Una piccola fiamma che riscalda un cuore gelido (Parte 1)

di darkwolf24
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Arrivo ***
Capitolo 2: *** Flame, il Vulpix combattente ***
Capitolo 3: *** Rivelazioni (Parte 1) ***
Capitolo 4: *** Rivelazioni (Parte 2) ***
Capitolo 5: *** Avvelenato ***
Capitolo 6: *** L'ultimo giorno + Trailer ***



Capitolo 1
*** Arrivo ***


Arrivo
 
 
La pioggia batteva sul finestrino dove il mio muso era appoggiato. Ero appena uscita dalla Pokeball e già non mi piaceva quel posto. Mentre guardavo fuori potevo notare un fitto bosco che con quel tempo era piuttosto inquietante, sospiravo mentre osservavo Pokemon mai visti prima. Non erano come quelli che avevamo ad Alola, erano diversi.
>Che c’è?< Mi chiese la mia padroncina grattandomi la testa, gesto che non rifiutai.
Sbuffai, non so perché non mi piaceva quel posto, non ero nemmeno arrivata da 10 minuti e già mi sentivo sola senza i miei pochi amici e il fatto che ero così timida non mi avrebbe aiutato di certo.
>Dai! Non fare così, neanche il tempo di accorgertene e saremo di nuovo a casa< Mi diceva mentre iniziava a farmi il solletico dietro alle orecchie. Giocammo un po' prima di arrivare alla casa della zia. Dato che pioveva scendemmo dal taxi di corsa e ci fiondammo dentro casa.
Una volta al sicuro dietro la porta di ingresso mi scrollai l’acqua dal pelo. Se c’è una cosa che odio è avere il pelo bagnato, anche se suona strano detto da un Pokemon che vive nella neve.
Anche la mia padroncina si levò il cappotto rimanendo solo con il suo lungo abito bianco che finiva con un’ampia gonna ed il cappello del medesimo colore che copriva i suoi capelli biondi. Li incontrai anche per la prima volta la zia.
Era una donna piuttosto anziana, ma non di molto, direi che aveva all’incirca 52 anni. Era molto alta, o almeno lo era per me, indossava un grande abito con vari disegni di fiori.
A salutarci venne anche un ragazzo che credo essere il cugino della mia padroncina. Aveva dei jeans lunghi fino alle ginocchia e una maglietta rossa a strisce arancioni tendenti al giallo. Notai che sulla spalla aveva un Pokemon, un altro Vulpix per l’esattezza, ma era diverso da me. Infatti la sua pelle era marrone-arancione, mentre la mia era bianco-azzurra. Il Vulpix scese dalla spalla del padrone e si diresse verso di me.
>Ciao, il mio nome è Flame, sono felice di conoscerti< Mi disse calorosamente.
>C-ciao, io sono Ice, piacere di conoscerti< Risposi io con voce molto lieve, in realtà non so nemmeno come abbia fatto a sentirmi.
Comunque non parlammo a lungo perché era tardi, così andammo a dormire.
A prima impressione sembravano tutti brave persone e Flame era molto simpatico, mi sentivo strana per non avergli ancora mostrato la vera me, ma dopo un viaggio penso sia normale che sia più timida del solito.
“Domani mi presenterò come si deve, ma per ora è meglio dormire un po'” Mi dissi iniziando a chiudere gli occhi per entrare nel mondo dei sogni.
 
 
Note autore: Salve a tutti, mi scuso per la pubblicazione improvvisa di questa storia, ma ho dovuto anticiparla per una collaborazione con l’autore “ Xellos1075 “ che dovrà dare un’opinione alla coppia “ Vulpix X Vulpix Alola “… Quindi vi invito a passare per il suo account. Grazie per l’attenzione. Alla prossima.*ululato*

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Capitolo 2
*** Flame, il Vulpix combattente ***


Flame, il Vulpix combattente
 
 
 
