La mia avventura (sei tu)

di lovehug1998
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4 ***
Capitolo 5: *** Capitolo 5 ***
Capitolo 6: *** Capitolo 6 ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***


Era una splendida serata autunnale ed il sole ancora caldo stava per tramontare sul piccolo villaggio di Motunui. La figlia del capo villaggio, Vaiana Waialiki, stava camminando tranquillamente sulla sabbia, guardando l'oceano. Quanti ricordi le tornavano alla mente! Poco più di un anno prima aveva preso una barca, superato il reef, trovato Maui, mutaforma, semidio del vento e del mare, eroi di tutti (come lui esigeva di essere chiamato!) , recuperato con lui il suo amo dono degli dei ed insieme avevano poi riportato a Te Fiti il suo cuore, che Maui stesso aveva rubato un millenio prima per donarlo agli uomini. Era stata per lei un'avventura incredibile ed indimenticabile , che l'aveva fatta crescere molto.

Ma poi era tornata a Motunui. E col tempo la sua vita era tornata alla normalità.

Ad un certo punto si fermò e si sedette sulla spiaggia, immersa nei suoi pensieri. Sentiva il peso e la monotonia della vita da futura capo villaggio iniziare a gravarle sulle spalle e dentro di lei desiderava solo risentire l'ebbrezza dell'avventura. Tuttavia, era cosciente che il suo posto fosse lì, a Motunui, con la sua gente e che non sarebbe potuta partire di nuovo ed abbandonare tutto: aveva un dovere e non poteva ignorarlo.

Ad un certo punto, i suoi pensieri furono interrotti da un "urlo" alquanto familiare.

"Ciao ragazzina!" disse quindi una voce alle sue spalle.

"Ciao Maui" rispose lei, con tono pacato. Il possente semidio fece qualche passo avanti verso di lei e le si sedette accanto.

"Qualcosa non va?" domandò poi, intuendo il turbamento dell'amica.

"No, non è nulla" rispose Vaiana. " Guardavo l'oceano".

Maui capì che per quel giorno era meglio non insistere oltre: sapeva bene che quando Vaiana avrebbe voluto, le avrebbe parlato lei di ciò che la turbava.
Ma non era quello il momento.
Rimasero quindi a guardare l'oceano per un paio d'ore, seduti l'uno accanto all'altra. Poi il sole tramontò del tutto, lasciando il posto ad un immenso cielo stellato. L' "amo di Maui" brillava all'orizzonte.

Per Maui (ma anche per mini-Maui tatuato, che sbadigliava vistosamente) era giunta l'ora di andare e lo stesso valeva per Vaiana. Si salutarono quindi con un abbraccio, per poi separarsi: si sarebbero rivisti la settimana successiva nella loro sera, la sera in cui i due amici si trovavano ogni settiamana per parlare, raccontarsi storie, navigare o guardare l'oceano.

Ma c'era una cosa che non sapevano: in ognuna di queste sere, nell'ultimo mese, due occhi li osservavano.

 


Angolo autrice :)
Ciao! questa è la mia prima fanfic, spero vi piaccia e che non sembri banale :)
A presto!
Ale :)

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Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***


Il suo nome era Tama (in maori “Figlio, ragazzo”).
 
Aveva 20 anni, due in più di Vaiana ed era un giovane di bell’aspetto: fisico scolpito, sorriso smagliante, folti capelli scuri ed un solo tatuaggio sul polpaccio destro, per “non coprire eccessivamente il suo splendido corpo”. Tuttavia, l’aspetto fisico era l’unica sua caratteristica positiva. Era infatti falso, manipolatore, vanitoso ed egoista ed aveva un unico obbiettivo in mente: diventare il nuovo capo villaggio, ad ogni costo.
 
