un amore proibito

di italiandreamer
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Un angelo per Sarah ***
Capitolo 2: *** Lei non è il tuo angelo. ***



Capitolo 1
*** Un angelo per Sarah ***


- UN ANGELO PER SARAH -





Sarah era una bella ragazza,lunghi capelli neri,un viso dai lineamenti delicati,un corpo già ben formato nonostante la sua giovane età e due grandi occhi scuri che sorridevano alla vita.

Sarah amava lo sport e la recitazione e sognava di fare carriera nel mondo dello spettacolo fin dalla più tenera età.

I suoi genitori nonostante fossero separati la appoggiavano in queste sue ambizioni e le permettevano di partecipare a concorsi di bellezza e di frequentare i migliori corsi di recitazione.

Ed fu proprio grazie a uno di questi corsi che ricevette una borsa di studio per poter frequentare un corso di recitazione in una delle migliori scuole del Texas a Dallas.

Nonostante la distanza fra la sua città e Dallas fosse di 300 km i genitori le permetterono di partecipare al corso ma lei che non volendo pesare economicamente sulla famiglia piuttosto che spendere soldi per dormire a Dallas preferiva tornare ogni sera a casa e ci riuscì tutte le sere per circa una settimana finché non accadde qualcosa che cambiò tutto.....

Una sera aveva dimenticato lo zaino con l'abbonamento dell'autobus e il portafogli nel teatro della scuola dove avevano fatto le prove per uno spettacolo.

Sapeva di doversi sbrigare altrimenti avrebbe perso l'ultimo autobus e avrebbe dovuto chiamare sua madre perché l'andasse a prendere in auto.



Quando entrò nel teatro la sua attenzione fu attirata dal suono provenienti dall'interno,essendo amante dell'opera e del balletto riconobbe subito la musica dello Schiaccianoci di Ciajkovskij .

Incuriosita si affrettò ad entrare e giungendo ai piedi del palcoscenico rimase folgorata dalla visione che le si presentò davanti agli occhi.

Sarah pensò di non aver visto nulla di più bello in tutta la sua giovane vita. Sul palcoscenico infatti una figura snella e magra vestita con una tuta leggera danzava leggiadra come una farfalla .. ..

no, non come una farfalla ma come un angelo...pensò Sarah.



Un dolcissimo ed elegante angelo che sembrava volasse sulle tavole del palcoscenico come se fosse il suo stato naturale le lunghe braccia roteavano sulla sua testa dove lunghi capelli color miele erano raccolti in uno shignon alto.

Le gambe lunghe,magre ma muscolose rasentavano la perfezione mentre si muovevano in fretta senza mai commettere errori e il suo volto...

..il suo volto era ciò di più bello e delicato che Sarah avesse mai potuto immaginare se non in qualche quadro d'autore....

La fronte era alta,le sopracciglie ben delineati e gli occhi anch'essi color del miele erano grandi e luminosi e anche da lontano la giovane donna riusciva a vedere la luce che c'era in loro dimostrando quanto amore ci fosse in quel bellissimo angelo per ciò che stava facendo.

Poi lo sguardo di Sarah si posò lentamente sulle labbra che sembrava formassero un piccolo cuore sul viso della ballerina che sorrideva mentre danzava e quel sorriso sembrare realmente quello di una creatura che non poteva appartenere a questo mondo...

Eterea come un angelo e delicata come una libellula.

Sarah era ipnotizzata da tanta meraviglia finché un forte rumore echeggiò nel piccolo teatro ,la ballerina.

Il suo bellissimo angelo era caduta e ora imprecava tenendosi il ginocchio destro con entrambe le mani.



-” Maledizione “



I suoi bellissimi occhi si riempirono di lacrime e posando la fronte sul ginocchio dolorante cominciò a piangere.

Sarah ebbe un attimo di smarrimento non sapendo come poter aiutare la ragazza di fronte a lei.



Voleva avvicinarsi ma aveva paura che avrebbe potuto metterla a disagio e non sapeva cosa fare ma il suo dubbio durò pochi secondo perché sentire i singhiozzi della ragazza provò tanta pena,si avvicinò lentamente e la giovane donna non si accorse di lei finché un toccò sulla sua schiena non attirò la sua attenzione.



