Alla ricerca del potere perduto dell' gioco delle ombre. [TERZA SERIE]

di LunariaScrittrice
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** ricordi, sensazioni nostalgiche ***
Capitolo 2: *** il destino s'incontra nell' aiuto ***
Capitolo 3: *** credere non serve. ***
Capitolo 4: *** perdita ***
Capitolo 5: *** a che mondo appartenere. ***
Capitolo 6: *** colori ***
Capitolo 7: *** la principessa delle tenebre? ***
Capitolo 8: *** sospetti e rivendicazione ***
Capitolo 9: *** inquietudini ***
Capitolo 10: *** tradimento? ***
Capitolo 11: *** rinnegare ***
Capitolo 12: *** essere ciò che si è senza limiti. ***
Capitolo 13: *** cambiamenti improvvisi ***
Capitolo 14: *** segreti ***
Capitolo 15: *** Maturità e immaturità ***
Capitolo 16: *** anima e corpo in una trappola ***
Capitolo 17: *** legami d'amicizia ***
Capitolo 18: *** La scelta finale ***
Capitolo 19: *** i sogni si avverano. ***
Capitolo 20: *** contratto. ***
Capitolo 21: *** sacrificio ***
Capitolo 22: *** tutto allo scoperto ***
Capitolo 23: *** oscurità che porta alla pazzia. ***
Capitolo 24: *** reicarnazione come ultima soluzione ***
Capitolo 25: *** Scelte di vita. ***
Capitolo 26: *** sfide tra famiglie. ***
Capitolo 27: *** tutto era pianificato ***
Capitolo 28: *** tra il bene e il male. ***
Capitolo 29: *** un fratello come insegnante. ***
Capitolo 30: *** Stupore ***
Capitolo 31: *** tutto si sta risolvendo ***
Capitolo 32: *** Il matrimonio che unisce due regni. ***
Capitolo 33: *** Avviso nuova serie. ***
Capitolo 34: *** La decisione drastica contro le creature magiche ***
Capitolo 35: *** Distruggere il passato ***
Capitolo 36: *** l'esame di yuri ***
Capitolo 37: *** la preferenza ***



Capitolo 1
*** ricordi, sensazioni nostalgiche ***


ATTENZIONE
 
Prima di iniziare a leggere bisogna aver seguito queste storie  qui.
PRIMA SERIE. http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=3644249&i=1
SECONDA SERIE:http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=3666628&i=1

La storia è una crossover, ha in sè diversi anime che sono tutti OOC!
Le ship sono sia Yaoi e etero di quali sarano etero lo capirete, e se m conscete saprete che coppie metterò.
La storia per ora è rating arancio, ma non sia mai che passi a rossa per contenuti ugualmente forti aatti ad un pubblico maturo.
Gli anime principali sono: Yu-Gi-Oh! / Magica Doremi. Magic Kaito/ Detective Conan/ Lisa & Seya un solo cuore per lo stesso segreto. 
COnsiglio che chi è nuovo nella lettura di leggere la prima e la seconda serie sopra citati, altrimenti non capirete il perchè esistono uno Yami, Un Atem, e due Yugi. 
La storia è centrata sull' mondo di magic Kaito e Doremi che hanno in comune le streghe.

personaggi principalli: Yugi, Atem, Yugi2, Yami.
secondari: Doremi
genere: sovrannaturale, magico, sentimentale, filosico, immorale, erotico, yaoi, het,dark, violenza.
rating: arancio.

La voce della nostalgia.

La rinascita si compie, La madre del bambino appena nato le sorride mentre il frugoletto piange a rivedere lei, la donna che nella sua altra vita aveva perso da piccolo.

Mamma?
Ho i ricordi?
Dove è Yami?

Nonostante Yugi abbia i ricordi, le capacità motorie non sono come vorrebbe e così continua a piangere in grembo a sua madre: una donna dai capelli castano intenso, occhi gentili che non smette di sorridergli come se avesse tra le mani il suo tesoro più grande.

Arriva il padre del bimbo e loro scelgono il suo nome, ovvero “Yugi” ma Yugi nonostante pianga ha un dubbio.

Se sono nato nella mia vecchia famiglia Yami dove sarà?

Ci prova a usare la telepatia ma anche se ci riesce lui non risponde e Yugi si preoccupa come non mai.

Come faccio a terminare questo test?
Io devo rifare da capo la mia vita con i ricordi passati?
Che tortura forse era meglio stare negli inferi.

La madre lo vede un fagottino di neonato e intanto i medici tagliano il cordone ombelicale per poi pulirlo dal sangue in eccesso dovuto al parto.
Yugi viene preso dal sonno e si addormenta con il pensiero che non sa dove sia finito Yami.

Un altro bambino nasce nel momento di Yugi, lui si trova in Egitto in una famiglia reale, ha il suo solito aspetto: carnagione scura, occhi rossi, pochi ciuffi di capelli gia di loro colorati tra i nero e il fuxia.

Dove è Yugi?

Pensa mentre sua madre lo prende in grembo, ma per Yami quella è un estranea.

Ho i ricordi, ma dove sono finito?

La madre ha un velo in testa facendosi sembrare una santa, mentre suo padre ha tratti esotici una barba cespugliosa, ma riguardo il Dna non sembra per niente loro figlio.

« Amore è bellissimo! Finalmente è nato.» esprime la donna guardando il marito che altri non è che un re di una dinastia egiziana.
« Essendo ad occhi rossi deve essere un prescelto dagli Dei, diamogli un nome imponente. » il padre lo guarda ed il bimbo non smetto di piangere non capendoci più nulla.

Ma chi sono loro?
Dove sono finito?!

La madre annuisce e lo appoggia sul grande letto mentre i medici esaminano il corpo per poi pulirlo dal sangue in eccesso e affermare. « è un bel maschietto mia regina, avete deciso il nome? »

Regina? Sono in una famiglia reale? Devo raggiungerlo ma come faccio se sono un neonato?! Devo crescere e intanto cercare di usare i miei poteri… ma ho solo 1% di probabilità per usarli, come farò?

« Yami, in giapponese significa oscurità, ti piace tesoro? » pronuncia la madre sicura del nome.

Deve essere opera degli Dei, non c'è altra spiegazione sul mio nome, forse non vogliono Atem perché c'è già quello.
Come faccio a parlare, non riesco a coniugare nulla a parole.


Le uniche cose che riesce a dire sono frasi incomprensibili e i genitori lo prendono come un sì, poi il padre lo prende e Yami guarda l'uomo che in un certo senso assomiglia molto a suo vero padre.

Che sia la sua incarnazione? Ma come è possibile se sono nel mio regno i loro spiriti? Forse in questo mondo, non sono mai esistito? È possibile?
In effetti hano detto che il gioco delle ombre mai è esistito in questo universo.


Il padre lo porta verso una terrazza, Yami guada in basso vedendo che c'è una folla ad attendere qualcosa.

Ma questo è l'Egitto?

L'uomo che lo tiene in braccio esclama. « Mia moglie ha dato alla luce il nuovo erede al trono, il suo nome è Yami! »

Yami guardo il popolo incredulo.

Ma sono ancora un faraone? Non capisco…

Dopo diversi festeggiamenti e visite da persone completamente estranee che gli accarezzano il viso con delicatezza lui viene messo a letto nella sua culla e nonostante voglia andarsene non ci riesce anche perché le sbarre di quella culla sono altissime per lui.

Appena se ne vanno cerca di usare il gioco delle ombre ma non accade nulla.

Siamo sicuri che abbia poteri?
Non mi è mai accaduto che mai si attivassero, bastava pensarlo, cavolo devo tornare da Yugi, ma come faccio?!

Yugi intanto viene portato nella sua solita casa, rivede il suo nonno che felicissimo di accoglierlo ed lui ritorna sorridente dopo il risveglio.

Il mio nonnino, è vivo qui!?

Lo abbraccia ed Yugi anche se non può ben muoversi cerca di abbracciarlo.
Nel più tardi rimane in braccio a suo padre ancora avvolto dalle coperte, e ascolta il discorso riguardo che loro hanno le ferie per accudirlo e che suo nonno afferma che sarà felice di prendersi cura di suo nipote.

Terminato di parlare portano il bimbo nella sua stanza che al posto di avere un letto, ha una culla e lo mettono dentro delicatamente. « Ecco Yugi, questa è la tua bella stanza. »

Si lo so mamma, che mi fai fare il tour di una casa che conosco?
La solita, ma io le voglio così bene…

Non può parlare, non riesce a coordinare lingua a cervello cosa normalissima perché anche se ha i ricordi e una testa grande, il suo corpo deve abituarsi al suo spirito.

La madre se ne va così Yugi se ne approfitta per usare i suoi poteri che come suppone non si presentano.

Dai! Per favore, così mi vendico di quel bastardo di Yugi!

Ma non ci riesce e dopo un po' si arrende e si sdraia guardando i giocattoli a pendolo che girano.

Yami tu sei in questo mondo vero? TI ritroverò?
Ti ricorderai di me e del nostro amore vero?
Mi manchi…

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Yugi a fine scuola nota Amyl che corre verso Atem. « Atem, tu per caso t'iscrivi al torneo di Dual Monster? »
Atem si mette un dito sulle labbra. « Eh, mi sa di sì, perché? »
Lei prende una macchina fotografica. « Puoi insegnarmi a giocare a Dual mosnter? »
Yugi rimane sconcertato. « perché non vai nella scuola dei duellanti?! »

Mmh, si sta appiccando!

Amyl non lo bada, per lei la parola di Yugi non conta, almeno fino a che Yugi non userà la magia, e nel frattempo Atem cerca di spiegare. « M-ma io non so insegnare, l'ultima volta ho dovuto spingere uno dal cinquantesimo piano… »
Guarda Amyl che ha gli occhi a pallini. « Buttare? Cinquantesimo piano? » si mette le mani sulle labbra. - Oh è persino un assassino, quanto è figo!! -
Atem corregge. « N-Non che io ammazzi la gente eh… »

Yugi tossisce che fa sembrare proprio una risata e Amyl esprime sventolano la mano. « Ma non preoccuparti, puoi esser anche un Dio della morte per me sarai sempre il migliore. »
Atem rimane stranito.

Eh eh, sono solo del gioco delle ombre, non potrei mai avere il lavoro di key, e poi non lo voglio.
Però Amyl mi accetta sempre, ma è così tanto innamorata? Però sono felice.

E gli da una pacca sulla testa. « Se è così allora t'insegno. »

Yugi non ama vedere Atem felice con un altra ma se ne sta zitto chiudendo proprio la mente. « Vado da Nao almeno lei non fa la cretina con me… »
Atem un po' si dispiace “ ma che hai, è dolce Amyl, dovresti conoscerla. “

Yugi perde il sorriso rispondendo a mente. “ Già che ci sei perché non le dai un bacio a guancia? Mica mi infastidisce, “
Atem non ci crede. “ Ti preoccupi troppo, è una umana, priva di poteri, come puoi pensare che possa interessarmi? “
Yugi si ferma. “ Siete simili, capirai… “ raggiunge Nao che a vederlo chiede. «Adesso vediamo quel giardino incantato? »

Chiedermi un come stai? No?

Yuu s'intromette. « E a me i videogiochi, quelli che vogliono che provi, sono proprio curioso. »
Chocolà s'immette dentro. « E io il negozio di tuo nonno! »

Non sa cosa rispondere se non con falsi sorrisi. « Ma certo, seguitemi. »

Yuu è scettico, quindi devo fargli capire che può fidarsi di me.

« Andiamo per primo a casa mia. »

Li accompagna, tutti loro sono elettrizzati a vedere ciò che ha detto.
Yugi senza farsi vedere a mente esprime un desiderio lo comprendo che si avvera perché difronte a casa sua c'è una grande fila e suo nonno non sa cosa fare, quindi lo raggiunge. « Nonno, chi sono loro? »
Lui risponde. « Dicono che vogliono che tu provi dei videogiochi non ancora in commercio! Ma che cosa hai fatto un concorso? »

Ops, però questo basta per Yuu no?

« Accettali! Per le spese non devi preoccuparti. » Detto ciò il nonno inizia a firmare e pagare, poi il ragazzino raggiunge Yuu. « Ecco, oggi sono arrivati il doppio, scusatemi molto. »

Yuu rimane senza parole a guardarlo. - Ma chi è questo ragazzino? Nemmeno io ho così e sono di famiglia importante, non capisco, però non è uno scherzo… forse lo sottovaluto? Eppure vive in una casetta così piccola, come può avere ciò? Beh, forse ha i videogiochi ma non di certo ciò che ha promesso a Nao.- « Wow! Li proviamo? »

Yugi scuote la testa. « Dopo, ora devo portare Nao a vedere quel posto, gliel'ho promesso, e devo mantenere la parola, se no che ragazzo sarei? »

Nao resta un po' arrossita. - Oltre ad essere amante dei fiori, è persino uno così raffinato,, lo sapevo, lui è di famiglia ricca! Ah, magari gli posso piacere. - « Sì! Andiamo! » e lo prende per mano.
YUgi arrossisce irrigidendosi un attimo.

È così strano tenere per mano lei, sono abituato alla presa di Atem, già, che starà facendo con quella stupida?

I due s'incamminano soli poi appena sono appartati verso un muro lui le ordina. « Facciamo un gioco,ora chiudi gli occhi e pensa a quel posto ok? »

Nao spontaneamente chiude gli occhi e pensa al luogo quindi Yugi la indica per poi sparire con lei ragginendo quel posto che non esiste ma che si trova nella fantasia di Nao e Yugi l'ha solo portata in quella fantasia.

« Eccoci qui! » Afferma Yugi guardando il posto.

Che luogo romantico, ma almeno Nao sarà felice, anche se mi chiedo se sia giusto usare i miei poteri per queste cose, Nao mi è amica giusto?

Nao apre gli occhi e rimane senza parole, fiato, si guarda attorno.
Nei suoi occhi c'è solo luminosità, felicità allo stato puro ed è per questo che guarda Yugi con occhi ben diversi. « È come l'avevo immaginato! Yugi sei un ragazzo così fantastico! » -mai nessun ragazzo mi ha donato tale spettacolo, forse lui mi piace? - pensa lei dandogli un' occhiata.

Yugi si mette le mani dietro la schiena e la guarda negli occhi « Vorrei solo una promessa. »
Nao rimane a fissare quegli occhi che da lontano non si sarebbe notato ma sono particolari.
-Wow, che sguardo semplice e intenso, fa battere il cuore, come ci riesce? -

« Vorrei che restasse un segreto tra noi. » chiede Yugi nel suo tono di voce Non c'è un qualcosa di romantico ma solo una richiesta d'amico perché non ce la farebbe a sostenere altri che vogliano vedere quel posto che si trova solo nella mente della ragazza, ma per lei non è stata amicizia per lei è sembrato ben altro per questo in quel dolce sorriso arrossisce. « Sì! » - È così romantico! -
Giusto un po' si avvicina al viso di Yugi e il ragazzo indietreggia arrossendo constatando che è molto bella.

Perchè si è avvicinata?

Finisce con i piedi verso le orchidee« N-nao? Che hai? »
Nao afferma. « Nulla, restiamo qui un po' »

Yugi cerca di pensare che vada bene quindi camminano per quel prato fiorito di orchidee di cui il vento ne parla il nome con il suo profumo.

Mi sento un po' a disagio, certo Nao è bella, ma è piccola, ho trentatre anni mentali, mentre Atem sui cinquemila in su, ma in fatto di donne noi siamo così scemi… Basta vedere Atem e Amyl, io mi fido di lui ma non vorrei che a fidarmi troppo quella me lo soffi…
Non devo pensarci, è impossibile che Atem mi tradisca, insomma c'è troppo tra noi, per di più abbiamo fatto anche l'amore,Atem non potrebbe mai, mai, tradirmi ci metto la mano sul fuoco.

Atem intanto resta in bar con Amyl a bere un succo di frutta mentre Amyl mette sul tavolo le sue carte. « Eccole, che ne pensi? »
Atem ci dà un occhiata riprendendosi dai suoi pensieri. « Beh, direi che sono deboli, solo una è forte, dovresti comprarti nuove carte, c'è il negozio di mio nonno che ne vende, potremmo passarci, ti va? » Chiede e intanto Amyl annuisce. « Ci sono stata, ma non ci capisco molto, mi aiuti te? » domanda con leggera timidezza.
« Volentieri così aggiungo qualche carta per il torneo. »

Amyl rimane ad occhi azzurri così felici. « Allora andiamo! » lo prende per mano trascinandolo verso la cassa.
Atem guarda la presa constatando che c'è qualcosa di strano.

Sono abituato a sentire le mani di Yugi che mi sento a disagio se lei mi tocca, forse è normale?
Chissà se a Yugi le cose vanno bene, non amo essere separato da lui, mi manca molto...

Yugi raggiunge con Nao casa sua e Chocolà domanda a lei. « Allora come è? »
Nao afferma. « Un incanto, sembrava come se fosse la mia mente. »

Era la tua mente, figurati se io creo un terreno solo per te, mica sono così fuori…
Comunque come starà Atem? Non amo essere separato da lui, mi sento come solo.

Yuu intanto chiede guardando i scatoloni in andito. « Adesso proviamo i videogiochi? »
Yugi annuisce quindi fa apparire delle forbici e inizia a toglierci gli imballaggi di protezione per poi prenderli.

Non gioco ai videogames da quando avevo quindici anni, ma io ho quindici anni in questo corpo; ah, ma che ci faccio nel mondo degli adolescenti, dovrei essere da Pegasus, a presidenziale, a lavorare, non a stare con i bambini!

« Ecco a te. » e glielo passa quindi Nao rimane ad occhi a cuore perché lui è proprio un nerd. «Sì, e dove hai la console. »

Pure!? E ora? Non ci ho pensato,maledizione!

« In camera mia! Aspettate solo che la riordino ok? »
Non gli da tempo che corre in camera e chiude a chiave la stanza per poi guardarla. « Si vede lontano un miglio che non ho una console, maledizione! Non ho scelta. »

Comincia a usare la magia cambiando completamente tutto l'arredamento un posto adatto per chi ama i videogiochi con diverse console e una televisione a plasma grande, poi fa apparire occhiali 3-D ed altro ancora.

Quando ha concluso esce dalla stanza preoccupandosi.« Atem non amerà questo cambio...»
Raggiunge il gruppo che è rimasto ad aspettare. « Scusatemi se ci ho messo tanto, ecco, la mia camera. »

Almeno quella che ama Yuu…

Nao entra ed esclama. « Oh, lo sapevo che eri come noi. »
Chocolà si siede sul letto e si guarda attorno. « Complimenti, arredamento perfetto, ma lo sai Yugi, non avrei mai detto che un tale spzio ci stesse in una casa così piccola, dì la verità sei un principino? Dai chi sono i tuoi geniori? »
Yuu si guarda attorno. -Quanto diavolo di fortuna ha questo ragazzo? Lo sto detestando, insomma casa sua è così mediocre mentre questa stanza sembra quella di Sakura che usa… ma che segreto nasconde Yugi, chi è? -

Yugi inizia a tremare con gli occhi a quella domanda. « M-mamma e p-papà? L-Loro… »

beh, sì sarei una specie considerando che Yami è un faraone ma mica posso dirlo…
Non posso dire che papà è un archeologo e mamma un' insegnante, capiranno tutto, ma se io lo dicessi che sono morti, potrebbero morire...basta non voglio rispondere!

Va verso una console e accende la televisione. « Non ha importanza, allora si gioca? »

Chocolà annuisce prendendo uno dei Joystick, così fa Nao e sopratutto Yuu che si rivela essere il migliore, poi a un certo punto Nao inizia a scommettere. « Yugi, facciamo un torneo di macchine, chi vince offre a tutti da mangiare, ci stai? »

Dove cavolo vuoi che abbia i soldi?! Mi hai preso per figlio di Pegasus, con lui sì che avrei potuto...
Atem e il nonno mi uccideranno…

« V-Volentieri… »
Nao lo abbraccia. « Sì, se ti batto mi offri da mangiare! »
Yugi guarda verso la finestra ignorando il caos che fanno tutti.

Atem, ti diverti con lei?


Atem raggiunge con Amyl il negozio e l'aiuta a scegliere poi si fa pagare; certe volte Amyl e Atem stanno molto vicini perché lui pensa solo a spigargli diverse strategie di gioco mentre Amyl certe volte si distrae a guardarlo pensando completamente ad altro, e lui che sente quei pensieri decide di smetterla e di non ascoltarli più, perché sono imbarazzanti e alcuni anche di una ragazzina innamorata, anche se inizia a sentirsi sempre più male spiritualmente non capendo il perché si annoia.
« Facciamo una partita? » propone Atem prendendo il suo mazzo.

Cosa mi prende? Sto facendo cose eppure non c'è sfizio è come se non fosse importante…

Amyl annuisce con la testa. « però ci vai cauto vero? »
Atem fa le spallucce. « Chissà, forse per te posso, sei una principiante, è ovvio che non andrò sul forte. »

Tipo non uso le divnità egizie, dovrebbe bastare, comunque perché non mi diverto? , chissà Yugi come sta? Lui si sta divertendo? mi manca sempre più… ma ha chiuso il contatto telepatico, perché? Per gelosia? Mah...

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Yami intanto nel suo universo deve sottostare alle leggi.
Lui è nato praticamente nello stesso giorno e attimo di Yugi come due gemelli di sangue diverso ma che hanno lo spirito in unione.

Atem crescendo inizia a rinunciare a usare la magia, a trovarla, anche se inizia a camminare e a parlare, poi si mostra già un piccolo genietto con la scrittura egiziana ed inoltre inizia ad amare i suoi genitori, perché lo trattano con riguardo, amore almeno fino a che è un bambino piccolo perché poi s'immagina che dovrà sottostare alla scuola, agli studi per governare un regno, in quanto è nato sì in Egitto ma non come faraone bensì come principe, che poi non gli infastidisce perché lui deve essere reale così come nella sua storia antica e nei suoi ricordi.

Per Yugi è diverso, lui non rinuncia a cercare di provare a far apparire il gioco delle ombre, e infatti i suoi genitori se ne accorgono che tenta sempre di fare qualcosa ma che mai ci riesce.
« yugi, che cosa stai combinando con la matita? » Domanda sua madre mentre ha tre anni.
« Voglio muoverla con il pensiero! » Esprime senza pensarci ma ciò non accade ed lui arrabbiato prende la matita e la spacca. « cattiva! »

I genitori lo guardano stralunati, si chiedono se a tre anni un bambino sia così desideroso d'imparare qualcosa che si vede nei cartoni animati, tuttavia i genitori vedendo che è proprio impegnato fanno finta di crederci e così gli iniziano a far vedere dei filmati a cartone animato su streghe e Yugi rimane affascinato. « papà! Quello sembra il gioco delle ombre. » Dice indicando la scena alla televisione mentre sta in braccio a lui.
« Gioco delle ombre? Cosa è? »
Yugi esprime tutto euforico. « È un potere che conduce alla morte, è bello vero? »
La madre inizia a preoccuparsi. « T-Tesoro, sei molto inquietante, non esiste un gioco delle morte. »
Yugi insiste, lui ha i ricordi, ma non sa il perché li ha, o meglio se l'è scordato da neonato un po' come tutti i neonati scordano i primi anni di vita. « Esiste! Io ne ho, solo che non vengono fuori. »

E non capisco il motivo…

Il nonno intanto mi dice. « Ah quanta fantasia ha il mio dolce nipotino, che ne dici di andare a mangiare un gelato? »
il piccolo alza le manine. « Al cioccolato! »
il nonno lo prende in braccio. « E andiamo. »

Yugi in braccio al nonno torna felice e spensierato, poi prende la sua copetta al cioccolato e nota che c'è una bambina piccola con due codini, occhi enormi rossi,e un po' lo attira forse perché inconsciamente quella bambina gli ricorda Yami?

« bella bambina, anche tu mangi il gelato? »
La bambina sgrana gli occhi a vedere quelli viola innocenti dell' altro. « Che bel colore, sei un mago? » domanda ed L'altro risponde. « No, io sono… ecco, detentore del gioco delle ombre. »
La bambina inizia a ridere. « Una divinità?! » Chiede stupita e emozionata.
« Sì! Ehm, credo, ha qualcosa con gli Dei. »

La bimba lo prende per mano e lo trascina verso un altro gruppetto di bambini, la ci sono due che sembrano gemelli e che litigano per delle tesi e poi ci sono altre due una con un corno in testa, l'altra ha i capelli colore sabbia che fa prestigio.

« Oh? Chi sono loro? » Domanda Yugi piccolino incuriosito a vedere dei gemelli.
La bambina indica i suoi amici. « Ci siamo trovati tutti ora, allora, io mi chiamo Doremi Harukaze, su presentatevi, è un mago! »
Un bimbo dagli occhi zeffiro e capelli spettinati va verso yugi e domanda con tono acuto. « Come mio padre? »
La bambina dai capelli color sabbia esclama. « Sei come mio padre?»
L'altro che è praticamente assomigliante a al primo bimbo presentato se non fosse per i capelli esprime. « La magia non esiste! »
I due bambini fanno una smorfia contrariata ed esclamano a Yugi. « Dai mostraci cosa sai fare? »

Yugi spalanca gli occhi e ammette con timidezza. « Per la verità io so che ho in me un potere ma non vuole uscire, mi aiutate? È importante, anche se non so i motivi, io ci tengo. »
Doremi esclama. « Sì! Shinichi, vero che lo aiutiamo? »
Shinichi ovvero quello che assomiglia a Kaito risponde. « Lo volete capire che la magia non esiste, e quella che dicono Kaito e Lisa è solo prestigio che è sotto logica!»
Yugi socchiude gli occhi a faccina scontenta. « Che antipatico! »
kaito risponde. « Ehi, smettila di fare il detective! Stiamo solo giocando! »
Ran una bambina con un corno in testa s'intromette dicendo a Shinichi. « Dobbiamo aiutarlo! Magari è magico! »
Lisa anche lei simile di carattere a Ran afferma. « Sì! Io voglio aiutarlo! »
Shinichi incrocia le braccia. «Voi siete dei bambini. »
Ran afferma non capendo. « Siamo tutti bambini! » Poi va da Yugi. « Sì ti aiutiamo, cosa devi fare? »
Yugi inizia a loro spiegare un po' cosa è il gioco delle ombre e Lisa si aggrappa a Kaito tremando. « Ma è diabolico! »
Kaito tenta di staccarla. « Staccati fifona! »
Pure Ran si è attaccata a Shinichi. « I fantasmi, Shinichi, fa paura quel potere. »
Shinichi risponde. « Non esiste, lo volete capire? »

Intanto il nonno di Yugi cerca suo nipote e lo trova. « Oh ma guarda che bel gruppetto, dove sono i vostri genitori? »
I bambini indicano diversi tavoli dove appunto ci sono i loro genitori e il nonno di Yugi li va a conoscere.

Yugi non si accorge che sta iniziando ad avere amici,non se ne preoccupa mai di chi gli parla, per lui esiste solo lui stesso, ha sempre evitato tutti.

« Ma non è cattivo, sì uccide, ma vedete c'è un segreto, il master mai perde. »
Doremi domanda curiosa. « Master? Cosa è del cibo? »
Yugi ridacchia e Shinichi spiega. « S'intende il capo giocatore, chi decide le regole. »
Kaito esclama. « Come il poker? »
Lisa insiste. « Dai racconta che cosa ha il master di speciale la dentro? »
« Beh di regola si scommette la propria anima ma chi è master decide le sorti del gioco! »
Shinichi esclama. « Si chiama imbrogliare. »
Kaito stavolta gli dà ragione. « Quindi qualunque mossa faccia perderà? »
Yugi questo non lo sa. « No, non credo, forse chi ha un cuore buono e astuzia può scamparla, ma in quel caso il master viene sanzionato, sempre che non sia una divinità »
Doremi rimane ad occhi lucenti. «Wow! Cosa significa sanzionare? È un incantesimo? »
Yugi fa un gesto di mano. « Allora di regola chi ha quel potere basta che indichi la persona e poi lo spedisce con la mente nel rengo delle ombre, si dice “ Mind-Crush” »
Lisa domanda deducendo. « E muore?»
Yugi scuote la testa. « le sanzioni si dividono dalla costruzione dell' anima alla morte. »
Lisa chiede. « Senti ma perché dici che tu hai questo potere se non lo usi? »
Questa bella domanda lascia interdetto Yugi. « éÈ un ricordo… so persino di amare Yami, non so, è qualcosa che è nel mio spirito. »

Shinichi è il più scettico del gruppo e non crede a nulla di ciò che lui dice, mentre Lisa, Kaito e Doremi sì perché credono nella magia con tutte le loro forze. « Yugi, sei simpaticissimo! » esclama Doremi poi si aggiunge Kaito. « Molto, che ne dici di essere amici?»
Yugi domanda. « Ho degli amici? » Non lo realizza molto bene ma poi poco dopo appare un sorriso specie quando Doremi gli salta addosso esclamando. « Amici per sempre! »
Ran intanto prende Shinichi. « Su anche tu sei suo amico vero? »
Shinichi solo per Ran annuisce. « Ma certo… » - Ma se è un fanatico.-
Yugi felice come non mai porta tutti verso suo nonno. « Nonno, ho degli amici!! »
Il nonno risponde alla tavolata. « ottimo, ho già preso i contatti con i loro genitori. »

Yugi sentendo di avere degli amici va a giocare con loro mentre Shinichi si mette leggere un libro, poi nella sera Yugi torna a casa e suo nonno chiede. « Allora sei felice?»
Yugi esclama. « Sì! Ho degli amici! »


Yami nel suo palazzo guarda in serata le stelle e sospira. « Yugi… » Gli viene in mente spesso quel nome benchè non ricordi il suo aspetto, lo pensa sempre ogni sera e il suo cuore prova nostalgia.

Il gioco delle ombre, perché non viene fuori? So di avere questo potere, ma come mai so di averlo?
Non ricordo, e poi chi è Yugi? Perché lo penso? Mah…
Forse io non ho poteri…

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Yugi nel tardo pomeriggio è costretto a causa della sfida a pagare per tutti la cena, qundi Chocolà ne approfitta della camminata in città per raggiungere il negozio di suo nonno dove trova Atem che gioca a carte con Amyl e Yugi guarda la partita per poi chiedere. « Stai perdendo di proposito? »
Atem non perde di proposito, spiegandogli le strategie ora non sa bene come comportarsi.

Non sto usando a magia è un amichevole, ma se mi battesse? Posso sempre chiamarle…

« Ma si Yugi, le sto rendendo facile il gioco. »
Yugi non ci crede conosce quello sguardo. « Capisco, immagino che lei t'mpegni molto a Duellare. » Va verso Chocolà lasciando stranito l'egiziano che non comprende cosa fosse stato quel tono demoralizzato.
Amyl intanto pesca una carta e inizia a pensare una strategia ma Atem è più concentrato a vedere Yugi parlare con Chocolà spiegandogli delle carte da usare.

Non mi sento per niente felice, anzi, mi infastidisce ogni cosa, che mi prende?

Chocolà chiede poi. « Scommetto che hai carte leggendarie, me le mostri? »
Yugi non sa bene quali, aveva exodia ma brukido le ha perse. « Ho exodia il proibito. »

Atem lo ascolta. « Ma cosa stai dicendo? Le ha gettate in mare Brukido. »

Yugi non lo ascolta, lo ammette si sente u po' perduto senza Atem, ma non vuole disturbarlo o fare il geloso. « Non preoccuparti, posso avere tutto no? »
Atem abbassa lo sguardo. « Yugi, non è la stessa cosa, quelle carte erano di tuo nonno, anche se ne avessi altre, non sarebbero tue! »

Amyl sente che nell' aria c'è tensione, forse anche perché il luogo è poco illuminato. - non capisco perché c'è questa atmosfera così fredda, sembra che tra poco arriverà una tempesta. -

Yugi prende il suo mazzo di carte poi mostra a chocolà le cinque carte di Exodia ed Atem si alza. « Contento tu… »

Non ci sta molto bene, gli sembra che a Yugi gli sia sfuggito di mano la situazione, ma non può criticare il come si usa la magia su un altro suo simile, quella è una delle regole del posto, ed Atem è troppo furbo per giocarsi tutto, anche se non crede che Yugi possa fare la spia.

Chocolà e gli altri rimangono affascinati dalle cinque carte. « Wow, con queste sei fortissimo! »
Yuu non se ne intende molto di quel gioco. « beh, non esiste una carta che possa batterlo? »
Yui risponde « beh, sì, ma sono le divinità egizie, Atem me le passi? » Domanda andando da lui che risponde acidamente. « Mi servono. »
Yugi chiede. « Ma che ti prende? Non sei felice a giocare con lei? »
Atem rimane in silenzio per poi pescare una carta che è appunto una delle divinità egizie e così Amyl perde la partita.

Scusami ma proprio non sono più dell' umore di giocare…

Amyl sospira per la sconfitta e intanto Atem si allontana stando tra le sue e Yugi lo segue. « Si può sapere che ti prende? » Domanda Atem dandogli le spalle.
« Eh? Ecco, nulla perché? » Chiede sentendosi leggermente male.
« Non l'avresti mai fatto, invece l'hai fatto perché? Per piacere a quelli? » Domanda riferendosi al fatto che ha ripreso delle carte non sue.
« Cosa cambia? Non ti capisco, alla fine rubiamo no? È la stessa cosa no? »
Atem di scatto lo schianta sul muro. « Io non ti dico di non usare la magia, anzi devi, ma è così neccessario anche sulle carte che tu amavi, che per te erano importanti!
Sei tu che mi hai cambiato Yugi, mi hai insegnato sul cuore delle carte, a darne rispetto, Hai scordato tutto? »
Il ragazzo inizia a tremare con gli occhi. « Lo so, ma almeno ho nuovi amici. »

Atem in parte lo capisce dall' altra no. « Stai tornando a mentire e stavolta per avere amici, potrai anche avere ogni cosa, ma perderai altro, non ti senti male? Stai ingannando la gente! In più avevamo stabilito che dovevamo essere d'accordo, invece fai di testa tua, si può sapere che ti prende? »
Yugi abbassa lo sguardo. « Nulla… » Lo supera per poi tornare dai suoi amici che guardano l'orario. « Yugi sono quasi le 19.00 andiamo a mangiare. »
Atem domanda. « Ma non cenate a casa vostra? »
Yugi non ha il coraggio di parlare ma a questo ci pensa Yuu. « Beh, l'abbiamo battuto spesso nei videogiochi a casa sua quindi ora lui ci offre come da scommessa. »
Atem chiede sbarrando gli occhi « Videogiochi? E da quando è che Yugi può permetterselo? »
Yugi sempre più vorrebbe sotterrasi dalla vergogna e intanto Nao chiede. « Che intendi, lui può permettersi perfino un giardino piano di orchidee. »
Atem s'irrigidisce assumendo occhi rossi. « Capisco… » Giusto un attimo lo fulmina. « Proprio non lo sapevo… beh, divertitevi. » E supera Yugi, mentre Amyl lo segue. « Atem aspetta. »

Yugi intanto dic agli altri. « In un bar andiamo'? »
nao esprime « Ma quale bar, è per gente povera, noi siamo ricchi, che ne dite di un ristorante? »
Yugi annuisce. « già, va bene… »

E i soldi? Dovrò usare la magia, anche se sento che Atem non mi vuole più parlare, perché?

Atem rimane zitto per strada e Amyl cerca in tutti i modi di parlargli ma lui non risponde se non con monosillabi, poi si lei ferma e chiede. « Si può sapere che cosa ti ha rattristito? »
Atem si ferma. « Nulla… »
Amyl insiste. « È per colpa di quel ragazzo! Ti fa soffrire? »
l'altro scuote la testa. « Assolutamente no! »
« E allora perché dopo che gli hai parlato non sorridi più? »
Atem ammette. « Non è da lui essere così bugiardo, posso capire quando mentiva per nascondere il dolore ma ora lo fa per avere amici prendendoli in giro. »
Amyl sospira. « La vita è sua non tua, se lui vuole fare così chi sei tu per proibirglielo? »
Atem si rivolta. « amyl, stavolta non posso ascoltarti, Yugi non è solo un amico per me, è molto oltre, e so che sta di suo già male… »
Amyl chiede sentendo che Yami è quasi inavvicinabile eppure sono solo distati di pochi passi. « Che significa che per te è più di un amico? »
Atem senza giri di parole esprime. « È il mio ragazzo, mi preoccupo per lui. »
Amyl sbarra gli occhi per poi urlare. « I-INCESTO!!? »
Atem specifica. « NO! Non siamo fratelli di sangue ma solo anime gemelle,va beh, lascia stare. »
Amyl chiede. « ma se non siete fratelli, significa che siete fidanzati, ma è un maschio! »
Atem fa le spallucce. « Non mi dà problemi, anzi meglio, io non sopporto proprio le donne, una mi ha fatto patire l'inferno...»
Amyl si mette le mani sulle guance a espressione shoccata. - No! Questo è Gay, Mio signore ma che ho fatto di male? Io lo adoro non è giusto. -
Atem inizia ad avere mal di testa.

Mmh, che seccatura quando pregano...

« Amyl torna a casa sola, ciao. » Detto ciò Amyl inizia ad avere la mente libera per poi andare a casa sua pensando che debba farlo con la scusa di controllare suo fratello Cris.

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Atem nel compleanno dei suoi dieci anni gli viene preparata la torta; tutti sono felici che compie gli anni, ci sono molti bambini che vogliono fare la sua conoscenza, ed lui va a parlare con tutti.
Ormai si è del gioco dell ombre, di Yugi perché è con la testa impegnata in altre cose che reputa più importanti.

Tra quei bambini nota che in lontananza c'è una donna con i capelli castano ed occhi rossi, lei è seduta su un tavolo circolare con una sfera di cristallo e lui curioso va a sedersi sulla sedia. « Buon giorno signora, cosa è questa palla di vetro? » Domanda tutto curioso ad occhi rosso innocente.

La donna apre un attimo gli occhi. « Questa piccolo, è una sfera magica. »
Yami non ci crede molto. « Mamma e papà dicono che la magia non esiste, se è vero spediscimi il futuro. »

Dubito che sappia cosa che non so.

La donna è una strega del mondo della magia. « Va bene, piccolo. »
Fa qualche gesto a mano aperta verso la sfera di cristallo mormorando. « Due anime sotto un destino che li riunirà, insieme solo con l'amicizia nel giorno fatidico riusciranno a sprigionare il loro potere, e da là gli Dei li riconosceranno come idonei a stare nella loro comunità. »
Atem inclina la testa. « Dei? Ma non esistono. »
La donna chiede. « Sei molto scettico vedo. »
« Certo, non penserà che io creda seriamente all' esistenza delle divinità! »
La donna spiega. « Questa è una profezia divisa a metà, l'altra parte la possiede la sua anima gemella. »
Atem incrocia le braccia e si alza. «Certo come no... arrivederci! »

Ma che sciocchezze, io so solo di amare Yugi che non so chi sia ma ok…

Yugi diversamente dalla sua ex-vita ora ha amici: Lisa Elison, Kaito Kuroba, Doremi Harukaze, Shinichi Kudo, Ran Mouri;anche se su Shinichi si chiede perché ci sia amico dato che è uno così schematico fissato nella logica al contrario di Lisa e Kaito che amano il loro prestigio.

Kaito benché abbia perso suo padre cerca di non mostrarsi infelice, sorride, è un tipo scherzoso assieme a Lisa che fanno i dispetti alle insegnanti con i loro trucchi magici, al contrario di Ran che li rimbecca mentre Shinichi sta tra le sue a leggere i suoi libri su Sherlock holmes, e Yugi non smette di provare a usare la magia e Doremi apprezza ciò, lo trova adorabile che s'impegni così tanto in qualcosa che non riesce.

Al compleanno dei dieci anni di Yugi che si svolge nello stesso giorno di Yami, lui invita i sui amici a casa sua ed apre diversi regali: Lisa gli regala un mazzo di carte, kaito uno spettacolo di magia solo per lui, Shinichi dei libri di letteratura moderna che Yugi crede che mai leggerà, mentre Doremi gli regala un libro dove scrivono come conoscere le streghe, questo è stato dato perché Doremi vuole davvero aiutare Yugi e crede seriamente che lui sia un bambino speciale.

« Auguri Yugi,Spero ti piaccia il mio libro.. » Esprime lei alla festa.
Yugi apre il pacco regalo, e nota un libro per bambini con tante illustrazioni « Come riconoscere le streghe? » Borbotta Yugi incredulo per poi abbracciare la ragazzina amichevolmente. « Grazie! »
Doremi afferma. « Tu vuoi usare la magia, io non so se hai poteri, ma dovresti parlarne con uno esperto, quindi potresti usare questo libro per scoprire chi è una strega! »
Yugi rimane ad occhi entusiasti dell' idea. « Doremi sei una vera amica. » e gli da un baciano sulla guancia come ringraziamento facendo stralunare la bimba che ha sempre i suoi buffi capelli a topolino. « Ma figurati, se trovi una strega fammelo sapere eh. »

Yugi annuisce poi si fa insegnare da Kaito su come mescolare le carte,mentre Lisa gli dice. « Se non puoi usare la magia, usa il prestigio, la gente penserà che sia magia. »
Shinichi specifica. « No, perché il prestigio lascia tracce. »
A quella affermazione io rivelo. « Il potere degli Dei no, sapete è qualcosa di così potente, può far fare tutto a tutti e non se ne accorgono di essere manovrati al contrario delle ombre. »
Shinichi si chiede quanto ancora Yugi verrà creduto. - Mah, questo proprio non smette, poverino… -
Doremi chiede. « Dai leggi il libro! »
Yugi lo apre alla prima pagina e si siede su una sedia appoggiando il libro sul tavolo. « Allora…
“Le streghe si infiltrano nei luoghi più misteriosi, pieni di polvere, si differenziano dagli umani perché hanno occhi rossi ed hanno poteri magici” Poteri? Forse hanno il gioco delle ombre? »

Ran chiede. « Senti ma se anche esistesse non pensi che sia spaventoso? Insomma la vita umana non è uno scherzo! »
Yugi risponde. « Ma cosa dici, vengono puniti solo i malvagi, insomma chi va contro me e Yami. »
Lisa domanda. « Ora che ci pensi chi sarebbe Yami? » Chiede la ragazza vestita di lilla.
Yugi arrossisce e un motto di nostalgia lo prende. « Ecco, sarebbe la mia anima a metà. »
Kaito scoppia a ridere. « Intendi l'anima gemella? »
Shinichi chiede. « Quindi oltre ad essere fanatico, strano, sei pure omossesuale? »
Yugi non crede, il debole per Doremi l'ha ma mica lo ammette. « Non importa, lui è la mia anima, io so che esiste, simo prescelti dagli Dei. »

Kaito chiede stavolta con leggera furbizia. « Se sei prescelto, perché sei con noi? »
Lisa suppone. « Forse ha da completare una missione? »

Yugi non sa cosa dire, ma Doremi alza una mano verso l'alto e urla. « ANDIAMO A CACCIA DI STREGHE! »
Shinichi chiede « E dove pensi di trovarli nei boschi? »
Ran scuote la testa. « Io ho paura, e se mi maledicono? »
Lisa afferma. « tranquilla nel caso c'è Yugi. »
Doremi diventa così la leader del gruppo. « Allora andiamo in città e cerchiamo le streghe usando le informazioni di questo libro. »
Shinichi obbietta. « Ma vi rendete conto che sono libri per bambini? »
Yugi non lo ascolta che esclama tutto felice. « Sì andiamo a cercare la magia! »

Entriano nei luoghi più misteriosi, bui, disabitati; Shinichi tiene per mano Ran che è spaventata mentre Lisa tiene le spalle di Kaito ,Doremi invece si aggrappa a Yugi ma è anche Yugi stesso ad avere paura.

« S-Sentite, qui potrebbero esserci i fantasmi. » Afferma Ran che cammina per le stanze in pieno giorno con il gruppo.
« Sciocchezze, i fantasmi ci sono di notte. » Afferma Kaito.
« ma qui non vedo streghe. » Continua Lisa ormai stanca di cercare.

Yugi guarda in alto. « Proviamo la soffitta. » per raggiungerlo Yugi deve arrampicarsi sulla schiena degli amici per poi salire ed entrare.

Doremi che è di sotto urla. « Yugi, c'è una strega? »

Yugi non lo sa, e cammina usando la lampadina del cellulare.

Non ho paura, non ho paura…

Si sentono dei scricchioli sull pavimento di legno, e Yugi si spaventa domandando. « C-C'è qualcuno? »

Un ombra appare da dietro di lui, è enorme, e Yugi si volta vedendo una ragazza dagli occhi rossi e capelli crimesi. « E tu che ci fai a casa mia? »
Yugi sbatte le palpebre chiedendo. « Sei una strega? »
la ragazza di Nome Akako fa una smorfia contrariata. « Sono troppo bella per esserlo, perché le cerchi? »
Yugi le illumina il viso. « Allora sei una Dea? »
Akako scoppia a ridere acutamente. « oh oh oh oh! Sì sono bella quanto una Dea, nessun uomo mi resiste! E tu? »
Yugi non la comprende. « No, non mi piaci, allora sei una strega? »
Akako chiede un po' stranita. « E che vuoi da una strega? »
Yugi chiede. « Voglio usare il gioco delle ombre, lo conosci? »
Akako prende un libro, e lo sfoglia mettendosi al chiaro della giornata verso una finestra. « No… non esiste questa arte. »
Yugi si rattrista. « Ma come no? Ma io devo usare questo potere. »
Akako inizia a pensare che sia solo un bambino con una fervida immaginazione. « se vuoi ti predico il futuro. »
Yugi annuisce. « Che bello questo regalo di compleanno. »
Akako prende la mano del bambino e l'analizza. « Dunque la tua linea del destino è spezzata come se mancasse la tua metà. »
« Sì! Lo so! E poi? » Dice Yugi senza badare al' auforia.
« Due anime sotto un destino saranno unite insieme all' amicizia, l'amore, il sacrificio e riusciranno a sprigionare il loro potere prima che il Dio della morte giunga al giudizio finale così da riconoscerli come degni a stare nella loro comunità. »
Yugi rimane incredulo e ammette. « Ma allora io davvero sono prescelto dagli Dei! »
Akako rimane interdetta. - Questo bambino ha un destino simile? Ma è umano? - « Non so questo, ma è un destino molto insidioso, buona fortuna.»

Yugi saluta la ragazzina per poi scendere dalla soffitta e i bambini chiedono. « Allora hai trovato una strega? »
Yugi annuisce. « Sì, mi ha predetto il futuro. »

Doremi rimane leggermente invidiosa, mentre Kaito non ci crede molto e così Lisa, ma per il bene verso lui fanno finta di crederci mentre Ran è spaventata da questa storia.

 

Doremi si rattrista e Yugi se ne accorge che quando sono soli di ritorno verso casa lui domanda. « Doremi che ti prende? »
La bambina è rimasta delusa, non vuole dare colpe ma chiede. « perché non ci hai avvisato? »
Yugi leggermente inizia a sentirsi a disagio. « Io non ci ho pensato.. scusami. »
Doremi si mette un po' a piangere ma resta voltata. « Credevo fossimo migliori amici, invece pensi solo a te! Ma non importa… »

Yugi per capire si mette davanti a lei e nota che piange. « Ma io non volevo farti piangere. »
La ragazza lo supera. « é il tuo compleanno, è normale no… scusa vado a casa ciao. » e corre via trattenendo il dolore dentro se mentre Yugi sente il suo cuore pungere dalla colpa.

 

Poverina, sono stato cattivo…

Arriva a casa e Intanto il nonno accende la televisione che parla dell' Egitto del decimo compleanno di Yami, ma quello che colpisce di più è vedere oltre il padre rispondere alla stampa nella sua lingua che Yugi non capisce, è vedere un bambino che è praticamente identico a lui solo con carnagione scura ed occhi rossi. « Ma quello è un mago! » Subito gattona verso la televisione guardandolo. « Occhi rossi, è un mago!Forse lui sa perché non riesco ad attivare i miei poteri. »
Non nota che si assomigliano, che ha i suoi stessi capelli solo con contorni rossi al posto del fuxia.
« Yugi spostati non vedo lo schermo. » Esclama il nonno che si muove per veder la tv.
« Nonno, questo bambino è un mago sicuramente! »
Il nonno si chiede quanto ancora andrà avanti la storia sulla magia. « Non pensi di esagerare? Lui è un principe, anche se ti assomiglia molto. »
Yugi chiede. « il principe dei maghi? »
Il nonno scuote la testa. « No, è umano, un principe normale. »
Yugi scuote la testa. « Ma nonno, gli umani non hanno occhi rossi! Lui è un mago, una spia che controlla questo universo Magari è mandato dalle divinità come me. »

Il nonno di Yugi rimane perplesso e cerca di svegliarlo. « Yugi, ascoltami, credo che tu sia grande da capire la differenza tra realtà e fantasia; vedi gli Dei forse anche esistono ma non pensi di essere un po' troppo arrogante a dire che sei prescelto?
Sono dieci anni che cerchi dei poteri; hai mai pensato che potresti non averli? Che sei come tutti i bambini? »
Yugi l'ha pensato a non vuole crederci. « Ma io so che ho un potere, ne sono certo. »
Il nonno inizia a usare piccoli metodi per svegliare il piccolo. « e cosa ti fa credere ciò? »
Yugi ci riflette su. « Lo so perché… non lo so, ma prima ho incontrato una strega mi ha detto che con l'amicizia, il sacrificio userò la magia! »
Il nonno spiega. « Ascolta, esistono molte fattucchiere che per vendere fanno premonizioni strampalate. »
Yugi afferma. « Non ho pagato! »
« Comunque sia, io credo che tu abbia fatto un sogno e che da allora credi che sia reale, ma tu sei un bambino come tutti, speciale nel cuore, ma non puoi avere poteri, capisci?
Yugi inizia a soffrire a quella realtà. « Io non ho poteri? Ma non è vero, io ne ho! Devo, io… io lo so! »
Il nonno alza leggermente la voce. « Yugi, cresci! Se continui così, gli altri ti rideranno dietro, siamo nel mondo reale, non esiste la magia, e tu non puoi avere poteri perché nessuno in famiglia discende da chi ne ha avuti»
Yugi scuote la testa. « È una bugia! TU non comprendi, io ci credo nella magia! Ma tu no… Io non sono come gli altri bambini! Non posso dimostrarlo ma so che è così! »
Il nonno non sa come fargli cambiare idea quindi lo lascia andare in camera a piangere
Yugi va verso la finestra esclamando. « Yami! Ma dove sei finito? Mi manchi, “altro me” perché non mi cerchi?! Esisti vero?»

Yami intanto dopo che è lasciato stare termina di scrivere i suoi compiti per poi sentire il suo cuore stringersi in una morsa di mancanza per qualcosa. « Yugi… » Inizia un po' a piangere per poi mettersi le mani agli occhi. « Ma dove sei finito? Mi manchi, altro me! Perché non mi cerchi? Esisti vero?“
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Yugi in serata raggiunge uno di quei locali che Key ama dove un solo piatto costa un occhio della testa, ma a Nao, Yuu, e chocolà va benissimo perché rispecchia l'idea che si sono fatti di lui.
« Possiamo ordinare ciò che vogliamo vero? » Domanda Yuu con leggera voglia di rivincita perché non sopporta che Nao e Chocolà abbiano occhi su lui, cosa normale considerando che è riuscito a colpirle dal primo momento che l'hanno visto, solo che Yugi non se ne è accorto perché Nao e Chocolà non sono dirette quanto Amyl e Anzu.
« Certo, quello che volete. » Lo stress del mentire, lo stress di essere ciò che in questo universo non è lo fa poco a poco sentire sempre più solo.

Atem è arrabbiato con me.

Prende un attimo le carte.

Comprendo il suo discorso, delle carte che non sono altro che frutto di un incantesimo che mai potranno essere mie, ma io volevo solo nuovi amici, ma loro sono miei amici?
Nao è gentile, simpatica, le voglio bene, ma ha un aura che non m'ispira, stessa cosa per Yuu è piena d'invidia e sopratutto profitto, mentre Chocolà solo profitto, ma va bene, se sto con loro saremo uniti come in quel universo no?

Arrivano i piatti, Yugi inizia a mangiare cercando di non mostrarsi teso e parla con loro cercando di essere spontaneo in questo è felice di saper recitare, però poi inizio a dire troppo.
« Quindi ero in una villa al mare, verso le isole tropicali, non immaginate lo spettacolo. » La storia è vera perché è là che l'altro Yugi ha incontrato quello che era Yami.
« Wow, hai persino una spiaggia privata, ci porterai? » Chiede Chocolà sospirando. - COn lui divento ricca e mamma e papà saranno efelici.-
Nao gli fa gli occhi dolci. - Mamma e papà lo acetteranno, è così raffinato, posato, sa persino il galateo, ah mi chiedo chi lo abbia educato. -
Yuu continua a mangiare in silenzio. - Accidenti, non posso competere con uno simile, ha praticamente tutto, ma di chi è figlio? -

Yugi trema leggermente e inizia a sentirsi sotto un strss tra la verità e la menzogna.

Questo loro pensano? Ho paura, e se mi lasciassero? Devono essere come loro tre, non possono essere diversi, erano i miei allievi del gioco delle ombre? Forse devo dargli quel potere?
No, ma che mi viene in mente? Se Key o il capo lo scopre per me è la fine, non sono più uno spirito ma una divinità!

« Nao guarda il liquido del suo bicchiere muoversi solo, poi tocca anche alle finestre che iniziano a spaccarsi lasciando entrare aria gelida mentre le luci saltano.

« Mio Dio c'è il terremoto! » Urla chocolà che si mette sotto il tavolo assieme agli altri mentre Yugi non se ne accorge e rimane solo tra i suoi pensieri anche se le pietre non riescono a ferirlo perché si frantumano quando superano una certa soglia di avvicinanza con la sua aura.

Atem è arrabbiato con me, ci scommetto appena entra in camera non mi parlerà più, ed io non voglio… che faccio?

Il terremoto dai primi gradi, aumenta d'intessità e inizia a cadere un po' tutto.

Nao urla tenendosi a Chocolà, entrambe sono abbracciate mentre Yuu osserva Yugi che è completamente fuori dal mondo con la testa e che inizia anche a piangere.

Però anche lui, rimane solo con Amyl, ok sono amici, ma non mi bacia più, non è che gli piace? No, io sto impazzendo, credevo che sarei stato felice, invece solo un giorno senza lui e mi sento come perso…

Il terremoto a causa dello stress di Yugi si propaga fino fuori il locale prendendo le strade facendo andare contro mano alcune auto, i lampadari cadono, per diversi scontri giunge anche il fuoco.
Tutte le persone spaventate corrono ai ripari

Atem non si sarebbe accorto di nulla se non fosse per il rumore della lampada di ferro che che esplosa non appena gli stava per colpire la testa.
«Ma cosa è l terremoto? Non sarà Yugi spero…
Io li ammazzo se sta piangendo! » sparisce raggiunendo subito il locale dove vede Yugi in lacrime e Atem chiede. « yugi, che diavolo ti prende? »

Ma come mai è così sconvolto?
Cosa gli hanno fatto? Mi sto io arrabbiando ora; no, se anche io mi arrabbio è la fine di questa città…

prende per mano Yugi e lui leggermente riprende coscienza e di punto in bianco gli viene scoccato un bacio a labbra e ciò lo rivitalizza facendolo tornare all' istante felice che di conseguenza porta le man dietro la sua schiena riaprendo il collegamento mentale con lui. “ Amore, non lasciarmi più solo! Scusa, scusa!! Ti amo, scusami, davvero!“

Atem non capisce che abbia e domanda guardandolo negli occhi asciugandoglieli. « Va tutto bene, forse sono stato troppo con Amyl, ma volevo che tu stessi con i tuoi amici»
Yugi tira su con il naso e Atem fa apparire un fazzoletto.« Su non fare il bimbo piccolo, non ti lascierei mai, prima ero solo scontento. »
Yugi si soffia il naso. « Anche io, mi dispiace. »
Atem ne ha bisogno di toccarlo e lo abbraccia forte sentendosi finalmente bene. « cosa ti hanno fatto quei mortali? » Stavolta il suo tono è gelido e pretendente di spiegazioni.
Yugi spiega. « Nulla, ma mi sento preso in giro… pensano solo che io sia ricco ma non so se mi sono amici veramente »
Atem lo ribacia e stavolta lo distende sulla poltrona rossa del locale. «Stavolta devi valutare da solo. »
Yugi a fissarlo negli occhi riesce a capire cosa voglia dire. « Intendi che devo giocare con le loro anime? »
Atem esprime. « Sta a te decidere. » si rialza e Atem si guarda attorno per poi sospirare.

Meno male è termianto.

« Key sarà felice, ci sono dei morti. »
Key appunto appare « ma che diavolo avete fatto?! Sono morte trecento persone, e non era calcolato. »
Yugi chiede. « Perchè? »
Key risponde leggendo un foglio. « Questo terremoto è stato causato o da te o da Atem, non che sia grave, anzi meglio, più insetti e animali, ma non capisco perché, avete deciso di sterminare gli umani? »
Yugi scuote la testa. « No, questo mai. »
Atem spiega. « yugi è finito in uno stato di trance, e ha perso il controllo. »

Key scrive la motivazione. « Chiaro, quindi è stato un incidente, Allora se dovete proprio scatenare morti, teletrasportatevi in queste città qui dove abbiamo bisogno di anime! »
yugi legge le città e domanda. « … Ehi, perché odiate questi posti? »
Key spiega. « beh, sono i più pericolosi che portano la distruzione del mondo.
Quindi chi è morto è morto, non accetto reclami! Perciò buona serata; comunque Yugi, controllati non sei più nel gioco delle ombre, se non sei felice trasferisciti subito nel nostro mondo, capito? »
Yugi rabbrividisce perché anche se detto a tono gentile gli è sembrato un ordine a cui non discutere. « Si signore! »
Key borbotta. « Non sono mio padre, bene, Atem vorrei sapere dove eri? C'è un perché se siete in due su questo pianeta! Siete un equilibrio sostanziale, se vi separate dovete lasciare questo pianeta, va bene? »
Atem spiega. «Non eravamo separati; Ecco ero fuori con un amica, e lui con i suoi amici. »
Key urla. « Ma voi siete completamente scemi?! Non siete umani!! e questo è separazione! »
Atem trasale, e non è da lui avere paura. « P-perchè? »
« Siete due divinità, se uno di voi è infelice automaticamente questo pianeta lo subisce! Se entrambi siete infelici, qui tutto muore.
Possibile che devo spiegarvelo? » Chiede esasperato.
Yugi esprime. « mi dispiace, non lo sapevamo. »
Key annuisce. « Sì lo so che sei un bambino, allora è semplice, Yugi compone una metà, Atem la seconda! Insieme sono un intero! Se mettiamo caso Yugi finisce in depressione automaticamente questo pianeta perde il 50% del suo funzionamento, e qui si intende, acqua, fuoco, aria, questo causerebbe maggiore danno all' ambiente che è già contribuito dai mortali.
Se accadesse che tutti e due foste in depressione, questo pianeta morirebbe all' istante, parlo sempre per l'ambiente. »
Atem chiede. « Come il gioco delle ombre' »
Key corregge. « il gioco delle ombre stermina la razza umana, il nostro potere la natura e gli umani chiaro? Se proprio state male rifugiatevi o da noi o nel vostro regno delle ombre dove là potete fare quello che vi pare!
Inoltre, cosa è questa storia che parlate a dei mortali?! Ma non vi sentite male? »

Yugi in effetti si è reso conto che a stare con gli umani non ci sta bene. « Solo per Nao, Chocolà e Yuu. »
Atem afferma. « Stamattina stavo bene con Amyl, ma questo pomeriggio ho iniziato a non sopportarla… »
Key chiede. « In mattinata eravate vicini, in sintonia?? »
Yugi annuisce. « Sì, è dal pomeriggio che mi sono sentito male, dopo che Atem è rimasto con Amyl, ma è gelosia, quindi… »
Key corregge. « Ma secondo voi perché io non sopporto gli umani? E ne salvo solo pochissimi? »
Atem e Yugi rispondono. « Li odi. »
Key scuote la testa. « tralasciamo questo, se voi state con gli umani e non siete vicini a un vostro simile con cui avete sintonia, automaticamente c'è un rifiuto, è dovuto alle vostre aure se voi poi state viino a chi non vi sopporta oltre che quelli iniziano ad avere la disgrazia addosso, voi ci soffrite. »
yugi domanda. « disgrazia?»

In effetti Yuu non mi sopporta, e Atem gli va contro, Nao mi soporta ma mi usa, e Chocolà pure, adesso c'è stato questo terremoto, ma staranno bene?

Key annuisce. « Sì, per cui se dovete proprio uscire con dei mortali restate vicini!
Questo che avete subito è il primo stadio, non potete stare troppo soli con i mortali, nuoce a voi e di conseguenza al resto che vi circonda!
»
Atem inizia a capire perché quando è stato solo con Amyl nonostante le voglia bene si è sntito male, e così yugi. « Non lo sapevamo. »

Key annuisce. « lo so, a scuola non è insegnato perché si presume che non si vive sulla Terra, bene, ora per favore evitate di far lavorare Mikami, avete scombussolato le date, e ciò mi ha implicato l'intervento benchè sia in ferie! E per ferie s'intende che non dovete farmi lavorare! »

Yugi non si scorda di come Key ha fatto tornare un terrestre l'altro Yugi. « G-Giuro che non accadrà più. »
Key quindi sospira e torna ad occhi blu, perché prima li aveva rossi. « Perfetto, divertitevi eh, ah evitate pure i litigi seri. » Poi sparisce nel nulla e Atem crea un gioco delle ombre dove Yugi guarda Nao, Chocolà , Yuu che si chiedono dove siano finiti.

Yugi parla di nascosto con Atem. « key ci ha sgridato »
Atem sbuffa. « Senti Yugi, testiamoli, non perdono chi ti fa del male, che sia fisico o psicologico. »
Yugi si arrende. « E va bene, ho in mente un gioco che farà capire a me chi mi vuole bene e chi no… »
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Yugi a scuola parla con i suoi amici, ma si accorge che Doremi non è più la stessa; a quanto pare è ancora scottata da quella storia e Yugi comprende di tenerci a lei
« Doremi, siamo amici? » Chiede per capire, non che abbia paura ma il come lei lo eviti è preoccupante e questo va avanti da settimane.

Doremi d'altro canto non è cattiva, vuole solo impartirgli una lezione, ma forse per la rabbia e la delusione si mostra fin troppo gelida. « Forse dovremo smetterla di crederti, me per prima! » si volta di scatto sbraitando. «Forse non lo sai Yugi ma uno dei miei sogni più grandi è essere una strega! Eppure non le incontro, mentre tu sì. » poi inizia a piangere. « Io quel libro lo volevo usare per me, ma mi ero detta che forse a te serviva perché se avevi poteri poteva aiutarti, però… quando hai incontrato una strega io mi sono sentita come usata. »

Doremi ha dieci anni e mezzo, nel mese di novembre e Yugi ha incontrato Akako in giugno. « Io non ti ho mai usata, non lo farei mai! »
Doremi si mette le mani negli occhi. « E allora perché non mi hai chiamata, non hai pensato a me, mentre io ti penso sempre… »

Yugi lievemente arrossisce. « Doremi forse io ti sembrerò egoista, ma io sento che devo trovare i miei poteri, ma mi rendo conto che Lisa, Kaito, Shinichi e Ran ormai non mi credono più!
Tu sei l'unica che mi crede, ed è per questo che ti voglio davvero molto bene!

Mi hai donato amici, quel giorno tu mi hai regalato l'amicizia e non voglio che per colpa di una scoperta tra noi venga spezzato questo legame!
Ci tengo a te, moltissimo! »

Doremi in fondo al cuore sente che è sincero quindi si avvicina a lui domandando. « Possiamo essere migliori amici? Lo so che nessuno vuole stare con me perché sono la bambina più sfortunata della terra, ma ti voglio bene anche io! Cerchiamo assieme le streghe! »

yugi esprime un sorriso latterale. - A dire il vero Doremi non è affatto sfortunata, certo combina guai, è una pasticciona, ma ha amici sinceri e di questo credo che sia una grande fortuna, forse con un bacio gliel'ho farò capire? -

Doremi resta a occhini sgrnti chiedendosi perché Yugi abbia quel sorriso furbetto ma che lo intriga di mistero e poi riceve un bacio sulla guancia proprio da lui, e per Doremi che è ingenua, sogna l'amore, è una freccia al cuore che gli pare che il tempo si fermi.
Rimane impallata e intanto Yugi sorride. « Sì! Cerchiamole, poi quando le troviamo diverremo maghi! »

Perchè i suoi occhi magenta mi fanno provare una grande nostalgia e voglia di averli solo su me?
Che Yami abbia occhi rossi?

Doremi sbatte le palpebre non capendo che cosa ha detto Yugi. « Oh? Va bene… »
Si tocca la guancia. - quanto è premuroso, onesto, ed è così dolce, - In risposta gli da un bacio a guancia poi si allontana con le mani dietro la schiena. « beh, ora vado in classe, scusami se ti avevo evitato! TI voglio davvero un mondo di bene. »

Yugi arrossisce imbarazzandosi ammettendo « Anche io! »

Yami a differenza di Yugi conduce una vita sotto lo stress delle responsabilità qualcosa che di per sé il suo spirito è abituato ma ormai il troppo accumulare di studio, postazioni, viaggi, e conferenze stampa portano il ragazzino a trasformarsi in un ragazzo assai freddo che se vuole una cosa, la vuole, non gli importa se sia impossibile, però questo gli ha fatto scordare Yugi, non lo pensa ormai più anche se sente di aver scordato qualcosa ma la sua mente non ci arriva anche perché ogni notte spesso lui si addormenta.

Nei mesi di novembre i suoi genitori decidono di farle conoscere una ragazzina della sua età anche lei destinata a regnare ma è di un altro paese e Yami rimane un po' interessato perché la ragazzina ha una particolarità; ha gli occhi viola intenso proprio come quelli di yugi, pelle nivea come quella di yugi, ed è di viso molto bella con un musetto che ispira simpatia.
Yami ci rimane giusto un po' preso che accetta di fare la sua conoscenza, quind cammina verso lei mentre i genitori guardano a distanza come va a finire.

« Salve principessa Lullaby, è un vero piacere fare la sua conosocenza. » Esprime Yami leggermente arrossito anche perché quella bambina inizia a sorridere. - Wow, mi avevano detto che era bello, ma non credevo così tanto. - prende i contorni della sua gonna lunga e fa un inchino inclinando la schiena. « Il piacere è tutto mio principe Yami. »

Yami le prende con delicatezza la mano e gliene da un bacio. « Vorrebbe che ci conoscessimo? »
Lullaby arrossisce a quel gesto che a suo parere è perfetto. « Ne sarei onorata. »

E così i due iniziano a parlare e camminare tra le vie del palazzo.

Lullaby è una ragazzina molto semplice, gentile, placata una ragazza che ama la natura e di questo se ne accorge anche dai gesti, oltretutto la a mente è molto matura, ama leggere cantare, ascoltare la musica e ballare, ma gli spiega che non può esaudire questi sogni perché è destinata a regnare su un popolo, e lei anche sarebbe felice se non fosse che non vedono di buon auspicio lei.
« Vede il mio popolo non ama la famiglia reale, ed io non so come fare, vorrei poter essere una cantante attrice ma non posso, lei mi comprende? » Domanda Lullaby inspirando il profumo di una rosa appena sbocciata da un prato fiorito del palazzo.
« Io posso capirla perché ho un sogno, a dire il vero è una mia fantasia, ma vorrei vedere Yugi, sempre se esiste, ma non so dove. »Afferma Yami stando seduto su una roccia a guardare il ciel sereno.
« Come mai vuole incontrarlo? » Domanda Lullaby sempre con tono grazioso.
Yami si pone una mano al cuore. « Perchè è importante che io e lui ci ricongiungiamo, non so cosa significhi, ma è un richiamo che provo fin da piccolo.»
Lullaby inizia un po' a sognare e fantasticare, ama quel genere di storie. « principe se lei vuole posso aiutarla. »
Yami assume un sorriso laterale un po' furbetto mentre i suoi occhi rossi scrutano quelli viola di lei.

Ma quanto è bella, eppure i suoi occhi perché mi creano una forte nostalgia?
Che Yugi abbia occhi violacei?
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Nao si guarda attorno vedendo un luogo oscurato, nero. « Ma che posto è questo? » domanda mentre Chocolà inizia ad avere i brividi perché vede ai confini delle ombre he si avvicinano. « A-Aiuto! Sono zombie? »
Yuu si guarda attorno vedendo che non c'è via di fuga « Come siamo finito qui? »

Si sentono dei passi lenti, le ombre che choolà ha visto lasciano passare questa persona, non osano toccarla, e lui non smette di camminare verso loro ad occhi completamente rossi.
Si ferma davanti a loro. « benvenuti nel gioco delle ombre, io sono Yugi e siete sotto un giudizio finale, ci sfideremo a un gioco, qui si scommette l'anima! »

Nao rimane impallata a fissare Yugi che gli sembra così diverso. « Che cosa? Tu non puoi esser Yugi, lui non ha occhi rossi e nemmeno quell' espressività maligna! »
Yuu domanda. « Di che giochi parli, e poi che posto è questo? »
Chocolà inizia a piangere. « Liberaci, noi siamo amici no? »

Yugi continua senza ascoltarli. « Vi spiego le regole del gioco. « Sapete giocare a freccette? È un gioco che implica mira, ma qui sarete guidati dalla paura, l'odio, amore.
Avete sette freccette, ogni zona del bersaglio corrisponde a uno di noi, la parte della persona con più freccette vincerà il duello, sia chiaro non vale colpire il proprio personaggio! »

Quello che dice Yugi si avvera perché poi appare un grande bersaglio con divisi le immagini di: Nao, Chocolà, Yugi, Yuu

Nao chiede. « Devo scegliere chi salvare?! Tu sei fuori di testa! »
Yugi fa apparire una freccia. « Il gioco delle ombre è questo, quando darò il via ogni vostro legame sarà visibile, chi più odierete colpirete, chi più amerete lascerete! La sanzione scatta nel momento in cui c'è l'imbroglio.
Non è ammesso rubare le frecce dell' altro! In più chi verrà colpito subirà dolore medesimo al punto della foto colpita, Bene avete domande? »

Chocolà chiede. « Perché vuoi farci fare questo gioco sadico? »
Yugi chiude gli occhi. « È un gioco dell' amicizia, da qui valuterò se siete miei amici o meno!
Più sceglierete uno più si salverà »
Yuu eprime « ma è una controversia, se io voglio bene lo lascio stare e automaticamente perde?! »
Yugi afferma con un sorriso sadico. « Esatto. Vi do questi suggerimenti: il master sono io e come tale devo arbitrare, quello che giocherà al mio posto sarà Atem. »
Chocolà afferma. « ma così facendo anche tu perderesti! »
Yugi esprieme. « Perderò un pezzo della mia anima come per voi. »

Anche se ormai non vale più per me questa regola, ma loro che ne sanno…

Yugi intanto da ai giocatori le frecce da usare che sono appuntite. « Voglio dire un ultima regola, è permesso uccidere il concorrente. »

Eccetto Atem, ma che solo provino poi credo che mi consoceranno.
Voglio vedere che faranno questi mortali.

Yuu esclama. « inizio io! »
Yugi lo fa accomodare sulla linea ed esclama. « Che il gioco abbia inizio. Game Start! »


Yuu non riesce a comprendere il come sia finito in un posto cosi maligno e sopratutto un gioco sadico ma non ha scelta. - che gioco malato... - 
Guarda le figure - Vince chi ha più frecce nella immagine, e non posso scegliere me?
Chi è che e voglio salvare? Chocola o Nao? 

La scelta è difficile perché vuole bene alle due ma si è accorto di tenere molto a Nao quindi mira su lei.


La frecce viene scoccata, tocca l'occhio di Nao. 

Si sente un urlo straziante partire da lei che si tocca un occhio e Yuu sbianca.« Ma cosa... se io colpisco poi...» 

Yugi allarga il sorriso un po' sadico. « A quanto pare hai centrato l'occhio... questo implica la perdita di un occhio. »

Nao ha il sangue che cola dall' occhio, e non riesce ad aprirlo perché ormai è spappolato. 

Chocola urla.,« FERMA QUESTA FOLLIA! » 

Yuu si sente in colpa e intanto Atem esprime. « Tocca a me. »

I giocatori non si erano accorti che Atem ci fosse e che anche lui come Yugi non ha un espressione piacevole.

Prende una freccia.,« Tocca a me...» guarda Yugi e gli telepatica. " Amore reggi il gioco. “
Yugi è immune al gioco essendo una divinità di questo gioco. " Tranquillo colpiscimi, so recitare...”

Atem lancia la freccia sulla foto di Yugi.
L'interessato come nei programma fa finta di sentire dolore poi YUgi dice.« Tocca a te Chocola.» 
Chocola trema con le dita.- io tengo sia a Yuu che a Nao ma se colpisco... ok vado su Yugi.-

Yugi e Atem sanno perfettamente il pensiero dei giocatori.

Stupida non comprendi che cosi sei caduta nella mia rete, vuoi a me fare male e cosi salvi me, che spasso gli umani, sono facili da manipolare.

Chocola colpisce la foto di Yugi prendendogli il naso.
Yugi non sente dolore ma fa finta di aver subito qualcosa, la sua arte d'attore è talento.

Nao rimane con un occhio per poi prendere la freccia. - Cosa miro? Io credo di avere una cotta per Yugi ma se lo colpisco gli farò male, e non voglio ha realizzato un mio sogno... mi sa che colpisco Chocola... non voglio fare male a Yuu, anche se cosi lei vincerà ma almeno non soffrirà Yuu. 

Lei mira contro la foto di Chocola prendendola sulla fronte, Chocola si tocca la fronte e urla ad occhi chiusi accasciandosi a terra.« Stronza, come puoi farmi questo! Credevo fossimo amiche!,» 

Yugi esprime .« Chi ha più frecce si salva! ,» 
Nao lo sa, a questo punto tutte le fono sono con una freccetta a testa. 

Arriva il secondo turno, Yuu sapendo che farà male a Nao mira Yugi poi Chocola a sua volta mira contro Nao per vendetta, mentre Nao mira a chocola, e atem mira Yugi che sempre finge il dolore.

Al terzo round chocola mira Nao,
NAO.mira chocola 
Yuu mira Chocola 
Atem mira yugi

E cio arriva fino al settimo round dove rimane lultima freccia.

Yugi fa il punto della situazione.

Atem 11 punti 
Chcola 6
NAO 6
Yuu 0

Yuu sbianca
« Cosa? Significa che perderò?» 
Yugi esclma .« gia, a quanto pare io sto vincendo, il resto, beh, forse salvo la seconda in classifica. »

Nao prende la freccia. - se io colpisco Choola lei colpirà me giusto o Yugi?
Sta di fatto che Atem colpirà Yugi quindi un punto in più c'è sempre... 
Se pero io colpisco Yugi soffrira, ma almeno Chocola perderà, pero se perderà lei morirra? 
Chi è più importante? YUGI O CHOCOLA? 
Chocola la conosco fin da piccola, mentre Yugi solo un giorno... 
Beh, almeno ritorno a Yuu la perdita dell' occhio.» spinta dalla vendetta lancia la freccia che si conficca nella foto dell' occhio di yu CHE urla.« cazzo! Brucia! Non ci vedo piu!,»
YUgi indica Chocola. « Tocca a te chi miri me o Nao, ma se mirri Nao lei vincerà .

Chocola trema con gli occhi guardando il punteggio.- Meglio che rimanga pari, ma questo significa che Perderà Yuu e anche e se gli dessi un punto sarebbe persa, tanto vale mirare Yugi che ok vincerà ma almeno avrà dolore! - 
Chocola lancia l'tima freccia e cosi Atem ha un punto anche. 
Infine tocca a yu e guarda la freccetta e il bersaglio. - Sono spacciato, se colpissi la foto di Yugi Atem vincerebbe, se colpissi Nao avrebbe il secondo posto ma lei soffriebbe e così Chocol perde il pareggio..
nelle regole aveva detto che è possibile uccidere un giocatore, beh allora.

Atem nota che Yu prende la freccia del gioco e si lancia contro Atem che rimane stralunato di quel gesto,
La punta lo centra al cuore ma a causa del suo potere essa si frantuma al contatto lasciando Yuu senza parole. « Come è possibile? »
Atem si lamenta. « Yugi, sanzionalo mi ha voluto fare male! »
Yugi spiega. « ma nelle regole c'è. »
« Sì ma ora lo amazzo io, posso? »
« Aspetta che proclamo il verdetto. »
Atem sbuffa. « Muoviti, che lo dissanguino. »

Yugi sospira per poi enunciare. «Primo posto Atem. 
Secondo posto Chocola e Nao. 
Terzo posto Yuu!


Yuu sbianca. « Non è un gioco mortale vero?» 
Atem srisponde. « Sta zitto, che tu sei morto!
Comunque ora valutiamo i motivi .
Yuu ha mirato Yugi per salvare le due, questo significa che non sei suo amico. » 
Yugi continua« Nao ha mirato Chocolà perché lei vuole bene a me e Yuu, quindi ha mirato a Chocolà.
Nao è mia amica. »
Atem passa a Chocolà. « Chocolà per vendetta ha mirato contro Nao.
Nao nell' ultima ha deciso di mirare contro Yuu per ritornargli la ferita all' occhio in compenso, è stata spinta dalla rivendicazione. »

Yugi continua. «Chocolà per paura di dare punto a Nao e quindi di darle il secondo posto, ha preferito la parità poteva mirare o me o Yuu, ma ha scelto me perché voleva infligermi dolore, quindi automaticamente non mi è amica! »

Atem quindi esprime. « Il primo in classifica sono io, il secondo è Nao, la terza Chocolà, il quarto Yuu!»
Chocolà chiede. « Ma era parità! Non potete mettermi terzo posto! »
Yugi spiega. « ma io ho detto che era un test sull' amicizia vi avevo detto che il master sono io, significa che era verso me il test dell' amicizia / odio, eh, mi sono scordato; ma non era ovvio? »
Nao esprime. « No che non lo era! »
Yugi afferma. « Mi dispiace allora, ma io l'avevo dtto che vinceva chi era il più odiato. »
Yugi finalmente arriva alla conclusione guardando yuu. « Tu Yuu non solo hai mirato solo me,ma hai tentato di far del male ad Atem! Certo era nei patti delle regole, sta di fatto che persino Atem è capo qui.
Un' ultima cosa mi hai fatto penare in giornata; sei stato un ingrato dopo che ti ho salvato da quella vespa che credimi ti avrebbe ucciso perché era iniettata di veleno quel ago,sarà Atem a sanzionarti, ma dubito che si accontenterà della distruzione mentale. »

Yuu rimane interdetta« Ma... chi siete? Come potete giudicare cosi la gente? Con che diritto?»

Atem spiega.« io e Atem siamo Dei, se sei amico ti salvi. Se sei nemico sei morto, non è difficile! 
Io non ti sopporto dal primo momento, hai tentato di ridicolizzare Yugi, e i tuoi pensieri li sentivo sempre! E pure mi hai voluto attaccare!» 

Yugi esprime freddamente.« Vedi solo l'odio avrebbe determinato le vincitrici.
Nao e chocola si detestano, il loro bene per te ha impedito loro di farti male,.
Nao all' ultimo ti ha scelto per ripicca perché è vendicativa, Chocola invece ha scelto di dare a me il dolore cosi da salvarmi, ma in verità mi voleva solo far soffrire.
In pratica l'odio era la salvezza! » 
Yuu riflette .« hai imbrogliato! Tu e Atem siete complici! Sapevi che lui avrebbe mirato te e sapevi che io avrei mirato te?! Hai.avuto il doppio di tutti, ti eri parato fin dall' inizio! Non hai partecipato al gioco perché non potevi mirare te stesso! » 
Atem difende.« Il gioco 'ha scelto Yugi, Io ho mirato chi amo, certo ha sofferto ma è salvo, con voi non provo nulla quindi non vi ho mirato! Che poi tu abbia deciso di puntare Yugi e dargli altri punti sono problemi tuoi!» 

yugi esclama. « Io ho già detto, Nao vince, Chocolà non ti sazionerò, sei simpatica solo che hai due scelte, Sakura o me? »

Nao non può non spaventarsi, nemmeno lei saprebbe chi scegliere.
« Sakura è mia amica, non posso voltarle le spalle! » spiega Chocolà.
Yugi afferma. « Ah quindi scegli quella, ok… »

Atem intanto prende Yuu e lo schianta a terra esclamando. « Dove vuoi che inizi a torturarti? »
Yuu cerca di alzarsi ma non ci riesce sente che il suo corpo è più pesante del normale. « Tu sei un folle! »

Atem sorride facendo apparire una lama e gliela punta al collo. « Parla chi ha tentato di vincere uccidendomi, anche se era consentito, non ti sei accorto che era un piano di Yugi? »

Yuu chiede. « Come? Lui sapeva che io… no non può sapere le mie mosse! »
Atem spiega. « Yugi conosce la tua indole, ed io pure, la vostra aura per noi è la descrizione vostra, sapevo che nella paura avresti cercato un modo per salvarti, magari poi avresti mirato Nao e Chocolà; voi umani siete manovrabili, avete emozioni così in contrasto tra amore, paura, ed il gioco delle ombre fa uscire la propria natura, la propria oscurità»

Quella lama inizi a scendere verso la pelle della gola di Yuu e si vede un po' si sangue che si ferma sulla lama.

« Vuoi uccidermi? »
Atem spiega. « Ogni parte del tuo corpo, corrisponde a un frammento della tua anima, un umano senza una parte della sua anima è destinato a non raggiungere la felicità! Vediamo mi hai mirato al cuore, per un umano è l'amore, mi sa che ti toglierò questo.

Yuu geme a sentire la lama entrare di scatto dentro lui dal petto centrando proprio il cuore.
Oltre all' urlo quasi si soffoca per il sangue che sgorga dalla boca mentre è sdraiato.- perché sono vivo?-
Atem intanto con la lama inizia a tagliarli i gomiti yuu soffre piangendo si dimena e intanto Atem domanda a Yugi. « Amore, cosa gli tolgo ora? »

yugi s chiede che cosa ci si di divertente a tagliare un' anima ma comunque gli ruba l'arma.
Il ragazzo non ralizza bene ma si sente un altro urlo mentre yugi esprime. « fatto, non mi serve altro. »
Atem si abbassa per poi sentire il suo cuore tremare di paura.

Lgli ha t-tolto il… c-cervello? O-Ok, devo sorridere e no tremare… Dio Yugi sei spaventoso.

Yugi poi prende le due e le fa uscire dal gioco delle ombre. « Beh, ragazze, il gioco mortale voi lo dimenticate, così come ci che avete ora assistito, in più per me accetterete tutto. »

Atem esce con Yuu svenuto che non ha segno di nulla. « Senti Yugi ma non pensi di essere come dire stato troppo crudele' »
Yugi esprime. « No, gli ho solo tolto la sua personalità… »
Ate spiega. « ma così sarà un vegetale… ecco, non è un po' troppo? »
Yugi fa una smorfia. « Amore sia chiaro, anche se sei immortale, chi ti aggredisce io gli spezzo l'anima, e l'ho fatto! La sua anima è spezzata!»
Atem benchè sia macabro il suo cuore ripaplita alla pazza gioia e si commuove.

Quanto è romantico!

E lo abbraccia dandogli mille baci. « Yugi, sei fantastico. »
Yugi sorride di cuore corrispondendo i baci. « Sono prottetivo, come te, mi hai soccorso»
Atem lo teletrasporta in casa e nota che la stanza è un altra. « Ma che hai combinato? »
Yugi spiega. « Un cambio d arredamento. »
Atem sospira. « Sento ce vuoi tornare da pegasus, vero? »
Yugi annusce. « Sì, concludiamo la nostra vendetta su Sakura, e poi riprendiamoci la industrie illusion. »
« Però non vedrei più tuo nonno, e gli altri, se sicuro? »
« Sai vivere con mio nonno e comandarlo facendogli credere cose non è che mi piaccia. »
« Capisco, comunque voglio coccolarti. »

Yugi scontra la sua guancia con quella del ragazzo per poi baciargli il collo e gli bisbiglia. « ora tocca a me. »
Atem anche se non vuole si lascia fare perché Yugi anche se timido sa mostrarsi deciso e soprattuto sa come far esasiare il suo re, infatti dopo un po' Atem rimane completamente sotto i suoi voleri ad nsimare e chiedere solo che lui lo soddisfi.
Yugi ama quel momento, gli pare ch Atem perda completamente la sua freddezza, e orgoglio maschile sembrando quasi una ragazza.

Un altro bacio giunge sulle sue labbra e intanto inizia a prepararlo per un rapporto perché l'ha compreso che deve sentire Atem in lui, anche fisicamente.

« amore, mi dici come ti trovi con Amyl? » Chiede Yugi leccando un po' le intimità del faraone.
« Mmh, lei… è … è… simpatica, ma… non ti sopporta. » Spiega con difficoltà dato che Yugi lo sta facendo stre da Dio.
Yugi si stacca e domanda masturbando il suo ragazzo. « Quindi non la vedi bella o altro giusto? »
Atem resta a sguardo lucido. « Ma no, non penso lei i nulla, ma smettila di parlare! »
Yugi scoppia a ridere. « Così impari per stamattina che mi distraevi. »
Atem afferma. « Volevo stare con te, senza te io proprio non ci sto con nessuno… mi prometti che non ci separiamo più? »
Yugi si mette a gattoni sopra il ragazzo e gli regala un bacio passionale a lingua. “ Promesso, scusami se ho chiuso con te il contatto telepatico, ma non volevo darti fastidio. “ mentre lo pensa i due incontrano i loro corpi già caldi e vogliosi di loro.
“ Anche io, abbiamo sempre stesse idee… “ Afferma lui sorridendo nel bacio.
“ Per questo sto bene, ma non hai paura di me vero? Insomma io con Yuu non volevo spaventarti e che mi ha fatto infuriare. “
atem continua il bacio a lingua muovendosi con più decisione sul corpo nudo dell' alro. “ ma io ti amo quando sei così, mi geli il sangue, sei pefetto non come quell' altro Yugi. “
Yugi perde la sua paura e porta le mani sulla schiena dell' altro. “ Chissà ora quei due che combineranno, avranno i ricordi, ma negi anni li manteranno?”
Atem s stacca per prendere fiato. “ chi lo sa, non possiamo aiutarli, ma se seriamente la vincono Yugi e Yami potrebbero darci problemi. “
Yugi sogghigna. “ Io non credo, vedrai ci saranno grati perché abbiamo permesso a loro una vita nuova dove possono trascorrere i loro anni, credo che si inconteranno, sempre che non amino altre. “
Atem ricorda cosa ha fatto Yami. “ Sai sono invidioso, loro hanno un tramite più potente di noi. “
Yugi pure lo è. “ Forse sì, ma alla fine io sono te e tu sei me, e se vuoi la verità… gli Dei hanno sbagliato i calcoli. “
Atem domanda in bisbiglio. “ Yugi e Yami hanno unito i loro poteri. “
Yugi annuisce. ! Questo significa che lo spirito dei due hanno più probabilità.”

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ciao ragazzi eccoci alla terza serie che ne dite? ^^ spero vi piacciano le idee.
Grazie per il supporto che mi avete dato e aspetto i vostri pareri a presto^^
commentate dai^^
Possiamo già intuire le ship nuove vero? :D


 

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Capitolo 2
*** il destino s'incontra nell' aiuto ***


Personaggi principali: Yugi1,2 / Yami/ Atem/ Shinichi 
secondari:. Doremi.
genere: filosifico, etico, sovrannatural, mistero, azione, magico.
rating: giallo


Il destino s'incontra nell'aiuto.

Yami la crisi nel suo popolo è sempre maggiore: il lavoro è poco, il cibo è a prezzi troppo elevati, le tasse sono alte, ed ora il popolo chiede una repubblica.

« Papà, il popolo è impazzito, vogliono eliminarci? » Ha paura ed ha solo tredici anni il piccolo Yami.

 

Sua madre lo prende, lo toglie dalla finestra. « Tesoro non mostrarti potrebbero colpirti. »
e infatti viene sfiorato da un proiettile lanciato da un cecchino, ma se a lui sfiora il naso per sua madre è fatale perché viene colpita in testa morendo sul colpo e Yami rimane scioccato. « M-mamma? »
Si volta verso la finestra, vede solo un luccichio provenire da un edificio lontano che ha altezza maggiore rispetto al suo piano.

Per istinto indietreggia evitando la pallottola che colpisce un quadro e lui così si abbassa mentre il corpo di sua madre ormai senza vita, perde dalla testa il sangue e il piccolo inizia a piangere disperatamente perché in fondo sua madre la considerava un angelo, una persona di buon cuore, ed è grazie a lei se è cresciuto con giusti ideali anche se suo padre sempre gli ha detto che lui è speciale e che non deve mescolarsi a chi non è di sangue “blu”.

Il dolore al cuore aumenta, la perdita è così lenisiva che il giovane urla esclamando. « Se solo… avessi quel potere io ora fare qualcosa. » Nonostante il dolore, il malessere non scatta nulla in lui, nemmeno un cenno, e trema di rabbia, paura, emozioni potenti che gli fanno capire che deve difendere la sua famiglia anche a costo della vita.

Sono così stupido a credere al gioco delle ombre, non esiste, questa è la realtà!

Chiude la mente; questo shock lo porta nella strada scelta dagli Dei vale a dire rinunciare di scoprire i suoi poteri perché il destino è questo, ma si è dimostrato più volte che il destino lo si può sconfiggere con l'aiuto di qualcuno.

Esce dalla camera, va da suo padre in lotta contro i suoi stessi sudditi e da questo lo comprende: il popolo vuole ucciderli tutti.
Suo padre cade a terra, lo guarda, Yami guarda lui. « YAMI! SCAPPA! NASCONDITI PRIMA CHE… »
la sua testa viene mozzata, da una lancia.
Yami rimane ancora più scioccato che indietreggia urlando d terrore facendo un passo indietro.
L'assasino di suo padre e avanza verso il piccolo che ad occhi scioccati esclama « A-Aiuto… Y-Yu...YUGI! K-key… A-Atem Qualcuno mi aiuti!»

Yugi mentre è in classe alle medie sente a distanza una voce, sembra la sua che pronuncia il suo nome, ma non ci fa più di tanto caso anche perché l'nsegnante lo chiama e lo interroga su delle poesie.

Che strano, ho sentito come qualcuno che mi chiamasse…

Prende un buon voto; stranamente sono cose che gli sembra di averle studiate tempo fa e che la scuola sia un dejavù eppure diversamente dalla sua vita precedente che era senza amici, ora ne ha e sono fantastici, i migliori: Kaito Kuroba, un piccolo ragazzo amante del prestigio dal carattere nobile, sincero, uno romantico ma che non lo mostra; Lisa Elison, una ragazza assai minuta dagli occhi celeste capelli sabbia , anche lei amante del prestigio, ha un cuore d'oro, è sensibile paziente, e sa mantenere i segreti, anche lei spinta da un grande valore etico; Shinichi Kudo, benchè sia il più gelido, per Yugi si è dimostrato indispensabile per avere buoni voti, L'ha sempre aiutato ma oltre questo non c'è perchélui e Yugi credono cose diverse: Shinichi la realtà, Yugi la magia; e poi per finire c'è Doremi Harukaze, la ragazza più gentile, disponibile, mattachiona, che Yugi conosca che vuole bene quanto un fratello, poi c'è Ran Mouori ma non ha così tanto legato con lui se non con Shinichi.

A ricreazione Kaito fa i dispetti a Lisa che lo rincorre e Yugi si chiede se tra loro c'è qualcosa perché sono come due anime gemelle, persino i genitori sono identici: le madri ladre e i padri prestigiatori, in più i comportamenti di Lisa e Kaito sono opposti ma che insieme creano l'armonia.

Lo ammetto certe volte li invidio, vorrei io scherzare così con qualcuno.

Doremi sempre con i suoi capelli raccolti a chonghon mangia la sua merenda preparata da sua madre e lo guarda curiosa. « A che cosa pensi? » domanda per poi scegliere di prender del riso.
«A come Lisa e Kaito siano amici, sai vorrei io un' amicizia simile. »
Doremi mangia tranquilla. « Sciocchino guarda che hai me. »
Yugi non sa come spiegarlo: con Doremi si diverte, c'è complicità di nascosto vanno a caccia di streghe, ma oltre ciò non sente che va oltre il sentimento, anche se è convinto di essersene preso una lieve cotta, ma lui sa cosa è l'amore e benchè non ci pensi sa che non c'è amore verso Doremi.
« Per me sei come una sorella. » Non si accorge di ferire Doremi.
« Una sorella? » E lei non comprende il motivo, ma si sente triste però vuole troppo bene a Yugi e non gli creerebbe mai un dispiacere. « Hai ragione io e te siamo come fratello e sorella. »
Entra in discussione Lisa che ha i capelli un po' scombinati a causa di Kaito. « Meglio che sto con voi, Kaito è un vero bambino. »
L'interessato si mette a stuzzicarla. « E tu sei una bambina a seguirmi! » Non smette mai di ridere, nonostante viva solo, lui mai perde il sorriso, e Lisa lo apprezza per questo. « Ma sta zitto! Io solo ti'nsegno le cose. »
Yugi li guarda, adesso pare che tornino a bisticciare e lui.
Nel cuore di Yugi si forma un ombra che non va più via.

Mi sta infastidendo.

Si alza e con la solita scusa si isolo. « Vado alle macchinette, ciao. »
Kaito se ne è accorto che Yugi è strano quando lo vede assieme a Lisa. - Io que ragazzo mai lo capirò forse è geloso di Lisa? -

Shinichi pure si allontana anche perché Ran parla con Sonoko Suzuki, una ragazza ereditiera miliardaria che farebbe concorrenza con Pegasus.
«Yugi, vengo con te. » Lo raggiunge prendendo i soldi, ed Yugi fa le spallucce. « Come vuoi… »
Shinichi di suo ha doti deduttive. « Sai non sono molto bravo a capire chi è mio amico, ma pare che tu sia geloso di Lisa. »

Lisa? Ma se a me sembra che Kaito ci sia cotto, poi bho, io non penso a Lisa, è un po' troppo buona...

Lo guarda e sorrido. « Ma cosa dici, io non provo nulla per lei. »
Shinichi chiede. « E allora cosa ti turba? »
Yugi prende le monete e le mette nella macchinetta. « Se te lo dicessi non ci crederesti. » In fondo è così, Yugi ha smesso di coinvolgere tutti alla ricerca della magia perché non vuole restare senza amici.
« Beh, sempre che non mi parli ancora del gioco delle ombre, Dei, e altro posso ascoltarti. »
Yugi un po' ci soffre ma si accorge che non può imporre le sue idee. « Però rimane tra noi va bene? »
Shinichi è un tipo di parola, non l'avrebbe mai tradita. « Dai sputa il rospo, ora sono curioso. »
Yugi va verso la finestra con la bevanda in mano. « Prima in classe ho sentito una voce… »
Shinichi lo guarda confuso. « Hai sognato? »
Yugi scuote la testa. « Era disperata, mi ha chiamato come se io potessi salvarlo, ma pare che nessuno l'abbia sentita. »
Shinichi ci riflette. « Soffri di disturbi? »
Yugi con pazienza lo guarda. « Mi sa che sognavo… »
Si rende conto che Shinichi non può credergli e ha paura di restare senza amici per colpa di questi fatti.
« Oh, e allora non dovresti preoccupartene. » Se ne lava così le mani lui mentre Yugi abbassa lo sguardo. « Hai ragione. »

Eppure mi sento strano come se una parte di me fosse scossa…

che sia Yami?

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Yugi In ospedale aspetta i risultati sulle condizioni di Yuu e benchè li sappia non vuole proprio perdersi lo sgommento che avranno tutti a sapere la triste realtà.

Nao e Chocolà sono in lacrime, preoccupatissime, non si ricordano più della sfida né di quello che è accaduto, tuttavia questo gioco ha permesso a Yugi di capire chi è sua amica, ma in verità è un inganno perché Nao ha preso una cotta per lui, e Yugi e Atem l'hanno capito, ma per Yugi va bene perché Atem pure ha pretendenti come lui, e poi per Yugi è una piccola vendetta delle affermazioni che Atem ha fatto a Yami tempo prima.

« Vedrai che andrà tutto bene. » Assicura Nao a Chocolà che è in lacrime perché lei vuole bene a Yuu.

Arrivano i genitori del ragazzo, non badano a Yugi e vanno subito a parlare con il dottore che esce dalla stanza per poi dire a loro in privato. « Non so come sia accaduto, ma vostro figlio sembra che non abbia più una sua personalità, è come se fosse lobotomizzato. »

Yugi ascolta tutto a distanza perché ha un udito che se vuole può sentire a distanza.

I genitori del ragazzo rimangono sconvolti, quasi non vogliono crederci: la madre scoppia in lacrime con una mano sulle labbra, il padre domanda. « Non possiamo fare nulla? »
Il medico scuote la testa. « Non esiste nessun rimedio quando si subisce ciò, potete solo stargli vicino anche se non sa più parlare. »
La madre con un fazzoletto sul naso chiede. « Ma perché mio figlio ha subito ciò? »

Perchè ha tentato di uccidere Atem.

Nessuno sa i motivi, nessuno può incolpare né Yugi né Atem.

Nao e Chocolà vengono informati dai genitori dell' accaduto: Nao essendo una ragazza orgogliosa tenta di farsi forza e di non piangere al contrario di Chocolà che scoppia in lacrime.
Nao non risponde e va da yugi. « Yugi, Yuu è privo di coscienza. »

Yugi tenta di mostrarsi dispiaciuto anche se in verità gli piace, ma Nao a ricordarsi di Yuu cammina verso Yugi e lo abbraccia forte piangendogli addosso e lui non sa come comportarmi che m'irrigidisce senendo come se il suo corpo non volesse tale contatto.

Nao? Perché mi abbraccia?

Nao gli bagna la maglietta con le sue lacrime, Yugi la sente dire frasi come se lei fosse la colpevole. « Se gli stavo vicino durante il terremoto, forse non sarebbe accaduto; Yugi centro io?»
Yugi viene scosso da un po' di dolcezza e le tocca la testa. « Ma no, tu non hai colpe, non potevi di certo saperlo. »

Scusami, ma nelle regole scrive che chi aggredisce una divinità merita la morte, ma per non ucciderlo ho dovuto spezzargli l'anima…

Lei continua a piangere, rimane molto tempo e l'altro tenta di confortarla, poi inizio a stancarmi e le asciuga gli occhi con un fazzoletto. « Avanti ora smettila di piangere, non torna indietro nulla con le lacrime, fatti forza, ok? »
Nao annuisce, e apprezza che lui in quel momento sia così adulto e mi rivela. « Sei un vero amico. »
Questa frase gli fa cadere il cuore nell' abisso. « Amico? »
Nao non può immaginare che ogni cosa che gli dice può farlo sentire male. « Sì, mi hai ascoltato e poi sono certa che anche a te dispiace per Yuu, lo sai lui all' inizio è antipatico ma quando si affeziona è un tesoro, sono felice che ci hai accompagnato in ospedale. »

 

Mi sento di prenderla in giro, mi sento come se facessi il doppio gioco.

Ancora sta male; lui e gli umani non possono proprio stare bene perché è Yugi che ha reso così Yuu, certo può rimediare ma si sente in colpa, e non va bene, non dovrebbe provare queste emozioni…

« Adesso vado a casa, ci sentiamo. »si allontana verso la porta d'ingresso per poi guardare la pioggia. « Piove perché? »
Difronte i suoi occhi appare un ombrello.
Si volta e noto Atem che pare averlo aspettato. « Come stai? »
Yugi a vederlo ammette. « Forse io non sono più fatto per stare con gli umani. »
Atem pure l'ha pensato dopo ciò che ha detto Key. « per cui? Cosa vuoi fare? »
Yugi cammina verso la pioggia senza venire sfiorato. « Forse è meglio che stiamo nel nostro mondo, almeno per qualche anno, poi potremmo tornare qui. »
Atem lo raggiunge con l'ombrello in mano. « Yugi ma se lo facessimo rischieremo o che non potremmo più affezionarci agli umani. »
Yugi ammette. « Non siamo umani, e se io sto male l'ambiente ne rissente! Io ho un cuore umano perché non sono mai stato ad abitare nel nostro mondo! »

Atem chiede. « Yugi vuoi proteggere chi ami vero? »
Yugi si sente scoperto perché alla fine è così. « Se o non provassi più sentimenti forse nessuno rischia nulla. »
Per Atem è un discorso utopico. « Non puoi, tu hai tuo nonno, Jonouchi, Honda, Bakura, loro sono umani, e tu sei nato umano; ora anche se sei una divinità non puoi cambiare il tuo cuore.
A mio avviso tu sei fin troppo freddo se ti arrabbi, ma se vuoi bene far star bene chiunque.
Perchè vuoi rifuggiarti in un mondo che in parte non ti appartiene?
Tu vuoi davvero vivere in quel posto? »
Yugi rimane prima scontento ma poi se ci riflette scoppia in un sorriso dettato dal nervosismo. « No, ma Nao pensa che io mi sia affezionato a Yuu. »
Atem esprime. « Non puoi far altro che ingannare, è questa la nostra natura: giochiamo con l'anima e la paura.
Yuu è una delle tante vittime nostre. »
Yugi afferma. « Mi ha fatto sentire un doppiogiochista uno che prende in giro. »
Atem chiude l'ombrello. « Ormai tu ed io dobbiamo essere così. »
Yugi anche ci starebbe. « Ma se io provo la colpa poi questo mondo… »

Riceve un abbraccio stretto dal suo ragazzo e lui ritorna un attimo a perdersi in quel profumo esotico che ama da impazzire. « Vorrà dire che ti renderò subito felice… » conclude il ragazzo a tono preuroso coccolandolo.
Yugi rimane preda delle sue emozioni tonando felice per quelle parole.
Lo guarda con fiducia per poi baciarlo sotto quella pioggia, il rumore è come musica, pare che fermi il tempo, ma in verità è a loro che pare che tutto sia rallentato. « Non potrei mai stancarmi di te, grazie di esistere. » ammette Yugi in un fiato.
le Mani di Atem scivolano sulla maglietta per poi entrare dentro toccando la schiena e Yugi fa lo stesso solo dalla parte in avanti e intanto portano quel bacio a lingua avvicinandoci sempre più con i loro corpi.
« Andiamo a casa? »Chiede un po' a fiato sospeso Atem.

Yugi rimane con la testa presa solo da lui, ci si incanta a vedere gli occhi viola dell' altro. « sì. »

lo prende per mano e camminiamo sotto la pioggia ammettendo. « Faraone credo che il mio corpo accetti solo te. » Non c'è malizia ma verità perché quando ha preso le mani di Nao si è sentito strano come se non acettasse il contatto.
« Anche io, sai con Amyl non c'è proprio nulla, anzi l'ho allontanata quando mi ha detto di lasciarti stare »
Yugi di questo ne è felice.

Lo sapevo, non può tradirmi, c'è troppo tra noi.

« Lo so. » Stringe la presa. « Ti amo davvero tanto. »
Atem arrossisce che torna spensierato con il sorriso sulle labbra.

Eh, ed ora non puoi vietarmi di pensarti un po' una ragazzina…

Pensa chiudendo un attimo il collegamento con Yugi quindi Yugi non se ne accorge anche perché lui seriamente si sente felice e non ci sta dentro.

E stanotte faccio l'amore con lui, che bello!

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Seth si para difronte a Yamie. « Principe, scappi, prenda le segrete a lasci la città! »
Viene ferito, Yami corre presso le segrete del palazzo non fidandosi di nessuno.

Arriva sul posto.
Il muro aperto con un dispositivo si chiude lasciando indietro gli altri che tentano di rompere il muro.

Devo scappare prima che aprano il passaggio.

Si guarda attorno: il corridoio e lungo e stretto.
Prendo un focolare e cammina per la via sapendo bene che ci sono troppole quindi cammin verso i lati così da non attivare le trappole.

Dove conduranno queste segrete?

Continua il viaggio per un po', ormai crede di aver lasciato il suo paese e raggiunge delle scale che portano in alto quindi le sale per poi aprire la botola ma si fermo perché sente delle voci.

« principessa Lullaby, il principe Yami è scappato, se lo vede avvisateci. »
La ragazza di cui lui è tremendamente cotto esprime. « Non preoccuparti, so la situazione e salverò il popolo dalla loro tirannia. »

Che cosa? È una traditrice? Ma allora lei non mi ama?

Aspetta che le acqua si calmino ed apro la botola trovandosi nella stanza di Lullaby che è bellissima, arredata con gusto.
Yami vedo Lullaby dormire.

Non voglio farlo ma devo.

Prende delle corde trovate nelle vicinanze e lega i polsi e le gambe della ragazzina, poi chiude la porta a chiave e infine si mette sopra lei puntandole un arma trovata sul suo cuscino.
« Svegliati! »

Lullaby si sveglia, vede Yami vorrebbe abbracciarlo ma si trova legata.
Ma Yami è arrabbiato quindi domanda a tono imperterrito ma basso. « Cosa significa che vuoi salvare il mio popolo dalla tirannia? »
La ragazza tredicenne esclama. « La tua famiglia pensa solo al denaro e sta ammazzando la gente attraverso i soldi! »
Yami li difendo. « TI sbagli, mamma e papà non hanno colpe! »
Lullaby non gli crede. « Ormai siete tramontati, tolto di mezzo te la mia famiglia potrà dare loro aiuto. »
Yami domanda ad occhi delusi sentendosi ancora tradito. « Era una bugia, tu non mi ami vero? »
Lullaby annuisce. « Come tu non ami me, me ne sono accorta che pensi ad altro quando sto con te, allora come puoi dirmi che ti piaccio? »

Yami esattamente al ballo tenuto due anni fa ha rivelato che gli piace e Lullaby ma anche se ha detto dopo quel giorno i loro contatti non sono stati più gli stessi a causa degli obblighi famigliari.
« Io provo per te sentimenti, ma mi sono accorto che non è l'amore, è più amicizia stretta! »
Lullaby si sente ferita. « Per questo, volevi sposarmi solo per costrizione. »
Yami un po' l'ha pensato. « Era un desiderio dei miei, non potevo disubbidire. »
« Io non voglio stare mai in un amore falso! Comunque tolto di mezzo te, la terra tua non sarà più di nessuno e così potrò conquistarla io e sarò una regina megliore di tua madre. »

Yami si arrabbia che muove il pugnale che perfora il cuscino a pochi centimetri dagli occhi di lei . « Non provare a insultarla! Lei era fantastica, non come te, traditrice! »

Lullaby trema, leggermente ma Yami non avendo cosciente il suo potere la lascia andare per poi raggiungere la botola. « ti lascerò viva, ma sappi che un giorno mi vendicherò di quest'affronto! »
Detto ciò scende e prossegue il cammino mangiando quallo che ha trovato tra e provviste della ragazza.

Se sono finito nel suo palazzo significa che sono verso l'oceano, possibile che sia un passaggio così lungo? Forse devo prepararmi…

Si volta e guarda dietro di sè.

È un azzardo, magari morirò anche ma un viaggio così lungo mi implica cibo e acqua.

Deciso torna al palazzo di Lullaby per poi camminare tra i corridoi e cercare di non farsi vedere per poi nscondermi in un armatura, aspettare la notte e intrufolarsi nelle cucine iniziando a rubare tutto ciò che ci sta nella valigia che ho rubato dalla stanza di Lullaby.
Prende bottiglie d'acqua, merende, dolci, carne precotta, ed altro.

 

Cammino con la valigia in mano e anche se fa rumore raggiunge la stanza di Lullaby lasciata aperta immettendo sulla serratura una gomma, e si cala giù nella botola per poi camminare verso quella che per lui è la via più difficile: l'oceano.

Il giorno seguente nel pomeriggio dopo scuola Yugi come sempre aiuta suo nonno con le pulizie del negozio e nel mentre, entra Doremi che ha in mano una rivista. « Yugi, hanno aperto un negozio di talismani magici, ci andiamo? »

Yugi rimane con una gocciolina in testa. « È da ragazze perché non ci inviti Lisa o Ran? »
Doremi borbotta. «E dai così mi dici quale mi sta meglio, dai, dai,dai, dai dai. » insiste guardandolo e lui si arrende. « Va bene, andiamo. »
Guarda il nonno che gi accenna. « ok vai pure con lei. »

Yugi sospira per poi venire preso da Doremi che di fretta lo trascina in una corsa urlando. « Andiamo prima che termini tutto!! »

 

Lui arrossisco a quella presa.
 

Doremi sei un vero terremoto.

Raggiunge il posto che ha una grande fila, là ci sono ragazze di bell' aspetto che trattano i clienti con i guanti ed Yugi si guarda attorno. « Però che bello, è nuovo il negozio? »
Doremi esprime. « Si, sì chiama Negozio Maho, ho sentito che creano tallismani porta fortuna! »
Yugi entra nel negozio e guarda gli articoli fatti a mano. « Sono proprio carini. »

Pecato che non m'interessino queste cose.

Una ragazza dai capelli blu occhi azzurri e visetto mascolino ma di bella presenza mglisorride. « Benvenuto signore, sta cercando un regalo per la sua ragazza? »

Quanto è schietta…

« No, sono qui solo per vedere. »

E poi non ho la ragazza.

 

Intanto Doremi prende tanti articoli seguendo le direttive di una ragazza dai capelli sabbia con una coda alta, lei ha gli occhi arancioni assieme a degli occhiali tondi. « Signorina ha deciso quale vuole? »
Doremi non sa scegliere e va da me. « Yugi, quale scelgo, secondo te quale mi sta bene? »

Yugi li osserve per poi vedere un talismano piccolo colorato di giallo a forma di piramide. « Oh… ma questo… »

Arriva la ragazza dai capelli color sabbia. « Vedo che ha scelto un mio articolo, deve sapere che porta la magia nella vita. »

Yugi poco l'ascolto. « F-Faraone… » Quel articolo gli riporta alla mente diversi ricordi. « Quanto vuole per questo? »
La ragazza non comprende perché lui sia verso le lacrime ma gli dice il prezzo quindiYugi lo compra e lo mette come braccialetto.

Perché l'ho preso?
Ci soffro eppure mi provoca una grandissima nostalgia…
I miei ricordi son sempre più freschi, più nitidi, io ricoro la mia vita passata…

Doremi esce con l'acquisto di tutto perché non si è decisa. « Yugi guarda ho preso questi tallismani dell' amore, così chi mi piace si accorgerà di me, e poi dell' amicizia così saremo tutti amici. »
Yugi annuisce non si sento poi tanto bene. « Brava, scusami Doremi ma meglio che vada a casa, devo fare i compiti, ci sentiamo. »

Doremi rimane stranita da questosuio comportamento. - Ma che cosa gli prende? Dovrebbe innamorarsi di me invce dopo l'acquisto mi evita, che sia difettoso? -

Yugi raggiunge camera sua per poi guardare il bracciale. « Il puzzle del millenio, gli oggetti del millenio, lo spirito del puzzle… ricordo tutto quanto! Io sono la sua reicarnazione!
Ma allora dove è il puzzle? Devo trovarlo? Sarà in Egitto? »

I ricordi ci sono ma sono ancora molto confusi e offuscati.

Va a casa di Shinichi, lui gli apre chiedendo curioso. « Yugi, cosa c'è? »
Lui va al dunque. « Tu sei l'unico che ha la biblioteca a casa. »
Shinichi resta perplesso. « Ma quale biblioteca, ho solo una libreria molto spaziosa. »
Yugi l'ha compreso che Shinichi è di famiglia ricca ma Shinichi ancora tenta di nasconderlo proprio come fa con Ran. « Ho bisogno di libri sulla storia dell' egitto, devo capire una cosa. »

 

Shinichi lo guarda con scetticismo ma per amicizia lo fa entrare e cerca tutti i libri a riguardo per poi metterli sul tavolo. « Eccoli, ma si può sapere che vuoi fare? »
Yugi non risponde, come potrebbe dirgli che sta cercando indizi sul faraone. « Una curiosità personale»
Shinichi non va oltre e si mette a leggere un libro mentre Yugi cerca, sfoglia mille pagine alla ricerca di ciò che vuole, ma nulla parla del faraone, né del gioco delle ombre; a quel punto si arrende.
« Non esiste… »

Yami è solo fantasia, e se anche esistesse dovrebbe parlare del puzzle ma non ce ne è ombra, significa che non esiste, ma allora quei flashback da dove arrivano? Che sia la mia vita passata?

Ed In parte è proprio così.

Shinichi nota che Yugi poco a poco perde le speranze. « Credo di aver seguito un sogno inesistente, Shinichi. »
Il ragazzo proprio non lo comprende. « Cosa intendi dire? »
Yugi ammette. « Sai Io ho sempre pensato di essere una persona oltre gli umani almeno con lo spirito, pensavo di avere la missione di attivare il mio potere, ma a quanto pare non esiste nessun appello al gioco delle ombre, significa che in questo mondo non è mai esistito, eppure in altri credo di sì, perché questi sono ricordi; credo di avere i ricordi della mia vita passata e anche di chi amavo.»
Shinichi trova tutto ridicolo. « Non pensi di esagerare? Nessun può ricorrdarsi l'altra vita, ammesso che esista. »
Yugi ne è convinto. « Non mi aspetto che tu mi creda, la verità è che fin dalla nascita il mio spirito ha ricordi della sua vita precedente e c'è un perché se sono rinato eppure ogni cosa qui i fa dire che è fantasia, cosa dovrei credere? »
Shinichi non sa proprio cosa dire ma resta obbiettivo. « Devi tu dire a cosa credere o meno, io posso dedurre, darti consigli ma non voglio influenzarti la scelta; vedi sono convinto che l'essere umano debba vivere la sua vita come desideri, ma c'è una cosa che non tollero ed è chi toglie la vita al prossimo, ogni essere umano ha diritto di vivere così come di togliersi la vita a sue mani, ma solo una divinità può giudicare l'umano, non un umano un altro umano, così la penso. »

 

Yugi mormora a bassa voce. « Le divinità? Tu credi che esistano? »
Shinichi fa le spallucce. « E chi lo sa? Credo che se esistano non si mescolerebbero con noi, e se anche lo facessero potrebbero giudicare senza problemi la vita di qualcuno; sono ipotesi, ma l'uomo ha il suo limite di coscienza ciò che è vero è scritto, ma non si è mai detto che ciò che non è scritto non sia vero. »
« Ma così non si entra nella fantascianza? » Chiede Yugi interessato sull' argomento.
« Esattamente, fantascienza, ma anche tu sembri fantascienza, tu dici di avere i ricordi della tua vita passata, ma questo è fantascienza; potresti anche averli, e se li hai quali sono prove?

Se davvero non sono sogni ma sono flashback, allora tu hai davvero ricordi della tua vita passata, ma questo sarebbe anche una scoperta scientifica perché gli umani non ricordano nulla della vita vissuta. »

Yugi allarga un sorriso. « A lavoro come detective non diresti mai questo, perché a me dici ciò? »
Shinichi arrossisce lievemente e fa una smorfia. « Ti conosco, sono amico tuo fin dai tre anni, all' inizio eri strano, un fanatico ma frequentarti mi ha regalato divertimento, anche se sapevo che non c'era speranza che tu avessi poteri hai reso le mie giornate con voi indimenticabili, e di questo ti sono grato perché tu, Ran, Lisa, Kaito e anche Doremi siete diventati fondamentali, mi avete accettato nonostante fossi scettico. »
Yugi si commuove ammettendo. « Vuoi che ti racconto cosa ricordo, anche se non mi crederai, posso? »
Shinichi posa il suo libro. « Dai racconta, che sia vero o meno, amo le storie. »

Yugi sollevato nell' animo ad occhi limpidi inizia a raccontare « io sono nato con dentro il gioco delle ombre, avevo usato la magia per dicianove anni, cercavo Yami il mio “ altro me” ma il destino era contro me e lui, non voleva legarci e così sempre siamo stati separati.
In me però c'era un secondo spirito che proveniva da un altro universo, anche lui era Yugi ma malefico, era spaventosamente psicopatico, menefreghista, e persino Yami aveva in sé un altro spirito proveniente da un altro universo, parlo di Atem, entrambi sono faraoni dello stesso posto solo provenienti da universi diversi.
Io persi mio nonno a causa di una malattia al cuore, Amyl, Jonouchi, Anzu,Honda, mi odiavano, mi picchiavano sempre e mi vietarono di vedere mio nonno.
Rimasi orfano perché ero anche senza genitori quindi andai da Pegasus e gli chiesi l'adozione, all' inizio non voleva ma usando i miei poteri lui mi accolse e mi trasformo da ragazzo povero a uno di classe di cui il mio nome era ricercato ovunque, ero più famoso di te.
incontrai Yami ma lui amava un' altra, non so chi, ma so che per lei c'era una forte antipatia, le disse che non doveva frequentarmi perché ero vestito con oggetti troppo dark, un po' come sono ora.
Yami accettò, ma io no, ricordo che poi mi ero svegliato in ospedale; Yami mi disse che sarebbe tornato nel suo regno ed io anche se ero innamorato, mi dicevo che non potevo amarlo, avevo paura.
Un uomo dai capelli sbarazzini e occhi zefiro mi disse che mi avrebbe dato pochi minuti per cambiare idea e che poi l'avrebbe portato via.
Lo persi, Yami se ne andò e con esso scordai lui, questa perdita di memoria rovinò la mia vita…
Ricordo che mi buttai nella droga, nel sesso solo per cercarlo; ero innamorato proprio come lo sono ora! Io sono innamorato di lui, e benchè non me lo ricordi sento che lo riconoscerei sempre anche a distanza di anni. »

Shinichi apre bocca ma yugi continua. « Rimasi a cercarlo, andai in chiesa, ormai ero rovinato, Pegasus mi aveva cacciato di casa aspettando la mia maggiore età.
Mi rifugiai in chiesa, pregai, apparve un uomo, e ora che ci pensa ero lo stesso che vidi all' ospedale, mi condusse sulle rotaie di un treno, e mi disse che dovevo salvarmi da solo.
Il treno era a pochi centimetri da me, e piansi ma poi caddi dal cielo e lui mi disse che ricordavo ancora Yami, allora mi propose un patto, che da umano sarei passato a divinità. »
Shinichi sbatte le palpebre vorrebbe dire qualcosa ma Yugi continua. « Accettai, ma io credevo di essere sotto la droga, non comprendevo proprio cosa avevo, ma lo infastidì lui e poi mi cancellò ogni ricordò, ma io e Yami avevamo un legame, e ricordo che non lo avevo scordato.
So che pe tutti sono stato un caso raro perché Key era potente e nessun umano poteva resistere, ma io sì, per due volte, questo perché ho un frammento di Yami in me e lui ha me in sé.
Dopo di chè avevo vissuto da solo nella miseria, mi cibavo di topi morti, di scarti avanzati, mi presi malattie incurabili, e nel frattempo la mia azienda me la rubò kevin.
Ricordo che il giorno della mia morte, feci un discorso in mondo visione, ero arrivato là perché un esper cercava una bambola per sua figlia e stranamente si era interessato a Kevin.
Kevin mi umiliò mentre ero finito sul palco spinto dalle volontà dell' esper, ma io avevo da dire la verità, ciò che sentivo e così dissi ogni cosa che pensavo.
Tutti mi applaudirono, avevo dimostrato il mio valore poi ricordo che chi mi aveva portato in America, mi ha teletrasportato a casa sua ma io stavo morendo, ormai la malattia era arrivata al cuore.
Decisi di andare in ospedale ma vidi l'esper in una rapina, gli dissi di andarsene che gli avrebbero sparato… lui non capì ed io venni preso legato e lui mi disse “ Anche tu giochi come questi umani? Avete usanze strane” Non lo capivo, lui non capiva la situazione, era come se tutto ciò per lui fosse estraneo, ho avuto dubbi che non fosse umano, ma quando ho visto che alle sue spalle uno gli voleva sparare io sapendo che sarei morto, per salvare lui mi sono sacrificato e poi non ricordo più…
ricordo solo una frase “Un momento, io avrei un idea migliore facciamoli rinascere umani poi se inizieranno ad avere loro poteri torneranno in comunità! “ è per questo che io credo di non essere umano al cento per cento… eppure questi ricordi sul gioco delle ombre non pare che esistono in questo mondo, ma se non esistono allora perché li ricordo? »

Shinichi un po' si è quasi commosso, al di là se sia una storia vera o meno nel tono di Yugi c'è stato vero sentimento come se lui avesse davvero vissuto ciò. « Yugi, ti posso credere fino ad un punto, ma dall' altro non posso crederci… la vita ti appartiene, e devi tu decidere se questo ricordo veramente triste e ingiusto, sia la realtà che tu hai vissuto o meno.
Apprezzo che ti sei confidato con me, ma non posso aiutarti. »

Yugi però si sente aiutato. « Shinichi, ho bisogno di un favore… »
Shinichi chiede. « Beh, sentiamo. »

Di regola lui mai ha chiesto favori, ma stavolta sente che deve. « Devo andare in Egitto, per favore puoi portarmici? »
Shinichi incrocia le braccia. « Intendi pagarti il viaggio? »

Lui sa che l'amico è di famiglia molto povera. « Sì, per favore, puoi? »
Shinichi esprime. « Sì che posso, sarà interessante vedere l'Egitto, è piena di storia, ok, ci andiamo appena termina la scuola, mancano poche settimane ok? »
Yugi assume un sorriso a labbra chiuse per poi abbracciare il ragazzo. « Grazie, Grazie di tutto cuore!! »

Shinichi a quel contatto è rimasto rigido, e certe volte ha il dubbio che Yugi sia u po' affeminato, ma ora ne da conferma. « Ehm, ma sì ma non stritolarmi. » Dice in difesa. - Certo che è sempre lo stesso, se anche fosse vera quella storia il suo animo è così gentile e buono, veraente in lui c'è un potere così spaventoso? Eh? Ma che faccio adesso ci credo? -
Yugi si stacca per poi mettersi una mano al petto.

Yami, finalmente ti vedrò, aspettami in Egitto, lo sai parlare con Shinchi mi ha fatto ricordare più di ciò che ricordavo, ed ora sono sicuro che tu esisti.
Yami se mi senti per favore rispondimi, noi telepaticavamo no? Riaccendi quel potere, te ne prego, ho bisogno di sentirti…

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Yugi e Atem come sempre vanno a scuola, nelle lezioni i due diversamente dal giorno precedente stanno più uniti che mai e stavolta i due non vogliono che nessuno li separi perché hanno paura di fare male agli umani, tuttavia questa decisione comporta conseguenze: Nao diventa gelosa di Yugi mentre Amyl, Sakura, lo divetano di Atem perché mai una volta lascia stare Yugi.

- ma che diavolo, e vieni qui? Cosa ci fa con quel tapettino?! - pensa Amyl tutta gelosa mentre stritola la penna.


- Ma Yugi non potrebbe che ne so cadere dalle scale finire in coma? - pensa Sakura facendo finta di scrivere sul quaderno.

- Eh basta Yugi, ok ti piace ma non puoi rubarmelo ogni secondo… -

pensa Anzu che squadra male Yugi e infatti l'interessato sente delle minuscole aure negative contro lui che si volta per poi guardare le ragazze ad occhi confusi.

E adesso che hanno quelle stupide? Non vorranno mettersi contro me spero…

Atem si accorge solo di una che guarda male lui, ovvero Nao.

E quella che diavolo vuole che mi fissa così male? Tsk, non le faccio nulla perché è amica di Yugi.

Atem continua il discorso con Yugi. « Quindi potremmo provare ad andare al mare tanto là è sempre estate. » Afferma Atem indicando con il cellulare un posto e Yugi si tocca le labbra. « Mmh, a patto che non fai lo scemo con le altre egiziane. » E giusto un po' Atem arrossice e si morde le labbra. « Credi che lo farei, allora ci andiamo o no? »

Yugi indica Sakura, Amyl e Anzu. « Vorrei ma le tue sciocche fan mi vogliono morto, non smettono di guardarmi male. »
Atem sospira di pazienza. « e zitto che a me Nao mi sta maledicendo. »
Yugi chiede. « Nao? Scherzi? Lei è gelosa di me? »
Atem annuisce. « Sì, e tu falla smettere. »
Yugi afferma. « Solo se tu fai smettere le tre occhete di starti dietro. »
Atem non ci sta. « E perché dovrei se fanno ogni cosa che voglio? »
Yugi lo guarda male e gli pesta un piede. « Ah è così!? Che la metti! E allora mi trovo altre ragazze! »
« Ma la smetti, sei troppo tenero per poter essere… insomma non è che tu… »
« Solo perché non sono alto come te non significa che non possa! Io non sarò sexy ma sono adorabile se mi ci metto. »

Atem lo sa bene. « E perché devi fare il cascamorto con le altre, m'infastidisce. »
Yugi lo indica. « Perchè tu amic fare lo scemo con le ragazze. »
Atem afferma. « Beh, Amyl mi prepara la colazione e il pranzo, Sakura mi compra tutto. »
Yugi chiude gli occhi. « Ah, e a me Nao vuole bene! » va verso Nao « Nao, posso stare con te a parlare? »
Nao rimane ad occhi felici. -Finalmente!!! Non ne potevo più. -
« Certo, di cosa? Parliamo di fiori, o dei giardini che hai? »
Yugi decide di essere sincero e prende le carte « Dual monster, vuoi? »
Nao lo guarda stranita. « Quel gioco di carte collezionabile per bambini? »
Yugi afferma. « oh sì, ma in Egitto va forte! Vuoi ch t'insegni? »
Nao preferirebbe di no.- Perchè è così bimbo? beh magari poi se mi avvicina posso sentire la sua pelle sulla mia. - « va bene. »

Io non sono un bambino!
Accidenti, devo vendicarmi di Atem, ma come faccio, mica sono come lui...

Atem guarda male yugi.

Ma guarda che tipo, beh, tanto non mi tradirebbe mai, con Nao poi che non ha nulla in comune con lui posso stare tranquillo.

E va da Amyl a parlare del più e del meno.

Intanto Jonouchi si irrita. « ma dico io Yugi ha deciso di non calcolarci più? »
Honda pure si sente offeso. « O sta con Atem o sta con Nao, pare che a noi di lui non importi più! »
« Dopo mi sente quel traditore! Che ci trova in quella vecchia!? » e si riferisce a Nao.
Anzu pure si lamenta. « E Atem non smette di andare da Amyl. »
Jonouchi dice la sua. « Chi se ne frega se ci prova con quella, a me importa della nostra amicizia!! »
Anzu resta con una gocciolina in testa. - Jonouchi è il solito, è così geloso degli amici. -

Intanto bakura che è rimasto con loro a fare merenda dice la sua. « Secondo me vi scaldate troppo, Yugi sta solo ampliando le sue amicizie. »
Honda non ci sta. « Per la cronaca siamo noi che lo abbiamo seguito nel regno dei duellanti, che siamo finiti vittime nel gioco delle ombre, e questo non è un bel comportamento. »
Jonouchi afferma. « Infatti! Solo perché ora ha amiconi ricchi pensa di snobbarci? »
Honda esprime con invidia. « E poi sono rimasto sconcertato, da quando in qua Yugi riceve dalle aziende giochi tester per poi dire se sono buoni o meno, cosa ha vinto un concorso online? »
Jonouchi resta stralunato.

 

« CHE COSA?! » di corsa va verso Yugi interrompendo la conversazione di Nao e Yugi ma così anche di altri. « Yugi perché non mi hai avvisato di nulla. »
Yugi lo guarda non capendo. « di che parli? »
Jonouchi afferma. « Dei tuoi giochi, da quando in qua le aziende ti chiamano, e poi dove hai le console se non hai nemmeno un Tv decente?! »
Chocolà a sentirlo lo zittisce. « Yugi ha tutte le console, e una stanza fantastica. »
Honda non ci crede. « Che stai dicendo Yugi non può permetterselo. »
Nao non capisce.- Cosa stanno dicendo, Yugi è ricco, si vede lontano un miglio. - « ma cosa dite, Yugi non è pezzente come voi. »
Jonouchi si difende. « Pezzente a chi vecchietta?! »
Nao lo indica. « a te cagnolino, e mettiti a cuccia! »

Ops, ho scordato questo problema.

« Non me ne importa niente, yugi che diavolo ti sta accadendo?! Pari un altro, non sembri più il nostro amico. » Chiede Jonouchi volente di spiegazioni.

Intendi un bambino stupido, ingenuo, impulsivo, che piange senza difendersi?
Come posso esserlo dopo tutto ciò che ho passato, non sono più Yugi, è per questo che non sto bene con gli umani…

33 anni di sofferenza, 33 anni sotto gli umani, pestato, e persino da lui, certo non in questo universo, ma è stato.

« Io sono me stesso. »
Bakura chiede. « Sei un bugiado, trascuri tutti noi per dei ragazzi che non sanno nulla di te! La fama di re dei giochi ti ha dato alla testa! »

Sakura ascolta il llitigio. - ma guarda, guarda e così Yugi si sta creando dei nemici, questo potrebbe portarmi in vantaggio.

Yugi cerca di calmarli. « Ma io sono vostro amico… »
jonouchi urla. « NO! Tu sei solo amico di loro e Atem, a noi più non badi! Perché, eravamo i tuoi migliori amici, non contiamo più per te? »

Yugi abbassa lo sguardo. « Jonouchi, tu non sa cosa mi hai… »
Honda chiede. « Pare che non ci hai mai considerati, non siamo stupidi, è da tutta l'estate che abbiamo visto che non ci guardi con occhi amichevoli ma di uno che ci giudica. »

Atem stavolta entra nelle difese di Yugi. « Non pensate di esagerare? Yugi vi vuole bene. »
Anzu dice la sua. « Non ci vuole più bene, non scorderò mai cosa ha detto a me. »
Yugi stringe le mani in nocche.

Sto male, adesso anche questa…
Se ne va lasciando tutti esterrefatti di tale codardia ma in verità Yugi scappa per non fare male al prossimo.

Devo andarmene…

Corre via e raggiunge subito il suo mondo per poi sfogarsi, contro un muro iniziando a spaccarlo dicendo. « Mi pare ovvio che non posso considerarvi! Siete dei ragazzini, che ne sapete voi di me?!»

passa da quelle parti Sabina con in mano una bambola umana e vede Yugi giocare a “Distruggi il muro” « Wow! Yugi, fa giocare anche me! »
Yugi non sta proprio giocando ma si sta sfogando però glielo fa credere. « Accomodati. »

Sabina non ha mai mostrato i suoi poteri ma yugi spera di non vederli più perché la ragazzina crea dalle mani una sfera energetica nera che è piccolissima ma poi quando essa penetra nel muro la fa implodere lasciando a bocca aperta Yugi. « Ah… »

Troppo potente, meglio tenerla amica.

« Complimenti sei fortissima. »
La ragazza di dodici anni salterella felice. « eviva, ho vinto la sfida! Ho battuto Yugi! »

ma io non ti stavo sfidando… comunque sto meglio…

E si siede a terra su quelle nuvole soffici.

Non avrei mai pensato che Jonouchi mi avrebbe detto quelle cose, ed ha ragione, io lo evito, ma non è fatto con intenzione è che mi sono afezionato molto a Nao, Yuu e Chocolà, sì certo Yuu ora è un vegetale ma appena mi passerà gli ricostruirò l'anima…

Atem intanto è rimasto in classe per difendere Yugi. « Non è affatto un codardo! » esclama contro Honda.
« Non hai visto? È scappato perché non sa reggere la situazione, è un bambino. »Afferma Anzu.

Atem sa il perché lui è scappato e per questo lo reputa maturo. « Yugi è maturo, non ha più diciassette anni! E se lui non sta più bene con voi è perché siete troppo bambini. »
Jonouchi chiede. « Che intendi dire Yugi ha solo quindici anni! »

 

Atem si morde la lingua. « Io non voglio costringervi ma per favore non fategli pesare l'amicizia con Nao e me. »
Bakura stavolta non se ne sta zitto. « ma ti rendi conto che ci sta escludendo? E persino tu! Che vi abbiamo fatto per meritarci ciò? Nulla! »
Honda pure si sente ferito ingiustamente. « Atem, tu forse non lo sai ma prima di te c'eravamo noi! Jonouchi , Anzu, e io! Poi sei piombato tu! Non amiamo essere mesi da parte va bene? »
Atem si arrende. «Yugi ha subito molto in questi anni, so che voi non potete capirlo e non mi riferisco al nostro viaggio, i duelli ed altro. Questo ha creato in lui moltissima paura, difidenza, vi chiedo solo di pazientare, dategli tempo. »
Anzu non ci sta, per lei yugi è diverso. « Yugi mi ha riccattata!non sembra più lui. »
Atem non sa più come dirlo.

O uso la magia o qui rischio che Yugi sia senza amici, ma sarà giusto?
Non è possibile che Yugi ed io dobbiamo sempre avere problemi, e stavolta perché stiamo attacati, ma devo, io senza lui mi sento morto, e così Yugi, ma loro non possono sapere cosa siamo, che faccio lo uso?
No… non posso, è Yugi che deve decidere…

 

Cerco di rimediare ma è difficile perché Jonouchi è offeso che Yugi lo abbia messo nel dimenticatoio stando solo con lui, ma non può dirgli che Yugi ha in testa altro, che lui è pieno di emozioni forti che trattiene nel suo cuore. 
 

Jonouchi crede che Yugi sia scappato, Anzu sostiene che non è lo stesso, Nao crede che Yugi sia ricchissimo , ed Atem inizia a stancarsi di lottare contro loro quindi a fine dice.« Basta! Accettatelo e basta! Non voglio più sentire lamentele! Yugi ha altro a cui pensare, e non è colpa sua se rimane con me e non con voi. 
Lui vi vuole bene, è cambiato questo sì, ma a me va bene cosi come è... Non dategli stress ulteriore. » Non vuole usare la magia ma inevitabilmente la sua parola espressa con rabbia oltre che fa tremare i cuori perché ha un timbro autoritario, è anche un potente incantesimo, ma di questo non ci pensa e se ne va per poi raggiungere YUgi che è a dormire sul terreno di di nuvole ed lui si sdraia accanto a lui prendendogli la mano. 

« Amore, sono cattivo per te?» domanda Yugi aprendo gli occhi.
L'altro gli dà un bacio sulla guancia.« Sei solo più centrato verso me » 

Yugi si mette una mano sulla fronte guardando l'azzurro sereno.« Non dico che non possa rimediare, ma ho cosi tanto in testa, mi sono accorto che non c'e più posto per me nel mondo umano, sono un altra cosa, un divinità, e convivo con emozioni che possono aggravare il pianeta, qui è diverso c'e cosi tanta pace, e mi vedono tutti un bambino però lavoro e non è così stressante se ci sei tu. Mentre se raggiungo la Terra perdo ogni scintilla buona, è normale?« 

 

ATem non sa cosa rispondere« Yugi più ti ascolto più sento che vuoi vivere nel tuo mondo di ricchezza, credo che Pegasus in qualche modo abbia influito sul tuo modo di essere, tu vuoi essere ricco, avere tutto, non riesci più a vederti un ragazzino come gli altri, in più sei cosi preso dai tuoi poteri che per te gli umani non contano più, e cosi per me... » 
Yugi annuisce.« sono malvagio?« 
E lui esprime.« Sei solo adulto... non puoi stare con bambini, hai bisogno di adulti...
Jonouchi è piccolo, Nao e gli altri pure, persino Amyl, io ho la testa tua, non mi sento uno di cinquemila anni ma uno con la tua testa perché siamo collegati... allora hai due modi, torni da Pegasus o continui a vivere fingendo di essere ciò che vuoi?» 
Yugi rimane ad occhi colpiti.« tu mi seguirai?»
Lui annuisce.« senza te non c'e vita ti seguirò, decidi tu...«

Yugi chiude gli occhi, lo lascia pensare senza ascoltare nulla anche se le sue emozioni gli scorrono sempre quando hanno un collegamento a mani, tra cui sono :Indecisione, insicurezza, paura di sbagliare e la perdita. 

Yugi chiude gli occhi e inizia a rillassarmi.

Lo ammetto starei a dormire qui per sempre è cosi bello.
Il vento calmo, nessun rumore, e poi è cosi comodo... sembra il paradiso... - 

Riapre gli occhi.« Noi siamo tornati nel mio tempo perché non potevamo stare da Pegasus, ma ora le cose sono diverse... io sono stato formato da lui per presidenziale e nonostante rubi a Yugi2 la sua vita, ora lui è in un altro universo... in più voglio vendicarmi di Sakura di quella che seriamente ha fatto del male a Yami e te, non di quella bimba di quindici anni, che forse sarà anche simile a lei, ma lei non ci ha fatto lo stesso dolore e non trovo giusto che lei paghi quando la vera colpevole non ha nulla, ti pare? » 

 

Atem annuisce. « Quindi vuoi lasciare tuo nonno definitivamente?» 
Yugi afferma. « Nonno l'ho perso due volte... ormai sono abbastanza grande da vivere senza seguirlo, gli voglio bene, ma è umano, un mortale, anche se gli ho tolto una malattia Key lo prenderà, non può scappare, ed io non potrò salvarlo quel giorno.

credo che si meglio che lui viva la sua vita senza venire sempre incantato da me. 
Questo potere è adatto per una azienda, non contro la gente civile! Io sono diverso e tu sei un faraone, non posso più vivere nel' accontentarmi, io voglio tornare da Pegasus, per me è stato importante anche se ha lasciato Yugi2, io non sono quello smidollato!

Io mai avrei fatto.i suoi errori! Sono io che ho dato le idee a Yugi per avere l'azienda io ho preso il suo stress e ho incanalato tutto in me mentre lui dormiva e resisteva, io ho immagazzinato ogni informazione dai suoi libri e li ho usati facendo il test prendendo 100 su 100! Io ho sempre dato a Yugi i poteri, non ha mai avuto nulla senza me, hai visto come si è ridotto dopo che me ne sono andato? Non merita l'azienda, solo io! Tu che ne pensi?» 
Atem di iò ne è orgoglioso.« sono con te, però non voglio restare a dormire da un altra parte.» 
Yugi allevia un sorriso.« Tranquillo staremo nella stanza, un po' usero la magia.» 
Atem lo abbraccia dandogli un soffio di bacio.« ti amo troppo Yugi!» 
Yugi arrossisce.« Sono felice ora.» 
« Per un bacio?» 
Yugi sorride.« Eh sono semplice.» 
Atem si mette sopra di lui assumendo una posizione che a Yugi fa impazzire i senso.«E se ci vedono. » 

 

Il ragazzo se ne sbatte e lo bacia a lingua.« e zitto, tanto lo sanno che ci amiamo e poi sono solo baci, non è vietato.» 
Yugi sospora e lo prende .« Se la metti cosi.» Gli da giusto un bacio dierto le orecchie un punto debole su lui che ne risponde dandogli un bacio al lato del collo.« Non provocarmi...» 
Yugi scoppia a ridere.« andiamo a casa mia?» 
Atem annuisce quindi i due subito si teletrasportano a casa loro, precisamente sul letto dove iniziano a giocare tra abbracci, decoccole, baci fino a spogliarsi e fare l'amore. 
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Yami percorre il lunghissimo tragitto e intanto mangia ciò che gli è indispensabile anche se non sa l'ora, leggermente inizio a impazzire perché è al buio e va completamente a tentoni in quanto la fiaccola si è estinta.

Non finisce più... e se morissi qui dentro?

Non vedendo nulla deve andare a sensi e infatti li sviluppa restando ad occhi chiusi iniziando a vedere il buio come unica risorsa per andare avanti. 

Nel nero riesce a sentire piccoli passi di topi e continua a camminare ad occhi chiusi: all' inizio fa paura ma poi nonostante sudi, cammina sentendo il suo cuore, i passi, e l'ossigeno ormai è sempre più assente.

Non ho paura, sono un futuro re, non devo avere paura, non devo...

Ma il cuore trema, le paure come il buio si insediano nei suoi pensieri, le paure scatenano le emozioni.

Devo restare lucido, non devo...

Quando sente le orecchie fischiare avverte in sè un energia forte vedendo solo un ragazzino che è a piangere fissando un talismano.

Ma quello sembro io? 
Chi è?

Continua a camminare ignorando la fame, e intanto inizia a sentire le emozioni di Yugi come se fosse con lui, mentre Yugi pare che senta quelle di Yami, infatti si alza dal posto toccandosi la pelle mormorando. « Che cosa è questa emozione intensa?»

non si rendono conto di avere instaurato un legame mentale.

Nella stanza di Yugi la luce salta perché in città un fulmine ha colpito un lampione e così resta al buio e suo nonno ancora non è tornato a casa tuttavia non vuole muoversi perchè prova le emozioni di Yami : sgomento paura della morte, stupore

cosa sono? Perché?

Yugi rimane sul suo letto a rabbrividire di quelle emozioni paurose che Yami sta sorpassando.

Non possono essere mie emozioni, io ero solo triste, non sarà che Yami è in pericolo vero?

Yami intanto cammina sentendosi soffocare, ha caldo molto, crede che non reggerà a lungo.


 

L'ossigeno, è assente… sono spacciato…

E crolla a terra respirando con affanno.

« Cosa volevo ottenere scappando? »


 

Non vede le lacrime ma stavolta sente il suo volto rigarsi mentre dice. « Qualcuno mi aiuti, non resisto più qui dentro…

Yugi pure inizia a sentirsi soffocare accaldato che si dimena sul letto sentendosi bollette restando ad occhi lucidi.

Cosa accade al mio corpo, mi sento perduto, smarrito, spaventato…

prende il talismano che gli ha dato quella ragazza che è una piccola strega in apprendistato, il suo nome è Melody.
«Questo talismano donava magia, e se fosse vero? »
Stringe a sè il tallismano a forma di piramide, chiude gli occhi esprimendo un desiderio. «Per stavolta donami i miei veri poteri. »
Il tallismano sentendo la richiesta emana una luce arancione e illumina la mia fronte facendo poco a poco apparire il terzo occhio sulla fronte, ed Yugi inizio a sentirsi come senza più blocchi.

Il talismano si frantuma, Yugi rimane sconvolto. « Cosa è stato? »
Ma le emozioni di Yami se prima erano di paura adesso sono di rilassamento e questo lo spaventa. « Voglio andare dove sta Yami! »
benchè non sia il potere del gioco delle ombre Yugi sparisce per poi trovarsi vicino a Yami ed usa la lampada del suo cellulare per illuminarlo.
« Yami, sono qui. »
Yami non ci vede bane. « C-Chi sei? »
Lo prende per mano, entrambi avvertiamo una scarica di calore che giunge ai loro cuori.
« Sono venuto per salvarti. » Afferma Yugi anche se non sa come.
« C-Come? »
Yugi mormora. « Yami tu sei la seconda parte del mio spirito, riesci a concentrarti? Dobbiamo usare la magia. »
Yami esprime. « A che serve? Sono perduto, la mia gente non mi vuole, non ho più nessuno. »
Yugi ricorda come lui c'era stato per lui, e lo comprende se Yami non ha i ricordi passati. « Ti sbagli, io voglio stare con te, solo dobbiamo usare la magia. »
Yami guarda meglio Yugi che anche se illuminato poco riesce a vedere i suoi occhi viola e gli pare per un attimo che il tempo si fermi. « Yugi? »
L'altro annuisce. « Sì.»
Yami con le forza che gli rimangono lo abbraccia. « portami via da qui, ho paura, ho davvero paura! »
Yugi gli accarezza il viso. «Come in passato, tentiamo di unire i nostri poteri. »
Yami caccia via le lacrime e lo prende per mano sentendosi all' istante bene come se fosse completo. « Ed ora? »
Yugi non lo sa. « Dobbiamo usare la magia, anche se non è il gioco delle ombre. »
Yami chiude gli occhi e tenta di concentrarsi ma ha paura e così anche Yugi, infatti non ne escono. « Cosa sbagliamo? »
Yugi leggermente inizia ad accusare mal di testa mentre Yami sempre più sente che manca il respiro. « Yugi, s-salvati, tu puoi andartene… »
Yugi esclama. « No, non ti lascio!»
Yami non crede di avere più il fiato per dire qualcosa e si accascia a terra e intanto Yugi inizia a pregare ma non gli Dei bensì su Yugi e Atem.

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Yugi nel frattempo continua a baciare il suo amato entrambi sono nudi e si coccolano, ma poi sentono in testa una richiesta d'aiuto e Atem si allarma. « Yugi eri tu? »
Yugi si mette una mano in testa. « No… che sia l'altro Yugi? Credi che si ricordi di noi? ╗»
Atem non lo sa ma si sta preoccupando. « Adiamo da lui, ci ha chiamato, non staranno mica morendo vero? »
Yugi scuote la testa. « ma ci è vietato entrare in quel mondo. »
Atem non lo ascolta. « Senti se lui è riuscito a comunicare con noi significa che ha i ricordi, dobbiamo salvarlo, è pur sempre Yugi, tu cosa faresti se fosse Yami? »
Yugi ci riflette per poi capirlo. « Ok, andiamo… »

I due si rivestono con la magia poi si teletrasportano nel tunel finendo al buio.
« Atem siamo finiti nel nootro regno? »
Il faraone cammina sbattendo su un muro. « No, questo è un luogo buio. »
Yugi fa apparire del fuoco che illumina il posto. « Ma che razza di posto è? È un tunnel infinito? Che siamo nel puzzle? »
Atem cammina creando altra luce per poi vedere a terra Yugi e yami afissiati.
« Yugi, eccoli! »

Yami è a battiti bassi e così anche Yugi.
« Cavolo, ma che cosa hanno? »
Atem va a logica. « Credo che manchi l'ssigeno, portiamoli fuori da qui, io prendo Yugi e tu Yami. »
Yugi prende Yami prende le spalle del ragazzo. « Dove lo portiamo? Se ci beccano siamo morti. »
Atem non vuole pensarci. « portalo a casa di yugi di questo universo. »
Yugi annuisce quindi i due spariscono dal posto raggiungendo la casa del piccolo e lo mettono a dormire assieme a Yami.
« Adesso andiamocene prima che ci becchino. »
Atem annuisce. « Mi chiedo che ci facevano tutti e due la dentro. »
Yugi suppone. « Forse si sono ritrovati e si sono persi? »

Atem non pensa. « No, Yami non è stupdo e così Yugi, eve essere accaduto qualcosa. »

Intanto alle spalle appare Mikami. « Voi che ci fate in queto universo? »
Yugi e Atem si paralizzano di colpo per poi abbracciarsi e urlare. « Ci scusi signora! »
Mikami sospira. « Ditemi che ci fate qui, vi avevamo detto tutti i posti tranne questo! Fortunatamente mio suocero sta dormendo, su rispondete. »
Yugi spiega l'accaduto dicendo che hanno sentito la richiesta d'aiuto quindi Mikami acenna. « Capisco… beh, Yugi è pur sempre un nostro protteto ha in se uno dei nostri antichi poteri e così anche Yami, tuttvia non vi toglie dal castigo. »
Yugi urla piangendo « TI prego non renderci mortali, ti prego, non separarmi da Atem. »
Mikami esprime. « D-Dai, non piangere piccolino. »
yugi chiede. « Mi separi da Atem? » Domanda a occhioni dolci da bambino e Mikami viene colpita al cuore da ciò che lo spupazza « ma no mio bimbo bello, allora ci penso io con key, lui è furioso ma so come rigarlo, ciao. »

Yugi chiede. « Perhcè Mikami sa rigare suo marito? »
Atem gli dice con la telepatia. “ ottima recitazione...”
Yugi si volta. “ io ero serio, non stavo recitando!”
Atem si da una manata in faccia. “ ah… “

E vuole fare il presidente di un' azienda…

Mikami raggiunge casa sua e Key chiede dato che è riasto da lei in quanto un po' si annoiava. « Hai saputo qualcosa? »
Mikami afferma. « hanno salvato Yugi e Yami da un luogo senza ossigeno. »
Key esclama. « E non dovevano! Se quelli si amazzano che c'entrano loro? »
Mikami prende una pentola. « Senti key, io voglio bene Yugi, hai capito? »
key digrgna i denti. « ma la smetti di trattare tutti come se fossero i tuoi bimbi? »
Mikami gli da una padellata in faccia. « È piccolo ha solo trentatre anni! Non puoi trattarlo da adlto. »
Key si tocca il viso. « Scotta! Fa male stupida. »
Mikami lo prende e lo schianta sul tavolo e lui trema. « M-Mka te l'ho detto che sei la Dea più bella di tutti? » - Aiuto! -
Mikami lo guarda con frddezza. « Certo amore, anche tu sei il più bello, ma vorrei che tu lasciassi stare Yugi! »
« Non posso! Infrangono la legge, devo punirli! »
Mikam gli tira una seconda padellaa in faccia. « Scusa che hai detto? »
key urla. « Non posso non prendere provedimenti, anche se ufficiali hanno sbagliato. »
Mikami gli fa cadere in testa altre padelle bollenti. « Ripeti? »
Key si rialza. « Mika, non puoi corrompermi, non puoi chiaro? »
Mikami c rimane male che i suoi occhi azzurri s'innacquano e Kei inizia tremare. « no, no, t-ti prego n-non pingere s-se piangi poi… »
Mikami scoppia in lacrime e key riflette. - No, mi fa morire se la vedo così in lacrime,.-
L'abbraccia di colpo e dice. « Piccola, tranquilla, non piangere, Ok, faccio ciò che vuoi ma non piangere, sei la donna che più voglio felice al mondo, se vuoi che Yugi e Atem aiutino quei due starò dalla tua parte, ma non piangere, mi spezzi il cuore. »
Mikami annuisce per pi tornare con il sorriso. « grazie, mi ami così tanto, e anche io, beh, allora non esigli loro due ok? »
Key chiede. « esiliare? Non dirmi che credono che io li trasformi in mortali? Ormai sono ufficiali, quella prass non è più usabile, però avevo in mente di esiliarli dal mondo umano per qualche anno, questo posso? »
Mikami chiede. « Avrò Yugi ospite a casa?»

key annuisce. « Oh certo, quando vuoi. » - Fatto, corrotta. -
Mikami resta ad occhi felici. « Ah certo procedi amore mio. »
Key annuisce per poi andarsene e respirare di sollievo. - Mikami è così facile ingannarla, ma l'amo per questo, purtroppo le sue lacrime sono il mio grave punto debole, però si è risolta, anche se fa male quando si arrabbia; nessuno lo capirà che la persona che più temo è mia moglie.

Raggiunge Yugi e Atem che sono nel loro universo sulla Terra a giocare tra loro. « Eccovi. »
Atem si volta vedendo Key. « Ah, sei qui per noi? »
Key sclama. « si, la questione che avete salvato Yami e Yugi non deve ripetersi! Per punizione resterete nel nostro mondo per un anno! »
Yui non cis ta. « Ma mio nonno… »
key affrma. « Se ti riferisci ai tuoi amici mortali, vedi di scordarli! Non sei più umano, mettitelo in testa! Riguardo la tua famiglia, non se ne accorgeranno. »
Yugi non ha molta scelta quindi segue Key che lo conduce a casa di sua moglie dove Mikami ha preparato tutto per Yugi e Atem. « Benvenuti, ecco a voile mie spacialità. »
Atem assaggia. « wow, ma è delizioso! » e si accoge che è un cibo che lo sazia.
Yugi d alavoglia assaggia. « sì è buono, scusi dove dormiro? »
Mikami indica una stanza e Yugi ci si va a corricare.

Ecco perché non volevo aiutarli, però dovevamo altrimenti sarebbero morti, ancora mi chiedo come hanno fatto a cacciarsi in quel guaio.
Tra mille pensieri si addormenta. 

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Capitolo 3
*** credere non serve. ***





personaggi: Yugi, Yami, Doremi.
secondari:Kait, Lisa, Atem.
genenre: yaoi, erotico, sovrannaturale, mistero.

Credere non serve.


 

Il nonno di Yugi entra in camera e rimane alquanto stupito a vedere Yami dormire con Yugi; lui ovviamente non lo conosce, ma non può non pensare che non sia assomigliante a Yugi sia per capelli e viso che ad occhi chiusi sembrano gemelli in quanto hanno stessa altezza.
L'anziano non sa proprio come comportarsi: deve svegliare prima Yami o Yugi?
Opziona per lasciarli dormire, dopotutto è domenica.
Lascia una lettera al nipote che spiega che sta uscendo, poi lo saluta a voce. “ Ci vediamo più tardi “

Doremi nel frattempo a casa sua viene svegliata da sua sorella minore Bibi, lei proprio come Doremi ha a tinta rosa ma più chiara, capelli più sciolti ed occhi rosati, è la minore delle due ed ha otto anni, ma in confronto a sua sorella è molto più curata, matura; infatti spesso Doremi deve chiedere consigli a lei su Yugi perché la ragazza ne è cotta da due anni, e Bibi sostiene che Yugi la ricambi, ma la maggiore non ci crede; gli pare impossibile che un ragazzo così carino possa interessarsi a lei, e comunque non vuole in nessun modo rovinare la loro amicizia anche se non sa quanto ancora potrà continuare a nascondere la sua cotta; a volte crede che Yugi lo sappia, però lei è tonta e non ha compreso che quel sentimento è infatuazione, lo pensa come amicizia stretta.

« Doremi alzati, dobbiamo pulire i vetri ricordi? » l'avvisa Bibi e Doremi di malavoglia si sveglia.
« Ma è domenica, lasciami dormire, non ho scuola. » Afferma Doremi ancora nel mondo dei sogni.
« Muoviti! » Non è colpa sua ma a volte deve fare la madre e la casalinga.
« Va bene… » e così finalmente la rossa si alza, si lava , si veste e inizia a lavorare a casa pulendo i bagni, i mobili ed altro, questo perché lei e sua sorella vivono con genitori assenti ma nonostante ciò loro li amano e sanno bene che la loro famiglia è solo impegnata con il lavoro.

Al termine delle pulizie Doremi si guarda il polso trovando un oggetto a forma di cuore. « Oh, mi ero scordata il talismano. » inizia a ridere arrossendo. « Quella ragazza dai capelli blu ha detto che esaudisce i desideri d'amore… » Subito il pensiero va su Yugi, ma poi scuote la testa. « M-ma no, cosa penso, io e lui mai potremmo… » ma nonostante ciò inizia a fantasticare ,e Bibi chiede preoccupata. « Stai bene? »
Doremi esprime al manico di scopa mentre sogna un matrimonio. « Si, lo voglio… Oh Yugi, vivremo per sempre felici e contenti. »
Bibi rimane scettica. - Perchè deve sempre sognare ad occhi aperti? -
Doremi riapre gli occhi e si tocca le guance ridendo come una scema senza un vero motivo. « Ah, magari! Yugi sarebbe perfetto. »
Bib chiede. « Quindi lo ammetti che ci hai un debole. »
Doremi arrossisce scuotendo la testa. « ma cosa dici, e fai gli affari tuoi!»
« Perchè non gli dici che ti piace? » Chiede in modo schietto e Doremi afferma. « Non potrebbe mai guardare una bruttina come me, io sono insignificante, non come te che sei bella. »
Bibi prende per mano sua sorella e la trascina in camera. « Tu sei bella, solo che con i capelli a topolino non lo sembri, adesso lascia fare a me, vedrai Yugi s'innamorerà. »
Doremi poco ci crede ma Bibi inizia a truccarla, a farle i capelli rendendola poco a poco un' altra persona.

Dopo un ora e mezza Doremi si guarda allo specchio sbarrando gli occhi perché ora lei ha ciglia lunghe, occhi magenta ma più curvilinee, capelli mossi lunghi fino la schiena. « Ma questa chi è? É uno schianto? Sono io? »
Bibi un po' inizia a invidiarla. - Forse Doremi è troppo bella se truccata… - « Ora serve un abito adatto, vediamo che hai nell' armadio. »
Doremi non la comprende ma riesce a trovare un abito bianco molto grazioso con un fiocco rosso alla vita. « Ecco, indossa questo. »
Doremi fa come gli viene detto, facendo restare Bibi senza parole che urla. « Sembri una principessa! Doremi sei magnifica! »
La ragazza chiede. « D-Dici che così lo conquisto? »
Bibi gli fa il gesto dell' ok. « Certo, dai su, ora vai a casa sua! »
La sorella la spinge verso fuori casa.
« ma così senza preavviso, e se dormisse? » Chede confusa lei.
« Andiamo mica è una dormiglione come te! Dai vai da lui, e vedrai se non ti salta addosso! »

Doremi rassenata cammina verso la casa di Yugi. - Secondo me Bibi esagera, certo ora sono accettabile ma mica bella, e poi seriamente lui potrebbe amarmi solo per un vestito? Non mi sembra così superficiale; Yugi è diverso dagli altri della sua età.
Arriva davanti alla casa e suona il campanello.

Yami sentendolo apre gli occhi. « Mmh? Chi è? »
Yugi pure si sveglia e si stropiccia gli occhi togliendosi di sopra al corpo di Yami. « È mattina? »
Yugi si alza mettendosi un maglietta e dei pantaloni , non ha fatto caso a Yami mentre Yami è rimasto leggermente arrossito a vedere il corpo di Yugi.

Cosa mi prende?

Yugi ri sente Doremi suonare quindi scende giù accorgendosi che suo nonno è assente.

Mmh? Ma dove è nonno? Mi ha lasciato solo anche oggi?

Apre la porta e vede Doremi così candida che rimane spiazzato e lei chiede rossissima. « C-Ciao… »
Yugi si mette una mano alle labbra. « C-Chi sei tu? » – È magnifica, mai ho visto una più bella! -
Doremi esprime. « Doremi! Mi hai scordata? »
Yugi fatica a crederci.

Cosa? Questa Dea è Doremi?! No, impossibile, Doremi non è così bella, accidenti, se è lei devo ammettere che è proprio bella, ci uscirà con uno come me?

« W-Wow!? Ma cosa ti sei fatta? Sei magnifica, superi persino Lisa e Ran! Hai usato la magia? »
Doremi rimane sollevata a sapere che gli piace come sta. « No, Bibi ha iniziato a truccarmi. »
Doremi si tocca i capelli. « Ah tua sorella, eh beh, la superi molto ora. »
Dorei chiede. « Prima no? »
Yugi s corregge per non ferirla. « M-Ma no, dico solo che Bibi essendo piccolina è più dolce di te, ma ora la superi, sei fantastica, vuoi uscire con me? »

Doremi sbatte le palpebre incredula. « A-A-A-Apuntamento?»
Yugi si gratta la guancia. « Ti va? » - Accetta, mi piaci così, è assurdo che sia Doremi, certo a me lei piace ma se è così bella, proprio voglio starci… -
Doremi annuisce e gli salta addosso abbracciandolo. « Sì! Che bello, un appuntamento senza cercare le streghe! »

Yami esce dalla stanza guardandosi attorno per poi vedere Yugi quindi domanda a lui. « Scusami ragazzo, dove siamo? »
Yugi si volta, per un attimo perché il suo cuore ha avuto un battito perso per poi riaverlo non appena si volta e vede Yami a volto giovanile, più da bambino ma sempre con gli occhi rossi marcati anche se ha abiti egiziani.
Yugi lo riconosce e inizia a tremare con gli occhi. « Yami…»
Yami proprio come lui quando scontra i suoi occhi con i suoi mormora. « Yugi? »
Yugi annuisce. « sì, quindi ti ricordi di me. »
Yami sa il nome suo ma non il resto. « No, non ricordo altro, mi dici dove siamo? »
Yugi può capire che Yami non si ricordi di lui perché proprio lui ha appena riavuto i ricordi. - Yami Forse non ci amiamo più come prima ora… - « Siamo in Giappone a Domino. »

Yami strabuzza gli occhi, come si sarebbe arivato fno là?
Le ipotesi sono mille ma tutte impossibili.
Cominciano a riafiorare gli ultimi momenti prima che svenisse in quel tunnel nero. « Tu mi hai salvato… ricordo che avevo visto i tuoi occhi lilla! Sei tu che mi hai salvato? »
Yugi vorrebbe che sia così. « No, non so chi è stato, forse gli Dei, ma non sono stato io. »
Yami domanda sempre più confuso. « Gli Dei? »
Yugi nnuisce. «Ho pregato che due Dei ci aiutassero, credo che ci abbiano sentiti. »
Yami rimane sempre più stranito vorrebbe fare domande ma Doremi chiede. « Yugi chi è lui, ti assomiglia è tuo cugino? »
Yami ci da uno sguardo arrossendo. « Wow! Quanto sei bella, ehm, come ti chiami? »
Doremi si indica. « Stai parlando con me? » - Perchè io sono bella? Forse scherza? -
Yugi socchiude leggermente gli occhi e spiega. « Lui è Yami, una specie di parente acquisito. »
Yami incrocia le braccia. « Ehi, io non sono parente tuo, guarda che sono un futuro re, mentre tu? »
Yugi si gratta la guancia. « Uno studente di tredici anni che si diverte a cercare le streghe, bravo nel dual monster e… la reicarnazione del faraone, quindi possiamo dire che sono un reale? » - Mi sembra diverso dai miei ricordi, che sia perché non si ricorda nulla? -
Yami chiede. « Reicarnazione? Scusa ma come puoi dire di essere un reale se vivi in una casetta piccola. »

Devo prima diventare mggorenne, poi torno in Egitto e riprendo in mano il potere vendicandomi di Lullaby…

Yugi non sa cosa lui pensi ma dallo sguardo lo comprende che non è qualcosa i buono.

Come faccio a ricordargli il nostro passato? Forse lui ed io non possiamo più amarci, del resto il destino sempre ci ha separato, mentre or siamo riuniti, ma sembriamo così distanti, talmente tanto che se anche lo toccassi soffrirei…

Doremi guarda Yugi che ha leggere lacrime che scivolano. « Yugi? Ma che cosa ti prende? »
Yami guarda Yugi piangere, una stretta al cuore avverte per poi dire. « io non ti capisco piangi per niente? Non sei normale. »
Doremi se la prende, non tollera che qualcuno lo prenda in giro. « E tu sta zitto! Yugi è dolce, onesto, e se piange è perché qualcosa lo ha ferito! »
Yami fa una smorfia. « Ma per favore, si vede che non ha mai vissuto i veri problemi… »

Come la morte dei miei genitori, e l'insubordinazione della mia gente…

Non lo fa apposta ma ha sempre paura.

Adesso sono completamente solo, in una città sconosciuta, e cosa ne sarà di me, anche se sono un principe ogni cosa su me non vale in questo Stato, inoltre potrebbero dirlo al mio popolo, e poi verrei decapitato…
Mamma mi ha detto che non devo avere paura che basta un amico, ma io non ho mai avuto veri amici…

Yugi si mette le mani agli occhi. « Sei cambiato, non ti riconosco più. »
Yami chiede. « ma se mai ci siamo visti. »
Yugi sostiene. « Bugiardo, tu sai chi sono, tu sai che soffri, ma sei così preso dai tuoi pensieri che non vuoi ammettere che ci tieni a me. »
Yami domanda. « Pensieri? Sentimenti?! Ma tu che ne sai eh!? Sai cosa si prova a regnare in luogo dove la gente ti vuole morta?
Sai cosa si prova a vedere morire una madre per salvarti e un padre che si sacrifica per farti scappare!?
Sai cosa significa camminare da solo, ed essere tradito? »

Yugi da queste domande risponde in base a ciò che ricorda. « Lo so, so cosa è sentirsi soli a se stessi, e so che tu hai solo paura di questo posto, ti chiederai “ che cosa faccio?” ma hai me, ti aiuterò io. » ci crede a ciò che dice e non resiste che gli sfiora la mano lasciando stranita Doremi. - Non capisco, ma chi è quel nero? -

Yami avverte un calore improvviso alle guance. « Cosa stai dicendo sei un bambino come me, tu non puoi saperlo. »
Yugi non vuole dire troppo per questo si avvicina all' orecchio dell' egiziano e gli bisbiglia a tono calmo. « Yami il tuo spirito è eterno finché non sarà distrutto, io qui ho tredici anni ma i miei ricordi sono di un ventiduenne… ho 22 anni più questi tredici, non sono più un bambino, e non voglio più perderti. »

Yami gli dà uno sguardo notando proprio che c'è qualcosa di oltre la ingenuità.

Che sia vero? So di avere un compito, so che il mio spirito mi dice “cerca il gioco delle ombre” ma non posso trascurare i miei doveri…

« Non posso crederti, perché la magia non esiste. »
Yugi si allontana di scatto. « Cosa stai dicendo? Come puoi dirlo se tu da sempre… »
Yami resta a testa chinata. « Se esistesse non sarebbe accaduto, quindi la smetto di credere alla fantasia, alla magia! Tu vuoi farmi credere che hai ricordi della tua vita passata? Certo posso crederti, ma non significa che tu possa capire me! Nessuno può!
Io ho cercato te da anni, e più cercavo te più perdevo ciò che è importante, la mia famiglia!
Per quanto mi riguarda tu ed io siamo estranei! »

Anche se ho sentimenti non posso…

Yugi assume un leggero risolio. « Estranei? È da tempo che non lo dici… ma quanto sei bugiardo…»
»
Yami chiede. « Beh, c'è il pranzo in questa casetta? »
Yugi indica la cucina. « Sì vado a prepararla, Doremi vuoi favorire? »
Doremi annuisce quindi Yugi chiede con dolcezza. « Che cosa vuoi? »
Doremi esclma. « Bistecca!»
Yami ordina. « Basta che si mangi roba buona, preferirei il riso. »
Yugi risponde a Doremi. « beh, forse riesco a cuccinartela, un attimo. »
Doremi quindi rmane felice perché sente poco a poco l'odore di carne e lei resta con l'acquolina in bocca. « Ah, la mia amata bistecchina! »
Yami a sentire l'odore di carne inizia ad avere fame.

Ma quanto ci mette quello?

Yugi termina di cucinare solo per due persone. « Ecco a te Doremi, non sono bravissimo, ma spero ti piaccia. »
Doremi si lascia sfugire. « Oh Yugi, se mi prepari ogni giorno la bistecca io ti sposo. »
Yugi anusce. « Eh eh, sei dolcissima. »
Poi si mette a mangiare iniziando a parlare solo con Doremi ignorando Yami che ha fame, e se lui ha fame diventa acido. « Ehi tu, non c'è niente per me? »
Yugi mangia tranquillo il suo pasto. « Scusa? Perché non siamo estranei? Dovresti stare fuori di casa, ma solo perché non sono un butta fuori ti tengo dentro. »
Yami rimane senza parole.

Sta usando la mia parola per farmi mettere sotto?

« Potevi dirmelo che preparavi solo per te e la tua fidanzata. »
Doremi si mette le mani sulle guance. « Oh addirittura questo sembriamo? »
Yugi mette una mano sulla guancia guardandolo con leggera arroganza. «Doremi è importantissima, molto più di te, e inoltre se hai fame perché non usi i tuoi soldini? Sempre che li hai? Ma sei un clandestino no? Che succederebbe se chiamassi la polizia? Farebbero domande non credi, e sai tra i miei amici ho un giallista che ha contatti stretti con la polizia.
Sei un estraneo per cui ho tutti i diritti per segnalarti e sbatterti fuori da casa… »

Yami rimane a bocca aperta che si alza di scatto infuriandosi. « Appena sarò maggiorenne io ti amazzo! »
Yugi chiede. « Perchè sopravviverai senza cibo e acqua? Non è facile, specie se sei un clandestino, e se un minorenne, magari finisci in una casa famiglia. »
Doremi non bada a Yugi perché è troppo presa a venerare la sua bistecca. « Ah, è così buona che è un peccato mangiarla… ma io ti mangio. »

Gli occhi rossi di Yami fissano quelli di Yugi che sono sicuri. « Non penserai di potermi piegare così. »
Yugi si avvicina a lui guardandolo a pari. « Lo sto già facendo, non hai scelta Yami, o stai sotto le mie leggi o ti ritrovi nei guai… »
Yami si alza. « ma va al diavolo, io mi preparo da solo il pranzo! »

Yugi resta a poker face, l'ha imparato da Kaito. « mph… non sai cucinare, scommetto che non sai da dove si inizia. »

Yami va in cucina e guarda gli ogetti. « Se ci riescono tutti ci riesco anche io! »

Che antipatico, non lo sopporto!
Non ho mai cucinato in vita mia, come si fa?

 

In qualcosa inizia e fa i danni e Yugi aspetta proprio ciò per prendere uno straccio e ordinare. « Se sporchi pulisci! »
Yami si ribella. « Cosa?! Io non pulisco! Semmai tu devi. »
Yugi ordina ad occhi maligni. « O pulisci o ti ritrovi senza il pranzo! »
Yami escama. « TI odio, ti odio! »
Yugi si volta. « Se rompi qualcosa lo paghi! »
Va da Doremi che è sazia del suo pranzo poi Yugi le dice. « Doremi aspettami in camera, io vado in bagno, a dopo. »

Corre in bagno per poi riflettere sulle parole di Yami.

Mi odia? Volevo solo insegnarli qualcosa…
sto male… rivoglio il mio ragazzo, rivoglio che abbia i ricordi nostri.

Doremi sente provenire dalla cucina odore di bruciato quindi va a controllare vedendo Yami alle prese con il fuoco per fermarlo e Doremi urla. « L'INCENDIO!! YUGI!! »

Yugi sentendo le urla di Doremi va in cucina vedendo il disastro. « yami… »
Il ragazzo rmane parallizzato a vedere il fuoco espandersi e Yugi lo prende per mano disincantandolo. «Sei senza speranza, esci di casa assieme a Doremi, ci penso io al fuoco. »
Doremi e Yami escono dalla casa menre Yugi cerca di soffocare le fiamme con panni asciutti e spessi riuscendoci anche se si ferisce ustionandosi alla mano, ma per non preoccuparre Yami e Doremi la nasconde in tasca.

Yami fa cenno ai due di entrare e lui i va a controllare le sue mani. « TI sei bruciato? Stai bene? »
Yami apprezza quella premura. «è ovvio che sto bene. »
Doremi chiede a Yugi. « Tu stai bene giusto? »
Yugi sorride per calmarla. « Certo, sto bene. » e in tasca ha la mano ustionata. « fortunatamente il fuoco non era tanto alto, beh, stiamo tutti bene conta questo. »
Doremi sospira di sollievo. « Bene, ora si va a caccia di streghe? »
Yugi vorrebbe ma preferirebbe guardare le condizioni della sua mano. « Stasera ok? Ora ho da fare cose a casa e devo mettere in ordine. »
Doremi non si accorge che ha qualcosa quindi lo saluta dandogli un bacio a guancia poi se ne va e intanto Yami pensa. - ma che ci vede quella bella ragazza in uno così? Mah… -

 

Yami va in camera di Yugi mentre Yugi corre in bagno guardando la sua mano.

Brucia, fa male… forse è grave? No, magari con l'acqua passa…

Fa scorrere l'acqua e immerge la mano dentro resistendo al dolore

Yami intanto inizia ad annoiarsi che fruga tra le cose di Yugi non trovando nulla se non carte da gioco di Dual Monster.

Mi annoio, però lo ammetto Yugi è un po' furbo, forse devo tenero buono?

Yugi intanto si fascia la mano e la mette in tasca per poi entrare in camera, ma non gli parla a dire il vero non sa cosa dirgli, e non vuole che lui si preoccupi per lui.

« Vuoi una partita a Dual monster? »
Yami fa una smorfia. « Giochi per bambini, io devo pensare a come crearmi un esercito. »
Yugi sostiene. « Se avessi il gioco delle ombre ti creeresti un esercito impossibile da battere, ma tu non ci credi. »
Yami lo sfida. « Se ci credi perché non lo fai tu? »
Yugi di nuovo si sente colpito e affondato al cuore. « Non vogliono uscire, ma so di averli. »
Yami non ci crede. «quando ti deciderai a crescere? »
Yugi domanda. « Allora come mai sei a casa mia?! Come ho fatto secondo te a raggiungerti? Spiegamelo! »
Yami questo non sa spiegarlo. «non fraintendere, io credo nella magia ma sugli altri, non su me!
Io ho subito traumi… e nonostante ciò non è accaduto nulla, significa che non ho poteri.»
Yugi cerca di fargli capire. «Forse siamo troppo piccoli per usare un potere così diabolico, ma ho una soluzione, possiamo cercare le streghe e così ci diranno come attivare questi poteri. »
Yami si sdraia a terra. « Streghe? Non ne troveremo mai. »
Yugi si mette a posizione felina e lo guarda dall' alto. « Se non ci ci credi non troverai, ma se tu sai ci arriverai! »
Yami scoppia in una risata sforzata. «Non ci sono indizi. »
« Io ho un indizio! Sono sicurissimo che il Maho ha oggetti magici, uno di quelli ha risvegliato i miei poteri, significa che tra le comesse ci sono streghe! »
Yami non gli crede. « Andiamo è stato solo un caso, forse tu hai poteri, ma io no! »

Yugi alza una gamba e si mette sopra lui senza sfiorarlo, ma gli tocca la mano. « Insieme io e te siamo potenti, siamo un intero, come fai a non sentirlo? Non provi sentimenti per me? »
Yami di botto arrossisce a causa della agitazione e della posizione fraintendibile che sono. « Ma che cosa fai? Perché mi prendi la mano? E che sentimenti dovrei provare?»
Yugi la interseca e si avvicina al suo viso. « Non puoi seriamente non percepirlo, siamo legati dallo spirito… fallo parlare»
Yami non regge la situazione che inizia ad avere il sangue al cervello.

Lo so… so che pe Yugi c'è qualcosa di oltre, ma non ho tempo per queste sciocchezze.
Però cavolo da quando in qua questo ragazzo è così sensuale? No, ma che penso?

« Puoi spostarti? » Chiede lui e Yugi assottiglia lo sguardo. « Sei tutto rosso.»

Stavolta sarò io a divertirmi.

Yami rimane a un filo dalle sue labbra e inizia ad avere istinti più forti. « Ti sbagli, non mi piaci, e poi siamo piccoli. »
Yugi si diverte a vedere Yami così rosso, che in ceti momenti deve mandare giù saliva per non mostrare che in fondo vorrebbe un contatto migliore, proprio come Yugi gli accarezza i capelli, e l'altro inizia a sentirsi non più attratto ma amato

Sto perdendo il controllo, mi fa impazzire i sensi,ma non posso...

Si fa forza e lo spinge via. « ma dico sei forse impazzito?! Perchè ti sei così avvicinato!? S-Stammi alla larga! »

Yugi stavolta si arrabbia seriamente. «Mi sa che tu non mi ami proprio. »
Yami pensa che lo ami ma per orgoglio non lo ammette anche perché ha solo tredici anni mentali senza i suoi ricordi. « ma la vuoi smettere, io mai ti amerò! Non mi piaci affatto. »
Yugi per la rabbia lo spinge contro il letto. « Come fai a dirlo e non stare male! Senti Yami, non mi faccio mangiare da un bambino ok?! Forse nella mia vita precedente ero uno smidollato, ma ora che ho incontrato Shinichi e Kaito so cosa è avere rispetto per se stessi! »
Yami non ci sta. « Cosa pensi di ottenere?! A me non importa proprio se ci conoscevamo, nè dei sentimenti che ci sono per te, io devo pensare a sopravvivere, non ho tempo per pensare all' amore!
Lo sai che il mio regno tra poco verrà invaso da quello della mia ex? E tu mi parli di amarti!?
Non amerei mai uno come te, non mi piaci per niente e ora lasciami andare. »

Yugi si alza, perde il sorriso ma non mostra lacrime. «mi sono stancato, fa come ti pare! Io non voglio più sentirti dire quelle parole. » Chiude con forza la porta di camera sua, Yami si tocca il cuore.

Ho dovuto, benchè sento che sono attratto, ho dovuto…

Yugi spinto dalla disperazione va presso un parco giochi e si dondola su un altalena iniziando a piangere a dirotto esprimendo. « Non è giusto, quei due sicuro sono felici senza problemi ed io e Yami sempre ne abbiamo una per scontrarci e lasciarci… »

Kaito intanto passa per il parco borbottando. « Ah, spero che quella ficcanaso di Seya non si faccia viva al furto, lo so che devo rubare delle lancette...»

«Lancette? » Chiede Lisa sbucando alle spalle di Kaito e lui di conseguenza urla. « Da dove sei sbucata!?» -Ma non può comparire come la gente normale? In questo mi ricorda me… -

« Oh scusa, ma tu ami tanto sparire e comparire che mi sono vendicata di stamattina, hai fatto un urlo » scoppia a ridere di gusto.
« Non è da tutti riuscire a sorprendermi. » Infatti è così perché lui è sopranominato il mago del secolo mentre Seya la nuova Robin Hood.
« Eh, allora merito un premio per riuscirti a spaventare. »
Kaito fa una smorfia. « Se Fossi anche più carina forse. »
Lisa se la prende e anche di molto che gli dà un pugno in testa. « maleducato, io sono aggraziata! »
Lo supera con una smorfia di superiorità e Kaito non la capisce mai. - Le donne, chi le capisce è un genio...»
La raggiunge. « Scherzavo, te l prendi troppo. »
Lisa non lo ascolta. «Sta zitto, Kid sì che sa come trattare le ragazze!»
Kaito rotea gli occhi. « Ah già, quello… ci sei proprio fan. »
Lisa annuisce. « Certo, è un bravo ragazzo, vorrei tanto conoscerlo! »
Kaito resta a poker face per non ridere. « Credo che uno come lui guardi una più accattivante, tipo Seya? »
Lisa rotea gli occhi. « Ah sì quella… ma non credo… tu l'ammiri? »
Kaito non è che l'ammira la trova fastidiosa. « Diciamo che rompe le scatole a Kid, scommetto pure nel prossimo furto. »
Lisa si mette una mano tra le labbra. « Quindi pensavi al furto di kid con il termine lancette? »
Kaito inizia a sudare freddo, sa bene che Lisa non è sciocca. « No, mi chiedevo se verrà pure Seya. »
Lisa lo guarda con sospetto. « Si può sapere che ci vedi in quella?! »
Kaito socchiude gli occhi. « e tu che ci vedi in quello? »
Lisa ammette. « È galante al contrario di te. »
Kaito afferma. « è premurosa al contrario di te. »

Lisa svolta l'angolo e si allontana. « e allora va da quella dato che l'ami. »
Kaito la segue. « Sta zitta che ti sei presa come tutte una cotta di lui. »
Lisa vorrebbe ribattere ma vede a distanza Yugi da solo in lacrime. « Ma che cosa ha Yugi? »
Kaito pure si inizia a preoccupare perché in fondo non vuole vedere piangere i suoi amici. « Andiamo… »

I due raggiungono yugi che in lacrime.

 

« yugi, che ti succede? »
Il ragazzo guarda Lisa ad occhioni violacei enormi riuscendo a colpirla al cuore per la dolcezza. « Ho ritrovato Yami e lui mi odia...»
Kaito ha già sentito quel nome. « Intendi la tua “ Anima gemella” » - Ed io che pensavo che fosse il suo amico immaginario… -
Yugi annuisce. « Ho ricordato chi sono e cosa devo fare ma lui no, e mi ha rifiutato, mi sento male, che faccio? »
Lisa non sa come aiutarlo ma ci prova. « Yugi non serve a nulla piangere, dovresti fargli capire cosa ama di te. »
Yugi ci riflette in effetti lui mai ha compreso cosa Yami ami di lui. « Non saprei, io e lui siamo la stessa persona quindi non c'è proprio un cosa amarci, noi stiamo bene perché ci completiamo; yami se è malvagio, io sono buono, se lui è buono io sono malvagio; è come un equilibrio. »
Kaito dice la sua. « Se è così allora devi essere te stesso, forse tu vuoi le cose troppo presto, io per una che mi piace mica la sforzo, le sto vicino e l conosco, vedo se ci sto bene o meno… »
Lisa annuisce. « Sì, e poi abbiamo appena tredici anni, mio padre dice che è a sedici che si scopre i sentimenti d'amore. »
Yugi non può non dare ragione. « Lo so, va bene, tenterò di essergli solo amico, comunque cosa è che piacerebbe a lui di me se non ho nulla di speciale? »
Kaito non lo sa. « Forse gli occhi? » - Anche se è un bimbo… -
Lisa afferma. « Io ti adoro perché sei onesto, gentile, dolce e non consci la cattiveria. »

Credici, la so bene, ma no la uso di certo con voi, anche perché voi dovete ancora raccontarmela dei due ladri…

« Allora rimarrò così, grazie Lisa, sei una vera amica. » e gli sorride.

Yami intanto decide di usare i vestiti di Yugi e di uscire di casa per girare la città notando che non c'è la sabbia, il caldo ma il freddo, la città, le auto, l'inquinamento.

Che luogo rumoroso.

Non conosce molto, le auto le ha viste solo nei libri eppure vagaa circondato dai suoi pensieri, non si accorge che mi sto allontanando dalla città per prendere una minuscola via che porta verso la periferia, come non vedo il mare all' orrizzonte, il cielo azzurro e non sento gli uccellini.
Ho così tanti pensieri in testa che non riesco a vedere la semplicità della natura che mi sta accanto.

Solo quando si trova difronte delle scale, un negozio che pare chiuso lui domanda. « No, ho perso la via, a dove sono finito? »
pensando che quella sia la casa di qualcuno e non un negozio di articoli entra ma nessuno risponde. « Scusi c'è qualcuno? » Chiede senza accorgersi di essere osservato da un ragazzo dai capelli rossicci, occhi rossi che rimane nella penombra.
Non vedendo nessuno cerco un interruttore ma è così buio che finisce contro qualcosa e senza volere si rompe. « oh no… »

Si sente uno schiocco, le luci si accendono e si vede davanti a lui un ragazzo assieme ad altri.
« Mi dispiace, non volevo romperlo. »
Il ragazzo dai capelli rossi chiede. « Come mai sei entrato qui dentro? »
Yami non sa come spiegarlo, lui ci è finito per caso. « Non so, ero sovrappensiero e poi mi sono trovato davanti a questa casa disabitata. »
Uno dai capelli biondi e occhi azzurri afferma. « Hai problemi con il mondo per caso? »
« Ma cosa dice, io non ho problemi… » nega perché in fondo non vuole dire i suoi problemi a estranei.
« Se sei entrato qui significa che sei disperato. » Afferma un altro con i capelli color acqua e occhi del medesimo colore.
« beh, se disturbo scusatemi. » Fa dietro front ma il rosso ordina- « Fermati, hai rotto un vaso antichissimo! »
Yami chiede. « E con questo? »
Il ragazzo dai capelli arancio se la ride. « beh, dovresti pagarlo. »
Yami sbianca. « Ma io non ho soldi, sono senza una famiglia, in fuga, capitemi. » inizia a vergognarsi,ma gli altri sono gelidi.
« Ma chi se ne importa, se non ci dai i soldi dobbiamo prelevarti qualcosa del medesimo valore. »
Yami non pensa che sia qualcosa di buono quindi cerca di correre via, ma poi il suo corpo viene bloccato dalla magia e lui sbianca. « Questa è… magia?! »
Il biondo che si chiama Leon afferma. « Quel vaso ha in sé una maledizione al contrario, se un umano lo rompe la sventura capita al proprietario. »
Il rosso che si chiama Akatsuki esclama. « e non mi va di avere sventura, quindi devo solo sacrificare la tua anima. »
Yami sbianca e cerca di liberarsi. « Io non voglio! Per favore non farmi male! »
Fujio, il ragazzo dai capelli arancioni esprime. « Adesso posso vedere la paura negli umani. »
Yami urla. « Non… non sono umano! »
Akatsuki chiede. « A me sembri umano, non riesci nemmeno a ribellarti ai miei poteri, bene iniziamo il rito! »

Intanto Yugi mentre parla con Kaito e Lisa chiede. « Ho sentito che presto ci sarà un furto di Kid vi va di andare a vederlo? »
Kaito inventa. « Beh, potrei, ma devo pulire al bar di Jii.»
Lisa esprime. « Vorrei ma devo aiutare una mia amica, sarà per un altra volta. »
Yugi sbuffa. « Ogni volta è così, va beh, ci vado con Doremi, ah voi non immaginate quanto è divina quella ragazza. »
Kaito scoppia a ridere. « Scherzi, senza offesa è caruccia ma mica bella. »
Yugi afferma « Vi giuro, che per poco me ne stavo per innamorare, sembrava una Dea, capelli rossi fluenti, viso armonioso, occhi da favola, se non amassi già una persona mi ci fidanzerei volentieri. »
Lisa chiede. « Andiamo lo sanno tutti che ti piace lei. »
Yugi nega. « Mi piaceva, ma poi ho ricordato Yami, insomma… a me spiace per lei, ma sono anni che voglio stare con il mio alterego. »
Kaito si tocca la fronte. « Yugi non penserai seriamente che una persona sia il tuo alterego. »
Yugi sospira di pazienza. « lascia stare Kaito, ora meglio che vada ciao. »

Lisa quando vede Yugi allontanarsi chiede. « Non pensi di essere troppo insensibile? »
Kaito fa le spallucce. « Non crederai seriamente alle sue storie, dai, ricerca dei poteri che non ha, per favore… è solo un bambino, prima o poi crescerà. »


Yami intanto sente il suo corpo bruciare mentre è dentro un cerchio verde con una stella.

QUesto simbolo… io l'ho visto… anni fa? Ma dove?

Gli ritorna alla mente un ricordo non proprio suo ma di Atem e Yugi sul sigillo di oricalcos ovvero quando Yugi si era sacrificato per salvarlo.

Yugi per me ha sacrificato la sua anima?

Il dolore si fa persistente e iniziaad urlare mentre viene sforzato la sua anima per uscire dal corpo, ed lui continua a urlare e dimenarsi mentre mete una mano al petto e tenta di opporre resistenza, ma nemmeno in questa circostanza il gioco delle ombre appare.

Avevo ragione io non ho in me poteri...però se fossi senza anima non avrei preoccupazioni? Morirei e non sarebbe un bene? Sono solo, senza amici, non miserve a nulla…

Si arrendo, chiude un attimo gli occhi, sembra che il dolore stia svanendo; sente il cuore battere e poi lo nota: una luce a forma di stella che gli sembra di averla vista molto tempo fa, come quel giorno quando lui e Yugi avevano diviso la loro personalità divenendo simili e diversi.

Con l'immaginazione cerca di catturarla ma scappa via ed lui cerca con la mente di percorrerla fino a giungere a un immagine che riconosce, ed è per questo che apre gli occhi di scatto. « Yugi… »

Yugi intanto preoccupato per Yami cammina a zonzo per le strade senza una vera meta finendo difronte al negozio dove vendono i talismani. « Loro devono essere streghe. » borbotta guardando le comesse fare le pulizia del negozio.

Ma stranamente non ha proprio voglia di scoprirle…

prosegue il cammino.

Mi manca Yami, forse sono davvero troppo prepotente, del resto pare scosso, forse devo mostrargli che di me può fidarsi magari così mi riama?

Pensa per poi sentire delle urla acute lontano dalla strada, lui le riesce a riconoscere quindi corre subito verso quella voce. « Questa voce… non sarà lui spero! »

Come ho potuto lasciarlo solo in questa città!? Che idiota!

Raggiunge la casa e apre la porta di scatto per poi vedere Yami a terra sotto un cerchio verde e Yugi borbotta. « Quello è il sigillo di oricalcos?! »

Leon si volta. « Un umano è entrato che si fa? »
Akatsuki ordina. « Beh, rendiamolo partecipe alla fine del suo fratello, sono identici. »
Taru quello con i capelli verde acqua prende Yugi e lo spinge dentro il cerchio che fa sentire il suo corpo bollente senza ossigeno mentre sente la qualcosa in sé che viene portato verso l'esterno.

 

YamiA terra non crede che resisterà infatti si inizia a intravedere l'anima di Yami mentre il ragazzo perde conoscenza ma non la vita, Yugi cerca di afferarla a non ci riesce perché uno di quei ragazzi lo immobilizzano con la magia.

La sua anima… se venisse perduta cosa ne sarà di lui?

Persino Yugi inizia a perdere le energie e la sua anima viene estrapolata dal suo corpo lasciando Yugi privo di sensi.

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Intanto Atem vive tranquillamente il suo anno nel mondo degli Dei scordandosi praticamente ogni cosa imparata dagli umani questo perché un anno per quel mondo è lentissimo anche se rispetto alla terra è una frazione di secondo, ad ogni modo, Atem instaura amicizia con i figli di key viene sopranominato zio questo perché lui abita con loro assieme a Yugi che anche lui si è scordato dei suoi problemi, dell' esistenza umana, ma come Atem hanno sempre i loro sentimenti solo che hanno una mente più meschina e rigida simile a ey; senza saperlo si conformizzano con la massa.

Sabina intanto torna a casa con una nuova bambola. « Evviva finalmente ho il fidanzato di Georgie. » che è una delle sue bambole.
« Davvero, mostra. »
La bambina mostra a Yugi una bambola con viso dai lineamenti verso la perfezione dagli occh blu cielo e capelli biondi. « Ehm, sono felice per te. » Stavolta non pensa che debba tenerla amica o buona, ormai la vede come una sorellina, ci si è afezionato; Sabina di carattere è spumeggiante, frizzante, vivace, allegra, se piange significa solo scatenare l'idea dei suoi genitori, è un tesoro per loro proprio come Kyo che è un ragazzo dai quindici anni, assomiglia molto a Key, ma di carattere è uno assai chiuso, introverso, non parla mai con nessuno se non con la famiglia; per parlare con Yugi ci ha messo qualche settimana ma poi quando prende confidenza si rivela essere un tipo assai egocenrico, un po' pazzoide, non ha mai pianto.

Sabina va a giocare e Yugi pure gioca prchè è visto un bambino ancora nonostante non si reputi tale, mentre Atem è costretto a lavorare in quanto risulta che ha cinquemila anni in su.

Atem lavora nel settore della magia, in pratica è il punto dove viene concesso il flusso magico ad ogni entità magica di ogni universo ed Atem trova quel lavoro fin troppo facile, perché non vede i motivi per proibire un incantesimo; alla fine la scelta è loro no?

Giunge una sentinella che mostra il sigillo d oricalcos. « Vediamo universo zzzz, sigillo di oricalcos? Ah che ricordi, se non sbaglio ruba l'anima e la impianta in una pietra, beh, vediamo chi sono le vittime. » preme un pulsante per poi vedere Yami e Yugi colpiti in pieno dall' incantesimo. « Cosa!?»

Non dovrei rischiare se interferisco…

Inizia a scrivere alcune cose sul database dopo di che attiva un manopola, la gira e crea una sfera di energia facendola passare per il contenitore che si riempie di quella energia, poi la immette dentro un buco con un tubo scrivendo esattamente i nomi di Yugi e Yami infine la spedisce, poi cancella ogni manovra.

Ora non posso davvero più fare nulla...


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Doremi intanto va a casa sua, e sua sorella domanda tutta curiosa. « Allora cosa ha fatto? »
Doremi esprime con timidezza. « Mi ha chiesto un appuntamento, ma come amici. »
Bibi non gli crede. « appuntamento! Lo vedi hai fatto colpo! Devi tutto a me, in cambio mi dai la tua paghetta. »
Doremi prende il portafoglio. « Lo sapevo, ecco perché non devo ascoltarti! »
Bibi prende i soldi. «Ti ho rimediato un appuntamento con chi ti piace, me lo merito ahaha. » e se ne va mentre Doremi non crede che funzionerà. - Anche se sento che lui non si è ai importato di me in quel senso… -

Shinichi intanto viene avvisato che Kid colpirà alla torre di un orologio per rubare delle lancette che hanno in sé dei diamanti, ma questa storia puzza per lui perché Kid non è il tipo che ruba lancette, quindi inizia a investigare sul caso, finché per strada non incontra Kaito che sta pulendo il bar del suo mentore Jii.

« Kaito mi offri da bere? » Chiede in confidenza.
« Senti scroccone, li hai i soldi e sgancia. »
« Andiamo, potresti fare un favore no? Perché se ti scopro in Kid potrei essere benigno. »
Kaito resta con un tik all' occhio. « é un ricatto? »
« ma se siamo amici! »
« Kudo, non parli con Yugi, ma con me! Lo vuoi comprendere che io non sono Kid! Hai avuto tutte le prove! »
Kudo afferma. « Potresti aver usato complici! »
Kaito non va oltre. « Comunque tu paghi se prendi qui, ti faccio o sconto ma paghi! »
Shinichi sbuffa. « Che antipatico che sei… »
Kaito lo fa accomodare. - Che faccia tosta usa l'amicizia per avere gratis da me, e la sua famiglia è ricchissima come la mia, fosse Yugi o Doremi o la mia Lisa accetterei, ma Kudo col cavolo! -

Kudo si accomoda e prende da bere qualcosa di fresco. « Mi ci voleva, sai Kaito sono preoccupato molto per Yugi, mi ha raccontato una storia che è dell' incredibile. »
Kaito s'interssa. « E pure io e Lisa siamo preoccupati, ha iniziato a piangere perché un ragazzo non lo corrisponde, ricordi Yami, che poi mi dico; chi è che si chiama “ Oscurità?” »
« Potrebbe essere un nome in codice. »
« Fosse o meno cosa c'entra Yugi? »

« beh, se ci fai conto Yugi significa “Gioco” »
« Intendi dire che combinandoli insieme viene fuori un nome? »
« Sì! Yami Yugi, ovvero “gioco malvagio, o anche Yugi malavagio” Non pare simile a “yami no game?”
« Ma “Yami no game” è “ gioco delle tenebre” »
« E se tu metti quei due nomi viene “gioco oscuro” proprio come “ il gioco delle ombre” »
« ma perché dare nomi in codice? »
« Yugi mi ha detto che Yami è la sua metà… »
« Sì! Potrebbe essere che loro insieme sono il “gioco delle ombre”? »
Shinichi suppone. « Andando per fantasia sì, in pratica se fosse un codice, il gioco delle ombre non potrebbe attivarsi senza l'altra metà! »
Kaito prende il suo gelato al cono. « mi sembra comunque assurdo! »
Shinichi per lealtà non racconta la storia che gli ha detto Yugi. « Eppure per quanto sia assurdo, potrebbe essere anche l'unica verità! Non voglio dire che la magia esista, ma Yugi mi ha raccontato una storia che anche se pura fantasia potrebbe essere anche logica, anche se questo farebbe ammettere l'esistenza degli Dei, che dopo la morte c'è un regno e che c'è la reincarnazione. »
« Kudo, non mi dirai che tu ci credi, è impossibile! Non esistono le streghe, siamo nel mondo reale dove la magia è solo frutto della logica! »
Shinichi afferma. « Io non credo a Yugi, sto solo facendo congiunture. » beve un sorso dal suo bicchiere.
« Non esagerare allora che tu sei Holmes del secolo no? » sdramatizza un po'.
« Io sono comunque preoccupato per Yugi, pensa che mi ha chiesto di andare in Egitto. »
« Egitto?! Ma là si muore di caldo! »
« È pieno di storia! »
« Se lo dici tu, comunque dovremmo svegliare Yugi, ma non so come. »
« Non voglio svegliarlo, deve sbatterci solo, quando arriverà il momento capirà la verità! »
Kaito non si stupisce. « Sei il solito ghiacciolo, che ti costa venirmi in contro? »
« Io non vado incontro perché sono un vento libero. »
« Talmente libero che vai contro me, io aiuterò Yugi! »
« Fa come ti pare! »

Sul cerchio appare in simultanea dopo che Yami ha trasferito qualcosa di energetico, un cerchio argentato che interferisce con il resto spegnendo la magia ma questo lascia di stucco tutti gli altri compresi Yugi e Yami che essendo dentro quel cerchio avvertono un energia simile a quella che provarono prima della loro rinascita.
Yugi nota che l'anima assorbe quella energia e così anche quella di Yami.
Si sprigionano da essi un potente abbaglio a prisma che inonda la stanza poi essi ritornano ai loro proprietari lasciandoli confusi non capendo che cosa sia realmente successo.

Yami e Yugi in loro sentono di essere più forti, e intanto Akatsuki rimane interdetto perché quel cerchio argentato l'ha letto solo nelle leggende. « Ma voi siete protteti dalle divinità!? »
Un po' tutti iniziano a temerli così anche Akatsuki. - Non posso crederci, degli umani con una tale protezione, non posso valutarli semplici umani… -

Tutto torna alla normalità e Akatsuki chiede. «Posso sapere chi siete?»
Yugi risponde rialzandosi. « Voi cosa siete!? Quella era magia oscura! »
Akatsuki sbuffa e ammette. « Akatsuki, sono un mago, voi? »

Yami si riprende. « io sono Yami un principe in Egitto. »
Yugi si indica. « Io sono un semplice studente con in me il gioco delle ombre, perché ci avete attaccato »
Leon esprime. « Non amiamo gli umani, li usiamo per farci i soldi, loro sono così idioti che credono alla fortuna, magia, e così incantiamo gli ogetti per poi venderli a loro. »
Akatsuki chiede. « Voi sembrate umani ma avete qualcuno che vi protegge, mi sapete dire come mai? »
Yugi se lo può immaginare.« Voi avete la magia nera, quindi conoscete il gioco delle ombre? »
Fujio apre il libro e cerca ma non trova nulla. « Non esiste. »
Yugi insiste. « Come sarebbe a dire!? Non esiste nemmeno tra voi maghi?»
Akatsuki chiede. « No, e nemmeno nel regno delle streghe. »
Yami rimane interdetto. « Streghe? Perché esistono? »
Taru afferma. « Esiste una classe sociale, all' ultimo posto La magia spirituale che è negli umani ma solo il 2% della popolazione, poi ci sono le apprendiste, poi ci sono le streghe rosse che attingono il potere dal diavolo, poi ci sono i maghi che abbiamo il potere mentale, le streghe della musica che prendono il potere dalla musica nel mondo, e infine le divinità, le si riconosce perché hanno un potere assoluto ed è capace di fermare ogni incantesimo. »
Akatsuki commenta. « Come è accduto a voi, qualcuno di loro vi ha salvato anullando l'incantesimo… e dato che non voglio aver quelli contro, vi lascio stare. »
Yami chiede. « Quindi avrai la sfortuna addosso? »
Akatsuki scoppia a ridere. « Mentivo, era un modo per divertirci, ci annoiavamo, poi ti abbiamo visto e abbiamo deciso di spaventarti, hai gli occhi rossi, pensavamo che fossi un mago potente. »
Yugi afferma. « Ma allora è vero che gli occhi rossi sono attribuiti ai maghi. »
Fujio annuisce. « Sì, sono destinati ai reali, ad esempio Akatsuki è un principe. »
Yami si indica. « Che coicidenza, io lo sono in un altro paese in Egitto. »
Yugi chiede indicandosi. « E per chi ha gli occhi viola? »
Leon ci riflette su. « uno qualunque. »

uffa, eppure l'altro Yugi certe volte ha gli occhi rossi…

Doremi nel frattempo annoiandosi nella sua stanza esce raggiungendo il negozio di talismani.

Devo dire a loro di darmi un filtro d'amore così Yugi mi amerà e vivremo felici e contenti.

All' idea sorride quindi entra nonostante siano chiusi, ma assiste a una scena sconvolgente:
La stanza aè iluminata dai sette colori, si vedono quattro ragazze con un buffo capellino a punta ripiegato in alto, ogniuno di diversi colori abbinati a vestiti leggeri frizzanti molto infantili.

Doremi rimane a guardare per poi esclamare. « Si-Sie...Siete… stre… »
Non riesce ad andare oltre che una di loro le tappa la bocca. « Zitta, non dire quel nome… »
Melody si dispera. « Non voglio trasformarmi in una stupida rana! »
Mindy intanto toglie le mani dalle labbra di Doremi. « Adesso evita di dire quel nome. »

Doremi non sa che pensare perché finalmente le ha trovate quindi prende il cellulare. « Devo dirlo a Yugi subito! »
Sinfony la ferma. « Chi cavolo chiami?! Non ti azzardare a denunciarci! »
Doremi risponde indifesa. « Avviso Yugi di una cosa… »
Melody intanto borbotta verso una ranocchia verde con un cristallo al collo. « Senti che si fa con quella? Ci ha scoperto… »
La rana rimane a rifletterci. « Non c'è scelta diverrà un' apprendista, ho bisogno di tutte quelle che mi scoprono per tornare nel mio bellissimo aspetto. »
La rana indica Doremi. «Ehi tu ficcanaso, non sai leggere il cartello?1 »
Doremi rimane senza parole. « Una melma verde parla!? »
Raganella ovvero la rana verde urla. « MELMA SARAI TU! ED ORA ASCOLTAMI SVAMPITA! »
Doremi annuisce e così gli viene spiegato. « Bene, io sono Eufonia, ma a causa del mio aspetto sono Raganella, avendo scoperto noi devi entrare nel mondo delle streghe, per farlo devi diventarlo, quindi inizia da ora a studiare! »
Doremi riane con occhi a stelline. « hai detto che divento una strega? »
Sinfony cerca di spiegarle anche se Doremi è andata. « Sì ma vedi devi tnerlo nascosto agli altri. »
Doremi esclama. « Devo dirlo a Yugi subito, così diventa un maghetto! »
Mindy cerca di fermarla. « Ti ho detto che non devi chiamare gente! »
Doremi domanda. « E perché no? Non preoccupatevi, Yugi è un ragazzo dolce e sa tenere i segreti. »
Melody continua. « Se ti scoprissero e tu fossi una strega diventeresti come Raganella. »
Doremi un po' si spaventa. « intendi come questa? » ed indica Raganella per poi immaginarsi come una Rana e urlare « No non voglio diventare una rana!! »
Mindy annuisce. « Già, ah come ti chiami? »
La rossa si presenta. « Mi chiamo Doremi Harukaze! Piacere, voi siete più grandi di me? »
Melody annuisce. « frequentiamo le superiori, abbiamo quindici anni, lavoriamo qui. »

Doremi chiede « Ma non è come dire vietato lavorare se si va a scuola? »
Mindy spiega. « Lo è, ma noi abbiamo convinto tutti che non lavoriamo ma che aiutiamo un' anziana signora con il negozio. »
Sinfony afferma. « Che poi è vero, raganella senza noi non fa vendite, questo luogo era così oscuro, chiunque scapperebbe.
Doremi riceve il suo jingle set e inizia come sempre a creare pasticci usando molta magia.

 

Intanto Yugi chiede. « quindi usate gli umani per avere soldi? »
Akatsuki annisce. « Non che ci servano, ma più la gente è felice più magia ricaviamo. »

yami borbotta. « Senza gli umani siete accorto di energia? »
Leon ammette. « È così. »
Yugi guarda Yami. « e li odiano pensa te… »
Yami si diverte a quella battuta. « pensa se li amassero. »
Yugi afferma. « mostrerebbero la loro esistenza. »
yami scuote la testa. « Ma no, li sterminerebbero. »
Yugi annuisce poi guarda lui con lieve pentimento. « Riguardo prima, tu mi odi? »

I maghi intanto bisbigliano. « Beh, che si fa? Sono protetti. »
Akatsuki borbotta. «Teniamoli amici, non sia mai che mettano buona parola sui maghi… »
Fujio domanda. « Credi che loro li conoscano?»
Akatsuki non lo sa. « Non ne ho idea, ma di certo una divinità non s'intromettrebbe mai verso un semplice umano… quei due devono avere qualcosa che a loro importa, e mi chiedo cosa. »
Taru domanda. « Credi che sia più potente della nostra magia mentale? »
akatsuki non lo sa. « Cerchiamo di parlarci, il tipo dagli occhi ingenui mi sembra molto sveglio l'altro è più infantile, punterei di più su quello ad occhi rossi. »

Yami intanto risponde a Yugi. « Sei insopportabile, prepotente… »
Yugi abbassa lo sguardo. « Già, però non mi arrenderò! »

Yami chiede notando una luce in quegli occhi di determinazione. « Non mi arrenderò, forse ora non puoi capirlo perché non ricordi, ma quando ricorderai tutto io e te torneremo assieme e tireremo fuori il gioco delle ombre in questo mondo! »
Yami non sa se è una promessa di battaglia o d'amore, sta difatto che un po' lo elettrizza. « Sei così volente ad avermi? » E un po' ci scherza su solo che Yugi non se ne accorge. « Yami non voglio essere malvagio, e nemmeno stronzo, ma nel mio cuore almeno in questo corpo c'è una ragazza che mi piace! E se tu non ti muoverai mi perderai! Perché vedi, anche se ho i ricordi passati, devo vivere questa vita al meglio, e stavolta non mi ridurrò ad un orfano senza lavoro! »

Yami non lo comprende e un po' si agita.
Ha già una che gli piace? Non mi fa stare bene questo pensiero, ma anche se a me lui forse piace io devo mostrarmi adulto. «La questione di chi ti piace a me non importa!
Ti ho detto che devo pensare al mio popolo e a come vivere in questo mondo senza più i miei genitori. »
Yugi afferma. « Non ti accorgi che è un modo per deviarti dalla nostra missione? »
yami chiede. « Ma di quale missione parli? »

« Io e te dobbiamo portare in questo mondo il nostro potere, abbiamo solo 1% di possibilità,io non ci riesco, tu nemmeno, e abbiamo tempo solo questa vita! »

« Fosse o meno, è la mia vita, e tu non devi dirmi cosa fare!
Il gioco delle ombre sono anni che lo richiamo e nemmeno quando sono stato in pericolo di vita si è fatto vedere, e così a te!
Prima tu ed io stavamo perdendo la nostra anima, e se siamo salvi non è merito dei nostri poteri ma di qualcuno che ci ha salvato, così come nel tunnel!
Adesso dimmi come posso credere di avere in me quel potere? »
Yugi insiste. « Io l'ho usato per raggiungerti. »
Yami chiede « hai usato qualcosa per attivarlo? »
« Un talismano! »
« E chi ti dice che non sia stato quel talismano a teletrasportati da me? Se non sbaglio dopo non hai più saputo usare la magia no? Quindi come puoi credere di avere in te quel potere se persino verso la morte non c'è? »

« Ma io nell' altra vita li avevo, li ho usati per dicianove anni! »
« se ricordi la tua vita perché non li usi? »
« Non lo so, non vogliono mostrarsi… »
« Guarda in faccia la realtà, non ne hai! Possiamo anche avere una protezione divina ma non per questo noi abbiamo poteri… ed io non ci credo più!»

Yugi inizia a tremare con le labbra, socchiudere gli occhi che si annacquino e urla. « perché mi devi distruggere ciò che credo, sei perfido, non me lo merito. »
Yami si dispiace ma crede che sia un bene. « Lo dico per te, fattene una ragione non ne hai e nemmeno io! »
Yugi scuote la testa. « È una bugia, questo che sento non sei tu. »
« Io sono solo cresciuto! Anche se ho tredici anni non credo più nella magia! Se tu dici che hai venti anni mentali, beh, ti correggo ne hai cinque! »

I maghi ascoltano la conversazione poi Akatsuki afferma. « yugi i dispiace dirtelo ma lui ha ragione, se sei salvo lo devi solo a chi ti ha protetto, non hai poteri e se anche li avessi sono al 1% questo significa che nemmeno se fossi moribondo potresti attivarli, rassegnati, sei senza via d'uscita. »

Yugi rimane sconcertato.

Non ci credo, allora l'altro Yugi seriamente mi voleva umano, mi ha strappato la magia proprio come Key… io sono umano… Yami non mi ama, io non ho poteri per tornare una divinità e...persino i maghi lo dicono quindi è così sono senza poteri… sono destinato ad essere umano per sempre…
Yugi, Atem come avete potuto farmi questo… credevo che ci teneste a me, invece mi volete jjfuori dai piedi…

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Atem torna dal lavoro e raggiunge Yugi abbracciandolo di colpo e lui cade a terra. « ti mancavo? » Domanda Yugi contento di vederlo.
« Come a te mancavo. » Si giustifica lui dandogi poi un bacio veloce.
« almeno ora posso smetterla di giocare con le menti della gente. »
« Eri con kyo? »
L'altro afferma. « Sì! È un manipolatore quel ragazzo. »
« beh, cosa ha fatto stavolta? »
« universo AZ02B la guerra contro altre nazioni per il potere, l'ufficiale non voleva la guerra ma kyo l'ha manovrato ed io ho guardato la gente venire uccisa, poi hanno tentato di uccidere lui, Kyo si è così infuriato che ha fatto piazza pulita, e suo padre mica l'ha sgridato gli ha detto “ Il mio bimbo fa strage!” poi l'ha abbracciato, la loro mentalità è ancora strana per me. » Afferma Yugi.
« Almeno ti sei divertito? »
« A vedere morire la gente? Mi hai preso per uno senza cuore? Io mi diverto solo se ho tra le mani chi voglio fare male, tipo Sakura, non l'ho scordata.»
« Puoi sempre dire a Key di ucciderla. »
« Ucciderla per mandarla negli inferi dove si diverte quella diavoletta? No, deve restare viva, perdere il senno, impazzire del tutto finché non vedrà che non potrà morire, dovrò fare un patto con key. »

« Non vorrai renderla immortale! »
« No, per niente gli chiedo di allungare fino al limite la sua vita… »
« Ti stai studiando il piano vero? »
Yugi fa apparire carte, fascicoli con ognisua idea per vendicarsi. « oh beh, il piano cinquanta secondo me è la più bella. »
Atem legge . « Primo giorno, prendere una lamenta e ferirci la guancia, secondo giorno guardare mille film dell' horror senza dormire (userò la magia per non farla dormire)
Terzo giorno farle fare un incidente che la porti in un coma e che pssi mille incubi. »e così continu la lista fino all' ultimo. « Il giorno in cui lei si suiciderà io la salverò per poi spaventarla, giocando con il suo corpo facendole commettere ogni crimine. »
Atem guarda sconvolto. « S-Serio? »
yugi ne è convinto e chiede. « Certo, del resto ha abusato del corpo di yami, l'ha incastrato, è praticamente la mia bambola ora. »
Atem ragella un attimo.

Non ho paura, è il solito dolce tenero bimbo che amo,

« G-Giusto, o-ora torni in te? »
yugi sorride per poi abbracciarlo. « Atem non devi avere paura, io sono buono. »
Poco ci crede, ma lo apprezza anche così poi lo spinge sul letto e i due ritornano come sempre a baciarsi con foga e desiderio iniziando a spogliarsi.
«Sai ho di nuovo interferito. »Ammette Atem vedendo il suo partner con la mano nei boxer.
« la smetti, ci teranno qui oltre, e potrebbero anche degradarci. »
Atem afferma. « Erano contro dei maghi, non so cosa accaduto ma gli stavano rubando l'anima. »
Yugi comprende il pechè è intervenuto. « Sero solo non ti scoprano. »
Yami afferma. « Non mi scoprono perché ha cancellato ogni traccia… in più risiede nel mio lavoro. »
Yugi si arrende. « Comunque per te quei due riusciranno? »
Atem non lo sa. « Non e ho idea, ma devono ringraziarci, oltre a salvargli la vita gli abbiamo dato la possibilità di stare insieme, almeno per quella vita. »
Yugi afferma. « Infatti, e poi basto solo io qui e te, non abbiamo bisogno di un doppione. »
Atem lo dice sempre. « A me basta averti vicino e sono felice, ti amo. » e lo bacia a lingua, Yugi approfondisce mugolendo leggermente sentendosi sempre più bollente. « anche per me, anche se è una punizione, io sto passando momenti divertenti, è bellissimo fare il bambino, ho tutto ciò che voglio, tranne mio nonno, ma non importa, presto tornerò presidente della industrie illusion, e sbatterò fuori quello che me l'ha rubata,. »
Atem domanda continuando a sedurlo ma lasciandolo lucido. « e che hai in mente? »
Yugi non lo sa con esattezza. « è come un gioco di ruolo, io sono il master, Kevin, Pegasus, e Kaiba sono le mie pedine… » Non va oltre le idee le ha ma non vuole rovinare la sospresa ad Atem che lo riempi di baci sul collo di cui uno lascia il segno e Yugi non può non ridere per il solletico, ed Atem continua perché gli piace quella risata fa sembrare tutto un gioco erotico.
« Riesci ad essere serio? » chiede Ate sentendolo ridere.
« No, i tuoi capelli sono come una spazzola. » afferma continuando a ridere.
« A volte credo che sei troppo sensibile. » Ma nonostante ciò smette di baciarlo sul collo e passa al petto.
« E dai, prima o poi troverò anche te un punto per farti il solletico. »
L'altro lo ascolta ma non risponde subito se non dopo avergli tolto gli ultimi strati. « Se anche fosse io sono un tipo che se ha il solletico inizio ad avere scatti improvvisi e potrei farti male. »
Yugi se lo immagina. « Scatti, eh, mi piace finalmente ti vedrei ridere a crepapelle, sei così serio tu. » Yugi lo ferma, ciò lo lascia spiazzato sopratuto perché ora è Yugi che predomina. « E oggi troverò quel punto così anche tu riderai. »
Atem per questo scoppia a ridere. « Amore, tu rovini un momento simile per il solletico, beh, vediamo. »
Yugi quindi inizia a toccare diversi corpi del corpo dell' amato ma nulla riesce a fare se non eccitarlo, ma Yugi non vuole ciò, solo quando si arrende dice. « Non ne hai!»
Atem applaude. « L'hai capito finalmente. »
Yugi si rattrista. « Io non ci faccio l'amore se on mi dici dove soffri il solletico. »
Atem si sente ricattato. « So vivere senza ciò. »
« i baci? »
« E tu? »
Yugi non crede, ne è dipendente ormai. « dimmi il punto, muoviti. »
Atem ammette. « non ne ho idea. »
Yugi deve arendersi e così senza dire nulla torna a sedurre il suo ragazzo. « E dato che ti sei divertito a fari perdere tempo, tocca a me oggi farti mio. »
Atem accetta perciò dopo che Yugi preparae il suo amato al rapporto che ormai è ogni sera per loro, fanno l'amore per poi sentirsi di nuovo felici e poter dormire assieme nudi nel loro letto.
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note autrice: ciao ragazzi spero che questo capitolo vi sia piaciuto, è stato difficile perché avevo idee come non sapevo come organizzarle, e vedendo che è passato troppo tempo mi sono messa a scrivere.
Spero che vi sia piaciuto, come sempre vi invito a votare la storia, commentare.
Grazie.  


 

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Capitolo 4
*** perdita ***


Ciao a tutti ragazzi questo capitolo è pieno di colpi di scena e qui si ritorna nel dark.
voglio avvisare che il tutto è diviso dai due universi, stavolta l'universo è quello della seconda serie per Atem e Yugi.
Spero che vi piaccia^^
la storia la definirei rating arancione perchè ha scene un po' cruente, basta vedere l'immagineXD ma ora la storia è più accea secondo me, beh, aspetto i vostri pareri ♥

Personaggi principali: Yugi, Pegasus, Atem,Doremi
seconari: kevin, Key.
genere: giallo, mistero, romantico, sentimentale, immorale, sovrannaturale, 

Perdita.


Nei primi di Luglio, Yugi Muto ex erede della industrie Illusion è morto dopo aver fatto un discorso in mondo visione sfigurando l'azienda di Pegasus che ora è nelle mani di Kevin Seroi.
 

Kevin è stato accolto perché è risultato nei suoi diciotto anni il più promettente di tutti quelli che si sono presentati per poter avere nelle mani l'eredità plurimilionaria del creatore del gioco di Dual monster.

Tuttavia il discorso di Yugi

“ Mi chiamo Yugi mutou, molti di voi hanno sempre pensato che io sia un ragazzino che ha ottenuto tutto con imbrogli, in verità il mio passato è oscuro, pochi, se non quelli che mi hanno avuto in classe lo sanno.
Ho passato diciannove anni sotto atti di bullismo, vivevo con il nulla.
I miei genitori sono morti in un incidente in aereo, mamma e papà si erano indebitati, e dopo la loro morte è finito tutto a mio nonno che ora non c'è più.
Ho sempre vissuto nella mia fantasia, mi sono rifugiato in essa dicendomi “Il mondo è bello, colorato, tutti sono buoni” ma più lo dicevo più ho incontrato avversità!
Sono stato derubato, e ho rischiato anche la morte!
Non ho mai avuto un vero amico, chi credevo mio amico mi ha tradito!
Il fatto che io sia entrato nella famiglia di Pegasus non è stato perché ero squinternato, o per pietà o perché e lui cercasse un erede, ma è stato fatto perché mi sono infiltrato a casa sua e gli ho salvato la vita.
Lui non mi voleva! Ma io ho dimostrato che ero serio che ero disposto a tutto!
Pegasus mi ha dato una change, ho patito una doppia scuola con insegnanti severi e sono uscito con il massimo, voti che per la mia media scolastica sono impossibili, ma a me piaceva! Amavo studiare, amavo imparare, e persino recitare, ma soprattuto in quel anno, sono stato ospitato da lui,
Per me Pegasus benchè non ci creda è stato come un secondo padre, mi ha fatto crescere, anche se per lui ero solo busness, per me lui conta molto e non potrei mai tradirlo!
Io proprio per questo bene ho voluto la sua azienda per portarla al massimo! Avevo idee piani, sapevo cosa fare, era il mio senso a dirmelo e mai sbagliavo!
Sono finito in coma, mi sono risvegliato e mi sono sentito come se avessi scordato qualcosa d'importante, non riuscivo più a starci, credevo fosse ciò che amavo invece era solo una persona…
mi mancava! Ed io senza capirlo la ricercavo, nei luoghi più malfamati, addirittura sulle donne, ma non lo trovavo mai!
Ho perso il mio essere per questa persona perché ne sono innamorato nello spirito!
Se io ho perso tutto la colpa è solo mia perché non ho saputo accettare la separazione!
Vivere senza ricordi è impossibile! Non si può cancellare mai l'amore, nemmeno l'amicizia, il passato!
Mai nemmeno con un potere divino! Forse non ricorderò nulla, ma io so che per questa persona c'è un legame che nessuno può spezzare, io voglio solo stare con lui! Che cosa c'è di sbagliato? Assolutamente nulla!
Ieri era il mio compleanno, ho fatto ventidue anni, sono andato da Pegasus, lui credeva che volessi soldi, o forse tornare in famiglia, ma io volevo solo stare un po' con lui in memoria di quel passato che non posso più ottenere!
Io sto per morire, non chiedo aiuto, anzi preferisco di più che quella bambina che sempre mi è stata vicino venga salvata piuttosto che io!
Inoltre passo a dire cosa ne penso sull' accordo tra Kevin e Seto, per me sbagliate!
Seto nutre rancore verso la industrie illusion e dato che mai è riuscito ad avere spie ora tenta con questa alleanza per aver infiltrati perché non gli è andata a genio di come l'ho anticipato! Sapendo questo come si fa ad accettare un accordo?
Benchè io non sia più legato all' industrie illusion, ho a mio modo trovato informazioni che indicano chiaro e tondo che da quando sono stato sbattuto fuori le azioni sono scese! La Kaiba corporation ora è in vetta! E Kevin per parare questo danno ha inscenato l'alleanza!
Kaiba non ci perde, anzi ci guadagna e basta! E Pegasus credo che lo sappia!
Io mai avrei accettato e so per certo che nemmeno Pegasus volesse!
L'azienda non mi appartiene più ma per mandare avanti un azienda si dovrebbe come minimo avere cuore e loro due non ne hanno!
Kevin non ne ha! Non lo detesto perché lui mi ha adesso umiliato, ma perché ogni volta di nascosto mi rubava i soldi che faticavo a guadagnare, e per guadagno significa stare in mezzo alla strada a elemosinare i soldi; usava la scusa su te! Mi diceva “ sono per le spese che Pegasus ha fatto” ma seriamente?! Io mai ti ho detto fammi cambiare, io ti avevo solo detto “ mi adotti?” Non voglio credere che kevin sia indotto da te, io ti conosco e so che non lo faresti!
Sono contrario che Kevin abbia in mano l'azienda, tu ne sei felice?! Perchè non ti rileggi i fogli ultimi che ti ho dato per capire?! Anche se non so quello che accadrà tu sai che sono pronto per reggere questo disastro! ma non sono più nulla per te!
Però Pegasus, se a te non va cosa fa Kevin perché non lo dici?! TI fidi di lui così tanto? Io credo che tu abbia sbagliato!
Accettare qualcuno solo per un calcolo di punteggio senza valutare la sua indole è sbagliato!
Tu lo sai vero che ho licenziato tantissimi capacissimi ma che non erano di indole buona? Secondo te perché? Per non avere litigi tra i colleghi! Ho selezionato chi non avrebbe dato problemi! Invece ora sono tutti rivali, la collaborazione è essenziale! E Kevin non pensa a quello ma al profitto! Il profitto è deludente, io forse non avevo grandi risultati, ma sapevo che nel tempo ci sarebbe stato un miglioramento!
Ho visto in città chi avevo selezionato, fuori dall' azienda, ci ho parlato e mi hanno detto che è stato kevin! Tu mi dirai “ Ma non sono affari tuoi” E lo sono eccome perché quel posto era destinato a me!
Kevin non si è fatto due scuole, ma un concorso! Non è stato sotto stress psicologico, non era instabile!
Avrò anche perso la strada ma non la mia anima gentile!
L'errore tuo maggiore è stato quello sia di togliermi l'azienda, sia di cacciarmi da casa!
Non te la perdono, hai aspettato la mia maggiore età per sbarazzarti di me, mi hai gettato in strada, e davvero pensavi che quella misera somma bastasse?! L'ho scomessa per raddoppiarla!
Forse è stato sbagliato perché poi hai deciso di cancellare l'adozione, ma volevi che crescessi vero?
Ed ora che mi dici?! Adesso odiami perché sto seriamente rovinando l'immagine della tua ditta! Ma è la verità! E se anche vuoi arrestarmi fallo perché non me ne imprta più della vita!
Ma voglio credere che tu mi voglia ancora bene, per cui se è così resta solo per un giorno con me! Che ti costa?!
Per favore. “


Ha fatto molto riflettere Pegasus sia su come si è comportato su Yugi sia su come Kevin sia di carattere perché Yugi aveva ragione non si può scegliere un capo di un' azienda basandosi solo sui risultati matematici, ma bisogna avere cuore, cosa che Yugi ha specificato che Kevin non ne ha.

 

Il giorno della morte di Yugi, Pegasus ha provato una fitta al cuore, non voleva crederci eppure è accaduto e a quanto sembra solo per salvare una persona, in più ha scoperto dalla sanità che Yugi era malato di malattie che se fossero state prese in tempo sarebbe stato guarito ma per questo sarebbero servito i soldi, quelli che Yugi a quel tempo non aveva.

La colpa del capo dell' azienda è sempre maggiore, non smette di disperarsi dicendosi che per colpa del suo modo di “insegnare “ ha spinto un ragazzo alla morte e non uno qualunque ma uno che volevo bene come un figlio.

Nel suo studio dà uno sguardo ai fogli ultimi che Yugi gli aveva lasciato il giorno del suo coma per poi rileggerli e notare che in fondo aveva predetto per cinque anni con l'avviso.
“ Non basarti mai sui numeri, quello che voglio ottenere è un team che nel tempo dia risultati perché solo se c'è collaborazione può andare avanti un' azienda.
Evita di prendere colui che sarà al massimo e passa al secondo. “

Pegasus dal computer cerca il secondo classificato e lo nota, è un uomo di ventun' anni appena compiuti: lui è ad occhi sinceri, paiono ingenui ma sempre di bell' aspetto, viso molto dolce, sembrerebbe Yugi in quello che trasparisce dalla foto.
Chiude un attimo gli occhi e decide di convocarlo.

 

Dopo qualche giorno l'uomo si presenta e domanda.« Salve, come mai mi desiderava? »
Pegasus per metterlo un po' alla prova decide di passargli sei coricolum già valutati in precedenza da Yugi. « Vorrei farle un test se non le dispiace. »
L'uomo rimane interdetto perché ha un lavoro ma se lavorasse da lui la cosa gli andrebbe benissimo. « Certo, in cosa consiste? »
Pegasus unisce le sue mani guardando di sottecchi l'uomo. « Facciamo una simulazione, ha tra le man questi curicolom, vorrei sapere chi sceglierebbe e chi no. »
L'altro rimane un po' incerto ma comunque decide di non dire nulla e legge tutto.
Pegasus non può leggere nel pensiero perché non ha più l'occhio del millennio.
« Vede se dovessi andare per dati le direi questi due. » indica i fogli di una donna e un uomo. « Ma io credo che posso valutarlo solo se parlassi con queste persone, credo che sia una sensazione a pelle; la mia idea sarebbe di creare un team unito, ovviamente magari collaborativo senza la rivalità perché renderei i posti simili allo stipendio stesso.
Ovviamente sono idee mie, non mi permetterei mai di discutere le vostre metodologie di selezione sul personale. »

Pegasus sbarra gli occhi. « Conosce Yugi Mutou? »
L'altro annuisce. « Sì certo mi aveva scritto. »
L'altro rimane stranito ma curioso; perché mai lui gli avrebbe scritto? « Posso sapere i motivi? »
La'ltro cerca di ricordare. « Quel giorno, il quindici settembre nel pomeriggio mi è arrivata la lettera proprio sotto nome della vostra associazione, mi diceva che al concorso per cercare l'erede avrei dovuto presentarmi dinanzi a lei dopo il test eseguito, tuttavia quella sembrava una premonizione perché proprio dopo qualche anno lei ha indetto il concorso, io ho partecipato, ma mai sono riuscito ad avere il coraggio di parlarle, perché vede ero timidissimo, un tipo da bibliteca ma solo dopo la scuola ho iniziato a frequentare il giusto gruppo d'amicizie, avere un lavoro che mi permetta di vivere solo per essere così espansivo. »
Pegasus rimane sconvolto. « Yugi le ha detto in pratica di essere il nuovo erede. » - E a quel tempo i giudizi di Yugi erano le scelte migliori… -
L'altro inclina la testa confuso. « beh, forse l'ha inviato anche ad altri, ma io so che è così, inoltre quel ragazzo ricordo di averlo incontrato per puro caso in quell' anno nell' estate: faceva davvero caldo e lui era a mangiare un gelato, io ero appena nuovo nella città e avevo una cartina geografica, cercavo una via per cercare un museo.
Fermai Yugi gli chiesi indicazioni, all' inizio lui mi diede uno sguardo analizzatore, ma io non lo comprendevo, poi mi sorrise e mi disse. “ Ti accompagno” in quel tragitto lui mi chiese cosa amassi leggere, e poi anche altro riguardo la mia scuola.
Non so come mai quel ragazzo era così spontaneo ed energico che lo invidiai un po' ma lui se ne accorse m disse. “ Sai ci sarebbe bisogno di una mente come la tua, sei timido ma hai uno spirito paziente, che ha testa sulle cose serie, e inoltre è buono; direi che saresti perfetto, Ah, e l'invidia non serve, non sei diverso da me, ciao. “ Non seppi altro, poi ricevetti la lettera sua e così proprio per poter avere un buon lavoro partecipai al concorso, ma come immaginavo non ce l'ho fatta. »
Pegasus afferma. « Vede signore se Yugi le ha detto quelle cose e ha davvero avuto una lettera, vorrei leggerla.
Io credo di aver fatto un errore sulla scelta a chi affidare la mia azienda; se risultasse Kevin come lo ha descritto Yugi alla televisione io potrei all' istante licenziarlo e dare a lei il comando. »
L'uomo sbatte le palpebre non capendo. « Cosa?! S-Seriamente lei… Non è che mi prende in giro? »
Pegasus afferma. « le decisioni di Yugi ancora prima del suo coma sono le migliori scelte per l'azienda, aveva un dono particolare, ma oltre ciò era una persona piena di deduzione e sapeva capire il vero dal falso in più comprendeva chi gli stava accanto.
Se Yugi le ha scritto e le ha parlato significa che lei è idoneo per portar avanti l'azienda.
Non posso negare che ho perso molti soldi dopo che Kevin è entrato nella mia famiglia, soldi che mi chiedo dove siano ad ogni modo vorrei che ci tenessimo in contatto. »
L'uomo rimane senza parole, gli sembra un sogno. «s-sì! Va bene. » Gli passa ogni suo contatto poi si congeda.

Quello stesso giorno riceve una chiamata dalla signorina Luna Noom, e così la riceve subito
Lei è magra ora, ha occhi verdi, vestita a modo. « Buon pomeriggio signor Pegasus. »
Lui la fa accomodare. « Prego, mi desiderava come mai? »
Luna va subito al punto. « Ho poco tempo, si tratta di Yugi Mutou: ho ascoltato il suo discorso alla televisione, vorrei sapere se è vero tutto. »
Pegasus se lo immagina, le parole di Yugi sono state così crude, potenti che ora la stessa immagine di Pegasus compromessa in una persona senza cuore e così anche Kevin.
« Non posso negarlo, ma vede ho agito così perché volevo che Yugi trovasse la sua strada. »
Luna si arrabbia. « Abbandonandolo in strada come un cane ferito!
Yugi a dicianove anni, era disperato.
Mi chiese di frequentarlo, avrei anche accettato ma poi ha inziato a volermi portare a letto e così l'ho piantato, tuttavia non sapevo delle condizioni sue, nemmeno che era senza famiglia. »
Pegasus si secca ma rimane e tono cordiale. « a dicianove anni lui era ancora membro della mia famiglia, ho aspettato i suoi ventun anni, la maggior età per potergli dare una lezione, ma se sapevo che lui era così malato io avrei pagato tutto. »
Luna a pensare Yugi morto gli si spezza il cuore. « ma come ha potuto permettere che accadesse, non ha avuto cuore! »
Pegasus non risponde, è ammareggiato e intanto Luna continua. « Perchè non gli ha dato almeno una casa… lei poteva! »
Già poteva ma non l'ha fatto. « Volevo solo che Yugi trovasse la sua forza di spirito per cambiare, se l'avesse fatto io l'avrei riaccolto. »
Luna si mette le mani negli occhi. « Io non so molto di Yugi ma vedevo sempre in città un barbone che cercava lavoro disperatamente, mi faceva pena, ma non avrei mai pensato che quel uomo fosse Yugi! »
Pegasus non può negare a se stesso che ha trovato spesso nelle chiamate Yugi per lavorare da lui, ma sempre l'ha rifiutato. «Ormai non c'è più e non posso far altro che andare avanti. »
Luna se la prende. « Se ne lava le mani non gliene importa nulla! Yugi ha rivelato a tutti cosa è accaduto! »
Pegasus si difende. « Cosa vuole che faccia? È morto! Non posso fare nulla. »
Luna esclama. « la colpa è sua! Si vergogni per come l'ha trattato! Inoltre sono qui per dirle una cosa che mi potrebbe rovinare la vita, ma non ce la faccio più a mantenere il segreto. »

 

Kevin, un ragazzo dagli occhi azzurri e capelli biondi ordinati perfettamente di bell' aspetto con occhiali quadrati rimane dietro la porta ad ascoltare.
 

« Dopo che Yugi è stato tolto dalla sua famiglia Kevin ha cercato ogni amicizia di Yugi per corromperla, io stessa sono stata convocata da lui, mi ha detto che mi avrebbe pagata molti soldi se io non avessi più avuto legami con Yugi.
Io sono di famiglia povera, e i soldi mi servivano per curare mia madre quindi ho accettato e così ho lasciato Yugi solo nonostante si presentò a casa mia.
Mi ricordo che puzzava molto, aveva capelli secchi, non lo riconoscevo più, sembrava mi chiese di ospitarlo, io avevo appena intascato l'assegno e quindi lo mandai via.
Sono con questo rimpianto da 4 anni, e mi ritengo responsabile, quindi le chiedo di valutare Kevin, quello è un bastardo attacca alla spalle la gente. »
Pegasus rimane sconcertato, non ha mai saputo questo dettaglio. « Le chiedo scusa, non sapevo che Kevin potesse usare in questo modo il mio denaro. »
Luna si alza. « Le ho detto ciò che dovevo dirle arrivederci.»
Kevin nel frattempo si nasconde dietro la porta quindi Luna non lo nota.
Pegasus intanto si tocca la fronte. - Yugi mi aveva avvisato che era senza cuore Kevin, che abbia davvero sbagliato? L'azienda è sua, in più Kaiba pare amichevole con Kevin


Il giorno seguente si presenta Yuu anche lui ha in sé un rimpianto che non gli va più giù quindi parla con Pegasus. « Buon giorno, sono un ex amico di Yugi, le vorrei parlare di una questione accaduta quando lui stato buttato fuori dalla sua famiglia. »
Pegasus sbatte le palpebre incredulo. - non credo che kevin… o si? - « Mi dica. »
Yuu sa bene che sta rischiando molto ma come ultimo gesto decide di dire la verità.« Vengo a voce di Chocolà, Nao, e me.
Noi eravamo esper, avevamo a capacità di vedere l'aura della gente, Yugi è stato il primo nel suo primo giorno di scuola a stringere amicizia, tuttavia dopo che lui è stato in coma io e gli altri abbiamo notato in lui la mancanza dei suoi poteri, questo ci ha fatto pensare che essendo un ragazzo normale non si sarebbe trovato bene con noi, a dire noi ci sentivamo molto a disagio, ed è strano perché è accaduto tutto dopo che Yugi è rimasto in coma.
Lui dopo che è rimasto senza famiglia è venuto a casa nostra, prima da me a chiedermi l'ospitalità, poi da Nao e Chocolà; noi non potevamo accettare perché Kevin ci aveva detto che se avessimo lui aiutato avrebbe distrutto le azioni della nostra famiglia…
Ci ha ricattato usando il cognome suo! »
Pegasus rimane senza parole. « Non ne sapevo nulla. »
- Non credevo che Kevin potesse arrivare a tanto… ma perché? -

 

Intanto Kevin va nella sua stanza. - Hanno parlato, avrei dovuto eliminarli, beh, vediamo che posso fare… -

Yuu intanto ammette. « Noi tutti siamo mortificati e viviamo con questo rimpianto perchè ci tenevamo a lui, e ora che lui è morto ci rendiamo conto di non essere stati veri amici.
Non possiamo far tornare in vita Yugi ma le chiedo di controllare le mosse di Kevin, quello appena saprà cosa le ho detto mi farà fuori. »
Pegasus esprime. « Non crede di esagerare? Non penso che lui abbia conoscenze per chiamare killer »
Yu non l sa. « Io le ho detto ciò che dovevo poi vede lei cosa fare. »

Kevin intanto compone un numero di cellulare mormorando a bassa voce. « Sono io, ascolta ho un lavoro da farti fare? Segui le mie direttive… »
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Yugi dopo quel giorno quando ha realizzato che non ha poteri non ha spiccicato parola tuttavia Yami è rimasto a casa di Yugi dato che suo nonno è in viaggio come sempre.

Yami non parla con Yugi anche lui è scosso ma non per i motivi sul gioco delle ombre ma sulla sua vita, perché sente che deve tornare in Egitto con un esercito e riprendersi le sue terre, ma non vuole parlarne con Yugi che non mangia proprio più, tuttavia ha preparato il pasto per Yami.

Come è distante, a cosa starà pensando?

Non si accorge che Yugi ha perso completamente la sua voglia di vivere, ancora non vuole crederci di essere stato preso in giro, di aver perso tutto, e non realizza che l'altro Yugi è stato comunque buono a dare una possibilità a Yami e lui di stare assieme.

Nella serata Yami guarda un po' di televisione mentre Yugi si chiude in stanza per dormire.

Yami proprio non sa cosa abbia Yugi ma crede che debba solo realizzare quindi lo lasci stare senza sapere che Yugi piange disperatamente in silenzio sotto le coperte desiderando con tutto il cuore che ciò che ha sentito non sia vero.

Nella tarda Notte Yami raggiunge la stanza di Yugi e cammina in punti di piedi per poi vedere Yugi dormire con ancora le lacrime mezze asciutte sul volto che a causa della luce della luna si notano.

Yugi stai così tanto soffrendo?

Per tenergli compagnia si infila sotto le coperte con lui cercando di non svegliarlo.

All' inizio lo guarda solo dormire per poi avere un cenno di desiderio dipinto nei suoi occhi rossi che al buio sembrano quelli di un diavoletto.

Ci sta un po' per decidersi, ma con la scusa che lui dorme si dice che non lo scoprirà quindi si avvicina poco a poco a lui pogiando una mano sul fianco e poi con forza lo volta verso sè rimanendo completamente arrossito.

Quanto è bello mentre dorme, mi fa stare così bene, una sensazione che non è nuova…

Chiude gli occhi leggermente bendosi di quella serenità che solo Yugi riesce a trasmettergli fino ad addormentarsi.

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Yugi e Yami si svegliano assieme nel mondo degli Dei, ormai sono all' ultimo giorno del castigo ma i due nemmeno si sono accorti che è passato tutto questo tempo perché per Yugi è stato solo tornare nel mondo dei giochi, divertirsi con la magia anche se non è il gioco delle ombre, in più poteva fare ogni cosa con Atem in quanto da Mikami e Key è riconosciuto che si amano sinceramente senza mezzi espedienti.

Durante la colazione Yugi chiede a Sabina. « Giochiamo dopo assieme? »
Sabina si è affezionata a Yugi infatti l'ha preso come un fratello maggiore. « Sì! Gara di magia. »
« Ok, ma stavolta ti batterò. » Dice dopo che ha imparato altri poteri, ma Sabina esprime con vanto. « Ma io sono la più potente, vero papà?
Il padre mangia tranquillo. « Certo piccola, a scuola sei risultata la migliore. »
Il fratello maggiore esprime. « uffa, anche io so essere forte come lei. »
Mikami termina di preparare il pasto per poi servirlo al restante della famiglia.« Adesso invidi tua sorella? In verità siete pari solo che tu non ti applichi. »
« Perché dovrei se poi rimango in questo mondo? »
Key afferma. « Ma guarda che appena sarai un ragazzo dovrai andare in giro da solo, sarebbe meglio che ti perfezioni come tua sorella. »
Kyo domanda. « Ma i mortali non sono mica potenti no? Quindi cosa rischierei? »
Key ci riflette. « Qaundo tocchi quel mondo lo stress ti prende, la gente è così caotica, i rumori sono assordanti che si fatica a restare calmi, pensa che io per non esplodere devo purificarmi una volta al giorno, perchè se no trasformerei in insetti tutta quella razza. »
Sabina chiede. « TU ami proprio gli insetti. »
Mkami dice. « Io preferisco gli uccellini.»
Key sorride. « Ma no tesoro, io non l trasformo, solo una volta ma perché mi servivano vivi e quel mortale mi aveva interrotto mentre mangiavo la pizza, un piatto che vi assicuro è buonissimo. »
Mikami si ricorda della cucina del luogo. « Ah, che bello, magari andiamo tutti insieme a mangiare? »
Yugi chiede ad occhi viola molto spensierati e ingenui.« Posso venire anche io? »
« Ovviamente ormai l'anno è passato da un pezzo, puo tornare sulla terra.»Spiega Mikami.
Yugi con il cibo tra le labbra domanda. « Tornare? Io ci ero stato? Ma non sono piccolo? »
Atem pure inclina la testa cerca di ricordare per poi dire. « Ah sì, ricordo poco, beh, è Yugi che deve decidere. »
Yugi non risponde pensa prima a mangiare intanto Key afferma. « Sì, direi che potete andare ora, non ricordate più nulla degli umani giusto? » Infatti è questo stato lo scopo del castigo scordarsi ogni cosa sugli umani, affetti ed altro e non è un potere semplicemente là si sta così bene che i problemi non esistono, è l'utopia quella dimensione.
« Mmh, in effetti perché amavo gli umani se non ne conosco?
Atem ci riflette. « Io perché li odiavo se non mi hanno fatto nulla? »
Mikami prende la salvietta. « Yugi, aspetta sei sporco di salsa. » prende una salvietta e gli pulisce il viso e Yugi dice. « Oh, grazie zia, comunque non ricordo molto, è normale? »
Key guarda i due. - Hanno proprio scordato tutto, meglio ora non interferiranno con quei due, comunque lo ammetto Yugi e Atem per me sono importantissimi, mi sono davvero affezionato a loro all' inizio pensavo che fosse per poter avere quel posto, ma ora pare che si siano così immessi in questa ospitalità che credono di essere in famiglia, e posso concederlo, Yugi nonostante sia bimbo è un leader sotto, sotto, e Atem è un vero re, quei due insieme sono capaci di stravolgere la nostra politica, forse potrei dare una buona parola su loro, del resto il lavoro di mio padre non lo voglio, è così noioso, preferisco di più il mio. - « Certamente, non appena sarete sulla Terrà tutto ricorderete. »
Atem domanda. « Yugi tu ci vuoi andare? »
Yugi beve la sua bevanda sentendosi sazio. « Bhe magari mi diverto? » proprio non si ricorda nulla e se è sono ricordi che crede lontani secoli.
Atem esprime. « Sì, se ci vai ti accompagno. »
il figlio maggiore di Key e Mikami chiede. « Posso andare con loro? »
Key risponde assoluto. « No, sei troppo piccolo, quel luogo ti farebbe piangere! »
Sabina scoppia a ridere. « oh, papà, lo sai che la mia bambola Georgie aspetta un bambino, non vedo l'ora, ci rimedi i vestiti per quando nascerà? »
Kyo commenta. « Scommetto un maschio. »
Key chiede. « Devi vestiti? Beh, non saprei, non puoi usare la magia? »
Sabina scuote la testa. « No, perché le mie bambole non sanno dei mie poteri, però sanno che devono fare le brave se non vogliono che li uccida. »
Mikami chiede elettrizzata. « Sarà maschio o femmina? »
Sabina afferma. « Sarà una bella femmina, se non lo sarà prenderò una bambola femmina. »
Atem chiede. « La ucciderai? »
la ragazza annuisce. « Certo se è difettosa la bambola devo averne di nuove no? »
Yugi dice. « Ma sai secondo me un neonato potresti lasciarlo vivo. »
Key esclama. « beh, se vuoi una femmina basta che chiami tua zia. »
Mikami afferma. « Oh sì, non vedo da un po' la mia sorellona. »
Yugi non si scorda la zia dei due piccoli l'ha incontrata, è vestita in modo stravagante, ha i capelli banchi a due code, un viso armonioso, occhi verde chiarissimo e pelle nivea. « Ah si Misty me la ricordo, comunque io vado sulla Terra se mi accompagna il mio ragazzo, non vorrei che gli umani mi facessero male? »
Key afferma. « Lo fanno, pensa che c'è il folle che mi spara contro. »
Yugi un po' alza le spalle timidamente. « Fa male? »
Mikami afferma. « Oh piccolio non fare così, non sei costretto a tornarci. »
Atem domanda. « Ci eravamo già? »
Yugi tenta di ricordare. « ma io amo questo posto, perché devo andare in quel mondo, non ci sono mica legato. »
Key terina la colazione. « ora vado sulla Terra, devo parlare con venti persone prottete da me, sono simpatici. »
Yugi chiede. « Tu sei loro amico? »
Key corregge. « Amico è una parolona, li considero, certo sono umani ma se loro mi vogliono bene e mi aiutano io aiuto a loro, la cosa assurda è che non si accorgono di come esaudisco i loro sogni; ad esempio un ragazzo che mi ha fatto scoprire un trucco magico mi ha fatto capire che gli umani credono alla magia sotto logica, però mica era bravo ma il suo sogno era di esserlo quindi ho iniziato a conoscerlo, era uno di quegli umani che possiedono di per sé la magia bianca. »
Atem chiede curioso. « Ma non è la forma di magia più debole esistente nell' universo? »
Key afferma. « Eccome, ma questo potere suo era bloccato e così glil'ho attivato, ed ora fa spettacoli di magia, dice che sono un suo amico, ed io vengo spesso invitato ai suoi spettacoli. »
Yugi applaude. « Zio sei buono, e poi che successo? »
Key spiega. « Si sa no, la gente invidiosa calpesta il prossimo, hanno fatto del male a quel ragazzo, proprio gli avevano spaccato uno dei suoi polsi, c'era uno che voleva avere ciò che aveva lui e così con i suoi amici gli tolse l'uso delle mani.
Lui mi chiamava ed io l'ho difeso, poi quelli vedendomi sono scappati ma il danno era fatto e il ragazzo così non torno più un prestigiatore, piangeva moltissimo, cos gli parlai e infine decisi di guarirlo. »
Atem resta ad ascoltare interessato. « Che bella storia. » Guarda Yugi. « Allora ci andiamo sulla Terra? »
Key precisa. «Potete andare in ogni universo eccetto il zzzz! Posso avere la vostra parola? »
Yugi annuisce. « Sì, certo. »
Atem annuisce. « Ok ma dove andiamo? »
Mikami consiglia. « dove volete, comunque Atem non scordare il tuo lavoro, sei così bravo. »
Atem è un tipo molto responsabile. « Lo so, »

Bravo? Non devo far altro che acconsentire la magia sulle anime che la usano, compreso chi ha la magia bianca e blu.

