Five Nights in Showtime: Souls in the Machine.

di Golden Fredbear
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Vi racconterò una storia... ***
Capitolo 2: *** Inizio. ***
Capitolo 3: *** Attesa, inizio e... strane presenze. ***
Capitolo 4: *** Rovina... ***
Capitolo 5: *** Coma e follia. ***
Capitolo 6: *** La missione di Fredbear. ***
Capitolo 7: *** Risveglio. ***
Capitolo 8: *** Agognata vendetta. ***
Capitolo 9: *** Shock. ***
Capitolo 10: *** Senza parole e delusione. ***
Capitolo 11: *** Bambina in pericolo. ***
Capitolo 12: *** Raduno e... strano cambiamento. ***
Capitolo 13: *** Miracolo e il nuovo aspetto di Puppet. ***
Capitolo 14: *** Vendetta e eventi paranormali. ***
Capitolo 15: *** Salvate Spring e risveglio. ***
Capitolo 16: *** Limbo post-morte. ***
Capitolo 17: *** Minacce da cinghie e appartamento da schifo. ***
Capitolo 18: *** Cattura, arrivo e... scuse. ***
Capitolo 19: *** Atto finale: Parte 1. ***
Capitolo 20: *** Atto finale: parte 2 - Sacrificio. ***



Capitolo 1
*** Vi racconterò una storia... ***


Mi sono sempre chiesto... perché è successo? Cos'ho fatto per meritarmelo?
Non lo so, e non so nemmeno se sono stato io... a rovinar tutto...
Un uomo... no, un bamboccio nel corpo di un adulto, ha fatto del male ad una mia amica... e me, ma poi venimmo riparati... ma io non fu mai più lo stesso... mai più...
"Svegliatevi..."
A voi piacciono le storie?
"Coraggio..."
Beh, fate caso che...
"Lui vi ha dato la capacità di muovervi..."
Che siete nel posto giusto...









Five nights in Showtime: Souls in the machine.

Prossimamente il 15 Giugno!






 
NOTA dal vostro amichevole orso di caverna e miele:
EH! Volevateee! Pensavate che vi dessi il tanto agognato capitolazzo lungo, eh?? Ammettetelo, guardate che faccia, non se l'aspettava, non se l'aspettava!
Vabbe, parlando di cose serie... ragazzi, so che il 15 sarà un'attesa infernale, ma vi prometto una cosa con tutta la mia anima... aspettatevi una mole di testo che la storia di My Fazbear family troverà un suo degno rivale in fatto di lunghezza! (Più o meno, ma siamo là), inoltre questa storia è quella più corta, a differenza dalle altre, ma vedrò anche di accorciare anche il sequel QUANDO lo farò, in quanto è troppo lungo e io non mi rifaccio rinfinocchiare di nuovo... e stavolta me lo salvo il testo! Cazzo!
Ci vediamo il 15 Giugno e se non vi trovo, vi piglio a casa e vi faccio violentare a turni da Fazbear e Pedobear!


PS: Usate lo stracazzo di Mouse per fare blu il testo e leggervelo! :D
 

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Capitolo 2
*** Inizio. ***


[Parla: ???]

Buio... questo vedevo, ma sentivo...
"Forza ragazzi, è ora di attivarlo del tutto!"
Una voce... era sicuramente una voce maschile... e un po' anziana.
"Uno... due... e tre!"
Di scatto i miei occhi si aprirono, inizialmente faceva un po' male, ma poi vidi bene: davanti a me c'erano degli strani uomini con un camice bianco e degli strani occhiali, ma tranne quello davanti a me, che erano da vista, in mano tenevano dei strani oggetti... un cacciavite, una fiamma ossidrica e una chiave inglese... i nomi mi comparivano d'istinto appena vedevo qualcosa che i miei occhi non riconoscevano.
"Benvenuto alla vita!"
Disse quello davanti a loro: era un uomo sulla sessantina, con una barbetta bianca, compresi i capelli. Mi guardai in torno e scoprii che tutta la stanza era interamente bianca, mentre appesi ai muri ci sono vari pezzi di metalli, comprese delle strane braccia scheletriche di metallo... pezzi d'endoscheletro.

[Parla: Narratore]

La macchina si guardò in torno, spaesata, curiosà e leggermente spaventata. Il vecchio lo notò e lo aiutò a scendere da quella specie di tavolo di metallo in cui stava sopra.
"... Dove mi trovo... chi sono io?"
Chiese la macchina, notando che la sua voce era un misto tra metallica e piena d'emozione, il vecchio non manco nel rispondergli.
"Sei nella tua culla di nascita, qui ti abbiamo dato la vita, figliolo. Il tuo nome è Spring-Bonnie... beh, tra poco lo sarà del tutto"
Difatti, uno degli scienziati gli porsero uno specchio e notò che non aveva niente addosso, era una specie di scheletro di metallo... era un endoscheletro nudo...
Era pieni di fili, sembravano proprio dei muscoli umani, aveva una specie di cosa rotonda al petto, nera e con piccoli buchi, era una specie di altoparlante, precisamente.
Gli occhi erano rossi sangue, mentre sopra la sua testa teneva dei sensori uditivi simili ad orecchie di coniglio, una specie di naso nero... ed una bocca dentata con avanti due denti più grandi.
"Ecco a te, ragazzone, è ora di vestirti"
Disse il vecchio, per poi dal terreno e dal soffitto comparirono dei bracci meccanici, con dei strani pezzi che cominciarono ad attaccare all'endoscheletro, esso riuscì a sentire perfettamente che quei pezzi stavano divenendo parte di lui, i muscoli si stavano fondendo con quella nuova... pelle.
Quando il processo fu finito, almeno per la parte solo del corpo e degli arti, vide che teneva addosso una specie di lega mista a metallo e plastica, di colore oro puro.
"Tieni la testa ferma..."
Disse la voce affianco a lui e il robot ubbidì: difatti due mani metalliche stavano per porgergli sul capo una specie di maschera, come se fosse una corona, e cominciò ad unirsi alla sua testa endoscheletrica, i muscoli del volto che accettavano la loro nuova pelle, mentre le orecchie si sentirono più al sicuro e al caldo...

 


Ora era perfetto e completato...



 




Messaggio: Le promesse vanno mantenute.

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Capitolo 3
*** Attesa, inizio e... strane presenze. ***


"Allora, li hai trovati?"
Disse una figura in nero, grande e apparentemente grassa, con qualcosa sulla testa simile ad un cappello a cilindro, mentre affianco c'erano due strane orecchie rotonde mezze danneggiate.
"Non ancora... questi mortali sono troppo numerosi, è difficile capire quale di questi siano quelli giusti..."
Disse una figura affianco a lui, stavolta grande e muscolosa, con due orecchie sulla testa e che sembravano conigliesche.
"Dobbiamo stare in guardia... "lui" potrebbe tornare un momento all'altro..."
"... Continua a cercare, io terrò d'occhio i mortali più da vicino... non si sa mai chi potrebbe esserci..."
Disse la figura col cappello a cilindro, per poi scomparire...

[...]

[Parla: Freddy]
"Forza ragazzi, iniziamo!"
Questo posto ci piace! Ci divertiamo parecchio ed inoltre i bambini sembrano non finire mai.
Io e la mia controparte Toy, Toy Freddy, cantiamo davanti ai bambini, Chica e Toy Chica sfornano pizze per loro, di ogni gusto, Bonnie e Toy Bonnie cantano e suonano in modo parecchio rock'n roll, mentre Foxy fa il pirata e Mangle gioca ad acchiapparello con loro e i due Balloons vendono palloncini invece.
Spring-Bonnie invece ama sollevare più bambini possibili, Puppet dà i regali e... beh, Golden Freddy... non ama molto star qui... è troppo spesso depresso e nonostante cerchiamo di convincerlo a venire, rimane fermo nel ripostiglio... 
Parlando d'altro... ma quello non è un ragazzo? Perché se la sta prendendo con un bambino? ... meglio intervenire...


[Parla: Narratore]
"COS'HAI DETTO, PALLA DI MERDA?!"
Un ragazzo sui diciassette anni, capelli neri e vestito di viola aveva preso per il colletto della maglia un dodicenne, pronto a tirargli un pugno.
"M-MA I-IO NON HO DETTO NIENTE!!!"
Piagnucolò il giovane, dimenandosi e scalciando, cercando anche di mostrare la propria innocenza.
"NON DIRE CAZZATE, HAI CAPITO STRONZETTO?!"
Fece per tirargli un pugno, ma venne fermato puntualmente da una specie di coniglio antropomorfo vestito d'oro, occhi rossi e papillon viola.
"E beh, cosa abbiamo qui?"
Disse con severità il coniglio, guardando truce il ragazzo, detestava tali situazioni... il ragazzo lo guardò altrettanto male.
"Cazzo vuoi tu? Vai a molestare gli altri bambini, cesso giallo piscio!"
Disse senza punta di vergogna il ragazzo, mentre la tensione cominciò a salire, non solo è stato insultato... ma anche parlare davanti a dei bambini con questo linguaggio... Spring-Bonnie non avrebbe perdonato mai tale linguaggio.
"Senti senti... vuoi per caso essere denunciato per maltrattamento minorile? In fondo ci sei vicino ad essere adulto, solo un altro po' e seriamente te le becchi"
Disse Spring-Bonnie, pronto ad ogni momento a contrattaccare le stupide affermazioni di quel tipo.
"Nel caso tu non lo sappia, cieco di una macchina spolpa-letame, io sono ancora minorenne!"
Disse sorridendo malignamente... finché non si beccò un pugno in pieni genitali dal coniglio, il ragazzo non potè non tenersele, mentre si accasciò a terra coi lacrimoni.
"... Mh.. sì hai ragione, sei ancora un bambino... che però meriterebbe un educazione adeguata, vattene... se non vuoi il bis, bimbominchia"
Disse con sottolineando l'ultima frase il coniglio, mentre il ragazzo si alzò e disse con una voce "virilissima".
"N-Non è finita!!"
DIsse, scappando dalla pizzeria, spingendo all'occasione il dodicenne di prima, non mancò molto che però arrivarono anche Mangle e Freddy, e Spring capì che non sapevano se complimentarsi o sgridarlo, ma il coniglio decise di chiudere la questione lì, dando due pacchette alle spalle dei due ed esclamando.
"Sì lo so, sono stato Thug life!"
Disse, per poi andarsene fieramente... e fregare degli occhiali da sole ad un tipo e mettersele,  mentre i due non saperono che dire, con occhi sgranati, mentre guardavano la sagoma del coniglio andare nell'altra stanza, poi i due si guardarono...
"... Che cos'ha detto??"
Disse senza aver capito un accidente Mangle, mentre Freddy scrollò le spalle e disse solo questo.
"Teenager"

[...]
"Quei miserabili cessi di macchine!"
Disse, calciando una lattina il ragazzo di prima, che aveva ripreso la sua dignita, anche se i suoi genitali gli facevano ancora troppo male... quei robot tenevano una forza assurda, c'era da ammetterlo.
Il ragazzo fece per prendere dalla propria tasca un pacchetto di sigarette per fumarsene qualcuna e mentre fumava una strana ombra grande si avvicino a lui, finché non fu dietro di lui, sul muretto, poi all'improvviso, una mano strana, artigliata e apparenemente metallica e nera non si poggiò sulla spalla del teppista...
"Ma che ca-??"
Senza che poté capire, l'ombra gli andò addosso e scomparve, mentre lo sguardo del ragazzo di rabbuiò per breve tempo... per poi sorridere sadicamente...
"Oggi è una bella giornata..."
Mentre camminò fuori dal vicoletto, mollando la sigaretta ed intanto, un uomo vestito di nero con tanto di occhiali e capelli, disse solo questo...

"L'ho trovato..."



[Angolo autore]
So che sono troppo corti questi capitoli, ma non posso farci nulla, inizialmente erano proprio così, corti, ma non temete, arriveranno presto anche quelli lunghi, solo un po' di pazienza :3
E... dicevo che Manuel non sapeva descrivere... poi ho appena scoperto che tra i due sono io che ha perso smalto XD

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Capitolo 4
*** Rovina... ***


"P-Perché n-non si r-riattiva?"
Chiese agitata Chica, mentre affianco a lei c'erano gli altri animatronici e davanti a lei c'era un bancone, con delle mani metalliche che stavano riparando un robot a forma di coniglio dorato, con gli occhi aperti ma neri, come se fossero spenti.
"D-Dovrebbe riattivarsi, n-no?"
Disse, mentre un tecnico guardava bene la sua cassa toracica e il suo volto, vedendo se c'era qualcosa che non andava, ma i fili, le ossa e i muscoli dell'endoscheletro erano perfettamente riparate e senza alcun segno di bruciatura. Avevano perfino fatto la scansione del suo chip mentale, ma niente, se non per i file danneggiati che sono stati riparati col costo di due ore.
"Ma si può sapere che è successo? Perché Mangle e Spring-Bonnie sono stati ridotti in questo stato? Chi è stato??"
Chiese uno degli scianziati severamente ai robot, il primo a parlare fu Mangle, appena riparata, ma ancora traumatizzata per l'evento...
"Beh..."

[Un'ora prima...]
Foxy quella sera era felice, finalmente avrebbe avuto un appuntamento con Mangle, la sua cotta dall'inizio, per l'occasione aveva preso delle pizze, ed in quanto si era dimenticato che gusto amava lei, le aveva fatte tutte quel che c'erano nel menu.
Canticchiando felice, entrò nelle tende del Kids Cove, apertura ad una zona più ampia in cui ci sono cose... per bambini, come dice il nome "Kids", ma la felicità di Foxy non durò a lungo, difatti di Mangle non ci fu nessuna traccia...  se non un pelo della sua coda... da lì Foxy, ignorando il fatto delle pizze, le fece tutte cadere a terra, sporcando il pavimento di salsa ed altri cibi che contenevano le altre pizze...
"M-Mangle...?"
Chiamò Foxy, cercando in giro per il covo, ma non trovò nulla... annusò anche il pelo della coda di Mangle, solitamente per un olfatto sviluppato come il suo, l'avrebbe trovata sicuramente... ma non sentì manco il suo odore... come se nell'esistenza ci fosse solo il pelo, ma Mangle è come se fosse proprio scomparsa, volatilizzata...
"Chiama tutti..."
Le orecchie di Foxy si alzarono di scatto, sentendo una strana voce: Il cuore gli battè all'impazzata e sicuramente se poteva sudare, l'avrebbe fatto... poi per un attimo gli occhi cambiarono il loro colore, all'ambrato al nero e dimenticandosi della voce, chiamò tutti.

