La diciottesima luna

di SoledadBaskerville
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 20 anni prima ***
Capitolo 2: *** Il ritorno di Vanitas ***
Capitolo 3: *** Rapimento ***
Capitolo 4: *** Jeanne ***
Capitolo 5: *** Ballo al chiaro di luna ***
Capitolo 6: *** Kevin Knight ***
Capitolo 7: *** This burning desire is turning me to sin ***
Capitolo 8: *** Dominique ***
Capitolo 9: *** desire ***
Capitolo 10: *** verità svelate ***
Capitolo 11: *** Broken ***



Capitolo 1
*** 20 anni prima ***


Veritas, Regno dei vampiri. 5 anni prima.

Una bellissima bimba dai lunghi capelli corvini corre giù per le scale, allarmata. Corre per raggiungere il salone, dove si trovano i suoi genitori e suo fratello maggiore. “ madre! Padre! Fratellone! “ grida la piccola, entrando nella sala. Ha le lacrime agli occhi ed è evidentemente spaventata. Sua madre si alza, e va ad abbracciare la figlia, stringendola a sè. 

“ Ivy, tesoro mio “. Le dice dolcemente, rivelando così il nome della piccola. “ perché piangi? Cos’e successo? “. Le chiede, per poi accarezzarle i capelli. La bimba, che ha solamente 13 anni, guarda la madre con i suoi bellissimi occhioni color oceano. 

“ sento una presenza crudele, madre. Si sta avvicinando a
La nostra casa “. Piange allarmata la bimba. La donna guarda il marito, che ora si è alzato dalla propria poltrona. 

“ ne sei sicura tesoro? “. Chiede alla figlia, anche se sa che ci sono pochi dubbi in merito: sua figlia Ivy ha un sesto senso molto sviluppato, e sente la presenza dei vampiri ancora prima che arrivino. Infatti la famiglia Perry, questo è il loro nome, è una nota famiglia di Hunters. Come molti altri, vivono a Veritas, regno dei vampiri, ma in una zona in cui le creature della notte non dovrebbero attaccarli. Tuttavia non è mai così, ed i loro attacchi sono all’ordine del giorno ormai, ignorano totalmente l’accordo raggiunto. L’uomo osserva silenzioso la figlia, che annuisce. 

“ si, sento una presenza negativa. Ho paura padre! “. Ricomincia a piangere, mentre l’uomo va a consolare la figlia. La moglie lo guarda seria. 

“ Haruka... “. Sussurra solamente, e lui annuisce. Senza indugi prende la sua arma, una spada anti vampiro, mentre la moglie prende il suo pugnale. 

“ combatteremo se sarà necessario “. Sentenzia serio l’uomo dai capelli corvini. La donna dai lunghi capelli argento e dagli occhi uguali a quelli della figlia lo guarda, e lui a sua volta guarda il figlio maggiore, che sin ora era rimasto in disparte. Il ragazzo dai capelli argento ha ormai 18 anni, ed ha preso una pistola anti vampiro, di proprietà del padre. Lo guarda deciso, i suoi occhi sono color del ghiaccio come quelli del genitore. 

“ padre voglio aiutarvi! “. Sentenzia, ma suo padre fa cenno di no, mettendogli le mani sulle spalle. 

“ no, Garry. Non oggi “. Sussurra abbassando l’arma del figlio. 

“ ma padre io... “. Cerca di replicare il ragazzo, ma il genitore non pare intenzionato a cambiare opinione, ed appoggia l’arma nel cassetto dov’era precedentemente riposta. 

“ non combatterai, figlio mio. Il tuo compito è molto più importante: devi proteggere Ivy ad ogni costo. Tua sorella ha bisogno di te “. È un ordine, ed Haruka non ammette la minima replica. Ora il compito di Garry è solo proteggere la sorellina. Lui annuisce, non avendo alternativa. Abbraccia forte il padre. 

“ vi voglio bene. State attenti “. Mormora, mentre il padre annuisce. Sa bene che lo attende una dura battaglia. Perché ha già intuito di chi si tratta. 

Qualche ora dopo, Haruka e la moglie Juliette stanno impugnando le loro armi. Senza che se ne rendessero conto, il loro nemico gli si è palesato di fronte in tutta la sua crudeltà. Indossa un cappuccio, e ghigna soddisfatto. “ Vanitas Hikari “. Sussurra furiosa Juliette. “ cosa ci fa il così detto re bambino in questa zona di Veritas? “. Conclude il discorso. L’alt figura che si rivela chiamarsi Vanitas, toglie il cappuccio, rivelando di avere dei lunghi capelli corvini. Il suo sguardo è freddo e tagliente. Ma ciò che sorprende è la sua età: ha solamente 15 anni. Certo, è vero che i vampiri smettono di invecchiare fisicamente all’eta di 28 anni, ma per lui il tempo sembra essersi fermato, facendolo restare un po' bambino, almeno nell’aspetto fisico. Divenne re di Veritas a soli 12 anni, ma la sua crudeltà è ormai nota a tutti nel regno. 

“ sono qui per conoscere la vostra adorata bambina, che domande? “. Chiede ironico, con un sorriso sprezzante. “ dicono che sia davvero brava con la spada. Ma chissà che altre virtù possiede “. E ride malefico, venendo però attaccato da Haruka. 

“ vigliacco, se tocchi mia figlia sei morto! “ fa furioso. Lo scontro è imminente. 

Dopo alcune ore, la piccola Ivy è insieme al fratello, e piange. “ Ivy calmati ti prego “. Fa il maggiore, cercando di calmare la sorellina. Ma lei non vuole saperne di smettere di piangere. 

“ fratello! Sento odore di sangue, ho paura! Voglio andare da mamma e papà! “. Grida tra le lacrime. Suo fratello fatica a trattenerla. La bambina fugge dalla presa del fratello, non curante del pericolo. Esce dalla stanza. “ padre! Madre! “. Grida, ma la scena che si trova davanti è agghiacciante: la sua mamma cade a terra, colpita da una spada. Lo shock paralizza letteralmente la ragazzina, che comincia a tremare: perché i suoi genitori non si alzano? Il sangue è ovunque a terra. Poi nota lui. La figura incappucciata. È di spalle, ma Ivy non si allontana. Si limita a tremare e rimanere immobile. Lui si volta, e la vede. Ivy arretra per istinto, vedendo gli occhi di quel ragazzo dai capelli corvini. Uno sguardo di ghiaccio. 

“ Piccola Ivy, credo proprio che mamma e papà non ti possano più sentire “. ,or ora solamente, mentre lei inizia a piangere: la ucciderà? Farà la stessa fine dei suoi genitori? Lui le si avvicina, ed è a quel punto che i loro sguardi si incontrano finalmente. Ivy sta per arretrare, ma lui le afferra il mento con la mano, come a volerla osservare meglio. Un tocco gelido, che manda in circolo nel corpo di Ivy dei brividi di terrore. Lui le sporca il labbro con lo stesso sangue che si trova sulle sue mani. “ tieni bene a mente queste parole, Ivy Perry: io e te ci rivedremo molto presto “. Le sussurra all’orecchio. Lei si immobilizza, ed un fendente sta per colpire il misterioso aggressore. 

“ Vanitas Hikari! “. Grida una voce, che Ivy riconosce essere quella di suo fratello.” Allontanati subito da mia sorella, bastardo! “. Grida su tutte le furie, vedendo i corpi dei genitori a terra. Il suo avversario sogghigna. 

“ Garry Perry, vero? Sarà interessante confrontarsi con te, ma non ora “. Ghigna, mentre Garry parte all’attacco. Ma con una mossa abilissima il suo avversario evita l’attacco, andando dritto alla porta. “ presto avrò occasione di sistemare il nostro conto in sospeso. Fino ad allora godetevi la vostra libertà, fratelli Perry... Finché potete “. E guarda Ivy, che scoppia a piangere ed abbraccia il fratello, che ha lo sguardo colmo d’ira. Vanitas Hikari. Quel nome, la piccola Ivy non lo scorderà mai. 
 

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Capitolo 2
*** Il ritorno di Vanitas ***


Ormai sono trascorsi cinque anni dalla morte di Juliette ed Haruka Perry. Garry, il figlio maggiore, si è occupato della sorellina Ivy, che ora è diventata una splendida diciottenne dai lunghi capelli corvini e dagli intensi occhi blu notte. La ragazza ha bene in mente il viso dell’assassino dei suoi genitori, e prima o poi sistemerà i conti con lui una volta per sempre, ma fino ad allora non smetterà di allenarsi duramente, cosa che sta facendo anche quel giorno. La giovane riesce a disarmare il fratello con facilità, per poi buttarlo a terra e sorridere. “ Garry! Non ti facevo così debole “. Lo prende un po’ in giro, e lui ride. Ivy gli tende la mano per aiutarlo ad alzarsi, e lui accetta l’aiuto.

“ Non sono io indebolito, ma sei tu che sei diventata sempre più forte nel corso degli anni, ed ora sei quasi riuscita a superarmi. Brava sorellina “.  Le scompiglia i capelli, come fa sempre sin da quando è nata, facendola ridere. “ Come ti senti oggi? Ancora quegli incubi? “. Le chiede, e lei annuisce, smettendo di ridere.

“ Si. C’è sempre sangue intorno a me, poi la luna si tinge di rosso. Io non capisco né dove sono e né il motivo di tutto quel sangue. Poi degli occhi azzurri che mi osservano, occhi che mi mettono i brividi al solo pensarci “. Ammette sinceramente la more. Garry la abbraccia, e riflette: sicuramente questi incubi sono i residui del trauma subito nel veder morire i genitori. Ivy era ancora troppo piccola, non avrebbe mai dovuto vedere una cosa del genere. La ragazza guarda poi il maggiore. “ Senti… sei davvero sicuro che sia stato lui ad ucciderli? “. Chiede solamente, e Garry annuisce.

“ Si, non ho dubbi. È stato il “ re bambino “. Quell’infame… “. Sussurra riflettendo: Vanitas Hikari, il vampiro che cinque anni prima uccise Juliette ed Haruka,  è anche conosciuto come il re bambino, a causa della giovane età a cui succedette al padre come re di Veritas. Salì al trono a solo 12 anni, e a 15 commise lo sterminio della famiglia Perry, senza la minima pietà. Eppure ancora oggi Garry si domanda perché risparmiò lui ed Ivy, e perché giurò che lui e la sorella si sarebbero rivisti?

“ Quando sarò abbastanza forte… “. Sussurra poi Ivy, stringendo i pugni. “ Gli darò una lezione. Te lo prometto “. E guarda il fratello, che per un solo secondo è quasi in soggezione notando lo sguardo della minore, così determinato. Mentre i due fratelli stanno parlando, un ragazzo dai capelli biondi corre verso la loro direzione, gridando. Ivy lo riconosce subito: è il suo migliore amico, Lukas Delacour. Si stacca dal fratello, e va a soccorrere l’amico. “ Lukas! Lukas che succede? Ma… sei ferito! “. Mormora, vedendo che sta sanguinando al braccio. Cosa gli sarà successo? Lukas guarda la ragazza, e smeraldo e zaffiri si incontrano.

“ Ivy! La famiglia Hikari ci ha aggrediti… “. Mormora il biondo. “ Ora che siamo i massimi esponenti degli Hunters, dopo la morte dei tuoi… “. Tossisce un po’ di sangue, essendo stato ferito in più punti. “ Io non ho potuto fare nulla! Mio padre mi ha ordinato di venire a cercare te e Garry “. È molto debole, in quelle condizioni verrebbe ucciso se si avvicinasse ancora a dei vampiri. Ivy prende una decisione, e guarda il fratello.

“ Occupati di Lukas, ti prego. Io vado a salvare i suoi genitori “. Sentenzia e, senza dare il tempo a Garry di ribattere, la mora corre in direzione di casa Delacour: non può permettere che i genitori di Lukas facciano la stessa fine dei suoi!

Intanto, Hans ed Anna Delacour sembrano in grosse difficoltà. La donna fatica a reggersi in piedi, e guarda il marito. “ H.. Hans… “. Mormora, e lui ricambia lo sguardo, vedendo che la moglie ha iniziato a piangere. “ Prima o poi sarebbe successo, o dovevamo sapere “. Fa poi la donna, continuando a piangere e voltandosi verso il loro aggressore, che sembra divertito dalla scena. Capelli corvini, stessi identici occhi crudeli di cinque anni prima. Diciannove anni di pura crudeltà, è lui: il “ re bambino “.

“ Maledetti! Cosa sapete su Luna il Fulmine Splendente e sulla sua morte? “. Chiede con un’apparente calma, ma in realtà i suoi occhi bruciano di odio. “ So che eravate insieme ai Perry quella notte, quindi ora parlate! “. Si innervosisce di nuovo, ma Anna non sa davvero cosa rispondere, e nemmeno Hans: Luna il Fulmine Splendente? Dov’è che l’hanno già sentita nominare? Perché non è un nome nuovo? Vedendo che nessuno dei due risponde, Vanitas decide di ritornare alle cattive maniere, ed afferra Anna per i capelli, con l’unico risultato di farle ancora più male. “ Allora, Hunter? Vuoi veder morire la tua bella sotto i tuoi occhi o parli? Sappi che i Perry hanno già pagato con la vita cinque anni fa, adesso toccherà a voi se non parlate. Cosa sapete di Luna? “. Chiede, ed Hans riflette: ma chi sarà Luna il Fulmine Splendente? Deve assolutamente ricordarselo!

“ Noi non sappiamo nulla di questa Luna! Non sappiamo cosa fecero Juliette ed Haruka! Lascia in pace mia moglie! “. Fa l’uomo, afferrando la propria spada anti vampiro e cercando di liberare la moglie, vanamente. Mentre la donna sta per essere morsa di nuovo, un proiettile colpisce Vanitas alla spalla, facendogli mollare così la presa su Anna, che viene soccorsa dal marito. Lui rimane immobile, percependo benissimo di chi si tratta, chi gli ha sparato con una pistola anti vampiro. Ma lui è il re di quel regno, davvero si illudeva che un proiettile potesse provocargli dolore? Al massimo impiegherà di più a rigenerare la ferita, ma nulla di più. Ride in modo quasi isterico, per poi voltare lo sguardo verso di lei. La ragazza impugna ancora la pistola, non avrebbe mai immaginato di riuscire ad usarla, lo deve ammettere!

“ Oh, guarda chi c’è. Ivy Perry, vero? Come vanno mamma e papà? “. Chiede lui, ridendo. La sta prendendo in giro, cosa che manda in bestia la giovane.

“ Vanitas Hikari! Non dovevi attaccare la famiglia del mio amico! Adesso pagherai tutti i tuoi crimini “. Fa determinata. Finalmente può vendicare i suoi genitori. Lui non si lascia intimorire, e con il solo sguardo immobilizza la ragazza  e le fa cadere l’arma. Ivy, che non se lo aspettava, non può fare altro che rimanere immobile.