Una sera a settimana si appostava quindi vicino alla spiaggia, nascosto tra le palme ed osservava quella che considerava ormai “la sua futura moglie” chiacchierare con quel semidio enorme ed impacciato. Ed ogni volta pensava a come liberarsi dell’energumeno ed a come conquistare la sua dolce Vaiana, prima che il semidio si frapponesse tra lui ed il pote.. coff coff, Vaiana ovviamente. Sicuramente non se ne sarebbe potuto liberare fisicamente: Maui era un semidio e la sua forza era di gran lunga superiore alla sua. Doveva quindi giocare d’astuzia. Ma come?
Dopo varie occasioni passate ad osservare i due amici sulla spiaggia ed a controllarne ogni minimo movimento, una sera gli venne un’idea, un’idea geniale e malvagia. Doveva solo scoprire una cosa per attuare il suo piano perfetto: i sentimenti di Maui per Vaiana. Se lui l’avesse amata, sarebbe filato tutto liscio come l’olio. Finalmente, dopo settimane ad osservarli, aveva capito quale era il punto debole del semidio e sapeva quindi dove colpirlo più duramente: doveva solo avere quest’ultima certezza e si sarebbe finalmente sbarazzato di lui.
 
Si impose quindi di osservare con più attenzione, durante quelle serate in cui stava nascosto dietro alle palme. E dopo qualche altra settimana, la risposta gli fu chiara, cristallina come l’acqua dell’oceano: sì, Maui amava Vaiana.

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Capitolo 3
*** Capitolo 3 ***


Erano passate tre settimane da quando si erano visti l'ultima volta. Prima di andare, Maui l'aveva avvisata che sarebbe dovuto partire un'avventura un po' più lunga del solito, dall'altra parte del mondo e che sarebbe tornato solo tre settimane dopo.

E Vaiana aveva risposto che lo avrebbe aspettato.

Quanto aveva da raccontargli! In quelle settimane erano successe così tante cose belle: era nata una nuova bimba ed i genitori avevano deciso di chiamarla Vaiana, in suo onore;  aveva insegnato a fare i nodi più semplici ad un gruppo di bambini (ed era stato buffissimo vederli tutti attorcigliati con le corde!);  aveva danzato con l'oceano insieme a nonna Tala sotto forma di manta; aveva pescato insieme agli uomini e cucito con le donne del villaggio; aveva riempito e sfruttato le sue giornate al 100% ed era felice del risultato ottenuto.

Solo una cosa la turbava. Un ragazzo, di cui non ricordava bene il nome (Taua, Tana, Tama.. non lo ricordava proprio!) la continuava ad osservare. Le sue amiche le avevano detto che era molto fortunata a piacergli, perchè era probabilmente il ragazzo più bello di tutta Motunui. Eppure lei sentiva che qualcosa in lui non andava, anche se non sapeva bene cosa e perchè. Era come se qualcosa dentro di lei le dicesse di non fidarsi, di stargli lontano. Cercò quindi di evitarlo in ogni modo e pensò poi di parlarne con Maui quando sarebbe arrivato: lui la capiva sempre e le avrebbe dato sicuramente un consiglio.

Si mise quindi a camminare verso l'oceano, quella sera. Al suo passaggio, questo si aprì, lasciando un piccolo sentiero nel quale vi erano delle conchiglie rosa; Vaiana sorrise al vedere questo gesto dell'oceano semplice, ma pieno di ricordi. Il sole stava tramontando e la giovane si fermò incantata a guardarlo tuffarsi nell'oceano, in tutte le sue calde sfumature.

Quando, ad un certo punto, due mani imponenti la sollevarono e la lanciarono in acqua. L'oceano la riprese e (come spesso aveva fatto nel suo viaggio per riportare a Te Fiti il suo cuore) la lasciò davanti al proprietario di quelle mani.

"Io ci ho provato" disse sorridendo Maui, guardando il broncio dell'amica.

"Maui! Non sei divertente!" esclamò quest'ultima, non riuscendo però a mantenere per molto il suo atteggiamento da offesa: dopo neanche venti secondi gli saltò al collo.

"Mi sei mancato, semidio delle mie ghirlande!" esclamò.

Maui sorrise sincero, per poi dire con il suo solito fare sbruffone:

"Non eri arrabbiata con me?

