Matrimonio metal-pop

di ValyValy
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Incontro tra ragazze ***
Capitolo 3: *** La proposta di matrimonio Zacky ♡ Valy ***
Capitolo 4: *** La proposta di matrimonio Charlie ♡ Jessica ***
Capitolo 5: *** Organizzazioni… e si parte! ***
Capitolo 6: *** La scelta della torta! ***
Capitolo 7: *** Chiese tour ***
Capitolo 8: *** Abito da sposa cercasi! ***
Capitolo 9: *** Abito da sposa e altri misfatti in arrivo... ***
Capitolo 10: *** Eliminiamo altri punti dalla lista! ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***


Ciao a tutti ragazzi e ragazze. Come state? :)
Allora questa è una storia scritta a quattro mani da Valy_Valy, Valy, e da me, Je; sicuramente sarà una storia alquanto ridicola penso e spero, scritta difatti con l’intento di divertire e semmai un giorno ci dovesse arrivare a casa il Guinness world record per stupidità, noi... ne saremmo realmente onorate! XD

Come c’è venuto in mente di scrivere una storia di questo genere?
Parlando, semplicemente parlando e facendoci quattro risate per ciò che ci stavamo scrivendo finché la Valy non ha detto:
“dovremmo scrivere una storia per tutte le idiozie!”
“perché no. Ci sta di brutto!” Le ho risposto io.
Ed ecco che la nostra idea prende vita.
In quanti hanno immaginato di potersi sposare con il proprio idolo? In fondo non è così difficile, basta immaginarselo.
Forse l’immaginazione è molto meglio della realtà: una proposta proprio come vorresti tu, una cerimonia da paura e una festa da sballo. Che chiedere di meglio quindi? ;)

I protagonisti di questa storia saranno Zacky Vengeance chitarrista degli Avenged Sevenfold il maritino della Valy e poi per me c’è Charlie Puth che cantando “Marvin Gaye” mi ha proprio rapito soprattutto quando dice: “You got to give it up to me!”, “oh si davvero molto volentieri Charlie. Cosa aspetti? Sono qui per te!”

Ora lascio la parola alla mia socia, facciamole un applauso così l’aiuterete a sciogliere il ghiaccio mi raccomando trattateci bene e non alzate quelle fruste, bastoni o pomodori o uova; non andiamo molto d’accordo con queste robe.
Ok ora smetto di parlare, quando mi ci metto inizio ad essere logorroica, non si è visto vero?
“ehi Jessica. Mi vuoi lasciare un piccolo spazio pure a me o vuoi riempire la pagina tutta te?”
“ehi Valy. Ecco da qui in poi la pagina sarà tutta tua!”

Grazie Jessica! Salve a tutti!
Cosa posso aggiungere, bè la mia “collega” ha già detto tutto, questa sarà la prima storia che pubblico quindi siate gentili, e devo ringraziare la mia Je per avermi dato coraggio; in realtà mi sono fregata da sola dato che l’idea della storia l’avevo detta tanto per dire ma lei mi ha preso in parola ed eccoci qua! Perché sposerò Zacky? Bè perché per me è un bravo chitarrista e canta molto bene e naturalmente è bellissimo!
Adoro gli A7X ma Zacky ha rapito il mio cuore!!! XD
Ragazzi bando alle ciance buona lettura e mi raccomando niente uova e forconi! XD

Zacky’s Pov
“...e allora sono entrato in questo negozio per comprare delle scarpe ma una volta dentro  ho scoperto che loro avevano solamente casalinghi. Mi hanno mostrato come funziona un’asciugatrice e fu così che Charlie Puth la comprò!” Il mio amico mi stava spiegando la sua magnifica avventura, ma di ciò che disse capii solo una piccola parte erano ore che blaterava delle sue disavventure.
“ehi amico mi stai ascoltando? Hai capito ciò che ho comprato? Ci credi se ti dico che il negozio che stavo cercando era proprio difronte a quello in cui sono entrato?” Continuò lui riportandomi nel mondo reale, posai la sigaretta, quel giorno era realmente speciale e sinceramente non facevo altro che pensare a quella cosa che da un po’ di tempo mi assillava la mente, torturandomi e dicendomi che era arrivato il momento e che aspettare oltre non sarebbe servito a nulla.
“eh? Si. Ti sto ascoltando. Hai... hai comprato una lavastoviglie.”
“no! Ma che lavastoviglie, non so’ nemmeno che sia. Ho comprato un’asciugatrice.” Mi rispose tutto euforico.
“ma se a casa nemmeno hai la lavatrice.”
“la comprerò. Ma cosa ti prende Zacky?”
“scusami è che è da un po’ che c’è un pensiero che mi sta assillando!” Riposi.
“che genere di pazza idea ti è venuta in mente?”
“stavo pensando che è da molto che sono fidanzato con la Valy e oggi è il nostro anniversario facciamo dieci anni insieme e non so’ che regalo farle.”
“io proporrei un bell'anello.”
“gliel'ho già fatto!” Risposi mentre sentivo l’ansia salire.
“si ma non intendevo dire un anello qualsiasi ma proprio quello...”
“dici da matrimonio?”
“esatto. So’ che ci stai pensando, perché è proprio quello a cui sto pensando io da tempo e penso proprio che il momento giusto stia arrivando. Sennò perché pensi che abbia comprato un’asciugatrice e presto comprerò pure  la lavatrice?” Esordii.
“non dirmi che tutta la tiritera che mi hai detto prima, facendomi una testa così, era per introdurre questo discorso.”
“bè... speravo non ci arrivassi!” Mi rispose mentre un sorriso malizioso si dipinse nel suo visino da cucciolo, non riuscii a resistere e gli spettinai la massa incolta di ricci che aveva.
“e non dirmi che hai pure comprato l’anello.”
“è da un mese che lo tengo nascosto in modo che la mia ragazza non lo trovi quando cerca di mettere tutto in ordine”
“e immagino che tu in tutto questo mese non hai fatto altro che mettermi in testa strane idee giusto?”
“touché amico!” Disse mettendosi a ridere, scossi la testa divertito.
“allora dato che le nostre morose sono molto amiche cose ne diresti di un matrimonio a quattro?” Proposi a quel punto.
“va benissimo.” Esclamò felice lui.
“però in cambio vorrei fare un bello scherzo alla mia ragazza.”
“ho l’idea giusta per te.” Esclamò Charlie mostrando la fila di denti bianchissimi, come poteva non avere l’idea giusta dato che Jessica era la mente diabolica di scherzi?
Proprio come si dice che chi va con lo zoppo impara a zoppicare. Ma apparte questo insieme erano proprio una bella coppia e noi quattro amici fidati.

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Capitolo 2
*** Incontro tra ragazze ***


Eravamo solite andare al Wonderland, negozio a tema Alice nel paese delle meraviglie, in cui si potevano gustare the e tisane accompagnate da pasticcini. Era una cosa che facevamo il lunedì pomeriggio, giorno di chiusura dei nostri negozi, ma stavolta avevamo deciso di trovarci il sabato pomeriggio prendendo qualche ora dal lavoro, dovevamo parlare di qualcosa di importante. Io mi presentai con la mia solita tenuta, giacca di pelle, felpa nera, jeans e anfibi, la Jessica invece indossava un giaccone color nero con sotto una camicia fucsia infilata dentro ai jeans strappati, naturalmente non potevano mancare i suoi stivaletti con la zeppa. Eravamo raggianti, la nostra felicità si leggeva nei nostri volti, ci avvicinammo e insieme sfoggiammo la manina ognuna delle quali agghindate con un magnifico anello ed eccitate esclamammo in coro:
 
“mi ha fatto la proposta!”
 
Ci mettemmo ad urlare e a saltellare come se ci fossimo solo noi e la Jessica iniziò a fare una strana coreografia che molto lontanamente poteva essere definito ballo: agitava braccia e muoveva il corpo in modo disordinato. Tutto stava filando alla perfezione sennonché ad un certo punto un cameriere passò vicino a noi e con un braccio la mia cara amica fece rovesciare l'intero vassoio. Calò subito il gelo e nel frattempo tutti quelli del negozio si girarono, eravamo tutte  paonazze ed il cameriere ci invitò a sederci e stare calme sennò ci avrebbe buttato fuori.
 
“Valy, ma Zacky quando ti ha fatto la proposta?” chiese.

“ieri sera e a te scusa?”
 
“ieri sera…”

“quel bastardo aveva detto di non sapere nulla riguardo voi…” esclamai.

“Charlie idem”

Dopo aver ordinato tè e pasticcini iniziammo a raccontarci come sono andate le nostre proposte.

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Capitolo 3
*** La proposta di matrimonio Zacky ♡ Valy ***


