Shadowhunters: Sand, bullet and blood

di dragun95
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4 ***
Capitolo 5: *** Capitolo 5 ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***


Capitolo 1


"La sabbia piccoli e minuscoli granelli esistenti fin dalla notte dei tempi, sempre immobili hanno visto sorgere e tramontare imperi, scontri tra uomini e demoni, ma come essi vengono trasportati dal vento in balia della tempesta anche le altre creature non possono fare niente contro il fato" queste erano le parole che si sentivano durante un una violenta tempesta di sabbia che stava imperversando da qualche parte nel deserto del Sahara nella zona meridionale, mentre tra quel cumulo di sabbia volante una figura stava avanzando tutta incappucciata per resistere alla tempesta impetuosa,

-Dovrebbe mancare poco- si disse Niel mentre teneva il braccio vicino agli occhiali per proteggere gli occhi dalla tempesta, il ragazzo stava percorrendo il deserto per raggiungere la metà a cui era diretto, quando ripensò all'incontro che aveva avuto qualche ora prima per un'incarico


Iniziò flashback

Niel stava camminando su una duna di sabbia del deserto mentre il sole cocente emetteva un calore insopportabile ma l'Ifrit ci era abituato a quella calura essendo nato in quel deserto, mentre raggiunse la cima della duna guardando intorno a se con i suoi occhi verdi dalla sclera nera, sebbene i marchi evidenti come la pelle color sabbia era un ragazzo bello ed attraente che sicuramente avrebbe potuto far perdere la testa a molte ragazze, sebbene la sua natura di figlio di Lilith nato dall'unione di un demone con un mondando, ma al contrario delle streghe e stregoni che potevano usare la magia, gli Ifrit non ne possedevano nemmeno una goccia.

-Quale sarebbe il segnale che mi avrebbe mandato?- come una risposta a questa domanda dal cielo piombò un fulmine a ciel sereno che colpì proprio davanti al ragazzo a non più di cento metri da lui,

-Ecco il luogo dell'incontro!- affermò sorridendo per poi fare un passo e scivolare lungo la duna usando i mocassini che indossava ai piedi come sci per serrare sulla sabbia del deserto come se fosse acqua, quando poi effettuò un passo falso rischiando di cadere in avanti ma mettendo le mani in avanti flettendole per saltare e rimettersi in piedi continuando la discesa arrivando fino in fondo è dirigersi verso il punto in cui il fulmine era caduto trovandosi davanti una tenda di colore rosso.

-Mi aspettavo di meglio- ammise entrando nella tenda, dentro era dieci anzi no venti volte più spaziosa, fuori sembrava una normale tenda da nomade larga al massimo quattro o cinque metri, ma dentro era tutta un'altra storia, le pareti erano tappezzati di arazzi preziosi alcuni con fili in oro, il pavimento era fatto di pura seta delle più pregiate,

-Questo è decisamente meglio- disse guardandosi intorno,

-Mi fa piacere che ti piaccia- disse una voce maschile quando dietro ad una tenda apparve un uomo che non dovrebbe aver avuto più di trent'anni alto dal fisico magro e muscoloso coperto da degli eleganti vestiti blu e gialli, il viso dai lineamenti leggermente appuntiti era incorniciato da dei corti capelli marrone scuro tirati all'indietro, occhi azzurro chiaro e delle labbra sottili, ma ciò che risaltava di più del suo aspetto erano le corna a fulmine gialle che gli spuntavano ai lati della testa e una lunga coda azzurro elettrico che verso la fine assumeva una forma di fulmine e delle strisce gialle su di essa.

-Lei deve essere il mio cliente. Piacere sono Niel Saharam- si presentò il ragazzo facendo un lieve inchino cosa che l'uomo sembro apprezzare,

-Non c'è bisogno di queste formalità. Quindi tu sei il fornitore che mi hanno consigliato- disse l'uomo guardando l'Ifrit da capo a piedi, di mestiere Niel faceva il fornitore per persone che lo pagavano, non avendo ereditato la magia dal suo genitore demone come gli stregoni il ragazzo aveva dovuto adatterai e trovarsi un'altro impiego,

-Ma prima sediamoci così parleremo meglio- l'uomo lo fece accomodare nell'altra stanza della tenda dove vi erano due poltrone in bronzo con dei cuscini Rossi è un tavolo con una caraffa e due bicchieri,

-Che sbadato mi sono dimenticato di presentarmi. Io sono Ace Kingash- sentendo quel nome Niel si portò una mano sui capelli grigi che teneva alzati in aria con di eppure ciocche ai lati una serie azzurra è una rosa,

-Ace il Sommo stregone della Gran Bretagna?- a quella domanda l'uomo annuì i sommi stregoni erano gli stregoni e streghe che il clave riteneva i più forti visto che il loro potere magico era più forte di uno stregone normale, sopratutto lui era conosciuto oltre anche di S.S anche come "Il più veloce" poiché fra tutto era considerato lo stregone più veloce e fulmineo di tutti.

-Wow allora, cosa dovrei procurare ad un'uomo del suo calibro?- domandò Niel versandosi del tè freddo nel bicchiere,

-Sai che luogo sia il centro del deserto del Sahara e anche le rovine che si trovino?- domandò Ace prendendo il suo bicchiere e mescolando il tè con un po di limone,

-Sono nato in questi deserti, ne conosco ogni centimetro. E si so che al centro di trovino le rovine di un'avamposto un tempo usato dai cacciatori- sentendo quella risposta lo stregone sorrise al ragazzo,

-Be all'interno della torre di quelle rovine vi è un'oggetto molto prezioso. Quell'oggetto è il tuo obbiettivo-,

-Gradirei che mi dicesse che oggetto è per darmi un'idea di ciò che dovrei recuperare e anche se contiene qualcosa di pericolo?- gli chiese Niel bevendo il tè freddo che subito gli sciacquio la bocca e la gola dandogli una sensazione di piacere,

-Un'anfora contenente sangue angelico- rispose assottigliando lo sguardo mentre il grigio si faceva andare di traverso la bevanda,

-Sangue angelico. Impossibile è troppo raro per trovarlo in questo mondo- gli fece notare l'Ifrit,

-Anch'io sono scettico proprio per questo voglio quell'oggetto per vedere se le voci sono vere o no. Allora ci stai?- gli chiese Ace mentre l'altro lo guardava mettendosi comodo sulla poltrona ed incrociando le mani davanti al viso assumendo un'area seria.

