Life Debt

di Bewd2510
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** PROLOGO ***
Capitolo 2: *** Atto di tenerezza ***
Capitolo 3: *** CAPITOLO PRIMO PARTE SECONDA ***
Capitolo 4: *** CAPITOLO PRIMO E SECONDO ***



Capitolo 1
*** PROLOGO ***


Quel giorno pioveva a dirotto, non un singolo raggio di sole si rifletteva sul mare;Usop era di turno e, suo malgrado, era costretto a fare da vedetta. '' che ingiustizia!'' sospirò '' gli altri dentro al calduccio, tutti allegri e contenti e io qui a fissare il vuoto umph...'' Usop si poggiò alla ringhiera chinando il capo con fare sconsolato      '' pss Usupp pss''
'' uhm? '' il ragazzo si voltò verso il rumore
''Chopper?! Cosa ci fai qui'' la renna con fare mesto replicò sottovoce
''volevo rimanere con te Usop-san! Non si sa mai quando potrebbe capitare un'altra grande prodezza del grande capitano Usop''
''ma certo é logico! '' gongolò mentre gli occhi di Chopper già spruzzavano scintille '' vuoi imparare dal piú grande dei grandi: il magnifico Usop!.. '' Intanto che il magnifico Usupp declamava le sue gesta, il vento cominciò a levarsi e si preparava ad una tempesta.

Nel frattempo non lontano dalla barca del prode capitano Usupp, una flotta della marina si dibatteva in mezzo ad una violenta tempesta, i marinai si davano da fare di qua e di là cercando invano di mantenere la barca sulla retta via '' idioti'' strillava il comandante, egli era un uomo alto e paffuto il cui portamento goffo e l'accento strano  tradivano l'alto grado di cui era investito ''non sssssapete forse chi trasssssportiamo qui!? INETTI! dobbiamo portare il prigioniero a dessstinazione, avete idea di quale lauta ricompenssssa mi attende per questa qui! Si tratta di uno dei più pericolosi criminali nel nuovo mondo!'" d' un tratto un violento botto fece tremare tutta la nave '' Ahhhhhhhhh'' urlò il comandante cadendo rovinosamente a pancia in giù "su svelti aiutatemi Incapaci'' urlava a più non posso, non riuscendo ad alzarsi per la sua enorme mole, ma nessuno si apprestava ad aiutarlo. No, tutti fissavano il luogo della violenta esplosione, dove in mezzo ad una folta nebbia di polvere e acqua, una sagoma un poco china si disegnava '' allarme!! allarme!!'' urlava una sentinella ''il prigioniero é evaso!"
"predhethebo"biascicava il comandante con la guancia schiacciata dal suo stesso peso
La polvere attorno al prigioniero si diradò. Piegato in due su stesso, per le fatiche e le pene subite, col volto sporco e insanguinato levò la spada al cielo "sono vi...va" sibilò e liberò la sua ambizione. I soldati che l'avevano circondata caddero come foglie, ella corse verso il bordo della nave e di getto si buttò in mezzo all' oceano

 

Mentre il nostro Usop era tutto preso nel suo racconto, la tempesta si diradò e un pallido sole spuntò nel cielo "come cambia alla svelta il tempo nel nuovo mondo!" commentò Usop"il che mi ricorda quella volta che vidi una balena gigante e"
''uomo in mare! ''
"certo Chopper anche un uomo in mare che.. "
" no Usop c'é un uomo in mare! GUARDA! ''
"oh caspita!!! "
Urlò Usop precipitandosi di sotto.....

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


Nda:
anzitutto volevo ringraziare qualunque lettore abbia aperto questa storia, questo é un prologo per vedere se la storia può continuare oppure no, per questo motivo sono graditi commenti (non abbiate paure le critiche sono bene accette su tutto, anzi sono molto preziose per me). La parte ''erotica" vera e propria comincerà dalla prossimo capitolo. Inoltre vorrei chiedere a chiunque leggesse e avesse voglia di inviarmi un OC, ne verranno selezionati 5 che rivestiranno il ruolo di cinque capitani di marina che danno la caccia al "fuggitivo" uno invece avrà il ruolo di fratello del protagonista (specificate per quale ruolo)
Degli oc bisogna indicare
Nome
Eventuali poteri
Genere
Preferenze sessuali
Storia(se capitano di marina)
Armi utilizzate
Colore occhi
Capelli
Descrizione fisica generale
Carattere:
Debolezza/paura
Forza/virtù
Se c'è qualcosa di non chiaro fatemelo sapere nei commenti
Detto questo
Grazie e un saluto!

