Il matrimonio di Naruto

di Clodda
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Naruto ***
Capitolo 2: *** La partenza di Sasuke ***
Capitolo 3: *** Naruto & Sakura ***
Capitolo 4: *** Al Lunapark ***
Capitolo 5: *** La fine della serata ***
Capitolo 6: *** Noo, di nuovo!!! ***
Capitolo 7: *** Dopo la tempesta ***
Capitolo 8: *** Al mare ***
Capitolo 9: *** La pace ***



Capitolo 1
*** Naruto ***


Capitolo 1

Naruto era nella sua stanza ed indossava uno smoking nero; si guardava allo specchio e non riusciva a crederci: era il giorno del suo matrimonio.

Erano passati alcuni anni da quando era entrato a far parte del team del maestro Kakashi e aveva conosciuto Sakura e Sasuke, ma ricordava quel giorno benissimo, anche nei più piccoli dettagli.

Si ricordava benissimo della prima impressione che aveva avuto vedendo i suoi due compagni di squadra ed ora, ripensandoci, Naruto stava per scoppiare a ridere.

Il suo rapporto con Sasuke era stato complicato fin dall’inizio.

Sasuke non lo considerava e questo, anche se ci era abituato, a Naruto dava molto fastidio.

Inoltre Naruto odiava il suo modo di fare ed il suo carattere: era presuntuoso e si dava parecchie arie e ,soprattutto, credeva di essere superiore a lui in tutti i campi.

Ma quello che a Naruto dava più fastidio di tutto era che Sakura lo preferisse a lui: infatti cercava sempre di rimanere sola con Sasuke, che però la ignorava.

Già Sakura… Il suo primo amore…Quante volte aveva cercato di farsi avanti per dichiararsi e non ci era riuscito…Ogni volta che le parlava diceva sempre qualcosa di sbagliato che la offendeva, finiva sempre per prendere schiaffi e cazzotti da lei e si ritrovava con bernoccoli e ferite che gli facevano male da morire.

Infatti Sakura se la prendeva facilmente ed arrivava subito alle mani; inoltre aveva una forza straordinaria.

Naruto non sopportava il fatto che si rendesse ridicola in presenza di Sasuke e che assecondasse tutti i suoi capricci, ma non ci poteva fare niente.

Con il passare del tempo e delle missioni che venivano affidate al loro team, Naruto e Sasuke erano diventati grandi amici ed erano quasi inseparabili.

Fino a quando un giorno successe una cosa inaspettata: Sasuke se ne andò da Konoha senza dare spiegazioni…. 

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Capitolo 2
*** La partenza di Sasuke ***


Capitolo 2

Era una fredda giornata di Dicembre quando Sasuke decise di lasciare Konoha: doveva diventare a tutti i costi più forte del fratello Itachi, doveva vendicare la sua famiglia!!!

Infatti suo fratello, quando lui aveva solo 6 anni, aveva ucciso i suoi genitori e tutto il clan degli Uchiha, senza alcun motivo.

Inoltre, Sasuke non riusciva a spiegarsi perché lui era stato risparmiato.

Da allora viveva con l’unico scopo di uccidere il fratello e così decise di allearsi con Orochimaru.

Naruto e Sakura cercarono di fermarlo e, successivamente di riprenderlo in tutti i modi, ma non ci riuscirono.

-Naruto, sei pronto?- Naruto tornò alla realtà richiamato dalla voce di Rock Lee..

Avrebbe tanto voluto che Sasuke fosse presente al suo matrimonio, ma sapeva che non era possibile.

Ormai erano anni che non lo vedeva ed erano cambiate tante cose.

L’ultima volta che si erano scontrati Naruto aveva capito che non poteva costringere il suo amico a tornare e che Sasuke sarebbe ritornato a Konoha solo una volta raggiunto il suo obbiettivo.

Da allora Naruto non aveva avuto più sue notizie, ma continuava a sperare nel suo ritorno.

-Naruto, ci sei?- questa volta era la voce di Kiba e Naruto capì che non c’era più tempo per i ricordi, era giunto il grande momento.

