Un passato da dimenticare

di SerePellizzari
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4 ***
Capitolo 5: *** Capitolo 5 ***
Capitolo 6: *** Capitolo 6 ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***


Era notte fonda ma Sonia non riusciva a prendere sonno, era troppo agitata, il giorno seguente avrebbe sposato l’uomo che amava più di ogni altra cosa…Carlo, il “suo” Carlo Prosperi.
Non riuscendo a dormire decise di scendere in cucina.
La caserma era estremamente silenziosa…
pensò mentre si dirigeva alle scale per scendere al piano inferiore.
Era quasi arrivata in cucina quando vide che la luce era accesa…entrando lo vide lì…seduto al tavolo………
Sonia: “Ciao Marco”
Lui si voltò di scatto e la vide appoggiata alla porta che gli sorrideva……
Marco: “Ciao Sonia, come mai in piedi? Non riesci a dormire?”
Sonia: “Già, sono agitata per domani…oddio ancora non riesco a crederci che……che……”
Marco: “Che ti sposi????”
Sonia: “Si…io pensavo che non avrei mai trovato il coraggio di fidanzarmi di nuovo dopo quello che mi è successo…e invece adesso mi sto per sposare…da non crederci!!! E tu che ci fai ancora alzato???”
Marco: “Neanche io riesco a dormire, sai Caterina mi ha chiesto di sposarla………”
Sonia: “Ma dai…che bello!!!!! E tu che le hai risposto?”
Marco: “Ma ovviamente le ho detto di si!!!!”
Sonia: “Allora dobbiamo festeggiare………che ne dici se preparo una camomilla????” disse sorridendo
Marco: “Perché no……” disse……poi……
Marco: “Certo che la vicinanza di Prosperi ti ha fatto proprio male” disse ridendo……
Rimasero a parlare per un’altra oretta poi andarono a dormire.

Anche Carlo non riusciva a dormire, si aggirava per le stanze dell’appartamento appena comprato insieme a Sonia, continuava a pensare al giorno dopo…alla ‘sua’ Sonia…a quanto erano felici insieme……
Andò in cucina a bere un po’ d’acqua e poi tornò a dormire.

Era finalmente giunto il fatidico giorno…alle 10:00 Sonia e Carlo si sarebbero giurati amore eterno di fronte al prete e a tutti i parenti, amici, colleghi e concittadini di Città della Pieve.
Erano le 8:50 e Sonia era già agitatissima…in stanza con lei c’erano Alessandra e Andrea, alle quali aveva chiesto di farle da testimone…
Alessandra: “Sonia ti prego fermati…mi farai venire mal di testa se continui a camminare avanti e indietro” disse sorridendo
Andrea: “Ale a ragione…calmati!!!”
Sonia: “Ma come faccio?!?!?! Sono troppo nervosa………”
Andrea: “Dai oggi è il giorno più bello di tutta la tua vita, goditelo e rilassati!!!!”
Sonia: “Hai ragione Andrea……grazie a tutte e due” disse sorridendo e abbracciandole

Anche Carlo era molto agitato…
Carlo: “Oddio…non ce la faccio più ad aspettare…ma che ore sono??”
Gabriele: “Sono solo le 9:00” disse guardando l’orologio
Carlo: “Solo???? Io speravo fossero già le 10:00”
Marco: “Dai Carlo rilassati…oggi sarà una giornata fantastica per tutti!!!!!” disse sorridendo
Carlo: “Sai Marco, me sa proprio che sta volta me tocca darte ragione!!!!” disse ridendo
Gabriele: “Ora però finisci di vestirti…se no è Sonia quella che ti aspetta in chiesa invece che il contrario”
A questa battuta tutti e tre si misero a ridere.