La proposta di matrimonio Zacky ♡ Valy
 
Era un venerdì sera come tanti, io ero in cucina a messaggiarmi con Johnny Christ, il bassista della band degli Avenged Sevenfold dove suonava anche il mio Zacky, che era a farsi una doccia.
“Zacky tesoro dobbiamo ordinare la cena” gli dissi non appena lo sentì e mi raggiunse in cucina.
Il venerdì ormai ordinavamo sempre cinese, il sabato era dedicato a hot dog, hamburger e patatine fritte e la domenica pizza! Ah la pizza, una delle tante passioni comuni.
Entrò in cucina con quell’aria distratta che ormai aveva da giorni, secondo me neanche mi aveva ascoltata, ma una cosa potevo dirla era bellissimo, aveva una camicia bianca con sopra un golfino nero con lo scollo a V e dei jeans neri, unico neo le pantofole di Topolino, si era vestito bene per stare in casa non lo capivo ultimante.
“Zacky allora ordino del pesce stasera”
Lo sanno tutti che odio il pesce e lui cosa risponde?
“ok tesoro ordina pure”
In quel momento mi venne da pensare che il mio fidanzato era andato fuori di testa…
“almeno hai ascoltato una parola di quello che ho detto? Ordino del pesce!” continuai risentita
“ma che dici sciocchina, tu odi il pesce” mi rispose riscuotendosi dai suoi pensieri
“ah ecco la sciocca sono io, tu un minuto fa hai detto che andava bene”
“scusa ero distratto, comunque stasera ordiniamo la pizza”
“com’è questo cambio? Di solito mangiamo cinese, che succede devi dirmi qualcosa?”
Si avvicinò a me, mi prese per i fianchi e oddio la perversione mi assalì, amo la sua barba anche se la odio,  amo il suo profumo e il tatuaggio che ha sul petto,  amo tutto di lui!
“no mi va semplicemente di mangiare la pizza, non ho voglia di aspettare domenica” mi disse sorridendomi
Mi baciò sulla guancia ma io ero già in modalità “voglio farti l’amore”, quindi lo spostai delicatamente e andai a prendere il telefono per ordinare. Ma comunque il dubbio che ci fosse qualcosa che non andava mi divorava da giorni e stasera avrei indagato.
 “Senti Zacky volevo chiederti una cosa” dissi durante la cena.
“dimmi pure” rispose tranquillo
“è un po’ di giorni che ti vedo distratto, c’è qualcosa che non va?”
“no è tutto apposto, perché questa domanda?” mi dice tranquillo
“non lo so, sei sempre con la testa tra le nuvole e a volte non mi ascolti. Sicuro, non è che c’è qualche problema con la band o… oddio, non sarà perché ti ho raccontato di quel ragazzo che stavo tatuando e ci stava provando con me!”
“macché figurati, non c’è proprio competizione con me e poi mi fido di te, comunque non c’è nessun problema amore tranquilla!”
“come sei modesto amore, neanche l’avessi visto… comunque… c’è qualcosa che devo sapere dell’uscita con Charlie?”
“no tranquilla, mi ha assillato con le sue disavventure invece di comprare le scarpe è finito a comprare un’asciugatrice…” disse sorridendo
“ah insomma c’è una bella differenza, ma com’è che ha fatto un acquisto del genere?”
“bò non saprei…”
Ok, iniziava a fare il vago e io m’insospettisco ancora di più
“dovrei sapere qualcosa che riguarda Charlie e Jessica?” chiedo sospettosa
“no no tutto nella norma, ma poi non sei tu che passi ore al telefono con lei”
“ok allora finisce qui l’interrogatorio… per ora…”
Avevamo finito di mangiare, buttai tutto in lavastoviglie e nel frattempo Zacky si accese una sigaretta e, Dio quanto era sexy quando fumava… ma perché rende tutto quello che fa erotico? Per fortuna vengo distratta dal cellulare che suona, era un messaggio di Matt, il cantante della band dove suona Zacky, che mi dice se mi va di farmi una partita a Call of duty; io naturalmente non dico di no e mi spalmo sul divano con joystick alla mano e cuffietta. Nel bel mezzo della partita arriva Zacky, che cerca di dirmi qualcosa, io lo ignorai tranquillamente continuando a giocare agguerrita
“Matt cazzo dammi copertura”
Dai una volta, dai due volte Zacky ebbe la splendida idea di pararsi davanti alla televisione.
“Zacky che cazzo fai? Levati da davanti la TV non sei trasparente!”
Lui resta impassibile forse voleva dirmi qualcosa ma ero in piena guerra non avevo tempo per lui.
“Zachary James Baker, togliti da li perché se mi fai uccidere te la farò pagare!”
Quando lo chiamo col nome completo c’è da preoccuparsi, intanto dalla cuffietta sento Matt:
“Valy che diavolo fai? Stai morendo vergognosamente!”
“scusa Matt ma Zacky non vuole togliersi da davanti al televisore non so perché” silenzio di tomba…
“Matt… ci sei?”
“ok forse è meglio se continuiamo la campagna un'altra volta, oltretutto sei morta…” mi dice aggiungendo una risatina…
“ok allora a domani” mi faceva strano di solito non lasciavamo mai una partita a metà… poso joystick e cuffietta
“ok Zacky hai la mia attenzione che c’è?” iniziavo ad essere davvero confusa
“no niente volevo chiederti una cosa…”
Intanto si inginocchia e mette la mano in tasca… oddio che sta succedendo? si sente male? ha perso qualcosa? O magari sta per estrarre la pistola… questi erano gli svariati pensieri che affollavano la mia testa…
“senti Valy, è tanto che stiamo  insieme e mi chiedevo se volessi sposarmi…”
Intanto tira fuori una scatolina di velluto nero la apre e un magnifico trilogy si palesa ai miei occhi, spiccano tre diamanti luccicosi e la fascia dell’anello è tempestata di tanti piccoli diamanti, avrà speso una fortuna…
Credo di essere sbiancata, poi mi sono sentita avvampare quindi, di sicuro ho assunto uno splendido colorito rosso pomodoro, mi sento il cuore scoppiare, farfuglio qualcosa, poi presi un respiro:
“oddio Zacky, certo che voglio sposarti!”
Ci abbracciammo e baciammo poi tutta eccitata esclamai:
“oddio devo dirlo subito alla Jessica e… a Johnny!”
Bè Johnny Christ era il mio migliore amico al pari della Jessica ma Zacky mi guarda e io
“non dirmi che i ragazzi sanno già tutto…”
“bè si tranne Jessica lei parla sempre troppo!”
“Ah ok, mando un messaggio alla Jessica per trovarci domani manterrò un profilo basso, poi però andiamo a letto voglio festeggiare!”
“è si credo che voi abbiate tanto di cui parlare” mi dice con un alone di misterioso
Ma non faccio caso a quel che dice lo prendo per mano e lo porto in camera!

Salve a tutti! Se siete arrivati fin qui vi ringrazio! Questa è la proposta di matrimonio scritta da me medesima!!! Se vi va lasciate una recensioncina anche perché essendo la mia prima storia vorrei sapere se sto andando bene e se volete darmi qualche consiglio! Bene adesso vediamo come andrà la proposta della mia socia Jessica, siete pronti?
Alla prossima!
 

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Capitolo 4
*** La proposta di matrimonio Charlie ♡ Jessica ***


La proposta di matrimonio Charlie ♡ Jessica
 
Jessica’s Pov
Appena scesi dalla macchina notai quella del mio fidanzato nel vialetto, mi sembrò strano dato che ogni volta che ci vedevamo lui mi avvertiva sempre prima.
Arrivai nel salotto e la scena che vidi mi scaldò il cuore, c’era Charlie che si teneva in braccio il mio cagnolino, cosa che nel giro di cinque anni non aveva mai fatto dato che ha paura dei cani perché quando era piccolo lo hanno morso in viso.
“ehi com’è che oggi non mi hai avvisato che saresti venuto?” Chiesi facendo le coccole a Lillo che nel frattempo era sceso dalle sue gambe per farmi le feste.
“volevo farti una sorpresa, se ti avessi avvisata che sorpresa sarebbe stata?” Lo baciai felice, 
“cosa vorresti fare oggi?” Continuò lui.
“andiamo a pattinare.” Risposi dopo averci riflettuto un poco, avevano appena inaugurato una pista di pattinaggio su ghiaccio e sarebbe rimasta aperta per tutta la stagione invernale.
“ma portala a fare un bel giro in moto!” Esclamò mio padre uscendo dalla cucina e fermandosi da noi e, il mio amore gli rispose che non sarebbe stata una cattiva idea.
“ma voi siete due pazzi. Io in moto non salgo proprio!” dissi avviandomi verso la camera per andare a cambiarmi, misi una maglia lunghina color corallo, un paio di leggins neri con stivaletti con la zeppa.
Quarantacinque minuti dopo tornai in salotto dove c’erano tutti che mi stavano aspettando.
“eccoti finalmente. Dai andiamo.” disse il ragazzo prendendomi per mano.
“state attenti!” Esclamò mia madre mentre stavamo uscendo.
Salii sulla sua macchina e partimmo, la radio stava trasmettendo una musica rap, sapevo perfettamente che quella era la sua canzone preferita ma volendogli fare un dispetto misi la mia chiavetta nell’apposito spazio e le casse iniziarono a trasmettere tutt’altro genere.
“ma era la mia canzone preferita!” Mugolò.
“a me non piace. Preferisco questa e si ascoltano quelle della chiavetta ora.” risposi mentre lui mi fece la faccia da cucciolo per poter avere il mio permesso per cambiare, ma non lo ebbe.
“e quando sei in macchina con la Valy come fate ad andare d’accordo sui generi da ascoltare?” Mi chiese.
“è facile. Scegliamo una canzone a testa.”
“e con me non puoi fare così vero?”
“nope. Non se ne parla.” Riposi mettendomi a ridere mentre lui arreso scosse la testa.
“parlami piuttosto com’è andato il tuo incontro con Zacky l’altro giorno!” Esclamai.
“è andato bene. L’hai sentita la tua migliore amica?”
“oggi ancora no e mi sembra strano non aver ancora parlato del nostro argomento preferito.”
“che sarebbe?” Chiese curioso.
“parlare male di voi ragazzi.” “grazie ma che gentili che siete. E sicure che siete innamorate di noi?” Chiese scherzosamente.
“io no di sicuro! Come tu vero?” Lo vidi rabbuiarsi, quindi mi corressi, “secondo te se non ti amassi perché sto con te da ben cinque anni?”
“ah ok. La risposta ora va già meglio!” Disse regalandomi uno dei suoi meravigliosi sorrisi.
“vuoi che ti baci ora o adesso?” E senza aspettare la sua risposta gli appioppai un bacetto sulla guancia.

Una volta alla pista facemmo i biglietti e andammo a chiedere i pattini.
“ma se io rimango a guardarti qui mentre pattini?”
“no perché? Dai vieni pure tu!” Esclamai.
“ma non ho mai pattinato prima!”
“non è difficile. Ti insegno! Poi ci sono pure quegli aggeggi dove puoi stare in equilibrio senza ritrovarti per terra con le gambe all’aria. A meno che tu sia bravo pure a cadere con quelli!” Dissi prendendolo in giro.
“ma che simpatica guarda.” Disse abbracciandomi.
Andammo alla pista e pattinammo per una bella oretta. Ci divertimmo tantissimo e insegnare a Charlie non fu tanto difficile anche se ruzzolò a terra svariate volte e in una di queste fece cadere pure me.
“ora cosa facciamo di bello?” Domandai curiosa.
“ho prenotato nel nostro ristorante preferito.” Ripose mentre ci avviavamo alla macchina mano nella mano.
“come mai oggi tutti questi regali? Devi farti perdonare qualcosa?”
“no, ho solo voglia di farti felice.” Non riuscii a non baciarlo, lo amo troppo.
Il ristorante si trovava in città, era molto accogliente dalle caratteristiche rustiche e le pareti in pietra, la cucina poi era una delle migliori della nostra zona. Ci accolse un cameriere e ci disse che oggi avrebbero servito solo mediante menù fisso e vidi che c’erano quattro portate, composte da primo, secondo, contorno e dolce.
Durante tutto il pranzo chiacchierammo tranquillamente e mi parve quasi di sognare, avevo avuto altri ragazzi, ma non avevo mai provato ciò che provo per lui con nessun altro, potevamo essere solo noi stessi, con le nostre battutine tristi, i nostri scherzi, come tirarci addosso il contorno che ci avevano servito e soprattutto non dovevamo fingere chissà cosa per conquistare l’altro.
“sai che ho pure un’altra sorpresa per te?” Mi disse.
“e sarebbe?” Chiesi curiosa.
“questo lo vedrai quando saremo a casa!”
“non è che quando varcherò la porta del tuo appartamento tu cercherai di approfittare di me?” Scherzai.
“terrò le mani apposto.”
“giuralo!”
“lo giuro!” Disse lui portandosi una mano al cuore ed assumendo una posizione rispettabile, al che mi misi a ridere e lui mi seguii.
Arrivò il dolce: una bella porzione di tiramisù e me la divorai come se niente fosse, ero ghiotta di torte.
“vuoi pure la mia parte?” Chiese.
“no va là! Sennò ingrasso e divento una botte.”
“ma saresti bella uguale!” Rispose prendendomi per mano.
Continuammo a parlare tranquillamente finché non mi accorsi dell’ora: avevamo finito di mangiare da circa una ventina di minuti e mi parve strano non aver visto Charlie alzarsi per lasciare il locale come era suo solito fare.
“amore ma cosa stiamo aspettando?” Chiesi.
“mah nulla. È ancora presto non pensi sia bello stare qui insieme.” 
“Ehm certo...” riposi.
“scusami un attimo. Dovrei andare al bagno.” Esclamò alzandosi.
Una decina di minuti dopo tornò al tavolo e sembrava un po’ teso come se stesse nascondendo qualcosa.