-Sì, sì, arrivo. Sono quasi pronto- disse Naruto mentre si sistemava i suoi biondi capelli.

Era emozionatissimo e non vedeva l’ora di vedere la sua sposa.

Sapeva che si sarebbe calmato solo quando l’avrebbe vista. s

Così uscì dalla sua stanza e raggiunse Kiba, Rock Lee e Neji che lo stavano apettando.

I tre non credevano che Naruto, il ragazzino imbranato e pasticcione che ormai conoscevano da anni, si stesse per sposare, ma erano contentissimi per lui.

Il sopracciglione aveva le lacrime agli occhi e, appena lo vide, corse verso di lui e l’abbracciò.

Poi si diressero insieme verso la chiesa e Naruto era sempre più nervoso.

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Capitolo 3
*** Naruto & Sakura ***


Capitolo 3

Ormai era da un quarto d’ora che Naruto aspettava la sua Sakura all’altare, ma la sua sposa non arrivava e nessuno sapeva che fine aveva fatto.

Naruto era sempre più agitato e non sapeva a cosa pensare… Forse Sakura aveva avuto un ripensamento… Forse aveva capito di non amarlo realmente…Forse pensava ancora a Sasuke…

Poi si sentì un telefonino squillare, era proprio quello di Naruto:

-Amore, scusa, ho la varicella… Stamattina quando mi sono svegliata, mi sono specchiata ed il mio viso era pieno di puntini rossi…Scusami tanto, dobbiamo rimandare il matrimonio…

-Tesoro, non ti preoccupare-disse Naruto con voce dolce- Per stare con te, sarei disposto ad aspettare anche tutta la vita…

Tutti gli invitati attendevano notizie della sposa e, finalmente, Naruto riattaccò e si rivolse ai suoi amici:

-La sposa ha la varicella.

Tutti scoppiarono a ridere: una cosa del genere poteva succedere solo a Naruto… In fondo al loro primo appuntamento era successa una cosa del genere.

Naruto aveva aspettato a lungo di uscire con lei e, quando finalmente Sakura accettò, lui si ammalò.

Il giorno prima del fatidico giorno, Naruto aveva giocato per tutto il pomeriggio a pallone insieme a Rock Lee, Kiba e Shikamaru e aveva preso freddo.

La mattina seguente aveva la febbre a 40 e, nonostante ciò, era deciso a non mancare all’appuntamento con Sakura che aveva aspettato tanto a lungo.

Così si vestì, comprò un mazzo di rose e si diresse sul luogo in cui doveva incontrarla…

La aspettò a lungo ma poi si rese conto che l’appuntamento era alle 21:00 e non alle 9 della mattina…

Mentre aspettava e si rendeva conto di ciò, passò di lì Hinata e i due si fermarono a chiacchierare.

Hinata era triste perché il suo cagnolino era morto, così, per consolarla, Naruto l’abbracciò.

Naruto di certo non si aspettava che anche Sakura si trovasse da quelle parti: era al mercato a fare delle compere e aveva assistito a tutta la scena.

Fortunatamente Naruto se ne accorse e la inseguì per tutto il mercato per spiegarle cos’era successo.

Quando finalmente la raggiunse, la prese per un braccio, la tirò verso di lui e la baciò…

Si baciarono a lungo senza curarsi della gente che li guardava, poi Naruto spiegò tutto a Sakura e i due scoppiarono a ridere.

Il giorno dopo erano entrambi a casa a letto con la febbre.

Sakura era arrabbiata perché si era ammalata per colpa di Naruto e , da una parte lo avrebbe ucciso, ma dall’altra, non riusciva a non pensare al suo primo bacio, che non avrebbe mai dimenticato.

Adesso Naruto era tornato a casa e fissava la foto di lui e di Sakura proprio al loro primo appuntamento ed era felice.

Non vedeva l’ora di rivederla…

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Capitolo 4
*** Al Lunapark ***


Capitolo 4

Al lunapark

 

Erano passate 2 settimane da quando il matrimonio di Naruto e Sakura era stato rimandato e, finalmente, la rosa era guarita.