Yugi si alza, lui ha ancora addosso il pigiama poi si cambia mettendosi i suoi soliti vestiti e dice ad Atem ad occhi frizzanti. « Dai andiamo! »
Atem si alza. « Ok. »
Yugi salterella di gioia. « Evviva. »

prende per mano Atem e lo teletrasporta in uno degli universi, ci atterra e là la confusione regna, lo smog è come sempre ad alto livello e energia negativa i sue ricevono proprio dal pianeta e intanto Yugi ritorna a rcordare ogni malessere avuto così Atem e intanto Yugi perde quel brillio di felicità.
« Faraone ho ricordato ogni cosa, »
Atem avvisa. « Forse in quel mondo c'è un incantesimo che ci fa scordare i problemi? »
Yugi non lo mette in dubbio. « Sicuramente, ma ora anche se ho i ricordi mi sento leggermente cambiato tu? »
Atem annuisce. « Assai, forse per come ci hanno trattato Mikami e Key? »
Yugi annuisce. « Mikami e Key mi hanno detto che sono piccolo quindi che devo giocare, e infatti io voglio giocare ma con chi ci fa del male, io ho degli obbiettivi!»
Atem spiega. « beh, io devo lavorare ma giocare non mi va, al massimo terrorizzare. »
Yugi afferma. « ma quello è giocare con le paure, ti si adice. »
Atem cammina con Yugi per strada. « Già, il problema è uno, ti ricordi le regole degli umani? »
Yugi fa apparire un libro. « beh secondo le nostre leggi possiamo vivere come ci pare in un pianeta, quindi posso fare ciò che voglio, però sì so tutto ora.»
« Sì, ma evitiamo di uccidere, che ne dici solo di sanzionare, non vorrei che Key si arrabbiasse con noi, sai è in vacanza.»
« Già, allora faremo così. » attraversano la strada assieme agli altri, a distanza si sente la polizia che ha la sirena accesa che seuino una vettura, e intanto un fuggitivo sterza di colpo prendendo la via dove Yugi e Atem camminano parlando per poi venire presi in pieno: vengono sbalzati in avanti ma poi prima di cadere i due i fermano a mezzaria per poi atterrare e indicare il veicolo.

« Quello è fuori di testa! Yugi stai bene? » Ma più che stare bene laltro è indiavolato che urla. « Razza di pirata della strada, ti insegno io a non rispettre il codice stradale! » Esclama Yugi ad occhi rossi.

 

L'autista nota che la strada sta sparendo, che gli sfondi stanno divenendo sempre più sfumati verso il nero poi l'auto si arresta sprofondando in un liquido.
Il guidatore esce dall' auto e vedendo che sprofonderebbe si arrampica sotto la vettura per poi vedere Yugi sopra esso. « Buon giorno pirata della strada o quello che sai, lo sai che mi hai preso in pieno razza di stupido?! Ed ero visibile sulle strisce pedonali!

Dato che non voglio scomodare Key che ne dici di giocare con me, oppure ti sanziono subito e la facciamo finita? »
L'uomo probabilmente un rapinatore gli punta la pistola contro e Yugi afferma alzando le mani. « Per favore non farmi essere cattivo, sei nel mo mondo se spari sei nei guai… »

Ok che lo è anche se non lo fa, ma lui che ne sa…

« Zitto, non so chi sei, né dove sono ma mi sbarazzo di te. » inizia a sparare e Yugi si teletrasporta all' istante indietro,poi gli da un calcio ad angolo retto contro la schiena dell' altro crcando di spezzargliela. « è giusto un po' di tempo che non uso la forza fisica, non credo di averti fatto male, giusto? »

 

L'uomo cade a terra aggonizzante di quel dolore e Yugi prende la pistola dell' uomo e gliela punta addosso. « Però uesto giocattolo è pericoloso, dato che ci hai provato con me, ti va se ci provo con te? »
« Sei un assasno? »
« beh, no perché il termine secondo il vocabolario significa a “soppressione di una vita umana a opera di un altro essere umano “ considerando che non sono umano, io non mi definisco un assasino, in più non siamo sulla Terra ma nella mia dimensione , perci se morissi non avrei colpe in quanto è difesa personale, sai nella mio mondo chi tenta di uccidermi, o muore o viene sanzionato… quale vuoi delle due? Sono simili ma dverse, la sanzione spedisce la tua mente nelle ombre in un sonno eterno simile alla morte senza finire negli inferi quindi non avrai la reicarnazione, mentre la morte normale implica il raggiungimento degli inferi, essere schiav una diavolessa e poi se hi fortuna la reicarnazione… quale è meglio? Cosa desideri? »
L'uomo sbianca. « Non puoi essere serio, sei piccolo. »
« Piccolo all' apparenza di corpo ma spiritualmente avrei più di trentatre anni, se devo considerare gli anni sono verso i 38 anni, »
L'altro rimane sconcertato a vedere in Yugi un sorrisisino grazioso ma anche terrificate soprattuto se accompagnato da occhi socchiuse ma rosse. « Tic toc, se non ti decidi decido io... » esclama, poi preme il grilletto ma non accade nulla e l'uomo rimane ancora confuso mentre Yugi sbuffa. « Oh, sono finite le munizioni?»Poi la getta via. « Peccato, allora ti torturo un po'. » L'uomo vede Yugi abbassarsi e toccare la spina dorsale la sua spina d'orsale, ma non prova solletico se non dolore come se qualcosa si frantumasse e si corrodesse.
La vittima intanto esprime. « Pietà, mi dispiace, non ruberò più, ma pietà. »


Yugi continua a scendere giù con il dito mentre l'uomo comincia ad avere sangue dal naso.« perché?è un massaggio distrugge pezzo per pezzo le funzioni del tuo animo, tra poco non ti resterà più nulla... »
L'altro esclama. « Se vuoi i soldi sono nel bagagliaio, ma ti prego lasciami! »
Yugi scoppia a ridere. «E perché dovrei prendere soldi rubati quando mi aspetta una bella eredità? »

Atem intanto si arrampica sulla macchina che sprofonda sempre più sul terreno annuvolato. « Yugi che fai? »
Yugi risponde. «Sapessi questo mi ha sparato e mi chiede di lasciarlo andare»
Atem si vvicina per poi dire. « Oh? Posso partecipare?»
Yugi annuisce quindi lascia il posto ad Atem che come nei piani di Yugi si rivela essere più crudele perché gli inizia a cucire le labbra, tuttavia quella è solo l'anima della persona, il corpo non ha quelle lezioni ma più a lungo Atem sbranda e disfalda l'anima in versione corporea della persona più essa perde l sua stessa essenza.
Quando scavando con le dita l'occhio lo estrae dice. « Yugi ora possiamo lasciarlo andare, dobbiamo occuparci di quella umana… » E si riferisce a Sakura.
« E stai calmo, tanto Key mi ha assicurato che quella mortale vivrà ancora, adesso dobbiamo solo pensare a sistemarci. »
Atem lascia la vittima per poi dare un bacio a Yugi. « Se la metti così, dove abiteremo? »
Yugi non lo sa. « Qualcosa ci inventiamo, credo che la casa di Yoshi sia libera, proviamo là. »
Atem allarga il sorriso. « Oh, sì, chissà se ha ancora paura della sua ombra. »
Yugi fa uno schiocco di dita e fa tornare tutto alla normalità. « beh, hai solo sadomizzato la sua anima mica il suo corpo. »
Atem afferma. « E magari oggi inizio, per Yoshi c'è ancora odio. »
Yugi chiede vedendo che l'auto di quell' uomo mezzo incosciente sbatte contro il muro. « Perchè ti ha baciato? Per come ti ha aizzato contro me, o perché voleva distruggere il puzzle? »
Atem ci riflette. « Il bacio no, perché io non mi ricordavo ancora di te, la distruzione del Puzzle, sì è stato per questo. »
Yugi socchiude gli occhi. « Eppure quel giorno tremavi molto, eri così spaventato, hai così tanta paura di me? »
Atem chiude un attimo la mente.

Ah, e ora cosa gli dico? Non è paura, siamo pari ma è che se lui versa e lacrime il mio cuore cede e diventa così zucchero e dolce che non sarei più io; non so se Yugi lo sa, ma lo temo perché sarebbe capace di schiavizzarmi, so che per lui perderei la mia dignità; ma in fondo abbiamo stabilito delle regole, e per ora nulla ci ha fatto litigare, forse perché sono consapevole che Yugi non può amare altri?
Sta difatto che se c'è lui io sono buono e lo amo perché sono me stesso solo con lui.

« Non ho paura di te. » Mente leggermente.
Yugi gli prende la mano e apoggia la testa sulla sua spalla. « Nemmeno io. »

In verità lo temo, quando si arrabbia diventa senza cuore anche con me, per questo tento di andarci d'accordo e di non litgare, tuttavia ho molta paura di deluderlo, e questo potrebbe rendermi capace di essere succube di lui, però abbiamo creato assieme le nostre regole, e non abbiamo litigato, forse perché so che Atem non potrebbe amare altri?
Abbiamo stabilito la parità, ma so che per lui perderei anche la dignità.
C'è da dire che se c'è lui io sono cattivo, e lo amo perché sono me stesso solo con lui-

« Ah, amore voglio provare le creepe di questo negozio. » Dice indicando un negozio e Atem sente dal luogo l'odore della pasta frolla. «Buone! »
Quindi entrano ed ordinano ritornando ad aprire il loro collegamento mentale.
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Yugi il giorno dopo si sveglia sentendo chiaramente l'abbraccio di Yami, e ciò lo stupisce ma un po' lo rasserena che gli dà giusto un bacio sulla guancia e sul collo.

Si alza senza fare rumore e prepara la cioccolata, non ha proprio il sorriso ne ad occhi né sulle labbra, ma ha la coscienza più fresca e ormai ha realizzato la verità.

Oggi è Lunedì devo andare a scuola… non ci ho voglia.

Termina di preparare la tavola poi sveglia Yami che rimane ancora intontito finoachè non prende un po' di caffè e dolci tornando più lucido.

« Yugi, come mai quella divisa? » Chiede dato che Yugi ha una divisa scolastica.
«devo andare a scuola. » Avvisa senza guardarlo.
« Scuola? E io che faccio? » infatti Yami non ha identità e non vuole restare solo.
« Rimani chiuso a casa, evita di aprire i fornelli, di allagare la casa. »
Yami non ci sta. « Io vengo con te! »
Yugi nega. « non sei iscritto alla mia scuola, lo vuoi capire che non posso far altro che tenerti a casa segreto finché non diventi maggiorenne? »
Yami sbuffa. « Ma mi annoio! Lascia la scuola e sta con me. »
Yugi arrossisce leggermente ma poi dice. « Non posso, devo andare a scuola, ciao. » Non vuole essere severo ma seriamente non sa come far frequentare a Yami la scuola senza l'aiuto di suo nonno.

Yugi nel tragitto vede Doremi che è la solita con i capelli tirati a due code rosse. « Yugi, ciao, come stai? »

male, malissimo…

« Bene e tu? » Domanda mentendo sforzando un sorriso.
« Eh eh, io sto bene. » - Più che altro non posso dirgli che sono un apprendista strega. -
Yugi si chiede cosa siano quelle risate. « Oggi sei strana, sembri al settimo cielo. »
Doremi si mette le mani sulla guancia. « eh eh, ma cosa dici, è una tua impressione! »
Yugi non ci crede. « Ti conosco come le mie tasche e so che quando sei così significa che ti è accaduto qualcosa di bello. »
Doremi rimane stupita però poi lo abbraccia. « Ah Yugi, mi vuoi così bene che mi conosci, ah senti hai deciso dove andiamo al nostra a-a-puntamento? » Chiede divenendo tutta rossa a quel termine.
« Dove vuoi tu, per me è indiferente. »

Doremi, mi piacevi ma dopo che ho vsto Yami ora… ma tanto lui non mi ricorda più.

Intanto al gruppo si aggrega Lisa che ha la cartella tre la due mani davanti alle gambe. « Ehi piccioncini quando vi sposerete? »
Yugi avrebbe volentieri preferito non sentire quella battuta mentre Doremi arrossisce toccandosi le guance. « sembriamo così innamorati? »

Parla per te…

Lisa annuisce. « Sì, beh, ho sentito prima che parlate di appuntamento, andiamo Yugi non puoi non considerarla. »
Yugi sforza un sorriso. « eh eh… »

E ora come cambio le sue idee?

Kaito arriva apparendo con delle colombe non per fare spettacolo ma per avere gli occhi di Lisa che a suo modo dice a tono di ch ha già visto tutto. « Ecco l'esibizionista? »
Kaito sorride per mettersi vicino a Lisa. « Visto nuovo trucco, bello vero?»
Yugi poco riesce a trovare il sorriso, mentre Doremi è rimasta affascinata. « Wow! Kaito ammettilo tu sei un mago reale! »
Kaito scoppia a ridere. « Sei proprio fissata. »
Shinichi afferma. « curioso, Kid usa spesso quel trucco. »
Ran dice la sua dato che ha accompagnato Shinichi. « Non metterti ad accusarlo, abbiamo visto che non è Kid. »
Kaito afferma. « Esatto! » - Lo ero. -
Shinichi resta scettico. « Ha complici, ogni mago li ha. »
Kaito socchiude gli occhi. « la smetti di sospettarmi? Io non sono Kid, quante volte devo dirtelo stupido Holmes! »
Yugi però lo deve ammettere sentire loro due battibeccare è divertente. « Andiamo non litigate, che importa se Kid è Kaito. »
Shinichi afferma. « Yugi così deludi, Kid è un ladro, certo restituisce ma infrange la legge e quindi deve essere punito. »
Kaito chiede. « ma va ad arrestare gli assassini! »
Lisa si mette una mano sulle labbra. - fortunatamente Shinichi non mi sospetta… -
Shinichi continua. « Io li arresto, diverrò Holmes del secolo, comunque non capisco perché la gente uccida altra gente. »
Doremi suppone. « Per rabbia?»
Ran esclama. « Difesa? »
Yugi afferma. « Vendetta, soldi e potere»
Kaito si mette le mani dietro la testa. « Comunque non c'è perdono per un umano che uccide un altro essere umano, credo che solo le divinità debbano decidere. »
Yugi guarda il cielo. « Le divinità… »

 

Forse se prego sempre loro mi diranno come usare la magia, ma no che penso loro mi vogliono fuori dal loro mondo…


Arrivano in classe, Yugi si mette a destra , Doremi alla sua sinistra, Shinichi alla destra di Ran e Kaito alla sinistra di Lisa nella stessa fila, poi si aggiungono altre compagni che Yugi mai ha considerato.

Mi chiedo se Yami stia bene, non vorrei che si annoiasse.

Yami a casa di Yugi fa zapping con la televisione ma poi si annoia quindi cerca di escogitare piani futuri per riavere il suo popolo, anche se poi si ferma ricordando una frase di Yugi “ Se avessi il gioco delle ombre potresti avere un esercito imbattibile” Yami non sa come ma non smette di pensarci, dopotutto il suo spirito ancora gli dice di tentare. « va beh, tanto non ho nulla da fare… » quindi cerca di usare la magia ma nulla accade.

Inutile non ho poteri, e mi annoio, meglio che dorma…

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Yugi mangia le creepe alla cioccolata e si sporca sia di lievito e cioccolata che Atem non può non ridere a vederlo e ovviamente Yugi non lo comprende. « Sono buffo? »
L'altro annuisce e gli passa una salvietta. « Sei proprio un bimbo.»
Yugi sbuffa incrociando le bracca. « Forse in quel mondo puoi dirmi bimbo, ma qui no, ho ben trentaotto anni! »
atem chiede. « E allora perché resti con il corpo da quindicenne? Devi prendere l'azienda no? Maggiorenne devi essere giusto?»
Yugi si guarda il corpo. « Ah già ho le fatezze del Yugi del nostro tempo, beh, prima devo prendere i vestiti, ora capisco perché nessuna donna mi guarda. »
Atem fa finta di non sentirlo. « Comunque dobbiamo andare a comprare da mangiare. »
Yugi sospira. « pensavo potremo non avere fame se non usiamo la magia degli Dei no? Potremmo usare quella delle ombre. »
Atem chiede. « Non possiamo, lascia tracce, siamo troppo abituati a usare la magia ormai, quindi io non ci rinuncio. »
« Si beh, ma è seccante rubare cibo. »
« E alora cerca un lavoro, potresti tornare alla tua azienda come dipendente »
Yugi scoppia a ridere. « No, non ci tengo, indubbiamente lavorerò in questo mondo, ma devo trovare un lavoro adatto a me. »
Atem prende le sue carte. « io credo che comincio a giocare in agonistico a Dual monster, ho proprio voglia di duellare. »
Yugi mentre mangia ascolta dal bar la televisione.

 

- Ancora non si sa come abbia fatto Yugi Mutou a giungere in America, tuttavia il suo discorso ha colpito tutto il mondo.
Ora la Kaiba Corporation smentisce ogni accusa detta da Yugi mentre Kevin afferma che ciò che è stato detto sulle condizioni di vita e il trattamento di quel ragazzo risultano infondate.
Maximilum pegasus sta cercando di rimediare perché ora che la sua immagine pubblica è danneggiata sta perdendo diversi fondi di molte aziende che hanno collaborato con lui.
Si suppone che la morte di Yugi Mutou sia stata causata dall' abbandono di Pegasus che si è scoperto dalle autorità che lui ha disconosciuto il ragazzo quando aveva raggiunto la maggior età.
Ed ora passiamo alle altre notizie: ci sono state in questi mesi molte rapine, ma sempre in esse la gente muore, non si sa il motivo, si presume che ci sia un cittadino killer piromane che si approfitta di esse per appiccare il fuoco.
Il sospettato è questa persona qui.
Le autorità affermano che l'identità dell' uomo è inesistente, tuttavia ci sono alcuni ragazzini che testimoniano che lo conoscono ma nessuno di loro sa il suo efettivo nome.
Se vedete questo uomo riportato nella foto, è consigliato chiamare la polizia. -

Yugi rimane a bocca aperta. « Ma quello è Key, che combina adesso si fa riprendere dalla televisione? »
Atem sospira. « Come si fa se Yugi mutou risulta morto? Non puoi nemmeno prendere le sue sembianze. »
Yugi afferma. « Posso eccome, solo che è un bel paradosso, se torno al potere il mio nome e cognome non sarà più usabile, ed io sono identico a Yugi.»
Atem fa apparire un cellulare e legge le notizie. « Pare che oggi alle 16.00 ci sarà il funerale. »
Yugi sbuffa. « Che cosa triste, però dobbiamo andarci… »
Atem termina di mangiare. « Non avremo scelta che far scordare tutto a tutti della morte di Yugi. »
Yugi annuisce. « Voglio prima vedere chi verrà al funerale poi faremo l'incantesimo… »
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Yugi durante la ricreazione viene fermato da Shinichi che gli conferma. « Ho preso i biglietti per l'Egitto. »
Yugi crede che non servano più ma apprezza quel favore. « grazie, quando ci andremo? »
Shinichi afferma. « a Luglio, il giorno lo decideremo più in là. »
Yugi sorride all' apparenza. « Perfetto grazie. »
Shinichi ci rimane un po' male perché era convinto che Yugi avrebbe saltato di gioia. « Stai bene? Mi sembri scostante. »
Yugi dice solo. « Ma no, sono solo un po' stanco della verifica di scienze. »
Shinichi essendo un detective non gli crede ma non va oltre. « Capisco, allora vado da Ran ora, ciao. »
Yugi prende un altra via per poi sedersi sulle scale dei piani alti.

L'egitto e pensare che ci volevo andare per vedere Yami, ma ora a che serve se è a casa mia?
Inoltre non sa chi sono, non ricorda nulla di me, e mi manca molto, ma a lui manco?
Vorrei poterlo capire.

Doremi intanto si è resa conto che Yugi è cambiato quindi lo cerca fino a trovarlo solo tra le scale. « Yugi, come mai tutto solo? »

Yugi alza lo sgurdo e la guarda con preoccupazione. « Sai non volevo dirlo agli altri, ma credo che rinuncio a cercare la magia, il gioco delle ombre, le streghe e ciò che volevo. »
Doremi non comprende il perché di questo cambio d'idee. « Come mai? »
Lui non può dirgli di Yami e che i maghi gli hanno dtto che non esiste quel potere. « Perchè è sbagliato ricercare qualcosa che non verrà mai fuori… vedi se fosse al 50% usere la magia senza problemi ma al 1% è praticamente un impresa impossibile è come cercare un ago in un pagliaio.»
Doremi abbass alo sguardo, l'argomento non gli piace per niente. « Ma tu hai questo potere perchè non continui? »
Yugi ammette. « Perché è solo un inganno del patto, 1% credo che significhi che non è possibile usarlo. Sono destinato ad essere un mortale. »
Doremi scuote la testa. « Ti sbagli, anche io molte volte mi volevo arrendere, mi dicevo “ ma le streghe esistono?, diverrò mai una strega?” Poi mi dico “ Sì ci riuscirò!”
Volere è potere, se non sei tu a crederci mai si mostreranno. »
Yugi ammette. « Per due volte sono stato in pericolo di vita, e questi poteri non si sono mostrati… è inutile dire che li attiverò. Ci sono questo sì, ma sono inattivatili. »
Doremi gli mette una mano sulla spalla. « La scelta è tua, anche se mi dispiace molto… »
Yugi anche se dice ciò ci soffre e nonostante si mostri adulto lui si sente un bambino. « posso abbracciarti? » Lo farebbe con Yami ma lui la sera precedente ha pianto solo e Yai non lha aiutato.
« Sì, va bene. »
Yugi quindi l'abbraccia per poi in silenzio versare lacrie e Doremi si rattrista. - Vorrei poterti aiutare, ma non posso nemmeno con la magia della musica…-
Yugi non sente i pensieri di Doremi ma inizia a sfogarsi parlando di Yami di come invidia Atem e Yugi, di come non ha ottenuto nulla in questa vita; cose che Doremi capisce a malapena ma lo lascia sfogare, però gli dice. « Tu hai ottenuto me, Lisa, Shinichi, Ran e Kaito, le persone che più mi stanno a cuore, non devi dire che non hai nulla, fidati hai molti amici che ti vogliono bene. »
Yugi in effetti lo ammette a se stesso che rispetto alla vita precedente ha passato un' infanzia felice, e forse per questo non odia questo mondo, anche se senza magia sente che non perderà i suoi amici d'infanzia e che la via gli risserberà belle cose. « Hai ragione, siete come una famiglia per me, non lasciatemi mai. »
Dorem gli tocca i capelli. « cresceremo insieme, stai tranquillo. »

Quando Yugi termina di piangere Doremi gli da un bacio sulla fronte e lui arrossisce sentendosi proprio voluto bene, - anche se non è Atem con Doremi ci sto bene… forse dovrei uscirci? -
Doremi si alza per andarsene ma Yugi la prende per mano chiedendo ad occhi a ping pong. « Stasera vuoi… andare al Karaoke con me? »
Doremi sbarra gli occhi arrossendo per poi imbarazzarsi. « Da soli? »
Yugi sa che dovrà mentire ad Atem per non farsi seguire. « Soli, io e te, vorresti? »
Doremi annuisce. « Sì, accetto.» - Non posso crederci mi ha invitata davvero ad uscire,! Forse tra noi sta nascendo qualcosa? -
Yugi assume un sorriso sincero per poi lasciarle la mano. « Doremi grazie di essermi vicina. » poi scende le scale tornando sereno.

Va bene così, Yami non mi ama quindi è inutile che lo pensi, mi concentrerò su Doremi che lo ammetto mi piace molto, e poi prima mi ha fatto da spalla, anche se ho paura di innamorarmi di lei perché così davvero i miei poteri non usciranno mai…

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Pegasus raggiunge Kevin che è nello studio. « Sto andando al funerale di Yugi, vieni? »
Kevin riponde con freddezza sstando seduto alla cattedrà. « Non ho tempo, Yugi non è in famiglia giusto quindi perché dovrei andarci? »
Pegasus chude gli occhi. « Ho saputo che hai pagato delle persone per vietare a Yugi i suoi amici. »
kevin non risponde e Pegasus chiede. «Con quale diritto hai potuto fare una cosa simile alle spalle mie e di Yugi!? »
Kevin non vuole litigarci ma deve. « L'ho fatto perché quello non ha fatto altro che aprofittarsi di te. »
Pegasus ribatte. « TI sbagli, tu non sai come era quel ragazzo! »
L'altro non ascolta. « hai cercato un erede perché Yugi non era all' altezza. »
« Ciò nonostante non ti da il diritto di usare i miei soldi per pagare gli amici di Yugi al punto di renderlo solo! »
Kevin esprime. « Quelli sono falsi amici, l'amicizia non esiste, basta che paghi qualcuno e stanno zitti, la colpa è loro che non hanno saputo dire di no al denaro. »
Pegasus alza la voce. « li hai ricattati sia sulla famiglia sia sui loro piani economici! Questo è creare paura, e la paura è più forte della lealtà! »
Kevin cerca di calmarlo. «Guarda il lato positivo, la tua azienda ora sta crescendo, le questioni che ha detto Yugi sulla Kaiba corporation sono false. »
Pegasus urla. « False?! Yugi mai una volta aveva sbagliato, al contrario di te lui non era così frigido senza un briciolo di amore per gli altri! Quello che ha detto Yugi è vero, hai solo parato la perdita, ma tra qualche anno ci sarà, e tu lo sai che Kaiba si è alleato con noi per poter tenerci sotocontrollo perché Yugi ha rubato un' idea rivoluzionaria a Kaiba che ora è in atto e che adesso lui vuole i fondi di quella idea.»
Kevin esprime incrociando le braccia. « Ad ogni modo ormai hai passato a me tutto no? »
Pegasus lo stupisce. « No, io non ho ancora dato l'adesione e dato che hai fatto di testa tua io ti sbatto fuori da qui e faccio entrare chi Yugi ha pensato fosse idoneo! »
Kevin fa una smorfia. « Yugi è morto, non esiste più, cosa serve fare questa messinscena? »
« anche se non c'è più per me è stato importante! Comunque la questione non cambia domani firmerò i documenti per toglierti dal posto, buona giornata. » e se ne va mentre Kevin da un calcio alla cattedra. - Cavolo non voglio finire in strada...quello è capace di disconoscermi, tuttavia tutti credono che io sia ormai l'erede, ma se Pegasus lo smentisce finisco fuori… non ho scelta. -
Prende il cellulare e inizia a fare una chamata. « Ho cambiato idea, stavolta il tuo bersaglio è un altro. »
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Kaito a lezione osserva come Yugi e Doremi vadano d'accordo quindi nella seconda ricreazione va da loro. «Ehi, dopo scuola venite al mio bar?»
Yugi precisa. « Che è del tuo maggiordomo. »
Kaito ridacchia. « Il vecchietto è solo fedele alla mia famiglia, lo sai mio padre era un famosissimo mago. »
Yugi lo sa bene. « Me lo ricordo, ma ancora non posso crederci che sia morto in un incidente. »
Kaito rabbunisce lo sguardo, non ama parlare di quel giorno che è stato un trauma per lui. - Già quel giorno per colpa di una stupida pietra l'anno ammazzato, troverò quella pietra e la distruggerò - «è stato un incidente… allora ci venite? »
Doremi vorrebbe ma non può. « Mi dispiace ma devo aiutare un anziana signora a dirigere il negozio maho. »
Lisa chiede curiosa. «Un negozio? Ma Doremi è vietato lavorare. »
Doremi lo sa bene. « Ma non lavoro solo devo aiutare, ma non ci guadagno nulla. »
Shinichi li raggiunge. « Scusa ma tu sei come dire molto imbranata, non è che farai danni? »
La rossa se la prende. « Non son imbranata ma distratta, uff...uff...uff! »
Ran guarda Shinichi per poi passare a Doremi. « E vendono anche oggetti d'amore? »
yugi da questo ricorda una cosa. « Giusto vieni con me Doremi. »
La ragazza viene trascinata via lasciando tutti confusi e Doremi lo segue arrossendo. - Come è intraprendente,. -
Escono di classe e Yugi l'avvisa. « Sono convinto che il Maho abbia come commesse delle streghe. »
Doremi sbanca. - Oh mio Dio come l'ha scoperto, calmati Doremi devi essere calma. - solo che lei si è irrigidita con gli occhi a pallini. « E tu come mai lo pensi? »
Yugi incrocia le braccia voltando lo sguardo. « Perchè uno dei loro oggetti era magico ne sono sicurissimo, in più la commessa mi ha detto che avrebbe portato la magia nella vita, ed è stato così perché mi ha permesso di attivare occasionalmente un mio potere, di raggiungere Yami e portarlo a casa mia, anche se credo che ci hanno portato gli Dei a casa. » Con Doremi è sincero non ha segreti e Doremi chiede stavolta stupita « Dei? Li hai visti?»
Yugi scuote la testa, avrebbe voluto vederli almeno avrebbe potuto parlare con loro. « Eh, no, ma so che io e Yami siamo protetti da loro, quindi se lavori al Maho, è perché ti hanno presa come apprendista? »
Doremi abbassa lo sguardo. - Che cosa faccio? Se gli dico la verità potrei perdere questi poteri, ma se no lo faccio Yugi sarebbe triste… - « È un segreto che non posso dirti né sì né no. »
yugi però è uno intelligente.

E con questo mi hai detto che lo sei, Doremi ma con chi pensi di parlare con un bimbo?

« Oh e cioè? » Chiede da finto ingenuo.
« Non posso andare oltre scusami. » e spera che lui non chieda altro.
« va bene, ma io volevo solo avvisarti, comunque il talismano l'hai usato? »
Doremi lo prende. «quello dell' amore? Ancora no, dovrei? »
Yugi non sa che le mire di Doremi sono verso lui. « beh se chi ti piace non ti corrisponde potresti usarlo,ma chi è che ti piace poi? »
Doremi diventa all' istante bordò più dei suoi capelli. « N-Nessuno di importante. »
Yugi si gratta la guancia. «Beh sai chiunque starà con te sarà davvero fortunato. »
Doremi chiede incredula. « Perchè fortunato' »
Yugi s avvicina a lei che rimane a bocca socchiusa. « perché sei una persona rarissima che porta il sorriso e la felicità, per cui chi amerai sarà fortunato.
Doremi rimane commossa e solo lui ci riesce per questo lei lo abbraccia forte. « Grazie, tu sei l'unico che crede che abbia qualità nei miei disastri. »
Yugi arrossisce sentendosi comunque di volerle molto bene. « Non credo, anche gli altri lo sanno, tu sei magica. »
Doremi annuisce. « Anche tu lo sei, e spero che questo potere che hai in te possa uscire un giorno. »
Yugi si stacca con delicatezza. « Dai smettila così poi farai piangere me, ora vado ciao. » E corre via restando con il sorriso.

Doremi è proprio una ragazza con i fiocchi tuttavia mi sento in combutta con una parte di me, perché è possibile che mi sto innamorando di lei e allo stesso tempo amo Yami?
Stavolta sono sentimenti diversi, ma in fondo Yami non è qui, non mi ha sentito piangere, non sa che tra me e Doremi c'è da sempre un sentimento… ma è giusto dimenticarlo così?
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Yugi e Atem raggiungono il luogo dove si tiene i funerale là ci sono tutti coloro che hanno incrociato Yugi.
 

Tutti sono vestiti di nero e piangono, anche se manca il corpo del defunto sono riusciti a prendere le sue ceneri almeno così credono perché le ceneri le ha Key.

Il prete inizia la messa, Atem e yugi non si fanno vedere ma ascoltano tutto specie le testimonianze dei cinque esper : Nao, Yuu, Chocolà,Luna, ma non di Naoki questo perché lui ha un pessimo ricordo di Yugi e inoltre Naoki si è afezionato a Yami che a quel tempo era spiritualmente Yugi.

La messa inizia, Pegasus fa il suo discorso dove spiega le doti di Yugi, il come era un ragazzo onesto e buono, queste dichierazioni la stampa le prende con le pinze e ci scrive una storiella per fare odience, tuttavia Yugi e Atem anche se invisibili agli altri riescono a sentire ogni pensiero di Pegasus e quando si accorgono che lui è veramente pentito passano ad ascoltare i pensieri degli altri che sono anche loro pentti e questo a Yugi basta.

« Mi vogliono bene tutti, sono loro i miei amici. »

 

Atem un po' si dispiace per Anzu, Jonouchi, Honda e Bakura ma in fondo sono troppo piccoli per Yugi, mentre Nao, Yuu, Chocolà e Luna sono della sua età mentale anche se hanno solo ventidue anni chi ne compie prima chi ne compie dopo.
« Già direi che non serve che gli toglimo i loro poteri. »
Yugi annuisce. « Vedi loro pare che abbiano ancora nel loro spirito il gioco delle ombre. »
Atem domanda. « Già, hanno scordato Yami ma non di certo il potere che gli bbiamo detto, ma gli Dei lo sanno? »
Yugi guarda nao in lacrime per Yugi e chocolà cerca di farle forza. « No, questo non lo sanno, dovremmo togliergli il nostro potere… »
Atem si dispiace. « lasciaglielo tanto non potranno mai attivarlo senza una preparazione adeguata. »
Yugi annuisce. « Hai ragione. »

Le ceneri del defunto vengono chiuse in una casetta per poi venire sigillata in una urna e infine se ne vanno tutti.

 

Key intanto entra nell' auto di Pegasus senza farsi vedere dai due che se ne sono andati dalla parte opposta.

« Mi spiace molto ma è la tua fine. » spiega prendendo un foglio e dare il consenso poi sparisce dall' auto, Pegasus ignaro entra la dentro. « Parti. »
L'uomo aziona il motore, giunge un esplosione dopo i primi rumori del motore, e intanto Yugi sente che una forza vitale è svanita. « a questa è...» Velocemente si volta e corre a tutta velocità verso la strada vedendo un auto in fiamme e Yugi rimane scioccato. « Cosa… ? No… »
Atem lo raggiunge e anche lui rimane senza parole. « ma come è accaduto? »
Yugi non lo ascolta che va contro le fiamme e urla mentre il fuoco non lo sfiora. « Pegasus, ti pregi non dirmi che eri dentro, ti scongiuro… non puoi lasciarmi!
Non anche tu, no! Non ora che sono ritornato… ti prego! » e ora ricorda perché stava bene nel mondo degli Dei non esisteva la paura, la morte ma solo la felicità.
Atem abbassa lo sguardo poi chiama Key e domanda. « L'hai tu ucciso? »
Key annuisce. « Non di certo perché io l'ho voluto eh, a me di quel mortale non importa, ma che posso dirti se uno piazza una bomba e l'attiva muoiono… »
Atem guarda Yugi dentro le fiamme, ovvimente non viene scalfito. « Sai chi è stato? »
Key annuisce. « Un piromane, pare che fosse pagato da qualcuno, comunque davvero comuovente questa storia, il giorno del funerale di Yugi umano muore il suo ex padrino. »
Atem non ci trova nulla da ridere. « Io so solo che Yugi vorrà vendicarsi, la cosa peggiore è che è accaduta sotto i nostri occhi. »
Key speiga « Non potete interferire con mio lavoro, il giorno era questo, io ho solo dato l'avvio alla procedura. »
Yugi esce dalla macchina per poi abbracciare Atem e dire. « Ma perché lui? Io non volevo, gli voglio così bene. » poi guarda Key. « Riammelo per favore. »
« Ho solo eseguito il mio lavoro, adesso vado ciao. » e sparisce via.

Intanto Kevin riceve una chiamata. « signore Pegasus è morto, ora passo ai quatro che mi ha detto. »
Kevin riane nel suo studio a ridere« procedi. » Chiude la chiamata e afferma. « E adesso sono ufficilmanete capo di questo posto. Dovevi togliermi prima non aspettare, beh, errore tuo. »

Yugi dopo un po' smette di piangere ma non riesce a pensare mentre la pioggia continua a cadere inesorabilmente.

« Qualcuno ha voluto ucciderlo… non è stato un incidente. » Yugi è pieno di dolore e Atem lo coccola anche se pensa che non servirà. « probabilmente lui aveva un nemico. »
Yugi chiede. « Chi?! Chi io lo ammazzo nemmeno la sanzione proprio lo uccido! W
Atem non lo sa. « andiamo a casa, ormai si è fatto tardi. »
Yugi annuisce quindi i due vanno verso la casa di Yoshi e la trasformano nella loro dopo aver addormentato Yoshi.

Luna intanto cammina tranquilla per le strade di Hokinawa ancora in lacrime senza sapere che a distanza di edificio c'è un cecchino che punta la mira contro la ragazza. « Eccola là è completamente sola. »

Key raggiunge quella strada per poi vedere Luna. « ma quella è… No! Lei non la ucciderà! » Sul foglio nega quella morte e il proiettile che viaggia a chilometri orari non riesce a centrare Luna perché lei si è abbassata cadendo a terra evitanto proprio il proiettile che l'avrebbe colpita in testa.

Key corre da lei e le da la mano. « Luna, sei in pericolo, vieni a casa mia. »
Luna non capisce cosa intende. « In pericolo? Perchè? »
Key non lo sa, non gli è mai importato sapere i motivi che spingono le persone a uccidere. « qualcuno ti vuole morta, ma io non lo permetterò! Tu non morirai, mi hai aiutato. »
Luna si rcorda di lui e sa che ha poteri. « ma non era nulla...»
key ritorna ad avere ancoranella lista il nome di Luna e lui rinega ancora una volta la morte poi si mette contro il proiettile fermandolo. - Mi sono stancato! -
Il proiettile a una velocità maggiore ritorna al mittente sfiorandolo all' orecchioe key intanto dice a Luna. « Ora vado ciao. »

 

E sparisce nel nulla poi raggiunge il cecchino che rimane senza parole a vedere una persona, ma Key non gli dà tempo perché lo schianta al muro lasciando l'altro frastornato ma ancora con l'ar e gliela punta l'altro fa un gesto di mano facendo sparire di netto l'arma poi alza la gamba e la punta sulla pancia guardandolo ad occhi rossi. « ti do un consiglio mortale, guai a te se miri ancora Luna! Ti ritorno il colpo ma al cerveletto chiaro! »
L'altro chiede sentendo il suo stomaco premuto. « Ma tu chi sei? »
« Questo non ha importanza! Stai lavorando, bene uccidi ch ti pare ma non Luna e altri che proteggo!
Inoltre ti sto salvando da Yugi perché se ti pescasse ti farebbe fuori, l'hai fatto piangere, ma tu mi servi, sei tra chi contribuisce alla eliminazione degli umani.
Sta di fatto che tu Luna non la devi mirare! »
l'altro ammette. « ma mi hanno pagato. »
Key fa lieve forza con il piede solo che l'altro sente una fitta come una lama nello stomaco che penetra fino alla schiena e appunto di conseuenza l'uomo perde sangue dalla bocca, mentre Key chiede. « Come ti permetti a discutere! Luna non è umana, lei mi ha aiutato, e come tale non merita essere uccisa da te! Scegli vuoi i soldi o la vita? »
L'altro dice a voce sottile. « la vita. »
Key allarga il sorriso. « Quindi siamo d'accordo, voglio dirti che non scapperà mai da me la tua intenzione di uccidere Luna. »
L'altro domanda rabbrividendo. « Ma chi sei tu? »
« Uno che è meglio che tieni buono, ok, ora mira pure quegli altri, aspetto le loro anime, ciao. » e se ne va sparendo nel nulla lasciando il cecchino senza parole.

Intanto Yugi per sfogarsi da calci al muro tenendo le mani in tasca. « Lo amazzo, se scopro chi è stato l'ha amazzato… lo amazzo… gli taglio le vene, lo amazzo… »
Atem resta seduto su uno scalino a guardare tutto.

Povero Yugi il problema è che abbiamo limiti sulla morte, non possiamo sapere chi è, e il perché è avvenuto, solo Key lo sa, ma Key non si toglierebbe mai i killer, sono indispensabili in questo mondo perché in fondo gli Dei vogliono che gl umani si distruggano fra loro con la morte…

Atem va da Yugi. « amore credo che stai già abbastanza distruggendo il muro. » infatti il uro ha un buco creato solo dai calci del ragazzo.
« Sono infuriato, puoi lasciarmi stare? »
Atem annuisce quindi si allontana lasciando Yugi solo a sfogarsi.
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nel pomeriggio Yug raggiunge casa sua trovando Yami che dorme sul divano quindi decide di mettergli una coperta sopra e si lasciarlo dormire. « Yami scusami ma credo che ti dimenticherò con Doremi… »

Yami si sveglia dopo due ore, vede Yugi che gioca ai videogames e così si unisce a lui ma Yugi non accetta quindi prende i soldi dal porcellino di ceramica e prende i soldi. « Stasera esco con amici. »
Yami abbassa lo sguardo. « Ah, e posso venire? »
yugi scuote la testa. « Sarà noioso, rimani a casa… »
Yami non ama questa situazione sente che Yugi s allontana da lui. « E con chi ci vai? »
Yugi inventa. « Con amici non serve che tu sappia oltre, allora adesso mi preparo ciao. »

Doremi intanto chiede a Bibi. « Sorellina che vestito metto?»
Bbi domanda. « Uscita con Yugi? Punta all' irresistibile. »
Doremi si chiede che significhi. « Ma o non ho nulla di irresistibile! »
Bibi non sa che dire. « allora non so. » poi se ne va a Doremi esclama. « E va bene… » prende il jingle set. « Nulla di male se creo il vestito con la magia no? »
Preme il tasto in centro del dispositivo, parte la musica allegra, si veste con la sua divisa. « Magi magia Doremi! » Poi preme le note corrispondenti per chiamare la sua bachetta magica e volgeteggia con esso esclamando. « magia della musica diffondi la felictà! Un abito irresistibile a mia misura apparirà! »
L'abito appare e quindi Doremi lo indossa. « Wow mi sta bene,» Il vestito è color rosso con un fiochetto bianco, poi Doremi si scioglie i capelli e inizia a truccarsi e si mette le scarpette. « Io vado ciao. »

Yami nota che Yugi si fa decisamente troppo carino per un uscita tra amici. « Yugi non pensi di esagerare, esci con amici mica con la ragazza, no? »
Yugi prende le sue cose. « E con questo, non sia mai che piaccia ad una, perché adesso t'importa di me? »
Yami fa una smorfia. « ma fidanzati, non m'importa nulla, era solo curiosità. » Si chiude in bagno per poi toccarsi il petto.

Cosa mi prende? Mi sento arrabbiato e anche male, ma esce con amici, quindi perché sto così? Perché mi tratta così?

Yugi esce per poi vedersi con Doremi.
Quanto è spelendida, quel vestito poi sembra fatto a penello per lei, è una fortuna che a scuola nessuno sappia di quanto è attraente.

Doremi rimane a guardare Yugi con la sua solita timidezza. - Yugi è sempre così carino, proprio come un principino dolce, quanto mi piace, chissà se gli piaccio. -

Yami a casa non riesce a stare tranquillo che cerca di distrarsi in ogni modo… « mmh… »
accorto che non riesce a calmarsi urla. « basta che m'importa a me se quello esce con altri, o se si trova una ragazza, ma che mi prende!?»

Mi evita ed io sto male..
Razza di idiota che ti costava invitarmi ad uscire con i tuoi amici?

Arriva una chiamata dal telefono di casa e Yami risponde, avendo la stessa voce di Yugi nessuno capisce la diferenza. « pronto? »
Ran risponde. « Ciao Yugi, mi chiedevo se volessi uscire ora con me, Shinichi, Lisa e Kaito a vedere un film del horror? Shinichi mi ha battuta a una partita a scacchi e ora devo vederlo, vuoi unirti? »
Yami esprime. « Mi dispiace ma sono in un uscita con amici. »
Ran chiede. « Scusa da quando hai altri amici? Siamo un gruppo, non hai mai parlato con altri. »
« Che intendi dire? »
« beh non è che stai uscendo con Doremi? Lei parlava che gli hai dato un appuntamento, è vero? »
Yami rimane a fissare il vuoto.

E se mi avesse mentito?

« Scusa hai detto film horror? Sì certo che ci vengo… »
Ran esulta. « Evviva allora ti vieniamo a prendere. »
Yami annuisce. « Vi aspetto. »

va in camera di yugi e ruba i suoi vestiti per poi indossarli poi si guarda allo specchio e si mette delle lenti a contatto color viola perché da sempre le ha divenendo la copia di Yugi solo con occhi più affini ma Yami crede che non se ne accorgeranno, infatti quanco lui vede gli amici di Yugi, solo Shinichi, Kaito e Lisa si insospettiscono, ma notando che non ci sono altri a casa e che la voce è la stessa perdono i sospetti.

Nel frattempo yugi canta al karaoke assieme a Doremi ignaro che Yami vuole fargli uno scherzo vendicativo.
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questo capitolo ha molti colpi di scena lo so; beh, spero vi piaccia^^
votate la storia e commentate ^o^

 

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Capitolo 5
*** a che mondo appartenere. ***




Personaggi principali: Doremi, Yugi, Yugi2, Atem, Yami, Key, 
secondari: Shinichi, kaito, Naoki. 
genere: Azione, sentimentale, triste, sovrannaturale, magico, immorale, dark.
 
A quale mondo si appartiene?


Yugi e Doremi vanno alla sala Karaoke.

Doremi gli sorride, lui pure, eppure non smette mai per una volta di pensare a Yami al come lo tratta, se sbaglia, se è giusto, ma sopratutto si chiede cosa voglia realmente.
Crede che molti ad una certa età si chiedano che cosa si voglia fare nella vita e lui a solo tredici anni ci pensa mentre ascolta Doremi cantare la sua canzone.

“Ma che magia Doremi come vai veloce, tu sei già qui mentre tu sei già lì! Prova la voce cantando gioiose melodie! E suona ancora queste note. “

Spesso Yugi si dice “ orrei tornare nel mio vero mondo dove mi aspetta la mia azienda.” ma poi si ricorda di Shinichi, Kaito, Lisa, Ran, Doremi e mi ripete “ Voglio restare con loro.”
Sa di avergli mentito, sa che se per incidente risvegliasse la dimensione del regno delle ombre lui e Yami averebbero portati via lontano da loro; ma è questo che vuole?

Doremi non s'immagina minimamente cosa mi frulli nella testa.
Penso ai Se e guardo il ciò ovvero il presente.

Con le note stridule di Doremi che canta, Yugi cerca di non mostrarsi inorridito perché ammettiamolo è stonata quanto Shinichi Kudo, tuttavia proprio nella sua semplicità lui ci stravede per lei, non la cambierebbe con nessuno è una di quelle bambine che le puoi contare sulle dita che ci sono sempre, che mai ti tradirebbero.

Forse dovrei davvero prendere in considerazione Doremi, dopotutto lui è l'unica che prima mi ha abbracciato, e anche se i miei ricordi sono di uno di ventidue anni io non mi sento tale, forse perché voglio ancora giocare, eppure Doremi avrà mai il potere di farmi scordare Yami?

Ormai è convinto che Yami non senta nulla per lui, lo dimostrano molti fattori, ma non ha mai pensato che possa essere stata tutta finzione perché lui ha sempre visto nell' altro un ragazzo pretendente che se vuole qualcosa la dice in faccia senza problemi.

Rispetto ad Atem, Yami è completamente diverso, forse per via di ciò che hanno subito?

Del resto Yami odia gli umani ma ora li ama perché ha scordato il come è stato ingannato da Yoshi, il come è stato usato sessualmente da Sakura, il come è stato trattato in Germania nella scuola che Pegasus sotto direttive nascoste di Sakura ha mandato.

Doremi termina di cantare, la raggiunge ed lui applaude sotto obbligo d'amicizia.« C-Che b-brava… » Non vuole ferirla ma è costretta a mentire e lei ci crede.
« Sul serio? Pensa che Bibi mi dice sempre di stare zitta mentre faccio la doccia. » Esprime tutta a tono vivace, il tipico suo ed lui rimane perplesso. « B-beh, non eri tanto male… »
Doremi lo abbraccia esclamando. « Che bello, per te so cantare. »

Quegli abbracci al ragazzo gli fanno sorridere lievemente e le mette una mano sulla spalla. « Devo essere proprio senza orecchio musicale eh. » la sua è una battuta che Doremi risponde. « io c'è l'ho, lo sai da bambina suonavo il pianoforte, ma ho lasciato, era noioso… »
Questo a lui dispiace, sa cosa significa rinunciare ad una passione. « Io sono bravo a Dual monster, ma lo sai voglio rivelarti un segreto, lo manterresti? » Domanda guardandola negli occhi e lei non può non emozionarsi. « Certo, ti puoi fidare di me. »
« Nella mia altra vita amavo follemente il Dual monster però non ci ho mai giocato il motivo è che avevo il potere di renderle vive, e mentre ero piccolo loro mi facevano così tanta compagnia, che le reputai i miei unici veri amici. »
Doremi rimane senza parole. « Ma tu ora ci giochi, perché? »
Yugi non lo sa. « Forse io cerco il gioco delle ombre partecipando in agonistico in più non ti nascondo che è fatto per poter vincere dei soldi.
Kaiba presto dovrebbe inaugurare un torneo e vorrei parteciparci per poter guadagnare i soldi, tuttavia la storia forse cambia per certe cose ma la trama sarà la stessa?»
Doremi chiede curiosa come non mai. « La trama? »
Yugi annuisce tenendola ancora in quel abbraccio che lei non riesce a dire di no. « Tra qualche anno mio nonno mi mostrerà una carta rarissima chiamata drago bianco occhi blu, questa carta la vorrà Kaiba e sarà disposto a pagare per averla, mio nonno non vorrà dargliela ma lui la prenderà con la forza sfidandolo a Dual monster, però vedi se anche accadesse sarò io che dovrò vendicarmi perché da quel momento in poi mio nonno sarà in pericolo di vita e se è come nella mia vita passata, morirà dopo un mese… »
Doremi rimane senza parole. « Ma questo è terribile, e se non gliela facessi trovare la carta a Kaiba? »
Yugi a questo ci ha pensato. « Io non posso più prevedere il futuro ma so cosa accadrà, e spero che la storia si concluda in modo diverso. »
Doremi si stacca dall' abbraccio per poi guardarlo con accento di determinazione. « Non devi disperarti! Non sei solo hai tutti noi, staremo per sempre con te, non ti abbandoneremo mai! Fidati di noi! Anche se non avessi una famiglia non ti lasceremo solo »
Yugi per poco si cuommuove, come fa una raazza così candida non colpirlo?

Doremi, e se ti amassi seriamente, sei la bontà in persona.

Ma non fa nulla, solo la guarda con occhi fieri e contenti di lei per poi chiuderli lasciando sprizzante un tono gioioso. « Siete tutti come una famiglia per me. »
Doremi congiunge le mani al cuore. - Come è bello quando sorride. - « Ehm, adesso voglio sentire te cantare! »

Yugi prende il microfono e imposta la canzone. « Sì! Grazie di cuore, prima non ero dell' umore per cantare, ma tu sempre mi fai tornare allegro, sei magica, non cambiare mai va bene? »
Doremi non comprende il perché dovrebbe cambiare. « Se cambiassi sarà solo in meglio, lo sai Yugi è davvero bello che tu ti fida di me a tal punto da dirmi ogni cosa. »
Yugi s volta e va verso le casse riprendendo i respiri perché se ne accorge che ha il batticuore.

Alla fine Doremi mi merita, non è né come Sakura né come Anzu…
Yami se non ti muoverai mi perderai perché Doremi ora è più magica di te…


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Atem accompagna a casa Yugi che non ha parlato per tutta la serata, nemmeno ha toccato cibo e questo lo mette molto a disagio in quanto pare chiuso in un mondo tutto suo, allora cerca con la telepatia di muovere i suoi pensieri ma l'altro ha chiuso il legame e così solo è costretto ad accontentarsi si un abbraccio restando completamente in silenzio perché può immaginare che anche da bambino Yugi abbia subito questa distruzione, solo che era nell' altro Yugi, e nel suo vero tempo pensa che non abbia subito tale perdita.

Atem vorrebbe poter strappare a lui un sorriso ma non ci riesce del resto come può biasimarlo? Ha perso una persona che anche se è stato per poco tempo gli ha regalato una vita di cui non riesce a fare a meno, ma ora a lui non importa più avere un' azienda, non gli passa più per la testa la vendetta su Sakura, pensa solo a come ha visto l'auto in fiamme, a come qualcuno ha programmato tutto ciò nei minimi dettagli senza lasciare tracce, e questo Yugi non riesce a perdonare, si sente impotente, ha poteri onnipotenti ma non può sapere chi è stato perché non rientra nelle funzioni sue proprio come per Atem.

Il clima stesso fuori di casa ne parla con i venti, il freddo e certe scosse, Key non può far altro che acconsentire alla procedura della morte per incidente quando capita ma stavolta non va contro Yugi nonostante sia in vacanza, lascia stare la causa in quanto sapeva dall' inizio che Pegasus per Yugi era molto importante forse quanto suo nonno e i suoi genitori.

Key si ferma sulla veranda di una ragazza tedesca che a vederlo lo saluta a braccia aperte e lo fa entrare. « Ciao, sono felice di vederti, ma sei tutto bagnato? Vieni ti asciugo con il phone in bagno. » Esprime la tedesca dagli occhi azzurri ed lui la segue in silenzio per poi vederla prendere il phone e asciugarmi i capelli che di per sé sono arruffati. « Cosa ti è accaduto? » Domanda alla ragazza che ha dei cerotti sul viso.
« Ah nulla, delle ragazze mi odiano e così mi hanno ferita, ma io sono forte eh eh. »
Key gli dice. « Posso parlarti, magari tu sai cosa potrei fare. »
La ragazza termina di asciugargli i capelli e lo invita in cucina. « Certo, vuoi qualcosa da bere o mangiare? »
Key si guarda attorno e deve ammettere che la ragazza non se la passa male, tuttavia quando i genitori vedono Key lui rimane zitto solo perché sono i genitori di Marianne quindi fa il ragazzo educato. « Volentieri. » - Nonostante non sappia dei miei poteri mi tratta sempre così bene e con riguardo, deve vedermi come suo amico, ma chi è che le fa male? Va beh, forse l'aiuterò… -
La ragazza termina di preparare i tramezzini e li serve a lui che chiede curioso. « Cosa è questa roba verde? » Chiede curioso.
« Spinaci. » Risponde la ragazza in tedesco ma Key la comprende. « Oh, vediamo? »
Ci da un assaggio e arrossisce. « Ma è squisito, sei la solita dotata in cucina. »
La ragazzina sorride di cuore, lei è vestita con un abito celeste che la fa molto angelica e pensare che qualche anno fa lei era in una scuola militare dove prendeva di Mira Yugi senza mai farsi scoprire dal sottoscritto, ma Key non può scordare che ha contribuito ad aiutarlo a trovare Yugi, è a là che l'ha scelta come una da tenere in considerazione e se deve essere sincero non se ne pente.

Terminato di mangiare Key le dice. « Vorrei parlarti, forse tu puoi darmi un consiglio essendo umana. »
Marianne ancora si chiede perché lui usi tali termini. « Davvero? Racconta. »
A lei piace sentire le storie di Key, sono sempre piene di sentimenti, se ne accorta che è un tipo all' apparenza freddo ma sotto, sotto buono questo un po' perché ha frequentato Yugi e Yami che a loro modo lo hanno addolcito e inoltre il stare a contatto con le persone gli ha trasmesso l'umanità. « C'è un mio carissimo amico che oggi ha perso il suo padrino, io so chi è il colpevole e so che cosa ha in mente di fare, tuttavia lui vuole vendicarsi, per me può farlo ma faccio bene a non aiutarlo?
Secondo te è sbagliato? »
Marianne ci riflette un po'. « È vietato per te dire il colpevole? »
« Sì, nelle mie faccende lavorative esiste il segreto, ogni procedura è segreta e così anche il perché una persona viene “ Processata” io so i motivi ma non posso dirli, tuttavia non ce la faccio a vedere un mio amico così distrutto… vorrei aiutarlo, ma ho paura, tu che sei umana sai dirmi cosa potrei fare? »
La ragazza risponde con il sorriso. « Stagli vicino, credo che lui lo apprezzerà. »
Key domanda. « Davvero basterà? »
La ragazza non lo sa. « IO quando ho visto mamma e papà non volermi più desideravo solo qualcuno che m stesse vicino, quindi forse lui vuole qualcuno vicino; all' inizio sarà doloroso ma poi vedrai che te ne sarà riconoscente e la tua amicizia diverrà più potente! »
Key rimane senza parole per poi coccolare la ragazza come fa con Sabina. « Grazie, allora lo farò, ah senti mi presenti le ragazze che ti hanno rovinata il viso? »
Marianne ha ventidue anni. « Ma no, poi finisci nei guai, e non vorrei darti problemi. »
Key scoppia a ridere. « Beh dai posso toglierti i cerotti? »
La ragaza non vorrebbe ma non riesce mai a dire di no a lui, lo trova così carino e candico. « se ci tieni, ma non è uno bello spettacolo. »
Key d suo è abituato a vedere le morti più attroci e così anche il sangue. « Sono abituato a vedere il sangue persino la pelle bruciata. »
La ragazza a volte si chiede cosa lui le nasconda ma si toglie le fasciature e i cerotti mostrando il suo viso un po' gonfio e qualche taglio ancora non cicattrizzato poi nota che ci sono segni d ustionatura. « Secondo i medici devo rinunciare a mostrarmi in tv per un bel po', quindi hanno vinto, sono riuscite a non farmi lavorare in America con un attore che a me sta simpatico. »
Key si mette una mano sotto il mento. « Mph, facciamo così, pensa a loro chiudendo gli occhi… »
Per Marianne pare complesso. « Ecco una era con i capelli lunghi e… »
key cuote la testa. « Non devi descrivermeli solo ricordatele. »
Nemmeno se non volesse, lei chiude gli occhi e cerca di ricordarsi quel giorno mentre Key le fa un incantesimo facendo completamente sparire le ferite e le ustioni. « Ora puoi prire gli occhi. »
La ragazza chiede. « Ma hai fatto qualcosa? »
L'altro soride. « Diciamo che chi hai pensat ora ha un bello scheretto, comunque non preoccuparti che sei carina di nuovo, ora puoi accettare l'offerta di lavoro. »
La ragazza abbassa lo sguardo. « però… »
Key esclama. « E tu l'accetti senza importartene di cosa pensano gli altri, in più non devi capire che io ti ho aiutato. »
La fnciulla non pensa di aver ben capito ma non va oltre. « Però vedi non vorrei darti problemi. »
«Non preoccuparti, abina ha bisogno di nuove bambole, per credo che ora saranno difettose; mi spiaghi perché sei stata aggredita? »
Marianne inizia a spiegare. « Perchè gli dà sui nervi che recito con un attore molto acclamato, i giornali ci stanno scrivendo scandali e a me infastidisce perché tra noi non è nato nulla, ma le sue fan non ci credono e così mi hanno detto che se mi rovinano il viso poi non sarei più carina per lui.
Io potevo difendermi ma che figura ci avrei fatto se avessi menato delle fan sue?
Sono famosa e non posso rischiare. »
Il ragazzo riane interessato dal racconto. « Capisco, a quelle ci ho già dato una lezione, se altre ti faranno male chiamami ed io ci sarò, ok? »
Marianne annuisce. « Sì, anche se non so come, grazie, sei un vero amico. »
Key si alza ad occhi chiusi. « Non è questione d'amicizia è che mi sono afezionato a te, ora devo andare, grazie del pasto era ottimo. »
La donna lo saluta portandolo presso la porta d'ingresso e l'uomo se ne va scrivendo su un quaderno. - Stare vicino a Yugi.; idea di Marianne, punti a favore 10+. - poi sparisce verso altre abitazioni.

Yugi rimane a fissare il vuoto senza versare lacrime perché non ne ha più, ha solo il cuore distrutto ed è forse questo che lo spinge a volersi svagare.
« Atem, io vado in una discoteca a sfogarmi. »
Atem non se la sente di lasciarlo solo ma sa che deve. « Ok, ma non fare disastri ok? »
Yugi non lo sa, sa che sarebbe capace di fare male a chiunque lo provochi. « Non lo so, voglio spaccare tutto, e vendicarmi. »
Atem cerca di farlo ragionare ma comprende che non sarà ascoltato, persino lui se perdesse chi ama non sarebbe altro che vuoto alla ricerca della felicità che Atem in questo momento non se la sente di dare e nemmeno di sedurlo perché ha acquisito da lui certi valori. « Va bene, io ti aspetto ok? »
Yugi gli dà un bacio a labbra spingendolo a se. « Grazie, ti amo.
Vado a cambiarmi… »

Si chiude in bagno per poi guardarsi allo specchio e infine pensare a qualcosa che si avvera quindi dopo essere tornato alla sua statura da adulto, si mette vestiti in nero assieme ai suoi accessori dark poi esce lasciando Atem stupito dato che ora sono stessa altezza. « E-Eh?! M-ma no, torna il mio bimbo! » Contesta lui arrossito.
« No, mi rifiuto! Non ho più quindici anni, e sono stuffo di essere chiamato bambino qui! Non preoccuparti, ora sembrerò grande, ventenne ok? »
Atem non lo mette in dubbio. « Ecco, ma sei così… insomma caruccio. »

Uno schianto, e se prima era tenero ora è più sexy, ma vuole ingelosirmi?

Yugi non lo comprende. « Non ti tradisco, se solo una ci provasse non sarei clemente, nessuna umana mi piace, e no non voglio ingelosirti, voglio solo evitare di sentirmi dire “ ma sei un bambino” e poi vorrei capire cosa fare. »
Atem domanda. « In che senso? Non sai cosa fare? »
Yugi ammette mettendo le mani in tasca abbassando lo sguardo « Volevo l'azienda ma ora mi chiedo la voglio per cosa?

Ormai non sono più legato a ciò no?
Perché dovrei soffiarla a qualcuno che non mi ha fatto nulla?
Volevo tornarci per stare con Pegasus ma ora che non c'è più io cosa ci faccio qui?
Anche se mi vendicassi di Sakura e accadrà, poi che mi rimarrà?
Sono senza amici Atem, ormai qui pensano che sia morto, potrei certo dire che nessuno ricordi ciò ma io a che mondo appartengo?
Il mio quello con Anzu, Jonouchi, Honda, Bakura?
Questo dove c'è Luna, Naoki, Yuu, Chocolà, Nao
o quello degli Dei dove ci sei Sabina, Mikami, Kyo, Key, Misty, e altri che ho nel cuore.
Io non so più dove vivere, cosa fare… »
Atem ammette. « Nemmeno io lo sapevo, ero così convinto di voler entrare nel mio regno che ti aveva lasciato, ma abbiamo sofferto entrambi, io avevo solo un posto ed era con te, ma tu hai vissuto in tre mondi, e non sai quale scegliere, secondo me devi scegliere quello dove senti di poter fare qualcosa per chi vuoi bene, che tu ti senti te stesso, e libero di essere ciò che sei, al di là che sia il male, devi trovare la tua strada, non hai mai pensato a questo prima perché avevi me, ma ora forse con questa perdita sei cresciuto»
Yugi annuisce. « Io credo che Yugi quello nato in questo tempo fosse rimasto anche lui incerto su cosa fare, io per ora ho bisogno di stare tra le mie e ho bisogno che la gente mi veda adulto non un bambino, tralasciamo il mondo degli Dei, io non lo sono qui, e abbiamo testato che con Jonouchi e gli altri non c'è compatibilità perché sono bambini di testa rispetto a me; insomma ma ti pare normale prendersela solo perché amplio le amcizie? Jonouchi è immaturo e poi Anzu rischiava la vita con me a sfiorarti, per poco l'avre annegata e persino Amyl avevo istinti omicidi.
Yuu era un bimbo invidioso solo perhcè io posso avere tutto ma è lui stesso ad avermici costretto, e poi c'è Nao che anche se mia amica è troppo materialista come Chocolà. »
Prende il portafoglio e conta i soldi che ha preso da qualcuno usando la magia. « Forse in questo universo troverò degli amici che non siano mortali ma compatibili con me.
Ora vado ciao. »
Atem lo saluta sperando che torni presto.

Spero di vederti entro domani, ma dubito…

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Gli amici di Yugi camminano con Yami che si paccia per Yugi per le strade buie della città.
Lui sta zitto, non gli piace mescolarsi a quelli che definisce di classe sociale inferiore perché lui si reputa un principe, uno di sangue reale, ed è molto soggetto alle credenze che gli hanno dato i suoi genitori che da sempre li ha reputati degli insegnanti.

« Per cui dai giornali pare che Seya si sia intromessa per fermare anche stavolta Kid. » Borbotta Lisa leggendo dal cellulare le notizie del cellulare.
« Ma dai, pensa che c'è chi dice che quei due sono in verità in squadra. » Esclama Kaito con le mani dietro la testa mostrandosi disinteressato.
« Amettere che tu sia Kid ti è difficile eh? »Esclama Shinichi indicandolo come se avesse la verità in mano.
« E ancora rompi su questa storia? Smettila, io non sono un ladro, vero Yugi? » Chiede Kaito stavolta guardando l'amico e l'interessato non sa cosa dire ma ci prova ad essere naturale. « Se non sbaglio Kid è conosciuto anche in Egitto, una volta tentò di rubare una pietra a palazzo. »

Kaito se lo ricorda bene quel giorno: era autunno, lui aveva incontrato Yami senza saperlo che aveva la pietra gli disse “ Questa è della mia famiglia, non per te, ed io la proteggo. “
Kid a quel tempo provò una sorta di lealtà verso lui quindi gli disse. “ Voglio solo controllare se emette luce ai raggi lunari, me la impresti? “ Yami di per sé era ingenuo quindi si fidò. “ Se la ritorni ok...”
Gliela cedette e Kid potè controllarla per poi ridargliela. “ Grazie, è tutta tua, see you next illusion!”

Shinichi borbotta. « Sì, ed io non potevo muovermi perché ero alle Hawai con la mia famiglia. »
Yami domanda interessato. « Wow, e come sono? »
« Oh beh, divertenti, comunque Yugi da quando hai tratti così spessi, ti sei truccato forse? »
Ran scoppia a ridere. « Eh beh, ci sta bene versione femmina no? »
Yami arrossisce per l'imbarazzo. « F-Femmina?! Io… Io non sono per niente una femmina!! » E si è arrabbiato, se c'è una cosa che non sopporta e chi gli da troppa confidenza.
« Ma scherzavo, te la prendi troppo. » Si difende Ran stupita che sia stata sgridata.
« E non scherzare con me ragazzina! » Fa una smorfia
Ran domanda incredula. « S-Stai bene? Tu non mi hai mai risposto così. »
Shinichi socchiude gli occhi, non per come è stata trattata Ran ma per gli atteggiamenti di Yami. - È seriamente Yugi lui? Non riesco a fidarmi… -

Persino Kaito a suo modo analizza i comportamenti di Yami ma senza farlo capire. - Non capisco, da quando Yugi è così poco spiritoso? Di solito è così semplice, felice, ora pare un nevrotico stressato, ma è Yugi? -

Lisa cerca di non pensarci al carattere di Yami anche se è rimasta stranita. « Dai non litighiamo! Ah a proposito sapete quanto costa il film? »
Domanda lei curiosa con il portafoglio in mano.
Yami sbarra gli occhi. « Eh? D-Devo pagare? »
Kaito dice. « Mi pare ovvio, che vuoi rubare il film? »
Shinichi esprime. « Andiamo non lo farebbe mai sotto il mio naso. »
Yami abbassa lo sguardo.

E ora che faccio? Io non ho soldi, Yugi non mi ha dato nulla perché pensava che restassi a casa, quindi come faccio? Avessi il gioco delle ombre potrei avere gratuito il film, e pensare che nel mio regno non pagavo mai nulla…

E inscena. « Accidenti ho scordato il portafoglio. »
Kaito si ferma. « Capisco, beh, ti pago io il film, domani mi restituisci i soldi, va bene? » - Non che mi serva ma non voglio viziarlo. -
Yami rimane sollevato esprimendo. « Perfetto, grazie ragazzo. »
Shinichi alza un sopraciglio. - ragazzo? Sbaglio o lo tratta come se fosse estraneo? Ma chi è questo? -
Kaito rimane a poker face. « Figurati, è un piacere… » - Ma chi è questo?
Yugi mai mi parlerebbe con tale pretesa come se fossi sotto lui, e non sia azzardi nemmeno… no lo darò a vedere ma io non sono per niente povero… comunque non posso mostrarmi troppo sveglio con Shinichi a due passi.-
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Yugi Raggiunge la discoteca, si guardo attorno è pienissimo di adolescenti e ragazzi sulla ventina d'anni.

La musica rimbomba, spacca i timpani e le luci quasi lo ipnotizzano lasciandoti fissare il vuoto per poi abituarsi e intanto inizia a ballare: all' inizio si annoia ma poi quando sento una canzone che amaci da dentro senza accorgersi che in quelle vicinanze c'è Chocolà che balla con Yuu loro si frequentano; poi nelle vicinanze c'è anche Nao che balla con Naoki, i quattro hanno deciso di andare in discoteca proprio per svagarsi per non ricordare la morte di Yugi anche se a Naoki non importa molto, lui ci è andato solo per far felice Nao che ha notato che non gli dispiace anche se nel suo cuore c'è sempre Luna ma proprio come il destino voleva separati Yugi e Yami, loro non sono riusciti a stare insieme per molti problemi.

Yugi dopo un po' di ballo si prende una pausa e va dal barrista a chiedere. « Mi dai quello che ha più alcol possibile? »
Il barrista lo fissa e domanda. « Ha più di ventun anni? » Domanda l'uomo chiedendo anche la carta d'identità e Yugi prende il portafoglio ma poi quando si ricorda che non pu dargli i dati perché risulta morto in quel tempo ordin. « Te li ho già dati prima, e ora fa come ti dico. »
L'uomo sospira per poi prendere l'alcolicopiù potente che ha e lo passa a Yugi in un bicchiere di ghiaccio. « Ecco a lei signore. »
Yugi guarda il liquido dal colore ambra. «Mmh, vediamo se avete inventato qualcosa che sa ammattire il mio corpo. » ci da un sorso per poi aspettare che faccia effetto, ma non ne ottiene ma ugualmente continua a bere.

Se ero umano questo mi avrebbe steso, però come fa Key a vivere una vita senza fine? Non si annoia? È da quando sono tornato sulla Terra che mi sento infelice, forse devo davvero lasciar stare tutto e vivere con Mikami e gli altri nella spensieratezza?

Beve un altro bicchiere di quel liquido stupendo il barrista.

Sono bastati tre anni la dentro pr scordare ogni cosa, Mikami e Key ci avevano detto qualcosa che la punizione era terminata ma io e Atem non ce lo ricordavamo più, ed è normale, chi penserebbe ai problemi quando si è felici senza fine?

Stavolta prende un sigaretta e l'accende facendo apparire l'acendino e la sigaretta poi inizia a fumare non che gli piaccia ma almeno gli dà sollievo.

Vorrei capire che compito ho in questa vita, credevo fosse tornare all' azienda con pegasus, e poi nel regno di Atem, ma forse io non ho più una vera casa…

Yuu fa fare una giravolta a Chocolà che girando su se stessa scontra la schiena con il petto di Yuu divertendosi molto a fare movimento.
Nao invece decide di danzare più a ritmo piuttosto che su classico quindi si muove sinuosamente lasciando un po' fantasticare Naoki.

« Nao, te l'ho detto che sei sexy? » Chiede Naoki prendendole la mano continuando a ballare.
« Eh eh, ma Luna non la pensi proprio più? » Domanda Nao un po' interessata a Naoki.
« Ma chi quella, si è messa con un altro, e poi a me non dispiaci. » Afferma Naoki con sincerità senza accorgersi che è attratto da lei per come è inconsapevolmente attaccata al gioco delle ombre.
« Eh eh, magari dopo vengo a casa tua, ok? » Chiede Nao che nemmeno lei si fa dispiacere lui.
« Certo, sono sempre a disposizione. » Ci scherza lui per poi darle un bacio a labbra che Nao corrisponde.

Yugi termina di bere la bottiglia e di fumare poi mette la sigaretta nel bicchiere sul ghiaccio ormai quasi sciolto dell' interno bicchiere e si alza e fa credere al barrista di aver pagato, torna in pista stavolta con dietro qualche fanciulla che lo nota, quindi inscena uno scontro con lui finendogli addosso. « Oh scusa tanto, va tutto bene? »

Yugi alza lo sguardo, notando una donna dai capelli ricci rossi ed occhi castano, molto bella eppure a Yugi innoridisce ed ora comprende Key perché non ama essere toccato in confidenza da estranei.
«Certo, arrivederci… » Si alza e la ragazza chiede attratta da Yugi specie ora che è a tratti più adulti. « Se non hai una compagna puoi ballare con me. »
Yugi si volta guardandola.

Fosse carina anche, non capisco perché le ragazze devono starmi dietro quando sono felicemente fidanzato.

 

« Ma tu sei seria? » Chiede stavolta assumendo un sorriso peccaminoso.
« Ti ho visto solo, e io sono sola, che ti costa un ballo insieme? »
Yugi si mette le mani in tasca. « Se è un ballo perché sei sola ok, ma fammi altro e ti mind crusho all' istante, ok? »
La ragazza non comprende che significhi quel termine ma pensando che non sia nulla inizia a ballare con Yugi che e per sua sfotuna gli capita musica a ritmo lento quindi la donna se ne aprofitta per appicicarsi a lui cosa che a Yugi infastidice parecchio ma se ne sta zitto e cercando di pensare a ben altro., fino a che la musica non torna più veloce.

Chocolà intanto balla senza notare Yugi che è nelle vicinanze.
« Yuu è proprio divertente! » Esclama Chocolà muovendo le mani battendole a ritmo di musica.
« Sì, ci voleva per dimenticare oggi, è stato faticoso vedere il funerale. » Esclama Yuu prendendo le due mani d lei avvicinandosi un po' a ritmo per poi indietreggiare.
« Ormai è passato, dobbiamo pensare al futuro, adesso Kevin non ci darà più fastidio. »
Yuu spera che sia così. « Lo spero, sono stato attento e Kevin non mi ha visto, quindi penso che non rischio la vita sempre se Pegasus non abbia parlato. »

Yugi continua a ballare ma poi inizia ad annoiarsi nonostante quella ragazza cerchi di sedurlo sia ad occhi sia a movimenti mettendo completamente a disagio Yugi che cerca di mettere le mani a lei lontani dai suoi fianchi. « Potresti mettere le man apposto? »
La ragazza approfittandosi del ballo si mette a livello con Yugi che distoglie lo sguardo per non guardare quelli castano rosso di lei. « Non dirmi che non ti interesso. »
Yugi si chiede che mentalità abbiano le ragazze. « ma se nemmeno ti conosco! »
« Eh mi chamo Samantha ho ventidue anni, tu? »
« Yu..ehm, Yugi ho la tua età. »

Per quella che mi va di dirti…

« Perfetto, llora siamo coetanei »
« Sì… » Non va oltre e stavolta la ragazza si appicica all petto del ragazzo e lui s'irrigidisce fermandosi per poi arrossisre e dire. « Che intenzioni hai con me? »
La ragazza non lo sa. « beh, sei bello. »
Lu abbassa lo sguardo. « E con questo? Io non so nulla di te, e sono già fidanzato, se stai con me solo per provarci credimi hai sbagliato persona, perché se continui a toccarmi dovrò farti qualcosa, ed io non amo fare male chi è ingenuo, sta di fatto che Atem ti ucciderebbe se vedesse ciò. »
La ragazza sbuffa. « Come hai la ragazza? »
« Mettiamola così, per cui puoi staccarti? »
« Ed è più carina di me? G il mio ex mi ha piantata per una bruttin. »
« Ma lo comprendi che a me tu non ecciti nemmeno un po'? Sei così come dire… diversa »

E ora forse si è offesa.

Infatti la ragazza si arrabbia che cerca di attccare Yugi solo che lu la prende per la mano. « Scusa te la sei presa? Ma il mio non è cattiveria solo verità, e oggi non ho testa per essere buono… »

La ragazza vede il circostante sparire menre Yugi guarda la ragazza che viene presa da dei mostri con le fauci, lei si spaventa che urla ma questo alimenta tutto ciò. « C-Che cosa sono?! Lasciatemi!! »
Yugi risponde. « Non ti ascolteranno se non che io non dia un ordine, allora hai due modi, o te ne vai e mi lasci stare o rimani qui dentro con la mente, decdi tu… »
La ragazza escama « Fammi andare via. »
Yugi batte le mani. « Sei così coraggiosa a restare qui. »
« Non ho detto ciò! »
« Sai di tutte le donne che c'erano la dentro solo tu mi hai seguito perché sei piena di problemi e allora segui me che ha problemi. »
« Io non… per favore lasciami andare, ho capito non serve questo… »
« Serve… »
« no! Questo è prepotenza. »
« parla chi ha strappato Luna da Naoki no? »
« E tu come sai? »
« Beh, mi sono scorsi i tuoi ricordi e le tue malefatte, questo è il regno delle ombre, dove la paura è la tua fine, e ne hai di paura. »
« hiunque avrebbe paura a vedere questo posto! TU no? »
« beh guarda posso salvarti se tu sai chi ha ucciso Pegasus. »
« E io che ne so?! Non l'ho mai incontrato. »
Yugi si volta. « Ah allora sei inutile… comunque fidati se Atem ti sorprendeva con me ti avrebbe fatto di peggio. » Esce dal posto per poi guardare la raazza chevive con la mente nelle ombre mentre quei mostri le mangiano l'anima.

Chocolà intanto dice. « Non credo che Pegasus sia così pazzo da dire a Kevin tutto, altrimenti ci ucciderebbe… »

Yugi appena sente il nome di pegasus si erma e va dritti dalla coppia che non l'ha riconsociuta, e picchietta sulla spalla della ragazza. « Scusatemi avete detto Pegasus? »
Chocolà si volta lei ha i capelli castano lunghi senza le due code, viso più adulto e acentuato ma sempre carina con i suoi occhioni cioccolata, mentre Yuu è più alto, con i capelli neri pettinati un po' tra l'ordine e il disordine.«

 

« Sì, ma tu chi sei? » Domanda Chocolà curiosa ed io esclamo. « per voi io sono da sempre vivo, sono Yugi Mutou, vi ricordate, eravamo amici andavamo a scuola assieme. »
Yuu e Chocolà sbattono le palpebre per poi non ricordarsi più che qualche ora fa erano andati al funerale di Yugi e così svaniscono pure i loro rimpianti.

« Yugi? Ma certo che ci ricordiamo, eri nella nostra classe ma poi eri finito in coma no? » Chiede Chocolà felice di vedrlo e Yugi annuisce per poi chiedere. « Già proprio io, mi dite di cosa parlavate prima? » Domanda cercando di risultare solo curioso e non pretendioso di risposte.
«Ecco, ora che ci penso, noi… » Chocolà guarda Yuu con un cenno d'incertezza e Yugi questo non sfugge anche perché i due inventano. « Dobbiamo andare , ciao eh. »

Yugi riane senza parole che li indica. « Fermatevi all' istante! » Si è leggermente sentito offeso e i due avvertotno un brivido pungergli la schiena mentre vedono Yugi ad occhi rossi. « Perchè scappate da me? »

Yuu non vuole parlare, che si morde le labbra. - E ora cosa faccio? -
 

Chocolà teme Kevin, ha una paura folle che se parlasse la eliminirà. « N-Nulla, solo che non essendo amici noi. » ma si pente per ciò che ha detto perché Yugi urla. « Come sarebbe a dire non siamo amici?! »
 

Naoki si ferma a vedere chi è riuscito ad urlare più della musica stessa e sbianca a vedere quello che gli ricorda Yugi. - Ma se è morto come fa? Che sia Yami? -
Pure Nao rimane senza parole e pensa anche lei che sia Yami anche perché i due sono veramente simili se non per gli occhi.

« Yami, da quanto non ti vedo. » esclama Nao avvicinandosi a lui.
Yugi guarda Nao che è più grande, alta e formosa ma sempre con i suoi capelli platino ed occhi azzurro cielo. « Cioa Nao, ma io sono Yugi non Yami, »
Decide di fare lo stesso giochetto facendo credere ai due ultimi che Yugi non sia mai morto però questo complica tutto perché pure Nao è costretta ad allontanarsi e così Naoki ma questo lascia Yugi verso le lacrime. « È uno scherzo? Perché mi evitate? Non dovreste sentire diversità con me no? »

Nao abbassa lo sguardo mettendosi una mano sul cuore. « È meglio che non ci parliamo…. Fidati è meglio… »

 

Yugi non regge più la situazione era convinto che fossero suo amici. « Ma perché? »
Non può lontanamente immaginare i veri motivi nascosti a quel rifiuto per questo esclama. « Siete davvero sicuri di non volerci avere a che fare con me? » Gli lacera la gola, in questo momento vorrebbe solo Atem vicino ma ha promesso che non sarebbe corso da lui.
« Siamo diversi Yugi… » Utilizza come Scusa Yuu.
« Diversi? Già…. Quindi è così, anche se sono diverso perché non mi accettate, che ho che non va ditemelo! »
Nao trattiene le lacrime. « Per favore non renderla più difficile di ciò che è! »
Chocolà trema mentre Nao e Naoki non riescono a guardare in faccia Yugi anche se Naoki mai si è sentito legato a lui eppure ora li dispiace forse perché quel modo di essere gli ricorda Yami che a quel tempo era Yugi nello spirito.

Yugi si arrende per poi indicare i quattro. « Allora mi riprendo i poteri che vi ho lasciato tempo fa, da adesso si che non sarete più legati a me… »
Naoki vede sotto i suoi piedi un cerchio magico argento e così verso gli altri che debilita a loro di molto le energie e Yugi cammina verso loro quattro per poi prendere quello che era rimasto in legame con il gioco delle ombre.

 

Naoki e gli altri rimangono con lo spasmo al cuore e al fiato, non comprendono cosa sia accaduto ma si sentono molto deboli rispetto al normale e Naoki chiede. « Ma cosa ci hai fatto? »
Yugi esclama. « Dato che non mi volete tra gli amici non serve a nulla che teniatte i poteri che anni fa vi ho conferito, volevo lasciarveli, ma evidentemente non sono adatto per stare con voi… quindi tanto vale che mi dimentichiate così io mi scorderò di voi. »

Quasi tutti rimangono senza parole e chiedono. « Yugi ma tu… da dove hai tutto questo potere? » Chiede Yuu sconcertato, ha sempre pensato che Yugi fosse tornato normale.
« Da un bel po', allora buon prosseguimento »
Li indica per poi concentrarsi ma in quell' istante Naoki urla. « Kevin… ci ha ricattato! Non è colpa nostra! »
Yugi sbarra gli occhi distraendosi per poi dire. « K-kevin cosa? »

Si sente un urlo qualcuno è stato preso alla spalla, Chocolà si accascia a terra con la mano sulla ferita e Yugi rimane senza parole poi distanza arriva un altro sparo stavolta sfiora l'orecchio di Yugi e vede Naoki colpito lo stomaco.

Yugi di scatto si volta cercando chi è il tipo che sta sparando ma c'è troppa gente per capirlo.

Perchè ha sparato a loro? Ma chi? Non capisco, ma che cosa sta accadendo?

Yugi va verso Naoki che pare il più grave e tocca la ferita. « Sta fermo cerco di guarirti, ma chi era? »
Yuu urla. « Yugi stacci lontano, rischiamo la vita! »
Yugi non lo ascolta. « Ma chi è che vi vuole morti? » Domanda per poi sentire vedere un altro sparo che stavolta centra Yuu ai polmoni e si accascia a terra mentre la musica non fa sentire quei spari ma Yugi urla. « Ragazzi, resistete! »
Al ventre Nao viene presa. « Yugi… per favore… se ci vuoi bene stacci lontano, siamo controllati, non possiamo … »

Naoki cerca di usare la magia. - Non funziona, siamo fottuti… - « Yugi vattene, lo comprendi che se stai qui noi moriremo? »

Yugi chiede sconvolto. « Perchè dovreste morire se mi parlate? »

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yugi continua a cantare e allo stesso tempo riflettere.

“ Gioca la partita vinci la fatica questa è la tua vita Yu gi oh
cerca nel tuo cuore la riposta senza sosta Yu gi oh. “

La risposta? Quanto vorrei sapere la chiave per attivare i miei poteri.

“Vivi in un presente magico avvincente super sorprendente Yu gi oh, entri in un passato mozzafiato che tu hai risvegliato adesso Yu gi oh!”

Il passato mio e di Yami, ma vivo un presente così divertente, tuttavia Yami vuole tornare el suo regno, del resto lui ormai è un umano non più uno spirito

“ Se vincerai sarai il più forte!
Se perderai nell' ombra resterai. “

Parole che sono vere, ma vincere cosa?
Il titolo di Dio del gioco delle ombre?
Ma io voglio esserlo?
È così importante per me esserlo?
Ho tutto in questo mondo, amici una famiglia e ora Yami anche se non mi ama c'è, posso stare con lui, parlargli… ma che senso ha se non mi considera?

Doremi ascolta la canzone esultando perché Yugi è bravo non perfetto ma se la cava. « bravo Yugi dovresti fare il cantante. »

Mi sembra che qui il destino non sia contro me e yami, anzi pare il contrario, allora perché non andiamo più d'accordo?
Faccio bene a lasciarlo recluso dalla città?
Cosa farà nonno non appena tornerà?

Yugi termina di cantare e Doremi gli applaude tutta felice per poi bere qualcosa da tavolino dove ci sono patatine e bibite. « La prossima volta ci invitiamo gli altri? » Chiede Doremi prendendo un po' di cibo.
« Per carità no! Shinichi è stonato peggio di una campana! » esprime Yugi spaventato perché l'ultima volta che l'ha sentito cantare ha visto i vetri rompersi.

eh lui ha il potere di distruggere le cose con la voce.

pensa scherzandosi su.

Intanto entrano cinque persone che chiedono ai due se possono unirsi e Yugi a vederli sbianca perché sono Jonouchi, Honda, Bakura, Amyl, Anzu.

Che diavolo ci fanno loro qui?
Erano morti, sì ok nella mia altra vita, ma io non voglio vederli.

Doremi non comprende cosa abbia scioccato Yugi ma dice ai cinque. « Prego, tanto noi abbiamo già cantato.

Yugi prende il suo zainetto e bisbiglia a Doremi. « Forse è meglio che torno a casa. »
Doremi guarda l'orario. « beh, in effetti, però potremo mangiare qualcosa prima che ne dici se andiamo al bar di Kaito? » propone Doremi ed lui pur di scappare e non vedere quei cinque tranne Bakura perché lui non gli ha fatto male, scapperebbe ovunque.

« sì… »

uscono dalla sala Karaoke . « Secondo te sono nella nostra scuola quelli? » Domanda Yugi un po' incerto.
« Non saprei, ma che hai, li conosci? » Domanda lei curiosa ma anche preoccupata.
« per diversi motivi sì, non preoccuparti, so che potrebbero essere diversi. »

Lo spero, ci manca che Amyl mi richiami tapettino, Anzu mi dica che sia sfigato e Jonouchi e Honda mi riprendano per il sacchetto della boxe…
No non ci tornerò a quella vita dove ero solo senza amici, ora ho i miei amici d'infanzia, contano loro!
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Key intanto raggiunge un' altra città dove abita un ragazzo adolescente di sedici anni.
Lo vede parlare con una sua amica di cui lui è cotto, ma a Key non importa, tuttavia lo raggiunge per parlargli. « Ehi ciao Kaito, come stai? »
Kaito si volta e vede quello che chiama un suo amico o spettatore quindi va da lui. « Ciao, non ti vedo da mesi, come stai? »
Key risponde con un lieve sorrisino. « Sai come è, il mio lavoro, e poi ero anche con la mia famiglia, lo sai mia moglie è curiosa di vedere i trucchi magici che tu sai fare, posso fare un video? »
Kaito annuisce quindi inizia il suo spettacolo di magia e Key riprende tutto per poi fare degli applausi « Bravo vedo che sai usare bene il tuo potere. »
Kaito chiede non capendo. « Ma è prestigio non magia. »
Key annuisce. « Sì, ma hai in te la magia bianca, è una forma di magia debole dei mortali, »
Kaito non ci crede molto alla magia. « eh eh, mi sembra assurdo, comunque sono felice, finalmente ho vendicato mio padre e ho trovato Pandora. »
Key mormora. « Pandora? Quella pietra è una vera gola per i mortali, spero che tu l'abbia distrutta. »
Kaito afferma. « Certo! Ed è merito tuo, se non mi avessi indicato il luogo mai l'avrei trovata. »
Key chiede. « Figurati, era ora che qualcuno se ne sbarazzasse.
Ok, ma io ho fame. »
Kaito lo porta presso un negozio di dolciumi ed ordina qualcosa. «Prendi, offro io. »
Key rimane ad occhi a stelline. « Davvero offri tu? » - Non che serva, ma meglio, è proprio gentile con me, deve essermi d'avvero grato. -
Kaito ammette. « Certo, siamo amici. »
Key intanto ordina diversi dolci e li mette sul tavolo per poi iniziare a mangiare e Kaito intanto si messaggia con la ragazza che gli piace.
« Di un po' è la tua ragazza con cui ti scrivi? » Domanda Key mangiando tranquillo.
Kaito arrossisce. « M-ma no, è una mia amica, e poi non gli interesso ha occhi per un altro.»
Key chiede. « Dai mostrami questa ragazza che ti piace. »
Kaito di suo è timido ma gli passa la foto, la ragazza ha i capelli sabbia, occhi opale e un sorriso dolce. « È bella vero? »
Il ragazzo sorride. « Beh, per i canoni del tuo mondo sì, ma da me è un po' un tipo, Mikami e Sabina sono divine, beh, dovresti dichiararti. »
Kaito scoppia di rossore scuotendo la testa. « N-no a lei piace un' altro. »
Key borotta. « Eh, ma non sia mai che s'innamorari di te, c'è però prima di una cosa che voglio parlarti. »
Kaito torna serio e ascolta il problema che affligge Key quindi dice la sua. « Forse non puoi dirgli chi ma farglielo scoprire dandogli degli indizi? »
Key prende un dolce al cioccolato. « Dici che così non verrei a meno al mio segreto lavorativo? »
Il ragazzo annuisce. « Sai Kid per far scoprire cosa mirerà e il giorno e l'orario usa parole in codice, potresti fare un indovinello per chi non vuoi dire il colpevole no? »
Key fa apparire una agenda scrivendo. - kaito Kuroba universo AAA8- dare indizi a Yugi punti di guadagno 20. - « Fantastico, ho anottato, ah senti quella ragazza che ti piace sarà tua. »
Kaito riscoppia in un rossore e beve la sua bibita. « Non credo… io non sono come Alan. »
Key scoppia a ridere. « E dai parlo con mia moglie e si fa, beh, ora vado, grazie dell' auto Kaito, ora vado ciao.»

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Ran chiude gli occhi terrorizzata dal film tenendosi stretta al braccio di Shinichi mentre Lisa lo fa con Kaito, ai due non dispiace anzi se ne approfittano per coccolare le loro amiche di cui hanno un po' il debole.

Yami invece guarda le scene con occhi interessati e certe volte gli capita di incitare le scene. « Vai così fracassagli la testa con la motosega. »
Kaito rimane senza parole perché di solito Yugi è una femminuccia quando si tratta di film dell' horror. - Questo non è Yugi… -

Persino Shinichi ormai ha la conferma che Yami non è chi pensano, tuttavia se ne stanno zitti il detective e il mago per non infastidire lo scorrimento del film e mettere a disagio Yami.

A fine film aito propone. « Questo film è stato pieno di emozioni, vi va di andare a cenare al bar mio? »
Yami si chiede il senso di quella parola ma non dice nulla perché ci pensano gli altri, quindi s'incamminano verso il bar di Jii dove trovano Doremi seduta ad ordinare a jii, mentre Yugi aspetta i piatti.

I ragazzi che vedono Yugi guardano poi Yami mentre lui ridacchia. « eh, eh, c-che coicidenza eh eh… »
Shinichi corre verso Yugi. « Yugi, tu sei qui? Ma allora chi è quello? »
Yugi volta lo sguardo vedendo Yami che fischietta senza guardarlo e Yugi urla. « Yami!? Cosa diavolo ci fai con i miei amici?! »
Lisa rimane confusa. « Ma Yugi ha un fratello? »
Persino Ran è senza parole. « E in effetti non sembrava Yugi. »
Doremi guarda Yami. « Oh, ma tu sei il nero che ha provocato Yugi! Perchè sei or a carnagione bianca?»
Yami si indica. «Lo conosci il fard?»
kaito borbotta. « Facci capire, tu ti sei spacciato per Yugi!? »
Yugi rimane senza parole. « perché non gli hai detto chi sei?! Come ti permetti a rubarmi gli amici?!E per di più a sembrare me!? »
Yami esclama. « E tu come ti permetti a mentirmi? »
Yugi arrossisce. « Che c'è ti ricordi cosa siamo?! »
Yami scuote la testa. « No, ma di che parli, mi andava di stare con i tuoi amici. »
Yugi chiede. « Ti andava?! Quindi se io volessi potrei prendere il tuo regno vero?! Non mi hai chiesto nemmeno un parere! »
Yami non lo comprende. « E perchè dovrei considerarti se sei solo uno povero. »
Shinichi entra in discussione. « Scusa se mi permetto, ma il cinema te l'ha pagato Kaito, quindi sta zitto! »
Kaito annuisce. « Già, e poi perché tratti così Yugi?! Non sarà ricco ma è una persona fantastica »
Yugi abbassa lo sguardo. « Yami, ma chi ti ha messo in testa queste sciocchezze? La tua famiglia? »
Il ragazzo si sente scoperto. « Affari miei, a te che importa! »
« ma perché mi tratti così?! »
« perché tu mi lasci solo?! »
« perché tu mi vedi inferiore! »
« perché non mi dici che hai la ragazza? »
« perché t'importa?»
« A te non t'importa niente di come sto! Non voglio restare chiuso a casa, e tu non lo capisci. »
« Cosa pensi che possa fare eh?! Non ho più i poteri non posso usare il controllo mentale, sono un ragazzo umano, sono minorenne, non posso fare niente per te, lo comprendi?! »
« E allora fammi tornare in Egitto! »
« Vuoi separarti da me? »
« Mi pare ovvio, io devo salvare la mia terra da Lullaby, e tu solo mi rallenti. »

Yugi scoppia in lacrime. « Io ti rallento? Ma se ti ho salvato da quel tunnel! Se io non avessi chiamato quei due non saresti mai sopravvissuto. »

Yami si zittisce penendosi che lui pianga.
« Io non posso restare qui?! Parli come se io e te fossimo chissà che cosa, ma lo comprendi che siamo completamente diversi?!
Io non so cosa pensi, non c'è nessun legame, quella magia che tu credi non può esistere in noi, e tu ancora mi pensi qualcuno che non sono. »

Ran esclama. « adesso sta zitto! Forse Yugi ti ha confuso per qualcun altro, ma occorre aggredirlo così?! Lui ti ha voluto a suo modo aiutare, forse ha sbagliato, ma non gli stai mostrando gratitudine. »
Shnichi afferma. « Non so se tu sei Yami quello che mi ha detto, ma dacci un taglio! Lo stai ferendo, è raro che Yugi pianga, non abbiamo mai voluto che piangesse e tu lo fai? Non ti dispiace un po? »

Yami più che dispiacere prova una grande invidia nel vedere che lui ha amici che mai ha avuto. « Ma certo difendetelo… Yugi non sa minimamente difendersi da me, sa solo piangere e lui vorrebbe usare il gioco delle ombre… per usarlo serve freddezza, imponenza, non le lacrime… Dato che tu dici di essere me, perché non provi a leggere il mio cuore se ci riesci? »

Yugi rimane spaventato. « Io non ci riesco, sei completamente diverso, non sembri più chi amo! »

Yami arrossisce di botto. - Cosa? Mi ama? No, ho detto che non avrei acconsentito a questi sentimenti. « Io non sono quello che tu credi, non sono innamorato di te, e non so nemmeno cosa è l'amore! »

Yugi non ne può più. « Vuoi vedere ora che ti combino razza di… »
Si mette all' attacco contro Yami spingendolo a terra lasciando senza parole tutti mentre Yami cerca di difendersi ma sconstata che Yugi ha forza. - Come?! Da quando in qua questo nano è così forte? -
Gli da un pugno in faccia e Yugi fa lo stesso con lui.

« Aiuto, fermatevi! » Esclama Doremi con le mani ai capelli.
Ran cerca di prendere Yugi ma lui gli sfugge. - Cosa? Ma da quando Yugi è così veloce? -

Yami non riesce a vedere Yugi che arriva alle sue spalle lo avverte solo per poi sente la sua mano venire storta e Yami urla. « Tu da quando sei così? »
Yugi esclama ad occhi freddi. « Sta zitto faraone, che ora tu comprenderai cosa è ferirmi, se c'è una cosa che ho visto su Yugi e Atem è che si temono a vicenda, e tu non hai mai compreso che io sono forte quanto te. »
Yami ha il cuore tremolante e attratto da lui. - Non ci credo, cosa mi prende ora? È come se lo riconoscessi da sempre che è così, e mi fa impazzire? Come nascondo questi sentimenti? - « io ti decapiterò quando riavrò la mia terra! »
Yugi mette una gamba in avanti e squilibra il ragazzo facendolo cadere. « Ehm, no non credo, perché se lo fai io ti spezzo le ossa, nulla in contrario. »

Doremi rimane ad occhi a cuore. « Amazza che tenebroso! »
Ran rimane senza parole. « ma è il nostro Yugi? »
Lisa non capisce. « Yugi non ti pare di esagerare? »

yugi non bada proprio a nessuno, ha completamente scordato tutto e non nega che gli piace vedere Yami così spaventato ma che allo stesso tempo vuole vincerla. « Non lo faresti mai! »

Yugi esclama. «Oh sì, e così che devi guardarmi stupido bambino! I tuoi occhi lilla non riescono a dirmi altro “ Ho paura” forse ora mi temi?
Lo sai che sono leggermene molto in collera con te, e non solo perché hai deciso di trattarmi come un tuo schiavo che non sarò mai, ma perché nell' altra vita mi hai lasciato solo, al mio compleanno mi hai parlato, certo mi hai detto tutto, ma prima, mentre io ero nella miseria tu non mi hai per niente aiutato!
Dovrei dire… “ eh ma non poteva...” Potevi, potevi, rbellarti, credi seriamente che loro ti avrebbero spezzato l'anima?!
Non ti sei mai accorto quanto bramano il nostro legame?! E tu ora lo spezzi per cosa perché sei rinato? Perché la tua famiglia ti ha detto di non trattare gli altri come tuoi pari?!
Fallo con gli altri non con me, hai capito altro me!? Sono capace di farti soffrire! Se io non faccio nulla e ti evito è per lasciarti stare ma non accetto che tu senza dirmi nulla ti spacci per me, inganni i miei migliori amici, e nemmeno la tua insana gelosia dato che non provi nulla per me!
Vuoi tornare in Egitto?! Vacci, ma tu senza me sei perduto, non sai come girare qui, e mi sento uno stupido ad aver voluto tanto stare con te, stavolta ci vediamo, ci tocchiamo ma tu non senti nulla… tu… tu non ricordi , non ti senti legato, ed io mi sono innamorato di un' altra…
Sei solo un bambino di tredici anni! Vedi di crescere! Hai più di cinquemila anni e sei così immaturo! Credi di farmi dispetti rubandomi gli amici? Cosa pensavi che trattandoti male loro mi avrebbero lasciato?
Vuoi questo no? Ma forse non lo ai che Shnich è un detective e che si accorge di ogni cosa, kaito è molto sveglio sa anche lui riconoscere il vero dal falso così come Lisa, forse puoi ingannare Ran e Doremi ma non loro tre! » Detto ciò lo lascia stare per poi andare dai suoi amici che non credono ancora di aver sentito Yugi.

Yami deglutisce tremando con le spalle per poi passare alle labbra e nemmeno lo fa apposta ma inizia a piangere. - Ma che cosa mi accade, perché sono così spaventato, e poi è vero che ama un' altra? Ma a me perché importa così tanto? -

Doremi rimane sconcertata chiedendosi. - Ama un' altra e chi è? Forse Lisa? Del resto è bella, e simpatica. -

Yugi si siede al tavolo assieme ai suoi amici mentre Shinichi esclama. « Yugi hai mai pensato di fare il politico o l'avocato?»
Yugi si toglie i residui di lacrime. « No, ma mi dispiace di avervi spaventato. »
Kaito esclama fiero di lui. « Vuoi scherzare?! Sei stato fantastico, per poco sembravi un essere malvagio., sai una specie di re imponente» - ed emmetteva qualcosa di agghiacciante, ma forse è impressione mia. -
Lisa pure è rimasta affascinata. « Sì, emettevi brividi, ma come ci sei riuscito? »
Doremi esulta. « Yugi è figo quando si arrabbia. »
Yugi rimane felicissimo a sapere di essere sempre accettato da loro. « Siete fantastici, vi voglio bene. »

Già, loro non sanno che per Yami c'è amore sì, ma anche odio… in più prima ho sentito una energia in me a non penso sia il gioco delle ombre...

Yami guarda Yugi tornare sorridente specie nei confronti di Doremi e ci lo lascia per qualche minuto fissarli ad occhi amari.

Ricordare il mio legame con lui?
Io non sono più chi ama?
E ora ama un' altra…
Più ci penso più non ci sto, mi fa male… molto, tntissimo…
Mi sento così frastornato che non ci capisco più nulla…
Se solo avessi un modo per…

 

Yugi nemmeno a saperlo gli da un biglietto. « Ecco, ora puoi andare in Egitto e sparire dalla mia vita come tanto desideri… Ho deciso, non ho bisogno del gioco delle ombre, nemmeno di te, io qui ho tutto, e non lo rinuncio per avere l'immortalità in un posto che mi proibirebbe di essere amico loro…
Tu da ora non sei più nulla, ciao! »

Yami rimane a fissarlo a bocca aperta, non sa cosa dire. « Ma seriamente tu ami un' altra? »
Yugi annuisce. « Sì, però adesso non accetto che tu faccia il geloso, io per te non rappresento nulla… quindi domani ti accompagno all' aeroporto, ti farò pagare il viaggio da un mio amico, poi quando avrai il tuo regno e sarai felice, me lo dirai se vorrai, quindi ci stai? »

Dopotutto Yugi comprende che Yami è troppo piccolo di testa per parlare d'amore proprio come lui che non vuole trasformarsi in un adulto prima dell' effettiva età.

Yami annuisce. « Sei strano…»
Yugi afferma. « E tu un vero bambino. » si volta per tornare dagli altri ma yami lo prnde e lo tira a se incrociando il suo sguardo. « Potrei morire… ma grazie per avermi rimediato ciò che più volevo. »
Yugi chiude gli occhi sfiorandogli la mano « Anche se non mi ami possiamo essere amici? »
Yami annuisce anche se pensa che in fondo Yugi non è solo un amico ma proprio perché sa che non possono stare insieme lui afferma. « Sì! In qualche modo ci sentiremo. »
Yugi chiede. « Vorresti la telepatia? »
Yami sorride. « Se mi dici come? »
Yugi sospira per poi dagli un bacio a guancia che fa imbambolare l'altro che è tutto arrossito. « ieri io ho sentito le tue emozioni nel tunnel. »
« I-io credo le tue… »
« Questo è già un modo per telepaticare. ╗
« pensandoti? »
« Ricordandomi. »
« se potessi, la tua ragazza mi odierà. »
« Doremi non è Sakura! »
« Chi? »
« Voglio solo dirti che stavolta non sarà un addio e nemmeno un arrivederci. »
« E allora cosa è? »
« Un ci vediamo, perché prima o poi tu capirai cosa hai perso, l'ho testato a mia pelle, i nostri spiriti si cercano sempre, e nemmeno la magia di una divinità può spezzare questo, io ho una parte di te e tu di me... »
« Sei proprio fissato...»
Yugi lascia la mano dell' altro per poi andare dagli altri a giocare, ridere e scherzare mentre Yami rimane in una tavolata a ordinare qualcosa da bere.

Yugi se non avessi avuto i miei problemi forse ti avrei rivelato che mi piaci da impazzire, ma penso che non sia il momento e tu l'hai capito, prima quando lottavamo mi sono sentito sotto te ma il toccarti era anche qualcosa di paradisiaco, e tu hai sentito ciò, come quel potere che stava scaturendo in noi, ma ci hanno fermato, che cosa stava per venire fuori?
Non sembrava il gioco delle ombre, era un potere immenso, ma tu l'hai provato?
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Yugi si rende conto che i suoi amici sono presi di mira da qualcuno che è nascosto dalla folla ma cerca di proteggerli creando una barriera invisibile ma potente e ne approfitto per guarire le ferite dagli altri.

Naoki rimane sbalordito dai miei poteri curativi di Yugi, non crede nemmeno che sia esper, e così pure gli altri però ormai l'hanno capito che non appena saranno soli loro saranno uccisi, per questo Yugi consiglia. « Posso portarvi a casa mia, là nessun umano può sfiorarvi vi proteggerò. »
Chocolà e gli altri non sanno se fidarsi ma si fidano quindi annuiscono e Yugi li chiude in un cerchio per poi sparire con loro atterando a casa sua.

Atem rimane senza parole a vedere i quattro esper.
« Yugi perchè li hai portati qui? » Domanda Atem e Yugi spiega. « Sono in pericolo, qualcuno ha sparato a loro, ho guarito le loro ferite, fortunatamente nessuno è stato colpito mortalmente; non tarderà poco che il killer scoprirà dove siamo. »
Atem chiede. « E se fosse lo stesso che ha ucciso Pegasus? »
Questa idea Yugi non ci ha pensato. « E cosa c'entrerebbero loro? » Domanda dopo che si sono tutti addormentati.
« Non lo so, ma non è normale che venga a loro sparato, forse qualcuno ha pagato un killer per elimianarli? »
Yugi prende una boccetta. « Avevo in mente di distruggere queste, ma date le circostanze è meglio che siano protteti da questo potere. » Apre la bottiglie, i corispettivi colori tornano ai loro propretari ritrasformando la loro aura in una lucente e pulita.
« Ecco fatto ora sono tornati detentori del gioco delle ombre, almeno in parte… »

Yugi poi esclama. « Vado a cercare quel killer, deve essere ancora in discoteca, e qualcuno di armato sicuro l'avranno visto. »

Yami si preoccupa leggermente. « Forse è meglio se vengo con te, i due è più facile la ricerca. »
Yugi annuisce per cui i due raggiungono il luogo e iniziano a guardarsi attorno per poi far apparire le loro carte di dual monster e ordinare a loro di cercare qualcuno armato e di portarlo da loro.
Le carte eseguono e si mescolano tra la folle senza che nessuno le noti, mentre Atem parla con ogni persona usando la magia per non avere bugie e così fa Yugi poi una volta parlato lo addormenta così da non richiedere di nuovo alla stessa persona.

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Yugi A fine serata con tutti termina di cenare dopo diverse risate mentre Yami si è addormentato sul tavolo tutto solo.
Yugi prima di andare via sfiora i capelli di Yami.

Ed è bellissimo anche da addormentato.

Kaito chiede. « Beh, chi se lo porta in spalla? »
Yugi si propone. « Faccio io, aiutatemi. »
Doremi cerca di aiutarlo assieme a Ran e Shinichi chiede. « Non è un po' troppo pesante? »
Yugi infatti sente la sua pesantezza ma ammette. « Domani partirà ed io voglio stargli vicino fino a che non se ne andrà. »
Doremi cammina con tutti e chiede a Yugi. « ah senti, ma chi è la ragazza che ti piace? »
Yugi sbotta tutto rosso mentre Lisa si mette una mano inf accia . « Come fai a non capirlo? »
Shinichi borbotta. « e dicono che io sono ottuso. »
Ran afferma « Tu sei ottuso, non capisci il cuore delle ragazze. »
Shnich precisa. « No, io non comprendo il cuore di chi mi piace, è ben diverso. »
Kaito guarda la serata. « Che noiosi, parlate d'amore eh, ma io conosco chi è più bella della Luna. »
poi da una rosa a Lisa. « Tieni maghetta. »
Lisa prende la rosa per poi arrossisre. « Che c'è immiti Kid maghetto? »
kaito ridacchia. « Nah, io sono più figo di quello, vero Yugi? »
Doremi insiste. « Si ma a chi piace a Yugi, dai ditemelo!! »
Nessuno risponde e Doremi borbotta. « Ma perché nessuno me lo dice? »

Tutti arrivano nelle proprie case e Yugi dopo aver salutato Doremi va nella sua dove appoggia Yami a letto per poi prendere un foglio di carta dove ci disegna due omini uno con il nome di Yami che lo tiene Yugi, mentre quello di Yugi lo da a Yami nascondendolo nella sua mano, infine lo abbraccia dormendo con lui.
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Key raggiunge la casa di Atem dopo aver parlato con altre persone che protegge in giro per gli universi. « Eccomi, dove è Yugi? » Chiede a Yami che è rimasto a guardare la televisione.
« In giro a cercare il killer. »
key guarda su diversi letti dei ragazzi. - ma quelli sono quelli che dovevano morire, che Yugi li abbia salvati? In effetti sulla lista non sono apparsi. -

Key si teletrasporta dove pensa che troverà Yugi infatti lo trova che ferma uno armato e chiede immobilizzandolo. « Sei tu che hai sparato a quei quattro ragazzi? »
L'uomo anche se armato non sa di cosa parla. « l-lasciami, ma chi sei? Io non so di che parli! »
Yugi esclama. « Lunico che ha una pistola silenziatrice sei tu! Quindi tu devi essere il colpevole! »
L'uomo esclama « non sono io, non so da dove arriva! »
Yugi non gli crede. « Che sia tu o meno sei comunque un killer, quindi ti sanziono. »

Key rimane a fissare la scena di Yugi che sanziona l'uomo. - Ci manca che ora faccia il giustiziere, se mira i killer infastidirà il mio lavoro, forse è meglio che glielo dica… sarò buono ma nessuno mi toglie la vendetta sugli umani, non li perdonerò mai per come hanno trattato la madre di Atem e così per come c hanno cacciato via.

Key apre la porta Yugi si volta. « key? Che ci fai qui? »
Key chiede appoggiandosi sullo spgolo della porta con la schiena.. « senti non è che hai intenzione di fare il giustiziere che ora ti metti ad eliminare i killer vero? »
Yugi nemmeno ci ha pensato. « Non sono così stupido, lo so bene che a te servono, ma io voglio solo uno. »
« Bene, allora disincanta subito quello, mi serve, deve uccidere una famiglia domani e non mi piace che tu interferisca, puoi? »
Yugi guarda l'uomo per poi fare uno schiocco di dita togliendo la sanzione. « Fatto, però voglio sapere chi mira ai quattro esper. »
Il ragazzo prende un quaderno e legge schiarendosi la voce. « Dato che sei uno che ritengo molto importante, voglio darti un indovinello che da solo devi risolvere ok? »
Yugi annusce e ascolta. « “ Quando il potere si vuole si è costretti a uccidere chi ci fa da padre, talvolta il fratello minore non di sangue viene odiato dal maggiore così da costringere i suoi amici all' abbandono.
Cinque persone sono disegnate vittime dalla morte a causa della corruzione.
Il vero erede non è il maggiore ma il minore
lasciato solo da tutti.
Questo delitto è macchiato da chi era povero ed ora è ricco.”
Spero tu abbia capito. -


Yugi termina di scrivere su un foglio l'indovinello lo rilegge. « ora vado a completarlo, e se scoprirò io vero idealizzatre tu devi lasciarlo a me uccidere! »
Key acconsente. « Va bene, avrai lui per te! Basta che non sanzioni chi mi produce anime, ok? »
Yugi accetta il compromesso.
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Yami Il giorno seguente si sveglia ma non trova Yugi se non sulle mani un foglio di carta con scritto. - questo sono io il tuo amico immaginario: Yugi. -

Yami scoppia a ridere per poi intascarselo non comprendendo che quel foglio è solo un piccolo modo di Yugi per non farsi scordare dal tempo.

Yami trova la colazione servita poi vede Yugi che termina il suo pasto e Yami domanda. « Come mai così gentile? »
Yugi risponde. « Devi partire, quindi è l'ultima colazione che fai qui. »
Yami ci rimane male. « Allora eri serio. »
Yugi annuisce. « Sì! L'aereo parte tra poco!
Kaito ha deciso di sostenere le spese per cui ora devi partire. »
Yami cerca di mangiare ma gli si chiude lo stomaco. « Senti forse ieri io sono stato… »
Ma vede Yugi che messaggia per poi dire. « Eh Doremi si è scordata la sveglia, sai dopo ci esco, andiamo al Luna Park, cosa stavi dicendo? »
Yami inizia a mangiare. « Nulla.. »
Yugi intanto scrive. - Accompagno Yami all' aereoporto poi sono tutto tuo, ciao. »

Doremi che legge fantastica. « Yugi ha detto che è mio, Bibi, che significa? »
Bibi che stira i vestiti esprime. « Che ti vuole baciare!! »
Doremi esulta. « Cosa? Uno così bello vuole baciare una come me?

Ah, sono diventata la ragazza più felice della Terra!! »

Yami d'altro canto si sente infelice ad entrare nel Taxi fino all' aereoporto dove ci sta pure Kaito dato che non si fida di Yami. « Ehi, siamo qui! »

Yugi corre da loro mentre Yami si guarda strizzando gli occhi. - È reale, Yugi mi sta mandando via… volevo questo no? Ma mi si spezza il cuore a separarmici… però il mio regno è più importante no? -

Yugi parla con Kaito per poi chidergli. « Ehi, come fai a piacere alle ragazze? Dopo devo vedermi con chi mi piace. »
Kaito spiega. « beh, fai qualche magia. »
Yugi sbffa. « Forse quando avrò i miei poteri, però secondo te sono carino per uscire con Doremi? »
Kaito scoppia a ridere. « Credo che Doremi pensi di non essere alla tua altezza, però non pensavo potesse essere così bella senza i codini. »
Yugi chiede. « Ma non ti piaceva a te Lisa? Ieri le hai fatto una dichierazione. »
Kaito a rifletterci arrossisce. « Ma cosa dici, era uno scherzo, figurati se lei può piacermi, è così… insomma… »
Yugi spiega. « Identica a te! »
Kaito annuisce. « Al contrario, non so, forse cambierà? »
Yugi guarda Yami che è rimasto infelice della situazione. « Io spero che cambi una persona, ma so che è gusto così… »
Kaito chiede. « Yugi io non so cosa ti lega a lui, ma sei sicuro di riuscire a separartene? Lo cerchi da anni, e ora insomma, non ti dispiace? »
Yugi ha gli occhi lucidi. « No, perché vedi io e Yami non saremo mai soli, lui non lo sa ma ha in sé qualcosa di me ed io di lui, ma prima deve trovare cosa vuole, è piccolo mentalmente e non ha i miei ricordi, stavolta sono io che devo aspettare che lui ricordi… Nel frattempo non ci penserò stando con Doremi, perché mi piace veramente molto, ma resta un segreto ok? »
Kaito annuisce. « Se la metti così io sono cotto di Lisa, ma lei non se ne accorge. »
Yugi ride. « Eh, aspetta che cresca e se ne accorgerà, ora siamo bimbi, io mica mi ci metto con Doremi, solo la tratto bene. »
« Sai certe volte credo che tu sia di classe, hai attegimenti… »
« ma cosa dici? Io apprendo dai film...» Inventa di punto in bianco.

L'aereo per Yami viene detto al megafono e Yugi va verso lui portandolo verso il cheking. « Non preoccuparti, Kaito ha fatto tutto, allora fai buon viaggio ok? »

Yami guarda Yugi che pare sorridente e lui gli dà un abbraccio. « Scusa, scusami… io dal primo momento che ti ho visto so cosa c'è, ma non volevo dirtelo perché avevo paura di distrarmi… »
Yugi corrisponde l'abbraccio. « Non preoccuparti, vivi serenamente e poi torna da me. »
Yami chiede. «Ma tu ami lei vero? »
« Shh, vieni con me… » lo porta in un luogo isolato per poi dargli un bacio a labbra e Yami corrisponde sentendo come se da sempre l'avesse baciato ma anche come il suo primo bacio, però per questo Yami sorride per poi andare dove era prima e lasciare Yugi prendendo il volo.

Yugi ritornerò e allora ti farò scordare Doremi…

Yugi guarda l'aereo in partenza per poi voltarsi e dire a Kaito. « Io vado ho un appuntamento con Doremi. »

Non importa, lui ed io non ci scorderemo mai, forse non ora , ma quando ci rivedremo attiveremo il nostro potere, fino da allora voglio vivere la mia vita da tredicenne… fino all' giorno in cui ti rivedrò.
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*prende fazzoletti* troppo drammatico lo so, ma ho sempre sognato fare una scena simile, spero sia piaciuto, in pratica spero non pensiat che sia superficiale perch non lo è, è spiegato tutto.
Dovete tenere conto che Yugi e yami hanno 13 anni quindi io dubito che a quell' età si possa amare seriamente
Aspetto i commenti^^

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Capitolo 6
*** colori ***


ciao a tuti ragazzi, questo capitolo è stato uno spasso scriverlo ha dentro tutto ciò che ho immaginato tipo c'è la vendetta di Yugi contro kevin che alcuni di voi mi hanno detto di scriverla :D
inoltre ci sono altri colpi di scena, spero che vi piaccia^^

personaggi: Yugi, Doremi, Kevin, Atem, Yugi2, Yami.
secondari: Lisa, kaito, Shinichi.
genere: violenza, sovrannaturale, azione.
rating: arancione.

Colori

Dopo che Yugi lascia Yami, partire Doremi lo vede di corsa raggiungerla.
Lui è vestito con un giubbettino viola scuro, camicia sotto e pantaloni colorati blu scuro.
« Doremi! » Sventola la mano salutandola e lei vestita a tinta rossa a capelli sciolti con un grazioso cerchietto bianco, risponde a distanza tutta elettrizzata. « Yugi eccoti! »
Lui la raggiunge sorridendole, non mostra le sue lacrime che prima ha dovuto far smettere. « Eh scusami se sono in ritardo, ho perso il bus. » Ma più che altro non può dirgli che è rimasto impegnato a baciare e salutare Yami.
« Oh tranquillo, pensa che io sono arrivata appena adesso. » esprime tutta gioiosa.
« Meno male eh, eh. » Si tocca i capelli e lei pure lo fa per imbarazzo, poi lo prende per mano. « Andiamo le giostre ci aspettano!! » e lo trascina mentre lui guarda la presa arrossendo lievemente.

Trasmette proprio qualcosa di buono a me…

Non si ritiene un sensitivo ma qualcosa di simile, e sa che è accaduto mentre litigava con Yami.

Forse io e Yami eravamo sul punto di attivare i nostri poteri?

Arrivano al centro del parco e Doremi indica ogni attrazione facendo finta di essere una presentatrice; gli mancherebbe solo il microfono e Yugi non smette di ridere per come è buffa ma dolce allo stesso tempo.
« Andiamo sulle montagne russe. » Esclama Yugi. -

Doremi salterella. « Evviva montagne russe, andiamo! » ancora lo trascina.
pagano il biglietto e si siedono vicini mettendo le sicure.
« Lo sai che è molto alto, non tremi all' idea del vuoto? » Domanda lei gesticolando.
« E perché dovrebbe spaventarmi? » Ed è così, ha visto il terrore in ben altre cose, ha subito peggio del vuoto e poi se avesse paura del cadere non potrebbe mai essere degno del titolo che vorrebbe.

Doremi a pensarci meglio mentre la giostra parte e sale molto in alto,inizia a preoccuparsi e un po' inizia ad avere paura proprio per questo ammette « Y-Yugi f-forse è troppo alto non pensi? »
Lui poco la bada, la sua fantasia gli parla di raggiungere Yami, di fermarlo ma la realtà gli impone il limite.

Yami anche tu mi pensi come ti penso ora?

La sua mano viene sfiorata da quella di Doremi, questo lo risveglia perché sente quella mano tremare tutta.
Lui la fissa incredulo e non riesce a non trovarla irresistibile sotto quella goffaggine che la indica come ragazza pasticciona e lui sa che se fa così significa che si sente al sicuro con lui.
Questo lo fa talmente intenerire che con il collo le si avvicina almeno per quello che riesce ato che ha la bariera prottetiva. « Non aver paura, ti aiuto io.»

La giostra arriva in cima, di colpo c'è la discesa ma Doremi poco se ne accorge forse perché non smette di guardare Yugi rimanendo senza pensieri come un incantesimo, e fosse o meno a lei non importa, tuttavia una cosa la riesce a destare: proprio nel momento in cui stanno facendo il giro della morte vede che dalla sua tasca cade il Jingle set e urla. « NO! IL MIO JINGLE SET! » Vorrebbe prenderlo , e appunto si sporge con le mani.
Yugi si accorge della pazzia e si preoccupa molto per lei che tenta di fermarla. « Sei impazzita, siamo in piena corsa. »
Doremi si volta con le lacrime agli occhi. « Ho perso… ho perso il mio Jingle set! Yugi ferma la giostra! Ti prego! » chiede perdendo il senno, si dimena cerca di togliersi la sicura e Yugi a malapena capisce ciò che ha detto perché il rumore delle rotaie sul ferro sono molto stridenti, ma ugualmente stringe la presa della mano strizzando gli occhi mentre è in ansia per Doremi perché lei anche se ha tredici anni è molto bambina e non si rende conto dei pericoli soprattuto se perde ciò che più brama ovvero la magia.

Ferma, non fare pazzie, io non voglio che ti fai del male!

Doremi se ne accorge della stretta e crede di aver per un attimo sentito nell sua testa un urlo disperato che la impone di stare immobile. « Raganella mi ucciderà! Sono la bambina più sfortunata della Terra, il mio sogno di essere magica è infranto.» si mette le mani agli occhi iniziando a piangere mentre gli altri urlano per le discese.

 

Yugi guarda verso il basso in particolare il lago sottostante.

Deve essere caduto in mezzo in acqua ed ora chi lo trova? Pare che sia importante per lei, se avessi i miei poteri lo troverei subito...

La giostra arriva al punto di partenza e si ferma mentre Yugi esclama. « Non preoccuparti, deve essere a in acqua, ora lo troveremo. »
Doremi non crede, non sa nemmeno se si è rotto. « Va bene. »

I due si mettono a cercarlo ogni dove dell' acqua chiedendo il permesso per poter cercare qualcosa ma non possono spingersi troppo al largo altrimenti finirebbero in mare.

Passano le ore e ancora non lo si vede, Doremi quindi presuppone che sia finito lontano verso il largo, ci vuole andare ma Yugi la ferma. « So che vuoi andare verso il mare, ma oggi le correnti sono forti, è meglio che non ti avicini. »
Doremi non lo ascolta e si dispera. « Io devo trovarlo, se finisse in mani di altri raganella non me lo perdonerà. »

Raganella? E chi è una rana forse?

Yugi Si abbassa verso la ragazza che è in lacrime ammettendo. « Non sarò mai una strega, ho perso il mio jingle set, mi detesto, non ne combino mai una giusta, sono la bambina più disastrata della terra, la più infelice, finalmente ero riuscita ad avere un obbiettivo, un sogno, ed ora è svanito.»
Yugi prende un fazzoletto. « Mi dispiace molto, non puoi averne un altro? »
Doremi non crede che un oggetto simile sia databile a tutti. « Non è questione di averne un altro è questione che è segreto, se un' altro lo usasse creerebbe disastri verrei punita, e non so come sono loro… e se mi uccidessero? » Lei non sa come sono le streghe e nemmeno la mentalità del regno delle streghe.
« Non credo che verrai uccisa per un giocattolo. »
« Quello non era un giocattolo! »
« Oh, allora cosa era? »
Doremi non può rispondere ma si alza asciugandosi gli occhi. « Yugi tu hai davvero poteri? »
Yugi si tocca i capelli con fare indeciso. « So di possederli ma non so come usarli...»
Doremi domanda capendo solo la prima frase. « Sai trovare un oggetto magico? »
Yugi riesce a capire cosa lei abbia in mente. « Oggetto magico? Quel oggetto che hai perso ha in se tracce di magia? Vorresti che io usassi i miei poteri per trovartlo? »

Non lo so, se è in mare dovrei smaterializzare una creatura acquatica e non ne ho, certo potrei richiamarle ma non credo di avere più questo potere che è del faraone.
Doremi annuisce per non andare oltre. « Puoi trovarlo? Lo so che hai rinunciato, ma ti prego tenta, non lo troverò mai senza una pista… sono ore che cerchiamo in acqua e non c'è! Magari riesci ad attrarlo verso te!

Per favore Yugi tenta? »
Yugi non ha ma pensato ad usare la magia per qualcuno se non per se stesso.

Mi ero detto che non avrei attivato i miei poteri per non lasciare i miei amici, ma se Doremi vuole ciò devo tentare anche se è al 1% prima sono certo che stava accadendo qualcosa.

« Non posso, non è un potere per gli altri a scopo benefico. »
« per favore è di vitale importanza. » insiste lei sempre in lacrime colpendo la sensibilità del ragazzo, ma lui scuote la testa. « No! è pericolosissimo per un umana, se anche ci riuscissi potresti perdere qualcosa di tuo, potresti non avere più questa indole buona, potresti finire prigioniera del gioco delle ombre con la mente! Non posso! Non voglio farti del male.»
Doremi insiste toccandogli le spalle. « In tutta la nostra amicizia io mai ho pensato che tu volessi farmi male, mi hai sempre detto cosa è il gioco delle ombre, ogni dettaglio, ma stavolta ti chiedo di aiutarmi, anche facendomi male, quell' oggetto è importantissimo, se chi penso io scopre che io l'ho perso in acqua potrei finire convocata; non posso andare oltre ma usa il tuo potere, dici che lo hai ed io sempre ci ho creduto.
È importante, un po' come per te conta Yami, ecco, mettiamola così. »
Yugi guarda negli occhi la ragazza notando moltissima determinazione, e l'ultima frase gli fa dire. « Quindi questo oggetto è parte essenziale di te? »
Doremi annuisce. « È parte della mia anima, non voglio separarmene così… per favore Yugi! »

Doremi ha occhi decisi, pronti a tutto per avere quel oggetto, peculiarità che possono salvarla dalle tenebre, tuttavia Doremi è ingenua e se non le dessi una preparazione di cosa affronterà potrei perderla, e non voglio, al di là di Yami a me Doremi piace seriamente.

« Va bene, mi hai convinto, ci provo.
Sai definirmi l'aura del tuo Jingle set? » Chiede con serietà e la ragazza non sa dirlo. « So solo che usano la magia della musica… » Si mette una mano sulle labbra. - No, non dovevo dirlo. -
Yugi comprende che lei ha detto troppo. « No, non parlo del fulcro energetico che usi, parlo dell' aura del oggetto che si mescola a te, che colore è la tua magia?
Ogni umano ha una sua aura essendo tale il tuo oggetto magico se ne confonde! »
La ragazza crede di non averi capito nulla. « Eh? »
Yugi tenta di essere più chiaro. « Il colore che tu vedi usando quel oggetto qual'è?! »
Doremi ci riflette su. - Che colore è la mia divisa, rosa? Rosso o magenta? - « Credo che sia di un rosa molto acceso… »
Yugi annuisce. « Rosa acceso, quindi indica una ragazza energetica, piena di vita che vuole trasmettere la felicità? »
Doremi rimane sbalordita « Ma come sai che voglio diffondere ciò? »
Yugi afferma con lieve sorriso di chi la sa lunga «Oh, nula, nella mia altra vita dovevo scegliere il personale e per farlo controllavo l'aura della gente.»
« Cosa? A tredici anni? » Chiede Doremi distraendosi.
« No, se non sbaglio erano diciassette anni, comunque ormai è il passato.
Avanti dammi la mano, vediamo se riesco a individuare quel oggetto magico. »
Doremi rimane proprio colpita. - Yugi sapendo che faticherà c'è sempre per me, mi aiuta in ogni mio capriccio, deve essere estenuante per lui starmi appresso, spero di non avergli chiesto troppo. - « Va bene… » Gli dà la mano. « E ora cosa devo fare? »
Yugi ordina. « Fissa nella tua mente ciò che hai perso, tuttavia se riscissi a stabilire un collegamento con te potresti subire influenze negative. »
« Negative? » - Non capisco, che significa? -

Se funzionasse Doremi sentirebbe l'oscurità del mio potere e spero non ne venga distrutta… Doremi ho paura tu sei umana, forse se gli spiego cosa fare e come comportarsi avrà una change.

« Qualunque ricordo spiacevole ti verrà in mente, non perdere mai in mente l'oggetto promesso? » Chiede Yugi per rassicurarla.

« Cosa intendi dire? » Chiede incuriosita.
« Se seriamente scatta il mio potere esso ti debiliterà e ti farà scontrare le ombre del tuo cuore, io sarò costretto a invadere la tua mente cercherò di controllarmi, ma qualunque cosa vedrai sarà solo finzione, non devi averne paura altrimenti rischi di finire divorata da esse, se accadesse la tua anima potrebbe venire divorata dalle tenebre, e non so se riuscirò a salvarti»
Doremi rabbrividisce. « Scherzi? »
Yugi scuote la testa. « per niente.
Il gioco delle ombre è un potere oscuro, maligno, colpisce l'anima, è fatto per fare male al prossimo!

Io ho abbastanza ricordi per controllarla ma ora potrebbe sfuggirmi di mano l'attivazione, non è più come nella mia vita precedente che avevo chi sapeva dosare la magia , stavolta sono unico spirito senza nessuno a farmi da guida.
Qualunque cosa accada, qualunque emozione, qualunque sensazione che sentirai Non lasciarmi la mano altrimenti non potrò fare più nulla per te.»
Doremi domanda. « Mi stai dicendo che sto rischiando la mia anima per cercare il mio Jingle set? »
« Sì! Non appena scatterà il mio potere, il gioco contro te partirà! Non essendo un vero gioco delle ombre, vale a dire la creazione del regno delle ombre, non dovrebbe disegnarmi come divinità ma esper, tuttavia questo potere non è fatto per aiutare gli altri ma per se stessi, per questo mai nella mia vita ho usato i miei poteri su altri per aiutarli, nemmeno a Pegasus, non gli ho mai lasciato vedere di più rispetto all' occhio del millennio. »
« Occhio del cosa? »
« Un oggetto che qui non esiste, permette di leggere nel pensiero… »
« Y-yugi sto avendo paura, e se non ci riuscissi? »
Yugi la comprende. « Se hai paura allora non iniziamo, e continuiamo a cercarlo normalmente. »
Doremi guarda l'acqua con fare pentito. - la mia anima per la magia… devo essere folle…
« Fallo! »
Yugi acconsente « Non avere paura, io farò il possibile, è anche possibile che non accada nulla, che non si attivi, ma se mi sbagliassi non devi mostrare le tue paure! Devi fidarti di me.»
Doremi ad occhi insicuri ma pieni di determinazione annuisce. « Sì! »
« Ora chiudi gli occhi e pensa al tuo oggetto, io cercherò di cercare l'energia corrispondente alla tua, devi averci lasciato tracce. »
Doremi con determinazione chiude gli occhi e inizia a ricordarsi ogni dettaglio del suo jingle set mentre Yugi cerca di isolarsi da ogni rumore usando la mente anche se è difficile perché c'è veramente grande caos.

Per favore fatemelo usare per aiutare Doremi…
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Atem dorme tranquillo sul suo letto lasciando Yoshi incosciente dormire sul pavimento, e intanto qualcuno gattona per poi guardarlo con occhi viola brillanti e avvicinarsi al suo viso dandogli baci sulla guancia ad occhi chiusi ed l'altro che ha il sonno leggero mugolisce quindi lui lo prende per il mento e scontra le sue labbra, a quel punto Atem riapre gli occhi vedendo proprio Yugi, ma in verità lo sapeva che era lui; riconosce sempre i suoi modi di fare così dolci.
Corrisponde il bacio ad occhi chiusi, poi lui gli dà un altro bacio gentile; non c'è malizia o intenzioni sessuali sono solo piccoli gesta che indica quanto gli è mancato.
Scivola con la mano sulla sua, la chiude nella sua mentre con l'altra gli accarezza i capelli e lo continua a baciare sulle labbra che paiono morte, ma solo finge di non accorgersene, tuttavia quando gli morde le labbra Atem cerca le sue e lui allarga il sorriso. « Da quanto sei sveglio? » domanda Yugi con altri baci dopo ciò.
« Ti mancavo? » Domanda restando ad occhi chiusi.
« Sì, sono le cinque di mattina, e ho avuto solo seccatrici a infastidirmi mentre cercavo il responsabile. »
« Seccatrici?»
« Umane che ci provano con me, le ho sanzionate, una volva baciarmi, mi fa decisamente schifo… »
« Chiamavi me e le sistemavo. » Esprime divertito ma anche con il tono impastato dal sonno.
Yugi che è rimasto a gattoni con le gambe lontane dal suo corpo, atleticamente si mette sopra lui e ci si appoggia un po' facendo scivolare le sa mani dalla gola al petto dell' altro sentendo poco a poco come Atem abbia il battito del cuore accellerato. « Per delle umane dovrei rovinarti il tuo riposo?Nah, non sono così dispettoso, e poi è bellissimo vederti dormire.»
« Ma se mi hai svegliato, alla fine mi hai disturbato » si lamenta un po' infastidito.
Yugi gli mette un dito sulle labbra. « Ti ho trascurato per tutta la serata, non essermi così scontroso, ero solo arrabbiato con il mondo. »
« TI sei ripreso? »
Yug annuisce dandogli altri baci stavolta a tocco più sensuale. « Non proprio, ma non voglio che tu soffra perché io non accetto una morte, ti amo, e conti più tu che Pegasus.
Hai tentato di distrarmi in ogni modo, l'ho apprezzato ma non ci stavo, scusami se ti ho ferito. »
Atem arrossisce perché lo trova così dolce come lo zucchero. « Non mi hai ferito ma solo preoccupato, so che tu sei pur sempre con un cuore sensibile, hai avuto una reazione giusta, ma sono contento che ora ti sei ripreso. »
Yugi lo abbraccia chiudendo gli occhi. « Per farmi perdonare ho voluto svegliarti con tanti baci, troppo dolce non trovi? »
Atem sorride corrispondendo l'abbraccio per poi coccolarlo su capelli. « È da te.
Hai scoperto qualcosa? »
Yugi fa apparire un foglio. « Ho solo fatto un patto con la morte riguardo chi ha ucciso Pegasus, ha detto che mi lascia decidere della sua vita purché io non intralci il suo lavoro. »
Atem accende la luce e legge il foglio. « Se Key ti ha dato questo significa che ti vuole molto bene non pensi? »
Yugi non lo mette in dubbio. « Infatti mi ha dato questa autorizzazione con tanto di firma. »

Prende una pergamena e gliela fa leggere. « Allora dice che puoi solo tu togliere la vita a chi ha idealizzato la morte di Pegasus, ma che significa? »
« Significa che a meno che io non lo desideri il colpevole anche se avesse un paletto al cuore non morirebbe finché non lo voglio io, in pratica mi ha dato il diritto di decidere la morte sua. » spiega Yugi tutto ellettrizzato.
Atem mormora. « Oh, e hai capito chi è? »
Yugi sbuffa. «No… ma Key mi ha dato un indovinello vuoi aiutarmi?»
Atem annuisce quindi si mette sulla scrivania a leggere l'indovinello. « Sono molto bravo, una volta Shadi mi ha fatto proprio un indovinello per salvare Anzu »
Yugi se lo ricorda quel giorno. « Sì!per questo ti ho svegliato. »
Atem legge. «  “ Quando il potere si vuole si è costretti a uccidere chi ci fa da padre, talvolta il fratello minore non di sangue viene odiato dal maggiore così da costringere i suoi amici all' abbandono.
Cinque persone sono disegnate vittime dalla morte a causa della corruzione.
Il vero erede non è il maggiore ma il minore lasciato solo da tutti.
Questo delitto è macchiato da chi era povero ed ora è ricco.”
Spero tu abbia capito. »

Yugi si mette a destra. « Non riesco a capire che intende con potere, credi parli di magia? »

Atem prende una matita e cerchia diverse parole. “ potere” “padre” “fratello minore” “ abbandono”. « Allora considera che sono umani quindi parla di ricchezza, il figlio deve aver ucciso suo padre per avere soldi. »
Yugi chiede. « Il figlio? Considerando che Pegasus è la vittima è possibile che lui abbia fatto da padre? »
Ate annuisce. « Tu lo vedi come un padre. »
Yugi spalanca gli occhi. «Parla di adozione! Io sono stato adottato e così anche Kevin»
Atem annuisce. «Se ci pensi se Pegasus manca tutto va a lui essendo unico erede, e qui si spiega cosa intende per fratello minore, ovvero tu »
« Infatti Kevin non è di sangue con Yugi ma oltre lui avrebbe costretto i miei amici a lasciarmi? Infatti Naoki ha fatto suo nome. »
« E se noti Yugi a quel tempo non aveva più nulla, nemmeno amici. »
« Perchè lui li ha corrotti, con i soldi e ora vuole eliminarli? »
« Potrebbe uno di loro aver detto a Pegasus questo fatto e Kevin vuole insabbiare tutto. »

« Il vero erede non è il maggiore ma il minore… intende me! Ma io sono venuto prima di Kevin, quindi sarei il maggiore.»
« Forse Key ha pensato minore perché ti vede un bambino, mentre per Kevin essendo umano lo classifica adulto, quindi maggiore »
« Giusto, Key vede me un bambino! Per cui Pegasus non ha firmato per dare il tutto a Kevin. »
«E forse Kevin sapendolo ha voluto eliminarlo così che passi a lui automaticamente; in pratica non appena la morte di Pegasus verrà annunciata ogni cosa passerà a lui, ma tu sei vivo quindi di diritto passerebbe a te.»
«Però sono fuori la famiglia di Pegasus. »
« Qui Kevin parla di eredità, se dice che spetta a te vuol dire che Pegasus ha mentito a Yugi sul disconoscimento famigliare.»

Yugi s alza. « Hai ragione, credo che Pegasus abbia creato un testamento. »
« Credi che lui sapesse della sua morte?»
« No, ma non si sa mai gli incidenti della vita, forse domani si scopre che c'è un testamento e se lascia a me tutto Kevin deve darmi tutto. »
« E se fosse scritto su Kevin? »
« In tal caso cambierò ogni cosa con la magia, non accetto che lui abbia ciò che ho faticato ad ottenere! Cercherò di essere leale come un umano, ma se le cose sfuggiranno di mano inizierò a imbrogliare.
Vado a cercare quel testamento. »
Atem guarda l'orario. « Sono quasi le sei, sei sicuro che non ti beccheranno? »

« Fosse o meno devo sbrigarmi prima che la morte di Pegasus venga pubblicata.»
Il faraone assume un sorriso. « Va bene, io intanto cerco dove si è cacciata Sakura.»
Yugi cambia subito i suoi abiti in qualli più comodi. « Io vado, ci vediamo dopo. » Gli dà un bacio veloce per poi sparire e raggiungere l'ufficio di Pegasus, prendere le sue carte e smaterializzarle per poi farsi aiutare con le ricerche.

Pegasus, è possibile che tu abbia da sempre mentito su quel fatto?
Spero che tu non abbia mai realmente disconosciuto Yugi…

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Yugi intanto rimane a tenere per mano Doremi chiudendo gli occhi: si concentra come non mai con l'intento di aiutare Doremi.
Cerca di estraniarsi dai rumori e Doremi stessa si concentra per non perdere in testa ciò che pensa, da questa determinazione Yugi avverte a pelle l'aura di Doremi e infatti come ha sempre supposto è positivissima ma poco a poco essa si scurisce andando in contrasto con quella di Yugi che è all' apparenza è buona ma più affondo lascia espandersi un aura negativa.

Yugi trema, sente il suo respiro e cuore diventare più veloci, quasi lo affanna ma non perde la concentrazione e intanto cerca a mente ogni cosa che corrisponda alla stessa aura di Doremi.

Lisa mentre è da sua madre ad aiutarla nelle faccende private sente in sè una scossa lieve che la fa voltare verso la finestra.
Lei non capisce come ma ne è attratta e un pezzo della sua aura viene toccata da quella di Yugi che anche se invisibile crea malessere alla ragazza che si sente svenire con il capo giro.

Kaito mentre è a fare colazione a base di cioccolata dato che non ha potuto farla, avverte un brivido lungo la schiena che non va più via e di conseguenza si tocca le braccia e nel frattempo l'aura di Yugi tocca quella di Kaito che inizia a sentirsi leggermente debole ma non quanto Lisa questo perché il suo spirito è più potente.

Shinichi riesce a scoprire un altro caso, sta per dire il nome del colpevole ma quando lo vuole fare sente la sua pelle come toccata da qualcosa d'invisibile e senza saperlo l'aura di Shinichi finisce per essere contagiata da quella di Yugi.

Akako a casa sua mentre fa un incantesimo contro uno che gli piace, si accorge di un aura misteriosa e si chiede chi abbia tale potere, persino Eufonia guarda fuori dalla finestra vedendo un cielo celeste sì, ma lo sente che c'è un potere immenso nelle mani di qualcuno, e ciò preoccupa persino Làlà, la fata di Eufonia ovvero Raganella

Akatsuki, Leon, Taru e Fujio pure si fermano a parlare per poi presumere che quella aura sia di un essere molto potente.

« Ma chi ha questo potere? » Domanda Leon.
Akatsuki si preoccupa. « Da i brividi, proviene dal Luna park! »
« Andiamo! Questa energia sta tentando di rubare quella degli umani. » Afferma Fujio che si è messo a correre verso la zona.
« Credete che sia un mago? » Domanda Taru curioso seguendoli.
« No, questo è un potere che non ho mai sentito in nessun mago. » Conclude Akatsuki che attraversa la strada con gli altri.


Tutto questo viene presagito in tutta la città ma solo pochi trasmettono a Yugi senza saperlo la loro di aura che ha in sé tracce di magia chiamata: magia spirituale d diversi colori: bianca, viola, blu.

I proprietari di questa magia vengono privati di molto nelle loro energia anche se Kaito scappa in bagno, Shinichi dice il nome del colpevole per poi nascondersi e Lisa va in cucina a bere l'acqua, ma utti si chiedono cosa stia accadendo al loro corpo.

Doremi nel frattempo vede nella sua mente dei mostri spaventosi assieme ai suoi genitori che la sgridano spiegando che Bibi è meglio di lei, che non ha valore e altre cose, paure che la piccola Doremi ha racchiuso nel suo cuore: la paura di deludere.
Lei lotta con la mente per non perdere l'oggetto che ha nella testa cercando di ignorare quello che vede e sente. - Non è reale, non è reale, io non ho paura… io lo so di essere negata in tutto… no, devo pensare solo al Jingle set, altrimenti mi perderò? -

Yugi d'altro canto non si ferma nella sua meditazione anche perché sente che nella sua anima si sta legando qualcosa che non ha mai preso in considerazione, ma lo vede e poi nota un altro colore che manda in tilt il suo cuore.

Ma cosa sono queste tre forze, bianco, blu, viola, chi mi sta donando questa energia?

Entra nella sua stanza spirituale; non sa come sia potuta apparire ma la vede con due porte una a destra l'altra a sinistra, Yugi curioso apre quella che le sembra più oscura e infatti trova là due bambini piccoli, avranno massimo un anno che hanno sulla fronte un simbolo del gioco delle ombre.

« Ma questi siamo io e Yami? »
Infatti i bebè gattonano giocando tra di loro ignorando Yugi che è rimasto sconcertato, cerca di spiegarsi a logica cosa sia quel luogo ma non riesce a capirlo, quindi va verso i due bimbi e prende in braccio uno di loro, ma quando vengono separati i due si indicano piangendo come se non volessero la separazione, perciò lo lascia andare.
È come se fossero inseparabili, ma sono bambini, forse è il collegamento spirituale con Yami? Questi bimbi potrebbero rappresentare il nostro legame?

Decide di uscire da quella stanza e di entrare in un altra che molto più mistica: il luogo risplende di diversi luci illuminando gli occhi di Yugi che guarda delle sfere energetiche girare attorno ad una sfera argentata.

« Cosa sono queste sfere d'energia? »

Bianco, Viola, Blu, oro, argento; ma cosa rappresentano?

 

Non riesce a resistere, i loro colori per lui sono invitanti ma sceglie quello più pericoloso e misterioso ovvero una sfera argentata doppiamente più grande rispetto alle altre.
Essa finisce tra le sue mani, le altre come meccanismo vengono assorbite per poi sparire dentro di lui.
Non sa bene cosa è accaduto perché poi la stanza spirituale sparisce lasciando solo il nero ma nonostante ciò continua a cercare con la mente quella energia che Doremi gli sta trasmettendo, fino a che non vede l'acqua verso il mare.

Eccolo è sotto una roccia… in profondità, ma come lo raggiungo?

Doremi intanto dice a se stessa che non ha paura anche se sta tremando con le lacrime agli occhi

Yugi nella sua mente cerca di raggiungere l'oggetto ma non ci riesce perché viene allontanato dalla marea, quindi cerca di richiamare una carta, lo sa il nome ma non sa se ci riuscirà.

 

Nella realtà lui resta ad occhi chiusi ma inizia a fare un movimento di mani.

Mi serve una carta piccola, acquatica, che nessuno noti.

La carta da lui pensata appare nelle sue mani.
Sentendo che c'è qualcosa tra le sue dite continua a immaginare mentre sulla sua fronte si libera il simbolo delle gioco delle ombre.
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Yugi raggiungo l'ufficio di Pegasus.
Dalle finestre aperte si vede il cielo che fa spuntare i primi raggi solari che illuminano il posto, ma lui è troppo preso a cercare ciò che desidera che chiede aiuto alle carte sue fedeli che in qualche modo lo aiutano.
Lui guarda ogni documento e così fanno anche le carte più intelligenti.

Dove è il testamento? Che non l'abbia scritto? Non voglio usare la magia, deve essere mio lealmente.

Svuota ogni cassetto per poi puntare al pc.
Lo accende, ma gli chiede la password, quindi ne mette una ma non corrisponde. « Che pass? » Guardando l'orario fa apparire la password sul display e poi accede ai file cercando meticolosamente anche se trova fin troppi file. « Ci starò ore… »
Usa la magia mandando in tilt il computer per poi avere solo due file corrispondenti a ciò che cerca e trova delle copie riguardanti se stesso per poi scoprire che mai è stato seriamente tolto dal ramo famigliare.

« Non ci credo, mi ha tenuto… Pegasus allora non hai mai tradito la tua promessa… » Nota dai fogli che tutto è firmato ma mai è stato inviato.

Basta che uso questo e posso tornare… certo devo cancellare la mia morte ma Pegasus mi ha lasciato tutto e non lo deluderò.

Decide di voler salvare il foglio, lo sta scaricando ma di colpo la corrente sparisce. « Cosa!? NO!! »

Spero i dati non siano danneggiati.

Il blackout lo insospettisce quindi si guarda attorono.

Mi sento quasi spiato, possibile?

Intanto qualcuno nascosto dietro la porta compone un numero, e dopo qualche minuto che Yugi ancora cerca nell' ufficio appare la polizia che irrompe dentro.

« Mani in alto, polizia. »

Yugi rimane senza parole e alza le mani. « Sono pacifico, non facevo nulla di male. »
Ovviamente non lo riconoscono come Yugi quindi lo accusano di furto d'informazioni segrete e così Yugi viene preso e ammanettato. « Ma io non ho fatto furti, controllavo solo una cosa. »
Viene portato via ma poi vede fuori dall' edificio Atem che è appoggito al veicolo della polizia. « TI sei fatto seriamente beccare? » Chiede ironizzando Atem e Yugi afferma. « Hai mai giocato a fare il criminale?»
Atem ridacchia ancora. « Senza le mie carte non gioco, comunque hai trovato ciò che volevi? »
Yugi annuisce per poi far apparire a lui un foglio. « Come pensavi tu, Pegasus mai mi ha tradito, voleva solo che mi svegliassi, almeno quell' altro Yugi. »
Yami legge i due fogli. « Allora possimo già procedere prima che vada tutto a Kevin.. »
Yugi salterella. « Sì, ma prima voglio giocare a spezza le ossa a kevin» si libera delle manette e guarda i due poliziotti. « è stato divertente ora ci fate da tassisti. Portatemi a casa di Pegasus. »
Atem entra in auto e Yugi lo segue abbracciandolo tutto felice. « Che bello, sono felice Pegasus non mi ha mai lasciato.»

La polizia sotto incantesimo, accompagna i due presso la casa di Pegasus dove irrompono nella cucina per poi vedere Kevin che sta facendo colazione.

« Tu!? » Domanda Kevin a volto scioccato mentre Yugi lo saluta con un sorriso dolcissimo. « Fratellino mio oggi tu perderai ogni cosa! »
Kevin domanda. « ma eri morto! C'è stato il funerale, hanno raccolto le tue ceneri! »
Yugi gesticola sempre scherzando « Che dilemma se si sapesse che sono vivo, poi questo posto sarebbe mio legalmente. »
« Non è possibile, passerebbe a me, tu non sei più in famiglia!»
« TI piacerebbe, Pegasus ha pensato a tutto, evidentemente sperava che io ritrovassi la giusta via.
Ha svolto le pratiche del disconoscimento ma non hai mai spedito nulla probabilmente avrà pensato con il cuore e ha così inventato che l'ha tolto dalla famiglia quando non è andata così, infatti nessuno sapeva nulla, questo avrebbe dovuto insospettire Yugi e te, ma forse avrete pensato “ Ha nascosto tutto”
Sei poi entrato tu come futuro erede e Peasus deve averti osservato. »
« Non ci credo Pegasus ti ha tolto, l'aveva affermato. »
« Allora perché la polizia non ne sapeva nulla? »
« Non lo so! »
« Comunque sia ha tutto il mio ragazzo, te lo presento. » lo indica che è rimasto in disparte. « Oh? Ehm… yo? » Non sa come salutarlo.
Kevin rimane perplesso, non capisce se è preso in giro o altro. « Ma mi prendete n giro?! »
Yugi lo indica immobilizzandolo alla parete. «Sarebbe bello se scherzassi, ma oggi sarò serio, non amo essere come Atem ma per te farò un eccezione. »
Atem chiede. « Yugi che vuoi per colazione? » Domanda scrivendo la lista della spesa.
« Ho visto in televisione che hanno messo nei cereali la sorpresa gommosa e io la voglio quella arancione, voglio giocarci, me la prendi? » Domanda guardandolo a occhioni e lui arrossisce. « S-Sì ok, allora dopo lo cerco. »

Intanto Kevin tenta di muoversi ma non ci riesce che urla « liberami! Come hai fatto a bloccarmi? »
Yugi si rivolta verso lui tornando a tono non più gentile. « Potresti aspettare, capisco che vuoi che giochi con te, ma prima devo parlare con il mio ragazzo. »
Kevin ordina. « E lasciami andare! »
Yugi sospira per poi alzare la gamba e colpirlo in modo fulmineo centrando un dito che rimasto spiaccicato al muro.
Kevin non resiste che urla molto forte mentre Yugi esprime. « Su dai è solo un avviso di ciò che ti aspetta. »
Atem nota che la servitù si è svegliata. « Hai svegliato tutti. »
Yugi risponde « occupatene tu ma senza sanzionarli, mi servono sono il mio personale. »
Atem annuisce. « Ok, li distraggo. »

Esce dalla cucina e raggiunge le cameriere e i maggiordomi per poi dire. « Buon giorno, chi di voi sa giocare a Dual Monster? »
domanda prendendo il dual disk e metterci il deck per poi pescare cinque carte.
Il personale chiede spiegazioni e cosa siano state quelle urla, ma l'altro risponde. « Se proprio ci tenete a scoprirlo dovrete battermi, su forza, non ditemi che il personale del creatoe di Dual monster non abbia scelto duellanti. »
Una donna dai capelli raccolti a treccia prende il suo deck. « Iniziamo! »
Atem afferma. « Prima le donne. »

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Yami nel volo assiste a un omicidio, qualcuno è stato avvelenato dopo che ha mangiato dei dolci, tuttavia nessuno pensa che il veleno non era nel cibo ma sulle dita della vittima applicato dal fondotinta che la truccatrice gli ha messo, come non può sapere che i piloti dopo aver baciato la mano della vittima quando era in vita si sono automaticamente intossicati.

Infatti i comandi dell' aereo si perdono .

Yami vede l'aereo precipitare venendo sbalzato contro la porta d'emergenza perché non ha voluto mettersi le cinture di sicurezza.

La porta… però loro tutti sono in pericolo.

Infatti vede che ci sono persino bambini a bordo che piangono terrorizzati, mentre le donne pregano i santi e Yami prende un respiro calmo.

Non ho mi voluto usarlo per salvare qualcuno ma se non provo morirò, se ci riesco si salveranno tutti…

Come Yugi chiude gli occhi e tenta di concentrarsi con il desiderio di aiutare
Sa di avere ben poco tempo per questo tenta di essere veloce ma a causa del giro mortale su se stesso che fa l'aereo che sta andando in picchiata, lui viene sbalzato qua e là facendosi male, ma ugualmente tenta di restare concentrato dicendosi che la morte è peggio.

Yugi intanto nello stesso momento sprigiona un aura dorata infatti Doremi nella sua mente vede lo sfondo da nero passare a oro che scaccia via le sue tenebre, quasi vorrebbe aprire gli occhi ma ha promesso che non si sarebbe sconcentrata, quindi continua a tenerli chiusi per poi vedere nella sua mente una carta da gioco venire smaterializzata; lei crede che sia immaginazione ma in verità Yugi nella realtà la smaterializza seriamente per poi riaprire gli occhi che sono rossi tipici di uno “Yami no game” e dà un ordine a mente a chi vede apparire.

Yami nel frattempo sente a distanza un aura potente quindi cerca di espandere la sua per poterla raggiungere, quando accade sente in sé penetrare altre tre forze di cui non sa da dove arrivano ma le vede nella sua testa i loro colori e mormora. « Questa è la magia spirituale! Ma chi è che mi ha donato questo? »

 

Resta sempre ad occhi chiusi stavolta sbattendo i denti sulla lingua per l'impatto con il muro, c'è del sangue ma non smette di concentrarsi.
 

Ancora altre volta viene sbalzato ormai tutti urlano e Yami tenta e ritenta anche stringendo i denti fino a che non vede nella sua testa un anima frammentata a metà con attorno quattro colori: blu, viola, bianco e argento  e oro

Yami intanto fisicamente non riesce più a sentire il dolore anche perché nella sua mente lui riconosce quella stella argentata piccola che appunto cerca di prenderla riuscendoci poi esso inizia a brillare attraendo verso seè le altre compresa quello del gioco delle ombre per poi venire divorata da quella argentenea e infine entra in lui.

riapre gli occhi che sono del suo colore naturale rosso ma più acceso
per poi lasciar precipitare l'aereo ma l'impatto è completamente assente quindi nessuno ha ferite compreso Yami.

Yugi nel frattempo riceve dalla carta evocata il jingle set di Doremi per poi sorridere di cuore.

Quando lascia la mano della ragazza la carta svanisce ma non gli occhi rossi di Yugi. « Ecco a te il tuo oggetto. »
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Yugi non vuole mostrare un minimo di dolcezza contro Kevin per tutto ciò che ha combinato, finalmente sa che può sfogarsi e ha il consenso di Key per fare di lui ciò che vuole.

« Volevo fare colazione, ma tu devi solo darmi ordini. »


Kevin rimane addolorato dallo schianto subito contro il tavolo senza essere stato sfiorato, fatica a capire se è sogno o realtà quindi Yugi si circonda con un mini esercito mentre dice. « Sai non amo imbrattare di sangue il cibo, andiamo nella mia stanza! »

Kevin rimane senza parole a trovarsi nella sua camera che tempo fa apparteneva a Yugi..« C-Cosa diavolo è questa m-magia?» 
Il ragazzo esprime batte le mani. « ma allora sei intelligente.»
Kevin deglutisce strizzando gli occhi cercando di restare nella logica. « N-Non esiste la magia, sto solo facendo un incubo. »
Yugi cammina verso lui, alza la gamba e in un gesto fulmineo prende la mano del ragazzo con la suola della scarpe spingendola contro il muro facendo pressione che penetra nelle vene. « hai nove dita ora, non fare lo stupido ingenuo con me!»
Kevin crede di non sentire più la mano gli è sembrato come se un macigno avesse schiacciato la sua mano distruggendo le ossa. « C-Che razza di forza è? Non sei normale tu. »
« Sì che sono normale per Atem, conta lui, il resto può pure dirmi che sono fuori di testa, la questione non mi riguarda, specie la parola tua. » Esprime continuando a schiacciare la mano contro il muro mentre le dita si vedono soffrire.
« Allora è un folle come te. »
Yugi da una ginocchiata allo stomaco dell' altro. « Non offendere il mio ragazzo, vuoi restare in piedi allora non provocarmi. »
La vittima dalla saliva sputa lieve tracce di sangue restando agonizzato dal dolore e Yugi spiega.« Sai Kevin io non amo fare male non in questo modo, di solito uso la psicologica ma mi hai decisamente fatto arrabbiare, disperare e piangere,
Prima devi pagare per come hai trattato Yugi, per come hai ricattato i miei cinque allievi e per come hai tentato di ucciderli. »
Kevin tenta di far finta di niente. « ma di che parli? »


 

Yugi gli prende la sua testa e lo spinge contro il muro dando qualche colpo dicendo. « Parlo di ieri alle 18.30 che è stata innescata una bomba, il colpevole è uno che tu hai pagato, dato che tu sei il vero responsabile e quel poverino solo lavorava, sei tu che devi pagare!
Su ammettilo, hai tu ammazzato lui vero!? » E gli dà un altra botta in testa stavolta Kevin colpisce oltre le labbra anche il naso iniziando ad averci sangue. « Così morirò»
Il ragazzo esclama dando un altro colpo. « No, non morirai finché non lo dirò io, ho firmato un accordo con la morte e tu sei solo mio, ti faccio patire l'inferno! Altro che vederti con Lillith, tu conoscerai me! »
« Non sono stato io a ucciderlo » - Sono morto, se chiamo le guardie forse mi salvo… -
Yugi lo volta guardando il suo viso malandato poi gli tocca il naso. « Accidenti, ti ho ridotto proprio male, mi sa che la ragazza non la trovi più… »
Kevin sputa del sangue dalla bocca sporcando un po' la maglietta di Yugi che è bianca. « Che schifo il tuo sangue sulla maglietta che mi ha scelto Atem?! » Spica un salto e gli da un calcio alla guancia per poi farlo squilibrare. « Come ti permetti a sporcarmi la mia maglietta preferita! »
Esprime a tono assai freddo guardandolo dall' alto in basso notando chiaramente che non riesce a vederci più tanto bene.
« Alzati, questo è solo l'inizio della mia vendetta. »


 

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Doremi intanto riapre gli occhi rimanendo a bocca aperta per poi scoppiare di lacrime bagnando proprio l'oggetto. « Non so come ringraziarti Yugi, davvero grazie, grazie, grazie… » e continua a dirlo infinite volte fino a che Yugi non l'abbraccia. « Sono io che ti ringrazio, ho finalmente usato la magia ed è merito tuo, grazie, sei fantastica ti voglio davvero tanto bene. »
Doremi arrossisce, corrisponde l'abbraccio poi lui si stacca e la guarda con occhi felici. « Adesso mi devi dire cosa è quel oggetto. »
Doremi non sa se può dirlo ma si accorge di un dettaglio. - Ha occhi rossi, ma allora è un mago, essendo un mago non è umano quindi posso dirglielo senza trasformarmi in rana no? - « ma tu sei un mago? »
Yugi ride di gusto. « No, non mi sono nemmeno reputato un Esper, sono la reincarnazione del gioco delle ombre assieme a Yami, possiamo dire un prescelto degli Dei, adesso mi dici cosa fa quel coso colorato? » Ed indica il jingle set.

Doremi lo porta dentro un attrazione dove è tutto buio. « va bene, ma non devi dirlo a nessuno, intesi? »
Yugi annuisce quindi Doremi preme il pulsante al centro, parte la musichetta allegra e diventa un apprendista strega. « magi magia Doremi! »
Yugi esprime vedendola sotto una luce fiocca « Wow! Il vestito è bello, ma perché ha cinque colori? »
Doremi si guarda allo specchio. « Ehi ma che è accaduto? Non si sarà rotto spero. » infatti il vestito è striato di diversi colori: bianco, oro, argento, viola, blu.
« Ehm, non è che ti ho contaminato l'aura eh eh… » Deduce lui con una gocciolina in testa.
« Contaminato? »
« Già, forse hai assorbito i miei poteri? Se fosse non so se sei ancora umana.»
« Lo sono credo… che aura ho? »
« Non lo so, però prova a fare una magia vediamo che combini. »
Doremi premendo i tasti fa apparire la sua becchetta magica po si muove volteggiando. « magia della musica diffondi la felicità, una copia di Yugi apparirà. »
Yugi viene colpito in pieno dalla magia ma si crea una barriera che si riflette contro Doremi creando una copia di Doremi. « No, ho sbagliato! »
Yugi si guarda le mani.

No non credo, l'incantesimo era rivolto a me, è possibile che sia imune alla sua magia?

Doremi vede che la sua coppia svanisce. « Oh no il penta musichiere è senza note magiche. »
Yugi chiede. « Note magiche? Ma cosa usi la magia della melodia? »
Doremi sèiega. « Della musica. »
« Ok, ora vediamo se riesco a usare il gioco delle ombre… »

Doremi rimane curiosa, Yugi si posizione nella zona d'ombra, s concentra, l'aura dorata appare ma non giunge ciò che vuole in compenso un oggetto nelle vicinanze di Doremi prende fuoco e lei si spaventa. « I fantasmi! »

Yugi rmane scontento. « C'è qualcosa di strano… »
Doremi chiede tornando una studentessa. « Meglio se usciamo, questo posto mi mette ansia. »
Yugi annuisce quindi escono alla luce del sole e vanno a mangiare qualcosa in un bar nelle vicinanze.
« pensi ancora a prima? Dai non prendertela anche io sbaglio, pensa che dicono che non supererò l'esame del nono livello. »
Yugi rimane serio invece. « è strano, devo capire cosa è accaduto mentre ti ho tenuto per mano, il tuo costume ha subito una trasformazione non credo che si sia rotto, deve aver assorbito i miei poteri e altri ma la funzione della tua bacchetta funziona no?
Il nero so che è il mio potere, l'oro è il mio ma gli altri? L'argento poi è divino, non vorrei che ti fossi immischiata in cose oltre la conoscenza umana »
Doremi non lo sa. « io divina, dai, non scherzare, non è successo nulla, sono la solita pasticciona. »

Non è il carattere, devo aver fatto un caos prima e Doremi ci è finita di mezzo…

«Lo sai che hai gli occhi rossi? Sembri Yami, e sei così carino » afferma Doremi tutta pimpante.
Yugi annuisce. « Devo averli attivati, ora devo solo esercitarmi e capire come funziona.»

C'è qualcosa di diverso, la magia arriva sì ma in modo del tutto incontrllato.

Doremi ammette. « In verità sei solo un Bad boy così. »
Yugi scoppia a ridere. « Ma andiamo io non so fare male. »

Eccetto se mi arrabbio seriamente, comunque mi chiedo cosa siano quei tre poteri, forse gli Dei lo sanno? Ma io ora sono una divinità? Non mi hanno chiamato significa che non lo sono? Eppure ho visto il loro potere in me, ma come è accaduto?
Ora che ci penso quando io e Yami siamo rimasti imprigionati dal cerchio di oricalcos una divinità ci ha aiutato e ricordo che la nostra anima ha assorbito ciò, che io e Atem abbiamo metà poteri di quel potere?
Se fosse dovrei essere un una semidivinità, ma se loro non se ne sono accorti significa che non è accaduto …
Non ci capisco più nulla. Forse non ho il potere delle ombre ma potrei avere il resto come un tempo, spero che Doremi non abbia problemi, lo sapevo che era pazzia! Èmeglio che mi separi da lei ora.

« Doremi è meglio che torni a casa. »
La ragazza termina di mangiare ciò che ha ordinato. « Sì sono quasi le 17.00 siamo rimasti fuori tutto il giorno. »
Yugi esprime. « Vorrei uscire di più con te. »
Per Doremi quella frase è come un canto natalizio. - L'ha detto, vuole passare ancora del tempo con me… oh, adesso sono di nuovo tornata felice. -
Yugi risponde. « Perché prima non lo eri? Beh, ti accompagno a casa.

Doremi inclina al testa per poi sorridere. - ma è lui che mi rende felice – E lo segue parlando con lui di molte cose.

Mentre passeggiano vedono a distanza il gruppo di Akatsuki, il resto di maghi, Yugi a vederli cerca di non fermarsi ma Doremi esclama. « Amazza che belli che sono! » Quel complimento attira l'attenzione di tutti i ragazzi e poi vedono Yugi.

« Ciao, che carina questa signorina. » Afferma Akatsuki guardando la ragazza. - ha magia in se, che sia una strega? -
Yugi risponde. « Ciao, lei è Doremi. »
Doremi guarda Akatsuki. « Piacere mi chiamo Doremi, e tu sei uno schianto. »
Yugi socchiude leggermente gli occhi infastidendosi, intanto Akatsuki risponde. « Piacere, mi chiamo Akatsuki Shinoda, e anche lei è molto carina è il suo ragazzo lui? »
Yugi senza mostrarsi muove le dita sulla coscia e lei risponde. « Lui è il mio migliore amico, si chiama Yugi. »

Amico… stranamente m'infastidisce…

Akatsuki lo sa. « beh, Yugi vorrei parlarti di una cosa. »
Yugi non vuole sentirlo ma per gentilezza acconsente quindi lo segue.
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Atem termina di giocare a Dual monster con tutti lasciandoli nella sconfitta poi li addormenta.

kevin nel frattempo cerca di suonare l'allarme ci riesce e così arrivano diversi uomini al servizio suo « Sono addestrati non poi batterli. »
Yugi li vede che partono all' attacco e lui evita i loro colpi con agilità. « Ah, non voglio prendermela con loro! A loro ci pensano altri.»
Fa apparire dalle mani diverse carte che una volta smaterializzate s mettono a difendere Yugi andando contro gli uomini stordendoli ma nessuno va contro Kevin anche perché ci pensa Yugi che gli prende il braccio per poi usare il piede e inclinarglielo nel verso sbagliato.
Si sente un rumore osseo e poi un urlo agghiacciante che distrae gli uomini in borghese ma le carte non si arrestano che continuano a lottare in una lotta magica con le loro abilità.

«Mi hai spezzato il braccio! » Urla Kevin in lacrime.
« Andiamo, a che ti serve il braccio se tu morirai?
TI consiglio di rispondere, hai tu eliminato Pegasus ? »

Kevin rimane a spaventato. « N-Non...» 
YUgi socchiude leggermente gli occhi poi Kevin viene sbalzato contro la seconda finestra rompendo con la testa il vetro.
« Ti rifaccio la domanda, sei stato tu? » 
Kevin spaventato cerca di andare verso la porta per uscire ma vede la maga nera fare il simbolo del no e l'altro sbianca.« Aaah!un mostro.
La maga nera fa una smorfia e gli da una bacchettata in testa.« io sono carina, vero Yugi-c han? Dici che sono bella, vero, vero?» 
Yugi torna a tono infantile.« Il sogno di ogni duellante sei!» 
La maghetta salterella di gioia. « Evviva io sono carina maestro. »

Kevin oppone resistenza cercando di spingere via la maga nera, poi scende le scale ma trova Atem. « No il gemello di quello psicopatico… »
Atem chiede. « parli di Yugi? »
« E chi altri che ti assomiglia!? »
« Ed è uno psicopatico? »

Kevin si ritrova senza un perché sollevato in aria da un calcio di Atem . « Yugi è dolce, non uno psicopatico. »
Yugi esprime in laento. « Amore, ti lascio Sakura a lui è mio. »
« TI da del psicopatico. »
« Oh, ma io sono solo dolce, quello è scemo, beh, lasciami Kevin, devo ancora far giocare lui a un gioco. »


 

Kevin intanto atterra con la testa sbattendo contro le scale ma come nel calcoli di Yugi non perde vita e questo spaventa molto Kevin che tenta di scappare uscendo dalla casa.

Kevin intanto che corre vede che tutto sta perdendo colore e forma e ciò lo paralizza di trrore. « E ora che cosa succede? » Vede a distanza dei mostri con denti accuminati che corrono contro kevin che a vederli scappa via urlando. « ma dove sono finito!? Qualcuno mi salvi!»
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Yami intanto esce dal aereo trovandosi nel deserto. « NO! Qui morirò!»
Pure gli altri vedono di essere in mezzo al nulla e di ciò si spaventano mentre Yami tocca la sabbia. « Siamo nel Sahara, la temperatura è rovente, nessun umano sopravviverebbe a piedi… ma io devo raggiungere il mio popolo per fermare la guerra.

Yami quindi inizia a togliersi gli indumenti pesanti e lasciarli sulla sabbia lasciando tutti senza parole, c'è chi gli dice che si perderà ma lui risponde. « Se restate fermi morirete di assideramento, siete in venti e l'acqua ce ne pochissima, se invece camminerete forse si morirà sì ma almeno si tenterà di vivere… io ho una missione e forse morirò senza vedere Yugi più ma voglio credere che io e lui siamo davvero protetti. »

Cammina tra le dune sabbiose allontanandosi, il vento è assente, il calore è a temperature elevate, la sua gola si secca dopo poco tempo e inizia a sudare.
Dopo qualche minuto rimane esausto sentendosi anche debole.

Non devo arrendermi… io devo vivere… mi aspetta…

Ma nonostante voglia e la sua volontà forte non riesce più a resistere dopo altro tempo passato, finché non crolla desiderando l'acqua, ma non ne trova e intanto cerca di guardare l'orizzonte in cerca di un po' di vita.

Se avessi i poteri… ma prima sono certo di aver fermato l'aereo significa che li ho?
Devo tentare di riusarli altrimenti è la mia fine.

Stringe con il palmo della mano la sabbia, chiude gli occhi cercando di immaginare la sua città.

Il caldo è insostenibile, gli fonde la testa ma poi quando pare in meditazione assiste qualcosa di raro perché sente la sua testa bagnata dall' acqua, ciò lo rivitalizza per poi guardare in alto. « Pioggia?! É impossibile, è rarissimo, come ha fatto se non c'erano nuvole? »

Forse qualcuno mi ha salvato?

Con questa rifrescata sente il vento che spinge da una direzione, lui prosegue dritto ma il vento si fa sempre più forte e così lui segue il vento.

Questo non è il gioco delle ombre, non credo, non so, forse Yugi lo sa?

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Yugi rimane solo con Akatsuki che domanda. « Abbiamo sentito un energia molto potente, proveniva da questo lunapark, ne sai qualcosa?»
Yugi ci riflette su. « Tu sei un mago, perché lo chiedi a me? Sono umano per te no? »
Akatsuki non crede più. « Vedi quella forza è potente perché ha unito diversi poteri in uno. »
Yugi ascolta tutto con interesse.

Forse mi dirà cosa è accaduto.

« Sul serio, e come ci sarebbe riuscito? »
« Non lo so, ma ha attirato a sè diverse forze magiche, stava per rubare anche la nostra noi abbiamo dovuto difenderci ma chi non sa nulla della magia potrebbe aver donato a questa essenza parte di quel potere, »
«E potrebbe averlo trasmesso anche a chi la teneva per mano? »
«È possibile ma allora sai qualcosa. »
Yugi annuisce. « Sì, Doremi aveva perso un oggetto, mi ha chiesto di usare la magia per trovarlo dato che non lo vedevamo, io l'ho fatto, poi ho sentito diverse forze magiche fondersi con la mia e credo che Doremi sia rimasta coinvolta con la trasformazione. »
« Sai dirmi i colori? »
« Sì: bianco, viola, blu, argento. »
« Il bianco la possiede Kid da sempre lo sappiamo, il viola Seya, mentre il blu Kudo, molte volte la sprigionano. »
« Cosa i miei… ehm e che cosa sono? »
« È la magia più debole degli umani non è classificata nemmeno magia, ma se fusa con un potere divino è potente, allora il bianco è il voler portare lo stupore nel mondo, il viola la giustizia mentre il blu la verità, se ci fai conto corrisponde proprio ai tre. »

Yugi chiede. « E come mai ho una parte di quel potere? »
« Non lo so, per caso loro ti conoscono? »
« Shinichi sì, ma gli altri due… »

A meno che non siano Lisa e Kaito che da sempre sospetto…

« E che cosa significa che non sono umano? »
« Te l'ho detto la magia è debole a meno che non sia fusa ad altro, hai detto argento, e io so che quella è il potere di una divinità, se quello è il centrale tu sei una divinità non riconosciuta. »
« Ma del gioco delle ombre? »
« No, non so nemmeno cosa sia. »
« Gli Dei sono stati chiari sarei diventato una Divinità del gioco delle ombre solo se l'avessi portato… ma chi è che mi ha dato questo potere se non sono riconosciuto? »
« Sospetto che la divinità che vi ha salvato dal sigillo di Horicalcos sia la causa, voi eravate ad anima scoperte ma non so il perché le vostre anime l'hanno assorbito. »
« Perchè era un anima gemella, solo Atem o Yugi potevano, loro hanno l'anima gemella alla nostra forse il potere di Atem ha riconosciuto me e Yami come Yugi e così ci ha accettato e si è fusa… »
« Non comprendo come possano esistere anime identiche ma in teoria potrebbe essere andata così.
il tuo potere ha lasciato spaventati molti perché in esso non c'era bene, era male allo stato puro. »
« Il gioco delle ombre è male allo stato puro quindi in me ho tre forze magiche, quella spirituale, quella divina e quella delle ombre. »

« Sì, hai in te questo, ma anche un altro pare che sia riuscito, era molto distante verso il mare rosso. »
« Se era verso l Egitto deve essere Yami. »
« Potrebbe essere, sta ora usando la magia non so cosa combina, ma è un bambino e noi siamo siamo preoccupati. »
« Yami ha conoscenza magica deve solo ricordare il suo passato.. »
« La questione è grave perché se tu e lui foste sotto emozioni potnti potreste perderne il controllo. »
Yugi risponde indicandosi. « Non perderemo il controllo, questo potere non è così facile usarlo, a meno che non siamo in pericolo esso non dovrebbe apparire! Or che ho riattivato i miei poteri devo solo svilupparli come ho fatto da bambino, tornerò di nuovo padrone di me stesso, è Yami che non so se ricorderà. »
« Sarebbe meglio che tu entrassi nel mio mondo, là potresti esercitarti senza problemi. »
« No, con tutto il rispetto per quel regno, ma io appartengo alla Terra, Ho amici insostituibili, qui è un sogno viverci! Non mi separerò dagli altri! »
« Avendo attivato i poteri potresti non essere più accettato da loro, ci hai pensato? »
« Hai detto che loro hanno donato a me i loro poteri, significa che sono compatibili a starmi accanto! So bene cosa fa la magia, ma io mi fido di tutti i miei amici! » Afferma ad occhi battaglieri e decisi.
« Ho capito e riguardo chi tenevi per mano che si fa? »
Yugi si mette una mano sui capelli. « A lei ci penso io, forse dovrò farle un discorso, non pensavo che potesse venire così tanto coinvolta, non era prevvisto che apparssero quelle forze magiche. »
« Va bene, finché non andate contro il mio regno potete fare ciò che vi pare su questo pianeta, ciao Yugi. » e se ne va raggiungendo i suoi amici che i sono messi a parlare con Doremi che è rimasta ad occhi a cuore per tutto il tempo.

Perchè l'ho coinvolta, io non volevo…
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Kevin tenta di trovare un luogo alla luce ma vede solo il buio e i suoi piedi. « Fatemi uscire da qui! » Si volta vedendo degli esseri indefiniti lo raggiungono e lo accerchino per poi volerlo aggredire ma nel momento che loro lo fanno in quella stanza si aggiunge una voce che dà l'ordine di fermarsi, i mostri si arrestano per poi indietreggiare lasciando passare Yugi che stavolta è a occhi rossi. « TI piace? È il mio mondo, è bello vero? »
Kevin non comprende cosa ci sarebbe di bello nelle nuvole nere e mostri. « Questo è terrificante! Ma chi diavolo sei tu?! Perché sono qui? E che cosa sono quei così per poco mi volevano mangiare. »
« Era ora che iniziassi a chiedermi cose intelligenti, hai reallizzato che non stai sognando? »
« L'avevo capito già prima! Ma si può sapere perché siamo qui? »
« Non volevi restare nella stanza tua che era mia, così ho pensato che volessi vedere questo, non puoi più scappare ora, è una prigione infinita.» indica dietro sè
Quei mostri che sono là giù sono semplicemente i tuoi peccati, i tuoi reati, tutto ciò che hai commesso, e più sono gravi più essi sono voraci contro la tua anima.
Non ti toccano perché ho detto a loro di lasciarti a me. »
« Ma perché?! Se vuoi uccidimi fallo, cosa vuoi torturarm?! »
« Esatto, ma non solo ti rovinerò anche la vita, sono una divnità e posso farti fare ogni cosa ad altri, anche reati, ti vorrei proprio in prigione dato che un assasino sei. »
« Tu sei folle! Io non sono stato. »
« Puoi mentirmi quanto vuoi ma io so la verità perché i tuoi pensieri li posso sentire, e lo sai più menti a me più qui le ombre ti vorranno uccidere, potrei non riuscire a tenerli a bada, per cui collabora! »

Kevin messo alle strette ammette. « Ho dovuto aveva detto che mi avrebbe tolto ogni cosa il giorno seguente. »
Yugi afferma. « Bravo finalmente hai ammesso il crimine! Dovevo proprio spaventarti?! E comunque sarebbe stato questione di giorni, anche se Pegasus fosse rimasto vivo io avrei ripreso in mano l'azienda!»
« E ora passiamo alla prossima domanda! Perchè miri Naoki, Nao, Chocolà, Luna, Yuu? »
« Hanno detto a Pegasus ciò che io ho detto a loro di fare, »
« E cosa hai detto?! »
« D-Di lasciarti stare di non aiutarti, di spezzare i legami con te. »
« ma tu sei fuori, Yugi senza amici è perduto, sono le sue fondamenta maggiori! Questa me la paghi! » Fa un gesto di mano e l'altro magicamente si ritrova sospeso in aria fuori dalla finestra della camera di Kevin e Yugi guarda lo spettacolo.« Contento sei fuori dal mio mondo ora » Fa apparire delle freccette taglienti e Kevin urla.« C-c osa vuoi fare psicopatico?» 
Yugi prende la mira.« Vediamo voglio giocare... maghetta nera giochiamo.a freccette? » 
La ragazza appare per poi prendere le freccette restando confusa « Yugi -Chan mi insegni?» 
Yugi inizia a spiegare mentre Kevin si chiede che piano abbia in mente, ma lo comprende perche la maga nera dice. « Quindi gli occhi sono 1000 punti, ok ci provo.
Maestro forse lo batto, io ho mira.» 
Yugi guarda il mago nero che non sa cosa rispondere mentre Yugi dice. « Non la tifi, è brava » 
Il mago risponde. « Preferisco l'arte della magia.» 
Yugi non contesta.« ah, sei cosi serio, un sorriso che ti costa?«
La maga nera intanto prende la mira e centra il sopracciglio. 
Kevin soffre perché sono appuntite le frecce e la maga sbuffa « Per poco!» 
Yugi esulta. « Tocca a me! » prende una freccetta poi prende la mira centrando come suo desiderio un occhio che a velocità entra al suo interno distruggendo diversi tessuti e nervi ottici
« Eh Yugi vince, mi spiace maga nera, riconoscerai che sono sempre il re dei giochi.» 
La maga si mette un po a piangere e va dal mago nero. « io ci speravo. » 
Yugi sospira poi si volta e guarda Kevin che ancora urla per la ferita, c'e del sangue anche sulle palpebre dato che erano chiusi.
« Yugi sei un bastardo.» esclama Kevin con la mano sul occhio perforato.
L'altro esprime.« hai sempre l'altro occhio no? Immaginati se perdi quello, eh allora sì che sarei crudele, proprio come te. »

Fa apparire un microfono. « Vince chi non emmette suoni durante la caduta. 
Kevin urla. « Non vorrai farmi cadere dal secondo piano?» 
Yugi gurda sotto. Toccandosi le labbra con fare confuso. « Accidenti per te è poco, andiamo in un altro posto! » 
Kevin non vuole nemmeno crederci di trovarsi di nuovo in un altro luogo senza un perche stavolta oltre le nuvole. 
« No! Riportami sulla terra ferma.» 
Yugi ride divertito.e gli mette il microfono. « Dai, dai, ci divertiamo! » 
Kevin esclama. « Sei tu che ti diverti, ho capito mi dispiace, non avevo scelta., ma ferma questa follia! » 
Yugi riperde il sorriso. « Non è solo per aver ucciso Pegasus, è l'insieme! Devo dirtelo?!» 
« Solo perché sei finito in strada la colpa non è mia. » 
« la colpa è principalmente tua! Io non potevo saperlo non potevamo vedere cosa passava Yugi qui dentro, ma chi mai penserebbe che tu potessi fare atti simili, l'hai condotto alla morte! Pegasus voleva aiutare Yugi , tu volevi distruggerlo! Per questo non ti do pace!» 
«Cerca di capire, non volevo tornare in strada senza nulla.» 
« Forse tu non l'hai compreso che la tua vita sta per essere distrutta! E non hai compreso che hai contro te una divinità!
Ho fatto un patto con la morte e tu sei solo mio, posso decidere io della tua.vita! Quindi il tuo omicidio su pegasus a distanza non ha valore più! » 
« Anche se fosse solo io sono l'unico erede in famiglia, tutti sanno che sei morto, nessuno crederà che sei vivo!» 
« E così pensi di vincerla? » 
« Sì, anche se torni nessuno ti crederà, la tua morte è confermata! »
« basta che dica che tutti scordino questo fatto e nessuno saprà nulla. »
« Anche se ipnotizzi i documenti testimonieranno altro» 
« La smetti di trattarmi come se fossi uno sprovveduto?! So cosa devo fare, non sono più ingenuo so che contano i fogli, ma io so come fare per far leggere il contrario» 
« Tu sei malato! Questo è ingannare il mondo!» 
« E con questo?» 
« È immorale.» 
« Vallo a dire a Key, credo che ti ucciderebbe subito. Se non lo sai io più sono cosi piu mi coccolano, e non mi pento minimamente delle scelte che ho fatto, ho ottenuto l'amore di Atem, il stare con lui senza problemi, mi basta queato per essere felice! Siete solo voi umani a infastidirmi, e non li odio se non te e Sakura! » 
« S-sakura? La mia ragazza?» 
« Oh sei persino fidanzato con quella prostituta? Allora sei proprio marcio perché ce ne vuole per stare con quella... 
» 
« se è dolce, mi ha detto che qualcuno l'ha violentata… »
« No lei ha violentato Yami, e credimi quella è l seconda in lista, ma deve Atem fare un patto con la morte.
« Ma se è dolce oltrecchè bellissima. »
« Ma chi se ne frega! Quella è nelle mire di Atem fidati appna io termino con te, Sakura sarà la prossima.» 
« è sbagliato, non puoi essere seriamente una divinità, da quando trattate cosi le persone?»
« Che ne so? Da secoli? 
Allora torniamo al gioco, inizi prima tu, non devi urlare se urli perdi e morirai senon urli ti salverò.» 
Kevin viene lasciato cadere e lii vorrebbe urlare ma si tappa la bocca stringendo le labbra e chiudendo gli occhi.»
Yugi guarda il ragazzo che dopo un po' di tempo raggiunge il mare - acqua? Mi ha preso in giro! -
« Si tuffa e Yugi lo raggiunge « Sai sei nell' oceano te ne sei accorto, manca il vento.» 
Il ragazzo chiede.« non vorrai lasciarmi qui spero.» 
Yugi tocca l'acqua con la mano « Dovresti essere contento che il mare è fermo no? » 

« Non è normale, dove siamo finiti? »
« perché vedi l'acqua è molto pericolosa può anche ucciderti. »

 

Il ragazzo vede Yugi toccare con un mano il mare e lui viene senza un perché spinto verso il basso proprio come accade con Anzu. poi viene riemerso in tempo, e questo giochetto dura per un po'.
 

Alla fine Yugi lo porta difronte alla Kaiba corporation. « Se non sbaglio tu hai fatto un alleanza con Seto giusto? »
« È con questo?! » Domanda per capire perché Yugi gli stia dando un arma come una pistola. « Cosa vuoi che mi suicida? »
Yugi ridacchia. « No, vedi Seto di questo universo ha mandato in ospedale mio nonno e là è morto, io non voglio vendicarmi, ma dato che tu sei un assassino e nessuno sa che lo sei forse se aggredisci proprio Seto lui ti arresterebbe., e conoscendolo pagherebbe oro per la vendetta, soprattuto se tocchi il fratellino Mokuba.»
Il ragazzo cerca di lasciare l'arma ma il suo corpo non risponde. « Non lo farò mai. »
Yugi allarga il sorriso e gli bisbiglia chiaramente un ordine che Kevin non riesce a sottomettersi ma talmente il cambio di idee è veloce che gli sembra la cosa giusta da fare.
Yugi intanto si teletrasporta nell' ufficio di Seto per poi indicarlo e dare anche a lui un ordine che esegue quindi una videocamera viene lasciata sulla cattedra.

Kevin entra nella stanza, nessuno delle guardie ha pensato che avesse qualcosa di strano proprio come nei piani di Yugi.
Seto inizia una discussione con Kevin fino a che Yugi non li spinge proprio nella inquadratura e mentalmente ordina di iniziare quello che chiama film.
Kevin prende il coltello dato da Yugi e cerca di aggredire Seto riuscendoci poi Yugi guarisce Seto almeno cerca di alleggerire la ferita ma non la guarisce del tutto e lascia i segni. « Ottimo lavoro, alla polizia piacerà molto...»
Entra f Mokuba che rimane a bocca aperta a vedere suo fratello a terra ferito. « Fratellone! Stai bene? »
Yugi rimane in disparte a guardare la scena come Kevin inizi ad aggredire anche il piccolo, kaiba quindi tenta di difenderlo riuscendolo a disarmare. « Nessuno tocca il mio fratellino! »
Kevin scuote la testa. « N-Non volevo… è stato Yugi… »
Kaiba esprime. « usi una persona morta come scusa? Dovresti vergognarti! L'alleanza si conclude da ora, e tu finisci in carcere per aver aggrdito me e mio fratello! »

Arriva la polizia che porta alla centrale Kevin che è in lacrime mentre Yugi è seduto accanto a lui che dice. « Mi hai rovinato, io non volevo. »
Yugi risponde dato che Kevinè l'unico a vederlo. « Si chiama giustizia, non sei felice? »
« No, io ti amazzo se esco. »
Yugi stringe la sua mano passandogli una grande scossa che penetra al cuore ferendolo leggermente. « Non amo essere minacciato, per stavolta ti ho avvisato, beh, ora vado ciao stupido. »

 

Raggiunge casa sua per poi dire ad Atem. « Fatto, credo che ora sono felice. »
Atem chiede. « Certo che ti accontenti di poco, non gli hai fatto niente. »
Yugi lo sa. « Sì lo so, ha ancora le gambe ma era noioso, beh, adesso devo prepararmi, vado al negozio mi prendo dei vestiti per l'occasione. »
Atem lo segue. « Ah ti ho preso i cereali con la sorpresina. »
Yugi prende invece un pachetto. « Tieni, è per te. »
Atem guarda restando ad occhi a cuore. « I marshmellow, e sono quelli che amo, grazie! »
Yugi sorrde di cuore. « Ti amo quando sorridi. »
« Perchè mi rendi felice. »
« Atem, grazie per ieri notte. »
« Di nulla, sono felice che ti sei ripreso, riguardo gli esper che vuoi farne? »
« Dopo ci penserò. »
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Intanto Yami raggiunge la città seguendo il vento. « Che fortuna sono giunto nel mio paese! »

Ma adesso come riprendo la mia terra?

Pensa notando che la pioggia e il vento fresco termina.

Certo che ho proprio fortuna, se terminava mentre ero nel deserto sarei morto, probabilmente sono davvero protteto da qualcuno.

Intanto Yugi raggiunge casa sua e inizia come nella sua vita precedente a cercare di usare la magia.
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Ciao ragazzi, questo capitolo mi ha divertito moltissimo scriverlo e si può capire il perché.
Ho dato libero sfogo alla mia fantasia e spero vi sia piaciuto^^ aspetto i vostri commenti ♥

 

 

 

 




 

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Capitolo 7
*** la principessa delle tenebre? ***



ciao a tutti ragazzi, questo capitolo è stato difficile scriverlo per motvi di tempo e ispirazione, ma spero vi piaccia, in parte spero capiate perchè ho fatto queste scelte che leggerete XD
il rating per me è giallo anche stavolta mi sono sbizzarrita con la fantasia, spero che vi piaccia^^
Personaggi principali: Doremi, Yugi, yugi2, 
secondari: Kevin, Atem.
Genere: violenza, sovrannaturale, comico, sentimentale, triste, amore, triangolo, azione.

La principessa delle tenebre?

Yugi rimane tutta la serata a rimuginare su ciò che è accaduto; ancora non riesce a credere che i suoi poteri siano finalmente usciti e stavolta non solo quello delle ombre ma anche altri che non ha il pieno controllo e questo leggermente lo spaventa forse perché Akatsuki gli ha dato avvisi che devo tenere conto come ad esempio che ha un potere pericoloso, ma in che senso?
In più non smette di chiedersi se Doremi si accorgerà di avere poteri suoi o se rimarrà ignota continuando il suo apprendistato anche se in verità lui non ha compreso il perché lei abbia avuto un oggetto magico, e poi non può attribuirle la colpa si sente lui responsabile.
se lui non avesse ceduto al suo bene per lei non avrebbe mai deciso di aiutarla sfruttando il gioco delle ombre che è un potere egoistico, malvagio, non è per niente fatto per aiutare e questa è pure una controversia sullo stesso animo del ragazzo dato che lui ama aiutare il prossimo e crede nel bene nonostante abbia ricordi della sua vita passata, però lui sente che in questo universo che gli appartiene non accadrà mai nulla di spiacevole, ma la paura che tutto cambi proprio scontrando la magia è molta; per cominciare ha timore che Kaito, Shinichi, Lisa, Ran e Doremi possano stancarsi della sua fissazione sulla magia, oppure che tutti loro possano spaventarsi se mostrasse i suoi poteri a loro, perché ormai ha compreso che gli umani hanno paura del diverso, ma forse confida troppo nel potere dell' amicizia?

 

Se ci penso la mia vita è sempre stata tradita prima da Nao,

Chocolà, Yuu, e ora accadrà anche con gli altri?
 

Scuote la testa non vuole nemmeno pensarci a tornare solo come un cane abbandonato in strada.

STavola le cose andranno diversamente, anche se mi chiedo se a Pegasus io manchi.

È ignaro che nell' altro universo lui è morto.

Ma che importa tanto Yugi mi ha esiliato da quel universo, ma se ci penso forse ha fatto bene.

Ricorda le parole e i piani detti prima di rinascere.

Volevo tornare una divinità e diventare capo di quel mondo dato che comunque cercano un successore così avrei ottenuto la mia vendetta su Yugi e Atem che hanno usato me e Yami per i loro scopi e avere tutto, ma ora è questo che voglio?
Vivere con dei poteri abbandonando i miei amici?
Una volta che io verrò riconosciuto come divinità dovrò lasciare questo mondo, lasciare la mia famiglia, i miei amici, frequentare quella scuola e credo che gli Dei non vorrebbero vedermi amicone con gli umani, forse dovrei rinunciare?

Chiude un po' gli occhi restando sdraiato sul letto verso un lato.

Yami non si ricorda di me, il legame tra noi ormai è inesistente e i miei sentimenti sono confusi, forse perché non sto vicino a lui, forse perché c'è Doremi che a suo modo è la ragazza adatta a me: dolce, gentile, ingenua, felice, amo i suoi modi di fare, mi piace, ed è anche bellissima, non ha spasimanti eppure mi pare che Akatsuki ci abbia messo gli occhi e m'ingelosisce, vorrei che Doremi notasse me, ma una parte di me vorrebbe anche Yami, ma ora lui è via quindi sarebbe giusto che viva la mia vita finché non ci vedremo, ma ci rivedremo?

Con questi pensieri prende una decisione che forse in futuro potrebbe pentirsene ma per ora non ne vuole sapere.

Rinuncio alla magia per non lasciare questo mondo…
Yugi Atem avete vinto.

Lo scrive su un pezzo di carta che infila dentro una scatolina di cartone dove dentro ci sono tutte le sue promesse.

La getto dentro sperando di non dover mai cambiare questa idea in futuro.

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Yugi è molto felice ora che Kevin è fuori dai piedi chiuso in carcere, infatti non smette di prendere per Mano Atem e portarlo qua e là tra i negozi più costosi per farsi tenere i vestiti mentre lui euforicamente parla di tutto ciò che pensa sul suo futuro, su cosa farà su come aiuterà e azioni e su come batterà la concorrenza sfruttando ogni suo potere.

Quando ha preso senza pagare diversi abiti i due vanno a fare una ricca colazione a base di dolci perché presto loro faranno un incantesimo molto potente che richiederà moltissima energia.

Yugi mentre mangia resta sorridente mentre si sporca di cioccolata, marmellata e Atem non può non ridersela a fissarlo mentre lui chiede. « perché ridacchi? Ho qualcosa in viso? »
Lui con la tazza di caffè scoppia un po' a ridere. « Ma ti pare? »
Yugi proprio non lo capisce ed l'altro si alza mettendosi accanto a lui poggiando la mano sulla sua spalla, tirandolo verso sè per poi leccare le sue labbra. « Mmh, è dolce. »
Il ragazzo lo fissa ad occhioni a ping pong per poi mordersi le labbra. « Ma che fai? » la sua testa va nel pallone e il faraone accorgendosene si diverte che prende con la lingua un po' la panna sul suo naso per poi passare alle labbra.

Per Yugi più che essere baciato gli sembra essere mangiato infatti Atem non smette di mordergli le labbra eccitandolo facendogli battere sempre più il cuore e perdere il senso delle cose. « Atem, coccolami ancora. » Chiede ad occhioni viola lucenti sgranati ma che indicano che ne è completamente innamorato.
Atem decide di accontentarlo poggiando le mani sui suoi fianchi e l'altro rabbrividisce alla schiena per poi assalirlo in un bacio a lingua per niente innocente che Atem corrisponde rimanendo leggermente sorpreso di tal iniziativa, ma poi quel suo bacio gli rilassa i sensi e poi Yugi gli da bacini così affeuosi tutto il tempo colorando proprio il cuore dell' altro che per farlo smettere lo prende per il mento sfiorando con le dita le sue orecchie e port i loro baci affettuosi a qualcosa di più passionale.
Yugi lo capisce e appunto agevola i desideri del prtner andando a lingua;entrambi ansiamano fregandosene che sono in un luogo dove ci sono adolescenti, bambini famiglie, per loro gli altri non contano e se anche uno li fermasse lo vieterebbero all' istante.

Si staccano per poi guardarsi con desiderio ma Yugi cerca di riprendersi. « Farone devo ancora fare delle cose… »
Atem sorride a dentini e Yugi sempre più sente i suoi sentimenti crescere perché vedere quel sorriso birichino è raro, di solito è Yugi che lo possiede non Atem a meno che non stia facendo male a qualcuno. « Oh… ti amo! » Dichiera yugi con serietà, anche se Atem sa i sentimenti per lui e sa che per Yugi è difficile dire quella parola con tale sottigliezza che paralizza l'altro che crede che quella parola sia stata così veloce, delicata, e per questo lui da occhi stupiti passa ad uno simile a chi è fiero ma che in verità è felice, che non ci sta più dentro e quell' espressione che a Yugi rimane impressa poiché è rarissima ma persino per Atem vedere Yugi così è qualcosa di raro; ormai i due l'hanno compreso che senza dirselo sono come due sposini ai loro primi giorni e Atem lo sa che per Yugi spaccherebbe tutto proprio come Yugi lo farebbe per lui.


Stavolta non si baciano solo Atem si getta ad abbracciarlo bisbigliandogli. « Io da impazzire.»
Yugi chiude gli occhi, ci dormirebbe volentieri il calore del suo amato è così piacevole sentirlo soprattutto quando lui gli massaggia i capelli. « Te l'ho detto ieri ho rifiutato diverse ragazze, tu lo faresti? »
Atem non lo sa. « Non credo che delle umane possano attirarmi, ma non nego che amo essere bramato e desiderato, però se a te infastidirebbe la terminerei subito. »
A Yugi basta ciò e si stacca per poi continuare a fare colazione. « Non preoccuparti, se vedo un umana che solo ti bacia le spazzo l'anima facile no? »
Atem si mette una mano sulla guancia appoggiando il gomito sul tavolo. « Puoi fare ciò che vuoi dubito che possa un umana farmi separare da te, Amyl non ci è riuscita. Sto cercando Sakura e non la trovo, sospetto che abbia cambiato identità per nascondersi da me. »
Yugi risponde mettendo o zucchero nella bevanda. « Davvero? Se non sbaglio Kevin ha detto che ci sta assieme, ora non so se parliamo della stessa Sakura ma potresti chiederglielo. »
Atem risponde a tono più grave. « Se mi lasci strapazzarlo ok. »
Yugi nega. « No, tu saresti capace di sanzionarlo. » Dice sicuro e Atem non lo nega. « Dipende se mi stuzzica, una cosa che non amo e chi ti offende difronte a me, insomma ti ha dato dello psicopatico quando solo sei un cucciolo che vuole giocare. »
Yugi scoppia a ridere. « Sì certo un cucciolo, aspetta a vedermi in ufficio e noterai che non sono poi tanto bambino. »

Intanto in televisione vengono passate diverse notizie sia sulla cattura di Kevin sia sulla morte di Pegasus e il fatto che dato che non ci sono eredi le autorità stanno decidendo di cosa farne del eredità e questo a Yugi irita molto. « Vado da quegli stupidi, li conosco vorranno rubarmi tutto con la scusa dell' aiutare il prossimo.»
Atem chiede. « Vuoi una mano? »
L'altro fa le spallucce. « No grazie, posso addomesticarli da solo, e poi devi trovare Sakura, ma se non sbaglio ti dissi tempo fa che volevo io vendicarmi. »
Atem afferma. « Sì, ma dato che hai deciso di prendere Kevin dubito che vuoi Sakura e poi vorrei fargliela pagare per averti mandato in una scuola militare dove poverino ti hanno persino rapato i capelli. »
Yugi si volta. « E tu come lo sai? »

Atem afferma. « Semplice ho i tuoi ricordi, siamo legati no? Non mi è difficile scoprire il tuo passato quando eravamo separati, e poi hai usato il mio corpo quindi ho tutto in mente, persino di quel umano che ti ha creato quel acido, ma fortunatamente l'hai sanzionato.
Ah sì me lo passi? »
Yugi gli passa l'acido chiuso in una bottiglia non scioglibile. « Usalo per casi rari ok?
Comunque Dovevo quello ha scomodato le mie carte e non lo lascio impunito, loro devono essere liberi non farmi da guardie prottetrici quando so bene che non posso morire. »
Atem annuisce. « Non puoi farci nulla, ti amano e ti proteggono sempre, Ti rispettano quanto fossi io. »
Yugi delucida. « Ma io sono una parte di te, io sono la tua reincarnazione!Se no come pensi che abbia potuto completare il puzzle? Aspettavi me, e il destino ci ha fatto incontrare. »
L'altro annuisce. « Allora io vado da Kevin e vedrò di essere gentile. »
Yugi prende il portafoglio. « Mmh, non riesco a pagare. » poi lo guarda. « Fagli ciò che ti pare ma non la sanzione non ci tengo a voler parlare con la sua anima. »
Atem prende quel lamento in un ordine. « Se proprio ci tieni, sarò buono. »

Prende le sue cose e sparisce così fa anche Yugi facendo scordare a chi l'ha visto il suo passaggio per poi apparire dal nulla su un tavolo dove ci sono diverse persone di potere che stanno decidendo su come comportarsi con l'eredità di Pegasus.
Gli uomini rimangono stralunati a vedere lui non lo riconoscono ma Yugi si siede al centro del tavolo dato che mancano sedie.

 

C'è chi chiama la sicurezza e Yugi fa uno schiocco di dita mentre appaiono i mostri delle sue carte che vietano i movimenti alle guardie.
«Non mi va di avere la polizia, ho già giocato a fare l'arrestato. »
La gente si allarma che rimane senza parole. « Ologrammi? »
Yugi afferma a tono giocoso. « beh, potete testarlo a vostro rischio, ma io non lo farei sono con 1500 di forza attacco considerando che siete umani non so se resisterete se non sbaglio avete una forza inferiore a 100 e la vostra difesa direi qui 20, mentr ei miei mostri sono difensivi con 2000 di attacco. »
« Non dica assurdità se ne vada! » Esclama uno che perde la pazienza e Yugi inclina la testa. « Io vi ho avvisato! »

Nota che uno di loro ha un foglio ed lui curioso vado verso lui. « Cosa c'è scritto? »
L'uomo non vuole farglielo leggere ma non riesce a opporsi a quella volontà e gli da il foglio senza pensarci quindi Yugi lo visiona. « Avete trovato il testamento, ottimo. »
Gli dà giusto una lettura veloce, nota che manca il suo nome eccetto verso l'ultima parte dove gli viene dato un compenso molto basso, ma questo lo fa arrabbiare che fa sparire il testamento per poi scendere dal tavolo e dire con fare più serio e arrabbiato che appunto le carte rimangono a fissarlo mezzi spaventanti mentre vedono lui leggermente offeso. « Non voglio credere a ciò che ho letto, comunque sia essendo ancora in vita quel testamento per me non ha valore dato che l'altro Yugi ha deluso Pegasus non io! Perciò signori iniziate a rimediarmi il mio certificato di morte, e una nuova carta d'identità! »
Chi lo ascolta non si oppone a quelle decisioni e così iniziano a chiamare diversi numeri per poi farsi dare ciò che lui desidera.

Lo dicevo che il mio potere serviva per questo, e ora finalmente avrò tutto, mi spiace per l'altro Yugi ma Pegasus proprio non lo voleva più come erede…
___________________________________________

Yami stanco dalla camminata nel deserto entra in una abitazione deserta e si addormenta per riprendere le energie.

Si sveglia il giorno seguente ed avendo fame inizia a cercare del cibo nella città, ma quando prende una sola mela l'uomo mi dice. « Guarda che deve pagare! »
Yami sbarra gli occhi. « Pagare? Ecco, io… »
Gli viene preso il braccio mentre il negoziante urla. « Nessuno deruba dalla mia bancarella. »
Yami tenta di liberarmi dalla presa. « Scusi io non ho soldi, la prego sono solo un ragazzino. »

 

L'uomo non lo ascolta che prende la sciabola, appoggia la mia mano su una superficie piatta. « Ma tu non sai la pena per chi ruba! »
Yugi spaventato capisce che lui vuole tagliargli la mano, ed urla strizzando gli occhi. « Per favore no! »


Non viene ascoltato, per la paura non si accorge che la sua aura aumenta mentre la lama non riesce a scalfire la sua pelle, anzi la stessa lama si distrugge mentre Yami riapre lentamente gli occhi non capendo cosa sia accaduto, solo quando c'è la pioggia si desta e guarda il cielo. « Ma cosa? »
 

Si sente un tonfo a terra, il piccolo guarda verso in basso per poi trovare l'uomo che lo ha aggredito a terra privo di vita e lui lo tocca rimanendo con il simbolo ad occhio sulla fronte che smette di brillare. « Signore, è vivo? »

Sono stato io?

Possibile?

Ma come mai piove di nuovo se la pioggia è rara?

È come se il tempo sentisse le mie emozioni?
 

Si sentono le urla della gente che lo indicano come assassino e lui dice indietreggiando. « Non volevo, io non so cosa è accaduto? »
Ma una parte di lui lo comprende.

Che sia stato io, io l'avrei ucciso? E come? Ho i poteri forse? No non credo, forse è solo qualcuno che mi ha protetto, ma perché mai dovrebbero proteggermi? Non ricordo, ma chi sono realmente?


 

Cerca uno specchio, quando lo trova noto sulla sua fronte un simbolo « Ma questo simbolo, perché mi sembra di conoscerlo? »
 

Cerca di pensarci attentamente ma proprio non ne esce e intanto il simbolo sulla fronte permane mentre riflette sui suoi ricordi.
 

« Forse Yugi aveva ragione io e lui siamo davvero con un potere , ma allora perchè non ricordo nulla? Devo capire coma usare la magia e riprendere il regno.»


Nonostante abbia paura a luidi quella gente del popolo non importa quindi inizia ad usare i suoi poteri creando il caos: la gente urla spaventata ma lui non smette di provare e riprovare cambiando anche il clima da caldo a freddo, non si arrende, nemmeno mettendo in pericolo la gente ed alcuni muoiono, ma la cosa non gliene importa proprio, anzi se pensa che loro hanno ucciso la sua famiglia ancora più vuole sterminarla.

Userò la magia, riavrò il mio regno e poi rivedrò Yugi, tanto non smetterà mai di cercare la magia, è una parte sua e anche mia.
Yugi ha detto che se si attiva il gioco delle ombre si torna divinità, e volentieri voglio esserlo così forse faccio tornare in vita mamma e papà.

Ignora la decisione che ha fatto Yugi il giorno precedente.
Yami è convinto che Yugi voglia tornare una divinità e lasciare il mondo degli umani.

Doremi nel frattempo lavora al negozio in segreto, non ha detto nulla a nessuno per questo Lisa e Ran la stalkerano ma il più delle volte Yugi le distrae portandole in giro per la città assieme a Kaito e Shinichi giusto perché non vuole che Doremi abbia problemi o sia scoperta.

Doremi deve esercitarsi in magia quindi non appena i clienti se ne vanno lei resta nel retro del negozio, si trasforma ma lascia senza parole tutti perché il suo costume ha diversi colori e purtroppo appare Deta un' altra strega dalle belle sembianze che consiglia di far analizzare il Jingle Set dalla regina delle streghe e questo spaventa molto Doremi perché ha paura che non sarà mai una strega, ma non vuole tradire Yugi, appunto quando le chiedono come mai è accaduto ciò, lei dice solo che il Jingle Set era finito in acqua - Yugi è stato gentile, non tradirò mai il suo segreto. -
La regina spiega. « Ascoltami non possiamo farti diventar strega perché ora la nostra magia non ti serve. »
Per Doremi è una tragedia. « Solo perché non le dico cosa è accaduto? » Non vuole piangere ma inizia a lacrimare.
« Dovresti parlare con chi ti ha resa così, io non posso ammetterti nel mio regno, hai qualcosa di spaventoso nel tuo animo, un potere malefico, e anche divino, non sei per niente idonea ad un titolo come0strega. »

 

Doremi da quel momento in poi sente il suo cuore frantumarsi , perde ogni cosa iniziando ad entrare in depressione infatti a scuola non ha altro che uno sguardo fisso nel vuoto senza lacrime, solo mille pensieri: se sbaglia non se la ride più solo dice a tono mogio le sue scuse e tutto questo preoccupa molto tutti i suoi amici che appunto la accerchiano per chiedere cosa abbia, ma Doremi non risponde, anzi mente a tutti e decide di isolarsi perché non può dire che stava per essere strega e che per un incidente non avrà mai poteri.



Yugi nel frattempo passa le giornate tranquillamente cercando di essere felice, spensierato di non avere emozioni che possano compromettere o mettere in pericolo i suoi amici perché lo sa che potrebbe fare male e lui non vuole rischiare il tutto per un suo desiderio egoistico al contrario di Yami che a furia di usare la magia molti muoiono.

Certe volte Yugi pensa a Yami guardando proprio il cielo ma si dice che è felice, che sta bene, che un giorno lui lo ricercherà.
[...]

 

Il tempo passa Doremi diventa sempre più zitta con gli altri, Yugi se ne accorge ma pensa che forse debba restare un po' sola quindi la lascia stare per poi parlare con i suoi amici mentre Doremi è preoccupata per come gli è strato sequestrato il gingle Set – I miei sogni sono infranti… -
 

Lisa e Ran vanno da Doremi. « Doremi, senti apprezziamo che tu voglia leggere, ma non pensi di esagerare? » Chiede Ran perché la rossa per non pensare ai suoi problemi ha deciso di leggere tanti libri di fantasia e di immaginarsi in quei mondi fantastici.
Doremi un po' si secca,per lei loro non potrebbero mai capire la sa situazione. « Cosa c'è di male se leggo? Dovreste farlo anche voi. »
Lisa esprime. « Vedi, non dico che sbagli ma pare quasi che tratti i libri come una tua seconda vita e non vorremmo che tu soffra. »
Doremi fa una smorfia. « Vi assicuro che sto benissimo. »
Ran insiste. « Stai sempre in disparte, siamo preoccupati, non lo comprendi? »
Doremi lo sa ma non vuole vedere o parlare con nessuno, non potrebbe dire a nessuno delle streghe nemmeno a Yugi anche perché in parte lo ritiene responsabile. « Se sto bene, sto bene! A voi non deve importare »
Yugi entra in discussione. « Ma non è da te fare come Shinichi! »
Shinichi afferma. « Già, ma io non sono uno che trascura gli amici per leggere dei libri. »
Kaito ironizza. « No tu lasci una ragazza per i casi. »E qui si riferisce a Ran che più di una volta l'ha piantata non appena sotto il suo naso è apparso un crimine
Doremi non regge la situazione che alza la voce. « Ma volete lasciarmi stare?! Io non ho bisogno di nulla se non dei miei libri! » - Perchè almeno posso immaginarmi una strega… -

 

Yugi in questo istante darebbe molto per capire cosa prova e se ne preoccupa molto. « Non è normale, tu hai perso il sorriso, non sei per niente felice, è come se rifiutassi la realtà! Quei libri sono solo fantasia. »
Doremi lo indica. « Facile per te parlare tu hai poteri no? »
Yugi arrossisce guardandola. « Sto parlando di te! Tu mi spaventi, stai diventando chiusa, tetra, non vorrei che… insomma che ti è accaduto?! » Domanda con insistenza ma Doremi non cede, è così testarda. « Nulla! Non vi riguarda. »

Doremi che fine ha fatto il tuo sorriso che tanto mi piace? Mi manca la tua spontaneità, che cosa ti è accaduto? È colpa mia?

« Fa come vuoi! » Esclma Kaito un po' offeso ma persino Shinichi pensa che sia meglio lasciarla stare solo Lisa, Ran e Yugi insistono con lei per capire ma ottengono l'opposto perché poi Doremi scappa dalla classe e si isola, quindi si arrendono discutendo sul dafarsi.

« Ma che cosa ha? Ne sapete qualcosa? »
Yugi ha dei sospetti ma spera che siano infondati. « Non lo so… »

Spero che non sia depressa perché se avesse un cenno del gioco delle ombre potrebbe scatenarlo e se accadesse in questo universo lei verrebbe scoperta dagli Dei e sicuro non accettata, potrebbero anche ucciderla e amazzare me per come gli ho trasmesso dei poteri.
«Non va nemmeno più in quel negozio di articoli, forse è stata buttata fuori? » Chiede Lisa.
Yugi tenta di non mostrarlo che sa qualcosa. « Non possiamo saperlo, dovremmo aspettare che lei parli, meglio dargli i suoi spazi. »
Ran e Lisa si arrendono, hanno sempre ritenuto la parola di Yugi molto importante quanto quella di Kaito e Shinichi.

Dovrò andare in quel negozio, spero non mi buttino fuori.
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Yugi fa sparire definitivamente il certificato di morte riguardo Yugi e con esso va nel cimitero a cancellare ogni traccia sulla urna dove si crede che ci siano le ceneri di Yugi.

Una volta terminato ciò, Yugi chiude gli occhi e si concentra giusto un po' mentre il suo corpo viene avvolto da un aura argentea e così il ragazzo proclama un desiderio che fa scordare a ogni abitante della Terra la morte di Yugi e il disconoscimento famigliare.
Fatto ciò si teletrasporta nella casa di Pegasus, le domestiche intanto terminano di preparare la colazione, poi una di loro entra. « Signorino, la colazione è pronta. »
Yugi sta seduto sul suo letto per poi gesticolare. « Evviva altri dolci! » Corre in cucina e inizia a mangiare come se nulla fosse.

La mia belllissima vita è tornata, non potrebbe andarmi nulla storto ora, ho tutto ciò che voglio.

Nel pomeriggio Yugi viene chiamato in ufficio per poi venire tempestato dai paparazzi che vogliono sapere i suoi progetti sull' azienda quindi Yugi inizia a spiegare ciò che ha in mente ma non tutto per poi sottolineare che avvierà il progetto della scuola dei duellanti, e questo importa a diversi giovani ancora bambini di sei anni tra cui anche Jeiden.

Quando la stampa se ne va Yugi inizia ad avere molte cose da sbrigare e così inizia a lavorare tornando sotto lo stress del lavoro limitando le ore da gioco solo con lo scopo di rimettere al nuovo tutto ciò che ha sbagliato Kevin.

Atem smette di lavorare per poi andare verso la questura della città di Yugi ed entrare di nascosto per cercare Kevin fino a trovarlo che è colpetamente solo vestito con una maglia e pantaloni neri zebbrati.
Atem apre la porta della cella addormentando completamente il resto di chi potrebbe assistere quindi il personale, la polizia cade in un sonno tutti eccetto Kevin che quando vede Atem rimane senza parole. « No, tu no. »
Atem entra per poi dire. «Sta tranquillo se collabori non ti farò nulla, in caso contrario dovrò limitarmi solo a ferirti, sai poi Yugi non me la perdonerebbe se rompessi il suo giocattolo! Conosci Sakura Hiroto? »
Kevin non vuole rispondere e per farlo si morde la lingua.- Si cercano proprio lei… - ed Atem lo fissa leggendogli i pensieri. « Vedo che la conosci, bene sai dirmi dove posso trovarla? »
Kevin inizia a pensare ad altro sforzandosi e Atem non lo apprezza infatti lo prende per i capelli e lo spinge a terra. « muoviti, dimmi dove si trova o ti costringo con la forza. »
Kevin urla. « Non lo so! »
Atem non gli crede che gli mette un piede in testa. « Se non fosse che Yugi mi ha detto di trattarti bene, ora già ti toglierei un occhio, credimi per come hai fatto piangere lui io non avrei tutta questa gentilezza, ma devo, però se non collaborari inizio a dare inizio al gioco. »
Kevin non risponde e resiste alla pressione sul pavimento gelido. « Torturami, io non parlerò! »
Atem esprime. « Stupido umano, io se volessi potrei farti dire tutto ma le cose facili mi annoiano, comunque se vuoi soffrire, ti farò soffrire. » Prende una bottiglietta con del liquido che fonde le cose e lo versa sulla mano mentre si nota che quel liquido squaglia la mano dell' altro e Kevin urla acutamente per il dolore disumano che prova.
« È un acido che Yugi mi ha detto che hanno idealizzato contro lui per fargli male, mi ha detto che posso usarlo per le occasioni speciali, e questa lo è no? Guarda si sta formando il buco, povere vene amo il sangue e le tue urla, mi ricordi molto Yoshi... »
Kevn ha sempre pensato che Yugi fosse psicopatico ma ora pensa di aver trovato il peggiore. « Tu sei non sei normale proprio come Yugi.»
Atem socchiude gli occhi e versa lo stesso liquido sulla schiena mentre l'altro urla. « Io ti consiglio di usare la lingua per dirmi dove è quella tua fidanzata, non sia mai che questo finisca suoi tuoi occhi, vedo che un occhio è fuori uso, e se miro l'altro? Sarebbe proprio da me, lo faccio. » Chiede voltandolo inclinando leggermente la bottiglia mentre l'altro spaventato urla dato che il liquido sta per scendere lentamente sulla sua faccia « In Francia, a Parigi, ha cambiato identità! Ma ti prego non lo fare! »
Atem si alza e fa sparire la bottiglia. «Bene, se mi avrai mentito ritornerò a vendicarmi. Su dimmi come si chiama ora Sakura! »
Kevin impaurito confessa. « Ho detto la verità! Si chiama Alessia Miopren »
Atem se lo annota per poi dire. « Bene, adesso vado spera che tu non abbia mentito, perché se lo scopro non camminerai più.» Guarda le ferite di kevin e decide di guarirle lasciando l'altro stupito ma Atem afferma. « Ecco ora sei al nuovo per Yugi, sai non mi perdonerebbe se gli rompessi la sua bambola, abbiamo fatto un patto. »
Kevn chiede. « Sei come lui? perché gli dai corda? »
Atem non risponde a arrossisce. «Non voglio litigare con lui, e poi a me di te non importa, per come mi hai detto che è uno psicopatico dovrei sanzionarti, ma non posso, » e lo sa ciò che dice, non scorderà mai cosa ha passato quando Yugi e Atem non erano sinceritra loro e litigavano, non scorderà mai come Yugi riusciva a frantumargli il cuore e lo stesso Atem spazzava il cuore di Yugi perché si amavano e non lo capivano, ma questo è il passato che Atem non vuole più rivivere.
« ma perché cerchi Sakura?! »
« Perchè mi ha fatto arrabbiare, non solo l'ha usato per avere un ragazzo, ma l'ha conformato ai suoi gusti, ha usato la sua femminilità per incantare Yami ne è rimasto affascinato…
Poi quella non contenta che fosse arrivato Yugi inizia a mettere zinzinia e così Yugi è finito in coma, non vado a dirti come il mio ragazzo mi ha costretto a insegnare ad Yami l'uso dei suoi poteri, avrei preferito di no, ma Yugi non me l'avrebbe perdonata e sapevo che lui aveva un piano in testa, un piano che per poco non falliva…
Siamo stati separati per molto tempo e Sakura ha messo Pegasus contro Yami che era a quel tempo lo spirito di Yugi, da questo lui ha odiato ancora di più Sakura, io le avevo già rotto una gamba pensavo bastasse invece no, quella ha voluto mandare Yami ovvero il mio Yugi in una scuola dove ha patito le peggio torture, come lui non sia esploso è assurdo perché io solo in una tortura ho sanzionato una suora.
Per questo voglio rivedere Sakura per come ha tradito Yami e per come ha registrato ogni cosa .
Yugi è convinto che Sakura abbia spinto Pegasus a mandare Yami in quella scuola, e voglio sapere se è andata così. »
« Per favore non farle male è simpatica, non è malvagia. »
« TI dico solo che anche Key è furioso con lei, e so per certo che per lei lui potrebbe cedermi la sua linea vitale. »
« no, lo so era pazza ma è cambiata! »
« Non può cambiare la sua anima è dissestata.
Io sono convinto che lei ami ancora Yami e che stia con te per interesse, non appena vedrà che tu non avrà più nessun diritto credo che ti lascerà.
Adesso vado da Sakura, sarà così felece di rivedermi dopo ben 6 anni di pace. »
Detto ciò esce dalla cella e raggiunge Yugi che guarda tranquillamente gli atri svolgere i compiti per lui.
« Yugi ho scoperto dove è Sakura! » Afferma Atem con il simbolo della vittoria.
« Evviva! Come ti ha trattato Kevin? » Chiede curioso tornando spensierato.
« Ha collaborato, gli ho guarito alcune ferite che gli ho fatto. »
Yugi batte la mani. « Ah ma allora dopo gli faccio i miei complimenti per averi trattato bene., andiamo in Francia? »
Atem indica. « Ma non devi lavorare? »
« Ma quale lavoro? Fanno tutto gli altri, mi ci vedi a me lavorare mentre tu te la spassi con Sakura? E poi voglio vedere una cosa. »
Atem chiede. « Se mi piace? »
Lui scute la testa. « Se quella ti strappa un bacio, credo che poi la getterei nelle regno delle ombre. »
Atem si tocca le labbra. « Vuoi che la portiamo nel nostro mondo? »

« Dove ti struprava?! »
« No, Yami creava una dimensione diversa per essere soddisfatto, nel gioco delle ombre lei non credo sopravviva. »
« No che non sopravvive, quella ha talmente tanto peccato addosso che le sue ombre voranno mangiarla. »
« beh, kevin sostiene che sia cambiata. »
« Chi se ne frega, quella ha violentato te. »
« Yami! »
« Te! E zitto l'hai pure amata. »
« Era Yami. » specifica ad occhi chiusi.
« Yami e tu eravate lo stesso corpo! » insiste Yugi sicuro.
« Credo che non finirà mai questa storia, pensa al presente ok? »
Yugi si calma leggermente. « Dai andiamo in Francia. »

 

Yugi intanto guarda gli uomini per poi dare a loro degli ordini che non si accorgono ma decidono di ubbidire pensando che si di loro iniziativa poi i due escono e raggiungono un altro Stato rimanendo sospesi in aria guardando la città « Wow che bel posto, dai dai andiamo a visitarla!»
Atem fa apparire una carta geografica. « Dovremmo chiedere in giro se conoscono questa Alessia..»
« Chi è Alessia? » Domanda sospettoso.
« Ah sarebbe Sakura, per scappare da me ha pensato di cambiare nome e cognome e sospetto anche aspetto. »
Yugi scoppia a ridere. « Sicuramente Sakura sarà nelle famiglia più ricche, propongo di puntare a quelle. »
atem fa apparire un elenco. « Ce ne sono di persone ricche qui, ci staremo molto e la Francia mica è piccola.»
« Ma non potevi farti dire che ne so l'indirizzo? »
« E zitto, io amo le sfide. »
« Sì a cercare la prostituta, ok, dunque io ispeziono la zona est e tu vai a nord ok? »
« Sì ma ci metteremo giorni, e poi manca la zona ovest e sud. »
yugi prende il cellulare. « Eh eh, ormai tutti hanno scordato la mia morte e quindi ho un po' di gente ai miei ordini. »
Atem prende una matita. « V bene, allora dividiamoci, ci troviamo alle 22.00 ok? »
Yugi annuisce dopo aver chiamato il suo personale che fa ricerche a distanza sfruttando la tecnologia.
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yugi dopo scuola raggiunge il negozio Maho e aspetta tre ore così che i clienti se ne vadano poi va verso le commesse.
« Buon pomeriggio signorine, posso parlare con la proprietaria del negozio? »
Melody lievemente rimane perplessa. « Sono spiacente signore ma al momento la signora è molto malata e non possiamo mostrarla ad estranei mi comprende vero? »
Yugi poco ci crede ma assume un sorriso ingannatore. « Certo, capisco più che altro vorrei sapere come mai Doremi non lavora più da voi. »
Sinfony a sentirlo mentre mette in ordine diversi oggetti risponde « ha creato disastri. »
Yugi si volta guardandola. « Di che tipo? »
Mindy interviene. « Mi scusi ma lei conosce il segreto professionale? »
yugi lievemente s'infastiisce. « Certamente ma questo non può essere valido in quanto Doremi Harukaze è una ragazza di tredici anni, minorenne che fa volontariato, non essendo classificata come dipendente o registrata nelle dipartimenti lavorativi, lei non è vincolata dal segreto professionale quanto voi. » Risponde con molta freddezza per poi tornare il solito.« Perchè avete tolto Doremi qui dentro? »

Melody rimane mezza stupita da come Yugi le abbia zittite. - Ma chi è questo? Ci sta trattando dall' alto in basso per caso?-
Questo pure Sinfony se ne accorge. « Ehi, cosa è questo tono da superiore, non possiamo rispondere, se è venuto a seccarci su questa storia se ne vada! »
Yugi insiste. « Doremi sta male, è triste, non la riconosco più e voi sapete il perché, cosa le avete fatto?! »

Intanto Làlà guarda dallo spiraglio la scena e mormora a Raganella. « pare che qualcuno chieda di Doremi che facciamo. »
Raganella risponde. « Non voglio saperne di Doremi, come ha potuto farmi così vergognare difronte alla regina. »
Làlà cerca di calmarla. « Su dai, non potevi sapere che Doremi aveva un anima malefica… »

Mindy cerca di mandare via Yugi. « La vuole smettere, sono affari che non la riguardano. »
Yugi esclama. « Eccome se mi riguardano! Doremi è la mia miglior amica, ed è la persona più importante dopo Yami, se le avete fatto del male ve la vedete con me! »
Melody non vuole che ci sia violenza mentre Sinfony che è una tipa molto permalosa si prepara per dargli una lezione a mani. « Adesso ti sistemo piccoletto. »
Yugi allarga leggermente il sorriso. « Oh guarda ho così paura di una bambina… » Esprime ridendosela mentre Sinfony arrossisce. « B-bambina?! Io ho quindici anni! » e inizia a muoversi a mosse di Karate mentre Yugi riesce a evitare i suoi colpi con agilità per poi fermarla. « Infatti una bambina, ma ti richiedo cosa avete fatto a Doremi? » Non vuole fare male ma Sinfony inizia a soffrirci per come il suo pugno sia fermato e stretto in quella morsa. - Cavolo che forza. - « Non sono affari che ti riguardano! » alza la gambe per dargli un calcio e yugi intercetta con l'altra mano la gamba tenendo così in equilibrio la ragazza. « Però ne hai di equilibrio.
Non voglio colpire una ragazza, ma se mi attacchi mi difendo! Non mi faccio battere da Yami figurati da una come te! »

 

Mindy si nasconde dalla visuale di tutti e si trasforma in una apprendista strega con il suo costumino giallo limone. « magi magia Mindy! » poi prende la sua bacchetta magica e inizia a volteggiare. « magia della musica diffondi la serenità! » proclama l'incantesimo e appunto yugi dall' alto vede che gli cadono delle pietre in testa e lui lascia la presa per difendersi quindi Sinfony riesce a prendere tempo per dargli un calcio in facciacentrandolo. « e ora te ne vai?! »
Yugi si alza. « Questa è magia? »

 

Mind continua a usare la magia a distanza contro Yugi e lui ne rimane vittima perché il vento lo schiaccia contro la porta ma lui tenta di fare resistenza. « Questo non è corretto! Voglio solo capire che ha Doremi! »
Melody esclama. « Fattelo dire da lei, noi non lo sappiamo. »

 

Yugi con le braccia sugli occhi tenta di camminare contro il vento. « ma non mentitemi! Doremi era felice poi è venuta qui e ha perso la sua vitalità, e non posso accettarlo! »
La magia di mindy per poca potenza perde effetto tuttavia Raganella osserva il ragazzo. - resiste alla magia forse? Non dovrebbe farcela, forse è innamorato di doremi? -

 

Sinfony si arrabbia che lo spinge contro la porta e lui leggermente si fa male. « te ne vuoi andare?! »
Ma non demorde iniziando a stancarsi della situazione. « No, ditemi perché è così triste! »
Stvolta Melody si nasconde e usa la magia appunto dei libri pesanti cadono in testa a Yugi e lui esclama. « Smettetela, non voglio farvi male, lo comprendete!? »

 

Raganella si domanda il senso di quella frase mentre Sinfony continua ad attaccare Yugi a suo modo in modo non aggraziato ma di una campionessa di Karate e Yugi eviterebbe tutto se non fosse che si ritrova a terra delle biglie che lo squilibriano « Qusto è scorretto! IO non sto usando la magia! »
Infatti mentre sinfony gli da un pugno e lui indietreggia incappa in un pattino e cade a testata e Yugi stavolta riapre gli occhi che sono rossi. « Basta volete magia e allora la uso!! » si rialza stavolta la magia di melody svanisce non appena viene lanciata e questo lascia senza parole Raganella tuttavia Yugi evita i colpi di Sonfony poi le prende il braccio e le fa fare una capriola. « »
Melody usa la magia contro Yugi ma lui fa un gesto di mano creando a sua volta del vento che va contro Melody.

Maledizione volevo solo che si bloccasse! Niente non so controllarli…

Mindy cerca di calmarlo. « Senta non è che facendo caos lei otterrà risposte. »
Ma Yugi di suo è un bambino. «Io non me ne vado finché non mi direte cosa ha Doremi. »
Raganell mette alla prova il ragazzo usando il potere del suo cristallo fatato ma si accorge che non appena tocca il ragazzino esso svanisce. « Ma chi è quel ragazzo? Non ha effetto la magia nemmeno di una strega completa. »
làlà chiede. « che sia un mago? »
Raganella non pensa. « Ha occhi rossi sì, ma prima erano viola, non so chi sia ma è meglio che lo accontentiamo, non pare umano. »

 

Mindy e sinfony stavolta fanno a squadra contro Yugi e lui digrgna i denti un po' spaventato. « Ragazze per favore non voglio ferirvi! »
Sinfony lo prende e lo schianta contro uno scaffale e Melody urla. « Sinfony così distruggerai il negozio! »
Yugi tenta di riazarsi ma si trova un graffio alla mano, questo lo fa molto arrabbiar che delle ombre dietro se appaiono e coprono il luogo lasciando le ragazze stuperatte mentre Raganella esclama. « Quello ha un potere malefico! »
Yugi sentendo le domande delle ragazze torna in sé.

No, poi dopo dovrò dire addio a loro no posso, smettila, non voglio più!

Scuote la testa e cerca di calmarsi. « Per favore non fatemi usare ciò, rischiate la vita! Se lo scateno!»
Raganella si fa vedere. « Si può sapere chi sei tu? »
Yugi da occhi rossi passa a viola stupiti. « Una nuova carta? » e l'abbraccia. « Oh come sei bella, che carta sei, elemento terra? »
Raganella si arrabbia che urla. « NON SONO UNA CARTA CITRULLO! »
Yugi afferma. « Già, le mie carte mi trattano con il lei, normale sono sempre una parte di lui, beh, chi sei allora non ho mai visto una pianta parlante. »
Raganella chiede. « Pianta? Ti pare che abbia i fiori? »
Yugi spensieratamente indica il capello della ranocchia. « Questo è un gambo di un fiore no? »
Raganella arrossice. - Ma io lo strozzo questo impertinente. - « Sono una rana! E questo che vedi è il mio capello unico! Guai a te se lo tocchi! »
Yugi borbotta. « Sì ok, non serve che urli. Allora tu sai che ha Doremi? »
Raganella annuisce. « Sì, dato che non sei umano posso dirtelo, Doremi era una apprendista strega, era umana ma stranamente dopo un qualcosa che accaduto, ha subito una trasformazione la sua aura e le è stato proibito l'uso della magia in quanto lei ha in sé già poteri. »
Yugi abbassa lo sguardo. « perciò lei ha perso il suo sogno… »

Ed è colpa mia.

Làlà spiega. « Doremi ha troppi poteri un conto la magia spirtuale ma quella Divina non ce lo sappiamo spiegare, e poi sua maestà ha detto che ha un potere malefico. »
Yugi a saperlo chiede. « Il gioco delle ombre? »
Raganella domanda. « E cosa sarebbe? »
Yugi cerca di spiegarlo. « È n luogo dove si tortura e si sanziona l'anima, si attiva con un gioco, chi perde viene confinato nel regno oscuro, in questo mondo non esiste questo regno per questo voi non lo conoscete. »
làlà spiega. « Doremi non ci ha detto del perhcè sia così la sua anima, tu lo sai?»
Yugi annuisce. « È colpa mia, io ho in me un potere che è al 1% solo che i maghi hanno cercato di rubarmi l'anima assieme a Yami, una divinità ci ha salvato e per farlo ha usato il suo potere, avendo anime scoperte e la stssa anima della divinità quel potere è enrato nella nostra anima ma una parte non tuto.
Il giorno seguente Doremi ha perso un oggetto chiamato Jingle set, mi ha chiesto di trovarlo, era così spaventata che mi ha chiesto di usare i miei poteri che non sono fatti per aiutare ma per distruggere l'anima, io le ho detto che avrebbe incontrato le ombre del suo cuore però non doveva assolutamente accadere quel assorbimento, è accaduto perché io in quell' istante ho attratto a me altre forze magiche e Doremi ha stabilito con me un collegamento molto simile a quello di Yami.
Di suo lei ha gli occhi magenta per cui non ho stabilito se sia detentrice del mio potere o di altro, ma da come avete detto pare che lei lo sia, e se questo gli Dei lo scoprono me la eliminerebbero!
La fortuna è che loro non guardano mai questo pianeta quindi potrebbero impiegarci anni prima che scoprano di Doremi. »
« Ho capito, è stato un incidente. » Afferma Raganella.
« Sì, e sono preoccupato, pensavo che la colap fosse vostra invece è mia… »
Mindy chiede un po' curiosa. « Ed è una problema? »
Yugi annuisce ma non spiega nulla ma guarda come ha ridotto il negozio. « Vi chiedo scusa per i danni. »
Raganella prende una calcolatrice e inizia a scrivere. « sgancia i soldi carino! »
Yugi afferma. « Non li ho, se volete posso lavorare qui e ripago, ecco, so come attirare molti clienti. »
Sinnfony chiede. « E come? »
Yugi si mette le mani in tasca. « ho un mio segreto. »

Ance se mi secca, però non voglio che nonno si adebiti, e sicuro si arrabbierebbe, dovrò comportarmi come uno che non voglio, va beh, forse ho esagerato ma anche quelle due mi hanno fatto male…

Raganella esprime. « Sì ok, ma ti avviso che non ti pago! »
Yugi annuisce. « Sì va bene. »
Làlà poi dice. « Inoltre vorremmo che tu non intralciassi gli allenamenti delle ragazze. »
Yugi fa un segno di ok allo stile di Yami. « Ho capito, ora vado a casa ciao. »
Raganella esclama. « Domani alle 13.00 non fare come Doremi che arrivava tardi. »
Yugi esprime. « Ci sarò… ciao. » Ed esce dalla porta per poi abbassare lo sguardo.

Doremi per colpa mia è infelice…

Questa idea lo fa scattare in una corsa versa casa sua.

Non volevo, spero non mi ritenga responsabile.

Yami nel frattempo riesce a padroneggiare diversi poteri ma non i controllo mentale, la visione del futuro il sentire i pensieri e tutto ciò che riguarda gli oggetti del millenio.

È quasi passato un mese e ancora non riesco ad attivarlo perché?
So muovere gli oggeti e librarmi e poi cambiare il clima, ma questo è il gioco delle ombre giusto? Ero convinto che fosse malefico invece può anche aiutare il prossimo.
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Yugi atterra verso il porto e cammina guardando un po' la città che come nei libri ha sempre visto, è magnifica ben diversa dal Giappone che è con una popolazione maggiore, più rumorosa.
La Francia è un luogo tranquillo, le macchine ci sono sì, ma ci sono anche persone che passeggiano per i verde dei prati ed Yugi felice si mette a correre per poi andare verso diverse abitazioni di famiglie ricche a chiedere se conoscono Sakura , di tutte le persone non riesce a trovarla e così inizia a parlare pure agli animaletti che nemmeno loro sanno, la gente per questo inizia a vederlo strano lui non se ne importa, e poi cambia direzione finendo verso la piazza, comincia a chiedere a tutti ma nessuno sa nulla sino a che non arriva la sera quindi va a mangiare qualcosa e infine vengo raggiunto da Atem che appare e sbuffa. « Niente, nessuno sa di lei, dovremmo usare la magia per te? »

 

Yugi potrebbe ma è più preso a guardare la pasta. «beh dai io ho visto luoghi stupendi, alcuni sono così romantici. »
Atem resta con una gocciolina in testa.

Il solito sdolcinato, io non sono romantico, lui sì, è come una ragazzina.

Pensa per poi ridersela e Yugi chiede. « E adesso che ho in viso? Sono stato attento. »
Atem si mette una mano sugli occhi ridendo. « Stavolta è ciò che dici, comunque proporrei di usare la magia, magari un indizio avremmo, non possiamo mica andare da ogni famiglia, Sakura ha inventando un nome falso. »
Yugi sospira. « Sei sicuro che Kevin non ti abbia mentito? »
Atem ci riflette su. « Pensi seriamente che lui possa avermi mentito sapendo cosa gli farei? »
Yugi annuisce. « Magari vuole prendere tempo, però ti assicuro che se ti ha preso in giro potrei essere più bastardo.. »
Atem chiede. « Eri dolce stamattina? »
Yugi annuisce. « Certo, era disarmato contro i miei poteri, dovevo essere dolce, insomma mica gli ho staccato le braccia o infilzato all' intestino, sono stato molto dolce, perché kevin non sa cosa è morire nell agonia. » si alza e avvisa. « vado da Kevin, aspettami qui. »
Atem chiede. « Se ha mentito fammelo sapere ok? »
Yugi annuisce. « Se ci ha mentito la sua vita terminerà» Detto ci sparisce e raggiunge Kevin che sta mangiando il suo tozzo di pane.
« Ehilà Kevin ti sono mancato? »
Kevin urla attirando l'attenzione dei prigionieri. « Ancora tu stammi alla larga! »
Yugi inclina la testa giusto per divertirsi « Vedo che il mio re ti ha guarito, persino l'occhio, è stato così gentile, sarebbe molto deludente se tu gli avessi mentito»
Kevin non risponde poi Yugi domanda. « Siamo stati in Francia, serimente Sakura è là? » domanda facendo apparire un percorso con vetri e coni appuntiti mentre l'altro viene sospeso in aria e Yugi dice. « Stavolta o parli o muori, e sono serio! »
Kevin si spaventa perché se cadesse verrebbe infilzato. « sì, è là… »
Yugi chiede. « Ed è chiamata prorpiro com hai detto tu o hai inventato? »
« Io...» di colto viene spinto verso il basso ma fermato in tempo.
« Su rispondi! »

La vittima strizza gli occhi. - scusa… - « No, lei ha solo cambiato aspetto, si è fatta la plastica per essere irriconoscibile. »
Yugi fa sparire il percorso acuminato poi lo indica. « Però hai mentito ad Atem in ogni caso… »

 

Kevin sente dal suo corpo qualcosa di fulmineo penetrargli dalla schiena al petto che esce per poi vedere una lama che essa esce per poi puntare altro punto del suo corpo
Il sangue si perde nel pavimento, i prigionieri che assistono si chiede chi stia accadendo perché loro non vedono Yugi ma Kevin sì.

 

Intanto Yugi chiama Atem mandandogli giusto un messaggio teleatico poi lui appare e Yugi indica Kevin. « Puoi fargli ciò che vuoi! » Non vuole più Kevin lo ha deluso molto e Atem se ne accorge. « Ma che hai? Perchè non lo vuoi più? Credevo ti piacesse. »
Yugi non risponde. « Non ho bisogno di persone simili, ho estratto i ricordi di quello, puoi anche ucciderlo la questione non mi riguarda più, per me lui non esiste più. » E si siede sulla branda però Atem rimane preoccupato. « Yugi ti ha fatto qualcosa? Che hai? Sembri così triste. »
Yugi si volta. « Non voglio parlarne,mi ha deluso.»

Più che altro non voglio che lui sappia che gli ha mentito… Lo conosco lo farebbe impazzire di vergogna e non voglio vederlo in quello stato, preferisco soffrirci io…

 

Atem si accorge che Yugi ha chiuso il loro collegamento per pensare e così non può sapere nulla tuttavia inizia a innervosirsi e se la scaglia contro Kevin iniziandolo a dissanguare tagliando la carne con il pugnale.
Kevin urla, il sangue sgorga e Atem chiede. « perché è triste, che gli hai detto? »
Yugi guarda la scena.

Prova a dirlo e morirai

Kevin soffre molto, quasi vorrebbe morire ma Atem gli richiede di dirgli perch Yugi è triste ma quando tent di farlo Yugi fa un gesto di mano e un macigno cade sulla testa di kevin spiaccicandola e così Yugi pone fine alla vita di Kevin.

Atem vede il sangue sgorgare da sotto il macigno grande e pesante. « Ma yugi perché? »
Yugi esprime. « Andiamocene, ora è morto andiamo da Sakura. »
atem domanda. « Ma perché l'hai ucciso, credevo ti piacesse torturarlo. »
Yugi afferma. « Uno come lui per me non merita di vivere! » Più che altro non vuole che Atem sappia come è stato ingannato. « Andiamo ti porto da Sakura. » cerca di cambiare discorso.
« Sai dove è? »chiede Atem stupito.
Yugi annuisce. « Certo amore, non l'avrei mai ucciso se non gli avessi letto i pensieri, so l'aspetto di Sakura e cosa ha fatto, dai fidati di me, io non ti mentirò mai. »
Atem domanda ad occhi ingenui. « Perchè dici che non mi mentirai, io lo so che non lo faresti, non capisco ma che pensi? »
Yugi gli dà un bacio per zittirlo. « Nulla, pensa solo a me, ok? »
Atem se ne accorge che Yugi gli nasconde qualcosa ma non vuole litigarci. « Sì, va bene. »

Non so cosa mi nasconde ma non deve essere così tanto importante anche se non capisco perché abbia ucciso Kevin, cosa gli ha detto che io non so? Mah...non importa,basta che Yugi stia bene.

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Yugi dopo qualche settimana si avvicina a lei. « Doremi, vuoi uscire con me? » chiede ma lei scuote la tsta. « Ho impegni a casa, devo studiare e… scusa no meglio se non usciamo più » Non vuole ammetterlo ma è infuriata con Yugi lo ritiene il colpevole della sua sventura, quell' amore si è trasformato in rancore e Yugi non se ne accorge. « Io sono tuo amico, ti ascolterò sempre»

E se lei stesse per avere le ombre? Mi piace, mi attrae, così sfuggente, così… ma che cosa ha? Mi fa ipazzire, non sarà seriamente dotata di quel potere ora...

« Non sono cose che ti riguardano, è meglio se rimango sola per un po'. » Afferma lei usciendo dalla classe per poi chiudersi in bagno e iniziare a piangere a dirotto.

Ma perché sono così debole? Adesso che ho perso la magia non sarò mai felice…

Kaito domanda a Yugi. « hai capito che ha Doremi? » Chiede il ragazzo anche lui in ansia per l'amica.
« No, è come se avese il cuore spezzato. »Afferma abbassando lo sguardo.
Lisa esprime. « Pare che pure con sua sorella non parli più è come in un mondo tutto suo. »
Yugi ammette. « Ed è un male scatenerebbe le ombre e poi… »

ma fosse o meno, sarebbe anche idonea a stare con me…
No ma che penso?! Devo salvarla!

Shinichi chiede. « Di che parli? »
Yugi guarda il gruppo ma per paura di essere visto come colpevole ommette tutto. « Nulla, vado a cercarla. »

Doremi esce dal bagno, nota che Yugi corre per i corridoi e sale le scale quindi Doremi rimane ferma al muro a testa chianata con le mani dietro la schiena. - Yugi è preoccupato per me, io e lui ci siamo detti sempre tutto, è giusto non dirgli nulla? Mi ha aiutato o mi ha distrutto? Forse è meglio che mi separi dai miei amici, i poteri non li avrò più, sono stata bandita dalle streghe, ed è colpa di Yugi no? O mia? O forse del perché a me piaceva? -
Pensa mentre la sua aura diventa sempre più cupa e Yugi sente alla schiena un qualcosa pungere quindi segue quella sensazione.

Che cosa è? mi attrae,non sarà Doremi spero...

e vede Doremi.

Perché l'ho resa così? Devo toglierli i poteri, ma come faccio?! Dovrei essere una divintà per farlo…
lei ha tracce dei miei poteri, non è pura, per questo devo farlo.