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Capitolo 2
*** Atto di tenerezza ***


 

Atto di tenerezza

La donna avvistata  in mezzo al mare da Usop e Chopper era stata recuperata e portata sulla Thousand Sunny, nonostante il parere contrario di alcuni membri della ciurma che vedevano nella ragazza un possibile pericolo.Tra questi Zoro era il più scettico; non solo non era contrario al portare sulla nave una ragazza di cui non si conosceva nulla, ma ,in particolare,la vista  di quel corpo bagnato aveva provocato in lui una certa reazione strana.Mentre erano tutti  seduti in cucina ad aspettare il responso di Chopper riguardo le sue condizioni di salute,non poteva non ripensare a come  La veste bagnata  segnava marcatamente  il seno, con i capezzoli ritti per l’acqua gelida ,i fianchi, l’inguine e le lunghe gambe; tutto ciò lo agitava.
Zoro percepì un brivido lungo la schiena, sudava freddo e  le ginocchia gli erano molli. No quella ragazza doveva andarsene ora o qualcuno si sarebbe fatto male.
”è stabile per ora ma necessità di assoluto riposo” annuciò la piccola renna entrando in cucina
“sei riuscito a capire cose le è successo?” chiese Nami
“è caduta in acqua no?” disse Rubber infilandosi un dito nel naso “NON INTENDEVO QUELLO ZOTICONE!” “ma non capisco allora?” “è logico che non capisci stupido!” Urlò inviperita la navigatrice scagliandosi come una furia contro il capitano.
In giro di breve tempo si scatenò in cucina una di quelle risse solite che avrebbero svegliato anche un elefante e capaci di portare  lo spadaccino sull’orlo di una crisi di nervi .Le urla si alzavano sempre di più e il povero Zoro che non riusciva già più a ragionare ben presto si trovò con un cerchio alla testa, esaurito ormai batté con forza il pugno sul tavolo.
Il silenzio calò nella sala,serafica Robin disse “Propongo che a turno ognuno di noi stia a guardia alla ragazza” Tutti annuirono “Bene allora mi propongo io per primo!!Una bella ragazza tutta per me” strillò Sanji con gli occhi a cuore “dite che mi fara vedere le mutandine?” Domandò Brook .Zoro strinse i pungi, era meglio così. Robin lo fissò con sguardo diabolico “Io propongo Zoro” Il ragazzo sbiancò “Non ti senti bene Zoro” chiese Chopper “No no io…ecco..” “bene allora!”Annuì Robin.
Zoro  aprì lentamente la porta ed entrò, si sedette sulla sedia vicino al letto e osservò la ragazza.Era distesa pancia in giù, completamente nuda.Zoro deglutì e si avvicinò.Passò con lo sguardo ogni centimetrò della sua pelle, scostò leggermente le lenzuola scoprì i glutei.L’aria cominciò a farsi pesante,non riusciva più pensare correttamente.L’eccitazione prese il sopravvento sul cervello . Le sue mani percorsero la schiena, con le dita accarezzò delicatamente ogni cicatrice. Quante pene doveva aver sofferto, eppure intorno era morbida e delicata. Notò un piccolo neo e iniziò a girare con il pollice intorno ad esso come voler cancellare quell'unico punto nero in mezzo ad un mare bianco. Poggiò la bocca su di esso e lo morse con passione. L'oggetto della sua contemplazione emise un minuscolo sussurro e si girò su un lato, privandolo del suo gioco .
Sentiva il sangue scorrere velocemente lungo il suo corpo, l'eccitazione pervadeva le sue membra.
Si spostò leggermente e con una mano iniziò a passare le dita disegnando la sagoma del suo busto,con le mani prese entrambi i seni e iniziò a giocare con i capezzoli; I pantaloni cominciarono a farsi stretti.Involontariamente la sua mano scivolò in essi mentre l’altra stringeva il seno.I gesti della mano sul suo membro si fecero sempre più spastiche, dalla sua bocca cominciarono ad uscire dei gemiti.Spostò nuovamente la mano stringendo la mano della ragazza, e raggiunse alla fine l’orgasmo

 

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Capitolo 3
*** CAPITOLO PRIMO PARTE SECONDA ***


