Il fiore che nasce nelle avversità, è il più raro e bello di tutti.. di tenny_93 (/viewuser.php?uid=60991)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** I capitolo.. ***
Capitolo 2: *** II capitolo... ***
Capitolo 3: *** III capitolo ***
Capitolo 4: *** IV capitolo..... ***
Capitolo 5: *** V capitolo...... ***
Capitolo 6: *** VI capitolo.... ***
Capitolo 7: *** VII capitolo.... ***
Capitolo 8: *** VIII capitolo... ***
Capitolo 9: *** IX capitolo.... ***
Capitolo 10: *** X capitolo ***
Capitolo 11: *** XI capitolo. ***
Capitolo 12: *** XII Capitolo ***
Capitolo 13: *** XIII ***
Capitolo 14: *** Note Autrice,e annunci ;) ***
Capitolo 1 *** I capitolo.. ***
I capitolo Pride.
Il piccolo villaggio di Konoha dormiva sonni tranquilli nel paese del fuoco.
Un venticello leggero smuoveva le fronde degli alberi
creando un mite fruscio, mentre alcune vedette,appostate sulle torrette
dell'enorme cancello del paese,controllavano il perimetro che si
perdeva nell'oscurità di quella notte senza luna.
Come apparso dal nulla,all'improvviso, un enorme falcone
nero, ruppe il silenzio, stridendo forte. Le sentinelle che
stavano controllando lungo il cancello, sobbalzarono
S:- Ma cos...?!!- Ma non riuscirono a dire altro.
Con un rumore metallico,degli arpioni si issarono sul
cancello facendo in modo che alcuni mukein del villaggio del
fulmine salissero in cima insieme al loro capo, Shi-yu ninja traditore
del paese del fulmine,che richiamò a sè l'enorme
uccello,che si posò sul suo avambraccio, richiudendo le enormi
ali e studiando con attenzione gli uomini della foglia con quei suoi
occhietti gialli, piccoli e crudeli.
Una delle sentinelle corse verso la torre centrale,in preda al panico,chiamando a gran voce i suoi compagni:
Se:- Avvisate Konoha,ci attaccano!-urlò, prima di essere tramortito da uno degli shinobi traditori.
Subito,fu accesa un enorme fiaccola che fungeva da
segnale e alcuni uccelli messaggeri furono inviati al villaggio,mentre
dall'alto della sua postazione,Shi-yu sorrideva compiaciuto, circondato
dalle urla e i lamenti di dolore dei Ninja della foglia, torturati e
uccisi dai suoi sottoposti.
Shi:- perfetto,diamo il via all'operazione.-ghignò. Il suo piano aveva inizio.
A Konoha.
Il cielo era di un timido azzurrino, appena rischiarato dal sole
nascente all'orizzonte. La cittadina cominciava a riprendere i suoi
ritmi e per le strade ognuno riprendeva le proprie mansioni. Tutto
appariva tranquillo. Ma era solo apparenza.
Al palazzo dell'Hokage infatti, vi era un gran via vai di ninja, anbu e
ninja medici, dopo l'attacco avvenuto nella nottata. Solo uno degli
uccelli messaggeri, Takamaru, era riuscito a giungere sano e salvo al
villaggio, per comunicare la notizia che aveva sconvolto gli animi di
tutti.
Gai:- Tsunade-sama,alcuni mukein hanno attaccato il confine del
paese,pensiamo abbiano intenzione di mettere in atto una rivolta e si
avvicinano al villaggio!!- urlò un jonin completamente vestito
di verde, irrompendo nella stanza, facendo sobbalzare i ninja che vi
erano al suo interno.
Tsunade, ora quinto hokage, si portò le mani intrecciate dinnanzi al volto con un sospiro amaro.
Tsu:- Lo so Gai,calmati. Ne stavamo giusto parlando con Kakashi e Anko.
Ora siedi.- gli ordinò mentre il ninja verde si accomodava
annaspando di fianco al suo rivale Hatake Kakashi che gli lanciò
un occhiata divertita dietro la sua solita benda che gli copriva il
volto.
Kakashi:- Ehi rilassati amico. Altrimenti rischi di farti venire un
infarto e non abbiamo proprio il tempo di organizzare un funerale- lo
prese in giro.
Anko:- Oh,andiamo Kakashi! Se non è morto per tutti gli
allenamenti assurdi che fa,non credo che morirà proprio ora!
Giusto Gai?.- rise la bella jounin Anko Mitarashi con un sorrisetto
sulle labbra rosee e un luccichio divertito negli occhi. Quel bizzarro
e acceso scambio di battutine taglienti terminò con
l'occhiataccia che Tsunade lanciò a tutti e tre, facendoli
zittire.
Tsunade:- Dunque,come precedentemente detto, si è deciso di
organizzare alcune truppe composte da chunin e Jonin che saranno
mandate al confine per risolvere questo..impiccio. Disponiamo
già di due unità che saranno rispettivamente sotto al
comando di Kakashi e Anko - tacque per un istante, scegliendo con cura
le parole,lo sguardo che passava sui volti attenti dei tre jounin-
L'altra unità sarà guidata e coordinata da Neji Hyuga,
tuo allievo, composta da chunin e Jounin di sesso
maschile. Le donne non saranno ammesse all'azione, fatta eccezione per
Anko ovviamente.- sorrise alla donna che ricambiò.
Ci furono alcuni istanti di silenzio, nei quali ognuno soppesò e
riflettè sulle parole dell'Hokage. Alzando la mano, dopo
l'assenso a parlare di Tsunade, Gai domandò.
Gai:- Un' ottima strategia,mia signora, ma per quanto riguarda Tenten e
Rock lee?-la guardò in attesa di una risposta. Era noto quanto
il maestro di arti marziali tenesse ai propri allievi, in special modo
a Rock lee.
Tsu:- Voglio che ne restino fuori. Rock lee è ancora
convalescente dopo l'ultima missione, ha bisogno di tempo per
riprendere le forze. Tenten ne è esonerata del tutto. E' una
missione per soli uomini, ho detto.- lo guardò duramente, poi il
suo sguardo si ammorbidì.- Fa venire Neji Hyuga qui da me. Gli
devo parlare.- chiese a Gai, ponendo poi l'attenzione sugli altri due.-
Voi partirete stanotte stessa. Ora andate!-
Gai/ Kakashi/ Anko:- Agli ordini!- e sparirono in una nube di fumo.
Tenten.si era da poco svegliata e ,dopo una veloce colazione,si
accingeva a svolgere i suoi allenamenti mattutini; ormai era diventata
una jonin,alla giovane età di 22 anni,riconosciuta come la
maestra d'armi di Konoha.
Trasse un lungo respiro e si preparò al lancio degli shuriken
per perfezionare la sua già perfetta mira,augurandosi che quella
che era cominciata come una mattina tranquilla,rimanesse tale,
affinchè potesse dedicarsi ai suoi allenamenti.
Aveva appena sollevato un braccio,quando ,ad una decina di metri da
lei, avvertì la voce a lei molto famigliare del suo compagno di
squadra che le stava urlando qualcosa, correndo e sbracciandosi
come un matto:
Rock lee:- Tenten,vieni immediatamente. L'hokage desidera vederci,ha
detto che è una cosa urgente!.-esordì la bestia verde di
Konoha, sorridendo e alzando il pollice nella sua usuale posizione
giovanile.
La ragazza sospirò,ormai rassegnata. La sua giornata
d'allenamento era andata a farsi benedire, così raccolse
velocemente le sue cose e seguì il suo esuberante compagno che
la precedeva saltellando di tetto in tetto,intimandole di sbrigarsi.
Arrivati al palazzo dell'hokage, si recarono da quest'ultima, fecero un
breve inchino in segno di saluto e attesero, mentre Tsunade si
apprestava a cominciare:
Tsunade:- Ragazzi,come ben sapete, il confine del paese è stato
attaccato da alcuni mukein che minacciano la protezione del nostro
stesso villaggio. Ho deciso di mandare un esercito a stroncare
immediatamente la faccenda, prima che si complichi troppo. Al suo
interno, sono stati reclutati esclusivamente uomini e ninja medici
con a capo il vostro compagno Neji. Voi però, siete stati
esonerati dalla missione, per mia decisione e convocati qui per
chiedervi di non interferire nello svolgimento dell' operazione.- prese
un lungo respiro e con uno sguardo freddo e distaccato concluse -
Questo è un ordine.-
Tenten,al nome del suo compagno ,trasalì:
T:- Mi perdoni Hokage sama,ma le chiedo di inserirmi nella
missione.Neji è un mio.....un nostro compagno e noi,vogliamo
aiutarlo,come abbiamo sempre fatto.- esordì,mentre Lee
annuiva,come a conferma delle sue parole.
Tsu:- No,richiesta respinta. Rock lee non è ancora in grado di
combattere e tu,Tenten, non sei pronta per una missione del genere!-
Ten:- Ma hokage sama...!!-inveì la jonin. S' impuntò,
sbattendo le mani sulla scrivania di Tsunade, lo sguardo acceso
d'impeto. Rock lee sussultò,ma rimase in silenzio,sapendo che
sarebbe stato inutile intervenire.
Tsu:- Ho detto no,Tenten!- inveì a sua volta la donna, alzandosi
irata- Adesso andate e vedete di non crearmi altri
problemi!!- concluse,gelandoli con un ultima occhiata,mentre si
accingevano ad uscire a capo chino,Tenten presa per un braccio dal
povero Lee che le sussurrava qualcosa, intimandole di calmersi e
tornare in sè.
Fuori dal palazzo i due ragazzi camminarono in silenzio per un poco,poi
si lanciarono un occhiata e tornarono a svolgere i propri compiti,
oramai rassegnati.
Tenten però,mentre colpiva ripetutamente uno dei bersagli con i
suoi shuriken,macchinava già qualcosa per aggirare
l'hokage,perchè non aveva nessuna intenzione di lasciare che
Neji,partisse senza di lei.
Salve a tutti! Eccomi qui a postare una nuova
fanfic con la speranza che possiate gradirla!! Aspetto i vostri
commenti,alla prossima con un nuovo capitolo!!
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Capitolo 2 *** II capitolo... ***
II capitolo Pride..
Era l'alba.
Tenten era rimasta sveglia tutta la notte per cercare un modo per
aggirare l'hokage, ma purtroppo non le era venuto in mente nulla, ogni
idea le sembrava banale e insulsa; ora, sedeva immobile, con gli
occhi persi nel vuoto, sul suo letto da più di mezz'ora. Poco
dopo,come un automa, si alzò e si diresse in bagno, fece una
doccia calda ,si vestì e uscì nello spiazzo erboso
davanti casa, riprendendo i suoi soliti allenamenti mattutini.
Mentre
lanciava i kunai e diversi shuriken sui manichini di legno oramai
consumati, la sua mente era
altrove, persa in mille pensieri, intenta a trovare una soluzione a
quello che per lei era diventato un problema. Uno, due,
tre....cinquanta, cento, centrò in poco tempo tutti i
bersagli,massaggiandosi i polsi indolenziti e tirando fuori dal fodero
che aveva allacciato alla gamba, gli spiedi con cui proseguì
l'allenamento.
Verso mezzogiorno, si lasciò cadere esausta ai piedi di una
quercia, poggiando il capo alla dura corteccia e chiudendo gli occhi.
Neji... Chissà come stava, se ce l'avrebbe fatta durante la missione.....
Come un fulmine a ciel sereno, le venne un idea: avrebbe detto tutto
a Neji, gli avrebbe raccontato l'intera faccenda, cercando di convincerlo
a portarla con lui perchè poteva essergli di qualche aiuto e magari lui l'avrebbe portata con sè di
sua spontanea volontà.
Così,dopo essersi data una leggera sistematina, si diresse a
passo svelto e deciso a Villa Hyuga, giungendo davanti ad un enorme
cancello di ferro battuto scuro; quella villa le aveva sempre provocato
timore, doveva ammetterlo,ma in quel momento doveva farsi
coraggio. Spinse leggermente il cancello,che si aprì
con un cigolio ed entrò.
All'interno regnava il più assoluto silenzio. Camminò per un pò nell'immenso giardino, guardandosi
attorno guardinga e con i sensi all'erta e solo dopo un pò, notò una
figura celata dalla semioscurità; Neji si
allenava,concentrato nell'eseguire le varie tecniche dell'arte Hyuga e
le dava le spalle, scoperte e imperlate di sudore.