“lo sapevo, mi ha tradita!” Pensai sconfortata, prima si presenta di punto in bianco a casa, poi fa scegliere a me ciò che vorrei fare, la meravigliosa cena, il regalo che è in casa.
“Lo odio giuro. Con me ha completamente chiuso.” Continuai a pensare.

“Charlie sicuro che tutto vada bene? O mi devi dire qualcosa?” Chiesi preoccupata mentre cercavo in tutti i modi di rimanere seria ed evitare qualche inutile scenata.
“no è tutto apposto tesoro!” Rispose sempre più agitato.
“ho capito tutto. Non c’è bisogno che mi spieghi nulla. È tutto chiaro. E tu pensavi di dirmelo in questo modo... che razza...” iniziai a farfugliare e stavo per dirgliene di ogni ma la mia attenzione venne catturata da un cameriere che portò verso di noi un vassoio. Non riuscii a vedere il suo interno dato che era coperto.
“ma le portate sono finite.” Esclamai sorpresa.
“sicura? Controlla bene!” 
“si dopo il dolce non c’è più nulla e noi non abbiamo ordinato altro.” Dissi mentre la nuova portata veniva adagiata sopra il tavolo, buttai uno sguardo a Charlie e mi accorsi che iniziava ad essere tutto paonazzo.
Alzai il coperchio con curiosità e nel centro al posto di trovare una pietanza vidi una piccola scatolina rossa.
La presi e guardai al suo interno.
Trovai un foglio spiegazzato che recitava:
“80 voglia di te;
70 ne hai di me;
16 che mi ami;
15 sposeremo!”
Iniziai a sorridere felice. Ed ecco ciò che il mio moroso mi aveva nascosto per tutta la serata. Non me lo sarei mai immaginata giuro, e io che avevo pensato male dubitando del suo amore.
Questo brutto scherzo me lo avrebbe pagato caro.
Sentii tutti gli sguardi dei presenti nel ristorante puntati su noi.
Mi girai per guardare il mio fidanzato, ma lo trovai inginocchiato di fianco a me con un meraviglioso anello in mano.
“Jessica, vuoi sposarmi?” Chiese viola in faccia.
Ci pensai su un attimo finché non mi venne in mente di fargli uno scherzo.
Cercai di assumere l’espressione più seria che potei fare in quel momento così speciale e poi risoluta esclamai. “no!” 
Anche se non riuscivo più a trattenere le risate, lui invece sbiancò tantissimo.
“p... p... perché... n... no?” Balbettò.
“perché non sei venuto a tagliarti i capelli questa settimana.” Esclamai prendendogli il viso. “sciocchino. È ovvio che voglio sposarti. Che domande. Ti amo!” Dissi poi baciandolo, lui rimase inizialmente basito però dopo poco mi abbracciò e mi baciò pure lui, mentre per la sala tutti quanti iniziarono a battere le mani felici.
“pensavi seriamente che la mia risposta sarebbe stata no?” Domandai.
“stava per venirmi un infarto.” Esclamò ancora sotto shock, poi indicò l’anello che aveva ancora in mano, “allora questo lo vuoi o no?”
 In risposta gli tesi la mano sinistra e lui mise nell’anulare il favoloso anello.
Lo guardai era bellissimo: aveva un diamantino centrale bianco racchiuso in un cuore.
“oddio Charlie è stupendo!” Dissi emozionata riempiendolo di baci.
“dimmi. Cosa stavi dicendo prima che ti facessi la proposta?” Chiese mentre era ritornato del suo colore naturale.
“eh? Cosa?... ehm... bè... niente... sai... non è una cosa importante. Lascia stare. Stavo solo delirando.” Esclamai.

Dopo poco ce ne andammo dal ristorante ed il mio amore mi mostrò l’ultimo regalo. Sarebbe a dire l’asciugatrice. Non appena la vidi mi misi a ridere nemmeno aveva la lavatrice dell’ asciugatrice cosa se ne sarebbe fatto? Ma io lo amavo per questo, per il suo fare da cucciolo.


NDA: Salve amici. Come state?
Io nonostante sia un po’ influenzata mi trovo a pubblicare!!! Questa è la proposta della nostra Jessica, il capitolo naturalmente è scritto da lei e spero vi piaccia! Cosa faranno adesso alle nostre coppiette? Lo scoprirete nei prossimi capitoli!

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Capitolo 5
*** Organizzazioni… e si parte! ***


Organizzazioni… e si parte!
 
Charlie’s Pov
“Jessichinaaa... sei pronta? Dobbiamo andare!” Esclamai dal salotto mentre lei era ancora in camera a cambiarsi.
“si arrivo. Aspetta un attimo!” Rispose.
“siamo in ritardo. Non dobbiamo mica sposarci ora. Dobbiamo solo andare a mangiare fuori dai nostri amici!” Esclamai un po’ spazientito.
Una decina di minuti dopo mi raggiunse, guardò l’ora e si accorse che avevo messo avanti l’orario di proposito.
“Char ma ancora è presto. Hai messo avanti i minuti. Non è giusto.”
“era l’unico modo sennò tu non ti saresti mai spicciata.”
“andiamo allora!” Rispose prendendo le chiavi della mia macchina.
“non penserai di guidarla vero?”
“invece si. Adoro guidare la tua macchina.”
Si mise nel posto di guida e aspettò che mi mettessi comodo e poi partimmo, avevamo un appuntamento a casa della Valy e di Zacky.
“ ma ciao. Com’è che oggi non siete in ritardo come al solito?” Esclamò scherzando Zacky.
“Ciao. È tutto merito mio. Come state ragazzi miei?” Risposi.
“ehi tesoro tutto bene?” Chiese la mia fidanzata alla sua migliore amica appioppandole un bacio sulla guancia.
“benissimo tu?”
“come dire: mai stata meglio!”
Mentre loro andarono a parlottare in cucina noi maschietti rimanemmo in salotto.
“allora fratello. Com’è andata la tua proposta?” Mi chiese.
“bè non c’è male. Stavo solo morendo d’infarto ma è andata fortunatamente. Quel giorno lì ero già ansioso per ciò che avrei dovuto chiederle e indovina un po’ cosa mi ha risposto lei?”
“ti ha detto si. È ovvio sennò oggi non saremmo qui.” Rispose prendendo una sigaretta dal pacchetto e chiedendomi se né volessi una ma rifiutai.
“si... cioè... no... almeno... intendo dire...”
“Charlie, calmati. Spiegami ciò che è successo.”
“allora le ho fatto la proposta e lei prima è diventata tutta seria e poi ha detto No. Non un No qualsiasi, uno proprio secco. Però vedendo la mia reazione alla fine mi ha detto Si. A te come è andata?” Chiesi curioso anche se Jessica già mi aveva informato su come fosse andata la loro proposta.
“bè allora venerdì sera quando il mio amore stava a giocare alla Xbox  io mi sono messo davanti la tv e poi mi sono inginocchiato e gliel’ho chiesto e lei emozionatissima mi ha detto si.”
“ehi ragazzi di cosa parlate di bello?” Dissero le nostre morose mettendosi vicine a noi.
“mah niente le solite cose da ragazzi. Comunque cosa ordiniamo? Sto morendo di fame.”  Esclamò Zacky.
“Valy cos’è lo stai mettendo a dieta?” Scherzò Jessica mentre i due piccioncini si guardarono complici.
“ehm forse.” Rispose poi lei.
“Valy dai almeno prima del matrimonio tocca fare bravi.”
“Je, forse è meglio se stai zitta.” Intervenni ponendo fine a quel imbarazzante discorso.
“Charlie tranquillo la conosco bene, lei adora mettere e/o mettersi in imbarazzo. Pensa che quando ci siamo viste ieri si è messa a ballare e ha persino rovesciato un vassoio pieno zeppo di cose.” Rispose la Valy.
“e mi stupisco che non vi abbiano sbattute fuori” esclamammo in coro noi maschietti.
“bè abbiamo corrotto il cameriere.”
“bè sapete come si dice in questo caso: se non sono pazzi non li vogliamo.” Si intromise la mia ragazza.
“bene dopo questo commovente siparietto possiamo andare ad ordinare qualcosa?” Chiese il mio amico sempre più sofferente.
“Zacky cosa ne dici se andiamo a prendere qualcosa mentre loro rimangono qui a dirsi le loro storielle?”
“ok. Donne cosa volete?”
“cinese!” Esclamarono entrambe dopo essersi scambiate un’occhiatina.