DIREI CHE MI DEVI DELLE SPIEGAZIONI



Il momento di debolezza era passato.Si sentiva un viscido verme per aver approfittato in tale maniera di una ragazza indifesa. Si prese il viso tra le mani maledicendo la sua stessa esistenza. D'un tratto udì un mugugno, alzò lo sguardo.Si stava muovendo Si stava sevgliando!Nella sua mente cominciarono ad affacciarsi i peggiori degli scenari.Se avesse sentito,se avesse visto cosa sarebbe accaduto ma sopratutto come poteva giustificare il morso che aveva sulla schiena? Quale mente malata poteva aver preso possesso del suo corpo per fare un'azione
tanto avventata.Si sentiva morire dentro.Lei aprì gli occhi lentamente, la testa indolenzita le sembrava pesante e le sue gambe non riuscivano a muoversi. "Sta ferma" disse Zoro spingendola giù con la mano ,vanificando ogni suo tentativo di rialzarsi. "Ti chiamo il dottore" i due si fissarono,una morsa strinse il cuore di Zoro come se avesse vissuto quella scena già miriadi di volte;immerso nei suo occhi grigi coperti un poco da quei neri capelli sbarazzini ,con la mano poggiata poco più in su del seno ma ancora capace di percepire il palpito del cuore,una nostalgia malsana l'invadeva. Come se stesse vivendo un ricordo lontano la tristezza gli prese il petto,tutto,e lo sentiva dentro di sè, sarebbe finito troppo presto.
Lei si lasciò vincere dalla forza misera della mano del ragazzo e si sdraiò nuovamente fissando un punto a vuoto nella stanza.Il suo sguardo era così assorto e rapito da quell'unico punto che Zoro non riuscì a non chiedersi a cosa stesse pensando mentre piano chiudeva la porta.Se solo lo spadaccino avesse saputo a cosa quella domanda l'avrebbe condotto,si sarebbe limitato a godersi il momento.
Lei si girò non appena Zoro uscì, con fatica si tirò su a sedere.Si guardò intorno.Non sembrava l'interno di una casa o di un ospedale,ma neanche una nave della marina.Il che era un bene considerando che stava per essere giustiziata.
Pirati, dovevano averla soccorsa dei pirati. Ma quali dei tanti che solcavano i mari? Notò un manifesto appesso in cabina.
"pirati di cappello di paglia..." lesse.
Un attimo.Cappello di Paglia? Seriamente, tra tutti i pirati del mondo che potevano salvarla,doveva farlo proprio la ciurma che stava cercando? Scherzo del destino.Dopo mesi di continue ricerche e inseguimenti della marina, buttandosi da un ponte di una nave li aveva trovati. Sogghignò.Non importava come.Ora li aveva davanti a sè.Doveva solo portarli a Rigel.Doveva farlo.Era l'unico modo per salvare Aaron.Non ve ne erano altri. La porta si aprì di nuovo.Rivelando l'allegra combricola al gran completo.Mancavano solo Franky e Brook, che momentaneamente era stato messo KO da Nami.
"Buon giorno!" disse la Renna .
Gli occhi spalancati alquanto elequenti della ragazza bastarono a suscitare la risposta di Robin
"Ha mangiato un frutto del Diavolo, ecco perchè parla.E' un dottore ed è anche molto bravo"
Chopper gongolò tutto contento. Lei sorrise, ma dentro di sè si chiedava come una ciurma composta da un tizio strano con le dita nel naso,uno che gira come una trottola su stesso attorno a due avvenenti ragazze, una renna e un nasone potevano esserle d'aiuto.
L'unico che le sembrava affidabile era il ragazzo con le spade, lo stesso che l'aveva soccorsa prima.
Doveva essere sicuramente il capitano.
Forse,e pensò,forse con lui poteva ragionare considerando il casino che stava accaddendo lì dentro.
In quel momento desiderò con tutta se stessa tornare sulla nave della marina, le sue orecchie sarebbero state torturate di meno
"Vorrei parlare con il capitano" disse mantenendo il sorriso di circostanza "Eh no. Non ti lasciamo sola con Rubber.Chissà che guaio ci combinerebbe!"Urlò la tizia rossa,che a lei pareva un tantino,come dire,libertina .
Nami guardò in cagnesco la ragazza.Era abbastanza bella dopotutto,certo,non eccezionale ma tutto sommato carina.
Provava già un po'd'astio nei suoi confronti.Se era pur vero che sulla nave erano passate ragazze ben più avvenenti , come Bibi o Robin,era la prima volta in assoluto che vedeva Zoro divorare, letterlmente una donna con gli occhi. Non riusciva nemmeno a capire cosa potesse attirare Zoro.A parte gli occhi, e quello lo ammettava pure candidamente, che erano assolutamente magnetici non aveva nulla di magnifico o almeno di femminile: i capelli erano corti e pieni di salsedine, la vita e i fianchi quasi inesistenti e il seno puerile.A meno che Zoro non avesse gusti strani non capiva come poteva risultare sensuale una donna come lei.Ma forse la sua era tutta gelosia per aver suscitato quella reazione, non perchè amasse Zoro o almeno non credeva di amarlo.Fatto sta che non le piaceva averla sulla nave.