Il matrimonio si svolse senza alcun intoppo…era tutto perfetto……tutti felici e contenti per la nuova coppia!!!
Anche il pranzo stava procedendo bene…erano arrivati al taglio della torta………quando………accadde quello che nessuno si aspettava…………nell’aria si sentirono due colpi di pistola, d’istinto tutti si abbassarono…tutti tranne lei…
Carlo: “SONIA ABBASSATI!!!!” urlò verso di lei
Ma Sonia invece di abbassarsi barcollò un istante e poi cadde in avanti proprio addosso a Carlo.
Carlo: “Sonia ma che hai???” disse guardandole il volto che aveva improvvisamente cambiato espressione
Ma lei non gli rispose…
Carlo sentì la mano che era appoggiata sulla schiena di Sonia bagnarsi…si sporse oltre il corpo di lei per vedere cosa fosse e solo allora notò il vestito di Sonia sporco di sangue…la voltò e vide i due fori d’ingresso dei proiettili
Carlo: “SONIAAAAAAAAAAA” urlò…
Andrea: “Carlo ma che succede, cos’hai da urlare?” chiese voltandosi verso di loro…ma solo in quel momento notò che Sonia era immobile tra le braccia di Carlo…si avvicinò a loro e vide i che era stata colpita dai due proiettili
Carlo: “ANDREA CHIAMA UN’AMBULANZA……FAI PRESTO”
Andrea…prese in mano il cellulare e compose immediatamente il 118
Andrea: “SONO IL MARESCALLO SEPI……MANDATE SUBITO UN’AMBULANZA AL B&B……C’È STATA UNA SPARATORIA E UN CARABINIERE È RIMASTO FERITO………FATE PRESTO VI PREGO!!!!!”
Intanto tutti gli invitati si erano fatti attorno a Sonia e Carlo……le uniche che mancavano erano Gemma e Alessandra che erano andate in cucina……al sentire tutto quel rumore uscirono di corsa verso la sala……
Alessandra: “Ma che succede?” chiese a Mura che era rivolto di spalle…appena si girò lo videro in lacrime
Gemma: “Allora Antonio che è successo???” chiese preoccupata
Mura: “C……ci sono stati d……due spari……” si bloccò, non riusciva ad andare avanti……
Alessandra: “È rimasto ferito qualcuno?” chiese con un tono ora preoccupato
Mura si spostò di poco solo per far vedere a Ale e Gemma chi era stata ferita……
Appena Gemma vide Sonia a terra, tra le braccia di Carlo che piangeva, si mise a piangere e le andò incontro……
Andrea la vide arrivare e la fermò
Andrea: “No Gemma , non avvicinarti……ho appena chiamato l’ambulanza……dovrebbe essere qui a momenti” disse piangendo
Gemma: “Sonia………Sonia………o mio dio………” poi guardando Andrea………
Gemma: “Perché proprio lei??? E soprattutto perché oggi……oggi doveva essere il giorno più bello per lei e per tutti noi” disse piangendo
Andrea: “Non lo so Gemma……ma stanne certa che lo scopriremo!!!!”
In lontananza si sentirono le sirene dell’ambulanza e Alessandra corse fuori……
Scendendo dall’ambulanza Gioia vide Alessandra in lacrime……
Gioia: “Ale ma chi è rimasto ferito………per caso Giacomo???” chiese preoccupata
Alessandra: “No, Giacomo sta bene………”
Gioia: “Allora chi????” chiese…poi guardando lo sguardo di Ale rivolto verso il volantino del matrimonio disse……
Gioia: “No……non mi dire che è…………Sonia???” disse iniziando a piangere
Ale annuì poi le fece strada………
Arrivati nella sala i paramedici sistemarono Sonia sulla barella e la trasportarono immediatamente sull’ambulanza che partì a tutta velocità verso l’ospedale.

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Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***


