Tra il buio e la luce

di Giammiz95
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Nel buio dei ricordi ***
Capitolo 2: *** Nella luce dei ricordi ***
Capitolo 3: *** Stasi ***
Capitolo 4: *** Luce di Stelle - Epilogo ***



Capitolo 1
*** Nel buio dei ricordi ***


1. Nel buio dei ricordi
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Ricordi che riaffiorano, l'oscurità che ci insegue. Le lacrime che scendono lungo i lineamenti del suo viso arrivando a sfiorare le sue labbra abbozzate in un sorriso d'accettazione. D'un tratto le sento, le sue parole. Sento la sua voce:
« Chrysal... grazie di tutto... »
Mi sporgo verso di lei, cerco di raggiungerla. Ma d'improvviso tutto tace.

« Mahi! »
Mi sveglio di soprassalto. Inizio a guardarmi intorno cercando tracce di vita ma, come al solito, non ne trovo, ciò che vedo non è altro che buio.
Evoco quasi automaticamente la mia chiave, Luce di stelle, cercando di vedere almeno uno spiraglio luminoso. E' una cosa che ormai faccio sempre da quando sono qui; è la prova che mi serve per capire che la luce è ancora dalla mia parte. Ciò che vedo però è ben altro. Riflessa nella lucentezza del Keyblade mi riappare quella stessa scena sognata poch'anzi. Noi Denti di Leone, ultime speranze della luce, che scappiamo dall'oscurità ormai troppo vicina per essere seminata. Uno ad uno i miei compagni d'armi, i miei amici, spariscono venendo afferrati dal buio finche non rimaniamo solo noi due. Lei ed io. Per quel poco tempo che ci resta.
Facendo leva sulle mie stanche gambe mi dico che non è sicuro rimanere fermi troppo tempo e riprendo il mio cammino. Dopo alcuni metri, la mia attenzione viene catturata da un paesaggio mai visto prima.
« Questo posto è nuovo... »
Iniziano a stagliarsi a poco a poco edifici in rovina, doveva sicuramente essere una città parecchio popolata e piena di vita. Continuo a camminare, stando però attento a scorgere ogni tipo di movimento, loro potrebbero apparire all'improvviso.
« Pare che sia arrivato al capolinea. » Mi dico non trovando più strade su cui muovermi. La strada finisce senz'altro qui, ai piedi di una statua raffigurante un uomo che tiene qualcuno per mano... Purtroppo però anche questa è distrutta.
« Mi domando cosa rappresenti... »
Le mie domande vengono però interrotte all'istante. Sento i loro occhi gialli puntati su di me.
« Heartless! »
Scatto in avanti portandomi a pochi metri dal primo gruppo di Shadow e Neoshadow, sembrano sorpresi della mia rapidità non avendo nemmeno il tempo di reagire al mio spostamento.
« Prendete questo! »
Dopo una combo ben assestata riesco a distruggerli, ma non senza conseguenze. A seguito di ogni mio colpo mi tornano alla mente i miei giorni negli Anguis, i saggi insegnamenti della Maestra Invi, le mia prima battaglia contro gli Heartless dove conobbi Mahi, già custode esperta, e le varie missioni nei più disparati mondi, dove incontrai persone di ogni genere. Fa male. Tutto ciò che ricordo è perduto per sempre.
Brucia. Mi stringo forte il petto, ma continuo a sentire quel bruciore... quel nodo alla gola.
« Blizzaja! »
Istintivamente, volendo attenuare il bruciore e finire gli Heartless, lancio la mia magia di ghiaccio più potente. Nel campo di battaglia son rimasto solo io, ma il bruciore anzichè diminuire aumenta.
« Perchè?! » Mi domando colmo di rabbia « Perchè continua a far male?! »
All' improviso, però, capisco
« Ma certo... quel giorno... »

Leggo l'orgoglio sul suo volto.

