la brutta addormentata e la bestia

di LunaStortissima
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** la uccido nel sonno ***
Capitolo 2: *** odio pure me stesso ***
Capitolo 3: *** come mai ti interessi tanto? ***
Capitolo 4: *** non ho bisogno del tuo aiuto ***
Capitolo 5: *** Trevor??? ***
Capitolo 6: *** grazie Eric ***



Capitolo 1
*** la uccido nel sonno ***


Oggi è un giorno decisamente importante.

Oggi devo fare un test.

Oggi farò il test che mi dirà come cambierà la mia vita.

Oggi deciderò se seguire il consiglio del test o fare di testa mia.

Oggi scoprirò se sono adatta ad essere un’Intrepida.

Domani dovrò scegliere.

Tra oggi e domani la mia vita cambierà.

Sono sul treno diretta a scuola. Io e la mia Fazione lo usiamo sempre.

Saltiamo, chiacchieriamo, scendiamo e corriamo.

Si sono un’Intrepida. Non me ne voglio andare. Mi trovo bene. Sono testarda e anche maleducata, ma solo con chi voglio. Per questa ragione non sceglierò i Pacifici o i Rigidi… volevo dire Abneganti. Danno Eric che mi mette in testa termini poco carini!

Eric è il nuovo capofazione. È entrato l’anno scorso e si è classificato secondo alla fine dell’iniziazione. È un burbero, maschilista, rompipalle e per niente gentile ragazzo. Ecco lui è uno con il quale non sono gentile e disponibile.

Ma perché penso a lui? Proprio oggi che devo fare qualcosa per me!

-ehi stai bene?-

-si tranquilla-

-sembri immersa nei tuoi pensieri. Calmati non sarà così terribile-

-io non stavo… si forse hai ragione-

-a quale Romeo stavi pensando Giulietta? Vedo la luce sparire nei tuoi occhi-

-io in realtà stavo maledicendo qualcuno e non chiamarmi così-

-se non cambi Fazione, cosa pressoché ovvia, farò in modo che tu e quel bindo burbero dagli occhi di ghiaccio passiate molto tempo insieme-

-non dirlo neanche per scherzo Fio. Io con quello l’unica cosa che farò sarà prenderlo a calci-

-si si dicono tutte così. Non è vero Sam-

-cosa tesoro?-

-la nostra innamorata qui presente non vuole ammettere di essere, come si dice, invaghita del capo-

davvero conosci la parola invaghita? Sam attento che ti lascia per andare tra gli Eruditi-

non sceglierei neanche questa fazione. Mi piace leggere ma non lo vedo come l’Hobby della vita. Restano solo i Candidi e sinceramente, odio dire le bugie a mio padre, mentre con tutti gli altri non sento la morsa nello stomaco.

-davvero? Cioè fammi capire tesoro. Una ragazza dai capelli neri, lunghissimi sempre legati da due trecce che la fanno a somigliare ad un Heidi dei nostri tempi, senza offesa cara, con gli occhi scuri e magra e non troppo alta è innamorata di uno coi capelli cortissimi biondi, gli occhi azzurri-grigi, alto e grosso come un armadio? Accoppiata molto stravagante-

-ma sai com’è gli opposti si attraggono-

-smettetela di sparare cazzate gratuitamente. Siete snervanti. E comunque no-

-non resterai con noi?-

-no quello si, dicevo non succederà niente perché non è vero-

la stanza per il test è grande quanto quella di storia. Forse è la stessa ma non ci sono i banchi e i mobili strapieni di libri

-bevi tutto per piacere- è un Pacifico, c’era da aspettarselo il suo modo gentile

quando mi risveglio sono infreddolita

-dal test risulti Intrepidi-

-hai bisogno di qualcosa zucchero o un po’ di tè?-

-no grazie, ho solo… bisogno di un po’ d’aria-

-io e Sam andiamo verso il treno vieni con noi?-

-vi raggiungo tra un po’ tranqulli-

-va tutto bene?-

-si si devo solo… mi gira un po’ la testa per colpa del siero…-

-va bene… ma se vuoi parlare…-

-si...grazie…-

mio padre mi stava aspettando. E come dargli torto, sono la sua unica figlia e siamo solo in due.