“ Dopo cinque anni ci rivediamo, eh? Te l’avevo detto “. Fa lui, mentre Hans si preoccupa.

“ Attenta, Ivy! “. Grida, ma la ragazza non riesce nemmeno a rispondere. È come cinque anni fa, ha paura! Non riesce a muoversi!

“ La pagherai per aver ucciso i miei genitori! “. Fa lei, infuriata e cercando di spezzare quell’incantesimo, vanamente. Vanitas non pare affatto spaventato dalle minacce della ragazza, anzi lo divertono. Le afferra il mento con due dita, per poi guardarla dritta negli occhi, ghignando.

“ Oh si, le somigli così tanto. Adesso sono sicuro che sei tu la persona che cerco “. Poi le si avvicina e le sussurra qualcosa all’orecchio, qualcosa che solo lei può sentire. “ Somigli così tanto a Luna il Fulmine splendente. Non ti preoccupare, avrai presto mie notizie “. Ghigna, per poi scomparire così com’è entrato, in una ventata gelida. Ivy a quella frase sbianca, tanto che appena finisce l’effetto dell’incantesimo di vanitas crolla in ginocchio. Anna si alza a fatica, e la sostiene prima che svenga.

“ Mi… ha detto che è me che cerca, e che somiglio… a Luna il fulmine splendente “. Hans sobbalza: ora ricorda chi era Luna il fulmine splendente.

“ Ivy sei in pericolo “. Sentenzia. “ Tu sai chi era Luna Hikari? “. Domanda, e lei fa cenno di no. “ Luna Hikari, soprannominata anche Luna il fulmine splendente… era il nome della regina di Veritas! “. Rivela, ed Ivy per qualche istante sente il cuore fermarsi: il nome della regina?!

Salve! Vi chiedo scusa per il ritardo, come state? Io bene, e così eccomi qua con un nuovo capitolo! Ringrazio intanto chi mi segue e mette la storia nelle preferite e nelle ricordate, e chi recensisce! Cosa vi sembra il nuovo capitolo? Chi sarà mai la misteriosa Luna? E cos'ha a che fare Ivy con lei? Avete qualche idea? Cosa succederà adesso che Vanitas è tornato a commettere crimini e vuole sterminare ogni esponente della famiglia Delacour, come fece con i Perry? Che segreto lega queste due famiglie? Su su ditemi che ne pensate! Intanto vi aspetto al capitolo 3! Bacioni

Soledad Baskerville

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Capitolo 3
*** Rapimento ***


Sono trascorse solamente poche ore dall’incontro tra Ivy e Vanitas Hikari, e da quando lui le ha detto che è la persona che cercava da anni. Ma come sarebbe? Cos’h a che fare lei con la famiglia Hikari? Si sente in oltre una sciocca: non ce l’ha fatta. Non è nemmeno riuscita ad affrontarlo, si è immobilizzata come una perfetta sciocca. Ha messo a rischio non solo la propria vita, ma anche quella di Anna e di Hans. E quello sguardo... Diamine, lo sguardo di Vanitas, lei non riuscirà mai a scordarlo fino a quando vivrà. Mentre cammina per ritornare a casa sente un rumore. Un rumore che la fa subito fermare di colpo. Mette una mano sulla sua pistola, e si guarda attorno. “ chi c’e? “ chiede solamente. Nessuna risposta. Forse è stato solo un animale, e lei si sta facendo delle paranoie inutili. Si gira di scatto, ma un’arma che non riesce ad identificare le fa cadere a terra la pistola poco dopo averla estratta. Qualcuno le tappa la bocca di colpo, tirandola a sè.

“ stai zitta e non ti azzardare a gridare, o ti assicuro che te ne pentirai “. È una voce femminile, ma chi accidenti sarà? “ il mio signore mi ha ordinato di portarti da lui, ed io devo obbedire. Anche perché così potrò pareggiare i conti con il caro Garry “. Ammette la misteriosa donna, ma chi sarà mai? Ivy cerca di ribellarsi, ma non ci riesce. La donna con un’unica mossa riesce a colpirla, facendola svenire. La prende in braccio, per poi fissarla intensamente. “ dolce Ivy, dopo anni ed anni ti abbiamo finalmente trovata “. Poi prende in braccio la giovane, ma il suo sguardo celeste,uguale a quello di Vanitas, si sposta verso il villaggio poco distante. “ Garry... Ti ritroverò... È una promessa “. Sussurra per poi saltare abilmente su un albero. Il suo mantello blu svolazza nella notte. Ed anche questo è un elemento che la accomuna a Vanitas: il mantello blu degli Hikari. Ma chi sarà in realtà? 

Passano diverse ore dal rapimento di Ivy. Garry si trova solo a casa, preoccupato: non ha notizie di Ivy, starà bene? Lui è rimasto accanto a Lukas, per curargli il braccio al meglio. La ferita si stava infatti già infettando, è solo il pronto intervento dell’amico a salvarlo. Il ragazzo è agitato. “ Garry voglio andare dai miei genitori! Oltre tutto Ivy non è tornata, ho un brutto presentimento “ mormora il ragazzo. Il ragazzo dai capelli argentati annuisce: senza indugiare oltre prende la sua arma, per poi fare cenno a Lukas di seguirlo. Andranno a casa Delacour. Lukas andrà avanti per primo, mentre Garry gli coprirà le spalle. I due amici si avventurano nella foresta, ed il giovane Perry non può fare a meno di essere un ansia per la sorella, maledicendosi mentalmente: non avrebbe mai dovuto lasciarla andare da sola! Ma è anche vero che la giovane l’ha quasi costretto a restare lì insieme a Lukas: quello sguardo autoritario non ammetteva la minima replica. Lukas cammina a passo spedito, ma un rumore lo fa fermare. Garry lo affianca subito. 

“ ascoltami bene, Lukas. Vai a casa e controlla che i tuoi ed Ivy stiano bene. Io resterò qui a vedere se è stato solo un animale o qualcos’altro “. Sentenzia l’Hunter, ed il compagno decide di fare come gli ha detto lui. Garry rimane solo, ma il suo istinto di cacciatore lo sta avvertendo: c’e un pericolo nei dintorni. Non l’ha voluto dire a Lukas per non farlo rimanere: nel suo stato attuale sarebbe stato solo un impiccio più che un aiuto. Oltre tutto deve sincerarsi delle condizioni dei suoi. Il giovane fa un ghigno, per poi lanciare un pugnale che teneva nascosto sotto il cappotto. Lo lancia in un punto ben preciso, ma l’arma viene respinta per poi sfiorare il viso del mittente e conficcarsi in un albero retrostante. Una misteriosa figura si palesa nell’ombra, rivelando di indossare un abito femminile. I suoi occhi azzurri brillano nell’oscuritá della notte. Garry tiene alta la guardia. “ chi sei? “ chiede gelido. La donna ghigna, per poi finalmente prendere parola. 

“ Garry, come sei aggressivo. Eppure tre anni fa non ti saresti mai rivolto a me in questo modo “. Ride sprezzante la misteriosa donna. Garry riflette un momento, fino a quando non gli sovviene finalmente l’identitá della fanciulla. 

“ tre anni fa non sapevo chi fossi, Jeanne “. Dice in modo apatico, rivelando l’identitá della donna di fronte a se. Lei ride un po', per poi togliere il cappuccio e rivelando i suoi bellissimi capelli biondi. I suoi occhi azzurri incontrano quelli di colui di fronte a lei. 

“ cercavi Ivy? “. Chiede, mentre Garry inizia ad agitarsi. “ spiacente ma non la troverai. Il mio signore mi ha ordinato di portargliela, ed io l’ho fatto. Ma era te che volevo incontrare “. Sussurra la bionda, mentre Garry si arrabbia. 

“ adesso basta, Jeanne Hikari “. Fa su tutte le furie. “ parla! Perché tuo fratello ha voluto mia sorella? “. Chiede, rivelando che la bella Jeanne altro non è che la sorella minore di Vanitas. 

“ diciamo che ha i suoi motivi “ sentenzia la bella vampira, avvicinandosi fino ad arrivare ad un millimetro dal viso dell’avversario. “ come io ho avuto i miei per venire qui. Mi sei mancato “. Gli accarezza il viso, per poi dargli un bacio. Lui da prima ricambia ma in seguito, come risvegliato da un sogno, respinge la ragazza è si stacca dalle sue labbra. 

“ adesso basta! Il passato è passato. Tu sei la sorella di colui che ha ucciso i miei! “. Jeanne sospira, per poi guardarlo. 

“ sorellastra, ti ricordo. La sua vera sorella... Beh lei.... “. Ma si ferma di colpo. Non può parlare della principessa di Veritas. 

Ivy si sveglia dopo diverse ore. È in una stanza bellissima e lussuosa, ma che è successo? Ah sì, ora ricorda: una donna misteriosa l’ha rapita, ma chi è? La giovane si alza, e rimane sorpresa: ma che ci fa con una vestaglia da notte?! Chi glie l’ha messa?! Si guarda allo specchio, chiedendosi chi sia stato a spogliarla per farle indossare un indumento da notte? “ ti sei svegliata “ sentenzia una voce, per poi far voltare di scatto la ragazza. Non si era neppure accorta di non essere sola! Riconosce immediatamente chi si trova davanti. 

“ tu!? Ma che ci faccio qui? E con questo abbigliamento... “ fa la giovane, e lui vedendo la sua faccia sorpresa si mette a ridere. 

“ tranquilla, è stata Jeanne a vestirti. E comunque credimi, presto questo sarà l’ultimo dei tuoi pensieri “. Le mette le mani sulle spalle, avvicinandosi a lei. Per istinto la giovane arretra, arrivando però ad essere bloccata spalle al muro. Vanitas la fissa qualche istante, per poi prenderle il mento con due dita, esattamente come la volta prima. Un brivido di paura scorre lungo la spina dorsale della giovane cacciatrice, che trema incontrando di nuovo lo sguardo dell’avversario. 

“ cosa vuoi da me? “ chiede la mora, spaventata. Lui continua a fissarla, con uno sguardo tra il folle ed il serio. 

“ cos’e questa cosa che sento nel mio corpo? Cos’e questo calore assurdo? “ le chiede, e lei non riesce a capire dove voglia andare a parare. “ ah sì, forse lo so. È una cosa simile a quello che gli umani chiamano... “ le si avvicina, ormai sono ad un millimetro di distanza, e lei è quasi inchiodata al muro. “... Amore? “ chiede lui in fine, prima di afferrarle i polsi per tenerla ferma e darle un passionale bacio, una cosa che di certo per Ivy è nuova. La ragazza, spaventata dalla situazione fa per staccarsi e divincolarsi, ma lui è decisamente più svelto. La spinge nuovamente sul letto, cadendo su di lei e stringendole forte i polsi, tanto da farle fare una smorfia di dolore e da farle mancare il fiato. Quel contatto tra loro la terrorizza, mentre a lui sembra piacere, sembra mandarlo fuori controllo. Si stacca dalle labbra della giovane, che lo guarda shoccata. “ oh sì. Come sei dolce. E quell’espressione che hai ora mi sta facendo impazzire. Io devo avere tutto di te. Ogni cosa “. La guarda, il suo sguardo è mutato, diventano completamente folle. “ sposami,Ivy! Sposami e diventa mia “. Una proposta che arriva come un fulmine a ciel sereno, tanto che la giovane hunter sente quasi il cuore fermarsi. È forse impazzita? Ha sentito male? No! Questa è la realtà, che le di sta palesando in tutta la sua durezza. E con mille sorprese. Ma l’ultima certo l’ha sconvolta. L’assassino dei suoi genitori l’ha letteralmente immobilizzata sotto di lui, l’ha baciata ed in fine le ha chiesto di sposarla! 


Salve miei fans! Come state? Vi chiedo scusa per il mostruoso ritardo, ma proprio non ero ispirata. Ma ora eccomi qui. Intanto ringrazio tutti coloro che leggono e recensiscono, ma anche chi mette la storia tra le ricordate, le preferite e le seguite, siete davvero un sostegno. Che dire? Abbiamo conosciuto Jeanne Hikari, sorellastra di Vanitas che pare innamorata di Garry. Anche Vanitas ha fatto la sua mossa. Ma cosa farà alla bella Ivy ora che è nelle sue mani? Le ha chiesto di sposarla, che vi pare di questa proposta inaspettata? Coraggio ditemi i vostri pareri, recensite che ci tengo molto! Bacioni, ci vediamo al capitolo 4! 

Soledad Baskerville 

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Capitolo 4
*** Jeanne ***


“ Sposami Ivy. Sposami e diventa mia “. Una proposta che arriva come un fulmine a ciel sereno. Ivy rimane immobile, shoccata da quella frase: qualcosa non va. Perché l’assassino della sua famiglia, il cinico re bambino vorrebbe sposarla? Lei che è addirittura un’hunter! “ Avanti, di qualcosa! “. Fa ad un certo punto lui, interrompendo il filo dei pensieri della giovane. “ Di di si! “. È un ordine più che una domanda. Le stringe i polsi così forte da farle male.

“ lasciami, razza di assassino! “. Grida lei arrabbiata. “ Mai! Non accetterò mai di sposare chi rese orfani me e mio fratello! “. Cerca di dimenarsi, ma la sua reazione non pare proprio piacere a Vanitas. Da prima rimane un po’ interdetto, con lo sguardo di un bimbo sul punto di mettersi a piangere. Poi si riprende e scoppia a ridere, quasi la giovane stesse raccontando una barzelletta.

“ Sei spiritosa, sai? Però forse è il caso che ci ripensi! “. E le stringe maggiormente i polsi, così forte da farle sembrare che per un momento stiano per spezzarsi. Tuttavia la giovane Perry non cede.

“ nemmeno sotto tortura! Tu sei folle! Proprio come si vocifera tra gli hunters! “. Solo ora si rende conto di ciò che ha detto: gli ha dato del folle! Quindi le sue reazioni sono imprevedibili! E se le facesse del male? Purtroppo per lei la risposta non tarda ad arrivare. Sente una dolorosa stretta sui suoi polsi, poi un dolore lancinante. Si guarda il punto dolorante, sanguina. Ed è lui la causa. Lui che le ha piantato le unghie in profondità, facendole male e quasi gridare dallo shock e dal male che sente.

“ Sicura di non volerci ripensare, Ivy? “. Le chiede, ghignando. “ Sai, non ci metterei tanto a darti una bella lezione. Però sarebbe uno spreco rovinare questo bel corpo “. È folle, pensa Ivy. Quello sguardo, è lo stesso che aveva il giorno che uccise i suoi! Per istinto la mora inizia a scalciare.

“ Lasciami!! Lasciami!! “. Grida in preda al panico la giovane hunter. Il polso sanguina, e le fa malissimo. Pensa a Garry. Dov’è suo fratello? Saprà dove trovarla? E Lukas? Come starà dopo l’attacco alla sua famiglia? Non sa che Vanitas sta leggendo ogni suo pensiero, e lo innervosisce il fatto che stia pensando ad un altro.