Tutti gli Animatronici vennero convocati nel Kids Cove, dove però, al posto di Mangle, c'era solo Foxy, che aveva l'aria strettamente agitata, poi aprì bocca.
"Era qui cinque minuti fa! Cinque minuti! Ero solo andato un attimo a prendere delle pizze!"
Disse, agitato a tutti gli Animatronici chiamati, mentre Spring-Bonnie si abbassò e vide il pelo, poi guardò Foxy negli occhi.
"L'hai annusato? In fondo sei una specie di canidae..."
Chiese Spring e Foxy non mancò nel rispondergli.
"L'ho fatto, ma non ho ottenuto nulla è.. è come se fosse scomparsa! Anzi, come se non se ne fosse mai andata di qui..."
Affermando, sedendosi per calmarsi...

"AAAAAAAAAAH!!!!"
Le orecchie di Spring e degli altri due conigli si alzarono di scatto, sentendo più di tutti quell'urlo.
"Avete sentito?"
Disse Freddy, sperando di non sbagliarsi, mentre Spring-Bonnie cominciò a correre.
"E' UN URLO! VIENE DAL PARTS AND SERVICE GRANDE!!"
Urlò correndo, per poi andare a grande fretta verso la stanza, la porta fu chiusa ma la forza robotica di Spring fu abbastanza per sfondarla in tempo... per poi vedere la scelta del delitto...
Un uomo, vestito interamente di nero, con tanto di maschera per coprirsi il volto... e vicino a lui una Mangle distrutta con tanto di pezzi e viti andate da ogni parte, mentre l'olio usciva a flotti e i muscoli del suo endoscheletro sembravano budella schizzate fuori a causa dei tagli stra profondi... semmai fosse umana.
"Tu..."
Disse Spring, mentre guardò in volto l'essere e cercando di scansionare il suo volto con i propri occhi, lui era collegato ad una database di criminali, anche il minimo dettaglio avrebbe condotto al criminale giusto... ma non riuscì a capir chi fosse quella persona, ogni volta che la scansione era al 99% dava all'ultimo secondo per fallita...
"Ancora tu coniglio color piscio..."
Disse quella voce, Spring giurò di averla già sentita... ma teneva qualcosa di strano... qualcosa che non è degno di essere definito umano.
Quella persona in nero prese l'ascia da terra e si avvicinò con passo lento al coniglio, ma lui, in preda all'ira fu più veloce e gli saltò addosso, mentre gli altri arrivarono giusto in tempo... e la loro reazione fu prevedibile.
A Foxy venne quasi un arresto cardiaco, anche se era una macchina, compresi tutti gli altri...
"MANGLE NOOOOOO!!!"
Chiamò urlando Foxy, correndo da lei, scuotendola e mettendo d'istinto le budella robotiche della sua compagna di nuovo dentro... mentre intanto gli altri cercarono di avvicinarsi per aiutare Spring, ma quest'ultimo li allontanò.
"No! Me la vedo io con lui! Voi pensate a Mangle!"
Disse, cercando di prendere il ragazzo.
"Vieni qui, animale!"
Urlò furibondo Spring, cercando di prendere a pugni il ragazzo in nero, anche se massimo prendeva a pugni il muro e causava crepe su crepe.
"Ironico del fatto che voi avete degli aspetti da animali... anche se tarocchi"
Lo schernì lui, per poi tirare un'accettata che ruppe un orecchio a Spring.
I due cercarono di colpirsi per qualche paio di minuti, ma poi il ragazzo, spazientito, decise di ricorrere ad un arma pericolosa: Estrasse da chissà dove una bottiglietta con liquido verde e sorrise maniacale.
"... Non lascerò che interferiate nei miei piani... né voi... NE' LA MOCCIOSA!!!"
Spring spalancò gli occhi, capendo decisamente cosa volesse fare... e poi la lanciò, Spring cercò di scansarsi, ma fu troppo lento e l'acido gli schizzo addosso, facendolo corrodere tra atroci sofferenze.
"AAAAAAAAAAAAAAAAAAH!!!"
Mentre col suo urlo, venne seguito anche la risata maniacale del ragazzo, che poi corse via...
"ADDIO STRONZETTI, CI RIVEDIAMO ALLA FINE DEL MONDO!!!"
Disse urlando, per poi scappar via...

[Ora...]
"E-E questo è quanto..."
Concluse Chica con tono abbassato, mentre l'uomo si stava pulendo la fronte dal sudore, esplicitamente arrabbiato, agitato e stressato.
"Va bene, va bene! Andate, i mocciosi vi aspettano, penseremo a lui più tardi!"
Concluse lui, ma Chica fece per protestare, ma finì zittita da uno sguardo severo dello scienziato...
A testa bassa, tutti gli animatronici lasciarono la stanza, lasciando da solo il robot dorato... finché esso non aprì gli occhi, mostrando una luce sinistra nelle sue pupille...


 


"E così, che inizia la storia..."

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Capitolo 5
*** Coma e follia. ***


[Prima della distruzione di Spring-Bonnie e Mangle...]
"Bene, ci vediamo domani al lavoro"
Scott diede le chiavi ad un ragazzo dai capelli marroncino chiaro ed occhi azzurri, con una divisa anch'ella azzurra ma più chiara, con cravatta nera e pantaloni dello stesso colore: Mike Schmidt.
"A domani allora"
Affermò pacatamente il ragazzo, mentre Scott si mise il suo amato cappotto color quercia e cominciò ad andare in strada... finché...
"SCOTT!!!"
Mike urlò più forte che poté e tentò di raggiungerlo, mentre il vecchio guardò le due luci davanti a lui... poi il rumore di una macchina... poi buio...

[Il giorno dopo...]

"Non ci posso credere... prima lei... poi anche lui..."
Disse Mike, girando per la stanza, mentre il rumore dell'elettrocardiogramma riempiva la stanza, mentre seduto su una sedia, vicino al letto di Scott, vicino c'era un ragazzo biondo con un ciuffo vicino all'occhio destro, con la stessa uniforme di Mike.
"Ma... non hai visto la sua targa?"
Chiese semplicemente il ragazzo, guardando il vecchio in stato comatoso... sembrava stesse davvero dormendo, poi è stata anche un miracolo di dio se un vecchio come lui è sopravvissuto...
Mike camminò ancora nervosamente per tutta la stanza, poi parlò.
"Ci ho provato, ma prima che potessi avvicinarmi se l'è squagliata quel pezzo di merda... anzi, anche la macchina stessa aveva un qualcosa che non andava... ed il suo proprietario... troppo strano: prima Spring-Bonnie e Mangle che vengono distrutti e poi questo! Questo non è un caso; qualcuno vuole far fallire la pizzeria con svariati metodi, non ho dubbi!"
Affermò convinto Mike: era sicuro, non c'era nessun dubbio, doveva essere per forza così, sennò perché tutto questo?
"Parlando d'altro, se non erro il tuorno diurno tocca alla nuova guardia, giusto?"
Tentò di spezzare l'ansia Jeremy, mentre il suo collega annuì, poi aggiunse.
"... Tiene un carattere molto strano... è sospetto..."

[Nel frattempo...]
[Parla: La nuova guardia]

I miei piani stanno andando tutto per il verso giusto, chi può fermarmi? Quelle macchine? Tsk! Un'asciata e cadono a terra come delle pinate... tranne quello lì, il coniglio dorato... devo distruggerlo e stavolta definitivamente, so già cosa potrebbe succedere se lo lasciassi in vita, ma quei dannati scienziati gli stanno addosso per tutta la giornata: Non ho scelta, devo farlo di notte... oppure... sì: un assassinio in grande stile! Posso far evacuare questo cesso, così, posso sbarazzarmene indisturbato, la polizia è un giochetto facile: ok, ho deciso! E' ora di spaccare crani di mocciosi, quei cinque laggiù fanno al caso mio... un costume e tutto sarà più facile...








[Angolo dell'orso di miele e mini-sfogo.]
[Attenzione: Spoiler, per chi avesse già letto le storie precedenti e di conseguenza sa già tutto oltre Remake ecc... può leggere, ma per chi è nuovo, sconsiglio assolutamente di andare oltre. Grazie]
Ho di nuovo mantenuto la promessa :3
Però, devo dirvi una cosa: Allora, dopo questa storia non so per certezza se farò subito i Sequel, potrebbe volerci anche un po' di tempo, però voglio dirvi un informazione che desidero a tutti i costi dirvi: Il Remake di Five Nights at Universe penso che non si ambienterà più sulla terra, ma sul pieno punto di vista dei Nightmares, penso che comprendiate il perché :3
Ah e... un'ultima cosa: Ma cos'è che tutti mi andate contro? Non in senso che litighiamo, cioè, intendo nell'altro modo... capite? Mmm...! 
Vabbe! Chi capisce lo apprezzo, chi non capisce fa nulla... anche se mi sento un po' il cattivo che dev'essere eliminato in sto momento, cioè, non realmente, facendo un esempio sembro un coglione di Call of duty dove ci stanno delle squadre, io sono alleato con una sola squadra, mentre le altre mi vanno tutte contro nel gioco e perciò devo star attento a non farmi sparare alle spalle, davanti o ai fianchi, anche se hanno scelto di loro spontanea volontà ciò eh, però... qualcun'altro oltre la seconda squadra alleata che mi supportasse i miei... "N", mi farebbe seriamente felice. Grazie per avermi ascoltato.

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Capitolo 6
*** La missione di Fredbear. ***





[Parla: Fredbear]
Chi sono io? Mi chiamano Fredbear o alcuni a causa del mio aspetto uguale a Freddy, mi chiamano Golden Freddy: non sono mai stato bravo ad usare le parole, né a star in compagnia... l'oscurità è l'unica in cui apprezzo veramente la presenza, anche se non so il perché... inoltre, sono sempre stato incredibilmente depresso... perché dite? 
Non lo so, ma è sin dalla programmazione che sono così: pochi sono stati i risultati per farmi andare dagli altri, ma in cuor mio, so che dev'essere per forza successo qualcosa, qualcosa di brutto per l'esattezza, non posso sentirmi così solo per... nulla.
L'amicizia è una cosa importante e chi ne è veramente fedele può farti rialzare in casi come questi e per questo che ringrazio i miei amici, anche se non voglio che mi disturbino... o... niente... parlavo di nuovo a vanvera...
Sapete? Un po' invidio i miei compagni, insomma, sono bravi in molte cose e chi meglio di me lo sa?
Parlando un po' di dove mi trovo: sto in uno scantinato, pieno di ragnatele, pezzi metallici rotti e maschere mezze distrutte e arrugginite... dovrebbero un po' ripulire tale macello, non siete d'accordo?
E... sì, io so che siete qui, sto giusto parlando con voi, ecco perché cerco qualche dialogo per intrattenervi: Sono una frana non è vero? Almeno riconoscete che ci ho provato... un momento... la porta si sta aprendo? 
E' un ragazzino! Avrà poco più di 10 anni, capelli dorati e occhi blu, con tanto di maglietta gialla con la mia faccia... e vendono ancora i prodotti con stampati me sopra? Ma se nemmeno sanno che esisto fisicamente!

"C-C'è qualcuno...?"
Il ragazzino non mi ha ancora visto a causa del buio, ma sono sicuro che presto mi vedrà del tutto, siete d'accordo?
Il ragazzino si siede e mette le mani sulla parete, è ovvio che cerchi l'interruttore... lo accontento e alzo la mano verso il pulsante della luce, attaccato alla parete vicino alla mia testa e lui mi guarda... sembra sorpreso e lo biasimo, in fondo vedere una replica di Freddy ma fatto d'oro con tanto di cappello e papillon viola qualche domanda te la fai...
"F-Freddy... s-sei tu...?"
Dice innocentemente il ragazzino... vorrei non rispondere, ma meglio essere cortesi, non si sa mai...
"No, sono il Fredbear... quell'orsacchiotto sulla tua maglia"
Dico, puntando il mio dito robotico sulla sua maglia e lui la guarda, sembra sollevato e felice, beato lui.
"Ma se sei Fredbear, perché non ti vediamo mai?"
Già... perché? Non voglio che ci rimanga male, meglio mentire...
"Non posso, almeno per ora... ho alcuni problemi, ma non devi preoccuparti, ok?"
Dico e lui sorride, non amo mentire, ma sempre meglio di nulla... poi farò i conti col futuro...
"Okay!"
Dice innocentemente... poi la porta si apre... e vedo Freddy.
"Ciao Freddy!"
Afferma il bambino, sono in procinto di fare un cenno di saluto... ma appena gli guardo gli occhi... vedo la menzogna: lui non è Freddy: la sua tuta è troppo strana ed è... poco avanzata per quelli come noi, poi non è possibile che sia una mascotte o uno che sostituisce Freddy... qualcosa non va...
"Ma ciao bel bambino! Al quanto pare... hai conosciuto il mio "adorato" fratello"
Il suo tono di voce è anche fin troppo sospetto... che devo fare?
"Sì! E' davvero una persona gentile!"
Davvero? Sono gentile? Ma se per tutto il tempo ho parlato neutralmente...?
"Bene! Allora... solo per te ed altri giovani potrete vedere una cosa DAVVERO ma DAVVERO speciale, quindi, vieni solo per due minuti con me e poi tornerai a parlare col tuo amichetto!"
Dice con voce falsa quell'impostore, ma purtroppo il ragazzino, giovane com'è, ci crede... devo provar ad intervenire...
"Perché non posso venir con te, Freddy?"
Dico, guardando quello sciocco degli occhi, può farla ad un ragazzino, ma non a me!
"Oh beh..."
E' in difficolta, sta balbettando!
"D-Diciamo che è una cosa solo per bambini! Dai su, non farci perdere tempo!"
Dice lui, guardandomi con chiaro odio negli occhi: E' troppo ovvio che non è lui... adesso lo smaschererò, non si deve avvicinare... Faccio per alzarmi e lui sussulta, sa che sto facendo sul serio...
"B-Beh, ragazzino! Solo due minuti! Forza vieni!"
Dice, per poi strattonare il giovane e andar via, mentre il ragazzino mi guarda per un attimo per poi svolgere in avanti...

[Parla: Narratore]

"E' in pericolo... aiutalo!"
L'orso dorati si alzò, sentì gli arti ricominciare a muoversi e scricchiolare dopo tanto tempo, mentre i muscoli meccanici, addormentati per così tanto tempo, cominciarono a risvegliarsi e riempirsi di energia, poi l'orso dorato cominciò ad aprire la porta, poi avanzò con passo che non avrebbe mai creduto fosse così deciso... doveva salvare quel ragazzino...
"Lo farò...
[Interferenza] ..."