« Eh eh piccolo Chrys » Mi dice Mahi sollevando le spalle « Il punto è che per lanciare un incantesimo... ehm... devi essere tu stesso l'incantesimo! »
« Eeh? Non capisco, cosa vuol dire? » Mi domando io « Essere un incantesimo?! »
Il suo viso, dapprima orgoglioso, si fa imbarazzato e stupito.
« Ehm... no, è vero, detto così non ha senso... » Dice iniziando a cercare le parole giuste.
Vedendola ormai persa nei suoi pensieri sorrido ed inizio a punzecchiarla
:
« Ed io che pensavo che la grande Mahi avrebbe potuto aiutarmi... »

« Non provarci Chrysal! » Mi risponde ridacchiando « Non ci casco! »
Scoppiamo entrambi in una fragorosa risata. Passare il tempo con lei è ciò che preferisco. E' sincera e sempre disponibile ad aiutarmi, ma soprattutto mi fa stare bene.

« Ah! » All'improvviso ritorna seria « Ho trovato! Ti piace la neve, Chrysal? »
Ammetto che la sua domanda mi coglie alla sprovvista.
« La neve? Mh sì... credo. »

« Come sarebbe a dire "credo"?! » Ribatte lei strabuzzando gli occhi « La neve è stupenda! »
Vedendola completamente presa decido di punzecchiarla ancora un po'
« Beh, mi pare di capire che la neve ti piaccia molto! »
Lei però non coglie il mio sarcasmo ed inizia così a spiegarmi.

« Già. Sai, prima in realtà ero come te, non avevo un'idea chiara sulla neve. Durante la scorsa missione, però, mi sono ritrovata in un posto chiamato "Città del Natale", avresti dovuto vederlo anche tu Chrys. I campi, di solito in fiore, erano tutti ricoperti da un soffice manto bianco, i bambini giocavano felici, pensa che una volta finito il mio compito, Chirithy ed io, ci siamo fermati a giocare con loro, Stanchi delle palle di neve abbiamo poi iniziato a pattinare lungo un'enorme pista ghiacciata » Noto che il suo tono inizia a farsi triste « E' stato davvero magico, mi sarebbe piaciuto averti lì con me »
Guardando il suo volto triste mi si spezza il cuore. Sentendo di dover fare qualcosa tengo saldamente il Keyblade con entrambe le mani ed inizio a farfugliare:
« La neve, la neve, la neve...»
Appare sulla punta del mio Keyblade una luce cerulea e capisco che è il momento di lanciarlo
« Blizzaja! »
Con uno stridio quasi impercettibile, dal mio Luce di Stelle inizia quindi a generarsi una quantità incredibile di ghiaccio che congela completamente la pavimentazione della piazza della fontana.
Mahi inizia a guardarmi incredula e con un piccolo sorriso in volto, coperto da un lieve rossore, mi rivolgo a lei.
« Ecco la pista ghiacciata, ora sono quì con te »
Mahi mi si avvicina entusiasta.

« Per tutto il Lux, Chrysal! » Mi dice visibilmente contenta « Come hai fatto?! »
Il rossore sul mio viso aumenta. Seppur imbarazzato, capisco che quello è il momento ideale per rivelarle ciò che provo.
« Non potevo sopportare il tuo viso triste... Quindi... mhh... diciamo che il mio cuore mi ha dato forza. »

Speranzoso inizio a guardarla. Il volto di Mahi si fa completamente rosso, il che mi fa quindi intuire come i miei sentimenti l'abbiano raggiunta.
Tutto sembra bloccarsi. Spostando i suoi capelli corvini rivela i suoi occhi imbarazzati, che avvicinandosi si chiudono pian piano. Le nostre labbra si toccano, facendo nascere dentro di me una sensazione di calore mai provata prima.
Dopo poco i nostri visi si separano e Mahi inizia ad abbracciarmi con affetto.
« Speravo davvero che anche tu provassi questo sentimento per me » Mi rivela felice.
Dopo un po' inizia a guardare a terra e con la sua tipica allegria mi fa notare il Firaja, che uscendo dal mio Keyblade, ha sciolto tutto il ghiaccio creato in precedenza.
« Devo prendere anche questo come un messaggio del tuo cuore? » Dice scherzando, osservando il mio viso che, per l'appunto, è in fiamme.


Rabbrividisco.
« Come ho potuto dimenticare una cosa così importante? » Mi domando spaventato.

