Ritorno alla vita

di damanera
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Un futuro per noi ***
Capitolo 2: *** La strada per la felicità ***
Capitolo 3: *** L'amore....è ***
Capitolo 4: *** Velo da sposa ***
Capitolo 5: *** Una nuova vita ***



Capitolo 1
*** Un futuro per noi ***


 UN FUTURO PER NOI      

  Settembre 1789
  ~~~~
Sembrano lontani i giorni della disperazione, dell'odio e del terrore , il nostro rientro dalla Provenza ha catapultato le nostre vite in un mondo che non era più il nostro . Tante cose sono accadute , avvenimenti dolorosi che ci  hanno segnato fortemente e forse mai dimenticheremo  . Ho lasciato la mia casa disonorando la mia famiglia e deluso quel padre che ha sempre manovrato la mia vita . Non sono più nobile , ho rinnegato tutto , per amore , per André e non solo per lui , anche per il popolo francese che ha sacrificato milioni di persone per vivere in un mondo libero . Quello che volevamo era una vita migliore , un mondo diverso dove poterci amare liberamente senza nessun giudizio da parte di nessuno . Abbiamo combattuto , quel fatidico 14 luglio , l'assalto alla Bastiglia. Il giorno prima il mondo mi è crollato addosso , ho rischiato di perdere l'amore della mia vita , tutti i sogni e i progetti che avevamo nel cuore in un lampo si sono come dissolti come la neve al sole ho pianto tutte le lacrime più cocenti , avevo l'angoscia nel cuore di perdere tutto quello che ero riuscita a conquistare in​ pochi mesi , questo era un pensiero assillante ogni giorno che passava . Ho ancora davanti ai miei occhi il viso terrorizzato di André quando una pallottola lo ha colpito in pieno petto , ho urlato con tutta la voce che avevo in corpo , ho invocato l'aiuto di un medico che potesse salvare l'uomo della mia vita . In quei momenti la mia mente ritornava a quei giorni trascorsi insieme in Provenza , all'amore che travolge i sensi . Ripensavo alle notti di passione che ho vissuto con André e la nostra prima alba che ci ha visti abbracciati con la promessa di non lasciarci più e sulle nostre labbra sussurarci ti amo all'infinito   . Di questo parlavo con André quando vegliavo il suo sonno , il suo corpo fasciato dalla benda che copriva la ferita inferta da quel proiettile che lo avrebbe portato via per sempre , da me . ~~~
Ricordo il giorno ,  il più bello della mia vita quando addormentata vicino al suo fianco ho avvertito un sua leggera carezza sulla mia mano dolcemente adagiata sulla sua pelle  . Sentivo il suo respiro solleticarmi il viso e poi udire la sua flebile voce che sussurrava il mio nome​ . Sono ritornata alla vita per un suo dolce bacio , Dio mio , quanto mi mancavano​ i suoi baci , le sue carezze , la sua dolcezza​ nel donarmi senza riserve il suo amore , ne sentivo un disperato bisogno , per continuare a vivere e sperare . 
Da quel giorno , dopo che Andrè si fu ripreso , abbiamo lasciato tutti, volevamo fuggire lontano e poter ricominciare tutto daccapo . Il sogno era quello di tornare in quei luoghi meravigliosi per noi indimenticabili , coronare la promessa di voler diventare presto sua moglie e sposarci in quella chiesetta arroccata su quella collina che dalla finestra della camera del palazzo di mia sorella Marie-Anne , ammiravamo teneramente abbracciati ad ogni nostro risveglio .... insieme . " Per me è facile​ amarti André, tu solo sai quello vuoi da me  perché vedo nei tuoi occhi ogni volta una intesa in più , non voglio rinunciare a te ormai non mi è più possibile , non chiederlo nemmeno perché  sarebbe come dare un calcio al cuore mio " Questo ti ho detto l'altro giorno quando ti ho confessato di voler tornare presto in Provenza. E tu come sempre hai saputo donarmi la tua meravigliosa dolcezza coprendo il mio viso di dolci baci e ardite carezze a tutto il mio essere donna . Sono una donna innamorata che ama follemente il suo uomo con tutta la passione e quella febbrile voglia che ho sempre per lui e che ci travolge nelle nostre notti di pura follia .
Ho scritto una lunga lettera a Marie-Anne per darle notizie di noi , era inevitabile che fosse preoccupata le notizie dei fatti accaduti a Parigi sono arrivate anche a lei , soffro per lei rimasta vedova con la piccola Jaqueline da crescere . Suo marito è stato coinvolto in un agguato sulla via di Parigi e non ha avuto scampo . Quanto dolore avrà provato la mia cara sorella è per questo che André e io abbiamo deciso di andare da lei per darle un sostegno morale e per aiutarla nella crescita della sua bambina....la mia dolce Jaqueline , una tenero angelo a cui ho saputo confidare tutte le mie ansie a volte i dubbi che laceravano il mio cuore tormentato da un amore così forte e travolgente da spezzare ogni respiro , tenere tra le braccia quella creatura era come stare in un un'altro mondo , provavo sensazioni meravigliose e un dolce sogno nasceva in me . André e io dopodomani partiamo , presto potremo abbracciare le uniche persone a noi care e mantenere quella promessa fatta alla piccola Jaqueline prima di tornare a Parigi. Vederla crescere sana e forte e una speranza nei nostri cuori .....il nostro amore per sempre e un futuro insieme. 
   Continua....

 

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Capitolo 2
*** La strada per la felicità ***


Secondo capitolo 
La strada per la
Felicità 
~~~~ 
Due braccia che mi stringono, il suo respiro sulla mia pelle, che mi fa tremare è così che ogni notte vogliamo stare, con il cuore che batte forte e noi che dolcemente ci sussuriamo parole d'amore, dirgli quanto è bello addormentarsi vicini, per poi svegliarsi al mattino e scoprire la tenerezza di un suo dolce bacio. Parlargli sotto voce, dirgli tutti i miei segreti, parole sussurrate tra noi, nascono cosi le frasi degli innamorati, parole sublimi da scrivere nel cielo, se solo lo vuoi.
Ho perso la scommessa con me stessa di non innamorarmi mai e invece, adesso, amo un uomo stupendo, dallo sguardo dolcissimo. Ho rinnegato da sempre il mio corpo e il mio essere donna, sono sbocciata come un fiore tra le sue mani, ora sono felice e se ripenso alla promessa fatta quel giorno, in cui credevo di perderlo per sempre, ancora tremo dall'emozione provata in quel momento. Fremo all'idea di diventare sua moglie, a volte l'immaginazione prende il sopravvento, sarebbe bello mostrarmi ai suoi occhi innamorati vestita da sposa, adorna di fiori, sono sicura che rimarrebbe sorpreso e infine giurare davanti a Dio, amore eterno. Tutto questo si sta per realizzare, non appena saremo giunti in Provenza, parlerò con Marie-Anne e saprà di sicuro aiutarci. Sarà un giorno bellissimo, non voglio un matrimonio sfarzoso, non so che farmene perché non ha nessuna importanza, desidero solo avere con me il mio André. Tutto il resto non conta nulla. 
Mi stringo forte a lui in questa notte dove la luna ci fa da compagna, i suoi riflessi donano al suo viso una luce diversa, ancora più bella. 
La voce armoniosa carica di sensualità, mi arriva dritta al cuore lasciandomi così cullare dal suo abbraccio. La notte appartiene a noi, quando le sue mani sfiorano la mia pelle, regalandomi mille emozioni e tra sospiri e gemiti, sono nuovamente sua. Come dimenticare la nostra prima notte insieme, custodisco nel mio cuore le sensazioni travolgenti che ho provato in quel momento e che mai scorderò. 
Alzo il viso per sfiorarlo con mani tremanti, sento la sua pelle calda sotto le mie dita, mi avvicino sempre di più a lui, per donargli baci appassionati e poi all'improvviso mi dice:
- Oscar... amore... - tremo quando la passione si riaccende come un fuoco ardente, trasportandoci nuovamente in un mondo solo nostro, fino a quando esausti, non ci addormentiamo stretti, abbracciati.
~~~
È mattino presto, il sole filtra i suoi raggi dalle persiane rimaste socchiuse dalla notte precedente, questa sera al calare del tramonto lasceremo Parigi per sempre, per fare ritorno in Provenza. Rivedremo i luoghi a noi tanto cari, dove un giorno tutto è cominciato, dove ci siamo dichiarati amore senza fine. Ho tentato inutilmente di convincere André ad attendere ancora qualche giorno, le sue condizioni sono ancora deboli e nonostante siano passati alcuni mesi dal suo ferimento noto ancora in lui qualche difficoltà nei movimenti, ma è stato tutto inutile, sembra non ascoltarmi e forse in fin dei conti, ha ragione. Qualcuno si potrebbe ricordare di quella donna che comandava i soldati della Guardia divenuti ribelli, per guidare il popolo all'assalto della Bastiglia, tradendo prima l'esercito e cosa ancora più grave la famiglia Reale. E su di me pende ancora la colpa del disonore. 
In questi giorni André è rimasto in contatto con Alain, che si sta dimostrando un vero amico e un fratello per André, la loro amicizia si è consolidata ancora di più. È stato sempre a conoscenza dell'amore che André nutriva nei miei confronti e inoltre ora condivide con noi la nostra felicità per l'imminente matrimonio. So per certo che sta facendo di tutto per metterci a disposizione una carrozza, per farci viaggiare più comodamente. 
Restiamo ancora coricati nel nostro letto sfatto, che odora ancora di noi e della notte d'amore appena trascorsa. Un leggero bussare ci riporta alla realtà, André a malincuore abbandona il mio abbraccio per andare ad aprire. Sento delle voci e tra una risata e una battuta scherzosa, riconosco la voce di Alain. Così decido di raggiungerli in fretta per ascoltare le ultime novità, perché ora l'ansia di partire al più presto è diventata insostenibile.