“ Chi è Lukas? “. Chiede tornando serio tutto un tratto. Ivy non risponde, e lui si irrita di nuovo. “ Rispondi! Ah, si lo ricordo! È quello schifoso hunter, figlio dei Delacour “. Ride in modo sandico e crudele, tanto da spaventare Ivy. “ Non ti preoccupare, avrò il tempo di farla pagare a lui… alla sua famiglia… e a tuo fratello. Tutti la pagheranno “. Il suo sguardo si sposta su un dipinto sul muro. Un dipinto che solo ora Ivy nota: è una donna splendida, ha lunghi capelli dorati. Indossa un abito azzurro, con sfumature blu. “ Pagheranno per quello che hanno fatto quella notte a Luna il fulmine splendente “. Luna il fulmine splendente? Ivy ricorda vagamente chi è.

“ La regina? I miei non avevano a che fare con lei! E men che meno Hans ed Anna! “. Il sangue di Ivy sporca il letto, e Vanitas mantiene quello sguardo spento, misto però alla rabbia.

“ C’entrano eccome. Loro… loro e solo loro sono i veri responsabili della morte di Luna! “. Si innervosisce di nuovo il re bambino. Ivy trema spaventata: i suoi genitori? Hanno ucciso la regina?

“ Non è vero! I miei non avrebbero mai attaccato la famiglia reale! “. Risponde difendendo i suoi a spada tratta. Vanitas prende una bambola che stava sul comodino, dopo essersi alzato ed aver lasciato i polsi della povera Ivy. È una bambola bellissima, e somiglia quasi alla donna del ritratto.

“ Invece si. C’entravano eccome. Sono stati loro ad ucciderla. L’hanno uccisa. Vero, Luna? Vero? Sono stati quei volgari hunters ad ucciderti “. E culla la bambola come fosse un bimbo, per poi sedersi a terra e guardare Ivu. “ Lei mi voleva bene, lo sai? E loro me l’hanno portata via “. Ivy non capisce: che significa tutto questo? Conosce poco la regina Luna, non sa come abbia ottenuto il titolo nobiliare. “ Mi hai chiesto perché ho reso orfani te e Garry? “. Chiede ad un certo punto Vanitas. Ivy sente un groppo in gola, mentre lui continua a cullare la bambola, ma si alza. “ Luna Hikari era mia madre. E i tuoi l’hanno uccisa! Ora io ho reso orfani i loro figli. Per questo ho lasciato vivo Garry: per fargli capire cosa sto provando io. cos’ho passato a veder morire in quel modo mia madre! “. Irritato da un forte pugno al muro, tanto da spaventare Ivy, che indietreggia spaventata.

“ Sei… un mostro… come hai potuto?! Come hai potuto ordire un piano così crudele?! “. Chiede. Lui continua a fissarla, per poi avvicinarsi a lei. Dietro la giovane c’è solo il muro, e quindi è impossibilitata a fuggire. Lui la guarda per un istante.

“ Invece non mi chiedi perché ho lasciato in vita te? “. Le chiede. Lei lo guarda: c’è un’altra ragione dietro?

“ per farmi soffrire, immagino “. Fa lei. Ma Vanitas fa cenno di no.

“ No. Ti ho lasciata in vita per un’altra ragione. Una che non ti aspetteresti mai “. Le si avvicina, tanto che lei inizia di nuovo ad agitarsi: ed ora? Come fuggirà? Lui guarda la bambola, per poi metterla in braccio ad Ivy. “ Un giorno saprai tutto. Ma prima di allora sarai già stata mia. Io voglio tutto di te, tutto “. Occhi negli occhi, solo ora Ivy nota che entrambi hanno lo stesso colore degli occhi. Un blu intenso, ma è lo stesso blu che le mette una paura terribile: chi la salverà adesso?

Nello stesso momento, la principessa Jeanne Hikari, sorellastra di Vanitas e figlia di re Kaname, è appena rientrata a palazzo. Appoggia il suo mantello blu, su cui è raffigurato lo stemma degli Hikari, e nel frattempo riflette: erano anni che non rivedeva Garry, ma ora che lo ha rivisto deve ammettere che le ha fatto uno strano effetto. Le piace ancora, e questo è innegabile. Ma da quando lui ha saputo chi è veramente non ne ha più voluto sapere di lei, dicendo che l’ha ingannato e tradito nel modo più meschino: non gli ha detto di essere sorella di chi lo rese orfano. Mentre è immersa nei suoi pensieri, la bionda sente un intenso odore di sangue. Sembra il sangue di un Hikari. No. È di qualcun altro: è un sangue dolce e raro, e l’odore proviene da una delle stanze degli ospiti. Ma che diavolo succede? Senza indugiare corre su per le scale, urtando un servo, che la chiama. “ Lady Jeanne, aspettate! “. Le dice, e lei si volta a vedere cosa debba dirle. “ Non potete salire ora. Vostro fratello mi ha detto di non lasciare entrare nessuno nella stanza degli ospiti “. Le dice semplicemente l’uomo. Jeanne riflette un momento: perché un ordine simile? Non intende certamente dare retta all’ordine, e corre su per le scale. Il servo cerca di fermarla. “ Milady aspettate! Il re mi ucciderà se trasgredisco “. Fa preoccupato.

“ Al re penso io, adesso levati di torno! “. Gli ordina la principessa, per poi salire e dirigersi verso la stanza degli ospiti da cui sente provenire l’odore di sangue. Entra, spalancando la porta. “ Fratello fermati! “. Grida, assistendo alla scena. Ivy non è riuscita a liberarsi dalla sua presa, e lui sta per morderla. Il sangue della giovane cade a terra a causa della ferita al polso. Guarda la nuova arrivata, e la riconosce: ma lei è l’ex fidanzata di suo fratello!

“ Jeanne? “. Chiede sorpresa. Ha appena chiamato Vanitas fratello? Cielo, ecco il vero motivo per cui Garry la lasciò!

“ Per favore, lasciala andare. Le stai facendo male… ascol.. “. Non finisce la frase: Vanitas la sta guardando furioso, mostrandole le zanne.

“ Vattene “. Sibila su tutte le furie. “ Vattene di qua! Non vedi che sto parlando con la mia futura moglie?! “. Strattona Ivy, la bambola di prima è a terra. Jeanne la raccoglie.

“ Luna non vorrebbe che le facessi del male. Luna non voleva che ti comportassi così, ricordi? “. Chiede. Vanitas fissa la bambola qualche istante. Molla Ivy, che cade a terra dolorante al polso, mentre lui afferra la sua bambola e guarda male la sorellastra.

“ Non – toccare – la mia – bambola “. Sibila solamente, stringendo quel giocattolo come fosse un peluches o un bimbo vero. “ E non nominare mia madre. Ricorda che stai a corte solo perché lo voleva lei, perché era troppo buona. Al suo posto, ti avrei uccisa tempo fa “. Jeanne sospira: ovviamente non si aspettava di certo amore fraterno da parte di Vanitas, specialmente sapendo con chi è cresciuto: Kaname Hikari. Già, suo padre. Le ha dato il suo cognome, ma nulla di più. Non le ha certo fatto avere una vita semplice: è cresciuta con il solo scopo di servire il futuro re, ed ora che il fratello è salito al trono va anche peggio. Ma a lei in fondo va bene così. Non osa certo sfidarlo apertamente. Una volta rimasta sola con Ivy, la bionda va a soccorrerla.

“ Stai bene? “. Le chiede solamente, mentre Ivy si tiene il polso e fa cenno di no: non sta affatto bene, si sente debole. Evidentemente è a causa dello shock, che la fa svenire dopo alcuni momenti. Jeanne decide di restare: si occuperà lei della giovane cacciatrice.

Ciao ragazzi! Perdonate il ritardo nell'aggiornare. Eccomi qua comunque con il quarto capitolo appena sfornato. Che ve ne pare? Vanitas ha dato prova della sua pazzia, mentre Jeanne si scopre ancora innamorata di Garry, e decide di proteggere Ivy standole accanto. Ma basterà davvero a salvare la giovane cacciatrice? E Garry? Verrà a sapere del rapimento della sorella? Su, ditemi che ne pensate! Ci vediamo al capitolo 5, baci!

Soledad Baskerville

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Capitolo 5
*** Ballo al chiaro di luna ***


Sono trascorsi alcuni giorni da quando Ivy è stata rapita. Garry e Lukas sono rimasti uniti: dopo l’attacco di Vanitas ai danni dei Delacour, il giovane Perry ha deciso di rimanere a proteggere l’amico e la sua famiglia. Quella sera il ragazzo dai capelli argento è sull’uscio di casa, e riflette: dopo tre anni ha incontrato Jeanne Hikari, sua antica fiamma forse mai dimenticata. Come mai sarà ricomparsa proprio ora? E dov’è Ivy? Chi mai potrebbe averla sua prigioniera? Perché è ovvio: sua sorella è stata catturata da qualcuno. La vera domanda è: chi? Mentre riflette sente dei passi, poi una presenza. Insospettito, il giovane afferra la sua pistola: anche se non è un hunter esperto riuscirà comunque a difendersi in caso di attacco. Altri passi. Il giovane si addentra nel bosco di fronte a casa Delacour. Un altro rumore: è come se qualcuno fosse passato accanto a lui, un fruscio seguito da una leggera brezza. Poi un inconfondibile aroma: è un intenso aroma femminile, rosa mista a cannella. È un profumo raro, ed ha conosciuto solo una donna che lo possedeva. “ avanti, fatti vedere “. Intima l’argento. “ so che sei tu. Riconosco il tuo aroma “. Un nuovo fruscio, poi il profumo si fa più intenso. Garry volta lo sguardo, e si trova di fronte ad una figura, che tiene un cappuccio a celare la sua identità. 

“ sei sempre il miglior cacciatore del mondo, Garry “. Dice la misteriosa donna. Garry non abbassa la pistola. 

“ è a quanto pare tu sei un’imprudente: ti presenti di fronte a me, sola e nel cuore della notte “. Tiene la sua arma, ma lei ride leggermente. Mette una mano sul suo cappuccio. 

“ vuoi spararmi senza sapere quello che ho da dirti? “. Chiede, spostando leggermente il cappuccio. “ riguarda tua sorella Ivy. So che la cerchi. Ed io so dov’e “. Rivela. Garry sussulta leggermente, tuttavia trova le parole per rispondere. 

“ prima di ascoltarti, perché non togli il cappuccio? Voglio vedere il tuo viso, i tuoi occhi. Così scoprirò se dici la verità o menti “. Le dice quasi apatico. Lei sospira pesantemente: ma che si aspettava, che la abbracciasse o altro? La odia ancora, è evidente. Toglie il cappuccio, rivelando i suoi capelli biondi ed i suoi occhi blu. 

“ hai ragione. Tu sai sempre tutto di me, solo guardandomi “. Si guardano qualche istante, e lui riprende parola. 

“ Jeanne “ la chiama finalmente per nome, e lei sente un brivido al solo sentirgli pronunciare quella singola parola, e non è certo paura. È ben altra la sensazione che prova ogni volta che gli è vicina. “ hai detto che sai dov’ mia sorella. Parla dunque “. Jeanne annuisce, per poi guardarlo dritto negli occhi. 

“ mio fratello... Vanitas ha rapito Ivy. Sembra che abbia dei piani in cui lei è coinvolta, e non solo. Ce l’ ha a morte con te e con i Delacour “. Rivela. Garry abbassa l’arma, per poi sospirare: sua sorella è nelle mani di un folle assassino!? 

“ è perché ce l’ con noi? E soprattutto: perché ha preso Ivy? “ . Jeanne decide di dirgli tutto ciò che sa. 

“ circa otto anni fa, suo padre re Kaname gli rivelò che furono degli hunters ad assassinare sua madre “. Non mente, pensa Garry. Ma che significa tutto questo? Cos’ha a che fare con lui ed Ivy? “ quegli hunters erano i Delacour ed i Perry “. Silenzio. Garry fa un passo indietro, e lei gli si avvicina. “ è la verità, giuro. Re Kaname fece quei nomi. Ma tutto questo destabilizzò Vanitas. Fino a farlo arrivare ad uccidere i tuoi ed aggredire i Delacour. E credimi, non si fermerà “. Garry trova finalmente il coraggio di rispondere a tutte quelle affermazioni. 

“ e perché... Perché tuo fratello ha preso Ivy? “. Chiede, e Jeanne lo guarda intensamente. 

“ non so quali sia il suo piano per Ivy. Io ti ho detto quello che so “. Si gira, decisa ad andarsene. Ma lui la ferma, prendendole un polso.

“ aspetta “. Le dice solamente. Lei si ferma, mentre lui riprende parola. “ perché ti sei esposta così e mi hai confessato tutto? “ le chiede, e Jeanne sospira amaramente. Si libera dalla presa di Garry, per poi incamminarsi. 

“ non ci arrivi, Garry Perry? “ chiede, prima di saltare su un albero e sparire. Lui riflette: se Ivy è davvero nelle mani di Vanitas, lui e Lukas non hanno speranze! Un nuovo rumore fa girare di scatto il giovane, che prende la pistola. Ma riconoscendo chi sia si calma. 

“ Lukas! Ma cosa... “. Mormora, ed il ragazzo lo fissa. 

“ ti ho seguito sin qui, e credo che ci sia un solo modo per aiutare Ivy: chiedere aiuto alle altre tre famiglie di hunters. Loro soli ci potranno aiutare “. Sentenzia. Quale sarà la risposta di Garry? 

Ivy è come sempre chiusa nella sua stanza, le profonde ferite al braccio le sono state bendate da un maggiordomo, e da alcuni giorni la giovane cacciatrice non ha notizie di Jeanne. Dove sarà? Un po' le dispiace per lei: sa bene quanto fosse innamorata di Garry, e sa anche come si lasciarono, decisamente in malo modo. Suo fratello non le ha mai voluto dire i reali motivi, ma ora lo è venuta a sapere: è niente poco di meno che la sorellastra di Vanitas Hikari, l’assassino della sua famiglia è un vampiro crudele e psicopatico aggiungerebbe lei. Quello stesso vampiro che le ha chiesto di sposarla e di essere sua per sempre. Lei ha chiaramente rifiutato: mai e poi mai si darebbe a chi rese orfani lei e suo fratello, e che lo fece con tanta cattiveria, e soprattutto senza mai mostrare rimorsi, nemmeno ora che lei è sua prigioniera. Mentre è totalmente immersa nei suoi pensieri , il solito maggiordomo entra nella stanza. Si inchina rispettosamente, mentre Ivy guarda cosa tiene tra le mani: un bellissimo abito nero con rifiniture viola. La mora lo guarda senza capire. “ milady, il re vuole che partecipiate al ballo di stasera. È presto le cameriere verranno a prepararvi “. Dice con tono basso l’uomo. Lei lo guarda, strabiliata. 

“ non crederete che mi presti a tutto ciò! Io voglio andare a casa “ sentenzia. Ma il maggiordomo la guarda. 