Alzò lo sguardo e appena i suoi occhi si immersero in quelli color cioccolato di Sarah,un brivido percorse la sua schiena come se quegli occhi fossero ciò che aveva sempre sognato di incontrare,come se fossero destinati a restare per sempre nei suoi.

Sarah provò la stessa identica sensazione e questo la spaventò immediatamente ma lei aveva la sua prontezza di spirito a salvarla e ruppe il ghiaccio con una battuta.



Non credevo che gli angeli potessero imprecare “

Le sorrise con il suo grande sorriso e arrossendo un po in volto.



La ballerina rispose al sorriso con un altro sorriso che rese il suo volto ancor più bello agli occhi dell'altra che istintivamente le aveva posato la mano sulla spalla.



Hai bisogno di aiuto ? “



Amy scosse la testa ma quando cercò di alzarsi non ce la fece.

Le braccia di Sarah le circondarono i fianchi aiutandola ad alzarsi mentre quelle della ballerina si posarono sulle spalle della più piccola.

Entrambe furono sorprese di quanto sembrasse naturale essere così vicine.

Si sentirono come se fossero tornate a casa dopo una vita intera vita.



Una volta in piedi Sarah si rese conto di quanto fosse rilevante la loro differenza di altezza. L'altra ragazze infatti era più alta di lei almeno una testa ma questo non spaventò Sarah anzi le diede una sensazione di protezione essere dominata fisicamente da una persona tanto dolce e bella.

Grazie .”

rispose Amy con il braccio sulla spalla della più piccola che la accompagnò piano piano agli scalini aiutandola a sedersi.



Vuoi che ti vada a prendere del ghiaccio ? Cosa posso fare per aiutarti ? “



La ragazza più grande si asciugò le lacrime con la mano e la guardò senza smettere di sorridere.



No tranquilla ora mi passa. “



Poi allungò la mano.



Amy. Sono all'ultimo anno “



Sarah. Matricola in visita nella tua scuola. “



Si strinsero la mano sorridendo.



Sai non credevo che tu avessi tanta forza.”



Sarah la guardò e le spiegò che era merito della palestra e dello sport.



Poi le domandò cosa fosse accaduto al suo ginocchio e Amy le raccontò la storia di quando un ragno l'aveva punta lasciandola paralizzata in un letto per giorni e di come una volta guarita le avevano trovato un grumo nel ginocchio dove era stata morsa e aveva dovuto operarsi rinunciando per sempre alla danza.

MA lei non voleva arrendersi e appena poteva si dedicava alla sua passione.



Ami tanto danzare vero? “

Le chiese Sarah seduta accanto a lei sui gradini che portavano in platea.



Amy annuì con la testa.



Non hai idea...E' un dolore immenso non poter più inseguire il mio sogno.”

I suoi occhi si riempirono nuovamente le lacrime ma questa volta le fermò prima che cadessero ingoiando il dolore che le faceva tanto male al cuore.



Non dovresti sforsare il ginocchio “

Continuò Sarah arrossendo quando si rese conto che erano ancora con la mano stretta una nell'altra la allontanò immediatamente passandosela fra i capelli.



Amy provò una grande tenerezza nei confronti di quella ragazzina seduta accanto a lei che voleva sembrare spigliata e dal carattere aperto era in realtà una gran timidona e le regalò un bellissimo sorriso.



I loro occhi si incontrarono ancora una volta.



Non dovresti mai smettere di sorridere”

si lasciò sfuggire Sarah pentendosene subito dopo.



Amy si morse il labbro inferiore.



Nemmeno tu …. “ le rispose arrossendo.



Rimasero sedute su quei gradini per ore raccontandosi praticamente tutto delle loro vite come se si stessero aspettando da tempo per poterlo fare. Dimenticandosi dei genitori che le aspettavano a casa,dell'ultimo autobus per la città di Sarah che era ormai partito da tempo.



Sarebbero rimaste li tutta notte parlando di loro.