-Mettiamo le cose in chiaro. Il luogo in cui mi chiedi di andare è un paradiso per i demoni che si divertono a sguazzarci nessuno sa perché, quindi eccoti il mio prezzo un sacchetto di cento monete d'argento e uno di duecento in oro, di cui quello d'argento lo prendo adesso come garanzia il resto quando ti porterò l'anfora. Ma se contiene davvero del sangue angelico ne voglio un campione, queste sono le mie condizioni e il prezzo- sentendo le sue richieste Ace lo guardò aggrottando le sopracciglia e i due si fissato per qualche istante quando subito dopo l'uomo schioccò le dita facendo comparire un sacchetto che lanciò al grigio che lo prese al volo, aprendolo Niel vi trovò dentro delle monete in argento,

-Spero tu mantenga la parola data!- affermò Ace mentre l'Ifrit sbuffava,

-Io mantengo sempre la mia parola- rispose indignato per un'affermazione del genere nei suoi confronti,

-Lo sai che se nell'anfora non c'è davvero del sangue angelico non avrai nient'altro oltre le monete d'oro?- gli fece notare il sommo stregone, ricevendo una scrollata di capo per fargli capire che aveva afferrato per poi alzarsi e dirigersi verso l'uscita,

-Avrò l'anfora tra qualche giorno. Come faccio a contattarti quando c'è l'avrò?- si domandò a quel punto Niel mettendosi un dito sul mento per riflettere ma Ace rispose per lui,

-Tranquillo verrò a ritirarlo di persona-.

Fine flashback 


Tornando alla realtà finalmente la tempesta di sabbia si era diradata e il ragazzo poté togliersi gli occhiali e la sabbia che gli era entrata nei vestiti, mentre apriva le protuberanze a zampe di ragno a V che aveva sulle scapole un'altro dei suoi marchi da Ifrit, per rimuovere più sabbia possibile dalla lunga giacca marrone che indossava che gli arrivava fino alle ginocchia che gli copriva il petto nudo e dei pantaloni che gli fasciavano in modo aderente le gambe e che si aprivano alla fine, quando individuò ciò che stava cercando.
Un'oasi nel deserto proprio vicino ad una parete rocciosa, 

-Finalmente- si disse togliendosi gli occhiali e rinfilandosi nella giacca per poi avvicinarsi all'oasi e avvicinandosi all'acqua abbassarsi in ginocchio per raccoglierla con le mani a coppa e portarla alla bocca assaporandola, quando una vibrazione arrivò sfiorando le sue appendici e mettendolo in guardia, velocemente si girò afferrando le pistole a revolver che portava alla cintura ed usarne una per fermare una spada che stava calando sulla sua testa e puntare l'altra contro chi l'aveva attaccato tirando indietro il cane, Niel riconobbe subito la figura di un'importante uomo di settant'anni dalla lunga e folta chioma grigia e dalla barba curata che brandiva la spada,

-Ancora tu- sospirò l'uomo puntando i suoi occhi neri contro l'Ifrit per poi rinfoderare l'arma,

-Anch'io sono felice di vederti Roy- sorrise Niel rinfoderando le pistole e guardando l'uomo,

-Sei qui per altri proiettili vero?- a quella domanda il ragazzo annuì mentre l'uomo gli faceva strada facendolo entrare nella sua casa scavata nella parete rocciosa, al suo interno vi erano una cucina rudimentale, un tavolo con delle sedie, una camera da letto e un bagno ed infine al centro  una grossa forgia,

-Allora hai i proiettili anti-demone che ti avevo chiesto?- Roy era un ex cacciatore che si era ritirato dalla battaglia a causa dell'età e di un'infortunio che lo aveva costretto a ritirarsi, non potendo più uccidere i demoni aveva deciso di estraniarsi dal mondo e di costruire attrezzi su richiesta per i pochi villaggi che abitavano nel deserto, ma all'occorrenza costruiva anche i proiettili che Niel usava per le sue pistole,

-Si tranquillo. I giovani d'oggi invece di imparare ad usare le lame ecco che passano ad armi più moderne. Bah non li capirò mai- sospiro dando al ragazzo ciò che aveva chiesto un'intera cassa di proiettili, Niel ne prese uno per esaminarlo più da vicino scrutandolo con l'occhio,

-Proiettili in argento bagnati e raffreddati con acqua benedetta- gli disse l'ex cacciatore mentre il grigio prendeva la pistola infilando velocemente io proiettili nel tamburo e mirando davanti a lui,

-Perfetto- rispose lanciando all'uomo il sacchetto di monete d'argento,

-Allora quale sarebbe la tua prossima missione di raccolta?- gli chiese Roy mentre si accendeva una pipa in avorio per fumare,

-Le rovine del vecchio avamposto dei cacciatori del deserto- quella risposta fece alzare il viso all'uomo che espirò il fumo,

-Ecco spiegato perché ti servono i proiettili. Ti consiglio di fare attenzione i demoni in quella zona sono molto numerosi, anche un pistolero come te se non sta attento rischio a pelle- Niel constatò che aveva ragione quella zona era molto pericolosa e persino lui che conosceva tutto il deserto del Sahara doveva muoversi con cautela laggiù, ma questo non lo scoraggiava avrebbe recuperato ciò che il cliente gli aveva chiesto come tutte le altre volte che aveva accettato l'incarico o almeno era quello che pensava mentre il sole calava sulle dune del deserto cedendo il posto al freddo della notte.






Note dell'autore

Ecco una nuova storia che mi è venuta in mente sul mondo di Shadowhunters ormai mi sto affezionando a questa storia. Prima di spiegare ci tengo a chiarire che i fatti della storia sono una mia invenzione cosiddetta come tutti i personaggi apparsi, quindi non tratterò gli argomenti delle serie di libri di Shadow.
Tornando alla storia ecco che entra in scena il protagonista un Ifrit Niel (che è apparso in un pezzo di un'altra mia storia per un breve pezzo) senza poteri magici che fa il fornitore e a cui il mio Sommo stregone (che ho inventato io) ha dato un'incarico di recupero.
Per chiarire alcune cos'è questa sarà una storia di pochi capitolo cinque o sei non so ancora.
Poi il protagonista come avete capito usa delle armi da fuoco, so che gli stregoni usano più la magia, ma poiché gli Ifrit sono nati senza poteri magici allora ho pensato che avrebbe dovuto ripiegare su altro per difendersi.
Con questo chiudo e vi lascio andare.