"Rubber..?" Alzò un soppracciglio con fare confuso la giovane "si questo qui" disse Nami tirando su la testa del capitano di gomma come una molla
"Fammi indovinare.Un frutto del Diavolo giusto?" disse fissando la mora che annuì dolcemente
"Non vorrei fare il guastafeste ma ...come cavolo ci sei arrivata qui?" Sbottò Usupp da dietro Sanji
"In effetti credo tu ci debba qualche spiegazione almeno ... il tuo nome" Aggiunse Zoro.I due si guardarono fisso negli occhi ancora per qualche secondo, prima che lo spadaccino accortosi dell'attenzione attorno a lui si girasse di scatto
 "ehi Zoro"  bisbigliò SanJi "Ti consiglio di non mangiarti con gli occhi tutte le ragazze che vedi, testa d'alga" Lo spadaccino si morse il labbro arrosendo
Cavoli, era davvero così evidente che provava una forte attrazione sessuale per quella donna ? Probabilmente era da troppo tempo che non si concedeva una pausa
"Credo di doververle" Sospirò "Mi chiamo Zeke,Zeke Ruben" Abbassò lo sguardo stringendo forte il lenzuolo "e vengo da Rigel" Robin sgranò gli occhi "Rigel...quel Rigel?" Rubber si girò verso di lei "C'è qualcosa che non va Robin?"
"No,Rubber,no.E' solo che dalla secessione non avrei mai immaginato di sentire parlare ancora di Rigel"
Rubber inclinò la testa di lato ficcandosi un dito nel naso "Secessione?" Zeke scosse la testa , ma seriamente stava per chiedere aiuto a questo idiota?
Robin sorrise e rispose "circa 100 anni fa su un' isola del nuovo mondo un paese chiamato Pelgia venne diviso in due da un profondo conflitto, parte del paese si pose sotto la tutela dei draghi celesti e divenne il principato di Zarcovia.L'altra metà invece lottò per la propria indipendanza e divenne la nazione libera del Rigel.La marina militare si pose quindi a guardia di Zacrovia e cercò più volte di invadere il Rigel.Ma gli abitanti del Rigel nonostante le carestie non si arresero mai e decisero di combattere il fuoco con il fuoco;  forgiarono combattenti  e mercenari che andarono in tutto il mondo a lottare contro la marina nelle ciurme dei pirati"
Guardò verso Zeke, tutti si voltarono verso di lei attendendo una risposta "Esatto , ma non corretto" Nami currucciò la fronte "Eh?" Zeke continuò "i draghi celesti oraganizzarono quella falsa. Volevano tenere il mondo all'oscuro di quello che realmente accadde a Rigel" Robin incuriosita si sedette affianco al letto "un ammiraglio di marina, Garon,dotato di un incredibile potere,si insediò in Rigel volendolo far diventare il suo stato personale. Il governo mondiale non in grado di gestire la situazione insabbiò il tutto costruendo la storia della secessione e trattando gli abiatanti che fuggivano da Rigel come criminali. Molti in passato hanno cercato di dire la verità ma sono stati impiccati o improgionati"
"Possibile che il governo mondiale non sia riuscito ad uccidere un solo uomo e sopratutto morto quell'uomo non poteva riprendersi Rigel?" Sanji accese una sigaretta "E' questo il problema. Garon è quasi immoratale" Calò un profondo silenzio "Egli possidere un potere chiamato Life Debt: riesce a risucchiare la vita dai corpi degli altri" Nami sospirò "Storia toccante ma cosa ha a che fare tutto ciò con te?" "Aaron.Mio fratello, da solo con un manipolo di uomini tentò di uccidere Garon ma miseramente fallì.Per grazia divina riuscì a scampare alla sua furia e fuggi dal Rigel.Io ho bisogno di ritorvarlo..devo..ritrovarlo...è l'unico modo per...." Nuovamente fece silenzio " Ecco...Beh..Io ho bisogno di voi" Nami incrociò le braccia al petto accigliata "E perchè di noi?"
"Perchè non posso rivolgermi ad altri ...la marina mi ucciderebbe di sicuro...e Dragon non può aiutarmi" Rubber la guardò negli occhi "Dragon, mio padre?" Zeke annuì "Lui mi ha mandato a cercarvi.Mi ha detto chiaramente che voi siete gli unici che possono aiutarmi" Rubber si calò il cappello in testa "Bene è deciso allora noi ti aiut..."
Nami e Usupp si fionadarono su di lui tappandogli la bocca
"Noi cosa ,idiota!"
"metterci contro un re folle per cosa poi..." Zeke intervenne " Per oro" Nami si bloccò "come?" "So dove Garon tiene nascosto il suo tesoro...ve lo darò tutto se mi promettete di aiutarmi a ritrovare Aaron e a portarlo a Rigel"
Nami con gli occhi a forma di berry le si gettò al collo, era diventata la sua migliore amica ora.
"Salpiamo subito!" 