-allora? Sei tornata tardi-

-scusa è che il siero mi ha fatto uno strano effetto e avevo bisogno di aria. com’è andata oggi? Contro chi hai urlato?-

-con nessuno… guarda che non sono così malvagio-

-lo so papà ma resti comunque l’unico Max di questo posto, tralasciando il piccolo di zia Sonia, ma è ancora troppo piccolo-

-vai a mangiare campionessa, che domani ci dobbiamo alzare presto-

la mensa è piena di gente che urla, come al solito

-principessa allora? Pronta a fare i bagagli?-

-sai Eric, se non fossi capofazione nonché amico di mio padre ti troveresti già nel fiumiciattolo-

-come se avessi la forza di spostarmi. Non farmi ridere moscerino-

-io non voglio farti ridere sai? Ora se non ti dispiace me ne vado a dormire-

-vai brutta addormentata-

-ma stai zitto Bestia-

-hai sbagliato storia-

-e tu il nome-

ammetto che il suo sorriso tra l’arrabbiato e il divertito è davvero carino… no scherzavo, colpa del siero e della stanchezza, per questo penso cose a caso.

 

Sono pronta. Sono davanti allo specchio da due minuti, i pantaloni attillati e la maglia larga neri mi fanno ricordare quanto siano brutti i miei capelli. A pensarci bene nessuno mi ha mai visto coi capelli sciolti.

-tesoro sei pronta? Guarda che se ti stai facendo per la millesima volta le trecce ti rado a zero quella testa bellissima-

-no papi non le faccio-

-cosa? Sicura di stare bene?-

-stavo pensando: da quando no c’è più… la mamma, io non ho mai tenuto i capelli sciolti e non ho mai fatto vedere i tuoi boccoli- so che gli da fastidio parlare di mamma, ma non sapevo come dirglielo

-e quindi oggi cerchi di assomigliare a me?-

-non posso?-

-sei bellissima dai andiamo-

la sala è enorme. Mi siedo vicino a Fio. Lei e Sam non sembrano agitati. Il problema di questo giorno è che tutti si ricordano i figli dei big delle fazioni. Infatti, quando sento il mio nome la sala si silenzia ancora più di prima.

Il coltello apre un leggerissimo solco sulla mano e il sangue sfrigola sui carboni. Papà sorride. Lo sapeva non ci sono dubbi, ma è contento lo stesso.

Quando usciamo noto che sono 10 i “nuovi” noi invece siamo in 15… credo sia una grande annata… questo vuol dire che abbiamo più possibilità di rimanere

e di essere cacciati

grazie vocina, meno male che ci sei tu.

Quando scendiamo ci troviamo su un palazzo. Non abbiamo perso nessuno, strano

-avvicinatevi, svelti- questa voce… -io sono Eric uno dei capifazione- ecco appunto -se volete far parte degli Intrepidi avete ancora molte prove da superare. Una tra queste è quella di saltare giù-

-nel vuoto- è una pacifica

-si figlia dei fiori, allora? Dai su chi vuole saltare?-

-ho capito vado io-

-ma guarda chi si rivede! Brutta addormentata com’è che sei ancora qui?-

-sai com’è bestia, come avresti fatto senza la mia simpatia-

Fio tossisce… stronza… la uccido nel sonno

-prima a saltare… nome-

-Tori ma che stai…-

-è la procedura, nome?-

-Luna-

-Luna!-

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Capitolo 2
*** odio pure me stesso ***


Pov’s Eric

-bene allora, iniziati Interni con me, quelli esterni con Tori-

-che bello ci fa lui da istruttore-

-Luna, non fare la finta arrabbiata-

-Sam ti prego falla stare zitta se no farò la finta arrabbiata anche con lei-

-bene, questo è il vostro dormitorio. Come gli altri dormirete tutti insieme, così come i bagni che sono in comune-

-ma quindi non possiamo dormire in casa nostra?-

-in questo momento biondina voi non siete nessuno e quindi non avete neanche una casa vostra. Il giro della residenza non ve lo faccio fare tanto è inutile. Ora avete 10 minuti per sistemarvi o fare quello che volete e poi vi voglio in mensa per la cena e il discorso di apertura-

non ho ancora capito il perché della scelta. Max sa che non sopporto i nuovi eppure mi ha messo qui con loro. Sa che non sopporto sua figlia e mi fa stare con il loro gruppo. Se non altro ho Sasha che li segue come istruttrice e non Quattro… quel rigido. Lo odio ogni scusa è buona per far vedere quanto sia più bravo di me. Tutti l’hanno capito, soprattutto Luna e ogni volta non fa che ricordarmelo. Odio anche lei

però era carina oggi coi capelli mossi naturali non è vero? Le davano un tocco molto più intrepido non trovi?

