Il peggiore

di Mob4
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4 ***
Capitolo 5: *** Capitolo 5 ***
Capitolo 6: *** Capitolo 6 ***
Capitolo 7: *** Capitolo 7 ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***


Finalmente dopo tanto tempo rivedrò la mia famiglia.
Vivo da sola in un quartiere molto vicino al mio liceo, vado fiera di tutto ciò che faccio e mi ritengo molto fortunata.
Quando vedo mia madre e mia sorella più piccola quasi mi sembrano un miraggio.
"Nora!"
Mia madre allarga le braccia e sorride mentre i capelli castani le cadono dritti sulla fronte.
"Mamma!Finalmente!"
La abbraccio forte..mi è mancata davvero molto, con una mano tengo stretta anche Lysa che sta per piangere.
Sono stata sola per un anno senza che nessuno sapesse nulla, dopo tutti i problemi che mio padre ha causato finalmente mia madre ha ottenuto il divorzio ed adesso potremmo vivere felici tutte insieme.
"Come sta andando a scuola?" domanda mia madre mentre sorseggia una camomilla.
"Ho il massimo dei voti e non vedo l'ora di partecipare al torneo di Pallavolo!" sorrido e taglio una mela a Lysa che però non sembra avere molta fame.
"Mamma ma il papà non viene?"
Stringo i pugni cercando di calmarmi.
Quello stronzo..
"Lysa senti.." sussurra mia madre.
"No." dico secca.
Lysa cerca di trattenere le lacrime, ha solo cinque anni e sarà difficile per lei senza una figura paterna..ammesso che quel vecchio abbia mai fatto qualcosa di paterno.
"Perché?"
Mi avvicino a Lysa accarezzandole i riccioli castani.
"Il papà..ha preferito altro a noi e perciò non merita di vivere nella nostra stessa casa..per adesso cerca di adattarti alla situazione, mi dispiace."
Lysa mi guarda con i suoi occhioni nocciola, è veramente più bella di me.
"Va bene..."
Sorrido e lancio uno sguardo nervoso a mia madre.
Non ha spiegato proprio un bel niente a Lysa.
Dopo aver aiutato mia madre a sistemare i bagagli, rimaniamo sedute sul divano in salotto mentre Lysa dorme.
"Perché non le hai spiegato per bene tutto?" ringhio. 
Mia madre si massaggia la testa.
"Senti Nora sono stanca..."
Mi alzo in piedi di scatto.
"Mamma! Queste sono cose serie, è piccola sì , ma non stupida!"
Cammino avanti e dietro per la stanza.
"Non ci credo che in un anno non le hai detto niente..come hai spiegato l'assenza del vecchio? Eh? Le hai detto che era andato a fare la spesa? Che spesa ha fatto per rimanere fuori casa senza avvisare nessuno per tre anni?" 
Mia madre scoppia in lacrime, rivedo nel suo sguardo gli stessi occhi di Lysa..
"Scusa Mamma...ci siamo riviste e sto già sbottando come al solito." la abbraccio e la stringo forte, adesso che è con me la devo tener stretta.
Il giorno dopo è come se non fosse successo nulla, non che la cosa mi vada a genio ma..diciamo che per ora può andare.
