Silvered Ice

di PrincessintheNorth
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo I ***
Capitolo 2: *** Capitolo II ***
Capitolo 3: *** Capitolo III ***
Capitolo 4: *** Capitolo IV ***
Capitolo 5: *** Capitolo V ***
Capitolo 6: *** Capitolo VI ***
Capitolo 7: *** Capitolo VII ***
Capitolo 8: *** Capitolo VIII ***
Capitolo 9: *** Capitolo IX ***
Capitolo 10: *** Capitolo X ***
Capitolo 11: *** Capitolo XI - Fine prima parte ***



Capitolo 1
*** Capitolo I ***


 
Quarto giorno di Retniw, 367 AR
 
 
Stamattina, al mio risveglio, c’era una splendida sorpresa ad aspettarmi. 
 
Ha nevicato!
 
 
Bianco, bianco, bellissimo bianco a coprire tutto. 
 
Aderes si stava lagnando, come sempre, lamentandosi di quanto draghi e neve non vadano d’accordo. Ho provato a dirgli che né a Eoin né a Rispah importa, ma mi ha lanciato una rapida occhiataccia e iniziato a imbronciarsi. 
 
Galbatorix sembra essere di umore simile,visto che nessuno sembri desiderare di avvicinarlo. Nel momento in cui si chiude nella sala del trono, nessuno può nemmeno pensare di ragionarci. 
 
Non m’interessa. 
 
Finalmente ha nevicato, e non intendo passare la mia giornata al chiuso. 
 
Anche se Aderes non verrà, io me ne vado fuori. 
 
 
 
 
Quinto giorno di Retniw, 367 AR
 
 
 
Bene. 
 
Adesso so perché Galbatorix era così arrabbiato ieri. Per essere precisi, in effetti, l’intero palazzo ne è venuto a conoscenza nello stesso momento.  
 
Drammatiche grida dall’alto delle merlature (accompagnate da saette biforcute, ovviamente) in genere lo fanno capire. 
 
Ewin è morto, così come Willimae. Non ho ancora capito bene i dettagli, ma apparentemente ha a che fare con i Varden. 
 
Veleno, forse? Ewin è sempre stato troppo arrogante, senza mai preoccuparsi di controllare il proprio cibo. 
 
Personalmente, sono felice sia morto. E anche Aderes lo è, anche se non lo ammetterà. 
 
 
 
 
Ventunesimo giorno di Retniw, 367 AR
 
 
 
Una tempesta di neve ha intrappolato Uru’Baen oggi. Sto diventando matto dalla felicità. 
 
Neve!
 
Al Ballo del Solstizio mancano solamente dieci giorni e già il palazzo è pieno di nastri di pizzo e cristalli luccicanti. Anche le donne si stanno preparando a scegliere degli accompagnatori per il ballo. 
 
Non so se ci andrò quest’anno. Aderes continua a dirmi che dovrei, ma non mi sento molto in sintonia con gli effemminati adultatori che costituiscono la corte. 
 
Per non menzionare il fatto che Galbatorix sembra abbia in mente qualcosa. 
 
 
 
Ventiquattresimo giorno di Retniw, 367 AR
 
 
 
Oggi ho aperto la porta per trovare almeno venti inviti sullo zerbino. Due duchesse, una baronessa e una miriade di figlie di nobili che vogliono le accompagni al ballo.
Quattro in più dell’anno scorso, in effetti. 
 
Aderes rideva talmente forte che pensavo si sarebbe soffocato. Abbiamo guardato gli inviti e dice che dovrei scegliere la contessa Amelia von Sviniya, più che altro perché “sviniya” vuol dire neve nell’antica lingua. 
 
 
Ventisettesimo giorno di Retniw, 367 AR
 
 
 
Sono andato a vedere Galbatorix oggi, e mi ha lasciato entrare. Sorpresa, sorpresa. 
 
Evidentemente è stato occupato a cercare l’assassino di Ewin. è venuto fuori che l’idiota è stato ammazzato da un pugnale immerso nell’Espita Fricai. L’ha trovato da qualche parte vicino a Ceunon, e dovrebbe avere più informazioni alla fine della settimana. 
 
Abbiamo parlato un po’ del ballo, e per qualche ragione è d’accordo con Aderes sul fatto che dovrei scegliere Lady Amelia. Quando gli ho chiesto perché, mi ha solamente rivolto un sorriso in quel suo fastidioso modo che lo fa sembrare estremamente saggio.
 
Beh, di sicuro non infinocchia me.
Ero lì quando ha accidentalmente pronunciato male un incantesimo ed è finito con l’avere del letame giallo sui capelli. 
 
è di umore migliore adesso. 
 
 
 
Trentaduesimo giorno di Retniw, 367 AR
 
 
 
Alla fine ho scelto Amelia, più che altro perché Aderes continuava a tartassarmi. Non mi aspettavo chissà cosa. Dato che non ci avevo mai parlato, credevo fosse una di quei topi che squittiscono terrorizzate davanti a un drago.
 
Ma invece no. Sono stato sorpreso, piuttosto piacevolmente, dal livello d’intelligenza che dimostrava. è piuttosto presa dalla politica. La maggior parte delle donne a malapena sa quanti duchi ci siano, ma non lei.
Anche se non abbiamo parlato di niente in particolare, credo abbia preso lezioni di magia e che forse sia in grado di usarla. Ho passato la notte nelle sue stanze, come quattro bottiglie di vino. 
 
Non ne ho toccata una, ma sembra che Amelia abbia un debole per lo champagne. 
 
è stata una notte interessante, comunque. 
 
 
 
Trentanovesimo giorno di Retniw, 367 AR
 
 
 
Mi stavo chiedendo come mai Galbatorix non mi avesse mai chiamato a cercare il killer di Ewin, ma l’ho scoperto oggi. Ha mandato Rossin ed Eoin al posto mio. 
 
Sono furioso. Come ha potuto?! No, non mi piaceva Ewin, ma era compito mio. 
 
Sta favorendo quell’idiota di Rossin? Quello a momenti non riesce nemmeno a sollevare la propria spada, figurarsi usarla! 
 
Ma quando sono andato alla sala del trono a chiedere perchè, le guardie mi hanno fermato. 
 
Evidentemente, sua maestà non voleva vedermi in quel momento. 
 
è assurdo. 
 
Bene. 
 
Non vuole me, allora? E io me ne vado.
 
Mollo la corte oggi pomeriggio. 
 
E se Galbatorix finalmente deciderà di avere tempo nella sua impegnatissima agenda, allora potrà venire a chiamarmi lui stesso. 
 






 
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Ciao ragazzi!

 
Come promesso, sono tornata, questa volta con una trilogia di storie tradotte che: Silvered Ice, Splintered Ice, Shattered Ice, dell'autrice daymarket su fanfiction.net
.
A loro volta queste storie sono il POV Morzan della trilogia Black Roses, Silver Roses, White Roses, che danno un'occhiata nel diario di Selena. 
Vi consiglio vivamente di leggerle perchè sono veramente spettacolari, entrambe le trilogie! Avrei tradotto anche le altre, ma l'autrice non mi ha ancora risposto :) 
 
Piccole precisazioni? 
 