“Zacky, secondo te avranno già capito che vogliamo fare un matrimonio a quattro?”
“Charlie non sono stupide quindi è ovvio che lo avranno già capito. Tu comunque fai finta di nulla saranno loro a dirlo. Fidati!”
Detto questo andammo al ristorante cinese e ordinammo involtini, riso alla cantonese e nuvole di drago.
Quando tornammo le ragazze avevano già apparecchiato e subito dopo iniziammo a mangiare.
“ragazzi allora io e la Je stavamo pensando a chi tra le due coppie si sarebbe sposata prima.”
“in che senso chi tra noi si sposerà prima?”
“Char hai capito bene ciò che la Valy ha detto!”
“no ma noi pensavamo ad un matrimonio a quattro!” Esclamai mentre il mio amico mi diede una pacca sul collo.
“amico, ti stanno prendendo in giro.”
“e tu come lo sai?”
“amore dai lascia stare.” Disse le mora baciandomi.
“allora toccherà metterci al lavoro perché un matrimonio non è facile da organizzare.” Disse la bionda.
“dai cosa vuoi che sia preparare un matrimonio.” Esclamò Zacky.
“bè c’è da pensare alla location...” disse la bionda.
“al ristorante...” esclamò l’altra.
“alle bomboniere...”
“alla torta...”
“al nostro vestito...”
“e non vogliamo mettere i vestiti degli sposi?”
“poi ci saranno quelli delle damigelle...”
“non scordiamoci gli inviti...”
“c’è da pensare pure alle decorazioni per la chiesa e del ricevimento...”
“Valy ed il bouquet è importante...”
“le fedi lo sono di più...”
“poi ultima voce: musica e divertimento!”
“si penso proprio che la lista sia finita. Avete da ribadire?”
“in realtà si. Perché nell’organizzare il matrimonio non ci siete solo voi due, ma ci siamo pure noi uomini e grazie a noi potreste togliere alcune voci dalla lista affidandocele a noi!”
“NO!” esclamarono in coro loro, poi però si scambiarono uno dei tanti sguardi comunicativi e aggiunsero, “cioè organizzare no, ma aiutare si.”
“oh ma che due involtini!” Esclamò Zacky.
“cosa stai dicendo?” Chiese Charlie.
“bè è che li stiamo mangiando. Se stavamo mangiando della pizza avrei detto ma che pizza.”
“Zacky tesoro sicuro che dentro il tuo pacchetto di sigarette non ci sia dell’ altro giusto?”
“no tranquilla, era solo una battuta. Non fa ridere?”
“no.”
“uffa ma che...”
“ragazzi comunque devo dirvi una cosa importante!” Esclamò la mia fidanzata ad un certo punto.
“oddio! Oddio cosa? Non sarai mica...” disse la Valy tra l’emozionato ed il sorpreso.
“mica cosa?”
“cioè... bè voglio dire... non è che sto per diventare zia vero?”
“no Valy, almeno per il momento no. Magari fra qualche annetto non mi dispiacerebbe ma al momento ancora é presto.” Spiegò Jessica.
“ah bé per fortuna. Cioè nel senso sarei stata felice per voi ma avrei aggiunto la frase non è un po’ troppo presto?”
“dai allora dica pure cara Je ciò che volevi dire!” Si intromise il mio amico.
“bene allora ragazzi, dato che il matrimonio è una cosa molto importante vi prego e vi scongiuro non facciamoci scherzi almeno cerchiamo di apparire seri agli occhi degli altri!”
Calò il silenzio più assoluto e io che avevo già in mente uno scherzo geniale da fare a loro mannaggia, ma la Valy nel giro di poco scoppiò a ridere e io e Zacky la seguimmo.
“no sono seria ragazzi miei, guardate che se scoprirò che uno di voi ha organizzato qualcosa di losco io annullo il matrimonio”
“tesoro non dirai sul serio!” Esclamai un poco terrorizzato.
“secondo me fa davvero. Charlie caro si vede chi porta i pantaloni.” Mi prese in giro Zacky.

Valy’s Pov
Qualche giorno dopo ci incontrammo perché dovevamo andare a scegliere le bomboniere ma i principini ci avevano dato buca, Zacky con un “semplice”
“sono cose da donna che vengo a fare, e poi ho le prove coi ragazzi!”
Charlie invece
“è no Jessica! Devo vedere il doppio episodio di al passo con i Kardashian, vai con la Valy tanto mi fido del tuo gusto”
Ma i ragazzi non sapevano che le loro fidanzatine avrebbero fatto un folle acquisto…
“oddio Je quante bomboniere! Ma sono troppo classiche!”
“si ci vorrebbe qualcosa di particolare”
“già, non le tipiche bomboniere che tra 10 anni le guardi e non sai manco da che matrimonio vengono ma qualcosa che farà dire -quello si che è stato un gran matrimonio!-” 
“si hai ragione! Intanto vediamo cosa c’è in giro”
Così iniziammo a girare per il negozio fin quando io
“si ma che pizza io voglio qualcosa di strano! Secondo te ce l’hanno le bomboniere sconce?”
“vado a sentire” disse con nonchalance la piccola Jessica che partì spedita
“Jessica aspetta cavolo! Ma perché mi prendi sempre in parola!”
Mi avvicinai con cautela avevo paura di sentire quello che avrebbe detto
“senta avete per caso delle bomboniere un po’ particolari?”
La commessa gentile rispose
“qui in negozio no, teniamo solo bomboniere più classiche ma se volete abbiamo il catalogo completo, se volete dare un occhiata e trovate qualcosa che vi piace poi possiamo ordinarlo”
Ci scambiammo uno sguardo complice ed insieme esclamammo
“certo ci faccia vedere il catalogo!”
Ci portò un catalogo enorme non a caso era il miglior negozio di bomboniere in città, e così iniziammo una cantilena composta da oddio! Guarda qua! Oooh belle, hai visto quelle…
Poi la Jessica ebbe un’apparizione
“Valy ho trovato le bomboniere della mia vita!”
“ok fammi vedere ste bomboniere”
Erano davvero forti ritraevano gli sposi in varie pose con il dettaglio che lo sposo aveva la palla da carcerato al piede!
“oddio Je sono fortissime!”
“che dici prendo queste? Charlie che dirà?”
“Charlie è li che si guarda le Kardashian quindi gli andranno bene per forza!”
“hai ragione allora prendo queste. Tu hai scelto?”
Era risaputo che io sono un indecisa cronica così continuai a sfogliare fin quando non spalancai la bocca e iniziai a indicare
“che c’è Vale? L’hai trovate?”
Non credevo esistessero quel tipo di bomboniere ma io l’avevo trovate, erano degli sposini a tema horror
“oddio Je l’ho trovate! Zacky ne sarà felice ne sono sicura!”
“bene a questo punto chiamiamo la commessa?”
“si dai facciamo quest’ordine!”
Ordinammo le bomboniere poi la commessa ci chiese quali confetti avessimo voluto abbinare, decidemmo così di far mettere quattro gusti diversi, con delle bomboniere come le nostre non potevamo abbinare confetti classici!
E così potevamo togliere un punto dalla lista!

Noticine:
 
Salve a tutti! Finalmente sono riuscita a mettere a posto il capitolo non ho potuto prima perchè ho avuto dei problemi in famiglia per fortuna risolti. La prima parte del capitolo è scritta dalla mia fidata socia, la seconda da me medesima, chissà cosa combineranno le nostre coppiette con i vari punti dell'organizzazione del matrimonio, non resta altro che aspettare miei cari lettori!
 
Baci Valy

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Capitolo 6
*** La scelta della torta! ***


La scelta della torta!
 
Dopo svariate ore passate in internet e, dopo aver parlato con Valary, Michelle e Lacey mogli dei colleghi di Zacky, avevamo trovato un negozio di torte alla nostra “altezza” il nome era “sweet wedding”.
I primi ad arrivare fummo io e Zacky, era risaputo che con la Jessica era difficile arrivare puntuali. Per fortuna dopo dieci minuti arrivarono, io e la mia amica ci scambiammo un abbraccio e due bacetti come di consueto, i ragazzi si salutarono con un cenno della testa.
Jessica era tutta eccitata ed esordì dicendo: “ragazzi dai entriamo!”
E così fu, ma c’era aria di preoccupazione.
Appena entrati ci avvolse un profumo di dolci ed il luogo era incantevole, ci accolse una signorina che ci chiese di seguirla, così ci portò ad un tavolo e ci fece sedere. 
“Allora ragazzi chi è la coppia fortunata?” disse sorridendo.
“tutte e due!”
“a che bello chi di voi si sposerà prima” disse la signorina che ci guardò stupita.
E sempre in coro: “tutte e due!”
La ragazza fece una faccia strana e disse: “è insolito, è difficile che due ragazze organizzino il matrimonio lo stesso giorno, dovete essere davvero una coppia di amiche affiatate”
“certo siamo molto amiche e comunque non ci vedo nulla di male ad organizzare un doppio matrimonio, forse è un po’ faticoso ma ne varrà la pena” esclamai.
Intanto la Jessica annuiva con faccia seria ma troppo simpatica.
“bene ragazzi io inizierei” intervenne la signorina.
“allora ragazzi se vi sposate in primavera io vi consiglio una torta composta da 3 o 5 piani, che può essere arricchito con pasta di zucchero e i gusti possono spaziare tra pan di spagna e chiffon cake. La farcitura può essere una semplice crema pasticcera o chantilly, magari decorata con frutta fresca, cioccolata o addirittura petali di fiori. Se non amate il pan di spagna, la variante può prevedere la sfoglia. Molto di moda adesso è la Nude Cake, ovvero una torta a più piani, farcita ma senza copertura, per ricreare uno stile semplice e naturale.”
“no guardi noi non ci sposiamo in quei mesi” esordì Charlie ma la signorina ripartì.
“Se vi sposate in autunno vi consiglio un dolce particolarissimo la red velvet, un pan di spagna leggerissimo e di colore rosso farcito con crema al formaggio, le decorazioni e il colore richiama quello delle foglie autunnali, che potrebbero esser o diventare il tema delle nozze. Se si desidera un gusto classico si può optare per la millefoglie arricchita da fogli di cioccolato fondente.”
“non ci sposeremo nemmeno in autunno” disse Zacky, “sarebbe stato figo per halloween però ragazzi!” disse sorridendo.
La signorina approfittò di quel momento di distrazione e continuò: “Se vi sposate in inverno ragazzi il mio consiglio è qualcos…”
 “mi scusi si fermi. Noi ci sposeremo in estate, avrebbe fatto prima a chiederlo invece di perdere tempo” Disse Zacky mentre batteva il filtro della sigaretta sul tavolo, segno che si era annoiato e voleva uscire a fumare.
“oh scusate avete ragione, mi sono fatta prendere dall’entusiasmo, non si vede tutti giorni due coppie che si sposano assieme, poi so che siete famosi” arrossì.
“possiamo assaggiare qualcosa?” sbuffò la Jessica: era risaputo che amasse i dolci e, voleva pochi preamboli tanto assaggio e poche parole.
“bene ragazzi attendete un attimo vado a prendere il vassoio”
Dopo poco si presentò con un carrellino pieno di assaggini, vi giuro di aver visto la Jessica scodinzolare.
“allora ragazzi iniziamo con un classico, la millefoglie”
Ci adagiò un piattino davanti ciascuno ed assaggiamo.
“bè è buona ma la crema in estate” dissi.
“a me piace!” esclamò la mia amica.
“strano non l’avrei mai detto” continuò Charlie, beccandosi una gomitata dalla fidanzata.
“dato che siete giovani vorrei proporvi qualcosa di particolare” continuò la signorina, mentre ci adagiò davanti un piatto con una “cosa” stupenda.
“è una torta regina, la base è un semifreddo, con meringa e panna, con crema allo zabaione e cappuccino. Il decoro è fatto con ciuffi di meringa e cioccolato”
Era buonissima non c’era alcun dubbio.
“forse è un po’ pesante” disse Charlie.
“concordo amico” rispose Zacky.
“ok ragazzi io proseguirei con una gran cru”
“una gran che?” esclamai e un risolino si levò in aria.
“la base è pan di spagna alle mandorle con inserto di bavarese alla cioccolato selezione gran cru appunto, glassata al cioccolato, la decorazione è composta da sfere di cioccolato e fogli di cioccolato”
“no io non l’assaggio purtroppo” dissi convinta.
“oh è allergica alle mandorle signorina? Mi scusi se non gliel’ho domandato prima”
“no. No! É che i dolci alle mandorle non mi piacciono” dissi un po’ in imbarazzo.
“potremmo sostituire il pan di spagna alle mandorle con uno normale se siete interessati a questa”
L’assaggio di vari dolci continuò per altri 10 minuti finché Charlie e Jessica non iniziarono a dare show: la goccia che fece traboccare il vaso fu la portata ai frutti di bosco che iniziarono a tirarsi.
“adesso basta!” esplosi mentre i due sembravano bambini colti sul fatto, “siamo qui perché dobbiamo organizzare un matrimonio, quanti cacchio di anni avete?”
La signorina intanto indietreggiò di qualche passo.
“tu Jessica, senza un minimo di riguardo hai quasi mangiato i piatti. Se ti lamenti che sei ingrassata ti meno. Siamo qui ad assaggiare ed io mi sono rotta, stasera avrò mal di pancia per tutti gli assaggi fatti” mi appoggiai al tavolo sconsolata.
“bè la Valy non ha tutti i torti” disse Zacky, “forse è meglio se usciamo e vi lasciamo un po’ sole, vieni Charlie andiamo fuori” disse il più grande.
“ma io non fumo” rispose Charlie, mentre l'amico lo fulminò e disse: “da adesso fumi vuol dire, alza il culo e vieni fuori”
E così i ragazzi uscirono, anche la signorina si allontanò per lasciare un po’ di spazio a noi future spose.
“scusa Jessica è che sono stanca, mi sono rotta di tutte ste torte assurde e settordici... cioccolati, foresta nera... Brasile, Antartide... frutti di qua e frutti di la... creme cremine... torte nude, torte vestite…”
“bè hai ragione forse mi sarei dovuta contenere un po’… come faccio poi con l’abito? Dai decidiamo cosa fare” disse con un sorriso tenerissimo, che mi scioglieva sempre il cuore
 “sai cosa farei? Farei non una ma ben due torte sennò che doppio matrimonio è, la mia sarà nera con dettagli bianchi la tua bianca con dettagli neri. Poi vediamo che gusti scegliere”
“mi piace, ma potrò mangiare una fetta anche della tua vero?” disse tutta euforica la mora.
“Jessica, potrei dire di vedere un rivolo di bava scenderti dalla bocca. Ti prego contieniti” dissi ridendo, “e si, mangerai una fetta anche della mia torta”
Intanto i ragazzi erano rientrati e si sentirono sollevati nel veder che l’aria era più tranquilla.
“allora cosa hanno deciso le nostre morose?” domandò Charlie.
“la Valy ha avuto un’idea stupenda” disse la Jessica strappando quasi un braccio al fidanzato, “ha proposto non una ma due torta di gusti diversi”
“geniale, mi sembra un ottima idea!” disse Zacky, mentre Charlie annuiva.
“ma con i gusti come facciamo?” chiese Jessica.
“Bè io avrei pensato alla torta foresta nera per la mia” risposi.
“non fa una piega amore, mi piace” disse Zacky baciandomi sulla fronte.
“Io farei torta al tiramisù” esclamò la mia amica.
“lo immaginavo piccola” rispose Charlie.
Intanto si avvicinò la signorina: “bene allora avete deciso noto con piacere”, sicuramente era dietro la porta ad origliare.
Saltammo tutti sulle sedie e stupiti esclamammo: “tu dove cavolo eri!”
 “bè possiamo fare un preventivo sulla base del numero degli invitati per regolarci sulla grandezza delle torte, poi vi invieremo il tutto via e-mail per la conferma che ne dite?”
 “bè potremmo fare così che ne dite ragazzi?” dissi cercando il consenso dei ragazzi.
“io sono d’accordo” esordì convinta Jessica.
“bene allora rimaniamo così. Seguitemi che compiliamo la scheda” disse la commessa.
Dopo aver compilato le varie scartoffie uscimmo e ci sentimmo liberi, passare un pomeriggio li era stato un incubo.
Zacky si accese una sigaretta e dopo aver buttato fuori il fumo disse: “Certo che ragazzi in estate sarebbe figo la torta e poi per gli invitati il banco con le granite a scelta… e magari sorbetti vari”
All’inizio lo scrutammo modalità satana ma ci guardammo e quasi avemmo l’illuminazione.
“cacchio Zacky sei da sposare” esclamò la Jessica.
“non a caso la tua amica mi sposa” disse ridendo.
“no davvero è un idea magnifica, dato che ci scateneremo. Cosa c’è di meglio di granite e sorbetti!” disse Charlie che ricevette un sorriso dalla fidanzata.
Le coppiette si salutarono felici, avevano tolto un altro punto dalla lunga lista.


