a grey world domination

di haku yowane
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** the beginning ***
Capitolo 2: *** an endless problem ***
Capitolo 3: *** a girl, a million of words ***
Capitolo 4: *** the mortal fight ***
Capitolo 5: *** my death inside ***
Capitolo 6: *** say goodbye sweetie! ***
Capitolo 7: *** her piece of heart ***
Capitolo 8: *** is it the end? ***
Capitolo 9: *** she must take revenge. ***



Capitolo 1
*** the beginning ***


A gray world domination

Prologo:

Ciao. sono Haku, Yowane Haku… Faccio la cantante nella prefettura di Osaka, ma non ho così tanto successo come speravo di avere. Sono albina, ho gli occhi rossi e sono… triste…
Voglio farla finita. Morire, e lasciare tutti i miei dispiaceri e imperfezioni sulla superficie della terra, però… sono fatta solo di questi… solo di lamenti e peccati che riflettono la cattiveria dell’essere umano. Perciò bevo, per affogare i miei dispiaceri nell’alcool, per dimenticare tutto ciò che odio… ma se continuo così, penso che dimenticherò oltre ai miei demoni, anche la cosa più cara a me… la persona più vicina a me, che mi risolleva sempre quando cado, anche se lui cade sempre a sua volta. È una persona molto, molto forte… è il mio migliore amico: Dell Honne, unica mia gioia e amico. Sono così sola! È normale per un fallimento come me? Bah… io penso proprio di si
Cap. 1:
“Haku? Mio dio che succede adesso??” mi chiese mentre accendeva una sigaretta
“eh?? Ah no… niente Dell è tutto apposto, stavo solo riflettendo” mentii
 “sì come no... sui problemi della vita o su Miku e la sua presunta perfezione?”
 mi disse beffeggiando leggermente… ma qualche secondo dopo iniziai a singhiozzare, poi a piangere...
“Dell io non ce la faccio più! Come al solito tu mi leggi nella mente… Miku è sempre al centro delle attenzioni, ma non è questo il punto! I miei amici, quelli che dovevano essere i miei fan, gli altri vocaloid, tutti addosso a lei, ma escludendomi mi fanno sentire il nulla più totale... eppure io non credo di essere così stonata! Oppure si? Dell ti prego aiutami…”
A quelle parole vidi che i suoi occhi si riempivano di compassione. Era la prima volta che lo vedevo così coinvolto nonostante gli avessi fatto molte altre moine in precedenza:
 “Haku, ti ho ripetuto mille volte che la gente non capisce… vuole la perfezione, ovvero cosa che non esiste! Miku appare perfetta perché non fa altro che pagare la gente per sponsorizzarla… di questo passo si ritroverà senza nemmeno uno yen. E poi guarda il positivo: tu hai una coppa D mentre lei ha solo una A! sei fortunata per questo.”
Dell è il mio salvavita! Ogni volta che ero giù mi rafforzava, sdrammatizzando la situazione per farmi ridere un po’… ma sta volta non ci potevo fare niente, ero davvero senza vita per un fatto che mi successe qualche giorno prima… e Dell non se ne accorse, ma non è mica stupido lui!
***
Stavo passeggiando, in cerca di ispirazione per il testo di una canzone… ero proprio in vena d’arte quel giorno! Finché non incontrai Akaito… il fratello maggiore di Kaito, che odiavo, odio e odierò SEMPRE! Non dimenticherò mai quello che fece a me e a Dell…
“hey dolcezza! Come vanno le cose?” mi chiese mentre si avvicinava
“Akaito lasciami in pace! Mi serve ispirazione non te!”
dissi innervosendomi, allora mi rispose ridendo:
“ispirazione?? Ahahah! Questa è bella!” beffeggiò, “per fare cosa?? Un servizietto al tuo ragazzo eh? a una donnaccia di strada come te ci vorrebbe.”
detta quella frase mi arrabbiai come non mai! gli sferrai un pugno destro in faccia e dissi, anzi urlai:
“vai a farti fottere!!! Sai meglio di me che rimani un imbecille disadattato!”
 ...ma in tutta risposta, lui mi prese per il collo e a malapena mi alzò sussurrando mentre io soffocavo:
” sei davvero una cattiva ragazza Haku-chan! non provarci più ok? ah! Non dire del nostro “piccolo” incontro oppure faccio irruzione in casa vostra e sparo al tuo fidanzatino, ti consiglio di ascoltarmi, tu sai che ne sono capace, intesi tesoro?”
 annuii leggermente,
"adesso va meglio Haku... la mia vendetta ancora si deve concludere."
detto questo mi lasciò e mi sferrò uno schiaffo sua guancia sinistra, e se ne andò da lì iniziai a temere di tutto quello che avrebbe potuto fare quell’animale… non sono io che credo a tutto, è Akaito che è capace a di tutto... cosa dovevo fare? Dire tutto a Dell, anche se ci fosse stato il rischio che Akaito gli sparasse, oppure tenermi tutto, e tenere al sicuro Dell?

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Capitolo 2
*** an endless problem ***