“ vi prego milady, non peggiorate le cose. Se farete arrabbiare il re sarà ben peggiore di quello che vi ha fatto qualche giorno fa. Fate come vi dico “. Ivy riflette: non vuole certo farsi massacrare! Annuisce, decidendo di aspettare di essere preparata. È così giunge l’ora del ballo: Ivy è splendida nel suo abito nero, i suoi capelli ricadono morbidi sulle sue spalle, formando alcuni boccoli. È stata truccata come una vera principessa, ed i suoi occhi blu risaltano tantissimo. Viene portata alla sala del trono dal maggiordomo, e li i due trovano Vanitas: anche lui è impeccabile, ed indossa il mantello degli Hikari. Si volta e la vede: Ivy. È davvero meravigliosa. Le si avvicina, e lei per istinto trema. Lui ghigna, passandole un dito sulle braccia, adornate solamente da due fasce di pizzo bianco. 

“ come immaginavo... L’abito di mia madre ti sta davvero bene “ le sussurra all’orecchio. Il maggiordomo lo guarda sorpreso. 

“ come? Signore, voi siete così geloso delle cose di vostra madre. Come mai cedete un suo vestito ad una cacciatrice? “. Chiede, ma lo sguardo del suo re lo ammutolisce. “ chiedo scusa signore... “. Sussurra, mentre Vanitas lo ignora totalmente e prende la mano di Ivy. Lei cerca di restare calma, come le ha suggerito il maggiordomo: ha capito che è instabile mentalmente, non è saggio farlo infuriare. Finalmente i due giungono al salone: è solo ora Ivy nota, oltre la grande vetrata, che la luna si è tinta di blu. Proprio come quando i suoi morirono! Non capisce il significato di tutto questo, ma sente lo sguardo di tutti i nobili puntato su di loro. Evidentemente sanno chi lei sia. “ cosa c'è? “ le chiede ad un certo punto lui. Ivy volta lo sguardo altrove. 

“ mi sento a disagio. Ci stanno guardando tutti “. Sussurra, e lui ghigna. Un nobile si avvicina rispettoso, inchinandosi. 

“ maestà! Che sorpresa questo ballo. Era dai tempi di re Kaname che non ce n’era uno, tanto che non avete nemmeno dato il ballo di presentazione quando siete salito al trono “. Commenta uno, mentre una dama che deve essere la sua signora moglie gli si avvicina: è davvero una bellissima donna, pensa Ivy. I capelli rossi fiammeggianti sono raccolti in un’acconciatura elaborata. Il vestito presenta un’ampia scollatura che mette in risalto le sue forme, ed è di un colore blu notte. La donna in questione sorride guardando Ivy, attaccandosi al braccio di suo marito. Ivy invece è sempre più a disagio: è in mezzo a dei vampiri e delle vampire davvero splendide, al contrario di lei che si sente un pesce fuor d’acqua. La donna prende parola. 

“ è vero, a cosa dobbiamo l’onore di questo ballo, in cui abbiamo anche avuto l’occasione di presentare nostro figlio Luca alla società? “ chiede. Vanitas guarda qualche istante Ivy, poi i due nobili. 

“ è vero, nemmeno quando sono salito al trono ho organizzato un ballo. Però le cose cambiano. E l’occasione richiedeva una grande festa “. Ivy nota un bimbo affianco ai due: deve essere il loro primogenito. Assomiglia molto alla madre: ha degli intensi occhi smeraldini ed i capelli della stessa tonalità della donna. 

“ è possiamo sapere che occasione è? “ chiede l’uomo. A quel punto Vanitas attira Ivy a sè, guardandola intensamente. Lei non capisce, ma la risposta di lui la shocca. 

“ si, certo. Questo ballo servirà a presentare la futura regina. La mia futura moglie “. Fa lui deciso, mentre Ivy sgrana gli occhi: è impazzito?! Lei non sarà mai sua! Va bene assecondarlo, ma questo le pare troppo! Ma non dà spettacolo e si limita a tacere. 

“ sposerete una cacciatrice? Conosciamo tutti le origini di milady “. Commenta il nobile, ma Vanitas si gira a guardarlo. 

“ lei sarà la mia sposa, vi ho detto. E non saranno certo le sue origini a farmi cambiare idea “. La donna interviene nel discorso. 

“ tuttavia la futura regina non pare essere felice, a giudicare dal suo sguardo smarrito “. Asserisce, guardando Ivy, che scatta come se le avessero ordinato qualcosa. Vanitas risponde al suo posto. 

“ diciamo che non si aspettava che l’avrei presentata così presto. Credetemi, sarà una regina perfetta per Veritas. E presto mi darà l’erede che tutti state attendendo “. E ghigna, mentre Ivy trema un po': non ha assolutamente intenzione di essere sua! Ma è in un vicolo cieco: come si salverà? 
 
Salve ve miei fans! Eccoci al nuovo capitolo! Allora, che ve ne pare? Jeanne pare ancora innamorata di Garry, tanto da rivelargli dove si trova Ivy. Ma verrà scoperta? E soprattuto, cosa accadrà alla bella cacciatrice? Riuscirà ad opporsi ed a fuggire, o accadrà altro? Su ditemi la vostra idea! Vi aspetto al nuovo capitolo! Aspetto le vostre recensioni! Baci

Soledad Baskerville

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Capitolo 6
*** Kevin Knight ***


“ questa farsa deve finire, ora! “ . a pronunciare tali parole è proprio lei: Ivy Perry. La giovane cacciatrice non è riuscita a tacere: Vanitas l’ha presentata a tutti i nobili come la sua futura sposa, ma lei non ha mai acconsentito ad una cosa simile!

“ Come dite? “. Chiede la nobile dai fiammeggianti capelli di fronte a lei, con cui sino a poco prima la giovane stava “ parlando “. Ivy decide di rispondere senza più paure, tanto cos’ha da perdere ormai?

“ Ho detto che tutto ciò è una farsa! Una farsa ideata da una mente malata! Non potrei mai essere la sposa di un assassino! “. Tutti i presenti iniziano a parlare confusamente, sconcertati. Eppure tutti sanno cos’ha fatto il re bambino: ha sterminato senza pietà la famiglia Perry, lasciandone vivi solamente gli eredi. “ Lui ha ammazzato i miei genitori! Mi ha rapita a mio fratello e torturata per giorni! Come potrei essere la sua sposa?! “ . conclude in fine lei. A quelle parole però, Vanitas non ci vede più: sta facendo una pessima figura davanti a tutti gli ospiti e, cosa che gli fa più rabbia, la sua futura sposa lo sta rifiutando! Afferra violentemente la mora per il polso, quasi fino a farla cadere a terra. La donna dai fiammeggianti capelli si spaventa, temendo per l’incolumità della giovane: tutti conoscono Vanitas, e tutti sanno che quando si arrabbia è ingestibile. Cerca quindi di calmarlo.

“ Maestà, per favore lasciate milady. Così le fate male “. Ma un’occhiata di fuoco di Vanitas la fa ammutolire.

“ State zitta, Lady Beatrice. Pensate agli affari vostri! “. Commenta su tutte le furie, mentre il marito affianca la donna. Ivy si dimena.

“ Mi state facendo male! Lasciatemi! “. Protesta, ma lui ha senza dubbio più forza di lei: la trascina fuori dal salone, decisamente irritato. Alla scena ha assistito anche Jeanne: come principessa era d’obbligo che presenziasse al ballo, ma non prevedeva che finisse così. E quel che è peggio, non può intervenire e difendere la ragazza. Però può fare un’altra cosa: senza indugiare esce anche lei dal salone e, una volta fuori, apre una finestra e con un abile salto arriva dritta in giardino, senza farsi nemmeno un graffio. Dove sarà diretta?

Garry guarda Lukas, sconcertato. Poi scuote il capo. “ No, non possiamo disturbare gli altri esponenti delle famiglie Hunters per una cosa simile. Salveremo noi due Ivy “. Ma viene interrotto dall’amico, che lo gyarda con i suoi occhi smeraldini.

“ Sciocchezza Ivy è stata rapita da Vanitas Hikari! Il re dei vampiri è fuori controllo, sta attaccando una ad una tutte le famiglie Hunters! Quanto ci metterà ad aggredire gli Heinamann, o i Vegner? O ancora, i Knight?! “. Chiede arrabbiato: possibile che il suo amico non comprenda la gravità della situazione? O forse la comprende, ma è troppo testardo per andare a chiedere aiuto a qualcuno. “ Dobbiamo andare a richiamare gli altri capifamiglia, è necessario se vuoi rivedere la nostra Ivy! Mio padre e tu da soli non potrete fare molto! “. È vero, pensa Garry. Cosa potrebbero fare due soli capifamiglia, tra cui c’è lui che è ancora così inesperto?

“ Da chi iniziamo? “. Chiede solamente il giovane dai capelli argento, mentre Lukas sorride.

“ beh, direi dalla famiglia Knight “. Sogghigna, mentre Garry fa una strana espressione.

“ Sicuro che non vuoi iniziare dai Vegner? “. Chiede un po’ ironico, e Lukas ride.

“ Su su, andrà bene vedrai. Andrà tutto bene “. E sorride per fare coraggio all’amico. Lui annuisce per poi decidere di seguirlo: devono raggiungere il castello della famiglia Knight.
Passano rapidamente diversi giorni, in cui Garry si è preparato mentalmente ad incontrare il capo della famiglia Knight. Lukas lo vede turbato, e ne sa anche la ragione. Mentre sta per parlare tuttavia, si ferma così come fa l’amico. “ Eccoci qua. Il palazzo della famiglia Knight. Sei teso? “. Chiede solamente, e Garry fa cenno di no.
“ no, anzi forse è un bene essere venuti da lui prima che dagli altri “. Ammette l’argento, mentre il biondo annuisce. Entrano senza difficoltà, non una guardia a difesa. Tutto questo è strano, eppure tutti sanno dei recenti attacchi da parte della famiglia Hikari ai danni degli Hunters? Che il capo dei Knight si senta abbastanza forte da affrontare da solo Vanitas? È pura follia. Mentre i due ragazzi stanno camminando, una voce alle loro spalle li ferma.

“ Dove credete di andare, voi due? “. Chiede. Garry riconosce bene quella voce, e si volta per cercare con lo sguardo colui che ha parlato.

“ Siamo qui per vedere il tuo signore. La famiglia Hikari ha attaccato anche i Delacour, e così vorremmo stringere un’alleanza per poterli fermare e far cessare le aggressioni “. Spiega brevemente Lukas. Una misteriosa figura si fa vedere: ha degli intensi occhi color oceano, mentre i suoi lunghi capelli sono di colore ametista. È vestito come un alto ufficiale, eppure non sembra essere un soldato.

“ Ah, capisco. Voi siete Lukas Delacour, mi ricordo “. Poi sposta lo sguardo su Garry “ E voi… voi chi siete? “. Chiede, e Garry si sorprende che quella persona non lo riconosca.

“ Allen, davvero non ricordi chi sono? L’ultima volta ci siamo visti quando ero un bimbo, ed ero con mio padre. La sera prima della sua morte “. L’uomo di nome Allen rimane un po’ interdetto, poi si riprende e si avvicina.

“ Garry. Garry Perry, il figlio di Juliette “. Garry annuisce, mentre Allen si guarda intorno. “ Ma dov’è Ivy? “. Chiede. Lui è praticamente il braccio destro del capofamiglia Knight, ma pare conoscere anche la madre di Garry ed Ivy.

“ Purtroppo mia sorella è stata rapita. Anche per questo desideriamo riunire le cinque famiglie. Io sono ancora così inesperto, come potrei salvare mia sorella? “. Allen sospira, per poi annuire.

“ va bene, vi accompagnerò io dal mio signore. Lo convinceremo a seguirvi, non vi preoccupate “. E fa un occhiolino a Garry, che rimane un po’ interdetto. Tuttavia decide di seguire l’uomo, seguito a ruota da Lukas. I tre arrivano finalmente in un grande salone. Allen è il primo ad entrare, seguito dai ragazzi. I tre finalmente lo vedono: è voltato di spalle e sta guardando fuori dalla finestra. Mette subito molta soggezione ai due giovani. Allen lo capisce subito, e decide di rompere il ghiaccio. Fa un inchino rispettoso. “ Mio signore, avete visite “. Mormora solamente. L’altro annuisce, per poi girarsi: è la copia di Garry cresciuto di qualche anno! Lukas guarda l’amico, sorpreso. Tutti rimangono in silenzio per qualche momento.

“ Nobile Haruka? “. Chiede sconvolto Lukas. Che il padre di Garry sia vivo?! L’altro lo guarda, per poi ridere.

“ Lukas Delacour. Tu devi essere il figlio di Hans ed Anna, dico bene? “. Chiede, e Lukas annuisce. L’attenzione dell’altro si sposta ora su Garry. “ E tu… tu sei Garry Perry, vero? “. Chiede, ed il ragazzo fa un cenno affermativo.

“ Nobile Haruka! Ma come siete sopravvissuto? “. Chiede shoccato Lukas, mentre l’uomo di fronte a lui scoppia a ridere.

“ Non sono Haruka Perry “. E guarda Garry, come se lo conoscesse. “ Io sono Kevin Knight “. Fa, per poi tornare a sedersi su una delle sedie. “ E voi? Perché mi disturbate? “. A quella domanda è però Garry a farsi avanti.

“ La mamma è morta, zio “. Sussurra, rivelando di essere niente poco di meno che il nipote di Kevin Knight. Lukas rimane shoccato a tale notizia, non ne sapeva nulla. “ Sono trascorsi molti anni da allora. Lei e papà morirono per proteggere me ed Ivy, mia sorella “. Suo zio lo guarda con sguardo freddo: aveva tagliato i ponti con la sorella Juliette, dopo che era fuggita per sposarsi con Haruka. Anche se i motivi sono ignoti, a lui non era mai andato troppo a genio quell’uomo. Ma Juliette non lo aveva voluto ascoltare, ed aveva rinunciato alla sua famiglia per stare insieme a lui.

“ Non mi riguarda. Avevo avvertito Juliette di non sposarsi con quell’uomo, che era un debole senza spina dorsale. Ma lei ha fatto di testa sua. Se ora è morta se l’è cercata “. Commenta acido. Garry stringe i pugni: lo sapeva che non sarebbe stata un’impresa facile convincerlo a seguirli.

“ Come potete parlare in questo modo di vostra sorella?! Lei amava mio padre, e lui amava lei! Si sono sacrificati per i loro figli! Per amore! “. Sbrocca il ragazzo. Kevin lo osserva, e per un secondo rivede in lui la sorella: la stessa grinta, lo stesso sguardo. “ Comunque va bene, non importa. Ho tentato, ma è evidente che il bene che dicevate di provare per mia madre era una farsa. Non vi siete nemmeno degnato di aiutarla quando fu aggredita da Vanitas Hikari “. Poi guarda Lukas, mentre Allen guarda il suo signore: è proprio una testa calda, anche se il nipote non pare da meno. “ Andiamo, Lukas. Dobbiamo rintracciare gli altri capi famiglia. È stata una pessima idea venire qui “. Commenta solamente. Kevin ricambia lo sguardo di Allen che, una volta che i ragazzi sono usciti, lo guarda severo: solo lui si può permettere di farlo, dopo tutto.

