Gothic Toxic Girls: Le Avventure Di Lady Bat & Jolly Queen

di juvialockserfullbuster
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1. Come tutto iniziò, un giorno come tanti. ***
Capitolo 2: *** 2. Primo Incontro Dopo 7 Anni. ***
Capitolo 3: *** 3. Adrian e Chat Noire ***
Capitolo 4: *** 4. Il Dottor Mikael Kingsleyg ***
Capitolo 5: *** 5. Il Primo Giorno Per Adrian Serìn ***
Capitolo 6: *** 6. La Fuga ***
Capitolo 7: *** 7. Dolly Double ***
Capitolo 8: *** 8. L'avventura Ha Inizio ***



Capitolo 1
*** 1. Come tutto iniziò, un giorno come tanti. ***


Erano le 08:25 del mattino, due ragazzine di 10 anni ciascuna invece che essere a scuola si aggiravano per le strade di Gothic City, una cittadina tranquilla e dall'atmosfera contorta, malata e molto macabra. Infatti le chiese avevano delle finestre di vetro in stile gotico che rappresentavano varie immagini dove Cristo faceva miracoli oppure dove lo appendevano alla croce, le case erano tutte fatte in mattoni grigi, poi c'erano le solite grandi banche e i vari negozzi, centri commerciali e boutique. Tornando a noi, due ragazzine giravano nei dintorni di una strana fabbrica abbandonata dove in passato molti scienziati vi avevano lavorato, ma da quando l'ebbero chiusa la gente non faceva altro che parlare di attività criminali che, dicevano avreddero dovuto svolgersi all'interno. "Jakline, dai veloce datti una mossa che io voglio entrare a vedere!!" Disse una delle due bambine, aveva dei lunghi capelli neri quasi blu scuro fino alla schiena e degli occhi castani con la pupilla rotonda nera e abbastanza grande, indossava una divisa scolastica che comprendeva una camicia bianca con sopra un maglioncino viola, un fiocchettino verde, una gonnellina grigia e delle calze nere con delle scarpine marroni. "Si si... Ma perché diavolo vuoi perforza entrare li dentro Bianca, e poi adesso dovremo essere a scuola... Pensa alle faccie dei nostri genitori se sapessero che abbiamo marinato la scuola!!!" disse l'altra che corrispondeva al nome di Jakline, aveva i capelli di un verde scuro e degli occhi gialli che sembravano quasi d'oro con la pupilla come quella di un rettile, anche lei portava la stessa divisa scolastica della sua migliore amica Bianca, solo che al posto del fiocchetto aveva una cravattina verde ed anche un cappellino alla francese rosso di pelle. "Dai, prima però come ti piaceva l'idea... Non dirmi che hai paura!?" disse Bianca, Jakline si voltò di scatto dall'altra parte dicendo "Ma no cosa dici, io paura... Tzs, ma figuriamoci!!!" disse la verde irritata, "Allora perché non vuoi?" chiese la corvina, "Non mi va di ficcanasare in giro, perché invece non ce ne andiamo un po' in qualche circo o parco giochi!" disse lei, Jakline era una bambina abbastanza seria per una della sua età, le piacevano molto i parco giochi e specialmente il circo... Perché diciamocelo, dove c'é un circo c'é un clown e lei li ammirava molto perché riuscivano a nascondere il loto stato d'animo come con una sorta di maschera. "No eddai, ti prego Jakline entriamo... Io non resisto io voglio andare a vedere, ne ho bisogno!!!" disse Bianca con un tono di voce supplichevole, "E va bene!" sentenziò infine la verde per poi entrare con la corvina che la seguiva. Una volta dentro quella fabbrica molto macabra, come del resto ogni cosa in quella città, sentirono strani rumori provenire dal piano superiore dell'edificio, erano rumori do catene e ferri vari e Bianca solo a sentirli si irrigidì, "Saliamo di sopra" disse poi Jakline con il suo solito modo freddo di parlare e con le braccia incrociate dietro la testa iniziò a prendere l'ascensore che stranamente funzionava. "Oook, saliamo..." fece Bianca tutta tremolante, lei era un tipo molto diverso dalla sua migliore amica dao capelli verdi, un colore di capelli verente strambo e quando lei le chiedeva quale tintarella usava, Jakline rispondeva sempre che era il suo colore naturale anche se nemmeno lei sapeva spiegarsi come mai fossero verdi. La corvina era sempre giocosa e piena di energie, le piaceva di fare di tutto e di più, e per certi versi la verde la chiamava spesso "insopportabile" visto che lei al contrario non era molto scherzosa e gioviale, si erano conosciute il primo giorno del primo anno alle elementari, Bianca allora la sfotteva varie volte per i suoi capelli o perché non si era fatta molti amici, anzi in pratica equivalevano a zero, poi dopo un po' erano diventate inseparabili. Bianca salì sull'ascensore insieme a Jakline e piano piano e in silenzio arrivarono al piano superiore, arrivate i rumori che udovano erano sempre più forti e avvicinandosi riuscirono a vedere che un tizzio con un cappuccio nero calato sopra la testa stava torturando un giovane ragazzo, le due rimasero scioccate di fronte a quella vista, cioé solo Bianca rimase a bocca aperta visto che Jakline si era documentata guardando film horror e il che accadava molto spesso, quasi tutte le sere. L'uomo delle torture aveva appena ucciso davanti ai loro occhi quel povero ragazzo innocente, Bianca si lasciò sfuggire un singhiozzo e qualche lacrima e il tizzio si accorse della loro presenza e si voltò verso di loro, "Ohh, noo... Come faremo, Jakline e dì qualcosa per la miseria...!!" disse la corvina tra le lacrime, "E adesso!" commentò la verde in modo sarcastico. Quell'uomo di ezza età avanzava verso di loro, "Non ti avvicinare, siamo munite di armi!!" disse Jakline, in realtà l'unica cosa che aveva in tasca era una bomboletta di sprai al peperoncino, "A si... Altrimenti cosa mi fai!?!" fece il criminale divertito avvicinandosi definitivamente alle due ragazzine. "Se non ti allontani allora dovremo farlo... Jakline, mossa combinata... KIIAAAAA!!!!" disse Bianca con le lacrime agli occhi per poi lanciare un calcio nelle parti basse al criminale che si fece molto male, subito dopo Jakline gli spruzzò lo spray al peperoncino negli occhi usandolo come se fosse una pistola, la tipa sapeva il fatto suo e a quanto pare oltre ad essere una emo asociale, si intendeva anche di armi da fuoco. "MALEDETTE BAMBOCCIE!!!!!" gridò il malfattore per poi allungare le braccia afferrando Jakline per le gambe e per sbaglio guardare sotto la sua gonnellina, a quanto pare lo spray non aveva fatto effetto e il calcio con il dolore era stato giusto giusto temporaneo, "Oh... Amh... Io non volevo, ma che me ne frega tanto sono anche un pedofilo!!" disse lui ghignando. Ma per sua sfortuna la piccoletta gli lanciò una pedata in feccia usando la gamba libera, il che lo fece perdere molto sangue dal naso, "Non ti azzardare mai più a rifarlo!!" disse arrabbiata la verde, il criminale allora gridò "RAGAZZI MI SERVE UNA MANO!!" ed altri tre uomini arrivarono in suo soccorso. "E ora che si fa?" sussurrò Bianca spaventata mentre tutti e quattro si avvicinavano a loro due, il tizio di prima aveva tirato per un braccio Jakline mentre la corvina non riusciva a smetterla di far colare le lacrime dal suo stesso viso, "Ragazzi, questa marmocchia é molto dotata... Potrebbe diventare una di noi, cosa ne dite!?!" disse ghignando il criminale mentre gli altri fecevano commenti del tipo "Ma sarà all'altezza!?" e cose simili. Lui gli spiegò di come se la cavava a dare calci e a spruzzare mentre la verde si dimenava tra le sue braccia, poi dopo un po' si voltarono verso la corvina, uno di loro le disse "Senti piccolina, noi non siamo delle cattive persone... Vogliamo che la tua amica si unisca a noi quattro per... Portare avanti un lavoretto speciale, allora tu puoi anche dimenticarti di lei e non dire a nessuno ciò che hai visto qui dentro... Facciamo così, cosa ne pensi se ti regalo questo pacco di cioccolatini... Saranno proprio buoni non credi anche tu!?!" quell'uomo stava cercando di comprare il silenzio della bambina. bianca amava il cioccolato, però non poteva mica lasciare la sua migliore amica nelle mani di quattro criminali, guardava una volta la grandissima scatola di cioccolatini per poi passare il sup sguardo sulla ragazzina verde che aveva uno sguardo spaventato per la prima volta. "Io, allora voglio che... Io non posso lasciarmi corrompere ma... VOGLIO I CIOCCOLATINI, non dirò niente a nessuno promesso... Farò la brava bambina!!!" disse Bianca con un enorme sorriso sulle labbra, l'uomo le diede lascatola di cioccolatini e lei salutò Jakline dicendo "Ciao Jakline... Mi raccomando fai la brava bbina con questi tanto gentili signori... CIAAOOOO!!!!!" disse la corvina per poi andarsene via e abbandonare la sua ormai ex migliore amica. Jakline rimase di stucco alle parole di Bianca e adesso quei quattro se la stavano caricanfo su un furgoncino nero mentre dicevano "Vedrai ci divertiremo molto tutti e cinque insieme!!" disse uno di loro, lei pianse per la prima volta, non credeva che la sua ex migliore amica fosse quel tipo di persona, aveva sbagliato in passato a fidarsi di lei e di quella sua aria da bambina per bene... Ora quella corvina era soltanto un ricordo. I cinque criminali la crebbero come figlia di ognuno di loro e le insegnarono tutto sulla criminalità, lei non osava opporsi altrimenti chissà cosa le sarebbe successo, di notte piangeva al ricordo di Bianca ma presto se ne dimenticò e diventò nel giro di 3 anni, Jolly Queen... La più grande ricercata super cattiva villain di Gothic City e iniziò a dare la caccia alla super eroina Lady Bat... Quest'ultima "Jolly" sapeva benissimo che era... Bianca. Salve dperp che il prologo sia stato di aiuto per capire un po' come dovrebbe essere la storia... Bianca é diventata Lady Bat (Batman, in versione femminile) e Jakline invece Jolly Queen chiamata dagli altri criminali Jolly (Joker, al femminile). Cio e aspettate il prossimo cap.