Cap.2
Cosa dovrei fare a questo punto? Sono così confusa… e poi perché dovrei stare ferma e muta?? D’altro canto quell’uomo mi ha fatto del male più di una volta, e poi non ha fatto del male solo a me, anche a Dell! Deve pagarla e anche amara! Il problema è che ha non pochi fratelli dalla sua parte, mentre io sono sola, come sempre… però… questa è la prima volta che mi ritrovo davanti a una scelta così importante per Dell, cosa dovrei fare?! Cosa??? Che diavolo, non sono abituata a queste situazioni.
Mi ripeto sempre…  ma rimane il fatto che Dell corre un grosso rischio, e anch’io! Io ho visto la sete di sangue di quell’uomo. e di cosa è capace, dopo quello che ci fece non ho più via di scelta: proteggerò il mio migliore amico a costo della vita. Però, sono così avventata... faccio tutto senza contare alla mia salute, e lo faccio solo per lui, solo per la mia ossessione… ahhh, sono così sciocca. agisco sempre di pancia e non di testa, e ciò mi costerà caro.
***
Passarono 2 giorni da quel giorno, tutto andava secondo la normalità: Dell fumava e lavorava quasi regolarmente, tutti i vocaloid cantavano senza preoccupazioni, e il tempo portava avanti la natura e l’ecosistema delle foreste di Osaka. Solo io stavo male, semplicemente ero sconvolta e impaurita… da Akaito, che se avessi fatto passi falsi mi, anzi, ci avrebbe dato un’amara lezione a suon di pugni o forse peggio! Però Dell non sospettava niente, ormai sono diventata brava a mentire a tutti, persino a lui stesso... mi sentivo così male… non perché Akaito mi avesse tirato uno schiaffo o altro, perché ero una bugiarda, e perché l’avevo provocato sapendo che non gli siamo mai andati a genio io e Dell dopo quello è successo…comunque mi decisi, dovevo comunque uscire da quella caverna del mio monolocale! E poi avevo del sakè da comprare insieme alle… sigarette… (-_-*)
Mentre mi avviavo controllavo che non ci fosse Akaito nei paraggi e che non si notasse il livido del ceffone tiratomi da lui, finche non arrivai al supermarket più vicino. Era pieno di gente quel giorno, tra cui un ragazzo e una ragazza che scherzavano alla cassa, lui era alto e moro, lei invece bruna, e un po’ più bassa di lui, ma si volevano bene… e sembravano senza problemi. Ero così sola, eppure in quel momento mi si scaldò il cuore alla loro vista… semplicemente perché immaginavo me e Dell al loro posto, e solo allora compresi quanto lo amavo… lo avevo sempre saputo, ma non l’avevo mai capito. I miei sogni ad occhi aperti vennero spezzati nel preciso istante che un uomo più alto di me di 15 cm con i capelli e gli occhi rossi mi mise una mano sulla spalla per farmi avvertire la sua presenza, sentivo il suo respiro caldo e calmo sul collo:
 “rieccoci qui dolcezza!”
 era di nuovo lui, Akaito…
“Akaito cosa vuoi adesso??” dissi tremando,
 “calmati, dolcezza... volevo solo congratularmi con il tuo essere ubbidiente! Vi lascerò in pace, ma solo se fai quello che ti dico… intanto usciamo fuori”
detto ciò uscimmo da quel locale subito dopo che ebbi pagato il sakè, le sigarette e anche l’alga per fare i maki al salmone…
 “cosa vuoi? Fai in fretta ti prego”
“vieni a casa mia domani che ti devo affidare un lavoretto solo per me, ma non devi scappare, altrimenti vi vengo a prendere entrambi a casa e ve le do di santa ragione amore mio...”
“Akaito non ci pensare… falla in fretta andiamo!”
 “devi venire a casa mia per alcuni servizi, che secondo me sei brava! E ricorda di non opporti, o ti ammazzo.”
 L’ultima frase la disse stringendomi la coda che mi ero fatta con il fiocco che mi regalò Dell al mio 11° compleanno per non farmi scappare via. Voleva che gli facessi cose da… puttana... come una vera Escort. È per questo che gli tirai un pugno sulla mano per far lasciare la presa sui miei capelli e scappai via correndo a perdifiato… ma non prima di avergli detto
“MAI E POI MAI! IO SONO UNA PERSONA NON UN TUO GIOCATTOLO BRUTTO STRONZO!!”.
Ero consapevole del pericolo in cui c’eravamo cacciati io e Dell per colpa mia, infatti piangevo mentre correvo... ma fortunatamente non mi prese. Non avevo però constatato, il fatto che avevamo un testimone, Hatsune Miku, che passava di lì per il mio stesso semplice motivo… fare la spesa.

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Capitolo 3
*** a girl, a million of words ***


Cap.3
Ebbene si, Miku era presente… come lo so? Ho parlato con lei, e di conseguenza con Dell, per poi far scatenare il putiferio più totale. Sono certa che sia andata da Kaito-kun perché è il fratello di quel disadattato, ma andare direttamente da me no eh? Beh... Miku è sveglia, sa bene che non le avrei detto una singola cosa per la mia pazza convinzione di non mettere Dell nei casini, anche se sapevo di avere nettamente torto. Dunque dicevo, per intuizione sono certa che Miku sia andata a parlare con Kaito dopo la scena vista, ma non penso che lui le abbia dato le informazioni necessarie per andare a denunciare il fatto alla polizia o altro, conoscendo quel ragazzo dai capelli blu non penso sappia molto del fratello… so soltanto che ha altri 2 fratelli... ovviamente dell’idea di coprire il fratello maggiore. Constatando quest’ultima cosa, io Dell e occasionalmente Miku non potevamo batterli tutti e 4 senza l’aiuto delle forze dell’ordine, in questo caso non contattabili, per via di Akaito, che nel lasso di tempo che avrebbe impiegato la polizia avrebbe preso la pistola e ci avrebbe sparato, e io non ho la minima intenzione di morire sotto la mano di quello psicopatico! E per questo nemmeno il mio coinquilino spero… siamo entrambi a terra per tante cose, ma per adesso ci basta sopravvivere.
***
Miku… quanto ti voglio bene… sei la causa della mia solitudine ma anche la mia migliore amica, in effetti sbagliavo a dire che Dell fosse l’unico… ma non che fosse il più vicino. Prova a metterti nei miei panni, hai un assassino alle calcagna, che se non fai quello che ti dice può far del male a te e al tuo migliore amico, e se lo sa il tuo amico va da lui e lo minaccia, mettendovi in un pericolo ancora maggiore, magari pari alla morte. Ecco, tu hai fatto uno sbaglio madornale… hai messo in pericolo Dell stesso dicendo tutto quanto. Solo dopo sei andata a parlare con me eh? Ahhh Miku… sei davvero avventata, pensi solo alle cose principali senza contare le conseguenze. Detto ciò ritorno a quello che devo dire; stavo tornando a casa dopo essere stata allo studio di registrazione a discutere col mio manager, quando mi accorsi che io e Dell avevamo un’ospite alquanto inaspettata, era arrivata un minuto prima di me, e stava parlando a Dell di quello che aveva visto. Mi accostai alla porta e origliai. Non potevo entrare, altrimenti Dell me l’avrebbe fatta lunga… Miku, mi hai messo proprio nei casini!
“senti Dell, a parte gli scherzi, Haku è nei guai!” disse preoccupata la turchina...
“perché che è successo adesso?” rispose Dell a sua volta preoccupato,
“ieri l’ho vista con Akaito in un vicolo cieco, che le tirava i capelli e le parlava con aria minacciosa. Io non conosco quel tipo, ma non mi è mai sembrato amichevole…”
“Akaito?! E lei non mi ha detto niente?! Che cazzo Haku… Hai sentito cosa diceva?”
“no, ero dall’altra parte della strada… ma ho provato a chiamare la polizia, ma il cellulare era scarico e Haku era già scappata… ah! Guardandola bene in faccia ha un piccolo livido sulla guancia, non so cosa le sia successo… Dell questo è tutto quello che so” rispose con aria innocente,
” ok… appena arriva le faccio un interrogatorio di 24 h! e per quanto riguarda quell’andicappato, chiamerò a breve la polizia, contaci!! Ah! E grazie tante Miku. mi hai aiutato tantissimo anche dicendomi solo questo.”
“prego Dell, ti voglio bene!” le rispose la ragazza abbracciandolo…
lo so perché ho guardato dalla serratura… non potevo crederci. Dell non si era mai fatto abbracciare da nessuno… corsi giù dalle scale piangendo per non farmi vedere da Dell e Miku, solo che quando ei arrivo al portone d’ingresso la presi per le spalle e la sbattei contro un muro dicendole
 “Miku sei impazzita?! Ti rendi conto di cosa hai fatto?!?”
“Haku io ti ho solamente aiutato!!! Non è giusto stare zitti senza dire nulla! L’omertà è sinonimo di stupidità ricordatelo!!!” rispose innervosendosi,
” secondo te sono una tale cretina?! C’è un motivo per cui non ho detto niente a nessuno!!!” stavo iniziando ad arrabbiarmi un po' troppo
“e sarebbe?! Forza spara questa tua grande idea!!” mi urlò contro,
” È PER PROTEGGERE DELL!! SE QUALCUNO LO INTRALCIA FARA’ DEL MALE A LUI IN PARTICOLARE!!!”
 detto questo non disse altro… il problema è che avevo urlato, e quindi poteva darsi che Dell aveva sentito…
“s-scusa M-Miku… io…” balbettai,
“stai tranquilla. Ho capito… ma è importante anche la tua salute, non solo quella di Dell! Stai sicura che anche se ci vorrà tempo ti darò una mano a contattare la polizia o altro.”
 “Miku è proprio questo il problema! In quel piccolo lasso di tempo potrebbe spararci entrambi!” le sussurrai a malapena…
“lo so, è per questo che voglio aiutarti. Ti prometto che a cosa rimarrà tra noi… ora devo andare però, ciao Haku-chan!”
 disse amorevolmente abbracciandomi. Ricominciai a piangere… era così gentile nei miei confronti… ma ora con che faccia mi sarei ripresentata a Dell? 