~~~
Finalmente una buona notizia, Alain è riuscito senza problemi a mettere a nostra disposizione una carrozza, i nostri cavalli verranno con noi, sono i compagni di una vita intera, non li abbandoneremo mai. È arrivato il momento di salutarci, ma in fondo non è un'addio, Alain presto ci raggiungerà in Provenza e sarà al fianco di André il giorno del nostro matrimonio, in qualità di testimone. Di questo ne sono felice perché ha sofferto tanto nella sua vita e adesso è rimasto solo al mondo, trovando in noi il calore di una famiglia.
~~~
Restiamo di nuovo soli, la giornata sembra non avere più fine, cominciano i preparativi per la partenza, raccogliamo le nostre poche cose, preparando in una sacca qualche vivero. Abbiamo deciso di viaggiare tutta la notte, questi giorni sono stati frenetici, vivendo continuamente nella paura di essere scoperti. Questa casa ci ha protetto, ed è stata testimone del nostro amore ascoltando i nostri respiri e i gemiti che ogni notte ci regalavamo. Ora andiamo incontro al nostro futuro insieme, tanti cambiamenti dovremo affrontare, ma non temo nulla perché non sarò mai sola. Vedo André avvicinarsi alla sponda del letto, mi prende le mani e si siede accanto a me, dicendo :
- Amore mio, riposiamoci un poco, il viaggio sarà lungo, lo sai che non ci fermeremo più di tanto. Solo lo stretto necessario per far riposare i cavalli -
Lo guardo sfiorando le sue labbra in un timido bacio, la sensazione della sua bocca sulla mia mi fa tremare e così tra le sue braccia mi faccio trasportare di nuovo in un mondo di emozioni a cui non so più rinunciare. 
~~~
Ci dirigiamo verso il vicolo non lontano dove ci attende la carrozza. Carichiamo i bagagli, quando udiamo una voce a noi familiare :
- André...Oscar...aspettate ! Non vorrete per caso partire senza un ultimo saluto? - Non possiamo credere ai nostri occhi è Alain. Siamo felici di rivederlo, ma notiamo subito in lui una strana espressione, tutto questo ci preoccupa, André non ha il tempo di parlare, che subito viene interrotto:
- Amici miei mi chiedevo se volete un compagno di viaggio, sapete sono stanco di questa città, ho visto tanta violenza, troppo dolore, è ora di abbandonare tutto, per continuare la mia vita altrove. Cosa dite, posso? Condurrò io la carrozza lasciando così al mio amico l'opportunità di viaggiare comodamente con la sua futura sposina. E credo che la situazione sia molto gradita.... o sbaglio? -
Non possiamo resistere ancora di più, André e io scoppiamo a ridere, sopratutto per la faccia buffa stampata sul suo viso, e in una reciproca intesa, accettiamo molto volentieri. André divertito dalla situazione, risponde :
- Amico mio, sei il benvenuto, ti troverai bene in Provenza, e poi come posso dire di no al mio testimone - 
Alain è commosso, lo vediamo dai suoi occhi che diventano subito lucidi e per stemperare la sua commozione con fare solenne si prostra ai nostri piedi in un'inchino maldestro, non prima di prendersi gioco ancora di noi, dicendo :
- Mi raccomando piccioncini, fate i bravi! - non è possibile, credo che d'ora in avanti ci renderà la vita impossibile. 
Ci sediamo vicini, tenendoci per mano, andando incontro al nostro futuro e felice di riabbracciare mia sorella e la voglia irresistibile di stringere di nuovo a me la piccola Jacqueline. Mi abbandono a questi pensieri, chiudo gli occhi , lasciandomi andare a un dolce sonno, insieme ad André. 
~~~
Abbiamo viaggiato tutta la notte, Alain nonostante le insistenze di André, non si è mai voluto fermare. Abbiamo consumato il nostro semplice pasto in carrozza e dopo una breve sosta per far riposare i cavalli, guardiamo il paesaggio che ci circonda e subito riconosciamo i luoghi a noi tanto cari. Ricordo le nostre cavalcate insieme all'alba per poi prenderci per mano inoltrandoci nei boschi, per stenderci sfiniti all'ombra di grandi alberi. Due colpi all'esterno della carrozza, ci fanno sobbalzare. La voce squillante di Alain, che annuncia con fare scherzoso :
- Piccioncini cari, siamo arrivati ! -
Incontro lo sguardo sereno e sorridente di André, mi accarezza il viso, scostando alcune ciocche della mia fronte. Mi dona con tenerezza un bacio sfiorato a fior di labbra, più emozionato che mai, mi sussurra :
- La strada per la nostra felicità è appena cominciata, per tutti i giorni che verranno questa sarà la terra che ci ospiterà, il nostro amore sarà la guida che guiderà i passi per una nuova vita, sempre uniti...siamo a casa amore mio - 
CONTINUA ....

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Capitolo 3
*** L'amore....è ***


Terzo capitolo 
L'amore...è 

~~~

La carrozza procede lentamente lungo il viale alberato che conduce alla dimora di mia sorella. Ancora non riesco a credere che siamo tornati nella nostra cara Provenza. Non mi pento di quello che ho fatto, il mio cuore ha guidato ogni mio passo, ogni mia decisione è stata presa in piena libertà. Voglio dimenticare il mio passato e assaporare la felicità che l'amore di André mi sta donando. 
Incontro lo sguardo di André, mi sorride, le nostre mani sempre unite,intrecciate in una stretta forte e gentile da quando abbiamo iniziato, il nostro viaggio. Ogni parola tra di noi sembra scontata perché tanta è la commozione, siamo sopravvissuti alla Rivoluzione, abbiamo superato con tutte le nostre forze i drammatici giorni del suo ferimento, e ora siamo qui,insieme, per questa nuova vita ancora uniti,per il resto della nostra esistenza. Si avvicina a me, baciandomi con ardore e passione sempre rinnovata. 
La carrozza si ferma davanti all'ingresso del palazzo, mi tremano le mani , l'emozione di riabbracciare Marie-Anne è forte. Tante volte in questi giorni ho immaginato il nostro incontro, stavo in ansia per lei,ero a conoscenza della disgrazia che ha colpito la sua vita. In una lettera ricevuta poche settimane dove si informava delle nostre condizioni , mi aveva informata della prematura morte del marito, ed era contenta del nostro imminente arrivo. Si sentiva sola e il mio pensiero è andato subito alla piccola Jacqueline, rimasta orfana di padre. 
Scendiamo dalla carrozza e subito un servitore solerte ci viene incontro, Alain insieme ad André lo aiutano nel compito di scaricare i nostri bagagli e io rimango con lo sguardo incantato ad ammirare il panorama che si intravede di fronte a me. La mia attenzione viene catturata dall'arrivo di una ragazza minuta, poco più bassa di me ,indossa un semplice vestito blu come la notte, un grembiule allacciato in vita finemente ricamato, e i lunghi capelli raccolti sotto una cuffia, uno sguardo dolcissimo, una ragazza semplice. Riconosco da subito in lei quella graziosa fanciulla che durante il mio soggiorno, pochi mesi orsono , ha sempre dimostrato nei miei confronti, la sua gentilezza. Le vado incontro chiamandola, sorridendo, felice di ritrovarla. 
- Lucille cara, sono molto contenta di ritrovarti e constatare che stai bene - André nel sentirla nominare , interrompe per un momento il suo compito nello scaricare i nostri bagagli, avvicinandosi subito a me. Lucille mi sorride, sorpresa forse del fatto che ricordo ancora il suo nome, mi guarda e una timida lacrima scende dai suoi occhi, commossa mi dice:
- Madamigella Oscar....André, sono felice del vostro ritorno qui in Provenza, eravamo tutti in pena per voi. Sono felice di sapervi sani e salvi - con infinita gratitudine le sorrido, anche André visibilmente commosso, è contento di ritrovarla. Quasi ci dimentichiamo della presenza tra di noi di Alain, rimasto in silenzio fino adesso, è ora in cerca di attrarre l'attenzione a forza di gomitate , nei confronti del mio povero André, io divertita dalla situazione vado in aiuto dell'uomo che amo. Notiamo in Alain un certo sguardo ammaliatore rivolto alla cara Lucille e così decido di fare, le dovute presentazioni :
- Lucille cara, permettimi di presentarti il nostro caro amico Alain. Anche lui in seguito alle rivolte accadute a Parigi, ha deciso di lasciarsi tutto alle spalle e continuare la sua vita qui , in Provenza - Alain con un sorriso accattivante rivolge il suo saluto a Lucille e lei timidamente contraccambia, abbassando lo sguardo, dicendogli :
- Piacere di fare la sua conoscenza, monsieur Alain. Benvenuto nella nostra meravigliosa Provenza - Alain rimane senza parole, è letteralmente conquistato da questa fanciulla e dalla sua voce dolcissima, sembra non trovare per la prima volta in vita sua, la forza di parlare e quasi balbettando, risponde :
- Il piacere è...solo mio...mademoiselle Lucille. Sono molto felice di fare la sua conoscenza - 
Si guardano, si sorridono, e da vero galantuomo, Alain prende delicatamente la mano della ragazza, donandole un semplice baciamano. 
André e io ci guardiamo, siamo divertiti dalla situazione e allo stesso tempo siamo felici, del resto non avevamo mai visto Alain, comportarsi così, conoscendo il suo carattere. C'è una strana alchimia nei loro sguardi che reciprocamente si sono scambiati e tutto fa ben sperare che presto, le cose possano cambiare anche per lui.