Il mio istituto è molto particolare..perciò ogni mattina per poter entrare devo cammuffarmi in quanto è un Liceo prettamente maschile.
Sembra una pazzia ma l'ho scelto perché ha come priorità lo sport e dato che vorrei laurearmi in scienze motorie..semplicemente ho scelto la scuola più adatta a me.
"Nora ma perché ti vesti da maschio?" Lysa sta facendo colazione ancora assonnata.
La guardo e sorrido.
"Perché la tua sorellona è bravissima negli sport e deve far vedere ai ragazzi quanto facciano schifo!"
Lysa mi guarda interrogativa.
"Mamma non capisco.." 
Sento un profondo sospiro provenire dalla cucina.
"Vorrei capirla anch'io alle volte Lysa.."
Sono quasi le sette e mezza.
Corro in bagno a fasciarmi il seno abbondante, dire che ogni giorno mi crea problemi è poco..
"Non potevo nascere piatta?!" 
Mi lego i capelli neri in un codino stretto ed indosso il mio solito berretto, nascondendo ovviamente i capelli al suo interno.
Per le ciglia lunghe non posso farci molto, lavo i denti e corro via..tornando indietro all'ultimo  perché ogni volta scordo la cartella.
"Ehi Norman!" un omone di due metri mi dà una pacca energica sulla schiena, menomale che sono resistente..altrimenti sarei già morta in questa scuola.
"Bart!" cerco sempre di parlare pochissimo, quando lo faccio cerco in modo esilarante di fare la voce grossa.
Senza rispondere ascolto ciò che Bart ha da dirmi ed appena si volta scappo nella mia classe.
Inutile dire che arrivo sempre in ritardo..cosa proprio buona e giusta per non attirare l'attenzione eh? 
Ringrazio il cielo dato che è il mio ultimo anno.
"Norman da oggi ti sposti, sei davanti con Hunter.."
Spalanco gli occhi e cerco di trattenere una risata isterica.
"Eh?" dico sistemando meglio l'enorme giacca che ho addosso, sembro un sacco della spazzatura per quanto sono larghi questi vestiti.
"Abbiamo un nuovo studente che proviene dalla nostra scuola rivale.." gli occhi della professoressa sembrano infiammarsi " il Liceo Sev che ogni anno ci distrugge nelle gare sportive!Ragazzi spaccate tutto è il vostro ultimo anno!" 
Rimango sgomenta davanti alla professoressa e a stento trattengo una risata, che spirito combattivo!
"Bhe..non mi rimane altra scelta.." 
Dico addio al banco singolo che mi ha accompagnato per ben quattro anni, lì non mi filava nessuno, adesso che sono davanti..cosa farò?
Sbatto la cartella sul banco e studio il mio compagno..devo dire che sono veramente fortunata.
"Ehi merdina." Hunter mi fissa con occhi freddi,sono eterocromici..guarda un pò che tipo.
Mi siedo e Hunter mi sorride mostrando la lingua, con ovviamente un bel piercing in vista.
Dove pensa di andare sto tipo?
"Se fiati ti ammazzo." 
Sorrido irritata.
Chi cazzo ci vuole parlare con te?