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Capitolo 2
*** 2. Primo Incontro Dopo 7 Anni. ***


Erano le 23:30 e Lady Bat se ne stava su un tetto con addosso il suo costume nero aderente e con un mantello anch'esso nero, una cintura dorata con appesi vari gadget, degli orecchini a perlina d'oro che in realtà le servivano per avere un udito super sonico come quello dei pipistrelli, e per concludere aveva una mascherina nera che le copriva gli occhi con le orecchie da pipistrello e i capelli corti corvini legati in due piccoli codini e degli stivali neri con il tacco, la ragazza super eroina veva 17 anni. "Ma quando arriverà!?" si chiese tra se e se con il suo solito tono di voce pacato, il suo vero nome era Bianca Waine, da piccola aveva una migliore amica di nome Jackline Napier, Bianca l'abbandono e dopo con i sensi di colpa diventò la super eroina Lady Bat, adesso stava aspettando che arrivasse la detective Gourmé che era quasi una sua amica anche se Lady Bat non voleva stringere rapporti stabili con nessuno. Dopo aver aspettato per svariati minuti ecco che vide arrivare la Gourmé sulla sua automobile grigia, lei intanto scese dal tetto per farsi vedere e una volta giù le due parlarono del vero motivo per cui Gourmé l'aveva chiamata. "Lady Bat, questo caso é più difficile del solito... Hai presente Jolly Queen?" le chiese la donna di mezza età con degli occhialini gialli e i capelli rossi, "Ne ho sentito parlare, dicono che sia la villain clown più forte di tutti gli altri... Tuttavia non ho ancora avuto il piacere di incontrarla!" disse Lady Bat sovra pensiero, "Vedi Lady Bat, lei non é come tutti gli altri... É diversa, ha la passione di uccidere lentamente facendo soffrire le proprie vittime, ma anche quella di finirli in un colpo solo... É riuscita moltissime volte a scappare dal Manicomio Di Arcana ad Arcana City, é una pazza spericolata... E molto altro di ancora più peggio!!" la avvisò Gourmé, Lady Bat non si lasciò intimorire da quella descrizione, "Devo catturarla e riportarla nel Manicomio Di Arcana, dammi più informazioni fisiche su di lei così che possa riconoscerla!". La Gourmé le disse "Ha dei lunghi capelli di un color verde abbastanza scuro lisci giù e su più vaporosi, degli occhi gialli quasi oro con la pupilla di un rettile, però si copre il volto con una maschera di trucco anche se di sotto é già pallidissima di per se, rossetto rosso mascara e eyeliner nero, poi lascia il resto del proprio volto senza altro visto la sua pelle nivea come un cadavere... Sono sicura che riuscirai a catturarla!" disse la donna. "Grazie delle informazioni... Vado a pattugliare in giro così da poterla avvistare!" disse Lady Bat dopo aver ascoltato la descrizione della giovane criminale, le ricordava la sua Jackline, ma non poteva essere lei di sicuro 7 anni prima quei criminali l'avevano uccisa e lei si sentiva dannatemente in colpa, "Aspetta, é stata avvistata davanti al deposito d'armi nella Main Streett... Vai lì che di sicuro la troverai!!" le disse ancora Gourmé, "Daccordo!!" le rispose la corvina avviandosi nella Main Street. Dopo essere saltata velocemente di tetto in tetto, Lady Bat arrivò in tempo per vedere la super criminale mentre si caricava nella propria automobile color viola elettrico moltissime armi, "Ti ordino di fermarti Jolly Queen, io sono Lady Bat se non mi conosci ancora... E sono qui per fermarti!!!" disse la super eroina richiamando l'attenzione della ragazza dai capelli verdi, la giovane criminale aveva dei legghins viola aderenti con sopra una camicia bianca e una gicca in pelle alla rocchettara anch'essa viola con un colletto lungo e largo alla super cattiva dei fumetti. Jolly Queen si fermò e si mise a guardare Lady Bat con uno sguardo strano, sembrava aver visto un fantasma ed essere spaventata ma anche fiera di se e di ciò che stava facendo, la verde le si avvicinò con cautela sempre guardandola negli occhi fino ad essere faccia a faccia con Lady Bat. Le due erano lontane un millimetro l'una dall'altra e a Lady Bat quella criminale sembrava la sua ex migliore amica, ma a farla riprendere coscienza del presente fu proprio la ragazza di fronte a lei, che da uno sguardo vago ne assunse uno divertito, "HAHAHAHA..." la verde si mise a ridere sguaiatamente per poi dopo alcuni minuti si calmo e disse "Tu, credi di riuscire a fermarmi?!... Ma fammi il piacere, vedi carina io detesto quelle come te, Batzy cara... Ha ha ha!!!" disse Jolly Queen, per l'ultima frase sembrava avere un tono di voce quasi sofferente e arrabbiato. "BATZY A CHI??!!!" gridò irritata Lady Bat dal comportamento dell'altra ragazza nei suoi confronti, le davano su i nervi quelli che si prendevano gioco di lei, "A TE! A TE! VEDI PERCASO QUALCUN'ALTRO QUI