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Capitolo 4
*** the mortal fight ***


di sicuro mi avrebbe fatto nera per tutto ciò, sapendo com’è fatto mi avrebbe urlato in faccia, però non fu così. Salii le scale impaurita, Dell se si arrabbia diventa veramente una bestia… entrai tremando:
“D-Dell… s-sono a c-…“
non mi diede tempo né di vederlo, né tantomeno di finire la frase che mi corse addosso abbracciandomi. Ero stupefatta!
 “Haku mannaggia a te… perché non mi dici mai niente?! Lo sai che ci sono apposta!”
sentii le lacrime calde sulla mia spalla mentre mi stringeva, la mia paura mi tramutò in dolcezza, ed in parte tristezza… iniziai a piangere anch’io. Sono molto sensibile, ma se vedo Dell piangere crollo a terra, non pensavo che anche lui avesse delle fragilità…
“Dell… scusami!! T-te lo volevo dire, p-però sarebbe successo un c-casino!!“
 dissi mentre nascondevo la mia testa sotto il suo mento per la tristezza,
“Haku, li mortacci tua… se qualcuno ti fa del male devi dirmelo!!! Io so che sei una persona ragionevole, quindi perché non mi hai detto nulla?! Se questa storia andava avanti ci potevi rimanere secca!!”
 disse tra i singhiozzi. A quel punto decisi di dirgli tutto, senza badare alle conseguenze, e di nuovo agii di pancia e non di testa, sono proprio cretina:
 “è per Akaito, se vai da lui ci ammazzerà a tutti e 2! Io volevo proteggerti Dell, sembra strano e masochista ma è così, giuro!!”
 gli dissi, sta volta guardandolo in faccia, però lui mi prese il volto tra le mani e mi disse:
“Haku, sei una persona meravigliosa…metti sempre gli altri prima di te, e fai molto male, io non temo Akaito. Se necessario gli spezzerò l’osso del collo a mani nude per quello che ti ha fatto.”
“ho capito ma ti-“
 “non me ne frega un cavolo. Se ti tocca un’altra volta gli sparo, l’ho detto e lo faccio!”
“grazie Dell…”
“non preoccuparti.”
 … in quel momento mi riaffiorarono nella mente ricordi meravigliosi… ma allo stesso tempo tristi, malinconici… ma pur sempre meravigliosi.
***
La mattina dopo fu più tranquilla, mi ero tolta un peso, ma avevo comunque paura per Dell. Anche se lui non lo temeva, rimaneva un grosso problema per entrambi… mi consigliò di rimanere a casa per prevenire altri rischi, ma se andava a minacciare Akaito, dovevo in qualche modo seguirlo, cosi da dargli una mano nel caso ci avrebbe fatto del male.
Dopo pranzo mi scolai una mezza bottiglia di sakè, ed essendo bella brilla mi addormentai sul tavolo…  penso di aver dormito tipo 2 ore, e so solamente che quando mi svegliai Dell non c’era… anche se la cosa era automatica: era andato da Akaito. Non mi aveva lasciato niente, nemmeno un biglietto o altro, quindi era automatico che fosse andato da lui. Non presi nulla per andare, ero troppo preoccupata! Semplicemente un coltello per difendere me e Dell e il cellulare, subito dopo andai.
Corsi più veloce che potevo, per raggiungere la casa di Akaito, che sapevo benissimo dov’era. Appena arrivai mi accostai velocemente alla porta di casa sua a sentire quello che dicevano, e per prendere nota, attivai il registratore del telefono, per far occasionalmente sentire tutto alla polizia… d'altronde Miku aveva ragione. Ecco quello che ne uscì fuori:
-ti dico solo una cosa!!! Tocca un’altra volta Haku e ti sparo. Non sopporto che un andicappato come te mi metta i piedi in testa!!!-
-ricordatelo bene, Dell-kun, prima o poi tu e quella puttana ci rimarrete secchi. Proprio come una persona di mia conoscenza… adesso non ti faccio nero semplicemente per il fatto che solo misericordioso con una mezza cartuccia come te-
-ADESSO BASTA!! FALLA FINITA O TI SPARO!!!-
- tsk… e saresti capace di farlo? Forza sparami albino. Uccidimi, Io sto solo aspettando! Ah! Poi chi verrà a sapere che il grande Honne Dell è riuscito ad uccidere un uomo verrà deluso! Non ci hai contato a questo eh deru?-
E subito dopo uno sparo, e poi un altro… non riuscii a capire altro dopo. Erano tutte urla sbraitate senza senso. Mi affacciai a controllare la finestra, erano nel bel mezzo di una rissa, non volevo entrare… era spaventoso!  Sentivo il mio cuore in gola… era come pressato dall’ansia che provavo in quel momento. il mio fiato era freddo, e anche il sudore. Come cavolo è possibile che Dell si stesse facendo mettere le mani addosso da quell’essere per una come me?! Io sono solamente una sua amica! Una coinquilina o una collega! Il fatto che io lo ami non vuol dire che mi debba per forza ricambiare!! Io… non… capisco.
Sentii un altro colpo di pistola e vidi Dell uscire pieno di sangue e lividi. Non interessava il fatto che mi avrebbe punita severamente, io dovevo essere lì per lui:
“Haku!!! Che cazzo stai facendo qui?! Ti ho detto di non uscire sei scema per caso?!” disse innervosito tenendosi la fronte per la ferita alquanto larga e sanguinante,
“Dell mi dispiace contraddirti ma non sono tua figlia. Hai bisogno di cure andiamo a casa… ti avevo detto di NON andare da Akaito, altrimenti ecco il risultato…” esitai, pulendogli il sangue di dosso con un fazzoletto, e subito si calmò,
 ” ok... Ma non farlo più. Se era qua in giro ti avrebbe ammazzata.”
 “e tu non ti portare la pistola in giro… altrimenti ti arrestano”.
Continuammo a parlare durante il tragitto, ignorando quello che era successo qualche minuto prima. Dell era ferito; questa era la mia unica preoccupazione.