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Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***


Dopo l'ora di storia vado a cercare un posto tranquillo dove mangiare qualcosa, prima delle attività sportive.
"Dove cazzo vai?" 
Hunter mi segue.
"Ti ho chiesto dove vai merdina!"
Aggrotto la fronte, che vuole da me?
"Vado a mangiare, che vuoi?"
Hunter sbuffa.
"Dammi il tuo cibo."
Scuoto la testa.
Hunter mi si avvicina, mi blocca il braccio con la sua presa salda.
"Allora dammi dei soldi per comprarmi qualcosa."
Scuoto ancora la testa ed Hunter sembra innervosirsi di più.
"Forse non hai capito che devi sottostar.."
Non lo faccio neanche finire di parlare, gli lancio la mia busta del pranzo in faccia, con bottiglietta incorporata.
"Che cazzo fai!"
Corro via cercando un riparo.
Questa non ci voleva..un bullo che comincia a perseguitarmi può creare problemi alla mia copertura..e se mi scoprisse? 
Solo il preside ed alcuni professori sono a conoscenza del fatto che io sia una ragazza..non può mandarmi tutto a puttane un bulletto del cazzo..
"Ho fame.." dico toccandomi la pancia.
Cerco di passare il tempo su Internet, sono arrivata su un sito dove spiegano come truccarsi da uomo.
Sono una chiavica con i trucchi ma mia madre potrebbe aiutarmi..magari faccio crescere la barba a Norman,sembrerei più virile.
Alle due vado al club di atletica ,come al solito sono costretta a rimanere con la giacca abbottonata fino al collo altrimenti potrebbe notarsi il mio seno.
"Buon tempo Norman!" dice Wade, l'unico che sembra incoraggiarmi.
Nella scuola tutti i ragazzi mi vedono come una specie di nerd che cerca di farsi una vita sociale, sono costretta a non parlare con nessuno..non è facile cercare di fare una voce maschile..quando arrivo a casa ho la gola in frantumi.
"Muovi le braccia!" dice il prof e cerco di accelerare, tra poco abbiamo le gare contro il Sev..non possiamo fallire!
Dopo l'allenamento di Pallavolo mi siedo stanchissima.
"Pezzo di merda..dove ti eri cacciato?"
La voce di Hunter mi fa trasalire.
Oh cazzo..
"Perché ti sei messo a correre? Sei forse coglione? Mi hai gettato il tuo pranzo in faccia.."
Rimango seduta senza sapere che fare, la voce di Hunter dietro di me si fa più vicina.
"Ehi Norman!Vieni a fare il portiere?" Wade mi appare come un salvatore in questo momento.
Mi si avvicina e guarda Hunter alzando un sopracciglio.
"Sei nuovo?"
Hunter annuisce guardando Wade in cagnesco.
Metto i guantoni mentre osservo Hunter, devo ammettere che ha degli occhi davvero molto belli.
L'occhio sinistro è marrone chiaro mentre l'occhio destro è di un grigio un po più scuro di quello dei miei occhi.
"Cazzo ti guardi?" dice alzando il dito medio.
Lo ignoro e mi preparo per la partita, Wade è nella mia squadra perciò sono tranquilla.
"Bella parata!" Wade mi dà una pacca sulla spalla e gli sorrido battendomi la mano sul petto.
"Grazie amico!" 
Dopo un'oretta di gioco mi preparo per andare a casa, prendo i libri dal mio banco e mi allontano velocemente facendo attenzione a non incontrare Hunter.
"Sono a casa!" dico appena arrivata.
Mia madre è intenta a cucire mentre Lysa sta disegnando.
"Che disegni?"
Lysa arrossisce.
"Ho conosciuto un bambino oggi..abbiamo giocato insieme.. sto disegnando noi due."
Scoppio a ridere e spingo Lysa giocosamente.
"Un fidanzatino?"
Lysa diventa rossa come un peperone.
"L'ha invitato a casa nostra dopo , a quanto pare abita qui vicino." dice mia madre tutta contenta.
"Nora, quando mi darai la soddisfazione di vederti con qualche bel ragazzo?" continua ridendo.
Sbuffo e mi tolgo il berretto, sciogliendomi i capelli.
"Mai" dico e mia madre alza gli occhi al cielo.
Verso le quattro, suona il campanello.
"Nora! Vai ad aprire! Io mi sto lavando i denti!" grida mia sorella dal bagno.
Mi avvio verso la porta mentre bevo un succo.
Finalmente mi sono cambiata.
È consono accogliere un bambino nelle mie condizioni? 
Sono senza reggiseno ed ho solo una felpa rossa addosso..
"Salve .. " apro la porta e quasi sputo il succo per terra non appena vedo Hunter.
"Ciao! Mi ha accompagnato mio fratello.. C'è Lysa? Sono Colton.." un bambino mi saluta sorridendo.
Sono ancora sotto shock..non dirmi che sono così sfigata che il fratello di Colton è proprio.. Hunter?!

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Capitolo 3
*** Capitolo 3 ***


