Amore selvaggio

di jessalex
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Piccola Anteprima ***
Capitolo 2: *** Capitolo I ***
Capitolo 3: *** Capitolo II ***
Capitolo 4: *** Capitolo III ***
Capitolo 5: *** Capitolo IV ***
Capitolo 6: *** Capitolo V ***
Capitolo 7: *** Capitolo VI ***
Capitolo 8: *** Capitolo VII ***
Capitolo 9: *** Capitolo VIII- Quasi bacio ***
Capitolo 10: *** Capitolo IX ***
Capitolo 11: *** Capitolo X ***
Capitolo 12: *** Capitolo XI ***
Capitolo 13: *** Capitolo XII ***
Capitolo 14: *** Capitolo XIII ***
Capitolo 15: *** Capitolo XIV ***
Capitolo 16: *** Capitolo XV ***
Capitolo 17: *** Scusatemi!!!! ***
Capitolo 18: *** Capitolo XVI ***



Capitolo 1
*** Piccola Anteprima ***


Piccola anteprima

Piccola anteprima

 

 

“Eccola la, la mia Bella abbracciata ad quel succhiasangue che me l’ha tolta…come farò ora a smettere d’amare la mia Bella….come farò ad amare qualcun altro?”, questi sono i pensieri di Jacob Black mentre osserva da lontano Edward e Bella abbracciarsi.

 

Nello stesso istante chilometri distante da lui i pensieri di una ragazza:

“ Quest’estate ho voglia d’innamorarmi davvero.”

 

Questa è una idea…in cui ci saranno un po’ tutti i personaggi ma si tratterà principalmente di Jake e una nuova ragazza inventata da me…Che ne dite continuo perché ne vale la pena o lascio perdere che tanto fa solo skifo??

 

 

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Capitolo 2
*** Capitolo I ***


La ragazza era nella sua stanza e stava facendo i bagagli, quando la madre la chiamò: “ Amanda tesoro hai preso il passaporto

La ragazza era nella sua stanza e stava facendo i bagagli, quando la madre la chiamò: “ Amanda tesoro hai preso il passaporto?”

“ Si mamma l’ho preso….ma guarda che non vado mica chissà dove eh….è solo una vacanza!!!!”

“ Si si ne parliamo dopo.”

“ Santo cielo quanti problemi che si sta facendo”, borbottò sotto voce Amanda.

Dopo che Amanda ebbe finito di fare i bagagli uscì dalla propria stanza con la valigia pronta per uscire.

“ Mamma io sono pronta.”

La madre di Amanda fece una faccia contrariata.

“ E dai mamma di questo viaggio ne abbiamo parlato centomila volte e ora non puoi cambiare più niente….il biglietto è comprato…e l’appuntamento con Emma è già fissato.”

“ Ma io non capisco proprio il perché tu debba andare a La Push in vacanze.”

“ Perché io e Emma l’abbiamo deciso da quando eravamo piccole e ora abbiamo 19 anni….e poi dai mamma e solo dal altra parte del America.”

“ SOLO dal altra parte…ma vedi un po’ te….”

“ Adesso devo andare mamma…grazie mille per il permesso….ti voglio bene….ti chiamo quando arrivo…”

Amanda diede un bacio a sua madre e uscì di casa.

Fuori prese il bus per l’aeroporto.

 

 

La Push

 

“ Jacob io oggi pomeriggio non si sono.”, disse un uomo su una sedia a rotelle.

“ E dove vai papà?”, chiese suo figlio.

“ A dare le chiave al quelle due ragazze che affittano la casetta e la macchina.”

“ Ah okay…vuoi che t’accompagni?”

“ No grazie Jacob m’accompagna Charlie.”, disse l’uomo. Al nome Charlie l’espressione del ragazzo cambiò e si fece un po’ triste.

Il padre cercò di cambiare tema e chiese: “ Tu che farai?”

Jacob rispose: “ Credo che uscirò con Quil e Embry.”

 

La push ore 13.00

 

Due ragazze uscirono dal aeroporto e chiamarono un taxi. Per loro fortuna ne arrivo subito uno, salirono in macchina e dissero: “ La Push per favore.”

Amanda: “ Cavoli Emma di rendi conto, finalmente a La Push!!!”

Emma: “ Me ne rendo conto e come!! Ma Amanda fammi un favore e ricordami perché è il nostro sogno?”

Amanda alzò gli occhi verso il cielo era inutile la sua amica non sarebbe mai cambiata.

“ È il nostro sogno perché c’è il mare, è tranquilla, c’è una riserva indiana e poi siamo lontane per una volta da tutto il resto, ricordi?”

“ Aaahh si è vero!!!”

Dopo una ventina di minuti arrivarono a La Push, nel punto prestabilito con il signore che doveva affittarle la casetta.

Dopo circa cinque minuti videro arrivare una macchina della polizia fermarsi proprio vicino a loro. Un uomo con i baffi ne uscì e aiutò a scendere dalla macchina un altro uomo con i capelli lunghi e neri.

Emma chiese un po’ confusa ad Amanda: “ Che hai combinato?”

“ Io assolutamente niente!!”

I due uomini s’avvicinarono e l’uomo sulla sedia a rotelle parlò:

“ Voi siete Amanda Parker e Emma Doson?”

Amanda si fece in avanti e rispose: “ Si siamo noi.”

L’uomo sorrise e disse: “ Io sono Billy Black e lui è il mio amico Charlie Swan.”

“ Piacere.”, risposerò le due ragazze insieme.

“ Allora se salite con noi in macchina vi porteremmo alla casetta.”

Le due ragazze si guardarono, annuirono e salirono in macchina.

 

Dopo neanche 10 minuti di macchina arrivarono davanti ad una casetta con una macchina parcheggiata davanti. Tutti e quattro scesero dalla macchina.

Billy disse: “ Allora queste sono le chiavi della casa e queste quelle della macchina. Per qualunque problema il mio numero lo avete e potete chiamarmi d’accordo?”

“ Si d’accordo…grazie mille signor Black per tutto quanto…è davvero bellissimo.”, disse Amanda.

“ Di niente….per delle ragazze educate come voi lo faccio volentieri. Beh adesso noi andiamo…buon divertimento.”

“ Grazie e buona giornata!”, gridò Emma quando i due furono in macchina.

 

Dopo aver messo apposto i bagagli Emma disse: “ Senti io vado a farmi un bagno ok?”

“ Ok, allora io prendo la macchina e vado a farmi un giro…a più tardi.”

Amanda prese le chiavi della macchina e uscì.

 

Con la cartina in mano cercò di arrivare alla spiaggia di La Push…ci mise un bel po’ ma alla fine la trovò.

Uscì dalla macchina, si tolse le scarpe e incominciò a passeggiare.

Amava sentire la sabbia fredda sotto i propri piedi, anzi amava il mare e basta.

Dopo un bel po’, vide tre ragazzi intorno ad un fuoco. Un fuoco? Guardò l’ora e dovette contattare di non essersene accorta  che erano già le 21.30.

Ma non se ne interessò più di tanto e continuò a camminare.

 

In tanto i tre ragazzi introno al fuoco si accorsero di lei.

“ Hei ragazzi l’avete vista quella?”, chiese uno dei tre.

“ Si Quil, ma non la si vede molto bene.”, rispose l’altro.

“ Ma la volete finire che magari la spaventate anche?”, disse un ragazzo un po’ scocciato, era Jacob.

“ Adesso le grido qualcosa.”, disse l’altro ragazzo.

“ No dai Embry non fare caz…”, voleva dire Jacob che non riuscì a finire la frase perché Embry incominciò già a gridare a scuarciagola: “ Heyyy ragazza ti sei persa???”

Ad Amanda venne un colpo quando quello gridò. “ Ma che è rimbambito a gridare cosi mi ha fatto prendere un colpo!!!”, mormoro tra se.

“ No, grazie non mi sono persa ora vado a casa!!!!”, gridò lei indietro e incominciò subito ad andarsene di nuovo verso la macchina. Anche se aveva voglia di conoscere qualcuno, pensò che era più prudente lasciar perdere, specialmente in quel posto, a quel ora e poi da sola.

 

 

“ Ma te devi sempre fare il deficiente si?”, chiese Jacob irritato.

“ Oh ma che cavolo Jake da quando Bella non ti parla più sei diventato proprio una palla.”

Jacob si alzo arrabbiato e disse: “ Ma vattene a quel paese Embry.”, e se ne andò.

 

 

Amanda sulla strada per casa vide un boschetto non sapeva perché ma qualcosa le diceva di entrarci. Cosi parcheggio davanti al boschetto ed entrò. Era davvero bello, solo natura.

Ad un tratto si trovò in mezzo al boschetto dove c’era solo campo. Si stese per terra a guardare le stelle. Tutto ad un tratto sentì un rumore. Si alzò ma non vide niente. Nel momento in cui si stava per ristendere risentì un rumore. Allora si alzò del tutto e chiese: “ C’è qualcuno?”

Sentì solo una risata, ma non si mosse.

“ Chi va là?”, chiese nuovamente.

Tutto ad un tratto un uomo apparve vicino a lei dal nulla. Amanda si spaventò talmente tanto che gridò.

Guardò l’uomo, era pallido e gli occhi erano rosso con delle occhiaie profonde, le fece paura.

“ Accidenti che buon profumo che hai.”, disse l’uomo.

Amanda fece un passo indietro.

“ No non devi scappare…non ti farò niente…anzi non sentirai niente.”

“ Che cosa vuoi da me?”, chiese Amanda cercando di non far sentire di essere spaventata.

“ Direi il tuo sangue.”

Amanda incominciò a correre ma l’uomo le si rimpiazzo davanti.

“ Allora vuoi giocare eh?”

Amanda corse di nuovo nella direzione opposta. Ma l’uomo apparì di nuovo davanti a lei, era  veloce come il vento.

L’uomo le si avvicinò dicendo: “ Dai finiscila ho voglia di mangiare.”

Amanda fece un passo indietro ma inciampò in un tronco e si slogò una caviglia.

L’uomo aprì la bocca e Amanda vide i denti canini appuntiti. Si stava chinando verso di lei quando tutto ad un tratto venne spinto via da lei. Amanda alzò la sguardo è vide un lupo marrone attaccare l’essere.

 

 

Eccomi con il primo vero capitolo…..lo so fa schifo…..mi dispiace….ma l’inizio da me esce sempre demente….

Volevo ringraziare:

 

Lety_Me: grazie per aver recensito la mia storia….la ragazza come vedi non è Rosalie ma grazie a te avrà qualcosa a che fare con lei…poi vedrai…grazie mille per il consiglio…

 

Nene_cullen: Grazie per aver messo la mia storia tra i preferiti e di aver commentato…spero di non averti delusa.

 

Marpy: Wow grazie per la tua fedeltà e la tua mega recensione….a quanto ho capito ti sta leggermente antipatica Bella??? Hehe…spero ti piaccia questa storia…..

 

_Screps_: ueiii grazie per la recensione….bacione….

 

 Ringrazio anche tutti quelli che hanno letto….spero davvero che vi piaccia….alla prossima!!!!!

 

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Capitolo 3
*** Capitolo II ***


L’essere tutto ad un tratto incominciò a gridare e Amanda vide che il lupo lo aveva morso e lo trascinò nel bosco, scomparendo

L’essere tutto ad un tratto incominciò a gridare e Amanda vide che il lupo lo aveva morso e lo trascinò nel bosco, scomparendo.

Amanda era totalmente stordita e non ci capiva più niente. Cerco di alzarsi ma sentì una fitta tremenda alla caviglia e cadde a terra. Amanda esaminò la caviglia e dovette constatare di avere un taglio profondo che sanguinava e che in più era slogata.

Le grida del essere continuavano e Amanda stava diventando pazza, erano grida di puro dolore, tutto ad un tratto cessarono.

Dopo cinque minuti di assoluto silenzio si alzò il vento, Amanda sentì puzza di bruciato, qualcosa stava bruciando.

Ormai si era fatto davvero buio e non si vedeva più niente specialmente nel bosco. Amanda guardò nella direzione in cui era andato in lupo e scorse un ombra avvicinarsi. Tastò in giro e prese un sasso in mano. L’ombra s’avvicinò sempre di più, Amanda riuscì a riconoscere un ragazzo, che le si avvicinò sempre di più. Amanda strinse ancora di più il sasso in mano e chiese:

“Chi sei?”

“ Sono qui per aiutarti, non voglio farti del male.”, rispose il ragazzo. La voce di quel ragazzo piacque molto ad Amanda, era amichevole. Cosi decise di lasciar perdere il sasso.

“ Ti sei fatta male?”, chiese il ragazzo.

“ Ehm no no, non è niente ora mi alzò.”, disse Amanda che si alzò ma perse l’equilibrio e cadde addosso il ragazzo.

“ Ooops scusa.”, disse Amanda un po’ imbarazzata.

“ Fa niente, dai ti aiuto io.”, disse il ragazzo sorridendo. Il suo sorriso era cosi smagliante che Amanda vide i denti nel buio.

Il ragazzo la prese in braccio e Amanda si accorse che era a dorso nudo.

“ Sei qui a piedi o in macchina?”, chiese il ragazzo.

“Ehm…in macchina…”, rispose Amanda un po’ imbarazzata.

 

Con le istruzioni di Amanda il ragazzo arrivò alla macchina. Ora che c’erano i lampioni Amanda poté vedere il ragazzo. Aveva i capelli corti e scuri, occhi scuri, delle labbra un po’ carnose, dei addominali che le fecero girare la testa ed era alto.

Lui intanto le esamino la caviglia.

“ Accidenti sei ferita.”, disse lui un po’ preoccupato.

“ Ah non è niente basta disinfettarlo e metterci un cerotto e già guarisce.”, rispose Amanda.

“ È stato quel essere a ferirti?”, chiese il ragazzo.

“ Non lo so….eii aspetta io non ti ho detto niente del essere come fai a saperlo?”, chiese Amanda sorpresa.

“ Non importa, adesso dobbiamo esaminare la ferità.”

“ Importa si e poi non è niente.”, disse Amanda.

Il ragazzo non l’ascoltò nemmeno, la prese in braccio e la caricò in macchina. Lui si mise al volante ed accese la macchina.

“ Si può sapere dove cavolo mi stai portando?”, chiese Amanda un po’ irritata.

“ A casa mia così controlliamo meglio la ferità.”, rispose il ragazzo senza distogliere lo sguardo dalla strada.

“ Ma sei matto? Mi porti a casa tua e nemmeno ti conosco…non se ne parla proprio esci da questa macchina!”, protestò Amanda.

“ Oh senti non voglio farti niente è chiaro? Voglio solo vedere per bene la ferità e ora finiscila di brontolare per favore.”, disse il ragazzo irritato.

“ Santo cielo quanti sei antipatico….almeno potrei sapere come ti chiami?”

“ Jacob.”, rispose secco il ragazzo.

“ Piacere io sono Amanda se t’interessa.”, disse Amanda.

Jacob dovette sorridere e disse: “ Si m’interessa.”

 

I due non dissero più niente finché arrivarono a casa di Jacob. Lui scese dalla macchina, la prese in braccio e la portò in casa.

“ Papà sono a casa!!! Ci sei?”, urlò Jacob.

Dalla cucina uscì un uomo su una sedia a rotelle, era Billy Black.

Amanda divenne completamente rossa.

Billy sorrise e disse: “ Vedo che hai già conosciuto la ragazza a cui ho affittato la casetta.”

“ Non sapevo che era lei, comunque l’ho portata qui perché si è ferita nel bosco. E forse è stata ferita da un essere.”, disse Jacob mettendo Amanda sul divano.

Padre e figlio si scambiarono un’occhiata capendosi al volo.

“ Signor Black mi dispiace tanto per il disturbo. Ho detto a suo figlio che non era niente ma lui ha insistito e mi ha portata qui. Davvero mi dispiace molto.”, disse Amanda mortificata si sentiva una scema.

“ Non ti preoccupare conosco mio figlio.”, disse Billy sorridendo.

“ Raccontaci cosa è successo.”, disse Jacob.

“ Allora stavo andando a casa quando ho visto quel boschetto e siccome non avevo ancora voglia di andare a casa ho deciso di andarmi a fare una passeggiata. Cosi ho parcheggiato la macchina e sono entrata nel bosco. Ho camminato finché non sono arrivata sul quel prato. Allora mi sono stesa un po’ e li ho sentito dei rumori. Mi sono alzata e ho chiesto chi c’era e tutto ad un tratto mi è apparito un uomo con dei occhi rossi vicino, dicendomi che avevo un buonissimo odore e che aveva fame. Allora sono corsa via ma mi ha raggiunta chiedendomi se avevo voglia di giocare. Allora sono corsa di nuovo via ma lui mi ha intrappolata. Poi facendo un passo indietro sono inciampata e mi sono fatta male. Dopo di che ha detto che ora aveva voglia di mangiare e ha aperto la bocca ma nel momento che si stava chinando su di me è arrivato un lupo e lo ha trascinato via. E dopo sei arrivato tu.”, disse Amanda tutto ad un fiato.

“ Come ti è sembrato quel uomo Amanda?”, chiese Billy.

“ Beh mi è sembrato più una cosa che un uomo.”, rispose Amanda.

“ In che senso?” chiese Billy.

“ Beh ecco mi è sembrato….AIAAAA!!!!”, gridò tutto ad un tratto Amanda.

Jacob aveva schiacciato per sbaglio troppo forte sulla ferita che ora incominciò a sanguinare ancora di più.

“ Ma sei scemo a schiacciarci cosi sopra?”, chiese Amanda.

“ Scusa non volevo….certe volte ho un po’ di problemi a controllare la mia forza.”, disse Jacob.

“ Me ne sono accorta. Comunque le stavo dicendo signor Black che mi è sembrato….ecco ora non prendetemi per matta o cosi…ma mi è sembrato un vampiro ecco.”, disse Amanda un po’ a disagio.

Jacob e Billy si guardarono e poi Billy disse: “ Non ti prendiamo assolutamente per matta.”

“ Davvero?”, chiese Amanda sbalordita.

“ Davvero, sai qui da noi esistono molte leggende.”, disse Billy.

“ Ah capisco. Ehm Jacob che stai combinando? No sai non vorrei dissanguare.”, chiese Amanda.

Jacob sorrise e disse: “ Certo che sei tremenda eh…comunque non ti preoccupare ho quasi finito.”

Amanda  rimase incantata da quel sorriso, in qualche modo le trasmetteva calore. Si riprese pensando che stava dando i numeri.

“ Jacob dovremmo chiamare i Cullen.”, disse Billy serio.

Il sorriso di Jacob sparì immediatamente a quel nome e si fece tremendamente serio. Poi disse: “ Si lo so dopo lo faccio.”

 

I tre rimasero in silenzio almeno per cinque minuti fino a quando Jacob disse: “ Ecco ho finito, prova ad alzarti.”

Amanda si alzò facendo una smorfia di dolore.

“ Mi sa che ora non riuscirai a guidare, ma vedrai che domani la caviglia sarà come nuova.”, disse Jacob.

“ Si ma io dovrei andare a casa o la mia amica diventerà isterica.”, disse Amanda.

Jacob sorrise di nuovo e poi disse: “ Allora ti accompagno io a casa.”

“ Si ma poi come torni?”, chiese Amanda.

“ Per quello non ti preoccupare.”, disse Jacob.

 

Dopo aver salutato Billy i due se ne andarono. Dopo circa dieci minuti arrivarono davanti alla casa “di” Amanda.

Jacob l’aiutò ad uscire, la portò fino al entrata e poi disse: “ Allora domani mattina ti togli la benda e poi ti lavi per bene la ferità ci metti del ghiaccio e poi vedrai che sarà come nuova.”

“ D’accordo grazie.”, disse Amanda.

“ E se non è guarita come si deve chiamami, tanto il numero di casa c’è l’hai.”, disse lui.

“ Si lo farò. Grazie di tutto Jacob e buona notte.”, disse Amanda.

“ Notte Amanda.”, disse Jacob e se ne andò a piedi.

 

Non appena Jacob fu nel bosco si trasformò in lupo e corse a casa. Arrivato a casa si ritrasformò in umano e prese subito il telefono. Compose il numero è aspetto finche dal altra parte della cornetto non rispose qualcuno.

“ Pronto?”, chiese la persona dal altra parte.

“ Edward sono Jacob, dobbiamo parlare.”, disse Jacob duro.

 

 

Eccomi di nuovo qua con il mio secondo capitolo, allora vi è piaciuto??? Spero di si….

Volevo ringraziare:

fracullen: grazie per la recensione sono davvero contenta che ti piaccia…e siccome bella come hai detto tu ti sta un po’ sulle P***e…credo e Spero che in futuro ti piacerà ;) Spero che questo capitolo ti piaccia.

 

marpy: Wow mi sei proprio fedele, grazie!!!! Sono felice che ti piaccia il capitolo e Grazie per il complimento per via dei dialoghi….mi raccomando fammi sapere come hai trovato questo.

 

Nene_cullen: sono felice che ti piaccia il mio chappy….spero che ti piaccia anche questo.

 

Ringrazio _ screps _ per aver messo la storia tra i preferiti e Desyree92 per averla messo tra i seguiti.

Grazie anche a tutti quelli che leggono soltanto.

Alla prossima!!!!!!!!

 

 

 

 

 

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Capitolo 4
*** Capitolo III ***


„ Che cosa vuoi Jacob

„ Che cosa vuoi Jacob?”, chiese Edward.

“ Non per telefono, arrivo tra un quarto d’ora a Forks ci vediamo nella foresta di sempre.”, disse Jacob freddo.

“ D’accordo.”, rispose Edward.

Jacob riattacco subito.

 

Un quarto d’ora più tardi i due s’incontrarono nel punto prestabilito.

“ Allora cosa c’è Jacob?”, chiese Edward.

“ C’è che un succiasangue sta notte ha attaccato una ragazza.”, disse Jacob freddo come sempre con lui.

“ E come sta la ragazza?”, chiese Edward un po’ preoccupato.

“ Apparte una ferita e una slogatura sta bene, sono riuscito a salvarla. Ma il problema è un altro.”, disse Jacob.

“ Cioè?”, chiese Edward.

“ Lei lo ha descritto come Vampiro.”, disse Jacob.

“ Accidenti non ci voleva e tu cosa le hai detto?”, chiese Edward.

“ Niente solo che esiste una leggenda.”, rispose Jacob.

“ D’accordo, ora dobbiamo solo sperare che non apparteneva ad un clan.”, disse Edward.

“ Perché cosa succede se apparteneva ad un clan.”, chiese Jacob.

“ Potrebbe succedere che si vogliano vendicare.”, rispose Edward.

“ Ma su di me no? Mica sulla ragazza?”, chiese Jacob.

“ Spero su di te.”, rispose Edward.

Dopo un attimo di silenzio Jacob chiese: “ Come sta Bella?”

“ Sta bene.”, rispose Edward.

“ Mi pensa qualche volta?”, chiese Jacob triste.

“ Ti pensa molto Jacob….le dispiace che non vi vediate più…”, disse Edward.

“ Chiedile scusa da parte mia e dille che è meglio cosi…starei solo più male….”, disse Jacob.

“ Lo farò.”, rispose Edward.

“ Sai succiasangue se non fossimo rivali e non mi avresti tolto l’unica donna che amo mi staresti anche simpatico.”, disse Jacob.

“ Già, vale anche per me se non fossi mio rivale e non amassi la donna che io amo.”, disse Edward sorridendo leggermente.

“ Beh io vado.”, disse Jacob trasformandosi in lupo.

“ D’accordo, ciao Jacob e grazie per l’informazione.”, disse Edward.

La mattina seguente Amanda dovette sentirsi una bella predica da parte di Emma: “ Ma ti sembra normale tornare cosi tardi a casa quando siamo in una città sconosciuta??? Mi hai fatto prendere un colpo!!!”

“ Emma mi dispiace ma non ho fatto caso al orario.”, si scusò Amanda trascurando il vero motivo del perché era arrivata cosi tardi.

“ D’accordo sei perdonata, andiamo a Port Angeles?”, chiese Emma.

Amanda alzò gli occhi al cielo, Emma era sempre Emma.

“ Allora andiamo?”, chiese di nuovo Emma.

Amanda si alzò per vedere come stava la caviglia e rimase sorpresa, non sentiva niente. Jacob le aveva guarito perfettamente la caviglia.

“ Si d’accordo possiamo andarci.”, rispose lei dopo lo stupore.

 

Dopo una ventina di minuti le due si trovarono a Forks non sapendo dove andare.

Amanda che stava al volante disse: “ Guarda la c’è una coppia chiediamo a quelli dai.”

Amanda accostò al marciapiede dove c’erano i due.

Erano una ragazza e un ragazzo, lui era semplicemente bellissimo. Amanda per un attimo ne rimase incantata poi abbassò il finestrino e chiese: “ Ehm scusate per il disturbo ma mi potreste dire dove si va per Port Angeles?”

Il ragazzo la guardò prima sorridente poi quando il vento soffiò si girò subito cosi da fare sembrare che dovesse vomitare.

La ragazza vedendo la reazione di lui rispose: “ Ehm si devi andare  sul A2 e poi ci arrivi benissimo.”

Amanda un po’ confusa per il comportamento del ragazzo ringraziò lo stesso e se ne andò.

 

Non appena la macchina se ne andò la ragazza chiese: “ Edward cosa ti succede?”

Edward la guardò e disse: “ Succede che quella ragazza ha un odore più forte del tuo Bella.”

“ Che cosa? Com’è possibile?”, chiese Bella sbalordita.

“ Non lo so nemmeno io e poi non l’ho sentita arrivare.”, disse Edward.

“ In che senso non l’hai sentita arrivare?”, chiese Bella sempre più preoccupata.

“ Non ho sentito i suoi pensieri, solo quelli della ragazza vicino a lei.”, disse lui serio.

Bella non riuscì a dire niente.

“ Devo avvertire la mia Famiglia e i lupi.”, disse Edward.

“ Andrai da Jake allora?”, chiese Bella.

“ Si ma tu non verrai…ci starebbe troppo male.”

“ Si lo so.”, disse triste Bella.

 

Lo stesso pomeriggio Edward si rincontrò con Jacob e gli raccontò il fatto avvenuto.

“ Dobbiamo trovare quella ragazza e cercare di proteggerla.”, disse Edward a Jacob.

“ Si sono d’accordo ma come?”, chiese Jacob.

“ Mi ricordo il suo odore, cercherò di trovarla cosi.”

“ Va bene allora non appena sai qualcosa fammi sapere okay?”

“ Okay.”

 

 

Dopo una giornata a Port Angeles Amanda andò di nuovo alla spiaggia per farsi una passeggiata, le piaceva troppo.

Questa volta si era portata il suo mp3 per ascoltare la musica e isolarsi dal resto del mondo come le piaceva fare.

Come infatti si isolò talmente tanto che non sentì nemmeno che qualcuno la stava chiamando. Tutto ad un tratto si sentì una mano sulla spalla e gridò. Si voltò e vide che era Jacob. Si tolse le cuffiette e disse: “ Santo cielo Jacob sei tu!!! Mi hai fatto prendere uno spavento!!!”

“ Mi dispiace non volevo, ma tu non mi sentivi.”, disse Jacob scusandosi.

“ Colpa del mp3, scusa.”, disse Amanda.

“ Come mai sei qua?”, chiese Jacob.

“ Adoro stare al mare specialmente di sera quando puoi passeggiare in tranquillità.”, rispose Amanda.

“ Si anche per me è cosi. Allora la caviglia come va?”

“ Una meraviglia cavoli ma come hai fatto???”

“ Hehe segreto di famiglia.”

“ Ah beh è uguale cosa sia, ma è semplicemente miracoloso!!!”

“ Allora cosa hai fatto oggi?”, chiese Jacob.

“ Sono andata a Port Angeles con la mia amica. Lei adora fare shopping.”

“ Tu no?”

“ Solo se si fa in fretta…io odio stare ore e ore davanti alle stesse cose e nello stesso posto, mi fa impazzire.”

“ Wow non è normale sentirlo dire da una ragazza.”

“ Già me lo dicono in tanti.”

“ Senti hai voglia di andare a bere qualcosa? Offro io.”, chiese Jacob.

“ Ehm si volentieri.”

 

I due entrarono in un bar proprio vicino alla spiaggia. Presero posto e ordinarono, entrambi presero un the freddo.