Vaiana lo guardò, sciogliendosi dall'abbraccio.

"Certo che lo sono!" disse.

"E per punizione dovrai sentire tutti i miei racconti e raccontarmi anche tu cosa...COSA HAI FATTO AL BRACCIO?!" esclamò, guardando il braccio fasciato dell'amico.

"Lunga storia" rispose lui, vago.

Lei lo trascinò quindi a riva e lì lo costrinse a raccontare.

"Prima tu" commentò però lui e fu irremovibile. Allora Vaiana iniziò a parlare velocemente, consapevole che altrimenti lui non le avrebbe raccontato nulla.

"Allora, è nata una bambina e l'hanno chiamata Vaiana, ho insegnato a dei bambini a fare alcuni nodi (dovevi vedere che carini!), ho aiutato a pescare e a cucire e ho danzato con l'oceano e nonna Tala" disse tutto d'un fiato.

"Ed infine c'è un ragazzo, un ragazzo carino, dicono il più bello del villaggio e.."

Non finì la frase. Una voce la interruppe.

 

 

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Capitolo 4
*** Capitolo 4 ***


"Ma bene! Guardate un po' la nostra futura capo villaggio! Ci vuoi presentare il tuo amichetto, mia cara Vaiana?"

La voce di Tama era sarcastica e pungente. I suoi quattro amici dietro di lui scoppiarono a ridere sguaitamente, mentre Vaiana si girava a guardare la fonte di quella voce così fastidiosa.

"È lui quello di cui ti volevo parlare" sussurrò a Maui.

Maui non seppe come decifrare quella frase. La guardò confuso: perché gli voleva parlare di quel bellimbusto? Si conoscevano? Beh, probabilmente si, il villaggio è piccolo, si conoscono praticamente tutti. L'aveva anche appena chiamato "il più bello del villaggio"... c'era forse qualcosa sotto? In fondo era stato via tre settimane, magari qualcosa era successo e lui non ne era ancora a conoscienza... e poi cosa pretendeva? Che provasse qualcosa per lui? Un semidio ed una mortale, assurdo! E quel ragazzo era tutto ciò che lui non era: bello, magro, probabilmente anche simpatico. Come poteva un semidio robusto e sbruffone come lui competere? Ed inoltre lui era immortale. Vaiana no. Forse era meglio così...

Fece qualche passo indietro sulla spiaggia e recuperò il suo amo. Vaiana lo seguì.

"Hey, cosa c'è Maui?" domandò, stupita dal suo comportamento strano. Non era da lui farsi influenzare in questo modo da dei tipi del genere.

"No niente." rispose il semidio "Penso che sia meglio che io vada ora. Non vorrei che qualcuno pensi male di te".

Vaiana non riusciva a capire: perché dovevano pensare male di lei se stava in sua compagnia?

"Oh, guardate! Quello è Maui, semidio del mare e del vento!!" esclamò uno degli amici di Tama. Nel gruppetto scoppiarono risate e battute.

Poi la voce di Tama spiccò su tutte le altre.

"Oh, e guardate! Il grande Maui si è innamorato di Vaiana!! Non è una cosa assurda? Un semidio ed un mortale?! Ridicolo!!". Tutto il gruppo scoppiò a in una risata sguaiata.

Vaiana si voltò verso Maui, guardandolo stupita. Il semidio aveva gli occhi spalancati e sudava freddo. Con un movimento veloce dell'amo si trasformò in una grande aquila scura, con un ciuffo ribelle di capelli ricci.

"Scusa Vaiana" sussurrò.

E poi volò via.

 

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Capitolo 5
*** Capitolo 5 ***


Si lanciò sulla prima barca che trovò. Non pensava a tutti quelli che la stavano guardando con fare stupito, non sentiva quasi nemmeno la voce di Tama che urlava ad una decina di metri da lei. Vaiana spinse la barca in acqua e si mise ad armeggiare con le vele, le mani che tremavano impacciate per l'agitazione.

Ma ad un certo punto, la voce del ragazzo a riva divenne troppo fastidiosa per poterla ignorare..