« Perchè sei nel regno dimenticato, ecco perchè! »
Mi volto di scatto impugnando rapido la mia arma della luce.
« Chi è là?! »

Dall'ombra inizia pian piano a definirsi una figura con delle lunghe orecchie. Anche lei impugna un Keyblade.
« Calma amico, come puoi vedere sono anch'io un custode del Keyblade. » Mi rassicura il coniglio parlante uscito dall'ombra. « Sono Oswald! Oswald il coniglio fortunato, e tu? »

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Capitolo 2
*** Nella luce dei ricordi ***


2. Nella luce dei ricordi
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Mi è difficile contenere la sorpresa. E' la prima volta da quando sono qui, in quest'ambiente scarno e tetro, che si palesa davanti ai miei occhi qualcosa di diverso dalle solite creature oscure. Noto però che il coniglio di nome Oswald inizia a guardarmi titubante e mi ricordo, così, di non aver ancora risposto alla sua domanda.
« Oh sì, scusami, mi hai colto di sorpresa. » Gli dico in tono di scusa, facendo svanire il mio Keyblade. « Il mio nome è Chrysal, piacere Signor Fortunato. »
« Il piacere è tutto mio, Chrysal! » Mi dice sorridendo. « Ma ti prego, chiamami semplicemente Oswald. »

Ricambio il suo sorriso ed annuisco. I miei pensieri, però, vanno a ciò che mi ha detto poc'anzi: che questo era il "regno dimenticato". Non avevo mai sentito parlare di questo luogo, neppure dalla Maestra Invi. Spinto quindi dalla curiosità, gli domando:
« Scusami, prima hai detto che questo è il "regno dimenticato". Ma non ne ho mai sentito parlare... cos'è esattamente? »

Il volto di Oswald ritorna serio ed incomincia a spiegare:
« Vedi, quando una persona viene presa dall'oscurità e nessuno ne ha memoria, finisce in questo mondo oscuro... dimenticato. Qui l'oscurità è più forte. Inoltre, pian piano, ti fa dimenticare tutto finché, una volta privo di ricordi, ti assimila a sè. E non solo le persone, anche interi mondi dimenticati iniziano a far parte di queste tenebre, come puoi ben vedere. » Mi dice indicandomi gli edifici avvolti dal buio che ci circondano.

« Capisco... » Gli rispondo pensieroso guardandomi in giro. Però poi, ragionando sulle sue parole, scatto: « Ma non ha senso! La mia compagna, Mahi, non può avermi dimenticato! » Gli dico timoroso « Eravamo insieme quando l'oscurità mi ha catturato... »
Il coniglio abbassa le sue lunghe orecchie, stendendole sulla sua schiena, ed inizia a parlarmi con tono pacato:
« Mi dispiace, ma se l'oscurità ti ha preso e ti trovi qui, può voler dire solo una cosa... »
Sento un brivido freddo corrermi lungo la schiena. Una goccia di sudore scende lungo i miei capelli blu notte e nel momento in cui tocca terra, Oswald riprende a parlare:
« ... Mahi è scomparsa nell'oscurità. »

 

Sento una specie di colpo al cuore. Non posso crederci... non voglio crederci. Tutto ciò che mi circonda inizia a sbiadirsi, il terreno sotto ai miei piedi pare crollare e quel nodo alla gola torna ancora più forte.

Mi passano davanti, sempre più velocemente, i ricordi di noi due. Vedo il nostro primo incontro, quando combattemmo insieme quel Darkside. Quel giorno in cui, per la prima volta, ci vedemmo al di fuori dei nostri doveri da custodi, speso a chiacchierare, passeggiando tra i vicoli del borgo di Auropoli. Quando la consolai perchè, a causa di un banale errore, non era riuscita a completare la sua missione. La nostra fuga dall'oscurità. Le sue ultime parole.

Il dolore si fa sempre più spazio dentro di me, finchè:
"Speravo davvero che anche tu provassi questo sentimento per me"

Mi ritorna alla mente anche quel momento. Il ricordo rischiara le tenebre nel mio cuore, facendo spazio alla calda luce sentita precedentemente. Quell'attimo di dolore, che sembrava infinito, finalmente cessa. Capisco.

 

« Lei è viva, ne sono certo. » Dico ad Oswald sorridendo.

Il coniglio, però, non sembra convinto e mantenendo la sua espressione triste prova a replicare:

« Ma... »

« Non preoccuparti, ne sono sicuro. » Gli dico toccandomi il petto.