Lucille ci invita ad entrare quando, udiamo dei passi sul selciato in giardino, scorgiamo una figura alta e snella, i capelli raccolti in un semplice chignon e subito riconosco mia sorella e anche se è costretta a indossare un semplice vestito a lutto, la trovo bellissima, come sempre. Solo il viso è segnato dalla stanchezza e dal dolore provato in questo periodo. Commossi André e io le andiamo incontro e ci stringiamo in un caldo abbraccio. Le lacrime scorrono inesorabili e parlare diventa quasi impossibile. Rivolge un saluto ad Alain, dando il suo benvenuto, mettendolo così a proprio agio e poi mi prende le mani. L'emozione è fortissima e con voce incrinata dal pianto, riesco a fatica a parlarle :
- Marie-Anne sorella mia ,quanto tempo, sono felice di ritrovarti. Mi sei mancata tanto. - un lieve sorriso compare sul suo volto e ancora scossa dal pianto, si rivolge a me e ad André, che è sempre rimasto al mio fianco. - Mia cara Oscar, sorella amata e tu caro André è una gioia avervi qui. Ti trovo benissimo André, Oscar mi ha raccontato del tuo ferimento. Noto con piacere che ti stai riprendendo. Sono felice per te - André le sorride , riconoscente per il suo interessamento. Anche Alain rimane coinvolto per un momento dalle emozioni che abbiamo appena condiviso, salutando con riverenza Marie-Anne, che ora appare ai nostri occhi più rilassata, contraccambiando la sua gentilezza, contenta di averlo a palazzo. Poi volge il suo sguardo su di me , sorridendo :
- Oscar , credo che ci sia una persona che sarebbe tanto felice di rivederti, se tu vedessi è diventata una creatura splendida, ed è l'unico tesoro e la mia unica ragione di vita. La persona piu importante per me. Cosa ne dici, la vuoi vedere? - annuisco in silenzio, siamo arrivati da poco e già una pioggia di emozioni mi stanno sconvolgendo, non mi ero mai sentita così. Forse sto cambiando, forse è l'amore che fa vivere appieno la mia vita. Ci dirigiamo all'interno del palazzo, André mi prende per mano e noto da subito una strana espressione di mia sorella, rimasta sorpresa dal suo gesto. Ci sarà tempo per le spiegazioni, ora il mio solo desiderio è riabbracciare il mio piccolo angelo. Entriamo nel grande soggiorno,arredato con mobile semplici e subito noto la culla vicino alla grande vetrata rimasta aperta per far entrare ancora quel poco di calore che i raggi del sole,ci vuole donare in questi primi giorni di inizio ottobre. Mi avvicino lentamente, lasciando la stretta della mano di André, due occhi vispi che mi cercano e un dolce sorriso compare sul suo visino. È stupenda, rimango incantata. Le sfiorouna manina ,proprio come facevo qualche tempo fa, quando mi ritrovavo immersa nei miei pensieri, confusa dei sentimenti che provavo per André. La prendo tra le braccia e tra gli sguardi di tutti, sottovoce le dico :
- Ciao piccolina, sei bravissima tesoro. Hai visto siamo tornati , abbiamo mantenuto la promessa. Non andremo via mai più. Staremo insieme...per sempre - .
~~~
Veniamo accompagnati nelle nostre stanze da Lucille apparentemente felice allo scoprire che il caro Alain abiterà in questa casa , fino a quando non troverà una nuova dimora. André è deluso, povero amore mio, abbiamo deciso che fino a quando non metterò a corrente mia sorella della nostra unione, non condivideremo, la stanza insieme. Fino ad allora si godrà la compagnia di Alain. Sorrido a questo pensiero, pensando alle situazioni di divertimento che si verranno a creare. 
~~~
Dopo cena Marie-Anne ed io, ci ritroviamo nella piccola veranda, a sorseggiare un calice di vino, André e Alain seduti poco distanti da noi , si respira aria di pace nel silenzio della sera, in lontananza intravedo quella piccola chiesetta che è sempre stata nei miei pensieri e poi un ricordo che prepotente riaffiora ogni tanto nella mia mente. Quel desiderio svelato ad André il giorno più brutto della mia vita, quando credevo che tutto fosse finito per sempre ..." un piccolo villaggio, una piccola chiesa, una semplice cerimonia...." 
Inesorabili lacrime mi pungono gli occhi che cerco di scacciare con tutte le mie forze. È arrivato il momento di parlare a mia sorella e renderla partecipe della nostra felicità. Marie-Anne mi distoglie daimiei pensieri, la sua voce mi arriva come da lontano :
- Oscar cara, sei radiosa, i tuoi occhi sono lo specchio del tuo animo. Ti vedo felice, raccontami quello che ti sta accadendo. Mi sei tanto cara e se posso fare qualcosa, lo sai, io sono qui . Forse c'entra André, in tutto questo ? - non riesco a crederci è riuscita a scavare dentro di me, attraverso le mie emozioni. Solo André riesce a farlo da sempre. È l'occasione giusta, devo raccontarle dell' amore che provo per André. Lo amo alla follia, è l'uomo della mia vita e così le parlo come una donna innamorata. 
- Hai ragione Marie-Anne è accaduta una cosa importante, per me , che mai avrei pensato potesse accadere. E tu, sorella mia, mi devi aiutare perché non so da che parte cominciare... - mi guarda con aria sorpresa, perché ancora non ha capito nulla, e forse questi giri di parole, la rendono più confusa. 
- Oscar ...parla, ti prego. Mi devo preoccupare, stai male forse? - scuoto il cspoin senso di diniego e finalmente trovo le parole :
- Quando qualche mese fa sono giunta qui da te , ho trovato ospitalità nei miei confronti, senza che ti mi abbia mai chiesto spiegazioni, accettando i miei silenzi. Ero fuggita all'improvviso da tutto, ma soprattutto,non volevo fare i conti, con alcuni sentimenti che si erano affacciati nel mio cuore... - 
Marie-Anne ascolta in silenzio le mie parole che quasi diventa una confessione a cuore aperto. 
- Continua Oscar ....vai avanti. Ti ascolto - annuisco 
- Scappavo da un'amore scoperto piano. Giorno per giorno e divenuto grande, immenso e voglio crederci fino in fondo, per continuare a sognare e a vivere . Fin dall'infanzia è sempre stato accanto a me una persona meravigliosa, che mi ha sempre dimostrato stima e effetto. E ora l'affetto è sbocciato in amore. André e io ci amiamo, sorella mia, e il nostro sogno e di sposarci al più presto - 
Un sorriso dolcissimo traspare dal viso di colei a cui ho rivelato tutto, per la prima volta e sorridente mi parla :
- Lo sapevo, me lo sentivo sai ! Quando André è giunto qui in Provenza, ho capito da subito che c'era qualcosa di nuovo. E poi quella stretta della sua mano, nella tua, poco fa , mi ha fatto riflettere. Sono contenta per voi, meritate un po' di felicità. Qui nessuno giudicherà mai la vostra unione e se vorrete, una volta sposati potrete continuare a vivere in questa casa. Ne sarei felice - ci abbracciamo commosse ridendo tra le lacrime e poi con aria complice , mi sussurra :
- Ti aiuterò io , tranquilla. Ho bisogno di non pensare a cose tristi e organizzare un matrimonio, mi aiuterà. Avete già pensato a una data? - scuoto il capo 
- Capisco - mi dice . -Senti Oscar , mettiti d'accordo con André, parla con lui e se vorrete domani ci recheremo insieme da padre Daniel e deciderete insieme a lui. Cosa ne pensi? - accetto l'idea proposta da mia sorella e non vedo l'ora di dirlo ad André. 
~~~
André e Alain fanno ritorno verso di noi ,si è fatto tardi, la giornata è stata lunga. Abbraccio mia sorella ringraziandola fin da ora per tutto il sostegno che ci sta offrendo. Salutiamo Alain che si ritira per la notte . Rimango sola con André e respirare l'aria della sera , con la luna che rischiara i nostri corpi e finalmente posso lasciarmi andare alle carezze e si baci travolgenti che mi sa donare, felici di ritrovarci dopo una giornata densa di emozioni. Mi prende tra le braccia, sollevo il viso, incontro il suo sguardo pieno d'amore e mi dona un bacio sfiorato a fior di labbra, sussurandoci " ti amo " . Non riesco a contenere la felicità, devo parlargli, subito. Ma i suoi gesti pieni di passione , non mi fanno parlare .
- André....ascolta.... ho parlato con mia sorella, ci aiuterà per il matrimonio e domani potremo andare da padre Daniel e decidere la data. Cosa ne pensi? Sei d'accordo? - 
Mi tiene il viso tra le mani , la sua bocca cosi vicino alla mia e lui con voce emozionata , mi dice:
- E la cosa che desidero di più, in questo momento. Portarti all'altare e giurarti amore e fedeltà per tutta la vita. Voglio che diventi mia moglie, al più presto. -
Ci abbracciamo felici, pensando che finalmente che il nostro desiderio sta diventando una realtà. 
CONTINUA ~~~

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Capitolo 4
*** Velo da sposa ***


QUARTO CAPITOLO 
~VELO DA SPOSA ~
9 Ottobre 1789

 
Mi sveglio di soprassalto, pensando che tra poche, accompagnati da mia sorella, André ed io ci recheremo insieme da padre Daniel, per decidere la data del nostro matrimonio. Mi sento bene e sono felice, ho ritrovato l'affetto di mia sorella, e sono convinta che la nostra presenza qui a palazzo, le possa essere di aiuto e conforto in un momento così delicato , per la sua vita. Ripenso all'espressione di gioia dipinta sul volto di André, quando ieri sera, l'ho messo al corrente del colloquio avuto con lei , per informarla della nostra relazione. È rimasto sorpreso dalla sua reazione, non poteva nemmeno supporre che Marie-Anne, avesse così tanta considerazione nei suoi confronti e invece ha dimostrato di tenere molto a lui , provando stima e affetto, e cosa più importante, mostrandosi entusiasta all' idea di un matrimonio tra noi due. In fondo André se lo merita, è cresciuto nella nostra casa, ricevendo la mia stessa educazione, e in cambio ha sempre dimostrato riconoscenza a tutta la famiglia. 