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Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***


Capitolo 2


Quando le stelle spuntarono nel cielo notturno, Niel preferì mettersi in marcia per raggiungere il centro del Sahara dove si trovavano le rovine dove avrebbe trovato la merce che il suo cliente gli aveva chiesto, alzando la testa per vedere le stelle in modo da orientarsi in quel deserto, ormai erano tre giorni che era in marcia ma secondo i suoi calcoli mancava veramente poco alla sua destinazione,

-Sono sulla giusta strada- disse continuando a camminare sulla sabbia che ormai non era più rovente come un forno, ma ora che il sole era calato anche la temperatura si era abbassata in maniera esponenziale raggiungendo il sotto lo 0 per questo il ragazzo si era avvolto in una mantella in lana di dromedario per ripararsi da quel freddo gelido, sebbene l'Ifrit sopportasse bene il caldo ciò non si poterà dire lo stesso per le temperature a bassezza estrema,

-Se non altro siamo in estate!- affermò lui continuando a camminare e raggiungendo una duna dove avvistò il fumo di un'accampamento lì vicino, socchiudendo gli occhi decise di andare a dare un'occhiata, così scese dalla duna e si appiattì contro la sabbia iniziando a strisciare verso il fumo arrivando vicino ad un'accampamento di tende che il ragazzo riconobbe,

-Predoni- sussurrò per poi silenziosamente indietreggiare, ma sfortunatamente sentì delle vibrazioni e dei passi giungere verso di lui, così per riuscire a nascondersi decise di ricoprirsi di sabbia e restare immobile come un sasso, mentre due predoni armati di sciabola passavano vicino a lui,

-Questa ronda è una noia ed io ho voglia di dormire- disse uno dei due guardandosi in torno, mentre beveva un sorso dalla sua borraccia,

-Meglio fare come dicono, se uno solo dei dromedari scappasse il capo vorrà le nostre teste- disse il secondo mentre riprendeva la ronda intorno all'accampamento passando vicinissimo a Niel ancora nascosto sotto la sabbia, il ragazzo aveva usato le zampe da ragno come percettori del suono per sentire ciò che i due predoni si erano detti e alla parola "Dromedari" gli si accese una luce negli occhi insieme ad un sorriso che gli spuntò sulle labbra.
Vicino ad un recinto di corde rudimentale dove all'interno vi erano almeno sei o sette dromedari, un predone stava esaminando la zona per fare la guardia agli animali in caso qualcuno avesse provato a rubarli, restando seduto su uno sgabello in legno, quando qualcosa lo colpì alla schiena facendolo alzare di scatto e sguainare la sciabola che portava alla cintura ma guardandosi intorno non vide nessuno,

-Forse sarà stato il vento?- si chiese razionare l'uomo mentre si massaggiava gli occhi guardando la luna, in quel momento percependo la distrazione del predone tramite le appendici a zampa, Niel saltò fuori dalla sabbia prendendo lo sgabello su cui il predone era seduto e romperglielo sulla schiena mandandola a terra, subito l'uomo cercò di alzarsi ma un colpo in pieno viso lo mandò al tappeto,

-Messo a nanna- disse mentalmente girandosi verso i dromedari che stavano sdraiati sulla sabbia, subito l'Ifrit prese la sciabola del predone rigirandosela tra le mani tagliando la corda del recinto,

-Questo spaventerà più voi che me!- affermò prendendo da sotto la giacca una sfera rossa che lanciò in mezzo agli animali e che espose in una piccola esplosione di fuoco come una molotof, che spaventò gli animali che iniziarono a scappare, subito Niel corse verso uno dei dei dromedari che stava scappando per afferrargli le redini ad issarsi sulla sua groppa, mentre i predoni giungevano sentendo il baccano,

-Sta scappando- disse il capo dei predoni rivolta ad alcuni di loro che si affrettarono a sguainare le spade, ma vedendoli il grigio prese una delle sue pistole mirando con l'occhio e sparando colpendo le armi degli uomini che volarono di mano e facendo calare le braghe al capo dei prendendo, mentre il ragazzo se la rideva allontanandosi.


Correndo sulla sabbia il dromedario con in groppa il ragazzo percorreva la strada tranquillamente, mentre il suo passeggero prendeva dalla tasca una bussola d'oro che aprì per guardare la direzione da prendere,

-Bene è la direzione giusto- sorrise muovendo le redini per incitare la sua cavalcatura ad andare più veloce, quando improvvisamente l'animale si fermò di colpo, iniziando a guardarsi intorno ed a guaire,

-Che ti prende avanti- lo incitò Niel per poi notare che era spaventato, mentre le sue appendici avvertirono delle vibrazioni sospette provenire dalla sabbia, qualcosa si stava nascondendo lì vicino, veloce mente portò le mani alla cintura estraendo i revoler pronto a tutto ciò che gli sarebbe capitato, tutto era avvolto in un silenzio così surreale, l'unica cosa che l'Ifrit poteva sentire era il battito del suo cuore e gli elementi atmosferici come il vento che raffreddava la notte.
Quando improvvisamente le sue appendici a zampa avvertirono una forte vibrazione a sinistra e quando spostò lo sguardo in quella direzione vide saltare fuori dalla sabbia una creatura crossa quanto una mucca dall'aspetto di uno scorpione color ruggine con due chele affilate è una mandibola armata di lunghi denti seghettati, ma al posto delle zampe presentava due lunghe pinne a ventaglio è una lunga coda senza pungiglione, sgranando gli occhi il ragazzo fece un balzò indietro saltando via dalla groppa del dromedario su cui la creatura si avventò brutalmente portandolo sotto la sabbia,

-Uno Spinker, se questo demone si trova qui allora mi sto avvicinando!- affermò rigando indietro i cane di entrambe le pistole mentre guardava il sangue del dromedario che macchiava la sabbia nel punto in cui il demone si era inabissato, conosceva bene quei demoni, si muovevano sotto la sabbia e balzavano addosso alle loro vittime quando meno se lo aspettavano, 

-Dove sbucherà questa volta?- la risposta a quella domanda non tardò ad arrivare, quando sento delle vibrazioni dietro di lui, subito si gettò di lato evitando il demone che gli gli salta da addosso da dietro per poi puntare la pistola e sparare tre colpi che perforarono il fianco del demone il quale ruggì tornando sotto la sabbia, mentre Niel si rialzava con una capriola puntando davanti a se la pistola pronto a premere il grilletto, quando avvertì altre vibrazioni venire verso di lui e vide qualcosa che si muoveva sito la sabbia ma questa volta le scie erano due,

-Cosa?- si chiede ad occhi sgranati mentre i due demoni saltavano fuori dalla sabbia per avventarsi su di lui subito il ragazzo rotolò in avanti per evitare il primo e scivolò sulla sabbia sparando gli ultimi due proiettili della rivoltarlo nella mano destra contro il secondo prendendolo sulla coda.
Digrignando i denti Niel si rimise in piedi scaricando e con una mossa del polso rimuovere il tamburo vuoto della rivolgerla per poi sostituirlo con uno di quelli già carichi che si portava sotto la giacca, mentre sentiva i demoni muoversi e seguiva le due scie che gli giravano intorno come squali famelici pronti a saltare fuori dall'acqua,

-Se voglio sbarazzarmene velocemente mi serve precisione- si disse mentalmente chiudendo gli occhi e prendendo un respiro profondo mentre poteva avvertire i due demoni dirigersi verso di lui, quando riaprì gli occhi flettè le gambe scattando in avanti nel momento in cui il primo Spinker balzava fuori aprendo le tenaglie per afferrarlo e farlo a pezzi, ma lui scivolo puntando uno dei due revolver verso il ventre del demone quando ci si trovò sotto di lui sparando tre colpi centrando il ventre del demone che emettendo un ringhi si dissolse in sabbia, mentre anche il secondo balzava fuori dalla sabbia sull'Ifrit ma questi prevedendo la tattica si rialzò saltando sopra al demone che non se lo aspettava e ruotando il busto punto la canna della pistola dietro la testa sparando due colpi centrando la testa del demone che ritornò nel vuoto, mentre Niel riatterra a sulla sabbia,

-Prevedibili- disse sorridendo mentre rinfoderava le pistole e si guardava intorno, riprendendo la bussola che puntava verso la sua metà, ma ora senza dromedario avrebbe dovuto farsela a piedi,

-Se non sono i predoni e né i demoni ad uccidermi. Allora sarà la fatica Olà sete!- affermò indossando gli occhiali contro le tempeste e mettendosi in marcia.