Ma l'incantesimo fu rotto dal custode che le interruppe rimproverando Amy.



Acker quante volte ti ho detto che questa non è ora di venire qui? La prossima volta avviso i tuoi genitori.”



Amy guardò l'uomo facendogli una linguaccia come fosse una bimba dispettosa.



Sono maggiorenne.” rispose dispettosa.



Facendo sorridere Sarah che si rese conto che non era tanto angelica quella peste di ragazza.



Comportati da tale allora”



va bene,va bene ce ne andiamo..” brontolò Amy alzandosi con l'aiuto della sua piccola amica e avviandosi verso l'uscita.



Dovrei prendere l'autobus “

Disse Sarah rivolgendosi ad Amy.



L'uomo la sentì e le rispose.



Alle 23 difficile ci siano autobus ragazzine.”



Sarah impallidì.

Che faccio ora?Se chiedo a mia madre di venirmi a prendere fra andata e ritorno facciamo le cinque del mattino.”



Vedendola preoccupata Amy la invitò a casa sua per dormire.



Lo sai che sono minorenne vero? “

le fece notare mentre salivano in auto.



Vivo con i miei un fratello e due sorelle..difficile che ti salti addosso non credi? “



Sorrise Amy mettendo in moto facendola ridere.



E poi adesso che arriviamo a casa mia madre telefona a casa tua e spiegherà la situazione ai tuoi stai tranquilla.. Siamo brave persone noi Acker.”



Non avevo dubbi su questo.”



Una volta a casa di Amy Sarah fu accolta con simpatia da tutta la famiglia e dopo aver preparato una cioccolata calda alle due ragazze visto che fuori era inverno e faceva freddo,la madre di Amy telefonò a casa di Sarah spiegando che la ragazza aveva perso l'ultimo autobus e che l'avrebbero ospitata a casa loro per quella notte.

Le due donne parlarono abbastanza a lungo.



Mia madre le starà dicendo perfino il suo numero di scarpe per dimostrarle di potersi fidare”



sorrise Amy senza rendersi conto che aveva tutto il naso sporco di panna.

Istintivamente Sarah allungò la mano e tolse con dolcezza la panna dal naso di Amy soffermandosi un po troppo sulla sua linea perfetta.



(n.d.a. : ok questa è scopiazzata ma la controparte non era Sarah ;) )



Amy la guardò con un sorriso molto dolce e forse se sua madre non fosse entrata proprio in quel momento avrebbe avuto la tentazione di baciare quelle dita che sfioravano il suo naso.

La più giovane ritirò subito la mano ma la donna aveva assistito a tutta la scena e sorrise capendo che qualcosa stava accadendo.



La tua mamma ha detto di stare tranquilla. Era arrabbiata all'inizio ma le ho spiegato che hai aiutato Amy e ha capito...”

poi si rivolse alla figlia.



E riguardo a te “signorina” … se non la smetti di sforzare quel ginocchio rischi di perdere l'uso della gamba a causa della tua testardaggine “

Voleva sembrare arrabbiata ma era impossibile arrabbiarsi con Amy,con il suo sorriso si faceva perdonare sempre.



Lo so mamma,non lo farò più...ma tu sai quanto mi manchi la danza.”



Lo so tesoro...”

accarezzò il viso della figlia con tenerezza.

Potresti provare con il teatro “



intervenne Sarah.



Sei un talento naturale per il balletto. Tu l'arte ce l'hai nel sangue. Potresti provare la carriera di attrice o di modella e credimi ruberesti un sacco di cuori..”



Ancor una volta quella sera Sarah si era lasciato sfuggire un pensiero troppo audace che fece arrossire violentemente Amy ,la quale evitò lo sguardo della madre abbassando gli occhi.



..io..volevo dire... io ..non...”

Ora Sarah stava balbettando non sapendo cosa dire per riparare il danno.



LA madre di Amy sorrise comprensiva.



Sarah ti ho sistemato un letto nella camera delle ragazze. Credo sia meglio che andiata a dormire. Domani c'è scuola.”



Le ragazza acconsentirono contemporaneamente con la testa.