La situazione è davvero imbarazzante, almeno per me.
Hunter mi porge la mano e la afferro con vigore.
"Sono il fratello di Colton, mi chiamo Hunter."
Annuisco.
"Io sono Nora, accomodati."
Hunter in casa mia...tra tutte le persone del mondo!
È come se non ci fossi per lui, segue suo fratello con occhi attenti mentre gioca con Lysa.
"Nora! Ci prepari qualcosaaaa?"
Alzo gli occhi al cielo.
Proprio adesso che volevo iniziare a fare i compiti..
Sposto i miei libri dal tavolo della cucina al divano, accanto ad Hunter.
Primo errore madornale.
"Anch'io ho questi due libri di Italiano.." dice mentre sfoglia il primo tomo.
Hunter alza un sopracciglio.
"Norman?"
Inizio a sudare freddo.
"Come scusa?" fingo di non aver sentito. 
"Sulla prima pagina..qui."
Mi avvicino ad Hunter, quasi gli sfioro la spalla destra con i capelli.
"Ah Sì!Questi libri sono di mio cugino! Norman! Frequenta il liceo sportivo qui vicino, lo conosci?"
Hunter sbuffa.
"Perché hai i suoi libri?"
Mi prende alla sprovvista, che cazzo gli rispondo?!
"Noraaaa..preparaci delle mele senza buccia!" Lysa mi da il tempo di pensare a qualcosa, Hunter non smette di fissarmi.
"A volte me li presta per approfondire lo studio.." cerco di fare una faccia convincente e sembra funzionare.
"Umh..okay. Dov'è adesso?" uno sguardo truce gli attraversa il viso per un attimo.
"Da un amico..non so quando passerà a prendere le sue cose."
Colton tira una matita su Hunter.
"Sorridi un pò fratellone!"
Hunter rimane sorpreso e mi sembra quasi vederlo arrossire. 
"Noraaaaa" mia sorella non la smette più.
"Sì, ora preparo ragazzi..mettetevi seduti."
Sono ancora in tuta, una di quelle enormi ma caldissime.
Spero non si noti l'assenza del reggiseno..
Un tintinnio di chiavi richiama la mia attenzione, fisso l'orologio mentre taglio una mela.
Le cinque e mezza.
"Ciao ragazze!" mia madre entra in casa sorridente e si blocca subito dopo.
Hunter si irrigidisce un pò mentre Colton continua tranquillamente a giocare con Lysa.
"Chi sei giovanotto?"
Hunter si alza in piedi.
"Sono il.."
Mia madre si porta le mani al viso.
"Finalmente dopo diciassette anni mia figlia ha portato un ragazzo a casa!!Sei proprio bello..hai degli occhi stupendi, da quanto vi frequentate?" 
Mi intrometto immediatamente cercando di non arrossire..dopotutto si tratta di Hunter, chi mai si vorrebbe mettere con un simile bullo? 
"Mamma! Ha accompagnato Colton! Colton è un amico di Lysa, io non c'entro.."
Hunter si gratta la nuca annuendo.
"Ah! Scusami tanto..Ma come ti chiami?"
Sospiro mettendomi una mano sugli occhi.
Che figura di merda.
"Hunter."
Mia madre si presenta a Colton e guarda con occhi sognanti i due bambini che giocano.
"Che carini.."dice davanti a tutti e Lysa diventa rossa come un peperone.
Non posso non ridere davanti ad una scena del genere.
Mentre mangiano le mele che ho preparato, mia madre prende dalla sua borsa un pacchetto rosa.
"Nora..riguardo quel trucco che mi hai detto per sembare un ragaz.." 
Le metto una mano sulla bocca e la porto immediatamente in salotto, Hunter sembra non averci visto.
Spero vivamente che non abbia sentito.
"Mamma! Quel tipo è il mio compagno di banco..ti prego! Attenta a ciò che dici.."
Mia madre spalanca gli occhi.
"Cristo! Stavo per combinare un macello..Va bene , dopo ne parliamo."
Annuisco nervosa, questa è l'ultima volta che Hunter entra in casa mia..troppa ansia!
Verso le sei e un quarto Hunter si alza e richiama Colton.
"Ciao Lysa! Mi sono divertito..ciao a tutte!" Colton è davvero gentile, completamente l'opposto di Hunter..
Mi innervosisco ripensando alle sue parole arroganti.
"Buonasera.." Hunter sembra annoiato ma prima di chiudere la porta mi sorride in modo alquanto strano..quasi sadico.
Ho una brutta sensazione.

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Capitolo 4
*** Capitolo 4 ***