La ragazza rimase a osservarlo, rapita da ogni gesto, quando ad un
tratto,la voce del giovane la risvegliò dalla trance in cui era
caduta:
Neji:- Tenten,che ci fai qui??- la voce era profonda senza il minimo segno di affanno.
La jonin sorrise ingenuamente,essendosi lasciata scoprire dal compagno
a fissarlo come un ebete. Fece qualche passò indietro, mentre
Neji si voltava e parlò:
Tenten:- Konbanwa Neji, posso parlarti un attimo?- disse calma
Il giovane la scrutò in silenzio,poi le fece cenno di accomodarsi sotto al portico e si sedette accanto a lei.
Neji:- Di cosa vorresti parlarmi?- chiese lui con un occhiata
interrogativa, mentre si passava un panno attorno al collo e sul viso
sudato.
Tenten:- Bhè... Riguarda la missione a cui parteciperai a breve. Vorrei fare
parte della truppa con la quale partirai; Lee avrà anche i suoi
motivi, ma io non ho ragione di rimanere al villaggio, ti pare? - sorrise in modo innocente, sperando di smuoverlo un poco..
Neji la osservò per alcuni minuti, riflettendo sulla sua proposta, chiuse gli occhi e con un sospiro seccato, le rispose.
Neji:-Tenten, so che tu e Lee siete un pò tesi per questa
missione. L'hokage mi ha informato di ciò che è accaduto
ieri nel suo ufficio- le lanciò un occhiata di rimprovero e lei
arrossì, spostando lo sguardo altrove.- A parteciparvi sono soli
uomini e io
non trasgredirei mai agli ordini per cacciarti nei casini, quindi
rimarrai a
Konoha come ti è stato detto.-
Tenten non voleva arrendersi e ribbattè stizzita:- Oh andiamo Neji!
Sarà il nostro segreto, non lo dovrai nemmeno dire
all'Hokage...io..-ma il giovane, bruscamente, la interruppe.
Neji:- No Tenten, non posso.Ti prego di non comportarti da mocciosa e
mettere da parte il tuo orgoglio. E' questione di un paio di settimane
al massimo e tu avrai altre missioni e compiti da svolgere. Adesso ti
consiglio di tornare a casa
e andare a letto, io domani devo partire all'alba e non posso perdere
altro tempo. Buonanotte- concluse lapidario.
La ragazza si alzò, mantenendo lo sguardo basso per non far
notare allo Hyuga i suoi occhi umidi, non voleva piangere davanti a lui.
Tenten:- Bhè, allora buona fortuna, spero di rivederti- disse in un sussurro, sparendo nel buio.
Lo Hyuga fissò ancora per un momento il punto in cui era
scomparsa la compagna poi, con un ultimo sospiro, rientrò in casa.
Intanto,Tenten si era nascosta tra le fronde di un albero e ancora si
struggeva nel trovare un altra, rapida alternativa. Quel testone,
cocciuto e orgoglioso non aveva nemmeno valutato la sua idea. Come al
solito pensava solo ed esclusivamente a ciò che era un bene per
il villaggio, ma soprattutto per la sua carriera, senza mai lasciarsi
andare, mettendo da parte la sua freddezza e il suo rigore. Dopo tutto
quello che avevano passato insieme. Che egoista.
-Domani si parte!- - e sì Koeku. Non avrai perso il permesso
spero..- - No,tranquillo- - Menomale,se no chi lo sente lo scorbutico
Hyuga e poi,senza, non potresti partire- -già,è vero-
La voce di due chunin attirò la sua attenzione e le
fece accendere la lampadina*. Che stupida era stata a non pensarci
subito, troppo buona e onesta per pensare di giocare sporco, almeno per
quella volta. Ghignò
nell'oscurita, precedendoli di qualche metro, poi appena furono
esattamente sotto di lei, li tramortì e gli rubò i
permessi, svanendo nel buio.
Ormai a casa, prese la divisa da jonin, la maschera ANBU e si
tagliò di netto i boccoli castani, lasciando al loro
posto una chioma corta e sbarazzina che stropicciò con le
dita. Terminato di preparare il suo bagaglio, fece una doccia e
andò a letto.
Domani
sarebbe partita per la missione più dura della sua vita.
* nel senso che le era venuta un idea...^^
Ciao a tutti,eccomi con il secondo capitolo ,che spero tanto apprezzerete....
Ora passo velocemente a rispondere a quelle anime pie,che mi hanno recensito:
Pan Son: Amoree,sono contenta che la fic ti piaccia e ti abbia
incuriosito,spero gradirai anche questo capitolo e continuerai a
seguirmi,come io seguirò sempre te! Un bacione tvttb!!
VaMpIrA89: Ciao,sono contenta che la mia fic ti piaccia. Eccoti accontentata con il secondo capitolo, Kiss.
Infine ringrazio BON per aver messo la mia fic tra le seguite..grazie mille.
Alla prossima,lasciatemi un commentino anche piccino...kiss
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Capitolo 3 *** III capitolo ***
III capitolo Pride...
La giovane kunoichi Tenten era già in viaggio da alcune ore,diretta verso l'accampamento dove si trovava lo Hyuga.
Mentre camminava, pensava a cosa avrebbe dovuto dire a Neji e se lui, con
quei suoi infallibili occhi di ghiaccio, l'avrebbe mai riconosciuta
nonostante i capelli corti e l'aspetto mascolino.
Intorno a lei si sentivano solo i suoni della foresta, il fruscio delle
foglie, il cinguettare degli uccellini e lo scroscio di una pozza
d'acqua che non doveva distare molto; la ragazza deviò il
percorso, inoltrandosi in un canneto e avanzando, fino a raggiungere un
piccolo specchio d'acqua limpida. Si sedette sulla sponda e vi immerse
le mani, bevendo lunghi sorsi e sciaquandosi il volto. Solo quando si
sentì meglio, riprese la marcia.
Giunta a destinazione, tirò un sospiro di sollievo e si
addentrò nel campo che si estendeva per alcuni metri in un area
secca e polverosa, dove diversi uomini si preoccupavano di montare
tende o sistemare armi. Ancora persa nei suoi pensieri non si
accorse dell'uomo davanti a lei e, inavvertitamente, ci sbattè
contro.
?:- ehy moccioso guarda dove cammini!- esordì quello.
La ragazza stizzita dalle parole dell'uomo,un tipo piuttosto alto e
robusto, stava per controbbattere,ma non volendo dare troppo
nell'occhio preferì tacere ed abbassò il capo.
?- Cosa c'è? Ti ho fatto paura? O non hai le palle per affrontarmi??- continuò l'altro,sghignazzando malignamente.
? Liao, hai trovato qualche nuova recluta con cui divertirti?- un altro
giovane, piuttosto magro e molto più basso del primo, sopraggiunse
in quel momento.
Li:- sì Anzai, ma sarebbe meglio dire che è stato lui a
venire da me. Volevo giusto spiegargli come si affronta un vero uomo, ti
va di aiutarmi a insegnarglielo?-
Anz:- Con molto piacere, amico.- rispose ed entrambi fecero scrocchiare le nocche e si misero in posizione d'attacco.
Tenten era completamente impreparata, difatti aveva tutto il suo
armamentario nella sacca,compresi i suoi rotoli. Inoltre se avesse
usato una delle sue tecniche, si sarebbe fatta scoprire; deglutì
a vuoto un paio di volte, tentando di trovare un espediente, ma ad un
tratto, una voce possente richiamò all'ordine gli altri due
ninja.
Neji:- Liao,Anzai, come vostro superiore, vi ordino di smetterla immediatamente
e di tornare al campo.Tra poco inizieremo l'addestramento.-
I due come erano arrivati, se ne andarono, intimoriti dallo sguardo di
ghiaccio del loro capo. Tenten sorrise lievemente nel vedere il suo
compagno di squadra, che, lentamente, la scrutava con quegli occhi che
tanto ammirava...
Un momento...la stava guardando??!
Immediatamente si ricompose,facendo un leggero inchino in segno di
saluto e mantenendo lo sguardo basso. Si rimproverò mentalmente
per la magra e mediocre figura che aveva appena fatto...e se adesso
l'avesse riconosciuta?
''complimenti Tenten'' si disse tra sè.
Ne:- e tu chi saresti?-chiese ad un tratto.
Te:- Hyuga-san,io sono Taisuke....ecco il permesso.-Tenten mostrò
il permesso che la notte precedente aveva rubato a uno dei due ninja, quello che poteva somigliarle maggiormente. Neji
lesse attentamente il documento, poi lanciò un ultima occhiata
alla ragazza e si voltò.
Ne:- d'accordo Taisuke, ora dirigiti al campo anche tu. Vi raggiungerò tra breve.- e se ne andò.
Tenten fece come gli era stato detto, trovandosi davanti un gran numero
di ninja, tra cui gli stessi Liao e Anzai che le lanciarono un
occhiataccia.
Sospirò, mettendosi in fila con gli altri...
"Forse l 'ho scampata"
Bene! Eccomi qua con un nuovo capiotolo,anche se un pò
cortino...eh purtroppo.....questo lega il capitolo precedente a quello
successivo e spero che vi piaccia!!!
Ringrazio tanto chi ha recensito,chi l'ha messa tra le preferite o le
seguite e soprattutto la mia tesora Pan_Son!!!! Ora scappo,vado a
studià,alla prox!!
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Capitolo 4 *** IV capitolo..... ***
IV capitolo Pride...
"Forse l''ho scampata" disse tra sè la giovane kunoichi.
Neji:- Ragazzi!! Ascoltatemi....- la voce possente e determinata del
comandante Hyuga fece sobbalzare tutti i ninja, compresa Tenten a cui
per poco non venne un colpo.- La missione che ci è stata assegnata è di vitale
importanza e non possiamo permetterci di fallire. Sacrificheremo la
nostra stessa vita, se necessario, per proteggere il nostro paese...-
Tutti:- Si,signore!-esclamarono in risposta.
Neji:- Bene. A partire da oggi, per i prossimi giorni, ci alleneremo
duramente e perfezioneremo i nostri jutsu e le nostre abilità.
Non voglio deboli di cuore, perciò se non vi sentite pronti
potete ritirarvi, ma voglio che lo facciate ora.....- disse scrutando ad uno a uno, tutti i ragazzi presenti.
Si guardarono tra di loro per minuti che parvero interminabili, poi
rivolsero lo sguardo nuovamente in direzione del loro comandante, ma
nessuno si mosse o disse nulla.
Neji:- Va bene,allora possiamo procedere con gli allenamenti...tu!- disse indicando Liao.- fa un passo avanti..-
Il jonin fece ciò che gli era stato ordinato. Poi Neji gli diede una katana e fece qualche passo indietro:- colpiscimi-.
Il ragazzo provò in diversi modi, sfoderando ogni sua
abilità o insegnamento, attaccandolo dall'alto, sorpendendolo da
dietro, ma niente,lo Hyuga non si scompose e ,in un sol colpo dritto
sotto al mento, lo rimandò indietro.
Neji:- Come pensavo, tutti muscoli e niente
cervello.-sospirò- avanti cominciamo. E questa volta facciamo
sul serio.-disse lanciando un occhiata che intimorì i presenti.
Anche Tenten era parecchio nervosa e impaurita. Non aveva paura di
affrontare la missione o di combattere contro gli altri ninja, ma temeva
che il suo corpo non avrebbe sopportato i duri e faticosi allenamenti a
cui sarebbe stata sottoposta. "No" si disse, non doveva arrendersi, doveva
farcela ad ogni costo.. Dopotutto era l'allieva di Gai-sensei,no?
Così cominciarono gli allenamenti....
Come previsto, erano molto difficili e complessi e andavano da scontri
corpo a corpo a prove di astuzia e strategia. Tenten se la cavava
egregiamente, lodata dal comandante e invidiata dalle altre reclute per
la sua abilità e agilità.
Neji:- Ora, passiamo agli scontri a due. Vediamo...Taisuke contro..... Mizuki.- esordì lo Hyuga.
Era una mattinata piuttosto fredda e rigida e i ninja si stavano
allenando sul corpo a corpo dopo un iniziale riscaldamento, composto
perlopiù da trenta giri di corsa per il perimentro del campo. I
due ragazzi interpellati fecero un passo avanti, mettendosi in
posizione.