Non aspettatevi di trovare i mesi "canonici" in questa storia: si va a stagioni, che sono Ginrps, Remmus, Nmatua e Retniw: non fatevi prendere dal panico nel vedere quell'AR alla fine della data, è solo una generica unità di tempo :) 
 
Infine, per chi avesse letto "Family" e "Beauty and the Beast": non aspettatevi di trovare il Morzan puccioso lì descritto, o quello asservito a Galby contro la sua volontà. Inoltre, come ho già scritto nelle precedenti storie, alcuni nomi potrebbero risultarvi familiari in quanto erroneamente ed inconsciamente ho inserito nelle mie storie, quando essa erano ancora scritte a titolo personale, alcuni personaggi di queste :) 
 
Detto questo, spero che questo primo capitolo vi sia piaciuto! A breve arriverà il secondo, e ... 
 
alla prossima! 

Intanto vi lascio qui tutti i link alla storia e all'autrice originali: 

Silvered Ice: https://www.fanfiction.net/s/3303139/1/Silvered-Ice

daymarket: https://www.fanfiction.net/u/752445/daymarket

 

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Capitolo 2
*** Capitolo II ***


Quarantaduesimo giorno di Retniw, 367 AR

 

Io e Aderes ci siamo accampati vicino al Tudosten, nel piccolo bosco vicino. Nonostante il suo continuo lamentarsi, lo conosco abbastanza da poter dire che se la sta godendo anche lui. 

Quel drago vive per lamentarsi. 

è bello qua fuori. Tranquillo e pacifico, lontano dal casino della corte. Furnost è dall’altro lato del lago, quindi dubito che qualcuno verrà a disturbarmi. 

 

 

Diciannovesimo giorno di Ginrps, 368 AR

 

è finalmente accaduto. La chiamata, intendo. Aderes ed io stavamo tornando dalla battuta di pesca quando Rispah è volata sopra di noi, portando con sé un Taron piuttosto incazzato e un messaggio da Galbatorix. 

Rossin è tornato mezzo morto, con delle misteriose “gravi lesioni”. Dopotutto era un’imboscata: i Varden sapevano che sarebbe arrivato per investigare e gli hanno teso una trappola vicino alla strada del fiume Anora. 

Mi sembra piuttosto deludente, ma forse sono solo io, dato che è un orgoglio per me dire che almeno io sarei stato più attento di lui. 

Torno alla corte domani. D’altra parte, credo che ad Aderes piaccia Rispah. 

Sembrano piuttosto in sintonia. 

 

 

 

Ventesimo giorno di Ginrps, 368 AR

 

Almeno si è scusato. 

Ora che Rossin è inutilizzabile, l’Imperatore di Alagaesia si è finalmente degnato di notarmi e graziosamente darmi il compito che sarebbe dovuto essere mio una dannatissima stagione fa. 

O una più complicata versione dello stesso, in effetti. Chiunque abbia attaccato Rossin ed Ewin si starà dirigendo verso sud, per cercare la sicurezza presso i Varden. 

Controllerò nell’area da Yazuac a Narda per trovare questo misterioso assassino. 

Credo di aver celato bene la mia rabbia, ma credo Galbatorix sappia quanto io lo sia. Il punto è, credevo di conoscerlo bene … sono stato il suo primo studente, dopo tutto, e lo conosco da più tempo degli altri. 

Ma sembrava … non lo so, distante, oggi. 

Non si può star preoccupando per Rossin, no? Credevo lo disprezzasse. 

O forse era un’altra maschera messa su a mio beneficio. 

Mentre me ne andavo dalla sala del trono, mi sono “imbattuto” in Lady Amelia. Sono contento di dire che lei è bella come sempre, e il doppio astuta. 

 

Venticinquesimo giorno di Ginrps, 368 AR

 

Trovare un assassino in una città è più difficile di quanto sembri. Sì, posso farlo mentalmente, ma è veramente arduo e stancante controllare un’intera ribollente massa di gente. Ho finito con Yazuac circa due giorni fa e iniziato con Narda, ma ancora niente. 

Mi sta venendo mal di testa, ma voglio farcela. Non deluderò Galbatorix. 

 

 

Trentunesimo giorno di Ginrps, 368 AR

 

Ancora niente. Vado a controllare Daret. 

 

Trentacinquesimo giorno di Ginrps, 368 AR

 

Niente nemmeno a Daret. Mi muovo verso Gil’Ead. 

 

Trentanovesimo giorno di Ginrps, 368 AR

 

Niente, niente, niente. 

Torno ad Uru’Baen. Ho cercato e cercato ma non c’è traccia di alcun assassino, umano, animale o altro. 

è sufficiente a farmi impazzire. 

Spero che Galbatorix non si arrabbi troppo. 

 

 

Quarantesimo giorno di Ginrps, 368 AR

 

Rossin è morto. 

Come? è una lunga storia. Quando sono tornato ad Uru’Baen (aspettandomi le urla di Galbatorix, se devo dirlo) la sala del trono era vuota. Ci ho messo un po’ a trovare Galbatorix vicino alle stalle, intento a rigovernare Warbanner con una pallida espressione in volto. 

Mi ha detto cos’è successo. Apparentemente, Rossin e Mirimel sono stati attaccati da qualche parte fuori Yazuac. rossi era gravemente ferito e Mirimel era riuscita, con parecchie difficoltà, a riportarlo a Uru’Baen. Ma quando Galbatorix era riuscito a raggiungerlo, era troppo tardi. Il suo cervello (o qualcosa di simile ad uno) aveva sanguinato nel cranio tutto il tempo. 

Nonostante gli sforzi del re di tenerlo in vita, Rossin non poteva essere resuscitato ed è morto un paio di giorni dopo che sono partito per Yazuac. Mirimel è morta con lui. 

Il pensiero è inquietante. 

Nelle ultime due stagioni, due di noi sono morti. Vero, Rossin ed Ewin erano idioti, ma ora siamo solo in sette invece degli originali Tredici. Fa strano che dopo essere sopravvissuti così tanti anni, due di noi siano entrati nel vuoto a così poca distanza l’uno dall’altro. 

Galbatorix ed io siamo andati a cavalcare nei boschi dopo. Penso che l’aria fresca gli abbia fatto un po’ di bene, perché il suo colorito di sicuro è migliorato. Almeno ha avuto qualcosa che lo distraesse dalle morti. 

 

 

 

 

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Capitolo 3
*** Capitolo III ***


Quarantasettesimo giorno di Ginrps, 368 AR

 

Ho incontrato Lady Amelia mentre cavalcavo nella tenuta del re. Non finisce mai di sorprendermi, sa cavalcare un cavallo come ogni altro uomo e rimanere comunque assolutamente femminile. 