[Info]
Usate il cazzo di mouse per fare blu il testo e leggervelo... o forzate la vista fino a morire... no ok, scherzavo XD
Dai, questa è l'ultima volta che lo faccio, tenete duro! Comunque arrivederci!
Comunque l'immagine sopra è di 
GamesProduction
 

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Capitolo 7
*** Risveglio. ***


"Svegliati... forza... sveglia!"

Lentamente apro gli occhi, sento i miei arti idolenziti, come se non li muovessi da mille anni, tant'è che mi sa anche venendo il dubbio in che era sto, ma nonostante ciò, riesco ad alzarmi, producendo alcuni rumori metallici come se mi stessi sgranchendo.
Cerco di fare mente locale di quel che è successo... già... quel bastardo mi ha bruciato vivo ed ho il leggero dubbio di sapere chi sia il colpevole... alquanto pare la botta nelle palle non è bastata... non importa: Farò a modo mio.

"Aiutali!"
"AAARGH!!!"
La mia testa comincia a farmi male e me la tengo, poi vedo delle visioni: cadaveri... bambini... morti... mutilati...
Dopo un po' mi riprendo... non importa del dolore, il mio istinto mi dice di cominciare a muovermi,  per prima cosa... spaccherò la testa a quel figlio di puttana di una melanzana viola, so dove devo andare... poi mi ricongiungerò con i miei amici.
La porta è chiusa a chiave... come al solito quei imbecilli non sfugge mai niente, così decido di sfondarla con un paio di pugni, la mia forza animatronica non mi tradisce mai e per la prima volta dopo tanto tempo, vedo la luce... 


[Parla: Narratore]
L'automa uscì dalla stanza, con cuore ricolmo di rabbia a causa dell'uomo che lo bruciò giorni prima, però i suoi occhi, se prima erano rossi, ora facevano vedere un bagliore verdastro...
"Sto venendo Vincent... perché io sono (Springtrap) Spring-Bonnie e (Ti strapperò la carne dalle ossa) te la farò pagare!"
Affermò ad alta voce, mentre si stava dirigendo verso il corridoio della Parts and service grande... dove tutto iniziò.

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Capitolo 8
*** Agognata vendetta. ***


"Quel maiale... stronzo... figlio di..."
Spring-Bonnie, ricolmo d'odio, stava lanciando insulti all'uomo che presto avrebbe trovato dentro al parts And Service, era troppo sicuro che stava lì... se non lì, dove?
I suoi occhi emettevano una luce sinistra, mentre per la prima volta, il sorriso amichevole della sua maschera sembrava in quel momento un sorriso malvagio, peggio di quello del Joker di Batman.
Le sue orecchie cominciarono a spostarsi a destra e a sinistra, segno che avevano captato qualcosa, poi finalmente lì vide... erano tutti loro.
"SPRING-BONNIE!!"
Il forte rumore fece quasi venir il mal di testa a Spring-Bonnie a causa del suo nome pronunciato urlando, ci fu chi lo abbraccio e chi rimase troppo scioccato da muoversi, poi le domande: "Finalmente sei sveglio! Perché dormivi così tanto?", "Stai bene?", "Ci riconosci?" e il coniglio dorato fu tentato di scrollarseli di torno con delle mazzate, ma grazie al cielo in suo soccorso venne un certo orso dorato.
"Felice di vederti: ma ora non è il momento di festeggiamenti! Dei bambini sono in pericolo!"
Disse tutto d'un fiato, ma ripristinando l'ordine e ricomponendoli, Spring lo ringraziò con gli occhi e decise di cominciare ad entrare lui per primo.

Come c'era da immaginarselo, c'erano i bambini e da come notarono, erano feriti, segno che sono stati picchiati, ma erano ancora vivi, ma non per molto, un uomo con la divisa di colore nero teneva in mano un'accetta... e fece per calarla sulle teste di quei bambini... il tempo sembrò a rallentatore, c'era chi cercò di correre, chi urlare e gli sbiancare... ma poi una scia dorata passò davanti a loro con una velocità disumana e blocco per il braccio l'uomo.
"Ciao Vincent..."
Vincent si girò, rimanendo sorpreso nel vedere chi fosse... pensava di averselo tolto dai piedi ed invece era lì, perfettamente lucido, senza alcuna imperfezione... e due occhi assetati di sangue: con uno strattone potente, Vincent venne lanciato dall'altra parte della stanza.
Con passo pesante ma deciso, Spring-Bonnie si avvicinò a lui, con chiare intenzioni di suonargliele per bene... ma qualcosa successe... un largo sorriso si fece largo nella bocca di Vincent...
"E così sei tornato, eh? Molto bene... vedrò di farti soffrire MOLTO lentamente..."
Disse, per poi rialzarsi e schivare con velocità impressionante il pugno di Spring e poi con un fendente di accetta lo colpi al fianco, aprendogli una spaccatura, per poi tirargliene un altro sulla gamba, facendolo cadere a terra, poi con un calcio venne buttato a terra e venne colpito al petto: Gli animatronici non ce la fecerò più.. per la prima volta, provarono... la rabbia.
E difatti un nuovo istinto nascé in loro... ricordandosi Mangle distrutta... persero la ragione e difatti i loro occhi divennero neri, le loro espressioni fredde e sembravano proprio degli zombie.
Con passo lento, ma deciso, si stavano avvicinando a Vincent e cominciarono a cerchiarlo... Vincent provò paura... sapeva che non ce l'avrebbe fatta...
 
"... Troverò un altro modo allora..."

Una voce oscura risuonò nella mente di Vincent, mentre si sentì più debole e più spaventato...
"N-No! I-Indietro!"
Disse, agitando l'accetta come segno di avvertimento, poi sentendosi preso alle spalle colpì l'aggressore, che furono Toy Chica e Puppet, la prima venne colpita al becco ed esso le cadde a terra, mostrando la bocca dell'endoscheletro, mentre l'altra ebbe solo un taglio alla maschera, ma niente di grave...
"A-AIUTO!!!"
Mangle gli saltò addosso e cominciò a sbranarlo con gli artigli, gli altri lo tirarono per gli arti e Spring-Bonnie per la testa... un urlo agghiacciante risuonò per tutta la stanza.
"E' inutile... nessuno ti sentirà... la stanza è insonorizzata!!"
Disse Spring-Bonnie, mentre continuò... ed a breve si sentirono rumori di strappi di arti e ossa spezzate...

 

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Capitolo 9
*** Shock. ***


"C-COSA ABBIAMO FATTO?!?!?!"
Disse spaventata a morte Chica, tremando come una foglia, mentre guardava tutto ciò che rimaneva di Vincent... cioè solo una poltiglia di carne morta, arti strappati, viscere lanciate da ogni parte e... ed era irriconoscibile ora...
Tutti gli animatronici erano pieni di sangue, tutti scioccati... tranne Spring-Bonnie, che senza farsi vedere, stava ridacchiando insanamente, mormorando: "Ben ti sta... figlio di puttana..."
Mentre nei suoi occhi c'era una luce verdastra, ma stavolta più sinistra e luminosa dell'altra volta, mentre intanto tutti rimasero immobili... finché...
"Ok, ok, ok! Basta! Andate a pulirvi finché il sangue è fresco, mentre... io mi occupo di quella poltiglia..."
Disse autoritaria una figura magra e nera, con tre anelli bianchi su braccia e gambe, con tre bottoni al petto ed una maschera sorridente: Puppet.
Gli altri ubbidirono, andando a pulirsi... mentre intanto Puppet stava guardando quella poltiglia e pensava a cosa fare, anche lei era sporca di sangue, ma decise di pensarci dopo...
"Spring-Bonnie"
Mentre intanto, il coniglio dorato era preda alla sua insania.
"Spring-Bonnie!"
Finalmente la sua vendetta era completa... poi in fondo, chi mai l'avrebbe notato? In fondo non mancherà a nessuno...
"SPRING-BONNIE!!!"
L'urlo di Puppet lo fece sobbalzare e si girò furibondo, per vedere chi fosse, ritrovandosi una Puppet arrabbiata e con posa autoritaria, poi Puppet puntò la poltiglia e parlò al coniglio.
"Aiutami a buttare quella cosa nell'inceneritore... e muoviti..."
Disse, stavolta con tono basso e debole... segnò che in fondo anche lei sentiva dolore per ciò che ha fatto, mentre intanto Spring scrollò le spalle ed ubbidì... dovevano dimenticare tutto ciò...

[...]
[Parla: Spring-Bonnie]

Dopo essermi sbarazzato dei resti di quello stupido e levato la sua schifezza di colore rosso, ho deciso di tornare nello Show stage, nel mio posto... finché non mi venne un idea... in fondo... non c'è nessuno, no? Difatti davanti a me c'era l'ufficio della guardia notturna/diurna, non c'ero mai andato prima d'ora, in quanto non ne avevo il bisogno, né la voglia, ma i giorni rimasto dormiente, mi ha dato la voglia di esplorare un po' di più la pizzeria...
Così entrai per vedere un po' cosa c'è, beh, ci sono un sacco di schermi attaccati al muro che facevano vedere ogni parte della pizzeria, ogni stanza e due anche fuori, una alla porta principale e l'altra a quella d'ingresso.
Poi vedo i miei compagni, che dopo essersi ripuliti stanno guardando le condizioni dei bambini e li stanno curando... sdolcinati.
Beh, non ho più nulla da fare, ho visto quel che... un momento...


[Parla: narratore]
L'animatronico fece per andarsene, ma non ci volle molto che addocchiò una serie di giornali e decise di darci un'occhiata veloce... ma presto sgranò gli occhi e disse a voce bassa.
"Proprietario della Pizzeria Fazbear's investito da un auto, miracolosamente sopravvissuto, ma in stato comatoso..."
Dopo quell'affermazione... Spring lasciò cadere i giornali e rimase a guardare il vuoto per qualche minuto... finché...

"E ora?"




[Angolo autore]
Ve l'ho già detto che il giorno in cui ho fatto questo capitolo, ero assonnato a morte? :D
Ora lo sapete! :D
Poi non ditemi che non tenga a voi ùwù

 

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Capitolo 10
*** Senza parole e delusione. ***


"Questa non ci voleva..."
Disse Spring-Bonnie, mentre si era seduto sulla sedia girevole dell'ufficio, pensando alla reazioni dei compagni... come l'avrebbero presa? Quale sarà la loro reazione? Andranno in crisi o manterranno la calma a questa tragedia...?
Non sapeva che fare: si sentiva come se dei tentacoli lo tenessero bloccato, mentre le peggiori angosce e paranoie lo divoravano... 
"No!"
Si alzò di scatto, colpendo la scrivania con un pugno: non provava più paura, sapeva che avrebbero superato anche tale tragedia, l'avevano sempre fatto.
"Insomma, non è la prima volta che abbiamo tragedie e malesorti... possiamo superare anche questa... basta sperare!"
Affermò convinto, mentre stava uscendo deciso e pronto...

[...]

La bambina aprì gli occhi, sentiva un po' di dolore alla schiena, ma nulla di fastidioso o da lamentarsi. Inizialmente, a causa della troppa luminosità, dovette richiudere gli occhi, ma col tempo si abituò, vedeva una sagoma umana, un po' sfocata, ma abbastanza da riconoscerla: capelli biondi ed occhi palesemente viola, ma dopo un battito di ciglia la forma cambiò, mostrando una gallina gialla con il bavette "Let's eat!!!" ed occhi viola.
"C-Cos'è successo...? D-Dov'è il signor Freddy...?"
Cominciò a dire innocentemente la bambina, spaesata e un po' spaventata nel trovarsi in quella situazione, la gallina non mancò nel rispondergli.
"Va tutto bene ora. Faresti bene a riposare un altro po', sei stanca..."
Le disse dolcemente la gallina gialla, la bambina non rispose nemmeno e chiuse gli occhietti, anche se giurò, che per un attimo aveva rivisto la ragazza di prima, al posto di Chica.

Dopo che gli animatronici riportarono i bambini ai loro rispettivi genitori, Puppet per calmare i bambini dallo shock, diede loro i rispettivi pupazzi degli animatronics che li avevano salvati... e ironicamente, anche loro avevano visto qualcosa di umano in quei robot.

[...]

"D-Dove mi trovo??"
Spaventato.. confuso... e solo.
"Ah... ti sei svegliato... inutile pedina. Un solo compito ti avevo dato! Uno solo! E mi hai deluso, ed era il più facile, che anche un marmocchio avrebbe completato con dieci minuti in meno di te!"
Una voce riempì la mente di Vincent, era tenebrosa e fece accamponare la pelle di Vincent, quella voce... avrebbe fatto indietreggiare anche il più indomito dei coraggiosi...
"Chi sei?? AIUTO!!"
Vincent provò a correre, ma era come se fosse davanti ad un tapirulan, dove rimaneva allo stesso posto, nonostante corresse... poi ad un tratto perse l'uso delle gambe e fu costretto a fermarsi...
"Silenzio... stupido mortale... mi hai deluso!"
Dopo l'ultima affermazione... Vincent vide degli occhi... e dei denti seghettati...
"Spaventato Vincent?"


Disse con la sua spaventosa voce, facendo sbiancare perfino l'anima di Vincent...
"Non mi stupisco! Nessun mortale è sopravvissuto per raccontare quello che sta per succedere... ma stai tranquillo... ho per te altri piani... spero che non mi deluderai... o morirai..."
Disse, mentre delle ombre si formarono dietro Vincent, in cui in cambiò si giro e tentò di indietreggiare, ma le ombre si avvicinarono e lo presero a forza, stringendogli con una forza inaudita il braccio, fracassandogli le ossa.
"AAAAAAAAAH!!"
Il suo urlò di dolore non fece altro che peggiorare le cose, la presa si fece più forte... mentre un'altra ombra teneva con sé qualcosa... un costume da animatronico... inizialmente non capì... ma non mancò a venire la cruda verità e si dimenò in tutti i modi, al diavolo le ossa rotte!
"A-A-AIUTO!!!"
Disse Vincent, supplicando qualcosa o qualcuno che lo aiutasse... Ma nessuno venne.
"TRASFORMATELO!!!"
Disse, urlando il mostro dietro Vincent, il suo urlo fu talmente grande che anche le ombre per poco non vennero spazzate via... mentre le orecchie di Vincent cominciarono a sanguinare...
Dopo un po'... tutto ciò che sì senti... non fu altro che urli ed ossa rotte...

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Capitolo 11
*** Bambina in pericolo. ***


La notte era arrivata e con essa la fine del giorno...
La guardia notturna, Jeremy Fitzgerald è arrivato, ma non ciò non mi interessa per ora... devo pensare a quanto e come devo dirglielo, sarà un duro colpo... lo so.
Aspetta... ma... oh porco viti, spero non sia quel che penso!