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Capitolo 4
*** CAPITOLO PRIMO E SECONDO ***


SITUAZIONE PRECIPITOSA (Capitolo primo parte terza)

La situazione era degenerata,degenerata fin troppo in fretta.Lo spadaccino si chiedeva per quale assurdo,introvabile,stupido
motivo ogni situazione scomoda avesse il suo nome scritto sopra,o meglio quello di Zeke in questo caso.Già perchè dopo la
spiegazione su Rigel e il resto,toccava decidere dove sistemarla.Ma molto probabilmente quel giorno tutti gli dei del mare
dovevano aver deciso di punire Zoro.Infatti si scatenò un improvvisa tempesta,come spesso accade nel nuovo mondo,che,voglia il cielo che gli ne andasse bene una
in quel momento,aveva travolto la Thousand Sunny.Tutti vennero sobbalzati da una parte all'altra dell'infermieria.Zoro che si
trovava proprio davanti al letto ,cadde addosso a Zeke.Si come nei migliori romanzi erotici di Sanji.Tuttavia il bacio non vi era stato come da copione.
Non appena Zeke infatti si trovò Zoro davanti istintivamente attivò l'ambizione dell'armatura.E si aveva colpito zoro precisamente in testa.
Così ora era il poverino a ritrovarsi sadraiato nel letto.Con la testa bendata.Non riusciva ad immaginarsi in
un contesto meno,come dire, imbarazzante. Ed ora era lì,ad aspettare che il mal di testa passase per poi affrontare la vergogna
e farsi rivedere ancora in giro.Si girò da un lato sbuffando.Cosa caspita gli stava prendendo? Insomma da quando era diventato
lo zimbello di tutti?Ma porco Gol.D.Roger, doveva tornare ad essere quello di prima e anche in fretta. Lui ,il cacciatore di pirati
capace di affrontare gli ammiragli,occhi di falco e tantissimi nemici,era svenuto per una gomitata da una ragazza ferita per giunta!
Si sentiva un imbecille.La porta si aprì con un leggero cigolio. Zoro non si voltò era sicuramente Sanji venuto a sbeffegiarlo
"Mi dispiace...non volevo"Decisamente non era la voce di Sanji. Zeke entrò,facendo attenzione a non chiudere la camicetta rossa che indossava dietro di se.Attualmente i suoi vestiti erano immetibili a
causa delle lacerazioni subite durante la cattura, per cui si era fatta prestare i vestiti dai membri femminili dell'equipaggio, tranne che la maglia.Ciò per due
ovvi motivi,soprattuto davanti,la camicia era infatti una del capitano.Le stava un po' grande ma meglio di niente
"Tch" rispose schioccando la lingua.Perchè? Perchè averebbe voluto dire che non era colpa sua,avrebbe voluto rispondere ma niente
non gli usciva un suono dalle labbra.Dannato cretino.Se ne stava lì ad osservarla come imbabolato e non diceva una fottuta parola
che fastidio!
"Senti so che non siamo partiti con il piede giusto.." disse sedendosi sul ciglio del letto " Ma vorrei che non ci fosse astio"
Astio? Oh magari fosse l'astio il problema.Zeke sospirò.Lo capiva: era piombata lì all'improvviso, con una richiesta assurda e causando
disastri.Decisamente l'ospite ideale. Ma non avrebbe mai potuto avere un'altra chance doveva coglierla al volo
"Va bene...io vado allora ok ..." Si diresse verso la porta
"Aspetta" Zoro si alzò dal letto velocemente, ciò gli causò un mancamento e lo costrinse a sedere di nuovo sul letto
"Anch'io vorrei che fossimo ..." Alzò lo sguardo e la fissò negli occhi ancora una volta.Avanti apriti bocca! urlava come un matto
dentro di se. Niente.Vuoto.Rimaneva lì a fissarla.Zeke alzò un soppracciglio
"Lo stai facendo di nuovo"
Un attimo, stop, tira il freno, cosa?
"Mi fissi"
Riprendiamo il controllo della situazione
"No non ti sto fissando"
" e invece lo stai facendo"
"no" si tirò in piedi
"Si"
"No"
"Si"
"No"
"Si"
"No"
"Si"
"Cavoli ti ho detto di no, porco Roger!"
Zeke scoppiò a ridere. Zoro sgranò l'unico occhio sano che aveva.Certo che era proprio buffo.La sua faccia era diventata tutta rossa e una vena gli pulsava in testa
Già,buffo non c'erano altri aggettivi per descriverlo.
"D'accordo,d'accordo hai vinto tu"
"Non è che ho vinto, non ti stavo fissando e basta"
"Si certo come preferisci Saber"
Zoro corrucciò la fronte
"Saber?"
Zeke smise di ridere arrossì e poi impallidì.Oh Santo Roger.Cosa cavolo aveva appena detto?No ,no,no.Non poteva averlo chiamato così.No.Non doveva chiamarlo così.Non doveva pronunciare quel nome.Faceva troppo male ricordarlo 
"Nessuno"
"Oh davvero, a giudicare dalla tua faccia pare importante" Zoro avrebbe voluto prendersi a randellate in quel momento.Possibile che la sua bocca non parlasse nei momenti giusti e non stesse chiusa in quegli sbagliati
"Ho detto che non è nessuno"
"Ma va?"
cosa caspita aveva questo tizio che non andava? Come sei lei andasse in giro a raccontare i suoi problemi al primo che capita
"Senti...non ho la pretesa di conscervi e mi auguro che voi non l'abbiate con me. Abbiamo stretto un accordo: voi mi aiutate a trovare mio fratello e io vi porto dal
tesoro.Nulla di presonale.Non siamo amici e non la seremo.Non ti dirò chi è.Ti è chiaro ora?"
No non gli era chiaro per nulla
"Un accordo implica una fiducia reciproca"
"Non sempre"
"invece sì"
Zeke era sempre più indispettita .Se prima questo tizio le era apparso affidabile e poi buffo, ora era assolutamente insopportabile.Come si permetteva di farsi gli affari suoi e poi farle il sermone sulla fiducia e lealtà
"Se non ci si fida l'uno dell'altro alemeno tra alleati non si giungerà mai alla meta"
"Alla malora!Sono venuta qui con l'intenzione di fare pace ma invece sai che cosa ho scoperto?"
La tensione sessuale verso questa donna gli era sparita all'improvviso.Odiosa altro che carina
"No,cosa hai scoperto?"dissein tono ironico
"Che non ti sopporto" sbraitò lei
"Beh la cosa è reciproca sai?" si impettì Zoro
"Bene"Zeke si avviò verso l'uscio
"Bene" Zoro incrociò le braccia al petto
Zeke uscì sbattendo violentemente la porta
Oh Gol.D.Roger, come erano precipitate in fretta le cose