ATTORNO CON UNA MASCHERA DA TOPO VOLANTE... HAHAHAHA!!!" gridò invece la verde, "Senti chi parla, il sindaco di Super Cattivi Landia... Ma ti guardi come ti vesti la mattina? Sembri appena uscita da un circo, e quegli stivali in pelle borchiati stonano con il tuo completo... Almeno io sono tutta intonata!" le rispose Lady Bat. "Senti Batzy, non alzare il tono di voce con me chiaro!!!" le disse Jolly Queen sempre con quello strano sorriso insano stampato sulle labbra, e aveva assunto una posa del volto e del corpo da ragazza indemoniata, "Adesso perché sorridi così?... Sembri una pazza appena fuggita da un manicomio, forse perché tu lo sei... Devo riportarti al più presto al Manicomio Di Arcana!!". "MANICOMIO DI ARCANA NO!!! Non voglio tornarci, anche se ho un conto in sospeso lì con un po' di gente preferisco restarmene a gironzolare in giro... Tu vattene a catturare qualcun'altro!!" fece la verde votandoso dalla parte opposta e dando le spalle alla corvina sorridendo sempre e scuotendo l'indice della mano destra lentamente mentre si lamentava, "Senti, fai poche storie e non ti farò del male... Su adesso fai la brava cattiva e fatti catturare!!" disse in risposta Lady Bat, "Brava cattiva?... HAHAHA MA SEI SCEMA O COSA... I cattivi non sono bravi, NOI SIAMO IL FUTURO DI GOTHIC CITY, E NESSUNO DI NOI SI ARRENDERÀ SOLO PERCHÉ UN TOPO VOLANTE COME TE CI STA TRA I PIEDI!!!" le rispose la ragazza verde. "Allora preparati a lottare..." disse la corvina pipistrella per poi afferrare un gadget dalla su cintura, una specie di pistola che quando sparava ne usciva una rete, Lady Bat sparò ma si sorprese di non vedere più Jolly Queen, "Dietro di te!" sentì la sua voce per poi venire colpita da un sonoro calcio dietro la schiena che per poco non le ruppe la spina dorsale, non era solo una pazza criminale folle, era anche forte nonostante fosse una ragazza della sua stessa età. "Dovevi stare più attenta Batzy, ha ha ha!!" disse ancora la ragazza dai capelli verdi che Lady Bat già odiava, lei si trovava inginocchiata a terra mentre Jolly Queen le girava intorno, "Cosa vuoi da Gothic City? Non permetterò mai che la nostra amata città cada nelle mani sbagliate!!" disse la super eroina in nero, "Io sono nata qui, Batzy... E le mie non sono mani sbagliate, forse sei tu ad essere paranoica!!" disse la verde sorridendo sempre come un diavolo incarnato. "AAAAAAAAAHHH!!!" Lady Bat si rialzo ma finì di nuovo con il sedere per terra, Jolly Queen l'aveva bloccata al suolo con un piede sopra lo stomaco a bloccarla, "Però, scema e con cervello! Batzy... Cosa ne dici se... Ti tolgo la maschera!" disse la verde mentre si avvicinava con il viso al suo, Lady Bat non poteva permettere che quella criminale le togliesse la maschera dal viso, nessuno avrebbe mai dovuto scoprire la sua vera identità, "NOOOO!!!! AAAAAHH!!!" gridò la corvina rialzandosi di scatto e spingere contro un muro la sua nuova rivale. "IO NON TI LASCIERÒ IN LIBERTÀ... TU ADESSO TORNI IN QUEL MANICOMIO DI ARCANA SENZA FARE STORIE, MI HAI CAPITO!! ODIO I CRIMINALI COME TE, PER COLPA VOSTRA LEI..." la super eroina non riusci a finire la frase che senti la ragazza verde sgusciare via dalla sua presa per sotto le sue gambe. "Sò tutto di te Batsy! Sò anche cosa stavi per dire... Jackline..." disse Jolly Queen sorridendo, ma stavolta aveva un sorriso malinconico a contornarle le labbra rosse, Lady Bat rimase a bocca aperta, come faceva quella lì a sapere di lei, di sicuro si era documentata sul suo passato, si diceva Lady Bat. "Ci si vede in giro Batzy!! Cerca di non farti scappare nessun'altro oltre a me!! Ha ha!" disse ancora la verde voltandosi per poi salire nella sua auto viola elettrico e sfrecciare velocemente via di lì, la corvina rimase lì ferma e immobile per quasi due ore nel buio della notte, poi quando tornò alla realtà decise che il giorno dopo avrebbe di sicuro catturato e riportato al Manicomio Di Arcana la sua rivale, Jolly Queen... Ma Lady Bat non sapeva chi fosse in realtà quella ragazza così tanto somigliante alla sua Jackline, e non era al corrente che la verde già sapeva la sua vera identità, perché le due erano Bianca e Jackline. Salve vi é piaciuto il capitolo? Spero di si! Allora, volevo dirvi che la detective Gourmé é in pratica il detective Gordon al femminile, abbia visto il primo incontro dopo sette anni di Bianca e Jackline che adesso dono rispettivamente Lady Bat e Jolly Queen. Magari fate qualche commento o recensione dicendomi quale delle due ragazze vi piace di più per aspetto e carattere, adesso sono cambiate e Jolly é cattiva e sorride sempre da maniaca mentre Lady Bay é più seria. Hanno tutte e due 17 anni adesso, e niente scrivetemi in qualche recensione chi delle due vi piace... Ciao ciao!