Quella sera era la prima volta, dopo che Sakura si era ammalata, che i 2 si rivedevano; Naruto non era potuto andare a trovarla perché temeva di ammalarsi e non voleva rimandare di nuovo la data del loro matrimonio, che era stata fissata per il mese successivo.

Naruto si trovava sotto la casa della sua fidanzata con la sua bellissima Audi tt nera e stava scendendo dall’auto per andare a suonare il campanello.

-Arrivo!!!- disse Sakura al citofono e dopo un secondo il portone di casa si aprì.

La ragazza indossava una minigonna di jeans, una camicetta rosa che si intonava perfettamente con il colore dei suo capelli e un paio di ballerine argentata; teneva i capelli legati in una coda ordinata.

I 2 innamorati appena si videro si abbracciarono: erano passati parecchi giorni dal loro ultimo incontro e, da allora si erano sentiti solo al telefono.

-Andiamo!-disse Sakura piena di entusiasmo staccandosi da Naruto.

Ma il biondo la afferrò per il polso, la tirò verso sé e la baciò.

Il cuore di Sakura batteva all’impazzata mentre le sue labbra si muovevano con quelle di Naruto; poi il biondo allontanò, avvicinò il suo viso all’orecchio di Sakura e le sussurrò:

-Mi sei mancata tantissimo…-

Poi i 2 si presero per mano, entrarono in macchina e partirono.

 

Naruto aveva organizzato una splendida serata: una cenetta romantica in uno dei ristoranti più lussuosi del luogo e poi si sarebbero divertiti al lunapark.

La cena non era durata molto e, durante tutto il tempo, si raccontarono cosa avevano fato in quei giorni di lontananza: Sakura non aveva molto da raccontare visto che era stata sempre a letto, ma volle sapere tutti i particolari sull’allenamento che Naruto stava facendo con il maestro Kakashi.

Dopo aver mangiato i 2 lasciarono la macchina nel parcheggio del ristorante e si avviarono a piedi, mano nella mano, verso il Lunapark.

 

-Naruto, perché la ruota panoramica si è fermata?- chiese Sakura, che da sempre era terrorizzata dall’altezza.

Il biondo non rispose, si limitò ad alzare e ad abbassare le spalle, come a dire <>.

-Dai, Naruto, ho paura!!! Parlami, fa qualcosa, ho bisogno di distrarmi…-ribadì la rosa.

Naruto le cinse le spalle con un braccio e la strinse a sé.

Poi avvicino il suo viso a quello della ragazza e la baciò delicatamente; dopo qualche secondo le bisbigliò:

-Va bene questa come distrazione?- e scoppiò a ridere.

-Direi proprio di sì, ma ho ancora paura…- così Sakura riavvicinò il suo viso a quello del biondo e i 2 si scambiarono un altro bacio.

La ruota ripartì, ma Naruto pagò un altro giro per poter continuare a baciare la sua Sakura.

 

Sakura e Naruto stavano camminando mano nella mano verso l’uscita del lunapark, quando la ragazza vide un bancarella e un ragazzo e una ragazza che stavano parlando con il proprietario.

Il proprietario dette al ragazzo una pallina e lui la lancio contro una “torre di bicchieri”, che caddero.

L’uomo della bancarella consegnò un peluche al ragazzo, che lo regalò alla fidanzata.

-Voglio anch’io uno di quei pupazzetti- disse la rosa.

Naruto era distratto, ma poi si voltò e vide la bancarella.

Senza dire una parola il ragazzo si diresse verso la giostra, tirò fuori il portafoglio e riuscì a vincere al primo colpo.

-Quale vuoi?- chiese il biondo a Sakura.

-La volpe, così mi ricorderà te!!!- gli rispose.

 

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Capitolo 5
*** La fine della serata ***


Capitolo 5

La fine della serata

-I miei non ci sono…Vuoi entrare?-chiese Sakura aprendo il portone di casa sua; Naruto le stava a fianco, appoggiato al muro. Gli dispiaceva che la serata fosse già finita e non voleva lasciarla, voleva stare ancora un po’ con lei, così accettò l’invito della ragazza.

Naruto era stato poche volte a casa della rosa: di solito era lei ad andare a casa sua, visto che viveva da solo.