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Capitolo 5
*** my death inside ***


cap.6
tornati a casa Dell si buttò a peso morto sul divano, era troppo stanco anche per fare un tiro a una delle sue solite sigarette… presi immediatamente acqua ossigenata e garze per le ferite più profonde. Aveva un odore ferruginoso e forte, molto più forte del solito odore di sigaretta di qui era normalmente intrisa la sua camicia… il sangue che pulivo aveva quell’odore, il sangue color rubino, che si tramutava in color ruggine non appena sfiorava la garza, era puro, sembrava il sangue di un nobile… mentre in realtà era semplicemente lui; Dell.
 “ahia!! Haku mi fai male minchia!”
 disse spostando velocemente la testa dall’altro lato, in preda ai miei pensieri stavo facendo troppa forza… ma rimane il fatto che il cuore mi batteva forte.
 ” e-eh?! Ah... scusami, stavo pensando a una cosa…”
“a cosa? A quante bottiglie di sakè devi scolarti oggi?”
 “pensa a fumare Dell… tu l’alcool non lo reggi per niente!”
 “tu ti ubriachi dopo una bottiglia! Quindi non dire altro eh!”
 “ok Dell, continua a vivere nel mondo dei sogni eheheh!”
 e cosi scherzando passammo tutta la serata serena, senza avere rotture di scatole, anche se Dell aveva tagli su tutta a faccia. Però prima che andassimo entrambi a letto, gli chiesi una cosa:
” Dell, dopo quello che è successo, dovrò ancora fuggire da Akaito?”
 e lui prendendomi dolcemente la testa rispose “no, stai tranquilla! Vedi che non ci importunerà più… parola mia!” e abbracciandolo, lo ringraziai.
***
Ma il fatto che Akaito si fosse “ritirato” dopo che Dell gli aveva dato una bella lezione non era vero… quello fu solo l’inizio della mia caduta, perché è solo dopo che sembrava che Dell avesse risolto la situazione con un colpo di pistola, che la peggiorò… Miku, è tutta colpa tua.
Stavo passeggiando, convinta che Akaito ormai non fosse più nei paraggi, quindi passai vicino a casa sua, e per mia sfiga, rieccolo. Con un braccio fasciato con garze grondanti di sangue. ‘occhio nero e l’altro più rosso che mai…
 “adesso la paghi, e non poco brutta puttana.”
Ero terrorizzata; il cuore mi batteva fortissimo, il fiato era sospeso e i miei occhi erano spalancati e lacrimanti alla sola vista di quel mostro… corsi più veloce che potevo verso la polizia, ma la fortuna non fu dalla mia parte stavolta, mi prese per i lunghi capelli che erano in equilibrio nell’aria mentre correvo, e prendendomi per la mandibola mi disse “entra dentro, troia che non sei altro.” E mi tirò dentro casa sua.
“pensavi che fosse finita eh? Io non mi fermo così facilmente… ah! E ringrazia quella puttanella di Hatsune Miku, che ti ha messa in questa situazione” disse mentre mi legava le mani a un palo,
“Akaito, tu tocca Dell e Miku e vedi che ti sparo o ti farò uccidere in qualunque modo… PAROLA MIA.”
“uuuuh che pau-,“
e non gli diedi il tempo di finire la frase che gli sferrai un calcio in faccia… sapevo che mi doveva essere costato tanto, ma sta volta non lo temevo nemmeno io quell’animale, anche se in tutta risposta mi straccio via la camicia e mi diede un calcio allo stomaco, per cui sputai un po' di sangue…
“ora mi hai fatto arrabbiare.”
 E mi sfilò di forza i pantaloni rompendo la cinghia mentre mi dimenavo… avevo già capito tutto, la sua era una tortura psicologica non fisica, e sapeva benissimo che io ero molto vulnerabile a queste cose… ma come colpo di grazia mi disse questo
“ricordati di urlare, tanto non ti sentirà nessuno, non hai amici! Sei sola! È per questo che sei qui ora… non sei nemmeno riuscita a proteggere quell’essere senza palle di Dell! Haku, non hai niente.”
Appena ebbe finito quella frase sentii una freccia conficcata nel petto, ricordai che non ero riuscita a proteggere Dell da lui… ero sola, totalmente… stava mettendo una mano sotto il reggiseno per palparmi il seno, ma non riuscivo a parlare… né a muovermi, mi tornarono in mente tutte le volte in cui Dell o Miku mi avevano rassicurato sul’ argomento…
“è importante anche la tua salute” - “stai tranquilla! Vedi che non ci importunerà più… parola mia”
In quel momento mi giurai una cosa, anche se non aveva collegamento con quello che pensavo, semplicemente i miei pensieri uscirono fuori senza controllo:
“SE DEVO FARLO, LA PRIMA PERSONA CON QUI LO FARÒ SARÀ DELL NON TU!!!”
E gli sferrai altri 2 calci: uno in faccia, e uno allo stomaco per ricambiare. Però non si perse d’animo, prima mi diede un pugno in faccia, e poi mi tirò via il reggiseno, rimanendo quasi nuda. “per una zoccola come te serve solo-“
“AKAITO COSA CAZZO STAI FACENDO?!”
entrò la persona più improbabile che potesse esserci, Gakupo… che passava di lì per un non so cosa…
“levati disadattato che non sei altro!!”
 “LASCIA PERDERE HAKU RAZZA DI ANIMALE!”
e diede 2 potenti calci in faccia ad Akaito, facendolo svenire.
“Haku è tutto ok? Scusa se non sono venuto prima, mi sono accorto di tutto solo adesso!”
non risposi, ero troppo sconvolta…  lo guardai semplicemente… con aria smarrita… ma anche riconoscente, aveva messo al tappeto quel bastardo, perché conoscendo Gakupo sapevo che conosceva le arti marziali. Mi slegò e mi mise una camicia trovata nei paraggi per coprirmi.
“G-Gakupo... grazie!!!”
 gli risposi finalmente piangendo, ma non per la riconoscenza verso di lui, perché ero triste… di tutto quello che avevo passato...
“dai su, ti riporto a casa così ti fai un bicchierino no?” mi rispose amichevolmente…
Era così gentile con me… Gakupo è sempre stato così solare e gentile con gli altri…
 “v-va bene...” e andammo a casa… lui cercando di consolarmi, io in silenzio.