Odio anche la mia coscienza che ogni volta fa commenti inappropriati. Odio tutti tranne me, come è giusto che sia.

A cena Max fa un lungo discorso, uguale a quello dell’anno scorso e probabilmente uguale a quello dell’anno prima. Come l’anno scorso io sono seduto ad un tavolo in disparte da solo. Posso osservare tutti dalla mia posizione ed essere osservato da pochi. Nessuno prestava mai attenzione a me cosa che giocava a mio favore la maggior parte delle volte.

-domani mattina gli allenamenti cominciano alle 8, cercate di essere puntuali se non volete avere già dei punti in meno sulla classifica-

-Eric aspettami-

-che c’è Sasha?-

-ecco mi chiedevo, sai magari dovremmo decidere che cosa far fare a sti novellini domani.-

Sasha è una ragazza coi capelli rossi fuoco, ha una bellissima corporatura con tutte le curve al posto giusto ma ha un difetto: le puzza terribilmente l’alito. Nessuno ha capito cosa diavolo mangia ma nessuno le riesce a stare troppo vicino, tranne Mirco suo marito.

-hai molta più esperienza tu mi limito ad osservare domani poi vediamo okay?-

-okay-

mi giro un attimo verso i tavoli prima di uscire. Luna è abbracciata ad un tipo con i capelli biondo scuro e gli occhi verdi intensi. l’ho già visto girare con lei molte volte ma dubito che stiano insieme.

O almeno è quello che speri.

Zitta tu.

Questa mattina la prima ad entrare è Luna, strano da quello che so ama dormire

-bene allora iniziamo con un riscaldamento leggero e poi vi voglio davanti ai sacchi, forza- alla faccia del riscaldamento leggero, io sarei morto se non fossi allenato. Sono tutti distrutti ma non cedono… diciamo che molti sono lenti, ce ne sono proprio pochi che si fanno notare.

 

Pov’s Luna

ci hanno distrutti, letteralmente. Non pensavo di essere così fuori forma, mi sono allenata tutta la vita e invece scopro che è stato troppo poco!

-Luna vieni con me e Trevor da Tori? Vogliamo farci un tatuaggio-

-va bene Peter- Peter è il mio migliore amico, ci sono cresciuta insieme e sarebbe il fidanzato perfetto da presentare a mio padre. Alto, ne troppo grosso ne troppo sminchio, capelli biondo scuro, occhi verdi, gentile ed educato… peccato che sia gay… e sta con Trevor che è l’opposto. Occhi scuri, pelle scura, capelli scuri… sono una coppia strana ma carina.

Odio la gente che si fa il tatuaggio di coppia, la vedo una cosa inutile. Voglio dire alla fine ce ne andremo tutti e uno rimarrà con un tatuaggio incompleto perché l’altro è morto, ma sono felice per quei due. Peter è stato a lungo preso in giro e l’omone di colore gli ha fatto solo che bene

-dovresti fartene uno anche te, corvina-

-Peter sai come la penso-

-almeno un piercing?-

-solo uno-

-siiiii!!!! ti starebbe bene sulla pancia, sul lato del labbro, sul naso anche se fa molto da so figa so bella so fotomodella-

-perchè non lo sono?-

-certo ma non è nel tuo genere-

-sulla pancia, in questo momento è rischioso per via degli allenamenti, sul labbro pure, sul sopracciglio anche-

-e ma allora non lo fai-

-esattamente-

-Tori per piacere se te la placco le fai un tatuaggio?-

-non ne capisco il motivo ma tanto mi pagate quindi si per me va bene-

-ehi no fermi un attimo non voglio. E poi dovevo accompagnare voi due non farlo insieme a voi-

-per sta volta passi ma alla fine del primo modulo ti ci porto a calci capito?-

-Peter lascia stare se non vuole farlo sono affari suoi. E poi lo sappiamo tutti che Luna ha paura del dolore-