Notato quel gesto, il volto di Oswald ritorna radioso.

« Capisco, c'è un legame indissolubile che vi unisce. »

« Già... »

Oswald riprende subito la parola:

« Ad ogni modo, c'è un modo per uscire da qui... » Il suo indice inizia a puntare qualcosa in lontananza, oltre la statua dove ci siamo fermati. « Vedi? »
Strizzo gli occhi e finalmente la vedo anch'io, una piccola luce lontana. Ma...

« Ma... come facciamo a raggiungerla? La strada si ferma qui... » Gli dico io.

Il suo dito si abbassa leggermente, indicando il baratro che ci separa da quella luce.
« Osserva attentamente questo punto. »

Mi chino ed inizio a scrutare con attenzione il punto da lui indicato. C'è, seppur flebilmente, un riflesso.

« Una strada invisibile! »

« Esatto! Vedi, quando qualcosa è qui da più tempo inizia a sparire, il primo passo è la visibilità. Ma possiamo comunque usarla per spostarci! » D'un tratto però il suo viso torna cupo. « C'è solo un problema: a guardia di quell'uscita c'è un Heartless potentissimo, molto più forte di quelli che hai appena combattuto! » Dicendo così, mi mostra una piccola ferita sul suo braccio sinistro « Ho provato ad affrontarlo ma, come puoi vedere, non ho avuto successo. Per questo sono qui, cercavo qualcuno abbastanza forte che mi aiutasse a sconfiggerlo ed eccoti qua! Ti ho visto combattere e per quanto mi sia difficile ammeterlo, tra i due sei tu quello più esperto con questo affare! » Mi dice scherzando mostrandomi il suo Keyblade: un Luce di Stelle ancora grezzo. Doveva essere custode da poco tempo. « Che dici, mi aiuterai? » Mi domanda speranzoso porgendomi il pugno. Senza pensarci due volte, appoggio il mio destro sul suo sinistro.

« Ma certo! Insomma, devo uscire anch'io da qui! » Gli dico ridendo.

Sul suo viso spunta un sorriso sincero, come non ne vedevo da tempo. Vederlo mi rallegra, portandomi alla memoria il sorriso sempre felice e spensierato di Mahi. Soffermandomi, però, a riflettere sulle mie parole, cerco di correggermi:

« Beh, certo, ti avrei comunque aiutato! Non sono il tipo che lascia qualcuno nei guai, sai?! »

« Beh meno male! » Mi risponde lui con un pizzico di ironia ed insieme ridiamo di gusto.

Evoco e sollevo la mia chiave verso il braccio ferito di Oswald, pronunciando l'incantesimo di guarigione. Dopodiché, rivolgendogli un sorriso gentile, gli domando:

« Andiamo? »

« Andiamo! »

Riutilizzando il potere del ghiaccio, rendo visibile la strada sotto i nostri piedi ed a passo deciso iniziamo a camminare. Oswald rompe il silenzio:

« Ehm... ecco... avrei un'altra richiesta. »

« Dimmi pure! » Gli dico immediatamente

« Ecco... La magia di ghiaccio che hai eseguito poco fa... mi insegneresti ad usarla? Sono molto inesperto. » Mi chiede ridacchiando imbarazzato.

Ho un piccolo sussulto, ma sorridendo gli dico:

« Nessun problema! Dimmi Oswald... a te piace la neve? »

E continuiamo a percorrere il nostro cammino verso quello spiraglio luminoso.

 

Il tepore della luce, non è scomparso dal mio cuore. Perchè ho capito...

Lei è ancora viva, lo sento. E' qui.

 

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Capitolo 3
*** Stasi ***


3. Stasi
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I fulmini dell'incantesimo Thunder illuminano l'area circostante. Oswald arretra in attesa del segnale, ed una volta accertatomi della paralisi dei nostri nemici, grido:
« Lanciala ora! »
« Blizzara! » Dalla punta dell'arma del coniglio fuoriesce del ghiaccio che imprigiona i nostri avversari.