Erano tutti seduti nella sala d’attesa aspettando che uscisse qualcuno a dargli delle notizie su Sonia.
Carlo: “Ma quanto ci mettono???? È da più di due ore che è sotto i ferri……” disse fra le lacrime
Marco: “Dai Carlo…stai tranquillo…vedrai che tra poco uscirà il dottore e ci dirà che è andato tutto bene”
Giacomo: “Si Carlo…stai tranquillo!!”
In quell’istante uscì di chirurgo, Carlo e Gemma si alzarono subito e gli corsero incontro seguiti da tutti gli altri………
Carlo: “Allora come sta Sonia????” chiese preoccupato
Dott.: “Siamo riusciti ad estrarre una pallottola, ma……”
Gemma: “Ma???………”
Dott.: “Ma purtroppo l’altra si è spezzata al contatto con il corpo della vostra collega………e un frammento non siamo riusciti ad estrarlo perché troppo vicino al cuore………”
Andrea: “Quindi????” disse con gli occhi gonfi dalle lacrime
Dott.: “È entrata in coma………non sappiamo se riuscirà a superare la nottata………”
Carlo: “E non potete rioperarla per toglierle quel pezzo di proiettile?????” chiese disperato
Dott.: “No……come le ho detto prima il frammento è troppo vicino al cuore……bisognerebbe augurarsi che si spostasse in una posizione più sicura per poterla rioperare………mi dispiace!!” disse
A quelle parole Gemma si sentì male e svenne……chiamarono subito un’infermiera e la portarono in una stanza a riposarsi e riprendersi
Carlo si mise a piangere disperato……poi chiese
Carlo: “Dottore mi scusi, potrei vederla?”
Dott.: “Guardi la stanno per trasferire in Terapia Intensiva……se vuole può accompagnarla”

Proprio in quel momento le porte della sala operatoria si aprirono e uscirono due infermieri con la barella dove era sdraiata Sonia………Carlo le si avvicinò e la seguì mentre tutti gli altri rimasero a guardare la loro collega piangendo…
Marco: “Ma com’è possibile??? Ieri sera l’ho incontrata……era così felice……e guarda ora com’è ridotta”
Gabriele: “Già……non ci credo……fino a tre ore fa era così sorridente e contenta……” disse piangendo
Giacomo: “Ora dobbiamo trovare quello che ha fatto questo a Sonia e arrestarlo!!!!”
Andrea: “Certamente………ma chi ce la può avere con Sonia??? Non ha mia fatto del male a nessuno!!!”

Tutte la stampa regionale parlò di quello che successe al carabiniere Martini il giorno precedente……e nessuno riusciva a capire il motivi di un simile gesto dato che Sonia era ben voluta da tutta la comunità………

In ospedale……
Sonia era sempre stazionaria………
Carlo era davanti al suo capezzale……quando arrivò un’infermiera……
Infermiera: “Tenga……lo indossi e entri” disse porgendogli il camice
Carlo: “Grazie…”
Infermiera: “Coraggio……Sonia la conosco……l’avevo seguita già anni fa……è una donna forte”
Carlo la guardò……poi andò a indossare il camice.

Entrando in quella stanza Carlo si mise a piangere……la vide lì su quel lettino, intubata……le si avvicinò e si sedette accanto prendendole la mano……gli rivenne in mente tutto……da quando aveva incontrato Sonia fino a quella, bellissima prima e stramaledetta dopo, mattina.
Gli ritornò alla mente il giorno della dichiarazione di Sonia……
Da una settimana lui e Sonia erano stati mandati sotto copertura.
Quel giorno dovevano compiere un’operazione molto delicata…quando uno dei complici della banda disse che i fornitori volevano parlare solo con Sonia…lei guardò Carlo, che si mostrava molto preoccupato, gli sorrise e accettò.
Durante l’incontro sembrava andasse tutto bene…fino a quando……
Informatore: “QUEI DUE SONO SBIRRI!!!” urlò indicando Sonia e Carlo
Il boss estrasse la pistola e la puntò alla tempia di Sonia…
Carlo: “NO SONIA!!!!”…solo in quell’istante Carlo capì quanto ci teneva a lei e corse verso il boss…ma uno dei banditi lo vide e gli sparò……
Sonia venne scaraventata a terra e i banditi riuscirono a scappare……
Sonia: “CARLOOO!!!!” urlò correndo verso di lui……
Sonia: “Carlo come stai???”
Carlo: “Come uno a cui hanno appena sparato” disse sorridendo……poi vide Sonia che si avvicinava sempre di può al suo volto………
Sonia: “Carlo io……io credo………………credo di essermi innamorata di te!!!” disse avvicinandosi sempre di più………
Carlo: “Sonia………avvicinati……” disse sussurrando
Lei si avvicinò al suo viso, di sicuro non si sarebbe mai aspettata una reazione del genere……Carlo le prese il viso fra le mani e la baciò………
Carlo: “Anche io ti amo………” disse ricominciando a baciarsi…………
Carlo venne svegliato dal suo sogno ad occhi aperti da un macchinario che iniziò a suonare………subito arrivarono tutti i medici………
Dott.: “Per favore esca!!!” disse
Carlo: “Ma che succede???” chiese preoccupato
Dott.: “Esca!!!!!” disse spingendolo fuori e chiudendo la porta