DOVEVO.HO SEMPRE DOVUTO (Capitolo II parte prima)

Caldo.In quell'isola faceva dannatamente caldo. Dalla loro ultima discussione era passata circa una settimana,Zeke e Zoro non si erano più parlati.Anzi nemmeno guardati negli occhi
La tensione quando stavano nella stessa stanza era quasi tangibile.Come in quel momento in cucina.Cena molto movimentata tra l'altro.Seduti,muti l'uno di fronte all'altro."Rubber molla la mia carne" Urlò Usupp cercando di agguantare il cosciotto che il capitano si stava per mangiare "Usupp sta fermo o mi cade tutto addosso" Nami si spostava di qua e di là schivando schizzi di cibo "Usupp giù le mani dalla mia dolce nami" Sanji usando la sua padella come arma buttò Usopp a terra "Aiuto c'è bisogno di un dottore" Chopper iniziò a girare attorno ad Usupp agitato "Oh ma sono io il dottore"
"Yohohoho Yohohoh lasciate che vi suoni qualcosa" Brook tirò fuori il violino
"Ma è sempre così da voi?" Domandò Zeke
"Cmsì commme gulp?"Rubber chiese ingozzandosi di cibo "Così caotico zuccone!" Sospirò Nami esasperata "Mi ricorda molto Rigel" Disse Zeke sorridendo "In che modo?"chiese franki mentre tirava delle poderose pacche sulla schiena di Rufi cercando di salvarlo dal soffocamento "Beh ecco.."
"Non chiederlo Franky..è troppo personale no?" Disse Zoro alzando un soppracciglio
"Senti Usupp puoi dire al signor-sono-il-più-figo qua davanti che dovrebbe andare a fare compagnia ai pesci in fondo al mare?"
"Zoro..Zeke ha detto di dirti che dev.."
"Ho sentito Usupp e tu puoi riferile che dovrebbe essere un po' meno acida con chi le sta salvando il culo?"
"Zoro smettila dai...Zeke mi aiuti in cucina" SI intromise Sanji cercando di salvare la situazione.Che palle sempre a girare intorno stava quel deficiente.E a lei piaceva pure!
"Non ti intromettere damerino.Avanti Usupp"
"Zoro ha detto che..." Usupp stava sudano freddo
"E tu puoi dirgli che so dove dovrebbe mettersi quelle sue spade"
"Zoro...ecco Zeke dice" Grondava di sudore
"Dì alla signora che lei è qui solo perchè noi abbiamo deciso di tenerla qui e dorvebbe essere un po' più a modo se no capisco perchè quel suo così amato fratello abbia deciso di farsi uccidere più che rimanere con lei "Zoro guardò verso Zeke,i suoi occhi grigi erano arrossati.Una sola altra parola e Zeke sarebbe scoppiata a piangere.Perchè non  voleva dire quello, cazzo.Quella donna tirava fuori il peggio di lui.
"NO BASTA" Urlò Usupp lacrimante
"SMETTETELA ENTRAMBI.ZORO CHIEDI SCUSA E ANCHE TU ZEKE!"
"No, non si deve scusare" Zeke si alzò mesta dalla sedia,no cavolo non voleva questo!"un troglodita come lui non conosce nè decenza nè rispetto"Zeke lo guardò con astio e poi se ne andò
Tutti fecero silenzio "hai esagerato testa d'alga" Aggiunse Sanji.Andando nella direzione di zeke .Zoro uscì.Si sentiva uno schifo .Davvero quella donna era impossibile!Come cazzo faceva a fargli dire sempre quello che non voleva! Impossibile,era una persona impossibile! Ma forse era il solo a pensarla così considerando che a tutti pareva piacere.
In particolar modo a Robin e Sanji.E santo cielo se una volta si fosse staccata da quel damerino da quattro soldi! Magari era perchè gli piaceva?Forse tra loro si era sviluppato qualcosa in più che un amicizia.Che brutti gusti che aveva,insomma come diavolo faceva a piacerle un tipo
del genere.Era pure un don Giovanni,l'avrebbe fatta soffrire invece lui se lei fosse stata....No, un attimo.Si avvicinò al pontile e appoggiò le mani sulla balustra.Forse gli importava perchè quella ragazza,in fondo, gli piaceva?Zoro scosse la testa come a cercare di far uscire quei pensieri dalla testa."Tutto bene Roronoa" Robin gli si avvicinò da dietro "Robin? Cosa....non ti ho sentito arrivare"
"Lo so"
Zoro piegò la testa serrando i pugni
"Tu e Zeke siete partiti con il piede sbagliato.Devi darle tempo.E' una tipa un po' strana sai? Però se la conosci,non è così spiacevole"