« Vai Chrysal, colpiscili! »
Carico in avanti, tenendo Luce di Stelle saldo in entrambe le mani, e scaglio dei potentissimi fendenti contro ognuno dei nemici congelati, distruggendoli all'istante.
Dopo aver controllato velocemente il campo di battaglia per assicurarmi dell'assenza di ulteriori nemici, mi giro verso il mio compagno d'arme mostrandogli il pollice alzato, al quale lui ricambia.
« Ottimo lavoro, Oswald! Stai potenziando il tuo Blizzard uno scontro dopo l'altro! » Mi complimento, avvicinandomi al mio piccolo "allievo".
« E' tutto merito tuo, Chrysal! Senza di te non saprei neppure come scagliarlo nella sua forma base! » Ribatte lui imbarazzato. « Non sono ancora al tuo livello, ma ce la metterò tutta per raggiungerlo. » Conclude sorridendo.
Ricambiando il suo sorriso, gli dico:
« Andrai ben oltre, fidati. »

Arrossisce leggermente, dopodiché ci rimettiamo in cammino. Ormai l'uscita è a pochi metri.
« Dunque... com'è che sapevi di questo posto, comunque? » Gli domando io, curioso.

Il volto di Oswald impallidisce ed inizia a presentare piccole gocce di sudore.
« E-eh? Come lo so? Ehm... diciamo che ho fatto una cosa non proprio concessa... » Mi dice strofinando, il suo indice contro la sua guancia sinistra.
« Eh? Dimmi! Ora sono molto più curioso di saperlo! » Ribatto io.
« Beh dai, a te posso dirlo, sei mio amico! » Dice lui, ritrovando la calma « Un giorno mi sono intrufolato nello studio del Maestro Aced mentre lui non c'era, ed ho dato una sbirciatina al Libro delle Profezie. »
« COOOSA?! » Urlo io, in preda allo stupore. « Ma è proibito! Ed il Maestro Aced cos'ha detto? »
« Conosci il Maestro Aced... » dice lui, sogghignando « ...Se mi avesse scoperto non sarei qui a raccontartelo! » Però improvvisamente torna serio ed abbassando la voce, sussurra:
« Però chissà... forse restare bloccato qui è la mia punizione... »
« Oswald... »
« Beh ora tocca a me farti una domanda! » Mi dice lui, riprendendosi subito dal suo momento di tristezza. « Che tipo di persona è Mahi? »
Sorrido leggermente mentre le mie guance assumono un colore rossastro.
« Mahi... lei è la mia luce. E' una persona allegra e divertente, ma anche incredibilmente matura e talentuosa. Se sono ancora vivo, lo devo a lei. »
« Mi piacerebbe tanto incontrarla! » mi dice sorridendo il coniglio fortunato.
« Beh, lo farai... » Gli rispondo io « ...Siamo quasi da lei. »
« Come?! » Mi chiede lui, strabuzzando gli occhi.
Non c'è tempo, però, per le spiegazioni. Il mio passo si interrompe e, sollevando il braccio destro, indico lo spiraglio luminoso situato davanti a noi. Oswald segue con gli occhi verso la direzione puntata dal mio dito e la vede. L'uscita verso il regno della luce.
« Siamo arrivati. » Gli dico mentre evoco Luce di Stelle.
« Il regno della luce... » sussurra lui, sorridendo.
La porta luminosa emana una luce talmente abbagliante da rischiarare tutta la zona circostante. Piccoli rami secchi e resti di abitazioni in rovina, fanno da contorno ad un terreno arido ed oscuro. La nostra ultima tappa in quel regno dimenticato. Il terreno immediatamente antecedente alla nostra via di fuga inizia a gonfiarsi e, da quello che doveva essere un semplice percorso, spunta il nostro nemico.
« E' lui... » Farfuglia timoroso il mio piccolo compagno.
Un enorme Heartless dalla forma di un grosso ragno ci blocca la strada. Sarà alto almeno una trentina di metri. Il suo corpo è totalmente oscuro, se non per i grossi occhi gialli, tipici degli abitanti delle tenebre, puntati su di noi. Sulla schiena è deforme, presentando una strana gobba.
« C'è una cosa che ancora non ti ho detto! » mi dice frettolosamente il coniglio « La porta si apre solo quando qualcuno arriva qui, non resterà aperta ancora per molto! »
Sul mio volto si apre un sorriso impavido, come quello di qualcuno che ha accettato una sfida. Impugno il Keyblade a due mani e mi lancio a capofitto nella battaglia, gridando:
« Allora cerchiamo di finire in fretta! »