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Capitolo 6
*** say goodbye sweetie! ***


eravamo arrivati, Gakupo suonava il campanello sparando cavolate a vanvera, io non dicevo una parola… ero morta, semplicemente morta.
“Dell!! Ti sbrighi ad aprire?”
 “arrivo aspetta cretino!”
 evidentemente l’aveva già riconosciuto, e aprendo la porta rimase impressionato alla mia vista... come se fossi un mostro, o meglio, Akaito.
“Haku!! Cosa cazzo le è successo?!”
 “sono andato a casa di Akaito sentendo urla varie, e ho trovato Akaito che… ehm… lasciamo perdere va! Ti dico solo che-”
 “mi ha letteralmente legata a un palo, intento a stuprarmi.” Dissi interrompendo Gakupo…
sembrava che Dell stesse facendo uno sforzo sovrumano a trattenere le lacrime… per questo mi abbracciò stringendomi fortemente dicendo solo una cosa:
“quello si è firmato il testamento, Domani vado dalla polizia cazzo. Grazie Gaku…”
 “di niente! Tutto per un amico no? Ciau!”
“ciao.”
 E non appena arrivati dentro mi scaraventai sul divano a piangere, stavolta un po’ troppo sonoramente; urlavo, singhiozzavo, semplicemente per dire a Dell ‘vieni, ho bisogno di te ‘.
Avevo solo bisogno di qualcuno che mi stringesse… di qualcuno che mi desse almeno un po’ di calore, o di affetto, semplicemente una parte del cuore; perché lo avevo appena perso.
***
Dell per farmi sorridere mi consola beffeggiando su quel qualcuno o qualcosa che mi ha fatto stare male… stavolta però mi disse solo una cosa:
 “Haku, Ti voglio bene.”
 Stavolta non mi stupii… non potevo perché ero sconvolta… senza emozioni, ma solo una cosa usci fuori in quel momento di crisi, guardando il ragazzo che si era appena seduto vicino a me: “perché a noi?”
E guardandomi con occhi lacrimanti mi rispose:
“p-perché il mondo è crudele, Haku. Se non ha quello che vuole, continua a desiderare il male per chi lo ha ottenuto! Proprio come quel mongoloide di Akaito…”.
 Non dissi nulla. Semplicemente mi appoggiai sul suo petto, a piangere…
Ipotizzai una cosa: Dell aveva delle debolezze, ma non voleva mostrarle al mondo, anche se penso di essere stata l’unica a vederlo piangere, infatti sapendo che mostra le lacrime solo di fronte a situazioni dove chi ama viene ferito o altro, io dovrei essere una di quelle persone che gli stanno a cuore? Oppure solo un’amica? Questo era da spiegare... allora presi una tremenda decisione.
Passano i giorni, le settimane, Dell litigava con l polizia e con gli altri e io facevo finta di stare bene, anche se solo fisicamente. Visto che Dell era a lavoro, e io non mi riprendevo da quella depressione decisi di mettere il atto il piano della mia decisione: misi tutto in ordine, preparai una camicia da notte, scrissi un biglietto a tutti, lo stampai e lo inviai via posta elettronica. Però scrissi una cosa speciale a Dell su carta. Ora rimaneva solo la parte finale: misi la camicia da notte, sciolsi il fiocco sciogliendomi i mettendolo vicino al biglietto per Dell e andai sul tetto del palazzo… erano le 20:30, e vidi la macchina di Dell arrivare. Aspettai che entrasse e mentre mi sedevo sul bordo del tetto dissi la mia ultima frase: “ti do 10 minuti per salvarmi Dell, se non vieni i miei ‘amici’ dovranno dire addio ad Haku Yowane.”

angolo della scrittrice:
che depressioneeeeeee! 
ho sempre voluto scrvere questo capitolo! anche se è un pò pessimo... vi avviso che i prossimi capitoli saranno narrati non da Haku, ma da Dell! 
(voglio vedere che ci esce fuori), ah! ero rimasta che avrei scritto la scena dove Haku tenta il suicidio al cap. 4... ma di acqua sotto i ponti ne è passata...
hasta luegoo!
Haku-chan <3