Era in piedi davanti alla porta della stanza di Sonia quando arrivò Andrea.
Andrea: “Ciao Carlo, come sta Sonia?” disse avvicinandosi
Carlo: “Ha avuto un’altra crisi……in questo momento ci sono dentro i medici” disse con aria disperata
Andrea: “Vedrai che passerà anche questa……Sonia è una ragazza forte ce l’ha già dimostrato!!!”

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Capitolo 3
*** Capitolo 3 ***


Intanto in caserma non si faceva altro che parlare dell’incidente avvenuto a Sonia
Bordi: “Povera Sonia, speriamo che si riprenda in fretta”
Mura: “Già……io proprio non riesco a capire……chi può avercela tanto con lei da cercare di ucciderla……proprio il giorno del suo matrimonio poi………”
Laura: “La settimana prima era così contenta………non vedeva l’ora che arrivasse il giorno del matrimonio……e un deficiente a rovinato tutto!!!”
Antonio: “Vedrete che si riprenderà subito!!! A proposito la Sepi ha detto che andava a trovarla in ospedale e che ci avrebbe tenuto aggiornati”
Romanò: “Speriamo che la Sepi ci dia in fretta nelle buone notizie!!!!”
Testa: “Beh ragazzi………è ora di darci da fare……Marco e Giacomo……voi controllate tutti i casi di cui si è occupata Sonia……Mura e Romanò……voi invece andate a fare qualche domanda in giro……magari qualcuno ha visto qualcosa……Antonio, Laura e Gabriele……voi, invece, rimanete qui in caserma e occupatevi del caso di Federico Manfredi……riuscite a capire chi è che ce l’ha con lui”
Tutti: “Comandi!!!”
Erano tutti concentrati sui compiti che Testa aveva dato quando suonò il campanello……immediatamente Bordi andò ad aprire
Bordi: “Salve, possiamo esserle utili?”
Serena: “Salve……in effetti si……sono Serena Pellizzari……carabiniere assegnato a questa caserma per sostituire il carabiniere Carlo Prosperi”
Bordi: “Ah……ben arrivata, vieni ti porto dal vice comandante” disse facendole strada
Bussarono alla porta di Testa
Bordi: “Luigi, scusa se ti disturbo…”
Testa: “Qualche novità???”
Bordi: “No, volevo solo farti conoscere il nuovo carabiniere assegnato qui!!!” disse facendo entrare Serena
Serena: “Buon giorno……mi chiamo Serena Pellizzari”
Testa: “Ben arrivata Serena…io sono il vice comandante Luigi Testa……scusa ma questo è un brutto momento……una nostra collega è in coma da ieri e noi stiamo cercando di scoprire chi ce la può avere con lei……”
Serena: “Non lo sapevo…mi dispiace”

Intanto in ospedale Carlo e Andrea erano in attesa di avere qualche notizia su Sonia quando la porta della sua stanza si aprì ed uscì il dottore che si diresse immediatamente verso di loro………
Carlo: “Allora dottore come sta?” chiese preoccupato
Dott.: “La scheggia si è spostata……quindi ora possiamo intervenire per estrarla”
Andrea: “L’operazione può avere delle complicazioni?”
Dott.: “Non si preoccupi……è un’operazione delicata ma non difficile……quindi escludo categoricamente delle complicazioni” disse tranquillizzandoli