Un fendente di Luce di Stelle recide una zampa del mostro facendola sparire in pochi secondi in una cortina di fumo oscuro. Non è stato troppo difficile tagliarla, il suo corpo si direbbe quasi gelatinoso. Oswald segue il mio esempio ed insieme, combinando i nostri attacchi, riusciamo a costringere il nemico, ormai privo di sostegni, a terra. Ma non possiamo indugiare, i suoi occhi gialli continuano a fissarci carichi di ostilità. Bisogna dargli il colpo di grazia!
Mi avvicino alla creatura per finirla, ma proprio nel momento in cui la mia lama si trova a pochi centimetri dal suo corpo, qualcosa mi colpisce violentemente al fianco sinistro. Le sue zampe si sono rigenerate.
Il mio corpo percorre parecchi metri, finché non incontra un muro di pietra dove, finalmente, si ferma. La mia testa, però, prende una brutta botta e rimango paralizzato dal dolore per alcuni istanti. Vedo in lontananza Oswald che cerca di dirmi qualcosa, ma le mie orecchie fischiano e non riesco a sentirlo. La mia vista si offusca, ed infine, perdo i sensi. E' tutto buio.
- ...ono... ...ui... -
- Chi... chi è...? -
Inizio a sentire una voce familiare.
- Chrysal... sono qui... aiutami. -
Il buio della mia mente si rischiara.
« Mahi! » Apro di colpo gli occhi e facendo forza su entrambe le gambe riesco ad alzarmi e, seppur con fatica, riesco a reggermi in piedi. Devo sbrigarmi, Oswald sta combattendo da solo contro quel mostro.
Corro verso il mio compagno e noto che la porta per il regno della luce si è rimpicciolita moltissimo dall'ultima volta che l'ho vista. Chissà per quanto tempo sarò rimasto privo di sensi... Ormai non abbiamo più molto tempo. Raggiungo finalmente Oswald, ormai allo stremo delle forze, riuscendo a salvarlo da un attacco mortale dell'Heartless.
« Oswald, ho un piano, prestami il tuo Keyblade e mettiti al sicuro! » Gli dico, stremato.
« Non posso lasciarti andare da solo, è troppo pericoloso! » Mi risponde il piccolo coniglio fortunato.
« Fidati di me! » Gli dico fissandolo con un'espressione sicura.
Mi guarda per un po', finché non riesce a comprendere la mia determinazione e mi porge il suo Keyblade.
« Fai attenzione. » Mi dice.
Afferro con la mia mano sinistra l'elsa dell'arma di Oswald, sentendomi avvolgere dal potere della luce.
« Vado e torno. »
Mi lancio verso il nemico con entrambi i Keyblade posizionati sui fianchi, dalle punte di entrambi si inizia a scorgere una luce rossastra. Correre portandosi dietro due armi è parecchio faticoso, non ne sono abituato. L'Heartless cerca di colpirmi, scaraventando le sue zampe contro di me. In qualche modo riesco a schivare i suoi colpi, ma l'impatto di questi distrugge completamente il terreno su cui si schiantano. Ognuno di quei colpi è mortale. Ormai sono vicino, è il momento di mettere in atto il mio piano, mi fermo e punto entrambi i Keyblade verso il terreno. Devo concentrarmi... DEVO SALVARLA.