Ripensando alla notte appena trascorsa, ho provato un senso di solitudine, mi sono sentita terribilmente sola in questo grande letto, per la prima volta non c'era al mio fianco André, non avevo le sue tenere braccia strette intorno a me, le sue mani che accarezzano il mio corpo in calde carezze e nemmeno i suoi baci, di cui non posso più farne a meno . Penso a lui con un sorriso, che in questi giorni deve codividere la camera con Alain, e dal momento che la mia stanza è proprio accanto a loro , udivo le loro voci ieri sera prima di coricarmi , sopratutto quella di Alain che raccontava le sensazioni che ha provato per la prima volta , dopo il primo incontro con Lucille. Ho l' impressione, e ne sono felice di questo, che tra non molto ci saranno splendide novità anche per lui . Voglio proprio vedere come andrà a finire questo gioco di sguardi e timidi sorrisi , e se è come penso, presto potremo festeggiare l'inizio di un nuovo amore. 
~~~
Si sta facendo tardi ,con gesti veloci mi vesto e raggiungo tutti nella piccola sala , dove al mio arrivo trovo André, che non appena mi vede, non curante della presenza di Alain mi viene incontro , donandomi un dolce bacio sfiorato sulle labbra.
- Buongiorno Alain - gli dico , e lui contraccambia con un sorriso. - Buongiorno Oscar! - mi risponde. Prendo posto accanto ad André, aspettando l-arrivo di mia sorella, lui mi guarda prendendo la mia mano accarezzandola dolcemente, portandola poi alle sue labbra. La voce calda di André mi fa tremare, mentre , avvicinandosi a me , mi sussurra :
- Mi sei mancata questa notte, amore mio - arrossisco dall' emozione, mischiata a un velo di imbarazzo, anche per la presenza di Alain. L'arrivo di Lucille e di mia sorella con in braccio la piccola, ci distrae dai nostri discorsi sussurati , sottovoce :
- Buongiorno a tutti! - dice Marie-Anne :
-Scusate il ritardo ma la nostra principessina oggi fa i capricci - allegre risate riecheggiano nella sala , allegerendo almeno un poco la tensione reciproca di noi due. Tante emozioni dovremo condividere oggi, per fortuna ci pensa Alain, che non appena nota la presenza di Lucille, sobbalza dalla sedia, e noi sorridendo lo guardiamo, mentre rimane incantato dalla ragazza nel servire la colazione, scambiandosi poi a vicenda timidi sguardi mentre con André, rimaniamo a conversare con Marie-Anne; ma con gli occhi sempre puntati su di loro , come a scoprire qualcosa di più nei loro gesti nascosti, che fanno ben sperare il nascere di qualcosa di nuovo. 
Mi batte il cuore quando Jacqueline restando sulle ginocchia della madre , mi tende le sue piccole braccia. Lo riconosco questo è sempre stato il suo inconfondibile invito quando, chiede a modo suo , un po' di attenzioni da parte mia. Non la faccio attendere oltre , la sollevo e la stringo forte a me , sotto uno sguardo pieno d'amore di André, che rimane ancora una volta sorpreso dal legame profondo, che mi unisce alla piccola. Ci guardiamo e con tenerezza mi sfiora il viso , abbasso lo sguardo, lasciandomi trasportare da questa sensazione; divenuta così intima davanti a tutti. 
~~~
È nella tarda mattinata quando tutti insieme ci dirigiamo verso la chiesa , anche se il tragitto non è molto distante da palazzo, decidiamo di raggiungerla in carrozza. Soltanto Alain ha deciso di non venire con noi adducendo una banale scusa, ma sappiamo che è solo un pretesto per restare a palazzo approfittando del fatto che Lucille, rimane ad attenderci insieme alla piccola, a casa.
All'interno della carrozza regna il silenzio, ognuno immerso nei propri pensieri, l'emozione abita nei nostri cuori, anche mia sorella non osa disturbare questi momenti di serenità, limitandosi a qualche sorriso; capisce che stiamo vivendo la cosa più importante della nostra vita. 
La mia mente sta viaggiando nella fantasia, mostrarmi il giorno del matrimonio in abiti femminili, è un piccolo regalo da donare al mio André. Ma come fare?.
Il cocchiere ci annuncia che siamo arrivati a destinazione, l'emozione ora cresce ogni minuto che passa. André aiuta Marie-Anne a scendere dalla carrozza , poi mi prende per mano . La chiesa è situata sulla cima di una piccola collina, da qui si intravede un panorama meraviglioso. La ricca vegetazione che ci circonda è ancora molto rigogliosa, e il tepore del sole regala delle giornate gradevoli. 
Entriamo all'interno della chiesa , è piccola e molto intima , l'ideale per che abbiamo deciso di sposarci con una semplice cerimonia. Al suo interno pochi banchi per potersi accomodare, alla nostra sinistra il confessionale, davanti a noi il piccolo altare e il quadro di una Vergine, che tiene tra le braccia il suo Divin Figlio, sotto una arcata è posta la fonte Battesimale e una piccola porta che conduce alla Sacrestia. Restiamo in silenzio; ad un tratto udiamo dei passi. André e io ci guardiamo, le nostre mani sempre unite. Marie-Anne lasciandoci un attimo soli, ci dice :
-Vado incontro a padre Daniel - André annuisce, poi incontrando il mio sguardo, mi dice:
-.Sei nervosa? Le tue mani tremono amore - i miei occhi puntati su di lui. Non serve parlare, i nostri cuori già battono all'unisono per l'emozione. Ad un tratto ci viene incontro mia sorella, si avvicina a noi parlando sottovoce:
-André...Oscar...vi presento padre Daniel - il padre ci sorride e stringe con calore le nostre mani. La sua gentilezza e il suo sorriso, hanno già conquistato la nostra ammirazione e simpatia. Dì bassa stastura, ha un viso tondo paonazzo è molto robusto ma soprattutto dimostra da subito gesti cordiali nei nostri confronti. Marie-Anne fa le dovute presentazioni, esternando così la nostra intenzione di sposarci. Poi rivolgendosi a noi , dice:
- Dunque miei cari se è vostra intenzione sposarvi, io non ho nessun problema, anzi sono ben felice di unire in matrimonio una bellissima coppia, come lo siete voi. Non resta che decidere la data. Vediamo....lasciatemi guardare - estrae dalla tasca un taccuino e incomincia a scorrere lo sguardo sugli appunti scritti, ci guarda soddisfatto, dicendo :
- Figli miei se siete d'accordo e avete già provveduto nella scelta dei testimoni, avrò l'onore di celebrare le vostre nozze, tra una settimana. Siete d'accordo? - commossi André e io acconsentiamo felici.
- Bene - ci dice - Vedo che la notizia vi ha lasciato, come posso dire.....senza parole - sorride - Ora vi lascio, mi devo recare in un villaggio qui vicino a far visita a una persona bisognosa. Ci vediamo tra una settimana! ....Contessa i miei ossequi - e poi rivolgendosi a noi ,salutando ci dice:
- Andate in pace ragazzi miei! - André con la voce rotta dall'emozione, risponde :
- Grazie infinite padre Daniel -ci saluta mentre ci dirige di nuovo in sacrestia. 
Prendiamo posto all' interno della carrozza, André mi è accanto mentre mia sorella, è seduta di fronte a me. Sulla strada che ci riporta a palazzo, mia sorella racconta un po' della vita di padre Daniel scopriamo così che le sue visite a palazzo sono state molto frequenti dopo la morte del marito, trovando nelle sue parole, il conforto che tanto cercava nei momenti più drammatici della sua vita. All'improvviso un pensiero mi assale e mi rivolgo a Marie-Anne, sperando che accetti la mia proposta :
- Sorella cara,mi chiedevo...ma non voglio condizionare la tua vita,hai già fatto tanto per noi, e per questo te ne saremo sempre grati. Io...non vorrei importunarti proprio adesso che stai cercando di superare con tutte le tue forze la scomparsa del tuo consorte , e forse non è nemmeno il momento giusto per certe richieste. Ma sono in difficoltà, non conoscendo qui nessuno - rimango in silenzio, scrutando il suo viso : - Mi chiedevo se vuoi farmi l'onore di averti come testimone. Credo che tu sia la persona più adatta a questo compito. Ti prego, accetta! - mi guarda con occhi estasiati è visibilmente commossa dalla mia richiesta, si avvicina, accarezza una mia gota scossa dal pianto, mi dice:
- Mia cara Oscar ,sorella amata...sono più che onorata di farti da testimone e sono felice e commossa della tua richiesta. Non c'è cosa più bella che saperti finalmente felice, e appagata - contraccambio con affetto la stretta delle sue mani nelle mie, sollevata che abbia accettato. 
~~~
La scena che ci sorprende al nostrorientro ci rende felice . Notiamo Alain e Lucille sulle cui ginocchia dorme Jacqueline, seduti vicini , mani nella mano, a sussurarsi chissà quali segreti tra di loro e noi testimoni indiscreti, decidiamo di lasciarli soli. Mentre stiamo rientrando André, mi prende la mano, si avvicina a me baciandomi con ardore, dicendo :
-Amore mio...sono felice sai? Tra una settimana esatta diventerai la mia sposa, ma abbiamo una cosa importante da fare - sorrido al mio André, notando in lui commozione. Poi riprende a parlarmi - Domani mattina selliamo i cavalli e andiamo al paese vicino, non abbiamo ancora le fedi e non c'è molto tempo- annuisco , poi avvicinandomi di nuovo a lui, riprendo a baciarlo. Per l'ora di cena ci ritroviamo tutti intorno alla tavola e comunichiamo la bella notizia ad Alain che offre un brindisi, in nostro onore . Mentre Alain e André conversano tra di loro, Marie -Anne si avvicina, sussurandomi all'orecchio :
- Oscar...dopo cena raggiungimi nella mia stanza, ho bisogno di parlarti.- 
-Va bene Marie-Anne, contaci. Ma...è accaduto qualcosa di grave? - un sorriso soddisfatto compare sul suo viso. Non capisco cosa sia successo, spero che non sia accaduto nessun problema, ma questo mistero che traspare dalla sua richiesta, mi trasmette tanta curiosità. 