Sento la testa pesante.
"Lysa!Sta per passare l'autobus!"
Mia sorella esce dal bagno con lo spazzolino ancora in bocca.
Ho passato mezz'ora della mia vita a cercare di darmi un aspetto più maschile, ho idurito i tratti del mio viso con del trucco ed ho finalmente preso una parrucca.
Prendo come al solito il berretto ed esco di casa ancora assonnata.
Fare questa vita è uno stress, devo costantemente vestirmi e truccarmi da ragazzo ogni mattina..per non parlare del pericolo che corro ogni giorno di essere scoperta.
Mentre cammino con le mani nelle tasche del giubotto, ripenso a quando ho incontrato per la prima volta il preside..chi l'avrebbe detto che sarei riuscita a resistere fino ad ora? 
"Norman!" Wade mi saluta entusiasta.
Come fa ad essere così attivo di prima mattina?
"Oggi a scuola abbiamo il test di Atletica..sei pronto? Io voglio prendere almeno un otto!"
Spalanco gli occhi.
"Cazzo! È vero..non mi sono allenato per niente..."
Wade mi dà una pacca sulla spalla.
"Tranquillo amico! Andrai bene come al solito.."
Odio scordarmi le cose anche se lo faccio spesso.
"Lo spero..a che ora hanno fissato il test?"
Wade ci pensa un attimo.
"Dalla seconda ora fino alla terza se non sbaglio.."
Annuisco nervosa.
Prenderò un voto di merda, me lo sento.
Arrivo in classe senza dire neanche una parola.
"Merdina!"
Hunter mi saluta facendomi un cenno con la mano.
Gli faccio un cenno con la testa di risposta.
"Perché non mi presti un pó di soldi dopo?"
Mi volto cercando di contenere la rabbia.
"Hai rotto le palle..se hai bisogno di soldi vai a lavorare invece di rompermi il cazzo a scuola."
Hunter spalanca gli occhi, non gli ho mai risposto così male fino ad ora.
"Dopo quest'ora sei morto."
Mi sorride mostrando la lingua.
Mi sono messa nella merda da sola.
"Prof, posso uscire?" chiedo prima che suoni la campanella.
Non che voglia scappare...semplicemente ho intenzione di nascondermi per una mezz'ora.
Esco dalla classe e sento lo sguardo di Hunter addosso, perché rompe le palle solo a me?
Disperata corro in infermeria e fingo un malore, non dovrebbe venire a rompermi anche qui.
"Riposati fino a quando non ti sentirai meglio.." sorrido alla tipa dell'infermeria, lei è a conoscenza del mio "segreto".
Hunter non sembra nelle vicinanze, così cerco di parlare con il prof di Atletica..magari riesco a saltare il test oggi.
"Non è possibile recuperare nulla! Corri per quello che riesci Norman."
Che sfiga.
Raggiungo la mia classe verso le nove e mezza, hanno già iniziato a correre.
"Cos'è volevi saltare anche questa prova?" Samuel mi squadra come al solito e gli altri fanno lo stesso.
"Non stavo bene.." dico tossendo per finta.
Hunter non sembra nei paraggi, magari è andato via prima o peggio..mi sta cercando.
"Ottimo tempo Hunter!"
Mi irrigidisco e quasi ho paura nel voltarmi a guardarlo.
Hunter mi raggiunge non appena mi vede.
"Sei bravo a nasconderti..vediamo come scappi."
Mi fissa con occhi freddi, si scosta i capelli biondi sudati dalla fronte e mi sputa addosso.
Questa non doveva farmela.
"Ma che problemi hai?!"
Gli salto addosso ed inizio a tartassarlo di pugni.
Hunter mi blocca le mani e me le stringe fortissimo, mi solleva e si accascia su di me.
"Mi stai proprio sul cazzo, nerd di merda."
Gli sputo in faccia e sorrido.
"Come ti senti adesso, eh?"
Hunter mi blocca per terra e mi mette le mani sulle spalle, per bloccarmi.
Sorride ed alza una mano pronto per darmi un pugno.
I miei "compagni" avvisano il Prof che sta accorrendo, peccato arrivi troppo tardi.
Sento il viso bruciare, non mi sento più la guancia.
"Pezzo di.." tiro una ginocchiata fortissima sulle palle di Hunter, che si accascia sul mio seno dal dolore.
Cazzo! Proprio sul seno!
"Ma che cazz.." Hunter si alza e mi guarda con sguardo interrogativo.
Riappoggia la testa sul mio seno e si rialza più confuso di prima.
"Hunter!" il prof lo prende per le spalle e lo rimprovera per bene.
Mi rialzo dolorante e massaggio la guancia destra.
Che sia tutto finito? 
Ho fasciato per bene il seno ma forse essendo abbondante si nota comunque..
"Norman sei libero di andare in infermeria..vieni ad avvisarmi se hai bisogno." 
Corro in infermeria e quasi scoppio in lacrime..
Perché devono succedere tutte a me?
Dopo qualche minuto Hunter viene a visitarmi.
"Norman.." mi guarda severo
Lo ignoro e premo più forte il ghiaccio sulla guancia.
"Dobbiamo parlare."
Che mi abbia scoperta?