“ Spero siate contento. Perché avete appena perso l’unico parente che vi è rimasto, dopo la morte di vostra sorella. E so che ancora ci soffrite, anche se volete far sembrare il contrario “. Incrocia le braccia, mentre Kevin lo fissa per qualche istante: che abbia reagito male? Che il suo assistente abbia ragione? Sbuffa, per poi decidere di seguire Garry. Lo trova subito, ovviamente.

“ Fermo, moccioso “. Lo chiama, e Garry si volta di scatto. Non ci può credere! Come mai suo zio l’ha seguito? “ Sei proprio come tua madre, tu. Ti scaldi con nulla. Se vai da solo ad affrontare Vanitas Hikari finirai per farti ammazzare, ed io non voglio di certo che accada, non ti pare? “. Chiede con calma. Garry rimane sorpreso, e Lukas pure.

“ Quindi voi… “. Chiede lasciando in sospeso la frase, e Kevin annuisce.

“ Allen, forza si parte. Andiamo a liberare mia nipote “. Sentenzia, mentre il suo braccio destro fa la sua comparsa e si inchina rispettoso.


“ Si, mio signore “. Annuisce solamente. A quanto pare il primo alleato è stato trovato. 

Ciao amici! Eccomi con il capitolo 6! Allora, che dite? Che ne pensate di Kevin Knight, capo della famiglia Knight e a quanto pare zio di Garry e di Ivy? Cosa vorrà fare Jeanne? E come se la caverà Ivy, ora che Vanitas sembra essersi alquanto alterato? Su su, aspetto recensioni! Voglio sapere che ne pensate della storia! Ci vediamo al capitolo 7! Baci

SOLEDAD

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Capitolo 7
*** This burning desire is turning me to sin ***


Ivy cade a terra, dopo il violento strattone datole da Vanitas: la ragazza non è infatti intenzionata a proseguire il cammino, mentre lui pare invece furioso, dopo la pessima figura fatta al ballo. Come se gli importasse qualcosa di tutta quella gente, pensa la giovane dai capelli corvini. È evidente che quel ballo è stato indetto con un solo scopo: presentare lei come futura regina di Veritas. Una follia! Quale pazza accetterebbe di sposare chi assassinò brutalmente i propri genitori? E ciò che è peggio, senza dare il minimo segno di pentimento! Ivy rimane a terra, mentre Vanitas le da le spalle, ridendo. Ed ora? Cosa c'è da ridere? È una risata alquanto insana, aggiungerebbe la giovane hunter. Non può fare a meno di tremare. Eppure si domanda come mai non sia subito partito uno schiaffo, o peggio. Dopo tutto, gli ha fatto fare una brutta figura di fronte a tutti. La ragazza si mette in piedi, appoggiandosi al muro. Il ballo sta proseguendo, e nessuno sembra ancora essersi lamentato per l'assenza del sovrano. La mora cerca di andarsene, ma Vanitas è più rapido: le afferra un polso, per poi guardarla. La sua espressione spaventata, Dio se gli piace. Non ne ha mai viste di più belle, nemmeno quando uccise quei volgari cacciatori di Haruka e Juliette. Già, forse perché la sua Ivy è unica, inimitabile. Ride di nuovo, e lei non capisce, e si domanda cosa ne sarà di lei. “ Dolce Ivy, ti meriteresti un castigo per ciò che hai fatto. Ma stasera non voglio punirti: ho ben altro in mente per noi due “. ghigna lui, e per un secondo Ivy trema, non percependo nulla di buono nelle sue parole. “ Ora io e te torneremo al ballo, e tu sarai la mia dama. Volente o nolente “. è un ordine, si evince dal tono duro con cui la frase è stata pronunciata. Ma lei non ci sta: non si presterà più a tutto questo.

 

Mai! Tu non mi avrai mai! “. fa su tutte le furie, riuscendo a divincolarsi da quella presa. “ Non sarò mai di un mostro! “. conclude, per poi fuggire correndo per il grande corridoio. Vanitas rimane immobile: mostro? L'ha chiamato mostro? Non è giusto! Stringe i pugni alterato. Improvvisamente una nera ed oscura mano si posa sulla spalla del re bambino. Una mano gelida, mentre una voce gli sibila nell'orecchio poche parole.

 

Ti lasci trattare così? Avanti, re bambino! Non sei nemmeno in grado di prendere una donna ribelle? Se la vuoi, tutto quello che devi fare è seguirla e… “. la voce si interrompe, e la misteriosa mano stringe la spalla a Vanitas, che chiude gli occhi e si porta le mani alle orecchie.

 

Sta zitto! Non mi dirai come devo fare a conquistare Ivy! “. grida, ma la voce misteriosa riecheggia di nuovo nel corridoio, ed un nero viso si avvicina al suo orecchio sinistro.

 

Falla tua. Falla tua in questa notte di Luna Blu, e più nessuno potrà portartela via. Obbedisci, Vanitas. Obbedisci “. la voce ride malefica, poi la mano nera scompare, così come quel viso dal ghigno crudele. Vanitas alza lo sguardo ad una finestra, da cui vede la luna blu. Si, quella luna che da potere agli Hikari, ma non solo: ne massimizza i desideri, e lui sente già i primi effetti di quei raggi lunari. Si dirige verso le scale che poco prima anche Ivy ha imboccato, dopo aver puntato lo sguardo su un ritratto di un uomo dai lunghi capelli corvini, lasciati liberi. Il suo sguardo gelido mette aura, e per un secondo pare che il ritratto si animi, facendo un ghigno crudele.

Ivy ha corso a perdifiato per quelle scale sconosciute, fino a raggiungere una porta. La ragazza ansima, ha paura: teme ciò che le potrà accadere se resterà ancora a palazzo, con quel folle di un re. Si appoggia qualche secondo alla porta, dopo di che questa si apre. Ivy rimane sorpresa: non era chiusa a chiave, come mai? Che non sia una stanza importante? Che sia solo una banale stanza degli ospiti? Non sta a farsi troppe domande, ed entra. Fa freddo, molto freddo. Lei ha le spalle scoperte, e rabbrividisce. Eppure, qualcosa di molto forte la sta obbligando ad avanzare, una sensazione che sente dentro di lei. Si ferma dopo alcuni passi, notando una bara. Si, una bara! Incuriosita si avvicina, per vedere di chi si tratta. Rimane shoccata: quel viso! Santo Cielo, quello è l'uomo del ritratto! Colui che era insieme a quella bella donna, che presume essere Luna il Fulmine splendente. Ma chi è? “ Cosa… ma chi… “. sussurra solamente, ma il rumore della porta che si chiude la fa sussultare.

 

Quello è mio padre: Kaname Hikari, il precedente re di Veritas “. quella voce: Vanitas! Quando diavolo è entrato? Ivy indietreggia, finendo però per sbattere contro la stessa bara di poc'anzi. Vanitas la fissa, con uno sguardo strano. È lo stesso di quando l'ha chiesta in sposa! Solo ora nota che ha le guance un po' arrossate, come mai? “ Re Kaname Hikari, il mio caro padre morto per mia stessa mano “. confessa in fine lui, shoccando Ivy: cosa?? Vanitas ha ucciso il padre? Perché?

“ tu… “. riesce solamente a mormorare la giovane, prima di trovarsi nuovamente in trappola. Con Vanitas davanti, non può certo scappare! Appoggia le mani a quella bara, per evitare di cadere a terra.

 

Quel miserabile, non merita nemmeno che mantenga così bello il suo corpo “. mormora solamente lui, per poi appoggiare le mani accanto a quelle di Ivy, impedendole la fuga. “ Sai perché ti ho risparmiata? Lo vuoi davvero sapere? “. le chiede, e lei trema senza nemmeno poter sostenere il suo sguardo. Oltre alla rabbia vi legge il puro desiderio. I raggi della luna blu entrano da una finestra, e stranamente anche lei si sente strana, ma com'è possibile? “ Ti senti strana? Mi vuoi? “. chiede solamente lui, mentre Ivy fa cenno di no nonostante il corpo la stia tradendo. Sta iniziando a sudare, anche lei è arrossita. Ha paura, persino sé stessa ora si fa paura. Vanitas invece non pare volersi controllare: le si avvicina, leccandole il collo proprio dove passa la vena, in cui il sangue della ragazza scorre velocissimo. “ Sai cosa comporterebbe il morso di un purosangue su un'umana? Lo sai, dolce Ivy? “. Le chiede a bruciapelo lui, mentre lei a quel contatto si sente andare a fuoco, non capendo cosa diavolo le stia capitando.

 

Voglio solo tornare a casa, da mio fratello e da Lukas “. Fa la giovane Perry, nonostante la sua voce stia tremando. Vanitas a quella frase ride sadicamente, togliendo lentamente la collana che adornava il grazioso collo della ragazza. Ora quell'oggetto sarebbe solo d'impiccio, pensa.

 

Da tuo fratello? Ma ci sei già! “. Ivy non capisce quell'affermazione: è forse uscito di senno? “ Per quanto riguarda quel volgare hunter figlio dei Delacou… ha le ore contate “. a quella frase Ivy sbianca: Lukas potrebbe essere in pericolo a causa sua! “ E sai perché? Perché gli farò prosciugare fino all'ultima goccia di sangue! Poi lo morderò, riportandolo in vita come mio seguace. Ma non gli darò il mio sangue, e così morirà lentamente “. Ivy trema per la paura, ben capendo che quelle minacce sono del tutto fondate. “ hai capito, Ivy Hikari!? “. Quasi le grida in fine lui, afferrandole entrambi i polsi e piantando le sue zanne affilate nel collo della ragazza, che grida di dolore e si siede su quella bara, bianca in volto. Un momento, pensa: ma come l'ha chiamata? Ivy Hikari? Cosa diavolo significa tutto ciò? Non ha il tempo di pensare altro, che lui la fa alzare, facendola sdraiare a terra e mettendosi sopra di lei, affondando di più le zanne nel suo collo. La ragazza ha le lacrime agli occhi a causa del forte dolore, ed ansima. Si porta una mano alla bocca, per evitare di emettere qualsiasi tipo di gemito. Perchè diamine, ora il dolore sta cambiando, e diventando… piacere?? No! Deve essere l'effetto del morso, che non la fa ragionare. Non può provare desiderio in quello stato, non per lui! Eppure anche il viso della giovane cacciatrice si tinge leggermente di rosso, e Vanitas non ci pensa su due volte: le mette una mano dietro la schiena, lasciata scoperta dalla scollatura del vestito. Poi la tira maggiormente a sé, mentre lei quasi artiglia la sua spalla con la mano libera. Dopo diverso tempo, finalmente lui si decide a staccarsi dal collo della mora, che lo guarda ansimante. “ Finalmente sei tornata da me “. sussurra solamente, per poi guardarla con la bocca ancora sporca di sangue. A quella vista, invece di svenire come accadrebbe a chiunque Ivy sente la gola bruciare, e porta una mano nel punto dolorante. Quella stessa mano che si sporca subito di sangue scarlatto, il suo. Lei non riesce a trattenersi, e lo lecca avidamente. E solo il sangue sembra calmarla, ma non attenua i dolori che sente.

 

Cosa… che mi hai fatto? “. chiede solamente, rivolgendosi a Vanitas. Lui fa un ghigno, e le lecca il sangue che esce dalla ferita.

 

Non hai sete? Non vorresti il mio sangue? “. Ivy non riesce a rispondere: un forte dolore ai denti la fa gemere, mentre Vanitas la fissa: le stanno spuntando le zanne. Si, l'ha resa un vampiro esattamente come lui. Ed ora la ragazza è in preda ai dolori della sete, la trasformazione sta avendo effetto lentamente. Lui fa un ghigno, per poi slacciarsi la camicia e scostare i capelli dal collo, mentre Ivy non capisce, in preda ad atroci sofferenze. “ Bevi. Avanti, sai che è l'unica soluzione. Devi bere il mio sangue “. Le fa notare lui, ma lei scuote il capo.

 

Piuttosto la morte! “. Ribatte decisa, ma lui le afferra il capo con decisione, facendole appoggiare il viso alla sua spalla, con i denti accanto al collo.

Obbedisci, Ivy Hikari! Devi bere il mio sangue. Bevi “. la incita di nuovo lui, mentre lei non pare sentire le sue parole: gli slaccia il secondo bottone della camicia, per poi leccargli lentamente il collo: è più forte di lei, non ce la fa a resistere! Sta tradendo la sua famiglia, bevendo quel sangue immondo. Tuttavia non ne può fare a meno. Vanitas sembra soddisfatto di ciò che ha ottenuto: ha finalmente vampirizzato la sua Ivy, la quale affonda i canini nel suo collo. Lui le accarezza i capelli, senza sentire il minimo dolore. La giovane pare calmare la sua sete, mentre lui riflette: ormai è sua! Deve solo avere la sua purezza, cosa che accadrà molto presto. Poi più nessuno potrà portargliela via: il legame di sangue è indissolubile, ed ora lei ha in sé sangue Hikari. E forse non solo quello. La ragazza si stacca lentamente, ansimando e guardando Vanitas, che ricambia lo sguardo. “ Finalmente sei mia “. Le sussurra lui, prima che la giovane svenga: il processo di trasformazione è in corso al cento per cento. “ Adesso arriva il bello… “. commenta solamente il re bambino, prendendo in braccio la sua amata e guardando qualche istante il cadavere del padre.

 

La scena tuttavia, è stata osservata per intero da Jeanne, la quale decide di mettere in atto il suo piano: se è vero che il sangue degli Hikari può donare i poteri del clan della Luna Blu a chi lo beve, allora lei sa già con chi vuole condividerli. Ed è sicura che non sarà facile, ma certamente non impossibile: se Vanitas ha quasi del tutto avuto la donna che desidera, anche lei riavrà l'uomo che ama. Ad ogni costo. “ Garry… “. pensa solamente la principessa. “ Garry, ti giuro che cambierai opinione su di me. Sarai di nuovo mio, ed io sarò la tua sposa e la madre dei tuoi figli. Lo giuro “. conclude il pensiero la bionda, uscendo di soppiatto da palazzo e dirigendosi alla ricerca dell'hunter che tanto ama.