Zoro fece silenzio.Lo sapeva perfettamente che non era spiacevole.O almeno non lo era il suo viso, la sua pelle, il suo odore...No, non di nuovo, doveva resistere
"Secondo me dovresti parlare.Ora ...credo che tu voglia stare solo.Vado a vedere cosa stanno facendo lei e sanji" Sanji..cazzo è vero lui le era andato dietro.No sicuramente stava piangendo sulla sua spalla e poi lui le avrebbe avvicinato il viso e ...No .No Doveva impedirlo e subito.Per quale motivo gli importava se a Zeke piacesse o no Saji? Insomma a lui era del tutto indifferente no? Gli stava persino antipatica
Immerso come era nel focolare dei suoi pensieri,non si accorse di Sanji che si stava piano piano avvinando. Tant'è che quando il biondino gli toccò la spalla, Zoro saltò di sorpresa. "Cosa cazzo..?" Sbraitò girandosi verso il cuoco.Cazzo.Tra tutti proprio lui?
"Cosa vuoi,damerino?" I suoi nervi erano già a fior di pelle.Se Sanji si azzardava a nomiare anche solo Zeke l'avrebbe fatto a fette sul posto
"Testa d'alga senti.." Zoro impugnò la spada.Anche se non nominava Zeke l'avrebbe ucciso lo stesso
"Io sono gay"
Zoro si bloccò
"Eh?"
"Gay non hai sentito" Sanji mise in bocca la sua sigaretta e disse più forte"G-A-Y"
"Ho capito, ho capito" Disse zoro facendo cenno di abbasare la voce
"Ma perchè dirmelo?"
"Perchè mi avresti fatto fuori"
Diamine era così evidente?Appunto mentale,essere più scaltro con le intenzioni omicide
"Zoro...si capisce che ...ecco...provi dei sentimenti verso di lei.."
Appunto numero due : ucciderlo
"Non guardarmi in cagnesco. Se la notte...il tuo...ehm la quarta spada...si " Zoro voleva morire, e pregava dentro di sè che non andasse avanti "erge" Disse sanji facendo le virgolette con le mani
"Mentre mugugni il suo nome ..ecco pare evidente che ti piaccia" Appunto numero tre: ucciderlo ma molto lentamente e dolorosamente
"Cosa ha a che fare tutto questo con il tuo coming out?" Zoro si sbattè una mano in fronte.In vita sua non avrebbe mai creduto di poter aver una conversazione del genere
"Vorrei che tu sapessi che tra me e lei non potrà mai esserci nulla...perchè non mi piacciono le donne" Zoro stava per mettersi a ridere
"A te? Ma mi credi così idiota?"
Sanji soggignò
"Non credibile vero?"
"Decisamente non credibile"
"Ma ..."
Zoro si girò verso l'amico
"Niente di importante"
I due rimasero in silenzio a guardare il mare
"Senti se vuoi provarci con lei,fa pure Sanji.Io non provo nulla nei suoi confronti"
"proprio non vuoi capire eh?"
Zoro alzò un soppracciglio
"Capire cosa?"
"Che ti piace ecco cosa" Zoro arrossì completamente.
"Non è vero damerino"
"Si che è vero,e me lo prova la tua faccia"
Ok,seriamente, il mare era abbastanza vicino poteva ancora buttarsi di sotto e farsi sbranare da qualche pesce
"Zoro: non fartela suffiggere.E' la prima volta che ti vedo così preso da una donna,e credo che tu abbia qualche chance"
Oh si certo chance di diventare lo zimbello dei sette mari
"Lei mi chiede sempre di te sai? Vuole sapere tutto"
Zoro sbuffò
"Dico sul serio testa d'alga.Le ricordi un tizio un tale Saber"
"Saber?" Ancora quel nome
​"Sì"
Sanji accesse la sua sigaretta che fino a quel momento era rimasta spenta
"Ecco devi pensare a lei come alla luna" Aggiunse indicando l'astro nel cielo
"Alla luna?"
"Sì ,come lei, brilla solo di notte se non ci sono nubi.Ecco devi diradere le nubi" Si era bevuto il cervello o gli avevano fatto un ininezione di zucchero?
"Ma devi stare attento: Si fa desiderare.Solo quando vuole brilla di chiara luce "
"Sei sempre così melenso cuoco?"
Sanji ridacchiò "Io sono il sole Zoro non posso toccare la luna .Tu sei un bel lupacchiotto e ti piace ululare ma solo quando la luna è completamente piena e la notte serena"
"Ti giuro che non sto capendo niente damerino"
"Capirai...capirai"
"Capirò cosa?"
"TERRA IN VISTA" Urlò Franky che stava facendo la sentinella interrompendo bruscamente la conversazione