Neji:- Cominciate!-
Entrambi scattarono, lanciandosi l'uno contro l'altra. Tenten si
abbassò all'ultimo secondo, facendo sbilanciare l'altro che
cadde rovinosamente in avanti con il viso nella polvere; un urlo di
rabbia si diffuse nel campo e Mizuki si gettò sulla ragazza
colpendola con un pugno al volto, spaccandole di poco il labbro
inferiore. Lei rotolò su un fianco, togliendoselo di dosso e
quando questo provò nuovamente a saltarle addosso, lei lo
scaraventò con entrambe le gambe contro la corteccia di un
albero. Il ragazzo perse i sensi.
Neji:- Ottimo lavoro Taisuke. Qualcuno recuperi Mizuki, si fa una breve pausa.-
Tenten si asciugò il sudore sulla fronte con il palmo della mano
e si accomodò sotto le fronde di un salice per riprendere fiato.
Giunse la terza notte. Gli allenamenti stavano per terminare e presto si sarebbero ritirati nelle loro tende.
Tenten però, era parecchio sottopressione. Lì al campo si
mangiava giusto il necessario e il ritmo era molto duro da mantenere;
ad un tratto, la vista le si annebbiò, le girava la testa e si
accasciò al suolo, perdendo i sensi.
Alcuni ninja medico che
controllavano che procedesse tutto bene, accorsero immediatamente e
riportarono la kunoichi nella sua tenda.
Neji, avvertito dell'accaduto, si recò subito da lei.
Entrò nella modesta tenda,immersa nella
semioscurità, illuminata solo da una piccola lanterna
posata vicino al letto e le si inginocchiò accanto, osservandone
il profilo.
Quel viso, quei tratti.. Gli ricordavano qualcuno, ma non riusciva a
ricordare chi fosse; la osservò per qualche altro minuto, sperando
che si svegliasse per chiedergli cosa diavolo gli fosse
preso, quando, ad un tratto, le comparve nella mente l'immagine della sua
compagna Tenten. Ora che lo guardava meglio, quel giovane
somigliava tantissimo alla ragazza ed era stato proprio lui a
fargliela venire alla mente, così dopo aver ripensato a
tutto ciò che era accaduto in quegli ultimi
giorni, finalmente capì il tranello.
Indignato si
alzò, uscendo nella notte per recarsi nella sua tenda, ordinando a
due dei suoi uomini di sorvegliare la tenda della kunoichi.
Domani
avrebbero fatto i conti.
Salve a tutti! In questi giorni mi sento parecchio ispirata,così
ho deciso di aggiungere un altro capitolo alla mia ficcy.
Pan_Son: grazie per la rece.Eccoti accontentata con un altro capitolo che spero ti piaccia! Un bacio ti voglio tanto bene!
Ringazio anche chi ha solo letto e,se passate di qua,un commentino sarebbe gradito,grazie!! Baci8!
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Capitolo 5 *** V capitolo...... ***
V capitolo
Tenten aprì leggermente gli occhi, stordita e ancora parecchio confusa.
Non ricordava come fosse finita lì, nella sua tenda, ne chi ce
l'avesse portata, ma solo che la sera precedente, si stava allenando e
poi nulla.
Si alzò dolorante con un atroce malditesta, si cambiò
velocemente indossando abiti puliti e uscì; l'aria fresca del
mattino le solleticò la pelle, facendola rabbrividire
leggermente, ma le permise anche di riprendersi un pò dal suo
stato confusionale.
A giudicare dal sole,che era ancora piuttosto basso nel cielo, doveva
essere mattina presto, ma stanamente in giro non si vedeva nessuno.
Cominciò a camminare per il campo vuoto e silenzioso,
dirigendosi verso la zona degli allenamenti, ''magari sono tutti
già lì'' pensò.
Improvvisamente una figura molto familiare le si parò davanti, facendola sobbalzare,di nuovo.
Tenten:- Neji-san- salutò lei con un rispettoso inchino.
Neji:-....- lo Hyuga rimase in silenzio, guardando il viso della
ragazza con quella sua strana zazzera di capelli castani,tutti
scompigliati. Che folle che era stata a tagliarsi i capelli a quel
modo..Adesso ci sarebbe voluto parecchio tempo per ricrescerli di
nuovo, lunghi come li aveva prima. Addio chignon.
Tenten,lo guardò di sottecchi, sentendosi avvampare .Decise di
superarlo per proseguire il suo giro nel campo, ma la voce del jonin la
bloccò:- Taisuke,come ti senti? Ho saputo che ieri hai perso i
sensi durante l'allenamento..-
Tenten:- M-mi sento meglio capitano, la ringazio per l'interessamento- rispose titubante.
Neji:- Bene,mi fa piacere. Questi allenamenti sono molto duri,
soprattutto per uno come te....- continuò, con una strana
espressione sul volto che Tenten non riuscì ad interpretare.
La ragazza,si stupì di quell'affermazione,''un tipo come lei??''.
Neji:- Non sei adatto per questo tipo di allenamenti e nemmeno per
affrontare una battaglia come quella che ci attende-cotinuò- Non
ho ragione Taisuke? O dovrei dire Tenten??-
Tenten,colpita, rimase paralizzata sul posto..."L'aveva riconosciuta!!
Bhè c'era da aspettarselo, ma adesso??". Giocando la sua ultima
carta, tentò di sembrare disinvolta.
Tenten:- Non so di cosa stia parlando Neji-san. Si sbaglia, io non
conosco nessuna Tenten..-fece un sorriso, portandosi una mano dietro la
nuca con fare imbarazzato.
Neji avanzò verso di lei fino ad arrivarle di fronte con il
volto a pochi millimetri dal suo, gli occhi accesi di rabbia :- Pensi
di potermi ingannare con trucchetti così infantili?!! Cosa
diavolo ti è saltato in testa, ti avevo detto di restare a
Konoha, vuoi mettermi nei guai??!- Le urlò contro, guardandola
con uno sguardo di ira pura.
La kunoichi cominciò a tremare,sia per paura sia per la rabbia
che celava dentro, così sbottò:- Io volevo soltanto
venirti in soccorso insieme allo stesso Rock Lee dal momento che tutti
e due siamo in ansia per te, il nostro migliore amico. Lo so di aver
fatto una pazzia, me ne rendo conto, ma non intendo tornare a Konoha!-
concluse, rossa in volto.
Neji:- oh,sì che ci tornerai! Stasera stessa sarai scortata da due uomini e riportata al villaggio.-
Tenten:- No,non intendo farlo. E poi cosa ti costa continuare a fingere
e tenermi qui con te?- chiese addolcendo lo sguardo che celava un
pizzico di malizia, mentre lo fissava, sperando di riuscire a
convincere quel pezzo di legno che si ritrovava di fronte. Lui a quello
sguardo, si concentrò su qualcos' altro, avvertendo la strana
influenza che quegli occhi castano/ rossicci avevano su di lui.
Sbuffò contrariato, stizzito dalla cocciutaggine della ragazza,cominciando a camminare avanti e indietro.
Tenten invece, come se nulla fosse, si sedette a terra, guardandolo e aspettando il verdetto.
Infine Neji sospirò e tornò a guardarla:- D'accordo,
potrai restare, ma se ti lasci scoprire o combini qualche casino, ti
rimando a Konoha immediatamente. Sono stato sufficentemente chiaro?!-
La ragazza sorrise poi annuì. Insieme si recarono nella tenda di lui, per fare colazione.
Tenten:- Neji,gli altri dove..?-
Ne:- Sono in ricognizione,dovrebbero tornare tra qualche ora.-
Tenten:- Capisco. Ma dimmi...come hai fatto a riconoscermi??-
Neji:- All'inizio confesso di non averti riconosciuta immediatamente,ma
poi ieri sera, quando ti ho osservata meglio ho capito tutto.-
La kunoichi si sentì avvampare nuovamente a quelle parole; Neji
la notte precedente le era stato accanto e l'aveva osservata?
Pregò solo di non aver parlato nel sonno.
Tenten:- Uff,non ti si può nascondere proprio nulla..- sorrise,
spezzando quei secondi di imbarazzante silenzio. Si udirono dei
passi,accompagnati da un gran vociare di uomini- Bhè sarà
meglio che vada...-disse lei alzandosi.
Neji:- Tenten mi...-cominciò,subito interrotto da lei.
Tenten:- Si sì ho capito, stai tranquillo, farò
attenzione capitano-rispose baffarda lei, facendogli l'occhiolino e
uscendo, imbarazzata. Davanti a lei, un gruppo di ragazzi urlava e
rideva in modo eccessivo e quando la videro cominciarono a fare i
soliti commenti sotto voce. Lei non vi badò, ma si recò
al campo poco distante per esercitarsi con il tiro all'arco.
Neji fissò ancora per qualche attimo il punto in cui lei era sparita, poi sospirò ancora:- Che donna...!-
Ciao a tutti,miei cari lettori!! Ecco un altro capitolo...Ora rispondo alle recensioni:
Pan_Son: ciao carissima! Eccoti il capitolo che tanto attendevi,spero ti piaccia! Bacii,ti voglio tanto bene!!
francyXD: Grazie per i complimenti,eccoti un'altro capitolo,fresco
fresco di stampa! Sisì,hai ragione,io stravedo per Mulan
,è il mio cartone preferito! Spero che il capitolo ti piaccia,un
bacione!
saku_93: Ciao bella!! grazie per i complimenti,ma non esageriamo ^^.
eccoti l'altro,attesissimo capitolo,spero che ti piaccia,ti voglio
tantissimo bene! ciauz....
Ora vi saluto,lasciate un commentino...baci a tutti!!
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Capitolo 6 *** VI capitolo.... ***
VI....pride...
??:- Taisuke!! Taisuke,svegliati presto!!-
Tenten fu bruscamente strappata alle braccia di Morfeo,da una voce molesta che la chiamava da una decina di minuti.
Te:- Che diavolo succede?!- sbottò infastidita,tirandosi su e
focalizzando il possessore della voce. Era Ming,uno dei tanti ninja
reclutati,piccolo tarchiato,di buon carattere,dai capelli catani sempre
scompigliati e grandi occhi verdi. L'unico forse che le era un tantino
simpatico,tra tutti quei gorilla presuntuosi,privi di buon senso...
Ming:- Oh,Taisuke,finalmente!!! Ci stanno attaccando!Alcuni dei nostri
uomini sono già fuori,sbrigati hanno bisogno di noi!-
sbraitò il piccoletto agitando le mani un pò là,un
pò qua.
Alla kunoichi ci vollero un paio di minuti per metabollizzare la notizia,poi il pensiero le corse subito a Neji...
Te:- Dannazione! Andiamo alla carica Ming!- in un lampo erano entrambi
fuori,più in la si udivano chiaramente i fragori della
battaglia;Tenten,prese subito le sue armi e si diresse spedita verso il
campo di battaglia con il suo fedele compare al fianco.
Si gettarono nella mischia anche loro,attaccando e venendo
attaccati a loro volta; a giudicare dal coprifronte,si trattava di
ninja del paese del fulmine,che erano anche abbastanza duri da battere.
La kunoichi venne circondata da cinque dei ninja che la attaccarono
insieme. Venne ferita al braccio sinistro,ma,tirato fuori il suo
rotolo,li abbattè uno a uno,senza alcun problema.
Nella confusione riuscì ad individuare il suo capitano a qualche
metro da lei,che combatteva anch'esso,sfoderando la sua infallibile
abilità Hyuga.Si abbassò giusto in tempo per evitare un
kunai e tre ashuriken e ,voltatasi, uccise altri tre ninja che le si
erano piazzati alle spalle.
Dopo quelle che parvero ore,tutto ad un trattò il fracasso
cessò,come se tutti fossero stati congelati sul posto. Gli
uomini del fulmine,si fecero più indietro,prostrandosi a terra
in segno di rispetto; vi furono minuti di confusione tra
tutti,anche Tenten non capì subito cosa stesse succedendo, ma
solo uno,Neji aveva capito e ,alzato lo sguardo,puntò i suoi
occhi di ghiaccio su una figura che si ergeva su una roccia a una
decina di metri sopra le loro teste.
Shi-yu.scrutava il campo di battaglia e tutti i ninja della foglia come un lupo scruta un branco di agelli prima dell'attacco.