Ciao amici miei! Perdonate il mostruoso ritardo, ma avendo Soledad in corso non avevo ispirazione anche per questa storia XD Comunque eccomi qua con il settimo capitolo, e per farmi perdonare è più òungo degli altri. I morsi di Ivy e Vanitas hanno un non so che di sensuale, secondo me :D sarà che sono la mia OTP ma mi sono piaciuti troppo, anche da descrivere non sono stati affatto difficili. Ora, chissà cosa succederà alla mia seconda OTP ( Jeanne X Garry)? Abbiamo visto la giovane principessa determinata a scovare il bell'hunter, chissà cosa vorrà fare? Vanitas ha morso finalmente Ivy, ed anche lei ha bevuto il suo sangue! In entrambi però pare essere accesa la fiamma del desiderio, persino in Ivy, Cosa accadrà tra i due? Come mai Vanitas ha chiamato la sua amata Ivy Hikari? Cosa c'è dietro? Chi è l'anima nera che ha incitato Vanitas a fare sua ivy in quella notte di luna blu? Coraggio amici! Datemi i vostri pareri, ci tengo. Io volo a scrivere il capitolo 8! Kiss

Soledad Baskerville

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Capitolo 8
*** Dominique ***


Sono trascorse alcune ore dal morso di Vanitas ad Ivy, ma la situazione a palazzo pare essere rimasta la stessa: la giovane non si è risvegliata dal suo stato di incoscienza, e Jeanne non ha ancora fatto ritorno. Ivy è stata affidata alle cure di una cameriera, mentre Vanitas è rimasto solo insieme al suo fedele maggiordomo, Dante. Unico testimone di ciò che accadde molti anni prima a palazzo, nella notte in cui Kaname Hikari perse la vita. L'uomo è inchinato qualche passo più indietro al suo signore. " Mio signore... milady non da segni di ripresa ". Sussurra solamente l'uomo dai capelli rossi, mentre Vanitas continua a guardare fuori dalla finestra. 

" Lo so. Ma non ti preoccupare, è una cosa normale. Si riprenderà nel giro di alcune ore. Piuttosto, hai fatto quello che ti ho ordinato? ". Chiede, mentre l'altro annuisce. 

" Certo. Le nostre spie si sono già messe al lavoro, e mi hanno informato che Garry Perry e Lukas Delacour stanno riunendo tutte le famiglie di Hunters per attaccarvi e riprendere milady ". Conferma l'uomo, mentre Vanitas ghigna: sospettava già da un pò che Garry avrebbe richiamato tutti i suoi compari, e che quel " fedele cagnolino " di Lukas Delacour lo avrebbe seguito. 

" Se credono di potermi portare via la mia Ivy si illudono e basta: lei è mia, e presto riceveranno una bella sorpresina ". Ghigna sicuro di sè il re bambino. Dante lo guarda. 

" Non vorrete attaccare un'altra famiglia di Hunters, spero! Sapete bene che ora tutti gli occhi sono puntati su di noi ". Fa allarmato il maggiordomo, ma Vanitas si volta e lo guarda. 

" Non io. Stavolta sarai tu ad attaccare, Dante. Voglio che attacchi Mina Veghner. Ma non dovrai ucciderla. Devi morderla e renderla ciò che odia di più al mondo ". Fa, guardando il rosso. 

" Un vampiro? ". Chiede conferma il maggiordomo. Vanitas annuisce, sicuro di sè. 

" Esatto. Rendi la promessa sposa di quell'idiota di Garry Perry ciò che odia di più al mondo. Così avrà inizio la mia vendetta per ciò che i Perry ed i Delacour hanno fatto a Luna ". Ha un ghigno crudele, e Dante annuisce: farà bene ad obbedire agli ordini del suo signore, per evitare gravi conseguenze. 

Jeanne sta camminando da un pezzo da sola, nel villaggio. E' arrivata indossando un cappuccio, per ceklare la sua identità: si è infatti addentrata in un territorio che sta al confine con quello degli Hunters, in cui lei è diretta. Ha ben in mente i rischi che corre, ma è determinata: vuole raggiungere Garry e dirgli la verità, una volta per tutte. Il suo amore per lui è molto più forte del legame di sangue con un fratello che l'ha sempre disprezzata, solo perchè figlia di un'altra donna. Mentre sta camminando tuttavia, la giovane principessa sente dei rumori sospetti. Fa per prendere il pugnale che ha portato con sè, ma qualcuno è più rapido: le afferra i polsi immobilizzandola, e con la mano libera le tappa la bocca. " Non emettere un grido o sei finita ". Mormora solamente, puntandole a sua volta un pugnale: non scherza. Jeanne annuisce, non avendo altra alternativa. La misteriosa persona la lascia libera, e lei si gira di scatto per vedere di chi si tratta. Tuttavia il cappuccio che indossa le impedisce di scorgere la sua identità. 

" Sei un Hunter? Non sono qui con intenzioni ostili, per cui puoi abbassare l'arma ". Fa la bionda, credendo di trovarsi di fronte ad un cacciatore. Anche se le pare strano che l'abbia attaccata, dato che non è ancora entrata nel territorio " nemico ". L'altra persona fa un ghigno, che si riesce ad intravedere da sotto il cappuccio. 

" Un Hunter? Ma così mi deludete, principessa. Davvero non mi riconoscete? ". Chiede, e per un istante a Jeanne passa per la testa che possa trattarsi di garry. Poi si riscuote: no. Lui non agirebbe mai in questo modo, ed in oltre quel ghigno crudele non gli appartiene. 

" Rivelati o giuro che non esiterò ad attaccarti con il pugnale ". Minaccia Jeanne, anche se quella voce le pare quasi familiare. L'altra persona ride, come fosse davvero divertita dalle parole della sua avversaria. 

" Non sei cambiata affatto, sempre il solito maschiaccio. Eppure sono anni che non ci vediamo ". Sbuffa, mentre a Jeanne pare di riconoscere quella voce. La misteriosa persona porta una mano al cappuccio. " Salve, mon chèri ". Quel soprannome! A lei torna di colpo in mente che c'era solo una persona che la chiamava così, ed i suoi sospetti sono confermati quando l'avversario si toglie il cappuccio, rivelando i suoi lunghi capelli corvini ed i suoi occhi blu notte. 

" tu! ". Sussurra solamente lei, rimanendo sempre sulla difensiva. " Cosa vuoi da me? Credevo che fossi con i ribelli tuoi simili ". Commenta semplicemente la principessa, mentre lui sbuffa nuovamente. 

" Sai, qualcuno mi ha detto che Vanitas ha rapito la sorella del tuo Garry ". Pronuncia le ultime parole con acidità, che a Jeanne pare dare fastidio. 

" Non pronunciare il suo nome in quel modo ". Sibila, ma lui non si spaventa affatto e continua a provocarla. 

" Ancora lo ami? Dopo tre anni? Credevo fossi cresciuta, Jeanne ". La deride, ma questo fa innervosire l'ultima dei fratelli Hikari. 

" Adesso smettila, Dominique ". Alza il tono di voce, rivelando il nome del misterioso ragazzo. " Non serve che tu derida il mio amore per Garry, anche perchè non lo potresti nemmeno comprendere. Tu ami solo te stesso ". Comemnta la bionda. " Altrimenti non ti saresti mai unito ai ribelli. Tu, un nobile appartenente alla famiglia reale al fianco di quei barbari che probabilmente assassinarono mio fratello maggiore Vincent ". Dice con determinazione lei, mentre il ragazzo dai capelli corvini non pare scomporsi troppo.

" Il tuo amore dici? Oh... non è lo stesso amore che ancora oggi ti sta facendo soffrire? ". Chiede, lanciando una frecciatina crudele alla principessa, che abbassa lo sguardo. 

" Sta zitto... non sai nulla di me e di Garry ". Stringe i pugni, senza riuscire a zittire l'altro. 

" Quanto ai ribelli, mi sono unito a loro perchè il nostro capo merita il trono, lo merita ben più di quello sciocco di tuo fratello. E ti dirò di più: lo faccio proprio in memoria del cognome che porto. O dimentichi che Kaname Hikari uccise mia madre? ". Chiede, ma Jeanne stavolta non riesce a trattenersi e gli risponde per le rime. 

" Anche se mio padre ha ucciso Veronica Lunettes, non è una ragione per vendicarti su Vanitas e sul popolo! Senza un re il regno precipiterebbe nel caos, non lo capisci?! ". Sbrocca arrabbiata, ma la risata di Dominique la fa ammutolire. 

" Ti ho detto che un re ci sarà. Ma ogni cosa a suo tempo, mia cara cugina. Sappi che pagherai per aver rifiutato di sposarmi per quel volgare Hunter. La pagherete entrambi. Credimi, in tre anni ho avuto tempo per elaborare una bella vendetta ". E ride sadicamente, per poi saltare su un albero ed andarsene, senza che Jeanne abbia tempo di chiedergli altro. 

" dannazione! Devo trovare Garry! ". Fa allarmata la ragazza, per poi correre a cercare il suo amato: il ritorno di Dominique non presagisce niente di buono. Lui invece sembra aver bene in mente dove vuole andare: la sua meta è palazzo Veghner! 

Salve miei cari! Ed eccomi qua con il capitolo 8! Perdonatemi per il ritardo, ma ho avuto molto da fare con " Soledad ". Ma ho avuto anche il tempo di " partorire " un nuovo pg!

Dominique: NON sono tuo figlio, umana -_-

Sta zitto caro ^^" Comunque, ecco a voi Dominique Lunettes, il figlio di Veronica Lunettes e cugino di Jeanne e Vanitas. Sembra avere un conto in sospeso con Garry e Jeanne, ma come mai starà andando proprio dai Veghner? Cosa starà tramando? E Vanitas? Riuscirà davevro a far vampirizzare Mina Veghner? Come starà Ivy dopo il suo risveglio? Se volete saperlo attendete il capitolo 9! Intanto mi auguro vogliate leggere e recensire! baci 

Soledad Baskerville

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Capitolo 9
*** desire ***


Ivy apre gli occhi di scatto: quanto è passato dagli ultimi avvenimenti? Un'ora? Due? Cinque? Non lo sa. Sa solo di ricordare chiaramente quel morso dato a Vanitas, dopo che lui a sua volta ha morso lei. Si, ha bevuto il sangue del suo nemico giurato, di colui che senza esitare uccise brutalmente i suoi genitori. Fa per mettersi seduta, ma il giramento di testa le impedisce di farlo. Appoggia le mani sul letto, cercando nuovamente di mettersi in equilibrio. " Ma che cosa mi succede? ". Sussurra, ed una voce inaspettata risponde alla sua domanda.

" Succede che adesso sei una vampira. Benvenuta tra le creature della notte, mia amata ". Quella voce! E' lui, senza dubbio. Vanitas Hikari. La giovane si porta per istinto le coperte sin sotto il mento, come a volersi coprire in preda alla vergogna, memore di quanto accaduto ore prima.

" Cosa... perchè? Perchè lo hai fatto? ". Chiede lei, mentre lui la fissa. Sembra quasi pensieroso, ma in seguito la sua espressione muta: sembra quasi quella diun bambino che ha trovato la soluzione ad un indovinello. Batte in pugno sulla mano, ridendo di nuovo.

" Ma come? Non te l'ho detto? L'ho fatto per legarti per sempre a me, no? Così non mi potrai più scappare, perchè grazie al nostro legame di sangue saprò sempre dove cercarti ". La mora lo guarda spaventata, mentre lui le si avvicina. Le afferra un polso senza la minima delicatezza, mutando la sua espressione da allegra a seria. Ma che gli prende? " Perchè me lo hai chiesto? Perchè? Non sei felice? Che è quell'espressione afflitta?! ". Le chiede, mentre per reazione Ivy inizia a tremare: il suo solo tocco la terrorizza. Ha paura, quest'ossessione sta andando troppo oltre e lei non ha modo di fuggire: solo Jeanne pare sua alleata in quel palazzo, ma si rifiuta di chiederle aiuto e di metterla nei guai. " Alzati! ". Le ordina ad un certo punto Vanitas, quasi senza che lei possa rendersene conto la tira per il polso, obbligandola ad alzarsi. Il lenzuolo cade, e lei rimane con la camicia da notte che evidentemente le hanno messo le domestiche. Ovviamente barcolla di nuovo, ma lui la fa camminare sino allo specchio, sostenendola per non farla cadere. Lei non riesce ad opporre resistenza ma trema di paura, cosa che lui percepisce. Una volta giunti di fronte allo specchio lui riprende parola. " E ora guardati! ". Ivy tuttavia non obbedisce, e lui aumenta la presa sul suo polso, alterato. " Guardati! ". Ripete, e lei alza lo sguardo, spaventata dal brusco cambio del tono di voce. Lui pare calmarsi, e le mette entrambe le mani sulle spalle, liberando il suo polso da quella presa dolorosa. " Ed ora dimmi: cosa vedi in quello specchio? ". Le chiede. Ivy si guarda: è più pallida di prima, i suoi capelli si sono allungati ulteriormente ed i suoi occhi sono più azzurri che mai.

" Vedo me stessa ". Sussurra lei, e lui pare soddisfatto della risposta. Le stringe leggermente le spalle.

" Brava, vedi che hai capito? Tu non sei un'umana. Non lo sei mai stata. Il tuo posto è tra noi vampiri ". Le sussurra all'orecchio, dopo averle spostato i capelli dietro di esso. Ivy non capisce il senso di tutto ciò, e decide di domandarlo.

" Perchè? Perchè diavolo incapricciarsi così con una semplice Hunter? Perchè non uccidermi quella notte di cinque anni fa? E adesso... perchè rendermi vampira? Dio... cosa dirò a mio fratello e a Lukas? Sono la creatura che più odiano... ". Chiede semplicemente, mentre lui fa un ghigno e, senza dirle una parola, le bacia il collo.

" Tu devi dimenticarti di quei maledetti Hunters ". Sibila, come se gli avessero nominato chissà quale diavolo. " Tu appartieni a me! E' sempre stato così, sin da quando sei nata. Luna cercò di salvarti, risultato? Fu uccisa. Fu uccisa da coloro che tu chiami padre e madre ". Ivy fa per voltarsi, ma lui la precede: le cinge forte le braccia, abbracciandola da dietro e tirandola a sè.

" I miei genitori non hanno ucciso nessuno! Non... ". Ma Vanitas la blocca di colpo.

" Hanno ucciso mia madre su ordine di mio padre! Non hanno avuto tanti scrupoli a lasciare orfani me e mia sorella! A consegnare mio fratello ai ribelli! ". Ivy rimane agghiacciata: sorella?

" Sorella? Cosa vai dicendo? Credevo che solo Jeanne... ". Sussurra, ma Vanitas non accenna a lasciarla e continua a stringerla a sè.

" Jeanne è una bastarda! Ma non importa, non importa più nulla: c'è un'altra Hikari che mi può dare l'erede che tanto desidero. E che potrà essere la mia regina ". Ivy sente le gambe che stanno per cederle: cosa significa tutto ciò?

" Adesso basta! Basta giocare, non è divertente! ". Fa la mora, facendo per liberarsi da quella presa quasi dolorosa. Ma lui la prende e la sbatte contro il muro, fissandola.