Nel frattempo Zeke si era ritirata nella camera degli ospiti
Nella sua mente non poteva togliere le parole di Zoro.In fondo era vero.Aaron aveva rischiato la vita e la colpa era solo ed esclusivamente sua.Ma Zoro non sapeva che forse Aaron aveva ragione a scappare da lei.
Non poteva biasimarlo.Non dopo quello che Aaron aveva visto.Ritornò con la mente a gli ultimi istanti in cui erano stati nello stesso luogo .Le sembrò di stare ancora nella sala del trono di Rigel
Era circondata dalle guardie di Garon.Ma nessuna di queste pareva intenzionata a farle del male.Stavano tutti in attesa.Aaron era a terra.I suoi occhi rossastri carichi di pianto erano talmente lucidi che a Zeke pareva di poter vedere il suo viso.Ciò che vedeva non le piaceva affatto.I suoi lineamenti dolci si erano impprovvisamente inaspriti in un espressione di odio e rancore.I suoi occhi belli e magnetici sembravano quelli di un assatanato.Sulla sua bocca flebili tracce di un gigno beffardo
Le mani unte di sangue brandivano con forza la spada,la cui lama non era mai stata più sporca.Lui invece a terra.Il braccio destro colpetamente massacrato ritorto all'indietro in una posizione innaturale,mentre la gamba sinistra rimaneva ancorata al suolo per una lancia che la trafiggeva da parte a parte
"Zeke torna in te, te ne prego Zeke!" Urlava con quanto fiato aveva in gola "Non volevi vivere con noi una vita di felicità,liberi per sempre dal giogo di Garon?Vincilo , lui non ti controlla, non può farlo! Zeke!" Il suo pianto era straziante e a distanza di mesi ancora le lacerava il cuore
"Zeke!" Lei si avvicinò lasciando cadere la spada.Prese con entrambe le mani la lancia e inziò a girarla con forza.Aaron gemeva di dolore contorcendosi su stesso.Zeke tirò fuori la lancia.Aaron poggiò la schiena al suolo quasi esanime.Con le mani tremanti Zeke strinse la lancia, chiuse gli occhi e conficcò nuovamente la lancia nella gamba del fratello.Aaron urlò.Mai in vita sua Zeke l'aveva visto urlare così. Si sentiva un nodo in gola e un pugno nello stomaco.Abbassò lentamente la lancia puntandola al suo petto.I due si guardarno negli occhi per attimi interminabili.Finchè Zeke non decise di buttare la lancia a terra .No,non ci sarebbe mai riuscita.Mai.Poteva aver ucciso Saber ma Aaron era chiederle troppo
"Zeke...ti prego..so...che.."Aaron cercava di parlare ma non aveva più fiato in gola.Una lacrima scese lungo il volto di Zeke.Tremante si inginocchiò al suolo.Un rumore metallico proveniente dal fondo della sala si fece sempre più vicino
"Mio caro Aaron.."Un uomo anziano  ma ancora imponente in armatura, con i capelli bianchi tenuti saldi da una corona d'oro massiccio si chinò sul ragazzo "Che..tu sia dannato Garon" Gridò Aaron con tutte le sue forze
"Ahahahahaha.Dannato? Mai stato meglio mio caro"Tuonò battendosi una mano sul petto
"Tu lurido verme...cosa hai fatto a Zeke?!"
"Io?Proprio niente sai" Garon si avvicinò a Zeke sollevandole il volto
"Questo bel angioletto ha deciso da solo di stare dalla mia parte" Aaron sgranò gli occhi
"e pensa un po'?Nemmeno per denaro!"Rise ancor più fragorosamente "Eppure le ho mostrato il più grande tesoro del regno ma non ha voluto" Con gesto teatrale alzò le braccia
"L'unica cosa che mi ha chiesto era di poterti uccidere con le sue mani.Uccidere te e tutti i piccoli insetti che ti porti dietro!"
Si voltò nuovamente verso Aaron camminado lento si avvicinò al suo braccio ferito
"Oh ti sei ferito mio piccolo uccellino?" Un gigno beffardo si stampò sul suo volto"Vediamo cosa fai se faccio così" Alzò il piede e schiacciò a terra il gomito del ragazzo
Aaron urlò di dolore."Aaron!"Zeke urlò lanciandosi verso di lui ....
"TERRA IN VISTA" l'urlo di Franky interruppe il flusso dei suoi ricordi.Si passò una mano sul volto asciugando le lacrime.Doveva trovarlo.Doveva prima di Garon.
Doveva spiegargli tutto.Doveva

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