Aderes ora sembra disapprovarla. Mi sembra piuttosto ironico, dato che è stato lui a dirmi di sceglierla per il Ballo all’inizio. Quando glielo faccio notare, comunque, sbuffa e commenta dicendo che la prima apparenza può essere sbagliata. 

Sono andato in biblioteca e ho controllato la discendenza della famiglia Sviniya. Lady Amelia è la primogenita in una famiglia di sei donne; è stata nominata erede, dato che non ci sono figli maschi. La sua famiglia ha dei possedimenti a nord di Ceunon e il titolo di conti. Non molto sorprendente, ma nemmeno scadente. 

Mi chiedo che ci faccia a corte. Come erede, non ha bisogno di sposarsi a meno che non voglia un erede lei stessa per la propria famiglia.

Il tempo dirà, credo. 

Settantacinquesimo giorno di Ginrps, 368 AR

 

Le ultime settimane sono state piuttosto tranquille. Continuo a vedere Amelia ogni giorno e anche la notte, ignorando le proteste di Aderes. Devo ammettere che sta iniziando a darmi sui nervi, adesso. Mi raccomanda di non metterla incinta, e non ne posso più del fatto che mi tratti come un ragazzino alle prime armi. Ovvio che non la metto incinta. Non voglio la responsabilità di un monello illegittimo sulle mie mani. 

I miei sospetti erano fondati, Amelia sa usare la magia. Per ora l’ho vista praticare solo cose elementari, accendere candele, aprire porte e così via. Sarebbe interessante vedere fin dove può arrivare, comunque. 

Lady Amelia se ne andrà fra tre settimane per il matrimonio della sua quarta sorella con il barone Draywicks. Tornerà alla corte per quando la stagione sociale dovrebbe iniziare, tra qualche mese. 

 

Sesto giorno di Remmus, 368 AR

 

 

Amelia se n’è andata oggi, ma non ho tempo per lamentarmi. Lord Bartlemus, governatore di Teirm, ha riportato serie discrepanze riguardo le tasse nel riassunto delle finanze cittadine. 

Onestamente, però. Come puoi definire una “discrepanza nelle tasse” una somma di ventitremilaseicentododici corone? 

Considerando che sono abbastanza per costruire un castello. 

Sembra un lavoro piuttosto seccante, ma sono contento di aver qualcosa da fare. Almeno non passerò la stagione nel palazzo, annoiato a morte e contando i giorni in base a quanti conigli ho ucciso. Di solito tutti ritornano ai loro possedimenti, ma Argelin si prende cura delle mie proprietà. 

Parto domani. 


 

Ottavo giorno di Remmus, 368 AR

 

Bartlemus mi ha trovato mentre alloggiavo in una locanda piuttosto decente che guarda sul lago di Leona. Il tizio era tutto smielato, cercando di convincermi ad alloggiare nella baracca fatiscente che ha per castello, ma preferisco molto di più la solitudine qua fuori. Inoltre, Aderes non potrebbe entrare a Teirm senza causare panico generale. 

Ho preso i registri finanziari e delle tasse e li sto studiando attentamente. Una sola parola può descrivere un simile lavoro: noioso. Persino cacciare conigli mi sembra il massimo del divertimento a confronto. 
 

Quattordicesimo giorno di Remmus, 368 AR

 

Mi rimangio il commento sui conigli. Sai cosa? Praticamente ogni singolo mercante che esporta ed importa a Teirm ha aggiustato un po’ la cifra da pagare. Sono un po’ sospettoso: è troppo ramificato per essere un semplice caso di evasione fiscale. 

Quindi, ho deciso di controllare anche i registri che coprono gli ultimi due anni. Il problema in effetti risale a circa dieci anni fa, con circa mille corone mancanti ogni anno. 

E qui arriviamo al nocciolo della questione: perché la differenza passa da mille a ventitremila? E dove sono tutti i soldi spariti? 

I mercanti pagano le loro tasse al dipartimento delle finanze al castello, e i segretari lì fanno il totale dei soldi ricevuti un paio di giorni dopo che le corone arrivano. Qualcuno si deve infiltrare nella tesoreria, aprire i forzieri delle tasse e rubare le corone senza essere notato. 

Questo qualcuno probabilmente lavora nel dipartimento come attendente, solo loro possono conoscere gli incantesimi giusti per aprire i forzieri. 

Ci sono undici attendenti con la possibilità di accedere alla tesoreria. Ho detto a Bartlemus di mettere tutti loro sotto guardia molto attenta. I furti nelle tasse stanno aumentando, e ciò significa che chiunque sia il ladro, sta andando avanti. Inoltre, deve avere dei complici, perché è un lavoro troppo grosso per un uomo solo. 

 

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Capitolo 4
*** Capitolo IV ***


Ventinovesimo giorno di Remmus, 368 AR

 

Incompetenti! Devo anche tenergli le manine?! Magari anche mettergli il cappellino e portarli a fare una passeggiatina?

IDIOTI! Come diavolo hanno potuto?! L’hanno perso, quegli stupidi bastardi! 

Uno degli attendenti è stato beccato nel cercare di rubare un altro pacco di corone la scorsa notte notte, ma (oh, questa è bella) una delle cinque guardie era al bagno in quel momento, un’altra era con una donna, e due si stavano scolando bottiglie su bottiglie di rum! L’unico che è stato abbastanza intelligente da restare lucido e in piedi l’ha inseguito, ma il ladro l’ha colpito alla testa con un bastone e ha avuto fuga facile. 

è disgustoso. Li spellerò vivi, vedrete se non lo faccio. Adesso devo mettere un embargo su tutte le strade e le rotte da e per la città e chiudere i cancelli della città. Ho messo quei quattro fannulloni in galera con ordine di esecuzione se quel maledetto ladro scappa. 

 

Trentesimo giorno di Remmus, 368 AR

 

Durante l’entrata in vigore dell’embargo, una nave e una carovana sono riuscite ad andarsene. 

Sospetto di più sulla carovana, dato che la nave porta pochi oggetti e va dritta verso Dras-Leona, dove ci sono i Ra’zac sulla loro orribile montagna. Ogni ladro su quella nave praticamente commetterebbe suicidio. 

Metti che, metterò delle guardie sulla nave. E per la carovana, il suo itinerario comprende una strada attraverso il passo di Jenster sulle Montagne della Costa prima di dirigersi a Gil’ead. 

Non dovrebbe essere difficile da rintracciare. 

 

Trentaduesimo giorno di Remmus, 368 AR

 

Ce l’ho. 

Lo riesco a vedere, perlomeno, scrivendo sulla schiena di Aderes a diverse migliaia di piedi d’altezza nell’aria. Proprio ora la sua nervosa e piccola mente sta tentando di esibire dichiarazioni di gioia per aver fregato la giustizia imperiale. Ah!