Iniziai ad aprire gli occhi molto lentamente cullata da quell’aria tiepida. Quando li aprii notai che quella non era la mia stanza e solo dopo un po’ realizzai dove mi trovavo.
“Oh giusto… questa è la casa della zia. Me lo ero praticamente dimenticato” Dissi tra me e me alzandomi e sbadigliando un po'.
Salii sul letto della mia padroncina, ma lei non cera.
“Forse sarà in cucina” Pensai e così mi diressi goffamente in quella direzione attraversando la porta di legno ed il lungo corridoio bianco.
Una volta arrivata in cucina guardai in giro ma non era neanche lì.
La cucina era abbastanza grande, aveva un grande tavolo di legno con la base di marmo come il pavimento ed aveva anche molti mobili intorno al forno, lavandino ed a tutti quei strumenti che di solito stanno in cucina.
Aveva anche una porta di legno con 2 vetri, uno superiore ed uno inferiore. Guardando fuori vidi Flame seduto su un cuscino, così decisi di andare a parlargli.
Uscendo sentii l’aria calda che era molto confortevole anche per un Pokemon di tipo ghiaccio come me, in oltre non sembrava proprio che la sera prima avesse piovuto.
>B-buongiorno< Dissi io con la mia solita voce timida mentre mi avvicinavo a lui.
>Hei, buongiorno. Dormito bene?<
>Si… senti mi volevo scusare per non essere stata cortese ieri sera< Iniziai io.
>Guarda che tu non hai fatto niente di male, eri solo stanca per il lungo viaggio che avevi appena fatto. È normale< Mi confortò lui.
>Si< Risposi io per poi rimanere in silenzio a guardarlo.
>Guarda se vuoi possiamo ricominciare< Disse lui alzandosi e venendo con un leggero sorriso sulla faccia.
>Piacere di conoscervi madame, il mio nome è Flame e sono lieto di ospitarla nella mia umile dimora< Mi disse con voce fiera. Feci una piccola risata che nascosi con la zampa destra prima di rispondere.
>Il mio nome è Ice e il piacere è tutto mio< Dissi continuando a ridere con lui.
>Ecco, va meglio? Ora, mi potresti raccontare qualcosa di te?< Chiese lui sedendosi sul cuscino e facendomi segno di andare vicino a lui. Esitai un po', ma alla fine mi sedetti.
>Beh, cosa vuoi sapere?< Gli chiesi con un sorriso.
>Un po' tutto, vorrei conoscerti meglio< Rispose anche lui sorridendo.
>Allora, sono un Vulpix di Alola, tipo ghiaccio, mi piace molto scherzare e stare il compagnia anche se sono molto timida. Ora tocca a te< Dissi io aspettando la sua risposta.
>Ok, sono un Vulpix, tipo fuoco, anche a me piace stare con gli amici e fare nuove amicizie. Sono un tipo molto aperto e giocherellone ed a volte tendo a mettermi nei guai< Disse lui.
>Un po' troppo direi< Disse un Vulpix che si stava avvicinando dalla rampa di scale che porta al giardino.
La sua pelliccia era più scura di quella di Flame ma i colori erano uguali.
>Hei Stray! Come va?< Lo salutò Flame.
>Tutto bene, chi è la tua nuova ragazza? Non starai tradendo Wendy?< Disse lui con tono ironico.
“Wendy? Vuol dire che è fidanzato? Aspetta, perché mi interessa?” Mi chiedevo e mentre mi ponevo queste domande Flame prese la parola.
>Allora, Primo… non mi piace Wendy e non siamo fidanzati. Secondo… ci siamo appena conosciuti, quindi non è la mia ragazza< Concluse lui.
All’inizio tirai un sospiro di sollievo nel sentirgli dire quelle parole, non sapevo ancora perché mi interessava di lui, ma mi sentivo strana.
>Flameeeeeeee!< Urlò una Vulpix cromatica con voce stridula.
>Oh no…< Disse Flame mettendosi una zampa sul muso.
>Chi è?< Chiesi io anche se conoscevo perfettamente la risposta.
>Wendy< Disse Stray prima che la Vulpix ci raggiungesse e saltasse addosso a Flame immobilizzandolo a terra.
>Tesoro ti sono mancata?< Chiese con voce amorevole mentre scendeva da lui.
>Guarda davvero tanto< Disse lui con tono ironico che la ragazza non percepì.
>Ah, comunque noi ancora non ci siamo presentati, io mi chiamo Stray< Si presentò lui.
>Io sono Ice, piacere di conoscerti< Risposi.
>E io sono Wendy, la fidanzata di Flame< Disse con tono arrogante che mi diede molto fastidio, ma non ci feci molto caso.
>No, non sei la mia ragazza< Disse Flame ormai già seccato da lei.
>Oooow che tesoro. Non devi vergognarti di essere innamorato di una bella Vulpix come me< Disse con quella voce che già odiavo profondamente.
>Io ho perso la speranza< Sbuffò Flame mentre Stray si mise a ridere, io invece accennai solo a una risata.
>Hei ragazzi, come va?< Chiese un Sandile che si stava avvicinando a noi.
>Hei Crock, come al solito. Tranne per il fatto che Flame ha una nuova fidanzata, Ice< Disse indicandomi.
>Cosa!?< Urlò Wendy lanciandomi una di quelle occhiate da assassino.