Con un balzo fu a terra dirigendosi a grandi passi verso lo
Hyuga,che era già in posizione di difesa. I restanti erano tutti
intorno a loro,che attendevano,bisbigliavano,lanciavano occhiate
curiose. Tenten era tra loro,anche lei cercava di capire cosa stesse
per succedere e al contempo stesso pregava che quel tipo,alto
forse 2 spanne più alto di Neji,facesse dietrofront e non
attaccasse.
Purtroppo per lei non fu così,Shi-yu,dopo aver scrutato il suo
avversario,si lanciò all'attacco e solo la prontezza di riflessi
di Neji lo salvò. Subito quest'ultimo,partì al
contrattacco con il pugno gentile mirò ai punti vitali del
nemico; ma questo fu più rapido e,con un rovescio,lo fece
stramazzare a terra. Neji si rialzò,ma Shi-yu non gli diede
tempo di riattaccare che lo colpì nuovamente con un pugno allo
stomaco. Lo Hyuga si rialzò e appena il nemico si avvicino per
colpirlo con un fendente,ne approfittò per colpirlo con il Palmo
di vento,dritto allo stomaco,così da sbalzarlo dall'atro parte
del campo,su alcune tende.
Shi-yu si rialzò,lo scrutò un ultima volta,poi fece segno
ai suoi e si ritirò. Quello era solo un assaggio della sua forza.
Ristabilito l'ordine tutti cominciarono a tornare verso il centro del
campo per ricevere le cure adeguate; Neji fu trasportato su una
barella,in una delle tende e gli furono date le cure necessarie.
Tenten con la scusa del turno di guardia,dopo essersi fatta curare il
braccio e le altre ferite superficiali,si appostò davanti alla
tenda dello Hyuga e vi rimase fino alla mattina dopo.
Note autrice:
Salve miei cari!! Dpo tanto mi rifaccio viva per aggiornare questa fic e regalarvi un altro capitolo...
Come avrete notato,ho fatto
entrare in scena Shi-yu,oltre che al piccolo amico di Tenten,Ming.Per
quanto riguarda Neji,adesso è su un lettino morente...ce la
farà???
bè lo saprete nel prossimo capitolo.......^^
saku_93: ciao saku! Eccoti l'altro capitolo,spero ti piaccia. Un bacio.
FrancyXD: e sì,Neji fa
tanto il duro,ma sotto sotto la sorte di Tenten gli sta molto a cuore.
Eccoti servito,fresco fresco,un altro capitolo,un bacio alla prossima!!
Pan_Son: Ciao bella ^^ Ho aggiornato la tua fic preferita,ti piacerà il capitolo?? Spero di sì...
Ringazio chi ha letto,recensito e chi segue la mia fic. Vi amo di bene!!
tenny_93
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Capitolo 7 *** VII capitolo.... ***
VII capitolo Pride...
VII capitolo.
Neji aprì lentamente gli occhi,le tempie che gli pulsavano e la testa che sembrava voler esplodere.
Si mise lentamente seduto,scostando la coperta, guardandosi attorno e
scoprendo di essere nella sua tenda; doveva essere tarda mattinata,il
sole che filtrava da una fessura nel tessuto,era forte e luminoso.
Trasse un grande respiro e si alzo,ancora un pò malfermo sulle
gambe,dirigendosi verso la sua sacca per prendere la sua borraccia e
bere un sorso d'acqua; il liquido fresco,lo fece riprendere un
poco,così il ragazzo si stiracchiò,facendo scrocchiare le
ossa e risvegliando i muscoli indolenziti,sbadigliando appena.
Ricordava la battaglia avvenuta il giorno prima,il volto trionfante e
malvagio di Shi-Yu,che lo derideva,mentre lo buttava al
tappeto,nonostante Neji avesse provato a tenergli testa...Con questi
pensieri,strinse i pugni,facendo sbiancare le nocche per l'ira e la
frustazione che provava in quel momento.
Ten-: Neji,ti sei svegliato. Come ti senti?- La ragazza era entrata
appena aveva percepito del movimento nella tenda,volendosi assicurare
che fosse tutto apposto.
Il ragazzo la guardò per un momento,quasi come se non si
ricordasse che cosa ci facesse lei lì,poi sospirò e
rispose:
Ne-: Sì,mi sento meglio ora. Gli altri come stanno? Ci sono
feriti gravi?- chiese,leggermente preoccupato, anche per distogliere
l'attenzione da sè. Non amava mostrarsi debole.
Ten:- Sì,tutto bene. I feriti più gravi si sono solo
slogati qualche articolazione o hanno della ferite poco profonde,si
rimetteranno presto.- s'interruppe un attimo,indecisa su cosa dire,poi
finalmente riprese- A quanto pare ci ha trovato prima che fossimo
pronti...Pensi che dovremmo avvertire il villaggio?- lo scrutò
in volto,per cercare di percepire qualcosa dal suo sguardo candido,ma
il ragazzo era una maschera d'imperscrutabilità.
Neji ci pensò un attimo,indeciso su cosa fare. Avvertire il
villaggio avrebbe solo peggiorato la situazione,creando solo maggior
caos.No,se la sarebbero cavati da soli..
Ne:- No,non mi sembra necessario avvertire inutilmente il villaggio.Se
lui ha voluto darci un assaggio della sua forza,noi non dobbiamo
scoraggiarci,ma riprendere gli allenamenti per migliorare,così
da essere pronti.- disse autoritario,con tono fermo e deciso.
Tenten annui. Credeva nelle parole di Neji e si fidava cecamente di lui.
Ten:- Come vuoi.Allora farò in modo da avvertire gli
altri,così che si preparino per la nuova sessione di
allenamenti.Ming mi darà una mano,farò il più in
fretta possibile- Disse accennando un sorrisetto. Era esausta,essendo
rimasta sveglia gran parte della notte a vegliare sul suo compagno e
capitano,ma nonostante ciò,non voleva dimostrarsi
debole,intaccando il suo orgoglio. Persa in questi pensieri,non si
accorse che lo Hyuga le si era avvicinato e la scrutava in volto come a
leggere nella sua mente.
Ne:- No,aspetta.Sarò io ad avvertire le reclute,insieme a Ming
-sorrise anche lui,sorpreso delle sue stesse parole,addolcendo un
attimo lo sguardo- tu vai a riposare,ne hai bisogno dopo il tuo turno
di guardia.-
Tenten colpita,boccheggiò un paio di volte prima di riacquistare
l'uso della parola,gli occhi leggermente sgranati.Sembrava quasi che le
avesse letto nel pensiero.
Ten:- Tranquillo Neji. Ce la faccio benissimo a
continuare,riposerò più tardi- ribattè decisa e
risoluta,ricomponendosi e guardandolo negli occhi. Neji
sbuffò,posandole una mano sulla spalla.
Neji:- Non è un consiglio,Taisuke,è un ordine.Ora voglio
che tu vada dritto filato nella tua tenda e che ci rimanga fino a nuovo
ordine,chiaro?- disse,ritornando il freddo e imperscrutabile jonin di
sempre,anche solo per fare in modo che lei lo ascoltasse.
La ragazza si arrese e ,a testa china,dopo un rapido inchino in segno
di saluto,si diresse verso l'uscita della tenda,scomparendo oltre la
soglia. Il giovane,ora solo,sospirò un ultima volta,prima di
uscire anch'esso a rimettere in riga quell'orda di teste calde che lo
aspettavano al campo d'allenamento.
Salve a tutti!!! Eccomi
tornata con un altro capitolo di Pride...Imploro il vostro
perdono,siate clementi...Ho avuto molto da fare e ora,tra
scuola,compiti e cavoli vari,impiegherò un pò di
più ad aggiornare,quindi abbiate pazienza.
Ringrazio tutti coloro che hanno recensito,letto e messo tra i preferiti/seguite la mia fanfic.Grazie di cuore....
Ora scappo,altrimenti mia madre mi lincia,un bacio a tutti...
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Capitolo 8 *** VIII capitolo... ***
VIII pride
Nel campo di addestramento
c'era una tale confusione che il richiamo di Neji parve un sussurro. Lo
Hyuga,dopo aver congedato Tenten,si era recato dagli altri per
verificare l'attuale situazione,ed era rimasto sconcertato..Alcuni
stavano discutendo animatamente,altri dormivano stravaccati a terra o
in qualche angolo,altri ancora,tra i più irascibili, erano sul
punto di prendersi a cazzotti. Neji tentò di richiamare
più volte l'ordine,ma quelli non ne volevano proprio
sapere...Alla fine,dalla tasca anteriore dei pantaloni,estrasse un
kunai su cui attaccò una carta bomba,lanciando l'oggetto a
qualche metro di distanza,tanto per non ferire nessuno.L'esplosione
sortì il suo effetto:in un attimo si ristabilì il
silenzio e finalmente,i ragazzi si accorsero del loro comandante che li
squadrava con occhi di fuoco.
Ne:-Si può sapere cosa Diavolo sta succedendo qui??- chiese irato,alzando leggermente il tono della voce.
Tutti si affrettarono a rispondere,generando nuovamente caos.Le parole
venivano fuori sfocate e le parti del discorso si
sovrapponevano...Insomma,non si capiva più un tubo.
Ne:- Silenzio! Parli solo uno di voi...-esordì lo Hyuga-Tu!-disse indicando un ometto magrolino,biondo e riccioluto,alto ma all'apparenza gracilino-Fammi rapporto di quello che è accaduto..-Guardandolo,Neji si chiese perchè avevano reclutato un tizio simile...Rock Lee sarebbe stato decisamente meglio.
Il piccoletto,avanzò strascicando i piedi,mantenendo lo sguardo
basso.Solo dopo qualche attimo di esitazione,alzò lentamente lo
sguardo e proferì parola.
?:- Shigeki a rapporto,signore.-breve inchino- Durante la vostra
assenza,noi reclute,abbiamo deciso di discutere riguardo ciò che
è accaduto ieri.Ci siamo confrontati,esponendo le nostre
impressioni...-disse il ragazzo.
Ne:- Ah capisco..Stavate discutendo..bhè complimenti!-si
sdegnò il jonin- E posso sapere a che conclusione siete
arrivati?- il suo tono era rigido e tagliente.
Shigeki,s'irrigidì un attimo,poi cominciò a guardarsi
intorno confusamente,mentre tra gli altri si alzava un leggero brusio
di commenti sottovoce. Dopo qualche minuto, dalla calca,uscì
Anzai che subito intervenne in aiuto al compagno che pareva in
difficoltà.
Anz:- Vede capitano,abbiamo solo parlato del più e del
meno,niente di che-sorrise nervosamente,contorcendosi le mani
sudate,evidentemente nervoso.Lo Hyuga lo squadrò per un
secondo,poi sembrò rendersi conto della situazione,tutto gli fu
chiaro,mascherando però il risentimento con la sua maschera
d'imperturbabilità.
Ne:-Bene allora,ora vedete di tornare ai vostri
allenamenti..-spiegò- lavorerete fino a notte,finchè non
vi mancherà il respiro...- I ragazzi cominciarono a
protestare,lamentandosi della stanchezza,del freddo,del male alle mani
e ai muscoli.
Ne:- Smettetela,branco di imbecilli! Resteranno a riposo solo i feriti
più seri,gli altri si muovano,ora! -ordinò seccato e
infastidito da quel gruppo d'incivili gorilla privi di senno che non
facevano altro che lamentarsi e lamentarsi,persino di una piccola
mosca....Quando scomparvero dalla sua vista,sbuffò,passandosi
una mano sulla fronte,tra i capelli,fino al collo massaggiandosi la
spalla destra,indolenzita.Si diresse nuovamente nella sua tenda per
sbrigare alcune carte,tra cui un rapporto su quanto successo; si
sedette sul tatami,prendendo un rotolo e rigirandoselo pensoso tra
mani.Poi,innervosito,stizzito,irato per tutto ciò che era
stato,lo scaravento contro una pila di armi che scivolarono a
terra,producendo un fragore sordo.
''Stavano parlando di me,dannazione!
Stavano criticando il mio operato,temendo che non sia in grado di
proteggerli e guidarli in battaglia.Non mi reputano degno di
fiducia,pensano sia solo un altezzoso,presuntoso e freddo fallito...''