La serata prosegue serenamente, Alain felice dell'imminente matrimonio si congratula ancora con entrambi , ma non fa nessun accenno a quanto è accaduto nel pomeriggio con Lucille, anche se in effetti non servono parole, dal momento che si percepiva lontano un miglio , l'intimità che si erano venuta a creare, tra di loro. Non vogliamo metterlo a disagio, deciderà lui il momento adatto, per comunicarlo. 
~~~ 
Saliamo la grande scalinata che conduce alle stanze, André mi accompagna fino alla mia camera tenendomi per mano, entriamo chiudendo la porta alle nostre spalle. È tanto tempo che non stiamo soli e in questo momento voglio lasciarmi andare alle sue carezze. Mi sfiora le spalle e comincia a sbottonare lentamente la camicia, lasciandola cadere ai miei piedi. Mi trascina fino ad arrivare alla sponda del letto adagiandomi sulle lenzuola, sfiora con le labbra il mio viso in una scia di baci fino ad arrivare alla parte più sensibile del collo,per poi scoprire ogni centimetro della pelle, sfiorandomi con le sue mani appassionate, donando brividi su tutto il mio corpo. I nostri sospiri riecheggiano nella stanza,i gemiti di piacere diventano sempre più forti e incontrollabili, lasciandoci trasportare in un mare di piacere. Rimaniamo abbracciati, il mio capo sul suo petto,sento il suo cuore battere così forte da sembrare quasi scoppiare.- André, dimmi che sarà sempre così, giurami di non lasciarmi mai ! - solleva il mio viso con il palmo della mano accarezzandomi dolcemente, giurandomi amore per sempre. Non voglio che esca da questa stanza, lo vorrei qui con me questa notte, per svegliarmi al mattino, con il suo respiro su di me. Invece si solleva dal letto, mi dona un bacio travolgente e augurandomi la sua buonanotte, a malincuore, ritorna nella sua camera. Mi alzo,infilo la vestaglia, quasi dimenticavo la promessa di recarmi nella stanza di mia sorella, apro la porta in silenzio, perché nessuno possa sentirmi. Oltrepasso il corridoio, busso piano evitando di svegliare la bambina. Mia sorella mi invita ad entrare e prendendomi sotto braccio ci accomodiamo nel piccolo salottino attiguo alla camera da letto. 
- Perdonami se ho tardato Marie-Anne; si è fatto tardi, se vuoi possiamo parlare domani - le dico, mentre lei scuotendo il capo , sorride:
-Oscar mia cara, abbiamo pochi giorni per organizzarci, il matrimonio è vicino , non abbiamo il tempo per avere una sarta e confezionare un abito. Per questo motivo ho pensato...- mi guarda emozionata, mi prende una mano - Continua Marie-Anne, ti ascolto- 
la incalzo a proseguire :
- Ho pensato...sempre che tu sia d'accordo, di prestarti il vestito che ho indossato il giorno del mio matrimonio. Tra l'altro non ci sarà bisogno di nessun ritocco in fatto di misure. Ti assicuro che è molto semplice ,e poi c'è un cosa particolare, molto preziosa da indossare ma non dico nulla, perché desidero che sia per te una sorpresa - lacrime di commozione arrivano inesorabili. L'affetto di mia sorella traspare in ogni singola parola :
- Come posso non accettare un gesto così bello. Grazie di cuore ...sorella mia -
Mi prende sottobraccio, mi conduce nella sua camera, si avvicina al baule vicino al letto , lo apre e dal suo interno estrae un bellissimo vestito di seta bianca con semplici ricami sulle maniche e sul corpetto, gli stessi ricami vengono ripresi anche sul fondo del vestito. Sorrido quando intravedo la leggera scollatura. 
- È meraviglioso Marie-Anne è proprio quello che cercavo per quel giorno...Grazie di cuore - 
Marie-Anne è contenta sa di aver fatto un gesto molto bello nei miei confronti. 
-Vedrai mia cara sarai bellissima. Voglio vedertiraggiungere l'altare e coronare il tuo sogno d'amore -
~~~
È passata in fretta questa settimana, è stata frenetica per i preparativi, mia sorella ha pensato tutto nei minimi particolari. André e Alain passeranno la notte nella dependance situata nel grande giardino, mia sorella dice che non è di buon auspicio per la sposa vedere il suo futuro consorte il giorno prima del matrimonio. Perciò lo vedrò domani , in chiesa. Sono nella stanza, bussano alla porta e corro ad aprire , ritrovandomi all'improvviso tra le braccia di André - Volevo salutarti amore mio. Alain mi sta aspettando di sotto. Mi raccomando non tardare domani....ti aspetto in chiesa - detto questo questo, mi bacia : 
-A domani André - l'ultimo sguardo, prima di aprire la porta e vederlo allontanarsi e raggiungere Alain.
~~~
È l'alba,questa notte non ho riposato bene ,sarà l'emozione a fare questi scherzi, è ancora molto presto, il mio pensiero vola subito ad André e mi chiedo se dorme ancora, oppure come me è già sveglio. L'ingresso inaspettato di mia sorella accompagnata da Lucille mi riporta alla realtà.
- Buongiorno sposina ! - mi dice mentre si avvicina a me che rimango seduta sul letto. 
- Buongiorno a voi. Ma che ci fate già sveglie a quest'ora?- sorrido di fronte alla loro espressione. 
-Mia cara , siamo venute a prenderci cura della sposa. Lucille ha preparato la colazione, poi un bel bagno al profumo di essenza di lavanda, e per finire dovrai farti bella per il tuo André. Dai su , muoviti pelandrona....Non vorrai per caso farlo aspettare? - scuoto il capo , sorridendo felice. 
Manca un'ora alla cerimonia, Lucille mi aiuta a indossare finalmente l'abito, mi guardo allo specchio e mi sento diversa...bellissima. Lucille è un tesoro, ha confezionato un delizioso bouquet composto da semplice lavanda legato da un nastro dello stesso colore del vestito. Entra nella mia stanza mia sorella , tra le mani con mia sorpresa noto un velo da sposa bellissimo, di seta ,finemente ricamato, mi raccoglie i capelli in una morbida traccia e mentre sistema il velo. Mi dice;
- Mia cara Oscar, questo velo da sposa mi fu donato a suo tempo per il mio matrimonio,da nostra madre. Sono felice di fartene dono in questo giorno così lieto, per te- adesso si che è difficile trattenere le le lacrime, il pensiero di madre mi riempie di nostalgia. Mi porge un fazzoletto asciugando le mie lacrime. È ora di andare, André mi sta aspettando. 
Saliamo in carrozza, insieme a mia sorella è con noi anche la piccola Jacqueline e Lucille impaziente di rivedere Alain. Raggiungiamo in poco tempo la chiesa, troviamo Alain al suo ingresso ad attenderci, ci viene incontro aiutandoci a scendere dalla carrozza e scambiando con Lucille un timido sorriso. Alain mi porge la mano e rimango sorpresa dalla sua richiesta :
- Oscar...mi concedi l'onore di accompagnarti all'altare? - sono lusingata, questo da lui non me lo sarei mai aspettato. -Accetto con piacere e ti ringrazio Alain - rispondo commossa. Mi prende sottobraccio e facciamo il nostro ingresso in chiesa. I miei occhi cercano André e finalmente lo rivedo accanto a padre Daniel, bellissimo nel suo vestito nuovo. Mi guarda incantato e prima che abbia inizio la cerimonia si avvicina a me, sussurando:
-Sei meravigliosa amore mio - padre Daniel si schiarisce la voce rotta dall'emozione. 
-Figli miei, siamo qui riuniti........ -
Ci scambiamo le promesse di matrimonio, padre Daniel benedice le nostre fedi giurandoci amore e fedeltà finché morte non ci separi,e poi tra la commozione di tutti i presenti padre Daniel, annuncia :
- Vi dichiaro marito e moglie - e rivolgendosi ad André 
- André ora puoi baciare la tua sposa- lacrime di gioia solcano i nostriocchi, André mi prende il viso tra le sue mani e scordandoci di tutti i presenti mi dona un bacio, senza fine. Stringiamo la mano a padre Daniel, ringraziandolo per la sua gentilezza e la disponibilità avuta nei nostri confronti. Congedandoci infine con la sua benedizione. All'uscita dalla chiesa riceviamo abbracci e auguri da parte di tutti, Alain si offre di scortare a casa Marie-Anne con la piccola Jacqueline, mentre prende per mano Lucille; il suo gesto così spontaneo ,crea un certo imbarazzo nella ragazza, ma lui è così tanto felice che nemmeno se ne rende conto. André mi cinge un braccio intorno alla vita, mi sfiora la fronte con un bacio, forte è l'emozione in questo momento, non ci rendiamo ancora conto di cosa sia successo, sembra un sogno. Il nostro sogno. Ci avviciniamo al suo cavallo e poi sussurando, mi dice :
- Vieni con me Oscar, voglio portarti in un posto-non capisco dove mi vuole condurre, monta a cavallo aiutandomi a salire ,perché il vestito ,impedisce alcuni movimenti - Dove mi vuoi portare, caro marito? - scherzando, lo prendo un po' in giro burlandomi di lui,che risponde divertito: 
-È alquanto curiosa la mia adorata sposa. Mi dispiace ma non dirò nulla, lo scoprirai al nostro arrivo - 
Mi arrendo, tanto è inutile insistere , approfitto per abbandonare il capo sulla sua spalla, chiudo gli occhi assaporando la ritrovata intimità. La voce di André mi riporta alla realtà :
- Oscar apri gli occhi, guarda siamo arrivati! - mi guardo intorno e stento a non credere dove siamo. André non poteva farmi regalo più bello. - Ti ricorda qualcosa questo posto Oscar?- mi dice notando il rossore sulle mie gote e la voce incrinata dall'emozione:
-Oh André! Certo che mi ricordo,come potrebbe essere il contrario. Questo è un posto magico per noi . Sognavo di te quel giorno, immaginando il tuo viso, sentivo il tuo profumo e il tuo respiro su di me . In questo angolo di paradiso ho confessato perla prima volta il mio amore per te e la promessa un giorno, di vivere qui per sempre. 