Quella serata segnò l'inizio di una lunga e difficile amicizia fra le due ragazze che le avrebbe accompagnate per tutta la vita......







.........continua...................





















































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Capitolo 2
*** Lei non è il tuo angelo. ***


Da quella sera Amy e Sarah divennero praticamente inseparabili. Il loro legame diventava sempre più forte e la la loro amicizia cresceva in fretta come se si conoscessero da sempre.

Non litigavano mai.

Amy seguiva Sarah in tutte le partite egli allenamenti e Sarah faceva ugualmente con i vari corsi seguiti da Amy fra cui quello più amato da entrambe e cioè quello di recitazione.

Ma la pace fra le due ragazze cominciò a vacillare in un pomeriggio di autunno mentre erano nel teatro per le prove del classico “Romeo e Giulietta “

Sarah come sempre era in ritardo e quando arrivò dietro le quinte dove erano radunati i ragazzi per aspettare a chi sarebbero stati dati i ruoli dello spettacolo che avrebbero fatto nel periodo di Natale. Quando entrò correndo con il fiato corto rimase pietrificata dalla scena che le si presentò davanti agli occhi che l efece quasi mancare il fiato del tutto.

Vicino alla porta dei camerini c'era Amy poggiata allo stipite della porta che sorrideva civettuola a un ragazzo che la guardava con grandi occhi blu e sembrava completamente perso negli occhi della ragazza di fronte a lui.

La distanza fra i due era minima e Amy quasi posava la gamba contro quella di lui che le parlava sottovoce chinandosi di tanto in tanto per dirle qualcosa nell'orecchio e puntualmente lei rideva e parlottava con lui. A giudicare dall'atteggiamento sembravano una coppia,una bella coppia a parere di chiunque ma non per Sarah che era rimasta pietrificata a guardare la scena che mai avrebbe voluto vedere.



Ingoiò amaramente il boccone domandandosi perchè le dava tanto fastidio vedere Amy che amoreggiava con lui,quei sorrisi e sguardi che la piccola persiana pensava Amy dedicasse solo a lei.

Un dolore acuto nello stomaco come se qualcuno l'avesse colpita alla sprovvista senza preavviso si fece strada dentro di lei.

Di cosa aveva paura?

Anche se Amy avesse avuto un fidanzato cosa le importava ?

La loro amicizia non ne sarebbe stata intaccata ma qualcosa dentro di lei mordeva i suoi sensi facendola tremare dalla rabbia.

Cercò di mantenere il controllo ma quando vide lui che spostava dolcemente una ciocca dei bellissimi capelli del suo angelo dietro un orecchio della ragazza con dolcezza.



Sarah vide praticamente rosso o verde per l'esattezza. Verde di gelosia..



Lei era una ragazza che sapeva gestire le proprie emozioni,era educata e gentile con tutti, sempre pronta ad aiutare gli altri e dare il meglio di se ma questa volta era fuori controllo,non capiva nemmeno lei il perchè ma agì di istinto partendo a testa bassa verso i due.



“Oh.. oh.. Amy credo che la tua ragazza sia leggermente gelosa . “



Sorrise James vedendo la piccola furia scatenata che si avvicinava rossa in viso verso i due.



“Chi ? Io non ho una ragazza. Sono etero.”

Rispose Amy voltandosi verso Sarah che ormai era vicinissima a loro.



“Allora spiegaglielo prima che mi uccida “

ribatte' lui allontanandosi un poco da Amy.



“Hey piccolina ciao”

disse Amy sorridendole con il suo bel sorriso genuino quanto lei.

“Lui è James. Un mio amico.”



Continuò guardando Sarah che davanti alla dolcezza di Amy abbassò la guardia fulminando James con lo sguardo mentre lui le porgeva la mano che Sarah ignorò totalmente fissando poi i suoi grandi occhi scuri in quelli dell'amica.

Un brivido percorse tutto il suo corpo per poi essere sostituito da un calore familiare e un senso di appartenenza che mai aveva avuto con nessuno.

Ma con Amy era diverso.