"Hey ragazzi, di che parlate?"
Dissi, cercando spiegazioni. Avevo sentito la parola "Scott" e le mie orecchie non mi tradiscono mai... spero non l'abbiano capito, anche se ciò è impossibile, io non gli ho detto niente...
"Stavamo parlando del fatto che Scott non veniva da giorni!"
Spiegò Balloon Girl o JJ... ed ora come glielo spiego?
"Forse è andato in cielo!"
Disse, portanto sfiga, quell'imbecille di Balloon Boy e subito si beccò un ceffone da Mangle.
"Aio! Ma che ho fatto?"
Urlò, piagnucolando, quel porta sfiga di Balloon Boy.
Comunque sia, la situazione è più dura di quel pensavo... troppo più dura...
"... Sentite, domani avete del lavoro da fare, meglio che vi riposiate... parlando di Scott... sono sicuro stia bene..."
Spiegai io, sembravo parecchio convinto, ma in realtà aveva troppi dubbi...
"E tu ora, che farai?"
Disse d'improvviso Chica, cambiando discorso... grazie.
"Io? Sono pur sempre uno di voi... tornerò al mio vecchio lavoro, come se non fosse successo niente... in fondo sono solo passati quattro giorni, non possono essersi dimenticati di me così facilmente!

Sì... certamente...

[...]

Dopo la discussione tra gli Animatronici, il gruppo andò in Stand by per ricaricare le forze perdute in quel giorno, perché, nonostante fossero macchine, anche loro devono riposare le batterie, però i loro sensori uditivi rimanevano attive, così che semmai ci fosse stato un pericolo, come giorni fa, sarebbero stati pronti...
Ad un tratto Mangle cominciò a sentire delle voci...
"La casa era distrutta...
"C'era solo lei..."
"E' sopravvissuta per pura fortuna..."

"Contribuirà a... salvare... destino..."

 
Poi aprì gli occhi di scatto, aveva sentito delle strane voci... erano simili a quelle dei suoi amici, Foxy e Freddy... ma in un tono decisamente inquietante e più meccanico. Mangle sapeva che proveniva da fuori, perciò cominciò ad andare... finché davanti alla porta, proprio fuori... non vide una bambina, svenuta ed a terra.
A Mangle le si gelò l'olio: Una bambina, fuori, al freddo e senza nessun calore! 
"Devo fare qualcosa..."
Disse, avvicinandosi di fretta alla porta, poi gli venne un idea più buona: Andò dalla guardia notturna, non gli sarebbe dispiaciuto se avesse preso le chiavi per qualche minuto...

"Non mi piace farlo, ma devo rubargli le chiavi o quella bambina morirà!"

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Capitolo 12
*** Raduno e... strano cambiamento. ***


Fortunatamente la bambina stava bene esteriormente, ma comunque si era beccata una leggera bronchite... niente di così difficile per lei.
Con lei in braccio, Mangle cominciò a svegliare Foxy...
"Fox... Foxy sveglia!"
Sussurrò Mangle, scuotendolo, di risposta la volpe rossa prese da chissà dove un cartello con su scritto: "Fuori servizio" e lo mise davanti a Mangle, lei di risposta sbuffò alzando gli occhi al cielo.
"Ho trovato una bambina fuori"
E di scatto, come se fossero stati a molla, gli occhi del pirata si aprirono, sbadigliando e alzandosi, mentre i suoi occhi riacquistavano lucidità.
"Una... una bambina...?"
Disse la volpa stupita, di risposta Mangle annuì e gliela mostrò, la volpe rimase stupita: "Che ci facevano umani in giro ora, mentre il ristorante era chiuso? Che si sia persa? Impossibile, chi non si accorgerebbe di perdere la propria figlia? "
Si disse Foxy a mente, mentre pensava appoggiando l'uncino sul suo mento e perdendo connessione col mondo circostante, per poi ritornarvi dopo che Mangle lo tirò per l'orecchio, trascinandolo.
"A-A-Ah! M-Mangle! Mi fai male! Molla l'orecchio!!"
La pregò lui, ma decise di ignorare le sue suppliche.
"Niente studi scientifici mentali, grazie!"
Le rispose lei, continuando a trascinarlo.

[...]

Dopo aver risvegliato tutti, Mangle spiegò interamente il problema.
"Non so dove sia venuta, l'ho vista proprio all'uscita..."
Spiegò Mangle, mentre Freddy toccò la fronte, per poi parlare.
"Non hai chiesto a Jeremy di uscire per te?"
Domandò Freddy.. e come si sarebbe immaginato la risposta fu:
"Stava dormendo"
Ecco: quel furbacchione non sapeva durare manco una notte in piedi, ma non importa ora.
"Brutte notizie... la febbre sta salendo velocemente..."
"COSA?!?!?"
Urlarono spaventati loro, mentre Freddy studiava l'aspetto della bambina e continuava a toccarle la fronte... era un bel problema, loro non sapevano nulla di come curare degli umani con problemi di tale tipo, già è tanto se sanno reimarginare le ferite...
Chica svenne, a Foxy cadde la mascella inferiore, mentre sorprendentemente, tra tutti, Spring-Bonnie era il più tranquillo...
"E allora?"
Disse, lasciando stupiti i presenti, mentre i suoi occhi emanavano... qualcosa di strano.
"Come "Allora?"?? Ma capisci la gravita della situazione??"
Lo sgridò Bonnie, stupito di quand'era incosciente del pericolo che correva quella povera vita...
"Beh, se volete io vi scavo la buca... poi le facciamo un funerale in buon stile..."
Disse, per poi beccarsi un ceffone da Puppet.
"Ma ti ascolti quando parli? Sei scemo??"
Gli urlò contro Puppet, mentre Springtrap si tenne la guancia dolorante... era gracile ma forte quella marionetta!
"Sono solo realista, grazie!"
"Ragazzi.."
"Io non ti riconosco più!"
"Sono il solito coniglio che vedi ogni volta che esci da quella scatola!!"
"Ragazzi!"
"No, tu sei un imbecille e porti sfiga!"
Stavolta si aggiunse anche Balloon Boy.
"Zitto te!"
"Basta Spring-b..."
"RAGAZZI!!!!!!!!!!!"
Tutti si voltarono tu chi avesse parlato e si scoprì essere Fredbear, che teneva in braccio la bambina.
"Non abbiamo tempo! Dobbiamo chiamare la guardia, ora!"
Disse agitato e tutti gli dieddero la ragione, ma prima di andarsene, Mangle guardò male Spring e gli disse con disprezzo.
"Con te faccio i conti dopo!"
"Vai vai! Che rompi..."
Disse amaramente Spring... per poi interrompersi e pensare, la luce sinistra sembrava scomparsa, ritornando con gli occhi amichevoli che aveva tempo prima... sussurrò solo un "Mi dispiace..."

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Capitolo 13
*** Miracolo e il nuovo aspetto di Puppet. ***


Non fu per nulla facile per gli Animatronici andare da Jeremy, in quanto Bonnie e Toy Bonnie gli erano venuta la folle idea di cominciare a perseguitare in malo modo Jeremy, spaventandolo tramite le telecamere.

Jeremy si era da poco svegliato e stava guardando le telecamere ed un tratto, affacciandosi, vide che davanti a lui stava venendo Bonnie, correndo come un fossernato.
"Ah sì? E' questo che volete?!"
Urlò lui, per poi premere un pulsante su una tastiera sopra alla sua scrivania con tanto di una specie di televisore gigante che gli faceva guardare ogni telecamera che c'era, per questo doveva affacciarsi per vedere se arrivasse qualcuno.
La porta si chiuse proprio davanti a Bonnie, prima che potesse mettere il piede sulla soglia della porta.
"Uffa!"
Jeremy sorrise vittorioso, per poi tornare a guardare lo schermo e mentre guardava per le telecamere, vidde per una frazione di secondo un animatronico giallo cogli occhi verdi... ma non ci fece caso, c'era il suo corpo in gioco!
"Ciao!"
Ad un tratto comparve Toy Bonnie, ma Jeremy fu più veloce e chiuse la grata per i condotti.
"Ben ti sta!"
Sorrise ancora una volta vittorioso Jeremy, ma il coniglio blu sembrò che avesse predetto tale mossa e difatti rise.
"Non canterei vittoria così presto! Balloon Boy ti ha preso le batterie!"
"COSA?!?"
Urlò lui, per poi affacciarsi all'altra parte, vedendo d'inanzi a lui quel dannato marmocchio dei palloncini.
"TU. RIDAMMI. LE. MIE. PILE!!!!!!!!!!"
Urlò lui, ma Balloon Boy, prima di correre via, disse solo un semplice "Hi!", per poi sfrecciare via, inseguito da un furibondo Jeremy Fitzgerald  che sembrarono anche fumargli le orecchie dalla furia che aveva, odiava BB quando faceva così. 
Entrambi corsero per tutta la pizzeria, finché...
"BASTA!!!"
Con urlò autoritario degno di un Generale dell'esercito o come il Sergente Hartman, i due si pietrificavano mentre davanti a loro c'era una bellissima volpe bianca e rosa con occhi ambrati, mentre in braccio... teneva una bella bambina che era davvero simile a Mangle in fatto di colore di capelli.
"E-E-E q-q-questa bambina? D-Dove l'hai trovata??"
Chiese stupito Jeremy, non capacitandosi di come una bambina fosse qui, era vestita bene, perciò non era una bambina povera, e subito, come Foxy, cominciò a farsi i filmini mentali, "ma chi sarebbe il pazzo di mente ad abbandonare una bambina così?"
Si chiese mentalmente Jeremy, per poi ridare la sua attenzione a Mangle.
"Andiamo... devo parlarvi..."
Disse Mangle, mentre la portarono nel Kids Cove, seguito da un pieno di domande Jeremy e man mano arrivarono anche gli altri animatroni.

[...]

"Ok! ok! Correggetemi se mi sbaglio: Una bambina è stata trovata fuori, nel pieno della notte, poi Mangle mi ruba le chiavi mentre mi stavo facendo una dormita e... e poi scoprite la febbre, ma al posto di dirmelo subito volevate giocare?? Ma siete scemi?!?"
Urlò Jeremy, furibondo, vedendo lo stato della bambina.
"Guarda che sono stati quegli idioti di Toy Bonnie e Bonnie a voler fare sta cosa, nessuno di noi voleva giocare..."
Disse con tono scocciato e con poca attenzione Foxy, guardando invece la bambina, adesso coperta come una specie di bozzolo in un pled.
"Ah e... ben riattivato Spring!"
Disse, cambiando discorso Jeremy, lui fece solo un piccolo saluto, mentre era in disparte a guardare le stelle tramite la finestra con aria poco felice.
"Pss... che ha?"
Chiese Jeremy a Foxy, il più vicino, lui distolse lo sguardo dalla bambina e parlò.
"Prima c'è stata una forte litigata tra lui, Puppet e Mangle: non so se stesse scherzando o meno, ma diceva che la bambina non ce l'avrebbe fatta ed ha detto cose non molto carine a riguardo. Ora penso che sia dispiaciuto"
Rispose semplicemente il vecchio pirata, poi si sentirono dei passi dietro di loro.
"E fa bene!"
Quasi urlò con tono di disprezzo la figura dietro di loro, Jeremy si girò e... vide una donna con una specie di vestito nero, con delle calze a righe nere, pelle cadaverica... cioè, sembrava Puppet.
"Vi piace il mio nuovo aspetto?"
Disse allegramente Puppet, Jeremy rimase leggermente stupito, mentre gli altri rimasero calmi, ormai tutti sapevano che Puppet non era proprio qualcosa di umano, sin dall'inizio aveva mostrato qualcosa... che non andava, oltre l'umano, ma tutti tennero il segreto, per non metterla nei guai.
"Sei bellissima!"
Disse Jeremy, sorridendole e ricambiato, poi la ragazza si avvicinò alla bambina e poso la sua mano sulla sua fronte...
"Siete sicuri che abbia la febbre?"
"Mh?"
Tutti si voltarono verso di lei, incuriositi, mentre lei invece era stranita... la bambina era normale, come doveva essere...
Foxy toccò anche lui la sua fronte e poté confermarlo.
"Ma che ca... è vero!"
Disse Foxy... mentre Puppet rimase ancora stranita... cos'aveva fatto? Era una coincidenza di sicuro... o forse no?





[Info.]
Ecco l'aspetto di Puppet.

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Capitolo 14
*** Vendetta e eventi paranormali. ***


*Si vede una stanza dove in piedi c'è un animatronico simile a Freddy, ma viola e nero*
Quell'essere... mi ha costretto a mettermi in questa ridicola prigione simile ad un animatronico... 
Ho perso il mio libero arbitrio... sono una cosa nuova... sono un dio! 
Li osservo dall'ombra, la pizzeria è in mano mia, non c'è cosa che io non sappia... e non sembra che sia tanto legale bruciare un corpo, trovate? Il MIO corpo.
Ma tranquilli, gli incubi li divoreranno fino all'ultimo... ahahahahaha!

Avrò la mia vendetta... vero... figli miei?
Sì, sorgete! Sorgete! *La stanza si riempie di liquido nero, mentre delle sagome nere simili agli animatronici sorgono* SORGETE! Sì!!!
AHAHAHAHAHAHAH! STUPIDI! 
L'altra volta sono stato gentile, ma ora sarò più crudele... l'intero mondo la pagherà, non ci saranno più sorrisi... ma solo TERRORE.
Presto... moriranno! AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHA!!!!
 
"La pensi davvero così?"


 

[...]
 
 
Sotto sorpresa di tutti, la febbre, che prima era da spavento, era scesa ad una velocità assurda... e l'aveva soltanto toccata Puppet, niente di che!
"... Sarà un altro potere di cui non ne conoscevo l'esistenza...?"
Si chiese mentalmente, mentre si guardava con i suoi occhi neri la mano: era sopresa quando gli altri, quasi spaventata. Come aveva fatto?
"Si sta rimettendo in fretta, tra poco si risveglierà!"
Affermò felice Mangle, anche scodinzolante, poi Jeremy, superando la sorpresa.
"Hai usato un po..."
Ma prima di poter giungere altro, ad un tratto la luce si spense, compresi anche i lamioni fuori e le altre case, mentre si sentiva il classico allarme quando scattava la corrente.
"Ma che diavolo...?"
Disse Foxy, alzando lo sguardo, mentre la sua vista infrarossi cominciava ad attivarsi, compresi tutti gli altri.
Puppet appoggiò la mano sulla spalla di Jeremy.
"Stavolta non sono stata io di sicuro..."
Disse, cercando di mostrare la propria innocenza.
"Beh, senza corrente... niente guardie notturne"
Disse Freddy, per poi parlare.
"Se ricordo bene abbiamo delle luci d'emergenza, dobbiamo solo attivar..."
Ma prima che Fred potesse aggiungere qualcosa, sì sentì uno strano rumore... simile ad un urlo...
"...le"
Finì Freddy, confuso e allo stesso tempo inquietato da tale urlo: "Mica sarà entrato un'altra volta un malvivente come è successo col tizio dalla divisa viola, spero!"
Pregò mentalmente Freddy, sperando che le sue paure fossero infondate.