Penso che aspetterò. Non ho alcuna fretta, dopotutto. Se lo prendessi ora, potrebbe suicidarsi con la magia prima che possa prendere qualunque cosa dalla sua mente. Se lo lascio andare per la sua allegra strada, magari riuscirò a vedere per chi ha rubato tutti questi soldi, oltre che i suoi complici e contatti. 

Magari i Varden? O dei privati? Se fossero questi ultimi, devo applaudire la sua ingegnosità nel guadagnare un capitale così alto. 

Per ora, Aderes sta avendo un certo languorino e ci sono dei cervi a circa due miglia da noi. Mi chiedo quanto ci voglia per arrivare a Gil’ead da terra. 

 

Quarantunesimo giorno di Remmus, 368 AR

 

Chiunque guidi la carovana si deve star torcendo le mani e maledicendo la propria stupidità. Hanno completamente mancato il Passo di Jenster, prendendo una prolissa strada che va avanti e indietro attraverso le montagne. 

Lo trovo estremamente divertente. Sorprendentemente, le corone d’oro sono senza valore se non c’è nemmeno un negozio. Il maggiordomo (Ebroin) lo ha scoperto, con suo grande sgomento. Si ridurranno a mangiare il carico presto, e dopo quello bolliranno le proprie scarpe per il cuoio. 

La solitudine è splendida. Siamo solo io e Aderes, soli tra le montagne selvagge. 

 
 

Quarantacinquesimo giorno di Remmus, 368 AR

 

Niente di particolarmente speciale è accaduto oggi, se non contiamo la quinta ruota rotta che si sono beccati. 

Mi sto stancando di questo gioco, anche se è divertente. Una perfetta e semplice strada che attraversa le montagne è davanti a loro, e insistono ad arrampicarsi sui passi peggiori e finire bloccati nella neve alta fino al ginocchio. 

Anche se la stagione è avanzata, le sommità delle montagne sono coperte di bianco. La neve è bellissima, elegante, e gelidamente perfetta. Riflette quel poco sole che c’è con una brillante gloria, ma non assorbe niente del suo calore. 

Mi ricorda un po’ Lady Amelia.

 
 

Cinquantatreesimo giorno di Remmus, 368 AR

 

Gli idioti finalmente hanno superato le montagne. Ebroin è ancora con loro, anche se molto più magro. 

Al loro attuale passo, dovrebbero impiegare ancora dodici giorni per raggiungere Uru’Baen. A meno che, ovviamente, la carovana non dimostri di nuovo di avere una sorprendente padronanza del sapersi perdere e finisca di nuovo sulle montagne. 

 
 

Cinquantacinquesimo giorno di Remmus, 368 AR

 

Ebroin ha deciso che Gil’ead non fa al caso suo ed è scappato dalla carovana. 

C’è un piccolo villaggio ai piedi delle montagne, a poche miglia dal lago Flam. Si nasconde lì per ora.

Beh, anche se è stato divertente, tutti i giochi devono finire. 

Lo arresterò domani.  

 

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Capitolo 5
*** Capitolo V ***


Cinquantaseiesimo giorno di Remmus, 368 AR

 

 

Puttana! Troia! Le strapperò il cuore e lo darò ai cani. La lascerò lì appesa per i corvi, dove possono mangiarne le carni marce per l’eternità se è quanto ci devono mettere … 

Sta zitto, Aderes. Non ho bisogno di giustificarmi con te. Non ne aveva il diritto

Maledetta donna, la uccido. Le tirerò fuori le budella e le appenderò alle mura! 

Ha iniziato lei la rivolta: urlava come una lunatica ed è riuscita a dare la notizia a tutti i suoi compaesani. 

Ebroin è riuscito a scappare mentre l’intero villaggio ha cercato di linciarmi. Maledetti! 

Continuavano a ripetere la cantilena della troia, qualcosa del genere “gli dei ti maledicano, Morzan! Assassino! Omicida!

Li distruggerò tutti. L’Impero può sopravvivere senza cittadini del genere. E riguardo a quella puttana, le insegnerò io a dire bugie sul mio conto. 

 

 

Cinquantasettesimo giorno di Remmus, 368 AR

 

Scrivo da un po’ di miglia in lontananza, guardando i resti del villaggio scomparire in un enorme falò. La donna dovrebbe ancora essere viva, ma non per molto. 

Hanno avuto ciò che meritavano.

 

 

Settantaduesimo giorno di Remmus, 368 AR

 

Ho rintracciato Ebroin. è a Daret. 

 

 

Settantacinquesimo giorno di Remmus, 368 AR

 

Preso. Ora è morto, ma ho parecchie informazioni interessanti per Galbatorix. Torno ad Uru’Baen. 

 

 

Settantasettesimo giorno di Remmus, 368 AR

 

Galbatorix era interessato nel sentire ciò che avevo da dire, e abbiamo individuato le posizioni dei quartier generali di contrabbando. O un vago raggio entro il quale esse si trovano, comunque, che va sempre bene. 

I furti di corone sono molto più ramificati, non era solo Ebroin. I furti sono avvenuti in parecchie altre città, ma niente che riguardasse le più di ventimila corone scomparse da Teirm. 

Quello che credo sia accaduto lì è un misto di stupidità e sfortuna. Probabilmente un mercante voleva evadere le tasse, o forse c’era un’altra schiatta di (non catturati) ladri, o quelli che hanno segnato le tasse hanno aggiunto uno zero in più. 

In ogni caso, è andata così. 

Ebroin era un agente Varden. Uno dei tanti, veramente, messi in città strategiche per rubare fondi. Dopotutto, la ribellione deve essere simpatica e costosa, non possono vivere solo di mandrie di capre o qualunque altra cosa facciano per avere degli introiti. 

Le corone che Ebroin ha rubato dovevano andare ad un certo Weedgrasp. Un nome in codice. Galbatorix ed io abbiamo studiato i censimenti e i registri delle tasse. Un commercio di chiatte che percorre il fiume Ninor è chiamato Brushspurn Shipping, come la famiglia che ha fondato l’azienda. La brushspurn è un’erba, nel caso ve lo siate dimenticati. Una vile erbaccia che parassita la vegetazione. 

Forse, se seguo questa pista, potrei anche scoprire dove si nascondono i Varden.






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Ciao a tutti!
Purtroppo non sono riuscita a tradurre "brushpurn", se qualcuno sa cosa sia me lo scriva! 
Anyway, spero che la storia vi piaccia, e se è così, potete lasciare una recensione!

Link alla storia originale: 

https://www.fanfiction.net/s/3303139/1/Silvered-Ice

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Capitolo 6
*** Capitolo VI ***


 

Primo giorno di Nmatua, 368 AR

 

Mi sono stabilito lungo la costa del lago Isenstar, vicino ai boschi. Aderes sembra contento di smangiucchiarsi la popolazione acquatica del lago mentre io indago.

