Un Ballo Rubato

di Alexandre94
(/viewuser.php?uid=640438)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Sguardi ***
Capitolo 2: *** Ti va di ballare? ***
Capitolo 3: *** Scelte ***
Capitolo 4: *** Coraggio ***



Capitolo 1
*** Sguardi ***


NDA - Pre capitolo: ho scritto questa FF prendendo un po' di spunti dalla storia di 50shadesOfLOTS_Always, 'Take me back to the start', vi consiglio anche di andarla a leggere, se avrete voglia! Bando alle ciance ecco la storia!
Parte 1 - Sguardi



Aveva saputo da Rhodey dove trovarla. 

Era bellissima con quell’abito verde chiaro, il colore del prato. Il vestito le arrivava sopra le ginocchia, le cadeva morbido sulle forme del seno e creava una piccolissima scollatura. La schiena era scoperta e veniva percorsa da bellissimi gioielli verdi e bianchi.

Gli ricordava un’altra festa, un’altra serata, prima che tutto finisse ma anche prima che tutto iniziasse.

Pepper parlava con un gruppo di persone, uomini e donne, i nuovi colleghi del suo nuovo lavoro.

Perché si, cosa avrebbe potuto fare Pepper dopo la loro rottura? Rimanere alle Industries? No, non sarebbe stato da lei.

Tony sapeva poco di quel nuovo lavoro, anzi nulla, era stato troppo indaffarato a combattere una guerra civile, o almeno questo era quello che si ripeteva. La verità era che gli avrebbe fatto troppo male pensare al fatto che lei non sarebbe più esistita nel suo mondo. Distolse lo sguardo dal suo sorriso, dai suoi capelli, dalla sua Pepper. 

Era seduto in disparte nella sala da ballo, da solo con un Vodka Martini tra le mani. La cosa buffa, pensò, era che nessuno era riuscito a riconoscerlo con quella nuova tecnologia di camuffamento: grazie ad un piccolissimo auricolare era riuscito a trasformare il proprio viso in un altro, nessuno sapeva che Tony Stark fosse in quella stanza. 

Prese un altro sorso di Martini e riposò gli occhi su Pepper, sembrava spensierata e felice, ma gli occhi non erano più del consueto celeste che li distinguevano, erano più scuri, quasi neri e non era per colpa della luce.

 

Perché aveva accettato di uscire quella sera? Ah giusto, sembrava brutto declinare il decimo invito a uscire con i nuovi colleghi di lavoro. Soprattutto declinare l’invito di Sam, dopo che per due settimane ogni giorno non faceva che portarle il caffè la mattina, un panino a pranzo e qualsiasi cosa lei volesse. Ed infatti era lì insieme ai suoi colleghi di lavoro, ma non vedeva l’ora che la serata finisse per tornare a casa, per stare nel suo nuovo, grande  e solitario appartamento. 

-Virginia, ti va di ballare?-

Sam era un bell’uomo, capelli castano chiari, occhi azzurri e un viso gentile e cortese. L’aveva sempre trattata come una principessa dal primo momento che si erano conosciuti, anche se Pepper faceva in tutti i modi per stargli il più possibile lontana, non perché non apprezzasse la sua compagnia ma perché si sentiva ancora legata a Tony e accettare qualsiasi invito Sam le avesse offerto le dava l’impressione di tradire il suo ormai ex capo e fidanzato.

-No grazie, Sam, davvero non sono mai stata brava a ballare.- 

Bugia, adorava ballare, semplicemente non voleva ballare con lui.

-Mmm d’accordo, ti va se ti prendo qualcos’altro da bere?- 

-Va bene, un Vodka Martini, con molte olive…- 

-Arriva subito!-

Sam si allontanò, ma Pepper non se ne accorse, un brivido le stava percorrendo la schiena, quel solito drink la riportò a quel ballo, al primo ballo tra lei e Tony, alla serata di beneficienza. 

Abbassò lo sguardo ripensando a quei momenti, ripensando a lui. Le stava venendo voglia di scappare da quella insulsa e inutile festa, sapendo che non sarebbe mai riuscita a levarselo dalla testa e soprattutto, non dal cuore.