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Capitolo 7
*** her piece of heart ***


Dell’ side:
cap.7:
Ero appena tornato a casa, stavo per svenire... ero troppo stanco per sentire le solite moine di Haku, anche se per lei ucciderei. Il problema è che non la trovai a casa; era tutto in ordine… cosa strana per una sfaticata come lei. Al posto suo c’era un biglietto, con accanto il fiocco che porta sempre ai capelli, era molto affezionata a quel nastro… e perciò iniziai a preoccuparmi. Il biglietto diceva questo:
“ciao Dell, se stai leggendo questa lettera è perché non sto bene… ti dico sono che mi dispiace tanto… per 3 cose, 1: non ti sono stata mai d’aiuto. Sono sempre stata un peso per gli altri… se solo avessi fatto qualcosa in questo tempo... 2: sono troppo debole. È per questo che sono in questa situazione. Non riesco ad affrontare nulla senza l’aiuto di qualcuno. 3: ti dovrò lasciare. A te non so se importerà, però so solo che sono una grande egoista e che verrò ricordata tale per ciò che sto per fare. Sono sul terrazzo, ti do 10 minuti per salvarmi. Ah! Come ultima cosa, voglio affidarti tutto quello che mi sta a cuore, e ne approfitto per dirti che non ti considero un amico, ma molto di più.”
Trovai infine un lato del foglio piegato, con scritto ‘apri qui’:
“Ti Amo, spero che tu non mi contraccambi per ciò che sto per fare”
Impossibile trattenere le lacrime… si notavano delle gocce d’acqua sul foglio, che sbafavano l’inchiostro; erano le lacrime di Haku, però, avevo solo 10 minuti per impedirle di suicidarsi!! E poi, come cavolo è possibile che si sia innamorata di me?! Sono io che sono stupido o lei che è strana?!
Corsi più veloce che potevo, erano passati già 7 minuti, altri 3 e sarei rimasto senza di lei! Appena arrivato con il fiatone la trovai sul bordo della terrazza che osservava l’orologio:
“HAKU!!! COSA CAZZO STAI FACENDO?!?! SCENDI DA QUEL COSO!!!”
 corsi da lei e la tirai giù prendendola per il braccio…
“MA SEI IMPAZZITA?! SE STAI MALE DEVI DIRMELO!!! NON BUTTARTI DAL PALAZZO!!!”
sta volta non mi mise a piangere, ma mi guardò con occhi lucidi, solo in quel momento la mia rabbia divenne compassione, alla vista di quelle sfere rosse che aveva al posto delle pupille… bastò uno sguardo, per trasmettermi tutta la tristezza che provava, senza nemmeno dire una lettera. Mi sentivo così stupido; Haku voleva morire e io non me ne ero mai accorto… e poi mi ricordai di ciò che aveva scritto:
 “so solo che sono una grande egoista e che verrò ricordata tale per ciò che sto per fare”.
A un certo punto distolsi lo sguardo, mi veniva da piangere… mentre lei, invece di chiedermi scusa o dirmi che le dispiaceva, mi ringraziò. Tornai a guardarla, lei che dopo 5 anni che vivevamo insieme mi disse che mi amava:
“grazie per il tuo volermi bene, Dell.”
 “Haku, perché? Spiegami… perché tutto ciò?”
“perché me l’hai detto tu: il mondo è crudele, Se non ha quello che vuole, continua a desiderare il male per chi lo ha ottenuto. Io non voglio il male per chi è felice, ma non voglio nemmeno continuare a essere triste. Quell’esperienza con Akaito, mi ha segnata… so che non dovrei farla così lunga, ma è la verità.”
“Haku, smettila di dire cazzate… tu non hai motivo di deprimerti! Pensa a Miku, o Gakupo… o qualunque altra persona abbia fatto qualcosa di carino nei tuoi confronti: secondo te ti hanno cercato di aiutare per una motivazione sconosciuta al mondo? No! Semplicemente sono amici tuoi! Quindi cambia concezione della vita.”
 “senti, lo so che sono una rompiscatole, però non controllo la mia testa! Scusami se mi sono passate queste idee in mente, ma io sono un essere umano quindi sbaglio, e anche molto spesso…” “ma finiscila!! Ascolta: per quanto io possa sembrare irritabile, rude o altre cose, sono un essere umano anch’io! Quindi sono capace di provare sentimenti o sbagliare come te! A me puoi dire tutto. Specialmente se stai male… hai un po' stravolto quella che sarebbe la concezione della mia personalità, Haku.” E continuai accarezzandole il viso: “se tu ti suicidassi, io penso che morirei con te, chiaro?”
Mi guardò speranzosamente, non so che cosa le passava per la testa, ma mi disse solo una cosa:
” grazie per il tuo pezzo di cuore!”
***
tornammo a casa un po' più tranquilli, anche se io avevo ancora in mente quel lato nascosto della lettera… dovevo ancora mettermi in testa il fatto che Haku provava qualcosa per uno come me… e intanto che pensavo, mi chiese la cosa più ovvia che potessi aspettarmi:
“l’hai letta tutta a la lettera?”
 “s-si Ha-Haku…”
“perché balbetti?”
 “m-mo’ ti spiego, arriviamo a… a casa prima.”
ero più imbarazzato io che avevo letto che lei che si era dichiarata… che bella figura Dell complimenti! Magari l‘amavo anch’io e non me ne ero accorto… in effetti ho sempre provato una piccola attrazione fisica per Haku, non perché abbia una 4° di reggiseno, perché è… bella. Semplicemente è bella. Ora che ci penso infatti sono sempre stato un pochino innamorato di Haku, ma non me ne sono mai accorto.
“Haku, perché hai detto ‘spero tu non mi contraccambi’ mentre sapevi che sarei venuto a prenderti sul terrazzo?”
“beh è semplice, non sapevo che mi saresti venuto a prendere!”
“ma sei scema? È ovvio che sarei venuto!”
“io non pensavo, ero senza cuore! Ora ne ho metà e mi basta.”
“ma che vuoi dire con questo??”
 “niente, capra che non sei altro!”
“ah! Mo’ io sarei la capra!? Se tu parli in questo modo!”
 “io parlo metaforicamente… capra! Comunque stavo pensando, visto che dici che saresti venuto assolutamente, vuol dire che mi ami?”
“e-ehm… ecco, io… non, beh… Haku, adesso ti spiego-”
“rispondimi sì o no, semplicemente, vuol dire che mi ami… Deru?”
A quel Deru non seppi che dire, non ragionai né con la testa né con il cuore… semplicemente non ragionai:
“daisu- “…  ma non mi diede il tempo di finire nemmeno un daisuki, che mi baciò.