Il sole era sorto da qualche ora spazzando via il freddo della notte, su una duna di sabbia, guardando davanti a se, quando poi si abbassò infilando la mano nella sabbia ed estraendone una vipera cornuta che si dimenava cercando di morderlo, peccato che il grigio la teneva stretta dietro alla testa, prendendo la sciabola che aveva rubato ai predoni la usò per tagliare la gola al serpente per poi mettersi a berne il sangue per recuperare i liquidi persi durante la camminata per poi tagliare definitivamente la testa all'animale,

-Ecco la mia destinazione- disse guardando le rovine che si stagliavano davanti a lui e alla torre bianca in mezzo ad essa un po pendente su un lato, portandosi il corpo del serpente alla bocca né strappo un pezzo con un morso per poi masticarlo e mandarlo giù il boccone, mentre scendeva dalla duna incamminandosi verso le rovine,

-Il sole è alto è ciò mi dà più tempo per indagare. Visto che i demoni non apprezzano la luce- constato continuando il suo spuntino, eppure mentre si dirigeva verso le rovine si sentiva i pollici e gli indici prudergli come quando aspettava di sparare e questo per lui non era di certo un buon presagio, ma non poteva far altro che andare avanti restando guardingo, lasciandosi trasportare dal vento del fato.






Note dell'autore

Ed ecco qui il secondo capitolo di questa saga che ammetto non è molto lungo ma è pieno di azione e suspance, finalmente il nostro protagonista è arrivato alle rovine dopo tre giorni di cammino è un breve scontro con due demoni.
Ed ora le cose si faranno molto interessanti, prendere l'oggetto non sarà uno scherzo ma di questo si vedrà nei prossimi capitoli, ci sentiamo presto.

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Capitolo 3
*** Capitolo 3 ***


Capitolo 3


Dopo tre giorni di viaggio era finalmente giunto alla sua metà, l'Ifrit si aggirava per le strade dell'avamposto un tempo appartenuto ai cacciatori del deserto, osservando le costruzioni intorno a se degli alloggi quadrati un tempo di color bianco ora ingrigito dal tempo, alcuni con due piani ma quasi tutto era diroccato e in rovina,

-Saranno almeno duecento anni o più che questo luogo è deserto!- affermò prendendo una pietra che un tempo faceva parte di un'abitazione e rigirandosela tra le mani, per poi continuare lungo la strada osservandosi intorno poco convinto, le vibrazioni che aveva avvertito in quel luogo lo avevano messo in guardia qualcuno o qualcosa lo stava osservando nell'ombra, senza destare sospetti continuò a camminare,

-Sarebbe questa la torre- disse guardando la torre che si stagliava al centro dell'avamposto o almeno quello che ne rimaneva, la grossa torre di un color bianco sporco un tempo alta sui venti metri ora ne valeva solo la metà, la struttura era leggermente incrinata con evidenti spaccature su alcuni punti, segno che neanche questa aveva retto al passare del tempo e alle tempeste, mentre lungo le protuberanze ancora visibili si stagliavano delle statue di leoni con la bocca aperta in puro oro,

-Se non altro quei cacciatori avevano buon gusto- constatò Niel mentre avanzava verso la torre, ma quando si trovò vicino alla torre le bocche delle statue dei leoni si aprirono iniziando a sparare dei dardi d'argento a ripetizione, il ragazzo sgranò gli occhi verdi dalla sclera nera balzando indietro lasciando il suo mantello in lana che venne bucherellato, mentre lui balzava all'indietro allontanandosi di almeno cinque metri dalla torre solo allora le statue dei leoni smisero di sparare,

-Che diavolo?- si chiese facendo un passo in avanti ma poi si fermò deciso a fare una prova, prendendo un frammento di un muro lì vicino per poi ruotare e lanciarlo verso in avanti, vedendo il frammento venire trivellato è frantumato dai dardi,

-Una trappola fantastico- sospirò rumorosamente.
Non si aspettava che sarebbe stato di certo una passeggiata ma credeva che la parte più dura sarebbero stati i demoni e non di certo delle trappole, quei cacciatori dovevano averle progettate molto bene se funzionavano ancora dopo tutto quel tempo e chissà quali altri trabocchetti nascondeva l'interno, la cosa si facevano più complesse del previsto e come ciliegina sulla torna le sue appendici avevano avvertito la presenza di qualcuno nascosto li vicino,

-Vediamo di dare un'occhiata in giro poi vedrò cosa fare- così dicendo si allontanò dalla torre girando per l'avamposto, mentre un'ombra lo pedinava, quando il grigio svoltò l'angolo la figura lo seguì ma quando svolto anch'essa l'angolo non vide nessuno,

-Dov'è sparito?- come risposta a quella domanda la figura sentì il suono del cane che veniva tirato indietro ritrovandosi una pistola puntata dietro la testa,

-Bene, bene cos'abbiamo qui- disse esaminando la figura di un ragazzo alto non più di 1.60 dal fisico magro e asciutto coperto da un'abito in cotone per il deserto di colore rosso, ma ciò che risaltava di più era il fatto che la sua pelle era di un color rosso accesso, il viso dai lineamenti delicati era incorniciato da dei corti capelli biondi o grano con un ciuffo sulla testa a forma di fiamma.