« Firaja! »
Con non poca fatica tengo stretti i Keyblade che, emettendo fiamme potentissime verso il basso, mi sollevano in aria sempre più velocemente. L'Heartless cerca di afferrarmi più e più volte ma, muovendomi a destra ed a sinistra, schivo tutti i suoi colpi prendendo sempre più quota finchè, raggiunta l'altitudine su cui è situata la gobba, mi spingo in avanti verso di lei. Mi ci avvicino sempre più velocemente recidendo altre zampe che cerchano di ostacolarmi e, con tutta la forza rimastami, scaglio un doppio fendente al mio obbiettivo rivelando il suo vero contenuto. Il busto di Mahi esce fuori dal mostro che è in preda a grida di dolore. D'istinto lascio cadere i Keyblade, fiondandomi su di lei. La afferro con entrambe le braccia e cerco di tirarla fuori, ma la creatura oscura non la lascia andare.
« Mahi! » Il tessuto appena lacerato del mostro si sta ricomponendo e la mia presa perde sempre più forza. Sembrerebbe la fine.
Davanti ai miei occhi, però, appare Oswald che con il suo Keyblade riesce a dare un colpo netto al tessuto che stringeva ancora Mahi, dandomi la possibilità di tirarla fuori e di scendere giù da quel mostro assieme a lei. Evoco nuovamente la mia chiave ed uso la magia Aero per assicurarmi un atterraggio morbido. Il gigantesco mostro ruggisce sofferente e si rimpicciolisce a vista d'occhio, parte del suo potere era probabilmente dovuto alla presenza della mia compagna nel suo corpo. Inizio a scuoterla leggermente.
« Ehi... sveglia... »
I suoi occhi si aprono lentamente ed iniziamo a guardarci.
« Ehi, piccolo Chrys. Mi sei mancato. »
I miei occhi si caricano di lacrime e la stringo fortissimo a me.
« Scusami... » le dico con la voce rotta dal pianto. « Io... ci ho messo troppo... chissà quanto avrai sofferto... »
Sento le sue braccia stringersi lentamente a me.
« Sapevo che mi avresti salvata. » Mi dice con un sorriso carico di affetto.
« Grazie. »
Il peso che portavo fino a quel momento finalmente mi abbandona e le mie lacrime scendono, una dopo l'altra, lungo le mie guance.
Anche Oswald osserva quel momento di riunione lasciandosi sfuggire delle lacrime di gioia.
Ma la battaglia non è finita e dopo aver curato Mahi con un incantesimo, tutti e tre evochiamo le nostre armi, pronti a metter fine a quest'incubo.

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Capitolo 4
*** Luce di Stelle - Epilogo ***


4. Luce di Stelle
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Il grosso Heartless ci scruta con attenzione, in attesa della nostra prossima mossa. Le sue dimensioni sono notevolmente diminuite, cionondimeno resta comunque un avversario enorme che non va assolutamente sottovalutato.
« Ha commesso un grosso errore... » mi borbotta Mahi, digrignando i denti. « Non solo ha osato assorbirmi in un momento di distrazione, ma si è anche permesso di usare il mio potere per ferirti; me la pagherà! »
Già, quel mostro ha commesso un grave errore: ha fatto arrabbiare Mahi.
Oswald ed io, ormai sfiniti, arretriamo lasciandole il campo di battaglia.
Evocato il suo Keyblade, Mahi scatta in direzione dell'Heartless ed in un solo momento tutte le sue zampe vengono troncate di netto sparendo nel buio; Il mostro, quindi, si accascia a terra oramai in balia della tecnica preferita di Mahi: "incrocio sonico". La battaglia è ormai finita.
La osservo combattere: il suo viso concentrato lascia spazio ad un piccolo sorriso soddisfatto, ed è questo che ho sempre amato di lei: la sua capacità di divertirsi in ogni situazione, la sua allegria, il suo modo di essere lei.
Arrossisco leggermente mentre continuo ad osservare i suoi splendidi capelli corvini volteggiare in aria.
« Vai, Mahi. »
« Aaaaah! »
Mahi sferra un colpo caricato con tutte le sue forze e, finalmente, il terribile mostro oscuro viene sconfitto.
Mahi si gira verso di noi, sorridendo allegramente come solo lei sa fare.
« Accidenti, Mahi, sei stata incredibile! » Dice Oswald esterrefatto. « Quel mostro non ha avuto neppure il tempo di rigenerarsi! »
« Ma non è solo merito mio! » Risponde lei. « Siete stati tu e Chrysal ad indebolirlo, altrimenti non sarebbe stato così facile. Siete stati grandi! »
Decidiamo però di rimandare a dopo i festeggiamenti, avviandoci verso la porta luminosa ormai prossima all chiusura. Quando però...
« Aspettate. » Ci dice Oswald. « Cos'è questo rumore? »
In quel momento la terra inizia a tremare e voltandoci di scatto, ciò che vediamo ci fa rabbrividire: una marea di Heartless si sta avvicinando a tutta velocità verso l'uscita. Mahi ed
Oswald sembrano pietrificati dalla paura.
« Correte! » gli grido io, cercando di smuoverli, e fortunatamente funziona. Mentre mi passano avanti cerco di rallentare la marea evocando un immenso muro di ghiacchio, ma purtroppo quella barriera non resiste neppure un secondo
- Sono troppo debole, non ho più forze... -
E con questo pensiero in testa, inizio a correre anch'io.
Con il peso di tutta la nostra stanchezza ognuno di noi corre verso l'uscita, verso la luce, verso la libertà. Gli Heartless che ci inseguono, però, non sono stanchi e, pieni di energia oscura, ci stanno raggiungendo. Capisco quindi che non ho altra scelta e mi fermo. In quello stesso istante così fa anche Mahi.
« Si vede che abbiamo avuto la stessa idea... » Mi dice lei.
« Siamo davvero legati » le rispondo io con un sorriso.
Oswald, però, si accorge del nostro stallo.
« Cosa state facendo voi due?! Presto, correte! »
« Mi dispiace Oswald, ma dovrai andare avanti senza di noi. Sacrificandoci almeno uno di noi tre ce la farà. » Gli rispondo io.
« No, non posso! Non posso abbandonarvi! »
« Mi dispiace Oswald... » Sussurro. Uno sguardo di intesa con Mahi mi fa capire di poter contare sul suo aiuto e puntando il Keyblade contro il nostro compagno...
« Aeroga! » « Aeroga! »
Una potentissima folata di vento spinge il coniglio nella porta di luce e poco prima di sparire ci guarda con occhi colmi di lacrime.
« Non dimenticarti di noi » Gli dice Mahi
« Non lo farò... mai... » Le risponde, singhiozzando.
« Grazie mille, Oswald. Sei stato il compagno migliore che potessi mai avere. »
Gli dico io.
« Grazie a te, Chrysal. Sono io che dovrei dirtelo. » Mi dice sorridendo, dopodichè sparisce insieme alla porta di luce.
Una lacrima inizia a scorrere lungo la mia guancia, finendo per passare sulle mie labbra sorridenti.
« Addio, amico. »
Mahi mi stringe la mano, mostrandomi un caloroso sorriso e, Keyblade alla mano, ci lanciamo verso il nemico.