« Doremi dimmi che cosa ti è accaduto! »
La ragazza si desta e o supera. « Nulla ciao. »
Yugi l'afferra per la mano e le ordina. « Dimmelo, stavolta non ce la faccio più a vederti così!? Che ti prende?! »
Doremi tenta di liberarsi dalla presa. « Lasciami! Io non voglio parlarti! » e gli da uno schiaffo per poi fermarsi. « Hai infranto solo i miei sogni! »
Yugi domanda con le lacrime agli occhi. « perché sei così, mi odi? »
Doremi non lo sa, crede che sia odio, ma prima era amore. « Sì! »
Yugi perde il controllo che le luci implodono mentre lui dice « Cosa ho sbagliato, perché mi odi, che ho fatto di male a te?! »
Doremi si accorge che Yugi ha poteri e a questo si aggiunge anche l'invidia. .-Già lui ha poteri non potrebbe mai capirmi.-

« Quel giorno mi hai fatto qualcosa e ho perso per sempre la magia! »
Yugi esclama. « TI sbagli tu hai poteri! Ne sono sicuro, quel giorno ti ho trosmesso una parte di me e Yami!»
Doremi non gli crede. « Li avevo, ma mi hanno detto che mai sarò una strega! »
Yugi non la comprende. « Una strega?! Tu Sei più di una strega, non hai perso i poteri, hai in te credo il gioco delle ombre che non avrei mai dovuto trasmettertelo! »
Doremi non lo capisce. « Bugiardo, se fosse vero perché non mi accade nulla? »
Yugi afferma. « Perchè il gioco delle ombre divora l'anima, tu sei in piena depressione, esso si alimenta, ti sta spegnendo e se tu non lo combatti finirai per essere una yami no game! Se porti qui in questo posto il gioco delle ombre diverrai una divinità e io e Yami saremo fregati per sempre, tu potrsti essere uccisa, io e Yami potremmo essere visti come traditori e venire distrutti! »
« Se è così perché non accade nulla di magico? Sto male, però a te che ti arrabbi sì che puoi, io no, allora sono normale. »
« Io ho scelto il ciclo argento, ci sono rimasto un po' ma la spiegazione è questa io ho in me come centro quel potere, il resto è il contorno! TU invece credo che hai in te come centrale il gioco delle ombre ma non hai sufficiente malvagità per usarlo, ma in te ci sono anche altri fasci magici , ma tu hai scelto il mio il gioco delle ombre io ho scleto quello d'argento, abbiamo poteri opposti, io non li uso perché sono potenti e tento di viverne senza perché poi dovrei dire addio a tutti, ma non voglio che tu diventi una Yami no game, io non voglio, ci tengo a te, mi… mi piaci molto, Doremi torna come prima ti prego! »
Doremi ammette. « Allora perché mi hanno cacciato dal regno delle streghe? Io voelevo esserlo. »

 

Yugi la porta lontano dagli occhi di tutti e lei arrossisce non capendo perché ora si senta attratta ma poi lo capisce perché Yugi non trasmette più dolcezza se non inquietudine. « Doremi tu per me hai fatto molto, mi hai donato l'amicizia, mi sei stata vicino mi hai fatto vivere momenti felici anche senza Yami, tu vuoi dei poteri, ma li hai da sempre, mi piaci e quel giorno quando mi hai detto di cercare il tuo jingle set l'ho fatto perché non mi sei indifferente!
ti vedo perfetta , ma ho un ombra, la mia anima gemella è Yami, ora lui non sa chi sono , non ricorda nulla, ma i miei sentimenti per lui sono potenti quanto quelli per te, io mi sono detto che non mi sarei dichiarato mai a te perché mi sono detto “ Siamo diversi” ma non lo sei, sei una calamita per me mi attrai quanto Yami, sei finita per avere una parte dei miei poteri, e in parte di Yami, come se tu fossi la nostra principessa, non puoi seriamente odiarmi, vero? » Chiede sfiorandole il viso con dilicatezza piantandola al muro ma senza violenza solo la guarda con un volto giovane si ma ad occhi viola che mangiano i suoi magenta e appunto lei ci rimane da sempre presa, lo sa di amarlo ma mai ha pensato che Yugi potesse dichiararsi. « Cosa intendi dire che sono come una principessa? Perché dici che ho una parte tua e di Yami? » chiede iniziando a porsi domande.
« perchè se no non mi attraeresti, all' inizio mi piacevi per la tua indole buona, ma da un po' di giorni ti osservo, e sto smettendo di pensare a Yami, sei la mia distrazione.»
« Distrazione? » Chiede non capendo.
« Ma io sono normale, sei tu che non lo sei no? Io non sarò mai una strega, ero finalmente riuscita a poterlo essere e poi ho perso tutto. » lei piange lacrime tremando tutta mentre yugi l'abbraccia stavolta in modo diverso bisbigliandole. « Io ti assicuro che la magia non risolve i problemi, la magia quella mia non è benefica, ci sono molti limiti e persino le streghe credo ne abbano no? »
Doremi ci riflette. « So che non possono cambiare i pensieri, i ricordi degli altri o guarire le ferite, se lo facessero avrebbero una sanzione. »
Yugi annuisce. « Non so molto di streghe ma ho constatato che hanno un potere debole rispetto al mio, questo significa che tu le superi. »
« Ma cosa dici? Perchè dici questo? » Chiede non capendolo e Yugi si avvicina guardandola sensualmente. « Tu hai superato quel test vero? »
Doremi sempre più rimane confusa. « test? »
« le ombre ti hanno detto qualcosa vero? »
Doremi cerca di pensarci. - Le ombre? Intende quelle immagini della mia famiglia che mi ha detto che sono inutile ed altro? - « Sì credo… »
« Se tu non hai avuto l'anima sanzionata significa che hai sconfitto le ombre racchiusi nel tuo cuore, le tue paure, insicurezze, tu le hai superate, e questo significa che hai superato il test, non so qanto tempo impigheranno gli Dei a scoprirti, ma spera il più tardi possibile. ╦
Doremi domana. « Sono una strega quindi?»
Yugi sospira. « No,  Yami era il primo, io sono la sua reicarnazione e tu non stai usando ogetti del millenio, ma hai stabilito con me un òegame simile a quello di Yami, lo so perchè prima mi ha permesso di trovarti subito e, mi spiace se non è il tuo mondo felice, ma nei tuo occhi c'è smarrimento no? »
« però, il mio sogno era rendere felice le persone, non posso ottenerlo, senza magia non son nulla. »
Yugi la guarda con serietà. « Lo sai chi hai reso felice, chi hai donato una speranza? »
Doremi scuote la testa. « A chi? »
« A me, Doremi non mi piaci solo perché ora sei compatibile con me, ma perché mi hai donato ciò che mai ho avuto degli amici! Io ho passto un' infanzia meravigliosa, se tu quel giorno non mi avessi preso e portato da tutti, non avessi coinvolto tutti noi alla ricerca della magia questo gruppo composto da te, me Shinichi, Kaito, Lisa, Ran , mai sarebbe esistito! Tu hai donato a noi questa unione, tu sei da sempre speciale, anche senza poteri, piaci così come sei, non sei per niente sfortunata, e sei veramente bella, non l'avrei mai detto, eppure se sciogli i capelli sei bellissima, persino Yami ti aveva messo un attimo gli occhi addosso, e credo che piaceresti anche lui, quindi torni a soridere? »
Doremi apprezza così tanto quelle parole che lievemente torna a sorridere ma Yugi chiude gli occhi per poi dirsi.

Pazzesco la voglio baciare… non devo...
ma se lo facessi? Forse dovrei? Ma se la sconvolgesse?

«Però yugi io non credo proprio di essere cosa tu credi, fidati non mi sento strana ma solo triste, non sono felice, e anche se dici che io ho reso te felice io non riesco a sentire questo, forse è meglio he tutti noi ci separiamo, vi sto preoccupando e anche tu lo sei, a tal punto che mi dici cose assurde, non ho poteri la realtà è diversa… vorrei poter vivere in quei libri ma ho perso…

Yugi abbass lo sguardo. « Quindi vuoi separarti dal gruppo? »

Doremi annuisce. « È meglio sono certa che starete meglio senza me. »
Yugi si volta. « Ascoltami fammi questa promessa, se sentirai in te un cenno o userai la magia avvisami all' istante! »
Doremi lo guarda pensando. - io vorrei proprio dirgli cosa sento per lui si è dichierato menttre io… - «Va bene… yugi c'è una cos che vorrei dirti. »
Yugi chiede. « E cosa? »
L'alra domanda. « T-Ti avvicini? »
L'altro si avvicina e la guarda ad occhioni ingenui, ed essendo in quasi stessa altezza lei chiude gli occhi stampandogli un bacio innocente sulle labbra che è stupore non sa baciare infatti rimane a labbra ferme mentre Yugi rimane paralizzato ma non se la stacca anzi leggermente chiude gli occhi constatando che non sente grandi differenze.

Non è Yami, lo so, e allora perché mi sento così preso?

Doremi si stacca. « Mi piaci, ecco, te l'ho detto, ora ciao. » E corre via lasciando Yugi con una confusione in testa.

Doremi m ha baciato, ma io ho baciato Yami ma Yami mi penserà?
Gli manco? Non sente i sentimenti? Non sente che io ormai lo sto scordando e non per un umana ma per una che ha ottenuto un legame con me… in effetti dove sta scritto che io e Yami dobbiamo stare insieme? Se yami non si ricorda perch dovrei aspettarlo quando ho una ragazza con i fiochi che mi corrisponde?
però cavolo se mi fa impazzire quando si rattrista, tramsette potere e mi inebria, non è che mi ha stregato, è come una principessadel goco delle ombre... non ho mai pensato chelei potesse essere così intrigante...
che sia una Dea? Ma no, ha detto che non ha poteri, e allora perché io sento che non è umana, che è come me e Yami?
Ma Yami non è che me la ruberà non appena sentirà cosa trasmette?
Doremi non ha compreso che ero serio ma spero vivamente che il gioco delle ombre non si attivi su lei altrimenti Key la scoprirà ed io e Yami saremo nei guai come traditori in quanto per loro avremo i ricordi…
Ma io che poteri ho, non riesco a usare nulla di legato agli oggetti del milenio significa che ho perso il gioco delle ombre per darlo a Doremi?
Se fosse sarebbe un disastro sarebbe potente quanto il faraone e cavolo lei non ha un minimo di malvagità come farà?
Ma se fosse così io non sarò mai una divinità, anche se è il cilo energetico il loro, ma se lo scopriranno mi accoglieranno? Mah…

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Lo ammetto sto shippando la coppia doremi e Yugi perchè non lo so sono simili in certe cose
e appunto ho usato il termine principessa motivo semplica tralasciamo che vedo da sempre Doremi una principessa pure nella serie animata perchè è palese che Akatsuki e Doremi si amino, ho pensato di renderlo anche per il gioco delle ombre, questo significa scene in stile " piccoli problemi di cuore" non vedo l'oraXD 
e finalmente Kevin è elimianto, dovevo mi piace Yugi così prottetivo con Atem.
Nel prossimo capitolo credo che ci sarà Sakura e so che molti di voi aspettano quella parteXD
A presto ♥

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Capitolo 8
*** sospetti e rivendicazione ***


Ciao ragazzi questo capitolo è ciò che molti di voi aspettavano ovvero la vendetta su SAkura, mi sono divertita assai a scriere il capitolo, e mi sono già creata le ship crackparring, fatemi sapere che ne pensate. 
Spero che vi piaccia ♥ 
Ps: il capitolo è leggermente più lungo. 


personaggi principali: Yugi/Atem, Doremi, Yugi2, Sakura.
secndari: YAmi, Key, Keito.
Genere: violenza, sovrannaturale, magico, filosofico, sentimentale, dark, triste, triangolo.


Sospetti e rivendicazione.

Yugi dopo quel bacio che lo ha completamente lasciato senza fiato, confuso ed ha stravolto le sue idee, torna in classe e vede Doremi fare un discorso ai suoi amici che non riescono ad accettarlo, come dargli torto è stata lei che ha aiutato a suo modo tutti loro: per Shinichi gli ha reso possibile conoscere Ran e avere degli amici nonostante fosse fissato sui libri, per Kaito ha avuto da Doremi nuovi amici ma anche un sostegno durante il giorno della morte di suo padre Toichi Kuroba, per Lisa invece Doremi è rimasta tra le sue più grandi amiche di cui stima profondamente e certe volte la invidia per come lei sia così energetica e speciale, per Ran invece è stata fondamentale per farle superare diverse paure sui fantasmi e le streghe; a suo modo Doremi ha riempito il cuore di qualcuno e lei si reputa senza particolarità, peccato che per Yugi lei rappresenta più.

A vederla mi batte il cuore, come devo comportarmi ora?
Sono in combutta con me stesso per lei, fosse umana mi direi “ non ha speranze” ma ora è così carina.
Di solito sono io che do un bacio non il contrario e lei l'ha fatto, ma che cosa è Doremi?
Lo avverto che ha poteri, ma snoi miei delle ombre o gli altri che ho assorbito? O tutti? ma devo dirle addio?
No, al di là dell' amore io non voglio isolarla, non ci riesco, sarebbe come alimentare i suoi poteri, però lei non ha nemici quindi in nessun modo potrebbe usare il gioco delle ombre, ma se si arrabbiasse sarebbe come me e Yami?
A volte vorrei stuzzicarla per saperlo…

Intanto Kaito chiede a Doremi dopo che lui ha ascoltato la rossa. « Quindi per motivi che non vuoi nemmeno spiegarci ci lasci? »
Ran insiste. « Ripensaci, noi siamo amici d'infanzia, è triste. »
Shinichi esprime la sua. « La scelta è tua. »
Kaito annuisce. « Concordo con il detective, se vuoi isolarti puoi farlo, avrai dei motivi no? Quindi seguili. » in fondo lui non può fargli la predica in quanto sta nascondendo a tutti che è il famoso ladro in città chiamato Kaito Kid.

Lisa pure benchè sia dispiaciuta ascolta Kaito perché anche lei ha fatto le sue decisioni sia riguardo la sua situazione da ladra sia come studente. « Non appena avrai risolto i tuoi problemi torni da noi ok? » Lisa è ingenua ci crede che Doremi non avrà altre amicizie e così pure Ran.

Yugi si avvicina al gruppo, Doremi lo guarda nei suoi occhi si nota l'incertezza proprio quando scontrano i loro occhi; nessuno si accorge di cosa si cela in quella paura ma Yugi le dice. « Come ti ho detto prima tu sei una ragazza speciale, ma se tu vuoi separarti da noi perché non ti senti più coinvolta da noi allora puoi farlo però confido che tu non spezzerai il legame con me. »

Doremi rimane arrossita, lei ancora non ha compreso a fondo quello che gli ha rivelato ed è convinta che non sia vero. « Come vuoi… » - Anche se non so cosa intenda per legame, forse il bacio?
Già l'ho baciato e ora non so proprio come trattarlo, lui ha corrisposto, non mi sembra arrabbiato ma solo dispiaciuto. - guarda un attimo verso la finestra notando che sta per piovere. - Sarà, ma mi sembra che ci sia una tempesta in arrivo… -

Yugi pure guarda la finestra ma non pensa che sia lui la causa, nessuno lo pensa che nel cuore di lui ci sia una grande confusione in testa.

Ho vent'anni più altri tredici e mi sento solo un tredicenne…
L'altro Yugi mi prenderebbe in giro, lui che farebbe al mio posto?
Mah, quello è tutto fuorchè buono…

Doremi senza dire nulla va verso il suo banco e Yugi la fissa, ci vorrebbe parlare mentalmente ma lei ritorna a leggere i suoi libri di fantasia.
E intanto Lisa gli sventola una mano sulla faccia « Yugi, sei in questo mondo? »
Si desta mentre Kaito allarga un sorrisino furbetto. « Mph… ah senti ti va dopo di andare in giro, c'è un museo interessante. »
Shinichi afferma. « Che c'e devi avere un visitatore per poter ispezionare senza problemi il luogo dove ruberai? »
Kaito lo guarda malignamente. « Su detective, se non trovi Kid è inutile che rompi me, e poi so che Yugi ama la storia sul Egitto, al contrario di te che ami solo vedere la gente morire. »
Yugi infatti da molto tempo ho ammesso che è interessato all' Egitto ma più che altro per trovare artefatti magici. « Beh, se è per accompagnarti volentieri. »
Di una cosa è stupito nessuno dei suoi amici ha sentito diversità con lui tranne Ran, lei però se ne sta zitta anche se ha altre amicizie come con Sonoko che ha deciso di non unirsi al gruppetto proprio perché Yugi non gli sta simpatico: un giorno loro hanno avuto un battibecco riguardo il fatto che lei si truccasse, e lui gli ha detto che non serviva, ma lei ha detto che un bambino come lui non può capire la bellezza di una donna, e questo l'ha fatto arrabbiare molto che le ha detto “ Sai una volta una ragazza vanitosa è rimasta imprigionata nella sua bruttezza spirituale, non vorrei che ti accadesse questa maledizione. “
Era un ricatto e lei da ciò l'ha minacciato, ci volle Kuroba per farla smettere “ Non ti azzardare a infastidire Yugi o rispondi alla mia famiglia, Kuroba ti dice nulla?”

Sonoko ha risposto “ Tua madre è un' attrice mentre tuo padre era il mago del secolo giusto? “ Kaito annuì “ Sì, e Yugi per me è come un fratellino, quindi non fargli nulla!” Sonoko con una smorfia “ Sai che sono della famiglia Suzuki?” Poi è intervenuto Shinichi “ Lascia stare Yugi, è dolce, voleva solo esserti amica! ”
L ragazza ha chiesto. « e tu sei? »
« Shinichi Kudo. » afferma senza problemi.
La ragazza è sbiancata un attimo “ Kudo? Il figlio del romanziere di scritti gialli e di Yukiko Fujimine la famosa attrice ritirata all' età d venti anni?” ha chiesto per sicurezza.
“ Sì! “ ha affermato Shinichi con tono seccato.
Yugi da ciò ha compreso che quei due ragazzini sono assai ricchi ma ha fatto l'ingenuo. “ Io volevo solo far amicizia con lei, ma mi tratta male perché?” Ovviamente poi è arrivata Lisa che ha coccolato Yugi perché l0ha visto piccolo, indifeso e ha avuto solo undici anni. “ Non ascoltarla, ti proteggiamo noi. “

Sonoko ha invidiato molto Yugi perché lei non ha amicizie .“ Tenetemi alla larga quel bambino!”

E così tra Yugi e Sonoko mai c'è stata alleanza se non conoscenza, ma Sonoko mai una volta l'ha infastidito perché teme Kudo e Kuroba, si è informata a loro riguardo e ha saputo che i suoi genitori sono amici stretti con quelli di loro, non avrebbe fatto una buona figura se si fosse messa contro quei due ragazzi.

Yugi tuttavia deve dire a Kaito una mezza verità. «Non posso, ho rotto un po' di cose in un negozio ed ora devo rimediare al risarcimento, quindi mi vogliono che lavori là. »
Kaito chiede. « Che somma è? »
Yugi gliela scrive. « ecco la cifra, mi costringerà anni a starci. »
Kaito ci da uno sguardo. « Mmh, capisco, senti hai i soldi almeno per il biglietto del cinema che ho offerto a Yami? »
Yugi rimane perplesso e prende il portafoglio. « Sì certo eccoli, ma farmi un regalo no?»
Kaito se li prende. « Ma se ho pagato il viaggio per Yami? Quello è un regalo! »
Lisa domanda. « Cosa? Kaito può permettersi di pagare viaggi a tutti?»
Kaito inventa. « Ma no che dici, era una vincita mia e l'ho ceduta a Yami eh eh. »
Lisa ci rimane delusa, lei sogna di avere un ragazzo di buona famiglia ma non lo ammette e intanto Kaito dice a Yugi. «Riguardo l'uscita se devi fare altro tranquillo, tanto ci viene Lisa. »
Lisa chiede guardandolo. « Scusa chi ti dice che non abbia impegni? »
Kaito chiede ad occhioni infantili. « E che impegni hai al posto di uscire con me? »
Yugi se ne accorge che Kaito ci sta provando con Lisa ma lei non se ne accorge. « Sai come è un mio amico mi ha chiesto di studiare da lui. »
Kaito sbuffa. « Ah ma che ci vedono in te? »
Lisa esprime. « Magari perché sono brava a scuola e simpatica? »
« Certo, diverrai come Shinichi e allora nessun ragazzo ti vorrà, manco bella sei. » poi Kaito quindi va da Ran « E tu ci vieni al museo on me? »
Kaito non se ne accorge che Lisa ci è rimasta male appunto perde il suo buon umore per poi andare in bagno e guardarsi allo specchio. - Io non sono carina per lui? Forse ho un viso che non è bello per i ragazzi? Eppure gli altri dicono il contrario, ma perché me la prendo tanto? Manco lui è bello, cioè lo è ma mica glielo dico… -

Yugi intanto dice a Kaito. « Non pensi di averla ferita? »
Kaito fa le spallucce. « una ragazza come lei non ha speranze di avere il ragazzo, e poi è così fuori dal mondo. »
Yugi dice la sua. « Sai le ragazze sono persone che se si arrabbiano sotterano l'uomo, non vorrei che Lisa lo facesse a te. »
Kaito non crede. « ma chi lei? Ma se sa solo subire, e poi siamo amici, e i suoi trucchi magici non sono nulla rispetto a me. »
Shinichi borbota. « Che spaccone, pure io dico di essere il migliore ma mica faccio l'arrogante. »
Kaito non risponde. - Ma figuriamoci se Lisa s'importa di cosa penso su lei, è così orgogliosa, e poi a me interessa Seya, ancora m chiedo perché non mi cerchi più, che non gli interessi? Mah… -

Ran intanto dice a Kaito. « Riguardo l'uscita non posso ho gli allenamenti, però Shinichi credo sia libero.. »
Shinichi appunto non ha impegni e mette un braccio attorno alle spalle del ragazze « Che bello il mago e il detective insieme a vedere le rovine egizie, tu sei d'accordo vero? O devo pensare che mi nascondi qualcosa? »
Kaito con le man legate sforza un sorriso. « Che bello! Yuppi… » - Devo sbararmene questo mi scopre… -


Yugi se ne torna al suo banco e sospira guardando il cielo.

Spero almeno che Yami sia felice con la sua famiglia…

Yami vive in una casa deserta vicino al suo paese natale, là si esercita con i suoi poteri ma l'ha capito che non riesce del tutto a controllarli sa solo fare il poco ed è anche debole, non crede che contro un esercito possa salvarlo quel potere perché potrebbe venire sorpreso alle spalle quindi si dice che non è ancora tempo per attaccare il regno.
Nel frattempo lui si ciba con del cibo che una sua vicina le offre ogni giorno, si sono incontrati per caso e per lei è stata subito amicizia mentre per Yami che ha sempre più un anima egoistica simile a come quando era racchiuso nel puzzle non ci bada, ma se ne approfitta per avere cibo senza problemi.
Con questa ragazza ci parla il poco, non parla di Yugi anzi cerca di non nominarlo perché non vuole ricordare il bacio, lui non sente che c'è un legame con lui, non si è mai sforzato di telepaticare con lui ma di una cosa lo sa, lui ne è preso, cotto, nessuna ragazza riesce fargli provare ciò che lui sente sfiorandolo ed è là che lui sente qualcosa di oltre all' amicizia e lo stesso amore, ma non ha compreso il cosa è , inoltre crede che qusti poteri siano stati dati solo perché ne ha bisogno, che qualcuno gli abbia donato i poteri, e infatti è andata proprio così ma non intenzionalmente, tuttavia reputa l'incontro con Yugi un evento importante che gli ha permesso di poter usare la magia.

 

La ragazza che sempre lo aiuta è una persona magra dalla carnagione scura, occhi vivaci, sorridenti dal colore miele e i capelli sono nero scuro, una ragazza dagli allineamenti un po' mascolini ma ugualmente carina, lei non è una reale e per questo Yami non la tratta come amica a come una che deve fare ciò che lui dice e quella ragazza è molto ingenua non ha cattiveria nel suo cuore, non sa nemmeno cosa sia perciò si lascia manipolare facilmente dall' altro senza rendersi conto di essere usata, ma a lei va bene, crede che sia così l'amicizia dato che lei lo reputa il suo primo amico.
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Qualche giorno passa, yugi viene sobbarcato di lavoro che sono solo conferenze stampa, dichiarazioni, e poi deve controllare il lavoro di ogni singolo dipendente, controllare le azioni, l'andamento di quanto sta coinvolgendo i clienti ed il resto.

Nei file da controllare vede che c'è un gioco mai andato in commercio ci dà una lettura e vedendo che si tratta di Das monster esprime. « Duke è morto, è un peccato che la sua idea non venga usata, inoltre so quanto spopolerà, direi che è il momento di avviarlo! » Per non farsi sembrare un ladro decide di cancellare il mittente di quella idea anche perché è morto, e di darne il suo nome.

Questo mi metterà in ottima luce sui clienti.

dopodiché avvia le procedure per il commercio creando già i prototipi.

Atem intanto in ufficio di Yugi si annoia giocando con la magia e certe volte guarda Yugi a faccina scontenta sbadigliando perché non riesce a trovare il cosa a lui piaccia di quella vita, ma la rispetta. « Mmh. »
Si alza di malavoglia e va in camera sua che è quella di Yugi per poi andare a dormire.

Perchè mi trascura? Sono passati tre giorni e non smette di lavorare, mi manca, non capisce che ci soffro, non mi bacia nemmeno più, forse pretendo troppo? Però io voglio lui, voglio sentirlo che mi tocca, voglio i suoi occhi da bambino sui miei, voglio lui e basta, ma a lui non manco?

Yugi intanto verso le 23.00 stacca e va a dormire tenendo il suo amato che si è addormentato.

Amore, sapessi quanto mi manchi, aspetta solo che termino le ricerche e ti farò capire che ti penso sempre, ti amo.

Passa una settimana, Atem inizia a stancarsi che per noia va ad attaccare briga con chi gli capita, non ha sfoghi quindi utilizza la gente come sfogo della sua frustrazione verso la situazione.

 

Yugi nel frattempo riceve la chiamata tanto attesa e scrive le informazioni. « Perfetto, ottimo lavoro, grazie. » Chiude la chiamata e si stiracchia. « Bene mi prendo una pausa. »
Esce dall' ufficio per poi cerccare Atem che è nel suo regno delle ombre con delle vittime che è un gruppo di uomini e Yugi chiede. « Che ti hanno fatto? »
Atem leggermente è scontroso. « Nulla che potrebbe interessarti. »
Yugi si gratta la guancia. « Per caso sei arrabbiato con me? »
« Ma no figurati, reputi il tuo lavoro più imprtante di me, perché mai dovrei arrabbiarmi, io amo essere isolato, solo, senza parlarti, non vedi quanto tratto bene tutti per non fare male a te? »
Yugi leggermente rabbrividisce. « D-Dai sono passati solo due giorni… »
Atem esprime acidamente. « Due settimane!! »
Yugi cerca di rimediare. « C-Come vola il tempo quando ci si diverte eh eh… »
Atem abbassa lo sguardo, è raro che Yugi veda in lui la tristezza.

Forse ha atteso troppo.

Lo prende per mano «Vuoi stare con me?»
Atem annuisce. « Non devi lavorare?»
Yugi lo abbraccia. « Non fare così, mi rattrista. »
Atem un po' si riprende e corrisponde l'abbraccio. « Non so che ho…scusami non badarci »
Yugi stringe l'abbraccio « Faraone, se non riesco a renderti felice oggi farò ciò che vorrai ok? »
Laltro sospira di pazienza e ammette. « Tutto?. »
Yugi annuisce. « Tutto. »
atem domnda. « Anche trscurare il tuo lavoro? »
Yugi ammette. « Tutto… solo se a fine giornata non mi dirai “ sono felice” »
Atem non crede che sarà felice, c'è ne vuole per farlo contento dopo come è stato. « Va bene, allora che hai in mente? »
Yugi si stacca. « Vieni con me. »
Atem così viene catapultato in un altro Stato. « Ma dove siamo? » Chiede guardando Yugi che torna di nuovo un giocoso bambino e trascina Atem verso una pasticceria. « Amore, ti vanno i dolci? »
Atem se ne accorge che a suo modo Yugi vuole passare del tempo con lui. « Sì! »
Entrano dentro e Yugi ordina di tutto e di più così fa pure Atem lasciando senza parole i clienti mentre Yugi dice. « Mi ci voleva, non immagini che fatica è fare calcoli a mente, e poi ore al computer. »
Atem domanda provando il frullato. « Ma non puoi usare i tuoi poteri? Avresti ogni cosa sotto controllo senza fatica. »
Yugi non crede. « Certo potrei ma mi secca, poi non avrei qualcosa da fare, potrei anche distruggere la rivalità, ma voglio ottenrlo a mie mani, non per un desiderio. »
Atem per questo anche se lo rispetta non ci sta. « Sei il solito moralista. »
Yugi non crede, sa di non esserlo, sa di essere con un animo non più nobile. «Non credo, io penso di essere un ragazzo pessimo, insomma ho ucciso una persona e solo per difenderti, è cattiveria? »
Atem risponde. « Non so il motivo del perché hai ucciso lui, ma se lo hai fatto significa che se lo meritava, ti conosco e non uccidi qualcuno per una sciocchezza, deve averti proprio fatto qualcosa per fartelo fare. »
Yugi ammette. « Non ho mai sopportato chi mente specie a chi mi sta a cuore, e poi non voglio che tu soffri, per questo l'ho fatto, credi che l'amore sia una giustificazione? »
Atem domanda. « soffri per uno che odi, ridicolo. »

Mi hai fatto stare male in queste settimane stupido….

E Yugi annuisce. « sbaglio? »

Maledizione è gelido, come lo sciolgo?

Atem risponde. « Non sei umano, e Key ti ha dato ogni diritto su quella vita, quindi non farti problemi, gli umani venerano gli Dei no? »
« Altrocchè in Germania ci costringevano a pregarli anche se era solo una divinità credo che fosse il capo, ma mai una volta l'ho visto rispondere. »
« Già, non scorderò mai come ho costretto una suora a morire bruciata difronte a quel coso a croce. »
« la loro religione era il cristianesimo… »
« Già, beh, io ho da sempre avuto una religione politeista, c'erano diversi Dei, la morte, la vita, la nascita, l'amore ed altro… » spiega Atem passando dalla cioccolata ai biscotti al limone.
« Comunque non sembri felice, » Esprime Yugi di nuovo con le labbra sporche stupendo Atem che da ometto d'affari è passato in un attimo a un bambino.
« Se pensi che portarmi a mangiare i dolci possa cambiarmi umore ti sbagli. »
Yugi si alza e si siede sulle sue gambe. « E ora? »
L'altro si lascia sfuggire una lieve risata e Yugi giusto un po' gli da un bacio a fior di labbra che Atem corrisponde con piacere. « Mph, così poco?»
l ragazzo sorride a dentini. « Poco? Stai cercando di ferirmi? »
« Tu dici?»
« No vuoi più stare con me? » Chiede Yugi abbracciandolo.
« Non mi va di parlare » e non corrisponde l'abbraccio, Yugi ci soffre e infatti inizia ad avere anche lui il morale a terra.
« Non trattarmi così. »
Atem insiste. « Così come? Io sono solo me stesso.»
Yugi non lo ascolta. « ma mi fa stare male! »
Atem si arrende. « Potevi pensarci due volte a trascurarmi. »
Yugi sa essere così testardo che nemmeno lui smuove. « ma lo sai che ti amo.. »
Yami ammette. « Non metto in dubbio ciò, cerca di capire, e non fare il bambino. »
Yugi lo guarda ad occhi teneri sgranati. « Ma io so cosa ti manca.»
Atem si emoziona leggermente ma non gli dice molto. « Ah sì e cosa? »
Yugi esprime. «Quello che solo io posso darti, ti voglio fare un regalo! »
Atem si chiede che cosa mai lui possa aver preparato. « Un regalo per me? E cosa? »
Yugi gli dà altro bacio. « Mi ringrazierai.» lo ribacia perché in fondo gli mancava tenerlo a sé.

« Davvero, non posso saperlo ora? » chiede Atem iniziando a mordere le labbra di Yugi « No, fidati ne vale la pena di aspettare. »
Atem sospira e si accorge che a lui basta baciarlo e coccolarlo ed ha tutto. « Guarda che baciandomi mica mi addolcisci? »

E ci sta riuscendo, questo orsacchiotto…

Yugi gli tocca il petto per poi dire. « Non è nelle mie itnenzioni, fidati io so cosa vuoi­ ti divertirai, tu puoi anche sedurmi ma io non parlerò e ho chiuso il nostro legame per un po', non puoi leggermi nei pensieri, eh eh. »
Atem sempre più vuole sapere perché i regali di Yugi sono rari. «Beh, voglio proprio vedere... »

Dubito che possa sapere cosa desidero oltre a fare l'amore con lui, non può leggermi i pensieri se non voglio.

 

Yugi lo fissa in preoccupazione e si adagia meglio tra le gambe dell' amato e continua e gli da molti baci per fargli scordare un po' quella rabbia che Atem tiene a sé ma che non dice di no ai baci dell' altro.
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Nel pomeriggio Yugi va presso il negozio in netto anticipo stupendo Raganella perché lo vede completamente diverso, non uno disastrato, timido ma uno che sa come muoversi e che ha un buon gusto estetico, infatti di sua iniziativa inizia a pulire il negozio la dove le ragazze non hanno pensato di fare.

Sinfony giunge e si mette la sua divisa salutando Yugi con un cenno di mano e Yugi fa altrettanto poi Yugi chiede a raganella. « Senta, avrei bisogno di una divisa, non posso mica lavorare con la divisa scolastica le pare? »
Raganella chiede. « Ecco, non ho pensato a fare una divisa »
Yugi afferma. « le ragazze la possiedono, perché io no? »
« Ma loro se la sono creata con la magia! »
Yugi fa le spallucce. « Faccia come vuole ma questo indica poca professionalità. »
Raganella rimane con una tempia pulsante.« sono io il capo qui!! E lavora piuttosto che lamentarti. »
Yugi va al balcone e Mindy chiede « Strigliata eh? »
Yugi annuisce. « Sì, beh, peggio per lei. »
Minsy si trasforma in apprendista e fa apparire per Yugi una divisa tutta bianca dai contrni dorati. « Bellissima divisa, e anche di stofa pregiata, perfetto, vado a cambiarmi. »
Vaverso il bagno e si cambia notando come il vestito è fatto a sua misura.

Mindy ha talento in magia, beh, ora posso lavorare.

Melody entra e si cambia per poi mettersi in postazione e così fa anche Yugi.

Le ragazze quando vedono Yugi vestito di bianco con quel abito da comesso ma molto elegante rimanegono arrossite per quanta dolcezza e agelicità riesce a trasmettere che appunto a Melody gli si appanano gli occhiali. - Oh Cavolo, ma Yugi è così bello? -
Sinfony è l'unica che non si lascia incantare perché come temperamento è forte. - Mph, una bamboccio… -
Minsy invece va da lui a fargli i complimenti. « WoW! Ma sei adorabile! »

Yugi la guarda con una gocciolina in testa. « Davvero? »

E ci risiamo, si lasciano intenerire dal mio aspetto innocente quando sono dotato di un potere malfico, che controversia…

Appena arrivano i clienti subito inizia il movimento per Yugi come parlare con le ragazze consigliando diversi articoli cercando di convincerli a comprare, e per lui non è difficile in quanto oltre a un bel sorriso che colpisce le ragazze, riesce a invogliarle con al sua parlantina rettorica perfetta, comprare diversi articoli con la scusa del prezzo basso che in verità non è basso ma per ovviare a questo lo mette a confronto con altro e così le riesce ingannare.

 

Raganella osserva come si comporta Yugi e lo nota che ha una spicata presenza scenica. « Ma per caso ha già lavorato? »
Làlà deduce. « Non creod è troppo giovane, però mi stupisce sta facendo comprare ai clienti molte cose ingannandole, non è affatto comune. »
Raganella prnde la calcolatrice. « Vediamo ha già venduto 20 oggetti, quindi… cavolo posso pagare a Dela. »

le ragazze rimangono a fissare Yugi incantante mentre lui indica diversi articoli e Mindy sospira. « Credo che ci esco, è così maturo e adulto. »
melody pure ne è stupita. « Già, primo giorno e sta vendendo più di uanto riusciamo noi. »
Sonfony se la prende. « Ma smettetela è solo un figlio di papà che ha tutto, e inoltre dove lo vedete carino, è solo a faccina dolce, ma è un furbastro quello. »
Mindy e Melody non lo mettono in dubbio. « Sarà anche furbo, ma quanto è adorabile. »
Sonfony guarda male Yugi. - a che fa incanesimi d'amore quello? Che ci vedono in un nanerottolo? Io non le capisco sono stupide. -

Grazie alla presenza di Yugi c'è un buon passaparola perché Yugi ha comunque chiesto a quelle clienti di spargere la voce riguardo il negozio cosa che le altre non hanno mai pensato di fare.

 

Doremi intanto vede nel tardo pomeriggio che quel negozio ha una doppia fila e così lei supera la fila per curiosare e vede Yugi vestito di bianco e lei rimane arrossita. - Credo di essere morta, sembra un angelo, uanto è bello! - Pensa ad occhi a cuore per poi raggiungerlo. « Yugi, sei troppo carino, posso farti una foto. »
Yugi a vedere Doremi arrossisce. « mi scusi ma sono in servizio, puoi aspettare che finisca? »
Doremi chiede. « Lavori qui? Ah, diventi una strega? »

Ma questa è fissata!

« No, ho semplicemente da riparare dei danni ecco… »

Anche se quella rana ha riparato tutto quindi perché dovrei lavorare? Va beh… meglio stare zitti…

Doremi un po' i rimane delusa. « Quindi ora tu lavori qui, mmh.. » -Forse lo fa per scoprir la magia e mi mente?
-

 

Yugi fissa Doremi vorrebbe tenerla a sé ma ci resiste e continua a lavorare mentre Doremi sempre diventa più cupa. - Ma perché lo invidio ora?-
Yugi tenta di finire presto il lavoro.

Doremi sta di nuovo triste, ma che diavolo gli pasa per la mente, se solo potessi leggerle nella mente…

Doremi esce dal negozio, si volta per poi vedere Akatsuki e lei rimane a guardarlo con volto apatico. « Oh sei tu! » - Strano al luna park mi divevo che era bello mentre ora non mi pare importare, ma io di cosa m'importo? -
Akatsuki sorride con semplicità. « Devo dire che con i codini sei irriconoscibile, ma lo sai che ti preferisco con i capelli lunghi, potresti scioglierteli no? »
Doremi si tocca gli elastici e si scioglie i capelli lasciando Akatsuki preso. - È veramente bella inoltre sicuro è una strega, ha dei poteri, anche se è così negativa...- « Sei bellissima, ti va di uscire con me? »
Doremi annuisce chiedendo. « Ma come ti chiami? Sei un mago? Hai occhi rossi. »
Akatsuki afferma. « Akatsuki Shinoda sono il principe dei maghi, e tu sei una strega giusto? »
Doremi rimane elettrizzata. « Un principe? Oh mio Dio parlo con un principe! Ma come mai dici che sono una strega? »
Akatsuki afferma. « Perchè non sei umana, se non sei una strega cosa sei? » - In effetti non sembra nemmeno una strega della magia rossa e allora cosa è questa aura negativa? Sembra malefica. -

 

Intanto Yugi esce per prendersi un attimo di pausa poi vede Doremi con Akatsuki e la cosa lo irrita molto quindi si nasconde per sentire cosa si dicono.

Ma che ci fa quello con lei? Doremi è mia… cioè anche Yami lo è, Ah basta devo sapere che si dicono.

Doremi dice. « Anche Yugi lo dice, ha detto che io sono una… Yam..Yami no player? »
Akatsuki chiede. « oscurita del giocatore?” traduce Akatsuki non capendo.
Doremi cerca di ricordarsi ma lei è una smemorata. « Yami no… ecco gioco delle ombre in inglese ecco. »
Akatsuki chiede. « Perchè tu sei come Yugi? »
Doremi domanda. « In che senso come Yugi? Io sono Io. »
« Ecco quel ragazzo non è umano, è molto potente, sono certo anche più di me, ha in se poi un potere divino, tu invece mi sembri molto negativa, che hai? »
Doremi esclama. « Io sto bene… Yugi ha detto che sono una principessa per lui, e comunque ci amiamo. »
Yugi a sentirlo sbotta di rossore mentre Akatsuki chiede. « E come mai non stai con lui? »
Doremi non sa ben spiegarlo. « Ecco, ci siamo lasciati. »
« Quindi è il tuo ex? »

Akatsuki giù le mani da lei..

Pensa Yugi tutto geloso mentre Doremi dice. « No non siamo ex, ci siamo solo baciati, cioè io l'ho baciato, poi gli ho detto che non possiamo stare vicini, e non so bene cosa siamo. »
Akatsuki chiede. « Allora ti va di uscire con me ora? Sei libera no? »
Doremi annuisce. « Che cosa un principe vuole uscire con una sfigata come me? »

Razza di scema io pure lo sono, cioè ero, ah questa scema… è come le altre?

Akatsuki resta perplesso. « A me non sembri sfortunata, anzi… »
Doremi dice. « Ma cosa dici, io sono la bambina più infelice della Terra. »

No sei la più pasticciona, ma la smetti di fare la scema con lui?

Akatsuki chiede. « Quindi vuoi uscire? »
Doremi domanda. « Sì, però come amici giusto? »
Akatsuki rimane perplesso. - Amici? Questa è fuori dal comune. - « Certo, allora andiamo? »
Doremi annuisce. « Sì va bene, dove si va? »

Ma Doremi…

Yugi torna al negozio non più di buon umore.
Una cliente chiede. « Mi scusi, questo talismano che potere ha? »
Yugi si volta e guarda il talismano. « Ha il potere che imprigiona nel regno delle ombre la tua mente se non mi lasci in pace. »
L'altra rabbrividisce e si allontana « C-Certo, mi scusi se l'ho disturbata… » Poi corre via e Sinfony chiede. « Ma sei impazzito a spaventare una cliente? »
Yugi non risponde. « Io vado a casa… » prende le sue cose e se ne va lasciando tutte senza parole.

Non sono infuriato, che m'importa a me se Doremi è così ingenua da farsi ingannare, del resto mi conosce solo fin da bimbo, mi ha solo baciato…io sto bene senza lei e Yami!
Non sono furioso… io sto bene!.

Ma anche se lo pensa in strada incappa in strade sbagliate, appunto c'è chi cerca di derubarlo e lui viene così spinto mentre lo scippatore scappa.

 

Kaito e Shinichi da quelle parte discutono e litigano sempre sul fatto dei sospetti che ha Shinichi su Kaito, ma poi vedono il ladro che ha scippato Yugi che scappa e va contro Kaito facendolo cadere e si controlla all' istante le tasche. « quel… »
Shinichi domanda. « Tutto bene? »
Kaito si rialza. « Devo andare ciao! » E corre via. - Mi ammazza mamma se vede che mi faccio rubare le cose, dopotutto è una famosa ladra francese e io un ladro! -

 

Yugi intanto si rialza con la ferita alla testa. « Quel maledetto, mi ha fregato i documenti, devo rintracciarlo, spero di farcela. » Chiude gli occhi e cerca colui che lo ha derubato fino a vederlo solo perché Kaito si è nascosto per pedinarlo, perciò Yugi si mette a correre una scorciatoia e raggiunge l'uomo ignaro che Kaito assiste.

L'uomo vede Yugi che non ha per niente una bella espressione infatti esprime. « Oggi non sono per niente felice, e l'errore più grave è che un umano mi derubi, per cui ridammi subito le mie cose o ti distruggo. »

Kaito a sentirlo rimane senza parole e non nega che lo sta spaventando. - Non può essere Yugi, sembra così diverso però l'altezza è la sua e persino la voce, e di certo non è Yami, ma non può Yugi sapersi davvero difendere, sa solo scappare, è un bambino ancora, forse vuole spaventare l'uomo? -

Lo scippatore per scappare è costretto a superare Yugi solo che quando ci prova Yugi lo prende e lo schianta a terra facendo una mossa di squilibrio per poi mettere un piede sul petto dell' altro. « Muoviti a tirare fuori il mio portafoglio, oggi credo che potrò usare la magia, sono assai furioso! »

Kaito rimane di stucco, non vole crederci. - Ma chi gli ha insegnato quelle mosse? Ma perché mi sento così terrorizzato? Non capisco… -

Lo scippatore cerca di liberarsi e fortunatamente Yugi non è molto pesante quindi muovendosi e spingendo con la mano la gamba del altro verso fuori, riesce a liberarsi per poi alzarsi e correre via e Yugi usa la magia bloccando i movimenti dell' altro quindi Yugi riprende il suo portafoglio con dentro le sue cose poi dopo lo indica. « Fammi provare una cosa. »

 

Kaito si sporge curioso di sapere cosa vuole provare Yugi, ma non vede altro che un simbolo sulla fronte sua, degli occhi rossi e poi un raggio dorato che colpisce lo scippatore mentre Kaito che è distante sente solo la paura in sé in particolare verso Yugi perché poi si sente un tonfo pesante della vittima e Yugi Esprime. « Finalmente posso sanzionare ed è bastata la gelosia e la rabbia per farlo…credo di caire perché non riuscivo a usare la magia, la mia anima è troppo gentile ancora… »

Kaito aspetta che Yugi se ne vada per poi andare verso l'uomo che è vivo ma è completamente immerso nelle sue più grandi paure, infatti l'uomo piange, si divincola e Kaito rimane scioccato. « Yugi ha seriamente dei poteri. »

 

Riprende il suo portafoglio anch'esso intatto, e se ne torna da Shinichi che domanda. « Ma dove sei stato? »
Kaito non risponde, non vuole nemmeno credere a ciò che ha visto. « Scusami io credo che vado a casa, ciao. »Chiama il suo autista ovvero Jii e si fa scortare a casa. - Ho sempre pensato che Yugi fosse un fanatico invece ha dei poteri, e mi spaventa, ma non posso mica allontanarlo, non mi ha mai fatto del male e finché non mi farà male a me o i nostri amici starò zitto, anche se mi preoccupa, quel potere era spaventoso, ha fatto tremare pure me ed ho molto sangue freddo…
Meglio che non m'intrometta, e sia suo amico. - « Jii ti passo dove piazzare i trucchi, io non posso perché ho Shinichi alle costole… »
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Di corsa entra una ragazza dai capelli fuxia corti, occhi azzurri con un viso dagli allineamenti quasi perfetti. « Mi scusi ho avuto problemi a parcheggiare. » Dice lei al suo capo che le spiega che ci sono due clienti che stano ordinando quasi tutto il menù e ciò alla ragazza importa. - Deve essere ricco, magari è pure bello. - « ora vado. »
Prende piatti e cammina verso il tavolo gli gli è stato detto ma si ferma non appena vede chi sono, uno lo riconosce è Yugi Mutou ormai presidente della industrie Illusion, mentre l'altro la fa tremare. - Yami?! Oh no… Yami! Se mi scopre è la fine, potrebbe uccidermi, quello è uno fuori di testa, ma non posso non dare i piatti, sto lavorando… - Si fa coraggio e da ai due clienti ciò che hanno ordinato. « Ecco a voi la coppa di gelato al doppio strato di cioccolato, e quello alla fragola, con permesso. »
Yugi ordina. « Resta con noi! »

Atem si chiede perché lei debba restare specialmente del perché lui stia usando il controllo mentale delle ombre, infatti la ragazza tremando torna verso loro iniziando a pensare. - No, di nuovo no, mi amazza, lo sanno, sono morta! - Intanto Yugi esprime. « Non preoccuparti per i tuoi superiori sei coperta da me, ora siediti. »
Atem chiede mantalmente a Yugi. “ ma chi è lei, la conosci?” infatti non riesce a riconoscerla anche e la sua aura gli sembra di averla già vista.
Yugi indica la ragazza dicendo. « Non riconosci con chi sei andato a letto? Amore è la tua ex, ecco la tua sorpresa, ti ho rimediato Sakura. »
Atem rimane a guardarla incredulo. « Tu sei lei? Ma che ti sei fatta ai capelli? E il viso? Sei completamente diversa, non ti si riconosce proprio, ora sembri carina »

Sakura non riesce a parlare - Se sto zitta mi lasceranno stare vero? Ho paura, non è che ora torno torturata? Ma come hanno fatto a scoprirmi? L'unico che sapeva di me è solo Kevin, che mi abbia tradito? -
Yugi chiede guardandola.. « Ti ricordi di me? »
Sakura alza lo sguardo vedendo Yugi. « Sì, non eri i coma? »
« Sì, e so cosa hai fatto a Yami. »
« Era il mio ragazzo e potevo. »
« Non hai paura di me?»
« Non quanto potrebbe Yami, tu non sei fuori di testa come lui. »
Yugi la fulmina un attimo e la ragazza inizia ad accusare dolore al ventre solo che nulla la tocca. - Che male, ma cosa è? - Intanto Yugi afferma. « Atem non è fuori di testa!
Voglio sapere se l'idea di mandarmi alla scuola tedesca era tua o meno. »
« A te che importa? »

Atem stavolta s'intromette. « A me importa perché Yugi ha passato diverse torture, ti dico quali, olio sulla pelle, era rinchiuso poi in luoghi a temperatura elevata dove sudava parecchio e non aveva l'acqua. »
« Già, ed è merito ai miei poteri se non sono morto, per di più là durante le ore di ginnastica sparavano alle gambe, ho dovuto usare la magia per non farmi ammazzare! Ed ero ancora mortale. »

 

Sakura non vuole proprio rispondere ma Atem al contrario di Yugi usa un altro potere che costringe Sakura ad ammettere. « Sì… non volevo che tu passassi in una prigione qualunque e così ho detto a Pegasus di quella scuola, ma gli ho chiesto di non fare mio nome. »
Yugi risponde. « Per colpa tua io ho come ultimo ricordo Pegasus infuriato con Yami! Mi ha mostrato poi senza censura il tuo corpo mentre volevi farci sesso, per me è stato scandaloso, non avevo mai visto il corpo nudo di una donna e ho dovuto su te… »
« Eh con questo io sono molto bella, almeno ti sei fatto gli occhi. »
«r Ma non ti vergogni?! E inoltre a me le umane mi fanno schifo, Solo con la chirurgia sei diventata carina ma mica bella, come dire Sabina, Mikami e altre Dee ti strabattono, sono la perfezione proprio. »

 

Atem un po' viene ingelosito a sentire come Yugi stia parlando in quel modo di altre ma leggermente lo comprende. « io sono furioso con te per come hai spezzato l'anima di Yami, se è tornato in sé lo devo a un potere di una divinità che ha sciolto il suo stato psichico! »
Sakura afferma. « Non ho fatto io male, e lui che mi ha detto che vuole Yugi e altro quando non sapeva nemmeno se lui lo amasse. »
Yugi alza la voce. « E per questo hai messo i dubbi a Yami?!
Io e Atem ci abbiamo lottato per farli incontrare, stavi rovinando ogni nostro piano, e non potevamo sfiorarti. »
Atem aggiunge. « Ma quando hai deciso di far soffrire Yami ho dovuto prendere possesso del suo corpo perché se no avrebbe distrutto gli umani, era sul punto! E non potevo permettere che tu spezzassi la vita a tutti perché sei solo una che non ha accettato la separazione! »
Sakura chiede. « Si può sapere perché sei più grande di me? E inoltre io e te ci amavamo, tu mi amavi no? »
Atem si indica. «Quanto sei stupida, io non sono Yami, e no per te non provo amore, semmai il contrario! Per me Yami doveva ucciderti ma non voleva, lui era debole ti amava e allo stesso tempo amava Yugi, poi finalmente si è svegliato e ti ha dato una lezione, ma lui amava vederti sotto di lui quindi ti ha un po' soggiogata con l'amore fino a farti vendere l'anima a lui, hai rifiutato tutti compreso la tua anima gemella per Yami e per cosa per un amore che non esisteva più, il gioco delle ombre l'ha rinsanato, è la sua natura cosa che tu non puoi minimamente comprendere! »
Sakura si alza. « Sta di fatto che ormai sono passati anni, quello è il passato e solo i bambini rimangono al passato, ho ventidue anni e non voglio più parlarne! Cè stato e ora basta! »
Atem chiede. « Noto che sei guarita. »
Sakura si tocca il ginocchio. « Mi hai ferita, sono guarita certo perché ho molti soldi. »
Yugi domanda. « Quindi perché fai la cameriera? »
Sakura non vuole ammettere che l'ha fato per scappare da Yami. « Mi piace. »
Yugi se la ride. « Quanto sei patitetica volevi scappare da Yami camuffandoti in una ragazzina qualunque, sarebbe riuscito se io non avessi al mio servizio la polizia che mi ha detto chi sei! Inoltre il tuo ragazzo mi ha detto, no scusa ho visto nella sua mente tutto ciò che tu e lui avete passato, che amore romantico, peccato che l'abbia terminata. »
Sakura chiede spaventata. « Cosa hai fatto a lui? »
« Oltre accecato, torturato e dissanguato? Nulla gli ho solo fatto cadere un macigno sulla faccia, dovevi vedere quanto sangue… direi che la sua morte è stata noiosa… »

 

Sakura viene presa dal sentimento della vendetta, e prende una forchetta e si scaglia contro Yugi. « Come hai potuto ucciderlo?! »
Yugi non si stupisce di ciò ma non nega che leggermente sorride sopratutto quando vede Atem spingerla dalla parte opposta. « Lascia stare Aiubou! »
Sakura finisce spinta contro il tavolo di uno lasciando il cliente senza parole.

Sakura si mette ad attaccare Atem cercando di squilibrarlo, ci riesce perché la ragazza ha passato anni a studiare difesa personale, questo nei piani dei due mai è passato di testa come la ragazza fulmineamente con un coltello preso dal suo grambiule da cameriera cerca di infilzare il ragazzo verso l'occhio Yugi rimane sbigodito. « Ferma! » vuole intervenire ma ci pensano ben altri a fermare Sakura in particolare le carte in versione egiziana di Atem che protegono Atem che è rimasto a aplpebre aperte per poi sbatterle e capire che stava accadendo e benchè sa che non può essere ferito si arrabbia molto quanto Yugi.


Yugi infuriato va verso Sakura prendendola i capelli. « Questa me la paghi! Nessuno fa male al mio ragazzo! »
La ragazza urla. « Lasciami, fermatelo! »
I clienti rimangono scioccati e qualcuno cerca di fermarli ma Yugi urla. « Non intervenite! »

Sakura prende le mani di Yugi cercando di allentare la sua presa ma non ci riesce perché se ne accorge che lui ha forza quanto Yami e forse di più sta di fatto che si stupisce di come tutti non l'aiutino ma siano sotto il controllo di Yugi.
« Sei come Yami, ti prendi il controllo mentale della gente! »
Yugi afferma. « E tu pensi che attaccare Atem sia una mossa intelligente? »
Atem guarda la scena, soprattuto vede Sakura urlare. « Sei un mostro anche tu lasciami i capelli, siete identici, fate paura, non siete umani, perché non mi lasciate stare, io ero finalmente contenta, Kevin lo amavo, mi piaceva e voi me lo avete strappato, bastardi! »
La ragazza talmente tira per liberarsi che si libera soffrendo allo strappo dei suoi capelli poi va nelle cucine Yugi si mette a seguirla. « Non mi scapperai »
Atem urla « Yugi aspettami… »

 

Decide di seguire Yugi che vede la ragazza prendere con delle stoffe non scottabili la pentola ripiena di acqua calda e lanciarla contro lui che ferma l'acqua direzionandola contro Sakura che viene presa in pieno. « Deficiente è calda»
Yugi la raggiunge creando dell' acqua bollente. « Evita di darmi questa confidenza! È un peccato che l'acqua calda non ti ha fatto nulla, questa però ti ustionerà per bene, così impari a voler far male al mio re! Fors enon verrà ferito fisicamente ma lui è molto snsibile ed emotivo. »
« Che cosa vuoi fare? Sono una ragazza, non hai cuore? »
« Ehm, sì certo che ho cuore, mica ti sto dando pugni, o ti sto spezzando le ossa, non voglio mica toccarti, uso solo cose innoque ad esempio l'acqua, è innocuo non pensi? »
« S-Stammi lontano, sei come lui. » Esprime Sakura terrorizzata, e Yugi ama uella paura ma continua a parlare senza ascoltarla. « Non prendermi in giro, io non sono come il tuo ex, e nemmeno il mio ragazzo, noi siamo molto più maturi e se posso dirlo più vendicativi, però io mica voglio vndicarmi, voglio solo giocare a vedere le reazioni dell' acqua su un umana. »
La ragazza guarda l'acqua con terrore. « Ma non era solo delle ombre il vostro potere?! »
Yugi afferma. «Certo che è delle ombre, ma abiamo altri poteri tra cui gli elementi. » Fa fare una doccia bollente a Sakura che soffre le ustioni urlando tra lelacrime rimanendo seduta a terra paralizzata. « TU sei un demonio! Brucia! »
Yugi resta con il sorriso. « Tranquilla principessina, questo non è nulla, fidati c'è qualcosa di meglio per te. »

Le prende la mano, i cuochi non fanno nulla anzi quasi non notano Yugi e Sakura chiede. « Perché non ti fermano, non possono acconsentire!»
Yugi porta la ragazza verso i fornelli. « Perchè non possono opporsi a ciò che voglio, ho detto che nessuno deve intromettersi e ora mi lasciano fare, non sei molto amata da loro eh.... »
Sakura sbianca. « Li ipnotizzi? Sei uguale a Yami! »
Yugi gira la manopola del forno e accende la fiamma. « Non sono ipnotizzati, se noti non hanno nessun simbolo in testa, loro fanno credendo cose non vere, sono solo sotto ai miei desideri, non uso con te ciò perché devi accorgerti di ciò che fai. »
Sakura guarda le fiamme che da blu passano ad arancione, esse sono molto alte. « Cosa diavolo vuoi farmi?! »
Yugi guarda le dita della ragazza. « Come curi le unghie, ed è con queste dita che hai sfiorato il corpo del mio alterego? »
Sakura per intuizione comprende cosa ha in mente Yugi quindi con l'altra mano prende quella di Yugi e la immette nel fuoco. « Sei pazzo! Io so difendermi! » ma nota una cosa strana. « Ma che cosa, perhcè on ti vuole prendere?»
Yugi rimane con il sorriso mentre con l'altra mano prende quella di Sakura. « Quanto sei divertente, vediamo se s te accade. »


Giunge Atem dentro la cucina e sente un urlo acuto che riconosce che è di Sakura. « Yugi cosa stai… » Rimane senza parole rabbrividisce, deglutisce ma il suo cuore va completamente in tilt.

 

Wow, il mio Yugi che fa queste cose? Deve averlo fatto proprio impazzire..

 

Sakura continua ad urlare per la fiamma viva che brucia la mano destra della ragazza mentre Yugi le tiene il braccio. « E zitta che spacchi i timpani, del resto volevi farlo a me! »
Sakura piange nel dolore, ormai non sente più la sua mano che è carbonizzata. « Perchè a te non ha fatto nulla?! Mi sarei salvata se...»
Yug risponde malignamente voltandola verso se scontrando gli occhi rossi del ragazzo. « Perchè non sono più umano stupida, e c'è altro per te. »
Yugi fa apparire un foglio. « Sai io dopo aver eliminato Kevin sono andato da Mikami, ho fatto il bambino che ama tanto e gli ho detto che c'è un umana che mi infastidisce, lei voleva intervenire, ma io ho detto che se ne sarebbe occupato Atem e così gli ho chiesto un permesso di dargli il diritto della tua morte, Sai Mikami è la Dea della morte per il genere femminile a me vuole bene quanto ai suoi figli,»
Sakura rimane sconvolta, mentre Atem sospira.

Era questo il suo regalo per me? Mai avrei pensato, quindi in queste due settimane lui mi pensava e ha capito cosa volevo...

Yugi poi spinge via Sakura che urla per come va contro le gente che anche se vede non fa nulla mentre Yugi guardan la mano della ragazza lesa e bruciata. « Mph, ti è piaciuto il fuoco? Forse era meglio l'acqua?»
La ragazza con le gambe indietreggia finendo però per scontrare le gambe di Atem e intanto Yugi dà a lui un foglio.
Atem lo sente che è tornato felice « Era questa la sorpresa? »
Yugi torna sorridente. « Sì, lo so di averti trascurato in questi giorni ma non volevo che tu lo scoprissi, non ti dimentico mai, so che sembrava il contrario. »
Atem da una lettura al foglio. « Dice che posso solo io decidere »
Yugi fa un simbolo di scusa. « Scusami per come ti ho trattato. »
Atem ammette. «Non importa, hai di nuovo sciolto le mie tenebre. »
Yugi sorride ad occhi viola . « Davvero? Non mi fai più lo scontroso? »
Atem domanda. « Eh? Perché lo ero? Scusa non me ne sono accorto. » E sorride tutto arrossito.

Sakura intanto si alza e corre via. - Qualcuno mi salvi, aiuto! Questi mi ammazzeranno. -

Yugi intanto dice. « Amore è tutta tua, però ti dico che se quella ti bacia, è morta. »
Atem chiede. « Ma non era mia la sua vita? »
Yugi schiocca le dita con fare di disdetta. « Hai ragione, e va bene allora la torturo, non lo so, ma se lo fa io sono capace di fare male, più di prima. »
Atem esprime. « Non credo che quella possa essere così folle da trattarmi come ha fatto con Yami. »

Sakura intanto corre e sbatte contro un giovane che si rivela essere Key che è andato a fare visita a una che lo ha aiutato. « Oh, per essere una mortale sei davvero carina lo sai, come ti chiami? »
Sakura chiede. « Mi aiuti? CI sono due pazzi che vogliono uccidermi, per favore! »
Key ci riflette. « beh, talmente carina sei che non posso credere che sei una mortale, va bene ti aiuterò anche perché non so cosa fare. »
Sakura annuisce. - Che abbia poteri? Forse sono salva. -
Key domanda. « Beh, chi è che ti fa del male? Hai la mano bruciata, come mai? Se vuoi te la guarisco.»

Sakura domanda. « Puoi davvero? »
key annusce. « Sì, ma quanto sei carina piccola bambina. » esprime guarendo la mano della ragazza lasciando Sakura senza parole perché la mano le è tornata come nuova. « Ma come hai fatto? »
Key chiede. « Eh eh, ma chi ti ha fatto ciò? »
Sakura spiega in lacrime. « Uno di loro mi ha bruciato la mano. »
key un po' viene intenerito perché la vede come una bambina « ma come si fa a fare male a una bimba così tenera, ne hanno di cattiveria per fare questo a una ragazza indifesa, tranquilla ti proteggo io, a senti come ti chiami? »
« Sakura Hiroto. » Key la guarda. « No quella maledetta ha i capelli rosa e non è carina quanto te. »
Sakura chiede. « la odi? »
Key annuisce. « Odiarla? Se la pesco l'ammazzo! Certo dovrei avere il consenso di mia moglie, mi ha già fatto storie per aver salvato una ragazza, comunque la odio. »
Sakura deglutisce. « Perché? »
Key spiega. « Perchè quella ha usato la parola amore per schiavizzare Yami che è un faraone, quando io ho visto ciò mi ha fatto arrabbiare, non la cerco perché so che Atem e Yugi vogliono vendicarsi, »
Sakura inizia a tremare e Key chiede. « Perchè tremi? Tranquilla, a te aiuterò, sei simpatica. »
Sakura abbassa lo sguardo. « Grazie. » - Appena saprà chi sono avrò tre persone contro, signore ma che ho fatto di male per tale disgrazia. -
Key guarda Sakura. -Deve essere proprio spaventata per pregare, non capisco come mai un' umana sia così carina, di solito sono tutti così imperfetti, lei no, sarebbe come una Dea se non fosse per la sua vita così corta, beh, mi tratta bene quindi posso anche aiutarla, mi chiedo chi è che le abbia bruciato la mano, mah… -

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Yugi il giorno seguente va a scuola sorride difronte agli altri ma in cuor suo è tormentato; si sente la mancanza di Doremi, lui la sente,e certe volte la osserva a distanza, vorrebbe parlarle ma il suo gruppo lo distrae parlando di altro mentre Kaito gli pare che lo osservi ma non capisce il perché ed Yugi non smette di guardare Doremi che pare sempre più isolata e questo lo attrae ma poi dal muretto Doremi vede Akatsuki che le dà un mazzo di rose e lei domanda ingenuamente. « Per me? Grazie, ma perché? »
Akatsuki risponde. « beh, non sei affatto antipatica, e poi sei dolce, ti va di uscire ancora con me? »

 

E Yugi lo ammette è ipergeloso che si crea attorno a lui un aura nera.

Ci manca solo quel mago con la mia ragazza, certo non ufficile, ma mi infastidisce, stalle alla larga Akatsuki.

Akatsuki riesce ad avvertirlo per questo si gira verso lui ma il mago lo sfida prendendo per mano Doremi che lei non capisce bene cose sia quel gesto, intanto Ran inizia a stare male mentre Yugi inizia ad avere pensieri malsani.

IO lo amazzo!
Cosa vuole sfidarmi?! Non ho mai combattuto contro un mago, non so chi la spunterebbe..

Shinichi essendo un umano con un potere in sè molto debole è protteto da ciò e così anche gli altri ma non Ran che appunto ha un capogiro e si sente male. « Ran che hai? »

Yugi si volta e guarda l'amica per poi dire. « Io vado in classe ciao. »

 

Kaito s'isospettisce lui non è proprio un sensitivo ma se ne è accorto che Yugi ha cambiato qualcosa in se però se ne sta zitto e chiede a Lisa. « Tu stai bene?»
Lisa annuisce. « Sì certo! » Poi guarda Yugi. - Non so forse mi immagino le cose, ma Yugi mi gela il sangue certe volte… ma non credo che sia lui a farmi sentire così. -

Yugi supera Doremi ma se ne preoccupa perché non è da lui scappare così. « Scusami Aka, vado dal mio amico. » Quindi corre da lui e lo ferma.« Yugi che ti prende? »
Yugi si volta e la guarda ad occhi rossi. « beh, nulla, non importa, no… io sto bene. »
Doremi non crede, non sa bene cosa abbia ma comprende che mente. « Se mi dici che hai forse posso aiutarti. »
Yugi chiede prendendo fiato. « So che sei stupida in queste cose, ma fa male, te ne accorgi che Akatsuki ci sta provando con te? »
Doremi ci riflette. « ma cosa dici, siamo solo amici, non potrebbe mai vedermi mica sono… »
Lui lo anticipa. « Un strega? Carina? Quando è che inizierai a credere in te stessa? »
Doremi abbassa lo sguardo. « Dico solo la verità. »
« Allora te lo dico schietto, mi fa perdere il controllo vedendoti con un altro, non è che siamo amici, tu mi hai baciato, sono geloso! E non mi succede mai se non con Yami. »
Doremi chiede portando le mani al petto mostrandosi proprio timida. « Intendi che sono.. l-la… »
Yugi cammina verso lei. « La mia ragazza! E l'ho detto io sono attratto da te, e tu?»
Doremi rimane senza parole, voleva terminarla, credevo che lui non volesse più parlargli invece lui la corrisponde, e lei domanda. « È sbagliato? Io dovrei odiarti invece sono innamorata, e non capisco perché ti penso sempre, ho avuto paura dopo quel bacio che tu mi odiassi, così ho pensato che stando con Akatsuki potevo dimenticarti, ma non ci riesco, a me piace come sei, ma tu pensi a Yami, vero? »
Yugi l'avvicina a sé. « Yami non si ricorda di me, non è scritto da nessuna parte che io non possa avere un' altra ragazza, lui l'ha avuta nella mia altra vita, ed era una che lo schiavizzava, ma la conosceva da un anno, io a te conosco da dieci anni, so cosa ami e cosa non ami, mi hai creduto sempre, come posso scegliere Yami dopo che mi ha avuto vicino e ha deciso di seguire la sua famiglia?

Io so di avere un legame profondo con Yami, so che se volesse lui potrebbe contattarmi ma non lo fa, non mi pensa, ed io sono stanco di essere preso in giro da lui, ha sempre fatto così, è rimasto a guardare mentre morivo, poteva ribellarsi e non l'ha fatto,poteva guarirmi e non l'ha fatto per paura di perdere forse il suo posto? Per paura d venire distrutto? Io e Yami non siamo come Yugi e Atem, loro hanno passato nello stesso corpo la loro conoscenza io e Yami no, per questo non possiamo stabilire un vero sentimento, ed io ora sono innamorato di te, tu mi ami? »
 

Doremi non riesce bene a capire quel legame di cui lui parla, ma lo ammette. « Sono da sempre gelosa di Yami, quando litigavate io mi sono sentita come un' intrusa, come se non potessi far parte del vostro mondo, per questo dico che forse devi aspettare lui e non me, lui e te a mio rammarico devo dire che siete come due anime insieme, siete così assomiglianti. »
Yugi afferma. « Non posso negartelo, io e lui se ci sfioriamo allontaniamo tutto e tutti e non badiamo a nulla, ma ora è diverso tu sei entrata in parte nel nostro mondo, come dire non saresti indiferente nemmeno a Yami,
Vuoi così tanto essere una strega quando hai un potere maggiore, solo che non voglio che tu lo attivi, e non per gelosia, ma perché ti rovinerebbe l'anima, però la vita è tua e come io ho fatto scelte anche tu devi farle, tu sei triste no? E questo Akatsuki lo vede? Io non credo. »
Doremi annuisce e scoppia a piangere. « io volevo solo essere felice, ma non riesco ad esserlo. »
Yugi si fa coraggio, di suo è timido ma l'abbraccia coccolandola « Ma non ti accorgi di quante cose hai attorno? Cerchi la magia, ma tu hai qualcosa di meglio, ti assicuro che tu fin da piccola sei speciale, come è che solo tu non lo comprendi? »
Doremi scuote la testa. « Sono una pasticciona, perdo le cose, ho la testa tra le nuvole, sbaglio ogni cosa, la sfortuna mi perseguita, e mamma e papà preferiscono mia sorella che a me, solo tu Yugi mi hai salvata dalla depressione, quando avevamo otto anni, Shinichi mi ha detto che devo smetterla di credere alla magia, e tu mi hai difesa dicendo “ cerchiamola solo io e te” mi avevi così conquistato quel giorno che ti volevo solo per me, ma non potevo, tu sei amico di tante persone, Lisa, Ran, ero gelosa, volevo averti per me, ma sono stata zitta.
Ho tentato al tuo compleanno di darti ogni cosa per non farti smettere a credere ciò che che ci univa, questa ricerca, ma poi mi hai detto che non volevi più, io ho tentato di comprenderti ma non lo capivo, così sono rimasta zitta a dirmi dovevo trovare una strega per farti tornare come prima, dimostrarti che la magia esiste, ma quando è accauduto raganella mi ha detto che non dovevo dirti nulla e così ho mantenuto il segreto, ma poi dopo avertelo detto la regina mi ha punita, deve essere per quello, e da quel giorno mi sento come il mondo crollato, non trovo nulla che mi renda felice se non ci sei tu, ma allo stesso tempo sono arrabbiata con te per come ho perso i poteri… mi dico che se non ti avessi detto nulla io sarei una strega, apprendista, ma almeno avrei avuto dei poteri, invece sono una ragazza qualunque.
Sono cose che non volevo dire a nessuno perché non voglio preoccupare. »
Yugi la tiene per mano avvertendo un calore al cuore che lo spinge a dire. « ma tu devi dirmelo ti proteggo io, va bene? E ti prego cerca di capirlo non sei stata privata della magia perché mi hai detto cosa eri, ma perché hanno visto che hai fin troppo potere che il titolo di strega non è il tuo destino.»
Doremi chiede. « Cosa? Io credo che sbagli? »
Yugi domanda. « Oh, e secondo te Akatsuki perché di colpo ti insegue? Non potrebbe se fossi umana giusto? Lo sai che è un mago? Lui non può comprendere che cosa provi, ma io sì, sei terrorizzata in un mondo che non vuoi accettare. »
Doremi lo sa. « Ma lui pensa che sia una strega, ma non capisco il perché. »
Yugi si mette a ridere con una mano sulle labbra. « Non ci arrivi, hai un aura intrinsica di potere, te l'ho detto quel giorno tu attrai chi non è umano, mi piaci certo ma non per questo io provo gelosia sia chiaro! Akatsuki ti crede una strega, ma tu non lo sei, e non credo nemmeno un umana, se io ti scagliassi contro il gioco delle ombre non credo che ne rimarresti vittima, se anche mi vedessi un giocatore delle tenebre non credo che avresti paura. »
Doremi chiede. « Gelosia? Hai paura che mi piaccia Akatsuki?»
Yugi la fissa annuendo.

 

«Sì impazzisco, più sono geloso, arrabbiato più i miei poteri li padroneggio, comprendi il perché non riuscivo da piccolo a usare la magia? »
Doremi ci riflette su. « Eri felice? »
Yugi annuisce. « Da bambino non ho perso i genitori, non ho passato la depressione non ho passato il dolore, perché ho avuto l'amicizia e tutti voi,
Quando sono in pericolo la magia non scatta pechè è paura non rabbia.»
Doremi chiede. « sei arrabbiato? Con me? »
« Con Akatsuki, e chiunque mi renda e ti renda infelice… »

Afferma sfiorandole il visetto che ha ancora un po' di lacrime ma ormai sono terminate e poi lei sente le sue labbra sfiorate da quelle di Yugi, all' inizio rimane ad occhi sbarrati non capendo che cosa stia accadendo mentre Yugi continua a baciarla ad occhi chiusi sentendosi sempre più coinvolto nelle emozioni. « Io sto cambiando perché tu mi stai preoccupando. »
Doremi chiude leggermente gli occhi mentre gli arriva il il secondo bacio «Yugi tempo fa io ti dissi di cercare con me la magia. »
Yugi lo ascolta a gote rosse. « E l'abbiamo trovata. »
Doremi non lo sa, non si sente così strana. « Ma se cercassimo la felicità? »
Yugi non resiste che si mette a ridere. « la felicità, è un desiderio molto difficile ottnere. »
Lei e gli mette le mani dietro le spalle dandogli lei un bacio sorprendendo Yugi che è già di suo molto arrossito. « Io non voglio che tu ti preoccupi per le mie paranoie. »
Yugi la spinge a se. « Ed io non voglio che qualcuno ti faccia del male, »
« Però io con te sono felice tu? »
« Di certo non mi farai piangere come Yami. »
« Yami lo ami? »

« probabile… »
« e ami me? »
« già. »
« Perciò non è amore per me giusto? »
« Shh, conta il presente no? »
Doremi annuisce e gli dà giusto un bacio soffice sulle labbra che Yugi corrisponde tenendola stretta a sè per poi darle altre baci a stampo.

Quanto mi piace, è come se fosse perfetta per me, è persino a mia altezza, scusami Yami ma Doremi ti supera. -

Yugi si stacca dopo un po' anche se ha il cuore in fiamme. « Andiamo a scuola insieme? »
Doremi annuisce con un sorriso sulle labbra. «Volentieri. » e gli prende la mano mentre lui si tocca con l'altra i capelli.

Mi fa impazzire sfiorarla, deve avere davvero qualcosa di potente, e sta sempre più crescendo, ma anche in me, prima io ho fatto del male a Ran, ma Doremi quanto dolore nasconde in quel sorriso?

Ran intanto riesce a riprendersi poco dopo che Yugi si è allontanato e questo mette nei sospetti Kaito ma non dice nulla, tuttavia Lisa confida a Kaito mentre sono difronte agli armadietti.
« Kaito scusami tu per caso senti in Yugi qualcosa di ragellante? Ecco, forse me lo immagino ma mi sento strana ad averlo vicino, per te è normale? »
Kaito risponde. « Quindi non sono l'unico, anche te lo senti, allora perché Shinichi e Ran no? »
Lisa non lo sa. « Sappiamo che Yugi dice da sempre che ha poteri su un gioco delle ombre, io non gli credo, ma è da dopo che sono svenuta che tenere Yugi vicino mi fa sia bene e male, sto impazzendo? »
Kaito non crede. « Anche io sono rimasto indebolito, mi sono sentito come qualcosa rubarmi le energie, e non credo alla magia, ma ti confido un segreto, esiste. »
Lisa rimane a bocca asciutta perché se Kaito lo dice allora è vero. «Non è che sei stato ingannato? »
Kaito scuote la testa. « Ti assicuro ho visto chiaramente un ladro venire preso da un fascio di luce, ho fatto il video, guarda tu stessa! » Prende il cellulare e mostra a lei chiaramente Yugi che ha un simbolo sulla fronte occhi rossi molto maligni poi si sprigiona un energia dorata che colpisce l'uomo in piena dopo di che si sentono i passi di Kaito che mostrano che quel uomo è vivo ma in un altro mondo con la testa.
Lisa rimane senza parole. « E cosa hai intenzione di fare con una prova simile? »
Kaito afferma. « Finchè Yugi è nostro amico io sarò suo amico, ma se inizia a fare male ai nostri amici io inizierei a proteggerli, tu sei con me? »
Lisa annuisce, del resto da sempre è una che ama la giustizia. « Ma se ti facesse male. »
Kaito non crede. « parliamo di Yugi, lui ci vuole bene, e ne sono sicuro, ti prego di non dire a lui o altri ciò che ti ho detto, di te mi fido molto. »
Lisa annuisce, lei sempre ha mantenuto la parola. « Però a sapere Yugi così ora sono leggermente spaventata. »
Kaito esprime. « Allora recita, perché potrebbe scoprire che sappiamo qualcosa; non amo confabulare contro lui, ma non è umano, e se Doremi se ne è andata la causa è sicuro Yugi. »
Lisa chiede. « E come puoi dirlo? »
Kaito risponde. « usa la logica, Doremi frequenta solo Yugi, sono usciti insieme il giorno spesso, da là Doremi ha iniziato a cambiare, è ovvio che lui è la causa, persino Ran si è sentita male prima »
Lisa domanda incredula. « Credi che Yugi sia stato? »
« Non intenzionalmente, osservandolo mi è sembrato che avesse paura a fare male a noi, ma stranamente a noi tre non ha fatto nulla, perché? »
Lisa chiede. « Forse ci protegge? »
Kaito non crede. « E allora perché Ran è rimasta indebolita? Deve esserci un motivo, e voglio scoprirlo. »
Lisa mai ha visto Kaito così sveglio, serio e attivo, per questo inizia a balenargli un pensiero. - E se fosse Kid? Sembra lui, stesso sguardo, stesso portamento, voce, ma kaito perché sarebbe Kid? E Kid cosa cerca? Non l'ho mai scoperto. -

Yugi va nello spogliatoio dato che c'è la lezione di ginnastica e lui ancora ha i pensieri confusi.


Intanto Doremi si cambia nello spogliatoio femminile. - Non smetto di pensare a quei baci, e ne voglio ancora, ma è questo l'amore?
Però Yugi mi attrae, e sento uno strano desiderio di fare altro, ma credo che sia sbagliato dare baci sul collo, insomma non credo che gli adulti siano come i vampiri no? - pensa ingenuamente perché lei mai ha visto film erotici.

 

Intanto una ragazza della classe con gli occhiali domanda. « Doremi, scusami se te lo chiedo, per caso tra te e Yugi c'è qualcosa? »
Doremi arrossisce di botto e nega. « N-No, n.no, non ci siamo baciati! »
La ragazza domanda. « Vedi vorrei uscire con lui, non ti da fastidio vero? »
Doremi annuisce. « Ah, certo uscire… con Yugi… e tu sei molto carina, s-sì va bene… » -Peccato che non mi vada… -
La ragazza sorride. « Grazie, sai Yugi è carino, aiuta tutti, non pensi?»
Doremi non sa proprio come rispondere, una parte di lei vorrebbe dire di non uscirci ma l'altra lotta a dire che non c'è da preccuparsi. « Già, Yugi è un ragazzo fantastico. »
La ragazza dagli occhi verdi domanda. « E sai per caso se ha la ragazza? Ho notato che riceve volentieri la cioccolata quindi non è fidanzato giusto? »
Doremi non sa che rispondere. - La ragazza? Ma non lo sono io? Se non sbaglio l'ha detto, però se lo dico a lei potrebbe non credermi. - « ma figurati, lui ha altre cose a cui pensare e poi scusa lo conosci molto? perché mi chiedi ciò? » Domanda mordendosi la lingua. - ma che razza di domande faccio, ci vuole essere solo amica, peccato che lei mi superi e se mi soffia Yugi? Ma no che penso, e poi perché ho questo sentimento fastidioso allo stomaco, non l'ho mai provato, che stia per avere il mio primo ciclo? Wow così divento una signorina! -
« No, per questo voglio conoscerlo, è poi bravissimo a Dual monster, io ci vorrei giocare, tu ci giochi? »
Doremi mai si è importata di quel gioco non perché non lo amasse ma perché non è una così brava a creare sul momento strategie. - In effetti a Yugi servirebbe una ragazza con i suoi interessi, non di certo una fanatica come me…- « No, io leggo i libri. »
L'altra dice. « Ah capisco, in effetti ti vedo sempre sui libri, beh, grazie Doremi sei così dolce a darmi il consenso. » Ed esce dopo essersi cambiata mentre Doremi sospira e cammina verso l palestra vedendo che Yugi parla a chi gli parla, e Doremi sempre più ha pensieri negativi. - Forse Yugi non si accorge che può avere di meglio… ma che cosa mi succede? Mi sento come se non potessi essere più felice e mi fa male, ho paura, è normale? - pensa lei sedendosi tra le sue.

Intanto anche Kaito parla con le sue amiche e così fa Lisa e gli altri perché sono un gruppetto che molti ambiscono a farne parte ma i quattro sono stati categorici che non si sarebbero mai sciolti per questo Sonoko non ci è mai entrata come altri che hanno chiesto.

 

Yugi si alza e si siede accanto a Doremi domandando. « Ehi che hai? »
Doremi chiede. « Lo sai che piaci alle altre? »
Yugi non lo mette in dubbio, nella sua altra vita aveva fan. «Ma che c'è sei gelosa? Dubito che una ragazza che non voglio ci stia bene con me»

Doremi chiede. « Gelosa? Ma no, solo che non ti accorgi che puoi avere di meglio. » - Ed io sono una cretina gli sto dicendo di uscire con altre… -
Yugi le mette una mano sulla spalla e la tira a se bisbigliandole « Io ho già trovato chi è la migliore, non mi serve altro. »

Doremi rimane come pietrificata tutta rossa e Yugi è già lontano per prepararsi a fare riscaldamento ma Doremi sempre resta tra i suoi pensieri fino a che non devono giocare a pallavolo.

 

Yugi, Ran, Doremi, Kaito e Lisa sono nella stessa squadra contro Shinichi ed altri compagni.


Shinichi non vuole perdere contro Kaito quindi consiglia di mirare l'anello debole ovvero Yugi, almeno questo crede ma si ricrede perché Yugi si mostra un tipo collaborativo ma anche che salta in alto con una forza che lascia senza parole tutti certo, ma insospettisce sempre più Kaito e Lisa mentre Shinichi deduce che Yugi abbia avuto un colpo di fortuna, ma non pensa che Yugi non se ne accorga, però Doremi gli va a fare complimenti. « Wow! Sei bravo, da quando hai questa elevazione? »
Yugi chiede. « Sul sero mi trovi così bravo?»
Doremi annuisce dandogli la palla. « Sì, vorrei essere agile come te. »
Yugi sorride. « ma ho avuto fortuna, ah il trucco e impegnarsi »
Doremi esprime. « Io anche se m'impegno non ci riesco. »
Yugi non sa ben cosa dire. « Dai dopo prova, forse riesci »

Ci manca ora insegnarle la magia, io nemmeno so controllarla, però sta tornando sempre più evidente spero che Shinichi e Kaito non comprendano la verità, li conosco e potrebbero allontanarsi, ma per ora pare tutto normale, anche se Kaito e Lisa mi squadrano, forse hanno capito qualcosa?

Tocca alla battuta la ragazzina che ha chiesto a Doremi se può uscire con Yugi quindi riflette. - se Yugi è così bravo, l'anello più debole è Doremi, un po' mi spiace ma punterò a lei. -
Fa la sua battuta che viene intercettta da Lisa che passa la palla a Kaito e che la lancia contro l'avversario più debole, ma Shinichi sapendolo intercetta la palla quindi vedendo che sono tutti in un punto la ragazza che ha fatto la battuta corre e la lancia contro la rete che va contro Yugi che la intercetta e la passa a Doremi « Doremi è tua! »
Doremi gurda la palla e indietreggia la prende in palleggio ma poi cade all' indietro e intanto la palla va in alto. « No, ho sbagliato! »

 

Kaito chiede a Doremi di spostarsi, poi fa un salto assai in alto e una schiacciata facendo punto. « Fiu, Doremi più reattiva. » Consiglia Kaito a tono gentile.
Doremi dice. « Lo so, scusami, non sono brava in nulla. »

 

Lisa intanto pensa guardando Yugi. - Yugi non sembra per niente chi ricordo io, per cominciare fa salti troppo alti che potrebbe farlo uno alto, lui non fa palestra quindi come fa una tale elevazione?
Inoltre è molto veloce nei movimenti ora che ci penso Ran mi ha detto che vede Yugi perfetto per entrare nella sua squadra di karate, ed è accaduto tutto dopo che ha visto Yami, che sia vera la storia che quello sia una parte di lui? -

Adesso tocca a Yugi andare nella zona battuta quindi batte la palla che va contro Shinichi che la riceve poi la passa alla ragazza che ha chiesto a Doremi se può uscire con Yugi  Doremi intanto  fissa la ragazza.- Io non voglio che esca con lui, m infastidisce, forse se la battessi Yugi mi guarderebbe ancora? - negli occhi di lei si accende la determinazione e Yugi allarga un sorriso.

Cosa starà pensando per avere tale concentrazione? Però è così interessante.

La ragazza della sqadra avversaria lancia contro Kaito la palla che la inalza per passarla a chi secondo lui può fare punto quindi Doremi. « Cerca di prenderla. »
Doremi alza la testa focalizza la palla mentre la sua avversari fa muro e lei desiderando di batterla prnde la palla in schiacciata poi la mira contro la ragazza, questa mossa lascia u po' tutti interdetti ma riesce a scalfire il muro perché la palla viene schiacciata con una elevata potenza, poi Doremi scende a terra. - Spero che Yugi mi abbia visto.-
Yugi va d Doremi. « WoW! Hai fatto punto quanto sei brava! »
Doremi chiede confusa. « D'avvero? È andata bene? »

Shinichi intanto va verso la ragazza che è a terra. « TI sei fatta male. »
la ragazza si alza in silenzio guardando le sue mani. - Che dolore ma da dove ha preso tale potenza? Per caso non mi sopporta? -

il gioco cntinua e la partita la vince la squadra di Yugi.
Doremi per la vitoria senza pensarci abbraccia Yugi poi va dagli altri a congratularsi ma intanto Yugi è rimasto con il sorriso stampato per tutto il tempo mentre alcune iniziano a ingelosirsi appunto negli spogliatoi la ragazza con gli occhiali chiede. « Senti Doremi a te piace Yugi forse? »
Doremi si sente scoperta. « m-a che dici, f-figurati, è tutto tuo, non c'è nulla tra noi. » - eccetto qualche bacio innocente… -
« Mi hai fatta male, che c'è ti da fastidio qualcosa di me? »
Doremi nemmeno se ne è accorta. « Io non l'ho fatto apposta ma quando? »
« Quando hai schiacciato, mi hai tirato la palla in faccia, se non mi proteggevo mi avresti fatta male seriamente, ma dico mi odi o cosa? »
Doremi ci riflette su. - Odiarla no, volevo solo che Yugi mi guardasse così non avrebbe visto lei. - « Non l'hofatto apposta! »
« Senti se ti piace Yugi dimmelo e mi faccio da parte se no ci esco. »
« M-ma è solo un amico... » - Non voglio litigare… -
Un' altra chiede. « Allora perché abbracci solo lui? Una fortuna non tocchi Kaito, ma comunque sia Yugi di suo è coccolo e ora anche sta diventando molto carino.
Doremi non le capisce. « Ora? » - ma se è carino fin da quando è piccolo, queste si svegliano ora o sono io che ci sono proprio cotta? - tenta di vestirsi velocemente. - Ma quanto piace lui a loro? Non capisco, ma perché mi guardano male? - « Vi assicuro che non c'è nulla… e ora ciao. » Prende le sue cose lasciando le altre contrariate.

Yugi rimane ignaro di tutto, non pensa che Doremi sta iniziando ad avere dei nemici quindi va da lei. « Doremi ti va di giocare con me a Dual monster? »
Doremi domanda. « ma io non so giocarci, m'insegni? »
Gli occhi di Yugi brillano di felicità. « Certo! Allora hai un deck? »
Doremi guarda lui prendere il suo mazzo e chiede. « Ma perché le curi così tanto? »
Yugi spiega. « Le carte hanno un anima. »
Lei rimane interessata. « Davvero? E tu la senti? »
Yugi ammette. « No, ma so che mi vegliano, io credo molto nel cuore delle carte, ora t'insegno le basi. » E così Yugi con questa scusa riesce a tenere vicino Doremi sfiorandole le mani per insegnarle a tenerle la carte e spiegargli ogni regola sul gioco poi quando Doremi pensa di averci capito qualcosa inizia a giocare ma fa piccoli errori e così Yugi la sente dire. « Ehm dunque hai detto che se attacca deve avere una difesa maggiore, quindi deve essere… mmh, non ci capisco, io e la matematica siamo nemici nati. »
Yugi scoppia a ridere, la trova così buffa e lei si arrende. « Non fa per me. »
Intanto di fianco giunge la ragazza con gli occhiali di nome Sofy che chiede. « Posso fare una partita con te? »

Yugi annuisce quindi Doremi si alza e vede i due giocare e Yugi un po' ci rimane in difficoltà dalle mosse della ragazza. « Però non sei male lo sai? »
la ragazza dice a tono dolce. « grazie, nemmeno tu, facciamo che se vinco esci con me? »
Yugi socchiude gli occhi. « uscire con me, perché?»
« per conoscerti. »
« Eh, ma devo fare altre cose »
« Solo se vinco ok? »
« beh, vedremo, se mi batti uscirò con te. »

Non ho tempo per te, devo andare a in quel negozio e poi voglio stare con Doremi!

Doremi va al suo banco. - sono proprio carini insieme, forse lei gli piacerà? Beh, certo se no perché ha accettato? Sicuro la farà vincere. -

 

Yugi continua a giocare finché non pesca una carta vincente e un lieve sorriso si vede. « beh, ottima difesa, ma ora scusa vorrei finire la partita. » detto ciò inizia a fare una combo usando diverse carte magia, ma la ragazza stronca ciò con un altra che fa buttare le carte al cimitero e pescarne di nuove.

La sfida diventa entusiasmante che alcuni la seguono iniziando a chiedersi chi vincerà, persino Shinichi e Kaito se ne interessano anche se mai hanno capito il divertimento in quel gioco.
« Certo che è brava Sofy, non pensavo! »Afferma Kaito mentre Shinichi dice. « Oh certo, sta basando tutto sulle trappole e sta mettendo in difficoltà Yugi, ma per me può vincere se pesca la giusta carta. »
Lisa chiede. « Secondo me deve solo rendergli inaccessibile usare le carte magia, e poi potrebbe vincerla no? »
Yugi ascolta quel suggerimento.

 

Renderle impossibile, certo potrei se avessi una carta giusta, ah spero di non perdere, non posso leggere nel futuro e nemmeno vedere i suoi pensieri, rimpiango di non saper usare questo come in passato, ma se Yugi è diventato campione posso anche io no?
 

Pesca una carta per poi trovare quella che fa al caso suo quindi la mette come carta coperta e fonde due mostri per crearne uno di maggior livello mettendo in difficoltà l'altra che chiede. « perché non attacchi? Guarda che poi uscirai con me »
Yugi non risponde. « Zitta e prosegui, lo so io il motivo. »

Se tutto va come penso dovrebbe passare in difensiva, spero, altrimenti è persa…

La ragazza inizia a riflettere ma piuttosto che attaccare passa alla difensiva e qui Yugi esprime. « Attivo la mia carta trappola, in pratica le tue carte magia vengono annullate quanto sono i tuoi mostri, e dato che hai tre mostri in campo con tre carte coperte, le tue carte magia e trappola sono annullate. »

 

La ragazza rimane senza parole e così Yugi vince la battaglia azzerrando i life point della ragazza. « Mi ha battuto. »
Yugi afferma. « eh eh, mi spiace ma non ci esco con te. »

 

Yugi va verso Doremi a dire. « Piaciuta la sfida? »
Doremi chiede. « ma perché non hai voluto perdere? »
Yugi domanda. « ma che domande fai, lo conosci l'orgoglio? Sono pur sempre il re dei giochi. »
« Cosa è? »
E così Yugi gli spiega tutto e lei dice. « Ah è un modo di dire, però forse era meglio se accettavi. »
Yugi si secca e sbuffa. « Ti è così difficile capire che non volevo uscire con lei? »
« Perchè? »
« Non è carina»
« ma se è più carina di me»
« No, tu sei molto più attraente, beh, dopo che lavoro ci esci con me?»
« D-Davvero? »
« Sì, vuoi? »
« Oh… sì! »
Yugi torna felice. « bene, dopo le 18.00 raggiungimi al negozio. »
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Yugi e Atem raggiungono Sakura ma vedono Key che rimane senza parole. « Voi? Perchè volete far del male a questa bambina? »
Atem chiede. « Key Ma da quando difendi gli umani? »
Sakura dice. « Mi fa un favore. »
Yugi afferma. « Zietto, ma io credevo che la odiassi! Mi mentivi? »
Sakura rimane senza parole. « Z-Zio? Sei loro parente? »
Key non sa spiegarlo. « Non proprio, ma essendo conviventi a casa mia sono di famiglia ormai, però che hai fatto per farli così arrabbiare? »
Atem spiega. « ha costretto Yami a stare con lei quando lui non voleva! »
Yugi continua. «Ha tradito Yami! »
Atem continua. « E poi ha spezzato l'anima di Yami con delle domande. »
Yugi continua in giustizia. « ha mandato Yami in una scuola militare! »
Key dice. « Ma queste cose le ha fatte Sakura mica lei. »
Atem spiega. « Quella è Sakura! »
Key chiede. « Impossibile, come farebbe ad avere un altro aspetto? E poi è così carina. »
Yugi spiega. « Esiste la chirurgia in questo modo e quella per scappare si è creta una nuova identità! Ti sta ingannando, zietto! »
Key rimane senza parole. « Non credo che un umano possa ingannarmi… però… »
Atem domanda. « ma tu credi più a noi o a lei? »
Key risponde per lealtà. « A Voi, vi conosco da tempo, ma seriamente è Sakura? »
Yugi annuisce. « Sì, e mi spieghi perché l'hai guarita?!»
Key chiede. « T-Tu… no dai tu sei un bambino non puoi avere la mente mia o di Atem. »
Yugi sospira. « Sì che l'ho io le rendo fuori uso le mani per come ha toccato il corpo del mio ragazzo, poi la raso a zero e le spacco la faccia da bambola che si ritrova!, noi non vogliamo andare contro te, e nemmeno ci azzardiamo, ma abbiamo un modo per dimostrarti che quella è sakura, e poi sta attento che quella si porta a letto chiunque che può darle tutto.»
key chiede. « Non ti capisco, io nemmeno con mikami ci vado se non per avere un figlio. . »
Yugi e Atem si guardano un attimo ma poi Atem fa apparire il permesso scritto da Mikami e Key lo legge. « Ok quindi Sakura non può morire se lo facesse un altro, allora ok un attimo. » Si volta verso la ragazza che domanda. « Che vuoi fare. »
key la indica. « Devo testare se posso ucciderti! » un coltello taglia a lei la carotide e nonostante l'urlo la ragazza non muore quindi key si schiera con Yugi e Atem. « ma come hai osato ingannarmi ?! Per poco litigavo con loro. »
Yugi salterella tutto felice. « le lo zietto è dalla nostra. »
Key fa il simbolo di scuse. « Scusatemi non pensavo che la tecnologia umana fosse a tali livelli per farmi perdonare posso partecipare? »
Atem annuisce. « Fai pure tanto non credo che la ucciderò, amo troppo avere un cagnolino. »
Sakura indietreggia per poi correre via a Key la rinchiude in una bolla che si rimpicciolisce sempre più e la ragazza viene schiacciata poi cade a terra riprendendo il respiro. - Non è possibile non sono morta. -

 

La ragazza scappa verso la strada e Yugi mormora giusto una frase che si avvera quindi Sakura viene investita da un auto rimanendo viva ma aggonizzante dal dolore, poi Atem la raggiunge mentre lei si tocca le gambe che son ferite ma atem fa apparire dal nulla dei pesi che cadono dall' alto centrano la rotula della gamba della ragazza, lei scoppia in lascime urlando. « Smettila, fa male...qualcuno mi salvi! »
key in parte si diverte che un po' partecipa richiamando a s uno sciamme d'insetti che va contro la ragazza. « toglietele la voce, è assordante. »
Yugi esprime. « key tu sei tremendo certe volte. »
Atem annuisce. « già, quelle sono api.»
e spiega. « Eh, sono solo assassine ora, nulla di che. »
Atem quando vede la ragazza piena di becconi sulla pelle e volto la prende e la porta presso delle rotaie di un treno e la immobilizza sdraiandola. « Oh babolina mia, ti divertirai. »
Sakura urla. « Sei folle, ti prego, mi spezzerà, tu sei folle, tu sei pazzo! Uccidime basta! Ti prego!!»
Atem intanto gli tagli una mano colorando di sangue il legno. « E are il divertimento a Lilith? No, e poi Yugi mi ha portato da te, non sei felice ti tengo viva per sempre. »
Sakura urla. « NO!! »
Yugi intanto raggiunge Atem per guardare. « Ah Amore arriva il treno spostati prima che ti prenda »
Il ragazzo si allontana e raggiunge Yugi e guardano la scena.
« Quindi hai deciso che fartene? »
Atem risponde felice.«Certo, la tengo. »
Yugi sbuffa. « Non è che ti piace vero? »
Atem risponde senza pensarci mentre il treno passa. « Lo sai che ogni tuo regalo per me è un tesoro prezioso? »
Yugi arrossisce e gli salta addosso baciandolo. « Ah, quindi sei felice della mia sorpresa? »

 

Key intanto guarda il corpo di Sakura spezzato ma non è morta quindi la ripara mettendo i pezzi dove vanno messi. « Il treno è passato. »
ma Yugi e Atem non lo ascoltano che già si baciano stando sdraiati uno sopra l'altro sotto. « Mi hai reso felice. » esclama Atem.
« l'hai detto. . » Afferma Yugi felice.
«Hai vinto. »
« Adesso hai un passaempo, sai ho aspettato che dormissi per scoprire dove abitasse.»
Atem ad occhi felici lo ribacia con passione. « TI amo tanto A ibou. »e lo ribacia.
« Eh eh, anche io. »

Intanto Sakura dice rialzandosi. « Voglio morire… voi siete fuori di comprendonio. »
Key risponde. « eh lo so che vuoi morire, ma non puoi, diciamo che sei immortale fino a che non decide Atem. »
Sakura domanda. « ma che ho fatto di male per avere ciò? »
key ironizza. « Nulla solo che Atem è come dire da sempre il preferito dopo su madre, Yugi è stato acquisito ma ora ha conquistato me e mia moglie persino mio padre ci è rimasto intenerito, è un dolce bambino. »
« Bambino? Quello è un demonio! Mi ha bruciato la mano, mi ha tirato l'acqua bollente. »
« devi tenere conto che è stato uno spirito maligno, nella sua vita passata era uno buono, poi è stato contaminato dalle ombre, e questo l'ha cambiato nel modo di vedere le cose, però Yugi e Atem erano ancora troppo umanizzati appunto con le nostre leggi non riuscivano a convivere che hanno deciso di trasgredirle, e così li abbiamo tenuto per tre anni interi, hanno scordato tutto e ora sono con la nostra mentalità.. »
« Cioè far del male al prossimo? »
« Essendo nel mio mondo non sentono dolore, e così anche qui, a meno che il mittente non sia uno dei nostri. »
« per questo Yugi non soffriva sotto il fuoco? »
« Gli elementi non possono fargli male, così come gli animali, solo voi umani siete così arroganti da sfidarci, e noi ci giochiamo, pensa io ho già eliminato diverse persone solo perché non gli va giù che vinco d'azzardo, ma che colpa ne ho io se dico un numero e si avvera? »
« Ad ogni modo io non voglio avere loro contro. »
« Mi dispiace per te pulcina ma se non avevi loro contro avevi me e Mikami, e credimi Mikami è un tiranna se si tratta di difendere, l'ultima volta rideva mentre le formiche rosse mangiavano la pelle di un umano, era così bella vederla… ah mi batte il cuore a ricordarla. »
« S-Siete fuori di testa. »
« Ma smettila, noi siamo dolci se ci trattate bene, ad esempio ho incontrati altri che proteggo, a loro salverei anche dalla morte se non si accorgono di cosa sono, ovviamente sono tutti maschi perché se Mikami vede una femmina Ahime lei pensa che la possa dimenticare… »
« Non si fida? »
« Mi pare ovvio che si fida, sarà gelosona ma non sulle umane, no è che ha paura che una prepara piatti migliori di lei, una volta un' umana mi preparava da mangiare, lei l'ha scoperto e ha fatto una competizione, io ho dovuto essere sincero e ho detto che vinceva l'altra morale l'ha uccisa ed io sono stato esiliato da casa per mille anni, papà è stato corrotto da lei e ha ci ha fatto un patto con mio padre per non dare a quella anima che cucinavva divinamente né la dannazione negli inferi né la reincarnazione ma la distruzione dell' anima! Ha batuto mio padre a carte e così ha acconsentito e da là ho imparato. “mai dire che una è meglio di lei in cucina. “ »
Sakura lievemente sorride. « Che pazza, deve prorpio amarti per non pensare al tradimento, ma esiliare uno da casa mi asembra troppo. »
key chiede. « Troppo? Ci sono famiglie che fanno peggio, ma non esiste il tradimento, è impensabile noi amiamo solo uno non veniamo tentati da altre, almeno io, ad esempio ti trovo carina ma mica mi piaci.
Mikami è la mia anima gemella, siamo fatti per stare insieme, all' inizio non volevo ma poi sono passati gli anni e me ne sono innamorato, infine scopro di avere i suoi poteri stesso livello, con lei mi sentivo come se fosse una parte di me e così lei, quindi dopo qualche secolo le ho chiesto la mano, papà ha approvato e così ci siamo sposati, poi abbiamo avuto due splendidi bimbi, e spero arrivi il terzo, ma per ora voglio aspettare che i miei figli diventino adolescenti. »
« E quando? »
« quando tu non esisterai più. »

« Ed sarà un ragazzino a quell' età? »
« ma certo, ora è un bambino piccolo, Mikami è iperprottetiva con Kyo ed io con Sabina anche se Kyo ha usato Yugi per andare sulla Terra e giocare, e da là che Yugi ha imparato molte cose. »
« A diventare fuori di testa? »
« Ad avere la nostra mentalità! Questo che vedi è ciò che abbiamo costruito sui due. »
« E lo accettano? »
« All' inizio no, ma poi sono rimasti con noi per punizione e sono totalmente cambiati.
A loro basta aversi lun nell' altro e sono felici, non chiedono nulla, eppure lo hanno, beh, piccola io vado a casa divertiti con loro. » detto ciò sparisce nel nulla mentre Sakura riflette. - Forse posso in qualche modo fargli pietà? A vederli sembrano umani, certo fuori di testa, ma umani, magari se gli racconto una storia strappalacrime prendo uno di loro al cuore e mi risparma? Lo spero, altrimenti cosa faccio, una cosa è sicura se scoprono che mento potrebbero non perdonarmela, quindi dovrei pensare ad altro, v bene, lo farò… -
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Yugi dopo aver svolto il suo lavoro aspetta Doremi che si presenta con i capelli sciolti e Yugi la saluta per poi dire. « Andiamo in città? »
A Doremi va bene, lei in fondo non ha programmi, così Yugi la prende per mano e cammina con lei lasciando la ragazza contenta mentre Ascolta Yugi parlare di tante cose come ad esempio dei negozi poi Doremi sente un odore dalla rosticceria. « Mmh, osmarino, e questa è… »
Yugi s ferma per poi venire trascinato dall' altra parte della strada verso un ristorante mentre guarda con occhioni lucenti. « La bistecca!!! Yugi andiamo? »
Il ragazzo guarda il posto. - Cavolo non posso permettermelo. - « Ehm D-Doremi io… ecco, vuoi magari che andiamo al chiosco? »
Doremi chiede. « Ci fanno la bistecca? »
Il ragazzo si tocca il colletto sudando un po' « C-Credo? Se vuoi vado a controllare ok? »
Doremi annuisce perciò dice. « Ok, io ti aspetto là alla fontana. »
Yugi la guarda. « é quasi buio sei sicura che sai difenderti? »
Doremi irronizza. « Andiamo che vuoi che succeda? e poi prendono le belle ragazze non le svampite. »
Yugi la fissa.

Del resto ha in sé poteri, forse posso fidarmi. « Ok, io faccio subito. » e corre verso il chiosco mentre Doremi si siede sulla panchina. « Wha, che bella giornata! Sono così felice, nulla potrebbe rovinarla. »

Akatsuki mentre parla con i suoi amici assieme a un gruppo di ragazze vede Doremi e va da lei. « Ehi Doremi, che i fai sola qui? »
Doremi guada il mago. « Ciao Aka, io guardo il cielo, è così limpido come il miocuoricino eh eh. »
Akatsuki indica il ristorante « Dato che se sola ti va di mangiare? Stavamo andando tuti là, mi piacerebbe averti con noi. »
Doremi dice. « Può venire Yugi? »
Akatsuki la prende per mano. « Dai ti compro ciò che vuoi. »
Doremi chiede. « Anche la bistecca? »
Akatsuki anuisce. « Certo, offro, io allora ti va? »
Doremi scorda tutto per la bistecca. « ah, avrò la bistecca evviva!! » e così segue il ragazzo mentre le ragazze amiche di Akatsuki storgono il naso e Akatsuki parla con la ragazza portandola nel ristorante e lei ordina la bistecca dimenticandosi completamente il resto.

Yugi intanto cammina con in mano un piattino. « Beh, non è proprio una bistecca, ma che posso farci se non posso chiedere a nonno troppi soldi, appena riesco torno adottato da Pegasus, dopotutto m manca quella vita, anche se sarà un' altra sfida...
Ah, spero che a Doremi piacciono le polpette di riso. »
Arriva alla panchina e cerca Doremi.

Dove è finita? Non l'avranno seriamente rapita spero…

Guada l'orario.

Sono quasi le 20.00 forse è a casa? Ma no mi avrebbe avvisato…

Inizia a cercarla nelle vicinanze e intanto Doremi mangia la bistecca entre Akatsuki la osserva. - é proprio particolare, è diversa dalle altre, così spontanea e sorridente, ma è una strega o no? -

Yugi dopo mezzora si arrende e si appoggia al muro del locale dove mangia Doremi. « Dove si è cacciaa che devo usare la magia? Basta io la chiamo. » prende il cellulare ma poi sente una risata da dentro il locale quindi si gira e la trova solo che Yugi rimane molto ferito che perde all' istante ogni goccia di felicità. « Doremi. »
si siede sulla pnca e giusto un po' piange.

Ma perché mi fa questo? Le ho detto di aspettarmi, non ci riesco a giustificarla, Yami sarà anche egoista ma almeno non mi pianta così.

Doremi intanto guarda il cielo che è in tempesta. « Oh no! Yugi si prenderà la pioggia. » Si alza ma Akatsuki chiede. « Aspetta dove vai? »
Doremi afferma. « Ho scordato Yugi, io… non voglio che pianga, è sensibile, devo andare da lui. » Detto ciò esce per poi prendersi la pioggia ma almeno vede Yugi sulla panchina mentre lui è a uno sguardo deluso. « Yugi da quanto sei là?»
Yugi chiede. « Da qualche minuto. »
Doremi non crede a cammina verso lui. « Ma sei fradicio, non sarai rimasto ad espettarmi un ora spero. »
Yugi chiede « ha importanza? »
« Certo che importa, non vorrai prenderti la febbre! »
A Yugi non importa proprio del tempo e nemmeno del come possa ammalarsi. « come mai eri con lui? » ed indica Akatsuki che è rimasto indietro a vedere tutto.
« Mi ha invitata. »
« E tu lo sapevi che io ti avevo detto di aspettarmi? »
« Sì… »
« Potevi avvisarmi che saresti andato con un altro. »
« hai frainteso, io volevo ma mi offrivano la bistecca e così.. »

Yug a saperlo rimane completamente sconvolto e intanto la sua aura aumenta sproporzionalmente. « Quindi mi metti in disparte per un piatto che ami, Non so se ridere o arrabbiarmi. »
Doremi non sa come scusarsi, si rende di essere stata stupida. « Scusami… » Amette in lacrime e Yugi la fissavedendola piangere mentre ammette. « Mi dspiace, scusmi, hai ragione ad arrabbiarti, era per questo che io non mi reputo adatta a te, sono stupida, svampita e non ne combino una giusta, io non volevo, scusami. »
Yugi fa dei passi verso lei che piange poi lui la guarda negli occhi che sono spaventati entre quelli di lui sono fissi senza un fondo senza pietà però nota sulla fronte del ragazzo un simbolo ad occhio e Doremi non capisce cosa le prenda ma vedendolo così vicino gli dà giusto un bacio sulle labbra riuscendo a placare l'ira del ragazzo perché poi poco a poco torna ad occhi viola chiudendo gli occh corrispondendo comprendendo di essersi seriamente innamorato.


Yami intanto guarda fuori le stelle assieme alla sua vicina che le chiede. « perché guardi le stelle? »
Yami non lo sa sente solo che le stelle gli ricordano qualcosa che ha vissuto nel passato. «Perchè mi creano nostalgia. »
« Perchè? »
« Lo vorrei sapere...» Non riesce a capire che si ricorda del regalo di compleanno che nell' altr vita aveva fatto a Yugi un cielo dstellato limpido oltre le nuvole.

Mi sento come senza qualcosa di essenziale, m punge e non capisco cosa è?che riguardi Yugi?

Yugi intanto continua abaciare la ragazza atratta da lui, poi Yugi si stacca. « va bene Doremi, ti credo, lo so che non sei cattiva, a solo sciocchina, è passato. »
Doremi chiede. « davvero?»
Yugi annuisce « Sì. » Poi le sfiora la guancia con le dita guardandla sensualmente appunto la ragazza inizia a sentirsi così strana ad essere toccata. - ma come mai mi sento così in estasi se mi sfiora? Sono innamorata? O che? -
Yugi poi guarda Akatsuki dicendo. « Ti piace Doremi? »
Akatsuki risponde. « Forse… »
Yugi o indica. « Senti Doremi è la mia ragazza, me la vuoi lasciar stare.»
Akatsuki si mette le mani in tasca.« Non ho voglia di avere contro una divinità, molto bene, tieniti pue quella. »
ntanto Doremi dice a Yugi. « Io vado a casa. »
Yugi chiede. « Ti accompagno. »
i due sotto la pioggia vanno verso la strada e cammnano per parlare. « Yugi, davvero mi hai perdonato? »
Yugi annuisce. « Stavo per sanzionarti, ma non ci sono riuscito. »
« perché? »
« Perchè la tua anima era davvero pentita, Doremi in qualche modo capisco il tuo stato d'animo, però… » gli dà un pugnetto in testa. « Non piantarmi per del cibo stupida! »
Doremi ridacchia un po' « Hai ragione, però lo sai Yugi frequentandoti ho compreso una cosa… »
Yugi si chiede cosa sia e lei ammette. « Mi sono inamorata di te! »
per Yugi il tempo pare quasi fermarsi, ma poi un gruppo di ragazze spinge i due verso la strada, tamente è frte la spinta che i ragazzi non realizzano ma vedono solo dei fari accesi, un clacson e loro due urlano dallo shock
parallizzandosi.
Si sente uno schianto e l'auto va in fiamme lasciano Doremi e Yugi scioccati pperò lo notano che l'aesplosione viene fermata da una bariera e Yugi per precauzione guarda se c'èYami, Atem, o qualcuno, ma gli unici sono solo loro.

Io e Doremi insieme ci siamo protteti…
Ma chi è stato a spingerci?

Yami intanto dorme nella sua brand iniziando a fare incubi sognando il futuro vedendo Doremi, Lui e Yami sedicenni che litigano per lei.
Questo per Yami èè un incubo, infatti si sveglia di scatto con il sudore.

Cosa diavolo era? Perché ho sognato Doremi come se mi potesse picere, e Yugi No, non può stare con un' altra… è solo fantasia…

Intanto Fujio, Leon, Taru dicono ad Akatsuki. « Yugi si è salvato sire. »
Akatsuki borbotta. « maledizione, cercate di non farvi vedere, e di abbassare la vostra aura, se quello scopre che lo attacco finisce nei gai il mio regno. »
Leon esprime. « Tuttavia un' altro gruppo ha interferito per spingere Doremi. »
Akatsuki chiede. « Chi? »
Taru risponde. « Delle umane, non sappiamo chi. »

Intanto un altro gruppo va da una ragazza. « L'abbiamo fatto Naghisa, ora Doremi sarà ferita »
Naghisa è una ragazza di quindici anni che ha una cotta pazzesca per Akatsuki.. «Evviva, spero che muoia, così Akatsuki guarda me, ora veremo se Akatsuki non mi amaerà.»
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questo capitolo è più lungo e spero che vi sia piaciuto^^per chi se lo chiede credo che Doremi la farò amare e odiare ♥ ma io amo Doremi per questo non posso vederla malvagiaXD
La storia mi sta sfuggendo di mano, mi controlla u.u capite? 

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Capitolo 9
*** inquietudini ***


ciao ragazzi, questo capitolo è un ponte per la trama che si svolgerà nel prossimo capitolo.
Ci ho messo molto a scriverlo perchè avevo molte idee ma non sapevo come metterle ben in ordine.
Spero che vi piaccia e vi coinvolga, questo capitolo lo ritengo quasi un shojoXD
però grazie a voi ho compreso cosa fare e nel prossimo capitolo mi divertrò a scrivere su Yugi, Yami, Doremi.
Inoltre in questo capitolo Sakura ne combina un' altraXD 
Buona lettura.

Personaggi: Doremi, Yugi.Sakura, Atem
secondari: Yugi2.
genere: Elementale, sovrannaturale, magico, sentimentale, amore, triangolo, dark, sospance, triste.


Inquietudini.

Yugi rimane senza parole, non vuole nemmeno credere a ciò che è accaduto

qualcuno ci ha spinti, e perché poi? Ma sopratutto chi?

Non possono immaginare che Doremi e Yugi si siamo fatti due nemici: la prima contro Doremi che una amica di Akatsuki innamorata del giovane che non ha gradito la presenza della rossa, probabilmente perché Akatsuki ha avuto occhi solo su lei, e poi Akatsuki che non ha apprezzato la minaccia di Yugi, ma lui è molto intelligente e al posto di usare se stesso ha sfruttato i suoi amici che non hanno usato la magia perché lo sanno che non ha effetto su Yugi.

Questa situazione a Yugi scatena una immensa rabbia, paura, e non si stupirebbe se ora diventasse un essere oscuro, appunto solo quando sente l'esplosione del auto imminente che ha scontrato la barriera eretta da lui e Doremi inconsciamente mentre hanno guardato l'auto sfrecciare verso loro assieme a una frenata brusca, ha preso fuoco.
Ancora non realizzano, finché non ci sono delle urla all' interno di quel veicolo di persone: probabilmente una famiglia di ritorno da qualche luogo ignoto, morire bruciate.

Doremi deglutisce, ma se ne accorge che è stato un evento magico, impossibile alla logica umana.
« Yugi cosa è accaduto? Perché non ci ha preso? »
A questo punto lui la guarda notando che ha occhi verso le lacrime, scioccati, terrorizzati ma rossi, e non quel rosso dolce che tutti amano ma uno più acceso solo che ne è di poco e lui lotta chiedendosi se dirgli la verità, se spiegargli di cosa è, e cosa è diventata.

Decide di stare in silenzio. « Non lo so… »

Ma lei anche se ingenua sa da sempre che lui ha poteri. « Non lo sai? Eppure devi essere stato tu no? » Ha sempre saputo da Yugi che il gioco delle ombre è malefico ma non ha mai pensato così devastante.
« Non sono stato io, ma noi. » afferma lui sicuro perhcè lo sa che solo mai si sarebbe salvato.
Lei rimane senza parole, cosa significa “Noi” se lei è una comune mortale?
« Cosa stai dicendo? Io non ho più l'apprendistato. »
La paura lui la legge nei suoi occhi, ma anche l'eccitazione a sapere la verità.
La prende per mano e la trascina lontano dal posto sciogliendo così la barriera.

Doremi non riesce a capire perché comportarsi così segretamente portartandola lontano da tutti. « Yugi, rispondimi. » chiede sempre con gentilezza mentre viene trascinata.

Lui dopo aver raggiunto un luogo isolato si volta mostrandosi ad occhi rossi, che lo rendono bellissimo agli occhi di lei ma anche pericoloso. « Non posso nascondertelo ormai più, e stavolta sarò sincero: Tu ed io abbiamo stabilito un legame quel giorno!
Non so di che genere se è spirituale, mentale, oppure è solo una condivisione dei miei poteri a te, sta di fatto che se siamo salvi lo dobbiamo a questo legame, perché se fossi stato solo sarei morto e così anche tu!
I nostri poteri si sono attivati protegendoci; capisci cosa intendo? » Domanda guardandola seriamente ma Doremi scuote la testa, non riesce ad amare quella situazione e nemmeno che ci sia la pioggia così persistente.
Yugi esclama. « Che per un attimo abbiamo unito i nostri poteri, ma io ho già i miei poteri uniti a Yami, però anche su te accade ciò significa che tu hai nella tua anima c'è qualcosa di mio che ci lega più rispetto a degli umani, il problema è che nche Yami ha questo con me! »
Doremi trova assurda questa storia. « Significa che io ho nella mia anima un altro spirito? »
Yugi annuisce. « TU non hai svolto la scelta di che potere vuoi quindi sono liberi in te ma forse è proprio per questo che ci siamo salvati.
Tu ed io non possiamo definirci umani! Volevi i poteri, li hai, ma sono diabolici!
Non ha nulla a che vedere con quella magia che tu credi, il mio potere uccide, gioca la mente, inganna, fa soffrire, e tu non riesci ad usarlo perché hai l'anima troppo docile, e così io! »
Doremi solo ora inizia a capire. « Io ho in me dei poteri distruttivi? »
Yugi finalmente nota la sanità in lei. « Sì! Per incidente hai i miei poteri, e attrai a te me come nessuna, ma non è per questo motivo che mi piaci. »

 

Doremi abbassa lo sguardo e se ci pensa se ne è accorta che nelle noti qualcosa era accaduto: dei rumori sentiva nella sua stanza mentre piangeva, ma pensava che fossero solo degli insetti per questo era andata da Bibi a dire di chiamare la disinfestazione ma Bibi aveva sempre ribadito che non c'erano, e allora Doremi aveva pensato che ci fossero i fantasmi, e più ne era terrorizzata più sentiva quei rumori; non ha mai pensato di poter essere lei. « Allora ero io a far muovere le cose per la stanza. » Non sa se esserne felice, in parte lo è in un altro è solo spaventata, tuttavia Yugi chiede. « Scusa? Da quando? »
La ragazza si tocca i capelli bagnati « Dopo che ho iniziato ad andare in depressione e piangevo le notti perché mi sentivo molto inferiore, c'erano sempre dei rumori… non pensavo di essere io. »
Yugi rimane incredulo ma sa che lei dice sempre la verità. « Ma perché sei depressa? Cosa c'è che ti rende così triste? Sono settimane che ti osservo. »
Doremi spiega. « Perchè senza più il Gingle set, la possibilità di essere una strega mi sono sentita senza felicità, poi tu hai iniziato ad essere notato in classe, le ragazze mi guardano male: Sofy vorrebbe uscire con te, e da quando ha capito che mi piaci lei cerca di stare con te usando il gioco di Dual monster, mi dico che infondo io e te non abbiamo nulla di comune, poi mi manca tanto il mio gruppo, lo so di averlo io lasciato ma mi manca, ma allo stesso tempo voglio isolarmi per non impensierirli, inoltre non ho autostima in me. »
Yugi assume un sorriso pacato. « Ascoltami, per esperienza ti dico che la magia non rende felici, ha molti obblighi, a meno che non sei una divinità devi stare attento a tutto, e più è grande il potere che hai più potrebbe sfuggirti e causare disastri.
Io ho notato in classe di essere guardato ma è accaduto dopo che ho riattivato i miei poteri, inoltre lavorando sono costretto ad essere un ometto d'affari e le ragazze amano chi è una specie di principino, educato, raffinato, ma sopratutto di bell' aspetto, tuttavia quello non sono io, lo ero ma non sarò più in là, adesso voglio essere un ragazzo come tanti.
Io piaccio perché sono diverso, ma appena lo vedono scappano, mica è amore!
E inoltre io e te abbiamo in comune molte cose, per cominciare ami la magia e così io, sei rara, la tua anima è rara, pura quanto lo era la mia, hai un carattere che sembra una parte di me, ma so che non hai parti di me.
E poi io ho sentimenti profondi per te, da tempo mica solo perché sei diventata custode del mio potere, io è da quando ho 8 anni che sono cotto di te,da quando ho otto anni che sono cotto di te, e crescendo mi hai conquistato, ci sei sempre stata per me, mi hai sempre a tuo modo voluto rendere felice, io amo questo di te, la tua anima gentile, potevi anche essere umana io sarei rimasto affascinato da te sempre, solo avrei avuto difficoltà una volta che avresti compreso che potere si cela in me.
E poi a me Non importa se non ci capisci di Dual monster, non è questo che a me conquista.
Sofy può sfidarmi quanto vuole ma io farò di tutto per batterla! Non sento nulla a giocarci.
Dici che posso avere di meglio, ma non ti accorgi che tu sei il meglio? Chiunque vorrebbe una ragazza come te, solo che ti fai troppe paranoie a mio parere, ma tu credi agli altri o me? » Domanda un po' a tono serio ma volenteroso di aiutarla.
« A te. » esprime Doremi sicura.

 

Lui le tocca la guancia mentre la fissa che è tornata rossa. « E allora ascolta me ok? »
Gli dà un altro bacio che corrompe Doremi. « Però la mia paura è che tu possa stancarti di me. »
Yugi non crede e sospira di pazienza. « Ah, per favore guarda il presente, il futuro non puoi saperlo » consiglia baciandola ancora forse perché ha davvero paura che possa terminare, ma per ora non vuole pensarci e Doremi un po' scorda le sue ansie con quel bacio; se ne accorge di amarlo, ci farebbe tutto per lui. « Ti amo. » Esprime con spontaneità e Yugi rimane a fissarla per poi riempire i sui occhi di un sorriso rarissimo che si amalgama con un bacio più serio verso lei. « Anche io… » Ma ha un ombra nel suo cuore che sa che esiste ed è Yami.

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Atem con Sakura è un bastardo senza cuore, la umilia, le ha strappato la sua ricchezza solo grazie a Yugi che è riuscito in diversi modi a rubare tutti i sodi del suo conto corrente perché quelli di suo padre non li ha toccati; dice che non vuole coinvolgere innocenti, poi lei ha perso i suoi vestiti, la sua casa fino a venire sfrattata dagli uomini di Yugi e ciò la porta alla disperazione.
Le lacrime non smettono, certe volte tenta il suicidio gettandosi in un ponte in notata per cadere nel fiume ma non muore, l'acqua anche se la soffoca non le toglie la vita, anche se annega, e solo dopo un giorno Atem appare dentro l'acqua guardandola come per dire “ Non ti sei annoiata?”
Lei non risponde ma subito lui la porta nella sua stanza dove c'è Yugi che legge un manga. « Oh, l'hai trovata, dove era? » Chiede Yugi mentre Atem le asciuga i capelli. « Indovina, si è voluta suicidare per la terza volta stavolta voleva anngarsi. »
Yugi gattona verso la fine del letto. «Solo perché gli ho tolto la sua vita da principessina?
Quanto è debole… »
Atem annuisce per poi dare a lei dei vestiti o meglio stracci che sembrano vestiti. « Tieni, è la tua divisa nuova, tanto quel vestitino è tutto rovinato. »
Sakura guardo quei vestiti con riluttanza. « No! Te lo scordi che mi vesto da sguattera!»
Yugi la indica e il vestito della ragazza sparisce. « Adesso sei costretta! »
Sakura si tira a se le gambe nascondendo il seno. « Maniaco, ammettilo a te piace vedermi senza vestiti! »
Yugi chiude gli occhi. « se mi piacesse ti avrei toccata no?
Quanto sei scema, guarda che se ti tengo a casa lo devi a lui. » Ed indica Atem che esclama. « Però io ti trovo un vestito , sono gentile e non lo apprezzi, non si comporta così un cagnolino, »
Sakura inizia ad odiare la situazione che si alza e urla. « Io non sono il tuo cagnolino, né la tua serva! Non mi abbasserò mai a ciò! Anche se usate i poteri vi contesterò! »
Yugi esprime. « Sakurina non hai un filo di potere magico, come puoi contrastarci? Non hai scelta. Io volevo trasformarti in un animaletto, ma Atem dice che è meglio sentirti parlare »
« Vi odio! Dovreste venire soppressi! »
« Mi dispiace bella, ma io e Atem siamo in armonia con gli altri. »
Lei si arrende e chiede. « Ma non potete darmi una stanza tutta mia?»
Atem si secca che fa uno schiocco di dita e la ragazza si trova con addosso i vestiti scelti per lei che tenta di toglierseli ma non si staccano dalla sua pelle. « NO! Toglili,sono orridi, sporchi, non li voglio! »
Yugi Rimane ad occhi sereni divertito dalle reazioni di Sakura mentre Atem inizia a giocare con lei proprio come faceva con Yoshi, torturandola infatti la ragazza si sente le ossa spaccate da un macchinario che tira il corpo della ragazza Yugi intanto dice ad Atem « Amore sono le 21.00 andiamo a cena, io ho fame!! »
Atem torna ad espressione innocente. « Sì e dove si va? »
Yugi fa apparire una carta geografica. « Andiamo qui, in Italia, però tu sai quella lingua? »
Atem esprime. « No, beh, usiamo la magia e ci faremo capire. »
Yugi annuisce. « Sì! E poi sapranno l'inglese di certo, al massimo uso lo spagnolo, tanto sono simili, non avremo difficoltà. »
Atem intanto prende Sakura che è in lacrime. « Dai vieni ti porto fuori. »
Sakura si sente umiliata, mai nella sua vita ha subito ciò, e lui è peggio di Yami a scuola. « Pietà, per favore, lasciatemi stare. »
Yugi sbuffa. « Mmh, ok, che venga pure… »

Mmh, e io che volevo stare solo con lui, beh, forse posso dopo…
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Doremi A scuola ancora riflette sulle parole di Yugi, e non riesce a credere di avere in sé un potere malefico. - Dice che fa del male, ma io non volevo qualcosa di simile no? -
Guarda Yugi che sempre rimane sorridente in apparenza eppure gli sembra dubbioso. - Forse anche lui come me ha diverse perplessità, vorrei poterlo fare felice, ma non so come… -

 

Durante la ricreazione va da lui e chiede. « Yugi tu stai bene vero? »
Lui la guarda confuso. « Perché non ti pare? »

Un po' timidamente lei accenna. « Non sembri felice, che hai? »

Lei lo lascia proprio senza parole.« Come fai a vederlo? Sto sorridendo, no? »

Che mi veda cosa nascondo?

« È una sensazione, sbaglio? »
Non dice nulla solo la guarda per poi accennare a un sorriso furbetto. «Ma pensa un po'... »
Giusto la prende e la spinge verso lui facendola cadere sulle sue gambe e lei arrossisce.
Si vuole alzare, pensa che sia un incidente ma lui la tiene alla vita e lei avverte delle scariche elettriche partire da quel punto mentre lui intanto avvicina il suo musino sul collo e lei avverte il suo respiro ma sopratutto un profumo così buono e dolce che la fa cadere quasi in trance.
« Sono preoccupato per chi ieri ci ha spinto, se lo rifarà e come possiamo difenderci.
Sono preoccupato che un giorno arrivi Yami e ti scopra…
Sono preoccupato che per colpa mia avrai una vita difficole
Sì piccola, non sono felice, ho mille piani e molti timori. » Ammette Yugi al suo orecchio in bisbiglio.
Lei si volta leggermente, nei suoi occhi c'è proprio la sua preoccupazione. « Riguardo se avrò problemi io so che mi difenderai e anche io tenerò di difendermi, non devi pensarci, riguardo chi ci ha spinto forse ci crede morti, quindi non pensarla come negativo anzi sìì felice che non siamo morti. »
Yugi lo ammette a se stesso: ama più lei come generosità, bontà piuttosto che le sue tenebre, e sarà per questo che non smette di trovarla rara quanto un fiore del sommo amore che sta nel regno delle streghe. « Doremi… » giusto un attimo prende il respiro che si ferma non appena scontra le labbra di lei lasciando Kaito a bocca aperta, e così Shinichi ma anche altre ragazze che rimangono senza parole, del resto è normale, a nessuno hanno detto che si sono dichiarati, e poi a Yugi non importa nulla, non ci ha resistito, come poteva dirle solo una frase e non baciarla?

 

Doremi anche lei si sente gli occhi puntati, alcune di chi si arrabbiano, poi c'è Lisa e Ran che guardano chi a loro piace pensando che forse dovrebbero fare una mossa, ma sono ignare che proprio loro abbiano un debole per loro.
 

Yugi si stacca sentendo la campanella della scuola che annuncia l'inizio delle lezioni. « Grazie »
La rossa rimane pienamente contenta di quella parola. « Non ho fatto nulla di che. »
Yugi non smette di stravedere per lei.

Non se ne accorgerà mai che io non amo lei solo per i suoi poteri, mi sento così fuori per lei, l'amo e non smette di farmelo sentire questo morboso attaccamento, la voglio vicina, Doremi perché non ti ho mai vista nell' altra vita?
All' inizio pensavo fosse perché non è più umana, ma ora proprio amo ogni suo lato, e anche i suoi difetti, come ad esempio quando sbaglia, ed è pasticciona, ma amo tanto quando mi dice scusa, quando mi mostra che ci tiene a me, e oggi lei ha compreso che non stavo bene…
Doremi è davvero innamorata di me, e io di lei, ma di Yami? Io non so più cosa fare, lo aspetto e lo temo, che farà non appena incontrerà Doremi? Me la soffierà? Lui ha soldi, e Doremi è così facile comprarla con le bistecche, però Yami potrebbe scordarsi di me, amare un altra…
So che è Yami la mia anima gemella, lo so che con lui mi sento completo, ma come mai anche con Doremi?

Mi regala stesse sensazioni, e non assomiglia a Yami, anzi sono completamente opposti, allora perché?
Che sia per i poteri?
Ma no, è da quando ho otto anni che ci sono cotto, ah devo smetterla, Yami non tornerà più, e se tornasse gli dirò come stanno le cose, tanto lui non ricorda nulla di noi…

Le lezioni terminano, Ran decide di parlare con Yugi. « Yugi senti avrei una proposta per te. »
Lui domanda curioso. « Per me? E cosa? »
Ran chiede. « Ho notato che sei molto veloce e che hai forza, che ne dici di fare karate prossimo anno? Siamo indispari e ci serve l'ultimo per poter avere tutte le accoppiate, saresti interessato? »
Lui inclina la testa. « Significa fare palestra, allenamenti… mmh… » Ci riflette a fondo.

Potrei, sarebbe un bel pretesto per allenarmi in magia e affinar i miei sensi almeno così non verrei più colto di sorpresa come ieri però ho quel maledetto debito.

« Sì, credo che posso farcela, vedrò d tenerm libero. »
Ran annuisce. « Perfetto, allora tengo un posto per te. »
« Siamo d'accordo, e grazie mille dell' invito. »

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Atem e Yugi raggiungono l'italia: il posto è veramente bello pieno di cultura e di ristoranti, tantissimi, ogni angolo un bar, e poi la vista dl mare è così paradisiaca.
« Wow! Che bel posto! »
Yugi cammina per la spiaggia ed indica la strada. « Sì, ma non sono casinisti come da noi, le case sono così piccole, non li hanno i grattaceli, e le pubblicità? E poi mancano persino i televisori enormi che mostrano gli anime? Manca la musica… uff. »
Atem non si stupisce, persino nel suo paese natale non c'è nulla di Domino e poi là in quel periodo c'è molta povertà e l'immigrazione in Italia è alla stelle infatti Yugi, Atem e Sakura vedono che ci sono molti stranieri dalla carnagione più scura dello stesso Atem. « Però sono ospitali. »
Yugi non se ne importa, lui ha solo fame, e appunto indica un ristorante. « Eccolo, dai andiamo! »
Sakura chiede. « Ma li hai i soldi? »
Yugi domanda. « Beh, gli Yen. »
Atem guarda i prezzi. « Qui c'è l'euro, dovresti convertirli. »
Yugi sbuffa. « E dove si va? »
Atem presuppone. « In banca? »
« ma sai che casino è? No io ho fame! »
Sakura chiede. « Non pensi che sia presto, è giorno… »
« beh, è normale c'è il fuso orario, allora diamo in un bar. »
Yugi ne indica uno e ci entra per poi guardare cose che non ha mai visto. « Oh, voglio questi signore, dammene una scorta »
Atem pure rimane stupito a vedere che ci sono dolci che mai ha provato quindi ordina anche lui, poi quando i due hanno una buona scorta di dolci si siedono al tavolo e iniziano la loro cena.
Sakura rimane disgustata, mai ha visto persone divorare così i dolci. « Che schifo, perché non mangite cose più salutari? »
Yugi afferma. « Ma zitta, ti consiglio di prendere qualcosa perché poi non mangerai più nulla. »
Sakura si rifiuta. « Io non sono un maiale, quei dolci vi ingrasseranno, ed io non sono così stolta da perdere la mia linea invidiabile. »
Atem allarga un sorriso. « Linea invidiabile? Sakurina, guarda che non avrai mai il ragazzo, sei di mia preprietà. »
La ragazza si alza. « Mi fai schifo, io non sono come voi. »
Yugi si sporca un po' di panna. « Sei noiosa quanto il tuo ex. »
Sakura si arrabbia, prova un grande desiderio di vendetta ma non sa come fare. « Posso uscire »
Atem afferma. « sei già fuori, sìì felice che non ti tengo in una gabbia come facevo con Yoshi. »
Yugi intanto prende un videogioco. « Ah faraone, ti va dopo di giocarci? È un prototipo che ho inventato, è pieno di ciò che ami un horror. »
Atem prende il gioco. « Ci hai messo le nostre avventure, e i tuoi ex amici. »
Yugi annuisce. « Sì, c'è persino una parte della tua storia. »
Atem ci rimane preso per quel gioco. « la nostra storia in un videogioco, deve esserti costato molto. »
« Ma no figurati solo sui novecentocentomila yen, allora lo proviamo? »
Atem apre il cofanetto e legge il manuale d'istruzioni. « E c'è dentro il gioco dual monster, bella idea. »

 

Sakura inizia ad annoiarsi e se na va riflettendo. - Devo trovare un modo per vendicarmi, Yugi e Atem si amano, il problema è che Yugi è un bastardo e Atem pure, sono identici, forse se mi rendo simpatica a Yugi? Forse è diabolico ma magari è un ingenuo, basterebbe che lui non sappia i miei veri pensieri e potrei ingannarlo, però Atem ha la mia vita in gioco se vedesse che mi appicico a Yugi potrebbe uccidermi, per cui dovrei adolcire Atem, il problema è che mi odia, come fccio a entrare nelle sue simpatie? Dice che sono una sua serva, forse se recito la parte, inizierà ad afezionarsi a me, e così potrò separarlo da yugi?
Certo forse Yugi potrebbe spezzarmi le ossa, ma è Atem che decide se muoio o vivo, quindi sarebbe meglio partire da lui, devo solo studiare un piano.. -

Yugi intanto che mangia chiede. « Senti non è che sei troppo buono con quella? »
Atem esprime. « beh, sarebbe stupida se davvero volesse separarci. »
Yugi annuisce. « Sarà, ma quella è una fuori di testa, e non vorrei che ci provasse con te usando la scusa del farti compagnia. »
« Dai ma che dici, se lo facesse posiamo sempre leggerle nei pensieri. »
Yugi sospira. « Stai attento a quella, forse dovresti sbarazzartene. »
Atem non lo capisce. « Ma poi il divertimento lo ha lillith. »
Yugi non va oltre. « Lo so che te l'ho regalata io, però… ecco, è carina. »
« Perchè si è fatta la plastica. »
« Peròa Yami piaceva. »
« Sì! »
«E tu sei sempre Yami, quindi a te lei potrebbe piacere? »
« Ma scherzi? Io non l guardo, per me è solo un passatempo. »
« E se poi la usi per sesso? »
« Yugi stai bene? È una umana! Cosa pensi che abbia di così forte da potermi attrarre?! »
« Però è senza cuore, lei potrebbe dividerci non pensi? »
« Ma come potrebbe? Abbiamo un legame, siamo stati nella stessa coscienza, stesso corpo poi, non potrebbe mai separarci! »
«Forse hai ragione, lei non può separarci… scusami se sono geloso. »
« Tranquillo. »

Se davvero accadesse mi sbarazzerò all' istante di Sakura, io la tengo finché fa la brava, ma poi se mi irrita potrei ucciderla.

Yugi intanto termina di fare la sua cena.

Devo capire perché mi sento così spaventato, Atem ha ragione mi preoccupo troppo…

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Yugi passa il tempo al negozio.

Le clienti vengono attratte da lui, il passaparola che tanto ha chiesto c'è stato e tutto là sta andando a ruba rendendo Raganella molto ricca considerando i prezzi esagerati che mette.

Gli amici di yugi vengono a vederlo.

 

Kaito rimane senza parole a vederlo completamente diverso vestito come un cameriere solo dal colore bianco puro, mentre Shinichi è incredulo che lui sia così aperto, socievole con le ragazze.
 

Lisa non bada molto a Yugi, ma è felice e gli chiede « Per caso vendete qualcosa che dia il coraggio? »
« Certamente. » la porta presso una teca con dei braccialetti. « Questi bracciateli donano il coraggio ad una persona. »

 

Considerando che sono magici posso anche crederci…

Lisa ne sceglie uno « Questo viola mi piace tanto quanto viene? »
Yugi dice la ciffra e lei si lamenta. « Ma siamo amici non puoi farmi uno sconto? »
« Se fossi capo te lo regalerei ma non essendolo devi pagare quella cifra.
Lisa si rattrista e Kaito domanda. « Che hai? »
Lisa eprime. « Volevo questo braccialetto ma costa troppo, sono dei ladri. »

Quanto hai ragione…

Kaito guarda la cifra per poi prendere il portafoglio. «Te lo compro io. »
Lisa arrossisce di colpo. « però ecco devo poi ridarti i soldi, aspetti un mese? »
Kaito fa le spallucce. « Ma io non voglio indietro i soldi, non è un problema se una volta tanto ti regalo qualcosa, però anche te Yugi prezzi bassi no? »
Lui si giustifica. « È la proprietaria che sceglie i prezzi, io non c'entro! »
Kaito sbuffa. « Tsk, come fa Lisa a credere a queste sciocchezze non lo so, ma ecco i soldi. »

Gli dà i soldi e lui gli dà il resto tuttavia Lisa guarda Kaito ammirata. - Certe volte è così gentile con me, mi chiedo se tra noi ci sia qualcosa o no… -
 

Shinichi è l'unico del gruppo che rimane fuori ad aspettare Ran che sta guardando con Sonoko diversi talismani ma a loro se ne occupa Melody.
 

Mentre Yugi vede che i clienti se ne vanno, si va a cambiare tornando lo studente di sempre.
« Yugi, per caso hai da fare ora? » Domanda Mindy.
Lui po' ci riflette. « No, perché? »
Lei domanda interessata. « Ti va di andare a bere qualcosa insieme per poi salutarci? »
lui socchiude un attimo gli occhi. « beh, se è solo per prenderci un caffè non ci vedo nulla di strano, ok. »

Camminano per le strade e scelgono un bar dove si mettono a parlare di Raganella assai male per come è una spilorcia, egoista, ma senza volere lui si lascia sfuggire. « Se fossi ancora con Pegasus avrei evitato questo lavoro. »
Mindy chiede curiosa. « Scusa chi sarebbe? »
« Non conosci Pegasus? Ma dove vivi sulla luna? » Domanda divertito.
« Io so di Kaiba, Suzuki, non altri. »
E così gli spiega chi è Pegasus e lei domanda. « E tu sei erede suo? »
« No, era un' ipotesi… »

maledizione Mindy è una che parla, se dico una cosa simile potrebbe smentire tutto Pegasus e poi come gli starò simpatico? Devo aspettare ma tornerò suo figliaccio…

In pratica sta aspettando la morte di suo nonno.

Lo so è una pazzia, ma devo riavere ciò per cui sono stato costruito, e poi renderei felice Doremi sicuramente.

Mindy si chiede che cosa pensi Yugi dato che ha uno sguardo sulla tazzina del caffè. - Quindi lui è parente di uno con i soldi, ora si che è più interessante. - « Ehi, lo sai che potremmo andare d'accordo io e te? Potremo frequentarci non pensi?»
Yugi non crede. « Come amici? »
Mndy nnuisce. « Certo, allora vuoi? »

intanto Doremi segue Bibi. « Senti Bibi, perché devo portarti io i vestiti? » Domanda la ragazza in difficoltà.
« Perché sei la maggiore, e poi non devono sapere che sei mia sorella, c'è uno che mi piace e ho inventato di avere una domestica quindi fa la parte in silenzio. »
Doremi guarda male Bibi.

Mmh lo faccio solo perchè stasera mi prepara la bistecca…

entrino in una caffetteria e Bibi nota un ragazzino molto carino di bella presenza all' apprenza sembra anche di buona famglia vestito con la tinta giallognola. « Eccolo, non ti sembra un angelo? »
Doremi ci dà uno sguardo. « é solo un bambino di nove anni… »
Bibi sospira. « Sì ed è intelligente, raffinato, ama la musica classica, credo che sia il mio tipo, coraggio iniziamo la recita. »

E così Doremi deve far finta di essere agli ordini di Bibi che ci va forte, alcune volte parla male di lei e questo alla rossa infastidisce. - Ma io non ho la faccia a palla sorellina, e non sono nemmeno stata violentata, tu sei malata se credi che ti creda. -
Ma Bibi è una carismatica che sa trasformare il falso in vero appunto il ragazzino che l' rimane interessato.

Yugi intanto mangia un dolce al cioccolato pensando ad altro, non badando a Mindy che gli spiega come è fatto il dolce ma annuisce facendogli credere che l'ascolta.

Mammamia ma quanto parla? È così noiosa, dove è Doremi? Con lei sì che mi diverto…

Si sente il rumore di un piatto rotto e Bibi vede il suo amico sgridare Doremi perché sbadatamente gli ha sporcato il vestito, e Bibi di ciò è mortificata mentre Doremi viene offesa dal bambino, ovviamente tenta di ribattere ma Bibi la ferma cercando di dirgli in bisbiglio di stare al gioco ma la ragazza non ci sta e per questo si arrabbia assai; già di suo è negativa se poi viene umiliata non ci sta e infatti senza saperlo aumenta di molto la sua aura però Yugi a sentirla si volta e rimane un po' spaventato forse perché vede che i vetri stanno iniziando a creparsi. « Scusa Mindy torno subito. »

Devo fermarla, è troppo instabile ora.

Cammina verso Doremi verso quella energia che lo attrae come le api al miele e le tocca i capelli,
lei si volta. « Yugi, come mai sei qui? » Poi lo abbraccia iniziando a piangere e lui chiede tenendola stretta guardando gli altri a occhi rossi. « Che diavolo le avete fatto per farla piangere?»
Bibi non risponde ma il bambino di nove anni spiega la situazione e il ragazzo chiede sperando di aver capito male « Doremi cosa è per Bibi?! »

Non ha mai pensato a Bibi come una simile che per piacere a uno avrebbe venduto sua sorella maggiore.« Ecco, lei è d'accordo. » Afferma Bibi.
Doremi esprime tremando. « Ma non pensavo che era così, fa male… » stringe l'abbraccio e Yugi le bisbiglia. « Tranquilla, ci penso io. » Poi guarda Bibi. « Bibi, io ti rispetto perché sei sua sorella, ma non approfittarti della sua bontà! »
Bibi sostiene. « Ma tu non sai gli accordi! »
« Accordi? È ferita, non m'interessa nessuno deve farmi piangere Doremi. » poi guarda il bimbo che rimane sgridato « Quanto a te piccoletto, non azzardarti mai più a sgridarla o ti midcrusho subito! »
Poi guarda Dremi. « e tu non puoi farti mangiare da un bambino così piccolo! »
Doremi vorrebbe sapere come, ma sente nel suo corpo un energia che la spaventa. « Yugi io mi sento strana, mi sento come scoppiare e lo trattengo, ho paura! »

 

Ormai lui se ne accorto che l'anima di Doremi è vacillante verso le tenebre. « Tranquilla, ti difendo io. » poi la porta verso il suo tavolo e Yugi va a fare una strigliata ai due.
 

Doremi a vedere Mindy chiede.« Ma perché sei con Yugi? »
Mindy socchiude gli occhi guardando male la ragazza. - ci mancava la bambina, e adesso come conquisto Yugi… - « Ci siamo dati appuntamento. » -Non proprio ma che ne sa lei. -
Doremi rimane a sguardo fisso. - appuntamento? Allora avevo ragione Yugi cerca altro, del resto è normale Mindy ha talento, ed è molto bella non come me, significa che mi ha mentito? - di colpo si alza. « Io vado a casa, ciao. » E corre via mentre Mindy allarga un sorriso. - Che bambina, non sa nemmeno difendersi, e Yugi la difende, mah, la regina ha detto che lei ha un potere malefico ma a me non sembra. -
Yugi torna al tavolo. « Dove è Doremi?»
Mindy dice. « Bho, è andata a casa, ora mi parli di te? »
Yugi un po' resta in pensiero.

 

Forse dovrei cercarla, non è stabile ancora, ma non dovrebbe più nulla scioccarla, ma lo ammetto se ancora venisse ferita potrebbe scatenare il gioco delle ombre, e a quel punto sarà segnata come Dea e scoperta, verrebbe subito uccisa… no devo fermarla.
 

« Scusa Mindy, ma devo andare a casa ciao. » lascia i soldi e corre per la città cerandola mentre è già buio. « Doremi dove sei? » La cerca per le strade ma non la trova.
« Dove si sarà cacciata? »

Doremi intanto raggiunge un luogo abbandonato dove ci sono degli scogli enormi e tanti massi inclinati con sotto il livello del mare.

Yugi è magro, agile, forse se lo diventassi anche io non guarderà altre, beh proviamo.

Inizia a saltare presso una pietra esso traballa, la paura di cadere sul fondale è moltissima ma lei con determinaziona cerca di fare dei passi restando in equilibrio ma qualche volta cade e si tiene saldamente sulle zone agganciabili e intanto Yugi corre per la città per cercarla con la paura che possa fare pazzie.

Doremi, ti prego non attivarli, ti prego, non voglio che diventi come me…

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Sakura torna al bar lei ha fame ed Atem gli da giusto un dolce. « Tieni fatelo bastare. »
Lei per il suo piano che non pensa più ed accetto la merenda e la mangia per poi dire con coraggio. « Grazie padrone. » Cerca di non pensare a nulla se non canzoncine stupide.
Atem fa una smorfia per poi andare da Yugi e coccolarlo, e lei vedendo che non la pensano più riflette. - ci vorrà tempo ma forse riesco a separarli, se Atem si afeziona a me Yugi potrà anche torturarmi ma lui non mi amazzerà, in effetti che accadrebbe se ingelosissi Yugi, ha poteri certo, ma se non può uccidermi come farà? Devo dire che è divertente… pecie se Atem mi difenderà...-

Yugi rimane a parlare con Atem sentendo chiaramente che qualcosa non va, ma tenta di dire a se stesso che è solo suggestione.
I tre tornano in camera, ormai là sono le quattro di mattina e Yugi decide di dormire assieme al suo ragazzo lasciando Sakura dormire in stanza anche se le blocca completamente i movimenti con la magia senza farsi scoprire da Atem perché non sia mai che lei seduca il suo ragazzo mentre dorme; proprio non riesce a fidarsi.

Sakura tenta di muoversi ma non ci riesce così si arrende. - devo distrarlo, è troppo sull' attenti… -
Yugi intanto telepatica ad Atem “ Faraone, parliamo menalmente un po'? “
Il ragazzo rimane ad occhi chiusi e lo abbraccia e così fa Yugi che si accocola a lui. “ Sì, mi sembri così teso, hai ancora paura? “
“ Sì, lei non sa del nostro legame mentale giusto?”
“ Credo che mai l'abbia scoperto, perché?”
“ TI dispiace se ti parlo mentalmente da domani, voglio capire che vuole fare Sakura, se mi sbaglierò lascerò stare. “
“ Forse è meglio che dai un pretesto per il nostro silenzio falso. “
“Giusto, però tu hai sonno?”
“ per niente, quei dolci mi hanno ricaricato e ho fame, spendo troppa energia, andiamo da Mikami?”
“Sì, così parlo con Mikami...”
“ Che hai in mente?”
“ Non è nulla, solo prevenzioni, Dai addormentimo la stupida. “
I due con la magia addormentano Sakura e così Yugi si cambia mettendosi degli abiti molto infantili. « Forse devo leggergli la mente? »
« Vuoi scanalizzarla? Dai lasciala stare, tanto cosa vuoi che faccia? Non può spezzare nulla tra noi, le tue paure sono assurde. »
« Lo spero vivamente… »

i due raggiungono la casa di Mikami e Yugi va da lei correndo. « Zietta! »
Mikami vede Yugi e lo abbraccia. « Ah, il bambino mio preferito, come stai sono venti anni che non ti vedo. »

venti anni? Ma se sono passati pochi mesi…

« Lo so, ma mi diverte tanto comandare la gente. » esprime gesticolando come un perfetto bambino.
Arriva poi Saori che è cresciuta di venti anni anni, ora ha ventidue anni ma ha l'aspetto di una quindicenne « fratellino! » e gli salta addosso abbracciandolo. « mi hai portato i giocattoli? »

Ops, ehm, che gli do, mica ho bambole viventi…

« Vuoi giocare con la mia carta preferita però devi trattarla bene ok? »
« Una carta? No io cerco in pelle e ossa. »
Yugi prende una delle sue carte e smaterializza la maga nera che salta addosso a yugi coccolandolo. « yugi-chan, mi mancavi! »
Yugi non sa chi tra le due sia più infantile. « Ci giochi con Sabina? »
La maga quindi si mette all' attacco. « Sì! Giochiamo! »
Sabina guarda la aghetta. « Oh zio ma è bellissima! Me la regalI?»
Yugi nega. « no, te la impresto per oggi, e non distruggerla. »
Sabina annuisce. « Ok, allora ci gioco. »
Arriva Kyo che saluta Yugi con un sorriso, ora lui ha trentatre anni ma ha l'aspetto di un diciotenne. «Mamma posso andare sulla terra? »
Mikami esprime. « No, se ti facessero male poi dovrei venire e dire a tutti gli insetti di divorarli, non vorrai che faccia strage, ho delle regole da rispettare e tu sei un casinista. »
Atem si offre. « Posso accompagnarlo io se vuoi. »
Yugi annuisce. « Già, di che ti preoccupi, lui ha poteri immensi. »
Mikami spiega. « E se piangesse? Se avesse un bacio? Se si innamora di una mortale? No, è rischioso. »
Yugi chiede per curiosità. « Perché può accadere? »
Mikami afferma. « Certo, l'amore può avvenire anche tra esseri diversi, certo è raro ma può accadere che ci sia quello chiamato amore puro, quello che tu e Atem avete. »
Yugi chiede con sospetto. « E non potrebbe mai tradirmi giusto? »
Mikami mette in tavola del cibo. « Potrebbe se incontrasse qualcosa che tu hai ma che non ha più… ma è raro, persino mio marito potrebbe infatuarsi di una, per questo elimino chiunque mi superi in cucina, perché lui ama la mia cucina, e se vede una meglio di me quello va a trovarla ogni giorno… »
Atem chiede iniziando a mangiare pochissimo dato che là si sazia subito. « va beh, ma è un controsenso al vostro potere. »
« Eppure una volta lui mi ha trascurato perché una cucinava divinamente, lui doveva fare da giudice, tremava e mi ha detto che vinceva l'altra così ho notato che c'era un nido di formiche nere,le ho convertite in rosse, le ho rese carnivore affamatissime allora ho dato a loro un ordine, e l'hanno divorata, il mio maritino è rimasto ad occhi a cuore per me e mi ha detto finalmente “ Vuoi sposarmi?” e io “ Sì!” Ah era così romantico. »
Yugi non capisce il romanticismo in quella situaizone. « Cioè non gli piacevi? »
« Ci frequentavamo, io ero già innamorata ma lui era così stupido, non smetteva di fare il cascamorto con le Dee e io ci stavo male così gli dissi che mi trasferivo dagli umani, volevo testarlo se mi amava, e lui mi disse “ Ma sei troppo debole, gentile, non credo che riusciresti” ormai ero adulta e gli dissi “ Sparisci va con quelle...” ma nonostante ciò mi ha seguita di nascosto, poi si è cammufato in studente delle superiori, eravamo molto giovani sembravamo scolaretti e così abbiamo iniziato a giocare con gli umani, è stato in quel periodo che io e lui iniziammo a scoprire di avere stessi poteri, ad esempio io ero molto ricercata e così lui, certe volte lo vedevo uscire con qualcuna e il giorno dopo quella ragazza morì, lui si chiese il perché, ha creduto che fosse suicidio, mentre ero stata io a dirle di uccidersi poi ho dato il via alla procedura e gli ho distrutto l'anima… »
Yugi rimane interessato. « E poi? »
« Beh, lui si era insospettito , mi chiese se io c'entrassi, mentì e lui non poteva sentire i miei pensieri per cui ci ha dovuto crederci, però quando venne fuori la storia falsa che lui frequentava una lui mi disse dopo la mia domanda.“ Si mi piace...” Rimasi male che piansi ed infuriata andai da quella mortale, ero completamente ignara che Key mi avesse teso una trappola, lui era là a guardare la scena ed io intanto avevo ammazzato quella che a lui piaceva, poi dopo è sceso dalla finestra ridendosela dicendo. “ Mph, dopo secoli che ti conosco scopro questo...” mi iniziò a guardare con interesse, e mi trattò molto bene solo che anche io venni corteggiata da altri, e loro per una causa o l'altra morirono, mi accorsi solo allora che Key era con il mio potere.
Dopo aver scoperto che avevamo una cosa in comune ha iniziato a minacciare gli umani che volevano una storia con me, naturalmente non volevano starci e così lui li ha mandati all' ospedale, non ha voluto ucciderli perché ormai l'avevo scoperta però lo trovi così debole che persi un po' interesse per lui gli chiesi “ Non li hai uccisi, come mai?” e mi disse “ Non uccido per gioco come te. “ E perse così il suo fascino, iniziai ad evitarlo, lui si chiese il perché e mi vide uscire con altri.
Dopo un po' mi chiese a che gioco stavo giocando e io risposi “ al gioco del ritrova la tua natura” Key stando con gli umani si era molto umanizzato ed io no, trovavo così noioso uscire con i mortali, pensavano solo al sesso, soldi, perché avevo giusto detto che ero di famiglia molto ricca, e così i ragazzi li ho avuti facilmente, tralasciamo che ero una incantatrice, sai quanti hanno tradito per starci come me, e io mi divertivo considerando che dirigevo l'amore.
Un giorno però un umano mi interessò. Io avevo duemila anni e il mio corpo era di una ventenne, lui era di quell' età, mi disse che amava il sangue, l'horor, mi raccontava di così tante storie macabre che mi presero, ma a Key diede fastidio ma si accorse che per lui non c'era più nulla, ma era un bugia io volevo solo che si svegliasse, tuttavia mi presi una cotta per quel mortale e così ci baciammo, la storia durò qualche settimana perhcè poi mi voleva portare a letto, io non sapevo se era consentito ma talmente ero preso da lui che acconsentì solo che mentre lui stava per agire di colpo morì key gli strappò il cuore, io rimasi a guardarlo, per la prima volt compresi chi era, che cosa significava vedere lasua collera.
Mi sgridò e mi disse “ Sei fuori di testa? Un mortale toccarti! Questo mai! “ io guardai l'uomo morto. “ ma chi ti ha detto d'interferire, a me lui piaceva...” Ero forse innamorata? Non lo so, ma Key mi spinse a letto e mi guardo con uno sguardo che mi fece proprio perdere per lui, dimenticai all' istante tutti i ragazzi, dimenticai la rabbia, ma mi disse “ Non ce la faccio più, vuoi smetterla di giocare con me?! Sei pessima, credi di piacermi così? Se ti ho fermata è stato perché ti stavi facendo fregare da un schifoso mortale, e tu sei una Dea, pura, bellissima, sei la mia migliore amica, idiota! Non azzardarti mai più a venderti per così poco!“
Amica, devo dire che mi ferì, però poi ci separammo per molto tempo, io lo pensavo lui non lo so, lo vidi solo tornare a casa sua e così io tornai nel mio mondo.
Key non mi parlò più mi odiava, ed io ero sempre più addolorata.
Tutti i nostri amici avevano compreso che ci amavamo senza capirlo, Key dopo molto tempo rimasto solo, decise di tornare sulla Terra e di scordarmi così incontrò delle umane, io invece sentivo che non mi voleva così rimasi in disparte.
Dopo un po' di tempo scoprì che Key aveva una fidanzata umana e non perché l'amava ma solo perché era una cuoca fantastica, io lo raggiunsi, lui mi disse “ Stammi a sentire, tocca lei e tu hai contro mio padre!” Sapendo chi era suo padre rimasi immobile, e gli dissi “ l'ami? Che ha di così unico da farti addirittura minacciare una tua simile?” Non me lo disse, ma lo compresi spiando ogni mossa di quella mortale usando gli occhi di ogni animaletto, vidi che Key non l'amava, solo aspettava la sua cucina, sapendo ciò mi misi a studiare per fare un piatto che nessuno avrebbe mai potuto fare, volevo dimostrargli che io ero per lui, mi piaceva e ormai aveva il corpo di un venticinquenne, il mio sogno proibito era di avere una storia con lui, m ero ripromessa che u giorno lui si sarebbe innamorato di me; era una sfida per me.
Il giorno di S'valentino raggiunsi Key lui prendeva solo i dolci della sua ragazza, non le aveva mai detto dei suoi poteri e per lei non aveva mai fatto niente nonostante i problemi in famiglia, la povertà, la malattia, mai aveva fatto nulla per lei, l'unica cosa che faceva è che se vedeva una che che la ostacolava a cucinare quella persona moriva.
Key non accettò il mio dolce mi disse “ No, io ho già chi mi fa dei piatti magnifici, non ho bisogno di una Dea, e poi che ne sai tu di questo pianeta? “
Insistei a tal punto che presi un ragno velenoso e lo feci andare a casa della ragazza, il ragno era una vedova nera, lui era ai miei comandi e Key vedendo la sua ragazza in pericolo decise di usare la magia per salvarla, ma io lo fermai, annullai i suoi poteri, ciò lo lascio di stucco perché lui è il più potente dopo suo padre.
Lo obbligai ad ascoltarmi mettendo in gioco la vita di quella ragazza, e gli dissi di provare i miei dolci, mi disse “ Mikami, lo comprendi che non mi piaci? Non c'è nulla per te, perché non vai a farti prendere in giro da altri mortali eh?!” Ci piansi ero innamorata e lui intanto assaggiò quel piatto per poi dirmi arrossito “ tu hai fatto…” Non credeva che potessi essere così brava, così mi ha messo alla prova di crearne altri a mani senza magia e l'ho fatto.
Quando si è ricreduto mi ha solo detto “ beh, non è che mi conquisti così eh...” ma era rosso, l'avevo colpito, gli dissi che avrei fatto per lui diversi pasti in cambio avrebbe dovuto lasciare quella mortale, lui accettò e così mi lasciò eliminare quella.
Passarono altri secoli, io gli preparavo da mangiare e lui rimaneva contento, in quei momenti c'erano momenti romantici tra me e lui, e mi sembrava che finalmente fosse maturato perché mi disse che ero unica, non capivo se era innamorato ma andava bene così per me.
Poi tornò sulla Terra vide una umana che si sacrificò per lui prendendosi una pallottola, ovviamente Key è un tipo buono che se viene aiutato aiuta quindi la guarì e la ragazzina gli preparò divrsi piatti, lui accettò e rimase da lei trascurandomi, infine la uccisi con le formiche rosse, lui vide in me qualcosa e da là finalmente si è deciso a chiedermi la mano, ecco la nostra storia romantica. »
Yugi rimane senza parole.

Quindi Atem potrebbe avere interesse per Sakura?

« Zietta posso parlarti di una cosa in privato? »
La donna annuisce quindi Yugi parla a Mikami di un piano di riserva.

 

Key torna a casa e Saluta i suoi bimbi per poi andare da Atem. « Ehilà, come stai? »
« benissimo, è solo Yugi che mi sta preoccupando… »
« Ah, i bambini, e che problema c'è? »
« Si è convinto che io possa amare Sakura, secondo te che dovrei fare? »
« Oh, beh, non so io ammazzo e mi tolgo il problema, »
« Ho saputo della tua storia d'amore con Mikami, eri davvero così scemo? »
« Che devo dirti se un' umana mi prepara piatti squisiti che posso farci? »
« Ma così la tradirai? »
« No, non fraitendere, io amo Mikami fin da bambino perché ha ciò che cerco: bellissima, gentile, timida, ma quando si arrabbia mi scuote di terrore, quando ho visto fino a che punto è amante del sangue,io mi sono proprio deciso a volerla. »
« Nonostante stavi con una umana. »
« Ah parli di Kassidy? Certo ci uscivo ma solo perché cucinava divinamente, poi quando Mikami mi ha detto di provare i suoi dolci ho pensato che volesse farmi uno scherzo così li ho rifiutati,ma quando ho visto cosa avrebbe fatto a lei con un ragno simile io mi sono detto che forse era seria, ma non volevo darle speranze, volevo capire fino che punto mi voleva e perché, ma quando ha pianto io avevo capito che era sincera e infatti quel dolce non era squisito, non era al' altezza di cosa amavo ma c'era amore, c'era così tanto sentimento in sé, che ho potuto avvertirlo, per questo ho detto a lei che poteva uccidre l'umana a me non serviva, era solo un passatempo era la mia esca per avere Mikami.
Sono rimasto tempo a escogitare un modo per poter fare pace con lei perché quando avevo visto che un mortale stava per portarla a letto io mi ero accorto che l'amavo, ma non potevo dirglielo ero un bambino e mi vergognavo molto.
Poi Mikami si è offerta a farmi i dolci, uno peggio dell' altro ma le dissi che erano buoni, la illusi amavo tanto vederla sorridente, e io mangiavo tutto sentendomi sempre più innamorato, non m'importava del sapore perché tanto non stavo male, poteva metterci ogni genere di ingrediente anche del veleno io avrei sempre accettato da lei tutto dicendole che erano i piatti migliori tra tutti.
Io non capivo se i suoi gesti erano amore o amicizia, perciò la misi alla prova, gli spiegai che avevo una nuova amica, le dissi che mi interessava, cosa falsa, lei ci ha creduto e ha perso la testa, forse si sentiva male, sta di fatto che ha goduto a vedere lei morire divorata dalle formiche e io ormai estasiato ero sicuro che mi amasse, mentre le formiche si cibavano di quella mortale io baciai Mikami, quello era il nostro primissimo bacio, il mio primo bacio, e le dissi di sposarmi, volevo stare con lei per l'eternità.
E così dopo un po' di tempo che ci siamo sposati ho messo la testa apposto, mi sono messo a lavorare sulla Terra assieme a Mikami, abbiamo creato la nostra bellissima vita, tuttavia noi non morivamo, la gente ci diede per stregoneria, potevamo anche sembrare vecchissimi ma la verità era che ci temevano, poi quando nacque Kyo quando di regola Mikami non dovrebbe procreare dato che ci eravamo inventati di avere sui settanata anni, beh, ci hanno voluto uccidere.
Noi cercavamo d vivere come mortali, ma quando attaccarono kyo cercando di ucciderlo io e Mikami ci simo detti che gli umani non sono cambiati e così abbiamo eliminato chi ci voleva morti e siamo tornati qui. »
Atem sospira. « Che bella storia, Sai, io voglio sposare Yugi, forse così la smette di fare il gelosone. »
Il ragazzo che lo ascolta dice. « Guarda che puoi farlo. »
Atem sbatte le palpebre. « Davvero?! Posso? »
« Ma certo, che pensavi che dovevi tornare nel tuo regno? Guarda che ormai non puoi più tornarci, sei esiliato, il tuo mondo è questo ora, quindi se vuoi sposare Yugi puoi, dopo quello che avete fatto nessuno si opporrà! »
Atem non avrebbe mai creduto. « Eh, ma Yugi mai lascerà la Terra, ha appena avuto la sua bella vita da plurimilionario. »

Yugi torna in cucina e si mette a mangiare con il sorriso sulle labbra. « Zietta l'adoro. »
Key domanda. « Perchè? »
« eh eh, è un segreto. »
Atem domanda a Yugi mentalmente “ Che hai in mente?”
“ Nulla sono solo felice. “
Atem se ne accorge che Yugi ha escogitato qualcosa ma non sa cosa.
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Mentre Yugi corre guarda verso il mare e sente il vento quindi mormoro. « Se sono una divinità forse posso parlare con gli elementi? » Nel suo passato non ho mai fatto ciò, ma ora ci prova, quindi chiude gli occhi e ascolta il vento iniziando a chiedere mentalmente un aiuto.

 

Attorno a sè si crea un aura argentea sempre più vivida finchè non riesce a sentire delle parole tra quel vento e riesce ad avvertire che spinge verso il mare quindi riapre gli occhi per poi correre verso la spiaggia , poi il vento cambia direzione indicandogli la scogliera.

Doremi è là?

La raggiunge e vede la ragazza cercare di fare cose che lo preoccupano. « Doremi che diavolo stai combinando?»
Lei si volta e gli urla. « Sta fermo là o mi butto! »
Lui si blocca non capendo. « Vuoi dirmi che ti succede? »
« Pensavo mi amassi! » Dice abbassando lo sguardo restando in equilibrio su una roccia obliqua.
« Ed è così! » Afferma sicuro.
« Bugiardo, tu hai chiesto appuntamento a Mindy! » Afferma lei tutta convinta ignara dell' inganno.
« Mindy?! Quella… lei ti ha detto questo?! » Chiede per capire.
« Eri con lei! »
« È Stato un caso! »
« Non è vero, Mindy è interessante ha talento, io no! »
« Ti sbagli! »
« Non mi sbaglio! »
« Se continui di questo passo attiverai le ombre del tuo cuore, sei instabile, mi stai spaventando! »
« Io sto male, io non credevo potessi tradirmi. »
« Non ti ho tradito! Doremi… devi credermi! »
« No non ci credo! Mi prendete tutti in giro, mia sorella mi ha umiliata e così tu. »

 

Yugi guarda gli scogli per poi tentare di salirci e raggiungere la ragazza. « No, io ti ho difesa, per favore calmati. »
Doremi indietreggia verso la fine della roccia. « Ti ho detto di non muoverti. »
« Se non ti fermo, rischi di essere una Dea, e non deve accadere, il tuo animo ormai è divorato dalle tenebre del mio potere, se diventi una Dea sarai segnalata, io e Yami e chi ci ha dato il potere saremo nei guai fino al collo! Non fare sciocchezze »
Doremi non riesce a capirlo, non gli crede, lei non sa più di chi fidarsi. « Se vedo fare un altro passo mi butto giù. »
« Sei impazzita?! Potresti perdere una gamba o altro, la riva è bassa! »
« Non importa! Mia sorella non mi vuole bene, e tu mi prendi in giro, forse era meglio Akatsuki »
Yugi guarda la ragazza.

Se mi muovo lei si butta sotto? Se non mi muovo potrebbe attivare il gioco delle ombre e venire scoperta per poi essere uccisa… non c'è scelta devo teletrasportarmi, ma ci riuscirò?

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Non appena arrivano Atem e Yugi in camera loro svegliano Sakura dandole dei calci, almeno Atem e nota Yugi che dice. « Io vado devo controllare diverse cose, divertiti. »
E così lei rimane sola con Atem che la inizia a torturare usando ogni cosa, anche gli insetti che tanto le fanno schifo, ed lei urla, solo di avere pietà ma Atem non l'ascolta che proprio si diverte a farle patire l'inferno, solo dopo tre ore lui si stanca e la porta nell' ufficio di Yugi che sta svolgendo una riunione con diverse persone parlando di diverse cose, solo che Atem lo abbraccia. « Yugi, quando termini? »
Il ragazzo sorride dato che Atem gli è mancato. « Ah se vuoi anche adesso, lo sai che non voglio più trascurarti. »
Atem sorride di cuore e lo bacia mentre Sakura fa di tutto per non pensare a nulla.

La riunione di Yugi termina proprio dopo che lui lo desidera, poi esce con Atem andando in giro divertendosi con lui, e Sakura si chiede quando avrà il tempo di agire perchè se continua questo ritmo cioè che quei due sono sempre vicini e che se non lo sono Sakura viene torturata, non riuscirà mai a entrare nella simpatia di Atem.
[…]

Passano due mesi ed Atem pare piantarla di torturare Sakura e così lei gli chiede ormai sotto di lui anche se non prova altro che odio. « oggi non mi fa nulla? »
« Mmh, sto pensando, presto è il compleanno di Yugi e voglio fargli una proposta ma non so come fargliela. »
« Vuole una mano? »
« Sì, se tu devi chiedere di sposare qualcuno come fai? Lo dici al mondo intero o cosa? »
« Ma non so se lui ti sposerebbe, ecco potrebbe pensare all' immagine no? ╗
« all' immagine?»
« beh, sì, lui vende prodotti per bambini, se si scoprisse che ecco lui è gay creerebbe molto dibattito e molti problemi. »
« E con questo? Posso sempre usare la magia per zittire chi non è d'accordo »
« Ma Yugi non mi sembra così tanto preso a sposarla, credo che voglia di più pensare al suo lavoro. »
« beh, certo si impegna, ma quindi non vorrebbe? Però una volta ha detto che gli piacerebbe. »
« Ma magari è cambiato? »
« Cambiato? »
« Già… è molto assente non pensa. »
« Un po'… »
« Per via del lavoro, ma lei non puoi seguirlo sempre, poi potrebbe dargli fastidio. »
« Ma non mi sembra che gli dia fastidio. »
« Andiamo lui è solo gentile con lei… »
« Sì è gentile, lo so, ma mi direbbe se non vuole certe cose. »
« Forse ha paura d ferirla? »
« però… Dici che gli sono troppo appiccicato? »
« Eh sì, dovrebbe farsi desiderare… »

Atem rimane un po' dubbioso ma lascia sola Sakura che riflette. - perfetto adesso avrà mille dubbi, poi litigheranno e io verrò lasciata libera… -

Tuttava Sakura non sa del legame telepatico che ha con Yugi e appunto lo contattata “ Amore io ti infastidisco? “
Yugi parla al presidente di una associazione in inglese ma risponde a lui “ No, perché?”
Atem esprime. “ Sakura dice che t'infastidisco. “
Yugi senza volere stringe troppo la presa fermando la circolazione sanguigna di chi ha difronte. “ Vieni qui che ti rinsano...” e dice in inglese al signore. « Ah, scusami ma la stretta era normale e tu non ti sei arrabbiato!» La sua parola viene esaudita quindi l'errore viene scordato e intanto Atem raggiunge la folla dove sta Yugi che lo fa passare dietro le quinte. « Cosa ti ha detto quella? »
Atem gli spiega tutto eccetto del regalo che vuole fare a Yugi ovvero di fargli una proposta.
« Meno male me ne hai parlato, stai tranquillo che a me non infastidisce e non è gentilezza, tuttavia lei non sa che sei qui e che mi hai avvisato, che ne dici di far finta di crederle? »
« Dici? E perché? »
« Sarò stupido quanto vuoi, ma tu sei proprio tonto, non ti accorgi che ha aspettato che fossi lontano per metterti contro di me? »
« Davvero? Quel musetto dolce ha cattiveria? »
« M-Musetto d-dolce? » Chiede preoccupato.

Non è che lui si sta addolcendo con lei?
« Parliamo di Sakura! »
« Però mi sono affezionato, è una cucciola. » afferma Atem un po' arrossito.
« Atem, comprendo che sei un tenerone e che ti affezioni ai giochi, ma lo ricordi cosa ha fatto a Yami, a noi, e a me? »
« Ma forse è cambiata, l'ho abbastanza torturata. »
« Potrebbe cambiare sì, ma la sua anima è mezza distrutta, non troverà mai la luce, cosa ti fa credere che sia cambiata? »
« Mi sembra sincera, i suoi pensieri sono puliti, non ci vedo nulla di malvagio. »
« Stai scherzando?! Non pensi che possa aver capito come ingannarti?! Io l'ho scoperto con Pgasus, basta liberare la mente.»
« Ma l'ho torturata ora non mi va più, m tiene compgnia quando sono solo, e mi ascolta »
« TI senti solo? »
« beh, sei tre giorni via… »
« Puoi sempre venire qui. »
« Ma lo sai che io ti aspetto. »
« Ma hai poteri no, usali! »
« Però poi Sakura scapperebbe. »
Yugi si irrita stavolta. « Atem quella ragazza ti sta facendo diventare troppo buono per i miei gusti, sbarazzatene subito, prima che la vinca! »
Atem non crede. « Ma non ha pensieri malvagi, sembra anche che mi rispetti. »
« Ma se fosse un suo piano? »
« Ma non posso amarla, di questo stai sicuro. »
« Non è questo che mi preme, so che mi ami è che non voglio che lei ti prenda in giro. »
« Beh, oltre te mai nessuno è riuscito a ingannarmi. »
« kevin… »
« Eh? »
« Lascia stare, io ti consiglio di sbarazzartene, di allontanarla, »
« Ma poi rimango solo… »
« Ti porto con me! »
« Davvero? »
« Sì! Mi seguirai, farò di tutto, ma non restare solo con lei! »
« Uhm, e posso coccolarti? »
« Sì! »
«Anche se ci vedono? »
« Sì! »
« E Sakura? »
« Scusa? »
« E se la lasciamo sola poi non è che scappa? »
« T'importa? »
« sì dato che ci tengo me l'hai trovata tu. »
« Lo so, va beh Atem decidi tu… »

L'amazzo, cosa sta facendo al mio amoruccio, l'ammazzo, devo proprio farlo?

« Perchè sei triste? »
« Capisco che sei tontolone in amore, capisco che sei cretino con le donne, ma cosa diavolo ci vedi in quella?! CI sta solo separando! Sono passati due mesi, ti ho lasciato con lei, e tu ora mi dici questo? » Inizia ad avere gli occhi lucidi. «TI piace? »
Atem rimane sbalordito. « No! »
« Allora perché pare di sì! »
« Yugi non provo nulla per lei. »
« Per favore, uccidila, ti prego!! »
Atem abbassa lo sguardo. « Ma poi torno solo… »
Yugi chiede. « che intendi? »
« C'è da dirlo? Non ci baciamo più, non facciamo mai l'amore e scusa sono frustrato. »
« E con lei quindi ci vai a letto? »
« NO! »
« Eh, presto lo farai no? »
« Non ti ho mai tradito! »
« Lo stai facendo. »
« Ma cosa dici? »
« Non ci arrivi, lei vuole separarci, ci scommetto che sa come ingannarti! Ci è riuscita con Yami e lo fa su te! »
« Non sono Yami. »
« Sei sempre una parte di lui. »
« Siamo entità diverse! Abbiamo l'anima simile ma non siamo con lo stesso carattere! »
« ok ho capito… »

me ne sbarazzerò io, sta diventando un ingenuo a furia a parlarci…
No ora vado io da quella strega.

« Amore mio, lasciamo stare, c'è una cosa che cerco tanto me la puoi trovare tu? » s'inventa di punto in bianco per tenerlo lontano da casa.
« Sì. »
« È In Italia ho visto un dolce chiamato “ la pinza” ma lo puoi prendere, io ho il lavoro e non posso muovermi puoi? »
Atem annuisce. « Sì, ok, te lo cerco. »
Yugi sorride di cuore e gli da un bacio sciogliendolo. « grazie ti amo »
Atem torna spensierato e lo abbraccia. « Ah, anche io, da impazzire, sono felice che ti fidi di me. »
Yugi gesticola facendogli il simbolo a cuore « Mi fiderò sempre di te, sono degli altri che non mi fido. Ora vai prima che i negozi chiudono. »

 

Così Atem se ne va e l'altro sospende la riunione facendo avvenire un incidente per poi rintracciare Sakura che è a guardare il mare e tocca un attimo l'acqua. - ormai è quasi estate ci andrò al mare? -

il mare di colpo si trasforma in nero, poi sente la sua schiena spinta da qualcuno verso il liquido che non ha nulla a che vedere con il mare e sente. « Di un po' che intenzioni hai con Atem? »

 

Sakura con le mani cerca il respiro ma non ci riesce e vede in quel lago nero diversi scheletri e mani putride che la afferrano per il collo tenendole la testa dentro il liquido, e intanto Yugi esprime. « Se stai cercando di separarmi da Atem ti distruggo l'anima!»
 

La ragazza non può rispondere ma sente dalla sua schiena qualcosa entrare e lei apre la bocca ma una di quelle mani le afferra la lingua e gliela tira con violenza.
Yugi spiega. « Forse non lo sai che la tua anima è a mia disposizione, ti spiego, la vita tua sono le funzioni del tuo corpo umano, ma è l'anima che ti da la coscienza la tua personalità!
TI consiglio di non fare scherzi ad Atem perché se lo prendi in giro ti spezzo l'anima! »
Yugi la prende e la spinge via dal mare mentre lei tossisce. « Sei spaventoso. »
« E tu sei una ingannatrice! Credi che no ti osservi?! Fai tanto la carina con Atem a finché ti protegga da me, ma io non sono sotto lui, e lui non sta sotto di me! Se ora ti spavento è perché mi fai infuriare! E Credi che io ami portarti qui dentro? Devo! »
La ragazza trema di paura mentre vede l'altro a sguardo minaccioso senza un sorriso, non si sta divertendo sta solo incuotendo paura qualcosa che non ama fare. « Sei solo geloso! »
« No! Questa non è gelosia! »
« Come no? Scommetto che temi che lui possa prendersi una cotta per me. »
« Ti sbagli, se c'è una cosa che io so di lui è la fedeltà! Non mi ha mai tradito, lui non è il tuo ex, mettitelo in testa! Avrà anche il suo aspetto ma ha vissuto nel puzzle completamente solo ed è grazie a me che ha trovato la serenità!
Lui ed io abbiamo stessa linea di mente, e tu non hai compreso che se ti faccio questo è per proteggerlo, perché se Atem versa una sola lacrima per te, se solo lo vedo deluso da te, ti distruggo l'anima! »
« Non puoi è Atem che ha la mia vita no? »
« Della tua vita a me non me ne frega niente!

Lui può decidere se ucciderti, ma la tua anima può essere toccata da ogni divinità, compreso me! »
«E con questo? »
« Se tu non hai l'anima, il tuo corpo vive come un vegetale, comprendi, la tua vera vita è questa anima che è piena di cicatrici! Quindi prova ad allontanarmi da lui e te la vedi con me, e sia chiaro io non sono facile da conquistare, specie da te… » detto ciò si allontana lasciando Sakura con il fiato sospeso mentre il luogo torna normale e così il mare. - Significa che non ho via di scampo, come ne esco adesso? Ma come ha fatto lui a saperlo? Non aarà andato a dirgli tutto? Maledizione ma non ha orgoglio maschile Atem? Ora che faccio? Sono fregata… o la vita corporea o l'anima…
Sono in trappola! -

Yugi intanto torna alla conferenza stampa tornando il solito ragazzo.

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Doremi Nota che Yugi chiude gli occhi e forse lei si sbaglia ma nota che ha uno strano alone stavolta dorato ed lei rimane stranita perché mai l'ha visto con ciò se non quel giorno quando era ad occhi chiusi.
Leggermente si spaventa e nonostante ciò se ne sente presa, attratta, quasi vuole tenerlo vicino a sè e crede che la stia eccitando solo l'idea di sfiorarlo.
« Ma cosa? » Non dice altro perché se lo trova di colpo davanti ai suoi occhi, lui maestoso, potente, con occhi rossi incantevoli che le sciolgono il cuore.
Lui la cinge dietro la schiena i brividi lei avverte.
Le labbra sono schiuse e lui ci pensa a inumidirle con la sua lingua un gesto che le fa battere il cuore all' impazzata, e oramai l'ha comprese che lo desidera anche come corpo, non le importa se ama un altro, lei sta impazzendo e pure lui non ne è da meno.
Lei gli dà una risposta simile alla sua provocazione, per lei è nuovo ma lui ci ridacchia per poi tenerla stratta a sè e baciarla con tale delicatezza ma anche desiderio che la fa indietreggiare un attimo verso il vuoto mentre lui la innonda di ogni suo sentimento che arriva dritto al suo cuore facendole colorare l'anima e per questo fa un passo verso lui sfiorando con il corpo il petto di lui che a sua volta posiziona una gamba in mezzo alle coscie di lei facendola ecitare molto.

 

Nel bacio rimane con il fiato mozzato e pure lui, ma poi lui le regala una risata e hli dice solo. « Ti sei calmata? »
Lei annuisce. « Mi tieni a te oggi, voglio averti vicino, tu? »
Yugi pure vuole sentirla vicina, non riesce a pensarsi proprio lontano, ma non nega che altro desidera da lei coma sedurla, spogliarla ma si trattiene anche se pure Doremi ha quei pensieri ma pensando che siano strani non fa nulla e così solo si baciano e non vanno oltre, nemmeno si accorgono di essere in equilibrio su una roccia scivolosa inclinata perché la pioggia ha reso tutto scivoloso.
« Doremi voglio essere il tuo ragazzo, ufficialmente. »
« Uscirai con Mindy? »

« No, nessuna più, solo te, e poi quella la faccio soccombere in un gioco delle ombre, come si è permessa di mentirti. »
« Mentirmi? »
« Sì! Io ero andata con lei a prendere un caffè non era un appuntamento. »
« Ho capito.. Posso chiamarti amore? » Domanda timidamente e Yugi vampa i rossore a vederla così timida che inizia ad avere fantasia erotiche appunto un po' ha il sangue dal naso ma Doremi non se ne accorge.

 

Mi esplode il cuore, se cerca di sedurmi, ci sta riuscendo… altro che Yami lei è così irresistibile. -

 

« S-Sì! »
Doremi torna felice che lo abbraccia di colpo e il ragazzo indietreggia con lei urlando per come stiano perdendo l'equilibrio ma poi Yugi strizza gli occhi fermando la caduta con la magia. « Doremi andiamo in un posto sicuro, qui rischiamo di farci male. »
La ragazza annuisce sorridente come non mai. « Sì! »

L'estate arriva e Yami si continua a esercitarsi con i miei poteri all insaputa di Kameo, la mia vicina di casa che sempre mi dà da mangiare ed altro.
Quando nota di saper spostare un po' gli ogetti con il pensiero di librarsi inizia a pensare a come riottenere il suo regno ma si deve rassegnare e rendersi conto che questi poteri benchè siano potenti non creerebbero altro che problemi in quanto la gente scapperebbe da lui.

Shinichi Kudo il dieci luglio vado a chiamare Yugi. « Ehi Yugi, ti ricordi che volevamo andare in Egitto? »
Yugi si è appena svegliato, è domenica mattina. « Egitto perché? »
Shinchi spiega. « beh, volevi vedere Yami, è da un mese che non lo vedi, magari sarà felice di vederti. »
Yugi ci riflette un attimo.

Vedere Yami, perché mi cerca?

No, non serve a nulla, tanto lui è felice con la sua famiglia nel suo palazzo… però Shinichi ha pagato il biglietto e non posso dirgli di no.

« Sì, ma posso invitare Doremi? » Domando curioso.
« Ah, certo del resto siete fidanzati, ci penso io a Doremi per il viaggio, solo preparati che là si morirà di caldo, quindi portati molta acqua. »

Sempre che non piova…

« Tranquillo, adesso parlo a nonno e gli spiego tutto, ci vediamo dopo per la preparazione del viaggio. » raggiunge suo nonno e gli spiega del viaggio, lui gli dice. « Va bene, ma non allontanarti da Kudo ok? »
yugi salterella felice. « evviva vado in vacanza! »

 

Prendo il cellulare e chiama Doremi che è rimasta a fare la doccia quindi gli risponde Bibi. « Famiglia Harukaze, chi parla? »
Yugi esclama. « Bibi, sono Yugi, c'è Doremi? »
Bibi annuisce. « si sta facendo la doccia. »
Yugi arrossisce leggermente immaginandosela perché un po' ha iniziato a pensarla in modo diverso come ogni ragazzo della sua età. « Oh, ok, allora dille di chiamarmi. »
Bibi annuisce e così chiudiamo la chiamata mentre yugi va in stanza sospirando. « Ah la mia Doremi che fa la doccia. »

chissà quanto è bella, magari con un pretesto le dico di mettersi un costumino, ah ma che penso, la voglio così tanto, ci sto da un mese assieme e ancora m'immagino il suo corpo, e poi ora è più accativante, come mai gli altri la trovano ridicola, è perfetta.

Si siede sulla scrivania per poi riflettere.

E così rivedrò Yami, beh non ha importanza, io ormai amo Doremi, per Yami deve proprio farmi ammattire per riavermi, e poi Doremi è una principessa, certo non lo sa, ma lo sarànon appena torno con pegasus… dovrò studiare un bel piano, la mia fortuna è che Pegasus non sa del gioco delle ombre.

Yami intanto prende i suoi vestiti politi da Kameo e li indossa per poi notare un foglio spigazziato protteto da una busta di plastica. « Oh, e questo? »
Lo guarda notando che è il pensierino che Yugi gli ha lasciato. « Yugi, vorrei rivederti, mi manchi tanto… » resta ignaro che Yug non lo pensa più anche se sente che nel suo animo non ha più un qualcosa che prima lo caratterizzava ovvero il legame con Yami, perché amando Doremi ha completamente dissolto quel legame.

Doremi viene a sapere da Bibi che Yugi l'ha cercato, quindi lo chiama per sapere tutto e Yugi la invita a viaggiare con lui per l'Egitto, l ragazza accetta con piacere. « Ma aspetta tu non hai da lavorare? »
Yugi rimane a fissare il vuoto. « Oh cavolo hai ragione, io devo ancora badare a quel debito… a credo che sia finito… »
Doremi si preoccupa. « vengo a vedere con te? »
« No, ci penso solo a quella furba… TU prepara i vestiti più leggeri che là saranno quaranta gradi in su. »
Prende le sue cose, e in maglieta corta e pantaloncini corti corre presso il Maho per spiegare a Raganella che vuole dei giorni liberi però Raganella è una egoista e spilorcia che lo nega quindi Yugi socchiude gli occhi.

Mph, forse devo far conoscere una delle mie doti insegnate d Pegasus.

« Vedi, io non guadagno soldi, il debito tuo credo che sia riparato, ti ho fatto guadagnare in solo un mese ventimila Yen, il mio debito era dieci mila, corretto? »
Raganella lo guarda sudando un po'. « hai le prove? »
Per sua sfortuna appare Dela che canticchia la sua solita canzone e Yugi allarga un sorrisoparlando con Dela in disparte prendendo per mano la strga. « Buon giorno Dela, lo sa che è ancora più affascinante? »
la ragazza arrossisce. « Io affascinante? Oh quanto sei gentile ohohoh. »
« Sì, secondo me lei è ancora così bella giovane. »
La donna cade nelle lusinghe del ragazzo. « Modestamente per avere cinquecento anni le porto bene. »
Yugi ridacchia per poi dire. « Eh sì, non lo mett in dubbio, ma forse è meglio che lei prenda un po' di vacanza, sa le rughe un po' ne ha. »
la donna si spaventa e prende lo specchio. « Oh no, la mia giovane pelle… »
« È un vero peccato, però esiste una sorgente sconosciuta agli umani che rinvigorisce la pelle, tuttavia essendo qualcosa di top secret non potrei rivelarlo. »
La donna chiede. « Cosa?E dove si trova? »
« In una grotta, è un luogo che una divinità mi ha detto di andarci, ma è vietato per gli umani quindi… »
« ma io sono una strega, dai dimmelo, dove trovo questo posto? »
« pagheresti per questa informazione segreta? » Domanda trattenendo la sua vincita sulle labbra.
« Quanto vuoi? »
« Giusto vorrei una ciffra piccola, diciamo dicimila yen. »
La donna gli dà i soldi. « Eccoli, ora parla! »
Yugi va da Raganella. « Ehi Raganella, ho trovato i soldi. »
Làlà chiede. « Dove li hai presi? »
Raganella riflette. - no! Con lui le vendite calerano, come lo trattengo qui? - « Non vale rubarli »
Yugi afferma. « Li ho guadagnati onestamente!Il debito è saldato, quindi io andrò i egitto! »
Raganella conta i soldi per poi guardarlo male. « E vacci! Ho capito, tu non sei normale, dove li hai pescati?! »
Yugi afferma. « Da una strega molto vanitosa, ci vediamo. »
Poi scrive le direttive del luogo su un foglio e lo passa a Dela. « Ecco a te, segui queste direzioni e lo troverai. »

Peccato che non posso lasciartele, nulla contro te ma non posso dare una prova simile agli Dei, è un luogo inviolabile per tutti mi spiace.

Dela quindi se ne va tutta felice, appena raggiunge il luogo il vento soffia burrascosamente portando via con sè il biglietto che cade in acqua bagnandosi rendnedo l'inchiostri impossibile da leggere.

Yugi mentre è a casa a preparare la valigia dalla finestra arriva il vento che gli sussurra a suo modo delle parole che Yugi capisce e quindi dice. « Evviva, sono salvo! »

Chiude la valigia per poi esercitarsi in magia, lo fa da un mese intero, dopo che Doremi è riuscito a calmare ha iniziato a usare la magia sempre più facilmente ma non ha mai voluto aprire il gioco delle ombre e spera che non accada.

Doremi in quel bacio dato da Yugi è leggermente cambiata ad esempio ha iniziato a cambiare un po' il suo look con la scusa di sembrare una accoppiata con Yugi e per far capire che stanno insieme, infatti la ragazzina rossa si veste in stile lolita gothic, questo perché Yugi per renderla una principessina ha chiesto a Kaito un prestito che Kaito pensa che mai lo ritornerà, comunque gli ha comprato un vestito scontato ma molto bello, e Doremi se ne è proprio innamorata, per cui con la sua paghetta settimanale si compra accessori lolita come cerchietti, pizzi, fronzoli ed altro, tuttavia non si trucca perché vuole risultare ancora semplice, una bella bambolina.

Il giorno seguente Doremi raggiunge l'aereoporto, lei è vestita con un vestito rosso a pizzi bianchi, un fiochetto al centro e scarpe rosse con il tacco.

 

Yugi a vederla così per poco non ha un colpo al cuore per quanto sia magnifica perché a lui le ricorda il rosso sangue. « W-Wow! Ehm, s-sei così accativante. »
Shinichi guarda Doremi, più che trovarla accativante la trova ridicola, non ha mai sopportato chi si veste esagerata, e non riesce a capire come Yugi che lo vede un angioletto possa apprezzare Doremi vestita in quel modo a stile streghetta.

 

L'aereo arriva e i tre dopo aver mostrato i loro documenti salgono sul Aereo.
Doremi rimane elettrizzata ma anche un po' spaventata. « credi che precipiteremo? »
Yugi se la ride. « E se fosse mi teletrasporto con te e Shinichi, dai sta calma, comunque sei proprio carina, non è che vuoi far colpo su Yami? »
Doremi non lo comprende. « Veramente era su te, a te piace? »
« Ovvio, mi ricordi tanto il sangue, sai, sembri così diversa da dopo che ti ho chiesto di fidanzarci. »
Doremi se ne è accorta, ma pensa sia normale. « Sbaglio?»
Yugi la prende per mano e la guarda intensamente. « Mmh, no, rispecchi qualcosa che amo… Doremi stai diventando proprio una principessa del gioco delle ombre, ti manca solo attivarlo » E ci ritorna a fantasticare arrossendo.
« Andiamo era scontato il vestitino, se no non me lo sarei mai permesso, e poi io non ho quel potere. »
Yugi afferma. « mmh, però sei così provocante, Secondo me Yami ti vorrà… »
Doremi scuote la testa. « ma figurati, io non provo nulla per lui. »- Ma che ha yugi? Mi sembra quasi un maniaco, gli faccio questo effetto? Però non importa se è lui ok. -
Yugi sospira e le da un bacio « Il problema è, io lo amerò ancora? »
Doremi per quest fattore s'ingelosisce, Yugi se ne accorge ma non dice nulla mentre Doremi riflette. - Non dico che sia sbagliato però posso fidarmi di yugi?
Dice che ama Yami, e se fosse? Se per lui fossi solo un rimpiazzo? - pensa mentre Yugi riflette guardando le nuvole dato che sono ormai in volo.

Doremi potrebbe prendersene una cotta, e Yami potrebbe pure, ma so che lei mai mi tradirà, allora perché ho paura? Non è che io tradirò Doremi per Yami?
Non lo so, ma forse se a lui piacesse Doremi e allo stesso tempo io, dovremmo stare a tre?
Che perversia, ma infondo è così Doremi è la prima ragazza detentrice del gioco delle ombre, è un calamita per me e Yami… e ora che è vestita così da principessa yami potrebbe infatuarsene, e io ingelosirmi, e lei ingelosirsi perché vorrò yami… Dio che casino!
Come posso scegliere tra l'anima gemella e l'anima rara?
Due tesori che non so come averli per me…

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Note autrice: ok, finalmente ho scritto il capitolo, scusatemi del ritrdo ma ero impegnata.
Allora chiedendo a voi tutti avete detto si alla storia a tre, e mi spiace io non riesco a separare Yugi da yami ma nemmeno Doremi da Yugi, quindi lei diverrà uuna protagonista, lontano dalla storia con Sakura o Amyl, Doremi è Doremi, non si tocca la sua anima dolce, dolce… sì… u.u


 

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Capitolo 10
*** tradimento? ***


ciao ragazzi questo capitolo è importante per la trama, spero che vi piaccia.
Ci sono stata molto a scriverlo perchè non sapevo ben come rifinire gli eventi e l descrizioni. 
Ho ascoltato i vostri consigli avuti sia su Wattpad e su FB e ho messo le varie accopiate.
Spero d non aver rovinato la ship di Atem e Yugi u.u
buona lettura. 


personaggi principali: Yugi/Atem,/Doremi/ Yugi2/Yami.
secondari: Sakura.
genere: treesome, erotico, sentimentale, triste, filosofico, etico, amore, sovrannaturale. 

 

Tradimento?

I giorni passano e Yugi dopo aver spaventato Sakura, ha deciso di darsi una regolata e così continua le sue mansioni da presidente della Industrie illusion anche se vorrebbe stare con Atem.

Atem nonostante comprenda i desideri dll' altro cerca di non mostrarsi pressante ed utilizza Sakura come antistress però anche lui ha un cuore, e poco a poco inizia a pensare che forse con Sakura sta esagerando quindi vedendola terrorizzata, in lacrime esprime. « Vieni, andiamo a comprarti un vestito decente. »
Sakura non si fida di Atem, ha una  paura folle, plausibile perché ha subito torture che di regola gli umani non avrebbero potuto sopravvivere « No... io ho paura. »
Lui la prende per la catena che gli ha messo al collo e la trascina, non se ne importa se così soffoca o altro. « Silenzio, e andiamo. »
E così vanno in un bel negozio e la gente che vede Sakura con degli stracci ma sopratutto con una specie di guinzaglio al collo inizia a fare delle supposizioni, però Atem non vuole problemi così utilizza i suoi poteri per non far trapelare voci fuori dal locale.
Sakura guarda il negozio come se non avesse mai visto tanti colori, semplicità e sopratutto la luce e nemmeno la musica, lo vede quasi come se fosse entrata in un nuovo mondo eppure lei è una maniaca dello shopping.
Atem domanda a tono gelido. « Beh, che cosa vuoi che ti prenda? »
Sakura indica un vestitino grazioso color giallo limone lucente che le ha colpito gli occhi. « Quello maestà. » ormai non recita più, talmente si sente bloccata che non ricorda più cosa è essere donna.
Atem prende il vestito lo guarda ma sopratutto il prezzo poi gli dice. « Mettitelo. » Ordina spingendola nel camerino.
Lei si tocca le braccia che hanno ancora il segno della veemenza con cui lui l'ha presa, ma non può negare che non gli dispiace; almeno un uomo la tocca e anche se non è sesso a lei va bene così.
Si cambia il suo corpo che è pieno di tagli, lesioni, bruciature proprio come la sua anima.
Si mette il vestito restando senza reggiseno, appunto il seno prosperoso ricade e lei si tocca riflettendo. - Chissà se a lui piacerei , mi sembra così triste... -
Ha sempre amato Yami, non l'ha mai scordato e non nega che Atem glielo ricordi sia per aspetto sia per certi modi di fare.
Esce dal camerino, si mostra con i capelli rosa perché non può più tingerli, essi sono legati da un elastico di quelli da cucina, tutto abbinato al vestitino.
Atem la scruta con attenzione per poi dire. « Sì può andare... »

Detto ciò la prende per la catena che ha al collo e la trascina fuori dal negozio, ma nessuno lo ferma, e lei inizio a comprendere che Atem la attrae per quanto è divino, nulla a a che vedere con Yugi che trasmette solo dolcezza in apparenza; Atem proprio trasmette fierezza, possessività, regalità, si vede che è uno dal temperamento di un re abituato a regnare un regno e comandare la gente, ma solo su Sakura mostra questo perché con il restante è umano.
Sakura ormai ha una mente debole, inizia a bramarlo, vederlo come uno dei migliori, un esempio.
Arrivano dentro un edificio di una gioielleria. « Tu che ci capisci quali sono gli anelli per chi si sposa? »
Lei non si è mai sposata quindi non lo sa. « Potrebbe chiedere alla commessa? »
E Atem sbuffa borbottando. « Che inutile... »
Da quel commento lei si sente ferita. - Inutile, io voglio solo la libertà, ma non riesco più a oppormi a lui, mi sembra così frustrato, e vorrei vedere un sorriso... -
Atem parla con la commessa che rimane senza parole a vedere uno di quei pochi uomini che si può definire belli, ma a lui non importa e chiede alla commessa ciò che cerca finché non gli passa gli anelli e per un istante i suoi occhi si colorano di luce di chi è innamorato. « Grazie! »
Quel sbrilluccichio che si è notato la commessa ha all' istante perso la speranza per uscirci. - Non ho mai visto ciò in nessuno, deve proprio amarla... - perché presume che sia con una ragazza.
Atem sente quel pensiero e domanda. « Me lo può incartare, è il regalo di compleanno per il mio aibou. » Dice sorridendo felicemente non mostrando nulla dei suoi sentimenti dubbiosi verso questa scelta.
« Ehm, ma certo signore. » inizia ad incartare il tutto per poi dire la cifra.
« Oh, sì per lui pago volentieri. »
Stavolta prende il portafoglio e da i soldi perché non sarebbe mai stato significativo per lui se non avesse pagato per avere ciò che vuole dare a Yugi, ormai si è impuntato e crede fermamente che con quella proposta Yugi penserà solo a lui e lascerà il lavoro, e si creeranno una famiglia, ci spera ce Yugi accetti.
Sakura però ne è gelosa e cerca di fermarlo. « Vuole sposarlo veramente? »
Atem annuisce con il pacchettino in regalo per poi uscire. « Sì! Abbiamo convissuto per circa dieci anni io nel suo corpo, poi anche sono stato nel suo corpo e lui nel mio, e ora pure conviviamo, siamo anime gemelle, è ovvio che voglio sposarlo, Yugi ha quasi quaranta anni spiritualmente mentre io cinquecentotrentamila anni! » Afferma senza guardarla e lei chiede. « Però non crede che potrebbe distrarlo dai suoi progetti? »
Atem non crede, lui si fida di Yugi. « Confido che lui mi metterà al primo posto sempre. » Anche perché se non lo facesse Yugi subirebbe una vendetta da parte sua, ma spera che non accada.
Sakura domanda. « Scusi se lo chiedo ma lei e Yugi andate mai a letto? »
Atem a quella domanda ci riflette molto, in verità non fanno l'amore da qualche mese questo perché Yugi anche se divinità, si sobbarca di lavoro per riparare ad ogni disastro causato da Kevin, e Atem così è stato trascurato sessualmente sia come ragazzo; non uscendo ormai più. « Non importa, lui mi ama anche senza fare l'amore, a me va bene. »

In parte mente, ma non vuole sforzare Yugi, non se la sente, tuttavia Sakura conosce gli uomini. « Nemmeno con una ragazza ha avuto sfogo? »
Atem non ci ha nemmeno pensato. « Non tradirei mai Yugi, lo spezzerebbe, lo farebbe soffrire ed io non voglio che lui soffra. »
Sakura chiede volenterosa di aiutarlo senza fregarsi del loro amore. « Ma lei soffre, almeno un po' di piacere se lo è dato?»
L'uomo arrossisce di botto, ma con che coraggio gli chiede ciò? « Affari miei... »

Nemmeno quello, lo trovo così sbagliato, però Yugi non m vuole più? Forse non seno più attraente per lui?

Un po' inizia a preoccuparsi come farebbe qualunque innamorato che il tempo possa aver tolto la scintilla d'amore e che lui per disperazione provi il matrimonio per riaccenderla, e questo Sakura l'ha compreso per questo ci gioca a suo favore notando che Atem sotto, sotto è un ragazzo insicuro proprio come Yami per questo dice che sono simili. « Ma io la vedo così triste, non sorride, e le sue torture non sembra odio verso me ma verso se stesso. »

Inizia a fare da psicologa lasciando stralunato Atem. « Ecco, mi sembra che hai compreso i tuoi errori per questo non ti faccio più tanto male... » E lo deve a Yugi che gli ha insegnato a dare le possibilità alle persone.
« Però forse dovrebbe svagarsi con altro. »
Atem non riesce a leggergli nella mente perchè l'ha completamente vuota. « E cioè? »

Ma che cosa sta cercando di farfugliare? Apprezzo che mi voglia aiutare però Yugi dice che non devo fidarmi, e forse ha ragione...
Come mai non riesco a sentire i suoi pensieri? E se ha imparato a chiudere la mente?
Dovrei quindi usare l'altro potere?

«avere un' amante ad esempio. » Sakura non vuole indicarsi se stessa, però Atem rimane a bocca aperta.
« Nemmeno per scherzo! Yugi soffrirebbe... »
« Ma lei soffre! »
« Va bene così! »
« No, non va bene, mentre Yugi gioca, lei sta male! »
«E con questo?! A me nessuna piace, non le trovo attraenti, e se parliamo di Dee nessuna mi vuole, dicono che sono poco carino... »
« Ci vedono male! »
« No ci vedono bene, io e Yugi abbiamo tratti umani non perfetti come loro, quindi nessuna di loro ci sta con me, e poi sono fuori di testa, nel vero senso... »
« Va bene, ma sulla Terra è il contrario. »
« Sì, lo so, ma nessuna mi ispira al sesso... »
« Ed io? »
« Che diavolo centri tu?!» Chiede proprio non capendola, ne ha di malizia ma solo verso Yugi perché senza lui è proprio un bambino alla scoperta dell' amore.
« Io sono carina per te? »
Atem annuisce. « beh, sì, sei carina, almeno non mi fai ribrezzo come le umane... solo perché hai il viso perfetto e sei accettabile... »

Che sta cercando di dirmi? Io non la capisco, perché non esiste il traduttore delle donne?

Sakura si indica. « Posso diventare la sua amante, ecco segreta ovvio se no Yugi mi spezza l'anima. »
Atem scuote la testa. « No! Io non sono quel genere di ragazzo non sono per niente così voglioso di un rapporto intimo... » peccato che parla il cuore ma la mente vuole ben altro e un leggero pensiero ci fa.

No, smettila, non pensarci nemmeno, io non voglio, è sbagliato, io volevo solo con Yugi.

Sakura si avvicina a lui guardandolo in modo sensuale e lui più che arrossire si spaventa. « Sakura, non voglio, poi Yugi... »
E lei lo corrompe. « Forse Yugi deve sentire che la sta perdendo per decidere se lasciarla ancora o no... »
L'altro abbassa lo sguardo incredulo e forse inizia ad accettare le sue idee. « Se io mi staccassi da lui, lui sceglierebbe se sposarmi o meno? »
« Ma certo, capirebbe chi è più importante se tu o il lavoro, sono passati due mesi e mezzo, e se vuole saperlo Yugi non mi ha mai ricattata, non mi pare che gli importi di lei... »

Leggermente mente dato che Yugi l'ha proprio minacciata ma ormai non gli importa che muoia, almeno avrà il ragazzo di cui è da sempre follemente innamorata che sia Atem o Yami non gli fanno differenza perché ora gli sembra di vedere la insicurezza tipica di Yugi riversata in Yami proprio come Sakura ha conosciuto di lui.
« Forse lui deve davvero sentirsi come sto io? »
Sakura gli mette le braccia al collo e si avvicina alle sue labbra ed Atem in fondo è un uomo, sa di non provare nulla per Sakura, ma lei ha comunque un tono molto sensuale e degli occhi dal colore rosa splendido che pare innocente ben diverso da quelli ametista del suo amato.

Sarebbe solo per fargli capire che sto male, quando l'ho detto non ha fatto nulla, e dubito che mi stia facendo un altra sorpresa, stavolta è preso a dover eilminare la concorenza con Kaiba, ed io davvero voglio sfogrmi, mi trattengo però se lei davvero acconsente...
Ma non è che così tradirò Yugi? Però lui mi tradisce con il lavoro...

Sakura vedendo l'indecisione di Atem perché ne ha e molta, decide di dargli un bacio che lo paralizza ma che infondo fa finta che sia con Yugi, anche se sente le differenze e il suo cuore non risponde alla ragazza, lui solo immagina di essere con il suo ragazzo e per questo inizia a sentirsi come diviso tra il giusto e il sbagliato.

Yugi nel frattempo parla con una collega e cerca di essere professionale, di dargli direttive giuste al fine di migliorarla, peccato che i pensieri di quella donna siano quasi tutti rivolti a lui sul fatto che lo crede single e quindi che possa provarci ad avere una relazione più stretta.
« Lo sa preside, è molto intelligente per la sua età, potremmo studiare il progetto più acuratamente che ne dice? » chiede la donna sperando di avere un' affermazione.
Yugi chiede guardando la signora che ha i capelli raccolti a coda di cavalo, castani, vestita con un camica nero semi aperta che mostra una leggera spaccatura al seno. « Beh, certo,è appena nuova, però sa come è, avrei altre mansioni, non le dispiace se le do un collega che l'aiuti? Vero? » nel suo tono c'è dolcezza ma anche molto distacco.

« b-beh, ma le menti saranno diversi, lei è il migliore e la stimo molto. »
« Lei mi lusinga troppo, mi creda i miei errori li faccio sempre, e quando me ne accorgo impazzisco, ma non voglio annoiarla con le mie faccende private. »

Più che altro meno sai di me, meglio posso tenerti lontana... non capisco perché insiste, fosse almeno attraente, comunque Atem che fine ha fatto?

La donna per cercare di attrarlo a sé chiede se può prendere una penna, Yugi acconsente e così il ragazzo si trova in primo piano il petto della ragazza, ci lo lascia mezzo irritato.

La licenzeriei se non fosse nuova e una mente geniale...
« beh ora devo assentarmi, arrivederci signorina. »

Atem torna e Yugi nota che è vicino a Sakura, ovviamente la gelosia l'avverte ma crede che l'avviso a Sakura sia bastato quindi li saluta. « Ciao, Atem, ho qualche ora libera, ti va di uscire? »
Atem non riesce a guardarlo negli occhi ed Yugi domanda come se capisse. « Hei, ma che hai? »
Di colpo lui dice. « Sai ritorno a giocare a Dual monster, così ho qualcosa da fare. »
Yugi lo fissa con sospetto, se ne accorge che qualcosa di strano c'è nell' aria. « Sì, però sarà fuori città, e io non so se riuscirò a vederti. » In verità potrebbe e Atem lo sa, ma indica Sakura. « Tranquillo, mi porto dietro Sakura, tu devi lavorare, non preoccuparti per me. »
Yugi però esprime a pugnetti stretti. « Ma se stiamo distanti poi non è che accadrà un disastro? »
Non si scorda che cosa è accaduto con Nao, Yuu e Chocolà, però Atem non è sensibile come Yugi, lui ha più controllo delle sue emozioni. « Mi sfogherò sui duelli, tu non preoccuparti. »
Però Yugi se ne preoccupa e lo guarda intensamente telepaticandogli. " Sembri distante, ma che hai?"
Il ragazzo risponde non guardandolo. " Te lo ripeto non preoccuparti... "
E Yugi avverte una morsa al cuore e trattenendo il dolore li supera incredulo di stare così male senza un vero motivo, semplicemente sente che c'è qualcosa di sfaldato.

Ma che cosa significa quel "Non preoccuparti?" Più lo dice più mi preoccupo, non è da lui, forse è stanco di me? Non è che mi vuole lasciare vero?

Inizia a piangere spaventato e chiede. « No, che hai? Ci siamo detti tutto, io sento che c'è qualcosa che non va, e dimmela, posso rimediare! »

E se fosse quel periodo dove le coppie si lasciano? No, non può farlo, lui sa che lo amo, e se gli piacesse ora Sakura? No, non voglio crederci!

Atem non sa cosa dire, in parte è influenzato da Sakura in un altra ha molta rabbia nei confronti di Yugi. « Non c'è nulla che non va e rimani pure a lavorare, ciao. »

Ma farò bene?

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In Aereo yugi e Doremi parlano di molte cose che li accomunano, ad esempio nutrono passione per la musica, qualche film d'azione, e da un po' di tempo anche l' horror, non sanno bene il perché ma amano vedere quelle scene, forse perché non si impressionano più come prima.
Si rendono conto che in un mese solo loro sono cambiati nei gusti e modi di fare.

Quando vedono le dune sabbiose dall' alto attraverso la finestra dell' aereo, un moto di tensione scuote i sensi di Yugi, e vede Doremi ancora più preziosa perché si chiede le reazioni che avrà Yami a vederla, se saranno contro Doremi o con Doremi.
Indubbiamente Doremi è attraente sia di fisico sia di carattere ma tiene anche conto che Doremi ama lui e lui,lei, anche se Yami si mettesse di mezzo dubita che la satuazione sentimentale cambierebbe, però potrebbe accadere l'inverso ovvero che Yami voglia Yugi e così Doremi, e se accadesse chi dovrà scegliere? L'anima gemella o l'anima pura?

Atterrano nel aeroporto del Cairo.

Grazie a Shinichi hanno già una guida che li aiuta ad orientarsi e spiegargli come sopravvivere in Egitto perché il clima è afoso, il caldo raggiunge temperature elevate e l'estate è il periodo peggiore per andarci, appunto si sfiorano i cinquanta gradi.

L'auto a Gip dopo aver portato i ragazzi in città, camminano tra le strade e si accorgono di come tutti li fissano sbalorditi questo perché vedendo Yugi che ha la stessa capigliatura bizzarra a stella di Yami, lo credono il principe che è scomparso.

Doremi nonostante non si senta sicura tenta di divertirsi guardando tra le bancarelle diversi oggetti come ciondoli, bracialetti, anelli, mentre Yugi guarda il cibo, nonostante siano verso il deserto la frutta non manca.
Shinichi invece s'interessa ai libri antichi, alla storia, e compra anche una cartina geografica del posto.

Mentre Yugi si guarda attorno, verso di lui sente una pessima sensazione che lo spinge a voltarsi e vedere come qualcosa di veloce stia arrivando.
Yugi rimane impallato scioccato ma il vento gli crea una barriera e ferma quello che è un proiettile lanciato a distanza da un cecchino probabilmente.
Il ragazzo a vedere ciò indietreggia e si mette un mano alla bocca per non urlare.

La paura si insedia nel cuore, si chiede il perché sia accaduto, ma ci arriva subito.

Yami è in pericolo? Lo vogliono morto?! Hanno confuso me per lui?!

Si guarda attorno con più attenzione analizzando stavolta l'aura della gente, solo le donne, i bambini sono di buona indole mentre gli uomini no, provano odio verso lui.

A Doremi gli viene offerto da bere una bevanda con la scusa che è del loro paese e lei ingenuamente prende il bicchiere. « Grazie come è gentile signore. »
Yugi però legge l'anima di chi le ha offerto da bere e corre verso lei prendendola per mano fermandola. « Doremi non si accetta da bere agli sconosciuti ti hanno insegnato questo? »
Doremi non ci ha pensato, plausibile è una credulona senza malvagità. « Eh? »
Yugi prende il bicchiere e parla al l'uomo con pretesa. « Lo beva lei prima, poi lo prenderà la ragazza! »
L'uomo si rifiuta e Yugi intanto muove il bicchiere fissandolo.

Sembra acqua, ma forse c'è del veleno?

Tocca il liquido immaginando qualcosa notando che reagisce in modo molto strano perchè l'acqua pare non volerlo sfiorare.

Ma cosa accade, perché ha queste reazioni, ?
Che sia un altro dei miei poteri? Non lo so, ma più ne ho meglio mi proteggeró, indubbiamente il vento mi protegge, però è strano prima erano le carte, ma ora non ci sono...

Yugi dà il bicchiere al mercante e porta via Doremi « Andiamocene, non è prudente stare qui. »
Si allontanano dalle bancarelle però Doremi vuole spiegazioni. « Ma che ti succede, perché sei così serio? »
Lui guarda attorno se c'è qualcuno che sente, constatando che non ci sono le spiega. « Per qualche strano motivo vogliono Yami morto, deve essere accaduto qualcosa. »
Doremi chiede. « E noi cosa c'entriamo? »
« Sono identico a lui, è facilissimo scambiarmi per lui, abbiamo la stessa età, però ce ne vuole per non badare alla carnagione, forse pensano che sono truccato? »
Doremi chiede. « E io cosa c'entro? »
Yugi spiega dato che nota che Doremi non ci arriva. « Vedendo che siete entrati qui con me, penseranno che siete i complici di Yami! Non so cosa è accaduto, ma dobbiamo raggiungere subito il palazzo!»
Shinichi è l'unico che non riesce ad entrare tra i sospettati perché si è mostrato dopo Doremi e Yugi infatti trattano Shinichi come un normale turista di passaggio.

Doremi rimane inquieta ed Yugi cerca di dirle. « Tranquilla, ti proteggerò. »
Lei chiede. « E se ci attaccassero con le armi? »
A quel punto afferma. « ci difenderemo con la magia. »
Doremi non ne è sicura perché lei non ha scoperto come usare i suoi poteri. « E se non li avessi? Se io fossi... »
Un bacio la zittisce. « Farò tutto io, tu solo resta dietro me. » Il rischio che lei possa subire lo shock , aprire il gioco delle ombre, è alto ma conoscendola non può escluderla perché poi avrebbe l'animo tormentato nella angoscia.
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Atem si iscrive alle gare di Dual monster.
Come nei suoi calcoli vince i gironi di qualifica senza tanti problemi perché alcuni sono stati proprio deboli.
tra gli sfidanti vede Mai Valentine ormai ventisettenne, poi Brukido, rex e tanti altri che ha conosciuto nell' altro universo però questi non lo conoscono, ma le loro strategie di gioco solo le solite e Yami con un po' di furbizia la vince senza usare la magia.

Quando arriva la pausa si siede nella sala d'attesa. 
Un po' ha caldo e Sakura gli porta una bevanda in lattina. « Grazie mille. » Dice lui sorseggiandola.
Sakura inizia a fargli i complimenti, però tutto ciò non lo prende per niente. « Già, le qualifiche le ho superate, domani ci saranno le semi finali, e spero di vincere, dovrò persino viaggiare su una nave,»

Non ci andrei se Yugi mi cercasse... ma poi cosa pretendo lo sto tradendo, ma finché non è altro che allontnarmi non è tradimento, il bacio l'ha dato a me Sakura, non io a lei...

Yugi non fidandosi delle sue sensazioni ha inviato una spia per controllare Atem, potrebbe farlo anche lui ma è troppo preso a rimediare a un errore di calcolo di un suo adetto.

Nel pomeriggio lui riceve la chiamata con le informazioni da lui ricchieste « pronto, hai scoperto qualcosa? »
l'uomo vestito come persona comune giusto per non dare nel' occhio mentre ha il giornale in faccia, risponde. « Il ragazzo si è qualificato per le semifinali, ed ora sta parlando con una ragazza dai capelli rosa molto bella. »
Yugi intanto scrive qualcosa al pc. « Mi raccomando non farti scoprire, fammi sapere se tra loro c'è una storia. » l'uomo annuisce e Yugi appoggia il telefono sul banco voltandosi verso la finestra.

Non è che lui si è fatta l'amante? Forse devo riprenderlo, però non è da Atem il tradimento lo so, ma è anche vero che è facile influenzarlo quando non è sicuro, che Sakura abbia giocato con questo?
Solo Sakura potrebbe attrarlo credo che le altre umane non le facciano effetto.
Meglio che capisca la situazione prima di dirgli di distruggere per sempre Sakura, ho preparato un piano B apposta! Certo forse potrei anche perdere questa vita, ma per Atem faccio questo ed altro.
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Doremi Assieme a Yugi va verso il palazzo.
Gli egiziani la vedono tutti tenuta per mano da Yugi e questo pare non essere accettato dalla civiltà, però lei nota ben altro: c'è un vento che anche se invisibile soffia e sente che proviene proprio da Yugi. - ma che potere è? - Perchè il resto non si muove, anzi l'aria è quasi irrespirabile c'è troppa umidità e caldo.

Yugi per non avere attentati dall' alto come prima ha deciso per precauzione di crearsi una barriera invisibile.

Arrivano difronte al palazzo, la via d'entrata è simile un grande giardino però ha qualche fogliame, delle palme e poi moltissime scale che conducono alla porta principale.
Giunti in cima le guardie gli sbarrano le strada, ma Yugi: è serissimo, uno di quei sguardi accesi di determinazione che colpiscono il cuore non sembrando più un bambino ma un ometto. « Non fermatemi e lasciatemi passare! »
Le guardie non accettano la presenza di Yugi, lo scambiano per Yami, quindi il ragazzino fa un gesto di mano: un occhio sulla fronte Doremi scruta e poi sente il suo cuore pulsare verso lui, avrebbe voglia di abbracciarlo, toccarlo, i suoi occhi si fanno proprio mille fantasie su lui alcune violente, peccaminose, ed la ragazza ad accorgermene se ne vergogna fin troppo.

Yugi intanto lotta contro le guardie che tentano di fermarlo, ma lui non è in se, utilizza una forza che non dovrebbe avere considerando la sua stazza, e nemmeno quella perfidia perchè quando atterra l'uomo in divisa egiziana,  gli mette un piede sulla faccia premendola contro un sasso grande « O mi dici dove è Yami oppure potrei ucciderti. »
E nonostante Doremi abbia paura, rimane incollata a guardarlo deglutendo desiderando, amando anche questo suo lato. - Oh mio signore sembra uno di quei cattivi signori oscuri delle tenebre che ti uccide al solo sguardo ed è un figo, è assurdo che io sia davvero la sua ragazza, non sono mica così perfida. -

Alle spalle lei viene presa da qualcuno e la usa per ricattare Yugi. « Non fare un passo o è morta! »
la ragazza urla spaventata guardando il pugnale che è verso il suo collo. - Ho paura, perché devo cacciarmi nei guai? -
Yugi si volta non pare pensare proprio a nulla solo indica l'uomo  a mano, mormorando. « Questo è il più grave errore che un umano possa fare, usare la mia ragazza come ricatto! »
Doremi crede sia bluf invece no, perché un raggio potente giunge, lei lo vede, le sembra a lei di finire in un altro mondo ma poi ritorna con la mente nella realtà mentre l'altro uomo cade a terra in preda a mille visioni e lei domanda. « Cosa gli hai fatto? »
Yugi l'abbraccia e la bacia. « Stai bene?»
Lei ancora chiede. « ma che cosa gli hai fatto? »
Lui guarda l'uomo a terra. « Sanzionato, lo sai Doremi i miei poteri delle ombre su te non hanno proprio effetto. »
« Yugi hai usato quello che chiamano gioco delle ombre? »
Lui finalmente ammette. « Non proprio dovrei fare un gioco per poter sanzionare tuttavia mi sono accorto di poter ovviare a questo. »

Meglio non dirgli che se era umana anche lei sarebbe finita dentro le tenebre però uesto conferma che lei ha più potere di quanto creda...

« Ho capito, però non mi dispiace, è normale? » Chiede un po' stupita di se stessa.
« Mi pare ovvio, ormai i miei poteri sono in te quindi oltre al cambio di look anche i tuoi gusti stanno diventando oscuri, e che ne pensi? » Domanda per testarla.
« Penso che sembra divertente, e terrificante, io non sono come te. » Appunto crede che la vera rabbia, la vendetta e la rivendicazione lei mai l'abbia provata.
« Te ne accorgerai quando seriamente perderai la sanità mentale per chi tieni.
Vedi me, ad esempio sono cambiato in un attimo perché stanno cercando di ammazzare te, me e Yami! »
E stavolta lei diventa gelosa iniziando a pensare che forse Yami glielo ruberà. « E tu lo ami? »
Yugi sa i sentimenti profondi per quel ragazzo, ma sa anche quelli per Doremi, e non saprebbe nemmeno scegliere perciò esprime un suo sogno, « Desidero sia il re, sia te, ma è impossibile, solo uno devo avere nel cuore, il problema è che non è possibile, Yami lo amo ma amo anche te, perché lui è la mia anima gemella, mentre tu sei l'anima più rara di questa Terra che io ho contaminato con la mia... » Non sembra confuso anzi pare fin troppo sicuro.

« Non credi di volere troppo? Uno d noi sofforirà! » afferma Doremi.
Yugi spera di no. « Lo so, ma Yami è un ragazzo innamorato di me, ma se scopre sia i tuoi poteri e sia la tua indole che ti assicuro conquisterebbe lui, beh allora anche lui andrebbe in palla...
come dire, omosessualità o etero sessualità? Siamo bisex entrambi, se devo dirtelo non siamo omosessuali, perché Yami ama me come spirito non come corpo e così lui. »
Doremi fatica a capire quel discorso filosofico e profondo. «E io?»
A questo Yugi non sa. « Devi tu capire, so che mi ami, ma noto che sei attratta da chi detiene i tuoi poteri e Yami è il vero re di quel posto, tralasciamo i due Dei... io sono solo una minima parte, è Yami che ha il resto, tuttavia non è solo sulle ombre il nostro potere, e questo è fuori dalle previsioni. »

Doremi Non sa ben cosa dire, gli sembra impossibile che lei possa provare attrazione verso altri perché non pensa che Yami sia con una parte di Yugi, e Yugi di Yami, lei non sa il cosa è il loro legame che per tutto questo tempo hanno voluto spezzare. « Andiamo a salvare Yami. »
Questa crede che sia la proiorità, il dopo non conta, l'amore passa secondo quando c'è di mezzo la vita, e Yugi a questo sorride per poi baciarla sulle labbra eccitandola molto, forse perché è un bacio improvviso o perché avverte quanto la sua aura sia potente sempre più e lei come una stupida mortale ci sta dietro. « Ti amo proprio per questo, vuoi salvare tutti. » conclude Yugi.
« Non so bene cosa è per te Yami, ma deve essere salvato perché è anche un mio amico. » E forse si è illusa ma comunque lo conosce.
Yugi ridacchia a quella frase. « Perché lui sa cosa è l'amicizia senza me?

Però hai ragione, bisogna proteggerlo! »
La prende per mano e lei decanta. « Anche se sono inutile ti aiuterò! »
Lui non vede che è inutile, anzi se ha scoperto i poteri, se ha scoperto come usarli lo deve solo a Doremi. « Sei un tesoro. » stavolta le dà un bacino a guancia e lei arrossisce di dolcezza.

Proseguono il cammino raggiungendo la sala del trono, e con sorpresa vedono una fanciulla dai colori viola sugli occhi e capelli con un vestito molto grazioso da principessa ma agli occhi di Yugi quelli non rappresentano nulla se non una domanda.

Chi è questa ragazza?

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Giunge la sera, Atem è a boro su una nave per viaggiare e svolgere domani le semifinali del torneo.
Con lui c'è Sakura che non ha smesso di portare dietro.

Rimane sdraiato a panciata in su sul letto a riflettere, pensare al rapporto con Yugi e nonostante il mare sia in tempesta e così i cieli, trattiene l'ansia e la separazione forse perché sente che forse fa la cosa giusta ma anche sbagliata.

Sakura termina do farsi la doccia. « Padrone, non vuole dormire? »

Domanda dopo che è uscita con l'asciugamano nascondendo le sue grazie, ma lui non guarda . « Stavo riflettendo che Yugi mi sta lasciando davvero scappare... » Nel senso che non gli sta più accanto.
Sakura sorride lievemente. « Questo significa che non l'ama giusto? »
« Non metto in dubbio i sentimenti di Yugi, eppure è strano, perché non mi cerca, non mi stalkera, lo conosco se lui sente di perdermi fa pazzie, invece stavolta è calmo come se... »
Sakura si siede accanto a lui restando in asciugamano. « Non gli importasse? »
Yami annuisce, quel pensiero lo fa quasi scoppiare in lacrime. « Che devo fare? Io... io non voglio che mi dimentichi, non voglio che mi metta per ultimo a tutto, Sakura mi sento solo, io pensavo che se l'avessi sposato avrebbe messo la testa apposto, ma ora non so più. »
Sakura si dispiace seriamente per Atem ma lo abbraccia dicendo. « Se vuole piangere può farlo. »
Atem si chiede se può ma sente ormai la sua pazienza giungere al limite, cedere, la gola gli si infiamma, e il cuore duole che stringe Sakura iniziando a piangere.

Yugi rimane seduto sul suo letto e gambe tenute verso sè e riflette.

Atem non mi ha chiamato...
Possibile che stiamo affrontando quel periodo di ogni coppia?
No, io non credo che lui non mi trovi più attraente, ma è anche vero che può avere ogni ragazza che vuole, come me, ma non può tradirmi, se cercasse sesso andrebbe da prostitute, ma lui ha troppi valori...
Inutile sto soffrendo la mancanza, forse devo smetterla di lavorare, prendermi una pausa...
Mi sembra di trascurarlo molto, e da quanto è che non stiamo fuori soli? Forse tre mesi...
Mi sono accorto che non c'è sfizio a stare qui senza lui, forse perché non è il mio mondo?
Ho bisogno di vederlo... parlargli... Io devo stare con lui, mi sento di perdere me stesso...

Yami continua il suo pianto stringendo Sakura, non gli fa più tanto ribrezzo, talmente è depresso e solo che gli piace toccare il corpo di qualcuno anche se femminile, e a Sakura piace che lui abbia la testa sul suo seno, appunto lei inizia a lottare contro se stessa e si dice che prima o poi Yugi la ucciderà e se deve vuole prima avere Atem come aveva Yami.
Quando lei nota che lui si calma, lei domanda. « Vuoi scordarlo per questa notte? »
Atem lo guarda ad occhioni ingenui. « Io voglio solo stare bene, ma è impossibile. »
Sakura gli mette una mano alla coscia e si mette a un centimetro dalle sue labbra usando un tono sensuale femminile, lento e delicato. « Posso essere anche più se lei vuole. »
Atem va in palla con il cervello, solo dopo qualche ragionamento si accorge di cosa vuole Sakura. « Tu davvero mi vuoi far scordare questo dolore che provo? »
Sakura annuisce e per farglielo capire gli dà un bacio a labbra che Atem acconsente anche perché Sakura porta una sua mano verso la cerniera del ragazzo e lui così viene tentato che prova un po' di piacere ma non quello che Yugi saprebbe trasmettergli, sono solo impulsi sessuali che si attivano e si bloccano come se ne avesse paura.
« Almeno lascia che ti rimetta il corpo al nuovo. » Sta decisamente impazzendo, mai avrebbe pensato di poter essere così disperato.
Usa la magia per donare a Sakura quel aspetto di un tempo guarendola da diverse cicatrici, persino la mano sinistra gli viene ritornata, Sakura di questo è felice che continua a baciarsi a lingua con l'altro.
Movendosi ,l'asciugamano che le copre il seno di lei scivola ed Atem non pensa a nulla con amore per lei, vuole solo giocare, sfogarsi, divertirsi, pensando che va bene, che Yugi si merita questo " Tradimento" e dato che Sakura ama essere fatta male da lui, lui usa quella violenza che su Yugi mai oserebbe.

Sakura si eccita, la fa impazzire il come viene toccata, stretta, morsa, di come quei baci siano divoratrici pieni della sua rabbia contro Yugi, di come quelle mani siano veloci, pretendenti ed sfiorino senza preoccupazione le parti delicate di lei, ma sopratutto geme nel momento in cui Atem infila in un attimo tre dita andando in profondità e Sakura allo stesso tempo masturba il ragazzo.

Yugi resta ignaro ma sempre più dubbioso.
Le ore passano e per togliersi i dubbi ma sopratutto le sensazioni sgradevoli si teletrasporta ad occhi chiusi pensando solo che debba vedere Atem, tuttavia quando li riapre le sue paure si realizzano, il suo cuore va in frantumi ma non dice nulla.
Si nasconde, vede solo che Atem sta usando Sakura per avere piacere.

Ci trova così tanto gusto con quella? Non lo capisco, perché non me ne ha parlato?
Si è fatta l'amante, significa che non mi vuole più.

Ma in verità sempre Atem ha tentato di dirglielo che non sta bene e che si sente solo, ma Yugi non ci arriva.

Mi sa che lui è stanco di me...
Se ero più giovane mi sarei messo a piangere ma ora a che serve?
Forse in fin dei conti sapevo da sempre che Atem mi avrebbe tradito?
No, non credo che ami Sakura, ci metto la mano sul fuoco...
Se Atem vuole sesso significa che non lo attraggo più?
Forse devo io farmi desiderare da lui?
Lo sto poco a poco perdendo, tuttavia finché è solo usare potrebbe andare bene, alla fine non è più uno spirito ma un uomo come me, però se solo ci fa sesso non glielo perdonerò...

Rimane nascosto dietro la porta del bagno, prende il cellulare e inizia a filmare per poterlo incastrare...
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La fanciulla chiamata Lullaby si volta e lo fissa per poi indicarlo urlando. « Guardie prendertelo! »
Subito arrivano altre guardie che prendono Yugi e Doremi, e lui per capire la situazione si fa catturare. « Perchè mi tratti così? » Domanda avendo capito che lei l'ha confuso per Yami, e ce ne vuole dato che la sua pelle è bianca e non scura.
« Pensi che non ti riconosca, puoi truccarti quanto vuoi ma i capelli sono inconfondibili! Bene finalmente posso vendicarmi di come mi hai legata quel giorno, bastardo. »
Doremi cerca di spiegare. « Non è Chi pensi che sia, è un altro! »
Lullaby non gli crede, e gli dà fastidio Doremi. « Hai scelto una nuova compagna, i tuoi gusti sono pessimi! Guardie portatela nelle segrete e torturatela. »
Yugi a saperlo esclama. « No, fallo a me, ma lei no! »
Lullaby se la ride. «Hai ragione per come mi hai legata e ferita meglio che anche tu finisca torturato per il penitenziario. »
Yugi domanda. « Non vorrai condannarmi a morte spero! »
Lullaby indica verso la finestra. « Certamente, verrai impallato così raggiungerai i tuoi genitori. »
« Sei pazza!! »
« vendicativa! E poi tutto il tuo regno vuole la tua morte! Te l'avevo detto che sarei stata migliore di tua madre! Mamma è papà sono fuori in citt quindi comando solo io! »
« Sei solo una bambina! Tu non sai quello che dici!»
« Zitto! Non è stato difficile uccidere i tuoi genitori. »
Yugi chiede. « Cosa? E tu cosa diavolo c'entri?! »
Lullaby ammette. « beh, dato che pensavi sempre a un altro mi sono detta che dovevo punirti, così segretamente ho dato ordine a uno del mio regno di sparare a te, ma purtroppo ha preso tua madre. »
Doremi rimane sconvolta mai ha pensato che Yami fosse senza genitori e così Yugi e ora se ci pensa comprende ogni suo gesto e intanto viene portato nella sala delle torture ma lui non se ne accorge solo pensa e ricorda.

Yami ha perso i suoi genitori, per questo era in quel tunnel, scappava perché qui lo vogliono morto...
Non l'ho mai capito, lui non mi ha detto nulla su questa storia, i giornali poi non parlano di questo come se fosse tutto insabbiato...
Ero convinto che fosse felice, invece l'ho spedito in una terra che non è desiderato, ed ora sarà solo, sarà vivo?
Devo andarmene da qui.

Sente l'urlo straziato di Doremi e riprende coscienza di dove è: una sala piena di oggetti contundenti dal odore di sangue putrido.
Si volta e vede Doremi subire una tortura alle mani in particolare le dita che vengono tirate all' indietro con forza fino a spaccarle.
Lui Vuole usare la magia ma un essere incappucciato dagli occhi fuori di sé mormora. « Finalmente abbiamo carne fresca. »

Yugi si agita cercando di liberarsi dalla sedia che lo tiene bloccato. « Liberatemi! Io non sono Yami!! »

La tortura anche su Yugi inizia: gli viene aperta la bocca con violenza, e un trapano si sente.

Lui apre gli occhi spaventato , non ha mai amato i dentisti e special modo il trapano senza anestesia.
L'uomo lo punta sui suoi denti: il dolore è all' istante potente, gli fa scattare i nervi proprio che i suoi poteri come riflessi condizionati escono finendo qua e la per la stanza colorando di nero qualche oggetto, ma non se ne accorge che più gli fa saltare i nervi dei denti più i poteri aumentano di spessore e la sua aura s'ingingatisce.
Soffre, urla, il sangue viene schizzato e a mente inizia a desiderare le peggio sorti a chi gli sta facendo del male.

Doremi scopre così il vero dolore fisico perché dopo che gli hanno inclinato certe dita le viene messa sotto elettricità per poi essere bagnata e lei rimane fulminata rischiando la sua vita e intanto il cuore accelera i battiti con il respiro affannato.

Qualcuno mi salvi! Mi uccideranno...

Yugi non sa quanto resisterà a trattenere i suoi veri poteri che vogliono uscire, lo sa che sta raggiungendo la follia per il dolore ma cerca di restare lucido e usa quel potere per chiamare Yami.

Ti prego, ascoltami vieni al tuo palazzo, mi hanno catturato.

Yami mentre parla con la sua compagna di giochi sente un grido in testa con la voce di Yugi.

Yugi? Ma me lo immagino oppure...

« Kameo senti non è che hanno catturato il principe giusto? »
Kameo non crede. « Non so, vado a controllare? »
Yami rimane con l'indecisione. «Vado a palazzo. »

Ha un pessimo presentimento e mai una volta gli è accaduto di sentire la voce di Yugi in testa.

Potrebbe avermi lasciato un messaggio...

Kameo però si preoccupa. « No, se anche fosse preso a te non riguarda. »
« Mi riguarda! Lui è importante per me. » Afferma non ascoltandola per poi uscire dall abitacolo.

Yugi ti prego resisti, so che cosa sono quelle torture...

Lui però è molto distante dalla città, sta in periferia e non sa come raggiungerlo velocemente.

E se arrivassi troppo tardi?

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Sakura intanto tocca con mano il corpo del ragazzo stando ai suoi desideri mentre Yugi filma tutto sentendo una rabbia incandescente non tanto per Atem ma per Sakura, non riesce ad approvare che il corpo del suo amato sia toccato da lei.

Oltre alle mani io le taglio anche le gambe, come si permette a toccare il corpo del mio ragazzo in quel modo!? Ma non era senza una mano?
Evidentemente Atem l'ha guarita, che bastardo, ma se proprio vuole una donna vada a prostitute non con quella...
Devo calmarmi, siamo in mare, se mi agito poi Atem si accorgerà che ci sono...
E magari lo facesse, non posso crederci! Me lo aspetterei da Yami non da te, sei identico a Yami, hai scordato tutto?!

Atem sente di sbagliare ma Sakura riesce a convincerlo.
Lui è convinto solo di usare Sakura per del piacere personale, non ci vuole per niente fare l'amore però si stupisce quando Sakura allarga le gambe, persino Yugi rimane a bocca aperta sopratutto a sentirla di fare con lei l'amore, questo lo fa impazzire che i suoi occhi lampeggiano di due colori.
Si morde le labbra, trema con le mani che tengono il telefono perché vorrebbe spaccare o circoncidere Sakura per quello che ha detto.

0Atem rimane a fissarla non capendo, la situazione gli sembra essere sfuggita di mano, un conto per lui i preliminari un altro è il sesso. « No... non posso. »
Sakura chiede. « Perchè? Non mi pare che Yugi l'ami dopo come ti trascura. »

Yugi rimane senza parole.

Ma come si permette a inferire sulle sue decisioni?
È umana e gli fa il lavaggio del cervello?!
Dove diavolo è la sua fermezza, l'ha persa?, svegliati idiota!

atem dice la sua restando comunque nudo con Sakura. « ma io non posso tradirlo, lo so mi trascura, mi lascia solo, ma sono convinto che non appena saprà di cosa voglio chiedergli lui la smetterà.
Io non provo nulla per te, per me sei solo una che potrei definire conoscente, però fare sesso con te no, mai, nemmeno se mi paghi!
Non ti amo, e Yugi potrà anche farmi soffrire ma di una cosa io sono certo non mi tradirebbe mai, sei carina di aspetto ma non sento nulla.
Forse io mi sono lasciato influenzare da te, ma non voglio fare un atto simile alle spalle sue.
Non posso trascindere a questo ne va del mio onore, sono in debito con Yugi.
Quando ero nel puzzle l'ho sempre voluto proteggere a discapito del dolore degli altri, chi lo faceva soffriva lo sanzionavo, ero egoista, senza cuore, volevo solo giocare!
Yugi di me si è spaventato quando ha visto fino a che punto sono bastardo. Avrei lasciato Kaiba cadere dalla torre pur di vincere perché pensavo solo alla felicità di Yugi credendo che il nonno di Yugi fosse anche il mio.
Io e Yugi abbiamo litigato, Yugi non voleva usare il potere del puzzle per battere Mai Valentine, ed io gli dicevo di farmi intervenire, ma lui urlava " no, non mi fido di te!"

Quelle parole mi ferirono molto, insistei non volle, allora ho dovuto portarlo nella nostra stanza spirituale dove finalmente ci siamo visti dentro nel nostro spirito.
Lui mi ha detto che non vuole che io faccia del male alla gente per un gioco, e così gli ho promesso solennemente che non avrei più fatto nulla sotto i suoi occhi.
Nella battaglia con Pegasus Yugi ha finalmente iniziato ad essere un amico, ha mostrato a me quanto è idoneo ad avermi a fianco; nemmeno io pensavo allo scambio di pensieri così da eludere i poteri del occhio del millennio.
Io ero sempre più preso da lui, e dopo che Pegasus ha notato questo giochetto ha usato il gioco delle ombre.
Yugi era umano non poteva nulla, in quel luogo stava morendo a furia di scambiarsi con me, ma è là che io rimasi incredulo di quento coraggio avesse.
Mi resi conto che per me era più di uno da usare per avere il mio passato, e nel tempo ho avuto anche degli amici quelli che non avevo mai avuto!
Con il tempo iniziai a chiedermi chi fossi perché ormai sentivo che io non ero Yugi ma un altro, tuttavia non volevo lasciare Yugi ma alla fine lui capi tutto sentiva che non andava qualcosa, plausibile era me, e aveva sensazioni del mio dilemma ma non gli facevo sapere il cosa finché non mi ha detto che vuole aiutarmi a scoprire il passato, e io gli ho detto che volevo restare con lui, anche lui voleva, per me era molto, ma il destino ci ha portato contro Marik, e Ishizu non smetteva di dire cose sul mondo... Mi dicevo " E a me che importa?" Volevo restare con Yugi, ma era preso da Anzu e così lo lasciai, Yugi aveva capito che io non ero altro che i suoi desideri, lui voleva essere come me, mentre io volevo essere come lui...
mi battè, io me ne andai! Ho passato un rimpianto che è peggio di quello che sento ora, tutti avevano capito che non ero felice, ed ora io dovrei tradirlo solo perché lui mi trascura qualche mese!
Va bene se A Yugi non interesso più lo accetterò, ma io sono tornato solo per lui, se non c'è lui che senso ha stare qui?
Io mica mi diverto in questo mondo, io ho fatto tutto per lui, e non voglio tradirlo!
Tu mi hai detto che non ti pare che mi ami, ma io so che sbagli, Yugi mi ama, ci sono state molte cose che me l'ha fatto capire: se non mi avesse amato non avrebbe mai rubato il puzzle nella mia tomba, se non mi amasse non ci avrebbe riversato in esso la sua anima, se non mi avesse amato non sarebbe stato riconosciuto il nostro amore a due Dei dell' amore, insomma, forse non mi trova più attraente, ma sono sicurissimo che i suoi sentimenti per me non sono cambiati.
É solo preso a giocare ma io con che coraggio posso chiedergli di sposarmi se lo tradisco?
Conosco Yugi, ai baci non conta, ma il sesso sì, e se ti dico di no è perché poi lui non me lo perdonerà mai se non fra molti anni, ed io non voglio che gli si spezzi il cuore!
Preferisco essere io a soffrire piuttosto che lui, le sue lacrime non voglio vederle. »
« Ma perchè soffrire se lui non ti considera? » Chiede Sakura non capendolo.
« perché sono innamorato di un bambino. »

Yugi da quella dichiarazione ferma il video assumendo uno sguardo molto calmo, perde qualche lacrima, lo ammette è commosso, finalmente sa la verità.
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Doremi per colpa del dolore al corpo delle ustioni poco a poco perde conoscenza, infatti quando cade a terra il torturatore la mette a testa in giù dandogli frustate per come deve svegliarsi.

Yugi invece stringe i denti tentando di non usare la magia, di non aprire il regno delle ombre, non vuole che gli Dei lo portino via, non vuole separarsi da Doremi e non vuole che tutti sappiano dei suoi poteri, forse in parte sta sperando che Doremi possa usare la magia ma lei proprio come Yugi non vuole, la sente malefica e ne è terrorizzata di ciò.

Yami intanto prende un cavallo e lo usa per galoppare verso la città cercando di andare il più fretta possibile sapendo bene che il cammino sarà di giorni...

Lullaby intanto rimane a parlare al suo popolo che l'adora perché ha tolto la povertà e in più ascolta tutti; i suoi genitori sono orgogliosi di lei per questo le lasciano le mansioni minori.

Shinichi invece cerca Doremi e Yugi, e si chiede dove siano, ma quando vede che in città mancano va verso il palazzo rimanendo colpito dal luogo, non può immaginarsi che Doremi e Yugi sono nei sotteranei a subire le peggio torture egiziane.

Yugi dopo aver subito anche lui una fulminata perde conoscenza ma resta vivo e come Doremi viene messo a testa in giù subendo frustrate e incisioni sulla pelle, ma i due non si svegliano e quel dolore non c'è più solo fanno un sogno simile ma diverso che li porta proprio dentro il loro gioco delle ombre.