Rimaniamo abbracciati all'ombra della grande quercia, testimone fin dall'inizio del nostro amore, assaporando ogni singolo momento di felicità che questa giornata ha voluto offrirci. Mi lascio trasportare dalle sensazioni dei suoi dolci baci , pensando al nostro futuro, appena cominciato. 
CONTINUA...

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Capitolo 5
*** Una nuova vita ***


EPILOGO 
Una nuova vita 



In sella al cavallo insieme ad André facciamo ritorno a casa, siamo rimasti distesi per chissà quanto tempo, all'ombra della grande quercia, tenendoci abbracciati e progettando la nostra nuova vita. André ed io come già deciso fin dall'inizio, continueremo ad abilitare nel palazzo di mia sorella, questo è un suo desiderio e noi ne siamo ben felici, le saremo di aiuto e conforto nelle difficoltà della vita. Appena intravediamo il viale alberato, che conduce al palazzo, André ferma il cavallo, con sorpresa prende il mio viso e guardandomi negl'occhi, mi dice:
- Vorrei poterti donare una vita meravigliosa, ti proteggerò per sempre sei la mia ragione di vita, e qualunque cosa tu decidi, lo sai , avrai sempre il mio sostegno.- I nostri sguardi si incrociano, piano mi avvicino a lui :
- André, l'unica cosa che desidero è quello di renderti felice, ogni nostra decisione la prenderemo insieme - ci sorridiamo e prima di procedere verso casa , ci baciamo teneramente. 
Non c'è nessuno ad attendere il nostro arrivo in scuderia, André con premura, provvede a rifocillare i nostri cavalli , poi prendendoci per mano varchiamo l'ingresso di casa.
- André! Ma non c'è nessuno, dove sono finiti tutti?- lo guardo e noto in lui una strana espressione, ci avviamo verso il salone, la porta è chiusa , lentamente apro e...
-SORPRESA!...VIVA GLI SPOSI!!!- rimaniamo senza parole , la sorpresa è riuscita, anche troppo bene. Ritroviamo le persone a noi care intorno alla tavola imbandita, anche le poche persone di servizio, hanno lasciato per un momento il loro lavoro quotidiano per poter festeggiare insieme a noi. Il viso raggiante di mia sorella è la cosa più bella per me in questo momento, si avvicina a noi , prende le nostre mani tra le sue, e commossa ci dice:
-Questa casa , miei cari, sarà per sempre la vostra casa. Come vedete noi tutti siamo felici del vostro matrimonio. Anche le poche persone a mio servizio vogliono festeggiare la vostra unione . Miei cari vi do il benvenuto nella nostra grande famiglia - abbraccia con calore entrambi e sottovoce ci sussurra :
- Sono così felice di avervi qui per sempre - prendiamo posto a tavola per condividere il pranzo tutti insieme. 
La giornata trascorre serena, l'emozione del matrimonio appena celebrato è ancora viva nei nostri cuori, ma il pensiero di tutti corre a Parigi, le notizie che giungono fino a qui ci fanno stare in ansia, specialmente per la regina Maria Antonietta, la nostra amicizia dura da tanti anni, e nonostante abbia deciso di combattere insieme ai rivoltosi, sono triste al pensiero di saperla in chissà quale pericolo. La mia mente ritorna a qualche giorno prima del nostro rientro in Provenza. André ed io alloggiavamo ancora in quella minuscola stanza del centro di Parigi; era la mattina del cinque ottobre, e la notizia di una folla immensa che si dirigeva verso Versailles preoccupava entrambi. Si diceva che fossero le donne che frequentavano il mercato, stanche per la mancanza del pane ed il suo costo sempre più elevato . Tutto questo purtroppo, dovuto alle carestie in atto. La marcia era guidata da La Fayette, capo della Guardia Nazionale, che sperava in tutti i modi di evitare massacri e scontri. Tutto questo ci ha allarmati ancora di più, è per questo motivo che la decisione di lasciare per sempre Parigi, si faceva largo nella nostra mente. Volevamo vivere lontano dalla ferocia degli ultimi avvenimenti e trovare la felicità altrove. 
*** 
Cala la sera , in cielo una miriade di stelle lucenti, la luna fa capolino, tutti si sono già ritirati nelle proprie stanze, siamo soli, abbracciati davanti alla finestra della nostra camera nuziale, finalmente ritrovo la magia dei suoi baci, indosso ancora il vestito che ha fatto emozionare André al mio ingresso in chiesa , non dimenticherò mai l'espressione di meraviglia sul suo volto, il suo sguardo pieno d'amore posarsi su di me e le lacrime che solcavano i nostri occhi, al suono della voce di Padre Daniel, mentre annunciava davanti a tutti che siamo diventati marito e moglie. Si avvicina al letto scostando le coperte ,prende il candelabro che qualcuno diligentemente ha appoggiato sul ripiano del camino , accende le candele e subito la loro luce soffusa regala una romantica atmosfera in tutta la stanza. Sul tavolino posto al centro della camera , noto la presenza di una bottiglia di buon vino rosso, con gesti lenti ne versa il contenuto in due bicchieri a calice lungo, incontra il mio sguardo e lentamente torna da me, ci baciamo teneramente, la sua mano mi sfiora il viso donandomi brividi su tutta la mia pelle, mi lascio andare ancora una volta alle meravigliose sensazioni che ogni suo tocco, sa donare.
-Sono tua André....per sempre - riesco a dire sottovoce, mentre mani frementi liberano i corpi ,facendo cadere ai nostri piedi, ogni indumento. Mi prende tra le braccia adagiandomi sul letto, ora non odo più nulla intorno a me . Sento solamente i nostri respiri confondersi con le parole d'amore che ci sussuriamo a vicenda, e poi la passione si riaccende come fiamma ardente, portandoci lontano in un mondo solo nostro. La stanchezza prende il posto alla passione rimaniamo abbracciati sussurandoci " ti amo " prima di lasciarci trasportare al ristoro del sonno notturno. 
***
Apro gli occhi alle prime luci dell'alba, avverto il dolce peso del capo di André adagiato sulla mia spalla e la tenerezza della sua mano intorno alla mia vita, le nostre gambe intrecciate e il ricordo della notte precedente, ancora vivo dentro di me . Sfioro il suo viso con una morbida carezza, piano mi avvicino a lui cercando di non svegliarlo, le mie labbra sulle sue per sentire ancora il suo sapore, all'improvviso la sua stretta intorno a me si fa più salda, il suo respiro è più accelerato, segno che si sta svegliando. Alzo lo sguardo incontrando i suoi occhi, un sorriso dolcissimo, piano d'amore, e poi l'emozione che provo ogni volta che sento la sua voce:
-Buongiorno mia adorata sposa -mi dice, mentre le sue mani hanno già intrapreso un viaggio a ritroso ,in tutto il mio corpo. Non resisto più e con voce tremante, rispondo:
-Buongiorno a te anima mia...Allora è tutto vero?....Non è un sogno?- i suoi occhi mi scrutano e la sua mano riprende la sua corsa arrivando al centro del mio intimo, facendomi così tremare dal piacere.
-Amore mio ....Oscar non è un sogno , è tutto vero. Ci apparteniamo, siamo uniti ....per sempre. Vieni qui , rimani ancora tra le mie braccia, è così che voglio averti...per tutta la vita- . Lentamente si avvicina a me per regalarmi ancora un bacio sulle labbra, per poi chiudere gli insieme gli occhi, lasciandoci cullare dal palpito dei nostri cuori. 
Il sole è già alto in cielo, gli occhi ancora assonnati, con la mano cerco la presenza di André, ma non è al mio fianco, non sento nessun rumore che possa farmi capire della sua presenza all' interno della stanza, mi sollevo guardandomi attorno, ma di André nessuna traccia. Rimango ad occhi chiusi, non so per quanto tempo, forse la stanchezza di questi giorni si fa sentire e cado in un dolce sonno, non sento nemmeno la porta quando si apre. All'improvviso sento una carezza e la voce del mio amato che mi chiama:
-Oscar ...svegliati amore mio ...- lentamente apro gli occhi, incontro il suo sguardo e si avvicina per un bacio. Rimango ad osservarlo mentre si avvicina al tavolino rotondo su cui è appoggiato un vassoio, lo prende tra le sue mani sedendosi sul bordo del letto, noto ogni bendidio, una tazza di cioccolata calda e un piattino con tanto biscotti appena sfornati , il cui profumo si spande per tutta la stanza. Sorrido felice per questa sorpresa inaspettata, prendo il suo viso tra le mie mani e pianissimo sussurro al suo orecchio :
-Merci...mon amour! - bacia le mie labbra con intensa passione. Mi guarda portando alla mia bocca in biscotto, sorrido divertita dal suo gesto. Finita la colazione rimaniamo ancora un po' di tempo nella nostra camera, stesi sul letto abbracciati. 
***
È pomeriggio inoltrato quando raggiungiamo gli altri nel salone, ritroviamo Alain seduto comodamente in una poltrona in compagnia di Lucille, ormai il loro rapporto si è consolidato, sono diventati inseparabili, capiamo da subito che l'amore è sbocciato tra di loro. Alain appena ci vede, facendo l'occhiolino rivolto ad entrambi, dice:
-Ohhh!! Buongiorno, anzi no....Buon pomeriggio miei adorati sposini,dormito bene...a quanto pare- lo sguardo accigliato di André lo fa zittire all'istante. Lucille ed io scoppiamo a ridere guardando la sua faccia. 