>Te lo ripeto…  non siamo fidanzati< Disse flame omai esasperato dalla situazione.
>Ok, come dici tu< Concluse Stray.
> Comunque… Flame che ne dici di darmi la rivincita?< Chiese il Sandile.
“Rivincita?” pensai io tra me e me.
>Scusami, ma sai volevo stare con Ice e mostrarle il posto visto che lei è nuova< Disse Flame guardandomi.
>Sisi…< Potei sentire in sottofondo.
>Non ti preoccupare per me, io ti aspetto qui< Dissi con un sorriso confortevole sul volto.
>Allora ok, rivincita accettata< Disse Flame alzandosi e dirigendosi verso un’arena Pokemon.
Anche Crock fece lo stesso posizionandosi dall’altra parte del campo.
>All’ora Flame, sei pronto?< Chiese Crock mettendosi in posizione di attacco.
>Come sempre< Rispose Flame.
Appena Flame ebbe finito di parlare Crock utilizzò “morso” ma Flame schivò agilmente ed utilizzò “attacco rapido” allontanando Crock di un paio di metri.
Poi Flame attaccò con “finta” riuscendo ad illudere da difesa di Crock e ad allontanarlo di altri 2 metri.
>Io direi che possiamo iniziare a combattere come si deve< Affermò Crock utilizzando “fulmisguardo”.
>Hai ragione, lasciamo che l’ambiente si scaldi< Rispose Flame ironicamente, mentre dalla sua bocca iniziarono ad uscire delle fiamme.
Crock utilizzò “Sabbiotomba” ma Flame la bloccò con “Fuocobomba”.
A quel punto Crock cercò di aggirare Flame con “Fossa”.
>Perché ti nascondi? Hai paura?< Rise Flame per poi utilizzare “Lanciafiamme” nel buco scavato in precedenza da Crock, costringendolo così a uscire allo scoperto. Appena lo vide spuntare utilizzò “Pirolancio” sullo stomaco di Crock, l’unico luogo in cui non c’era corazza.
Crock volò via dal duro colpo, cadendo infine di lato.
>Ok, hai vinto… di nuovo< Disse Crock con tono molto deluso.
>Questo è il mio amore!< Urlò Wendy correndo ad abbracciare Flame.
>Em… Wendy non dovresti tornare dalla tua padrona?< Gli chiese Flame.
>Giusto, sarà preoccupata< Disse Wendy iniziando a correre verso casa sua.
>Aspettami che ti accompagno!< Gridò Stray seguendola.
>Vabbè, vado anch’io, e Flame la prossima volta non ti sarà tanto facile battermi< Gli disse Crock gettandogli un’occhiata di sfida.
>Sisi, lo ripeti ogni volta ma tanto si sa chi vincerà< Rise Flame con un tono di superiorità ed ironia.
>Wendy< Rise Crock, risata a cui ci unimmo pure io e Flame.
>Ok, ci vediamo< Salutò infine Crock.
>Ciao< Rispondemmo io e Flame all’un isolo.
Essendo rimasti da soli non ci rimase altro che tornare a casa, dato che era anche già pronta la cena.
>Flame, posso chiederti una cosa?< Gli chiesi io e lui annuì in riposta.
>Come hai fatto a batterlo? Aveva un vantaggio su di te essendo un tipo terra< Domandai mentre attraversavamo la porta-finestra.
>Sai, allenamento e conoscenza dei punti deboli. Tutti ce ne hanno uno, il suo per esempio è sul ventre< Concluse lui.
>Ed il mio qual è?< Continuai a chiedere e lui fu più felice di rispondermi.
>Vedi, anche se tu sei la versione di Alola, hai il mio stesso punto debole< Rispose lui aspettando una risposta da me.
>Ossia?< Chiesi io molto incuriosita dal discorso.
>Questo< Disse prima di darmi dei colpetti con la zampa sinistra sulla coda facendomi il solletico. Non riuscendo a resistere alla tentazione caddi a terra non riuscendo quasi a respirare per le risate.
>Basta, basta! Ti prego!< Lo implorai tra un respiro e l’altro.
>Ok, adesso basta Flame, L’hai torturata abbastanza< Disse il suo padrone accarezzandoci la testa.
Prima non c’era, quindi penso che sia tornato da poco, e se era tornato lui era tornata pure la mia padroncina.
Senza dire niente mi alzai e corsi nella nostra camera dove trovai la mia padroncina.
>Hei cucciola! Come va? Guarda cosa ti ho preso< Disse accarezzandomi e prendendo da una busta un piccolo fiocco fucsia che mi mise sull’orecchio dentro.
>Sembri proprio una principessa< Mi disse accarezzandomi dolcemente.
>Già, sei davvero bell-carina< Disse Flame correggendosi ed arrossendo a quello che stava per dire.
>Grazie< Ringraziai timidamente mentre le mie guance si riscaldavano.
>Oooowww che teneri, siete proprio una bella coppia. Ora venite in cucina che è ora di pranzo< Concluse prima di dirigersi in cucina.
>perché tutti dicono che io e te stiamo insieme?< Mi chiese mentre si dirigeva alla porta.
>Boh< Risposi io accompagnandolo in cucina.
Il resto della giornata era stato ordinario: Abbiamo pranzato, giocato un po' e Flame mi ha mostrato la foresta.
Rimanemmo lì a girovagare tra gli alberi fino a quando non si fece notte e andammo a dormire.