NDA: ciao a tutti!!! :) come state? XDXD
Scusate il ritardo per l'aggiornamento! Comunque a breve arriveranno gli altri capitoli, la chiesa e gli abiti da sposa. Siete pronti? :)
Bon. Detto questo vi saluto!
Ciao ciao un bacione da Valy e da Je♥

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Capitolo 7
*** Chiese tour ***


Jessica’s Pov
“ciao signora Vengeance pronta per oggi? Guarda che ti farò camminare parecchio.”
“ciao signora Puth. Prontissima, bè pure io ho delle tappe da farti vedere.”
“benissimo non vedo l’ora. Ci vediamo tra un’ora?”
“ok va bene. Sii puntale.” Si raccomandò la mia amica.
“sarò puntualissima non preoccuparti.”
Un’ora dopo, ci trovammo tutti e quattro nella piazzetta adiacente ai negozi dove lavoravamo. Ci salutammo calorosamente come facevamo di solito e, poi iniziammo subito a parlare delle chiese da visitare.
Io e Charlie eravamo indecisi su sette chiese, la mia amica ed il suo fidanzato invece ben nove.
“forza mettiamoci al lavoro gente.” Disse Zacky.
“con cosa andiamo?” Chiese la bionda.
“a piedi è ovvio.” Riposi.
“a piedi? Ma tu sei pazza?”
“no, in realtà è tenersi in forma.”
“già e poi si è pure iscritta in palestra. C’è da preoccuparsi.” Si intromise il mio fidanzato.
Continuammo a parlare ancora per una decina di minuti, fino ad arrivare a conclusione che, per il viaggio di ritorno avremmo preso le macchine.
La prima chiesetta che visitammo non era un granché, anzi a parere mio nemmeno sembrava ciò che doveva essere, quindi tutti d’accordo la scartammo e, dopo aver visitato altri sei luoghi, vennero cancellati dalla lista pure essi.
La settima era realmente uno splendore, ma il nostro sogno di sposarci lì, si distrusse non appena ci rendemmo conto della sua capienza. Era una chiesetta minuscola, che poteva contenere solo un centinaio di invitati.
Con tristezza la eliminammo.
“peccato. Quella era bellina!” Ci lamentammo noi ragazze.
“dai su col morale. La troveremo non vi preoccupate.” Esclamò Zacky.
“chi vuole un caffè?” Domandò invece Charlie.
“va bene fratello. Vengo io. Voi donne volete starvene qui?”
Ma noi non rispondemmo: eravamo in uno stato catatonico, non per via della chiesa, ma perché poco più in là del bar che aveva visto Charlie, spuntava un negozio di abiti da sposa. 
Io la Valy ultimamente eravamo molto prese dai preparativi, che praticamente ci eravamo quasi scordate dell’abito.
“ma come abbiamo potuto scordarci di andare a cercare l’abito. Cavolo!” Esclamò.
“si siamo due sceme. Te lo immagini: noi che prepariamo tutto. Quel giorno sarà bello e perfetto, ma guardando nei nostri armadi non troviamo i vestiti perché non li abbiamo presi?” Dissi in piena crisi isterica.
“si certo e magari per rimediare prendiamo una tenda e, in due minuti ci facciamo l’abito con quello.”
“almeno sarà un abito economico.” Esclamò uno dei due ragazzi, ma sinceramente non feci caso a ciò che dissero.
“vogliamo andare a vedere?” Esclamò la Valy, così ci alzammo e ci mettemmo davanti alla vetrina.
“oh mio Dio, Je guarda questo. È bellissimo.”
“e Valy hai visto quello? È uno spettacolo.”
 Continuammo così finché i nostri ragazzi non ci raggiunsero.
“avete trovato qualcosa di interessante?”
“certo.”
“quali?” Ci chiesero curiosi.
“spoiler!” Esclamai sorridendo.
“no per piacere non iniziare a copiare River Song.” Esclamò disperato Charlie.
“cosa sarebbe?” Domandò curioso Zacky.
“Doctor Who!” Rispose il mio ragazzo.
“Charlie sai che ha costretto pure me a guardarlo?” Esordii la mia amica.
“è la serie più bella di tutto il mondo.”
“si si hai ragione.” Esclamarono ridendo.
“Valy domani hai da fare?”
“Je domani è martedì e dobbiamo andare a lavoro.” Mi rispose come se avessi preso una pallonata in testa e, non capissi più nulla.
“lo so questo. Ma dato che è appena iniziata la settimana e, che non ci sono così tanti clienti, ci prendiamo giusto qualche ora. Quindi cosa ne diresti di venire qui e provare gli abiti?” Chiesi.
“Je ma lo sai che sei un genio?” Mi rispose abbracciandomi.
Dopo questa piccola parentesi, continuammo il nostro giro di perlustrazione chiese, ma alcune non erano di nostro gradimento perché troppo scialbe, altre sembravano fatiscenti e la ricerca del luogo ideale si stava rivelando un’apocalisse.
“ehi ragazzi ma nella lista abbiamo messo la basilica di Saint Mary?” Si illuminò tutto di un tratto Charlie.
“no, non c’è!” rispondemmo in coro.
“è un po’ distante da qui, ma mi ricordo che era bella. Ci sono stato anni fa per la cerimonia di un qualche mio parente.”
“e non potevi dirlo prima amico?” Disse Zacky.
“pensavo fosse nella lista.” Si giustificò.
“dai non perdiamo tempo col litigare andiamoci subito.”
“quanto dista questa chiesa?” Chiese la Valy preoccupata di dover camminare ancora per molto.
“più o meno cinque o dieci chilometri.”
“ah perfetto. Jessica vuoi per caso andare a piedi?” Domandò Zacky.
“si perché no.” esclamai.
“perfetto allora rimani sola.” Dissero tutti loro in coro.
“no dai non potete farmi questo.” Dissi incrociando le braccia e facendo il muso.
“non piangere. La camminata di dieci chilometri la faremo un altro giorno. Non ti disperare.” Mi prese in giro il mio ragazzo, in risposta gli diedi una spinta.
Una ventina di minuti dopo arrivammo nella meta prestabilita.
La basilica era enorme, ideale per cerimonie con tanti invitati, in più nella parte sotto c’era una altra grande stanza adibita con schermo, grazie alla quale si poteva seguire la cerimonia.
Belle vetrate dipinte con vari colori, donavano una luce meravigliosa in tutta la struttura.
Ma la cosa, che più mi colpì fu il meraviglioso mosaico della Madonnina col bambino Gesù.
Delle colonnine in pietra spuntavano qua e là ornate da dei capitelli meravigliosi.
“questo si che è il posto ideale per sposarsi!” Esclamò la mia amica, che per qualche minuto era rimasta senza parole.
“è davvero fantastico” dissi non appena il mio cervello si ricollegò.
“bella vero?” Si pavoneggiò il mio fidanzato.
“bel colpo amico. Bel colpo.” 
Continuammo a perlustrare l’area, finché non udimmo qualcuno parlare:
“buongiorno ragazzi. Io sono Padre Joseph. Avete bisogno?”
Ci girammo in direzione della voce calda e, vedemmo un prete che ci guardava sorridendo.
“salve noi siamo due coppie e vorremmo sposarci nella sua chiesa.” Si espose Zacky.
“ragazzi cari ne sono onorato. Quando vorreste sposarvi?”
“in estate. La data è ancora da prestabilire ma il periodo è quello.” Rispose la Valy.
“bene io sono felicissimo della vostra scelta. Ma andiamo a vedere quando questa cosa sarà possibile farla. Perché in quella stagione sono molto pieno, tuttavia riusciremo a trovare qualcosa. Com’è che avete scelto la basilica di Saint Mary?” Ci chiese cordiale mentre cercava l’agenda con tutti gli appuntamenti.
“allora giugno sono proprio molto pieno...” bofonchiò, “ luglio altri matrimoni e battesimi!” Continuò.
“provi ad agosto.” Lo incitò uno Zacky sempre più agitato, lui continuò a sfogliare le pagine finché non riuscì a trovare un posticino.
“ecco sentite cari, l’unico posto è il 19 agosto alle ore dieci del mattino.”
“alle dieci del mattino?” Domandammo sorprese noi ragazze.“cioè in realtà volevamo fare una cerimonia nel pomeriggio così potevamo prepararci con comodo...”
“ragazzi miei mi dispiace deludervi, ma è l’unico giorno e l’unica ora disponibile. Se volete potrei tenervi riservata questa data fino a domani così avrete tutto il tempo per decidere. Cosa ne dite?” Ci chiese.
“ok va bene. A domani.” Rispondemmo in coro mentre ci avviavamo verso l’uscita.
“ma domani abbiamo preso appuntamento per la prova del vestito come possiamo fare?” Dissi una volta fuori.
“bè ce ne occuperemo io e Zacky se siete d’accordo.”
“uhm siete sicuri di potercela fare?” Disse perplessa la Valy.
“certo!” Esclamarono briosi, come dei bimbi che ricevevano un nuovo regalo.
“ok allora..” 
Durante il ritorno a casa, non riuscivo a non pensare a quanto fosse divina quella basilica e, non volevo di certo sposarmi altrove.
“ehi ti vedo pensierosa.” Mi disse Charlie una volta a casa.
“no è tutto apposto stavo pensando al matrimonio.”
“cos’è che non ti convince?”
“assolutamente nulla.”
“bene allora!” Disse prendendomi in braccio e portandomi fin nella nostra camera.