Jacob osservò per bene Amanda, e dovette ammettere di non essersi ancora accorto quanto la trovasse carina. Aveva i capelli ricci, castani scuri che arrivavano alle spalle, gli occhi erano di un marrone scuro ma erano grandi e profondi. E poi dovette ammettere che anche il corpo non gli dispiaceva, era ben formata.

 

I due parlarono talmente tanto insieme che quando uscirono dal bar era mezzanotte passata. Amanda ringraziò per la serata e se ne andò a casa.

Nel momento in cui Jacob volle accendere il motore della proprio macchina il cellulare squillò, era Edward.

“ Che c’è?”, chiese Jacob.

“ La ragazza si trova a La Push.”, disse Edward.

 

Tadààààà ecco un altro capitolooooo…..ve gusta???? Spero proprio di si…..

Allora ringrazio bella 95 e la mia grande alexialil per aver messo la mia storia tra i preferiti e Sonietta89 per averla messa tra i seguiti.

 

Ringrazio anche alexialil ( grazie per il tuo sostegno in tutto sei grande!!!)  e _ screps _ per le loro recensioni…..

 

Grazie anche a tutti quelli che leggono ma non recensiscono…..bacione a tutti e alla prossima!!!!!!!

 

 

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Capitolo 5
*** Capitolo IV ***


„ Che cosa vorresti dire con la ragazza è a La Push

„ Che cosa vorresti dire con la ragazza è a La Push?“, chiese Jacob.

“ Intendo che il suo odore mi porta esattamente fino al confine e continua ma io non posso entrare.”, spiegò Edward.

“ E cosa vuoi da me?”, chiese Jacob.

“ Vorrei che venissi ai confini cosi possiamo parlare come si deve, per favore.”, rispose Edward.

Jacob rimase per un po’ in silenzio e poi disse: “ D’accordo sono li tra 10 minuti.”

 

Dopo 10 minuti Jacob arrivò ai confini e vide Edward appoggiato alla macchina, cosi si decise si andare dal altra parte.

Scese dalla macchina e non seppe perché ma in quel momento dovette pensare ad Amanda.

Non ebbe nemmeno il tempo di aprire bocca che Edward già parlò: “ Chi la ragazza a cui stai pensando?”

“ TE L’HO GIA DETTO MILLE VOLTE DI NON LEGGERMI NELLA MENTE SUCCHIASANGUE E POI NON T’INTERESSA UN CAVOLO LEI CHI È!!!!”, gridò Jacob totalmente arrabbiato.

“ Scusa Jacob non volevo ma e solo che quella ragazza è quella che stiamo cercando.”, disse Edward.

“ Cosa???”, chiese Jacob totalmente sbalordito.

“ Già è proprio lei.”

“ Ecco perché il vampiro le ha detto che ha un odore delizioso.”, disse Jacob.

“ Non mi dire che è anche la stessa ragazza che hai salvato?”, chiese Edward.

“ Invece si.”

“ Lo sai vero che se il vampiro faceva parte di un clan, il clan potrebbe venire qua e volersi vendicare…e a quel punto lei avrebbe un bel problema.”, disse Edward.

“ Lo so.”, rispose Jacob preoccupato

“ Dobbiamo fare qualcosa.”

“ Si ma cosa?? Non possiamo raccontarle cosi su un botto tutta la storia di voi e di noi.”, disse Jacob.

“ Si lo so, non sappiamo che persona è, e non sappiamo come potrebbe reagire.”

“ Già….e ora cosa facciamo?”, chiese Jacob.

“ Per adesso credo che sia meglio se io e la mia famiglia la conoscessimo, che ne dici riesci a portarla da noi?”

Jacob ci pensò un attimo e poi disse: “ Si credo di si, o almeno posso provarci.”

“ D’accordo, allora Jacob per favore provaci domani stesso okay? Ma avvertici prima cosi possiamo prepararci.”

“ Okay.”, rispose secco Jacob e se ne andò.

 

La mattina seguente Amanda si svegliò di ottimo umore. Prese una bella tazza di latte e uscì fuori per godersi il sole mattutino. Emma era andata da una sua parente e avevo deciso di rimanere la per un po’, non sapeva di preciso quanto.

Amanda si sedette su una sedia e vide arrivare una macchina, la riconobbe subito. La macchina parcheggiò e da li ne uscì Jacob, Amanda ne rimase incantata. Jacob aveva dei pantaloni di jeans e una maglietta nera aderente a maniche corte nonostante i minimi dieci gradi che c’erano. Ma la cosa che la colpì di più era il sorriso con cui le venne in contro, era stupendo.

“ Buongiorno Amanda!”, disse Jacob accomodandosi sulla sedia vicino ad Amanda.

“ Buongiorno Jacob, come mai qua di prima mattina?”, chiese Amanda.

“ Ti voglio far conoscere dei miei amici, hai voglia?”, chiese Jacob.

“ Ehm okay, quando dobbiamo andare?”

“ Quando vuoi tu…non c’è fretta.”

“ Okay, allora ehm mi preparo e poi andiamo d’accordo?”

“ Yes.”, rispose Jacob.

Amanda entrò in casa e Jacob prese fuori il cellulare. Compose un numero e poi disse: “ Edward, sono Jacob. Senti credo di arrivare tra una mezz’ora o cosi, va bene?”

“ Va bene Jacob, grazie e a dopo.”, rispose Edward.

Jacob attaccò il telefono.

Dopo 15 minuti Amanda uscì di casa e chiuse la porta.

“ Sono pronta!! Andiamo?”, disse tutta entusiasta.

“ Si andiamo.”

 

 

Quando arrivarono a casa Cullen Amanda disse: “ Ma dove mi hai portata?”

“ A casa dei miei amici.”, rispose Jacob sorridendo.

I due scesero dalla macchina e andarono alla porta, Jacob suonò il campanello. La porta si aprì e davanti a i due si presentò una donna bellissima che disse.

“ Buongiorno Esme, ti presento Amanda.”, disse Jacob.

La donna rimase per un attimo a guardare la ragazza in quel attimo sembrava non respirare. Poi fece un respiro profondo, sorrise, porse la mano ad Amanda e disse: “ Piacere io sono Esme.”

Amanda strinse la mano, sorrise e disse: “ Piacere Amanda.”

Esme invitò i due ad entrare e ad accomodarsi sul divano. I due si sedettero.

Amanda si guardò un po’ in giro e dovette constatare che la casa era bellissima.

Esme gli portò un bicchiere d’acqua. Amanda esaminò un po’ più attentamente Esme e vide qualche somiglianza con l’essere che pochi giorni fa l’aveva attaccata.

“ Coincidenza.”, pensò Amanda.

Tutto ad un tratto sentì dei passi, si voltò e vide scendere giù dalle scale una ragazza e un ragazzo. Lei era piccola e aveva dei capelli neri, quando camminava sembrava che dansase e lui era alto e largo, un armadio era il giusto aggettivo visto dal punto di vista di Amanda. Ma due cose erano fondamentali, anche loro erano bellissimi e anche loro assomigliavano a quel essere.

I due come Esme prima di presentarsi ad Amanda trattennero il respiro.

“ Ciao io sono Alice!”, disse la ragazza abbracciando Amanda che rimase sorpresa.

“ E io sono Emmett.”, disse il ragazzo, sorridendo e porgendole la mano.

“ Piacere Amanda.”

Amanda guardò di nuovo verso la scala e vide scendere due persone, erano quelle a cui aveva chiesto le indicazioni. Erano mano nella mano.

Qualcosa vicino a lei incominciò a tremare, Amanda si voltò e vide che era Jacob. Il suo sorriso era sparito e nei suoi occhi c’era solo dolore e rabbia. I due si avvicinarono e il ragazzo parlò: “ Piacere io sono Edward, tu devi essere Amanda giusto?”

“ Si sono io, piacere mio.”

“ Io sono Bella, piacere.”, disse la ragazza.

Jacob strinse i pugni. Bella lo guardò e poi disse: “ Ciao Jake.”

Jacob si alzò senza degnarla di uno sguardo e uscì di casa.

Amanda guardò i cinque e disse: “ Ehm scusate torno subito.”

Inseguì Jacob e lo vide correre verso la foresta. “ JACOB ASPETTA!!!”, gridò Amanda.

Jacob si fermò ma non si voltò. Amanda lo raggiunse e poi chiese: “ Jacob cosa c’è?”

Non arrivò nessuna risposta. Amanda accarezzò il braccio di Jacob e disse: “ Jacob…”

Jacob non si girò ancora ma si sedette per terra, Amanda fece la stessa cosa. Rimasero per un po’ in silenzio poi finalmente Jacob parlò: “ Scusa.”

“ Non ti devi scusare…”, rispose Amanda.

Jacob guardò Amanda finalmente nei occhi, aveva gli occhi rossi e pieni di lacrime. Stava lottando per non farle uscire.

 

 

 

Ed eccomi qua!!!!! Scusate se ci ho messo un po’ ad aggiornare ma ho avuto molto da fare visto che qua in Svizzera c’è ancora scuola. Allora che ne dite? Vi piace????? Spero proprio di si…..

Se avete qualche desiderio o cosi da far accadere ditemelo magari riesco a metterlo nella storia….

 

Come sempre ringrazio la mia AlexiaLil per la recensione….sei un tesoro….grazie per il tuo sostegno in tutto….bacione!!!

 

Poi ringrazio Ramona37 per la sua recensione…sono davvero felice che la storia ti piaccia e spero che continui a piacerti…..e grazie anche per aver messo la mia storia tra i preferiti e i seguiti…..

 

Grazie anche a massychan per aver messa la storia tra i preferiti.

 

E anche Blue_moon,desyree92,sonietta87 per averla messa anche loro tra i seguiti.

Ringrazio davvero tutti…anche quelli che leggono soltanto….bacione a tutti e alla prossima…..

 

 

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Capitolo 6
*** Capitolo V ***


html xmlns:o="urn:schemas-microsoft-com:office:office" xmlns:w="urn:schemas-microsoft-com:office:word" xmlns="http://www.w3.org/TR/REC-html40"> „Jacob ma cosa succede

„Jacob ma cosa succede?”, chiese Amanda totalmente stupita dalla reazione di Jacob.

“Niente niente Amanda ti spiegherò poi, adesso rientriamo ok?”, disse Jacob.

“Ehm d’accordo come vuoi tu.”, rispose Amanda un po’ perplessa.

Jacob si alzò e andò in direzione della casa seguito da Amanda.

Prima di entrare in casa Amanda chiese: “ Hey ehm Jacob per caso puzzo?”

Jacob guardò totalmente stupito Amanda e disse: “No non puzzi, ma perché mi chiedi questa cosa scusa?”

“ Beh ecco perché ogni volta che qualcuno della famiglia Cullen mi ha salutato hanno trattenuto il respiro.”

Jacob rimase per un attimo in silenzio e poi disse: “ Te lo sarai immaginato…dai entriamo adesso.”

Amanda volle ribadire ma poi decise che era meglio lasciare perdere ed entrò anche lei in casa.

Amanda si sedette di nuovo sul divano e Jacob rimase in piedi vicino a lei.

Bella uscì dalla cucina e guardò Jacob, nel suo sguardo c’era tristezza.

“ Allora Amanda come mai sei qui?”, chiese Edward.

“ Beh sono qua in vacanza, principalmente ero venuta con una amica ma adesso lei è andata da sua zia e sono da sola.”, rispose Amanda.

Tutto ad un tratto si aprì la porta d’ingresso ed entrò una ragazza bellissima. Aveva un viso stupendo, dei capelli lunghi e biondi e un fisco da invidiare al massimo. Amanda sorrise alla ragazza, ma lei non contraccambiò anzi, nel suo sguardo c’era qualcosa di

pericoloso.

“ E lei chi è?”, chiese la ragazza minacciosa.

“ Lei Rosalie è Amanda.”, disse Edward.

“ Piacere.”, disse Amanda sorridendo.

Rosalie non la guardò nemmeno e disse: “ Edward voglio parlare con te, adesso e in privato.”

Edward si alzò e i due andarono in cucina.

 

“ Rosalie si può sapere cosa hai?”, chiese Edward abbastanza irritato.

“ Ho che mi scoccia di avere un altro umano tra di noi e in più è un umano che ha un odore ancora più intenso di Bella, vuoi farci uccidere Edward?”

“ Rosalie se non l’hai ancora capito è lei quella che potrebbe essere uccisa visto che è stata attaccata da un vampiro l’altra notte.”

“ Edward noi non ci possiamo occupare di tutti…ci pensano i cagnacci no?”

“ Rosalie dobbiamo collaborare, dobbiamo stare attenti, perché se quel vampiro apparteneva ad un clan abbiamo un problema.”

“ Non NOI ma LORO.”

“ Rose come fai a essere cosi egoista?”

“ Sei tu che sei troppo altruista ecco.”

“ Rose non mi interessa quello che pensi. Io so solo che quella ragazza ha un odore più intenso di Bella, non le riesco a leggere nel pensiero e che potrebbe essere in pericolo, questo mi basta e avanza per essere abbastanza altruista come dici tu.”, concluso Edward e ritornò in soggiorno.

 

Nel momento in cui Edward tornò in soggiorno la porta si riaprì. Entrò un ragazzo bellissimo con i capelli biondi. La porta aperta fece corrente. Il ragazzo biondo fissò subito Amanda, i suoi occhi erano rossi.

“ Amanda questo è Jasper.”, disse Alice mettendosi vicino a Jasper.

“ Piacere.”, disse Amanda.

Dalla cucina si senti del vetro rompersi.

“ Credo che sia meglio che noi adesso andiamo.”, disse Jacob prendendo Amanda.

“ Ma Jacob se siamo appena arrivati.”, disse Amanda confusa.

“ Beh dobbiamo andare e basta.”, disse Jacob secco.

“ Beh allora è stato un piacere conoscervi e buona giornata.”, disse Amanda.

“ È stato un piacere anche per noi Amanda e buona giornata anche a te.”, disse Esme.

 

I due uscirono dalla casa ed entrarono in macchina.

“ Allora vuoi dirmi perché mi hai portata qua se dovevi andartene subito?”, chiese Amanda un po’ irritata.

“ Già me lo sono chiesto anche io.”, rispose Jacob.

“ Ah grazie mille, avrò fatto schifo! Scusa per averti fatto fare brutta figura.”

“ No dai non fare cosi, non è colpa tua.”

“ Oh ma mi prendi per scema o cosa? Loro sono tuoi amici allora deve essere colpa mia.”

“ Non sono proprio amici miei…devi ancora conoscere i miei veri amici.”

“ Sai Jacob Black sei proprio strano.”

“ Lo so, ma forse un giorno capirai che non sono poi tanto strano.”

“ Ah beh se lo dici tu. Allora poi me li farai conoscere i tuoi veri amici?”

“ Certo, certo.”

Amanda rimase un po’ in silenzio e poi chiese: “ Jacob ti posso chiedere una cosa?”

“ Immagino che sia per quello che mi è successo prima giusto?”

“ In effetti.”

“ Si puoi chiedere.”

“ Per caso c’entra Bella?”

“ Si c’entra lei.”

“ Ok.”

“ Già finite le domande?”, chiese stupito Jacob.

“ Certo mica voglio mettere il dito nella piaga…hai detto che quando sarà me lo racconterai allora io aspetto.”

Jacob sorrise e poi disse: “ Grazie.”

“ Di niente, ma tu fai parte di una tribù?”

“ Si, siamo i Quileut.”

“ Fico come nome…senti m’incuriosiscono molto le vostre leggende…me ne racconti una?”

“ Come vuoi…quale vuoi sapere…”

“ Che ne so io…dimmi tu…”

“ Ti racconterò la più famosa…forse ti aiuterà a capire.”

 

 

 

Eccomi qua con un altro capitolo tremendamente in ritardo….scusate!!! Ma adesso finalmente anche io ho vacanze e andrà meglio per aggiornare.

Se il capitolo non è di vostro gradimento vi capisco e chiedo perdono…non mi convince neanche me molto….

Vi do un anticipo sul prossimo capitolo….allora Jacob racconterà la famosa leggenda che noi tutti conosciamo bene…Amanda conoscerà i veri amici di Jacob….e ci sarà una trasformazione involontaria….

 

Beh spero di avervi incuriosito…se volete che accada qualcosa di preciso ditemelo…cercherò di fare il mio meglio…

 

Ringrazio la mia cara AlexiaLil per la recensione…TVB!!!!

 

Beh alla prossima e grazie di tutto a tutti!!!!!!

 

 

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Capitolo 7
*** Capitolo VI ***


„A capire cosa

„A capire cosa?“, chiese Amanda.

“Vedrai.”, disse Jacob sorridendo.

“ E quando me la racconti?”

“ Che ne dici se andiamo in spiaggia? Credo che ci saranno anche i miei amici…cosi conosci anche loro, hai voglia?”

“ Si certo, però potresti per favore portarmi a casa cosi mi prendo il costume, sai ho voglia di farmi un bagno.”

“ Certo, certo ti porto e poi vado a prendere io il mio ok?”

“ Okay.”

 

Circa un ora dopo arrivarono in spiaggia. Amanda si era messa il costume sotto i vestiti, cosi si tolse i vestiti e corse subito in acqua. Quando riemerse Jacob stava entrando in acqua, ad Amanda mancò l’aria. Era bellissimo e aveva un fisico da urlo ed entrò in acqua. Bagnato era ancora più bello.

“ Amanda ti sei bloccata?”, chiese Jacob.

“ E cosa??”

Jacob scoppiò a ridere e disse: “ Ti ho chiesto se ti sei bloccata?”

“ No, no ero soprapensiero.”, mentì Amanda

“ Ah okay se lo dici tu.”, disse Jacob sarcastico.

Jacob andò sotto acqua e non riemerse per un bel po’. Nel momento in cui Amanda incominciò a preoccuparsi sentì delle mani afferrarla per i fianchi e tirarla giù.

Sotto l’acqua Jacob e Amanda incominciarono a lottare. Quando riemersero si guardarono e poi non poterono fare a meno di ridere. Uscirono dal acqua e si sdraiarono su l’asciugamano. Jacob osservò per un po’ Amanda che aveva gli occhi chiusi, la trovava davvero carina. Era una ragazza semplice, come si dice, acqua e sapone.

“ Allora Jacob me la racconti la leggenda?”, chiese Amanda scuotendo Jacob dai suoi pensieri.

“ Ah si è vero, okay ora te la racconto. Ascolta attentamente vediamo se capirai qualcosa.”

“ D’accordo.”

“ Allora secondo questa leggenda la nostra gente discende dai lupi, e i lupi sono nostri fratelli da sempre. Le leggi tribali vietano ancora oggi di ucciderli. Allegata a questa leggenda ne esiste un'altra che parla del esistenza dei vampiri. I vampiri sono dei nemici naturali dei lupi…Beh non proprio dei lupi in sé, solo di quelli che si trasformano in uomini, come i nostri antenati. Quelli vengono chiamati licantropi.”

“ Aspetta, aspetta mi sto rimbambendo. Allora praticamente la tua tribù discende dai lupi. E i tuoi antenati erano in grado di trasformasi in lupi. E in più esiste la leggenda dei vampiri, che erano o sono i nemici naturali dei lupi, ho capito bene?”, disse Amanda interrompendo Jacob.

“ Si hai capito bene.”

“ Ma sei sicuro che sia solo una leggenda? Ti sembrerò pazza ma a me sembra più la realtà che una leggenda.”

“ Non ti prendo per pazza…pensaci capirai.”

Jacob non disse più nulla e neanche Amanda. Il cervello di Amanda lavorava al impazzata. Quella notte in cui era stata attaccata l’essere le era sembrato un vampiro e quando lo aveva detto ai Black loro non la presero per matta. In più Amanda era ancora viva grazie alla comparsa di un lupo che aveva cacciato il vampiro. Jacob aveva ragione…incominciava a capire. E quella mattina aveva conosciuto i Cullen che assomigliavano tantissimo a quel essere.

“ Amanda guarda sono arrivati i miei amici, andiamo?”, disse Jacob interrompendo i collegamenti nel cervello di Amanda.

“ Eh cosa?”, chiese Amanda.

“ Sono arrivati i miei amici, andiamo?”

“ Si, si certo. Ma loro sanno che siamo qui?”

“ No, ma ne saranno sicuramente entusiasti.”

 

Amanda e Jacob si diressero verso un gruppetto di ragazzi robusti come Jacob. Avevano fatto un fuoco e ci si erano seduti intorno.

“ Hey ciao ragazzi!!!”, gridò Jacob.

“ Hey Jake che sorpresa…perché non ci hai avvertiti?”, chiese un ragazzo.

“ Volevo farvi una sorpresa. Ho portato un ospite. Ragazzi vi presento Amanda, la ragazza di cui vi ho parlato.”

“ Piacere.”, disse Amanda un po’ intimorita da quei armadi di ragazzi.

“ Oh no Jake un'altra?”, chiese un ragazzo irritato.

“ Jared ma che dai i numeri? Un'altra cosa?”, chiese Jacob.

“ Spero che tu non commetta lo stesso sbaglio come con Bella, non le hai detto niente vero?”, chiese Jared ancora irritato.

Amanda si sentì tremendamente a disagio…non le era mai successo in tutta la sua vita di conoscere delle persone che la trovarono subito antipatica…normalmente lei piaceva come persona…incominciò a pensare che aveva sbagliato qualcosa…forse non avrebbe dovuto dire semplicemente “piacere”….

“ Con Bella non ho commesso nessun errore e poi non le ho detto ancora niente no…le ho solo raccontato della leggenda….”

“ Ma sei proprio uno scemo!! Sam è possibile che tu gli lasci fare tutto?”, disse Jared arrabbiato.

“ Jared dopo le circostanze che si sono state la ragazza deve sapere.”, rispose tranquillo uno dei ragazzi che ormai era un uomo maturo.

“ Oh si certo cosi Jake rimane fregato come con Bella.”

“ Jared smettila di rompere le palle e chiudi il becco!”, disse Jacob ormai anche lui arrabbiato.

“ Senti un po’ ragazzina vivi cui o sei solamente in vacanza?”, chiese Jared rivolgendosi ad Amanda.

Amanda cercò di non farsi intimorire e rispose con voce ferma:  

“ Sono cui in vacanza.”

“ Bene allora fammi il favore e ritornate da dove sei venuta, cosi ne tu e ne noi avremmo dei problemi, chiaro il concetto?”

Adesso fu Amanda ad irritarsi: “ Senti un po’ tu pallone gonfiato che non sei altro. Io sono qui in vacanza e non ho fatto assolutamente niente di male…non so neanche di cosa state parlando….perciò io non me ne vado da nessuna parte…è chiaro questo concetto per te?”

Jacob rimase a bocca aperta, non si aspettava che Amanda fosse un tale peperino.

Ma la reazione di Jared fu diversa, tutto il suo corpo incominciò a tremare.

“ Jared calmati.” , disse Sam mettendo una mano sulla spalla di Jared.

Ma Jared non si calmò per niente, anzi guardò Amanda e incominciò a tremare sempre di più.

Tutto ad un tratto i suoi vestiti gli si strapparono e al posto di Jared apparve un lupo.

Anche Jacob incominciò a tremare per tutto il corpo, ma Amanda non fece nemmeno in tempo per accorgersene che si ritrovo il lupo addosso. Sentì una fitta al braccio e il lupo ringhiò. Aveva il suo muso grosso proprio a due centimetri dal viso. Si sentì un altro ringhio e tutto ad un tratto il lupo che stava su Amanda venne tirato via. Amanda si alzò il più veloce possibile e vide un altro lupo più grosso del altro davanti al lupo che l’aveva attaccata.

“ Amanda stai bene?”, chiese Jacob.

“ Io non lo so…credo di si…”, rispose Amanda confusa.

Si guardò intorno e vide che Sam non c’era più. Questo voleva dire che l’altro lupo doveva essere Sam.

“ Dai vieni via Amanda.”, disse Jacob tirando Amanda.

“ Ma Jacob non ce ne possiamo andare via cosi, quei due si potrebbero fare male per colpa mia!”, disse Amanda cercando di non diventare isterica.

“ Non è colpa tua, ora vieni è basta.”, rispose Jacob arrabbiato.

 

Dopo essersi allontanati un bel po’, Jacob lasciò Amanda e chiese:  “ Ti sei fatta male?”

“ Non lo so.”, rispose Amanda controllandosi.

Jacob vide la ferita sul braccio e si arrabbiò ancora di più:

“ Fammi vedere il braccio.”

“ Ahia Jacob mi fai male!”, disse Amanda.

“ Ma vuoi stare zitta qualche volta? Se prima avessi tenuto il becco chiuso non sarebbe successo niente!”

Amanda rimasse scioccata e poi disse: “ Ah capisco…adesso è colpa mia.”

“ Si è colpa tua! Non potevi rimanere a casa tua o sceglierti un altro posto per le vacanze? Jared ha ragione devi tornare indietro.”

“ D’accordo come vuoi, portami immediatamente a casa..cosi faccio i bagagli.” , disse Amanda fredda.

Jacob si accorse di avere esagerato e disse con un tono normale: “ Scusa Amanda ho esagerato, non te ne devi tornare da nessuna parte.”

“ Portami a casa.”

“ Amanda scusa non è colpa tua.”

“ Jacob ti ho detto di portarmi a casa, adesso!”, disse Amanda.

Jacob abbassò la testa e disse: “ D’accordo come vuoi.”

 

Durante il tragitto nessuno dei due aprì bocca. Amanda si malediceva mentalmente per essere andata lì in vacanza e Jacob si insultò a non finire per essersela presa con lei. Ormai ci si era già affezionato, e non voleva che se ne andasse. E poi alla fine davvero lei non aveva nessuna colpa per il comportamento di Jared e neanche per tutto il resto. Cosa ci poteva fare lei se i vampiri avevano cosi sete del suo sangue?

 

Arrivati davanti alla casetta Amanda uscì dalla macchina senza dire niente, ma si bloccò davanti al entrata. Anche Jacob uscì dalla macchina senza accorgersene che qualcosa non andava.

“ Senti Amanda mi dispiace davvero, non volevo darti la colpa e neanche dirti di andartene…ma Amanda mi ascolti?”, disse Jacob.

“ Guarda l’entrata.”, disse Amanda.

Jacob guardò e vide che la porta d’ingresso era stata totalmente demolita. Jacob entrò per primo in casa e fece un giro per tutta la casa. Era davvero strano, il salotto e la cucina erano perfettamente apposto. Solo nella camera da letto Amanda l’armadio era sottosopra.

“ Amanda manca qualcosa?”, chiese Jacob.

“ Si manca una maglietta e un paio di Jeans.”

Jacob si bloccò, incominciò ad annusare l’aria e rimase in silenzio. Amanda se ne accorse e chiese: “ Jacob cosa c’è?”

“ Amanda sento puzza di vampiri…sei in pericolo…ti stanno cercando…”

 

 

 

Eccomi con un altro capitolo…allora vi piace??? Spero di si…finalmente sono riuscita a metterci un po’ più di azione. Lo so che certe cose assomigliano molto ai libri…ma per l’inizio devo farlo cosi…

Se per caso vi ho delusi con questo capitolo vi chiedo perdono….

 

Ringraziamenti:

 

Miani: Ciaooo!!! Sono molto molto contenta che ti piaccia la mia storia…spero davvero che ti piaccia anche questo capitolo…ho cercato di sbrigarmi il più presto per scrivere il seguito ;) bacione…

 

Marpy: Sono contenta che ti sia piaciuto il capitolo…spero di non averti delusa con questo…scusa se non è ancora arrivata la crisi di gelosia di Bella….ma ti prometto che arriverà presto…molto presto…baci….

AlexiaLil: Allora ti ho sorpresa??? Hehe tanto ti avevo già detto quello che succedeva…xD…..non vedo l’ora di cazzeggiare con te…come dici tu….grazie per il sostegno…tv1kdb!!!

 

Ringrazio anche ishizu per aver messo la storia tra i seguiti.

 

Grazie anche a tutti quelli che leggono ma non recensiscono…

 

Alla prossimaaaaaa!!!!!!