" Non sono mai stato più serio in vita mia! Quindici anni fa, nostra madre ti prese e ti portò via dal castello. Cercò di scappare insieme a te e nostro fratello minore Vincent! Ma nostro padre la scoprì, e la fece assassinare da quei cani di Hunters! ". Sputa quelle parole con un astio inaudito. Ivy lo guarda shoccata. " Hai capito?! Tu sei mia sorella minore! ". Grida in fine lui, su tutte le furie.

" Non è vero!! ". Grida lei, ma lui la blocca letteralmente al muro e la bacia, facendola tacere. Ivy non riesce a ribellarsi, troppe emozioni, troppi shock troppo ravvicinati. Cerca di reagire dopo alcuni secondi, ma Vanitas è più rapido e, sempre tenendola per le spalle, la fa cadere di nuovo sul letto, finendo su di lei. Si stacca dal bacio dopo un pò, ridendo appena e leccandosi il labbro.

" Sei mia, Ivy. Sei solo mia ". Ivy sente di nuovo la sete salire, ma cerca di trattenersi. Ma i suoi occhi si tingono di cremesi nel giro di poco, e lei ansima. Lui ghigna, slacciandosi la camicia. " Bevi. Avanti, si vede che hai sete ". La provoca deliberatamente, ma lei non pare volerne sapere. Lui, spazientito dalla resistenza della ragazza, le afferra il capo e la fa finire praticamente con la bocca accanto al suo collo. Le zanne affilate della giovane creano un leggero graffio, ma quanto basta per far uscire sangue. " Avanti, so che lo vuoi. Noi Hikari dipendiamo l'uno dall'altro, specialmente dopo essere stati sotto l'influenza della Luna Blu per così tanto tempo ". Ghigna, ma lei fa cenno di no.

" No! Se Garry lo sapesse... ". Sussurra, ma Vanitas sbuffa.

" Tranquilla. Non tradirò il tuo segreto, dopo tutto ferire la donna che amo non è nel mio stile... forse ". Ivy non riesce a resistere: affonda con violenza le zanne nel collo di Vanitas, senza riuscire a resistere al suo sangue puro. Lui ghigna ancora una volta, prendendo la giovane e tirandola su di sè, dopo essere finito sdraiato a causa dell'impeto con cui lei lo ha morso. Ivy non riesce a staccarsi tanto presto, anche se sente di stare facendo un grosso errore. Ma ormai non si torna più indietro.

Una giovane dai boccoli corvini è ritirata nelle proprie stanze. Si sta pettinando i capelli, dopo la giornata trascorsa con il padre. Il nome della ragazza è Mina Veghner, ed è la figlia minore di Pierre e Joe Veghner. La ragazza ha appena ricevuto una missiva da Garry Perry, suo promesso sposo da circa due anni e mezzo: nella lettera le comunica che a breve lui e Lukas Delacour arriveranno a far visita a lei ed ai suoi genitori, per parlare di una questione abbastanza seria che riguarda Ivy. Mina non ha mai conosciuto Ivy, e si chiede cosa possa mai essere successo alla sorella del suo promesso. Ma, mentre è immersa nei suoi pensieri, sente una strana presenza. I suoi occhi verde smeraldo scrutano di fronte a lei, e la ragazza pare tesa. " C'è qualcuno ". pensa, ed una strana brezza gelida conferma i suoi sospetti. " padre? madre? ". Chiede, sperando di sbagliare e che si tratti solamente dei suoi genitori. Ma una risata la fa decisamente spaventare: no, non sono i suoi genitori!

" Mina Veghner. Però, non mi aspettavo che fossi una ragazza così bella. E' quasi un peccato farti del male ". La voce è dietro di sè. La ragazza si volta, e si trova di fronte ad un ragazzo dai lunghi capelli corvini. Ha degli abiti da nobile, ed è evidente che sia un vampiro. La mora trema, ma lui le si avvicina. " Tranquilla, non ti farò molto male. Diciamo che voglio un pò cambiare la tua natura ". Ride in modo abbastanza sadico, e vedendo la giovane tesa la sua risata si fa più sadica. " Rilassati! Davvero non ti ricordi di me? Mi hai affrontato tre anni fa, ricordi? ". Chiede, e la cacciatrice sussulta.

" Dominique Lunettes! ". Sussurra, e lui ghigna ancora una volta: come mai conosce Mina? E cosa vorrà farle?

Ciao ragazzi! So che il capitolo probabilmente è corto, ma cercherò di rifarmi nel prossimo! Allora? Che ne dite? Vanitas sembra sempre più ossessionato da Ivy, che cosa le farà adesso? Davvero la giovane è diventata dipendente da lui? E davvero è una Hikari come sostiene il re bambino? Intanto Mina Veghner è stata attaccata da Dominique, che piani avrà il cugino di Jeanne e Vanitas? Come mai pare conoscere la Hunter promessa sposa di Garry? Che vi è parso del morso Vanivy? Forza! Aspetto con ansia il vostro parere e le vostre recensioni! Un bacio

SOLEDAD BASKERVILLE

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Capitolo 10
*** verità svelate ***


Ivy si stacca di colpo dal collo di Vanitas, dopo che, senza riuscire a trattenersi, aveva affondato le sue zanne e bevuto il suo sangue. La ragazza ha ancora la bocca sporca di sangue, ed è evidentemente sconvolta: che ha fatto? Perchè non è più riuscita a trattenersi? Mentre si fa queste domande Vanitas continua a fissarla, per poi passarle un dito sulle labbra. " Ora che sei come me lo dovresti aver sentito, Ivy. Il mio sangue e il tuo sono identici, e tu sai che significa, vero? ". Le chiede semplicemente, con una punta di soddisfazione. La ragazza lo guarda, con gli occhi sbarrati dalla sorpresa: è vero, è innegabile che lei e quel vampiro psicopatico abbiano lo stesso, identico sangue. " Tu sei mia sorella, Ivy Hikari. La principessa perduta di Veritas, la donna che darà alla luce il prossimo re, l'erede al trono ". Conclude il discorso lui, tenendola ben stretta a sè per paura che possa fuggire nuovamente. No, pensa. Ora che è li insieme a lui, non la lascerà mai andare via per nessuna ragione. Nè Garry Perry e nè Lukas Delacour, e ancor meno le altre grandi famiglie di Hunters lo potranno fermare, ormai è tutto stabilito e non si torna indietro. Da parte sua, Ivy cerca di divincolarsi.

" No! Non posso essere la sorella di chi assassinò brutalmente i miei genitori! Ho ancora quelle terribili immagini davanti agli occhi! ". Fa la giovane cacciatrice, sotto shock e tenendo le mani sul capo. Alla sua affermazione, Vanitas pare irritarsi ed inverte le posizioni, facendo finire la ragazza sotto di sè ed immobilizzandola per i polsi.

" Anche io ho ancora delle immagini davanti, e sai quali sono!? ". Grida, mentre Ivy trema e si pente di averlo fatto infuriare in quel modo. " Sono le immagini della morte di mia madre! L'unica donna che mi abbia mai amato, morì sotto i miei occhi per mano di quei bastardi umani! Dovresti averlo visto, bevendo il mio sangue ed acquisendo i miei ricordi! O sei così sciocca da non volerlo accettare? I Perry hanno solo avuto la punizione che meritavano, e presto l'avranno anche i Delacour! ". E' fuori di sè, e stringe così forte i polsi ad Ivy da farle male. La ragazza piange: è vero. Quando ha bevuto il sangue di Vanitas, strani ricordi si sono fatti strada in lei. Ha visto Haruka e Juliette Perry, i suoi genitori, uccidere la regina di Veritas sotto gli occhi di un bimbo dai capelli corvini, che doveva essere Vanitas. Allora è così: i suoi genitori uccisero Luna! Perchè commisero una simile atrocità? Perchè infrangere il trattato di pace? Sia a causa della tensione che del dolore alle braccia, la mora scoppia in lacrime, singhiozzando violentemente.

" Mi fai male, lasciami! ". Grida, mentre Vanitas sembra riscuotersi da quella crisi di nervi: guarda Ivy in lacrime, poi i suoi polsi che si sono arrossati e sui quali ben presto probabilmente compariranno dei lividi. Molla la presa su essi, rimanendo però ancora a cavalcioni sulla giovane. " Perchè?! Perchè se sono una Hikari sono sempre stata umana?! ". Grida in fine Ivy, incrinando una vetrata con la sola forza del pensiero. " Io non capisco, non capisco! ". Conclude la cacciatrice, per poi cercare di calmarsi ed elaborare tutte le notizie.

" Scusa... ". Mormora solamente il giovane re di Veritas, accarezzandole il braccio. " E' che... ". Non ci riesce, è inutile: vorrebbe dirle che la morte di Luna lo ha sconvolto, gli ha lasciato un segno indelebile e l'ha profondamente cambiato. Ha perso colei che gli dava amore ed affetto, ha perso la sorella ed il fratello in un colpo solo. Tutto questo, ha avuto un impatto enorme su un bimbo di soli otto anni. Questi sono i pensieri di Ivy, che riflette: forse la pazzia di Vanitas è solo dovuta a quel terribile trauma?

" Va bene... accetto le scuse, ma ora calmati ". Tenta di calmarlo lei, ma l'impresa si rivela piuttosto ardua. Dopo diverso tempo, anche Dante entra nella stanza, attirato dal baccano. Vede il suo signore piuttosto agitato, ed Ivy tra il confuso e lo spaventato. Si avvicina con cautela.

" Perdonate, Milady. Ora provo a calmarlo io ". Mormora dispiaciuto il servitore dai fiammeggianti capelli, facendo un inchino ed avvicinando cautamente Vanitas, che lo guarda alterato.

" Dillo anche tu! Dillo che quegli Hunters hanno ucciso mia madre! Lei non mi vuole credere, vedremo se crederà a te, che eri presente! ". Gli ordina, ma l'uomo gli prende una mano, cercando di trasmettergli calma.

" Se gridate così, finirete per spaventare sua maestà la principessa. Non volete questo, vero? ". Chiede, mentre ad Ivy fa uno stranissimo effetto sentirsi chiamare " principessa ". Vanitas inizia ad alterarsi, sentendosi trattato al pari di un pazzo. i stacca bruscamente dalla presa del maggiordomo, per poi andare alla porta.

" Non sono un pazzo! Non ti azzardare più a trattarmi come tale, mi sono spiegato?! ". Grida, per poi uscire sbattendo violentemente la porta. Dante sospira, per poi tornare ad assistere Ivy.

" Perdonate la scortesia, non mi sono nemmeno presentato: il mio nome è Dante, e sono il maggiordomo degli Hikari da moltissimo tempo ". Fa una reverenza, mentre la ragazza lo guarda stranita.

" Il mio nome è.. ". Ma viene interrotta dall'uomo, che sorride un pò.

" Ivy Hikari. Lo so, vi conosco sin dalla vostra nascita ". E le sorride nuovamente, mentre lei si siede e mette una mano sul viso.

" Potete spiegarmi perchè tutti mi chiamate Ivy Hikari? Io non posso essere colei che credete: sono semplicemente la figlia di Juliette ed Haruka Perry ". Commenta, ma il maggiordomo le prende le mani, facendola alzare dolcemente.

" Non è così. Voi siete l'erede legittima di Luna e Kaname Hikari, i vecchi sovrani di Veritas, e sorella di Vanitas e Vincent Hikari. Credetemi, è la verità ". Il suo sguardo non lascia spazio a dubbi. Ivy è sconvolta, e scuote il capo.

" Ma io sono umana! ". Commenta. Vedendo la sua agitazione, l'uomo la invita a sedersi per poi fare lo stesso. Prende un lungo sospiro, per poi parlare.

" Dovrebbe essere vostro fratello  a parlarvene, non spetta a me. Ma so anche che sua maestà non è nelle condizioni per farlo, e voi avete bisogno di capire ". Commenta, ed Ivy fa un cenno affermativo. " Ebbene si, è cos': voi siete la legittima principessa di Veritas, e futura sposa di Vanitas.Avrete sicuramente sentito che tra vampiri è consentita l'unione tra consanguinei ". Precisa, mentre Ivy lo guarda sconvolta.

" Io non sposerò chi assassinò i miei genitori, o meglio... insomma, coloro che credevo tali. Fu crudele! Una crudeltà inaudita e fuori da ogni comprensione! Ora quel pazzo psicopatico mi tiene chiusa qui, in questi giorni ha tentato per ben due volte di avermi contro la mia volontà, mi ha morsa e resa vampira. Mi spiegate come potrei anche solo pensare di sposarlo? ". Sbrocca giustamente la mora. Dante fa una pausa, per poi guardare il ritratto appeso al muro: re Kaname, la regina Luna, Vanitas, Ivy e Vincent tutti insieme.

" Una cosa alla volta, principessa. Tanto per cominciare, so bene che il mio re si è comportato in maniera meschina e crudele. Vi ha causato un trauma indelebile, ma a sua volta anche lui rimase shoccato in giovane età: vide morire la nostra amata regina sotto i suoi occhi, ed in un colpo solo non solo perse la sua adorata madre, ma anche voi e vostro fratello Vincent, tutt'ora disperso, probabilmente ucciso da qualche Hunter. All'epoca era solo un neonato, non avrebbe potuto cavarsela da solo. I Perry presero in custodia solo voi, mentre i ribelli fecero irruzione approfittando del trambusto e sottrassero il neonato ". Spiega, mentre il cuore di Ivy prende un battito.

" Perchè tutto ciò? Se la regina Luna era amata, perchè... ". Domanda, mentre le lacrime iniziano a pungerle gli occhi pur non dipendendo dalla volontà della giovane.

" Vostra madre era una donna eccezionale. Purtroppo però, non si può dire lo stesso di re Kaname, vostro padre ". Abbassa lo sguardo Dante, mentre Ivy guarda il dipinto sul muro: solo ora nota la somiglianza tra lei e suo padre. Stessi capelli corvini e stessi, intensi occhi blu. " Re Kaname vi promise in sposa a vostro fratello, nonostante la regina non approvasse. Voleva che voi foste libera di decidere il vostro sposo, senza costrizioni. Il re non reagì bene alla sua ribellione... ". I dolorosi ricordi costringono Dante a togliere gli occhiali, oramai appannati a causa delle lacrime che anche lui non riesce più a trattenere. " Vostro padre non cedette, e minacciò vostra madre: avrebbe scatenato una guerra contro gli Hunters se lei si fosse opposta. Il trattato di pace era appena stato siglato, ma Luna vi amava. Amava voi ed i vostri fratelli più di chiunque altro al mondo, e così una notte decise: volle fuggire con voi ed i vostri fratelli. Riuscì a prendere voi e Vincent, perchè in quel momento era troppo pericoloso prendere anche Vanitas. Tuttavia, giurò che sarebbe ritornata a riprenderlo. L'amore di vostra madre verso i suoi figli era così grande... ". Dante guarda quel ritratto, nel punto dove sta Luna: era così bella e nobile, e se non fosse per i capelli biondi e gli occhi più chiari, sarebbe la copia di Ivy.