La Brushspurn Shipping è piuttosto lucrosa. Almeno il venti per cento delle chiatte che percorrono il Ninor sono sue. Con Weedgrasp, Ebroin intendeva qualcuno direttamente connesso all’attività commerciale? O intendeva il posto nel quale di solito s’incontravano, il porto? 

Devo essere discreto. Se mi espongo troppo, potrei spaventare questo misterioso contatto. E ovviamente non lo vogliamo fare, no?

 

 

Diciassettesimo giorno di Nmatua, 368 AR

 

Bene, il contatto non appartiene alla famiglia Brushspurn. Ho controllato ognuno di essi mentalmente e profondamente, e non sono riuscito a trovare uno straccio di niente che sia anche solo vagamente infido. Se non contiamo i pensieri piuttosto piccanti che Jerrold Brushspurn ha avuto riguardo la cameriera alla Locanda del Limone. 

Ho menzionato il fatto che sia sposato? 

Qualcuno oggi è inciampato vicino al mio nascondiglio oggi. 

Una ragazza e un cane a macchie. 

 

 

 

 

 

Ventesimo giorno di Nmatua, 368 AR

 

Ho percepito qualcosa di strano mentre ispezionavo mentalmente vicino a Gil’ead. 

è durato solo un istante, ma mi sto ancora scervellando per capire cos’è stato. La mente mi è sembrata familiare, in qualche modo, e quello che ho percepito era pieno di pensieri riguardanti i Varden. Dopo neanche un secondo che l’ho toccata, quella mente si è protetta ed è sparita. 

Chi diavolo era? Ho la sensazione che questa cosa tornerà a perseguitarmi. 

 

 

 

Ventitreesimo giorno di Nmatua, 368 AR

 

Ho rivisto la ragazza con il cane oggi, e mi chiedo che diavolo mi abbia fatto dire ciò che ho detto, nel modo in cui l’ho detto. 

Ma è una domanda retorica, perché lo so benissimo, il perché. Mi ricorda quella donna, di quel villaggio. 

In qualche modo, si somigliano, in qualcosa di … di sporco, ma era la sua voce ad essere quasi identica a quella dell’altra. Le davo le spalle, e la prima volta che ha parlato ho pensato che fosse quella puttana tornata in vita per avere vendetta.

Si chiama Selena. 

 

 

 

 

Venticinquesimo giorno di Nmatua, 368 AR

 

Brom! Ecco chi è. Mi sono svegliato, e ad un tratto ho capito di chi era quella mente. Era Brom!

è ancora vivo, allora! Non ne ho avuta notizia per talmente tanto tempo che ho pensato si fosse suicidato parecchio tempo fa. Mi ricordo ancora com’era dopo la morte di Saphira. Praticamente folle. 

Ho rivisto Selena oggi. 

 

 

 

Trentesimo giorno di Nmatua, 368 AR

 

 

Mi sto comportando da idiota. Mi ritrovo a girarmi i pollici tutta la mattina, aspettando l’arrivo di Selena prima di iniziare la ricerca. Che sto cercando di fare? Evitare Brom? 

è ridicolo, rimandare l’inevitabile. 

continuo a rivedere la morte di Saphira nella mia mente. è come una puntura che non posso grattare, ed è fastidioso. Brom era un ingenuo campagnolo, ma Saphira … era una sveglia. Molto più perspicace di lui. Mi chiedo se lo sapesse, se se ne rendesse conto. 

Mi sono distratto facendo una passeggiata. E di nuovo, sono incappato in Selena.

Non ha paura? Considerando chi sono?








Ebbene sì, anche Selena ha fatto la sua comparsa! 

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Capitolo 7
*** Capitolo VII ***


Quarantaduesimo giorno di Nmatua, 368 AR

 

Ho rastrellato Daret, Yazuac e Gil’ead dall’alto al basso in almeno cento modi diversi, ma non riesco a trovare la minima traccia di Brom. è come se fosse svanito senza lasciare tracce: se qualcuno sa qualcosa, quel qualcuno dev’essere in grado di nascondere le informazioni piuttosto bene nella propria mente, così che io non possa trovarle. 

Se Brom è sparito, è molto probabile che se ne sia andato anche il contatto di Ebroin. Non ho più motivo di starmene qui. 

In realtà non ho voglia di andarmene. L’Isenstar è bellissimo, soprattutto all’alba e al tramonto. Le acque sono pulite e cristalline, e cacciare qui è più bello che nelle foreste intorno ad Uru’Baen. Non vengo infastidito da leziosi servitori e non devo fare la recita del coltello finemente decorato di corte. 

Sì, Selena viene ogni giorno, ma non mi infastidisce. 

Nemmeno il pensiero di Lady Amelia non mi fa venir voglia di andarmene. 

 

 

Quarantasettesimo giorno di Nmatua, 368 AR

 

Selena ha incontrato Aderes oggi, cosa che mi ha sorpreso. Di solito, Aderes ha due tipi di approccio agli stranieri, carbonizzarli o disprezzarli. Posso contare sulle dita di una mano il numero di volte in cui ha avuto una vera conversazione con qualcuno che non sia un drago o un Cavaliere. 

Era taciturno riguardo il contenuto della loro conversazione, ma ciò non è niente di nuovo. Lui è sempre un po’ brontolone, è parte del suo dubbioso fascino. Comunque, se lui davvero ha deciso di parlarle, non può nemmeno essere stato tanto male. 

 

 

 

Cinquantaquattresimo giorno di Nmatua, 368 AR

 

Ieri Selena mi ha chiesto come sia volare, perciò oggi l’ho portata a vedere il tramonto sul lago. Il sole illuminava tutto con un etereo bagliore arancio, e si potevano vedere le ombre degli uccelli mentre tornavano ai loro nidi.

Abbiamo anche visto un cigno, che proteggeva la compagna e la covata. Selena ha riso in quel suo modo affascinante ed innocente quando il cigno ci ha guardati con un maestoso occhio, non giudicandoci una minaccia per le sue uova. 

Aderes si è unito a noi mentre pescavamo, fornendoci un brillante show di luce quando è schizzato fuori dall’acqua. Sembra trovare accettabile la compagnia di Selena, che è più di quanto possa dire riguardo al suo comportamento con Amelia. 

Abbiamo passato la serata a camminare intorno al lago, con il sole morente a riflettersi sui suoi capelli ramati.  

 

 

 

 

 

Cinquantaseiesimo giorno di Nmatua, 368 AR

 

Galbatorix mi ha contattato in sogno oggi. Ci sono problemi nelle mie proprietà. Argelin, il maggiordomo, è morto. La causa non è ancora stata determinata. Non ha detto altro, ed è chiaro che devo tornare. 

Mi dispiace andarmene, soprattutto per Selena. Dubito che troverò un’altra persona senza pregiudizi come lei, specialmente considerando come vengo visto in tutta Alagaesia. 









