Jam session

di Roxana
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Ho imparato a volare ***
Capitolo 2: *** Suite per liuto ***
Capitolo 3: *** Moi aussi, j'en ai rêvé des cornemuses... ***



Capitolo 1
*** Ho imparato a volare ***


Note dell'autrice: mezzo gioco e mezzo esperimento, dodici è un obiettivo che mi sono posta. Tutti i raccontini presenti in questa raccolta sono stati scritti senza scopo di lucro. 

 

Ho imparato a volare.

A volte qualcuno faceva notare la nostra somiglianza, ma l'ho sempre vissuta come una presa in giro. Come potevano non vedere? Per quanto mi sforzassi, io non riuscivo ad essere come lei.

Quando ballava la guardavo con ammirazione: era delicata, leggera e splendida, proprio come il cigno che impersonava.

Io non ero così; solo le mie dita che danzavano sulla tastiera del pianoforte mi davano modo di sperimentare la stessa leggerezza.

A volte mi sono comportata davvero male con lei, ma in realtà tutto quello che volevo era assomigliarle. Mi dispiace molto di averla fatta soffrire e non considero una scusante il fatto che fossimo entrambe bambine.

Ora che siamo cresciute ho capito di essere più simile a lei di quanto non credessi.

La vita non mi ha dato le piume e nemmeno le ali, ma ho imparato comunque a volare.

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Capitolo 2
*** Suite per liuto ***


È tutto il pomeriggio che il vicino mi da sui nervi.

Capisco che la pratica è tutto e capisco anche che probabilmente sono l'ultimo a poter dire la sua sull'argomento, visto che non ho mai studiato musica in modo formale, però quando è troppo è troppo. Sta malmenando il vecchio J.S. Bach in un modo insopportabile e io... non lo sopporto.

Arriva ad un certo punto e si blocca. Sempre lì, a metà battuta. Poi ricomincia daccapo.

Insomma, anch'io devo studiare, i pezzi per il concerto non si provano certo da soli.

Ora scendo e gliene dico quattro.

A pensarci bene, però, non è che possa fare irruzione in casa sua così, tra l'altro ci conosciamo appena; però se gli facessi sentire come si suona veramente quel brano forse capirebbe dove sbaglia e soprattutto smetterebbe di tormentarmi.

In effetti, mi sta anche venendo un'ideuzza per un nuovo arrangiamento...

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Capitolo 3
*** Moi aussi, j'en ai rêvé des cornemuses... ***


Moi aussi, j'en ai rêvé des cornemuses... 1)

Per qualche motivo che ora mi sfugge, molti credono che i musicisti abbiamo avuto chiaro fin dall'inizio quello che avrebbero voluto fare nella vita. Hanno in mente l'immagine di questi bambini che, prima ancora di andare alla scuola materna, chiedono ai genitori di mandarli a lezione di pianoforte o di qualche altro strumento.

A scanso di equivoci lo devo dire subito: io “da grande” volevo fare il calciatore.

Certo, vedevo sfilare i bagadoù e la musica mi prendeva tantissimo. Mi piacevano anche i costumi colorati dei sonneurs, ma diventarlo? Mai più! A me piaceva correre e scatenarmi sul campo da calcio, non marciare a tempo e imparare a controllare la respirazione.

Allora da dove ti è venuta l'idea della cornamusa? - si chiederà più di qualcuno.

La verità è che l'ho sognata. Anzi, ne ho sognate molte che mi inseguivano; così ho pensato che avrei dovuto dare almeno una possibilità a questo strumento così affascinante.

Louis e Gary, che amano scherzare, ogni tanto si ricordano di questa storia e mi prendono “amabilmente” in giro, ma non è anche questa la bellezza di far parte di un gruppo?

1) Citazione fuori contesto

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