 

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Capitolo 8
*** Capitolo VII ***


"Jacob cosa intendi per sei in pericolo e c'è stato un vampiro?", chiese Amanda un pò intimorita.
" Intendo che qui dentro ci è stato un vampiro...sento la puzza...e ti ha cercata...non puoi più stare qui.", rispose serio Jake.
"D'accordo ormai l'ho capito che me ne devo andare.", disse Amanda. Jacob la prese per un braccio e la girò in modo che lo guardasse dritto nei occhi e disse: " Tu non vai da nessuna parte....vieni a stare a casa mia...li sarai al sicuro."
" Perché se vado via di qua non lo sono?"
" No, ti stanno cercando Amanda. Dai forza ora fai i bagagli e andiamo...la tua amica dov'è?", chiese Jacob.
" Lei è da una sua parente. Ma Jacob io non posso venire li così a casa tua...darei solo fastidio...", disse Amanda un pò imbarazzata.
" Ma dai dov'è che dai fastidio...finiscila...l'unica cosa è che devi fare in modo che la tua amica non torni ok?"
" Ho un altra scelta?", chiese Amanda sapendo già la risposta.
Jacob accennò un sorriso e disse: " No."


Dopo un quarto d'ora Amanda, con l'aiuto di Jacob, ebbe finito di fare i bagagli. Jacob li caricò in macchina e partironò. Amanda era ancora delusa dal comportamento di Jacob, ma nemmeno più tanto. Ora era preoccupata per tutta questa storia di vampiri e licantropi, e poi si vergognava tremendamente ad andare così in casa di un altro, temeva di disturbare. Jacob per tutto il tragitto  non disse niente, sembrava estremamente pensieroso. Solo certe volte lanciava delle occhiate ad Amanda.
Arrivati a casa di Jacob lui prese le valigie e fece strada ad Amanda. Quando entrarono videro Billy che guarda la tv. Si girò verso i due, sorrise e disse: " Ciao ragazzi, come va?"
" Male papà, Amanda viene a stare da noi...in casa sua c'è stato un vampiro.", disse serio Jacob.
" Cosa? Amanda stai bene, ti ha attaccata?", chiese seriamente preoccupato Billy.
" No signor Black sto bene...ero con Jacob quando è successo e non eravamo a casa.", rispose Amanda.
" Meno male...ma non capiscono perché ti cercano...Jake?"
" Non lo so papà...ma ho un idea...forse è per quello che ho ucciso quando la stava attaccando..."
Amanda guardo scioccata Jacob, allora è stato lui a salvarla, a rischiare per lei.
" Ma Jake lei sa?", chiese Billy.
" Si papà...Jared oggi ha dato i numeri e l'ha attaccata...e Sam si è dovuto trasformare per fermarlo. Oh merda Amanda la tua ferità!!!", esclamò Jacob.
" Non è niente solo un graffio davvero.", rispose Amanda.
Jacob esaminò la ferità e dovette ammettere che era davvero solo un graffio, lungo ma solo un graffio. Dopo averle bendato il braccio le chiese: " Senti vuoi dormire nella mia stanza e io vado a dormire sul divano?"
" Non se ne parla proprio! Io dormo sul divano e tu sul tuo letto.", rispose decisa Amanda.
" Ma Amanda è meglio se...", incominciò Jacob.
" No Jacob, io dormo sul divano.", lo interruppe Amanda.
" D'accordo come vuoi."

La notte Amanda non riuscì a dormire, non perché il divano non era comodo, anzi era davvero una favola, ma aveva troppi pensieri per la testa. Mentre era seduta in cucina per bere un pò di acqua sentì dei passi, si girò e vide Jacob appoggiato alla porta che la fissava, a petto nudo. Per la seconda volta in quel giorno ad Amanda mancò il respiro per colpa di Jacob.
" Non riesci a dormire?", chiese Jacob.
" Già, troppi pensieri per la testa. Tu invece?"
" Anche da me è così. Hai voglia di parlare un pò?"
" Jacob io ne ho bisogno si perché sono estremamente confusa, non ci capisco niente."
" Mi dispiace tanto Amanda.", disse Jacob. Quello sguardo di dispiacere nei suoi occhi fece rimanere di stucco Amanda.
" Facciamo così tu mi chiedi tutto quello che ti passa per la mente e io rispondo d'accordo?", propose Jacob.
" Okay, ma che ne dici se andiamo a fare due passi? Non vorrei svegliare tuo padre."
" Okay, andiamo in spiaggia?"
" Perfetto."


Non appena arrivarono in spiaggia Amanda incominciò a parlare: " Allora se ho capito bene la leggenda che mi hai raccontato è vera, tu e i tuoi amici siete dei licantropi?"
" Esatto, diciamo che noi siamo come fratelli."
" Okay, allora il lupo che mi ha salvata sei stato tu?"
" Si."
" E come facevi a sapere che ero là?"
" Ero di pattuglia."
" Ah okay...e i Cullen sono dei vampiri vero?"
" Si.."
" Ma perché mi hai portata da loro se sono i tuoi nemici?"
" Perché hai un odore potentissimo Amanda...e attiri più velocemente i vampiri...e in più gli avevo raccontato del fatto che eri stata aggredita e lui mi aveva avvertito che se il vampiro fosse appartenuto ad un clan tu eri in pericolo."
" Odore potentissimo?"
" Già, il sangue ha un odore diverso per ogni persona...e il tuo a quanto pare è più forte di tutti gli altri."
" Ecco perché trattenevano il respiro?"
" Esatto."
" Ah beh e io che ho pensato che puzzavo."
Jacob scoppiò a ridere.
" Guarda che non è tanto divertente mi sono preoccupata davvero", disse Amanda in tono sarcastico.
" Beh dai su continua con le domande."
" Okay, perché tuo fratello si è arrabbiato? Cosa intendeva con Bella?"
Jacob divenne serio e poi disse: " Beh è una storia lunga, ma ho promesso di spiegarti tutto. Avrai visto che Edward e Bella stanno insieme?"
Amanda annuì.
" Beh ecco lui tempo fa l'aveva lasciata e in quel periodo siamo diventati molto amici...lei mi è sempre piaciuta ma è stato esattamente quel periodo in cui mi sono innamorato...e anche in quel periodo il mio corpo ha subito il mutamento...e lei ha dovuto capire...e anche lei è venuta a sapere di noi...doveva visto che l'abbiamo dovuta proteggere molte volte e poi lei tanto sapeva già del nostro mondo...e certe volte io ho avuto dei contrasti con i miei fratelli per lei...e un paio di loro sono convinti che lei aveva un influsso negativo su di me...sai davo spesso i numeri...ero intrattabile perché poi Edward è tornato e io non potevo più vederla...e poi quando la vedevo era tra le sue braccia e puzzava sempre di lui...e stavo davvero male...e ora i miei fratelli hanno paura che mi risucceda..."
" Capisco....ma ci stai ancora male vero? Ecco perché oggi hai reagito così quando l'hai vista...l'ami ancora...", stranamente quella osservazione diede fastidio ad Amanda.
" Io...si ma me ne sto facendo una ragione la vita deve andare avanti..."
" Mi dispiace Jacob."
Jacob sorrise e disse: " Non ti preoccupare sto bene davvero. Sono più dispiaciuto per te credimi."
" Perché?"
" Perché purtroppo quando ci sei dentro in questa storia, non ne esci più. Però non avere paura ti proteggeremo noi."
" Grazie Jake."
Jacob sorrise e disse: " È la prima volta che mi chiami Jake."
" Già..."
" Tu c'è l'hai un sopranome?"
" Non proprio, certi mi chiamano manda ma io lo odio!"
" Hehe vediamo....che ne dici se ti chiamo Am? È bello no con la pronuncia inglese?"
Amanda sorrise e disse: " Si è carino, saresti il primo che mi chiama così."
" Bene allora vada per Am."
" Bene...ehm senti Jake che ne dici se torniamo a casa? Sto per crollare..."
" D'accordo andiamo."

Non appena furono a casa Amanda andò subito a stendersi, Jake le andò vicino.
" La sai una cosa Jake?"
" Cosa?"
" Sei perdonato."
" Hehe meglio così, sai io sono bravo a ferire così le persone anche se non vorrei."
" No dai ora non dire così....è normale che quando si è nervosi o così si dicono cose stupide."
" Sarà, beh ora è meglio mettersi a dormire....buona notte Am.", disse Jacob e diede ad Amanda un bacio sulla fronte.
" Buona notte Jake."

I giorni seguenti furono molto tranquilli, Jake e Amanda passavano molto tempo insieme. Magari una volta Amanda aiutava Jake a riparare qualcosa, poi Jake dava ad Amanda lezioni di moto e tante altre cose. Una sera andarono addirittura ad un falò con i fratelli di Jake e andò tutto liscio come l'olio. Amanda si era divertita un mondo e doveva ammettere che quei tipi erano davvero molto simpatici. Finche un giorno non arrivò una telefonata. Jake prese il telefono:
" Pronto?"
" Jake, sono Bella."
" Ciao Bella.", disse Jake. A queste parole Amanda si girò subito a vedere Jake. Non sembrava triste come sempre quando parlava di lei o con lei, anzi sembrava sereno.
" Sono già un paio di giorni che ti chiamo ma tu sei sempre occupato."
" Si mi dispiace ma vedi ho altro da fare."
" Ah capisco...quando possiamo vederci?"
" Beh io adesso vado li vicino agli scogli ad insegnare ad Amanda ad andare in moto...se vuoi puoi raggiungerci lì."
" D'accordo allora ci vediamo lì. Mi manchi Jake."
" A dopo Bella.", disse Jake e mise giù il telefono.

" Era Bella?", chiese Amanda innocentemente.
" Si, viene anche lei dopo."
" Ah okay così la rivedo."

Una mezz'ora dopo erano al punto prestabilito con Bella. Lei arrivò nemmeno due minuti dopo di loro. Quando Bella salutò Jake con un abbraccio, qualcosa si mosse dentro Amanda, non capiva perché ma le dava fastidio. Anzi purtroppo lo capiva il perché. Bella salutò anche Amanda che contraccambiò il più educatamente possibile.
" Senti Jake io mi metto già in moto eh.", disse Amanda.
" Okay ma stai attenta."
" Si si sto attenta.", disse Amanda e andò via.
" Una volta lo facevi con me.", disse Bella.
" Cosa?", chiese Jacob.
" Andare in moto."
" Le cose sono cambiate Bella. Non so se potrà mai davvero essere come una volta."
" Perché?"
" Lo sai benissimo il perché Bella, tu hai fatto la tua scelta. E la tua scelta è un mondo completamente diverso per me. Io i vampiri li dovrei distruggere lo sai."
" Beh vedo che con Amanda questo problema non ce l'hai."
" E con questo cosa vuoi dire?"
" Voglio dire che eri troppo occupato con lei per pensare alla tua migliore amica."
" Bella ma veramente credi che io possa sempre stare con te? Bella io devo staccare!"
" Ma perché così?"
" Perché io sto m...", Jacob non poté finire di dire la frase che si sentì un grido e un botto.
" Dannazione AM!", gridò Jake e incominciò subito a correre in direzione di Amanda seguito da Bella.
Arrivato da lei prese subito il suo volto tra le mani e disse: " Am? Am? Ci sei?"
" Aiaiai si ci sono ci sono."
" Meno male, ma cosa hai combinato?"
" Ma niente che la moto è andata le direzione opposta in cui volevo andare io e lei è caduta sulla strada e io mio sono schiantata contro questo albero."
" Cavolo ma sei tremenda!"
" Credimi da me sti voli e così via sono di routine."
Jake prese Amanda in braccio e disse: " Me lo terrò a mente. Adesso andiamo a casa che è meglio. Bella scusa, sarà per un altra volta."
" Fa niente, ci vediamo.", disse Bella e se ne andò.
Tra le braccia di Jake, Amanda si sentì totalmente protetta, si sentiva bene.

Arrivati a casa Amanda si scusò: " Jake scusa per sto casino, ho interrotto te e Bella. E voi avevate bisogno di parlare."
" Naaa è colpa mia, se sapevo che eri così tremenda non ti lasciavo sola nemmeno un secondo. Ma perché le altre volte non ti è mai successo niente?"
" Facile perché le altre volte non ero sola."
" Ah beh spiegazione valida. Facciamo così per averti lasciato a te stessa ti invito a cena sta sera ok?"
" Ehm okay."
" Prendilo tipo appuntamento."
Amanda divenne tutta rossa e poi disse: " D'accordo."

Alla sera nel momento stesso in cui Amanda volle andarsi a preparare per la cena, Jake andò da lei in fretta e furia e disse: " Am scusa ma la cena dobbiamo spostarla, c'è un emergenza....devo andare...non so quanto tempo sarò via....scusa...". Le diede un bacio sulla guancia e uscì di casa.






ECCOMI QUAAAAAA!!!!!!! DOPO LE VACANZE STUPENDE E RILASSANTI SONO QIU PER VOI CON UN NUOVO CAPITOLOOO!!!! ALLORA CHE NE DITE VI PIACE??? SPERO PROPIO DI SI.....DEVO AVVERTIRVI CHE QUI SONO RINCOMINCIATE LE SCUOLE, QUESTO VUOL DIRE CHE FORSE CI METTERÒ UN PÒ PER AGGIORNARE....ECCO PERCHÉ HO CERCATO DI FARLO UN PÒ LUNGO QUESTO CAPITOLO.....MI RACCOMANDO FATEMI SAPERE COSA NE PENSATE!!!!
BACIONE A TUTTI E ALLA PROSSIMA!!!!!


PS: ISHIZU GRAZIE PER L'AUGURIO DI BUONE VACANZE? ;)


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Capitolo 9
*** Capitolo VIII- Quasi bacio ***


Era passata ormai una settimana da quando Jake se ne era andato in fretta e furia dicendo che era un urgenza. Da lì Amanda non lo ebbe più visto. Lei aveva incominciato sinceramente a preoccuparsi e ne aveva parlato anche con Billy ma lui le aveva risposto di non preoccuparsi troppo, perché se fosse successo qualcosa a Jake lo sarebbero già venuti a sapere.

Ogni giorno cercava qualcosa di nuovo da fare per distrarsi....quel giorno aveva optato per il cucinare. Così prese la radio di Jake, mise un CD qualunque, alzò il volume (tanto era a casa da sola...Billy era andato a casa di Sue Clearwater insieme a Charlie)  e incominciò a cucinare. Dopo molte ore ebbe preparato una cena abbondante (contando sempre per sicurezza anche Jake) e due differenti dolci.

Tutto ad un tratto il suo cellulare che era in salotto incominciò a suonare e così Amanda incominciò a correre in salotto, ma prese una botta al ginocchio allo spigolo del tavolino e si fermò.
" Dannazione ma ti pareva che non mi ammazzavo?", incominciò a dire tra se. Prese il cellulare in mano ma ormai aveva perso la telefonata.
" E te pareva....mi sono ammazzata per niente...oioi che dolore..."
" Ti fa molto male?", chiese una voce.
Amanda rispose senza pensarci che in realtà lei doveva essere a casa da sola: "Abbastanza...ma non è niente sarà solo un livido..."
Amanda si bloccò dopo essersi accorta che 1. lei doveva essere a casa da sola e che 2. la voce era quella che tanto le mancava.
Alzò lo sguardo e lo vide lì appoggiato alla porta sorridente.
Amanda non ci pensò due volte e corse incontro a Jake, gli saltò addosso contenta come una pasqua e disse:: " Oh Jake finalmente sei tornato, avevo paura che ti fosse successo qualcosa."
Jacob al inizio non seppe cosa fare ma poi sorrise, l'abbracciò anche lui e disse: " Wow che bella accoglienza...è la prima volta che vedo una persona tanto contenta di vedermi..."
Amanda divenne rossa e volle staccarsi ma Jake la strinse a se e disse:
" No rimani pure....mi dispiace che tu ti sia preoccupata per me...sai e che si sono avvicinati un sacco di vampiri in questa settimana e ho dovuto fare il turno pieno....ma come vedi sto bene non è successo niente."
" Ah beh meno male...dai vieni c'è la cena pronta.", disse Amanda ancora un pò imbarazzata, staccandosi da Jacob.
I due andarono in cucina e mangiarono insieme, anzi Jacob semmai si ingozzò.
" Accidenti Amanda è buonissimo...mi mancava il mangiare come si deve...", disse Jacob.
" Grazie....ma perché cosa hai mangiato in questa settimana?",  chiese Amanda temendo di sapere la risposta.
" Hehe se ti dico carne cruda capisci no?"
" Si capisco....bleah che schifo..."
Jacob scoppiò a ridere e mise in bocca l'ultimo boccone. Amanda lo guardò e disse: " Jake credo che tu debba andare a letto...hai delle occhiaie spaventose credimi..."
" Accipicchia Am che complimenti...comunque si hai ragione sono stanco morto...ora mi faccio una doccia e poi vado a letto...però prima ti aiuto a mettere apposto."
" Non ti conviene, rischi di rompere tutto dalla stanchezza dai vai faccio io..."
" Eh va beeene faccio come dici tu...", disse Jacob e andò in bagno.

Quando Amanda ebbe finito si sedette sul divano e accese la televisione. Dopo un pò uscì anche Jacob dal bagno e si sedette vicino ad Amanda.
" Jake ma non vai a letto?", chiese Amanda.
" Si si ci vado tra due minuti...", rispose Jacob sbadigliando.
Amanda sorrise scuotendo la testa e fece un pò di zapping con il telecomando. Dopo un pò sentì russare e un peso sulla sua spalla, si girò e vide che Jacob si era addormentato e scivolato sulla sua spalla.
Amanda cercò di muoversi il meno possibile per tutta la sera.  Non aveva la minima voglia di dormire, anzi voleva godersi quella situazione il più possibile.. Ma poi dopo un certo orario crollò anche lei.


La mattina seguente i due erano stesi entrambi sul divano. Amanda era al interno girata verso lo schienale e Jake era al bordo del divano e stringeva Amanda per i fianchi a se (spero di essere riuscita a spiegare bene la scena).
Amanda fu la prima a svegliarsi perché stava morendo di caldo, quando aprì gli occhi rimase schioccata, Jacob la stava abbracciando e la stringeva a se. Nel suo stomaco incominciò a muoversi qualcosa e le venne ancora più caldo di quello che aveva già. Si girò lentamente per vedere Jacob in faccia e quando lo vide dormire con quel espressione così beata la sensazione in lei divenne ancora più forte. Era inutile ormai si stava innamorando di Jacob Black, anzi no ancora peggio, ne era già innamorata. Ma tanto lei sapeva di non avere nessuna possibilità con lui. Primo perché lui era già innamorato e secondo perché era totalmente impossibile che lei piacesse a un ragazzo così speciale, bello e...fico. Però alla fine...non era mica vietato sognare, giusto?
Nonostante stette crepando di caldo si accovacciò a lui ancora per un pò. Tutto ad un tratto si ricordò che non erano soli in casa, c'era anche Billy!!! Scattò subito per alzarsi ma venne come bloccata da un muro, Jacob era estremamente pesante e non si svegliava nemmeno con le cannonate. E come se non bastasse il cellulare di Amanda incominciò a squillare. Basta , si doveva alzare, purtroppo non le venne nient'altro in mente che buttarlo giù dal divano. Così mise entrambe le mani sul petto di Jacob e anche i piedi e spinse con tutte le sue forze. Le dispiaceva ma doveva farlo, aspettava una telefonata da sua madre. Dopo un pò di sforzi finalmente Jacob cadde dal divano. Amanda per non perdere tempo prese subito il cellulare e rispose: " Pronto mamma?"
" Tesoro mio ciao! Come stai?", chiese dal altra parte del telefono sua madre.
" Io sto bene mamma, tu?"
" Si si anche io sto bene."
" Mamma non dirmi una bugia, cosa c'è? Lo sai che lo so quando menti."
" Hai ragione Amanda...devo dirti una cosa."
" Okay dai spara."
" Devo cambiare paese per lavoro."
" Cosa??? Paese???!!! Ma perché paese? E perché accetti??"
Jacob che si era svegliato dallo shok del botto ed era ancora seduto per terra la guardò.
" Tesoro se non accetto perdo il lavoro, e lo sai che ho bisogno di questo lavoro...da quando tuo padre ci ha lasciate è diventato difficile andare avanti."
Ad Amanda vennerò le lacrime agli occhi e disse: " Si lo so mamma...mi dispiace...dove devi andare?"
" Fa niente tesoro...devo andare in Tailandia..."
" Cavoli in Tailandia...è lontana...e per quanto tempo devi rimanere là?"
" Non lo so Amanda..."
" Ah okay...e io cosa devo fare?"
" Ci ho già pensato...sicuramente non ti dico di seguirmi in Tailandia...sarebbe troppo per te...pensavo che potevi andare da tuo zio Phil..."
" Cosa? Non mamma io non voglio andare da zio Phil...lui mi odia...preferisco venire con te in Tailandia."
" Lui non ti odia tesoro...facciamo così hai tempo fino a domani per pensarci okay?"
" Quando devi partire mamma?"
" Tra tre giorni."
" D'accordo mamma ci penserò...ci sentiamo domani okay? Salutami quel mio fratello pazzo di Jason..."
" Certo te lo saluto...ci sentiamo domani tesoro. Ti voglio bene."
" Anche io ti voglio bene mamma...ciao."
Amanda staccò e rimise il cellulare sul tavolino. Mise la testa tra le mani e si dimenticò completamente che Jacob era lì per terra vicino a lei.
" Amanda tutto bene?", chiese lui.
" Oh cielo Jake scusa!!! Mi dispiace tanto di averti svegliato così bruscamente ma dovevo prendere il cellulare e tu non ti svegliavi."
" Non fa niente, lo so che ho il sonno pesante. Piuttosto parliamo di te...che c'è Am?", chiese Jacob seriamente preoccupato.
Amanda cercò di controllare il turbine di emozioni in se e disse: " Mia mamma deve andare in Tailandia per lavoro e io ho due opzioni o vado da mio zio Phil che mi odia oppure vado in Tailandia con mia mamma."
" E se invece non fai ne l'uno ne l'altro?", chiese Jacob.
" Che cosa intendi?"
" Dico...se rimani qui? Ti aiuto a trovare un lavoro e rimani qui...che ne dici?"
" Io non so...non vorrei essere d'impiccio."
" Cielo Amanda non sei d'impiccio...anzi è bello averti qui."
Amanda sorrise e chiese: " Davvero?"
" Davvero davvero."
" Beh devo dirti che anche a me piace tanto stare qui...è bello.."
" Ottimo allora è fatta...rimarrai qui con noi. Approposito tu e io abbiamo una cena da recuperare che ne dici di sta sera?"
" D'accordo sta sera andiamo a cena insieme...Jake?"
" Si???"
" Mi raccomando eh...non mi piace il pesce...."
Jacob scoppiò a ridere e disse: "D'accordo allora niente pesce."
 
Alle 20.00 Jacob bussò alla porta del bagno e disse: "Amanda dobbiamo andare...hai finito?"
" Siii due minuti ed esco!!"
Jacob si sedette sul divano, era nervoso e non riusciva a capire il perché.
La porta del bagno si aprì e Amanda uscì. Jacob alzò gli occhi e la guardò, rimase senza fiato. Aveva un abito da cocktail rosso che arrivava fino alle ginocchia, aveva delle bratelline sottili e una scollatura al punto giusto, era leggermente truccata la quantità giusta per dare risalto ai suoi occhi grandi e marroni e i capelli li aveva sciolti e stirati. Jacob non riusciva più a togliere lo sguardo da Amanda e lo stesso valeva per lei su di lui. Aveva dei pantaloni di jeans, una camicia nera infilata nei pantaloni, una giacca nera elegante addosso e i capelli sparati al in sù con il gel come piaceva tanto ad Amanda.
" Amanda sei bellissima, davvero.", disse Jacob quasi senza fiato.
Amanda divenne rossa e rispose: " Grazie, anche tu sei ehm bello."
" Grazie, dai andiamo adesso.", disse Jacob porgendo ad Amanda il braccio destro.
" Okay andiamo.", disse Amanda e prese Jacob a braccetto.

La sera passò tranquillamente. Jacob aveva portato Amanda in un ristorante italiano. I due parlarono, scherzarono e ognuno raccontò delle cose di se al altro. E i sentimenti di Amanda nel confronto di Jacob crebbero sempre di più. Sulla strada per ritornare a casa Amanda si addormentò in macchina e così Jacob la prese in braccio e la mise delicatamente sul divano. Rimase come minimo venti minuti lì a fissarla. In quel tempo incominciò a pensare a tutto quello che quella ragazza scatenava in lui. Jacob non avrebbe mai pensato di potersi innamorare di qualcun' altro che non fosse Bella, ma ormai doveva dire che si era sbagliato. Si stava innamorando completamente di quella ragazza, ma non sapeva come dirglielo. La paura di essere rifiutato di nuovo era grande. Ma ormai si era deciso, glie lo doveva dire. Si alzò diede un bacio sulla guancia ad Amanda e andò a letto anche lui.

Il giorno dopo Jacob era più deciso che mai, glie lo doveva dire ma la domanda era come?! Per pensarci come si deve decise di andare fuori e farsi una passeggiata.
Quando tornò, Amanda era in salotto, aveva spostato tutti i mobili in un angolo e stava ballando, ballava hip-hop. Cavolo non si aspettava che lei ballasse così bene.
Rimase a fissarla per un pò e poi decise di chiamarla: "AMANDA!!!"
Niente, Amanda non rispose era troppo concentrata. Così Jacob ci riprovò: "AMANDAAAAA!!!!"
Amanda si spaventò e fece un salto enorme da terra, guardò Jacob scioccata abbassò il volume e disse tenendo una mano sul cuore: " Santo cielo Jake cosa c'è? Mi hai fatto prendere un colpo."
" Scusa non volevo farti spaventare, volevo solo chiederti se potevo ballare anche io."
" Ah si ehm okay certo.", rispose Amanda diventando rossa.
I due cominciarono a ballare, si assecondavano perfettamente al passo del altro come se ballassero insieme già da anni. L'intesa tra di loro era perfetta.
Tutto ad un tratto Amanda inciampò e tutti e due caddero. Amanda era su Jacob, le loro bocche erano a cinque centimetri di distanza e non smisero di guardarsi negli occhi. Esattamente nel momento in cui vollero accorciare la distanza un ululato li interruppe.


Eccomi quiiiii con un nuovo capitolo che spero tanto sia di vostro gradimento...l'ho finito così per lasciare un pò di suspense o come si dice...insomma per lasciarviii un pò sulle spine =D
Allora secondo voi cosa succederà si baceranno quei due oppure per quel ululato andrà a monte tutto???
Davvero spero tanto che vi sia piaciuto...e se ci sono degli errori chiedo scusa....

Adesso vorrei ringraziare:
Blue_moon
Desyree92
eia
fata93
iF Leila
ishizu
marpy
Ramona37
sonietta87
__cory__

...per aver messo la mia storia tra i segiuti....GRAZIE!!!!!

AlexiaLil (la mia mitica alex-chan)
bella95
masychan
nene_cullen
Ramona37
_screps_

...per aver messo la mia storia tra i preferiti....GRAZIE anche a voi!!

Cara marpy ti ringrazio davvero di cuore per tutti i complimenti che mi hai fatto...ne sono davvero lusingata....sono davvero felice di non averti delusa con la scena di gelosia di Bella...in fondo l'avevo fatta apposta per te...spero che ti piaccia anche questo capitolo...

_screps_: grazie per la recensione...tanto ti ho già spiegato come è il fatto ;)

AlexiaLil: non smetterò mai di ringraziarti per tutto il sostegno che mi dai...e poi hai proprio ragione riesco ad immedesimarmi molto bene in Amanda =D hehhe...baciione tv1kdb!!

Per il fatto del imprinting....i due non l'hanno avuto si stanno innamorando in modo "naturale"....ma arriverà poi più in là...nel modo in cui me lo immagino io l'imprinting....

Ringrazio anche tutti quelli che leggono e basta....grazie davvero!!!!!

Bacione a tutti e alla prossima!!!!!!!

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Capitolo 10
*** Capitolo IX ***


" Dannazione non ora!", esclamò Jacob.
Amanda e Jacob si guardarono poi si sentì un altro ululato, più forte di prima e Jacob disse: " Mi dispiace Amanda....devo andare."
" Non ti scusare...è il tuo dovere.", disse Amanda alzandosi.
Jacob diede un bacio sulla fronte ad Amanda e se ne andò.