NDA: ciao, ciaooo... come state? Spero stiate tutti bene. :)
Ecco qui il nuovo capitolo. Cosa ne pensate vi piace?
Sappiamo che ora la nostra storia sta diventando più smielata che comica, ma ad un matrimonio non si può mettere solo comicità. :)
Nel prossimo capitolo inseriremo i vestiti delle spose.
Detto questo vi lasciamo, ci sentiamo nel prossimo capitolo.
Baci, Je e Valy ♥

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Capitolo 8
*** Abito da sposa cercasi! ***


Jessica's Pov
Il giorno dopo ero piena di energia e dopo un pranzo “leggero” a casa dei miei; io, accompagnata proprio da loro, e la Valy, che a sua volta si era portata le sue amiche e la sua sorella, ci recammo nel negozio visto il giorno prima.
“ecco qui le nostre due spose. Pronte per cercare l’abito giusto?” Ci accolsero la commessa ramata e un commesso con cui avevamo parlato il giorno prima.
“si prontissime.” Esclamammo tenendoci per mano.
“ciao ragazze. Io sono Lauren, lui è il nostro caro collega Joey. Avete già idea del modello che volete provare?”
“io volevo un vestito ampio e un po’ vintage.” Dissi.
“Perché non opti per qualcosa di più moderno?” Si intromise mia mamma.
“signora potremmo farle provare entrambe le cose e vedere ciò che la ragazza preferisce.” Esclamò la ramata.
“ok va bene.”
“allora noi intanto possiamo andare.”
Il primo abito che provai era molto semplice, aveva le spalline ed una leggera scollatura, ma mi dissero che se era troppo importante potevano apportarci qualche modifica. Il bustino era tutto in pizzo, la gonna in seta iniziava sotto il seno e cadeva morbida fino terra.
Mi guardai allo specchio il vestito era stupendo era proprio come me lo immaginavo e volai leggiadra dagli altri.
“cosa ne pensate?” Disse Lauren mentre mi voltavo lentamente.
“secondo me è troppo spoglio. Mi piacerebbe che avesse qualcosa di più luccicante o che fosse più lavorato.”
Esclamarono mia mamma e la Valy che aveva preso il turno dopo il mio, così si sarebbe potuta gustare il mio show e darmi consigli, e facendo così pure io avrei potuto vedere gli abiti che sceglieva.
“invece a me piace.” Esclamò mio babbo.
“se volete l’abito lo potremmo abbinare con una cintura e un fermaglio luccicante. Così ad esempio.” Disse prendendo i due oggetti che aveva elencato, l’effetto era realmente strabiliante, ma continuai con la prova abiti.
Il secondo aveva un corpetto semplice sul davanti mentre dietro aveva un bel pizzo e la gonna a vita alta riprendeva la decorazione sulla schiena.
Tornai dagli altri e rimasero senza parole, se il primo era bello il secondo era stupendo e tutti quanti lo dissero.
L’ultimo abito che provai era molto, ma molto lavorato: il corsetto con spalline era pieno di brillanti e lasciava tutta la schiena scoperta, ma sia sul davanti che sul dietro la gonna con vita un po’ più bassa aveva delle piume che cadevano leggiadramente fino a metà di essa, il resto della sottana era in tulle.
“cosa ne pensate?” Disse Lauren quando fummo dagli altri.
“certo che con questo ci hai realmente stupito...” esclamarono tutti all’unisono.
“è bello ma io non ne sono convinta.”
 “come mai?”
“perché è troppo lavorato e questa cosa con le piume mi piace poco. Però il sopra mi piace parecchio.” Spiegai.
“ce n’è un altro che ti ha colpito tra quelli provati oppure vogliamo continuare a provarne altri?” Mi domandò la commessa.
“facciamo così: ora mi cambio e ci penso. E nel frattempo vedo lo spettacolo della mia amica. Poi farò sapere a tutti quanti ciò che ho deciso.”
E così fu. Durante le prove della Valy pensai bene quale dei tre abiti mi si addiceva di più: il terzo era spumeggiante come il mio carattere però troppo lavorato, il secondo era sia elegante che romantico mentre il primo era realmente molto semplice ma la sua semplicità mi aveva colpita.

Ciao ragazzi! Scusateci per l'ennesimo ritardo... Allora che ne pensate del capitolo? Avete idea di che abito ha scelto la mia amica? Io già lo so! Siete pronti per la scelta del mio abito? Non vi resta che attendere il prossimo aggiornamento!
Baci Valy e Je!

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Capitolo 9
*** Abito da sposa e altri misfatti in arrivo... ***