L’ultima volta che era stato in quella casa era quando avevano comunicato ai genitori di lei che si sarebbero sposati.

Naruto era un po’ all’antica, perciò si era recato dal padre della sua fidanzata per chiedere la mano di sua figlia.

Sakura aveva organizzato una cena, alla fine della quale avrebbero comunicato la loro intenzione.

La cena non era durata molto e per tutto il tempo c’era stato un silenzio imbarazzante tra i 4.

I genitori di Sakura immaginavano il perché della cena ed erano felici e nello stesso tempo preoccupati per loro figlia.

-Signori Haruno- incominciò Naruto- vostre figlia è molto importante per me, più di qualunque altra cosa, più della mia stessa vita…

I genitori di Sakura erano seduti sul divano, mentre Naruto su una poltrona, di fronte a loro.

Sakura era seduta sul bracciolo della poltrona e stringeva la mano di Naruto per fargli coraggio.

-Signor Haruno, io questa sera sono qui per chiederle la mano di sua figlia- finì Naruto.

Dopo qualche secondo di silenzio, che faceva temere ai 2 ragazzi il peggio, il padre e la madre di Sakura diedero la loro approvazione.

-Siete ancora giovani, ma se vi amate veramente perché aspettare?- aveva concluso la signora Haruno.

Mentre Naruto pensava a tutto questo, lui e la rosa erano arrivati nella camera da letto di Sakura.

La ragazza stava sistemando il peluche che Naruto aveva vinto per lei in bella vista su una mensola, sopra al suo letto.

Quando ebbe finito la ragazza si avvicinò a Naruto, che nel frattempo si era seduto sul letto.

-Sai, non mi sembra vero…Inizialmente mi eri antipatico, ed ora non riesco ad immaginare la mia vita senza te…- disse Sakura che era in piedi di fronte al biondo.

La ragazza era molto timida e, mentre diceva queste parole rivelando i suoi sentimenti, non riusciva a guardare Naruto negli occhi.

Era arrossita e fissava il pavimento.

Naruto, le prese la mano, la fece sedere accanto a sè e iniziò a baciarla dolcemente.

I 2 si sdraiarono sul letto e Naruto continuò a baciarla; poi iniziò a slacciarle i bottoni della camicetta, sempre senza allontanare le sue labbra de quelle della ragazza.

Il cuore di Sakura batteva all’impazzata e il biondo riusciva a sentirlo.

Anche Sakura iniziò a slacciare i bottoni della camicia nera del ragazzo.

Poi Naruto allontanò le sue labbra dalla bocca di Sakura e le avvicinò al suo orecchio sinistro e le sussurrò: -Io non riuscirei a vivere senza di te… Se ti succedesse qualcosa… Preferirei morire…-

Ma la rosa non gli fece finire il discorso, gli prese il viso tra le mani, lo tirò contro il suo e ricominciò a baciarlo.

Naruto gli sfilò la camicia, le baciò la pancia, poi il collo, poi era di nuovo sulle sue labbra.

La stringeva a se più forte che poteva, le accarezzava i capelli e quando non era occupato a baciarla sussurrava il suo nome.

Sakura stringeva i suoi capelli biondi tra le mani, si abbandonava alle sue braccia forti che la cingevano stringendola sempre di più e anche lei, quando non era occupata a rispondere ai suoi baci, non faceva altro che bisbigliare il nome del ragazzo che amava.

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Capitolo 6
*** Noo, di nuovo!!! ***


Noo di nuovo...

Sakura si trovava in camera sua, seduta sul letto.

Fissava il suo vestito da sposa appoggiato sulla sedia e si sentiva felice.

Aveva sognato a lungo il giorno del suo matrimonio e, finalmente, il giorno dopo si sarebbe sposata.

Inoltre aveva dovuto aspettare ancora di più vista la fortuna che aveva avuto di prendere la varicella nel giorno che doveva essere il più importante della sua vita.

Ma ora quel momento era arrivato ed era stata attenta a non ammalarsi nuovamente.

Era ansiosa di unirsi in matrimonio con Naruto perché in quel modo avrebbero reso il loro legame ufficiale, indissolubile.