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Capitolo 3
*** 3. Adrian e Chat Noire ***


Bianca quella mattina si svegliò presto, doveva andare a lavorare nell'azienda di famiglia Waine Corporation, se ne occupavano i suoi genitori ma da quando loro morirono lei dovette prendersi tutte le responsabilità, con lei c'era la sua cameriera Alfry che si occupava della grande villa in cui vivevano e si occupava anche di lei, le dava anche una mano quando si travestiva da Lady Bat. Dopo aver fatto colazione con uova e bacon, Bianca si fece una doccia per poi vestirsi con una camicia giallina chiara e una gonna blu scura che le arrivava poco sopra il ginocchio. "Allora io vado Alfry, ci vediamo stasera... Dobbiamo anche catturare Jolly Queen!" disse alla sua cameriera, "Non si preoccupi signorina Waine, ce ne occuperemo quando tornerete.", detto questo Bianca uscì e salì sulla sua auto rossa Lamborghini, andò alla Waine Corporation e appena entrò la sua segretaria di piombò subito verso di lei. "Signorina Waine, nel suo uffico c'é un ragazzo che dice di voler parlare con lei! Cosa faccio?!" le chiesBat "Me ne occupo io, grazie!" rispose Bianca per poi avviarsi nel suo uffico all'ultimo piano incima al grande palazzo. Appena entrò nel suo ufficio prese un colpo, si ritrovò davanti un ragazo dai capelli biondi e gli occhi verdi, vestito con una camivia biamca e dei jeans scuri. Lui si voltò verso di lei e disse "Sei tu Bianca Waime giusto!?" le chiese, Biamca si ritrovò ad arrossire nel sentire il suo tono di voce così sensuale, "S-Si, sono io" gli rispose lei. "Piacere io mi chiamo Adrian Serìn, vorrei lavorare per la vostra azienda... Hi portato anche il mio curriculum!" disse il ragazzo. Bianca diede un occhiata al curriculum, aveva 19 anni e aveva studiato legge ed economia, "Ve benissimo, puoi cominciare anche domani!" disse la ragazza sorridendo lievemente. "OK, allora a domani... Bianca!!" le disse lui sussurrando per poi andarsene. Bianca rimase ferma a fissare il punto dove prima si trovava Adrian per poi risvegliarsi dopo un quarto d'ora. Passò tutta la giornata a lavorare e poi alle 19:05 tornò a casa. "Alfry, la Bat Mobile e il costume!" disse alla sua cameriera e lei rispose "Subito!", dopo Bianca si cambiò indossando il costume di Lady Bat. "Signorina Waine la Bat Mobile é pronta a partire, ho installato un GPS con le cordinate di Jolly Queen!" le disse Alfry. "Bene!" disse Lady Bat, per poi salire sulla sua Bat Mobile e sfrecciare verso dove le diceva il GPS. Quando si fermò arrivò in um vicolo cieco dive Jolly Queen se ne stava seduta per terra con le gambe al petto e li sguardo perso nel vuoto, era vestita con uma cicietta arancione e la cravatta viola tutta snodata e degli ahorts verdi scuri, con gli atibali lunghi neri. "Jolly Queen, sono qui per riportarti nel manicomio di Arcana! Non fare dtorie e vieni con me!" le disse Lady Bat. La ragazza dai capelli verdi non la sentì nemmeno e rimase lì ferma. "Allora mi hai sentita!!!" disse ancora Lady Bat, "Batsy eccoti allora, sapevo che saresti venuta a cercarm, non puoi starmi lontana vero!" disse Jolly sorrideno come una maniaca. "Ora ti riporto in auel manicomio, che ti piaccia o meno!" disse Lady Bat, "No!" rispose soltanto Jolly e tirando fuori da chissà dove una pistola e la puntò contro la corvina. "Cosa vuoi fare!?" le chiese Lady Bat, "Non lo so, forse... UCCIDERTI HAHAHAHA!!!" disse Jolly ridendo sguaiatamente. "Attenta a quello che fai!?" disse Lady Bat, "Dovresti stare tu attenta... Bianca!!" rispose la ragazza verde, "Come fai a conoscere la mia vwra identità!?" le chiese la corvina. "Te l'ho già detto, io so tutto di te... E di Jackline!!" disse Jolly divertita, "ZITTA, TU NON HAI IL DIRITTO DI PRONUNCIARE IL SUO NOME!!! SEI SOLO UNA SPIRCA CRIMINALE!!" urlò Lady Bat, "Basta, ora ti uccido!!!" disse Jolly sorridendo come un diavolo. Mentre la ragazza dai capelli verdi stava per premere il grilleto della pistola arrivò una frustata che gliela tolse di mano. Si sentì una voce maschile e venne fuori um ragazzo con delle orecchie e una coda da gatto nere, un completo aderente e una mascherina davanti agli occhi dello stesso colore, "Jolly Queen, tu devi essere rinchiusa nel manicomi di Arcana a vita!" disse que ragazzo. Jolly lo guardò per un attimo per poi dire scocciata a ti sei visto!? Da dove vieni, da uno zoo per caso!? HAHAHA!!" disse la verde ridendo. "Il mio nome é Chat Noire, sono qui per aiutare questa dolce donzella a catturarti!" disse illui indicando Lady Bat. "Si si come vuoi... Mi sa proprio che, dovrò sprecare due proiettili oggi!" disse divertita Jolly. "Adesso vedrai!!" disse Chat Noire per poi lanciare un frustata verso di lei che la evitò facilmente. "Tutto qui! HAHA!!" disse lei, ma non fece in tempo a fare o dure altro che il ragazzo, con una seconda frusta la acciuffò legandola come con una corda. "Ti basta Jolly!!" disse alla fine lui sorridendo, "Maledizione, stupidi ragazzini,e la pagherete... Tutti e due!!!" disse lei mettendo su un broncio stranamente adorabile. "Lady Bat, ora puoi portarla al manicomio di Arcana, ci vediamo in giro!" disse donandole una rosa rossa, la cirvina arrossì a dismisura pii lui se ne andò saltellando su alcuni tetti. "Ti piaaaaace vero!!" disse Jolly divertita, "Si... Ah cioé, NO! E POI NON SONO AFFARI TUOI... Adesso ti porto al manicomio!!" disse per poi caticarsela sulla Bat Mobile. "Uffa... Uh, hai la radio qui dentro, questo tasto a che cosa serve e questa lucina cosa significa!!?" diceva e chiedeva in continuazione Jolly... Quello sarebbe stato un lungo e assillante viaggio in macchina.--------------------------------------------------- Salve a tutti, scusate se per un po' non ho pubblicato da adesso in avanti aggiornerò più spesso. Il prossimo sarà un capitolo su Jolly e, qualcun'altro a sorpresa. Ci si vede Bye Bye

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Capitolo 4
*** 4. Il Dottor Mikael Kingsleyg ***