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Ciao a tutti!
Abbiamo Galby che come sempre si aggiudica il primo premio come distruttore di ship e un Morzan sempre più cotto!

 

 

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Capitolo 8
*** Capitolo VIII ***


 

Sessantesimo giorno di Nmatua, 368 AR

 

Sono tornato ai miei possedimenti e ci ho trovato il panico generale. Argelin è morto, d’accordo, in un modo spettacolarmente sanguinoso. è stato decapitato e la testa esposta sul candelabro più grande del castello. Niente è stato toccato: i servi hanno lasciato la scena così com’era. 

Devo ammettere di essermi un po’ sconvolto nel vedere la cosa. La mia immagine di Argelin è quella di un uomo responsabile e brizzolato la cui faccia sembra incapace di ogni espressione diversa da un solenne cipiglio. Ma la smorfia impressa sul suo volto morto è un’ urlante risata grottesca, la bocca contorta e gli occhi sporgenti. 

Dejà vu. 

Troverò chiunque l’abbia fatto. è il minimo che possa fare per vendicare uno dei miei migliori servitori. 

 

Sessantatreesimo giorno di Nmatua, 368 AR

 

Gregor. Ecco chi è stato. Apparentemente, “mi sono montato la testa” e ho preso quello che sembrerebbe essere il suo ruolo nel regno, la mano destra del re. 

Quel rospo compiaciuto era così orgoglioso del suo operato che ha lasciato tracce di bava ovunque, solo un cieco potrebbe non averle viste. 

Non so se intendeva quel gesto come uno scherzo, ma di sicuro io non sto ridendo. Ci metterò settimane a trovare e addestrare un nuovo maggiordomo di cui mi possa  fidare e che tenga la bocca chiusa. Gregor ha superato il limite stavolta. Le nostre guerre vanno tenute tra di noi, e vedrò se impara dai suoi errori. 

 

 

Settantesimo giorno di Nmatua, 368 AR

 

Gregor è sparito dalla faccia di Alagaesia, o così sembra. Presumo che il rospo si stia nascondendo, pensando di essere in grado di sfuggirmi. 

Posso aspettare che il coniglio esca dalla tana. Nel frattempo, sono impegnato nel trovare un nuovo maggiordomo. 

Argelin non aveva famiglia che gli succedesse. O almeno, nessuno di cui mi fidi. 

 

 

 

 

 

Secondo giorno di Retniw, 368 AR

 

 

Ho trovato qualcuno che potrebbe andar bene. Triannon lavora per me da sedici anni, ed è abbastanza autoritaria. Ho controllato con discrezione la sua mente e non ho trovato tracce di slealtà o intenzioni di tradimento. 

Sembra disposta a prendere il posto di Argelin. Se tutto va bene, tornerò a corte in un paio di settimane. 

 

 

Venticinquesimo giorno di Retniw, 368 AR

 

Detesto la corte. 

Non sembra essere fatta d’altro se non di pettegolezzi e alleanze segrete. Nella solitudine dell’Isenstar, sembra che io abbia dimenticato come le persone saltino su al primo pettegolezzo, facendo di un granello una montagna con occhiate maliziose e sussurri. 

Non so cosa l’abbia causato, ma mi sono svegliato con sudori freddi. Vedo quella donna continuamente, la sua faccia contorta mentre continua con la sua cantilena. Assassino, omicida, distruttore. E poi cambia, vedo il fuoco lambirle le vene, lo spettrale sfarfallio delle fiamme danzarmi davanti agli occhi come una maledizione. 

Mi sento un po’ male, ma non posso tornare a dormire. Che diavolo sta succedendo? Non avevo rimorsi quando è morta. 

 

 

 

Ventisettesimo giorno di Retniw, 368 AR

 

 

Mi è difficile dormire tra gli splendori del palazzo in questi giorni, mi ero abituato a dormire sotto le stelle. Stasera andrò a vedere se Aderes ha spazio per me nella sua tana nei boschi. Forse nella natura selvaggia, dove posso stare da solo per mia scelta, andrà meglio.

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Capitolo 9
*** Capitolo IX ***


Ventinovesimo giorno di Retniw, 368 AR

 

 

Lady Amelia è tornata, ma l’ho evitata per la maggior parte degli ultimi due giorni. In verità, mi sento distante. Galbatorix scherza, dicendo che questo mi accade ogni volta che “vado in campeggio”, che sono un Cavaliere di gran lunga troppo solitario per potermi fondere con la società. 

O forse solo con alcune persone … Selena non mi irritava come fanno questi pomposi grumi. 

 

 

Trentaduesimo giorno di Retniw, 368 AR

 

Il Ballo del Solstizio è stato ieri, e Lady Amelia le ha provate tutte per convincermi a presentarmi al ballo come suo compagno. Ho rifiutato, ma ha insistito così tanto che alla fine ho lasciato il palazzo in cerca di un po’ di pace. 

Ho passato la maggior parte del ballo nei boschi, con Aderes. Non credo di essere ancora pronto per sopportare la corte, men che meno qualcosa di tanto orribilmente floreale come il Ballo del Solstizio. 

 

 

 

Trentaseiesimo giorno di Retniw, 368 AR

 

Oggi Galbatorix è venuto a trovarmi, e anche se non ha detto niente direttamente, ho realizzato che il messaggio implicito era giusto. 

Non posso continuare a vivere con la testa fra le nuvole, perso in ricordi sognanti di un mondo perfetto dove niente è predeterminato. 

Ciò che è perso, è perso. 

Sono tornato a palazzo. 

 

 

Quarantunesimo giorno di Retniw, 368 AR

 

Sono incappato in lady Amelia nel salone ieri, e ho scoperto che, mentre era via, è maturata.

Ottenendo la sua eredità di Contessa di Sviniya, ha ottenuto una certa aria, quasi regale, che le sta piuttosto bene. 

è piuttosto sveglia, la contessa. Forse è stato il vino esagerato, ma mi sono trovato a passare la notte nelle sue stanze. 

 

 

Sessantasettesimo giorno di Retniw, 368 AR

 

 

Gregor è tornato, attraversando impettito le sale come un pavone vestito a festa. Sembra pensare che io abbia dimenticato il suo insulto verso di me della stagione passata. 

Sorpresa! Non è così. Galbatorix mi avrà anche proibito di sfidare e uccidere un altro Rinnegato, ma posso sempre andarci molto vicino. 

In ogni caso, sono il più forte dei Tredici.

 

 

Settantatreesimo giorno di Retniw, 368 AR

 

 

Gregor non mi infastidirà più. In effetti, non darà più fastidio a nessuno per parecchio tempo.

Ora che ci penso, non si vedrà nemmeno a corte. è difficile farlo con la faccia ridotta ad una polpetta e con uno strato di magia sopra che sigilla le sua bocca mentitrice. 