Jacob si mise a correre e lascio che il brivido sulla schiena si estese per tutto il corpo, per poi trasformarsi in lupo. Quando arrivò al punto d'incontro sentì che era in corso una discussione.
"No non è possibile dobbiamo evitare che succeda.", disse Jared.
" Ragazzi si può sapere cosa sta succedendo?", chiese Jacob.
" Mi dispiace darti questa notizia Jake, ma Bella e Edward hanno deciso di sposarsi.", disse Sam serio.
" E allora? Non possono? Cioè fatemi capire per questa cosa voi avete fatto la riunione?", chiese Jacob.
" Amico ma non ti fa niente? Si sposano? La potrebbe mordere e poi rompere il patto con noi.", chiese Quil.
" Non me ne frega più niente di Bella in quel senso. Io le voglio solo bene come migliore amica e basta. E poi non credo che dobbiamo pensare ora al fatto del patto....quando sarà ci penseremo. Accidenti non riesco a credere che mi abbiate interrotto solo per questo!", esclamò Jacob irritato.
" Scusa Jake non volevamo disturbarti....ma abbiamo pensato che fosse meglio che lo venissi a sapere con noi presenti....sai se percaso non ti fossi riuscito a controllare...ma a quanto pare non è il caso...Jacob ma cosa ti sta succedendo?", chiese Seth.
" E chi lo sa.", rispose sorridendo Jacob.
" Beh comunque dobbiamo lo stesso fare una riunione per parlare di diverse cose.", disse Sam.
" Okay d'accordo fatemi mandare un messaggio però prima.", disse Jacob trasformandosi in umano. Si slacciò il cellulare dalla caviglia ( lo so idea strana XD) scrisse il messaggio e lo inviò.


Nello stesso momento il cellulare di Amanda squillò, aveva ricevuto un messaggio da parte di Jacob. Lo aprì e lesse:
" Ciao Am....scusa per prima...ti avrei voluto dire qualcosa ma visto che non ho potuto...fammi un favore vai nella mia stanza e guarda nel primo cassetto...lì c'è una lettera per te....leggila e poi ci vediamo sta sera alle 20.30 in spiaggia se vorrai....bacio..."


Amanda mise il cellulare sul tavolo e andò nella stanza di Jacob, era molto curiosa. Aprì il primo cassetto della scrivania e prese fuori una busta con scritto sopra il suo nome, l'aprì e incominciò a leggere.

" Cara Amanda,
se ora stai leggendo questa lettera è perché sono stato così coglione da non riuscirti a dire quello che provo per te di persona. Accidenti sai non mi sarei mai immaginato di vergognarmi di dire i miei sentimenti a qualcuno, forse questa volta è così perché tu sei davvero speciale Amanda. Pensavo che non sarei mai più riuscito a provare dei sentimenti così forti per qualcuno, e invece eccomi qui totalmente innamorato di te. Quando ti guardò pensò che, vorrei essere il raggio di sole che ogni giorno ti viene a svegliare per farti respirare e farti vivere di me, vorrei essere la prima stella che ogni sera vedi brillare perché così i tuoi occhi sanno che ti guardo e che sono sempre con te, vorrei essere lo specchio che ti parla e che a ogni tua domanda ti risponda che al mondo tu sei sempre la più bella. Non riesco a pensare più e nient'altro che a te Amanda, ti amo ogni giorno sempre di più."

Amanda mise la lettera sulla scrivania e si sedette sul letto, aveva le lacrime agli occhi. Quella lettera era bellissima e non ci poteva crede che anche lui l'amasse come lei amava lui. Guardò sul orologio erano appena le 17.30 e ora come cavolo faceva ad aspettare tre ore?!?!?!
Incominciò a pulire tutta la casa e in più preparò la cena per Billy e poi alle 20.15 uscì di casa.

Era nervosissima non ci poteva ancora credere che Jacob avesse scritto una lettera del genere per lei.  Camminò velocemente, ma poi quando lo vide lì girato di schiena alla riva con la luce della luna che rifletteva su di lui si fermò, era dannatamente bello...troppo per lei, non poteva essere che lui volesse lei cioè LEI?!?!
" Okay Amanda adesso calmati e non diventare paranoica.", disse tra se per calmarsi un pò.
Si avvicinò lentamente a lui e lo chiamo con voce insicura: " Jacob?"
Lui si girò e le sorrise in modo da farle mancare il fiato e disse: " Che bello, sei venuta."
Ora Amanda era davanti a lui e incominciò a dire: " Jake io,....", ma venne interrotta da Jacob che le mise un dito sulla bocca e disse: " Ssshh prima devo dirti tutto ma proprio tutto. Cielo Amanda sei così bella. Sai pensavo di aver amato Bella come non si possa amare qualcun' altro ma cazzo mi sono sbagliato di brutto, non immagini nemmeno quanto ti amo. So che è strano non è che ci conosciamo poi da tanto, ma non lo so sembra che tu mi abbia incantato con il tuo modo di fare e di essere, sei speciale. E tutto quello che ho scritto nella lettera lo sento davvero.. Quando sono con te o anche solo quando ti vedo e ti sto vicino il cuore mi va a mille come adesso guarda.", prese la mano di Amanda e se la mise sul cuore, batteva al impazzata.
" Credimi non solo il tuo cuore è messo così.", disse Amanda.
" Amanda posso fare una cosa?", chiese Jacob.
" Tutto quello che vuoi.", rispose Amanda quasi senza fiato.
Jacob sorrise, la prese per i fianchi e la strinse a se, era caldissimo. Poi chinò la testa e mise le proprie labbra su quelle di Amanda, a cui si fermò il cuore. Le loro labbra si mossero lentamente una su l'altra. Amanda però ne voleva di più, così schiuse le labbra e leccò quelle di Jacob. Lui sorrise, schiuse anche lui le labbra e poi le loro lingue si incontrarono. Ad Amanda sembrava di volare, al inizio il bacio era dolce e insicuro ma poi divenne sempre più passionevole. Lei lo strinse sempre di più a se mettendogli le mani nei capelli e lui rafforzò sempre di più la presa ai fianchi.

Dopo un tempo indeterminato, Amanda si staccò da Jacob sorridendo e disse: " Comunque anche io ti devo dire una cosa, se mi dai tempo per dirla."
" Cosa?"
" Ti amo anche io."
" Nooooo davvero? Guarda non lo avevo quasi capito."
" Ma va va..."
" Accidenti come si è fatto tardi, è quasi mezza notte. Sarai stanca morta dai andiamo a casa.", disse Jacob.
" Hai sentito per caso che mi sono lamentata?"
" Ehm no...."
" E allora rimaniamo qua no? A meno che tu voglia ritornare a casa per tuo padre, allora in quel caso torniamo a casa."
" Mio padre non è un problema, okay rimaniamo qua. Di un pò mai fatto il bagno di mezzanotte?"
" Ehm in effetti si."
" Ma scommetto che non lo hai mai fatto con un uomo lupo vero?"
" Giusto."
" Allora vieni.", disse Jacob prendendo Amanda in braccio andando in acqua.
Arrivati in acqua Jacob lasciò cadere Amanda, che riemerse gridando: " MA È GELATAAA!!!!!"
" Hahahaha dai vieni qua.", disse Jacob e strinse e se la strinse a se.
" Cavolo bolli anche nel acqua gelata."
" Amanda di un pò tu sei spericolata vero?"
" Hehe si, ma solo al limite. Cioè quando diventa quasi sicuro che ci rilascio le penne allora no."
" Intendi tipo pungeen jumping senza corda?"
" Ecco esatto."
" Allora domani facciamo qualcosa insieme, che io ho già fatto un sacco di volte."
" D'accordo provo a fidarmi."

Dopo un pò i due uscirono dal acqua, si stesero sulla sabbia e si addormentarono. La mattina dopo Amanda si svegliò al sorgere del sole, guardò Jacob che ancora dormiva alla grande. Incominciò a dargli piccoli baci sul braccio, poi sali sul collo, sulle guance per arrivare poi sulla bocca e farlo svegliare.
" Buongiorno dormiglione."
" Buongiorno, wow che bel risveglio."
" Lo stesso vale per me. Jake senti credo che sia ora di andare a casa."
" Si hai ragione dai andiamo."
Così i due andarono a casa, Billy stava ancora dormendo.
" Am vuoi andare prima tu a fare la doccia?"
" No vai prima tu, intanto io preparo la colazione."
" Okay come vuoi tu."

Non appena Amanda ebbe finito di preparare la colazione Billy entrò in cucina.
" Buongiorno Billy!", disse Amanda.
" Wow che entusiasmo buongiorno anche a te."
" Hehe, ho preparato la colazione mi raccomando mangia eh se no mi offendo."
" Mangio ben volentieri."
Billy incominciò a mangiare e Jacob entrò in cucina con un asciugamano intorno alla vita e un altro intorno al collo.
" Buongiorno papà, dormito bene??", disse.
" Buongiorno a te figliolo, si ho dormito bene tu?"
Jacob guardò Amanda sorrise e disse: " Una meraviglia."
Ad Amanda mancò il respiro guardando Jake e pensando che era tutto suo.
" Beh io vado a vestirmi e dopo mi mangio sta bellezza di colazione."
Billy guardò uscire dalla cucina e poi guardò Amanda e disse: " Amanda grazie."
" Ehm prego, ma per cosa?"
" Per Jacob, era tanto tempo che non lo vedevo più così felice. È bello vederlo di nuovo sorridere così, grazie davvero."
" Grazie a te di avere un figlio così. Beh ora vado a farmi anche io una doccia, a dopo."


Dopo pranzo Jacob chiese ad Amanda se voleva andare a conoscere la compagna di Sam e lei accetto ben volentieri. Quando entrarono, mano nella mano, nella casa di Sam c'erano tutti i fratelli di Jacob, a petto nudo.
" Mamma mia è un vizzio.", pensò Amanda.
" Ciao ragazzi!!!", gridò Jacob.
" Ciao fratello, ciao Amanda!!", gridarono tutti indietro.
" Ciao!!", disse anche Amanda.
" Amanda questa è Emily, la compagna di Sam. Emily questa è Amanda, la mia ragazza."
Tutti smisero subito di parlare e Amanda divenne rossa. Emily per rompere il silenzio imbarazzante, porse la mano ad Amanda e disse: " Piacere di conoscerti."
" Piacere mio.", disse Amanda porgendo anche lei la mano.
Sam si alzò da tavola e disse: " Jake ti voglio parlare, vieni per favore."
" Certo.", rispose Jacob è usci fuori con Sam.

Arrivati fuori Sam mise una mano sulla spalla di Jacob e chiese: " Jake hai avuto l'imprinting con Amanda?"
" Io cosa? No non l'ho avuto...mi sono innamorato lentamente di lei."
" Jake questa cosa non va bene, sai cosa potrebbe succedere vero?"
" Sam sai che io non ci credo a questa cosa del imprinting, io amo Amanda e basta."
" Jake amico mio anche io pensavo che Leah fosse l'unica donna della mia vita, ma poi è arrivata Emily e sai cosa è successo. Non vorrai fare soffrire così anche Amanda vero?"
" No e non succederà Sam, credimi so che non succederà."
" D'accordo Jake fai come vuoi, ma io ti ho avvertito. Dimmi solo un ultima cosa, lei sa del imprinting?"
Jacob abbassò la testa e rispose: " No."
" Allora amico mio ti consiglio di dirglielo il più presto possibile."
" Grazie Sam."
I due rientrarono in casa e videro che Amanda già si capiva a meraviglia con Emily, anche loro si sedettero al tavolo. Mentre tutti parlavano il cellulare di Amanda squillò.
" Scusate." disse e rispose al telefono, " pronto?"
Dal altra parte parte della linea una voce maschile disse: " Ciao nipote cara."
L'espressione di Amanda cambiò subito e divenne seria: " Cosa vuoi?"
Tutti intorno a lei si ammutolirono subito e guardarono Amanda sorpresi.
" Ho sentito che non vuoi più tornare a casa, cos'è questa storia?"
" Non sono affari tuoi quello che faccio."
" Abbi un pò più di rispetto per me, alla fine sono io quello che ha la responsabilità su di te."
" L'unica persona per cui devo avere rispetto e per mia madre e lei è anche l'unica persona responsabile per me. Tu non sei mio padre, mettitelo in testa."
" Questo è quello che dici tu si."
" Perché vuoi rimanere lì? Sei minorenne non puoi fare quello che vuoi."
" Ti ripeto che non t'interessa ne ho parlato con mia madre è questo basta è avanza."
" D'accordo come vuoi ma che sia chiaro tua madre ora non è più qui e questo significa che non hai più un posto dove tornare se è qualcosa."
" Meglio così perché di sicuro non ho l'intenzione di tornare da te.", disse Amanda è staccò il telefono.
" Non ci credo sai sono appena 5 mesi che tuo padre è morto e tu già te la spasso, scommetto che sarebbe molto deluso da te."
Amanda incominciò a tremare dalla rabbia e gli occhi le si gonfiarono di lacrime: " Tu non sai niente di me chiaro? Non sai nemmeno quanto mi manca mio padre non ti permettere mai più di dire quello che proverebbe per me mio padre."
Amanda staccò il telefono e lo spense, quando alzò lo sguardo tutti la stavano fissando.
" Scusatemi.", disse Amanda alzandosi da tavola e uscendo da casa.
Incominciò a piangere e a correre senza una meta. Corse sempre più veloce finche non sentì la voce di Jacob chiamarla: " Amanda, Amanda aspetta!!!"
Ma lei non riuscì a fermarsi e corse ancora, tutto ad un tratto sentì delle braccia prenderla per la vita: " Amanda ti prego fermati."
Amanda si lasciò cadere sulle ginocchia accompagnata da Jacob e pianse.
" Piccola cosa succede?"
" Mi manca così tanto."
" Chi ti manca? Amanda non ci sto capendo più niente."
" M-m-mio..."
" Okay, okay ora calmati mi spieghi tutto dopo .", disse Jacob accarezzando Amanda.
Dopo essersi calmata un pò Amanda incominciò a parlare: " Okay ora ti spiego."
" Si ma solo se te la senti okay?"
" Si si me la sento, allora ecco il fatto è questo. Cinque mesi fa mio padre è morto per un incidente d'auto. Ha combattuto molto è stato tre settimane in ospedale ma p-p-poi ci ha lasciato. E-e ora suo fratello crede di poter fare con me quello che vuole."
Jacob strinse Amanda al suo petto, le diede un bacio e poi disse: " Mi dispiace tanto, ma cos'ha il fratello di tuo padre contro di te?"
" I-io non lo so, ma noi crediamo che sia perché lui un tempo era innamorato di mia madre, ma lei amava mio padre. E ora sembra che si voglia vendicare su di me e mio fratello."
" Allora si comporta anche così con tuo fratello?"
" Ci prova ma non può, perché lui ormai ha 22 anni. Ma io purtroppo ne ho solo 17 e crede di poter fare quello che vuole."
" Capisco."
" E prima al telefono lui mi voleva costringere a ritornare lì...ma io non ci torno, non c'è mia madre e da lui non vado e mio fratello è con mia madre. Può dire quello che vuole non m'interessa, io sono più forte di lui."
" E poi non sei sola ci sono io qui con te, e se pensa di portarti via da me si sbaglia."
" Grazie Jake, mi ha fatto proprio bene parlarne."
" Hey ma ti sembra? Io ci sarò sempre per te, scusa se non lo faccio chi lo fa?", disse Jacob pulendo le lacrime di Amanda.
Amanda sorrise e lo baciò.
" Jake di cosa avete parlato tu e Sam, se posso sapere."
" Ehm niente cose da branco.", mentì Jacob, lui voleva davvero dirle la verità ma ora non poteva...stava troppo male.
" Ah okay ehm senti avrei una domandina..."
" Certo chiedi quello che vuoi."
" Con quella faccenda dei vampiri che m'inseguono come va?"
" Ancora niente, ma non avere paura non ti succederà niente, non lo permetterò."
" Ma guarda che non ho paura, ci sei tu il super lupo rossiccio."
Jacob incominciò a ridere e poi disse: " Certo certo."
" Aproposito...ti dovevo parlare appunto per questa cosa. Domani dobbiamo andare appunto alla ricerca di questi vampiri e non ti voglio lasciare per nessun motivo al mondo da sola senza protezione e credo che la cosa migliore sia portarti dai Cullen."
" Dai Cullen?"
" Si, perché non vuoi?"
" No no va bene e solo che mi fanno soggezione."
" Guarda a me verrà una crisi a lasciarti li da loro...succhiasangue...se ti fanno qualcosa giuro che io...", disse Jacob praticamente incantato.
" Jake, jake? Calmati ti prego, non mi faranno niente."
" Lo spero guarda santo cielo prometto che torno a prenderti il più presto possibile."
" Jake?"
" Dimmi."
" Ma non è che adesso ogni volta che andata tutti in ronda devo sempre andare dai baby sitter? No perché se non caro mio non ci capiamo molto su questa cosa."
" No no certo che no, scherzi non lo farei mai. Se lo facessero a me mi romperei a non finire. È solo questa volta, perché dobbiamo prima sapere com'è messo il territorio per poi capire come ci dobbiamo comportare. Ma poi prometto che non ci dovrai più andare."
" Okay così mi suona già molto meglio."
" Credo sia ora della cosa spericolata..."
" Aaaah siiii è verooooo...okay dai andiamo andiamo.", disse Amanda entusiasta.

I due si misero in macchina e dopo circa una decina di minuti arrivarono a dei scogli altissimi.
" Li vedi quelli scogli?", chiese Jacob indicandoli.
" Yes."
" Ecco ci buttiamo da li che ne dici?"
" Fico, ma non c'è rischio di spiaccicamento per modo di dire con l'acqua...cacchio se cadi male fa abbastanza male...va beh dai chi se ne frega andiamo."
" Amanda stai facendo tutto tu..."
Amanda incominciò a ridere: " Tipico da parte mia..."
" Già lo so...allora dai andiamo e buttiamoci."
" Ma tu lo hai già fatto?"
" Non te lo immagini nemmeno quante volte l'ho fatto."
" Ah okay fico allora salti prima tu e poi vengo io e poi tu mi prendi e io non muoio ok?"
" Oh santo cielo....tu sei tutta matta...comunque okay facciamo come vuoi tu ma ti avverto tu aspetti finche io non ti do il via ok?"
" Okaaaayyy come vuoi tu...", disse Amanda e poi diede un bacio a Jacob.
Quando Amanda saltò per la prima volta quasi si affogò se non ci fosse stato Jacob, ma poi ci prese gusto e saltarono minimo altre dieci volte. La serata la passarono davanti alla TV guardando un film.


La mattina dopo Amanda e Jacob erano in macchina davanti a casa Cullen a parlare.
" Am non ti ho detto una cosa?", disse Jacob.
 " Dai spara."
" Potrebbe essere che io venga solo domani a prenderti."
" Io adesso cosa ti devo combinare?"
" Preferibilmente niente."
" Hmmm escogiterò qualcosa più in là."
" Mi devo preoccupare?"
" Forse.", disse Amanda con un sorriso strafottente.
Da casa Cullen uscì Alice.
" Meno male c'è Alice, lei mi sta proprio simpatica sai? Ti troverai bene con lei."
" Guarda che non ho paura dei Cullen mi fanno solo soggezione."
" Lo so ma con Alice non sarà così ne sono sicuro, beh ora devo davvero andare. Ti vengo a prendere il più veloce possibile."
" D'accordo stai attento mi raccomando."
" Promesso.", disse Jacob e baciò Amanda che ricambiò.
Amanda uscì dalla macchina, saluto ancora una volta con la mano Jacob e poi andò in contro ad Alice.
" Ciao Amanda, felice di rivederti!", disse Alice abbracciandola.
" Ciao Alice, grazie lo stesso vale per me."
" Dai su entra."
Amanda entrò in casa e vide Emmet sul divano che stava guardando una partita di football e allo stesso tempo la commentava.
" Emmet abbiamo ospiti.", disse Alice.
" Hey ciao Amanda come ti butta?", disse Emmet sorridendo ad Amanda a 32 denti.
" Tutto bene da te?"
" Anche grazie, accidenti ma lo sai che a guardarti bene sei proprio carina?"
" Io ehm grazie...", rispose Amanda imbarazzata.
" Sai Emmet sono d'accordo questi jeans e questo top le stanno una meraviglia.", aggiunse Alice.
" Okay dai ragazzi se continuate così mi mettete in imbarazzo.", disse Amanda.
" Ma mica mi sono messa chissà cosa, cacchio un paio di jeans e un top nero non è tanto.", pensò Amanda.
" Oh che carina è tutta rossa!!", disse Emmet sfottendo Amanda.
" Emmet di un pò stai frequentando il corso di sfottologia acuta?", disse Amanda scherzando.
" HHAHAHAHAHA TROPPO BELLA QUESTA, SEI GRANDE!"
" Oh cielo Emmet sei sempre il solito suonato, dai su vieni andiamo a fare shopping ti va Amanda?", chiese Alice.
" Oh beh ecco io vedi...", balbettò Amanda.
" Tu cosa? Dai dimmi..."
" Ecco a me non piace molto fare shopping, anzi a dirla tutta mi fa venire le crisi.", disse Amanda abbassando lo sguardo.
" Ma che ragazza sei? Come si fa ad odiare lo shopping?", chiese Alice praticamente scandalizzata.
" È una ragazza fortissima ecco cos'è sorellina....hahaha troppo fico di un pò ti piacciono i video games della playstation sai quelli tipo teken?"
" Si quelli sono forti."
" Haha dai vieni qua e vediamo se mi batti."
" Contaci.", disse Amanda e si sedette insieme ad Emmet davanti alla tv.
Dopo un ora ad Alice venne una crisi isterica ed incominciò a dire: " Amanda vuoi rimanere ancora molto qui oppure andiamo a fare qualcosa di decente per favore?"
" Io...si un attimo...okay arrivo...hahah Emmet ho vintooo..."
" Tzzz fortuna da principiante.", disse Emmet.
" See certo come no."
" Amanda!!!", esclamò Alice.
" Si si arrivo!!!"
Amanda seguì Alice in cucina.
" Hai sete Amanda?"
" In effetti un pò di sete ce l'ho."
" Cosa vuoi?"
" Acqua va bene grazie."
Alice diede un bicchiere d'acqua ad Amanda, che bevve tutto ad un fiato e poi chiese: " Alice ma gli altri dove sono?"
" Allora Rosalie è in garage ad aggiustare una macchina, Jasper è in città a fare una commissione e tutti gli altri sono in giro. Ma dovrebbero tornare tra un pò."
" Ah okay."

Il pomeriggio Alice insisti per dare un costume a due pezzi ad Amanda per prendere il sole. Così lei per farla contenta accettò e andò in terrazza a prendere il sole ascoltando la musica con il suo mp3. Tutto ad un tratto si sentì una mano ghiacciata sulla spalla e dal spavento gridò.
" Merda ma che caz...", incominciò imprecare Amanda alla Jacob.
" Scusa non volevo spaventarti.", disse una voce. Amanda si girò e vide Edward brillare.
" Ma che??"
" Intendi il brillare?"
Amanda non riusciva a parlare e fece solo di si con la testa.
" È una cosa da vampiri.", rispose Edward sorridendo.
" Ah okay."
" Comunque vedo già che hai preso i modi di dire di Jacob."
" Hehe si scusami e che mi ero spaventata, normalmente non parlo così."
" Fa niente."
Per un pò rimasero in silenzio ma poi Amanda chiese: " Senti ti posso fare delle domande?"
" Certo chiedi pure."
" Jake mi ha detto che io ho un odore più forte del normale e che tu non riesci a leggermi nel pensiero, cosa significa?"
" Prima delle risposte posso chiederti io una cosa?"
" Normalmente non si risponde ad una domanda con una risposta ma dai chiedi."
" Tu è Jake state insieme vero?"
" Si."
" Sei felice vero? Ti brillano gli occhi."
" Si lo sono molto, comunque adesso potresti rispondermi eh."
" Si scusa, si è vero il tuo odore è il più forte che abbiamo mai sentito e tu fino ad ora sei la seconda persona a cui non riesco a leggere il pensiero...cosa che mi preoccupar ormai."
" A chi altro non riesci a leggere nella mente."
" A Bella."
" Accidenti anche tu però sei innamorato di brutto eh....caspita sti brillanti qua sul corpo sono niente al confronto di come ti si sono illuminati i tuoi occhi pronunciando il suo nome."
" Bella è tutta la mia vita."
" Che bella cosa che hai detto."
" Approposito di Bella scusa devo andare a prenderla...a più tardi."
" Okay ciao ciao."
Dopo circa mezz'ora Bella arrivò sulla terrazza, sembrava arrabbiata.
" Ciao Bella.", salutò Amanda.
" Ciao Amanda, allora ho sentito che tu e Jacob siete una coppia."
" Si, hai sentito bene."
" E cosa te lo fa credere?", chiese Bella in tono arrogante.
Ad Amanda questa cosa non piacchue per niente, Jacob non glie l'aveva descritta così infatti rispose: " Credo non siano affari tuoi."
" Oh invece lo sono e come visto che sono la sua migliore amica."
" Certo una migliore amica che lo fa soffrire...ma che bello..."
" Non ti permettere di giudicare tu non sai niente."
" Infatti io non giudico per il passato il giudico per il presente. So che non è molto tempo che io sono qua ma quante volte ti sei fatta sentire? Una...bella migliore amica."
" Certo era troppo indaffarato con te."
" Lo sai cosa ti dico Bella? Che a quanto pare tu non gli voglia poi così bene visto che non sei nemmeno contenta che lui adesso si sia messo l'anima in pace e sia di nuovo felice. Cosa che mi irrita abbastanza visto che lui ha sofferto fin troppo per te...ma lo ripeto le cose del passato non mi riguardano...e anche quelle del presente solo fino ad un certo punto."
" Bene allora se siete così felici si vede che avete avuto l'imprinting?"
" Imp che???"
" Come pensavo, non te ne ha parlato. Ti do un consiglio, stai attenta. Potresti non essere al altezza per tutta questa storia tra vampiri e licantropi."
" L'importante che lo sia tu no?"
" Vuoi avere l'ultima parola eh?"
Per Amanda tutto questo divenne troppo stupido, così si alzò ed andò a cambiarsi sperando che Jacob arrivasse il più presto possibile.


Perdonoooooo!!!!! Mi dispiace così tanto di averci messo tanto per aggiornare e solo che con la scuola diventa un pò difficile. In compenso ho cercato di rendere questo capitolo interessante facendo accedere molte cose differenti....spero vi piaccia...e vi richiedo perdono per il ritardo....cercherò di fare in modo che non succedà più....U_U


Ringrazio Nefer86 per aver messo la storia tra i seguiti e tomoki per averla messa tra i preferiti!!!! GRAZIE!!!!

AlexiaLil: Non smetterò mai di ringraziarti per tutti i tuoi consigli....ti voglio troppo bene!!!!

marpy: Sono davvero contenta che ti sia piaciuto il capitolo...spero che anche questo sia di tuo gradimento....e scusami per gli errori...devo dire che mi dai sempre più voglia di scrivere....grazie!!!

eia: heheh i lupi i lupi....grazie mille per la tua recensione mi ha fatto davvero molto piacere...grazie!

E ringrazio anche tutti quelli che hanno soltanto letto la mia storia....alla prossima ( che spero sia il più presto possibile)...bacioni a tutti!!!!!