Mentre pensava a tutto questo la sua attenzione fu attirata da una foto che si trovava sul suo comodino: una foto con lei, Naruto, il maestro Kakashi e Sasuke...

Quando avrebbe voluto che anche lui fosse stato al suo matrimonio…Anche se non era più innamorata di lui, gli voleva ancora molto bene.

Dopo aver preparato tutto per il giorno successivo, Sakura si sdraiò sul letto, anche se sapeva che quella notte non avrebbe chiuso occhio.

Poco dopo bussò alla porta della sua camera il padre.

-Avanti!- disse Sakura.

Il padre entrò e si sedette sul letto vicino alla figlia.

-Non posso crederci, domani la mia piccolina si sposa…Ricordo ancora quando ti ho tenuta in braccio per la prima volta…com’ eri piccola!!- iniziò il padre.

Sakura si sedette e abbracciò il padre.

-Papà, sarò per sempre la tua piccolina, anche se domani mi sposo…-lo rassicurò la rosa.

Poi il padre la baciò in fronte e uscì dalla camera.

 

Quella notte, come aveva immaginato, Sakura non dormì, ma immaginò per tutto il tempo ciò che sarebbe successo il giorno dopo.

Ma quando la mattina si alzò trovò una brutta sorpresa…

Quando si affacciò alla finestra si accorse che stava piovendo a dirotto e che, molto probabilmente, aveva piovuto per tutta la notte.

Infatti la strada era allagata e le macchine erano rimaste bloccate.

La ragazza scese di corsa ed ancora in pigiama al piano di sotto e trovò la cucina allagata.

La madre stava cercando di fare uscire l’acqua dalla stanza spingendola fuori dalla porta con una scopa.

Poco dopo squillò il telefono e la rosa andò a rispondere…

-Amore, dobbiamo rimandare di nuovo il matrimonio…Come facciamo a sposarci così?-era Naruto.

-Già uffa…

-Dai lo rimandiamo alla prossima settimana…non sarà così difficile aspettare

-Va bene…però ci vediamo appena il tempo migliora.

-Ok, ciao! Ti amo, ti amo, ti amo!!!

-Ciao! Io di più…Ti amo!

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Capitolo 7
*** Dopo la tempesta ***


Capitolo 7

Dopo la tempesta

La tempesta durò per tutto il giorno, ma il giorno successivo c’era di nuovo il sole.

Sakura stava facendo un bellissimo sogno: lei e Naruto, finalmente, davanti all’altare.

Quando si svegliò trovò Naruto che, seduto su una sedia di fianco al letto, la fissava mentre dormiva.

Subito la rosa pensò che stesse ancora sognando, quindi richiuse gli occhi, ma quando li riaprì Naruto era ancora lì che la fissava sorridendo.

-Che ci fai qui?-gli chiese Sakura, mentre si sedeva sul letto.

-Mi avevi detto di venire appena il tempo sarebbe migliorato e,così, appena ha smesso di piovere, sono venuto.- disse Naruto alzandosi dalla sedia e avvicinandosi al letto.

-Ma come hai fatto ad entrare?

-Dalla finestra…tua madre è venuta ad aprirla appena ha smesso di piovere.

-Sei stato tutta la notte qui?!-disse Sakura alzandosi dal letto e infilandosi le pantofole.

-Sì, ti ho guardata dormire…

-Dev’essere stato uno spettacolo bellissimo!-disse Sakura scoppiando a ridere.

-Se una persona è davvero innamorata, starebbe tutta la notte a guardare dormire la persona che ama.

Sakura, sentendo quelle parole, si avvicinò al biondo e lo baciò.

Naruto si lasciò baciare e strinse la strinse a sé.

Si baciarono a lungo…In quei momenti esistevano solo loro.

 

-Che facciamo oggi?-chiese Naruto a Sakura che si stava facendo una doccia.

-Ti va di andare al mare?-gli rispose lei.

-Non importa dove andiamo…L’importante e che stiamo insieme!

A quel punto Sakura aprì la porta scorrevole del bagno, afferrò la mano di Naruto che era nel bagno e lo tirò con lei nella doccia.