-non.ho.paura.del.dolore.-

-e allora fallo-

-va bene. Mi faccio questo ma non vi dico dove-

alla fine ho fatto un tatuaggio. Li odio. Mi hanno sfidato e non ho saputo dire di no. E ora mi ritrovo una tartaruga sul fianco destro

-mi spieghi perché tra tutti gli animali appesi li dentro hai scelto una stupidissima tartaruga?-

-Peter calmati-

-no che non mi calmo la tartaruga è una sfigata, va lenta, dorme tutto l’inverno… invece la felice che ho sulla schiena no-

-l’ho scelta perché 1. simboleggia l’immortalità, 2. dicono che porti a vivere a pieno il presente, 3. i nativi americani pensavano avesse qualcosa a che fare con la luna viste le sue forme sul guscio-

-sicura di non essere un’ Erudita?-

-e 4. quando sono nata mia mamma ha detto che secondo le stelle questo sarebbe stato il mio animale guida-

-ah, scusa io non-

-tranquillo. Ora però andiamo a cena perché mentre voi potete spassarvela dopo, io domani ho gli allenamenti-

-oh giusto che tu sei una iniziata… sfigata…-

-hey!-

A.A.
il capitolo è stato modificato. questa è la prima versione che pensavo di aver eliminato per sbaglio e invece no! e quindi niente questo mi piace di più. fatemi sapere cosa ne pensate

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Capitolo 3
*** come mai ti interessi tanto? ***


gli allenamenti stanno andando. Piano e con fatica ma vanno.

Sono stanchissima e distrutta, soprattutto oggi che ho dovuto lottare contro Martin che è alto due metri e una giraffa e largo come un armadio a due ante.

Ho perso dopo 10 minuti di lotta perché mi ha tirato un calcio nello stomaco. Si è scusato un sacco di volte.

-come mai non sei a cena Luna?-

-come mai ti interessi tanto Eric?-

-te lo hanno mai detto che non si risponde a una domanda con un’altra domanda?-

-e tu lo sai che con questa tua domanda non hai risposto alla mia? Alla fine siamo due maleducati-

-vero. Allora?-

-allora mister voglio sapere tutto, ci so andando. Sono passata in camera a prendere un cerotto per il gomito-

-ah già che hai perso miseramente… ti ricordi che tra due giorni escono i risultati vero?-

-si che lo so. E tu lo sai che mi avvicino sempre di più al momento in cui ti prenderò a calci senza rischiare l’esclusione?-

-beh essendo un capo ci finiresti lo stesso tra i vicoli. E poi verrai cacciata perché sei una femminuccia-

-come scusa?-

-ma si dai. Mi immagino le tue paure: vertigini, claustrofobia, stupro, gli esclusi… le hanno tutte le ragazze-

-vedremo- l’ho già detto che non lo sopporto?

-bene allora buona cena-

-spero che ti ci strozzi!-

magari lui scherza ma sta cosa che posso essere cacciata mi mette ansia… molta ansia

 

Pov’s Eric

oggi è il giorno dei risultati. Sono più o meno soddisfatto di quella banda di incompetenti. Certo ce ne sono due che se ne andranno, e se non lo fanno sono tra gli ultimi perché fanno pena ma ho buone prospettive su 3 di loro. Ma mi da fastidio che una di questi 3 è la figlia di Max. la ragazza prodigio del capo dei capi, come dice Tori.

-un attimo di attenzione prego- ecco che Max inizia -so che siete tutti in attesa ma devo fare un annuncio. Il nostro capofazione Sam si sposa!-

ma stiamo scherzando? Non l’ho mai visto con una ragazza! A meno che…

-il matrimonio sarà alla fine dell’iniziazione… ora, ecco qui il tabellone-

Luna è la prima. Non c’erano dubbi. Anche io ero primo alla fine del primo modulo, ma poi quel disgraziato di Quattro ha rovinato tutto.

Guarda quanto è felice, secondo me anche se non lo ammette deve molto a te che sei il suo allenatore. E ora che te l’ho fatto notare stai sorridendo. Bravo cuore di ghiaccio, sciogliti per una bambina.

l’ho già detto che odio la mia coscienza? No perché se no lo dico adesso. La odio. Però è vero la piccoletta dovrebbe essere riconoscente.