Yugi vede il regno delle ombre e un suo altro essere che non è un altro spirito, ma solo ciò che ha accumulato in quelle torture che appunto si scaglia su di lui. « Credevo cercassi il potere, invece sei un debole, impaurito di lasciare i tuoi amici. » esclama l'ombra nera.
Yugi lotta a dire la sua a tono molto innocente. « Non voglio lasciare i miei amici, non ancora! »
L'altro si mette le mani dietro la schiena, lui ha lo stesso corpo di Yugi tredicenne ma ad occhi color rosso, mentre l'altro Yugi li ha viola ametista, sarebbero identici se non fosse per quel particolare.
« Li lascerai ugualmente con la morte! Usando la magia ti salveresti, certo poi potresti venire portato via, ma cosa hai da perdere? Almeno vivi!»
« Arriverà Yami, lui mi salverà! » vuole crederci che Yami stia arrivando.
« A quel punto lui userà il regno delle ombre, e ancora dovresti lasciare questo mondo; siamo punto e da capo.» Spiega l'altro con un velo di sarcasmo.
« Stai dicendo che o scelgo i miei poteri o morirò? »
L'altro annuisce. « La scelta è tua, io so solo che stai distruggendo la tua anima a furia di trattenerti e ormai sei allo stremo! »
« Ma mi dici cosa sono? Io mi ritrovo con poteri che sono del gioco delle ombre, e allo stesso tempo non altri lo sono. »
« Principalmente sei stato la reincarnazione buona del faraone, ma ora sei solo la reincarnazione malefica del gioco delle ombre. Ti sarai accorto che hai una legge diversa rispetto agli oggetti del millennio, e persino sui poteri, questo è perché hai in te i poteri di una divinità, ma non sono completi, ad esempio lasci tracce, se li usi tutti lo vedono questo perché non sei completo, inoltre hai notato altro vero? »
« Sì, mi sono accorto di capire le cose all' istante e di raggiungere la verità, se ero il solito mi sarei chiesto perché sparare contro me, non ci sarei mai arrivato., io sono un tontolone se devo essere sincero. »
« Questo perché hai la magia blu che ti aiuta a scoprire la verità, ovvero chi sei realmente e l'uso dei tuoi poteri, è grazie ad esso che hai capito come usare la magia. »
« Inoltre mi sono accorto di avere una fortuna sfacciata, ad esempio nel momento peggiore i poteri mi salvano anche senza che ci sia la rabbia, solo la paura, in più mi sembra di stupire le persone. »
« Sì, perché hai la magia bianca che ti aiuta a lasciare stupiti tutti compreso te stesso ed ad avere fortuna di non essere mai scoperto nel uso dei tuoi poteri. »
« E mi sono accorto che quando voglio difendere ci riesco senza provocare dolore a chi mi circonda... »
« Questa è la viola che ti aiuta a difendere chi vuoi bene senza ferire. »
« Ma non sono di Kaito, Lisa, e Shinichi? »
« sì! Ma loro li hanno donati a te, sono vivi perché sono tuoi amici. »
« Che intendi dire? »
« Che porti loro sempre con te, ecco benchè non siano visibili loro sono vicino a te con il cuore, finché sarà così potrai usare i loro poteri, inoltre hai anche Yami, Doremi.»
« ma Doremi che poteri ha? Perché non li usa? »
« Non posso sapere qualcosa che si cela in lei.»
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Atem intanto si riveste ancora molto in imbarazzo per aver detto ciò che sente dentro.

Maledizione avrei dovuto dirlo a Yugi non a lei, però che diavolo mi è preso prima, stavo perdendo la mia lucentezza...

Intanto Yugi torna nella sua stanza ancora con il batticuore e molta felicità, l'ha persino perdonato di ogni cosa che ha visto, forse perché in fin dei conti sente di meritarselo.

Atem porta Sakura fuori dlla sua stanza non se ne cura se è nuda o meno. « Fuori da qui tentatrice! Ci ho riflettuto ma cosa volevi che lo tradissi seriamente... stammi alla larga o ti amazzo! » sbatte la porta chiudendola lasciando gli altri duellanti straniti, infatti arrossiscono i maschi a vedere Sakura con solo un asciugamano che le copra il seno fino sotto l gambe.
« Atem, per favore non buttarmi fuori, io dove dormo? »

Atem si sdraia sul letto e cerca di non pensare nulla ma solo alla sua gara infatti poi prende il suo deck e smaterializza le carte e iniza a giocare con loro a Dual Monster almeno lo distraggono e sa che nessuno lo farebbe soffrire, del resto sono gli unici confidenti rimasti dopo Yugi.

Yugi invece prende la sua carta preferita e la smaterializza per poi parlare con lei, ovviamente la maga nera salta addosso a Yugi coccolandolo perché lei è veramente infantile. « Yugi Chan, che bello, mi chiami sempre!! »
Yugi sorride per poi dire. « Beh, mi hai sempre fatto compagnia con quel altro Yugi, sai devo parlarti, tu che faresti con Atem, ecco, per te sbaglio approccio? »
La ragazza ci riflette su. « Una partita a carte e vi riappacificherete. »
Quella soluzione così semplice forse è davvero la chiave. « Dovrei sfidarlo? Beh, l'organizzatore di quel torneo sono io, quindi potrei anche cambiare le regole in un attimo.
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Il corpo di Doremi viene messo sotto tortura ma lei continua a dormire sognando di essere in un luogo oscuro: l'aria è poco respirabile, c'è odore di cadavere, e infatti si accorge di camminare su delle anime dannate che tentano di prenderla.
Doremi spaventata corre via urlando. « Aiuto ci sono i mostri!! »
Quelle anime la inseguono, non le danno tregua e lei tra essi nota che non sono anime ma è lei stessa piena delle sue paure. « No, che posto è questo? »
Vedere le sue insicurezze, sentire gli echi, le sue inquietudini, suoi fardelli, le colpe la porta a piangere e cedere ma poi ricorda una frase di Yugi e si rialza esclamando. « Voi non esistete! Siete solo la mia mente, io non ho paura di voi! » lo dice con serietà e poi si vede un' altra figura apparire che non pare ullulabile come le altre: lei ha i capelli sciolti neri, occhi rosso scarlatto e un visetto da furbetta, sarebbe identica a Doremi se avessero lo stesso colore degli occhi. « E così loro per te non esistono, eppure le paura le hai, ma non lo ammetti. »
Doremi abbassa lo sguardo. « Non ho paura, e sentiamo di cosa avrei paura?! »
L'altra fa una lista. « prima di tutto che Yugi ti lasci per Yami, secondo hai paura di usare i tuoi poteri e di essere abbandonata per questo, un conto è ricercare la magia per rendere felici, un altra possederla per far del male; non vuoi accettarlo e questo ti porta alla morte. »
Doremi spera di aver capito male. « A-Alla morte? » In effetti quelle torture uccidono l'uomo.
« Sì sciocchina, alla morte, sai in te c'è un potere ma non lo usi, hai così paura, e allora morirai. »
Doremi chiede. « E che cosa possiederei? Io non ho idea nemmeno di come faccia Yugi a dirmi che lo attraggo! »
« Quel giorno quando Yugi cercava per te il Jingle Set lui ha stabilito con te un piccolo legame, tu di tuo hai un cuore puro, come tutti i bambini, mentre Yugi no, dopo che ha scontrato il gioco delle ombre come anima nella sua altra vita, ha perso la sua bontà dal suo primo delitto.
Un anima pura contro una diabolica ha richiesto più energia del normale e Yugi l'ha presa dai suoi amici che di per sé hanno poteri bassi ma li hanno, questo però è stato anche a te assorbito ma tu non hai avuto la scelta, quindi in te c'è tutto e niente.
Yugi è attratto da te per come la tua aura sia carica di potere, ma non sai da dove iniziare.
Hai sconfitto le tue ombre ma non ti rende ciò una vera detentrice perché non era un test.
Quindi scegli che colore vuoi?» Davanti a se appaiono diverse sfere colorate: oro, argento, blu, viola.
Doremi chiede. « E che cosa rappresentano? »
L'altra spiega. « In base a ciò che sceglierai sarà il tuo principale potere, il resto sarà solo il contorno, quindi scegli con attenzione. »
Doremi rimane a fissare le sfere non sapendo proprio nulla. - Vediamo Yugi un giorno mi ha parlato delle aure, forse c'entra?
Se non sbaglio Yugi parlava di un faraone spiegando che aveva un aura dorata, quindi oro?
Ma poi mi ha detto che quella argentea è la più potente, ma gli altri? Cosa rappresentano?
Sono anche piccolissime, significa che sono poco forti?
Quale scelgo oro o argento?
Ho sempre visto Yugi con un aura dorata, se devo essere compatibile con lui forse devo scegliere la oro? Però non aveva detto "« Io ho scelto il ciclo argento, ci sono rimasto un po' ma la spiegazione è questa io ho in me come centro quel potere, il resto è il contorno! TU invece credo che hai in te come centrale il gioco delle ombre ma non hai sufficiente malvagità per usarlo, ma in te ci sono anche altri fasci magici , ma tu hai scelto il mio il gioco delle ombre io ho scleto quello d'argento, abbiamo poteri opposti, io non li uso perché sono potenti e tento di viverne senza perché poi dovrei dire addio a tutti, ma non voglio che tu diventi una Yami no game, io non voglio, ci tengo a te, mi... mi piaci molto, Doremi torna come prima ti prego! » " Ha detto che ha scelto il ciclo argento, quindi questa sfera, però poi se non sbaglio aveva dtto. " Perchè il gioco delle ombre divora l'anima, tu sei in piena depressione, esso si alimenta, ti sta spegnendo e se tu non lo combatti finirai per essere una yami no game! Se porti qui in questo posto il gioco delle ombre diverrai una divinità e io e Yami saremo fregati per sempre, tu potresti essere uccisa, io e Yami potremmo essere visti come traditori e venire distrutti! » " Se io usassi quello che chiama il gioco delle ombre diverrei una divinità perché non esiste qui? Ma in quel caso mi ucciderebbe, allora se prendessi argento pure no?
Gli altri colori non so cosa sono, allora quale oro o argento?
Io vorrei che Yugi sia attratto da me sempre, dice che io ho il gioco delle ombre, ma non vuole che sia una Yami no game che non so che significa ma comunque proviamo argento?
No e se poi A Yugi non piacessi?
« Cosa ha scelto Yugi? » Domanda ma l'altra dice.
« E che ne so io, allora hai scelto? » Domanda e lei annuisce indicando una sfera colorata, esso entra in lei assorbendo le altre.
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Il giorno passa, Yugi riesce a disdire tutti i suoi impegni per poi raggiungere il luogo dove si tengono le semifinali.

Lo stadio è enorme.
Lo ammette Yugi ai suoi adetti hanno fatto un eccellente lavorO: è tutto modernizzato, e le apparecchiature superano le aspettative del 3D rendendole quasi reali le carte.
Yugi di nascosto osserva Atem giocare contro un ragazzo che risulta essere molto bravo tuttavia Atem non si lascia sopraffare e in certe combo da vero maestro riesce a battere l'avversario.

Ah e lui crede di non attrarmi, vorrei proprio avvicinarmi e se lo facessi? Posso sempre rendermi invisibile agli altri.

Si alza e si teletrasporta dietro il ragazzo che lo vede e Atem si paralizza di colpo.

Oh cavolo c'è Yugi? Ma aveva detto che non poteva venire qui, come mai è qui?

Si emoziona, si agita e molto.

E se l'avesse saputo che ieri per poco non lo tradivo? Ma come?

Yugi lo abbraccia da dietro mentre lui rimane immobile e intanto l'altro avversario riflette. - Ma che ha? Si è tutto irrigidito, che sia un modo per distrarmi? -

Atem sposta le sue pupille verso destra borbottando. « Yugi, che stai facendo? »
Il ragazzo gli bisbiglia all' orecchio. « Nulla, solo vinci questa gara, ad ogni modo sei bellissimo in ogni cosa che indossi. » Gli dà un bacio sulle orecchie con la conseguenza che Atem arrossisce per poi telepaticare. " Mi trovi carino ancora?" E intanto inizia a giocare.
Yugi stringe l'abbraccio rispondendogli. " Carino? No tu sei per me un Dio! Sono io che non sono al tuo pari. " Non va oltre e Atem intanto che parla su che carta sta giocando. " Ho capito, ora fammi battere questo ragazzino, voglio vincere la gara. "
Yugi lascia la presa. " Va bene, allora batti tutti"

Poi ti farò un bello scherzo con tanto di sorpresa, un minuscola vendetta per poi farti innamorare di me...

E torna a sedersi al suo posto tornando visibile agli altri.

E poi ti darò un ordine e se disubbidirai ci lasceremo...
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yugi alla fine si arrende e ammette. « Se davvero morirò allora attiverò il gioco delle ombre... » Afferma deciso per poi riaprire gli occhi svegliandosi tornando a sentire il dolore.
Vede di avere la testa sottosopra, di essere a schiena nuda guarda le condizioni di Doremi che sono le stesse se non peggio.

Doremi! Devo farlo...

Doremi intanto dopo che ha scelto la sfera, riapre gli occhi per poi guardare Yugi che è a occhi chiusi con un aura dorata che aumenta sempre più stavolta va oltre rispetto al normale e Doremi essendo comunque vicina cerca di prendere la sua mano. « Yugi! »
Il ragazzo riapre gli occhi e le da la mano perché ha paura che lei ci rimanga vittima. « Tieniti a me stretta, perché ora si cambia la legge del posto. »

Gli uomini che hanno torturato i due cercano di separarli ma non ci riescono perché dalle loro mani giunge elettricità mentre Yugi ritorna a concentrarsi per accumulare ogni ricordo negativo che ricorda.

Doremi viene contagiata da quei pensieri, vede alcun ricordi di Yugi come del bacio tra Yami e lui, di come Yami e Yugi nell' altra vita si amassero, e anche ricordi di Yami gli giungono in testa e questo gli fa capire la realtà, ma per ora non vuole pensarci ed utilizza quei ricordi come carica negativa che risponde a quella di Yugi.

Yami si ferma guardando il cielo che sta diventando nero e lui mormora. « Le porte delle ombre... no! Qualcuno le sta aprendo, che sia Yugi? »

Scende dal cavallo e cerca con la mente Yugi per poi stabilire un collegamento telepatico, ma si accorge di una ragazza tuttavia il teletrasporto giunge, e così finisce nella stanza per poi vedere Yugi e Doremi tenersi per mano ma la cosa più scioccante è il come Doremi risponda al potere di Yugi rendendolo quasi completo.

Come fa lei ad avere questo potere se è solo per me e Yugi? Non sarò da meno ragazzina...

Decide di prendere per mano Yugi e Doremi usando gli unici poteri che ha imparato.
Da questo collegamento un cerchio si forma.

Tutti e tre assumono un aura dorata con scintille d'argento, viola e blu.
Talmente è potente quel potere che gli oggetti presi dalle scariche elettriche colorate si distruggono e gli uomini rimangono terrorizzati mentre vedono il luogo oscurarsi, pieno di nubi nere come la pece con dei fulmini che rendono più minaccioso il luogo.

I tre entrano in trance ed esclamano. « Le porte delle tenebre stanno per aprirsi. »

Gli uomini vogliono scappare ma la porta per l'uscita non si rivela un uscita ma un burrone dove i due ci finiscono dentro cadendo nel infinito dei loro incubi.

I tre riaprono gli occhi e si liberano con la magia dalle catene per poi guardare il luogo e rimanere increduli che esso stia distruggendo la stanza.
«Ma che cosa è accaduto? » Domanda Doremi non capendo se è stata lei o no.
« Il gioco delle ombre è attivo, adesso gli Dei verranno informati no? » Ma non tiene conto che quello è un universo non controllato.
« Probabile, ma perché Doremi ha risposto a te? »
Yugi si gratta la guancia restando nel regno delle ombre senza problemi. « Ecco, ha i nostri poteri, è successo per un incidente. »
Yami guarda Doremi con analisi per poi dire. « beh, saresti una principessa quindi? »
Doremi inclina la testa. « Io non sono ricca, e perché sarei una principessa? »
Yami si è ricordato un po' il suo passato. « Logica ragazza, io sono la reincarnazione del gioco delle ombre, e qui sono un principe, anche se nell' altra vita ero un faraone.
Yugi è la mia anima gemella quindi è un principe no? E tu essendo detentrice del gioco delle ombre, possiamo vederti come una principessa »
Yugi un po' si preoccupa, ma non dice nulla. « Adesso come facciamo? Doremi ha attivato con noi il gioco delle ombre. »
Yami fa le spallucce, poco gli importa di una che non conosce. « beh, credi che siamo stati segnalati? »
Yugi non lo sa, si aspetterebbe di vedere Key o altri. « Non arriva nessuno, eppure questo è il regno delle tenebre. »
Yami cerca di riflettere. « prima ho avuto un ricordo di una scuola sulle nuvole, hanno detto che l'universo zzzz è il meno controllato, ciò significa che le segnalazioni impiegano anni. »
Yugi non crede. « MA se uno ha interferito con il sigillo di Horicalcos. »
« Che sia stato un caso? »
Doremi li vede parlare e discutere di cose che non comprende bene. « Come usciamo da qui? »
Yugi borbotta. « Dovremmo separarci di mano credo, comunque che si fa? Yami ho saputo dei tuoi genitori, perché non mi hai detto nulla? »
Il ragazzo spalanca gli occhi per poi ammettere. « Non è bello vedere un principe triste, io sono un esempio, e non posso mostrarmi debole. »
Yugi ammette. « Dovevi dirmelo come stavano le cose almeno sul tuo popolo, oggi hanno tentato di ammazzarmi credendomi te!
Yami sorride lievemente. « Però alla fine sei tornato per me. »
Yugi non va oltre, dirgli che è stato costretto perché Shinichi ha pagato tutto il viaggio non gli va. « si chiama destino... »
Yami scioglie le mani ed arrossisce. « Stavolta siamo assieme no? »
Per un attimo Yugi avverte una grande felicità ma poi deve dire la verità. « Yami, è tardi, sto già con Doremi. »
E quel sorriso a Yami svanisce, ma lo accetta del resto la colpa è sua. « Capisco,allora sarò solo tuo amico. »

Anche se tenterò di riavere i tuoi occhi su me.

Doremi si sente una di troppo e non dice nulla. - Forse devo lasciare Yugi? Quei ricordi sono di due anime innamorate, come posso mettermi in mezzo...-

Yugi non si accorge dei ripensamenti di Doremi e dei suoi piani che sta avendo per dargli la possibilità di stare con Yami mettendo a discapito la sua felicità.« Sì amici! »

Mi stupisce, lo credevo fare il bambino invece ha accettato, che sia maturato?
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Atem sapendo che Yugi lo guarda s'impegna molto per vincere le gare e ci riesce.
Dovrebbe ora arrivare l'ultimo concorrente ma come colpo di scena vede Yugi con il dual disk.
Atem rimane senza parole, avrebbe dovuto disputare una gara contro Yugi e perché?

Yugi prende il suo deck e si mette sulla pedana che si solleva, e mescola il suo deck. «Disputiamo questo incontro! »
Atem prende il suo mazzo e lo mescola domandando. « Perchè? »
Yugi ha uno sguardo poco rassicurante. « Sai se non fossimo ciò che siamo questo filmato non lo mostrerei, ma tranquillo i bambini, e i minorenni di questo mondo che vedono questo programma ora dormiranno. »
Atem si volta notando che appunto molti si addormentano di colpo, poi guard Yugi. « F-filmato? »

Yugi indica lo schermo e da là arriva il filmato che Yugi il giorno precedente ha registrato, e da qui Atem trema con gli occhi mentre le donne rimangono a fissare le scene incredule sentendo anche il dialogo.
Atem inizia a vergognarsi come mai è stato fatto, si sente persino umigliato, cerca di fermare il filmato ma Yugi lo blocca usando lo stesso potere. « Yugi perché difronte a tutti, sei un bastardo. »
E sente solo di amarlo sempre più, Yugi se ne accorge, sa leggere quegli occhi rossi certo ma presi da lui.

Oh, sì finalmente mi guardi, così impari a spassartela con quella...

« allora se non vuoi che gli umani ricordino queste cose ti consiglio di battermi! »
Atem pesca le sue cinque carte. « Se ti batto, farai scordare a tutti ogni scena! »
Yugi annuisce. « Si disputerà il gioco delle ombre!
Non morendo opziono per mettere una mortale in gioco che ne dici? »
Atem si chiede chi, non sarebbe da lui sacrificare una persona qualunque, ma poi ci arriva, e si volta verso Sakura. « No, lei no... »

Yugi fa uno schiocco di dita e Sakura appare in mezzo all' arena. « Sì Atem, lei! Se io perderò potrai stare con lei, in caso contrario la eliminerai, sarà il nostro tramite, accetti? »
Atem guarda Sakura che vuole liberarsi ma non ci riesce perché ha il corpo immobilizzato. « lasciatemi andare, io non ho fatto niente. » urla Sakura.
Yugi ordina. « Stai zitta! TI avevo detto che io non te l'avrei perdonata se mi avessi allontanato Atem! Tu non mi ascolti, pensi di fare la furba!? Non conosci proprio nulla di me e lui, sta alla larga da lui hai capito!»

Atem rarissime volte ha visto la rabbia di Yugi e sopratutto la vendetta, di solito faceva il bambino dolce e ingenuo ora invece è identico allo stesso Atem, e questo al sottoscritto riempie il cuore di sentimenti infiniti che non sa descriverli, e per questo gli dice a mente. " Allora io ancora ti sto a cuore. "
Yugi inizia la partita parlando su che carta mettere e le carte coperte e intanto gli dice a mente. " Mi hai fatto morire ieri. "
Atem pure lui gioca ma risponde a Yugi. " Credevo che non t'importasse più di me. "
Yugi vedendo che il suo mostro viene battuto, fa scattare una carta trappola. " Solo perché lavoro non significa che non ti pensi! "
Atem vedendo la carta trappola ne risponde con una che annulla poi mette dei mostri in difesa. " ma non mi guardavi più! "
Yugi crea un mostro fusione. " Stavi sempre con quella sciocca! E mi stupisco di come tu sei riuscito a farti incantare! "
Atem a causa del mostro perde qualche life point. « Diceva che non mi amavi più e lo sembrava. "
Yugi esprime. " Le colpe sono mie e lo so, ti ho trascurato, ma potevi dirmelo. "
Atem in una strategia riesce a togliere 1500 life point a Yugi. " Ma se te l'ho detto, un mese fa! Ma tu con me non vuoi impegnarti seriamente, preferisci giocare, quando puoi si dirigere questo che hai, ma puoi benissimo avere il tempo che vuoi, e se proprio non hai tempo cambiamo mondo e andiamo in quello di Key e là restiamo ore senza problemi! "
Yugi risponde all' attacco con un altro usando una carta magia che amplifica il danno. " Io ho mille pensieri, o penso a te, o al lavoro "
Atem perde altri life point, mettendo Yugi in vantaggio. " per questo ti ho lasciato fare, volevo che tu ti accorgessi e sentissi la mia mancanza, ma non la sentivi. "
Yugi subisce un attacco da Atem perdendo 500 life point. " La sentivo, ma mi sono detto che non siamo bambini, che ogniuno ha i suoi spazi!"
"E per spazi tu intendi andare qua e là lasciandomi solo!? "
" Volevi stare con Sakura e io quella non la porto in giro con noi, mi ha seccato quel giorno!"
" ma perché mi hai umiliato, potevi farmi male no? »
" Perchè io non amo fare male al tuo corpo, ti amo, tu sapresti ferire me come fai con altri? "
" Assolutamente no, mi si spezza il cuore se piangi. "
" Stessa cosa per me, quindi questo è il metodo migliore! Ti amo e il come tu sia stato dietro a una non lo accetto, ma ti perdonerò se mi lascerai vincere. "
"Sai bene che io non ti darò la vittoria facile"
" nemmeno se ne va del nostro rapporto?"
"Eh?"
" TU puoi giocare anche seriamente, ma se salverai Sakura ci lasceremo!"
"Tu scherzi?"
" No, ti avevo chiesto un favore, di ucciderla, allontanarla, non l'hai fatto, ed ora scegli o me o Sakura!"
"Io non amo Sakura!"
"Allora sbarazzatne!"
"No! Mi è stata vicina!"
"Ti ha solo ingannato, ti ha messo contro di noi, svegliati, che c'è ti piace!? La baci volentieri. "
"beh ecco... non è volentieri..."
" Mi vuoi perdere!? Non sto giocando, io sono serio! "
" Ma resto senza un' amica"
" Senti non è che ti piace?"
"No!"
" Allora perché?"
"Perchè quando tu lavori io sono solo, e così c'è lei che mi parla e mi fa stare bene. "
"ma prenditi un cane!"
"Ma perché non mi capisci!?"
"Perchè tu non capisci me, io per fare certe scelte ho bisogno di fidarmi. "
"Quali scelte? Tu pensi solo a battere la concorenza!"
" No, io non penso solo a quello,ho riflettuto a lungo su ciò che mi hai detto e ho finlmente compreso cos intendevi dirmi con la frase " impegnarmi" "
"E cosa?"
"Tu vuoi sposarmi vero?"
"Ma tu no vero?"
" TI risponderò solo alla fine della partita! "
"mi avevi detto di sì!"
" Certo, ma dopo come ieri per poco mi tradivi potrei ripensarci, solo dopo la partita deciderò se mi meriti o no!"
" io?! E tu invece mi meriti?!Non farti arrogante!"
" Non ti meriterei?! Non farmi lottare contro te che distruggo questo posto! Io ti ho dato molto, ho fatto tutto per te, tu cosa eh?! Sentiamo!" intano Atem subisce dal suo mostro un attacco frontale che lo rende a 100 life point mentre Yugi è a 200.
" Ti ho aiutato, ti ho dato fiducia, degli amici."
" Oh sì, e io ti ho aiutato a ricordare il tuo passato, se non me ne fosse fregato di te non ti avrei aiutato e ti avrei tenuto... Siamo anime gemelle, io sono la tua reicarnazione e tu sei stato nella mia coscienza! Io ti merito quanto tu me, ma se inizi a comportarti come gli altri ragazzi, io ti lascerò! "
Atem tenta di difendersi con l'utima strategia difensiva ma Yugi attiva una sua carta coperta distruggendo quella carta magia continua, e questo spaventa Atem perché sta perdendo.
"Yugi che cos sceglierai se vincerai?"
Yugi a questo non risponde ma attacca il ragazzo con le sue carte mandandolo a 0 life point poi indica Sakura e lo guarda con occhi dipinti di rabbia. " Sbarazzatene ora!"
Atem avendo perso la gara abbassa lo sguardo per poi guardare Sakura che sta praticamente ad occhi scongiurando Atem di non ucciderla, e un po' gli ritorna alla mente cosa ha fatto con Sakura , ci sta molto a decidersi, gli basterebbe pensarlo ma non ci riesce e Yugi chiede. « Cosa stai aspettando? »

Atem se ti rifiuti sarà la fine tra noi...

Il ragazzo ci riflete a fondo finché non si decide.

Sakura guarda in alto, vedendo un masso enore che l'avrebbe schiaccata.
Dalle sue lacrime c'è solo un monosillabo. « no... » poi urla. « TI prego no. »
Atem fa un gesto di mano e quel masso a velocità cade sopra sakura stavolta dando il consenso alla morte, e così anche Sakura viene uccisa.
Yugi mette via il suo deck. « Atem, Quando sono le nozze? »
Atem Va verso Yugi per poi dire. « Scusami, non lasciarmi, scusa... »
Yugi annuisce. « hai finament capito, ti perdono, tranquillo. »
« Non volevo tradirti, scusami, ti amo troppo, non volevo restare solo, ti prego no lasciarmi più solo. »
« Sì, tranquillo, adesso troveremo una soluzione a questo. »
« Non mi odi vero? »
« Ma dai lo sai che non posso odiarti, hai eliminato Sakura e mi va bene, ti ho perdonato. »
« Ti amo, non lasciarmi, io non voglio più offrire come prima. »

« Dai prepariamo il tutto? »
« per cosa? »
« Ma non volevi sposarmi? Non volevi che ci impegnassimo. »
« e il tuo lavoro? »
« Ah già, è uso la magia e sto con te. »

« e non potevi prima? »
« prima mi dicevo che non sarebbe stato un bene per noi, se io fossi stato sempre con te non avrei potuto capire cosa tu desiderassi e cosa volessi io. »
« Quindi a te va bene cambiare per me? »
« Sono già cambiato per te! Adesso smettila di piangere ok? »
Atem gli dà un bacio a labbra. « Tu sei maligno. »
« E tu sei ingenuo. »
« Dovrebbe essere il contrario. »
« ssh, possiamo dire che ho qualcosa imparato da te. » e lo continua a baciare domandando. « Ma mi trovi ancora carino? »
« per me sei il più bello, e dolce, anche se bastardo. »
« E tu allora non farmi stare male e sono il tuo orsacchiotto, beh, apparte gli scherzi facciamo scordare cosa hanno visto, sei piaciuto molto alle ragazze... »
Atem prende per mano Yugi. « Va bene, ma prima c'è una cosa che voglio darti, so che domani è il tuo compleanno, ma lo accetti n anticipo? »
Prende dalla tasca un pachetto e Yugi rimane a bocca aperta. « -Atem, ma tu... d-da quanto tempo pensavi... »
Scarta il pachetto con estrema euforia per poi vedere un anello per lui per questo Yugi afferma. « Sì, accetto,

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* Viva gli sposi* ehm, no, ancora deve arrivare quella parte.
Ok, spero che questo capitolo vi sia piaciuto :)
e anche Sakura è eliminata :D
già penso a Yugi e Atem con un bimbo, e chiederanno agli Dei *.*
ma sono la prima che mette ste fantasie?
No perché ditemi chi ha mai fatto sposare questi due patatiniXD
Riguardo Doremi, Yami e Yugi, che il treesome inizi...

 

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Capitolo 11
*** rinnegare ***


Ciao ragazzi, questo capitolo è assai lungo ma è molto importante per la trama della storia :)
La foto è un grande spoiler, e chi mi segue su Fb sa di cosa si tratta!
Questo capitolo è molto fluff pieno d'amore e scene erotiche ma non spinte nel vero atto. 
spero che vi piaccia^^

 

personaggi principali: Atem, Yugi, Yugi2, Yami, Doremi, Hikari.
secondari: Anzu, Amyl.
genere: sovrannaturale, fluff, sentimentale, rimantico, erotico, magico, mistero, azione.


Rinnegare

Shinichi rimane senza precedenti a vedere come da giorno si sia passati improvvisamente a notte e l'aria da bollente sia verso il gelo, sembra quasi che la felicità non esista più.
 

Il popolo urla e si inchina alla Terra pregando gli Dei che abbiano pietà della loro anima.

Shinichi è l'unico che rimane in piedi, ma tutti gli ordinano di inchinarsi e lui per orgoglio si ribella, solo che questo crea un problema in quanto la gente urla « Dobbiamo eliminarlo, è lui che ha scatento l'ira degli Dei! »
A sapere ciò Shinichi inizia a scappare « Siete fuori di testa, non esistono gli Dei, è solo un temporale questo! »
E si allontana dalla città per poi nascondersi dentro un vaso e lasciar che il tempo passi. - Dove sono finiti Yugi e Doremi, sono in pensiero. -

Lullaby rimane ignara di tutto, ma lo vede che fuori dalle mura del suo palazzo tutto si sta distruggendo tranne quel posto. - Cosa sta accadendo? È una punizione divina? -
Si spaventa, crede che sia opera degli Dei che in quella cultura molto credono.
- oh Ra, che sta accadendo? - Riflette con la mano sulle labbra ad occhi terrorizzati per poi vedere apparire dei mostri che non sono altro le sue paure più grandi, proprio per questo scappa via urlando che qualcuno la salvi, ma tutti i suoi sudditi e persino i sacerdoti sono a terra debilitati, senza energia.

Yami, Yugi e Doremi sciolgono la loro stretta di mano ma il gioco delle ombre perdura.
Yami rimane ellettrizzato di ciò, Yugi Dubbioso mentre Doremi preoccupata.
« Non è che ucciderà gli altri vero? » Domanda Doremi in ansia.
Yugi annuisce. « Ormai le porte delle tenebre si sono aperte, dovremmo chiuderle o confinarle. »
Yami non ci sta, ci gode a vedere chi ha complottato contro la sua famiglia. « No, lasciamoli morire, è la loro punizione per aver tradito il loro re. »
Yugi in parte lo comprende, in un altra no, mentre Doremi non ci sta. « Sei fuori, ci sono bambini, e persone innocenti! Piuttosto che ucciderle perché non provi a migliorare le loro condizioni?! Con la morte non si risolve nulla. »
Yami la trova noiosa. « Stanne fuori! Tu non sai cosa è perdere la famiglia! »
Yugi guarda il cielo, se deve essere sincero della gente non gli importa tanto, forse è egoista davvero, ma gli preme capire perché non sono ancora arrivati Atem e Yugi a dirgli qualcosa.

Non mi sembra di essere cambiato, mi sento come prima, possibile che non se ne siano accorti?

Yugi sente Yami e Doremi litigare e un po' gli ricorda quando Yugi litigava con Yami nella sua altra vita però li ferma. « Smettetela! Allora adesso noi fermiamo questa apocalisse! E andiamo a distruggere la famiglia che ha creato questo complotto! »
Yami domanda non capendo. « Famiglia? É stato il mio popolo, non ci sono stati complotti reali. »
Yugi non crede,lui sente d aver capito troppo dalle parole di Lullaby. « Credo che tu abbia subito un attacco da un altro regno per impossessarsi della tua terra!
Lullaby ha detto che si è vendicata; forse ha chiesto ai suoi genitori di conquistare il tuo regno, e loro hanno accettato. »
Doremi esprime. « Ma ha la nostra età, come può essere così maligna? »
Yami stavolta da ragione a Doremi. « Lullaby è fuori di testa sì, ma non penso proprio che sia così bastarda. »
Yugi va verso la porta d'uscita. « Fosse o meno lei ha tentato di ucciderti, non lo perdono! »
Yami lo fissa ad occhi fieri.

Il mio Yugi per me fa follie.

Doremi abbassa lo sguardo e tenta di fermare Yugi « Non vorrai ucciderla spero! Ci sono altri metodi. »
Yugi lo sa, apprezza che Doremi sia ancora la bambina pura dai profondi ideali. « È una faccenda troppo importante, Yami ha bisogno del mio aiuto! So che tu vuoi che tutti si salvino, ma svegliati, la gente uccide per il potere! Come fai a difenderli? Prima ti hanno per poco uccisa! »
Doremi lo sa ma non vuole accettarlo. « TI macchierai di un crimine orrendo, basta arrestarli! »
Yami si mette le mani in tasca, lo ammette Doremi sembra Yugi in qualcosa ma non sa bene in cosa, forse la dolcezza che riesce a trasmettere, ma non riesce a stare dietro al suo moralismo. « Fosse o meno, il regno appartiene a me, e farmelo fregare da una bambina non ci sto!
Le leggi in questo posto sono severe! Non siamo nel tuo mondo di fantasia!
Qui esiste la monarchia assoluta, mio padre ha lottato per difendere questo regno e per salvarmi a finché potessi tornare a regnare!
Mia madre è stata uccisa, ho visto le persone più care morire sotto i miei occhi, e ho promesso a me stesso che una volta riottenuto i miei poteri avrei ripreso in mano le redini! Non ti permetto di fermarmi! Tu sei ancora troppo buona, cosa faresti se la tua famiglia venisse uccisa? Diresti “ Va bene?!” è vigliaccheria! »

 

Doremi un po' trema perché il tono di Yami è identico a quello di Yugi solo più gelido senza un minimo di sentimenti per lei. « Forse hai ragione, sono piccola per capire il vostro desiderio, ma so di certo che non serve a nulla uccidere, macchierete solo la vostra anima. »
Yugi spiega correggendola. « Doremi, non siamo umani, e sinceramente quella ragazza per me può anche sparire! Mi ha gettato nelle torture, ti ha fatta torturare , ed Io sono stanco di vivere facendo il buono, vuoi saperlo nell' altra vita cosa ho ottenuto facendo il moralista? Ho perso tutto!
Trattenendo i miei poteri ho perso il mio nonno, dopo averli usati sono riuscito ad essere adottato da una persona molto influente, mi aveva trasformato da sfigato, da ragazzo di classe, con stile, portamento, e una spiccata furbizia.
Però poi sono finito in coma a causa che Yami non mi amava e poi il destino era bastardo.
Finalmente ci siamo rivisti e arriva un Dio a dirmi che dovevo scegliere se tenerlo sulla Terra o no, io non capivo cosa sentissi per lui, lo lasciai andare me ne pentì perché lo ricercavo, avevo perso la ragione, ero finito in cattive strade, ho pregato, una divinità mi ha dato un patto, accettai, ma il giorno dopo ho fermato lui a rubare le cose, e mi ha detto in pratica che lui non essendo umano non è costretto a restare alle leggi del luogo dato che ha da sempre dato il suo contributo al mondo…
sono passato da Dio a mortale grazie a lui, mi aveva detto che ero in test e non l'ho superato.
Ho passato un anno intero a cibarmi di insetti e animali, la gente non mi ha aiutato , anzi mi aveva ridicolizzato, evitato, persino i miei vecchi amici mi avevano lasciato, anche Luna… tutti, solo perché non ero più nulla nella società…
Kevin prese la industrie illuson che io tanto volevo e poi incontrai lo stesso Dio che mi fece scordare ogni cosa su yami e i poteri.
Lui mi porto in America da Kevin perché cercava un gioco per sua figlia, ma Kevin vedendomi mi ha umiliato la gente rideva ed io ho deciso di rovinare l'immagine dell' azienda dicendo ogni cosa che sentivo, ho zittito tutti, però io stavo per morire, ma piutosto che morire per malattia mi sono sacrificato per quello che credevo esper e così sono morto e poi sono nato qui!
Morale: facendo il buono ho perso ogni cosa fino alla morte!
Mi sono promesso che in questa vita non avrei perso più nulla, nemmeno la vita! E Yami per colpa mia ha sofferto molto quanto io, se uno tenta di ucciderlo io lo aiuto!
Comprendo che hai quattordici anni, ma io ne ho mentalmente di più sui trenta e Yami pure! Detto in semplicità siamo uomini di testa, ma nel corpo di bambini! »
Doremi lascia la mano a Yugi e si arrende. « Fa come vuoi. » - Non posso fermarlo, potrebbe lasciarmi, e non voglio… -
Yugi sorride un attimo poi esce con Yami che gli dice. « Yugi credo di ricordare qualcosa, c'era una umana di mezzo vero? » Domanda seguendolo.
« Sì, Sakura… comunque non volevo litigare con Doremi. » in fondo gli dispiace, ha anche timore che ora Doremi non lo accetti più.
« Fregatene hai me, io non ti fermerai mai. » Afferma Yami con fierezza.

Mph, quella bimba non può capire i nostri sentimenti, Yugi non è più un ragazzo buono, è la reicarnazione delle ombre, come me… mentre Doremi… ma cosa è Doremi?

« Volevo nascondere a lei questo mio lato finché non sarebbe cresciuta! » Afferma Yugi con dispiacere.
« Tsk, ma che ci trovi, è una così moralista… ma non ti annoia? È una bambina, scommetto che non sa nemmeno come renderti passionale. »
« Zitto! Vedi Doremi anche se moralista mi è stata vicino sempre, mi sono innamorato, e ora sono preoccupato che mi lasci. »
« mmh… e se ti dicessi che ho i ricordi che faresti?»
Yugi si ferma e lo guarda, in effetti se Yami fosse tornato come lui lo ricorda forse le cose per lui e i suoi sentimenti si complicherebbero, ma spera sia una bugia. « Stai mentendo? »
Yami fa un sorrisino per poi trascinarlo ai piani superiori seminando Doremi, e Yugi chiede. « Dove stiamo andando? »
Yami non risponde, solo corre verso una stanza che è la sua, appena ci entra vede lo sfondo rosa che gli fa un po' schifo. « mmh, quella me la paga ha reso la mia stanza adatta alle barbie»
Yugi domanda spaventato. « ma che cosa hai intenzione di fare? » Non dice che Yami non sia pazzo, ma ora sembra pazzo proprio.
« Dici che ami lei, ma io sono sicuro che il tuo cuore e anima risponde solo a me!. » Ne è geloso proprio e non sopporta che Doremi possa rubarglielo.

Io e Yugi ci amiamo, che diavolo c'entra quella, non posso nemmeno ucciderladevo rinsanare Yugi…

« Smettila, io so di essere innamorato di Doremi, non è scritto che debba stare con te.» Afferma ma Yami gli alza il volto.
«Davvero? Allora vediamo come ragisci, a me! Inutile che scappi, io e te siamo parte della stessa anima, e tu sei la reicarnazione del gioco delle ombre non sarai mai buono, una parte di te riconoscerà sempre e solo me. »
Yugi non vuole crederci che ciò che ha sentito per Doremi fossero illusioni. « TI sbagli, io sarò anche te, ma non puoi farmi innaorare una seconda volta. »

 

Yami prende Yugi e lo spinge sul letto e Yugi i rialza ma yami lo prnde per il polso. «ne sei sicuro? La pecca di quella bambina è che non sa nemmeno come soddisfarti! L'ho notato che con lei sei limitato, ma con me?. »
Yugi esclama senza ascoltarlo. « lasciami, tu non sei in te, che vuoi farmi? »
Yami spiega divertito da come Yugi tenti di scappare. « Risvegliare ciò che c'è tra noi. »

Lo tira a sè e scontra le sue labbra con quelle di Yugi: all' inizio il sottoscritto non vuole quel bacio appunto gli dà uno schiafo ma Yami gli d un altro bacio sfacciatamente.
Yugi mugoisce ma qando sente attraverso le labbra il come è accativante e che sa come fargli schiudere un attimo le labbra, il suo cuore si addolcisce di sentimenti che non provava da tempo.

Mi sento così strano, perché il mio corpo risponde a lui? Io pensav che con Doremi poteva esserci ciò…

Leggermente lascia le labbra completamente a disposizione di Yami che arrossito gli da un morso provocatorio e lo spinge a sdraiarsi sul letto per poi dargli un bacio al collo però non ci va molto leggero, un po' vuole vendicarsi, un po' vuole fargli capire le diferenze, per questo gli dà sia momenti piacevoli, sia momenti dolorosi usando i denti e le labbra tenendogli le mani completamente bloccate e Yugi non si oppone, più lui fa così più il suo corpo ne risponde con diversi sentimenti d'attrazione ma qando lo guarda negli occhi realizza che non l'ha mai scordato.
Rimane a fissarlo ad occhi confusi ma a gote molto rosse e non può negare che i suoi ormoni si sono fatti sentire. « Vuoi corrompermi con la seduzione? Io non voglio, non mi piaci più! »

Ed io voglio… ma potevamo avere i nostri corpi adulti…?

Yami si mette al livello delle sue orecchie e gli spiega. « Yugi conosco te quanto me, ho i ricordi, ora mi credi? »
Yugi scuote la testa. « Non è vero, tu mi hai rifiutato. »
« Non ti rifiutavo, avevo solo paura di andare contro le leggi dei miei genitori, ma sai quel bacio che mi hai dato al aereoporto mi ha svegliato, non ti ricordavo certo ma mi sono detto che una volta che avrò ripreso il regno tu saresti stato mio, ti penso sempre, fin da quando sono nato, e tu mi cercavi vero? »
Yugi non si scorderà mai i dubbi sull' esistenza di yami e il come sentiva sempre il bisogno di averlo vicino, proprio come un anima che cerca la sua metà. « E tu no, nonostante tu abbia sold non mi hai cercato! Non hai mai fatto niente per me, mi hai lasciato solo condizionato dalle leggi di quelli là, mi hai solo ferito, io non posso amarti, tu mai mi hai salvato, tu non mi hai veramente amato. » Afferma ad occhi chiusi piangendo un po' a ricordarsi la sua vecchhia vita e Yami esprime abbassando la testa. « Ero convinto che se io fossi rimasto una divinità Key non ti avrebbe ucciso, e ho avuto ragione perché ti proteggevo!
Tu non lo sai, ma ogni giorno ho chiesto a Key di darti una possibilità, ma lui non ti credeva adatto.
Dopo un mese Key mi ha chiesto con gentilezza ma non lo era, il suo era un ordine caegorico, di smetterla di dirgli di te, ed io così ho smesso di infastidirlo, ma ti vegliavo, io non ho mai smesso di osservati a tal punto che mi sono isolato da tutta la comunità, ed è per questo che mai mi hanno confermato, sospettavano che ti tradissi.
Arrivò il tuo compleanno, mi feci coraggio e andai dal capo a chiedere se potevo vederti, e mi ha lasciato con la clausula di non dirti chi ero, ma io e te abbiamo da sempre la telepatia, anche senza poteri tu puoi usarla, e questo altri non possono! Doremi ha questa capacità? Tu sai dove è senza usare la magia? Io ti so trovare sempre, e te l'ho anche dimostrato, come tu a me,a lei puoi? Domanda provocandolo, conosce fin troppo Yugi, anche se mai l'ha avuto nella sua coscienza ha compreso che non gli è indiferente. « No, mai, sempre ho dovuto usare dei poteri per trovarla…»
Yami gli accarezza i capelli con dolcezza, lo trova così tenero, la dolcezza sono per lui quegli occhi ametista belli quanto una pietra pregiata. « Con lei sentivi ugualmente un pezzo di te mancare? »
Yugi ci rifltte, in effetti non ha mai smesso di pensare a Yami. « Si, io ti pensavo, ma mi dicevo che eri felice, che è stata una tua scelta lasciarmi. »
Yugi rimane a fissarlo mentre l'altro lo sta coccolando e lui come un bimbo alza le man pe poi sfiorargli il viso, se ne sente attratto, ama quegli occhi rossi come rubini, gli piace vedere quel color cioccolato della sua pelle, lo rende sensuale e misterioso.
« Siamo fatti della stessa anima, io e te ci siamo persino donati una parte di noi, credi che lei possa farti innamorare quanto tu ed io siamo innamorati?Noi abbiamo un legame che oltrepssa la morte! Quante rinascite avremo, noi sempre ci riconosceremo, con Doremi hai ciò? »
Domanda Yami notando che Yugi è completamente preso da lui, una chimica si crea e Yugi ne è vittima, non può nulla da sempre contro il “ Figlio degli Dei”. « Ecco… » Non sa cosa dire ha la testa completamente nel pallone, a fatica riesce a pensare, è solo preso dai suoi sentimenti verso lui e Yami continua a tentarlo. « Ci hanno dato una nascita per portare il gioco delle ombre, ma non credi che fosse un modo per poter stare insieme? E tu lo getti via per una bambina? Tu non hai tredici anni, certo anagraficamente ma mentalmente non credi di avere fin troppo vissuto?
Hai vissuto solo per un anno senza me, hai cercato me anche contro un incantesimo divino, sei convinto che Doremi sia capace di soddisfarti in tutto, in ogni senso? » Domanda stavolta accarezzandogli le orecchie, non più per tentarlo ma perché vuole sentire il corpo di lui vicino al suo, si sente completo con la sua altra metà. »
Yugi rimane in silenzio ma prende la mano dell' altro, la bacia verso le sue labbra e ne da un bacio sul palmo e questo a Yami fa proprio sognare, e intanto Yugi dice ciò che sente. « Sì, forse mi sono illuso di poterti dimenticare, ora ti riconosco, sei tornato il mio ragazzo, ma tu conosci la mia etica riguardo l'amore giusto? »
Yami annuisce e si avvicina un po' di più. «Che sei fedelissimo, e che nulla ti può corrompere. »
Yugi acenna un sorriso. « Esatto, per cui non posso tradirla, mi comprendi? »
Yami afferma. « Se tu tradissi non saresti il mio Yugi, ma so che se vuoi una cosa la ottieni... »
Yugi rotea i suoi occhioni verso la porta. « Però se ci fosse un patto tra me, te e Doremi, forse possiamo spuntarla, ecco, Doremi è molto ingenua. »
Yami rimane per un attimo stupito ad occhi per poi guardarlo con più attenzione. « Detto da un genietto come te, posso aspettarmi qualcosa. »
« Come ad esempio voglio conquistare qui la Industrie illusion sai? »
« Ed ora sì che parli la mia lingua che hai in mente? »
« una cosa un po' cattiva, ma sono certo che se accadesse potrei tornare al potere, ah sì e Kevin nel caso lo sanziono prima che mi rubi le cose. »
Yami simporta. « Ma non vorrai sacrificare il tuo nonno spero. »
Yugi s grata la gancia. « la data della sua morte presumo sia quella del mio altro universo, credo che la morte naturale sia identica tra universi ed universi. »
Yami ci pensa su. « Non so le procedure della morte, ma se fosse devi solo aspettare, ma puoi sempre impedire che lui muoia no? »
« Intendi non far scoprire la carta occhi blu a quel testone di Kaiba? Ma mio nonno ha una malattia da sempre, Kaiba solo lo spaventerà con i suoi ollogrammi drasticando la sua linea vitale. »
« Però forse qui è diverso no? »
« No, Il destino è il destino! La morte è il destino, mio nonno ha quegli anni, e benchè io lo ami, non posso che aprofittarmene… »
« Aspetta ma quindi anche tu sei senza genitori? »
Yami vede Yugi fare un gesto di mano per poi sentire un venticello che non si sa da dove arrivi. « Mi basta questo e posso...»
Yami riesce a capirlo e lo appoggia. « Ok, io ti appoggio, però non è che così perderai la tua vita fortunata? Insomma vuoi davvero tornare da Pegasus? E se lui non ti volesse ugualmente? Come io ho avuto un carattere diverso senza ricordarti è possibile che Pegasus sia diverso, magari più spietato. »
« Consideriamo che mancano gl oggetti del millenio quindi lui non può nemmeno legger nel pensiero. »
«E tu puoi? »
« Se ricordassi come, su Doremi ci ho sempre provato ma nulla… »

« Sei fortunato io ricordo tutti gli allenamenti di quel pazzo di Atem! Potrei insegnarteli. »
« Atem, Dio mi piaceva molto lui. »
« Siamo lo stesso corpo! »
« Gne gne, se è sexy lo è, tanto è te, comunque questo è solo il futuro ma il presente? Non ti sembra strano? Perchè gli Dei ancora non ci hanno chiamati? Eppure le porte delle ombre sono aperte. »
Yami spiega andando a ricordi. « Siamo nel universo ZZZZ, significa che ogni segnale gSpero allora che lo capiscano fra molti anni... »
« però Non vedo l'ora che gli Dei scoprano Doremi… »

Yugi chiede guardandolo. « Non credo che lei verrà scoperta, era con noi. »
Yami tiene sé il corpo del ragazzo, nel dialogo qualche volta lo bacia a sorpresa. «Noi abbiamo anche i poteri di una divinità no? E Doremi? Non che glieli hai passati vero? »
Yugi spera di no, ma si spaventa e non di poco. « Non credo, ha da sempre l'aura di una che ha in se il gioco delle ombre, non penso che abbia anche i poteri di una Dea, sarebbe un disastro… »
Yami annuisce. « Sì, Gli Dei son freddi, e odiano chiunque faccia parte del universo ZZZZ, per questo è sigillato e proibito a tutti di entrarci.
Immaginati le loro reazioni se Doremi venisse scoperta che ha non solo i poteri delle ombre, ma anche quelli di una Dea, ci srebbe un casino, e lo sai il perché? »
Yugi se lo immagina. « Perchè c'è stato un trasferimento non concesso che a sua volta è stato trasferito a una mortale… in pratica chi ci ha salvato quel giorno rischia di avere enormi problemi, o essere visto come traditore? »
Yami rimane stupito. « Wow, come cavolo ci sei arrivato se tu sei tardo? »
Yugi gli dà un pugnetto in testa. « Tardo sarai tu cretino! E comunque la magia blu di Shinichi mi aiuta a capire le cose molto velocemente. »
Yami scoppia a ridere. « Ahahaha, giusto, perché tu mica sei acuto. »
Yugi se la prende e socchiude gli occhi. « Tsk, che colpa ne ho se sono tonto? »
Yami gli dà pacche sulla schiena. « ma rimani tonto che sei uno spasso. » poi riprende il discorso. «. « Essendo che noi non siamo altro che vittime di chi ci ha salvato, non possono accusarci del errore ad aver trasferito qualche potere ad una ragazza, la colpa ricadrà su chi ci ha aiutato, e indovina chi è che ha la nostra anima simile ma non corrispondente al tempo? »
Yugi risponde. « Atem e Yugi… però mica li uccideranno vero? »
Yami sprime. « No, non possono morire, non possono tornare mortali, il contratto e la trasformazione è finita.

A me hanno tolto tutto perché non mi hanno voluto mai confermare, anche se ho finito la scuola Key e Mikami non si sono fidati e così il capo; dicevano che ero troppo strano.»
« Allora non ci sono problemi no? »
« Hai mai visto la prigione del nulla? Io l'ho vista, è la prigione dove vengono gettati tutte le divinità che hanno infranto gravemente una legge.
Quel posto è infinito, non ha nulla, e si vaga per l'eternità, là, la magia è inaccessibile in qualunque modo. »
« Intendi che potrebbero essere gettati là? »
« Sì! Ma alla fine non è un bene, così li sostituiamo. »
« Yami, anche tu non sopporti loro? »
« Ci hanno usato per stare assieme, ovvio che non li sopporto, quel Yugi là, a me fa paura, non assomigliava a te! »
« Atem pure sembrava così gelido, insomma, non sembrava innamorato… »
« Con Atem quasi ci andavo d'accordo, ma è molto egoista e possesivo con tutti tranne con Yugi, con lui è capace di essere ai suoi ordini. »

« Non conosco molto quel' altro Yugi, sono certo che si è preso la mia azienda, però hai ragione quei due ci hanno fatto un pessimo scherzo, vorrei anche rivedere Pegasus, e fargliela pagare a Kevin. »
« Ed io voglio distruggere Sakura! Mi ha usato, e non voglio che viva… »
Yugi lo guarda constatando che ricorda tutto. « Quello che mi preme è Doremi, devo proteggerla. »
Yami ci riflette su. « Perchè? È solo servita allo scopo. »
Yugi un po' l'ha sempre sospettato che Doremi è stata la chiave di tutto, ma non per questo l'abbandona. « io non la lascio solo perchè ci sei tu! Senti Yami, a me tu piaci, ma anche Doremi sa farsi piacere, ti assicuro che lei è pura e buona, ma se si arrabbia sa far tentennare!
Lei a me piace. »
« Zitto che prima eri solo mio, non puoi nascondere i tuoi sentimenti! »
«Anche Doremi sa rendermi così.»

« Certo, ma non sei uno che si sotomette a qualcuno vero? »
« Non più, e quindi? »
« Prima eri ai miei desideri. »
« G-Giusto un po? »
« E ti sei accorto di come mi hai baciato la mano, quello è amore, tu mi ami, tu per me perdi la ragione, per quella ragazza non puoi seriamente sentirla parte di te! »
« Io amo te per i ricordi che ci sono nel nostro passato! Ma amo Doremi perché ho visto come è, i suoi difetti, pregi, l'ho vista ridere, piangere, arrabbiarsi; ed ora che ha i miei poteri non la getto via dato che tu in questa vita mi hai ferito dicendomi che mai mi avresti amato. »
« Non avevo i ricordi! »

« Anche se hai i ricordi il tuo carattere egoistico non riesco a sopportarlo! Non riesco a sopportare che tu mi hai voluto trattare come un cagnolino, non riesco a sopportare che tu mi abbia nascosto ogni cosa! Ed ora che sto con una t'impicci?! Ma sta nel tuo! Doremi ti ha battuto chiuso! »
yami si stacca da Yugi e si rimette in piedi sentendosi deluso ma anche rifiutato. « Se ho compreso bene, tu sei diviso tra passato e presente, sai il nostro legame ma anche Doremi ti piace… allora starò anche io con te. »
Yugi annuisce. « Fai come vuoi, ma se fai pianger Doremi ti spacco le mani! »
Yami si mette una mano in tasca. « Andiamo credi che io sia capace a far del male a una donna? »
« Presumo che Sakura con te non passava momenti felici vero? »
« Oh lei, e se ti dico mi ha usato per sesso. » Spiega provocandolo e Inftti Yugi a saperlo si arrabbia.
« TI sei venduto?! Ma sei cretino, che schifo, ma come ci sei stato?! »
« Sai no mi seduceva… »
« mentre ero in coma? »
« Sì, proprio una brava ragazza, la allontanavo e quella mi stava dietro, le dissi che non la volevo, la lasciai e lei per disperazione mi ha corrotto… »
« ah… Doremi non mi ha mai corrotto. »

E ci credo, lei non sa nemmeno cosa è il desiderio sessuale…

Yami vedendo il visetto contrariato di yugi riflette.

E ora è geloso, ma non comprende che mi ama? Beh, ho un piano per farglielo capire.

« Yugi perché non fcciamo un bel gioco d'amore? » Chiede mettendo le mani dietro la schiena guardandolo ad occhi curiosi.
« Delle ombre? »

« figurati è un gioco normale, forse ti divertirà.»
«Se non metto in palio nulla, sentiamo… »

Yami è furbo, che ha in mente? Di solito i suoi giochi sono trappole.

« Alora perché non frequenti sia me e Doremi? »
« E perché dovrei? »
« Perchè sono sicuro che a vedermi con altre tu muori, allora per non farti litigare con la tu amichetta, che ne dici di tenermi vicino, uscire con me e allo stesso tempo stai con Doremi? »
« Vuoi farti il mio amante? »
« Doremi è l'amante, non io! »
« No, tu lo sei! A me piace lei. »
« bne, vuoi Doremi, ma io voglio te, ma rispetto le tue decisioni da sempre e so che se tu difendi una ragazza lo fai perché sei serio con lei, ma allo stesso tempo per me amazzi, quindi è inutile dirti ora di scegliere.
Non mi metto a fare la ragazzina che ci prova con te che ti guarda a distanza, tu sei mio, che tu voglia o meno io ti ho salvato la vita quel giorno donandoti una parte di me, e tu di te su me! Questo ci ha legato più dello stesso Yugi e Atem!»
« perciò cosa vuoi fare? »
« Tu stai sia con me e con lei, non accetto rifiuti. »
Yugi ci riflette su. « è molto perverso…ma ci riflettevo, però credevo che ti sarebbe piaciuta Doremi »
« Sei pazzo, chi se la guarda quella? »
« Non ti attrae? »
« Solo perché ha poteri non mi faccio atrarre da così poco! Se fosse stato ciò avrei dovuto avere attrzione per l'altro Yugi non pensi? »
« Ehm, già… »
« Ma non è accaduto, a parte che Atem mi spezzava le ossa se solo ci avessi messo gli occhi. »
« S-sfido, quello è un pazzo sadico… »
« Non immagini come ha ridotto Yoshi, era chiuso in una gabbia nel puzzle e lui lo frustava, lo torturava, gli smembrava la sessa anima, a me non ha fatto ciò perché il suo Yugi non voleva che io fossi distrutto, ma aveva poteri immaginabili ed era solo uno spirito, immaginati ora che è una divinità? »
« Non parlarmene, Yugi è riuscito a mandarmi in coma, ricordo che prima di dormire lui mi disse “ siete una delusione, quando è che vi sveglierete? “ Mi guardo male, era furioso e mi chiuse in un cerchio verde, stava usando un potere che io non potevo avere. Gli dissi “ Fermo non eliminarmi” ma lui mi disse “ Non ti eliinerò, tu mi servi per il patto! Dormirai tre anni,e se non ti sveglierai in tempo perderai i tuoi poteri, perché io te li ho donati, tu sei nato senza! E se li sai controllare lo devi a me, sono io che ho fatto tutto compreso uccidere Jonouchi, Honda, Anzu,e Duke! I tuoi amici, perhcè per me loro non sono i miei ex amici… Ah e il test per essere aesso nella famiglia di pegasus io te l'ho scritto, come anche ti ho dato le idee… sei stata la mia marionetta, ma ora basta agirò io e il mio re!” Sai talmente è stato scioccante che non volvo crederci, l'avevo rimosso, ma ora ho ricordato… »
« Io l'ho detto che quello è un bastardo che usa la gente. »
« Sì beh, per questo voglio vendicarmi.»
« Contro delle divinità non possiamo nulla… »
« C'è sempre quel fatto di succedere il capo no? »
« Yugi, hai idea di quanti aspirano? Il favorito è Key e poi Yugi e Atem, Yugi farà di tutto per fermarci lo sai? »
« Ed è divertente no? »
« Molto, è il mio sogno avere quei due contro; no tu sei fuori! »
« Riflettici, se quelli vengono visti come traditori non avranno più nessun favoritismo giusto? »
« Non sappiamo se quei due sono in candidatura, non sappiamo quanto tempo è passato! »
« Speriamo che Yugi si sia perso a fare il presidente della industrie illusion, perché se fosse sicuramente avremmo tempo. »
« I tuoi complotti sono geniali, vuoi quindi metterli nei guai? »
«Fuori loro entriamo noi, però sono legato a questa vita, quindi non lo so… »
« E a quella bambina. »
« Mph, già e poi c'è il tuo gioco… »
« TI diverte, starai con un diavolo e un angelo... »
« Eh, eh, Lo ammetto mi piace, in questo modo non sofriamo la mancanza, ma Doremi è piccola, non so se lo comprenderà. »
« Oh Yugi, se non ti conoscessi direi che anche se ti dicesse di no la costringerai. »
« Ha tredici anni ed è gelosissima di me. »
« propro percè è piccola puoi ingannarla no? »
« Ingannarla? Non lo so, prima voglio essere sincero con lei, spiegargli la situazione, se poi davver non capisse passerò a sfruttare una delle mie doti; la persuasione.! »
Yami fa un battito di mani. « Alleluia sei tornato in te. »
Yugi si rialza e si mette la magliatta apposto dato che è un po' alzata. « Parlare con te mi rende così, forza cerchiamo Doremi prima che faccia disastri, lo sai è una grande pasticciona.» Afferma a tono scherzoso.

Intanto Doremi cerca i due ragazzi finendo in molte stanze vedendo che tante persone come domestici sono a terra e Doremi cerca di salvarli. « Resistete, chiamiamo l'ambulanza. »
- Come faccio a salvarli? Poverini, stanno soffrendo, è questo i regno delle ombre? Perché la gente non riesce a viverci? Io non volevo questopotere, io volevo solo rendere felici le persona invece… le distruggo, non voglio questi poteri, voglio il mio gingle set. -
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Le persone dopo un incantesimo di Atem scordano di aver visto i video di Atem che era nudo, il come ha eliminato Sakura ma non scordano la proposta fatta da lui dando a Yugi l'anello che porta al dito custodendolo gelosamente come se fosse il suo portafortuna, persino Atem non è da meno.


 

Yugi dopo tutto questo casino, ha deciso di dirigere il tutto con la magia, non vuole più che il suo ragazzo soffra; ovviamente Yugi lavora ma pochissimo, il resto lascia o in sospeso o ai suoi adetti manovrandoli a distanza.
 

Atem torna finalmente a divertirsi con Yugi entrambi si divertono qua e là per i mondo, tra grotte, parchi dei divertimenti e poi videogiochi, fino a negozi di vestiti per bambini e Atem rimane senza parole e chiede. « Scusa Yugi, ma che ci devi fare qui? »
« ma che domande fai? Per te il rosa è troppo banale su una bambina? »
Atem non sa cosa rispondere che indietreggia. « S-Senti perché non torniamo a vedere i videogiochi? »
Yugi non l'ascolta che prende poi un pigiamano adatto a un neonato. « Amore, in inverno farà freddo, che ne dici? »
Atem trema con gli occhi.

Chi ha drogato il mio aibou?


« Y-yugi, s-scherzi? »
« In che senso, non volevi che ci impegnassimo? »
« S-Sì ma… »
« E quindi zitto e guardiamo che hanno. »
« M-Ma… noi… »

é fuori di testa, meglio assecondarlo…

Quando Atem deve fare le gare di Dual monster tenta sempre di vincere e Yugi filma tutto e Atem si chiede il perché dato che lo batte. « Come mai filmi? »
Yugi risponde felicissimo. « Per insegnargli a giocare a Dual monster, ma che domande fai scemo. »
Atem rabbrividisce. « Ah… »

Siamo al secondo giorno, devo spaventarmi?!


Yugi con l'aspetto di uno di venti anni si comporta come un bambino tenendo tanti pelushe che ha vinto giocando. Allora questo lo chiamo Teddy e questo Hoshi, ti piace? »
Atem lo guarda mentre assaggia un dolce al limone. « E te li vuoi portare dietro? La gente ti guarda come un alieno. »
yugi abbraccia i pelushe. « E chi se ne frega, questi me li hai regalati tu, quindi gli do il nome, e poi piaceranno anche al piccolino»
Atem scoppia di rossorre.

Che faccio? Siamo al terzo giorno e si è impuntanto proprio… però è talmente felice che non voglio fargli male…

« G-Già, beh, mi hai tu detto “ Facciamo i punti e prendiamo quel coniglietto! “»
yugi a questo non discute. « E tu l'hai preso, ti sei tanto impegnato, hai distrutto ogni record pur di farmelo avere, ah, come sono felice! »
Atem a furia di guardarlo e pensare a lui non vede che finisce contro un palo e Yugi scoppia a ridere. « Ahaha, ma che imbranato, cosa hai visto che ti ha distratto? »
Atem si tocca il naso per poi fare una smorfia. « Un bambino. »
Yugi chiede guardandosi in giro. « Io non vedo bimbi, stai bene? »
Atem sventola la mano. « Probabilmente , è normale che uno di quaranta anni giochi con i pelushe. »
Yugi gli fa la linguaccia. « Ma io ho ventianni per tutti, e così per te, mi sono spiegato? » lo fulmina un attimo per poi tornare sorridente e guardare i suoi giochi.
« Andiamo a mangiare qualcosa? » Chiede dato che ha una certa fame.
« Sì, mmh, ci sono andiamo la sopra. » Ed indica un edificio in alto.
« In terrazza? » Chiede non capendo e intanto Yugi entra nell edificio dal piano terra. « Dai muoviti. »
L'altro lo segue per poi prendere l'ascensore e andare al l'ultimo piano, solo che trovano Key e Yugi lo saluta con un abbraccio. « Zietto, che ci fai qui? »
key risponde. « Eh nulla, devo procedere a delle morti perch papà mi ha detto di tornare a lavoro pare che ci siano state più morti, dovute a uno squrcio spazio temporale, stiamo cercando di scoprire da che universo appartiene. »
Atem chiede curioso. « E non avete modo per scoprirlo? »
Key spiega mentre le persone entrano nell' ascensore. « Stiamo inviando molti famigli negli universi per cercare lo squarcio, ma non lo troviamo, è strano… »
Le portiere dell' ascensore si chiudono e salgono di piani. « Beh chi è che devi uccidere?» Domanda Yugi curioso guardando la lista vedendo solo dei nomi e dei simboli, nota pure la firma di Mikami.
Intanto la gente guarda Yugi e Atem straniti dato che non vedono Key, e di questo Atem se ne accorge.
« Ah questi cinque che sono entrati, meglio che mi sbrighi non amo ritardare, una cosa, guai se li salvate. »
Yugi chiede. « Devono morire? »
Atem indica in alto. « Yugi meglio se usciamo da qui, Key è brutale nelle morti. »
Key se la ride acconsentendo alla procedura poi fa uno schiocco di dita. « Trentesimo piano, divertitevi ragazzi! » Detto ciò sparisce e Yugi e Yami sentono l'ascensore andare verso il basso a velocità appunto vengono spinti verso terra a causa della gravità.
La gente intanto urla spaventata, non hanno via di fuga.
Atem e Yugi si rialzano e guardano le persone a terra premute dalla gravità. «beh, che si fa? » Domanda Yugi guardando il suo ragazzo.
« Ci ha proibito di salvarli. »
« Eh lo so, però la neonata la voglia salvare. »
« Sei sicuro? »
« Sì! » Va verso la donna e le dice. « Posso tenere suo figlio? »
la donna ha i capelli mossi ricci bruni. « cosa vuole fare? »
Yugi sorride. « Si fidi di me, salverò sua figlia, mi prendo io la sgridata da Key. »
La donna non lo capisce come potrebbe salvarla ma vedendo che ha occhi innocenti le passa la sua bambina che sta in lacrime e Yugi la prende in grembo per poi dire. « Grazie signora. »
va da Atem a dire. « Amore adottiamo questo bimbo? »
Atem rimane a bocca aperta. « ma sei fuori di testa oggi? Assolutamente no! É umano! TU non stai bene con la testa!»
Yug si rattrista. « Ma non la trovi un amore, guarda ha gli occhioni viola come me, dai la prendiamo? »
atem domanda. « E chi gli dice del tipo che non siamo umani? Che lei non ha poteri? No, sarebbe difficile spiegarglielo. »
Yugi sospira. « allora dimmi come possiamo avere un nostro bimbo? Siamo maschi, e non mi converto in femmina! »
« Chiediamo a Misty un aiuto? »
« Ok, ma questo bimbo lo tengo a casa con me, sua madre me l'ha affidato! »
« Ok, allora portiamolo a casa. »
Qualche frazione di secondo prima che ci sia l'imminente impatto i due con la bimba spariscono e la donna urla. « la mia bambina! » e infine muore assieme agli altri.

 

Key mentre è in un altra città a lavorare riceve una segnalazione. « karen, due mesi. Sopravissuta. »
Questo fa andare in rabbia Key che va a casa di Yugi e Atem a urlare. « Come avete potuto interferire nel mio lavoro, volete una denuncia forse!? Datemi quella bimba che l'ammazzo! »
Yugi dice indietreggiando. « ma zietto è una neonata, avrà qualche mese, non ucciderla. »
Key non lo capisce, a lui che importa se è una neonata. « ma hai idea di quanti bambini anche nella nascita muoiano? Perché dovrei lasciarla viva, è persino orfana ora! »
Yugi afferma. « L'adotto io! »
Key si mette una mano in faccia. « ma sei fuori di testa? Che vuoi fare la mamma? »
Atem annuisce. « Io ho tentato di fermarlo, ma è diciamo fuori di sé dopo una proposta… » Ed arrossisce di botto.
Key chiede. « proposta? Quale? »
Yugi afferma felice come una pasqua. « Io e Atem ci sposiamo, ma non sappiamo ancora dove. »
key sbarra gli occhi per poi dire. « Q-Quando? Mi invitate? No, ecco… d-ove che mi prendo un giorno di vacanza. »
Atem spiega. « Volevo in Egitto, ma Yugi vuole a Domino… »
key ordina. « Eh? Ma come non nel mio mondo? »
Yugi chiede. « E come funziona? Non vorrei che ci sia una lotta di sopravivenza, sai com'è vorrei fosse tutto calmo. »
Key spiega. « Allora quando io ho sposato Mikami, sono stato costretto a conoscere i suoi genitori,mi hanno detto “ di chi sei figlio tu?” credo che mi odiassero quindi ho detto “ Ah del capo, il primo, ma non sono così speciale” e poi mi hanno detto “Che ci trovi in Mikami, è sbadata, ingenua, scema, non sa fare nulla” lei ci rimase male e io dissi restando calmo anche se ero assai adirato per come Mikami pianse, e dissi fulminandoli ad occhi “ Non farò nulla perché sono un ospite, ma chi fa piangere Mikami si ritrova nei guai i un attimo, ho un stretto rapporto con mio, padre… Mikami l'ao perché mi completa, chiuso.” ciò è bastato a spaventarli a morte, e io e lei abbiamo unito i nostri poteri, e da là è nata il patto del nostro amore.
Abbiamo avuto il consenso di mio padre.
I genitori di mkami hanno detto che ha fatto un affare d'oro, e poi abbiamo deciso dove vivere… »
Yugi chiede. « Quindi è una cosa semplice, ma io e Atem abbiamo già unito i nostri poteri no? »
Key spiega. « Quello delle ombre, ma non quello di ora, è diverso, vi rende chiusi in un contratto sentimentale, sposarsi da noi significa non amare più altri, per questo non ci tradiamo, è un contratto d'amore, non un patto economico come fanno gli umani. »
Yugi a saperlo sorride. « Intendi dire che non passa nulla a ad Atem? Tipo i miei beni economici? »
Key spiega. « Certo che passa, nel nostro mondo i soldi non esistono ma esiste la magia, essa è vista come forma di guadagno! Ogni Divinità ha il suo potere, ad esempio voi avete quello delle ombre noi no perché l'abbiamo bandito da noi, oppure io ho quello della morte per i maschi, ma altri no, chiaro? Quindi se due famiglie si uniscono c'è la probabilità che il figlio che nasce abbia poteri maggiori rispetto ai genitori, nel caso mio e di Mikami non avviene perché siamo complementari con lo stesso potere, proprio come a voi, ma perdonatemi come pensate di avere una famiglia? »
Yugi inica la bambina. « Adotto un umano no? »
Atem dice. « Aiutami, Yugi è andato con la testa!! Mi porta nei negozi di prima infanzia, mi dice sempre che nome mi piacciono, che diavolo gli sta accadendo? Deve andare da uno psichiatra?»
Key spiega.« beh, anche Mikami dopo che l'ho sposata mi ha iniziato a dire che voleva un figlio e io gli dicevo sempre no, ma poi lei ecco… mi ha portato a letto e l'ho messa incinta eh non potendo abortire sono rimasto padre, però non me ne pento. »
Atem chiede disperato. « Rinsanami yugi! É fuori di testa!! »
Yugi dice. « Ma tu mi ha chiesto di sposarci, vuoi una famiglia con me no? »
« S-Sì ma tra tipo centomila anni si può?! »
« Eh?! Non vuoi? Perché? »
« Non sarebbe nemmeno nostro, e poi adotti un mortale, cos gli dici appena cresce “ sai siamo Dei non siamo i tuoi genitori, Yugi ha solo lasciato morire tua madre per rubarti e usarti a fare la mamma… e poi te la trovi che scappa di casa, ha crisi d'identità, e dobbiamo manovrarla con la magia; a uel punto è una bambola! “ »
« ma io convivo con te da anni! Come facciamo, io ho sempre pensato che sposarsi era creare una famiglia, ecco. »
« E come!? Io non mi converto in femmina! »
« Adottiamo qualcuno! »
« Un mortale, ci pensi poi che sarà sempre in pericolo di vita con noi? Se ci arrabbiamo l'energia della gente viene privata »
«E allora come si fa? »
key spiega. « beh, potete creare un bimbo usando l'anima pura di qualcuno, ad esempio l'anima di quella bambina è perfetta! È pura, non conosce il male ed è contaminabile.
Comunque a quando le nozze? Mikami sarà felice, e così anche Kyo e Sabina, poi invitiamo tutti gli altri! »
Yugi annuisce. « Però come facciamo per avere un bimbo? »
Key prende la piccola. « beh dovete estrapolare l'anima di un bambino dal cuore puro e poi usarla e donare ilvotro Dna. »
Yugi chiede. « Una femmina? »
Atem domanda. « Avrà i capelli a stella? »
« gli occhi rossi o viola? »
Key non lo sa. «Le nascite le decide Misty, ma la volete femmina o maschio?»
Yugi prende la bimba e ci gioca un po'. « A me piace femmina, a e Atem?»
Atem pensa con una gocciolina in testa. « maschio… ma proprio dobbiamo?»
« E ora che problema c'è? »
« io non lavoro sulla Terra » usa come scusa.
« parli con uno che ha soldi, qundi che problema c'è? »
« Però non… so nemmeno come si inizia! »
« S' impara! »
« Però… c-che ne dici prima solo di sposarsi e poi si vedrà. »
« naturalmente mica volevo subito avere un bimbo,esattamente dopo il giorno che ci sposiamo, ti va bene?»

« P-Potremmo che ne so aspettare tre anni dopo il matrimonio? »
« Come tre anni?! Ma tu sei fuori, io ho trentotto anni! »
« Sì ma insomma pietà! Io volevo solo stare con te non con un bimbo che nemmeno mi piacerà. »
« E tu come lo sai? »
« Lo so e basta! »
« Forse per questa bambina, ok, è umana e non è bella perfetta, ma se fosse nostro come ha detto Key che faresti? »
Atem non sa cosa rispondere. « Non voglio chiuso! Ciao. » e se ne va lasciando Yugi verso le lacrme mentre key gli bisbiglia. « Yugi, prima sposatelo poi vedrai che camberà, adesso ha paura, lo so perché ci sono passato. »
Yugi domanda. « é tanto pauroso? »
« Forse Atem è ancora insicuro… meglio se chiarisci con lui. »
Il ragazzo sospira. « Ok, ora vado. »
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Yugi e Yami trovano Doremi che cerca di aiutare le persone, Yugi lo nota che lei è preoccupata e va da lei. « Doremi senti… » non riesce a finire che la ragazza chiede scuotendolo. « Salviamoli, stanno morendo, facciamo qualcosa! »
Yami intanto prende una spada e va contro quello che ha ucciso suo padre. « Mi ricordo di te, hai tagliato la testa a papà, per te non avrò pietà. »
Doremi guarda Yami che ha occhi simili ad un assasino e infatti vede una scena che la fa urlare proprio come al tempo ha fatto urlare Yami: La testa dell' uomo viene tagliata di netto dalla spada tenuta da Yami.
Yugi rimane impassibile a quella scena mentre Doremi lo abbraccia piangendo. « È un mostro, l'ha decapitato… Yugi ho paura. »
Il ragazzo stringe l'abbraccio. « Su tranquilla non era verso te, comunque Yami perché devi spaventarla? »
Yami risponde mettendo via la spada. « tanto stava morendo, l'ho solo spedito negli inferi, beh, ora vado da Lullaby, miraccomando dille del gioco a quella piagnucolona. »
Yugi lo guarda male. « Vuoi smetterla ha tredici anni! »
« E tu sei ancora più idiota a stare dietro lei. »

 

Doremi si volta guardandolo male, ora comprende cosa è la rabbia e l'ingiustizia. « Sei senza cuore, ma non pensi che forse aveva una famiglia?! Sei solo un assasino! »
Yami la indica. « E se ti dicessi che Yugi lo è che faresti? Perché non tifai raccontare cosa ha fatto ai suoi ex amici… »
Doremi si volta incredula verso Yugi. « Non può seriamente uccidere lui. »
Yugi maledisce Yami per non aver taciuto su quella storia ma forse deve dire la verità a Doremi la vera quella che ha nascosto a lei, intanto spiega a Doremi « Yami ha detto il vero io sono un assasino… Ho ucciso Jonouchi, Anzu, Duke, Honda, e ho sanzionato Amyl… ho ucciso quaranta persone dopo che mi hanno quasi eliminato… sì Doremi sono un assasino, non volevo dirtelo perché non volevo che mi odiassi, o ti spaventassi...»
Doremi rimane senza parole, non vuole crederci nemmeno ma sa che Yugi uno che dice la verità. « Era nell' altra vita ma ora? »

« Per ora ho solo sanzionato, non ho mai privato la vita a qualcuno, ma l'anima sì! »
Doemi afferma. « Yugi non sei ora un assasino, la tua anima, i tuoi occhi sono ancora buoni. »
« C'è altro che devi sapere. »
«Stavolta ascolti tu me… So cosa avete passato tu e Yami, ho avuto i ricordi vostri e ho visto quanto avete lottato, specialmente Yami, m vedi mi rendo conto che per te sono una bambina piccola ma i nostri sentimenti io credo che siano sinceri! Ovviamente lo imamgino che ora tu sceglierai Yami, ma io e t stiamo bene assieme; forse non ci completiamo ma tu sei felice con me? »
Yugi annuisce. « Ti a fastidio se frequento sia te e Yami? »
Doremi chiede. « Mi tradisci? »
« No, semplicemente non voglio che vi perda entambi, forse Yami ha ragione sei troppo gentile e buona per stare con me, ma io sono sicuro che questo potere ti renderà compatibile, ma la scelta è tua. »
« Mi vuoi come l'altro vero? »
« Voglio solo che tu smetta di vivere tra le nuvole e che guardi la realtà! So che è bello dire “ voglio rendere felici tutti” ma non funziona così il mondo, se vuoi la felicità devi sopprimere altri, se vuoi essere qualcuno devi avere sia il talento sia raccomandazioni, credimi, io quando ero con Pegasus ho avuto mille offerte lavorative, anche nello spettacolo, avevano notato che sapevo recitare molto bene, in più ero anche molto bello,però quando avevo perso tutto, quelle stesse agenzie mi hanno mandavo via a calci»
« Mi vedi una bambina vero? »
« Con Yami sono me stesso, con te non riesco, ho paura, e Yami sa che perderai, ma io non voglio che tu soffra come per lui, e forse è egoistico ma potremmo provare a stare vicini tutti e tre. »
« No… »
« Ma così noi… »
Doremi afferma. « è un presa in giro, non vuoi che soffriamo, ma uno soffrirà, e lo so sarò io! Yugi tu hai battuto un potere divino ricordando Yami, questo è amore.
Stiamo bene sì, ma tu spesso hai la testa da un altra parte, me ne sono accorta che mi guardi come se fossi preziosa ma hai anche paura di qualcosa, tu hai da sempre temuto che io mi allontanassi, perché per non restare solo o per ricordarti Yami?
Vuoi che io stia con te e tu stia con Yami e così Yami sta con te?! Ma che ragionamento è?! A questo punto ci lasciamo e decidi solo! »
Yugi si mee le mani in tasca. « Capisco, beh, sono scelte tue. »
« Non ti opponi? » Chiede delusa.
« Del tipo dirti “ No Doremi io sto con te e lui?” Mi hai preso per un moccioso? Senti io ho rispetto delle scelte altrui, tu hai detto di no a me, significa che non hai un amore così forte per me se accetti che stia con Yami. » E gli dispiace a Yugi fare il manipolatore, sa di provocare Doremi.
« Io penso a te, non a me. »
« Ed è per questo che tu perderai tutto, pensa prima a te e poi gli altri! Tu cosa desideri? »
Doremi ci riflette molto a quella domanda e infondo lo sa. « Essere come te… però non voglio ecco… »
« Vuoi essere come me? Lo sei e ne scappi! Ma ti dico che il gioco delle ombre più è trattenuto più ti distruggerà ci che crederai! É una maledizione o la liberi o ne soffri, la tua vita si capovolge nell' osurità nel momento in cui non rifiuti ciò che sei!
Segui i tuoi istinti, lascia andare la tua mente a ciò che senti, se ti limiti solo sarai infelice. »
Doremi si chiede come ma lo comprende quando Yugi gli dà un bacio a lingua perché dopotutto può stare con Doremi.

 

La ragazza rimane senza fiato, fatica a prenderlo anche perché Yugi le tappa per qualche secondo il naso ma poi lei riprende i respiri e questo gesto pericoloso la lascia con un frenetico batticuore scoprendo che ama la violenza. - Non sarò masochista spero… Come mai non mi arrabbio? Anzi mi sento così presa, è l'amore? -
Yugi domanda. «Ora come stai? Ti piace? »
Doremi annuisce non controllandosi. « Sono pazza? »
Yugi le tocca le spalle e lei rimane a fissarlo iniziando a non capirci più nulla e intanto lui inizia a sedurla dandogli morsi leggeri sulle labbra, sul mento e poi mira le orecchie bisbigliandogli a tono molto delicato « Non immagini quante volte mi sono trattenuto, lo sai vero che sono due mesi che mi trattengo a non sedurti. »
Doremi ritorna ad avere in testa strani impulsi e riflette. - yugi ha detto che devo lascir sfogare questi pensieri? Ho paura, e se gli fa male? Però non voglio perderlo, mi fa andare in un altro mondo uno così strano, perverso, non capisco, ma questa sono io? - « P-Posso risponderti? »
Yugi annuisce quindi lei chiude gli occhi lo prende, lo bacia andando a lingua per poi dare mille baci sul collo e Yugi arrossisce mentre sente leggero dolore al collo perché lei gli sta lasciando un succhiotto, poi scivola con le mani dal petto verso giù, lei non guarda ma Yugi sente le mani di lei toccare la sua intimità e lui si spaventa.

Perchè mi spaventa? Con Yami io non ho problemi, forse perché siamo maschi?
« Aspetta...»
Doremi si ferma a riaprirli per poi chiedere. « Scusa fa finta che non abbia detto nulla, io voglio restare con te. »
Il ragazzo si allontana giusto un po'. « Lo so, l'ho capito, tranquilla, non ti lascerò. »

Ok Doremi se si sveglia va al dunque, meglio non provocarla sessualmente, però è strano, perché se lei mi tocca mi rende insicuro, se lo fa yami mi sento a mio agio, è come se temessi ad avere lei.
Prima volentieri sarei andato a un rapporto sessuale con yami, forse perché mi ha imbabolato? Mangiato con gli occhi? O perché è un tipo che a suo modo mi sa far suo? O per via che siamo maschi?
Doremi non mi rende così, che sia questa la differenza?

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Yugi entra in camera vedendo Atem che guarda fuori dalla finestra giocando letteralmente con il clima del posto. « Atem, senti riguardo prima… »
Il ragazo lo zittisce senza guardarlo. « Yugi io ho sempre detto che ti avrei reso felice, purtroppo in questi mesi passati con Sakura io e te non siamo stati felici, ma ora che Sakura è morta, lo siamo.
Io non ti dico che non voglio un figlio, solo ho molta paura di non essere all' altezza, sono egoista, e se devo dirlo un vero bambino… come posso avere la testa per badare a un altro? Io voglio ancora giocare, vincere i duelli, ecco perché non riesco ad accettarlo. » e intanto la temperatura scende per poi scatenare la pioggia a grandine.
Yugi afferma avvicinandosi a lui e sedersi accanto a lui guardando fuori. « Ma credo che tutti pensino di non essere idonei, ma tu sei responsabile più di me, sai essere serio, sai essere affidabile, naturalmente non ti vieterebbero i tuoi duelli perché ci sono sempre io che posso tenermi libero quando voglio, dico solo che sarebbe qualcosa in più! E poi anche se per gli Dei sono un bambino io non mi sento; forse sono ancora sotto, sotto, legato al mondo umano e le sue regole sociali, come ad esempio che oltre i quaranta anni non è consigiabile avere un figlio, io ne ho trentotto, non è una scelta venuta dal caso, era da tempo che volevo.
Mi sono accorto che io e te siamo da sempre come due sposini quella prassi del sposarsi è solo per ufficializzare, tralasciamo poi l'unione dei poteri e le sue leggi, ma io e te stiamo insieme da più di venti anni, non un anno, capisci perché lo vedo naturale?
Tu poi non hai mai avuto una famiglia viva, il calore famigliare non l'hai avuto vero? »
« No, eccetto nel mio regno dopo la mia morte, non l'ho avuto, comunque hai ragione forse potremmo anche farlo, ma se non fossi buono? Se deludessi te? »
« Ma tu non mi hai mai deluso, sei gelido solo con chi non vuoi bene, ma quando ti afezioni sei così gentile e dolce e insicuro. »
« Senti io accetto solo se non sarà mortale giusto per non avere complicanze dopo che crescerà, ci stai? »
« Va bene, facciamolo, ma che sesso vorresti? Io mi sentirei a mio agio con un maschio. »
« Io credo che sia meglio non deciderlo, di lasciarlo al caso.
« Già, concordo. »

Presa questa decisione i due ragazzi si riconciliano e tornano ad uscire insieme fino a che Key non appare mentre loro sono sulle montagne russe in piena discesa e lui atterra con i piedi sul muso della giostra dove ci sono Yugi e Atem che dal divertimento urlano di spavento. « Ahh!! Moriremo?! »
anche se rimangono senza parole a vedere key che si abbassa. « Spiritosi, allora ho Fatto, è tutto organizzato, papà ha acconsentito, Mikami, ed io siamo pronti, presentatevi tra due ore, orai ho invitato tutti compresa la tua famiglia Atem e anche tua madre per Yugi lasciamo venire tuo nonno i tuoi geniori del tuo vero tempo valli a prendere.»
Yugi urla. « Zietto ma apparire in un posto normale no? »
Il ragazzo chiede. « Mi consoci, sono molto sbrigativo, l'invito dovevo darvelo io dato che ho organizzato tutto, perhcè se aspetto voi vi ritrovo a sposarvi sulla Terra, e non mi va.. »
I due si spaventano appunto la giostra finisce ad altissima velocità facendo star male molte persone eccetto Yugi e Yami che tremano di paura per come siano velocissimi. « Key frena!! Ammazzerai tutti! »
Key scoppia a ridere. « Questo è il vero brivido, prima eravate lentissimi. »
Atem urla. « TI prgo fallo smettere! Andremo ora a sposarci ma risparmiaci! »
Key esprime. « Bene, avete capito che è ora a cerimonia. »
Frena di colpo il vecolo al punto di partenza e qualcuno ci è rimasto secco sbattendo la testa e key vede la lista « Strano perché ci sono queste morti? Ah, va beh, qualcuno dei nostri li ha uccisi. »
Yugi e Atem si rimettono in piedi indicando Key. «tu sei la morte! »

Key sorride. « Grazie, beh, ora vado ah ecco gli abiti! »



I due seguono Key fino al luogo, e là sembra tutto un sogno: stavolta il pavimento è bianco, pare sulle nuvole, ma sopra di loro c'e un cielo stellato, uno di quelli rari che ti ci perdi a guardarlo tutta la notte. 
Ci sono sedie di ogni genere, là ogniuno è libero di vestirsi come vuole, non hanno divise, il matrimonio non ha un obbligo di una divisa o abito elegante. 
C'e un sentiero che porta verso il luogo dove di regola si svolgono le procedure burocratiche, ai suoi fianchi vi sono degli alberelli dai germogli di fiori tutti colorati che rispelndono perdendo dei frammenti lucenti
E infine giungono ogni persona invitata da Key, compresi i parenti e sudditi di Atem che hanno avuto un invito speciale alla visione del evento che pare che per loro sia di estrema importanza che i genitori di qualunque razza debbano partecipare alla celebrazione, infatti Yugi ha anche la possibilità di portare suo nonno e i suoi genitori che sotto incantesimo vivono tutto senza proporsi domande anche se a loro viene proibito di mangiare perché se no incorrerebbero a stare male. 

 

Yugi indossa  un abito bianco luminoso, da dire che gli sta bene è poco. 
È rifinito in stoffa di alta qualità, Atem pure ha lo stesso abito, qualcosa di rarissimo considerando ma gli sta divinamente creando un contrasto tra bianco e cioccolato. 
Atem gli si avvicina, è timido, rare volte Yugi l'ha visto così, mentre Yugi è come una ragazza innamorata che fissa il ragazzo che ama con espressione da ebete, lo trovo divino, e sotto i raggi lunari Atem è qualcosa di magico. 

 

Atem va dai genitori di Yugi a salutarli per conoscerli cercando di mostrarsi un bravo ragazzo anche se poi la madre di Yugi chiede.« Scusami ma tu hai un lavoro?» 
Atem spiega.« Sì, settore incantesimi, è uno spasso, non si fa nulla. » afferma sicuro di se. 
«E ci guadagni soldI» 
« Beh, no io lavoro per le streghe, maghi, non faccio soldi, perché non ne ho bisogno… però di mio sono un reale. »
« Ma se non hai soldi come pensi di rendere felice Yugi? »
Atem ci riflette.« stando con lui, perché?» 
Il padre inizia a fare un terzo grado al ragazzo che non sa ben come affrontarlo quindi mentre risponde telepatica a Yugi. "Vieni qui, mi mangiano di domande! Tra poco li mindcrasho" 
Yugi intanto risponde al padre di Atem« come lo renderei felice? Coccolandolo!» e risponde “ Ah sì, io amazzo tuo padre, i fa strani poemi sul sangue reale eccettera! Gaui a te se sfiori i miei genitori!”
Atem intanto che  risponde ai genitori di Yugi, dice al figlio “ E tu non toccare i miei, ma vieni qui!!”
A Yugi quelli di Atem chiedono « Almeno sei un principe o un re? Hai qualche Terra?»

« Senta io la rispetto è un faraone ok, ma io sono la reicarnazione di vostro figlio, e anche se non sono del vostro tempo a me non importa!
Frequento Atem da circa venti anni e non amo essere visto al di sotto di lui! Siamo pari, lui rispetta me e io lui, lui chiede a me e io a lui...non esiste il contrario! E siamo Dei quindi soldi o meno a voi non deve importare. »

Intanto Atem dice ai genitori di Yugi dopo che si è seccato. « Scusatemi se mi permetto, ma la volete smettere di farmi il terzo grado!? Sto con Yugi molto più tempo di uanto voi siete stati con lui, è la mia anima gemella, lo amo, e lui mi ama; è ovvio che tento a mio modo di renderlo felice, c'è sintonia tra noi, abbiamo avuto anche i bassi ma siamo sempre riusciti a riappacificarci!
Riguardo il lavoro, io lavoro al contributo con gi altri, il guadagno è la mia libertà! »

Arriva Yugi che corre da sua madre. « mammina, papino, sono anni che non vi vedo! » E si fa coccolare, poi loro chiedono di Atem privatamente e lui risponde. « beh certo che lavora, guadagna tanto tempo da stare sulla Terra, poi anche diversi concessi, insomma mica fa roba gratis, sembra scemo ma è un furbone, a parte che alle spese ci penso io, lui non deve ha già troppi pensieri con le gare di Dual mosnter. » 
Loro rimangono confusi ma poi gli spiego un po' tutta la storia e iniziano a capire.
E Atem gli bisbiglia.« Sono tiranni i tuoi, volevano sapere persino se avevo soldi.» 
Yugi spiega.« È naturale, mica vogliono che stia con uno squattrinato, che lo sei.» 
« Ma che dici, non lo sono.» 
« Sulla Terra non esistono i faraoni, la tua dinastia è estinta, non lavori, non hai un conto bancario. Usi solo i tuoi poteri e a volte i miei soldi.» 
« problemi?» 
« No, ma non puoi dire che sei ricco, quando io ti mantengo.» 
« Guarda che so vivere anche solo.«
« si lo so, ma non badare ai miei tanto che vogliano o meno non ci fermeranno!» Esprime prendendolo per mano e avvicinarsi a lui che lo guarda con armonia. « Conta ciò che vogliamo noi.» 
Yugi gli mette le braccia al collo e si avvicina alle sue labbra« Baciami.» 
Atem ubbidisce baciando il ragazzo e intanto qualcuno scatta foto, come il il nonno di Yugi. 

 

Dopo il bacio la cerimonia ha inizio e Yugi e Atem vengono obbligati a passare per il centro del sentiero fino a raggiungere il gran capo che gli spiega cosa significa sposarsi : in pratica ci sono obblighi morali e sentimentali, ma per i due non è un problema quindi affermano all' inissono.« Accettiamo» 
Da quel momento in poi gli viene dato un un coltello e un cuore.
I due rimangono confusi ma gli gli viene spiegato che se il cuore reagirà grazie al sangue dei due, allora è vero amore. 

Yugi e Atem non si fanno problemi, hanno molta fiducia nei loro sentimenti, quindi si tagliamo un po le vene senza sentire dolore poi gli viene ordinato di baciarsi e intanto il sangue cola verso quel organo che poco a poco inizia a palpitare quanto lo è quello dei due. 
Quando termina la prova i due si toccano la ferita guarendola poi appare a loro un contratto e lo firmano per poi prendersi a due mani, e darsi un bacio a lingua bevendo le loro salive mentre viene detto da ogni persona presente un incantesimo e ciò lascia ai due ragazzi unire i loro poteri.
Quando terminiamo si sentono cosi passionali dall' uno dall' altro e intanto l'occhio di Rah smette di brillare.


Iniziano i festeggiamenti e ci sono alcuni che ballano poi Sabina e Kyo propongono. « Yugi Atem che ne dite di ballare? »
Atem e Yugi si guadano poi dicono. « Solo se sta con me. »
I due si guardano e vanno sulla pedana per poi mettersi uno a fianco all' altro e fanno partire la musica.
Nei loro movimenti c'è sentimento e amore, anche se la canzone è triste interpretano la canzone mostrando il loro amore che non era notato da loro nel passato notato questo in commemorazione al dopo che si sono separati .

[nte autrice: premessa si vede proprio Yugi e Atem ballareXD MMD  ]

( https://youtu.be/yYC9OsJUobc?t=33s)

Teminata la danza molti fanno gli applausi e Yugi e Atem come finale fanno apparire i microfoni. « Ora vi cantiamo qualcosa lady e gentleman! » Affermano i due che si mettono di schiena: uno guarda a destra, uno a sinistra per poi balare e cantare in play back.
( https://www.youtube.com/watch?v=Llp09g0KSko )

Poi si mettono a recitare e ballare ogniuno per conto proprio creando diversi effetti scenici.
( https://www.youtube.com/watch?v=_u_b4pfvLiI)

Il nonno di Yugi e i genitori di Atem li incitano a continuare dato che sono piuttosto bravi e in sincronia.

 

Atem si diverte molto, e si stupisce di avere i stessi movimenti a specchio del suo compagno.
Yugi pure non ne è da meno e gli telepatica. “ Dai amore ora fai tu, poi io, ok? “
Il ragazzo ci riflette su per poi fare uno schiocco di dita e cambiare un po' il luogo rendendolo una stanza egiziana con dietro il suo trono mentre lui ha gli abiti da faraone, ciò lascia tutti senza parole, ma trattandosi della scena per il ballo nessuno dice nulla, e così inizia a ballare in modo sexy lasciando Yugi completamente preso.
( https://www.youtube.com/watch?v=hsG4ffyS4VM)

 

Come dai patti Yugi si fa avanti, lui cambia sfondo da serio passa a uno colorato pieno di fotografie e si mette a ballare in modo molto adorabile lasciando Atem arrossito.
(https://www.youtube.com/watch?v=Q1UoZ--1Uxs)

Ci sono anche altri balli, ad esempio Yugi e Atem che cantando recitano diverse parti, (https://www.youtube.com/watch?v=A39mJ5XDyGY)

Poi notano che i parenti di Yugi sono molto stanchi quindi i due deducono che devono dormire, perciò Yugi porta a casa sua il nonno e lo mette a riposare lasciandogli tutto quel vissuto come se fosse un sogno, poi pensa ai genitori facendo la stessa cosa.

Mi dispiace , non posso farvelo ricordare, ma ve lo farò credere come un sogno, vi voglio bene.

Raggiunge Atem iniziando a mangiare qualcosa dato che non ha toccato cibo.
« Che bella giornata non la scorderò mai. » Afferma Yugi tutto elettrizzato e felice.
« Nemmeno io, mi sono divertito. »

nessuno pare più preoccuparsi dell squarcio dimensionale, ma in verità è un illusione perché altri esserini stanno pellustrando ogni universo e scanarizzando i pianeti e le loro città per trovare il problema.

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Yami raggiunge il luogo dove Lullaby giace a terra quasi priva di energia.

Lei urla che qualcuno l'aiuti e certe volte prega gli Dei per avere pietà della sua anima. - Vi prego, sono una principessa, non punitemi, ho aiutato così tanta gente, vi scongiuro. -
Ma di tutti che possono salvarla si presenta Yami che chiede dato che la vede in preghiera. « TI avviso che gli Dei in questo mondo non ti ascolterebbero mai, sopratutto perché sei mia nemica. »
Chiude la porta e Lullaby a fatica alza la testa. « C-Com fai a… » Non riesce nemmeno a parlare che le mancano le forze.
« A muovermi? Beh, ti avevo accennato che io ho poteri assopiti, ora si sono risvegliati, e ho persino ogni ricordo della mia vita passata.
Questa vita mi appartiene come non, tuttavia c'è una cosa che voglio fare a te da un bel pezzo! »
La ragazza si fa forza e chiede. « Eliminarmi? Dovevano ucciderti, tu non sei per niente buono, dovresti tu stare a terra non io! »
Il ragazzo spiega. « In questo universo gli Dei sono stati esigliati da voi, così hanno creato una loro dimensione dove chiudere ogni universo in migliaia di porte con dentro tutto il cosmo, sono copie di copie, ma la storia, i sentimenti cambiano a seconda del destino imposto sulle porte verso ogni individuo, ma sono tutte destinate alla distruzione, ovvero la morte.
Gli Dei conobbero la mia prima madre, li aiutò, ma lei venne uccisa a causa di un veleno mortale che è stato spacciato per medicina.
In quel periodo io ero in grembo a mia madre e lei sapendo che sarebbe morta ha chiesto agli Dei di rendermi come loro, non potevano, però avevano ancora un potere che volevano sbarazzarsene e così mi hanno donato il gioco delle tenebre.
Sono nato con diversi poteri, però venni ingannato anche io, divisi la mia anima in sei parti pensando che così avrei debellato il male, ma mi rese umano,e dopo che ho creato il settimo oggetto e sconfitto una grande minaccia, mi hanno ucciso alle spalle.
Ho giurato che sarei ritornato a vendicarmi, ma persi i ricordi e intanto aspettavo il mio erede, arrivò uno che io ho scelto ma che Atem non accettò se non Yugi, e così il destino ha iniziato a separarmi da Yugi…
Dopo molti problemi divenni una divinità, e per restare con Yugi rinacqui come reincarnazione del gioco delle ombre, con la differenza che avevo solo 1% di probabilità e i ricordi, ma crescendo scordai ciò, beh, ora puoi capire perché non ne risento. »
Lullaby cerca di voltarsi per scappare ma Yami la prende per la gamba e si mette sopra lei. « Ehi, Ehi, principessa, hai paura di me forse? »
Lullaby non riesce a sentire nemmeno più la forza sulla mani. « L-lasciami! »
Yami se la ride, gli piace vedere come sotto sotto stia equivocando quelle mosse e sfiori sulla sua pelle. «No, voglio vedere proprio i tuoi occhi spegnersi e allo stesso tempo volermi. »
Lullaby scoppia di rossore. « S-sei senza cuore. »
« Come te… » E si avvicina a suo viso guardadola intensamente mentre Lullaby fatica a tenere gli occhi aperti. - N-No… ho sonno, mi sento mancare aiuto… -

Yugi giunge nella sala e Doremi vede Lullaby a terra ma anche Yami e chiede. « Ma che sta facendo? »
Yugi come chiunque fraitende molto quella mossa però conosce anche Yami quindi non mostra la gelosia. « Non saprei… »

Lullaby poco a poco dal suo sguardo inizia a perdere la luce, vede solo lo sguardo soddisfatto di Yami che la fissa senza sbattere le palpebre, è molto inquietante ed è per questo che tenta di resistere, e Yami aspetta proprio ciò, vuole vedere fino che punto l'anima di Lullaby sa resistere nel regno delle tenebre.

La ragazza notando come è vicino il viso di Yami opziona nel distrarlo perciò con la gamba cerca di muoverla e di colpire un punto d'equilibrio del ragazzo, riuscendoci perché Yami finisce contro la testa della ragazza e inevitabilmente si baciano.

Yugi crede di non resistere più per molti motivi: non apprezza che Lullaby baci Yami, non apprezza Lullaby per ciò che ha fatto subire a Doremi e a lui, quindi sposta Yami dal suo corpo con violenza per poi fare ciò che Yami avrebbe dovuto fare ovvero spedire la mente della fanciulla nel gioco delle ombre, e inevitabilmente spezzarle l'anima poi guarda Yami che afferm in diffesa.. « Era un incidente. »
Yugi non lo ascolta ma gli da ben un pugnetto in testa senza fare parola poi torna dove era prima e ordina. « Cerchiamo Shinichi, lui lo voglio salvare!
Yami si alza e segue Yugi correndo da lui. « E dai che hai sei furioso? »
L'altro non risponde che lo ignora. « Zitto! » ordina, e Yami si ammutolisce.

Accidenti, si è arrabbiato, però questo non significa forse che mi ama da impazzire, e che è geloso di me? Non lo dirò ma sono felice che sia accaduto.

Doremi invece guarda Yami che pare a volto impassibile eppure qualcosa le dice che sta sorridendo nel cuore. - Yugi mi manca… - Gli dà la mano e così Yugi la guarda sorridendole ad occhi mentre Atem prende la seconda mano di Yugi ma a lui fa una smorfia contrariata ma a lui non importa e intanto Yugi parla con Doremi su Shinichi che spera che sia ancora vivo.

Raggiungono il cortile del palazzo notando che il cielo è nero. « Dobbiamo chiudere le porte. » Afferma Yugi in pensiero per la gente che è a terra e che sta poco a poco sparendo nel nulla.
« E come facciamo? » Domanda Doremi allarmata e in ansia.
« Dobbiamo forse desiderarlo? » Propone Yami.
Yugi non lo sa. « Non lo so, ma tentiamo, se continua di questo passo le ombre divoreranno il pianeta! Non solo l'Egitto. »
Doremi non sa proprio da dove iniziare e così gli altri ma come prima si tengono per mano e chiudono gli occhi cercando di concentrarsi e chiudere il gioco delle ombre.
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Intanto Atem e Yugi trascorrono il loro tempo divertendosi come sempre, stavolta ancora più legati che mai, non si risparmiano in nulla, si sentono solo di esistere loro in quel mondo e che la gente non deve dire nulla a loro.

Yugi è forse fin troppo innamorato perché stavolta inizia a ingelosirsi per ogni persona che tocca il suo ragazzo, e se ne accorge che l'amore è passato a uno stadio ben più pericoloso chiamato follia, tuttavia Yugi ha un controllo su se stesso e nonostante sia geloso lascia ad Atem molta libertà.

Anche Atem per Yugi prova una insana gelosia che non sentiva dal tempo in cui aveva compreso di amarlo, è un desiderio che lo spinge ad essere uno zuccherino con lui, raramente riesce a opporsi, ma pure Yugi non sa opporsi a lui, però sono molto rivali in questo e certe volte si sfidano a duello per decidere, o sulla Terra o nel regno delle ombre.

I mesi passano.

Yugi vive ogni giornata a pieno della sua energia vitale, felice, non ha nulla che gli vada storto, e così Atem tuttavia i due iniziano a maturare di essere troppo isolati dagli altri, e così dopo altri due mesi di totale divertimento Yugi ammette.
« Amore secondo me siamo troppo solitari non pensi? » Chiede Yugi che riempi di baci il partner.
Atem si riallassa a quei baci, « Potremmo stare nel mondo degli Dei, là abbiamo molti amici.»

Yugi intanto gli solletica le orecchie e gli accarezza i capelli, gesto che all' altro fa addolcire il cuore, e non riesce a smettere mai, crede di capire perché Mikami e Key mai si sono traditi. « Potremo, ma questo posto? »
 

Yugi dalle mani alle orecchie passa sul volto del ragazzo. « Non credi che dopo quasi un anno sia il tempo di cambiare gioco? Vorrei ritornare dal nonno tu? »
Atem gli dà un bacetto veloce. « Da lui? Potremmo, ma ci saranno i tuoi amici e tu sei geloso, e io pure, non so se è una buona idea. »
Yugi ridacchia con in modo frizzante. « Per questo è un bel gioco, voglio tornare là , e stare con mio nonno, lo so che questo posto ormai è casa mia, ma posso sempre prenderlo più in là, non ci sono eredi ed io non lo cederò mai a nessuno questo posto. » e gli sbottona la camicia azzurra del egiziano.
Atem mormora mentre fa lo stesso con lui. « Ho promesso che ti avrei seguito, se tu vuoi tornare un ragazzino e frequentare la scuola, puoi, io non sono legato a questo mondo, sono legato solo al mondo che tu vuoi, il mio reale non l'ho mai accettato senza te. » Termina di sbottonargli la camicia vedendo il petto nudo bianco del l'altro e ne da leggeri baci e Yugi poggia le mani dietro sul letto lasciandosi fare. « Ti amo, da quando mi sono sposato con te, sono ancora più innamorato » E gli dà di sorpresa un altro bacio portando le mani dritte al punto che sa che il partner desidera che lui sfiori. « C'era un' altra questione che volevi mesi fa… »
Yugi proprio non capisce di cosa parla. « Questione? »
Atem annuisce anche se ha brividi di piacere dato che l'altro non smette di toccarlo nell' intimità. « Volevi che avesimo un bimbo no? Quella bambina l'hai data in un orfanotrofio giusto? »
Yugi annuisce. « Sì, dopo che ti ho sposato mi sono ripreso, e mi sono detto che prima volevo stare con te e poi pensare al avere un bambino, ma tu lo vuoi? »
Atem leggermente geme mordendosi le labbra e Yugi a capirlo gli morde le labbra . « Dai dimmi… »
« Come hai detto tu conviviamo da più di venti anni, potremmo anche pensarci no? »
Yugi chiude gli occhi e inizia a immaginare un po' il cosa cambierebbe, indubbiamente il tempo, le responsabilità. « Se fosse davvero creato come ha detto Key avrebbe poteri oscuri, e inoltre io voglio che abbia le leggi umane, che non sappia della magia. »
Atem chiede stranito. « Fosse una strega anche potremmo, ma non lo sarà, ogni cosa che vorrà per lei sarà reale, se si farà male non sentirà dolore, sempre che tu non la voglia far sentire a lei il dolore, ma non lo faresti mai.» Afferma sicuro.
« Non gli diciamo nulla, ok, forse avrà ciò che vorrà ma meglio non farglielo scoprire no? La rendiamo felice.»
« Potrebbe essere difficile… »
« proviamo, le diciamo che una esper o qualcosa...»
Atem scontra la sua fronte con quella dell' altro e chiude gli occhi. « Per me va bene, anche se potrebbe capire che è oltre... » Spiega guardandolo con calma.
«C'è altro vorrei che fosse un ragazzino o ragazzina, umile, onesta, che viva una vita normale, solo quando sarà grande deciderà se essere tra i buoni o cattivi. »
Atem spiega « Significa che se uno facesse male a lui dovrei solo limitarmi a sgridarlo e non ucciderlo? »
Yugi annuisce. « E chi ti dice che non puoi occupartene quando lei non vede? »
Atem annuisce. « C'è un particolare, gli umani non possono farci sentire il dolore, come pensi che possiamo ovviare questo? »
Yugi ci riflette. « Facciamo così, gli diciamo che non è umano che ha poteri che lo proteggono dal dolore, facciamogli credere che è un esper e che non deve dirlo a nessuno, se nel caso verrà scoperto ci pensiamo noi, ci stai? »
Atem annuisce. « Sì, ma se scoprisse tutto? La nostra magia non avrebbe effetto sulla sua mente. »

 

Yugi stavolta risponde mettendosi sopra Atem seducendolo soddisfando così i loro stessi desideri perché sanno cosa piace l'un nell' altro e gli basta uno sguardo per capire cosa fare. « sarà se stessa, farò di tutto per insegnargli ciò che ho imparato da nonno, ma è anche vero che è lei che deve scegliere il cosa essere, quando sarà grande affronterà la sua natura, ma non posso dire a una bambina piccola la verità, diverrebbe egocentrica, infelice perché non capirebbe cosa è il poco, e in più potrebbe usare la magia a scopo nocivo non per difesa; noi la usiamo per difesa, non per attaccare, inoltre questo potere basta e avanza per fargli credere di governare il mondo, per questo non voglio che sia dentro una classe sociale alta, per crescerla con degli ideali.
Tu che ne pensi? »
« Sì, sono con te, io ti amo proprio perché sei stato un bambino diverso dagli altri. »
« Sono contento che mi hai capito. » e continua a baciarlo mentre l'altro ansima sempre più con una mano chiusa verso le labbra e iniziano fare l'amore per poi addormentarsi.
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Doremi, Yami e Yugi si tengono per mano cercando di fermare il gioco delle ombre ma poco a poco il cielo inizia a smettere di essere nero e grigio e intanto i ragazzi sono di nuovo circondati da scintille colorate come saette che escono dalla aura dorata di tutti e tre.

Intanto Shinichi rimane nascosto dentro il vaso anche se si sente mancare sempre più le energie, ma fortunatamente il processo è termina e quando se ne accorge guarda fuori vedendo il sole e il tempo tornare come prima.


 

I tre felici che tutto si sia ristabilizzato cercano Shinichi trovandolo dopo un ora nascosto in un abitazione, poi Shinichi ordina. « Io me ne vado a casa all' istante! » Detto ciò chiama i suoi genitori che dopo qualche ora lo vengono a prendere e questo dà la conferma a Yugi che non si è sbagliato sulla sua famiglia.

Yugi prende per mano Yami e lo invita. « Andiamo, non vorrai restare qui vero? »
Yami chiede. « Tuo nonno mi vorrà? »
Yugi non lo sa, ma spiega. « Non posso permettermelo, nonno a fatica regge il negozio... »
Yami domanda. « Appena sei da Pegasus torna a prendermi, me lo prometti? »

Yugi annuisce con un dolce sorriso. « Sì! »
 

Doremi rimane di sasso a vedere Yami che spinge per mano Yugi mentre sta per salire e fargli scontrare le loro labbra.
Yugi rimne proprio stupito, non si sarebbe aspettato quella mossa, ma proprio per ciò corrisponde abbracciandolo forte iniziando a pensare di dirgli a mente. “ Yami dimmi che mi senti, almeno voglio sentirti a mente, non lasciarmi ancora. “
Yami rimane nel bacio arrossendo sempre più. “ Non ti lascio più finché la mia anima non sarà distrutta… ti amo. ”
Yugi annuisce. “ Anche io, ma non posso lasciare Doremi, mi piace anche lei. “
“ Non lo nego è interessante, attrae anche a me, ma spero che non dimenticherai questi sentimenti. “
“Li conserverò, ora vieni dentro che ti porto in un alra città? Qui ti vogliono morto. “
“ Non preoccuparti, appena riottengo la decisione assuluta tornerò a regnare qui, e poi ti rivedrò, sarò quello che non ho potuto essere, un re. “
“ Il mio, va bene, mi fido di te, anche se sono arrabbiato per il passato. “
“Pensa il presente”
“Vedremo...”

 

Yami si stacca e lo guarda profondamente. “ Tranquillo, rimedierò.”
Yugi acenna a un sì. “ va bene, allora non farti uccidere, se sei in pericolo chiamami e giungerò da te. ”
Yami scoppia a ridere. “ Non preoccuparti, quando saremo grandi ci rivedremo, ma stavolta non mi scorderò di te, e nemmeno tu vero?” gli porge il mignolo e Yugi lo stringe con il suo. “ Promesso, terremo il nostro contatto. “

Shincihi rimane senza parole da come loro due stiano trasmettendo una specie di promessa senza muovere le labbra, persino Doremi rimane senza precedenti, e sempre più comprende che Yugi e Yami sono ben oltre all' amore, e fratellanza.

Yugi entra nel elicottero e saluta Yugi. « Ci vediamo principe. »
Yami esprime. « Sì! »
Poi l'elicottero vola e in quel asso di tempo Doremi chiede. « Yugi tu e lui vi siete detti qualcosa?»
Yugi annuisce. « Sì, che ci rivedremo, comunque tranquilla non ti lascio. »

Anche se devo capire che cosa provo per Doremi, mi piace allora perchè sono innaturale? Con Yami è un' altra storia.

Yami raggiunge l'abitazione sua

Kameo in lacrime appena lo vede corre da lui ad abbracciarlo. « Amico mio, ma dove sei stato? Ho avuto così paura che non ti avrei mai più rivisto. »
Yami la stacca. « Non serve, senti ho fame, mi prepari qualcosa?»
La ragazza ci rimane veramente male. - Perché mi tratta così? Siamo amici no? -
Yami per esperienza con Sakura non vuole legarsi mai più a delle ragazze, anche se è riconoscente verso Kameo.
Intanto lui si domanda se gli Dei abbiano scoperto di loro.

Forse ci vorranno anni, ci hanno rigettati ai confini del loro confine, tuttavia ho di nuovo i miei pieni poteri più quelli di una divnità ed ora credo di essere completo, peccato che non posso accedere al loro mondo...

Guarda Kameo e la indica ordinandole qualcosa che le fa male, lei ubbidisce ma senza accorgrsene e infine Yami scioglie l'incantesimo chiedendo. « Cosa stavi facendo? »
e lei spiega. « per un attimo ha pensato che fosse giusto vedere il sangue sul palmo della mano…. »e ora che ci riflette non è un pensiero sano.
Yami per testare fa apparire diversi oggetti ma lei non se ne accorge e infine le ordina. « Dai prova a ferirmi. »
La ragazza sotto l'ordine ci prova, Yami così viene ferito ma non sente dolore.

Mph, sì sono tornato una divinità completa, devono solo scoprirlo, e stavolta per loro disgrazia sono confermato…
Però se io e Yugi siamo Dei, non è che Doremi attivando con noi il portale delle ombre ora è una Dea?
Sarebbe un vero disastro, spero che Yugi le vieti di scoprirlo...
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Yugi prima di lasciare tutto, dà uno sguardo al futuro e incanta esso per avverarlo.
Atem si occupa di creare un incidente suoi ricordi della gente che mostra che Yugi è disperso dopo un viaggio ma proibisce a tutti di provare a soffiargli il posto.

 

Yugi termina e si trasforma in un quindicenne con la sua divisa blu, tornano il ragazzino basso . « Fatto, credo che per circa venti anni non ci saranno problemi. » Spiega con le valigie in mano.
Atem pure è costretto a tornare come un tempo. « Ok, i soldi li hai vero? »
Yugi esprime. « Ovvio, e poi ci facciamo i soldi ben con il Dual monster, hai idea di che premi mettono, moltiplicali per 2, Nonno sarà felice!»
Atem lo sa, e così tornano dal nonno di Yugi. « Sono a casa nonnino »
Il nonno di Yugi a vederlo lo saluta. « Oh, ben tornato. »
Yugi corre da lui e lo abbraccia stretto. « È pronto il pranzo? »
L'uomo spiega « Pochi minuti. »
Yugi salterella e corre nella sua vecchia camera per poi prendere i vestiti e togliersi la divisa scolastica e così fa Atem che si mette qualcosa di casa. « beh, questo significa che Avrò Amyl alle costole. »
Yugi annuisce. « e quella scema di Anzu, ah, ma verrò con te, non ti dà problemi vero? »
Atem scuote la testa. « però ti odieranno. »
«Cosa vuoi che m'importi di quelle mocciose. » termina di cambiarsi e prende i quaderni per poi fare i compiti senza problemi poi va a pranzare ridendo e scherzando come se nulla fosse: il suo carattere è il solito che tutti conoscono almeno finché recita la parte.

 

I giorni seguenti va a scuola, Amyl come sempre stravede molto per Atem però si accorge di un anello al dito e lei chiede per capire. « Ti piacciono gli anelli?»
Atem afferma. « Li odio, perché? »
« Beh hai un anello dorato. » ed indica il dito e Atem arrossisce toccandoselo. « Ah, ma questo è un tesoro per me, è d'amore»
Amyl chiede. « E chi cavolo ami? Non Anzu vero? »
Atem scoppia a ridere. « Scherzi, chi la vuole? No, io parlo della tenerezza fatta in persona, scusami ma è il mio segreto che non ti dirò. »
Amyl s'ingelosisce. « Ed è carina, o bruttina. »
« Quando ha ballato mi ha incantato, è di una bellezza rara che nessuno potrebbe eguagliare ai miei occhi. »


Persino Jonouchi e Honda se ne accorgono e chiedono a Yugi « Yugi siamo amici no? » Domanda il biondo guardando Yugi con sospetto.
« Certo che lo siamo »

Finchè non mi tradisci, lo sarai... ma sei ancora troppo immaturo per me. 

« Beh, hai la ragazza e non ci dici nulla? »
Yugi scoppia di rossore.«ma cosa dici?  io non ho nessuna ragazza! Sono spo… ehm, non sono interessato. »
Honda chiede. « Ma quello è un anello di fidanzamento, su dai ci dici chi ci nascondi? »
Yugi guarda l'anello arrossendo molto quanto Atem. « questo è un segreto mio, ed è il più bello, è d'amore. »
Jonouchi inclina la testa. « Almeno è carina? »
Yugi annuice. « Eccome se lo è me lo divoravo con gli occhi mentre ballava, è così sensuale,io ho proprio sognato, è la regalità fatta a persona. »
Honda chiede. « Supera anche Nao? Quella sì che è una bellezza! »
Yugi ci pensa su. « Nao? Ah già , esiste anche lei… »

Me ne ero scordato…

Jonouchi esprime. « Ora che ci penso tu sai come mai Yuu non viene più scuola? »
Yugi poco ricorda, gli sembra passato molto tempo, e infatti qualche anno. « yuu, ah sì, è stato sanzionato. »
Honda chiede incredulo. « Non sarà tornato il gioco delle ombre spero. »
« beh, certo, Atem è tornato no, io sono la sua reicarnazione, usate la logica e ci arrivate. »
Jonouchi sbianca. « A-Atem ha sanzionato Yuu?ma perché? »
« Ma non è stato Atem, ma io! Quello voleva umiliarmi, era invidioso e l'ho punito spezzandogli l'anima, beh, mi sa che lo riporto indietro. »

 

Honda guarda Yugi pensando. - ma è di nuovo arrogante? Certe volte non capisco ma con chi parliamo? Sembra così oscuro a volte, e anche Atem, in più pare che siano quasi una copietta. -
Jonoouchi invece non pensa ciò. - Yugi sembra così triste, e depresso, ma perché ha pensieri così inquietanti? -

Yugi non ascolta i loro pensieri, non vuole più soffrirci.
Termina di vestirsi per ginnastica. « Beh,io sono pronto ciao. »
E corre per poi saltare addosso ad Atem che parla con Amyl.
« TI ho centrato in un salto, che combini? »
Atem rimasto steso spiega. « Ahi, Yugi pesi. »
L'altro chiede tenendosi sopra lui e gesticola muovendo le braccia. « Io sono magro! Tu sei debole.»
Atem socchiude gli cci. « Ripeti? »
« D-e-b-o-l-e. » Sillaba lasciando l'altro con un senso di rivicita quindi lo prende e lo solleva in alto mettendoselo in spalla e Yugi urla. « Amore, lasciami! »
« No, e poi sei leggero. »
Yugi si mette le mani negli occhi. « è imbarazzante. »
« E allora dimmi scusa. »

 

Yugi porta le gambe in alto mentre con le mani tocca terra poi sparisce e dice. « E va bene scusa, ma te la prendi troppo! Che dicevi con quella scema?»
Atem si indica. « Mi chiedeva di uscire con me dopo e andare al cinema. »
« Ah, e tu? »
« Non ho potuto rispondergli perché mi hai steso. »
« Eh eh, i tempismi. »
« pessimi. »
« non mi dirai che ci vuoi uscire? »
« beh, il film m'interessa, ma volevo andarci con te più che altro. »
Yugi lo abbraccia. «Sì andiamoci»
Il ragazzo annuisce per poi dargli un bacio sulla guancia. « Dai dopo ti va di giocare in squadra?. »
« Così da battere tutti? Va bene. »
I due entrano in palestra man nella mano lasciando Amyl incredula. - ma che razza di rapporto è quello?! Sembrano sposini sdolcinati. -
Anzu pure s'insospettisce. - Io non capisco ma perché Atem prende solo la mano di Yugi? A me sempre evita il contatto… -

Anzu va da Atem e chiede. « Ehi ti va di fare squadra con me? »
Yugi si indica. « Ha accettato me. »
Anzu chiede. « e io con chi vado, nessuno è assai alto. »
Atem fa e spallucce. « Non saprei, perché non miri Duke? »
Anzu si volta e guarda Duke che parla ad altre ragazze. « Ma quello è un mascalzone. »
Yugi supera la ragazza. « Problemi tuoi, Atem gioca con me, potevi svegliarti prima. »
Anzu rimane a sbattere le palpebre. - ma che stronzo,ma potrebbe lasciarmelo qualche secondo no? Gli sta appiccicato, quasi come se fosse la sua mogliettina, grr, e Atem si lascia fare. -

 

Mentre fanno il riscaldamento Yugi si mostra molto elastico e fa il ponte a pancia in su, tuttavia Amyl con la mano gli fa un dispetto quindi tira in avanti la gamba e il ragazzo cade all' indietro pe poi guarda Amyl.

«Ehi, tu! Lo sai che è pericoloso?? » Domanda guardandola.
«Non ho fatto nulla, tu sei strno.. »
« È da quando sono con Atem che mi squadri male, sei così gelosa? »
« Non sono gelosa, solo che non capisco che ci veda in te, sei solo un bambino, e anche basso. »
Yugi fissa la ragaza.

Questa poi… ora vediamo che fai…

La ragazzaa avverte un dolore ai muscoli delle gambe e cade a terra. « Ahi, brucia… »

 

Yugi intanto va da Atem che fa stretching.  < il ragazzo annuisce, quindi Yugi si mette di spalle e spinge la schiena del ragazzo e gli dice a mente. “ Amyl c'è l'ha con me sai? “
Atem risponde. “ Sì? Dopo la sistemo...”
“ Ci ho pensato io, credo che per un po' la smette di fare riscaldamento.”
“ Va bene, basta che non sei triste. “
“ Dopo vedrà che vuol dire sfidarmi”
“Non vedo l'ora, io invece ho solo Anzu che mi fa i complimenti.”
“beh potresti che ne so farle qualcosa?”
“Finchè non ti sfiora può ben guardarmi.”
“ Già, in fondo è la mia ex. “
“ Già, ma credo che tutti si siano accorti che siamo troppo a contatto”
“Te ne vergogni?”
“No, ma è vietato a scuola. “
“ A te mporta?”
“ No, a te?”
“Per niente, possono anche bocciarmi o espellermi, basta che non ci infastidiscano, ho terminato la scuola e ho ciò che desidero, sono qui solo per giocare a fare lo studente.”

Arriva l'ora di pallavolo e Amyl se la scaglia usando il pallone contro Yugi ma lui senza problemi gioca facendo i movimenti in sincronia quando serve con Atem giocando di squadra .
Quando Yugi finisce in zona rete Amyl epsrime. « Guarda che sei basso, come pensi di vincere? »
Yugi risponde. « Ah lo strappo muscolare è terminato? »
Amyl chiede. « Come diavolo lo sai che prima l'ho avuto? »
Yugi rotea gli occhi. « Perchè lo desideravo, poi ti sei sentita male e ho pensato che magari qualcuno mi avesse sentito. »
« R-Razza di ietatore! »
« Io non porto sfortuna!Sei tu la sfigata! »
« Ehì, io non lo sono. »
« Ah, e allora dimmi perché fai la bulletta con me! »
« Non smetti di stargli appicicato. »
« appicicato? Ma cosa dici, lo lascio uscire, lo lascio parlare con tutti. »
« Tranne con me! »
« TU piccola, sei l'eccezione. »
« ma che ti ho fatto di così tanto male? »
« Nulla… »

Mi hai spedito in coma, mi hai rubato Atem…

« comunue non vincerai sotto alla rete, sei basso tapettino. »
« mmh, smettila, non lo sopporto! »
« Io non la smetto! »
«Lo sai che sei stupida a provocarmi? »
« Non ho paura di te. »
« Ed io non mi faccio prendere in giro da te! »
« Sei tu che sei stupido. »
« Senti io sto giocando, non fammi diventare serio! »
« Giocare? Sei proprio un bambino, per questo non sembri uno delle superiori. »
Yugi si mette le mani in tasca per poi guardarla.

Basta, mi ha seccato.

la partita riprende.

 

Atem rimane dietro a guardare la scena ma si concentra di più a giocare, e intanto Jonouchi passa la palla a Yugi. « è tua. »
yugi quindi spica un salto in alto e fa una schiacciata contro Amyl. « Prendi questo antipatica!! » Talmente è forte il tiro che lei viene presa in faccia e spostata di poco, poi ovviamente cade malamente facendosi male al piede anche se ha il naso pieno di sangue e Yugi atterra scoppiando in un riso sornione. « A quanto pare ti ho battuto arrogante. »
Amyl urla guardando il sangue dal naso « bastardo, L'hai fatto apposta! »
Atem esclam. « Amyl la vuoi smettere, siamo amici ma non offenderlo che te la vedi con me. »

Yugi fa un sorriso a dentini innocente e guarda Amyl. « È stato un incidente, se sei debole che colpa ne ho? » Spiega ridendo mentre Amyl perde la pazienza e si lancia contro Yugi per dargli un pugno ma Atem la prende per il braccio e la schianta a terra e Yugi dice. « Dai stiamo solo giocando. »
« ma se voleva farti male. »
« Sì, tranquillo ci penso io a lei. » «
Yugi la gurda dall' alto in basso. « ora sei proprio come devi essere, tido un consiglio, non provocarmi! »
Amyl tenta di alzarsi. « TI fai solo difendere, solo non vali. »
Yugi guarda la classe poi esprime una parola a bassa voce e intanto le tocca la fronte, poi gli viene sparso dell benzina sul corpo e lei rmane a guardare Yugi che ha occhi rossi. « Co-Cosa è? Da dove hai preso questo… »
Yugi prende un accandino. « È solo un avviso stupida… » fa cadere l'accendino sui vestiti, la fiamma c'è e la ragazza urla cercando di togliersi i vestiti, solo che è tutta un illusione creata dallo stesso Yugi, infatti la gente rimane stralunata a vedere Amyl correre e togliersi la maglietta facendo arrossire tutti i ragazzi.

Atem bisbigia a Yugi. « Sei un demonio. »
Yugi sorride. « Oh, le ho solo mostrato un possibile futuro… credo che abbia capito. »
Amyl infine sviene di colpo cadendo a terra sbattendo la testa e tutti si allarmano.

« È ferita, chiamate un ambulanza. » Esclama una della classe.
Yugi se la ride. « Ops, chissà magari finisce lei in coma… »
« Ma non giocavi? »
« Nah, le ho dato una mezza sanzione, dovrebbe uscirne appena si sveglierà. »
« Però hai esagerato. »
Yugi dice solo. « Lei mi vede in basso e io la rendo in basso… »

Jonouchi e Honda borbottano. « C-Che ha Yugi? Di solito è il primo a preoccuparsi.» Domanda Jonouchi, Honda esprime. « N-non lo so, ma fa venire i brividi, pare quasi un giudice che esamina tutto, è inquetante specie con Atem .»

Arriva S'avalentino, la scuola la frequentano da qualche mese, si divertono tra uscite ed altro anche se i compagni li temono, eccetto Anzu che ancora mira adAtem, appunto a S'avalentino Atem e Yugi vanno a scuola scoprendo di avere molte ragazze che li bramano, ma i due non badano a ciò e prlano tra loro senza sosta.
Jonouchi invidia yugi e così lui dice. << Com fai ad avere ragazze? >>
YUgi scoppia a ridere.  << Perchè io ne ho? io vedo solo bambine che vogliono attenizioni. >>
<>
<< Bho, cento? Ah ma se li vuoi eccoli! >>
 Fa apparire molti dolci. « tutti tuoi, io non so che farmene di questi dolci. »

Amyl va in classe e dice ad Atem. « S-Senti io accidentamente ho fatto troppo cioccolata vuoi questo dolce? »
Atem domanda. « Perchè io e non altri? »
« S-Siamo amici. »
« E tu ad un amico proprio oggi dai la cioccolata? Giuro che sei strana. »
Nao pure va da Yugi. « S-Senti questo è per te, lo accetti? »
Yugi guarda la ragazza ma poi da uno sguardo ad Atem. « Siamo amici, non accetto la cioccolata dagli amici. »
« Un assaggio, magari ti piace. »
Yugi si secca. « Smettila!perchè non provi con altri? »
Nao abbassa lo sguardo. « Ma noi siamo amici, non provi nula per me? »
Yugi risponde secco. « Non so nemmeno cosa dovrei provare... »

A malapena so sopportarti…

Va da Atem e diventa molto timido. « a-Atem d-d-devo darti una cosa. »
Il ragzzo guarda Yugi e da sguardo annoiato passa a subito interessato.

Oh, mi darà un dolce, nono, cioè ok, siamo sposati, ma la cioccolata difronte a tutti, magari, mi manca baciarlo…

Yugi Gli passa un sachetto con dentro dei biscotti al cioccolato lunghi sottili e il ragazzo arrossisce, a lui va bene tutto basta che il mitente sia Yugi. « Oh… » Assaggia il biscotto capendo che sono fatti a mano. « L hai fatti tu vero? »
Yugi arrossisce e si siede sopra le sue gambe.« lo so, sono negato in cucina, ti piace? »
atem annuisce. « Forse non è il sapore migliore ma c'è così tanto impegno, grazie. »
Yugi lo osserva a occhini sgranati.

Quanto mi scioglie quel soriso, è un Dio per me…
perché devo mangiarmi il fegato e non baciarlo, io non resist più, non credo che alla classe farà impressione...


con i denti prende l'altra estremità del bastoncino che Atem ha in bocca, poi lo morde accorciando le distanze fino a dargli un bacio, e l'altro rimane colpito al cuore, crede che solo Yugi possa renderlo così completo e felice, nel frattempo Amyl, Anzu, e tutti gli altri rimangono a bocca aperta capendo che loro due sono fidanzati.
«Andiamo da qualche parte?» propone Atem guardandolo.
« Dove vuoi, tu, questi umani sono noiosi, mariniamo la scuola oggi? »
« Mmh, sì, Ah, ho anche io una cosa per te, però è comprata ok? »
Yugi annuisce e riceve una confezione di cioccolata dentro un pelushee Yugi lo trova un pensiero scontato ok, ma anche dolce. « Che bello, ti sei ricordato di oggi!. »
Anzu chiede per capire. « Fatemi capire voi state insieme? »
Yugi e Atem affermano. « Ci amiamo. »
nao rimane senza parole. - no! Il mio principino è innamorato di un ragazzo! -
Amyl lo sospettava. « Ma è vietato dalla scuola avere relazioni! E poi che ci trovate siete identici, non dovrebbe esserci sfizio. »
Jonouchi esprime. « beh, io l'ho sempre sospettato che Yugi fosse affeminato. »
Honda gli dà ragione. « Sì, ma proprio con Atem non pensavo.»
Anzu chiede ad Atem. « Ma è la verità? »
Atem si alza e chiede. « Yugi andiamo via, non amo essere visto storto. »
il ragazo annuisce e segue Atem mentre Amyl prende per il braccio Yugi. « Perchè scappi? Ho solo detto la verità. »
Atem non sa bene reagire e chiede a Yugi a mente. “ Che si fa, il clima a me non piace a te?”
Yugi risponde al ragazzo. “ Non badiamoli, ammettndo anche che ci vogliano fare scherzi, possiamo sempre difenderci, solo che o mi togli questa o io la sanziono definitivamente, non la sopporto più!
Dopo il risveglio ha tentato pure di baciarti “
Atem si volta pe prende il braccio di Amyl. « Lascialo stare, lui sopporta ma oltrepassi il limite, non puoi mettere in discussione le scelte della gente! Io sono innamorato di Yugi, chiuso, che poi tu ti sei illusa solo perchè ti parlavo è diverso, a parte che dopo che hai tentato di bciarmi per me non sei più nemmeno un' amica.
Dici che non c'è sfizio dato che mi assomiglia, e grazie è la mia anima gemella, perchè non cerchi la tua sempre se la trovi! 
Io sto bene con lui, non hai idea di che legame c'è, quindi zitta!  » “ per questo l'ho allontanata. “
Yugi chiude gli occhi. “ Sì, bravo, se no l'avrei gettata dal cielo., Uno spasso, ricordo quando tremava difronte al vuoto...”

Dopo ciò Yugi e Atem vengono soggetti a diversi scherzi, Yugi non fa nulla e così Atem, trovano insensato difendersi quando possono farlo a lungo termine tuttavia proprio perché ignorano e allo stesso tempo hanno occhi d'ammirzioni di altri, vengono presi da persone invidiose, e così Yugi mentre prende le scarpe di ricambio sente qualcosa entrre nella pelle e intanto Atem vede le sue cose sparite.
« Ma che… Yugi mi hai preso le penne, i quaderni, i libri? »
Yugi chiede. « Atem per caso vuoi giocare sapendo che non soffro? Cioè ma ti pare che hai l'età per mettermi gli spilli nelle scarpe? »
« ma tu pensi che io ti farei roba così elementare, io so come farti male, ma perché dovrei poi? »
« Eh beh evita di farmi questi scherzi, poi ti rispondo. »
« Beh, allora tu evita a me di far sparire gli oggetti… »
Yugi annuisce non capendo che intenda ma comunque va a scuola trovando il banco pieno di disegni.

Ok, qui la storia degenera…

Atem entra in classe e Yugi chiede. « Senti ma la smetti di farmi gli scherzi? Non sono mica carini. » e intanto gli dice a mente. “ Qualcuno ci vuole in litigio che facciamo?”
Il ragazzo la guarda stralunato. « eh? » “ Scopriamo chi. “
« Andiamo solo tu puoi avere tale cattiveria no? » ed indica il banco. “ Guarda te, sono bambini, è da quando ci siamo mostrati in coppia che la classe è contro noi, e ora questo, stanno andando oltre. “ e Atem dice « perché mai dovrei farlo, e poi io non sono stato. » “ Potremmo scoprirlo ora, i colpevoli li facciamo uscire.”
« perché scherzi no? » “ Tendiamogli una trappola, vogliono che litighiamo, proviamo a recitare, vediamo fin che punto vogliono farci male. “
« Io non ho mai scherzato, deve essere un altro stato. » “ ok, ma Io non so recitare.”
« E chi? L'armadietto solo tu sai la combinazione, e solo tu puoi scherzare sulla morte, considerando che eravamo fantasmi. » “ Vai benissimo invece. “

La classe finalmente li sente un po' litigare anche se non è proprio un litigio per loro.
« E non rinfacciarmelo. » “ Iniziamo a leggere la mente degli altri, così lo scopriamo. “
«Ma se tu me lo stai rinfacciando? » “ ottima idea, dopo di che li facciamo smettere. “
« Ma io non sono stato. » “ forse dovremmo parlare con la classe? “
« E chi altri potrebbe odiarmi? » “ Possiamo provare, anche se sono bambini! “
« ma io non ti odio scemo. » “ Ok, credi che ora se la siano bevuta? “
« Ma certo, a volte mi pare che non mi ami. » “ Certo, sono degli ingenui, mica sanno che possimo telepaticare, nemmeno Jonouchi e Anzu possono sospettarlo…”
« Tu sei tutto fuori! » “ mettiamola così, adesso vorranno farci lasciare, a quel punto cadono nella trappola. “
« Io non sono lo stupido che mi scarabocchia il tavolo incitandomi a morire. » “ Se lo pesco lo lascio nel regno delle tenebre, come si permette a interfrire con il nostro rapporto. “
« Ed io rivoglio indietro le mie cose che mi hai sicuro rubato. » “ io lo decapito, rubare a me è uguale alla morte. “
« Ah e non parliamo dello spillo sotto la scarpa, volevi che mi facessi male? » “ E a me hanno tentato di ferire. “
« Io non sono così maligno. » “ Sono morti, chiunque sia. “
«Lo sei! » “ Smettiamola ora, altrimenti devo dire cose che non voglio, però è divertente questo gioco...”

I due rimangono a recitare nella realtà ma a mente parlano di ben altro e Yugi aiuta Atem nei compiti.

 

I giorni seguenti Yugi trova altri scherzi ben più pericolosi come la colla sulla sedia, mentre Atem certe volte incappa in fili sotili per farlo inciampare, e lui ci cade dalle scale e si riprende per poi dare un calcio al muro frantumandolo spaventando qualche studente.

Se ti pesco...

I due non riescono a capire chi sia il personaggio che li ha presi di mira, ma si sono accorti che non fanno parte delle loro amicizie anche se sospettano che qualcuno possa indurlo, quindi i due aspettano due anni e intanto inscenano che si lasciano fino a che non terminano la scuola e a quel punto mentre sono alla cerimonia finale a dire il loro discorso Atem esprime. « In questi tre anni ci sono state persone che hanno preso di mira me e Yugi, si facciano avanti ora!»
Yugi nota che si alzano alcuni della classe e anche altri di altre classi e Yugi fa apparire a loro un messaggio che leggono anche se non sanno da dove è arrivato. - siete nei guai, vi abbiamo trovato. -
Yugi si alza e tiene lui il discorso scolastico poi dice. « Per chi è responsabile agi scherzi da noi subiti si presentino in palestra, questo lo ricordaranno solo i responsabili. »

I ragazzi colpevoli tra cui anche ragazze entrano in palestra ma quando ci entrano vedono ben altro e Yugi e Atem li attendono facendo apparire a loro un altra dimmensione identica alla scuola

Atem dice. « Allora tra voi voglio sapere chi mi ha spinto dalle scale, in strada, mi ha sporcato i vestiti di scuola, mi ha rubato le chiavi di casa, ed altro che ho una lista troppo lunga.

Yugi legge la sua lista. « Per me ditemi chi è stato a scrivere sul mio banco frasi di morte, a inviarmi bambole vudu, a mettermi aghi dentro le tasche, e spilli dentro le scarpe entrare a casa mia sporcami il muro con l'accusa di essere omossesuale e altro che non dico perché la lista è lunga. »

Un gruppo di ragazze si mette davanti a Yugi, mentre uno di ragazzi lo fa con Atem, tuttavia i due cambiano postazione.
Atem dice al suo gruppo dando delle scarpe. « Muovetevi a indossarle! »

 

Il gruppo vede che dentro ci sono pungiglioni e si rifiutno. « No, è da folli. »
Atem allarga il sorriso. « Voi lo fate a Yugi, e io a voi, mi pare giusto, vi ritorno la stessa moneta! Oh ma se non volete questo, posso farvi una distruzione mentale, però credo che sia il peggio, decidete voi… »

 

Yugi intanto porta il gruppo verso le scale e prepara un filo lungo per tutta la larghezza dello scalino, poi obbliga i ragazzi a camminare normalmente e toccare quel filo proprio per cadere di sotto.
 

Arriva Key che rimane stranito a vedere in pieno tramonto dei ragazzi che corrono verso il filo per poi cadere dalle scale inciampando, ma ugualmente scrive qualcosa su un foglio e uno dei ragazzi muore, l'altro si fa male ad una gamba e altri alle braccia e uno alla testa.
Yugi applaude. « Bravissimi, rifacciamo il giro vero ma in strada. »
Il gruppo non riesce a reggersi in piedi eppure Yugi li tiene in piedi per poi vedere di lato Key che scrive qualcosa e domanda. « Yugi ma che ti hanno fatto? Usa la magia no? »
« No, questo è meglio, nessuno spinge il mio maritino e la passa! » Afferma dando un calcio alla schiena di uno spingendolo in strada nel bel mezzo delle auto in corsa.
La ragazza che assiste urla. « No, TI prego, non farlo!! »
Il ragazzo spinto in strada muore sul colpo.
« Zitta che a te tocca ben altro, hai sporcato i vestiti del mio amato, quindi meriti un trattamento più lento. »
I due spariscono e raggiungono una grande cisterna di tempera

Yugi mormora. « naturalmente  non è acqua, quindi puoi capire cosa ti farò. » La spinge dentro ma lei cerca di nuotare venendo sporcata di verde solo che Yugi indica il liquido. « Quanto resisterai, tre minuti basteranno? »
Il lliquido inizia a spingere verso il basso il corpo della ragazza e l'altro rimane a guardare mentre Key guarda come la ragazza venga soffocata e avvelenata.
- Non so che hanno fatto quelli, ma Yugi è proprio micidiale, sarebbe perfetto come candidato, quasi lo dico a mio padre… -

Atem intanto fa indossare a tutti le scarpe con gli spilli a punta rivolte verso l'lato, il sangue da esse inizia a colare oltre la tessitura delle scarpe . « bravissimi, adesso vi mostro cosa è una bambola stregata. »
prende una di quelle bambole e guarda. « Allora avete messo uno qui. » Nel mmento in cui lo fa i ragazzi vengono perforati proprio da un ago in profondità.
« Poi uno sull cuore, ma è meglio dopo, altrimenti morirete… » e così mira occhi, naso, bocca. Il corridoio si tinge di rosso mentre il cielo è giallo con il sole verso loro.
Una di loro urla. « Scusa, ti prego, scusaci1 »
Atem esprime. « Non lo sapete vero che fare male a Yugi per me voi non meritate di esistere? Vi abbiamo dato due anni di tempo, ma voi non ci sentite, vi divertivate a vedere e me lui azzufarci, ma in verità giocavamo con le vostre menti, voi umani siete così manipolabili, credete a ciò che vedete e sentite; se aveste fatto ricerche avreste saputo che io e Yugi siamo telepatici, e basta vedre le nostre mosse che siamo in sincrnia, dovevate arrivarci che non siamo comuni ragazzini! » Dà l'ultimo ago verso il cuore alla bambola e il gruppetto muore in un bagno di sangue.


Key si fa vedere e commenta. « tra te e Yugi non so chi è il più brutale, ma mi è piaciuto molto. »
Atem afferma. « Sì, beh, ora vado da Yugi. »

Yugi e Atem festeggiano il resto della giornata come giornata normale dato che hanno due posti lavorativi assicurati, quello di Atem sul controllo dei flussi magici, quello di Yugi sulla sua azienda. Tuttavia in questi anni i due oltre a rimanere con l'aspetto secondo la loro età anagrafica scritta in quel posto, hanno giocato innumerevoli partite a Dual Monster vincendo sempre anche se Yugi e Atem per motivi di gioco e lealtà hanno deciso di alternarsi nei tornei cioè che se giocava un torneo uno l'altro solo assisteva, in questo modo non avrebbero avuto uno scontro, e intanto le vincite al nonno di Yugi sono servite dato che erano molti soldi.

Come nei piani Yugi e Atem iniziano a pensare ad avere davvero una piccola famiglia, per cui raggiungono il regno degli Dei e vanno a trovare Misty che è una donna dai capelli bianchi ed occhi verde chiarissimo a pelle biancastra sembrando una bambola di porcellana che li invita a prendere degli infusi.
Yugi e Atem accettano e le parlano. « Siamo qui perché vorremmo un bambino però che sia con i nostri D.N.A, puoi aiutarci? »

 

La donna bizzarra vive in una catapecchia piena di pozioni, più che Dea sembra una strega. « Certo, ma che sesso la volete? »
Atem sorseggia la bevanda ricevuta.« Lo lasciamo al caso, vogliamo solo che sia come noi, non possiamo prendere una mortale per motivi di differenze che nel tempo si vedrebbero. »
La donna spiega cercando un libro amufitto. « Avete già l'anima pura da usare come sacrificio? »
Yugi annuisce, l'ha presa in una famiglia che stava per essere uccisa. « Sì, è di un bambino, avrà avuto due mesi, ma non ha impurità, non è un anima reincarnata. »
La donna fissa l'anima chiusa in una ampolla: essa è piccola quanto un granulo di sabbia e viene appoggiato su un piatto d'argento poi la donna spiega. « Sapete vero che questo bambino che verrà sarà con i vostri poteri più uno che altri e voi stessi avete e non usate mai? »
I due annuiscono, sanno che per avere la nomina di divinità devono portare qualcosa che non è ancora certificato nel mondo.
« Ok procediamo. »

 

Inizia il rito, in pratica Misty gli da un taglierino per poi ferirli ferire, poi si prendono per la mano ferita e lasciamo scivolare poche gocce di sangue sull anima pura che si tinge di rosso fino ad assorbirla.
Misty poi ordina. « Dopo aver versato il sangue unito, si devono fondere i Dna. »
Yugi e Atem prendono un loro capello. « vanno bene i capelli? »
Misty annuisce. « Infilateli in sincronia, devono entrare nello stesso momento. »
Yugi e Atem in quanto sincronia non hanno molti problemi e agiscono appunto allo stesso tempo.

 

Quando i capelli toccano l'anima essa risplende creando un forte vento che spazza via il resto, le bottiglie e ciò che c'è in quella capanna.
 

Yugi e Atem non vogliono perdersi nulla e rimangono a guardare la luce trasformarsi in oscurità per poi creare sull' anima diverse punte e degli aloni colorati, poi Misty recita un altro incantesimo e l'anima sparisce per poi vedere formarsi un frugoletto dalle sembianze umane.
 

Atem rimane a fissarla per poi guadare notando che è femmina. «F-Femmina, è una bambina. »
Yugi rimane felice. « Prima aveva una luce potentissima non credi? Che ne dici di chiamarla Hikari? Oppure Comet? »
Atem ci riflette su. « Io direi Hikari, significa Luce.»
Yugi ci pensa su. « Direi che è molto carino.»
Atem afferma. « la chiamiamo Hikari allora?
Yugi prende il foglio per dare il nome alla piccola e scrive “Hikari”
poi i due ringraziano Misty per il lavoro e raggiungono Key e Mikami che guadano il frugoletto che dorme.
« ma è magnifica, perché non la svegliate? »
Yugi scuote la testa. « Mi sembra in salute, però ha allineamenti dolci, e la pelle è bianca come la mia. »
Atem sospira. « Spero almeno abbia qualcosa di mio, forse assomiglia solo a te. »
Key spiega. « Sarebbe adorabile se avesse gli occhi di Yugi. »
sabina e Kyo guardano quella che per loro è la nuova sorellina. « Come si chiama?»
Yugi spiega. « Hikari, trovo che il nome sia originale. »
Key afferma.« Lo è, ma la Dea delle luce già esiste, come mai avete dato un nome simile? »
Yugi spiega. « Sospetto che lei possa avere in sé un potere opposto alle ombre. »
Atem chiede. «il gioco della luce? TU dici? »
« Il potere che ci ha unito quando ero in coma grazie ad Amyl è stato quello della luce, potrebbe anche possederlo, e comunque è un nome molto bello, anche se è un controsenso al nostro potere. »

______________________________________________-

[…]

Doremi nel tempo ha deciso di restare con Yugi sapendo bene che potrebbe un giorno lasciarla ma non può farci nulla se ne è innamorata e per questo non vede nessun ragazzo.

 

Yugi anche se sta con Doremi non smette mai una volta di parlare a Yami con il pensiero anche se gli spiega un po' che Doremi in fin dei conti non gli dispiace, ma Yami per mettergli un punto in testa o forse svegliarlo gli dice. “ Pensa io ho un' amica, si chiama Kameo ed è carina” in verità mente, ma Yugi non può sapere della gelosia infinita di Yami. “ Davvero, allora siamo apposto… “ ma anche se lo pensa ne è infastidito e Yami se lo può immaginare “ Mph, già…
Yugi non risponde più e per Yami significa che ha fatto colpo, infatti Yugi a quella notizia diventa irrequieto e un po' il legame con Doremi si sfalda anche se la giovane tenta di ripararlo. « Yugi, che cosa ti succede? » Chiede per capire e lui mente. « Nulla, sono teso per l'esame, si andrà al liceo presto. » Infatti ora Yugi ha quindici anni presto ma sembra sempre un bimbo delle elementari al contrario di Doremi che si è fatta più alta, longilinea con i capelli rossi lunghi e visetto più da signorina. « Non preoccuparti, ce la caveremo. »

 

Yugi mette una mano sulla ringhiera e guarda le sue mani esprimendo. « In questo tempo ho affinato i miei poteri tu? »
Doremi scuote la testa. « Non dimenticherò mai cosa è accaduto in Egitto, e ho deciso di non usarli, non li voglio, se fare male è la soluzione alla magia non li userò. »

 

Yugi non si stupisce, ma è per questo che si sente limitato. « io e te stiamo bene assieme, sono 4 anni che siamo una coppia, ma c'è una cosa che devo dirti, con te mi sento leggermente limitato… è come se tu ed io anche se stesso potere non fossimo compatibili. »
Doremi domanda abbassando lo sguardo. « Ma mi ami giusto? »
Yugi non lo sa, ci sta bene, ma dopo che si ricongiunto con Yami e che ha rivissuto con lui quei sentimenti d'amore, crede che sia solo attrazione per Doremi. « Forse ho frainteso… mi attrai, ma che sfizio c'è se non posso essere me stesso? »
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Appena Yugi raggiunge casa sua con la bambina, lì nonno di Yugi chiede chi sia, e yugi risponde.« Lei è la mia bambina,si chiama Hikari, non sei felice? Hai una nuova nipotina. »
Il nonno chiede. « Ma hai appena ventun anni, e chi è la madre? »
Yugi inventa. « L'ho adottata! Io e Atem siamo i genitori, qualcosa in contrario? » Chiede guardandolo male e l'uomo chiede. « E come si fa per le spese? »
Yugi afferma. « Non preoccuparti, ho tutti i soldi necessari per lei. »
Atem esprime. « Invitiamo i tuoi amici e facciamo una festa? »
Yugi annuisce, quindi chiama i suoi amici e appena vedono la bambina dormire arrossiscono per quanto sia candida.
« Yugi, ma dove l'hai presa, sembra una bambola di porcellana. »
Yugi risponde cocolando la piccola che respira e dorme tranquilla. « Lo so, mi chiedo che colore d'occhi abbia. »
Anzu domanda. « Quindi tu e Atem avete deciso di fare i genitori? »
- Adesso davvero ho perso. -
Yugi e Atem dicono. « Era da anni che volevamo… »

 

Intanto la piccola si muove e mugolisce con un tono acuto quindi Atem e Yugi rimangono a guardarla mentre lei apre gli occhi mostrandoli fusi di due colori; al di fuori c'è il viola ametista mentre più internamente si colora di rosso, la forma d'occhio è femminile simile a quella di Yugi mentre ha il visetto a tratti dolci e qualche ciocca bionda rossa e viola.. « Ma ha occhi incantevoli. »
La bimba vedendo i due genitori fa un sorriso a bocca aperta e conquista letteralmente i cuori dei due che appunto provano per lei un amore incondizionato più paterno e prottetivo.

 

Jonouochi curioso la prende per vederla. « Wow, sembra una strega. » La piccola a vedere Jonouchi si spaventa e inizia a piangere mentre sulla fronte appare a lei il simbolo del gioco delle ombre.
Atem si allarma che riprnde in braccio la piccola. « Non piangere, sta calma. »
yugi rimprovera l'amico.. « Jonouchi, l'hai spaventata! »
Il biondo chiede.« Ma quello non è il simbolo del potere che ha Atem? »
Honda dice. « Non sarà la reicarnazione delle ombre vero? »
Anzu un po'si spaventa. « È maledetta? »
Yugi guarda la bimba.

Non hanno torto, è nata da me e Atem e siamo puri, quindi è normale che lei ne abbia, ma non posso farlo capire a loro, dovrò manovrare i loro ricordi…

Atem dice in difesa della bimba. « Anzu non permetterti a offenderla, è un angelo, non è maledetta, caso mai lo sei tu! »
Yugi prende per la manica  di Atem e lui si calma.

 

La bambina rimane in braccio o a Yugi o a Atem perché se la tocca un altro la piccola scoppia in lacrime, eccetto quando il nonno di Yugi la prende in braccio la bimba gli regala un sorriso, e intanto lui dice alla piccola. « Sono il tuo bisnonno tesoro mio. »
la bimba applaudie felicemente.
« È troppo dolce, mi ricorda quando Yugi era in fasce. » afferma l'uomo guardando Yugi.
Yugi si stupisce a vedere che Hikari si fa prendere da suo bis-nonno
« ma come ci riesci, agli altri è scoppiata in lacrime. »
Atem suppone. « Sarà perché è suo parente di sangue? »
Anzu afferma. « Ma scherzi è adottata… »
Atem sbuffa. « Ah già… »

Nella serata Yugi saluta tutti e si chiude in camera con Atem e la bimba per poi metterla in un culla e infine dormire, anche se non dura molto perché alle tre di notte la piccola piange e Yugi e Atem si svegliano guardando la piccola, poi iniziano a cercare cosa non va e si scopre che ha fame per cui gli danno qualcosa di liquido a base di frutta e vedendola che si addormenta tornano a dormire, anche se dopo due ore la bimba di nuovo piange stavolta perché ha fatto la pipi e Yugi e Yami imparano a cambiarla anche se all' inizio ci riescono male.


Nonostante la piccola sia una che piange per tutto, Atem e Yugi nei mesi seguenti si accorgono che Hikari usa sempre la magia, fortunatamente nessuno se ne accorge eccetto i genitori che tentano di farla stare come una bambina normale.
« Hikari non si fa, ok?» esprime Yugi mentr la bimba muove gli oggetti con il pensiero, e lei abbassa lo sguardo guardando yugi ad occhi contrariati.
Atem mentre cena dice. « Rinuncia non ti ascolterà mai. » afferma vedendo la bimba annuire.
« guarda con me fa la finta tonta ma a te sì che capisce, furbetta, vuoi il solletico? »
La bimba riceve il solletico e scoppia a ridere dato che è sensibilissima quanto Yugi, ma proprio perché è felice ascolta Yugi e i suoi ordini.

Qualche volta ariva key con dei doni per la bambina e Yugi chiede. « Che hai portato? »
« la casa delle bambole di Saori. »
yugi prende il regalo sapendo che lo nasconderà nel regno dell ombre, ormai uello lo usa come magazzino per ogni gioco che Key o Mikami danno alla piccola.

Quando la piccola ha due anni Yugi la porta a giocare al parco giochi, va tutto bene finché non arrivano i guai e la piccola viene sequestrata con altri bambini piccoli per motivi di rascatto di soldi.
La piccolina con il cioccio in bocca vedendo i bimbi spaventti lei cerca con gesta di dire a loro che possono batterli, tuttavia nessuno l'ascolta e così la piccolina va verso il sequestratore mentre intanto Atem sente dalla polizia che hanno preso in ostaggio dei bambini

Oh, beh, per fortuna la mia piccolina è a giocare con Yugi.

Yugi torna con la copetta di gelato in mano, ma vede la folla quindi passa da sotto le gambe gattonando per poi vedere Hikari che difende un bambino schirandosi a braccia aperte come farebbe Yugi, in questo sono simili.

«Hikari ma che fai sei impazzita?  »
La bambina sentendo la voce di Yugi si ferma a usare la magia e così viene presa e lei inizia a piangere, ciò fa scattare Yugi ad andare contro l'uomo, non ci va leggero dopo che riprende la sua bambina e le dice. « Ci penso io, tu non fare nulla. »
« papà? Scusa, ho sbagliato? »
« Ma no piccola, anzi mi hai colpito, ma è troppo quel tipo per te, ora chiamo Atem ok? »
« sì… »
Yugi intanto va contro l'uomo armato a Yugi lo disarma con un clacio sulla mano, e intanto Atem raggiunge Hikri. « Tesoro mio, ti hanno fatto male? »
« No, papà, ma ho avuto paura. »
« Andiamo da un altra parte? »
« Mi compri un pelushe? »
« oh, Yugi non vuole che ti vizzi, però dai non credo che per un gioco mi farà storie. » Prende in braccio la bimba. « Ok nu gioco solo ok, se ne prendo di più Yugi mi spezza le mani. »
La bimba cammina a guardare per poi vedere un orsacchiotto. « Wha, papà questo! »
Atem prende il gioco e glilo dà poi la bimba vede un elefantino bianco e indica. « Anche questo! »
Atem dice. « No, eravamo d'accordo solo uno. >>
La bimba abbassa gli occhi e li rende pienamente viola identici a Yugi e Atem dice. « N-No dai non guardarmi così, non posso... »
La piccola chiede. « Per favore, io lo voglio. »
Atem si mette euna mano in faccia.

Non posso resistere, ha gli occhi di Yugi, e la voce poi è così tenera, mi scioglie... Il mio punto debole, Yugi...

« Ok, eccolo. »
La bimba torna felce e indica altri, morale Atem gli compra ogni cosa che dice.

Yugi intanto crea un gioco delle ombre con la persona e dato che imbroglia, lo sanziona infine raggiunge Atem che ha comprato ogni cosa che Hikari voleva e Yugi si arrabbia che tira lorecchio ad Atem. . « perché gli hai preso ogni cosa, se ne approfitta. »
« ma cosa dici, lei è dolce e tenera, vero, tu non sai ingannarmi. »
Yugi non si stupisce, anche con Sakura era scemo. « Hikari, tu sei una furbetta. »
La bimba abbraccia i dieci pulushe. « Io la preferita di papà. » ed indica Atem e il sottoscritto dice. « ovvio, ah ma quanto ti voglio bene. »
Yugi chiede. « Come diavolo ti sei fatto comandare? »
Atem rsponde. « Ha i tuoi occhi. »
Yugi guarda male la bimba che sorride felice.
« Hikari non devi!  »
« occhi miei faccio ciò che voglio. »

« Che sfacciata. »
« papà mi vuole bene. » ed indica Atem guardando male Yugi.
« ma anche io sono tuo padre. »
« io non ti ascolto. »
« ma perché? Io solo cerco di…. » Si alza un attimo. « Ok, rimani pur con lui… »


Atem nota che Yugi è ferito ma non vuole sgridare Hikari, tuttvia il rapporto tra i due non è amichevole, Yugi dice una cosa e Hikari non lo ascolta eccetto Atem che poco a poco resta anche sotto i suoi comodi

La piccola porta i capelli a due code in alto a forme di stella color biondo acceso poi ha la ciocca destra rosso mentre quella di sinistra fuxia, assomigliando molto ad Atem perché la forma degli occhi anche se tonda è un po' allngata ma nonostante ciò trsmette tenerezza.
 Le irridi che sono bicolore perché essi cambiano il pigmento dominante a seconda del suo umore, tuttavia Yugi e Atem hanno sempre tentato di farlo restare a metà.
La bambina ha un timbro molto acuto, una voce orecchiabile, bella da sentire eccetto quando urla che fa acuti che spaccano i timpani ai due genitori.

 

Proprio come fece il piccolo Yugi, Hikari a tre anni si crea un mondo suo di fantasia e usa i pelushe che Anzu, Jonouchi e Honda le hanno dato come amici. « Adesso si esplora la città. » Si mette un capellino verde perché ne ha di vestiti Atem non gli fa mancare nulla nonostante viva in una casa molto piccola.
 

Atem dopo essere andato a lavoro vede sua figlia andare presso la porta e lui chiede. « Hikari dove vai? »
Hikari spiega. « Vado a cercare le conchiglie per la strada. »
L'altro rimane perplesso. « C-Conchiglie in strada? N-Non è meglio il mare? »
Lei esprime aprendo la porta. « Papà questo grigio è il sentiero, mentre qui abbiamo il mare, io sono in mare. »
« T-Tesoro, potresti non parlare non vorrei che facessi disastri. »
La bimba non lo capisce, lei mai è stata educata senza far uso della magia, non ne sa nulla proprio perché è felice. « Io vado a cercare le conchiglie. Papà ci vediamo al mio ritorno. »
« M-Ma, tesoro c'è la strada, e gli umani… ehm, ecco… le macchine. » Si preoccupa molto per la bimba ha solo tre anni ed una voglia di indipendenza fuori dal comune.

 

Yugi intanto esce di casa e vede Hikari vestita come se andasse a fare un' avventura dato che ha anche lo zainetto. « Oh quanto sei bella, vuoi che ti faccio una foto? » Chiede Yugi pimpante e la bimba si mette in posa. « papà, ci vediamo tra qualche giorno io vado in esplorazione, a cercare le conchiglie. »
Yugi rimane perplesso. « I-In strada? »
« Sì! Vedi la conchiglie sono oltre questo sentiro. »
Yugi si tocca la testa.

Ma che ha in testa!?

« ma nemmeno per sogno, tu resti a casa! »
La bimba scuote la testa. « No! Io ora esco! »
Atem si allarma. « M-Ma sei piccola hai appena tre anni, che vuoi fare sola, e se incappi contro un umano? No non farmici pensare, io li sanziono. »
« Sanzio...che? »
Yugi corregge. « Sgridare, ma comunque come pensi di fare se ti perdi? »
La bimba salterella. « Ma è questo il bello del' avventura, io sarò come Dora l'esploratrice!! »
« Chi ti fa vedere quel programma demenziale? » Domanda Yugi incredulo a ciò che sente.
« Il mio bisnonno, dice che così imparo a diventare grande. »
« ma è un cartone animato! Non esiste.»
« Ma in televisione esiste, perché qui no, io non capisco papà, che dici? »
« per favore rimani a casa, sei troppo piccola, forse a cinque anni ne parliamo, ma a tre no, nemmeno io ero così! »
« Io voglio cercare le conchiglie ed essere come Dora.»
Atem telepatic a Yugi “ bhe, che si fa, lei potrebbe portare ciò nella realtà. “
Yugi annuisce. “ Ci manca che trasformi il mondo in un cartone, manca Key e non so se abbiamo il potere di rimediare a disastri simili… Vedo di fermarla. “ « È un vero peccato sai, adesso chi mangerà i dolci che ho preso? »
La bimba sgrana gli occhi. « Papà hai comprato i dolci per me? ! Io li mangio. »
« Eh ma l'avventura? »
« Ci vado dopo! » Afferma prendendo la borsa per poi tornare a casa.
Atem borbotta. « Ma da chi ha preso? Io non ero così pazzo. »
« Da me, da piccolo ero così, ma significa che si sente sola. »
« Ma se le ha tutto. »
« Eccetto degli amici, dovremmo mandarla a scuola, ormai ha l'età. »
« No, poi piange! »
« Ma non possiamo tenerla in casa. »
« Ma,le faranno i dispetti? »
« la difenderemo. »
« sono umani, non saranno mai compatibili. »
« Atem avevamo detto che sarebbe rimasta umana. »
«Ma non ti accorgi che non ti sopporta, le vieti ciò che è. »
« Io voglio solo che sia normale. »
« ma tu sai che cosa significa trattenere il nostro potere, non le farà bene, è un anima dolce, ma potrebbe odiarti. »
« È colpa tua che le dai tutto! »
« Io la tratto come merita, è una principessa, mia figlia, non posso vederla come una ragazzina di strada. »
« Come ero io vero? Perché mi vai contro, decido il meglio per lei. »
« Ma non lo è, prima o poi i suoi poteri verranno fuori, prima o poi capirà tutto, non è umana, è inutile che tu glielo fai credere, potrà funzionare qualche anno e poi? Quando capirà che gli abbamo nascosto ciò che farà? Io Non me la sento di mentirle. »
« per ora non è accaduto, è una persona vivace, felice e si accontenta del nulla, va bene così. »
« Con l'aggiunta che gli diamo ciò che vuole. »
« Sei tu che la vizzi »
« Non è vero, e che fa gli occhi tuoi viola e così… insomma… »
« In pratica ti manipola. »
« Sa i miei punti deboli. »
« A me no, con me è più frenata, se tu smettessi di accontentarla forse... »
« TI rendi conto che vuoi portare Hikari alla tua vecchia vita?! »
« Ma… perché mi vai contro? »
« Io non voglio che Hikari sia limitata. »
« Io non voglio che sia come la famiglia di Key! »
« ma non puoi trattarla da mortale. »
« ma se sei tu che ti preoccupi solo se attraversa la strada da sola. »
« Certo che me ne preoccupo, la spaventerebbe! »
« Se lei non sa della magia vivrà meglio. »
« Ascolta, io ho sempre fatto ogni cosa per assecondarti, ma stavolta sono contro, Hikari ti evita, pensa che non le vuoi bene. »
« Tipici pensieri di una bambina. »
« é piccola, ha solo tre anni, non puoi trattarla come un' adulta di mente, sarà sveglia, ma ehi non esageriamo»
« A me spiace per Hikari, ma sono certo di non sbagliare. »

Intanto Hikari abbassa lo sguardo andando da suo nonno chiedendo. « Nonno, perché papàYugi mi vieta tutto? »
« Per amore, ti vuole crescere bene. »
«ma non mi compra niente, solo Atem mi vuole bene. »
« Perchè ti ama. »
« Quindi Yugi non mi vuole bene? »
« Yugi è rigido, Atem pure ma con te non ci riesce…ma ti ama come Atem »
« Io non credo, mi odia, mi sgrida, sempre...  Vorrei che Yugi sia come Atem. »

E intanto è scontenta.
____________________________________________


ed ecco Yami e Yugi ad affrontare una nuova sfida con una bambina, perchè ho scelto ciò? Oltre che amo complicarmi la vita,ho notato che nessuno ha mai scritto storie con i figli dei due, e dato che mi è basilare quella bimba per il prossimo capitolo, l'ho immessa.
Ho avuto molta difficoltà sulla scelta se maschio o femmina, ma ho pensato che femmina srebbe stato interessante.
lasciate un commento per farmi sapere che ne pensate^^ 

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Capitolo 12
*** essere ciò che si è senza limiti. ***


personaggi principali: Doremi, Atem, Yugi, Hikari.
secondari: Yami, Kaito, Lisa.
genere: triste, sentimentale, paterno, moralitico, magico, sovrannaturale, mistero, avventura, vita quotidiana, yaoi.
rating: giallo.

Essere ciò che si è senza limiti.

Le medie terminano e Yugi e Doremi dopo quella discussione non ne hanno più parlato forse perché Yugi in fin dei conti non vuole perdersi eppure si sente davvero oppresso, e questo Yami lo sa; lui non riesce a capire perché Yugi sia così preso da Doremi, anche se immagina che sia solo un rimpiazzo perché l'ha notato come Yugi, se vuole, sa stare sotto i desideri di Yami.

Kaito e Lisa hanno notato nel corso degli anni che Doremi e Yugi sono molto meno passionali e un po' se ne preoccupano, quindi in una giornata d'estate dopo che terminano gli esami scolastici, Lisa e Doremi escono assieme per cercarsi un nuovo costume da bagno da mettere.

Lisa essendo una ragazza molto semplice dai capelli sabbia a rifletti ramati con due occhi azzurro celeste, opziona per un colore rosso fuoco, mentre Doremi che ha sempre il suo stile lolita gothic, opziona per uno nero con pizzi a due pezzi.

Nel tragitto per andare ad un bar a mangiare qualcosa, Doremi chiede. « Di un po' come mai tu e Kaito non vi dichiarate? »
Lisa arrossisce a bordò, in effetti Kaito e Lisa dalla fine della seconda media si frequentano, escono molto e sempre si divertono anche se litigano molto spesso, ma è proprio questo a rendere il loro rapporto interessante; sono come due rivali eterni che si sfidano a trucchi di magia. « M-Ma cosa dici?! Io e Kaito siamo solo amici. »

Doremi non ci crede, ha nutrito una certa osservazione dopo che ha compiuto i suoi quattordici anni forse perché al suo compleanno ha espresso il desiderio di poter capire a fondo Yugi. « Eppure sembra che vi amate, lo sai vero che tante t'invidiano? »

Lisa lo sa, a sua sfortuna Kaito è ricercato solo perché a ditta di molti assomiglia a Kid, e persino Lisa pensa che ci sia una assomiglianza che negli anni si è fatta ormai certezza che Kaito sia Kid, tuttavia non ha mai voluto avere prove, perché se lui fosse o meno il ladro più ricercato e misterioso della città, a lei va bene dato che ha da sempre una cotta infantile. - Già Kid… ricordo quel nostro primo incontro, io vestita da ladra e lui che mi dice di non immischiarmi,di non giocare a fare l'eroina, e poi quella rosa viola… mi ha proprio colpita al cuore, però anche Kaito, con la sua felicità, determinazione, esuberanza, e un pizzico di arroganza, a suo modo è molto interessante, peccato che lui ricerchi ben Seya, che sono io, ma anche no… - di ramando esaspera un soffio di rinuncia e Doremi si corregge « S-Scusa non intendevo demoralizzarti, ma almeno tu non hai dubbi come i miei… ho il sospetto che Yugi possa parlare alle mie spalle con un altra persona. »

Più che sospetto ne ha una grande certezza che sia così; non si è scordata quando ha visto i Yami e Yugi guardarsi ad occhi telepatici.
Lei non sa cosa si sono detti ma sospetta che i due siano in comunicazione sempre..
« Davvero? Beh, in effetti Yugi ha la testa tra le nuvole. » persino Lisa se ne è accorta che a volte Yugi sorride senza motivo, o si arrabbia, oppure cambia proprio umore senza veri motivi.
« Tu che faresti? Se tu stessi con una persona che ami ma poi lui ti tradisse per la sua “ Anima gemella” che faresti? »
Lisa ci riflette su mentre camminano per la strada. « Oh, mi vendicherei, sai ti ricordi quando Kaito mi ha detto che sono una brutta ragazza? »
Doremi annuisce, e non scorderà mai il come Kaito si sia mangiato il fegato a vederla ignorarlo. « Certo, eri molto preziosa, addirittura sei uscita con altri. »
Lei gli fa l'occhialino. « Sai io non amo essere offesa gratuitamente e così gli ho dimostrato a faccina di bronzo che se voglio posso piacere ad altri, non immagini come ha cambiato occhi su me. » Eh sì, il come lui la guardava a lei piaceva: erano preoccupati, dubbiosi, a quel tempo Kaito aveva capito grazie ala gelosia di avere seriamente una cotta per lei.
« Sì, però lui si è vendicato uscendo con altre… » Esprime Doremi divertita, non può non dire che quei due erano angioletti, si surclassavano a vicenda.
« Già, ma poi quando uno mi ha illusa che potessi piacergli lui mi ha detto “ Te l'avevo detto che non piacia quello. “ Volevo dargli uno schiaffo, piangere, ucciderlo, ma poi quando sono scoppiata in lacrime lui mi ha abbracciata dicendomi “ Ma non sa proprio che ragazza magica si perso.“ Non so cosa intendesse ma quelle parole mi hanno stupita molto. » Spiega entrando nel bar.
« Non pensi che sia una dichiarazione? A me Kaito non abbraccia, e nemmeno mi dà tutta quella confidenza, e ci conosciamo fin da piccoli. » Spiega andando verso il tavolo per poi appoggiare la sua borsa con i teschi.
« Dici? Ma dubito che a Kaito possa interessargli, usciamo sì, ma non voglio rovinare nulla trasformando il rapporto in qualcosa di serio. » ed appoggia la sua borsetta bianca sul sedile.
Doremi domanda. « Per te dovrei lasciar fare a Yugi? Far finta di nulla? »
Lisa annuisce. « Secondo me tu e Yugi vi siete messi assieme troppo presto, e ora forse avete capito che non è amore? »
Doremi ci rimane molto male a quella affermazione. « Non è amore? Perché pensi questo? »

ma non crede, è sicura che sia amore, l'ha capito da troppe cose. « Io so che è amore, ma è lui che pare non senitrlo per me, non so cosa fare. » continua Doremi con mille dubbi in testa.
Lisa ci pensa su. « Forse devi essere ciò che lui ama, se proprio lo vuoi, ma sacrificheresti te stessa? Io non penso che a quel punto sia amore ma voglia di avere qualcuno. »
Doremi borbotta. « Essere come a lui piace… » Lei sa cosa a Yugi piace: a lui piace non avere limiti. - Io do limiti a lui, so di avere dei poteri malefici, ma era ciò che volevo? Forse ho sbagliato a scegliere il ciclo dorato… Forse questo mi ha reso incompatibile? O forse il mio pensiero?
Deve essere il pensiero… ma quindi dovrei diventare una che fa male per gioco? -

Intanto Yugi esce fuori con Kaito e vanno al parco giochi, si divertono, Yugi gli vuole bene quanto a un fratello.

 

Kaito come ragazzo si mostra portato per la ginnastica, per i videogiochi e calcoli matematici, e Yugi ci ha messo gli occhi dato che ha constatato che è una mente brillante dall' aura bianca spendente proprio come lo è il suo potere, e ciò potrebbe benissimo servire in futuro .

Terminano di giocare agli auto scontri, prendono poi un gelato e si siedono discutendo.

 

Yugi nota che Kaito ha certe volte lo sguardo assorto da diversi pensieri ,e ci prova a sentirli ma quando sente qualcosa rimane impalato perché quei pensieri non sono per niente felici come Kaito si vuole mostrare. - Mi manca mio padre, perché è stato ucciso? Troverò mai quella pietra?
E inoltre ho timore che possano capirlo che sono io; siamo la stessa persona ma anche opposti.
Shinichi ormai mi sta scoprendo, ha visto le date, è ovvio che sia nei sospetti, in più ha usato la mia più grande paura, i pesci.
E inoltre vorrei sapere se Lisa è Seya oppure solo me lo immagino… mi manca, Seya se fosse Lisa sarebbe come me, ma se mi sbagliassi?
Ci frequentiamo, ma che cosa provo per le due?
Lisa mi piace, ma anche Seya mi piace… spero che siano la stessa persona... -

Yugi abbassa lo sguardo smettendo di ascoltare ciò, è troppo personale, ma si rende conto che Kaito non è felice e Yugi per gli amici farebbe ogni cosa in suo potere, sopratutto per Kaito che gli ha donato molte cose, e l'ha accettato nonostante fosse un ragazzino qualunque che a ditta del mago è uno fanatico, tuttavia Yugi mai ha scoperto il cosa Kaito ha visto di lui, né del video registrato che Kaito ha provveduto a salvare sul pc e cancellarlo sul cellulare in modo da non farlo vedere al diretto interessato.

« Kaito, ci sei? » Domanda Yugi, e Kaito si risveglia dai suoi pensieri sorridendo. « Sì, pensavo. »
Yugi domanda curioso. « E a cosa? »
Kaito inventa. « Niente, al futuro e cose varie. » - Accidenti, devo averlo preoccupato. -
Yugi Sospira e gli rivela. « Siamo amici da anni, se hai problemi puoi confidarti con me. »
Kaito ha scelto Yugi tra gli amici proprio perché è una persona affidabile e dolce. « Ma io sto bene, cosa vuoi che abbia? » E continua a ridere anche se sta male: gli piacerebbe poter rivelargli tutto, gli piacerebbe sì, ma è anche iperprotettivo e non vuole che Yugi si cacci nei guai pur sapendo che ha poteri.
Yugi sospira domandando. « Sei sicuro? »
Lui annuisce a poker face. « ma la smetti, sto benissimo, non capisco perché ti preoccupi? »
Yugi tocca la cannuccia e ci gioca con il liquido al suo interno. « Ti conosco… »
Lui dice a se stesso. - Poker- face, non cedere,… -
Yugi domanda. « Sai che a te ho detto sempre tutto? »
Kaito si chiede dove voglia parare. « Ah, certo come quelle storielle che tu sei magico ed altro. »
Yugi annuisce. « Ma tu non ci credi vero? »
Kaito ci crede eccome ha visto i suoi poteri. « Se ci credessi credi che ti userei vero? »
Yugi scuote la testa. « No, Semmai sono io che mi vergogno di molto, puoi nasconderlo a chi vuoi ma lo so che non sei come gli altri, e non parlo di carattere ma di economia, tua madre è un' attrice famosa, tuo padre era un famoso illusionista, so quanto uno famoso guadagna, eppure sei diverso dai ricchi. »
Kaito arrossisce lievimente. « Come mai tiri in ballo questo? »
« Per mostrarti che non puoi nascondermi le cose, siamo amici, io ti voglio bene quanto un fratello! Mi hai accettato e per me hai sempre realizzato qualcosa, anche se piccolo per me è stato molto. »
Kaito si tocca i capelli imbarazzandosi. « Non era nulla… tu mi hai donato altro… »
Yugi chiede. « E cosa? »
Alla fine Kaito lo ammette. « Forse non te lo ricordi, ma quando papà è finito in quel “ Incidente” io ero corso tra le fiamme, ma tu mi avevi preso, mi hai detto di fermarmi, non ti ascoltavo, e così entrai dentro a cercare mio padre.
Ormai tutto era in fiamme ed io ero finito in trappola, soffocai ma tu mi hai seguito, lo apprezzai molto, mio padre non lo conoscevi ma mi avevi detto qualcosa che mi ha fermato, ed era. “ Non devi preoccuparti, lo spirito di tuo padre è in un altra dimensione, viva, nel tuo cuore. “
Ho pianto sì, ma tu mi hai fatto da spalla, e questo non posso non badarlo; anche per me sei come uno di famiglia, proprio come Lisa.»
Yugi poco ricorda quel giorno, aveva sei anni ma ha ricordi offuscati su quel evento. « Se è così devi fidarti di me. »
Kaito chiede. « Prima voglio sapere una cosa… tu hai detto che hai conosciuto delle entità superiori vero? »
Yugi mette in bocca la cannuncia annuendo e così Kaito chiede tremando con le mani. « S-se è vero, per caso conosci una pietra chiamata Pandora?! »
Yugi ci riflette su, ma lui non è mai stato a contatto con gli Dei se non con Key che l'ha praticamente distrutto. « Non saprei, cosa sarebbe? »
Kaito lascia stare la causa, forse si è illuso che Yugi potesse aiutarlo? « lascia stare, non è nulla. »
Yugi afferma. « potresti confidarti? Mi preoccupo, se ti serve una mano ci sono, se vuoi quella pietra farò di tutto per fartela avere, ma se tu non mi spieghi i motivi non posso aiutarti! »
Kaito afferma. « Questa è la mia battaglia, non voglio che t'intrometti. »
« Allor perché stai sperando in un miracolo!? »
« Non… e tu come puoi dirlo? »
« Sei triste, tu sorridi ma non sei felice, lo vedrebbero tutti che stai solo facendo la bambola! »
« Non puoi capire, tu hai la famiglia. »
« Io posso aiutarti! Fidati di me! »

 

Kaito ci rimane a rifletterci, nonostante Yugi abbia enormi poteri Kaito ha le sue ferme idee, tuttavia il come Yugi l'abbia compreso decide di metterlo alla prova. « Dici che puoi aiutarmi, avanti spiegami come, vuoi la verità? E allora dimostrami che ciò che dici da anni è vero! » lo testa e Yugi si alza in piedi. « Va bene Kaito, se vuoi una dimostrazione te la darò, ma in cambio mi dirai ciò che ti tormenta, ci stai? »
Kaito stringe la mano che Yugi gli ha dato. « Affare fatto. »
___________________________________________________________________________

Nella serata Hikari guarda la televisione e vede n telefilm che parla di una ragazza che è una strega, lei ne rimane affascinata che chiede ad Atem che sta sistemando le sue carte da gioco per il torneo. « Papà, per te la magia esiste? »
Atem guarda la piccola e non sa cosa dire. « Tu che ne pensi? »
La piccola ammette. « Non sarebbe bello? La magia aiuta tutti, ma non esiste giusto? »
Il padre inizia a lottare con se stesso tra i suoi desideri e quelli di Yugi. « Dovresti credere ciò che senti… » Più che altro non sa cosa dirgli.
« Io non lo so, tu sei grande e quindi puoi dirlo tu, no? »
Atem rimane a bocca aperta, e ammette. « Esiste, vuoi che ti racconti una leggenda? »
La piccola ama le storie. « Si, una storia. »
Perciò Atem inizia a raccontargli la sua storia: di chi era usando solo il nome “ Faraone” poi i sette oggetti del millennio usando “ artefatti” e infine il prescelto ovvero Yugi chiamandolo “Prescelto. “
La piccola ascolta la storia con interesse, viene a sapere del gioco delle ombre, il cosa è, e lei mormora. « Wow, è bellissimo, se esistesse potrebbe punire i cattivi! »
Atem annuisce. « é creato per creare una tortura mentale, il possessore di quel potere ha le redini del gioco, ma ti dico un segreto… se sei una divinità non risenti di nessuna regola, e l'imbroglio può esserci senza sanzione. »
La piccola domanda. « Cosa sono le divinità? » Chiede curiosa ma poi si sente un piatto frantumarsi.
Il nonno di Yugi corre. « Ma che è accaduto? »

 

Yugi che è arrivato là per poi andare in cucina, ha fatto esplodere il piatto che aveva in mano come reazione a ciò che ha sentito, e intanto raccoglie i frammenti di ceramica a terra tagliandosi, ma non ci bada e telepatica ad Atem. “ Perchè le racconti tutto? “
 

Atem crede che mentire alla propria figlia sia un atto vergognoso. “ Perchè lei non è umana, merita sapere la verità, come ti ho detto stavolta io sono contro questa tua folle idea! “
Yugi si arrabbia molto, a tal punto che il nonno di Yugi inizia a sentirsi male e Hikari che ama suo nonno quanto suo padre, corre da lui chiedendo. « Nonnino, che hai? Sei pallido, che hai? »
Atem prende il braccio di Yugi dicendogli a mente. “ Smettila vuoi amazzare tuo nonno forse? “
Yugi fa uno scatto di rabbia per poi strizzare gli occhi e andarsene di casa correndo in modo da non fare male a suo nonno.
Atem va in soccorso verso il nonno di Yugi mentre Hikari chiede. « perché è addomentato? »
Atem prende la mano del vecchio e chiude gli occhi cercando di ridargli l'energia che gli è stata sottratta.

Non so se ci riesco, è debole, potrebbe morire… Yugi, da quando è che non usi la magia?


Yugi nel frattempo raggiunge il mare, è furioso, lui sente di fare solo il bene per sua figlia, e non approva che Atem gli vada contro.
« Che c'è che non andrebbe? Vive tra gli umani che si conformi no?! » e da un calcio al muro.
« Eh però Atem giustamente perché lui è da sempre dotato di poteri deve rovinarmi i piani!
« Che vuole che m'importi di nonno?! Io sono nato umano, io so cosa è vivere tra gli umani, e lui non lo capisce che Hikari deve restarne ignara!
E poi anche lei, ma perché non si mette nei miei panni!? Crede che sia facile per me? Volentieri userei la magia, volentieri gli direi tutto, ma ho paura che si monti la testa, e il mio altro me nemmeno lo comprende!
Perché Hikari è scontrosa con me, io le voglio solo bene, non sto sbagliando, e non è vero che porto la mia vita nella sua… »
Io volevo solo che stesse felice per sempre… e tu Atem vuoi darle problemi, non comprendi cosa accadrà se lo capisse, vuoi che diventi pazza come gli altri? No, non voglio… » continua a calciare il muro crepandolo sempre più lasciando i passanti spaventati che credono di veder e un mostro ad occhi rossi.

Hikari intanto vede suo padre che mette a riposo il nonno di Yugi e lei chiede. « Papà, nonno sta bene vero? »
Atem spiega prendendola in braccio. « Non lo so, io ho tentato di guarirlo ma potrebbe non stare più bene… »
La bimba si preoccupa. « Portiamolo in ospedale là guarisce! »
Atem dubita, sa di certo che Yugi ha avvelenato l'aura sana di suo nonno con la rabbia senza farlo apposta. « Non si può guarire, adesso andiamo a dormire ok? »

 

La piccola scuote la testa e tenta di scendere dall' abbraccio riuscendoci per poi atterrare, e gattonare verso il nonno e tenerlo per mano. « Io dormo qui con lui, così se si sveglia non si sente solo. »
Atem assume un sorriso pacato.

Piccola hai moltissimo di Yugi che non immagini,perché lui non vede ciò?
Sei buona, perché deve vietarti d sapere chi sei?

« va bene, ti lascio dormire con lui. »
Hikari quindi si mette tra le coperte e chiude gli occhi pensando. - Nonnino mio forse se domani mi vedi che ti sto vicina guarirai. - Poco a poco si addormenta ed Atem esce per poi andare a cercare Yugi che è finito a sfogarsi su dei muri, quindi ironizza. « hai deciso di spaccare i muri della città? »
Yugi si volta. « Lasciami stare… »
Atem aguzza lo sguardo. « Noto che non sei felice di vedermi. »
« Perchè non vai a dire a Hikari tutto eh?! Tanto lei prferiscee te, io sono il tirano no?! »
« E ora sei gelosissimo di Hikari. »
« Non mi ripeto! Tu non capisci, tu vuoi educare Hikari come una Dea. »

« Lo è! »
« Allora portala nel suo mondo! »
« Che stai dicendo? »
« perché non te la cresci tu dato che sai cosa è meglio per lei… »
« E tu? »
« Rimango sulla Terra! »
« Non scherzarci, mi stai lasciando forse?! »
« Separando! »
« ma lo sai che sei un bambino, usi questo ricatto per costringermi a stare zitto?! »
« Io sono serio. »
« Yugi, sei uno scemo! Per colpa del tuo idelismo stai per perdere tuo nonno, gli hai tolto la tua protezione, e ora è di nuovo in pericolo potrebbe non farcela stanotte! Spera che Hikari lo salvi, l'ho lasciato con lui apposta. »
« Cosa… non mi dirai che nonno sta per morire.. »
« Sì, per poco moriva sul colpo.
Voglio dirti questo Yugi… tu vuoi che Hikari sia una bambina normale, ma tu sei una persona normale?

TU vuoi che Hikari sia di profonda sensibilità, ma tu lo sei?
Tu vuoi che Hikari non usi la magia, ma tu la usi? Rispondi! »
Yugi rimane zittito, quelle trappole sono rinfacciatamenti, e se ci pensa alle risposte si acorge che sono sempre opposte a ciò che impone a Hikari. « Smettila, cosa stai giocando?»
Atem incrocia le braccia. « Non rispondi, allora con che diritto imponi a lei ciò che tu non sei più! Stai cercando di dare a lei il te del passato! Ma lei non è te, non sono io lo comprendi?! »
« Cosa?! Io non sono così fuori di testa! »
« Lo sei, il tuo amore per lei ti rende egoista e ti fa diventare cieco a tal punto che vuoi perdere me!
Io non posso scegliere tra te e mia figlia! Non posso, Hikari non è Sakura, Amyl o Anzu, come puoi dirmi di tenerla e lasciare te? O il contrario?! Che razza di padre sei?! Ha solo tre anni, è piccola, certe cose non può capirle.
TU volevi una figlia eh, e cosa è per te un gioco?! Una bambola?!
Lei ha sentimenti, è sensibile, volevi questo no? L'hai ottenuto, e ora cosa vuoi che sia umana?! Per questo volevi adottare una mortale per manovrarla?!
Hai deciso di fare il padre, e ora che non ci riesci vuoi cambiare il gioco solo perché lei ha una sua coscienza che non può ssere da te manipolata?!
Sarai anche una divinità, potrai vivere la vita che vuoi ma nostra figlia non la si cambia, ed io non voglio decidere tra te e lei!
TI sei accorto di cosa hai detto prima?

Da quando è che non usi il tuo potere eh?! Eh dimmi stai bene? No, stai perdendo il controllo dell tue emozioni.
Se tu ora sei così, t'immagini Hikari cosa stia provando?
Non puoi vietargli la magia, è come vietargli di usare gli occhi!
Quello che è gelido sei tu, non Hikari e nemmeno io! »

Yugi rimane a bocca aperta non può nemmeno dire una parola che Atem ci ha azzeccato, l'ha capito, ha capito più lui che lo stesso Yugi, forse è per questo che scoppia in lacrime e la terra inizia a tremare ma Atem lo prende e lo porta nel regno delle tenebre e lui continua a piangere, non sa il motivo, si sente nudo, scoperto; Atem si è mostrato di nuovo uno che schiaccia il prossimo, e Yugi non riesce ad accettarlo.
Riflette su ogni cosa detta di lui e fatta a sua figlia. «Scusa »

 

Atem benchè sia arrabbiato con lui gli asciuga gli occhi appena l'altro toglie le mani, ma non proferisce parola, crede che già quel eco nella stanza sia il rumore che rivela a Yugi tutto.
Le ombre si avvicinano, attratte dal dolore del ragazzo a non vanno oltre vedendo che è Yugi.
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Kaito Segue Yugi, si chiede dove stiano andando, non riesce a comprenderlo finché non vede una strada malfamata, e gente poco raccomandabile.
« Yugi, questo posto è meglio evitarlo. » Più che altro le storie che hanno detto a chi si avventura qui sono raccapriccianti.
« Simo qui apposta. » Spiega Yugi per poi salire dei scalini e aprire una porta di ferro. « Vieni. » Ordina Yugi, e Kaito rimane a guardarsi attorno preparando già un segnale GPS dal cellulare da inviare al suo maggiordomo, che almeno lo salvi se finisse nei guai.

Il corridoio è piccolo, stretto, c'è pochissima luce che è emanata dal display del cellualre di Yugi.
« Yugi, che posto è? » Non si è mai addentrato là dentro.
« Seguimi e zitto. » Ordina senza guardarlo a bassa voce lasciando Kaito sempre più curioso ma anche intimorito. - Che ha in mente? -

Raggiungono la fine del corridoio, lo aprono e vedono molte ragazze ballare in streep tese.
Kaito arrossisce di botto prendendo il cannocchiale zumando i seni. - ammazza che sogno queste… -
Yugi lo risveglia e lo trascina. « Non siamo qui per vedere queste, ma per mostrarti i miei poteri. »
Kaito si guarda attorno: il luogo è in pratica un casinò e Yugi mira alla rulette ma Kaito gli bisbiglia. « Siamo piccoli, ci sbatteranno fuori. »
Yugi allarga un sorriso. « Non accadrà, questo è uno de miei poteri. »


Kaito non gli crede e fa una smorfia, tuttavia Yugi come Yami si è reso conto che può avere ciò che vuole stravolgendo la mente di tutti, quindi gli basta pensare una cosa e inevitabilmente si avvera infatti gli viene lasciato giocare e Kaito rimane a bocca spalancata. - Non voglio crederci, non può, è minorenne, ma non avrà mica il potere di poter avere ciò che vuole, maledizione così mi tenta a dirgli di aiutarmi -


Lo scopo di Yugi è questo, ma su Kaito non usa la magia, e intanto punta pochi spiccioli per poi dire a Kaito. « Adesso ti mostro che vincerò la scommessa. »
Kaito rimane curioso, non vuole pensarci che i suoi sospetti siano veri, ma si ricrede quando Yugi davvero fa uscire ciò che dice, prende i soldi e Kaito si spaventa perché nota che qualcuno lo sta fissando male. « Yugi, andiamocene, ci amazzeranno! »
Yugi non lo ascolta finché non vengono i due convocati e come nei suoi piani trova il padre di Naoki a dirigere il casinò proprio come nella sua ex-vita.


Kaito per precauzione dalla tasca invia il segnale di localizzazione del GPS al suo maggiordomo così da venirlo a salvare, tuttavia essendo Kid mette le mani in tasca pensando a un modo per scappare osservand le finestre.

Yugi invece aspetta solo che venga minacciato, quando accade, Yugi prende per mano Kaito. « Tienimi da qualche parte altrimenti ne rissentirai. »
Kaito non capisce che intende, ma un abbaglio dorato si sprigiona dalla sua fronte e un immenso calore Kaito avverte provenire da lui. - Cosa è questa sensazione? È immensa! -
Yugi spiega a Kaito mostrandogli come il luogo sia cambiato e oscuro. « Questo è il regno delle tenebre. »
Kaito domanda. « E che vuoi fare a loro? »
« Volevi che ti dimostrassi cosa so fare, per cui stavolta sarai l'aspettatore ladruncolo. »

Yugi avanza contro gli uomini che lo voglio attaccare ma lui si rivela essere agile scattante, il quel mondo si sente praticamente leggerissimo mentre gli altri iniziano sempre più a indebolirsi, e domanda a tono divertito. « Oh, abbiamo finito a giocare? Non siete durati molto, ah vediamo, chi sanziono? »

inizia a fare la conta. « Amabrabacicicoco le carte egizie non ti do, qualcosa perderai se tu me la ruberai, il sanzionato si trova qua, ora dimmi chi sarà! » indica una persona che urla, e kaito sbianca pensando. - Scherza? O è serio? Ha davvero fatto la conta?! Non sembra più il mio amico, anzi è pericoloso… ha occhi simili a un diavolo? Mi terrorizza e ce ne vuole… però è mio amico, non mi farebbe mai male no?-
Kaito non trova giusto che delle persone per un test perdano la vita o la mente quindi urla « Yugi ho capito fermati! »
Yugi si ferma guardandolo. « Quindi mi credi? »
« Sì, ma per favore non fare loro male. »
Yugi fa uno schiocco di dita e raggiunge kaito per poi uscire dal casinò. « Allora dimmi tutto. »
Kaito spiega. « Sono uno di parola… Ricordi che mio padre è morto in quel Incidente? »
« Certo, ero con te, anche se mi ha stupito un errore simile da tuo padre… »
« Anche a me, e non era stato n incidente ma un assassinio premeditato.
Mia madre è in fuga da un organizzazione, la stessa che lei faceva parte, solo che dopo che ha conosciuto mio padre li ha lasciati.
Mio padre oltrechè un mago era anche un ladro molto famoso e mia madre gli avrà sicuramente detti dei piani di quella organizzazione, perciò lui ha tentato di fermarli, ma è stata scoperta la sua identità, e così è stato ucciso…
Mia madre sapeva che non era un incidente, e così anche Jii che era suo allievo, solo io ne ero ignaro, finché non l'ho scoperto… Mi sono travestito da Kid, hanno tutti pensato che mio padre fosse, e così li ho attirati.
Un giorno al compleanno di Lisa, io ho rubato un gioiello, fortunatamente il colpo inferto dall pistola di uno di quella organizzazione, è stato fermato dalla pietra zefiro, ho poi scoperto cosa cercavano e mi sono detto che l'avrei io trovata e distrutta perché non deve esistere una cosa del genere, sempre che esista! Parlo di pandora, una pietra che se sciolta dona l'immortalità. »
Yugi strabuzza gli occhi. « Non credo che esista, gli Dei non aconsentirebbero mai una cosa simile agli umani. »
Kaito non sa della sua efettiva esistenza. « Quelli amazzano la gente che li ostacola, ed io sono sempre alla ricerca di quela pietra pietra per tirarli allo scoperto. »
Yugi sa cosa è quel tocco di rivincita negli occhi. « Non credi che sia pericoloso? »
kaito si indica. « Sono pronto a rischiare la vita per non permettere che i loro piani vengano portati a termine! »
Da questo Yugi comprende perché kaito ha un po' di magia. « Tu se un ragazzo con un protezione magica, ma non è sufficente, hai la fortuna del momento che ti permette di scappare dai guai, ma non sempre puoi usufruirne, avresti bisogno di qualcuno che ti aiuti. »
Kaito comprende dove lui voglia parare. « no Yugi! Anche se hai poteri o quello che vuoi questa è la mia battaglia e non voglio che nessuno interferisca! »
Yugi si mette le mani dietro la schiena. « Lo so, ma io non voglio che tu muoia! »
« é la mia missione, credo che tu possa capirmi no? »
« Io ho portato a termine il mio compito, ma non voglio che tu rischi la tua vita! »
« Ma la scelta è mia! »
« Sì, ma io voglio aiutarti! »
« NO! È per questo che non volevo dirtelo. »
« Kaito facciamo così, se le cose si complicano, se vieni scoperto chiamami e io cercherò di salvare il tuo segreto »
« E come? Senza offesa non è che sei Suzuki. »
« Ho un potere molto più potente di quello che pensi, e so che posso salvare la tua identità, ma lo farò solo se sarai seriamente in pericolo di vita, inoltre presto io farò di tutto per attuare un piano che mi permetterà di essere come la Kaiba corporation o la famiglia Suzuki . »
« Non so come, ma non mi stupisco, tu raggiungi tutto ciò che vuoi, in parte ti ho sempre visto oltre me, lo sai? » Ammette mettendo una mano in tasca.
« Ma io non so fare nulla. »
« TU hai molte doti, ho sempre pensato che fossi un bambino illuso che credesse alla magia, ma in verità t'invidiavo, non hai smesso mai per un giorno di crederci, hai continuato e hai rispettato le nostre scelte a non coinvolgerci più.
Sai mia madre ti ha osservato e mi ha fdetto “ Quel bambino è proprio fuori dal comune” e lo sei, hai in te un energia di positività che mai ho visto in nessuno, sei determinato, e sai persino parlare in modo adulto, svolgendo discorsi che io e Shinichi sappiamo grazie alla nosta famiglia.
Hai carrisma, chi ti conosce ti ci si afeiziona, doni molto e senza magia, mentre ora hai raggiunto traguardi che io potrei sognarmi, hai rivisto Yami, hai avuto una ragazza, hai avuto davvero dei poteri; insomma tu sei destinato a fare molte cose, mentre io forse solo un illusionista? »

Yugi sorride a gli si vvicina toccandogli la spalla. « Kaito ti rivelo questo, la mia età reale quella del mio spirito è di 35 anni, ma devi sapere che prima io non avevo nulla, io ho ottenuto le cose perché c'era un anima racchusa nella mia che mi ha manovrato, quando mi ha lasciato ho perso ogni cosa, ero imaturo, ma ora che ho rivissuto la mia infanzia e ho conosciuto voi io sto cercando di ottenere ciò che nell' altra vita avevo, tu invece non sei reicarnato, ne sono certo, e stai facendo molto per la tua famiglia, non è da tutti andare di notte, sfidare la polizia e i detective per una vendeta personale, trovo che sia un atto di forza e lealtà verso tuo padre.
Non serve invidiarmi, in quanto spirito mi batti. »
Kaito sospira per poi ghignare leggermente. « Diciamo che ho ottenuto tante cose dalla prima rinascita al contrario di te, ma anche se hai davvero quella età spirituale a me non cambia, per me sei sempre il mio migliore amico, e non cambierà mai! »
« Io non ti fermo, ma fammi questa promessa che se verrai scoperto e sarai in pericolo mi avvisera, ok? »
Kaito non se la sente di promettere perché poi manterebbe ciò, è una regola importante per lui. « No Yugi, non posso promettertelo, andrà tutto bene, sono troppo furbo per venire ucciso. »
« Però, se tu avessi me avresti una protezione, insomma pensaci ok?»
« ma poi la tu famiglia finirebbe nei guai. »
« Apprezzo tutto questo pensieramento ma io so come difendermi; e di te che mi preoccupo.. »
« Lo apprezzo ma è una faccenda personale, senti dato che ci sei puoi aiutarmi a capire una cosa. C'è una persna che si maschera ed è identica a una mia amica, vorrei capire se è lei o meno. »
« Hai provato il test del Dna? »
« Sì! E risulta non compatibile, non so come, ma è così »
« mmh, Capisco, beh, dimmi chiè e vado a controllare, se hanno la stessa aura allora sono la stessa persona.. »

« Ok, sai Seya? Ecco è identica a Lisa, come io con Kid, ora io conosco Seya, so che ragazza è ma è opposta a Lisa, un po' come io e Kid, ma ho dubbi è lei o no? »
« Sai che sto pensando che lei sia la tua metà? Comunque sì è lei hanno la stessa aura. »
Kaito a saperlo sorride lievemente. « Ho capito, grazie. » poi lui chiede. « Senti Yugi mi dici a te cosa ti tormenta? A scuola sei così nel tuo mondo, perché? »
Yugi spiega. « Ho diversi ripensamenti su Doremi, vedi a me lei piace da impazzire solo che è fin troppo buona, e mi limita. »
« Non l'accetti? » Chiede non capendo.
« l'accetto, ma è lei che non accetta del tutto me, tu hai visto cosa so fare, e lei sempre mi dice “ Non lo fare, non se lo merita ed altro” mi limita e molto, non sfogare i miei poteri significa essere infelici, e se perdura poi al primo potrei uccidere qualcuno »
Kaito chiede. « C-Come? Ma tu non sei un assasino. »
« Nella mia altra vita lo ero, ma perhcè loro mi avevano messo in pericolo di vita.
Devi sapere questo io non sono un anima buona, potrò anche sembrarlo ma io ho un carattere irrequeito, e se trattengo a lungo i miei sentimenti accade che divento uno ehm, hai presente un signore delle tenebre che non guarda in faccia nessuno? Ecco quello. »
« Beh, molto spaventoso… »
« Per i nemici sì, ma per gli amici no, loro proteggerei sempre, ma Doremi non lo capisce e teme che amazzi tutti, per esempio un giorno che eravamo contro dei ragazzi più grandi lei mi ha detto di scappare mentre io che ero stato preso a pugni volevo spazzargli le braccia. »
« eh eh, e come mai la rissa? »
« perché Doremi è molto bella. »
« ma che dici Lisa è meglio. »
« Quei ragazzi erano di pessime intenzioni, se la volevano portare a letto, di solito io incappo spesso in ragazzine frustrate he a vdermi perdono la ragione, questo perché io e Doremi attriamo a noi chi è con un anima corrotta che sia sesso, soldi, droga non importa, è per uesto che sempre io e lei siamo in preda alle risse, ma se io iniziassi a trattenere ogni mio istinto anche solo quello di difesa, la mia anima s frammenta, io sto male, e poi priverei della vita a molti… per questo è consigliabile usare la magia, a lungo andare esso diventa distruttivo in base al umore del soggetto. »
« Doremi lo sa? »
« Non lo vuole capire, e sbaglia molto! Non so cosa pensa, ma mi è venuta a chiedere se amo un' altro. »
«Ed è così? »
Yugi incrocia le braccia. « beh che posso farci se lui sì sa come accativarmi. »
Kaito si reputa molto stupido in amore ma in consigli va a logica. « Se vuoi la mia tu e Doremi vi siete messi assieme troppo presto, secondo me a te lei piace ma non riesci a starci per come è buona quando tu sei un demonio, nel senso vero. »
« Sono solo un anima rinata con lo scopo di portare il gioco dell ombre, non ho molto cuore. »
« Secondo me tu devi essere te stesso, con saggezza, ma non limitarti!
Se a me mi dicessero “ Non rubare” io me ne sbatterei e continuerei la mia strada, quello che anche tu dovresti.
Se lei non ti apprezza per ciò che sei, significa che non è per te, devi trovare chi ti rende te stesso. »
« L'avrei, ma lui pare preso per un' altra. »
« parli di Yami? »
« Sì, m ha detto che c'è un' umana carina che lo aiuta, e lo conosco lui se si affeziona diventa un cretino e si fa manipolare, ed io non voglio. »
« Sei geloso? »
« Molto! Però a me piace anche Doremi. »
« ma? »

« mi sento limitato. »
«E con Yami? »
« Finisco per essere incantato, insomma è normale per te che se lui mi seduce io ci andrei a letto, mentre con Doremi se ci prova mi spaventa? »
« Mmh, guarda io con Lisa molte volte ho l'istinto di saltarle addosso ma non lo faccio perchè non è la mia ragazza, ma se lo fosse credo che non smetterei di volerla per me, forse sarei timido ma paura no, se tu sei a tuo agio con Yami non credo che sia per sessualità ma perché il tuo cuore non va dritto alle regole, mentre con Doremi forse senti paura perché il tuo corpo risponde a Yami?
Se è così non è amore? E se è amore perché stai con Doremi?
Non so molto sul argomento ma sono certo che l'amore passionale sia ben diverso da quello mentale. »
Yugi rimane frastornato, non riesce a capire quei due termini. « Cosa significa? »
« L'amore passionale non è quello dove doni di te tutto a chi ami?
L'amore mentale non è quello che dai ciò che vuoi tu a chi ami?
Sono simili ma diversi; io per Lisa provo amore mentale, le do ciò che io voglio e la tengo sulle spine, ma tu con Doremi cosa fai? »
Il ragazzo ci riflette molto a ciò che dà a Doremi. « Ci esco, gli dono i sorrisi, la mia simpatia, qualche bacio… »
Kaito chiede. « E per Yami? Cosa doni? »
Yugi risponde in automatico chiudendo gli occhi « ogni cosa che lui desidera, mi basta guardarlo ed entro nella sua testa, mi basta avere un suo sfioro e il cuore batte come un tamburo, per lui sento che donerei la mia stessa anima a lui o donerei tutti i miei sentimenti, a lui io voglio donargli solo momenti belli, voglio anche litigare, voglio giocare, voglio con lui molto, non sopporto l'idea che una mortale lo sfiori, lo tocchi, non voglio! Lui è solo il mio unico altro me.»
Kaito esprime. « Non so che intendi con “ Altro me. “ ma hai capito? Tu ami Yami non Doremi, lei ti piace, ti attrae ma mai sarà compatibile con te perché hai Yami che ti rende completo no? E se è così non puoi tenere Doremi, la illudi e ci soffre… »
Yugi ha sempre sospettato che per Doremi non fosse vero amore, lo ammette ne è preso, cotto, ma non riesce a paragonare i sentimenti con quelli di Yami « Kaito, grazie, appena ho notizie su pandora te le fornirò! »
Kaito avvisa. « Mantieni il segreto ok? »
yugi annuisce. « Anche tu,e attento ai guai, non voglio che Key ti prenda ok? »
« Eh? Scusa chi sarebbe? »
« La morte. »

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Yugi dopo qualche ora si riprende dal suo enorme piangere e ammette. « Scusa per cosa ti ho detto, ero in preda alla rabbia, io non voglio separarmi da te e da lei, siete tutto per me. »
Atem sospira di sollievo e gli dà un bacio appassionato. « Lo so che eri impazzito, ma qui ti sei risanato. »
il ragazzo continua il bacio con trasporto, e si sente di nuovo felice, era da mesi che non lo baciava e non sentiva quella sensazione di libertà. « Ho esagerato ed hai ragione sto imponendo a Hikari una vita che non è la sua, ma non ho mai pensato che lei fosse un gioco, di questo te lo assicuro. »
Atem acenna un sorriso e gli accarezza il volto. « Lo so, ma devi fidarti di lei, lei deve prendere coscienza di se stessa altrimenti da grande sarà perduta e potrebbe non perdonarcela per non averglielo detto. »
Yugi annuisce chiedendo. « Va bene, appena sarà pronta gli spiegheremo la verità… »

 

I due quindi camminano mano nell mano verso casa per poi vedere key uscire e e Yugi si allarma perché se c'è Key significa solo problemi. « C-Cosa ci fai a casa nostra? » Domanda Atem in pensiero per Hikari.
Key sorride ammettendo. « vostra figlia è dolce mentre dorme, ha tentato d'interferire con il mio lavoro, è forte ma non quanto me, ad ogni modo sta dormendo tranquilla. »
Yugi chiede. « Nonno… non l'hai ucciso vero? »
Key inclina la testa. « Era ormai senza più energia, dovevo, mi dispiace molto perché alla festa era coccolo, nel caso lo faccio reincarnare subito così evita di stare con lillith, che è un arpia, povere anime… »
Yugi domanda. « È colpa mia vero? »
« già, devi esserti proprio infuriato per avergli così contaminato l'aura, ma che vuoi non potev restare immortale. »
Atem chiede. « Hikari piangerà, voleva molto bene a suo nonno. »
« Mi spiace ma non posso venire a meno alle date, ma dato che si tratta di tuo nonno ed è simpatico vedrò di farlo subito reincarnare senza che passi un millenio da lillith, ditemi pure “ Sei un angelo” »
Yugi di questo non sa se esserne felice. « Quindi Hikari ha voluto fermarti? »
« Nel momento in cui stavo svolgendo la procedura lei ha erretto una bariera prottetiva però dormiva. »
Atem suppone. « Probabilmente Hikari ha voluto proteggerlo inconsciamente dopo che ha sentito la tua presenza. »

« Molto probabile, ma l'ho fermata, è forte ma non pare avere coscienza dei suoi poteri, non è allenata quindi è molto debole, e la colpa vostra, non sa nemmeno chi è, ma quando glielo direte? »
Yugi apre la porta di casa. « Un giorno... vado a dormire, Atem andiamo? »
Il ragazzo lo raggiunge e saluta Key come un amico per poi entrare in casa e andare a letto dove si parlano.
« Mi sento responsabile. » Afferma Yugi.
« Eri arrabbiato, per questo non dobbiamo vivere con gli umani… »
« Già, in quel momento non pensavo a nonno… sapevo che sarebbe accaduto, ma non per colpa mia. »
« a te non pare che te ne dispiaccia. »
« L'ho perso già, ma io ho mille ricordi con lui, ho tentato di dargli più vita sfidando Key, ora l'ha preso, Key l'aveva detto al nonno mentre eravamo in cerimonia. “ Oh ti conosco, tuo nipote ti protegge, ma tra qualche anno sarai anche tu mio. “ e appunto sono passati quattro anni che per Key sono quattrocento penso… »
« Il difficile sarà Hikari come glielo diciamo? »
«benchè sia brutale deve saperlo. Non diciamogli che io ho drasticato la vit di nonno ok? »
« Se lo scoprisse ti odierebbe. »
« Lo so… ora dormiamo. » mette la testa sulla spalla del ragazzo e lo usa come cuscino e così Atemi tiene a se Yugi abbracciandolo sapendo che pure lui sta male per la perdita dato che ha singhhiozzi silenziosi piangendo.
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Yami vedendo di aver acquisito tutti i suoi poteri decide di tornare in città.
Appena la gente lo vede iniziano ad attaccarlo ma Atem si difende a suo modo costringendo la gente a temerlo usando i suoi poteri.
Il popolo trema a vedere ciò, trema a vedere come il sangue venga sparso gratuitamente per poi dire dopo che qualcuno si è tagliato la gola da solo sotto i voleri di yami. « È solo l'inizio della mia ascesa al potere! »

 

Raggiunge il suo palazzo che non ha ormai più un re, quindi Yami si proclama ciò iniziando a fare un discorso costringendo la gente a rispettarlo.
 

Yami per vendetta riporta nella civiltà lo schiavismo che colpisce le famiglie più povere, ed è lui stesso a decidere chi ne fa parte e chi no, solo chi non gli è mai andato contro riesce ad evitare la sorte.

Kameo venendo a sapere di Yami inizia un po' a illudersi che lui possa sceglierla come sposa, quindi va da lui restandolgli amica. « Yami, non sapevo fossi tu il principe scomparso. »
Yami esprime andando da lei con un sorriso dolce. « Non potevo dirtelo, beh, almeno posso sdebitarmi di ciò che hai fatto per me, ti lascio vivere qui! Sei felice? »
« oh, sì grazie, comunque io l'ho fatto con piacere, per me sei un grande amico. » Afferma con molta timidezza guardandolo con i suoi occhi ambra.
« Anche tu per me lo sei. » E spera che lei non faccia altro, si è affezionato a Kameo ma fino un limite.

Quando il palazzo viene ricostruito dagli schiavi Yami ritorna a regnare secondo legislazione imposta da sua madre e suo padre poi rintraccia ogni persona che ha ucciso la famiglia reale e li fa impallare pubblicamente difronte a tutti i presenti, che siano bambini o donne a lui non importa, a lui basta che il suo popolo lo tema e lo rispetti e che non lo attacchino più

Il nome “ Yami” viene usato per definire solo lui, nessuno dà il suo nome ad altri personaggi anche se Yami sa che il suo vero nome dovrebbe essere Atem.
Inoltre il popolo decreta yami come loro divinità, o al massimo figlio degli Dei, alcuni per la storia del paese lo chiamano “ Faraone.”

Intanto a Domino Doremi e Yugi s'incontrano per andare a giocare alla sala giochi.
Doremi ama quel posto e pure Yugi non ne è da meno, quindi si sfidano divertendosi; tra loro c'è qualcosa, tutti lo notano che si guardano con sentimenti profondi, eppure quando si baciano Doremi e Yugi si staccano subito facendo terminare quella scintilla.
Poi incappano in un incidente contro un ragazzo che mportuna Doremi per come sia carin e Yugi la difende, ma Doremi spaventata che il ragazzo poss usare la magia lo ferma anche dopo aver visto il fuoco.

 

« Doremi credo che tu ed io dobbiamo parlare… » Apre il discorso Yugi rimanendo in strada sedendosi su uno steccato di ferro.
«Va bene… » Ormai non sa cosa pensare lei, ha capito come stanno le cose, ma non vuole proprio accettarlo.
« Indubbiamente mi piaci, sto bene con te, ma sono sempre frenato, e non posso trattenere i miei pensieri, desideri solo perché tu non li accetti. »
Doremi chiede. « Quali desideri? »
Yugi volta la sua mano e tutti e due si trovano all' istante nel regno delle tenebre . « Il gioco delle ombre, tu non vuoi che io faccia male a qualcuno. »
« Perchè si risolve a parole. » Afferma lei sicura.
«Lo pensavo anche io fino a che non mi hanno quasi ammazzato...ma poi c'è altro, tu non vuoi accettarti e allo stesso tempo non vuoi me. »
« Sì che ti voglio! »
« Mi vuoi coe amico, ma se io sto con una ragazza non sono affatto un amico, le darei ogni cosa anche al costo di fare male ad altri. »
« Ed è sbagliato. »
« È da quando ti ho detto che ho ucciso delle persone che tu mi limiti, io non sono nemmeno umano, e nemmeno tu! »
« Io sono umana. »
« No Doremi, tu non lo sei, tattieni in te ciò, per ora stai bene ma quando crescerai esso sarà distruttivo per te. »
« Io non ho chiesto questi poteri! »
« TU volevi quel maledetto jingle set e te l'ho ritrovato. »
« ma che ne sapevo io che mi avresti dato poteri oscuri. »
« Forse sono oscuri, ma è il tuo cuore a decidere da che parte stare! Io lo sfrutto a mio vantaggio! Ma ho anche altro oltre alle ombre, tu hai deciso il tuo potere centrale? »
« Sì! Ed è quello a sfera dorata! »
« Perciò il tuo potere principale è delle ombre, io no, io ho scelto l'argento che è quello di una divinità, il problema è che tu hai attivato con me e Yami il regno delle tenebre, quindi cosa sei? »
« Che cosa intendi? »
« Non ti avevo forse detto che nel mondo ogni luogo mai esistito se lo porti automaticamente subentri come Dea di quel mondo? Noi tre abbiamo creato uno squarcio dimensionale, abbiamo portato sulla Terra il regno delle tenebre che mai è esitito qui! Questo ci ha determinati come Dei, ma tu Doremi, pari non esserlo, o mi sbaglio? »
« Sarò sincera con te, io uso la magia, mi esercito ma solo per non permettere che mi manovri! A me piace ma ho paura di vedere di nuovo la gente morire… in Egitto è stato un incubo. »
« Ma questo accade solo se sei furiosa, e tu mai una volta hai davvero privato l'energia umana a qualcuno. »
« Forse… mi stai dicendo che possiamo stare insieme se io e te fossimo senza limiti? »
« La scelta è tua, io ti voglio solo mettere al corrente che anche se felice non posso sentirmi ciò che sono.
Non sono nato umano, ho un compito, ormai la mia vita da umano è persa dopo che sono morto, tu sei nata umana, ma devi tu scegliere ma perchè getti via il tuo sogno? Per paura?
Forse non puoi portare la felicità, ma puoi darti felicità!
Ricordi prima quando c'è stato qualcuno che ti ha importunato, Beh, cosa hai sentito a vedermi difenderti? »
Doremi si è sentita così importante per lui. « Felice… »
« Nonostante abbia mandato lui in ospedale in pericolo di vita? » Perchè l'altro si era difeso, e Yugi avendo anche dietro lezioni di karate consigliate d Ran, è riuscito a farlo mandare in ospedale.
« Già e dopo che lo hai steso ha usato un accendino per difendersi no? »
« Oh sì, e me l'ha puntato verso gli occhi, è stato divertente scoprire che esso non mi ha voluto toccare. »
« ma poi hai usato la magia vero? »
« è stato un riflesso, voglio vedere te se non perdi il controllo a rischiare di essere accecato. »
«sì ma per poco il fuoco non lo bruciava vivo. »
« e nonostante ciò, che cosa hai fatto dopo? »
« ti h detto di fermarti, ero contenta, ma era sbagliato. »
« ti sei appicicata a me, volevi solo me, comprendi perché ti dico che sotto sotto a te piace. »
Doremi mai l'ha negato, ha sempre lottato con l'ammirazione e la paura verso Yugi. « Penso solo al giusto. »
« Limitando te stessa, »
« Senti, è come se tu fossi un diavolo che guida un angelo. »
« Caduto, la tua anima è corrotta dalle ombre, quanto pensi di poter ovviare a questo?
Non ti comprendo, hai passato dodici anni a cercare la magia, ti sei sempre detta “ Sono la bambina più sfortunata della Terra” ed ora che puoi, rinneghi ciò che sei? Scusa ma sei stupida? » e in parte è identico a lui quando Key gli aveva dato il contratto da firmare.
« e cosa potrei ottenere? »
« magari la smetti di essere una bimba sbadata? Ti fai magari più sveglia? Forse puoi sentire di chi fidarti o meno, e non di dire a tutti “ Oh grazie” sveliati, in Egitto stavi per bere del veleno, se io mancavo ora saresti morta! »
« io non sono così ingenua! »

« Eccome se lo sei, ma ti sei accorta che vieni anche presa in giro per come ti vesti? »
« F-Forse? »
« Il problema è che tu sei vista così buona e innocente che le persone ti vogliono sotterrare viva! Lisa e tutti noi ti difendiamo anche se non sei più nel gruppo!
Se non hai problemi lo devi Ran che incute timore, a Shinichi che li mangia a parole, a Kaito che sa come umiliare, a Lisa che sa come rispondere… mentre tu non sai fare nulla, solo lamentarti!
Inoltre sei molto invidiata perché sei amica nostra cosa che molte vorrebbero, ed esci con me, che mi spiace dirtelo ma sono molto carina e ora che sto avendo notorietà giocando a Dual monster sono molto ricercato dalle ragazze, e dai ragazzi per sfidarmi.
Se noi smettessimo di difenderti, tu cosa faresti?
Non puoi dipendere dagli altri, io alla tua età ero completamente solo, avevo poteri sapevo usarli ma come te mi dicevo “ Non voglio fare male” e ho subito, nessuno mi ha aiutato, io mio nonno l'ho perso, io sono stato umiliato, picchiato, e se tu non ti svegli, potresti iniziare a subire, perché saremo alle superiori, la gente là è più adulta e malvagia! Tu non hai la benchè minima idea di cosa è la solitudine, la sfortuna! TU rispetto ad altre hai avuto moltissima fortuna!»
« Sono bugie, e poi io non sono odiata, sono solo isolata, ma per mia scelta. »
« Una scelta che alle superiori ti rovinerà! Lisa non potrà sempre difenderti, Ran avrà mille questioni, Kaito sarà impegnato, e anche io potrei non esserci più ad aiutarti…
Non ti dico di uccidere, ma di imparare a difenderti sola, e di lasciarmi agire come voglio io senza farmi la morale, che non serve a nulla! »
« S-Scommetto che lo dici perché vuoi Yami vero? »
« Oh cavolo, ma vuoi farmi infuariare?! Che diavolo c'entra lui? »
« Non sono stupida, sono sicura che tu hai un modo per parlargli. »
« Fosse o meno che t'importa?! Non posso nemmeno sfiorarlo stando con te, perhè sono fedele! »
« Quindi lo senti?»
« Sì, lo sento! ti avevo detto che sarei stato sia con te e con lui, che poi tu abbia capito altro è diverso! Vuoi a verità? Yami sa come farmi andare oltre i sensi, lui sa cosa mi piace, e non ci vediamo da anni, tu invece mi fai sentire imprigionato in ciò che dico a me è un bene, ma sotto lo odio… »
« Non mi accetti? »
« Sei tu che non accetti te stessa e me… ho detto tutto, Yami presto tornerà, non so quando ma mi ha detto che sta preparando il tutto per raggiungermi. »
« E allora cosa vuoi che facciamo, vuoi che ci lasciamo? »
« Si una bambina immatura, non possiamo proprio stare assieme… »
Doremi rimane molto ferita e inizia a piangere ma a Yugi pare non scalfire e lei chiede. « Ma perché, mi hai solo presa in giro? »
Yugi non vuole ferirla ma solo insegnarle. « Non siamo fatti per stare assieme, io ci ho provato a stare con te, ma prima mi hai fermato! quel ragazzo che mi ha puntato l'accendino contro stava per essere bruciato vivo dalla stessa fiamma ma tu mi hai detto “ Non ucciderlo” e mi hai fermato, così la fiamma ha solo bruciato a lui la sua mano portandolo in ospedale… »
« Ma almeno non sei un assasino. »
« E invece lo sono! Prima hai fatto imbestialire molto, a tal punto che mentre tu eri attratta da me e appicicata la gente è svenuta a terra, e i più anziani sono morti! E tu nemmeno te ne sei accorta perché gurdavi solo me. »
« Non capisco perché? »
« Ero furioso, Yami poi mi dice “ Ah sai kameo forse mi vuole sposare, sai ci convivo.” e là sì che mi sono seriamente adirato, sfido che non ci fosse stato un temporale, a un certo punto ti ho voluta per poco lasciare.»
Doremi così viene a scoprire che Yugi con lei non è felice e che si è visto con Yami. « Allora lasciamoci, perché tu non mi accetti, forse per te sono una bambina, ma io non smetterò mai di amarti! »
« Non penso proprio che mi ami, se mi amassi mi lasceresti essere ciò che sono »
« Io lo dico per il tuo bene. »
« Fatti gli affari tuoi! Quello che per te è il bene per me è il male! Basta Doremi sei stupida, rimani a fare la moralista, ma non con me, ci lasciamo! » Detto ciò scioglie la dimensione oscura per poi andare a casa e gettarsi sul letto.

Forse così capirai cosa fare…

Doremi a questa notizia soffre molto, ma ugualmente va a casa sua e si butta sul letto a piangere senza sosta preoccupando molto Bibi, ma quando entra in camera non riesce proprio ad avvicinarsi che gli viene un comitato di vomito e appunto va in bagno sentendosi male. - Che succede? Perché sto male? -

Doremi non se ne accorge delle condizioni di sua sorella e continua a piangere sentendosi infelice.
- Yugi mi ha lasciata, e ora che farò? Ho il cuore spezzato, ma perché non capisce che io solo volevo guidarlo verso il bene, io non voglio che sia malvagio, che colpa ne ho se amo quel bambino che sempre ho conosciuto… -
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Il giorno seguente Hikari si sveglia ma non accanto a suo nonno ma accanto ai suoi genitori e lei sveglia Atem scuotendolo. « Papà, il nonno dove è? »
Atem mugolisce dormendo tranquillo. « Mmh, Hikari lasciami dormire. »
La bimba si volta e scuote Yugi che anche lui dorme tenendo abbracciata la piccola. « Papà, dove è nonno? »
Yugi riapre gli occhi e si stropiccia gli occhi. « Mmh, è mattina? Amore svegliati. » dice ad Atem che apre gli occhi e intanto Hikari esce dalle coperte per poi andare nella sua stanza ma non vede suo nonno quindi lo cerca e Yugi e Atem intanto si vestono.

Hikari si preoccupa, perché mai è andato via? Quindi corre da Yugi che inizia a preparare la colazione. « papà, nonno è stato rapito? »
Atem prende il giornale e le dice. « Pare che Kaiba voglia fare un nuovo torneo, mi ci iscrivo ti va? »
Yugi annuisce mescolando i composti nel pentolino che Mikami gli ha dato. « Oh sì, tanto vincerai di certo, e quanto è il premio? »
Atem risponde. « dice quattrocentomila Yen, è buono dato che dura solo qualche mese. »
« Pochissimo, quel riccastro si risparmia molto, beh, almeno ti divertirai, magari vedrai Jonouchi, lo sai che vuole batterti. »
« Ahahah, sì, ma ha ancora molto da imparare a parte che non mi faccio battere facilmente. » spiega Atem ridendosela
Yugi sostiene. « Spero non ci sia quella cretina di Amyl, quante volte ti ha tifato? »
« perché geloso? »
« Di una mortale? Tu sei fuori? Solo che credo che mi odi a morte. »
« Però ormai è allontanata ho sentito che frequenta Kaiba, indovina per cosa? »
« Soldi? Ah quasi chiamo Mikami e le dico di fare un bel test d'amore su loro. »
« Pensa Key per farlo con i genitori di Yoshi li ha trasformati in insetti, il ragno se l'è divorata. »
« Ah Già Yoshi, chissà se si è ripreso o ha ancora paura della sua ombra. »
« Dopo ciò che gli ho fatto subire, mi stupisco che sia ancora vivo, ma magari un giorno gli ricostruisco l'anima, anche se ancora voglio frustarlo, dovevi vedere come m'implorava pietà, era un bel cucciolo. »
« Più di me? »

« Ma no tu sei ben altro »
« Mph, io invece credo che andrò a liberare Yuu dalla sanzione. »
« Dopo otto anni, sì, peccato che sarà senza più la sua adolescenza. »
« Oh problemi suoi, ha scherzato con me e l'ho punito. »
« Già, ci portiamo Hikari? »
« Ma no , oggi la mandiamo a scuola. »

Hikari si arrabbia molto, è stupita che non si preoccupino di suo nonno quindi urla. « Papà dove è il mio nonnino!!? » urla lasciando i due ad occhi stupiti, e appunto telepaticano “ allora chi glielo dice? “ domanda Atem a Yugi.
“ Fai tu, a te ascolta, a me dirà che è colpa mia...” Si afretta a rispondere posando la colazione in tavola. « Hikari prima mangia qualcosa. »

 

Lei non ha fame, ha una pessima sensazione. « Io non mangio se non mi dici dove è nonno! »
Atem spiega forse troppa freddezza « Ieri notte è morto, ecco. »
La piccola rimane impallata a fissare il vuoto, nemmeno riesce a realizzare, spera di aver capito male. « è cosa? »

 

Yugi si siede a tavola, sa che forse si mostra gelido, ma mica può piangergli addosso proprio dopo che si è svegliata. « Ha avuto un attacco di cuore ed è morto, ce ne siamo accorti alle 4 di mattina, e per non farti preoccupare ti abbiamo presa e fatta dormire con noi. »
Hikari scuote la testa. « Non è vero, io ho protetto nonnino. »
Atem spiega. « Sì, ma contro la morte non puoi fare nulla, tutti muoiono è la legge c'è chi prima chi dopo. »
La bimba abbassa lo sguardo. « Anche voi? Io sarò sola un giorno? »
I due esprimono. « Ma no, cosa dici siamo giovani, almeno io, Atem è ormai un adolescente. »
« Un addolescente che lavora per stare con voi! »

 

Hikari non li ascolta, si dice che sia un sogno quindi si da manate in faccia, non versa le lacrime perché non ha ancora ben capito. « Non prendi una vacanza? » Chiede la piccola mentre yugi prende una divisa blu per la bimba. « tesoro, oggi inizi l'asilo, non sei felice avrai nuovi amici. »
La piccola chiede. « E nonno non viene? »
Yugi abbassa lo sguardo. « tesoro dolce ci siamo io e Atem. »
« Ma io voglio anche nonno, ci vogliamo bene. »
« Lo so, ma non è come noi, mi dispiace. »
« ma perché lo odi? Cattivo. »
« Odiarlo? »
« sì, è colpa tua!tu sei cattivo e gli hai fatto male. »

 

Il ragazzo inizia a sentirsi veramente in colpa quindi da ad Atem tutto. « Io vado da Mikami, e Key… accompagna tu Hikari a scuola… io… non penso di farcela. »
 

Atem se lo immagina che Yugi a suo modo stia male e che stia solo recitando la parte del uomo che non è, lui ama suo nonno, e sentirlo che manca lo addolora ma è anche assai grande da dirsi che è la vita, ma per Hikari è diverso e vedere anche lei contro lui su ciò lo fa scoppiare in lacrime che Hikari non vede perché Yugi si chiude in stanza per poi raggiungere la casa di Mikami e vedere i suoi figli di aspetto adulto ma a testa infantile.

Atem chiede a Hikari. « Almeno mangi qualcosa? »
La bimba annuisce non capendo perché Yugi scappi sempre. « Papà sono triste, a papà non importa di me e nonno »
Atem ammette. « Sbagli, Yugi sta male, e tu lo fai peggiorare »
Hikari non ci crede. « Non è vero, lui non ha cuore! A lui non importa nulla di me e nonno! Non mi dice nulla, mi sgrida sempre, e ieri ha lasciato il nonno solo senza motivo. » e intanto beve la cioccolata.
« Per te forse sì, ma ti assicuro che Yugi è scappato via per proteggere tuo nonno, ma non ci è riuscito… devi sapere che tuo nonno sarebbe dovuto morire otto anni fa, se non è accaduto è perchè Yugi lo ha guarito; ma era una cosa temporanea, non poteva renderlo immortale.
Lui ha cuore solo che non è facile vederlo, ti ama molto, vuole solo il meglio per te, ma sbaglia metodo e si fa odiare. »

 

Hikari ad Atem vuole molto bene, e lo prnde come guida, un esempio. « Dici che papà vuole bene a nonno? Allora perché se ne è andato? »
« Per piangere, devi capire che Yugi è un maschio e non vuole che tu soffra a vederlo in lacrime, ieri notte ha pianto molto, mentre tu dormivi Yugi stava male, quando ha saputo di suo nonno lui piangeva in nottata; non riuscivo a dormire che lui senza dire niente singhiozzava, così gli ho detto di prenderti e farti dormire con lui, l'ha calmato, ma non smetteva di dire mille scusa a te. »

Hikari rimane commossa e domanda chiedendo. « Papà, io posso piangere? O è sbagliato? » ha sempre imparato che non si piange per le poche cose, Atem glil'ha insegnato a finché si mostrasse forte.
« Sì certo, sfogati pure. » la bimba trema con le labbra poi sale sulle gambe del padre e lo abbraccia mettendo il muso sul petto di lui per poi scoppiare a piangere facendo molti acuti, proprio come Yugi piange abbracciando Mikami, l'unico che non versa lacrime è solo Atem che anche lui a suo modo è dispiaciuto per la perdita subita.

Dopo un po' Atem le dice. « Adesso andiamo a scuola ok? TI metti la divisa? »
la bimba annuisce quindi Aetm l'aiuta a vestirsi e diventare come un confettino appunto Atem arrossisce per quanto sua figlia sia bellissima. « Cavolo, ascolta fammi gli occhioni lilla che ti scatto una foto? »
La piccola annuisce quindi ci prova diventando molto femminile e tenera agli occhi dell' altro che gli fa una foto. « TU da grande farai conquiste, sei dolcissima, ah il mio piccolo Yugi. » e la abbraccia forte mentre la piccola dice. « Hikari! »
« Ah, sì, ma così sei la coppia fenmminile di Yugi.» afferma tutto pimpante.
La bimba domanda. « ma io voglio tenere gli occhi al naturale, Non posso ? »
« Potresti, ma potresti spaventarli, il viola intenerisce il rosso fa un po' paura, mentre insieme sono molto rari e un po' diabolici. »
« ma mi hai detto che non devo avere paura a mostrare i miei occhi, dici che sono la prova che sono vostra figlia. »
« Oh ma allora ricordi ciò che ti dico. »
« Sì, tu per me sei una guida, ascolto solo te! »
« Dovresti anche Yugi. »
« Lui no, è cattivo. »
« Ah, ma anche io lo sono. »
« Tu sei un angelo a suo confronto. »
« Perché? »
« mi copri ciò che voglio, mi cococli, e mi dici sempre che sono bella! »

Atem non s cosa dire, che s'imbarazza.

Povero Yugi, si è fatto proprio odiare, ma so che Hikari vuole bene a lui, solo che preferisce me.

Atem prende in braccio la piccola e vanno dritti al asilo dove proprio Atem si trova a disagio senza Yugi che lo guida.

Mio Dio sto impazzendo, quante donna ci sono qui?

Infiniti, mi gira la testa, dove è il mio aibou?

Qualche madre va verso Atem per stringere conoscenza e lui cerca di sembrare naturale anche se odia il genere femminile dopo diverse esperienze.

 

Hikari va da qualche bambina per farsi degli amici solo che i bambini essendo piccoli, sensibili si accorgono che Hikari è diversa e così la evitano e lei a ciò rimane male, però come persona è molto testarda e chiede. « Perchè non mi parlate? »
Una di loro indica gli occhi. « Hai degli occhi strani, è spaventoso.»
La bambina ha deciso di avere gli occhi al normale per metà viola e rosso, li vede belli, come gioielli e ne va fiera ma ora con quella critica inizia a vergognarsene. « TU hai occhi a solo un colore, perché? I miei papà sanno cambiarli da viola a rosso tu? »
La bimba scuote la testa. « No, Non hai la mamma? »
La bimba inclina la testa. « Cosa è una mamma? »
E questa bella domanda lascia le altre stranite che indeitreggiano mentre Hikari dice. « Io ho i miei papà, non ho mai sentito di una mamma, è un dolce? »
E così una bimba prende Hikari per mano e la trascina da sua madre spiegandogli tutto, quando la madre viene a sapere che Hikari non ha una madre ma due padri prende sua figlia e le dice. « tesoro, va a giocare con altre, quella è strana… »
Hikari quindi corre da suo papà e chiede. « Papà mi compri una mamma? Così non mi guardano male. »
Atem domanda. « ma piccina non si possono comprare, e poi c'è Yugi che ti fa da mammina, ma non dirglielo che poi mi spezza le gambe he he »
« Ma Yugi è papà! »

« Sì, però ha lati affeminati, puoi prenderla come una mamma comunque non posso, non voglio tradirlo, ma perché me lo chiedi? »
« perché dicono che ho occhi strani, e mi chiedono chi sia mia madre… ma io dico che ho due papà e mi si allontanano, perché? »
« ah, già, sapessi dopo che ho detto che stavo con Yugi beh abbiamo avuto gli scemi a darci contro, non badarci e se ti fanno scherzi chiamami che li sistemo. »

 

La bimba rimane incerta ma comunque viene lasciata nella classe con gli altri bambini che a conoscerla iniziano a prenderla in giro e Hikari anche se si difende ci soffre molto ma ugualmente cerca di stare buona odiando già quel posto.

Atem mentre lavora non smette di pensare a Hikari e a come si trovi a scuola, se ne preoccupa, ha paura che non sia accettata, ma cerca di avere fiducia nell' umanità.

Durane il pomeriggio Yugi va a prendere la piccola che pare triste infatti i suoi occhi sono verso il rosso ma trattiene tutto anche se a vedere Yugi lei non risponde e Yugi dice. « Come è andata a scuola? »
La bimba sbuffa è sconsolata ma entra in auto e Yugi inizia a guidare dato che ha la patente.

Accidenti, è triste, forse pensa a nonno? Vorrei vedere un sorriso peccato che non so come…

« Senti ma come mai non parli? » Domanda preoccupato, perché non è da lei chiudersi in se stessa.
« Non mi va di parlare… » Nella sua testa ha mille pensieri e tante frasi che non sa il significato ma pensa che Yugi sia sempre la causa, ormai lo pensa come chi gli porta sfortuna e in parte ha ragione.

« Almeno un amica hai trovato? » Hikari si chiede che siano gli amici, è vissuta completamente isolata da tutti.
« Non ne voglio, sono cattivi. » Non va oltre e Yugi picchietta sul volante mentre c'è il trafico che ferma l'auto. « Quindi hai avuto difficoltà?»
Hikari sbuffa non gli piace sentire Yugi, rivuole atem e Yugi se ne accorge che Hikari gli va contro. « A te che importa? »
il ragazzo si morde le labbra, non sa proprio cosa dire. « beh, ci tengo a te. »
« Solo papà ci tiene a me, tu no! »
yugi strine il volane tremando con le mani. « Non mi vuoi bene vero? »
La bimba annuisce. « Mi rovini la vita. »
« Allora dimmi cosa vorresti? » Domanda senza guardarla, solo muove il dito ripetutamente sul volante sintomo che è molto nervoso.
« Vorrei che tu smettessi di dirmi cosa fare e non! »
« ma hai bisogno di una guida! Non posso lasciarti sola. »
« Io ascolto papà, te no! I basta lui, tu sei sbagliato!»
« ma io pure sono tuo padre, perché mi tratti così!? »
« Perché mi vuoi male »
« Non è vero io ti voglio bene! »
« Non è vero! Nonno è morto perché tu sei andato via, mi hai portato in un posto che odio! Non mi hai mai voluta bene. »
« Io credevo che fosse il meglio per te, crescerti come gli altri. »
« papà sa come crescermi, tu no! »
« Hikari… cercavo solo di renderti buona. »
« io sono buona, tu sei cattivo con me! »
Yugi non resiste più che ritorna a piangere, ci sta male, si sente proprio rifiutato e mangiato da una bambina che per sua sfortuna ha gli occhi rossi identici ad Atem. « ma...ok, allora ti lascio da Atem. » Detto ciò prende la piccola e la teletrasporta dove lavora Atem lasciandolo senza parole dato che è in lacrime. «Yugi chi ti ha fatto piangere che l'amazzo? »
Yugi indica Hikari. « Senti io rimango in disparte, lei ascolta solo te, mi odia… ciao. » E sprisce lasciando Hikari confusa. « Papà ma come siamo arrivati qui? »
Atem tiene sua figlia tra le gambe. « TU hai fatto piangere Yugi? Ascoltaminon ho mai perdonato nessuno che lo facesse piangere, per te vedo di fare un' eccezione ma dimmi perché era in lacrime, cosa gli hai detto? »
« Gli ho solo detto la verità! »
« Ferendolo? »
« Come lui ferisce me. »
« Senti io ti amo e lo sai, ma amo di più Yugi, non farmi scegliere e nemmeno punirti. »
« ma papà…? »
« No, zitta, Yugi sta soffrendo molto peggio di te, tu hai già scordato tuo nonno vero? »
« Mio nonno? » infatti non lo pensava più.
« È normale sei piccola dimentichi le cose, ma Yugi no, lui sta male, e se tu gli vai contro me lo ritroverò che mi dirà di vivere separato da lui, e che dovrò fare?
Lui è come me, per amore sacrifica se stesso, la sua felicità, non approfittarti di questo, che poi mi conscerai seriamente, non ti ho mai fatto nulla, ma per Yugi io sono un folle, sappilo! »

 

Hikari rabbrividisce, mai una volta ha sentito Atem minacciarla e per questo inizia ad avere paura. « Ma che hai? Non mi vuoi bene più? » lei proprio non capisce, pensa che chi gli va contro non prova per lei il bene.
Atem non risponde, non sa nemmeno lui come educarla e farle capire le cose, intanto Yugi torna in auto piangendo disperatamente.

Ma perché è così complicato, tutto ciò che volevo era solo darle insegnamenti utili, ma non mi ascolta, preferisce Atem, che faccio come faccio a conquistare la fiducia sua?

Devo allontanarla proprio da me? Forse almeno sarebbe felice, ma Atem? No, se Atem vede che cambio posto dove vivere potrebbe far del male alla piccola, al di là di tutto Atem è uno vendicativo, ama sua figlia sì, ma potrebbe iniziare a perdere la ragione se non mi vede a casa e Hikari potrebbe soffrirne, almeno che abia un infanzia felice…
Quind devo ignorarla? Sì, ecco la ignoro, faccio finta che non esista, così lei segue Atem, è felice, io avrò Atem, lui avrà me e non impazzirà. e saremo tutti felici… sarebbe meglio che torni alla industrie illusion, questo mondo non mi soddisfa, più… ma chi glielo dice alla bimba del trasferimento? No devo aspettare...

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il mese di agosto Doremi lo passa in camera a isolarsi solo usa la magia come sfogo muovendo qualcosa ma restando ad occhi senza un barlume di felicità, e questo preoccupa molto Yugi perché molte volte è andata da sua sorella a chiedere notizie, ma le uniche cosa che ha saputo dire sono che se entra in camera si sente male senza un vero motivo.

Yugi decide di non andare in camera ma solo di bussare alla porta. « Doremi sono Yugi, ascolta siamo tutti molto in pensiero per te, puoi tornare ad uscire? » Chiede sapendo bene che Doremi non verrà, ma almeno ci prova.

Doremi non risponde lei sta a fissare il vuoto, non vuole sentire nessuno, e si ributta sul letto e chiude gli occhi per dormire.

« Non viene fuori vero? » Chiede Bibi in ansia e Yugi domanda « Almeno mangia qualcosa? »
Bibi non lo sa, la cena e il pranzo sempre lascia in camera ma non sa se Doremi mangi o meno. « Credo che mangi. »
Yugi per saperlo apre la porta trovando Doremi che s è addormentata e poi vede i piatti messi uno sopra l'altro tutti terminati.

Doremi mi dispiace di averti distrutto, ma sono certo che più avanti ne uscirai.

Prende i piatti e li da a Bibi che li porta a lavare, poi esce raggiungendo i suoi amici non dicendo nulla a loro di Doremi perché sanno che se sapessero cosa ha andrebbero da lei a sfondare la porta e costringerla ad uscire, e Yugi non vuole che i suoi amici vengano a soffrire la sua vicinanza, per cui ha inventato che Doremi è in vacanza, e cerca di non parlare con loro di tale argomento.

Solo con Yami ne parla a mente ma lui risponde con un totale menefreghismo che a Yugi infastidisce, ma comprende che lui è solo geloso anche se da quando ha saputo che i due si sono lasciati è saltato di gioia a tal punto che quel giorno ha deciso di risparmiare un condannato e di liberarlo senza un perché.

[…]

La scuola inizia, Yugi entra nelle superiori però i suoi amici non sono con lui: per diversi motivi si sono trasferiti: Shinichi è stato mandato alla Teitan nella città di Beika, Lisa è stata mandata a S'Tail in una scuola di suore, mentre Kaito è stato costretto da sua madre ad andare a Beika nella scuola Ekoda, Ran per restare con Shinichi ha chiesto a Shinichi di aiutarla e così lui ha parlato con megure di Goro ed lo ha chiamato per un periodo di prova così Shinichi e Ran finiscono nella stessa scuola.

Yugi a sua sfortuna il giorno di scuola si trova con le persone che più avrebbe voluto evitare: Jonouchi, Honda, Amyl, bakura, Duke, loro sono amici, un gruppetto e Yugi già dal primo giorno si isola da tutti perché Doremi è finita per cambiare scuola andando in quella di Sinfony, Melody, Mindy, anche se lei non ama quella scuola perché proprio come per Yugi si sente fuori da quel mondo, e completamente sola.

Yugi evita i contatti con chiunque, non ama quel posto, è il luogo che nella sua altra vita ha patito l'inferno.
Doremi si rende conto che non può nemmeno parlare con le sue ex colleghe di lavoro perché risoltano al ultimo anno mentre lei una Primina.

Yugi a scuola cerca di mostrarsi un modello intelligente, sveglio, questo crea verso lui delle nuove fan, mentre Duke invidioso sfida Yugi a Das monster, che èun gioco che vuole mettere in commercio sfruttando Pegasus, infatti gli accordi li ha stipulati.

« Ehi nanerottolo, ti va di fare un gioco? »

nanerottolo?! Aspetta che cresca…

 

Yugi annuisce e così inizia a giocare a Das monster, ovviamente all' inizio yugi fatica ma poi inizia a capire le regole a a spuntarla lasciando Duke incredulo dto che lo batte. « alè ho vinto! »

Duke se la prende molto ma riconosce la sconfitta. « Sei molto bravo, mai nessuno mi ha battuto al mio gioco. »
« Eh, sai c'è sempre la prima volta… »

Nei giorni seguenti Doremi viene esclusa da tutti e lei inizia così ad avere chi la prende di mira con scherzi proprio idioti ma si lascia fare, mentre nel frattempo riflette a come scappare dalla perfidia della classe, perché ora è davvero sola.