Nota autore: Wow che velocità… non pensavo che vi piacessero così tanto le mie storie. Vi ringrazio per il supporto che mi avete dato (specialmente “ Serena01Sylveon” ). Alla prossima.*ululato*

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Capitolo 3
*** Rivelazioni (Parte 1) ***


Rivelazioni (Parte 1)
 
 
 
Mi svegliai come al solito con una sola cosa in mente… Flame.
Ancora non capivo perché, ma mi piaceva stare con lui, mi piaceva parlargli e quando mi sorrideva mi sentivo bene.
Andai dritta nella sua camera che si trovava affianco alla mia.
>Flame, ci sei?< Bussai alla porta, ma quando mi affacciai non c’era nessuno. Se non era nella sua stanza e non era col suo padrone, poteva essere solo sulla terrazza a sonnecchiare sul suo cuscino. Ormai lo conoscevo.
Quindi andai sul terrazzo ma con mia sorpresa non era nemmeno li.
>Flame!?< Gridai, ma invece di Flame fu Crock a  rispondermi.
>Ehi piccola! Come va?< mi salutò, a dire la verità mi diede leggermente fastidio quel “piccola”.
>Ehi Crock, hai visto Flame? Sono preoccupata per lui… non è da lui scomparire così all’improvviso < Gli dissi.
>Si, infatti mi manda Stray. Mi ha detto di avvertirti di andare nella foresta< Mi avvisò con tono serio.
>Perché’< Ovviamente chiesi io inclinando leggermente la testa.
>Non lo so, ma penso che ha sicuramente a che fare con Wendy e Flame< Concluse lui.
>Bene, grazie dell’informazione< Gli dissi iniziando a correre nel bosco.
>Ah e se incontri Flame, digli che mi deve la rivincita!< Lo sentii gridare mentre correvo.
Il bosco era stupefacente, la natura era grandiosa, semplicemente perfetta…  il suono degli uccelli, la bellezza dei fiori che ogni tanto comparivano e gli alberi che coprivano la visuale dando così un po' di privacy rendevano il posto magico. Dopo un bel po' di cammino qualcuno mi mise una zampa sulla spalla. Per lo spavento emisi un urlo che venne però bloccato dalla zampa del Vulpix.
>Stray, mi hai fatto prendere un colpo< Gli dissi cercando di calmarmi.
>Scusami< Iniziò lui ridendo sottovoce.
>Ma c’è una cosa che devo mostrarti< Concluse scostando delle foglie permettendomi così di vedere Wendy.
>Wendy? Che ci fa lei qui?< Chiesi con un tono che lasciava intendere che non stavo capendo niente della situazione.
>All’ora, come tu sai Wendy è fissata con Flame, ma il sentimento non è corrisposto. Dunque per evitare di rischiare di perderlo ha deciso di imparare “attrazione”< Mi spiegò lui mentre io rimanevo scioccata dalle sue parole. Stavo per perderlo per sempre.
>Questo vuol dire che si innamorerà di lei< Sospirai.
>Non proprio< Mi corresse lui.
>Aspetta e vedrai. A proposito, non farti vedere< Disse prima di andare da Wendy.
>Stray, l’ho hai chiamato?< Chiese lei con quella sua solita voce stridula.
>Si, arriverà fra poco e non gli ho detto niente< Rispose Stray.
>Ehi ragazzi! Mi avete chiamato?< Chiese Flame che era appena arrivato.
>Si! Vedi Flame, io ti amo profondamente ed è per questo che non posso permettermi di perdertie tu sei l’unica mia ragione di vita, ed è per questo che ho intensione di usare “attrazione” su di te< Disse tutto rapidamente prima di utilizzare “Attrazione”.
>COSA?! Stai scherzando vero?< Gridò Flame prima di essere colpito dall’attacco.
>Fatto! E ora sarai mio, per sempre!< Gridò per poi dargli un bacio sulle labbra. In quel momento non sapevo che sentimenti provavo. Mi sentivo arrabbiata per quello che aveva fatto Wendy, mi sentivo triste per quello che era successo a Flame ed ero triste anche per il fatto che lo avevo perso.
Mentre pensavo a tutte queste cose successe qualcosa di inaspettato.
Flame spinse via Wendy rompendo il bacio bruscamente.
>Cosa fai?! Ti ha dato di volta il cervello?!< Gridò con gli occhi pieni di rabbia.
>Ma, non capisco, dovresti essere innamorato perdutamente di me< Rifletté lei sbalordita per la reazione improvvisa del suo amato.
>Hai fatto male i conti. “Attrazione” funziona solo se il Pokemon del sesso opposto non è già innamorato e si dia il caso che io lo sia già!< Urlò lui in risposta.
>Innamorato? Da quanto e con chi?< Chiese lei sempre più delusa.
>A partire da oggi fanno tre giorni e sono innamorato di una bella Vulpix molto più gentile di te!< Gridò lui sempre più arrabbiato. Io a quelle parole arrossii, perché facendo i conti io ero una Vulpix ed ero li esattamente da tre giorni. Dopo un po' appoggiò le zampe sulle spalle di Wendy.
>Wendy, ascolta. Sei una bella Vulpix, ma sei troppo appiccicosa ed in più io non ti ho mai amato. Sono sicuro che un giorno troverai un ragazzo che ti renderà felice, ma quel ragazzo non sarò io. Mi dispiace ma mi sono innamorato di Ice e non c’è niente che tu possa fare< Concluse poco prima che Wendy corse via piangendo. Io intanto ero senza parole. Flame mi amava e si era confessato… cioè non proprio confessato dato che non me lo aveva detto a me, ma facevo lo stesso. Mi amava!
>Hai fatto la cosa giusta< Incoraggiò Stray.
>Si, ma adesso mi sento uno schifo< Confessò lui abbassando le orecchie.
>Succede, per quanto riguarda Ice… hai intenzione di dirglielo o no?< Chiese l’amico.
>Si, oggi pomeriggio e spero che non mi dica di no. A proposito, a quest’ora mi starà cercando. Vado da lei, a dopo< Disse iniziando a correre verso casa sua.
>Ice, forse è meglio che vai< Mi disse appena si fu accertato che Flame era a debita distanza.
>Si< Annuii per poi iniziare a correre più veloce che potevo verso casa. Dopo qualche minuto arrivai e per fortuna Flame non era ancora ancora arrivato. Così decisi di aspettarlo .
Nell’attesa feci il resoconto della situazione…
Flame mi amava, Si era semi-dichiarato, ed io ormai ero certa di amarlo. Dopo tutto era dolce, forte e simpatico… proprio come il ragazzo dei miei sogni.
 