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Capitolo 8
*** is it the end? ***


Cap.8:
ebbene sì, mi baciò. Ma manco a dire che è stata delicata, no signore! Mi ha letteralmente tirato per la nuca facendomi prendere un infarto! ma tornando seri rimane il fatto che “quel pezzo di cuore” era ormai al suo posto.
Appena mi lasciò il collo mi fece cenno di uscire fuori al balcone, ma dopo tutto quello che avevo visto ne potevo anche avere abbastanza di balconi o terrazze!! Quindi cenammo al volo e andammo in camera nostra, sedendoci sul letto appena messo in ordine.
“Dell”
“cosa?”
“mi ami?”
“eh… si?”
“allora mi dai un bacio?”
Annuii sorridendo, e la baciai. Il problema è che non voleva più scollarsi! Ormai mi aveva preso come un pesce, un pesce di fronte a un’esca… magari una bella grossa! Era come una droga… alla prima che la provi, ne vuoi sempre di più. Ma stavolta era molto di più; molto più efficace di qualunque pacchetto di sigarette o di erba, era… semplicemente Haku. Mi aveva teso una trappola, e io c’ero cascato come un cretino! Però, cavolo se ne ero diventato dipendente!
Il respiro e la pressione aumentano, il cuore va più veloce, l’attività cerebrale aumenta mentre i muscoli si contraggono: era un effetto indescrivibile, forse anche l’amore è una droga… lei mi scaraventa giù con ancora le sue labbra unite alle mie, mentre io mi levo la maglia e porto le mani sulla sua schiena; sentivo il sapore del sakè che aveva bevuto, il profumo del deodorante alla vaniglia e la morbidezza dei suoi capelli che ricadono sul mio viso… era magia cavolo!  Sento il suo affanno, i suoi battiti cardiaci… la sento e basta. Per un cantante la musica non dovrebbe essere solo un insieme di suoni, ma una melodia che li batte pienamente, e quella del suo cuore è una di esse, insieme a un’ armonia che non posso descrivere.
Ci stacchiamo e inizio a sfilarle la camicia da notte, ma mi ferma rialzandosi. Pensai che non voleva farlo, ma alla fine mi guardo felice,  e se la tolse. La buttai giù mentre ci guardavamo:
“è la tua prima volta, Haku?”
“ehm… si. E a te?”
“posso sembrare uno che se ne è fatte tante… ma sono vergine anch’io hehe!”
“ma sembra che tu abbia esperienza nel campo. No?”
“chiudi la bocca e baciami drogata!”
E riprendemmo a baciarci con foga, mentre mi levavo i pantaloni. Lei mise le gambe intorno al mio bacino, e da qui sono segreti nostri, anche si sa come continua. Passò una notte di pura passione, e sinceramente molto meglio di qualunque droga o sigaretta abbia mai provato in questi 24 anni di vita!
La mattina dopo ci svegliammo alle 11:30, era sabato, e Haku aveva dimenticato qualunque cosa riguardo a quello che era successo sulla terrazza la sera prima…
“ciao Haku…”
“buongiorno!”
“beh… che si fa adesso?”
“non chiederlo a me! Ah ma stiamo insieme vero?”
“Haku… abbiamo fatto sesso. Secondo te?”
“hehe… le cose devo saperle con precisione genio!”
“vabbè… per quanto riguarda Akaito la polizia non può fare nulla. Andro io stesso e lo ammazzerò. Non mi interessa quello che mi capiterà. Dopo quello che ci ha fatto, non mi resta altro che andare in questa via.”
“beh… non posso fermarti. Ma almeno non fare cretinate, semplicemente fatti rispettare, non dire cose tipo ‘lo uccido a quello là’… ti riduci come lui…”
“appunto! Io non dico niente, faccio solo”
“però mi sai di uno macho, tipo sesso droga e ‘ti spacco la testa!!’”
“ahah è vero! Vabbè io dovrei andare a lavorare, che cazzo…”
“dai su tanto ci vediamo dopo!”
“ok, io va-“
“bacino!”
“mhhh ok…”  dissi alzando gli occhi al cielo.
Mi preparai al volo e andai, ma Haku non era consapevole che avevo una pistola dietro e che sarei andato da quello là per fargli rimpiangere di essere nato, oppure di avere infastidito me e Haku!! Ora che ci penso però, sono passato dal ‘’ ho una piccola attrazione fisica per lei’’ a ‘’diamine lei è peggio di una droga!!’’. Sono veramente strano io…
***
Andai a casa di Akaito, e trovando la porta aperta entrai senza preavvisi. Vidi lui con il braccio violaceo fasciato dove gli avevo sparato, che si stava fumando un sigaro, e lucidando una K-45…
“lo sai che devi bussare quando entri da qualche parte Deru-kun? Oppure mamma e papà non ti hanno insegnato l’educazione?”
“stai zitto. Vedi che appena ti vedo fare un movimento ti uccido!!!” dissi con la pistola in mano
“sono disarmato ciccio” disse voltandosi con le mani in aria, “parliamo da persone civili andiamo!”
“IO PARLARE CIVILMENTE CON TE?!? HAI VIOLENTATO HAKU!!!! IO TI AMMAZZO PEZZO DI MERDA!!”
“wow! Abbiamo qualcuno che si è svegliato con la luna storta! Inizia a tacere bello mio, ti ricordo che tua sorella è in ospedale.”
“non provare a nominarla. Stronzo che non sei altro.”
“per non parlare di quell’altro che sta al cimitero! Ti faccio fare la sua stessa fine se non la smetti di rompere il cazzo ok?”
“AKAITO DEVI MORIREE!!!!!”
E detto ciò puntai la pistola contro Akaito e sparai. Il problema è che prima io non mi ero accorto che era dietro di me con una magnum calibro 500 puntata alla testa. Come diamine aveva fatto?!
“fai un’altra mossa e ti sparo albino-kun.”
“io sto solo aspettando genio!” dissi mentre mettevo giù la pistola per ruotarla verso di lui…
“vai all’inferno Akaito.” Egli sparai un colpo dietro. Però lo presi alla gamba, non allo stomaco!
“FATTI FOTTERE!!” mi disse prima di prendere un pezzo d’acciaio lì nei paraggi e di conficcarmelo nell’addome. Era un dolore atroce! Magari pari alla morte… sentivo il metallo dentro la carne come un fuoco che mi  bruciava dall’interno, molto peggio di un proiettile nel braccio… “è forse finita?” pensai…
“e qui finisce l’insulsa vita di Honne Dell… visto che sono misericordioso chiamerò un’ambulanza per entrambi. Ma non farti vedere mai più ok?”
Sentivo le forze che calavano… le mie braccia intorpidite, le gambe morte… ebbi la forza minima di estrarre il pezzo di metallo e di guardare in faccia quello che doveva essere il mio assassino… ma dovevo vivere! Haku doveva vivere!! Se fossi morto le sarebbe rimasta da sola e indifesa… io non so come avrebbe potuto proteggersi da quel bastardo, ma io credo che abbia la forza di mandarlo a fanculo almeno.
Provai ad alzarmi, ma ero troppo debole… la vista stava iniziando ad oscurarsi. Mentre vedevo un’equipe di medici sfondare la porta guardai Akaito che si fingeva sofferente, allora alzai la testa per guardarlo nonostante il sapore ferruginoso del sangue che sgorgava dalla mia bocca, e gli dissi la mia ultima parola prima di svenire: “v-vaffan…culo!!” e mentre ridacchiava soddisfatto svenni.