-I bambini non dovrebbero giocare in luoghi pericolosi come questo!- affermò il ragazzo con un piccolo sorriso mentre, il piccolo biondino spostava lo sguardo blu scuro tendente al nero in quelli dell'ifrit, il biondino mosse le dita e una melma azzurra simile a dello slime uscì da sotto la sabbia vicini a Niel che subito ruotò la pistola sparando un colpo contro la sostanza andò in pezzi per poi ricomporsi, mentre approfittando dalla distrazione il biondo si era allontanato,

-Uno stregone- pensò guardando il rosso vicino ad un'edificio diroccato,

-Come ti sei accorto di me?- chiese questo mentre Niel lo guardava scrocchiandosi il collo,

-Ti ho sentito da un kilometro. Tu saresti?-,

-Axel, senti non voglio combattere senza una ragione. Quindi potresti gentilmente lasciare questo luogo?- chiese il biondo, ma Niel scosse la testa,

-Spiacente ma mi hanno assoldato per recuperare ciò che si nasconde qui. Quindi potresti andartene tu!- affermò in tono pacato con un sorriso, ma a quella risposta Axel sospirò scuotendo la testa, mentre sul suo collo si aprivano e chiudevano delle branchie, mentre da sotto la sabbia usciva dello slime e con un movimento della mano il piccolo stregone lo scagliò in avanti, vedendolo arrivare Niel sparò dei colpi ma senza sortire alcun effetto costringendo in ragazzo a scartare di lato, per poi saltare sul muro e sparare contro colui che stava usando l'incantesimo, ma incrociando le braccia davanti questo mosse lo slime creando una barriera davanti a se che bloccò i proiettili,

-Ripeto potresti andartene senza combattere?- chiese nuovamente Axel, ma in risposta il grigio saltò sul tetto di un'edificio adiacente prendendo a correre mentre con un colpo di polso scaricava il revolver continuando a correre, quando dei de tavoli di melma azzurra sbucarono dai lati del tetto cercando di catturarlo ma ancora una volta il ragazzo dimostrò di avere i riflessi pronti saltando ed evitando i tentacoli ruotando il busto per poi capere giù dal tetto di una delle abitazioni effettuando una capriola appena toccò il terreno,

-Sei veloce ma non puoi scappare per sempre- ammise Axel che si era avvicinato restando sotto ad un'arco che collegava due abitazioni, mentre manovrava la melma con la magia, subito Niel gli puntò la canna della pistola contro, ma invece di sparare riflette guardandosi intorno, per poi ispirare abbassando il rito e sparare un colpo, il proiettile viaggiò ferendo la gamba destra dello stregone rosso che finì in ginocchio digrignando i denti, peccato che il vero intento era un'altro, di fatti il proiettile colpì il muro rimbalzando e finendo per colpire l'arco che collegava le due abitazioni che finisce per crollare schiacciando il biondo che si trovava sotto di esso.

-Dannazione- imprecò il biondino bloccato dalle macerie mentre Niel ricaricava la pistola scarica con tutt'a tranquillità, sotto lo sguardo terrorizzato dello stregone,

-Allora ora ascolterai il mio consiglio andandotene?- chiese lui piegandosi sulle ginocchia per mettersi al suo livello, mentre lo stregone digrignava i denti, pronto a lanciare un'altro incantesimo ma l'Ifrit lo colpì con il manico della sua rivolgerla facendogli perdere i sensi,

-Ma perché nessuno mi dà mai retta?- si chiese scuotendo la testa, non aveva voglia di uccidere qualcuno senza un motivo valido, ed anche se quel piccoletto lo aveva attaccato non gli sembrava giusto finirlo ora che era innocuo, quando improvvisamente la sabbia sotto di lui si mosse costringendolo a saltare indietro,

-Allontanati da lui!- affermò una voce proveniente da sopra un'edificio, quando alzò lo sguardo vide la figura minuta di una ragazza di poco più bassa dello stregone dal fisico magro e abbastanza formoso dalla carnagione  violacea, il viso dai tratti di porcellana era incorniciato da dei lunghi capelli color diaspro giallo, occhi neri e labbra sottili e rosee, oltre alla pelle che era un marchio evidente delle sue origini di nascosta presentava anche dei frammenti di quarzo tra i capelli.
Come vesti indossava una fascia a coprirle il petto, pantaloni lunghi in cotone e una casacca per proteggersi dal sole, per il resto era scalza

-E questa chi è?- si chiese il grigio guardando la nuova arrivata,

-N...Naja- sussurrò il biondo prima di perdere totalmente conoscenza, vedendo il suo compagno in quelle condizioni la ragazza saltò giù dal tetto atterrando sulla sabbia per poi muovere le mani in avanti muovendo la sabbia creando dei blocchi che cercarono di schiacciare l'Ifrit che subito si mosse saltando indietro e sparando un po di colpi per disperdere la sabbia ma il truccò non funzionò,

-Le armi da fuoco non ti servono a niente contro i miei poteri!- affermò la strega manovrando la sabbia creando delle lancia che scagliò contro di lui, ma Niel ruotò su se stesso scaricando le pistole durante il giro e ricaricarle lanciando i tamburi ricaricando le pistole al volo e sparare centrando le lancio di sabbia che persero la loro forma, ma questa subito iniziò a ruotare intorno a lui, lasciando il ragazzo a bocca aperta, mentre Naja ghignando creò intorno a lui un tornado di sabbia, velocemente Niel indossò gli occhiali protettivi e si coprì bocca e naso per non inalare la sabbia,

-Non puoi sconfiggere la sabbia, sei completamente circondato!- affermò spavalda la strega ghignando alla vista del tornado di sabbia che aveva imprigionato il ragazzo, il quale in quel momento aveva il braccio davanti a se  con la pistola pronta a sparare, ma decise di scartare questa opzione poiché il proiettile non sarebbe servito a molto, così Niel rinfoderò una delle rivolterle portando una mano sotto la giacca deciso di cambiare tattica,

-Allora ti arrendi?- gli gridò la ragazza guardando il tornado con le braccia incrociate al petto, come se aspettasse una risposta ma ciò che arrivò non era quello che si aspettava, infatti una violenta esplosione di fuoco creò una breccia nel tornado che si dissolse, lasciando completamente spiazzata Naja la quale non si accorse che una figura era saltata è atterrata dietro di lei, l'unica cosa che sentì fu un forte dolore dietro al collo prima di perdere i sensi e vedere tutto nero.


Una voce la costrinse ad aprire gli occhi ancora annebbiati, si sentiva il collo dolorante, la ragazza dai capelli arancioni cercò di muoversi sentendo la schiena appoggiata a qualcosa o meglio qualcuno,

-Naja tutto bene?- chiese Axel schiena contro schiena con lei che lo guardava intontita, ma quando provò a muoversi si accorsero che entrambi avevano le mani bloccate da delle catene con delle sfere alle mani e delle corde per tenerli legati insieme,

-Vi siete svegliati!- affermò una voce e i due videro la figura di Niel vicino ad un fuoco acceso che li guardava sorridendo mentre puliva le sue pistole con naturalezza, ma quando i due provarono ad usare i loro poteri rimasero stupiti dal fatto di non riuscirci,

-È inutile quelle manette vi impediscono di usare i vostri poteri magici- gli spiegò lui mentre la strega ringhiava non sopportando di essere legata, mentre il suo compagno guardava l'Ifrit con sguardo fermo e saldo,

-Allora che aspetti a finirci?- gli sbraitò contro Naja ma Niel rise rinfoderando la pistola e avvicinandosi ai due maghi,

-Se volessi uccidervi lo avrei già fatto. Più che altro avrei una proposta da farvi-.