Sta sera ci sarà una festa allucinante meglio parlargli adesso

-bene, siete stati bravi, sta sera la festa ve la meritate ma domani mattina alle 10 vi voglio in palestra chiaro?!-

-Eddai Eric! Facciamo al pomeriggio. Se no non si presenta nessuno-

-è per vedere chi ha voglia di rimanere e chi no. Ci vuole costanza, vero Sasha?-

-si ma fidati con il secondo modulo se hanno mal di testa muoiono, soprattutto perché è il primo giorno-

-alle due in palestra, non un minuto di più non un minuto di meno-

-va bene bestia rompipalle-

-senti brutta addormentata solo perché sei arrivata prima non vuol dire che ti devi rivolgere a me in questo modo chiaro? Quindi vedi di tenere chiusa quella bocca ogni tanto-

-come vuoi. Ah papà ti vuole parlare prima della festa-

-e perché?-

-secondo te lo so? Se lo sapessi te lo avrei già detto no?-

-stai zitta per piacere-

 

-siediti. Ti starai chiedendo perché ti ho fatto chiamare, beh è semplice ti devo chiedere un favore-

-che tipo di favore-

-dopo la riunione di ieri sera ho pensato molto a chi potrebbe essere scelto-

-pensi ad un capofazione?-

-no io penso a Luna. Ho paura che possa essere lei una dei fortunati. Per questo ti chiedo di osservarla e di starle vicino-

-non capisco-

-vedi Eric, voglio che tu sia la guardia del corpo di mia figlia questa sera. Domani mattina, prima dell’inizio della prova mi farebbe piacere avere un resoconto-

-cosa vuoi sapere esattamente?-

-con chi parla, con chi litiga, qualsiasi cosa faccia-

-scusa se mi permetto, ma non ti sembra di fare il padre troppo attaccato? Ha compiuto 16 anni, è sempre stata in gamba e libera-

-lo so ma… mi è rimasta solo lei e noi due non parliamo molto a causa dei vari impegni in questo periodo. La missione inizierà subito dopo l’affissione dei tabelloni. Non avrò neanche il tempo di festeggiare con lei-

-avrai il resoconto domani mattina a colazione capo-

-grazie Eric-

 

la festa è iniziata già da mezz’ora ma in pista non vedo Luna. Pensavo si sarebbe sbronzata, attaccata come una piovra a qualcuno, vomitato senza ritegno sui piedi di qualcuno e invece no. È sulle scale che guarda gli altri dall’alto. Non le piace la confusione, strano

-perchè non sei di sotto a festeggiare-

-non amo le feste, sono chiassose e alla fine tocca sempre a quelli come me… e te aiutare chi sta male-

-perchè io?-

-hai il cuore di ghiaccio ma hai un senso dell’onore che ti ricorda il motivo per cui sei qui. Odi tutti, trannemeovvio, ma alla fine sei quello che fa di più per gli altri senza essere notato-

-e da quando mi lusinghi?-

-da quando non hai ancora bevuto niente sta sera-

-sono di guardia-

-secondo il tabellone no-

-secondo tuo padre si-

-cosa ti ha detto di preciso-

-se te lo voleva dire ti faceva venire insieme a me nel suo ufficio. Ti sposti un po’ così mi siedo? Grazie. Tuo padre vuole che ti tenga d’occhio, dice che passate pochi momenti insieme e vuole assicurarsi che tu stia bene-

-non ho 5 anni-

-lo so ma mi ha chiesto un favore-

-la verità è che ha paura delle ritorsioni-

-cosa?-

-sono arrivata prima e non tutti l’hanno presa bene. Alcuni dicono che è solo merito del mio cognome e della mia famiglia. Max ha solo paura che finisca di sotto per gelosia di altri-

-motivo in più per fargli un favore-

-perchè mi vuoi aiutare? Ho visto come ti comporti ad allenamento, cerchi di incutere terrore a tutti ma con me ti diverti a stuzzicarmi-

-beh forse non ho il cuore di ghiaccio che pensavo-

ti ha smascherato. Ops… il suo cervello ha capito quello che provi, ma il suo cuore ancora no

meglio. Non voglio legarmi sapendo che distruggerò tutto

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Capitolo 4
*** non ho bisogno del tuo aiuto ***


-ragazzi, il secondo modulo è mentale. Affronterete le vostre paure, non preoccupatevi non è niente di invasivo e entro un’ora sarete in grado di fare quello che fate di solito… le valutazioni verranno date insieme agli esterni, alla fine di questo modulo i peggiori se ne andranno-

-non cambia niente quindi-

-grazie per averlo spiegato anche per gli stupidi biondina- Eric è sempre acido anche con Fio che poverina ha pensato ad alta voce.