-Ehi Virginia…- Rachael la riportò al presente -Tutto bene?-

-Oh si si certo..- Le sorrise per rassicurarla. -Dimmi.-

-Stasera hai fatto strage di cuori eh? Oltre a Sam c’è anche un bel tenebroso che non ha smesso di guardarti da quando è arrivato!- 

Non le interessava nessun altro pretendente, anzi, non le interessava alcun pretendente in generale, ma per dare soddisfazione alla sua amica guardò nella direzione dell’uomo.

Era seduto con una gamba accavallata e sorseggiava un drink bianco, la fissava con due occhi di fuoco e quando i loro sguardi si incrociarono rimasero a guardarsi per vari secondi. 

Pepper continuò a osservarlo, incantata dal suo portamento così sicuro anche se vedeva, nell’incurvatura delle spalle, un peso invisibile.

L’uomo prese un sorso di drink e distolse lo sguardo, era biondo e portava uno smoking nero molto elegante.

“Non è possibile, come può essere?”


Nota Autore
Buona sera a tutti! Dopo un po' di tempo torno a pubblicare qualche cosina. Questa volta la storia che pubblicherò sarà a capitoli, che farò uscire una volta ogni settimana. I primi 3 capitoli sono già pronti e in questo momento sto pensando/buttando giù qualche idea per il finale! 
Ringrazio moltissmo tutte le persone che mi stanno seguendo e soprattutto leila91 e _Atlas_ per i loro commenti, sto imparando molto!
Bando alle ciance alla prossima! Un bacione grandissimo.

A.

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Ti va di ballare? ***


Parte 2 - Ti va di ballare?

 

Tony ripensò al perché fosse andato a quella festa: voleva solo guardare Pepper da lontano, per vedere come la sua vita continuasse anche senza di lui, non si immaginava che potesse fare così male.

A quel punto una necessità impellente lo colse, voleva andare lì da lei, abbracciarla, baciarla, spiegarle che lui non era nessuno senza di lei, che tutte le notti aveva gli incubi e le mancava. E se invece lei non volesse nemmeno più vederlo? D’altronde era stata lei a lasciarlo. 

Stava per alzarsi e andarsene, reputando tutta la faccenda un enorme cazzata, quando quella ragazza dagli occhi marroni, vicina a Pepper, iniziò a fissarlo. Credeva che le sue attenzioni fossero indirizzate a lei.

“Azzurri non marroni…” 

Senza rendersene conto fece un gesto con la testa indicando Pepper. La ragazza capì e disse qualche cosa all’orecchio di Virginia, che si volse verso di lui.

Quanto gli erano mancati quegli occhi. Quei grandi pozzi di un blu infinito, non riusciva a distogliere lo sguardo, era bellissima. Ripensò ancora a quella sera, a quando con gli stessi occhi stava osservando una stupenda donna con un vestito blu e i capelli rossi come fuoco. Aveva pensato che sarebbe stata la sua preda per quella sera e solo dopo riconobbe la sua assistente. La cosa lo turbò non poco, ma sapeva che per lui, lei era troppo. E lo era ancora.

Fece una smorfia e prese un sorso di Martini, distogliendo lo sguardo. Si sentiva ancora il peso del suo addosso.

 

-Ehi Virginia tutto bene? Sembra che tu abbia visto un fantasma.- Scherzò Rachael.

-Oh, no no nulla, cioè si, tutto bene.-

-Bell’uomo eh? So che non dovrei dirlo, visto che dovrei tifare per Sam ma perché non gli vai a parlare? Se non interessa a te potresti farlo venire qui così ci potrei provare io.-

Rachael si mise a ridere.

A volte non la sopportava quando faceva così: si comportava sempre come una sedicenne con gli ormoni sballati.

-No no ci mancherebbe! Vai tu no?-

Voleva tirasi fuori da quella situazione, ma la curiosità era troppa: riposò di nuovo gli occhi sullo sconosciuto, era in tutto e per tutto identico a Tony: corporatura, stile, portamento, tranne il viso. Si diede della stupida, voleva solamente vedere qualche cosa che non c’era.

-D’accordo potrebbe esser divertente!-

-No, cosa? Io stavo solo…-

Non riuscì a finire la frase che la sua amica si stava dirigendo verso l’uomo.

“Ci mancava pure questa adesso.”

 

-Scusami, la mia amica è troppo timida per venirti a parlare di persona, quindi avrebbe mandato me, che dici ti unisci a noi?-

Tony alzò lo sguardo verso la ragazza, rimase per un secondo interdetto, non sapendo come comportarsi. Decise di rifiutare, per non rischiare di essere scoperto.