Note dell'autore

Ed ecco il terzo capitolo di questa storia, Niel individua la torre dove si trova la merce che deve prendere, ma si trova a fare i conti con due improbabili avversari e spero che lo scontro sia stato di vostro gradimento.
Ed ora cosa vorrà chiedere il nostro Ifrit ai due che lo hanno sfidato? Che dire si vedrà nel prossimo capitolo, a presto.

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Capitolo 4
*** Capitolo 4 ***


Capitolo 4


-Una proposta?- chiesero entrambi gli stregoni guardando il grigio che li guardava annuendo e alimentando il fuoco appena acceso,

-Esatto. Immagino che siate qui da più tempo di me giusto?-,

-Da due giorni- rispose Axel freddo mentre si muoveva cercando di allenatore le corde,

-Immagino che vi sarete fatti un'idea del meccanismo di difesa della torre- continuò Niel mentre si alzava girando intorno ai due che lo tenevano costantemente d'occhio,

-In effetti si mi sono fatta un'idea. Dove vuoi andare a parare?- chiese diretta Naja senza spostare lo sguardo,

-Io sono un fornitore e il mio cliente mi ha chiesto di portargli ciò che si trova nella torre, ma credo che da solo sarebbe alquanto complicato. Quindi che ne pensate di aiutarmi?-.
I due si guardarono a vicenda per poi rivolgersi al ragazzo,

-Vuoi il nostro aiuto?- chiese il biondo ricevendo un segno di affermazione con la testa,

-Dicci per quale assurdo motivo dovremmo aiutarti?- gli chiese Naja guardandolo male,

-Tu sei Naja giusto, mentre il tuo compagno è Axel, piacere io sono Niel. E per risponderti primo perché altrimenti potrei lasciarvi qui e secondo perché vi pagherei- rispose Niel, 

-Ti che pagamento stai parlando?-,

-Ottanta monete d'oro- quella risposta lasciò di sasso i due figli di Lillith che sgranarono gli occhi, osservando il grigio,

-E per quanto riguarda il tesoro!- affermò Axel ricambiando lo sguardo del ragazzo con uno determinato, quando improvvisamente le appendici di Niel avvertirono uno spostamento d'aria, velocemente prese la pistola sparando un colpo e centrando in mezzo agli occhi un demone che ritornò nel vuoto, mentre spostava gli occhi verdi verso l'orizzonte notando che il sole stava tramontando velocemente facendo calare la notte,

-Ora sì che il vero gioco iniziai!- affermò tirando indietro il cane delle pistole mentre dei demoni dalle sembianze di un grosso coyote ma non aveva occhi e con delle lunghe zanne affilate in acciaio, al posto della pelliccia aveva la pelle rugosa e piena di grinze, le zampe anteriori a mo di tenaglie affilate come rasoi, appena il demone fiutò i tre un proiettile lo colpì al collo facendolo sparire in uno sbuffo di fumo,

-Allora accettate la mia proposta?- chiese Niel serio mettendosi davanti ai due ed estendendo le braccia ai lati dell'abitazione mentre i demoni iniziavano ad apparire ai lati costringendo il ragazzo a fare fuoco, grazie alla sua mira riuscì a colpire e centrare molti demoni ma quando le sue pistole emisero il rumore di scarica, il ragazzo con movimenti veloci dei polsi scaricò i tamburi,

-Sto aspettando- disse lui ruotando il busto facendo volare i tamburi carichi e sempre con un movimento del busto ricaricò le pistole e rimettersi a trivellare i demoni che continuavano ad arrivare,

-Va bene ti aiuteremo ma ora liberaci- dissero i due all'unisono, subito l'Ifrit usò una delle appendici per aprire le manette, appena liberi di usare la magia i due colpirono dei demoni che stavano giungendo in quel momento,

-Qual'è il piano?- chiese Naja agguerrita pronta a combattere,

-Per prima cosa dobbiamo arrivare alla torre. Ci serve un diversivo- Axel a quel punto usò la magia per creare una barriera di slime, mentre faceva un cenno con la testa alla sua compagna, la quale annuì e subito alzò le mani creando una tempesta di sabbia che scagliò via dall'abitazione tutti i demoni.


Appena tutti i demoni furono spazzati via dal piano del piccolo edificio, subito i tre saltarono sul tetto adiacente, guardando intorno a loro, dalla sabbia continuavano ad uscire dei demoni che si diressero fiutando l'aria verso il gruppetto,

-Verso la torre ora!- affermò Niel iniziando a correre lungo l'edificio seguito dai due che continuavano ad usare magie per respingere i loro inseguitori, saltando da un'edificio all'altro avvicinandosi sempre di più alla torre, quando improvvisamente il grigio si girò puntando la pistola contro Naja che sgranò gli occhi prima di sentire il rumore del cane che innescava il proiettile, ma questo colpi un demone dietro di lei, ma poiché si era girato Niel era rimasto scoperto quando avvertì una presenza dietro di lui,

-Accidenti- digrignò i denti pronto a girarsi sapendo che non avrebbe fatto in tempo cercando di abbassarsi, ma uno spuntone di sabbia perforò il demone al petto facendolo sparire,

-Ti ho ricambiato il favore- disse la ragazza, ricevendo un sorriso tirato sebbene si fosse abbassato una delle tenaglie l'aveva raggiunto alla schiena provocandogli una ferita non molto profonda ma abbastanza da fargli digrignare i denti mentre il sangue iniziava ad uscire, ma sebbene la ferita i tre continuarono ad avanzare massacrando demoni, fino ad arrivare vicino alla torre dove i demoni cercavano di raggiungerla ma le difese riuscivano a respingerli.
Tutti i demoni non riuscirono ad avanzare mentre i tre guardavano la torre,

-Come facciamo ad arrivarci?- chiese Axel tenendo d'occhio i demoni,

-Puoi indurire la tua melma?- chiese Niel sparando ad un paio di demoni sotto di lui, ricevendo una risposta affermativa dal biondo, a quel punto l'Ifrit rinfoderò le pistole afferrando per la vita i due sollevandoli per poi inziare a correre verso il bordo dell'edificio,

-Usa la sabbia per lanciarmi verso la torre- ordinò, mentre di controvoglia la ragazza dai capelli color diaspro usò la magia usando la sabbia per creare un trampolino sotto i piedi del ragazzo sparandolo in alto e aventi verso la torre sopra ai demoni, le difese dell'edificio si azionò subito sparando delle frecce contro i tre,

-Axel scudo- disse Niel e lo stregone mosse la mano creando uno scudo di melma davanti a loro indurendolo e usandolo per parare le frecce che si conficcarono nello scudo, superato l'ostacolo i tre continuarono a volare verso la torre per poi girarsi di schiena ed ammortizzare l'impatto usando le appendici per fermarsi ed aderirsi alla parete della torre.