Lady Bat e Jolly Queen erano sulla Bat Mobile da piu' o meno due ore, quando arrivarono al manicomio di Arcana dopo un lungo e stanvantr viaggio in macchina erano le 22:00. Fuori c'erano due guardie che conoscevano Lady Bat visto che era una super eroina. "Lady Bat, ha catturato Jolly Queen... Grazie per avercela riportata!" disse uno dri due guardiani mentre il secondo lanciava strane frecciatine a Jolly del tipo "Adesso non riuiscirai più a fuggire, piccola ragazzina... Vedrai, il tuo psicologo dovrebbe torturarti invece che farti semplici domandine!" diceva quello. "HAHAHA vedremo! BATSY ride bene chi ride ultimo!" disse Jolly alla corvina, "Oh approposito, terrò per me il tuo piccolo segreto... Magari ci rincontreremo!" disse ancora la verde, "Non credo proprio!" rispose Lady Bat. "Ciao ciao! HAHAHAHA!!" disse in seguito Jolly prima di venire portata dentro dalle guardie ma si fermarono, "Lady Bat, perché non viene anche lei, così che questa qui non faccia scherzi?!" chiese una guardia e la corvina annuì per poi entrare nel manicomio insieme a loro. Era un vero postaccio per tenere richiusi i cattivi di Ghotic City, un ospedale conura e pavimento bianchi. Le due guardie portarono Jolly in una stanza e chiesero a Lady Bat di restare con lei nel frattempp che loro andavano a chiamare lo psicologo della verde. Lady Bat rimase con Jolly ad aspettare l'arrivo di quel uomo sconosciuto fino a quando la ragazza verde non disse "Ti piaceva, si vedeva ad occhio nudo!", Lady Bat le chiese "Ma di che parli?" e Jolly "Prrr, Miao... Chat Noire mi pare ovvio!", "NO, n-non é vero... N-N-Non mi piace!" disse la corvina. "Ah no!? Allora perché eri arrossita quando ti ha lasciato quella rosa rossa?!!" chiese Jolly, "Non ero arrossita, e-era, la poca luce che t-te lo ha fatto pensare!" insisteva Lady Bat. "Andiamo non mentire a me! Io so tutto! Mia cara Bianca!!" la stuzzicò la verde, "SMETTILA! Tu non sai proprio niente..." disse Lady Bat e in quel prexiso istante la porta della stanza venne aperta. Ora sulla soglia della porta si trovava un uomo dai capelli biondi e gli occhi blu con addosso un camice da dottore, dal aspetto poteva avere 24 anni. "Lady Bat, grazie di avermi riportato la mia paziente sana e salva, Jolly ero così preoccupato!" disse l'uomo stringendo la mano della corvina per poi avviconarsi alla verde che mise su un espressione quasi seccata nel vederlo. "Quindi lei é il suo psicologo?!" chiese Lady Bat, "Mi chiamo Mikael Kingsleyg, puoi anche chiamarmi Mike se ti va bene!" rispose lui. "Bhé, mi lasci solo dire Mike, che la sua paziente é una ragazza molto... Singolare!" disse Lady Bat. "Lo so, in effetti non le piace molto avere a che fare con super eroi, come del resto tutto quelli come lei. Capisco che esternamebte possa sembrare crudele e spietata, ma... Quando le parlò é diversa, e capisco che lei non é cttiva!" disse lui mettendo su un lieve sorriso. "A me sembra il contrario in realtà!" disse Lady Bat, "Adesso devo proprio andare, altrimenti chi proteggerà Ghotic City." disse ancora la corvina, "Arrivederci!" la salutò l'uomo, quando Lady Bat se ne andò il biondo si voltò verso Jolly e la vide... Strana. "Jolly? Ti senti bene??... Così mi fai preoccupare!!" disse lui guardando la verde che sembrava sovra pensiero. "Sto bene, non rompere! Lady Bat... Ci rivedremo molto presto!" disse per poi sussurrare l'ultima frase. "Uh, meno male... Allora, perché sei fuggita?" le chiese il giovane, "Avevo delle cose da fare! Adesso ho sonno..." disse la ragazza. "O-OK, allora ti lascio... Torno d-domani mattina..." disse lui stranamente in imbarazzo. "Mike aspetta!" lo fermò Jolly, aveva messo su uno dei suoi strani sorrisetti e colwva divertirsi un po' facendolo andare in pappa, "Mike... Ora dove vai?" gli chiese con un tono di voce innocente. "E-Ecco, devo visitare un altro paziente!" le rispose lui, "E, dopo?" gli chiese ancora la ragazza, "Dopo niente" disse lui semplicemente. "Allora, prima che te ne vada..." disse lei avvicinandosi a lui e alzandosi sulle punte dei piedi per arrivare alla sua altezza stando molto vicina al suo viso, Mike di conseguenza arrossì e gli brillarono gli occhi mentre diceva "S-si, ti s-serve qualcosa?!" disse. "Mike..." sussurrò lei vicinissima alle labbra di lui che stava per svenire, lui aspettava con impazienza una mossa da parte della ragazza che si rimise composta per poi dire "Vedi di non portarmi più gattini di peluche quando vieni a farmi visita!" gli disse spegnendo tutte le sue speranze, "Oh, oh ok... Allora a domani!" disse uscendo. Una volta fuori si mise una mano sul petto per poi sorridere spontaneamente. Jolly intanto si sdraio sul letto in cerca di un modo per evadere di nuovo dal manicomio, voleva a tutti i costi smascherare Lady Bat e niente e nessuno sarebbe riuscito a fermarla.----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- Salve spero che questo capitolo vi sia piaciuto... Non so quando pubblicherò il prossimo ma state tranquilli che lo farò molto presto. Avete visto Mike Kingsleyg, che sarebbe Harley Quin al maschile. Mi fareste molto felice se mi lasciaste una piccolissima recensione. BYE BYE!!

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Capitolo 5
*** 5. Il Primo Giorno Per Adrian Serìn ***


Bianca si svegliò per poi fare colazione e vestirsi per bene per andare a lavoro, uscì con la sua Longobardi rossa e andò alla Wain Corporation. Arrivata trovò fuori quel ragazzo del giorno prima, Adrian, che l'aspettava con impazienza. "Ehy, Bianca, come butta bella!" le disse, la corvina arrossì per poi rispondere "Sto bene, sei puntuale a quanto vedo!" gli disse con un tono di voce provocatorio. "Per te non tarderei mai piccolina mia!" la provovò invece lui con un tonosensuale e avvicinandosi troppo a lei. "S-Si, adesso entriamo però..." rispose Bianca arrossendo. "Ti seguo capo... O forse preferisci padrona!?!" le chiese lui scherzosamente, "Chiami pure Bianca! Comunque da oggi tu sarai il mio sottoposto! Spero che tu vada bene!" disse lei. "Sottoposto, mi piace l'idea del sottoposto!" disse Adrian ancora con quel tono. "OK eccoci arrivati nel tuo ufficio, ae ti servo per qualcosa, sai dove trovarmi... Starò nel mio al piano di sopra..." gli disse la corvina. "Perqialsiasi cosa mi serva chiamerò te!" disse Adrian. "OK..." fece Bianca uscendo. Una volta fuori, Bianca si apppggiò al muro, era stranamente rossissima per via del suo nuovo sottoposto. Corse subito nel suo ufficio, si sedette sdietro la sua scrivania e poggiò la testa sulla scrivania, a quel punto si addormentò... Adrian era davanti a lei, "Adrian?!" lo chiamò lei, "Shhh! Non parlare!" le rispose lui. "Cosa ti serve, vuoi che io faccia qualcosa per te?!" gli chiese lei. "Spogliati!" le disse lui, "ok!" rispose iniziando a sbottonarsi la camicietta. La ragazza rimase in reggiseno rosso in pizzo, Adrian la guardava divertito avvicinandosi a Bianca. "Continua, voglio vederti tutta!" le diceva avvicinandosi sempre di più. "Si!" la ragazza agì senza farselo ripetere due volte e una volta rimasta in intimo rosso in pizzo Adrian le tolse anche quello lasciandola del tutto nuda sotto di se e sulla scrivania. "Sto arrivando Bianca Waine!" disse Adrian prima di pwnetrarla deciso e lei urlò dal dolore misto a piacere. Dopo un po' lui iniziò a muoversi dentro di lei, passarono un po' di tempo tra le loro spinte in sintinia l'uno con l'altra quando d'un tratto dalla finestra entrò Chat Noire. "Ci sono anche io, milady!" disse il ragazzo gatto per poi insieme ad Adrian farla alzare e posizionandosi dietro di lei già nudo e penetrandola anche lui con Adrian. "Aah... Adrian... Chat Noire... Ah!" gemiva lei. "Hey Bianca, stai bene perché dormi svegliati!!" le disse una voce, lei a quel punto si svegliò e si accorse di star sognando tutto. Si ritrovo davanti Adrian che cercava di svegliarla. "Bene ti sei svegliata, bella addormentata... Ti chiamavo per il telefono ma non rispondevi!" le disse lui. "Ho avuto un colpo di stanchezza scusa... Cosa ti serve!?" gli chiese. "Ecco... Non mi hai detto dove si trova il bagno degli uomini!?" le disse lui, Bianca diventò rossissima dicendogli "Vieni te lo mostro...". Dopo averlo accompagnato lui entrò ma si fermò sulla soglia della porta vedendola lì ferma e imbambolata. "Cosa c'é sei diventata una statua! Sono grande me la cavo da solo grazie... O forse vuoi restare per guardare!!?" le chiese Adrian sorridendo maliziosamente. "N-N-NO! ADESSO VADO!" disse lai andandosene di nuovo nel suo ufficio. La giornata passò tra alcune cose che le chiedeva Adrian e le varie brutte figure che faceva davanti a lui. Bianca non aveva ancora capito di essersi innamorata di lui.---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- Salvespero che vi sia piaciuto questo capitolo e che mi lasciate una recensione anche negativa, per favore se volete farlo fatelo. Ora ne pubblico anche un'altro ciao ciao!