Naruto spinse la rosa contro il muro della doccia e cominciò a baciarla.

Ma mentre si baciavano qualcuno bussò alla porta del bagno.

O cazzo, i miei!

-Sakura…-cominciò il padre.

-Papà sto facendo la doccia, che c’è?-gi rispose lei, cercando di mantenere una voce seria: Naruto continuava a baciarla e a stringerla a sé…Cercava di allontanarlo, ma non ci riusciva, anche perché in fondo la divertiva quella situazione.

-Sakura,, tutto bene lì dentro?-continuò il padre.

-Sì sì, tutto bene-gli rispose la rosa dando una gomitata a Naruto.

-Ok, io e tua madre usciamo. Ci vediamo più tardi.

-Volevi farci scoprire?- chiese seria Sakura a Naruto quando fu certa che il padre si fosse allontanato.

Ma poi i 2 scoppiarono a ridere e ricominciarono a baciarsi.

Naruto si spogliò e passarono tutta la mattinata nella doccia.

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Capitolo 8
*** Al mare ***


                                                                                                                Capitolo 8
                                               Al mare

Nel pomeriggio il biondo e la rosa decisero di andare al mare: nonostante l'acquazzone del giorno prima era ancora estate e il sole, dopo qualche ora di riposo, aveva ripreso a riscaldare e a splendere.
Così a bordo della bellissima tt nera di Naruto, i 2 innamorati si avviarono verso la spiaggia, che era poco distante dalla casa di Sakura, dove avevano trascorso la mattinata.
Arrivati videro in lontananza Choji che, come sempre, stava mangiando le sue amatissime patatine, Ino, sdraiata a prendere il sole, e Shikamaru, che osservava le nuvole sdraiato sul suo lettino, non avendo voglia di fare niente come sempre, così li raggiunsero.
-Ehi, Naruto!-esclamò Ino, appena lo vide.
-Ragazzi, come va?-chiese Naruto agli altri.
-Ora benissimo!-gli rispose Ino, avvicinandosi a lui e abbracciandolo.
La ragazza si era innamorata del biondo e non perdeva occasione per mettersi in mostra e far notare a Naruto quanto le interessasse.
Quando erano ragazzine lei e Sakura erano entrate in competizione per Sasuke, ed ora, era successa la stessa cosa con Naruto.
Sakura non sopportava l'atteggiamento di Ino, ma sapeva che Naruto teneva molto  all'amicizia di Choji e Shikamaru e, così, aveva accettato di andarli a salutare quando Naruto gliel' aveva proposto.
-Ehi...-Si limitò a dire Shikamaru, alzando appena lo sguardo, ma Sakura non se ne accorse. Continuava a fissare Ino che stringeva ancora Naruto e stava per scoppiare dalla rabbia.
Naruto cercava di liberarsi dalla presa della bionda, pensando a Sakura che soffriva, e, con il pretesto di andare ad abbracciare gli altri suoi 2 amici riuscì ad allontanarla.
Sakura fece un respiro profondo e riprese il controllo per non far notare al suo ragazzo quanto si trovasse in disagio.
Appena alzò lo sguardo, trovò gli occhi azzurri di Ino che la fissavano pieni di odio e di rabbia, quindi raggiunse Naruto e gli altri che stavano chiacchierando.
Ino, offesa dal comportamento di Naruto si allontanò dal gruppo e andò a passeggiare lungo la riva.