Sono stata in corridoio ad aspettare per due ore. Due ore strazianti dove la gente veniva chiamata per poi uscire 20 minuti dopo pallida e con lo sguardo perso nel vuoto.

-Luna-

eccomi. Sono tesissima.

A fare la prova c’è Quattro, lui è molto gentile ance se preferisce starsene sulle sue. Non abbiamo mai parlato molto.

-siediti per favore- che gentile, Eric dovrebbe imparare da lui le buone maniere -ora i inietterò questo siero. È il primo giorno quindi non sarà molto pesante-

-perchè nei prossimi giorni peggiorerà?-

-diciamo che in media nel primo scenario se ne vedono 10 o 15 di paure e andando avanti diminuiscono ma aumenta la paura. Oggi è solo una prova per vedere il vostro livello-

-non muoio?-

-no. Ora iniziamo-

-ah ma usi un ago? Non una supposta o un siero da bere o una pastiglia?-

-eh no mi spiace. Guarda di la. Ci vorrà un attimo-

chiudo gli occhi. Le siringhe non mi sono mai piaciute. Quando li riapro sono all’aperto, tra le rotaie e sto correndo. Perché sto correndo? Mi giro e capisco. Ho un treno che mi sta venendo contro e io non ho vie di fuga. Continuo a correre fino a quando non vedo uno spiazzo vicino. Salto e dove mi ritrovo? Davanti all’ospedale degli Eruditi. Ho sempre odiato questo posto. Qui è dove è stata ricoverata mia madre. Le hanno trovato un germe nello stomaco che si è “impossessato dei suoi organi”… o almeno questa è stata la spiegazione che mi hanno dato a 7 anni. Non ho mai fatto domande, non ho mai cercato di scoprire la verità, ma ho sempre avuto paura di avere lo stesso germe. La mia paura si è fatta reale a quanto pare. Sono sul un lettino e mi stanno facendo un sacco di analisi e punture. Mi stanno riempiendo di siringhe e giuro che non ce la faccio più. Cerco di scappare ma sono legata. Inizio a cercare qualcosa per liberarmi ma ho solo piatti di plastica e posate… il coltello, per quando sia di plastica fragile, mi ha aiutato a liberare un polso.

Quando esco dalla stanza mi ritrovo davanti all’entrata della fazione. La porta non si apre e inizio a sentirmi osservata. Sono circondata dagli esclusi. Saranno anche solo 10 ma sono molto più grandi e grossi rispetto a me. Sì okay, mi sono allenata ma non sono poi così grossa.

Dopo non so quanto tempo riesco a liberarmi di loro e ad aprire la porta.

Apro gli occhi e sono sul lettino. Quattro è li vicino che scrive al computer.

-secondo te quanto è durato?-

-un’ora?-

-10 minuti. Stranamente erano solo 3 le paure-

-vuol dire che o qualcosa di strano?-

-no semplicemente il siero doveva essere leggero e per te lo è stato troppo. Comunque te la sei cavata molto bene. Cioccolato?-

-si grazie-

il resto del pomeriggio l’ho passato sul letto a riprendermi. Ho pensato alla scena in ospedale e a tutte quelle siringhe… alla fine doveva essere quella che dava meno problemi, nessuno è mai morto per un esame del sangue, ma a me ha dato più fastidio rispetto al treno o agli esclusi.

Gli altri giorni la routine non è cambiata. Le mie paure sono aumentate a 7 e i miei tempi continuano a migliorare.