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Capitolo 6
*** 6. La Fuga ***


Quel giorno mentre Bianca era a lavoro, Jolly Queen cercava un modo per scappare ancora dal manicomio, eraun impresa uscire di lì che fino ad ora soltanto lei era riuscita alcune volte, a portare a termine. Per di liù c'era anche quello psicologo a rovinarle i piani, Mike spesso le faceva visita nella sua stanza, o meglio chiamarla cella. "Jolly, seo sempre più pallida cara ti senti bene!" le chiese lui quella mattina appena arrivato. "Si tutto apposto, senti ma... Posso farti una domanda Mike?" gli chiese la ragazza dai capelli verdi, stranamente tranquilla. "Dimmi pure piccola Jolly!" rispose Mike arrossendo leggermente e facendo gli occhi lucidi. Jolly si chiese entalmente se quel uomo avesse lui dei problemi mentali, visto che ogni volta che la vedeva o le faceva un visita, o anche solo se la imcrociava per i corridoi la guardava sempre in quel modo assurdo. "Vedi, ecco... Supponiamo che, qualcuno voglia provare a scappare... Da dove dovrebbe passare per avere la via libera?!" gli chiese Jolly. "... Non vorrai sparire di nuovo, mi dispiace, non posso rispondere... Se ti facessi del male io, ci resterei malissimo!" disse Mike avvicinandosi a lei e prendendole le mani nelle sue. "Lascia perdere... E io che mi fidavo di te!" disse la ragazza spostandosi da lui e parlando von una nota di delusione e disprezzo. "Ma Jolly..." lui provò a farla ragionare ma lei gli disse "Vattene lasciami da sola... Anche tu pensi che io sia pazza! Tutti lo pensano!" disse lei nascondendo un sorrisetto... Aveva una stramba ideuccia in testa. "Non dire così, su... Mi fa male vederti triste!" fece Mike accarezzandole il viso. "Dici davvero...?" chiese lei con un aria innocente e si sentìstrana quando lui l'accarezzò. "Si! Tu seo la mia paziente preferita... Non penserei mai che tu sia pazza, anche se sei qui dentro..." disse lui sinceramente, quelle parole toccarono il cuore fermo di Jolly, non riusciva a credete che il suo psicologo dicesse certe cose così... Dal cuore. "Anche tu, sei il mio dottorino preferito!!" disse lei facendogli un lieve sorriso, "Ovvio, sono il tuo unico medico... Adesso devo proprio andare... Purtroppo... Ci vediamo piu tardi Jolly, ciao ciao!" la salutò uscendo. Jolly lo vide uscire e nel guardarlo aveva le guance lievemente arrossate. "Eeh... Ma cosa..." si diede degli schiaffetto sulle guamce e si risvegliò da quella specie di sogno ad occhi aperti, chiedendosi da quando in qua la presenza di Mike non le desse più tanto fastodio. Lo psicologo intanto era rimasti fuori dalla porta e aveva sentito la ragazza riprendersi e gli venne su un sorriso sincero sulle labbra. Quella ragazza gli piaceva ogni minuto di più, Mike eraconsapevole che non poteva innamorarsene, ma al cuor non si comanda e quindi... Il suo cuore decise di andare proprio da Jolly. Intanto lei cercava di scappare per la finestra, si arrampicò e l'aprì, ma si sorprese nel vedere delle sbarre che le bloccavano il passaggio. Una volta scesa dalla finestra disse "Stupido stupido stupido Mike... Ti a... Ti odio!" disse lei auto correggiendosi per non dire ina parola di cui si sarebbe subito pentita. Passò la giornata cercando un modo per svignarsela, provò anche a fuggire pee i condotti dell'aria, ma per sua sfortuna erano chiusi per bene. Mentre stava per scendere dal soffitto vicino al condotto dell'aria, entrò Mike e la vide appesa con il di dietro in bella mostra, e la cosa lo fece arrossire a dismisura. "Ehm... J-J-Jolly..." si fece sentire lui, la ragazza sussultando cadde e lui si gettò di sotto per prebderla in tempo. Ma il salvataggio non andò precusanebte come sperato. Lui siera buttato per afferrarla e si trovava a terra di schiena, Jolly invece era spalmata del tutto su di lui ed eraleggermebte arrossita nel sentirsi una strana sensazione al seno. Mike sentiva anche lui una strana sensazione alla faccia e aprendo lentamente gli occhi, si rese conto di avere in faccia il seno prosperoso di Jolly. I due imvarazzati più che mai si rialzarono, "S-Scusa Jolly... N-Non erano quelle le mie i-intenzioni...!" le disse Mike. "No, é successo p-per causa m-mia..." disse lei. L'uomo non avevamai sentito Jolly dire che qualcosa era successo per colpa sua e non l'aveva mai vista così rossa sul viso. Gli venne da sorridere nel vederla in quello stato, ma se ne pentì subito, "COSA TI RIDI PEDOFILO!!!" lo sgridò Jolly, "N-N-Niente..." rispose Mike. Si guardarono per due secondi che sembravano nom voler passare mai, subito dopo poi lei gli si avvicinò susdurrandogli all'orecchio "Mike... Ecco... Se succedesse di nuovo... Cioé, ti piacerebbe?" gli chiese. Mike andò in pappa, iniziò ad iaginarsi iagini di senso sconnesso sulla loro relazione fisica, "Jolly... Vedi..." cercò di dirle che si, gli sarebbe piaciuto ma lei si allontanò. La vide ridere di gusto per poi fare uno sguardo diverso dal solito, quasi sofferente, "Tranquillo, stavo solo scherzando... Hahaha!!" disse la ragazza per poi cominciare a ridere. "E se, ti aiutassi a scappare...!!?" disse lui facendosi coraggio. Lei lo fisso come se fosse un pazzo, ma poi sorrise e disse "Allora, come vorresti farmi fuggire...?!" gli chiese. "Aspetta, ad una condizione... Io, voglio unirmi a te!" disse preso da un moto di coraggio Mike. "Umh, non lo so... Ma mi servirà un braccio destro quindi... Se mi fai uscire potrei anche tenerti al io fianco!" gli rispose lei. Lui allora disse "Allora siamo daccordo... Scaprremo insieme!!" disse Mike. "E perché vuoi venire via con me?" gli chiese la ragazza tornando seria, "Vedi, io... Io mi sono, innamorato di te!" disse abbassando lo sguardo per il troppo imbarazzo. Lei rimase immobile per qualche secondo, per poi scoppiare in una sonora risata. "HAHAHAHA... Stai scherzando spero!!" disse Jolly, quelle parole ferirono un po' Mike, ma non si tirò indietro e quindo la prese per le spalle e la baciò. Dopo essersi staccato disse "Dico sul serio!" disse lui guardandola negli occhi. Jolly era arrossita, poi dopo circa un minuto di attesa lo baciò anche lei. "Scappiamo insieme!" disse dopo. Così i due amanti scapparono. Mike fece finta di travestirsi da un inserviente e portare i fuori la spazzatura. Ma in uno di quei sacchi si nascondeva Jolly. "CHE SCHIFO! Non potevi trovare un altro modo... Se continuerai ad essere così inutile allora dovrò rimpiazzarti!" disse lei seccata. "Era l'unico modo, scusa..." disse Mike. Dopodiché Jolly con un bracciale elletronico chiamò la sua auto viola elettrico ed insieme fuggirono dal manicomio di Arcana. Il male sta tornando. ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- Salve, spero che anche questo vi sia piaciuto, mi scuso per i vari errori, non so quando pubblicherò il prossimo ma spero presto. Bye bye.