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Capitolo 5
*** Capitolo 5 ***


Hunter prende una sedia e si sistema di fronte a me , sono nel panico più totale e mi sento indifesa.
"Spogliati." 
Lo guardo sgomenta , COSA? 
"Non volevi parlare? Cosa cazzo mi chiedi adesso? " dico senza pensarci.
Hunter si alza e mi si avvicina.
"Mi sembri molto bravo a mentire quindi possiamo anche parlare mentre ti spogli, merdina." un sorriso sadico gli si disegna in viso.
Evito la sua presa e scendo immediatamente dal lettino su cui mi ero seduta, avviandomi verso la porta.
"Tu chi cazzo sei?!" grida prendendomi la mano.
Hunter mi blocca di schiena, sento i suoi muscoli tesi dietro di me.
"Lasciami stronzo! Ti ammazzo!" sto per esplodere dalla rabbia e dal nervosismo, Hunter mi toglie il cappello e mi sposta i capelli dietro l'orecchio.
"Perchè indossi sempre il cappello? Ma cosa più importante.."
Mi preme la mano destra sulla parrucca e quasi bestemmio ad alta voce, faccio in tempo a divincolarmi ma dopo qualche secondo Hunter mi blocca nuovamente.
"Non scappi sai?" mi toglie la parrucca velocissimo, rimane qualche secondo a guardarmi e poi continua.
"Bel codino..Norman" preme le mani sulla cerniera della mia giacca ma gli dò una testata sul naso.
"Puoi darmi tutte le testate che vuoi, non mi fermerò adesso.." Hunter mi abbassa la cerniera e cerco di muovermi il più possibile, voglio che mi lasci cazzo! 
Dopo cinque anni di tranquillità non può andarmi male proprio adesso, no! 
Hunter mi solleva la maglia senza che io possa fare nulla, mi tiene ben stretta.
"Wow Norman! Non sapevo che i ragazzi avessero le tette così grandi! Sono anche fasciate!" 
Che pezzo di merda.
"Smettila cazzo! Smettila! Lasciami in pace, cosa ti ho fatto di male?" 
Improvvisamente Hunter mi lascia ma mi gira verso di lui, si avvicina al mio orecchio senza staccarmi gli occhi di dosso.
"Nessuno mi tratta male, capito? Mi hai sputato addosso.. ricordi?" 
Giro la testa e gli mordo fortissimo l'orecchio.
Hunter mi stringe i fianchi e mi prende in braccio.
"Cosa cazzo fai?" dico staccandomi da lui ma non sembra ascoltarmi.
Hunter mi porta sul lettino e mi ci adagia sopra.
"Pensi che non abbia capito chi sei?" 
Gli tiro un pugno e mentre preparo il gancio sinistro mi blocca il colpo.
"Sei un pò troppo ribelle..però sai, mi piace sottomettere." 
Hunter mi scioglie i capelli e mi preme la testa all'indietro.
"Nasconderò il tuo segreto se farai tutto ciò che ti chiedo." 
Scoppio a ridere e gli tiro un calcio allontanandolo.
"Puoi essere sadico quanto vuoi.." 
Mi avvicino all'orecchio che prima ho morso e lecco la zona arrossata.
Hunter si irrigidisce un momento.
"Non è facile dominarmi..chi crederà alla tua storia? Nessuno." 
Hunter mi blocca le spalle e mi sbatte violentemente sul lettino.
"Vedremo.."  dice mentre mi morde il collo , appena sotto l'orecchio destro.
No! Stronzo! 
Hunter si stacca dopo qualche minuto , subito gli tiro un calcio nelle palle e finalmente riesco ad uscire dall'infermeria, lasciandolo solo.
Quando sono da sola in bagno inizio a piangere dal nervosismo, mentre rimetto la parrucca tiro un calcio fortissimo ad un cestino facendolo rovesciare.
"Quel pezzo di merda!" mi osservo allo specchio.
Ho un succhiotto enorme sul collo , di un viola acceso. 
Come cazzo faccio adesso?