-Grazie cara, ma non ce ne è bisogno.- Le regalò il suo più grande sorriso da Playboy provando così a congedarla, ma lei insistette.

-Eh dai, allora posso offrirti un ballo io?- Sorrise anche lei.

In quel momento un ragazzo si avvicinò con un drink a Pepper, glielo porse e la prese per un fianco avvicinandola a se. Erano molto vicini. Troppo vicini.

Un dolore sordo si irradiò nel suo stomaco e gli fece stringere le mani a pugno. 

La gelosia lo portò ad accettare quell’invito:

-Ma si dai, perché no? Andiamo a ballare.-

Tony porse il braccio a Rachael e insieme si avviarono verso la pista da ballo.

Passarono accanto al gruppo degli amici di Rachael e mentre lei scambiava occhiate verso le sue colleghe, lui guardò Pepper. Era sempre molto vicina a quel ragazzo, ma lei lo guardò comunque negli occhi mentre passò. Tony la squadrò crucciato, notò il suo drink e andò a sistemarsi al centro della pista.

“Tante olive, come mi aveva chiesto quella sera…”

 

“Speriamo non accetti” 

-Eccomi, scusa c’era un sacco di fila al bar.- Sam le porse il drink e Pepper lo prese volentieri.

In quel momento lo sconosciuto, a braccetto con Rachael, le passò davanti.

Si guardarono negli occhi per secondi che le sembrarono ore.

Pepper rimase scioccata. Continuò a seguire con lo sguardo il duo che si tuffava in mezzo alla pista da ballo e l’incredulità la pervase.

“Possibile? Quegli occhi, sono i suoi e mi hanno guardata con un misto di delusione e.. Cosa era? Risentimento? O gelosia? No non può essere. Eppure tutto, dalla postura, dalla camminata… Devo assolutamente capire.”

Pepper ritornò a guardare Sam, pensò che se davvero fosse stato Tony l’unico modo per smascherarlo sarebbe stato ballare, così da potersi avvicinare e osservarlo meglio.

-Sam, accetto il tuo invito.- 

Sam parve sorpreso ma si riprese subito e le sorrise. 

I due si avviarono al centro della pista, proprio vicino allo sconosciuto e Rachael.

Pepper si strinse a Sam e iniziarono a ballare.

NDA
Eccomi con un altro capitolo! Non potete capire quante volte io lo abbia modificato! Speriamo che vi piaccia! 
Questo è un po' più lungo, spero appreziate! Ringrazione ancora chi mi segue e chi ha tempo di recensire le mie storie! Il prossimo capitolo verrà in serite a breve, sono riuscita a dedicarmi del tempo per me in questi giorni!
A presto con il prossimo capitolo!
P.S. Se volete seguirmi potete farlo su Fb alla pagina "Alexandre94 FancFiction"
A.

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** Scelte ***


Parte 3 - Scelte 

 

Tony non aveva mai distolto lo sguardo da Pepper dal momento che lei iniziò a ballare con quel bellimbusto del suo amico. Si sentiva ferito e angosciato perché vedeva come quello lì la fissava, come per mangiarsela. 

Rachael però lo distolse dalle sue osservazioni:

-Non immaginavo ballassi così bene.- disse sorridendo.

-Tu non immagini nulla di me.- disse, dipingendosi un sorriso di cortesia sul volto.

-Ti interessa molto la mia amica eh? Stai continuando a fissarla!- 

Tony credette che lo avesse detto in modo accusatorio invece si sorprese a osservarla mentre rideva.

-Non ti preoccupare non sono gelosa.- 

-Mmh…-

Riposò gli occhi su Pepper e si stupì a notare che lo stava osservando. Una scossa gli percorse la schiena, come sempre quando lo guardava. 

 

“ E’ lui non ci sono dubbi. Ne sono sicura.”

Si stavano scambiando un lungo sguardo e Pepper ormai era proprio sicura di chi fosse l’uomo.

Lo aveva riconosciuto dalla postura, dal portamento ma soprattutto dagli occhi. La cosa che le aveva tolto ogni dubbio però era stato l’orologio; mentre ballava gli si erano alzate le maniche della giacca e si poteva notare il grande Rolex che Pepper gli aveva regalato per il suo compleanno. Era un pezzo unico e nessun altro poteva averlo. 