“Se hai finito di amoreggiare con Big Jim qui abbiamo da lavorare.”

disse Sarah con tono arrabbiato prima di voltare le spalle e andare verso le quinte e lasciando Amy perplessa e sorpresa da quello strano atteggiamento.



La seguì con lo sguardo poi si rivolse verso James.

“Ma...che ...che cosa è appena successo ? Lei non mi ha mai trattato così...”

Chiese rivolta al ragazzo che era rimasto in silenzio consapevole molto più di Amy di ciò che era accaduto.



“Amy ma sul serio non ti rendi conto che è gelosa ?”



“Di cosa dorrebbe essere?Io e te siamo solo amici. Le è la mia migliore amica ma questo non le da l'esclusività.

E poi tu per me sei come un fratello”

rispose Amy ferendo inconsapevole il ragazzo che nonostante tutto le sorrise.



Lui la amava da sempre,fin da quando i suoi si era trasferito a Dallas con la famiglia e i loro padri ,entrambi avvocati,avevano cominciato a lavorare insieme.

Fra le due famiglie si era creata una bella amicizia.

Ed Amy e James avevano creato un rapporto molto stretto ma che non sarebbe mai andato oltre l'amicizia per Amy mentre lui era da sempre innamorato di lei sapendo nel suo cuore di non avere speranze in quanto aveva capito una cosa fondamentale riguardo Amy di cui la ragazza ancora non si era resa conto.



“Amy apri gli occhi..Quella non è una reazione di un'amica delusa... ma ben altro. Le piaci fidati . “



La giovane donna scosse la testa arrossendo vistosamente al solo pensiero che la gelosia di Sarah nascesse da altro.



“...Ma non è possibile dai.. lei è così bella e in gamba che potrebbe avere tutti i ragazzi che vuole. Perchè dovrei piacerle io ? “

lo disse con sincerità perchè lei non credeva di essere una bella ragazza anzi era convinta di essere abbastanza anonima nella scuola a causa della sua timidezza.





James la guardò ancora una volta con i suoi occhi pieni di amore per lei prima di accarezzarle il viso con tenerezza.



“Ma sul serio no ti accorgi di quanto sei bella ?

Sei la più bella ragazza che io conosca.

Il tuo sorriso è un raggio di sole che illumina tutto ciò che è intorno. I tuoi occhi sono magnetici e luminosi.

Tu sei un angelo in terra Amy Louse Acker … come fai a non rendertene conto ? E' impossibile non amarti.”

Nel momento in cui si piegava su di lei per baciarla sentì una forte presa al suo braccio destro che lo allontanò dalla ragazza e quando si voltò trovo due grandi occhi scuri infuocati che lo fissavano.



“Certo mio caro ma lei NON è il tuo angelo....”



“Sarah... ma...” mormorò Amy ancora perplessa da ciò che stava accadendo.



“E toglile le mani di dosso .

Ti conosce tutta la scuola Carpiniello e tutti sanno che cambi ragazze all'ordine del giorno...beh lei non sarà uno dei tuoi trofei. Ora vattene. “



James le sorrise.

“Lei è differente .Lo sa. Non le mancherei mai di rispetto.”

sottolineò lui liberandosi dalla stretta di quella piccoletta che a 15 anni aveva una forza sorprendente.



“Ciao Amy. Occhio alla piccola peste che con la sua gelosia è pericolosa.”

Si voltò sorridendo ad Amy e senza guardare Sarah che ora era sotto o sguardo di una Amy parecchio arrabbiata la quale la fissava con le braccia incrociate sul petto in attesa di una risposta.



Sarah non aveva mai visto la sua amica arrabbiata e lei che di solito non temeva nulla,ora era spaventata.



“Amy..io....”



“Tu cosa?..Chi ti da l'autorità di immischiarti se un ragazzo si fa avanti con me ?”



“io..io.. “ tutta la sicurezza di Sarah era crollata davanti allo sguardo furioso che Amy le stava rivolgendo.



“Allora?Tu cosa? Lui è mio amico. Non ti ho detto che devi essere la mia unica amica.”



“Non è questo Amy...è che ….”