" Cosa successe? ". Chiede la mora, mentre tenta di trattenere le lacrime.

" Successe che Donna Rosina, la madre di Jeanne e seconda sposa di vostro padre, scoprì che Luna voleva fuggire. E così avvertì costro padre. La cosa non finì bene, soprattutto dopo l'intervento dei perry e dei Delacour. Non so il motivo per il quale fossero presenti ". Spiega, mentre Ivy sente che potrebbe avere un mancamento da un momento all'altro. " Luna morì sotto gli occhi di vostro fratello Vanitas, che giurò di vendicarla. E così fu: quattro anni dopo, a soli dodici anni, uccise re Kaname e prese il suo posto come re. Vi cercò, non essendo convinto della vostra morte. Ma quando vi trovò, eravate stata ormai adottata dalla famiglia Perry. E questo scatenò la sua furia ". La giovane riflette: c'è ancora un tassello che le manca, una cosa che forse solo Dante è in grado di chiarirle.

" Però... i suoi attacchi di pazzia, perchè li ha? Quell'attaccamento morboso alla bambola, io non capisco ". Ammette, ed il maggiordomo la guarda per poi alzarsi. Da un cassetto chiuso a chiave, di cui lui possiede una copia, estrtae una foto: è un uomo dai lunghissimi capelli corvini, e dallo stesso colore degli occhi di sua madre.

" Questo è vostro nonno, Vanitas Lunettes. L'uomo da cui vostro fratello ha ereditato il nome... ed una maledizione ". Mormora, tutto d'un fiato. " La maledizione del re pazzo, che colpisce solo i primogeniti maschi della famiglia Lunettes. Insomma, coloro destinati a diventare sovrani. Vedete, vostro padre a suo tempo sottrasse il potere di vostro nonno, il potere della Luna Blu. In quel modo, con il matrimonio tra lui e Luna e con la nascita degli eredi, ovvero voi ed i vostri fratelli, si assicurò che tale potere rimanesse solod egli Hikari. Ma prima della morte, re Vanitas lanciò una maledizione di cui vostro fratello sta ancora portando le conseguenze... ". Ma non finisce la frase, perchè il diretto interessato rientra nella stanza: ha uno sguardo più calmo rispetto a prima, ma Ivy percepisce che è solo apparenza: afferra il braccio di Dante per pregarlo di non lasciarla sola, cosa che l'uomo percepisce. " Come vi sentite? ". Chiede, rivolto al suo re e facendo cenno affermativo alla ragazza.

" Meglio. Sto meglio ". Comemnta solamente il re bambino, puntando lo sguardo ad Ivy. Lei nota che la sta fissando.

" Cosa... cosa c'è? ". Chiede semplicemente, mentre lui fa cenno a Dante di andarsene.

" Ma signore, se permettete... ". Ma Vanitas lo interrompe in maniera brusca.

" Non hai sentito?! Sparisci! Vattene, devo parlare con mia sorella da solo! ". Grida. A malincuore, il rosso è costretto ad obbedire. Non appena questi si allontana, Ivy si sente nuovamente indifesa, pur sapendo di trovarsi davanti a suo fratello. Cosa vorrò da lei? Perchè quello sguardo?

Salve a tutti! Eccomi con un capitolo pèiù lungo, in cui parte delle origini di Ivy emerge. In oltre conosciamo Dante, maggiordomo della famiglia Hikari. Cosa accadrà adesso? Che cosa starà tramando il re bambino? Coraggio, aspetto vostre recensioni! Intanto vado a scrivere il cpaitolo 11! Baci

Soledad Baskerville

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Capitolo 11
*** Broken ***


Mina Veghner cade a terra, colpita violentemente dal fendente del suo avversario. La giovane non ha ancora perfezionato le sue tecniche da Hunter, inquanto suo padre la sta ancora allenando e la strada per lei è più tortuosa che per le altre donne destinate a svolgere quello stesso compito. Il suo avversario ghigna sadicamente, notando la ferita alla spalla inferta alla mora. " Alzati! ". Le ordina, mentre lei punta il suo sguardo in quello del giovane dai lunghi capelli corvini che l'ha aggredita: Dominique Lunettes Hikari, il figlio primogenito di Veronica Lunettes, sorella di Luna. " Alzati ho detto, e combatti da Hunter quale sei! ". Ripete lui. La giovane tiene una mano alla spalla ferita: la sua pistola antivampiro è finita a terra lontana da lei, come potrà mai difendersi da un vampiro di classe nobile? 

" Che cosa vuoi? ". Chiede come se conoscesse da vecchia data quel ragazzo. " Se vuoi confrontarti con un degno avversario hai sbagliato persona: non sono niente di speciale ". Fa semplicemente la mora. A quelle parole lui allarga il suo malefico ghigno per poi avvicinarsi pericolosamente a lei. 

" Chissà. Sai, ho saputo che ti hanno promessa in sposa a Garry Perry. Non sarebbe educato da parte mia, restare e salutare il tuo promesso? ". E' ironico, è evidente: Mina sa bene che quei due non si sopportano affatto, e non solo perchè Dominique è un vampiro e parente di Vanitas e Garry un Hunter. 

" Garry ti farà a pezzi non appena ti vedrà ". Commenta la giovane cacciatrice. Dominique pare perdere istantaneamente la sua ironia mentre il suo ghigno muta in un'espressione seria. 

" Ne sei davvero sicura, ma cherie? Io credo di avere la situazione perfettamente sotto controllo ". E' sicuro, troppo sicuro di sè. Mina fa per voltarsi e recuperare la sua pistola, ma Dominique è più rapido: con uno scatto fulmineo la incolla alla parete bloccandole ogni via di fuga. La ragazza geme di dolore sentendo una forte presa sui suoi polsi e cerca immediatamente di dimenarsi. 

" Lasciami stare! ". Urla allarmata. In tutta risposta lui le scosta i capelli dal collo con la mano libera, per poi farla voltare bruscamente di lato. La ragazza trattiene un grido: temeva davvero che le avrebbe spezzato il collo! Ma ciò che segue la spaventa forse di più: lo sguardo di lui è mutato ora. I suoi occhi si sono tinti di rosso scarlatto. La ragazza si sente indebolita e capisce ogni cosa: è sorta la luna blu! La luna degli Hikari che non solo amplifica i desideri dei membri di quella famiglia e ne aumenta i poteri, ma specularmente indebolisce gli Hunters sino a ridurli inermi marionette nelle mani del nemico. 

" Preparati, perchè sto per affondare i miei canini in quel tuo candido, bellissimo collo. Il tuo sangue sarà mio, tu sarai mia. Diventerai la creatura che più detesti al mondo, ma non ti consentirò di impazzire e morire: tu avrai un compito da assolvere, un compito che solo tu potrai portare a termine ". Mina si dimena, preoccupata: no! Non vuole trasformarsi in un vampiro e, cosa ancora più importante, non vuole diventare la schiava di Dominique! E quale potrebbe mai essere il suo ordine, se non fare del male a Garry? 

" Tu! Tu odi ancora Garry al punto che ti serviresti persino di me per ucciderlo, è così?! ". Si dimena la giovane Veghner, in preda al panico. Lui pare rimanere serio ed impassibile per poi scoppiare in una fragorosa risata. 

" Brava! Hai vinto! ". Continua a deriderla mentre lei trema impaurita. 

" No! No non te lo permetterò! ". Grida la ragazza. Spazientito lui la afferra per i capelli, trascinandola a terra. 

" Non dipende da te, piccola sciocca. Dipende solo da me e da ciò che desidero io. Tu sarai mia, obbedirai ciecamente ai miei ordini perchè non avrai alternative! Il tuo corpo si muoverà da solo mentre la tua coscienza assisterà impotente a ciò che accadrà ". La ragazza rabbrividisce per poi iniziare a tremare: non può salvarsi da sola! Lei è troppo debole per contrastare un membro della famiglia Hikari. Cerca di opporre vanamente resistenza, ma con uno scatto improvviso lui la afferra di peso per poi buttarla sul letto. La ragazza fa per reagire ma si sente come se un forte peso la stesse trattenendo contro il materasso. Ma certo: è il potere del suo avversario. Non ha bisogno di usare le mani per trattenerla. Con uno scatto improvviso le strappa il vestito all'altezza del collo che rimane in bella vista. 

" No! No, non farlo ". Trema lei, piangendo e mandando al diavolo l'orgoglio: sarebbe disposta anche a supplicare per la sua salvezza, malgrado lei non sia tipa da fare questo. Ma lui non pare volerla ascoltare e fissa quel collo così bianco ed immacolato. Guarda poi la ragazza terrorizzata di fronte a lui per poi chinarsi su di lei per poter parlare al suo orecchio. 

" Mina, se cerchi un colpevole allora da la colpa a tuo padre. Solo lui è il responsabile della tua sventura ". Sussurra al suo orecchio, e lei sbianca: suo padre? Cosa c'entra Pierre in tutto ciò? " Ma mettila così: dopo che ti avrò portato via tutto quello che hai sarai mia per sempre, diventerai un vampiro e vivrai in eterno. Rimarrai per sempre giovane, non vedrai mai il tuo corpo invecchiare e decadere come accade a quei miseri esseri umani ". Ride un pò, mentre lei scuote il capo. 

" Ti prego... ti prego... ". Piange e trema, chiudendo gli occhi e preparandosi alla fine: diventerà davvero un vampiro e farà del male al suo amato? 

Ivy e Vanitas sono invece rimasti soli: la ragazza lo guarda un pò spaventata: è evidente che ha sentito ciò che Dante le ha rivelato, in oltre è entrata in una stanza che forse a lei era ancora preclusa: quali saranno le conseguenze di un tale gesto, si chiede? Per qualche momento lui non dice una sola parola: si avvicina ad un vecchio ed impolverato comodino per poi passarvi distrattamente il dito. Istintivamente Ivy arretra: credeva di averlo superato, invece il trauma che le causò quando assassinò davanti ai suoi occhi Juliette ed Haruka è ancora sin troppo vivo in lei. Lui la guarda gelidamente per poi prendere finalmente parola. " Cos'è, hai paura? ". Le chiede. Lei non dice nulla ma non può fare a meno di annuire. E a quel gesto lui pare seccarsi e non poco: sbuffa per poi riprendere parola. " E credi che io non abbia avuto paura, eh?! ". Chiede ad un certo punto, gridando e spaventando la sorella. " Quando quei luridi cani che tu chiami madre e padre assassinarono nostra madre, credi non abbia avuto paura?! Io, che all'epoca avevo solo otto anni?! ". Chiede, mentre Ivy sussulta: non sa nemmeno perchè, eppure improvvisamente si è infuriato ed ora quello sguardo gelido ma allo stesso tempo colmo d'ira le mette i brividi. Istintivamente la minore dei fratelli Hikari deglutisce per poiriuscire, seppur a fatica, a prendere parola. 

" Non ci credo, è impossibile, loro... mio padre e mia madre non avrebbero mai... ". Ma un ennesimo scatto da parte di lui la fa ammutolire. 

" Smettila! Quei cani non erano i tuoi genitori! Nostra madre, la regina Luna, è morta a causa loro! L'hanno assassinata e, appena saputa la cosa, le altre grandi famiglie hanno nascosto questo abominio! Gli Hunters sono solo schifosi traditori, infedeli e sleali! E non credere che il tuo caro Garry sia poi così diverso... ". Lascia la frase a metà mentre Ivy inizia a prendere coraggio di ribattere, la paura diviene collera nel sentire i suoi genitori ingiuriati. 

" Basta! Non dire altro! Non insultare mio padre e mia madre! ". Continua testarda: per lei i soli genitori che aveva erano Juliette ed Haruka Perry, Garry il suo solo fratello. " Mio fratello non mi farebbe mai del male! In oltre, sei stato tu ad infrangere il trattato attaccando i miei ed i Delacour, cinque anni fa! Ed ora mi hai rapita, mi hai morsa, mi hai reso... questo! ". Si porta un dito ai canini acuminati stando comunque ben attenta a non ferirsi. Lui pare finalmente calmarsi: le si avvicina per poi prendere una mano di lei nella propria osservandone le fattezze, passanfo poi lo sguardo sul polso ed in fine tornando a puntarlo in quello della sorella. 

" Ti ho solo reso ciò che era tuo di diritto: il tuo potere. Quando la prossima Luna Blu sorgerà, tutto ti sarà più chiaro: percepirai in te la vera forza degli Hikari, ma perchè questo accada tu devi accettare il tuo ruolo fino in fondo ". Mormora quasi in un sussurro. Ivy sta per rispondere ma entrambi e di soprassalto sembrano percepire qualcosa. Lui si guarda intorno qualche istante per poi guardare Ivy, che lo ha emulato ed ora pare, oltre che spaventata da lui, veramente confusa.

" Cos'è quest'odore nauseabondo? Viene da molto lontano, ma... ". Lui annuisce per poi lasciare libera la sorella di muoversi come se avesse intuito che dev'essere accaduto qualcosa di estremamente grave. 

" E' sangue di Hunter, e proviene da Villa Veghner: un Hikari, almeno per metà credo, si è avvicinato a quel palazzo ed ha attaccato uno
dei suoi abitanti ". Sentenzia. La corvina lo guarda sgomenta.

" Ma c'è il trattato! Non... ". Lui la guarda seriamente per poi afferrare il proprio mantello, mettendoselo e preparandosi ad uscire.

" E' evidente che questa persona è un vampiro di classe nobile, qualcuno che non aveva interesse a continuare a mantenere il trattato: quest'attacco è un chiaro segnale ". Ivy scuote il capo per poi tenersi la mano accanto alla bocca: quell'odore è insopportabile. " A differenza di questa persona, io attaccai per vendicare mia madre e, mettendola in questi termini, è stato possibile mantenere la pace fin'ora. Ma se il mio attacco aveva innescato una bomba, questa è stata la miccia che l'ha fatta esplodere: il trattato è nullo ". Conclude in fine il Re Bambino. Ivy spalanca gli occhi sconvolta per poi notare un altro mantello poco distante: non sa a chi appartenesse e nemmeno lo vuole sapere ma, a giudicare da quanto è impolverato non viene usato da parecchio. Non le importa: lo afferra di colpo per poi indossarlo, alzando il cappuccio e guardando colui che, a conti fatti, è suo fratello. 

" Vengo con te: voglio sapere anche io cosa sia successo a villa Veghner: non voglio restare con le mani in mano ". Fa risoluta, mentre lui la guarda: avrà davvero intenzione di andare a Palazzo Veghner oppure i suoi piani erano diversi? Questo per il momento, ancora non si sa. 



Salve amici cari, come va? Eccomi qui con il capitolo 11, che ve ne pare? Dominique ha morso Mina: la nuova giovane che è appena entrata in scena, figlia di Pierre e Joe Veghner, viene aggredita dal cugino di Vanitas e, a quanto pare, morsa. Sarà davvero così o sarà riuscita a salvarsi? Intanto anche Vanitas ed Ivy, dopo l'enne

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