Pensò
frustato,stringendo i pugni e chinando il capo,sentendosi sconfitto e
inutile.Non era riuscito a difendere i suoi compagni,si era lasciato
mettere sotto da quello psicopatico senza scrupoli che,se non si fosse
ritirato,avrebbe fatto piazza pulita di tutti.Ma ciò che gli
doleva di più era che,se non fosse riuscito a
proteggerli,avrebbe perso Lei...Gracile,innocente con un gran coraggio
che non si era mai tirata indietro,Tenten...Era stato un folle a
inserirla nella missione,senza pensare alle reali conseguenze..Se fosse
stata ferita o peggio,non se lo sarebbe mai
perdonato...Così,dopo aver passato alcune ore a riflettere,prese
quella che gli parve la miglior soluzione...Riportarla a Konoha.
**********************************************
Tenten si svegliò che era quasi sera,il cielo cominciava ad
imbrunire e il sole lasciava il posto al manto nero,punteggiato di
stelle,della notte.Si mise seduta,afferrando la borraccia accanto al
suo giaciglio e bevendo un sorso d'acqua;si mise in piedi e
riscaldò un pò i muscoli ancora addormentati,sbadigliando
un ultima volta prima di uscire nel freddo della sera. Il venticello
fresco le fece venire una leggera pelle d'oca così si
passò le mani sulle braccia per riscaldarle. Un ragazzetto le si
avvicinò salutandola affettuosamente,era Ming.
Mi:- Buonasera Taisuke,dormito bene?-sorrise.
Te:- Sì Ming,ora sono perfettamente in forze,pronta per
affrontare i prossimi ostacoli...Ma..gli altri?- chiese,notando che
all'accampamento non c'era un anima.
Mi:- Alcuni sono in ricognizione,gli altri si allenano..Sai,il
comandante ci ha imposto di allenarci fino a tarda sera,per migliorare
le nostre capacità..- disse,dopodichè spiego tutta la
duscussione avventuta quel pomeriggio.Tenten non appariva minimamente
sorpresa,sapeva che Neji,quanto ad allenamenti,era inflessibile.Sorrise
leggermente,nascosta dal buio.
Mi:- Più in là abbiamo allestito un piccolo tavolo con alcuni viveri,hai fame?
Ten:- Oh sì,eccome! Su andiamo a farci una mangiatina-gli
sorrise,cominciando ad avviarsi.Si accomodarono sull'erba,consumando il
loro pasto in silenzio,avvolti dai rumori della foresta.Poco
dopo,alcuni passi dietro di loro,li fecero voltare,erano Anzai e Liao
che li osservavano sghignazzando.
Li:- ma guarda chi abbiamo qui! Salve signorine..-li salutò,mentre l'altro se la rideva.
Tenten e Ming,si rimisero in piedi,volendosi allontanare da quei
due.Purtroppo per loro,quelli gli avevano bloccato il passaggio.
Anz:- avanti,non vorrete andarvene così presto! Restate a divertirvi con noi!-disse.
Li:- Oh sì,ci divertiremo un mondo! E poi,noi dobbiamo
pareggiare un conticino in sospeso,vero?-Disse Liao,guardando
malignamente Tenten.La ragazza sostenne il suo sguardo.
Te:- No,quel conto è chiuso.E poi,Nej-si corresse subito- il
comandante non vuole che ci azzuffiamo fra noi.- Non concluse nemmeno
la frase che il bestione le balzò sopra,immbilizzandola al
terreno,mentre il piccolo Ming era riuscito a fuggire.Tenten si
divincolò ma l'altro era troppo grosso e pesante,perciò
fu tutto inutile.Liao le afferrò i polsi con una mano mentre con
l'altra le alzava il viso,per poterlo guardare meglio.La sua
espressione mutò immediatamente,sbiancò e
boccheggiò,sgranando gli occhi.
Li:- Ma tu sei una........-
Salve a tutti. Ecco un nuovo e
freschissimo capitolo per tutti i miei cari lettori e le mie care
lettrici....Spero continuerete a seguirmi ancora,perchè ci tengo
molto a ricevere consigli,anche negativi,così da poter
migliorare...^^ Ora rispondo alle rece:
saku_93: Ciao amole,ecco pronto per te questo nuovo capitoluccio! Ti voglio tanto bene!! Alla prossima..(^^)
telesette: Ehy ciao Dado! Con questo capitolo rispondo ad una pate
delle tue domande,le altre cose le scoprirai in seguito. Grazie di non
avermi lasciata e di leggere ancora questa mia fic..Presto mi
occuperò della tua...Un saluto alla prossima!
Ora scappo,un saluto a tutti!! Baciii!!!!
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Capitolo 9 *** IX capitolo.... ***
Pride IX
Liao:- Ma tu sei una....-
Tenten chiuse gli occhi,trattenendo il fiato.
"Ecco,mi ha scoperta..!!!"
Liao:- Ma tu sei una scamorza! - continuò l'omone,sollevandola
per un braccio e rialzandosi anch'egli dal terreno umido - Ma guarda te
come sei gracilino..- Rise- Tranquillo amico,noi volevamo solo
scherzare un pò...-
La ragazza lo guardò come se stesse parlando in un altra
lingua,gli occhioni castani spalancati,la bocca socchiusa a soffocare
un sospiro; le venne da ridere e da piangere insieme...Non l'aveva
scoperta, voleva solo scherzare....Eh?
Tenten:- C..come scusa?? - chiese ricomponendosi e facendo qualche
passo indietro,mentre riprendeva lentamente fiato.Il ragazzo di fronte
a lei la guardò beffardo,con un ghigno dipinto sul volto; ora
che poteva guardarlo meglio notò che era parecchio alto e
robusto,occhi neri,capelli scuri ricci e scompigliati,una cicatrice
nerastra che scendeva dalla tempia fino al mento. Metteva leggermente i
brividi,ma forse,in fondo,era un bonaccione.
Liao:- Sei molto gracile, hai delle braccine che fanno impressione.
Dovresti allenarti di più e mangiare in maniera regolare...-Le
rispose,con il capo inclinato a studiare la sua fisionomia.- Sai ti ho
osservato negli ultimi giorni. Hai un bel caratterino,ma in quanto a
forza fisica- fece una smorfia- Mi domando ancora perchè ti
abbiano reclutato...Ma non è questo il
punto...-continuò,gli occhi scuri ancora puntati su di lei.
Tenten si voltò parzialmente di lato in modo che non la vedesse
troppo bene,ma lui non parve farci troppo caso, e con un leggero sbuffo
le domandò.
Liao- Ascolta,ti andrebbe di..- ci pensò qualche altro minuto-
Sì,potresti allenarti con me e Anzai- indicò il
ragazzetto dietro di lui che sorrideva tranquillo - Formeremo una
specie di team..Ma ci andremo leggeri le prime volte. E poi, dobbiamo
sostenerci l'un l'altro se vogliamo avere la meglio su quel pazzo
psicopatico che minaccia di ucciderci e farci perire tra le peggiori
pene..- concluse risoluto,mentre il piccolo Anzai annuiva alle sue
parole.
Tenten puntò lo sguardò al suolo pensosa e il silenzio si protrasse per qualche attimo.
Tenten:- Io..bhè..non saprei..- disse titubante. Il rischio era
alto. Se avesse passato molto tempo con loro avrebbero potuto capire
qualcosa,ma se si fosse dimostrata schiva avrebbe destato sospetti. Con
un mezzo sospiro, infine annuì.
Liao:- Perfetto, allora noi.....- un kunai si piantò esattamente
tra lui e Tenten,facendo sobbalzare tutti i presenti che si guardarono
intorno, spauriti e colti alla sprovvista; udirono dei passi che si
dirigevano verso di loro e un gran vociare di persone. Dopo poco,
sbucò Neji con Ming,accompagnati da altri due uomini,un tipo con
i capelli rossicci e una specie di collare borchiato alla gola e
l'altro, pallido con i capelli chiarissimi, medio lunghi, quasi bianchi.
Neji:- Che sta succedendo?!- il suo tono era freddo e duro,mentre
gelava i due ragazzi con lo sguardo,muovendosi in modo fluido e leggero
verso Tenten,tanto che apparve come un gesto del tutto naturale e
semplice. Nessuno vi badò, nè tantomeno
parlò,impressionati com'erano dall'entrata del comandante.
Neji:- Che sta succedendo,ho detto!- Alzò il tono di voce che aveva un accenno di inquietudine
Liao:- Hyuga-sama,stavo solo parlando con Taisuke,niente di
più...- rispose Liao remissivo,guardando l'altro uomo di
sottecchi, alquanto sorpreso dal modo in cui gli si era rivolto.
Raramente lo aveva visto perdere la calma, tranne quella mattina, dopo
il caos che si era creato all'accampamento. Che stesse perdendo il suo
autocontrollo? Che nascondesse qualcosa? Si ritrovò
a pensare il moro.
Neji:- Ming mi ha informato di una rissa...- rivolse lo sguardo al ragazzo - Mi hai preso in giro?! -
Ming sbiancò,tremando leggermente e agitando le mani davanti a
sè:- No signore. Liao aveva atterrato Taisuke e voleva
menarlo...- la voce gli tremava. Lo Hyuga si massaggiò le tempie
stancamente, prendendo un paio di respiri prima di parlare
nuovamente; doveva riprendersi e calmare i nervi, altrimenti non ci
sarebbe arrivato alla fine della missione. E no.
Neji:- Allora fatemi capire..- sibilò - Ming mi si presenta
davanti tutto trafelato, come se avesse visto il diavolo in
persona,facendomi accorrere qui con il peggiore dei sospetti, e ora vi
ritrovo a scambiare due chiacchiere?- chiese, veramente stizzito da
quegli idioti. Credevano di stare facendo una gita di piacere?
Liao, Anzai e ,con sua grande sorpresa, perfino Tenten fecero un segno di assenso con il capo.
Tenten:- Hyuga-sama è la verità. Noi ci siamo chiariti e
stavamo tranquillamente discutendo riguardo le sessioni di allenamenti-
Spiegò sorridendo, grattandosi la nuca. Vide l'incertezza
passare per un secondo nei suoi candidi occhi,prima di lasciare spazio
alla totale imperturbabilità.
Aveva intuito subito la paura del jounin che temeva l'avrebbero
smascheratadopo una rissa, formulando e giungendo alle più
bizzarre e improponibili conclusioni. Arrossì al pensiero,ma
nessuno parve notarla. Liao e Anzai si voltarono,incamminandosi
lentamente ai rispettivi alloggi,dopo aver salutato con un cenno del
capo il comandante. Ming si ritirò pure,balbettando di avere
delle armi da sistemare.
Rimasero lui e lei. Soli.
Neji:- tutto bene? -
Tenten:- Certo,benissimo. Come ti ho già detto,è stata
solo una tranquilla discussione tra colleghi...- disse di
rimando,guardandolo in volto. Lui ricambiò lo sguardo,rilassato.
Neji:- Mi è venuto un colpo. Se ti avessero- con un cenno della
mano scacciò il probabile pensiero.- Va a dormire. Ci vediamo
domattina presto.- disse avviandosi.
Tenten:- Neji,temevi che....- intervenne improvvisamente, arrossendo-
insomma...- non riusciva proprio a dirlo.- Avrebbero sospettato di
noi.....?- la domanda venne fuori come un sussurro.
Lo Hyuga s'immobolizzò sul posto,deglutendo a vuoto un paio di
volte,elaborando in fretta una risposta plausibile. Solo dopo un
pò,rispose seccato.
Neji:- No,sciocca. Ti saresti... -si corresse, assumendo un tono
autoritario e imperioso - Non voglio che la mia carriera da
jounin venga messa a repentaglio da una testa calda come te. Che razza
di idea,noi due...Mah.. Va a letto - concluse, e alla kunoichi parve di
sentirlo borbottare - Passi troppo tempo con quella schizzata della
Yamanaka-
La ragazza rimase inebbetita qualche secondo,soppesando sulle parole del compagno.
"Non voglio che la mia carriera da jounin venga messa a repentaglio da una testa calda come te"
Strinse i pugni,mordendosi il labbro inferiore. Una testa calda? La sua
carriera? Eh no..Questo non poteva dirlo..Credeva che lei volesse
giocare? Che stesse scherzando? Ma che razza di
borioso,narcisista.
Senza pensarci troppo, lo superò a testa alta, diretta alla sua tenda, a passo deciso.
Tenten:- Buonanotte Hyuga..- Lo salutò prima di allontanarsi. " Te la farò vedere io..".
*****************************
Liao aprì gli occhi,alzandosi in piedi e preparandosi in tutta
fretta, dando un violento scossone ad Anzai per incitarlo a " muovere
le chiappe" perchè dovevano allenarsi.