Naruto mentre parlava con Choji, vide che il ragazzo aveva smesso di mangiare e guardava dispiaciuto verso il mare.
Il biondo capì subito, voltandosi,il motivo dell'espressione dell'amico.
-Ora ci vado a parlare-disse il biondo.
Sakura sentì una fitta al cuore.
-Ino...-disse Naruto dandole una pacca sulla spalla.
-Ti va di fare quattro passi?-gli chiese la bionda...voleva rimanere da sola con lui.
-Ok...
Sakura vide i 2 allontanarsi l'uno di fianco all'altra e non ci vedeva più dalla rabbia e dalla gelosia.
Stava per correre da loro per allontanarli, ma Shikamaru la fermò prendendola per il polso e le disse:
-Lascia che si chiariscano.
Nel frattempo Naruto e Ino si erano allontanati.
Dopo qualche minuto di silenzio, durante il quale Ino cercò le parole giuste, disse:
-Senti, so che non dovrei dirtelo...tu e Sakura state per sposarvi...ma non riesco più a trattenere ciò che provo per te...ti amo...dovevo dirtelo...almeno potrai scegliere tra me e Sakura....
Ci fu un altro momento di silenzio.
Ino era arrossita e Naruto non sapeva cosa risponderle...Poi disse:
-Io sono innamorato di Sakura...Nessuno potrà mai prendere il suo posto nel mio cuore...
-L' avevo capito....però dovevo dirtelo...Ritorniamo dagli altri.
Quando erano a pochi passi dagli altri, la ragazza scoppiò in lascrime.
Naruto la abbracciò e le disse:
-Non fare così...so benissimo cosa provi in questo momento...io ero nella tua stessa situazione...Ma vedrai che passerà...presto troverai un ragazzo che ti amerà tantissimo e, pensando che eri innamorata di me, riderai.
Detto questo le asciugò le lacrime che le rigavano il viso con le mani e avvicinò il suo viso a quello della ragazza per darle un bacio in fronte.
Ma quando le labbra del biondo stavano per accarezzarle la fornte, Ino alzò la testa e lo baciò in bocca.
Il bacio durò a lungo: Ino stringeva i capelli biondi di Naruto e teneva il viso del ragazzo incollato al suo; Naruto, inizialmente, cercò di allontanarla, di staccarsi dalla sua presa, ma poi, non riuscendoci decise di lasciarsi baciare passivamente, tenendo le labbra serrate...prima o poi il pacio sarebbe finito, no?
Ma Ino continuava a baciarlo....quel bacio sembrava non finire mai...
Solo dopo un po' il biondo capì che, dopo qualche secondo di impassività, aveva iniziato a rispondere alle labbra di lei...Solo dopo un po' si rese conto che le sue braccia cingevano Ino....che le sue mani le stringevano la vita...Solo allora capì che, in quel momento, era lui che stava baciando Ino e che non la lasciava...
Non sapeva il perchè, ma stava baciando Ino...Non sapeva perchè, ma non gli dispiaceva...Non gli importava...
Poi però sentì un pianto...A pochi passi da loro Sakura era scoppiata in lacrime e li fissava immobile.
Quell'immagine stravolta di Sakura, riportò Naruto alla realtà e spinse via Ino facendola cadere.
Gli occhi di Naruto, però, continuavano a fissare Ino: la sua pelle abbronzata, i suoi capelli biondi, i suoi occhi azzurri...
Solo allora Sakura scappò via in lacrime, e solo allora Naruto spostò lo sguardo sulla rosa che fuggiva.
Solo allora capì cosa provava...Solo allora capì chi delle 2 era più importante per lui....La inseguì.