In caserma erano tutti occupati dal scoprire i motivi dell’attentato a Sonia quando squillò il telefono……
Bordi: “Pronto Carabinieri Città della Pieve”
Andrea: “Ciao Bordi sono la Sepi……”
Bordi: “Buongiorno maresciallo……c’è qualche novità su Sonia?”
Andrea: “Si………proprio in questo momento la stanno portando in sala operatoria……”
Bordi: “COMEEEE???? COS’È SUCCESSOOOO?????” urlò e tutti si voltarono verso di lui
Andrea: “Non preoccuparti……nulla di grave……si è spostata la scheggia e quindi ora possono estrarla………” disse cercando di tranquillizzarlo
Bordi: “Quindi è una buona cosa??? Ma ci possono essere dei problemi??”
Andrea: “Certo che è una buona cosa………il dottore dice che esclude categoricamente delle complicazioni quindi si può stare tranquilli. Voi avete scoperto qualcosa?”
Bordi: “Bene……qui stiamo spulciando tutti i casi si Sonia ma per ora non è venuto fuori nulla”
Andrea: “Va beh……voi continuate……appena è finita l’operazione vi richiamo”
Bordi: “Ok”
Come riattaccò la cornetta………
Romanò: “Perché urlavi in quel modo??? Chi era al telefono???”
Bordi: “Era il maresciallo……”
Tutti: “È successo qualcosa a Sonia???” chiesero preoccupati
Bordi: “L’hanno riportata in sala operatoria perché la scheggia si è mossa quindi possono estrarla……però il dottore ha assicurato che non ci saranno problemi……appena finito l’intervento ci richiama”
Mura: “Meno male………” disse con aria sollevata
Testa: “Invece di aspettare che ci richiami che ne dite se andiamo tutti all’ospedale?”
Tutti: “Bella idea” dissero in coro

In ospedale……
Carlo e Andrea erano seduti davanti alla sala operatoria quando videro arrivare tutti gli altri………
Andrea: “Ma che ci fate tutti qui?” chiese stupita
Giacomo: “Vogliamo essere qui quando Sonia si uscirà dalla sala operatoria” disse guardando Carlo
Carlo: “Grazie ragazzi” disse commosso
Andrea guardò tutti i “suoi” ragazzi sorridendogli quando notò un volto nuovo……
Andrea: “E tu chi sei?”
Serena: “Salve……io sono Serena Pellizzari……carabiniere assegnato a questo comando per sostituire il carabiniere Prosperi……”
Carlo: “Quindi io sarei stato “rimpiazzato” da una donna???” disse sorridendo
Serena: “Perché c’è qualche problema?????” rispose guardandolo in modo strano……
Andrea: “Intanto ben arrivata tra noi……per quel che riguarda Carlo non preoccuparti……lui è fatto così” disse sorridendo………
Proprio in quel momento uscì il dottore dalla sala operatoria………dirigendosi verso Carlo disse……
Dott: “L’operazione è perfettamente riuscita……la scheggia è stata rimossa……ora sua moglie è fuori pericolo, adesso la spostiamo in una stanza……e tra un po’ può andare a trovarla” disse sorridendo
Erano tutti……o quasi……felici e sorridenti……Serena, infatti, rimase colpita da una parte della frase del medico…… “……sua moglie……” ma come è possibile se sono due carabinieri?” pensò
Andrea la vide preoccupata e si avvicinò………
Andrea: “Serena che c’è?”
Serena: “No niente……è solo che il dottore a detto a Carlo “sua moglie”……ma come possono essere sposati se il regolamento dei carabinieri lo vieta???”
Andrea: “Eh già tu non lo sai……ti hanno assegnato alla nostra caserma proprio perché Carlo ha lasciato l’Arma per sposare Sonia”
Serena: “Davvero???? Allora devono proprio amarsi”
Andrea: “È già” disse sorridendo

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Capitolo 4
*** Capitolo 4 ***