-Tu sei pazzo!- affermò Naja con il fiatone per lo spavento di certo non si aspettava una mossa simile, stesso vale per il suo compagno,

-Non importa ora saliamo- rispose Niel prendendo a scalare la torre usando le appendici per aiutarsi a salire, mentre giù i demoni cercavano in vano di avvicinarsi, ormai i tre pensarono di avercela fatto ma un grosso aculeo nero si conficcò vicino a loro,

-Cosa?- si chiesero alzando lo sguardo e vedendo dei demoni volanti con ali da ape è una lunga coda con un aculeo nero alla fine, vedendoli i demoni cominciarono a sparare contro di loro così come i le statue dei leoni, vedendoli arrivare l'Ifrit prese a saltare evitando gli attacchi, quando la voce di Axel lo richiamò,

-Davanti a noi c'è una finestra- vedendola il ragazzo scattò verso l'entrata quando improvvisamente un'aculeo lo colpì all'appendice destra tranciandola di netto, il ragazzo urlò di dolore perdendo l'equilibrio e scivolando rischiando di cadere con i due stregoni nel vuoto,

-NIEL- gridarono i due figli Lilith, sentendoli il grigio digrignò i denti muovendo l'altra appendice attaccandola alla parete e usarla per darsi una spinta e gettarsi nella finestra entrando con una rotolata.
Appena entrati Naja usò la sabbia per creare un tappo alla finestra mentre Niel si dimenava per il dolore stringendo i denti,

-Tutto bene?- chiese Axel vedendo che la parte mancante dell'appendice destra continuava a sanguinare, subito il biondo cercò di fermare l'emoraggia, quando anche Naja sigillò la finestra si avvicinò insieme al compagno usando la magia per cauterizzare e curare la parte mancante,

-Grazie- disse ancora dolorante rimettendosi in piedi ingoiando il dolore,

-Che facciamo. Ho il sospetto che le difese non terranno allungo- disse Axel guardando i due,

-Proseguiamo e raggiungiamo la vetta- concluse Niel caricando le sue pistole ed avviandosi verso le scale che salivano in alto seguito dai due stregoni dietro di lui.







Note dell'autore

Ed ecco qui il nuovo capitolo della storia, i due stregoni Axel e Naja hanno accettato la proposta di Niel di aiutarlo, senza un adeguato compenso anche se sotto una leggera minaccia.
E poi i demoni appaiono al calare della notte, cosa normale ed iniziano ad attaccare i tre che fanno di tutto per raggiungere la torre, ma durante la corsa Niel viene ferito e privato di una parte di una delle sue appendici.
Ormai la storia sta arrivando verso la fine forse nel prossimo capitolo o quello successivo.
Ci sentiamo al prossimo aggiornamento della storia a presto.

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Capitolo 5
*** Capitolo 5 ***


Capitolo 5


I tre stavano salendo la scala a chiocciola per giungere alla cima o almeno quello che ne restava della torre, mentre potevano sentire da fuori i rumori della battaglia che infuriava tra i demoni e il sistema difensivo della torre,

-Secondo voi quanto regge?- chiese Axel leggermente preoccupato, la situazione non era proprio delle migliori per loro,

-L'ascia stare e pensa a salire più in fretta- gli disse solo Niel il ragazzo aveva ancora una smorfia di dolore, sebbene la ferita sia stata chiusa il dolore di perdere una parte del suo corpo era atroce,

-Tu piuttosto riesci a mirare con le mani che ti tremano?- gli domandò Naja notando che le mani dell'Ifrit stavano tremando leggermente non proprio l'ideale per un pistolero,

-Io non miro con la mano. Io miro con l'occhio- disse freddo imponendo al suo corpo di stare calmo mentre continuavano a salire la scala avvertendo una forte scossa alla base, allora i tre si affacciarono ad una finestra, alcuni demoni erano riusciti a superare le difese e si erano avventati sulla torre cominciando a scalarla,

-Ma come?- come una risposta a quella domanda uno dei leoni che sparavano le frecce venne colpito alla bocca da uno dei pungiglioni dei demoni volanti che lo resero inutilizzabile, vedendo rapidamente il grigio mosse il polso premendo il grilletto e sparando un colpo che abbattè il demone facendolo tornare nel vuoto,

-Dobbiamo sigillare tutti gli accessi- disse ai due mentre prendeva delle sfere azzurre lanciandole contro i demoni che stavano entrando dalle finestre, all'impatto le sfere esplosero e l'acqua al suo interno iniziò a corrodere i demoni che persero la presa e caddero giù, in quel momento la strega usò la sabbia per sigillare le finestre.


I tre corsero lungo la scala abbattendo i demoni che trovavano e sigillando al contempo le entrate alla torre, quando alla fine arrivarono davanti ad un portone in argento,

-Dev'essere qui dentro!- affermò Axel guardandosi indietro per vedere se arrivavano demoni,

-Splendida deduzione Sherlock- gli disse Niel prendendo i battenti del portone e tirando per aprirla ma la porta non si mosse di un millimetro, allora provò a tirare con tutte le sue forze ma niente, a quel punto innervosito prese una pistola mirando alla serratura e sparando un colpo ma il proiettile rimbalzò conficcandosi nel muro,

-È chiusa!- affermò Niel 

-Fantastico allora come facciamo ad entrare?- chiese Naja stizzita portando le mani sui fianchi, mentre il grigio iniziava a ragionarci, non poteva forzarla dubitava che sarebbe stato troppo facile, poi pensò alla sue bombe incendiarie ma non sarebbe servito quando poi gli venne un colpo di genio,

-Axel tu puoi creare ogni genere di melma giusto?-,

-Si, in sostanza si- gli rispose lo stregone biondo guardandolo confuso,

-Puoi crearla anche altamente incendiaria?-.