"Ok ok! Non sappiamo cosa sta succedendo, ma mica ci tireremo indietro, vero?"
Disse ottimista Mangle... ma con scarsi risultati: tutti erano terrorizzati e/o straniti o anche confusi, sospirando irritata, in quanto completamente ignorata, decise di fare un atto di coraggio ed andare lei ad accendere le luci d'emergenza, mentre gli altri se la fanno addosso.
"Ok, allora. Io vado a vedere se riesco ad attivare le luci, aspettate qui"
"Aspetta, vengo con te!"
Disse Foxy, decidendosi di aiutare la sua altra meta e facendola anche felice.
"Hey, vengo anch'io"
Disse Spring-Bonnie, decidendo di seguirli... dentro di sé sapeva che qualunque cosa fosse quell'urlo... era un cattivissimo presagio, senza dubbio.

[...]

I tre si guardarono intorno nel corridoio e affacciandosi nelle altre stanze, per vedere se c'era qualcosa... o qualcuno, ma non vi trovarono nulla: era tutto apposto... tutto così dannatamente calmo da far male.
"Non voglio essere paranoico ma... solo io sento qualcosa sotto ai piedi?"
Chiese Foxy abbassando le orecchie mentre si sentì inquietato in quel momento, in cambio Spring lo guardò con aria annoiata.
"Cos'hai? I tuoi sensori del tatto sono andati in errore?"
Chiese, mentre continuava ancora a camminare...
"Un momento..."
Poi si fermò: anche lui ora sentiva qualcosa di strano sotto ai piedi... qualcosa di liquido e viscido allo stesso tempo.
"Oddio... cos'è?!"
Disse Mangle, agitatissima mentre metteva in alto la sua coda, per non sporcarla, qualunque cosa sia stesse calpestando...
Ad un tratto però, le luci si riaccesero e i tre urlarono spaventati, difatti stavano seriamente calpestando una melma nera sotto i loro piedi... e quella melma con velocità si era sottratta dai loro piedi e si era unita con altri pezzi comparsi da altre parti, mentre delle bolle cominciarono a manifestarsi sopra tale schifezza... finché non formo una figura...

Anche Spring-Bonnie rimase pietrificato, ma disse solo ciò.
"... Fuggite"
Ma i due non lo ascoltarono, ma indietreggiarono comunque: l'essere intanto si stava avvicinando, con orecchie e testa chinate... mentre quando passava sotto le luci esse si rompevano, scatenando delle scosse elettriche che si riversavano sul corpo di quell'essere mostruoso.
"Devo... eliminarvi...!!"
Inizialmente lo disse a voce regolare, per poi urlare, la sua voce era qualcosa di spaventoso, da far vibrare perfino la tuta dei tre, poi il coniglio nero puntò la mano verso di loro... dove un getto di scossa elettrica colpì senza pietà Spring, che a causa del colpo, la sua tuta venne danneggiata in un modo spaventoso: alcuni suoi pezzi caddero a terra e comparirono anche alcune crepe o all'occasione alcune parti si erano direttamente spaccate, compreso l'orecchio, mostrando l'endoscheletro, mentre i suoi occhi persero il colore che tutti gli animatronici tenevano, in favore ad uno molto più spaventoso e poco umano.


"SPRING!!!"
Urlò Mangle, spaventata e fece per avvicinarsi, ma il coniglio la respinse, per poi guardarli.
"A-A-AVVERTITE PUPPET! AVVERTITELA ASSOLUTAMENTE!!!"
Urlò lui, mentre tentava di rimettersi in piedi.
"M-Ma!"
"ANDATE!!!"
Urlò il coniglio, i due, anche se esitanti, correrono ad avvertirli.
"Moriranno anche loro..."
Disse, puntando la mano verso i due, ma con uno scatto impressionante, Spring si rialzò e gli bloccò la mano.
"Puoi toccare me, ma non loro!!"

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Capitolo 15
*** Salvate Spring e risveglio. ***


"Ah, finalmente la luce è tornata!"
Esclamò felice Freddy, guardando il soffito, specialmente le luci e al tempo stesso stava pensando di andare ad indagare... quei rumori non erano rassicuranti, erano simili a... urli, e poi perché Foxy, Mangle e Spring ci mettevano così tanto tempo?
"Fred vieni! La bambina si sta svegliando!"
Alzò un po' la voce Chica, per prendere l'attenzione del leader e ci riuscì, in quando andò da loro.

La bambina finalmente aprì gli occhi, di cui il colore era di un bel giallo ambra, uguale a quello degli occhi di Foxy e Mangle.
"D-D-Dove... m-mi trovo...?"
Disse con voce bassa tra il tremante e l'impastata nel sonno, mentre si guardava intorno, vedendo dei strani animali antropomorfi e metallizzati, ma davanti a lei c'era un ragazzo biondo e una donna mora, con pelle cadaverica e guance dipinte di rosso rotondamente.
"Non preoccuparti, ora sei al sicuro"
La rassicurò Toy Freddy, mostrando un sorrisone a pieni denti.
"Fortunatamente sei stata salvata da Mangle, o te la saresti vista..."
"... brutta?"
Completò la bambina, mentre Jeremy affermò tale parole, riproducendola.
"Brutta... sì..."
In realtà la parola era un'altra: sarebbe morta infreddolità, ma in fondo era pur solo una bambina. Ad un certo punto prese a parlare Puppet, che con tono materno e calmo chiese:
"Come ti chiami, piccolina?"
La bambina, a quella domanda, si guardò in torno e non seppe come rispondere... come si chiamava? non se lo ricordava...
"Io... non lo so..."
Disse candidamente e Jeremy già penso: "Ha perso la memoria?"
"Che ne dici di Ash-"
Fece per consigliare Puppet, ma poi sì senti una voce, un urlo... una chiamata.
"PUPPET!!!"
Ad un tratto, dalla soglia arrivarono un Foxy e una Mangle spaventati a morte grondanti di agitazione.
"CI SERVE AIUTO!!! UN MOSTRO HA FATTO DEL MALE A SPRING-BONNIE!!!"
Urlò spaventata la volpe, mentre Foxy completò tutta la spiegazione.
"Ad un tratto un mostro simile a lui è comparso ed ha colpito con una scarica elettrica Spring, ha detto di venirti a chiamare dicendo che sei l'unica che puoi aiutarlo, ti prego Puppet, non so cosa tu possa fare, ma falla!!"
Urlò disperato Foxy, tentanto di non avere un attaccio robo-cardiaco, inizialmente Puppet non capì, ma sapendo che il suo amico era in pericolo, doveva aiutarlo, così si alzò e fece per andare.
"Aspetta!"
La chiamo Jeremy e lei si girò, vedendo nei suoi occhi la preoccupazione, ma lei di ricambiò sorrise e andò.
"Tranquillo Jerry... cercherò di non farmi ammazzare..."
Disse, con un velo di insicurezza Puppet, per poi andare...

[...]

Spring era messo male e presto avrebbe incontrato la sua fine senza alcuna possibilità di poter sopravvivere, come l'altra volta... quelle scariche elettriche lo avevano devastato sia psicologicamente che fisicamente e parlando di quest'ultimo, il suo corpo era ormai un catorcio, come se potesse cadere in rottami da mille pezzi in un momento all'altro.
Mentre l'ombra era davanti a lui e lo guardava, pronto per l'ennesima scarica che lo avrebbe portato in solo-dio-sa-cosa, ma ciò non avenne e difatti una sfera nera colpì in pieno l'ombra, che lo fece sbattere contro il muro, ma senza causar alcuna crepa, anzi, lasciò solo un liquido nero come se fosse sangue.
"Adesso basta!"
Disse la figura dietro Spring, con la mano alzata verso il mostro in nero.
"Magari... un'altra volta..."
Disse con voce tombale l'essere, divenendo un liquido nero e facendosi sempre più piccolo, tale da scomparire. Intanto Puppet guardò intorno, per vedere se aveva lasciato danni... nessun danno... tranne uno.
"SPRING!!"
Urlò lei, agitata per poi correre verso il robot e mise il suo braccio sulle sue spalle, poi cominciò ad alzarlo, fu difficile, ma alla fine riuscì ad alzare l'ammasso di rottami che era diventato.
Il coniglio, ridacchiando disse solo questo.
"Era ora..."

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Capitolo 16
*** Limbo post-morte. ***


[Durante gli eventi post-distruzione di Mangle e Spring-Bonnie.]
 
Non sapevo dove mi trovavo... era accaduto tutto così in fretta...
Un limbo: ecco dove mi trovavo... ed al tempo stesso sentivo anche le urla che echeggiai mentre l'acido mi andò addosso... perché l'ha fatto? Insomma, davvero dovevamo arrivare a ciò?

Camminavo in quel momento, in quanto non sapevo fare altro se non far ciò... però ad un tratto, senza sapere come, inciampai e piantai il mio ginocchio a terra.. ed ad un tratto mi sentii pesante.

"Eh eh eh eh..."
Ad un tratto, dal nulla, comparve una nebbia e vidi qualcosa al suo interno... una figura, simile alla mia... ma danneggiata e lentamente prese forma: oddio, ero davvero io!


"T-Tu... c-chi sei??"
Chiesi spaventato, le mie endoossa stavano tremando... avevo davvero paura... quell'essere... era simile a me!

"Io? Oh mio caro, sono io! Non ti ricordi...? Io sono... te!"
Rispose lui... io non volevo crederci, era impossibile che fosse me!
"Devi accettare quel che diventerai Springtrap, ormai Spring-Bonnie non esiste più!"
Disse lui, ridendo e schermendomi.
"NO! Tu sei... un mostro e sei completamente un disastro ferroviario: Non sarò mai come te!"

"Ma davvero?"
Disse lui, con finto tono sorpreso... sapeva già che sapevo che lui mentiva, ma lo trovava... comunque divertente.

"Ehehehehe, tutti vorremmo scappare dal nostro destino, te lo concedo, ma semplicemente se proveremo a scappare, lui ci cercherà, un'infinità ricerca dove alla fine, non importa come, perché e quando, avrà la meglio il destino. Quindi, tanto vale arrendersi adesso, senza far storie!"
Disse, alzando le braccia come se mi invitasse ad unirmi a lui: ma io non dovevo, sarei diventato una persona... diversa e so che avrei fatto del male ai miei cari, come lo so? Me lo sento, ha il mio stesso aspetto nonostante malandato... ma è come se sentissi i suoi veri intenti... e non sono buoni, per niente.
"No! Non lo permetterò! Cambierò il mio destino!"
Dissi, con tutta la mia determinazione, ma il suo volto non era per niente impressionato, anzi, era più scocciato al dire la verità, per poi dire.

"Beh, io ti ho avvertito, non dire che non ti ho avvertito... eh eh eh he"
Disse ridacchiando... per poi cominciare a sciogliersi in una strana poltiglia verde, se fossi stato umano in quel momento, avrei provato senz'ombra di dubbio la nausea... era orrendo!
Ma la paura non era finita qui, difatti la poltiglia cominciò a farsi più grande e cominciò ad avvicinarsi pericolosamente e cominciai ad indietreggiare, ma più indietreggiavo, più quella mi seguiva ed alla fine fui costretto a correre.
Corsì fino ai miei limiti, ma la melma era troppo veloce e stavo per arrendermi, finché non vidi una luce più avanti a me... ed una sagoma, era a forma di bambina, senza dubbio, una sagoma interamente bianca che sembrava porgermi la mano, cercai di raggiungerla e ci fui quasi vicino, ma ad un tratto... la melma mi prese ed io disperatamente cominciai ad allungare il braccio per prendere la mano della bambina, anche al costo che si fosse staccato... ma alla fine, nonostante ci avessi provato, non riuscì a prendere quella mano... e da allora fu tutto buio... 

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Capitolo 17
*** Minacce da cinghie e appartamento da schifo. ***


Le condizioni di Spring-Bonnie erano seriamente pessime, peggio di quella volta che gli finì addosso l'acido, tant'è che Puppet lo costrinse a mettersi sul tavolo metallico per riparazioni ed aspettare che il personale tornasse, provò ad usare anche i suoi poteri, ma quando ci provava riusciva solo a dare solo un po' di sollievo a Spring, ma il resto non migliorava... usare quella singola sfera nera contro il mostro, le aveva improvvisamente tolto tutta l'energia e fatta stancare.
"Insomma, ti dico che posso stare in piedi, almeno!"
Si lamentò come un povero vecchio testardo il coniglio, ma Puppet non volle sentire ragione, avrebbe usato delle corde o cinghie pur di tenerlo fermo.
"Niente da fare, mio vecchio scorbutico di un coniglio, tu rimani qua e se solo osi muovere un muscolo... sarò costretto a staccarti a forza gli arti!"
Disse, sogghignando e facendo un sorriso sinistro, mentre mostrava le sue dita, che improvvisamente si erano affilate in modo decisamente innaturale e inquietante, il coniglio solo a guardare quel particolare rabbrividì e decise di star fermo, si era ritrovato addosso un fulmine con una scarica di un milione o miliardi di volt, se gli venivano staccati gli arti, l'abominio che era sarebbe stato perfezionato.

[...]