 
 

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Capitolo 4
*** Rivelazioni (Parte 2) ***


Rivelazione (parte 2)
 
 
 
Dopo un po' di tempo lo vidi arrivare. Stava correndo come un matto quando si avvicinò a me. >Buongiorno< Lo salutai mentre si schiantò al suolo con l’affanno. >buon-giorno< Mi disse tra i profondi respiri mentre continuavo a ridere. Era troppo adorabile. >Stai bene?< Gli chiesi abbassando il mio volto fino a quando non era alla stessa altezza del suo. Lui mi guardo e mi sorrise indietro fino a quando non mi disse… >Sei così carina quando ridi< Arrossii pesantemente a quelle parole ed anche lui lo fece con me.
>Grazie< Risposi timidamente mentre lui si alzava.
>Vieni, voglio mostrarti una cosa< Mi disse mentre si avviava alle scale sul terrazzo con me al suo fianco.
>Dove mi porti oggi?< Gli chiesi e lui sbiancò di colpo.
>è…è una sorpresa< Mi disse balbettando, evidentemente stava cercando un modo per non dirmi la vera destinazione… ma conoscendo il motivo decisi comunque di assecondarlo.
>Che bello mi piacciono le sorprese< Gli dissi con un sorriso sul volto.
>Si e sper< Non fece in tempo a terminare la frase che inciampò su uno dei gradini tirandomi con se ed insieme finimmo a terra. Quando riaprii gli occhi mi accorsi che ero caduta sopra a Flame e che i nostri nasi erano in stretto contatto tra di loro, mentre i nostri sguardi si incrociavano.
Non avevo nemmeno la forza di arrossire in quel momento, sentivo così tante emozioni ed un’incredibile calore nel mio petto. Giuro che in quel momento avrei voluto baciarlo, ma mi trattenni. Dopo tutto sono molto timida.
Mi rialzai dopo quella che sembrava un’eternità, ma che in realtà erano si e no qualche minuto, ma era un momento troppo romantico per fare caso al tempo.
>Scusami< Dissi sottovoce mentre arrossivo più di quanto non avessi mai fatto in vita mia. Se c’era una cosa di cui ero sempre più sicura, era che lo amavo e resistere alla tentazione di baciarlo era una tortura peggiore anche della morte.
>No, scusami tu… davvero perdonami per esserti caduto addosso< Si scusò mentre abbassava le orecchie.
>Non ti preoccupare, piuttosto vogliamo andare in questo posto segreto?< Gli chiesi ed appena finii di parlare Flame si rianimò.
>Si< Disse con impazienza ed insieme rientrammo nel bosco. Dopo un bel po' di cammino arrivammo davanti ad una cascata che formava un corso d’acqua cristallina. Non sembrava esserci anima viva oltre a noi a agli uccelli.
>Wow, non avevo mai visto un posto così< Gli confessai stupefatta, perché in effetti io vivendo sulle montagne sono abituata a vedere la neve e non posti come questo. >Vieni< Mi disse dirigendosi verso la cascata e facendo segno di attraversarla.
>Flame, forse non lo sai… ma non mi piace bagnarmi la pelliccia< Obbiettai, ma lui mi rassicurò. >Fidati di me, ne varrà la pena< Così, prendendomi per la zampa mi tirò attraverso l’acqua finendo in una grotta abbastanza piccola ed illuminata solo dalla flebile luce che oltrepassava la cascata, creando così i colori dell’arcobaleno. >Flame…< Iniziai io. >Avevi ragione. Questo è il posto più bello di tutta la mia vita< Gli dissi abbracciandolo. >All’ora, cosa ne dici di mangiare qualcosa?< Mi chiese facendomi segno di sedermi affianco ad un mucchio di bacche.
>Certo! Allora buon appetito< Dissi ed insieme iniziammo a mangiare.
>Comunque Ice… devo dirtelo… sei carina anche con la pelliccia bagnata. Ma se vuoi posso asciugartela< Mi propose. Arrossii un po’ al complimento ma poi mi chiesi come avrebbe fatto ad asciugarmela.
>Scusa, ma come fai ad asciugarmela?< >Così< Rispose lui strofinando la sua pelliccia contro la mia. Mentre lo fece sentii un forte calore e dopo qualche istante la mia pelliccia era completamente asciutta. Quando ebbe finito si scosto guardandomi negl’occhi. Quando il suo sguardo incontrò il mio, mi sentii come se potevo volare. In oltre pensare al fatto che in quel posto c’eravamo solo noi rendeva il momento più romantico. Dopo esserci guardati per quella che sembrava un’eternità ci siamo mossi. Le nostre teste si mossero all’un isolo avvicinandosi sempre di più. Ma prima che ci potessimo baciare fummo interrotti da un forte rumore che proveniva da fuori la grotta.
“C’è l’avevamo quasi fatta” Piansi tra me e me mentre Flame si avvicinò all’uscita.
>Chi c’è la?< Urlò mentre uscivamo dalla grotta.
Niente… ancora nessuna risposta. Nemmeno un movimento tra i vari cespugli.
>Forse ce lo siamo immaginati< Disse guardandomi.
>Attento!< Gridai lanciandomi verso di lui mentre un’Ekans lo attaccò. Grazie a me Flame si salvò ed insieme iniziammo a correre più veloce che potevamo mentre il serpente ci inseguiva.
All’improvviso Flame si voltò ed utilizzò “Lanciafiamme” sul Pokemon che schivò l’attacco mordendo successivamente Flame al petto e gettandolo contro un albero. In quel momento sentii tanta rabbia da non capire più niente. Saltai e mentre ero a mezz’aria un raggio gelido usci dalla mia bocca congelando il serpente nello stesso istante in cui lo toccò. Non potevo credere che avevo combattuto, ma in quel momento avevo ben altro a cui pensare…Flame.
Gli corsi affianco notando che aveva il respiro molto affannato, sudava ed in più aveva un colore leggermente violaceo.
>Flame, resisti! Ora ti porto a casa< Gli dissi caricandomelo addosso ed iniziando a correre verso casa.
Quando arrivai subito venni aiutata dal padrone di Flame che stava giocando col pallone insieme alla mia padroncina.
Non mi fu permesso di vederlo fino a sera.
Quando mi fecero entrare subito mi gettai addosso a Flame che era avvolto in varie coperte sulla sua cuccia. [Si, i Pokemon hanno cucce]
>Ehi… tutto bene?< Mi chiese. Come poteva pensare a me mentre era in quelle condizioni.
>Flame come ti senti?< Gli chiesi abbracciandolo. Sapevo che non sarebbe servito a molto, ma sentivo il bisogno di farlo e lui lo accettò strusciando la testa contro la mia.
>Dispiaciuto… Doveva essere il momento perfetto invece ora mi trovo mezzo morto ed avvelenato. Ma ti devo ringraziare, perché se non fossi intervenuta tu, sarei morto< Di tutto quello che aveva detto solo una cosa mi era rimasta in mente oltre al fatto che era avvelenato. >Momento perfetto? Cosa intendi?< Gli chiesi essendomi completamente dimenticata del motivo per cui eravamo andati in quel luogo.
>Ice.. vedi, avevo intenzione di chiederti di essere la mia ragazza… tuttavia penso che adesso non mi vorrai più< I miei occhi si spalancarono al sentire quelle parole. Lo abbracciai di nuovo, ma stavolta più forte.
>è davvero questo quello che senti per me?< Gli chiesi ma nessuna risposta. Alzai lo sguardo e notai che si era addormentato, d’altronde era normale per il fatto che fosse stato avvelenato. Quindi mi sdraiai vicino a lui con la nostra pelle a contatto e misi il mio muso sulle zampe posizionandolo il più vicino possibile al suo.
“Anch’io ti amo” pensai come mi addormentai.
 