Così,mentre aspettava il compare,uscì sulla
soglia,inspirando un bel pò d'aria fredda che lo svegliò
del tutto; fece scricchiolare le articolazioni e, affiancato dal
piccoletto, si mosse verso lo spiazzo che ospitava gli attrezzi da
lavoro.
Anzai.- Ehi amico, come mai ieri hai offerto aiuto a quel tipo?- chiese improvvisamente,inarcando un sopracciglio.
Liao si limitò a fissarlo a sua volta, rimanendo in silenzio. In
verità non sapeva nemmeno lui il motivo percui aveva voluto
aiutare quell'esserino così mingherlino, ma gli era venuto
naturale. Bho.
Liao:- Mi è sembrato un tipo simpatico, quel Taisuke... -
rispose semplicemente - perchè,ti crea qualche problema forse??
- domandò.
Anzai:- No. Il fatto è che tu sei parecchio schivo con gli
altri,quindi...- Lascio cadere la frase,sicuro che il compagno avesse
afferrato il concetto. Proseguirono in silenzio per un altro paio di
metri,mentre uno stormo di uccelli si faceva largo nel cielo
rosato,cinguettando e volteggiando.
Liao:- Mah,chi lo sa... Magari sono cambiato...- sghignazzò ed entrambi risero.
Appartenevano tutti e due al villaggio della foglia,dove risiedevano da
parecchi anni. Anzai era nativo del posto,biondo,occhi chiari, si era
sempre dimostrato gentile e affidabile con tutti. Spesso deriso
perchè troppo basso,non si era mai scoraggiato ed era stato
recentemente promosso a Chunin,nonostante i suoi vent'anni suonati.
Liao era un reduce di guerra,inizialmente schierato contro Konoha, era
stato fatto prigioniero e torturato a lungo prima che si redimesse di
tutte le sue colpe. Granchè non si conosce sul suo passato,ma la
cicatrice sul suo volto dice parecchio. Era un tipo estremamente
violento quando si ci metteva.
Come si erano incontrati questi due??
Bhè, Anzai faceva il suo turno di guardia, proprio alla cella di
uno degli ultimi mascalzoni catturati di recente. Liao, lo aveva
insultato, minacciandolo varie volte appena il piccoletto gli rivolgeva
attenzione,ma quello se ne infischiava e controbatteva schiettamente.
Alla fine,si erano battuti, finendo anche nella stessa camera
d'ospedale, dati i pochi posti letto di quel periodo, e avevano
cominciato quel rapporto bizzarro e contorto,finchè non erano
diventati amici.
Che strana la vita,eh?
Comunque,adesso si ritrovavano nell'enorme spiazzo erboso,pronti a
darci dentro con l'addestramento, quando notarono una figura,piuttosto
esile,poco distante che li osservava sorridente.
Tenten:- Buongiorno ragazzi! Vi stavo aspettando! - li salutò vivacemente lei.
Liao:- Ehi Taisuke,anche tu qui?-
Tenten:- Ehi ragazzone,non ci dovevamo allenare insieme noi tre? -
domandò retoricamente,facendo sorridere gli altri due che le si
avvicinarono.
Cominciarono con un pò di stretching e un paio di giri di
corsa,per riscaldare al meglio tutti i muscoli. Appena terminarono il
ventesimo giro,Liao pose una domanda.
Liao:- Taisuke,ma qual'è la tua arte prediletta? Ninjutsu,Taijutsu...- le chiese.
Tenten:- io,me la cavo con il tiro con l'arco e l'uso della katana....- rispose il più innocentemente possibile.
Anzai:- allora io proporrei un allenamento incentrato sulle nostre
tecniche specifiche,poi si vedrà se potremmo creare qualcosa di
combinato insieme- propose il biondino,dopo un attenta e silenziosa
riflessione.
Liao rise di gusto:- Tu pensi già in grande,Anzai. Tutto sta nel
vedere se il piccoletto..- indicò Tenten -... regge. Ma mi pare
un ottima idea.- Concluse.
L'allenamento si protrasse per tutta la mattinata e il pomeriggio,salvo
un breve pasto, finchè a sera inoltrata,tornarono parlando e
ridendo di chissà cosa, alle rispettive tende.
Anzai/ Liao:- Buonanotte Taisuke-san. A domattina!- la salutarono.
Tenten:- Buonanotte ragazzi, a domattina,siate puntuali! - gli
urlò dietro per poi scomparire nella sua confortevole tenda.
Due occhi glaciali,scrutavano le tre sagome che si dividevano nel
buio,mentre Neji rimuginava su tutto quello a cui aveva assistito
quella mattina. Visibilmente infastidito dal non aver potuto parlare,
nè avere un contatto con Tenten, si ritirò nella tenda;
ora più che mai,rischiava di finire tutto a monte per quella
ragazzetta...
" Deve tornare a Konoha al più presto." fu il suo ultimo pensiero.
Holà amici e amiche,come va?
So cosa state pensando: " ancora qui sei?"..Purtroppo è
così,sono tornata con un nuovo capitolo della mia fanfic
prediletta, Pride. L'aggiornamento è in mostruoso ritardo,ma ho
da studiare e non posso fermarmi a scrivere nemmeno mezzo
secondo..Ringraziate che mi sia presa la febbre, così ho potuto
aggiornare..
Spero vivamente in qualche vostro commento,anche negativo...Qualche
consiglio,un suggerimento, un insulto qui e là..E' perfetto ^__^
Ora rispondo alle recensioni:
Misery_Hime: Ehi bella,come stai? Impegnata eh? Ecco questo bel
capitoletto per allietare le tue fatiche... Che colpo di scena eh??
Baci! Ti voglio bene,nee!
telesette: Ciao carissimo. Ecco un' ulteriore risposta a tutte le tue
domande...Eeeh, hai visto che bella svolta? Spero apprezzerai il
cappy..Tanti baci,sei un grande amico!!
Alla prossima carissimi/e!!
tenny_93.
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Capitolo 10 *** X capitolo ***
X cap Pride.
Trascorsero due intense settimane nelle quali tutta l'intera legione di ninja si allenò duramente.
Pian piano si evidenziarono coloro che ce l'avrebbero fatta, e chi
sarebbe stato troppo debole per continuare, così una decina di
chunnin furono rispediti precocemente a casa per la gioia delle loro
famiglie, nel vederli tornare, e per frustazione di Neji che vedeva il
suo squadrone ridursi drasticamente di numero. E la sua giovane
compagna purtroppo non era una delle " rimandate", cosa che gli faceva
vedere rosso.
Ten:- Buongiorno ragazzi, come va stamattina?- salutò i suoi due compagni, tutta allegra.
Eh sì, nonostante tutte le difficoltà incontrate sul loro
percorso di allenamento, il team Liao-Anzai- Taisuke faceva numerosi
progressi, facendo di tutto e lavorando sodo per stare al passo. Quella
nebbiosa mattina, che minacciava pioggia con le sue nuvolone
nere, i tre si erano incontrati nella loro solita radura per affinare
le loro tecniche combinate e non.
Buongiorno Taisuke..- mormorarono loro, con gli occhi rivolti al cielo nero.
Ten:- Allora, vogliamo cominciare? O preferite rimanere a scrutare il
cielo in attesa di un miracolo?? -scherzò lei, sapendo che
ormai poteva farlo, avendo stretto con entrambi un legame saldo nel
quale non mancavano scherzi o battutacce. Difatti i due
spostarono lo sguardo su di lei con un ghigno beffardo, per poi
prendere posizione nel campo.
Anzai:- La pioggia rendera più complesso l'allenamento,
soprattutto se si alza il vento..- si lamentò il piccolo
ragazzo biondo che aveva sviluppato un fisico più tonico negli
ultimi allenamenti.
Liao:-..Ma comunque affinerà e migliorerà i nostri tempi
di reazione. Non ci si può aspettare che in uno scontro splenda
per forza il sole..- Puntualizzò l'omone più grande degli
altri due con il suo solito sorrisetto beffardo sul volto.
Tenten li losservò qualche iastante a braccia conserte sul
petto, con un sopracciglio inarcato. Con un gesto di sufficenza con la
mano, superò i due ragazzi e si sistemò nel suo lato del
campo, in fondo.
Ten:-Ok, non importa. Bisogna solo concentrarsi di più..-
ribattè secca, rispecchiando per un attimo il carattere fermo
dello Hyuga, cosa che la fece sorridere brevemente.
Si guardarono per un attimo negli occhi poi, in un battito di ciglia, tutti e tre sparirono.
Il tempo sembrò dilatarsi mentre solo il vento faceva roteare nell'aria le foglie gialle e verdognole...
D' un tratto un movimento, uno spostamento d'aria, e Anzai comparve in
mezzo al campo guardandosi attorno guardingo; sibilò quando un
kunai gli tagliò la guancia sinistra, facendolo spostare di un
passo indietro.
Liao comparve dietro di lui e gli assestò un colpo al collo che
lo spedì qualche metro più avanti, mentre una pioggia di
spilli si dirigeva sul povero malcapitato. Scomparso di nuovo il
ragazzetto biondo, appena in tempo, Liao scrutò il campo
riuscendo ad intercettare un kunai scagliato contro di lui, evitandolo
di un soffio; Anzai gli ricomparve dietro, proprio come aveva fatto il
compare, pronto ad assestargli un pugno quando si accorse che l'omone
si preparava ad usare una delle sue tecniche predilette.
Liao:- Kurotsuchi, Tecnica del cono d'acqua!-
Tutt'intorno comincio a formarsi una sorta di tromba d'aria, un
mulinello composto d'acqua che si diresse verso Anzai che si affrettava
a schivarlo; Riuscendo ad evitarlo con facilità si permise
il lusso di sorridere.
Anzai:- Oh, avanti Li, non riesci più neanche a prendermi?? -
rise, continuando a spostarsi senza vedere dove stava andando. Gli
mancò la terra sotto ai piedi e cadde nel vuoto. Una buca.
Anzai:- Aaaaaihaiii!!! - lo si sentì urlare.
Tenten e Liao scoppiarono a ridere, tanto da tenersi la pancia, senza
prestare il minimo soccorso al compagno ferito.. Il piccoletto biondo,
uscì dalla fossa arrabbiato e stizzito, fissando i compagni
indignato.
Anzai:- Non c'è..ahi...nulla da..ahi...ridere- Disse con il
broncio, mentre si muoveva con lentezza, misurando i passi. Nella buca,
scavata e preparata da Tenten, erano stati di sposti degli spilli e
alcuni aghi. Vi lascio dunque immaginare il corpo di Anzai, ora molto
simile ad un cactus.
Ten:- Ahahah, povero Anzai...Scusa ma è stato più forte di noi..- disse la ragazza tra le risa.
Liao:-.. già, era da un pò che progettavamo questo
scherzetto...Eheheh- ghignò, scambiandosi un occhiata complice a
Tenten.
Ne:- Perdonate se interrompo...- Neji Hyuga era apparso alle loro
spalle facendoli sobbalzare. Li guardava con sguardo truce, gli occhi
freddi e inespressivi che fecero rabbrividire perfino Tenten.
Squadrò tutti i presenti, soffermandosi uno sguardo in
più sulla ragazza:- E' prevista una tempesta molto forte tra un
pò, quindi sarebbe meglio se rientraste nelle vostre rispettive
tende.- Ordinò.
I tre si diressero velocemente alle loro tende, scambiandosi un
occhiata dubbiosa fra loro, mentre il vento, ora più intenso,
faceva fremere gli alberi. Una mano circondò il polso di
Tenten facendola arrestare.
Ne:- voi andate, Taisuke provvederà ad aggiornarmi sui vostri
ultimi allenamenti..- I rastanti due si scambiarono un' altra occhiata
confusa, ma ad un cenno del capo di tenten, si affrettarono ad
andarsene.
Neji e Tenten proseguirono, attraversando rapidamente l'accampamento
fino a giungere davanti alla tenda del generale Hyuga. Entrarono.
Ten:- Dunque, che succede??- chiese la ragazza, rilassandosi un poco.
Ne: Nulla, volevo, come già detto, un rapporto sui vostri
allenamenti...- rispose calmo,mentre si accomodava di fronte alla
ragazza, serio.