Non sapeva nemmeno lei perchè aveva reagito in quel modo.

Voleva proteggere Amy da lui che aveva la fama di essere un dongiovanni ruba cuori.O gelosa

che la ragazza potesse dedicare il suo tempo e le attenzioni a qualcuno che non era lei ?

E cosa poteva dirle ora?

Mentre pensava sentì la mano dell'amica nella sua e si lasciò trascinare nel camerino poi la porta si chiuse dietro di lei e posò la la nuca sulla porta chiusa mentre la mano di Amy risaliva lungo il suo braccio e poi il collo fino a posarsi dolcemente sulla sua guancia destra.



“Mi dispiace....”

sospirò adagiando la guancia destra sul palmo caldo di quella di Amy.



“Sarah...”

Sarah aprì gli occhi che si persero nel miele di quelli di Amy.



“ Volevo proteggerti...lui è..”



“Dai ,raccontala a qualcun'altra...ti conosco troppo bene e so quando racconti bugie. Sono io piccola,parla con me”



Sarah scosse la testa senza distogliere lo sguardo.



“io...non lo so..Ok ? Sono impazzita quando ho visto che ti metteva le mani addosso.”



L'altra ragazza era ingenua ma fino a un certo punto e subito un pensiero fece luce sulla situazione.



“Sei gelosa??? Io non sono la tua ragazza,Lo sai vero ?”



Il tono sembrò più rude di come voleva che fosse ed Amy si morse il labbro inferiore nervosamente staccando gli occhi da quelli di Sarah.



“No....ma non è detto che non mi piacerebbe che tu lo fossi...”

ammise la piccola quasi sottovoce ma Amy sentì,capì benissimo cosa implicava la frase ed entrò in panico.



“Ma...ma...siamo due ragazze e poi io hai 15 anni..io ...io..”



La mano di Amy scivolò via dal volto di Sarah e la più grande le voltò le spalle terrorizzata dall'idea di vedere l'amore e il desiderio negli occhi dell'altra.



Quando sentì le piccole e forti braccia della moretta intorno ai suoi fianchi il suo corpo vibrò al solo contatto con il corpo che aderiva alla sua schiena perfettamente.



Sarah aveva la pelle d'oca solo a toccare quella ragazza esile ed elegante e aveva quasi paura di farle male.



“...Sarah..credimi..non c'è nessun altro con cui vorrei stare...

Ma lo sai che non ci è permesso.

Poi tu hai appena 15 anni,chi mi assicura che non sia un capriccio dovuto alla confusione che si può avere alla tua età.”



Amy cercava delle giustificazioni per non ammettere che era terrorizzata dalla situazione. Lei aveva conosciuto solo James nella sua vita con il quale aveva in passato anche avuto una piccola storia.

Ma Amy non aveva idea di come fosse un rapporto fra due ragazze.



Sentì Sarah sorridere posando la fronte sulla sua spalla,anche se con fatica vista la differenza di altezza abbastanza evidente fra le due.



“Ma per favore. Come se tu fossi la prima ragazza della mia vita”

ribatté tranquilla.

Amy si staccò e si voltò cercando lo sguardo della ragazzina.



“Si ma per me tu saresti la prima..”

Ammise la più alta.



“Non sono confusa. So quello che voglio... e voglio te...”



Lo sguardo serio e deciso di Sarah fece comprendere a Amy che la ragazza sapeva veramente ciò che voleva e conoscendo Sarah non avrebbe tempo a prenderselo.

Tuttavia per il suo grande rispetto verso la ragazza dei suoi sogni Sarah rimase immobile aspettando una reazione da parte della più grande che la deluse.



Amy infatti passò oltre di lei e aprendo la porta mormorò un “..non me la sento ..mi spiace” soffocato tra le lacrime prima di aprire la porta ed allontanarsi nel corridoio dopo essersela chiusa alle spalle.



Sarah si avvicinò alla porta e batté delicatamente la fronte sul legno freddo.



“Ecco Shahi...complimenti per aver rovinato tutto... “



sospirò parlando a se stessa.





….....continua........















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