Riuniti tutti insieme per la cena trascorriamo momenti sereni in compagnia di tutti . Jacqueline dorme tra le mie braccia, sta crescendo a vista d'occhio è diventata splendida. Marie-Anne si sofferma a guardarmi e poi mi dice :
-Mia cara Oscar, hai conquistato con il tuo affetto mia figlia. Ti auguro un giorno di provare queste emozioni stringendo al tuo petto tuo figlio . Sarebbe meraviglioso e tu cara , una madre dolcissima - rimango così...senza parole, arrossisco commossa al solo pensiero di diventare un giorno madre, proprio io cresciuta fin dalla tenera età a pensare e agire come un uomo. Ma il pensiero di un figlio mio e di André fa provare sensazioni indescrivibili. Guardo il mio André seduto accanto a me mentre sta conversando con Alain , accarezzo la sua mano appoggiata al tavolo e mi guarda ignaro dei pensieri che abitano segreti nel mio cuore. 
***
Passano i mesi , l'inverno è ormai alle porte, sono trascorsi tre mesi dal nostro matrimonio, la vita con André è meravigliosa, lui è meraviglioso, attento , premuroso, l'uomo che risposerei, che mi sveglia al mattino con un bacio e che si prende cura di me ...da sempre. Scosto le tende della nostra camera , ammiro il paesaggio e ripenso a qualche mese fa , quando siamo tornati qui in Provenza, alla meraviglia della natura ancora rigogliosa e poi scopro quanto è cambiata adesso, gli alberi spogli del giardino che circondano il palazzo, con i suoi roseti ormai sfioriti, e la distesa immensa di lavanda che ora non c'è più, ma che con la primavera, rifiorirà con i suoi profumi e colori. Mi volto guardando sul mio comodino, il bouquet di lavanda che avevo con me il giorno in cui mi sposai, è ancora fiorito e il suo profumo è ancora persistente. 
Il mio pensiero è per André, mia sorella ha espresso desiderio di poter parlare con lui , sono in parte a conoscenza della proposta di Marie-Anne vuole fargli , l'altro giorno mi aveva accennato a qualcosa in merito e ora sono curiosa di sapere a come reagirà alla sua proposta. Lo aspetto seduta in poltrona davanti al caminetto, cercando la concentrazione nelle pagine ingiallite di un libro. All'improvviso sento la porta chiudersi e il suono dei suoi passi che si avvicinano, mi accarezza dolcemente baciandomi sulle labbra, si inginocchia davanti a me , i suoi occhi lucidi pieni di commozione, mi prende le mie mani strungendole forte , e con tutto l'amore che provo per lui , gli chiedo:
- André dimmi , cosa aveva di tanto importante da dirti mia sorella? - mi osserva senza dire una parola, esortandolo, di nuovo:
-Allora , ti prego parlami.- la mia voce lo riscuote dal suo silenzio.
- Oscar, tua sorella mi ha fatto una proposta molto interessante; ora ti spiego . Il suo defunto marito possedeva qui in Provenza, uno dei più grandi allevamenti di cavalli puro sangue, è sempre stato lui a curarne gli affari fin nei minimi particolari, purtroppo alla sua morte improvvisa nessuno si è più occupato dell'allevamento, soltanto il vecchio custode ha cercato in tutti i modi di mandarlo avanti. In poche parole Oscar ...tua sorella mi ha dato l'incarico di diventare a nome suo curatore dell'allevamento, lasciando a me ogni decisione, provvedendo fin da subito a cercare una persona fidata che mi possa aiutare- sono felice dì vedere André così entusiasta, ho sempre saputo dell'amore che prova per i cavalli, ma soprattutto il rispetto nei loro confronti. 
-Oh André, sono così felice per te amore mio, dimmi solo che hai accettato - annuisce, sorridente e il suo sguardo vale più di mille parole
-SÌ Oscar, ho accettato e ti dirò di più ho già pensato a chi mi affiancherà in questo incarico. Sto pensando ad Alain, avrà un lavoro dignitoso e un guadagno sicuro . Sai c'è una cosa che devo rivelarti.....presto ci sarà un'altro matrimonio Alain e Lucille si amano e vogliono formare presto la loro famiglia. Ne ha fatto parola con Marie-Anne e lei è contenta di poterli aiutare dando a loro la dependance qui accanto, così la ragazza potrà continuare il suo lavoro qui a palazzo - sono felice per loro, hanno tutto il diritto di avere un po' di serenità. 
***
Le settimane scorrono veloci , ormai il Natale è vicino, è diversi giorni che non mi sento bene, al mattino uno strano malessere mi dà il buongiorno con nausea e giramenti di testa, non so cosa mi stia succedendo, probabilmente un inizio di influenza, vista l'abbassarsi delle temperature. Cerco di non pensarci, ma se nei prossimi giorni non cambierà nulla, consulterò un medico. André ha già iniziato il suo incarico di curatore presso l'allevamento, insieme a lui c'è Alain, la proposta di André lo ha reso felice, sopratutto perché ora non ci sono ostacoli al suo matrimonio con Lucille. Giaccio nel nostro letto inerme, senza forze, André è uscito presto questa mattina, prima di andare via mi ha tenuta stretta tra le sue braccia è bello ogni mattina ritrovare la nostra intimità, guardarci negl'occhi e scambiarci tenere carezze. Ma la nausea persiste.... cerco in tutti i modi di non farmi notare da André, non voglio farlo preoccupare ulteriormente, ma devo decidermi a questo punto di consultare un medico....e subito. Mi alzo a fatica, con passi incerti mi dirigo verso la brocca dell'acqua , mi sciacquo il viso e trovo un pochino di sollievo, apro l'armadio e incomincio a vestirmi indossando una camicia di colore azzurra, un paio di pantaloni neri e una fusciacca dello stesso colore della camicia ma leggermente più chiara, mi spazzolo i capelli e guardandomi allo specchio noto in me una luce diversa. Mi sento meglio e raggiungo mia sorella in salone per la colazione. La trovo seduta ad attendermi, da subito scruta il mio viso con aria preoccupata, si alza e mi viene incontro prendendomi sottobraccio :
- Oscar ti senti bene cara?- le sorrido a fatica, ma cerco di tranquilizzarla con le mie parole o forse potrei cercare di confidarmi con lei , ma non ci riesco....come sempre. 
-No! Sto bene ...tranquilla. Sarà solo un pochino di stanchezza - le dico mostrandomi serena.
- Va bene cara, se lo dici tu, mi fido - mi dice - Ma questa cosa non mi convince per niente!- 
Mi verso in una tazza un po'di cioccolata calda , ma dopo il primo sorso per la prima volta avverto un certo fastidio, e il suo sapore diventa disgustoso , tanto che la nausea ritorna prepotentemente. Mia sorella nota questi gesti strani e non riesce a contenere la sua preoccupazione :
-Oscar, il tuo André lo sa che non ti senti bene? - la guardo , scuotendo il capo :
- No ! Non sa nulla André. E ti prego di non dirglielo, non voglio assolutamente che si preoccupi, sarà un malessere passeggero. Vedrai che mi passerà! - mi guarda contrariata 
-Va bene stai tranquilla, non dirò assolutamente nulla, ma promettimi che andrai da un medico. Anche se un sospetto a questi tuoi disturbi, hanno a mio parere un perché -.
Lucille viene ad avvertire mia sorella che la bambina si è svegliata , così decido di accompagnarla, mi alzo, faccio qualche passo e poi all'improvviso si fa tutto nero intorno a me, non odo più nulla....
- LUCILLEEE !!!! Ti prego corri Oscar sta male- 
Riapro lentamente gli occhi, tutto è ancora confuso, le ombre stanno a poco a poco dilagando, mi ritrovo sdraiata sul divano, con la sensazione di fresco sulla fronte. Intorno a me ritrovo Marie-Anne e Lucille visibilmente preoccupate.
-Oscar sorella mia che spavento mi hai fatto prendere. Resta tranquilla qui sdraiata, rilassati ...tra poco arriva il medico - mi sollevo un poco adiagiando la mia schiena su alcuni cuscini.
Il dottore del villaggio, è arrivato in brevissimo tempo, il dottor Pascal, questo è il suo nome, con modi gentili mi sottopone a una visita molto accurata e dopo varie domande anche a carattere molto intimo mi guarda sorridendo :
-Madame Grandier, dopo la mia scrupolosa visita e i sintomi che lei mi ha descritto, posso dirle con assoluta certezza che.....presto diventerà mamma!- 
Non riesco a crederci, mi tremano le mani, ho i brividi su tutto il corpo , lo guardo con occhi sbarrati, tanto che il dottore teme in un immediato mio malessere, lo tranquillizzo, sorridendo :
- Dottor Pascal, questa è la più bella notizia, che mi potesse dare- provo in questo momento,paura, gioia e tanta confusione.... ma sono tremendamente felice- mi sorride accarezzandomi una mano.
-Bene Madame, sono sollevato ,per un momento temevo che stesse per svenire di nuovo. Senta a mio parere la gravidanza è ancora agli inizi, ma credo, anzi ne sono sicuro che il lieto evento sia previsto per il mese di agosto. Non si preoccupi per la nausea, persisterà ancora per qualche tempo e poi scomparirà nel prossimi mesi. Si riguardi e non si affatichi .....ci vediamo tra qualche giorno per un controllo! - lo saluto ringraziandolo, prima di vederlo aprire la porta e uscire dalla stanza. Rimango sola, mille pensieri affollano la mia mente . Aspetto un figlio, un figlio di André, il compagno di una vita intera , oggi divenuto mio marito,presto sarà padre. Vorrei urlare al mondo ciò che provo,ma poi scopro che in fin dei conti ho paura , perché l'idea di una gravidanza per me era impensabile e ora ho solo voglia di piangere ....ma di felicità. E adesso che faccio? Come dirlo ad André? Quante domande e nessuna risposta. Bussano alla porta, Marie-Anne non sa ancora nulla , ho chiesto al dottore di non farne parola, la sorpresa ci sarà anche per lei. 