Yugi pure ha chi lo prende di mira ma lui non si fa subire che va dall' nteressato a prendere la carta sporca di saliva a forma di pallina e gliela lancia conro in classe usando la magia che non può essere vista da nessuno.
Gli interessati si chiedono chi sia ma poi Yugi va da loro a dire singolarmente. « Ciao, un consiglio veloce, smettila o ti inizio io a invadere anche s'insetti il collo, e credimi non lo auguro... »


Questa minaccia fa intmorire gli studenti perché al primo che ha trasgredito si è ritrovato davvero degli insetti sul suo corpo che volevano divorarlo vivo, e appunto è finito in ospedale per le infezioni.

Nonostane Yugi non dovrebbe saper ei mitenti degli scherzi, sempre li scopre usando un po' le sue doti da detective che ha grazie al potere di Shinichi, e lo usa a piacimento come quello di kaito che risce a stupire la classe nei momenti più adatti.
Nel giro di un mese Yugi viene temuto e ci sono molte voce che lui abbia poteri psichci ma che nessuno ha mai avuto prova se sia vero o meno.



Doremi e Yugi non si frequentano più, ognuno vive la sua vita, quella di Yugi verso il successo allo scopo di farsi notare da Pegasus che appunto ci ha messo gli occhi ma come giocatore per il torneo nella sua isola, mentre Doremi ha una vita monotona tra casa e scuola e rimpiange molto di non avere più un amico.

[…]


Due anni passano, Doremi in questo lasso di tempo ha deciso di continuare a vivere senza magia boicottata a scuola vista come sfigata senza amici, nemmeno un ragazzo la guarda e intanto sfoga solo a casa la magia all' insaputa della sorella che è bella, ha già un fidanzato, ed è molto ambita a scuola, ciò che Doremi vorrebbe essere.

Quando Doremi a scuola sente parlare del “ Primo bacio” lei dice. « Io ho baciato Yugi Mutou. »
Non avrebbe mai pensato che ciò avrebbe lasciato molte incredule, che appunto dicono. « Cosa?! Tu stavi con quel ragazzo? »
« Sì ci sono stata quattro anni, ma poi ci siamo lasciati. »
Una di loro dice. « Come diavolo fa a stare con te sei così strana… »
Doremi chiede. « Io sono simpatica. »
« Non sei alla moda, hai i capelli tirati a due code enormi sembrando un topolino, manco bella sei, insomma, che i vede in te? »
Doremi si alza di scatto. « Quello che a te mai vedrebbe. »

Yugi in un intervista del giornalino della scuola gli viene chiesto. « Lei è molto ricercato, che effetto le fa a non aver avuto ancora una ragazza? »
Yugi risponde. « Ma io l'ho avuta, ci sono stato per quattro anni. »
« e come si chiama? »
« Doremi Harukaze, la mia ex migliore amica. »

E dora vediamo che farai….

Basta questa dichiarazione per far parlare molti giornalisti che hanno pagato per quella informazione resa pubblica solo alla scuola, e così Doremi ha iniziato ad avere problemi anche in altre scuole sempre da ragazze, anche delle medie, nessuno si è risparmiata a penderla in giro.

Quando viene a sapere dai giornali cosa ha detto Yugi va dritto a casa di Yugi. « Yugi vieni subito fuori! »
Yugi dalla finestra della sua camera vede Doremi e le apre la porta. « Doremi, sono tre anni che non ti vedo, credevo fossi in un altra città, come è la scuola, immagino divertente tutta sola vero? »
Doremi rimane sconcertata, ma quello che sente è il ragazzo che amava? - Che sfacciato? È come gli altri, ma che bastardo, mi rinfaccia le mie scelte! - prende la rivista. « Cosa diavolo vai a dire che sono stata con te, ora mi odiano tutti! Dicono che sono bruttina, inutile e altro »

Yugi nel tempo si è fatto più egoista, senza stare con Doremi ma solo parlare con yami l'ha reso molto più oscuro. « Ah già, accidentalmente ho detto il tuo nome, eh sai succede, parlare di te mi ha portato diversi ricordi, ma ti trovo in forma, e sei così bella, lo hai già trovato un ragazzo che sa sopportarti? O meglio hai iniziato a difenderti? Immagino che molte mia fan ti vogliano morta per avermi sfiorato, o magari ti temono come a me i ragazzi temono?

Sai ho la diceria che sono esper, peccato che non hanno mai potuto averne prova, e tu Doremi? »
« Ma… non me ne frega niente della tua scuola, io voglio capire perché hai detto il mio nome!?» Dice in difesa.
« Piccola vendetta, dalla prima superiore mi eviti e così mi sono detto diamogli un piccolo ostacolo, e guarda sei corsa da me, che c'è vuoi tornare con me? »
«ma che ti accaduto? Non sei più il ragazzo che amo? »
« Intendi un bambino di tredici anni? La gente cambia, tu non sei cambiata, scommetto che ancora mi fara la ramanzina della morale “ io faccio utto per il tuo bene.” hahaha, Che ridicola, abbiamo diciassette anni, sai è stato un bene averti lasciato, sei così debole, e io che pensavo che potessi essere degna del titolo ma non lo sei, a scuola sei completante sola, dai quanti hai sanzionato?
Ho anche saputo che hai molte nemiche, che sei presa di mira, e che Bibi è ciò che tu non sei, beh del resto lei ha molto più carattere e furbizia di te.

Hai trovato un ragazzo? Aatsuki ti sta ancora dietro?»
« Zitto… »
« Nessuno, e allora da me che vuoi? Che mi rimangi tutto, sapessi quante fan in più ho avuto. » In verità mente ma ama vedere Doremi così provocata che sta perdendo il controllo.
« razza di manipolatore, hai usato me per avere delle fan? Sapendo che avrei avuto problemi? »
« Oh, vedo che capisci le cose al volo, esatto principessina. »
Doremi non resiste che gli molla un ceffone mentre piange. « Sei stronzo, ma perché mi tratti così?! Io non voglio più, sono stanca di subire, sei un bastardo, io non ti ho mai scordato! »
Yugi domanda dopo essersi toccata la guancia. « Finalmente… Doremi vorrei che guardassi i tuo sguardo.» fa apparire uno specchio e lei guarda il suo riflesso notando che ha occhi rossi ma molto più accesi e scuri « Ma perché? Io non voglio… »
Yugi afferma. « T ho dato un assaggio di cosa stai per subire! Stai crollando, presto ucciderai, e se continui a dire che non vuoi farai sempre più male a te, il tuo animo non ha più luce, stai diventando una giocatrice delle ombre! Poco manca, e sarai diversa… e mgari potresti davvero reinteressarmi e superare il mio ragazzo.»
Doremi indietreggia, non vuole crederci. « Sta con chi vuoi, ma non ci credo a ciò che dici! »
« Sei una codarda! Più scapperai più ti cercherà, questa è la regola! » Prende il suo deck. « ora scusa ma devo andare a sanzionare quel cretino di kaiba che ha rubato le carte di nonno » la supera e va a raggiungere Kaiba che ha battuto suo nonno a Dual monster.

Yugi non si arrabbia e lascia a lui strappare la carta occhi blu facendo così affaticare suo nonno che finisce in ospedale.

È come immaginavo, adesso devo battere quel cretino, anche se non lo sanzionerò altrimenti Mokuba mi romperà le scatole…

Quindi sfida il ragazzo, all'inizio pare perdere ma Yugi fidandosi del deck di suo nonno evoca Exodia e lo batte poi se ne va in ospedale a guardare le condizioni di suo nonno sentendo che ha una malattia al cuore molto grave.

Quando gli viene lasciato entrare nella sala lui va da suo nonno e inizia a telepaticre con Yami.
“ Yami, mio nonno è in ospedale. “

 

Yami mentre mangia completamente solo su una grande tavolata risponde a mente. “ perciò, vuoi farlo?”
Yugi molte volte ha avuto ripensamenti. “ Mi spiace molto per mio nonno, ma dovrà morire...”
“ Ah, sapessi stanno cercando per me una sposa, le sto liquidando tutte”
“Una sposa… non ti capisco sei ancora un bimbo. “
“In Egitto no, sono diventando adulto, comunque hai deciso quando entrare nella famiglia di Pegasus?”
“Presto, devo trovare un aggancio per farmi conoscere e spero mi inviti al suo torneo. “
“Però tuo nonno sopravviverà?”
“ No, non credo, la sua aura è debole, basterebbe o me o Doremi furiosa per amazzarlo, ma vedrò di non farlo. “
“Doremi? Come sta?”
“male, sta sprofondando nelle tenebre, ancora non accetta chi è. “
“Che stupida, ma almeno sappiamo che non è una Dea.”
“Già ha scelto il ciclo dorato, quindi quel potere è stato perso.”
“un bene, t'immagini se gli Dei la scoprivano?”
“Sarebbe stata uccisa, meglio così mi ha stancato la sua voglia di fare la buona… pensa è trattata male, e subisce. “
“Debole, e dovrebbe a me piacere?”
“Già, nonricordo perché l'amavo...”
“perchè eri un cretino, beh, almeno ti sei rinsanato”
“E quella mortale di nome Kameo?”
“ Lei, è ci prova a farsi interessare da me”
“ Oh e paralizzala!”
“ Quanto sei dolce, ma non posso sono in debito con lei”
“basta che non la usi per sesso.”
“Potrei è sensuale. “
“ Potrei venire là e farti pentire di cosa hai detto”
“non aspetto altro amo la tua gelosia. “
“ Tu ami un demone.”
“Il geloso, sì!”
“ Zitto… io non sono geloso, sono solo possessivo di ciò che mi appartiene “
“ Sì, ti va di vederci ora?”
“Sì, dove ci troviamo?”
“ sei in camera?”
“Mmh, sì ora ci vado. “
“ok, arrivo!”

 

Corre via dal ospedale per poi teletrasportarsi e finire sopra Yami. «però ti ho centrato. »
yami sbuffa « Dalla porta non sai apparire? »
Yugi gli dà un bacio sulle labbra congiungendo le mani con quelle di lui mentre l'altro si muove sul corpo dell' altro che ormai è sviluppato dato che sono alti e hanno diciassette anni. « Mi mancavi. »
Ammette Yami dandogli molti baci sulle orecchie con estrema dolcezza.
« Anche tu, » Gli alza intanto la tunica con una mano mentre con l'altra scorre verso i fianchi.
« A volte credo che mi vuoi solo per sesso. » Ci scherza su Yami guardandolo e lui risponde senza problemi. « O il contrario? »
Yami lo spinge a destra e si mette sopra lui. « Non essere così arrogante! »
Yugi scoppia a ridere. « Oh poverino, non vai a letto con nessuna delle tue schiave, e l tua amica?? »
Yami fa una smorfia. « ei sì che vorrebbe, da quando sa che sono erede al trono ha iniziato a provarci con me, però non mi va, t sei più carino. »
Yugi gli dà un bacio sul collo lasciando il segno. « Pure tu sei più carino. »
Yami a quel succhiotto ha sentito leggero dolore ma anche la lingua di Yugi che si giocava e questo lo ha eccitato, Yugi un po' lo capisce, quindi a mani entra nella sua intimità e l'altro anche se soffre geme leggermente. « yugi se mi sentono e ti vedono ti potrebbero uccidere.»
Yugi continua a giocare con il corpo del ragazzo guardando solo le sue espressioni. « Credo che non si oppornno mai a te, quindi non rischio nulla. »
Yami per non essere da mano slaccia la cerniera dei pantaloni a jeans del ragazzo, li abbassa e gli dà lo stesso trattamento che lui subisce. « E se lo lasciassi fare? »
Yugi di suo è molto emotivo e sensibile più rispetto a Yami per questo fatica a rispondere. « giocherei... »
Yami scontra poi la sua intimità con quello del altro e lo bacia a lingua appassionatamente. « Voglio vedere.»
yugi esprime tirandolo verso se guardandolo con pretesa.. « zitto, e fammi tuo idiota. »
Yami quindi mette in posizione Yugi e lo penetra; fanno spesso sesso, si vedono solo per quello anche se Yugi vorrebbe uscirci ma sa che non può, yami ha dei doveri e non può mostrarsi impegnato.
A yugi gli viene messa una mano in bocca perché se no chi abita la dentro sentirebbe che qualcuno ansima, anche se Yugi ben a mente gli dà certi ordini come Yami dà ordini a Yugi; il loro rapporto non è amoroso se non carnale e platonico, sanno di amarsi ma lo sfogano solo con il sesso.
Quando terminano Yugi coccola yami chiamandolo certe volte con il sopranome di “ re” mentre Yami lo chiama “ Compagno” che sarebbe “ Aibou” ma Yami questo non lo sa.
« Amore, fammi dormire qui con te. » Dice Yugi abbracciandolo.
« Non possiamo, aspetta che torno nella tua città, ah ma i tuoi amici come stanno? »
« uhm, dovrei vedere loro, ma ora che mi hai ricordato conosci una pietra Pandora?»
« Sì gli Dei l'hanno creata per eleggere un umano come divinità della eternità, ma nessuno può trovarla è nascosta troppo bene. »
« Cosa acadrebbe se venisse distrutta? »
« Vedi quella pietra appartiene alla Terra non agli Dei, se chi la trova la distrugge può farlo, la scelta è sua ma poi non sarà come noi, ecco. »

« E sai il luogo? »
« No, l'unico che lo sa è key, suo padre, e Mikami, non so altro. »
« Ho capito, volevo aiutare un amico. »
« Mmh, immaginavo, comunque spero che gli Dei se ne accorgano di noi. »
« Mah, secondo te quanto è passato? »
« Non saprei, ma prima o poi se ne accorgeranno.
Va beh pensa tra un anno sarò tuo, tu solo guadagna quel maledetto posto e potrò usarla come scusa per stare con te ufficialmente. »
« In pratica vuoi una persona ricca. »
« Sì, io lo sono, ho molto oro, ma non posso mettermi con uno di strada, ma la cosa cambia se sto con un eredietiero, capisci? »
« Ok, yami ti amo tanto,tanto. »
« Anche io, ora meglio che torni a casa. »
« sì! »
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Atem termina di lavorare per poi portare sua figlia a casa dove vede Yugi che ha preparato la cena solo per Atem e la bimba chiede. « e io? »
Yugi rispnde. « Fattela preparare da Atem. »
Atem dice. « Ma io non so come si cucina. »
Yugi fa le spalucce. « Ah allora imparerai. »
Hikari mormora. « Non m fai dispetti… »
Atem intanto dice a Yugi con l pensiero. “ Che diavolo ti viene in mente di escluderla?”
Yugi risponde mangiando in silenzio, “ Vedrai così capirà cosa è non essere voluti bene, lasciami fare!”
Atem si preoccupa per le reazioni che avrà Hikari. “ posso dirgli la verità?”
“Digli pure ciò che ti pare, io per lei non conto, e allora ascolti te. “
“Ma lo sai che così piangerà?”
“ Vuole ascoltare te, ha detto che sono la sua sfortuna, se è così capirà cosa è non avermi vicino. “
“Yugi è devastante, la confonderai. “
“Se l'è cercata. “

“ va bene, allora dopo le dico la verità… “
“ ok. “

Hikari si laenta. « Papà, dove è la mia cena? »
Yugi non risponde a lei, mentre Atem dice. « Te la vado a preparare» Solo che quando tocca i fornelli inizia a incendiare le cose e usa la magia facendo apparire qualcosa, non è colpa sua se mai ha imparato, ci pensava Yugi al cibo. « Ecco Hikari. »

La bambina assaggia ma sente che ha un sapore ben diverso da quello che conosce, e un po' inizia a sentire un vuoto al cuore. - Cosa è questa sensazione di vuoto? - Ma mangia ugualmente.

Yugi si mette a guardare la televisione e Hikari dice. « Papà c'è il mio cartone animato, fanno il film, mi fai vedere? »
Yugi dice ad Atem. « Amore vieni a vedere la partita di Brukido e Jonouchi? »
Atem si siede accanto a yugi. «Oh sì, Hikari siediti che guardiamo? »
La bimba scuote la testa, a lei non gli importa di Dual monser. « No, io voglio vedere la sirenetta 2, papà mi fai vedere? »
Atem dice. « Ma no, vediti questo è più istruttivo. »
Yugi prende i popcorn mentre Hikari si siede sul divano incrociando le braccia. « Voglio il mio film. Yugi intanto dice ad Atem. « Per te, Jonouchi ce la farà? Brukido è uno subdolo. »
Atem prende i popcorn. « Speriamo, del resto ha gli insegnamenti di tuo nonno. »
Hikari guarda male la televisione. - Mi ignorano? Voglio vedere il film, è da tempo che ne parlano, voglio vederlo! -

Sul più bello appare il film e Atem rimane stralunato per poi guardare hikari che urla. « Evvivs Il mio film!! »
Atem e Yugi si lamentano. « Hikari, stavamo vededo la partita! Rimetti subito la trasmissione!»
la bimba non li ascolta che guarda il film interessata.
Yugi prende il telecomando ma si accorge che non va. «ma bene ha vietato di cambiare i canali! »
Atem chiede. « Andiamo a vedere la partita da un altra parte? »
Yugi si alza. « Ok… »
I due quindi vanno in cucina , fanno apparire una televisione e guardano la partita parlando tra loro sullo svolgimento.

Hikari si volta notando che mancano i suoi genitori e li vede in cucina parlare insieme, poi si tocca il petto sentendosi veramente strana. - Mi sento come se fossi sola… -

La bimba perde la voglia di vedere il film e va in camera sua chiedendosi cosa sia la sensazione che brucia nella sua anima. - Non capisco perché mi sento così male? Mi manca papa, non mi ha mai ignorato, anzi è stato sempre vicino a me e prottetivo… -

La partita di Dual monster termina così Atem e Yugi parlano del incontro spiegando cosa ha sbagliato Jonouchi perché ha perso la battaglia, poi quando si stancano di parlarne iniziano un discorso più serio.
« Hikari pare in camera sua. » Spiega Yugi a bassa voce mentre prepara del thè cado.
« Forse non sta bene, non l'abbiamo avvisata, deve essersi sentita offesa. » Spiega Atem un po' in pensiero.
Yugi prende dalla tasca degli ingredienti che Mikami ha dato a lui e li mette nell' acua bollente poi ci aggiunge un filtro e un infuso lasciandolo mescolare con il tutto. « Forse così capirà cosa è non avere chi gli vuole bene. »
Atem stavolta dà un po' ragione. « Non nego che Hikari sia egoista e viziata, ma hai pensto che potrebbe fargli attivare il gioco delle ombre? »
Yugi lo sa, ma o fa così o lascerebbe casa. « Non ho scelta, io non mi separo da te, perché poi tratteresti Hikari molto male, e tu sei un demone se ti arrabbi. » Prende dalla credenza delle tazzine e le appoggia sul tavolo.
« Non riesco a sgridarla, stamattia le ho fatto paura. » Spiega versando del thè sulla sua tazza aggiungendoci poco zucchero, al contrario di Yugi che ne mette molto. « Forse è giusto così, dai a Hikari un po' di thè così si calma? »

 

Il ragazzo annuisce quindi prende il tutto e lo porta in camera mentre Hikari abbraccia i suoi peluche sentendosi molto sola. « Ehi piccola, ti ho portato un po' di tè, a te piace tanto. »
La bimba si volta e chiede. « perché mi lasciate sola? Io non voglio stare sola. »
Atem si siede e appoggia il piattino con la tazza a terra. « Stiamo cercando di darti i tuoi spazi, volevi vedere il film e noi ti abbiamo accontentata. »
Eppure ad Hikari sembra una mezza verità. « Papà mi sento male, non mi è mai successo, mi duole il cuore, mi sento nauseata ho una malattia? » Chiede curiosa a tono mogio.
« No, sono sentimenti, sei sempre rimasta felice, ma ora non pare che lo sei più, ma cerca di non perdere la felicità ok? » La bimba prende la tazzina ma ha le mani che tremano quindi Atem l'aiuta tenendo il sotto anche se un po' si scotta e l'aiuta a bere, e un po si calma. « Senti io devo andarci proprio in quella scuola? Non credo che sia per me. »
Atem non lo mette in dubbio. « Devi solo abituarti, ma non è che ti trattano male vero? »
La bimba rimane n silenzio, vorrebbe dire che non è ben vista ma vuole credere che si rissolverà. « No papà non fanno nulla, perché? »
« Curosità… beh, adesso vai a nanna ok? »
La piccola termina di bere il tè e si corica sul letto, poi Atem gli rimbocca le coperte e gli dà un bacino sulla fronte.

Yugi nel frattempo è rimasto in camera sua ad occhi chiusi cercando di dormire anche se il suo amato lo abbraccia e lo coccola e Yugi ridacchia leggermente per come senta il solletico, anche se poi due decidono di fare l'amore isolando i rumori e chiudendosi in camera.

Hikari a scuola viene accomapgnata sempre da Atem, si è accorta che Yugi mai riesce a vederlo perché scappa prima del suo risveglio andando a fare la spesa e altre cose come pagare la luce, l'acqua, in banca.

Hikari raggiunge la sua classe, i bambini giocano tra loro mentre lei rimane tra le sue a giocare con i lego cercando di usare l'immaginazione ma poi gli ritorna alla mente un ricordo di Yugie perde un attimo una lacrima dicendosi. « No, io non devo piangere, è sbagliato… »

Yugi pure non sta molto bene, è adolorato che ci sia tale spaccatura con sua figlia, ma spera che termini presto e che non si protragga troppo.

Atem invece raggiunge il luogo per disputare l'incontro di Dual monster quind a causa di erari e tempi dice a Yugi di prendere Hikari ma lui si lamenta che non può e Atem insiste mentre sta giocando contro una persona, così Yugi è costretto ad andarla a prendere alla fine delle lezioni.

Hikari esce sconsolata dal lasilo ma vede Yugi. - papà è tornato? - Va da lui, non sa cosa dirgli ma Yugi esprime. « Atem non può venire a prenderti così ci sono io. »

 

La piccola abbassa lo sguardo. - Non ho mai sentito lui così distante, di solito m sorrideva, mi sento male… - infatti la piccola inizia a dire. « papà mi sento nauseata, mi prendi in braccio?»
Yugi la prende solo per mano. « Andiamo… »

Perdonami…

Hikari così viene trascinata in auto, le viene messa sul seggiolino e Yugi inizia a guidare mettendo della musica e questo proibisce ad Hikari di parlare perché di solito è Yugi che parla con lei- due settimanefa lui mi chiedeva, e sorrideva no? Ora è come se per lui fossi un peso… non mi sopporta più? -

Arrivano a casa Hikari riceve solo un cellulare e una lista mentre Yugi dice. « ordina ciò che vuoi, Atem è in un torneo quindi non può occuparsi di te. »
La bimba non sa leggere e nemmeno scrivere. « Ma cosa c'è scritto? »
Yugi risponde. « Impara a leggere no? Non sei una bambina stupida. »
Hikari si arrabbia che urla. « A scuola non insegnano queste cose, perché mi tratti come se non contassi? »
Yugi prende un quaderno. « Perchè per te non conto! »
« N-Non è vero! »
« Oh certo che è vero! Segui Atem no? E segui lui, a te non importa nulla di cosa faccio! Senza me qui non si va avanti, Atem non sa cucinare, non sa cucire, io ho dovuto perché Atem è un faraone, e mica vuole fare la mamma, io invece devo perché poi non so, io sono un maschio! Ma dato che io per te sono un estraneo fai le cose da sola! »

 

Hikari scoppia a piangere con le mani agli occhi e Yugi entra in camera sua per poi mettersi lui a piangere.

Quanto sono maschino, ma che cosa posso fare io sto impazzendo a trattarla così.

Nel pomeriggio Yugi e Hikari non parlano, vivono ma fanno finta di vedersi.
Quando Atem vede questo si preoccupa perché Hikari ha un aura molto negativa quanto quella di Yugi che insieme si scontrano creando una metà tra il regno delle ombre e la realtà, e Atem sa che se un umano entrasse in casa sarebbe stecchito.

« Ehm cosa è accaduto? » Chiede ai due ma Hikari solo lo abbraccia e Atem la prende in braccio mentre Yugi afferma. « Niente mi ha solo fatto arrabbiare come è andata? »
Atem spiega. « Ho vinto, però state bene vero? »
Yugi non crede proprio mentre Hikari trattiene tutto in sé anche se Atem e Yugi notano quanto sia infelice la piccola.
«Io vado a svagarmi, Atem ti ho preparato il riso. »
Hikari trema un po' con le labbra e chiede. « E per me? »
Yugi apre la porta. « perché tu mi consideri? Ciao faraone » Ed esce mentre Hikari dice a suo padre. « papà mi ha sgridato, mi ha fatto paura. »
Atem prende il piatto e guarda le porzioni.

Ma cosa l'ha fatto così infuriare? A malapena c'è per me...

mette tutto in un piatto a lo da a Hikari che inizia a mangiare mentre Atem deve prendersi qualche snack comprato fuori e Hikari domanda. « Non ceni? »
Atem spiega. « Yugi ha preparato solo per me, così ti ho dato la porzione. »
La piccola chiede. « facciamo metà?»
« Non preoccuparti, io non ho fame. 7
La bimba credendoci inizia a mangiare anche se poi ammette. « Lo sai mi manca molto papà. »
Atem sospira « a me manca il suo sorriso. »
La bimba annuisce. « A me i suoi piatti, mi manca tenerlo vicino, mi manca il come si preoccpa per me, mi manca… »
Atem le tocca i capelli lunghi a tricolore. « Non preoccuparti, prima o poi terminerà questa assurda storia »
« E se non mi volesse più? Se si sbarazzasse di me? »
Atem non dice nulla, sa cosa potrebbe fare Yugi. « Ascolta tutto questo è accaduto perché tu hai detto a papà quelle cose, non puoi basarti solo su me, io sono in un modo mentre Yugi è la metà della mia metà, capisci? »
Lei scuote la testa e Atem spiega. « Yugi vuole solo che tu capisca cosa significa seriamente non essere voluti bene.
Hai provato la mancanza cosa che mai ti è successa perché Yugi a suo modo ti ha dato ogni cosa e tu ora te ne sei accorta. »
La bimba domanda. « posso riavere papà come prima? »
Atem afferma. « Dai digli cosa provi, ok? » La bimba chiede. « Ma dove è? »
Atem se o può immaginare quindi aspetta che sua figlia termini di mangiare e la porta nel luogo dove sicuramente è Yugi, infatti lo trova in spiaggia a guardare e giocare con il mare. « Eccolo. »

 

Hikari raramente ha visto la sera fuori dalla finestra della sua camera però non gli piace il tempo, è freddo, ed è pieno di nuvole che oscurano le stelle e la luna mentre il mare è burrascoso e i venti sono forti
Atem scende la rampa di scale e tocca la sabbia. «Su raggiungilo, vedrai che ti farà passare. »
almeno spera perché il ragazzo ha creato una barriera invisibile che lo esterna da tutto il mondo.

 

Hikari gli si avvicina, e urla. « Papà! Posso stare con te? »
La bimba come nei programmi di Atem non viene sfiorata dal vento o spazzata via ma passa tranquillamente fino a prendere la mano di Yugi, e ciò lo desta che appunto abbassa lo sguardo.
« Cosa? Perché sei qui? »
La bimba ammette. « scusami se mi sono comportata male, ma non ignorarmi io ti voglio bene, mi dispiace se non ho mai capito nulla, ma non amo che tu mi ignori, ho bisogno di te, mi dispiace… »

 

Yugi nota che la piccola ha gli occhi verso le lacrime quindi gli dice. « La colpa è mia, ho sbagliato a vietarti di essere ciò che sei, ho sbagliato a darti i limiti, sai avevo paura che tu potessi trattare le persone come oggetti, un po' come fanno quelli come noi, e vorrei evitare perché sarebbe spaventso, ma se tu vuoi ciò non posso impedirtelo, è la tua natura. »
La piccola non capisce di cosa lui parli ma afferma. « Papà io inizierò ad essere come tu vuoi, però non mi fare più stare male, mi mancavi tantissimo! A scuola mi prendono in giro perché non ho una mamma, nessuno gioca con me, ero arrabbiata, non volevo ferirti, ma a me non importa, per me conti sia tu e papà, tutti e due, mi manca la tua cucina, mi manca tutto, anche il solo un sorriso.
Scusami se sono una bambina fatta male. »
Yugi prende in braccio la piccola e ladagia sulle sue gambe stando seduto. « Ma non sei fatta male, sei solo piccolina, comunque lasciali stare quelli che non ti apprezzano, vedi seguono la mentalità della loro famiglia, vedrai che troverai degli amici che non baderanno a questo, forse non quest'anno ma nei prossimi sì. »
« quindi torni come il mio papà che mi sorride? »
Yugi scoppia a ridere. « Sì, a patto che mi ascolti ok? »
La bimba annuisce e ammette. « Sono felice! Ti voglio bene. »
Yugi arrossisce finalmente si rissente voluto bene da lei per questo le da un bacino slla fronte. « Anche io, tantissimo, non scordarlo mai, adesso andiamo a mangiare, credo che Atem ti abbia dato il riso. »
la bimba annuisce. « Come lo sai? »
« Conosco molto bene il pensiero suo, però stavolta non ho voglia di cucinare, andiamo in un ristorante? » Chiede yugi e lei tutta felice scende dall' abbrccio per poi andare da Atem a dire. « papà si va in un ristorante, ma cosa è? »
Atem esprime. « Ristorante? Finmente si mangia decentemente.. » di colpo atem viene bagnato mentre Yugi urla stai dicendo che non so cucinare?! »
Atem si tocca il naso gratandoselo. « Ah mi hai sentito? » Chiede a tono scherzoso e Yugi sbuffa. « io so cucinare, sono quattro anni che mi applico! »
Hikari ammette. « ma a me piace come cucina papà che ha che non va? »
Atem spiega. « beh, tu mai hai mangiato in luoghi di alta società quindi non puoi sapere la diferenza. »
Yugi afferma indicandosi. « Non sarò uno sheff ma ben ti batto a carte, dirigo un azienda, e mi basta! »
Hikari ritorna contenta a vedere Yugi spensierato e Atem pure ma sopratutto viene sempre coccolata e messa per prima a tutto, e così la piccola ha imparato cosa è l'amore di un padre.
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Altro capitolo terminato, che dire, ho pianto riso, ma io Hikari l'adoro, non so voi XD
il prossimo capitolo sarà qualcosa di sconvolgente almeno credo, ma vi dico che siamo presto alla conclusione della storia ^^
E dubito che farò altre serie ♥
le idee scarseggiano u.u 

 

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Capitolo 13
*** cambiamenti improvvisi ***


 

personaggi principali: Yugi, yugi 2, Doremi, Atem.
secondari: Anzu, kameo.
genere: yaoi, violenza, psicologico,sovrannaturale magico.

cambiament improvvisi.


Hikari Alla scuola materna per motivi non del tutto spiegabili viene esclusa, ad ogni gioco perchè i bimbi la vedono diversa.

Lei per non litigare prende dei giocattoli, quelli che avanzano nella scatola blu dei giochi e inizia a giocare completamente sola mentre a distanza sente le bambine ridere, parlare e correre.

 

Un bel giorno di pioggia decide di avere risposte, i suoi genitori le hanno detto di ignorare, di non chiedere, ma non tengono conto delle sue emozioni: proprio come Atem, Hikari è una che quando non ne può più esplode, quindi dopo sei mesi va dai bambini guardandoli ad occhi rossi, e non è una cosa voluta semplicemente possiede degli occhi che cambiano dominanza a seconda del suo umore, e questo crea inquetudine, tensione a chi la vede perché il rosso è il colore del pericolo ed ordina a voce acuta ma alta tipica di chi vuole spiegazioni. « Voglio sapere perché mi evitate! »
Essendo una Dea il suo volere viene esaudito, non se ne accorge che usa la magia, eccetto Yugi e Atem che mentre stanno alla banca ad aspettare la fila, sentono un energia poderosa, e loro si preoccupano perchè riconoscono quel genere di aura.

Le bambine interrogate ammettono che sentono provenire daHikari qualcosa che le allontana e che non le fanno stare bene nel tenerla vicina, ma la bimba non crede molto a ciò che dicono, perché si reputa una bambina come tutte. « Io sono una bambina normalissima, non ho nulla che non vada! »
Una con i codini e visetto dolce risponde. « Non pare, vivi con due uomini, mamma ha detto che devo evitarti se no mi rovini la crescita, non so il perché ma io ascolto i miei genitori. »
Un po' l'altra si sente ferita. « Sono fantastici meglio dei tuoi. » Questa presunzione la paga perché poi si scatena un litigio e a sua sfortuna quella bambina che ha parlato ha molti amici quindi litigano, prima a parole e poi quando non Hikari non ne può più di venire ferita perché parla male della sua famiglia che amo tanto, passa alle mani e la spinge a terra. « Sei morta! »
Non se ne accorge che è presa dalla rabbia. un sentimento incandescente che innonda l'aula a tal punto che i bambini iniziano a perdere le energia comprese quella che tocca che pare proprio che stia appassendo.

Yugi intanto avverte quel potere perché sta prendendo anche la gente che è in banca. « Atem, questa è sicuro Hikari… »
Atem non lo mette in dubbio. «Deve essersi arrabbiata, considera che non usa la magia da circa cinque anni ora è pericolosa. »

Yugi non lo mette in dubbio quindi i due si teletrasportano al asilo dove vedono qualche bambino respirare a fatica, altri, i più deboli poco a poco muoiono e infatti Key appare per dare le procedure ma non si sofferma su chi sia la colpevole, e non incontra Yugi e Atem perché lui rimane seduto sul tetto con una penna a svolgere le procedure.

Atem finalmente vede sua figlia che ha gli occhi rossi. « Hikari ferma. »
La bimba si volta tornando in se. « Papà? »
Yugi rabbrividisce appena, non vuole vedere sua figlia come pericolosa, ma dopo ciò non sa che pensare. « Cosa è accaduto? »
Hikari inizia a spiegare tutto, Atem ci rimane orgoglioso mentre Yugi anche se sa che è da ipocriti perché lui avrebbe agito così, la sgrida. « Ma perché l'hai attaccata? »
La bimba sostiene. « Hanno detto che io sono strana, da evitare perché siete miei genitori. »
Atem sorride e coccola la bimba. « Ah, la mia pupetta che protegge suo papà, ma dovevi sanzionarli… »
Yugi urla. « Atem non incoraggiarla! »
Atem non l'ascolta. « E perché no? Ha solo agito come faremo noi. »

Yugi non riesce ad andare contro Atem. « Ma ha ucciso dei bambini. »
La bimba chiede. « Ucciso? Cosa significa? »
Atem esprime freddamente. « Oh beh, se lo sono meritato, vero tesoro mio? »
La piccola non lo capisce. - Che significa “ucciso?” non ho mai sentito, è carina come parola, suona bene. - « Davvero ho o bene? »
Atem afferma coccolandola. « Certo, sei pur sempre una principessa, ah, mio padre puniva severamente chi mi faceva piangere, le torture, la decapitazione, sei stata bravissima! »
Yugi si mette una mano in faccia. « Atem non devi incoraggiarla! Ma perché non mi ascolti, questo è male, »
La bimba domanda « Male? Perché? »
Atem non crede. « È un bene! »
Yugi esprime. « No è un male, è un male non serve a nulla fare ciò, tra poco arriverà la polizia, sarà sospettata Hikari. »
Atem esclama. « Facciamolo scordare no? Hai scordato tutto! Se Hikari ha agito così significa che ha fatto bene. »
Yugi non crede. « È una bambina piccola, lei non sa nemmeno che ha combinato! »
« Ha seguito il suo cuore! »
« Stavolta non la sto limitando ma insegnando! Per colpa dei suoi sentimenti… »
« Chi l'ha portata qui?! Tu!
Hikari non è un robottino, ha un cuore e mi spiace ha poteri se lei viene stuzzicata li usa, è come noi, non puoi rinnegare la sua natura… ti rendi conto che se Key lo scoprisse magari appena la bimba avrà dodici anni, ce la portano via e la chiudono nella loro scuola?
Tu non vuoi limitarla, ma insegnarle ad amare il prossimo, ma lo sa fare, ma se a te uno parlasse male di me che faresti? Peggio, e lo sai, quindi perché punirla per ciò che tu ed io facciamo? »

Yugi lo sa che non può battere Atem, è forse l'unico uomo che sa zittirlo.« Hai ragione. » Si avvicina alla piccola che chiede. « Cosa ho sbagliato? » ma Yugi la prende in braccio e le dice. « Non preoccuparti, non è successo nulla, ora solo chiudi gli occhi va bene? »
La bimba non capisce bene la situazione ma chiude gli occhi sentendosi tanto protetta e calma.
Yugi prende per mano Atem guardandolo e dirgli a mente. “ Ho deciso torniamo alla mia azienda, vuoi? “
Atem fa le spallucce a lui basta avere Yugi e Hikari vicino. “ Certo, andiamo. “
Quindi i due spariscono nel nulla lasciando stare tutto anche se la polizia cerca la famiglia di Hikari ma non la trovano da nessuna parte, tuttavia quel fatto di morti al asilo e nella città è rimasto il mistero in quel universo.

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In Doremi le parole di Yugi risuonano in testa come un martello: la sua voce presuntuosa le fa salire l'istinto omicida a tal punto che in camera prende il primo ogetto che ha sotto mano e lo lancia contro lo specchio urlando. « BASTA! »
Si frantuma lo specchio, questo rumore preoccupa Bibi che bussa alla porta. « Doremi va tutto bene? »

Doremi nella stanza buia rimane ad occhi rossi accesi, sembrano spaventosi e li odia, ma odia se stessa, nel mio cuore l'odio c'è, talmente è depressa che non mangia da giorni, il come non sia morta di stenti è un mistero, tuttavia fa credere a Bibi che mangi anche se butta tutto via per il water.

I giorni passano e lei non muore e questo la insospettisce parecchio per cui mentre sono fuori compra del cianuro di potassio e quando è sola apre il composto. « Coraggio un sorso e rinascerò! »

Da quelle parti passa Yugi e vede Doremi con in mano una boccietta, non sa cosa sia ma dalla forma e il nome che riesce a leggere non pare un integratore quindi le chiede. « Adesso ti droghi pure? » Domanda a tono divertito, lei si volta per poi vedere Yugi quindi si butta su lui lasciando senza parole il ragazzo. « D-Dore… » Ma non riesce a dire il nome che si ritrova in un bacio mescolato a un liquido, e il ragazzo si chiede cosa sia ma lo sente che entra in circolo e gli brucia la gola, quasi sembra che voglia strozzarlo, e anche Doremi ha questo sintomo ma poi sente la lingua di Doremi toccare quella di Yugi e lui inizia a sentirsi violentato ma non gli dispiace del tutto, tuttavia lui ama Yami quindi a forza spinge via Doremi e intanto ha inghiottito la sostanza. « Che diavolo è questo liquido che mi hai dato? » Resiste a certi dolori che non ha mai sentito, il suo corpo diventa più bollente, sta reagendo al veleno per contrastarlo e così anche il corpo di Doremi subisce lo stesso anche se per lei è molto più devastante perché non ha una coscienza sui suoi poteri, al contrario di Yugi che la possiede.

Quando l'effetto pare terminare Yugi ritorna con il fiato normale vedendo solo come la sua pelle si sia illuminata d'argento.

Ma cosa è stato? Per un attimo ho pensato che sarei morto… Doremi mi ha avelenato?

Solo a pensarci l'ira lo assale e perde proprio tutti i suoi sentimenti dolci verso lei.

Sotto lui si attiva un cerchio argento mentre ha gli occh rossi. « Cosa diavolo era quella sostanza!? »
Doremi avrebbe voluto morire ma non ci è riuscita. « Nulla, volevo morire con te. »
Yugi rimane sconcertato, senza parole. « Morire? Tu mi hai avvelenato!? Razza di… » Stavolta non bada ai sessi che crea del fuoco esprimendo. « Va al diavolo, come come ti sei permessa a volermi ammazzare! Muori tu bastarda!

 

Doremi si fa toccare dalle fiamme aspettando che muoia, ma sente solo il dolore ma non muore, stranamente la sua pelle non si brucia, non si corrode, Yugi inizia ad avere sospetti quindi fa apparire dei proiettili e li scaglia su Doremi centrandola al cuore ma lei nonostante il sangue e le ferite non perde la linea della sua vita, a quel punto Yugi prende il cianuro che ha preso Doremi e glielo mette in bocca tutto, la ragazza soffre, si dimena, le pare che possa morire soffocata eppure dopo qualche minuto l'effetto e l'agonia svaniscono, ma lei tossisce e Yugi mormora. « Avevi detto che avvi scelto il ciclo dorato… »
Doremi annuisce. « Ho fatto così… »
E lui chiede. « perché sei immortale!? Spiegamelo! »
La ragazza risponde. « Ah,perché io ho chiesto una cosa diversa. »
Yugi rimane stranito, sa di certo che aveva solo una scelta. « E quale? »
Doremi non si ricorda bene, ancora crede che sia stato un sogno lontano. « Allora avevo detto “ Vorrei sia l'oro sia l'argento… solo questi due, gli altri no, puoi?” e pi la figur ha detto “ Sarai una mezza umana, ci stai? »
Yugi chiede. « Mezza? Significa che sei immortale ma con i poteri delle ombre? »

La cosa è che non è sgammabile, solo se uno la vedesse immortale capirebbe, ma così è fraintendibile come solo una giocatrice delle ombre.

Doremi afferma. « Già, non ho mai saputo che intendesse, ma ora capisco perché non muoio in nessun modo, mi ferisco ma poi guarisco, però il dolore lo sento.»
Yugi si arrende dando un calcio al muro frantumandolo.

Significa che non posso amazzarla e liberarmene, hai una fortuna Doremi che tu non immagini!

« Sappi che questa tu me la paghi! » fa uno schiocco di dita e i due si trovano nella sale egizie della residenza di Yami.

 

Doremi riconosce il posto e urla. « No andiamocene! »

Ma Yugi non la ascolta che la prende per mano e la porta proprio davanti al trono di Yami che rimane senza parole a vedere Yugi adirato ma sopratutto Doremi, tuttavia molti del luogo trovano oltraggioso che Yugi superi la fila ma a lui non importa che supera il cittadino anziano che sta chiedendo dei soldi.
Sbatte Doremi a terra con violenza, e Yami chiede. « Yugi, come mai sei qui? »


Doremi cerca di alzarsi ma una forza enorme la schiaccia a terra.
Yugi spiega prendendo una bocetta e la lancia a Yami che la prende per poi leggere. « Acido cianidrico?» ovvamente Yami che ha una cultura pari a un babuino sulla scienza chiede. « e cosa è? »
Yugi spiega. « Un potentissimo veleno che blocca la respirazione, in pratica soffoca una volta che entra nell' organismo, gli umani difficilmente si salvano. »
Yami esprime. « Wow! La uso come nuova tortura! »
Yugi sapeva che Yami in scienza era un ignorante, ad ogni modo indica Doremi. « Devo parlarti riguardo questa! »
Yami si alza e fa cenno agli altri di lasciarlo solo, qundi tutti obbediscono chiedendosi chi sia quel ragazzo.
« Ecco, ora siamo soli. »
Yugi esprime. « La furba ha chiesto due poteri togliendo gli altri, quindi ora è una mezza Dea, immortale, sente il dolore. »
Yami inclina la testa. « Non capisco perché l'ha portata qui? »
Yugi alla fine dice. « Nulla, ha solo tentato di avvelenarmi con il cianuro e me l'ha dato con un bacio a labbra, le nostre lingua si sono scontrate, è stato devastante se ero senza immortalità ora sarei negli inferi. »
Yami si paralizza, crede di non aver sentito bene, anzi domanda. « Scusa, puoi ripetere?»
Yugi gli riepete tutto e lui. « avevo capito bene. » Da occhi persi nel vuoto passa a uno carico d'odio e lo scaglia su Doremi per poi dire. « Io ti cavo gli occhi, come ti sei permessa di fare male al mio ragazo e a baciarlo? »
Doremi risponde. « Volevo morire e così mi sono detta l'ultimo bacio gli do… »
Yami riflette.

Non è umana, ok… ma sente il dolore.


« Vieni con me. » La porta nelle sala che Doremi ricorda. « No! Non qua dentro! »
Yami non la bada e da un semplice ordine poi esprime a Doremi. « ah sì, se usi il gioco delle ombre, io subito lo anullerò! » Prende per mano yugi e gli dice. « Andiamo scommetto che hai fame vero'? »
Yugi annuisce. « Sì, ho speso troppe energie, comunque sono davvero stupito da Doremi, ha me cercato di uccidere e non gli altri. »
Yami se la ride. « Ah tranquillo, ora imparerà che non deve toccarti, è immortale no? Quindi sarà una bella prova per lei non impazzire. »
Kameo intanto raggiunge la sala e va da Yami, Yugi a vederla dice a mente a Yami. “ È lei quella che ci prova con te? “
Yami risponde. “ Eh sì, come ti sembra? “ Chiede per poi salutare l'amica. « Ciao, Kameo ti presento Yugi Muotu, è un mio caro amico. » Esprime con un sorriso.
Yugi intanto le dice. « Buon giornol. » Poi risponde a Yami. “ Una mortale priva di senso e di minaccia, puoi avere di molto più sexy, ma nessuno ti farebbe stare come so fare io. » pensa lievemente geloso e Yami se ne accorge. “ Comunque come sta tuo nonno? Sono passate settimane, »
Yugi spiega mangiando le specialità che trova. “ Nonno, sta bene per ora, i miei genitori pure, sai sono molto indeciso se ucciderli tutti o meno, secondo te cosa devo fare? Mi hai detto che Pegasus potrebbe essere diverso. “


Yami mentre parla con Kameo dice a Yugi a mente. “ Non puoi tenere un concorso che costringa Pegasus a sceglierti anche se hai la famiglia? Insomma è bastarda la tua mossa, io darei molto per avere qui mamma e papà di questo tempo, mi amavano molto, credo che sia sbagliato che per soldi tu voglia perdere la tua famiglia. “
Yugi non lo mette i dubbio. “ ora che ci penso kevin ha avuto il posto grazie a un concorso, devo solo fare un incantesimo a pegasus, non dovrebbe resistermi è senza oggeti del millenio e poi sono una divinità quindi la mia parola è assoluta no? “ Chiede perché lui ricorda delle poche cose su quella storia.
“ Sì, secondo me è meglio così, non serve a nulla ucciderli se puoi avere ogni cosa che desideri. “
Yugi sorride lasciando kameo stranita. - perché sorride? - ma poi vede una scena che non avrebbe mai voluto vedere ovvero Yugi che si è seduto sulle gambe di Yami.

« Hei ma che fai? » Chiede lei non capendo e Yugi intanto tiene a se Yami. « gli do un premio, mi ha così reso felice. »


La ragazza rimane paralizzata sopratutto a vedere che Yugi da un bacio appassionato a Yami.
L'altro corrisponde con un sorriso. «Per averti detto una cosa così ovvia? E quando ti darò un idea geniale che farai? »
Yugi non risponde sa dove vuole lui colpire. « Allora vado a salvare mio nonno. »
Kameo rimane a bocca asciutta. « m-Ma Yami permetti a lui di bacarti? Ma non puoi , è maschio, è...» Afferma incredula, e l'altro annuisce. « si che posso, ci sto da tre anni con lui » e dà un bacio a guancia a Yugi, gli mancava non lo vedeva da settimane e pure Yugi sente lo stesso sentimento.« Scommetto che sei felice che Doremi è qui. »
Yami se la ride. « Dipende, a sapere che non muore sarà divertente, ma ci pensi tu alla sua famiglia no? »
Yugi annuisce. « Sì, non preoccuparti, falle ciò che vuoi tanto non morirà mai, le ho provate tutte… »
Yami sorride, ha tanti esperimenti che ha fatto agli umani ma sono tutti morti. « hai detto che è mezza? Significa che non è confermata… »
Yugi a guardarlo capisce la sua idea. « Speriamo che ci scoprano presto allora. » e intreccia la sua lingua con quella di lui lasciando la ragazza in preda alla gelosia. - Ma chi è quello che bacia lui?! Accidenti! Volevo io!! ma poi che baci, pare di chi ci va a letto, cio ma yami è vergine no?- « Ma Yami, tu devi sposare una donna, non puoi un uomo. »
Yami si stacca dal bacio lasciando un filo di saliva con quella di yugi « Sposarmi, tu vorresti?» Chiede a Yugi ancora arrossito con l'affanno e Yugi non è da meno. « Per ora no! E nemmeno un bambino o altre cose, sia chiaro ho appena 39 anni spirituali, mi ci vedi a me con un bambino? No, e poi per tutti sono un minorenne! »
Yami sospira abbracciandolo forte. « Sì perché tu sei ancora un bel bambino, mi basti tu. »
Yugi arrossisce e cerca di liberarsi. « L-lasciami non sono un bambino, stupido!! »
kameo urla. « Sta insultando il re!! Yami, ma non lo punisci? »
Yami chiede. « E perché dovrei, tanto scherziamo. »afferma coccolando Yugi che ridacchia in modo frizzante dato che Yami gli fa il solletico. « O-Ok, basta ahahah, ti amo, ma non il solletico. »
Kameo rimane sconvolta proprio. - ma ero sicuro che avrebbe amato me, non questa copia fatta male del re, non è giusto… - « Y-yami f-forse è meglio che ripassi i suoi doveri non credi? »
Yami chiede smettendo di far il solletico a Yugi che è rossissimo. « ma le so a memoria, non ho voglia, e poi perché dovrei? Sei strana oggi, che ti prende? »
Kameo non lo ammette ma iper.gelosa. « Nulla, solo mi chiedo se non sia meglio che il vostro amico se ne vadi, lo sa era in riunione, e… »
Yugi stavolta parla. « Scusami ma tu sei la sua mamma forse? »
Kameo esprime in difesa. « mi preoccupo per lui al contrario di te. »
Yugi risponde acidamente. « io mi preccupo per lui. »
La ragazza non crede. « per niente, lo distraete dai suoi doveri, li è un ragazzo comune, non ha nulla di reale. »
Yami rimane in pensiero per l'amica, sa che aveva un caratterino ma che sfidasse yugi non ha mai pensato. « Kameo, ti calmi? »
La ragazza non approva. « no, non mi calmo, non posso credere a ciò che ho visto! »
Yugi si mette una mano in tasca.

Ma quanto baccano fa questa, non posso farle nulla perché sicuro Yami mi fermerà.

« E tu sei di che dinastia? Parli di me ma tu? »
la ragaza si zittisce. « Ecco, io… »
Il rgazzo esprime. « Nulla, ho indovinato? Mi basta vederti che non sei così speciale, so persino come è nato il tuo amore verso Yami, te lo dico in parole sempici, nonostante ti abbia trattato male tu lo vedevi il tuo migliore amico, e odiavi proprio il principe ma non sapevi chi fosse, non hai mai sospettato di Yami.
Poi dopo che hai scoperto chi è l'odio si è trasformato in interesse, prima non ti attraeva e ora sei gelosa, guarda che Yami ti tiene qui per debito che l'hai aiutata ma so quanto Yami per amore sa ferire qualcuno. »
Kameo chiede. « Non mi dirai che porebbe farmi male, ma siamo amici. »
Yami pensa.

Ecco s'è l'è presa, tipico di Yugi, è così orgoglioso, è simile all' altro Yugi eppure ciò che fa questo Yugi a me fa stravedere se lo fa quel' altro mi spaventa, che cosa strana…

Intanto Yugi afferma. « potrebbe, un po' come io mi sto vendicando su Doremi, sai quella mi ha voluto avvelenare, ed era la mia ex. »
Kameo chiede. « cosa? Yami è capace di sbarazzarsi degli amici? »
yugi annuisce e gli bisbiglia a bassissima voce. « basta che veda le mie lacrime e diventa ciò che voglio io, ti ho avvisato, prova a strapparmelo e io te lo metterò contro… » Si stacca e yami chiede curioso. « Che le hai detto? Pare pietrificata. »
Il tricolore se la ride. « Ah nulla, un avviso, beh, ora vado a salvare nonno, grazie di tutto Yami. » poi sparisce nel nulla mentre Kameo domanda a Yami. « Davvero per lui uccidi? »
Yami a questo comprende cosa Yugi le ha detto. « Sì, e anche lui per me fa lo stesso, kameo, sarò sincero con te, per me sei solo una amica, non stuzzicare Yugi che è molto maligno rispetto al passato.»
Kameo chiede curiosa. « maligno? Allora va eliminato. »
Yami spiega. « Sai ti racconto questa, la differenza di un anima reicarnata e non.
L'anima non reicarnata ovvero pura senza storia è un anima piena di luce , bontà, e emozioni, la possiedono i neonati, ma questa anima nel corpo ospitante assorbe l'esperienza, la cattiveria, fino a che il corpo non muore; quella storia permane nell' anima donando a lui la sua indole.
Quando l'anima dopo i mille anni di schiavismo dalla diavolesa moglie di lucifero prende una anima e la reincarna in un umano, l'anima anche se è in parte buona è contaminata molto dalla esperienza della vita passata e quei ricordi influenzano il carattere della persona, così crescendo acquisisce altra esperienza, il più delle volte le anime reicarnate sono gli assasini…
La questione è che più gente muore più ci sono reicarnazioni e più gli umani diventano malvagi, e si distruggono a vicenda…
Yugi è ciò, lui era puro, buono, gentile, ed ora che è rinato la sua anima lo porta ad essere come lo vedi ora, certo ho accentuato il processo mostrandogli quanto è bello comandare, ma infondo devo altrimenti gli Dei non lo acetteranno mai… »
Kameo chiede. « Ma perché dici ciò? »
yami afferma. « è solo per dirti che Yugi è capace di uccidere la propria famiglia ora, è capace di sogiocare la mente umana, la sua anima ha imparato la lezione ed ora è senza scrupoli… Doremi teneva solo buona quella parte, e Yugi se ne è accorto, comunque vado a vedere come sta Doremi. »
La supera e raggiunge i sotteranei vedendo Doremi ad occhi fissi nel vuoto, scioccati ma senza qualche dente, senza qualche dito e yami mormora. « Ciao mia bella principessa, ti piace la tua nuova stanza? »
Doremi guarda con odio Yami. « Liberami! Appena i miei lo sapranno verrai arrestato! »
Yami afferma. « Mi dispiace tanto principessa delle tenebre ma ci sono molte questioni che non sai, prima di tutto in questo paese detto io la legge secondo Yugi provederà a farti scordare da tutti, non sei felice? Al posto di andare a scuola passerai i giorni qui, e tu pensa il bello non morirai, ma io so che sei sempre umana, e che hai una resistenza psicologica… e non appena essa raggiungerà il culmine ti lascerò andare.»
« sei un farabutto, non puoi calpestare così la gente! »
« Forse così scoprirai cosa è il vero dolore, sai Doremi, Yugi senza te avrebbe imparato subito a usare la magia, mi ha raccontato tutto, mi ha detto come tu l'hai legato ad altri ragazzini, m ha detto come avete cercato insieme la magia, mi ha detto dei vostri sentimenti, ma se tu non c fossi stata Yugi non avrebbe avuto amici, si sarebbe isolato, avrebbe cercato la magia, e il destino l'avrebbe portato a scoprirlo, ma gli Dei non volevano questo così hanno donato a me e lui una vita perfetta, dovevano tenerci nell' infanzia all' oscuro, poi in adolescenza potevamo anche soffrire, mai si sarebbe attivato, ed è accaduto ma qualcuno ci ha donato il suo potere, e tu Doremi per qualche strano motivo sei riuscita ad averlo, ma il tuo potere è sempre meno al nostro.
Vedi tu senti dolore noi no, non più, ho le mie supposizioni sul perché non sei anche tu una Dea completa ma aspetterò l'esito finale, intanto gustati la permanenza, sei mia ospite qui. »

poi fa un cenno con la mano e Doremi ritorna ad essere torturata e yami spiega. « l'unica cosa che vi vieto e di farla a pezzi. » Gli uomini s'inchnano. « Si maestà. »
Yami quindi esce tornando a fare le sue mansioni.

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Hikari finisce in una scuola completamente diversa là i bambini la trattano bene, nessuno pare vederla strana, anzi sono tutti molto educati e subito le viene insegnato come comportarsi, e infatti inizia a fare esercizi di equilibrio, ginnastica per restare in forma e anche le viene insegnato il senso estetico , l'educazione e altro.

 

A Hikari tutto ciò pare un sogno si sente come in un posto dove le insegnano ad essere una principessa, ed infatti è questo che ha deciso Yugi con l'approvazione di Atem; in pratica vogliono rendere la bambina così felice che non userà la magia.
Hikari così inizia ad avere amici perchè i genitori hanno detto di rendere i bambini insensibili alla magia in quel mondo, e così tutti parlano con Hikari sia perché la vedono normale, sia perché è tra le famiglie più ricercate, ma questo Hikari non lo capisce anche se ancora si chiede perché viva questo sogno e quanto durerà.

 

La bambina nei mesi si adagia a quella vita ma nonostante ciò Yugi le da piccole mansioni per non renderla viziata e così la piccola non smette di essere una tutto fare, aiutando Yugi in certe cose benchè ci capisca poco, ad esempio uno dei suoi compiti è di piegare in modo perfetto le carte, o mettere gli avvisi nelle buste e così via, questo per dare a Hikari il senso dell' ordine.

Hikari nel tempo cresce, frequenta gruppi di amici, si diverte, ha scordato quel incidente che era successo nell' altro universo.

 

A scuola prende buoni voti, si dimostra una ragazzina intelligente, sveglia, e come nei suoi desideri inizia a studiare il ballo mostrandosi assai atletica, tuttavia accade un leggero incidente proprio mentre fa le prove di ballo per la recita: quando volteggia su se stessa mette male il piede e cade a terra sentendo il dolore cosa che per lei è assolutamente nuova, e non riesce bene a camminare.
 

La bambina di dieci anni con i capelli raccolti a due codini a ciocche nere viola, rosso inizia a piangere., « Cosa è? Brucia… » Non resiste che piange, quindi prende il cellulare e chiama uno della sua famiglia. « Papà mi vieni a prendere mi sono fatta male. »
Atem rimane stranito, non ha mai sentito che sua figlia potesse farsi male. « male? Ma sei sicura? »
La bimba annuisce in lacrime. « Sì, non riesco ad alzarmi vieni a prendermi? »
Il ragazzo afferma. « Arrivo. »

Atem si teletrasporta alla porta del luogo ed entra vedendo proprio che sua figlia ha peso una storta. « E ti fa male? » ancora non ci crede.
« È una malattia? » Domanda non capendo, perché la piccola mai ha sentito il dolore.
Atem la tira su in braccio. « Ti porto a visitarti. »
L bimba annuisce. « Riuscirò a fare lo spettacolo. »
Atem non risponde, è sbigottito, per lui questa faccenda non è normale ed ha una paura folle che Hikari possa perdere i suoi poteri a furia di non usarli.

Arriva al pronto soccorso, dopo un po' viene visitata e Atem chiede anche se per lui è tutto così strano. « Come sta? »
Il dottore mostra le radiografie. « Non voglio essere portatore di brutte notizie ma sarebbe meglio che vostra figlia smettesse di ballare, come dire si è fraturato l'osso. » indica il punto. « Se continuasse ne soffrirebbe molto. »
Atem trema leggermente con le mani. « m-ma Hikari no è uma… ecco, è proprio così?»

Non ci credo, come può? È una Dea, ha protezioni ch le vietano fratture aed altro, non può essere ha perso le ha perse? Mia figlia sta divenendo una mortale?
È gravissimo, se continua così Hikari potrebbe diventare un umana.

« Signore mi ascolta? » Chiede il dottore.
« Sì, grazie del lavoro. » Torna in sala e prende in braccio Hikari he chiede. « Guarirò vero? »
Atem sorride a malapena. « Farò il possibile, adesso andiamo da papà. »
Hikari annuisce non capendo che Atem è seriamente in pensiero per le condizioni di Hikari.
Atem mette in auto la bambina e inizia a guidare dato che ha peso lezioni, è stato più che altro costretto da Yugi.
Appena arriva a casa la bimba scende ma sente ancora il dolore al piede. « Papà fa male, non smette… » Atem la prende in braccio e la porta nella sua stanza. « Adesso riposati, vedrai che guarirai. »
la piccola chiede a tono acuto. « Davvero? »
L'uomo annuisce. « Sì! »

Esce dalla stanza per poi andare di filato da Yugi assai infuriato se deve essere sincero; lo sa che Yugi non ha fatto nulla di proposito ma ora teme per Hikari.

 

Raggiungela sala dove Yugi parla a delle persone importanti di alcune questioni.
Atem lo interrompe e Yugi si zittisce rabbrividendo. « A-A-Am...» viene preso per mano da Atem che esclama. « Vieni con me! » Detto ciò la porta in camera di Hikari che sta dormendo.
« cosa c'è? Perché sei così infuriato? »
Atem dà a lui un foglio e yugi legge le condizioni del piede di Hikari. « Ehm, non ci capisco bene in termini di farmaceutica, che dice' »
« Hikari ha preso una storta non può partecipare al saggio e lei ci teneva molto. »
Yugi chiede. « ma guarirà? »
Atem domanda. « Guarirà? Ma questo non ti preoccupa?»
Yugi chiede. « é solo una storta, passerà. »
Atem si a una manata in faccia. « Non è questo che mi preme, Hikari si è fatta male, non ci arrivi? »
Yugi ci riflette. « Ma è normale, tutti i bambini cadono e si fanno male. »

«Non è normale! Non è umana, non dovrebbe nemmeno andare in ospedale, ti rendi conto che non ha più protezioni? Insomma presto verrà fuori che potrebbe morire, faciamole subito usare la magia, io mi rifuto di vedere mia figlia in questo stato, a 16 anni lo sviluppo termina sulla magia se Hkari non usa ciò potrebbe essere un grave danno per lei, potrebbe non avere piùnemmeno la sua immortalità, »
« ma… almeno è felice. »
« Felice? Non appena scopre cosa ha al piede piangerà e sarà solo colpa tua! E mia che ti lascio fare! Yugi mi sto stancando, ho compreso che hai paura che Hkari diventi senza cuore, ma lo ha ed ora dobbiamo dirgli la vrità prima che sia troppo tardi!»
« Però a me sembra felice la piccola. »
« Voglio dirti questo, imaginati una famiglia che ha poteri, tu sei figlio legittimo e li hai ma poi per goismo dei suoi genitori non ne sa nulla e vivi ignaro… cresco scopri la verità e non puoi usarli, chiede il perché e scopri che la colpa è dei genitori, cosa faresti? »
« Io? Oh beh, mi sentirei dentro un destino ingiusto che mi hanno costretto loro a starci, poi scapperei, mi sentirei come se fossi odiato.
Credi che Hikari potrebbe sentire ciò? Ma è dolce e ci ama tanto, se non lo scoprirà non ne soffrirà. »
« Scusa? No fammi capire tu vuoi vietare per sempre a Hikari la sua stessa natura? Ma si può sapere che diavolo hai in testa?»
Yugi esprime. « Non è meglio? Sarebbe come un umana non farebbe male... »
Atem prende la piccola che dorme. « No, Yugi, se le tue intenzioni sono queste io prendo la bambina e l'accudisco solo, Se tanto ti diverti a giocare con il futuro di nostra figlia, stalle alla larga! Ci ho provato per dieci anni interi a dirti di smetterla ma tu non capisci! Credevo che glilo avremmo detto, ma non vuoi ed io non posso permetterti di maltrattare così lei. »
Yugi chiede « maltrattare? Ma il mio è amore! »
« No il tuo è proteggiamola dal male e non lasciamola crescere! É amore sì, ma è un amore distruttivo, stai distruggendo i sogni di Hikari, e basta, se era umana avrei detto ok, ma non lo è,
quindi ci vediamo! E non seguirmi! » Sparisce nel nulla lasciando Yugi sbigodito. « ma… »

la bimba viene portata a casa di Key e Mikami e parla con loro della situazione.
« La sua energia magia è al minimo. » Afferma Key.
Mikami chiede. « Forse non lo sai ma ci sono certe regole sulla cura dei bambini in questo mondo. La prima è che il pasto deve essere dell frutta senza contaminazione, la seconda che ai due anni la bambina sviluppi e usi in libertà la magia, la terza che per sei anni si frequenti una scuola, è obbligatoria proprio per insegnare ai piccoli l'uso della magia e le nostre regole.

Solo dopo ciò loro posso decidere se usare la magia o no.
Devo dire che avete maltrattanto questa bambina, negare la magia è un reato qui. »
Atem sbianca. « Non è che ci farete causa vero? »
Key spiega. « Vedrò di non dire niente a mio padre, ma in cambio dovete lasciarci Hikari qui minimo sei anni in modo che acquisisca la magia, in questo luogo la magia di una dvinità torna in poco tempo, mi spiace devi separartene, sempre che non sia ormai troppo tardi. »
Atem chiede. « Sei anni qui corrisponde sulla Terra sei ore vero? Però Hikari sarà più grande giusto? »

Key spiega. « Sì, avrà sedici anni, saprà la verità, »
Atem dice. « Vado a prendere Yugi. »
Dopo un po' Yugi viene portato mentre è tenuto in braccio ad Atem, a casa di Key. « Atem mettimi giù!! »
Mikami guarda Yugi e inizia a spiegargli tutto poi chiede. « perché hai fatto una cosa simile? Se supera i sedici anni lei perderà ogni titolo a restare qui. »
Yugi ammette. « Non volevo che avesse la vostra mentalità, sapete è spaventoso sentire Sabina dire “ la casa delle bambole umani” muostruoso, oppure la frase “Il negozio degli umani, allora mi sono detto che se Hikari non sapeva della magia e fosse rimasta come una bambina normale sarebbe stata amichevole con gli umani, non si sarebbe trasformata in una spietata ecco… »
Kyo spiega. « Yugi, sabina e Kyo sono così perché hanno vissuto nel mondo umano dopo la loro scuola.
Sabina adorava gli umani li trovava simpatici, ma videro che era diversa la isolarono e lei soffriva, nonostante potesse avere la loro amicizia si rifiutava di averla con la magia, però poi vedendo che nessuno la voleva li trasformò in bambole e così iniziò il su collezionismo, quelle bambole che sono nella sua casa sono i suoi vecchi compagni.
Kyo invece aveva un amica, lei non era trattata bene dai suoi fratelli maggiori, ciò che chiedeva era l'amore ma non lo ottenne e un giorno uno dei fratelli fece uno scherzo pericoloso che fu fatale, Kyo rimase scioccato e iniziò a dire una frase che ovviamente si avvrò così il fratello si tlse la vita, da là Kyo ha iniziato a vedere umani come soldatini da usare mentre Sabina come giocattoli, si è detta se loro non giocano con me, gioco io con loro… infine sono tornati qui e hanno chiesto a me e Mikami di non farli tornare sula Terra, così si sono isolati in qusto mondo stando con noi, e noi abbiamo deciso che erano troppo piccoli per andare nel mondo degli umani. »
Yugi chiede. « Quindi non insegnate ad odiare gli umani? »
Mikami esprime. « Assolutamente no! Sono gli umani che ci irritano! Yugi hai pensato questo sempre? »
« Mmh, sì… Se le cose stanno così allora vi lascio Hikari. »

Così quando la bimba viene svegliata gli viene spiegato ogni cosa con i genitori presenti, all' inizio Hikari non ci crede ma poi inizia ad avere le prove visive quindi la piccola rimane elettrizzata ma chiede. « E i vedrò sempre? »
Yugie Atem sanno che per Hikari saranno sei anni mentre per Atem e Yugi poche ore. « No, non ci vedremo per sei anni, » Spiega Yugi guardandola.
« Ma sei anni sono troppi!! vieni con me no? » Chiede Hikari tutta triste.
« Non posso io ho già fatto quella scuola e così Atem, sei anni passano in fretta vedrai, tu solo impegnati ok? »
La piccola annuisce perciò i suoi genitori se ne vanno mentre Key e Mikami la portano nel luogo prefissato dove lei inizia a studiare ed applicarsi anche se fatica molto.
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Yugi raggiunge l'ospedale e parla con suo nonno. « Nonnino come ti senti oggi? » Chiede curioso.
« Sto bene, credo che mi riprenderò presto. »
Il ragazzo ad occhi viola e un sorriso dolce infantile annusce. « Sì, lo penso anche io. » e gli prende la mano chiudendo gli occhi per poi guarire l'anziano che appunto inia a sentirsi meglio e una energia avverte ma non vedendola rimane solo in silenzio, e Yugi riapre gli occhi. « Beh, adesso vado, oggi tornano mamma e papà, non vedo l'ora di vederli! Ciao, nonno. »
Esce dalla porta mentre il nonno pensa. - Non so come è possibile ma mi sento pieno di energie. -

Yugi intanto corre raggiungendo casa sua per poi accogliere i suoi genitori e stare con loro a farsi coccolare dato che non li vede da moltissimi anni

Dopo qualche settimana Pegasus invita alcuni giocatori a sfidarsi alla sua isola e così Yugi si fa strada usando ogni mossa che può per vincere le sue battaglie poi finalmente incontra Pegasus alle finali battendo anche Jonouchi, May, e altri.

Pegasus mai si è scontrato con Yugi mentre Yugi sa a memoria ogni sua mossa e per sua sfortuna il ragazo userà contro di lui lo stesso potere che Pegasus nell' altro universo usava su tutt ovvero la legimanzia, per cui conoscendo il suo modo di giocare, leggendo il pensiero e pescando carte a lui preferite.
Prima di iniziare Yugi chiede. « Vorrei fare una scommessa con lei, del oro e della sorpresa non m'importa, vorrei altro. »
Pegasus esprime. « Non credo che sia possibile ragazzo. »
« Mi spiace per lei ma ora le regole le stabilisco io! Si disputa nel regno delle ombre la nostra partita. » Il circostante cambia divenendo oscuro.

« Che posto è questo? » chiede Pegasus spaventato
Yugi indica il posto stando nella sua pedana. « Benvenuto nel regno delle ombre, qui nessuno interferirà, i mostri ora saranno reali, e il dolore sarà reale, se vincessi io mi renderai erede alla tua azienda, se vincerai tu non so, cosa vorresti? »
Pegasus rimane senza parole. - Non può essere serio, ma questo posto non sembra un illusione e lui sembra fin troppo sicuro, pare quasi che abbia studiato a tavolino. - « Non ti cederò mai la mia azienda. »
Yugi prende l deck. « Oh non mi vuoi? Peggio per te perché stavolta lo otterrò lealmente! Ti consiglio di vincere perché se perderai io avrò quel posto non appena avrò la maggior età, »
Pegasus s'innervosisce molto e inizia al partita. « Non vincerai, io non ho nessuna intenzione di cederti una cosa del genere. »
«Lo farai fidati! Sei nel regno delle ombre e la posta in gioco è questa, se accetti puoi salvarti altrimenti mi dispiace ma dovrò renderti una marionetta, quindi collabora come si deve e andremo d'accordo altrimenti diventerai la mia prima bambola, e credimi mi dispiace molto perché nel mio cuore tu sei come un padre, però ho così tanto rancore verso Pegasus, crto appena lo raggiungerò gli dirò qalcosa,però un illusione che tra noi nasca quel rapporto paterno lo voglio!
So che non sei lui, ma i miei piani non perderò! E stavlta non hai un briciolo di protezione contro i miei poteri!»
Pegasus rimane sbigodito sopratutto a vedere un mostro con la bocca enorme che pare che voglia mangiare l'uomo. « C-Cosa è? »
Yugi risponde. « Oh lui è solo la paura, sai basta un mio ordine e ti divorerebbe, ma mi servi sempre che non collabori con me, allor accetti le condizioni? Se non accettrai lui ti spezzerà in due l'anima, e i tuo corpo sarà il mio bambolotto, ma se tu accetti potrai salvarti battendoti, in caso contrario mi cederai la tua azienda. » Spiega senza tanti giri di parole costringendo Pegasus ad accettare anche se trema molto con le spalle. « Accetto… »
Yugi fa un sorriso e il mostro si allontana da Pegasus. « bene, inizio io. »

A Yugi basta poco per scoprire la strategia dell' uomo per vietargli di evocare “Abbandono” una delle sue carte più potenti; stroncato ciò Pegasus diventa vulnerabile anche perché la carta Toon non riesce ad essere evocata.
« Si può sapere come fai a conoscere ogni mia difensiva? Pare quasi che leggi nei miei pensieri. »
Yugi pesca la carta. « Non lo sai Pegasus se tu avessi l'occhio dle millenio farest proprio ciò! È curioso che tu lo pensi!»
Yugi volta la sua carta magia, la combina con una carta mostro, crea una fusione e attacca Pegasus che tenta di difendersi a Yugi come a saperlo ha preparato una trappola a ciò e Pgasus così perde la partita. « TU hai imbroglato sicuramente, come puoi sapere ogni mia mossa?!»
Yugi mette via il deck.« Sei stato bravo, e poi è normale che vinca, era un mio desiderio, ah ma tranquillo tu collabora con me e andremo d'accordo in caso contrario ti costringerò! » Behcè Yugi non voglia costretto per avere i suoi piani e la sua ex vita che tanto amava.
« Tu sei squilibrato! Anche se hai vinto non collaboro con te, non è facile quello che mi dici, non siamo nemmeno parenti! Non mi piaci, sei così meschino, non hai cuore. »
« Non me ne importa nulla! Io rivoglio la vita che mi è stata strappata da Kevin! Non me ne importa nulla se tu non sei quel Pegasus se non sai di che parlo! Ho molto rancore verso l'altro Pegasus! Mi ha lasciato, abbandonato, persino quei quattro esper se li trovo qui li rovino per come mi hanno lasciato! »
pegasus emmatte. « TU vivi nel passato? »
« Sì! E anche nel presente! 7
Il gioco delle ombre cessa e Yugi ammette. « non vuoi collaborare, non mi vuoi con te, bene allora ascolta questo “ Ora tu starai sotto il mio patto: la sfida è vinta adesso mi stimerai, mi vorrai bene e mi vorrai come tuo successore! Naturalmente scorderai questo gioco delle ombre e cosa ti ho rivelato! “»
Pegasus viene colpito dall incantesimo trasformando ogni sentimenti di paura e diffidenza in fiducia e stima poi gli propone a yugi proprio ciò che lui desidera e Yugi ingenuamente accetta per poi dopo qualche settimana avere il consenso dai suoi geniori e firmare frequentando una scuola completamente diversa, per lui è una sfida per dimostrare a se stesso che anche senza uno spiritello in sé può ottenere le cose.

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Hikari a scuola continua il suo addestramento, fa amicizia con molti bambini della sua età però fatica moltissimo a usare la magia , tuttavia i suoi genitori gli mancano molto e va da una insegnante a chiedere. « Scusi io vorrei vedere i miei genitori. »
L'insegnante dal colore a pelle lilla esprime ad occhi cubici arancioni risponde « La regola è che una volta iscritti si finisce l'anno, se lei vuole vedere i suoi genitori deve solo superare tutti gli esami per avere il diploma, i suoi genitori qui ci hanno impiegato un anno, a avevano già basi, lei mi spiace dirlo ma non ha molto potere, arrivederci.

La bambina abbassa lo sguardo. - io non credo di avere poteri, mi manca papà, la sua cucina, mi manca papà la sua voglia di giocare a carte, mi mancano tutti e due… -

Con il passare del tempo Hikari rimane molto indietro rispetto gli altri, tuttavia non viene presa in giro ma solo esclusa, mentre lei vede tanti suoi compagni migliorare lei rimane identica a una ragazza comune, e intanto gli anni per lei passano, cresce diviene più alta dalle forme al punto giusto, i suoi occhi sono grandi allungati dal colore ametista sfumato al rosso sangue, con un visetto linearemolto bella rispetto ai canoni maschili, ma ugualmente questo non attrae nessuno dei suoi compagni perché la vedono troppo umanizzata.

Mikami che insegna là decide di mattersi a parlare con Hikari. «E così siamo al ultimo giorno, ho guardato i tuoi voti, mi dispiace molto dirti una cosa. »
La ragazza a tono più adulto chiede. « me lo posso immaginare. »
Mikami spiega. «Credo che tu non sia pronta per usare la magia, credo che tu non ti sia impegnata a sufficenza, mi vuoi dire il perché? »
La ragaza spiega. « perché non mi sento di questo mondo, è fin da piccola che sogno la magia ma quando mi hanno strappato dai miei genitori mi sono detta perché non posso stare con loro?
Io vorrei solo vivere la mia vita con i miei genitori, non m'interessa la magia, né chi sono.
Voglio solo stare con loro, ma ormai mi vedranno una adulta e non voglio.» Esprime scoppiando in lacrime e Mikami dice. « Se non vuoi che ti vedono adulta puoi tornare bambina, faccio io l'incantesimo se vuoi, così riparti a vivere la tua infanzia, però stavolta dovranno i tuoi genitori farti da insegnanti, ci stai? »
La ragazza annuisce. « Se sono i miei papà sì, posso farcela, sarei più motivata, grazie. »

Mikami perciò chiama Yugi e Atem inviando a loro un biglietto mentre stanno a dormire insieme.
Quando se ne accorgono iniziano a discutere su che sia accaduto, del resto per loro sono passati solo sei ore, comunque vanno da Mikami che parla con loro.

« allora questi sono i risultati presi di vostra figlia. »
Yugi li legge. « Sono sopra la media, è buono no? »
Mikami spiega. « No, non siamo nel tuo mondo, qui più il tasso è alto più è peggio, quindi tu figlia in ambito magico è la più scadente, non ha mostrato negli anni i suoi poteri, sospettiamo che siano bloccati proprio da lei, qualcuno di voi deve averle messo in testa qualcosa »
Yugi si gratta la guancia. « Non c'entro io. » dice per discolparsi.
« Ad ogni modo, dato che Hikari è nata Dea non possiamo esiliarla o toglierle la magia, quindi dovete voi trovare in lei i suoi poteri. »
Atem fischietta. « Credo che Yugi possa. »
Yugi esclama rrossendo. « perché io?! »
Atem mormora. « beh, sei tu che hai costretto Hikari a vivere come una mortale, tu le hai vietato fin da bambina la magia, tu… ecco… »
Mikami ordina. « Mi spiace molto Atem ma tu sei suo padre e anche tu hai le tue colpe! Quindi voi due insegnerete a Hikari la magia, se non ubbidite saremo costretti ad arrestarvi e rinchiudervi in un luogo chiamato lo spazio nel nulla è in pratica una dimensione infinita senza spazio e tempo che vi fa vagare nel bianco assoluto, solo gli Dei che hanno trasgredito le nostre leggi sono finiti là dentro, due, perché nessuno vuole entrarci. »
Yugi un po' trema. « io non ho commesso reati! »
Mikami spiega gelidamente. « beh, hai reso tua figlia simile agli umani questo è un reato, comunque avete tempo fino alla fine della sua adolescenza, essendo tornata bambina avet molto empo per insegnare a Hikari la magia, altrimenti voi due sarete in quel posto e io e Keyo non potremmo proteggervi! »
Atem si arrabbia molto con Yugi che si alza di scatto. « Yugi… »
Yugi si spaventa molto« A-Atem io non...sapevo… » e corre via.
Atem lo insegue. « io ti amazzo! Come ti sei permesso di farmi diventare complice di un realto! »
Yugi scappa via urlando. « Amore giuro che non era mia intenzione! » e sale sul lampadario.
« Vieni giù subito! »
« NO! Tu mi frusti, ho paura quando ti arrabbi! »
Atem fa cadere il lampadario e Yugi indietreggia restando seduto. « mi ami vero? »
Il maggiore fa apparire le sue carte. « Stavolta ti do una lezione! »
Yugi fa apparire il suo deck così iniziano una battaglia nel regno delle ombre a dual monster solo con i mostri veri ed ad ogni perdita di punti dell' avversario si sente il dolore.
La battaglia finisce che Yugi patisce diversi dolori giusto per vendetta e il ragazzo si arrende che dice ad atem. « Ho sbagliato, scusa. »
Atem afferma. « Te la istruisci tu mi sono spiegato?! D'ora in poi usiamo la magia, io non finisco nei guai per colpa tua, chiaro?! E se disubbidisci ti punisco»
Il ragazzo trema un po'. « Va bene, quello che vuoi tu faraone. »

 

 

Arriva l'ultimo giorno e come nei piani Mikami fa l'incantesimo sulla ragazzina facendola tornare una bambina di dieci anni, poi esce dalla scuola rivedendo i suoi genitori, quind corre da loro e si fa abbracciare anche se tem è stranito. « Piccola, ti credevo una sedicenne e sei rimasta piccolina come sempre. »
La bimba ammette. « Io non posso crescere senza di voi. »
Yugi dà una coccola alla piccola. « Sei fantastica, io e Atem a casa abbiamo cambiato diverse regole per istruirti, va bene? »
La ragazzina chiede. « Avete saputo tutto? » Un po' è proccupata di averli delusi.

« Sì, ma la colpa è solo mia che ti ho vietato molte cose, adesso vedrò di aiutarti, e di non vietarti più nulla, ok? »
La bimba domanda. « Siete delusi? »
Atem afferma. « a te no, da Yugi sì! »
Yugi abbassa lo sguardo ma dice. « Già, ho avuto una bella strigliata, andiamo a casa. »

I tre tornano a casa e la bimba salterella felice. « Evviva sono a casa mia! » E va nella sua stanza a giocare con i giochi. - Finalmente posso tornare a giocare. -

Hikari il giorno seguente va a scuola, essendo abituata ad essere isolata non li bada ma tenta di usare la magia almeno in qalcosa ma non ci riesce mai.

 

A casa sua le regole sono diverse per abituare Hikari a usare la magia Atem e yugi spesso la usano e così c prova anche lei, in ogni modo ma la ragazza non ci riesce e Yugi anche se gli insegna nota che proprio non ha n cenno di magia, e questo scoraggia molto la ragazza, ma Yugi e Atem entano d'incoraggiarla ma lei esprime dopo qualche settimana. « Lasciamo stare è impossibile per me usare la magia, evidentemente non sono destinata. »
Yugi per questa storia si sente davvero responsabile, voleva tanto che sua figlia fosse normale, ci è riuscito e ora lo rmpiange, perché vede l'infelicità della ragzza.

Se l'avessi saputo prima… sono un pessimo padre ecco…

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Doremi rimane torturata per due mesi interi dodici ore al giorno, e lei è ormai allo stremo.
Yami se ne accorge perché la ragazza sta iniziando solo con l'aura ad uccidere gli umani, e a Yami un po' ci è attratto. « Doremi finalmente vedo che stai perdendo il senno e ci sono voluti dodici giorni? Sei lenta. »
Doremi esprime a testa china. « Sei felice? Mi hai trasformato in un assasina! »
Yami annuisce. « Eh sai non potendo ucciderti devo attendere che gli Dei ti scoprano, sai piccola essendo una mezza possono anche distruggerti l'anima, non vedo l'ora. » Esprime ridendosela diabolicamente e Doremi esprime. « Mi faresti solo un favore, è stato un errore essere amica di Yugi, ma che ne sapevo che sarei finito per essere ciò… tanto vale morire… »
Yami incrocia le braccia. « Vuoi dare la colpa a Yugi quando è la tua, senti sarò schietto con te, Yugi si sente in colpa per te, ti evita perché pensa che se tu lo fraquenti poi potresti soffrirne, lui ti ha lasciata per lasciarti sviluppare i tuoi poteri, ma ti sei rifiutata, e lui vive con questa colpa che tu per colpa sua possa essere scoperta dagli Dei.
Quando abbiamo creduto che non fossi una Dea yugi i èalmato, ma ora non è colmo, come me ha paura che tu possa morire, Yugi è fatto così, sembra senza cuore ma lo ha, ci tiene molto a te, anche se non te lo mostra »
« Bugiardo mi ha detto che non possiamo più parlarci, che non vuole vedermi, sembrava un altro, mi ha messo contro le sue fan , lui non mi vuole bene. »
« Lo vedi che sei una sciocca? Yugi dopo che ti ha trattato male è corso da me, e mi ha detto che ti allontana per non influenzarti negativamente, lui in parte vuole che tu usi la magia con coscienza, ma per fartela scaturire deve provocarti. »
« Questo potere è muostruoso!! Io sono un mostro. »
« Cosa provi per le persone? »
Doremi non vuole rispondere, non dice che li odia a nemmeno più li ama. « Sono neutra… io non faccio di tutti un fascio io ho amici che so che mai mi volterebbero le spalle. »
Yami sa a chi si riferisce. « Loro sono comunque fuori dalla normalità eccetto una, tuttavia anche se sono tuoi amici devi imparare a comprendere che chi ti vuole male va soppresso, o punito, non puoi vivere nell' illusione che tutti siano buoni, questo mondo è corrotto! E chi debole perisce, solo i migliori sopravivono! Hai diciassette anni e hai in te la capacità di avere ciò che volevi, a che ti serve essere una strega se puoi avere molti più poteri di una strega?
La verità è che tu non volevi essere magica, volevi solo avere la fortuna, sono situazioni che li ha passati Yugi cercandomi nella sua altra vita, voleva la magia per cercarmi, ma non desiderava la magia.

Tu la vuoi per sentirti fortunata non perché ti piace; se ti piacva non avresti mai rifiutato ciò, anche se tu fossi diventata una strega della musica avresti rinunciato al titolo perché tu non vuoi avere poteri, tu vuoi solo avere fortuna, ma l'hai avuta, hai amici, hai Yugi hai avuto anche il suo cuore , benchè io non glielo dica, so che è ancora innamorato di te, mi dico sempre non può amare Doremi, che ha di così unico? E per tre anni mi parlava di te a mente, soffrivo ma lo ascoltavo, vedi Yugi ama sia me e te, me per il passato, te per il presente.
Quando hai voluto avvelenarlo lui ha agito per rabbia, voleva ucciderti ma anche no, quando è giuto qui ho notato che aveva occhi di un ragazo sconvolto. Lui voleva che facessi ciò alla tua scuola non a lui, ma ugualmente mi ha chiesto sempre “ Doremi è viva vero?” e io “ sì” poi mi baciava ma sentivo che era in ansa, allora gli ho parlato in privato e mi ha detto “ Non so ho timore di perderla...” quindi mi sono accorto che non ti ha dimenticato… la cosa buffa è che ama anche me…
in pratica ha l'anima divisa tra due amori passato e presente… non sa decidersi perché tu gli hai donato un' infanzia felice, mentre io gli ho salvato la vita… la cosa peggiore è che non posso ucciderti, cioè comprendi, la tua ombra rimarrà sempre, sei come un parassita ed io per Yugi so sacrificare… a dimmi tu Doremi cosa provi per Yugi? Lo ami, lo odi? Parla, voglio sapere la verità! »
Benchè Doremi non può essere soggetta a incantesimi ammette. « io credo di non aver scordato Yugi, lho amo, per come è dolce, sensibile, anche se ora è un manipolatore, un bastardo io so che è sempre Yugi, anche se è bastardo non toglierà mai la sua politica.
A me lui ha sempre creduto, mi ha dato forza, sostegno nei momenti peggiori ed io a lui, ci sostenivamo a vicenda e quando occorreva lui mi difendeva, io difendevo lui, eravamo una squadra per cercare la magia…
Mi sono innamorata, lo so ed è patetico perché io so da quando ho attivato con voi il regno delle ombre, il vostro legame, so tutto, so persino che sapete telepaticare, ed è per questo che ho avuto paura che Yugi potesse venire influenzato da te.
Ho cercato di proteggerlo da te, ma non potevo spezzare il vostro modo per comunicare così ho pensato che vietando a Yugi la magia non avrebbe più comunicato con te. »
Yami a questo scoppia a ridere. « Questa è ingenuità, vedi io e Yugi possiamo sentirci anche senza avere poteri questo perché il nostro legame non è legato alla magia ma alla nostra anima lui ha una parte di me, io di lui ma tu Doremi sei riuscita ad avere un anima con parti mie e di lui, le altre le hai gettate via no? »
« Mi sono detta che non sapendo che ciclo ha scelto Yugi potesi avere oro e argento, ma mi ha detto quella ombra che potevo solo se avessi sacrificato metà della mia anima piùù le altre sfere , ho accettato e così ho un anima a metà. »
« Chiaro, ma scegliendo oro e argento sei diventata una Dea del gioco delle ombre per metà, perché la tua anima ormai pura è tagliata… di regola gli umani con l'anima tagliata rimangono in uno stato di lobotomizzazione, ma tu hai la fortuna che hai in te il potere divino quindi non ne rissenti. » Spiega schietto.
« Beh, quindi cosa vorresti dirmi, che lasci Yugi? »
Il ragazzo scuote la testa. « No, ma non posso nemmeno vederlo così onflitto, ce lo contendermo! Sarà Yugi a decidere chi volere realmente se seguire il presente o il passato, ovvero te e me! »
Doremi chiede alzando il capo a fatica e si nota che ha il viso mal ridotto. « Intendi che vorresti che frequentasse me e te insieme? »
Yami annuisce. « Sì, io ad esempio in questo regno posso avere più mogli e molte ragazze quindi che c'è di strano? »
Doremi spiega. « È perverso. »
« Non ci vedo nulla di strano, la situazione non è che tu ci provi con lui o io con lui, la questione è che Yugi si sente diviso tra me e te, e l'unico modo per fargli capire i suoi sentimenti è che lo frequentiamo! »
Doremi chiede. « E lui sa questa cosa? »
Yami scuote la testa. « No, vorrei che sia un segreto tra me e te, ti darò la libertà di stare con lui, ma ti avviso furbetta, prova ad avere un bambino da lui e io ti taglio a pezzi e ti chudo in un sarcofago poi ti sotterrò e anche se sarai viva non potrai muoverti, mi sono spiegato? » Chiede usando un tono molto pesante e d'avviso, e ciò basta a farla tentennre. « perhè non lo fai ora? »
Yami amette « per Yugi! È stato un suo ordine di non farti tagliare a pezzi, ed io sono uno che rispetta le volontà di un pari. »
« pari? Ma Yugi non è un principe. »
« Lo è eccome! Essendo una parte di me. » Libera Doremi dai lacci e agganci in metallo per poi voltarsi. « Ah sì Doremi non puoi uccidermi per cui posa quella spada… ciao. »
Doremi mette via la spada. - Accidenti, non posso sbarazzarmene! Va beh, adesso però come torno a casa?- Segue Yami. « Come torno a casa? »
Yami si volta. « Non vorrai un passaggio spero, mi hai preso per il Taxi? »
Doremi ammette. « io non ho soldi, come torno casa??? »
Yami arrossisce. « Sei così svampita… ok ti ci accompagno. » gli mette una mano sull spalla poi due spariscono e Doremi tocca la strada quindi Yami la lascia. « Devo andare ciao! » E se ne va

 

Doremi va a casa sua ma nessuno della sua famiglia la riconosce. « Bibi, sono io tua sorella.»
Bibi essendo sotto l'incantesimo di Yugi. « Io non ho nessuna sorella, non ci assomigliamo nemmeno, arrivederci, e si lavi che puzza di sangue e cadaveri! » e la sbatte fuori di casa per cui Doremi corre a casa di Yugi ed apre il nonno di Yugi. « Oh Doremi sono anni che non ti vedo, come sei cresciuta. »
oDoremi chiede senza un sorriso. « Posso parlare con Yugi? »
Il nonno esprime. « yugi è a giocare credo alla sala giochi. »
Doremi quindi si allontana. « Capisco, grazie. » E corre via.

Yugi gioca ai videogiochi divertendosi specie nei giochi di musica, ama pure chi lo sfida ad esempio Anzu che da un po' ci prova ad avere gli occhi di Yugi ma lui non la calcola ma solo lo sfida, e lui non dice mai no alle sfide.
« Yugi ti batterò! »
« Oh certo, vedremo! » Esprime senza guardarla mettendo il gioco in modalità versus.

 

Non mi batterai, ti arò vedere chi sono, anche se credo che mi stia troppo appicicata...

Doremi arriva al luogo, vede un gruppo di ragazzi ammassati che parlano di Anzu e Yugi: le ragazze stravedono per Yugi alcuni proprio esultano sia perch è bello sia perché ha vinto il titolo di re dei giochi. « Yugi sei fantastico/ Così bello ti amiamo! »
Yugi anche se le sente non perde la concentrazione, e intanto i ragazzi guardno Anu che ha comunque abiti corti che mostrano il seno e l'ombellico.

 

Doremi vestita in modo gotico oscuro con i capelli lisci rossi si fa strada fno alla prima fila e ci riesce perché ha un odore di chi non si lava da settimane. « ma che guardat… » Nota Yugi ballare con un sorriso, del tutto concentrato sul gioco e Doremi ci si imbambola rimanendo senza pensieri. - Oh, come è figo in quei movimenti. - « bravissimo!! »

Yugi si stoppa un attimo.

Questa voce…

Non si volta e riprende il gioco.

Maledizione devo recuperare, meneo male che Anzu è indietro.


Quando yugi termina la partita Anzu guard ail punteggio. « NO! Hai fatto mille punti più di me! Come fai?! TU non studi il ballo! »
Yugi risponde. « Eh eh, sono piuttosto perfetto nei momenti, ah, ma tranquillo mi superarai quando non giocherò. » Si volta vedendo Doremi.

Eccola, quanto è bella, no ho detto che non saremmo più stati amici.

« Ah, ti ha lasciato libera, beh, ciao! » la supera senza guardarla.

Scusami…

Doremi lo ferma. « Ridammi la mia famiglia bastardo. »
Il ragazzo chiede. « Famiglia? Ah intendi i ricordi? Ecco non è meglio se vivi sol… » Non riesce a smettere di dire quella frase che si ritrova schiantato a terra. « Fa come ti h detto o ti spacco il naso chiaro!? »
Yugi sbatte le paplepbre arrossendo. « S-Sei fuori di testa? »

Mph, che caratterino, prima non era così.

« Sai dopo essermi state tagliate le mani, i piedi, la lingua e persino ho perso gli occhi sì!! Sono fuori di testa! »
« Eh ma sei guarita. »

« Dopo qualche minuto il mio corpo rigenera tutto, anche le ferite al cuore. »
« Minuto?? A me poche frazioni di secondi, beh, se ci tieni tanto ad avere la tua famiglia perché non spezzi l'incantesimo? »

« Perchè non so farlo! »
« Desideralo! »
« Oh certo, ora dico vorrei che la mia famiglia mi ricordasse e ora si ricorderebbero di me? »
« E lasciami maniaca! Hai la gonna! »
Doremi guarda le sue gamba vedendo che non ha collant e certamente arrossisce per poi dare un piede in facci a yugi. « E tu non guardarmi le mutandine sfigato! »
Yugi rimane preso da quella piedata ma prende la gamba di lei e fa una mossa per poi tagliere quel piede e urlare mentre ha il sangua al naso. « R-Razza di… Credo che faccia male, non rovinarmi il faccino!! »
Doremi fa una smorfia. « E tu non guardarmi sotto la gonna, che c'è non hai una ragazza, ah no giusto tu sei gay! »
yugi esprime. « Non sono gay Yami è un' altra questione. »
« uomini siete quindi zitto! »
« Ma sta zitta, credi che ti guardi, a me tu non piaci per niente, anzi sei bruttissima, tsk… » si mette le mani in tasca e se ne va.

Che tipa, ma io l'amazzo, ah no non posso, eh però che caratterino…

Un po' sorride e Doremi chiede seguendolo. « Che diavolo ridi, pensi al mio intimo? »
« Sai sei divertente, non credevo che potessi divertirmi, prima eri noiosa… » esprime ancora ridendo vedendo la faccia contrariata dell' altra.

Sembra più aperta, non pare timida, si fa anche rispettare, non sembra la mia ex amica, forse ha raggiunto il limite?


« Non me ne frega niente or dai i ricordi alla mia famiglia ora!! »
Yugi fa le spallucce. «Dovrei? Nah,non ho voglia. Ah sì, tornerai a scuola vero? »
La ragazza annuisce. « Oh sì e li faccio pentire di avermi fatto scherzi. »
Yugi continua a ridere. « Ah davvero? Significa che sai usare a magia? » chiede avvicinandosi.

Doremi che si vendica, non posso crederci.

Doremi ci pensa su. « No, ma posso sempre usare le mani no? Magari una spada, ah dovevo prendere quella che ho trovato in quella stanza piena di sangue. »
Yugi chiede per provocarla « Sai che così ti espelleranno, usa la magia, così non ti scoprono. »
« Non importa almeno mi vendico. »
Yugi un p' si preoccupa. « Ma è così immorale… dove è quella bambina che tanto mi diceva “ ma fare male è sbagliato” e altro? »
« I tempi cambiano! » esprie gesticolando. - Strano come mai è così gentile? -
« Di pure il dolore cambia. » Poi esprime. « però potresti usare la magia, il controllo mentale lo consoci? »
Doremi scuote la testa. « No, perché? »
« Dato che sei una mezza, la gente vedrà i tuoi poteri, perciò puoi usare il controllo mentale no? Fai fare a tutti ci che vuoi, è diverso dalla parola, però potresti. »
« Ah intendi comandare la gente? A me basta che quelle smorfiose cadano da un dirupo si rompano la testa e finiscano in ospedale paralizzate. » Esprime senza pensarci lasciando Yugi interessato. « Davvero? Io amo di più metterli contro le loro paure. »
« Che divertimento c'è? Meglio essere schietti no? »
« E dove è il divertimento? »
« Non c'è ma almeno si è soddisfatti. »
«Ho capito non vuoi che la gente venga torturata! »
« Senti non mettere il coltello nella piaga, tu non immagini i dolori di una tortura medievale, mi hanno anche stirato le mani, però potrei farlo ad Alice, lei ama tanto le mani.! »

« E chi è? »
« Quella che mi dice di starti alla larga perché non mi guarderesti mai, o altro, sai lei ama tanto le sue mani. »
« Ah, e gli hai detto che io non guardo le bambine? »
« Io sono er te una bambina no? »
« Eh eh, si beh, forse ma mi sembri più matura. »
« Senti lo so che sei un pedofilo, non provarci con me! »
« Ma che dici ho la tua età! Comunque è strano perch Yami non ti piace? »
« Ma scherzi, io lo odio! »
« lo odi? E lui non ti trova simpatica? »
« Per niente, lui vorebbe farmi fuori »
« Strano, eppure sei simpatica. »
«ma smettila tanto lo so che poi mi dirai che menti e mi dirai “ ingenua ci credi!” »
« Dico seriamente sei simaptica! »
« Sì e poi mi dici “ No scherzavo” »

« Mi hai preso per uno che mente? »
« Eccome! Basta vedere come mi hai provocata, tu sei solo un provocatore!»
« Non lo nego anche Yami lo dice, ma anche lui non scherza. »

 

« A letto? »
« Eh eh, ma no, anche di mente, a parlarci mi sento così preso. »
« innamorato… »
« Già, »

Peccato che anche per lei mi senta così… ma non può piacermi, certo l'amavo, ma ho chiuso con lei da anni.


« Mi sembri felice. » Afferma Yugi
« Di essere uscita dalle torture di quel pricopatico di un re? Sì! »
« Dai su, Yami è un cucciolotto, certo se si arrabbia è spaventoso, ma quando ama è un tenerone. »
« Tenrone? Allora non sai cosa è la dolcezza! Ma che ci vedi in un dittatore?»
« non lo conosci, ma ti assicuro che è comprensivo, sa capirmi come nessuno. »
« E ci credo siete la stessa anima, e come se io non capissi la mia stessa scrittura. »
« E smettila, sei solo gelosa perché io amo lui e te no!»

Però ha ragione, io e Yami siamo empatici, mi chiedo se ha mai saputo il mio dubbio amoroso du Doremi…


« Ma chi ti vuole? Non sei nemmeno bello. »
« ma che dici sono molto carino, io sono simpatico, a scuola mi evitano ma perché sono umani e non stanno bene con me! »
« Io non sono umana eppure sei antipatico e non ci starei mai con te!»
« Vuoi smetterla di provocarmi!. »
« La tua è solo immaginazione! Io non ti provoco!»
« E menti? »
« io non sono una bugiarda sei tu che menti»
« E sei orgogliosa. »
« Assolutamente no! Sei tu l'orgoglioso.»
« E mi segui? »
« perché devi spezzare l'incantesimo sulla mia famiglia. »
« Qundi se lo faccio smetti di seguirmi? »
« Esattamente. »
« Ah ok. » fa uno schiocco di dita per poi dirgli. « Allora ciao. »

Doremi riceve una chiamata da sua sorella che le chiede dove sia e così Doremi cammina dietro Yugi assicurando che sarebbe tornata a casa, mentre Yugi telepatica a Yami. “ Ehi Yami, cosa hai fatto a Doremi? “
Il ragazzo mentre scrive delle cose risponde nell ua camera “ perché?”
“ Non so, ma sembra un altra ragazza, “
“Sì è una rompi vero?”
“Però simpatica”
“Non lo metto in dubbio… ti piace?”
“hai paura di questo?. “
“ So cosa ami e so cosa mi nascondi “
“ Non nego che non sia simaptica, ma non ti tradirò mai, sei tu la mia anima gemella. “
“Yugi, ma il tuo cuore chi sceglie?”
“ non capisco, è ovvio che scelgo te no? Stai tranquillo Doremi è solo il passato.”
“Va bene, Senti riguardo ciò che senti per lei, sappi che ti amo ugualmente anche se amerai lei”
Yugi chiede non capendo “ Ma che stai dicendo? Mica ti lascio. “

Intanto Yugi chiede a oremi. « Non tornavi a casa? »
Doremi inventa stando dietro lui « appunto non è colpa mia se è la stessa strada. »
«Mmh. » Si fema e la guarda negli occhi. « Non c'è altro giusto? Mi pari appicicosa… » esprime fermandola in città in mezzo al marciapiede.
Doremi si sente scoperta ma si accorge anche che notata dalla gente. « Non sono più innamorata di te… e ora ciao. » Lo supera e se ne va. - Almeno così rimane con Yami, anche se ci soffro…-
Yugi cammina per le strade riflettendo su quelle parole.

Già, non può amarmi, sicuramente mi odia, e poi io amo Yami, ma prima perché anche con Doremi mi sento strano.

Arriva a casa. « Sono tornato. »
Il nonno di Yugi afferma. « ben tornato tra poco è pronta la cena. »
Il ragazzo appoggia la cartella sul divano. « Va bene, vado a farmi la doccia. »
Detto ciò va in bagno e si fa il bagno calda riflettendo un po' su come Doremi sia cambiata.

Inutile è tornata interessante, forse per i suoi poteri?

No, anche prima li aveva ma non mi divertiva, anzi era così noiosa… però non posso frequentarla Yami non approverebbe mai.
Però Doremi è sempre colei che mi ha donato l'infanzia più bella di tutte le mie vite, mentre Yami… nonostante io abbia in me parti di Yami, sento che Doremi ha parti di me e Yami.

S'immerge con la testa in acqua.

Sono tre anni che mi dico che con Doremi è finita, ma ora ho i dubbi, è bastata vederla così maligna così menefreghista, così irritata per farmi sorridere, con Yami è diverso è più un rapporto di coccole e sesso, ma non so perché Yami pare quasi che abbia capito qualcosa, ma cosa?
Però Doremi potrebbe anche non considerarmi più, forse amicizia la sua, infondo dice che non sono carino, che nemmeno mi ama, non è che ha una cotta per Yami? Ma ha detto che lo odia, però sarà attratta da me e lui no? Io lo sono stato prima mi ha attratto…
Stranamaente la gente si allontanava da Doremi perché? É così bella, certo forse aveva odore di sangue, ma io sono abituato.

Un giorno lei avrà il ragazzo, devo stargli lontano, non posso più illuderla.
Ho parato con Kaito e mi ha fatto capire che amo solo Yami, anche se quella Doremi sembra ormai morta, ora cè un altra una così intrigante… no basta non devo pensarci!


Doremi arriva a casa e Bibi esclama. « Mio Dio puzzi di sangue, sembra che sei vissuta in una carneficina. »
La ragazza risponde. « Non era una carneficina ma una stanza delle torture, vado a pulirmi spero di non avere malattie. »

Si toglie finalmente i suoi vestiti che non sono puliti da giorni esi guarda la pelle. - Forse èperchè sono immortale che non ho la pelle piena di croste, sono dodici giorni che vivo nello sporco, non ho nemmeno i pidocchi anzi sono tutti morti come se non potessero bere il mio sangue, sara meglio che mi lavi, e inizia a rendersi una ragazza con stile e bella, non vuole proprio avere il ragazzo ma voglio far mangiare il fegato a chi mi ha detto che mai sarò carina! E poi è la mia rivincita contro Bibi che è bella!

Si toglie i vestiti e si insapona per bene cantando qualcosa e Bibi urla. « Doremi zitta sei stonata come una campana!! »
Doremi esprime. « Lasciami cantare io non sono stonata! » e continua a cantare spaccando i vetri ma comunque si diverte con il sapone e le bolle. -Yugi sorrideva, non vedevo quel sorriso divertito da tempo, chissà se quello che ha detto Yami è vero, lui prova per me qualcosa?

Yami intanto è in camera sua a leggere qualche libro.

Speriamo che Yugi non scopra questo, però è l'unico modo che ho per fargli capire chi ama realmente, ma potrebbero volerci anni, dividere Yugi è davvero la soluzione migliore?

Io lo amo, ma possibile che Doremi sia stata più importante di me per lui…

Yugi termina il bagno e va n camera sua a scriversi in chatt con Kaito che si sta preparando per un suo furto
« Ehi kaito, oggi hai il furto? » Scrive Yugi sul computer.
Kaito riceve il messaggio mentre è in camera. « Ciao Yugi, eh eh, ma come sempre ce la farò, sapessi l'ispettore Nakamori mi vuole come aiutante per catturare Kid; comprendi la gaff? »
Yugi sapendo il segreto di Kaito mette mille smile divertiti. « Sei un furbastro così saprai sempre le loro mosse, e per quento riguarda Shinichi? »
Kaito sorride scrivendo. « Ah tranquillo, è sempre preso con i suoi casi, trascura Ran, come lei non lo mandi a quel paese è un mistero. » intanto viene chiamato da una voce stridula acuta. « KAITO!!! »
E lui a apre la finiestra vedendo Aoko. « Che diavolo vuoi? Sto studiando! »
Aoko chiede. « usciamo e andiamo a dire a Kid di smetterla di rubare. »
kaito rimane seccato. - Quanto bisogna essere scemi per non capire che sono io kid, stritolare il pupazzo che lascio per avere un alibi, ma quanto cavolo sei sotto Lisa… lei se ne sarebbe accorta; accidenti la penso ancora. - « Vengo dopo, ora sto chattando con il mio migliore amico, ci vediamo baka! » e chiude la finestra e Aoko urla. « baka sarai tu mi hai sentito screanzato!! »
Kaito non l'ascolta che scrive a Yugi « Ho una vicina stupida u.u »
Yugi chiede curiosos. « Racconta?»

Kaito quindi scrive. « Allora a scuola lei pare contro Kid perché suo padre ( L'ispettore Nakamori ) non dorme la notte per catturarmi (comprendi sono la sua ossesione XD ) perciò la figlia odia Kid, ovvero me, ma ci prova con me, come molte, a Beika ho fascino, non conoscono te e passo in primo piano a scuola, anche se c'è Hakuba, un detective che mi ha scoperto però non ha prove per dimostrarlo.
Ti racconto questa cosa e scoppi a ridere: Aoko è riuscita a incastrarmi in un appuntamento il giorno in cui avevo il furto.
Per andare al furto l'ho portata al cinema, ma lei mi ha amanettato o ho compreso che aveva sospetti, così ho aspettato che il film iniziasse e mi sono liberato e ho lasciato un pupazzo.
Sono giunto al luogo per rubare, in quel lasso di tempo Aoko ha preso il mio sostituto (un palloncino fatto malissimo ) e l'ha abbracciato, stritolato, se io fossi stato in quella presa mi avrebbe soffocato, sta di fatto che aa fine del fil sono tornato, mi sono sostituito con il palloncino e lei non si accorta di nulla. »
Yugi a leggerlo esclama. « XD Scusa ma prenditi Lisa lei mai ci sarebbe cascata. »
Kaito arrossisce. « È infatti, Dopo una frase detta ad Aoko, quella mi si è appicicata, non capisco che ci faccio alle donne.
Tu invece che mi racconti? Ho saputo che hai vinto il titolo di “Re dei giochi “ congratulazioni! “
Yugi risponde. “Ah certo dubitavi ? Ti do questa notizia che sta tra noi: sono stato preso come erede alla industrie illusion, appena avrò ventun anni quel postosarà mio, pegasus ha firmato tutti gli accordi assieme alla mia famiglia; è comodo essere una divinità sai? »
Kaito rimane senza parole. « I-industrie illusion?! È il primo in TOP! Ma sei fuori, mi prendi in giro?! »
Yugi afferma. « Sono serio, ma non dirlo in giro ok? »
kaito scrive. « Fantastico così mi ritorni i miei 24.567.345 Yen che ti ho dato, comunque la questione non m'importa, se fai una ricerca ho una famiglia molto ricca. »
« Sei alla top cinque, Suzuki è sotto te, ma non dirlo a Lisa. »
« Lisa? Non ne saprà mai nulla, però sai la penso, mi manca molto, non capisco il perché che voglia averla a scuola... »
Yugi chiede.« TI senti annoiato quando non c'è? »
« Assai, tutto è noioso, senza lei che divertimento c'è? »
« Non so provi una forte nostalgia e ti senti morire a pensare che stia con altri? »
« Sì, mi sento così, ma come lo sai? »
« Sei innamorato! »
« Ma che dici? Io non sono innamorato di quella! »
« Andiamo, da sempre hai un debole per lei, ormai hai compreso che è amore? »
« Ma lei esce con uno, quindi… »
« Ah se vuoi parlo con Lisa. »
« NO! No, ci penso io! E tu con Yami? »
« Un casino, Doremi ha tentato di avvelenarmi, così l'ho portata da Yami per punirla, ed ora è un altra, è così… Non so definirla, ma direi sarcastica, bellissima, senza peli sulla lingua, orgogliosa… ammetto mi attrae, ma sto con Yami che faccio? »
« Evitala non puoi tenere due persone inseme! »
« La sfiga è che amo Yami ma Doremi mi piace, credo, cioè non so, ma quando parla è una bomba, così accattivante! »
«ma come puoi, forse è perché è una ragazza? »
« No, per carità è uno schianto lei, ma non mi attrae per il fisico ma per il suo modo di fare, mi rende me stesso… il chè è strano prima mi limitava. »
« m io credevo che amassi yami. »
« Lo amo, ma sai che Doremi è la mia ex… »
« per questo evitala! »
« Vedrò di farlo, forse era solo furiosa per come Yami l'ha trattata. »
«Che intendi? »
« Niente, comunque hai novità sulla pietra che cerchi? »
« Vorrei averle, ma non ne ho, l'unico indizio è che rispende di rosso difronte la luna piena, ma non so altro, e poi tu credi davvero che esista una pietra simile? »
« Posso dirti la mia supposizione: Conoscendo la mentalità degli Dei potrebbero averla creata per creare più distruzione tra voi umani»

« Perchè mai ci odiano? »
« Una storia risalente a secoli fa in pratica gli umani li hanno fatti infuriare e esiliati nel loro territorio Loro non salvano nessuno se non chi li aiuta. »
« Yugi ne parliamo dopo, se nel caso vuoi vieni pure a vedermi. »
« Dovrei rendermi irriconoscibile, se mi vede Ran o Shinichi sono fregato. »
« Stai tranquillo, Shinichi e Ran sono a New York. »

« Oh perfetto, allora mi preparo e arrivo. »
Kaito sorride e gli dà le coordinate. « Allora ti cercherò tra il pubblico, ti darò un segnale! »
« Non preoccuparti, appena mi vedrai lo capirò! »
Kaito prende le sue cose e scrive. « Allora ci vediamo dopo. »

_______________________________________________________________________-

 

Note autrice: scusatemi del grande ritardo ma ero a poche idee, per fortuna ci sono riuscita, ho deciso di creare ciò perché molti di voi volevano la threesome e così ecco, certo non era prevvista ma vediamo, so che alcuni amano Doremi, altri la vogliono fuori dai piediXD ma il tutto è creato a un motivo.
Il prossimo capitolo coinvolgerà anche Kid.
A presto ♥

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Capitolo 14
*** segreti ***


ciao a tutti ragazzi, questo capitolo è breve ma intenso.
scusatemi se ci h messo molto ma ero a poca ispirazione e voglia di scrivere.
fatemi sapere se vi piace la svolta.


Segreti.

 

personaggi principali: Hikari, Yugi, Doremi, Yami. 
Genere: angast, violenza, magico, azione.
rating: arancione

Yugi come nei programmi prefissati con Kaito va dritto al luogo dove si terrà il furto del famigerato ladro Kid che non è altro che Kaito Kuroba il suo migliore amico d'infanzia.
Essendo inverno Yugi si veste pesante con una sciarpa attorno al collo, un giubbotto nero e pantaloni pesanti abbinate a scarpe da ginnastica, il tutto assieme agli accessori dark che stavolta differenziano di colore perché la cinta è sia nero e rosso.
« Ecco ho preso tutto. » esprime aderendo le scarpe al piede dando due colpi poi corre giù dalle scale. « Nonno io vado in piazza ciao. »
L'anziano lo guarda confuso ma anche se gli fa domande il nipote è costretto a distrarlo con la magia così da uscire di casa.
Corre presso un luogo deserto: in un vicolo poco frequentato, anche se là ci sono moltissime cattive compagnie, appunto Yugi anche se ha diciassette anni fisici ne dimostra massimo dodici e questo lo mette spesso in svantaggio contro le persone che vogliono derubarlo in quanto lo vedono debole.
Spera sempre di non doversi difendere ma i guai giungono sempre a lui, perciò viene fermato da un gruppo di uomini che vogliono derubarlo.
Yugi per proteggere le sue cose tiene lo zaino stretto stretto alle sue braccia. « Io non ho soldi. »

Cerca di mantenere l'equilibrio ma viene minacciato e anche preso da qualcuno, sollevato e spinto contro il muro.
Nonostante lui non senta dolore va contro loro supplicando a tono molto infantile. « Per favore, ridatemi lo zaino, sono in ritardo. »
Ha imparato che la magia va usata quando si deve, al resto esiste il dialogo; almeno questo gli ha insegnato anni fa Doremi e non sa il motivo lo porta avanti questo insegnamento.
Quando prendono i suoi soldi Yugi cerca di prenderli senza usare la sua forza ma viene spinto a terra, e quelli per dargli una lezione lo iniziano a picchiare.
Lui subisce restando ad occhi chiusi ad accumulare finché per istinto non ferma un pugno e riapre gli occhi mostrandosi ben diverso: occhi rossi, sorriso che si fa beffe del prossimo. « Scusami ora è il mio turno. » 
Fa uno scatto veloce per poi tenere il braccio del uomo e spingerlo verso sé dalla parte opposta, ed in contemporanea da un calcio netto alla schiena di quest'ultimo così da spezzargliela.
L'urlo benchè sia straziante a Yugi non impietosisce.
Prende il suo portafoglio, poi ovviamente arrivano gli altri.
Con in mano il portafoglio lui esprime. « Non ho tempo per voi, per cui se solo mi toccate vi sanzionerò»

Detto ciò guarda l'orario e corre via anche se lo inseguono.
Così per capire le loro intenzioni rallenta.
Si fa prendere e aggredire, poi si rialza prendendo una carta da gioco. « Vi lascio lui così vi divertite, ha 2.500 di attacco contro i vostri che saranno forse 40. » Fa apparire la carta chiamata mago nero che attacca il gruppo stordendoli poi si volta verso Yugi e fa un inchino di rispetto e Yugi come risposta sorride.
« Oh no, sarà già passato! »

Si teletrasporta via raggiungendo la folla che ha già esultato per l'apparizione di Kid.

Maledizione io volevo vedere Kaito, ah, sarà meglio che vada a casa sua.

Cammina via per poi vedere un' auto nera parcheggiata. « Wow una limousine, di chi sarà? » Si domanda incuriosito, del resto è come i bambini.
Vedendo che non c'è nessuno lascia stare la curiosità e cammina verso la casa di Kaito perché sentendo dalla telecronaca Kid avrebbe già rubato il gioiello, eppure non gli apre la porta.

Come mai non è tornato?

Dubito che lui vada fuori di notte oltre a rubare, che sia accaduto qualcosa?

SI preoccupa quindi dà un' occhiata alle novità sul cellulare ma nulla parla di Kid se non che è scappato.

Ma se è scappato perché non c'è?

Guarda il cielo, magari arriva con il deltaplano, ma non giunge.

E se gli fosse accaduto qualcosa?

L'idea lo spaventa.

Chiude gli occhi, gli ci vuole poco per scoprire dove si trova il ladro e lo vede su un tetto a parlare con un gruppo di uomini armati.
La conversazione non è amichevole e Kid cerca di prendere tempo parlando di diverse cose.
Yugi comprendendo che è in pericolo si teletrasporta da lui finendo sul orlo del edificio alle spalle di Kid che rimane con un brivido dietro alla schiena: sente la presenza di qualcuno ma non sa di chi.
Yugi per non metterlo nei guai rimane invisibile agli occhi degli umani.

Kid non sa che pensare e inizia a dire agli uomini davanti a lui che l'hanno fermato. « Credete seriamente che Pandora esista? A me non importa nulla di quella pietra filosofale, io voglio solo sbattervi in prigione per come avete ucciso il mio precedessore. » esprime a tono arrabbiato pieno di determinazione; Yugi l'ha compreso quello è il suo desiderio principale.

Kaito, contro lepersone armate ti metti contro?
Non hai altro che la magia bianca che non sai nemmeno usarla.
Tu da ben sette anni stai rischiando così la tua vita?

Non riesce ad accettare quello che un uomo con il capello da western esclama. « Questi sono affari che a te non riguardano sul perché cerchiamo quella pietra! Sei in trappola Kid, nessuno ti salverà! Stavolta riuscirò a compiere ciò che 13 anni fa non sono riuscito a fare. »

Kid non lo mostra ma ha un piano in mente. « Se pensi di poter sbarazzarti del ladro fantasma ti sbagli! » Fa una mossa veloce e fa cadere un allucinogeno che abbaglia il luogo, poi salta assai in alto stupendo tutti compreso Yugi.

Da dove arriva quella elevazione?!

Kid intanto esclama. « Volevate il gioiello pietra rugiada? Eccovelo. » Lo lancia a piena forza contro la faccia del uomo che fatica a vedere a causa della luce. « Sparate! » ordina lui.
Kid prende la sua sua pistola spara carta e mira alle loro mani prima che abbiano il tempo di premere il grilletto così da far cadere le loro armi.
Yugi nota in basso che c'è la polizia per cui Yugi li induce a cercare sul tetto e immobilizza il gruppo armato che vuole prendere le pistole che si sciolgono all' istante.

Kid accorgendosene si guarda attorno cercando Yugi, ma non lo vede, comunque esprime. « È una mia battaglia, non immischiarti. »

Yugi non riesce ad accettarlo, che si mostra a lui. « Battaglia? Stai rischiando la tua vita! Cosa pensi di fare eh? Sono armati, tu hai solo il prestigio, puoi solo scappare ma non combattere, credi che quella pistola giocattolo sia un' arma? È solo una difesa, può ferire ma non può per sempre proteggerti. » Cerca di spiegarlo ma in quel momento Kid vede uno mascherato con degli occhiali a tre lenti
e ci rimane a fissarlo finendo ipnotizzato appunto Kid si mette contro Yugi anche se nella mente sua Kaito vaga in un luogo deserto dove è inseguito da un ombra.

Yugi non riesce a capire perché l'amico lo attacchi ma lo nota che non è in sé. «Kid! Ma che ti succede? »

Cosa ha?

Non voglio fargli male, lui mai mi vorrebbe fare del male! Che sia ipnotizzato?

Pensa fermando a mezz'aria una carta e scagliarla contro Kaito. « Svegliati! »
ma ciò che ottiene è solo metterlo in pericolo perché indietreggia finendo verso l'orlo. « K- Kaito!? »
Kid se ne approfitta di nuovo per attaccarlo ed Yugi viene ferito ma ugualmente lo guarda negli occhi per capire cosa abbia.

Non sbatte le palpebre, sembra sotto un incantesimo, ma non capisco come sia accaduto? Non ha visto nessuno, o forse sì?

Nota che intanto gli uomini se ne vanno ed Yugi ordina. « Colui che ha ipnotizzato Kid ora viene subito qui! »

Intanto combatte contro Kid cercando di non farlo andare oltre l'orlo anche se è difficile.
Chi ha ipnotizzato Kaito senza rendersene conto al posto di scappare decide di assistere e così Yugi lo intravede e corre verso lui schiantandolo al muro con un calcio. « Fallo tornare in se o distruggo l'anima!» Lui è un illusionista e riesce a ingannarlo perché non ha preso lui ma un pupazzo. « ma come...? »

Prestigio?! Quanto detesto quando mi ingannano mi fa imbestialire.
Non ho scelta vediamo se lo usa anche nel mio mondo questo trucchetto.
Spero che il potere di Kaito lo protegga.

Cambia all' istante la dimensione dove si trovano e appunto Kid inizia a faticare il respiro così anche altri che però cadono a terra compreso colui che ha ipnotizzato Kid, e Kaito inizia a tornare in sé poco a poco a causa del dolore.

Yugi corre da Kid che è a terra sfinito. « Kaito tienimi vicino così ti riprendi, sei tornato in te vero? » gli tocca la fronte cercando di sciogliere l'ipnotismo riuscendoci.
Il mago riapre gli occhi. « Yugi? Cosa è accaduto? Perché sono qui? »
Yugi gli prende la mano e l'altro riesce a rialzarsi, poi viene sciolto il gioco delle ombre e Yugi chiede a Kaito. « Sai dirmi chi è quello con gli occhiali? »
Kaito lo guarda. « Spider, lui sa ipnotizzare portando le persone a farle agire come bambole. »
Yugi esprime. « Ah quindi è come Marik!? Bene, ora non ti farà più nulla.»
« Cosa vuoi fare? » Chiede Kid guardandolo in pensiero.
E nota in Yugi un aura dorata vicino all' argento. - Ma ho le allucinazioni? -

Intanto Yugi indica l'uomo che si sta riprendendo esclama l'ordine della sanzione. « Distruzione mentale »
L'uomo indicato perde all' istante colore nei suoi occhi e viene imprigionata la sua anima portandola in un incubo senza fine dove non c'è luce.

Kid vede che arriva la polizia. « Oh no! »

Corre verso Yugi, lo prende per mano, si volta e lo traveste da un altro. « Scappiamo, la polizia sta arrivando. »
Yugi chiede. « Ma quelli? » ed indica gli altri uomini che stanno scappando da una via secondaria.
Kaito vorrebbe arrestarli ma non può mettere Yugi a rischio con lui. « La tua identità è più importante! Andiamo. »

Corre presso il vuoto e scendono assieme.
« K-Kaito?! Sei fuori? » urla Yugi in precipitazione con il mago.
« Non eri abituato? » attiva il suo deltaplano e l'altro viene preso rimanendo tra le sue braccia, e Yugi arrossisce. « Sei impazito se Yami lo scopre ti uccide! »
Kid scoppia a ridere . « Ahahah, Mi hai salvato, grazie Yugi. »
« Forse dovresti aver bisogno di me non credi? » Chiede ironicamente ancora rosso per quel gesto che si farebbe ad una ragazza.
« Yugi, se quelli scoprono la tua identità potrebbero uccidere la tua famiglia, con la mia hanno ucciso mio padre. » Spiega a note amare.
Yugi ridacchia. « Forse per un umano, ma gli umani posso controllarli a distanza e decidere cosa farli notare o meno. »
« Davvero hai un potere simile, li ipnotizzi? » Chiede un po' scettico.
« No, allora ti faccio un esempio.
Siamo seguiti dalla polizia ora no? »
Kaito abbassa lo sguardo vedendo appunto le auto che lo inseguono. « e quindi?»
« beh, adesso loro si fermeranno perché saranno richiamati tutti in centrale e nessuno trasgredirà alla regola. »
« Impossibile sono troppo importante come caso. » Afferma Kaito anche se nota che le auto stanno iniziando a cambiare strada e tornare seriamente in città.
« S-Seriamente?!

Come hai fatto? »
Yugi sorride. « Adesso mi credi? »
« E puoi anche comandare l'amore? » Chiede Kaito cercando di non mostrarsi interessato.
« No, non sono il Dio dell' amore, ma del gioco delle ombre, non posso influenzare l'amore, ma posso far fare alla gente ciò che voglio, o scordare qualcosa, o fargli credere qualcosa che io voglio.
Per questo dico che forse devi avere un aiuto, guarda che io posso fare moltissimo. »
Kaito non risponde però ci pensa parecchio, solo quando arriviamo a casa sua e lo fa accomodare risponde. « Va bene. »

Era ora che cedessi.

Kaito chiede. « Hai fame per caso? » Domanda mettendosi in cucina.
« Sì, non ho cenato »

In verità io ho sempre fame, ma mica posso svuotargli il frigo.

« TI va bene una pizza? » Chiede guardandolo.
« Certo. »
E così Kaito mette a scaldare la pizza suggellata e nel frattempo parlano.
« Sai sono venuto qui anche per sfogarmi con te di una questione. » In effetti non era proprio interessato a vedere Kid.
« Supponevo, non sei il tipo che viene vedere spettacoli di magia, beh, parla. »
Ed inizia a spiegare. « Doremi credo che leggermente m'interessi, il problema è che sono il ragazzo di Yami, e non so cosa fare.» Non va oltre a dirgli quello che ha fatto a Doremi perché crede che si arrabbierebbe, del resto era sempre sua amica d'infanzia.
« Non credo che tu possa amare due persone, una è sicuro una bugia e devi scoprire chi. »

Bugia? Già, ma io non credo che Yami sia una bugia, allora lo è Doremi?

« Doremi ora è diversa come ragazza, e per questo cambiamento sono attratto, come dire, mi diverte, secondo te me piace? »
Kaito non lo sa, ma prova a dire la sua. « Mi ricordi me con Shinichi mentre io sono Kid e lui il detective, noi ci divertiamo, ci rispettiamo ma mica è amore.
Se proprio non sai cosa c'è per Yami e per Doremi sarebbe meglio che tu parli a Yami di questa faccenda e chieda una pausa di riflessione. »
Sarebbe la soluzione ideale. « Una pausa, ma gli spezzerebbe il cuore. » Dice in pensiero.
« Sarebbe più doloroso se tu uscissi con Doremi alle sue spalle non credi? » Domanda andando a logica anche perché non può immaginare che Yami abbia acconsentito ciò anche alle spalle di Yugi.
« Hai ragione, gliene parlerò, grazie Kaito mi aiuti sempre. »
Kaito ammette. « Se tu non c'eri prima forse sarei morto. »
« Non pensarci, avresti fatto lo stesso per me. »
Kaito gli da ragione. « Non ti abbandonerei mai, mio padre non approverebbe.»
La pizza è pronta e così iniziano a mangiarla dopo averla divisa a quattro. « Hai ragione non si abbandonano gli amici, infatti non ho mai lasciato nessuno di voi con il cuore. »

Anche se credo che a Doremi io l'abbia lasciata in parte...

Mangiano la pizza per poi parlare di scuola, materie verifiche fino a che non giunge l'ora di andare a casa.
«Allora vado, grazie per avermi ascoltato Kaito. »
Kaito sorride. « Grazie per avermi salvato, ci sentiamo. »
Yugi annuisco. « Sì, in chatt parliamo meglio della tua questione, forse posso scoprire molto con i miei poteri. »
« Ok, ma ho paura per tuo nonno e i tuoi genitori, potrebbero ucciderli senza che tu sappia nulla. »
« hai ragione, ma la mia famiglia è protetta da me da un incantesimo e a meno che non arrivi la morte naturale io li salverò sempre! Sai se li salvo è merito di Yami perché oggi sarebbe dovuto morire mio nonno. »
« Come? E come mai è vivo? »
« perché l'ho guarito dalla malattia al cuore, certo non lo rende immortale ma almeno qualche altro anno ci sarà.
Yami ha impedito che io uccidessi la mia famiglia. »
« Non ne saresti capace. »
« Lo sono, io non sono buono, sono reincarnato, ho ricordi della mia vita passata, gli umani non li sopporto mi hanno fatto un male che tu non puoi immaginare, proteggo solo chi tra voi qui si sono distinti: tu, Ran, Shinichi, Lisa, Doremi, Yami, i miei genitori.»
« Capisco, ma secondo me tu non sei così bastardo da far fuori la tua famiglia, e poi per cosa? »
« Per soldi, per avere il posto che mi spettava nell' altra vita.
Se Yami non mi fermava mamma e papà sarebbero morti in aereo. »
«E tu come avresti potuto se sei sulla terra? »
« Mi basta comandare il vento, creare turbolenze, fulmini, e il gioco è fatto, ma ero davvero indeciso se farlo o meno. »
« Sarebbero morti anche altri non solo i tuoi genitori. »
« Gli altri sono un dettaglio. »
« Vite umane! » Afferma un po' arrabbiandosi.
« Vite che non hanno a che fare con me, ma non ho fatto questa follia, ho ottenuto il posto lealmente con un gioco delle ombre. » spiega non capendo perché si alteri.
« Yugi io non credo che tu sia così meschino, insomma, ti conosco fin da quando avevtre anni, e mai lo sei stato. »
« Ora ho trentanove anni spirituali, la mente e l'esperienza cambia la gente. »
« Potrai anche avere quella età spirituale ma tu sei puro di cuore, è solo quel maledetto potere che ti dà alla testa! »
« Diciamo che Yami mi ha insegnato un po' di cose. »
« A non aver rispetto per la vita degli altri? Ma chi è Yami un ditattore o cosa? »
« Un re, anche se era un faraone. »
« Ed è un assasino? »
« Mettiamo che da un ordine e tutti lo eseguono. »
« L'ordine proviene da lui quindi lo è, e tu ci stai assieme?! »
« Sì. »
« Io credevo che yami fosse solo disturbato, e solo non uno psicopatico. »
« ma non lo è. »
« Si invece è maniaco di potere, non si differenzia dalle persone. »
« Ma ha poteri. »
« E questo che cambia? Ok, non sarà umano, ma che diritto ha per decidere sulla vita della gente? »
« Forse perché è una divinità? »
« Non vi differenziate dagli umani, anzi, che razza di razzismo è? Perchè tanto odio per gli umani? »
« Non sai la storia di Yami, non sai cosa ha patito e nemmeno di me. »
« Quindi a causa di persone che sono in un altro universo o vive o morte ve la prendete con gli innocenti? »
«Innocenti?! Forse Yami sbaglia e lo so, ma io non uso la magia per fare male a innocenti, io e Yami dobbiamo valutare!
Prima sono stato preso da sei uomini, volevano derubarmi, ho tentato di fermarli a parole, ma nulla,mi hanno attaccato e seguito, solo uno ho sanzionato il resto gli ho lasciati con la mia carta che li ha stordiditi.
Yami pure non sanziona, al massimo imprigiona, non usiamo quel potere alla leggera, non siamo come quei due Dei! »
Kaito su questa storia se l'è presa molto ma non può cambiare la mentalità di chi non conosce. « capisco... scusami è che quando sento cose simili io non riesco a stare zitto.»
« Non preoccuprti, è normale.
Adesso vado ciao. » e sparisce nel nulla, poi Kaito va sul suo letto a pensare. - Avrei dovuto dirgli che provo una grande mancanza per Lisa?
No, forse è solo momentaneo... ma mi manca terribilmente...
Vorrei avere il potere di raggiungerla, ma devo aspettare le vacanze...-
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L'incantesimo di Atem e Yugi sulle altre persone viene annullato e così Hikari si ritrova faccia a faccia con la cattiveria umana: a scuola le sue amiche, almeno quelle che ha creduto amiche, iniziano a vedere il suo aspetto strano e decisamente fin troppo appariscente, del resto non tutti hanno i capelli lunghi con ciocche rosse e viola sulle punte che catturano subito gli occhi, inoltre la frangia è bionda per non parlare degli occhi che sono simili ad una strega e un folletto anche se l'incurvatura è sensuale, così come il viso che ha lineamenti docili e gentili.
E così dalle amiche passa ad avere false amiche, ma Hikari è così gentile e buona che non si accorge che quelle sfruttano il tutto per il come sia figlia di una famiglia ricca, appunto per circa tre anni Hiakari le chiedono sempre se paga per loro usando la scusa dell' amicizia.
Yugi però notando che la figlia finisce la paghetta mensile che è molto bassa, le ordina che deve imparare a risparmiare.
Non sospetta che la fanciulla mai avrebbe usato quei soldi, ma conoscendo lei conscendo i suoi genitori se l'avessero saputo si sarebbero molto arrabbiati.

Un bel giorno d'estate mentre è in gita con le sue amiche a tenere le loro borse, intravedono dei ragazzi carini, e pure Hikari ne vede uno più carino assieme a un altro solo che le sembra di averli già visti, infatti tra loro c'è Key che parla con ragazzino che avrà più o meno l'età di Hikari
« Allora ti piace questa spiaggia? » Domanda Key a suo figlio Kyo che si guarda attorno con aria divertita.
« Sì, ma credo che sarà noioso tra i mortali. » spiega bevendo dalla cannuccia una bevanda.
« Ormai sei pronto per fare un po' di conoscenze in questo mondo, non puoi giocare sempre. » Esprime il padre guardandolo mentre scrive certi nomi su una cartellina.
« Sì, ma non eri in vacanza? » chiede per poi notare delle ragazze che giocano a pallavolo.
« Sì ma certe volte ho voglia di lavorare. » spiega continuando a scrivere.
« Contento tu... » Si alza e va verso la spiaggia. « Io vado a giocare con il mare. »
Key spiega. « Evita di annegare la gente o di fare disastri ambientali, ok? »
Kyo sogghigna divertito. « Dipende se mi infastidiscono gli umani, beh, vado. »

Intanto Hikari ascolta le sue amiche che dicono. « Ok, avete visto quel gruppo di ragazzi? Sono così carini. »
Hikari però guarda uno fuori da quel gruppo, ovvero Kyo, ne è interessata, non sa il motivo ma non riesce a non guardarlo per un istante: le piace vederlo giocare con l'acqua la sabbia, nota persino un po' di magia. - ma chi è? Anche lui ha poteri? - Ma vene risvegliata dalle altre ragazze di cui una le ordina. « Adesso facciamo così Hikari, tu fai finta di giocare con noi e lanci la palla verso loro poi ce li porti da noi ok? » Chiede la sua amica dai capelli verde chiaro, corti abbinati da un capellino per metà nero e rosso. Lei ha gli occhi giallo pallido, espressività mlinconica.

« Beh, ok. » In verità Hikari non ne è convinta ma per non perdere la loro amicizia ci sta quindi tutte iniziano a recitare e come da programma Hikari lancia la palla verso il gruppo di ragazzi.
Tutte le ragazze sono con diversi costumi a due pezzi, ognuna a suo colore: rosa, verde, bianco, marrone, nero, mentre Hikari rappresenta il lilla. « Ehm scusatemi, quella è mia. » Afferma la ragazza camminando verso loro con una mano al petto, simbolo di timidezza.
I ragazzi si voltano e la guardano arrossendo perché la trovano molto bella. Le danno la palla. « Figurati, giocavate a pallavolo?» Chiede uno dagli occhi azzurrini scuri e capelli castani.
Hikari risponde con tono acuto timido. «Sì, v-v-volete unirvi? »
I ragazzi fanno le spallucce. « No, scusa non amiamo molto il pallavolo, preferiamo di più i videogiochi. »
Qui Hikari non sa come insistere. «Capisco... »
Uno con un capellino grigio e capelli neri gli mette una mano sulla spalla e Hikari sempre più si sente a disagio. « Se vuoi puoi unirti a noi, andavamo giusto a giocare alla sala giochi. »
La ragazza guarda verso le sue amiche, quella con gli occhiali, capelli neri e un sorriso lascivo che pare una scolara studiosa, la fissa male borbottando. « Non è che ora ci ruba quei ragazzi vero? »
La sua amica bionda dagli occhi verde bosco commenta. « Andiamo Yui non credo che lei possa davvero piantarci. »
Quella ai capelli verdi indica Hikari. « Ah no Misa? Guarda se ne sta andando con loro! » Ed è arrabbiata.
« Dai non preoccuparti Shiori Secondo me dovremmo pedinarla. » Esprime la ragazza dai capelli castano lunghi ed occhi ambra.
La fanciulla dai capelli rosa acceso ordina. « Concordo con Nari, andiamo! »
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Doremi: Dopo quell' incontro ripensa alle parole di Yugi e a come sia stata decisamente sgarbata, ma cosa può farci se è tremendamente furiosa con lui e anche cotta, se ne è accorta, eppure non vuole in nessun modo che lui lo capisca; forse sbaglia?
Non avrà mai la risposta, dopotutto il destino è basato sulle scelte e lei sa che non avrebbe speranza con Yugi, o forse ha paura di affrontare la realtà su questo potere che si cela in lei, sta di fatto che ora si sente completamente diversa: una che vuole primeggiare sugli altri, una competitiva, una che vuole solo vendicasi.
Per quattro anni non ha mai voluto usare la magia, ma ora sente che deve, è come un esigenza un richiamo, ma anche se lo vuole ne è leggermente terrorizzata perché non vuole uscire dalla sua etica che fare male al prossimo sia sbagliato, ma non vuole nemmeno finire di nuovo picchiata, strapazzata, spinta, messa nei guai, ecco.

Termina l'ora d'arte, ultimamente si accorge di avere poca fantasia e se è fantasia sono solo scarabocchi sulla morte, croci, insomma qualcosa di gotico.

In classe con la matita sulla labbra pensa e ascolta il vento che viene dalla finestra rendendo tutto così vivo. - A volte mi sembra quasi che mi dica qualcosa... - ma crede che sia immaginazione.

A ricreazione le sue compagne sparlano di lei inventando di tutto e di più per farla passare per una che si vende per pochi soldi ed è per questo che lei nei giorni seguenti si ritrova anche ragazzi che la importunano.

Uno di quei pomeriggi viene importunata forse perché ha sciolto i capelli, o è carina con quella maledetta terza di seno. « L-Lasciami. » 
Esclama mentre un ragazzo di quinta la prende e la trascina con sè verso uno sgabuzzino.

Lei urla che qualcuno l' aiuti, è decisamente spaventata, anche se usa un linguaggio scurrile, anche se alza le mani, il giovane la prende e la ferma per poi mostrargi una somma di denaro.
Doremi automaticamente maledisce Yugi e la sua vita.
Strizza gli occhi mentre riceve un bacio violento senza amore.
Piange lacrime, desidera solo Yugi, desidera che lui la salvi ma non c'è, crede che mai verrà perché in fondo per lui non conta più. - Sono una sciocca a sperarci... -
Il giovane apre una porta di un luogo oscurato, lascia giusto uno spiraglio di luce per illuminare il luogo e Doremi non vede un ragazzo, ma un mostro.
Lei viene distesa, il suo corpo selvaggiamente viene toccato, anche se si ecita, ha i respiri veloci, la paura persiste e cerca di muovere le gambe non riuscendoci.
- Sono debole.
Aiuto, Yugi, Shinichi, Lisa, Ran... avevate detto che ci saremo sempre stati, e ora dove siete? Ho bisogno di voi! -
Chiudo gli occhi, ormai sta per essere violentata.
Proprio quando pare che abbia perso resistenza, Doremi sente in sè un' energia enorme e stavolta riesce a muovere il corpo nonostante l'altro sia molto pesante.
Gli dà un calcio nelle parti basse poi uno allo stomaco con la ginocchiata e lo spinge con il piede lontano da lui.
Lei si rialza, e si rimette la gonna, s avvicina al ragazzo per poi iniziare ad andare di violenza contro lui ma fisicamente: Le sue mani le pesta con i piedi spaccandogli le ossa. « Mi fai schifo! Guai a te se riprovi a toccarmi pervertito! » Detto ciò chiude la porta e lo lascia la dentro imprigionato fregandosene se morirà per come il posto è senza via d'uscita, proprio non ci pensa.

Incavolata nera da un calcio ad un muro frantumandolo. « Anche a questo mi ha portato, se non parlava, se Yugi lo smentiva...»

Corre verso casa di Yugi che rimane scocciato a vederla, o almeno ci prova perché il ragazzo è tutt'altro che scocciato.

Wow, che aura immensa, ma cosa l'ha fatta arrabbiar? Però è maggiore, significa che presto userà la magia? O la usa già mha...

Nonostante sia curioso cerca di mostrarsi senza interesse. « Ah, la topolina, che vuoi? »
Doremi esclama. « Tu ci scherzi Yugi ma per poco oggi mi violentavano! »
Yugi a questa notizia non riesce ad essere impassibile anzi si arrabbia. « Mi prendi in giro? »
Doremi per dargli la prova gli indica i vestiti che sono un po' strappati.

Ma come si sono permessi, m va bene se la feriscono ma violentare no, mai, nemmeno a Lisa lo lascerei.

« E cosa vuoi da me? » Domanda cercando di farsi disinteressato.
« So che tu mi vuoi morta, ma voglio che tu smentisca la storia che io e te eravamo assieme! Mi sta dando molti problemi, a scuola mi definiscono una che va a letto con tutti per soldi quando sono vergine. »
Yugi ha i suoi motivi se non accetta. « Cosa hai fatto a chi ti voleva fare male? »
Doremi risponde con semplicità. « Non lo so esattamente ma ho sentito un grande urlo, credo di avergli spezzato le ossa delle mani. » 
Yugi chiede. « Hai usato la magia? »
Doremi si mette le mani in tasca. « Ha importanza? »
«Sì, allora hai usato la magia o no? »
Leggermente lei annuisce. « Non so se la magia risiede nella forza fisica, ma credo d averla usata...»
Un leggero sorrino assume il ragazzo. « Capisco, perciò tu sei corsa da me con la speranza che cancelli a tutti ciò che sanno di noi? No, non lo farò. »
Doremi rimane a bocca aperta. « Ma perché?! Non ti costa nulla. »
« Mi spiace, vuoi che gli altri scordino, eh, allora fallo solo. Ciao. » Detto ciò chiudo la porta .

Doremi cerca di aprire la porta a mani. « Perchè mi fai questo dimmelo! Che ho fatto di male per meritarmelo? »
Yugi trattiene la porta per paura che lei possa spaccarla. « Non provare a rompere la porta di casa mia! »
Doremi urla. « Io ti voglio rompere ma la testa! Cosa speri di ottenere facendomi andare contro il mondo?! »
Lui non risponde. «Senti Doremi o te ne vai o combatti contro carte da gioco. » Minaccia sperando che lascia stare la causa.
« Io non so giocare a quel gioco, io voglio solo che tu mi ridia la mia vita che mi hai strappato! È solo colpa tua se sono in queste condizioni! IO voglio vivere come una ragazza normale e tu mi distruggi la vita, ma perché?! »
Yugi ha un motivo preciso ma non riesce a dirlo, ha paura che Doremi possa odiarlo. « Perchè mi va così. »
« Oggi c'è stato uno che mi violentava, domani potrebbe esserci un assasino!» Dice stavolta a tono acuto in lacrime.
Yugi se ne accorge e intanto lei cade con le ginocchia in lacrime disperata. «Ho paura ho paura di cambiare, ho paura... Yugi ti prego non abbandonarmi. »
Yugi ascolta quelle lacrime appoggiandosi con la schiena sulla porta. « Ho dovuto... Doremi ho dovuto farlo... per la tua stessa salvezza...
il gioco delle ombre ti avrebbe resa oscura, una fuori dal controllo se tu avessi trattenuto in te i tuoi poteri.
Non potevo lasciarti felice e spensierata perché avrebbe potuto ribellarsi alla tua anima, così ti ho preparata distruggendo la tua vita sfruttando i miei poteri per renderti la vita piena di ostilità, nemici, esperienze brutte...»
Spiega a bassa voce sperando che Doremi non senta ma lei ha sentito. « Allora avevo ragione tu hai distrutto la mia vita!

C'entri tu con il trasferimento di tutti? »
Yugi annuisce. « Loro ti avrebbero protetta, ti avrebbero difesa e resa felice, ho dovuto manovrare diversi eventi della loro vita.
Loro non sanno come tu stai, non parliamo mai di te,perché io non voglio che ti cerchino. »
Doremi crede di aver sentito abbastanza. « Con quale diritto hai fatto ciò?! Hai scordato che io ti ho portato da tutti?
Hai scordato le nostre promesse?!
Hai scordato la nostra unione?!» Chiede stavolta ascugandosi gli occhi e rialzandosi in piedi.
« Non ho scordato nulla. »

Immagino che mi dirà che sono stronzo, e ha ragione ma io la sto solo proteggendo: se lei non controllerà la sua natura, non si accetterà prima del termine del suo sviluppo magico potrebbe morire e non voglio!
Vorrei dirti la verità ma non faresti nulla, lo so...

« Sai, mi ero illusa che potesse davvero tornare come un tempo, ma vedo che per te non conto nulla, ti dico che sono stata quasi violentata e non ti arrabbi, ti chiedo un favore e me lo neghi, mi hi deluso... » Si volta sgorgando lacrime amare, fa qualche passo lento poi corre via e intanto Yugi si rialza per andare a bere un bicchiere d'acqua.

Doremi non può capire il mio gesto, forse un giorno lo capirà.

Si teletrasporta in Egitto in particolare dove Yami sta fuori nel giardino regale a leggere un libro mentre Kameo cuce qualcosa su ricamato.
Yugi non bada a Kameo, nè di come ci siano uomini frustati sotto il sole a dei lavori sforzati.
Yugi Abbraccia di sorpresa il Yami che trasale ma un po' arrossisce. «mi fai prendere un colpo. »
Yugi non si stacca dall' abbraccio e abbassa la testa senza parlare. « Volevo rissentirti. »spiega Yugi lasciando Kameo piena di gelosia che appunto mette in bocca la stoffa ricamata. - Togliti le mani dal mio re, accidenti a te!!-
Yugi non ascolta quei pensieri, non ha voglia di sobbarcarsi di altri problemi, anche se Yami sente chiaramente il pensiero dell' amica e ciò lo infastidisce così i due ragazzi si allontanano andando verso un abbeveratoio e Yugi tocca l'acqua fredda. « Yami per poco oggi una mi amica non veniva violentata. »
Yami rimane in silenzio ma spera in cuor suo che sia Doremi. « Oh, ed è viva? » Domanda guardando lui che gioca con l'acqua fermandola, o congelandola. « Sì, secondo te per proteggere qualcuno si può fare male alla persona che si protegge da altri ma non da te stesso? »
Yami trova quella domanda interessante ma ambigua. «Secondo me proteggere qualcosa è un sacrificio, ma sarebbe molto incoerente che tu protegga qualcosa e allo stesso tempo la danneggi, se fosse devi accudirlo e tenerlo stretto a te, ma non troppo altrimenti ti scaperà, è come la sabbia. » Prende da terra della sabbia. « Vedi? Se io la stringo rimarrà solo un limite e molte parti si perderanno, ma se allento troppo essa scapperà, allora devi solo trovare l'equilibrio. » ed usa due mani a forma di conca che tiene la sabbia.
Questo esempio a Yugi aiuta molto. «Quindi è così . » sorride per poi dargli un bacio. « Sai sempre come aiutarmi, ti amo. » Afferma ad occhi sinceri, limpidi eppure Yami ha timore che non sia vero. « Anche io, ma come mai mi hai fatto quella domanda? »
Yugi non sospetta che Yami abbia detto a Doremi di poter stare con lui per lasciarlo decidere. « Ho rivelato a Doremi il piano che attuo da quattro anni. »
« piano? » Chiede stranito perché lui non ne sapeva nulla.
« Vedi Doremi ha in sé il nostro potere e per non rischiare che il suo potere venga bloccato per poi esplodere compromettendo il mondo, ho deciso di dosarla poco a poco della sofferenza umana in modo che così potesse entrare da subito nella psiche del gioco delle ombre e usare la magia, e così gli ho tolto ogni cosa con la magia, gli ho fatto avere problemi in città, a scuola, solo che ora pare che sia stata quasi violentata, però si è difesa ha detto che ha fatto del male al tizio, credo che sia pronta per accettarsi. »
Spiega guardandolo sperando che lui capisca. « Vuoi proprio che sia come noi eh... » Non lo approva ma non dice nulla, solo assume un volto pensieroso e Yugi cerca di entrarci in quei pensieri ma ha un muro. « Yami? Che hai? »
Evidentemente lui non può capire le preoccupazioni di un innamrato. « Cosa è per te Doremi, dai dimmelo. »
Yugi non sa come definirlo. « Per me è... » Vorrebbe dire sorella ma non lo sa se è così, vorrebbe dire amica ma dopo ciò che ha fatto esprime. « un padre. » In fin dei conti a suo modo la sta protegendo e insegnando.
« U-un padre? » Chiede Yami incredulo.
« Non dico che voglio bene lei quanto una figlia però da come mi sto comportando con lei è solo come un padre, ma lei mi odia. » 
Yami gli mette due mani alle spalle. « Ascoltami c'è una cosa che devo dirti...» In quel momento giunge un sacerdote. « Chiedo scusa altezza ma dovrebbe svolgere il suo discorso sulle nuove leggi da lei stabilite. »
Yugi sorride. « Vai pure, io ora devo dormire, ho decisamente sonno. »
Yami rabbunisce lo sguardo. « ok, allora notte. » gli dà un bacio a labbra poi si congeda e se ne va. - Non sono riuscito a dirglielo... -
Yugi raggiunge casa sua, si mette il pigiama e si sdraia sul letto. - Chissà che aveva prima, mah... -
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Hikari passa la giornata in compagnia dei suoi nuovi amici che valutano lei molto brava con il tema giochi, ma anche molto acculturata e astuta nei temi di giochi d'azione, quiz, ed altro.
Quasi tutti rimangono stupiti, perché non tutti sono così portati con i giochi e nonostante ciò Hikari non ne è una maniaca sfegatata. « Whaah! Ho vinto ancora. » Urla Hikari tutta felice indicandosi mentre lo sfidante dai capelli biondi, occhi cielo si lamenta. « Come fai ad essere così brava, io ero il campione in carica. »
Hikari ride divertita. « Dai ho solo fortuna. » S'inventa continuando a ridere in quanto il disagio sparito, e si sente proprio amica con loro.
« Si beh, andiamo a mangiare qualcosa dai. » afferma un' altro del gruppo dai capelli verdi.
« Va bene. » Urla euforicamente Hikari alzando le mani lasciando straniti gli altri ragaz che si chiedono quanti anni mentali abbia lei.
Intanto le amiche di Hikari l'aspettano all' uscita e la intercettano. « Hikari, eccoti. » Esprime Misa che la ferma per la spalla dato che lei non le ha badate.
« Oh? Ragazze, che bello ci siete anche voi. »
Shori annuisce. «Naturalmente, ascolta sarà meglio che ti accompagniamo a casa. »
I ragazzi vedendo che conoscono Hikari la lasciano andare anche se prima gli danno i contatti e le email. « Scrivici va bene? » Chiede Shyo che è quello con i capelli biondi e occhi azzurri.
« va bene. »

Così i ragazzi se ne vanno e parlano tra loro.
« Non ho mai visto una ragazza così vulcanica in vita mia. »Afferma il ragazzo dai capelli neri con il capellino.
« Hai ragione Rei ma hai visto quanto è brava a giocare, mi ha battuto e nessuno ci riusciva! » Esprime il ragazzo dai capelli castano chiaro ed occhi blu.
« Tu pensi solo ai giochi Neji» critica uno del gruppo dai capelli color sabbia e viso dolce.
« Zitto Taka. »
« Io sono stupito da quanto sia bella. » Esclama uno arrossito lui ha i capelli castano chiaro ed occhi marroncini.
«Guardate Shyo si è innamorato! »
Shyo infatti ci è rimasto proprio preso. « Z-Zitto! Aku! »
« Beh, abbiamo il suo contatto no? La rissentiremo. » Esprime l'ultimo del gruppo quello più zitto che se ne sta tra le sue lui ha capelli biondo ed occhi verde chiaro, decisamente più carino rispetto agli altri.
« C'è una cosa strana, perché gira con delle ragazze che vanno alle medie? » Domanda Aku curioso.
« Non lo so, ma di certo è nostra coetanea, ma chissà che scuola andrà. » Esprime Shyo pensieroso.
Neji considera un fattore. «Però è strano, siamo i più carini della scuola, non parliamo mai alle altre mentre con lei sì, anche a voi piace? »
Un po' tutti arrossiscono e guardano altrove senza rispondere perché sì quella ragazza a loro ha colpito sia per carattere sia per bellezza.

Intanto Hikari viene spinta contro il muro da Shiori. « Ti avevamo chiesto una cosa, e tu ci hai tradito! »
Hikari abbassa lo sguardo, ha paura lo ammette. « Mi dispiace, non volevo dimenticarvi. »
Nari alza la voce. « Potevi avvisarci che ti piacevano!»
Hikari si sente sgridata. « Avete ragione. »
Yui esprime. «Dacci i loro contatti tu non li meriti. »
Hikari scuote la testa. « Non posso, vogliono che li mantenga segreti. »
Nari si scoccia che prende i capelli lunghi della ragazza e glieli tira. « Dacceli, quelli a noi importano! »
Hikari non soffri il dolore ma è comunque spaventata. « Lasciami, ma perhè mi trattate così? » Ha da sempre avuto sospetti che non avesse mai avuto amiche ma ha ingenuamente pensato di averle.
«Perchè ci hai prese in giro.» Afferma Shiori che le ruba di mano i fogli.
Misa sorride soddisfatta mentre Hikari urlo. « No, poi non mi parlano più! Per favore ragazze! » Supplica ma loro non la badano più e se ne vanno lasciando Hikari a piangere con le mani agli occhi.
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La situazione degenera per Doremi a tal punto che in una mattina prende la drastica decisione di vendicarsi e di essere ciò che non avrebbe voluto essere.
Prende i suoi capelli, delle forbici. Guardandosi allo specchio può vedere che orai quegli occhi che erano un tempo dolci sono presi dal rosso assasino, scarlato.
"Zak" le forbici tagliano quei bellissimi capelli rossi che cadono morte sul lavandino fino a rendersi con un taglio sbarazino,maschile, almeno così spera che nessuno più la importuni.
Butta via i capelli nella spazzatura.
Bibi quando la vede rimane accigliata perhcè non la riconosce proprio. « Doremi che cosa hai fatto ai tuoi capelli? »
La maggiore non risponde che va a tavola a mangiare la colazione e Bibi non se la sente di andare oltre sopratutto perché ha paura dello sguardo senza anima della ragazza. - Cosa le prende? So che mia sorella è fuori di testa ma ora mi preoccupa proprio. -
Doremi termina la colazione, saluta la sorella a tono freddo e va a scuola ma non ci entra solo sfrutta le vie per indicare un po' chi negli occhi le ha fatto i dispetti. - L'unico modo che ho per vivere serenamente è sbarazzarmene. -
Doremi da quattro anni si allena nella magia segretamente, non sa il perché lo abbia fatto, forse perché deve tenersi pronta a una prova?
Quand vede il gruppo di ragazze che hanno messo voci false su lei le indica ed un terzo occhio appare sulla fronte di Doremi.
Le ragazze vengono catapultate in un altro regno dove vedono Doremi che propone a loro un gioco mortale che avrebbe deciso l'amicizia delle ragazze.
Spiega le regole per poi concludere. « Se vincerete rimarrò qui dentro, in caso contrario sarete voi. »
Non gli da tempo che subito avvia il gioco, e loro iniziano a giocare perdendo, così Doremi le lascia dentro quel mondo a morire, poi va come se nulla fosse in classe soddisfatta di essersi fatta giustizia da sola.
Doremi non felice va contro chiunque negli anni le ha dato fastidio, e così giunge nei giornali la notizia che ci sono scomparse di molti studenti.
Yugi leggendo la notizia non lo attribuisce a Doremi finché non legge che è sospettata, questo lo lascia senza parole. « Non può usare la magia, insomma come farebbe sparire dei corpi senza... la dimensione? Lei davvero st imprigionando tutti là? » In pratica Doremi si sta trasformando in un assasina.

Era ciò che volevo no?
Si sta vendicando, va bene così...
Però la polizia...

Doremi non mostra nulla della sua colpevolezza. - non possono accusarmi non possono dire che ho poteri ed io gioco a questo vantaggio mio.- « Ispettore, comprendo che io sono l'unica che avrebbe i moventi per fare a loro male, ma come può spiegarsi la sparizione dei corpi? È impossibile non crede? Sarebbe come ammettere che abbia poteri, ma è assurdo no? »
Non sa recitare, lei trema a prendersi gioco della logica umana, ma deve mostrarsi spiritosa, ironica, solo così sarei scampata.
I sospetti su di lei persistono perciò decide di esercitarsi a casa con ben altri poteri.

Bibi bussa alla porta. « Doremi, non vieni a mangiare? »
La maggiore non l'ascolta e intanto usa la magia ma se ne pente perché il giorno seguente la polizia, afferma che lei ha potei psichici e questo fa sbiancare e lasciare scettici molti che leggono.
Doremi tenta di dimostrarsi innocente. « Sono ritoccate, io non sono stata! » 
Non viene creduta e inizia a piangere così forte non sapendo cosa fare perché mai avrebbe usato quel potere per fare male alla gente innocente.

La notizia giunge anche a Yugi che a casa rimane a bocca aperta a vederla piangere in televisione mentre cerca di discolparsi. « Doremi tu hai davvero... »borbottaYugi.
Si alza di scatto e suo nonno chiede. « Cosa ti prende? »
Yugi resta indeciso, non comprende bene la sua intenzione mentre riflette sul da farsi. « Io devo uscire. »
Prende le scarpe, il capotto, le indossa e raggiunge la strada con il teletrasporto per poi vedere Doremi in lacrime ammanettata, tenuta per le spalle da poliziotti.
Yugi guarda la scena come paralizzato e inizia a pentirsi di ciò che ha fatto, per questo interviene: alza la mano al cielo per poi schioccare le dita bloccando ogni persona, e lui incappucciato passa e prende la ragazza per mano.
Doremi non comprende chi sia ma il suo cuore batte all' impazzata a quella presa sulla sua mano. « TI proteggo io. »
Rimane ad ascoltare quelle parole, la voce le ricorda Yugi. « Yugi? »
Come sia così serio lui a guardarla con quegli occhi ametista chiusi in quella ombra del capuccio che porta, è un mistero. « perché? Se mi odi? »
ma lui non la dia, anzi forse non ha mai compreso i suoi sentimenti per lei. « perché non posso abbandonare la mia amica del cuore. »
Doremi ci rimane incantata. - Mai nessuno mi ha mai salvato così, se non lui. - Lo guarda, si avvicina, . « Amica? » - Non posso dire no, tu Yugi sei di più... - gli sfiora le labbra con le sue mentre versa lacrime, forse per commozione, o amore.
Yugi rimane preso da quel bacio ma non vuole rispondere, ma la lascia fare.
La sua testa è in conflitto tra Yami e lei,e appunto perché ha usato la magia sulla gente per salvarla? Per amicizia? O altro?
Avrebbe potuto vederla nei guai, perché aiutarla?

Doremi si stacca dal bacio, si aspetta che gli dia uno schiaffo, che sia arrabbiato ma non lo è, solo le sue mani tremano ma i suoi occhi sembrano fermi.
Cammina via con lei, la porta in un bar e le offro da bere. « Tieni, scommetto che hai sete. »
Infatti è così. « Yugi perché sei venuto a salvarmi, è una perdita di tempo, ormai sanno... »
Yugi si siede difronte a lei a fissarla, ma che diavolo pensa?
« hai davvero fatto sparire le persone che ti hanno dato roblemi? » 
« Sì, e non me pento! » Dico con sicurezza.
« E dimmi come è giudicare la vita della gente? » Domana con tono calmo, pare che lui testi me.
« Mi ha resa felice, non lo so, la prima volta mi ha divertita e così ho continuato, ma presumo che vuoi che smetta. »
Lui inizia a mangiare ciò che ha ordinato. « No, anzi mi piace, era ora che ti vendicassi, non ne potevo più! » Esprime dando un morso al panino.
Lei si guardo attorno chiedendosi come mai la polizia non arrivi. « Che intendi dire? Tu non ne sapevi niente. »
Lui sorride di colpo, quasi pare che abbia detto una barzelletta. « Eccome se lo so, dato che sono io la causa, vedi Doremi c'erano due prassi, o ti accettavi o avresti vissuto isolata dal mondo per sempre.
Ho giusto manovrato la gente per aiutarti...»
Doremi questo lo sa. « Si mi hai già raccontato. » e incrocia le braccia.
« Certo, ma l'ho fatto perché aspettavo che tu accettassi la tua natura, e finalmente l'hai accettata. Possiamo tornare amici se ti va. »
Doremi si sente presa in giro. « Amici? Ti ho baciato, per te non conta vero? »
Yugi non scorda quel bacio e non gli è dispiaciuto. « Affari miei, e comunque sto con Yami. »
« Yami non te l'ha detto vero? » 
Yugi s chiede di che parli. « Di che parli? »
« Quindi non te l'ha detto, che codardo... farti ciò alle spalle. »
Yugi stavolta diventa davvero curioso. « Che intendi dire? Cosa farebbe Yami che non so? »
Doremi non risponde. « Non te lo dico. »
« Muoviti. »
« No! Io non ho nulla da dirti ,quindi ciao. »
Yugi per sapere che nasconde Yami inizia a ricattarla. « Giuro Doremi che se esci dal bar avrai il mondo contro te e la tua famiglia. »
La ragazza rabbrividisce alla schiena ma basta ciò per bloccarla. « La mia famiglia? C-Che sciocchezza vai dicendo? »
«Se credi che sia uno scherzo esci da qui e testalo. » Sfida con disinteresse.
Doremi si volta e torna a sedere. « Te la cavi solo perché non ho tutti i tuoi poteri, bene, Yami ha detto che se voglio posso frequentarti. »
Yugi rimane a bocca aperta. « Ma è fuori di testa?! Perchè mai dovrei frequentarti?! A me tu mica piaci.. » mente leggermente arrossendo ma Doremi s'incavola che si alza a si mette accanto a lui sfiorandogli il viso. « Eppure quel bacio... perché non l'hai respinto? »
Yugi stavolta perde il controllo delle cose: non capisce perché Doremi lo guardi così ammanigliante, il perché di colpo tutto è silenzioso gli sembra che il tempo sia fermato. « Che intenzioni hai? »
Lei lo spinge a terra sdraiandolo mettendosi sopra lui toccandogli il petto. « Tu hai giocato con la mia vita, adesso giocherò con te con il tuo cuore. »
Yugi trema, non sa il perché ma ha un pessimo presentimento e appunto i suoi timori si avverano perché riceve un bacio tutt'altro che casto, questo è violento, sforza Yugi ad aprire la bocca, sente le sue ossa strette in una morsa infrangibile, ma non gli dispiace molto, gli va bene fino un limite.

No, no, che diavolo fa il mio corpo?! Io non posso acconsentire, non posso...

Un po' corrisponde il bacio e così Doremi lo approfondisce, ma stavolta non ha veri sentimenti, pensa solo in un modo cinico a mente chiusa cosicché lui non possa scoprire i suoi pensieri.
Si stacca e chede. « Allora che ne dici? »
« è una vendetta vero?! »
« No! » Si alza per poi chiedere. « Mi dici come si usa il teletrasporto? »
Yugi lo spiega non capendo il perché ma poi Doremi gli sparisce davanti agli occhi e raggiunge Yami che domanda. « Come sei arrivata qui? »
« Oh Yugi mi ha detto che devo pensare a un luogo ed eccomi qui, cercavo te. » accorcia le distanze con lui e lo guarda con sfida « Ricordi quel gioco? Bene accetto,e ti dico che io e Yugi ci siamo già baciati. »
Yami nonostante s'ingelosisca rimane controllato con il volto eccetto con le mani che vengono strette a pugni. « Ho capito... ma tu ami Yugi giusto?»
Doremi se lo chiede, a ora ha il cuore gelido, stanco di tutto. « Vedrò di vincere, ciao! » E sparisce nel nulla per poi raggiungere casa sua.
Yami si preoccupa molto che va in camera a sdraiarsi. - Doremi pare gelida, che cosa diavolo gli è accaduto all' anima?.-
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l'avrete capito no?
Doremi sta per diventare l'antagonista.
Molti di voi la odiano, e secondo me è meglio così... ♥

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Capitolo 15
*** Maturità e immaturità ***


ciao a tutti ragazzi, questo capitolo è breve ma è pieno di colpi di scena, spero che vi piaccia.
Scusatemi se la produzione è più lenta ma non avevo molta ispirazione. 
grazie della pazienza^^ buona lettura. 

 



personaggi principali: Hikari, YUgi, Atem, Yami.
Secondari: Kaito.
Comparse: Aoko. 
Genere: triangolo, azione, comico, sentimentale, triste, sovranaturale, psicologico.
rating: verde.

Maturità e Immaturità.



Hikari dopo quella vicenda le sue giornate scolastiche non vanno come spera: prima di tutto le sue compagne di classe iniziano a chiederle sempre più soldi, anche la sua merenda le viene molte volte presa con la scusa dell' amicizia, e la vittima anche se è buona, ha in sè una grande pazienza, ma anche quella a lungo andare termina ed a poco a poco passa da una ragazza spensierata a una piena di perplessità, dubbi, che soffre di malessere a scuola, ma ciò nonostante vuole credere che avrà degli amici, però non tiene conto della differenza di aura; loro sono umani, e benchè lei si sforzi mai saranno seriamente affezionati a lei.
I suoi genitori se ne accorgono che alla figlia è accaduto qualcosa di spiacevole; lo si capisce dal viso, e sopratutto al colore degli occhi che sono sempre di un rosso che non accenna a divenire viola come un tempo.
Dopo qualche settimana Yugi decide di chederle ciò che trattiene nella sua anima. « Hikari, sono due settimane che ti osservo, e come die, va tutto bene? »
Yugi la fissa ad occhi dolci, viola.

La figlia stringendo i pantaloni della tuta di casa mente. « Va tutto bene. »
Atem e Yugi non ci credono, sono fin troppo esperti a riconoscere una bugia specie detta da loro figlia che è una che non ha mai mentito se non per sciocchezze, tuttavia i due dopo uno scambio telepatico che Hikari non ne è a conoscenza, annuiscono cambiando argomento di colpo.
- -ci hanno creduto? - pensa lei con il cuore sollevato perchè non vuole preoccupare o dare problemi a Yugi che sta pensando a idee rivoluzionarie per la sua azienda, mentre per Atem non vuole distrarlo dal suo giocare a carte, anche se lo ammette vorrebbe una confidente con cui parlare, qualcuno che possa capirla, fargli da psicologo, peccato che non esiste.

 

Termina di mangiare il piatto di Ramen istantaneo, poi se ne va in camera a prendere qualche peluche e ci parla sapendo bene di essere una pazza, ma è questo che crea la solitudine, la pazzia, la voglia di coccole, la voglia di competitività e complicità.

Yugi da un lato del muro della cucina sente Hikari parlare sola. « Lo sta rifacendo… Atem, non è normale che parli da sola. »
Atem sospira avvicinandosi. « Cosa vuoi che facciamo? Non ci racconta nulla, e poi anche tu parlavi solo. »
Yugi precisa. « Io parlavo con le mie carte da gioco, non da solo, nell' altra vita s'intende… Però Hikari la comprendo, io stesso prima di conoscerti parlavo da solo, ma sentirlo su lei mi mette na tristezza enorme. »
Atem Incrocia le braccia. « Deve essere accaduto a scuola qualcosa, ma nessuno ci ha detto nulla. »
Yugi anuisce. « Nemmeno a pagarli cifre parlano, l'unica è usare i nostri poteri. »
L'altro sorride. « Per lei possiamo anche farlo, comunque ormai manca davvero poco al giorno del giudizio finale. »
Yugi ricordarlo rabbrividisce. « Io sto sperano che accenni a qualcosa, ma ho timore che ormai sia tardi… »
Atem non vuole crederci. « Abbiamo tempo tre anni ancora. »
Yugi afferma. « Sì tre anni, ma ormai è il tempo per lo sviluppo è termnato già da tre anni, te lo sei scordato? Hikari non ha quindicig anni come lo facciamo credere, ma ne ha venti… »
Atem non sa cosa dire. « Ammettiamolo siamo dei pessimi genitori, forse dovevamo aspettare prima di avere una bimba. »
Yugi non crede che sia quello. « Potevamo aspettare anche millenni ma la verità è che io non avrei mai cambiato modo di pensare, ho pensato senza valutare le conseguenze, ero convinto che essendo nata pura non ci sarebbero stati problemi, invece ce ne sono, perché la scuola determina il diritto a far parte di quel mondo o meno, e lei non ha superato nemmeno il primo anno, ora io mi dico, se lei diventasse mortale, e fosse bandita nel suo mondo, come reagirà? Sopratutto senza noi, lei saprà cavarsela?»
« Beh, avrebbe i nostri soldi sicuro non muore di fame. »
« Atem, Hikari è una bambina, è dolce, ingenua, non sa nemmeno far male a un ragnetto che chiama te per mandarlo via. »
« Già, è assai umanizzata, beh, cosa vorresti fare? »
«
Non può restarmi una bambina, deve imparare a rendersi autosifficente. »
« Non lo nego, ma la conosci, non vuole. »

«dobbiamo dirgli la verità. »
« Oh certo, così poi la farai sentire in colpa, pessima idea. »
«hai idee tu? »
« Io credo che Hikari debba imparare da sola… come è accaduto con me e con te. »
« Intendi non intervenire? Lsciare che affronti i suoi problemi da sola? » Chiede guardandolo.
« L'abbiamo protteta a sufficenza, sarebbe il momento che comprenda cosa è il bene e il male, e capire se essere nel bene o nel male. »
« E se la situazione sfuggisse di mano? »
« a quel punto
interverremmo. »
« Va bene, hai ragione. »

Hikari intanto sulla finestra guarda la luna e le stelle iniziando a sognare ad occhi aperti.
- Domani andrò in gita a vedere il municipio della città, eppure perché ho un pessimo presentimento?
Non ho poteri, ma sento che non devo andarci, dovrei parlarne con papà?
Forse… no, poi li distraggo. -
pensato ciò si cambia mettendosi un pigiama a colori caramella e si addormenta nel suo letto assieme un pelushe.
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Yugi tranquillamente sui social chatta con Kaito.
- No aspetta doremi ti ha baciato due volte e tu hai acconsentito? - Domanda Kaito al luna park mentre è in uscita sforzata con Aoko.
- Sì! Ma tu non l'hai vista era così… provocante! - Afferma Yugi arrossendo, e se ripensa a quel bacio violento, a come era stato impossibilitato a muoversi un po' ci fantastica, ma poi scuote la testa.

No, no, basta, ma che mi prende?!

Kaito mentre mangia lo zucchero filato in un bar scrive. - Ti ho detto di non uscirci, ma tu non mi ascolti, almeno hai avvisato Yami? -
Yugi non ci ha il coraggio. - E come posso dirgli “ Yami Doremi mi è saltata addosso in bar riempiendomi di baci…
Vuoi che porti nel mondo il gioco delle ombre?! É sensibileanche se si mostra freddo come il ghia
ccio. -
Kaito a quella battuta ridacchia, e Aoko che beve la sua bevanda con la cannuccia si lamenta. « Aoko pensa che sia maleducazione scriversi durante un apunamento. »
Kaito la indica. « Come ti ho detto i miei migliori amici hanno la priorità. »
Aoko mugolisce infastidita. « Ed io non accetto che tu per tutto il giorno ti messaggi con i tuoi amici! Ti ho chiesto di accompagnarmi, ma pare che non t'importi nulla di me. »
In effetti kaito è là solo per il furto che deve fare. « Dovresti ringraziarmi ti sto offrendo tutto io. »
Aoko incrocia le braccia. « Non ti ho chiesto io di farlo eh cretin-Kaito. »
Kaito si arrabbia che posa il cellulare scordandosi di Yugi. « Cosa hai detto CreinAoko?! »
Aoko risponde in cagnesco. « Mi hai sentito bene! Tu non sai minimamente come si tratta una donna. »
Kaito chiede. « Donna?

Alzati un attimo?»
Aoko si alza: lei è alta 1. 50, magra, vestita in modo infantile e Kaito gira attorno a lei. « Ma l'altezza, le gambe, e poi il vestiario… Aoko… ammettilo sei un uomo. » Esprime con finto tono serio, e Aoko gli tira una scopa in testa. « Razza di villano! Ma come ti permetti, io sono una ragazza! Come fa mio padre a dire che tu sei quel cretino! Non sopporto gli uomini! »
E se ne va imbestialita e Kaito la segue scordandosi il cellulare sul banco. « aoko, Aspetta, io scherzavo. »

Yugi intanto scrive. - Si com'è è forte, ha poteri, sempre più forti e mi attira, però non comprendo perché la pensi, so di amare Yami allora perché oa Doremi è in testa? - Scrive aspettando una risposta ma ovviamente non c'è.
« Eh dai Kaito, non piantarmi, ho bisogno di consigli!! » Sbuffa un po' e si veste per uscire.
« Nonno io esco. » Esprime prendendo le sue cose.
« Yugi guarda che sta piovendo, dove pensi di andare così leggero? Va subbito a coprirti, altrimenti prendi la febbre. »
Il tricolore torna in camera. « Ah si giusto… » Apre l'armadio. « Adesso devo morie di caldo, uffa… » Si mette degli indumenti pesanti, una felpa grigia che aderisce bene con il suo corpo e dei pantaloni neri, poi esce scordandosi l'ombrello e suo nonno urla. « Yugi l'ombello? »
Il ragazzo non vine preso dalla pioggia e appunto si dà una manta in faccia. « Giusto, ma adesso andavo da Atem… morirò di caldo dopo vestito così. » Prende l'ombrello. « Grazie nonnino, però tu non uscire ok? »
« Ma devo fare la spesa, ci pensi tu? »
Chiede il nonno.
« Certo, tu rimani solo a casa, dammi pure la lista. » Quindi riceve la lista e va al supermercato a comprare tutto per poi vedere un bambino piccolo con gli occhiali che assomiglia in modo incredibile a Shinichi. « Oh, anche tu fai la spesa piccolino? »
Conan, ovvero il bambino lo guarda. « Yugi? » Si mette una mano sulla bocca. - Oh no, e adesso che invento? -
Yugi domanda abbassandosi. « Come sai il mio nome? » Chiede guardandolo in modo curioso.

Ha un aura che mi ricorda qualcuno… ma non ricordo chi.

Conan s'inventa. « Dalla televisione, tu sei famoso!! » E gesticola come i bambini.
« Ah, certo, a volte dimentico di essere il re dei giochi, beh, anche a te piace il Dual Monster? » Chiede il ragazzo innocentemente.
« Ehm, no, io amo il giallo. »
« I-Il giallo? Pure un mio vecchio amico è fissato con il giallo, forse lo conosci si chima Shinichi kudo, è il mio migliore amico. »
Conan arrossisce un po'. - e mi hai qui, ma come posso dirlo, non voglio mica metterlo in pericolo con quelli. - « In effetti sì, l'ho incontrato, è fantastico! »
Yugi annuisce. « Già, sei da solo piccolino? »
Conan indica Ran. « No, sono con Ran-nee-Chan. »
Yugi mormora. « Ran? » Si alza e va alla ragazza a. « Ran Mouori? »
Ran si volta, rispetto a quando era piccola ora è più alta, palestrata, e molto sexy. « Ma tu sei Yugi?

Accidenti come sei diventato carino. »
Yugi arrossisce di colpo al complimento. « B-beh anche tu sei carina. »

per gli standard dei mortali, anche se Yami è perfetto però anche Doremi è carina, inutile li penso sempre…

Ran sorride. « Ma chi io? Figurati. »
« Come mai sei tornata a Domino? »
Ran spiega. « Per mio padre, sai è un investigatore molto famoso, ed è stato chiamato per risolvere un caso, ed io ne aprofitto per fare l spesa, tu dove vai di bello? »
Yugi risponde. « Ah, nulla faccio la spesa per mio nonno, poi volevo andare in egi… ehm alla sala giochi. »
Ran sorride. « Sei il solito, quando ci sono giochi tu sei il migliore. »
« Dai non esagerare Ran eh eh »
Sorride sforzatamente.
« Comunque mi mancano tutti quanti del nostro gruppo, specie Doremi, volevo appunto andarla a trovare. »
Yugi a saperlo abbassa lo sguardo « Doremi? Te

La ricordi? »
« È ovvio che la ricordi, forse ora tonerà di nuovo nostra amica, sono passati anni, avrà trovato la sua strada.

Purtroppo il trasferimento non era prevvisto.»

Ran incontrerà Doremi, la cosa andrebbe bene, ma se poi Doremi dicesse a Ran tutto…
Se poi tutti scoprono cosa ho fatto?
No non voglio, Doremi potrebbe anche tradirmi…
scusami Ran…

Conan pure vuole rivedere Doremi ma osserva un attimo Yugi che ha cambiato di colpo colore d'occhi. - Che sa facendo a Ran?Dice. “ dimentica… Doremi? “ Eh?!
Ma non può essere, però Yugi sostiene da sempre che ha poteri, non può seriamente esistere, ma se fosse?-

Yugi saluta Ran e Conan la raggiunge salutando apparentemente Yugi. « Ciao. »
Quando Ran raggiunge la macchina di Goro Conan dice. « Adesso si va dalla tu amica? »
Ran chiede. « Sonoko? è a Beika. »
Conan esclama. « Doremi! »
Ran chiede. « Chi è Doremi? »
Conan rimane a bocca aperta e domanda. « R-Ran, stai scherzando? Doremi è la tua migliore amica, non ricordi? »
Ran ci rifette. « Io non la ricordo… »
Conan si arrabbia assai. « Non voglio credere che lui... »
- Non ci credo, non pu usare la magia, non esiste, sno solo fantasie!! -

Intanto Kaito termina di giocare con Aoko, poi cerca il cellulare. « Dove è finito? » Cerca di ricordare e va al bar. « No! Hanno rubato...» - Là ci sono tutti i pini di Kid, anche se serve il codice è indispensabile, inoltre ci sono i segreti di Yugi e lui è famoso, se il contatto viene divulgato Yugi… -

Aoko domanda. « Cosa cerchi? »
kaito guaarda l'orario. - il furto… cosa è importante… il furto o i dati di Yugi… - si volta. « Aoko io devo andare! » ma Aoko gli mette una manetta al polso. « Per favore Kaito rimani. »
kaito comprende ora il perché dell' uscita e sorride. - Aoko hai compreso che sono Kid, ma non posso lasciarti fare… scusami. - « Aoko, mi impresti il tuo cellulare? »
Aoko gli passa il cellulare. « Cosa devi fare? »
Kaito scrive un messaggio importante a Yugi poi dopo averlo inviato lo cancella.
- Spero lo legga. -

Yugi mentre mette la spesa sul tavolo della cucina legge il messaggio.
- yugi urgentissimo, giuro che ti darò ogni cosa che vorrai, ma ho un serissimo problema.
Aoko mi ha
ammanettato, io non ho modo per presentarmi al furto che si tiene a tropicolandia, perchè verrei sospettato.
Inoltre ho perso il cellulare, puoi ridarmelo e spacciarti per me fi
no a che non do la prova ad Aoko che non sono kid? -

Yugi urla. « CHE COSA IO KID!?MA TU SEI FUORI!!! »

Corre in camera e si calma per poi prendere dei vestiti. « Ma io non ho roba da galanteria… allora vediamo. » usa la magia per farsi un abito su misura poi dopo si teletrasporta finendo sul tetto dove vede appunto la polizia e la gente.

E ora che cavolo devo fare? Ok, cerchiamo di essere come uno di buona famiglia.
Ah fa che Yami non mi veda… è imbarazzante.

Fa uno schiocco di dita e del fumo appare sotto l'edificio, poi si presenta Yugi che è travestito e guarda Kaito che dice ad Aoko. « Ecco visto, ora liberami!!»
Aoko esprime. « Potrebbe essere un impostore. »
Kaito guarda Yugi. - Yugi ti prego, dii qualcosa che solo io direi!! -
Yugi si guarda attorno per poi usare la magia e cambiare voce.

No va beh, chi me l'ha fatto fare?!

« Ehm, dunque signori e signori, ecco a voi lo spettacolo di magia di Kid. »

uccidetemi…

 

kaito si mette una manta in faccia. - Sono scoperto… -
Le fan esprimono « ma dove è la sua dolcezza? Già, è strano. »
Yugi indietreggia.

Ma cosa pretendono da me?!

Miracoli? Forse… e che faccio? Senza logica poi…
Basta Kid è un mago, basta che faccio qualcosa he è fuori logica, non c'è Shinichi quindi la scampo.

Perciò dal vento lui esprime un ordine a bassa voce così le fan vedono in quella magia ciò che vedrebbero in Kid, e iniziano a credere che lui sia l'originale, pure Aoko lo pensa, solo Kaito rimane imune all' ncanto. - Ma se ha solo alzato una mano, non ha fatto nulla!!
Che sia quel potere che lui mi ha detto?
Se fosse è davvero potente, cambia idea , e non sembra ipnosi… -
Aoko quindi lascia andare Kaito che corre presso il furto cercando di intercettare Yugi che ha iniziato a usare le sue carte come modo di difesa. « Yugi aspetta. »
Yugi si volta. « Kaito era ora che la piantassi, insomma non amo spacciarmi per uno» si lamenta tornando se stesso.
Kaito sorride. « beh, almeno ti sei divertito? »
Yugi ci pensa su. « Forse si, più che altro ho dovuto usare la magia, io non ho mai studiato prestigio. »
« lo so, e devo dire che tuoi poteri sono eccezionali. »
Yugi arrossisce. « Ah, dopo quella mortale la rigo io, comunque ti ritorno il cellulare. » lo fa apparire tra le mani. « vedi di non perderlo, ha troppe informazioni top secret su me. »
kaito sorride. « Grazie, ma dove era? »
Yugi fa le spallucce. « E che ne so… »
Kaito in una attimo diventa il ladro del chiaro di luna. « Grazie, adesso alla polizia ci penso io. »
Yugi annuisce quindi se ne va verso l'ombra mentre Kid attira l'attenzione su di se nella polizia che inizia a seguirlo.

 

Intanto Yugi raggiunge Yami in Egitto dove si toglie tutta la roba pesante rimanendo in canottiera e pantaloncini corti dato che là è piena mattina e il sole spacca le pietre.
Raggiunge ormai di consuetudine le mura del giardino del palazzo di Yami che sta facendo tranquillamente colazione con vicino della egiziane e Kameo che consiglia al ragazzo diversi tipi di frutta per la sua salute.
Yami non accenna a guardare atri se non la tapezzeria giallognola, il papiro che deve leggere per fare un discorso in pomeriggio, quasi non si accorge di Yugi, così lui fa un colpo di tosse che lo desta.
Yami lo guarda un attimo per poi acennare a un sorriso che nvita Yugi ad accomodarsi.
Yugi si siede vicino a lui. « Cosa studi? » Domanda curioso.
« Nel popolo stanno sperimentando diversi modi di curare con la magia, sai qui si credono a molti Dei. » Esprime indicando diversi nomi scritti sulla pergamena.
Yugi ci dà gusto una lettura e mormora. « ma quanti papiri esistono per la vostra medicina? » Chiede incredulo di leggere ben dieci nomi.
« Devi capire che siamo devoti alla medicina e la magia, crediamo tutti che possa essere mescolata. »
Yugi specifica. «Quella è alchimia! »
Yami spiega guardandolo. « Gli egiziani non identificano le malattie bensì cercano le cause dei sintomi specifici, che secondo loro sono addebitabili, per lo più, ad agenti esterni che le loro cure tentano di distruggere o di estromettere; questo modello eziologico  è legato sia alla concezione dell'origine del mondo sia alle credenze sulle influenza delle forze superiori, ovvero gli Dei. »
Yugi legge poi gli ingredienti scoprendo che ci sono anche droghe. « ma qui usate l'oppio? Non lo sapete che è una droga? »
Yami ridacchia continuando. « Già, è usato per il dolore e il pianto dei bambini.
Esiste anche la Cannabis che viene somministrata per inalazione o anche per via rettale e vagnale, poi c'è l'elleboro, un' altra pianta che viene usato come anestetico.
Di erbe meno potenti ci sono, ma vengono usate per lenire diverse patologie i cui il sintomo principale è il dolore; a esempio si usa la Mirra, la resina vegetale,e il datteri che è un frutto.
Poi lo sai qui ci sono serpenti velenosi, non essendoci cure ci si affida agli Dei che sono iside e Martseger.. »
Yugi rimane perplesso per questa lezione del suo paese. « C-Capisco, ma come riconoscerai il migliore medico? »
Yami fa le spallucce. « Ma non è una gara, qui tutti possono essere medici basta conoscere le piante, le pratiche e la magia. »
Yugi specifica. « Che gli umani non posseggono. »
« Ed io secondo te che ci sto a fare qui? » Domanda con ovvietà continuando il pasto in modo del tutto raffinato.
« Andiamo non mi dirai che hai donato agli umani dei poteri. »
Yami scoppia a ridere mettendosi una mano sulle labbra. « Mi credi così folle, so bene che sopraviverebbe solo il 5 % del popolo, no, diciamo che mi sono mostrato un po', dopo che hanno vist un po' la magia mi trattano come una divinità, e vengono da me per ogni problema »
« Ma così ti fai usare. »
« Devo provvedere alla saluta del mio regno Yugi, non penso solo a me. »

Il ragazzo un po' abbassa lo sguardo.

Certe volte io e Yami siamo così opposti, e mi sento un bambino, ormai lui è un uomo.

« Sai sono in parte felice che il tuo sogno si stia reallizzando, ma da un' altra mi sento così… »
Yami lo anticipa. « immaturo? » Chiede guardandolo un attimo.
« Mi vedi immaturo? »
Yami annuisce. « Molto… »
Yugi domanda. « E cosa c'è di immaturo? »
« tutto Yugi, a incominciare da Doremi! »
Un po' la tensione si sente sulla pelle dell' altro e appunto se la tocca. « Doremi? »
« Già, io trovo immaturo che tu le abbia distrutto la vita senza dirle la verità, il cosa è il gioco delle ombre, le conseguenze, e i cambiamenti, ma sopratutto il controllo di questa forza.
Trovo immaturo che tu per aiutarla hai perso i tuoi amici trasferendoli in un altra città.
Trovo sciocco che mi parli d'amore quando mi nasc
ondi qualcosa da ben quattro anni.
Io da sempre ti vedo immaturo, a incominciare dall' altra vita, quando io ti mandai a scuola e tu stupidamente hai perso tutto, quando hai messo anni per capire che non serve a nulla essere troppo buoni.
Sì yugi sei immaturo, io al
tuo contrario sto cercando d essere adulto, d lasciarti grande libertà, di lasciarti capire le cose, ma sono immaturo perché sono geloso… gelosissimo, ma non voglio che questa gelosia ti distrugga, ma non voglio nemmeno che tu possa approfittartene, in questo sono immaturo, perché non so come comportarmi…
Mi sfogo nel mio regno, cerco di avere un obbiettivo che aiuti il prossimo, ma tu cosa stai facendo per te e per chi ti circonda?
Nulla…
Yugi certe volte vorrei che tu smettessi di essere così infantile… »

Yugi rimane ammutulito, si sente attaccato, si chiede il perché di questo sfogo, cosa ha cercato di dirgli? « Ma cosa significa questo discorso? » non può immaginare che sono avvisi sul fatto che Yami si è accorto di molte cose che Yugi ha dimostratosenza che se ne sia accorto.

« Non si capisce? Yugi ma nella tua testa riesci a pensare a ciò che sta accadendo? O vedi solo ciò che tu vuoi vedere?
Quattro anni e tu mi vieni a dire che hai studiato un pi
ano contro una ragazza?
Quattro anni, e la pensi ancora?

Quattro anni e ci stai… »

Dopo che ha saputo da Doremi di quel bacio Yami ha iniziato ad avere molta paura che Yugi possa avergl mentito, per questo a suo modo cerca di capire se è effettivamente così oppure lo stesso Yugi non si è accorto di cosa ha fatto.
«Pensare a Doremi? » Borbotta più a se stesso che all' altro.

 

Intanto kameo guarda la situazione, non capisce il giapponese ma si è resa conto che il clima è fitto, che una parola sbagliata avrebbe scatenato la guerra. - Forse Yugi ha finalmente tradito Yami, così vedrà me? -
 

Yugi non parla a Yami solo borbotta e pensa a tutto ciò che lui ha detto, ma erano così tante frasi che a malapena li ricorda. « Yami per “lei” tu intendi Doremi? »
Yami si alza di scatto. « Meglio che torni a Domino Yugi perché è meglio che non ti veda. »
Yugi chiede alzandosi. « Sai del bacio? » questo spiegherebbe tutto
« Già, ma puoi anche stare con lei, i patti erano questi. »
Yugi spera d aver capito male. « Patti?» Poi ricorda una frase di Doremi “ yami non te l'ha detto vero?”

Questo ma allora è vero lui vuole che frequento Doremi.

« Come ti sei permesso alle mie spalle di dire che Doremi può stare con me! »
« Ammettilo ti piace. »
« E tu come puoi dirmi che m piace?! Ci odiamo. »
« Tu non sai odiare se non Sakura, e Kevin! Ma Doremi a te piace! Senti non è normale che tu per quattro anni hai studiato un piano contro quella ragazza per salvarla dal nostro potere!!
perché? Hai
sacrificato i tuoi amici, hai manovrato tutto, per lei! »
« é come una sorella »

« Sorella!? Ma se ti ha baciato due volte e non hai opposto resistenza. »
« Io… ecco è una ragazza. »
« Oh grazie, quindi dato che è femmina credi che puoi baciare altre!? »

Yugi si guarda attorno. « Per questo ora hai attorno ragazze? Per ripicca? Vuoi ingelosisrmi, farmi capire che puoi stare con altre?! »
« vedo che finalmente comprendi la situazione!
A me va bene se una ti bacia basta che tu non corrisponda io ho detto a Doremi ciò con la speranza che tu la rifiutassi, non che st
essi alle sue provocazioni. »
« Io non ho corrisposto, è lei che mi bacia e mi… paralizza»
«Ti paralizza perché in fondo ti piace ancora. »
« ha il nostro potere è sicuro per questo...»
« Non mentire! TU Doremi l'hai nel cuore dal giorno in cui ti ha donato gli amici…

Yugi devi scegliere tu vuoi il passato o il presente?
Non te ne accorgi ma tu ami sia me che lei, ma io non amo Doremi, non posso pensarti con lei che voglio solo torturarla, e non posso… non muore, e lo sai il perché? »

« Perché ha i nostri poteri… »
«
Magari perché i tuoi stessi poteri l proteggono! Tu hai donato a lei una parte di te che era anche una parte di me! Hai reso Doremi simile a me, ma io sono qui, lei è qui, dev scegliere che parte vuoi…
Io non sono più il tuo “ altro te” nemmeno “lo spirito del puzzle” io sono un ragazzo con un corpo mio senza impostori, sono rinato, e anche se la nostra anima è la stessa il legame tra noi è diverso…
quella storia del aver donato un frammento della nostra anima tu l'hai donata a Doremi.»
« Aspetta? Tu come puoi dire che è quella parte che io ho dato a lei? »
« Perchè quando Doremi mi parla sento te, non la sopporto, ma non posso non sentirmi attratto c'è qualcosa in lei che mi riporta a te. »
« Dorem
i invece ha qualcosa che mi ricorda te. »
« Quando io le parlo anche se mi provoca sto fermo, non riesco a farle male e così uso altri uomini che le facciano male, ma io no, non riesco e non perché sono uno di buone maniere, proprio sarebbe come se toccassi te. »
« Perciò vuoi che la frequento così che capisca la verità? »
« Sì, e lei vuole averti. »
« Oh, me ne sono accorto, però tu sei qui, lei ènella mia città… »
« ormai io non posso fare altro che attendere l'esito finale.
L'altr
o Yugi per farmi capire molte cose ti ha portato in coma, ed io ho passato mesi a cercare di svegliarti, ho fatto errori enormi con Sakura, addirittura la masturbazione, e la violenza, ma sempre a te pensavo…
io e te abbiamo sempre avuto un ostacolo davanti, e l'abbiamo superato, abbiamo superato quel destino, l'avevamo infranto, eravamo finalmente insieme, ma tu per la tua mmatrità hai distrutto tutto, ogni cosa! Hai cercato di rimediare, hai cercato me sempre anche senza i rcordi, sempre, anche nel sesso, nella droga nella violenza, e non mi hai mai riavuto, tu cosa hai fatto per me?»

Yugi abbassa lo sguardo, e se ci pensa cosa ha fatto per lui oltre a dargli i ricordi? E a raggiungerlo con un amuleto magico che poi ha dovuto chiedere aiuto ai loro alterehi.
« Parole…. » Questa è la verità: Yugi ha sempre usato le parole su Yami.
« io fatti.
Se io non sentivo la tua energia, e non ti avessi cercato con la mente non avremmo mai stabilito il legame.
Quello che ti ha detto di darti n frammento della mia anima ovvero vita sono stato io non tu, tu hai solo ricambiato.
Quello che ha appreso la magia sotto Atem, ed è stato frustato, torturato da lui nel puzzle sono stato io, non tu.
Quello che ha subito un crollo psicologico finendo rinchiuso nel puzzle da Atem per evitare la fin del mondo sono stato io non tu.
Al tuo compleanno quello che ti ha dato il consiglio
su come tornare con me, sono stato io.
Quello che non mi ha fermato a tornare nel mio regno dei morti sei stato tu.
Quello che ha lottato per questo amore è stato
l'altro Yugi!
Quello che che ha lottato per te e per il suo Yugi siamo stati io e Atem!
Quello che ha subito la scuola tedesca è stato Yugi, non tu!
Quello che ci ha donato un' altra vita sono stati Atem e Yugi.

Tu sempre hai solo parlato, tu hai sempre solo guardato, tu per me hai solo cercato di ricordarmi le cose e di rinfacciarmele pure!
Mi ici che rapporto è i nostro?
TU credi che possiamo andare avanti così?
Ammettilo Yugi io e te non siamo i nostri altereghi.
E tu yugi senza il tuo alterego non sei capace in nulla. »
« beh, no, ho ri
trovato te, ho l'azienda e… »
« Vedi solo ciò che vuoi tu lo vedi? TU hai trovato me perché portavi un amuleto con te che ti ha portato da me, ma non mi hai salvato tu la vita, anzi saremmo morti.
I nostri poteri non sono tornati perché noi li abbiamo riattivati ma perché abbiamo avuto la fonte d'
energia di qualcuno con la nostra anima e si è unita a noi donandoci il 50% di potere.
Poi io, te e Doremi abbiamo aperto nel mondo le porte delle tenebre e ciò ci ha disegnati come divinità automaticamente e così anche Doremi infatti è immortale. »
Yugi sa il come sia accaduto ma per ora gli pree di più dire la sua a tono mogio. « Yami sono domande che mi sono fatto anche io sempre: cosa siamo?
Non lo so! Io e t siamo telepatici, io so di amarti, ma tu non credi che sia amore, e dici che mi piace Doremi.
Sì è vero mi interessa ma dire che io non comprendo la
differenza tra amore e attrazione mi ferisce perché significa che non mi hai capito! Mi credi sempre come nell' altra vita! Non metti in conto che sono cresciuto che ho oltre trenta anni d'esperienza.
Io vorrei uscire con te, io vorrei vere qualcosa di speciale con te, ma ci limitiamo al sesso, un po' di dialogo a distanza e basta, non ci sono momenti di relax, è sempre tutto così alla fretta!
Cosa pretendi? Con questi tempi come puoi pensare che possiamo creare qualcosa?
Io non ho messo prima l'azienda a te, io non ho mai messo i miei problemi sopra te!
Nonostante le mie preoccupazioni io non ti ho scagliato addosso lo sfogo, tu sì!

Nonostante tutto io ti ho raccontato ogni cosa coccolandoti, tu invece mi accusi di: tradimento, falsità, e metti in discussione il nostro legame?!
Doremi potrà anche piacermi, ma non ti permetto di giudicare i miei sentimenti senza conoscerli!
Io non ho fatto nulla per te?!
Ti ho salvato la vita!
Quel giorno quando tu eri n quel tunnel io ho usato quel talismano, sono stat con te e ho rischiato la mia vita! Sono stato io a chiamare i soccorsi, non tu! Se li ho raggiunti è perché tra noi c'è stato qualcosa di potente in quel momento!

Le nostre anime non sono risuonanti ai nostri altereghi eppure sono arrivati, perché forse il nostro è vero amore!
Ma hai detto pure che non siamo quei due, che tu non sei me, io te, che siamo divisi…
Mi hai praticamente detto che non siamo altro che due persone che si sono scontrate per il destino e che si stanno separando
»

leggermente inizia a piangere con la gola che si lacera interiolmente. « Tu per paura mi hai detto di lasciarci.
Se hai così paura di perdere contro Doremi allora significa che non mi ami realmente!
Non sai cosa è l'attrazione dall' amore quando tu stesso sei rimasto un anno con Sakura!
Che razza di maturità è questa?!
Alle mie spalle dci a Doremi che può provarci con me!
Hai la faccia tosta di rinfacciarmi ogni errore passato!
Hai detto già “ stop” alla nostra relazione senza dare un motivo concreto basandoti su ciò che ti ha detto Doremi?!
Yami sei tu che non mi ami! Mi metti ultimo in tutto, forse non comprendi che io non ho diciassette anni!
La cosa peggiore è che tu mi hai detto che non so ottenere niente! Ma come ti sei permesso?!

Non permetterti mai più di giudicarmi senza conoscermi!
Ho sacrificato tutta l'amicizia con Doremi è vro, ma l'avrei fatto anche per altri! E questo non lo comprendi!
Per Kaito mi sto
immischiando in faccende che non mi riguardano, e mi son pure reso ridicolo in città rischiando di distruggere la reputazione di Kaito!
Ho dovuto far scordare a Ran, Doremi
per paura che lei mi detestasse per quanto sono bastardo!
Sei tu quello che guarda ciò che vuole, non io!
Dato che hai detto che io non sono niente in confronto al mio alterego, che non so fare niente, che permetti a Doremi di uscire con me, io ti lascio!»

« Mi lasci?! Ma… »
Yugi lo indica minacciosamente. « Niente ma! Mi sono stancato yami! Volevo perdonarti di non aver lasciato gli Dei per me… ma ora mi accorgo che non posso… qel ricordo… ti costava tanto sacrificare la tua vita per stare un po' con me?!
Sei giunto al mio compleanno ma mica sei scappato, io l'avre ftto, e lo sai che io sono folle no? Ma tu no, dev
e essere stato divertente vedermi in quello stato vero? »
« Non lo era… »
« Allora perché non sei venuto?
»
« Volevo ma non potevo. »
« Potevi infrangere la regola. »
« Avrebbero a me distrutto e così te! »
« Alla fine siamo distrutti, io sono reicarnato, tu sei rinato, hai detto che non siamo più la stessa anima…
non comprendi? Io e te ci siamo distrutti da un pezzo. »
« Yugi io non ho detto. »

« Le parole tue dette da te sono queste che ti ho detto… e non ti sei accorto di nulla… Ora ti lascio, immagino che hai molte cose da fare, più importanti sul rimediare al nostro rapporto, perché noi cosa siamo? Mah…
del r
esto Atem e Yugi sono migliori di noi…»
« Yugi io non pensavo che… »
« Adesso siamo pari… ciao. »
si alza e se ne va per poi tornare nell sua città e scoppiare in tantissime lacrime mentre è in camera, non parla solo piange disperatamente ogni frammento che ha trattenuto nel suo cuore, e ciò lo fa pure Yami quando è chiuso nella sua stanza solo che singhiozza e basta ,cercando di soffocarsi con il cuscino benchè anche se soffoca lui non ne risente e continua a piangere sentendo il suo cuore in colpa, fragile, spezzato, proprio come quello di Yugi che è anche ferito.
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Il giorno seguente Hikari va a scuola per poi prepararsi alla gita scolastica che la porterà in un' altra città.
Quando sale sul pullman lei va verso gi ultimi posti, ci andava sempre per stare con le sue ex-amiche, ma stavolta vede al suo posto un' altra ragazza, anche lei alla moda, di aspetto carino, slanciata con degli occhi simili ad una gattina dato che ha occhi color smeraldo.
« TU che ci fai qui? » Domanda Misa guardandomi male.
« Volevo stare un po' con voi. » Esprime Hikari con timidezza.
« ahaha, ma sentila, non vedi che il quinto posto è occupato da una del nostro gruppo. » Racchia prendendo in giro la ragazza.
Hikari non dovrebbe avere nulla contro quella ragazza nuova che non bada al circostante, è tra le sue con il cellulare in mano. « Già, vedo… ma sentite, io credo che in fondo noi possiamo fare pace. »
Shiva se la ride divertita. « pace? Hai violato le regole del nostro gruppo, ovvero ubbidere alla numero due. »
Hikari un po' sospira. « Io non volevo tradirvi, è che quei ragazzi erano simpatici. »
« Non abbiamo voglia di vederti, sei fuori dal gruppo. » Esprime Nari guardandola in modo altezzoso.
Hikari si arrabbio assai che aumenta l'aura sua infatti alcuni vetri si crepano poco a poco. « Io non voglio ricattarvi, ma sono tra le famiglia pù potenti del mondo, e se mi date contro io mi vendicherò, non sono come voi, io ho fatto ogni cosa per voi, e se c'è una cosa che mio padre mi ha insegnato è che non devo farm mettere i piedi in testa da delle umane, chi diavolo pensate di essere per tratarmi così!
Quei ragazzi non v
i volevano, non gli eravate simpatici, n più sono grandi, hanno diciassette anni, voi solo quindici!
Sono io che lascio voi, provate a farmi scherzi e giuro che non ve la farò passare liscia!
Solo per avemi agredit
o quel giorno meritereste una sanzione.
Se io dicessi a mio padre la verità, vi assic
uro che la vostra famiglia sarebbe rovinata all' istante,
se parlassi a
Key di voi vi ucciderebbe!
Io sono buona! Ho subito i vostri tiri, e ora mi sostituite con una che prima non consideravate?!
Non lo accetto proprio! »

Le ragazze a sentirla avvertono dei brividi sul corpo mentre Hikari ha uno sguardo rosso carico di potere che cerca di non scagliare, anche se alcuni studenti si sono chiesti perché i vetri si siano frastagliati e i cellulari siano andati in tilt ma Hikari in tutto questo non se ne accorge e nemmeno ci pensa.

 

Intanto il pullman parte, le insegnanti entrano cercando di calmare gli allunni per lo strano fenomeno apparso.
« Signorina Mutou, sarebbe meglio che lei si sieda. »
Hikari chiude gli occhi contando fino a dieci mentalmente per poi tornare ad occhi viola. « Si professoressa. »
Le cinque ragazze rimangono paralizzate a fissare Hikari che solo dopo quando il pullman parte iniziano a parlare tra loro.
« C-Cosa erano quegli occhi? » Domanda Misa a bassa voce.
« Io ho sentito come se fossi in pericolo di morte. » Afferma nari toccandosi le braccia tremando ancora.
« Non ho mai visto lei così furiosa, forse dovremmo stare attente. » Consiglia Yui.

Shiori si guarda attorno notando che il vetro è frastagliato. « Ragazze, per caso i vostri cellulari funzionano? »
Tutte guardano nella borsa vedendo che qualcosa è fumante dentro le borse.
« Ma cosa è accaduto al mio tablet, e tutti i miei ogetti? » Chiede Yui sconvolta e spaventata. - Non può essere una coincidenza.-
Shiori guarda il suo cellulare che è bollente per questo non appena lo tocca lo lscia per riflesso incondizionato. « Non è possibile il mio celulare si è fulminato? »
Nari guarda il suo che ha uno strano liquido sul display anch'esso è bollente. « A me si è fondato lo schermo e ha creato uno strano liquido che non tocco. »
Le ragazze si guardano con sospetto per poi mormorare. « é uno scherzo di qualcuno o è una coicidenza? »
Misa non lo sa. « Non è che Hikari ha fatto qualcosa? »

Shiori domanda. « Come avrebbe potuto, era tutto in borsa e non le ha toccate. »
Karmen, la nuova arrivata ha i capelli lunghi castano ed occhi verde smeraldo. « Sarebbe meglio che non la stuziachiate, a me sembra pericolosa. »
Yui è un tipa superstiziosa. « Ha parlato di qualcuno che ci avrebb uccise, credete che possa ricattarci usando il suo cognome? »
Misa afferma. « Ci ha ricattate, parlava pure di una sanzione, ma che cosa sarebbe? »
Shiori si mette una mano sul mento. « Non lo so, ma non mi piace, però una vendetta dobbiamo averla. »
Misa esprime. « No, è meglio che me ne sto fuori. »
Shiori la indca. « Che hai paura di una bambina? »
Karmen dice la sua. « Io sono d'accordo con Misa, non è prudente, non è una ragazzina di famiglia normale lei è nell top 10, se non sbaglio lei vi ha comprato molte cose, se dicessi che le avete estorte a lei con l'inganno avreste un debito insommortabile, considerando che sono prezzi elevati quei vestiti.»
Nari borbotta. « Dimenticavo che quella è figlia di papà, beh, che si fa? Mia madre lavora per l Industrie illusion, non vorrei che venisse licenziata. »
Shiori borbotta. « Forse sì, ma non potrebbe mai scoprire se è un altro a fare per noi giusto? »
Le quattro ci riflettono. « Hai in mente chi? »
Shiori annuisce. « Certo e così andrà di mezzo un' altro, dobbiamo solo creare una trappola.»
Le quattro incurisite ascoltano il piano e intanto Hikari sbuffa pensando che forse doveva rimanere a casa.

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ciao ragazzi, il capitolo è breve per motivi di tempo e storie che ho arretrate.
Purtroppo le idee sono poche, e non voglio terminare subito la storia, quindi i capitoli saranno brevi, spero comunque che le emozioni si siano sentite e che abbia coinvolto.


 

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Capitolo 16
*** anima e corpo in una trappola ***


Anima e corpo in una trappola.

Personaggi: yugi, Doremi, Hikari,Conan, (nuovo personaggio)
secondari: key, meru
genere: azione, psicologico, sentimentale, sovrannaturale, magico.

 

Alla sala giochi Yugi si sfoga trattenendo quelle lacrime per quel maledetto litigio con Yami.
Ancora non vuole pensare a quello che gli ha detto sotto quelle frasi.
Lo infastidisce, lo irrita, lo fa talmente infuriare che non bada nemmeno se nei giochi di picchia duro spacca tutto spaventando chi lo vede perché del resto è assai mingherlino e non ha un fisico di chi fa palestra, non più per lo meno; quello è stato nella vita precedente.
Gli occhi sono rossi, la sua aura è nera che se solo un umano lo sfiorasse potrebbe venire ucciso, ma non se ne preoccupa, né dei danni, né di chi gli dice di calmarmi, né di chi lo filma, né di chi sta assistendo chiedendosi se sia folle e sopratutto chi sia perché ha indosso un cappuccio che nasconde bene il mio viso.
Nessuno gli parla tranne una ragazza che lo prende per il braccio. « Yugi, adesso smettila. »
La sente parlare, non la guarda, forse perché lei è la causa?
« Mi ascolti?» Domanda ancora, e ancora, ma lui muove il braccio a forza e lei viene spinta contro lo schermo del gioco. « Vattene Doremi! »
La ragazza lo fissa preoccupata, non bada nemmeno al suo vestito gotico color nero che la rende particolarmente interessante e tetra. «No, non me ne vado! »
Ora come ora chi potrebbe fermarlo?

Lei?

E se fosse non riesce ad accettarlo.
« Perché gli hai detto del bacio?! » domanda senza guardarla.
« Hai saputo? » domanda lei perché ha pensato ingenuamente che Yami non glielo dicesse.
« Oh sì, e ci siamo lasciati, immagino che sarai felice di aver distrutto ogni cosa vero? »
Distrutto, ma non riesce a dire che è colpa sua; è più facile dare la colpa ad un altro.
« Se vi siete lasciati la colpa non è mia, ma tua che non hai saputo resistermi. » Da quando lei è così provocatoria, e vanitosa? Però in fin dei conti ha ragione.
Yugi di risposta da un pugno al display distruggendolo da esso si vedono scintille dei cavi elletrici. « Vuoi piantarla, mi sto quasi pentendo di averti aiutata! »
Doremi si chiede di quali aiuti parli. « Tu non mi hai aiutata! Tu hai distrutto la mia vita, la mia amicizia con tutti, sei un vile, hai usato i tuoi poteri per farmi solo male, per questo ho detto a Yami del bacio, per fargli capire a te e a lui che non dovete sfidarmi. »
Yugi si allontana di colpo per non aggredirla in pubblico. « Adesso cosa pensi eh?! Che mi mett con te, che io scordi lui con te? »
Doremi si rialza tagliandosi i resti di vetro tra i capelli per poi avanzare verso lui e prenderlo per il colletto e spingerlo a sé. « Te l'ho detto Yugi… tu hai giocato con la mia vita, la mia psiche, la mia indole, ed ora io giocherò con la tua libertà, il tuo cuore. »
Yugi cerca di non sentire nessun genere di sentimento, vuole fermarli, ma non sa comandarlo perché ne è attratto, e si maledice che sia così, ma è fin troppo orgoglioso per dire “Ok”.

Vuole ferirla, farla soffrire, ma come può sbarazzarsene se non muore?
Una parte di lui vuole sedurla, baciarla, tenerla per se come l'oggetto più prezioso, ed è per questo che Yugi non sa che cosa sia la verità, perché per Doremi sono mescolati sentimenti tra passato e presente che si uniscono e si annullano a vicenda.

Doremi d'altro canto prova la stessa emozione solo che è più vendicativa per questo lei bacia di colpo Yugi che indietreggia di un passo, ma non riesce a staccarsi, anche perché l'abbraccio di lei è forte.
Quei sentimenti di paura lo fanno tremare.
Quei sentimenti passati di dolcezza lo fanno arrossire
Quei sentimenti di possessione lo fanno piangere
Quei sentimenti di serenità lo paralizzano
troppi sentimenti in quel bacio costretto che non ci capisce più nulla.

 

Vorrebbe ora l'intervento di qualcuno che fermi questa follia d'amore, ma nessuno arriva, e ormai Doremi lo ha messo al muro continuando a baciarlo a stampo mandando il suo corpo in estasi, ma lui non vuole per niente dargliela vinta.
Chiude le labbra, ma lei gli dà un bibsiglio sull' orecchio. « Non puoi resistere si vede che vuoi un bacio più profondo, me lo hai insegnato tu, ricordi?

Ricordi, stavamo così bene io e te soli, senza altri di mezzo… tu difendevi me, io te, eravamo perfetti... »
Yugi un po' se lo ricorda e infatti lui stava bene con Doremi finché non ha rivisto Yami.
Doremi se ne approfitta per immettere nella bocca dell' altro la sua lingua e baciarlo.

Maledizione mi ha frgato…

ma gli piace che dopo molte esitazioni alla fine cede.

Al diavolo, Yami alla fine mi ha ferito…
ma anche Doremi, perché sto così?
Se non è amore cosa è?
Non comprendo; mi pare di essere in un gioco bello, eccitante, diabolico, sadico,
perché mi piace?

Il suo respiro è affannato, i suoi occhi sono lucidi.
« Perchè non riesco ad allontanarti? Tu non sei la mia anima gemella...»
Doremi inclina la testa. « Non saprei, magari mi hai trasmesso più di semplice magia quel giorno.
Io non smetto di pensarti da anni, mi sono sempre detta “ perché non mi hai voluta?” e la risposta è perché ero buona, ma ora che sono così cosa ne pensi? »
Yugi afferma. « Non lo so… a tredici anni io ti amavo, per me eri la luce, però poi dopo che ho attivato il gioco delle ombre tu sei rimasta indietro mentre Yami è rimasto al mio passo…
Cosa ti fa credere che tra noi funzioni, non voglio credere che solo perché sei una semiDea tu possa farmi ammattire e innamorare, deve esserci altro, ma non so cosa, tu lo sai? »

Doremi forse lo sa, proprio come Yami, del resto è stato Yami a dirlo. « per te cosa conta, il passato o il presente? » Domanda dandogli una lieve carezza.
« Cosa significa? Intendi l'infanzia e l'adolescenza? »
Doremi scuote la testa. - Inutile non lo comprende, non si accorge che mi ama per questo presente, ma che ama Yami per il passato… che cosa ambigua, e ora comprendo perché nessuno deve ricordarsi la vita passata… - « Il passato con Yami, il presente con me… tu quale scegli? »
Yugi non comprende che significa quella frase. « Non ti comprendo, ti spighi? »
Doremi abbassa lo sguardo e la frangia le ricade sugli occhi. « Il motivo per cui tu mi lasci baciarti è perché sei innamorato di me. »
Yugi non crede anche se ha i sintomi. « Non è vero, io so di amare Yami! »
Doremi alza la testa guardandolo. « Il motivo per cui ora soffri la mancanza di yami è perché lo ami. »
Yugi domanda. « Senti, è mpossibile che io ami allo stesso modo due persone. »
« Eppure secondo Yami è così… Mi hai pensata Yugi per quattro anni, senza vederci tu mi pensavi. »
Yugi si morde la lingua e lo ammette la pensava sempre, ha sempre controllato la sua vita a distanza, ha sempre manovrato la vita di Doremi con la scusa di salvarla. « Per distruggerti la vita. »

Per salvarti…? Non riesco a ricordare perché mi sono così impuntato su lei?
L'ho lasciata io, allora perché la cercavo sempre, era per salvarla no?
Solo amicizia, nulla di più, giusto?
Vorrei vedere Key e parlargli, solo lui potrebbe dirmi la verità che si cela in questo amore malsano a doppio cuore.

Doremi afferma. « Mi avrai anche fatto ciò ma mi hai sempre guardata senza che ti vedessi, ti mancavo Yugi, e allo stesso tempo sei rimasto con Yami! Lui deve aver capito questo , forse è per questo che ora vi siete lasciati!
Dai la colpa a me, ma il responsabile sei solo tu!
Non ti ho detto io di controllare la mia vit
a. »
Yugi sostiene. « Volevi forse che la tu anima venisse divorata dalle ombre?!
Ho dovuto eri troppo ingenua buona, l'ho fatto per amicizia! »

« Amicizia?! E dimmi perchè i ragazzi che hanno iniziato a voler uscire con me il giorno dopo mi hanno iniziato a odiare senza un perché? »
Yugi indietreggia un attimo. « Ma di che parli? Figurati se io m'importavo di ciò. »
« Te lo ricordi Kotake?! Era in prima superiore con me, litigavamo molto, ma poi in seconda lui i ha rivelato che gli interessavo, mi ha dato appuntamento, il giorno seguente non si sa come è stato ucciso. »
Yugi mormora. « Stai dicendo che io ti avrei proibito di avere relazioni? »

« Ehm, sì! »
« Alla seconda superiore io ero a giocare a dual monster, a malapena sapevo che cosa facevi! »
« Eppure qualcuno è stato e l'unico che ha poteri sei tu! »
« A meno che i miei poteri non siano legati alla tua vita che ti vietano l'amore per altri, io non ho colpe! TU non sei me, non sei una parte di me, hai solo… un frammento, ma non per questo significa che non puoi stare con altri. »
« È un legame dell' anima! è più profondo della stessa nostra storia!»
« Un incidente è stato! »
« Anche se è stato un incidente è accaduto, e tu hai solo trasformato me nella ragazza che desideravi!
Tu non te ne accorgi proprio ma tu stai solo trasformando me in una adatta per stare con te.
 Tu sei innamorato! Le tue azioni sono amore, non amicizia, e Yami se ne è accorto, io me ne sono accorta, tu sei l'unico tonto che non sa quello che fa! »

Yugi inizia a sentirsi appesantito e in ansia. « Sì è così, forse i miei sono stati gesti di un innamorato che voleva tornare con te… adesso comprendo cosa provava Yami con Sakura, e il punto è che tu non stai facendo la stronza, o la subdola, sono io che sto sbagliando ogni cosa.
Doremi ti prego lasciami stare, non so più capirci niente, è una tortura vivere una vita sapendo che in un altro universo eri altro, io sono bloccato tra il passato e il presente!»
esprime stavolta quasi in lacrime a tono disperato.
« Yugi io ti voglio bene, ma in parte ti odio, ma in un altro ti amo, sono anche io confusa, sto anche io passando un periodo di decisione, ma tu mi hai resa così, ed io senza te non so come fare… per cui per favore ridammi la vita che mi hai strappato, va bene anche se non ci rivediamo, ma ridammela, ti sei solo complicato la vita, ed ora tu ne stai soffrendo. »
Yugi domanda. « Se ti ritorno la tua vita, mi lascerai stare? » Domanda stavolta stufo della situazione.
« Sì! »
« Va bene… »

Nel momento in cui attua l'incantesimo, un pallone da calcio gli arriva in faccia e appunto riapre gli occhi chiedendo dato che non ha entito dolore. « Ma chi diavolo è stato? »
Doremi indica il bambino con gli occhiali, che ha le scarpe da ginnastica pantaloncini lunghi e un giubetto tutto assieme al viso di un Shinichi kudo infuriato solo che ora si chiama Conan Edogawa.
« Fa male? »
Yugi fa le spallucce. « Un bambino? » Non riesce a identificarlo e così nemmeno Doremi.
« Sono deluso, e non me ne frega niente, ma come ti sei permesso di fare una cosa simile a Ran?! »
Yugi mormora. « Ran? »
Doremi chiede. « R-Ran è qui? » Si volta per cercarla, avrebbe tante cose da dirgli, ma non la vede.
« No, è da un' altra parte, sono io venuto a cercarti maledetto! »
Yugi si mette le mani in tasca. « Senti piccolo oggi sono in una vena omicida, per cui stammi alla larga. » Avvisa, e intanto Doremi domanda. « Ma chi sei bel bambino? »
Conan si indica. « Mi chiamo Conan Edogawa e sono un detective. »
Doremi inclina la testa. « Mi ricordi molto un mio amico sai? Cmunque è meglio se te ne vai, Yugi è pericoloso oggi, non vorrei che ti facesse male. »
Conan prende per mano Doremi. « Ran si è scordata di una certa Doremi, lei la conosce? »
Yugi socchiude gli occhi.

 Mi sta infastidendo, non vorrà portare Doremi da lei spero…

avanza e prende per mano Doremi. « Doremi, andiamocene. »
La rossa si ribella. « No, io voglio rivedere la nostra amica. »
Yugi afferma. « per cosa eh? Per dirgli tutto? Tanto ti ha scordato, come tutti. »
Conan riflette. - Eccetto io e Kaito, lui non sa chi sono e posso usarlo a mio vantaggio… -
stratona la mano di Doremi. « Mi dice dove trovo Doremi signorina?» Domanda ingenuamente a tono infantile.
« Sarei io. » Esprime Doremi guardandolo.
Yugi per paura che possa Ran ricordarsi della rossa esprime. « Smettila o non spezzo l'incanto. »
Doremi annuisce. « Voglio rivedere Ran! »
« La smetti?! Fa come ti dico! »
« Ehi, ehi, vuoi colpire una ragazza, c'è un bimbo che assiste. »
« colpirti?! Tu dici che ti rovino la vita, ma non sai cosa è non avere nulla, vuoi assaporarlo?! Vuoi provare a vivere in strada? Senza nessuno che ti aiuta? »
«Sei solo un ricattatore! Prima sembrava che ti fossi rinsanato»
« Sono adirato, sconcertato, ferito, sono uno spirito maligno, non sono nemmeno più mortale che diavolo pretendi da me?!»

Conan pensa. - Mortale? Che significa che non può morire?
No, ma che dice? Però non lo riconoco più, questo non è il mio amico, è diverso…
quattro anni e lui è così cambiato?
Cosa è accaduto? Perché?
Comunque devo capire cosa ha fatto Yugi…-
Conan riprova a parlare con Doremi. « Signorina, se lei è Doremi perché Ran si è scordata di lei? »
Doremi resta senza parole. « Mi cercava? » - la mia amica? Ma allora mi cercano?! Mi vogliono ancora bene? -
Conan annuisce. « Sì, ma poi ha parlato con quel ragazzo là e Ran ha scordato tutto. »
Doremi a saperlo inizia a piangere lasciando Yugi arrossito.

Scusami, ho paura che i miei amici scoprano tutto…
cerca di capire…

Vorrebbe dire ma gli viene fuori. « Beh, te lo meriti del resto se non esistevi Yami starebbe con me.»
Doremi prende la rincorsa per attaccare Yugi solo che lui fa uno slaloon molto veloce finendo alle sue spalle spingendola con “poca” forza che la conduce violentamente contro un videogioco. « Oh scusa, ti ho fatto male? Ho usato pochissima forza eh. »

 

Conan non sa come ragire, vorrebbe fermarli perché Doremi prende senza pensarci dei dischi piccoli e li lancia contro Yugi che si abbassa di colpo mentre Conan rimane paralizzato per come i dishi una volt che hanno toccato il muro si spacchino.
Yugi intanto si nasconde dietro un balcone per poi prndere il deck.

Mi sto divertendo, vediamo fin che punto usa la magia.

Mescola le carte per poi girarle ed esclama. « Vuoi giocare a Dual monster? »
Doremi esprime. « Smettila di fare il bambino e vieni qui se non hai paura codardo! Come hai potuto incantare la mia migliore amica»
Mette una mano sul balcone e lo scavalca mentre Yugi si mette sopra. « E su dai, facciamo una carta come cavaliere del Jack che ha solo 1900 di attacco e 1000di difesa? » spiega mostrando la carta che ha in mano.
« Mi stai innervosendo, sei solo un bambino? »

Yugi lo sa, ma non vuole fare l'adulto, non vuole pensare a Yami, nemmeno a Doremi vuole solo giocare, distrarsi, non pensare ai suoi problemi.

 

Conan intanto cerca di fermare Yugi centrandolo con un ago anestetico sparato dal orologio solo che non ha effetto. - ma come non si addormenta?
Yugi ma che cosa diavolo sei tu?! E non che mi dica che è la reicarnazione del gioco delle ombre che manco ci credo… come faccio a farli smettere? -

Yugi intanto smaterializza la sua carta e Doremi evita a miracolo la spada del mostro. « Ma è vera!? »
Yugi annuisce. « Certo che è vero, ed è ai miei ordini, quindi come ti difenderai? » Domanda guardandola.
« é una partita di Dual Monster o cosa? » Chiede la ragazza correndo via mentre il mostro la insegue.
« Certo potrebbe essere se tu avessi un deck ovviamente. » esprime facendo le spallucce.
« Io non ho nessun Deck, qualcuno mi aiuti! »
Yugi avvisa. « Mi spiace Doremi, ma se solo un umano s'intromette finisce sanzionato, sei nel mio gioco, vuoi vincerla? Combatti, altrimenti fatti prendere, tanto ti taglierebbe solo un po', ma non moriresti sai? Solo proveresti dolore eh eh. »
Doremi evita di nuovo un altra spadata che decapita un ragazzo. « Yugi sei un assasino! »
« Lo so, beh, se tu stessi ferma non ucciderebbe altri, e poi parli tu che hai imprigionato dei corpi nel gioco delle tenebre uccidendoli facendoti anche scoprire, che novellina.
Io so cosa sono! E oggi sono in vena omicida,
mi pare di averti avvisato?
Quanto vuoi scappare? Sei così ridicola… »
Spiega un po' annoiato.

Conan intanto osserva la scena per poi andare da Yugi e dirgli. « Yugi smettila! Quello che fai è sbagliato! »
« Ancora tu?
Ti ho detto di non infastidirmi. »
« Perché fai questo a Doremi, è la tua migliore amica! »
« Non lo so, mi annoio! »


Come se gli dicessi la verità che voglio che usi la magia…
Forse Doremi ha ragione io la voglio come me, Yami, ma perché?
L'amo? Io amo Doremi? Ma Yami?
So di amare Yami, ma Doremi?
Basta è una casino, è assurdo, come se il mio spirito fosse diviso per due.

« Sei comunque fuori di testa. » Afferma Conan.
« Problemi miei ok?. » risponde acidamente.
« Finiresti in prigione! »
Yugi scoppia a ridere. « Agli Dei questo trattamento ai mortali divertirebbe, ma tu che ne sai? Sei solo un bambino e parli come se mi conoscessi… Non ho nulla contro te, ma se m'intrlci non ti farò più vivere, e non scherzo! »

Doremi ancora corre urlando mentre altra gente viene uccisa dal mostro e Conan esclama. « Perchè? Shinichi non approverebbe mai. »
Yugi fa le spallucce. « Non è qui, perciò… »
« è
qui! »
« Io non lo vedo… ah ho capito vuoi dirglielo beh, tanto è umano, posso manovrarlo se volessi »
Conan rimane senza parole. « Allora dillo a loro… »

Prende il cellulare che ha una diretta online dove ci sono appunto i commenti degli amci di Yugi.
Yugi rimane sena parole che si sconcentra proprio, appunto il cavaliere dei jack si ferma imbambolato mentre Yugi domanda « Cosa?! No, tu non puoi conoscerli! »

Ma come sa chi sono i miei amici?

Intanto Kaito a casa sua ha visto completamente la diretta che Conan si è messo a fare ed è rimasto senza parole: sa che Yugi è folle, maligno ma non fino quel punto appunto, e scrive in codice.
- Sono e sarò sempre grato di come mi hai aiutato, ma come hai potuto far sì che Doremi subisse questo?
Ma non ti vergogni un po'?!
E anche se tu puoi nascondere, manovrare ogni cosa, perderai solo il tuo cuore, quel potere è maligno, tu non sei nemmeno più quello che conoscevamo! -


Lisa pure è a vedere la diretta ed è rimasta preoccupata in ansia per Doremi.
- Come puoi ingaggiare un killer per uccidere Doremi, lei non ti ha fatto nulla.
E come puoi trattare le persone come
oggetti? -

Yugi quando legge quei messaggi indica il cellulare che di colpo invia un messaggio ai due.
- Perchè ormai la mia vita è questa, non sono più parte con voi, e il mio cuore è diviso in due persone: yam e Doremi.
Non mi aspetto che comprendiate, ma devo continuare a fare il malvagio con lei per salvarla dalla morte… -


Conan legge quel messaggio e così nche gli altri ma non sanno come reagire se non arrabbiandosi.
Lisa scrve. - Salvarla?! A me sembra che la vuoi uccidere! -
Kaito risponde. - Non me ne frega niente, tu stai facendo prepotenza/violenza su una ragazza indifesa! CRedi di essere meglio degli altri? Sei solo un bambino!
Dici che non ti capiamo?! Forse perché tu sei il primo a non capire te stesso! -

Yugi risponde ai due. - Evidentemente per voi lo sono, ma io so che Doremi senza questo ora non sarebbe rimasta viva.
Comunque sia questo fatto dovete scordarlo voi due…-


Capire me stesso?
Kaito come sempre sa leggere il cuore della gente…
Scusatemi amici, ma non posso proprio avervi come nemici, io vi voglio troppo bene….

Lisa inizia ad avere un forte mal di testa e così Kaito.
« No, Yugi non me lo farai scordare… » Ci prova a resistere sfruttando anche la magia bianca che non sa controllare ma per lo sforzo lui perde i sensi lasciando agire l'incantesimo mentre i messaggi e il video si cancellano all' istante.

Yugi cammina a passo lento verso Conan. «Hai esagerato per cui ti porto in un mondo dove non vedrai mai più il giorno. » lo indica mentre la sua aura diventa dorata e il circostante diventa violaceo con tuoni e diversi mostri che si avvicinano al bimbo.
Conan si stropiccia gli occhi. « Sono illusioni? » Chiede guardandosi attorno.
« Illusioni? Diciamo che queste creature sono i tuoi misfatti, ne hai solo uno… la menzogna!
Sta
i mentendo a qualcuno e la tua anima è in colpa.
Ques
to regno lo rivela, ma approfondiamo… »
Giungono altre creature feroci. « E quello che è? » chiede Conan vedendo un altro mostro.
« Quello? Oh è il come sei preso dalla vendetta, è interessante e sei solo un bambino. »
Conan domanda. « Cosa?! E tu come sai questo? »
« Più sei qui dentro più mi giungono le tue emozioni, beh, non ho voglia di giocare con un bambino, sarebbe svantaggioso. »
Conan lievemente trema, si dice che non può essere vera magia. « Yugi cosa vuoi fare?»
« Oh beh, mi hai voluto mettere contro i miei migliori amici, di certo una sanzione te la do, però dimmi come fai a conoscere Kaito e Lisa? » Domanda incrociando le braccia.
Conan cerca una via di fuga e prova a scappare in quel infinito di dimensione. - Non voglio crederci, questa è un' illusione, non è reale, mi rifiuto di crederci! -
Yugi mormora. « Peggio per te… » da il via alle creature di prenderlo quindi essi si mettono alla caccia.
Conan più si allontana da Yugi più il suo corpo lo sente affaticato e pesante. « Cosa mi succede, sono già sfinito? »

Vede da dietro le creature e urla. « Yugi siamo amici,per favore fermali! Tutto questo non ha senso! . »
Yugi chiede dato che la sua voce rimbomba in quel mondo. « Amici? E quando mai ti ho detto questo? Per me sei solo un bambino che si è intromesso nei miei fatti, e ha pure filmato tutto, mettendomi contro i miei amici!»
« T-Ti sbagli io sono… » vede che il suo corpo viene coperto da un liquido nero che hanno sotto delle mani scheletriche che sono vive e lo vogliono prendere e spingerlo di sotto. « AIUTO!!»
Yugi esclama « Non preoccuparti ti affogheranno finché non ti divoreranno l'anima, sono meglio loro che queste creature… »
Conan inizia a lottare contro quel liquido tentando di nuotare verso la riva guardando Yugi che è a sguardo gelido rosso. « Yugi! Fermati, stai commetendo un grave errore!»
Yugi fa le spallucce. « Potevi non immischiarti, non t'insegna nessuno a non curiosare e istigare i più grandi? Sei un bambino eppure ne hai di peccati non ti salverò, ciao. » si volta pensando a diverse cose.

Ora devo sistemare la faccenda con Doremi, e devo raggiungere Key o far sì che lui venga qui. E l'unico modo è raggiungere quel mondo, ma come faccio se non ho i permessi?


Intanto Conan sente le sue caviglie e braccia afferrate dalle mani putride e scheletriche e urla prima di venire affogato. « Sono Shinichi Ku... »
Yugi si ferma voltandosi. « Cosa ha detto? »

Ha detto Shinichi? Il mio migliore amico?
Possibile? E come sarebbe un bimbo?

Percorre il lago  e vede Conan che ha trattanuto il respiro cercando di liberarsi dagli scheletri.
« Lasciatelo andare. » Esprime come ordine il tricolore e i mostri lasciano la presa e Conan torna a galla tossendo per respirare. « coff...coff… sono salvo?»
Yugi domanda guardandolo. « Per ora, sì, su parla sei davvero Shinichi? »
Conan non sa cosa dire, l'aveva detto per disperazione. « M-ma cosa dici io sono solo un bambino. »
Yugi esprime. « Ah, allora puoi tornare affogato. »
Conan sbianca e urla. « No, aspetta Sono Shinichi… »
« Ah sì? Lo dici perché così ti salvi? » Domanda con molta diffidenza, come farebbero tutti.
« È la verità, io sono lui. »
« Non mentire, Shinich
i ha la mia età fisica ed è più alto di me! »
« Ho preso un farmaco, mi hanno
rimpicciolito.» Spiega in breve per convincerlo
Yugi socchiude gli occhi. « E tu pensi che io ti creda? Stai parlando di ringovanimento, non esiste nulla di simile! »
Conan si indica. « Posso darti la prova… io so ciò che Shinichi sa su di te che altri non sanno! »
Yugi esprime mettendo le man sui fianchi.« E chi mi dice che non te l'ha lui detto eh?! »
« Allora non lo so, ma io sono lui! Credimi, è la verità! »
Yugi ragiona un po' e si avvicina al suo viso fissandolo.

Ha il suo faccino, stessa pettinatura poi, gli occhi e anche aura la magia blu…
in effetti sono stupito che non sia ancora morto asfissiato dal posto, gli umani di regola sopravivono massimo un minuto, ma qui siamo già oltre i quindici…
è umano ma in qualche modo è come se fosse protteto.
Se fosse Shinichi avrebbe senso perché io protggo loro ho imposto un incantesimo, quindi sarebbe Shinichi lui?

Gli toglie gli occhiali e li getta nel mare nero. « Sei identico a lui. »
Conan afferma. « io sono lui!! »
Yugi non è sicuro, sa di casi di gemelli fuori dalla famiglia o di somiglianze. « Non posso negarlo hai l'aura sua, e anche sai resistere a questo mondo, tuttavia mi pae assurdo che tu possa aver contratto un medicinale che possa ristringerti; capisco gli incantesimi ma farmaci no, è qualcosa di così fantascientifico che se fosse vero dovresti essere morto dopo l'ingerimento. »
« Infatti potevo anche morire, ma non so come non è accauto. »
« Perchè hai una grande forza spirituale in te che ti salva, se poi tu fossi davvero Shinichi avresti anche un po' la mia protezione… »
« Cosa? »
« Hai mai avuto talmente tanta paura da poi avere la fortuna di scamparla? »

Conan ci riflette su, e infatti ne ha avuti di momenti di puro terrore che per miracolo si è salvato oppure di armi che l'anno sempre sfiorato e mai colpito, inltre non riesce a scordare il giorno in cui era ferito e perdeva sangue come dopo un po' esso s è rimarginato, però era comunque svenuto.
« Diciamo di sì. »
« beh, ora vedremo se sei d'avvero lui!
Adesso ti faccio tornare diciassettenne se non serai identico a Kudo considerati sotto questo mare e divorato. »
Conan rimane stranito. «Hai un antidoto? »
« Antidoto?
I hai preso per uno scienzato pazzo? No, non so giocare con le molecole ancora, però posso acellerare il processo d'invecchiamento sul tuo corpo, per noia mi sono allenato l'ho provato sugli animali, ma morivano, erano come dire troppo deboli. »
«
No,, e se mi amazza?» Chiede curioso.
« Potrei dire che non sei Shinichi! Soffrirai molto preparati. » esprime con un volto poco rassicurante.
Indica e il bimbo che vede sotto se un cerchio argento sentendo il suo corpo scottare, appunto inizia ad urlare per come le ossa gli sembra che si spezzano. - È peggio dell' antidoto di Ai! Non riesco a respirare -
Yugi ordina. « Su resisti, spero che il tuo cuore resista, perché hai poche possibilità di vivere, come dire ti sto acellerando il processo cellulare e sinaptico! Buona fortuna, sarà divertente per me. »
Conan stringe i denti mentre inizia ad avere gli arti sempre più lunghi e il viso che da bambino diventa più adulto.« Fa male… » A malapena riesce a respirare in quella prigionia argentata.
Si mette una mano al cuore sentendo i battiti accelerati; per lui è un agonia, poi gli pare di avere quasi l'infarto mentre i vestiti diventano sempre più stretti. « È troppo non riesco… Smettila!»
Yugi assume un sorriso sadico di chi si diverte al dolore altrui. « Non posso fermarlo rischio che il tuo corpo si danneggi se ora terminassi.

Su dai quando ero diventato un divinità Key mi ha fatto il doppio male, questo è il nulla. »

é davvero strano, c'è qualcosa che vieta la crescita.
Che sia vero che lui è stato rimpiciolito?
Devo anullare l'efetto del farmaco che è nel suo sangue...


« Scusa aumento l'intensità! Resisti stavolta sarà molto più invasivo perchè distruggerà il farmaco! » Afferma aumentando il suo incantesimo ma questo crea una segnalazione improvvisa che giunge ad un famiglio che cerca di scoprire da dove giunge l'energia. « universo ZZZZ… l'abbiamo trovato! » Sparisce per poi raggiungere il suo padrone che è key che sta tranquillo a bersi una tazza di caffè a Parigi. « Ciao Mero, cosa ti porta qui? »
Mero è un piccolo essere fatto a forma di teschio molto dolce con una veste da mietitore, un cuore sulla veste edue orologi sui polsi « Padrone, abbiamo trovato la fonte d'energia sconosciuta che era impossibile da localizzare. »
Key apre gli occhi e domanda guardandolo con tranquillit. « Universo? »
Mero esprime con difficoltà. « ZZZZ, quello dove gli umani non possono avere poteri. »
Key mormora. « Che incantesimo è stato usato? »
« Pare essere un invecchiamento precoce
e l'eliminazione di un efetto di un medicinale, vuole sapere di che tipo?»
Kei poco se ne importa. « Non m'interessa sapere che genere di scienza usano gli umani i quel misero mondo, però a quanto pare quei due sono tornati Dei, è assurdo come ci siano riusciti, secondo i calcoli era una cosa impossibile, li avevamo esigliati… che qualcuno abba interferito? »
Il famiglio guarda la tazza e domanda. « Padrone, cosa sta bevendo? »
Kei risponde. « Oh, è solo un po' di caffè, dovresti provarlo è buonissimo. »
mero tocca con le manine da scheletro il cucchiaino e assaggia per poi commentare. « È amaro! A Mero non piacciono le cose amare. »
Key quindi ci aggiunge molto zucchero. « Adesso prova. »
Il scheletrino di piccole dimensioni quanto una mano assaggia esprimendo con gli occhi a cuore. « Mero lo ama! Ama il caffè! Padrone i suoi poteri sono incredibili. »
Kei scoppia a ridere. « Ma figurati ho solo aggiunto lo zucchero, lo sai ha una struttura molecolare chimica che dolcifica le bevande, sembra quasi magia. »

Mero quindi beve il caffè senza complimenti e intanto Key lo guarda con un sorriso amichevole. « Sono secoli che non ti vedo sai? Mi mancavi molto, »
Mero sorride di compiacimento. « Padrone, lei è troppo buono, faccio con piacere il mio lavoro, ma se lei desidera rimango con lei.
La morte nell' universo ZZZZ è gestibile a distanza.»
Key sorride. « Su forza andiamo scommetto che vuoi vedere mio padre. »
Il famiglio annuisce e si mette sulla spalla del giovane che si teletrasporta con lui nella casa di suo padre dove là è seduto un altro ragazzo che mangia tranquillo e key esprime. « Zio? Che ci fai qui? »
Il ragazzo alza lo sguardo color oro, mentre i suoi capelli platino vengono mossi dal vento. « Il mio nipotino,chi non muore ci si rivede eh? »
L'uomo annuisce. «Beh, te ne stai rintanato in una grande villa. »
L'altro esprime continuando a mangiare come se nulla fosse. «Il mio mondo è.»
Key afferma. « Pieno di Dee che hai ucciso. »
« Colpa loro che volevano da me troppo, era il prezzo, la loro vita per il loro desiderio, mi servono, fanno ogni cosa che voglio, e poi ci sono anche Dee che hanno volontà loro, dipende dalla loro stessa volontà prima della morte. »
Key sospira, mentre il padre che è un ragazzo dai capelli azzurro scuro con un viso regale ed occhi zefiro esprime. « Fratellone, non essere così gelido dai, non è bello dire di avere dei morti come schiavi. »
Il fratello maggiore sbuffa borbottando « Tsk, affari miei… »
Key esprime guardando suo padre ed indica Mero che è seduto sulla sua spalla. « Mero mi ha finalmente detto quel'è l'universo da cui c'è stato lo squarcio dimensionale, si trtta del ZZZZ, proprio ora si è rilevato un altro potere, e gli unici che possono sono Yugi e Yami. » Avvisa il padre.
Il padre di Key riflette. «Sono passati molti anni da quella segnalazione, però credo che sia giunto il momento di prendere quei due e chiedere cosa vogliono fare.»
il fratello maggiore ascolta tutto anche se si annoia; come tipo è uno che se ne sta tra le sue. « Beh, dato che c'è un qualcosa d'importante, tolgo il disturbo. »
key guarda lo zio e chiede. « Zio, tu puoi donare dei poteri a una Dea che non sa usarli? »
Il padre guarda la scena curioso mentre l'altro fa un sorriso raccapricciante. « Eh, e che ci vuole? sono il più potente tra gli universi, pensa che ancora non ho scoperto tutti i miei poteri. »
Key leggermente ha un brivido, sa che tipo è lui. « Hikari è una Dea che però è stata educata male, non presenta poteri, e ora ha venti anni, presto dovremmo andare a testare se Hikari merita il titolo di Dea oppure da umana, se nel caso diventasse umana, tu potresti renderla Dea? »
Il ragazzo gelidamente fa un gesto di mano. « Interessante, devi volerle bene eh, beh, potrei ma nulla è gratis, cosa mi offri? »
L'uomo afferma. « Ti offro il destino di quella ragazza, sarà tua, potrai fare ciò che vorrai. »
Il Rgzzo esprime. « Mi piace, ma anche i genitori devono pagare… »
Fa apparire una sfera dalle mani. « Entrambi custodiscono due poteri, il gioco delle luce e delle ombre, mentre Hikari quello della luce, in più è una mezza mortale. »
Key rimane senza parole. « Come è possibile se è nata da due Dei? »
« Non è nata nel processo di fecondazione quindi è possibile che le origini di uno dei padri sia stato predominante sulle ragazza. »
Il padre di Key afferma. « Per questo è sconsigliato rendere umani dgli Dei, ma per quei due è stato meritato.»
Il fratello maggiore fa le spallucce. « C'è da dire che Hikari ha in se un solo tipo di potere, il gioco della luce. »
Key rimane interdetto. « Ma il gioco delle luce implica sacrifici, è talmente potente che supera il nostro ma a discapito di un sacrificio del medesimo valore. »
Il ragazzo dagli occhi dorati afferma. « Esatto, Hikari non può usare la magia se non quella debole, perché ha questo potere che le viet di essere usato, credo che se usasse questo potere perderebbe definitivamente il suo stato di immortalità, sarebbe divertente.» Esprime senza giri di parole. « Tu che ne dici fratellino? »
« Direi che solo gli eventi possono deciderlo. » afferma il ragazzo che sembra effettivamente più piccolo del maggiore, appunto lui ha un aspetto di un ragazzo di quindici anni mentre l'altro di diciotto.
« Chiaro, beh, la questione non m'importa. Bye. » e si teletrasporta via.

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Shinichi intanto riapre gli occhi vedendo le sue mani più grandi e le dita più lunghe, poi si tocca il viso che è più grande e mascolino e infine si rialza per poi guardare Yugi che è rimasto senza parole del resto non si aspettava che lui sopravvivesse e sopratutto fosse Shinichi.
« Shinichi? Ma sei proprio tu! »
Shinichi guarda gli occhiali a terra di Conan che gli sembrano così piccoli ora. « Ero al parco con Ran, dei tizzi vestiti di nero trafficavano qualcosa, io li ho ripresi, ma mi hanno scoperto e mi hanno fatto ingerire un farmaco che mi ha reso Conan. » spiega giocando con gli occhiali e
Yugi domanda. « Beh, almeno sei tornato in te, non sei felice? »

Shinichi era lui? Questo cambia ogni cosa…
io voglio bene a lui quanto un fratello.