Sonia stava ancora riposando quando Carlo entrò……si fermò un istante sulla porta a guardarla……era bellissima anche in quel letto, anche dopo quello che aveva passato……prese una sedia e si sistemò vicino al letto……continuando a fissarla……poi le prese la mano e, avvicinandola alla sua bocca, le diede un leggero bacio
Questo bacio vece svegliare Sonia
Sonia: “Ciao amore” disse piano
Carlo alzò lo sguardo e la vide sorridere…………
Carlo: “Ciao, come ti senti?”
Sonia: “Insomma……una settimana fa stavo meglio”
Carlo sorrise, le si avvicinò e le diede un delicato bacio sulla fronte
Carlo: “Mi hai fatto prendere uno spavento……quando ho sentito i due spari, ti ho visto barcollare e poi mi sei caduta addosso……non sapevo proprio cosa fare”
Sonia: “Mi dispiace………ho rovinato il giorno più bello della nostra vita……” disse diventando un po’ triste
Carlo: “Non dire cretinate……non è stata colpa tua……la colpa è stata di quel deficiente………”
Sonia: “Sai se Andrea ha scoperto qualcosa?” disse interrompendolo
Carlo: “A quanto so hanno controllato tutti i casi dove tu hai collaborato ma non hanno scoperto nulla……comunque tu non pensarci……pensa solo a rimetterti in sesto, ok??”
Sonia: “Cercherò di farlo”
Carlo: “Brava……sai che qui di fuori ci sono tutti i tuoi colleghi????”
Sonia: “Davvero???? Ma proprio tutti???”
Carlo: “Ora vedrai” disse andando ad aprire la porta per dar entrare tutti gli altri
Tutti: “Ciao Sonia” dissero entrando e sistemandosi intorno al suo letto
Andrea: “Come ti senti”
Sonia: “Abbastanza bene” disse sorridendo e guardandoli uno ad uno………a un certo punto vide, in disparte, una ragazza mai vista prima
Sonia: “Ciao………come ti chiami?” disse rivolta a Serena
Serena: “Io……io sono Serena Pellizzari……assegnata a questa caserma per sostituire il carabiniere Carlo Prosperi……”
Sonia: “Ben arrivata……tu saprai già chi sono……brigadiere Sonia Martini” disse……poi guardando Carlo
Sonia: “Hai visto che bella sostituta??? Contento??” disse sorridendo
Carlo: “Spiritosa…………”
Luigi: “Beh……ora noi torniamo in caserma……non si sa mai che ci sia qualche emergenza……torneremo a trovarti”
Sonia: “Va bene……non preoccupatevi………”
Andrea: “Luigi non ti dispiace se io e Serena rimaniamo qui?”
Luigi: “No……certo che no”
Andrea: “E a te Serena va bene?”
Serena: “Certo”
Tutti gli altri salutarono e poi uscirono

In caserma……
Erano appena arrivati quando il telefono squillò……Bordi corse immediatamente a rispondere
Bordi: “Pronto Carabinieri Città della Pieve”
Donna: “Dovete venire subito all’industria Cotto Rosato in via delle Fornace 1 località Punticelli, è scoppiato un incendio………”
Bordi: “Ha già avvisato i vigili del fuoco???”
Donna: “Si”
Bordi: “Bene………arriviamo subito” concluse la telefonata e si diresse verso l’ufficio di Luigi……bussò
Luigi: “Avanti………dimmi Bordi” disse facendogli cenno di entrare
Bordi: “È appena arrivata una telefonata……è scoppiato un incendio nella fabbrica Cotto Rosato”
Luigi: “Ok………avvisa Antonio e Laura e digli di dirigersi subito sul posto………io intanto avviso la Sepi”
Bordi: “Comandi” uscì e si avviò verso l’ufficio comune
Bordi: “Laura, Antonio dovete dirigervi subito all’industria Cotto Rosato in via delle Fornace……è appena scoppiato un incendio”
Laura e Antonio: “Ok……andiamo subito”

In ospedale……
Erano tutti tranquilli a chiacchierare quando un cellulare squillò……
Andrea: “Scusate” disse uscendo dalla porta per andare a rispondere
Andrea: “Pronto
Luigi: “Ciao Andrea sono Luigi……volevo solo avvisarti che è scoppiato un incendio all’industria Cotto Rosato, è in via della Fornace……”
Andrea: “Grazie Luigi………mi dirigo subito lì con Serena……”
Rientrando in stanza………
Andrea: “Serena dobbiamo andare………c’è un’emergenza………”
Serena: “D’accordo andiamo………ciao Sonia”
Andrea: “Appena posso torno a trovarti………tu comunque riposati……che quando ti dimettono ti voglio in piena forma ok?”
Sonia: “Va bene”
Andrea: “Carlo l’affido a te………mi raccomando”
Carlo: “E chi la molla più………” disse sorridendo
Serena: “Sempre con la battuta pronta eh”
Sonia: “È già”
Carlo: “A Serè………non fà subito l’eroina” disse ridendo
Serena: “Ma figurati………mi ci vedi?”
Carlo: “No………”
Andrea: “Beh ora andiamo, ciao”
Serena: “Ciao”
Sonia: “Alla prossima”
Andrea e Serena uscirono dall’ospedale e si diressero verso il luogo dell’incendio.