-Luna visto che io e Sam facciamo un anno… ecco, mi chiedevo se tu… mi potessi accompagnare a comprare qualcosa-

-va bene, ma io per me non prendo niente-

-uffi, ma neanche una maglietta?-

-no-

-va bene-

-grazie Fio-

-prego Lu-

dopo due ore tra i vari reparti siamo uscite con Fio, in possesso di ben 8 mega sacchetti di abiti, intimo, cibo, gioielli e cazzate e e io con un sacchetto suo con il regalo di Sam e una maglia per me perchè ovviamente sono stupida e non dico mai di no alle sfide.

-Luna lasciami anche il tuo sacchetto. Vado a posare tutto in camera e vengo in mensa. Tu tienimi il posto-

-va bene-

-e così vi date alla pazza gioia? Lo sapete vero che tutto quello che avete preso potrebbe sparire se veniste cacciate?-

-Eric che piacere vedere che stai bene. E comunque servono a lei per un regalo-

-per il suo amichetto immagino-

-ma gli affari tuoi mai eh?-

-sfortunatamente Max ha voluto un altro favore, e io come sai, ho un cuore così grande e benevolo che ho accettato-

-cosa ti ha chiesto sta volta?-

-non mi sembra il caso di dirlo a te, dopotutto sono io quello che non si fa mai gli affari suoi-

-cosa vuoi esattamente?-

-voglio aiutarti a migliorare nelle prove perché anche se hai poche paure sei lenta, molto lenta-

-beh grazie ma posso farcela benissimo da sola-

-testarda come tuo padre vedo. Fai come vuoi ma non venirmi a cercare quando capirai dell’enorme errore che hai appena fatto. Ah un ultimo consiglio, tienili sciolti i capelli. Quelle treccine i fanno sembrare ancora più bambina-

lo odio.

Ma ti vuole aiutare.

Si per guadagnarci poi.

Ti ha fatto un complimento però, ha detto che stai bene coi capelli sciolti.

Si e ha anche detto che sembro una bambina, mini Luna stai zitta per favore

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Capitolo 5
*** Trevor??? ***


-Eric-

-sto facendo colazione. È importante?-

-sì… ho pensato a quello che mi hai detto ieri sera… ho bisogno del tuo aiuto… voglio essere la prima-

-quindi ammetti di essere lenta?-

-si-

-e di essere disperata?-

-si-

-non lo so… ieri ti avrei aiutato senza tornaconto ma da come mi hai trattato… chi mi garantisce che non mollerai?-

-farò quellochevuoi-

-come scusa?-

-farò quello che vuoi-

-vedo che ci capiamo in fretta. Sta sera dopo cena fatti trovare nel tunnel. Vedi di non farti scoprire-

Il tunnel è freddo e silenzioso. Mette anche una certa ansia a dire la verità.

-principessa da questa parte-

-per piacere smettila con questo nomignolo. È irritante-

-proprio per questo continuo. Allora per aiutarti con le tue paure ho deciso che vivrai le mie. Non è difficile per te ma devi riuscire a farmi calmare e allo stesso tempo dovrai trovare la soluzione. Tutto chiaro?-

-si-

-per farlo però avrai l’onore di stare sul lettino con me-

-che onore-

siamo vicinissimi.

-stai ferma devo iniettarti il siero-

-va bene-

-una volta finita questa prova tu non dovrai mai e dico mai parlare delle mie paure o ti ci lancio io giù dal burrone. Sono stato chiaro?-

-si-

-bene allora iniziamo-

siamo in una stanza buia… non dirmi che ha paura del buio perché me ne vado. Sta arrivando qualcuno

-nano sei ancora qui? Quante volte ti ho detto di non fare il gradasso con me eh? Sei solo un moccioso pidocchioso insolente come pochi. Te l’ho già detto che non devi rispondermi male davanti a tutti? O sai cosa ti succede eppure continui-

solo ora mi accorgo che Eric è legato ad una sedia e ha la testa bassa

-Eric… Eric non è reale. Sei tu che decidi cosa fare ascoltami. Non ascoltarlo-

vedo la testa di Eric spostarsi verso di me grazie al pugno di questo sconosciuto. Paro il secondo pugno e lo sposto. Cerco di togliere le corde ma sono ben strette

-Mike sei qui? Non hai ancora finito col moccioso?-

quindi si chiama Mike… il secondo ragazzo è accanto a lui e sorride. Ha un viso familiare. l’ho già visto da qualche parte

-stai tranquillo Trevor- -Trevor????!!!-

Riesco a slegare Eric che sembra molto più calmo… anche se ha uno sguardo omicida

le sono grata quando vedo che va contro Trevor e “mi lascia” Mike… la verità è che voleva che lo tenessi occupato per “picchiarlo” dopo.