 

Nono giorno di Ginrps, 369 AR

 

 

C’è stata una tempesta di neve oggi, una meravigliosa sorpresa. La corte si è parecchio agitata nel vedere quei bellissimi fiocchi bianco perla imperversare nel cielo, sferzando tutto in una gelida e feroce burrasca. Questa è la magia della natura, beatitudine mai toccata da mani umane. Io e Amelia eravamo nelle mie stanze quando l’abbiamo notato. Penso di essermi comportato un po’ da bambino, saltando giù dal letto e quasi distruggendo la finestra, ma è passato così tanto tempo da quando ho visto qualcosa di tanto bello e puro.

è un nuovo anno. Un nuovo inizio. 

 

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Capitolo 10
*** Capitolo X ***


Quarantaduesimo giorno di Ginrps, 369 AR

 

Ho visto Selena oggi. 

è stato durante un banchetto, come sempre ero seduto accanto a Lady Amelia quando varie cameriere sono entrate per portare via i piatti. 

E quando mi sono voltato per rispondere ad un commento della Contessa Amelia sulle orchidee, l’ho vista. Non in veste di ospite, ma di serva. 

Non capisco. 

Da quanto ho capito, la famiglia di Selena, anche se non è nobile, è piuttosto alta nella gerarchia sociale. Cosa può essere accaduto nell’arco di tempo tra due stagioni fa ed oggi che possa averla trasformata in una cameriera?

C’è un altra ragione, naturalmente. L’Isentstar era un sogno. Un bellissimo e lussuoso sogno del quale niente può essere vero. Selena era parte di esso, una compagnia che non ha mai cercato di stupirmi o circuirmi, una compagnia dalla quale potevo percepire con fiducia niente se non sincerità. 

I sogni dovrebbero rimanere tali. 

Che ci fa qui?

 

Quarantacinquesimo giorno di Ginrps, 369 AR

 

La sua voce mi ha mandato uno strano brivido oggi, quando l’ho sentita. Selena mi affascina, spaventata e coraggiosa, debole e forte, in lacrime e stoica.  

Forse sono insicuro e ho bisogno di rassicurazioni, ma il fatto che lei possa trarre consolazione da me mi da sollievo. 

è giovane, un po’ ingenua, dato che non è ancora avvezza ai modi della corte. Eventualmente riuscirà a rendersi invisibile, imparando a conformarsi ai bisbigli del gossip e alle lusinghe sdolcinate. In fondo, funziona sempre così, no?

Forse l’immagine che ho del tempo passato all’Isenstar è falsa ora, distrutta. 

Ho paura di scoprirlo. 

 

 

Quarantottesimo giorno di Ginrps, 369 AR

 

Mi sono trovato a chiedermi se la Contessa Amelia sarebbe stata in grado di fare ciò che ha fatto Selena, se fosse stata al suo posto. 

Rifarsi una vita come un’umile domestica, quando si è abituati ad una ricca vita di nobiltà? Mi è difficile immaginare la contessa per terra a strofinare il pavimento. 

Ho trovato di nuovo del tempo per andare a trovarla. Impaziente che finisse di lavorare, alla fine mi sono trovato ad aiutarla, cercando un panno per pulire le finestre mentre lei spazzava il pavimento. 

è stato meno faticoso e doloroso di quanto mi aspettassi, soprattutto perché Selena era lì.

Dopo siamo andati a camminare. Era una bellissima notte, con la luna piena. 

 

 

Cinquantacinquesimo giorno di Ginrps, 369 AR

 

Ho visitato Selena tardi oggi, quando il suo turno era finito. Ho preso uno dei cavalli di palazzo per lei, una giumenta tranquilla chiamata Dunberry, e siamo andati a cavalcare nei boschi. 

In teoria avevo pianificato di andare a caccia, e stavo per trafiggere un cervo con la freccia quando Selena mi ha fermato appoggiando la sua mano sulla mia. Sembrava avesse capito le mie intenzioni e mi ha supplicato con gli occhi, chiedendomi di capire cos’avrei distrutto se avessi scoccato la freccia. 

Illuminato dalla luce del tramonto che filtrava tra gli alberi, il cervo era lì, immobile. Ci fissava. Magari non aveva capito che con uno schiocco di dita avrei potuto ucciderlo. 

o forse era Selena che lo convinceva a stare lì, una mutua comprensione tra due animi gentili. 

 

Sessantatreesimo giorno di Ginrps, 369 AR

 

è la solita di sempre, cresciuta, forse, ma non in un modo che possa disprezzare. Mi trovo a compararla incessantemente con Amelia, e non comprendo le conclusioni a cui arrivo. 

Sono così diverse. In ogni misura, sono opposte. Dove Amelia è astuta, Selena è aperta e onesta. Dove la Contessa Amelia è fredda, calma e contenuta, Selena è appassionata. Sensibile. 

Quando quel disgustoso bastardo l’ha toccata, oggi, io … beh, non potevo crederci. 

Ma so cosa intendo fargli, e so che è qualcosa che farò

Solo non so perchè. 

Perché io lo senta così forte. 

Potrei scegliere qualunque donna in una dozzina. In un centinaio. In un migliaio! Dalla contadina più povera alla duchessa più ricca, ogni ragazza in Alagaesia che scelgo potrebbe essere mia. Amelia sarebbe deliziata di diventare la mia compagna, se non è già pronta. 

Molto meno mia …

Mia moglie? 

Non posso. 

Non posso starci pensando davvero, no? è ridicolo. Sposarsi, prendere moglie, significa responsabilità. 

Che diavolo è successo a Morzan il solitario? Quello che vuole solo starsene da solo tutto il tempo, che non sopporta di vivere a corte?

Selena. Guarda questo. Guarda cosa sto scrivendo, cosa sto pensando. Hai mandato a quel paese la mia concentrazione, la mia attenzione, la mia … oh, non so cosa. Magari sono solo sensi di colpa. Magari, dato che quella donna e lei sono tanto simili, penso di potermi redimere per ciò che ho fatto. 

Ma è ridicolo, no?

Quello che so è che non posso sopportare di pensare che un altro uomo la tocchi. Le faccia avances. La voglia come la voglio io.





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Scusate il ritardo nella pubblicazione, ma in questi giorni sono sommersa di verifiche, d'altronde è maggio ... studente fatti coraggio!

Alla prossima!

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Capitolo 11
*** Capitolo XI - Fine prima parte ***


Sessantanovesimo giorno di Ginrps, 369 AR

 

Alla fine sono andato da Galbatorix oggi, sperando che potesse aiutarmi a sbrogliare questo casino. Ha ascoltato le mie incomprensibili spiegazioni, tutte le parole che mi uscivano dalla bocca, e alla fine ha solamente detto qualcosa del tipo “La ami?”

Amore? è una parola di cinque lettere. Cinque lettere che potrebbero avermi appena cambiato la vita. 

In tutti questi anni, più di cento, nessuna, nessuna donna mi ha mai influenzato come Selena. Non la Contessa Amelia, nessuna delle dozzine di donne con cui ho flirtato, che ho baciato, con cui sono stato a letto. 