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Capitolo 9
*** La pace ***


Capitolo 9
La pace
 
Naruto correva, correva e correva...
Non gli importava cosa pensassero le altre persone sulla spiaggia di lui, non gli importava che lo scambiassero per pazzo...L'unica cosa importante per lui in quel momento era raggiungere la rosa, che scappava piangendo.
Ancora non riusciva a capire perchè si era comportato così, perchè aveva baciato Ino e perchè, mentre la baciava, non gli dispiaceva.
Ma quando aveva visto il viso di Sakura rigato di lacrime aveva capito che era lei quella che amava: vedendola in quello stato gli si era spezzato il cuore in due e si era completamente dimenticato di Ino.
Aveva lasciato la bionda in riva al mare senza dare spiegazioni ed aveva rincorso Sakura.
Continuava a correre...L'importante era raggiungerla, poi avrebbe pensato a come fermarla e a cosa dirle.
Finalemete riuscì ad arrivarle vicino, l'afferrò per il braccio e la fece voltare verso di lui.
Il suo viso era ancora bagnato dalle lacrime che continuavano a scorrere sulle sue guance senza interruzione.
-Naruto, lasciami stare...Perchè mi fai questo?- gli chiese la rosa con la voce rotta dal pianto.
Naruto le asciugò le lacrime con le mani e abbracciandola le rispose:
-Scusa, scusami tanto! Ho sbagliato, ma sbagliando si impara e ho capito che l'unica cosa che conta per me sei tu, non potrei vivere senza te...Quando ti ho vista scoppiare in lacrime ho pensato che, pittosto che vederti così per colpa mia, mi sarei ucciso...Non so perchè mi sono comportato così,
 forse per il matrimonio....non lo so...Ma so che ora tu sei tutta la mia vita, e vorrei che mi perdonassi...
Le lacrime, che si erano fermate per qualche secondo, ripresero a cadere e a scivolarle dolcemente sul viso, ma questa volta non erano lacrime di dolore.
Sakura si liberò dall'abbraccio del biondo e lo baciò, poi lo prese per mano e gli disse:
-Andiamo a casa, mi è venuta una certa voglia...La voglia che mi prende ogni volta che mi parli così...
-A me viene quella voglia ogni volta che ti vedo...Però ho in mente un posto migliore, non andremo a casa...-le disse Naruto.
Il ragazzo in lontananza vide Ino in lacrime, ma non gli importava....Del resto lei non si era comportata da amica.
Il biondo e la rosa si diressero, mano nella mano, verso l'auto di Naruto, per raggiungere quel luogo.
Saliti in maccchina, Naruto trovò, in uno dei portaoggetti della sua Audi, un fazzoletto e, comprendogli gli occhi, lo legò intorno alla testa di Sakura: aveva intenzione di farle una sorpresa.
Dopo qualche minuto di viaggio, Naruto accosto e scese dalla macchina, dicendo:
-Tesoro, aspettami qui un attimo-
Aprì il portabagagli e prese la coperta che era lì, poi aprì lo sportello del passeggero e aiutò la ragazza a scendere dall'auto.
Sakura, guidata da Naruto, sentì la sabbia abbassarsi sotto ai suoi piedi e, così, capì che erano in spiaggia.
Intorno non si sentiva nessun rumore: non si sentivano i bambini correre e urlare, gli adulti parlare, i ragazzi giocare a pallavolo o a calcio.
Naruto lasciò per un attimo la mano di Sakura e si allontanò da lei per pochi passi per distendere in riva al mare la coperta che aveva preso in macchina.
Poi ritornò da Sakura e la fece sedere sulla coperta.
-Naruto, dove siamo? Posso togliermi la be...-iniziò la rosa.
Ma Naruto non le permise di finire la domanda: si era seduto di fronte a lei e aveva iniziato a baciarla, non permettendole di parlare.
Mentre le sue labbra passavano dalla bocca al collo di lei e, di nuovo, dal collo alla bocca, Naruto liberò gli occhi di Sakura dalla benda.
La rosa, mentre assecondava i baci del suo ragazzo, si guardò intorno per capire dove fosse: erano su una spiaggia deserta ed era quasi sera, ormai.
Il sole stava tramontando ed il paesaggio e l'atmosfera erano perfetti.
Loro erano distesi in riva al mare e Sakura sentiva le onde del mare arrivare, bagnandole le gambe, per poi ritirarsi.
Mentre la ragazza scopriva il posto in cui era stata portata, Naruto era già sulla sua camicetta: aveva sbottonato tutti i bottoni e stava cercando di sfilargliela.
Poi Sakura gli sfilò la maglietta, mentre Naruto le slacciò i jeans.
Quella, per i due, fu la seconda notte più bella passata insieme: la prima, ovviamente, era stata la loro prima volta.
Passarono tutta la notte a fare e a rifare l'amore, fino alla mattina successiva.
Solo a mezzanotte si fermarono per fare un bagno e, comunque, avevano continuato anche in acqua.
La mattina successiva si risvegliarono abbracciati, avvolti nella coperta, e parlarono a lungo.
Decisero che si sarebbero sposati la settimana dopo e, una volta tornati a casa, prepararono gli inviti per i parenti e gli invitati, sperando che quella sarebbe stata la volta giusta.

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