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Capitolo 5
*** Capitolo 5 ***


Andrea e Serena arrivarono dopo circa 10 minuti sul luogo dell’incendio……la situazione era tenuta sotto controllo dai colleghi che tenevano lontano i vari curiosi……
Andrea: “Laura com’è la situazione?”
Laura: “Qui è tutto sotto controllo………per quanto riguarda l’incendio, dei testimoni ci hanno detto di aver visto un auto allontanarsi e poco dopo di aver sentito un’esplosione………”
Andrea: “Si ricordano qualcosa sulla macchina?”
Antonio: “Al quanto ci hanno detto, è una berlina scura……però non si ricordano altro”
Andrea: “Un po’ poco……va beh……Serena vai a parlare con i pompieri”
Serena: “Comandi” disse avviandosi verso la postazione dei pompieri
Arrivata in parte a uno dei mezzi notò un pompiere e gli si avvicinò………
Serena: “Scusi……” disse attirando la sua attenzione
Il ragazzo si voltò e Serena rimase letteralmente ammaliata dal suo sorriso………
Vigile: “Posso esserle utile?”
Serena era ancora “immersa” in quel sorriso che non sentì minimamente la domanda del vigile……
Vigile: “Signorina sta bene?” chiese appoggiando una mano sulla spalla di Serena……a questo tocco lei ritornò in sé
Serena: “Come scusi?”
Vigile: “Le ho chiesto se si sente bene?”
Serena: “Si……si……sto bene grazie”
Vigile: “Posso aiutarla in qualche modo?”
Serena: “Salve sono il carabiniere Serena Pellizzari……il mio comandante vorrebbe avere delle notizie sul motivo di questo esplosione”
Vigile: “Piacere mio, io sono Angelo Battiston. Per quanto riguarda questo incendio non possiamo ancora dirvi cos’ha provocato l’esplosione………sappiamo solo che è stata molto violenta perché ha interessato ben metà dell’edificio……”
Serena: “Ok………appena sapete qualcosa fateci sapere……”
Angelo: “Certamente……appena scopriamo qualcosa vi avviseremo………ora scusa ma devo andare……” disse allontanandosi per andare ad aiutare i suoi colleghi
Serena si incamminò verso la Sepi
Andrea: “Allora Serena cosa ti hanno detto?”
Serena: “Hanno detto che non sanno ancora il motivo dell’esplosione……comunque appena troveranno il motivo ce lo diranno”
Andrea: “Benissimo”

Verso sera l’incendio fu domato e la zona venne messa sotto sequestro………
Andrea: “Ragazzi, domani iniziamo le indagini, ora andiamo a casa che siamo tutti stanchi”
Tutti: “Comandi”

In ospedale………
Era mattina e Sonia stava riposando tranquillamente quando qualcuno bussò alla porta……
Gemma: “Si può????” chiese entrando nella stanza
Sonia: “Ciao mamma……”
Gemma: “Come sta la mia bambina?”
Sonia: “Meglio……la ferita mi fa ancora un po’ male, ma comunque meglio”
Gemma: “Mi hai fatto prendere un colpo………questa volta pensavo veramente di perderti……” disse andandosi a sedere sul letto
Sonia: “Mi dispiace………” disse abbracciandosi alla mamma
Gemma: “A me invece dispiace di non essere venuta prima ma………”
Sonia: “Non ti preoccupare……”
In quell’istante entrò Carlo
Carlo: “Ma guarda un po’ chi c’è…………la mia suocera preferita” disse avvicinandosi a loro
Gemma: “Che fai………cerchi di addolcirmi per venire a mangiare gratis??” disse ridendo
Sonia: “Dai mamma………renditi conto che ora è mio marito si?” disse mettendosi a ridere
Gemma: “Già………me ne dimentico sempre”
Carlo: “D’ora in poi dovrai farci l’abitudine………comunque dai………non sono così male”
Sonia: “Staremo a vedere………”
Carlo: “Cosa vuoi dire che io non sono un bravo maritino????”
Sonia: “Non lo so………non ti ho ancora visto “all’opera”………” disse sorridendo
Gemma: “Iniziamo bene………” sussurrò mettendosi a ridere