« Volevi uccidermi!! »
« Non sapevo che fossi tu eh. »
« Quindi eri serio?! »
« Sì… »
« Ma come hai fatto a farmi tornare me stesso? »
« Ehm, ho usato i miei poteri comunque è un miracolo se sei vivo. »
«Poteri? Ma allora quello che mi dicevi è reale?. »

« Sì, adesso mi credi? »
Shinichi guarda a terra vedendo le mani morte sotto l'acqua e d'istinto corre verso la riva raggiungendo Yugi che dice. « Tranquillo ora sono innoqui. »
Shinichi esclama. « Togli questo posto horror. »
Yugi sospira. « perché è così rillassante, e poi dove lo vedi l'horror? Nemmeno ci sono gli assasini. »
« Quegli scheletri! E quei cani a tre teste che mi inseguivano! »
Yugi scoppia a ridere. « Per la prima volta ti vedo tremare, Shinichi sei così divertente. »
Il ragazzo arrossisce dall' imbarazzo. « Yugi!! »
Il ragazzo chiamato scioglie la dimensione e così tutto torna alla normalità. « Comunque non pensavo che gli umani potessero creare un farmaco che ringiovanisse, se la morte lo sapesse, o gli Dei lo sapessero sarebbero infuriati, l'immortalità vogliono custodirla, vietarla all' uomo.
« Dici? E tu come lo sai? »
« Beh, mi ricordo che Key si divertiva a uccidere. »
« Comunque credo che ho poco tempo, tornerò Conan tra poco.
»
Yugi si mette le mani dietro la testa. « Ma che dici, quel farmaco è annullato, non tornerai più quel moccioso perché ti ho fatto crecere di dieci anni, ed ho anullato la medicina che ti ha cambiato il Dna,»
« Cosa? Sono nei guai allora.
»esprime leggermente in ansia.
« E perché? »
« Gli uomini in nero sono convinti che io sia morto! Se vedono me in giro mi uccideranno e… »

Yugi afferma. « Che provino, poi sono morti loro, ti proteggerò io.»
« Se ti beccano la tua
famiglia verrebbe uccisa.»
« Ma si, sta tranquillo. »
Shinichi cerca Doremi. « Ma dove è finita? »
Doremi ntanto è rimasta al cellulare a parlare con Bibi che gli ha dato la list della spesa.
«Senti riguardo Doremi potresti dimenticarla? »
Shinchi scuote la testa. «Non voglio, è parte del nostro passato, dimenticarla sarebbe come perdere un frammento della nostra anima… »
Yugi sospira. « Va bene Shinichi, rispetterò questa tua scelta, ma non posso farti ricordare ciò che hai visto alla battaglia con Doremi… »

Yugi lo indica e Shinichi viene colpito da un incantesimo che lo fa per poco svenire appunto finisce addosso a yugi che lo tiene in piedi. «é solo un attimo, poi ti passerà… » e teletrasporta via Shinichi portandolo sul divano di casa sua, e lo lascia riposare.

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Yugi mentre è a lavorare al computer vede apparire un ragazzo, non sa chi sia ma si accorge che non è umano. « Lei è? »
«Lei è il padre di Hikari giusto? » Domanda tenendo le mani in tasca.
« Sì. »
« Beh, mio nipote Key mi ha detto che voi siete in difficoltà con lei riguardo i suoi poteri. »
« key? Lei è suo zio? »
« Sì, piacere, so che lei e Atem siete molto voluti nel mio mondo. »

Yugi domanda a tono formale. « Lei è qui per propormi qualcosa? » Chiede con scetticismo.
« Esatto, una cosa da nulla! Key mi ha offerto un pagamento per aiutare vostra figlia, ma io lo voglio anche dai suoi genitori.
Forse non lo sapete ma Hikari non è un purosangue ma una per metà, e custodisce un potere immenso che però è a doppio taglio.»

Yugi domana. «Quindi non è perché io le ho vietato la magia da piccola che l'ha resa così vero? »
Il ragazzo fa le spallucce. « Naturalmente questo influisce ma una Dea al completo non perde i poteri, è stupido pensare che uno li perda solo perché non si esercita, la magia è racchiusa nell' anima! Non nel' esercizio.»
« E lei davvero potrebbe aiutare mia figlia? »
« Sì! Cosa volete cedermi di cui tenete molto ma che non vi serve? »

Yugi afferma. « Io non voglio il gioco della luce, so di possederla ma non voglio usarla mai più! E Anche Atem è d'accordo su questo, ti va bene? »
Il ragazzo esprime. « Sì! Quel potere va bene più il destino di lei… bene. » Fa giuso un respiro e appare Atem assieme a Key.
Yugi e i tre vengono ammanettati da una lunga catena che è collegata alle mani dell giovane. « Sentirete una breve scossa! Si dia inizio allo scambio! »

 

Intanto Il pullman continua a viaggiare mentre Hikari guarda fuori dalla finestra la strada, gli alberi in movimento, le casette, i fiumi e anche i laghi: tutto pare così colorato pieni di quella luminosità che lei non sa proprio più vedere in nulla perché è stanca un po' di questa rutine, vita.
- Se ero dotata di poteri quelle le avrei sicuro sanzionate, a volte credo di non essere figlia dei miei papà, e se fossi stata adottata? - Sono domande che sono normali per lei specie a quindici anni quando si è in piena crisi d'identità anche se lei ne ha venti, ma se l'è scordato, come si è scordata il suo sogno di poter ballare.
Si giunge al autostop, le insegnanti avvisano gli allunni di andare a comprare qualcosa da mangiare o per andare in bagno, e Hikari ne aprofitta per andare a comprare un po' di dolci.
« Ah, ci sono i miei muffin preferiti qui. » prende giusto una confezione, la paga e va in bagno.
Mentre è dentro il cubicolo sente un rumore provenire dalla porta.
Lei rimane interdeta, ma non risentendolo più non se ne preoccupa finché non vuole aprire la porta , ma non ci riesce perché è bloccata dall' esterno. « Oh no! Che cosa… » Cerco di aprire la porta sudando freddo con la paura che tutti partano senza di lei. -No, no, ti prego apriti!! -
Intanto le insegnanti prima di partire contano ma non si accorgono che manca Hikari perché le sue ex-amiche approfittandosi della disattenzione del' insegnate sono riuscite a ingannarla.
Il pullman parte e le cinque ragazze si danno il cinque. « Fatto, ora chamerà suo padre, scuro sarà in lacrime. » Afferma Yui divertita.
« Sicuramente, anche se là manca campo. » Esprime Nori senza problemi.
« Meglio, così non la vediamo più. » esulta Misa felice.

Hikari intanto muove il pomello scuotendolo. « Apriti, ti prego!! »
Cerca di usare la magia ma non ci riesce e così si siede a terra per poi piangere. « Ma perché si è bloccata la porta? » prende il cellulare per chiamare la scuola o la famiglia, ma si accorge che manca campo.
« Sono fregata! Come li contatto?»si rialza e sbatte le mani sulla porta. « Per favore qualcuno mi apra!! »
Ma nessuno giunge anche se poi si sente un rumore di passi e la la porta salta in aria lasciando Hikari di stucco, pensando di essere stata lei ma si accorge che è stato un altro che ha le mani in tasca, un volto assai impassibile. « Devi proprio essere debole se non sai come difenderti da delle mortali, mi sembri così inutile, forse dovrei eliminarti, non sei degna di essere una Dea. »
Hikari non sa chi sia ma non può negare a se stessa che sia un ragazzo molto bello che avrà sui diciotto anni anche se crede molti di più, lo si capisce dagli occhi che sono svegli, e freddi come il ghiaccio. « Ma tu chi sei? »
« Non ha importanza, sono venuto solo per conoscerti, ma è stato deludente vederti così indifesa. » Afferma senza guardarla.
«Ma la porta era difettosa no? »
« No, delle ragazze ti hanno bloccata dentro, ma tranquillo per loro si sta occupando una mia serva. »

La ragazza alza un sopracciglio, non comprende chi sia, non sa proprio cosa pensare sa solo che gli ricorda Atem ma non per aspetto ma per comportamento. « Delle ragazze? » Si può immaginare chi. « Comunque devo tornare dagli altri. »
L'altro esprime. « Non ce ne sarà bisogno… »
Infatti una donna dai capelli lunghi sbiaditi, pelle cadaverica ed occhi senza anima, ferma il pullman uccidendo diversi suoi passeggeri per poi andare contro le cinque ragazze per divorarle dato che è uno zombie.

Hikari non sa chi sia quel giovane ma non gli piace per niente. « Tu sei strano. »
« Sei t che sei una bambina. »
« Ma se abbiamo la stessa età. »
« Dubito, tu sei piccolissima, io ho qualche
migliardo di anni tu? »
« Venti eh beh non sembri così tanto vecchio.
« Eppure sono più grande del capo del tuo mondo, bhe, ti riporto a casa tua. »
Esprime prendendola per mano e lei si accorge che ha mani fredde. -Lui è vivo eppure pare senza calore, gli Dei diventano così? - « Devo andare con la mia classe. »
« Già, sarà divertente vedere che fine hanno fatto quei mortali, Key sarà felice. »

La porta verso la strada che è desolata.
Il pullman è fermo, graffiato tagliato, il vetro spaccato e al suo interno c'è un mare di sangue mentre si vede un essere che divora le carni dei bambini e delle insegnanti.
Hkari rimane scioccata sopratutto a vedere che quella donna sporca di sangue si avvicini a loro per poi dire. « Padrone, ho eseguito il compito. »
L'altro afferma. « Ottimo lavoro, puoi tornare a casa. »
Hikari trema sconvolta sentendo che avrà un conato di vomito. «Come hai potuto… tu dirigi un mostro simile? »
L'altro esprime. « Era solo la sua cena, sai era una Dea l'ho uccisa e l'ho resa la mia cameriera, è bello no? Comunque meglio che ti accompagni a casa. »
La ragazza evita la mano di lui. « Tu come puoi uccidere una Dea? »
Il ragazzo esprime. « Oh non lo so, magari perché è un mio potere? » e la prende per il polso.
« Non toccarmi, tu sei spaventoso, stammi alla larga! » Si libera per poi correre via spaventata.
«Ah, che seccatura questa bambina, dovrò proprio lavorarci su...»
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Ciao a tutti, spero che questo capitolo vi sia piaciuto.
La storia su Hikari è presa da una role con una mia amica che dirige proprio un personaggio così ambiguo XD mi ha detto che posso inserirlo purché le dia i crediti; bene li ho messi.
Per ora non so se chiamarlo come nella role o inventarmi un nome, perché si chiamerebbe Kyoia nella role. Fatemi sapere :)  

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Capitolo 17
*** legami d'amicizia ***



personaggi principali: Yugi, Doremi, kaito, Hikari, Kyoia.
secondari: Lory, Mero, Aoko, Akako
genere: narrativo, azione, sentimentale, magico, triangolo, sospance.


Legami d'amicizia 

Kei Rraggunge l'universo ZZZ, per lui è una seccaura andarci, ma deve ha il compito di prelevare Yami e Yugi per sapere cosa vogliono fare della loro esistenza, proprio come è stato stipulato nel patto, anche se è molto scettico su come loro siano riusciti a usare 1% di potere racchiuso nella loro anima, e vuole vederci chiaro per capire come sia accaduto perché ha i sospetti su Yugi e Atem, e se fosse finirebbero nei guai ancora più di quello che sono già.

Atterra in una giornata di pioggia in una cittadina chiamata Beika.
Non sa il perché il suo potere lo abbia condotto là, ma si guardo attorno vedendo a distanza una strega dai capelli rossi, occhi marrone rosso che esce con una ragazzina di bassa taglia, capelli arruffati, lunghi e visetto simpatico molto infantile.

Lo sguardo del giovane, del suo famiglio che sta tranquillo sulla sua spalla a scrivere su un minuscolo quaderno chiamato " quaderno della morte", e quello di Akako, si scontra per un attimo.
Nasce una scintilla di disprezzo, sia da parte di Key e da parte di lei.
« padrone, cosa vuole che faccia? » Domanda Mero chiudendo il libro assieme ai suoi occhi per poi posarli su lui.
« Non è lei che cerco, tuttavia possiamo sfruttarla. » Senza pensarci cammina verso lei e la sua amica che parla con lei.
« Il mio padrone è un vero maestro a usare tutto » Esclama tutto felice battendo le mani scheletriche.

Key non lo ascolta molto, anche se apprezza il quanto lo stimi, del resto è il suo famiglio, e ci è legato a lui fin dalla nascita.

Akako Koizumi parla con Aoko, ma non smette di essere inquieta all' avvicinarsi del Dio, ma Aoko non se ne accorge e continua. « Capisci,Kaito mi ha praticamente ignorata anche stavolta, non so più cosa fare per essergli amica, hai suggerimenti? »
Akako è una strega rossa, diversamente da Aoko è una tipa sveglia, furba e sopratutto maligna. « Non lo so, forse non le vai a genio. » Ma lo sa il motivo ed è perché lui è legato a quattro amici dalla forza del destino che è stato aumentato con il desiderio di Yugi.
« Uffa... » si lamenta Aoko guardandosi attorno per poi vedere una moto sfrecciare verso lei, fare del vento e poi fermarsi.« Ahaha, Aoko, che faccia che hai fatto. » Se la ride il tipo che sta sulla moto.
«Come? Ti conosco? » Chiede Aoko confusa, mentre Akako si guarda attorno cercando con gli occhi il Dio. - Dove è finito?! -

Il ragazzo sulla moto toglie il casco mostrando il suo faccino. « Sei così stupida da non riconoscere la mia voce?» Esprime Kaito stuzzicandola.
« Kaito?! E tu a quando guidi una moto? Wow, ma ti è costata molto? »
Kaito se la ride. « Qualche spicciolo. »
Aoko chiede ingenuamente. «Scherzi è di marca costosa, l'hai rubata?»
Kaito rimane con una gocciolina in testa. « Ma figurati se io rubo le moto... »
La ragazza chiede. « Ma hai la patente? »
Kaito la fa apparire sulle mani con un trucco magico. « Naturalmente, che mi credi uno che non rispetta la legge? » 
Aoko chiede a manine congiunte. « Posso salirci e fare un giro con te? »
Kaito lievemente arrossisce. « Mmh, volevo che fosse Lisa la prima » Borbotta a bassa voce, poi guarda il faccino dolce di Aoko. - Però ora come le dico di no? Io non la capirò mai questa bambina...-

Intanto Kei raggiunge il gruppo per poi vedere Kaito; di regola lo conosce perché lui è l'alter-ego di un altro universo, ma non per questo ci va gentile, anzi punta solo a parlare con Akako che sbianca.
« Ehi tu streghetta, dimmi un po' sai dirmi dove siamo? »
Akako deglutisce. « A Beika, cosa vuole da me? »
Key fa le spallucce per poi sentire Mero che dice. « È il padrone a fare domande, » poi guarda il giovane. « Vero signore? »
Key annuisce ma sarebbe più cordiale se non fosse visto da lui perché si è fatto un nome, una reputazione, e un personaggio. « Certamente...» poi prende il discorso guardando Kaito notando che ha un' aura diversa dagli altri. - è protetto? Che sia in comunicazione con yugi? È L' unico Dio qui che potrebbe farlo, o forse è con Yami?-

Kaito è rimasto a guardarlo, si chiede chi sia, ma non sospetta nulla anche se non gli piace nonostante sia simile alla sua età. - Che strano personaggio, e quel pupazzetto poi cosa è? -
Key domanda. « Tu vedi Me e Mero? » Domanda facendo andare Mero sulla sua mano che chiede. « Un mortale mi vede? Padrone devo eliminarlo? »
Key scuote la testa. « No... »

Kaito si mette un po' sulla difensiva e intanto Aoko chiede. « Kaito ma che hai? Pare che hai visto un fantasma... »
Kaito indica Key. « Non ti rende inquieto? »
Aoko guarda la direione. « Ti rende inquieto un bar? »
Kaito guarda key incredulo. - non lo vede? Ho le allucinazioni, o che? »
Key se la ride. « Le allucinazioni? No, tu sei sano di testa, tranquillo, è lei che non può vedermi, solo chi ha poteri può, la streghetta per esempio mi ha notato, comunque che ne dici di farmi conoscere la città? »
Kaito chiede. « Posso sapere chi sei? »
Key esprime. « Key, Dio della morte, l'amore e il tempo. »
Kaito si mette le mani in tasca. « Meglio se andiamo in un luogo appartato. »
Aoko chiede. « io e te? »
Kaito posteggia la sua moto, scendendo, e dice ad Aoko. « No, ho un impegno, ci vediamo dopo. » E si allontana con Key mentre Akako mormora a bassa voce.« Cosa ci fanno gli Dei nell' unverso maledetto? »

Kaito anche se non si fida di Key decide di trattarlo con i guanti. « Hai preferenze sul luogo? »
key afferma. « Un posto tranquillo dove si mangi bene, puoi permettertelo? »
Mero sorride. « Padrone mi farà provare quel caffe? »
Key sorride ingenuamente. « Certo. »
Kaito lievemente sorride. - Forse non è malvagio... -

Raggiungono un bar dove ci sono diverse ragazze cameriere, ognuna con le sue uniformi dai vari colori:giallo, rosa, blu, verde, viola.

Kaito decide di sedersi nella sezione verde che è quella controllata da Lory, una ragazza dai capelli verdognoli ed occhi azzurro accotonati da occhiali. « Benvenuti al Nya Nya Neko, signore, cosa preferisce? »
Kaito esprime. « Gelato al cioccolato on doppio strato, grazie. »
Key fa un colpo di tosse dicendo. « Più due caffè , uno zuccherato e l'altro no. »
Kaito poi aggiunge ciò alle ordinazioni e Lory anche se rimane stranita che lui abbia ordinato per tre, non fa domande.

Quando tutti si sono accomodati, key va al punto. «Cerco Yugi Mutou, lo conosci? »
Kaito annuisce. « Siamo amici, è il mio amico d'infanzia. »
Key immaginava che ci fosse qualcosa sotto quella proteione. « Certo, e posso sapere come fai a conoscerlo e il perché ti protegga a tal punto? »
Kaito domanda guardandolo. « in che senso proteggermi? »
Key risponde guardandolo negli occhi. « Hai una protezione divina attorno a te, questo fa sì che la sventura non ti prenda, anche se sei a un passo dalla morte avrai sempre il miracolo, ti è mai accaduto di farti male e di non morire? »

Kaito ci riflette, su; dall' ultima volta che ha visto Yugi era appena ottobre, mentre ora sono a novembre e le cose sono decisamente cambiate tra Yugi e Doremi.
« Se ci penso sì, ho sempre avuto la fortuna che e trappole, e la stessa magia di una strega non funzionasse su di me, ricordo che quel giorno quando ero chiuso in un cerchio rosso il fuoco ha iniziato a svanire,e si è creato sotto me uno stemma color argento; ho pensato che fosse una conseguenza del potere di Akako, ma ho sempre avuto il dubbio che dietro ci fosse Yugi. »
Key spiega. « Sai di Yugi? »
« Sì, qualche volta ci vediamo. »

« Capisco, comunque posso darti una spiegazione a quel fenomeno: le streghe rosse rispetto al potere di una divinità sono deboli, tuttavia tu non solo hai quella protezione ma anche la magia bianca. »

Lory intanto mette le tazze sul tavolo e Kaito se ne sta in silenzio aspettando che se ne vada per poi continuare.

« Magia bianca? »
Key annuisce. « È un potere che viene donato a una sola anima per ogni universo, ad esempio in un universo c'è il tuo alter-ego che la sa usare, in pratica è il prestigio, ma questo prestigio è diverso perché può aiutarti a creare l'impossibile; tu credi che sia un trucco, ma in verità è magia, questa caratteristica, poi esiste la magia blu e la viola, casi rari, ma che assieme a una divinità possono essere molto potenti insieme. »
Kaito esprime. « Che sia magia bianca, o altro, io so che non uso poteri strani.
Ogni cosa che la gente vede è frutto di calcoli ben elaborati e studiati. »
Key non approfondisce la questione. « Non sono qui per dirti come usare e se usi quel potere, sono qui perché voglio capire che legame stretto hai con Yugi Mutou. »
Kaito Chiede. « Lei è quella divinità che ha distrutto la vita a Yugi nella vita precedente?
Lui me ne ha parlato era di un certo Key, è per caso è lei? »
Key non risponde solo si irrita che non abbia ciò che voglia, gli pare quasi che sia Kaito a manovrare lui. « Cosa cambierebbe se lo fossi? »
Kaito afferma. « Molte cose, che siano bene o male, lo deduca lei. »
Key sempre più conta mentalmente per non aggredire il ragazzo. « Sono io. »
Kaito sbuffa. « Allora finalmente posso dirle ciò che penso di voi... »
« Prego? » domanda sconcertato ma ancora a tono calmo.
« Come potete essere così arroganti su delle persone indifese? »
« persone indifese? Stiamo parlando di Yugi? » domanda per capire.
« No! Parlo in generale! Ho saputo che voi amate uccidere gli umani, è vero? »
« Con questo? »

« Con questo, non vi differenziate per niente dagli umani che hanno armi da fuoco.
Dovreste proteggere non uccidere. »
« Proteggervi? Voi?! Non farmi ridere, che ne sai tu di cosa proviamo contro voi »
« Chiariamo che sono passati secoli. »
« Secoli, ma a me sembra che non siate cambiati, anzi, state solo peggiorando. »
« Forse negli altri universi ma qui no! »
« Bugiardo! Prima di tutto tu rubi per vendetta, per riscatto famigliare.
Qui il tasso di mortalità è molto più alto rispetto agli altri universi!
Qui voi avete sacrificato prsone innocenti pensando che noi li avremmo voluti come sacrifici.
Forse anche i tempi cambiano, ma se noi ora ci mostrassimo qui, cosa pensi che accadrebbe?
Ci sarebbe la guerra, si avrebbe paura di noi, e la paura porta falsità, cospirazioni all' eliminazione!
E voi non potete ucciderci!
Si creerebbe una setta contro noi, si crederebbe che siamo alieni, non avremmo mai l'uguaglianza con voi, non avremmo mai l'amicizia, vivreste nel terrore del nostro giudizio, e fareste di tutto per essere come noi. 
Anche se noi tornassimo qui, abbiamo la certezza che ci vedreste come pericolosi, quando siete voi il pericolo per lo stesso pianeta!
Noi viviamo con gli umani. 
Grazie a Yugi e Atem di un altro universo le leggi del nostro mondo sono diverse e più aperte al rapporto con gli umani, ma fino un limite, tuttavia, c'è una Dea che anche se si mostra normale viene trattata male, da dei bambini!
E tu vuoi farmi la paternale?!
L'ultimo che l'ha fatto si è ritrovato in strada senza soldi con una vita dannata fino alla sua morte, vuoi fare la sua stessa fine?!
Ci metto un attimo a distruggere la tua famiglia, quindsta zitto e sta nel tuo! »

Kaito si zittisce, non avrebbe mai messo in pericolo la sua famiglia in particolre ua madre. « va bene, ho capito.
Volevi sapere la storia, beh te la racconto.
Quando eravamo piccoli, una bambina di nome Doremi in un bar ci ha riunito, e ha portato con se Yugi, lui a quel tempo era timido ma molto dolce e ingenuo, noi tutti del gruppo lo prendemmo in simpatia.
Abbiamo vissuto con lui tantissime avventure alla ricerca dei suoi poteri, ci diceva che lui era la "reincarnazione del gioco delle ombre" che doveva tornare una divinità.
Noi tutti crescendo non gli credemmo più, eccetto Doremi che non l'ha mai lasciato perché lei voleva dei poteri magici.
Un giorno Yugi e Doremi si misero assieme, noi tutti eravamo felici, si amavano, lo si vedeva, erano perfetti, ma qualcosa è accaduto dopo che sono andati in Egitto, e infatti Yugi ha rivisto Yami e non so perché ha cambiato modo di essere, divenendo sempre più gelido, falso, ipocrita, menefreghista, ma Doremi lo amava, lui la rifiutò.
Ho chiesto a Yugi l perché e mi ha detto che Doremi è troppo buona per i suoi gusti, che è Yami che lo fa sentire vivo.
Così Doremi per non soffrire ha lasciato il nostro gruppo, sembrava sempre più cupa, oscura, non sapevo che avesse ma era strana.
In estate Doremi non si è fatta più sentire, volevamo aiutarla ma Yugi ci chiedeva di non pensarla.
Lisa, Ran ed io non ci stemmo, ma poi stranamente abbiamo pensato che forse aveva ragione.
Il giorno seguente le nostre famiglie ci dissero di un trasferimento, per me, Shinichi, e Ran a Beika, ma per Lisa a s' Tail.
Sono passati quattro anni, noi tutti ci sentiamo per chatt.
Shinichi è sparito, non si sa dove sia, mentre con lisa mi sento e così con Yugi che mi ha anche salvato la vita e la mia reputazione.
Tu sai che sono un ladro quindi saprai cosa cerco, ebbene Yugi vuole aiutarmi.
Yugi in questi mesi mi ha scritto dandomi diverse informazioni su molte organizzazioni, non so come le abbia, ma mi sono servite.
Yugi è confuso ora tra Yami e Doremi, dice che ama Yami e Doremi, e che non sa chi scegliere perché Doremi pare avere i suoi poteri. »
Key per quasi tutto il discorso si è quasi annoiato solo l'ultima parte lo fa scattare in piedi. « Cosa?! Una mortale ha i poteri di Yugi e Yami?! »
Kaito nega. « Non ne sono sicuro... forse mi sbaglio? »
Key si risiede per poi bere il caffè. « è inammissibile! » Esclama dopo il sorso cercando di mantenersi controllato.
« perché? »
« Perchè il gioco delle ombre è un potere che è esclusivo solo alla casata di Atem, e ai suoi frammenti d'anima e altereghi.
Il come una terza si sia appropriata di quel potere è innamossibile!
Voglio sapere dove trovare quest mortale. »
Mero beve la sua tazzina tranquillo anche se si è accorto che key è piuttosto infuriato.
« Non vorrà farle male vero?» Chiede kaito spaventato per Doremi.
« Il gioco delle ombre è un potere che appartiene agli Dei che è stato ceduto ad Atem.
Senza il nostro permesso i nostri poteri non devono girare perché l'anima umana è debole, e ci vuole una grande forza spirituale per poter convivere con un potere simile.
Se questa mortale anche solo ci è arrivata alla coscienza che per vivere bisogna distruggere il prossimo, allora sono costretto a eliminarla.» 
Kaito non vuole perdere Doremi. « Non puoi seriamente, yugi non te lo permetterebbe mai. »
«Yugi sa bene che se solo si oppone a me, la sua vita diverrebbe in declino! È una divinità confermata sì, ma il suo potere non è al massimo in quanto è privo di studi e così yami! »
Kaito non vuole sfidarlo ma è il suo cuore a parlare. « Io non ti permetterò di far male a una mia amica, né tanto meno di far soffrire un mio amico. »
key lo guarda pe poi fare un sorriso sadico. « Fermarmi eh? » - La sua protezione mi vieta di fargli male... Yugi sapevi che avrei mirato loro forse? O c'è altro che hai combianto? Allora lo colpisco con ben altro... -
« Sì ti fermerò! » Afferma il moro.
Key scoppia a ridere per poi alzarsi. « Ah, come va con Meimi? »
Kaito si chiede come lei sappia il nome di battesimo di Lisa. «Eh? Come la conosci? »
« Non esattamente, ma il tuo alter-ego che mi ha spiegato il prestigio me ne parla sempre, ne è innamoratissimo, e mi chiedevo se anche tu fossi a quel punto con lei, anche se in altri universi è un' altra che è a tua anima gemella. »
Kaito poco crede a queste cose. « é un' amica. »
« Amica? Si certo, e come mai ti brillano gli occhi? »
« Che?! Io non... » E torna a poker face. - Accidenti, ma non posso essere così innamorato, cioè è carina ma mia mi piace, a tal punto. -
« Sei identico al tuo altere-go, anche lui è emotivo e poi torna di colpo serio, ma non serve con me... » - Almeno l'ho distratto... -
« Comunque sono affari miei se lei m'interessa o no. »
« Esattamente, ma peccato immagino che tu sia geloso che Lisa stia sempre con uno della sua scuola vero? »
« E tu come sai queto? »
« Riuscire a toglierti la faccia di bronzo è uno spasso. »

Kaito si secca. - Sta calmo, ti sta solo provocando...- e così torna di nuovo apatico. « È così divertente? Non riesco a comprendere il divertimento. »
Kei si risiede per giocare un po' con il ragazzo. - Khe khe, ora vedrai cosa è la gelosia.. -
« Perciò a te va bene se tra Daichi e Meimi c'è amore no? »
Kaito abbassa lo sguardo. - Cosa sta dicendo, non manovrerà i sentimenti di lei spero, cioè non che a me importi... ma mi infastidisce questa storia. - « Non m'interssa, la vita è sua, se vuole scegliere un altro a me non fa né caldo né freddo. »
Key prende un quaderno. « Un vero peccato, beh, allora cancellerò ciò che c'è tra voi. » fa apparire una penna e Kaito inizia a tremare domandando. « Non sei serio giusto? » - Cosa mi prende, lui non può... no non ci credo... -
« Di solito quando io scrivo sono serio, mi metti alla stregua degli umani, e non è una cosa carina da fare. » Detto ciò inizia a scrivere sul foglio e Kaito domanda. « Non puoi seriamente manovrare l'amore, nemmeno yugi può! Me l'ha detto lui. »
« Yugi non può ed è vero, ma io e mia moglie sì, e comunque sto scrivendo su te, non su lei. »
« Cosa?! Non puoi cancellare i miei sentimenti per lei. »
« Allora ti piace? »
Kaito si arrende annuendo in silenzio. « ma a lei pare interessarsi a Daichi, e così io esco con Aoko... »
« Aoko?» Sfoglia un attimo il foglio esprimendo. « Ah sì, è l'anima gemella di Kuroba in altri universi, eh, qui no perché conosci Meimi, però ti dico questa Daichi è destinato a Meimi. »
Kaito a saperlo mormora. « Non credo, cosa ci sarebbe tra loro? Tu lo sai? »
Key si alza lasciando il ragazzo in un attacco di gelosia. « Chi lo sa, ma credo che lui sia per lei, te lo dico io... beh, credo di averti detto troppo.
Ora vado grazie del caffè, Mero andiamo. » 
kaito esclama. « no! Aspetta!! Dimmi che cosa lega quei due!»

Mero torna sulle spalle del suo padrone e si teletrasporta lasciando Kaito riflettere. « Perchè? Cosa è questo sentimento? »

Kaito di per sé mai è stato geloso, e spaventato ma ora si sente inqueto e fissa il tavolo con le mani alla testa. - Mi sento come se perdessi tutto, non è reale, non ci voglio credere che lei stia bene con un altro, tra noi c'è stato un rapporto di amicizia , solidarietà, sfida, rivalità, non voglio credere che viene pezzato tutto solo perché ha incontrato un altro che sta nella sua classe, lui poi non credo che sia come me... ma Lisa non bada a queste sciocchezze, lei valuta altro, e non sa niente della mia famiglia...
Basta quel maledetto mi ha fatto qualcosa, io non posso davvero essere geloso, mi fido di lei...
ma perché mi fido? Non siamo fidanzati, e io a volte m'illudo che lo siamo segretamente...
mmh... basta non devo pensarci! Peggio per lei se non mi pensa, io non sono innamorato, non è importante se non ci vediamo, non è importante lei... e se non lo è, perché mi sento con la voglia di usare tutto pur di scoprire come stanno le cose... No, non posso andare da lei, non ora!
Devo calmarmi, e tornare lucido!
Tornando a prima... è meglio che chiami Yugi, quel tipo è stato un vero bastardo a frmi stare così; potrei anche essere sotto un suo incantesimo... -

Prende il cellulare e fa una chiamata a Yugi che sta tranquillo a leggere un manga in camera sua.
« Pronto? » Chiede il ragazzo con il telefono in mano.
« Yugi, sono kaito, ascolta un certo Key ti sta cercando e vuole eliminare Doremi, non so bene dove sia, ma mi ha detto ciò. »
Yugi mormora. « Key?! Quindi sono arrivati.»

ottimo, così posso sapere di Doremi e me...

Kaito insiste. « Sì, ma Doremi è in pericolo. »
« Non preoccuparti, ho in mente un piano, tu non fartelo nemico. »
« Gli ho solo detto che l'avrei fermato. »
« ma sei cretino!? Ti rendi conto che è una Divinità?! È tra i più potenti del nostro mondo, poi credo ci sia suo padre non so bene della sua famiglia, ad ogni modo, gioca d'astuzia, Key è un tipo buono all' apparenza, ma assai vendicativo. »
« Come te? »
« No, è simile a te in Kid, solo che Key uccide, tu fai dispetti innocenti. »
« però non mi ha ucciso. »
« Forse vuole tenerti vivo per avere me, gli hai detto che siamo amici presumo »
« Sì, gli ho raccontato della nostra amicizia, ho dovuto mi ha ricattato »
« Non ti do la colpa, contro una divinità chunque tremerebbe, bene, ascolta tu se lo rivedi fatelo amico, o almeno tiello calmo, l'unica cosa non fare il moralista che Key l'ultima volta mi ha scagliato l'esiglio dal suo mondo. »
« Ehm l'avrei fatto. »
« E non ti ha fatto nulla? »

« No, mi ha dato un avviso, poi non ho più insistito. »
« in effetti prima avvisa poi se vede che non capisce la persona agisce. »
«Mi ritengo intelligente. »
« Key non conosce Doremi, impiegherà un po' a trovarla, vedrai che a salviamo... »
«C'è un altra cosa che devo chiederti, tu sai della magia bianca? »
« Poco o nulla. »
« Key ha detto che io la possiedo, ma non mi risulta di usare la magia. »
« Quel potere non è controllabile, è in te ti protegge assieme alla mia magia, ma credo che solo una divinità può controllare quel potere, però non capisco perché Key vuole uccidere Doremi. »
« Gli ho detto che ha i poteri. »
« Oh cavolo! Io finisco nei guai se si scopre che cosa è accaduto! Questa non dovevi dirgliela. »
« Non credevo che potesse essere un segreto da non dire a lui, è come te. »
« Appunto, ma Doremi era umana, ora è altro, e appena lo scoprono io potrei venire serimente distrutto! Sanno che ha il gioco delle ombre o che è immortale? »
« Ho detto solo poteri tuoi. »
« Avrà inteso il gioco delle ombre, in quel caso Doremi forse riesco a salvarla e non farla scoprire... »
« Yugi senti posso chiederti un favore? Lo so che te ne chedo molti, ma voglio sapere una cosa. » Domanda a tono triste, e Yugi si preoccupa.
« é accaduto qualcosa? »
« TU sai che io sono un tipo che non s'importa molto dell' amore, ma tu forse mi sai dire... perché se penso che chi mi piace possa amare un altro io mi sento morire? Non la vedo da mesi, non smetto di pensarla, sono quatro anni che mi dico che è amicizia, ma io voglio rivedere Lisa. »
« Kaito, non sei mai andata trovarla? »
«No, ho paura che scopra cosa le ho nascosto, insomma, direbbe che non mi fido di lei, la conosco.
Un giorno mi ha chiesto " Kaito ma tu hai una famiglia ricca?" e io ho negato! Non me lo perdonerebbe mai. »
« Ha diciassette anni, credo che ti capirebbe! Lisa non è come le altre»
« E se non fosse? Se mi dicesse che l'ho delusa? »
« Sai io e Yami abbiamo litigato proprio dicendoci la verità che mai abbiamo voluto scagliarci contro, ora noi ci siamo lasciati, ma se non fosse accaduto ora io e lui soffriremmo, e io sarei sotto ignaro di molte cose...
Fatti coraggio e digli cosa provi, mal che vada ti rifiuterà, ma falle capire anche a distanza che la pensi.
Io non so cosa prova lei per te, ma so come siete insieme, e credo che tu debba fare qualche passo verso lei, falle capire chi sei. »
« L'ho fatto, sempre, ma lei mai ha capito. »
« Devi capire che pensa a Kid che lo imiti. »
« Non posso dirgli che sono lui, la metterei nei guai, potrebbe intromettersi come stai facendo tu. »
« Come desideri, la scelta è tua, ma credo che tu debba essere sincero con lei.
Fidati basta un gesto, una frase per far sognare una ragazza...»
« Grazie, ora sto meglio, prima Key mi ha messo addosso un sentimento fastidioso.
«Eh, Key gioca con i sentimenti degli umani, sfido che sei in questo stato ti ha toccato i tasti più delicati. »
« ma quindi lui mi fa sentire questi sentimenti? »
« No, probabilmente Key ha voluto vendicarsi per qualcosa che gli hai detto, è dispettoso. »
« Dispettoso?! Io direi un bastardo, ha giocato con le mie debolezze, non gliela faccio passare. »
« kaito smettila di trattarlo come un umano, lui odia ciò! »
« Strano anche lui ha detto ciò »
« Ed è il vostro grave errore!
Senti Kaito so che sei uno brufone, egocentrico, vendicativo e un diavoletto, ma lui non è alla tua portata. »
« Che colpa ne ho se si comporta come le persone di questo mondo? »
« NO! E non dirlo mai davanti a lui, forse non uccide te ma ben altri, e può anche distruggere il tuo passato, non fartelo nemico a me ha distrutto ogni cosa che ho faticato ad avere, mi aveva cancellato i ricordi con Yami, tutto!! Non farlo arrabbiare.»
« Sì però... sono io arrabbiato. »
« Ok, ma con lui stai in guardia.
TI ringrazio di avermi avvisato, ora devo chiudere, ci sentiamo. » e chiude la chiamata pensando.

Key deve aver capito che Kaito non è umano al 100%, altrimenti l'avrebbe ucciso...

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Hikari scappa, corre via da quella persona ma è impossibile, ogni luogo che va la trova e non la stupisce, per esempio si nasconde dietro un auto e lui appare alle spalle chiedendole se giochi a nascondino, e lei urla terrorizzata per poi correre via ancora, fino a che non capita che finisce in autostrada e si butta in mezzo alla strada.

Le auto che la vedono frenano di colpo, ma giustamente il tempo di frenata non basta.

Striza gli occhi paralizzandosi per poi trovarsi in un altro luogo assieme a quel ragazzo, precisamente in cielo, e lei urla aggrappandosi a lui. « Mettimi giù! Ho paura!! »

Il ragazzo dai capelli bianchi si diverte sotto sotto. « Se la smetti di fare il coniglio anche potrei, allora ti porto a casa ok? »
A lei basta andare dappertutto ma lontano da lui. « Sei cattivo, perché li hai uccisi? »
L'altro risponde. « mmh, non c'è un motivo, mi andava e basta, comunque non sei felice ora non sei più presa in giro, e invece scappi perché poi? »
La ragazza afferma. « Non serviva ucciderli tutti! »
l'altro sospira guardando altrove. « Non dovresti parlare tu dato che hai ucciso dei bambini quando avevi credo tre anni. »
La ragazza non ricorda quel' evento. « Di che parli? Io non lo farei mai. »
« Ma come ti sei fatta valere e non ricordi niente? Male... che ne dici di vederlo con me? » Chiede senza darle la scelta perché subito viene catapultata con lui in un buco dimensionale dove si vedono le scene del passato. « Dove siamo? »
Il ragazzo esprime. « Nei tuoi ricordi, è successo qui in questo asilo, ti ricorda qualcosa? »
la ragazza cammina tra giocatoli riconoscendo un angolino dove spesso ci andavo per giocare sola e usare la magia. « Io qui... no, non voglio ricordare... »
Il ragazzo ridacchia per poi bisbigliargli. « è immaturo scappare dal proprio passato, coraggio ricordi cosa facevi qui? »

Hikari lo guarda per poi mettersi le mani sugli occhi. « Non sono stata io... non sono stata io! »
L'altro guarda i bambini che giocano e che parlottano tra loro. « Sì invece, la ricordi questa bimba? » e la indica quindi Hikari mormora.« Caroline... » poi vede a distanza la se stessa quando aveva tre anni. «come ero triste... » solo questo gli viene da dire per poi vederla che dice la sua contro le bambine un po' come ha fatto con le sue ex amiche delle medie.
« Qui avevi carattere vedo. » Mormora il ragazzo gustandosi il litigio del ricordo.

Hikari non risponde perché poi vede la se stessa che tenta di soffocare una bambina e nel contempo i bambini perdono energia. « Cosa è accaduto gli altri? »
Il ragazzo, seduto su un tavolino spiega « i tuoi poteri, tu eri molto potente... hai usato il gioco delle ombre senza saperlo, la tua aura ha prosciugato quella dei bambini, può accadere se un mortale ci fa arrabbiare, come creiamo, possiamo distruggere, è un nostro difetto, per questo è sconsigliato avere relazioni con i mortali, e tu guardati a tre anni già una piccola assassina.»
Hikari poi vede i genitori che parlano con la bimba che chiede certe domande, e poi si sono traserite.
« Papà dopo quel giorno mi ha detto che potevo chiedere ciò che volevo, e così ho iniziato a chiedere giocattoli ed altro... »
Il ragazzo afferma. « Probabilmente volevano che tu scordassi l'incidente, non volevano renderti responsabile di morti, plausibile eri una bimba, ma ora credo che tu debba sapere ogni potere che hai usato e che i tuoi ti hanno negato. »

I ricordi di colpo cambiano e Hikari vede la se stessa a pochi mesi che non aveva freno a usare la magia. « perché non me lo hanno detto?» Chede la ragazza incredula perché i suoi genitori gli avevano sempre detto che fin dalla nascita non aveva poteri.
« penso che sia per non farti odiare tuo padre... però non è così... c'è altro che non sai sia tu e loro...»

Il ricordo cambia ancora una volta, qui si è in montagna, la se stessa ha cinque anni e aveva conosciuto una bambina a cui si era molto affezionata, purtroppo la bambina soffriva di una grave malattia e le restava poco tempo da vivere.
Hikari in ospedale ascolta la bimba dai capelli ricci castano con una pelle asciutta e mani scheletriche. « Sai Hikari, per me sei una cara amica, mi fai sempre compagnia, non mi dimenticherai vero? »
Hikari era in lacrime e annuisce. « Non puoi guarire, forse papà potrebbe pagarti le cure... »
« Non esiste scampo alla morte, lo sai? »
« Ma io non voglio... Chiara, per favore non lasciarmi, sei l'unica bimba che mi ha accttata sena vedermi strana. »
« Sei dolcissima, ma ormai è la mia fine, ci vorrebbe un miracolo, e non esistono. »
« Non esistono?»
« Non credo, e se fosse sono tra le non prescelte. »

Hikari che assiste chiede. « Ma quella ragazza io so che quella bimba è ancora viva... »
Il ragazo esprime. « e sai il perché? »
Hikari scuote la testa ma si desta quando sente la bambina in lacrime piangere mentre vede Key che gli dice. « Hikari dovresti uscire, non mi va che tu mi veda lavorare. »
La bimba risponde. « Io non lascio sola lei! »
Key sospira. «Come vuoi, ma tra tre ore lei morirà, ci vediamo. » e sparisce mentre la bimba dice a Chiara. « se io provassi a guarirti? »
La castana domanda. «EH? Come potresti? »
La bimba non lo sa. « Non lo so, ma voglio provare, papà ha detto che i sentimenti sono il nostro potere! »

Hikari che assiste nota che nella bambina risplende un cerchio bianco che inizia a illuminarsi. « Cosa è quel cerchio? » ma oltre ciò vede un triangolo, e intanto il ragazzo accanto a lei afferma. « Il gioco delle luce. »
Hikari lo guarda. « E cosa è? »
« Un potere enorme ma bandito... »

Hikari ci mette poco a capire perché sia bandito perché la ragazza dai capelli ricci inizia a stare bene mentre la bimba sviene di colpo perdendo metà del suo potere.

« Comprendi, hai perso i tuoi poteri non perché Yugi ti ha vietato l'uso della magia, ma perché hai donato a quella bambina la tua immoratlità, la tua amica è viva, non ha problemi di salute, mentre tu ci hai rimesso, un altro desiderio con il gioco della luce e diventi mortale al 100%, comprendi perché devo estrapolartelo. » esprime il ragazzo.
La ragazza chiede. « Ma così non avrò più poteri vero? »
Il ragazzo annuisce. « Esatto, però ti farò tornare una Dea al completo, in cambio mi cederai sia il gioco della luce e delle ombre. »
Hikari abbassa lo sguardo. « Però i miei padri non so se vorranno, io per loro devo essere un giocatrice delle ombre. »
L'altro esprime freddamente con le mani in tasca. « Hikari se tu tra due anni non mostri un livello alto di magia, i tuoi genitori verranno puniti severamente perché hanno infranto delle leggi sul accudimento tuo, ma se tu torni una Dea e mostri di avere poteri, le accuse svaniranno, capisci, devi decidere. »
La ragazza esprime. « Accetto. »

Il ragazzo con un incantesimo le toglie via tutti i suoi poteri rimasti rendendola mortale dopo di che proclama un altro incantesimo che la fa tornare una Dea al completo, e lei appunto ne sente la differenza una volta che la trasformazione termina.
« beh, io il mio l'ho fatto... » Esprime il ragazzo per poi voltarsi e andarsene ma la ragazza lo prende per il braccio. « Diventiamo amici? Mi hai aiutata, quindi possiamo essere amici, vuoi? »
Il ragazzo esprime. « Non si chiede l'amicizia, avviene da solo e basta, comunque per me non ci sono problemi.»
Hikari domanda per curiosità. « posso sapere il tuo nome? »
Il ragazzo esprime come se non fosse importante. « Giusto, non mi sono presentato, mi chiamo Kyoia, sono il fratello maggiore del capo del tuo mondo.»
Hikari chiede. « Quindi conosci Key? »
Il ragazzo annuisce. « Eh, si, è mio nipote.
Beh, ora vado ciao. » e si teletrasporta via lasciando la ragazza confusa, ma comunque rimane in strada sola a riflettere su come tutto pare per lei cambiato.

____________________________________________________

Doremi da quel giorno in cui Yugi ha lasciato Yami è passato una settimana.
Shinichi è tornato a Beika, Ran grazie a Yugi ha scordato di Conan e così tutti coloro che hanno conosciuto Conan, poi Yugi per proteggere Shinichi ha chiesto a lui se poteva far scordare a chi l'aveva rimpiciolito di quell' incontro, ma Shinichi ha risposto. « No, perché altrimenti mai li troverò, non preoccuprti, mi alleerò con la poliia e i troverò! »
Yugi non ha saputo dirgli di no, e così ha accettato quelle volontà. « D'accordo, ma se sei in pericolo chiamami e ti raggiungerò, sei tra i miei amici più cari. »
Shinichi ha sorriso di cuore. « Anche tu, sono in debito con te, sei un vero amico, ora posso finalmente dire i miei sentimenti a Ran e tornare un liceale. »
« Sì, ma stai attento chi ti ha ristretto, si ricordano di te. »
« tranquillo!»
Yugi però non ne è per niente tranquillo ma si è limitato solo a salutarlo. « Allora ci vediamo Shinichi. » E l'ha salutato mentre l'alro preso il treno diretto per Hikanawa per poi andare a Gunma e Beika.
[...]

Tra un mese sarà natale, e Doremi si chiede come lo passerà se in compagnia o sola.

Lei e Yugi dopo quel litigio si sono distanziati per qualche settimana, poi si sono sempre e sempre scontrati, o perché cercava lui un libro entrando in biblioteca mentre lei voleva solo pace, o perché lui era entrato in un bar dove lei era là assieme a Bibi che le parlava d'altro; insomma coincidenze che hanno fatto capire che dovevamo uscire assieme.

E così lei con un berretto sui capelli rossi lunghi, una gonna lunga nera, un disopra in stile gotico con le spalline nere, esce di casa all' appuntamento con Yugi che l'aspetta presso la pista di pattinaggio artificiale, perché poi quel luogo tra tanti è un mistero, ma non ci fa poi così tanto conto, a lei importa capire cosa lui voglia fare di lei, e del perché sempre si scontrino, come se il destino avesse in serbo per loro un avvertimento.

Yugi è vestito anche lui pesante, sciarpa al collo, berretto, capotto, pantaloni lunghi in jeans di fibra pesante e scarpe da ginnastica insieme ai suoi occhi lilla che sembrano immutati, sereni, ma in verità nascondono molte inquietudini.

Non riescono bene a parlare, Yugi non vuole parlare, Doremi non sa cosa dire.
Si guardano: sguardi sfuggenti che parlano da soli tra interesse, incertezza, paura, ma conn la cosa in comune: se stanno facendo la cosa giusta o no.

Prendono i pattini, ma i loro toni con gli altri sono freddi quanto lo stesso ghiaccio dove sono sopra.

Doremi si allontana un attimo tentando di pattinare, mentre lui pattina senza problemi, e lei dopo una bella sederata cerca di raggiungerlo, ma ricade, a tal punto che inizia a sentirsi inetta.
- Perché qui? Sa bene che io non ho equilibrio. - In verità ha molto equilibrio ma solo se attiva un po' i poteri, ma ora non è il caso.

Yugi rimane tra le sue ed lei cerca di seguirlo, ma quando inizia a piangere lui si stoppa notando che alcuni nelle vicinanze accusano malessere, quindi la raggiunge e le dà la mano. « Doremi, trattieni quel potere in te finché sei con me ok? »

Perchè mai dovrebbe trattenerlo? - Yugi ma che cosa pensi? - vorrebbe lei chiederlo, ma le parole non escono, e intanto lui pattina tenendola per mano.
Il suo cuore batte all' impazzata, si chiede se per lui sia lo stesso, tuttavia lui si guarda attorno come che avesse paura che qualcuno arrivi.

Troppi misteri ci sono e lei vuole risposte. « Perchè siamo usciti? »
Yugi si ferma e la guarda. « Perché credo che tu sia in pericolo... » Non vuole dirgli di Key, né che la sta cercando.
« E perché? »
«Ho una sensazione... devi promettermi che non userai i tuoi poteri più, rimarrò con te, ma evita ok? »
Lei sempre più non capisce. « Cosa mi nascondi? »
Yugi abbassa lo sguardo, pare rassegnato. « Sarebbe meglio che tu non sappia nulla... »
Eh ma ormai lei vuole sapere quindi lo spinge verso il suo viso senza sfiorarlo. « Muoviti a dirmerlo. »

Lui arrossisce sentendosi proprio attratto, ma poi distoglie lo sguardo da quei rubini. « Sei ricercata da un Dio della morte... non sa chi sei quindi se tu non usi più il gioco delle ombre, non potrà rintracciarti.
Se ti trovasse metterebbe me, Yami in grave pericolo contro il giudizio degli Dei, ma anche a te, non ti accetterebbero perché sei una per metà, con un potere che non deve essere ceduto. »
Lei rimane sconcetata, non solo ha la vita contro tutti, adesso anche un Dio?! « quindi devo non mostrarmi come te giusto? »
« Esatto, se scopre poi che sei immortale, potrebbe perdere la ragione, lo conosco Key, è uno che è meglio tenerlo buono... altra cosa, se lo vedi sappi che non devi vederlo, e non devi pensare a lui, ma ad altro, perché lui legge nella mente di tutti, e tu sei una mezza quindi riesce anche a te. »

Key intanto chiedendo informazioni in giro giunge alla pista di pattinaggio dove vede Yugi e Doremi, ma non conoscendola non se ne preoccupa e raggiunge Yugi. « Ehi, Yugi, sto cercando Doremi, tu mi sai dire chi è? »

Doremi lo vede ma fa finta di nulla pensando a canzoni stupide sforzandosi a pensare ad altro.

Yugi accorgendosene fa le spallucce. « Ah non la vedo da uun po'. »
Key chiede. « Mmh, sicuro? Ho sentito che c'è del tenero fra voi. »
Doremi arrossisce e così yugi. « Ma cosa dici? »
Key sorride. « Non vorrai mentire a me spero... non hai scordato cosa ti è successo nella tua altra vita vero? »
Yugi si zittisce, stringe i pugni. « Non sono più quello. »
« Lo spero per te, Allora voglio sapere chi è Doremi. »

Intanto Mero scivola per il ghiaccio e Doremi vedendolo va verso lui a parlarci. « Ma cosa sei un folletto? »
Mero alza lo sguardo domandando. « Tu vedi me? »
Doremi anuisce. « Si, ma sei un giocattolo? » E lo prende sollevandolo. « Sei dolcissimo scheletrino della morte. »
Mero urla. « lasciami!! io devo raggiungere il mio padrone. »
Key sente a distanza le urla di mero e va verso lui mentre Yugi si da una manata in faccia.

Doremi, ma sei scema!?

Kei domanda. « Mero che ci fai tra le sue mani? »
Il famiglio spiega. « Mi ha lei preso, io sono devoto solo a lei signore. »
key perciò teletrasporta verso se lo scheletro per poi guardare la ragazza che si è paralizzata a fissarlo, quindi lui chede. « Vuoi dirmi il tuo nome bambina magenta? »
Doremi cerca di non aprire bocca ma sente le sue labbra che si aprono sole e lei si mette una mano sulla bocca, quindi Key esprime. « Ok, non vedo altra scelta, mero dimmi il suo nome. »

Mero focalizza lo sguardo esprimendo. « Doremi Harukaze. »
Key sorride. « Oh, finalmente ti ho trovato, tralasciamo il come Yugi ti ha protteto... ami il ghiaccio? » subito quella domanda il ghiaccio finisce per ricoprire i piedi della ragazza bloccandola.
« No, lasciami! »
« Quindi tu hai il gioco delle ombre? Lo scopriamo subito. » fa uno schiocco di dita creando il gioco delle ombre e Doremi non ne rissente del luogo, tuttavia il ghiaccio si è sciolto e lei cade a terra terrorizzata « Per favore non uccidermi, sono piccola. »

Yugi di colpo si teletrasporta alle difese di Doremi. « Lei è mia! »
« Tua? Quindi ti piace?, ci ho visto bene, ma non è amore, è altro... »
« Cosa? I-Intendo che è il mio gioco, ehm... »
« Smettila di mentirmi, i tuoi sentimenti so sentirli e capirli meglio di te.
Vuoi scappare dal tuo destino, ma non puoi, sei l'anima gemella di Yami, eppure lei ti piace.
Inoltre come fa ad avere il gioco delle ombre in se? E sopratutto come mai tu e Yami siete Dei se avevate 1% di magia? »

Yugi non sa cosa rispondere ma non se la sente di mentire. « Perchè per un fatto inspiegabile le ho donato un frammento della mia anima con quella di Yami. »
Key incrocia le braccia. « Fosse o meno saresti umano al 100% in quel caso. »
« Non so cosa è accaduto, io e Yami eravamo contro maghi. »
« Maghi? E che vi facevano? »
« Hanno usato il sigillo di Horicalcols per rubare le nostre anime. »
« E come siete sopravvissuti? »
« Abbiamo usato la magia. »
« Non ci credo! Nessun potere eccetto il nostro può fermarlo... »
« Cosa stai cercando di dire che c'è stata un' interferenza? »

No, sta capendo tutto!

« Sì! Non so chi, ma i sospetti possono essere solo due Yugi e Atem, fosse ciò le loro accuse andrebbero oltre il crimine che hanno commesso con la figlia. »
« Figlia? Yugi ha una figlia? »
« Sì... comunque ora devo eliminare Doremi. »

Mero quindi scrive il nome di Doremi su un quaderno piccolo, ma si accorge che viene subito cancellato « Padrone, questa ragazza non posso ucciderla. »
Key rimane senza parole. « Come sarebbe a dire?! Non può essere immortale! »

Yugi trema quando Key legge un libro. « Eppure risulta tra i mortali... »

Apre un fascicolo riguardante la ragazza e legge le informazioni per poi dire a Yugi. « Yugi che razza di amici ti sei fatto?! Doremi ha in sé la magia bianca, blu, viola più la tua... mescolata in quella di una divinità!?»
Yugi spiega. « Ecco non so come ma io e Yami abbiamo nel nostro spirito questo, a abbiamo scelto il predominante argento. »
Key non ne sa molto. « Significa che tu sei legato a chi ti ha donato questi poteri, della magia bianca è sicuro Kaito, ma gli altrichi sono? »
Yugi non vuole dire i nomi. « Non lo so... ma cosa comporta? »
key esclama. « Questi tre poteri soli sono debolissimi, ma insieme a una divinità sono forti, come dire c'è uno scudoprotettivo contro altri Dei. »

Yugi chiede. « Quindi sono intoccabili da te o altri? »
« Esatto, ma se fosse ciò subentrano nella immortalità... »
« Kaito è mortale. »
« No, perché quando volevo eliminarlo i miei poteri sono stati respinti! 
Credevo di non poterlo toccare per colpa tua, ma se tu sei legato a lui attraverso l'aura allora è protetto da te e lui protegge te allo stesso tempo; non è sentimento bensì affetto che vi lega, la vostra amicizia indissolubile.
In pratica finché c'è l'amicizia tra voi Kaito sarà protetto e così verso gli altri che ti hanno dato quei minuscoli poteri. »
Yugi non fiata ma riflette

In effetti Shinichi è sopravvissuto a quel farmaco e al mio stesso incantesimo, al mio stesso mondo delle tenebre, invece Ran no, Ran è incantatile, perché lei non legata a me, non mi ha donato nulla...
ma se fosse così significa che...

« In pratica io e loro abbiamo scambiato frammenti d'anima? »
Key scuote la testa. « No,loro hanno donato a te una parte di loro, non tu a loro. »
Yugi comincia a capire.

Beh in effetti, io è grazie al potere di Kudo che ho saputo scoprire le cose,
è grazie a Lisa se ho potuto avere ciò che desideravo quando non ero confermato.
È grazie a kaito se ho avuto una fortuna sfacciata...

Key mormora. « Ad ogni modo torniamo da Yami. » Detto ciò prende per il braccio Yugi e lo teletrasporta in Egitto davanti a Yami che è preso in fragrante in un bacio con kameo.

__________________________________________________________________________
 

Ciao ragazzi l'ho terminata sul più bello eh lo so, come ho detto le idee sono poche e ho molti impegni in questo mese quindi scusatemi se c'è poco.
Ho messo molte cose, ritengo che questo capitolo sia importante^^
fatemi sapere che ne pensate e come potrebbe prosseguire la storia. A
A presto. 

- Lunaby. -
«

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Capitolo 18
*** La scelta finale ***




La scelta finale.

 

Personaggi prinicpali: Yugi, Yugi1, Atem, Yami.
secondari: Kaito, Kyoia, Hikari
G
enere: riflessivo, magico,malinconico, triste, sospance.


Key giunge difronte a Yami e lo vede baciare una ragazza e ciò lo lascia senza parole e ritegno.
Proprio d'istinto guarda le reazioni di Yugi che sono fredde come il ghiaccio: i suoi sentimenti non sono altro che freddezza, rancore, tensione, ma la gelosia c'è al minimo, la tiene proprio sotto controllo, ed è qui che lui inizia a pensare che tra quei due sia accaduto qualcosa che non sa.

Yami continua a baciare Kameo ma perché lo fa? Probabilmente disperazione, solitudine, può capitare che per scordare qualcuno si voglia avere una relazione con un' altra.
Per kameo quel bacio è paradisiaco: le labbra di lui sono carnose, vogliose, salate; baciare il ragazzo che le ha cambiato la vita per lei è qualcosa di magico perché quello è il suo primo bacio.
Ansima leggermente e intanto lui la tiene alla vita portandola verso il suo corpo.
Quella creatura a tatto per Yami non è come con Yugi perchè con lui userebbe più forza, più rudezza mentre con lei deve essere a toni soffici e dare solo cenni dei suoi voleri anche se si chiede dentro se sia giusto baciare qualcuno che non si ama solo per scordare chi si ama.


Yugi stanco di vederli baciare fa un colpo di tosse.
Yami si stacca, rimane sconvolto a vedere Key che non è per niente felice, anzi è ancora confuso.
« V-Voi? » La sua voce trama leggermente.

 

Kameo riapre gli occhi, e solo allora si accorge dei due ospiti: uno lo riconosce è Yugi ma l'altro non sa chi sia anche se è ai suoi occhi è un be ragazzo solo che Key non la considera. « Ma chi è lui? » e indica Key.
Yami le prende la mano e l'abbassa « N-Non indicarlo, ed esci subito da qui. »
Kameo non comprende perché lui sia così tremante come se fosse in un attacco di panico. « Ma che hai sei tutto impallidito. »
Yami non risponde solo le ordina. «È un ordine, esci da qui. »
4

Kameo nonostante non comprenda nulla della situazione pericolosa, fa come gli viene ordinato, però Key fa un gesto di mano e blocca le uscite.« Non muoverti »
« M-m-magia? » Domanda lei confusa guardando l'uomo che pare avere sulla diciottina d'anni.

Yami cerca di intervenire. « K-key lei non c'entra nulla. »
Yugi eprime. « Ti lascio per qualche mese solo e mi scordi proprio con quella che ti ho detto sempre di stare alla larga? »

 

Key si mette una mano sulla testa, sa che quei due non sono paragonabili a Atem e Yugi. « Potete spiegarmi esattamente che diavolo avete combinato in questi anni?! »

Mero che è sulla spalla dà una carezza al viso del giovane. « Padrone, cosa ha? È Spossato. »
Il ragazzo spiega cercando di sorridere e mostrarsi forte. « Sono solo molto confuso, non preoccuparti. »

Kameo nel frattempo cerca di scassinare la serratura ma senza buoni risultati. « Ma perché non si apre? »
Yugi sospira per poi chiedere a Yami. « Perché tra tutte proprio lei? »
« Perché mi è stata vicina sempre. » Afferma l'altro senza guardarlo.
« Non è una scusa, ti ho già detto che quella mira alla tua eredità, ma tu mai mi ascolti. »
« Non lo mira, ne sono sicuro! Mi ha aiutato quando ero in fuga, l'ho usata spesso, ma nonostante ciò mi è rimasta vicina. »
Yugi spiega. « Se ne sei convinto perché non lo chiedi a Key? »
Yami guarda l'interessato che cerca di capire che è accaduto. « Io gli chiederei che cosa si cela nel tuo cuore. »

Key prende parola a tono. « Ora basta tutti e due! Prima di tutto Yami al di là se sei innamorato o meno, dovresti saperlo che le relazioni tra Dei e umani sono vietate. »
Yami afferma. « Io anche se sono ciò non voglio più essere ciò! »
Key non ascolta molto i voleri dei due. « La mia unica missione è portarvi da mio padre, poi là deciderete il da farsi!
C'è da dire che mi avete spiazzato.

Come è possibile che voi siate giunti fino questo punto critico?»
Yami sa i motivi. « La colpa è di Doremi, Yugi l'ama. »
Key si mette una mano sul mento. « L'ama? » ma se ci riflette a fondo. « No, non l'ama, è ben diverso...è più una ricerca del suo ideale »
Yugi chiede. « ideale? »
« Sì.» fa apparire uno schedario su Doremi. « Qui dice che era di indole buona ma che dopo certi tuoi manovramenti sulla gente l'hai resa malefica, un po' simile a chi ami. »
Yami domanda. « Cosa Yugi cercava me in Doremi? E perché se mi ha qui? »
Yugi abbassa lo sguardo, ne ha i dubbi da sempre che cerca Doremi per un bisogno. « Sei diverso… »
Yami non lo comprende. « diverso e da cosa? »
« Dal passato… tu sei un re qui, hai degli obblighi, devi provedere a un popolo e questo ti ha portato a pensare per il loro bene trascurando la magia…
Tra me e te non si è creato un legame di uscite, tra noi c'è stato solo sesso, raramente abbiamo passato momenti insieme… forse io non ho
accettato questo cambiamento. »
key esprime guardando Yami. « In pratica non accetta il cambiamento, in più Doremi ha in sé il gioco delle ombr e quindi attrae Yugi ma credo anche te perché lei ha qualcosa di voi due più dei suoi amici nella sua anima. » poi sospira e ammette. « Ma la questione del vostro amore è una cosa secondaria… »

Yugi si è quasi scordato del perché Key sia là.

E ora cosa farò? Dovrò dire addio ai miei amici? Io non voglio…

« Kei per favore io non voglio lasciare i miei amici. »
A Key non importa molto. « Ho una missione e io le termino sempre. »
Yami esprime. « No, con tutto il rispetto, io non posso lasciare questo mondo! Ho un ruolo qui. »
Yugi afferma. « Io degli amici. »

key avvisa. « Badiamo alla vostra posizione! Vi abbiamo detto di rinascere qui per avere i poteri, teoricamente voi non dovevate in nessun modo essere confermati come Divinità, ma per qualche oscuro mistero è accaduto!
Adesso che voi vogliate stare qui o no, non spetta a voi decidere, ne discuterete con gli altri.

Se non volevate non avreste dovuto usare la magia e ricercarla!
L'errore è vostro, io solo eseguo il mio compito!
Dei vostri fatti personali non mi riguardano; non siete amici miei, non siete Atem e Yugi, e io non vi so trattamento speciali solo perché siete le loro anime gemelle...
»
Detto ciò prende i due e si teletrasporta via lasciando Kameo senza parole che urla. « S-Sono spariti!! il re è stato rapito!! » e manda l'allarme al popolo.

________________________________________________________________________________

Hikari prendo il cellulare e chiama casa mia.« Papà mi vieni a prendere sono in autostrada e ho paura. »
Il padre che è ad una riunione chiede. « Come in autostrada e la tua classe? »
A quel punto devo dire la verità. « Una divinità le ha uccise usando uno zombie, però mi ha dato i poteri. »
« Amore io ora sono impegnato, se hai i poteri pensa di tornare a casa e dovresti farcela, ciao. »
E chiude la chiamata.

Scusami piccolina ma credo che puoi farcela da sola.

Hikari ci prova a usare la magia ma non sa come si parte quindi fa come tutte le persone e chiede un autostop.

 

Una macchina verde si accosta. « Ehi, ti serve un passaggio? »
Ingenuamente lei afferma« Sì, verso Domino, può accompagnarmi? »
L'uomo non dice molto sulle sue intenzioni. « Salta su. »
E così sale in auto. « Grazie molto gentile. »

Passano diverse ore e inizia a farsi ora di pranzo. « mmh, ho fame… mi scusi quanto manca per Domino? » Chiede all' uomo con il capellino.
« poco… mi può dire il suo nome? » Chiede l'uomo tranquillamente.
« Hikari Mutou. »
L'uomo esprime ridendo. « Che coicidenza ha il cognome del presidente della industrie illusion » Esprime a tono scherzoso.
« Sì, è mio padre. »

 

L'uomo inchioda un attimo e Hikari sbatte contro il sedile davanti con la faccia. «Che è accaduto? »

Chiede guardandolo notando che riflette su qualcosa ma non sa cosa. « Oh nulla… »
E svolta ad una traversa che l'allontana da Domino ma la ragazzina se ne accorge e appunto chiede. « Ma… eravamo in città perché ci allontaniamo? »
L'uomo non risponde più, e la porta in periferia dove non c'è praticamente nulla se non delle spighe di grano e una casa malandata, abbandonata dai quali spuntano chiodi e cocci di vetri, e là viene Spinta lei da lui per poi venire rinchiusa. « No aspetti, perché mi chiude qui dentro? »
L'uomo esprime. « Mi dispiace molto, è a mia vendetta contro la tua famglia. » e appicca il fuoco dentro.
la ragazza si guarda attorno. « Io non le ho fatto nulla! Perché mi odia?! »
Intanto il fuoco grazie alla struttura di legno s'infiamma subito e iniziano a cedere le travi infuocate.
« AAAH! Qualcuno mi salvi! » Si mette a piangere, il respiro si fa irregolare anche perché cerca un punto dove poter scappare, lo trova ma la porta è barrata. « Sono nei guai, io non ho mai saputo controllare il fuoco. » Esclama ormai chiusa in un punto dove il fuoco ha preso dominanza sul posto.
La ragazza strizza gli occhi e porta le mani davanti provando a fermare il fuoco ma non ci riesce, il massimo che vede sono scintille arancioni sulle mani. « perchè non va?! Aveva detto che ero completa, che mi abbia mentito? »

Intanto Kyoia è rimasto a osservare le mosse della ragazzina a distanza, giusto perché non si è fidato a lasciarla sola. « Questa è proprio un caso perso, come si fa a essere così addormentate? »
Scende da un tralcio della corrente fermando la camminata dell uomo che ha rinchiuso Hikari per poi senza pensarci due volte strappargli la vita oltrepassandogli la mano il petto.

 

Va nell' abitazione e apre la porta vedendo Hikari a terra svenuta mentre è circondata dal fuoco.
Il ragazzo fa cessare l'incendio con la magia e prende la ragazza addormentata per poi portarla a casa sua.

Atem mentre lavora riceve una lettera da parte del consiglio che lo vogliono ricevere e così anche Yugi è chiamato, e a ciò loro due non possono sottomettersi.


Raggiunto il luogo si siedono ai loro posti, tuttavia gli viene detto da una loro collega che sono gli imputati anche loro, quindi i due si siedono nella tavola di difesa mentre appare il capo che è un ragazzino dai capelli azzurri, occhi blu colbatto dall' aria regale.
Lui cammina al suo posto restando ad occhi chiusi pensando completamente ad altro, dato che ha comunque mlti piani in testa assieme a suo fratello maggiore.

Yugi si guarda attorno e chiede ad Atem del perché loro siano tra gli imputati, ma Atem ne sa quanto lui.
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Intanto Kaito Kuroba riflette sulle parole ultime di Yugi ovvero di farsi avanti con Lisa Elison, inoltre è molto geloso e se ne è accorto solo perché Key è riuscito a risvegliare in lui quel sentimento che mai avrebbe voluto provare per Lisa.

 

Non ricorda il perché si siano persi i contatti, probabilmente era accaduto per una sciocchezza: una chatt andata a male che l'ha portato al bloccarla? Non lo sa, e se anche lo ricordasse non vuole ricordarlo perché ci ha sofferto: ciò che per lei è potuto essere stato uno scherzo per lui potrebbe essere stato di vitale importanza.

Chiama sua madre e le chiede un favore. « Mamma, senti puoi prenotarmi un volo per S'Tail? »
La donna risponde da Parigi. « Ma là non hanno aereoporti, se vuoi posso darti un volo privato, ok? Ma quanto ci vuoi stare? »
Kaito non lo sa, ha pensato poco. « Poco, direi una settimana, mi serve solo l'Hotel, a questo ci ha già pensato Jii. »
La donna risponde. « Tipico di te Kai-chan, beh, ora la mamma deve lavorare, parla con Jii per il resto, a presto tesoro mio. »

Kaito arrossisce lievemente a quel sopranome, ma non riesce a dire nulla perché gli viene chiusa la chiamata. « Non sono un bambino mamma… »Borbotta preparandosi per uscire.
 

Intanto Aoko si fa coraggio e va da Kaito a suonare alla porta di casa del ragazzo. « K-kaito? »
L'interessato apre la porta. « Aoko? Che cosa ci fai qui? Sono appena le 8.00. »
La ragazza non sa bene come dirlo ma vorrebbe essegli molto amica. « Mi sono svegliata presto, e mi chiedevo se volessi accompagnarmi in città. »
Kaito ci riflette su per poi scotere la testa e chiudere la porta di casa mettendosi di fronte a lei. «Scusa non posso, oggi devo fare un viaggio. »
Aoko chiede. « E dove vai? »
Il ragazzo sorride e la supera. « Segreto, ci sentiamo a scuola. »

e le da le spalle, ma Aoko non si dà per vinta. - EH no, io voglio uscire con te, e ci riuscirò, saremo amici, e smetterai d'ignorarmi! -

Kaito dopo un po' se ne accorge che è seguito, del resto è un ladro, quindi inizia ad andare di furbizia e usa il prestigio per depistare l'inseguitrice che appunto ci casca nel tranello del riflesso mentre Kaito è sopra un tetto a vedere la scena. - Aoko che m'insegue? Sarà meglio usare una via che lei non penserebbe mai che usi. - Scenda da un tetto per poi arrampicarsi su un muretto e scendere sbarrando la strada a delle persone che a vederlo urlano dalllo spavento dato che è sceso dall' alto.

Quando kaito arriva al bar chiede notando che sono soli. « Hai preparato tutto? » Domanda come se dovesse fare un furto.
«Certamente signorino, l'elicottero è pronto, e così anche le informazioni sulla signorina Haneoka»
Kaito allarga un sorriso divertito. « Perfetto, allora partiamo! »

Lisa intanto dato che è domenica mattina dorme tranquilla nella sua stanzetta decorata con ordine e modestia mentre il suo riccio, Ruby la veglia dormendole accanto.
Lei non si accorge che sul suo cellulare giunge un messaggio di Kaito con scrtto. - Oggi mi vedrai, tieniti libera c'è uno spettacolo per te. -
Kaito non sapendo che lei dorma controlla molte volte il cellulare per una risposta, ma si accorge che nemmeno ha visualizzato. - O dorme o non ha più questo numero… poco importa. -
« Jii hai fatto ciò che ti ho detto? » Domanda mentre l'uomo guida l'elicottero.
« Certo signorino, trova tutte le informazioni sul pc. » Afferma l'uomo senza problemi e Kaito apre il pc cercando la cartella per poi trovarla. « Oh ottimo, ci sono pure le informazioni dei suoi amici.
Ottimo lavoro! »
- chissà se riesco a intrufolarmi nella rete della polizia di quella città. -
Pensa divertito per poi iniziare ad hakerare riuscendoci con pochi tasti. « mph, vediamo se si è presentata Seya. » Gli basta poco per trovare il caso “ S.T Tail.” ovvero “Seya” e legge i diversi furti, ma sopratutto le date. - Seya è giunta a S.Tail proprio un anno dopo di Lisa, però c'è un fatto strano… - inizia a leggere le informazioni su una certa Sara che è una suora praticante. - Ogni persona che va da lei a confessarsi, il più delle volte ha da Seya un oggetto che gli è stato rubato, è come se Sarà facesse da tramite a Seya… e se i miei calcoli sono giusti… - Legge altre informazioni su Seya e Lisa per poi leggere. “ Sara è molto legata a Lisa.”
Kaito esclama. « Bingo, ho capito tutto… »
Jii domanda. « Cosa? »
Il ragazzo chiude il pc. « Oh nulla, nulla… certo però che per dare il caso a un ragazzino mi vuole dire che non hanno detective in città, sarà uno spasso rubargli qualcosa sotto il naso. » Esprime guardando il cielo.
« Rubare? Deve efettuare un furto? »
« Era un modo di dire… »


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Per Yami rientrare in quel posto pieno di gente bizzarra è un tuffo al passato e stavolta è visto come colpevole ma non è il solo perchè ci sono pure Atem e Yugi e ovviamente il Yugi del suo tempo.

L'udienza inizia, c'è un grande trambusto a inizio riunione perché lui viene squadrato da Atem mentre Yugi fulmina con lo sguardo il suo alterego.
Si crea una grande rivalità tra tutti e quattro: Yami con Yugi dell' altro universo, e Yugi con Atem,
ma si può capire che questa riunione potrebbe essere la decisiva che comprometterebbe l'esistenza di loro quattro o solo di due come anima.

Il giudice, ovvero il capo anche se ha l'aspetto di un ragazzino è tra quelli più silenziosi e maturi del posto che appunto vuole prima di passare alle accuse, sentire i desideri degli imputanti « Yami, Yugi, prima di tutto congratulazioni per aver superato il test, ma ora vorrei sapere cosa desiderate fare della vostra vita. »

Yami risponde con completa sincerità. « Io vorrei rimanere nel mondo in cui sono nato.
Nascendo come umano ho un regno e non posso abbandonarlo: la mia gente conta su di me, la mia famiglia, ha versato sangue per salvarmi dalla ribellione dei concittadini, e se scappassi solo perché ho terminato un test, sarebbe per me indignitoso e vergognoso. »

Yugi poi prende parola. « Io ho quattro amici di cui sono strettamente legato loro contano su di me.
C'è un mio amico che ha bisogno del mio aiuto, c'è un mio altro amico che devo proteggere nel caso in cui sia scoperto.
Se io me ne andassi tutte le protezioni che ho attivato su loro si
distruggerebbero e la loro vita verrebbe messa in pericolo.
Inoltre sto ottenendo ciò che Yugi, il mio alterego, mi ha rubato. »


Yugi che lo ascolta chiede. « Che ti avrei rubato io?!»
L'altro gemello afferma. « La mia vita, io dovevo avere ciò che tu avevi. »
L'altro alza un sopracciglio. « Non ricordi più o fai il finto a non ricordare?!
Quando sei stato incantato da me, e sei finito in coma io ti ho detto che quel test
d'ammissione l'ho fatto io: ho dovuto prendere il tuo posto momentaneamente!
Tu senza me sei stato un
fallimento!
Guarda la posizione, io non ho fatto casini perché non sono egoista come te!
Tu sei solo la mia ombra, non scordarlo mai! »

L'altro afferma. « è il contrario! Tu mi hai usato per i tuoi comodi! Per avere il tuo ragazzo. »
L'altro se la ride. « Erano questi gli accordi, io non ho violato nulla, e poi è il passato no? Anche se rinvanghi ciò non ci riguarda più!

La mia vita l'ho costruita usando te e con questo? Ero un frammento d'anima cosa volessi che facessi? Che lasciassi Yoshi con Yami quando sapevo che dentro lui c'era il mio maritino?!
Ho solo avuto pazienza, e non sai quanta.

Ti ho dato accesso alla magia racchiusa in me e l'hai usata malissimo, addirittura per poco non venivi ucciso!
Eri un mortale, e se tu morivi io ero fregato! Ma in qualche modo Atem l'ha capito perché il puzzle era sempre legato a te ma ero io legato ad Atem mentre tu con Yami non avevi legami!
Se Quel giorno il puzzle si è illuminato e ti ha scelto lo devi al fatto che io ero in te e Atem nel Puzzle!
Altrimenti sarebbe stato Yoshi il predestinato.
Poi siete tu e Yami che ci avete dato la coscienza; te lo ricordi il giorno in cui stavi morendo? Yami è riuscito a collegarsi alla tua anima, e vi siete baciati, da là io ho ripreso i ricordi e così Atem, ed è là che ho iniziato a impazzire su come tornare con Atem!
Hai ucciso i tuoi vecchi amici, non l'avrei mai fatto io, ma tu volevi ciò, e così mi sono detto aiutiamolo
tanto la vita è tua!
Volevi una famiglia potente che potesse darti la giusta vendetta e così hai giocato con Pegasus ed io ho solo esaudito questo tuo desiderio!
Atem nel frattempo credo che si ribellasse a Yami, appunto Yoshi ne ha pagato le conseguenze, Atem mai avrebbe ascoltato lui e nemmeno Yami.
Questo però è il passato e tu non appartien
i più a quel mondo dove sei morto, ormai ci sto io. »

L'altro non sa come ribattere, e Yami non vuole nemmeno prendere le difese di Yugi perché nella sua testa c'è ben altro in mente cose che non riguardano altro che il suo popolo.

Il giudice esprime. « Il passato è passato, non lo si cambia, e se ne prende atto per il presente e il futuro.
Tuttavia immagino che Atem e Yugi si chiedano perché siano tra i colpevoli e sospettati. »


Yugi crede di saperlo. « Per mia figlia no? »
L'altro afferma. « No, la questione è diversa.
Tempo fa vi è stato detto di non interferire nella vita di Yami e Yugi, però pare che ci sia stata un' interferenza in quanto loro due ora sono qui. »

Atem deglutisce e si guarda attorno sentendo sempre il capo cordinatore « Se sapete qualcosa vi consiglio di dirlo ora prima che lo scopra. »

Yugi ci riflette su, ma è sicuro che lui non ha colpa. « Io sono innocente, non mi è passato mai di mente di aiutarli se non quando stavano per soffocare in quel tunnel, ma poi basta… »
Atem chiede. « se fosse stato in una faccenda lavorativa non dovrebbero esserci problemi giusto? »
Yugi lo guarda di stucco mentre Atem spiega. « Probabilmente mentre lavoravo ho fermato un incantesimo. »

Chi lo ascolta rimane indeciso su cosa fare mentre il giudice chiede. « Sapevi che loro erano vittime di quell' incantesimo? »
Atem annuisce. « Era il sigillo di Horicalcos, probabilmente in quel mondo è usato dai maghi, ma Yugi e Yami stavano perdendo la loro anima così io ho fermato la procedura, ma non credo che possa ciò aver influito sui loro poteri no? »
« Normalmente non influirebbe ma voi tre avete l'anima uguale: è possibile che le due anime di Yugi e Yami, mentre erano scoperte, abbiano assorbito gran parte del tuo potere per così aumentare la loro probabilità a richiamare il gioco delle ombre. »
Atem domanda. « Perciò verrò punito? » nel suo tono c'è mortificazione, e rinuncia.
« Eri nel campo lavorativo quindi è passabile… Dovevi tu gestire le concessioni ai flussi magici, e potevi anche negare, hai solo svolto il tuo lavoro. »
Atem chiude gli occhi e china la testa. « Grazie. »

Yugi e Atem non lo accettano, erano sicurissimi che quei due sarebbero stati esiliati invece non hanno avuto problemi e la cosa li infastidisce parecchio.

Key intanto esprime. «Prima di chiudere la riunione devo fare un avviso…
Yugi ha trasferito una parte dei suoi poteri verso una ragazza di nome Doremi Harukaze rendendola una Dea per metà del gioco delle ombre.
Inoltre l'anima di Yugi ha assorbito diversi poteri chiamati: magia bianca, blu, viola, e la stessa Doremi e Yami li possiedono; hanno creato un legame a tre in qualche modo.
I ragazzi che possegonoquesti determinate capacità basse, hanno una protezione leggendaria in quanto Yugi gli vuole bene; ciò non posso nemmeno io scalfire, forse potrebbe o lei o suo fratello maggiore.
Cosa dovremmo fare? »


Questa notizia lascia la platea indignata: ci sono molti che guardano storto Yugi assieme a Yami, gli stessi loro altereghi sono senza parole perché i due mai avrebbero fatto una cosa simile, ma dato che non è loro affare di cosa deve accadere a quei due rimangono solo a fissarli senza battere ciglio e parola.

Dopo il trambusto, ci sono momenti di silenzio che aiutano a far riflettere il padre di Key per poi sentenziare. « Trovateli e portateli qui. »

Yugi si alza di colpo. « No, che vuole fargli, non vorrete ucciderli spero! »
Non gli viene data risposta ma gli viene ordinato. « Quanto a te Yugi hai due scelte: o ci porti da chi hai ricevuto tali poteri o dovremmo ora eliminarti. »

Yugi Non sa cosa rispondere.
Vorrebbe sapere che cosa accadrà una volta convocati là.
Avrebbe portato Doremi forse, ma non kaito, lisa e Shinichi…
per lui la scelta è difficile tra la sua vita e quella dei suoi amici.

Li ho coinvolti, e ora che cosa scelgo?

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Ciao a tutti, questo capitolo ha avuto molte difficiletà ad essere scritto perché non sapevo se aprofondire la storia tra Kaito e Lsa di cui nel prossimo capitolo avranno un grande spazio (permetterete io li amo u.u )
beh, spero che la storia vi abbia lasciato con il fiato sospeso.
a presto^^ e commentate :)


 

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Capitolo 19
*** i sogni si avverano. ***



personaggi: Yugi, Doremi, Lisa
secondari: Kaito, key, 

comparse: hanna. 

sogni che si ralizzano.
 

Nella scuola di Lisa non c'è mai nulla di divertente da fare se non ascoltare Alan che sostiene come sempre che catturerà Seya ovvero Lisa; poi c'è Rina che non fa altro che abbracciare e spupazzare quel giovane appena detto, e poi Sara che non smette di pregare a Dio, come se esistesse, ma Lisa non ci crede, non crede nella magia se non quella del prestigio, ma comunque sia è un po' infastidita ora dato che Sergio: un ragazzo biondino dagli occhi infantili, le sta facendo foto ogni secondo solo perché assomiglia troppo a Seya.
« Sergio vuoi smetterla di rompere con quelle maledette foto?! »
Lo sopporta da mesi, sempre gli dice di smetterla ma è duro di comprendonio. « Andiamo, sei uno schianto, una Dea scesa in terra. »
Lei si annoia a queste moine, e lui non è innamorato è solo che lui fotografa le belle ragazze. « Ma va a fotografare Rina e non me! »

Da quando lei ha lasciato i suoi vecchi amici, è più nevrotica, ferma, decisa, e adulta, poco ingenua, questo perché Alan non smette di sospettare che sia Seya, e non perché ci è arrivato da solo, ma perché la sua amica “ Rina” che a sua sfiga è nipote del sindaco della città, lo aiuta nelle indagini e gli ha messo il pallino che lei sia Seya; e ci ha preso.
È in questi momenti che ripiange i suoi vecchi amici.
Si è sempre sentita come se avesse avuto un destino deciso da qualcuno che l'ha separata da Yugi e Kaito, sopratutto Kaito, il ragazzo più unico e magico del mondo, certo anche Yugi ha il suo bel modo di essere, però è solo Kaito che l'ha sempre colpita, ma ora è con tanti amici e sicuramente si sarà scordato di lei, almeno questo lei pensa.

La campanella fortunatamente suona e le lezioni continuano a svolgersi anche se lei sente a distanza una donna dire. « Signorino ma dove sta andando? »
Lei si chiede chi sta facendo ammattire la suora Clara. - Deve essere un bimbo dispettoso. - Così pensa per poi sentire. « beh, allora mi dica dove è Lisa Elison! »
La donna esprime. « Le ripeto che non conosciamo nessuna Lisa! »
Non c'è torto dato che lei qui si chiama Meimi.
« Ha i capelli sabbia, occhi cielo, è piatta ed è una bambina, è una maga prestigiatrice. » afferma la voce maschile
Lisa a sentirlo pensa. - Chi sarebbe piatta?! - S' incavola e si alza dal banco. - ma chi è questo strafottente?! E come sa il mio nome di Beika?! -
Sara la guarda. « Meimi, calmati, hai gli occhi indiavolati. »
E Sergio fa una foto. « Ah, anche da furiosa sei bella quanto una principessa. »
« Maledizione vuoi smetterla di farmi foto ogni due secondi?!» sbraita lei nervosa.
Daichi si avvicina a lei ridendosela. « Meimi tu sei una svitata, ma insomma si onorata che un ragazzo ti guarda. »
lei lo sa che scherza, ma le fa salire i nervi.
« Stai dicendo che non sono carina?! » Domanda guardandolo ancora più infuriata.
« Beh, con una faccia simile, di certo farai scappare tutti! » Lei riflette - Giuro che se non fosse per copertura io lo appenderei al soffitto con un trucco magico. -« E tu che hai i capelli da carciofo? »
Ed ecco che entra in scena Rina « Ehi, Daichi è bello anche con i capelli a colore bosco. » e ci si appiccica, mentre l'altra mugolisce infastidita perché Daichi in parte gli interessa.

Intanto chi fa caos in corridoio apre la porta della classe e guarda tutti i compagni, mentre Sour Clara si ritrova con in mano un foglietto con un assegno.
Il ragazzo domanda. « Cerco Lisa Elison! È qui? »

Molte ragazze guardano lui arrossendo perché è proprio bello, viso quasi perfetto ma Lisa lo riconosce. « K-Kaito?! »
Il ragazzo tranquillamente cammina verso lei, ed lei sente le gambe molli, non può credere che sia così figo ora. « Eh? Da nanetta scema, e piagnucolona sei diventata una ragazza? » Ma grazie alle sue battute perde la magia. « Io non sono una nannetta, spilungone! »
Kaito scoppia a ridere. « E la tua faccia rossa non è cambiata e nemmeno il tuo carattere. » Poi le mette la mano sui capelli. « Ti sei fatta più alta, sembri una ragazza ora. »
Lei gli tira un pugno in testa. « Sei venuto per ferirmi razza di villano? »
Kaito si tocca il punto colpito. « Che permalosa, la camomilla non la prendi mai? »
Daichi chiede. « Meimi ma chi è questo ragazzo di città? » Eh appunto si nota che Kaito non è ordinario.
« Ah lui è il mio ex migliore amico. »
Kaito chiede. « Come ex- migliore amico?! » domanda confuso.
« Mi hai bloccata su messanger, non rispondevi più alle chiamate e quindi non siamo amici. »
Kaito sospira. « E io che credevo che fossi una stalker, insomma una ricerca in rete? »
« Ma sai quanti Kuroba ci sono? »
« Ehm, solo io...»
« No c'è uno che è nella top tre, ecco, No non farmelo pensare, ho già avuto uno ricco a farmi le avance… »

Kaito sbuffa. « Ah, allora ti do il mio numero. » - Ero io scema… -
Lisa prende il cellulare. « Ok passa. » e così si scambiano il numero.
Intanto Sara le bisbiglia. « Hei, sai se lui ha la ragazza? No perché è bello, credi che ci esca con me? »
Lievemente l'amica s'infastidisce. « Se riesci a starle simpatica...»
Kaito non sospetta nulla che scrive il suo numero di cell sul cellulare si Lisa « Ecco a te, spero non lo darai alle tue amiche. »
 « ma chi vorrebbe il tuo numero?! » - Solo perchè sei bello ora fa il gradasso, che idiota! -
Le ragazze alzano le mani e Kaito le indica. « Bho, qualcuna qui c'è, comunque usciamo? »
Daichi prende per mano la ragazza. « Scusa ma lei esce con me… »
« Eh? E dove? » domanda lei confusa. - ma che ha?-
Kaito fa le spallucce. « Ah, e tu sei? »
L'altro esprime. « Daichi Asuka! Piacere, a parte che sei entrato qui con la violenza. »
Kaito indica la suora. « No, ho pagato una bella ciffra per entrare quindi posso stare qui! »
Lisa rimane come un pesce fuor d'acqua. - E lui da quando paga la gente?! Ma è Kaito o un suo sosia? - « Ma che ti salta in mente? No senti, ma sei davvero Kaito? Il mio amico? » Domanda Lisa sconcertata.
Kaito annuisce. « La gente cambia negli anni anche caratterialmente, e io sono stanco di aspettare! »
« Aspettare? » E gli riprende la mano. « Già, ci esci con me? »
E come può lei sottrarsi ai suoi occhi magnetici che la incantano « Quello che vuoi... » - Cavolo, ma che mi prende?! -
Lui sorride di cuore, ed lei come sempre ci si perde. - Credevo che fosse terminato invece io sono ancora presa da lui… mi ha chiesto di uscire, significa che mi ama? Ma no che penso. - « E dove si va? »
Kaito ci riflette su. « Dove vuoi tu. »
lo testa. « Andiamo a vedere i delfini? »
« P-Pesce? Ehm, L-Lisa ecco… e-evitiamo ok? »
« Ma io ci tengo! » Esprime a tono pretenderoso e lui la guarda con occhi che implorano che cambi idea, quindi lei dice a Daichi. « Andiamo io e te? »
Kaito rimane a bocca aperta. - Mmh, che tipa... - « E va bene!! »  
Lisa sorride divertita. « Bravo ragazzo! Allora andiamo. » infatti le lezioni sono finite da un pezzo.
Quindi lei e Kaito escono dal monastero.

Loro non sanno bene cosa dirsi, è così difficile, non si sa cosa pensa l'uno e l'altro. « Allora, tu dove stai? »
Kaito fa le spallucce. « In un albergo non credi? Comunque questo posto è proprio piccolo in confronto a Beika. »
« Beh, sì per questo non c'è grande tasso di criminalità, qui appunto la polizia è al minimo. » E infatti è un grande vantaggio per lei.
« Immagino che Seya ci si trovi bene a rubare qui vero? » E la guarda un attimo ed lei stupidamente distoglie lo sguardo.« Diciamo che è famosa quanto Kid qui. »
Lui si mette le mani dietro la testa. « Kid da me è sempre sulla bocca di tutti, non smette mai di mostrarsi… » - Già, anche se mi manca molto collaborare con Seya, dopotutto non era maligna, anche se sono convinto che in Lisa si celi lei. -
« Già, ma sai ormai ho smesso di starci dietro. » In fondo è così, stare lontano da Kid le ha fatto capire che era solo sua ammiratrice.
« Davvero? Finalmente hai messo la testa apposto, beh, direi che una speranza di avere il ragazzo l'hai, ma proprio bassa… » - Troppo alta, ma non poteva ancora avere i brufoli in viso, ed essere bassa 1 40? Ora è un sogno, il mio, ma come glielo dico? -
Lisa fa una smorfia. « Che tu ci creda o meno , ho vinto un concorso di bellezza! » Esprime un po' ferita. - ma è venuto qui per sminuirmi? -
« Cosa?! Eh allora non conoscono le ragazze belle… » - Significa che era in costume? Dovrò cercare quel concorso, forse trovo delle foto su lei… -
Lisa intanto lo guarda male ad occhi offesi per poi dire. « Insensibile! »
Accelera il passo, non vuole vederlo e lui la insegue. - Non riesco, perché non riesco a dirgli che mi mancava? Di cosa ho paura?-
« Lisa, scherzavo! »
Ma lei l'ha presa seriamente. « Immagino che nella tua scuola sarai circondato da ragazze più carine di me, ma sei superficiale, insomma, non guardi il carattere!»
Lui si mette una mano sui capelli. « Non mi reputo così superficiale, sei tu che sei molto ingenua, mi conosci e non sai mai capire quando sono serio o scherzo… »
Lei alla fine sbotta con la vera domanda.. « Perché mi hai evitata?»
« Perché avevo dubbi, molti dubbi, avevo tredici anni, avevo cambiato città, scuola, amicizie, non ero sicuro di pensarti. »
« Potevi almeno telefonarmi! »
« Non avevo il numero. »
Una scusa più stupida non potevo scegliere dato che so tutto di lei.
« Almeno cercarmi?! » Chiede lei.
« E tu? »
« Io non ho avuto tempo per pensarti. »
« Nemmeno io. »

Si guardano, i loro occhi celano la verità, ma comunque non lo confessano. « Non mi aspetto che tu mi perdoni. »
Lei non parla molto. « Non so, sono cambiata, perché dovrei perdonarti!?
Sei un cretino, persino Yugi ha chiuso contatti con me, e Shinichi, solo per
chè sono stata separata da voi! »
« Guarda che anche io non ho avuto notizie da Yugi per qualche anno, poi mi ha cercato e mi ha scritto… non so perché proprio me, forse si fidava, o mi ha reputato capace a capire certe cose, sta di fatto che ora parliamo di me e te! Sono qui per rimediare, per riallacciare il rapporto che ho spezzato.»
« Ma simo distanti. »
è così, ma non ora.
« Posso venire quando voglio qui, di questo non preoccuparti! Voglio solo stare con te! »
Lisa arrossisce per poi scuotere la testa. « Ho già a che fare con Daichi che è un bambino, e tu non sei da meno. »
Kaito tenta di restare a Poker -face. « Che razza di problema è?! E poi sono cresciuto, non faccio più gli scherzi alla classe da quando ci hanno separato. »
« Hai altri amici, no? Vuoi trascurarli venendo qui? E poi scusami ma ci vuole qualche giorno per venire qui. »
« Adesso non mettermi in ballo la storia della distanza! »
« La tua ragazza s'ingelosirebbe! »
«
Ragazza? Ma di che parli?! »

« Aoko… »
Kaito rimne accigliato. « EEEEEEEEEH! Hai frainteso tutto! Quando mai te l'ho detto. »
Lisa prende il cellulare e mostra una chatt tra lei e Aoko. « Ah, allora che c'è s'inventa le cose?! »
Kaito prende il cellulare e legge la chatt.

- Ciao, tu sei amica di kaito? -
- Sì e tu sei? -
- Aoko nakamori. Senti posso farti delle domande? -
- Ehm… ok? -
- Mi parli di Kaito? -
- Perchè? -
- per favore, non lo riesco a capire. -
- beh, Kaito è un tipo gelido all' apparenza, ma è un tenerone se si fida. -
- A me mi prende in giro, usa l prestigio e m fa venire gli infarti. -
- ah… lo faceva a me… -
- intendi che mi vede? -
- Non so, ma di solito lui fa così per avere attenzioni. -
- Allora gli piaccio? -
- Eh? -
- Sì, lo sai al mio compleanno mi ha fatto un regalo fantastico, credo che sia una dichiarazione d'amore. -
- D'amore?! Che avrebbe fatto? -
- Allora piangevo perché era arrivato tardi, poi mi chiama, e mi dice di guardare fuori dalla finestra, e c'è stato uno spettacolo pirotecnico, poi c'era il mio nome sul grattacielo, sembrava come per dirmi che mi ama. -
- in effetti… con nessuna ha mai fatto ciò, quindi ti ama? -
- lo spero, mi piace. -
- ah… quindi mi ha bloccata per colpa tua? -
- beh, non so… -
[ dopo un mese nell chatt. ]
- credo di piacergli, ha accettato di uscire con me.-
- mmm… ah -
- sono felice! Ed è merito tuo!!-
- Mio? -
- Sì, mi hai detto cosa odia e così ora mi teme. -
- ah...beh, ecco… -
- Oggi gli do la cioccolata! -
- A me mai ha accettato. -
- Ok quindi se acetta me, significa che mi ama ok? -
- ok… -
[qualche giorno dopo ]
- Lisa ha accettato sono felice, mi ama!! -
- Congratulazioni…-

Termina di leggere per poi esclamare. « Io non amo AokO! »
Lisa
non crede. « Mi hai bloccata dopo che hai conosciuto lei, quindi… »
« Non è stato perché a me lei interessa, ma possibile che non te ne accorgi? È tutto un fraintendimento! »

« Però a lei hai fatto quel regalo a me mai. »
«
Oh, sei gelosa? » - Come glielo dico, è difficile! -
« invidiosa, ok? Insomma io sono meno a lei, e m'infastidisce. » E che differenza c'è poi?
Kaito gli si avvicina tenendo un sorriso divertito. «E quando mai ti ho detto ciò?» - Devo, capire se c'è qualcosa… sono in questi casi che vorrei essere Kid… -
« Lo si capisce… »
e intanto lei si ritrova ancora una volta incastrata dal suo sguardo serio profondo, vivo, e non riesce a sottrarsi solo si sente proprio morire dentro al pensiero che non possa seguire i suoi istinti. « Quindi se io regallassi a te un bacio e a lei un anello tu varresti di meno? » Ci scherza sì, ma a lei fa riabbividire solo a quel gesto. « Sarebbe una presa in giro. »
« Certo lo sarebbe, ma se fosse tutto a te? »
Lei non lo capisce, le sta mandando in tilt il cervello. « A-a-ah E-Ec… » e si rissente molle come prima, di nuovo attratta come non mai, che si avvicina al suo corpo e lui al suo.
Lei lo vede  arrossire, evidentemente lui si è reso conto che sono troppo vicini, ma non mi ci stacca, anzi porta una sua mano su quella di lei mentre l'altra la porta dietro la schiena di lei spingendola ancora più a sé.
Ora sono praticamente a pochi centimetri di labbra. « Daichi a te interessa? »

Lisa spalanca gli occhi, ha sempre pensato che non gli dispiacesse ma ora gli sembra stupido pensare che quel ragazzno possa amarlo. « No… » esprime a n filo di voce senza sbattere le palpebre sentendo solo il suo cuore battere forte quanto quello di lui che acenna un sorriso. « Senti riguardo Aoko, non può sostituirti e nemmeno superarti ok? » esprime toccandole il viso, e lei chiede. « Ma hai accettato la sua cioccolata. »
Kaito afferma. « il giorno seguente, e poi che ne sapevo che era s'valentino. »
« Ma se a me hai rifutato sempre. »
« Era un' altra cosa per me ciò che facevi tu. »
« A me non acettavi nulla… mi odiavi? »
chiede a tono amereggiato.
« mai sfiorato quel sentimento, anzi… io per te provo altro. » esprime avvicinandosi di più fino a sentire il suo respiro, e lei
e ormai non riesce più a fermare i suoi istinti che le basta un minuscolo movimento di testa per baciarlo dolcemente.
Kaito di risposta la chiude in un abbraccio tenendola ferma nel bacio mentre lei non credere che lo stiamo facendo, eppure il suo calore gli imprime il corpo, i sensi l'anima, ed è solo a stampo.
Kaito risponde e inizia a capire cosa è l'amore e l'avere tra le mani chi pensava fosse solo un' amica, capendo che non deve più nascondergli nulla.
Si stacca per poi sorridere e ammettere. « Mi sei mancata da impazzire in questi anni, Aoko non mi piace, la ragazza che semre m'interessa sei solo tu.»
Lisa annuisce ammettendo. « A-Anche tu, ma è impossibile, io sono qui, non posso tornare a Beika. »
« Mmh, beh, verrò io qui che problema c'è? »
« Il tempo. »
« In aereo ci metto massimo due ore »
« ma mancano gli aereoporti. »
« ma mia madre sa rimediarmi ogni cosa, tipo prima sono venuto qui in elicottero con Jii. »
« Jii, il barrista? »
« Si beh, fa il barrista e poi è devoto alla mia famiglia a cusa di mio padre che gli ha insegnato l'arte del prestigio. »
«
Capisco, ma scusa sei sicuro che non ti crei problemi? Qui gli hotel sono cari, se vuoi forse riesco a farti stare da me. »

« Non credo che tuo padre voglia me per casa, comunque tranquilla, Jii ha pensato a tutto, comunque meglio che andiamo a mangiare qualcosa, io ho fame, conosci qualche posto carino? »
In verità sì. « uhm, ti va a casa mia? »
Kaito annuisce. « Volentieri! »
Lisa ancora emozionata e impacciata chiede. « Quindi stiamo… »
Kaito la anticipa. « insieme! »
« Oh… ehm, i-io non ho mai avuto u-un ragazzo, n-non so come si fa, eh… » esprime lei balbettando tutta rossa e Kaito la tranquillizza indicandola. « pensa dovrò dire ai miei che sto con una rossina. »
In effetti Lisa ha i capelli rossicci. « E io che sto con uno scemo! » Però si calma e quindi capisce che non è cambiato nulla, che senza dirselo loro sempre sono stati assieme.
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Una decisione difficile c'è per Yugi che dovrebbe scegliere se rischiare la sua stessa anima o portare qui i suoi migliori amici.
Chiude gli occhi e cerca di valutare la situazione, poi chiede guardando il capo. « Posso sapere che cosa farete a loro? »

 

Il ragazzino dall' alto lo guarda per poi ammettere. « Vogliamo sapere che genere di legame possiedono con te, non li uccideremo, se questo stai temendo. » e gli ha letto dentro sicuramente, dopotutto lui sa tutto di tutti.
« Allora va bene, vi condurrò da loro. »

 

Il capo indica suo figlio che sbuffa all' idea di andare con lui di nuovo per quel universo, ma rimane all' obbligo.
« Su andiamo. »
e così Yugi e Key si teletrasportano per poi trovarsi in camera difronte a Doremi che sbattendo le palpebre si alza di scatto. « Ah! Mi vogliono uccidere! » Esclama lei con la sua voce stridula, appunto Key urla con le mani alle orecchie. « Ne conosco di cornacchie starnazzanti, tu le superi! »
Doremi se la prende. « Io non sono una cornacchia! E poi che ci fate in camera mia? » poi va verso la porta. « Adesso yugi mi manda chi vuole violentarmi. »
key la guarda accigliato. « Io sono felicemente sposato con due bambini! » incrocia le braccia guardandola. « Della peggior specie doveva essere una SemiDea, ascolta, adesso ti portiamo in una sala dove verrai interrogata. »
Doremi non vuole problemi. « Non ho ucciso nessuno, giuro, sono innocente! »
Key si chiede che filmini si faccia la ragazza. - Mi sta snervando, tra poco uccido qualcuno. - « Senti o fai la brava o… » fa apparire un libro e cerca un nome per poi dire. « o elimino tua sorella. »
Doremi si ammutolisce e chiede. « E come? »
Key afferma. « Basta una parola con mia moglie… comunque vedo che ti sei calmata. » e il suo scopo l'ha raggiunto.
Yugi guarda Doremi.

Mi chiedo come farà Doremi per essere accettata se non si mostra meno scalmanata.

« Key posso parlare in privato con Doremi? »
Lui lo guarda. « Cinque minuti, non oltre. »

 

Doremi i ritrova con Yugi sul tetto di casa sua. « Cosa devi dirmi? » Chiede lei curiosa
« Ascolta qui non si scherza con key e gli altri! Se ti mostri una bambina come ora ti distruggono in un attimo! Io ci tengoa te, e vorrei che tu venissi accettata o come Dea, oppure che ti facciano tornare normale, basta che non muori. »
Doremi abbassa lo sguardo mentre il vento soffia. « Posso tornare umana? »
Yugi cammina verso lei e le prende la mano. « Forse si... Ricordi il tuo sogno da bambina? »
Lei ci riflette, ma è così tanto tempo passato che non se lo ricorda molto. « Qualcosa con la magia? »
Yugi acenna un sorriso. « Volevi essere una strega, hai cercato con me la magia, ed ora l'hai ottenuta, ma ne hai paura vero? »
Infatti è così. « Volevo portare la felicità a tutti, ma questo potere è maligno. »
Yugi scuote la testa. « No, è maligno se tu lo usi con cattive intenzioni, ma può essere anche benigno, devi tu scegliere cosa vuoi essere. » Mi rendo conto che sto preparando Doremi alla sua scelta finale. « Cosa ha di buono? Uccide, non è buono. »
Io sospiro per poi dire. « Sai un mio amico ruba, e rubare è sbagliato non credi? »
Doremi lo fissa, non lo comprende. « Sì, è sbagliato. »
« Ma non ruba per fare male, ma solo per cercare una pietra, in questo caso è sbagliato? »
« Lo è. »
Afferma sicura.
« E se fosse per vendicare suo padre che è stato assasinato da criminali, e che lui ruba solo per scoprire chi sono, che mi dici? »

«Ecco, in quel caso cambierebbe… »
« Quindi non credi che la magia possa essere anche maligna ma benefica? TI faccio un altro esempio…
Mio nonno doveva morire esattamente un mese fa, ma io l'ho impedito, ho u
sato la magia, certo non è immortale, ma almeno mi rimane vivo qualche anno in più, in questo caso non è stato benefica la magia? »
Doremi domanda. « Cosa stai cercando di dirmi, che io sono maligna forse? »
« Eccome se lo sei, ma la colpa è mia! Ti ho distrutto l'adolescenza, ti ho separato dai tuoi amici, ma in questo gesto che tu lo chiami “ infamia” c'è un motivo buono.
Vedi il gioco delle ombre su un umano ha un suo sviluppo che si alimenta con il tuo circostante; più sei negativa più esso divora la purezza del tuo cuore e invade i tuoi pensieri trasformandoli, ma
se il soggetto vivesse in serenità, amicizia, senza conoscere il male, in quel caso quel potere andrebbe contro lui e lo sanzionerebbe in quanto non sa controllarlo, per questo ho disgregato le tue fondamenta, per salvarti!
Ora che hai tutte e due le parti, sia la buona, sia la cattiva, e sai usare la magia, devi tu decidere cosa essere!
Tu, senza
corruzione… cosa senti di essere? Quali sono i tuoi propositi nel futuro? Hai obbettivi? »
Doremi rimane senza parole, non ha mai sentito Yugi trattare un discorso così profondo e delicato con tale semplicità. « Io voglio solo essere accettata da tutti, ma tu… tu me lo vieti. »
« Devi sapere questo, una divinità o semi-divinità indipendentemente dalla sua simpatia con gli umani non avrà buoni rapporti sempre che essi non siano di per sé legati da te con un incantesimo, un esempio io ho legato: te, Shinichi, Kaito, Lisa, ma non Ran, quindi se le persone ti vanno contro non è solo per colpa mia ma anche perché non hai più un aura umana. »
Doremi stringe i pugni. « Immagino che pure le streghe abbiano questo problema vero? »
Yugi non lo sa. « beh, ricordi Akatsuki? Lui è scappato dopo che ha scoperto che io sono protetto da una divinità.
Puntava su te lui, ma io ero innamorato di te e
gliel'ho fatto capire, mi è bastato davvero poco.» e stavolta a dirlo il suo tono è tagliente e oscuro.
«
Forse dovevo restare con Akatsuki… »
« probabilmente sì, ma era un mago, e le leggi loro sono simile a quelli di una divinità: tra umani e maghi è proibito l'amore. ╗
« ma io amavo te. »
« E so che mi ami ancora… »
« Ma tu ami Yami. »

« Io so che amo lui, ma non sono indifferente a te perché sei simile a Yami, me l'ha detto proprio Key che oltre a gestire la morte, gestisce l'amore, e su me ha compreso tutto ciò che io non so di me. »
« Allora tu non mi ami? »
«Ti ho amata, ma ora non c'è più altro se non attrazione.
Potrei anche non riavere mai più Yami, potrei anche non rivederlo più, ma io so che il mio spirito è unit
o a quello di Yami, e tu sei stata una terza che si è intromessa nel legame ma che non sarà mai accettata!
Attrai anche Yami, ma non ti amerebbe mai, come io non posso amare te, perché lui ama me, e io lui, che poi lui ora se la faccia con una sua suddita, è la sua stupidità, ma di certo non sono arrabbiato con lui. »

Doremi leggermente piange. « perché ogni ragazzo che amo mi rifiuta? »
« Non preoccuparti, appena tutto sarà finito vedremo cosa fare, adesso sei pronta per venire con me ad avere il giudizio finale? »

Non gli dice che intende che potrebbe anche venire eliminarla, ma Doremi è troppo ingenua che pensa che magari tornerà umana.«b

Yugi porta in camera Doremi e Key mormora. « Puntualissimi, ottimo, andiamo. » E così Doremi è la prima ad essere convocata.

Doremi raggiunge il posto e si siede accanto a Yami e Yugi che sono gli imputati.
Lei si guarda attorno, nota subito che non è ben vista ma resiste, del resto è abituata dalla scuola.


« TU sei Doremi Harukaze? » Chiede il giudice che la lascia perplessa in quanto pare uno della sua età. « Sì! »
L'altro esprime. « Da bambina se stata molto legata a Yugi e altri ragazzi, e cercavi la magia, come mai? »
Doremi un po' è titubante ma guardando Yugi ammette. « Perchè volevo portare la felicità con la magia, ma non volevo essere con questo potere, io volevo essere una strega. »
L'altro chiede. « Come è accaduto questo scambio di potere? »
E così Doremi racconta la storia. « Un puro caso: avevo perso il jingle set perché ero un apprendista strega, però per trovarlo ho chiesto a Yugi di usare la magia benché lui non sapesse usarla ancora, e non si sapeva se poteva usarla, tuttavia è riuscito a trovarmi il jingle set, però in quel momento, quando ha cercato l'ogetto, io ho vissuto con la mente nel regno delle ombre, e ho tentato di resisterne; non so come ho fatto ma ne sono uscita, e più in là la regina delle streghe mi ha rivelato che non potevo essere un apprendista in quanto avessi in me un potere maligno sconosciuto. »
Il ragazzo guarda Mikami. « Mikami, puoi contattare il regno delle streghe? »
Mikami chiede. « Ma lo sa che non vogliono vederci. »
L'altro non se ne importa, tuttavia Key alza la mano. « Mikami è troppo gentile, ci vado io, chi devo portare? »
Il adre esprme. « Mi basta la regina delle streghe e la principessa Hanna. »

 

Doremi si chiede chi siano e perché debbano essere convocate, ma comunque in un attimo proprio ritorna Key e Doremi comprende così che c'è una grande differenza di percettibilità temporale in quel mondo rispetto ad un altro.
La regina delle streghe, e una bambina di sette anni con i codini biondi ed occhi castano giallo, guardano Doremi con aria confusa.
La regina rimane in silenzio per poi domandare. « Mi scusi, ma come mai mi avete fatto chiamare? »
Intanto Hanna va verso Doremi. « Sei una strega? Hai gli occhi magenta, sei proprio carina! Diventiamo amiche. »
Doremi sbatte le palpebre incredula, non la conosce eppure ci si affeziona a quel sorriso innocente. « Oh, va bene. »
Intanto il giudice spiega la situazione alle due per poi aggiungere. « Quindi confermate che avete vietato a lei l'apprendistato? »
La regina afferma. « Ho dovuto, il jingle set era irrimediabilmente sotto il flusso di ben quattro poteri tra essi uno maligno, non potevo rischiare che lei contaminasse di magia negativa il mio mondo. »
Doremi di questo fatto si sente piccola piccola. « mi dispiace… » dice a bassa voce.
Il giudice guarda Doremi e chiede. « Non possiamo lasciarti una SemiDea, nemmeno una giocatrice delle ombre, non in quel universo, o cambi universo, o perdi i poteri, ma in questo caso c'è la eliminazione, oppure ti ammetto nel regno delle streghe, sperando che la regina non abbia obiezioni. »
La regina rimane senza parole. « Come desiderate. » Non sarebbe mai andata contro loro.

Doremi spalanca gli occhi. « Diventerò una strega? » per lei gli si apre quasi un mondo di speranza e appunto chiede piangendo. « Davvero posso esserlo? »
L'altro afferma. « Sì, ma ci sono diversi patti che devi rispettare. »
« Mi dica quali! »
« Dovrai scordare tutti noi, e anche il gioco delle ombre, quasto significa nche Yugi e Yami, »

Doremi chiede. « Anche Lisa, Kaito, Shinichi e Ran? »
« No, loro sono umani, la vostra amicizia non muterà. »

Doremi guarda Yugi, lo desiderava che tutto si sistemasse, ma non che perdesse tutti i momenti con Yugi, almeno quelli belli. « Yugi… significa che non ci vedremo più? »
Yugi afferma « Potrai stare con la tua vera anima gemella, portare la felicità, e non essere più perseguitata, avere delle nuove amiche. »
Doremi abbassa lo sguardo. « Senza te… » E domanda alzando lo sguardo. « Perchè non posso essere accettata qui? »
« per via delle origini. »

 

Yugi alza la mano. « Però il mio alterego l'avete acettato. »
L'altro Yugi sentito in causa esprime. « Ehi, non mettere me alla strgua di lei! Io e Atem avevamo un patto con Mikami! »
L'altro si volta e lo guarda dal basso. « Ah sì, e cosa avete fatto di così unico, avete usato me e Yami. »
Atem se la ride. « Ancora con questa storia? Sei noioso, guarda che noi ce lo siamo sudati il posto, non come voi due che vi basta usare la magia in un mondo dove non esiste il gioco delle ombre per avere la conferma. »
Yami esprime. « ma tu che ne sai di cosa abbiamo passato eh? »
Atem esprime. « Adesso non mettermi dentro la tua vita, io parlo che siete qui grazie a un mio errore! Se volete tanto essere umani, ditelo chiaro! »
Key annuisce. « In effetti, come minimo Yugi2, avendo trasmesso dei poteri a Doremi ha già violato il nostro codice. »
Yugi si difende. « Io non l'ho fatto apposta. »
Doremi per la prima volta vede il suo amico che ha contro tutti. - ma perché? - « Perchè ce l'avete con lui, alla fine basta che lo rendete umano no? »
yugi scuote la testa. « Io non voglio! Non otterei… »
L'altro Yugi lo anticipa. « La tua ex vita? Quando lo capirai che ormai è persa, credi che con la magia riotterrai l'amore di Pegasus?
Forse tu non lo sai, ma
Pegasus nel mio mondo è morto a causa di Kevin! E Sakura pure è morta!
Quella vita che tu vuoi non esiste più, fattene una ragione! »

Il giudice chiede. « Yugi puoi calmarti, non serve calpestarlo a parole. »
Yugi borbotta. « Semplicemente non amo parlare con un bambino che non sa ciò che vuole. »
l'altro in difesa afferma. « guarda che io ho riavuto ciò che mi hai rubato. »
Key esprime. « Yugi non ti ha rubato niente, sei tu che ti sei inimicato me, sei tu che mi hai innervosito quel giorno! TI avevo dato la possibilità di avere una vita migliore e tu non l'hai sfruttata, al contrario di Yami! »
Yugi esprime. « Io non l'avevo capito, mi drogavo a quel tempo, pensavo di aver sognato tutto. »
key esclama indicandolo. « Anche se fosse avevi notato ogni cambiamenti in te, da obeso eri magro, e tutti i problemi del tempo erano spariti, alla luce di questo come potevi dire che era un sogno?! »
« Non ricordo! »
« Yami ti ha persino portato a scuola e tu pensavi solo a te, non hai pensato per un attimo alle conseguenze, e ti avevo avvisato! Persino kaito è stato sveglio a non stuzzicarmi, certo alla fine l'ha fatto, ma ringrazio tu e il suo potere che lo protegge se non l'ho ucciso! »
« Quello è il passato! Ora sono rinato, e l'unica cosa che voglio è stare con i miei amici, riavere l'azienda di Pegasus, chiuso! »


Da ciò si sente la voce del giudice. « Non puoi avere tutti e tre le cose, devi scegliere… se resti una Divinità quel universo devi lasciarlo per sempre! Se vuoi tornare umano lo sarai, ma tutti gli incantesimi fatti si annulleranno, e così le protezioni sui tuoi amici. »
Yugi rimane a bocca asciutta. « State scherzando?! M state chiedendo di scegliere tra la magia perdendo i miei amici, e l perdere la magia perdendo l'accordo stipulato? Non posso scegliere! »
L'altro poi chede a Yami. « E tu sai cosa vuoi? »
Yami annuisce. « Certo, io voglio restare nel mondo dove sono nato, non m'importa se avrò poteri o meno. »
yugi rmane senza parole. « Ma come fai a pensare solo a quello?! E a ciò che c'era tra noi? »
Yami non batte ciglio. « Non è scritto che non ci vedremo più se toni umano, quindi… »
« Ah si, e come pensi che io possa andare da te senza teletrasportarmi?! Io non ho mica tanti soldi! »
« Non avevi kaito o Shinichi? »

« Io non uso gli amici per i loro soldi! »
« Strano, con pegasus lo fai. »
« MA quello non è mio padrino. »
« beh, Yugi devi scegliere, io ho scelto da tempo la mia strada. »

Yugi rimane spiazzato. « Senta ma se io lascierò quel universo significa che Yami mi dimenticherà? » Chiede al giudice. « Sì, anche i tuoi amici, la tua famiglia… però potrai andare dalle copie dei tuoi amici negli alti universi. »
« Cosa me ne faccio di copie?
Accidenti! »

Rinunciare alla magia, significa non aiutare più Kaito, e se davvero tutti gli incantesimi si spezzassero Shinichi potrebbe morire… non posso rinunciare a questo, ma significa lasciarli per sempre… però li proteggerò no?

« Se io rimango una divnità, ogni incantesimo fatto sui miei amici funzionerà? Vorrei evitare che muoiano due persone. »
key esprime. « Di questo possiamo discuterne, comunque sì sarebbero protetti. »
yami alza la mano. « Se parliamo Di kaito, Shinichi e Lisa, perché non testate i loro poteri? » Chiede dando un cenno di sguardo a Yugi.
« Testarli? iN effetti, potrebbe essere interessante. » Esprime il giudice.
Yami esclama. « Esatto, e immagino che quei poteri averli nella vostra collezione potrebbe interessarvi no? Parliamo di poteri rari, deboli, ma se con una divinità, sono potenti no? »
Yugi continua a fissare Yami per poi capire cosa sta proponendo.

Yami, sei un genio.

 

« In effetti, sarebbe interessante come studio… » Afferma un altro che appare vicino a Yami assieme a Hikari per poi andare dai suoi genitori e dire. « Vostra figlia è troppo ingenua, vedete di svegliarla. »
Il giudice chiede con una gocciolina in testa. « Kyoia, di solito odi queste riunioni. »
L'altro esprime. « Andiamo fratellino, come posso odiarle qando si parla di umani e magia, io sarei anche d'accordo al test. »
Il giudice chiede. « Li testi tu? »
« Non avrebbero speranze contro me, però vorrei che sia proprio Yugi a testarli. »

Yugi chiede. « Se superano il test li ammetterete qui, così che io non debba lasciarli? »
Kyoia afferma. « Parola, mia, vero fratellino che sei d'accordo? »
L'altro rimane alle strette a quella pretesa obbligata. « Si, daccordissimo. » Poi guarda Yami. « Se tu diventi umano sai bene che tu e Yugi non potrete più stare assieme, ti v bene? »

Yami ha preso la sua decisione ma Yugi lo ferma. « Yami no! Lo so, sono un idiota, hai tutti i motivi per non fidarti di me, ma io davvero ti amo! Non voglio separarmi da te, non di nuovo, e non definitivamente, quindi per favore, riflettici, metti d'avvero prima il tuo regno a me? »
Yami domanda. « E non penserai più ad altri stando con me? »
Lui annuisce per poi dargli un bacio diretto.

Mikami e key guardano una lancetta per poi sentenziare. « si amano. »
Yami si stacca dal bacio che ha corrisposto per poi dire. « No rimango ciò che sono con Yugi, del mio regno, non importa più. »
Yugi sorride di cuore e o abbraccia. « grazie. »
Yami e gli bisbiglia. « Pensavo che mai più mi fermassi, stavo per dire sì… »
Yugi se lo immaginava che stava mettendo alla prova lui. « Va bene, me lo merito. »
Kyoia esclama. « bene Yugi, Atem andrete voi a testare questi tre ragazzi, nulla con contrario vero? »
Yugi e Atem chiedono. « Possiamo tutto? »
Kyoia annuisce. « ogni incantesimo purché non li uccidiate! »

L'altro Yugi esclama. « No, quelli faranno impazzire loro! »
Atem si alza. « beh, io accetto, mi divertirò. »
il marito asserisce. « Rivedrò il mio nonnino! »
Yugi2 scuote la testa. « Non rubarmi la mia vita di nuovo. »
Kyoia esclama. « Quanto a te Yugi, dato che hai dato dei poteri a un' umana, una punizione dovresti averla!»
Il fratello maggiore non dice nulla, anzi lo lascia fare. « Ok, allora starai per qualche anno nello spazio del nulla. »
Atem e Yugi a sentirlo si dispiacciano per Yugi e Yami anche se vorrebbe fermare il tutto non può.

Key accompagna yugi e Atem nella porta dell' universo e passa a loro le credenziali di chi devono cercare. « Ecco qui, buona fortuna. »
Atem annuisce. « Ok, andiamo. »
E così i due oltrepassano la porta.

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Spero che vi sia piaciuto questo capitolo^^
non ho resistito a mettere le scene tra Lisa e Kaito, capitemi li amo *_*

 

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Capitolo 20
*** contratto. ***




CONTRATTO.

personaggi principali: Shinichi, Lisa, Kaito
secondari: Yugi, Atem, Artery, Kyoia.
genere: romantico, dialogo.

 

Yugi viene portato in un luogo spaventoso, crede che sia peggio del regno delle ombre, in pratica è gettato dentro un luogo tutto bianco dove non c'è praticamente nulla se non il bianco puro lucente senza un confine; è stupendo da vedere ma non da starci dentro.
Guarda in alto il punto dove Kyoia lo ha gettato con violenza, ma poi si chiede chi sia e
Perché il giudice l'ha ascoltato.

Yami invece non subisce nessuna punizione se non che deve entrare a scuola per imparare di nuovo a usare la magia.

Intanto l'altro Yugi atterra sulla Terra, precisamente a Domino.
« Alè siamo tornati in un mondo dove c'è il mio nonnino!! » Esprime tutto contento salterellando come un bambino mentre Atem incrocia le braccia. « E io ora posso vederti un bel bambino, su, avanti torna piccolo. » Lo ordina senza pretesa indicandolo sul viso.
« Tsk, solo finché sarò qui, per il resto anche tu devi. » Esprime in sfida.
« Io non ci torno un nano. » E così Yugi lo fulmina dandogli una lieve scossa che comunque gli fa un effetto. « Muoviti! »
Atem sbuffa per poi diventare praticamente identico a Yami. « Ecco, adesso tocca a te! »
Yugi pure torna un ragazzo di diciassette anni poi va verso quella che è casa sua e rivede suo nonno per poco non scoppia a piangere, ma si trattiene e non va da lui ad abbracciarlo. « Ciao nonno, come stai? »
Il nonno di Yugi ovviamente non nota la differenza. « Oh sto bene, sai torna tuo padre in questi giorni. »
Lui rimane senza parole, non lo vede da anni suo padre. « M-Mio p-padre? Oh cavolo non lo vedo da oltre cinqua… Ehm voglio dire, sono felicissimo nonno! »
Atem non sa bene come comportarsi. « Ehm, salve? »
Il nonno risponde. « Mi ricordi qualcuno… mmh. »
Atem esprime. « Davvero? Significa che non mi conosce molto? »
Il nonno ci riflette su. « Eh sì, ti ho visto ma non ricordo dove. »
Atem sospira. « Mi chiamo Yami, sono un nuovo amico di Yugi, vero? » Lo guarda un attimo e Yugi annuisce. « Sì, è un mio amico. »
Il nonno esprime. « piacere, vuoi dei biscotti? » Domanda ad Atem che rimane un po' perplesso. « Ehm, sì certo… »

 

Il nonno lo fa accomodare e gli offre i dolci ed Atem non sa bene come comportarsi ma cerca di fare l'indifferente, poi Yugi chiede sedendosi accanto al marito. « Allora nonno posso farti giusto delle domande?
Per esempio come si chiamano i miei migliori amici? »
Yugi non ama usare la magia ma per colpa della missione deve perciò anche se la domanda è stranissima, l'uomo risponde con naturalezza. « Uhm, beh, sei molto legato a Shinichi Kudo, Kaito Kuroba, Ran Mouori, Lisa Elison. »
Atem domanda. « Oh, e sai dove abitano? » L'uomo ci riflette su. « Non so l'indirezzo ma so che sono a Beika. »
Yugi sospira e prende il cellulare « Beika eh… mmh, oh, eccola! »
Atem legge le informazioni sul display. «Pare una grande città. »
Yugi scrive sul display. « Vediamo, cerchiamo questo Kudo. »
Gli basta poco per trovare tutte le informazioni su lui, quindi Yugi inizia a leggere. « Ma guarda il furbetto del nostro Yugi, si è fatto amico di un detective famoso che è persino ricco, e poi dice che gli ho rovinato la vita. »
Atem si alza. « Allora sbrighiamoci. »
Yugi si alza con lui. « Ma sì finiamo questa missione. »

Poi va da suo nonno. « Nonnino, sono felice di averti rivisto, mi mancherai tantissimo, ti voglio così bene. » Poi schiocca le dita e l'anziano si addormenta mentre Atem prende i biscotti offerti. « Quanto amo i biscotti che faceva tuo nonno, hanno lo stesso sapore che faceva l' altro. »
Yugi annuisce. « Sì, sì, sai mi chiedo che tipo sia questo Shinichi, essendo un detective potrebbe capire che non sono quello che conosce. »

«Bisogna anche scoprire se sa di Yugi che ha poteri o meno, però chissà come è dentro il regno delle ombre. » E chiude la porta di casa.
« Ah non ne ho idea, ancora non capisco cosa dobbiamo fare. »
Atem suppone camminando per le strade con lui. « Forse solo scrutare se nel loro cuore c'è malvagità? »
Yugi non lo sa. « Forse vedere quanto è forte il loro potere ma dubito che possa sconfiggere il nostro, alla fine Yugi non c'è per salvarli. »
« Ah sì, e la nostra bambina? Forse dovevamo portarla con noi. »
« Stava dormendo, però Kyoia ci ha sgridato, ma che intendeva dire di svegliarla? »
« Non lo so, è così dolce e piccolina, ah mi manca. »
« Sì la mia bambolina, però era addormentata, forse Kyoi
a se ne occuperà. »
« Non lo so quel tipo è così… strano. »
« Già, chissà perché sono interessati a degli umani. »
« Non lo so, ma voglio terminare questa missione, e andare a giocare alle mie belle partite.
»
«Già, se ci prendono che non facciamo niente ci puniranno, spero almeno che ci paghino. »
« Chissà. »



Kaito intanto rimane a pranzare con la famiglia di Lisa, ma ciò gli mette leggermente ansia ma cerco di fare buon viso a cattivo gioco, e certe volte guarda proprio la mia ragazza parlare a suo padre di trucchi magici, ma stranamente si spaccia come per una che non ne fa, e Kaito si chiede il perché; insomma è sospettoso.
L'idea che lei possa essere Seya sempre più per lui è certezza, ma vole giusto incastrarla in una piccola trappola, quindi dopo pranzato lei la conduce nella camera di lei: modesta, ordinata, c'è solo una cosa in disordine, la scrivania che è piana di fogli stropicciati, e Kaito curiosone che è ci dà no sguardo per poi dirle. « Sono stupendi questi capi, vuoi fare la stilista? » per lei avrebbe esaudito ogni desiderio lavorativo, non ha limite, gli basta una chiamata, ma non riesce a dirglielo, e tutto ciò è come un segreto simile a quello di essere Kid.
« Davvero? Io li trovo dei scarabocchi. » Afferma lei sedendosi sul letto per poi arrossire leggermente. « Però grazie del complimento. » aggiunge dopo senza più gurdarlo, e lui la trovo così dolce che quasi gli dispiace per il tranello che sta per fargli.
« Sai m sono sempre chiesto come staresti con le due codine... » Inizia il discorso a tono vago.
Lisa si tocca i capelli imbarazzatissima. « Sembrerei una bimba no? »
Ma a lui non importa che prende due elastici dalla tasca « Beh, posso vedere una bambina solo per oggi? »
Lei lo fissa ad occhi increduli. - Dove ha preso quei elastici?
Come ma vuole raccogliere i miei capelli?
Ha sospetti? No, parliamo d Kaio, sarà furbo ma non esageriamo, è così ingenuo… -
« Se ci tieni, sai non lascio quasi nessuno toccarmi i capelli. »

Lei si sta fidando e appunto si ordina i capelli che con la luce del giorno risplendono.
Si nota che li ama e li cura, ed Kaito d'istinto prende una chioma dei suoi capelli avvicinandola al suo viso. « Shampo all' albicocca? »
Lisa quel gesto lo trova così romantico, sente che sta scoprendo lati che non credeva. « Già, il mio preferito. »
Il ragazzo afferma. «Mmh, e se ti dessi un profumo vorresti? »
La fanciulla è molto femminile, una ragazza che si ama. « Un profumo? Di solito non ne metto. »
ma Kaito ha i suoi piani, e avendo esperiena sa come convincerla.
Port una mano sulla pancia della ragazza mettendosi dietro di lei poi con l'altra mano gi mostra una boccetta di profumo. « Gusto fragola, scommetto che ti starebbe bene, posso applicartelo? »
Lisa non ci capisce più nulla: ha brividi, il sentire la voce di kaito così professionale, adulta non lo rende il suo amico d'infanzia. « Sì… »
L'altro glielo applica per poi tornare a toccare i capelli. « Non ho parole per dirti quanto siano magnifici i tuoi capelli, vuoi due code alte o basse?»
Lisa è rossissima con le mani agli occhi. «Oh… e-e-cco… s-scegli tu. »
Pessima scelta, quindi Kaito sceglie le alte e giusto se ne approfitta per tenere un fascio di capelli e metterlo in alto per poi guardare lo specchio vedendo come stia apparendo Seya, ma è solo una frazione di secondo, e questo gesto lei pare essersene accorto appunto poi si agita. « N-No aspetta, forse è meglio che io faccia sola. »
Ma lui insiste e per corromperla le dà solo un bacio dietro l'orecchio. « Non ti farò male, fidat di me? »
Lei ha il batticuore, e non può non essersi eccitata al tono provocante. « V-Va bene.» Sa che è l'amore a farla parlare ma Kaito ha un certo potere su lei, e il furbetto sapendolo se ne approfitto, specie del fatto che stanno assieme.

 

Con due elastici imbrillantinati fa due code e le rialzo per poi voltarla verso lui ammettendo a se stesso che ora è irresistibile. - Sarò io ma è meglio della principessa d'inghlterra, di Ran, no, di tutte, spero nessuno me la rubi. - « Stai proprio bene. »
Lisa apprezza quel complimento che si tocca una ciocca di capelli tirandola dietro le orecchie. « Mi sento così strana, direi una bambina, non sono ridicola? »
Kaito Sorride ammettendo. « Forse sì, ma secondo me ti rende solo incantevole. »
E stavolta Lisa rimane scioccata pensando che abbia difronte Kid, ma scuote la testa, non vuole crederci. «Adesso che fai imiti lui?
Ah, scemo. » e gli dà una pacca sulla schiena ridendo,perchè vuole sperare che lui non sia Kid.
« Uff, ci ho provato, non è da me eh eh. » E lui si sente in colpa a non dirle nulla.
Lisa se ne accorge che lui ha qualcosa che non va quindi decide di avvicinarsi. « Che ti prende? »
Kaito rimane un po' stranito che lei capisca ciò.«Niente… »

Le da un bacio sulle labbra tenendola stretta, più che altro non vuole deluderla, però Lisa di suo è molto sensibile e comprende subito se qualcuno ha qualcosa. « No, che hai? Mi sembri triste, ti ho fatto male? » Chiede non capendo.
Kaito ammette. « Vuoi che usciamo? »
Lisa incrocia le labbra. « Mmh, sono anni che sento che hai paura di qualcosa, che cos' è? »
Kaito cerca di girarci intorno. « Ma nulla, che dovrò separarmi da te presto. »
Lisa per questa scusa pare crederci. « Va bene, tranquillo, se hai paura del tradimento io sono fedele. »

« Sto meglio. » Anche se lo sa che lei è fedele. - Niente, non riesco, forse ho timore che lei si allontani, si deve essere ciò, ma alla fine abbiamo lo stesso segreto, forse devo farglielo capire?
No, essendo Seya s'intrometterebbe, la conosco lei è una piccola eroina… e già Yugi è dentro le mie faccende personali, anche se non so come può aiutarmi, ma di una cosa è sicura ho n alleato assai potente, dovrei sfruttarlo?
No, è un amico, però potrebbe aiutarmi molto… a dove è finito? Non lo vedo da qualche settimana, spero stia bene. -

Intanto Shinichi continua a rissolvere casi e nonostante il suo nome sia famoso quanto Goro che sta collassando di notorietà, gli uomini vestiti di nero e la stessa Ai non si chiedono nulla, come se lui fosse dimenticato, tuttavia Shinichi persegue con la collaborazioni dell' FBI per poter scoprire di più su loro.

Quando c'è del tempo libero lui lo sfrutta per giocare a calcio proprio come ora, e intanto Ran lo osserva a distanza tifando per lui, perché ne è innamorata, e lei crede che sia un segreto ma in verità Shinichi sa tutto solo che per proteggerla non se la sente di fidanzarsi nonostante l'ami profondamente fin da bambino.

Yugi e Atem raggiungono la città e vanno verso la scuola Teitan; non ci hanno messo molto a scoprire tutto di Shinichi sfruttando i loro poteri, e così raggiungono un campo da calcio dove vedono Shinichi segnare un goal.

Yugi ci dà uno sguardo facendosi spazio tra le fan perse del detective. « Oh, in effetti ha un aura diversa dagli umani. »
Atem lo raggiunge. « Ok, chi procede? »
« Presumo io, aspettiamo che termini di giocare,poi ci parliamo. »
Atem annuisce e così guarda la partita anche se si annoia, un conto giocare in primis, un altro assistere.

Quando la partita termina Shinichi vede Ran che va da lui a dargli un asciugamano. « Sei fantastico, dovresti penare di giocare in serie A, sei fenomenale. »
Shinichi esprime. « No, io sono un detective, il calcio è solo un modo per tenermi in forma, non lo sai i detective devono allenare sia la mente e il corpo, lo dice Holmes. »
Ran rimane con una gocciolina in testa. « Ah, sì, il giallista… » Ormai ci è abituata a sentirlo parlare solo di Holmes, ma se non fosse non sarebbe Shinichi.

Yugi raggiunge Shinichi ad occhi ingenui. « Ehi Shinichi, come stai? »
Shinichi guarda Yugi e sorride di cuore andando verso lui. « Questa poi, non mi hai nemmeno chiamato! È un evento importante forse? »
« Ehm, no, sono venuto a parlarti, ti va di andare a mangiare qualcosa? »
Shinichi annuisce. « Sì, ci viene anche Ran. »

Ran mouori? Deve essere quella con il corno in testa, beh, non presenta poteri, quindi non è testabile, però potrebbe ostacolarmi… mmh...

Ran intanto riceve una chiamata da suo padre. « Cosa c'è? Come sarebbe a dire che sei caduto dalle scale e che non riesci a rialzarti… ma sei ubriaco? »
Goro risponde a tono depresso. « Non lo so, qualcuno m avrà spinto, vieni qui! »
Ran sospira. « E chi ti vrebbe spinto? Arrivo. »
e va da Shinichi e Yugi. « Scusatemi molto, ma mio padre è in uno stato depressivo da quando ha perso il suo acume, devo soccorrerlo, ciao. » e corre via mentre Shinichi un po' si dispiace che Goro abbia perso tutto. - Ran, se tu sapessi… mi dispiace molto, vorrei aiutarti ma non posso perdere il mio titolo, non più, scusami. -
Yugi intanto a faccina dolce saluta la ragazza. « Ciao, che peccato non stare tutti assieme. »

Che fortuna, ora posso testare Shinichi, anche se non so come...

 

« Non deve essere facile presumo. »
Shinichi annuisce. « Non lo è, Goro è come un secondo padre per me. »
« Sai posso capirlo, ma comunque credo che hai fatto bene. »
« A me dispiace perché è così depresso. »
« E tu ti senti in colpa no? »

« Colpa? Diciamo che mi dispiace, ma alla fine tutti i casi erano risolti da me. »
Yugi si mette le mani in tasca con un sorrisino un po' perfido. « Ma alla fine Ran se sapesse la verità, come pensi che la prenderebbe? »
Shinichi ci riflette su, e non se ne accorge che sta venendo influenzata la sua parte bugiarda che ha avuto in Conan. « Potrebbe non volermi più vedere, ma io insomma lo sai che l'amo. »
« Amare non è mentire. »

« Mentire è proteggere. » Afferma lui sicuro.
« Sicuro? Eppure… » Fa due passi verso lui mentre Shinichi nota che Yugi è diverso, non sa di cosa ma ha qualcosa che più si avvicina a lui, più lui stesso sente che deve andarsene. - Questa sensazione, ma chi è? Yugi non mi ha mai parlato così. -

Intanto Yugi continua. « Molti sanno che eri un bambino no? » Lo legge in quegli occhi il passato del ragazzo che si è acceso dopo averlo stuzzicato.
« L'hanno scoperto. » Lo crede, ne è sicuro.
« Scoperto eh… Agasa mi pare che lo sappia ed è stato detto da te, dico bene? »
L'altro inditreggia notando che l'aria è desolata, il tutto si sta trasformando in gocce di ricordi che riportano alla mente il suo passato, le bugie. « Tu come sai che Agasa sa tutto? » - Cosa accade perché non riesco a fidarmi? Mi sento come in una trappola, non sar il gioco delle ombre questo? No, non lo farebbe mai Yugi. -
« Supposizioni? »
« M-Mi stai spaventando, si può sapere che ti prende?
» Chiede indietreggiando ancora.
« Sai non è che allontanarti da me ti potrebbe aiutare, oltre un passo, troverai l'inferno. »
Shinichi si volta per poi vedere che è su una roccia che si sta sgretolando poco a poco e lu non può non tremare. « Perchè fai questo? »
« Perchè sono costretto, non volermi male Shinichi, io sono buono, ma se devo devo… mi puoi capire no? »
« E da chi? »
Domanda lui guardando in basso.
« Dagli Dei, immagino che sai cosa sono, a loro dà fastidio che tu lo sappia per cui dovrei eliminarti… o sanzionarti se vogliamo essere precisi. » S'inventa giusto per fare leva sulle sue paure.
« Non puoi essere serio, siamo amici, tu non lo faresti mai. »
« Oh beh, non sei tu che guardi i fatti con gli occhi?
Sei dentro un gioco delle ombre… non hai scampo; è inutile opporre resistenza, alla fine sei umano, io no, e poi l'amicizia cosa è?
Siamo così diversi. »
Non pensa realmente ciò ma ha imparato a recitare molto bene negli anni diverse parti.
« Non sai cosa è l'amicizia?
Chi diavolo sei tu?! »
« Uhm, Yugi
Mutou? »

« Yugi?! Non mentirmi! Avrai anche il suo aspetto, ma lui usa la magia in modo molto diverso, per cominciare non è così afilato di lingua, inoltre non mi direbbe mai che l'amicizia non serve quando lui sempre ha ribadito che senza gli amici non sarebbe buono!
Inoltre non mi getterebbe mai in un mondo simile dicendo pure di morire; forse lo farebbe ma per un estraneo ma non me che a so modo mi ha
protetto e ridato la vita che ho lottato per avere. »
Yugi nota che attorno a Shinichi si eleva un aura blu che aiuta a portare a Shinichi verso la vrità delle cose. « Ma io sono Yugi, che stai cercando di dirmi? » Domanda divertito che c'è questa reazione.
« Ma tu potrai essere Yugi, ma non quello che ho conosciuto io.
Tu sei così maligno, affabile, e se devo dirlo un bastardo che si fa gioco delle emozioni delle altre per creare questo mondo che rispecchia il mio animo.
Non so che hai contro me, ma tu non sei Yugi, ma se dovessi pensare a cosa il mio amico ha detto in passato, devo dedurre che tu sei Yugi ma di un altro universo quello che gli ha rubato la vita, e se sei lui, proprio stammi alla larga! »

Yugi si mette le mani in tasca. « Incredibile, stai resistendo al mio potere, vuoi proprio bene a Yugi, beh, hai centrato tutto: Sono una divinità confermata di un altro universo, ho sui quaranta anni, sono sposato ed ho una bambina.
Non pensavo che potessi essere così forte la tua amicizia con Yugi, mi ricordi tanto
Anzu e Jonochi. » Detto ciò scioglie l'incantesimo e Shinichi rivede la luce del giorno.
« ma tu eri serio? » Chiede Shinichi tornando di novo confuso.
« Assolutamente sì, ma il tuo potere sa battere il mio perché sei legato a Yugi di questo universo, essendo tale devi sapere questo: Yugi è sotto una punizione, non so bene dove, ma so che ci rimarrà per un bel po' di tempo.
Lui vuole rest
are un divinità per i suoi fatti, ma se lo rimane tu e gli altri mortali che l'hanno conosciuto dovreste scordarlo perché in questo universo noi non possiamo metterci piede, salvo casi eccezionali.
Lui non vuole però separarsi da voi quindi tornerebbe umano, ma così le protezioni messe su voi si romperebbero e tu saresti nei guai fino al collo, tuttavia sei fortunato perché hai in te un potere chiamato “Magia blu” Questo potere è raro tra gli umani, e non è un potere ma un' abilità, quindi non si tratta di magia, ma diciamo talento, il talento però nel tuo caso è una forma d'energia che si accompagna a quella che Yugi ti ha lasciato con la sua protezione; sto dicendo, che ci interessa questo tuo potere e vorremmo che siate dei nostri, ovviamente non sono io che devo parlarti di ciò, ma tu hai obbiettivi no? Allora ti va di terminarli con il nostro aiuto? »Domanda Yugi guardandolo.
« é una specie di accordo senza uscita? »
« Non so che cosa avrai in cambio del tuo contributo, ma avrai tutti i mezzi per trovare l'organizzazione che è ambigua, sa nascondersi e hai pochissimi elementi, ma se tu ci dessi un contributo tuo noi potremmo aiutarti meglio della FBI, questo salverebbe anche la tua amata Ran, la tua famiglia e anche Ai, avresti anche salva l'amicizia con Yugi. »

Shinichi domanda. « Quale contributo volete da me? »
Yugi non lo sa « A questo proposito devi parlarne con il mio capo, è lui che deciderà, io sono qui mandato solo per valutare la tua abilità e classificarla se merita attenzioni o meno, al restante se ne occupano altri, vieni con me? »
Shinichi anche se non si fida, sente che deve almeno sentire la clausola quindi accetta, e in un attimo si ritrova in un altro luogo dove c'è Artery e Kyoia seduti assieme ad altri Dei, ma non sono in un tribunali bensì in una sala riunioni.
« Oh e questo è? » Domanda Kyoia incuriosito.
« Shinichi Kudo, un amico di Yugi, ho valutato la sua abilità ed è riuscito a distruggere la mia ipnosi. » spiega Yugi a tono formale, e Kyoia si avvicina a Shinichi. « Mmh, ci dobbiamo lavorare, ma se sei riuscito a resistere a una divinità anche se bassa di livello, sei interessante, ti va un' accordo con noi? »
Artery prepara dei documenti e legge una cartella sul ragazzo.«Cosa desideri in cambio di farci studiare la tua abilità? »
Shinichi non ama sentirsi un topo in un laboratorio. « Non sono una cavia. »
Kyoia esprime gelidamente. « Vedi di non essere arrogante microbo, per cominciare non stai parlando alla polizia se questo pensi, ma a degli Dei, quind ti conviene collaborare, come possiamo aiutarti possiamo darti problemi. »
Shinichi fissa negli occhi l'altro che ha un colore d'occhi molto strano e raro ovvero giallo/oro. - Non ha torto, meglio sentirli. -
Artery esprime. « Prima vogliamo sapere cosa tu vuoi, poi parleremo di cosa noi vogliamo, ecco, non sere che ci studi un piano, la qestione è semplice. »
Kyoia se la ride. « E vedi di non mentirci ok? »
Il ragazzo sentito alle strette ammette. « Vorrei che l'organizzazione che cerco venisse arrestata e che l'aptx non esistesse più. »
Artery guarda il maggiore che annuisce quindi lui procede. « Noi esaudiremo questo desiderio in cambio, entri in società, ci stai? »
Shinichi inclina la testa. « Società? È un lavoro? »
« Non proprio, dovrai solo controllare questo potere e usarlo a tuo piacimento, però lo vogliamo tra la nostra lista di poteri per classificare il suo valore, durata e se è benefico o no. »
« Cosa? Io non sono un mago, non so nemmeno di cosa parlate.»Esprime Shinichi guardandoli a punto interrogativo.
« Parti dal livello più basso, poi in base alla tua maestria sali, ovviamente vieni anche retribuito, basta che esegui il tuo stesso potere sul mondo tuo di appartenenza. »
Shinichi non si fida molto. « Mi state proponendo un lavoro piramidale che si basa sulla esperienza di questa abilità? »
Kyoia sorride. « Bravissimo, lìintelligenza non ti manca vedo. »
Shinichi se la prende ma si controlla. « Essendo un detective sono molto intelligente, e sveglio, e non amo essere sottopagato in un lavoro che a voi stessi serve. »
Artery chiede. « Sotto pagamento? Non lo è per niente, però sentiamo cosa vorresti? »
« Per cominciare voglio sapere che abilità avrei, e se posso usarla nella mia vita. »
Kyoia esprime facendo le spallucce. « Puoi capire la verità in base a pochi elementi, ecco a tua abilità, da quello che ha detto Yugi pare che tu abbia resistito anche all' ipnosi che doveva farti smarrire e credere certe cose. »
Shinichi borbotta. « Quindi sarebbe utile per il mio stesso sogno. »
Artery annuisce. « Esatto, è un abilità che usi ma che non sai padroneggiarla, però con il nostro aiuti te ne possiamo dare il controllo e insegnarti, noi proteggeremo te, la tua famiglia, in cambio usi questa abilità.»
Shinichi non si fida. « Ma quelli sono armati, non so come non mi cercano presumo che Yugi abbia fatto qualcosa, ma se prendono di mira la mia famiglia?
Sono assa
ssini, ucciderebbero chiunque si mette sulla loro strada. »
Kyoia spiega. « Riguardo questo puoi discuterne con mio nipote. »
Shinichi sospira per poi dire. « E qual'è la fregatura. »
Artery domanda. « Non ce ne saranno finché sarai umano, ovviamente. »
Shinichi chiede. « Cosa significa che poi non lo sarei più?? »
Kyoia entra in discorso. « Precisamente ti ho detto che è una cosa piramidale, più sei esperto maggiore conoscenza e poteri acquisisci da noi, è una prassi per farti entrare da noi senza convertiti. »
Shinichi chiede. « Mettiamo caso che io superi questi “gradini” io cosa diverei? »
Artery non vuole proprio rispondere ma Kyoia non si fa scrupoli. « Più sali meno puoi stare con gli umani… questione di anni s'intende ovviamente. »
Shinichi borbotta. « é un modo per conoscermi? »
Artery annuisce. « Precisamente, non possiamo mica prendere un mortale e dargli tutti i poteri ti pare? Quindi ci stai o no? »
Shinichi abbassa lo sguardo. « È un contratto? Posso leggerlo? »
Kyoia fa apparire una cartellina con dentro due fogli. « Ecco qui, il primo foglio è nella nostra lingua, il secondo nella tua, credo il giapponese. »
Shinichi legge il contratto nella sua lingua madre e analizza ogni aspetto, ci sta molto tempo e intanto i due o lasciano da solo nella sala.

« Tu che ne dici? » Domanda Artery in privato a suo fratello.
« CI ha fatto un sacco di domande, non me l'aspettavo. »
« Sei proprio sicuro che dobbiamo avere questo potere? »
« A me piace, è un' abilità, magari porta a qualcosa di buono nel nostro mondo. »
« Non lo metto in dubbio, ma Quel ragazzo è umano. »
« Gli umani farebbero di tutto per chi amano, non credi? »

« Vuoi giocare su questo? »
« Oh beh, poche scelte hanno, o sono con noi o contro… »
« Allora sentiamo cosa ha da dirci. »


Shinichi termina di leggere, e i due tornano in sala come se tornassero da una pausa.
« Hai terminato di leggere con la lente d'ingrandimento? » Chiede Artery un po' seccato a vedere cosa tanta diffidenza, nemmeno fosse un criminale.
« Sì ho terminato, ma non credo che accetterò. »
Kyoia alza un sopracciglio. « Perché? »
« Perchè io sto bene come sono, insomma alla fine volete solo testare questa abilità e basta.
Quelli che cerco posso trovarli soli anche senza il vostro aiuto. »

« Shinichi Yugi vuole restare una divinità, se tu non stai con noi, quando tu scorderai il suo legame, esso si distruggerà, e tutti gli incantesimi fatti si spezzeranno, significa anche che tornerai un bambino… » Esprime Artery dopo aver dato una letta sul suo schedario.
« Cosa? » Mormora Shinichi incredulo. « T-Tornerei Conan?! »
Kyoia annuisce. « Sì, qui risulta che Yugi ha usato la magia per farti tornare adulto, precisamente un incantesimo di crescita. »
« Non credo, insomma è un incantesimo ma mica una protezione no? »
Artery afferma. « Spieghiamoci meglio, i nostri poteri su quel universo dove tu stai non devono esistere! Tu sei stato trasformato in un bambino con una capsula che grazie a Yugi è stata distrutta!
Ma se l'incanto si annulla, tu torni un bambino come se non fosse perso l'efetto del farmaco su tuo corpo.»

Shinichi si sente alle strette. « E non potete lasciarmi questo cambiamento? »
Kyoia esrime. « No, te lo dico, o sei con noi o contro, quindi decidi. »
Shinichi esprim. « Ma io ho una ragazza che amo! »
Artery spiega. « TI ripeto finché sei umano puoi sare con loro, oltr no! »
Shinichi non ci sta. « Io ho una famiglia, non posso lasciarli solo perché volete trasformarmi in un non so cosa…»

Kyoia esprime. « Sei assai grande per decidere, tanto rimarrai qui finché non ci dai la scelta definitiva. » Si alza e se ne va via per poi andare da Hikari che sta anche dormirmendo tranquilla. « Come è dormire bella addormentata? »

Intanto Yugi raggiunge Atem che è in un bar a mangiare, e lo vede con delle ragazze ma lui non le guarda e mangia tranquillo il suo gelato al caffè.
Yugi raggiunge Atem abbracciandolo gurdandomale le altre.« Giù le mani dal mio re. »
Atem alza lo sguardo. « Oh, hai già terminato? » Chiede curioso.
« Sì, non so che cosa gli abbiano detto ma non è mio conto, comunque che ci fai con queste ragazze? »
Atem scoppia a ridere. « Ah non ne ho idea, mi hano solo visto chiedendo se fossi Yugi…
Ma che t'ingelosisci? »
Yugi prende il manù. «Ma per favore… ora dobbiamo cercare Kuroba. »
Atem prende il cellulare. «Uhm, Kuroba… » Trova di tutto e di più. « Wow, questo sì che potrebbe interessarti, di famiglia ricca, sta prima della Suzuki, sua madre è un' attrice famosa e pare che abbia molti collaboratori… »
Yugi riceve il suoi piatto e ordina. « Te ne occupi tu? Io sono stanco. »
Atem sbuffa. « Ah sì, e come la scampo? Io non sono poi uguale a te. »
Yugi lo indica. « Al contrario di Yami hai la carnagione bianca, ti basta solo fare gli occhi miei. »
Atem ci prova ad aprire gli occhi, ma proprio la forma è diversa. « Non è possibile. »
Yugi se la ride. « Che scemo, ok, andiamoci assieme, poi bho invento qualcosa e te occupi tu. »
Atem annuisce e termina di mangiare assieme all' altro, poi se ne vanno per strada in cerca di Kaito, ma non lo trovano a casa.
« Dove si è cacciato? » Chiede Yugi guardando l'egiziano.
« Non ne ho idea. »
Aoko si fa vedere. « Scusate, siete amici di Kaito? »

Yugi annuisce e va da lei. « Sì, ma non c'è tu sai dove è? »
Aoko scuote la testa. « No, stamattina se ne è andato, ma non so dove, sono preoccupata. »
Atem domanda. « Sai per caso a chi potremmo riferisci nelle sue assenze? »
Aoko ci riflette su. « beh, c'è sua madre, ma è in Francia credo. »
Yugi esprime « Francia, è da tempo che non ci vado, su andiamo Atem. »
Atem annuisce e saluta la ragaza. « Grazie mille, signorina, arrivederci.. »

E così Atem e Yugi raggiungono la Francia incontrando la madre di Kaito per poi andare a S'tail perché pare che la madre sappia dove sia il figlio.

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Ciao, scusatemi per il grande ritardo nell' aggiornamento ma ho appena terminato una storia e ora terminerò questa :3 commentate eh, ci tengo molto.
A presto.

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Capitolo 21
*** sacrificio ***


personaggi: Atem Lisa, Kaito.
genere: romantico, amore, sopranaturale, mistero, magico, sentimentale, azione.


Sacrificio

 

Alan rimane a gurdare distanza Meimi con il canocchiale da casa sua. - Mmh, ma quel ragazzo che vuole dalla mia svitata? - s'imbroncia assai. « Accidenti a te riccastro, io non lo accetto! » Ci è geloso da sempre, e non gli è piaciuto come Kaito ha toccato Meimi in classe.

Intanto Kaito ormai ci ha preso gusto a toccare i capelli della sua ragazza, non che ci sia dipendente ma li prende come anti-stress e facendo diverse acconciature rivelandosi un abile parucchiere. « Che ne dici con il Chinghion? » Domanda a tono esuberante perché ormai ha la certezza che lei sia Seya.

« Oh beh, non smbro un maschiaccio? » Domanda a gotte rosse simili di una imbarazzata. - Non credevo che fosse così abile, accidenti sapevo che era un mago ma non ho mai visto questa scioltezza di mani nemmeno su mio padre, e poi il suo profumo, ma perché mi eccita? Non capisce che sono una ragazza che lo pensa da circa quattro anni e che ci fantastica da sempre? Ed ora che faccio? - Stringe le gambe e Kaito non si accorge di nulla. « Veramente ti sta molto bene, ti rende una di classe, ma forse non si adice alla tua semplicità. » Afferma senza darle molto sguardo perché è in imbarazzo perché vorrebbe fare ben altro del resto ci fantastica su lei da anni.
« Comunque è una bella giornata potremmo uscire ti va? » Chiede lei alzandosi maledicendo i suoi ormoni.
« Volentieri, e hai qualche preferenza che non abbia i pesci? » Aggiunge non scordandosi la sua richiesta.
« Ma Avevi detto che mi ci portavi. » Esprime lei a tono infantile.
« S-Sì, ma sai sono più carini i leoncini, i gatti e così via. »
Lisa acutizza lo sguardo. «Ah d'avvero allora chiamo Alan, lui sicuro vorrà sacrificarsi a vedere qualche delfino. »
Kaito alza un sopraciglio. - Mmh, ed è la seconda… lo capirà che a me nessuno mi comanda? - « Ah, è un vero peccato… beh, allora chiamerò Sara, mi ha passato il suo numero di certo lei non avrà problemi a non vedere dei delfini. »
Lisa sìirrigidisce un attimo. - Ma Sara è bella, posata, raffinata, saggia… no,no, poi Kaito la potrebbe amare e valutare me una bambina. - « Facciamo così, io rinuncio ai delfini se tu mi mostrerai un luogo più meraviglioso di quello. »
Kaito ci riflette su un attimo iniziando a pensare a qualcosa che possa stupirla. « E se vincessi? »
Lisa incrocia le braccia. « Beh, cosa vorresti? »
«Uhm, non dovresti far scegliere un maschio sai? »
Lisa di botto arrossisce e Kaito scoppia a ridere per poi dire. « Scherzavo, beh, una cena ti va? »
« Eh? Ma la mamma mi uccide se pago troppo, non ti va bene un posto più piccolo?»
Kaito si mette le mani in tasca; non sa cosa dire, di regola Aoko non avrebbe obiettato. - Certe volte Lisa è proprio egocentrica, ma è davvero Seya? - « Non ti farei di certo pagare, insomma maleducato mica sono eh. »
La ragazza si blocca un attimo. « Però poi sono in debito con te. »
« D-Deb.. ma mi tratti come un amico? »
Lisa annuisce « Non funziona così? »
Kaito si dà una manata in faccia. « Senti a Shinichi farei adebitare tutto tanto quello è ricco, ma a te no, uffa, ma perché mi svaluti così tanto? »
« Perché Alan quando mi ha invitato fuori mi ha fatto pagare. »
« Ma io non sono lui! E non paragonarmici nemmeno! »
« Siete simili, entrambi tontoloni. »
Kaito si morde le labbra cercando di non mostrare come si senta, ma poi si ricorda che non è un ladro, quindi mostra le sue emoioni. « Ehi, ma come ti permetti a dirmi ciò?! Io sono un genio! Per cominciare ho dieci in fisica, matematica e sono capace pure ad aiutare Shinichi ed è un detective poi so creare trap… insomma piani, va a dire a tonto ad un altro razza di scema!! »
Lisa sbatte le palpebre per poi scoppiare a ridere. « kaito sei rossissimo, ti ho così offeso? »
Lui si sente per metà preso in giro. - Sto avendo una voglia pazzesca di farle un dispetto, ma devo calmarmi, non lo fa apposta… certo che se vuole farmi arrabbiare ci riesce! Gliela faccio vedere io chi sono! -
Lisa intanto prende le sue cose ancora ridendosela. - Mi mancava tantissimo litigarci, però forse ho esagerato, ma ora spero che sia più sincero, però Kaito e Kid ora stranamente mi sembrano la stessa persona… Ma no figuriamoci se lui è proprio Kid, e poi scommetto che ora è più carino, anche se non nego che m'interessava ma c'è sempre Kaito per primo. -
Va in bagno e si cambia con gli abiti più carini, infatti poi si presenta vestita dal colore azzurro con un capellino bianco e per Kaito è un colpo al cuore che si guarda attorno per non mostrare l'imbarazzo. - Accidenti, se lo sapevo mi vestivo meglio. - « Però ora sembri una ragazza di campagna. »
Lisa agrotta gli occhi. « E tu di città! Beh, facciamo un certo contrasto no? »
« Almeno posso dire di uscire con una ragazza, sai prima sembravi un maschiaccio. »
Lisa fa una smorfia. « Beh, avevo solo dodici anni, ed ero anche bruttina, proprio come lo eri te. »
Kaito esce con lei battibeccando. « Ma se avevo le fan! »
« Perchè Kid ha il tuo visetto. » aferma lei sicura.
Kaito la corregge con fare saputello. « Per favore anche Shinichi poteva sembrare lui. » - Del resto siamo come gemelli a mia sfiga. -
« Sì certo anche io sono identica a Sara se mi mettessi la parucca dai capelli viola e gli occhioni viola in stile Yugi. »
Kaito scoppia a ridere perché Lisa non si è accorta di aver dato un prezioso elemento a lui su Seya. « Eh, tu pensa Yugi è un genio, sta diventando più forte della Suzuki, si sta facendo strada devo dire che è interessante questa svolta, almeno mi ritornerà tutti i viaggi, vestiti ed altro. »
Lisa domanda. « Ma la Suzuki non è quella famiglia che compra tutte le reti commerciali e le distribuisce e solo per avere gli occhi di kid? »
« Esatto, ma allora controlli le famiglie più potenti. »
Lisa esprime. « Per puro caso mentre cercavo te, ho scontrato quel cognome. »
« Ah allora mi hai trovato, e che dicono? »
« ma non tu un altro. »
« Ah già, e che dicono su lui? » - Sono io stupida, come te lo dico?! -
« beh, nemmeno le foto ci sono, è così top secret ho dovuto codificare certi siti e entrare in modalità invisibile, poi ho criptato...aaah, ma che mi fai dire!? » Esprime bloccandosi per poi mettere le mani alle labbra. - Oh, no e se pensa che sono una spia o una ladra? -
Kaito ferma la camminata per poi dirle. « Non puoi accederci,serve una password e anche un codice segreto che sa solo la sua famiglia, però hai scoperto qualcosa? »
Lisa lo osserva un po' stuperfatta e si chiede che cosa intendese. « so solo che… ma insomma è così importante? »
Lui afferma. « Sì! »
« ma non penserai che mi sono importata a questo ragazzo spero. »
« Non sono di certo così infantile, però è interessante il cosa mi hai detto. »
« Eh? S-Scherzavo! M-Ma figurati se io… »
« Menti a chi vuoi ma non me Lisa, sai cosa ho scoperto solamente con il tuo parlare? »
La ragazza ha il cuore a mlle per lo spavento che sia stata scoperta. « C-Cosa e tu da quando analizzi ciò che dico? » - Ma che gli prende?! Mi spaventa ho paura… -
« Da anni, sempre, Lisa so da sempre, no anzi, ora sono al cento percento sicuro che tu sei Seya! »
« S-Se..ya? M-Mi prendi i-in giro i-i-insomma c-cosa te lo f-fa credere? N-Non siamo nemmeno simili. »
« Se credi che io sia ingenuo quanto i tuoi nuovi amici di scuola ti sbagli! TI ricordo che sono un trasformista e che so capire ad occhio la fisionomia di un viso. »
« E non pensi che Seya mi segui e si metta che ne so una plastica facciale? »
« Quindi non vuoi ammettermelo… sai anche io ho segreti, segreti che ti rivelerei, ma non posso se tu menti anche a me. »
« Senti è impossibile che io sia Seya. »
« Impossibile?! Siete identiche! Avete la stessa voce, la stessa fisionomia, e dalle foto scattate risulta che ora sia più alta e snella come te! Tu e lei siete la stessa persona! »
« Ti sbalgi hanno tutti detto che non sono Seya, è apparsa quando io ero difronte a tutti. »
« Sei una maga, anche io so far apparire un manichino o un complice! Tu hai un complice nei tuoi furti che ti salva le spalle e protegge la tua identità!
Mi è bastato fare qualche ricerca, e hai lasciato troppi indizi che persino Kudo ti smaschererebbe in un secondo. »
« S-Senti, è una bugia, io non ho lasciato prove, e poi tu quando avresti investigato se sei giunto oggi. »
« Ho avuto un intero schedario, mi è bastato solo fare una chiamata parlare con l'ispettore che si occupa di questa città e farmi dare tutto, ovviamente poi Jii ha retto il gioco con una scusa, ma ho tutta la tua vita e così anche degli altri tuoi compagni! Mi sono infiltrato poi nelle reti dei computer di questa città e risulta che tu chatti molto spesso con Sara, e sì ho letto giusto qualcosa, era tutto in codice, ma io so decifrare i codici, e così ho compreso come agisci. »
Lisa si guarda attorno e trema giusto un po'. «E chi mi dici che non te lo inventi? E poi non ti credo, come puoi fare ciò dovresti avere dei permessi speciali, e sapere anche hakerare un sistema d'informazioni, lo saprebbe fare un ladro non uno studente normle. »
Kaito sospira. « Perchè neghi tutto anche quando ho le prove? Di cosa hai paura? »
Lisa scuoe la testa. «Non ho paura di nulla. »
« Invece sì! Se me ne parlasi potremmo risolverla. »

Intanto alle loro spalle si sente una voce. « Che bel litigio amoroso, è così commuovente. » Esprime Yugi con tono innocente spiazzando aito che si volta di scatto « Yugi?! Ma che ci fai tu qui? »
Yugi esprime. « Passavo per caso, però questo caso se ne occuperà Atem. »
Lisa intanto domanda. « Atem? Scusa e chi è? »
Il ragazzo si mostra dietro le spalle di Yugi. « Piacere, mi chiamo Yami, ovvero Atem. »
Kaito rimane serio lo nota che quei due sono leggermente diversi. « Mi ricorda qualcosa che mi ha detto Yugi. »
Atem chiede. « Di un puzzle? »
« No solo di due spiriti che hanno usato lui e Yami per stare assieme, dalla descrizione sembri tu: espressione fredda, occhi viola, più alto rispetto a Yugi, e per finire postura sicura senza timore. »
Yugi applaude ad occhi chusi. « ahaha, Bravo sei più sveglio di Kudo. »
Kaito muove un attimo le sopraciglia tenendo la guardia alzata. « Kudo hai detto? »
Yugi annuisce. « Sì, perché? »
« Yugi non è così sfacciato e nemmeno uno che si prende gioco del prossimo, inoltre so che lui mai chiamerebbe il suo migliore amico per cognome, lo farebbe un estraneo; non sei poi tanto sveglio? O lo fai apposta? »
Yugi rimane all' inizio mezzo stupito poi afferma. « Non per niente sono difronte a un ladro? »
Meimi domanda. « Perchè ladro? »
Atem domanda in telepatia a Yugi. - Quindi te ne occupi tu?-
Yugi afferma. - No, a loro serve uno come te, sono pienissimi di ombre, ti divertirai. -
Atem risponde. - Ok, allora iniziamo. - poi domanda a Kaito « Prima stavi per mangiare Lisa a suon di logica dico bene? »
Kaito risponde con calma. « Perchè dovrei rispondere? »
« Perchè, sei nel mio mondo da ora! » Afferma e subito lo sfondo cambia e Lisa di colpa si sente indebolita mentre Kaito a suo modo anche se sente che le forze mancano riesce a non cadere a terra. « No, non qui dentro! Sei folle vuoi ucciderci?! » domnd Kaito impietrito del posto.
Atem esprime. « Beh, puoi salvarti alla condizione che tu sia sincero e trasparente. »
« ╚ un gioco delle ombre, ma tu non giochi? »
« Ah, quel bambino dolce ti ha raccontato tutto? Beh, no non gioco, perché giocherete tu e la tua ragzza. »
Kaito mormora. « Cosa accadrebbe se uno vincesse? »
Atem afferma. « Semplice: la mente verrà imprigionata nel regno delle ombre. »
Kaito chiede. « E cosa devo fare? »
Atem afferma. « Dovete rispondere a delle domande! »
Due fili oro vengono uniti ai mignoli di Kaito e Lisa e i due avvertono che c'è qualcosa di potente nel loro cuore. « Che diavolo è? »
Atem afferma. « Tutte le vostre ombre! Se sapete cosa fare, vincerete, altrimenti perderete…
Game start!
Bene iniziamo da te Kaito…” Cosa temi di più che Meimi faccia?” »
Kaito lo sa ma non vuole dirlo, non a un estraneo. « Assolutamente nulla. » Però la paga perché di colpo sente una fitta al cuore e Lisa ha più energie. « Kaito?! »
Atem afferma « Ah sì, ho scordato di dirvi che più mentirete più l'energia andrà all' avversario e la vostra vita si accorgerà. »
Lisa urla. « È un gioco mortale! Giochi con la vita di due persone!? Ma tu devi farti curare! »
Atem se ne sbatte di cosa lei dica. « Lisa tu invece di cosa hai paura che faccia kaito? »
La ragazza lo sa ma non vuole ammetterlo. « Niente, lasciami stre! » E pure lei sente una fitta al cuore e la sua energia torna a Kaito che si riprende un po'.

Kaito a capire il gioco pensa. - Qui non c'è Yugi, qui, sono contro una divinità, che faccio? Akako non potrebbe mai salvarmi ed è una strega, ed io sono umano anche se Yugi ha detto… possibile? Che debba usarlo? Ma come si fa? -
Atem intato esprime. « Kaito la domanda e la stessa e dovresti rispondere, allora cosa temi? »
Kaito si morde leggermente le labbra per poi rispondere. « Che Lisa mi dica che le ho mentito… » Non va oltre ma altra energia ritorna quindi Lisa ancora più si sente accarente di energia.
Atem guarda Lisa. « Mentre tu? »
« Che Kaito mi faccia arrestare. »
Kaito da ciò si arrabbia e molto. « Come puoi pensare che lo faccia?! »
Lei afferma. « A-Alan lo farebbe! »
Kaito stringe le mani in pugni, e si sente male, mentre Atem non batte ciglio.
« IO non sono Alan, lo comprendi o no?! » esclama Kaito.
Lisa afferma tenendosi a due mani. « Ma tu sei amico di Shinichi! »
« Lui è mio cugino! E inoltre non tradirei mai la mia ragazza, nemmeno se fossi sotto morte, tu invece? »
Lisa non sa che rispondere, ma dopo un' attenta riflessione afferma. « Non ho mai tradito nessuno, perché dovrei con te? »
Il mago nonstante si rissenta indebolito riesce a provare un sentimento di maggior forza nel suo cuore e così anche Lisa.
« Ero geloso, avevo paura che Alan tu lo potessi amare e scordarti di me… sono tornato qui, e ti ho cercata perché da anni ti amo, e nonostante mi fai esasperare, se insopportabile, senza te non ci so stare, perché sei oltrecchè folle, scema, sei anche furba, mi sai anche tenere testa, e so che posso raccontarti ogni cosa. » - Queste cose perché prima non le pensavo? -
Lisa rissente altra energia andarsene e respira sempre con più fatica. « Io a-amo quando mi prendi in giro, mi fai esasperare ma mi guardi, da sempre è stato così per questo io facevo l'indiferente volevo ogni premura tua, volevo che mi desiderassi… però è vero: Alan mi è entrato nel cuore ma perché cerco in lui te!
Lo so non siete la stessa persona, ma illusoriamente ho visto te in lui, e mi spiace se ti ho ferito, ma dovevo aggrapparmi a qualcosa che mi facesse dire che stavo con te, e se tu davvero non mi mentirai più, ti dirò la verità. »
Kaito perde sempre più energia e stavolta si accascia lui a terra. « Kid...sono io.
Cerco un' organizzazione che ha ucciso mio padre e per farlo rubo gioielli… »
Lisa per poco non sviene ma tenta di resistere. « S-Seya sono io e rubo per aiutare il prossimo… Kaito io da sempre ho pensto che tu fossi Kid… ma avevo così para di amare solo un immagine e così ho pensato solo a te. »
Kaito si fa forza e senza accorgersene usa un po' la sua abilità per poi toccare la mano della ragazza che è semifredda. - Oh no, non morirà mica... che senso ha un gioco così subdolo, se inizierò a dire la vertà lei potrebbe morire.-
« Lisa mi dici altro? »
La ragazza ci prova, ma ha molto sonno. « S-Sono gelosa che Sarà possa piacerti perché è più femminile di me. »
kaito sorride lievemente e intanto Meimi riceve un altro po' di energia iniziando a risvegliarsi. « Ed altro? » Intanto Kaito l'abbraccia e lei ammette. « Volevo usare Aoko per allontanarla da te, ma ho pensato che non sarebbe stato giusto e così io… l'ho lasciata fare. » La ragazza riceve altra energia mentre Kaito sempre più s'indebolisce, e Atem si morde le labbra. - Cavolo se continua così Kaito morirà… che faccio fermo il test? È ovvio che non è un abilità importante… mi sa che lo fermo, o forse…
Kaito si sacrifica per lei ed è ok, lo farei io per il mio tesoro però in questo caso non va bene, ma non posso cambiare di certo le regole, tuttavia posso stuzzicarlo… - Usa la magia e subito attorno a Lisa appaiono dei mostri che la vogliono attaccare e Kaito che è quasi senza forze guarda Atem. - perché si ostina a fare male a noi? Cosa faccio!?-
La ragazza impaurita dai mostri a forma di scheletro e gli occhi del cielo che si sono spalancati rendendo il posto più inquietante, abbraccia forte il suo ragazzo tremando. « Ahh, ho paura ci sono i mostri!! Kaito! »
Il ragazzo a quel abbraccio e tremore di lei rissente in sé la stessa forza che ha sentito quando era contro Akako dentro un cerchio infuocato.
Dall' alto appare un po' di neve che però non è neve perché dal suo tocco fa svanire poco a poco la dimmensione oscura.
Atem rimane senza parole anche perché poi si aggiungono dei fiocchi viola che distruggono completamente i mostri attorno ed indeboliscono lo stesso Atem, che appunto si teletrasporta via verso Yugi che è senza parole e domanda. « A-Amore!? Ma che ti hano fatto, sei così debole! »
Atem spiega. « Da soli sono nulli ma insieme, cavolo mi hanno spaventato, comunque test superao. »
Yugi Se ne sbatte del test. « Chi se ne frega del test, per poco non ti mandavano contro il tuo stesso potere. »
Intanto Lisa e Kaito escono dalla dimmensione oscura e se ne aprofittano per baciarsi unendo per un po' le loro abilità.

Intanto Kyoia sospira. « Bene, questi si che li voglio. »
Artery che cena tranquillo a casa del fratello maggiore. « Hanno battuto il gioco delle ombre. »
« Si sa che la magia bianca alimenta le altre, se poi c'è la protezione di una divnità il potere è assolutamente maggiore alla prima classe. »
« Direi che sono interessanti. »
« Molto, ma quel ragazzino scettico alla fine si è deciso? »
Artery scuote la testa. « Figurati, quello non vuole saperne. »
kyoia esprime. « Oh beh, se vuole che sterminiamo la sua famiglia si accomodi. »
Artery chiede. « Giusto un po' stronzo sei eh »
« Non sopporto di mio gli umani se poi pretendono che noi stiamo ai loro comodi se lo scordano, in più ha detto che sottopaghiamo, ma se non ha letto nemmeno quanto è il corrispettivo da qui alla Terra. »
« Cerca di comprenderlo è un bimbo piccolo. »
« Me ne sbatto perché sulla Terra è adulto! Comunque chiamerò mio nipote e Mikami. »

Intanto Yugi aspetta che Kaito e Lisa smettano di baciarsi con sentimento e infine esprime. « Complimenti siete riusciti a sopravvivere quindi potete venire con noi. »
Kaito esprime. « No! Ci avete per poco ucciso! »
Atem insiste. « Ordini superiori ragazzi, e inoltre non potete scappare. » Detto ciò i due ragazzi vengono portati nell' aula dove c'è Shinichi che ancora non ha deciso se firmare l'accordo o no, perché non vuole lasciare Ran.
« Ragazzi? Ma che ci fate qui? »
Meimi esclama incredula. « Ok, che stregoneria è questa? »
Kaito esprime. « Teletrasporto, e comunque perché c'è anche Shinichi? »
Shinichi indica Kaito. « Scappate, questi se vi vedono vi ricattano. »
Kyoia entra dentro la stanza con fare prepotente. « Senti Shinichi o come diavolo ti chiami! Non impapinare di storielle a quei due! » poi guarda Kaito e Lisa e indica la porta. « Benvenuti, io sono Kyoia, fratello maggiore del capo degli Dei, abbiamo deciso di convocarvi, per maggiori dettagli seguitemi. »
Lisa e Kaito si sentono spinti da una forza invisibile che li costringe ad avanzare e seguirlo fino ad una sala dove c'è Artery con in mano due fascicoli.« Bene, inizia la riunione. »
Lisa si sente un pesce fuor d'acqua. « Ma che diavolo di posto è? »
Kaito chiede. « Perché voi ci avete convocato? »
Kyoia indica Kaito. « Semplicemente avete battuto il gioco delle ombre addirittura l'avete dissolto, e ci piace molto la tua abilità: Annullatrice di diversi incantsimi ci interessa molto questo potere. »
Stavolta anche Artery lo vuole. « Sì, vorremmo che tu possa lavorare per noi. »
Kaito chiede. « Lavorare? Immagino che ci sarà un pagamento adeguato vero? »
Kyoia lo trova subito simpatico. « Naturalmente, almeno tu non ci accusi di sottopagamento! Beh, tu permetti a noi di studiare il tuo potere, ovviamente frequenterai una scuola per adomesticarlo, e noi in cambio ti daremo il compenso in più ti daremo ciò che desideri. »
Kaito afferma. « L'unica cosa che desidero è sbattere in prigione chi ha ucciso mio padre, e avere Pandora, potete soddisfarlo? »
Artery annuisce. « Certo, anche se Pandora è una pietra creata da noi con lo scopro di distruzione degli umani, ma se lo desideri, noi te la cederemo, in cambio però tu entri con noi. »
Lisa chiede. « Se è solo Kaito che dovete interpellare perché sono qui? »
Kyoia spiega. « Ciò che è per lui è anche per te, ma in sostanza è accaduto ciò.
Yugi ci tiene a voi così vi ha lasciato una protezione, il fatto è che ora è una divinità completa, confermata e lui ha scelto di essere una divinità ma questo implica che deve lasciare l'universo da cui voi provenite però lui non ha voluto e così avrebbe rinunciato ai poteri ma così facendo voi tutti non sareste stati protteti perciò abbiamo deciso di testare le vostre abilità per vedere se potete servirci o meno, se rifiuterete Yugi non lo vedrete più, lo dimenticherete e tutti gli incantesimi prottetivi fatti su voi e la votra vita salva dalla morte, saranno cancellati: quindi tu rischierai la vita come il destino programmerà e così Lisa, ma avrete la vostra abilità, ma non potrete controllarla mai, perché serve dello studio, e inoltre dei poteri in più. »
Kaito esprime. « Io ci sto! »
Artery afferma. « Non obbietti? »
Kaito non è come Shinichi. « Siete divinità no? E so che se sono qui c'è in rischio la mia vita! Non sono scettico, alla magia io ci credo, e so che siete seri! Inoltre avete parlato di poteri? Ma io sono un illusionista, se anche li avessi non li userei, avete detto che li controllerei no? Quindi non c'è problema se non li usassi giusto? »
Kyoia sorride. « Esatto puoi anche non usarli sulla Terra, o come ti pare. »
Kaito riprende il discorso. «In più avete detto che pagate, non so quanto ma io non sono di certo uno che cerca soldi, e mi avete detto che mi darete sia Pandora e la possibilità di vendicarmi di ci ha ucciso mio padre, perché mai dovrei obbiettare? »
Artery annuisce. « Sei più elastico di Kudo, beh, allora ecco il contratto. » Kaito lo legge e lo controlla ma non di certo come ha fatto Shinichi poi prende una penna. « Sì, ci sto, alla fine mi vietate solo di stare con un umana, no? »
Kyoia annuisce. « Esatto, ma potrai stare con la tua famiglia. »
Per Kaito pare tutto perfetto. « Lisa è la mia ragaza non c'è problema con lei? »
Atery spiega. « Beh, no se lei accetta di contribuire. »
Lisa legge il contratto di Kaito. « Dice che è piramidale che a seconda dell' esperienza si avrà maggior potere? »
Kyoia spiega. « Essendo umani non vogliamo convertirvi in un attimo, non ce la fareste nemmeno a sostenere il cambiamento, a malapena Shinichi ha resistito a una crescita sforzata, però se passo per passo raggiungerete una buona conoscenza e una base da esper, avrete più facilità a cambiare, ma come ho detto potrete restare con la vostra famiglia fino alla loro morte poi subito dovrete lasciar quel universo! Riguardo le loro vite potete discuterne con Key e Mikami. »
Lisa prende la penna. « Questa scuola mi assenterà molto? »
Artery scuote la testa. « Per voi saranno anni ma per gli umani secondi, nessuno si accorgerà di nulla, e per l'aspetto basta che chiedete a uno di noi.»
Kaito annuisce. « Ok, allora lLisa tu che fai, accetti? »
La ragazza annuisce. « Ho sempre sognato di essere una strega. »
Artery pensa. - Beh sono più elastici rispetto a Kudo…. -
Kyoia chiede. « Kaito tu sei cugino di Shinichi, lo puoi smuovere non vuole firmare e dato che siete cugini sono sicuro che sai smuoverlo. »
Kaito spiega. « Se fate entrare Ran sicuro lui accetta. »
L'altro scuote la testa. « Non se ne parla nemmeno! »
Kaito esprime. « Allora minaccialo sulla famiglia di Ran per lei è capace anche di larsciarla. »
Artery esprime. « Sei molto meschino a dirci di farlo. »
kaito afferma. « Semplicemente conosco il mio detective. »
Quindi Kyoia va da Shinichi e con prepotenza inizia a minacciarlo e appunto come nei piani di Kaito lui firma l'accordo sentendosi obbligato solo per salvare Ran.

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beh, credo che il prossimo capitolo sarà l'ultimo^^
Grazie per aver letto fino a qui 

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Capitolo 22
*** tutto allo scoperto ***


ciao a tutti ragazzi, dopo mesi ho aggiornato perchè ho riletto da capo.
In più qualcuno mi ha chiesto di aggiornare, e non credevo che piacesse.
Questo capitolo doveva essere l'ultimo, ma non lo sarà perchè ho aggiunto altro, e ci sta bene con tutta la storia.
Siamo verso la fine, sì, ma non è la fine questa.
Buona lettura e votate la storia. 






Tutto allo scoperto

Yugi e Atem, dopo aver completato la loro missione sono tornati nella loro casa per poi trovare Hikary dormire tranquillamente sul divano.
I genitori si avvicinano a lei constatando che ha un qualcosa di diverso, ma non per questo non provano l'amore che si avrebbe per qualunque figlia.
Yugi, decide di parlare a suo marito. « Stavolta Hikary avrà davvero tutto. »
Atem ha saputo, grazie alla lettera lasciata da una domestica di Kyoia, il cosa possedeva Hikary. « la tua supposizione, era corretta: Hikary aveva il potere della luce, ma non avrei mai pensato che potesse toglierle persino la sua mortalità per salvare qualcuno.
Non sarà mai più la principessa delle ombre, ma sono contento che ora potrà avere i suoi poteri senza limiti. » le sfiora i capelli che hanno le ciocche colorate.
« Kyoia, ha detto che Hikary è stata trattata male da delle ragazzine, ma pare che le abbia uccise. »

Atem di questo si dispiace. « Siamo stati troppo incauti, dovevamo aspettarcelo che sarebbe stata bullizzata. »
Yugi, l'ha sempre pensato. « Credevo che il far sapere a tutti che era parte di una delle famiglia più potenti al mondo, potesse calmarle.
Adesso svegliamola e insegnamole tutto ciò che sappiamo.
Ho commesso corrieri madornali, reati nel nostro mondo, e voglio io ridonarle ogni cosa che aveva perso. »
Atem comprende a fondo quel desiderio. « prima di ci, lasciami parlare con lei. »
Yugi Si avvicina al marito e gli stampa un bacio, poi se ne va.
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Yugi rimane dentro la prigionia per moltissimi anni.
È solo, i suoi poteri sono inutilizzabili, ma comprende la verità su cosa desidera, su chi vuole realmente vicino, su chi non vuole, e su cosa vuole fare della sua vita.
Vaga certe volte camminando in quella landa deserta priva di acqua e cibo, parlando solo.
La solitudine, è il sentimento che più lo colpisce e che lo fa maturare fino alla consapevolezza che se olo Yami fosse con lui, anche senza nulla, sarebbe felice.

Si sdraia a terra, chiude gli occhi per un attimo cercando di sentire la mente di Yami, ma non ci riesce.
- Inutile, nemmeno il collegamento spirituale può distruggere questo posto.-

Avrebbe preferito la prigione degli umani, essere schiavizzato, sotto tortura piuttosto che essere privo del affetto, amore, dialogo.

Quel luogo privo di tempo, è infinito, non c'è nemmeno una distrazione.
Lui impara così di nuovo a convivere con se stesso senza sprigionare le ombre del suo cuore poiché quel luogo ha il compito di distruggere ogni pensiero negativo e di far ragionare su ogni errore passato.

Con il passare del tempo raggiunge una grande maturità che gli fanno capire che è stato egoista, che per la paura lui ha limitato più chi ama, tra cui lo stesso Yami.
Se ne pente spesso, ed è naturale che alcune volte pianga, però più lo fa più la sua anima si fortifica fino a trovare la luce.

Kaito, Lisa e Shinichi, vengono condotti presso una grande caserma talmente spaziosa che i tre pensano che la dentro ci sia una popolazione, ed infatti è così.
Kaito, nota come il luogo sia curato nei minimi dettagli, pare una reggia con tantissimi pilastri.
Shinichi nota che c'è molto ordine architettonico che si riversa sul sentiero che ha della sabbiolina arancione, e il prato.
Lisa, guarda in alto notando come ci sia un celo stellato, blu scuro privo della luna. «Sembra il luogo delle favole scritti nei racconti dei bambini. » Commenta lei.
Kaito, non le dà torto. « Manca la luna piena, un vero peccato. » Però deve ammettere che il vedere tutte quelle stelle in movimento, è uno spettacolo ancora più bello.

Mikami, guarda tre, li indica e li fa indossare una divisa scolastica dal colore bianco con gli orli color argento, più uno stemma ricamato a destra del petto che li indica come apprendisti.
« Bene, ascoltatemi bene.
Qui è assolutamente vietato usare la logica!
Shinichi, guai a te se inculchi i bambini di logica!
Kaito, Lisa non esiste il prestigio qui, mi sono spiegata!? E inoltre il vostro amore non dovete mostrarlo!
Qui le regole sono severe, e dato che siete per metà umani con un minuscolo potere da esper, siete facilmente espulsabili.
Altra regola, le classi maggiori possono anche farvi del male!
Se volete primeggiare dovete impegnarvi!
Qui non siamo nella vostra scuola dove è vietato fare male.
Non palate mai che siete nati umani, fate finta di odiarli con tutto il vostro cuore, perché noi li odiamo, anche se ci sono le eccezioni.
I bambini qui giocano, perciò dovete giocare con ogni loro gioco!
Avete diciassette anni di tempo!
Avete capito? » domanda Mikami senza un minimo di gentilezza ricordando moltissimo Key.

I tre rimangono perplessi.
Kaito non crede proprio che farà a mano del prestigio, ma per non avere sua madre morta ci proverà.
Lisa pure ha la stessa preoccupazione, ma dato che lei sa fingersi ciò che non è, non crede che avrà problemi.
Shinichi invece, crede che faticherà a non essere logico poiché lui è vissuto sempre sotto la logica, e l'idea di essere in un mondo fantastico non lo soddisfa; se ci è dentro, è solo per salvare Ran.

I tre annuiscono, così Mikami senza preavviso li trasforma in bambini, anche se non sanno parlare, sanno muoversi.
Tutti e tre rimangono senza parole.
Se c'è una cosa che odiano è essere dei bambini piccoli che devono dipendere da qualcuno.

Mikami prende i tre e li porta nella loro classe dove ci sono tanti bambini che giocano con la magia liberante senza problemi.
Kaito seccato è costretto a gattonare poiché non riesce a stare in piedi, e va verso i piccoli cercando di farci amicizia.

Una bambina lo guarda, non lo trova per niente come lei quindi lo spinge via con la magia.
Lisa rimane sconvolta. - Questo intendevano?-
Shinichi cerca di studiare un piano. - Maledizione, è peggio di essere Conan alle elementari.
Questi ci rovineranno la vita -

Kaito al contrario di tutti non ha paura, anzi per lui è una sfida. -Volete che sia un vostro pari?
Ce la farò, non esiste che dei mocciosi mi mettano in piedi in testa. -
Lisa, preoccupata per Kaito, lo raggiunge e scrive con i giochi dato che non può parlare bene poiché non riesce a muovere bene le labbra. “Stai bene? “
Kaito, annuisce scrivendo. “ Mostriamoli che noi siamo degni i stare qui, ci stai?”
Lisa, seguirebbe sempre Kaito. “ Sì, cerchiamo di capire come si usa la magia.”
Shinichi pure si aggrega scrivendo. “ Sono con voi, non abbiamo bisogno di loro, bastiamo noi tre!”
I tre quindi si promettono che sarebbero usciti dalla scuola.

Yami, per come è una divinità, gli viene vietato, secondo la sua ultima dichiarazione, di tornare sulla Terra, quindi come anni fa, rimane a lavorare per contribuire allo sviluppo degli universi.
Key, diversamente con Atem, tratta Yami proprio come uno da non considerare ed è per questo che va da lui. « Yami, veni con me. »
Non lo tocca, solo lo costringe a seguirlo per poi condurlo dinanzi a un cimitero.

Yami rimane confuso: all' inizio crede che sia il cimitero delle carte da gioco del dual monster, ma poi nota che ci sono esseri dalle sembianze umane che guardano Key come qualcosa da temere e rispettare, cosa che Yami crede di non aver mai sfiorato con il suo popolo perché loro sono solo spaventati da lui, ma non lo stimano e né gli vogliono bene.
« Dove siamo? » Chiede incuriosito lui guardando le lapidi con sopra delle minuscole case.
«Questo che vedi, è il mio regno.
Benvenuto a casa mia. » Esprime lui dopo essersi fermato per guardarlo dall' alto in basso.
« Come mai pare che mi odi? » Domanda non capendo.
« Non ti vedo come Atem, perciò tu per me passi come uno qualunque!
Sei confermato non grazie alla nostra scelta, ma perché hai portato il gioco delle ombre nel tuo mondo, cosa che noi tutti non volevamo. » Afferma con uno sguardo truce assieme ad occhi infuocati.
« Quindi è vero che voi volevate solo Atem e Yugi qui , perché? »
Key incrocia le mani, e costringe Yami a inginocchiarsi. « Perché tu e Yugi non avete la stoffa di Atem e Yugi.
Sai già la storia, e sai che se non siete distrutti lo dovete a Yugi, eppure lo odiate, tu non lo sopporti, e così il tuo amato.
Come ti sei permesso di litigare con il mio migliore amico.
Non te lo permetto, non hai più un grado come Atem e Yugi! Non azzadarti mai più a controbatterli! »

Yami sbianca, non avrebbe mai pensato che Key potesse essere così afezionato ai due, e in più quel tono usato, alto e lugubre è riuscito a far agitare i fantasmi.
« Ma… allora perché ci avete dato quella possibilità? » chiede Yami non capendo.
Key, alla fine rivela tutto. « Per sbarazzarci di voi!
Tu non sei qui perché tu ci sei riuscito ma perché Atem vi ha salvato!
Come posso permettere che delle copie simili varchino il mio mondo?
Io sono zitto al consiglio: c'era pure mio zio che è il sovrano diretto, ma come me, ha lasciato tutto a mio padre anche perché lui regna bene nel suo di regno.
Ora papà cerca un erede, e non permetterei mai che il tuo Yugi provi a candidarsi per poter sbattere fuori il mio amico!
Mikami me l'ha detto! »
Yami si morde le labbra. - È assurdo, perché Key difende così loro, a me non l'ha mai fatto… -
« Adesso i piani di Yugi saranno diversi. »
Key lo spera. « Lo spero, perché se davvero Yugi si candida, io lo sbatto fuori!
Sono io il legittimo erede, e ho diritto di parola.
Inoltre Yugi e Atem ora hanno una figlia che è anche presa a cuore da mio zio. »
Yami ne ha sentito parlare di una figlia, ma non credeva che anche lei fosse così ben voluta. « È per questo che mi hai portato qui? Hai paura che ci sentano forse? »
Key afferma. « Nel mio regno, ho il pieno diritto legislativo su ogni singolo essere, che sia mortale, o immortale non può varcare questo posto se non Mikami, mio zio o mio padre. »
Yami si guarda attorno constatando che molti spettri stanno ascoltando tutto. « E cosa speri di ottenere tenendomi qui dentro? »
Key , a questo proposito se la ride. « voglio lasciarti qui finché non libereranno Yugi, naturalmente lavorerai per me.
Mio padre è d'accordo, dice che in fondo non gli è piaciuto il tuo comportamento infantile. »
Yami abbassa lo sguardo. « Volete farvi odiare così che torni mortale vero? »
L'altro un po' si sente scoperto. « Bravo! Ma tu vuoi Yugi, ebbene passerai lo stesso inferno che passa il tuo amato!
Volevate essere Dei solo per sbarazzarvi dei miei amici, perché avevate tutto!
TU il tuo regno, certo i tuoi sono morti, ma era destino.
Yugi ha avuto amici, una ragazza dal cuore puro, non ha mai riavuto l'isolamento, e tu Yami sì, perché dovevi abbassare la cresta: essere un re ti ha dato alla testa, mentre tu osi litigare con Yugi spazientendo anche Atem? Ma come ti permetti se non sei nemmeno certificato da noi!? »
Yami non capisce. « Ma se avevate detto che sono confermato! »
Key si tocca la testa. « Non ci arrivi?! Quando eri con noi, ti abbiamo donato la metà dei nostri veri poteri e così a Yugi, il 50 %!
Eravate in test, ma tu mai ci hai convinto.
Eri troppo preoccupato per Yugi, ti eri isolato, lavoravi certo e anche in modo eccellente, ma ti sei rivelato sempre a me con grande arroganza, addirittura mi hai messo le mani addosso spingendomi in bagno!
Quando Yugi si è sacrificato per me, io ci ho parlato, era cambiato, maturato, non era altezzoso, aveva capito i suoi limiti, così l'ho portato in sala.
Stavamo per cancellarvi, ma Yugi vi ha salvato l'anima, e voi l'avete insultato non capendo che vi ha dato solo una possibilità per stare insieme.
Dopo che voi siete stati portati nel universo Zzzz, ho parlato con Yugi e mi ha detto il perché di tutto.
Quando me l'ha detto ho pensato che avesse un cuore d'oro.
Ero contento pensavo che così avreste potuto passare una vita insieme, ma Mikami era tornata a casa infuriata.
Gli ho chiesto che avesse e mi ha detto “ Quei due vogliono tornare con noi solo per sbattere fuori i due” Sai quanto mi ha fatto infuriare?
Il destino era impostato in modo che tu e Yugi potevate amarvi, ma io e Mikami non ci siamo stati.
Abbiamo aspettato prima di agire.
Mikami ha avuto la segnalazione che tu e Yugi stavate per morire.
Io non volevo vedervi quindi ho detto a Mikami “ Non voglio vederli!”
Mikami quindi si è teletrasportata nel tunnel a non vi ha trovato, poi vi ha cercato ed ha trovato Yugi e Atem.
Lei è rimasta incredula, ma avevamo un piano, quindi lei ha insabbiato questo fatto a mio padre, però me ne ha parlato.
Mi sono detto “ Se salvano voi, sono traditori?”
Ma Mikami ha un suo modo per farmi calmare, e quindi mi ha detto poi “ Trovo che quei due siano buonissimi” io parlai a Mikami, gli dissi perché non volevo troppo appiccicarmici, in pratica non volevo essere usato, ma lei mi ha detto “ Yugi e Atem non mirano quel posto, stai tranquillo.”
La parola di lei per me è come di una madre, però non mi sono fidato, e così ho voluto conoscerli e li ho tenuti a casa con me, e si sono dimostrati fantastici.
Atem aveva idee, me ne parlava, mi spiegava che in certi universi potevamo provare a instaurare un rapporto di alleanza con le streghe, l'abbiamo fatto e nuovi specie, e animali abbiamo creato così da poter reincarnare molte anime nei veri universi.
Yugi non aiutava, ma ha reso felice Sabina donandole un vero amico e così anche Kyo, i due si sono così affezionati a Yugi che lo vedono come loro fratello maggiore.
Quando è passato il tempo, pensavo che se ne sarebbero andati, ma mi sono sbagliato, loro mai una volta mi hanno voltato le spalle, e l'affetto che c'era solo per Atem se lo prese anche Yugi divenendo per me come un figlio.
Quando sono tornati sulla Terra, hanno smesso di pensarvi, si sono vendicati di Kevin, Sakura, e mai una volta si sono importati della candidatura.
Hanno avuto una bambina, ce l'hanno mostrata a tutti noi.
Loro non pensavano più con la loro cattiveria, loro erano felici nella loro famiglia creata.
Inoltre loro due sono sposati ufficialmente qui.
Che intenzioni avete tu e Yugi, eh?! Pensavate che li avremmo banditi!?
Voi li odiate e loro vi hanno dato tanto, più di ciò che meritate! » Afferma sicurissimo, e Yami si sente scoperto, perché era nei loro piani proprio di sbatterli fuori per come li avevano separati.
« Quindi non siete venuti da noi perché non ci volevate?! »
Key fa apparire il suo famiglio Mero. « Mero, spiega a lui come hai scoperto, e perché non hai parlato. »
Mero guarda Key, fa un gesto di rispetto. « Subito padrone. » Poi si volta verso Yami. « L'universo Zzzz, non è controllato dalle divinità se non dai famigli che dirigono la morte.
Io sono il capo del dipartimento delle date di morte riguardanti l'universo in questione.
Il mio compito è assicurarmi che tutto scorra liscio senza problemi.
La magia in quel mondo è assente, ma non nei mondi come quello dei maghi e delle streghe.
Le date di morte non sono modificabili, eppure abbiamo notato che qualcuno aveva una vita più lunga rispetto alla morte prestabilita.
Parlo di Doremi Harukaze.
Non mi sono sentito di passare il rapporto al mio padrone, perché sono questioni di cui io potevo occuparmi, tuttavia eravamo tutti preoccupati dello squarciamento dimensionale che ha alterato molte morti di tantissimi universi.
Il mio padrone è giunto da me, chiedendomi se avessi dei sospettati.
Gli passai il nome di Doremi, ma al mio padrone non è risultato nulla, quindi ha espresso. « Bene, ottimo lavoro..»
È giunta anche la mia padrona Mikami, che ha espresso. « Me ne occupo subito. »
Lei ha eliminato da tutti gli universi la ragazza in questione, eccetto nel Zzzz perché si presume impossibile avere tracce magiche.
Nel tempo è apparso il nome del nonno di Yugi ma non era immortale, bensì con una vita più lunga rispetto alla data prescritta, ma non ho voluto scomodare il mio signore.
Dopo un bel paio di anni, ci è arrivata una segnalazione di Doremi Harukaze disegnata come metà mortale.
Attualmente ero sul punto di scoprire dove fosse lo squarcio temporale, quindi scordai di avvisare la mia padrona.
Quando ho finalmente trovato onde elettromagnetiche del potere divino, ho compreso l'universo, ed ho fatto una ricerca più approfondita per poi trovare che sono stati disegnati come Dei: Yugi Muto e Yami Aknhamed più una per metà, Doremi Harukaze.
Ho avvisato subito il mio padrone, ed è giunto a voi. »
Key interviene. « Quando ho visto che siete diventati divinità mi sono detto che sicuramente ci sarà sttato un guaio, un qualcosa per farvi togliere ogni potere, e c'è stato.
Sono molto fiscale, difronte alla legge, non guardo in faccia nessuno, e non avrei nemmeno potuto fare nulla, tuttavia, sapevo che mio padre era affezionato ai due e così con la scusa del lavoro ha vietato la punizione ad Atem, ma non al tuo Yugi, perché vedi… Il donare anche solo un singolo nostro potere senza un avviso, special modo da esseri di bassa importanza, implica la distruzione dell' anima, ed aspettavo ciò…
Ma avete la fortuna che Atem e Yugi vi salvino sempre, perché prima ancora di tutto, dopo che loro si sono vendicati, ci hanno chiesto questo. “ Posso avere un unico favore da te, poi davvero mai più te ne chiederò” Ho quasi pensato che fosse ciò che temevo invece mi disse “ Si tratta di Yugi e Yami, per favore se loro tornassero qui, e fossero sotto in un reato, potresti non spezzargli l'anima. So che non vuoi, ma sono convinto che hanno capito il mio gesto. “
Dopo ciò lo abbracciai e ammisi. “ Farò il possibile” e così, sono andato da mio padre a chiedere questo favore, lui ha acconsentito
Mio padre ha letto ogni cosa su ciò che avete fatto nell universo zzzz prima che io partissi per prelevarvi.
Ci siamo riuniti: io mio zio e mio padre, più Mikami.
Abbiamo valutato i pro e contro.
Mio zio ha detto “ Vediamo fino a che punto sono arroganti,se sono come gli umani me ne occupo personalmente.”
io ho proposto “ Non sarebbe meglio chiuderli in prigione, insomma donare a una mortale un potere, non si è mai visto; è un tradimento. “
Mikami ha detto “ Sarebbe meglio ascoltare che cosa dicono no?”
Mio padre proprio come suo fratello ha detto “ Per me loro meritano l'ultima possibilità! Ed abbiamo deciso cosa fare… non vado nei dettagli perché sono segreti di lavoro. “

Yami abbassa lo sguardo esprimendo. « Atem e Yugi sono maligni, sono peggio di noi, perché non ci volete dare una chance!? »
Key fa una smorfia. « Noi ve l'abbiamo data, e ve la siete giocata!
Adesso noi abbiamo reso gli amici di Yugi dei mezzi.
Sono in un test difficilissimo, se ci riusciranno avranno diritto a stare qui e saranno trattati da pari, ma non di certo il tuo Yugi.
Non lo sai? Una divinità che compie un reato perde moltissimi diritti, tra cui il rispetto nostro, e i stessi poteri giudiziali sugli umani.
Yugi vuole la sua azienda, ma non l'avrà, perché avrà meno diritti…
Dovevate scegliere di tornare umani, perché noi siamo peggio degli umani! »
Yami cerca di rialzarsi anche se il dolore alla schiena non gli permette il movimento. « Questo è un inganno, lui vuole solo la sua vecchia vita. »
Key se la ride aumentando la gravita contro Yami che ricade a terra. « Sai anche Yugi la voleva, ma non l'ha presa subito: lui era tornato nel suo vecchio universo e ci è rimasto per valutare appunto se poteva viverci, ma ha constatato che là non ci stava, e dato che Yugi nel universo “2” non aveva più Yugi 2, lui ha preso in mano la situazione certo, ma ha lavorato prima da noi, che credevi? Che gli dessmo tutto gratis?
Da noi c'è una politic che non hai mai compreso: se tu vuoi qualcosa lavori, se no puoi anche stare in società ma se sei inutile non regaliamo un minimo privilegio.
Yugi ha terminato la scuola a pienissimi voti in tempo record assieme ad Atem, poi ha lavorato per molti anni anche se per la terra erano minuti.
Quel bel lavoro gli ha consentito di avere i diritti per poter avere i pieni poteri.
Quando Yugi ha ripreso la sua azienda, ha continuato a lavorare ma nel suo mondo, però Atem lavorava il doppio per compensare alla perdita di Yugi.
Lui infatti ci ha chiesto di darci anche il suo lavoro.
Gli avevamo detto che era troppo, che l'avrebbe sfaticato e reso stressato, ma Atem non ha ascoltato e così ha lavorato per Yugi lasciandogli usare ogni potere che voleva facendolo restare ignaro di ciò.
Eravamo seriamente ammirati dal loro amore che poi abbiamo deciso di portare Atem in un reparto facile da usare ma che avrebbe donato ai due il guadagno necessario, ed qui che lui si è salvato, perché nel suo lavoro, ovvero “ concessione e negazione degli incantesimi” ha potuto salvarvi.
Nel contratto c'è scritto chiaramente in minuscolo: che può interferire con l'incantesimo per fermarlo e che è protetto da eventuali conseguenze.
Questa piccola clausola gli ha permesso di non venire punito, e tu e Yugi avevate dei pensieri contro ciò.
Poi beh, il litigio c'è stato e avete usato la storia che vi hanno usato non valutando ciò che loro vi hanno offerto.
Avee alzato la voce in aula, contro loro due dicendo poi che meriterebbero loro di essere umani?
Doremi è stata la più controllata ed ha fatto buona impressione!
Non mi ripeto più, adesso tu resti qui. »
Yami lo vede sparire e rimane in quella landa piena di fantasmi che gli bisbigliano frasi di rinunciare a tutto. - Key, ha capito tutto, ma non avrei mai pensato che potesse avere questo rancore per noi.
In un certo senso, sta solo proteggendo i suoi amici, lo farebbe anche Yugi, e pure io se ne avessi i diritti.
Non avrei mai creduto che quel Yugi potesse preoccuparsi di noi quando noi volevamo seriamente buttarlo fuori da qui…
Ormai, nemmeno gli Dei ci vogliono più, siamo soli, e Yugi quando scoprirà che avrà meno diritti non ci starà… -

___________________________________________________________________

Atem, il giorno seguente sveglia sua figlia mostrandole un po' di cioccolata calda. « Vuoi è alla gianduia. »
La ragazza accetta anche se è un po' confusa, ma beve in silenzio soffiando sulla tazza tenuta a due mani.
Dopo il primo sorso chiede. « Papà, un umano ha voluto uccidermi. »
Atem lo sa, e ha sentito pure che è morto. « Lo so, e l'hanno già punito con la morte.
Tesoro ascolta, ci sono molte cose che devo dirti,e che non sai posso parlartene? »
Pure la bimba ha molte cose da chiedere, ma lascia fare al padre. « Ti ascolto. ╗
« Vedi, tu sei una Dea, e come tale Yugi aveva molta paura che tu potessi trattare gli umani con poco rispetto, perché lui originalmente, nella sua vita, era umano privo del gioco delle ombre.
Questo bene ha portato a te a limitarti, tu non volevi, ci litigavi molto e Yugi non sapeva come fare tent'è che decise di far finta che tu non esistessi perché non smettevi di dire che lui non ti voleva bene.
Eri piccola, ma molto egoista, e tu a me fregavi sempre con tuoi occhi puri lilla ricordandomi Yugi.
Una giorno all' esilo tu hai avuto un litigio con i tuoi compagni: loro ti vedevano strana e cos ti hanno sempre esclusa, e tu non ce ne parlavi.
Un giorno però ti sei stancata e hai usato i tuoi poteri delle ombre contro i bambini uccidendoli.
Yugi per non farti sentire un assasina ti ha condotta in questo universo ed ha vietato ad ogni umano di disprezzarti così che tu vivessi in felicità e serenità.
Questo è stato un grave errore perché ti eri infortunata.
Mi arrabbiai moltissimo con tuo padre tantè che era scappato.
Mikami e Key ci hano fatto capire che abbiamo comesso un grave reato a vietarti la magia e il suo sviluppo.
Hai fatto la scuola ma non ci sei riuscita ad avere sufficente potere.
Mikami e Key c hanno detto che se non avessi imparato i tuoi poteri nei tuoi diciassette anni terrestri saremmo stati errestati, e ci avrebbero strappato da te.
Ora abbiao tempo ancora tre anni per mostrare che tu hai poteri, altrimenti io e Yugi non potremmo più vederti.
Puoi cercare di cercare in te la magia? Non quella di un esper ma quella tua, il tuo potere principale.
So che ora sei senza il mio potere, ma non mi cambia, tu sei la creazione con il mio Yugi, e se hai o meno il gioco delle ombre, a me non cambia nulla.
Quindi per favore, per salvare me e Yugi da questo pasticcio puoi in questi tre anni usare i tuoi poteri al massimo? »
La ragazza, ci riflette su, e se deve dirlo lei ama la magia, anche se non sa di averne. « Le persone mi bulizzano a scuola papà, solo prima o spaventato le mie ex amiche…
Papà io volevo solo essere accettata a scuola non usata.
Kyoia mi ha detto che siamo amici, ma io non lo conosco, vorrei parlarci, posso?» chiede guardandolo.
« Posso parlarne con suo nipote, però aiuterai me e Yugi vero? »
La ragazza afferma. « Farò il possibile. »

Atem sorride di cuore e le da un bacio sulla fronte. « Adesso parla con Yugi »
Esce dalla stanza per poi parlare con Yugi che si mostra e si siede vicino a lei. « Hikary,per te sono un pessimo padre? » Chiede guardandola.
« Sono io fatta male. » Esprime a bassa voce.
« No, la colpa è mia, ti ho cresciuta seguendo la mia vita passata, sono stato egoista, stupito, come ogni genitore che ha la sua bambola. Non ho pensato ai tuoi sentimenti ed ora mi sento male.
Non voglio separarmi da te, e non voglio che Atem si separi da te, perché sono io quello che dovrebbe non vederti più, non Atem. »
La bimba non accetta questo discorso e insiste. « Non ci separeremo, prometto m'ipegnerò, userò i poteri, farò di tutto per non farmi lasciare da voi. Io ti voglio bene papà, non ce la farei a stare senza voi, siete la mia famiglia. » esprime stavolta piangendo un po' restando ad occhi viola puro splendente qauato quelli di Yugi che l'abbraccia. « Adesso proviamo, ti insegno le basi, tutto ciò che io ho studiato da piccolo, vedrai, ce la farai a capire come si fa. »
La ragazza annuisce, e così yugi inizia la sua “lezione”
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Capitolo 23
*** oscurità che porta alla pazzia. ***


Ciao a tutti ragazzi
Questo capitolo è più lungo ed è un aneddoto su Key e Mikami, un approfondimento delle loro personalità e il passato che sarà approfondito perchè merita.
Questa storia è un romanzo quindi si centra un po' su tutti i personaggi.




 

 

oscurità che conduce alla pazzia.

Yami, rimane seduto a terra sul sentiero sovrastato da filamenti di nebbia bianca, per riflettere a fondo su tutto ciò che Key gli ha rivelato.
Lui, ha sempre sospettato che non fosse gradito più nella comunità.
L'aveva capito solo da come nei momenti di pericolo, lui e Yugi, non sprigionavano nessun potere, e che tutto é stato a causa degli interventi dei loro altereghi.
Ha molte volte pensato sul perché non venissero mai a prenderli.

Yugi, l'aveva detto una volta: che quella vita umana era solo una condanna per sbarazzarsi di loro.
Se ne è accorto, ma Yami mai, e lui è quello che si reputa il più logico ed analizzatore nella coppia.

Sentirsi abbandonato in quella landa piena di lapidi, una foresta nera, e mille personaggi dall' aspetto di umani che lo tormentano usando le stesse frasi che pensa, lo fa impazzire.

Se per Yugi quella prigionia bianca è il modo per ragionare e capire i suoi errori, per Yami, quel cimitero, è il metodo per impazzire e perdere il senso del giusto sbagliato.

Yami, vorrebbe poter zittire quelle persone dagli occhi bianchi, ma non ci riesce perché è ancora schiacciato dalla gravità che Key ha imposto contro lui.
Rimane sdraiato a terra, premuto senza una via di scampo.
Prova a teletrasportarsi, ma non ci riesce.
Gli è stato vietato ogni potere in quel luogo maledetto.
- Devo riottenere ciò che ho perso, ma come faccio? -
Per lui pare impossibile: nemmeno se iniziasse ora a recitare potrebbe nascondere il suo disappunto, rancore contro tutti.

Key, è stato infimo, lo sa, ma non ne è dispiaciuto perché è convinto che doveva farglielo sapere, anche perché, è il suo modo per vendicarsi ed eseguire il piano escogitato nella riunione segreta famigliare. 

Rimane sempre nel suo regno per poi aprire la porta di un abitazione e sospirare.
- Non avrei mai creduto che ci sarei tornato. - 
Apre la porta di casa che è solo un castello inquietante.
Al suo interno trova un personale curato in ogni minimo dettaglio, che corre subito da lui per fare un inchino. « Ben tornato signore, è un millennio che non la vedevamo qui. »
Key, lo sa, bene, e ci sperava di non tornare mai più là. « Già, sono qui solo perché ho voglia di testare una cosa.» Esprime passando tranquillo.
Un uomo che ha una lista scritta in mano, prende parola « Mio signore, questi sono i suoi compiti da svolgere. »
Key si secca; c'è un perché se ha lasciato quel luogo. « Grazie »

Prende i fogli ed inizia a scrivere compilando diversi fascicoli, e nel contempo commenta. « Noto che avete tenuto tutto come un tempo. » 
dà uno sguardo al candelabro, alle tovaglie non cambiate, al pavimento che è cigolante. « Male! » afferma senza guardarli continuando a scrivere con furia.

Una delle signore dai capelli raccolti ed occhi bianchi esprime. « Non ci aspettavamo il suo ritorno. Siamo mortificati. »
L'altro non si sente amato. « Tu non sai nemmeno cosa è il dispiacere! 
Se mi voleste davvero bene, questo posto sarebbe curato! 
Magari un vostro pensiero che sarei tornato poteva sorgervi in quella testa vuota, no? »

La in quel regno si è sentito sempre e solo preso in giro, perché è vissuto per anni sotto l'illusione di essere voluto bene, ma non era così perché sa che suoi servitori, fantasmi, non possono provare sentimenti per lui come: amore, affetto, amicizia ed altro, ma solo timore, paura e rispetto. « Se lei ritornasse qui potremmo...»
« Silenzio! Ormai ho deciso che qui mai più ci vivrò! 
Non amo vivere nel mondo dei balocchi. » ordina continuando a scrivere facendo attenzione ad ogni dettaglio.
« Lei però non ci richiama mai. » Afferma un altro che appoggia da bere al tavolo dove sta Key.
Il padrone di casa guarda lo spettro in modo torvo. « Avevo chiesto silenzio! »
Prende il bicchiere asahgiando il liquido rosso, per poi pulirsi le labbra. « Non mi cibo più di sangue, anzi mi fa assai schifo...
Siete rimasti a ciò che amavo, ma non sapete che sono cresciuto, cambiato e maturato.
Mi guardate senza un sorriso, non c'è un minimo di accoglienza.
Tutto è morto. » 
Riapre gli occhi portando lo sguardo sui dodici che sono in fila allineati a fissarlo con gli occhi senza pupille.« Non amo le bambole, non amo vedere tutta questa finzione, ma mi sembra di avervene già parlato. 
Ho imparato che siete solo anime che non sanno ragionare, che amano solo stare i miei comodi perchè sapete cosa sono; è per questo che sono scappato da voi. Odio questo posto!» Afferma terminando di scrivere per poi guardare tutti i dodici che sono zitti, incapaci di ribattere. « Chiediamo scusa. »

Key, assume una smorfia che mostra il suo dissapore. « Scusa?! Nemmeno la paura provate.»
Non li guarda più e tutti stanno zitti immobili aspettando solo ordini.

Key, si secca di essere fissato da quegli occhi bianchi senza anima. 
Lancia sul foglio la penna che fa un grande rumore. « Smettetela di fissarmi!! » 
Si alza guardando tutti con scintille rosse di rancore, e decide di voler stuzzicare una loro reazione, per valutare se hanno sentimenti o no.

Prende uno dei fantasmi a caso, quello che non gli è piaciuto a primo impatto: un essere mingherlino, vestito con abiti del cinquecento.« Adesso vediamo se sai implorarmi pietà, se senti il dolore...»

Il fantasma viene circondato da scintille nere e bianche mentre sente il dolore che lo fa urlare.

Key, ama quelle urla così identiche a quelle sentite sulla Terra. 
Il fantasma, anche se urla, non implora, non chiede nulla, anzi, accetta tutto. « ora è felice? »
Key, si vuole aspettare che venga sgridato, una reazione da chi assiste. 
Prende il fantasma che diventa per lui corporeo e lo sbatte con la faccia sul tavolo.« smettila, reagisci, non lo sopporto!!»
ma nessuno fa nulla e questo riporta a lui i ricordi di quando cercava affetto da qualcuno, e solo due ci ci erano riusciti, il suo famiglio e Mikami.

Si arrende.« inutile... Sei solo una bambola sparisci da questo regno. » 
Il fantasma, inizia a scomporsi, e solo allora c'è un minimo di coscienza.« no la prego, pieta!»
Key lo fa sparire definitivamente il fantasma. 
Dà lo sguardo agli altri che sono rimasti impalati a fissarlo sconvolti. 
« Mi avete stancato! Non vi mancavo, non provate nulla, vi odio! 
Sparite subito dalla mia vista, ed andate a tormentare Yami!! » Esclama alzando la voce.
I fantasmi se ne vanno e raggiungono Yami. 

Gli spettri dalle sembianze umane con gli occhi bianchi che ricordano molto degli zombie del film Horor, non smettono per un solo istante di deriderlo, umiliarlo, rinfacciandogli le parole del loro re, ovvero, Key.

Yami, ha da sempre sospettato che Key fosse molto oltre ad una semplice divinità: sapeva che era figlio diretto del capo, e che potesse essere una sorta di principino, ma lo vedeva così svogliato, freddo, e menefreghista che pensava che non s'importasse delle loro leggi e che le infrangesse senza pensarci, che fosse un tipo poco responsabile, egoista, pieno di sè che usa il suo "cognome" come parata contro il reato che compie.

La colpa di Yami è che al contrario di Atem, è stato troppo: ingenuo,  incauto, ha sottovalutato i poteri loro, e sopratutto il loro cuore.

- Quello che ha detto Key è vero, perché io e Yugi abbiamo cercato la magia? -
Ci riflette e non ne trova una grande risposta poiché tutto viene attribuito a Doremi che ha sempre, a suo modo insistito con Yugi che dovevano ricercare la magia, ma anche se fosse perché lui l'ha cercata? 
- Perché Yugi insisteva, voleva che riusassimo il nostro potere.
All' inizio non ci credevo e lo respinsi.
Quando però l'ho trovato, l'ho usato per me stesso, per vendicarmi coinvolgendo anche Kameo, illudendola e ferendola.
Volevo solo ciò che mi era stato strappato, ecco perché ho usato la magia.
Non mi importa di essere in questa società malata, io voglio solo stare con Yugi. 
Come faccio ad avere il perdono di loro? 
Se sgarro e lo scoprono, mi elimineranno. -

Quanti errori ha commesso? 
Se li potrebbe contare sulla dita?
Non crede, sono troppi, ma sa che doveva accadere che era il destino, ma sa anche che ciò è dettato dalle scelte fatte.

Non sa a chi attribuire la colpa se su se stesso, Yugi o Doremi, ma sa che è stato una vera catena fuori dai programmi degli Dei.
Se è proprio così, allora gli Dei non possono sapere tutto di tutti, no?
Ma allora come ha fatto Key?

Yami ci riflette a non finire ignorando quelle voci fastidiose, acute, gravi, infantili, mature sia di uomo, donna e bambino.

Si ricorda che Mikami aveva avvisato Key di ciò che Yugi disse nel tempo in cui erano presso la porta del loro mondo dove hanno vissuto.
Da qui nasce un impeto di rabbia contro Yugi. - È lui che voleva l'azienda, lui voleva, non io! Io ci sono solo vittima! -
Nonostante ami Yugi, quel luogo, e le stese parole sussurrate dai fantasmi incaricati di Key di farli perdere la ragione, lo incitano al non trovare pace con se stesso, le sue colpe ma sopratutto a trasformare i suoi sentimenti in rancore e vendetta nei confronti del suo partner. 
Poco a poco viene soggiogato dalla forza oscura del luogo che ha il compito di dannare nelle colpe chiunque ci sia dentro.

Key pure a furia di stare dentro quel cimiero desolato si sente impazzire nei ricordi passati, di quando era senza un amico, di quando era convinto che i suoi servi fossero amici, di quando piangeva e nessuno lo abbracciava.
Solo una bambina era riuscito a regalargli la felicità ed era Mikami.

-Cosa diavolo mi era accaduto.
Non ho mai sentito così tanta rabbia.
Questo posto è l'inferno.
Ho eliminato un che da piccolo volevo.bene. 
Perché l'ho così trattato? 
Credevo di sopportarlo... 
Questo posto mi fa sentire crudele.-

Chiude un attimo gli occhi e riflette.

Non scorderà mai il giorno in cui Mikami era con suo padre e le disse " Tesoro, questa è la tua nuova partner." 
All' inizio, non lo capiva, pensava che fosse solo per giocare.
Mikami era l'unica a poter togliergli la solitudine, finché un giorno dopo moltissimi millenni, loro non erano diventati secondo la legge, emancipati e quindi erano stati separati, catapultati nel mondo umano per poi scordare la loro vita da divinità e riscoprire i loro poteri e la natura.

Il ragazzo ricorda anche tutte le pene di gelosia, invidia, paura, sgomento, attribuite sia a se stesso, ai suoi poteri e a Mikami che l'ha conosciuta mentre faceva l'università.
Per lui e lei era una scintilla rinata, loro inconsciamente, si conoscevano ma non compresero che era l'amore ad unirli, finché non iniziarono a lottare per quel sentimento che gli umani volevano solo distruggerlo con la gelosia e che loro hanno sofferto mentendosi spesso a vicenda.

Dopo questi amari ricordi, ritorna in sé ad occhi zefiro. -Al diavolo, credevo di poter dare una possibilità a questo luogo, ma non ci riesco... -

Se ne torna a casa per abbracciare la moglie e baciarla senza un perché.
La donna, è rimasta senza parole. 
A primo impatto non l'aveva riconosciuto. «Ma che ti prende? »
Key, benchè sembri senza cuore, ha un animo sensibile, dolce. « Sono tornato nel mio regno e ho ricordato ciò che non voglio...»
Mikami sa cosa è quel posto, dopotutto è la sua casa, e anche lei non si è mai sentita amata da quei fantasmi se non da key. « Tranquillo, è tutto passato, ora ci sono io. Mon sei cattivo, non ascoltare quei ricordi.»
L'altro la sdraia sul divano mettendosi sopra lei baciandola con passione e ardore. -Mikami non cambierò mai... Tu sei la mia luce. -

Come tutti gli uomini anche lui ha idee, sensazione di attrazione che si accendono solo quando è solo con lei. « Lo so, per questo sono scappato ancora. , mi sentivo impazzire la dentro. 
Ora sto meglo.»
La donna sorride muovendosi un po' sinuosamente sul corpo ell' altro. « Tranquillo. Andiamo da qualche parte? »
Il ragazzo dopo quella mossa si morde le labbra e assume uno sguardo lascivo. « Già, una serata soli io e te senza i nostri figli, me la concedi? »

L'altra si alza di scatto e si cambia d'abiti rendendosi molto sensuale con una sciarpa rosa e dei collant trasparenti che mostrano le sue gambe lunghe e snelle dalle forme sensuali.
L'altro ci riamane a fantasticare.
Ne consoce di ragazze del suo mondo, ma nessuna l'ha mai preso quanto lei.

Anche lui decide di cambiarsi per uscire sembrando più appariscente.
Lui, di per sé, è molto bello agli occhi di Mikami, ma non lo vedeva mettersi degli abiti comuni da tempo.
Ora lui ha una maglietta a maniche lunghe, un giubetto blu elettrico e dei pantaloni in jeans.
La ragazza ne viene attratta e cammina verso lui guardandolo « Così ti guardano le altre. »
Key, sospira sentendosi accaldato.
Fa un passo verso lei metendo una mano dietro la schiena guardandola intensamente.
Lei, inizia a perdercisi nei suoi occhi non capendoci più nulla.
Key pure non è a meno e attratti si ribaciano.

Sabina, passa per il soggiorno con i mano i suoi giocattoli e vede i suoi genitori baciarsi. 
Per lei la cosa è normale anche se non capisce perché si siano vestiti come se dovessero essere ad un appuntamento. - I miei genitori sono proprio strani. - 
« Mamma, papà, come mai siete così rossi in volto? » Lei anche se è con un corpo da adolescente, ha la mente di una di dieci anni.
«Ah, ecco, io e tua madre andiamo fuori oggi, puoi chiamare tu tuo nonno, così ti controlla. »
La ragazza inclina la testa. « Dovete lavorare? Non uscite mai insieme, perché ora sì? »
Mikami inventa. « per parlare... »
Key regge il gioco. « Già, quindi per favore chiameresti mio padre? »
Intanto un ragazzo si presenta. « Andate pure ci penso io, così sto con mia nipotina.ti porto al luna park. »

Mikami guarda il padre di Key che è un ragazzo dai capelli verso il blu scuro, occhi zefiro e un visetto regale. Apparentemente si nota che non è comune anche se sembra un quindicenne, ma questo per sua scelta, più che Altro per non farsi conoscere.

Key sorride per po teletrasportarsi via con sua moglie. 
Sabina si trasforma in una bambina e salta in braccio a suo nonno. « cosa è il luna park? Una bambola? »
L'altro scoppia a ridere coccolandola. « no, e comunque ti porto a vedere tuo fratello in stage, ma ricorda, non si ricorda chi è. »
La bimba sorride perché gli manca suo fratello. «Segreto tra noi, promesso.»

Intanto Kaito, cerca di usare la sua magia cercando di capire il meccanismo, ma ci fatica e molto.
- Non è possibile, è talmente debole questo potere che non esce? 
Cosa è una trappola? Posso seriamente fidarmi di questi esseri? -

Lisa, seduta accanto a Kaito che ha l'altezza di un fagottino, cerca anche di usare la magia, ma con scarsi risultati. - Sono ore che ci provo, e non riesco, come fanno gli altri? -

Shinichi è l'unico tra tutti che cerca di usare la furbizia e la collaborazione di tutti, quindi, vergognandosene, gattona presso un gruppo di bambini che torturano delle bambole parlanti dall' aspetto umano che non muoiono.
Lui alla vista di ciò, rimane senza parole, e si chiede perché loro siano così diseducati, ma non può fare il moralista, e nemmeno può mostrarsi alla difesa degli umani, quindi costretto, senza farsi vedere, prende una di quelle bambole. - Perdonami, scusami, non ho scelta. - Ed inizia a giocare con la stessa metodologia usata dagli altri.

I bambini lo osservano, all' inizio con diffidenza ma poi quando vedono che crea con degli strumenti chimici come un' arma chimica per poi immergerci la bambola e trasformarla in uno scheletro, li conquista che gesticolano amichevolmente.

Shinichi non sa che significa quel sorriso ma il già che è stato inserito al loro interno, gli va bene. 
- Adesso devo solo capire come ci riescono... devo comunicare con loro, ma come si fa? -
Non essendo di testa infantile, opziona per i disegni.

Prende degli acquerelli ed inizia a disegnare delle figure con dei punti di domanda.

Una bambina con i capelli rossicci a due code, prende il foglio e batte le mani facendo apparire un oggetto molto simile ai cavi ellettrici che servono per misurare le frequenze celebrali dei pazienti.
La piccola se lo mette in testa.

Shinichi prende il display notando che ci sono due tipi di onde con scritto " Logica, fantasia" 
- Questa bambina ha un tasso massimo di fantasia, quindi la chiave è la fantasia? 
Forse devo immaginare? 
Possibile? -

Indica il display, e cerca di rappresentare a suo modo con i gesti la " Fantasia" ma non è molto semplice ed alcuni non lo capiscono, e lo prendono in simpatia per come sia a loro parere goffo e ridicolo.

Un bambino dai capelli castano ed occhi arancioni, si avvicina a Shinichi e gesticola indicando lui, il suo gruppo e se stesso, per poi porgergli la mano. 
Shinichi, spera che voglia dire qualcosa di positivo, quindi annuisce e gli dà a mano, e i bimbi iniziano a loro modo a spiegargli come usare la magia.

Kaito e Lisa rimangono increduli di come il detective ci sia riuscito. 
Lisa si guarda attorno. - Come ha fatto se lui è così logico e logorroico? Ah, ce la posso fare anche io. - 
Persino Kaito si sente di meno a Shinichi. - Ma che tipo, prima dice che non servono loro e poi ci fa amicizia? Tsk, devo farmi accettare, se hanno preso a cuore quel detective non resisteranno a me. -

I due gattonano verso altri bambini che giocano stavolta con diversi elementi.
Lisa con timidezza guarda cosa loro fanno, e li vede plasmare il tutto per poi soffocare un bambola di pezza che è travestita da orsetto.
Lisa rimane con il volto allo stomaco a vedere come quel fumo creato, divori la pelle facendo uscire molto sangue.
Lei non regge che si aggrappa a Kaito tremando sentendo la nausea salire.

Kaito pure è contro ciò, ma non può dire nulla, o mostrarsi debole. 
- Lisa per te che sei così sensibile sarà come vivere nel Horror, ma è ciò che dobbiamo, perciò non odiarmi, ti prego. -

Quando Lisa è assai lontana da Kaito e dal gruppo per piangere, lui ferma una bambina a giocare con una bambola.

La piccola da capelli biondi guarda male Kaito, e si chiede che voglia, ma nota che ha tra le mani un pezzo di corda e che indica la bambola. « Uhm...»
Lei poco si fida, ma decide d passargliela, e Kaito si fa coraggio. 
- Papà, scusami, se infrango le tue parole, perdonami... ma è per salvare me e la mia famiglia. - prende diversi oggetti per poi creare una ghigliottina.

I bambini, non avendo mai visto una cosa simile, rimangono incuriositi, e guardano le mosse di Kaito che piazza la bambola tra due legni per poi chiudere e imprigionarla, infine, fa scendere la lama sul collo della bambola facendole cadere la testa. - Scusa... -

Questo gesto, lascia stupiti loro che rimangono ad ammirarlo, e gli indicano il nuovo gioco che ha creato come per dire di crearne altri.
Kaito si arma di pazienza per creare altri giocattoli della Francia dell' età medievale.

Una volta fatto, i piccoli iniziano a ghigliottinare le loro bambole, ma il risultato è che Kaito viene accettato senza problemi tra loro, perciò il furbetto, inizia, un po', come Shinichi, a gesticolare spiegando che non sa usare la magia. 
Un bambino di loro indica la mente e l'oggetto poi esso diventa un codice per Kaito che si trasforma in lettere. - desidera e immagina. 
A Kaito basta questo per capire che è solo la fantasia la chiave. - Devo smetterla di cercare la logica, forse devo proprio non ricordarla.
Questi bambini sono geniali, hanno un loro codice, parlano tra loro a gesti, e capiscono tutto.
Per aiutarmi hanno scritto pure nella mia lingua madre, forse questo bimbo voleva ciò pensandolo e l'ha realizzato senza sapere che fosse una lingua?
Perciò vanno a istinto? Quindi devo distruggere il controllo e a logica!
Ma come si fa? 
Mi hanno insegnato ad avere controllo di me, delle mie emozioni, e sopratutto di fare tutto con dietro la logica.
Questo è andare contro i miei principi...
È difficile, e se non fossi all' altezza?
No, non esiste! Hanno sempre detto che ho in me una specie di abilità che è quello del stupire, ma forse serve solo per farmi simpatico a loro, ma se vedranno che non riesco forse potrebbero allontanarmi.
Devo provarci, ormai l'ho capito devo scordare tutto ciò che ho imparato in famiglia. -

A saperlo ci prova, ma anche se ha fantasia, lui pensa con la logica dietro e non riesce a farcela, così anche Shinichi, mentre Lisa ancora piange sentendosi assai sola, e questo per alcuni è un pretesto per infastidirla e farle male.

Kaito, sentendo le urla di Lisa guarda il tutto. - E ora cosa faccio? Se la difendo il mio piano fallirà, ma se non lo facessi lei soffrirebbe.
Hanno detto che non posso mostrare segni d'amore, significa che Lisa verrà presa in giro da loro?
Questo è il primo giorno, e domani potrebbe non avere la loro simpatia...
Quesi bambini sono intelligenti sì, ma spietati con chi è diverso,però sono collaborativi, forse posso ingannarli... -

Gattona verso Lisa mettendosi alle sue difese con le braccia aperte per negare di toccarla.
I suoi amici, lo guardano, e cercano di capirlo finché non lo vedono dare un bacino a guancia a Lisa perciò fraintendono pensando che Lisa sia sua sorella, proprio per questo teletrasportano i due nel loro gruppetto indicando Lisa e passargli un giocattolo sempre una bambola ma più piccola.

- Ma è una bambina vivente, cosa devo farci? - pensa lei confusa fissando il giocattolo urlante che implora pietà.
Kaito l'ha compreso che ha salvato Lisa per il rotto della cuffia.
Non sa cosa loro abbiano capito, ma sa che se lei non si sbriga loro la prenderanno di mira.

Kaito, prende un pennarello e scrive nella sua lingua. 
- Devi ucciderla, ho constatato che le bambole sono immortali, quindi facci ciò che vuoi. -
Lisa a saperlo strizza gli occhi e scrive - Non ho nemmeno ucciso una mosca e devo con un essere così piccolo e indifeso? - 
Per lei è troppo, e Kaito insiste. - Se non lo farai finisci nei guai, qui loro sono spietati, per favore, non voglio vederti piangere Se terminiamo la scuola torneremo a casa! -

Lisa, guarda Shinichi che usa la scienza come modo per spaccare le bambole brutalmente evitando anche la loro cura, e questo fa passare Shinichi come uno da temere perché nessuno di loro è mai riuscito a fare ciò.

- Se persino Shinichi lo fa, posso anche io. - Pensa Lisa con occhi determianti. 
Prende un contenitore, ci versa dell' acqua e lega la bambola che piange su una specie di tappo più piccolo rispetto alla conca del contenitore.

I bimbi si chiedono che cosa faccia, e Lisa strizzando gli occhi spinge il tappo in profondità per poi indicare la bambola come trattenga il fiato per poi soffocare.
I bimbi esclamano solo. « Wow!! »
Lisa guarda i piccoli che hanno proprio l'innocenza e l'ingenuità. 
- Sono simili agli umani che guardano uno spettacolo di magia. - 
Kaito, poi scrive a Lisa. - Li hai conquistati, ora mantieni questa linea, intanto ho scoperto una base per usare la magia, lascia fare a me, vedrai che se ci inseriamo tra loro potremmo imparare più velocemente. -
Lisa lo spera vivamente.

Shinichi, non si accorge di come i bimbi lo guardano ad occhi ammirati e che vogliono essere come lui, prendendolo come un leader.
L'amicizia di quei bambini è sincera e pura, infatti fanno di tutto per aiutarlo a loro modo usando ogni loro giocattolo.
Shinichi di ciò si congratula per l'organizzazione. 
- È incredibile, non ci sono adulti, eppure nessuno litiga, sono collaborativi, e anche così spontanei, come se vogliano il meglio per gli altri
Sono purissimi, non c'è proprio cattiveria.
Sono primitivi, ma con ordine.
Nessuno qui pare avere problemi, se non noi che ci vedono diversi, eppure adesso con solo giocare con loro, pare che mi vogliano bene.
Pare che sia dentro il gruppo, ed è bastato solo creare dei veleni?
Questi bambini sono di testa molto facili da manipolare, però c'è il problema, come uso questi poteri? Li ho, o no? Non capisco. -
Persino Kaito a lungo andare si chiede se ne disponga o meno, ma non si arrende e così Lisa. 
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Doremi intanto, grazie al patto stipulato e firmato con gli Dei più la regina delle streghe, le viene donato un cristallo fatato di colore magenta.
Lei, però non ne è molto felice, anzi si sente di aver abbandonato tutto per la magia.
Hanna, guarda la ragazza e le chiede curiosa. « Credevo che volessi, perché quel musone? »

La rossa, da sempre brama la magia, ma non vuole sacrificare i suoi ricordi con Yugi, Yami, perché anche se lui le ha fatto patire l'inferno, lei è capace di perdonare, e sente che non è la sua strada.
« Ho sempre pensato che la magia risolvesse i problemi, invece li crea. »

La regina ascolta le parole della ragazza in modo interessante, e decide di seguire il piano del padre di Key. - Lui mi aveva detto che Doremi avrebbe potuto rifletterci, ma non credevo... - 
Prende parola per capire. « Doremi, perché volevi tanto essere una strega? Cosa ti ha spinta a sognarlo? »

Per la ragazza è una grande domanda che più volte non ha mai trovato risposta.
Le parole di Yugi alle medie le tornano in testa del fatto che lei ha più fortuna di quanto creda e che è l'unica a non capirla. « Pensavo che avrei risolto ogni mio problema, ma ora che ho diciassette anni... » Guarda il posto che è stupendo: colorato, incantanto, ma troppo solare e felice.
« Sento che un mondo simile non mi renderebbe felice senza i miei amici. »

Hanna non riesce a capirla. « Allora perché sei qui? »
Lei, non si è accorta che è stata ad un udienza perché è ancora una apprendista, principessa del regno che deve imparare a regnare il suo popolo.

La regina sospira per poi affermare. « Nel regno delle streghe ci sono regole.
Prima che tu accetti devi saperle: Il contatto con gli umani può avvenire solo dopo aver frequentato una scuola, ed avere la certificazione di essere strega.
In più le streghe della musica hanno il compito di esaudire i sogni dei bambini vendendo i loro talismani, ma se loro venissero scoperti avrebbero una maledizione: si trasformerebbero in rane.
Questo incantesimo è stato scagliato dalla mia precettrice che è stata tradita dagli umani e si è rifugiata nella foresta oscura.
Accettando di essere parte di questo mondo, devi accettare il fatto che la tua famiglia, i tuoi amici, non potrai più vederli.
La scuola dura cento anni, e ciò significa che se anche tu potessi tornare sulla Terra la tua famiglia sarà morta. 
Gli Dei ti hanno omesso questo perché non credo che ti vogliano.
Adesso devi scegliere la tua strada. 
Cosa vuoi essere? »

Doremi, non sa cosa scegliere.

Vivere lontana da Bibi non vuole, è pur sempre sua sorella che anche se è altezzosa, egoista, una furbetta che se la tira, l'ha sempre aiutata e ha sempre rispettato le sue scelte. 
Le mancano i suoi migliori amici che anche se distanti per più tre anni, lei sa che loro le vogliono bene.
Il gioco delle ombre in lei è sparito, lo sa, ma non lo accetta.
Ha amato averlo, non gli è dispiaciuto quel tempo quando si è vendicata perché ha potuto capire meglio come gira il mondo. « Yugi non mi vorrà più, lo so. 
Ma ho i miei amici, e mia sorella.
Non voglio abbandonarli, per me sono come una famiglia!
Ci siamo promessi che mai avremmo spezzato la nostra amicizia.
Rifiuto di essere una strega, l'unica cosa che voglio è stare con i miei amici senza Yugi.
Mi va bene essere una mortale, priva di poteri, ma non voglio essere priva dell' affetto per i miei amici, non voglio perdere la crescita di mia sorella. » 
Presa la decisione poggia sulla mano della regin il talismano. « allora perché hai detto a loro questo desiderio? »
Doremi lo sa « Dovevo spiegare come ho fatto ad avere quei poteri, e così ho parlato di voi.
Loro hanno deciso così per me senza darmi il tempo di riflettere. Yugi me l'aveva detto che loro non guardano in faccia gli umani. »
La regina spiega. « Possono sembrare chiusi di mente, ma sono più aperti, ed hanno una grande esperienza oltre alla nostra.
Se loro ti hanno donato questa opportunità è perché forse hai fatto una buona impressione. »
Doremi, non crede, anzi pensa di essere stata sfacciata. « Forse perché Yugi prima mi ha calmata. »
La regina afferma. « Il portale che conduce al loro mondo è ancora aperto. Se hai deciso torna da loro e digli ciò che hai deciso. 
Non posso portarti nel mondo degli umani senza avvisarli. »

La ragazza si volta guardando appunto il portale magico che è un vortice color argento che poco a poco si sta chiudendo. « Grazie regina. » 
Hanna mormora. « Un' umana che rinuncia ai poteri, quella è pazza. »

Doremi, non si aspetta che Hanna comprenda, del resto non la conosce nella sua indole mentre la Regina ha compreso mlto da quella ragazza ormai priva dalle influenze negative.
La rossa, con i capelli lisciati corre presso il portale e prima che si chiuda urla. « Aspettami! »
Spica un salto a panciata per poi entrare nel buco e sparire.

Hanna borbotta. « Maestà, non crede che la manderanno via? »
la regina spiega. « Non è un nostro problema. 
Doremi, sarebbe stata una perfetta strega, ma ha scelto i suo destino. » Spiega camminando con lei per il prato fiorito.
« Sì, ma ora come tornerà a casa se finisce in quel mondo là? È umana no? »
la regina tiene per mano la bimba con i codini e gli occhioni oro. « A parlarci ha trasmesso buoni sentimenti, credo che la valuteranno da questa sua scelta.
Lei sa cosa vuole, è il capirlo alla sua giovane età è un grande passo che molti non riescono.
Guidata dai buoni sentimenti, la sua anima verrà risparmiata.
Se il destino vorrà lei otterrà più di ciò che ha avuto. »
La bimba, non comprende molto quel discorso profondo. « E cosa puo' avere oltre al titolo di strega? »
La regina non lo sa. « Qualcosa che non possiamo immaginare... »

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Note autrice: parliamo di questo capitolo.
è stato difficile descriverlo, più che altro ero molto indecisa se approfondire le personalità di Key e Mikami, o di prosseguire con la trama.
Abbiamo visto un nuovo personaggio: per ora è introdotto ma sarà importante.
Per qunto riguarda Doremi, non ve la tolgo tra i piedi.
So che alcuni me la odiano ( il come ci sia riuscit poi è assurdo perhcè Doremi è amata nella serie magica Doremi) va beh.
per quanto riguarda Shinichi, Lisa, Kaito, dovranno cambiare.
Questa scelta è un po' legata al me come persona che ho imparato che per vivere bisogna adattarsi.
La trama della storia pare essere entrata su una svolta che sembra quasi una nuova serie, e potrebbe nche rivelarsi (perchè io non ho ancora i piani di come si concluderà. )
Ma stavolta non creo una nuova pagina dove ci piazzo i capitoli, non ritengo neccessario finchè nono si cambia tutta la trama.
Beh, fatemi sapere che ne pensate di queste piccole idee^^

A presto.

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Capitolo 24
*** reicarnazione come ultima soluzione ***


Ciao a tutti, questo capitolo è dedicato solo a Doremi, ed ora si spera che l'amiate. 
Il titolo è un enorme spoiler. ♥
buona lettura.

 



Reicarnazione come ultima soluzione.

Doremi giunge in una cittadina.
A sua fortuna ha l'abito da apprendista strega color rosato che la protegge dal riconoscimento che è un umana, anche se solo dal suo viso si comprende che non è di quel mondo.

La città pullula di persone da diverso aspetto, colore di pelle e forme, ma nessuno pare essere soggetto a problemi sociali, anzi sono tutti molto solari, collaborativi e laeli.

Doremi, non se la sente di parlare con loro, ma questo non significa che non dà lo sguardo al cosa fanno.

Si sofferma su un giovane che pare un bambino: lui ha gli occhiettti belli tondi dal colore rosso. Le pupille non sono a cerchio ma a righe, e poi ha per le orecchie due piccoli corni.

Lei, un po' rimane inqueta, e si chiede chi sia e cosa rappresenti.
Lo vede prendere da un contenitore una pietra che pare un tallismano e lo usa per scambiarlo con un ingrediente.
E da qui lei comprende che il denaro non esiste e che si baratta tutto.

Si guarda attorno trovando poi una signora dal giovane aspetto dai capelli raccolti che ricordano tanto le nuvole.
Lei parla con un esserino a forma di gatto che ha delle ali alle scapole.

Se deve essere sincera, Doremi, sta amando quel posto, non tanto per come tutti siano felici, ma per come tutto sia stravagante, con un senso logico, e archittetonico.
Ci sono infatti case decorate da diversi colori che a volte cambiano colore a seconda dell' umore del padrone di casa.

La rossa gira su se stessa con il viso incantato, finché, non le gira la testa e non finisce addosso a un bimbo che parla con una specie di giovane dal viso regale, occhi grandi. 
Il ragazzo in questione, guarda la ragazza. - Ma è quella dell' udienza. - pensa a mente chiusa per poi acennare un sorriso cordiale. « Non è molto prudente girare su se stessi in un luogo così affollato. »

Doremi, rimane a fissare il giovane, ma non lo riconosce, anche perché quando è stata alla udienza, questo personagio qui è stato completamente diverso: più adulto e minaccioso.
«Ecco, mi dispiace. Non volevo farti male. » 
Si rialza arrossendo leggermente. - Ma qui sono tutti belli? Dove sono finita nel mondo del perfetto forse? -

L'altro si rialza spolverandosi la divisa nera con i ricami bianchi. « Questa è bella. La tua fantasia non ha prezzo. Non siamo perfetti, sono gli umani che sono disordinati. » Spiega con semplicità dopo avergli letto il pensiero.

La giovane rimane spiazzata che si tocca la testa. « Ma tu come sai ciò che penso? »
L'altro se la ride toccandosi le labbra. - Voglio giusto divertirmi... Chissà perché è tornata?
Meglio nasconderla, altrimenti allarmerebbe tutti.
Ho trasformato lei in mortale, strano che sia riuscita a entrare qui, che debba parlarmi? -

La prende per mano per eliminare momentaneamente l'aura della giovane. « Perchè non lo sai fare? » Chiede facendo finta di non sapere che lei non è dei loro.