Galbatorix ha continuato, ignorando lo sguardo che devo aver fatto, uno confuso, frenetico, gli occhi sgranati. “Perchè poi dovresti rompere con la Contessa Amelia? Non è stata la tua compagna per l’ultimo anno? Devo ammettere che vi somigliate molto. Non sarebbe un’accoppiata migliore?”
La Contessa Amelia. La Contessa Amelia con la pelle pallida e liscia, i biondi capelli setosi e i freddi e penetranti occhi. 

Chissà perchè, l’idea di sposarla non mi è mai passata per l’anticamera del cervello, nemmeno nei momenti di estasi o della passione più sfrenata. Era esattamente quello, per me. Una donna con cui mi accompagnavo. 

Ma perché voglio Selena? La conosco da molto meno tempo. Non ho mai dormito con lei, l’ho solo baciata una volta … l’amore non si giudica in base a questi atti? 

Me ne sono andato più confuso di prima. 

 

 

Settantunesimo giorno di Ginrps, 369 AR

 

La Contessa Amelia mi ha fermato nel salone oggi. Ha sentito dei pettegolezzi e pretende che li fughi. 

Pretende. 

Sono ancora senza parole per la sua audacia. Pretendendo in quel modo regale, imperioso … cosa crede? A cosa stava paragonando il tutto? Come se lei fosse una regina e io legato a lei da un giuramento di fedeltà? Come se fossimo sposati e io stavo avendo una tresca?

Penso di aver reagito in modo esagerato. I miei sentimenti erano già abbastanza turbolenti, e sentire un ordine tanto arrogante uscirle dalla bocca è stato il punto di rottura. In ogni caso, la mia relazione con lei è bella e andata. 

 

 

Settantatreesimo giorno di Ginrps, 369 AR

 

Il giuramento matrimoniale varia da città a città, e dipende anche da quale prete di quale religione scegli. In ogni caso, tutti i giuramenti hanno una cosa in comune, le ultime parole. “Lego la mia vita alla tua, in dolore e sofferenza, in speranza e amore. Così sia, finché morte non ci separi.”

Posso commissionarmi un simile obiettivo? I sogni non durano per sempre. Se c’è una cosa che ho imparato nella mia vita, è proprio quella. Cosa succederebbe se, tra dieci anni, mi svegliassi e scoprissi che qualcosa in lei è cambiato? Che chi credevo lei fosse in realtà non era vero, una facciata?

Mentre la guardo adesso, tramite uno specchio dal quale la sto divinando, mi ritrovo a credere con così tanta forza che il dipinto che ho creato di lei non può svanire. Per il semplice fatto di chi lei è, di com’è il suo carattere … non può accadere.

 

 

Settantasettesimo giorno di Ginrps, 369 AR

 

Fragile, squisita … se non lo faccio adesso, lei sparirà come un fiocco di neve, perso nel vento. Non posso permettere che accada; non posso lasciare che ciò che ho trovato scompaia nel fumo. Non lo permetterò

Domani chiederò il permesso a Galbatorix. 

E dopo quello … il consenso di Selena. 

 

 

Settantottesimo giorno di Ginrps, 369 AR

 

è stato perfettamente ambiguo, perfettamente diplomatico. Non ho ottenuto una risposta, e il suo volto era un libro chiuso. 

Perché non me lo lascia fare?

Gliel’ho detto. Gli ho detto che era qualcosa sulla quale avevo riflettuto parecchio, che avevo calcolato da ogni singola angolazione, prima di prendere questa decisione. 

E comunque, non ha detto niente di vagamente simile ad un consenso, gli occhi scuri. 

Percepisco che lo disapprova, ma non capisco perché.

 

 

 

Secondo giorno di Remmus, 369 AR

 

La risposta è ancora no. In realtà, non c’è stata. Galbatorix mi guarda mentre vado avanti e indietro per la sala del trono, cercando di convincere sia lui che me stesso. 

E non arriva un responso. Non arriva mai. 

Ne ero così sicuro, ma ora annaspo come un neonato. Le mie argomentazioni stanno finendo. 

 

 

Quinto giorno di Remmus, 369 AR

 

L’ha fatto, vero? O forse mi sono immaginato tutto?

Non credevo avrebbe cambiato idea. Per così tanto era stato un blocco di marmo, i suoi occhi l’unico movimento mentre mi seguivano nella stanza. Ma oggi, quando ero di fronte a lui, muto, senza più parole, ha finalmente parlato. 

Mi ha posto la stessa domanda che mi ha fatto quando l’ho incontrato la prima volta. 

Semplice, ma con un’infinità di significati diversi. 

Chi sei?

Sono rimasto a bocca aperta, sorpreso dal fatto che qualcosa di simile ad una risposta avesse incrociato la mia vita dopo giorni di silenzio. 

Ci ho messo un po’ di tempo a riprendere le mie posizioni, e quando ho parlato, la mia voce era più dura di quanto sarebbe dovuta essere. 

“Morzan.”

Ha sorriso, debolmente. “Morzan Onirson. Figlio di un contadino, di umili origini. Dalla sporcizia, al venire smussato. Elevato alla nobiltà dalla possibilità che uno degli esseri più meravigliosi di Alagaesia ti avrebbe scelto. Pensi di conoscerti, ma solo qualcuno che osserva potrebbe vedere quanto sei cambiato.”

Non avevo capito, in quel momento. Ma lui ha continuato, gli occhi ammorbiditi da un’emozione che non riuscii e non riesco tuttora a nominare. 

“Ascolta te stesso. Dici cose senza senso: non ho capito una sola cosa di quelle che mi ha detto. Ma una cosa l’ho capita: non avresti lottato così a lungo, e così tanto, per qualcuno che non vuoi davvero.”

è venuto avanti, poi, prendendomi le mani nelle sue. “Non so se rimpiangerai questa scelta negli anni a venire, Morzan. Amore e desiderio sono cose diverse. Ma per ora … va. Se questo è ciò che vuoi, allora va.”

Non riuscivo a muovere un muscolo, sconvolto. Credo di essere ancora scioccato, perché mi sento ancora un po’ intontito. 

 

 

 

Sesto giorno di Remmus, 369 AR

 

Gliel’ho chiesto, oggi. Finalmente, dopo così tante settimane, ho potuto chiederglielo, ascoltare la sua risposta … 

Ha detto sì. 

Bellissima, forte, dolce Selena. Una cerva selvatica, vista nel momento appena prima di prendere la mira, mentre la luna la accarezza con dita argentee. 

Ora e per sempre, finché morte non ci separi. 

Lei è mia. 




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Questo è l'ultimo capitolo della Prima Parte, Silvered Ice o Ghiaccio Argentato! 

Tenetevi pronti perché domani (si presume) pubblicherò il Primo Capitolo della Seconda Parte!

Stay tuned!

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