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Capitolo 6
*** Capitolo 6 ***


Sono le 10:00 e in caserma tutti sono alle prese con i vari casi quando il campanello suonò………Bordi corse ad aprire
Bordi: “Possiamo esserle utile?” chiese al giovane ragazzo aprendo la porta
Angelo: “Salve sono Angelo Battiston……mi avevano detto di avvertirvi se scoprivamo qualcosa sull’incendio dell’industria Cotto Rosato”
Bordi: “Benissimo………prego entri……”
Serena stava sistemando delle carte nell’archivio quando vide passare Angelo………senza farsi vedere si avvicinò alla porta per vederlo meglio………stava entrando nell’ufficio della Sepi………

Bordi bussò alla porta
Andrea: “Avanti……”
Bordi: “Volevo avvisarti che è arrivato Angelo Battiston……è qui per darci delle informazioni sull’incendio avvenuto ieri……”
Andrea: “Fallo entrare”
Angelo: “Buon giorno……”
Andrea: “Buon giorno a lei………allora ci sono novità?”
Angelo: “Si………l’incendio è stato doloso……qualcuno ha buttato sul pannello elettrico dell’acido……”
Andrea: “Ma ne è sicuro????”
Angelo: “Si……non ci sono dubbi……”

Nello stesso istante in guardiola suonò il telefono
Serena: “Carabinieri Città della Pieve”
Infermiere: “Salve……volevamo informarvi che questa notte si è presentato al pronto soccorso un uomo con delle brutte bruciature………”
Serena: “Sapete come se le è procurate?”
Infermiere: “Lui dice che gliele hanno procurate da due nazischin………ma noi non sappiamo cosa credere………però a noi sembrano più bruciature dovute a dell’acido”
Serena: “In cinque minuti siamo lì per parlare con il signore, magari ci dirà qualcosa di più……”
Infermiere: “Può fare a meno di venire qui……perché questa mattina se ne è voluto andare……e noi non sappiamo dove possa essere andato……mi dispiace……”
Serena: “Va bene………lo troveremo noi……” disse terminando la telefonata

Serena si diresse immediatamente verso l’ufficio di Andrea……arrivata davanti alla porta bussò………
Serena: “Scusi maresciallo” disse entrando……
Angelo si girò e si fermò a guardare Serena negli occhi………era davvero bella………
Andrea: “Dimmi Serena”
Serena: “Hanno appena telefonato dall’ospedale per dirci che ieri notte è stato ricoverato un uomo con delle bruciature dovute, dice lui, a causa di due nazischin”
Andrea: “E i dottori che dicono?”
Serena: “Secondo loro è stato l’acido a procurargli quelle ustioni”
Angelo: “Dell’acido????? E questo signore si trova ancora all’ospedale??”
Serena: “No……questa mattina se ne è voluto andare……”
Angelo: “Beh…allora se non avete più bisogno di me…andrei……” disse guardando l’orologio
Andrea: “Va bene………grazie……” poi guardando Serena
Andrea: “Serena di a Laura e Antonio di andarlo a cercare e portarlo qui……e accompagna Angelo all’uscita”
Serena: “Comandi……”

Uscendo in cortile Angelo si fermò………
Serena: “Cosa c’è?” chiese con curiosità
Angelo: “Ecco io……io volevo chiederti……se ti andrebbe di uscire con me……sempre se tu non sei già impegnata”
Serena: “Si……si”
Angelo: “Me lo immaginavo……scusa……”
Serena: “No……volevo dire che sarei molto contenta di uscire con te”
Angelo: “Davvero???? Bene……allora ti va bene domani sera?”
Serena: “Certo!!!!! Ti faccio sapere!!!”

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