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Capitolo 6
*** Capitolo 6 ***


Lo specchio è complice di ciò che sto facendo, sistemo la parrucca e rimetto il berretto.

“Quello stronzo..” mi passo un braccio sugli occhi, per asciugare le lacrime.

Cerco di tranquillizzarmi e chiamo mia madre sperando che risponda.

“Mamma?”

Tiro un sospiro di sollievo.

“Ehi tesoro, dimmi!”

Le dico che mi sono sentita male durante la prova di atletica e che sono in infermeria, la prego affinchè mi porti una dannata sciarpa.

“Va bene.."

Mi siedo per terra e mi prendo la testa tra le mani, cosa faccio adesso?

Non mi va di acconsentire alla richiesta di Hunter, chissà cosa ha in mente quel pervertito del cazzo... ma non posso neanche sperare che non dica nulla a nessuno, se non l'ha già fatto.

Che l'avesse già capito?

Mi torna in mente il sorriso sadico del giorno in cui accompagnò suo fratello a giocare con Lysa.

Scatto in piedi.

Quello sapeva tutto cazzo! Ma come?

Una voglia matta di pestarlo mi sprona a cercarlo, ma non posso andare in giro con questo schifo sul collo.

Almeno non oggi.

Potrei dire che è stata la mia ragazza ma chissà che altro si inventerà Hunter per smascherarmi..

Dopo la fine della ricreazione scendo giù nell'atrio ad incontrare mia madre, nascondendomi il più possibile.

“Tieni, ho portato ciò che mi hai chiesto.. ma sicura di stare bene? Non farmi preoccupare..”

Annuisco senza dire nulla e prendo la sciarpa, ringrazio mia madre e torno in bagno.

Indosso la sciarpa e mi guardo nello specchio, tutto in regola.

Manco da quasi due ore in classe, spero che nessuno mi sia venuta a cercare in infermeria.

“Norman! Stai bene! Il professore mi aveva avvisata del tuo malore, ora come va?”

Sorrido alla professoressa di inglese.

“Tutto bene, ero in infermeria..” cerco di essere convincente.

La prof annuisce e mi invita a sedermi, Hunter non c'è.

“Avevo mandato Hunter a controllare che stessi bene ma non è ancora tornato, il prof mi ha detto che ti aveva anche aiutato in precedenza in infermeria.”

Hunter mi sta cercando?

Annuisco e cerco di sviare il discorso chiedendo cose riguardo la lezione corrente.

All'una decido di andare via senza partecipare alle attività sportive, per oggi sono giustificata.

“Te ne vai di già? Bella sciarpa..”

Alzo gli occhi al cielo, cristo che palle.

“Sì , ti piace?” mi volto verso Hunter.

“Sai quanto cazzo ti ho cercato per tutta la scuola? Quella cretina ha mandato proprio me, tu guarda un po'.” sorride leccandosi il labbro.

Faccio spallucce e torno a camminare.

“Che fai mi ignori? Non vuoi sapere come faccio a sapere chi sei?”

Sto per esplodere.

“Qualsiasi cosa tu sappia, non cambia il fatto che sei un vero coglione.. avevi capito che fossi una ragazza? Allora cosa cazzo mi sputi addosso? Ti piace esser picchiato da una ragazza? Sono sempre disponibile se vuoi..” sorrido cercando di trattenere i miei nervi.

Hunter si avvicina furtivo, mi abbassa leggermente la sciarpa per vedere meglio il suo operato.

“Sono stato proprio bravo, ne vuoi altri?”

Lo allontano in modo violento e comincio a correre verso l'uscita.

“Aspetta merdina!”

Inciampo e cado di faccia per terra.

“Vaffanculo!”

Hunter si sdraia su di me.

“Alla gita quest'anno starai in camera con me, non ti passi per la testa di non venire.. Altrimenti faccio una foto a ciò che hai sotto la maglietta, e la appendo nella bacheca della scuola.”