Dopo aver spiegato il suo piano, Axel si mise a ricoprire le fessure del portone con della melma verdastra altamente incendiaria come la nitroglicerina, per poi fare dei passi indietro fino alla stolta delle scale dove erano gli altri due,

-Pronti all'esplosione- disse Niel prendendo una sfera rossa da sotto la giacca, mentre i due si tappavano le orecchie, l'Ifrit si sporse per scagliare la sfera che appena toccò la porta esplose ma il danno fu aumentato dalla melma che prese fuoco triplicando l'esplosione, quando i tre si affacciarono notarono che la porta era aperta come una scatoletta,

-Si ha funzionato!- affermò Niel salendo le scale insieme ai due stregoni ed entrando nella stanza a cupola con al centro un piedistallo con sopra un'anfora bianca con disegni in oro e i manici a forma di ali di uccello,

-Finalmente ecco il mio obbiettivo- si disse Niel facendo un passo in avanti quando calpestando un pulsante delle lame vennero sparate dal soffitto a terra, il ragazzo si sentì afferrare dai fianchi e trascinato fuori dalla stanza un'istante prima che le spade si abbattessero al suolo,

-Grazie- biascicò lui ansimando per lo spavento,

-Fa attenzione piuttosto potrebbero esserci altre trappole- lo ammonì Naja quando sentirono dei rumori al piano inferiore evidentemente i demoni avevano distrutto le barricate di sabbia e si stavano dirigendo verso di loro,

-Merda, prendi quell'affare noi li teniamo a bada- gli ordinò Axel preparandosi a combattere insieme alla sua compagna, mentre Niel si rialzava ed entrava nella stanza pronto a prendere l'anfora quando qualcosa di grande piombò dal soffitto.
Davanti a lui si ergeva un demone alto più di due metri dalla corporatura eretta con il corpo ricoperto di una corazza esoscheletro come gli scorpioni di color oro, aveva quattro braccia con alla fine degli enormi appendici a piccone, una lunga coda che si divideva come quella delle aragoste, mentre la testa triangolare era ricoperta da una corazza con delle appendici ad S ai lati, quando il demone fiutò l'aria ruggì aprendo la bocca a tre sezioni mostrando su ognuna dei denti affilati e ricurvi,

-Temo ci vorrà un po' ragazzi- disse Niel puntando di scatto le pistole contro il demone e facendo fuoco centrandolo in vari punti ma quando ma il demone usò le appendici delle braccia come scudo posizionandole davanti a lui, per poi flettere le gambe e saltare in avanti, Niel si spostò di lato eseguendo un saltò con avvitamento per allontanarsi e al contempo scaricare le pistole e ricaricarle con movimenti delle braccia,

-È resistente!- affermò studiando il nemico il quale fiutando l'aria mosse la coda corazzata colpendolo al torace mozzandogli il fiato e sbattendolo contro il muro che si frantumò sentendo il vuoto sotto di lui, subito lanciò via la pistola e afferrò il bordo del muro tenendosi aggrappato stringendo i denti sentiva i polmoni bruciargli per il colpo, riprendendo subito fiato usò le gambe per farsi una spinta dal muro e rientrando.

-Questo è un'osso duro- ammise mentre il demone faceva un passo verso di lui fiutando l'aria, 

-Sembra non avere occhi, quindi si affida al fiuto- constatò mentre il demone gli ringhiava contro, sospirando per rilassare i nervi spostò lo sguardo dalla sua pistola a terra al demone e infine all'anfora dietro al mostro, velocemente scatto in avanti prendendo la pistola per poi scivolare a terra scaricando i revolver, ma tutti i colpi vennero parati dal demone, mentre l'Ifrit si alzava da terra dopo aver scaricato le armi per poi ricaricarle al volo e saltare con avvitamento sopra al demone  trivellandolo alla schiena di proiettili che si conficcarono nella corazza facendolo ruggire di dolore costringendolo a voltarsi proprio nel momento in cui una sfera rossa gli arrivò alla testa esplodendo e dandogli fuoco,

-Ragazzi dobbiamo andarcene- gli urlò Niel ai due che entrarono nella stanza mentre il grande demone si dimenava per le fiamme, rapidamente il grigio afferrò l'anfora sul piedistallo,

-Dobbiamo volare- disse ai due che si guardarono a vicenda annuendo, per poi saltare dal buco nel muro, appena furono saltati anche Niel saltò dal buco nel muro atterrando sopra ad una piattaforma fatta di melma solida mentre sotto un tornado di sabbia per fluttuare allontanandosi velocemente da lì,

-Siamo ancora vivi- ammise Axel, guardando l'oggetto che Niel teneva tra le braccia, sotto lo sguardo interessato della sua compagna,

-Sarebbe quello l'oggetto che ti hanno commissionato?- chiese Naja ricevendo un cenno di capo dal grigio, mentre si allontanavano dalle rovine e perdevano quota, 

-Bene ora siamo al sicu...- non finì la frase che il demone che si trovava nella camera del tesoro della torre spuntò dalla sabbia ruggendo con parte della testa bruciata,

-Ancora lui. Il solo dovrebbe sorgere a breve- i tre si prepararono a combattere quando un fulmine piombò dal cielo colpendo il demone e carbonizzandolo fino a farlo tornare nel vuoto.


-Sono arrivato al momento giusto- disse una voce e quando si voltarono videro Ace su una duna mentre il sole stava sorgendo dandogli un'aura maestosa,

-Già- ammise Niel avvicinandosi verso il sommo stregone mentre gli altri due guardavano l'uomo con la bocca che arrivava a terra,

-Quindi il cliente per cui dovevi recuperare quell'oggetto era...- iniziò Naja

-...il sommo stregone della Gran Bretagna- concluse Axel scioccato,

-Già- gli rispose consegnando l'anfora ad Ace per ricevere un sacchetto da cui prese la sua parte e lanciò il resto ai due,

-Come promesso ottanta monete d'oro-,

-Chi sono?- chiese il castano guardando i due che si misero sull'attenti,

-Due persone che ho incontrato nelle rovine, mi hanno aiutato a recuperare l'anfora- spiegò velocemente Niel 

-Capisco, quindi volete anche voi un premio?- chiese Ace, a quella domanda Naja andò ad abbracciare forte Axel facendolo arrossire,

-Grazie ma preferiamo andarcene da qui. Addio- disse baciando il compagno che la strinse mentre sparivano in un tornado di sabbia, mentre Ace usò la coda per aprire l'anfora sorridendo nel tesoro al suo interno, sotto lo sguardo curioso di Niel,

-Allora c'è quello che speravi?- chiese l'Ifrit ricevendo come risposta un ghigno dallo stregone che portò una mano nell'anfora per poi lanciargli una piccola fialetta di quasi un centimetro piena di un liquido rosso che venne presa al volo dal grigio,

-È un piacere fare affari con voi- disse facendo un'inchino e superando il Sommo stregone avviandosi verso il deserto,

-Che ne farai di quel campione di sangue?-

-La vendo al miglior offerente- rispose Niel alzando una mano in segno di saluto mentre si avviava nel deserto, soddisfatto del fatto di aver portato a termine il suo incarico di fornitore.









Note dell'autore

Ed ecco qui l'ultimo capitolo di questa piccola storia che spero abbiate apprezzato, alla fine Niel è riuscito a portare a termine il suo incarico ed avere il suo pagamento certo ne ha prese di notte però.
Che dire se non di ringraziarvi di aver dato un'occhiata a questa storia e di sperare che sia stata di vostro gradimento, arrivederci da Dragun.

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