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Capitolo 11
*** Capitolo X ***


Erano passate ormai due settimane da quando Amanda e Jacob si erano messi insieme ed entrambi erano al settimo cielo. Passavano ogni singola giornata insieme non stancandosi mai del altro. Amanda non pensò più alle parole di Bella, era sicura che se Jacob aveva qualcosa da dirgli glie lo avrebbe detto da se.
Una mattina mentre Amanda face colazione le suonò il cellulare, guardò sul display e vide che era Emma.
" Emma che miracolo sei ancora viva!!!", rispose Amanda al telefono.
" Ha ha ha proprio tu parli che mi racconti pazzoide?"
" Mah niente di che apparte che mi sono messa insieme al ragazzo più fico e dolce di tutta la riserva!!!!"
" Che cosa????? E me lo dici ora??? Santo cielo meno male che sto tornando lì!!!"
" Come stai tornando qui???"
" Si si pazzoide mi hai capita bene."
" Ma è bellissimo...ma ehm c'è un problemino..."
" Oh no che hai combinato?"
" Io niente!!! E che sono entrati i ladri nella nostra casetta...e siccome non mi fidavo molto sono andata a vivere a casa del signor Black te lo ricordi?"
" Certo che mi ricordo...scusa ma perché proprio lì?
" Beh ehm ecco perché suo è figlio è quello con cui mi sono messa insieme."
" CON LUI???? Ma quando me lo volevi dire????? Il tuo primo ragazzo è lui???? Grazie al cielo oggi pomeriggio sono lì."
" Già non vedo l'ora di vederti...ti vengo a prendere?"
" No no mi sta accompagnando mio cugino in macchina ci vediamo in spiaggia okay?"
" D'accordo...chiamami quando stai per arrivare ok?"
" Okay pazzoide allora a più tardi ti voglio bene."
" Anche io svitata a dopo.", disse Amanda sorridendo e staccò.
" Con chi stavi parlando?", chiese Jacob che era appena entrato in cucina.
" Te la ricordi la mia migliore amica Emma?"
" Si certo."
" Beh torna qui oggi pomeriggio non vedo l'ora!!!"
" Forte...mi fa piacere...così le fai poi conoscere anche i miei fratelli...visto che oggi pomeriggio andiamo in spiaggia..."
" Certo...ma dopo che ci siamo fatte una lungaaaaaaa lungaaaaaa chiacchierata!"
" Era sotto inteso naturalmente."
Jacob s'avvicinò ad Amanda e la baciò.


Erano le 14.05 ed Amanda stava facendo su è giù per la spiaggia aspettando Emma. Finalmente vide una macchina arrivare e ne uscì Emma tutta sparata come una scheggia a braccia aperte.
" PAZZOIDE!!!!"
" SVITATA!!!!"
" Cielo quanto mi sei mancata!", disse Amanda.
" Non lo dire a me!!! Raccontami tutto!!"
" D'accordo.", rispose Amanda e incominciò a raccontare tutto ad Emma omettendo tutto quello che era come dire, mitologico.
Amanda dovette modificare molte cose, le dispiaceva dire le bugie alla sua migliore amica, ma sapeva di non poter fare nient'altro.
Dopo aver finito di raccontare tutto chiese: " Allora ti va di conoscerlo?"
" E me lo chiedi?"
" Dai andiamo."
Non appena Emma vide tutti i ragazzi disse: " Oh santo cielo...che fusti!!"
" Emma ti avverto....certi sono già occupati."
" Solo certi vero?"
" Si..."
" Beh allora andiamo!"
Le due si avvicinarono ai ragazzi che non appena le videro esclamarono: " Ciao Amanda!!! Hai portato un amica?!"
" Ciao ragazzi...si lei è la mia migliore amica Emma. Emma loro sono Sam, Jared, Paul, Quil, Seth ed Embry che sembra si sia incantato...hey Embry ci sei?"
Tutti fissarono Embry, sembrava si fosse incantato a guardare Emma e lo stesso valeva per lei.
" Oh no Embry.", esclamò Paul.
" Ragazzi credo di aver avuto l'imprinting."
Ecco di nuovo quella parola "imprinting", Amanda non ci capì niente e chiese: " Ragazzi cos'è questo imprinting?"
Tutti la fissarono finché Sam non disse: " È una cosa che ti deve spiegare Jake, non noi."
" E lui dov'è?"
" Doveva aiutare Billy. Ora scusami ma devo aiutare Embry e devo rubarti l'amica per un pò."
Così Sam, Emma ed Embry andarono via lasciando Amanda con gli altri.
" Ragazzi potete dirmi voi cos'è l'imprinting?"
" Credo che sia davvero meglio se te lo spiega Jake.", disse Seth.
" Se lo dite voi."

Dopo circa una ora Emma, Embry e Sam tornarono, Emma ed Embry erano mano nella mano. Amanda non ci capiva davvero più niente.
" Amandaaaaa vieni con me!!!", gridò Emma tirandosi dietro Amanda.
" Che cosa c'è???"
" Accidenti perché non mi hai detto niente del imprinting??? È una cosa fantastica!!!"
" EMMA CHE DIAVOLO È L'IMPRINTING????"
" C-che cosa tu non lo sai?"
" No cavolo!!"
" I-io credo sia meglio che te lo dica lui."
" No!!! Ora dimmelo tu non ne posso più!!!"
" Come vuoi...", disse Emma ed incominciò a spiegarle tutto del imprinting. Alla fine del racconto Amanda non seppe cosa dire, rimasero in silenzio per un bel pò finché poi Amanda riuscì a dire:
" Ma perché non me l'ha detto?"
" Non saprei....forse perché pensava che potesse spaventarti o così."
" Ma come fa a spaventarmi questo...non mi spaventano le altre cose perché dovrebbe spaventarmi questo?"
" Non so...io devo dire la verità che alla storia di licantropi e vampiri faccio fatica a credere....ammetto che mi fa un pò paura..."
" Non devi averne...ci stiamo dentro insieme."
" Come sempre."
" Beh senti ora credo che sia meglio che io vada da Jacob."
" Si vai...ti voglio bene.."
" Anche io..."

Amanda si alzò e andò a casa di Jacob, quando entrò in stanza di Jacob lui stava dormendo. Le dispiaceva svegliarlo ma non c'è la faceva più ad aspettare, si sedette sul letto e lo incominciò ad accarezzare.
" Jake svegliati ti devo parlare."
" Che c'è piccola?"
" Dai vieni andiamo fuori."
" Okay un attimo che vado al bagno e andiamo."
Cinque minuti dopo i due stavano camminando in direzione spiaggia.
" Allora che c'è?"
" Jake ti prego dimmi la verità, tu hai avuto l'imprinting con me?"
Lo sguardo si Jacob si rabbuiò...e si staccò da Amanda.
" Jacob ti prego dimmelo."
" No...non l'ho avuto."
" Perché non me l'hai detto? Perché ho dovuto scoprirlo attraverso la mia migliore amica con il suo imprinting??"
" Amanda mi dispiace tanto...ma io temevo che non mi avessi voluto se te lo avessi detto...e poi io non ci credo molto."
" I-io ho bisogno di stare un pò da sola ora Jake...per favore.."
" Amanda io..."
" Per favore Jake...ci vediamo dopo...", disse Amanda ed andò via.

Dopo due ore Jacob la raggiunse in spiaggia.
" Ciao.", disse lei sorridendo leggermente.
" Ciao.", rispose lui e si sedette vicino a lei.
" Jake io ci ho pensato..."
" Si anche io...e ho parlato anche con Sam e credo sia meglio finirla qua Amanda..."
" C-che cosa?", disse Amanda alzandosi.
Anche Jake si alzò e disse: " Mi dispiace...ma è meglio così..."
" Perché te lo ha detto Sam?"
" Amanda...non lo faccio perché me l'ha detto Sam...ma perché è meglio così...credimi...non rendiamoci le cose più difficili di quello che sono."
" Ma Jake io..."
" Mi dispiace.", disse Jacob con uno sguardo pieno di dolore. Si girò e fece per andarsene, ma Amanda lo prese per la mano e disse: " Jacob ti prego."
Jacob girò la testa e disse: " Mi dispiace.", e lasciò scivolare la sua mano da quella di Amanda.
Amanda rimase lì immobile non riusciva a piangere ne a gridare sembrava congelata. Tutto ad un tratto incominciò a correre doveva trovare Emma. Corse fino a casa di Embry e suonò al campanello, alla porta apparì proprio Embry che la salutò a 32 denti: " Hey ciao Amanda!"
" Ciao Embry."
" Che cosa è successo Amanda?"
" N-niente...c'è Emma?"
" Si dai vieni entra."
" Grazie."
Amanda entrò e si accomodò sul divano.
" Posso offrirti qualcosa?"
" No grazie Embry."
Da una stanza sbucò Emma.
" Beh io vi lascio da sole.", disse Embry ed uscì di casa.
" Tesoro cos'è successo?", chiese Emma abbracciando Amanda.
" È finita...tra me è Jake è finita."
" Non ha avuto l'imprinting con te allora?"
" No...ma non è quello il problema Emma!! Io avevo deciso di infischiarmene di lasciar perdere almeno di poter stare con lui finché non fosse successo, ma lui non mi ha fatto nemmeno parlare, ha deciso e basta."
" Tu te ne saresti infischiata?"
" Si Emma....perché so che può sembrare strano dopo così poco tempo...ma lo amo così tanto che non volevo nemmeno immaginarmi di stare senza di lui...e quando sarebbe arrivato il momento mi sarei messa da parte in modo che lui potesse essere felice."
" Vieni qua.", disse Emma ed abbracciò Amanda. Rimasero così per un pò, finche il cellulare di Amanda non squillò.
Lei guardò sul display e la sua faccia divenne di pietra.
" Pronto?", disse lei. Emma guardò curiosa.
" Che cosa vuoi?", continuò Amanda dura.
" D'accordo parto domani mattina...domani sera sono lì ciao.", concluse Amanda.
" Chi era?"
" Il fratello di mio padre, ha detto che se non vado lì entro una settimana a riprendere le mie cose le butta tutte. Parto domani mattina."
" Che cosa? No Amanda non puoi andarci da sola chissà cosa ti combina!!"
" Non preoccuparti non mi succederà niente e poi tanto ritorno il più presto possibile, non voglio scappare."
" Lo so che tu non scappi. Amanda ti prego stai attenta e se per caso dovesse succedere qualcosa torna il più presto possibile qui."
" Stai tranquilla."

Amanda andò a casa Black per fare i bagagli, c'era Billy in cucina.
" Ciao Billy, come stai?"
" Ciao Amanda, io bene tu?"
" Lasciamo perdere va. Billy io devo partire ma più tardi una settimana e sono di nuovo qui."
" Cosa succede Amanda?"
" Devo tornare a casa per prendere le mie cose, ma non ti preoccupare. Eh Billy, non sto scappando."
" Scappando da cosa?"
" Te lo spiegherà Jacob. Adesso vado a fare i bagagli."
" D'accordo."
Dopo una ventina di minuti Amanda ebbe finito di fare i bagagli e tornò da Billy.
" Io ho finito Billy, adesso vado. Ci vediamo."
Amanda si avvicinò a Billy e lo abbracciò: " Grazie di tutto."
Billy sorrise e disse: " Prego. Stai attenta."









Una settimana dopo:

" Pronto Emma sono io Amanda, sono tornata a La Push."
" Pazzoide ciao che bello!!! Dove sei?"
" Ehm sto venendo da te. Tra un quarto d'ora sono lì ok?"
" Certo!! A dopo!"

Quindici minuti dopo il campanello a casa di Embry, Emma aprì la porta.
" Amanda ciao!!!"
" Ciao bella!"
" Che hai combinato alla fronte?"
" No niente è solo un taglio, sono caduta hehe."
" Sei sicura?"
" Si, dai andiamo in spiaggia?"
" Certo però devo mettermi prima il costume."
" Hehe anch'io."

Dopo un pò erano in spiaggia.
" Emma dov'è Embry?"
" Dovrebbe essere qui nei dintorni."
" Ah okey. Allora come va tra di voi?"
" Magnificamente, ma piuttosto dimmi come stai tu?"
" Credo bene, non lo so Emma, mi sembra di essere anestetizzata. E poi questa settimana ho dovuto pensare a essere solo forte."
" Cosa ti ha fatto tuo zio?"
" Niente niente non ti preoccupare."
Emma stava per aggiungere qualcosa ma venne interrotta da una voce: " EMMA!!!"
Le due si girarono e videro Embry e gli altri ragazzi e li raggiunsero.
C'erano tutti, anche Emily, Kim e Claire, tutti apparte Jacob. Emma ed Embry si baciarono, erano davvero carini.
" Amanda sei tornata!!", esclamò Seth.
" Eh già, come facevo a non tornare qui? Hehe."
" Le sarei mancato troppo.", disse Paul. Tutti si misero a ridere.
" Emma andiamo a farci un bagno?"
Amanda esitò un attimo prima di rispondere e poi rispose: " Si certo."
Si tolse i vestiti e tutti rimasero sorpresi, era piena di lividi.
" A-amanda cosa ti è successo?", chiese Emily.
" Niente sono solo caduta giù per le scale hehe, tipico da parte mia."
" Dai andiamo.", disse Emma e trascinò Amanda in acqua.
" Amanda lo sai che non puoi prendere in giro me. Cosa è successo?"
" Te l'ho detto no, sono caduta per le scale, lo sai che da me è una cosa giornaliera."
" Si lo so ma lo vedo che ti turba."
" E va bene...sono stati i miei "cugini".", rispose Amanda fredda.
" CHE COSA???"
" Sssh Emma per favore!!! Se gridi non ti dico più niente."
" Okey scusa, non dico più niente. Continua."
" Beh non c'è molto da dire. Erano arrabbiati perché il loro padre era molto nervoso per colpa mia e li ignorava. E quando sono andata a prendere le mie cose mi hanno presa sbattuta al muro e poi buttata giù per le scale, direi che è un miracolo che io sia qui a parlare con te. Si vede che mio padre non mi voleva ancora con se."
" Ma è terribile Amanda e non hai fatto niente."
" Beh, diciamo che non credo che siano più in grado di concepire bambini."
" Hai fatto bene, ma non li hai denunciati?"
" Per cosa? Tanto non mi porta a niente."
" Quanto mi dispiace Amanda, se lo avessi saputo non ti avrei mai lasciata andare da sola."
" Non ti preoccupare non puoi farci niente."
" Ma hai un ematoma terribile alla pancia."
" Mi hanno dato un calcio."
Amanda guardò Emma, aveva le lacrime agli occhi.
" Oh dai Emma non piangere."
" Mi dispiace così tanto ne devi passare talmente tante in questi ultimi tempi, e sempre sola."
" Ma non sono sola ci sei tu no?"
" Oh dio ora consoli tu me, invece di consolare io te."
" Haha dai vieni qua.", disse Amanda ed abbracciò Emma.
" Dai su andiamo un pò dagli altri, mi sono mancati quei pazzi.", disse Amanda.
Le due uscirono dal acqua e raggiunsero gli altri.
" Hey ragazzi io ho voglia di un gelato, lo volete anche voi?", chiese Amanda.
" Che domande certo che lo vogliamo!!!", esclamò Jared.
Dopo aver preso la "prenotazione" Amanda si mise qualcosa addosso (non voleva che tutti vedessero i lividi) ed andò al bar. Non aveva chiesto niente a nessuno di Jacob e lui non si era nemmeno fatto vedere. Quando tornò con le mani piene di gelati, li fece quasi cadere.
Jacob era lì, stava parlando con Sam. Era bellissimo, aveva l'impressione che giorno per giorno diventasse più bello. Per lei era come un angelo, un angelo che però la fece precipitare nel inferno nel momento in cui la guardò con quello sguardo sorpreso e pieno di dolore. Tutto quello che aveva messo da parte in quella settimana venne di nuovo a galla e sentì mancarle il respiro. Con quell'unico sguardo sembrava che quello che provava per lui fosse aumentato ancora di più, incredibile.
Staccò lo sguardo da lui, distribuì i gelati e si sedette, sentiva delle fitte al cuore. Si tolse la maglietta perché stava morendo di caldo e in quel momento sentì degli sguardi addosso.
" Certo Amanda che sei caduta di brutto.", disse Seth.
" Eh già fortuna che non sia successo niente di grave.", rispose lei.
" Comunque faccio fatica a credere che quel ematoma sulla pancia te lo sia fatta cadendo giù dalle scale.", disse Paul.
Tutti tacerò finche Amanda disse: " Beh sono caduta male."
" Mah se lo dici tu.", concluse Paul scettico.
Amanda finì il gelato in un baleno e poi disse: " Beh io ritorno in acqua."
E andò in acqua, aveva seriamente bisogno di una rinfrescata.
Tutto ad un tratto sentì una mano afferrarla, si girò e vide Jacob davanti a lei.
" Ciao Jake.", disse lei.
" Ciao, dobbiamo parlare."


Eccomi tornata dopo troppo tempo....mi dispiace davvero tanto di averci messo tanto ad aggiornare....scusatemi!!!!
Vi ringrazio comunque per aver letto così numerosi la storia!!!! Spero di riuscirmi a far perdonare un pò con questo capitolo!!!!
Alla prossima!!!!




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Capitolo 12
*** Capitolo XI ***


In Amanda si accese un barlume di speranza, forse ci aveva ripensato?
" Di cosa?", chiese lei cercando di controllarsi.
" Delle tue ferite, non ci credo che tu sia soltanto caduta. Sei strana lo vedo."
La speranza di Amanda andò in frantumi.
" Non mi conosci poi così bene."
" E invece si, vedo che soffri."
" E secondo te soffro per le ferite?"
Jacob abbassò lo sguardo e poi disse: " No, ma l'altra cosa non si può cambiare."
" Credimi fa più male quella di qualcos'altro."
" Ti prego dimmi cos'è successo."
" Sono stati i miei cugini, mi hanno sbattuta al muro, buttata giù per le scale e poi mi hanno dato un calcio, contento ora?"
Jacob incominciò a tremare per tutto il corpo e chiese come se non potesse crederci: " Che cosa ti hanno fatto quei bastardi?"
" Jake arrabbiarti ora non serve a niente, ormai è successo."
" Si ma eri sola lì, se solo io ci fossi stato."
" Si ma non c'eri e non ci sarai nemmeno in futuro, perciò lasciamo stare.", disse Amanda e fece per andarsene ma Jacob la bloccò e le disse: " Amanda mi dispiace, vorrei tanto evitarti tutto questo dolore, credimi se solo potessi lo farei."
Ad Amanda si strinse ancora di più il cuore vedendo quel dolore nei occhi di Jacob e disse: " Non ti preoccupare, sono forte in qualche modo c'è la farò. Pensa piuttosto a te."
" Am guarda che a casa nostra sei ancora la benvenuta, mio padre ci rimarrebbe male se non venissi più."
" Lo so, infatti avevo intenzione di venire dopo."
" D'accordo allora a più tardi."
" A più tardi."

Verso le 18 di quella sera Amanda suonò al campanello della casa Black.
Alla porta apparì Billy che non appena vide Amanda sorrise a 32 denti.
" Ciao Amanda che bello riaverti qui."
" Ciao Billy, grazie."
" Dai su entra."
Amanda entrò e si guardò intorno, sembrava che Jacob non ci fosse.
Billy sembrò accorgersene e disse: " Jacob è dovuto uscire di corsa, riunione di branco."
" Ah okay, allora è già pronta la cena?"
" Veramente no."
" Perfetto! Cucinerò io qualcosa."
" Amanda non devi."
" Scherzi è il minimo che possa fare, davvero Billy non so come ringraziarti per la tua ospitalità. Momentaneamente non ho un vero posto dove stare."
" Non devi nemmeno ringraziarmi, è un piacere credimi. E poi sentiti a casa tua."
" Grazie mille Billy, sai mi ricordi il mio papà. Anche lui era come te, mi manca così tanto.", disse Amanda con le lacrime agli occhi.
" Mi dispiace Amanda."
" Non deve dispiacerti, sto bene non preoccuparti. Dai su ora mi metto al opera se no non mangiamo mica hehe."

Quella sera Amanda e Billy mangiarono da soli, Jacob non venne a casa. E così furono anche gli altri giorni, Amanda non vedeva mai Jacob, cosa che incominciò ad irritarla, la stava evitando?
Dopo una settimana Amanda chiese a Billy: " Billy come mai Jacob non viene mai a casa?"
" Oh lui viene a casa solo che viene di notte e se ne va di nuovo la mattina e tu non te ne accorgi perché dorme."
" Insomma in parole povere mi sta evitando."
" Più o meno."
" Ma io non capisco mi ha detto lui di venire e mi ha anche detto, a più tardi."
" Non vuole farti stare sola."
" Ma non è giusto che lui non venga a casa sua per colpa mia, ma è possibile che accade tutto sempre per colpa mia?"
" Amanda non pensare così, non è colpa tua è lui che vuole così."
" Devo andare a parlare con lui, scommetto che sarà a casa di Sam ed Emily visto che è pomeriggio."
" Probabilmente."
" Allora io vado da loro va bene o hai bisogno di me?"
" No me la cavo grazie Amanda."
" Allora ci vediamo più tardi vuoi che vado a prendere la pizza?"
" Buona idea al prosciutto."
" D'accordo allora prima di venire a casa la vado a prendere. Ciao Billy!"
" Ciao Amanda e stai attenta!"
" Faccio del mio meglio!!"

Dopo 10 minuti Amanda era arrivata a casa di Sam ed Emily, bussò. Alla porta apparve Seth con un pezzo di torta in mano.
" Hey ciao Amanda come stai?"
" Ciao Seth, buon appetito!"
" Hehe grazie, dai entra."
Amanda entrò e si guardò in giro, Jacob a primo sguardo non c'era, ma poi vide qualcuno uscire dalla porta del retro.
" Non può essere! Scusatemi!", esclamò Amanda e corse fuori, doveva sbrigarsi o Jacob sarebbe scomparso in un lampo.
Era davanti a lei ed Amanda gridò: " JAKE FERMATI TI DEVO PARLARE!"
Ma lui non si fermò, allora Amanda prese aria e gridò di nuovo: " JAKE PER FAVORE DEVO PARLARTI NON POSSIAMO CONTINUARE COSÌ!!!"
Jacob si fermò ma non si girò ed Amanda lo raggiunse.
" Cosa c'è?", chiese lui freddo ancora girato di schiena.
" C'è che mi eviti e non vieni più a casa tua. E tuo padre ha bisogno di te e se ti do fastidio me ne vado non c'è problema un appartamentino lo trovo."
" E dove vorresti andare?", disse lui girandosi e guardandola con uno sguardo che non le piacque per niente.
" Te l'ho appena detto in un appartamentino qualcosa ci dovrà pur essere. Ti rendi conto come mi sento se tu non torni a casa tua per colpa mia."
" Ti ho già detto che non è colpa tua."
" Ah davvero e allora dai dimmi di chi è la tua forse?"
" Esatto."
" Illuminami perché non ti capisco."
" È colpa mia perché non riesco a starti accanto senza pensare a quanto tu sia bella. Non riesco a starti accanto senza poterti abbracciare, accarezzare oppure baciare. E non dovrei dirti niente di tutto questo perché ti fa soltanto soffrire. Io lo so che tu saresti anche disposta a rimanere con me finché quel dannato imprinting non avverrà e credimi anche io lo vorrei, ma non è giusto. Non è giusto nei tuoi confronti e credimi lo faccio solo perché è già successo ad uno di noi e so soffre soltanto. Lo so anche così si soffre, ma di meno."
" Ho capito, ma Jake non puoi pretendere da me che io rimanga a casa tua quando tu stesso non vieni. Non è giusto e non è nemmeno giusto che tutti e due ci sentiamo così, domani me ne vado da casa tua, è la cosa migliore."
" Come vuoi."
Amanda non riuscì più a dire niente e corse via.
Jacob la guardò correre via e dai suoi occhi uscì una lacrima, l'amava. L'amava come non aveva mai amato nessuno, ma doveva starle lontano, era l'unico modo per evitarle altra sofferenza.


Per prima cosa Amanda andò agli scogli dove era saltata una volta con Jake, dove si era innamorata di lui. Rimase lì per un bel pò piangendo come non aveva fatto più da tanto tempo, da quando suo padre era morto. Poi andò nel bosco, dove aveva incontrato per la prima volta Jake sia in versione umana che in versione lupo. Non poteva crederci, si amavano tutti e due ma non potevano stare insieme e tutto solo per quel imprinting. Aveva deciso, il prossimo giorno se ne sarebbe andata per un pò da La Push, doveva farlo, per Jake. Non voleva che lui soffrisse ancora di più per colpa sua, voleva evitargli altra sofferenza inutile.

Camminò per un sentiero finché non vide un ombra nera stesa per terra. Per un attimo si bloccò, ma poi si avvicinò lentamente al ombra. Man mano che si avvicinava riconosceva l'ombra di un lupo, un lupo grigio. Dannazione era Paul! Era steso per terra con il fiatone, era ferito.
" Paul, Paul mi senti?", disse Amanda scuotendo il lupo.
Il lupo incominciò ad agitarsi come se volesse avvertirla di qualcosa. Amanda si guardò intorno ma non vide niente.
" Paul io non vedo niente."
Paul incominciò a ringhiare verso qualcosa che Amanda non poteva vedere, ma intuiva. Amanda si alzò di scatto e si allontanò dal punto in cui incominciava a riconoscere una sagoma. La sagoma si fece sempre più concreta fino a poter riconoscere un ragazzo sulla trentina, un vampiro. Merda questa non ci voleva.
Il vampiro era alto, snello con capelli neri corti e dei occhi tanto rossi da far pensare che fosse indemoniato.
" Wow c'è la merenda.", disse il vampiro sorridendo. Amanda arretrò di un altro passo.
Paul cercò di alzarsi ma il vampiro non gli diede nemmeno il tempo e con un calcio lo sbatté ad un albero che si frantumò.
" Noo lascialo!!", gridò Amanda.
" Oho proteggi addirittura un lupo? Davvero interessante come preda. Hai un odore delizioso, il più buono che abbia mai sentito."
" Non sono poi così appetitosa credimi.", disse Amanda improvvisando.
" Haha sai mi potresti stare anche simpatica se per colpa tua non fosse stato ucciso mio fratello."
Amanda capì quelle parole, il vampiro da cui Jake quella volta l'aveva salvata doveva essere il fratello.
" Che cosa hai fatto con lui?", chiese Amanda indicando Paul.
" L'ho morso anche se mi ha fatto davvero schifo. Ma sai, per loro è sano veleno li mette fuori combattimento abbastanza in fretta. E ora mia cara non vedo l'ora di mordere te."
" Te l'ho detto non ti conviene, faresti soltanto una brutta fine."
" Ah si è perché?"
" Sanno che mi stai cercando i lupi, sono un branco ti uccideranno."
" Pazienza, almeno mi sarò nutrito come si deve prima di rimetterci le penne. Sai ti stavamo cercando da tempo io e le mie sorelle, il piano era di ucciderti insieme, ma mi dispiace ora che ti ho trovato sei tutta mia."
" E perché non aspetti le tue sorelle, non sarebbe giusto mangiare senza di loro no?", disse Amanda sembrandosi una perfetta stupida mentre cercava di prendere tempo. Jake o qualcun' altro del branco doveva arrivare!!!
" No no ho fame ora. Una cosa soltanto mi dispiace per te, purtroppo quando mi nutro lo faccio lentamente, perciò soffrirai."
Tanto ormai non faceva più differenza, pensò Amanda. Tutto ad un tratto si ritrovò il vampiro davanti, lei voleva scappare la lui la bloccò tirandole indietro la testa per lasciare il collo scoperto.
In quel momento accaddero un sacco di cose contemporaneamente. Amanda incontrò lo gli occhi del suo angelo e subito dopo sentì una forte fitta al collo, chiuse gli occhi. Un istante dopo si sentì scagliare in aria e sbattere ad un albero, e svenne.