 
 
Note autore: Capitolo finito… ho fatto una corsa per scriverlo giuro. Comunque ringrazio tutti del sostegno, specialmente “Kilar”. Alla prossima.*ululato*

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Capitolo 5
*** Avvelenato ***


Avvelenato
 
 
 
>Sono così teneri< Sentii dire da una voce femminile, ma essendo addormentata non riuscii a distinguerla.
>Dovremmo svegliarli< Chiese una voce maschile.
>No<  Rispose l’altra voce e poi sentii dei passi che si allontanavano. Avevo ancora gli occhi chiusi ma i raggi che filtravano dalle finestre mi dava così tanto fastidio che alla fine mi svegliai lo stesso. Una volta aperto gli occhi mi guardai in giro, ero nella stanza di Flame… “Flame!” Gridai nella mia mente come mi mossi per alzarmi, ma mi accorsi che Flame era poggiato al mio fianco quindi mi fermai per non svegliarlo bruscamente.
“Lo sveglio?” Mi chiesi, dato che era pur sempre avvelenato… Ma non sono resistita, ero troppo preoccupata per lui e così lo svegliai.
>Ehi… Flame… Svegliati< Dissi molto dolcemente mentre gli strofinavo il muso col mio naso.
Flame emise qualche gemito prima di aprire debolmente gli occhi. Si vedeva che era stato avvelenato.
>I…Ice?< Mi disse con voce fioca per poi eseguire un piccolo sbadiglio.
>Buongiorno, dormito bene?< Gli chiesi sedendomi con lui.
>Come hai dormito?< Gli chiesi
>Come se mi avessero avvelenato< Rispose in modo crollando a terra per la stanchezza, ci credo che fosse stanco con tutto il veleno che aveva in corpo…
>Te invece?< Mi chiese.
>Benissimo< Risposi, soprattutto perché avevo dormito vicino a lui.
>Però ho ancora una cosa che mi sfugge: Come sono arrivato qui e che fine ha fatto l’Ekans?<
>All’ora… A portarti qui sono stata io, mentre per quanto riguarda l’Ekans, al momento è al fresco< Gli spiegai con una risatina sulla parte finale.
>Vuoi dirmi che lo hai battuto?< Mi chiese con tutta l’incredulità che esisteva al mondo.
>Non proprio, l’ho preso alle spalle mentre era distratto< Gli spiegai brevemente.
>Beh, mi hai salvato la vita. Grazie< Mi ringraziò con una voce così dolce che arrossii pesantemente mentre il mio cuore cominciava a battere così forte, ma così forte che pensavo che sarebbe uscito dal mio petto.
>Di n…niente< Risposi con timidezza.
Giuro che quando stavo vicino a Flame avevo un così tanto miscuglio di emozioni che mi era praticamente impossibile distinguere quello che provavo. Ma una cosa la sapevo, lo amavo e resistere alla tentazione di baciarlo era la cosa più difficile in vita mia.
>Flame…< Iniziai, volevo chiedergli una cosa che avrebbe cambiato la nostra vita per sempre.
>Ieri sera mi hai chiesto di essere la tua ragazza… e ti volevo chiedere: è davvero questo quello che pensi di me?<
Gli chiesi con il mio battito cardiaco alle stelle.
>Ecco… ehe… vedi Ice...da quando ti ho incontrata mi sento diverso, anche le battaglie mi rendono felice, ma mai come quando sto insieme a te… dal primo momento che ti ho vista ti ho subito amato e così ho organizzato quell’appuntamento per rivelarti i miei sentimenti. Ma ho fallito< Mi spiegò per poi sdraiarsi a terra ed abbassare le orecchie.
In quel momento non mi controllai più e mi gettai addosso a lui inchiodandolo con le spalle al pavimento. Flame cercò di dire qualcosa, ma prima che parlasse lo stavo già baciando. Chiusi gli occhi per godermi il momento che era a dir poco magico. Mi sembrava come di stare in mezzo ad un mare di stelle e che tutto intorno a noi aveva iniziato a muoversi a rallentatore. Le sue labbra erano morbide e calde, non so se lo erano per via del fatto che era un tipo fuoco o perché erano normalmente calde.
Dopo quello che sembrava essere un’eternità, ma che in realtà erano 2 o 3 minuti, ci staccammo. I miei occhi erano ancora chiusi e quando li aprii li vidi… vidi gli occhi di Flame che mi guardavano e osservandoli attentamente notavo che erano pieni di stupore e amore… lo stesso amore che provavo per lui. >Ti amo< Mi sentii dire e a quelle parole sentii il mio corpo che cominciava a riscaldarsi così tanto che pensavo  che mi sarei convertita in un tipo fuoco.
>Anch’io ti amo< Gli risposi strofinando la mia guancia alla sua come lui fece lo stesso a me. Ero così eccitata.
>Bene bene… cos’abbiamo qui?< Sentii dire da dietro di me. Balzai dalla posizione in cui mi trovavo sedendomi e liberando Flame che fece lo stesso. Arrossimmo entrambi quando vedemmo che Stray era davanti alla porta della stanza. >D…da quanto sei li?< Chiese Flame molto nervosamente.
>Non da molto, ma da abbastanza per vedere che vi stavate baciando. All’ora Flame, che ti avevo detto?< Rise un po' Stray.
>Avevi ragione, purtroppo è impossibile non innamorarsi di una ragazza come Ice. È dolce, simpatica e carina< Gli rispose Flame mentre io continuavo ad arrossire alle sue parole.
>Beh… sono contento per voi. Comunque passando a cose più importanti, mi spieghi cos’è successo?<
>All’ora, volevo fare un appuntamento romantico per Ice, quando un’Ekans spunta fuori dal nulla e mi avvelena. Per fortuna che c’era Ice che mi ha salvato, altrimenti a quest’ora mi trovavo già nell’intestino di quel serpente< Spiegò velocemente Flame senza all’lontanarsi da me neanche di un millimetro.
>Ok, ma ora dov’è l’Ekans?< Chiese Stray.
>Oh… ehehe, in questo momento diciamo che sta al fresco< Dissi con ironia che i ragazzi percepirono, dato che si misero a ridere.
>Beh… ero venuto qui a posta per sapere come stavi, mi aveva avvisato Crock che lo aveva saputo da Wendy che lo aveva saputo dalla sua padroncina< Spiegò tutto d’un fiato.
>A proposito di Wendy…< Iniziò Flame.
>Non ti preoccupare, gli è già passato< Lo rassicurò l’amico.
>Ok, grazie< Lo ringraziò per poi guardarmi.
>Ok, vi lascio un po' di privacy< Disse Stray con un occhiolino per poi avviarsi all’uscita.
>Bene, siamo soli< Mi disse guardandomi negl’occhi.
>Cosa facciamo?< Gli chiesi, visto che era la prima volta che ero fidanzata.
>In realtà non lo so… è la prima volta che ho una ragazza< Ecco, ora ero lì con un ragazzo ma ne io ne lui sapevamo cosa fare. Poi però mi venne un’idea.
>Mi è venuta un’idea, che ne dici che a turno ci facciamo delle domande a cui l’altro deve rispondere con sincerità?< Gli proposi aspettandomi un “Che cosa?”, ma invece…
>Mi sembra carino… allora prima le signore< Mi propose tendendomi la zampa.
>All’ora… hai mai pensato di stare con un’altra ragazza? Oltre a me<
>A dire la verità no. Non mi sono mai interessato alle ragazze. Invece tu?<
>Si… vedi a volte mi capitava di vedere dei ragazzi che mi piacevano, ma non ho mai avuto il coraggio di farmi avanti<