Ten:- Mah, stiamo facendo progressi. Inizialmente faticavamo a
coordinarci, ma le cose stanno mogliorando dopo tutto questo lavoro..-
sorrise brevemente, guardando l'uomo.- ....A parte lo scherzetto di
oggi, noi lavoriamo sempre prendendo tutto sul serio..-
puntualizzò con aria imbarazzata, mentre il sorriso permeava
sulle sue labbra - Ma sono certa che è qualcos'altro che vuoi
sapere, visto che ci monitori costantemente..-
Il jounin sobbalzò a quelle parole colto nel segno. Dannazione!
Allora se n'era accorta..Bhè doveva aspettarselo da una come
lei. Sbattè le palpebre, rimanendo in silenzio. Poi prese a
parlare.
Ne:- Fa molta attenzione ragazzina. Se qualcuno di loro dovesse
scoprire chi sei davvero, finiremmo nei guai. Dai troppa confidenza a
quei due che di certo non sono fessi come credi. - sbottò
stizzito.
Ten:- Ok, chiaro, ma questo lo so. Sto facendo di tutto per mantenere
il segreto,tranquillo.- si accomodò anche lei, guardandolo
dolcemente- Fidati, non lo sapranno..-
Ne:- Lo spero...Altrimenti saresti in grossi guai.. Conosci i
precedenti di quei due?- continuò mentre la ragazza alzava gli
occhi al cielo esasperata.- Quel Liao era un nostro avversario, non ti
fidare troppo di lui...Mantieni le distanze.-
Tenten sorrise con un ghigno malizioso che le si dipingeva sul volto:-
Non sarai geloso Neji??- chiese con tono di voce innocente, mentre lo
vedeva arrossire lievemente, mentre tentava di ricomporsi. Alcuni passi
interruppero la loro disputa, quando qualcuno si fermò dinnanzi
l'entrata della tenda.
?:- Hyuga- sama, la disturbo?- chiese una voce sottile e femminea dall'altro capo. Neji e Tenten si guardarono.
Ne:- Si accomodi, ho terminato.- Rispose prontamente serio, alzandosi,
cosa che feceanche Tenten. Entrò un ometto magro,con un kimono
maschile viola, una lunga barbetta grigiastra, gli occhietti sottili e
attenti.
?:- Salve Hyuga- sama, mi presento, sono Iwashi*.
Trasferito qui per il volere degli anziani del Villaggio della foglia,
con l'approvazione dell'Hokage, ho il compito di monitorare ogni cosa
in questo accampamento e di riferire- Sorrise- Mi assicurerò che
si svolga tutto secondo le norme.-
Tenten impallidì. Neji imprecò tra sè.
" Dannazione! Ci mancava anche lui adesso. Siamo in guai seri."
* Sardina.
Salve Popolo di Efp!! Eccomi qua con l'aggiornamento di Pride!! So che
molti di voi saranno felici di questo e spero che il capitolo vi piaccia
^_^
Knife: Ciao Nee, felicissima che il precedente capitolo ti sia piaciuto...Eccotene un altro.
francyXD: Ciao carissima!! Grazie per la bellissima recensione che mi
hai lasciato, con tanto di consigli..Grazie molte! Sparo gradiarai il
capitolo!
Ringrazio inoltre tutti i lettori e coloro che mi seguono...Spero Che ti renda felice telesette!
Adios!
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Capitolo 11 *** XI capitolo. ***
Pride XI
- Tu! Stai composto!-
- Voi due sistematevi quella tenuta-
- Finitela di gridare, non siamo in un circo-
Iwashi, nonostante
piccolo e gracilino,era riuscito a mettere in riga tutti i ragazzi
dell'accampamento, anche solo con un battito di ciglia; da quando era
arrivato, aveva corretto anche il minimo sgarro, controllato ogni
singola tenda e imposto severe regole disciplinari.
Nemmeno Neji Hyuga riusciva a tenergli testa, e ogni volta che ci provava, il vechietto rispondeva arcigno:
-Le ricordo
Hyuga-san, che mi ha inviato l'hokage a vigilare su questo accampamento
e, al mio ritorno, esige un chiaro rapporto su tutto ciò che
è avvenuto qui...-
Dunque nulla da fare, era un tipetto tosto.
Tenten dal canto
suo, era seriamente preoccupata di mettere a rischio la carriera dello
Hyuga, soprattutto perchè il nonnetto, come lo avevano
soprannominato lei, Liao e Anzai, era sveglio, lesto come una mangusta
e vigilissimo, non si perdeva nemmeno una virgola e sapeva tutto di
tutti.
Perciò nei
primi tre giorni cercò di essere il più discreta
possibile per non dare nell'occhio: si allenava, rispettava le regole,
rispondeva diligentemente alle richieste, e svolgeva tutti i compiti
che le venivano assegnati, anche i più angusti.
Però fu anche troppo diligente.
- Ehi bella mossa
poco fa, mi sei proprio piaciuto Taisuke..- rise allegramente Anzai con
la zazzera bionda ancora scompigliata per la lotta, mentre tutti e tre
tornavano dal campo addestramento, in una serata tranquilla e
abbastanza calda, accompagnata dal frinire dei grilli.
Liao se ne stava in silenzio dietro di loro, con il suo solito broncio che gli dava un aria da duro.
- Grazie Anzai, ma
anche tu sei migliorato molto. Hai assestato un bel calcio a Liao, e
per farlo finire gambe all'aria ce ne vuole...- sorrise la ragazza,
dando un pugno amichevole sulla spalla dell'amico, per apparire
abbastanza mascolina. Anzai si grattò la nuca sorridente, quando
Liao tirò uno scappellotto a tutti e due.
- Evitate di darvi
tutte queste arie da fighetti..Siete gracilini come due fuscelli. Anzai
sembra dell'altra sponda, mentre tu Taisuke, senza offesa ma sembri
proprio una donnicciola...-Tenten rabbrividì, ma si trattenne e
cercò di mantenere un'aria beffarda e mascolina - Il più
virile dei tre sono io, ovviamente..!!- concluse Liao, con una
fragorosa risata.
Anzai sbuffò seccato, incrociando le braccia al petto e fulminando l'altro con uno sguardo.
-Ma sentitelo!! Io
sarei dell'altra sponda?? Tzè, questa è tutta invidia,
almeno io sono lesto, non mi muovo come un orso...! E comunque ritengo
che se sei così robusto, alto e macho, sarai di sicuro molto
più scarso da qualche altra parte - disse indicando con un cenno
del capo i suoi pantaloni- altro che virile...! - ridacchiò
dando una gomitata a Taisuke che era rimasto interdetto da
quell'assurdo discorso prettamente mascolino...
Liao grugnì
contrito da quell'affermazione, divenendo rosso di rabbia e
afferrò Anzai sollevandolo di parecchi centimetri dal suolo.
- Bene, allora ora
andremo tutti quanti a fare un bagno al lago, a fondo valle..Vedremo
chi è più virile.- disse rabbioso, mollando la presa sul
povero biondino che cadde a terra con un tonfo. Tenten sbiancò.
- Bhè
ragazzi, io allora torno in tenda, non combinate troppi casini...-
cominciò la ragazza cercando di svignarsela, ma venne interrotta
da Liao che scosse il capo con un ghigno sul volto.
- No, Taisuke, tu
vieni con noi...- prese la ragazza per un polso e il compare per
l'altro e si recarono a fondo valle con Tenten che si sentiva mancare
l'aria. Ovviamente c'erano alcune cose di lei che loro avrebbero sicuramente notato.
S' immerse
velocemente, fino al mento, lasciando i capelli legati e prendendo
qualche bel respiro profondo; in quel momento sopraggiunsero gli altri
due, nudi come mamma li aveva fatti, che si accomodarono su una roccia
del lago, a qualche passo da lei.
- Vedete ragazzi, non sono niente male...- dichiarò fieramente Anzai, ergendosi sulla sporgenza con un sorriso.
- Tzè, non hai visto niente mio caro.. - ribattè Liao sollevandosi, possente quanto un grizzly.
Tenten per poco non
svenne e, mentre gli altri due continuavano a battibeccare, si
coprì gli occhi con una mano. " Stai tranquilla, non ci pensare.
Tra poco si stancheranno e ce ne andremo...Respira.." continuava a
ripetersi, maledicendo anche se stessa per aver voluto partecipare a
quella missione per Neji..Tsk! Povero Neji, ora lui era tranquillo
nella sua bella tenda, mentre lei negli ultimi giorni aveva passato
l'inferno e adesso anche quello!
- Taisuke,
non sarai un codardo...Tocca a te adesso, femminuccia..- la
canzonò Liao, guardandola dall'alto, mettendole i brividi. Era
spacciata davvero!!
- Bhè?
Cos'è questa, una spiaggia per nudisti? Una sfilata? Copritevi
quelle chiappe flaccide e nauseanti e tornate nelle vostre tende!! - la
voce aspra e tagliente di Iwashi riempì il silenzio pesante che
si era venuto a creare; Liao e Anzai, balbettarono qualche
imprecazione, qualche scusa e corsero a vestirsi, mentre Tenten, tirato
un sospiro di sollievo, attese che il nonnetto andasse via. Ma quello
non si mosse, anzi assottigliò lo sguardo e la studiò.
Lei sorrise.
- Cosa aspetti,
ragazzino?? Un invito scritto?- i suoi minuscoli occhi la scrutavano
come un radar - Oh ma tu sei, Tai..Taisuke, giusto? Mmmh non mi pare tu
crei molti problemi..Te ne stai sempre solo, in disparte, ti fai notare
il meno possibile..- disse avanzando verso di lei,fermandosi ad un
passo dall'acqua- Vieni fuori, così posso farti un bel
discorsetto!! -
La kunoichi non si
mosse e continuò a guardarlo impietrita, boccheggiando come un
merluzzo. Rassegnata si spostò a sinistra, si avvicinò
alla riva e si alzò, riparata dall'erba alta, pregando i Kami
che non trapelasse nulla. L'anziano la studiò ancora, quasi
fosse un reperto raro, poi con un colpetto di tosse, cominciò a
farle alcune domande, su dove fosse nata, a che età era stata
promossa a chunin e via dicendo. Tenten rispondeva prontamente,
reprimendo il più possibile i brividi di freddo.
- Bene, molto bene.
In fondo sei taciturno, ma sembri abbastanza sveglio...- disse infine
l'ometto accarezzandosi la barbetta con una mano- sei anche abbastanza
pudico vedo, vieni fuori...A me non interessano le dimensioni-
ghignò con un luccichio negli occhi neri.
Un fruscio tra gli
alberi attirò l'attenzione di entrambi che, poco dopo, videro
apparire Neji con i capelli e il torace bagnato e la vita fasciata da
un'asciugamano che li osservava curiosamente.
- Che sta
succedendo?- chiese perentorio. Tenten accennò un breve e
piccolo sorriso, mentre il funzionario si affrettò ad
allontanarsi, borbottando:- Nulla capitano, stavo solo verificando una
cosa.- E scomparve.
Neji allora si
voltò verso la ragazza con uno sguardo freddo e duro, mentre lei
si accasciava sul terreno, avvolgendosi nella suo telo blu che la
copriva completamente. Non si dissero nulla per diversi minuti, facendo
ritorno all'accampamento buio e silenzioso, illuminato solo da un fuoco
che scoppiettava nel mezzo. Il jonin la condusse come al solito nella
sua tenda, sospirando frustrato.
- Neji, io...- Cominciò impacciata.- Non volevo davvero fare....-
- Cosa, Tenten?! -
sbottò lui, passandosi una mano tra i capelli, dopo aver
indossato un accappatoio rosso scuro- Davvero non so cosa devo fare con
te. Sarebbe meglio che te ne andassi...-
- Lo so, hai
ragione. Io mi ero ripromessa di non darti alcun problema e
invece..-sospirò- ...me ne andrò..- dichiarò
poi, guardandolo tristemente negli occhi chiarissimi, trasparenti quasi.
Il ragazzo la
osservò. Così piccola, minuta, agile e coraggiosa,
incredibilmente testarda, che aveva fatto tutto questo solo per
restargli accanto. Era stata sempre l'unica a preoccuparsi per lui, a
parte sua cugina Hinata. Sorrise lievemente, celando tutto grazie al
gioco di luci e ombre creato dalla lanterna nella tenda che diffondeva
una luce dorata, magica. Le si avvicinò, beandosi del suo
profumo di gelsomino e sentendo lo stomaco che si rivoltava e si
contorceva tanto era nervoso. Le prese la mano, vedendola arrossire.