" Amanda, Amanda mi senti??? Ti prego apri gli occhi Amanda!!!!", disse una voce quasi esasperata.
Amanda aprì gli occhi e davanti a se vide Jacob.
" Jake ma cosa...aiaa!!", esclamò Amanda. Si toccò alla testa e quando ritrasse la mano era piena di sangue.
" Oh cazzo.", esclamò lei.
" Oh cazzo si!!! Merda ti ha morso Am è adesso cosa facciamo!!!"
" Paul dobbiamo portare Paul dal dottor Cullen!!!"
" Paul per adesso sta bene, Amanda il problema sei tu ti puoi trasformare in un vampiro ti rendi conto?"
" Ma io non sento niente dove mi ha morso!! E poi è più importante Paul anche lui è stato morso per lui è veleno!"
" No no tu diventi una vampira no no merda, cazzo arrghh!!!", incominciò a sclerare Jacob.
" JACOB BLACK TI VUOI CALMARE SI O NO!", gridò Amanda prendendo la faccia di Jake tra le mani e guardandolo negli occhi.
" Adesso tu mi ascolti...ora prendiamo Paul lo portiamo nella mia macchina e andiamo dai Cullen....io intanto cerco di muovermi il meno possibile così il veleno si diffonde il meno possibile. Jake ora i Cullen sono gli unici che possono aiutarci."
" Si scusa, hai ragione. Dai andiamo ma tu muoviti il meno possibile eh!!"
Jacob caricò Paul in macchina, poi insistette per prendere in braccio Amanda che era abbastanza debole mise in macchina anche lei e partì a tutto gas verso casa Cullen.
Nemmeno dopo dieci minuti arrivarono a destinazione.
I Cullen uscirono subito da casa, ma quando Amanda uscì dalla macchina Jasper rimase subito fermo.
" Cos'è successo??", chiese Carlisle.
" Un vampiro ha morso Amanda!!!", esclamò subito Jacob.
Tutti fissarono Amanda con occhi increduli.
" Amanda fammi vedere subito il morso.", disse Carlisle.
Amanda tirò un pò indietro per fargli vedere il punto in cui il vampiro l'aveva morsa, lui esaminò la ferita.
" Ti brucia vero?"
" Veramente nemmeno un pò."
" Come scusa?"
" Ho detto che non brucia nemmeno un pò."
" Ma non è possibile.", commentò Edward.
" Potrei sapere cosa sta succedendo?", chiesero Amanda e Jacob contremporaneamente. I due si guardarono.
" Normalmente quando si viene morsi da un vampiro e il veleno entra nel sangue incomincia a bruciare come se ci fosse del fuoco...ma a quanto pare da te non è il caso."
" Significa che sono immune al veleno?", chiese sbalordita Amanda.
" Non saprei, dobbiamo aspettare tre giorni per assicurarcelo. Ma saresti la prima persona immune che conosco da più di trecento anni. È impossibile."
" Può essere che non abbia iniettato il veleno?", chiese Esme.
" Non credo, comunque c'è un unico modo per esserne sicuri, devo provare il sangue.", disse Carlisle.
Amanda lo guardò, non aveva paura per se stessa, ma per lui doveva essere molto doloroso doversi fermare avendo sete.
" Carlisle non devi, ti farà solo del male."
" Non ti preoccupare, non mi fa niente."
Amanda si girò verso Jacob e vide che aveva uno sguardo esasperato.
" Allora dai fallo e basta.", disse Amanda.
Carlisle si chinò sul collo di Amanda ed incominciò a succhiare. Amanda chiuse gli occhi, quello faceva male e non quel strano bruciore di cui parlavano e che nemmeno esisteva.
Ad le girò sempre di più la testa. Carlisle si fermò di botto e si allontanò da Amanda pulendosi la bocca.
" Il veleno c'è e si è anche diffuso, non potrei nemmeno più estrarlo. Ora l'unica cosa è aspettare.", disse lui esausto.
" D'accordo ora per favore occupatevi di Paul anche lui è stato morso e per lui è velenoso!", esclamò Amanda, ora era lei l'esasperata. Possibile che tutti pensassero a lei?
Emmet ed Edward presero Paul, ancora in forma di lupo, e lo portarono in casa.
" Finalmente!", esclamò Amanda. Voleva entrare in casa anche lei ma tutto ad un tratto incominciò a girare tutto intorno a lei e l'ultima cosa che riuscì a percepire erano delle braccia calde che l'afferrarono.


Quando Amanda si svegliò percepì una mano calda che teneva la sua. Aprì gli occhi e vide Jake che la fissava con sguardo preoccupato.
" Ciao Jake."
" Ciao tesoro, oh finalmente ti sei svegliata.", disse Jacob accarezzandole la fronte.
" Perché scusa che giorno è oggi?"
" Venerdì, hai dormito per due giorni interi."
" Oh cavolo. Hey aspetta ma sono ancora umana! Allora sono davvero immune al veleno!"
Jacob sorrise: " Eh già, cosa che mi da un certo sollievo devo dire. Ma una certa inquietudine nei vampiri."
" Hehe, aia che mal di testo che ho però."
" Ci credo avevo un buco in testa tremendo. Scusa non volevo che ti scagliasse così ma se non fossi intervenuto beh ora non staremo qui a parlare."
" Fa niente, anzi grazie ti devo la vita."
" Per te questo e altro."
Amanda divenne un pò rossa, poi per cambiare discorso chiese: " Ma siamo a casa dei Cullen, non me ne ero nemmeno accorta. Andiamo un pò fuori? Ho bisogno di aria fresca."
" Certo...dai andiamo."
I due uscirono in giardino e si sedettero per terra.
" Come sta Paul?"
" Sta bene praticamente si è già ripreso."
" Meno male ero proprio preoccupata per lui."
" Ti molto riconoscente, apprezza molto quello che hai fatto?"
" Beh non è che ho fatto poi molto per lui."
" Invece si, hai cercato di proteggerlo quando l'ha scagliato al l'albero e poi ti sei preoccupata più per lui che per te stessa."
" Ah....beh per me é stata la cosa ovvia da fare."
" Lo so, sei molto altruista. E Amanda complimenti per il tuo senso del umorismo, ma è possibile che tu abbia detto certe cose prima di morire?"
" Haha non potevo fare altro. Dovevo prendere tempo, sapevo che qualcuno di voi sarebbe arrivato e poi provarci non guastava."
" Aiaiai Am sei incredibile."
" Hehe."
Jacob divenne serio e disse: " Am devo dirti una cosa."
" Dimmi."
Jacob prese respiro e disse: " Ho avuto l'imprinting."


Tadaaaaaa eccomi qua (grazie al cielo più veloce del altra volta) con uno nuovo capitolo per voi!!! Allora che ne dite?
Ringrazio AlexiaLil e _screps_ per aver commentato la mia storia e tutti quelli che l'hanno soltanto letta!!!
Alla prossima!!!!











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Capitolo 13
*** Capitolo XII ***


Ad Amanda mancò il respiro, non poteva essere, era già successo.
" Ah davvero.", disse lei con un filo di voce guardando in basso.
" Si e non sono mai stato felice come lo sono ora."
Amanda guardò Jacob, gli brillavano gli occhi.
Jacob continuò: " È la ragazza più speciale che io abbia mai conosciuto. E divertente, sincera, pazza e bellissima. Ed è molto educata e altruista."
Amanda non capiva, perché le diceva tutte queste cose? Non capiva che la faceva solo soffrire?
" Sono contenta per te Jake."
" L'amo come non ho mai amato nessun altro a questo mondo e credo sia impossibile amare qualcuno di più di come lo faccio io. E questa ragazza e proprio seduta qui davanti a me."
Amanda spalancò gli occhi, guardò Jake che sorrideva e poi gli saltò addosso.
Lo riuscì a buttare per terra e poi non lo fece nemmeno parlare e lo baciò. Era una bacio pieno di nostalgia e felicità, una bacio voluto e desiderato.
" Sei davvero uno stronzo Jake.", disse Amanda sorridendo.
" Haha e perché?"
" Mi hai fatto prendere un colpo!!!"
" Ma l'effetto era quello desiderato."
Amanda diede un colpo sulla spalla di Jake e disse: "Scemo."
I due si sedettero di nuovo, Jake coccolò Amanda tra le sue braccia e le diede un bacio sui capelli.
" Mi sei mancata così tanto Amanda è stato un inferno starti vicino e non poterti toccare, non poterti vedere niente."
" Credimi so cosa intendi. Ma Jake me la spieghi sta cosa del imprinting improvviso?"
" Beh l'imprinting l'ho avuto nel momento in cui i nostri sguardi si sono incrociati e il vampiro ti stava per mordere. Credevo che in quel momento ti avrei perso per sempre e poi anche quando ti ho vista lì piena di sangue. Ne ho parlato con gli anziani e crediamo che praticamente io abbia prima dovuto perderti per poterti trovare davvero. Non immagini nemmeno la paura che ho avuto."
" Jake...quello che hai detto è....è bellissimo.", disse Amanda con le lacrime agli occhi.
" Ti commuovi?"
" No sai mi è entrato un moscerino nel occhio."
Jake sorrise e invece di dire qualcosa baciò Amanda.
Quando si staccarono Amanda disse: " Mhhh devo dire che questa cosa mi piace molto."
" Credimi siamo in due."
I due rimasero abbracciati in silenzio per un pò. Poi Jake riparlò: " E santo cielo quando Carlisle voleva vedere per il veleno, cazzo lì mi è venuto il terzo infarto di seguito. Mi fido del dottore ma la cagarella c'era cavolo. E poi che sollievo dopo che avevamo scoperto che eri immune, wuhhh. Beh io me ne fottevo anche di quello che eri e sei, ma che tu sia rimasta umana è un grande aiuto, sai come la penso sul fatto dei vampiri."
" Si lo so. E devo dire che anche io ci sono rimasta. Chissà perché poi sono immune, mah."
" Chi se ne frega alla fine oh no?"
" Eccome."
Jacob accarezzò il braccio di Amanda, quando si fermò su un livido incominciò a tremare.
" Jake cosa c'è?"
" Se penso a quello che ti hanno fatto quelli infami mi viene voglia di andare da loro e spaccarli ogni singolo pezzo del loro corpo."
" Wow Jake non ti facevo così manesco."
" Amanda non scherzare davvero mi fa incazzare questa cosa e mi fa incazzare ancora di più il fatto che eri sola."
" Jake dai per favore, lasciamo perdere ormai è passato. Pensiamo al presente, cioè io e te per sempre insieme."
" Questo include anche il futuro."
" Meglio.", rispose Amanda e lo baciò.


*



Ormai erano passati quattro mesi da quando Jacob aveva detto ad Amanda del imprinting. Erano i primi giorni di dicembre e i due erano in salotto a fare l'albero di natale.
" No dai Jake la punta la metto io!!!"
" Ma se sei una nanetta, non ci arrivi."
" Allora primis sono alta 1.60m e ci arrivo visto che l'albero è alto 1.80 m e sicundis non chiamarmi nanetta, sei tu che sei troppo alto."
" E terzis sei adorabile quando t'innervosisci perché dico che sei una nanetta."
" Sai dove ti mando in questo momento vero?"
" Si tesoro anche io ti amo, comunque non mi scappa."
I due si guardarono e poi incominciarono a ridere di gusto.
Quei quattro mesi erano stati per entrambi i più belli mesi della loro vita e la loro relazione non poteva andare meglio di così. E il bello era che la loro felicità coinvolgeva tutti, specialmente Billy che andava in giro con un sorriso a 32 denti. Era strafelice di vedere suo figlio così e poi Amanda gli piaceva proprio.
Dopo la risata Amanda prese la punta e la mise al suo posto. Si girò e sorrise fiera: " Visto ha ha c'è l'ho fatta."
Jacob la prese per i fianchi, la tirò a se e disse: " Tu sei proprio matta."
"Grazie."
" Amanda devo chiederti una cosa?"
" Dimmi."
" Ecco ti ricordi che ti avevo parlato di quel concerto di natale che facciamo sempre qui a La Push la notte di natale?"
" Ah si quello che prima alla vigilia si sta tutti insieme e poi a mezzanotte si fa il concerto?"
" Esatto."
" Si?"
" Non si trova nessuno che canta."
" Come no?"
" Eh che ne so, nessuno vuole?"
" Eeeh??"
" Amore ti scongiuro canta tu!"
" Ma no...io mi vergogno lo sai...e poi non so cantare."
" La doccia, mio padre e io la pensiamo diversamente, ti sentiamo."
" Ma io mi vergogno troppo."
" Ti prego tesoro!!! Fallo per me rendimi orgoglioso più di quello che sono già."
" Io...uff e va bene. Ma ti avverto se farò una figuraccia me ne vado da La Push."
" Beh ti seguirei. Però non mi preoccupo. Comunque puoi scegliere cosa cantare."
" Davvero?"
" Si si."
" Allora canterò la canzone che cantavo sempre con la mia famiglia.", disse Amanda con uno sguardo malinconico.
" Ti mancano vero?"
" Beh si è strano passare il natale senza di loro."
" Perché non gli inviti scusa?"
" Cosa? Posso davvero?"
" Certo che puoi mio padre e io avevamo già pensato di dirtelo."
" Ma è stupendo grazieeeeeee!!!!", disse Amanda e saltò su Jake.
" Così finalmente li consco."
" Oh dio sono così felice!!! Sii poi li consci gli piacerai di sicuro!! E non appena arriva tuo padre abbraccio anche lui!!! Vado a chiamare mamma!!!", disse Amanda e corse a prendere il cellulare.
Compose velocemente il numero e attese che dal altra parte sua mamma rispose.
" Pronto?"
" Ciao mamma!!!"
" Ciao tesoro come mai così euforica?"
" Mamma vieni a passare il natale qui a La Push e ti porti anche il mio fratellone??? Ti prego ti prego!!!"
" Io...ma il signor Black cosa dice?"
" Me l'ha detto lui di dirtelo e poi così finalmente gli conosci!"
" Tesoro io vorrei davvero ma devo vedere se trovo un volo."
" Si ma se trovi il volo venite?"
" Certo che veniamo tesoro, scommetto che a tuo fratello farà molto piacere."
" Mi mancate tanto mamma."
" Anche tu ci manchi. Facciamo così adesso chiamo l'agenzia di viaggi e vedo per il volo e poi ti richiamo va bene?"
" Si certo, allora ci sentiamo dopo. Ti voglio bene mamma."
" Anche io tesoro."
Amanda staccò e guardò Jacob.
" Allora?", chiese lui.
" Ha detto che lei vuole venire ma ora deve vedere prima per il volo...comunque mi richiama più tardi."
" Okay, speriamo bene."
" Già."
" Amanda?"
" Si?"
" Siamo sicuri che gli piacerò?"
" Te lo assicuro, mia mamma andrà matta per te lo vedo già. E mio fratello non appena vede quanto ci tieni a me ti troverà simpatico. E sono sicura che piaceresti tanto anche al mio papà."
" Se lo dici tu ti credo. Amanda? Amanda cosa c'è??"
Amanda era corsa tra le braccia di Jacob e piangeva. Lui la accarezzò e la lasciò piangere, forse aveva capito cosa succedeva. Quando si fu calmata lo guardò e poi disse: " S-scusa...è solo che questo è il primo natale senza mio padre...è-è così dura."
" Am non ti devi scusare...è normale...so che non è proprio la stessa cosa ma da piccolo io ero sempre triste perché non c'era la mia mamma. La cosa differente e che io mia mamma nemmeno me la ricordo e invece per te lui è stato presente, mi dispiace così tanto."
Nessuno dei due disse più niente e rimasero per un pò così, semplicemente abbracciati. Tutto ad un tratto il cellulare di Amanda squillò.
" Ciao mamma!"
" Ciao tesoro, ottime notizie, ho trovato un volo!!!"
" Ma è stupendo che bello!!! Non vedo l'ora!!! Quando arrivate?"
" Il 18 dicembre."
" È stupendo allora ci vediamo già tra due settimane!!!"
" Si tesoro non vedo l'ora."
" A chi lo dici mamma. Allora ci sentiamo. Ti voglio bene."
" Anche io tesoro, ciao."
Amanda mise il cellulare sul tavolino, guardò Jacob e disse: " Amore mio la prossima settimana andiamo a comprare i regali di natale?"
" Credevo che non ti piacesse lo shopping?"
" Infatti ma adoro comprare regali di natale."
" Sei proprio strana."


*

Una settimana dopo:

Amanda e Jacob entrarono in casa dopo un pomeriggio molto lungo. Jacob era pieno di sacchi da portare, quando Billy vide quella scena non poté fare a meno di ridere e dire: " Hey figliolo come ti trovi a fare il facchino?"
" Guarda, una meraviglia papà."
" Avete comprato tutto?"
" Quasi tutto.", rispose Amanda.
Jacob la guardò con occhi increduli e chiese: " E cosa ti manca ancora?"
Amanda sorrise e rispose: " Il tuo regalo."
" Am non devi comprarmi niente."
" Non ci provare nemmeno, domani andrò di nuovo in città e basta."
" Da sola?"
"Non so vedrò se Emma ha tempo."
Jacob volle aggiungere qualcosa ma fu interrotto dal suonare del cellulare di Amanda. Amanda guardò sul display, non riconobbe il numero.
" Pronto?"
" Hey ciao Amanda sono Alice!"
" Oh ciao, che sorpresa."
" Hehe senti ho visto che volevi andare a fare shopping andiamo insieme??? Magari vengono anche Bella e Rosalie che ne dici?"
" Io...si certo perché no è una bella idea, ma io devo comprare solo una cosa."
" Fa niente vuol dire che ci accompagnerai e porta anche la tua amica mi raccomando."
" D-d'accordo."
" Bene allora domani ti verrà a prendere Bella e poi andremo va bene?"
" Certo, allora a domani."
" Ciao ciao non vedo l'ora."
Amanda staccò e mise il cellulare in tasca, era un pò confusa.
" Chi era?", chiese Jacob.
" Alice."
" Cosa??? E cosa voleva?"
" Mi ha chiesto se volevo uscire con lei, Rosalie e Bella."
" E tu hai accettato???"
" Certo che ho accettato."
Jacob andò quasi in tillt: " Ma sei matta? No Amanda non puoi andare."
" Ma se sei stato proprio tu a dire che Alice ti sta simpatica!"
" Si ma non la succhiasangue bionda e questo non vuol dire che io mi fida."
" Oh cielo Jake non mi faranno niente. E poi c'è anche Bella e ho pensato che magari uscendo insieme saremmo riuscite ad instaurare un rapporto visto che fino ad ora abbiamo fatto cileccha. Pensavo potesse essere carino, è la tua migliore amica."
" Si sarebbe bello, ma senza succhiasangue in giro."
" Oh senti Jake adesso basta. LO SAI che non fanno niente e poi ci sarà anche Emma perciò ti prego smettila ti essere iper-iperprottetivo."
" Voglio proprio vedere cosa ne pensa Embry."
" Jake per favore.", disse Amanda quasi in tono supplichevole.
" Eh va bene. Tanto lo so che non mi ascolti però stai attenta ok e rimani sempre in mezzo alla gente oppure vicino a Bella, a lei non fanno niente, promettimi almeno questo."
" Te lo giuro."
" Grazie."


Il giorno dopo il campanello suonò alle 13.30. Amanda andò ad aprire.
" Ciao Bella.", salutò lei.
" Ciao Amanda."
" Vuoi entrare?"
" Billy e Jake sono in casa?"
" Momentaneamente no."
" Allora no grazie. Sei pronta? Così andiamo."
" Si certo prendo la borsa e arrivo."
Amanda prese la borsa, chiuse la porta e andò nel pick up di Bella.
Per un pò non dissero niente.
Poi Bella disse tutto ad un tratto: " Senti Amanda credo che abbiamo iniziato con il piede sbagliato, hai voglia di rincominciare da zero?"
" Si certo mi farebbe piacere."
" Bene allora come va con Jake? Tutto bene?"
" Una favola."
" Mi fa piacere, davvero."
" Grazie e tu e Edward?"
" Una favola.", rispose Bella sorridendo.
" Mi fa piacere.", disse Amanda e contraccambiò il sorriso.
" Come mai la tua amica non è venuta?"
" Aveva già un impegno ma ha detto di ringraziarvi e di salutarvi."
" Grazie, altretanto."
" Grazie riferirò."
" Alice e Rosalie ci aspettano in città, sai il fatto del confine."
" Si lo so."
Non dissero più niente per altri dieci minuti, finché non arrivarono a destinazione. Non male come inizio, pensò Amanda.

Alice come sempre fu molto aperta quando vide Amanda e l'abbracciò. Era inutile, Amanda adorava Alice, era troppo simpatica! Rosalie invece la salutò con la mano e le accennò un sorriso, dal punto di vista di Amanda questa era un gran cosa.
Amanda fece in fretta a comprare il regalo di Jake, sapeva già cosa prendere. La parte più dura fu seguire Alice e Rosalie. Ma la parte più terribile fu quando entrarono in un reparto di indumenti intimi.
" Dai Amanda non vuoi comprare niente di piaccante per Jacob.", chiese Alice come se niente fosse.
" C-cosa? I-io no non compro niente.", rispose Amanda rossendo.
" E perché no scusa?"
" Beh perché non c'è ne motivo."
" Vuoi dirmi che non lo avete ancora fatto?"
" No, per adesso no."
" Scusa la domanda esplicita ma tu sei ancora vergine?"
Tutti guardarono Alice a bocca aperta.
" Alice non credi di esagerare un pò?", chiese Rosalie.
" Che c'è? Era solo una domanda."
" Si sono ancora vergine.", rispose Amanda.
" Oh che carina, come Bella."
E questo fu il turno di Bella a diventare rossa.
" Oh dai, se non parliamo tra di noi di queste cose allora con chi?", chiese Alice.
" Alice ora mi sembri il mio bestione Emmett.", disse Rosalie.
E le vampire scoppiarono a ridere.


Amanda tornò a casa esausta. Quando aprì la porta per entrare in casa non poté credere ai suoi occhi.
" MAMMA!!! DAVID!!!"



Eccomi qua con un altro capitolo!!!! Forse un pò lungo ma mi avete dato una voglia di scrivere incredibile =D GRAZIE!!!
Non so se riuscirò a mettere il capitolo con la notte di natale prima di natale (che gioco di parole)....nel peggiore dei casi lo metterò dopo natale il più veloce possibile....
Allora che ne dite vi è piaciuto oppure c'era qualcosa che non va? Devo dire che ho un pò paura di aver reso Jacob un pò troppo sdolcinato...speriamo di no...

Ora passiamo ai ringraziamenti:

1 - AlexiaLil 
2 - bella95 
3 - ddebt
4 - Elinor_Black
5 - gegge_cullenina
6 - lelly87
7 - masychan
8 - Nefer86
9 - nene_cullen
10 - Ramona37
11 - tomoki
12 - _screps_

Grazie per aver messo la mia storia tra le preferite.

1 - aliena
2 - anna_freud
3 - Blue_moon
4 - celestegirl
5 - Desyree92
6 - eia
7 - fata93
8 - ishizu 
9 - marpy 
10 - Ramona37 
11 - sonietta87 
12 - tomoki
13 - __cory__

Grazie per aver messo la storia tre le seguite.

_screps_: sono davvero contenta che ti piaccia così tanto la storia =) grazie ;)

marpy: Non ti rendi nemmeno conto quanto mi hai fatto felice con la tua recensione!!! Sono davvero contenta che ti piaccia la storia...accidenti sei stata proprio brava a scoprire il fatto del imprinting ;) Grazie davvero di cuore!!!

AlexiaLil: Fratella =D ti ringrazio per tutto il sostegno e i consigli che mi dai...sei grande....tvb!!!

nene_cullen: Grazieee mi fa piacere che ti sia piaciuto =) che ne pensi di questo? bacione!!

Grazie anche a tutti quelli che hanno solo letto!!!

Se per caso non ci sentiamo prima di natale vi auguro a tutti un BUON NATALE!!! Alla prossima!!! =)




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Capitolo 14
*** Capitolo XIII ***


Amanda corse incontro a sua mamma e a suo fratello e li abbracciò.
" Siete già qui che bello!!!"
" Già ti abbiamo fatto una sorpresa insieme al signor Black e Jacob.", disse la madre accarezzando Amanda.
" Sono ultrastramegafelice!!!"
" Aiai sorellina è inutile non cambi mai!", disse David.

Jacob osservò la scena, David era più alto di Amanda più o meno 1.80 m, aveva anche lui i capelli castano scuro ma non riusciva a capire se anche lui avesse dei ricci o no perché erano corti e messi su con il gel. Aveva gli occhi uguali come quelli di Amanda, grandi e marrone scuro. E ora che sorrideva vedeva delle fossette. Il fisico era snello, si vedeva che praticava sport.
Poi guardò la madre e sorrise, l'altezza Amanda l'aveva presa dalla madre, erano alte uguale. I capelli erano neri fino alle spalle e dritti, anche lei aveva gli occhi marroni ma più chiari di quelli dei figli, e il fisico normale, una donna semplicissima, ma doveva ammettere che era una bella donna. Sorrise, e lei anche aveva le fossette.

" Ecco cosa siete andati a fare voi oggi pomeriggio.", disse Amanda andando in contro a Jacob e Billy.
" Eh già era una sorpresa.", disse Jacob grattandosi la nuca.
" E bellissima direi. Allora avete già fatto conoscenza?"
" Già.", rispose Billy sorridendo.
" Allora propongo di preparare la cena!", esultò Amanda.

La cena fu molto piacevole, Amanda e sua madre avevano cucinato lasagne. David e Jacob s'ingozzarono come se non avessero più mangiato da settimane. Amanda, sua madre e Billy non poterò fare a meno di guardarli e ridere.
Amanda era felice come una pasqua, non fece altro che sorridere tutta la serata.
Mentre sua madre e David misero apposto la loro roba, Amanda fece la cucina. Stava canticchiando quando sentì delle braccia abbracciarla da dietro.
" Ciao amore.", disse lei sorridendo.
" Salve tesoro, come va?", chiese Jake mettendo la testa sulla spalla destra di Amanda.
" Mai stata meglio! Tu?"
" Bene, sono davvero felice che tu sia così felice."
" Grazie, allora che ne dici?"
" Cosa devo dire? Tua mamma è simpaticissima e molto aperta, si vede che è tua madre. E tuo fratello, beh credo che abbiamo molte cose in comune."
" Già le avete credimi. Istinto iperprottetivo, hai visto come mangiate, vi piace lo sport, le macchine e siete i due ragazzi più importante della mia vita."
" Gli ultimi due punti sono i miei preferiti."
" Jake?"
" Si?"
" Sta sera non mi hai dato nemmeno un bacio."
" Beh l'ho fatto per rispetto."
" Si lo so e di questo ti ringrazio. Ma ora non c'è nessuno."
" Hmmm in effetti."

Jacob girò Amanda e la intrappolò tra di se e il lavandino. E le mise le mani su i fianchi.
" Ora non scappi più."
" Credimi non ne avrei la minima intenzione."
" Brava."
Jacob si chinò su Amanda e la baciò. Amanda mise le mani nei suoi capelli e lo tirò a se. Aveva l'affanno, come sempre quando si baciarono. E Jake la desiderava, la desiderava davvero tanto e dovette controllarsi.
Quando si staccarono Amanda disse: " Uff, un giorno o l'altro vado in iperventilazione."
" Guarda che ti succede già ora."
" Hehe."
Tutto ad un tratto sentirono dei passi e Jacob si staccò subito da Amanda. Pochi secondi dopo David entrò in cucina.
" Ciao ragazzi!! Hey sorellina hai voglia di andare dopo un pò in spiaggia a passeggiare???"
" Certo! Finisco qua e andiamo però copriti bene che fa un freddo bestiale!"
" Si si non ti preoccupare, guarda per te piuttosto.", disse David sorridendo e uscì di nuovo dalla cucina.
" Stessa passione per il mare eh?", chiese Jacob.
" Eh già, lo adora esattamente come me."


Dieci minuti dopo Amanda e David stavano passeggiando.
" Allora sorellina che mi racconti?"
" Beh la maggior parte la sai già. Sapevi che Emma si è messa con il migliore amico di Jacob?"
" Davvero??? Beh non potevo aspettarmi qualcos'altro siete uguali!"
" Hehe, credimi è proprio andata, totalmente innamorata!"
" Credo non sia l'unica, giusto sorellina?"
Amanda sorrise timidamente e disse: " Eh già, cavoli fratellone ci sono proprio dentro. Sono innamorata pazza di Jacob."
" Credimi si vede, hai una luce negli occhi incredibile. L'hai sempre avuta ma ora è molto più forte di prima. E lo stesso vale per lui, si vede che ti ama. Come ti guarda è incredibile, sono così felice che tu abbia trovato una persona così."
" Grazie fratellone. Ti sta simpatico vero?"
" Certo è un tipo apposto e poi ci vuole poco a essermi simpatico, basta che ti tratti bene, e lui lo fa. E piace anche a mamma."
" Hehe si, meno male."
" E sarebbe piaciuto anche a papà è un ragazzo con la testa apposto."
" Lo spero."
" Credimi è così.", disse David e abbracciò sua sorella.


La vigilia di natale arrivò presto e Amanda era tutta nervosa per il concerto.
" Ripetimi perché ho accettato.", disse a Jacob.
" Perché hai una voce stupenda e perché volevi farmi un favore."
" Ok."
" Tesoro calmati, andrà tutto bene."
" Ok ok mi calmo, scusa."
" Sai che sei bellissima?"
Amanda arrossì un pò: " Grazie."
" Prego, il rosso ti dona molto."
Amanda si era messa un pullover a collo alto rosso e dei jeans blu scuro, non era chissà cosa, ma a Jacob piacevano le cose semplici. Lei personalmente non si piaceva molto, era il periodo delle crisi.
" Dai andiamo ora."