>Sai… quando mi hai baciato non sembravi tanto timida< Riflettei un po’ e in effetti era vero. Non ero per niente timida mentre lo baciavo. Al contrario, mi sentivo più coraggiosa che mai.
>In effetti… comunque ora tocca a te rispondere.< Dissi iniziando a pensare ad una domanda, ma niente… non avevo domande.
>Che c’è? Non sai cosa chiedermi?< Arrossii un po’ troppo a quell’osservazione mentre scuotevo la testa.
>La solita timida, dovresti guardarti… sei così simpatica e carina con quelle guance rosse< Rise lui. Davvero avevo arrossito così tanto?
Poi dopo essersi calmato si accucciò a terra per riposare, si vedeva che il veleno che teneva in corpo lo aveva sfinito.
>Perdonami… ma penso che mi farò un sonnellino<
>Beh… mi unisco a te< Gli risposi stendendomi affianco a lui con la testa sulle zampe rivolta verso di lui.
>Buon riposo tesoro< Mi salutò dandomi un bacio sulla guancia che poi trasformai in un bacio vero e proprio col semplice movimento della testa. Anche questa volta era stato un momento magico.
>Buon riposo anche a te< Gli risposi di rimando come iniziai a chiudere gli occhi che fino all’ultimo secondo erano collegati ai suoi. Poi il buio.
>Ehi Ice… Ice svegliati< Mi sentii chiamare da una voce femminile. Lentamente e molto pigramente aprii gli occhi e come prima cosa vidi il volto di Flame che mi stava letteralmente di fronte. Poi girai lo sguardo vedendo quello della mia padroncina.
>Ehi Ice, vedi che è pronto da mangiare. Comunque puoi svegliare tu Flame? Io ci ho provato, ma dorme come un ghiro< Mi chiese per poi andarsene in cucina.
“Un modo per svegliarlo è?” Pensai mentre guardavo il volto ancora addormentato del mio nuovo ragazzo.
>Sarà molto divertente< Risi tra me e me come mi recai dietro di lui. Abbassai lo sguardo fino a quando non entrò in contatto con le sue code.
>Ti sei divertito a torturarmi eh? Bene, adesso è l’ora della vendetta< Sghignazzai iniziando a colpirlo con la mia zampa anteriore destra sulle punte delle code. Dopo nemmeno 5 secondi Flame si svegliò di soprassalto iniziando a dimenarsi e a ridere come un matto. Era così carino.
>Basta basta ti prego!< Mi supplicò. Decisi di fermarmi e mi avvicinai di nuovo al suo volto.
>Potevi scegliere un modo più dolce per svegliarmi< Borbottò lui mentre respirava pesantemente con la pancia all’aria.
>Scusami… mi puoi perdonare?< Chiesi con un sorriso come lo baciai delicatamente sulle labbra. Anche se era il secondo bacio che gli davo era comunque un’esperienza magica. Dopo qualche istante ci staccammo.
>Beh… se me lo chiedi così< Rise lui di rimando ed insieme andammo a mangiare.
Dopo mangiato tornammo nella stanza di Flame e lui barcollando un po’ si ridistese.
>Adoro il cibo che prepara la zia< Sospirò con un sorriso mentre si strofinava la sua pancia ormai piena. Non potevo fare a meno di pensare che fosse molto tenero.
>Già è buonissimo< Confermai io leccandomi le labbra ricordando il sapore del cibo appena mangiato.
>Ehi piccioncini! Come va? Tutto bene?< Ci chiede il padroncino di Flame mentre entrava nella stanza seguito dalla mia padroncina.
>Dobbiamo solo controllare come sta Flame. Poi vi lasceremo un po’ di intimità< Rise lei. Ok lo ammetto, mi piaceva stare con Flame, soprattutto se eravamo da soli, ma il fatto che continuavano a ripeterlo me lo faceva odiare.
Dopo poco tempo il controllo medico finì e mi fu permesso di nuovo di rimanere da sola col mio ragazzo. Mi piaceva troppo chiamarlo così.
>All’ora cosa hanno  detto i dottori?< Chiesi con un occhiolino. Flame rise un po' prima di rispondere.
>Hanno detto che il veleno sta scomparendo e visto che non sono più in pericolo, entro domani dovrei poter guarire completamente< Mi spiegò.
>Beh… sono felice che stai guarendo, non volevo diventare già vedova< Risi un po'.
>Ehi ehi… non ti preoccupare, non ti abbandonerò mai, te lo giuro< Mi rassicurò e sentendo quelle parole iniziai a sentire il mio cuore battere sempre più forte. Mi avvicinai di più a Flame che era ancora sdraiato ed iniziai a strofinarmi sulla sua guancia.
>Ti amo< Gli dissi col cuore ormai a mille.
>Anch’io< Mi rispose con voce dolce abbracciandomi.
Quando lo fece appoggiai la testa sul suo petto e così potei sentire il suo battito cardiaco. Era così bello e rilassante, perciò decidemmo di rimanere in quella posizione per un bel po'. O fino a quando qualcuno ci disturbò separandoci da quello stato di trance.
>Ehi Flame, Ice, come va?< Chiese Crock entrando dalla stessa porta da cui era entrato Flame in precedenza.
>Ciao< Salutai scattando immediatamente e mettendomi seduta.
>Beh Crock, ancora un po’ avvelenato ma per il resto va bene< Spiegò Flame.
>Sai, devo chiedere a quell’Ekans come ha fatto a batterti<
>In effetti quel Pokemon è riuscito a fare quello che  tu non sei riuscito a fare in tutti questi anni< Rise Flame.
>ahaha molto divertente. Comunque, sono felice per la vostra relazione< Si congratulò il Pokemon tipo terra.
>Come fai a saperlo?< Chiese Flame precedendomi nel porre la domanda.
>Sveglia! Era palese che ci fosse del tenero tra di voi< Spiegò lui.
>D…davvero?< Chiesi io stupita da tale affermazione.
>Si< Rispose con tono secco mentre annuiva.
Passammo un po’ di tempo a parlare fino a quando anche Crock non se ne andò. Appena venne sera mangiammo e poi andammo a dormire. Nella notte sentii Flame tremare.
>Ehi Flame… ti senti bene?< Chiesi con voce molto preoccupata.
>Ci crederesti se ti dicessi che ho freddo?< Chiese con voce tremante.
>Ti direi che è un effetto collaterale del veleno che hai incorpo< Risposi con uno sguardo riflessivo sul volto.
Poi iniziai a muovermi sempre più vicino a lui, fino a quando non gli ero sopra, ed a quel punto lo avvolsi in un caldo abbraccio.
>Wow! Come fai a riscaldarmi? Non sei un tipo ghiaccio?< Mi chiese mentre iniziava a riscaldarsi smettendo così di tremare.
>Vedi… il mio corpo tiene il freddo dentro ed il caldo fuori. Anche se sai tutto sulla lotta non sei molto informato sulle particolarità dei Pokemon eh?< Sghignazzai un po'.
>Beh, è per questo che sei la mia ragazza… ci completiamo a vicenda< Disse lui con tono molto romantico, ed era proprio quella sua parte romantica che mi faceva impazzire.
>Ti amo< Gli dissi baciandolo con tutta la passione che avevo in corpo.
>Anch’io ti amo e buona notte< Mi salutò andando così a dormire. Io invece rimasi sveglia ancora un po', ma comunque dopo un po' crollai. In quel lasso di tempo non feci altro che osservare le stelle dalla finestra della stanza, quando vidi una stella cadente. “Non mi serve un desiderio… dopo tutto il mio si è già avverato” Pensai mentre osservavo il mio ragazzo dormire. Era tutto quello che desideravo e non volevo nient’altro oltre a lui.
 