Seduti a terra continuiamo a tenerci per mano. La battaglia è finita... noi siamo finiti. Ormai privati di ogni forza, sentiamo l'oscurità invadere il nostro corpo.
« Sai, sono contento. » dico alla mia compagna « Posso passare i miei ultimi istanti con te, non avrei potuto desiderare di meglio. »
« Lo stesso vale per me... » Mi risponde dolcemente lei. « Mi sembra ieri il giorno in cui ci incontrammo, lo ricordo ancora chiaramente. »
« Mahi, sono davvero felice di averti incontrata, sei stata il mio modello. Sarei voluto diventare forte come te. »
« Io... non ero forte, non lo sono mai stata. Ogni volta che dovevo affrontare quei mostri avevo paura, a volte così tanta da bloccarmi. Ricordi quella volta che mi consolasti? Anche
allora era successo. Eri tu il mio modello, sarei voluta diventare come te: senza paura, sempre pronta all'azione e grazie a te ce l'ho fatta: ho capito come fare, ho capito il tuo segreto. Prima non avevo nessuno per cui combattere, ma dopo averti conosciuto, nei miei momenti di blocco pensavo sempre: "Devo farcela per poter tornare da lui" o cose del genere. Mi ero innamorata di te. La tua forza... la tua dolcezza mi aveva conquistato. Per questo sono io a dirti: Sono davvero felice di averti incontrato. Ti amo, Chrysal.
»
Le mie lacrime ormai scendono a frotte.
« Ti amo anch'io, Mahi. »
I nostri visi si avvicinano fino ad incontrarsi in un profondo bacio.
Li vedo, anzi, li vediamo: i nostri corpi che, perdendo ogni energia vitale, si accasciano a terra senza però staccarsi tra loro. Vengono avvolti lentamente dall'oscurità man mano che ci facciamo più distanti da loro. Mahi si volta verso di me tendendomi la mano che io non mi attardo a stringere.
« Andiamo? » Mi chiede gentilmente?
« » le rispondo con altrettanto garbo.
Ci alziamo sempre di più, fino a raggiungere il cielo. Siamo avvolti dalla luce delle stelle.

- FINE -
 

 

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