Cerco di staccarmi da lui, sento il suo alito caldo sul collo.

“Spiegami cosa cazzo vuoi da me!”

Hunter si stacca e mi porge la mano.

“Col cazzo.” rifiuto e mi rialzo da sola.

Ad Hunter sembrano illuminarsi gli occhi.

“Voglio divertirmi.”

 

 

 

 

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Capitolo 7
*** Capitolo 7 ***


Ho ancora la guancia un po’ arrossata, spingo più forte il ghiaccio sul viso.
“Come va?” mia madre mi porge un panno pulito.
Faccio spallucce, alla fine le ho detto di essere caduta per terra il giorno che ho litigato con Hunter.
“Non mi sono accorta proprio di nulla a scuola, sai ?”
Alzo gli occhi al cielo.
“Ti ho già detto che non avresti comunque potuto far nulla, dovevi solo portarmi una sciarpa e l’hai fatto.”
Abbottono meglio la giacca fin sotto il mento.
“ Quando ti farai degli amici?”
Sbuffo
“Dovrei uscire con i tipi della mia scuola secondo te?” 
Mia madre si massaggia la testa.
“Ah giusto, tutti ragazzi.. perché non provi a frequentare qualche posto conosciuto?”
Faccio cenno di no con la testa.
“Non mi va sinceramente.. sai come sono, mi innervosisco per ogni cosa”
Non riesco a togliermi Hunter dalla testa, sono molto nervosa.
Manco a scuola da tre giorni.
“Domani riprendi? Ti senti meglio?”
Annuisco convinta.
Domani sicuramente inizieranno l’organizzazione delle gite, se riesco a diventare rappresentante di classe farò parte di un gruppo differente dagli altri.. così dovrei riuscire a non capitare con Hunter.
Prendo il cellulare e clicco sulla playlist degli Starset , conosco tutte le loro canzoni e cerco di rilassarmi sul mio letto.
Lysa sta colorando dei disegni, sembra molto felice.
Chiudo gli occhi, immagino di combattere grandi battaglie, vincere sfide e portare a casa un sacco di trofei.
Improvvisamente la musica cessa, mi arriva un messaggio da un numero sconosciuto.
Dove cazzo sei finita?
Mi alzo subito e salvo il numero sul cellulare, apro Whatsapp e guardo la foto profilo.
“Ma che cazz..”
Nella foto c’è Hunter che guarda il mare con una chitarra in mano, non sapevo suonasse.
Ma cosa più importante.. COME HA FATTO AD AVERE IL MIO NUMERO?!
Rispondo al messaggio normale chiedendogli chi sia, ma non mi arriva più nessuna risposta.
Che senso ha scrivermi per poi non rispondermi?
Continuo a fare ciò che stavo facendo fino ad addormentarmi molto presto.
La sveglia mi riporta nella realtà , non ho alcuna voglia di andare a scuola ma devo.
Controllo l’orario e trovo un messaggio da Hunter delle 00:10
Notte
Stavo già dormendo da un’ora e mezza , che senso hanno questi messaggi?
Mi innervosisco ancora di più e corro a scuola per chiedergli spiegazioni faccia a faccia.
Cerco di beccarlo nel corridoio prima di entrare in classe, lo vedo seduto sulle scale che portano al terrazzo.
“Demente!” gli grido ed appena mi vede si alza di scatto, mi viene incontro e mi prende per i fianchi.
“Che cazzo di fine hai fatto?!”
Alzo un sopracciglio , da quando gli interessa?
Mi si avvicina sorridendo, forse è il primo sorriso sincero che mi fa.
 “Mi sei mancata..”
Lo guardo senza capire , sento il mio cuore battere più forte.. ma qualcosa mi puzza.
“Mi è mancato il mio giochino..”
Perdo qualsiasi tipo di interesse nella conversazione e vado via, dimentico anche la sparata che volevo fargli.
Mi guarda sorridendo mentre mi allontano, non mi segue , mi guarda e basta fino a quando non entro nella nostra classe.
Chi lo capisce è bravo.
 
 
 

 
 

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