Valy’s Pov 
Dopo aver visitato svariate chiese una più brutta dell’altra, avevamo trovato quella perfetta mancava solo la conferma che spettava a Zacky e Charlie.
Quel pomeriggio andai all’atelier che avevamo visto con Jessica, durante il nostro chiese-tour.
Mi accompagnarono le mie damigelle: mia sorella, la sorella di Zacky e Valary, Michelle e Lacey, e naturalmente non poteva mancare la mia Jessica.
 Alla mia amica toccò una commessa di nome Lauren, a me accolse un uomo, che per me era finto, nel senso che aveva talmente tanto botulino in faccia appunto da sembrar finto. 
“o ma che stuolo di belle ragazze chi è la fortunata?”
Io alzai gli occhi al cielo e fui spinta avanti da mia sorella che esclamò: “è lei la fortunata!”
“o ma che adorabile fanciulla, avevi un idea per l’abito tesoro?”
Ormai ero giunta alla conclusione che fosse gay, cosa che non mi dava alcun problema anzi era adorabile.
“be non so pensavo ad un completo intero con pantaloni…”
Venni interrotta da Zina la sorella di Zacky.
 “Valy almeno per il matrimonio metti una gonna per favore, ci si sposa una volta sola nella vita”
“ha ragione lei” disse mia sorella. 
Non amavo le gonne, mi facevano sentire a disagio ma presi un respiro e descrissi ciò che volevo.
 “ vorrei un abito innanzitutto con la schiena scoperta, se ci sono brillantini o diamanti anche meglio e poi non deve essere ingombrante”
“perfetto una donna che sa ciò che vuole. in questi casi è la cosa migliore, budget?”
“lei mi faccia vedere, del budget non si preoccupi”
Partimmo con un abito a sirena. Storsi subito il naso ero sicura che sarei stata scomoda, era grigio ricoperto di tulle di pizzo bianco.
Mi presentai alle ragazze che furono subito entusiaste.
 “o mio dio Valy sei bellissima” disse Val mentre il piccolo River batteva le manine.
 “ti sta bene ma è troppo semplice” disse mia sorella.
“non so qual è il tuo ideale di semplice, ma a me sembra lavorato abbastanza” dissi.
“col fisico che ti ritrovi ti sta benissimo” disse la Jessica.
“ok tesoro vieni, proviamone un altro”
Fu la volta di uno con un corpetto lavorato in pizzo nero, con un enorme gonna, che avrà avuto un milione di strati di tulle dove continuava la decorazione in pizzo nero, mi sentivo un po’ legata nei movimenti, camminare era difficile ma era bellissimo.
“Sembri una principessa” disse Zina emozionata. 
“si ma è troppo enorme, ma mi fa sentire davvero una principessa” dissi convinta.
 River venne verso di me mi prese la mano e mi disse: “da grande quando ti sposo ti metti questo vestito vero?”
Era tenerissimo aveva una cotta per me, quelle dei bambini sono le migliori. Avrei voluto prenderlo in braccio ma quella gonna era troppo ingombrante mi piegai e gli detti un bacino.
 “certo River, questo signore lo metterà da parte ok?” si strinse nelle spalle timido timido e corse da mamma Valary.
“ma tu Valy quando farai un figlio con Vee?” disse seria Michelle.
“sei rimasta solo tu a parte tua sorella, lei ancora è giovane”
“mi scusi passiamo al prossimo vestito?” dissi evasiva e provai a scappare ma il vestito rischiava di farmi cadere. 
Il successivo fu un abito che ricordava le dee greche: corpetto con spalline che finivano morbide sulla schiena lasciandola scoperta, gonna morbida e come dettaglio una cintolina lavorata color oro. 
Per l’ennesima volta il vestito piacque. Mi dissi che erano proprio di aiuto le ragazze.
“allora Valy ti piace?” disse mia sorella.
“il vestito in se non è male è un po’ mancante di dettagli ma mi potrebbe piacere” 
“mamma mia sembri una dea, fossi un uomo ci proverei spudoratamente” disse ridendo la mia amica.
“ne ho ancora uno vogliamo vedere come ti sta?” disse Joey “ seguimi tesoro”
Quello che indossai mi fece rimanere a bocca aperta.
Aveva tutto quello che volevo, i brillantini erano su tutto il vestito, aveva lo scollo a cuore, la schiena era scoperta e la gonna non era eccessiva.
Quando arrivai dalle ragazze spalancarono la bocca e per una volta stettero zitte.
“ragazze questo abito fa il delirio!” esclamai felice. 
“è bellissimo ma forse è un po’ troppo non credi Valy” disse la mia amica.
“però è un vero schianto” disse Michelle.
In effetti era un abito importante e, non volevo eclissare la mia amica il giorno del matrimonio.
“Tesoro vuoi provare altro?” chiese mister botulino.
“no io mi fermerei qui, già decidere tra quattro abiti sarà un dramma per me meglio non aggiungere altro”
“bene cara avevi in mente qualche accessorio?”
“io avrei pensato ad una farfalla tutta diamantata nera”
“oh ma che tocco glam” disse.
“e ti pareva che doveva metterci qualcosa di nero” disse mia sorella.
 Nel frattempo si presentò il signore con una molletta a farfalla stupenda.
“oh è magnifica! La prendo di sicuro, starà bene con qualsiasi abito sceglierò”
“poi ci penso io ad acconciarti i capelli come una diva” disse Jessica, la mia parrucchiera di fiducia.
Mi si avvicinò Zina e disse: “ma le scarpe non le prendi? che vai scalza?”
“potrebbe essere bello, ma l’idea della spiaggia è saltata. Comunque non voglio mettere i tacchi, perché mi fanno male i piedi e per il mio matrimonio non voglio soffrire. Quindi prenderò dei sandali che ho già visto, tranquilla”
Anche la Jessica aveva provato vari vestiti, dovevamo solo scegliere e di sicuro ne avremmo riparlato presto. 
Ci salutammo e mi misi alla guida della mia auto, mentre ascoltavo radio rock. Ma nel mio cervello si era insinuata la canzone dei Sevenfold “nightmare”…
Arrivai sul vialetto di casa.
Parcheggiai, ancora quella canzone risuonava nella mia testa, pensai che potesse essere un brutto presagio, ma non ci feci molto caso. Girai la chiave nella serratura e, senza accorgermene iniziai a canticchiare il ritornello:
“ it’s your fuckin’ nightmare…” 
Un brivido mi percorse la schiena ma non ci pensai.
“Amore ho provato un sacco di abiti” dissi felice, “hai chiamato il prete per confermare la chiesa?”
Zacky diventò bianco in volto e con il suo fare serio disse un secco no. In quel momento maledissi la canzone, mi prese la tachicardia e cercando di rimanere calma e composta dissi:
“Zacky ripeti quello che hai detto”
Si grattò la testa e rispose:
“no mi sono dimenticato Shads mi ha chiamato per dirmi che avevamo un intervista e…”
“o mio dio tu vuoi vedere se rimango vedova prima di sposarmi”, Mi guardò interrogativo “io ti ammazzo Zacky. Dovevi fare una sola cazzo di cosa! E poi tu e quell’altro venite a dire vi aiutiamo noi bla bla, bla bla e poi non prenotate la chiesa!” dissi in preda alla rabbia, “credo mi verrà un embolo ti giuro sto per morire”
“tesoro mi dispiace”
“stai zitto o ti giuro ti faccio male, adesso chiamo il prete. Prega che la chiesa sia ancora disponibile”
 Presi il telefono e lo incenerì con gli occhi, lui rimase lì col suo fare glaciale, ma in realtà si stava sciogliendo come neve al sole.
“e non osare toccare una sigaretta o te la faccio ingoiare”
Partì la chiamata e mi rispose Padre Joseph.
“pronto”
“salve Padre Joseph sono la ragazza del doppio matrimonio. La chiamo per confermare la chiesa.”
“Oh pensavo che non foste interessati, eravamo rimasti che avreste chiamato alle tre. Bè una coppia stamani è venuta e ha confermato subito mi dispiace.”
Mi trattenni dal dire un sacco di parolacce.
 “capisco bè la ringrazio, arrivederci” tagliai corto.
“bene sarai contento che non abbiamo la chiesa razza di idiota”
“dai amore ne prendiamo un’altra” disse lui.
“dai amore un cazzo. Io volevo quella, adesso chiamo la Jessica e, spero di non sentirla morire dall’altro capo del telefono”
“pronto Je ti devo dire una cosa”
“sei incinta?” disse lei.
“no forse era meglio. Zacky si è dimenticato di prenotare la chiesa. Charlie non ti ha detto nulla? I nostri futuri mariti in due non fanno per uno! Comunque la chiesa ce l’ha soffiata una giovane coppia”
“Dada, tu sai sempre come farmi ridere” disse mentre rideva.
“no Je tu non hai capito non è uno scherzo è tutto vero!”
Silenzio di tomba
“Je ci sei? Ecco Zacky hai ucciso la mia amica sei contento?” urlai.
“no ci sono. Ma mi hai sconvolta… Come facciamo adesso?”
“ a questo punto l’unica cosa sarebbe sentire se è possibile sposarsi in spiaggia a Paradise Cove!”
“ma i ragazzi erano poco d’accordo per la spiaggia!”
“sai quanto me ne frega? Niente! Grazie a Zacky e Charlie abbiamo perso la chiesa adesso ci sposiamo dove diciamo noi” dissi.
 “sono pienamente d’accordo con te” esclamò, “Ma come facciamo?”
“in realtà avevo già chiamato il proprietario, per sapere se era possibile sposarsi in spiaggia, dato che è privata del ristornate. All’inizio era restio, poi gl’ho detto che i nostri futuri mariti sono famosi e ha cambiato subito idea. Gli ho spiegato che poi volevamo prenotare il ristorante solo per noi per tutto il giorno. Quindi si farebbe una bella pubblicità. Ma era andato tutto a monte, perché i ragazzi non erano d’accordo, ma non preoccuparti. Ho l’asso nella manica. E riuscirò a convincere nuovamente il proprietario. Comunque il ristorante ha anche la piscina. Non so che senso abbia dato che a cento metri ha una spiaggia da paura”
“che idea geniale ci pensi tu? Io intanto vado ad uccidere il mio fidanzato”
“si penso a tutto io tranquilla, poi ti faccio sapere per la conferma.”
Ci salutammo e la chiamata terminò. Andai da Zacky e gli spiegai il piano. Ormai mi ero calmata, lui mi venne vicino e mi strinse in un caldo abbraccio, mi baciò e mi disse:
“sono un uomo fortunato sai? Senza te come farei? Hai una soluzione per tutto!”

Cavolo quanto siamo brave, due capitoli in una volta sola! Siete contenti? Quale abito avrò scelto? Ma soprattutto i nostri futuri mariti sono davvero delle frane! Ditemi cosa ne pensate e... al prossimo aggiornamento!
Baci Valy e Je!

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Capitolo 10
*** Eliminiamo altri punti dalla lista! ***


Jessica’s Pov
Riassumendo, quattro punti erano già andati, ora mancavano: i vestiti degli sposi, e io e la Valy gli avevamo concesso di poterseli andare scegliere da soli, tanto non sarebbe stato difficile.
Poi mancavano le decorazioni per la cerimonia ed il ristorante. Il bouquet, le fedi, i vari inviti.
Per la musica invece eravamo fortunate dato che se ne sarebbero occupati i nostri ragazzi che avrebbero suonato di tutto.
Infine l’ultimo punto erano quelle dei vestiti delle damigelle.
Qualche giorno dopo aver scelto i nostri abiti da sposa io e la Valy accompagnate rispettivamente dalla nostre damigelle andammo a scegliere i loro abiti.
I colori che scegliemmo furono l’argento per la mia amica e, l’oro per me. Ci fecero scegliere fra diversi abiti a sirena, sciancrati e altri a trapezio.
Io esclusi a priori i primi due: odio i vestiti a sirena o che abbiano in ogni caso la gonna che parte da sotto il sedere, che a parere mio non hanno proprio nessun significato e, mi buttai a capofitto sugli ultimi.
Uno aveva tutti i brillanti nella parte sopra, mentre la gonna scendeva morbida.
Il secondo invece era stupendo, abito lungo mono spalla, elegante con applicazioni luccicanti lungo la manica e anche un po’ nel corsetto e, come l’altro abito la gonna scendeva morbida fino ai piedi.
“ehi Valy a che punto sei?” Esclamai mentre facevo provare i vestiti alle ragazze.
“uhm ancora sono indecisa. Non so’ quale scegliere!” Rispose.
“hai bisogno di una mano?”
“si grazie tesoro!”
Andai da lei e cercammo tra le varie opzioni.
Il primo abito era argento satinato a sirena e dissi subito alla mia amica di scartarlo, oltretutto era un po’ eccessivo data la gonna pomposa, il successivo era sempre a sirena in seta argentata con dettagli sul seno e sul fianco anche li ebbi da ridire.
“Valy gli abiti sono belli a parte il fatto che siano a sirena, ma sono un po’ troppo. Ho paura offuschino te tesoro”
“hai ragione Je, ma ne ho visto uno che piacerà anche a te”
Il vestito era veramente bello, era senza spalline con scollo a cuore con una cintola sul giro vita e aveva una gonna morbida in tulle il tutto grigio scuro. Il dettaglio spettacolare erano tanti fili argentati che ricoprivano il corpetto e scendevano a cascata lungo la gonna.
“che ne dici Je, è esagerato anche questo?”
“direi che questo è perfetto, fossi in te sceglierei questo, ma le scarpe?”
“ho visto dei sandali gioiello niente male credo abbinerò quelli”
Per le scarpe delle mie damigelle, optammo per una semplice decolleté nera tacco dieci.
“e tu Je, come te le sei fatte le scarpe.” Mi chiese Tamara, la damigella d’onore.
“non avevi detto che te le saresti fatte fare su misura?” Esclamò Ilenia.
“si infatti. Me le sono fatte su misura. Provate ad indovinare il colore.”
“non lo sappiamo!” Esclamarono le mie quattro damigelle.
“saranno blu con tanti brillanti. E finalmente potrò indossare un paio che mi andranno.” Esultai felice iniziando a saltellare.
“blu?” Esclamarono stupite.
“qualcosa di blu, qualcosa di nuovo, qualcosa di vecchio, qualcosa di prestato e qualcosa di regalato!” Risposi mentre loro continuarono a guardarmi stupite, “cioè sarebbe a dire le cose da indossare durante il matrimonio!”
“ah... e hai già tutto ciò?”
“diciamo di si. Le scarpe blu, mia mamma mi presta il suo velo, che tra l’altro è persino vecchio, di nuovo ho il vestito, mi manca qualcosa di regalato.”
“qualcosa di regalato dici?” Esclamarono guardandosi.
“si esatto!”
“Je a questo ci penseremo noi!”
“si. Allora mi unisco pure io.” Disse la Valy che aveva appena finito coi suoi vestiti.
“si va benissimo.”
“tu Val hai invece le cinque cose da indossare al matrimonio? Cioè sarebbe a dire: qualcosa di blu, vecchio, nuovo, prestato e regalato?”
“il mio dettaglio blu sarà un anello che era di mia nonna con uno zaffiro blu quindi due cose in uno, il nuovo come te Je sarà il vestito, di prestato ho gli orecchini di mia mamma e di regalato ho un tatuaggio regalato dal mio fido collega. Vale come regalato?”
“Credo proprio di si allora siamo apposto!” esclamai.