"Si può sapere che cosa vuoi da me?!" gli urlò contro, furibonda.

"Hey, calma bambolina" rispose lui con fare altezzoso, scatenando nuovamente le risate degli amici.

...bambolina?!

"Ti ho appena liberata dal quel fastidioso energumeno di un semidio, mi dovresti solo ringraziare per il favore che ti ho fatto. Su, vieni qua a darmi un bacio di ringraziamento!" concluse poi, mimando con la bocca un bacio.

...ringraziare?!

...bacio?!

La pazienza di Vaiana era giunta al limite. Saltò giù dalla barca e l'oceano si aprì sotto i suoi piedi.

Sulla spiaggia scoppiarono delle grasse risate ed un coro di "Uuuhh": erano davvero convinti si fosse arresa a quell'ignobile verme? Illusi.

Si avvicinò quindi a Tama stringendo i pugni così forte che le nocche le divennero bianche. Arrivatogli davanti, lo guardò dritto in volto: finalmente aveva capito cosa intendeva dire la gente quando si parlava di facce da schiaffi.

*ciak!*

"Questo è per avermi chiamata bambolina" disse tirandogli un sonoro ceffone in faccia. Tama rimase sbalordito: non sia aspettava sicuramente una reazione del genere.

*ciak!*

"È questo è per aver ferito Maui." esclamò tirandogliene uno ancora più forte sull'altra guancia e facendolo cadere all'indietro nella sabbia.

"Lui è mille volte meglio di te e tu non sei degno nemmeno di baciare la sabbia dove cammina"concluse.

Poi si girò e tornò alla sua barca, con l'oceano che si richiuse sotto i suoi piedi.

La riva era ora silenziosa.

La mano le pulsava, ma Vaiana era troppo furiosa per pensarci. E poi sapeva di aver fatto la cosa giusta.

Il suo unico pensiero ora era quello ritrovare Maui e di parlare con lui. Tutto il resto poi si sarebbe sistemato, lo sentiva dentro.

E sapeva esattamente dove trovarlo.

 

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Capitolo 6
*** Capitolo 6 ***


Navigò tutta la notte, seguendo le stelle.

Le uniche luci erano la luna nel cielo e nonna Tala sotto forma di manta nel mare. Vaiana si sentiva più tranquilla con la presenza della nonna, ma l'agitazione che provava era davvero immensa.

E se si fosse sbagliata? Se Maui non fosse stato lì? Se non le volesse parlare? Non sapeva più cosa pensare: era confusa, stanca ed abbattuta.

Ma soprattutto era preoccupata immensamente per Maui stesso: lo aveva visto volare via faticosamente per il braccio ferito ed aveva paura che gli potesse essere successo qualcosa. E più di tutto era ferito dentro, lo sapeva bene. Ma sapeva anche che solo lei avrebbe potuto curare quella ferita e non aveva intenzione di arrendersi per nessun motivo.

Solo ora capiva: l'avventura che cercava, che tanto sognava, non era un viaggio lontano per l'oceano alla scoperta di nuovi ed incredibili posti.

La sua avventura era sempre stata lì con lei, una sera a settimana: era Maui la sua avventura. Era lui che riusciva a renderla felice, a non farle sentire eccessivamente il peso delle responsabilità da futura capo villaggio, a farla sorridere sempre con quel suo fare da sbruffone e quel suo cuore immenso. Era lui che voleva accanto a sé, lui e nessun altro.

Ed era lui che ora doveva andare a "salvare" dal male che provava ingiustamente, convinto di una cosa non vera da una persona altrettanto falsa.

Si raccolse i capelli in uno chignon veloce e guardò il remo che aveva tra le mani: vi erano incisi un amo ed un cuore.

Era pronta.

Ed era arrivata.

Te Fiti brillava davanti a lei, illuminata dal sole all'alba. Scese dalla barca, la tirò sulla spiaggia e si guardò intorno.

Sentiva in sé che Maui era lì.

Ora doveva solo trovarlo.

 

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