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Capitolo 7
*** 7. Dolly Double ***


Il mattino dopo, Bianca andò a lavoro e appena arrivò nel suo ufficio trovò Adrian che se ne stava seduto sulla sua poltrona, stava con i piedi sulla scrivania e le braccia dietro al collo con la camicia del tutto sbottonata. Bianca sgranò gli occhi, non aveva mai visto un "panorama" così bello, lui appena la vide la salutò "Ciao Bianca, cosa ti prende... Non hai mai visto un uomo a petto nudo?!" le disse divertito. "A-Ah, emh... I-Io..." provava a dire la ragazza, Adrian si avvocinò a lei e le diede un bacio sulla guancia, "Ti é piaciuto!" disse subito dopo allontanandosi. "AMH, PERCHÉ LO HAI FATTO ADRIAN!?!?" gli chiese lei, "... Ecco, ora devo tornare bel nio studio! Ciao!!" disse andandosene lui. Quando uscì Bianca non fece altro che sedersi sulla sua poltrona dietro la acrivania. Pensava al motivo del perché Adrian le avesse baciato la guancia, per tutto il giorno lavorò per poi tornare a casa, non le arrivò nessun allarme riguardo qualche criminale in fuga. Intanto in una banca del tutto tranquilla, stavno per chiudere ma all'improvviso qualcosa sfondò l'intero muro. Un pulman aveva fatto irruzione all'interno della banca, ne uscirono due ragazze di circa una 18 anni e un'altra 16. "Eccoci finalmente, oh ma dobbiamo proprio rubacchiare, SI!!!" disse quella di 18 anni, era vestita in un modo proprio strano, aveva un vestito da ufficio blu scuro ma dall'altra parte, la metà era da rockettara, aveva gli occhi verdi e i capelli rossi con una maschera su mezza faccia. L'altra ragazza di 16 anni, aveva i capelli neri e gli occhi azzurri, era piuttosto bassa, portava una specie di smoking femminile addosso con un cappellino con una faccina da pinguino in testa. "Dobbiamo, i pinguini lo vogliono!" rispose la sedicenne. "Allora noi daremo il meglio!!" disse di nuovo la rossa, "Puoi smetterla di riferirti a te stessa con il noi... Sembri una pazza!" la riprese la mora, "Senti chi parla, quella che crede di essere nata da un pinguino!!" riapose la rossa. "Mia madre e mio padre sono due pinguini, non dubitarne! Troia doppia!" disse la sedicenne. Queste due ragazze, la rossa si chiama Dolly Double, mentre la mora Pinguinella. Le due dopo essersi "riprese" iniziarono a spaventare le persone nella banca e a rubare. Alla fine risalirono sul pulman e se ne andarono come erano arrivate. ---------------------------------------------------------------------- Salve spero che a qualcuno sia piaciuto e per favora lasciatemi una recensione. Abbiamo visto Dolly Double, il femminile di Due Faccie, e Pinguinella ossia Pinguino. Bene così e al prossimo capitolo. Prossimo aggiornamento: Mercoledì. CIAO!!!

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Capitolo 8
*** 8. L'avventura Ha Inizio ***