La bambina era tornata in condizioni davvero ottime, come se niente fosse successo, gli avevano fatto anche dei regalini e dato dei dolcetti, per farla felice.
La bambina facilmente aveva imparato chi erano tutti: Freddy, Toy Freddy, Bonnie, Toy Bonnie, Chica, Toy Chica, Foxy, Mangle, Golden Freddy, Spring-Bonnie, Balloon Boy, Balloon Girl/JJ e infine Puppet. Inoltre, in quanto l'albina non teneva un nome, decisero di chiamarla col nome di Ashley, venuto sul momento.
Il gruppo stava parlando delle loro cose, finché ad un tratto, non risuonò una specie di campanella con tanto di effetto sonoro agli altoparlanti che urlavano con voce bambinesca: "Yeeeaaah!", segno anche che il turno della guardia notturna è finito.
"Yaaaawn! Finalmente si va a casa!"
Disse felice Jeremy, stiracchiandosi e sbadigliando, per poi alzarsi.
"Uffaaa, dai, rimani ancora un po' <3"
Flirtò Puppet, abbracciandolo da dietro e facendogli sentire il peso dei suoi seni, cosa che lo fece imbarazzare all'istante e ricoprire interamente dal rossore, ma poi, con tutta la sua forza di volontà, riuscì a scansarsi, ma ancora rosso in viso.
"Ehm, m-mi piacerebbe m-ma ho bisogno sinceramente di dormire, quindi chiedo scusa... m-ma tornerò presto, Puppet!"
Disse, sorridendo imbarazzato. Intanto l'espressione di Puppet, si fece momentaneamente dispiaciuta, per poi sorridere comprensiva ed emettendo un piccolo ma bonario: "ok!".
Il ragazzo si mise il cappotto, poi si fermò un attimo e si girò.
"Ah, è lei dovrebbe venir con me!"
Disse, puntando la bimba albina, tutti si girarono straniti e sorpresi, con un po' anche di dispiacere, come segno che volevano sapere il perché.
"Uffaaaa, davvero non possiamo tenerla noi??"
Disse bambinosamente triste JJ, facendo anche gli occhioni tristi, ma Jeremy non si fece intenerire... JJ era ottima nell'arte dell'imbrogliare e Jeremy lo sapeva bene, questo doveva star cauto con lei...
"Lo so che vorreste tenerla, ma potreste avere seri guai se qualcuno si accorgesse che è sola, oppure qualche malintenzionato potrebbe anche sfruttare la question. Tranquilli, torneremo questa notte, promesso!"
Disse Jeremy, gli altri, anche se con tristezza, cedettero alle sue richieste, ma prepararono bene la bimba, in quanto è da poco che le è passata la febbre.

[...]

"Ed ecco la mia umile dimora!"
Esclamò felice Jeremy, con i pugni sui fianchi, ma lo stesso non si poteva dire per Ashley, che invece rimpiangeva fermamente nell'essersi fatta abbindolare e portare... in quella discarica.
"Ma sei serio...?"
Chiese Ashley, guardandosi in giro: l'appartamento di Jeremy era davvero piccolo a prima vista, con una cucina al loro lato sinistro, mentre poco più avanti un divano-letto scompigliato, di fronte aveva una poltrona con davanti un piccolo televisore, mentre dietro la poltrona c'erano due porte, Ashley sospettò che una delle due porte fosse un ripostiglio, era piccola, non stupida. In parole povere, era una schifezza vivente l'appartamento.
"No... ti prego, quasi quasi preferirei dormire fuori a terra... n-non posso dormire qui!"
Disse disgustata la giovane, indietreggiando... non sarebbe rimasta lì un minuto di più, mentre invece Jeremy ridacchiò divertito per poi tranquillizzarla.
"Rilassati, questo è solo un'appartamento temporaneo, tra poco traslocheremo in una casa più bella, più spaziosa e più vicina al Faz! Quindi, per questi piccoli giorni, poi vedrai che sarà solo un brutto ricordo!"
Le rispose allegramente, per poi andare verso un cassetto e prendere una chiave.
"E non preoccuparti, penso che sarà più decente la camera da letto... almeno penso"
Disse, avvicinandosi al porta di destra, mentre Ashley pogiò di lato la testa.
"Vuoi rinchiudermi nello sgabuzzino?"
Chiese innocentemente, mentre Jeremy, per poco non si piegò dalle risate per la curiosità della bambina, per poi rispondere.
"No, no! Nessun scantinato, tranquilla! E'..."
Poi aprì la porta, mostrando una piccola camera da letto, che andava in contrasto con tutto l'appartamento, difatti da come sembrava, Jeremy solo ora l'aveva aperta, come se fosse una novità anche per lui, anche se dal suo sguardo si direbbe il contrario.
"Questa è la camera per gli ospiti, ti piace?"
Era poco spazioso, teneva una finestra proprio sopra il letto, che davano la possibilità di far vedere le stelle.
"Eccome!"
Affermò felice la bimba, per poi buttarsi sul letto, rimbalzando anche, mentre Jeremy sorrise soddisfatto.
"Lieto!"




[Commento dell'autore]
Dovreste baciarmi il fondoschiena, questo capitolo ci ho speso un'ora completa... ed il bello che non è finita!! XD

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Capitolo 18
*** Cattura, arrivo e... scuse. ***


"MMMM!!!"
"E che diavolo lo volete far uscire da lì o devo costringervi io a pugni?!"
Urlò spazientito Spring, ancora sdraiato sul tavolo in attesa di riparazioni, mentre vicino a lui, a terra c'era un Jeremy che si dimenava in un costume di cuoio di Freddy.
Erano le cinque di notte e avevano deciso di giocare un po' con la guardia, ad un tratto però, a causa di una distrazione, Jeremy venne catturato... e la penitenza era quella di essere messi in un costume di Freddy per mascotte umane, ma imbottito di piume e tanto altro per rendere difficili i movimenti.
Jeremy in quel momento doveva provare un grande prurito e forse manco respirava da come si dimenava ed alla fine, Spring spazientito decise di alzarsi, nonostante le scarse condizioni e con grande forza, riuscì a strappare la maschera a Jeremy, dopo che la testa del biondo fu libera, respiro l'aria con tutta la forza del suo naso, fino a riempirgli i polmoni, mentre Spring lo guardò con sguardo enigmatico, come se il suo volto bruciacchiato non riuscisse a fargli mostrare l'espressione che voleva lui.
"Povero biondino, un giorno di questi ci rischi seriamente di lasciarci le penne..."
Disse il robot, per poi buttare a terra con nonchalance la maschera di Freddy e sedersi a terra, stare su quel lettino lo scocciava e se provava ad uscire poteva dire addio alla libertà dei propri movimenti... Puppet qando dice una cosa, c'è l'alta probabilità che sia vera.

Ad un tratto, la porta si aprì mostrando la figura magra di Puppet.
"Eccomi! Pena scontata!"
Affermò allegramente, per poi essere brutalmente freddata da due singole parole.
"Arrivi tardi!"
Disse con occhi irritati il coniglio distrutto, guardando prima Jeremy, per poi la marionetta, inizialmente la giovane rimase in silenzio, guardando il divertente scenario che si era creato, a causa della posa di Jeremy e del suo respiro irregolare, per poi sorridere imbarazzata.
"La prossima volta dovremmo evitare la maschera!"
Rispose allegramente, per poi cominciare a sfogliare Jeremy dal costume, mentre Spring limitò solo a guardarla.
"Sarebbe meglio, non ha fatto altro che lamentarsi per mezz'ora..."
"Anche se devo ammettere che è carino così..."
Spring alzò gli occhi al cielo.
"Per te è carino in ogni momento, anche se morisse!"
"Ma è vero... tranne l'ultima parola..."
Si giustificò lei, prendendo in braccio come un bimbo il povero Jeremy, mentre Spring lo guardò un po' con pena.
"Povero ragazzo... almeno ti ha mollato un bacio, eh eh eh"
Disse, per poi rilassarsi e chiudere gli occhi, mentre Puppet ignorò le ultime parole del coniglio e se ne andò.

[...]

Dopo che Jeremy venne liberato, venne riportato nel suo ufficio e dopo un po' se ne andò, in quanto il suo turno era finito... però senza una persona, difatti Puppet, con un po' di seduzione superiore dell'altra volta, riuscì a convincere Jeremy a lasciarla lì, sarebbe stata con Mike, in quanto lui era la guardia diurna, almeno quando sarebbero arrivati i bambini e fino ad allora, fu Puppet a tenersi la bimba e ad accudirla...

"Ragazzi... nessuna pietà..."
Disse una voce distorta, che Puppet riuscì a sentire e capire di chi fosse, poi con pazienza, svegliò Ashley.
"Piccola, Puppet deve fare una cosa importante, per favore, vai dagli altri... ok?"
Disse sorridendole, Ashley non capì il perché, ma accettò e corse via... l'atmosfera stava camciando e Puppet lo sapeva bene... qualcosa che non andava si mostrava... ed ad un tratto le luci mancarono, mentre delle pozze nere comparirono, facendo la loro intrusione degli esseri, simili agli animatronici, ma tutti neri, mentre in mezzo ad essi c'era quel Bonnie tutto nero che Puppet vidde l'altra notte.
"Ciao, Puppet..."
Disse con la sua voce mostruosa, per poi farsi coprire da delle scariche elettriche, stessa cosa dagli altri, che adesso stavano anche emettendo delle risate contorte...


 

Continua...






[Messaggio dell'autore]
Raga, scusate del tremendo ritardo ma stavolta non ho potuto fare un granché per impedire ciò, difatti a causa di un problema con la Fastweb, sono stato senza linea per ben 4 giorni e le poche volte che l'ho avuta ho tentato di avvertire possibilmente le persone che riuscivo a contattare, come ad esempio Manuel o Ala.
Comunque sia, se tutto va bene, il problema è risolto in quanto sembra che la linea sia tornata e stavolta completamente, speriamo bene.
Inoltre questo è il penultimo capitolo, tra un po' farò anche l'ultimo capitolo e... poi vi farò una specie di sorpresa dove dovrete scegliere una cosa in particolare, poi vedrete. 
Perdonare il ritardo e speriamo che la prossima volta vada bene.

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Capitolo 19
*** Atto finale: Parte 1. ***


Nonostante la grande resistenza, Puppet venne sopraffatta dal gruppo e sbattuta violentemente al muro, creandone diverse crepe, mentre gli Shadows, ridevano del suo stato.
"Stupida ragazza... non sei altro che l'ombra di ciò che eri, non sei nulla!"
Disse l'ombra simile a Spring-Bonnie e per poi prenderla per i cappelli, sollevarla e darle un altro elettroshock e gli urli non mancarono di certo, tant'è che stavolta non potevano passare inosservati.

Tutti gli Animatronics si risvegliarono di scatto, ma qualcosa in loro era diverso...
"Sto arrivando... teneteli occupati... ora potete farlo..."
Disse una voce nella loro testa, aveva toni cavernosi e metallici allo stesso tempo, ma non mostrava cattiveria.
Mentre senza battere ciglio, cominciarono ad andare nella stanza dove le urla erano state emesse, con passo deciso e senza nessuna esitazione, come se fossero macchine senza né volontà né personalità, solo semplici Macchine che facevano un determinato lavoro, in quanto era la loro programmazione a farglielo fare.
Anche nella stanza dove c'era Spring-Bonnie si aprì e mostrandosi, con lo stesso sguardo che avevano gli altri e si unì al gruppo, in silenzio.
"Fred! Fred!"
Ad un tratto venne sulla loro strada Ashley, che cominciò a cercare di prendere l'attenzione del leader, dal suo sguardo si vedeva paura, panico, ansia e disperazione.
"Stanno facendo male a Puppet! Dei tizi cat-..!"
La risposta che ottenne fu semplicemente essere spostata e messa da parte, lasciandola stupita e senza parole, mentre gli Animatronics, senza neanche guardarla né spiegarle nulla, continuavano la loro marcia.

"Fermi dove siete..."
Dissero in coro le voci degli Animatronics, fermando Shadow Bonnie nel dar un'ultima scarica a Puppet, il gruppo malvagio rimase inizialmente stupito da quel grande coraggio che avevano, certo, erano in fatto di numero superiori, ma loro avevano più potere e così, cominciarono a ridere sadicamente divertiti.
"Voi?! Non fatemi ridere, siete solo degli schiocchi! Lasciateli a me, li finirò subito..."
Affermò Shadow Spring-Bonnie e prese la mira, decidendo di colpire per primo Spring-Bonnie, ma quando parti la scossa, sotto lo sguardo stranito degli Shadows, fu come assorbita nei corpi dei loro avversari colorati.
Senza aver provato nessun danno, gli Animatronics tornarono in marcia verso di loro, mentre gli Shadows cominciarono a sparare delle scariche elettriche o in caso di corpo a corpo, trasformavano le loro braccia in punte affilate, ma la lega metallica di loro sembrava essere cambiata in qualcosa di superiore alla plastica e al ferro normale... erano divenuti invulnerabili, non importava quando li avrebbero colpiti, non si scalfivano nemmeno e senza preavviso, alla fine vennero seriamente sopraffatti.
"NO!! IMPOSSIBILE!!"
Disse Shadow Foxy, mentre la sua testa si accingeva ad abbandonare il corpo, a causa del vero Foxy e Mangle, il primo gli teneva il corpo, mentre l'altro gli tirava la testa ed alla fine, morì per primo, facendo schizzare addosso ai robot un liquido simile al sangue, ma nero, simile all'olio anche.
Invece Shadow Chica venne trafitta al petto dalla sua versione originaria, mentre la sua versione Toy la finiva, sventrandola.
"No... non può essere..."
Disse Shadow Bonnie, ad occhi sbarrati, mentre i suoi compagni venivano trucidati da... delle sudice e sporche macchine, create da mani mortali e deboli, non riusciva ad accettare una cosa del genere... una sconfitta.
Indietreggiò, per la prima volta era spaventato... no, no... doveva sopravvivere, doveva farlo, non si sarebbe fatto sconfiggere da loro! Doveva fargliela pagare per una tale umiliazione!
"Dannati bastardi!"
Urlò furibondo, ma il suo desiderio non venne esaudito e una pozza nera si mostrò sotto ai suoi piedi e a quelli di un ormai semi-distrutto Shadow Spring-Bonnie, portandoli via.