Amanda, sua madre, David, Jacob e Billy andarono come prima cosa al mercatino di natale. Poi verso le 23.45 Amanda dovette andare a prepararsi, era molto nervosa. Doveva incominciare a cantare a mezzanotte precisa. Quando salì sul palco le venne quasi un colpo sembrava che ci fosse tutta La Push!!! Guardò prima l'orologio, mancavano ancora 3 minuti. Poi guardò prima sua madre e David che le sorridevano, poi Billy e poi alla fine il suo angelo, era lì che le sorrideva con quel sorriso che solo lui possedeva e la incoraggio. Guardò di nuovo sul orologio ancora 2 minuti. Guardò in cielo, le stelle non si vedevano perché il cielo era ricoperto di nuvole, pensò a suo padre. Sentiva che lui era lì vicino a lei. Ancora un minuto. Prese un respiro profondo, un altro e poi un altro.
Guardò Jacob e poi disse tra se:" Questa è per te papà."
L'orologio segnava le 00.00, le luci si abbassarono, nessuno disse niente e la musica incominciò.
Amanda chiuse gli occhi e incominciò a cantare:

When the world is ever changing
Light a candle in the dark
There's a source of inspiration in the air
Let the magic dry your tears and heal your heart


A wonderful dream of love and peace for everyone
Of living our lives in perfect harmony
A wonderful dream of joy and fun for everyone
To celebrate a life where all are free


Jacob non riuscì più a smettere di sorridere, Amanda era bravissima, tutto il pubblico era incantato. Guardò su in cielo e tutto ad un tratto incominciò a nevicare.

Now the children's eyes are shining
Like they never shone before
Let their dreams and aspirations light our way
Living life in harmony forever more


A wonderful dream of love and peace for everyone
Of living our lives in perfect harmony
A wonderful dream of joy and fun for everyone
To celebrate a life where all are free


Holidays are coming
Holidays are coming....
Celebrate a life where dreams come true
Love is the reason it's always the real thing
Watch out - look around


A wonderful dream of love and peace for everyone
Of living our lives in perfect harmony
A wonderful dream of joy and fun for everyone
To celebrate a life where all are free


lalala....
lalala....
Celebrate a life where dreams come true
Love's the reason it's always the real thing



Quando Amanda ebbe finito di cantare tutti incominciarono ad applaudire e lei sorrise. Si chinò per ringraziare il pubblico e poi disse: " Grazie e buon natale a tutti!!!"
Scese giù dal palcoscenico e andò dagli altri. Sua madre aveva le lacrime agli occhi e l'abbracciò forte a se. Diede gli auguri a tutti, quando arrivò da Jacob lui la prese per mano e disse: "Vieni con me."

Lei lo seguì senza esitazioni e si fermarono in un parco con una fontana e delle panchine. Entrambi si sedettero e Amanda chiese: " Jake che c'è?"
" Niente volevo solo stare con te da solo per un attimo. Am?"
" Dimmi."
" Ti amo, sei la cosa più bella che ho. Starò sempre al tuo fianco, per sempre."
" Ti amo anche io Jake, non mi sarei mai immaginata di ricevere un regalo così bello per natale. Ringrazio giorno per giorno il cielo per avermi mandato te, il mio angelo."
Jacob non disse niente, sorrise, mise la mano destra sulla guancia di Amanda, la tirò a se e poi la baciò. In quel momento così magico non servivano parole.



Eccomi qua con un altro capitolo...io personalmente lo trovo un pò strano...spero non vi abbia deluso...lo so è corto, ma volevo a tutti i costi aggiornare il più presto possibile visto che natale è già passato.
Devo dire che in questo capitolo avevo una gran voglia di fare la romanticona =D spero cmq che vi piaccia...
Spero anche che abbiate passato un felice natale...la canzone comunque è quella della coca cola Wonderful Dream....l'adoro!!!!
Ora le risposte alle recensioni:

AliceRosy: Ma ciaooo nuova letterice!!! Che bello sono davvero contenta che la mia storia ti piaccia tanto...mi rendi orgolgliosa =) già per Jacob la penso come te...mi ha sempre fatto pena nei libri quando stava così male...spero ti piaccia questo capitolo. Grazie davvero, mi hai fatto molto contenta =) e grazie anche di aver messo la storia tra i seguiti e preferiti!!!

_screps_: hehe grazie per tutti i complimenti =) spero ti piaccia anche questo....bacione!!!

AlexiaLil: Haha si lo so Alice è mitica xD grazie per l'incoraggiamento...sei grande!!! Tv1kdb fratella =D

marpy: eh già jake facchino è adorabile =D si si il momento dello shopping mi è venuto spontaneo poi la mitica alice non può mancare xD sono felice che ti sia piaciuto...baci alla prossima =)


Kaida Seleny grazie per aver messo la storia tra le seguite =)

Ringrazio anche tutti quelli che hanno soltanto letto!!!!

Alla prossima!!!!!








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Capitolo 15
*** Capitolo XIV ***


Dopo capodanno la madre di Amanda partì, già solo la madre.
" Io non ci posso credere cioè David ha avuto l'imprinting con LEAH!!! Ce con LEAH!!!", disse Jacob scuotendo ancora incredulo la testa.
" Veramente è Leah che l'ha avuto con David, ma comunque cosa c'è di male? Leah è simpatica.", rispose Amanda.
" Se certo con te! Ma ti rendi conto che dovrà diventare mia cognata un giorno!!! È un sacrilegio!!!"
A queste parole Amanda sentì una strana fitta nello stomaco, Leah cognata di Jacob equivaleva a David cognato di Jacob, e Jacob marito suo. Stava andando in iperventilazione.
" Io l'ho sempre detto che l'imprinting certe volte fa brutti scherzi.", continuò Jacob.
" Significa che con noi ha fatto brutti scherzi?", chiese Amanda per provocarlo un pò.
Lui la guardò (sguardo tipo così -.-) e disse: " Sai benissimo cosa intendo."
Amanda gli si avvicinò, mise le mani sul suo petto e disse: " Hmmm non proprio, credo sia meglio che me lo dimostri."
" Certo che sei proprio ruffiana tu!!!", disse lui sorridendo maliziosamente.
" Nooo e solo che non capisco."
Jacob abbassò la testa e baciò Amanda. Quando si staccarono chiese con un sorriso: " Ora l'hai capito?"
" Si ora è forte e chiaro."
" Immaginavo. Dove hai detto che andavi sta sera con Emma?"
" Ad un bar a berci una bella cioccolata calda."
" Golosona! Beh allora io mi farò un giretto con Embry."
" Ok, beh ora devo andare a preparami."
" Dove di devi preparare scusa?"
" Scusa ma dove è andata a finire la supervista da lupo??? Mi hai vista?? Sembro uno zombie fusionato con uno spaventapasseri se guardi i capelli!!!"
" Ma dai che non è vero, quanto sei esagerata!"
" No no è la verità e tu sei un bugiardo!"
" Voi donne e i vostri complessi.", disse Jacob alzando gli occhi al cielo.
Amanda fece una linguaccia e andò in bagno. Venti minuti dopo era in macchina direzione Forks.
Arrivata al bar aspettò dieci minuti finché non le arrivò un messaggio da Emma:

Ciao bella mi dispiace ma non posso venire sto malissimo, influenza al intestino bleah!!!! Però prometto che ricupereremo il più presto possibile! Ti voglio bene bacione!!!

Grandioso, davvero ora aveva fatto tutta la strada per niente. Va beh Emma non poteva farci niente, le scrisse un messaggio di buona guarigione e fece per andarsene quando tutto ad un tratto sentì qualcuno chiamarla: " Hey Amanda!!!"
Si girò e vide Paul venirle incontro.
" Ciao Paul!! Che ci fai qui?"
" Facevo un giro e tu?"
" Avevo appuntamento con Emma ma si è sentita male e non può più venire."
" Ah ok che ne dici andiamo a bere qualcosa?"
" Si certo."
" Dai vieni andiamo da un altra parte."
Dieci minuti dopo i due entrarono in un altro bar.

" Allora cosa prendi da bere? Offro io.", chiese Paul.
" Boh non saprei."
" Hmm ho io una bevanda per te è davvero buona."
" Si ma io non sopporto l'alcol."
" Non ti preoccupare non c'è ne molto."
" D'accordo."
Quando la bevanda arrivò Amanda la provò lentamente.
" Allora?", chiese Paul.
" È buonissimo!"
" Hehe lo avevo detto io."
" Hehe...allora come mai qui da solo a farti un giro e poi a Forks?"
" Oh ecco ehm volevo stare un pò solo."
" E come mai? Se posso chiedere."
" Momentaneamente non sto proprio al massimo, mi sento un pò giù."
" Ah mi dispiace."
" Sai ormai hanno tutti l'imprinting e io sono solo come un cane. Si vede che addirittura per un miracolo come l'imprinting è difficile trovare qualcuno che mi sopporti."
" Ma dai guarda che sei simpatico!! Solo certe volte un pò scontroso ma se no si sta bene con te."
" Grazie, ma tanto lo so che lo dici solo per consolarmi."
" No davvero te lo assicuro non lo dico per consolarti, è solo la verità."
E così i due parlarono del più e del meno e nel frattempo Amanda si era già bevuta due bicchieri quando incominciò a sballare un pò.
" Hahahahahhaa mi gira la testa!!!", disse Amanda ridendo da sola come una matta.
" Oh merda ti ubriacata!"
" Hihihih nuoooo ma cosa dici non è vero hihihih se vedessi la tua faccia.", disse Amanda ridendo tanto da farsi uscire le lacrime dagli occhi.
" Amanda ti prego calmati."
" Noooooooo perché??? Io non voglio calmarmi sto così beneeeeeeee."
" Oh no ora Jake come minimo mi uccide."
" No no no no il mio Jakino non lo farebbe mai lui non è un assassino no no no no."
" Credimi lo diventerà....AMANDA!!!", urlò Paul e si alzò subito a sollevare Amanda che era caduta dalla sedia. Ora si che non la smetteva più di ridere!
" Hahahhahahaha huhuhuhuhuh hehehheheihihihihi aaaaaaaaaaaahhhhhhhhh!!!!"
" Oh cazzo questa già è pazza di suo ora è proprio andata."
" Hey tu non mi offendere!"
" D'accordo ora scrivo un messaggio a Jake e gli dico di venirti a prendere, aspetto finche che arriva e poi me la svigno voglio godermi gli ultimi istanti della mia vita."
E infatti così fece Paul. Quando Jake arrivò dopo una bella corsa Amanda era seduta sul marciapiede e cantava a squarciagola: " HANNO UCCISO L'UOMO RAGNO CHI SIA STATO NON SI SA!!!"
" Amanda ma che cosa è successo?!?!?!"
" JAAAAAAAAAAAKEEEEEEEEEEE MA CIAOOOOOOO!"
" Amanda non dirmi che sei ubriaca?"
" Noooooo nooooo, anzi invece siiiiiiiiii hahahahahah Paul mi ha dato qualcosa da bere e poi ne ho preso un altro e adesso hihihiihihih è tutto così divertente."
" Davvero questa è la volta giusta che lo uccido lo ammazzerò così di cazzotti che alla fine sarà irriconoscibile."
" No no no il mio Jakino non diventa un assassino no no no!!!!"
" Oddio ora anche il nomignolo."
" Si si si il nomignolo siii JAKIIIIINOOOOOOOO!!!"
" Amanda per favore dai vieni che ci guardano tutti."
" Ma io credevo che non t'importasse degli altri o nooooooo???????"
" È vero ma ora la situazione è diversa dai vieni."
Jacob fece per prendere Amanda per un braccio ma lei schivò e incominciò a muoversi tipo Spiderman.
" Pfff pfffff guarda Jake sono la donna ragno uuuuuuuhhh pfff pfff!!!"
" Oh mamma!!! E va bene a mali estremi, estremi rimedi vieni qua!"
Jacob prese Amanda per la vita e la mise sulla spalla.
" Nooooooo nooooooo lasciami nooooooo hahahahahahah nooo daiiii hihihihihiih."
Jacob mise Amanda in macchina, le mise la cintura e partì.
" Dove andiamo????"
" A casa."
" Nooooooo non voglioooooooo."
" Invece si."
Amanda rimase per un attimo in silenzio e poi disse: " Hey Jake lo sai che sono ancora vergine???"
" Si lo so.", disse Jacob non credendo alle sue orecchie.
" E lo sai che lo voglio fare con te la prima volta??? Si si solo con teeeeeeee con teeeeeeeee."
Jacob rimase scioccato ma comunque un pò gli faceva piacere, non ne avevano ancora mai parlato apertamente e si sapeva quando si è ubriachi si dicono cose che se no non si direbbe mai.
" Anche tu sei vergine vero?"
" Si e lo sai."
" E anche tu vuoi avere la prima volta con me?"
" Certo che voglio avere la prima volta con te."
" Allora facciamolo ora."
" Amanda non dire cazzate."
" Si si ora ora ora!!!"
" No."
" Si."
" No."
" Allora l'hai voluta tu.", disse Amanda e mise la mano sulle parte intime di Jacob che sbandò subito con macchina e dovette mettersi sulla corsia d'emergenza.
" MA SEI MATTA?"
" HAHAHAHAHHAAHA ODDIO SE VEDESSI LA TUA FACCIAAAA HAHAHAHAHHA!!!"
" Amanda ioo....aaaaahhh lo uccido Paul, lo uccido!!!!"
" JAAAAAAAKEEEEEEEEEEEE?"
" CHE C'È????????"
" Devo fare la pipì."
" Oh no non anche questo, non puoi aspettare finche siamo a casa?"
" No no mi scappa ora qui adesso!!!"
" E va bene aspetta che esco dal autostrada così andiamo in un boschetto visto che qua non c'è niente."
" Va bene ma fai presto!!!"
Jacob uscì dal autostrada e fece scendere Amanda dalla macchina, con il problema che non appena mise un piede fuori si ritrovava già per terra a ridere come un matta.
" Jakino mi devi aiutare!!!! Non riesco a camminare!!!!"
" Ora devi aiutarti anche a pisciare???"
" Siiiiiii!!!!"
" E va bene vieni!!!"
Jacob prese Amanda in braccio e la portò un pò nel bosco, poi quando la mise giù disse: " Sei sicura di no riuscirci da sola???"
" NOOOOOOOO!!!!! CADOOOOOO!!!! HEY HEY AMORE JAKINO ASCOLTA ORA TI IMITO AUUUUUUUUUUUUUUUUUUUU AUUUUUUUUUUUUUUUUUUU!!!"
" No no Amanda basta basta!!!"
" Non sono brava??"
" No no sei bravissima pensa ho capito anche quello che volevi dirmi."
" Hihihihihi grrrrrr grrrrrr.", ruggì Amanda facendo vedere i denti.
" Wow mi fai paura davvero."
" hahahahahah vedi come sono brava ora aiutami a fare la pipì!!!"
" E ora come la faccio sta cosa?? Ok allora facciamo che io ti tengo e tu la fai."
" Va beneeeeeee!!!!"
Jacob chiuse gli occhi e la tenne per le spalle, non voleva mancarle di rispetto perché sapeva benissimo che da sobria si sarebbe vergognata a morte.
" Fatttooooo!!!!"
Jacob aprì gli occhi e guardò Amanda.
" Dai andiamo ora."
" No dai rimaniamo la notte è giovaneeee!!!!"
" Si ma io tra un pò non più mi stai facendo venire i capelli bianchi!!!"
" Ssshhhhh.", disse Amanda mettendo un dito sulle labbra di Jake.
" Facciamo l'amore qui e adesso.", disse lei.
" No scordatelo."
" Ti pregoooo!!!!!"
" NOOOO!!!"
" Tu non mi vuoi!!!!!!", disse Amanda e si mise a piangere.
" No dai Amanda non piangere."
" Ma tu non mi vuoi!!!!"
" Amore certo che ti voglio e non te lo immagini nemmeno quanto ti desidero, ma non così. Voglio farlo quando sarai pronta davvero e non perché sei fusa del tutto."
" Davvero?"
" Certo amore."
" Ok allora andiamoooooo!!!!"
" Grazie al cielo!"
" AUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUU There's a she wolf in your closet Open up and set her free There's a she wolf in your closet Let it out so it can breathe AUUUUUUUU!!!!!"
" Che bello ho trovato la mia lupa."
" Siiiiiii la tua lupa!!!!"
Amanda prese la rincorsa e saltò sulla schiena di Jacob.
" Ecco brava rimani qui così arriviamo prima alla macchina."

Quando finalmente arrivarono a casa Amanda rimise e poi entrò in casa ridendo.
" Sshhh che mio padre dorme!!!"
" Eh veroooooo scusa Billyyy dai andiamo in stanza ssshhh."
Jacob mise Amanda sul letto: " Ora cerca di dormire."
" Solo se rimani qui con me!"
" Si si rimango qui come sempre, ma tu cambiati. Io intanto vado nel bagno."
" Va beneeeee."
Quando Jacob tornò in stanza fu lieto di vedere che Amanda lo aveva ascoltato. Spense la luce e si stese vicino a lei.
" Vedo che l'effetto del alcol sta svenendo dopo la vomitata."
" In effetti."
" Meno male."
" Come sei bello caldo e quanto mi piace quando non hai la maglietta. Sei così bello Jake, sai io ti vedo sempre come il mio personalissimo angelo custode. Hai degli occhi così belli che dicono così tante cose su di te e il tuo naso è semplicemente adorabile!!! E poi cosa più bella è il sorriso!!! Non ti voglio mai mai perdere ti amo troppo! Jake tu mi vuoi bene?"
" No."
" Mi trovi carina?"
" No."
" Sono nel tuo cuore?"
" No."
" E se io me ne andassi piangeresti per me?"
Amanda nascose il suo viso, delle lacrime uscirono dai suoi occhi: " Perché ora dici queste cose?"
Jacob le prese il viso tra le mani e disse: " Io non ti voglio, bene ti amo! E non ti trovo carina, ti trovo bellissima! Tu non sei nel mio cuore, ma sei il mio cuore. E infine non piangerei per te, ma per te morirei."
Amanda non riuscì a dire niente e lo baciò soltanto. Lui era il suo miracolo! E infine dopo una notte abbastanza stramba si addormento tra le braccia del suo angelo.



Tadaaaaaaaaaaaa eccomi qua con un altro capitolo abbastanza pazzo!!! Ammetto che mi sono messa a ridere da sola scrivendolo xD spero sia di vostro gradimento....riguardo alla fase finale....avevo troppo voglia di scriverla...visto che in questa storia ci metto un pò i miei sogni....spero vi piaccia =)
Intanto ho messo David insieme a Leah perché mi è sembrato di capire che vi piaceva così =D
Secondo voi come andrà a finire con il povero Paul??? Sopravviverà al ira di Jacob??? XD
Mi raccomando fatemi sapere cosa ne pensate =D

Ora le risposte alle recensioni: (CHE BELLO SONO 5!!!!)

_screps_ : Hehe hai visto ho seguito il tuo consiglio ora David e Leah stanno insieme heheh xD grazie mille!!! bacio!!! =D

AlexiaLil: Sorellaaaaa heheh già il "genero" xD grazie di tutto tv1kdb!!! E buona fortuna!!! (tu sai a cosa mi riferisco =D)

Saphira94: Benvenutaaa che bello sono felicissima che ti piaccia la storia!!! Spero che ti sia piaciuto anche questo capitolo più pazzo del solito xD

AliceRosy: Che bello continua pure a commentare che mi rendi felicissima =) mi fa piacere che ti sia piaciuto l'arrivo della famiglia...chissà cosa ne pensi della sbandata di Amanda XD

marpy: Eccola qua la ragazza per David!!! Heheh xD Per il fatto del iperventilazione....credimi è lui a causarla....oh almeno è l'effetto che ha su di me =P  spero ti sia piaciuto anche questo capitolo anche se non era poi così tranquillo come l'ultimo =D

Nana_ Osaki e Tatydanza grazie per aver messo la storia tra le seguite.

Poi un attimo volevo scusarmi con eia che ha messo anche già da tempo la storia tra le seguite: Prima cosa grazie e seconda cosa scusa se non ho mai recensito la tua fantastica storia mezzo&mezzo ma l'ho scoperta praticamente quando l'hai finita di scrivere e ci ho messo un pò a recuperare e leggerla tutta....comunque è davvero bella complimenti!!! =)

Grazie anche a chi ha solo letto!!!

Ora che mi sono tolta tutti i pesi dal cuore vi lascio xD

Bacio alla prossimaa!!!!!!!















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Capitolo 16
*** Capitolo XV ***


La mattina dopo Amanda si svegliò con un terribile mal di testa. Jacob era steso vicino a lei e la stava fissando.
" Buon giorno pazzoide, dormito bene?", chiese Jacob.
" Oi oi non lo so, ho un terribile mal di testa. Ma cosa è successo?"
" Ti sei ubriacata !"
" Io???"
" Si tu! Cosa ti ricordi ancora?"
" Beh Emma era malata e non è venuta poi ho visto Paul e poi non mi ricordo più niente, apparte qualcosa di sfuocato prima di dormire. Ti ho fatto delle domande assurde!!!!"
" Credimi quella è stata la cosa più normale che hai fatto ieri sera."
" Oh oh cosa ho combinato?"
Jacob le raccontò tutto, alla fine del racconto Amanda era tutta rossa.
" Non ci posso credere che io abbia fatto tutto questo, mi dispiace da morire!!!"
Jacob si mise a ridere: " Fa niente tanto lo sapevo già che eri una pazza."
" Si ma...ma io ti ho toccato e ho fatto la pipì davanti a te!!!", disse Amanda e corse in bagno.
Jacob credendo che si sentisse male le corse dietro, bussò alla porta e chiese: " Amore tutto bene?"
" No!!! Mi vergogno da morire!!!"
" Dai amore non fare così non è niente."
" Dopo esco mi voglio prima fare una doccia."
" Va bene come vuoi ma non metterci troppo, dopo andiamo a casa di Sam ed Emily."

Un ora dopo erano a casa di Sam ed Emily. Scesero dalla macchina e andarono incontro a Leah e David. David l'abbracciava da dietro cosa che fece molto felice Amanda.
" Ciao sorellina!!!", disse David staccandosi da Leah e andando da Amanda.
" Ciao fratellone come stai???"
" Una favola!!! Tu?"
" Mal di testa tremendo."
" Hahahaha che carina mia sorella si è presa la sua prima sbornia!!!"
" Non è affatto divertente."
Tutto ad un tratto sbucò fuori Jared che si mise a ridere e disse: " Beh ieri sera ti abbiamo sentita ululare."
Amanda divenne rossa come un peperone e tutti gli altri risero.
" Dai ragazzi lasciatela in pace.", disse Leah sorridendo.
" Ecco mi deve proteggere mia cognata neanche mio fratello o il mio ragazzo, ti ringrazio Leah."
" Quando vuoi."
Amanda guardò Jacob, il suo sguardo era indecifrabile, guardava verso un punto indefinito nella foresta. Brutto segno, pensò Amanda. Si guardò in giro e si accorse che mancava qualcuno, non c'era Paul. Come se Jacob le leggesse nel pensiero chiese: " Ma Paul dov'è?"
" Sta arrivando.", rispose Seth.
" Jake cosa hai intenzione di fare?", chiese Amanda, ma Jacob non rispose.
" Jake?!?! Amore?", disse Amanda scuotendo Jacob, ma niente era diventato una statua.
Amanda guardò verso la foresta e vide uscirne Paul. Riguardò Jacob, la mascella si era serrata.
" Jacob ti prego non fare scemenze.", implorò Amanda. Ma Jacob sembrava non sentirla.
Paul si avvicinò guardando Jacob con cautela, poi guardò Amanda, sorrise e salutò: " Ciao Amanda come stai?"
Amanda non ebbe nemmeno il tempo di rispondere perché Jacob aveva già dato un pugno a Paul. Gli aveva rotto il naso. Paul contraccambiò subito il colpo e ruppe il labbro a Jacob. Amanda cercò di fermarli ma venne solo scaraventata via mentre si trasformarono. David le corse subito incontro per aiutarla a stare in piedi.
" Dobbiamo fare qualcosa! Litigano per colpa mia!", esclamò Amanda.
" Ora ci pensa Sam, e non è colpa tua!!!"
Tutto ad un tratto apparve un lupo nero che si mise tra gli altri due, entrambi mostravano i denti. Sam fece cenno con la testa verso il bosco e gli altri due lo seguirono.
" Mi sa che devo portare dei vestiti.", disse Jared e entrò in casa.
" Sorellina ma sanguini!", esclamò David alzando l'avambraccio di Amanda.
" È solo un graffio.", rispose lei.
Jared uscì di casa e corse in direzione foresta.
" Dannazione è tutta colpa mia!", disse Amanda.
" Non è vero tu non hai fatto niente sorellina!"
" Invece si, se avessi fatto più attenzione non mi sarei ubriacata!"
" Senti ubriacarsi è una cosa normale e poi non è colpa tua se Jake ha reagito così e tanto i due stavano cercando già da un pò un preteso per menarsi."
" Si ma...."
" Niente ma, è così e basta."
Amanda non disse più niente finché dieci minuti dopo i tre tornarono. Sam davanti e Jacob e Paul dietro, Jacob era incazzato nero. Corse subito verso Jacob e chiese:
" Amore stai bene?"
Jacob non rispose ma fece solo cenno di si con la testa.
" E tu Paul?"
" Si non ti preoccupare. Mi dispiace per ieri Amanda.", rispose Paul.
" Non ti devi scusare sono cose che succedono."
" Cose che succedono un cazzo!", disse Jacob con voce arrabbiata.
" Jake ti prego adesso calmati stai esagerando."
" Ah davvero sto esagerando? Ti rendi conto di quello che ti avrebbe potuto succedere se io non fossi venuto?"
" Niente di niente perché Paul non mi avrebbe lasciata sola. Davvero non c'era alcun bisogno di fare a botte per una scemenza del genere.", disse Amanda con voce tranquilla.
" Cosa fai stai dalla sua parte???"
" Non sto dalla sua parte, dico solo come stanno le cose."
" Ma grazie che bello è davvero fantastico che tu mi sostenga così!!!!", incominciò a gridare Jacob alzando le mani al cielo.
" Jake per favore...."
" PER FAVORE UN CAZZO!!!"
Amanda non disse più niente, non aveva la minima voglia di litigare con lui. Dopo un pò Jacob disse: " Fammi un favore...vai a casa abbiamo una riunione."
Siccome Amanda era soprappensiero non capì e chiese: " Cosa?"
" Ho detto di lasciarmi in pace e di toglierti dalle palle."
Amanda non poté credere alle sue orecchie, ma come si permetteva? La mano le incominciò a tremare, aveva una gran voglia di dargli un pugno ma si trattenne. Non disse niente, e si diresse verso la macchina, grazie al cielo le chiavi le aveva lei. Entrò in macchina e partì a tutto gas. Andò direttamente a casa lo avrebbe aspettato lì e glie ne avrebbe dette di tutti i colori!!!
Ma quella sera si addormentò sul divano aspettandolo.


La mattina dopo si svegliò perché sentì chiamarsi. Aprì gli occhi ma non vide nessuno, si alzò ma in casa non c'era nessuno.
" Amanda aiuto!", era la voce di Billy che proveniva da fuori.
Amanda uscì e aprì la porta e vide Billy steso per terra e la sedia a rotelle vicino a lui.
" Billy!!!!", gridò Amanda e andò subito da lui.
" Meno male mi hai sentito."
" Cosa è successo???", chiese Amanda aiutandolo a mettersi sulla sedia.
" Volevo scendere la rampa ma c'era del ghiaccio e sono scivolato....normalmente lo toglie sempre Jake..."
" Mi dispiace davvero tanto Billy se lo avessi saputo l'avrei fatto io.", disse Amanda con le lacrime agli occhi.
" Tranquilla non è colpa tua."
" Ora lo faccio io...ma cosa volevi andare a fare se posso chiedere."
Il viso di Billy si fece triste e rispose: " Sai oggi è l'anniversario della morte di mia moglie e voleva andare a farle una visita."
" Oggi? Jake non mi ha detto niente...mi dispiace Billy...ti accompagno io se hai voglia di compagnia."
" Certo mi farebbe piacere."