“Cosa faccio però adesso?”

-Sono così contento che tu abbia accettato il mio invito Virginia.-

Pepper si volse verso Sam.

-Oh figurati è che non è stato un bel periodo.-

-Beh, non doveva essere facile stare con un tipo come Stark.-

Già, non era stato facile, né prima quando era stata la sua assistente, né quando era stata la sua fidanzata. Le mancava più di ogni altra cosa e ogni volta che pensava a lui si dava della stupida per averlo lasciato. Quei giorni tristi, in cui lavorava e basta, in cui il loro rapporto ormai non esisteva più, erano stati estenuanti. Pepper aveva cercato in tutti i modi di resistere, di pensare al meglio, al fatto che prima o poi qualche cosa sarebbe cambiato, ma Ultron le aveva tolto dalla mente ogni speranza. Era stata la scelta più difficile e sofferta della sua vita. Ogni giorni aveva pensato di chiamare Tony, di presentarsi alla villa, ma aveva preso una decisione e difficilmente cambiava idea. 

Si rattristò a pensare a loro e alzò lo sguardo verso Tony, perché ormai ne era certa che fosse lui e infatti la stava fissando, con quegli occhi che erano riusciti a conquistarla fin dal primo momento. 

-Scusa non volevo rattristarti.- 

Pepper si volse verso Sam e gli sorrise.

-Non ti preoccupare.-

-Vedi Virginia, sicuramente avrai capito tutto… Da come mi sono comportato in questi giorni…-

Sam divenne tutto rosso. Pepper non si aspettava che si sarebbe dichiarato così e si diede della stupida per aver accettato quel ballo, ma d’altronde era stato l’unico modo per smascherare Tony. Decise che fosse meglio fermarlo subito, prima che la situazione diventasse troppo imbarazzante.

-Sam scusami, sei stato molto carino ma…-

-… ti sarai accorta che tu mi piaci… Ma non è quello che vuoi vero?-

A Pepper dispiaceva aver fatto credere a Sam che potesse avere una chance con lei, non avrebbe voluto ingannarlo. Sam era una brava persona, un bell’uomo e sicuramente l’avrebbe resa felice, con il suo fare impacciato e dolce. Ma lei non voleva Sam. Tony aveva sempre fatto parte del suo cuore e nessuno sarebbe stato in grado di prendere quel posto.

-Mi dispiace Sam, ho accettato l’invito ad uscire per non sembrare scortese con voi che mi siete stati tutti vicino, ma non è il momento per me per una relazione o qualsiasi altra cosa e sinceramente non so se lo sarò mai…-

Sam smise di ballare e si fermò, guardò Pepper negli occhi e nonostante tutto le sorrise.

-Dannato Stark…- Non lo disse con cattiveria, ma con una punta di risentimento. -Spiace anche a me…-

-Sam ci vediamo a lavoro, io torno a casa.-

-D’accordo.-

Pepper lo seguì con lo sguardo mentre si allontanava e rimase da sola sulla pista da ballo. Si girò verso Tony, era certa che avesse assistito a tutto ed infatti la stava guardando, ancora.

“Vorrei che fosse tutto più semplice, forse sarebbe stato meglio che non fosse successo nulla tra noi”

Abbassò lo sguardo e decise che sarebbe stato meglio non pensare più a quella serata. Si voltò verso l’uscita, quando qualcuno l’afferrò per un braccio.

NDA
Eccoci qua!! Con un altro capitolo bello fumante!! Lo so, sono cattiva e vi ho lasciato con il fiato sospeso ma mi perdonerete presto, spero, o forse no ihihih. Ringrazio moltissimo tutte le persone che mi stanno seguendo e soprattutto _Atlas_ e leila91 Grazie ragazze, di tutto! Bene, alla prossima! Il prossimo capitolo è già in cantiere quindi a prestissimo!! 
Un saluto a tutti!
A.

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** Coraggio ***


Parte 4 - Coraggio

La schiena gli faceva male, come anche le braccia e le gambe. Cap ci era andato giù pesante e Tony non aveva aspettato di guarire del tutto prima di rivedere Pepper. Aveva troppo bisogno di lei. Era un bisogno assillante: tutte le notti si svegliava con gli incubi di lei che cadeva tra le fiamme, era strano, pensò, erano più frequenti quel tipo di sogni che quelli sui suoi genitori. Aveva temuto fino a quella sera che fosse in pericolo, ma Pepper stava bene, almeno fisicamente. 