Gli Animatronici intanto, stavano riprendendo conoscenza ma erano anche storditi, non riuscendo a capire cosa avevano fatto e perché si ritrovavano lì.
"Ben fatto ragazzi, siete stati fondamentali per la possibilità di salvezza per "Lei"... non lo dimenticherete quando le risposte vi verranno consegnate..."
Disse la voce nella loro testa, mentre la stanza, dapprima distrutta, tornò riordinata e riparata, come se non fosse mai successo nulla.
"Ah.... che dolore alla testa... e dire che siamo macchine!"
Disse dolorante Foxy, mentre si teneva con la sua unica mano la sua zucca rossa, mentre riprendeva l'equilibrio per rialzarsi.
"Tutto bene...?"
Disse timidamente una voce e gli Animatronici si girarono, vedendo sulla soglia della porta una timida Ashley, con uno sguardo enigmatico, ma calmo all'occorrenza.
"Ashley... cos'è successo?"
Chiese Mangle, sperando che almeno la piccola sapesse perché erano lì, invece di stare ai loro posti, la bambina sembrò rifletterci un attimo, per poi aprir bocca.
"Vi ho chiamati perché dei mostri simili a voi stavano per far del male a Puppet, ma quando ho tentato di avvertirvi, voi mi avete ignorata e ve ne siete andati... poi vi ho ritrovato qui"
Spiegò, con un'innocenza che solo i bambini potevano avere, mentre Puppet si era messa seduta e le ferite, miracolosamente si stavano reimarginando con velocità incredibile.
"S-Sì, confermo. Prima che mi potessero far qualcosa di peggio, eravate arrivati voi e avete cominciato ad attaccarli, ma loro, nonostante vi lanciassero le scariche elettriche e vi colpivano, la vostra tuta, a differenza di Spring, non accusava nessun danno e apparentemente nemmeno i vostri dati..."
Spiegò Puppet, incuriosità da ciò e allo stesso tempo, si stava riprendendo dalle scosse ricevute.
"Ma la mia testa invece s'è beccata un mal di testa!"
Si lamentò Foxy, mentre Mangle gli accarezzava intenerita la testa, mentre il gruppo ridacchiò, tornando spensierati e felici.
"Non sarei così felice... se fossi in voi..."
Disse una voce inquietante, cavernosa e metallizzata come quella di prima, ma questa traspariva una grande malvagità e terrore, gli Animatronici sentirono un forte dolore alla loro testa e si accasciarono, mentre una specie di nube nera circondò l'area e la voce, se prima nella loro testa, ora riusciva a sentirla anche Ashley.
"Non dovevate metterci contro di me, anzi, non dovevate proprio nascere, sporche macchine inferiori, nate da delle creature effimere e vigliacche. Ora, prima vi farò soffrire facendovi diventare miei schiavi ed infine, farò soffrire la vostra anima ancor di più nel mio regno, non dovevate mettervi contro di me!"
Urlò la voce, mentre ad un tratto, tutti gli Animatronici cambiarono ancora una volta, se prima erano in meglio, ora stavano divenendo... mostri.
Delle strane bolle nere come la notte senza stelle, li stavano ricoprendo e li stavano mutando, Ashley inizialmente fu spaventata a morte e fece per indietreggiare... finché i suoi occhi, cominciarono a battere ciglio e lentamente si calmo,  rimanendo immobile, cominciando a non trasparire alcun emozione, guardando la scena come se fosse la cosa più normale al mondo, mentre Puppet fortunatamente fu ancora sana e le urlò di correre, ma lei non la ascoltò minimamente...

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Capitolo 20
*** Atto finale: parte 2 - Sacrificio. ***


"ASHLEY!! SCAPPA! NON GIRARTI E NON FERMARTI!!!"
Urlò tutto d'un fiato la giovane animatronica, ma Ashley non la ascoltò, rimase ferma, guardando a suo rischio e pericolo la scena.
I suoi amici... erano divenuti mostri...
Puppet non seppe cosa dire, non sapeva nemmeno di chi fosse quella voce...

Bonnie...

Foxy...

Mangle...


Fredbear...


Delle strane bolle nere uscivano dal loro corpo... era tutto cambiato in loro, nessuna più traccia di umanità... niente!
"Ora, sbranate quella miserabile umana e uccidete quella troietta di una marionetta... Miei nuovi campioni"
Disse la nube oscura, per poi dissolversi in un agghiacciante risata, i nuovi Animatronici ruggirono verso Ashley, circondandola e sfiorandola con le loro zanne, facendole qualche graffio... 
"So che potete ascoltare ancora..."
Disse Ashley... Puppet non riusciva a credere alla calma di quella bambina... lei non era una bambina normale, anzi, anche un adulto sarebbe scappato via da quelle mostruosita... e forse anche lei, ma Ashley no, l'albina sfidava ogni regola... sfidava dei mostri. Da sola.
"Ashley... che accidenti stai... f-f-facendo... scappa! Loro non sono più loro... t-ti faranno del male..."
Disse respirando a fatica, tentando di trascinarsi verso di lei e la ragazzina in cambio, si avvicinò anche lei, straordinariamente, i Mostri non la stavano ancora attaccando, anzi, l'avevano fatta passare... Puppet in quel momento non capiva più nulla, il suo cuore le batteva al mille, il panico era tale che quasi quasi poteva avere o un infarto o un mancamento...
"Puppet... stanno perdendo lentamente la loro umanità... non posso più farcela... presto... loro.... loro..."
Disse ed un tratto, digrignò i denti e si tenne la testa, mentre gli Animatronici mostruosi dietro, cominciarono ad urlare ed avvicinarsi, Puppet, spaventata da ciò che potrebbero farle, la strinse a sé, come se volesse proteggerla...
"Puppet.... io... ora ricordo tutto, so chi ero e perché sono stata portata qui e io so chi sei veramente. Ma ora... devi fare una cosa per me..."
Disse col tutto il fiato che aveva in corpo... sì, qualcosa o qualcuno, le aveva ricordato molto su chi fosse un tempo e le aveva anche detto il mistero dietro i poteri di Puppet... e sapeva fare anche qualcosa di meglio... lei ormai aveva capito: non era più una normale bambina... e con le sue ultime forze, lei era Diversa, ma ciò è un'altra storia.
Mise le sue piccole mani sul ventre di Puppet, mentre Fredbear aveva alzato la mano artigliata e stava per abbassarla, pronto ad ucciderle.
Ad un tratto però, Puppet sentì qualcosa in sé... qualcosa che non aveva mai sentito prima d'ora, ma che gli sembrava così familiare... oltre al potere, in lei stavano arrivando visioni, visioni di un tempo passato per l'esattezza... di una guerra... tra esseri neri ed oscuri, simili agli Shadows... e degli esseri simili a quelli che aveva davanti.
Il suo respiro, prima irregolare, ora era diventato calmo, mentre riaprì gli occhi... e divennero rossi, mentre il mostro aveva abbassato gli artigli, pronto ad eliminarla.

Inaspettatamente, il muro della Fazbear's si sfondò, facendo vedere la sagoma di Fredbear volar via e cadere a terra, sull'asflalto del marciapiede e spaccarlo, a causa della sua pesantezza, mentre dal buco della Fazbear's, uscì una sagoma femminile, simile a quella di Puppet... ma diversa.
I suoi capelli si erano allungati e si erano scombinati, mentre aveva perso le guance rosse e le righe erano divenute blu scuro, gli occhi invece erano neri dalla pupilla rossa sangue.
Dietro la sua schiena erano comparse delle strane ali nere a righe bianche, simile a quelle dei pipistrelli, il suo corpetto era divenuto più... mostruoso e le sue dita si erano allungate in modo disumano.
I mostri, sorpresi da tale cambiamento ruggirono e cominciarono a caricarla, pronta a saltarle addosso e così fecero, ma lei, grazie alle sue ali riuscì a fare una rotazione ed a farli cadere... 
Puppet era cambiata, il suo sguardo era ormai diverso dal solito che aveva... sembrava un'altra persona.
Con velocità disumana prese i suoi vecchi amici e li scaravento dritti dritti nell'entrata della pizzeria, Toy Bonnie ad un tratto scomparve sotto terra e gli si parò in faccia, ma con un singolo calcio, venne scaraventato via, addosso a Toy Chica, che stava per lanciarle il suo Cupcake, che ormai era divenuto anch'esso un abominio.
Gli Animatronici allora capirono, non potevano farcela da soli, perciò, si riunirono e circondarono la ragazza, se provava a volare, Balloon Boy e Balloon Girl l'avrebbero presa, saltando, se avesse usato la sua velocità, allora l'avrebbero rallentata ed infine bloccata, per poi poterla finire... ma peccato che nessuna di queste opzioni per loro poteva fermare la nuova marionetta, che con una sfera viola con scarice rosse, grande quando un auto, buttò a terra e scatenò un boato che colpi gli Animatronici, tranne Spring-trap, che tra più di tutti, si era tenuto stretto a terra ed aveva resistito al boato, poi con velocità disumana saltò addosso alla ragazza e la constrinse a scendere, facendola inevitabilmente sbattere contro il terreno e con forza mastodontica, il mostro le strappò a forza le ali, facendola urlare a squarciagola e facendo uscire dell'olio nero a flotti, ma ciò non sembrò fermare la donna che si rialzò di scatto, nonostante il dolore e colpì al mento il mostro, facendolo sbattere contro il muro della Fazbear's... che presto sembrava aver poco tempo, prima di cader a pezzi.
Spring-Bonnie si rialzò di colpo e corse verso la giovane ed i due incrociarono i loro artigli, scatenando un effetto scintilla, i due strinsero i denti, nessuno voleva mollare... 
"Non... vincerai..."
Disse con voce mostruosa il mostro a molle, con una voce talmente mostruosa che in confronto quella degli Shadows impallidirebbero, anzi, gli Shadows stessi si sarebbero sottomessi a ciò, ma non per Puppet, lei non era per nulla spaventata.
"Non voglio vincere... io voglio fermarvi e curarvi!"
Disse Puppet, anche la sua era cambiata, era divenuta più cavernosa, ma era ancora riconducibile alla sua vecchia voce, non era sua intenzione distruggerli e di certo una sfera non li avrebbe distrutti, doveva tentare però di metterli fuori gioco, così per provare ad aiutarli...
A terra si stavano formando delle crepe e stavano distruggendo sempre più il terreno e purtroppo Puppet, fece lo sbaglio di ascoltare il suo cuore all'ultimo e difatti si guardò cogli occhi in torno... vedendo cosa aveva fatto ai suoi amici... li aveva quasi uccisi, sentì il suo cuore trasalire... e le sue braccia che si erano spezzate.
A causa della distrazione, Spring-trap aveva sfruttato ciò e le aveva spezzato le braccia, facendola urlare di dolore, poi la prese per il collo, la trafisse al ventre e con un potente calcio, la lanciò verso la pizzeria, per poi avvinarsi, per vedere se la sua nemica era ormai finita, con in torno i suoi amici, che si erano ripresi e lo stavano seguendo, ridendo malvagiamente... erano ormai l'ombra di quel che erano...
Springtrap, dopo essersi avvicinato alla donna, notò incuriosito che respirava ancora, nonostante il ventre squarciato... 
"E' ora... di finirla..."
Disse Spring, per poi avvicinare gli artigli verso di lei... ma ad un tratto... si fermò... cosa stava facendo?
"Aspetta!"
Il mostro si girò, guardando Ashley, con un po' di graffi in viso, a terra e che si trascinava a fatica verso di lui, mentre gli altri le ringhiavano contro.
"Aspetta... Spring-Bonnie... ti prego... N-Nightmare... lui... cof... lui vi sta controllando, la sua magia è talmente forte che è riuscito a compromettere il vostro aspetto, il vostro libero arbitrio... la vostra anima..."
Disse la giovane e il coniglio mostruoso, notò che la bimba cominciò a piangere... le sue lacrime... erano bellissime, sembravano acqua di un lago cristallino e senza nessun inquinazione, i cuori degli Animatroni, persero un battito, nel vedere quello spettacolo, ma anche tragedia...
Ed ad un tratto, i mostri, a parte Spring, si tennero ancora una volta la testa e lentamente le bolle nere che scorrevano dai buchi del loro corpo, stavano esplodendo come bolle normali, mentre il loro aspetto stava tornando quello di un tempo... colorati, sgarcianti e allegri... ma non per Spring... lui era rimasto così.
"Te ne prego Spring, so che sei arrabbiato, so che... singh... so che ora stai pensando perché dovevano capitarti tutte queste disgrazie, solo per uno stupido ragazzo poco disciplinato... ma capiscimi, è stato tutto un caso, non doveva andar così, ma eppure è successo... per favore... non essere un mostro..."
Supplicò, mentre i suoi occhi si chiusero.
Spring ad un tratto, si vide in torno, come se si fosse risvegliato da una lunga trance, sul suo viso non c'era più rabbia, solo paura, disorrientatezza e... tristezza.
"Cos'ho fatto?!"
Disse Springtrap, mentre dai suoi occhi uscirono lacrime nere, per poi accasciarsi a terra e battere i pugni a terra... perché a lui?
Mentre piangeva, lentamente un'antica memoria cominciò a fiorire in lui, vedeva una sagoma di una bambina... e dei pupazzi... e lui...
"Perché? Perché? Perché?! Perché a noi?! PERCHE' DOVEVA SUCCEDERE QUESTO?! PERCHE' NON POTEVAMO ESSERE LIBERI?! PERCHE' CI HAI ABBANDONATI?! PERCHE' DOVEVI LASCIARCI COSI' PRESTO!!!!"
Disse in preda alle lacrime, sembrava stesse delirando, ma in realtà si riferiva ad una persona ben precisa...
"Perdonami Spring..."
Disse una voce femminile, il coniglio sussultò ed alzò la testa... vide una figura bianca, pura, senza nessun imperfezione, una sagoma di una bambina.
"Io... sono morta... non ho potuto aiutarti ed è vero, ma... a malapena sono qui..."
Disse la ragazzina, la sua voce era angelica, come se fosse scesa dal paradiso proprio per rispondere alle domande del coniglio.
"Ascoltami... andrà tutto bene, ma per favore... combattilo è lui che ti fa sentire così! E' LUi... "
Esclamò la giovane, si stava riferendo proprio a quello che lui pensava?
"I miei amici sono quasi morti, Puppet ormai ha i minuti contati... e... lui infondo è..."
Cercò di giustificarsi lui, ma la giovane fece cenno di "no" con la testa, Spring si zittì di colpo e rimase stranito
"No Spring, staranno bene, te lo prometto... e... no non lo è, non è mai stato te... è solo un impostore, devi liberartene... concentrati, combattilo! Sono sicuro che ce la farai... in fondo sei mio fratello..."
Disse la ragazzina, per poi chiudere gli occhi e scomparire.
SpringTrap ci pensò ed ad un tratto, sì senti rinvigorito, se lei le aveva promesso che loro sarebbero stati salvati, tantomeno provare a crederle, in fondo non gli ha mai mentito... i ricordi, sono una cosa preziosa in fondo.