Amanda si preparò, tolse il ghiaccio dalla rampa e accompagnò Billy al cimitero. Le dispiaceva molto che li sotto terra ci fosse la madre di Jacob, l'avrebbe conosciuta molto volentieri, doveva essere una donna straordinaria. C'erano dei fiori freschi e Billy disse che gli aveva portati Jacob perché i gigli li portava sempre lui a sua madre. Mai di lui nessuna traccia. Non si fece nemmeno vivo a pranzo e non rispose nemmeno alle telefonate di Amanda. Incominciava a preoccuparsi davvero e si sentiva in colpa per quello che era successo ieri.
Aveva bisogno di parlare con qualcuno ma non sapeva con chi, Emma non c'era. Poi ad un tratto le venne in mente qualcuno. Prese il cellulare, digitò il numero e aspettò.
" Ciao Amanda sapevo che mi avresti chiamata!!!"
" Ciao Alice posso venire un pò da te? Ho bisogno di parlare con qualcuno."
" Certo vieni pure."
" Ok allora a dopo."
" Bacioneee!!!"
" Bacio."

Venti minuti dopo Amanda suonò al campanello di casa Cullen. La porta si aprì e apparve Emmett con un sorriso a 32 denti.
" Ciao Amanda entra!!!"
" Ciao Emmett, grazie."
Amanda entrò e si guardò in giro, c'era la tv accesa con la playstation e il controller per terra.
" Cosa stavi giocando?"
" Dragonball!!! Vuoi giocare così ti faccio a pezzetti?"
" Accetto la sfida! Ma Alice dov'è?"
" Ehm è andata a mangiare con Jasper sai aveva una certa sete e con te presente è un pò difficile."
" Ah ok."
I due si misero a giocare e Amanda si divertiva un casino. Dopo dieci partite alla pari Emmett chiese: " Giochiamo Guitar Hero? Io suono tu canti?"
" Ci sto!"
Dopo tre canzoni fecero una pausa.
" Uff Emmett potresti darmi un pò d'acqua?"
" Certo dai vieni in cucina."
In cucina Emmett le diede un bicchiere d'acqua.
" Ma tutti gli altri dove sono?"
" Allora Carlisle a lavoro, Rosalie e Esme sono in giro perché vogliono cambiare qualcosa al arredamento, si salvi chi può, e Edward non so dove sia a dirla tutta."
" Va bene, peccato mi avrebbe fatto piacere vederli."
" Sicuramente anche a loro. Hey lo sai che sei proprio forte?!"
Amanda sorrise e disse: " Grazie, anche tu sei grande!"
" Hehe."
" Emmett scusa vorrei fare un attimo una chiamata."
" Fai pure."
Amanda prese fuori il cellulare e digitò il numero di Jacob, suonava. Nello stesso istante sentì un cellulare suonare, proveniva da sopra. Amanda staccò e la suoneria cessò. Richiamò, di nuovo la stessa cosa. Però questa volta lasciò squillare e si diresse al piano superiore seguita da Emmett. Seguì la suoneria fino alla stanza di Edward. La porta era chiusa. Amanda staccò e nel momento in cui voleva bussare la porta si aprì e davanti a lei apparve Jacob. Era sorpreso, di sicuro non si aspettava di trovarla là. Amanda non disse niente e guardò dietro Jacob, c'era Bella.
" Ciao.", salutò Jacob.
" Ciao.", rispose Amanda riguardandolo.
" Ciao!", disse Bella dalla stanza.
Amanda la ignorò e chiese a Jacob: " Perché non hai preso il cellulare?"
Jacob non rispose. Una grande voglia di gridare si impossessò di Amanda, ma si controllò perché non voleva litigare davanti a tutti.
" Emmett scusami ma ora devo andare, salutami Alice."
Amanda scese giù, prese la sua giacca e uscì.


Prima di andare a casa fece una passeggiata in spiaggia per calmarsi un pò, il mare l'aiutava incredibilmente. Poi quando tornò a casa Jacob non c'era ancora, non che si aspetasse qualcos'altro. Billy non c'era nemmeno le aveva lasciato un messaggio in cui diceva che era andato a visitare dei parenti. Si preparò la cena per se e si mise a guardare la tv.
Tutto ad un tratto si aprì la porta e Jacob entrò.
" Ciao.", disse senza nemmeno guardarla e andò direttamente in bagno.
Amanda dovette respirare tre volte profondamente per non corrergli dietro. Dieci minuti dopo Jacob uscì dal bagno lavato, con i pantaloni della tuta addosso, a petto nudo e andò nella sua stanza. Amanda si alzò e andò nella sua stanza, aprì la porta senza bussare. Trovò Jacob seduto sul bordo del letto con la testa tra le mani, vederlo così le si spezzava il cuore.
Gli si avvicinò, mise le mani sui fianchi e chiese: " Spiegazioni?"
Jacob alzò la testa e la guardò, uno sguardo pieno di dolore.
" Sono il coglione più grande che esista a questo mondo."
" Dimmi qualcosa che ancora non so per favore. Perché non prendevi il telefono? Dovevo dirti una cosa importante!"
" Cosa?"
" Tuo padre è caduto sta mattina perché sulla rampa c'era il ghiaccio ed è scivolato."
" Dannazione è tutta colpa mia!!! Come sta si è fatto male???"
" Non si è fatto niente."
" Grazie al cielo. Amanda sentì davvero mi dispiace tanto per quello che ho fatto e detto. E che ieri nella foresta Sam mi ha fatto prendere un nervoso incredibile dicendo che tu avevi un influsso negativo su di me e che dovevamo fare una riunione. Poi quando te ne sei andata l'abbiamo fatta e a quanto pare la maggior parte del branco anzi diciamo la più forte è del opinione che da quando sto con te sono peggiorato. Nel senso che non sono più tanto presente. Ma chi cazzo si credono di essere? Sam fa la stessa cosa anche lui sta sempre con Emily e Quil con Claire e Jared con Kim e così via sanno benissimo cosa significa! Cioè Sam è addirittura arrivato a dire che se non miglioro sarà costretto cioè COSTRETTO a darmi l'ordine di starti più lontano. Ma è scemo??? Come cazzo fa a pensare che io possa starti lontanto. Poi a quanto pare c'è anche una scommessa in giro su di te e me. E quei stronzi dei miei fratelli mi fanno tutto questo proprio oggi che è l'anniversario della morte di mia madre. Wow che fratelli!!! E sono andato da Bella perché avevo bisogno di sfogarmi, sembravo un pazzo! Se solo penso di perderti divento matto, non voglio nemmeno immaginarmelo!!! Non riesco a stare senza te."
Amanda non riuscì a dire niente. Jacob la tirò per la vita, poggiò la testa sulla sua pancia e la strinse forte a se. Amanda gli accarezzò i capelli e poi s'inginocchiò per guardarlo in faccia. Aveva gli occhi pieni di lacrime. Vederlo così le spezzava il cuore.
" Amore mio.", disse e prese il suo viso tra le mani per poi baciarlo.
Quando si staccarono aggiunse: " Senti niente e nessuno ci separerà mai. Siamo una cosa sola."
" Lo so ma anche solo a pensare che lui mi dia l'ordine divento matto!"
" Non lo farà perché tu domani, quando si saranno calmate un pò le acque, vai di nuovo a parlare con lui. Voglio dire è normale che c'è differenza tra prima e dopo visto che prima di conoscermi facevi i doppi turni perché stavi troppo male. Sono sicura che Sam capirà."
" Ok lo farò."
" Bene e poi cos'è questa cosa della scommessa?"
" Una cazzata galatica. C'è una ragazza qua alla riserva che mi fila da non so quanto e io non l'ho mai cagata perché mi sta sulle palle e ora si vuole vendicare e ha fatto una scommessa dicendo che riuscirà a baciarmi. Ma che vada a cagare quella!!! La cosa che mi scoccia di più è che ci si è messo anche suo fratello e lui ci vuole provare con te!!! Deve solo azzardarsi a toccarti e vedi che gli combino."
Amanda scoppiò a ridere: " Oh santo cielo che cazzata davvero!!!"
" Infatti quando Seth me l'ha detto la mia reazione è stata identica alla tua."
" Beh poi per il fatto di quello che hai detto, perdonato. E anche per il fatto che sei andato da Bella senza dirmi niente e ignorandomi tutto il giorno."
" Grazie amore mio."
" Però non farlo mai più!"
" Giuro!"
" Va bene. E comunque mi dispiace per l'anniversario della morte di tua madre."
" Mi manca tanto certe volte. Si non me la ricordo quasi, ma mi manca comunque."
" Ti capisco bene."
Jacob prese il viso di Amanda tra le mani e disse: " Amanda Parker ti amo, grazie d'esistere."
Ad Amanda uscì una lacrima: " Ti amo anche io Jacob Black."
Jacob le pulì la lacrima, sorrise e la baciò.







Salve a tutti!!!! Chiedo perdono per il mio tremendo ritardo!!! Davvero scusatemi!!!! Spero di riuscirmi a fare perdonare un pò con questo capitolo.  So che è diverso dal altro ma spero comunque che vi sia piaciuto....fatemi sapere cosa ne pensate........Comunque grazie mille siete fantastiche 7 RECENSIONI!!!!! Graaaaazieeeeeeeee è un recordo!!!! Mi rendete incredibilmente felice e caspita tutti i prefertiti e seguite!!!!


1 - AlexiaLil
2 - AliceRosy
3 - AundreaMalfoy
4 - bella95
5 - ddebt
6 - Elinor_Black
7 - gegge_cullenina
8 - kirej
9 - loli89
10 - masychan
11 - Nefer86
12 - nene_cullen
13 - Ramona37
14 - Saphira94
15 - tomoki
16 - Viktoria_86
17 - _screps_


Grazie per aver messo la storia tre le preferite!!!


1 - AliceRosy
2 - aliena
3 - anna_freud
4 - Blue_moon
5 - celestegirl
6 - Desyree92
7 - eia
8 - fabiolita
9 - fata93
10 - ishizu
11 - Kaida Seleny
12 - Lea__91
13 - marpy
14 - Nana_Osaki
15 - Ramona37
16 - sonietta87
17 - Tatydanza
18 - tomoki
19 - YesYes
20 - __cory__

Grazie per aver messo la storia tra le seguite!!!!


Risposte alle recensioni:


eia: Grazie per il perdono =) la leggerò di sicuro!!!! Intanto spero che questo capitolo ti sia piaciuto!!


AliceRosy: sono felice di averti fatto divertire xD come vedi Jacob non l'ha ucciso Paul solo una grande cazzottata =P spero che anche questo capitolo sia stato di tuo gradimento...=)


nene_cullen: hehe mi fa piacere che ti sia piaciuto...mi sono messa a ridere io stessa mentre scrivevo...xD spero che anche questo ti sia piaciuto....


_screps_: hehe immaginavo che ti sarebbe piaciuto =D certo che ho seguito il tuo consiglio ;)


marpy: hahaha come vedi la povera Amanda si vergogna e come!!! xD beh sai la canzone " hanno ucciso l'uomo ragno" è una leggenda perciò la conoscono anche a forks =P e per paul arriverà presto una fanciulla pazzoide =P spero ti sia piaciuto anche questo capitolo....


AlexiaLil: Sorellaaaa hahaha sai a cosa mi sono ispirata per scrivere il capitolo!!! È tutto naturale!!! Hahahah xD mi fai già pena....=P anche io ti voglio un casino di bene e grazie di tutto!!! Bacione!!!!


Leah__91: Benvenuta!!!! Wow grazie mille per tutti i complimenti che mi hai fatto...sono lusingata!!! E per il fatto che l'hai letta tutta ad un fiato...significa che ti piace =)
Mi fa piacere che Amanda ti piaccia visto che praticamente sono io =D Beh sai Leah mi ha sempre fatto un pò pena...allora ho pensato di aiutarla un pò qui heheh xD per Paul non temere non sarà più per molto solo....spero che ti sia piaciuto questo capitolo...fammi sapere cosa ne pensi ;)



Bene ragazze ora ho due domande:


1)  Volete che Paul abbia l'imprinting con la sorella di Jacob come nel libro o con un altro personaggio??? Naturalmente se desiderate un altro personaggio accetto volentieri i vostri consigli di come volete che sia ;)

2) Avete qualche desiderio per quello che accade nel prossimo capitolo? Se mi sarà possibile sarò felice di esaudire i vostri desideri =)


Beh ora vi lascio...grazie anche a tutti quelli che hanno solo letto!!!!

Bacione a tutti e alla prossima!!!!!!!!





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Capitolo 17
*** Scusatemi!!!! ***


Allora care lettrici so che faccio tremendamente schifo con l'aggiornamento.....vi chiedo perdono....al inizio mi mancava l'ispirazione non avevo idea di cosa scrivere e dopo che c'è l'ho avuta non ho avuto tempo....e domani parto per le vacanze (qui in svizzera ora ne abbiamo due) e torno appunto solo tra due settimane e aggiornerò solo a l'ora....mi dispiace davvero tanto e ringrazio tutti quelli che hanno recensito lo scorso capitolo, messo tra preferiti e seguiti e anche solo letto.....intanto vi do una piccola anteprima del prossimo capitolo che appunto ho scritto solo in parte.....: "Amanda non disse più niente finché non furono arrivati a casa e Jacob le chiese: " Amore sei arrabbiata con me?" " No." " E allora?" " Dico solo una parola " OCA STROZZATA". " Amore ne sono due." " Ma chi cazzo se ne frega?! Brutta zoccola di merda!!! Tu sei mio meglio che se lo mette in testa!!! Ma chi gli ha dato il permesso di toccarti il petto??? AAAAAA!!!!" Jacob non disse niente e lasciò sfogare Amanda, sapeva che se fosse stato lui al suo posto avrebbe fatto ben di peggio. Quando si fu calmata disse: " Ok sono calma." " Ti amo." " Anche io, dai andiamoci a preparare ora." " Ok."

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Capitolo 18
*** Capitolo XVI ***


La mattina seguente Amanda si svegliò perché sentì una mano calda accarezzarle la guancia. Aprì gli occhi e vide quello che lei nominava "il suo miracolo personale", Jacob. Le sorrise con quei occhi che sapevano dare tanto calore e disse: " Buongiorno bella addormentata, dormito bene?"
" Buongiorno, una meraviglia tu?"
" Anche."
" Come mai già sveglio?"
" Mi sono alzato per spalare la neve e per andare a parlare con i miei fratelli."
" Davvero??? E come è andata???"
" Bene abbiamo parlato e io ho promesso di controllarmi di più e loro di venirmi più in contro."
" Che bello, sono felice per te. C'è la neve????"
" Non t'immagini nemmeno quanta ne ha fatta sta notte."
Amanda si alzò di scatto dal letto e corse fuori dalla stanza per andare alla porta d'ingresso ed aprirla.
Il bosco, le strade era tutto bianco!!!
" Ma è bellissimo!!!! Io adoro la neve!!!", disse Amanda e si girò per guardare Jacob.
Rimase senza parole da quanto bello era LUI. Aveva i capelli messi su con il gel come adorava lei, un sorriso stampato in faccia, un maglione a scollo V nero, dei pantaloni di jeans lunghi e delle scarpe da ginnastica nere.
" Okay devo correggermi...TU sei bellissimo e la neve è bella."
Jacob si mise a ridere, si avvicinò, la prese per la vita e disse: " Ora non esagerare."
" No no non esagero, ma ti sei visto allo specchio???"
" Si e non ci ho visto niente di speciale."
" È ufficiale la tua supervista funziona solo da lupo."
" Ssshh.", sussurò Jacob e baciò Amanda.
" Mhhhh quanto mi piace.", disse Amanda.
" Dai vatti a preparare che ti preparo la colazione io intanto."
" Wow non me lo faccio ripetere due volte.", disse Amanda e corse in bagno.

Dieci minuti dopo tornò in cucina pronta. Si era messa dei pantaloni di jeans scuri, un maglione blu scuro a collo alto e i capelli li aveva lasciati aperti. Sulla tavola c'era pronto latte freddo, pane e nutella, la su colazione ideale!!!!
" Che meraviglia grazie!!!", esclamò Amanda e si mise a mangiare.
Jacob si sedette davanti a lei e incominciò a mangiare anche lui.
Tutto ad un tratto disse: " Ma lo sai che sei proprio bella con quel maglione?"
Amanda arrossì un pò e disse: " Grazie."
" Adoro quando arrossisci."
" Sarebbe bello se sucedesse anche a te una volta."
" Aspetta e spera."
" Già, ma tuo padre quanto rimane dai vostri parenti?"
" Oh ci starà ancora per tre giorni."
" Ah ok."
" Senti un pò amore sta sera c'è un festa, ci andiamo?"
" Certo perché non dovremmo???"
" Non ti fa niente che si siano quei due scemi della scommessa?"
" Ma chissene frega!!! Voglio andare a ballare con te!"
Jacob sorrise e disse: " Siamo in due."

Dopo la colazione uscirono e passarono la giornata andando a passeggiare prima nel bosco e poi in spiaggia facendo un sacco di foto. Il pomeriggio poi andarono dai fratelli di Jacob e li si divertirono un mondo.
Andando a casa incontrarono una persona che non piaque per niente ad Amanda. Era una ragazza alta, snella, con dei capelli rossicci leggermente ondulati che le cadevano delicatamente sulla schiena e occhi verdi, insomma una vera bellezza. Ma non era quello che non piaceva ad Amanda, ma il fatto di come cercasse di fare la caschamorte con Jacob. Si chiamava Megan, era la ragazza della scommessa. Si vedeva da lontano un miglio che era la tipica ragazza del " io sono meglio di tutto il resto e tu fai schifo".
" Ciao Jacob!!! Quanto tempo che non ci vediamo!!!", disse abbracciando Jacob. Cioè il suo Jacob mentre lei gli era vicino!!!!
" Ciao Megan.", disse soltanto Jacob.
" Accidenti guarda qua che muscoli che ti sei fatto!!! Posso toccare???", disse Megan toccando naturalmente senza ricevere nessuna risposta i muscoli di Jacob.
Amanda prese la mano di Megan e la spostò: " In effetti no, non puoi toccare."
" Megan ti presento la mia fidanzata Amanda.", disse cercando di farle capire il concetto.
" Si si lo so, accidenti Jacob potevi sceglierti qualcuno di meglio, come per esempio me."
Amanda non poteva credere alle suo orecchie!  Brutta oca da strapazzo ma chi cavolo si credeva di essere??? Miss universo???? Semmai miss troia del anno!!!
Jacob capì subito che Amanda stava per perdere la pazienza così disse: " Ehm senti ho scelto la migliore che esista a questo mondo!!! E ora dobbiamo andare, ciao!!!"
Prese Amanda per mano e incominciò a tirarla via.
" Okay ci vediamo sta sera alla festa ciao fustacchione!!!!", gridò Megan.

Amanda non disse più niente finché non furono arrivati a casa e Jacob le chiese: " Amore sei arrabbiata con me?"
" No."
" E allora?"
" Dico solo una parola " OCA STROZZATA".
" Amore ne sono due."
" Ma chi cazzo se ne frega?! Brutta zoccola di merda!!! Tu sei mio meglio che se lo mette in testa!!! Ma chi gli ha dato il permesso di toccarti il petto??? AAAAAA!!!!"
Jacob non disse niente e lasciò sfogare Amanda, sapeva che se fosse stato lui al suo posto avrebbe fatto ben di peggio.
Quando si fu calmata disse: " Ok sono calma."
" Ti amo."
" Anche io, dai andiamoci a preparare ora."
" Ok."

Una ora dopo Amanda e Jacob uscirono di casa. Amanda si era stirata i capelli, si era messa un top bianco che si legava dietro la schiena, dei pantaloni neri con una cintura nera e dei stivali neri con poco tacco. Jacob invece si era messo dei pantaloni di jeans scuri con una camicia bianca messa dentro i pantaloni e i capelli messi su con il gel. Amanda al contrario di Jacob però si dovette mettere il giaccone perché se no sarebbe congelata.
Quando entrarono in macchina e partirono Jacob disse: " Certo che puoi uscire così solo perché ci sono io eh! Sei troppo sexy vestita così."
Amanda scoppiò a ridere e disse: "Parla per te va che è meglio, sta sera farai girare la testa a molte ragazze."
" Veramente il mio scopo era di farla girare alla ragazza seduta ora vicino a me."
" Ci sei riuscito."
Jacob sorrise malizioso.

Quando arrivarono al locale la musica era a tutto volume. Camminarono verso un tavolo dove c'erano tutti i fratelli di Jacob incluse le corrispondenti ragazze.
" Woooow Amanda come sei sexy sta sera!!!", esclamò Jared.
Amanda divenne un pò rossa e sorrise solo.
" Hey Jake guarda un pò chi c'è li in fondo.", disse Seth puntando verso il bar.
Jacob e Amanda si girarono e videro Megan. I capelli li aveva stirati, aveva un vestito bianco con una scollatura che ad Amanda venne da pensare se non faceva prima ad andare nuda in giro e dei stivali con un tacco incredibile.
Amanda scoppiò a ridere e tutti la guardarono meravigliati.
" Ehm Amanda cosa c'è da ridere?", chiese Seth.
" Scusa ma è così ridicolo che si debba vestire così per attirare l'attenzione degli altri che mi viene solo da ridere."
" A me non attira.", disse Jacob.
" Nemmeno a me.", aggiunse Quil.
" A me si.", disse Paul.
Tutti guardarono Paul.
" Ormai sei un caso esasperato.", disse Embry.
" Hey scusate perché no? Sono libero e ho gli ormoni in tillt."
" Ma di brutto pure.", disse Amanda.
" Dai andiamo a ballare.", disse Jacob prendendo Amanda per un braccio e portandola sulla pista.
 
La musica andava a tutto volume e i due si lasciarono trasportare da essa, finche non cessò da un momento al altro. Guardarono verso il DJ e videro che Megan era salita sul palcoscenico e si era impossessata del microfono.
" Ciao a tutti ragazzi!!!! Scusa per l'interruzione ma vorrei cantare una canzone e dedicarla a Jacob Black."
Amanda non riusciva a credere alle sue orecchie, ma cosa si era fumata quella??? Guardò Jacob e dalla sua espressione si poteva dedurre che pensasse la stessa cosa. Vicino a lei arrivò Seth che disse: " Ora voglio proprio vedere cosa combina questa."
" Allora questa è una canzone di Hillary Duff che in questo momento mi rispecchia, spero vi piaccia.", aggiunse Megan e incominciò a cantare.




There were places we would go at midnight
There were secrets that nobody else would know
There's a reason but I don't know why
I don't know why
I don't know why
I thought they all belonged to me

Who's that girl?
Where's she from?
No she can't be the one
That you want
That has stolen my world
It's not real, it's not right
It's my day, it's my night
By the way
Who's that girl living my life?
Oh no, living my life


" MA CHI CAZZO SI CREDERE DI ESSERE QUELLA BRUTTA TROTA!!!!!????" , gridò Amanda.
" Amanda calmati.", disse Seth mettendole una mano sulla spalla.
" CALMARMI UN CORNO!!!! ORA GLIE LO DICO IO CHI SONO!!!! SONO AMANDA PARKER E SONO METÀ AMERICANA E METÀ ITALIANA E ORA TI FACCIO UN CULO CHE NEMMENO TE LO PUOI IMMAGINARE!!!!"
" Am amore mio calmati per favore non mi fa ne caldo ne freddo quella. Si sarà drogata o qualcosa del genere."
" MA LO FA A ME!!!"
" Certo Amanda che quando t'incazzi fai proprio paura.", disse Seth.



Seems like everything's the same around me
Then I look again and everything has changed
I'm not dreaming so I don't know why
I don't know why
I don't know why
She's everywhere I wanna be

Who's that girl?
Where's she from?
No she can't be the one
That you want
That has stolen my world
It's not real, it's not right
It's my day, it's my night
By the way
Who's that girl living my life?


" Basta ora è troppo. Jake torno tra un oretta. Non fare cazzate", disse Amanda e sparì. Entrò in macchina, prese il cellulare e digitò un numero.
" Pronto Alice? Mi serve il tuo aiuto!!!"
" Si lo so tesoro, ti aspetto."


 Amanda partì subito e andò a casa Cullen dopo un ora torno al locale per mettere in atto il suo piano. Si tolse il giacchone in macchina, se lo avesse avuto addosso la sua entrata non avrebbe fatto l'effetto desiderato. Così uscì dalla macchina, congelandosi, ed entrò nel locale. Quando entrò e fece i primi passi tutti gli sguardi si puntarono su di lei. A casa Cullen, Alice l'aveva trasformata. L'aveva ritruccata, rifatto i capelli e si era cambiata. Ora indossava un vestito nero, leggermente largo lungo fino a sotto il sedere con una cintura larga intorno alla vita e dei stivali neri con poco tacco. Camminava a testa alta in direzione di Jacob che la fissava con occhi spalancati. Doveva ammettere che non le piaceva che tutti gli occhi fossero puntati così su di lei, ma era l'unico modo per mettere in quel poco cervello di gallina che Jacob era suo.
Quando arrivo davanti a Jacob lo prese per mano e lo condusse sulla pista da ballo.
" Amanda ma che?", chiese Jacob dondolando.
" Okay ammetto che mi sto vergognando, ma credo che quel oca lo capisca solo così di chi sei...."
" Ma che vergognare??? Amanda sei proprio fica!!!"
Amanda divenne rossa come un peperone e Jacob scoppiò a ridere.
" Stronzo."
" Bellissima."
Amanda sorrise prese Jacob per la nuca e lo baciò. E in quel momento non le importava nulla. Non le importava di chi li guarda, di quello che pensavano gli altri, niente. L'unica cosa che contava erano loro due.

La sera passò molto bene, i due si divertirono un mondo. E Amanda si divertì ancora di più a vedere Megan con il broncio.
Quando tornarono a casa e Jacob volle aprire la porta, egli non si aprì.
" Ah cavolo mi sono dimenticato che mio padre è andato dai parenti."
" Non mi dire che non hai la chiave???"
" Ehm hehe mi sa di no...", disse Jacob grattandosi la nuca.
" Ma bravo, speriamo che c'è l'ho io.", disse Amanda cercando nella suo borsa.
" Ecco le ho...", Amanda non finì la frase perché Jacob l'aveva stretta a se e la baciava con molta molta passione. E lei non aveva nessuna intenzione di interrompere questa cosa.
Così in qualche modo mentre si baciavano, riuscirono ad aprire la porta e si diressero direttamente verso la stanza di Jake, facendosi cadere sul letto.
Mentre Jacob baciava il collo di Amanda lei disse con affanno: " Jake sono pronta."
Jacob la guardò stupito e borbottò: " Am sei...."
Ma Amanda li mise un dito sulle labbra e disse: " Shhhh....sono sicura...ti voglio...."
Jacob capì e i due si lasciarono trasportare l'uno dal altro per unirsi in un unico corpo.



Eccomi!!!!! Oddio faccio proprio schifo!!!!! Che ritardo colossale!!!! Mi dispiace davvero così tanto!!!!!  Potete linciarmi quanto volete!!!!! E poi non sono nemmeno soddisfatta di questo capitolo....perciò se mi dite che faccio schifo non me prenderò per niente!!!!
Beh la scena caliente non l'ho descritta perché altrimenti avrei dovuto cambiare il raiting....ma ho pensato che se volete posso scrivere una one shot apparte solo di quella scena....naturalmente solo se volete.....e ora nemmeno ho aggiornato già c'è un problema per il prossimo aggiornamento.....purtroppo non so quando potrò aggiornare di nuovo perché la prossima settimana mi operano...e perciò non so quanto ci metterò....spero comunque che non vi stancate troppo.....

Ringrazio tutte quelle che hanno messo la storia tra le seguite e preferite e tutte quelle che recensiscono, siete grandi e mi rendete sempre così felice....un bacione a tutte!!!!!


PS: vi richiedo immensamente perdono....!!!!!!

Ecco i link dei vestiti!!!!

Amanda al inizio della festa------> http://i3.ebayimg.com/02/i/000/b1/7a/0f70_10.JPG

Amanda dopo il miracolo di Alice -----> http://img340.imageshack.us/i/luned18026th9.jpg/

Abito di Megan -----> http://www.vadimoda.com/images/Prodotti/livia/chelsi_.jpg








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