Doremi, non sospetta nulla dato che quel ragazzo pare calmo, placido, uno che pare vicino ma anche lontano. « Ecco... non ho imparato eh eh. »
-Cavolo, se mi scopre potrebbe uccidermi. - 
L'altro scoppia a ridere. « Scoprire cosa? » - Certo che è meglio avvisarla di chiudere la mente, un conto me, ma altri....
Mmh, sono un po stanco, chissà poi come è giunta qui.
Le fa onore, peccato che morirà..  - 
Doremi, di conseguenza si dà le manate in faccia. « Nulla non badarci. » - Come diavolo faccio a pensare se mi sente tutto?- 
L'altro cammina un po' con lei. « Non pensare, no?
Beh, quanti anni hai? »
Doremi, si sente molto tesa. - E Ad...no non devo pensare. - « Diciassette. »
L'altro inclina la testa. « Ah, quindi hai finito la scuola. »
« Scuola? G-già. » - ma di... nono, non pensare. -

L'altro sotto sotto, ridacchia molto a testare la ragazza, sopratutto perche guarda le sue difficoltà e la valuta.« Che bei tempi, si giocava, e non si lavorava, non credi? » 
Doremi, si chiede quanti anni abbia quel ragazzo. « Perchè tu lavori? Sei più piccolo di me. »
L'altro, fa una smorfia, e leggermente la provoca benché non gli importa nulla. - Oh, beh, le cose in faccia le dice. Ma non basta, è cosi infantile...- 
« Ma zitta mocciosa, io ho fin troppi anni... 
Beh, non parliamo di me, come mai sei in città? »
Doremi riflette scordandosi la regola. - Già, lui saprà sicuramente dirmi come fare. - « Sto cercando una grande sala piena di gente stramba dove viene giudicata altra gente. 
È una specie di tribunale. »
L'altro non sa come definire la descrizione, se scialba, infantile, o fantasiosa. « Intendi la sede dove si riuniscono tutti coloro che fanno parte della legislatura di ogni universo? 
Oppure quella dove ci sono i casi eccezionali di nuovi poteri? Oppure quello sull 'ecosistema, o anche quello sul controllo/distruzione/creazione delle emozioni di ogni essere? 
oppure quello per stabilire le nascite da universo a universo-...»
E continua avanti elencando altri dipartimenti.

Doremi rimane sempre più confusa. - Ma quanti cavolo di lavori fanno?! Pare quasi che debbano dirigere tutta la creazione di ogni singolo universo. E io in quale ero? 
Non mi ricordo, mica c'era scritto il cartello, però c'era Yugi. - 
L'altro, socchiude negli occhi - sfacciata, addormentata, e aggiungo ignorante. 
Ma si accorge di dove è? 
Ora vediamo se capisce.

Gli dà un colpo in testa usando due dita toccandole la fronte cercando di andarci pianissimo.« zitta mocciosa. 
Sei rumorosa, la smetti di pensare se puoi parlare? 
Non amo chi mantiene i segreti. 
Pare quasi che non sai dove sei, ed è ignoranza.»

La ragazza da quel colpo viene stesa a terra e guarda le nuvole con gli occhi a girella, mentre l'altro pensa. - Non ha protezioni più, allora come è tornata qui?- « Perchè non ti rialzi, era un colpetto da nulla. »
Doremi si rialza e si tocca la fronte. « Ti sei accorto che fa male?! Sembrava una bastonata in testa. » esclama un po' alterandosi.
L' altro fa le spalluce mostrandosi molto gelido.« Eh, che delicata, a mia nipote lo faccio spesso e non si è mai lamentata, ed ha solo trenta anni. » - Altra pecca  è permalosa e sta anche alzando la voce pur sapendo dove è. 
Non valuta, e qui è un grave errore.-
Doremi, si difende.« Io non ho la testa dura come un muro! Mi hai fatto male! Non si toccano le ragazze!! » 
Prova a rialzarsi, ma non riesce nemmeno a muoversi.
« Lasciami alzare. » Lo capisce che l'artefice è lui.
« Eh, andiamo non sai controbattere? Ma lo sai che sei debole, sto quasi pensando che tu sia una mortale. » accenna  a tono  più lugubre guardandola restando in piedi con le mani in tasca. 
« No, ma figurati! 
Sto solo cercando un posto. 
Era un tribunale, c'ero io Yugi, Yami, e poi un altro che non ricordo, so solo che era antipatico... Ah si, si chiama key. » Spiega tentando di rialzarsi, ma improvvisamente viene schiacciata a terra dalla gravita. 
Lei avverte che c'è ben altro sotto quel attegimento.  « Ahi, ma che fai? »

Artery ha perso la sua voglia di testare a parole, ora vuole stuzzicarla.« Valuto i tuoi poteri. » S'inventa pensando. - Key è un amore di bambino, come si fa a dire il contrario. 
Si è distinta troppo dalla comunita. Non sa nemmeno mentire, non ha furbizia.- 
Doremi si sente premuta sull' asfalto. « Difronte a tutti, qualcuno mi aiuterà, no? » Lo spera, perché li vede collaborativi.
«  Fammi capire: tu sei straniera, vieni qui, e pretendi che la gente ti aiuti solo perché io ti vedo debole quanto una mortale? 
Mia cara, la tua sfacciataggine non ha limiti. 
Quindi, se io e gli altri venissimo nel tuo mondo e fossimo in difficoltà, ci aiuterebbero?
Nei miei ricordi non è risultato, anzi, ci hanno solo usato, esigliato... 
Qui c'e un motivo se facciamo cio. Non è a caso.»

Doremi, cerca di capire il discorso.
Se fosse più attenta capirebbe che il ragazzo sa molto di lei. « Ne so qualcosa, ma perché devi seguire loro? Non è giusto che usate la magia su chi non può. »
L'altro spiega. « Che discorso moralista e da ipocrita considerando che tu hai usato la magia contro la gente per ucciderla poi, no? »
Doremi si fa forza alle braccia, sforzandosi molto ma non riesce che suda parecchio. « Ma come sai questo? »
« Quante domande pertinenti. 
Pensa che io solo a parlarti ho capito molto...
Ti rispondo, ma poi mi rispondi tu a una domandina ok, bambina? »
Doremi se la prende. « Non sono una bambina, tu sei più piccolo di me! »
L'altro scioglie l'ncanto e così l'altra si rialza mentre lui fa le spallucce. « Mia cara, qui non si valuta l'età apparente ma mentale. 
Dopo che lavoro amo giocare, rillassarmi, svagarmi, stare con la mia famiglia.
Tu pensi che io mi offenda alle tue provocazioni? 
In verità sono solo divertenti. 
Penso che il tuo modo di pensare e d'agire sia molto infantile.
Ho qualche miliardo più di te di anni, quindi, ripetta i più grandi, bimba.»
L'altra, non ci sta ad essere trattata così male, del resto non ha fatto nulla. «Perchè mi fai del male e mi tratti così? »

L'altro non risponde, e cammina tra le sue e Doremi lo insegue volenterosa di risposte. « Ma mi stai ascoltando? »
L'altro cammina riflettendo su cosa fare, ma non risponde. Doremi, stanca di seguirlo per le vie urla. « MI RISPONDI!!? »
L'altro si ferma e chiede. «Risponderti!?
Sei solo una mocciosa, senza un minimo di educazione e pazienza! 
Sei persino ingenua, e ipocrita. Perchè dovrei ascoltarti se le tue domande sono così scontate e sciocche? » Chiede dopo averla analizzata.
Stavolta il suo tono è autoritario, ma molto distante.

Doremi, rimane a fissarlo incredula sentendo che è qualcosa cambiato in lui. - Sembra più stanco o sbaglio? - 
Non guarda il paesaggio che non è più una città ma un lago trasparente che mostra dei vortici d'acqua che lei sente ai piedi mentre l'altro no, dato che ci sta sopra.
« Ehi ma cosa è? » Domanda dopo aver sentito che qualcosa gli camina tra le gambe.
« Ah, sì, siamo in un lago. 
È creato apposta per scovare i mortali. 
Sono carnivori quelle bastioline. » Esprime con un leggero tono deliziato; alla fine anche lui sotto sotto è sadico anche se non ama fare male di persona. 
« Che cosa!? » Prende quegli esseri che gli mordono il dito con forza fino a farlo insanguinare. « Fa male. » 
Le sue gambe iniziano ad avere tantissimi tagli. 
Quei esserini neri  le scorticano poco a poco la pelle  « Per favore aiutami!! »
L'altro incrocia le braccia decidendo di fare lultimo test. 
« Senti, sono assai stanco. 
Sono stato a giudicare tre mortali con un abilità, ho dovuto dare a quei tre diversi poteri, sono stato fuori cin mia nipote, ed ora devo badare a te e ascoltarti?
Vedrò di dirtelo nel modo più semplice: non sono accettabili i mortali in questi mondo. 
Perché sei qui? » Chiede stavolta seduto a guardare il come Doremi venga divorata.

Lo spettacolo lo annoia, avrebbe preferito altro, ed è sul punto di porre fine ai suoi giorni, ma c'e qualcosa che vuole capire ed è il come mai sia tornata
« Perchè non voglio essere una strega! Devo parlare con il tribunale così che sappiano la mia scelta. » spiega Ditemi sotto la sofferenza.
L'altro fa un gesto di mano creando altri esserini tra le mani con le fauci alla bocca, e gli occhi bianchi luminosi. « Quanto sei arrogante che ritieni importante farci sapere cosa scegli se non sei nei nostri archivi?
Solo perche ti è stata data la possibilità di essere strega, ora ti senti come noi?! 
Non sei così speciale da avere il permesso di entrare in questa terra come ti pare senza il nostro permesso! 
Né tu, né altri stranieri, special modo i mortali! 
Ti ho parlato, e ti sei dimostrata senza un minimo di rispetto verso me.  
Guarda il mio pesciolino vuole provare il tuo sangue, posso? È veloce più di quei "Aklaton" » Specifica guardando gli esserini neri che si moltiplicano sulle gambe della ragaza che sono sempre più ferite, graffiate. « Ti prego, fammi avere da loro un' udienza! » esclama impaurita che sia la sua fine.
L'altro domanda. « Un' udienza, per una tua scelta personale che non sfiora noi? 
Mi chiedo, ma quanto ti senti al centro di tutto! 
Credi che non si sappiano le tue  azioni? 
Ci reputi cosi disorganizzati? 
Io e mio fratello, sappiamo ogni cosa, ce chi lasciano fare fino a un limite, e chi stronchiamo sul nascere.
» il suo tono è tranquillo ma che per l'altra pare arrabbiato, mablui non lo è, anzi, è solo divertito.
Crea altri esseri preparando un mini esercito da usare per darle il colpo di grazia. 
« Se tu mi facessi parlare, capiresti. » cerca di calmarlo credendolo arrabbiato.
Artery chiede metendo in acqua le creature. « Per caso stai dicendo che non comprendo te? » Chiede a tono calmo.
« N-Non... insomma, prima di uccidermi permettimi di parlare con quello che mi ha chiesto se essere strega o meno. »
L'altro pensa. - Niente. Non ha capito che sapevo gia che rinunciava ad essere strega.- « Non credo che importi... » Esprime creando stavolta degli schelettri animati. 
« Importa perché lui non è come te, è più controllato, e sicuramente mi ascolterebbe! » Afferma sicura. 
L'altro, stavolta scoppia a ridere. « Che buffa! 
Potrebbe essere così a lavoro, ma magari nel tempo libero è più dispettoso di me, non credi? » - Questa mi è piaciuta. - pensa facendo un po' assonnare lievemente gli esseri sulle gambe della ragazza che la stanno divorando, infatti loro diminuiscono il ritmo. 
« No, non credo, in quel caso sarebbe una maschera sociale. »
L'altro l'ascolta un po' interessato. « Ad ogni modo, sei tornata qui per avvisare che non vuoi essere una strega, ma mi vuoi spiegare perché non sei tornata sulla Terra? La regina ti ha voluta condannare, forse?
Vedi noi uccidiamona vista gli umani.
Se non ti è accaduto è perché hai un vestitino da strega, però la tua aura è mediocre. »
L'altra non lo sa, non sa nemmeno perché la regina le abbia dato tale fiducia. « Perchè diceva che dovevo avvisarvi. »
« O magari voleva che morissi? Sai le streghe non sono di certo buone con gli umani. 
Persino loro hanno subito atti di violenza, delusioni, esilio... Da mondo e mondo  gli umani non comprendono chi è diverso! »
Doremi, avverte che in quelle parole cè un grande rancore ma non verso lei. « Io non sono come loro. »
L'altro non le crede. « Lo sei, proprio come Yami e Yugi! 
Voi vi tradireste a vicenda! 
Pensi che non lo sappia il giochetto amoroso tra voi?
Yugi con te perché si sente attratto dal potere che in parte è di Yami.
Yami con Yugi mentre sta con te, e ti tradisce lasciandoti ignara del loro contatto telepatico.
Yugi che teme che Yami possa interessarsi a te, perché sa che sei una che potrebbe piacergli.
Yami che ti propone alle spalle di Yugi, di stare con lui e allo stesso tempo ci sta con Yami!
Yugi per paura incanta la sua migliore amica Ran!
Yami per testare la magia incanta l'unica ragazza che l'ha accettato senza sapere le origini.
Tu che ti perdi per ogni persona di bell' aspetto sognando l'amore.
Tu che dai la colpa a Yugi solo perche ti ha aiutato a trovare un oggetto magico.
Yugi che pensa a te dopo quattro anni stando con Yami.
Devo continuare su Kaito, lisa e Shinichi?
Yugi ha fatto moltissimi errori, ma anche tu, eh!
Sapevi bene che cosa erano Yugi e Yami, il loro legame, eppure non hai troncato ed hai voluto limitare Yugi, e Yami se ne è approfittato. 
Comprendi, non sei diversa da loro.  »

Doremi si chiede come lui sappia tutte quelle cose. « Si può sapere chi sei tu? Come sai tutto questo? » 
L'altro si indica. « Se ti va proprio saperlo.
Piacere Artery. 
Non ti serve sapere altro, sappi solo che ho il potere di sapere a piacimento di chi voglio sui mortali. »
Risveglia leggermente gli esserini che tornano a impegnarsi, e Doremi, stringe i denti sentendo le carni essere invase da mille aghi. « Comunque sia, io devo parlare con quel tipo, ehm, insomma il signore che mi ha chiesto perché voglio essere una strega. »
L'altro Mormora. « Dico io ma sei sveglia o dormi? 
Insomma, ti parlo di Yugi, Yami, e non ti chiedi come li conosca?
Ti parlo della Terra e non ti chiedi come lo sappia?
Ti dico del regno delle streghe e non ti chiedi come so che parli con la regina?
Svegliati! »
Doremi è più presa dal dolore che ad ascoltarlo.

A causa di ciò inizia a sentirsi sempre più dobole. « Lo so di non essere sveglia non serve che e lo dici. »
« Non dovrei? Indica solo quanto sei disattenta!
Senti, sarò schietto, hai l'ultima possibilità per dirmi cosa vuoi da me. »
« Da te? 
Tu sei lui? » Domanda sentendosi presa in giro e di molto. 
« Stai finalmente usando la testolina. 
Si esatto. »
Doremi a saperlo esprime. « Per avvisarti che non voglio essere una strega e che voglio riavere il legame con i miei amici. »
« Parli di Kaito, Lisa e Shinichi? Spiecente, ma loro sono: o condannati, o salvati. » 
« E che significa? »
« Che se non superano il test saranno uccisi, se lo supereranno dovranno rinunciare a te. Ma avranno diritto a stare qui se lonl voranno piu ebtrano in questo mondo senza passare alla morte. 
Ma loro sono dalla nascita specialoi, tu no.»
La ragazza si sente anche invidiosa di ciò, però non vuole che tutto finisca.
Scuote la testa. « Non voglio.
Io e loro ci siamo promessi che mai ci saremo staccati, siamo amci del cuore. »
L'altro fa le spallucce. « Per quanto mi riguarda puoi essere anche loro sorella, la cosa non cambia.
Loro hanno firmato un accordo, e sanno bene che se lo supereranno saranno salvi.
Non potrai stare con loro perché li scorderai, e loro non dovranno più cercarti.
La nostra legge è severa, ed è già tanto se permettiamo a loro dI tornare in quel universo infimo che non vogliamo nulla a che farci! 
Quei tre sono un esperimento per vedere se i mortali esper possano cambiare o no. 
Inoltre nelle tue parole non c'e verita perché tu hai lasciato il gruppo solo per aver perso il diritto ad essere apprendista strega.»

Doremi, scoppia in lacrime toccando con le mani l'acqua. « Per favore, rendimi come loro. Sono come una famiglia.
È vero, l'ho fatto, ma mi mancavano. Senza di loro io non jo la luce. »
L'altro cammna verso lei. « Non li hai mai cercati, ricordi? » Chiede guardandola negli occhi che sono freddi e spietati mentre quelli di Doremi in lacrime e disperati.
Le gocce di lacrime, cadono sul lago. « Perchè mi odi? Io voglio solo essere felice. »
L'altro chiede. « Felice? Ti ho dato l'opportuntà di essere una strega, e l'hai rifiutta, adesso tu pretendi che io ti faccia stare qui, rendendo ti una Dea? Tu sei folle. Non sopravviveresti mai al cambiamento  »
Doremi sa che sta esagerando, ma lei ha coraggio. « Non me ne vado finché non sto con i miei amici. »
« Capisco... Sei così legata a loro che non hai più paura di me?» Chiede sapendo che le forze le mancano.
«Lei mi sembra solo, o sbaglio! 
Non so la sua vita ma di certo non la giuico come lei fa con me!
Sarò anche imbrannata, stupida, poco sveglia e intelligente, ma ho un cuore, e non lascerò mai i miei amici, la mia famiglia per colpa della magia.
A me non importa niente del vostro potere, io voglio solo riavere i miei amici.
Mi va bene senza Yugi ma non senza Shinichi, Ran, Lisa e Kaito!! » Esclama stavolta a sguardo agguerrito 
L'altro si mette le mani in tasca. « Credo di aver capito perché ti ha fatto tornare qui.
Dal primo momento che ti ho visto, ho notato che eri circondata dal potere oscuro delle ombre e che ha offuscato la tua etica.
Adesso che sei priva di magia, sei tornata: innocente e leale, come un tempo.»
Doremi rimane in silenzio, ad ascoltare mentre sente le forze e il sangue fargli perdere sempre più le energie. 
Artery non se ne importa, e continua a proferire. «Dire no alla magia per un umano non è semplice, eppure tu sacrificheresti questo sogno per l'amicizia, o meglio amore.
Sacrificheresti chi ami per l'amicizia.
Nonostante sia ammirevole, maturo, non posso darti un titolo simile perché non hai in te fin dalla nascita un filo magico. »
Le speranze di Doremi si perdono sempre più proprio come la vita che le sta scivolando via. - Non riesco più ad ascoltare... devo resistere... altrimenti morirò. -
Artery, riapre gli occhi guardando come il lago sia rosso del sangue della ragazza.
« Tuttavia c'è un modo per farteli avere senza che tu usi la magia, ed è lavorare gratuitamente per noi.
Sono lavori che non ti lascerebbero tregua perché diamo tempo solo un anno, che per la terra è un giorno. »
Doremi cerca di tenere gli occhi aperti anche se il suono di quella voce sembra sempre più distante. - perché parla, non si accorge che sto morendo?-

Nel contempo Artery cammina verso la ragazza. « Però non è da noi schiavizzare un umano... 
Non resisti nemmeno alla morte Tra poco morirai...
Sei poco carina, imperfetta, priva di educazione, indecisa, incoerente. 
Non sai come presentarti, vivi pensando di essere importante. 
Tratti tutti come un tuo pari nonostante ci sia diseguaglianza.  Eppure  hai una caratteristics: coraggio, testardaggine, e segui il tuo spirito. 
Ho sempre ammirato chi ha il coraggio. 
Yugi e Atem sono Dei proprio perché sono stati diplomatici.
Ma loro erano anime sottoforma di spettro con un potere magico chiuso nel loro fulcro. 
La tua posizione è molto più in basso dello zero, e continui a lottare con l'idea del stare con in tuoi amici?
Se ti dessi un simile privilegio, allora tutti gli umani potrebbero far parte del mio regno.
Ma non è così, perche se fosse, non ci sarebbe più quel equilibrio che io e mio fratello lottiamo per mantenere.
Tu hai smesso di bramare alla magia. 
Hai capito cosa è più importante.
Va bene hai la mia considerazione. ma oltre ciò cosa pretendi? 
Tuttavia esiste una soluzione, ed è la migliore...
Vuoi sentirla? »
La ragazza, lo guarda con gli occhi magenta sempre piú spenti.
Non riesce a muovere i muscoli ma acenna con la voce ad un flebile mugolio che indica il si.

Lei avrebbe fatto tutto per star  con i suoi amici, ed Artery l'ha capito anche se davvero non puo. Salvarla. « allora... Se rinascessi cosa vorresti ottenere?»

Lei, sapendo che la sua vita sta per terminare riflette. - Vorrei solo essere quello che ora non sono... 
Felice... Con i miei amici. 
Ascoltarli, chiedere a loro scusa. 
Avere un amore corrisposto...
Una famiglia che mi ami, che nonostante il lavoro sia presente. 
Una sorella che mi veda come esempio e non che si vergogni di me. 
Essere accettata, e scordare l'amore per Yugi. 
Ma non credo di poter ottenere ciò.
Dovevo restare una strega, ma non ho voluto. 
Sto morendo, e sono con mille rimpianti...
Voglio una seconda possibilità.-

Artery si siede a guardarla riflettendo a fondo, fino a convincersi. - Questa ragazza non ha deciso cosa vuole. 
Desidera il tutto e si dice che non avrà nulla. 
Pero ha coraggio, forza di spirito, e se plasmata ed educata potrebbe avere giudizio, ma si, alla fine key sarà felice. 
«Vuoi rinascere come una Dea? » Domanda toccandole i capelli.

Doremi non riesce a parlare, non riesce nemmeno a dire una parola. - Non può proprio salvarmi la vita? Sto proprio morendo?
Anche rinascerei se tornassi con i miei amici a me va bene. Ma chi sarà la mia famiglia, mi diranno che non so fare nulla?
Sarò ancora una volta infelice? - 
Artery acenna un sorriso. «Vuoi essere mia figlia una volta che reicarnerò te?  »

Doremi annuisce con gli occhi che si chiudono. -  Sì... Grazie. - 
Usa come ultimo pensiero perdendo la vita mentre il sangue continua a sgorgare dal corpo.

Artery prende un capello della ragazza e crea una sfera lucente. « L'unica pecca è che dovrai tu scegliere se essere amica loro o no. »
Dietro di lui una voce chiede. « Sei convinto? »
Artery annuisce. « Sì, e poi non vuoi una nipotina piccina e dolce? »
Kyoia fa le spallucce. « Da quanto volevi una figlia? »
« Da tempo, non avendo una fidanzata devo usare il D.n.a. umano no? »
Koia se la ride. « Vuoi che sia identica a Doremi, sarebbe sospetto, perché lei hai deciso tra tutte le umane? »
L'altro annuisce. « Perché mi ha colpito, in più la regina delle streghe l'ha mandata qui per farmi conoscere come ragiona.
Io credo che con una giusta educazione questa ragazza è perfetta per succedermi. 
Key non vuole, tu ha in già il tuo mondo, Atem non vuole, Yugi nemmeno, i miei nipoti, no, e spero che lei lo sarà, e di certo non passo agli a Yami e yugi2, ciò dopo le loro intenzioni. 
Gli altri candidati sono solo egoisti e non farei mai entrare dei bambini cosi pieni di sé. »
Kyoia sospira. « So che Yami è chiuso nel cimitero e sta poco a poco odiando tutto ciò che Yugi ha fatto.
Direi che sta funzionando la nostra vendetta. »
Artery non lo mette in dubbio. « Certo, quei furbetti hanno osato troppo. 
Beh, anche Yugi e Atem dovrebbero avere una minima punizione per come hanno fatto circolare il gioco delle ombre dentro: Luna, Naoki, Yuu e Chocola, Nao.
Kyoia lo sa bene. « Pensano che non lo sappiamo, come che non sappiamo che quei due hanno usato gli oggetti del millenio per donare a loro il gioco delle ombre. »
« Possono ingannare Key ma non noi, comunque Atem fa un splendido lavoro, ed è molto collaborativo con gli altri, al massimo gli do il triplo del lavoro come castigo, ma senza dirgli nulla, se no si sentirebbe controllato. »
« Devi smetterla di essere così buono. A casa mia si utilizza l'elettricità  per torturare, così imparano.
E se se ne approfittasero? »
« No, non credo. Loro non hanno altro che in mente che loro figlia riesca a usare i suoi poteri, comunque, che poteri gli hai dato? »
L'altro non lo sa. « E che ne so, io ho solo dato a lei qualcosa di mio, non so che poteri abbia, ma sicuro sarà 1% del mio vero potere. »
Artery non lo mette in dubbio. « E così ora hai anche il gioco delle Luce. »
« Mi chiedo questa bimba futura che potere avrà. »
« Non lo so.
Ah, senti ma Hikary come se la cava? »
« Mi hai preso per il suo babysitter? »
« Non lo sei? »
« È una mocciosa, troppo buona, però se si arrabbia non è male. »
« Potresti insegnarli a usare la magia no? »
« Nulla è gratis per me. »
« Ma se sei ricco, che te ne fai di altri soldi? »
« È solo un incentivo. »
« Hai in mano il suo destino, ti sei scordato, è tuo compito badarla. »
« Una seccatura fare da baby sitter a una mocciosa. 
Comunque i tre mezzi mortali, sono proprio in gamba, usare le loro conoscenze per stupire e farsi nuovi amici, direi che sono bravi, ma in magia negati. »
« Che pretendevi che il primo giorno ci riuscissero? Devono capire che la magia è istinto, quando la risveglieranno potranno avere più facilità.»
« Si sono fatti gli amici, ma domani dovranno mostrare i loro poteri o se no verranno allontanati. »
« ed è questo che devono essere torturati così da agire seguendo l'istinto di sopravivenza, non la loro logica. 
Si sono salvati per oggi, ma capiranno tutti che sono diversi. »
Si abbassa verso il corpo morto di Doremi per poi estrapolare dal petto, l'anima della ragazza e la controlla. « Lo sapevo. È pura, splendente, ma non ha un filo magico. 
Con una educazione adeguata questa ragazza potrebbe fare la differenza.
Persino Key era un ragazzo puro come lei quando l'ho trovato. »
« Perchè avevi scelto Key? »
« Beh, io mi sentivo solo, tu non facevi che crearti i tuoi guardiani, 
Uscì di casa, se ricordi abiatavo sulla Terra dell' universo Zzzz, il primo da noi creato.
Beh, un bambino era in pena per sua madre perché era ricattata.
Non smetteva di pregare e richiamarmi tutto il tempo.
Per avere la libertà perché lui lavorava.
La morte non esisteva ancora, erano tutti immortali, ma senza poteri.
Un giorno lui si stancò, e disse queste testuali parole " Esseri come voi non meritano di vivere" Ammetto che ero stupito perché aveva parlato della morte che non esisteva.
Ti chimai e ti feci poi conoscere quel ragazzo. »
« Ah sì, ma era talmente triste che non mi ha convinto, ma a te sì. »
« Un ragazzo che cercava di portare la morte, sapevo che era la chiave per progredire l'universo.
Non potevo uccidere quel ragazzo, ma non aveva protezioni che vietassero lo scioglimento dei tessuti.
Creai una bella trappola, indussi gli uomini che volevano ricattarlo a  legarlo e gettarlo in un acido che avrebbe distrutto ogni molecola del suo corpo.
Era creato da me.
Il ragazzo ci finì dentro.
Urlava di paura. 
Mi mostrai , fermati il processo e gli dissi. " Sei privo di mobilitá,  accetti essere il mio primo figlio? " 
Lui era pieno di rancore ma un profondo amore verso il prossimo, e desiderava anche che il tempo potesse tornare indietro a suo piacimento.
Mi disse " Accetto, ma poni fine alla esistenza di chi non merita la vita."
Capì subito che quel desiderio l'avrebbe reso essenziale.
Non potevo sapere che poteri avrebbe avuto, a questo ci avrebbe pensato il sistema del cosmo.
Presi la sua ciocca, un mio capello, e la sua anima e lo fusi creando così il mio primo bimbo.
Da quel giorno gli umani che hanno superato una certa età morirono, ma non le donne, loro erano ancora immortali.
La popolazione si drasticò, e il cimitero del regno di Key, si creò.
Key come bambino, era così gentile e dolce che si affezionò agli umani sapendo bene che cosa era.
Era puro di cuore, non conosceva la malvagità, ma sono stati gli umani a portarlo ad essere freddo e spietato.
Non ha mai avuto un amico, mai affetto, era visto come strano solo perché aveva dei poteri.
Fortunatamente, la tecnologia non esisteva ancora, ed erano molto primitivi, ancora con le pietre.
Dopo la sua nascita, le anime dovevano trovare un posto e così è stato creato il regno di Key, ma lui quando l'ha visto mi ha implorato di non lasciarlo. 
Gli dissi che avrebbe trovato degli amici. 
Lui mi volle bene, non si staccava mai da me, e si fidava di me molto. 
Mi chiese " Davvero? Mi vorranno bene?" 
Non sapevo cosa erano quei fantasmi, erano creati dalla legge universale, quindi gli dissi, si.
Key, rimase nell' illusione che tutti loro gli volessero bene, ma crescendo si accorse che non lo era, e questo lo portò a tornare infelice.
Quel luogo raccolse le sue emozioni, e le sparse per il regno creando così un posto dove la colpa e l'odio sarebbe nato su chiunque avesse varcato quel posto per pote dannare i fantasmi.
Facendo questo, capì che aveva anche un altro potere, i sentimenti ma solo per chi era maschio.
Sapendo che Key era completamente solo,e che non andava per niente bene che solo gli uomini morissero, dovevo trovare una soluzione, e così ti chiesi una mano per cercare un' umana idonea a noi.
Tu mi feci dannare anni, ma alla fine mi hai portato una mortale che era infuriata con suo madre per come avesse incastrato suo padre in un reato..
Mikami, era anche piena d'amore, sognava l'amore vero, era piccola, ma la pensai idonea.
La madre della ragazza, vedendo che lei si era innamorata di una persona, tentò di fermarla.
Ci fù una colluttazione e la ragazza cadde da un dirupo.
Lei pianse. 
Era piena di odio verso sua madre, di pena d'amore, e vedeva il tempo come se l'avesse sprecato.
Prima di morire la fermai e le chiesi " Se rinascessi cosa vorresti?" Mi disse " Voglio che tutti si vogliano bene, che mia madre muoia per ciò che ha fatto, che io sia felice con il ragazzo che amo. " 
Lei così morì.
Non potevo farla rinascere come mia figlia, non volevo che Key avesse una sorellina.
Tu ti eri pure rifiutato, allora presi il Dna della stessa Mikami e la ricreai identica AK corpo morto solo che era dotata di poteri e più bella.
il sistema l'ha disegnata una Dea della morte verso il genere femminile.
In quel momento le donne morirono e così compresi che lei era l'anima gemella di Key.
La feci crescere tra i mortali dicendole cose era.
Lei trovò amici, era molto più furba, aveva capito che doveva conformizzarsi.
Quando ha raggiunto l'età giusta l'ho portata da Key e gli ho detto. " Ecco la tua partner" 
Li lasciai soli, quei due erano amici, nemici, rivali, ma sapevo che si sarebbero amati, era destino.
Beh, poi tornarono sulla Terra per stare con me, ma intanto il sistema aveva iniziato a creare nuove divinità, anche con il tuo aiuto. 
E poi siamo stati tutti in Grecia, Egitto per poi essere stati esigliati. -

Kyoia sospira « Sì, e poi abbiamo deciso di donare ad Atem il gioco delle ombre. Che ricordi...
Comunque Key, si chiederà da chi è nata, cosa gli dirai?»
Artery inventa. « beh, invento, dirò che è stata trasformata in mortale ed è morta... la storiella che ho usato con Key.
Poi se domanda chi frequentavo faró un piccolo incantesimo memonico. »
« Come ti pare... Però ora mi hai incuriosito... » esprime guardando l'anima con un cenno d'interesse. 
Beh, vuoi aggiungerci anche i tuoi poteri? »
« Non credo proprio.
Forse solo se a massi una rendersi mia figlia pari a me e cosi chi amerei. »
« Non ti sei ancora innamorato? »
«Ogni Dea è noiosa, e poi le uccido perché mi seccano. »
« concordo, ma io proprio non mi sento attratto da nessuno.  »
« io pure, ma un giorni dovro portare avanti la generazione.
Pero, io non sono fatto per avere una ragazza! 
Creo già abbastanza guardiani e per me sono come figli. »
« Come ti pare... »

I due quindi si teletrasportano via.

Raggiungono l'abitazione di Artery che è molto intellettuale, infatti ha moltissimi libri, e inizia la procedura: all' inizio viene creata una sfera d'energia di diversi colori, poi viene infilato il capello prelevato da Doremi, ed uno di Artery suo giusto per creare il mix sul D.n.a ed eliminare ogni traccia di mortalita dato che il codice genetetico di Artery è predominante. 
La sfera assorbe i due DNA mescolandoli per poi collorare  la sfera di magenta, infine ci aggiunge l'anima della ragazza.
Proclama un incantesimo e da quella luce appare una bimba piccola che dorme tranquilla.
Artery la prende in braccio. « Ale ho la mia prima bambina.
Ed è nata completa. »

La picolina ha il visetto simile a quello di Doremi ma ha gli occhi azzurro chiaro e i capelli rossi con una ciocca blu scuro.

Quando vede Artery sorride felicissima per poi muovere le manine mentre Artery arrossisce. « Quanto sei carina!! Ah, chissà che potere hai. »
Kyoia guarda la bimba. «Non sembra debole, ha in tuoi occhi. Me la fai tenere? »
Artery annuisce quindi lui la prende in braccio e la piccola batte le manine creando delle note colorate che risuonano di musica. 
« Che tipa originale, mi aspettavo che mi facesse qualcosa di peggio. »
Artery esprime. « Credo proprio che il suo nome sarà Doremi, perché ha in sé la musica. » Poi prende la piccola che viene appoggiata a Terra e inizia a gattonare usando la magia come gli va e piace.
« Alla fine gli l'hai promesso. Beh, credo che anche questo è un nostro segreto. » Esprime Kyoia con le mani in tasca. 
« E so che lo manterrai. »

La bimba gattona per poi toccare i libri e sfogliarli. 
Tocca con il dito le nozioni cancellando le stesse parole.
Lei rimane affascinata da ciò.
Artery, accorgendosi di cosa lei ha in mano, la ferma raggiungendola. « No, tesoro non mi distruggere i libri.. » La prende in braccio guardando le pagina. « Mi ha cancellato il libro. »
Kyoia scoppia a ridere. « Buona fortuna. Io vado a vedere che fa quella bambina, bye. » E se ne va mente Artery ripara al danno . « Doremi, fai ció che vuoi, ma non i miei libri ok? »
Doremi non smette di sorridere per poi abbracciare suo padre mugolendo qualcosa e l'altro l'abbraccia sentendosi come si sente con Key, prottetivo e allo stesso tempo severo. « Ma cosi come ti sgridò se ti arrufiani? Sei furba, non fare come Key io non sono come Kyoia.»

Hikary intanto dorme a casa sua dato che sono le quattro di notte. Kyoia va a guardare la ragazza per poi avvicinarsi e sedersi accanto a lei notando che qualcosa si muove nell' aria. - Ma guarda, mentre dorme usa la magia e quando la ricerca non ci riesce, che innetta. - quindi decide di mettere tutto in ordine ed andarsene. 

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Capitolo 25
*** Scelte di vita. ***


   

scelte di vita.

Artery se deve essere sincero non si pente della sua scelta perché l'ha reso felice.
È da tempo che non trovava uno svago che potesse impegnarlo e distrarlo dai suoi doveri.
Riesce a conciliare il tempo per la piccola ed il suo lavoro, tuttavia, sa che non potrà tenerla a casa sola a lungo e che presto dovrà farla conoscere al restante del suo regno, ma non se la sente ancora, perché osservando Doremi, la vede troppo scalmanata, vivace, non sta mai ferma, ed Artery, deve creare ogni minima distrazione per lei per poter non avere i suoi libri tutti cancellati.

Come persona lui è fin troppo buono, permissivo, ma non è colpa sua, è che è fatto così.
A volte vorrebbe essere come Kyoia: impavido freddo, logico, spietato, ma non ci riesce, non con sua figlia.
Come se non bastasse, Doremi ha preso il vizio di creare la musica rimbombante che Artery a malapena riesce a sopportare.
Lui si dice che deve pazientare solo qualche anno e che poi potrà lasciarla crescere.

Proprio come aveva predetto Artery: Lisa, Kaito e Shinichi, sono stati allontanati definitivamente dal loro gruppo di compagni di classe dopo che loro hanno capito che sono diversi, incapaci.
I tre vengono usati come dei giocattoli e benché non siano trasformati in bambole, loro si sentono ciò.

Lisa viene lanciata in aria come se fosse diventata una pallina.
Kaito viene spinto qua e là senza sosta dalla magia degli altri.
Shinichi è usato invece come cavallino e tiene alla schiena i piccoli sotto i loro incantesimi che li vietano di muoversi se non come a loro piace.

Per i tre quella scuola, poco a poco, sta divenendo il loro inferno, incubo.
Desidererebbero andarsene, ma anche vendicarsi, ma non possono, non senza quei poteri che Artery e Kyoia gli hanno promesso.

Lisa piange spesso spaventata da quei bambini a ditta sua "Mostri".
Kaito pazienta, resiste, ma è infelicissimo; a volte si chiede il perché abbia accettato un contratto che sicuramente, almeno per lui, è una truffa ed un modo per ucciderli.
Shinichi, come Kaito accumula molti sentimenti negativi ma non riesce a non sottrarsi agli altri che se ne approfittano.

Questa storia viene osservata da Artery mentre è a casa nel suo studio.
Ha deciso lui di monitorare la situazione dato che Kyoia se ne è lavato le mani dicendo che deve pensare ad aiutare Hikary.

Doremi, che sta tra le braccia del padre, guarda la sfera luminosa vedendo i tre bimbi e li indica.
Artery la osserva incuriosito. «Immagino che li ricordi, ma non puoi fare nulla devono arrangiarsi. »
La piccola non capisce perché non può aiutarli, e gesticola cercando di farsi capire dal padre.
Fortunatamente, Altery sa capire il suo linguaggio perché l'ha imparato da Key, ed è stato molte volte un bambino per poter conoscere tutti e capire un po' i diversi modi di pensare di ognuno. 
« Perché se tu li aiutassi, o io, non acquisirebbero ciò che devono apprendere.
È un metodo per fargli capire una cosa importante.
Loro non sono di questo mondo, e devono dimostrare che ne sono degni, capisci piccina? » Chiede guardandola come si farebbe con un alieva.

La bimba dagli occhi blu, e capelli rossi con una ciocca blu, annuisce in silenzio per poi gesticolare toccandosi gli occhi, e l'altro sorride. « Non preoccuparti, appena avrai tre anni, raggiungerai loro.
Te l'ho promesso, ed io sono di parola.»
Potrebbe mandarla anche ora a scuola, ma non vuole separarsene, ci si è affezionato, in più reputa Doremi di alto livello, ben oltre gli altri, proprio come ha pensato per Key che piuttosto che farlo andare a scuola della sua specie, era finito in quella degli umani, questo perché Artery voleva capire se era accettato.

Ricordandosi un po' di questo dettaglio prende la piccola e le cambia i vestiti rendendola simile a una bambina comune. « Ti va di andare in giro? Ormai hai quasi un anno. »

La piccola, quassempre è stata chiusa o in stanza, o nella sua culla, ma mai ha visto il mondo esterno, specie la Terra.

Viene messa su un passeggino, e poi viene portata nella sua vecchia città " Domino" nel universo cui è appartenuta Doremi. « Quindi è questo l'unierso ZZZZ»
Non pensavo che ci sarei tornato. » borbotta il giovne dall' aspetto di un sedicenne con gli occhi blu e capelli blu scuro verso il nero/viola.
- Chissà se Doremi incontrerà chi conosceva... -
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Intanto Mikami nell' universo di cui fanno parte Atem e Yugi, rimane seduta al tavolo di un ristorante mentre Key torna dopo aver svolto il suo lavoro. « Scusa tanto, ma c'è stata una segnalazione. 
Nemmeno posso stare tranquillo con te; ma non possono morire, che ne so, dopo che finisco di cenare? »
Mikami, sorride spensieratamente provando i piatti. « Beh, io sto controllando che il mio bimbo non si stia per far ammazzare. »
Key sospira. « Mi chiedo quando ricorderà tutto, ma te lo ricordi che tragedia era la nostra prova?
Se non sbaglio era nel periodo delle streghe no? »
«Esattamente tra il 1400 fino 1700 nell' occidente cristiano, se non sbaglio era il periodo del umanesimo e rinascimento. »
Key se lo ricorda, e non scorderà nemmeno il cosa fece Mikami. « Stavolta Kyo non avrà gli inquisitori, però non so, stare solo soletto in una famiglia mortale... Per me impazzirà. »
Mikami lo crede. « Le leggi sono leggi. 
Vedrai che saprà da che parte stare.
Comunque pare non aver ancora capito di avere dei poteri. »
Key comunque è sempre in pensiero. « Sarà anche felice, ma se non si sveglia non lo rivedremo mai più!
È finito in America, in una zona malfamata. 
Ci sono stato, e là ti viene voglia di mandarli al rogo. 
Spacciano armi, droga... Non vorrei che il mio piccino ci entrasse in tali compagnie. »
Mikami a saperlo si impensierisce. « Non puoi tipo prelevarlo chiedendo un permesso a tuo padre? »
Key scuote la testa. « Ci ho provato ma mi ha detto "Non posso, si parla del futuro di tuo figlio..." e Bla Bla... lo conosci no?
Persino a me ha gettato tra i mortali: prima mi dice chi sono, poi mi porta in quel regno infernale, mi fa conoscere te, ci vogliamo bene e poi ad una certa età ci dice che dobbiamo separarci e stare con gli umani, ci cancella i ricordi, assopisce i nostri poteri, e quando siamo in punto di morte ci salva...
Non ho nulla contro la legge, ma cavolo, è sempre un test di vita, però in compenso ora siamo liberi.
Non posso proprio dire nulla.
Ho cercato di abolire quella legge, ma lo zio e papà si sono incavolati per l'atto e mi hanno severamente punito, e sai una punizione da zio significa l'inferno perché è senza scrupoli.
Per insegnare lui fa anche male.» Spiega con un leggero tono di speventato.
« Ah beh, a me invece tuo padre mi trattava come scema solo perché non era sua figlia.
L'ho detestato. »
Key non la comprende.. « Ma che dici, papà è così tenerone e affettuoso specie con i bambini. »
Mikami se lo immagina. « Ma che, quello è spaventoso. Solo con te è permissivo, con gli altri no. »
Key scuote la testa. « Ti assicuro che è buono.
Meglio lui che mio zio, quello è il male in persona. »
Mikami chiede. « Key, è normale che tu non veda tuo padre come lo vedono tutti quanti.
A te ha educato e ti ha sempre trattato bene, non ti ha mai ricattato, od altro. »
Key afferma. « Va bene, forse è un po' più docile con me, ma dice che ero di livello maggiore agli altri, anche se non capisco il senso, alla fine ho i poteri identici ai tuoi. »
Mikami sa il senso. « Eppure per me potresti battermi..»
Key, di suo teme sua moglie, più che altro, se piangesse, ma riguardo la forza non ne ha paura. « Vorrei ben vedere, sono il primo genito della seconda generazione della famiglia fondatrice, e poi sei più piccola di me... »
Mikami sospira. « Non capisco perché stai ancora con me se non faccio niente di speciale. »

Key, pure se lo chiede.
Se ci pensa la loro storia d'amore non è stata rosa e fiori: ha avuto molte difficoltà, pianti, incomprensioni che sono durati molti secoli, eppure lui non si è pentito della scelta e di come ha voluto da sempre lei.
Non scorda quel giorno all' università quando l'ha vista con un ragazzo comune.
« Forse ero ubriaco? » Ironizza divertito continuando a mangiare il suo piatto a base di pesce.
Mikami lo guarda male. « Come se potessi... a volte credo che tu creda di me ciò che non sono.»
Key rimane tranquillo perché non è la prima volta che lei si svaluta. « Ho gli occhi, e so che se ti arrabbi non sei per niente buona. »
« F-Figurati.»
« Non ti ricordi come sono diventato padre vero?» chiede guardandola un attimo con serietà.
« Certo, con un bacio. »
Key non sa se dirgli come è accaduto. « Stavamo fuori io e te, poi abbiamo litigato sul fatto di avere o no un bambino.
Io ti avevo appena sposata e tu eri diventata pazza.
Mi portavi dappertutto per sotto intendermi " Creamoci una famiglia" Mi hai fatto scappare. 
Ma ti pare che io avessi la testa?
Ti spiegai che non potevo, non ero pronto.
Mi sentivo già assai fuso solo per realizzare che non potevo più avere una ragazza attorno se non te, ma questo mi andava bene, era una mia scelta.
Tu però sei una pazza, e talmente hai voluto che mi hai ingelosito.
Una mossa stupida perché se ero un bambino ti avrei distrutto la vita, e magari fatta esiliare. 
Il tradimento è un atto che non è impunito, ma ti sei salvata perché erano umani, e loro sono visti come animaletti da compagnia.
Mio padre sapeva tutto, ma non ti ha mai detto nulla.
Mi disse di lasciarti fare, ma io ero geloso, e stavo male.
Ti cercai, ti travai, e mi hai rinfacciato la storia che non volevo un figlio però altri umani si che lo volevano da te.
Conoscendoti, sapevo che non eri seria, a nfendele lo stavi per essere, lo sei sempre stata, ma io ho sempre perdonato ogni cosa.
Eri dell' idea che così potevi sentire la frase del sì, ma io non sono ai tuoi comodi, così ho iniziato 
a limitare un po' i tuoi poteri ed ho a te tolto ogni spasimante, ovvero: facevo innamorare chi ti voleva, di altre.
In poco tempo non attraevi più nessuno.
Io aspettai che tu tornassi, ma non lo facevi.
Ti seguì, ero innamorato di te, così sono entrato in una stanza d'albergo dove tu piangevi e dicevi frasi del tipo " Perché key non mi ama, perché scappa? "
Mi sono mostrato, abbiamo litigato, mi hai anche insultato, ma io ero solo divertito: vedere quella pazzia era tutto per me.
A un certo punto parlando ci siamo sfidati a parole, e poi mi hai baciato ferendomi con le armi.
Non sapevo che avessi ma mi lasciai fare era divertente, anche se faceva male, ma che vuoi tu mi stregavi, e poi una cosa tira l'altra, sei andata più nel profondo, anche sessualmente, eri così selvatica.
Mi piaceva, ma non volevo, ma tu eri nel mio cuore, non ti avrei mai fatta del male, mi hai praticamente quasi violentato.
Poi ti sei addormentata e non hai ricordato più nulla. »

Mikami arrossisce a bordò, e non riesce a crederci.
Si ricordava di aver pianto per avere il suo primo bimbo, ma non che tradisse Key o che lo violentasse. « E perché non me lo ricordo? »
« Perchè credo che tu sia stata troppo tempo buona e controllata, e che quindi hai una parte di te negativa.
Persino io l'ho, ma si manifesta quando sono nel cimitero. 
Pensa ho persino eliminato un fantasma che da bambino era importante.» la sua tranquillità lascia senza parole la donna. « Quindi anche Sabina? »
Key scuote la testa. « No,adesso non pensare che Kyo sia un incidente.
Io ero consenziente, ho accettato.
Se davvero non avessi voluto ti avrei fermata.
Sta di fatto, che è per questi difetti che mi piaci: sei temeraria, mi sfidi, sei emotiva, folle, ti senti inferiore ma quando puoi cerchi di farti valere. sei buona, e se ti arrabbi sei malefica.
Non è un caso se ti ho scelta, è fin da piccolo che mi hai conquistato.
All' università, tu eri distante a leggere, e io ero imbambolato a fissarti, e così ti ho parlato chiedendomi che cosa avessi. »
Mikami lievemente sorride a gote rosse per la sincerità. « Ma in verità io ti avevo notato prima.
Il primo giorno dell' università, durante la presentazione io ho visto per puro caso te che palavi con una ragazza molto carina. 
Rimasi a fissarti non capendo il motivo, ma mi dissi che non ero alla tua altezza e così me ne andai. »
Key cerca di ricordare. « Comunque sia, il destino ci ha solo fatto scontrare e reinconrare.
Non sapevo che cosa fossimo, ma sapevo che non era un caso. 
Tu sei la mia anima gemella, per questo dopo che ti ho vista ogni umana che m'importava, aveva perso fascino, ma tu eri fidanzata, ed io non ci tentai. »
«Pensavo che parlare ad uno così popolare mi avrebbe resa lo zimbello della scuola.
Ero in una famiglia povera, tu ricca; per questo dico che tuo padre mi odiava.
Incontrai alle medie un umano, era così carino, mi aiutava, ed io ci rimasi cotta.
Mi dichierai alle superiori ma lui mi rifiutò.
Stetti male, ma i miei poteri non vennero alla luce fino a che, non lo rividi all' università e da là lui si innamorò come molti uomini.
Avendo avuto lui nel cuore, decisi di non pensarti e così mi misi con lui, solo che misteriosamente iniziò ad essere violento , specie dopo averti parlato. »
« Oh me lo ricordo, dovrebbe ancora essere da Lillith a farsi schiavizzare.
Quel cambio di carattere suo non era una caso: non sapevo cosa fossi, né dei miei poteri, ma ero molto geloso di te , a tal punto che desiderai che lo lasciassi.
Inconsciamente parlandogli, devo aver fatto un incantesimo facendo uscire in lui ciò che non voleva mostrare alla gente.
Infatti, dopo che iniziò a ferirti, lui mi mise le mani addosso, mi minacciò pure perché a quel tempo la sua famiglia era di ceto più alto del mio.
Eppure, più lo odiavo più cadeva nella disgrazia... Mi dissi che qualcuno esaudiva i miei desideri.
Tu però eri così presa da lui che non lo lasciavi mai, anzi lo seguivi nonostante ti facesse male.
Per due anni sei rimasta sotto la sua violenza, poi sei scappata incontrando me.
Mi hai detto ogni cosa, ed io ti tenei a casa, intanto quel tipo lo odiai sempre più.
Mentre tu dormivi, si presentò a casa mia.
Stavolta era senza soldi, non poteva ricattarmi, semmai il contrario.
Ci fu una lite a mani.
Alla fine lui mi volle colpire con un bastone.
Ero indifeso, ma alla fine mi difese ben la magia.»
« Ah sì, poi sono arrivata io, e lui mi ha preso e mi ha detto tipo " Se io non posso averti non ti avrà nessuno" Stava per volermi uccidere »
« L'idea che solo venissi sfiorata mi fece spaventare molto.
Compresi che cosa provavo per te: non la voglia di avere un' amica bella come tutte, ma l'amore.
Capendolo ti difesi: entrai in trance e lo indicai, poi usai il mio potere giudiziale e lo uccisi facendogli avere l'infarto.
Tu er confusa, hai detto " Grazia al cielo sono salva"
Non ti dissi nulla, ma da quel giorno usai la magia con coscienza, tu no, a te ci è voluto ben altri cinque anni.»
« Dici? TU avevi iniziato a cambiare, ad essere come tutti, poco serio, e usavi la magia per ingelosirmi.
Le tue amichette del cavolo non sopportavano me, e così mi fecero moltissimi dispetti di cattivo gusto.
Però, più loro lo facevano più loro avevano incidenti.
Un giorno solo perché ho acettato di uscire con te, quelle mi hanno voluta torturare con delle forbici.»
« Quando ho sentito le urla delle ragazze sono entrato in palestra e ti ho vista coperta di sangue.
Dicevi che non centravi.
Non capivo cosa avevi fatto ma inizia ad avere sospetti, così continuai a giocare e notai che le mie amiche nonostante le protegessi non sopravvivevano, a quel punto ti seguivo a distanza.
Feci una trappola, tu ci eri cascata. 
Hai ucciso delle attrici pagate da me, ed io ho visto che non le sfioravi.
Da là mi sono detto "che se come me" ti credevo una strega reale.»
« Sì ed io non capenvo niente che uscì con un altro, ma questo vedendomi usare la magia mi ha portato dagli inquisitori dove mi hanno torturata.
Ricordo però che sentivo il dolore, ma dopo un po' sparì tutto. »
« Io non sapevo dove fossi. Non eri più a scuola, quindi ti cercai e nemmeno a casa tua eri.
Chiesi a chi ti aveva venduta: all' inizio non voleva parlare poi l'ho costretto, e mi ha detto tutto.
Quel tipo lo uccisi a distanza sotto un incidente stradale mentre tu eri già in piazzia per venire " giustiziata"
Rimasi in piazza.
A vederti n quello stato di lacrime ha fatto scattare in me tutto.
Tu eri dentro il fuoco ed io mi teletrasportai al suo interno.
Urlavi, ma mi accorsi di un partcolare non morivi, e usai questo per salvarti la vita. »
« Già, e da là mi sono detta che tu per me ci sei sempre.»
«Eh sì, poi è iniziata la nostra storia d'amore piena di problemi » Key non va olre perché il ciò che è avvenuto dopo erano solo i loro modi per capire se si amavno o meno.
Mikami pure non va oltre che inizia a cmbiare argomento. 
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Hikary il giorno seguente si sveglia trovando la sua stanza in ordine.
Un po' si sconsola perché ci ha sperato che la magia scattasse mentre dormisse, però è accaduto anche se Kyoia ha rimesso tutto in ordine, giusto per fargli un piccolo dispetto e vedere fino a che punto ha forza di volontà.

Scende le scale, raggiunge la cucina trovando Atem che mette in scala i punti di difesa delle sue carte, mentre Yugi cucina tranquillamente la colazione. « Buon giorno. » si siede un po' assonnata.
Il padre a vederla le mette in piatto la colazione. « Ciao, hai dormito bene oggi? »
La ragazza annuisce anche se tenta di usare la magia fissando il bicchiere. « Assai, ma oggi dove vado a scuola? » Chiede guardando Atem che gli dà uno sguardo veloce.
« Abbiamo deciso che la sceglierai tu. » Si affretta a dire Atem per poi girare una carta e combinarla con una magia. 
«C-Come? » Di regola è sempre Yugi che sceglieva per lei.
« Abbiamo deciso che sei abbastanza grande da poter scegliere da sola l'indirizzo scolastico che vuoi fare. » Conferma la decisione Yugi, per poi far apparire diversi ingredienti da usare come condimento.
« Non saprei... Come si sceglie una scuola? » Lei, non ha mai scelto una scuola, si è sempre fatta comandare dagli altri.
Questo cambio la scombussola interiormente facendola sentire più indecisa del solito.
Yugi per aiutarla prende diversi cataloghi di scuola di tutto il mondo. « Domino è una città piccola, non ci sono molte scuole, per cui segui quella che t'interessa. »
Hikary apre uno di quei volantini che parlano molto bene di ogni singola scuola: sono rappresentate come private, prestigiose di alto livello.
Sotto esse nota che ci sono anche quelle statali che non hanno un volantino, ma sono informazioni stampate su carta da internet.
La ragazza comprende che suo padre si è impegnato per farle dare tutto l'occorrente per la decisione.
Ne è molto grata ma anche spaventata. 
Non dice nulla, e continua leggere.
Per lei ogni materia scritta gli pare insormontabile.
È intelligente, ma non crede che sia la sua strada la: letteratura, matematica, psicologia, scienze, economia. Nulla perché lei ama solo sentirsi se stessa, libera.
« Papà, non mi vuoi come erede all' azienda? » In parte ci ha sperato che potesse entrarci, ma Yugi non ci ha mai pensato, anzi crede che non lascerà mai quel lavoro finché non avrebbe avuto un vero erede con una testa ben diversa da Hikary. 
« se tu vuoi davvero ciò dovresti iniziare una scuola specializzata, ma vuoi questo? » Chiede guardandola con tono serio.
Lei, dagli occhi viola limpido, abbassa un attimo lo sguardo. « Non sono all' altezza? »
Yugi, non ama mentire, ma non vuole nemmeno ferirla. « Credo che tu non sia sufficientemente preparata per una responsabilità simile.
Sei timida, molto imbranata, non sai molto difenderti a parole, e manchi di una peculiarità che io e Atem possediamo, ovvero la cattiveria.
Ci sono i furbi che cercano di soffiarmi le idee, o fregarmi, e devo stare attento, a tu pensi che io alla tua età me ne sarei accorto? È accaduto verso i miei trenta anni spirituali.
Forse quando sarai adulta, emancipata, potrai anche prendere in considerazione un lavoro simile, ma ora vorrei che tu non facessi una scuola per essere brava solo per eguagliare me o Atem.
Vorremmo che tu scegliessi ciò che tu vorresti fare della tua vita. 
Hai un sogno, vero? »

Atem ascolta Yugi interessato. 
Se ne è accorto che è maturato anche lui, che ha smesso di legare e tappare le ali a Hikary. 
« Un mio sogno? Io ne avevo? » chiede lei che sente di aver scordato qualcosa, una passione che da sempre ama, ma non ricorda cosa è. 
Atem, per rinfrescarle la memoria contestualizza. « Tu ami la musica, in particolare il ballo, vero? »
Lei di scatto spalanca gli occhi fissando suo padre. « Io amavo il ballo? »
Nella sua mente gli ritornano in mente le prove per poter essere a tempo di musica, i riscaldamenti che faceva, e l'incidente. « Ma non posso, i dottori hanno detto che rischio molto se tornassi a ballare. » 
Atem non crede. « Stavolta sei una Dea completa, credo che se tu volessi potresti anche guarire da quell' infortunio. »
Yugi spera che sia così, mentre Hikary scuote la testa. « Ma se non ho poteri, insomma sono così debole nonostante Kyoia mi abbia strappato il gioco delle ombre e luce dandomi altri poteri. »
Atem afferma. « Quello che ti manca è fiducia in te stessa, e la si acquisisce scegliendo da sé la propria strada.
Se ami il ballo, scegli una scuola in Francia, ma anche in America c'è ne è una sul Hip Hop.
Se vuoi l'azienda di Yugi, devi andare in un liceo linguistico e studiare contabilità, ed anche recitazione. »
Hikary si alza da tavola. « Scusatemi ma io non ho idea di cosa devo fare. 
Sono presa a pensare a usare questi poteri! 
Come si fa a pensare anche alla propria istruzione? 
Non potete scegliere voi come sempre avete fatto?
Lo fate perché così non avete colpe, vero? » 
Il ragionamento della ragazza fa inacidire Yugi. « Di quale colpa parli? Ti sto trattando da adulta! 
Io anche ti porterei in una scuola, ma tu vorresti? 
Per farti sviluppare la magia dovrei mandarti in Germania in una scuola che ti cambierebbe, ma ti fortificherebbe!
Ci sono stato, e ho imparato molto:il come ci si difende, a come avere pazienza, e a resistere.
Ma se tu hai una scuola in mente da tempo, rinuncerei all' idea!
Non faccio ciò per non avere colpe, ma è per non vederti triste! » 
Termina di mangiare, si alza e saluta Atem. « Io vado a lavorare. » 
Fulmina un attimo la figlia che non sa cosa dire. « Quanto a te, non posso lasciare a una bambina una responsabilità come il mio lavoro! 
Se vuoi ottenerla, vedi di cambiare, ad iniziare da questo!
Se non scegli entro stasera tu finirai in Germania. »

Atem, non ne è molto d'accordo perché se sa che luogo è, ma sa che è l'ultima chance per far capire ad Hikary cosa fare.
Raggiunge Yugi e gli bisbiglia. « Esageri, cosa pretendi è piccola. »
Yugi afferma. « che sia piccola o no, a me non importa!
Atem, stavolta io non scherzo.
Sono anni che stavo pensando di mandarla là.
Dovremmo separarcene per tre anni, però sono certo che se la caverà.
Mi fido molto di lei. »

Atem non lo sa. « La tortureranno... io ho resistito solo un giorno e ho mind-crushato all' istante. »
« Tu sei un faraone, per te il solo l'idea del maltrattamento fa alterare.
Hikary da sempre ha subito atti di bullismo, ha avuto amici falsi, e mai ha preteso nulla.
È il momento che si faccia le unghie, che la smetta di dipendere da noi!
Ha venti anni non quindici!
Non posso permetterlo! Non se so che c'è una vana speranza!
Kyoia ci ha sgridato, ci ha detto di svegliarla: all' inizio non lo capivo, ma poi riflettendoci ho compreso che non si sveglierà mai se ha me e te a portata di mano! »
Atem il discorso lo comprende, ed è dalla sua. « Hai ragione, quella anche se è la peggior scuola, so che è la medicina per lei. »

Yugi, acenna un sorriso per poi dargli un bacio sulla labbra mentre sono in strada.
Atem, dolcemente corrisponde il bacio portando le mani alle sue spalle del partner chiudendo leggermente gli occhi.
Lo scambio di saliva li attrae.
Per loro non esiste altro se non loro.
Si staccano dal bacio un po' arrossati come se fosse da tempo che non si bacino. « Sono felice che stai dalla mia ora. » Afferma Yami felicissimo.
« Stavolta sei tornato il mio " Aibou" »
Gli ridà la mano e cammina con lui che afferma. « Anche io so ammettere i miei errori quando è troppo tardi.

Hikary rimane a casa sbuffando, chiedendosi che scuola debba fare.
Non ci ha mai pensato, né alla sua istruzione o il suo futuro perché si è sempre detta che i suoi padri gli avrebbero dato tutto.
Trovandosi ora con questa scelta, si sente stressata e si mette giocare con i videogiochi cercando di non pensarci.

Alle spalle avverte un vento.
Lei si volta vedendo Kyoia che chiede guardando la televisione. « Stai giocando? »
Hikary stoppa il suo gioco d'avventura. « Papà ti ha detto che voglio rivederti? » Domanda ingenuamente.
« Figurati se loro sanno dove sto, beh, non ti annoia sola? » Domanda sedendosi accanto a lei restando assai apatico.
Hikary, a suo modo crede che lui sembri una specie di Atem perché ha sempre il muso fino per terra. « Uhm, Sei arrabbiato? »
L'altro risponde senza guardarla. « Non amo fare il baby-sitter, ma ho preso un compito e voglio portarlo a termine. » Non delucida che sta parlando di lei.
« Tu lavori? » se la ride un po'. « Non sembri più grande di me. »
L'altro afferma alzando le spalle. « Meglio non sapere troppo di me. » 
Per Hikary, lui pare un libro chiuso a cui bisogna trovare la chiave giusta per leggerlo. « Non eravamo amici? » Chiede un po' con tono mogio.
«Non mi sembra di avertelo confermato.
Certe cose non si chiedono, avvengono e basta.
I sentimenti non hanno un perché sono solo la nostra voce interiore che ci dice quello che sentiamo per qualcuno; che siano genitori, fratelli, sempre ti coloreranno. » Spiega toccando il joystck per iniziare una partita mostrandosi un bravo giocatore.
Hikary, ad ascoltarlo ci capisce proprio l'essenziale. « A volte vorrei capire i miei desideri.
Credo di non avere una mia personalità.
Mi sono fatta usare, sfruttare, ed ora che ho una scelta non so cosa fare.
Mio padre pretende da me troppo. »
Kyoia, un po' come suo fratello minore, sa molto più di ciò che fa credere. « Vuoi capire i tuoi desideri?
Io credo che tu debba solo uscire da questa casa e girare per il mondo.
Non puoi avere aspirazioni se rimani in una stanza.
Ti perdi moltissime cose. »
termina la partita e si si alza per poi andare verso la finestra. « Non hai passioni? »
Hikary non lo sa. « Dicono che io amo il ballo, ma non ricordo... »
Kyoia accenna un sorriso. « Beh, puoi sempre riscoprirlo no? »
La ragazza, sempre più non comprende cosa lui voglia ottenere. « E come si fa? »

Kyoia si volta verso lei. « Adesso qui è mattina, ma dall' altra parte dele mondo è sera.
Che ne dici, vuoi provare? »
Lei, è talmente ingenua, e poco si fida di Kyoa, però con un pizzico di fiducia si avvicina a lui guardandolo con occhi infantili che suscitano tenerezza nell' altro. « Sì! Mi ci accompagni? »
L'altro guarda in alto pensando che non può lasciare sola una bambina. « Va bene, ma vieni vestita così? »

Hikary ha un vestito color rosa con i cuoricini, qualcosa che la rende ancora più bambina di quello che è, ma che per l'altro è solo dolcezza, infatti inizia a credere che Hikary sia il sinonimo della dolcezza, un po' come lo rappresenta Yugi. « Scusa mi vado a cambiare. » Corre presso l'armadio, prende i vestiti più carini che ha.
Se li mette in bagno ed esce. « Scusami, hai aspettato molto. »
Kyoia dà uno sguardo al vestito ed accenna un sorriso compiaciuto.

La ragazza ha un vestito casto, grazioso dal colore arancio che s'intona con i suoi capelli tricolore.
Kyoia pure si cambia rendendosi leggermente più presentabile vestito come un ragazzo comune con una felpa con capuccio e dei jeans. « Ah, non serviva mettersi in ghingheri. Sei solo una bambina, mica è un appuntamento. » 
La prende per mano ed Hikary lievemente arrossisce non capendo perché per un breve istante ha sentito dei brividi.
Alza lo sguardo notando gli occhi giallo/oro dell' altro.
Si nota subito che non è umano un po' perché in quelle iridi gelide si cela del bianco.
Hikary, senza un motivo stringe la presa con un sorriso infantile per rivolgerlo all' altro che distoglie lo sguardo per poi teletrasportarla in un altro luogo che ha come sfondo la serata.

La ragazza poggia i piedi per terra vedendo una sala da ballo. « Oh? Ma che posto è? »
Kyoa esprime. « Sai non possono far entrare le bambine, puoi tornare della tua età fisica reale? » chiede guardandola con disinteresse. 
Hikary ci prova strizzando gli occhi, ma non ci riesce. « Non so farlo, da sempre... io sono negata. »
Kyoia gli dà un colpetto in testa. « Negata? O forse senza credenza delle tue capacità? »
Hikary scuote la testa. « Non ci riesco, è inutile... Io non sono come i miei papà... Io... Sono... »
L'altro si secca. « Che noiosa... » 
L'altra inizia a vergognarsi. « Non puoi capire, tu non sei come me. »
« E meno male, se ero come te, adesso non sarei nulla. 
Non ti comprendo... Non eri figlia di un faraone? E sei come una schiava? Che ironia. » Nel suo tono c'è una falsa ironia, lui la sta proprio offendendo, solo che lei non se ne accorge. « Che colpa ne ho se sono umana! »
L'altro socchiude gli occhi. « Umana? Tu credi di esserlo? » 
« Sì, evidentemente non è cambiato nulla dopo il tuo aiuto. » Ne è sicura.
L'altro fa le spallucce. « Se eri umana, col cavolo che ti avrei parlato! 
Ma dato che non hai fiducia nemmeno in me, per come ti ho aiutato, ti faccio capire una cosa. »
dalle sue mani fa apparire delle sfere energetiche mentre la sua aura si espande facendo vibrare i vetri delle auto e le portiere.
La ragazza indietreggia di colpo. « Per favore non perseguitarmi ancora! 
Perchè non mi capisci?! »
Kyoia attacca Hikary che per paura corre via.
La strada con davanti una curva, per lei pare impossibile da raggiungere. « Ma come? »
Si ferma per poi guardarsi attorno notando che è sotto uno spazio fermo creato da Kyoia. « Cosa significa, non mi lascerai qui dentro spero! »
il giovane dai capelli platino appare dietro di lei prendendola per i polsi. 
La ragazza sente le sua ossa fare male mentre il ragazzo resta impassibile, senza un sorriso.
Lui ha uno scopo a ciò, e spera che Hikary lo comprenda. « Dato che sei umana, posso giocare con te vero bambolina? »
Hikary, si sente violentata.
Le mani non le sente più, la presa è talmente forte che il sangue pare fermarsi alla stretta. « T-Ti prego, io non sono forte. »
Kyoia con una mano le alza il mento. « Allora... posso ucciderti? »

il cuore di lei trema di paura, non vuole credere che il suo amico voglia ucciderla. « Per favore, lasciami!! »
Kyoia esprime gelidamente per poi spingerla a terra. « Zitta, perché non ti ribelli? »

La ragazza sente una forte scossa d'elettricità arrivare sul suo corpo, talmente è forte che le riesce ad abbrustolire la pelle e Kyoia la indica. « Guardati sei ancora viva, ma chissà perché... mi rispondi? »
Hikary non ci pensa, che ha solo le lacrime agli occhi, e si sente debole. « Ti prego Kyoia, non eravamo amici? »
L'altro scoppia a ridere. « io amico di un umana? No, comunque mi sono stancato, sei un giocattolo rotto! Tanto vale ucciderti no? » le sue mani attraggono particelle dal colore verde.
Hikary ripensa alle promesse fatte a Yugi che non si sarebbe arresa, che li avrebbe salvati.
Ecco che desiderio ha.
Quando lo comprende, si rialza con fatica, ed inizia a guarire dalle ustioni mentre le sue iridi dal doppio colore diventano, dalla parte sopra rosse, dalla parte sotto viola.

Kyoia scagli contro lei il fascio verde, e lei si teletrasporta in tempo alle spalle del ragazzo che di risposta la ferma con una mano mentre Hikary gli stava per dare un calcio.

Lui, la ferma abbassandole la gamba guardandola con un tono più deliziato.
Quando Hikary avverte la differenza di potenza e forza esclama. « Io non voglio morire! Ho promesso a papà che avrei risolto tutto! Non mi voglio arrendere. yugi mai si è arreso per Atem! »
Kyoia la indica. « E allora vedi di tornare nel tuo vero aspetto, che io non ci sto ad uscire con una bambina così poco carina! So la tua età furbetta! »
Hikary se la prende molto, non sa che gli fa quel tipo, ma la innervosisce e allo stesso tempo vuole avere le sue attenzioni.
Chiude gli occhi cercando di ricordare ciò che ha imparato a scuola.
Attorno a lei si eleva la sua aura che Kyoia percepisce. - Non è male, certo forte ma non quanto Doremi o Key, meno male non gli ho dato troppa forza. -

La ragazza riapre gli occhi notando di essere fissata.
Nel suo potere c'è un cenno di desiderio in più che si manifesta.

Il corpo della ragazza torna nel suo aspetto originale ricordando una principessa dati i suoi capelli e il viso dai tratti di una donna.
Il suo vestito stavolta non è più arancione, ma bianco assieme ad una gonna rosa che arriva fino alle coscie.
Le sua scarpe sono degli stivali a tacco con molti lacci.
Il ragazzo a vederla un po' ci rimane colpito, ma poi si riprende tornando quello di prima. « Sì, sei accettabile, andiamo. »
Hikary lo segue guardando in basso notando di riavere la sua terza. - perché mi sento così poco notata? Non capisco perché voglio da lui la considerazione?- 
Kyoia le dà un cenno di sguardo. - Meglio che non le legga i pensieri. 
Certo che è proprio carina, così innocente e candida, quasi mi fa pietà, però almeno non è più una bambina. -

I due entrano nella sala senza destare sospetti a nessuno anche perché Kyoia ha imposto così, ma Hikary non lo sa, e crede che forse i suoi poteri davvero sono più forti di uello che ha visto.

Le luci sono veloci, simultanee, alcune ipnotizzano.
La sala pullula di adulti che ballano tranquilli.
Il ragazzo odia quel posto, lui è abitato a luoghi migliori, ma non se l'è sentito di portarci lei anche perché non rappresenta nulla di così speciale.
Lui si siede su un tavolo ed ordina degli alcolici assai forti.
Hikary domanda. « Non balli? »
L'altro chiede. « Ti ho solo accompagnata. » spiega tranquillo senza guardarla.
La ragazza abbassa lo sguardo. « E allora puoi andartene, no? »
« E poi come torni a casa? Usa la testa. » rimane a leggere il menù tranquillo.
L'altra non ci sta a quel menefreghismo, non crede di pretendere molto. « Io non ho bisogno di te! » Se ne va dentro la folla per poi usare il ballo come sfogo. - ma che stronzo che è, non lo sopporto! Prima mi aiuta e poi mi lascia a se stessa! Mi dà sui nervi! »

Kyoia si chiede che abbia lei.
Prende un foglio e inizia a leggere diverse questioni lavorative che chiedono il suo intervento. - Dovrei andare ora... però per una volta negherò. - Scrive una cosa e la invia per poi alzarsi e sospirare.

Hikary ballando ha attirato qualche uomo che ci prova con lei, però la fanciulla non lo comprende e continua a parlare tranquillamente, finché, non viene dopo un po' messa vicina al corpo dell' altro.
Hikary, mai ha visto tali comportamenti e quindi si spaventa un po'. 
Non sa che pensare, non riesce a indietreggiare a causa della presa verso il fondo schiena.

Intanto Kyoia osserva la scena per vedere come se la cava Hikary che non sa proprio come far staccare l'uomo che probabilmente ha bevuto, dal suo corpo.

Hikary si sente invasa, mai nessuno gli ha messo le mani verso il seno.
Fissa incredula gli occhi dell' altro che paiono vicini alle sue labbra.
A causa della musica non capisce nulla, nemmeno delle frasi che l'altro dice.

Lei trema con le spalle e sente che c'è qualcosa di strano.
Vorrebbe leggere nel pensiero ma non ci riesce.
La ragazza esprime. « P-Per favre allontanati, mi spaventi. »

L'altro non l'ascolta.
Lei si paralizza di colpo con gli occhi che tremano. - Papà, aiuto, come lo fermo? Dove è Kyoia... mi lascia sola anche lui a scegliere? - 
Le lacrime tornano mentre esprime. « Stupido... sei come quelle... » 
Si sente ferita e spinge via l'uomo con forza per poi scoppiare in lacrime. - Quello non è mio amico. Lo odio! - 
Kyoia, sente quel pensiero. - Non ti ho mai detto che siamo amici... -
Si avvicina a lei addormentndo l'altro uomo così che non lo infastidisca. « Si può sapere perché piangi ora? »
Hikary lo guarda e urla. « Portami a casa!
Tu sei come quelle che mi hanno presa in giro! Non mi vuoi bene, non conto nulla per te! Papà ti avrà chiesto un favore e tu... tu mi lasci sola qui! 
TI odio, sparisci dalla mia vita! »
L'altro esprime. « Ti senti presa in giro? Sai a me che cosa dovrebbe importarmi badare a una sciocca bambina come te!? Nulla, eppure lo faccio! 
Figurati se io lavoro per i tuoi genitori, non sai nemmeno chi sono! 
E inoltre tu non sei per niente degna di essere una Dea, per cominciare non sai capire quando uno ti aiuta o ti prende seriamente in giro.
Cosa pensavi che io ti protegessi? Non rappresenti nulla, non sei nemmeno mia parente! 
Se ti sto dietro è per un compito che mi sono dato. » La prende per la spalla e la riporta a casa per poi allontanarsi. «Allora addio stupida! Sappi che se non riuscirai alla prova finisci tu per essere mortle, non i tuoi genitori! »
Hikary chiede. « Non...non puoi tu non... »
« Posso eccome! Io ti aiuto e mi dici ciò!? Razza d'ingrata!
Ti sei fatta un nemico, e ora sparisci tu dalla mia vita!»Detto ciò sparisce lasciando come segno delle bruciature sul legno.

Hikary abbassa lo sguardo, prende il suo pelushe e lo abbraccia. « Nessuno sa capirmi. »

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Ed eccoci alla fine del capitolo.
Ammetto che il rapporto tra KEy e Mikami mi piace molto, ma non quanto quello tra Hikary e Kyoia, ha un qualcosa di divertente [ringraziamo la ma amica di role che me li ha fatti shippare quanto lisa e kaito ]
Il prossimo capitolo dovrebbe centrarsi di più su Yugi, Hikary, Doremi e Bibi.

Beh, alla prossima fatemi sapere che ne pensate^^ 

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Capitolo 26
*** sfide tra famiglie. ***




SFIDE TRA FAMIGLIE.

Bibi, intanto è un po' in ansia che non riesca a trovare sua sorella. 
- È da un giorno che non torna, che cosa le sarà accaduto? -

Verso l'ora di pranzo, dopo che i suoi genitori l'hanno lasciata sola per andare a lavoro, esce di casa vestita tutta trendy con una borsetta rosa imbrillantinata.

Lei ha i capelli lunghi rosa, occhi rosa leggermente più scuro dei capelli, e un visetto dolce armonioso, simile a quello di Doremi.

Si mette a correre per le strade andando nei luoghi, che secondo lei  potrebbero essere i posti che lei frequenta.
Raggiunge la sala giochi dove spesso l'ha vista giocare, ma non la trova.

Arriva anche per il parco dove spesso Doremi si era messa a piangere stando nascosta dentro un giocattolo a forma di pinguino che ha anche uno scivolo, ma non c'è.

Nel mentre la cerca, incappa nella sua rivale Rika: Lei ha i capelli biondi, lunghi, occhi marroncini, ed è la classica ragazza che se la prende con i più deboli, vanitosa, che pensa di essere al centro del mondo. « Ma guarda, la sorella di quella sfigata, che stai facendo? »

 

Bibi esclama in difesa. « Mia sorella è unica, non sfigata! »
L'altra fa le spallucce. « Tipiche frasi per non ammettere che quella è pazza. »
Bibi non l'ascolta che la supera. « Ma sta zitta, Doremi è solo incompresa, e un giorno sarà migliore di te. »
L'altra scoppia a ridere. « Semmai mia sorella Erika è migliore di lei, e tu puoi solo stare sotto di me. »

Bibi si arrabbia assai che la fulmina con lo sguardo. « Solo perché sei ricca, non ti permetto di prendermi in giro! Guarda che ti strappo i capelli, strega. »
L'altra si tocca i capelli. « Questa storia tu l'hai tirata in ballo.
Insomma, io sono più carina di te. Ti ho pure rubato il ragazzo, questo dice tutto. » Esprime l'altra malignamente.
Bibi non vuole crederci.

 

« Non può tradirmi con te, lui mi ama, e io amo lui! » Afferma stavolta arrossendo sotto la sua voglia di proteggere le cose sue.
« Eppure è così, dice che sei noiosa, deve aver capito che io sono meglio di te. » Se la ride tenendo una mano sotto il mento guardandola con sfida.

Bibi, prima di crederle dà uno squillo al suo ragazzo che è quello che, tempo fa, aveva umiliato Doremi e che Yugi aveva sgridato.

Ci parla animatamente per poi scoprire che è tutto vero, e lei esclama. « Ma io credevo che tra noi funzionasse, perché mi lasci per una così vuota?! » 
L'altro le spiega. « Perchè ci sono voci su tua sorella, e ci perdo la reputazione a uscire con te, inoltre sei talmente intelligente che mi annoia sentirti, insomma Rika è più sul giocare che sul studiare. » La ragazza abbassa lo sguardo. « Io cerco solo di essere una studente modello! E perché non lo capisci, pure tu studi, no? »
L'altro spiega. « Diversamente da te, io apprendo subito, ascolto, e a casa memorizzo, ho un' ottima memoria visiva e uditiva. » 
Bibi si sente davvero ferita che alla fine mente« Ma lo sai... anche io volevo da tempo lasciarti! Non dimentico come hai umiliato mia sorella! Certo era finzione, ma ti credevo diverso.
Doremi aveva ragione, tu non sei per niente il mio tipo! E dato che ami quella sciocca di Rika, non parlarmi mai più, perché sono io che ti lascio non tu, stronzo! » e chiude la chiamata.
Rika scoppia a ridere. « Lo vedi, anche lui ha preferito me che te. »
Bibi, talmente è incavolata che la prende per i capelli e l'altra per difenderti fa lo stesso.
In poco tempo le due si azzuffano.

Artery intanto porta sua figlia in giro con il passeggino controllando che Doremi non faccia disastri con la magia, ma succede, e Artery gli deve dare il suo giocattolo preferito, ovvero un porta cipria giocattolo per distrarla. « Piccola, ok che non vedono nulla, ma evita, in cambio ti do il tuo jingle set giocattolo preferito. » 
Doremi, ci si è affezionata a quel giocattolo che fa la stessa musichetta di quando si trasformava in apprendista, solo che questo oggetto, non ha quel genere di potere.

La piccola dagli occhi blu, guarda l'oggetto e muove le manine per volerlo prendere, appunto poi lo ha tra le mani rubandolo al padre che rimane perlpesso. « No, non devi usare la magia per rubarmi le cose. Quando imparerai a non imbrogliare?»
Ma talmente la piccola è adorabile a toccare i bottini del gioco che fanno la musica, che lui lascia stare la causa. - Va beh, alla fine l'ha creato lei quel giocattolo. -

Passeggiando la porta per il parco e la lascia a terra dicendo. « Ora puoi giocare con gli altri bimbi, cerca di mostrarti decisa >> 
Artery vuole vedere l'indole della bambina con gli altri, per capire se è buona o malefica.

Doremi, rimane a guardare la luce solare, le foglie ad occhi spalancati come se scoprisse un nuovo mondo.
Gira su se stessa con occhi pieni di meraviglia per poi alzare le manine e ritornare a gattonare verso la sabbia per giocare anche se la mangia trovandola buona.

Artery, non si preoccupa dove va Doremi dato che può rintracciarla subito, anche se se ne accorge di cosa mangia. - Ma ha fame? Ma se ha mangiato prima, però se continua così non so se verrà vista normale dagli umani.- 
Va da lei e si abbassa. « Tesorino di papà , se hai fame basta che lo dici.» le prende le mani e gliele pulisce. « La sabbia non si mette in bocca, ok? » 
Gli dà il biberon che lei prende per bere il latte. 
Mentre beve, intanto,due ragazze cadono proprio sulla sabba e continuano a menarsi.

« Tu non dovevi fregarmi il fidanzato maledetta! » Esclama Bibi spingendola a terra.
Rika, per difesa le dà un calcio allo stomaco e la spinge con il viso sulla sabbia. « Mangia la sabbia sfigata! Io non te l'ho rubato, è che lui preferisce me piuttosto che a te! »

Artery guarda la scena restando impassibile, anzi, proprio non se ne importa. «Doremi, non fare mai barbarie simili, ok? »
Doremi, beve dal biberon tenendolo con le mani mentre guarda le due azzuffarsi come se fosse un film, e intanto annuisce anche se in verità prende le due come modello.

Quando termina di bere, gattona verso la coppia litigante.
Prende la sabbia e va verso Bibi per dargliela, facendo diversi versi acuti e dolci.

Bibi guarda la bambina un attimo. A primo impatto le ha ricordato Doremi, ma poi vedendola si accorge che ha un viso troppo da bambolina: tutta simmetrica, e ha caratteri che sono la dolcezza.

Bibi, cerca di rialzarsi stringendo i denti per poi prendere Rika e spingerla a terra.« Va al diavolo shupa ragazzi io lo amavo! Eravamo perfetti, ma tu invidiosa devi sempre rovinare tutto! »
Doremi crea due pupazzi con la sabbia, ed usa la magia per vederli combattere.
Artery si dà una manata in faccia. - Ma si rendono conto che influenzano Doremi? - 
Di colpo le due ragazze vengono separate dal vento e spinte lontanissime mentre Artery dice a Doremi. « Doremi, non devi immitarle. 
Con la violenza non risolvi nulla, sei piccola per poter decidere a chi fare male aspetta di essere più grande. Ora non puoi. »

La bimba a vedere suo padre, gesticola per comunicare con lui e l'altro afferma. « Sì, esatto è sbagliato, quindi non lo fare. »

Doremi, prende molto a cuore ciò che dice suo padre, perciò lascia stare la causa e torna a giocare con le mani sulla sabbia creando diverse forme astratte con essa. 
Artery, si rincuora, e rimane a giocare insegnandole un po' a plasmare le cose con le mani.
« Visto senza magia, ora prova tu. » Esprime dopo aver creato con le mani un triangolo.

Doremi, ad occhi determinati ci prova riuscendo a fare qualcosa anche se fatica perché mai ha usato la forza delle mani.

Quando termina guarda suo padre e gesticola per sapere che ne pensa e lui risponde. « è un pallone? »
Doremi scuote la testa e gesticola lasciando il padre frastornato. « Ah sarei io? Ehm, ah, ne hai di fantasia per vedere me così deformato, eh, eh

La piccola un po' si sente offesa che riprova a creare altro solo che il padre mai riesce ad indovinare, e così Doremi per dispetto usa la magia creando tutto a perfezione, ed Artery commenta a faccina indispettita. « Devi imparare a capire i tuoi limiti. »
La bimba sbuffa tre volte incrociando le braccia, contrariata che non riesca a fare una cosa di cui si è impegnata. « Uff... »
Artery per calmarla le da un bacio sulla fronte. « Ma ti sei impegnata conta queto, ok?. »
Basta questo per far tornare Doremi felice, perché lei è semplice, e l'unica cosa che cerc è solo l'affetto di suo padre.

Intanto Bibi e Rika si sono rimesse a lottare a mani, ma non si accorgono degli altri due, quindi: Doremi viene praticamente schiacciata da Bibi, e Rika finisce addosso Artery.

Doremi per lo spavento scoppia a piangere, mentre Artery guarda Rika. « Mmh, togli le tue mani addosso a me! » e la spinge via senza più guardarla, non badando che lei è finita con la schiena sul bordo. « Ehi, ma dico fa attenzione. »
L'altro non risponde, l'unica cosa che controlla è se Doremi sta bene. « Amore, chi ti ha fatto piangere? » Corre da lei prendendola in braccio. « Va tutto bene, c'è papà con te, non piangere su. »
Rika guarda quello che gli sembra un bambino di dieci anni. « Ma che maniere... »
Bibi intanto vede la piccola che piange e se ne dispiace. «Mi scusi, non l'ho fatto apposta » 
Doremi, termina di piangere per poi guardare meglio Bibi.
Lei scende dall' abbraccio del padre, torna sulla sabbia e si avvicina toccando le gambe di Bibi per poi cercare di abbracciarla lasciandola confusa . « Ma che amore che sei. » E la prende in braccio. - Che profumo, delicato... Mi rasserena. -

Artery intanto si rimette il vestito apposto per poi guardare la figlia di come è, per lui, stranamente affettuosa con Bibi. -Come mai le vuole bene? Ora che ci penso ha il viso simile all' altra Doremi, deve essere sua parente.-
Si avvicina chiedendo. « Doremi, per caso la conosci? »
La bimba scuote la testa, ma non sa il perché non vuole staccarsene.
Bibi guarda quello che crede il fratello maggiore di Doremi. « Si chiama Doremi? Che coincidenza, io pensavo che solo mia sorella potesse chiamarsi così. »
Artery comprende subito che lei è la sorella dell' altra Doremi. - Eh sì, lei non sa che è morta... Ma allora è per questo che le vuoi bene piccina, peccato che dopo i tre anni scorderai ogni legame avuto nel passato. -
È una prassi per evitare che la persona ricordi la sua vita passata.

Rika intanto esclama. « Ehi ragazzo, mi hai distrutto il cellulare! Ripagamelo! »
Artery chiede confuso. « Stai parlando a me per caso? »
« Vedi altri maschi qui? » 
L'altro domanda. « Perchè dovrei ripagarti quel giocattolo? »
L'altra spiega. « Non è un giocattolo, è un cellulare, l'ho ricevuto solo ieri per il mio compleanno, e tu spingendomi l'hai rotto. »
L'altro fa le spallucce. « In verità piccolina, io non ho colpe. Vedi non ho toccato quel aggegio, anzi ho solo te sfiorato, poi si è rotto, quindi dato che l'avevi tu, la colpa è tua perché tu sei responsabile dei tuoi affetti personali, e devo dirlo anche dei tuoi comportamenti. »
Bibi tiene in braccio Doremi che ha le mani in bocca. « Sei proprio dolce, assomigli tanto a qualcuno... ma tu se molto più bella. »

L'altra si avvicina pericolosamente al ragazzo, e Artery rimane impassibile. « Potrebbe anche essere che sia io responsabile, ma se tu non mi spiangevi non si sarebbe rotto quindi la colpa è tua. »
Artery chiude gli occhi per poi andare da Doremi. «Doremi, non sarebbe meglio tornare a casa, io tra poco devo lavorare. »
Rika rimane accigliata. - E sarà anche bello, ma perché m'ignora? M'infastidisce, e perché parla a Bibi? - « Ehi tu, ma perché non rispondi? »
Bibi s'intromette nella disussione. « Ma non vedi che sta controllando sua sorella, stupida?! »

Rika non l'ascolta. « Dato che lui non vuole parlarmi tu mi ripaghi il cellulare, alla fine la colpa è tua perché tu mi hai aggredita! »
Bibi rimne senza parole. « Che cosa!? Io non ho colpa, smettila, ti dà fastidio che un ragazzo non ti guardi?! Quanto sei vanitosa?! Hai già fregato a me Josh! »
« A rate puoi darmi i soldi, lo vedi sono clemente. »
« Clemente!? Ma io ti spacco il muso! »
« Provaci e lo dirò ai miei. »
Bibi, di suo è molto permalosa e manesca, al contrario della sua ex-sorella.
Le dà una spinta. « Quanto ti odio! Sei solo una bambina! » 
Rika per difesa la respinge coinvolgendo Doremi che cade a terra assieme a Bibi,e un po' inizia a piangere e tremare dallo spavento di come è finita con la faccia sulla sabbia.
Bibi per proteggerla, la prende in braccio. « Sta tranquilla, ti proteggo io. »
Doremi annuisce e stringe l'abbraccio chiudendo gli occhi.
Artery intanto, si stanca della storia: avrebbe tollerato Bibi e Rika contro a uccidersi a vicenda, ma non ci riesce se Doremi ne è in mezzo.

Il tempo leggermente cambia: il sole viene oscurato dalle nuvole grigie apparse chissà da dove.
Artery va contro Rika e la spinge a terra «Tollero il come mi chiedi soldi, il come mi sei finita addosso, ma non che mi fai piangere la piccola! La smetti di fare la bambina? Stai cercando attenzioni, puoi anche farlo ma lontano da me e Doremi!»
Rika nemmeno se ne è accorta. « Io non cerco attenzioni, non è colpa mia se quella bambina è in mezzo! »
L'altro acenna un sorriso raccapricciante. « Io ti consiglio di smetterla di vivere nel tuo mondo, perchè se no io te lo sfaldo, però, ci penserà mia figlia a darti una lezione. »

Doremi rimane ignara che continua a ciucciare il dito restando tra le braccia della sua ex sorella minore che si chiede che intenda . - Ma che intende? è solo un bambino come può avere figli? Avrà forse dieci anni. 
Però non posso di certo coinvolgere questa bambina indifesa, eppure perché più la vedo più mi fa pensare a mia sorella?
Ma dove sarà, non torna a casa da giorni. 
Forse, c'entro io, si è stancata di me?
Forse è scappata di casa per come l'ho lasciata sola?
Mi sento così in colpa, dove è mia sorella. -

Doremi vede delle gocce cadere, quindi alza la testolina vedendo Bibi in lacrime.
La piccola cerca di prendere le sue attenzioni, ma Bibi la posa a terra. « Scusami piccola, mi hai ricordato una persona. »
Rika domanda. « Allora me lo ripaghi tu il cellulare? »
Bibi esclama. « Devo cercare mia sorella! »
L'altra chiede. « Perché? Ha deciso di ammazzarsi finalmente? »
Bibi domanda. « Che intendi dire? »
L'altra accenna. « Magari ha capito di essere inutile e quindi ha deciso di morire, potresti seguirla, sai che scoop? »
Bibi si chiede se non sia andata così. - Si spiegherebbe perché manca da giorni, ma possibile che lei... No, mi sorella deve essere viva, però non la trovo, non risponde al cellulare, si è suicidata seriamente?
Le autorità non l'hanno trovata nemmeno nelle altre prefetture, quindi è così?-
L'idea che sia vera, la spinge a crollare come un castello di sabbia.
Si inginocchia non sentendo più le gambe reggerle e piange disperatamente. « Doremi, non puoi avermi lasciata sola! Non è vero, non ci credo. »

Artery prende in braccio sua figlia che è preoccupata per Bibi.
Lei non sa bene il perché Bibi stia piangendo.
Lo chiede a mani a suo padre che risponde. « Perchè è dispiaciuta per sua sorella.
Ma tranquilla cancellerò ogni cosa del tuo passaggio in questo mondo non appena torniamo a casa. » La guarda notando che la piccola ha un' espressione molto triste.

Intanto Rika esprime. « E su dai, tanto alla fine sai vivere senza lei.
Adesso dammi il tuo cellulare. »
Bibi si asciuga gli occhi. « No. »
L'altra insiste. « Allora chiamo i miei e gli dico cosa hai fatto. »
L'altra prende il cellulare. - Alla fine mia sorella non risponde, e il mio ragazzo non mi ama, mi sono sempre vista meglio di mia sorella, ma in verità la invidiavo: lei aveva amici fantastici che io mai ho potuto avere.
In parte credo di averla sempre invidiata della sua fortuna sfacciata, ma non volevo farglielo capire, così l'ho presa sempre in gir.

L'ho vista imbranata, una cosi ingenua che crede a tutto. 
Non potrebbe competere con me che sono furba, sveglia, eppure, perché sempre lei ha avuto ciò che non ho avuto?
Yugi non mi ha mai considerato se non come la sorella di Doremi, e così anche Kaito e Shinichi che, diciamolo, sono troppo carini, carrismatici.
Hanno scelto Doremi che non ha nulla di speciale, e mi hanno sempre rifiutata nel loro gruppo.
Doremi ha avuto tutto e non se ne è accorta, io ho creduto di avere tutto quando non avevo nulla. - e le dà il cellulare, ma Doremi esclama. « No! »
Si teletrasporta mettendosi davanti a Rika e la indica.

Bibi si chiede che cosa le voglia fare.
Rika osserva la piccola che ha occhi blu ma con diversi bagliari lucenti che non si capisce se siano di vita propria o a causa dei riflessi della luce che sta diventando sempre più assente.

Artery,guarda il tempo e l'aura di Doremi restandone compiaciuto. - Sapevo che è più forte delle altre Dee, sembra uno spreco mandarla a scuola, ma la promessa la manterrò. -

Rika non sa il perché ma non riesce più a muovere le gambe. - Cosa ha il mio corpo? -

Bibi guarda a terra notando come il vento si sia innalzato e circondi il corpo della bambina che risplende di un aura rossa . « Ma sono daltonica? » - Persino Doremi e Yugi avevano quella strana aurora attorno solo che era nera, ma non l'ho mai detto. -
Artery intanto le dice. « Quella che vedi non è la sua reale aura, la sua è argentea e si sta ampliando a dismisura.
Bibi chiede. « Che intendi che è come mia sorella? »
L'altro scoppia a ridere. « No, è più potente di tua sorella, comunque è meglio che tu lo sappia: Doremi l'ho uccisa io. » Afferma Artery a tono staccato.

La ragazza non sa se definirlo, stronzo, bastardo, senza cuore o altro. « Non puoi, e come... »
Artery spiega. « È entrata nel mio mondo senza permesso e così l'ho eliminata, è stato divertente, ma poi ha iniziato ad essere noiosa come ogni mortale. »

La ragazza viene presa da uno strano sentimento di rabbia incandescente, collera, quasi non sopporta nemmeno la sua voce. « Tu... No, tu sei piccolo, non puoi... »
L'altro fa due passi guardandola con sfida. « Non è carino pensarmi in quel modo, ma non ti darò la sorte di Doremi, del resto non hai fatto nulla di sbagliato, eccetto la biondina, che forse avrà visita da Key prima del previsto.
Comunque, volevo solo dirti che Doremi non la troverai più, intendo tua sorella sedicenne. »

Doremi, non guarda cosa fa suo padre a Bibi, e intanto tocca la sabbia rendendola mobile così che Rika si veda sprofondare sotto.

Artery, intanto non si toglie lo sfizio di far soffrire Bibi che, guidata dai sentimenti, va contro lui che prevede ogni sua mossa. « Mph... non è che così la riporti in indietro. » spiega l'altro a tono pacato.
Bibi esclama con rabbia. « Tu sei morto! »
Artery la prende per il polso stringendo la presa guardandola ad occhi divertiti. « Diversamente da Doremi, tu sei molto manesca, permalosa.
Non hai sufficiente velocità per potermi colpire, solo mio fratello ci riesce. » 
La ragazza poco a poco, non sente più le mani che leggermente cambiano colore. « Ma che... Lasciami, fa male! »
L'altro lascia la presa. « Allora guarda cosa fa la tua ex -sorella. »
Bibi rimane accigliata. « E-Ex? Cosa significa? »
Artery spiega. « Che ora Doremi fa parte della mia famiglia. »
La ragazza non trova il filo logico. « Puoi spiegarmi, non ha proprio senso! »
« Quella bambina ha l'anima di tua sorella solo che ora non è tua sorella perché è nata come parte della mia famiglia. » Spiega guardando come Doremi a suo modo punisca Rika lasciandole pizzicare il collo da dei ragni che ha richamato.
Bibi intanto chiede sconvolta. « Quella bambina è mia sorella!!? Ridammela! È mia, non tua. »
L'altro fa le spallucce, a lui non importa cosa ella creda. « Non credo che ti debba permettere di rivolere tua sorella dopo come l'hai trattata. »
L'altra rimane senza parole. - Questo bambino non è comune, parla come uno che presiede, e ne ha di prepotenza. -
Artery riflette. - Bibi è sveglia, intelligente, e comprende quando stare zitta, eppure è così piena di cattiveria che m'infastidisce. - « Lo so perché Doremi mi ha raccontato tutto. 
I vostri genitori erano assenti, tu  non l'hai mai aiutata se non per sentirti migliore, addirittura quando ti sei accorta che era più bella di te hai fatto in modo che lei non lo capisse per digrignarla come una sfigata. 
A scuola è stata sempre emarginata. 
Solo Kaito, Lisa, Yugi, Ran, Shinichi hanno donato a lei la vera amicizia.
Inoltre so che hai tentato di rubarle gli amici per invidia.
E altra cosa che questa proprio non tollero, è il come hai usato Doremi per avere gli occhi di un ragazzo! 
L'hai umiliata! Ed era tua sorella! Se era tua amica cosa le proponevi, eh?!
Adesso che Doremi non la vedi più la cerchi? 
Per amore o perché ti senti in colpa?!
Su rispondi! » Ordina a tono freddo, guardandola in modo tagliente.
Bibi non lo sa, ma sente che lui è fin troppo protettivo con Doremi quanto lo sarebbe un padre. « So solo che mi manca! Sono giorni che è sparita. 
Doremi fa parte della mia famiglia.
Non serve altro. »
«Basterebbe che lei credesse in se stessa. »
« Doremi era bloccata psicologicamente alla ricerca della magia!
Non voleva crescere, lei voleva solo avere la vita che ora le ho donato.» 
Bibi non riesce a capire. « Se lei smetteva di stare chiusa in stanza, sarebbe cambiata. »
« Cambiata? Lei era sotto una maledizione scagliata da Yugi!
E tu sei stata sotto questo potere come tutti, ma ti assicuro che se tu avessi seriamente voluto bene a lei, l'avresti aiutata a cambiare. » 
« Io so cosa serve a mia sorella. »
Artery spalanca un attimo la bocca. « Oh...Ne hai di sicurezza... » fa una smorfia contrariata. « E cosa, su sentiamo! O parli a vuoto? » Domanda dopo averla analizzata, e infatti Bibi non sa bene cosa dire. « Amici, e affetto. »
Artery corregge. « Ho parlato con lei, e l'unica cosa che voleva era: rispetto, una famiglia che l'amasse e i suoi amici, vorrebbe che più nessuno si vergognasse di lei, ed ora l'ha ottenuto. »
Bibi non crede. « Ha ottenuto solo dei poteri.
Io rivoglio mia sorella. »
L'altro la supera. « Mi spiace, ma tua sorella è morta. 
Questa Doremi non è compatibile con te, ma se tanto vuoi scoprire la verità con la sofferenza e vuoi vedere fino che punto lei ti superi, te la cedo, e vediamo chi sceglie se me o te. 
Te la lascio per una settimana. » 
Bibi non riesce a crederci. « Davvero mi restituisci mia sorella? »
« Oh certo, così vediamo che vita sceglie, se la tua misera o quella che posso io offrirle, ma ti avviso di una cosa: se nel caso Doremi venisse trattata male, ne rispondono la tua famiglia, compresa te, a me e alla mia di famiglia, e ti assicuro che noi siamo  insidiosi e vendicativi.»
«come? Ma che intendi? »
« che ti stai mettendo contro la famiglia sbagliata. 
Passo a dirti che abbiamo il monopolio sullo stesso pianeta, compreso la natura e gli umani, specialmente gli insetti, persino quello che voi amate, i soldi.
Dici che sai cosa Doremi voglia. 
Accomodati, dimostrami che sai fare la mamma di una Dea. » 
Bibi domanda, perché nemmeno l'ha capito. « D- Dea? Non capisco... »
Artery annuisce. « ah, no? Beh, l'ignoranza non è  una scusa...
Ora lascia che parli a Doremi. »

Intanto, Rika è assai spaventata, con la sabbia fino alla gola, bloccata mentre Doremi gesticola cercando di dirgli di non fare la prepotente con Bibi, perché suo padre gli ha insegnato che è sbagliato.

Artery da questo gesto ha compreso che Doremi non è come Key, che lei rispetta la vita degli altri.

Va contro Rika a guardarla esprimendo. « Sei proprio fortunata che lei sia buona. »
Rika rimane senza parole, non vuole credere che quella bambina innocente possa aver creato ciò. « Cosa è, un mostro? »
Artery con il piede spinge ancora più a sotto la ragazza. « dalle rispetto mocciosa...fosse per me ti avrei spazzata via, ma di questo posto, non mi importa nulla di come siete civilizzati.»

Doremi intanto gattona verso suo padre, ma Bibi la prende in braccio e lei rimane confusa ma avverte qualcosa di strano quando lei dice. « No, ora vieni a casa con me. »

Artery va verso sua figlia e la guarda per poi gesticolare facendo capire a Doremi che si deve seprare da lui, ma lei scuote la testa iniziando a piangere. porta le manine in avanti verso lui.
Artery rimane con il suo sorriso che non dice nulla, mentre Bibi si chiede perché voglia tanto stare con lui. - Non credo che possa avere una vita migliore, insomma è solo magica, nulla di più.
Che famiglia è poi questa che ha? -

Doremi si sente abbandonata, comincia a credere di aver sbagliato a fare male a Rika.

Intanto Kyoia appare ed esclama. « Togli le mani da mia nipote, mortale! » esclama creando dalle mani delle sfere verdi.« io ti elimino, come ti permetti  a rubarmi la mia nipotina.»
Doremi guarda Kyoia inclinando la testa, alla fine è a prima volta che lo vede.
Artery, a vederlo si mette alle difese di Bibi. « No, aspetta, lascia che Doremi scelga! »
L'altro guarda male il fratello e gli dà un pugno in testa. « Razza di citrullo, tu sei suonato a lasciare una bambina così piccola con i mortali! T'insegno io a fermarmi! » scaglia contro lui delle sfere d'anergia ed Artery per paura le evita anche se poi si trova bloccato. 
« D-Dai fratellone, lo sai che è per far capire a Doremi molte cose. »
L'altro intanto lo indica. « Se tu non fossi mio fratello ora ti avrei ammazzato!» E si limita a fulminarlo con l'ellettricità lasciando il fratello minore pieno di lividi e bruciature con un forte dolore. « Mi conosci... »
Kyoia, sbuffa incrociando le bracia. « Di come sei un citrullo? Oh sì. Beh, se Doremi piange tu finisci sotto le mie torture, e quella famiglia mortale la elimino da ogni universo. »

Bibi leggermente ha i brividi a ciò che ha visto e sentito, mentre Doremi imita Kyoia creando delle sfere tra le mani.
Kyoia intanto guarda Doremi e la ferma. « Evita, io so controllarmi, tu non ancora. »

Doremi guarda il suo così detto "Zio" e gli sorride con un sorrisone a gote rosse, conquistando un po' laltro.- Che dolce...
Ma perchè Artery deve essere così buono a tal punto da dare a tutti una change. 
Sono già incavolato per come Hikary mi ha trattato, va beh, ora gli il mio fratellino  avrà  uno scherzetto. - 
« Ok, Dato che avete deciso me ne vado. » e sparisce via mentre Bibi pensa. - Ma Doremi è finita in una famiglia di maghi? - 
Artery rimane con un tic all' occhio. - Maghi?! Se lo sentiva lui l'avrebbe uccisa e poi ressuscitata - « Allora ciao. » e se ne va.

Key intanto termina di cenare assieme Mikami per poi camminare per le strade con l'amata e parlare tranquillamente divertendosi molto con lei che è assai entusiasta della serata e della buona cucina provata.
A volte capita che i due debbano trasferirsi per poter lavorare, ma poi si ritrovano, questo fino le 2 di notte.

Raggiungono una stanza d'albergo e Mikami esprime. « Io vado a fare la doccia. »
Key, intanto è sdraiato sul letto a giocare con il cellulare che ha preso da tempo in un negozio. « Io guardo questo giocattolo, è curioso come i mortali abbiano una tecnologia simile.» 
La ragazza Intanto si spoglia, e si lava i capelli e il corpo con l'acqua calda. « Tesoro, pensavo, e se con l'invisibilità andiamo a vedere come sta Kyo? » Chiede portando la spugna sul suo corpo e la sua pelle lisci.
« TI ho detto che se veniamo scoperti mio zio e mio padre ce la faranno pagareamaramente.
Sono buoni con me, ma se infrango la legge non hanno clemenza.
Piuttosto, sarà passato un anno, credi che Sabina si senta sola? » Domanda dopo aver gettato il cellulare via.
« Beh, credo che i suoi amici le faranno passare il tempo, ormai è grande. » Afferma l'altra a distanza.
« Infatti, forse dovremmo dirle un po' chi è, del resto lei si pensa come le altre Dee » Spiega facendo apparire un manga e leggerlo.
«Ah sì, dirle che è una princiessa? No, lacia stare è molto piena di sé. »
« Prima o poi lo capirà.»
« Il giorno in cui andrà a fare lo stage, chissà cosa combinerà. » Intanto termina di farsi la doccia e di mettersi un asciugamano. 
« Non farmici pensare, se penso Sabi tra i mortali, sto male. » Esprime un po' annoiato
Mikami lo raggiunge mentre si pettina i capelli con il pettine. « Se tu accettassi di prendere il posto di Artery potresti abolire questa legge. »

Key si alza di scatto restando a gambe incrociate. « Puoi scordartelo! Ci penserà un altro, perchè dovrei monitorare tutti? No, mi basta avere i miei amici che proteggo. » spiega sicuro anche se è un po' rosso per come Mikami sia sensuale. 
La ragazza si volta e si cambia d'abito usando la magia. « Sì ma smettila di mangiarmi con gli occhi, pervertito. » e gli lancia il cuscino in faccia per poi sedersi sul letto.
Key se la ride. « Su dai, non fare la preziosa, siamo sposati, che ti vergogni. »
«Ecco, sono invecchiata. »
«Ma se hai l'aspetto di quando avevi venti anni. 
Secondo me tu ascolti troppa televisione, non puoi avere le rughe, sciocchina. »
« Si che le ho! Sotto gli occhi e le mani. »
« Paranoica... » 
Si alza un attimo raggiungendola. « Sono anni che non stiamo soli.»
L'altra annuisce e gli dà un bacio passionale. « Sempre che nessuno non ci rompa oggi. »
Key porta la donna a sdraiarsi sul letto, ed avverte il sapone che ha usato. « Menta? È piuttosto intrinsico di sensualità su te. » spiega a un passo dal suo orecchie per poi lasciarne un bacio.
L'altra si rissente sente leggermente freddo a causa dei brividi.
Lo gurda intensamente per poi baciarlo appassionatamente e l'altro corrisponde il tutto portando quel bacio a qualcosa di più ecitante e ricercato.
Con le mani si sfiorano i vestiti per poi decidere, poco a poco di toglierseli.

« Scusatemi se vi interrompo la vostra serata romantica, ma mi serve Key. » Afferma Kyoia impassibile alla scena erotica vista.
Mikami mezza nuda, arrossisce a bordo e urla in stanza. « Un maniaco! »
Key rimane senza parole. - Oh cavolo, mio Zio!? - Subito si cambia e chiede a tono impostato. « C-Cosa c'è? »
Kyoia indica Mikami. « Non guardo le vecchiette, beh, Key lo sai che tua sorella è stata mandata a vivere momentaneamente nella sua ex-famiglia. »
Mikami esclama. « Tu hai il triplo di me! »
« io sono piu  potente di te. comunque non m'importa cosa pensi. »
Key rimane stranito, lui non ha mai saputo di avere una sorella. « S-Scusa?! Da quando ho una soarella, e potresti rispettare Mikami? »
« Vediamo, sarà passato un anno... Sì è da un anno, ma guarda non ne sai nulla, oh, mio fratello scemo ti ha tenuto all' oscuro? E no, non la rispetto, è solo una parente acquisita, non fa parte del mio ramo magico.» lui ama provocare la gente, lo diverte. 
Key intanto rimane basito. « Io ho una sorella minore? » Ci è felice a saperlo, ma triste per come non ne sapesse nulla.
« Eh, sì, peccato, perché vedi ora tua sorella è nelle mani di una mortale che vuole farle da mamma, ed io sono contrarissimo, ma Artery è così scemo e buono, che da a tutti una seconda possibilità... Ho pensato di avvisarti... Ora puoi tornare a farti la tua mogliettina, ciao. » e sparisce via nel nulla, mentre Mikami per l'imbarazzo è sotto le coperte. « Mi ha detto che non sono attraente.»
Key sospira. - Grazie hai rovinato il mio momento intimo con Mikami, che tu sia maledetto zio. - . « Amore, vado  da papà, voglio capire chi è mia sorella, e se ha tradito mamma. » 
Mikami chiede. «Ma non stai con me? »
« Ma sì, ci metto un secondo lasciami fare. » E sparisce via mentre Mikami sbuffa. - Maledizione a te Kyoia, hai rovinato il mio modo per avere un terzo figlio!! -

Key raggiunge suo padre che è nel suo studio un po' annoiato, probabilmente perché gli manca Doremi, del resto è passato solo una settimana, anche se per Doremi è qualche ora.
« Ciao Key, cosa c'è? »
Key chiede volente di spiegazioni. « È vero che ho una sorella minore»
Artery annuisce. « Già, immagino che Kyoia ti abbia detto tutto. » - Per vendetta, ovvio... - 
Key chiede. « Perchè me la nascondi? Sai bene che io da tempo volevo una sorellina. »
« Perchè tu sei molto spietato, e Doremi è piccola, influenzabile, stando con te avrebbe imparato ad uccidere, ed io non voglio che sia come te. »
« Non è colpa mia se dopo la mia nascita ho creato la morte e il cambio tempo! È stato il sistema del cosmo. »
« Te l'avrei fatta conoscere ma dopo il suo primo anno, tra poco lo compierà. »
« ma quindi mamma è tornata? » Chiede non capendo ed Artery non sa bene come rispondere. - Ahia, sapevo che lo chiedeva, non voglio farlo, ma mi sa che devo, alla fina non posso dirgli la verità, nessuno lo sa, se non mio fratello. - alla domanda non risponde anche perché scaglia un incantesimo mnemonico sul ragazzo che per ragioni di forza deve sottostare.
In poco tempo Key si riprende chiedendo.« Ma è vero che l'hai lasciata a casa con una mortale?»
Artery spiega. « Sì, voglio vedere una cosa, non preoccuparti, mi fido di Doremi, è intelligente e capirà molto. »
Key sbuffa. « Sei il solito, tu non consulti nessuno e fai, ma perché se è così piccola? »
« Perchè Bibi mi ha sfidato. »
« E se la trattano male? »
« Ho specificato che ne risponderanno a noi.
Adesso i genitori di Bibi credono che Doremi sia loro figlia, voglio scoprire una cosa. »
« Mmh, va bene, però posso andarla a vedere? »
«Appena lei farà la scelta, te la presenterò. »

« Ok.»
__________________________________________________________

Hikary, nel suo aspetto da ragazza di diciassette anni continua a piangere per come Kyoia l'abbia, secondo lei, presa in giro.
Atem, sentendo dalla camera di Hikary che piange, entra vedendo una ragazza dai tratti principeschi.
All' inizio stenta a riconoscerla ma poi solo per come ha gli occhi violacei di Yugi, la riconosce. « H-Hikary?! »

 

- Cavolo è magnifica, ma come ha fatto a tornare adulta? -
La figlia smette di abbracciare il suo pelushe. « Papà, Kyoia mi ha presa in giro. 
Atem chiede. « Che ti ha fatto? » Non sa bene chi è Kyoia,  nemmeno se ne importa.

Ascolta la storia di Hikary riguardo il come l'abbia portato in una discoteca e l'abbia lasciata alle prese cn un uomo, poi ascolta il come è stata da lui attaccata per farle usare la magia, le minacce di morte, cose che per Atem sono buoni metodi per portarlo al senso di difesa per sua figlia. 
Yugi, in cucina avverte l'aura di suo marito, quindi lo raggiunge. « Atem, chi ti ha fatto così infuriare? »
Atem risponde ad occhi rossi.

 

« Kyoia, ma poi chi cavolo è? »

Yugi spiega. « Il fratello del capo, da quello che so è più potente del capo, quindi ti consiglio di evitare di andare da lui a fare il prepotente 
Atem, a saperlo si calma. « Non voglio di certo avere problemi con loro... » 
Yugi guarda la figlia restandone colpito. - Giuro che se non fosse per suoi capelli a tricolare avrei pensato che Atem mi tradisse. - « Hikary, sei uno schianto, ma che cosa ti sei fatta? » Chiede incuriosito.

 

« Ecco... » Arrossisce pensando. - Volevo solo che Kyoia mi vedesse bella, ma non l'ho colpito. « Mi fai tornare piccola? »
Yugi Chiede. « Hai deciso che scuola fare? »
Hikary scuote la testa, nemmeno ci ha pensato. « No. »
Yugi si rassegna. « Allora scelgo io, va bene? »
L'altra annuisce. « Sì... posso tornare piccola, non mi ci sento in questo crpo. »
tem afferma con fare prottetivo. « Sì così nessun umano ti tocca. » con la magia fa tornare Hikary bambina anche se non ha perso il suo desiderio principale, del resto si è solo rimpiciolita. 
Yugi, sorride. « Allora do la conferma d'iscrizione, però ricorda una cosa, ho scelto questa scuola non per punirti, ma per insegnarti una cosa. »
La ragazza si chiede che intenda lui. « Non preoccuparti, andrà bene. »
Atem si arrende. - Separarmi da lei per tre anni,so che la tratteranno malissimo, ma è l'unica soluzione per farle usare i poteri, perché li ha solo molto assopiti. 
Yugi abbraccia la figlia. « Io e papà non ci saremo, dovrai cavartela sola, va bene? »
Se devi usa la magia, non trattenerti, ci pensiamo noi a insabbiare ogni cosa, va bene? »
La ragazza crede che finirà in una scuola comune. « Beh, sì, ok. » - Anche se credo di non avere più tanto potere... non smetto di pensare a come Kyoia mi ha trattata, perché ci tengo così tanto a farmi carina per uno simile? Non capisco. 
E poi io ho ancora nei pensieri quel ragazzo al mare, non so chi fosse ma era uno schianto. Però anche Kyoia è un bel ragazzo, anche se frigido, senza scrupoli e stronzo, però bho, mi piace vederlo vicino, a suo modo mi ha aiutata...-
Atem nota che la figlia è pensierosa. « Ehi, stai bene? Hai il viso arrossato. »
La ragazza scuote la testa. « Sto bene, ma che scuola è quella in cui vado? »
Yugi non sa come definirla, vorrebbe dire che la odia che è formalizzata per formare dei soldatini da guerra. « Ecco, è molto rigida, credono in una sola divinità, credo che sia in questo caso il fratello del capo.
Se mostri blasfemia ti puniscono con diverse torture noiose.
Ah già e potrebbero anche rasarti i capelli, quindi sarebbe meglio che li tagli prima che lo facciano loro. »
Hikary non ci sta che tocca i suoi capelli lunghi. « No! Io li amo! »
Atem spiega. « Lo sappiamo a quelli te li raseranno, sono troppo lunghi, a Yugi l'hanno fatto togliendo le sue splendide puntine, a me ci hanno provato ma li ho sanzionati. »
La ragazza domanda. « Dove cavolo vado in una caserma militare forse? »
Yugi annuisce. « Mettiamola così, però se vuoi restare con i capelli lunghi, noi non ti costringiamo. » Si allontana un po' dal letto. « Ora, prepara le valigie che domani ti porto in Germania. »
La ragazza lascia stare la causa, e rimane a giocare con i suoi videogiochi.
Yugi e Atem intanto si teletrasportano in Germania per poter firmare documenti.
- Allora hai deciso?- telepatica Atem a yugi che è seduto in presidenza mentre legge il foglio d'iscrizione.
- È la nostra unica speranza. - Afferma sicuro per poi firmare il foglio.
- Io so che non possono farmi tornare un fantasma, quindi potrebbero uccidermi. - Spiega firmando anche lui il foglio.
- Per questo Hikary deve trovare le ombre del suo cuore, scoprire di cosa sono capaci gli umani.
Lei ha poteri, ma non ha fiducia in sé stessa, una volta che l'avrà ottenuta vedrai, distruggerà questo posto infernale. - intanto parla in tedesco con la preside che è una suora, la stessa che aveva maltrattato lui.
- Non ha più i nostri poteri principali, ma altri, mi chiedo se siano potenti. - 
- Beh, Kyoia deve avergli donato parte minima del suo vero potere, un po' come io e te abbiamo fato con i nostri allievi. -
- A proposito di loro, non è che ci scopriranno che abbiamo ato circolare quel potere? -
- Non credo, alla fine penseranno che sono stati scelti dagli oggetti del millenio, e poi non lo usano, persino Luna e Naoki non usano più i loro poteri da esper perché non sono più allenati. -
- Almeno non mi hai tradito con Luna. -
- Non ero io ma l'altro Yugi ad essersene preso una cotta, e comunque Yugi è spaciato, non te ne sei accorto di come hanno guadato ad occhi vendicativi i due? - 
- Sì, e perché? Solo perché Doremi ha avuto dei poteri? -
- Credo che sia perché hanno superato la prova, credo che non li volessero come Dei.
Se ci ragioni ha senso, io e te siamo già certificati, non se ne farebbero nulla di un clone.
Noi abbiamo dimostrato furbizia ma anche intelligenza, e ci siamo fatti amici con la famiglia più potente. -
- Eh, sì, direi che Key alla fine ci vuole bene. -
- Siamo diventati come dei fratelli per lui, e questo significa che non possono ucciderci, inoltre suo padre sembra felice del nostro lavoro. -
- A tal punto che mi ha dato una montagna di compiti, tra poco infatti vado a farli. -
- Meglio quello, che l'esiglio, comunque chissà Yami e Yugi che cosa stanno passando, devono essere in un castigo. -
- Sicuramente, forse la famiglia reale ha anche idealizzato un modo per sbarazzarsene. -
- Affari di quei due, noi abbiamo fatto il possibile, e loro manco un grazie ci hanno detto, anzi pare che ci odino. -
- Infatti, hai sentito i loro pensieri? Difronte a tutti hanno mostrato i loro piani e il perché sono tornati in comunità. -
- Si saranno scordati che finché non sono certificati da noi, in quel mondo non hanno protezioni di nessun tipo. -
- La mia preoccupazione è Hikary, spero che non ci odi per ciò che facciamo. -
- quando otterà il controllo sui suoi poteri capirà il perché è stata mandanta là. - 
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Un anno è passato per Shinichi, Lisa e Kaito, ed hanno completamente perso la loro forza interiore.

Shinichi non prova più nulla se non il vuoto e il rimpianto che la sua vita da liceale e da Conan sia sparita.

 

Lisa ormai diventata vittima delle marachelle dei bambini non sorride più, né con gli occh e la bocca, ha solo la testa priva di quel dolore psicologico che ha sopportato per troppi mesi.

 

Kaito, che dovrebbe essere quello più energico e allgro, si sente come lobotomizzato: non si muove, è praticaente fermo a fissare il vuoto con la mente che non resce più a distinguere il vero dal falso, proprio come gli altri due.

 

In questi mesi passati hanno scordato un po' il cosa è essere umani, perché quel dolore, gli aghi, i veleni, gli acidi, sono stati dolorosi a tal punto da farli desiderare la morte.
I tre sono in un stato depressivo senza più ritorno.

Artery rimane ad osservare i te bambini notando che la loro aura sta sempre più diventando oscura.
Quella di Shinichi dal azzurro passa al blu oltremare.
Quella di Lisa, dal viola passa al viola scuro verso il nero.
Quella di Kaito dal bianco, passa al nero.

I tre rivengono di nuovo usati come giocattoli ma stavolta non pensano più a nulla che rimangono freddi, nemmeno impauriti, anzi, la paura l'hanno scordata, così come l'afetto, l'amicizia e il dolore.

Kaito senza pensarci immagina qualcosa, non riflette né se c'è logica, né se è magia, la vuole e basta, e così crea una bariera per tenere lontani gli oltri.
I bimbi lo guardano e provano a distruggere la bariera, ma loro essendo comunque non tanto potenti, non ci riescono.

Lisa pure, per difendersi dagli ogetti che vede arrivare contro di lei, inizia a immaginare nella stessa metodologia di Kaito, e così ferma gli ogetti on il pensiero per poi scagliarli contro gli altri bambini prendendoli, anche se non muoiono.
Shinichi che dovrebbe essere quello più logico, e calmo, va contro chi lo vuole usar come cvallino.
Il piccolo biondino rimane interdetto ma usa la magia ferando Shinichi, ma l'altro ne risponde con la sua facendo un gesto di mano scaraventando l'altro contro i suoi compagni che cadono.

Shinichi Lisa e Kaito si ragruppano tenendosi per mano.
L'aura di Kaito che è quella accompagnatrice, si collega con quella dei due rendendola più forte.
L'aura di Lisa che è quella più assole risponde a quella di Kaito, e così anche quella di Shinichi.
Ed iniziano loro a trattare gli altri come giocattoli.

Artery sorride. - Ottimo, era ora che imparassero. Beh appena impareranno tutto dovrò modificare i loro ricordi altrimenti ci odieranno a morte. -

Prende le sue cose e va a casa di Kyoia che per frustrazione e rabbia ha deciso di eliminare una Dea che è andata da lui a chiedergli un favore stipulando un contratto.

« Non t'insegnano a bussare? »Artery sorride amichevolmente

« Non t'insegnano a bussare? »
Artery sorride amichevolmente. « Devo darti il resoconto di Lisa, Kaito e Shinichi.
L'altro lascia il corpo della donna morte con i capelli platino, e si siede sul suo trono. « Davvero? Io invece ho abbandonato quella stupida Dea, non so perché ma non me la tolgo dai pensieri, mi ha talmente irritato. »
Artery non lo bada. « Allora, i tre hanno finalmente usato i loro poteri risultando più forti degli altri bambini, direi che possiamo anche farli passare di classe non credi? »
« Beh, secondo te che potenziale hanno? »
« Per ora direi che sono ad un livello accettabile, né potente, né debole.
Comunque devono aver raggiunto il limite, »
«Dovevano, cosa pensavano che li rendevamo felici? »
« Sapevamo che li avremmo cambiati, ma ora sono istintivi, selvatici. 
Ormai quella classe la odiano, ma prima voglio che conoscano Doremi e vadano in classe assieme. »
« Se torna da noi! L'hai lasciata a quella mortale, non ti manca?! »
« Per Doremi saranno passate ore, mentre per noi qualche giorno, non preoccuparti, Doremi non è stupida, sa capire le sue esigenze. »
« Secondo me tu sei troppo permissivo, metti caso che la piccola pianga
Non è comune, non sappiamo nemmeno a che livello è, se come noi o Key »
« Beh, pensa il positivo, Doremi avrà il potere decisionale su quel universo. »
« ma se non sa nemmeno parlare. Si può sapere che scopo hai? »
« La voglio rendere capace di capire il bene dal male, il giusto dal sbagliato.
Andrà a scuola, e là ci saranno mille compagnie! Tutti faranno di tutto per averla come amica, solo per la sua casata, e lei non deve farsi imbrogliare! Deve essere  furba, giudiziosa. 
È una promessa che ho fatto al suo spirito.
Kyoia si rassegna. - In parte ha ragione, persino Key deve stare attento a chi si affeziona e cosi io e Artery... anche se Hikary... Perché mi sono legato, non vale nulla. -
« Credi che Doremi sceglierà i suoi vecchi amici? »
Artery non lo sa. « La scelta è sua. A me non cambia, qualunque scelta farà, il patto non lo scioglierò, e di certo non mi farò corrompere. »
« Ma se tu per Key fai tutto infrangendo le leggi. »
« Che devo dirti, fa il bimbo dolce e adorabile con quegli occhioni che i sciolgono. »
« Anche io voglio bene a lui, ma mica asecondo i suoi capprici, te lo ricordi quando ti ha chiesto di riavere Kyo? Tu per poco stavi per andare a prenderlo, ho dovuto io intervenire e rigare dritto quel furbastro. »
« Ma non è furbo, è solo preoccupato. »
« io credo che lui se ne approfitti, e se non fa nulla è perché mi teme e sa che io sono severo. »

Artery non va oltre, sa bene che con lui è inutile discutere, quindi lo saluta.
« Ora vado.
Fidati che so ciò che faccio. » Esce dalla tanza mentre il maggiore mormora. « Ed è grazie alle nostre idee se molti ci evitano... »

 

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Capitolo 27
*** tutto era pianificato ***




Tutto era pianificato.


Bibi porta a casa Doremi. « Ecco sei tornata a casa sorellina. »
Doremi viene appoggiata a terra, e gattona presso le stanze cercando quella che sempre ha visto solo che non la trova, anzi, a suo parere le sembra un' altra casa. 
Si ferma raggiungendo le scale per poi toccare la superficie di uno scalino, e Bibi la prende in braccio. « No, sei troppo piccola per fare le scale.» 
La porta nella stanza della sua vecchia sorella. « Ecco, questa è la tua cameretta, ti piace? »
La bimba si guarda attorno per poi scuotere la testa, perché il luogo è disordinato, poco curato, con molti simboli satanici sulle pareti. 
Bibi sorride. « Dai su non ci sono i mostri se ti spaventa ciò. » La rassicura poggiandola sul letto.
La bimba guarda Bibi e cerca di spiegargli, a suo modo, che non gli piace la casa, ma Bibi non riesce a capirla. « Non posso giocare con te. »
Doremi insiste trovando strano che una persona non la capisca perché suo padre la capiva subito. 
Quando vede che Bibi è più centrata su se stessa che su lei per comprenderla, ci rinuncia ed inizia a giocare usando la magia facendo cambiare completamente la stanza rendendola più pulita e ordinata.
Bibi rimane senza parole. « Secondo me tu sei una streghetta. »
Doremi, non sa cosa significa ma annuisce ed usa la magia quindi Bibi la osserva. « Sai sembri così felice, io invece sono distrutta... » Abbassa lo sguardo. - il mio amore m ha lasciata per quella oca... ci sto male. -
Non vuole piangere difronte alla piccola, ma un po' gli scappa qualche lacrima.
Doremi non se ne accorge e continua a giocare volando per la stanza divertita.
Bibi, non vuole limitarle i poteri ma non vuole nemmeno che lei venga vista strana, e non sa che la sua magia è invisibile a chi Doremi vuole. « Doremi, cerca di sembrare normale, per favore. »

La piccola non ci sta.
Incrocia le braccia e sbuffa continuando a usare la magia mentre Bibi dice. « Sono io la maggiore e mi ascolti. »
L'altra scuote la testa ripetutamente, e Bibi di suo è già stressata per i suoi fatti, quindi alza la voce. « Muoviti ad ubbidirmi!! » 
La piccola si zittisce per poi scendere a terra con gli occhi verso le lacrime perché nemmeno suo padre l'ha ma sgridata a quel tono, e per lei è tutto nuovo. 
Bibi, accorgendosene cerca di calmarsi. « Scusami, ma sono un po' incavolata oggi. » Senza pensarci esce dalla stanza lasciando la piccola sola in stanza che torna ad usare la magia, ma stavolta senza il sorriso perché sente che gli manca suo padre, e si chiede se lei si sia comportata male per aver ricevuto il suo " Abbandono"

Non riesce a capire che cosa inizia a crescere nel suo cuore, ma sta a perdere poco a poco, la sua felicità.

Come bambina è sveglia, intelligente, emotiva, vivace, non ha mai perso ciò nemmeno se sbagliava, ma ora si sente male, e non comprende che emozione sia.

Bibi, in camera sua piange per come è stata lasciata perché lei era davvero innamorata di quel ragazzo a suo parere bello, carismatico, che conquistava a parole.

Intanto Doremi, apre la porta della camera ed esce gattonando per poi dirigersi verso le scale.
Per lei è un' avventura. « Ohh? » Poggia le mani sullo scalino più in basso e si blocca.
Muove il busto, e cade dalle scale e lei si diverte perché non prova dolore, quindi prova a salire le scale sola.
________________________________________

Artery intanto entra nella classe di Lisa, Kaito e Shinichi che sono tra le loro.
I tre a vederlo lo guardano malissimo come se fosse il loro nemico giurato.
Artery se ne accorge dallo sguardo che lo detestano. - Eh eh, dovrò proprio manovrare i loro ricordi, non che lo ami fare, ma mica posso rischiare che diventino un problema qui. -.

si avvicina ai tre ed usa la magia per farli crescere di sei anni.
Kaito rissente finalmente tornare la parole e l'equilibrio. « Finalmente parlo. »
Pure Lisa e Shinichi si alzano notando di avere di nuovo la divisa che Mikami precedentemente gli aveva dato.
«Siamo cresciuti, ma perché? » Domanda Shinichi con sospetto.
« Dovete seguirmi nella vostra nuova classe. » Spiega Artery indicando la porta d'uscita.
Kaito chiede. « Perchè vi siete accorti come ci hanno trattatto questi mocciosi? » chiede a tono dispregiativo.
«Comprendo che siete furiosi,ma ora non vi sentite più liberi a usare la magia? »
Shinichi si arrabbia assai. «E per farci usare la magia, noi abbiamo dovuto subire atti di bullismo gratuiti?! Che razza di politica avete! Non lo sapete che sono traumi? »
Artery incrocia le braccia. « Voi avete la mente di diciassettenni, dubito che siate sotto shock. »
In verità tutti lo sono stati. « E lei cosa ne può capire delle nostre paure!? Ci hanno torturato, se siamo vivi lo dobbiamo all' immortalità! » Si mette dentro Lisa.
« Vi avevamo detto che sareste passati dal grado ultimo e che avreste affrontato molti pericoli e prove. »
Kaito esclama. « Lei non ci ha detto che per usare la magia avremmo dovuto essere senza pietà! »
Artery non ci dà conto. « Voi avete ancora la vostra "Sensibilità" ma ora avete smesso di usare quello che più sulla Terra vi insegnano.
Dimmi Shinichi se tu vedessi un caso a porte chiuse in questo mondo, cosa diresti? »
Shinichi ci riflette. « Considerando che qui non ci sono tracce magiche, presumo che direi " è impossibile trovare il colpevole." o al massimo direi " Che incantesimo avrà usato? " »
Artery spiega. « sì, esatto! » Poi gli dà una spilla color arancione da mettere sulla divisa.
« Passiamo a te Lisa, se tu vedessi un tuo clone, cosa penseresti? »
Lisa risponde. « Che avrò sbagliato qualcosa con la magia, no? Del resto è impossibile che esista un mio clone sempre che non sia un travestito, ma in quel caso non si chiamerebbe clone, ma impostore. »
Artery annuisce. « Esatto. » e dà anche a lei lo stesso distintivo.
« Kaito se tu fossi chiuso tra le porte, senza una via d'uscita, cosa faresti? »
Kaito prova a immaginarsi. « Beh, mi teletrasporterei, oppure farei esplodere le mura, ma farebbe troppo casino quindi opzionerei per la prima. » Spiega tranquillo dopo averci ragionato.
Artery dà anche a lui il distintivo. « Bene, passate alla prima, là i bambini saranno meno cattivi, e più controllati, ovviamente se non mostrate di avere poteri vi tratteranno male. »
Shinichi buffa. « Quindi si torna a scuola con i libri ed i quaderni? »
« Esatto anche se sarà diverso, vedete qui gli insegnanti non accettano la sufficienza ma il massimo.
Chi non riesce non passa l'anno e rimane bloccato qui fino i suoi diciassette anni, poi viene buttato fuori e e spetta ai genitori farcela, se l'alluno non riesce dopo altri diciassette anni, i genitori ne pagano le conseguenze. »
« E ci sono stati casi? »
« Uno, Hikary Mutou. »
« Mutou? Intende un parente di Yugi? »
« La figlia. »
Lisa sbianca. « Che cosa Yugi ha una figlia? Ma non è possibile è piccolo. »
Artery speciica. « Non quel Yugi, ma il nostro, quello originale! »
Shinichi chiede. « E se noi non riuscissimo, verremmo uccisi giusto? »
« I patti li abbiamo stipulati, comunque sì morirete. 
Adesso seguitemi. »
I tre rimangono in silenzio seguendo Artery per le vie del corridoio che loro mai hanno visto perché erano bloccati in quella stanza senza acqua e cibo per un anno, assieme agli altri bimbi.
Artery nel cammino spiega. «Dato che non avete una famiglia che vi attende, dormirete nei dormitori della scuola, mi auguro per Lisa e kaito che non facciate scene romantiche o d'amore perché non è consentito in questo luogo avere relazioni oltre l'amicizia.»
Lisa e Kaito arrossiscono lievemente. « Siamo ladri, sappiamo come fare. »
Artery fa le spallucce. « Proprio perché siete ladri, vi consiglio di non scappare perché le punizioni qui sono pesanti. » Apre una porta di legno. « Bene, ecco la vostra classe, bye. » 
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Doremi viene imboccata da Bibi mentre è seduta sulla sedia. « Dì "Ahm" piccina. »
La bimba però è molto autosufficiente e mai si è fatta imboccare, però lo vede come un gioco, perciò ci prova aprendo la bocca.

Quello che mette in bocca per lei ha un sapore diverso, strano, salato pieno di roba chimica. « Bleah. » E sputa via il composto sul tavolo.
« Non ti piace l'omogenizzato? » Chiede Bibi confusa.
Doremi incrocia le braccia e si rifiuta di mangiare, ma Bibi insiste. « Devi mangiare, se no t'indebolisci. » 
Gli mette il cucchiaio verso le labbra, ma la piccola indietreggia per poi far sparire il cucchiaio, ed inizia a ridere facendo levitare il composto per poi farlo sparire. 
Bibi si secca molto sulla questione. « La devi smettere di fare i capricci! »
La piccola perde il sorriso per poi guardarla male. « Mmh... » Non vuole farlo apposta ma sente che non la sopporta molto.
Bibi prende un altra confezione. « Adesso apri la bocca. »
La piccola guarda un altro di quel composto. « Uhm... » muove le mani e il tutto va addosso a Bibi che si arrabbia molto che urla. « Doremi!! » 
La piccola inizia a tremare e si teletrasporta a terra per gattonare verso la porta, ma Bibi l'anticipa. « Dove pensi di andare streghetta? »
La piccola si ferma e cerca con gli occhi suo padre, perché inizia a vedere Bibi come un mostro cattivo. 
Bibi la prende in braccio e Doremi fa i capricci piangendo, mentre Bibi le dice. « Non posso non farti mangiare lo comprendi scema? »

kyoia intanto guarda che combina Hikary.

Non sa il motivo ma non smette di controllarla anche se la vede in partenza verso la Germania.
- Cosa m'importa di quel microbo... - Un po' lo sa, è rimasto colpito dalla innocenza della ragazza, la sua dolcezza più che altro, ma non vuole cedere, perché lui nemmeno sa cosa è l'amore.

Decide di guardare cosa fa sua nipote, Doremi e la vede in lotta contro Bibi.

Chi lo guarda inizia a tremare dato che attorno all' uomo da capelli bianchi, ci sono diverse scintille elettriche di colore verde manifestate dalla sua aura. 
Le domestiche non parlano, ma si chiedono cosa gli stia dando fastidio.
Si aspetterebbero che lui scenda, parli, dia un ordine, invece sta fermo, zitto, tranquillo con un aura enorme che rimbomba tra le mura del castello.

Key, oltre ad essere ansioso per conoscere la sua nuova sorellina, è in pensiero per Kyo, perché durante il suo lavoro, gli è capitato di vederlo picchiato da dei ragazzi delle superiori, mentre lui ha l'aspetto di uno delle medie.

Molte volte Key, si è dovuto trattenere, e ha tifato che suo figlio usasse la magia, ma non è apparsa.
Quindi certe volte, sfruttando il suo lavoro, altera alcune morti nella zona per poter vedere suo figlio.
Questo trucchetto lo fa pure Mikami, solo che lei, fortunatamente, non ha mai visto Kyo sotto attacco.

Sabina intanto, cresce coccolata dai suoi genitori nonostante ora abbia un fisico più da donnetta: occhi blu, capelli ramati, viso lineare, ciglia allungate, corporatura alta, snella.
Agli occhi dei genitori lei è proprio come una principessa.

Sabina non smette di giocare con le sue amate bambole, però inizia a provare la mancanza di suo fratello, quindi va dai suoi genitori che stanno parlando dei loro affari di lavoro. 
« Mammi, perché Kyo non torna più a casa? »Chiede lei tenendo il suo orsacchiotto.
Mikami non sa cosa dirgli. « Sarà fuori con i suoi amici, un giorno tornerà vedrai. »
La piccola abbassa lo sguardo. « Ma mi manca, è colpa mia? » chiede non sapendo spiegarsi perché di tutta quella sparizione.
Key a sentirla si alza e va da lei. « Non piangere, angelo, non è colpa tua, ma della nostra legge... è sulla Terra per fare uno scambio culturale e decidere se essere con gli umani o contro.
Sta bene, non preoccuparti. »
La ragazza chiede. « E non puoi fare nulla per fermare questa legge? »
Key vorrebbe molto, anche lui prova una forte mancanza per suo figlio. « Non posso, tuo nonno è stato categorico. »
Sabina scoppia a in lacrime e abbraccia il padre. « Ma senza Kyo mi sento sola, rivoglio mio fratello, papà. »
Mikami si avvicina alla ragazza e l'abbraccia. « Amore, non renderla difficile, manca pure a me e papà.
Vedrai che tornerà, tra qualche anno, quando sarai maggiorenne, per favore, non piangere, hai noi. »
Non sa come calmarla, l'unica è solo tenerla vicina.
Key ha sempre lottato per non far piangere sua figlia, ed ora si sente impotente. « Tesoro, forse è giunto il momento che tu sappia una cosa, io e la mamma ne parlavamo da molti anni. »
La ragazza si asciuga gli occhi. « Uh? Che cosa? »
Mikami esprime. « Sai che lavoro fa tuo padre vero? »
Lei scuote la testa, perché mai si è interessata. « Lavora per nonno? »
Key esprime. « Hai presente quel cimitero che da piccola ti ho detto sempre che mai devi entrarci?
Quello è il mio regno.
La io e tua madre comandiamo gli spiriti,  però non voglio che tu ne faccia parte,vivresti in un illusione e mai vorrei.
Però mi occupo di sentenziare la morte dei mortali. »
La ragazza chiede. « È malvagità? »
Mikami spiega. « No, è solo il ciclo vitale. 
Papà si occupa degli uomini, mentre io delle donne.
Poi ci impegniamo per mettere le stagioni, e anche per creare l'amore negli umani, anche se loro s'innamorano a caso. »
La ragazza chiede. « Pensavo che voi foste solo in politica. »
Key spiega. « Sai piccina, tuo nonno sai chi è? »
« Il mio nonnino, che mi porta sempre in giro, e mi vuole tanto bene! » Spiega con un sorriso.
« Sì, certo, te ne vuole, ma hai notato che non ha molto tempo per te, questo perché deve controllare moltissime cose. È colui che ha creato la nostra legge, assieme a suo fratello maggiore. »
La bimba domanda. « Allora lui può portare a casa Kyo! »
Key se lo immaginava che lei lo dicesse. « Non vuole, dice che serve per farlo crescere, ed è così.
Quello che stiamo dicendo è che fai parte di una famiglia reale, ok tesoro? Hai più potere rispetto le altre Dee, anche se non puoi paragonarti a nonno, come io nemmeno potrei. 
Sai c'è una scala, si dice che i fondatori, ovvero i tuoi bisnonni, siano stati i più potenti, 
poi c'è tuo nonno e suo fratello maggiore.
Il fratello maggiore, per abusi di potere, ed esperimenti da parte dei suoi, per difendere tuo nonno, ha ucciso i suoi genitori.
Papà è stato cresciuto dai guardiani che il fratello maggiore ha creato. 
Quindi lui è il sovrano, però non ha voluto prendere parte del nostro regno, e si è creato uno suo che è di potenza maggiore.
Tuo nonno invece ha creato questo regno.
Poi sono nato io, ho conosciuto Mikami che è stata, credo, creata per me, ed è nato Kyo e te.
Adesso ho scoperto che c'è una mia sorella, quindi hai anche una zia, solo che è un neonato.
Più le generazioni vanno avanti più la potenza magica diminuisce.
Quando tu avrai un figlio, lui sarà sempre del nostro ramo magico ma meno forte di te, e me, ma più forte di un suo fratello, e così via.
Questo è creato perché così nessuno può attentare alla successione.
La nostra politica è che valutiamo la forza magica, non i soldi.
Se accadesse che tuo nonno non voglia più essere capo di questo regno, il tutto passerebbe me, ma se io non volessi, passerebbe a Mikami, e se lei non volesse, a te, o Kyo, ma tu e Kyo siete piccoli, quindi abbiamo deciso che sarà un altro che subentrerà, e potrebbe essere la mia sorellina se accetterà perché è della seconda generazione, mentre tu la terza. »
La ragazza sbatte le palpebre realizzando « Per questo a scuola ho volti alti senza impegnarmi? »

Mikami annuisce. « Sì, adesso non piangere per tuo fratello, tornerà sicuramente. »
La ragazza acenna un sorriso. « Va bene, lo aspettero. » e torna a giocare con le bambole.

Key sospira. « Meno male, non ha iniziato a pretendere. »
Mikami sorride. « Ormai è cresciuta, si sta allontanando dal mondo dei giochi, adesso comprende anche cosa sono le relazioni. »
Key annuisce. « Ah, sì, sai voglio proprio vedere questa mia nuova sorella, insomma sarà forte come me o meno? Sono curioso. »
Mikami chiede. « In effetti come mai ancora non se ne parla in giro? »
« Perchè papà ha deciso di piantare mia sorella con gli umani, ma è impossibile che gli umani possano addomesticarla, dovrebbero proprio essere di famiglia sofisticata, perché è ovvio che papà l'abbia educata in un modo non accessibile ai mortali, un po' come ha fatto con me. »
« Tranne con me, a me mi ha gettata in una specie di scantinato e mi ha lasciata là dormire. »
« Davvero? Io ero in un posto meraviglioso, avevo ogni cosa, e lui c'era sempre. »
« La fortuna di chi è suo figlio diretto. » borbotta infastidita.
« Che vuoi io sono fortunato. » Poi le dà un bacio. « E poi è il passato, ti rendo io felice principessa. »
La ragazza arrossisce di botto. « Ma tu lo fai sempre, ti amo. » e lo ribacia appassionatamente portandolo verso il muro per poi bisbigliargli. « Stavolta troviamo un luogo dove tuo zio, padre, o altri non ci disturbino? »
L'altro annuisce. « Forse il nostro mondo? Però non so potrei essere molto più aggressivo, e violento, ti andrebbe? »
L'altra non lo sa. « mi piacerebbe, io sono tua.»
L'altro si morde le labbra mentre porta le mani  dietro la schiena  scendendo lentamente  verso il fondo.« Mph, attendi un po'  devo prima  rendere quel posto ospitabile.»
Si stacca mentre la donna annuisce. 
Key afferma. « Ok, vado a preparare la casa, così controllo anche Yami a che punto è, scommetto che è sotto l'oscurità, non appena uscirà sarà così selvatico che infrangerà ogni legge nostra »
Mikami annuisce. « oh sì, così impara a voler eliminare il nostro Yugi. »
Key annuisce « Già, ci vediamo dopo. » e sparisce nel nulla raggiungendo il suo  mondo mentre Yami urla con le mani sulla testa per come stia perdendo la sua insanità mentale.

Key lo raggiunge e lo vede in lacrime scongiurare.   « Ti prego, Key, falli smettere, non ce la faccio  più... Io non viglio odiarlo... Ti prego. »
Key di suo, se non prova nulla  per qualcuno è  assai crudo. «Sono venuto  a salutarti, ora ho altro a cui pensare.»
Poi guarda i fantasmi ed ordina a tono tagliente. «Voi dieci, muovetevi a ripulire all istante casa mia, avete tempo tre ore, chi non riesce lo elimino. »
I fantasmi fanno un inchino e si mettono all' opera mentre  Yami chiede « Key perdonami di tutto, ma portami via da qui»
L'altro spiega  « mio Zio non posso disubbidirlo, e poi devi imparare a non chiamarmi per nome, non sei Atem più. Sei solo uno che vuole  sbarazzarsi dei miei amici.»
Yami urla. «No, io non voglio ciò,  era Yugi.»
«Yami... Io, Kyoia, Mio padre e Mikami, sappiamo ogni cosa che vi siete detti nel vostro mondo. 
E abbiamo  la prova che volevate essere qui per vendicarvi dei vostri altereghi. 
Avete pensato che il come abbiano  interferito con voi, fosse un modo per sostituirli. 
Yugi e Atem sono sposati, hanno una figlia, e stanno rimediando ai loro  errori.
Tu non hai nemmeno  la coscienza di ciò  che loro due hanno rischiato. 
Dirai che sono miei amici, ed è grazie  a ciò  che li ho salvati molte volte.
Certamente loro due hanno infranto  delle leggi, ma finche'  li proteggo sono intoccabili. »
«questa è  corruzione! Perché  ci tieni, non pensi che lo sappiano?»
« Forse all'inizio, ma li conosco, e mi trattano come amico, non mi chiedono mai niente, loro hanno paura  ora di cosa accadrà  all'esame di Hikary. 
Li osservo, e non prendono sottogamba la nostra amicizia.
Atem non ha più  la testa di un faraone spietato che comanda,  e cosi  Yugi, tranne sulla Terra, ma possono , loro sostengono molti lavori qui, sulla Terra, e fanno da genitori. 
Atem lavora il doppio per compensare la perdita di Yugi.
Siano rimasti senza parole, quindi gli abbiamo dato un posto  semplice, che poi lui l'abbia usato per salvarvi è  un altro fatto.
Lui aveva paura quando  era stato scoperto tutto, tremava al consiglio, non sapeva nemmeno che era tutelato dal lavoro
Credi che se sapesse avrebbe sbiancato in quel modo difronte a tutti? 
Yugi pure rispetta il prossimo, mai una volta si è  vantato,  nemmeno  della sua posizione. 
Ha nascosto a tutti che siamo amici e che è  vissuto con me Mikami. 
Non pensano nemmeno  ad avere più  potere perché  a loro basta la loro unica figlia. 
Loro hanno tutto e si accontentano del semplice, mentre tu e Yugi avete avuto tutto,  e avete voluto di più...
Questo vi distingue! 
Presto  Yugi e te, finirete la pena, e sarà  la che si vedrà  cosa fare. 
Vedi di riflettere.
«Voi avete deciso senza ascoltarci... »
L'altro annuisce. « Lo vuoi capire una buona volta che  tu qui non hai più libertà?  Lo comprendi che non hai un valore più? 
Prima di tutto impara  a sentirti un essere  inferiore, seconda cosa, impara a non dare a tutti la parità,  terza  ed ultima, impara a inchinarti e a capire che tu qui sei come uno schiavo del tuo regno sulla terra! 
Sei rinato come umano, non hai più nulla di Atem! Se non il gioco delle ombre.

Abbiamo già Atem, non ci servi tu. »

Se ne va raggiungendo casa sua dopo le tre ore. 
Nota che tutto è  stato messo al nuovo lucidato, ed il lampadario è tornato come nuovo cosi  come le scale e i muri. « Può  andare.
Iniziate a preparare la sala perché  verrà  mia moglie, nessun errore questi sono i piatti che lei ama, vedete di fare un lavoro migliore. Mikami deve essere  felice . »
I fantasmi guardano la lista lunghissima,  e iniziano  a mettersi al lavoro dopo un inchino. 
Key intanto  si siede tranquillo. 
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Kaito, Lisa e Shinichi, non parlano con la nuova classe, anche se gli altri sono piuttosto incuriositi da loro più che altro per capire il loro livello, ma presuppongono che se sono in quella classe devono essere forti quindi non li tormentano.

I tre per esperienza non si fidano di nessuno se non di loro stessi.
Bisbigliano tra di loro su come poter sopravvivere nella nuova classe.

Shinichi opziona per non parlare con nessuno.
Lisa invece, più sul dare una possibilità, mentre Kaito, la ferma dicendole di attendere che loro vadano da loro.

Intanto le lezioni iniziano, e per i tre è dura perché prima usavano la magia andando d'istinto mentre ore devono si usarla, ma anche dosarla, controllarla, e plasmarla a seconda di cosa chiede l'insegnante che è un uomo dalle forme elfiche, con il berretto a punta e occhioni giallognoli che brillano assieme a un nasone.
Kaito e Lisa, essendo comunque eterni bimbi, se la ridono alle spalle dell' insegnante su quell' aspetto, mentre Shinichi non ci fa caso, e fin da subito s'impegna perché vuole terminare la scuola al più presto possibile, anche se poco a poco ha scordato molto dell' etica umana, e così anche Lisa e Kaito.

A tutta la classe viene data una sfera e Kaito la guarda notando che ha delle nubi. « Vuoi vedere che ora prevediamo il futuro? »
A Lisa piacerebbe molto, così saprebbe cosa fare in determinate situazioni quando dovrà rubare, persino a Kaito potrebbe essere utile.
L'insegnante, spiega che bisogna usare la sfera per assorbire l'energia degli oggetti magici che serve per poter aumentare e indicizzare meglio la propria aura fino al suo limite.
Tutti quanti ci provano, ma pochi riescono compresi i tre, per cui vengono lasciati là per giorni a giorni finché non riescono a superare questa prima missione.
Kaito se ne accorge che stavolta tutta la classe parte allo stesso livello di preparazione, ed è per questo che alcuni della classe si avvicinano ai tre per fare squadra e potersi aiutare.

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I giorni per Doremi passano molto lenti, nella noia. 
Non ha sfizio e poco a poco inizia a desiderare anche di essere coccolata dato che Bibi non fa che trattarla male, come se lei fosse la meno in famiglia.

Nella domenica i genitori di Bibi rimangono a casa, e Doremi se ne approfitta per farsi un po' coccolare.
Ci riesce ma proprio per poco, perché poi i genitori vengono invitati per uscire con i loro amici e così ance Bibi, perciò Doremi viene accudita da una baby-sitter che è una universitaria, che gioca con lei, ma quando vede i poteri della piccola si allarma.
Per la sfortuna della piccola, la signora ha conoscenze con diversi scienziati, e la donna per arricchirsi, fa una soffiata a loro che nei giorni seguenti vogliono testare la piccola.

Doremi, non si accorge di chi siano loro, li crede dei nuovi amici mandati per lei per giocare.

Bibi non vuole credere a ciò che vede, e come i suoi geniotori siano anche disposti a vendere Doremi.
Bibi esclama. « No, vi prego, se lo scopre suo padre per me è la fine! Doremi, scusami. »
La bimba, in braccio ad uno degli scienziati che prova a vedere se le onde cerebrali di Doremi siano apposto, sorride spensieratamente anche perché lei non può in nessun modo provare dolore se il colpo è inferto da un essere mortale.

Gli scienziati vedendo la piccola che muove il tutto con il pensiero.
La chiudono dentro una prigione di ferro.
Lei ci gattona dentro restando con il sorriso infantile finché non vede Bibi correre verso lei e piangere. « D-Doremi, ti prego non farmi uccidere da tuo padre... Ti prego... »
La piccola inclina la testa e gesticola cercando di dirle che lei sta bene, ma Bibi non sta bene, è spaventata, ed è in collera con i suoi genitori.

Quando Doremi viene portata via in auto, Bibi urla. « Io scappo di casa prima che mi amazzi quel tipo! » Non se ne importa proprio di cosa ne sarà dei suoi genitori.
È sconvolta di come, per pochi soldi, abbiano venduto una bambina che loro credono loro parente.

Bibi, sotto la pioggia, prende la bicicletta e pedala il più lontano possibile dalla città sperando che così non venga trovata, anche se è inutile, perché Artery ha visto tutto, ma lui è fiscale, perciò aspetta ancora un giorno, come negli accordi.

Doremi intanto nell' ultimo giorno, viene sottoposta a tantissimi test mortali, ma nessuno riesce ad eliminare la bambina, anzi, lei si diverte a vedere delle scariche elettriche sul suo corpo, a vedere le luci che  crede delle stelle, l'unica cosa che non ama è il come è tenuta bloccata dalle cinte, ma a questo si libera facilmente con la magia.

Bibi, nascosta in una foresta, con il suo zaino beve da sua bottiglia d'acqua tremando che possa essere trovata. 
- Sono morta, come lo dico ai suoi genitori? Ma che cosa pensavo che sarei riuscita a calmare una strega? Sono stata folle, e se morissi? Doremi, mia sorella mai avrebbe fatto una cavolata simile... adesso che faccio? Ho paura... - si mette a piangere mentre mangia il suo panino preparato da casa per la fuga.

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Artery si alza dal suo studio e va da suo fratello. « Kyoia, hanno preso mia figlia e le fanno gli esperimenti, vieni con me?» Chiede a tono infantile. 
Il fratello fa una smorfia. « Sai bene che se io entro là non solo li amazzo, ma distruggo quel pianeta!
Vacci solo ho visto mia nipote sotto violenza umana, e se non ho mosso un muscolo è perché tu sei il padre, razza di citrullo!! Tu che mai mi ascolti! » esprime mentre dei fulmini  neri li lancia contro lui.
Artery indietreggia un po' spaventato  da ciò,  sa bene  che non può  competere. « O-Ok ciao, scusa se ti ho disturbato. » e sparisce nel nulla per poi andare da Key sorprendendoloe in un rapporto intimo con sua moglie.

Artery arrossisce e si volta di scatto. « Ehm, Key, vieni ad aiutarmi a prendere mia figlia? »
Key esclama ad occhi rossi, un po' perchè quel posto lo fa diventare maligno, un' altro perchè è infasidito. « Fuori dal mio regno, papà!! » E proprio perché Artery è l'intruso viene teletrasportato via e così Artery sospira. « Ma io non sono capace a fermarli... »

Mikami intanto chiede sotto le coperte nuda. « Perchè diavolo devono interromperci sempre?! Ma metti le guardie!!»
Key, non lo sa. « inizierò,  ma che si sono messi in testa, di non farci avere il nostro bimbo?! Che rottura...Ora non ho tempo per mia sorella! » E torna a ribaciare Mikami continuando ciò che stavano facendo.

Artery intanto si teletrasporta dove sta Bibi. « Ciao, tempo scaduto, dove è mia figlia? » Lui sa dove è ma vuole vedere se Bibi è sincera.
La ragazza, non sapendolo abbassa lo sguardo tremando. « Mi ucciderai vero? »
L'altro sospira. « Avevamo un accordo! Io sono uno di parola. Se tu sei così, perdonami, stupida da fare un accordo con me, allora ti prendi le tue responsabilità. »
«Senti Doremi, quella Doremi, non è come ma sorella, è più egoista, e bambina. »
« Io ti aveva avvisata che lei non è più tua sorella, ma un' altra. L'ho educata in un ambiente che tu non puoi permetterti!
Lei è abituata a fantasticare, ad essere felice, ad avere ogni cosa che vuole, e non perché io gliela dia, ma perché è il suo potere, inoltre è una principessa.
Non limiterei mai a lei la magia, crescerebbe come Hikary e proprio non voglio.
Ti ho osservata, e non posso nemmeno dirti che sei brava, hai molte volte rattristito la piccola e ti temeva molto. »
Bibi domanda. « Mi temeva? »
« Sì! Doremi, te lo diceva sempre " Ho paura non sgridarmi" ma tu non capivi i suoi gesti io si. 
Ho aspettato mesi, che per te erano giorni.
Doremi è sensibile, ma mica scema, se a lei non va bene una cosa o la elimina o si adegua. 
Le ho insegnato ad adeguarsi per questo non ti ha mai torto un capello.
Credo che Doremi abbia compreso che tu sei diversa da lei e da me, ma non ha mai voluto farti del male. »
Bibi spiega. « Non mangiava, cosa dovevo fare? »
« Ma non ti accorgevi che il tuo cibo non la saziava?
Doremi usando la magia spende molto di energia, quindi deve avere un pasto che e  ritorni ciò che spende, e per farlo c'è il cibo nel mio mondo, questo che voi avete non va, sempre che non le diate 500.000.000 calorie al giorno.
Avrei potuto dartelo sì, ma tu non mi hai chiesto nulla, e l'ignoranza è tua, e poi non avresti nai potuto,  se io non ti avessi  dato delle spezie  speciali. 
Ti avevo detto che non era umana, che poi tu credessi che fosse una strega, cosa che è un insulto per noi, affari tuoi!»
«Capisco, beh, allora immagino vorrai eliminarmi. » Chiede ad occhi spenti.
Artery sospira. « Dovrei, ma non sarò io l'assasino... ora devo solo riprendere mia figlia prima che si arrabbi. »
« Non credo, Doremi non capisce che cosa gli fanno. »
« Certo, perché lo vede come un gioco, ma non è stupida, a lungo andare capirà che non è un gioco ma un modo per farle male, e se conosco la mentalità degli umani, presto lei vedrà qualcuno morire per colpa del suo sangue. »

« Intendi che la useranno? E la taglieranno? No dai è assurdo. »
« Doremi non prova dolore, ma se il suo sangue venisse trasmesso ad un umano, le conseguenze sono la morte, si infrangerebbe un tabù del mio mondo.
Inoltre Doremi potrebbe iniziare a sentirsi responsabile, e potrebbe rifiutare anche il suo stesso potere per proteggere il prossimo, perché lei è buona, non come Key che quando è accaduto ha eliminato tutti e fatto esplodere ogni cosa. »
« Doremi, è davvero così fragile? »
« Sì, adesso tu vieni con me. » la prende per mano e la teletrasporta nel laboratorio dove Doremi è sdraiata su un lettino con dei cavi che prelevano il suo sangue.
La piccola un po' inizia a sentirsi assonnata quindi si addormenta.

Artery appare difronte al laboratorio, per poi far apparire una scheda dorata, immetterla nel dispositivo apri porta, e usare la magia per inserire il codice segreto, poi entra guardandosi attorno. - Che posto malsano, c'è pure odore di amfetamina. -

Bibi lo segue tenendolo per mano sentendosi impaurita da ciò che il suo corpo avverte. - è spaventoso, i pori della mia pelle sembrano punti da mille aghi, è la sua aura? Ma è arrabbiato? - Se lo chiede perché Artery è completamente a volto impassibile, solo i suoi occhi mostrano la sua rabbia.

Gli scienziati a vedere Artery provano a fermarlo, ma lui non ci bada che li costringe a cadere a terra sotto una potente gravità che li schiaccia.

Bibi si accorge che se non tenesse per mano lui, anche lei ne resterebbe vittima.

Artery sale le scale per poi raggiungere una cella anche se ormai l'allarme è scattato e gli scienziati cercano di fermare il ragazzo lanciando del sonnifero, cosa inutile perché esso non lo sfiora, al contrario, lui crea del vento e lo direziona contro chi ha lanciato ciò.
Poi immette la card nel dispositivo, ma si accorge che non va bene. « Ah, se vogliono che faccia esplodere la porta ok. » da un calcio alla porta facendo saltare la serratura mentre la porta prende in pieno due donne investendole schiacciandole sul muro della porta opposta, uccidendole sul colpo.
Bibi rimane sconvolta, scioccata. - Oh Dio ma è un mostro, che forza ha? - 
Doremi intanto dorme tranquilla mentre inizia ad essere pallida.
Artery sbianca che urla « Doremi!? » Subito la guarda notando che sta male. 
Guarda i cavi per poi guardare dove viene accumulato il suo sangue.
Le toglie i cavi e le ferite della piccola si rimarginano mentre il sangue ritorna in lei facendola tornare dal colore più acceso. 
Artery comunque prende la cisterna con i litri di sangue di Doremi per poi dividerlo in molti bichieri. «maledetti, giuro che questo pianeta ha finito di aiutarvi. 
Dato che volete fare i test, Muovetevi a berlo! Voglio vedere che vi succede! È un ordine.»
Bibi rabbrividisce a come gli uomini, sotto incantesimo eseguono l'ordine così da auto-avvelenarsi.
Gli uomini non reggono la potenza del sangue della piccola che hanno un rigetto e vomitano, urlano, mentre  il loro cuore accelera fino allo stremo per poi esplodere.

Bibi rimane sconvolta, poi Artery prende in braccio Doremi che apre un po' gli occhi. « Papà, tornato. Io brava stata? » chiede a tono dolce mettendo insieme poche parole.
Artery guarda a piccola stupito che abbia parlato  « si, sei stata bravissima, ora sono tornato. »
La piccola, chiude gli occhi sorridendo pensando che la punizione per lei sia terminata.

Intanto Bibi viene presa come ostaggio e lei urla. « No, vi prego lasciatemi! »
Artery guarda la scena restando impassibile. « Mi sa che ora vado, ho ripreso mia figlia. »
Bibi urla. « Non lasciarmi qui?, Doremi non vorrebbe mai. »

Doremi sentendo le urla, guarda Bibi che è in lacrime, ed Artery chiede.« Piccola vuoi salvarla? »
Doremi non lo sa, non è che le sia piaciuto il come è stata trattata. Gesticola spiegando che Bibi è un mostro cattivo che l'ha rapita da lui. 
Artery non si dispiace.. «Come vuoi, allora torniamo a casa? »
Doremi sorride gesticolando chiedendo se mangerà, e Artery risponde. « Naturalmente, e poi dobbiamo festeggiare il tuo imminente compleanno, ma pensa farai un anno, e sai già parlare, proprio come Key, sei un prodigio bimba mia. »
Bibi, intanto, si sente tradita che urla. « Doremi, so che ti ho trattata male, ma io ho paura. 
Ti prego, non lasciarmi qui, mi uccideranno!! Mi crederanno come te! » Spiega mentre vede una lama verso il suo collo.
La scienziata che tiene Bibi urla contro Artery. « Dacci la piccola o le taglio la gola. »
Artery se la ride malignamente. « Facci ciò che vuoi di quella tipa. » poi guarda Doremi.  « Ah,Tesoro, ti va di conoscere tuo fratello? 
Credo che dopo sette giorni possa aver finito di stare a letto  con sua moglie.l. »
Doremi batte le mani non capendoci nulla.

Lui fa uno schiocco di dita facendo apparire Key vestito a puntino. « Uhm? Dove sono? » Si volta. « Papà ero a guardare uno spettacolo, perché mi chiami senza avviso? »

Artery mostra la bimba senza ascoltarlo  « Key, ti presento la tua sorella. »
Key guarda la bambina per poi sorridere dolcemente e prenderla in braccio. « Ah, ma quanto sei bella piccina, non vedo l'ora di coccolarti, sei tanto bella, peccato che sembri quella mortale, va beh, però tu sei molto più bella, e ti proteggo io dai cattivi, e poi ti faccio i dispetti. »
Artery pensa. - Se tu sapessi che era lei... - 
Doremi abbraccia il fratello sentendosi protteta. « eh eh, fratello. »
Key viene letteralmente conquistato. « Aww, tieni ti lascio il mio Mero,.. » lo fa apparire e Mero viene preso da Doremi e spupazzato, che urla. « Padrone, ma chi è lei? »
Key esprime. « La mia sorellina, trattala bene. »

L'altro trema. « Oh, signore, una nuova padroncina!? Ehm... la prego non mi torturi. »

Doremi senza saperlo lo tortura perchè lo stropiccia e lo mette in bocca, e lui urla. « P-padrone, la prego, mi porti via, non mi lasci con lei, mi tortura. »

Key non lo comprende. « Ma cosa, dici, ti sta solo abbracciando, ti vuole bene, su resisti, vedrai che l'adorerai. »

Mero non crede, ma non può opporsi. « La prego padroncina, non mi faccia del male. »
DOremi non l'ascolta che lo tratta come un pelushe. 
Artery spiega divertito da come Nero il famiglio urli di dolore.« Puoi occuparati di quella scienziata? E quella bambina? E questi mortali? hanno fatto degli esperimenti su Doremi. Lo sai che non so uccidere. 
Eccetto quelli ma ero arrabbiato, hanno prelevato il sangue allapiccola. »

Ke, rimane sconcertato.« cosa, l'hanno prosciugata?! 
Vediamo qui ci sono molti corpi morti.... » fa apparire le loro anime. « beh, posso giocare agli zombie, sai che divertente? Mi permetti? »
Artery si chiede che cosa ci sia di divertente. « Fa quello che ti pare con questo pianeta.
Hai l'autorizzazione  di estinguerli, tanto  questo universo  io e mio fratello  lo vogliamo eliminare... Però  ricorda la famiglia dei tre umani che da noi a scuola, non li devi toccare. 
Io devo ora preparare la piccola per farla conoscere nel mio mondo, tu vedi di non metterci anni qui.
Comunque Bibi, mi dispiace, Doremi ti vede come un nemico. 
Te l'ho detto che avrebbe giudicato la sorte tua e degli altri tuoi simili.
Bye, ti lascio nelle mani di Key. » e sparisce mentre Key sorride divertito. « Ah, avevo proprio bisogno di un regalo per Mikami. » 

Un cerchio argento appare sotto ogni cadavere e Key esclama. «  prendete ogni umano e divoratelo, hanno attaccato  la mia sorellina. E il vostro  signore che ve lo ordina.»

Bibi sbianca a vedere i cadaveri muoversi come zombie. «Oh santo Dio, i mostri!!»
La prima vittima è la scienziata che viene prima morsa alla spalla, poi al braccio, e così viene divorata.
Bibi urla a Key. « TI prego, no, non farmi uccidere. »
Key esprime ad occhi blu divertiti. « Perché? Mi hai strappato mia sorella! Non te lo perdonerò mai! E pure la tua famiglia dopo verrà torturata da me! »

Bibi capendo che non ha via di scampo corre via dalla stanza anche se poi si trova bloccata da una forza sconosciuta mentre Key cammina verso lei. « No, no, se inizi a correre poi come ti mangiano, non sanno ancora correre, beh, ti stanno raggiungendo. »

Infatti, Bibi vede i cadaveri lenti che si avvicinano in massa contro lei, mentre Key rimane divertito a sentire lei che urla «Risparmiami, io non volevo.»
Key afferma« Zitta, persino Doremi  ti ha abbandonato,  e cosi  mio padre, mio zio poi credo che ti odi dato che non si oppone a ciò che sto facendo.  
Non preoccuparti,  la tua anima la distruggerò,  cosi  non passi a lavorare all' inferno. 
Sii felice che non rinascerai più assieme  a tutta alla tua sporca  famiglia...»
La ragazza realizza che per lei è la fine. - non rinasceró... mia sorella mia ha battuto ancora. - 
Key vede dietro sé  gli zombie che raggiungono  Bibi che viene morsa, sbrandellata e uccisa. 
Lui, raccoglie l'anima della piccola per poi distruggerla. « Eh eh,adesso tocca ai suoi genitori »

Esce dall' laboratorio con la schiera di zombie che cammina per la città ed attacca diversi umani, ma Key ne ferma uno spaccandogli la testa, ed avvisa gli altri «Per chi scappa finisce così.
Mettetevi in fila indiana e seguitemi, non sto dietro ai bambini. » 
Loro lo ascoltano e lo seguono un po' timorosi.
Raggiungono  un ufficio dove il padre di Bibi lavora. « Ecco, qui, ora andate e uccidete chi vi pare! »
In poco tempo nell' l'edificio viene sparso molto sangue.
Chi riesce a rompere la testa a uno degli zombi, Key lo guarisce e gli ritorna la vita.
Nessuno riesce a chiamare aiuto, perché Key non vuole nessuno che s'estrometti.

Quando lui trova il padre di Bibi lo spinge a terra mettendogli un piede sulla testa. « Implora pietà! Come hai osato vendere la mia sorellina?
Sai voglio vedere te che uccidi tua moglie, credo che sia meglio piuttosto che farti mangiare, che ne pensi?»Chiede con un sorriso sadico mentre gli zombi sono dietro lui fermi immobili.
IL padre di Bibi  chiede «Chi sei?»
L'altro preme il piede sulla testa. 
«Piacere, Key fratello maggiore di Doremi, te la ricordi? Era una bimba piccina con gli occhi dal mio colore, bene... ora che lo sai ho tutto  il diritto  per decidere della tua vita. 
Vorrei vederti soffrire, che ne dici, prima ti faccio a pezzi poi dopo ti faccio uccidere tua moglie, e poi ti togli con le tue mani la vita. »
L'altro  non comprende bene ma vede che appare Mero che è in lacrime. « Oh sono salvo dalla tiranna!? »

Key chiede ad occhi rossi. « Tiranna a chi Mero?!»

« C-Cosa ha capito, intendevo l'angelo del mio cuore, eh eh. » esprime tremando.

Key torn ad occhi blu. « Sì, doremi è un angelo. Adesso squarta quel mortale. » 

L'altro inizia a perforare l'intestino  del padre di  Bibi, ridendo sadicamente, mentre Key guarda la scena divertito notando che gli zombi sono affamati, quindi ordina. «Andate in città  e divorate tutti eccetto la famiglia di Lisa Elison,Shinichi Kudo e Kaito Kuroba . »

Tutti in massa si muovono ed escono dal luogo regalando a Key molte anime.

Il padre di Bibi ormai sotto shock per il dolore e la sua non morte viene guarito da Key per poi incantarlo, fargli dare un appuntamento  con sua moglie, e in un bacio con lei ucciderla con un coltello  al cuore.
Key lo trova cosi  romantico che chiama Mikami dicendole. «Amore mio questo è  per te. »
Mikami arrossisce di colpo. «Oh Key, mai nessuno mi ha mostrato una scena cosi  romantica:  un uomo che in un bacio uccide sua moglie e poi si suicida lui stesso.» esprime con occhi sognanti, e Key sorride arrossendo. « Non vedo l'ora di avere il nostro  terzo figlio.»
Mikami lo bacia tenendolo a sé. «Sono felice, sarà  bellissimo/a.»
Key intanto la porta in giro per la città  mostrando come gli zombi stiano  uccidendo gli umani. 
Mikami sospira  pensando  che tutto sia stato  organizzato  per lei.  
«Oh, Key è cosi  suggestivo,  ed è  per me? » chiede prendedolo a braccetto.  «Certamente, e il mio modo per dirti quanto sei importante. 
E romantico.
 Ho pensato che quella cena  non fosse sufficiente, mi sembravi annoiata.»
«Lo ero, mi chiedevo perchè fossi così poco passionale, ma ora ti sei riscattato.

 Il sangue sull' asfalto, le urla... Erano secoli che non mi portavi in luoghi cosi  belli. 
Sono cosi  emozionata. »

« Hai ragione, sono stato poco passionale, ma non avevo materiale, poi mio padre mi ha detto che posso farci qui ciò che voglio e così ho potuto farti un bel regalo.
Sei tutto, ecco, le morti di questi esseri  corrispondono al mio amore  per te. »

Mikami rimane incantata da quella dichiarazione che si affonda sul ragazzo  baciandolo a lingua, e lui corrisponde  seducendola mentre  si sentono le url,  ma loro non ci badano, per loro è  come una musica  «Hai pure questo mondo, e tutto per me, ah, sei proprio un uomo, per me fai tutto.»
Key annuisce e l' abbraccia. «Dai andiamo  a divertirci, papa mi ha regalato  questo pianeta,  non ho limiti sulle morti. »

Doremi intanto viene portata da suo zio che risponde prendendola in braccio. « Uhm, hai stabilito un suo livello? »

Artery risponde mentre è accanto a lui. «  Presumo che non si sia ancora arrabbiata quindi non posso saperlo, ma penso che non superi me e te. »

« Come minimo. Non pensavo che decidesse di lasciare la sua ex-sorella. »

« Io lo immaginavo, Bibi era troppo bambina, non poteva capire la responsabilità. 
Doremi l'ha presa come nemico alla fine, e quando lei vede uno nemico per lei non conta più. »

« In pratica sapevi che Doremi avrebbe preferito te? »
« Sì, certo, e tu mai ti fidi di me. »

« Perchè sei ancora un bambino. »

« Solo per qualche millenio, non è che puoi sentrti più grande di me. »

« Lo sono. Che mi dici di Key, alla fine ti ha chiesto ciò che non deve sapere? »

« Sì, ma ora ha smesso, comunque credo che presto avrà un altro nipote. »

« Oh, sì, lo sospettavo, li ho beccati in un momento intimo. »

« Che coicidenza pure io, solo che Key mi ha sbattuto fuori dal suo regno.»

« Comunque Yami è resistente, sono passato un attimo e ancor protegge Yugi. »

« Oh beh, teniamolo l ancora per altri dieci anni, e poi vediamo se non cambia.»
« Già, già, comunque riguardo Hikary ti va che la paghi la figlia? »

« La odi? »

«Deve essere eliminata, così la scordo!! »

« in che senso?  TI piace? »

L'altro arrossisce lievemente. « Non mi sono mai innamorato, e mai capiterà. »

« Ma è  strano che tu ricordi lei dopo mesi... non è che ti piace? »
«Semplicemente è una bambina così sciocca che mi preoccupa. »
« E tu da quando ti preoccupi se non di te stesso? »

«  Quanto sei noioso, comunque si fa come dico io, obiezioni? »

« Fa come ti pare, almeno così ci teniamo Yugi e Atem. »

« Bravo! »

Poi l'altro se ne va pensando. - Ma da quando Kyoia pensa a qualcuno? - 

 

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Capitolo 28
*** tra il bene e il male. ***



Tra il bene e il male.

I genitori di Hikary, come da programma la portano in Germania.

Lei al solo vedere il luogo che pare una caserma militare sotto forma di monastero, prova molta tensione,ed inizia a lamentarsi. « No, papà io non ci voglio stare qua dentro, è lugubre, sembra la casa delle torture, per favore torniamo a casa! »

Yugi, volentieri la porterebbe a casa, ma non può, ed è convinto che quel posto che nel passato per lui è stato un patimento, sia il meglio per lei e la sua situazione. « Ormai ti ho iscritta, e poi puoi sempre usare la magia, devi solo credere in te.»
Hikary, vedendo che Yugi non l'accontenta, passa ad Atem. «Papà, non sarai d'accordo con lui vero? » Chiede con la paura che sia così.

Atem di suo non vorrebbe che Hikary passasse tre anni in un posto simile, ma anche lui è convinto che sia l'ultima prassi per non farsi portare via lei. « Lo sono. 
Su dai, non fare gli occhioni alla Yugi. »
Hikary scuote la testa. « Andiamocene, vi prego, mi fa paura questo posto! Ci sono rumori strani, il clima è freddo, per favore. » Esprime andando a sensi.
Yugi e Atem amaramente, la prendono per mano e la portano dentro mentre lei urla.« No!
Papà! No!! 
Non lasciatemi qui! »
Non sa il perché ne abbia così paura, ma sente solo una grande energia negativa che non ha nulla a che vedere con il gioco delle ombre che spesso i suoi genitori emanano.

Quando Yugi rivede la preside, è un pugno al cuore, ma si dà un forte autocontrollo per non fare nulla perché il risentimento c'è. 
Atem lo avverte solo da come gli occhi siano passati a rossi.

Hikary, costretta da Atem, si siede difronte alla cattedra e si guarda attorno notando che ci sono strani utensili ferrei, chiusi in degli armadi a vetrata. -Dove diavolo sono finita? - 
Atem non sapendo il tedesco, lascia a Yugi il compito di parlare di Hikary, sperando che dica di non farle troppo male.

Yugi, nonostante in passato abbia avuto l'aspetto di Yami lascia confusa la preside che guarda anche Atem. « Ma ci sono due Yoshi? » domanda incuriosita, perché a quel tempo Yami era stato chiamato "Yoshi" [Seconda serie ]
« No, io sono Yoshi. »Esprime in lingua tedesca per poi fare cenno ad Atem di dire il suo nome. « Io sono Atem... » Non vuole molto parlare.

Yugi prende parola e presenta la figlia come una che ha bisogno didisciplina.
Quando termina, saluta la figlia dicendole. « Adesso,noi andiamo.
Sappi che io e Atem non ti abbiamo punita, vogliamo solo che tu comprenda cosa essere: se umana o Dea, ok? »
Hikary abbassa lo sguardo. « Io non lo so, non capisco perché dovrei cercare qualcosa che non mi serve. 
Anche se m'impegno, alla fine non mi serve, perché ho tutto. Mi bastate voi. »
Yugi l'abbraccia spiegandole. « Per questo ti devo lasciare qui. Ciao. »Le dà un bacio sulla fronte, si alza, e lascia che Atem saluti sua figlia con un abbraccio e mille raccomandazioni. 
« Allora se uno ti fa male, sbattilo contro il muro e spaccagli la faccia, poi tagliali le vene.
Se uno ti ferisce sopprimilo nel sonno.
Se uno ti prende in giro prendi un coltello e dagli un colpo allo stomaco così che stramazzi, ok principessa? »
Hikary rimane perplessa – Ma se non so uccidere nemmeno una mosca... - «S-Sì... »

I genitori se ne tornano in Giappone per fare la loro solita vita anche se sanno che Hikary potrebbe odiarli per la scelta fatta.

Hikary, viene trasportata in classe, tenuta per il collo, ed insultata nei peggiori dei modi, solo che lei non sapendo la lingua non riesce a capirlo.

Viene spinta contro il suo nuovo banco che è situato in un angolino, lontano da tutti gli altri che la squadrano solo per come ha tratti ben diversi dai loro freddi erigidi.

Durante le lezioni, molto spesso, viene umiliata solo perché non comprende una lingua che mai ha studiato.
Anche se lei lo spiega in inglese, nessuno le dà retta..
Poco a poco,si rende conto che quel posto è peggio della sua ex-scuola, e in parte la sta rimpiangendo.

Durante le ore di ricreazione, non parla con nessuno, anzi, è terrorizzata dagli altri perché non fanno altro che spingerla, e farle passare mille problemi con gli insegnanti per poi farla finire in punizione che si rivela essere per una tortura.

Impaurita dal buio del posto dove è rinchiusa, sbatte le mani sulla porta ferendosi a causa dei chiodi e cocci di vetri attaccati sulla superficie.

Il sentire l'odore del sangue le fa realizzare che non sta facendo un incubo, ma che è la realtà.

Le sue lacrime giungono, e in un attimo piange disperatamente con le mani agli occhi. 
« Papà... per favore torna qui. Ho paura.
Voglio tornare a casa, voglio andarmene...»

Intanto Kaito, Shinichi, e Lisa nelle ore che passano nella loro scuola, iniziano a usare la magia sempre con più facilità scordando la logica e la probabilità, tuttavia, non riescono in tutte le richieste, e inoltre, là, lo studio della teoria è decisamente diversa da quella in cui sono stati abituati.

I libri sono spiegati a simboli, in una lingua lontana dall' egiziano,arabo e greco.

Shinichi, a vedere quella lingua si entusiasma perché essendo di suo un detective, ama vedere cose nuove, scoprirle e farle sue.

Lisa, invece, adora la scrittura solo per come abbia stile e sia decorativa, questo perchè lei ama il disegno.

Per Kaito la questione è diversa: lui non viene affascinato, ma vuole solo imparare il più che può così da poter tornare sullaTerra.

Al contrario dei suoi amici, lui si reputa, sotto,sotto, uno che ha in testa ancora la sua vita umana, ed a questo crede che sia dovuto al merito alla magia bianca che lo riescirebbe a proteggere dagli incantesimi dell' luogo.

Quando terminano le lezioni, Kaito rimane con Lisa a parlare e giocare, anche se quando sono in privato, lontano da tutti, il loro rapporto diventa più adulto, passionale ma anche pieno d'intrigo.

In un aula vuota,Kaito tiene per le spalle Lisa baciandola restando occhi chiusi. « Che ne pensi di questa situazione? » Domanda un attimo guardandola che ha gli occhi limpidi azzurro cielo, che a suo parere stanno diventando qualcosa di simile a dei cristalli.
« Beh, non è male. Piano piano stiamo riuscendo a imparare. » Spiega lei un po'con il fiato mozzato fissando quel zefiro degli occhi suoi che le pare sempre ipnoico capace di infuocarla in un attimo. 
« Io non trovo giusto molte politiche di questo mondo, ma credo che potrei fare la differenza. » Spiega a bassa voce.
« Cosa hai in mente?» Chiede incuriosita di tale mistero.
« Se noi riuscissimo ad ottenere la loro fiducia e la padronanza di questi poteri, potremo avere ogni diritto che spetta a tutti di questo mondo, quindi potrei avere un lavoro.
Non so come funzioni, ma m'informerò.
Vorrei entrare nella loro politica per poter iniziare a portare qualcosa di sano in questo mondo.
Qui pare che ci sia la monarchia assoluta,ma io credo che la democrazia sia meglio. »
Lisa un po' lo comprende, e sa cosa lo spinge a ciò. « E se li irritassi?»
«Potrebbero anche manovrarmi, potrebbero fare tutto, ma io ho un potere che loro vogliono, ma che temono ed è la magia bianca! 
Se io la usassi forse potrei indebolire i loro incantesimi su di me.»
Lisa non ne è molto certa. « Stai usando una logica sbagliata.
Benchè loro sembrino senza cuore, non fanno male a nessuno.
Da quello che ho visto loro non usano il loro potere per fare prepotenza se non sono stuzzicati.
Inoltre, qui la gente è abituata a un loro pensiero che pare essere univoco, ma ho notato dall' assemblea che loro ascoltano tutti e poi decidono cosa è meglio fare.
Non sembra una monarchia ma un po' una democrazia.
Se la gente di questo posto è felice di questo governo, non cambierà mai. 
Non è come sulla Terra che ci sono le guerre e i colpi diStato.
Qui se solo uno si azzardasse credo che verrebbe allontanato, o messo in prigione.
Ci hanno detto che qui non conta né l'intelligenza, né i propositi, ma il ramo magico e la sua potenza. 
Tu stai pensando di avere un potere che loro non saprebbero risponderne, ma sbagli.
La magia bianca dicono che è da solo debole ma che accompagna altri poteri.
Siamo noi schiavi loro, non loro nostri.
Qui non stai contro la polizia che li inganni, qui ti esaminano in un attimo e se perdi la loro fiducia tigettano via senza darti risposta. risposta. » Un po' si sta preoccupando ed è per questo che cerca di far calmare le idee del ragazzo.
« Per questo basta solo farmi affezionare a qualcuno dei più forti. » esprime come se fosse la cosa più semplice.
Lisa non sa cosa dire, vorrebbe fermarlo ma anche dargli spalla. « Certo potresti, ma tu credi di farcela? Non sembrano per niente aperti,anzi...
Ascoltano, ma dall' analizzare all' amicizia, ce ne vuole.» 
Kaito ha la sua convinzione. « Non lo so, ma forse così verrei preso sul serio.
Insomma, partiamo come ultimi, ma se riuscissi a prendere la loro fiducia forse ascolterebbero le mie idee. »
Il suo coraggio lei lo apprezza. « Questo è un piano a doppio taglio.
Adesso è inutile che congetturi dei piani per il futuro perché questo posto cambia la mente.
Io, te e Shinichi,siamo qui dentro da circa un anno e mezzo, e abbiamo scordato molto del nostro passato.»
Kaito lo sa. « Ma io ne sono meno immune,ricordo ancora i miei obbiettivi. »
Lisa insiste. «Guarda che li ricordo anche io, ma ho scordato molte cose, non so cosa, ma anche tu le hai scordate.
Se usi questo potere significa che hai dimenticato qualcosa che non ci ricordiamo più.
Non sei immune.
Qui o ci si adegua, o si viene tagliati fuori, e se noi non passiamo gli esami ci elimineranno.
Dobbiamo terminare la scuola prima dei diciassette anni fisici, e poi avremmo la possibilità di tornare sulla Terra!
Il restante, i tuoi piani su questo mondo,tielle per il dopo, ok? »
Kaito acenna un sorriso dolce di rassegna. « Quindi anch'io ho scordato qualcosa... 
Credevo che non fosse successo. 
Non amo essere il loro burattino. »
La ragazza per calmarlo gli sfiora un attimo i capelli e lo abbraccia. «Se non vuoi essere un burattino, non scordare la tua vita, inizia a mostrare che sei degno di questo posto.
Applicati, tu hai un potere più forte di me e Shinichi.
Loro volevano te e Shinichi,non me, perché io per loro non sono nulla, ma solo il parchetto perfarti stare qui...
Mi sto impegnando per farglielo ricredere.
Voglio anche io uscire, avere la libertà. »
Kaito languisce lo sguardo restando con il viso sulla spalla destra della bimba.
Le tocca un po' i capelli lunghi e chiude leggermente gli occhi. « Insieme, che ne dici di provare a unire i nostri poteri?
Loro hanno detto che la la mia abilità accompagna la magia.
Lo ricordi, io e te avevamo sconfitto il gioco delle ombre perchè era accaduto un' unione. »
Lisa la trova che l'idea sia geniale. 
Si stacca un attimo e lo guarda in quegli occhi innocenti che rispecchiano quelli di lei che sono del colore azzurro chiaro che riflettono la sua fiducia per lui. « Facciamolo. 
Uniti possiamo farcela, però come si fa a unirli? »
Kaito non lo sa. «Non lo so, proporrei di imparare a controllare i nostri punti energetici e poi di provare a unirli per vedere che cosa combiniamo.
Comunque non dire nulla a Shinichi, ok? 
Teniamolo un nostro segreto. » 
Lisa chiude gli occhi con un sorriso molto dolce. « Sì, dai torniamo in classe ed iniziamo. » 
Si prendono per mano restando felici di avere un nuovo obbiettivo, e tornano inclasse.

[...]

Hikary rimane chiusa in quel luogo chiuso pieno di oggetti affilati, per quasi tutto il giorno.

Quando finalmente la porta viene aperta, smette di piangere.
Viene portata nel dormitorio sbattuta contro il letto ammuffito che non è nemmeno morbido.
Le ragazze del dormitorio la guardano con insufficienza.
Loro hanno gli occhi celesti, capelli bionditagliati, o raccolti in una coda a cavallo.

Hikary si rende conto di stonare con tutte loro, e non è la sola, infatti una di loro prende le forbici dicendo. « Perchè tu con i capelli lunghi, a tre colori, e noi no? Ora te li tagliamo. »

La vittima a vedere dodici forbici appuntite contro lei, l'ha fa urlare, ma sopratutto quando sente i suoi capelli tricolare venire presi,allungati, tirati e tagliati,soffre peggio di quella sala buia.

A vedere i suoi capelli tagliati, il suo cuore inizia a formare sempre più disprezzo ed odio. 
- Ci metto una cura enorme e queste...
Come si sono permesse...?-

Hikary rimane nel cuore della notte ad occhi fissi nel vuoto a riflettere su come vendicarsi. 
-Papà ha detto di eliminare chi mi fa del male... 
Allora sì, li elimino... alla fine chi sono loro per potermi fare ciò? 
Sono una Dea, quindi non ci sono problemi, no?
Se papà dice che è giusto lo devo fare, solo così verrò rispettata! -

I suoio cchi brillano di rosso mentre nel cuore della notte prende il cuscino e cammina a passo felpato verso una di quelle ragazze che le hanno tagliato i capelli.

Un sorriso sadico appare tra le labbra di Hikary e cerca di usare il cuscino per soffocare la ragazza che dorme mettendoglielo in faccia. - E ora muori, tu sei la prima!-

La ragazza sotto il cuscino muove le mani cercando di salvarsi.

Mikami passa di là e vede Hikary e la ferma spingendola via. « Ma che stai facendo?! »
Hikary sbatte le palpebre tornando in sé. « Ecco, io... davo una lezione a lei.»
Mikami si volta verso la ragazza che sta riprendendo i respiri,poi ella si volta verso Hikary, prende un arma e urla nella sua lingua. « Tu sei morta! »

Mikami rimane accigliata a vedere che Hikary viene seriamente ferita, - Cosa faccio? 
Meglio chiedere a Key. -
Se ne va a e torna nell' universo dove Key sta predominando con gli zombie. « Amore, non crederai mai ciò che ho visto. 
Te la ricordi Hikary? »
Key esprime gesticolando. «Oh sì, me la ricordo la prima studente che non supera gli esami.»
«Eh beh, oggi per poco non uccideva una umana. »
« E allora? Selo sarà meritato. »
« Non lo so, ma non è da lei, che diavolo ha? »
« Non ne ho idea, forse ha deciso di voler essere ciò che è?
Lasciala fare, io non credo che lei uccida per sciocchezze.»
« Comunque era in Germania, in un dormitorio, è strano, lei ha pur sempre la sua famiglia no? Perché mandarla in un college.»
Key ha un dubbio. - Non avranno mandato là dentro Hikary, spero, sono fuori? 
Nemmeno io sopportavo quel luogo, anche se ho trovato una da proteggere. - 
Si alza dal muretto. « Comunque vado a lavoro,ah, ho già rinchiuso le famiglie dei tre, li ho trasformati in bambole e li ho chiusi in un barattolo, così non vengono divorati dagli zombie.
C'è pure Ran Mouori dato che Shinichi vuole proteggerla... » Spiega dando a Mikami il barattolo con dentro tantissime persone in miniatura. « Ok, ci penso io qui. »Spiega mettendo in tasca il barattolo con la gente addormentata.

Key raggiunge l'ufficio di Yugi verso le 8.00 di mattina.
«Ehilà Yugi, non ti vedo da tempo. »
Yugi a vedere Key rimane stranito, ma gli prepara la colazione. « Ciao, non ci vediamo da anni, come stai? » Chiede cucinando.
Key si siede a tavola. «Tutto bene, Atem è a lavoro? » Chiede facendo apparire una tazza ditl tea.
« Sì certo, anche se gli piacerebbe scaricare la tensione con altro. » Spiega con un sorriso terminando di cucinare le uova.
«Hikary dove è? » Si guarda attorno per cercarla.
« A scuola. »Non va oltre perché ha dei sospetti.
« Io ho sentito da mio zio che una sua cameriera ha ucciso la sua classe, quindi come fa adessere a scuola? » Chiede con ovvietà.
Yugi si avvicina a luicon il piatto pronto per lui. « Ecco... Ha cambiato scuola. »
Keyprende le brachette e inizia a mangiare il riso tenendo la ciotola. «Ah, sì? Quale? »
Yugi abbassa lo sguardo. « Una privata. »
«Davvero dove? » Chiede guardandolo mentre ha le bachette in bocca.
«Come mai vuoi saperlo? »
« Perchè me lo chiedi? 
Stiamo solo parlando. 
Ho chiesto qualcosa che non dovevo? » Domanda con fintaingenuità.
« Diciamo che sei molto curioso. »
« Sai bene che per me Hikary è come una nipotina, quindi è del tutto normale che me ne preoccupi. »
« Però non serve che sai dove è, no?»
« Certo, ma non vorrei che tu stessi sbagliando, quindi per il tuo bene forse è meglio che mi dici dove hai gettato Hikary. »
Yugi ha un brivido quando vede gli occhi seri dell' altro. - Lo sapevo, lo sa. - « In Germania, una scuola... »
Key poggia il piatto facendo rumore, interrompendo così la conversazione. « Te ne stai sbarazzando? Perché? »
Yugi spiega. « Sospetto che Hikary non voglia usare i suoi poteri. »
« Fosse anche così, non hai il diritto a costringerla. »
« Non lo farei se non pagassi io le conseguenze. »
« Ascoltami, Hikary è una persona che ha in sé due insegnamenti, il primo il tuo che porta al bene, il secondo è Atem!
Sappiamo bene che Hikary segue più Atem che te, perchèAtem fin da quando lei era bambina, ha sempre dato a lei tutto ciò che le occorreva e mai l'ha limitata.
Comprenderai che se Atem le dice che uccidere è giusto, allora lei potrebbe farlo. »
Yugi non crede. « A-Andiamo, Hikary ha testa, non passerebbe mai ad ammazzare qualcuno. 
Certo se fosse una giocatrice delle ombre forse potrei crederlo, ma non ha più quel potere e nemmeno quello della luce. »
Key spiega. « Mia moglie ha avuto una segnalazione improvvisa di una mortale che era in pericolo di vita, e ha visto che Hikary la stava uccidendo! »
Yugi rimane sbiancato. « Non può,perché? »
« Perchè lei ha due figure paterne! Una è buona, e l'altra è malefica.
Atem probabilmente non vuole che Hikary venga messa sotto in quella scuola e così potrebbe avergli detto in privato di passare ad uccidere per salvarsi... »
« Ma può usare ben gli spaventi, perché andare sull' atto? »
« Forse perchè la torturano? 
Hikary prova il dolore, anche se è una Dea se lei non accetta di esserlo e non lo desidera, sarà sempre identica agli umani.
Non guarirà, non avrà i suoi poteri, lo comprendi?»
«Mi stai dicendo che ho sbagliato? »
« TI sto dicendo che Hikary potrebbe  venire squilibrata a furia di stare là dentro.»
Yugi si alza di scatto. « Ho capito, vado da lei, le faccio un discorso.»
Se ne va e raggiunge Hikary che è a lezione con gli occhi rossi mentre prepara un composto chimico. - Lo faccio bere ad un' insegnante e così me ne libero... Sì, così impara a spararmi a ginnastica... Devono morire, lo farebbe papà, lui me l'ha detto. -

Yugi si mostra di fronte alla figlia per poi creare un attimo la dimensione oscura per poter parlare con Hikary che domanda. «Papà, sei venuto per portarmi a casa? »
Yugi chiede. « È vero che hai cercato di uccidere una ragazza? »
La ragazza non risponde e Yugi insiste. « Muoviti a rispondere! »
L'altra sentita in soggezione annuisce. « Mi hanno tagliato i capelli!Dovevo!! papà ha detto di eliminare chi mi fa male. »
Yugi si dà una manata in faccia. « Ma Atem è adulto, e lui non è che elimina,ma sanziona, una cosa un po' diversa. 
Intendo che non priva la vita ad un umano, ma gioca con l'anima sua.
Tu non hai più questo potere, quindi hai frainteso le sue parole. »
Hikary spiega. «Io non posso usare niente e quindi mi difendo così! Tu non sai come è qui!
Mi spaventa, mi trattano male, mi sparano contro, mi umiliano, e io non voglio!! »
Yugi si avvicina a lei che ha le lacrime. « Ascolta vuoi vedere come puoi farti rispettare senza uccidere qualcuno? Mi vuoi ascoltare? »
La ragazza annuisce quindi Yugi toglie via la dimensione oscura e rimane accanto a Hikary.

Quando la figlia rimane in classe, la ragazza che per poco stava per venire uccisa, si scaglia contro Hikary spingendola controla finestra.

La tricolore soffre molto a quella botta che ha spaccato il vetro.
Intanto Yugi gli bisbiglia all' orecchio difare una mossa.
L'ascolta quindi cerca di usare la forza fisica per andare contro la forza dell' altra.

Yugi lo sa che per farlo dovrebbe usare la magia, ma non vuole farglielo capire, quindi la incita cercando di farle sembrare che il tutto sia una cosa capace da tutti.

Hikary sentendosi incoraggiata inizia a provarci.
Attorno a lei ci sono flebili scariche elettriche, cosa che Yugi nota.

La tedesca rimane interdetta da come senta le sue ossa fare male a quella presa.
Ci prova a liberarsi, ma non ci riesce perché poi Hikary attua ciò che gli dice suo padre.
Tira in alto il braccio dell' altra, le fa fare un giro a inclinazione irregolare per poi vederla a terra.
Yugi applaude divertito. «Bravissima, adesso devi dirgli questa frase qui. » 
Hikary copia la frase in tedesco che legge dal foglietto tenuto da Yugi non sapendo che ha minacciato di morte l'altra.
Lascia la presa per poi andare al suo banco. - Forse papà ha ragione ora non mi faranno più del male. - 
Yugi rimane soddisfatto quindi le insegna altro e il come comportarsi, e la figlia lo apprende.
Tuttavia Yugi non ha messo in conto la vendetta degli altri, specie della ragazza rimasta vittima di lei.

Nella serata Hikary sentendosi un po'più al sicuro, va a dormire tranquillamente restando ignara che la bionda vuole farle la stessa cosa che lei ha voluto fare alei.

Quando sono le 3 di mattina, e tutti dormono, la bionda con il cuscino si avvicina a Hikary e vedendola che dorme tranquilla,le piazza il cuscino sul muso facendo peso.

Hikary si sveglia di colpo sentendosi in assenza di ossigeno.
Strizza gli occhi mugolisce.
La sua paura va alle stelle. - Oh no! TI prego fa chenon muoio. - 
poco a poco le forze iniziano ad abbandonarla.

Un mugolio strozzato si sente.
Il cuscino viene alzato e Hikary rimane ad occhi scioccati a chi vede.
- Lui mi ha salvato la vita? -

L'altro vuole allontanarsi, ma lei lo prende per il braccio e lo abbraccia. « Kyoia, grazie. »
L'altro accenna un mezzo sorriso. « Ah, non è stato nulla. » spiega in difesa senza mostrare che le mancava molto. - Me ne potevo sbarazzare e invece...-
Quando ha visto Hikary in pericolo non ci ha pensato due volte a difenderla, non sa bene il motivo, ma quell' abbraccio non gli dispiace, anche se non lo corrisponde.

Si stacca un attimo. «Solitamente non è da me, ma vorrei sapere se che cosa vuoi essere seumana o Dea. » Chiede dandole le spalle.
La ragazza a causa dello spavento avuto esprime. « Dea... Ma non riesco. »
L'altro si volta. « Di regola io non dovrei interferire, ma dato che io creo le leggi, per te farò una eccezione... a patto che tu non farai la bambina, e non mi farai arrabbiare, ok? »
Hikary alza lo sguardo vedendo gli occhi gialli di lui che risplendono nel buio. - Certo che è proprio figo a suo modo, mi ha salvato la vita, glielo devo. - Annuisce avvicinandosi a lui. « Sì, Accetto. »
Il ragazzo quindi prende sembianze più umane, per esempio i suoi occhi diventano castano miele.
« Allora sarò un studente qui dentro.»
Hikary rimane colpita al cuore. « Cosa, ma qui sparano, qui fanno male, io non voglio che stai male per colpa mia. »
L'altro ridacchia leggermente e gli scombina i capelli. « Ma non preoccuparti, che vuoi che succeda? » - Tanto mi divertirò io agiocare con qesti umani.-
Hikary insiste restando ad occhi viola limpido. « Perchè ci tengo a te, qui si diventa tristi e pazzi. 
Ti trattano male, ti insultano, e non voglio. »
L'altro chiede. «Non avevi paura di me? »
Hikary l'aveva. « Non ti posso odiare.
Siamo amici, è normale litigare ma poi si fa pace, no? »
L'altro ringrazia che sia sera per non mostrare il suo rossore. « Quante lusinghe inutili...
beh, ora meglio che dormi. »
Hikary guarda a terra il corpo della ragazza che è stato trafitto da qualcosa al cuore. « Caspita, ma sei stato tu? »
L'altro annuisce. « Eh, mi annoiavo... beh, ciao a domani. » Apre la porta e se ne va. 
- In verità volevo vedere se sarebbe morta, eppure quando davvero l'ho vista in difficoltà, l'ho difesa, ma perchè?
E poi perché per lei sto trasgredendo delle regole?
Non capisco, mi fa così pena? -

Hikary intanto si sdraia sentendo il suo cuore battere ancora per come pensa a Kyoia. - Mi sento così tanto strana a pensarlo, forse ho finalmente un nuovo amico.-

Doremi intanto a casa sua gattona per la stanza per poi cercare di tenersi al muro e alzarsi, anche se fatica quindi ci rinuncia e torna a volare.

Mero intanto fa da babysitter alla piccola, anche se vorrebbe tornare dal suo vero padrone. - Perchè devo badare a una bimba, lei mi spezza. -in effetti molte volte Doremi giocandoci gli ha spezzato le mani e il corpo.

Artery torna a casa con mille regali per la bimba tra cui vestitini, giochi, ed altro. « Tesoro di papà, guarda che bel vestitino ti ho preso per la festa. »
La bimba guarda il vestitino che è simile a quello delle fiabe: un completino a gonnalunga imbrillantinato dal colore azzurro.
Doremi rimane presa da ciò che va verso il vestito e lo abbraccia sorridendo. « Regalo per me. »
Artery esprime. « Sì, tesoro, e dato che oggi fai un anno, ti presento il tuo famiglio. »
Mero chiede. « Significa che non devo più badare a Doremi?? » Domanda con le lacrime digioia.
Artery afferma. « Esatto, grazie per l'impegno svolto.»
Per Mero è la realizzazione dei suoi sogni. « Grazie!Arrivederci! » - Povero il famiglia suo, ora torno dal mio padrone.-
E se na va raggiungendo Key che chiede. « Che ci fai qui,dovresti essere con Doremi. »
Mero spiega la faccenda a Key che esclama. « Cosa? Oggi è il compleanno di Doremi?! Ah!! e io non ho il regalo, uhm, credi che la testa di qualcuno gli vada bene? »
Mero dubita. « Ehm, per una così io direi che un ogetto mortale sia l'ideale. »
key lo guarda male, ma scende a terra vedendo una donna con un figlio che sta scappando, solo che non ci riesce perchè viene circondata. « Aiuto!! » urla lei.

Key vedendo che non ci sono altri umani in circolazione, ferma gli zombie che al suo ordine lo fanno passare e avanzare verso la donna con il bimbo di un anno in braccio. « Ehi mortale, tu che conosci i bambini, mi dici cosa amano i bambini di un anno? »
La donna si chiede chi sialui. « G-Giocattoli... » 
Key sbuffa. « È troppo piccola, non posso regalargli le bambole.
A sabina l'avevo fatto ma è mia figlia, Doremi è una sorella quindi un regalo semplice che non impieghi a me ore per farglielo. »
La donna esprime. «Basterebbe solo il pensiero. »
Key non la capisce. « Io ci sto pensando! Ma non so cosa fare, puoi dirmelo?! »
La donna dai capelli castani spiega. « i bambini amano la musica, un oggetto che fa musica potrebbe andare. 
Mi può aiutare. Ho paura!»
Keymormora. « La musica? Mi stai irritando! Non è umana, accidenti!»
« Non lo so, cosa cerca? »
« Non lo so! Qualcosa che le indichi che io ci sono. »
« Un oggetto fatto da lei? »
Key scuote la testa e si libra in aria. « ma che razza di idee hai?Doremi è piccola, non posso creargli qualcosa, papà è stato chiaro non vuole che la influenzi...» Poi ordina agli zombie.« tornate a lavoro, quella umana mi ha irritato. »
Mero sospira e consiglia.« Che ne dice di un ciondolo creato con le anime di questi umani?»
Key incrocia le gambe. « Beh, non è macabro, quindi mio padre non obietterà! Ottimo inizio! »

Muove la mano destra in senso circolare, attraendo moltissime anime ancora non prese poi le unisce, le solidifica e le plasma in una pietra che assume un colore arcobaleno.
Ci fa passare una catenina e sorride. « Ecco il regalo per la mia sorellina. 
Mero sei come sempre un genio!»

Doremi intanto viene portata alla festa dove conosci tante persone che guardano Doremi con mille sorrisi.
La piccola inizia a giocarci divertendo così un po' tutti.

Artery si chiede perché suo fratello manchi, quindi dà un' occhiata a cosa fa, per poi vederlo, dalla sfera bianca, nella scuola di Hikary. - Che ci fa lui là con Hikary? Ma non aveva detto che la odiava?
Si va beh,ma non può ignorare sua nipote per lei... che gli prende si è innamorato?
Ma no è impossibile. -

Raggiunge Kyoia che è in classe a sbadigliare. « Ehi, vieni alla festa di Doremi?»
L'altro scuote la testa. « No, sai bene che non amo farmi vedere dai quei deboli. »
« Ma Doremi è tua nipote!! Non puoi saltare il suo compleanno!»

Hikary intanto viene per l'ennesima volta spinta e lei cerca di fare resistenza ma contro dieci non riesce quindi Kyoia fa un gesto di mano schiantando tutti dieci contro il muro tramortendoli. « Solo per quella bambolina, ma tieni alla larga quella gente da me, non la sopporto, mi guardano sempre male.»
« Perchè non ti conoscono, se iniziassi a fidarti di loro. »
« Sì, ok, arrivo. » Si alza e va da Hikary. «Vieni, che qui ti amazzano se io mancassu. »
Hikary annuisce ad occhi a ping pong, e intanto Artery guarda i due. - ma che ha mio fratello? Prima dice che non la sopporta, poi che vuole dare a lei la colpa e renderla umana così da eliminarla perchè la pensa, ed ora la difende??
O lui si è innamorato, o Hikary l'ha stregato...
Considerando che Hikary è debole, direi la prima...-
Kyoia arrossisce che esclama incrociando le braccia. « Ma cosa stai pensando! Io non lo sono per niente! È che mi fa così pena che ha bisogno di aiuto, ed io sono misericordioso, nulla di più.»
Artery sbuffa, si era scordato che lui può sapere cosa pensa, al contrario di altri che non possono, ma questa è la sua sfortuna ad essere il secondo genito « Peccato che tu di solito elimini chi vedi debole chi ti parla. »
Kyoia non lo mette in dubbio. « Mi appartiene grazie a quel contratto, quindi è del tutto normale che la difenda»
Artery un po' ci crede. - Sì in effetti ha senso... del resto ora la prende come un animaletto...
È impossibile che s'innamori.-
Kyoia improvvisamente prende per mano Hikary. « Dato che non sai dove si deve andare, ti ci porto... » e si teletrasporta via con lei mentre Artrery li raggiunge per continuare la festa. 

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Capitolo 29
*** un fratello come insegnante. ***



 

ciao ragazzi, scusatemi il tremendo ritardo ma non avevo molta voglia di continuarla per molti motivi, non ha molto seguito e le idee sono sempre poche.
chiedo scusa se il capitolo è breve, spero che il messaggio che c'è dentro si senta. 

un fratello come insegnante.

Yugi e Atem ricevono l'invito da parte di Artery riguardo la festa di Doremi.

I due benchè siano molto riconoscenti a quella famiglia, non se la sentono di andare a festeggiare proprio perché sono molto in ansia sulla loro sorte finale.

Atem a causa della separazione con sua figlia, ha perso lo spirito combattivo perché è preoccupato sia per come sua figlia sia trattata a scuola, sia per come ella possa fallire e distruggere per sempre la famiglia che Yugi e Atem hanno tanto lottato per avere.

Yugi rimane incerto se presentarsi alla festa, ma sa che deve anche per fare una buona impressione tuttavia dubita che sarà felice.

« Amore, dobbiamo andare, se mancassimo potrebbero infuriarsi. » Avvisa Yugi guardando Atem che è a sguardo fisso nel vuoto a mescolare le carte da gioco.
«Già, cerchiamo di non mostrare come stiamo.»

Non si mettono chissà che cosa di elegante ma il semplice.

Atem si veste come al solito in modo imponente, pericoloso con quello stile punk che non guasta mai.
Yugi invece si veste in modo normale: maglietta, jeans e una giacchetta.
Finitasi di prepararsi si teletrasportano verso la grande sala di ricevimento della festa di Doremi.

Il luogo è veramente immenso, ed è solo una piccola parte della stessa abitazione di Artery. 
Le pareti sono decorate con le collone che tengono su un immenso soffitto decorato con diversi ornamenti e sculture.
Un po' più a destra di essi ci sono enormi lampadari d cristallo asseme a diverse candelle che donano più luminosità sul luogo.
Il pavimento è oro con sopra una decorazione simbolica enorme circolare con una stella, sole e luna.
Ai lati ci sono due portoni enormi che conducono alle altre sale e alle stanze del luogo.
Le cameriere sono appostate davanti ai tavoli dalle stoffe bianche per poter servire gli ospiti.

Yugi e Atem a guardarsi attorno si sentono leggermente a disagio perché non sono abituati a tal ricchezza, al contrario di Kyoia che non ci fa nemmeno caso, però Hikary sì, infatti è a bocca asciutta alla vista del posto che non può non girare su se stessa guardando in alto il soffitto che pare illuminato da tante stelle. « Wow, ma sono finita in un castello?»
Kyoia non riesce a comprendere lo stupore di lei. « Per me è qualcosa di piccolo, comunque finalmente sei tornata sorridente. » Acenna dandole uno sguardo.
« Perchè qui mi sento lontana dal pericolo. » Anche se in verità si sente fuori pericolo da quando lui ha deciso di difenderla. 
«Quei mortali sono solo dei pagliacci, li manovrò in un attimo, dovresti farlo anche tu. » Esprime facendo le spallucce mettendo così a disagio Hikary. « Se avessi i poteri lo farei... »
Kyoia insiste. « Che devo fare per farti capire che se non li avessi io non ti parlerei? 
Sono molto selettivo con gli umani.»
Hikary non sa cosa dire. « Allora perché non si manifestano? »
Kyoia se lo può immaginare. « Devi capirlo da te.» 
Si allontana e lei lo insegue fino a raggiungere Doremi che è a giocare con la magia divertendo gli ospiti.

Kyoia guarda la bambina analizzandola accuratamente, poi la prende in braccio. « Guardati un anno e già ti fai al centro dell' attenzione. »
La bimba guarda Kyoia e inizia a toccargli i ciuffi bianchi e tirarli per giocarci.

Hikary un po' si allarma per la piccola perché ha compreso che Kyoia non è un tipo molto buono, eppure su Doremi non le fa nulla solo le dà uno sguardo truce che a lei fa capire che deve smetterla.
« Uhm... » 
Artery arriva e chiede a suo fratello. « Ma che fai la vuoi spaventare? »
L'altro se la ride. « No, di certo fratellino. » Prende per la spalla Hikary e la porta con lui a mangiare qualcosa. « Non mangi? »
Hikary rimane un po' stranita dal suo comportamento. « Perchè non vuoi parlare con gli altri? »
L'altro intanto prende qualche dolce dato che ne va pazzo. « Con quelle palle al piede? No, mi annoierebbero. » 
La ragazza prende qualcosa e lo assaggia trovandolo molto buono e sopratutto consistente che dona molte energie. « Però non cambierai mai se non ti aprirai agli altri. »
« Aprirmi? Non lo so, non amo questo regno, preferisco il mio. TI assicuro che è meglio ed è molto più avanzato. »
Hikary sostiene. « Non potete creare una collaborazione tu e tuo fratello? »
Kyoia molte volte ci ha pensato ma non crede che sia possibile. « Forse in futuro. 
Quando qui la gente smetterà di pensarla in un certo modo potrei proporre una alleanza tra il mio regno e questo, ma dato come sono direi che non accadrà mai, sempre che non giunga una mente brillante che cambi un po' il pensiero di questo mondo. »
Hikary poco ci capisce, e decide di starsene fuori. « Ho capito. Allora scusami. »
Kyoia continua a mangiare togliendo lo sguardo da lei. « E di cosa? Piuttosto che preoccuparti delle sorti di questo mondo, preoccupati della sorte che spetta a te, perché te l'ho detto se non ce la farai a tirare fuori i tuoi poteri la pagherai tu.
Trovo ingiusto che siano i genitori a pagarla, avranno anche sbagliato, ma sei tu che non vuoi usare la magia. » Afferma schietto quasi da rimprovero.
Hikary non lo nega. « Io vorrei ma se non giungono che posso farci? »
Il ragazzo insiste. « Io credo che tu ami solo essere chiusa in una campana di vetro e protetta.
Io anche ti aiuto, ma noto che solo te ne approfitti, e la cosa non è che mi piaccia.»
La ragazza non sa cosa dire perché si sente scoperta. « Non è proprio così! »

Kyoia si secca di sentirla. « È così! » 
Guarda il cibo, fa apparire un sachetto e ci mette dentro i dolci incartandoli con la magia, e da alla ragazza il sacchetto. « Tieni questi ti daranno energia, ma nascondili perché se un umano se li mangia credo che morirebbe o esploderebbero. »
Hikary rimane confusa. « Cosa stai dicendo? »
Kyoia la indica. « Che torni in quella scuola, ciao. » 
La ragazza sparisce di colpo mentre Artery che ha sentito tutto con in braccio la figlia chiede. « Che hai in mente? »
Il fratello si volta. « Vedrai... Comunque Hikary è sotto mia responsabilità quindi sono io che decido le sue sorti. »
Artery non obietta anche se quel interessamento del fratello gli sembra sospetto e strano, quasi morboso.

Giungono poi Key e la sua famiglia che vanno dritti dalla festegiata per dare a lei tanti doni.

Doremi non sa che farsene dei vestiti, ma quando vede la collana con una pietra arcobaleno data da suo fratello per lei è amore a prima vista.« Auguri sorellina, ti piace questa collana? L'ho creata io con le anime di un pianeta. »
Artery rimane perplesso. - Beh, è un oggetto carino anche se il metodo è satanico. - e dice. « Bel regalo anche se è degno di te. »

Doremi non sa che in quella pietra ci sono milioni di anime e la tocca sentendosi già affezionata perché è un regalo di suo fratello che vuole tanto bene.
Lo guarda un attimo e si teletrasporta sulla sua testa stringendo i capelli asserendo. « Doremi ringrazia fratello. »
Key guarda in alto e la prende. « Figurati, certo che sei molto semplice se ti accontenti di ogetti simili, te li farò ad ogni anno. »
Artery interviene. « C-Che ne dici invece di variare di anno in anno? Insomma incanalare molte anime per una pietra è molto faticoso e ti porterebbe via molte anime che dovrebbero essere reicarnate no? »
Key annuisce. « Hai ragione, beh, allora per i suoi due anni troverò altro. »

Essendo un fratello certe volte quando suo padre non vede, fa qualche dispetto a Doremi che all' inizio rimane stranita ma quando si accorge di essere presa di mira se la prende assai che gli risponde allo stesso modo, e quindi i due iniziano una lotta magica con gli elementi.

Per Kyoia questo è un ottimo pretesto per valutare i poteri della nipote che si rivelano essere potenti quanto quelli del fratello ma non oltre a lui stesso, però mette in conto l'età. - ha solo un anno ed ha una tale energia, dopo i diciassette anni sarà molto potente, tuttavia i suoi poteri sono splendenti a causa della sua anima non corrotta dal male. 
Classe S sicuramente è... - pensa per poi andare a salutare suo fratello e tornarsene a casa dato che ha visto sua nipote.

Yugi e Atem non si sono accorti di Hikary per cui sono ancora in ansia.
Key che passa di là se ne accorge e ci parla. « Ehi, non siete felici per mia sorella? » Chiede non capendo cosa hanno.
Yugi non vuole sembrare maleducato ma non nega che Key è un po' insensibile. « Ah, è molto carina... »
L'amico incrocia le braccia. « Però? »
Atem chiede. « Beh, siamo in ansia per nostra figlia e l'esito finale, spero che tu comprenda. »
Key annuisce e sospira. « Non preoccupatevi, sicuramente ce la farà, quel posto è una tortura non resisterà a lungo. »
Yugi spiega. « Non lo so. Hikary ha da fare le sue scelte però ci rimettiamo io e Atem, e questo ci spaventa molto. »
Key non sa cosa dire. - Vi vorrei aiutarei ma non posso dire molto. - « Di cosa avete paura? »
« Che Hikary venga davvero esiliata dal suo mondo e viva con una famiglia mortale... » Spiega Yugi che poco a poco ha il tono sempre più depresso.
« Che io e Yugi finiamo come i nostri altereghi. » Continua Atem.
Key sbatte le palpebre incredulo. « Non credo che avrete un trattamento simile. »
Yugi sostiene. « Ma le regole sono chiare! Se si commette un' infrazione si finisce in una cella bianca per molti anni e millenni. »
Key rimane in difficoltà, si tocca con la parte superiore dell' indice le labbra. « Molto probabile una punizione l'avrete, ma non pensate di esagerare con la paranoia?
Voi non avete infranto una regola come dare i nostri poteri, a dei mortali. »
Atem e Yugi di sfuggita si guardano con fare colpevolizzato perché l'hanno fatto e sperano che nessuno li scopra anche se in verità Artery e Kyoia sanno già tutto. « Non lo faremo mai. »
« Allora non preoccupatevi, il reato non è gravissimo.
Vedrete che tutto si sistemerà. »
I due conoscono loro figlia e non credono che davvero accetterà la magia. « Key, ti dispiace se torniamo a vivere con te, Mikami, e gli altri? »
Atem afferma. « Ci mancate, e vi vediamo come una famiglia.
So che non ci vediamo mai, però abbiamo bisogno di distrarci, possiamo? »
Key rimane felice dell' idea che li abbraccia amichevolmente. «Sì certo, non c'è problema, così tornate a fare da baby sitter a mia figlia, ah comunque sicuramente avrò un altro bambino. »
Yugi chiede. « é sicuro? »
Key guarda un attimo sua moglie che beve dal bicchiere mentre parla con le sue amiche. « Non ha ancora fatto il test, ma sicuramente è rimasta incinta. » - Dato che io e lei non siamo andati leggeri, stavolta era così predominante lei. - 
Atem lo risveglia. « Beh, sono felice che la tua famiglia si stia allargando. »
Key sorride. « Eh sì, è una fortuna che ho una sorella minore, adesso papà romperà a lei sulla storia del suo lavoro, sapete non vuole per niente cederlo a chi è fuori dal mio ramo magico.»
Atem sentendosi un po' meglio, prende da mangiare. « Ramo magico? Ah intendi il potere principale? » Chiede per capire.
« No, vedete essendo figlio diretto del figlio dei fondatori del regno, possiedo molti poteri non solo quello della morte, spazio tempo e amore.
Il mio ramo magico è donato dal DNA, ho un potere maggiore rispetto a Mikami e i miei figli. »
Yugi chiede. « Perciò se io e Atem avessimo un secondo figlio questo avrebbe tracce del nostro potere ma più debole rispetto a me, Atem e Hikary? »
Key scuote la testa. « No, questa regola del Dna, vale per la famiglia fondatrice che il sistema universale ha deciso che deve decidere sull' ordine delle cose.
Per esempio mio padre cordina l'ordine e dissipa il disordine.
Io cordino la morte e dono il tempo per il genere maschile mentre Mikami femminile, ma se io volessi potrei anche usare il potere di Mikami.
Mio zio invece è la creazione e la distruzione per questo è il più potente di tutti ed ha poteri in più rispetto a papà e me. 
Se nel caso voi anche riusciste ad avere un bimbo questo bimbo avrebbe i poteri vostri senza variazioni.
Nel caso di Hikary si è scoperto che ha avuto il "gioco della luce" ma perché tu e Atem in passato avete usufruito di tale potere per salvarvi!" Spiega dettagliamente in modo da far capire ai due che la famiglia di Key mai sarà superata. 
Yugi e Atem non se ne importano molto di questa storia, a loro basta stare bene, non cercano il potere o agganci. «Già, però ho una domanda, cosa stanno scontando Yami e Yugi? »
Key non può dirgli la verità perché è una cosa top secret. - Yugi nemmeno approverebbe. - « Sono in un luogo a riflettere sui loro errori. » Questo per l'alterego di Yugi ma non per Yami che è solo tormentato dai mille sussurri dei fantasmi manovrati da Key. 
« Capisco, e per me e Atem accadrà lo stesso vero? »
Key non pensa. - Accidenti, è davvero preoccupato, forse crede che Atem verrà cancellato e così lui?
Cosa racconto? - e inventa. « Non lo so cosa vi accadrà, adesso cercate di non pensarci e di divertirvi, ok? »
I due si guardano con fare insicuro ma annuiscono in silenzio per poi allontanarsi e Key osserva i due che nonostante non parliano stanno telepaticando, ma lui non può saperlo perciò va da suo padre che dà il biberon alla figlia. « Papà, dopo la festa devo parlarti. »
Artery lo guarda. « Sì comunque Doremi tra poco va a nanna, si sta addormentando. »
Infatti la piccola bevendo ha gli occhietti blu stanchi.
Key lievemente sorride e prende in braccio la piccola. « La porto in giro a darle la ninna nanna posso? »
Artery si chiede che intenda. « Va bene, ma devi difenderla chiaro? »
Key annuisce. « Naturale, non permetterei mai che a lei venga fatto qualcosa specie dagli umani, beh, ora vado, poi devo parlarti. » E sparisce via con la sorella.

Kaito e Lisa intanto prosseguono con gli studi cercando di controllare i loro poteri a perfezione così da poter unirli e vincere la scomessa restando ignari che il loro bel pianeta è ormai invaso dagli zombie che divorano gli umani e che Key a sua volta li trasforma in zombie.

Key raggiunge il pianeta invaso tenendo la bimba tra le braccia. « Piccina, ti presento i tuoi nuovi sudditi, ok? »
Doremi è sul l'orlo del dormire, ma quando vede la faccia putrida, sanguinosa di uno zombie dall' aspetto giovane, probabilmente un ragazzo, lei urla di colpo spaventata piangendo svegliandosi completamente. « AAAAAAAAAAAAAH!! »
Key non comprende perché piange la piccola. « Doremi, calmati perché piangi? »
La bimba grazie a Key sta vivendo i suoi incubi e sparisce via volando via e Key la insegue urlando. « Doremi, ma perché scappi sono animaletti indifesi. » E intanto Doremi guarda a terra ciò che accade e rimane sconvolta che non ci sta a ciò. « Sono cattivi... fanno paura! »
Il fratello prende la bimba e chiede. « Non ti piacciono? Sono belli, forse devi vederli da vicino? »
La piccola scuote la testa sicura di ciò che dice, ma Key è insistente. « Piccola ti fidi di me? »
Doremi lo guarda ad occhioni enormi un po' con insicurezza.
Lei si fida di Key ma non si fida dei suoi metodi, però non vuole ferirlo perché gli vuole già bene. « Sì... »
Key Quindi scende a terra e cammina con la sorella che si guarda attorno tremando un po' ma Key spiega. « TI proteggo io, tu non sparire altrimenti questi ti ferirebbero va bene? »
La piccola annuisce e si tiene stretta al petto del fratello.

Key va verso un gruppo di zombie che hanno appena fermato un essere umano vestito con un abito nero e una borsa a tracolla. « Ehi cuccioli, guardate la mia bella sorellina »
Gli zombie si voltano e guardano l'essere innocente che trema difronte a loro e mugolisce. «Paura... »
I mostri vedendo appunto che è piccola, indifesa, con una grande paura, la vogliono attaccare.
La piccola quindi viene strappata da Key ed urla. «AAAAAAAAAH! Ho paura! Papà!! Aiuto!»
Key sorride. « Dai tranquilla non ti fanno male, cioè se lo fanno loro sono distrutti, quindi calmati ok? »
La piccola non si calma che inizia ad avere scintille elettriche che iniziano a circondarle il corpo.
Key intanto applaude. « Bravissima, piccola, ma perché alzi le difese? »
Doremi perde la concentrazione a sentire suo fratello, e quindi inizia a spiegare. « Mi mangerebbero. »
Key scoppia a ridere. « Parli come i mortali, sei uno spasso. »
La piccola chiede. « Mortali? Cosa sono? »
Il fratello spiega abbassandosi. « Sono privi di poteri, sono imperfetti, e malvagi, per questo stiamo estinguendo la razza umana da questo pianeta. »
La bimba non capisce. « Estinguere? »
« Significa che li uccidiamo, e poi li trasformo in zombi, ho imposto così.
Presto questo mondo sarà interamente governato da loro, sai papà mi ha regalato questo mondo e dato che ti hanno fatta del male, abbiamo deciso che non meritano più di vivere. »
Doremi anche se intelligente capisce poco del discorso, ma si rende conto che è un atto sbagliato. « No, è sbagliato! Papà non vorrebbe! »
Key afferma. « Lui mi ha lasciato, ed io eseguo gli ordini, ma tranquilla, adesso facciamo una passeggiata ok? »
La piccola viene presa da Key mentre gli zombi la guardano come se fosse il loro pranzo, una cosa che Key se ne accorge e quindi per dare un messaggio diretto a tutti con il piede stacca la testa allo zombie. « Guai a voi se guardate così Doremi! » 
Doremi è rimasta impressionata. « Wow!! » Non lo fa apposta ma grazie a Key inizia a nutrire amore verso la violenza. « Provo anche io!! »
Key pensa. - Forse papà si arrabbierà, beh, se è un segreto non lo scoprirà... - E bisbiglia alla piccola. « Io t'insegno, ma è il nostro segreto ok? »
Doremi mai ha avuto un segreto. « Tra me e te, il segreto è! »
Il fratello quindi prende degli zombi e li immobilizza spiegando a loro che deve insegnare a sua sorella a difendersi. 
Gli zombi tremano alla vista della falce della morte che Key ha in mano.
L'arma è lunga, sottile pesante.
Key la fa roteare riuscendo a incantare Doremi che ora vede suo fratello come uno da stimare.
Dalle mani crea un bastoncino e prova a fare la stessa cosa anche se si dà diversi colpi in testa per come è imbranata. 
Key intanto spiega. « allora devi sapere che gli umani sono fragili, e molto lenti.
Per uno zombie è ancora più semplice. » Indica con la falce lo sterno dello zombie e preme dei punti con la lama. « 1) ARTERIA BRACHIALE: con un taglio di 1/2 pollice (medio - 1,27 cm) si avrà la perdita di coscienza in 14 secondi e la morte in 1 minuto e 30 secondi;

2) ARTERIA RADIALE: con un taglio di 1/4 di pollice (piccolo - 0,64 cm) si avrà la perdita di coscienza in 30 secondi e la morte in 2 minuti;

3) CAROTIDE: con un taglio di 1 pollice e 1/2 (largo - 3,81 cm) si avrà la perdita di coscienza in 5 secondi e la morte in 12 secondi;

4) SUBCLAVICOLA: con un taglio di 2 pollici e 1/2 (largo - 6,35 cm), si avrà la perdita di coscienza in 2 secondi e la morte in 3 secondi e 1/2;

5) CUORE: con un taglio di 3 pollici e 1/2 (largo - 8,89 cm), si avrà la perdita di coscienza istantanea e la morte in 3 secondi;

6) STOMACO: con un taglio di 5 pollici (largo - 12,7 cm), si avrà la perdita di coscienza dipendente dalla profondità del taglio e lo stesso dicasi per i tempi della morte.

Tutto chiaro? »
La bimba ha solo capito i punti non il restante. « Sì. »

Key perciò con uno scatto feloce perfora lo zombie verso la zona del cuore.« Su ora prova tu. »
Doremi fa lo stesso anche se il bastone si ferma sul corpo duro del mostro. « Non riesce. »
Key spiega. « Devi solo aggiungerci forza, su riprova. » La piccola quindi rifa la mossa stavolta mettendoci forza riuscendo nell' intento. « Ci sono riuscita! Evviva. »
Key sorride abbracciandola. « Che brava che sei, proprio degna di me, non vedo l'ora di vederti uccidere i mortali piccola. »
Doremi sorride esprimendo. « Uccidere i mortali. » Non sa cosa siano, ma li crede degli zombi e quindi volentieri ci sta.

Key poi porta a casa Doremi ed Artery chiede insospettito che Doremi sia sporca di sangue. « Dove ti ha portato tuo fratello? »
Doremi non risponde però si allena con i libri e fa finta che siano dei mostri, e Artery s'insospettisce che chiede con inganno. « Mortali... »
La piccola esprime. « Da uccidere. »
Artery capisce tutto e si incavola che ragiunge suo figlio a casa, lo prende e lo schianta sul muro. « Senti un po' Cosa è questa storia che Doremi si allena per fare male a degli umani?! »
Key si chiede come lui l'abbia saputo. « Giocavamo. »
« Me la influenzi, ma ti costa tanto trattarla normalmente? »
« Ma è mia sorella, quindi ha i miei poteri, e allora ama il sangue. »
« Certo lei uccidev...ehm voglio dire, lei ha un anima pura non puoi contaminarmela, non voglio che sia come te. »
« Come me? Non vado bene? »
« TU sei grande, lei è piccola, non sa bene cosa fa, e nemmeno i termini!
Doremi ti vede come un esempio e se tu gli porti queste maniere poi me la ritrovo da grande senza cuore, e ho fatto una promessa a una persona. »
« A chi?! »
Artery non può dirgli che era alla vecchia Doremi. « Non ti riguarda, tu solo non azzardarti mai più a insegnargli qualcosa di simile o te la vedi con me!
Sono sempre zitto a tutto, ma a questo no! E come punizione tu vivrai sulla Terra per tre anni! »
« C-Che cosa?! Io come faccio con la mia famiglia?! »
« TI aspetteranno! Così impari a influenzarmi la piccola. »
« M-Ma Mika...Lei potrebbe avere un bambino non puoi vietarmi di assisterla, e se perdessi gli anni di mio figlio? Non voglio è crudele. »
« Crudele sei tu! È un ordine, e non lo discuti! »
Key abbassa lo sguardo. « Come ti pare... » Se ne torna a casa sua a spiegare tutto a sua moglie che esprime. « Col cavolo che tu non mi assisti, vengo con te, abiteremo sulla Terra. »
Key annuisce in silenzio per poi avvisare i figli e infine parte con la moglie sulla Terra nel universo di Yugi.

Artery sa di aver esagerato ma non ha potuto fare diversamente.
Prende in braccio la piccola e mormora. « Doremi presto andrai a scuola e là ci sono i tuoi ex amici, non posso proprio lasciarti ricordare Key, mi dispiace, credevo che capisse... » Le prende il ciondolo che Key le ha regalato e lo nasconde mentre la piccola inizia a piangere. « No, è mio. »
Artery non ama vedere quelle lacrime quindi addormenta la piccola facendo un incanto mnemonico su lei così che scordi quel regalo e ciò che ha visto.

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commentate per favore.

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Capitolo 30
*** Stupore ***


STUPORE


Doremi crescendo scorda che ha un fratello ed impara sempre più l'etica morale in modo che possa diventare una degna erede coscienziosa che sa prendere le sue decisioni, con un cuore buono.

La piccola vuole molto bene alla sua famiglia, e nonostante i suoi poteri e ricchezze, non si sente superiore agli altri, questo perché suo padre gli ha insegnato ad avere rispetto per il prossimo. 
[...]

QuandoDoremi compie sei anni ed è una maestra nell' arte della magia, suo padre le sorride e le chiede, mentre è a leggere un libro di fantasia. " Doremi inizierai la scuola, sei felice?"

La bimba dagli occhi azzurri, si alza, si ordina il suo vestitino rosso con i brillantini per poi correre da suo padre. " Sì! La scuola, incontrerò altri bambini come me papà?" Chiede la bimba con occhi felici e due guanciotte pafute rosse.

" Naturalmente, sei decisamente potente quindi credo che posso farti saltare molte classi che affronterebbero quelli della tua età. "

Il suo piano è semplice, ma Doremi non può saperlo. " Mi affido alle tue scelte,tu sei il migliore di tutti!!" Afferma orgogliosa perché l'ha capito chi è suo padre.
" Non esageriamo, me la cavo. " Poi riflette un attimo pensando a suo fratello che per circa sei anni non vede Hikary, e non comprende il motivo di tale abbandono, anche se lo sa che per Hikary saranno passati massimo tre giorni.

Doremi non ha preoccupazioni e fa apparire uno zainetto per metterci dentro i suo libri e disegni. " Eccomi, ho tutto l'occorrente per andare a scuola!"

Artery prende da una borsa una divisa. " Ti manca questa, però devi farmi una promessa ok?"
Doremi guarda la divisa bianca con gli orli dorati, e già l'ama, perchè lei adorac iò che brilla alla luce.

" Una promessa? Io le mantengo!"Afferma alzando la mano.

" Allora, avrai compreso che siamo una famiglia molto ambita e potente  vero?"

Doremi inclina la testa. " So solo che mi trattano bene, ma non capisco il perché se non faccio nulla. "

Artery, differenziamente da Key e Mikami,non vuole tenere Doremi all' oscuro di nulla perché la reputa assai matura.

Gli inizia a fare una lezione completa di che famiglia fa parte e Doremi rimane di stucco. " Sono una principessa? Wow, come nelle favole!" Esprime salterellando qua e là felice. 
" Sì,ma vorrei che lo tenessi per te, puoi?" Domanda guardandola negli occhi.
" Sì, sarà un segreto nostro!"
Lui si fida molto di lei. " Perfetto, quindi andiamo a farti il nuovo guardaroba per questi anni che non ti vedrò, ti va?"
Doremi è entusiasmata all' idea. " Esco con te? Che bello!!"

Intanto Key e Mikami rimangono sulla Terra a vivere cercando di comportarsi da umani, anche se per Key è molto difficile perché è arrabbiato con suo padre per la punizione subita, però si risolleva a sapere che Mikami gli è accanto, e che può sostenerla per il loro terzo figlio.

"Key quanto tempo vuoi tenere il cielo nero?"Chiede Mikami vestita di bianco mentre passeggia con lui per il parco.

"Finchè non mi passa la rabbia, ma insomma ho solo insegnato a mia sorella come ci si difende e lui mi sgrida, giuro che non lo capisco! " Afferma a tono graffiato.

" Dai non pensarci, prendi questa punizione come un modo per stare con me,ok?"

Key si siede sulla panchina e sospira. " Ringrazio che ci sei tu, se no questi mortali li uccidevo, hai visto come mi guardano tutti male? Come se io fossi il diavolo."
Mikami non gli dà torto. " Sai se tu fai apparire una falce credo sia normale e poi tutto si spacca ai tuoi passi.. "
Key guarda il cielo. " A tal punto da chiamare forze segrete per volermi mettere in una lattina e controllarmi, mi infastidisce. "

Un un aereo sopra di loro che ha come mira Key, esplode come un fuoco d'artificio. " per te mia regina." E le dà un bacio a mano.

La don a sorride. " Trovi sempre i modi per rendere ogni cosa noiosa una tragedia da batticuore. 
Non smetterò mai di amare questo tuo lato."

L' altro le tocca la pancia." Non smetterò mai di renderti felice. Grazie per avermi seguito." E le dá un bacio appassionato che l'altra corrisponde.

" Dai almeno siamo in America e possiamo controllare il nostro bambino,no?"

L'unica cosa positiva è proprio quella. " Quei mortali,se li pesco ad alzargli ancora le mani li amalo, mi è difficile vedere Kyo così indebolito, lui era da sempre orgoglioso, pieno di sé, e sopratutto uno che non si fa mettere i piedi in testa da nessuno, mentre ora è così..." Non sa come definirlo e Mikami lo anticipa. " Sfigato? Quando ho visto ieri come una ragazza l'ha snobbato dichiarandosi troppo carina per lui, sono stata sul punto di tagliarle la testa, ma mi sono dovuta trattenere. "
Key non lecrede. " Ma se c'è notizia che delle api hanno punto proprio lei."
Mikami si corregge. " Hanno fatto il loro dovere, mica le ho comandate, ho solo detto vorrei che sia punita, chiuso..."

Key grazie a lei ritorna un po' con il sorriso. " Kyo prima o poi si sveglierà, forse tra trenta anni, ma sono certo che la sua pazienza non durerà a lungo. "
Mikami lo spera. " Io rivoglio solo la nostra famiglia unita. "

L'altro la tira a sè e le da un bacio." Quando anche Sabina affronterà questo test e lo supererà e così Kyo, saremo davvero uniti, e poi abbiamo ben un bambino per distrarci, no? "
Mikamise la ride. " Chissà se sarà come te o me. "
Key si indica. " Stavolta voglio addestrarlo per succedermi.
Kyo non voleva, ha preferito l'ipnosi, Sabina non vuole la morte, ma il nostro piccolo sarà un mini del nostro stesso animo che nedici?"
Mikami arrossisce. " Sono d'accordo con te. "

Idue rimangono seduti sulla panchina a parlare dei loro progetti futurimentre si guardano appassionatamente con tanto amore.

[...]
Hikaryintanto nei giorni che passano viene sempre maltrattata, ed ora che manca Kyoia lei si sente davvero sola, senza più unadifesa.

Piangendo, urlando, subendo ferite gravi, rimproveri dagli insegnanti lei cerca di resistere dicendosi che prima o poi tutto terminerà.

Quando inizia a capire e imparare la lingua del posto, inizia a rispondere ai suoi compagni che più che rispondere la picchiano fino a decidere di voler provare su di lei dei loro esperimenti scientifici.

Così viene messa sotto un gas che la asfissia. " Siete pazzi." Lo dice e intanto nella sua mente urla il nome dei suoi genitori, ma come sempre non arrivano.

Quando inizia a svenire sente gli echi delle risate a distanza afievolirsi ma lei non vuole mollare.
- Ho deluso, no?
Ionon sono come papà, non ho la sua forza, non so difendermi però...non smetto di pensare a quella domanda. " Cosa voglioessere?"
Davvero io sotto sotto non voglio usare la magia?
Da sempre, fin da piccola subisco il male di tutti gli umani.
Atem forse non me lo dice ma potrebbe vergognarsi di me, e così Yugi, ma Kyoia?
Io non voglio deluderlo?
Mi ha salvato la vita, è stato così dolce anche se mai lo capirò.
Ormai sono passati tre mesi,e qui stanno cercando di eliminarmi.
Non è una scuola ordinaria,non è un luogo dove chi è buono si salva, qui vince il più forte.
Li odio, io non sono inferiore, è il contrario
Sarò anche una Dea senza poteri , ma sono sempre figlia di Atem che è un re, e non posso farmi battere da questi. -

Con le mani si fa forza cercando di alzarsi.

Attorno a lei una leggera barriera si innalza che la protegge dal gas che è nelle vie respiratorie.

Pensando che deve tenere onore ai suoi genitori si alza ed esclama. " vi amazzo tutti umani!"

Yugi e Atem che sono a fare la spesa traquilli avvertono una forza simile alla loro ma diversa. " Ma chi ha questa aura? " Borbotta Yugi un po'incuriosito.
" Non ne ho idea, ma è potente chissà chi è. "Esprime Atem con in mano del cibo.
" Beh, di certo una Dea."

mentre passeggiano vedono l'enesimo litigio tra Luna e Naoki.

Atem non si stupisce, quando loro si vedono sempre litigano. " Io direi che sono sempre affiatati. " Mormora guardandoli che si scannano a parole.
" Sono fatti per amarsi,ma a causa nostra non sono più legabili.. anche se io sono convinto che alla fine quei due si amino quanto noi."

Atem non lo mette in dubbio. " Hanno pur sempre i nostri poteri principali, ma non credo che li useranno mai."
Yugi sistiene. " Non possono, se accadesse sarebbero segnalati e sai cosa accadrebbe."
Atem non vuole pensarci. " Non credi che sia meglio dirlo ad Artery? Alla fine lo scopriranno, quando accadrà ci chiederanno spiegazioni."

Yugi non lo sa, e se deve essere sincero non se la sente proprio di avere altri reati di mezzo, ma si sa, i consigli di Atem spesso sono i migliori. " Hai ragione, è stupido scappare, tanto vale dirglielo e prenderci le nostre responsabilità, anche se è stato fatto per salvarli da Kevin. "

Yugi non scorderà mai Kevin il come era riuscito a distruggere la vita di del suo alterego usando Pegasus, e non scorderà mai come Kevin abbia ripagato Pegasus con la morte. " Andiamo." Ordina Yugi per poi finire di fare laspesa.

Kyoia intanto resta seduto sul banco a guardare quello che Hikary ha fatto. " Soddisfatta bimba?"

Hikary si chiede che cosa sia successo ma lo vede che dalle sue mani ha delle scentille azzurre e che la classe è in fiamme con i vetri rotti e le ante distorte. " Sono stata io?"
L'altro se la ride. " Oh, sì, ed era ora, tre mesi di torture e finalmente mostri chi sei, non ci speravo più"
Hikary rimane un po' soddisfatta. " Non mi hai abbandonato quindi?"
L'altro distoglie lo sguardo per poi alzarsi e mettere le mani in tasca. " Ti ricordo che sei sotto mia proprietà quindi è normale che controlli i miei animaletti."

Hikary in un certo senso, trova quelle parole dolci, e senza pensarci va d alui e lo abbraccia stupendolo. " Mi porti via con te? Lontano dagli umani, solo io e te , voglio essere degna della mia famiglia."

Kyoia sospira sentendo tornare la sua dolcezza.. " Agli occhi dei tuoi genitori tu sarai sempre degna.
TI amano, sei stata creata con l'unione del loro sentimento recproco.
Rappresenti tutto di loro, ma tu sei anche te stessa,una imbranata, una sciocchina, paranoica, che non ha nulla di speciale."
La ragzza un po' si sente ferita, anche se poi l'altro afferma. " Ma sei coscienziosa, riflessiva, modesta, e una vera seccatura, ma un po' giusto manchi per queste qualità." Cerca di non arrossire o mostrarsi dolce, ma Hikary ci vede una bel complimento. " Oh be, anche tu sei insopportabile, manipolatore, un assasino."
L'altro fa le spallucce, anche se un po' se la prende non cpendo bene l perchè. - Sono sepre criticato da quelli come lei,e di solito non m'interessa mente per lei, bho, m'importa... Ma perchè? -
Hikary continua. " Però hai un cuore, sai ascoltare,valutare, sei un tipo che ama incutere timore ma sotto, sotto sei un aprensivo..." Spiega senza giri di parole facendo imbarazzare l'altro che la fissa incredulo.
" Ehi, ma sei rosso?" Chiede indicandoil suo viso pallesamente arrossato."
" C-Che? NO! E sta zitta!" Si volta di scatto cercando di tornare il solito. - Questa ragazza è davvero pericolosa, mi rende strano. -

Hikary non smette di sorridere. " Allora posso stare con te per questi tre anni sulla Terra?"
Kyoia si volta e la guarda. " Intendi stare da me?"
L'altra annuisce. " Mi insegni la magia ok?"
L'altro ci riflette su. " Ok, ma devi sapere una cosa... se mi vedi tipo fare cose macabre a delle Dee, devi lasciarmi fare senza farmi la moralista, ok?"
Hikary chiede. " TU le elimini?"
L'altro spiega. " Le dee che vengono da me a chiedermi desideri devono donarmi qualcosa del medesimo valore, e dato che sull' amore non esiste un prezzo, io mi prendo la loro vita e la libertà, ovviamente il desiderio lo esaudisco ma quando le rianimo non se lo ricordano più."
Hikary chiede. " Non è una truffa?"

Kyoia non lo mette in dubbio. " Mica mi faccio pagare soldi."
L'altra chiede guardandolo. " Allora perchè a me non hai fatto ciò?"
Kyoia ne ha di motivi. " Perchè mio nipote me l'ha chiesto, ed alla mia famiglia non toccherei mai con la loro vita, tutto qui.
Se fossestato tuo padre l'avrei eliminato.
Ringraza Key se sei ciò che sei. "

Hikary annuisce,  poi si avvicina a lui. " Io loringrazio per avermi fatto incontrare te!" Affera on sinceritàlasciando l'altro ad occhi presi, ma poi si riprende. " Ma la smetti di fare la bambina per bene, sei noiosa!!" E riflette. -Cavolo, troppo pericolosa, ma perchè mi emoziona? Mei nessno e l'hadetto... mi ha reso felice- la prende per mano arrossendo. " A-andiamo che io al contraro tuo ho un lavoro!"

Doremi intanto viene scortata nella sua classe da un insegnante.

La piccola guarda gli studenti che sono di diverse età, tra questi ci sono Lisa e Kaito che sono un po' cresciuti di aspetto fisico ma solo di altezza.

Doremi a vederli li trova già simpatici e va dritta da loro. " Scusatemi posso studiare con voi?" Chiede Doremi.

Lisa alza lo sguardo rimanendo di sasso perchè gli sembra di vedere Doremi solo con la differenza di colore occhi. " D-Doremi?!!"
Kiato pure è rimasto di sasso. " Ma sei davvero la nostra Doremi?Accidenti hai messo le lenti a contatto?"
La bimba non li capisce." Io sono Doremi, ma non conosco voi. " Fa un inchino. "Piacere, possiamo diventare amici?"

Lisa si alza e va da Shinchi che legge un libro di magia. " S-Shinichi vieni subito qui a vedere!"

Shinichi un po' ce l'ha con lei e Kaito che hanno deciso di escluderlo. "Si ok..."