 
Note autore: OK, un grande ritardo che però è stato ben ricompensato. Come vi sembra il capitolo? Fatemelo sapere attraverso una recensione. Ci tengo anche a ringraziare Serena e Kilar per il loro sostegno. Alla prossima.*ululato*

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Capitolo 6
*** L'ultimo giorno + Trailer ***


L’ultimo giorno
 
 
 
Il sole era già alto ma io non avevo voglia di svegliarmi. In quel momento volevo fare una cosa soltanto… dormire. Tuttavia cambiai idea quando sentii la voce di un certo Vulpix. >Buon giorno Ice< Mi svegliò con una voce dolcissima. >Flame!< Gridai nell’eccitazione aprendo gli occhi e gettandomi addosso al mio ragazzo.
>Stai bene!< Gridai di nuovo. A quanto pare quella mattina non sapevo fare altro che urlare.
>Certo che sto bene! Credevi che ti avrei abbandonata?< Rispose con un occhiolino.
>Ma fino a ieri sera stavi male< Spiegai io sempre più confusa.
>Vedi Ice… non tutti i mali vengono per nuocere< Concluse.
>Comunque… che facciamo oggi?< Chiesi, anche se mi andava bene tutto… bastava che stavo con lui.
>Io pensavo di prendere un po' di tempo per noi… sai è successo tutto così velocemente… Il tuo arrivo, la mia dichiarazione/fallimento, poi io che rischio di morire sbranato, poi che rischio di morire avvelenato e poi noi due che ci baciamo< Spiegò lui.
>Sai… non è andata poi così male… soprattutto la parte finale< Risposi io con un occhiolino.
>Non ne sarei così convinto...< Rispose. Sapevo benissimo che non l’aveva detto in modo offensivo, ma decisi comunque di prenderlo in giro.
>Perché scusa? Non bacio bene?< Risposi con un finto tono irritato.
>C-cosa!? No… cioè si… non intendevo offenderti, era un complimento< Cercò di spiegare disperatamente facendomi scoppiare dal ridere.
>Lo so stupido… ti stavo solo prendendo in giro< Lo rassicurai tra una risata e l’altra.
>C-cosa!? Mi hai fatto prendere un colpo!< Gridò.
>Lo so e lascia che ti dica una cosa… sei molto carino quando vai nel pallone< Gli rivelai dandogli un bacio sulla guancia che in quel momento si fecero più rosse delle sue fiamme.
>Anche mentre arrossisci< Aggiunsi iniziando ad incamminarmi verso la cucina.
Dopo mangiato andammo sul terrazzo, Flame si sedette sul suo solito cuscino, lasciando però un po' di spazio anche per me. Rimanemmo fermi senza dire una parola, ma poi mi accorsi che Flame era un po' troppo silenzioso… cioè, anche io lo ero, ma lui era diverso…
>Ehi Flame… tutto bene?< Gli chiesi dolcemente.
>Eh? Si… perché me lo chiedi?< Mi rispose sospirando. Era evidente che era preoccupato per qualcosa.
>Dai… sai che non puoi nascondermelo< Gli ricordai.
>è solo che… domani te ne andrai e poi chissà se ci rivedremo più< Mi rispose dolcemente.
>Certo che ci rivedremo… mica ti abbandono?< Lo consolai abbracciandolo.
E stemmo così… soli sul quel terrazzo, cullati dall’aria calda e da quel bel venticello che mi scompigliava la pelliccia. Non esisteva niente che desideravo oltre allo stare con lui, col Pokemon che mi aveva preso il cuore, col Pokemon più dolce del mondo. Ma tutte le cose belle prima o poi devono finire…

Il giorno dopo

 
 
Uscii dalla mia stanza raggiungendo gli altri ragazzi che erano seduti davanti alla porta principale. Il primo ad avvicinarsi a me fu Stray.
>Ci vediamo in giro< Mi salutò abbracciandomi.
> Grazie di tutto< Gli dissi per poi passare a Crock.
>è stato un piacere averti qui con noi< >Il piacere è stato mio e Crock… cerca di non farti umiliare troppo da Flame< Risi con un occhiolino. >Io non ci conterei< Rise Stray in sottofondo.
Poi tocco a Wendy, si era venuta pure lei a salutarmi.
>Ci vediamo Ice e scusami ancora< Disse con una lacrima.
>Non ti preoccupare, è tutta acqua passata< Le risposi, era già la terza volta che si scusava quella mattina, era incredibile quanto sia cambiata in fretta.
MI spostai solo per andare da lui, il mio Flame. Senza dire una parola lo abbraccia, non potevo credere che me ne stavo andando. Sentii una lacrima rigarmi il viso, poi un’altra ed un’altra ancora. Flame se ne accorse perché mi guardò negli occhi e mi disse: > Non piangere, prometto che un giorno ci re incontreremo e quel giorno mi sa che non è lontano< Mi sorrise, il suo sorriso bastò a calmarmi. Lo afferrai baciandolo il più dolcemente possibile, quello sarebbe stato forse il nostro ultimo bacio. Dopo un po' mi allontanai con queste parole: >Non dimenticarmi<
>Neanche sotto tortura< Mi rispose per poi guardarmi mentre salivo in macchina. Quando mi girai per salutarli un’ultima volta vidi una cosa che non avevo ancora visto fare a Flame, lui stava piangendo. Il mio cuore andò a mille mentre la macchina si allontanava. Quando furono fuori portata mi voltai andando dalla mia padroncina, mi sdraiai e mi lasciai accarezzare dolcemente.
>Dai Ice, prometto che farò di tutto per farvi re incontrare, vedrai che non ti dimenticherà mai< Mi consolò ed anche se sembra stupido, le sue parole funzionarono… mi calmai e mi addormentai con queste parole.
>Grazie Lillie<
 
 
Trailer
 
 
Sono passati un bel po' di mesi da quando l’ho incontrato ed ancora non posso fare a meno di pensarlo…
Vulpix Alola > E dai Ice, devi cercare di andare avanti<
Ma quando tutto sembra andare per il meglio…
Glace >Flame!<
Flame >Ice!<
Tutto va a rotoli…
Flame >Non ti voglio più vedere! Non parlarmi, non chiamarmi e non pensarmi… io con te ho chiuso!<
L’adolescenza, il periodo degli amori, delle amicizie, della gelosia e degli sbagli… Riuscirà il loro amore a sopravvivere, o verrà annientato? Scopritelo nel prossimo capitolo.
Growlite > Guarda Ice, era solo uno stronzo, ora hai me
Ice lo colpisce con graffio >Fanculo te e i tuoi amici! Non hai fatto altro che rovinarmi la vita… ma ora tocca a me rovinare la tua!<
 
Nota autore: è finita. Per questo capitolo vi chiedo di recensirmi in 3 parti: 1) Per il capitolo. 2) Per il Trailer. 3) Per tutta la storia. Ci tengo a ringraziare tutti quelli che mi hanno sostenuto: Serena; Kilar; Glace; Demon ed anche tutti quelli che sono rimasti in silenzio. Grazie a tutti. Alla prossima.*ululato*

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