La mattina seguente Bianca come al solito andò a lavoro alla Waine Corporation. Quandò finalmente arrivò con 5 minuti di ritardo la sua segretaria si avvicinò a lei, "Signorina Waine, il signor Adrian ha chiesto di lei appena é arrivato! Non aocosa voglia..." le disse, "Daccordo!!" rispose lei avviandosi verso lo studio di Adrian. Arricata faceva fatica a bussare, pensava ancora al giorno prima e quando lui le aveva baciato la guancia. Dopo qualche minuto riuscì a bussare, "Prego!" rispose lui nello studio. Bianca entrò, il suo studio era perfetto per lui, davvero stupendo. Le pareti erano verdi che si abbinavano al pavimento giallo oro luccicante, il soffitto bianco come le finestre, la sua scrivania era in legno antico e sopra vi erano il computer, vari fogli da firmare -molto probabilmente-, una tazza blu con dentro penne e matute varie e per concludere una foto di una signora anziana -doveva essere sua madre-. C'erano un paio di quadri qua e la per le pareti. "Eccoti finalmente, io... Volevo parlarti di ieri!" disse Adrian avvicinandosi pericolosamente a Bianca, "C-Cosa c'é?!" gli chiese lei. Afrien era vicinissimo alle sue labbra, "Io volevo, provare a fare una cosa...!" le sussurrò quasi sulle labbra prima di darle un bacio a stampo. Bianca non disse nulla, sembrava che il tempo si fosse fermato per prolungare quel momento così magico. D'un tratto la ragazza si accorse che le mani si Adrian, erano a stretto contatto con il proprio fondo schiena e la palpava. Passarono un tempo infinito in quella posizione, quando poi di staccarono per la mancanza d'aria lei risvegliatasi gli chiese "A-Adrian, perché m-mi hai ba-baciata?!" gli chiese borbottando un po'. "Perché tu hai ricambiato?!!" le chiese lui in risposta. Biamca non ci capiva più niente, quindi gli fece un'altra domanda, "Allora... P-Perché mi hai, p-p-palpato il di dietro. "Ti ho palpato il di dietro?!!" fece lui in risposta facendo il finto tonto. "Lascia stare!... Comunque, cosa ti serve?!" gli chiese la corvina, "Mi serviva questo, volevo vedere se eri tu... E lo sei, mia cara Lady Bat!!" le confessò Adrian. Bianca rimase di stucco, "Come fai a saperlo!?" gli chuese allarmata, "Capisco la vera identità delle persone da un solo sguardo, e questo ha rafforzato la mia certezza... Tu sei Lady Bat, tranquilla... Il tuo segreto é al sicuro con il tuo salvatore gatto! Miao!!" disse lui. "La tua voce, é identica a..." disse la ragazza confusa, "Si, sono io My Lady, sono il tuo adorato Chat Noire!!!" le rivelò Adrian. "Tu... Sei... Sei quel ragazzo travestito da gatto di quella sera!!", "Finalmente lo hai capito!" le disse il biondo. "OK, ma perché me lo stai dicendo! Ti fidi di me?!!!" gli chiese la corvina. "Te lo sto dicendo perché così, ci difenderemo a vicenda... Allora, ci stai!?!" le disse lui facendo ricongiungere di nuovo le loro labbra stavolta in un nuovo bacio più passionale. "Io... Va bene... Ci sto!!" rispose la ragazza dopo essersi staccati. *neoooon neoooon neoooon* "ALLARME ROSSO ALLARME ROSSO... QUALCUNO HA FATTO IRRUZIONE NELLA WAINW CORPORATION!!" squillò l'allarme e in quel preciso istante, nello studio di Adrian entrò quella che nessuno dei due si aspettava di rivedere. "Oh che piccioncini, Batzy lo sapevo che ti piaceva, susate il disturbo ma abbiamo un lavoro molto importante da portare a termine quindi... BIANCHINA DAMMI TUTTI I PROGETTI DELLA WAINR CORPORATION! ADESSO!!!" disse Jolly Queen appena entrata. "Lei conosce la tua vera identità?!!" chiese Adrian a Bianca, "Si, ma non so come l'abbia scoperta!" riapose lei. "Non conisco soltanto la verità su Lady Bat, ma anche su di te Adrian Serìn... O forse dovrei chiamarti, Chat Noire!!" disse la ragazza dai caprlli verdi indicando con un dito il giovane. "Smettila...!" disse lui abbassando lo sguardo, Bianca se ne accorse e le sembrò di aver visto un ombra di malinconia negli occhi di lui. "Andiamo, perché non diciamo a Batzy le tue vere origini!! Allora... Ti va!!" disse la verde guardandolo con uno strano sguardo w sorridendo come suo solito. "Basta!" gridò lui, "SONO FINITI QUEI GIORNI!!" disse lui agitatissimo. "Adrian... Di cosa parla!" gli chiese Bianca. "Oh carina adesso te lo spiego... Vedi, Il qui presente Chat Noire, detto anche Adrian, circa un annetto fa, lavorava nella mia compagnia di criminali... Era bello vedersi leccarsi le ferite dopo una rapina!! HAHAHAHAHA!!!" disse Jolly ridendo a squarciagola. "Cosa... Ma Adrian, dice sul serio!?" gli chiese Bianca, "É vero... Ma adesso sono cambiato, sono un... Super eroe, e voglio proteggere Ghotic City da lei!!!" disse irritato e indicando la verde che se la rideva ancora. "Tieni Adrian!!" Bianca diede ad Adrian una piccola pistola tirata fuori dal reggiseno, lui la impugnò arrossendo leggermente, per poi puntarla contro Jolly. Intanto Bianca tirò fuori una seconda pistola da chissà dove e iniziò a sparare alla criminale. "Oh, non vale siete in due... Ohh, MIKE KING!!! DOVE SEI QUANDO SERVI!!!" gridò Jolly, in quel momento apparì una figura alla sue spalle. Era un uomo con addosso dei pantaloni metà rossi e metà neri, una maglia aderente blu acura e un cappello da giullare rosso e blu con i campannelli. "SI, ECCOMI!!!" dispose ai comandi. "DOV'ERI FINITO IDIOTA!! TI AVEVO DETTO DI ENTRARE IN SCENA QUANDO QUEI DUE TIRAVANO FUORI LE ARMI... CRETINO!!!!" lo rimproverava Jolly mentre Mike King la fissava con uno sguardo sognante, "ohh, mi ha appena sgridato, si vede che ci tiene a me" sussurrava lui in modo confusionale. "MA DICO, MI STAI ASCOLTANDO SCIOCCO!!" lo rimproverò ancora la verde. Bianca e Adrian rimasero immobili davanti a qull'assurdo teatrino, "Che si fa?!" le chiese Adrian, "Non so... Li catturiamo tutto e due!?" rispose la corvina. I due super eroi viderò l'uomo chiamato Mike Kingettersi a terra e dire a Jolly "Sono stato un buono a nulla, sculacciami!!" diceva depresso. Intanto Jolly sorrideva come una posseduta dal diavolo e lo calciava il di dietro dicendo "DEVI ESSERE PUNITO!!!". Dopo qualche altro minuto, i due pagliacci tornarono all'attacco. "Sai cosa fare Mike!" disse la verde, "Ovvio, me lo hai detto tu!!" tispose l'altro. Jolly prese da chissà dove una mitragliatrice infinita, Mike invece prese un bazooka. Entrambi spararono allo stesso tempo e distrussero i muri dello studio. "Siete pazzi!?!!!" disse Bianca, "Siamo il dup dei clown!!" disse Mike beccandosi un pcchiataccia scettica da Jolly. "IO sono il clown!!... Tu sei solo, il mio tira piedi!" disse la verde, Mike sorrise in risposta. "Adesso basta, prendete questo!!" disse Adrian che aparò un proiettile della pistola che stava per colpire Jolly. Mike si gettò al salvataggio della sua superiore, cadendo così in una strana posa. Jolly era completamente sdraiata a terra che guardava in cagnesco il compagno, mentre Mike era sopra di lei con le mano premute sui suoi seni prosperosi ed era arrossito di molto. "S-Sc-Scusa J-J-Jolly..." lui stava cercando di scusarsi, ma la ragazza di sotto urlò "CHE FAI PEDOFILO!!!! STACCATI SUBITO!!" gridò Jolly. Mike lentamente si alzò da lei ancora rosso in viso per il troppo imbarazzo. La ragazza dai capelli verdi, una volta essersi rialzata, aveva cominciato a dirglienw di tutti i colori. "CRETINO COSA STAVI FACENDO!!! IDIOTA, PEDOFILO!!!" lo sgridava lei in continuazione. "Perdonami Jolly, puniscimi!" disss lui pronto ad essere preso a calci e sculacciato dalla ragazza sadica, ma lei rispose "Sei noioso, sempre con questo 'puniscimi', fai qualcosa di meglio la prossima volta!!" disse sorridendo come una pazza maniacale. Adrian e Bianca restavano fermi, quei due erano un caso perso. A quel punto, arrivò un elicottero, sopra c'era un tizzio con il megafono che disse "SIGNORINA BIANCA, NON SI PREOCCUPI SONO ARRIVATI I AOCCORSI!!" disse attraverso il megafono. Subito dopo lo stesso tizzio con una pistola che quando sparava ne usciva una rete, prese Jolly e Mike e se li stava tirando via. "SE IO CADO, TU CADI CON ME!!" disse Jolly tirandosi Bianca, Adrian cercò di salvarla ma incoscientemente venne portato via anche lui. Il pilota non si era minimamente accorto di Bianca e di Adrian, così proseguì il suo viaggio verso l'ignoto. Dove saranno diretti? Il prologo é finito! l'avventura, ha inizio adesso! ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- Salve a tutti, si lo so ho pubblicato un secondo capitolo, volevo dirvi che quando aggiornerò ne farò 2 capitoli. Questo é stato più lungo e si da Mercoledì avrà inizio la vera e propria storia, Mercoledì pubblico altri 2... BYR BYE! vi prego di lasciarmi un piccola recensione per favore!

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