Riuscendo a concentrarsi, era riuscito ad arrivare in quel limbo, dove Springtrap lo stava attendendo, per il confronto finale...
"SpringTrap"
Lo chiamò arrabbiato la sua controparte originale, con occhi furenti ma determinati a concludere questa storia, doveva farlo... per i suoi amici.
"Ma cos..?!"
Si girò il mostro verde e sobbalzò sorpreso, nel vederlo lì... come ci era arrivato?
"Lurido impostore, chi sei? Tu non sei me, sei uno Shadow? Quel mostro che ci ha trasformati a nostra volta in mostri? Chi sei?!"
Disse Spring-Bonnie, era tornato normale, coi suoi veri colori, il suo vero aspetto... con la sua libertà a portata di mano.
"Tu... pensavo di averti corrotto!"
Disse Spring-trap, incredulo ed infuriato, come aveva fatto? Eppure giurava di averlo catturato e corrotto la sua anima...
"Sì, mi hai corrotto, ma ora so la verità... ora sei tu, il mio ultimo ostacolo per essere libero!"
Disse determinato, forte, felice e sereno, era lui, era tornato... Spring-Bonnie!
"Brutto bastardo! Allora non ti ho mai controllato del tutto, avrei dovotu saperlo! Chi ti ha aiutato? Come hai fatto?!"
Urlò il mostro, guardando con sguardo truce il dorato, mentre delle bolle nere cominciarono ad uscire dai buchi della sua tuta.
Davvero non si era accorto? Cosa gli è sfuggito per essersi lasciato sfuggire il controllo così in fretta...
"Non sono stato io, non da solo. Sono i miei ricordi, i ricordi che ho riacquistato grazie a lei... ora sei il mio ultimo ostacolo!"
Spring, vedendo quella determinazione, capì che presto sarebbe stata la sua fine... non avrebbe potuto vincere, ma non lo accettava...
"No..."
Non accettava che quel perdente lo vincesse e si facesse beffe di lui, chi si credeva di essere, quella macchinetta da due soldi? Solo grazie a lui aveva valore!
"LURIDO PEZZO DI FERRAGLIA!!! COME TI PERMETTI?! IO SONO IL VERO ED UNICO SPRINGTRAP! "
Disse, correndo con furia verso di lui, ma semplicemente, Spring-Bonnie urlò.
"SEI SOLO UN PUPAZZO!!!"
Disse e Spring-trap ad un tratto, non riuscì più a muoversi, cominciò a sentirsi anche debole...
"C-C-so...Cos'hai fatto?"
Le forze lo abbandonarono sempre più... la sua esistenza stava finendo... ed ad un tratto si trasformò in un pupazzetto brutto e con un po' di ovatta che fuori-usciva da vari pezzi... e poi si sgretolo in mille pezzettini, come se fosse sabbia e si disperse via... come se non fosse mai esistita...
Era  stata una cosa facilissima, credendo in sé stesso, era riuscito a farcela... e tutto fu merito di Lei..

Ad un tratto, riaprì gli occhi e si vide, era tornato normale, beh, era ancora distrutto ed era un disastro ferroviario, ma era tornato sé stesso: Era Spring-Bonnie.
Ma la felicità non durò molto e difatti vide che i suoi amici erano ancora distesi a terra, soprattutto Puppet, ma non vedeva nessuna pozza di olio o qualcos'altro.
"Puppet!"
Urlò il coniglio e corse verso di lei, rimase scioccatamene felice... la sua ferita si era rimarginata, non sapeva come, ma era felice.
"Che bella scena, ehehehehe!"
Disse una voce mostruosa dietro Spring, ma familiare abbastanza da essere riconosciuta da Spring.
"Vincent!"
Disse con tono arrabbiato ma anche di sfida, mentre da una pozza nera, comparve un orso simile a Freddy e Fredbear, ma Viola-nero, Spring rimase scioccato da vedere cos'era diventato Vincent... era cambiato su tutto in fatto di aspetto, eppure lo ha riconosciuto, sapeva che era lui... la sua stessa voce glielo stava dicendo, ma nonostante fosse debole e non aveva speranze di batterlo, non si arrese e si mise in posizione di combattimento, aveva paura ma non sarebbe scappato. Mai.
"Ma che piacere! Mi hai subito scoperto!"
Si congratulò l'orso in modo ironico e derisorio, poi ad un tratto, senza che Spring riuscì a vedere le sue mosse, si teletrasportò davanti a lui e lo colpì con un pugno ripieno di scariche elettriche, che lo fecero andare momentaneamente in tilt e farlo accasciare a terra, facendogli emettere un rumore stridulo e disturbante, peggio di un urlo.
"Che povero coniglio color piscio, mi mancherai... o forse no!"
Disse l'orso viola, poi prese per il collo il coniglio e lo sollevò da terra, con un pugno ben mirato al suo nucleo vitale, Vincent provò gioia, aveva la vittoria a portata di mano, non c'erano dubbi, chi mai avrebbe potuto sconfiggerlo ora e fece per colpire...
"FERMO!!!"
Urlò una voce dietro di lui, Vincent non si scomodò assolutamente e si girò con calma e vide semplicemente un debole Fredbear, che tentava disperatamente di tenersi in forze.
"Ah, sei tu... e cosa vorresti fare, scusa?"
Chiese ironicamente Vincent, guardando con fare annoiato l'orso giallo, mentre invece quest'ultimo lo guardò con sguardo pieno di rabbia e vendetta, ma anche determinato nel non far trionfare quel mostro viola.
"Io forse niente, ma se siamo uniti... qualcosa potremmo anche fare..."
Spiegò l'orso dorato, mentre da terra si alzarono anche Freddy e Foxy, circondando il viola, mentre intanto Spring-Bonnie tentava di staccarsi dalla presa del viola.
"Lascialo andare, Vincent!"
Ordinò Foxy, pronto a scattare, ignorò la paura e si fece coraggio, mentre i peli della coda si rizzarono.
"Lasciarlo andare dici? mmm... Ok!"
Disse il viola e lo lanciò addosso a Foxy, per poi lanciare prima a Freddy una scarica elettrica, abbastanza forte da farlo cadere e farlo andare in tilt, poi tocco ai due che li fece urlare di dolore.
"Ahahahaha! Cosa c'è? Siete stati voi a dire di lasciarlo!"
Urlò divertito Shadow, ma dimenticandosi di Fredbear che sfruttò la situazione per andargli dietro e fargli perdere l'equilibrio, mentre il dorato si era stretto a lui e con velocità fulminea prese il braccio del viola e costringendolo ad attaccarselo al petto, entrambi urlarono di dolore, mentre la tuta del dorato si danneggiò un po', compresa quella della sua controparte malvagia, la scarica fu talmente potente che gli occhi di Fredbear andarono in tilt e divennero neri, mentre dell'olio schizzò fuori e un orecchio saltò letteralmente fuori, facendo uscire un po' di fumo dal povero orso, ma la cosa venne condivisa anche a Shadow, che cominciò lentamente a danneggiarsi.

Intanto Spring e Foxy si rialzarono e videro davanti a loro una spranca di ferro, che serviva a tenere in piedi una parte del muro ed i due, guardandosi negli occhi annuiorono complici e si diressero verso di essa, cominciando a piegarla per spezzarla, fortunatamente la loro forza meccanica era superiore a quella di un normale essere umano e nel giro di un paio di secondi, si spezzò.
"Abbiamo un unica possibilità, dobbiamo stare attenti e vigili... o addio Animatronici!"
Parlò Spring, per poi rindirizzare la spranga e stringerla un po', per farla un po' più appuntita, per poi passarla a Foxy, che lo guardò interrogatorio.
"Tu hai l'endoscheletro più leggero di tutti noi Foxy, compresa la tuta, devi farlo tu!"
Inizialmente la volpe fu riluttante ma poi annuiò convinto e determinato e si abbasso la benda dell'occhio sinistro, con velocità cominciò a correre, mentre intanto i due orsi stavano lottando, uno per sottrarsi la mano l'altro per tenerla.
"MI SONO STANCATO DI TE!!!"
Disse l'orso viola, per poi far spuntare un tentacolo che colpì al petto l'orso, proprio nella sua scatola vocale che gli fece emettere un urlo strano e disumano, ma che comunque non rallentò la presa, anzi, si fece più stretta.
"Uno..."
Disse Foxy, mentre si avvicinava sempre di più...
"Due..."
L'orso viola si accorse di lui e mollò il braccio dell'orso dorato, usando il suo braccio destro per far emettere un'altra scarica elettrica.
"TRE!!!"
Urlò la volpe, mentre saltò verso di lui, mentre la scarica lo colpì, ma ciò non servì a farlo cadere e difatti, la volpe riuscì a trafiggere con la spranga il viola, proprio dove dovrebbe stare il nucleo dell'endoscheletro.
Fredbear mollò subito la presa, ormai mezzo fulminato a causa dell'elettricità emessa dal corpo dello Shadow, anche Foxy dovette accasciarsi a terra, dopo aver ben assestato la spranga dentro il mostro, ormai anche lui fulminato, mentre il suo pelo si era sia fatto più scuro che rizzato di più, ma l'importante e che ce l'avevano fatta.
"SI!"
Urlò sollevato Spring-Bonnie, guardando vittorioso la scena, ce l'avevano fatta... l'avevano sconfitto!
"N-No!"
Disse incredulo e spaventato Vincent, mentre tentava di staccarsi la spranga di ferro, mentre del sangue viola cominciò ad uscire dalla ferita e dalle aperture causate dalle forti scosse.
"Ben ti sta... dannato bastardo..."
Disse stanco e con voce semi-distrutta la volpe, proprio affianco a lui, mentre tentava di rialzarsi.
"Voi dannati... no! Non vi lascerò vincere così! Brucerete!!!"
Urlò a squarciagola l'orso viola, intanto Freddy si era ripreso dal colpo, ma era stato danneggiato anche lui e il bruno notò subito qualcosa... e spalancò gli occhi.
"No.... CORRETE!! DOBBIAMO USCIRE!!"
Subito le orecchie dei tre si alzarono in cielo all'affermazione dell'orso bruno, difatti il sangue e il corpo stesso di Vincent stava cominciando ad emettere fiamme, inizialmente piccole per poi salire e cominciare a farsi più grandi.
"Ehehehehe, morirete con me..."
Disse l'orso malvagio, per poi chiudere gli occhi e morire.
I quattro, non volendo fare quella brutta fine e non potendo fermare il fuoco, decisero di evacuare tutta la pizzeria, prendendo i corpi dei loro compagni il più possibili e mettersi dove le fiamme non li avrebbero presi.
"Bene... siamo tutti..."
Disse Spring, contando gli animatronici e.... gli umani, aspetta... non c'era nessun umano con loro... Ashley era ancora dentro!
"Oh accidenti! Ashley è ancora dentro!!"
Urlò pieno d'ansia e panico Spring.
"COSA?!"
La volpe sobbalzò e cercò di alzarsi, ma cadde subito a terra, troppo debole a causa di aver preso ben quattro dei suoi compagni sulla sua schiena... ma qualcuno doveva salvarla...
"Vado io!"
Si offrì Freddy, ma venne subito fermato da Spring.
"No! Devo farlo io, io ho fatto più male agli altri ed io risolverò tutto!"
Disse, correndo a grande velocità che il corpo gli poteva offrire, ignorando completamente la voce dei compagni dietro, poi con forza sfondò una maceria che si era messa davanti alla porta, poi si guardò in torno, difficile da credere, ma il suo nucleo era grondante di panico e paura, non sapeva che fare e neanche sapeva se la bimba era ancora viva.
"Cof cof!"
Le orecchie subito si izzarono, sentendo dei deboli tossii... quelli di una bambina.
Subito Spring si riempì di speranza e cercò la fonte di quella tosse e dopo qualche minuto, finalmente riuscì a trovare la proprietaria, fortuna volle che era proprio Ashley.
"Ashley! Sì!"
Disse felice e se la mise sul petto, cominciando a correre verso l'uscita, ma subito una parte del secondo piano cadde e coprì la tanto amata apertura per la libertà da parte di quell'inferno, Spring dovette rimanere calmo stavolta ed elaborò velocemente una strategia col suo cervello robotico e vide coi suoi occhi, un po' appannati a causa della polvere del fuoco, un apertura in mezzo alle fiamme e si tenne più stretta possibile la bimba per non farle sentire il fuoco e cominciò a correre come se l'apocalisse fosse dietro di lui, come se la morte lo stesse reclamando, insieme all'albina.
Corse e corse... finché qualcosa non lo colpì da dietro, proprio quando era così vicino all'uscità, una parte del secondo piano gli era caduto addosso, rompendogli le gambe e parte della vita, fuori Freddy notò la scena e corse, mentre Spring si assicurò che la bimba fosse ancora capace di respirare... e vivere.
L'animatronico marrone corse verso i due e tentò di trascinar via il coniglio da lì.
"No Fred! Porta via Ashley!"
"Ma tu...!"
"PORTALA VIA HO DETTO! ... la mia vita non è importante quando la sua..."
Disse, per poi porgere il corpo della bimba a Fred, come se fosse una bambola, da come la teneva con una mano sola, Fred dovette fare una battaglia interiore... morire tutti e tre sotto alle macerie nel tentare di salvare entrambi... o salvare solo una... alla fine scelse la seconda.
Prese Ashley, lasciando con cuore pieno di tristezza l'amico dorato, mentre Spring di canto suo, fu felice e sollevato di tale scelta... per poi chiudere gli occhi... la sua fine era ormai vicina, non ve n'era dubbio... si era comunque salvato... andava tutto bene...
Intanto Ashley aveva riaperto gli occhi e guardò la scena, per poi spalancarli scioccata... 
"Addio... amica mia..."
Disse Spring, mentre la pizzeria crollò definitivamente, schiacciando il coniglio, uccidendolo all'istante, tutto ciò che sentì il coniglio fu un urlo che lo chiamò, ma che non se ne curò minimamente...


 



Fine.
















[Ultimo angolo dell'autore.]
Ed alla fine ce l'ho fatta signori miei! :D
Allora, come avete potuto notare sin dall'inizio, il Remake è ben diverso dalla versione originale e l'ho fatta sia più moderna o futuristica, sia anche più adatta alla saga che presto verrà :3
Spero che vi sia piaciuta e scusate il ritardo nel fare quest'ultimo capitolo, ma dovevo curare alcune incongruenze e dovevo pensare ad un paio di idee per il finale giusto e questo mi è piaciuto di più, quindi ho fatto ciò, spero che vi sia piaciuto come è piaciuto a me... non pensavo di riuscire a fare una storia del genere e spero che un po' d'ansia vi sia venuta se è così... muahahaha >:)
Allora: i prossimi Remake non so quando li farò, semmai finiranno le vacanze ed io non ho fatto ancora nulla, sappiate che ci proverò comunque a fare i remake, anche se avrò scuola, ma comunque sia, questa è stata una mia prima vittoria dopo tanto tempo, cioè, da quando non facevo storie e le finivo? XD
Comunque sia, arrivederci alla prossima storia.... chissà comunque, forse ci saranno degli extra, ma non confermo nulla ù_ù
Ciao e ditemi se trovate errori!

 
 

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