***

“Charlie amore... allora dobbiamo assolutamente preparare gli inviti.”
“ok. Ora arrivo!” Esclamò.
“prendi il pc!”
Rimasi ad aspettarlo in cucina, sul tavolo avevo già preparato fogli di carta e due penne.
“eccomi!” Disse abbracciandomi e lasciandomi un bacio su una guancia.
“allora bene facciamo questa lista.”
“allora so che tu conosci mezzo mondo. Ma non vorrei ritrovarmi con centomila invitati.”
“eh ma che esagerata che sei. Solo centomila ne vuoi invitare? Perché non facciamo un matrimonio con almeno un milione di persone?” Scherzò lui.
“ah! Ah! Ah! Non sei simpatico!”
“allora chi mettiamo nella nostra lista nera?”
“le nostre famiglie. E sono già sei persone.”
“poi ci sono tutti i nostri parenti... e oddio ne abbiamo una valangata. Quindi così facendo saremmo già una quarantina.”
“poi ci saranno le mie damigelle, che sono quattro. Ma dato che sono molto legata alla loro famiglia inviterei pure loro. Con un totale di cinquanta.”
“io aggiungo tutta la truppe e arriviamo a settanta!”
“alcune mie care amiche!” Dissi aggiungendo altre trenta persone e pure il mio Charlie scrisse i nomi di chi voleva invitare ed arrivammo ad un totale di 140/150 invitati.
“non saranno un po’ troppi?” sbuffai.
“no per me potrebbero andare.”
“però c’è da tenere conto che i nostri invitati dovranno essere aggiunti quelli della Valy e di Zacky.”
“si ma adesso non appena ci diranno quanti ne avranno loro potremmo organizzarci. Cosa ne dici?”
“ok!” Dissi poco convinta.
“ed il bouquet lo hai già ordinato?”
“in realtà no. Ma tanto la prossima settimana io e mia best dovremmo andare dal fioraio per scegliere il bouquet, e ci vedremo anche per decidere per le decorazioni della spiaggia e il ristorante.”
“e l’abito quando ti arriverà lo porterai qui?”
“ehi ma cos’è tutta questa curiosità? Se lo vuoi sapere non lo potrai vedere fino il giorno del matrimonio.”
“che cattiva!” Disse incrociando le braccia.
“e tu cosa dici del tuo vestito? Non dirmi che te ne sei già dimenticato. Cioè già tu e Zacky ci avete fatto dannare per via della chiesa, ora manca solo non aver preso appuntamento per i vestiti.”
“tesoro tranquilla. Abbiamo l’appuntamento venerdì prossimo.”
“sarà meglio.” Dissi tirando un sospiro di sollievo.

Valy’s pov
Io e Zacky eravamo sul divano quando mi arrivò un messaggio della mia amica Jessica.
-Valy avete calcolato il numero degli invitati? Io e Charlie abbiamo fatto ora il calcolo se ci dite quanti sono i vostri poi diamo la conferma per il ristorante-
-no ancora non abbiamo fatto la lista ed è bene sbrigarsi altrimenti arriviamo al matrimonio senza invitai! XD-
-ok allora a dopo-
Dopo quel breve scambio di messaggi mi rivolsi al mio ragazzo: “Zacky… we have a problem…”
“oddio cosa c’è adesso” mi disse ridendo.
“nulla amore prendiamo carta e penna che calcoliamo il numero degli invitati”
E così iniziammo a scervellarci per non dimenticarci di nessuno.
“allora i nostri familiari arrivano già a quota dieci più il resto arriviamo a trentacinque persone”
“ok facciamo il conto degli amici” disse il mio amore.
“mamma mia mi prende già male! Ok, vediamo un po’: solo coi ragazzi della band e famiglia sono quattordici. Più gli amici tuoi trentacinque, più i ragazzi dello studio saremo altri dodici. Le mie amiche ovvero quelle più importanti solo due ma più famiglie siamo altri nove” esclamai.
“quindi il totale fa?”
“ehm… saremo più di cento invitati! Vorrei sapere quanti ne hanno Charlie e la Je!”
“tanto dopo vi sentirete e lo scoprirai!”
“ho un po’ paura chissà quanti saremo e ci entreremo tutti?” sospirai mentre prendevo il telefono pronta a chiamare la mia amica, che si decise di rispondere dopo dieci squilli.” Valentipediaaa!” Strillò dall’ altro capo.
“tesoro. Allora come sei messa con gli invitati?” Chiesi un poco timorosa.
“eh! Bella domanda: troppi. I tuoi?”
“pure i miei sono parecchi, una centinaia sicuro se non di più.”
“si pure io mi ritrovo con più di una centinaia di invitati. Come facciamo? Dici che ci staremo tutti quanti?” Mi chiese la Jessica.
“proviamo a sentire con Dom. Io comunque pensavo peggio con tutti quelli che conoscono i nostri ragazzi, mi stava venendo male. Non ridere dico sul serio!”
“ok capo. Aggiungi il famoso signore alla chiamata così ci potremmo parlare.”
Una volta che il proprietario delle location ci rispose gli parlammo del nostro immenso problema ma fortunatamente lui fu clemente e ci lasciò tenere tutti quanti i nostri invitati rassicurandoci che ci saremmo stati.
Dopo aver avuto la conferma da Dom, il padrone del ristorante e della spiaggia a Paradise Cove, io e la Jessica eravamo andate a fare un sopralluogo per decidere come allestire la cerimonia.
Era una bella giornata, calda e senza una nuvola, andammo al ristorante ad avvisare Dom del nostro arrivo e già che eravamo lì, gli chiesi: “Je ma perché non diamo un occhiata alla sala così vediamo come organizzare?”
“già perché non c’abbiamo pensato prima!”
Così il signore ci accompagnò nell’enorme e stupenda sala, il proprietario ci disse che le vetrate potevano essere aperte così sarebbe diventata tutt’uno col fuori. Eravamo euforiche e ci mettemmo subito a parlare del tema.
“avevi pensato a qualcosa amò?”
“non so forse giorno e notte?”
“troppo complicato” mi misi seria a pensare
“bianco e nero come le torte?” domandò la mia amica.
“fantastico!”
Ma qualcosa non mi tornava, anzi il mio cervello mi stava ricordando qualcosa visto in un catalogo
“Valy tutto ok? ti sei messa seria e zitta mi preoccupi”
“no tata tranquilla, ma mi è venuto in mente come decorare il tutto”
“spara sono tutta orecchie”
“ Teniamo il tema bianco e nero ma lo farei più glam mi spiego: ti piacerebbe che i tuoi tavoli fossero bianco e oro?” chiesi timorosa.
“ma certo sarebbe bellissimo e tu invece?”
“pensavo oro e argento”
”oddio ma è magnifico”
“bene se ti piace poi discuteremo meglio i dettagli. Adesso usciamo e andiamo in spiaggia”
Questa era magnifica, la sabbia era candida e l’acqua cristallina, avrei fatto volentieri un bagno ma dovevamo pensare a cose serie, mi preoccupava il numero d’invitati e come disporre le sedie.
“ok Je mettiamo in moto il cervello. La spiaggia è grande quindi, possiamo disporre i nostri invitati io a destra e tu a sinistra se ti va bene”
“è uguale destra o sinistra non fa differenza, continua pure”
“metterei un gazebo con delle belle tende bianche in cui farei intrecciare delle decorazioni oro e argento, le sedie le farei sempre bianche così evitiamo l’effetto circo e mettiamo i fiocchi oro e argento può andare?”
“l’idea mi piace, ma pensavo se fosse possibile far stendere un tappeto perché camminare coi tacchi sulla sabbia non deve essere né facile né divertente”
“a questo non avevo pensato, io mi sono presa dei sandali gioiello per la spiaggia e avevo ignorato il resto. Chiediamo a Dom ma non dovrebbero esserci problemi”
“sarebbe perfetto e comodo” disse la mia amica.
La spiaggia e il ristorante finora erano state le parti meno stressanti.

***

Come ogni doppio matrimonio che si rispetti, avevamo deciso di andare a scegliere le fedi insieme, anche quella parte fu abbastanza facile.
Io e Zacky optammo per una fedina color oro bianco semplice.
I miei amici scelsero la classica fede in oro.
dopo aver scelto le fedi io e la mia amica andammo dal fioraio e i nostri fidanzati si dileguarono, a loro la scelta del bouquet importava poco.
La scelta del bouquet non fu molto difficile.
Il commesso ci mostrò diverse combinazioni e ammisi che erano una più bella dell’altra.
Le opzioni che vidi furono due: il primo fu un mazzo con calle bianche e nere e, anche se i colori li avevo scelti io, non rimasi molto convinta; mentre la seconda scelta fu un mazzo con rose nere e calle bianche. Come il mio solito ero indecisa quindi mentre pensavo lasciai scegliere la mia amica. Il commesso gli feci vedere due opzioni uno con rose bianche sopra e una decina di rose azzurre sotto per conformare il tutto e, un mazzo fatto tutto di rose rosse, da dove sbucavano qua e là qualche margherita.
Alla fine scelse l’ultimo che era il più naturale. Io invece alla fine scelsi il bouquet con calle bianche e rose nere, ma amavo i dettagli, quindi chiesi se potevamo aggiungere un punto luce al centro della rosa, non vedevo l’ora di vedere come sarebbe stato il giorno del matrimonio.

Salve a tutti! Che ne dite del capitolo? Lo so è un po’ “corposo” ma spero vi piaccia e se volete ditemi cosa ne pensate. Ormai manca davvero poco al grande giorno!!! Alla prossima!
Valy e Je!

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