- Sei stata
coraggiosa e io..ti ringrazio per l'appoggio che mi hai dato, ora e
sempre. Ma per il tuo bene, farò in modo che tu torni a Konoha e
poi...- tossì lievemente- Potremo discutere della facenda appena
tornerò.-
Lei si sentì
stringere il cuore nel vedere il volto di lui così calmo,
rilassato; temeva che se fosse tornata a Konoha non l'avrebbe rivisto
più. Prese coraggio e lo abbracciò, forte, per la prima
volta, mentre lui si irrigidiva al contatto con il suo piccolo e
gracile corpo.
- Promettimi che
tornerai Neji..- disse con il volto premuto contro il petto forte di
lui- Ho paura che... che tu non riesca a tornare...-
Anche lui
l'abbracciò forte e poggiò la propria fronte sulla sua,
sorridendole, nonostante l'imbarazzo. Ora basta, era stato freddo e
calcolatore troppo a lungo, poteva permettersi, anzi doveva esprimere i
propri sentimenti.
- Tu non mi
perderai, Tenten. Combatterò a lungo e con tutte le mie energie
per difendere il villaggio, ma ora ho uno scopo...- prese un profondo
respiro- io devo tornare per te- confessò, mentre alla ragazza
si inumidivano gli occhi- Io ti....-
- Capitano! Mi
perdoni, ma ho una comunicazione urgente!- Li interruppe Iwashi con la
sua sagoma scura al di fuori della tenda. I due si guardarono, poi lo
Hyuga fece un silenzioso cenno alla giovane che uscì dall'angolo
opposto della tenda con il cuore a mille, tornando a rifugiarsi nella
sua tenda, con un sorriso.
Neji invece, si
ricompose e fece accomodare il funzionario, che giunto in quel momento
e per il tono bassissimo di voce, non avrebbe dovuto aver sentito nulla
della loro conversazione. O almeno sperava.
- Mi dica..-
-Hyuga-sama, la
data è fissata. Alcune guardie in avanscoperta hanno comunicato
che le truppe nemiche saranno al picco del falco, fra tre giorni.
Dunque domani si parte.- comunicò l'anziano, annuendo e
accarezzandosi la barbetta come se fosse un gatto.
Maledizione. Ora come avrebbe rispedito Tenten a Konoha?
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Capitolo 12 *** XII Capitolo ***
XII
Piccolo promemoria..
Taisuke: non è altro che il nome fittizio di Tenten, che si è travestita da uomo per seguire Neji in battaglia.
Anzai: piccolo, mingherlino, agile.. Ha una zazzera di capelli biondi
ed è il migliore amico di Liaoe ora anche di Taisuke.
Liao: Enorme, possente e diffidente. Scuro con una cicatrice sul volto, è il migliore amico di Anzai e Taisuke.
Iwashi: Consigliere, inviato da Tsunade per supervisionare i progressi e l'andamento dei soldati.
Le ultime ore in accampamento passarono anche troppo in fretta.
Neji aveva tentato con diverse scusanti di fare in modo che Tenten
tornasse al villaggio sana e salva, senza che partecipasse alla
battaglia, ma Iwashi gli aveva negato ogni possibilità.
-Mi spiace Hyuga-san, ma non posso rimandare questo giovane al
villaggio,nonostante lei lo reputi uno smidollato, privo di spina
dorsale. Rischierà la vita come tutti, sapeva benissimo a cosa
andava incontro.- proferiva ogni volta fulminandolo con gli occhietti
vispi.
Così, il fatidico giorno, prima della partenza, i ragazzi e
reclute si alzarono come al solito all'alba per scaldarsi e iniziare ad
allenarsi.
Tenten, avendo già provato a fingersi malata, o ferita grave
senza risultati positivi, si sistemò la divisa rassegnata, senza
ulteriori commenti. Era nervosa, e un tantino spaventata, ma non voleva
mostrarsi debole, anche se sapeva bene che Neji non l'avrebbe mai
considerata tale.
Era semplice orgoglio personale.
Partirono alle sette di mattina, la nebbia che circondava i monti e le
vallate più alte, mentre acquile, falchi e qualche avvoltoio si
aggirava e volteggiava sopra le loro teste. I ragazzoni
sembravano tranquilli, marciavano canticchiando qualche canzoncina
senza senso, improvvisando anche qualche buffo balletto propiziatorio,
tanto che lo Hyuga, passandosi una mano sul volto, si chiese se fosse
stata davvero una buona idea portarli con sè.
Poi,l'attenzione passò agli argomenti di cuore, come e perchè nemmeno Tenten riusciva a spiegarselo.
- Ehi Anzai, ma tu, ce l'hai la ragazza?- chiese sghignazzando Liao,
enorme e possente, mentre camminavano ordinatamente. L'altro lo
guardò con un sorrisetto beffardo.
-Certo caro mio. E' una donna bellissima, sensibile e...- ma l'altro non lo fece finire.
-...e mi sa che è una grossa balla..-disse ridendo, mentre il piccoletto arrossiva-E allora tu, Liao?- chiese stizzito.
Il ragazzo chiamato in causa sorrise e gli si addolcirono gli
occhi scuri - Io sono felicemente impegnato con una ragazza al
villaggio. Davvero un ottima persona, conto perfino di chiederle di
sposarmi appena torno..- sorrise ancora.
Anzai e Tenten rimasero zitti, sorpresi, poi gli diedero sonore pacche
sulle spalle complimentandosi e continuando a parlottare un altro
pò.
-E tu Taisuke? Fidanzato, sposato, single??- chiese Anzai. La ragazza
sgranò gli occhioni castani, poi con un colpo di tosse, fece per
rispondere..
- Sinceramente, c'è una persone a cui tengo molto, ma cui non ho
mai confessato nulla...- si grattò il mento, poi riprese quando
gli altri la guardarono curiosi e attenti..- e...-
Ma non terminò la frase che, in quel momento Neji e Iwashi gli
si affiancarono. Lei, inavvertitamente arrossì, e i compagni si
scambiarono occhiate confuse. Il capitano non era male, anzi era un
bell'uomo, ma non immaginavano che Taisuke fosse..... Naah! Scossero il
capo in sincrono, negando quell'idea, così assurda.
- Di che state parlando?!- S'interessò per un attimo il capitano, mentre il vecchio consigliere borbottava sottovoce.
-Affari di cuore. Se proprio dobbiamo morire, meglio parlare di
argomenti leggeri..- sorrise timidamente Anzai, intimorito dallo Hyuga.
L'altro fece per ribattere qualcosa, ma lo strattone e i richiami
dell'ometto barbuto e mingherlino, al quale stava per dare un pugno sul
naso, lo distolsero dal discorso.
Al di là di un piccolo villaggio semidstrutto, si ergeva il
famoso "Picco del Falco", circondato da nebbia e aloni sospetti, mentre
l'aria era impregnata da odore di fumo e morte.
Tutti si zittirono, guardandosi l'un l'altro desolati.
Era giunta l'ora dello scontro finale..
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Capitolo 13 *** XIII ***
XIII
Il
silenzio in quella landa desolata faceva accapponare la pelle; i genin
e jonin si voltarono verso il loro comandante, in attesa di ordini
specifici, ma Neji Hyuga, si limitava a sondare con il Byakugan gli
anfratti e le insenature di rocce e monti. Pareva non esserci nessuno,
e questo inquietava maggiormente l'uomo.
- Sistemate le tende e preparate l'accampamento..- ordinò perentorio. Anzai sobbalzò.
- Ma
capitano, dobbiamo proprio si stemarci, in.... in questa zona...- disse
indicando con la mano il villaggio e i suoi resti -
..così...decaduta?-
Neji lo
fulminò con gli occhi- Hai per caso un idea migliore, soldato?
Magari preferisci sistemarti sulla costa con sdraio e ombrellini
nell'aperitivo??- chiese con fredda ironia, e un sorrisetto sinistro-
Muovetevi, idioti!!!- sbraitò. Era già sufficentemente
nervoso.
Tutti
saltarono sull'attenti e sistemarono le tende, il carro con le
provviste e i buoi che lo trainavano, mentre un paio di loro andava in
avanscoperta, per fare un giro d'ispezione.
Nel
vivo dei preparativi, tra armi e imprecazioni, Tenten si limitava a
sistemare le provviste, in silenzio, non volendo esser notata
più di tanto, nè infastidire ulteriormente lo Hyuga;
sistemò i pali, il telo e il resto e issò le prime tre
tende, quando Liao le si accostò.
- Serve
una mano?- chiese. Lei dissentì con il capo, e l'omone si
allontanò a prender legna. Presto la raggiunse il capitano
Hyuga, ad un paio di passi da lei, la fissava con il capo piegato e lo
sguardo attento. Lei non sapeva se stesse fissando il suo lavoro con la
tenda o il suo fondoschiena, così si voltò.
-
Bhè? Cosa c'è?- chiese la ragazza, lievemente
infastidita, passandosi una mano sulla fronte, con alcune ciocche corte
castane che le ricadevano sul viso. Nonostante fossero in montagna, le
dense nubi scure creavano una cappa di caldo, che appesantiva il
respiro. Lui si limitò a tacere, poi...
-
Nulla. Va tutto bene?- le chiese calmo. Tenten scorgeva inquietudine in
quello sguardo freddo e apparentemente pacato.. Si limitò ad
annuire con un sorrisetto.
- Tutto
bene, capitano! Ora, se mi consente, ritorno al mio lavoro- sorrise,
passandosi una mano sulla nuca. Però, lo Hyuga le si
avvicinò, e la cinse con le braccia, accostandole le labbra
all'orecchio; lei rabbrividì e tentò di scostarsi ma
senza successo, data la presa ferrea dell'altro.
- Neji, se ci vedessero...!- tentò di protestare.
- Che
ci vedano o meno, non mi importa...- lanciò un occhiata dietro
di sè- e poi, sono tutti troppo impegnati.- la strinse
maggiormente, guardandola negli occhi- Volevo solo raccomandarti di
fuggire se le cose dovessero mettersi male. Avresti dovuto tornare a
Konoha, ma non è stato possibile, dunque ti allontanerai se
necessario..-
La ragazza boccheggiò, poi il suo sguardo s'incendio di rabbia e indignazione.
- Io
non vado proprio da nessuna parte. Ho affrontato missioni peggiori e ne
sono sempre uscita. E poi, se devo morire lo farò con onore..-
Lo Hyuga la fulminò con un'occhiata.
- No.
In altre circostanze, c'eravamo io, Rock Lee e il maestro a
spalleggiarti. Ora non posso focalizzare la mia totale attenzione su di
te...- si zittì per un attimo- Non voglio che ti accada
qualcosa, dunque farai come ti ho ordinato..-
Ma Neji..!- Non la lasciò terminare che posò le labbra su quelle di lei, che s'immobilizzo all'istante.
- Ti ho
promesso che tornerò... - le sussurrò-...
perciò, tu torni a Konoha e poi sistemiamo le cose...- e senza
aggiungere altro si allontanò.
Dalla propria tenda, due occhietti neri e vispi, avevano visto tutto.
Salve
efp! Eccomi con un ulteriore capitolo di questa fanfic! Che dire? Mi
sento particolarmente inspirata ^^ La battaglia la vedremo nel prossimo
capitolo, forse... ;))
Il capitolo è dedicato alla mia migliore amica Chendina, sì, proprio a te, e ringrazio tantissimo chi mi segue e mi apprezza!!
Grazie mille per le recensioni e le visite.
Sophie1995: ti ringrazio cara,
sono contenta che ti piaccia!! Ihihhihi, sì il titolo deriva
proprio da quella piccola perla di saggezza! Grande mulan! Un bacio!
Alla prossima,
tenny_93.
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Capitolo 14 *** Note Autrice,e annunci ;) ***
NoteA
Salve a tutti!
Qui tenny_93, mi ricevete?? :D
Bando alle ciance, son qui per dirvi che sì, ci sono ancora, e non ho
abbandonato le mie storie. Semplicemente l'università mi tiene lontana
dalla tastiera.
Nonostante ciò, voglio portare a termine questa fanfic perchè vi sono
molto legata.. Pian piano rimetterò insieme i pezzi e la concluderò.
Spero abbiate la pazienza di aspettare solo un altro pò, e che qualcuno
ancora mi segua.
Ringrazio coloro che lessero al tempo, e leggeranno ora.
Abbiate fede. Sto per tornare.
Saluti,
tenny_93
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