-Eric… ma Trevor… non lo sapevo…-

-non importa. Non ci parliamo e lui ha paura di me ora. Non hai nessuna colpa. Su usciamo di qui. C’è ancora molto da fare-

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Capitolo 6
*** grazie Eric ***


avete presente quando al mattino vi svegliate sapete di aver sognato? Vi vengono in mente piccolissimi spezzoni senza logica? Ecco. Io mi sono risvegliata sul lettino intontita, stanca e assetata.

-riesci ad alzarti?-

-si… grazie. Senti…-non una parola su cosa hai visto-

-no no certo. Io volevo chiederti se c’è mica un bicchiere d’acqua-

-qui no… vieni la mia stanza è qua dietro? Naturale o frizzante?-

-naturale- cosaaaaaa? Mi porta in casa sua? Non ci credo. Sono ancora sotto l’effetto del siero.

-allora hai capito come migliorare i tempi?-

-respirare, pensare in maniera logica e spaccare i culi-

-si direi che hai capito. Non è sempre così facile quando sei tu ad essere il protagonista. Io ormai ho imparato a conoscerle e so come affrontarle-

-lo scopo della prova è vedere chi è in grado di affrontare le proprie paure e superarle-

-cavolo un Erudita-

-il mio ragionamento è giusto quindi?-

-si. Diciamo che gli Intrepidi sono nati per essere la sicurezza. Se anche la sicurezza ha paura come fa a proteggere tutta la città?-

-beh si….- il suo appartamento è molto spoglio e buio. Lo rispecchia molto.

-tieni-

-grazie-

-non voglio fare la vecchia curiosa ma perché hai paura delle siringhe?-

-io non ho paure della siringa, io ho paura del suo contenuto. Mia madre è morta quando io ero piccola ed era piena di aghi che le portavano il cibo, l’acqua e le medicine… un giorno però le hanno messo una nuova siringa, una molto piccola con dentro un siero azzurrino… ero molto piccola e mi avevano detto che era un farmaco. Il mattino dopo ci hanno detto che non ce l’aveva fatta-

-mi spiace non volevo-

-tranquillo. Va bene io vado… grazie Eric-

-vai a dormire va. Domani sarà dura-

ci hanno svegliati più darti del solito. In mensa non c’è quasi più nessuno.

Ci daranno un siero più forte. Mi alzo e mi incammino verso gli uffici. Non dovrei vedere mio padre se non il giorno delle visite ma ho bisogno di un abbraccio. Sono davanti alla porta quando sento la voce di Jeanine

-Max non siamo al sicuro. Gli esclusi cercano scuse valide per armarsi e lottare. Dovete intervenire-

-lo faremo alla fine dell’iniziazione. Non possiamo rischiare di perdere persone che non hanno ancora una fazione. I miei uomini stanno sorvegliando tutte le aree e mi comunicano periodicamente tutto-

-bene. Mi fido di te, dopotutto non sono esperta in campo di sicurezza. Come volete scegliere i fortunati?-

-con una estrazione. Ho accesso ai risultati prima della comunicazione ufficiale. Vendendo i nomi dei nuovi Intrepidi aggiungeremo i nomi nella scatola e poi li sorteggeremo-

mi allontano. Sono confusa. Cosa sta succedendo la fuori e perché gli serve una squadra speciale?

Arrivo nel corridoio per prima e mi siedo. Vedo il mio capofazione passare con una scatola

-Eric… posso farti una domanda?-

-non ti garantisco la risposta-

-cosa sta succedendo là fuori? Ci sono problemi con gli Esclusi?-

-e tu come fai a saperlo?-

-volevo parlare con Max ma per sbaglio ho sentito quello che stava dicendo con Jeanine-

-c’è Jeanine nell’ufficio di Max?-

-si…-

-non posso rispondere alla tua domanda. Già che sei la prima vuoi iniziare?-

-va bene-

A.A.
eccomi, sono viva! coem al solito spero vi piaccia

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