Quando vede Doremi anche lui resta sbalordito. " Ok, anche tu devi diventare una Dea? Ma non capisco perchè ti sei cambiata i colori, eri così carina prima."
Doremi guarda i tre non capendoli.  "Diventare una Dea?" 
Chiede sempre più confusa
Kaito se la ride." Cosa non faresti per amore eh." 
La piccola chiede. "Amore? E per chi?" 
Lisa sostiene. " ma dai parlo di Yugi, lo so che lo ami, per questo vuoi essere una Dea, no?" 
Doremi si sente provocata." Ma che state dicendo io sono una Dea, e voi?" 
Kaito chiede. " Ma ti senti bene? Tu hai ottenuto i poteri da Yugi ricordi?" 
Doremi chiede. " Ma voi scherzate io sono nata così. Non conosco nessun Yugi e siete strani, parlate come se fossi vostra amica da sempre ma io non vi conosco." -
Afferma sicura
" Hai scordato? Se non si passa lesame il capo di questo mo do ci elimina, avrai letto il contratto no?" 
Doremi ri rassegna. " Contratto? E di chi?" 
Lisa chiede. " Come si chiamava Artery?" 
Kaito annuisce. " si e poi uno kyoia?"

Doremi pensa. -Sanno di papà e zio?! Ora capisco... ecco perché si comportano cosi...  vogliono avermi vicina per usarmi, sì,allora devo allontanarli, sì, così non mi faccio usare. - " bravi quindi lo sapete! " 
Kaito spiega. " Si beh, se no come ti troveresti in questa scuola? Ma che cosa se riuscira a fare?- chiede Shinichi. 
"Per cominciare è stata una scelta di papà e mi ha detto di evitare i tipi come voi, quindi addio e inoltre io sono una Dea, mentre voi no, e se ho capito lo dovete diventare...beh, voi non mi userete! " E se ne va verso altri bambini a parlare. -Mi hanno fatta arrabbiare. -

Kaito, Lisa e Shinichi mormorano. " ma che ha la nevrotica?"

Intanto Atem, assieme a Yugi chiede una udienza per parlare privatamente con il loro capo.
A fortuna loro, Artery senza Doremi ha molto tempo libero quindi li riceve dopo poche ore e li fa accomodare nel suo studio. " Prego, come mai volvate parlarmi?" Chiede un po'incuriosito perchè è la prima volta che capita.

Yugi non sa da dove iniziare, e quindi dá una gomitata ad Atem che gli risponde allo stesso modo confondendo Artery. " Ehm, se dovete parlarmi di Hikary la questione non vorrei discuterne ora." 
Yugi scuote la testa. " In verità c'è una cosa che io ed Atem vorremo che lei sappia, però potrebbe permetterci di spiegare il perchè?"

Artery agrotta li occhi. - Strano non m risulta che abbiano infranto altre regole, allora perchè sono così tesi? 
Non fa che snervarmi. - 
e inventa. " Yugi, stai calmo, detto tra noi ora non sto lavorando quindi prendimi come un semplice amico, ok?"
Atem fatica a vederlo come amico. " Non è semplice perchè siamo già sotto accuse."
Artery sospira. - Che la pazienza sia con me... -
" Sì, e alcune sono molto gravi, ma sono del passato, quindi non ne vorrei discutere."
Yugi si fa coraggio. " No, qui parliamo di uno che lo teniamo da anni segreto... ecco... quando io e Atem  eravamo dentro l'anima dell' altro Yugi, e lui di Atem, noi abbiamo inteferito per farli vedere."
"Certo, ma è stato chiarito tutto."
Atem continua. " Il fatto è che quando Yugi è entrato in coma, io e il mio Yugi abbiamo scambiato l'anima tra i nostri corpi."
Artery questo lo sa. " Me lo immaginavo, ma non comprendo perchè state così tesi, si tratta del passato."
Yugi più lo sente parlare così più si sente teso. " Abbiamo conosciuto dei ragazzi con dei poteri da esper, dato che noi volevamo poter essere liberi abbiamo pilotato la scelta degli ogetti del millennio. "

Artery dal cassetto prende uno schedario. " Vi riferite a Naoki, Luna, nao, Chocolà e yuu?" Domanda indicando l loro schede. 
"Sì, abbiamo usato i loro poteri per contaminarli dal nostro."
Artery risponde. " Era prima che foste diventati Dei, quindi è passabile."
Atem continua. " Questo sì, peròquando Kevin ha ucciso Pegasus, loro sono stati sotto minaccia,  e così quando hanno visto Yugi vivo perchè aveva manovrato la notizia della sua morte, loro si sono allontanati spaventati e Yugi non sapendone nulla ha sottratto a loro i poteri delle ombre."
Artery annuisce. " E avete fatto bene. "
Yugi si morde le labbra ed ammette. " Gli spari c'erano, e loro sono stati feriti.
Capendo che non erano miei nemici ma solo spaventati da Kevin ho deciso di proteggerli ridonando a loro i poteri del gioco delle ombre."

Artery rimane in silenzio per qualche minuto a riflettere perchè la notizia giá la sapeva, ma è stupito da come i due abbiano avuto tale coraggio a rivelarlo.
- Sapevo che erano folli, ma non fino a questo punto.
Finchè non se ne è parlato è stato ok, ma ora come devo trattarli?
Non posso dire " Eh ma lo sapevo però dato che siete voi c'è lo strappo" ma nemmeno condannarli in prigione, poi Key piangerebbe e benchè non lo dica, io ci tengo a lui quanto a Doremi...
Che seccatura... - 
E dice. " Capisco, allora posso capire il fatto della paura, ma perchè me lo avete rivelato? 
Se non l'avessi scoperto non sarebbe stato un bene per voi?"

Atem spiega. " Noi amiamo questo mondo, benchè gli altri nostri alterehi siano stato trattati male, voi a noi ci avete trattato bene,e anche dato fiducia.
E non vogliamo deludervi. 
Key è stato chiaro che se si traferisce un potere ad un umano senza autorizzazione si rischia una pena, ma è più penoso mantenere questo misfatto perchè potrste scoprirlo forse non ora ma tra anni, quindi se vuole punirci ce lo dica ora. "

Artery ospira, si alza. " Va bene,allora posso darvi più lavoro?"
Yugi chiede. " Non ci porta in quella cella?"
Artery scuote la testa. " Mica avetec coospirato contro di noi, anzi sono stupito da voi, non smettete mai di andare fuori dai miei schemi.
Non posso non darvi una punizione, ma proprio perchè siete stati onesti con tanto di coraggio a chiamarmi privatamente vi darò solo del lavoro in più, e ve lo prolungo permolti più anni, va bene?" Chiede guardandoli.
" Va bene."
Artery sorride. " Vi chiedo solo di non dirlo a nessun altro, specie a Key che se lo scoprisse sarebbe triste."

i due se lo possono immaginare. " Va bene, grazie è stato così clemente." esprime Yugi con il cuore sollevato.

" Sì ma non prendeteci la mano, comunque vi avviso che Hikary è con mio fratello maggiore."

Yugi pensa. - Il tiranno?! - E dice. " Ah, e come mai?"
Artery sostiene. " Oh non ne ho idea, so solo che è strano da quando non la vede. " - Decisamente addirttura sospira e mi parla di su che cosa fa... 
Atem chiede. " Ed è in buone mani?"
Artery afferma " Oh, sì, se lo conosco la farà crescere."
Yugi chiede. " Quindi la scuola l'ha espulsa?"
Artery specifica. " No, veramente Hikary ha ucciso glistudenti rendendo più tossico lo stesso gas che gli hanno lanciato,e poi Kyoia ha iniziato a uccidere a mani gli insegnanti, devo dire che sono inquetanti."

Yugi ha i brividi mentre Atem esprime. " Ah, la mia principessa che tortura i mortali, è proprio degna di me."
Yugi non lo crede. - Io direi che è solo un'assasina, ma va bene così, basta che lei abbia capito come usare i suoi poteri.-
"Significa che Hikary ora sa usare la magia?"
Artery afferma. " Quando rivedrete vostra figlia troverete una adulta.
Kyoia la renderà una di rispetto, perchè credo che si sia innamorato. "

Atem,come ogni padre, s'ingelosisce. " Come innamorato!? Hikary è piccola ha solo ventianni!"
Yugi sostiene. " Ma è piccina di testa ne ha solo cinque."

Artry non va oltre. " Non vi consiglio di fermarlo è assai spietat ed è più potente di me è una sua peculiarità, ora devo andare a trovare una vecchia conoscenza.
Potete andare, spero che tutto sia risolto, e tranquilli Hikary è in buone mani."Almeno lo spera.

I genitori passano alla gelosia, ed intanto ne parlano tornando a casa. " Ma Hikary non ha nemmeno il seno!"Esclama Yugi. 
Atem spiega. " Ha gli occhi da bambina, come puòbpensare di fidanzarsi?"
Yugi annuisce. " Infatti, e se poi luil a fa piangere? Insomma chi lo conosce..."
Atem borbotta. "Non possiamo fermarli?"
Yugi scuote la testa. " E morire? No,ma spero davvero che non ci uccida la bimba."

I due restano con le mani legate. " Però dai almeno siamo sicuri che non ce la strapperano, pensiamo a questo. "
Yugi nnuisce. " Una cosa positiva"

Artery intanto entra nel regno di Key.

Lá Yami  è ad occhi rossi fissi nel vuoto mentre parla da solo frasi in sottofondo." la colpa è sua, io non c'enro... devo..."

Artery intanto esprime. " Ehi Yami2 come si passa all' inferno nel mondo del mio bimbo?" Chiede spaveldamente.
Yami quando vede Artery abbassa la testa. " perdonatemi di tutto..."
Artery sospira. " Quindi rinunceresti ad essere una divinità e così anche al tuo yugi?"Chiede guardandolo mentre Yami annuisce. " Yugi... io lo odio."

Artery se la ride e si abbassa per poi alzargli il volto." Direi che sei pronto per spezzargli il cuore, proprio come ha fatto con te, non credi princpino?"
Yami annuisce. " Sì,perchè io non volevo ciò, io volevo essere un re sulla Terra e Yugi mi ha solo messo nei guai."
Artery afferma. " Esatto! Era ora che capissi che l'egoismo suo non ha fatto che toglierti via tutto...Yugi non ti ha mai amato te ne sei accorto?" Domanda bastardamente quanto farebbe Key o Kyoia.

"Ha ragione maestà, se mi avesse amato mi avrebbe ascoltato e mai avrebbe ricercato la magia. "

Artery è assai soddisfatto. " Bravissimo, adesso vieni, ho una sorpresa per te. "

Yami si alza camminando a passo di zombie fisando il vuoto restando senza pensieri ed Artery pensa. - Perfetto, tutto secondo il piano: Yami odierà Yugi a tal punto che lo allontanerà eYugi invece sarà così innamorato che sentirà solo dolore.
La loro punizione l'odiarsi eamarsi.- 

 

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Capitolo 31
*** tutto si sta risolvendo ***


ciao ragazzi, questo capitolo è più lungo perchè è il penultimo capitolo. 

A presto spero vi piaccia. 
 

Tutto si sta risolvendo.

Kaito,Lisa e Shinichi restano esterrefatti a vedere Doremi che riesce ad usare la magia con tale maestria, che pare averla usata da tutta la vita.

Di questo la rossa ne è felice, perché vuole dare una lezione a quei tre che crede che vogliano solo prenderla in giro.

Lisa da sempre reputa Doremi un tantino inferiore, perché in passato la riusciva spesso a battere, perciò cerca di batterla, prendendola come sfida, e Doremi accorgendosene, accetta, stracciandola.

Kaito non riesce a capire come lei possa battere la sua fidanzata segreta, dato che dovrebbe non avere accesso a dei poteri così vasti.

Durante la lezione di volo e sfida di gravità, Kaito prende per le spalle Doremi. " Si può sapere che ti è acaduto?" Domanda volendo spiegazioni, perché ha dubbi che lei non sia la sua vecchia amica.
Doremi socchiude gli occhi allontanandolo, facendo una smorfia. " Non so di cosa parli! Se sei invidioso di me, non è un mio problema."
Shinichi entra in argomento "Ma non ti sembra di tirartela troppo? Eri pur sempre umana!"
Doremi non ricorda la sua vita passata " La smettete di credermi una mortale, sapete benissimo chi è la mia famiglia, e non mi faccio prendere in giro da voi!"
Lisa ribatte " Noi non ti stiamo prendendo in giro, ma è sospetto che tu abbia così facilità come se fossi di questo mondo, insomma sei umana! Come fai ad avere così tanto potere, a noi ci danno la magia con il cucchiaino."
Doremi perde la pazienza sentendosi anche ferita" Ma voi scherzate o siete seri?! Io non sono per niente umana, pechè sostenete ciò? Eppure ho il massimo in utto! A me sembrate voi degi umani, e se è così perchè siete qui?"
Kaito afferma " Ma ti hanno fatto il lavaggio del cervello oltre ad avere occhi diversi?
Hai scordato la nostra salda amicizia?"
Doremi scuote la testa " Vi ripeto che io non vi conosco!"
Lisa domanda " Vorresti dirmi che Artery ha cancellato a te i ricordi nostri?" Non trova altre soluzioni, e di certo non può pensare che lei sia rinata.
"Perchè chiami papà con il suo nome reale se è il capo di questo mondo?
Nemmeno i suoi dipendenti lo fanno, perché voi sì?"
Kaito domanda incredulo. " C-Come tuo padre!? Eh?! " 
A guardarla bene nota che ha qualcosa di diverso non solo verso gli occhi ma anche postura, modo di fare che è più attento. - Non può essere, certo è molto più bella, posata, raffinata, ma come può dire che quel calcolatore è suo padre? -
Shinichi pure non capisce la storia " Ma che stai dicendo, hai scordato anche tua sorella Bibi?"
Doremi inclina la testa " Io non ho sorelle, però so che ho un fratello, ma non lo conosco, credo che non lo vedrò mai. "
Lisa cerca di fare ordine. " Ma Aspetta quanti anni hai ora?"
"Otto, come voi!" Afferma sicura.
Kaito borbotta. " in verità noi ne abbiamo venticinque anni, siamo qui dai nostri diciassette. "
Shinichi suppone " Se è vero ciò che dici, allora sei davvero una bambina piccola, "
Doremi sbuffa, facendo delle smorfie " Io ho la vostra età! E comunque credo che mi confondiate con un' altra Doremi! Sono nata in questo mondo! Non conosco nessuna Bibi, e non sono nata umana"
Lisa non riesce a crederci " Perciò non ti ricordi di Yugi?"
Doremi scuote la testa, insistendo. " No! Lo capite che non sono quella che credete."
I tre fanno fronte alla verità rimanendo delusi da come debbano sopportare la " sosia" di Doremi.

Nei giorni seguenti Doremi si rende conto che Lisa e Kaito usano la magia combinandola con le loro forze, senza più badarla, e così fa Shinchi che ha imparato a fare qualcosa in più.

La rossa cerca di non pensarli, parlando ad altri bambini, ma non nega che dentro sé ha una voce che le dice di non lasciarli, solo che lei è talmente testarda che non vuole ascoltarla.

Intanto Hikary segue Kyoia a casa sua: che dire che è enorme quanto un castello, pare un insulto, quel luogo è così piano di spazio inutilizzato che ci entrerebbero comodamente tantissime case di quartiere.
Il soffitto è alto, decorato nello stile ottocentesco con diversi affreschi.
Le tende sono di seta composte dal rosso con ricami dorati.
Le scale sono lunghe, molteplici, con un tapeto rosso che delinea il sentiero.

Hikary si rende conto di avere come amico una specie di erede, o re; non sa bene come definirlo.
"M-ma è seriamente casa tua questo posto?" chiede non credendoci molto.
"Sì, perché non ti va bene? Comunque ti mostro dove è la tua stanza." 
Se deve essere sincero è la prima volta che invita spontaneamente una ragazza a casa sua, non sa bene il motivo, ma non vuole perderla di vista.

Non scorda il come è stato in ansia per lei, e la rabbia che ha provato a vederla sempre sotto torture medievali.

Camminano per il lungo corridoio che ha tante porte colorate tra il nero, bianco, rosso, arancio, viola.
Kyoia dopo circa dieci stanze che Hikary sicuramente dopo guarderà, apre la porta.

La fanciulla entra trovando una stanza enorme, illuminata da due finestre.
Le pareti sono colorate da un colore tenue sul rosa e rosso.
Il letto è matrimoniale, con sopra alcuni giocattoli messi apposta per lei.

" Wow! Ma è davvero la mia nuova camera?" chiede la ragazza che già si è buttata sul letto ad abbracciare i pelushe, con aria innocente. 
Kyoia acenna un sorriso " Sì, non sapendo i tuoi gusti ho optato per un luogo più adatto ai bambini, ma pare che ci ho azzeccato." 
Hikary tiene abbracciato l'elefantino mentre ha le gote rosse e gli occhi viola limpido. " Ho sempre sognato di avere una cameretta così bella, ma sai papà dice che sono grande ormai, quindi devo farne a meno dei pelushe."

Kyoia si siede accanto a lei " Guarda che puoi restare una bambina ancora per moltissimi anni, sei piccina se devo essere sincero, e poi ti faccio io imparare ad essere una vera principessa così i tuoi saranno felici di te."
Hikary si sente sollevata ad avere un amico simile " Non lo so, e l'esame?"
Kyoia si gratta la guancia " Ah, ma io ho certificato che hai dei poteri quindi non credo che serva che tu lo mostri ad altri."
Hikary non riesce a capire cosa lui sia, ma si fida molto di lui.
Lo vede come una guida, una specie di fratello maggiore, proprio per questo lo abbraccia senza problemi ammettendo " Mi fido molto di te, se dici che ho superato l'esame ti credo, io farò del mio meglio pere essere come vogliono i miei genitori! Sei come un fratello, ti voglio tanto bene.?"
Il ragazzo muove un po' le dita con difficoltà, cercando di corrispondere l'abbraccio riflettendo – Fratello? 
Non credo che lo voglia, ma forse è un bene.
Mi trasmette tanto affetto; credevo che mai più l'avrei provato per altri. - 
le sfiora i capelli, giocandoci, pensando ad altro, mentre è ad uno sguardo limpido che Hikary non può gustarsi proprio perché è voltata.

Hikary si stacca, prende i pelushe e li abbraccia sembrando una vera bambina cosa che fa intenerire Kyoia. " Se vuoi fare la bambina dovresti cambiare fisico, hai l'aspetto adulto" Spiega notando che è anche sensuale.
"No, questo fisico non lo cambio." Del resto l'ha ottenuto pensando a una cosa che ancora non gli è ben chiara.
"E perché? Insomma, sarai così crescendo, perché non torni una tredicenne?"
L'altra esprime. " Perchè ho vnti anni in realtà, e se torno iccola poi... ecco, non voglio, non sono più carina così?" chiede guardandolo con gli occhioni simili a quelli di Yugi, solo che sono femminili.
Kyoia rimane a bocca aperta che per non arrossire si alza di scatto. " Ah, e fa come ti pare, il mio era un consiglio. 
Ora vado a lavoro, tu puoi girare per la casa dove vuoi, ciao." chiude la porta, toccandosi il petto. - Mi devo riprendere, è possibile che riesce a intenerirmi così tanto?
Vedo lei, il suo sorriso, i suoi occhi da cucciola e mi sento il cuore sciogliersi, ma non è che questo sentimento che mi batte è l'amore?
No, non posso davvero essermi innamorato! N
Accidenti lei è una bambina di testa, scommetto che pensa ancora alle bambole, mentre io... sono adulto...e mi vede come un fratello... ma io... non voglio..
Posso ristringermi nella sua età, ma non amo essere visto un ragazzino, va beh, non importa, tanto è una cosa momentanea!Sono certo che mi passa tra qualche mese, non posso amarla, è impossibile! -

Hikary intanto si mette una mano al cuore pensando. - In verità non voglio cambiare aspetto perché lui mi ha iniziato a trattare bene.
Non so il motivo, ma mi sento così affezionata.
Non metto di essere felice, il cuore batte così forte, e poi ammettiamolo è il più bel ragazzo che abbia mai visto, molto più di quello al mare che mi ha incantata.
Però Kyoi mi vede una bambina, e di certo io e lui non potremmo mai elevare la nostra amicizia. 
Sarebbe meglio che mi matta il cuore in pace, lo vedrò come un fratello maggiore, così soffocherò questi strani sentimenti che ho per lui. -

Yami intanto segue Artery presso una stradina che, più avanti si avanza, più diventa lucente verso il colore della luce.
Artery non spiega dove stia andando, ma mostra una porta trasparente che l'apre, e là c'è Yugi che è ormai con una calma e pazienza pari ad un saggio. "Mesta, Yami..."

Artery non risponde, guarda solo Yami che trattiene diversi impulsi per non andare ad aggredire Yugi.
Yugi conosce molto bene Yami, e si rende conto che nei suoi occhi è dipento un demone dagli occhi fissi rossi.. " Mi sembri nervoso, cosa hai?"
Yami risponde, a tono graffiato " C'è che è tutta colpa tua, mi hai fatto passare solo guai."
Yugi cerca di calmarlo. " Cosa stai dicendo?'"
Yami spiega tutte le riflessioni che ha fatto, ed il perché reputa Yugi il colpevole, aggiungendo. " Avevo tutto, e tu mi hai solo portato all' inferno! Voglio tornare umano, nel mio regno, senza te!"

Yugi abbassa lo sguardo.
Ci soffre, ma in quel luogo ha imparato a non piangere, trasformando il dolore in forza.
Guarda Artery e chiede. " Possiamo tornare umani?"
Artery si mette le mani dietro la schiena. " Mi dispiace molto Yugi, ma solo Yami tornerà umano, tu dovrai scontare la punizione!
Abbiamo valutato ogni vostro aspetto psichico, abbiamo ascoltato i vostri cuori, e risulta che Yami fin dall' inizio non voleva tornare qui, ma vivere la sua vita, mentre tu volevi rubare il posto a Yugi e Atem, coinvolgendo Yami.
Yami domanda. " Intende dire che tornerò umano?"
Artery si volta verso lui, accennando un sorriso ingannatore. " Sì, la tua punizione ad aver subito il flusso negativo del regno di mio figlio, è terminata. 
Ora sei libero ma potrai tornare umano, se tu rinunci definitivamente al gioco delle ombre ed a Yugi, perché noi tutti della famiglia reale abbiamo deciso che Yugi deve rinascere in un altro universo privo di te. "
Yugi a saperlo trema con le labbra, ma sta in silenzio. - Questa è la fine del mio amore per lui.
Non mi riametteranno mai qui... dovevo stare con Doremi, almeno lei... non mi avrebbe dato così tanti problemi. -
Yugi chiede. " Posso nascere come mago così rivedrò Doremi?"
Artery spiega. " Doremi non è una strega.."
L'altro domanda. " Non posso stare con lei? O con i miei amici?"
" Quindi: accetti di lasciare Yami?"

Yami guarda Yugi ad occhi gelidi dal colore rosso, mentre l'altro usa un sorriso caloroso. " Sì! È meglio così... lo amo, ma se lui ora mi guarda senza amore, soffrirei.
Senza lui sono anche disposto ad avere l'anima spezzata

Artery chiama Key che viene catapultato con forza dall' alto, fino a cadere a terra " Ahi, ma perché mi chiami dopo il litigio che abbiamo fatto?!" domanda il figlio che non pensa che per suo padre e sorella siano passati otto anni. " Zitto, ho bisogno dei tuoi servigi.
Voglio che conduci Yami nel suo pianeta dove nato."
Key specifica. " Ehm, ecco, in quel luogo... ci sono gli zombie..."
Artery chiede " Anche in Egitto?"
Key scuote la testa perché a fortuna gli zombie non sanno nuotare. " No, quindi è la che devo portarlo?"
Artery indica Yami che inizia a brillare di una energia nera che si accumula, fino a uscire da lui sottoforma di pallina dai colori dei suoi poteri, poi la distrugge. " Ecco, ora sei privo di ogni potere e invulnerabilità!
Vivrai come re in Egitto, ma all' attacco degli zombi ti arrangi.
Non potrai più contattarci,la morte la accetterai, accetti?"
Yami non si oppone, perché non sa le reazioni che potrebbe avere Artery. " E quando morirò?" 
Artery non vuole specificare la trappola che ha in servo per lui.. "Si Yami ora sei umano e il destino per te sará medesimo al tuo stesso animo che è pieno di negatività.
Oh questo, o morirai ora. " 
Yami si spaventa, non capendo che qualunque scelta fará lui morto sará. "Accetto di tornare a casa."
Key prende Yami per la spalla. " Ok, andiamo!" 
Artery strappa un capello a Yami e lo chiude in una fiala, poi i due spariscono via.

Yugi intanto esprime. " Mi può uccidere?"
Artery afferma. " è ciò che voglio fare, ma vedi Yugi, Doremi ha sofferto moltissimo per colpa tua, ma ti ama, ed è un amore immenso."
Yugi lo sa. " Mi dimenticherà con Akatsuki, sicuramente."
Artery ne dubita. " Akatsuki è un mago e non cederei mai a lui in sposa Doremi, troppa differenza di potere e sopratutto di mentalità! Io ho un' idea migliore..."
" Mi spiace per lei, ma non l'amo, certo mi piaceva, ma non è amore il mio."
" Perchè?"
"Non mi completa, non è come con Yami... non riesco a spiegarlo."
Artery chiede. " Dopo la morte cosa vorresti essere?
Yugi non lo sa, e crede che prima della reincarnazione passerà l'inferno. " Qualcosa che mi permetta di stare con i miei amici, ed anche rivedere Doremi... mi piacerebbe molto tornare loro amico, ma è.... impossibile ormai... "

Artery prende un capello di Yugi, glielo strappa e lo infila in una fiala. " Le tua accuse sono davvero gravi: complotti contro i tuoi altereghi, donare il tuo potere ad altri, però ammetto che hai anche contribuito a farci mettere in test tre ragazzi che stanno riuscendo a scuola ad usare i loro poteri conferiti.
Loro sono sotto ricatto, sanno bene che moriranno se non ce la faranno.
Mia figlia ora è con loro, e credo che presto capirà chi davvero gli è amico e no.
Doremi, tempo fa, mi ha detto che non vuole amarti, ma so che ti amava ancora.
Ha reputato Yami il colpevole della vostra separazione, tuttavia, io conosco te, e so che se saresti in ottima educazione diverresti un' anima buonissima, pura.
Senza il gioco delle ombre, tu non puoi venire contaminato dalla crudeltà, ed essere spietato come lo sei stato in passato, e così Doremi; in questo siete praticamente uguali: vi corricate delle responsabilità non vostre, date il massimo in tutto, però Yami è la tua anime gemella.
Adesso Yami rimarrà nell'universo maledetto dove, mi spiace per lui, ma ha scelto... morirà, mentre tu hai scelto di morire senza volere la vita, perché senza Yami tu non vivi."
Yugi si chiede dove lui voglia parare " Cosa sta cercando di dirmi?"
Artery va al dunque. " Normalmente dovrei distruggere la tua anima, ma se tu non ci fossi stato non avremmo mai trovato Kaito, Lisa e Shinichi e così non avrei mai trovato Doremi che ora è mia figlia."
"C-Cosa?! M-Ma non era nel mondo delle streghe?"
"No, Doremi è tornata indietro per rifiutare l'offerta.
Senza permesso ha girato per il mio regno, e così l'ho uccisa.
Prima della sua morte lei ha espresso che vuole scordare il tuo amore per te, tuttavia, so che l'ha pensato perché ha perso contro Yami, ma lei ti ha amato."
Yugi esprime. " Spero che Doremi trovi un ragazzo che la meriti per ciò che è diventata."
Artery sospira. " Or devo prendere la tua anima.
Sarò schietto: finché non rinasci e non scordi definitivmente tutto il tuo passato e perdi i tuoi poteri oscuri, non potró lasciarti libero, perché qui abbiamo già Yugi."
Il giovne spiega " Mi ascolti: ho compreso l'errore, e posso capire di aver sbagliato a pretendere posizioni che non avreste mai ceduto.
Ero preso dalla furia, perché loro avevano tutto ed io no, ma a rifletterci bene, Atem e Yugi hanno passato molto peggio, sono partiti da zero, mentre io e Yami abbiamo avuto molti più vantaggi!
Sono stato viziato da Pegasus, mi sono inemicato Key, ho fatto moltissimi errori, e mai potrò rimediarli se non con la mia morte, quindi se lei vuole che io venga ucciso, mi dia il colpo di grazia, e chiudiamola qui."

Artery non ama privare a qualcuno della vita, ma in questo caso deve farlo. " Dimmi una cosa, ti piacerebbe stare con Yugi e Atem in famiglia?"
Yugi annuisce non capendo se è salvo o no. " Mi piacerebbe..."

" Allora vedrò di farti tornare con loro. " 
Un fascio luminoso, tagliente, argentato colpisce il petto di Yugi che in un nano secondo cade a terra, mentre l'anima finisce nelle mani di Artery.

Fa sparire il corpo privo della vita di Yugi, poi va da Atem e Yugi che continuano la loro vita tra sfide, riunioni ed altro.

Yugi quando vede alla riunione Artery sbianca di colpo facendo un inchino. " C-Capo, che piacere vederla, cosa devo la sua presenza?" 
Artery chiede. " Ti disturbo? Stai facendo una runione?"
Yugi in effetti è in imbarazzo, e un po' tutti si chiedono chi sia il nuovo arrivato.
"Ahahah, ma si figuri, queste cose non sono nulla, e poi a loro va bene una pausa." spiega arrolotolando via i suoi schemi fatti per molti mesi.
Artery sospira. - Ah, quanta tensione, nemmeno fossi al tribunale.
Yugi davvero ha paura di me, ma perché? Mica lo mangio, anzi... - Non mostra il suo disappunto. "Dove è Atem?"
Yugi rispone. " A fare la spesa, presumo. "
Artery cammina verso lui. " Puoi avvisarlo?"
Yugi annuisce ignorando i suoi dipendenti che fanno domanda, poi guarda la clientela. " Io mi assento."
Uno esclama. " ma non può andarsene nel bel mezzo della riunione per un suo amico."
Yugi si mette le mani in tasca. " Capisco la disapprovazione, ma non posso far attendere lui."
Artery si siede. " Ah, aspetto, in effetti hanno ragione."
Yugi acenna un sorriso. " Come vuole." E riprende a spiegare i suoi schemi.
[...]

Quando Atem viene avvisato, si precipita a casa, in cucina " Eccomi." si siede al tavolo e Artery spiega. 
" Sapete ho deciso che punizione infliggervi per come avete accudito male Hikary"
Atem suda freddo, pensando. - Ora mi separa da Yugi e Hikary, lo sapevo questione di tempo, era.-
Yugi riflette. - Adesso mi separa da Atem e mi fa tornare umano! -
Artery continua il discorso. " Vorreste avere un secondo figlio? Stavolta ho un anima pura, ma dovete usare questi due capelli. "
I due interrogati arrossiscono. " C-Cosa? Eh? No, aspetti... vuole che accudiamo un figlio che nemmeno è nostro?"
Artery spiega. " Il figlio sarà vostro perché è l'unione di Yugi e Yami con lo spirito di Yugi, quindi voi, avrà il vostro DNA"
Yugi crede di non capire. " Ci scusi, può spiegarsi?"
" Semplice: Yugi2 l'ho ucciso per aver complottato contro voi due e noi.
Yami l'ho mandato sulla Terra, ma non prima di averlo reso umano ed aver preso una ciocca dei suoi capelli.
Yugi è diverso grazie alla stanza che fa capire gli errori, e così il suo animo si è purificato.
Lui desidera stare con i suoi vecchi amici, e dato che Kaito, Lisa, Shinichi forse faranno parte del mio mondo, vorrei che lui facesse parte del mio mondo, ma per farlo ho bisogno di una famiglia che accetti la sua rinascita!
Voi siete idonei perché sarà come vostro figlio: la vostra unione senza i vostri poteri."
Atem chiede. " Ci sta dicendo che sarà umano?"
" No, perchè donerò a lui una parte del mio potere."
" P-Prego!? Ma così non diventa suo figlio?" domanda Atem non capendo cosa c'entrino loro.
"No, mica gli dono il mio Dna! Il ramo magico senza il Dna che è la forza reale della mia famiglia non può essere più forte del popolo; è così che l'ho creato: ho dovuto spartire il mio potere, usando il DNA degli umani; ovviamente resta tra noi."
I due annuiscono. 
" Perciò questo bambino sarà come se noi avessimo nostro figlio, giusto?" Chiede Yugi guardandolo seriamente.
" Esatto! Il Dna sarà il vostro, lo spirito è di Yugi, una parte di voi, è perfetto per stare con voi, l'unica cosa è che non avrà il gioco delle ombre e della luce, perché non voglio più che sia trasferibile!
Ha creato troppi disastri, aceca la mente, e voi ne siete la prova vivente."
I due ragazzi roteano gli occhi facendo finta di non saperne nulla, ed Artery continua. " Allora, accettate?"
Atem ammette " Non nego che volevamo un altro bambino, però non vorremmo che Hikary pensi che l'abbiamo rimpiazzata."
Artery spiega " A questo non dovete preoccuparvi,: Kyoia ed io avevamo già in mente anche di modificarle i ricordi su questo bambino.
Questa è la mia soluzione per togliere via tutti i misfatti che avete fatto ad Hikary.
La vostra reputazione si è abbassata: siete visti come pessimi genitori, ma se voi allevaste un altro bambino e diverrà potente, vi assicuro che tornerete in un giudizio migliore sopratutto per ciò che ho in progetto."
Atem domanda " In progetto?"
Yugi chiede. " Non sarà mica per Doremi spero..." 
Artery si sente scoperto. " Esatto, non li costringerò come ho fatto per Key e Mikami, ma credo che questo bimbo se avrà un comportamento identico a Yugi, potrà stare bene con mia figlia. Vi sto dando un patto per unire le nostre famiglie.
Key vi ama, Mikami vi vuole bene, Kyo vi vede come in famiglia, Sabina pure, ed io sono soddisfatto di ogni vostro lavoro che si diferenzia da quello di altri, 
Persino Hikary e Kyoia potrebbero stare insieme, perché ho notato che Kyoia si è innamorato."
Atem afferma tornando geloso ignorando ciò che l'altro ha detto. "Hikary non sa capire cosa è l'amore, è piccola." 
Artery non lo mette in dubbio. " Mentre voi parlate, lei sta crescendo di anni.
Quando la rivedrete, ovvero tra tre anni, lei avrá una mentalità diversa, sarà irriconoscibile.
Kyoia se vuole una cosa la ottiene, ma vi assicuro che se vuole bene, è un ragazzo meraviglioso, serio, con profondi ideali, non le farebbe mai del male se non per insegnarle qualcosa. "
Yugi se deve essere sincero non è molto favorevole, ma non vuole aggravare la situazione. "Se ci opponessimo ci darete problemi?" 
Artery non sa come dirlo. " Dovrebbe Hikary scegliere non voi, comunque se lei volesse e voi no, e li separerete Kyoia non starà zitto e potrebbe anche farvela pagare molto cara, o manovrarvi la mente; insomma quello è un diavolo se non ha ciò che vuole.. "
Yugi e Atem si arrendono e ritornano sul discorso del bimbo. " Parlando di questo bambino, per me va bene perché, Yugi ha perso tutto per colpa nostra, trovo giusto che lo accudiamo noi, e gli diamo quel amore che nel suo passato con me non ha avuto.
Io sono pronto a prendermene responsabilità, ma voglio essere chiaro che, sarà questo bambino a scegliere il suo percorso, se essere umano o divinità, se amare gli umani o no.
Gli insegnerò le basi che ho appreso io da mio nonno, ma poi lui sceglierà."
Artery annuisce. " Devi solo non vietargli l'uso della magia, altrimenti finirá come era Hikary."
Atem sospira. " Yami era mio amico, ci sono andato d'accordo, gli ho voluto bene, e so cosa significa per lui separarsene... Va bene, accetto, però lo alleverò come uno della mia famiglia reale dato che volete che stia con Doremi, però se non nasce tra loro nulla, non voglio che siano costretti, le va bene?" 
Artery annuisce. " Naturalmente non siamo come gli umani che vogliono un matrimonio combinato, la mia è una proposta.
Se i due lo sapessero potrebbero odiarsi e non accettarlo.
Questo è un patto tra me e voi, Kyoia ed altri non debono saperlo, ok? " 
I due annuiscono. 
" quindi questo bimbo devo crescerlo senza voglia di vendetta o altro?" Domamda Atem un Pò trattristito.
" Dovete solo non limitarlo.
A me basta che comprenda che cosa è giusto e sbagliato, quando vedrò i suoi ideali potrò davvero decidere se farlo conoscere a Doremi o no, e da quel momento si deciderá se portare questo progetto o no.
Puoi pure insegnare al bimbo le torture, basta che lui sappia con chi usarle o meno.
Ovviamente se sarà maschio."
Yugi domanda. " E per Yami? Lui non è incluso?"
Artery spiega. " Yami ha deciso di vivere come un mortale, il problema è che nel universo zzzz non ci sono più i nostri aiuti, e tutto sta morendo, quindi Key presto lo eliminerà e credo che per rabbia gli spezzerà la sua anima."
Atem domanda. " E non può salvarlo?"
" No, Yami è stato per nove anni nel regno di Key, sotto il lavaggio del cervello che l'ha portato a odiare il mondo e Yugi.
Senza Yami, il destino con Yugi si spezzerá e lui potrebbe nascere senza aver bisogno della sua metà.
MI dispiace, ma è una scelta decisa già dall' inizio della loro punizione!
Sapete bene che noi siamo osservatori, ma che al minimo tradimento non la perdoniamo.."
I due che l'ascoltano, rabbrividiscono " Allora potrebbe darci l'anima di Yami e farla rinascere come nostro terzo figlio?" 
"Siete sicuri? Quell' anima è oscura, tetra, piena di odio, se rinascesse potrebbe crescere uno picopatico. Credete di riucire a calmarlo?"
"Yugi guarda Atem "Scusi e lei che pensa che sia Atem un angelo?
Appena mi volto, questo a chi ci prova con me me lo trovo già nel regno delle tenebre.
Non credo proprio che 'anima di Yami per me sarà un problema, solo che essendo un bambino potrebbe essere infuenzabile ed essere buono."
" Io anche vi posso dare ciò, ma non voglio che sia una divnità, non nel mio regno!"
"E allora come, penserà di essere adottato?" Domanda Atem.
"Non è un mio problema! Voi lo volete, io no, chiuso!"
" E se lo testasse? Lei non sa come potrebbe essere, avrà una famiglia, lei pensa che sarà oscuro?"
"Sì!"
"Bene, allora lo metta alla prova! Se si sbagliaerà lo farà entrare nel suo mondo con utti i diritti vuole?"
" Dificilmente sbaglio, ho già capito ad esempio che tra i tre nella scuola, uno perderà, mi è bastato solo guardarli dal contratto."
"Perchè sono stati in carne ed ossa, ma lei sta parlando di un anima che ha il compito di dare la vita ad un corpo umano! 
Certamente se Yami soffrisse diverebbe oscuro, ma io e Yugi credamo di poterlo capire meglio di chiunque altro."
" Non voglio che si innamorino e creino un incesto, secondo voi perchè li ho separati?"
Atem afferma. " anche se non sono più unibili, Yugi e Yami sono la stessa anima, si vogliono bene. 
Ovviamente non si ameranno perché aspetteremo che questo bimbo che ci darete sia grande e poi passeremo a Yami, se accetta.
Riguarsmdo il suo comportamento faremo in modo di renderlo buono, se non accadesse pptrá fare tutto ciò che vuolea quel bambino." 
Artery annuisce. " Va bene, voglio fidarmi che siano solo fratelli, ma di età diverse! 
Saranno anime gemelle ma vi avviso che se nasce ugualmente l'amore oltre a ciò che è indicato, eliminerò Yami e modificherò i ricordi di Yugi, accettate?"
I due annuiscono. " Va bene. "

Artery Poggia delicatamente la piccola anima di Yugi che è a forma di palllina lucente dal colore bianco, poi dalle mani crea una sfera energetica. " Mettete i capelli che vi ho dato al mio via, dobbiamo essere sincronizzati."

Yugi prende il capelli della fiala di Yami, mentre Atem di Yugi.
" 3,2,1"
Al via di Artery, i tre inseriscono nel nucleo sfrerico i tre componenti che insieme sprigionano una luce di mille colori con tanto di scariche elettriche per poi formare un bambino che piange.

Yugi e Atem guardano il bimbo che è con gli occhi simili a quelli di Yami, quindi a forma allungata, tipica egiziana.

" Ma è un mini Yami!" Esclama Yugi prendendo il bimbo in braccio che apre gli occhi, mostrando degli occhi simili a un demone, con pigmenti rosso fuoco ed iridi viola che cambiano di predominanza a seconda dell' umore.
" Ha gli occhi di Hikary." Afferma Atem incredulo con un sorriso. "Ah è proprio bello, non capisco bene a chi assomigli. " domanda a Yugi.
Yugi non lo nega. "Stranamente mi ricorda mio padre, però è normale, non può solo sembrare me e te. 
È proprio dolce."

Artery sorride. " Sono certo che gli vorrete bene quanto a Hikary, ora vado, ciao." E se ne va mentre i genitori giocherellano con il bambino che guarda i due genitori con un sorriso dolcissimo assumendo degli occhi lilla.
" Come lo chimiamo? È un maschietto, Hikary ha un fratellino." Afferma Yugi.
" Vediamo abbiamo scelto il nome di Hikary perché tu hai dedotto che avesse il gioco della luce.
Questo bimbo è la parte di Yami e Yugi quindi Yumi?"
"Yumi è da ragazzina, che ne dici di Yuri? È l'unione di Yugi+ hikary= Yuri"
Atem annuisce dato che con i nomi non bravo. " Allora sarà Yuri." Guarda il piccino che non smette di sorridere. " Ehi Yuri, ti piace come nome?" Chiede Yugi.
Il bimbo tira in su le mani, come per dire che gli piace.
"Sembra gli piaccia, adesso vediamo di rimediargli una camera."
[...]

Yuri nei giorni che seguono non smette di usare la magia, facendo a volte spaventare i genitori che in pubblico devono spiegare cosa sono i fatti strani che accadono.

Il bimbo trova tutto un gioco, e Yugi gli bisbiglia. " piccolo a casa puoi, non qui. 
Ho dovuto fare il giocoliere con le arance ti rendi conto? " 
Il bimbo dai capelli biondini con qualhe cenno di rosso scuote la testa e continua a usare la magia muovendo le mani facendo volare le cose.

Atem prende gli oggetti prima che cadano, a volte cadendo lui a terra. "Yugi vuoi calmarlo?! Sembra che gioco a baseball per prendere la palla." 
Yugi spiega. "Che posso farci se vuole giocare?." 
Atem si arrende e così deve usare la sua di magia per non far capire nulla agli altri e nascondere le prove.

Intanto Lisa, Kaito e Shinichi non parlano più con Doremi dato che riesce a superarli di classe, e questo ad Artery dispiace, ma non può tenere sua figlia ferma alle elementari, quando è di livello alto.

Lisa si fa coraggio, va da Artery a chiedere spiegazioni, mentre Doremi dice a suo padre. " Papà, questi sono strani, dicono che io ero umana, e che ho una sorella di nome Bibi, ma non è vero, giusto?"
Artery sorride. " Ah, tranquilla ci penso io a loro."
La bimba annuisce. " Ok, papino!" Poi corre via pensando. - Chissà che gli farà? Forse li manda via. -

Artery guarda i tre " Sapete, è un peccato che Doremi non vi voglia come amici."
Lisa domanda. " Perché la ingannate così? Insomma , Doremi non è sua figlia, no?"
Artery spiega. " Lo dirò solo a voi, ma vi assicuro che se Doremi lo scoprirà non esisterò ad eliminarvi.
Ho ucciso Doremi, la vostra amica, e l'ho fatta rinascere come Dea, ora è ufficalmente mia figlia, quindi è normale che non ricordi nulla."
Kaito resta a bocca asciutta " A-Avete ucciso Doremi, ma perché?"
Artery spiega ogni fatto accaduto e Shinichi conesta. " Questa Doremi non ci piace, è altezzosa, si fa beffe di noi!"
" Non è un mio problema se voi non sapete come farvi volere bene da lei.
Comunque sia, Doremi tra poco farà l'ultima classe perché questa scuola è troppo facile per lei.
Vi ricordo che avete ancora quattro anni di tempo e vi mancano ancora due classi!
Buona fortuna."

Kaito esprime. " Mi ascolti, noi non ci abbassiamo al livello di sfruttare Doremi, glielo faccia capire!
A noi non ascolta e ci prende in giro, facendo la dispettosa mettendoci contro gli altri. " 
Artery se l'è immaginato. " Comprendetela è confusa di ciò che le dite. 
Vi pregherei di non parlare della sua ex-famiglia perché suo fratello li ha eliminati, e lei non ne fa più parte. "
Kaito chiede. "F-fratello... Il Dio della morte?!" domanda incredulo.
"Che nome crudele, comunque sì. "
Kaito esprime dicendo la sua."
Ok, ma non ci interessa se è una Dea, ma il come ci tratta, e anche lei ne è dentro,assieme a suo fratello!- 
Artery alza un sopraciglio. " Scusami stai tirando in ballo anche mio fratello?!" 
Kaito fa un passo lasciando l'altro senza parole. "Certo perchè siete i responsabili."
" Davvero? E su cosa, voglio proprio sentirti." E pensa. - Che coraggio a parlare di Kyoia, a malapena io lo riesco a nominare... - 
Kaito afferma a nome di tutti gli amici: "Noi ce la stiamo mettendo tutta per finire questa scuola, ma non abbiamo sufficiente potere, e lei lo sa bene, e non ci aiuta!!
Perchè non vuole fidarsi di noi? Di cosa ha paura?
Non scappiamo,
Siamo umani per voi, eppure avete timore a darci dei poteri!
Io e Lisa sono circa dieci anni che usiamo i nostri poteri principali, cercando di combinarli, ma non bastano! Non possiamo comandare gli elementi, non possiamo sfidare la gravitá, non possiamo fare nulla se non creare una barriera o al massimo muovere qualcosa.
Shinichi ha imparato ad usare il suo potere, ma non basta è più debole del mio e di Lisa.
Questa scuola è una truffa per noi, e lei non aspetta altro che la nostra perdita, così ci eliminerà e potrà dire " Gli umani non sono adatti ad essere come noi!" 
Perchè ci trattate così?
Amate tanto prenderci in giro?
Dovreste guidare, non sabotare ed ingannare; in questo siete identici agli umani, con i soldi!
Ci dica chiaro che intenzioni ha con noi.
Lei se ne accorge che io e gli altri siano stufi di essere i vostri giocattoli! 
Se questo significa far parte del vostro mondo malsano, preferisco essere umano. 
Se lei vuole solo vederci perdere sapendo che non abbiamo speranza di uscita, allora non è diverso dagli umani."
"

Artery rimane ad occhi blu brillante, contro quelli battaglieri di Kaito. " Da non credere..." borbotta, poi fulmina il ragazzo con lo sguardo. " Non vi ritengo pronti ad avere più potere, già questo che avete faticate ad usarlo...."
Lisa stavolta entra dentro. " ci metta alla prova! 
Siamo stanchi di essere presi in giro.
Kaito ha ragione su tutto! Siete solo dei bulli!
Ci vedete inferiori, ma non lo siamo!"
Kaito afferma." Lei ci vede deboli, e forse è cosi, ma se siamo qui è perché noi a voi interessiamo, e se volete scoprire di più su questo potere di abilitá, dovreste darci i mezzi adatti!!"

Artery ridacchia leggermente, pensando -Questi due sono svegli, hanno coraggio, potrebbero anche fare la differenza in futuro con le loro idee... beh, vediamo cosa accade. -
" il motivo per cui non vi diamo oltre è perché siete mortali per metá, e non so se il vostro organismo reggerá a questo potere.
Avete ragione a dire che in fatto di poteri non riuscirete, ma stiamo valutando in voi ben altro, non solo se avete dei poteri. 
Voi non andate oltre perché vi abbiamo dato solo l'immortalità. 
Il resto che avete fatto è il vostro potere che avete imparato a gestirlo fino al suo massimo. " 
Shinichi mormora. "Ma allora davvero ci volete far perdere " 
Artery afferma. " Vi ripeto che stiamo valutando molto altro. 
Non solo la forza magica."
Cammina verso loro. " Kaito, Lisa mi siete piaciuti.
Dato che credete di poter sopportare altra magia nel vostro corpo vi cederò qualcosa in più , ma cercate di abituarvi perche sará devastante. "

I due ragazzi sotto di loro vedono un cerchio argenteo che li inizia a fargli sentire le ossa, con mille dolori.

Kaito stringe i denti per non urlare, e così Lisa.

Shinichi rimane sbiancato, e si chiede che stia accadendo ai due. " Ma che cosa sta facendo?"
Artery spiega " Esaudisco il loro capriccio, vediamo se resistono o muoiono... Shinichi a te non lo faccio, perché non hai la loro faccia tosta, e quelli che guardano senza fare niente,sono inutili."

I due ragazzi sotto incantesimo iniziano a sentirsi mancare il respiro, ma cercano di resistere

Dopo qualche minuto di torture, fisiche sentono in loro una energia prorompente che si insedia nel loro spirito.

Artery abbassa la mano. " Bene, ed ora dovreste essere capaci di poter completare la prima e finire all'ultima. 
Ah una cosa, il vostro modo di usare la magia bianca e viola ci ha sorpreso molto. 
Siete così innamorati che riuscite a equilibrarvi da soli. 
Non tutti possono unire e combinare assieme due poteri. 
Avete usato la furbizia e vi siete ricordati ciò che vi avevamo spiegato usufruendo del legame che avevate con il vostro amico Yugi.
I miei complimenti."

Shinichi domanda. " Perchè a me non ha incluso?"
Artery fa le spallucce. " Semplice hai voluto ascoltare senza cogliere l'attimo. 
Inoltre hai tradito i due che si sono vendicati isolandoti. 
Vedi Shinichi: l'isolarsi dagli amici per avere potere non è una mossa apprezzabile da noi, e nemmeno il mentire alla propria squadra.
Avevi detto che saresti stato con loro, invece alla prima, li hai lasciati soli, parlo di quando eri un bebè. 
Lisa e Kaito invece a loro modo ti hanno nascosto cosa hanno voluto fare, ma non hanno voluto isolarti, solo che tu da invidioso, hai visto che erano più forti. 
Ti sei sentito tagliato fuori ed hai pensato di lasciarli stare... 
Ora loro mi hanno detto ciò che pensano nonostante mi temano, peró sono stati intelligenti hanno capito tutto, mentre tu no, e sei un detective...
Non ho mai detto che se passa uno, passano tutti.
Voi siete tre,una squadra unilaterale.
Avevo deciso di non lasciarvi oltre, ma chi l'avrebbe detto che Kaito e Lisa mi sfidassero? 
Hanno fegato,intelligenza, e n
Tu Shinichi sei preso dalla invidia rabbia, e se devo essere sincero tu non fai questa scuola pensando che vuoi cambiare politica di questo posto, ma vuoi solo tornare a casa. 
Come vi ho detto: non valuto solo se riuscite in un test, ma l'insieme. 
Non siete in una scuola ordinaria.
Ciao." sparisce vi mentre Shinichi rimane invidioso. - Ma che hanno quei due di così unico, però è vero a me di questo mondo non importa, lo faccio solo per salvare Ran... -

Lisa si riprende rabbrividendo di freddo. " Caspita è stato doloroso " 
Kaito si rialza sentendosi piu leggero. "Mi ha fatto perdere peso o sono più leggero?" Salta un attimo ma trova che è tutto normale.
Lisa si sente molti brividi nel corpo come di un energia che cammina dentro lei." Dobbiamo andare in classe. "

Kaito guarda Shinichi. "Ehi ma che hai?" Chiede stropiciandosi gli occhi vedendo laura di Shinichi che è in lotta tra il blu e il nero.

Shinichi ci è rimasto male a questa ingiustizia." Perche mi tradite così?" 
Kaito chiede. " Tradirti?! Sei tu che hai preferito lasciarci. " 
" Perche tu e Lisa usavate la magia in accoppiata, escludendomi." 
Lisa spiega. " Ma noi volevamo solo finire la scuola." 
"Senza me, eppure lui vi ha aiutato, non lo meritate!" 
Kaito si arrabbia. " Ma ti vuoi calmare?! 
Seitu che hai deciso di stare solo a studiare. 
Lisa è la mia ragazza! Se vuoi saperlo a me non dispiace stare in un mondo simile con Lisa.
Avranno anche la loro politica, ma io so cosa voglio fare una volta finito qui. 
Io ho un obiettivo ed è quello di cambiare la mentalità razzista di questo questo mondo, mettere in prigione chi ha ucciso mio padre, e sposare Lisa e avere una famiglia.
Non voglio altro,
È tu cosa farai una volta che usciremo da qui? " chiede Kaito mettendosi alle difese di Lisa. 
"Stare con Ran!" 
Lisa spiega. "Se ti lasciano vivere Ran dovrai scordarla! Le regole le sai." 
" Facile per te, tu hai il ragazzo che ami qui..." 
Kaito esprime." Vuoi capirlo che Lisa non era inclusa? 
Lhanno fatta entrare per convincermi. 
Per Ran non potevano perche non ha un filo di magia. 
Ti chiedi perche non tiaiuti? Perche non funziona la magia bianca con te, manca la fiducia, tu sospetti di me ancora
." 
"Di che parli" 
" Di Kid idiota!" 
" Guarda che lo so che tu sei lui."
" Siamo rivali non solo amici, io non riesco a unire la mia abilitá con la tua perché non provo sentimenti forti per te... 
Con Lisa è diverso per lei scatta, è cosi che la controllo."
Shinichi incrocia le braccia." Pero a voi ha aiutato, ed a me no."
Lisa non sa cosa dire. "E dai la colpa a noi?" 
"Certo perche voi non fate altro che avere tutto" 
Kaito lo supera." Tutto... semplicemente abbiamo solo detto la veritá rischiando di venire uccisi, tu invece hai aspettato. 
Io tremavo a dirglielo, ma mio padre mi ha insegnato di farmi valere sempre! Avrá visto qualcosa, non lo so, ma spero davvero che ci abbia aiutato. 
Per te Shinichi... forse comprendo perche non ti ha aiutato... hai una aura nera." 
Shinichi chiede." E tu da quando le vedi?" 
Lisa esprime " Credo che sia per merito di Artery... e mi spiace." 
SHinichi sempre piu si sente in perdita." Che razza di amici siete? Statemi alla larga!!" E se ne va mentre Kaito chiede a Lisa
" Per te Artery ci ha detto che siamo idonei?" 
Lisa annuisce. " Si, ma Shinichi se non si calma non ce la fará e se morisse..." 
A Kaito dispiace ma non sa come aiutarlo."andiamo dobbiamo superare questa scuola. 
Shinichi ci invidia per cose che non centriamo. " 
Lisa annuisce. " Hai ragione, cosi rivedremo i nostri e potremmo sposarci." 
Kaito mentalmente ha venticinque anni. "Si sono otto anni che stiamo assieme."

Hikary intanto conosce i guardiani della casa che sono delle creature mitologiche di cui una proviene dal Egitto e si chiama Claopatria, poi conosce: una specie di vampiro che la prima volta che l'ha visto voleva succhiarle il sangue, ma Kyoia l'ha fermato in tempo dicendo che lei è solo sua. 
Hikary non ha ben compreso il senso anche se ha ventitre anni.

Kyoia un po' inizia ad annoiarsi a casa, perciò va in camera di Hikary che legge un libro. "Ehi ti va di uscire con me? Mi annoio." 
Hikary scoppia di rossore - Ah, un appuntamento?- e dice. " S-S-i" 
Il platino si volta arrossendo. "Ok vestiti come un umana, devo vedere una cosa."

Hilary aspetta che lui se ne vada, poi corre preso l'armadio,prende i suoi vestiti per uscire e ci cambia la taglia dato che ora è più alta con un viso da donnetta.

Si mette un top che mostra il suo seno e una gonna assieme a dei collant neri, leggeri e stivaletti. 
Scende giu le scale e raggiunge Kyoia che è vestito con una felpa bianca, pantaloni a jeans.

" Ti ho detto di vestirti come gli umani, non come una che cerca di sedurre il prossimo." 
Hikary spiega alzandosi in punta di piedi. " A me piace!!" 
L'altro a vederla bassina che tenta di raggiungerlo lo fa scoppiare in una risata. " Ok tappa, tanto non ti guarderanno" e pensa -anche perché chi ti tocca lo faccio fuori, eh eh.- 
La ragazza pensa - Sta troppo bene, e se me lo guardano le altre? Non voglio, è mio e basta - e senza motivo lo abbraccia lasciando l'altro confuso." Ehi ma che fai piovra?" 
Hikary esprime. " Tu pare che vuoi cercare la ragazza..." 
Kyoia chiede." Eh, ma che stai dicendo, non penserai che sto con le mortali, spero." 
L'altra stringe l'abbraccio con il viso sul petto di lui." Sei tanto carino e mi scorderai con loro?" 
Kyoia per la vergogna si mette una mano in faccia - Hikary mi sento strano, sono passati due anni e non è passata anzi... io... non riesco a negartelo... non ci riesco... mi sono innamorato... ma mi vedi come un fratello eppure...- 
Si abbassa guardandola in faccia che è lineare, adulta, cosa che gli fa ancora di più perdere la testa. " Scordarti... e come si fa?" Lo vorrebbe sapere. 
" Non mi pensi, ed esci con altre." 
" Altre? Ma umane? " chiede confuso. " Ti darebbe fastidio" chiede per capirla.
" Si molto."
L'altro adolcisce lo sguardo, le prende la mano, mentre con l'altra la tiene alla schiena, premendo leggermente. " Ma che scema... 
A vedermi quanti anni mi dai?" 
La ragazza non lo sa, si è resa conto che non riesce a vederlo come un fratello. " venti?" 
" E quanti anni pensi di avere?" 
La ragazza ci si perde negli occhi dorati dell' altro che sono passionali, caldi, che celano un sentimento. "Quelli che mi dicono a te che tu mi veda come una ragazza.
Ma mi vedi una bimba, no?" 
Non sa l'effettiva età sua, ma presume che sia adulto, oltre un miliardo.
" Tempo fa, ora no... " 
"Ma non sono cambiata." 
Kyoia le bisbiglia. " Ricordi quando ti ho detto che sei di mia proprietà? Ora ti rido la libertá, puoi lasciarmi e non vedermi più come uscire e stare con me. A te la scelta. "

In un attimo Hikary vede il soffitto della casa di Yugi anche se Yugi cerca di fermare Yuri che incendia le carte di suo padre.

" SANTO RAH! CHE DIAVOLO FAI CON LE MIE CARTE!?"Urla Yugi con le mani ai capelli. " Razza di demonio!! le mie carte, come ti permetti a rubarmele e incendiarmele!!"
Yuri si volta e sorride mentre Yugi è quasi in lacrime toccando i pezz in cenere." C-Cattivo, le carte, il mio mazzo... Atem mi ha distrutto le carte!! "
Il piccino un po' si sente triste quindi gli tocca il viso e gli sorride cercando di calmarlo ma yugi non risponde e cerca di riparare il danno. " Yuri, nemmeno a Hikary ho permesso di toccarle alla tua età! Sei uno dispettoso. Non si rompono gli ogetti degli altri. " Lo chiude in gabbia, creando una bariera." Ora tu stai dentro, e non provare a scappare!!" 
Il piccolo scoppia in lacrime. 
Atem chiede "Yugi ma hai bruciato qualcosa." 
Yugi esprime." Le mie carte, la peste me le ha rese in cenere!! " 
Atem guarda Yuri che è in lacrime. " E perche lo chiudi in gabbia, tanto le carte le puoi riparare" 
Yugi se la prende."Ehi, smettila di difenderlo!! E dispettoso, e fa solo a e gli scherzi perchè a te ti ama! E ti tratta bene, forse perchè sei Yami?" 
Atem prende in braccio il bimbo." Ah Yui, non fare esasperare papà poi io devo calmarlo."
Yugi contesta. " Calmarmi? Mi ha persno sbcarabocchiato i miei documenti di lavoro, mi ha distrutto il pc, ammettilo che è geloso che sto vicino a te!" 
Atem non crede, e se fosse sarebbe plausibile." Ma è ovvio, è pur sempre Yugi, e lui incondizionamente vorrà me più bene, insomma probabilmente con te sente che non siete affini. " 
Yugi sbuffa." Con Hikary però io ero affine a lei finchè non le ho vietato la magia."
"Eh, ma Hikary è nata da un anima di un neonato qualunque, questo bimbo dall' anima di Yugi."

Hikary chiede." Ma mi hanno rimpiazzata con un altro?" Lo ammette si sente ferita, tuttavia Kyoia non vuole vederla in lacrime quindi le tocca la fronte guardandola intensamente, facendole un incantesimo di memoria cosicché Hikary non disprezzi suo fratello.

Hikary si risveglia. " Ma non dovevamo uscire insieme?" 
Kyoia sorride." Gia ma volevo mostrarti come sta la tua famiglia, è un anno che non la vedi." 
Hikary lo sa, ma non me sente una grande mancanza." Sei sempre cosi gentile come me, ti preoccupi per me sempre, ti voglio bene." Ammette sorridendogli, facendo sospirare l'altro che si tocca i capelli." eh, eh, dove vuoi andare." 
Hikary ci pensa su " Beh, ho sempre voluto vedere l'Egitto, ci andiamo?" 
Kyoia la prende per mano." Ok, ma là dovrai cambiare abiti o morirai di caldo." 
Hikary guarda la pelle." Pure tu.."

I due raggiungono il luogo che per Hikary è una grande scoperta,

Corre qua e la per le baracche trascinando sempre il suo accompagnatore " Guarda che bella lampada, dici che ce l'hanno il genio?" 
Kyoia scoppia a ridere." Ma che te ne fai se hai me." 
L'altra chiede." Eh? Che significa?" 
Kyoia si coregge." Nulla , parlavo di... magia ecco." 
" Ah, ma lo so che posso fare da me, io scherzavo." Spiega a tono vivace. 
Guarda gli anelli e i bracciali." Wow, Kyoia, per te sono veri questi pezzi?" 
Kyoia li analizza." No, uhm, ah si, conosco un luogo dove credo che ti piacerà, vuoi venire?" 
La ragazza si chiede che posto sia. -Pare divertirsi, però dove mi porterá se qui c'è gia tutto ciò che si può desiderare.
Se lavorassi comprerei qualcosa." 
Kyoia ascolta quel pensiero."Se vuoi offro io..."
L'altra sbotta di rossore." M- Ma che dici, non voglio nulla." E pensa imbarazzatissima. - Anche se quel bracialetto azzurro... però non voglio dargli spese,mi tiene già da lui e mi accudisce.-
Kyoia guarda il venditore." Ehi, quel bracialetto azzurro, muoviti a darmelo!" 
Il venditore glielo cede stando sotto il desiderio dell' altro, quindi in pratica: glielo regala.
Hikary rimane a bocca asciutta a vedere Kyoia che glielo mette al polso "Ti piace?" 
La ragazza si sventola la mano." AH, si... c-credo che faccia molto caldo... ti va di mangiare qualcosa di freddo?" Non riesce a smettere di essere felice e toccare il bracialetto. - Mi ha comprato un oggetto, sto una favola, fa caldo, ma prima stavo bene... -
Kyoia la segue pensando. - Spero non se ne accorga, ma mi sembra un po' con la testa tra le nuvole dopo il regalo.
Che sia felice? Certo che ho fatto bene a scoprire cosa voleva, forse ho fatto colpo su lei?" Decide di darle privacy.

Si siedono ad un bar, ed ordinano un gelato: quello di Hikary alla menta, mentre quello di Kyoia al limone." Che buono! Mi ci voleva
Kyoia mangia il gelato a coppetta." In effetti fa molto caldo, ma è normale siamo estate." Spiega, togliendosi la felpa restando a maniche corte mostrando come sia dal fisico asciutto con i muscoli sugli avambracci che hanno dei braciali.
Hikary lo fissa, pensando -Amazza che gran figo!- e chiede. "Che bei bracciali cosa sono?" 
Kyoia se li guarda." Ah si, sono dei limitatori: impediscono che le mie emozioni negative distruggano l'universo; sai io sono colui che crea e distrugge , quindi devo stare attento
Hikary se la ride guardandolo, mentre gesticola con il cucchiano." sei il più forte quindi?"
"Non si capisce?"Chiede mangiando tranquillamente.
" No....
" beh, sei strana solitamente voi guardate solo se uno è forte o no" 
" No, in veritá qui guardano quanto uno sia belloccio"
" Gli umani mi vedranno sexy ma le Dee nah, non credo sai." 
"Ah, che peccato..." e riflette bevendo. - Io pero non smetto di eccitarmi a guardarlo - "Ah sai grazie per questo bracciale, non credevo che mi facessi un regalo."
" Ma tra amici è normale, no?" Chiede sperando che sembri un regalo in segno d'amicizia. 
" Quindi è..." farfuglia a bassa voce sentendosi appassire. " ah, ma certo è normale." E sorride falsamente cosa che Kyoia se ne accorge. - Ma il suo sorriso...- " Stai bene?" 
La ragazza annuisce " Ovvio sono felice." 
Kyoia non gli crede non per dei poteri, ma perche la conosce. " ok..." ma non vuole andare oltre.
" Al mio compleanno non mi hai regalato qualcosa, quindi farò finta che sia una regalo in ritardo." 
" Compleanno? Quando era?" 
" Ma è passato, era due mesi fa il 13 marzo." 
Kyoia rotea gli occhi." Eh, ero impegnato." 
" Lo so,per questo non ti ho detto nulla... non voglio darti problemi. 
Però mi sarebbe piaciuto avere un regalo da te, anche solo un auguri." Spiega abbassando il capo. 
Kyoia le tocca i capelli." Non festeggio mai il mio compleanno, quindi non ho pensato al tuo. Vuoi che rimedio?" 
La ragazza accenna ad un rossore, mentre sente il fiato mozzato." E come?"
Kyoia chiede."Uhm, hai un desiderio?"
Hikary ci pensa su. - Un desiderio? L'unico è che lui mi ami, ma altro... no, non credo, sono felice anche così... anche se... vorrei... un bacio da lui...- pensa gurando altrove toccandosi il bracciale. "Mi parlavi di un luogo prima, posso vederlo?" 
Kyoia annuisce alzandosi. " Si certo, ma è un segreto tra me e te, ok?" 
La ragazza sorride di nuovo normalmente.

Kyoia la prende per mano. la porta dentro una grotta che sopra ha un buco dove passa la luce solare e lunare che illuminano tantissime pietre pregiate, minerali, diamanti, topazi, posti come una montagnetta. 
Le luci, filtrando dalle pietre, colorano il luogo dai mille colori.

Hikary mai ha visto un tale spettacolo. " Wow! Che luogo meraviglioso." Indica le pietre " ma sono vere?" 
Kyoia ne prende una affermando." Si, è il mio tesoro segreto, lo conosco solo io questo posto." 
Hikary trova il tutto cosi romantico che gli sembra strano essere per lui solo un' amica.

Senza pensarci lo abbraccia da dietro, paralizzandolo un attimo con lo sguardo fisso nel vuoto.
" Mai nessuno mi ha portato a vedere uno spettacolo cosi magico. Grazie."sussurra Hikary 
Kyoia tocca a mano quelle di lei." Sei tornata felice?"
Hikary apprezza la premura." Ma io sono felice." 
" Non mentirmi, non voglio scoprire cosa hai con dei trucchi, ma se mentirai ancora, lo farò. 
Puoi dirmi tutto, in base al problema ti ascolteró e vedró di aiutarti, va bene." 
Il ragazzo si gira guardandola negli occhi che riflettono le luci del luogo.
" La verità è che vorrei essere per te la persona più importante." Dice lei. 
L'altro un po' come un amico confessa.." Non permetto mai nessuno di vivere con me, di uiscire con me
Ne ho avute di dee a voler sfiorare la mia casata ma le ho tutte rifiutate." 
" Perche?" 
" Non mi facevano sentire innamorato." Spiega in sinceritá.
" Ma perché con me, da qualche mese, sei molto tenero?" 
Il ragazzo ci riflette su cosa dire. " Mi viene nturale, sai illuminare oltre il mio sorriso." 
" E come? Non ho nulla di speciale." 
" Dovreti ringraziare il tuo modo di essere così affettuoso, gentile.
Si spontanea, naturale, ingenua, dolce, un po' insopportabile, ma apprezzabile.
Sto bene con te, non mi sento che mi prendi in giro, non sento che tu miri a qualcosa, tu vivi il momento con me senza porti domande, senza pretendere.
Ma vivendo con me cosa hai compreso?" 
La ragazza per quello che lo conosce. " che sei molto ricco, potente, tempo fa eri odioso ma ora sei amabile. Mi hai aiutato e non so come ricambiare. 
È merito tuo se ho dei poteri, se non ho perso la mia famiglia.
Ma io credo che se tu frequentassi altre ragazze mi escluderesti." 
" Quelle che vengono per volere un desiderio da me, non le riesco a sopportare così le alimino.
Per un certo momento, uano er in Gerania a scuola sono stato in giro, ho parlato con tante Dee ma erano talmente perfettine, noiose, che le ho liuidate con una scusa.
Mi rendevo conto che non interessavo, che non mi volevano davvero bene, a loro interessava solo stare con uno del mio calibro, non di certo pensare all' amore...
Con te è diverso, tu sei sincera!"
Hikary sventola la meno " IO non cred di esserlo, penso che una della tua età sia pi adatta che una che puoi vedere come figlia no?" A dirlo si sente triste, ma si rende conto della diferenza d'età
Kyoia vorrebbe solo una cosa, e per lui è difficile ammetterlo. " Non te lo nego Hikary sono adulto, maggiorenne, con la testa che pensa a tutto, ma da molto tempo c'è ben altro che mi ronza n testa.
Tu." afferma indicandola.
"I-io? E che problemi ti ho dato?" Non riesce a capirlo, lo trova un libro difficile.
"No, tu mi hai cambiato! Tu senza capirlo mi hai fatto scoprire che nel mio cuore che posso amare.
Io non sono stato un bravo bambino.
Per i troppi poteri ho eliminato i miei genitori, e ho dovuto accudire Artery da solo.
Quando è cresciuto lui ha deciso di creare un suo regno, mentre io uno mio. 
Ci siamo separati per molti secoli. 
Io ripudiavo il suo regno, perché è razzista del mio stesso regno. 
Sto sperando che giunga una mente che equilibri il razzismo tra Dei e umani e il mio regno e quello di Artery. 
Ma nessuna divinitá ci ha pensato.
Tuo padre si, ma ha timore di perderti e cosi non sfida le leggi.
Per questo ho preso due mortali perché tra loro due c'è chi può fare la diferenza. 
Quello che voglio dirti è che mi hai cambiato. 
Prima pensavo a me stesso, al massimo ad Artery, ma non ad altri.
Quando sono stato via per lavoro, io sentivo che mancava qualcosa, mi sentivo che non volevo continuare a stare in quella riunione. 
Sono tornato a casa ed eri con gli occhi rossi, ma perchè?"
Hikary nonsi scorda il giorno in cui ha sentito che gli mancava Kyoia e che si è maledetta di essersi innamorata di lui. " Ah, probabilmente per la mancanza della mia famiglia."
Kyoia non le crede. " Allora perchè sei uscita con me se ti ho portato da loro?"
"Ah... ecco... così mi andava." Non sa che inventarsi.
" Mi vedrai sparire ani ancora, 
Per questo credo che tu debba tonare a casa, sarai felice e non mi aspetterai." 
Hikary cerca di non piangere. "Mi vuoi lasciare... dopo oggi tu..." 
Kyoia spiega." Non posso tenerti lontana dal tuo fratellino, lo faccio per te. " 
" Non voglio!" Esclama versando una lacrima. 
"Perché?'" 
" Perché abbiamo passato una giornata fantastica. 
Finalmente siamo usciti, e tu ora mi dici di non vederci? 
Perché?" 
Kyoia chiede. " Per il tuo bene" 
"Non è il mio bene!!" Esclama alzando la voce aggiungendo. " Voglio stare con te, sempre voglio te, ti aspetto anche cento anni, ma ti aspetterò!!" Spiega ad occhi strizzati con il terrore di perderlo.
Kyoia chiede. " Ma perché se tu non mi ami." 
Hikary confessa. " Io mi sono illusa che potessimo essere fratelli, ma... io muoio per te, mi hai donato tutto, e non riesco a non amarti.... " Spiega tra le lacrime tirando su con il naso.

Kyoia non se l'è aspettata una confessione simile. 
Come ipnotizzato mentre lei piange le dá un bacio sulle labbra, gentile, che racchiude ogni suo sentimento per lei. 
La ragazza apre gli occhi di colpo mugolendo, mentre le lacrime passate, scendono.
Kyoia gliele tocca con i polpastrelli.

Hikary viene invasa da una grande forza dentro sè che la spinge verso lui, alimentando i suoi sentimenti feriti, iniziando a ripararli, e costruirli assieme a quelli di lui.

Il vento tra i due si innalza e sotto di loro giunge uno stemma sotto forma di cerchio che li racchiude in una luce argentea.

Hikary si lascia andare alla scioglievolezza del suo cuore, corrispondendo il bacio ripassando a lui ogni suo gesto premuroso: gli tocca i capelli, arruffati bianco platino, passa poi al suo viso, in particolare le guance.

Kyoia ne risponde abbracciandola, sempre nel bacio, con le loro labbra che si cercano.

Kyoia sa bene che quel bacio per uno come lui, non è uno scherzo e che avrebbe disegnato la fanciulla come la sua promessa sposa, spezzando cosi il legame di Hikary verso la sua anima gemella: Kyo che tempo fa lei l'aveva intravisto mentre era con le sue ex compagne di classe, in gita.

Hikary si stacca, lasciando uno schiocco, e Kyoia ammette." Volevo scordarti, ma non posso, con te io sono diverso, uno scemo, smielato, e me ne vergogno. 
Ma che posso farci se mi sciogli il cuore? 
Ti amo e voglio stare con te.
Se sai aspettarmi ed accettare il mio ruolo, possiamo avere una relazione."
Hikary mette due mani al petto di lui avvertendo che ha un frenetico battito. " Continuiamo la nostra uscita?" 
Kyoia decide di avvicinarla mettendo le mani ai fianchi. " Va bene comunque dato che non ho festeggiato il tuo compleanno ti regalo queste pietre, vuoi?" 
Hikary ci riflette su andando verso la montagna di pietre. " ma dove le hai trovate?" 
Kyoia chiede. " Trovate? Le ho create, alcune gli umani nemmeno sanno che esistono. 
Però ora sono tutte tue." 
Hikary non sa che dire ma prende solo una pietra bianco puro. " prendo questa." 
Kyoia sorride di felicità. " come vuoi."

Raggiungono il luogo di prima, al bar, in Egitto.
Iniziano a parlare di tantissime cose che rendono la giornata ancora più speciale.

Hikary si alza un attimo in piedi." Ah, vado in bagno, mi aspetti?" 
Il ragazzo annuisce." Mmh, si, però fa attenzione, non mi fido degli umani." 
" Andiamo cosa vuoi che capiti?" 
" Beata ingenuità, lo capisci che sei molto bella?" 
"Ma che io non lo sono... ehm, vado."

Hikary crede che lui si preoccupi troppo,ma non ha torto perche Hikary è vestita in modo molto provocante che un maschio con cattive intenzioni non ne resisterebbe. 
Quando Hikary esce dal bagno ed ordina qualcosa, qualche giovane dalla pelle scura,si mette con lei a parlare non capendo che quei complimenti che le fa sono un modo per averla.

Kyoia nel frattempo viene notato da qualche donna,ma lui non parla proprio, anzi fa finta che non esistano, e questo scatena in loro rabbia.
" Ma insomma perché non ci dici nulla?" 
Kyoia intanto, pensa. " Allora potrei ammalarla? No poi Hikary direbbe di no. 
Ucciderla? No...
Mmh ah ok ho trovato .-
Guarda la donna egiziana, con un sorriso le tocca con un dito la fronte. " il gas della tua casa aprirai, una chiamata riceverai, e nello scoppio vittima sarai. Bye!"

Hikary intanto gioca a carte con il ragazzo.
"Eh eh ho quasi vinto." esclama l'uomo, con i baffi
Hikary è in difficoltà. " Io non ci gioco da anni... non riesco."

Kyoia guarda l'orario, mentre la donna torna a casa a fare ciò che Kyoia ha ordinato.
 

- Ma che fine ha fatto? Non è che l'anno trattenuta? Mmh, che seccatura... e l'ho avvisata, quella ingenua...-

Hikary rinuncia a giocare." OK senti io devo ritornare dal mio ragazzo, si preoccupa e se si arrabbia mi punisce e non voglio." 
Spiega alzandosi anche se poi viene presa dall'uomo per il braccio." No, la partita la sto vincendo, e poi puoi darmi il tuo numero." 
La ragazza esprime."Guarda che chiamo mio padre dovreste conoscerlo è un faraone."

L'altro uomo con gli occhi neri, scoppia a ridere." Non ci sono più da secoli." 
" Si che ci sono! Papà lo è. Comunque lasciami, non posso stare qui"

Nonostante cerchi di scappare a metodi normali, l'altro la riesce a portare in un angolo cominciando a molestarla.

Hikary si spaventa quanto lo stesso giorno in discoteca. -No non voglio... litigherò con Kyoia, devo usare la magia - mentre lo pensa avverte un' aura maligna che si scaglia sull' uomo rissuchiandogli le energia fino a prosciugargliela senza che sia riuscito a dare il respiro.

Kyoia va da Hikary e domanda scostandole la fronte. " Ti ha fatto qualcosa quel umano?" 
Nel suo tono non c'è rabbia se non premura e preoccupazione cosa che stupisce Hikary, perche in passato lui mai si era importato e aveva solo addormentato il molestatore.
" Ma è morto?" 
Kyoia domanda " Eri spaventata, se vuoi faccio altro al suo spirito." Spiega non capendola. 
" N-No non serve..." 
" sei troppo buona.". 
" Però non mi sgridi?"
"Ad avermi fatto attendere trenta minuti?dovrei come minimo rasarti i capelli,ma poi non saresti Hikary." -O meglio non ti posso fare una cosa simile...- 
Hikary lo abbraccia e gli da un bacio sulle labbra paralizzando l'altro che trema di colpo a quel bacio improvviso che lo scioglie letteralmente, sopratutto quando sente sul suo orecchio." Grazie."

Kyoia si sventola la mano." Sai credo che faccia caldo in questo locale, che ne dici se andiamo in un luogo freddo." Chiede sapendo bene che sta cosi perche quella ragazza gli ha sciolto il cuore. 
Hikary annisce." Sì in Russia?" 
Kyoia accetta anche se prima la ribacia con molta cura."A me va bene." 
Hikary si tocca un attimo le labbra.- Ma è il mio ragazzo giusto?- 
Kyoia la guarda pensando .- Avrá capito che sono il suo ragazzo?

I due raggiungono la Russia in particolare un parco dei divertimenti dove si divertono, facendo anche delle foto, anche se è Hikary che lo costringe con la scusa del foto ricordo. 
" Su,su dai una dove ci diamo un bacio." 
Kyoia scuote la testa indietreggiando." Ma tu sei folle? "

Hikary non l'ascolta che prende lui per il colletto lo abbassa solo che lui senza volerlo muove il viso verso lei e Hikary cosi stampa un bacio a Kyoia scattando la foto. 
Kyoia chiude gli occhi assaporando il momento. 
Hikary si stacca e chiede." OK vediamo come è" 
Kyoia esclama." Sarò venuto male." E intanto riflette. - Si diverte cosi tanto a mettermi in imbarazzo?- 
Hikary guarda la foto trovandola meraviglioso " Mi piace stiamo bene assieme 
L'altro cerca di calmarsi. 
La prende per mano. " Quanto ti esalti per una foto..." 
Hikary si sente felice a passare con lui i luoghi più belli. 
Non smette mai di tenerlo a braccetto, a volte esasperando l'altro di imbarazzo. E scollati piovra."
"No, ti amo tanto." Spiega a tono entusiasto spiazzando Kyoia che sospira mettendosi le mani in tasca, tenendola a braccetto. - Va bene, non importa, alla fine è felice e pure io, non è cambiata nemmeno dopo che gli ho detto tutto di me. -

Verso fine serata Kyoia spiega." Ora devo tornare a lavoro, mi attendono da sei anni." 
Hikary annuisce." Va bene. Allora ti aspetto,ma senti ho una domanda..." spiega un po a disagio.
" Ah, su parla." 
" Ma sono la tua ragazza amica o che?" 
Kyoia resta allucinato." Ah... ehm, sei la mia futura sposa...ok ,ciao." La indica e la riporta a casa mentre Hikary si mette due mani alle guance pozzicandole.- Mi ha detto che mi sposa? Oh Dio sto morendo.- cade sul letto ancora con le mani alle guance.

Intanto Lisa e Kaito passano la classe dopo aver imparato a controllare la magia, al contrario di Shinichi che non ci riesce e rimane indietro. 
Doremi cerca sempre di mostrarsi meglio di loro due, ma non la badano per via dei loro obiettivi. 

Lisa un giorno quando ha diciassette anni fisici, va da Doremi.
" Doremi domani avremo tutti l'esame. " 
Doremi sbuffa, non sa bene il motivo ma non ha voluto chiudere l'esame, ed ha atteso."e con questo?" 
Lisa ammette." Io e Kaito vogliamo farti capire che a noi non serve la tua amicizia per farcela. 
Presto cercheremo di essere dentro questa società perché tuo padre vuole ciò. 
Non posso andare oltre, sappi che noi ti vogliamo bene. 
Vorrei solo che tu valutassi che prima di giudicare dovresti conoscere tutto ciò che ci è accaduto."
Doremi incrocia le braccia. 
Ora lei ha l'aspetto di una adolescente della sua etá solo che diversamente dal passato è alta con un bel piazzale. "Ok e dimmelo." 
Lisa spiega." Siamo stati scoperti come dotati di una abilità che a questa comunitá ha interessato. 
Ci hanno voluto dentro e ci hanno fatto passare come dei clandestini che per avere qualcosa devono farsi il mazzo per ottenerlo. 
Ora io mi ritengo soddisfatta, anche se sono favorevole a voi, resto sul punto che sbagliate a trattare così la gente. 
Kaito ed io ti vogliamo bene anche se ci hai fatto molti dispetti. 
Tu credi che farci sbagliare incantesimi non sia sgammabile? 
Hai un aura elevatissima, e Kaito non può annullare a te la magia. 
Ti abbiamo scoperta già cinque anni fa, ma è comprensibile, tu credi che noi vogliamo usarti. 
Sbagli, perché se avessimo davvero voluto avremo sfoderato la nostra persuasione e ti avremo soggiogata con storie false. 
Per dimostrarti che non abbiamo bisogno di te ti abbiamo ignorata per questi anni,ma tu non l'hai capito. 
Non ti chiedo di essere amici ma di non sabotare il nostro esame, perché se perderemo io e Kaito veremmo uccisi!
Ho sentito dai tuoi amici xhe volete farlo, ma ti assicuro che se lo fai lo diremo a tuo padre che penso che sappia quanto sei stata dispettosa con noi. 
Non ho altronda aggiungere .Arrivederci, principessa." E se ne va lasciando Doremi senza parole. -Papa si è arrabbiato con me?-

Kaito intanto raggiunge Lisa, anche lui dall'aspetto di un adolescente con la differenza che ha subito diversi cambi sul viso che gli tolgono via molte imperfezioni rendendolo simile a un bambolotto. " Che ti ha detto?" 
Lisa spiega facendo le spallucce." E che ne so, non ha detto nulla, beh hai terminato gli allenamenti?" 
Kaito afferma facendo apparire una sfera energetica tra le mani." Si sono riuscito a resuscitare un animaletto, credo che ora possiamo affrontare l'esame, mi spiace solo per Shinichi."

Shinichi è rimasto chiuso nella sua invidia, ed ha dato certi problemi a Kaito e Lisa facendogli i dispetti come sgambetti o altro.

" Presumo che Artery lo eliminerà." suppone Lisa
" Era ovvio che qui avrebbero vinto gli utili... adesso non voglio pensarci. 
Voglio bene a Shinichi ma ho dei conti in sospeso." 
Lisa vedendo che manca gente gli dà un bacio sulle labbra. " Ce la faremo io sono con te." 
Kaito sorride a denti." Coraggio mettiamocela tutta."

Nel giorno del esame sono presenti Kyoia, Artery e gli insegnanti che valutano i ragazzi e il loro potenziale.

Kyoia intanto scrive dei messaggi a Hikary e glieli invia facendoli sparire,ed Artery chiede." Ma a chi invii messaggi con dei cuori? TI senti bene? Sembri un mortale." 
Il fratello risponde fulminandolo con lo sguardo." Zitto, e non stuzzicarmi!" 
Artery ha un brivido " O-Ok, calmati...Ma a chi scrivi?"
"Alla mia ragazza... 
Ogni anno questa recita... diciamoglielo no che chi non passa deve diventare un mortale."
Artery spiega." Per poi fargli capire che siamo una dittatura? Pessimo affare. 
Ah che bello rivedrò la mia bambina. Mi chiedo se sia diventata bella." 
Kyoia fa le spallucce." Magari ha gia trovato il fidanzato?" 
Artery spiega." Io non la faccio uscire con i primi che ci mettono gli occhi, tsk.... " 
"Guarda che se si innamora non potrai fare nulla." 
" Non credo che si possa innamorare di uno che non è come Yugi. Ah si, conosci yuri?" 
" Il figlio di Atem e Yugi? Si... 
Perciò?" 
" è diventato un bellissimo bambino, ora ha tre anni ed è di media potenza come i genitori."
" Ah si, io ho deciso che mi sposo Hikary, però come glielo dico?" 
" Eh? Ma da quanto la frequenti?" 
" Vediamo lei aveva diciasette anni quindi circa dieci anni. 
Ci siamo Messi insieme cinque anni fa" 
"E tu non Mi dici nulla?" 
" Non vado a dirti i miei piani.Allora a non hai problemi vero?" 
" Era ora che amassi,infatti sei meno rigido." 
" ok ora devo solo convincere i suoi genitori..." 
" Credo che faticherai, loro voranno Hikary vicina." 
" Ho mai chiesto il permesso e ho mai perso? No. Se non vogliono scopriranno chi sono." 
" eh eh... cosi li spaventerai." 
" No, li faccio capire che a me nessuno vieta nulla." 
" ma sì tanto per loro sarà un bel affare no?"
"Oh certo, però dipende da Hikary, non so come dirglielo, come fanno gli umani?"
"Una cena e un anello?"
" Va beh, troverò qualcosa..."

Key intanto si siede accanto ai due, anche lui è cresciuto."Alleluia oggi vedró mia sorella." 
Mikami esprime." Ce la farà?" 
Kyoia spiega. " Non sottovalutarla secondo le insegnanti ha preso sempre il massimo." 
Key borbotta." E poi la porto a vedere il mio lavoro,potrò vero?" 
Artery spiega." Ormai ha testa e si insegnale pure ma lei sicuro non vorrà"
" Ma che dici,certo che vorrá è la mia sorellina." 
Mikami sorride." comunque anche Il nostro bimbo è assai potente." Spiega la madre che fa apparire suo figlio che ha i capelli rossi e gli occhi blu mentre tiene una falce come gioco." È bellissimo vero?" 
Kyoia e Artery pensano. - Che potere velenoso...- " oh si, sembra un mini Key..." 
Key spiega." Esatto tutto suo papà perchè lui sarà il mio successore, si chiama Nuou, è un amore di bambino, ha già spezzato due anime."

Doremi si prensenta per la prova muovendosi con fluidità per creare mille magie, e controllare divrsi elementi creando anche dei materiali nuovi.

Kyoia non si fa problemi ad accettre Doremi e così l'intera famiglia.

Poi tocca a Lisa che chiede. " Scusatemi posso avere Kaito come assisente?"
Artery guarda Kyoia che mormora. " Oh certo, amo gli spettacoli."
key pensa. - ok, che è accaduto al tiranno? Di solito è uno che dice sempre che ci sono regole, e poi mi sembra così cambiato, mah... -

Kaito entra sul palco ed i due mostrano la loro sincronia di movimenti e poteri, stupendo i presenti, poi Kaito ci aggiunge qualche trucco magico alle stelle bianche, trasformandole in neve, mentre Lisa crea diversi fasci luminosi che colpiscono gli specchi in aria cosicché riflettano e illuminino il luogo di mille colori.

Artery si chiede se sia magia o illusionismo, ma non può non applaudire, un po' come gli altri che sono senza fiato.
Persino Doremi è a bocca asciutta per ciò che ha visto. - Ma come hanno fatto senza usare la magia? -

Lisa come una presentatrice esclama. " Abbiamo voluto fare un test fondendo la magia con l'illusionismo! Spero vi sia piaciuto."

Kyoia mette una V sul nome dei due acenando. " Avete in squadra studiato questo spettacolo?"
Kaito spiega. " No, io e Lisa ci siamo accorti di avere un potere, è accaduto dopo che abbiamo unito la magia bianca con la viola. "
Artery e Kyoia di ciò non ne sono stati mai accorente. " Eh? Che significa?"
Lisa spiega. " Abbiamo scoperto di essere telepatici. Credo che i sentimenti tra me e Kaito essendo sinceri abbiano creato un filo conduttore tra me e lui.
Siamo diventati speculari, perciò non abbiamo preparato nulla ma abbiamo improvvisato seguendo la nostra fantasia." Spiega in parole povere.
Key afferma. " Wow, nessuno di noi ha questo potere, per me vo ipassate!"
Artery afferma. " Sì, siete dentro."
I due fanno un inchino di rispetto allo stile giapponese, e si siedono con gli altri a guardare l'esame degli altri.

Kaito bisbiglia a Lisa. " Forse ora ci considereranno."
Lisa annuisce. " Sembravano stupiti come se non lo apessero."
Kaito anuisce. " Già, e così Artery ha perso il suo poker face."
"Me lo devi insegnare."
"No, tu sei permetta da emotiva." Spiega dandole un bacio sulla guancia. 

Al termine degli esami Artery prende spazio per parlare. " bene, Avete tutti passato diciassette anni di divertimenti, difficoltà, c'è chi ha voluto fare il prepotente e chi ha avuto la grinta di continuare sotto le torture.
Ecco qui risultati.
Doremi Auken : passa con 90/100. 
disciplina 80/ 100
abilità fisiche 100/100.
Punteggio complessivo: idonea."

Doremi si alza e fa un inchino, anche se non capisce perché ha avuto un voto come il 20. - ma se sono stata educata a scuola, non capisco, che sia un errore? -

Artery dopo diversi nomi arriva quello per Kaito Kuroba. 
" Kaito Kuroba passa con 100/100 
Il suo carattere è stato messo sotto prova da tutti i suoi compagni, ma ha avuto la forza di continuare.
Ha avuto la forza di dire basta a un ingiustizia e ha esporto lamentele del tutto giustificate.
Ha saputo dosare l'ingenio, la furbizia per ottenere ciò che ha voluto.
In abilità fisiche, fin dal principio ne aveva quindi ora sono aumentate.
Per questo merita il massimo."

kaito allarga il sorriso mentre Doremi resta sconfitta abbassando il capo. - Ma che significa? Lui ha impiegato più tempo di me a finire nell' ultima classe. Ma perchè papà lo guarda con tale fiducia, non mi vuole più bene? -

Altri nomi vengono detti da Artery, poi passano a Lisa: " Lisa Elison passa con l 100/100
Sia per quanto riguarda la pazienza che ha avuto per subire i sabotaggi dati da una delle sua comapgne, sia per come ha cercato più volte di credere che tutto si sarebbe sistemato n futuro.
Ha proseguito secondo una sua ideale, cercando di tenere l'amicizia anche con i più deboli.
Ha osservato la politica del luogo, ed ha anche lei esporto lamentela cambiando così il suo futuro.
In quanto abilità fisiche, da sempre lei è una ginnasta altetlica.
Ha usato la sua semplicità per poter avanzare, cercando di non seguire la massa, creando una sua tecnica per poter sbaragliare tutti. -

Lisa arrossisce con le mani alle guance per l'emozione. " ma io non me ne sono accorta. "
Kaito sorride con fierezza verso lei, poi guarda Doremi che non ci sta a quel esito. - Mi spiace Doremi, ma la guerra ormai è vinta, e tu hai perso dopo le battaglie vinte. -

I ragazzi devono prendere nella grande sala il certificato.
Quando toccano a Kaito e Lisa, kyoia si fa avanti.
Con la scusa di dare a loro i certificati dona a loro i poteri al completo sfiorandoli di mano.
Kaito ha avvertito un cambiamento in sé, ma senza dolore. " Grazie."
Kyoia esprime. " ah, mi aspetto che cambi un po' la mentalità di questo mondo. "
Kaito rimane senza parole. - Ma allora è per questo che ha voluto tre umani qui... non per le abilità... -

Scende dal palco, poi tocca a Lisa che riceve la stessa cosa di Kaito,
Infine escono dai cancelli tornati ormai nel' aspetto di Diciassettenni che sono stati prima della loro avventura, anche se loro hanno trentaquattro anni, ma non se li sentono addosso quindi fanno finta di avere ancora diciassette anni.

Doremi intanto va da suo padre. " papà ma perché gli hai dato un voto più alto del mio?"
Artery spiega. " perché se lo meritano. 
Non è che solo perché sei mia figlia tu hai il massimo eh, impara la meritocrazia, addirittura hai a volte sabotato i loro compiti."
"E che sono strani."
Key guarda Doremi pensando. - Mi ricorda tantissimo quella mortale, ma no, dai è impossibile... papà mica può resuscitarla, e poi sarà una strega... - 
Artery si secca. " Guarda che a casa si fanno i conti, non ti ho mai insegnato a prendertela con più deboli."
L'altra spiega. " Ma mi offendevano dicevano che io sono figlia di umani e che ho una sorella di nome Bibi! Ma non è vero, così mi sono vendicata!"
Key chiede a suo padre. " Aspetta cosa? Ma è vero?"
Kyoia prende Key. " Vieni con me nipotino, devo conoscere tuo figlio." E lo trascina via mentre Key chiede. " No, zio, che storia è Doremi è quella mortale ?"
Doremi guarda Key , pensando. - Ma chi è quello? -

Artery esprime. " Avevano una amica che si chiamava come te, era umana, tu in qualche modo sei molto assomigliante a lei, e probabilmente per loro sembravi lei, tutto qui, non volevano offenderti."
Doremi sbotta. " E invece mi hanno ferita!"
Artery esclama. " Ad ogni modo, non posso tollerare come li hai trattati quindi sei in castigo!"
Doremi sbuffa. " ma papà, io mi difendevo."
"Difendersi non significa sabotare le speranze degli altri."
"Erano umani, erano illegali!"
Artery non l'ascolta che la prende in braccio e Doremi ordina. " no, mettimi giù è imbarazzante non ho più tre anni, papà!!" 
Artery se la ride. " Mi mancavi, comunque conta che hai superato l'esame no?"
Doremi annuisce anche se sa che mai la vincerà con suo padre. " anche tu mi mancavi."

Intanto Kaito e Lisa raggiungono la porta che Mikami ha loro mostrato. " Ecco wui la porta vostra.
Allora piccole raccomandazioni.
Che lavoro volete fare qui?"
Kaito chiede. " come si entra in politica?"
Mikami prende nota. " Avendo avuto il massimo puoi bene candidarti, tu Lisa cosa vuoi fare?"
Lisa afferma. " Mi piacerebbe molto dirigere la fortuna, è possibile?"
Mikami controlla la lista. " Ok, ma posso darti per questo universo che andrai, la copia del zzzz. "
kaito chiede. " Copia?"
Mikami spiega. " Eh sì, l'altro univrso a causa di mio marito e per come hanno trattato Doremi è ormai sotto attacco dei nostri cuccioli.
Ma tranquilli, i vostri genitori sono tutti sulla Terra."
Lisa chiede. " E Shinichi, dovete davvero ucciderlo?"
Mikami annuisce. " non è riuscito, e siamo molto fiscali!
Mi spiace per il vostro amico,ma lui è già morto, ma tranquilli, c'è la copia sua in questo universo con i ricordi dell' altro Shincihi quindi non mancherà."
Kaito domanda. " E Yugi?"
Mikami non sa come dirlo. " Mi dispiace, ma le accuse erano troppo gravi, e ora è rinato nella famiglia di Yugi e Atem sotto nome di Yuri, mi spiace. "

Kaito e Lisa non sanno cosa dire, ma preferiscono trattenere il dolore per dopo.
Prendono due schede che li certifica come Dei, ed entrano nel passaggio venendo catapultati a scuola.
Kaito a Beika, mentre Lisa a S' Tail, come se mai fossero stati assenti.

Kaito si alza guardandosi attorno vedendo Ran e Shinichi.
Intanto pure Lisa vede che è in classe con Alan, Sara, Rina ed altre.

Kaito cerca di capire se è stato un sogno o no, così guarda un attimo la finestra chiusa e muove leggermente il dito.

Il vetro si scheggia con grande violenza spaventando tutti anche se ferisce il più vicino.
Kaito resta a bocca asciutta. - Oh cavolo volevo solo che si crepasse non che implodesse, che mi abbiano dato il 100%? Accidenti dovrò subito impararlo a controllare è potente.

Lisa inizia a credere che sia stato un sogno, così non ci pensa, anche se a ginnastica mentre devono giocare a pallavolo, lei senza pensarci spicca un salto per poi schiacciare la palla che supera il muro di Rina che cade all' indiero mentre la palla sfreccia a velocità contro il muro per poi scoppiare.
Lisa si sente gli occhi puntati di dosso. " Eh, eh, e-era sgonfia..." 
E pensa. - Ma allora non era un sogno. - 
Decide di testarlo correndo in bagno per poi aprire il rubinetto dell' acqua e attrare a sé l'acqua che forma una scia attorno a lei per poi evaporare. Da questo lei comprende che ha dei poteri e abilità disumane. -

Rina intanto ha il polso slogato a causa del tiro ricevuto, e Lisa se ne sente responsabile così va dalla ragazza, quando tutti non ci sono, per addormentarla e guarirla, sprigionando dalle mani una luce viola.

Quando Lisa è a casa sente molto la mancanza di kaito e così Kaito di lei perciò telepaticano e si danno appuntamnto per vedersi.

Intanto Yuri cresce sano e forte con una voglia pazzesca di usare la magia e fare dispetti a Yugi per avere le coccole di Atem.
" Yuri, lo comprendi che Atem non è solo tuo padre?" decanta Yugi perdendo la pazienza.
L'altro gli fa la linguaccia e mormora. " papà è solo mio."
Yugi arrossisce dalla rabbia e prende a bracetto Atem. " maledizione a te, smettila di attaccrti al mio re!"
Atem intanto prende la scatola del latte. " yuri, vuoi la cioccolata o il miele per colazione?"
Yuri risponde. " Cioccolata papà, ma mi vuoi più bene a me vero?"
Atem non sa cosa rispondere. " Ti voglio bene quanto a tua sorella."
L'altro scuote la testa. " No, no, io sono il tuo preferito."
Yugi fa una smorfia. " Dovevo chiamarti Yami non Yuri! "
Atem sorride. " Dai su lascialo stare, alla fine è piccolo."
Yugi sbuffa. " Non vedo l'ora che inizi a incontrare qualche Dea così si stacca da te."
Atem se ne acorge che tra i due c'è una forte gelosia, ma lui non ci bada perchè trova normale che l'anima di Yugi in parte cercherà sempre quella del suo ex compagno. " Yugi, presto rivedremo Hikary, mi chiado come sarà."
Yugi se la immagina, " La solita bambina che si veste con i coniglietti rosa! Non può essere cresciuta, lei è la mia bimba!!"
"Speriamo, ma se ci fai conto se davvero Hikary e Kyoia si amassero saremo in una famiglia importante, e scusa mia figlia è pur sempre una principessa, ci sta che si metta con uno simile."
"TI ricordo che non esistono più i faraoni."
" Ma io sono pur sempre un reale, e anche tu e anche Hikary."
"Sì, finchè io lavoro..." 
"Lavoro anche io ma nel nostro mondo, non qui, lo sai che ti copro."
"Lo so, e ti ringrazio."

Yuri intanto si addormenta sul carretto della spesa e Yugi gli dà un bacino sulla fronte. " Notte piccola peste."
Atem sorride. " Lo vedi che gli vuoi bene."
Yugi spiega. " Certo è pur sempre me... beh, credo che avremo una serata importante."
"Già, Hikary torna a casa, non vedo l'ora, mi manca tanto la mia bimba. "

Hikary intanto a casa guarda il suo guardaroba e va da Kyoia. " Amore per vedermi con papà meglio un vestito elegante, sportivo, o da bambina?"
Kyoia fa le spallucce. " Già è vero oggi tornida loro, comunque ci sar anche io."
Hikary eprime. " Ah, allora vado a vestirmi per essere carina per te."
E per Kyoia significa abiti provocanti, solo che stavolta la ferma prendendola per il polso. " No, stavolta elegante ok?"
La ragazza anuisce per poi baciarlo. "Va bene, come vuoi."

E se ne va mentre Kyoia si tocca i capelli pensando. - prevedo che ci sarà un litigio per ciò che chiederò ai suoi... - 




 

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Capitolo 32
*** Il matrimonio che unisce due regni. ***


Ciao ragazzi.
Questo è l'ultimo capitolo della saga.
Spero vi piaccia :)
lasciate un commento se volete un prosseguo sui figli e Doremi e Yuri.


Il matrimonio che unisce due regni.

Hikary e Kyoia, dopo essersi preparati, vanno presso il luogo dell' incontro: un ristorante dove i due hanno certe volte, passato momenti romantici assieme.

Hikary atterra con lui nel bel mezzo della sera.

Il cielo, improvvisamente, passa dalla pioggia al sereno, anche se Hikary trova che sia esagerato dato che la pioggia non li ha sfiorati, però Kyoia è uno romantico, cosa che Hikary apprezza di lui.

"Esagerato" commenta la ragazza vestita in abito elegante, leggero, dal colore blu notte, imbrillantinato.

"Ah,perche tu vuoi vedere la pioggia?" indica il cielo " Dovresti guardare che spettacolo ho creato" afferma l'arruffato platino.

La fanciulla guarda in alto trovando, quello che si suol dire un cielo fiabesco: le stelle, nonostante la città sia piena di luci, risplendono, a tal punto da creare delle scie di luce che Sfumano il cielo di azzurro. 
La luna è piccola, lontana, ma che sta bene nascosta tra due piccole nubi.

Hikary rimane ad un frenetico battito, quasi vorrebbe volare per poter immergersi in quello spettacolo.

Kyoia dà uno sguardo alla ragazza. 
Si mette dietro le sua schiena, la avvolge nel suo abbraccio e le dá un bacio sul orecchio destro.

La ragazza molte volte, ha istinti sessuali verso il giovane, ma lui è stato categorico: non sarebbe andato a letto finché non si sarebbe sposato con lei; anche perché fare l'amore costringe ad avere un figlio poiché le protezioni umane non funzinerebbero.

"Kyoia dopo..." mormora, fermandolo dopo un bacio.

L'altro annuisce, in qualche modo ascolta solo lei: non si fa schiavo, ma la rispetta, e le dá ogni importanza che lei sa dare a lui. 
"E come resisto? Ti trovo sublime." esprime chiudendo gli occhi, toccandole i capelli.

Lei apprezza quella premura, lo ama quando è cosi gentile e delicato con lei." Anche tu. Ti amo. " decanta facendo restare l'altro contento. " Se mi rendi cosi felice,finirá che gli umani guariranno."

La sua aura, seppur potente, può essere benefica o malefica: il tutto a seconda del suo stato d'animo.

Grazie ai sentimenti che Kyoia prova per lei, molti umani sono guariti da malattie incurabili senza un vero motivo.

Hikary si volta e gli dá un bacio,con racchiuso, ogni sentimento per quel ragazzo che l'ha cresciuta mentalmente. " Sarebbe un bene, no?"

L'altro sorride, ribaciandola, con cauzione, andando anche a lingua, tenendola stretta. 
Non servono le parole quando i gesti parlano da sé.

"Siamo in ritardo " sussurra Hikary mentre l'altro cerca di tornare in sé " Già, andiamo."

Entrano nel ristorante: ha diversi tavoli rettangolari, dalle stoffe bianche. 
Il pavimento è a mosaico che raffigurano diverse divinitá greche dell' odissea. 
Il luogo è pieno di gente di importanza, ma ai due non importa.

Nel corridoio c'è Yuri:un bambino dagli occhi rossi, con i capelli a ruffati neri, corti. 
" Ahahah, non mi prendi " esclama mentre il padre ovvero Yugi lo rincorre. " Fermo ridammi subito il cellulare!"

Il bimbo si volta gli fa la linguaccia. " Ora è mio. "

Yugi non ha mai amato chi ruba. 
In uno scatto fulminio, raggiunge il bimbo, lo prende in braccio, riprendendosi il cellulare. " Yuri, ora basta!" 
Non vuole spaventarlo, ma c'è da dire che il bimbo rimane impressionato a vedere gli occhi rossi in Yugi così simili ai suoi, solo molto più accesi.

-Ma è come papà- abbassa un po' lo sguardo mentre viene portato a sedere.

Hikary li raggiunge assieme a Kyoia. " Ciao papàrini "

Yugi si gira, tornando ad occhi viola per come sua figlia sia completamente cambiata, sia in altezza, sia per come il viso è adulto, da donna. 
"Hikary?" non vuole nemmeno crederci.

Atem resta pure lui senza aggettivi per poter spiegare la trasformazione "Sei una principessa! "

Kyoia non lo mostra, ma è orgoglioso del suo operato. -E non avete visto il resto. - pensa, per poi presentarsi. " Piacere, l'ultima volta non ci siamo presentati. 
Mi chiamo Kyoia Outiak Sheuin Fersinon, piacere"

Atem e Yugi rispondono tranquillamente "Piacere. 
Presumo che ci conosci. 
Io sono Yugi Mutou, mentre Lui è Atem Aknamcanon, mio marito. 
Il bimbo è Yuri Mutou, nostro figlio. "

Kyoia si siede a tavola con Hikary.

Un po' è teso non sa bene come poter iniziare il discorso.

Yugi controlla Yuri che annoiandosi usa la magia sui bicchieri crepandoli. 
"Yuri, non quando siamo in giro." ordina al piccolo che si lamenta. 
"Ma loro due sono come noi, perché mi vieti di giocare? "

Kyoia guarda il piccolo constatando che è intelligente e furbo "Yugi puoi sempre riparare ai danni."

" Non posso, Yuri deve imparare i momenti. 
Se io iniziassi a lasciarlo fare e a modificare i ricordi agli altri, lo vizierei e basta. 
Non gli vieto la magia, ma solo di non farlo pubblicamente." 
Atem di ciò è d'accordo ,mentre Kyoia non ci mette becco "Va bene..."

Hikary chiede a suo fratello. " Yuri hai deciso che scuola farai?"

Il bimbo non lo sa "Io voglio solo papa Atem. 
Perché devo andare a scuola? Mi annoierò."

La sorella spiega "Per imparare tante cose, a difenderti, ed i valori."

Kyoia si chiede cosa abbiano scelto i genitori "Lo manderete nella scuola di mio fratello?"

Yugi non lo sa, la decisione è difficile " La polizia mortale ha detto che Yuri deve fare la scuola, ma io e Atem abbiamo timore che sarà emarginato." 
Kyoia propone "Allora mandatelo nella scuola di Artery "

Atem prende parola. "Perderemo l'infanzia e l'adolescenza, e non vogliamo... ha bisogno di noi ancora."

Kyoia esprime. " Vi va la scuola del mio regno? È identica a quella mortale, ci penso io a inserirlo, vi va?"

Yugi sostiene " Ma Yuri fa parte del regno di Artery. "

Kyoia spiega " Sì ma dato che mio fratello ha un regno antico e schiavista, vi do questa possibilità."

I genitori chiedono. "Quanto sono le spese?" 
Kyoia sorride "Dopo ve lo dirò."

Una cameriera giunge per prendere le ordinazioni.

Yuri ordina diversi piatti del luogo a base di pesce, mentre Yugi qualche dolce, e Atem della carne; Hikary ordina dell insalata e del riso, mentre Kyoia prende della pasta e dei secondi a base di carne.

La cameriera guarda Kyoia trovandolo uno spettacolo. 
Hikary ci si preoccupa un po' ma se ne sta zitta, mentre Kyoia sbuffa pensando - Che seccatura avere tale gentilezze da una mocciosa... spero Hikary non si ingellosisca,sa essere tremenda se si arrabbia...-

Ripensa ai giorni in cui Hikary,è stata talmente tanto gelosa che, senza volerlo, ha spinto via una donna da lui, solo che ha usato troppa forza facendole sbattere la testa e farle avere un trauma cranico. 
Kyoia ci ha goduto molto a vederla cosi spiatata: una caratteristica appresa da Atem.

Intanto, nell' universo di Lisa e Kaito, i due passano i pomeriggi insieme andando in giro per il mondo divertendosi molto.

Lisa ama uscire con Kaito perché nella logica sa creare la meraviglia.

Mentre Kaito ama Lisa per come con il suo modo di essere riesca a stupirlo con dei regali improvvisi.

Il tempo per loro pare infinito: tra casa, scuola, uscite, non rinunciano ai loro poteri per cose semplici perché hanno vissuto diciassette anni sotto la politica nell' usarla.

Un bel giorno Lisa convince Kaito a vedersi fuori con i suoi amici: Sara, Rina, Sergio,Daichi.

Daichi, quando vede Kaito, si innervosisce, soprattutto da come Lisa lo sfiori e abbia occhi solo per lui.

Sara, senza volerlo, a furia di parlare con Kaito, se ne prende una cotta, mentre Rina si impunta su Daichi, anche se Kaito la affascina.

Verso la serata i quattro si separano e Kaito e Lisa si salutano.

Daichi, dopo un paio di uscite, vuole capire la situazione, così ferma Kaito prima che si teletrasporti a Beika "Kaito..."

Il ragazzo si volta vedendo il suo ex rivale "Cosa c'è?"

Si fa coraggio. " Noi ci conosciamo da un mese. 
A te piace Lisa?"

Kaito non vede perché debba nasconderlo - Piacermi?Io la amo!
e non sai quanto mi trattenga da ciò che pensi di me...- 
"È così, perché? "

Daichi si ingelosisce e cerca di separarli " guarda che lei sta con me " 
Kaito non gli crede, ma mentalmente chiede a Lisa - Principessa, per te se Daichi mi dicesse che stai con lui, cosa dovrei fargli?-

Lisa intanto a casa cena - Ah, non lo so, però se fosse non fargli male, è un ragazzino.-

Kaito spiega - Già, allora sto calmo,spero non mi provochi. -

Lisa risponde -Sarebbe un vero idiota, sbattigli in faccia che ci vogliamo sposare, no?-

-Non posso, crede che abbiamo diciassette anni.
Beh,mi arrangio.- Kaito chiude il collegamento. 
Toglie la mano dalla tasca e fa mostrare un anello di fidanzamento di puro argento a Daichi "Dovresti badare ai dettagli, detective. 
Io e Lei siamo fidanzati 
da diciassett... ehm, dieci anni."

L'altro rimane a bocca asciutta "Bugiardo! Figurati se ci credo. E poi mica la conquisti con la bigiotteria. "

L'altro continua " Parli di cosa tu regaleresti a lei? O è un modo per dirmi che non posso permettermi qualcosa di costoso? "

Daichi sbuffa "È la seconda, sei semplice e a lei fanno spesso il filo i riccastri."

Kaito commenta " Eh, in effetti in questo ha un talento naturale, ma è proprio per come è: semplice onesta, che l'amo."

"Perché parli cosi?"

" Magari perché posso considerarmi parte di quel circolo di ragazzi? 
Tanto per cominciare hai mai saputo chi era mio padre, o il lavoro di mia madre? ? "Chiede a tono un pó scocciato.

"Senti Lisa è intelligente,non ci starebbe mai con te, sei strano tu."

Kaito socchiude gli occhi. -Non sono strano , sei tu che rischi che ti faccio fare qualcosa... che seccatura, ma come lo faccio piantare questo pagliaccio... devo calmarmi, ho trentaquattro anni... fatti maturo...- e risponde "Pensala come ti pare, la veritá è quella! Prima di giudicare impara a conoscere!-

Daichi è un tipo impulsivo quindi si avvicina a Kaito per prenderlo, ma lui ha di suo i riflessi di una divinità.
In un attimo, prende la mano del ragazzo e la stringe guardandolo con aria sfida " Mph... talmente sei geloso,ed impulsivo che mi dispiace per te..." 
Lascia la presa.

Daichi riflette -Ma è forte...- "A me Lisa piace quindi..." non riesce ad andare oltre perche il ragazzo in un attimo lo prende e lo guarda negli occhi. " Ti avviso di questo,detective. 
Io sono tremendo, più di Seya, e inoltre prova a fare qualcosa a Lisa e ti distruggo la vita con pochissime mosse! 
Lisa ama me, falle avere i complessi su te,prova a farle avere ripensamenti o piangere e conoscerai la mia parte vendicativa."

Daichi cerca di liberarsi dalla presa sul suo colletto." 
" Hai solo paura che scelga me. "

Kaito lascia la presa e spinge il ragazzo contro il palo facendogli avere per un attimo l'assenza nel respiro per come l'urto sia stato violento.

Quando riprende il respiro rimane a bocca asciutta "Ma che forza disumana è?"

Kaito avvisa "
Non sto scherzando! Io ci provo ad essere buono. 
È da un mese che non smetti di credermi uno sfigato,senza vita sociale. 
Chiariamo una cosa: io ho amici, e faccio parte di una delle famiglie più ricche di questo mondo! Sono al terzo posto.
Sai quanto ci metto a fare una lamentela su te e chiuderti ogni porta lavorativa! Sai che se mi aggredisci poi potrei fare il bastardo e adebitarti di molto?
Tu hai la fortuna che Lisa ti voglia bene! Ed io rispetto i suoi amici,ma non chi mi tratta come te. 
Ti ho detto come stanno le cose, e se tu sei solo un pazzo a sfidarmi,fa pure,nemmeno Lupin l'ha vinta! Ciao!
Non avermi cowne nemico! Guai a te se ci provi con Lisa!!"

L'altro ha i brividi anche perché il tempo di colpo si è mutato trasformandosi in una tormenta, bagnandolo di pioggia gelida che, lui spera di sbagliare, ma Kaito non è stato toccato. - ma è normale quello?-

Yugi, Atem,Hikary,Kyoia e Yuri, teminano di mangiare, quindi Kyoia chiede a Yuri. "Dato che non vedi mai tua sorella,perché non vai a giocare con lei?"

Il bimbo sorride con il visetto sporco di lievito "Sii!!"

Hikary prende la salvietta e pulisce il viso al fratellino, poi si alza e prende e si allontana,cosìcche Kyoia possa parlare con Yugi e Atem

"Ora vorrei un attimo la vostra attenzione " esplicita, guardando i due che sono costretti ad ascoltare. 
"Io e Hikary ci siamo messi insieme da circa dieci anni, e riteniamo di doverci sposare per poter avere una famiglia. 
Sono qui per sapere cosa ne pensate."

Yugi se lo è immaginato che Kyoia non fosse lá per solo presentazioni "Sarò sincero io non voglio."

Atem entra a dire la sua "Nemmeno io, ma ritengo che tu sia adatto a lei"

Kyoia guarda Yugi "Perché non vorresti?"

Yugi non sa come spiegarlo " Hikary è una bambina... non so se possa davvero prendere sentitamente la vostra relazione."

Kyoia un po' lo comprende,quindi rivela un segreto solo per convincerlo " Yugi, sai la pratica del bacio da parte di uno della mia famiglia?"

I due non lo sanno se non su un mortale che implicherebbe la morte. "Bhe, no..."

Kyoia spiega, gesticolando "Quando uno della nostra famiglia, non sposato, da un bacio alla ragazza che ama, si attiva un test: se la Dea baciata non provasse il vero amore perderebbe all' istante la vita, se invece fosse vero amore, allora verrebbe legata con lo spirito a chi l'ha baciata, e con esso acquisirebbe molti più poteri.
Un bacio da parte nostra non è come per voi che potete farlo senza problemi... siamo i capi dei pilastri delle leggi universali, una fidanzata falsa non deve esistere tra noi. 
Hikary ed io ci amiamo, non stiamo giocando, e lei non gioca, lei è seria come me. "

Yugi rimane di stucco "Hai baciato Hikary con un rischio simile?"

L'altro annuisce " Non avevo resistito in quel momento. 
Quindi mi lasci sposarla" 
Yugi chiede "Sará davvero felice? Non è che poi soffrirá. Sposarsi non è uno scherzo. "

Kyoia usa la sua persuasione per calmarlo " Farò ogni cosa per renderla felice, questa è una promessa a me stesso. 
La metterò prima, purché lei faccia lo stesso. "

Atem si fa coraggio "E darai a Hikary il tuo lavoro"

Kyoia dubita " Solo se lo vorrá. " 
"Quel lavoro quanto tempo ti impegna?" 
"anni..." 
" E tu vui farla aspettare? 
Hikary ha bisogno di uno vicino non che sparisce per anni. 
Sei un capo no, allora perche la metti seconda al tuo lavoro?"

Kyoia ha gia la soluzione a ciò " Voglio solo sapere se vuoi o no, il resto è una cosa che farò io."

Yugi risponde tremando con le mani. " No, non sono favorevole"

Kyoia chiede "Cosa vuoi in cambio ?"

"Cosa?" domanda non capendolo.

"Cosa vuoi in cambio per farmi accettare da te. " richiede come se non fosse nulla di strano.

" Ma... questo è corrompere "

" Corrompere? No, significa trattare. 
Hikary ha deciso, io pure; tu non vuoi, ok, ma so che Hikary non vorrebbe vedere tra noi del rancore, allora sono disposto ad avverare un tuo desiderio, però in cambio acconsenti e facciamo che siamo felici di questa unione."

Yugi esprime " Non ho bisogno di nulla. E comunque spiegami se lei fosse con te, io e Atem non ne ricaveremo nulla qui..."

"Nulla? Yugi sei ingenuo quanto Hikary? 
Se davvero ci sposassimo, lei sarebbe il perno che unirebbe il mio regno a quello di Artery, sarebbe rispettata. 
Per quanto riguarda voi posso decidere se includervi o meno. 
Mettiamo che vi includa: avrete moltissima ricchezza e avreste molti privilegi, naturalmente gli stessi di Key, Mikami Kyo, Sabina,Artery, me. " 
" Ad esempio?" chiede Atem incuriosito.

" Potreste partecipare alle riunioni famigliari e vedere in anteprima il futuro. 
Quando Yugi e Yami sono stati in punizione, noi abbiamo fatto una riunione segreta dove decidevamo le sorte dei due. 
Voi non c'eravate.
Queste riunioni sono segrete, perche se si sapesse, si capirebbe che siamo in un regime totalitario, monarchico. 
Altra cosa che sfrutta Mikami è il fatto del non lavorare.
Tu Yugi non lavori se non sulla Terra, e Atem deve fare gli straordinari per permetterti di non avere problemi con noi... 
Beh, se vi unite a me potete smettere di lavorare purché partecipiate alle riunioni che sono una volta all'anno e lo stipendio è un fisso mensile oltre a quello di Atem che percepisce ora.
Tempo fa volevate fare da insegnanti ai mortali, normalmente è vietato solo donare a loro dei poteri, addirittura non ascoltiamo nessuno che ci chiede, qualcosa, si intende di umani esper; ma se voi ne parlaste a noi, come obbligo bisogna discuterne e fare un accordo e decidere... 
Per esempio Lisa e Kaito li ho io scelti, ed Artery non ha obiettato. 
Avreste poteri maggiori pari a chi è in famiglia. 
Queste sono alcune, ce ne sono altre ma non vado a spiegare. 
Ora vi va bene?"

Yugi chiede " sai di Naoki e Luna vero? "

" So tutto e il vostro misfatto ."

" Io ed Atem ci riteniamo responsabili della loro separazione"

" Non potete fare nulla, "

" Quindi non cambia se anche stessimo con voi giusto?"

" Sto parlando di tuttora, se entraste potrete riunirli chiaro deve esserci il consenso mio e di Artery poi Key. 
Siamo noi tre che sempre facciamo. 
Mikami no è più sul stare in famiglia. "

Yugi si arrende " Va bene alla fine mi basta che Hikary sia felice. "

Il ragazzo sorride " Perfetto! E ti assicuro che la renderò felice. "

Yuri torna dai genitori con in mano una parucca. " papa un uomo mi sgrida solo perche gli ho tolto questa spazzatura."

Atem lo rimprovera leggermente." Ma tu devi smetterla di fare i dispetti alla gente,sei preoccupante."

Hikary intanto chiede scusa al 
Signore msenza la parucca." lo scusi è un bambino vivace, non lo sgridi " 
Peccato che non venga ascoltata, quindi l'uomo sulla quarantina d'anni va contro Yugi e Atem " Siete voi i genitori di quella peste?"

Kyoia alza un sopraciglio " Ehi, perché hai ignorato la mia ragazza?"

Hikary raggiunge Kyoia " Non c'è problema. "

L'altro sospira calmandosi. " Sei troppo buona... "

Intanto Yuri afferma " Ma lei si mette la spazzatura nei capelli?" 
Atem spiega " Yuri ha solo tre anni, è vivace..." 
l'uomo esclama " Perche voi siete dei pessimi genitori! Un bambino va disciplinato,sgridato, difeso. 
Diverrà un delinquente se continua cosi."

Yugi e Atem non sano cosa dire: alla fine sanno di essere pessimi genitori, ormai è la loro colpa.

Yuri nota Yugi alle difese sue " È piccolo non voglio limitarlo come con Hikary. "

Yuri intanto pensa - Questo vechietto fa stare male papà? - benchè non lo dica, ama pure Yugi.

Hikary entra in discussione sentitasi in mezzo dato che lei è la prima accudita da loro " E lei come si permette a giudicare i miei genitori se non sa nemmeno cosa hanno passato?!"

L'uomo esprime " A me è bastato vedere il comportamento di un diavoletto simile. "

Atem se la prende " Non è cattivo, è solo un bambino, ma cosa pretende!? Non sa nemmeno sanzionare!"

Yuri comprende che c'è un litigio, quindi va dal uomo a ridargli la parrucca " Uhm scusami..."

L'altro prende l'ogetto con violenza lasciando spaventato il piccolo che torna ad occhi viola sopratutto perché gli viene detto " Sei solo un piccolo diavolo, e i tuoi sono una vergogna di genitori. "

Atem e Yugi fissano malissimo l'uomo, mentre Yuri inizia a piangere. 
Hikary va da suo fratello e lo prende in braccio " vmVa tutto bene piccino, non ascoltarlo. "

Yugi fa un cenno di sì ad Atem, così viene creata la dimensione oscura.

Yuri smette di piangere guardando il luogo nero " Siamo in un temporale? Dove è la pioggia? "

Hikary mai ha visto i suoi, due Yami no game, ma comunque quell' uomo di mezza etá per non farsi sanzionare, prende lei come ostaggio.

Kyoia non parla solo fa sparire Hikary delle grinfie dell'umano e la fa cadere tra le sue braccia, tenendola a mò di sposa. " Come stai?"

La ragazza lo abbraccia "Ho avuto paura."

Laltro sa che non mente perche proprio trema, questo a causa di come è stata torturata in Germania.

Kyoia fa scendere la ragazza, poi cammina verso l'uomo asserendo
" Possibile che ogni volta che giungo sulla Terra, Hikary venga o rapita, o molestata? Ma lo fate apposta?!
La passi su Yugi e Atem, ma non su Hikary... "

Hikary prende Yuri e gli copre gli occhi. " Non guardare sei piccolo, sono scene forti."

Yuri vuole guardare " No, lasciami, voglio vedere!!" ma Hikary lo paralizza e gli mette le mani agli occhi "Fidati, Kyoia sa far tremare, e tu sei piccolo ed impressionabile."

Atem e Yugi rimangono a bocca aperta a vedere come l'uomo stia rinsichendo a terra, ai piedi di Kyoia.

L'uomo urla mentre Kyoia ha un sorriso sadico che ad Atem fa gelare il sangue e pensare - peggio di me... Ma che ha trovato Hikary uno senza moralitá?-

Persino a Yugi raggela, sopratutto quando lo vede resuscitare e riuciderlo nel metodi più sadici e cruenti.

- Si è davvero arrabbiato? E solo per Hikary? Non so se essere felice o no. 
Mi avevano detto che Kyoia è un demonio, ma non credevo che fosse dotato pure dei poteri di Key e Artery. -
Hikary invece lo stima sempre più. -Ah, difende la mia famiglia, quanto lo amo, è un tenerone.- non si accorge che l'unica che lui difende è lei.

L'uomo intanto, viene letteralmente vaporizzato, mentre la sua anima distrutta quando Kyoia si stanca di giocare.

Si volta e guarda Yugi e Atem " Scusatemi se vi ho tolto il mind-crush, ma non lo sopportavo. 
I due restano muti e si dicono che Non devobi farlo arrabbiare. " F-Figurati!"

Kyoia torna da Hikary e sorride " Ti ha infastidito?" A volte teme che lei lo trovi troppo malvagio.

Hikary afferma " No, sei cosi prottetivo con la mia famiglia.
Ti amo tanto!! Sei il mio eroe." Afferma arrossendo facendo imbarazzare l'altro che si tocca i capelli " Per cosi poco... sono stato molto gentile..."

Yugi pensa -Gentile?! È stato brutale!! - 
Hikary afferma " Si almeno non l'hai eliminato dagli altri mondi come con chi mi ha toccato il seno."

Atem pensa -Pure?! Hikary ma dove hai trovato uno sadico come guida?" Pensa quello che ama torturare e che portava Hikary a vedere le scene più forti all'insaputa di Yugi.

Yuri chiede "Ma io volevo vedere!! 
Atem inventa " No, lui è adulto e tu un bambino. "

Yuri sbuffa "Uffa da grande vedrò tutto!!" Poi abbraccia Yugi, stupendolo " Papà mi hai difeso, ti voglio bene. 
E non è vero che siete pessimi, siete i migliori!!"

Yugi gli scompiglia i capelli. " Ah tranquillo. "

Kyoia a fine serata, invita tutti a casa sua dove c'è la famiglia al completo.

Hikary e Kyoia come da programma prendono il monopolio della situazione.

" Dato che siamo qui riuniti devo fare un annuncio a voi tutti. " afferma Hikary dopo aver creato della musica.

E Kyoia esprime " Ci abbiamo pensato molto e ..."

Hikary termina la frase " Abbiamo deciso di sposarci. "

Key per reazione sbianca, spuntando l'acqua "S- Sposarvi? Mikami, il tiranno sa amare?!"

Doremi esprime " Si che bello cosi sarò zia. 
Aspetto un bel nipotino eh eh." poi vede Yuri ma non ci da conto e così Yuri che chiede a suo padre " Cosa significa sposarsi? "

Atem gli spiega il significato e il bimbo scende dalle braccia del padre poi va da Kyoia e lo guarda intimando. " Non fare piangere mai la mia sorellona, io le voglio bene!!" 
Kyoia afferma " Non hai mai paura? " 
L'altro esprime " No,perche Io sono come Atem!! Io Sarò come lui!"

Kyoia si abbassa e gli scompiglia i capelli " l'hai appena conosciuta e gia sei prottetivo. "

Key per poco non sviene - Ma se quando Kyo l'ha detto su Mikami, si è trovato nel forno dell inferno ... davvero cosa ha Zio ... -

Yuri afferma " Si io proteggerò chi voglio bene. "

Doremi un po si imbambola ad ascoltarlo. - È piccolo ma è come un ometto 
Da grande sará un bravo ragazzo. -

Yuri guarda Doremi e gli sorride spontaneamente, poi corre dai suoi genitori.

A fine serata Artery prende in disparte Yugi e Atem.

" Il bimbo ha preso l'interesse di Doremi. 
Complimenti, sta crescendo bene. "

Yugi e Atem sorridono " Ne siamo felici, quindi a che età li facciamo conoscere?"

Artery esclama " Doremi ormai è grande, ma ci penso io a convincerla a tornare una bambina. 
Aspettiamo i dieci anni di Yuri e Doremi entrerá nel mondo umano.

Yugi sorride "Va bene, ma non saranno cugini?"

Artery afferma "Mica è vietato, il DNA di Doremi non corrisponde a quello vostro e nemmeno sui poteri."

Atem chiede "Per Yuri abbiamo deciso di mandarlo nella scuola di Kyoia perché non ce la sentiamo di lasciarlo solo per diciasette anni."

Artery esprime " Dato lunione accetto. 
ma vi consiglio di aspettare l'unione di Hikary con lui. 
Il suo regno non apprezza il mio."

Yugi annuisce "Faremo così."

Intanto Kaito nel universo suo, a scuola si parla di s' valentino e lui non ci pensa, ma non nega che vedere la cioccolata messa per lui negli armadietti lo fa sentire felice, e non sapendo cosa siano, li accetta senza importarsene.

Aoko pure ha preparato per lui la cioccolata "Senti mi è avanzato della cioccolata ... non avrei fame quindi tu vorresti ..."

Kaito gliela ruba " Grazie, come si potrebbe rifiutare un dolce?" domanda retoricamente
Lo scarta e lo mamgia "Ah, che buono."

Aoko pensa -Forse ho una speranza- 
Kaito chiede "Eh? Di cosa?" domanda guardandola. " 
" io non ho parlato..."

Kaito si corregge " Ah ho sentito male " e pensa - A volte non me ne accorgo... però chissà perche mi danno il 14 febbraio i dolci, mha..."

Lisa ha nel suo zaino un dolce, ma per Kaito; in questo è infantile.

Daichi si chiede perche Lisa non lo noti più come prima per cui inizia ad appicicarsi, provocarla, facendola arrabbiare.

Rina sospira non sapendo bene il perché gli piaccia Kaito - Oltre ad essere bello come un Dio, è spontaneo, intelligente, mi piace tanto quel sorriso, però accetterá la mia cioccolata?"

Sara pure si è presa una cotta per il giovane, non per i suoi poteri, ma per cosa trasmette a chi parla: brividi, interese, desiderio, che a volte si sposta al sessuale.

Lisa pure non è da meno, ne ha di ragazzi che parlandole sono rimasti incantati da lei, sia perché è onesta, gentile, premurosa con tutti.

A ginnastica Kaito fatica tantissimo a non mostrarsi anormale.

Si rende conto di essere fuori luogo, in più non smette di sentire mille voci in testa che a volte lo fanno impazzire.

Fatica a non ascoltarle, e non si nega che anche Aoko abbia pensieri disdicevoli verso il corpo di Kaito.

-Basta, vi prego smettetela di pensare...- pensa strizzando gli occhi.

Aoko mentre cammina verso lui inscena di inciampare, e gli cade sulla schiena " Oh scusa... sono caduta"

Kaito si sente fin troppo soffocato che la stacca " Va bene, può succedere."

Tutta quella popolarità ai ragazzi infastidisce, e cosi nei giorni seguenti inizia ad avere i primi dispetti come ogetti suoi rubati, nascosti.

Kaito se ne accorge, ma si dice che smetteranno, questo fino a che non si toccano le sue carte da gioco.

Accade in un giorno di pioggia.
Prima che gli studenti escano per andare via, lui si accorge che mancano le carte.

Le cerca, trovandole gettate in una pozzanghera.

Gli occhi Kaito tremano, perche quelle sono l'unico regalo che suo padre gli ha lasciato. 
Le prende, notando che sono tutte strappate.

Si arrabbia molto, tante che il cielo non si placa. 
I suoi occhi sono pieni di rancore. 
La sua aura si fa prorompente, ed esclama come ordine." voglio i responsabili qui!"

Non ha mai voluto usare la magia contro le persone, ma stavolta lo fa solo con quella frase.

Aspetta nel luogo dove ci sono ancora le carte.

" Cosa dovrei farvi eh?! Rispondete!!" i ragazzi rimangono di stucco a vedere Kaito, ma rispondono " 
E tu che ci rubi chi ci piace, guardano solo te, persino Akako; cosa dovremo noi farti? "

Kaito risponde " Non mi importa niente se pensate che io vi rubi le ragazze, da sempre piaccio assomiglio a Kid, e questo che voi fate a me, si chiama bullismo. 
Non sono più in quella scuola dove subivo. 
Vi assicuro che se continuerete vi metterò nei guai. 
Ora la passate, ma guai a voi se ricapitasse. 
E non vi venga in mente di aggredirmi vi sbatto in carcere se solo ci proverete. 
Siete avvisati!! "

Prende le sue carte e se ne va a casa per poi riparare al danno con la magia. " Quei deficenti... vorrei che il loro oggetto più prezioso si rompesse cosi capirebbero come si sta. 
Papá, Vorrei davvero vederti, ma non posso resuscitare i morti, è vietato, solo la famiglia reale può. "

il desiderio, contro i suoi compagni di classe, senza che lui se ne accorga, viene esauduto come il fatto di non avere più loro contro, infatti, Kaito si stupisce a vederli tristi senza più scherzi da parte loro. 
Non sospetta di essere lui la causa - Meno male hanno capito ... -

Con la telepatia, durante le lezioni, parla a Lisa che le chiede " Posso vederti?"

Il mago annuisce, quindi con una scusa va in bagno e si teletrasporta nella classe di Lisa restando invisibile a tutti tranne a lei. " Eccomi."
Si abbassa e gli dá un bacio a guancia che lei avverte.

Lei chiude gli occhi e incontra la sua mano bisbigliando. " Ho un regalo per te... "

Il ragazzo la guarda intensamente e le dá un altro bacio a labbra. 
Inutile dire che Lisa pare che baci l'aria.

Rina se la ride, mentre Daichi si chiede a cosa lei pensi.

Kaito si stacca dal bacio, guardandola, intensamente non smettendo di coccolarla.

Dialogando a mente, gli spiega cosa è accaduto mentre Lisa dice che gli è mancato..

Solo dopo un altro bacio, Kaito torna in classe sua, visibile , divertito, pensando. " Avevo bisogno di un suo bacio. Quanto è magnifica... ah, ci vorrei fare l'amore, avere una famiglia, va beh, prima o poi la scuola finirá e allora la strapperò da Daichi. A parte che... se davvero lui la baciasse, morirebbe... quasi spero che la baci, ah, ma no, Lisa poi starebbe male."

Succede che Kaito trovi sotto il suo banco delle lettere, ma il più delle volte non ci bada e le ignora.

Tra queste esiste una ragazza talmente presa da Kaito ,solo per come lui l'abbia difesa dal preside dato che aveva prove della sua innocenza, che va da Akako per avere un filtro damore.

Akako è una strega, e non sospetta che Kaito sia una divinitá. 
Prepara il filtro, si fa pagare.

Kaito si trova, il giorno seguente un dolce a biglietto anonimo. "Oh, strano non pensavo che anche oggi fosse il giorno dei dolci." Apre il pachetto e assaggia i biscotti sentendo che ci sono ingredienti che ha studiato a scuola "Ma cosa..." 
Li rifiuta per poi andare in bagno a sciacquarsi la bocca -quegli ingredienti... li ho studiati, ma chi è che vuole incantarmk?-

Decide di scoprirlo andando da Akako, fregandosene se è con i suoi fan. "Ehi, sei scema o non ti accorgi che la tu magia non ha effetto su me?"

Akako chiede "Ma di cosa parli?" 
"Non mentirmi! Mi hai dato dei dolci, vero?" Stavolta usa la magia e Akako afferma in onesta "Io non sono stata!" 
Kaito si arrende "E allora chi mi ha dato quel filtro d'amore?" 
Akako non vuole parlare ma laltro la costringe " Alessia Shimumo"

Kaito si chiede chi sia? ma la cerca e le parla "Scusami sei tu Alessia?" Chiede guardando la ragazza cucciotella con i fianchi larghi. 
"Si esci con me?" Chiede pensando che sia sotto il filtrobdamore. 
"Non esco con le disoneste come te. 
Usare la magia per l'amore, non mi si conquista così. Amo un altra, ciao!"

Giunge una lettera da parte di Artery che Kaito la prende trovandola nelle tasche. - Ho letto la tua proposta. 
Ti aspetto, ma dieci anni per le nuove candidatire. - 
Kaito fa un conto -Ok allora tra dieci ore.-

Intanto Daichi fa di tutto per farsi notare da Lisa, ma lei non ci bada ed a un certo punto, il giovane si stanca che, all'acquario lui la ferma prendendola per le spalle. "Lisa, io sono meglio di Kaito."

La ragazza cerca di liberarsi " Non puoi costringermi ad amarmi, per favore lasciami, fai male..."

Daichi inizia a mentire, fregandosene degli avvisi avuti da Kaito perché si è innamorato di lei " io so che sei Seya, ho le prove..."

L'altra rimane ad occhi sbalorditi. "Non è vero!"

"Invece si ed è il viso." E gli mostra delle prove truccate, grazie a ciò Lisa affronta la paura di essere scoperta, scordandosi anche quello che è.
"
E cosa vui in cambio del silenzio." 
L'altro si avvicina al suo viso "Stare con te."

La ragazza trema con gli occhi, ed indietreggia. "Aspetta... io..." 
Tocca con le spalle il muro -Oh no....Kaito dove sei? ti prego vieni qui... io non voglio stare con lui... ho paura!!- mette le mani sulle spalle di Daichi per fermarlo, ma l'altro gliele blocca " dimentica quello, io amo te." 
La ragazza strizza gli occhi -No, non voglio -

Il bacio non giunge anche se sente l'aria elettrica.

Riapre gli occhi vedendo le spalle alte di Kaito mentre Daichi è a terra agonizzante. "Kaito?"

Kaito sospira di solievo, guardandola " Stai bene? Hai la fortuna che sono empatico, se no chi pensava che quello stesse per baciarti."

La ragazza spiega ciò che riesce, del ricatto e Kaito risponde coccolandola "Ho capito, vedo di fare qualcosa... "

Lisa si chiede.che intenda, ma non vuole chiedere anche perché Kaito dopo le dice " Ora devo andare a fare un colloquio lavorativo."

Persino Lisa dovrebbe lavorare, ma per ora ha solo mandato le sue candidature.

Kaito intanto raggiunge una grande casa dove Doremi abita.

Apre la porta notando che la ragazza è un po' in lacrime. " Ah, ciao Kaito..."
Kaito si chiede che abbia " Stai bene?"
Doremi si strofina gli occhi gonfi " Mio padre mi ha punita con la tortura, ma sto guarendo" e pensa - Ma perche devo tornare una bambina?-
Kaito rimane a bocca asciutta - Oh cavolo, non oso nemmeno pensare che cosa gli ha fatto per farla piangere. - e chiede " Posso entare? Ho un colloquio di lavoro con tuo padre. " Per averlo ha dovuto attendere venti anni di quel mondo, però per lui sono passati pochi giorni dato che sta sulla Terra.

Doremi lo fa accomodare in casa che è davvero grande dal colore predominante rosso, tuttavia a Kaito poco importa di quella ricchezza, anche se è preso di più dai quadri e l'arte del luogo.

Doremi lo porta in salotto che ha un cammino, del fuoco e vari ogetti volanti che puliscono la casa, da questo Kaito comprende che là non conoscono la manod'opera, quindi Kaito per non sembrare troppo umano usa la magia senza tanti problemi poiché a casa si è esercitato a controllare tutti i poteri nuovi che Kyoia gli ha donato.

Fa apprire un po' di dolci, e li offre a Doremi " Dai tieni, scommetto che ti piacciono."
La ragazza si siede accanto a lui e prende i dolci, anche se è ancora a sguardo triste.
Non sa come scusarsi, e non comprende come Kaito che è umano, sia diventato parte di quel mondo.
Prende un biscotto e lo assaggia sentendo che ha un gusto differente da quello di cui è abituata " Che buono, che gusto è?"

Kaito esprime " Li ho preparati a casa. Sai abito da solo e quindi a volta mi piace cucinare.
Creare i biscotti è una delle mie specialità."

Doremi a mangiarli si calma molto " Sono particolari, non sembra che ci hai usato la magia"

L'altro sorride " Non serve la magia per creare qualcosa che viene dal cuore.
Ma immagino che per te sia arabo."
Ridacchia perché non vuole conformizzarla alle sue idee.
Ha compreso la posizione di Doremi, ma non ha compreso il perché lei non lo abbia mai sopportato " Adesso che la scuola è terminata, vorrei rivelarti che io e Lisa mai abbiamo pensato di sfruttarti.
Se devo essere sincero, per me tu sei ome tutte! 
Non m'interessa se sei una Dea o altro."

Doremi abbassa lo sguardo, ammettendo " Sai io avrei potuto terminare la scuola anche in un anno. Il mio scopo era di tornare da papà il più fretta possibile, ma quando ho visto te, Lisa e Shinichi, qualcosa mi ha fermata.
Più vi infastidivo, più mi sentivo sporca, ma io sono così cocciuta che non ci ho badato.
Credo che non mi perdonerai mai vero?"

Kaito allarga il sorriso amichevole che sempre ha rivolto alla sua vecchia amica Doremi " Se hai capito l'errore possiamo essere amici. " 
Gli porge la mano e la ragazza gliela stringe sentendosi felice " Grazie."

Alle loro spalle si sente un colpo di tosse.

Doremi togle la mano, si alza e se ne va lasciando Artery con Kaito che fa sparire di fretta il cibo.

Artery si siede e chiede " Siete tornati amici?" Domanda anche se in verità ha visto tutto.

Kaito annuisce " Sì, è una ragazza buona, coscienziosa, non potevo negargliela, alla fine è sempre la mia vecchia amica."

Artery afferma " Ne sono felice. Parlando della tua lettera, puoi spiegarmi perché dovrei accettare il lavoro che mi hai richiesto?"

Kaito risponde " Essendo nato e cresciuto con gli umani, so molto capirli, so capire il loro limite, ma non comprendo la loro crudeltà, però se voi siete Dei io penso che dobbiate essere un esempio per gli umani e non simili agli umani, se non peggio.
La scuola vostra è stata una tortura, sopratutto quando ero un bebè.
I bambini là sono collaborativi, logici, ma alla minima diversità si trasformano in demoni.
Non si potrebbe insegnare a loro il rispetto agli umani?
So la storia, so cosa vi hanno fatto, i tradimenti, ma non vi sembra di esagerare?
Solo perché una singola famiglia ha trattato male sua figlia, lei ha distrutto quel universo."

Artery specifica " Quell'universo, aveva moltissimi precedenti con noi.
Il gesto su Doremi è stata l'ultima loro prova.
Ad ogni modo, comprendo il tuo ragionamento, ma credi che puoi davvero convincere il mio popolo a trattare bene i mortali?"

Kaito risponde " Io non credo, io so che posso!
Se esistesse uno stage..."

"Esiste già! 
Abbiamo testato che ogni umano, salvo casi eccezionali, che ci parla, ci dà contro, te ne sarai accorto, no?"

Kaito annuisce, ne ha avuto prova . " Non esiste un modo per evitarlo?"

"No, ora immaginati se noi ci mescollassimo con loro, tu cosa pensi che averrebbe?"

Kaito ci riflette su. " In una parte vi adolerebbero, in un altra vi odierebbero."

"Odiarci? Faranno di tutto per avre i nostri poteri! 
Allora, ti parlo di questo.
Gli umani usano la religione come pretesto per fare le guerre, usando la parola " Pace" o " Guerre di pace" un vero ossimoro.
Amettiamo che noi tornassimo là, quanto pensi che durerà la pace prima che uno non tenti di elliminarci? Od ingannarci?"

"La cosa non sta in piedi dato che potete manovrarli."

"Allora in quel caso non sarebbero più umani, ma bambole.
Ci abbiamo provato sia in Grecia, sia in Egitto.
Io e mio fratello ci siamo detti che non possiamo stare con loro.
Tu puoi anche entrare in politica ad esporre le tue idee, magari possiamo creare delle regole su comportamenti da avere sulla Terra, ma non che noi li acettiamo a braccia aperte!"

Kaito annuisce " La mia idea era solo di creare regole.
Sono il primo sulla Terra che fatica a stare con gli umani, tralasciando che mi odiano, c'è pure uno che ha cercato di soffiarmi Lisa. 
Poi una che ha tentato di farmi bere un filtro d'amore."

Artery prende un fascicolo " Dovresti mettere in chiaro alle straghe che tu non sei toccabile dalla loro magia. 
Riguardo il fatto di altri che vogliono la tua ragazza, è una maledizione che tutti noi dobbiamo sottostare a causa del nostro potere e perfezione fisica. 
Ora senza lavorare non possiamo darti diritto di comandare gli umani. 
Ci è arrivata una segnalazione tua che hai usato la magia per cambiare le idee a venti persone. "

Kaito cerca di spiegare " Chiedo scusa, mi hanno provocato molto.
Tollero tutto ma non che venga distrutto il regalo che mi riporta a mio padre. "

Artery afferma " Sorvolerò per stavolta data la tua giovane etá ed esperienza come divinitá. 
Parlando della candidatura: hai ottenuto il massimo, hai saputo sfruttare ogni cosa a tuo vantaggio. Hai tutte le carte in regola per poter entrare e proporre le tue idee.
Kyoia mi ha scritto che puoi entrare.
"
Fa apparire sul tavolo il contratto.

Kaito prende il contratto lavorativo " Lo stipendio è molto alto, ma mia madre s'insospettirà finché non sarò maggiorenne."

Artery spiega dandogli una carta di credito. " Puoi usare questa, è speciale, e non ritracciabile nei movimenti se non dai nostri sistemi.
I soldi ti veranno messi dentro questo numero seriale, e potrai prelevarli dalle nostre banche."

Kaito legge il contratto per filo e segno, per poi firmarlo. " Praticamente lavoro per circa tre anni, poi ho tre anni di vacanza e così via, non ci sono orari per dormire ed altro, giuto?"

Artery spiega. " Non ti occuperai solo del tuo pensiero ma di tutto l'ordine di ogni universo! Essendo completo non ti stancherai, e riuscirai a farcela e convivere con la tua vita umana e quella lavorativa.
C'è solo una cosa il segreto professionale, nemmeno a Lisa puoi dire cosa fai a lavoro, né delle informazioni, perché se lo riveli e lo scopriamo, e ti assicuro che lo scopriamo, oltre a perdere il lavoro potremmo anche chiuderti in una prigione."

Kaito ha i brividi " Non sono così folle da inemicarmi, voi. 
Molto bene, accetto, se davvero non mi stancherò. " 
Firma il contratto, ed Artery gli dà la carta di credito color argento. " Usala pure nei bancomat, automaticamente arriverà a noi la richiesta e ti daremo i soldi." Spiega per poi alzarsi. " Beh, credo che sia tutto."

Kaito chiede. " Aspetti riguardo Pandora, io..."

Artery afferma " Parlane con Kyoia, l'ha nascosta in un luogo che lui sa."

"E se lo scoprissero?"

" Meglio che avvisi Kyoia, ma ora non ti conviene si sta preparando a sposarla."
"Hikary?"

"La figlia di Yugi e Atem!"

" Oh, Ma è vero che il mio amico Yugi è rinato?"

"Sì, ma ora ha tre anni."

"Capisco, quindi il gruppo si è sciolto..." Il suo composto da: Yugi, Doremi, Lisa, Ran, Shinchi.

" Per ora è così. Beh, ora vado ciao."

" Riguardo la magia se lavoro posso usarla giusto?"

" Sì.
Riguardo Lisa, la sua proposta posso riceverla tra un anno."

Kaito sorride " Va bene, ora devo fermare Daichi, una dimaenda: fare maledizioni si può?"

Artery fa le spallucce " Ogni cosa puoi sugli umani, se devi uccidere in quel caso ne parli a mio figlio. 
Bhe ora vado. " gli lascia un orologio con segnati i suoi turni lavorativi.

Kaito lascia l'abitazione, e torna nella sua casa a sdraiarsi sul letto " E così ora lavoro..." fa apparire la carta - Mi dispiace che non potrò spartirlo con mia madre, ma quando in questo mondo avrò ventun anni sarò n vero mago assieme alla mia ragazza, anche se da un po' di tempo ho il desiderio di sposarla, del resto è normale sto con lei da diciassette anni, e ora ho trentaquattro anni...
Sì, io credo che siamo abbastanza grandi, e poi mi libererei di quel moccioso che vuole Lisa.
Ma come si permesso di fare certa prepotenza...
Non userò la magia oer un ibsetto simile.-

Prende il cellulare, fa una chiamata a sua madre che ascoltando il problema afferma " Ah, tranquillo, ora ci penso io alla famiglia Asuka e Haneoka" 
Kaito sorride " Grazie, mi salvi proprio"

Intanto Hikary assieme a suo padre deve comprare un abito leer sposarsi, ma non sa decidersi.

Kyoia intanto avvisa tutti, del giorno e luogo che si terranno le nozze.

Dopo che Hikary trova il vestito che a lei ha conquistato, dà l'ok a Kyoia.

Le due famiglie e i regni di Artery e Kyoia, si incontrano sotto una tregua.

Atem nota che ci sono i suoi genitori, mentre Yugi nota suo nonno che Hikary ha chiesto a Key di portarlo ad assiatere.

Yuri in questo modo, lo conosce e si accorge di assomigliargli un po'. 
Il piccolo ci si affeziona subito trovandolo dolcissimo.
Yugi non smette di essere felice a sapere che c'è suo nonno. 
" Nonno perdonami se quel giorno ti ho rubato le energie."

Il nonno risoonde con il sorriso " Non preoccuparti, sono contento di come hai cresciuto Hikary.

Yugi afferma " Il merito è di Kyoia.."

L'altro scuote la testa " No, se lui l'ha scelta è perché tu l'hai cresciuta con sani ideali."

Yugi so sente molto meglio a pensarla cosi." Spero che sia stato cosi."

La cerimonia inizia.

Kyoia è vestito con in abito bianco leggermente più  scuro rispetto ai suoi capelli,mentre Hikary raggiunge l'altare con un vestito pieno di colori sfumanti dal rosso al rosa per poi finire in giallo.

Lisa e Kaito, che sono stati invitati, iniziano a sognare ad occhi aperti il giorno in cui loro si sposeranno.

Atem resta commosso,mentre Yugi  diventa una fontanella di lacrime per come sua figlia sia meravigliosa.

L'abito della ragazza è a gonna lunga con un po' di brillantini. 
Ha i capelli tricolore,intrecciati da due code a treccia, intrecciato a se,lunghi fino il fondo schiena.

Artery prende parola con il solito rituale che i due devono ferirsi e versare il loro sangue su un organo che simboleggia il vero amore. 
Ma Artery sa che se Hikary è viva lo deve al loro sentimento sincero.

Il sangue  sgorga dai loro polsi,mentre i due si baciano appassionatamente provando i loro sentimenti.

La famiglia di Artery si mette in cerchio.

Doremi non sa bene il perche ma viene anche lei presa per mano.

Persino Yugi e Atem vengono chiamati per mettersi  ai lati della figlia che non si accorge di niente.

Key, Mikami, Kyo, Sabina, iniziano a recitare una frase che crea sotto:Hikary,Atem,Yugi e Yuri un cerchio a stemma mai visto prima.

Yuri guarda il simbolo a tre stelle  con tante scritte  antiche." Ohh..."

Hikary viene presa sempre più  dai suoi sentimenti che senza pensarci  si spinge a lingua con il, ormai, marito,che accetta volentieri.

Intanto il cerchio  si ristringe e si separa, raggiungendo singolarmente il corpo dei quattro.

Atem e Yugi in sé  avvertono un calore che penetra  in loro. 
Il piccolo pure sente qualcosa ma non riesce a capire cosa sia.

Quando il rituale termina, I due sposi si staccano, mentre Yugi e Atem si sentono stranissimi, con un energia trascorre  in loro.

Hikary felice come non mai non smette di sorridere e così  Kyoia.

Kaito intanto mamgia assieme a Lisa le cose preparate per la festa,come la torta. 
Ad un certo punto riesce a trovare Kyoia separato da tutti, e lo raggiunge.  " Scusami, posso parlarle?" Domanda con il Lei.

L'altro si volta " Si certo,cosa vuoi?"

Kaito spiega  " Vorrei sapere dove è la pietra Pandora."

Kyoia sospira  " Parlane con Hikary, è lei che  la possiede, ma la tiene a casa, quindi puoi anche non averla giusto? "
Kaito soiega " se lei la tiene sto tranquillo, è impossibile che la trovino." 
Kyoia annuisce " infatti! Anche se fosse scoperta si difenderebbe.
Reputa quella pietra un vero tesoro.

" Ma è vero che ha dei poteri?" 
"SÌ, ma non è possibile trovarla sempre che non si voglia morire.  
Dove nascondo le cose solo chi voglio io può  entrare, se accadesse che uno entrasse finirebbe sotto una maledizione perderebbe la memoria."

Kaito non va oltre " allora non insisto, grazie." E si congeda pensando - Allora devo solotirarli allo scoperto, ora che ho un lavoro posso manovrarli... molto interessante..." pensa con un sorisetto alla kid.

Epilogo:

Atem e Yugi rimangono sulla Terra ad accudire Yuri  ed insegnarli la magia. 
Il piccolo nella sera va a scuola dove conosce molti bambini, ma nonostante tutto Yuri si dimostra uno assai bravo, afettuoso e sorridente.

Atem grazie alla parentela acquisita, può  finalmente smettere di lavorare  e coprire Yugi.

Hikary intanto vive a casa di Kyoia  senza limiti. 
Kyoia per non lasciare  sola la fanciulla, ha deciso  di farla stare sulla Terra  cosi che per Hikary, Kyoia non manchi mai troppo.

Kaito continua  la sua ricerca finché non trova chi ha ucciso suo padre,perciò  con la magia li mette in grande difficoltà  fino a farli scoprire  a Shinichi Kudo, che non è il miglior amico di Kaito  ma suo rivale come Kid.

Doremi lotta per non tornare piccola, ma Artery la convince, e cosi la fa vivere tra gli umani sotto una famiglia diversa,però  Doremi  ricorda chi è, e la sua età.  
Ora lei ha l'aspetto di una bambina di tre anni,però  non incontra ancora  Yuri.

Yami nel suo universo, a causa degli zombi che Key ha voluto agevolare  in mare, si ritrova contro di loro mentre Key ride sadicamente difronte a Yami esprimendo " che bello rivederti, ti trovo in ottima forma sfotte

Atem ha raggiunto i trenta anni,  e si è sposato con Kameo. 
" Key, ti prego,non eliminarmi." Scongiura al Dio. 
" Non sarò io a ucciderti ma i miei piccini... hai avuto la tua vita, ma ora voglio far vivere di zombi questo mondo. Tranquillo anche tu lo sarai.
Rtutti  gli umani saranno i miei sudditi.
"

Atem cerca di scappare ma è inutile. 
Key guarda Kameo a terra, le dona un po'  della sua energia ordinando " Su vai a divorare il tuo maritino!"

Kameo cammina  verso Atem che è paralizzato dal potere  di Key " Lasciami!!"

Key non lo ascolta e Kameo inizia a nkrderlo nelle carni , pezzo per pezzo.

Key risponde " Sai papà  vuole che risparmi la tua anima nera, hai fortuna potrai rinascere..." preleva la vita ad Atem e gli ruba l'anima per poi darla  a suo padre che la chiude in una ampolla..." Yami... sei ancora più  oscuro di prima... spero che tu non faccia disastri... "

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Capitolo 33
*** Avviso nuova serie. ***


Ciao ragazzi, questo non è un capitolo, ma è un piccolo avviso per chi ha seguito questa storia.
Sono intenta a continuarla trattando della famiglia di Yugi, Atem, kaito, Lisa, Mikami, Key, Hikary, Kyoia.
Non credo che c'entrerà con Yu gi oh, perchè si parlerà dei figli, ma ci sarà di certo qualcosa che ne avrà a che vedere.
Ho in progetto di continuarla, ma non so quando, quindi ci sarà la quarta serie. 
Non me la sento di creare un nuovo "topic /Libro/ " perchè creerebbe solo confusione. 
Quindi la prosseguirò qui. 
La storia perciò la riapro.

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Capitolo 34
*** La decisione drastica contro le creature magiche ***


Capitolo 1- La decisione drastica contro le creature magiche

 

Capitolo 1- La decisione drastica contro le creature magiche.

In un luogo remoto, lontano dal centro dell'universo, dal regno dei maghi e delle streghe, esiste in piccolo spazio comandato da sole tre persone. 
Il primo è quello che presiede: è un giovane ragazzo dalla pelle nivea, con i capelli che si muovono soli, dal colore bianco e nero, con un taglio corto sbarazzino. 
I suoi occhi sono color ametista, esattamente come quelli di Yugi.
Il suo abbigliamento è stravagante, non si direbbe per nulla che lui sia il re di un misero popolo che si può contare sulle dita.

Questo essere si chiama Xeno e sta controllando il suo assiatente Exor: un giovane apprendista che non conosce il sentimento se non la fedeltà e l'ubbidienza

Questo essere si chiama Xeno e sta controllando il suo assiatente Exor: un giovane apprendista che non conosce il sentimento se non la fedeltà e l'ubbidienza. 
Lui ha i capelli platino, sparpagliati, con i ciuffi ribelli. Il colore dei suoi occhi è viola, molto più chiaro rispetto al precedente. 
Hanno la particolarità che se in uno stato emotivo possono illuminarsi, assomigliando ad un colore tra il rosa ed il viola chiaro: il fuxia.

 Hanno la particolarità che se in uno stato emotivo possono illuminarsi, assomigliando ad un colore tra il rosa ed il viola chiaro:  il fuxia

A fianco del capo c'e una seconda ragazza che ha i capelli corvini, è. Vestita con abiti dal colore brillante, adatti per le passeggiate estive. La sua corporatura è minuta esile, ma nonostante ciò è  addestrata per combattere e, come ogni System, possiede enormi poteri che sono minori rispetto al capo, ma maggiori a Exor.
Amche lei come la popolazione ricorda il colore viola.

I tre insieme sono i System, esseri che non possono far altro che controllare ciò che gli universi e gli Dèi creano

I tre insieme sono i System, esseri che non possono far altro che controllare ciò che gli universi e gli Dèi creano. In pratica loro regolano la legge universale quella che impone che il male ed il bene, quella che indica che esiste il dolore dopo una ferita.
Hanno una carica più alta rispetto alle divinita, demoni, maghi e streghe ed altre creature magiche e sono segrete, nessuno li conosce e ne parla.

" Ci sono novita?" Chiede il capo controllando il suo alievo. 
" Lei ricorda la magia bianca, la viola e la blu? Pare che due di loro siano diventate delle divinità. Lei cosa ne pensa?" 
Il giovane non ha mai sentito di un caso simile, per questo fa una piccola ricerca. 
Poggia le dita in mezzo al nulla e scrive qualcosa per avere i dettagli sul caso " Kaito Kuroba e Lisa Elison. 
Non era previsto che loro diventassero degli Dèi. " 
La ragazza, svolge in un attimo le ricerche leggendo le parole che si sono detti gli Dèi della famiglia reale " C'e stato un accordo.
Ciò è accaduto perché Yugi Mutou ha ricordato la sua vita precedente ed ha per errore trasformato Doremi Harukaze come giocatrice delle ombre solo per aver cercato il Jingle set della fanciulla e dato che Yugi era amico stretto dei detentori della magia bianca e viola, automaticamente hanno subito una protezione da Yugi che ha reso i due difficili da eliminare, proprio per questo Kyoia, interessato alle abilità loro, li ha convocati e li ha ricattati. Tra di loro c'era anche Shinichi Kudo ma è stato eliminato.
Inoltre, l'universo ZZZZ È stato invaso dagli zombie che sono stati diretti dal figlio del capo delle divinità: Key outiak
La stessa Doremi è stata reicarnata come Dea nella famiglia dell'assasino di lei." 
Al giovane bicolore dei legami personali, o delle morti non gli preme " Per quale motivo hanno eliminato gli umani dal pianeta Terra nell'universo ZZZZ?"
Stavolta è Exor che svolge la ricerca " Per tradimento ed attentato alla vita della principessa Doremi del mondo degli Dèi. 
Ma c'e altro: il gioco delle ombre è stato sprigionato in quell'universo a cui noi abbiamo vietato l'utilizzo di ciò " 
Il capo chiude gli occhi " Gli Dèi che estinguono gli umani senza giudicarli o conoscerli, eliminando così i buoni...
Stanno giocando con la vita e la morte, scomettendo la magia in luoghi vietati...
Ho sentito abbastanza!" Taglia corto a tono deciso.
La ragazza si volta verso il suo maestro "Ci sono altre cose accadute, cose spaventose... " 
Exor annuisce, ironizzando" Sembra quasi che il loro modo di fare sia sfuggito di mano, portando solo scompiglio." 
Il capo guarda la ragazza " A cosa ti riferisci, Ottavia?" 
La ragazza spiega " Gli Dèi hanno giocato con due anime ingannandole. Le vittine sono : Yugi Mutou e Atem Aknamkanon. 
Questi due spiriti sono nati nel universo ZZZZ, con all'interno 1% del potere delle ombre. 
Tra gli Dèi e loro c'e stato l'accordo che se i due avessero portato il gioco delle ombre in un universo assente di ciò, sarebbero stati riaccolti e confermati" come Dèi. "
Exor afferma"Ah, certo, ricordo di aver scritto di due come divinità prottetori dell'universo dove sono nati. Persino Doremi Harukaze ha avuto quell'incarico." 
Il capo esclama " E dove starebbe l'inganno?"
Ottavia riprende il discorso " Agli Dèi ha spaventato che Doremi Harukaze fosse una mezza mortale con il potere del gioco delle ombre, cosi, se ne sono sbarazzati, mandandola dalle streghe, però Doremi ha voluto rinunciare, cosi, la regina delle streghe l'ha mandata a morte certa facendole prendere il portale che conduce al regno degli Dèi. 
Il capo degli Dèi, vedendola, l'ha uccisa senza pietà, solo per aver visto quel mondo. 
Questo è stato il primo inganno creato dalle streghe contro una bambina di diciassette anni innamorata di un Dio: Yugi Mutou.
Il secondo inganno invece è Su Yami e Yugi: loro non sono stati accolti, ma distrutti nonostante avessero i diritti per starci.
Secondo le analisi: Il capo dei demoni, Kyoia Outiak e Artery più Key e Mikami, hanno deciso a tavolino sulle loro vite trasgredendo l'accordo avvenuto prima della rinascita dei due nell'universo ZZZZ. Tutto perche Yugi, quando era uno spirito, aveva in mente di prendere possesso di quel mondo per sbattere fuori il suo alterego che è Un Dio confermato del gioco delle ombre assieme ad Atem, un altro confermato. 
Questo ha fatto arrabbiare la famiglia reale perché i furbetti, ovvero Atem e Yugi, si sono fatti stretti amici loro, ed ora sono pure parenti in quanto la figlia Hikary Mutou abbia sposato Kyoia, il re dei demoni.
L'unico che ha avuto cuore nei confronti dei due spiriti per non fargli distruggere le anime è stato Yugi Mutou, la divinità confermata. Il restante ha solo voluto la vendetta e cosi hanno impriginato l'anima di Yugi2 nello spazio del nulla al fine di purificarlo, mentre per Yami nel regno dei morti al fine di fargli odiare lo stesso yugi2 e separarli. 
Il piano è riuscito, percio Yugi2 non avendo un posto è stato ucciso, mentre Yami ha vissuto sulla Terra del suo universo nativo. 
Ha vissuto fino i 30 anni, ma poi, Key l'ha ucciso in quanto mortale. 
A me sembra un inganno perche è. Stato tutto pilotato.
Yami e Yugi2 erano confermati come nuovi Dei e gli altri per fatti sentimentali li hanno eliminati.
La reicarnazione non la ritengo una giustificazione.
Ultima ingiustizia minore ma non per questo non punibile, è sull'umano Shinichi Kudo che è stato eliminato sotto inganno. 
La famiglia reale ha avuto da subito l'antipatia verso Shinichi, tuttavia per valutare se egli fosse potente, l'hanno costretto a fare la scuola assieme a Lisa e Kaito. 
Tutto è stato rispettato finché Kaito e Lisa non hanno avuto il coraggio di dire che il contratto è una presa in giro, che mai li avrebbe aiutati, ed è vero, perché Artery e Kyoia avevano dato con il cucchiaino la loro magia che mai sarebbe stata sufficente per superare la scuola. 
Dato che Lisa e Kaito hanno mostrato di farsi valere ed impegno, Artery ha donato a loro i poteri neccessari per farli proseguire, tuttavia, Shinichi Kudo si è molto impegnato ed ha fatto del suo meglio, ma è a causa di magia, rimasto indietro, perciò l'hanno ucciso. 
Secondo me i due re sono stati presi dai sentimenti e non hanno giudicato secondo le potenzialità del ragazzo. 
L'inganno è proprio nel aver dato meno magia rispetto i patti. "Afferma a tono battagliero.

Il capo ci riflette a fondo " Questo conferma che gli Dèi sono diventati come gli umani e così le streghe. 
I maghi cosa combinano invece?!"

Exor scrive una parola e legge " Molto peggio, ingannano gli umani per farli pagare e se non hanno ciò che chiedono in soldi, li privano dell' anima con il sigillo dell'Oricalcos. Stanno usando la magia a sproposito per noia.
Questo nell'universo ZZZZ1 che è stato creato dagli Dei come copia dell'originale che ora è popolato dagli zombie. " 
Il ragazzo dai capelli a bicolore, assume, nel suo viso dolce, dei tratti più adulti. La sua voce zittisce Exor " Ho sentito a sufficenza! 
C'e un motivo se sono nate le divinità, ed a quanto pare devo ricordarglielo! 
Iniziamo un colpo sul loro potere. 
Private all'istante di tutti i poteri ad ogni mago, strega, divinità, demone! Non devono più usare la magia, Peró lasciategli una vita semi lunga, simile ai maghi ed alle streghe.
Solo gli esper avranno la la magia!
Nel universo ZZZZ1 scegliete tra le famiglie più meritatevoli dei giovani e create una storia all'interno per giustificare i poteri loro. "

I due ubbidiscono ed iniziano a cambiare ogni cosa senza che nessuno dei mal capitati e fortunati lo sappiano.
Exor chiede " Vuole avvisare i sovrani?" 
L'altro afferma " Non sanno della nostra esistenza, ma chiaramente capiranno da soli che qualcosa e accaduto. 
Se non sanno fare il lavoro senza essere influenzati dai sentimenti, sono problemi loro. 
Noi abbiamo il compito di regolare la legge universale, e loro ne vanno contro alterandola!
Ho letto pure che hanno fatto rinascere due anime nello stesso corpo giocando e mandando in tilt il destino. 
Sono atti inaccettabili che creano solo problemi. 
Per questo ora saranno privi di poteri. "
Ottavia chiede " Lei pensa che ci potrebbero scoprire? 
Stiamo facendo una guerra invisibile, impazziranno sicuramente. Potrebbero pure spaventarsi o uccidere gli umani." 
Exor consiglia " Io credo che bisogna vedere cosa faranno senza poteri. Se continueranno a uccidere dovremmo eliminarli.
Si renderanno conto che altri svolgeranno i loro lavori."
Il capo afferma risoluto " impostate tutto in automatico. 
Ora dobbiamo trovare dei nuovi eletti, persone che mai ucciderebbero altri esseri. Che darebbero la loro vita per chi non conoscono. Che nonostante le sconfitte credano nell'animo buono."
Ottavia consiglia "Potremmo avviare il male come maggiore e creare persone con poteri capaci di poterli batterli, e quella che si distinguera le aumenteremo i poteri che ne pensate? " 
Exo, il capo ci pensa affondo " È un bel piano, perciò aumenteremo il cuore maligno. Liberate il Dio del male.
Sceglieremo delle guerriere magiche tra gli umani che lotteranno contro il male. . "

Exor contesta "Maestro 
Siamo stati noi a scegliere tra gli umani due persone per fondere il regno delle divinita, ma poi ci sono state spaccature.
Forse dovremmo rifarlo?"

Xeno se lo ricorda bene " Ho tollerato il come Kyoia abbia eliminato i suoi gentori del resto è stato per salvare suo fratello, ma non tollero chi gioca con le anime, le reicarnazioni ed il destino!"
"
Ottavia chiede " Riguardo gli esper ora diversi umani buoni otteranno dei poteri simili al univetso zzz1A" che sarebbe quello dove abitano Yugi, Atem e Yugi e dove ci sono Nao Chocola e Yu. 

Il capo poi esclama " Ottimo, adesso vediamo di sostituire le divinita!
Exor rispondo alla domanda:hai il compito di creare una nuova popolazione che sia capace di prescegliere degli umani per farli diventare nuovi Dèi.
Per le guerriere.loro avrano un altro compito. " 
Exor afferma " Dei folletti che esprimono i desideri dei bambini, che ne pensa?" 
A Xeno piace l'idea "Procedi e come sempre crea una storia che teatimoni la loro nascita." 
Exor afferma "Certo , saranno capaci e atratti dai cuori umani puri."
Il capo afferma tornando a tono semplice" Perfetto! Per le guerriere sceglieremo solo una che davvero ama gli umani e la definiremo ledeer Procediamo!
Sono passati 10 anni, ed ora basta la dinastia divina si ricostruisce da capo! " 
"Tra dieci anni avverra il cambio" afferma Ottavia. 
Xeno annuisce "Bene. "

 

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Capitolo 35
*** Distruggere il passato ***


// Ciao a tutti. 
Questo capitolo rappresenta un po' i primi personaggi. 
Spero vi piaccia //

Capitolo 1 -  distruggere il passato.

Per Yugi e Atem è stato un bene essere entrati nella famiglia reale perché oltre ad avere acquisito poteri maggiori che li rendono superiori alle divinità comuni, hanno più tempo per stare insieme, infatti, Atem ha smesso di lavorare, così può concentrarsi sulle partite di Dual Monster che, il più delle volte, sono organizzati da Yugi, il presidente della industria illusion.

Yugi invece è molto più rilassato e la paura di venire separato da Atem ormai è acqua passata. Adesso lui è un padre con due figli:la prima Hikary che è la sposa di Kyoia, il re dei demoni.
Il secondo è Yuri che ora ha sei anni e sta per conseguire il diploma per essere una divinità a tutti gli effetti.
Yugi di lui è molto orgoglioso perché è cresciuto lontano dal male, dal sangue ed ha degli amici che appartengono alla razza dei Demoni. 
Yuri, nonostante sia più debole di quella razza, non ha subito discriminazione, questo perché è il fratellino di Hikary che, il più delle volte, lei lo va spesso a trovare.
Hikary gli vuole molto bene e reputa il suo fratellino un gioiello prezioso che mai nessuno deve farlo piangere, ragion per cui lei è Kyoia lo proteggono a distanza. 
Atem sostiene che ella abbia preso da Yugi l'esagerato protezionismo che a lungo andare potrebbe portare molti problemi.
Kyoia, conoscendo Hikary, ha ben pensato di insegnare a Yuri a non aggrapparsi troppo agli altri, ma di contare sulle sue forze e questo pure Atem di nascosto ha insegnato a Yuri.
Yuri avrebbe volentieri disubbidito a Kyoia ma contro Atem mai ci è riuscito, proprio perché una parte di lui riconosce Yami. Atem ciò lo sa, e sa cosa si cela nella sua anima, ma Yuri, crescendo, non ha dato problemi sul rapporto tra i suoi genitori, anzi se li vede litigare lui cerca di riunirli perché ai suoi occhi loro sono i sui papà ed anche se vuole bene ad Atem, a Yugi ne vuole il doppio, però non lo mostra, ma Yugi se ne è sempre accorto.

"Yuri, svegliati devi andare a scuola. " La camera di Yuri è enorme. Lui stesso non sa che farsene di tale spazio, anche perché spesso usa la magia per le piccole cose o per creare diversi indumenti, sfruttando la sua fantasia.
"Arrivo. " Nonostante sia in una famiglia reale, Yugi ed Atem hanno deciso di crescere Yuri lontano dalla servitù e di non viziarlo troppo. "Atem sarà a vederti all'esame, ci sarà anche Kyoia Hikary e tutta la famiglia."
Il bambino si alza, con i capelli sparpagliati per aria. Fa un sonoro sbadiglio. 
Guarda l'armadio, prende la divisa scolastica che ha il suo colore preferito, il bianco e se la porta in bagno per farsi una doccia veloce e vestirsi.

Atem intanto è di sotto a fare colazione mentre legge un  libro in egiziano. 
É teso perché dovrà presentarsi ad una gara, ma anche assistere al diploma del figlio "Credi che riuscirò a finire in tempo la partita?"
Yugi si siede accanto al marito e sorride dolcemente " Credi che Key non ti farà saltare? Sai bene che cosa significa questo diploma per Yuri. " I patti sono stati patiti con Artery che nelle settimane precedenti ha proposto una unione all'interno della famiglia. "Ci sarò, mal che vada fermo il tempo. Ho l'autorizzazione da Key. " esprime sicuro ad occhi chiusi.
"Il torneo è indetto dalla Kaiba corporation. Seto vuole batterti. Non gli va giù che tu sei il campione. " Atem con Seto non ha un rapporto amichevole "Sai come fa il lecchino? Vorrebbe entrare in collaborazione con te."
Yugi afferma "Se lo sogna che faccio entrare lui nei nostri affari. La verità è che gli rode l'idea che l'ho anticipato."
Atem chiede incuriosito " Una scuola di duellanti. Quando l'aprirai?"
Yugi è un po' indeciso "Presumo tra cinque anni. Devo attendere che i 2010 raggiungano i dieci anni. Nel 2020 aprirò la scuola. Intanto i giovani bambini ne parlano."
Atem si tocca la guancia prendendo dei biscotti fatti da Yugi " Vedrò di tenere in pugno Kaiba. Sai pure Mokuba è adulto ormai. '
Yugi ammette "È un moccioso viziato, ci ho parlato. Mi ha chiesto cosa avessi contro Seto, ma come gli dico che quello è ossessionato da te? "
Atem mormora" Mi manca Seto, quello stronzo del nostro vero universo. Quanto credi che sia passato? "
Yugi ci riflette" Deduco che siano passati anni. Se tornassimo è si ricordassero di noi, dovremmo spiegare le morti che ha causato Hikary quando era all'asilo. "
Atem se lo ricorda e sa che erano scappati, anche perché non stavano bene tra i bambini" Jonouchi, Anzu, Tristan, Duke, saranno adulti. "
Yugi non lo mette in dubbio " Non funzionerebbe. Mi pensano il bambino dolce, innocente. Ti ricordo che Jonouchi mi ha distrutto, è stata per colpa sua che mi hai eliminato. Anche se non lo ricorda, io ricordo. Inoltre Amyl romperebbe le scatole, per non parlare di Anzu, se poi ci mettiamo Seto, io uscirei pazzo e sai che se non siamo vicini rischiamo di far morire tutti? Specie ora che siamo in una famiglia reale. "
Atem non si fa problemi" Io sono felice qui. Ho te, un bambino meraviglioso, un lavoro, sono un reale come nella mia ex-vita, e ho amici, in più gioco a Dual Monster. "
Yugi di ciò é contento. Si alza da tavola e si siede sulle gambe di lui per poi dargli un bacio appassionato che l'altro corrisponde con piacere" E se ci vede? "chiede, riferendosi a Yuri.
" Non fa che unirci. Spero che mai ricordi. "borbotta, ribaciandolo appassionatamente.
" Speriamo... "

Yuri entra in cucina. Molte volte li vede in un bacio, ma lui pensa ben all'esame" Papà, posso saltare la scuola umana? Non mi va di vedere quei bimbi. Hanno pensieri fuori dal normale. "
Yugi esprime "Dai sono solo bambini. "
Yuri pensa - Bambini che si approfittano della mia pazienza. Odio gli umani. - Prende la scatola di cereali e ci aggiunge delle scaglie di cioccolato, per poi mescolare e mangiare "Io so solo che se Hikary li vede, li farebbe saltare in aria. " borbotta, con una mano sulla guancia.
Atem mormora"Su dai, ti hanno solo spinto dalle scale. " esprime, come se non fosse nulla.
" Tutto perché parlo con il mio famiglio. "
Yugi resta con una gocciolina in testa. Dopo che i tre sono entrati in famiglia, Yuri ha ottenuto un famiglio, un po' simile a quello che ha Key, che ha il compito di guidarlo alla scoperta dei suoi poteri ed obbiettivi." Ti ho detto di non portarlo a scuola. "
Lui sbuffa"Io non lascio Yami da solo. "
Atem quando aveva sentito che Yuri voleva chiamarlo Yami, aveva spaventato tutti, ma fortunatamente Yuri non aveva pensato al vero Yami "Beh, posso capirti. Io non lasciavo mai Yam... Ehm, Atem da solo" Non gli ha raccontato la storia del puzzle del millennio e degli oggetti "Ma voi vi amate. Io e Yami siamo amici. Senza di lui io non ci vado a scuola!" Afferma risoluto, terminando la colazione.
"Beh, oltre a spingerti che ti fanno?" chiede curioso, ma con poca preoccupazione.
Yuri grazie a Kyoia e Atem ha imparato a farsi superiore a chi non gli vuole bene "Oltre a scrivermi che sono un alieno? "
Atem ironizza "Non hanno torto."
Lui contesta "  Preferisco la scuola mia magica e non quella umana." Prende la cartella, mette via i piatti "Ora vado da quei bimbi."
Yugi e Atem lo salutano "Ok, ma attento a non farti scoprire. "
Yuri annuisce..
Apre la porta ed esce di casa con l'ombrello dato che piove - Possediamo un mondo incantevole e dobbiamo vivere in un mondo pieno di ingiustizia. Valli a capire i miei genitori. Beh, almeno oggi rivedo la mia sorellona e Kyo e Sabina. Spero mi abbiano preparato tanti regali. "

Nel mentre cammina, nella traversa c'è una bambina dai capelli rossi con un ciuffo azzurro che guarda di nascosto una bambina - Ma perché la mia matrigna mi ha detto di seguire questa scema? -
Yuri la vede e la trova buffa, dato che cerca di mimitizzarsi con il palo - Che carina- la raggiunge e chiede "Signorina, deve forse pedinare qualcuno? "
Doremi si volta è guarda Yuri restando di stucco - Che occhi gentili, é un principe? - e dice "No, cioè, sí... Eh eh, ma tu chi sei?" chiede curiosa, dato che non l'ha mai visto.
Lui sente a distanza la campanella della scuola "Ah, sono in ritardo!Scusa ora vado, ciao." e corre via a velocità, mentre Doremi cerca con gli occhi Bibi, così si mette a cercarla.

Doremi non trovandolo chiede ai passanti "Mi scusi ha visto una mocciosa petulante, arrogante, piena di sé, vanitosa, con dei capelli rosa tinti ed occhi rosa?"
Key che si trova là per aspettare la sua nuova anima, vede Doremi, ma non la riconosce "Sì, è andata verso quel parco." mormora, senza guardarla.

Doremi quindi corre presso il parco "Bibi, dove sei?"
Non vedendola da un calcio ad un gioco crepandolo "Vieni fuori, lo so che se la dentro. "
Bibi esce fuori e la guarda male "Che vuoi? Hai svegliato il mio cucciolo!"
Doremi chiede "Cucciolo?"
Bibi borbotta "È un uccelino ferito. L'ho trovato l'altra settimana e cerco di guarirlo, ma non si ristabilisce."
Doremi sorride - Ora è dolce - e dice  "Dai mostranelo, magari lo aiuto.
"
Bibi entra dentro la tana dove di regola ci si nasconde. 
Doremi cammina nella penombra e vede un piccolo uccellino azzurro che ha un ala spezzata.
"È grave?" chiede a Doremi, cercando di fidarsi, anche se la vede stramba. 
Doremi non ci capisce molto di uccellini feriti, però soppone" Non credo che sopravviverà. É assai debole. Forse deve morire. "Non vuole essere cruda, ma Bibi vede ciò" Sei crudele, come puoi dire una cosa simile? " 
Doremi ha imparato i lati umani, e le debolezze - Mi dispiace, ma non posso alterare la morte. Mio fratello potrebbe arrabbiarsi e vorrei che mi volesse bene. In più gli animali domestici e non, non sono sotto il patto di alleanza, sarebbe difficile per me. Non posso usare la magia per aiutarlo, è contro la legge naturale - Non potendo dirglielo, spiega "Cosa vuoi che faccia? Siamo umani, come si può salvarlo?"
Bibi riprende l'uccellino "È per questo che non ti sopporto. Sei cinica, non hai cuore. Tu non puoi essere mia sorella!" 
La bimba ha in sé un forte controllo "Sono realista! Ma se vuoi tanto sognare, fai pure. 
Se vuoi affezionarti a qualcosa che sai che sparirà, continua!"

Key intanto entra nel luogo e vede il litigio tra le due - Questa Dea ha capito molto. Ma è così piccola. Certo che ha gli occhi simili ai miei, che sia mia parente? Ma no, Mikami non ha altre parenti. - Cerca di non farsi vedere, ma Doremi lo vede che vuole toccare con la mano scheletrica l'uccellino. 
Doremi esclama "Mio fratello? " 
Key tocca l'uccellino che muore, poi prende l'anima "Dici a me?"

Bibi, intanto si accorge che l'uccellino non respira più e dato che non vede Key se la prende con Doremi "Hai visto. É morto perché porti sfortuna!" 
Doremi si difende "Io non ho fatto nulla, è stato lui" indica Key che resta a faccina confusa. 
Bibi non crede alla rossa "Bugiarda. Tu con i tuoi discorsi da pazza, hai richiamato la morte. Ti odio! Perché hai tutto ed io nulla?!" 
Doremi stringe le nocche "Perché cosa avrei? Mio padre mi ha lasciata. Non conosco mio fratello e vivo una vita falsa. Tu mi odi senza capire me!
I tuoi genitori non sono assenti, ma lavorano per mantenerti e tu dici che io ho tutto. Vorrei tornare a casa mia, ma non posso!" Non sa bene il motivo del suo essere stata lasciata nella famiglia di Bibi, ma si sente come in una punizione" È solo perché ho infastidito Kaito e Lisa a scuola, ma io credevo mi volessero usare."

Key ascolta la situazione" Ehi, non piangere. Che t'importa di questa mortale? " Ha i dubbi che sia sua sorella - La ricorda. Ha un aura elevata, classe S. Che sia la mia sorellina? Se fosse questa mortale la danno. - 
Doremi lo guarda e avendo capito che è suo fratello lo abbraccia piangendo " Voglio papà. Mi odiano tutti qui. Portami da lui, io non riesco. " 
Key tocca i capelli di lei e chiede" Tuo padre? Intendi Artery? "
Lei annuisce" Mi manca papà. Sono da quattro anni qui e Bibi mi odia. " 
Key stringe l'abbraccio"Ma allora sei la mia sorellina. 
Te la tolgo di mezzo, così torni felice, vuoi? " chiede rivolgendosi su Bibi. 
Doremi afferma" No, portami da papà. " 
Bibi chiede ma stai abbracciando il palo? Davvero fatti curare, suonata." 
Key decide di mostrarsi a lei "Zitta che ti faccio mangiare da Mero! Non conosco Doremi bene, ma se sta desiderando di andarsene è perché la trattate male. Ma come puoi dire a una bambina così piccola parole simili? E sei pure una bambina. Sei identica a quella che ha abbandonato lei quando era in fasce. " 
Bibi chiede" Ma tu chi sei? " Non ha mai visto un ragazzo bello come una bambola, con un vestito elegante" Sono suo fratello maggiore. " 
Bibi esprime" Lei è mia sorella, certo adottata perché non ci assomigliamo. " 
Key afferma" Non ti può assomigliare. Tu sei imperfetta! Assomigli ad un coniglietto, dovresti essere ciò, ma prediligo i ragni. Uno che mi aveva sparato l'ho reso ciò. 
Beh, io porto Doremi a casa, poi si vedrà cosa fare di te. Naturalmente, tu non ti ricorderai di me dopo che me ne andrò. Bye" si teletrasporta con Doremi, mentre Bibi non li vede più "è scappata?!"

Key raggiunge la casa di suo padre. Doremi rivede le mura che da piccola aveva usato per scarabocchiarci, rivede la libreria che spesso da neonata le aveva rese bianche "È casa mia." 
Key annuisce e cerca  Artery che è in ufficio a lavorare. 
Artery guarda Key" Ciao, che hai? " 
Key esprime" Ti ho portato Doremi. " 
Artery resta accigliato, quindi va verso il soggiorno e la vede che è cresciuta anche se una bambina." Piccolina. " 
Doremi si asciuga gli occhi, per poi dire "Papà, ti prego tienimi qui. Giuro che non tratteró male nessuno, ma non lasciarmi là. Bibi mi odia." 
Artery le passa un fazzoletto e  lei si asciuga gli occhi. " Hai preso quella famiglia come una punizione?" Non avrebbe mai voluto che lei vedesse ciò, per lui era far stare Doremi con la sua ex famiglia" Mi dispiace se ho trattato male Lisa e Kaito. " 
Artery spiega" Ma io non sono arrabbiato. Non mi è importato il come hai trattato loro. 
La scelta era tua e personalmente quei due non sono importanti. Li voleva Kyoia, per me potevano restare umani, ma sai Kyoia come è ed io non ho obbietato. 
Se vuoi restare qui mi va bene, ma devi continuare ad andare nella tua scuola mortale. "
Doremi spiega" A me basta che mi lasci la possibilità di vederti. Posso, vero? " 
Il padre viene addolcito dallo sguardo da cerbiatto di lei" Certo. Ma ti hanno fatto qualcosa? " 
Doremi non sa come spiegarlo che ha subito atti di bullismo psicologico da parte di Bibi e altri della classe" No, la colpa è mia che sono cruda e fredda. " 
Artery si chiede dove lo sia" Per niente. Tu sai i amare il prossimo. Hai un grande cuore. " 
Doremi non crede" Non lo so, ma non voglio lasciare né te, né Bibi. Voglio stare con tutti e due. Bene o male Bibi ha qualcosa che in fondo mi fa sentire sua sorella. " 
Artery se lo immagina che cosa sia"  Va bene. Oggi sarei comunque venuto a prenderti perché devo mostrarti il diploma di Yuri, tuo cugino acquisito. " 
Doremi annuisce" Yuri? Quel bambino piccolo di tre anni. Mi piace come pensa, chissà come è diventato. " 
Artery conosce Yuri e sa che è perfetto per piacere a Doremi " Beh, secondo Yugi è un bambino molto maturo per la sua età " 
Doremi sorride" Allora potremmo essere amici.
Ora vado a scuola, ciao " e sparisce via.

Key va da Artery" Papà perché tra tutte le famiglie hai scelto quella che hanno venduto lei da neonata?! Esseri peggiori non potevi trovare. " 
Artery non può dirgli la verità sulla nascita di Doremi "Perché è la famiglia più adatta per lei. Ascolta, l'anima di Yami sei riuscito a rimuoverli ogni ricordo?" 
Key non sa spiegarlo "Non riesco a distruggere l'unione con quello della sua anima gemella. L'unica è scomporla e ricomporla, ma non so cosa subirà la mente del corpo ospitante" lui non sa i piani di Artery e non capisce perché voglia assicurarsi che Yami scordi il passato. 
"Non esiste proprio un modo?"
Il figlio sostiene "Posso provare a spezzare l'anima e ricomporla con quello di un mortale, ma se nascesse vivrebbe una vita sotto l'infelicità, senza anima gemella, senza destino e sentimenti al umani. Se avesse poi i poteri potrebbe essere malefico. " 
Artery afferma " Yami non avrà poteri, quindi Fallo!" 
Key annuisce "Va bene, ma tre milioni ti costa. E un lavoro che mi richiede tempo." 
Artery annuisce " Certo tu fai ciò ed io ti darò lo stipendio che meriti." 
Key se la ride " Vedrò di finire in tempo per vedere Yuri. 
A dopo. "

Raggiunge il regno dei morti e preleva un'anima senza esperienza, poi prende l'anima di Yami - Mi dispiace... - spezza in piccoli frammenti l'anima, per poi unirla e fonderla con un'altra. L'anima creata ha una flebile luce. Key controlla se c'è il passato con Yugi, ma non ne trova traccia. "Bene, peccato che questo mortale vivrà una vita a metà. "

Yuri entra in classe ignorando i suoi compagni di classe, tutti, tranne una bambina che la vede molto maldestra e impacciata.
Il suo nome è Bunny. È l'unica che Yuri ha deciso di aiutare, anche se non sono per niente amici. 
Non sa il motivo, ma vede in Bunny qualcosa di magico, anche se ha constatato che lei non ha poteri e non è né una strega né una esper.

Yuri apre la sua mano e fa apparire il suo famiglio che è un piccolo Yugi in miniatura solo che ha gli occhi rossi

Yuri apre la sua mano e fa apparire il suo famiglio che è un piccolo Yugi in miniatura solo che ha gli occhi rossi.

Lui ci si è affezionato

Lui ci si è affezionato. Non ricorda il passato nelle sue due vite precedenti, ma a volte a come la sensazione che non si senta completo al 100%.

Doremi frequenta un istituto diverso che si trova dalla parte opposta a quella di Yuri. A causa di questo i due non si sono mai visti o incrociati, se non come passanti.

Nella classe di Doremi ci sono due gemelle Terry e Maggie. Le due sono vicine ma hanno gusti opposti: Terry ha dei gusti maschili, mentre Maggie femminili.

Doremi le conosce e sa che sono magiche, tuttavia non ci ha mai parlato, proprio perché non le reputa importanti se non delle esper

Doremi le conosce e sa che sono magiche, tuttavia non ci ha mai parlato, proprio perché non le reputa importanti se non delle esper.

Vicino al suo banco ci sono Sinfony, Melody e Lullaby, loro non sono amiche di Doremi, ma conoscenze che Doremi evita spesso perché non ama il come siano egoiste.

Yuri a ginnastica gioca a pallavolo con i suoi compagni.
Uno di loro per dispetto lancia la palla verso la faccia di Yuri che con un movimento di mano para il colpo, per poi portarla in alto e saltare in alto con una certa potenza che lascia a bocca aperta molti.
- Vai al mittente. - pensa, dandoci una schiacciata che quasi tutti nemmeno vedono la palla. 
Si sente un tonfo e un bambino viene preso in faccia e steso mentre gli sanguina il naso. 
Yuri se la ride mentre gli altri vanno a vedere come sta il bambino " Stai bene Jaiden?" 
Il bimbo esclama " Quello è strano. Mi ha fatto male!"

Yuri esprime


Yuri esprime " Io ho lanciato la palla! E poi tu hai cercato di farmi male!" 
L'altro contesta " Era stato un incidente. " 
Yuri non gli crede " Anche il mio." 
Bunny cerca di calmarli " Dai non litigate. Fate pace, su. " 
Yuri chiude gli occhi e ritorna a giocare normalmente.

I bambini quando vedono che lui se ne è andato in corridoio, gli prendono un diario dove lui ci scrive i suoi racconti perché ama molto fantasticare.

Quando Yuri lo cerca, si accorge che manca, così lo cerca, ma non lo trova.

Rassegnato, prende lo zaino ed esce, per poi vedere Bunny dire a uno dei bambini " Quel quaderno è di Yuri, ridateglielo! Vi ho visti e non si ruba!" 
Yuri chiede " Ehi coniglietta, come mai parli con questi?" 
Bunny sbotta " Non sono una coniglietta." se ne va,  borbottando " Non ti sopporto!" 
Yuri guarda a terra che ci sono delle pagine, quindi le prende, ma a leggerle riconosce la sua calligrafia e la storia. 
Il bimbo prende i fogli e guarda il gruppetto ad occhi più maligni " Potevate colpirmi tutto, ma mai le mie passioni! " detto ciò spinge uno contro i sportelli degli studenti. 
Il colpito soffre assai" Tu non sei normale. Lo diciamo ai nostri genitori. "
Yuri esprime " E credi che mi spaventi?  "
Uno di loro dice" Tu fai male agli altri!" 
Yuri afferma" È vi va bene che non faccia di più.
Non amo i ladri e nemmeno chi non rispetta le cose degli altri. 
Vi avviso che se da domani non la smettete, vi troverete sotto i miei dispetti!   Quello che ha subito Jeiden é un piccolo assaggio. " 
Lui ha una legge da rispettare ed è di finire la scuola.
Normalmente, non potrebbe usare la magia contro gli umani finché non avrà il diploma elementare." 
Prima che gli altri bimbi possano prenderlo, lui va a casa infuriato come non mai, a tal punto che sbatte lo zaino a terra. 
Yugi che lo vede chiede" Che ti prende? Hai litigato con qualcuno?, " 
Yuri spiega" Mi hanno distrutto il mio libretto dei racconti. Sono arrabbiato. " 
Yugi chiede " Un libretto?" 
Yuri afferma " È un racconto di fantasia che parla di un bambino che ha degli amici che possiedono un genere di potere. Il bimbo ha un anima gemella e ha la possibilità di essere una divinità, ma ha solo 1% di probabilità. Che ne pensi come trama. " 
Yugi resta allibito - È la sua vita precedente. Immaginavo che l'avrebbe ricordato - " È una trama molto bella. " 
Yuri annuisce " Esatto. Ma i bimbi hanno strappato i fogli. Non vedo l'ora di avere il diploma  così che possa usare la magia contro di loro. 

Yugi non lo sa " Non puoi usare le parole?" 
Yuri afferma " Kyoia mi ha detto che se uno è stupido il dolore insegna. 
Non lo farei, ma mi hanno rotto! Io non mi faccio divorare dai mortali! Inoltre vogliono chiamare i loro genitori solo perché ho spinto uno. " 
Yugi sospira"  E così io devo calmarli? Senti dì a quei bimbi che ho cose più importanti da pensare. "
Yuri annuisce" Che facciano pure le vittime. Io li ho avvisati. Metti che Hikary lo scopra, sai che combinerebbe? "
Yugi se lo immagina" Ti accompagnerebbe a scuola con i guardiani." 
Yuri annuisce "Ma io sono capace da solo. È una questione che riguarda me." 
Yugi non obietta - Deve averti fatto proprio impazzire chi ti tocca il passato... Ma sei identico ad Atem. - " Hai ragione. Dai preparati che hai l'esame' 
Il bimbo sciocca le dita e cambia la sua divisa scolastica in una blu" Certo! Andiamo! "

Doremi intanto torna a casa di Bibi. 
La famiglia é assente, eccetto Bibi che porta a casa dei suoi amici tra cui una certa Herica.

Doremi in camera fa apparire i suoi vestiti più belli" Allora che cosa metto? " Fa la conta e sceglie un vestito fuxia imbrillantinato, con le spalline. 
Si guarda allo specchio e si scioglie i capelli" Eheh, sono tanto carina. " 
Bibi entra in camera e resta scioccata" Ma sei Doremi, la topolina? " - Non posso crederci sembra una principessa. - 
Doremi si pettina" Devo vedermi con delle persone. " 
Lei chiede "Ma non puoi, è il compleanno di Erika! Gli ho detto che le avresti fatto da serva. " 
Doremi la fulmina con uno sguardo simile a quello di Key " Zitta! Io non diverró mai la serva di quella biondina. 
Oggi ho un Incontro importante e gradirei che tu. Mi trattasi Bene difronte a loro. 
"

Il capanello suona. 
" Sono arrivati!?" 
Quindi lei corre ad aprire la porta. 
Bibi la segue - Ma cosa sta dicendo è da stamattina che si comporta da adulta altezzosa-. 
Vede gente mai vista prima" E questi chi sono? "
Doremi abbraccia suo padre è Key le regala una mano morta" Doremi, lo metti come collana? "
La bimba ha i brividi" C-certo... Appena ho una collana eh, eh-
Bibi chiede "Doremi, ma chi sono loro? Non puoi lasciarmi sola alla festa, io sono piccola. " 
Sabina va da Bibi " Mi lasci con Doremi, non la vedo da anni. Le voglio bene è come una sorellina. " 
Sabina per volere suo è tornata una bambina. 
Bibi s'ingelosisce assai. "Come? È mia sorella"
Kyo esclama. " Ehi tratta bene Sabina!" 
Key bisbiglia alla moglie " Lo vedi che é stronza anche qui?Insomma ora sgrida Sabi. Non puoi eliminarla? " 
Mikami mormora " Non Preoccuparti ho in mente uno scherzo per lei...le farà capire di non rispondere alla nostra bimba. "

Intanto Erika raggiunge Bibi "Perché hai regalato un vestito simile a Doremi e a me, no?" 
Doremi pensa - Io l'ho creato... - 
Artery rivede quella bionda che tempo fa, nel Universo zzzz l'aveva ricattato - Eh, no, questa non schiavizzera la mia piccina. 
Si avvicina a Doremi e le mette apposto il colletto di dietro "Devi imparare ancora a vestirti." 
Dai andiamo. "
Key prende in braccio Sabina che si è sentita ignorata" Papà perché mi ignora? È cattiva, che le  Ho fatto? "
Key  guarda Kyo che è arrabbiato con Bibi e ordina" Kyo lascia stare quella, ci penserà la mamma. Sabi, non badarl. I mortali sono così. " Doremi chiude la porta. 
Bibi accorgendosi che Doremi è uscita apre la porta, ma non la vede più - Doremi dove sei andata? -

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Capitolo 36
*** l'esame di yuri ***


Capitolo 2
L'esame di Yuri.

Doremi si  è un po' vergognata per come Bibi abbia trattato la sua nipotina Sabina. " Non badare a Bibi, è solo piccola."
Key asciuga le lacrime della bambina " Sta di fatto che nessuno fa piangere la mia principessa senza restarne indenne!"
Doremi non conosce molto Key, ma immagina che voglia farle del male, per questo la difende "Non è coretto usare la magia contro una persona senza poteri."
Artery non contesta, anzi, a lui andrebbe bene se Doremi rigasse Key, ma sa che è impossibile, in quanto Key potrebbe cambiare solo per Mikami. " Non pensateci."
Key fa una smorfia contrariata "Doremi,sarai anche mia sorella, ma guai a te se mi limiti! Non ho mai tollerato gli umani che fanno piangere mia figlia!" Non vuole essere antipatico, ma non gli piace che una più piccola di lui gli vada contro.
Doremi insiste " Ma è mia sorella!"
Key la guarda male. C'è da dire che è assai geloso di lei " Sorella?!Non lo è tu sei mia sorella! E tu da quella estranea ti fai  titrattare come uno zerbino! Non sa nemmeno chi sei. Come fai a farti trattare così?" Un po' è preoccupato. Se la ricorda ancora quando era una neonata e si è promesso che l'avrebbe protteta.
" Senti ha solo sei anni ed io ventidue. Devo farmi adulta, capisci?"
Key borbotta " è una stronzetta! Dovresti dargli una lezione."
Mikami ascolta la conversazione e decide di farli smettere"Key, smettila! Quanto a te Doremi, riguardo Bibi, io e Key sappiamo come comportarci. Non ci mettiamo ad uccidere a vista." A questo proposito guarda il marito che si fa piccolo " C-Certo amore. H-Hai sempre ragione."
Doremi da questa scena comprende il punto debole di Key, ovvero l'amore per Mikami - Si fa schiavizzare per lei?! -
Mikami sorride pensando - Eheh tanto sono già da loro. -

Bibi. In casa è preoccupata per Doremi. Anche se non vuole mostrarlo le vuole bene - Doremi nasconde qualcosa. Chi erano quei tipi? 
Io credevo che Doremi fosse una sfigata, senza un minimo di estetica e bellezza, invece ha avuto un vestito favoloso, ed inoltre con i capelli sciolti, un leggero trucco diventa bella quanto una Dea. 
Io voglio essere migliore di lei, eppure, mi batte sempre, ma perchè?
È come se lei fosse la mia ombra! Mi supera di soli 2 anni, allora come mai a volte si atteggia da adulta? -

Erika,intanto, parla con le sue amiche "Un peccato che Doremi sia scappata, evidentemente ha paura di me."
Bibi abbassa lo sguardo e cammina via "Sentite io vado a cercarla!"
Erika ci tiene molto a Bibi, anche se litigano spesso " Dove pensi di andare?! La mia festa non è terminata!"
Bibi non l'ascolta.Prende le scarpe in andito e se le mette adosso " Doremi deve essere stata ingannata da degli adulti. Potrebbe essere in pericolo ed io devo salvarla!"
Erika non ci sta " Ma che t'importa? E poi siamo bambini, come puoi pensare di salvarla? Non sai difenderete stessa!" 
Bibi lo sa " Sono sua sorella ed è mio dovere proteggerla!" ed ammette " Devono averla ingannata! Forse le stanno facendo del male! Erano adulti e sembravano dei mostri perfetti."
Erik mormora " Mostri? Io direi che il ragazzino castano con gli occhi azzurro cielo era bellissimo, peccato che sia così grande."Esprime riferendosi a Kyo.
"Davvero? A me quello era sembrato  che mi volesse fare del male. Inoltre, non capisco da quando Doremi conosce quella bambina di nome Sabina. 
Sono certo che nemmeno sono nella stessa scuola. Ha la nostra età. " Infatti Sabina ha l'aspetto di una bambina di otto anni.
Erik fa le spallucce "Senti, la cerchi dopo! Ora pensiamo alla mia festa, ok? "
"E se fosse troppo tardi?!" Ha molta paura di perdere Doremi "Mamma tornerà stasera tardi, e papà è a pescare.
Devo andare!"Non sa dove, ma deve tentare di cercarla.

Prima che Erika possa dire qualcosa, si sente un urlo agghiacciante che fa spaventare le due.

La porta della camera di Bibi, magicamente, si chiude, bloccando i bambini all' interno.

Bibi si chiede che cosa sia accaduto.

Erika corre presso la porta e cerca di aprirla,ma non ci riesce " Che cosa sta accadendo? La porta è chiusa achiave?"
Bibi sostiene " Forse è uno scherzo dei nostri compagni?"
Erika non crede " E come avrebbero fatto a chiudersi se la chiave è all' esterno?"
Bibi gira la chiave per aprirla, ma anche se la gira su se stessa la porta non si vuole aprire " É come se la serratura non aprisse la porta! Ma il meccanismo pare funzionare."
Erika, batte sulla porta " Sem,Kelly, Nataly, riuscite ad aprire la porta?!"

Da dentro la camera di Bibi una bambina di colore con i capelli neri esala una cuto " Aaaaaaaa!! Ci sono i ragni!!"
Un' altra urla " Siamo circondati sono migliaia! Ci sono troppi insetti!"
Bibi corre verso fuori " Erica seguimi, forse so come entrare nella camera."
Erica la segue " Ma che cosa starà accadendo?"
Bibi si volta correndo presso la porta " Non ne ho idea, ma non è niente di buono."
Raggiunge il giardino, va presso la casetta sull'albero: un luogo che tempo fa ci aveva giocato con Doremi e, grazie alle scale, ci sale sopra.
Erika sale con lei, si guarda attorno "Cosa ci facciamo qui?"
Bibi guarda presso la fessura della. casetta che si affaccia difronte alla finestra
" Santi Dio, la casa è infestata dagli insetti!" Non vede molto, perchè tutta la stanza pulula di ragni, e le zanzare cercano di entrare dalla finestra."
"Come è possibile? "
Bibi non ne ha idea, ma pare quasi una maledizione " Non lo so, ma i nostri amici sono là dentro? E se venissero morsi?"
Erica sostiene " Non credo,insomma mica sono carnivori."
Bibi annuisce " sì, hai ragione. È meglio restare qui ed aspettare che se ne vadano. Intanto, chiamiamo la disinfestazione! "
Erika chiede " Come faremo a pagare? Abbiamo tutto nella camera."
Bibi mormora " Dovremmo prenderli, però non oso pensare a cosa ci farebbero."
Erika afferma " Avvisiamo i genitori dei nostri amici."
Bibi annuisce " D'accordo, dividiamoci ed avvisiamoli!"

Mikami intanto che cammina con la famiglia, canticchia spensieratamente. Key la guarda e vede apparire il suo libro, per cui lo prende e lo apre, leggendo dei nomi maschili.
Persino Mikami fa lo stesso, ma per i nomi femminili.
Doremi mai ha visto suo fratello al lavoro, quindi chiede " Che cosa è quel libro?" Domanda, tutta curiosa.
"Beh, sai ci sono certe volte che una divinità uccide dei mortali.Queste morti sono fuori dal programma del destino, e quindi spetta a me e Mikami riequilibrare la cosa."
Doremi chiede " E come lo equilibri?"
Mikami interviene " Bisogna creare delle reicarnazioni maggiori. Io e Key stiamo molto attenti a non sbagliare questo perché se no potremmo avere conseguenze."
Artery spiega " Sai Doremi ci sono certe forze che nemmeno noi possiamo alterare, vale a dire la legge universale. Se la tocassimo potremmo avere conseguenze irrimediabili."
Doremi chiede " Credevo che gli Dei potessero fare tutto, anche la creazione di un universo." la sua ingenuità lascia di stucco Kyo " Non proprio. Ho letto a scuola che chi altera la legge universale potrebbe diventare umano."
Key annuisce " Esatto. Quando ero piccolo ho ucciso molte persone e mai ho creato le nascite, ma mio zio ha rimediato all' errore. 
Ad esempio io sono il custode del tempo e se usassi lo spazio tempo ed andassi nel passato e modificassi la storia sregolerei i flussi temporali, quindi finirei punito.
Io e Mikami non giochiamo mai con il tempo, ma solo con i ricordi degli umani. Tutto ciò che ha anche a vedere con l'anima è nostra competenza, ma anche là bisogna fare molta attenzione."
Artery inizia a preoccuparsi leggermente" Key, ciò che ti ho chiesto per caso lo viola?"
Key non ne è sicuro " È una cosa che sregola, ma non c'è scritto da nessuna. parte che sia proibito. Però alterare le morti e gli spiriti non è consentito e se ci penso noi mi pare che abbiamo fatto ciò."
Artery cerca di sviarlo " Ma no. Intendo, quei due non erano divinità, no?"
Mikami suppone " Certo, ma per quell'universo lo erano e noi li abbiamo distrutti. "
Key annuisce " Però è una fortuna che nessuno controlli le nostre mosse. Persino Mikami ha infranto una legge importante. "
Mikami scuote la testa " Ma lui piangeva, come potevo dirgli di no?"
Key afferma " Dovevi chiamarmi. Avrei evitato il casino... "
Artery chiede ingnaro "Cosa intendi dire? Di quale casino parli?" 
Key risponde a codice " Te lo ricordi il faraone e il suo partner quelli che ora sono con noi? Secondo la legge universale non avrebbero mai dovuto rinascere in un corpo con un altro spirito. Sarebbe stato giusto se loro non fossero stati parassiti nel corpo, ma è accaduto e così, si sono create 4 anime gemelle, di cui due con i poteri ed un amore indissolubile, mentre l'altro, no. 
Inoltre il destino è stato alterato. Le infrazioni, per quanto riguarda l'uso della reicarnazione, rinascita, è stata svolta male. Però non è accaduto nulla, quindi ciò dimostra che la leggenda è falsa. "
Artery domanda "Leggenda?"
Mikami afferma " Tra le divinità della morte, dei sogni, dell'amore, del tempo e della vita, c'è la leggenda che qualcuno di oltre ai Demoni e Dèi, ci controllino.
Questa credenza non è mai stata certificata perché in tutti i milenni passati, mai si sono mostrati."
Doremi chiede" Forse perchè le infrazioni erano di poco conto? O forse hanno voluto aspettare un vostro cambiamento?"
Key non lo sa " Ma noi non siamo cambiati. Sono gli umani che ci hanno istigato."
Doremi esprime " Ma se la legge universale non è cambiale, significa che nemmeno voi potete scamparne. Se davvero poteste, sareste primitivi come al primordi, no?
Invece nel tempo avete cambiato idee, affetti."
Artery ascolta le parole della figlia e Key pure " Detto così hai ragione."
Doremi poi continua " Inoltre, credo che tra Dèi ed umani cambi solo la magia."
Key sospira " Quanto sei sacente."
Doremi allarga il sorriso a denti " Eh eh, lo sai vero che un giorno regnerò sul nostro mondo?"
Key la indica" Sarei io il diretto? Tu sei la seconda."
Doremi afferma "Papà ha detto che sono io!"
Key questo non lo sapeva " ma scherzi? È piccola! Non è adulta! Perchè le metti idee simili?"
Artery spiega " Hai rifiutato sempre, e poi non ti vedo pronto..."
Doremi sogghigna divertita e si dà arie " Lo vedi, persino papà non ti vede adatto."
Key fa una smorfia "Tsk, ma si prenditi quel regno, io ho il mio ed è molto meglio!"

Detto ciò, torna da Mikami che gli bisbiglia " Key, credi che abbiamo fatto bene a dirglilo?"
Key annuisce " Non preoccuparti, è una leggenda. Se davvero fosse vero, saremmo fregati tutti."
Mikami lo prende per mano " Hai ragione. Ah, comunque hai letto i nomi?"
Key chiede in bisbiglio " Sei come sempre diabolica, ma chi ti ha infastidito? Potevo occuparmene io."
La.donna afferma " Non amo chi fa piangere Sabina. Doremi potrà anche farti la paternale, ma io non ho pietà contro i mortali. Non li perdonerò mai per come mi hanno tutti trattato. 
Comunque sia sono le amiche di Bibi. Volevo Bibi ma poi ho pensato che a Doremi avrebbe fatto impazire."
Key sussurra " Doremi non deve scoprire come agiamo, proprio come facciamo con Sabina. "
Mikami ci sta "Non preoccuparti, ho fatto in modo che Bibi si salvasse, peccato per la biondina, a quanto pare è viva."
Key le sussurra " Stasera forse faremo un regalo a Sabina. Lei ama le bambole bionde. "
Mikami annuisce " Oh, che padre premuroso che sei. Pensi sempre al bene di nostra figlia."
Lui le dà un bacio appassionato e la stringe a sé sussurandogli."Stanotte, non appena Doremi dormirà, quella. Biondina verrà incartata come. Regalo per Sabina." 
Lei gli accarezza il volto. " Sei un uomo così devoto alla famiglia. Ancora sono felice del mondo che mi hai donato di zombie che vivono sulla Terra." 
Lei ridacchia" Ho solo donato a te il mio sogno più grande. Per me sei tu la vera regina. Non mi pentirò mai di averti sposata e resa mia per l'eternità. 
La donna vampa di calore " Ah, amore mio. Sono la Dea più fortunata dell'universo. Ti amo."

Doremi è ignara degli argomenti dei due, perciò chiede ad Artery "Papy, ma perché restiamo sulla Terra? "Lei è abituata ad un'altra scuola.
Artery spiega" Vallo a capire tuo zio, comunque credo che siamo arrivati." Usa la magia per togliere la barieràe fa apparire la scuola in quella landa che per tutti è sembrata deserta.

Key esclama "Ammazza che grande!"
La scuola è enorme, molto più rispetto a quella di Artery, questo per come la popolazione di Kyoia sia maggiore sulla Terra.
" Già, hanno una vasta popolazione. Dai entriamo"

Doremi è rimasta a bocca aperta.Mai ha visto degli spazi così grandi usati e decorati.

Sabina ordina "Papà, voglio andare in questa scuola! "
Prima che Key risponda, Artery esclama " No, Yuri è il fratello di Hikary e quindi si salva, ma tu no, perciò resti nella mia scuola."

Doremi sospira. Ancora non capisce perché Sabina  è Kyo non siano andati a scuola - Mi sento agitata. Spero zio mi tratti bene. Lo vedo così freddo. -

Intanto, Yuri raggiunge la sua classe e va a parlare con i suoi amici"Ciao, oggi ci si diploma. "
Una ragazza incrocia le braccia"Ho sentito che ci saranno prove di sopravvivenza. "
Un altro afferma" Con trappole mortali, non hai paura? "
Yuri scoppia a ridere" Trappole, enigmi? Sarebbe divertente. Dai andrà bene! "
La fanciulla dai tratti gialli, afferma"Sei una divinità, per te sarà più difficile. "
Yuri ha imparato a contare su se stesso" Se iniziassi già ad avere. paura prima ancora di vedere gli ostacoli, sarei un codardo. Bisogna reagire nella vita e farsi coraggio. "
Yuri non se ne accorge, ma riesce a trasmettere a chi lo ascolta sentimenti buoni,per questo è apprezzato dalle ragazze" Hai ragione. "

I ragazzi vengono disposti in un aula, stando a doppia fila indiana,divisa da maschi e femmine.

Hikary prende la macchina fotografica e scatta le foto a suo fratello. 
Kyoia cerca di non guardare, anche se si vergogna." Ehm, devi fargli mille foto? "
Hikary spiega"Ma certo. Dai fa un sorriso. "
Kyoia più che sorridere è rosso in volto, con un espressione di perplessità. 
Si mette una mano sulla fronte e cerca di leggere i nomi degli studenti, tra quelli ci sono pure i loro due figli Ney e Nea.
Hikary fa le foto pure ai due figli che, vedendola, si mettono in posa, dato che sono abituati.

Yuri guarda i suoi nipoti. Non ci parla quasi mai, questo perché i due sono estremamente appiccicati, così tale che parlano solo fra di loro.

Doremi prende posizione tra i posti a sedere e si mette vicino a Yugi che pure lui fa le foto, ma a Ney è Nea e poi, a Hikary ed a Yuri.

Doremi non può non dire che la sua famiglia sia fuori di testa, ma è questo che la rende preziosa nel suo cuore. Non potrebbe mai volere un'altra famiglia.
Senza che lei lo sappia, ammette a se stessa "Amo questa vita."
Artery che la sente sorride - Sto rispettando i patti. Ma credo che mai te lo ricorderai. -

Kyoia prende parola e così tutti fanno silenzio, compresa. Hikary.
"Benvenuti a tutti. Oggi si sosterranno delle prove di sopravvivenza, magia, difensiva.
I giudici saranno i professori che vi hanno guidato.
Si valuterà la furbizia, pazienza, agilità,reattività, e il gioco di squadra.
Iniziamo."

Atem, intanto, è in gara contro Seto mentre riflette su che carta usare, non accorgendosi del tempo.

Yuri cerca con gli occhi Atem, ma non lo vede - Papà non viene anche oggi? -

Yugi guarda l'orario - Non avrà scordato questo evento spero... - Sa molto bene che Atem è capace di scordare tutti per battere Seto.

Hikary pure è triste di ciò, perciò Kyoia se ne accorge - Ma che ha? -

Yuri intanto, ascolta gli insegnati ed inizia a svolgere gli incantesimi ssegnati -Non mi va più. Perché papà mi ignora? Anche alla materna non si è presentato. - scuote la testa è perde la concentrazione, sbagliando incanto "Ecco io..."

Kyoia non fa favoritismi, quindi scrive già un punteggio - Non è da lui. sbagliare.-

Hikary si dispiace per il fratello - È sempre così, se manca Atem lui non sta bene. -
Kyoia chiede, sentendo quel pensiero "Atem? Ma ha detto che veniva."
Hikary spiega "Secondo te lui pianta Dual Monster per questi. eventi?"
Kyoia si alza un attimo " Prendi tu gli appunti, io parlo con una persona. "
La donna, quindi inizia lei a scrivere.

Kyoia di nascosto indica un punto vuoto, facendo apparire Yugi che rimane di stucco a trovarsi dietro le quinte dell'aula " ma?"

Kyoia taglia corto " Io se vado da Atem come minimo lo torturo per come ha impensierito Hikary. So che a te mai dirà di no, quindi muoviti a portalo qui!"

Yugi non chiede spiegazioni perchè sa molto bene che lui è malefico e che se la sua metà non è felice, lui non lo sarà , proprio come accade per Yugi e Atem.

Yugi fa un inchino e si teletrasporta presso le tribune della partita che viene ripresa.

In prima fila vede Atem giocare contro Seto. Vorrebbe. guardare l'incontro, ma teme molto Kyoia, perciò usa la telepatia –Atem, vieni a vedere Yuri-
Atem intanto pesca una carta – un'attimo, devo solo pescare la carta giusta.-
Poi guarda Seto e e posiziona un mostro in difesa.
Yugi risponde – Sei in svantaggio, usa la magia e chiudila!"
Ma, Atem mai avrebbe imbrogliato –Puoi scordartelo! È questione di onore."
Yugi insiste –Onore? Nostro figlio sta per conseguire le elementari. Non vorrai metterlo secondo anche stavolta, spero! Hai già fatto la tua figura alla materna dei suoi  cinque anni!!"
Atem se lo ricorda quel giorno – Era una partita mondiale.-
Yugi sospira di pazienza, poi si arampica sul cornicione e scende al piano terra urlando a Seto " Seto chiudi questa partita! Atem ha un impegno!"
Seto si volta e vede Yugi " Impegno? Nulla è più importante di questa sfida! Batterò il faraone. Sto per vincere."
Atem insiste " Yugi, solo cinque minuti."
Yugi urla" Atem, stai mettendo prima le carte a tuo figlio?! 
Vergognati!"
Atem mormora " Non è proprio mio figlio... è più un figlio. parallelo."
Yugi immagina che parli così solo per poter giocare" L'hai cresciuto e ti ricordo che lui è la mia. Anima parallela! "
" Ma.Due Minuti e termino". 
" Non ho scelta. "
Atem chiede " Che vuoi fare!?"

Yugi fa saltare la luce del posto, usando la magia, poi, prende Atem per mano e lo teletrasporta a scuola.

Atem sbiatte le palpebre e si arrabbia " Perchè mi hai fermato? Ero sul punto di batterlo! "
Yugi contesta " Atem, voltati e guarda Yuri come è diventato senza vederti!"
Il farone si volta e guarda il figlio che é così triste, che non ha più energie. 
Atem chiede " Ma che ha, non sa fare?"
Yugi sostiene " Sai che lui ci teneva molto che tu lo vedessi. Non puoi ignorarlo. Anche se è nato dagli altri due, è una parte tua e mia, ed è un bambino meraviglioso che vuole. bene ora anche a me. Non farti disprezzare da lui. Io ho sbagliato con Hikary e ho messo prima il mio egoismo su di lei, non farlo anche. tu."
Atem si calma e fa notare la sua prestanza, urlando un incoraggiamento " Yuri! Sono arrivato per cui mostrami quello che sai fare."

Hikary torna felice, con il sorriso" Ma allora non l'ha scordato. Sono felice "
Kyoia rimane con il sorriso – Meno male. Hanno avuto testa. Yugi è migliorato come padre. -

Yuri alza lo sguardo e vede suo padre. 
Un barlume di speranza e felicità giunge nel suo cuore - Papa, allora mi sa anche mettermi primo al suo gioco. " Senza pensarci fa correttamente ogni incantesimo.

Kyoia. quindi corregge i voti su di lui, anche sulle schede degli insegnantiche restano di stucco e lo guardano, anche se non obbiettano.

Doremi non si accorge di Yuri perché guarda altri che sostengono la prova.

Artery chiede "Doremi che ne pensi di Yuri?"
Doremi chiede ". E chi è tra questi?". Artery lo indica "Il terzo, in primafila."
Doremi focalizza lo sguardo, per poi dire "è il ragazzo di stamattina. Non mi ero accorto che fosse un Dio."
Artery. spiega " Credo che lui trattenga molto la sua aura, proprio come te."
Key sostiene " Doremi, anche tu ti tratieni perché? Senza offesa ma poi ti crederanno debole."
Doremi afferma "Se gli umani non vedono la mia forza interiore è un loro problema! ."
Artery sostiene " Ma. I genitori adottivi  ti abbracciavano?"
Key lo guarda pensando –Adesso non farà il geloso, spero. -
La figlia afferma " Dicono che sono il loro tesoro più grande. È solo Bibi che mi odia."
Artery tocca i capelli alla figlia " No, tu sei il mio tesoro più grande quanto Key."
Doremi resta perplessa – Eh,eh, si è ingelosito. - " Ma io ti voglio un bene assoluto! Anche se mi hai lasciato con gli umani, non ti odierò mai."
Il padre l'abbraccia forte " Ah, piccina mia, anche io ti voglio così bene."
Key pensa – Sono adulto, non ingelosirti.. e cavolo voglio. io le coccole di papà! - " Che smielati..."

Intanto, Atem chiede "Yugi, per te sono un pessimo padre?"
L'altroAfferma "Lo sono anche io.."
L'egiziano sbotta "No,tu hai capito i tuoi errori, io no. Non so cosa mi prende quando Seto mi sfida io.... "
Yugi mormora " Io posso capirti perché lo vivo, ma gli altri no. Resta tra noi quello che hai detto su Yuri."
Atem risponde " Non lo pensavo d'avvero. Io voglio davvero bene a lui. Non so perchè ho detto una cosa simile."
Yugi annuisce " Tranquillo. Lo so. Eri teso,nervoso e volevi solo del tempo. Cerca di controllarti. Le parole possono ferire e se Yuri ti avesse sentito gli avresti distrutto una.parte della sua anima. Ricorda che ti amerà sempre, anche se ora è un amore di un figlio." intanto che parla, gli sfiora la guancia ed. Atem gli dà un casto bacio " Ti amo. Mi sai sempre portare la luce nel cuore."
Yugi sorride " Anche io. E non smetterò mai di amarti."
Atem gli tocca i capelli "Chissà che futuro ha Yuri."
Yugi non lo sa "Non lo so, ma sono certo che sarà uno che lo renderà felice."

Yuri. termina la prima prova, con un 80/100, mentre i gemelli, proprio per come siano i figli dei sovrani, hanno ottenuto il massimo, anche se. Kyoia è Hikary hanno dato i voti più bassi, infatti quando hanno letto il complessivo di 95/100 hanno convocato gli insegnanti.

"Siete. corrotti o cosa? Per me erano già fuori. Non si sono nemmeno impegnati. Vedete di non illuderli, poi penserebbero che non debbano studiare e non va bene" Gli insegnanti si dispiacciono" Ci. scusi, saremo onesti. "
Hikary sospira" Ma perché non si sono impegnati? "
Kyoia vuole molto bene ai due, ma a. volte crede che la colpa sia di Hikary" Chissà, forse hanno una. mamma che piuttosto che farli crescere li tiene nella culla? "
Hikary. sbotta" Non è colpa mia. Sono indifesi. "
Kyoiac ontesta" Ma devono emanciparsi. E non sono indifesi. Hanno. molto potere sono diretti a me. "
"Sono piccoli. Hanno bisogno di noi ancora. E non so, a me non pare che abbiano poteri."
Kyoia non va oltre " Solo perchè tu li cresci. come degli umani. Li tieni troppo stretti e non li lasci crescere.
Se non passano la prova io inizierò ad educarli e cacciargli fuori i loro poteri! Saranno anche dei principini, ma non ho mai regalato nulla a nessuno e quei due non saranno l'eccezione."

Hikary non lo sa " Ma io non voglio! Sono piccolini, sono impauriti da tutti."
Kyoia non l'ascolta " Non mi smuoverai! " 
Hikary sbuffa e torna in aula e vede i due gemelli che la salutano con un sorriso dolce che fa ammorbidire il suo cuore - Sono dei bambini ancora. -

Yuri va dai gemelli" Stavolta dubito che la passate. Avete usato il vostro rango a scuola, ma ora non c'è la farete sotto gli occhi di vostro padre. Vi consiglio di usare la magia, perchè sembrate degli. umani. "
Nea guarda male Yuri "Fatti gli affari tuoi, antipatico! Solo perchè sei bravo, non devi vantarti."
Ney afferma "E poi tu sei una divinità, non hai da spartire con noi."
Yuri chiede " E voi siete dei demoni di sangue e vi fate battere da me!
Svegliatevi! Anche io sono un reale ma non sono così debole! Imparate ad avere polso, reatività, e capire. quando giocare o no. Non resterete bambini eternamente! Prima o poi vostro padre vi sveglierà alle spalle di Hikary. "
Ney esprime "Impossibile! Papà è sotto la mamma:"
Nea. afferma "Infatti." 
Yuri dubita" Conosco quel diavolo e vi assicuro che se lo umilierete vi torturerà! L'ha fatto con me alle spalle di Hikary ed a voi non lo farebbe? Sognate. Lui è furbo, intelligente e sadico. "
"Tu non sei suo figlio, a noi mai ci farà male"
" Mi avete stancato. Quando sarete sotto le torture sue, non venite a piangere. " Detto ciò torna alla sua postazione.

Le.prove reiniziano.
Stavolta Yuri viene catapultato in una foresta e deve trovare un oggetto scritto in un foglio che gli è stato dato. assieme ad una mappa.

Camminando nella foresta deve far fronte a diversi animali selvatici e trappole idealizzati per chi ha poteri, perciò sarebbero mortali.
Lui sfrutta diversi elementi per orientarsi, come il vento e a volte creail fuoco per tenere lontani gli animali selvatici. Certe volte deve. utilizzare degli incantesimi per orientarsi e scoprire l'ora del. giorno, tutte cose avanzate che ha imparato e studiato ascuola.

Hikary intanto guarda i gemelli che sono spaventati e si stringono per mano "Kyoia, non pensi che sia troppo per loro?" chiede lei, con una mano al cuore.
Kyoia sbotta "Quello troppo? Non sanno nemmeno cosa è camminare con le catene e la pelle bruciata, o venire morsi... ah, che bello..."
Hikary lo guarda male " Che hai intenzione di fare ai due angioletti?"
Kyoia rotea gli occhi " Nulla, nulla... era un piccolo pensiero " - Sta sicura amore che non scoprirai mai nulla... -

Yuri dalla giungla sente le urla dei gemelli che vengono inseguiti da un orso, urlando" Mamma, papà, abbiano paura."

Kyoia si vergogna e non di poco, mentre Hikary si mette le mani agli occhi, mentre la platea scoppia a ridere. 
Intanto le voci sui figli dei due girano e Kyoia pensa. - In tutta la mia vita mai mi sono sentito così umiliato! Che vergogna! Di fronte a tutti. Che figura! È colpa di Hikary. -
Artery ridacchia - Te l'avevo detto che essere.padre non è semplice... Quanto ci godo. - pensa a faccina angelica.

Yuri intanto, corre contro i gemelli " Entriamo nella grotta."
I.gemelli lo ascoltano ed entrano dentro." E ora? " chiedono all'unisono, tenendosi per mano apicicatissimi.
Yuri fa apparire delle luci e prosegue per il sentiero "Si prosegue qui. Fate attenzione a dove mettete i piedi."
Yuri starebbe attento se non fosse che Nea piange e Ney chieda "Quando usciamo?"
Yuri riflette - Uscirei volentieri, ma senza di voi. -

Nea mette un piede in un punto sbagliato e così una botola di apre. "Nea e Ney cadono, mentre Yuri resta sospeso in aria, per poi indicarli e fermare la loro caduta, infine, propone" Sentite, io proseguo e voi state qui fermi."
Ney scuote la testa" Non lasciarci. Non sappiamo usare la magia. "
Yuri questo lo sa "Vi avevo detto che qui i voti non li avreste comprati.
Allora, teniamoci per mano e seguite i miei passi, va bene? "
Nea chiede" Perché ci aiuti se siano diversi? "
Yuri non li comprende" Che vi piaccia o meno sono vostro zio e non posso lasciarvi. Me l'ha insegnato mio padre. Per la famiglia si fa tutto. " Poi li prende per mano e li porta verso l'uscita, saltando su delle mattonelle.

Doremi rimane ammirata - Wow, come è adulto. Non sembra un bambino. -

Kyoia mormora" compiti corrotti? "
Hikary vede i tre trovare l'uscita, prendere da uno scrigno una penna d'oro , poi vengono teletrasportati in sala.

Kyoia con un grande controllo stira un sorriso verso Yuri " Yuri,congratulazioni, passi con il massimo. " Poi guarda i due figli ad uno sguardo malefico.

Key ha i brividi, ed Artery non ne è da meno, mentre Hikary pensa – Che ha il mio cucciolo? -
I figli indietreggiano, avvertendo il pericolo. " papi, sei arrabbiato?"Chiedono all' unissono. Kyoia afferma " Arrabbiato? No, e perché mai dovrei esserlo dopo l'umiliazione! Ma tranquilli, ora conoscerete una buonissima babysitter! Ed inoltre siete bociati. Non tornerete a scuola fino ache non diventate degni di questa famiglia. Disubbidite vi lascio tra gli umani.senza poteri e ricordi. "
Hikary si allarma" Kyoia, ti prego, non fare a loro ciò che facevi a me! Sono piccoli. "
Kyoia sorride " Non preoccuparti. Io non li toccherei mai. " 
I gemelli chiedono" Ma perché? Noi ti vogliamo bene. "

Key se la ride" Che fortuna! Io ero proprio frustato dal tiranno."
Artery annuisce" Non farebbe mai del male a loro, però lo farà fare ad altri. "

Kyoia non lascia parlare i figli" Zitti. Io sono stato troppo permissivo. Ma ora cambia la musica. " Detto ciò, li riporta a casa.
Là li attende un Angelo nero con una frusta "Benvenuti nella mia casa. Iniziamo a forgiare i vostri caratteri."
I bambini urlano " Aaaah, Aiuto!!! "

Hikary chiede a Kyoia " Dove li hai spediti?"
Kyoia sorride "A casa nostra naturalmente, dove vuoi che li mandi? "
Hikary sicalma - Meno male, avevo paura che li torturasse. -

Yuri riceve il diploma ed una scheda metallica.
Kyoia chiede "Vuoi fare anche le medie?"
Yuri scuote la testa "Non grazie."Poi va verso i genitori e li abbraccia "Ci sono riuscito."
Atem sorride "Bravissimo."

Intanto Bibi raggiunge casa sua con i genitori dei bambini allarmati. 
Bibi mostra a loro la stanza " vedete è piena di insetti!"
Gli uomini della disinfestazione entrano " State indietro. È un codice rosso."
Bibi spera in cuor suo che i bambini si siano salvati o che siano solo scioccati.

Doremi intanto si alza " beh, sarà meglio che torno a casa, è probabile che Bibi si sia preoccupata dalle mia spariaizone."
Artery sostiene " No, ora si festeggia la riuscita di Yuri."
Doremi, però non vuole lasciare sola Bibi "Papà, no, non posso tratenermi ancora."
Key borbotta " Vuoi più bene a quella mortale ed a me no. Non. Devi Io te la ammalo. Cattiva!! Che. ha quella più di me? "
Doremi spiega " Io a te ti conosco da oggi. E ti voglio bene, anche se sei malvagio."
Key annuisce " Io sono solo me stesso, sei tu che sei così puntigliosa. Buona fortuna se uno ti possa amare."
Doremi lo guarda male " Ma che antipatico! Io non amo nessuno! E l'unico che amerò sarà la mia anima gemella! Chiuso! "
Artery cerca di calmarli " Non bisticciate, dai."

Yugi intanto dice a Yuri" Andiamo a festeggiare?"
Yuri esprime " Veramente voglio vedere papà battere Seto."
Yugi resta con una gocciolina intesta " C-Credo che l'incontro sia saltato."
Atem esprime "Credo che ora ho perso il titolo di miglior duellante."
Yuri sospira " È colpa mia, vero?"
Atem cerca di rimediare " Ma, no, come puoi pensarlo? Ho avuto solo sfortuna."
Yuri chiede "Potevi usare la magia e vincevi, no?"
Atem esprime " Certo, ma non sarei stato felice. Sai me l'ha insegnato Yugi. Le carte hanno un. 'anima."
Yuri esprime " Perchè io non posso smaterializzarle come voi?
Perchè a me non ascoltano? Eppure ne ho di sicurezza, e sono bravo in magia, cosa manca?"
I due genitori non possono dirgli la verità " Anche tua sorella non può."
" Ma a lei è stata tolta la magia, a me, no. 
Vorrei anche io creare il regno delle ombre, ma non ci riesco eppure è di famiglia, perchè non riesco?"
Atem resta spiazzato dalle domande " Andiamo dagli altri." E lo spinge, per poi, telepaticare a Yugi – Cosa gli diciamo? Lui non ha il nostro potere. -
Yugi risponde, fingendo un sorriso – Un giorno dovrà sapere che non potrà mai richiamare il regno delle ombre. Ma non so se lo accetterà. Sai come lui nella vita precedente ricercava quel potere? Spero non lo inizi a fare ora.-
Atem ricorda i patti – Potremmo inventarci una storia che giustifichi? Magari che aveva combinato un guaio e quindi gli è stato tolto il potere. -
Yugi non se la sente di mentirgli –Sapresti vivere con la bugia? Io no. Non voglio mentire a Yuri. Non lo accetterebbe mai. 
Tu lo vedi sicuro di se stesso, ma ti assicuro che è fragile e che gli basterebbe poco per crollare. Non ha più una metà, e Yami odia questo Yugi... non ho idea di come si farà una volta che nascerà. - 
Atem non lo sa, ma vorrebbe avere un terzo figlio solo che stavolta sarebbe malefico.

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Capitolo 37
*** la preferenza ***


La preferenza

Doremi é rimasta molto male dagli attigiamenti che ha assunto Bibi difronte alla sua famiglia, però è preoccupata, come ogni sorella.
È molto sensibile e sente in cuor suo che è accaduto qualcosa alla bimba che per lei sarà sempre nell'inconscio la sua unica e vera sorella.
"Io devo andare. Saranno preoccupati" Ma Artery non vuole separarsene. Per lui è sempre difficile lasciare i suoi figli vivere perché si sente solo e la sua famiglia è ciò che gli sa togliere la solitudine.
"Dai rimani" Insiste lui, facendo un tono bisognoso di affetto.
"Lei reputa Bibi più importante di noi." Contesta Key che non comprende a fondo i sentimenti della sorella.
"La vuoi smettere? Si tratta di rispettare la copertura. Sono le 19.00 e Bibi va ancora alle elementari. I suoi genitori me l'hanno affidata e se le accadesse qualcosa, non me lo perdonerei. "
Key incrocia le braccia. Non lo ammette ma è geloso. Ha promesso a se stesso che l'avrebbe sempre difesa e fatto i dispetti. " Fa come vuoi. Non stai con noi da anni. Io non ti vedo dal tempo i cui eri un fagottino e preferisci stare con una mocciosa che non fa altro che sminuirti.
Ho sentito quella bionda. Per loro tu dovresti essere la loro cameriera quando sei una principessa!
Tu ami essere trattata come uno zerbino?! Va bene, ma se quelli esagerano, prenderò la penna e scriverò i loro nomi per farli torturare dopo la morte."La sua non è una minaccia, ma un avviso è Doremi non se la prende" Sei dolce a preoccuparti, ma so gestire da sola quella bambina.
Se io dipendesse da voi, non sarò mai adulta. Ho fatto errori ed ora voglio essere una brava persona, una che non ha bisogno degli altri, ma solo di se stessa. Ho 23 anni.
Lo so che per voi sono una bambina, ma io so di avere la forza per gestire la mia vita e le relazioni." Artery amplia il suo sorriso. È orgoglioso di lei. Ha sempre nutrito per lei la speranza di una erede degna che sa imparare dai propri errori.
" Va bene, hai ragione. "
Doremi sorride e dice" Key ti abbassi? "
Il fratello non si fida, ma si abbassa alla sua altezza" Che vuoi, scema? "
Lei gli prende il faccino e in uno scatto gli dà un bacino sulla guancia, facendo stupire tutti.
Key arrossisce assai e se ne sta zitto a fissare il vuoto mentre Doremi gli sussurra" Non devi essere geloso. Anche se non ti conosco bene, ma so che sei una persona prottetiva. E ricorda il mio fratellone ha un posto speciale nel mio cuore. "
Key senza pensarci l'abbraccia forte" Ma che smielata che sei. Ti veglieró. " Detto ciò, le dà un bacio sulla fronte.
Doremi si rende conto che ha una protezione in più da lui." Ciao "
Si teletrasporta presso la via di casa sua, ma vede che c'è un gruppo di gente che stanno riprendendo e mandando in duretta tutta la faccenda.

La storia che gli insetti si stanno rivelando agli umani incuriosisce Johnny che è un bambino esper.
" Non sapevo che attaccassero la gente"
Il padre mormora " Non ho mai sentito nulla di simile, spero che sia un caso isolato. "
Il bimbo indica il suo gatto ciccione, dal pelo bianco e lo fa volare verso le sue braccia mentre il micio cerca di opporre resistenza muovendo le zampe verso l'uscita.
Il padre urla " Jhonny ti ho detto di non usarli e di sembrare normale."
Il bimbo sbuffa " Uffa."
Ed il gatto cade a terra.

Bibi, intanto, è in ansia per i suoi amici. Ha paura che siano morti, ma non vuole crederci, perché non si è mai sentito che gli insetti possano mangiare gli umani, eccetto le formiche rosse, ma quelle solo se sarebbero stati in migliaia. Al solo pensiero rabbrividisce. Le sembra tutto un incubo, un fil dell'horror.

Doremi ha il cuore in gola e corre, raggiungendo la sorella " Che cosa è accaduto!?"
Bibi ha le lacrime agli occhi, proprio come Erika che risponde " Gli insetti hanno invaso la casa e non si tolgono, anzi aggrediscono."
Bibi aggiunge " nemmeno la disinfestazione osa avvicinarsi."
A Doremi la storia puzza perché non è normale che ci sia ciò. " Ho capito, vedrai Bibi è solo un incubo."
In queste situazioni ringrazia di essere una divinità - Sono l'unica. Non chiamerò papà. -

Si allontana quanto riesce, poi si rende invisibile e si teletrasporta dentro la cucina dove ci sono dei disinfestatori. Lei per non far mettere loro in pericolo fa un cerchio magico puntando il dito sul terreno a piastrelle gialle.
Il simbolo della sua casata risplende di luce, mentre lei proclama " Lo spazio di questa casa verrà duplicato. Gli umani al loro interno ora usciranno. "
È Ignara che questo incantesimo è segnalato dal computer centrale di Ottavia che prende nota delle azioni di Doremi che per ora risultano fuori dalle infrazioni delle loro regole.

Gli umani seduti nella cucina, decidono di uscire per andare nel loro ufficio e prendere altri oggetti.
Nel momento in cui varano la porta Doremi la sigilla e crea una dimensione esterna che non ha nulla a che vedere con il gioco delle ombre.

Raggiunge la porta della camera di Bibi. Tocca la maniglia e la serratura si apre, lasciandola passare.
Doremi trattiene l'urlo perché è tutto sommerso dalle bestie che si fermano e la osservano ad ogni angolazione.
La ragazza chiude la porta ed inizia a parlare con loro mentalmente, scoprendo che sono stati inviati da una loro amica che non hanno voluto fare nome. La ragazza cerca di mandarli via, ma non viene ascoltata, a quel punto fa uno squillo a suo padre che è a cenare con il restante della famiglia

" Tesoro, cosa c'è?"
Doremi spiega la situazione " Non so come mandarli via e non posso bruciarli."
Aryeri esprime " Ti mando Key. Lui con loro ci sa fare"

Intanto due gemelle guardano il notiziario assieme assieme alla baby sitter " Maggie, che cosa accadrebbe se gli umani venissero invasi dagli insetti."
La sorella non ne ha idea " Non lo so, ma è elettrizzante. "
La bimba che l'ascolta afferma " No, fa paura!!"

Doremi vede apparire Key che a vedere lo scenario sorride " Che camera meravigliosa."
Doremi la trova spaventosa " Aiutami, come li mando via?"
Key sospira ed inizia ad attrarli a sé" Venite piccoline." 
Key viene ubbidito e lui li chiude tutti in un grosso cubo trasparente " Ecco, lì porto in giardino, vedrai che non torneranno."
Doremi si risolveva il morale" Grazie, ma quei bambini... Non puoi farli tornare in vita? "
Key scuote la testa" Sono la morte, non la vita. Non posso farlo, mi spiace.
Fai scordare ai mortali questo casino, ci penso io a scoprire il responsabile. "Doremi annuisce, perciò fa l'incanto ma commette un errore dicendo che solo chi è privo di poteri avrebbe dimenticato.

Il notiziario sparisce dalle reti.
Nessuno sa il perché siano a casa di Bibj, eccetto diversi bambini la prima è Bunny, la seconda Lucia, la terza Jhonny e la sua famiglia da parte della madre, e le l'ultima, Terry e Maggie.

Tutto nella casa Harukaze è tornato alla normalità con l'eccezione che le famiglie hanno scordato l'esistenza dei figli morti e così anche i loro conoscenti.

I genitori di Bibi tornano a casa e i mettono a preparare la cena, tuttavia Doremi ha scordato di fare una cosa.
" Mamma, Doremi è uscita con dei tizi strambi e mi ha lasciato da sola."
La madre guarda Doremi " Chi erano?"
La ragazza non può dire la verità " Era la famiglia di un mio amico."
Il padre chiede " Amico? Chi?"
È qui Doremi ci pensa su " Yu... Yuri." Non sa se sono amici, ma deve avere dei nomi.
" Tu non puoi avere amici, sei così strana e bruttina. "
Doremi la fulmina un attimo " Si che ho un amico "
La madre chiede" Non sapevo che a scuola avessi un amico. E che tipo è? "
Doremi afferma ad occhi brillanti" Un principino. Credo che sia il bambino più maturo che conosca. È potente, è bellissimo.. Ha un sorriso che scioglie i cuori ed è determinato, aiuta il prossimo. "
Bibi chiede" Ah certo, ti sei innamorata "
Doremi non lo sa" È stato uno sguardo ma ho sentito come se la mia anima lo conoscesse. "
Il padre di Bibi urla" No, no. Tu sei troppo piccola per il ragazzo. E se è un delinquente? "
Bibi mormora mangiando il brodo" Ma figurati se questa piace. Scommetto che è uno sfigato"
Doremi esprime divertita "Oh bhe io so che da grande sarà vun ruba cuori, proprio come me. "
Bibi non vuole essere battuta da lei "Io ti supererò"
Doremi la indica "Noto invidia."
Lei sbotta "Non sono invidiosa."
La madre chiede "Aspetta, ma stai parlando del figlio di Atem?"
Doremi annuisce "Sì, ci vogliamo frequentare."
Il padre urla ", Hai sette anni, sei piccola!!"
Doremi pensa - Non mi fermerai mai - " Su dai siamo solo amici."

Termina il suo piatto è va nella sua stanza e di chiude dentro, per poi sdraiarsi sul letto e creare dalle mano dei fasci colorati mentre ascolta una bella sinfonia" amo davvero questa vita. Ho la famiglia più bella del mondo, un fratello dolcissimo e non mi annoio mai e poi non smetto di pensare alle frasi di Yuri. 
Notte cuginetto. " e si addormenta.

Yuri intanto gioca ai videogiochi creati da suo padre " Papà, adesso che ho la licenza posso usare la magia a scuola? "
Il padre annuisce controllando i file" Sì, certo." Non potrebbe nemmeno dire di no. Il suo piccolo è emancipata e se ne è accorto" Dimmi a te piacerebbe avere un fratellino? "
Yuri mette in pausa il gioco" Non voglio nessun fratello. "
Yugi vuole capirlo" Perché? "
" Perché non sopporterei che sia messo per secondo ma se volete averne uno, lo accetterò. "
Yugi sospira" Questo bambino sarebbe umano non presenterebbe né potere né immortalità. "
Yuri chiede" Ma, perché umano? "
Il padre non può dirgli tutto" un mio amico mi ha detto che la sua ex sta dando via suo figlio. Questa donna Secondo Key morirà ed io sono stato messo come suo padrino."
Yuri non ne trova il senso" Non sarà mai felice. É ingiusto solo pensarlo. Non voglio un fratello sopratutto se dobbiamo ingannarlo e limitarci. Io amo la magia e non voglio rinunciare in una recita"
Yugi non va oltre " Hai ragione" tutto sommato è un bene per lui " Senti che ne pensi di Doremi?"
Yuri sorride "È simpatica, ma preferisco Bunny."
Yugi sbatte le palpebre " La bambina che prendi di mira?"
Lui annuisce " In lei c'è qualcosa di magico, in più è onesta, dolce e mi difende sempre. È buona, gentile, si prende a cuore tutti. "
Yugi non avrebbe mai pensato" Non avrei mai pensato. Beh, non pensarci sei un bambino ancora. "
Yuri afferma" Ora vado a dormire. Notte. "
Va da Atem e lo abbraccia dandogli la buona notte" Grazie per avermi messo prima alla tua partita. Ti voglio bene. "Atem a guardarlo vede proprio Yugi" Notte. "

Quando Yuri va a dormire Atem chiede" Quindi lo facciamo nascere? "
Yugi scuote la testa" Non possiamo. Ci odierà e sarà spinto verso il male. Invidiera noi. Inoltre è Yuri che deve scegliere e se non vuole Yami a me va bene.
Yuri non credo che senta la sua mancanza. "
Atem non lo sa" Ora è piccolo, aspettiamo i suoi diciassette anni e vediamo cosa ricercherà. "
Yugi afferma" Un giorno dovrà sapere la storia del perché è senza il gioco delle ombre. "
Atem spera che non accada " Spero che sarà pronto. "

 

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