Manca poco al Natale, la notizia del bambino sarà un regalo per tutti. Perciò faccio finta di nulla quando entra nella stanza :
-Oscar mia cara come ti senti , il dottore non ha voluto dirmi nulla- trattengo una risata , poverina è talmente preoccupata :
-Tranquilla Marie-Anne, il dottore ha detto che sto bene, è stata la stanchezza di questi giorni. Mi basta solo un pochino di riposo. -
Ho solo una richiesta da farle ed è mia premura farglielo sapere immediatamente.
- Marie-Anne ti chiedo solo una cortesia...Non farne assolutamente parola con André di quello che è successo. Non voglio che si preoccupi e poi in fondo adesso sto bene. Non c'è alcun bisogno di metterlo in ansia - mi guarda, pronta a contraddirmi :
-Oscar....ma! - non la faccio finire di parlarne
- Ti prego ....non farlo...non voglio- le dico con il cuore in mano. 
Il segreto è salvo per il momento, ora devo trovare il modo di comunicarlo al mio André...
***
Mancano tre giorni al Natale, tutto prosegue bene, ora sono più tranquilla. Ieri mattina approfittando della assenza di tutti, accompagnata in carrozza mi sono recata al villaggio, volevo cercare per il mio André un regalo che gli facesse capire quello che tra un po' accadrà nella nostra vita. Dopo tante ricerche finalmente ho trovato proprio quello che cercavo . È un dono semplice e spero che guardandolo, ne capirà il significato.E con il mio pacchetto faccio ritorno a casa . Entro nella mia camera e nascondo il tutto in fondo all' armadio, lontano da occhi curiosi. 
***
È la mattina di Natale, è ancora molto presto, al palazzo dormono ancora tutti , le braccia di André mi stringono, la mia mano dolcemente appoggiata sul suo petto, un sorriso compare sul mio viso al solo pensiero del regalo per André, chissà se riuscirà a capirne il significato. Mi immagino la sua faccia,quando commossa gli rivelo che presto diventerà padre per la prima volta. Tutto questo sembra un miracolo. Dorme beato il mio amore, è il primo Natale che festeggiamo da marito e moglie. Mi avvicino cercando di non disturbare il suo sonno, lo bacio teneramente sulle labbra e senza far rumore cerco di alzarmi. Ma una mano trattiene il mio polso.
- Dove credi di andare Madame Grandier? Per caso vuoi lasciarmi qui da solo in questo grande letto....al freddo delle lenzuola....questo mi dispiace ma non te lo permetto- ci guardiamo a scoppiamo a ridere, ritorno vicino a lui e ci baciamo dolcemente sulle labbra. Lentamente si stacca da me, dicendo:
- Buon Natale e....buon compleanno mia adorata - con tutto quello che mi sta accadendo mi ero completamente dimenticata del compleanno, però sono felice che se ne sia ricordato.
- Buon Natale a te, mio dolce amore-
Si alza dal letto, si avvicina allo scrittoio e apre un cassetto, estrae una piccola scatolina di velluto rosso , legato con un sottile nastro bianco, ritorna sotto le coperte mi prende una mano, ne bacia il palmo, adagiandovi la scatola ,emozionato mi dice:
-Questo è per te, mia dolce Oscar. Un pensiero per augurarti buon Natale...e felice compleanno - slego il fiocco e mi scopro curiosa come da bambina . Rimango senza parole al suo interno, una sottile catenina in oro con un piccolo ciondolo a forma di cuore. Emozionata lo guardo negl'occhi e gli dico :
-È la cosa più bella che mi potevi donare, grazie non me ne separerò mai - sollevo i miei lunghi capelli e mi aiuta a metterla intorno al collo. Le sue mani scendono sulle mie spalle in una lieve carezza, bacia la mia pelle e mi perdo di nuovo, assaporando la passione travolgente tra di noi. 
Dopo qualche ora decidiamo di alzarci,è il momento di consegnare il mio regalo ad André. Desidero condividere la notizia della gravidanza lontano da tutti, voglio vedere nei suoi occhi l'emozione alla scoperta che presto diventerà padre. André è vicino alla brocca dell'acqua per lavarsi il viso, mi avvicino all'armadio e prendo dal mio nascondiglio la scatola perfettamente incartata, mi avvicino lentamente a lui mentre si asciuga il viso, sorpreso mi guarda e con emozione gli dico :
- André, anch'io ho un regalo per te - non mi dice nulla, lo prendo per mano e ci sediamo sul letto - Ti prego aprilo - scarta il regalo con una lentezza estenuante, con stupore ne scopre il contenuto. Una cuffietta bianca ornata di pizzo, un vestitino e due piccole scarpine dello stesso colore, con uno sguardo pieno di stupore e divertito mi dice:
-Amore è bellissimo, ma credo sia un regalo non adatto a me ....forse a Jacqueline andrebbe meglio- scoppia a ridere ,allora mi alzo in piedi , gli prendo una mano e dolcemente senza dire nulla l'appoggio sul mio ventre, calde lacrime solcano il mio viso. André con la mano ancora sul mio ventre si alza e finalmente dico le parole tanto sognate in questi giorni. 
-André...questo non è un regalo per Jacqueline. Ti ho fatto questo dono per farti capire che qui...dentro di me sta crescendo. ...nostro figlio. Amore mio diventerai padre e io sono così felice per te, per noi e per questa vita che nascerà in agosto - mi prende tra le braccia e piangiamo insieme dalla felicità.
- Un figlio. ...avremo un bambino, Oscar è il più bel Natale della mia vita....ci pensi amore mio. Ma tu stai bene?- annuisco tra le lacrime, è poi gli racconto quello che mi è accaduto qualche giorno fa e dell'incontro con il dottor Pascal. Usciamo dalla camera e raggiungiamo gli altri in salone. Durante il pranzo André si alza in piedi, si versa un bicchiere di vino e guardando tutti fa il suo annuncio :
- In questo lieto giorno di Natale, volevo fare un brindisi alla donna che amo più della mia vita , colei che giorno dopo giorno mi dona serenità e amore. Miei cari, voi che siete la nostra famiglia vi do la notizia più bella.....Oscar attende un figlio - tutti rimangono senza parole. Marie-Anne mi abbraccia sussurrandomi :
- Oscar mia cara , sono così felice per voi, Jacqueline e il tuo bambino cresceranno insieme - 
***
Agosto 1790
Questi mesi sono trascorsi in fretta, oramai la gravidanza è giunta al termine, l'ho vissuta serenamente, l'amore del mio André è stato fondamentale, aiutandomi nei miei momenti di paura, quando pensavo all'imminente data del parto. In questi giorni trascorre tutto il tempo in casa, non mi lascia mai sola e questo è un bene per me , la sua presenza mi rassicura. Tante cose sono successe in questo periodo. Nel mese di maggio , nella stessa chiesa dove fu celebrato il nostro matrimonio, Alain e Lucille coronavano il loro sogno d'amore, lo stesso padre Daniel ha officiato la cerimonia, ora vivono felici in quella piccola dependance ai margini del grande giardino. I grandi sforzi da parte di tutti hanno dato buoni frutti , l'allevamento sotto la guida di André e di Alain è ritornato ai vecchi albori, da tutta la Provenza giungono sempre persone interessate a concludere buoni affari.
La piccola Jacqueline cresce a vista d'occhio è diventata ancora più bella, ha compiuto da poco il suo primo anno di vita , a volte guarda con curiosità la mia pancia, ormai diventata enorme, allora la stringo forte a me e le dico:
- Presto piccolina arriverà un cuginetto....oppure una cuginetta, potrete giocare e crescere insieme - lei mi guarda con i suoi occhi azzurri e mi commuovo pensando che presto avrò stretto al mio cuore il mio bambino.
***
In una mattina di fine agosto dopo ore di travaglio interminabili, tra sofferenze atroci, il pianto della mia creatura ha visto la luce, con me nella stanza il dottor Pascal, che si prende cura del mio piccolo appena nato. Tutti sono rimasti fuori dalla porta, anche André, il dottore notando la sua agitazione ha preferito che stesse fuori ad aspettare, insieme ad Alain, Lucille Marie-Anne e la piccola Jacqueline. 
SI....è una bambina è bellissima il mio tesoro, bionda con tanti riccioli , un nasino piccolo, due gote rosee e paffute e le manine così minuscole , è perfetta, come è perfetta la mia vita con André. Il dottore apre la porta, è arrivato il momento tanto atteso, l'incontro per la prima volta tra un padre e sua figlia. 
Ancora scossa dal dolori del parto, André si avvicina al letto scostando alcune ciocche della miei capelli bagnati dal sudore ; con le lacrime che non riesco a frenare, consegno nel suo abbraccio il frutto del nostro amore :
-E bellissima amore mio - mi dice piangendo - Bellissima....come te . Vi amo...per sempre.
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Il suo nome è Charlotte Marguerite Grandier, è nata in Provenza il 26 agosto 1790, lo stesso giorno in cui festeggiamo il compleanno del suo papà André.
FINE 
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Note:
Con questo capitolo si conclude la mia piccola storia, volevo dare un seguito alla mia precedente ff e spero di avervi emozionato. Volevo ringraziare tutte voi che avete letto, chi ha voluto lasciare un suo pensiero e non in ultimo ringrazio, chi ha inserito la storia tra le seguite, preferite e da ricordare. 
Per finire un ringraziamento speciale lo faccio con tutto il cuore a due amiche meravigliose, a Cecile per il suo incoraggiamento e alla carissima Ireland, che mi ha fatto in dono un disegno meraviglioso di André e Oscar, grazie mille mi sono commossa, e una lacrimuccia è arrivata puntuale. 
Un caro saluto a tutti, vi auguro una serena estate. 
Arrivederci a presto.
Baci.
Giusy

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