-Perché non vai lì a parlarle?- La ragazza dagli occhi scuri non faceva altro che impicciarsi.

Tony sbuffò: -Se solo fosse così semplice…-

-Oh beh dipende quanto tu voglia complicarla, no?-

Tony non rispose, era troppo occupato a scrutare Pepper mentre parlava con quell’uomo.

-Chi è quel tipo?-

-Chi Sam? Un suo collega di lavoro, ci sta provando con Virginia da quando è arrivata, ma lei non lo calcola minimamente!-

La ragazza rise di gusto, la cosa la faceva divertire un mondo.

-Virginia non è una persona che si dà delle arie, da quando è arrivata si è concentrata solamente sul suo lavoro e ogni volta che l’abbiamo invitata a uscire ha declinato cortesemente. Stasera però siamo riusciti a farla uscire di casa e infatti Sam non si è staccato un attimo da lei. Ma d’altronde la capisco, considerando prima con chi stava, Sam le sembrerà troppo monotono!-

Rise di nuovo.

Tony si sollevò un po’ a sentire quelle cose, sapeva come era fatta Pepper e sapeva che sicuramente si era buttata sul lavoro per non pensare ad altro, magari anche per non pensare a lui.

-Ti ha mai raccontato nulla di Stark?- 

Rachael parve sorpresa da quella domanda ma scosse la testa:

-No assolutamente, non è tanto che siamo amiche e anche se ci ho provato, per pura curiosità, non mi ha mai detto nulla, diciamo che ho anche smesso di chiedere perché ogni volta succedeva che per 10 minuti si chiudeva in se stessa e non parlava con nessuno.-

-Capisco…-

-Ah ecco il momento in cui Sam deciderà di tornare a casa…-

Tony a quelle parole si volse verso la coppia. Un rossore si era dipinto sul volto del collega di Pepper e i suoi gesti impacciati gli fecero capire immediatamente cosa stava accadendo.

“Ora vado lì e gli tiro una pugno…”

Rachael si accorse di come il suo compagno si era irrigidito tutto:

-Ehi sta tranquillo, Virginia adesso gli darà il bel servito.-

E infatti videro Sam che si allontanava sconsolato dalla donna.

-Te lo avevo detto, è inutile che ti agiti. E’ meglio che vada, Virginia vorrà tornare a casa. Allora alla prossima, strano tipo misterioso.-

Tony rimase lì fermo e rivolse lo sguardo su Pepper: i suoi occhi erano gonfi e stanchi, lo sguardo assente, non l’aveva mai vista in quello stato. Si diede dello stupido, sapeva che era tutta colpa sua, che era lui che l’aveva fatta stare male e che continuava a renderla triste. 

“Non buttare la tua vita Stark”, le parole di Yinsen gli bombardarono la testa, cercò di ricacciarle indietro ma erano più forti di lui, “ci ho provato e non ci sono riuscito, cosa posso fare?”.

Rachael era arrivata da Pepper, dopo aver parlato per qualche secondo, andarono verso l’uscita.

“Non posso stare qui a non fare nulla…”

Tony iniziò a correre e raggiunse in fretta le due donne.

-Scusate…- entrambe si girarono verso di lui. -Miss Potts, mi concederebbe un ballo?-

 

 

 

NDA

Salve a tutti!! Si sono in ritardo e me ne scuso profondamente. Ho avuto un sacco di problemi con l’università e la mia vena artistica era stata sotterrata fino ad oggi. Eccoci qua con un altro capitolo, ho fatto del mio meglio ma non credo che ne sia uscito fuori un granché, non ne sono molto convinta. Il 6 uscirà il nuovo Spider-Man ed è stata confermata la presenza di Pepper!!! Non vedo l’ora di andarlo a vedere e sto pregando anche in aramaico antico per far sì che non succedano altri casini!

Ringrazio moltissimo chi mi sta seguendo e chi mi riempie sempre di commenti! Ne sono molto contenta! Fatemi sapere cosa ne pensate, se vi fa piacere! Un bacione a presto!

A.

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3673381