angolo della scrittrice:
zaoo! lo so... metto quest'angoletto molto poco nei capitoli... comunque volevo scrivere un pochetto perchè questo capitolo è un pò... ehm... hot? beh una scena di sesso raccontata così non so se può andare bene... se trovate errori ditemelo! ah! vi prego ditemi che questo capitolo non è penoso anche se so che lo è... ciau! 
Haku-chan

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Capitolo 9
*** she must take revenge. ***


Cap. 9:
riuscivo a sentire’ i medici che parlavano della mia emorragia affermando la gravita di quest’ultima… ero terrorizzato per Haku… lei è diventata toppo importante per me! dopo quello che mi ha mostrato.
Rividi la mia vita in meno di 3 secondi, rivedendo anche i miei genitori che non udivo o vedevo da 14 anni. Mi ricordo che mi dicevano di perdonare sempre quello che mi veniva fatto, ma io non sono cosi; non sono ne gentile, ne dolce o altro… sono solo un fumatore maniaco del lavoro dispensatore di odio. O almeno cosi mi vedono… Che mondo in cui vivere…
Riuscii a recuperare la forza per aprire gli occhi; vedevo un’abbagliante luce puntata su di me e un’altra equipe di medici che preparavano la sala operatoria. Un’ondata di sollievo mi prese in pieno, si poteva fare qualcosa allora! Una giovane infermiera dai capelli rossi notò che ero sveglio, allora le chiesi cosa stava succedendo, anche se lo sapevo già, e con tono leggermente preoccupato mi rispose:
“stai tranquillo Dell, Andrà tutto bene!”  la riconobbi a malapena notando le vistose code a spiarle che aveva ai lati della testa…
“T-Teto.. sei tu?”
“non parlare, senno ci incasini!”
“o…k…”
E non feci in tempo a ringraziarla che svenni nuovamente. Mentre ero sotto l’effetto dell’anestetico mi tornarono in mente alcune persone, come Lily; la causa della disperazione di Haku, Deruko; una delle persone che mi mancano di più, e Hakuo… una delle persone che avevo perso a causa di quell’ animale… era immensa la disperazione che provavo in quell’istante… erano 2 anni che Akaito cercava di ammazzarci per una cosa che avevo fatto io, e non mi ero mai accorto del dolore che avevo generato a queste persone
 Per ogni seme di vento che ho piantato si è generato un tornado. Ma questa volta tutte le tempeste che ho prodotto si sono unite in un unico uragano disastroso che stanno mettendo a repentaglio la mia-… anzi, la nostra vita.
***
“Dell? Ci sei?”
“mh... chi… chi sei?” dissi mentre lentamente mettevo a fuoco l’immagine sfuocata della giovane infermiera che era davanti a me;
“dai! Non mi riconosci DellDell?” rispose in tono scherzoso,
“aspe… Teto? Ma che cos-“
“non dire altro! Sono io che dovrei chiederti cosa è successo!”
“io… non… non intendevo questo. Che cosa ci fai qua?”
“che domanda del cavolo dai! aiuto Ted questa settimana, comunque perché ti sei ritrovato qui con quel buco in pancia??” disse scherzosamente
“beh… è una lunga storia. Hai pres-“
“DOV’È DELL?! DEVO VEDERLO!!! È URGENTE!!!!”
Non riuscii a finire la frase che sentii delle urla dal corridoio. Era la voce di Haku.
“Teto ma che succede?! Che ci fa Haku qua??”
“ti ha chiamato al cellulare nel bel mezzo dell’intervento, e allora ho risposto io dicendo che eri sotto i ferri, sembrava preoccupata!”
“oh cazzo!!!”
“che succ-“
“DELL!!! GRAZIE A DIO STAI BENE!!!” disse stringendomi tra le lacrime
“Haku! Dell è appena uscito dalla sala operatoria! Non stringerlo cosi!!”
“si! Scusa! Come ti senti tu invece??”
“secondo te?? Ho un buco di 8 cm nello stomaco! Però grazie al cielo pensavo molto peggio… ero preoccupatissimo per te”
“per me?! Sei davvero strano… ma che cosa è successo??”
Ma Teto guardandoci stupefatta decise di lasciarci soli, ma non prima di avervi chiesto una domandina non poco irritante…
“vi lascio stare ho capito… he hehe, ma siete fidanzati però?”
Haku da bianca passò a rossa, e mentre balbettava dicendo cose senza senso risposi ritornando il Dell rude di sempre :
“si. Problemi??”
“ok ok, vado valentini!” disse ridendo un po’…
“Dunque?! Perché sei ridotto cosi?!”
“te la faccio breve: dovevo vendicarmi. Non lascerò le cose cosi mentre TU sei stata violentata!! E l’ho detto, io Akaito lo faccio secco, costi quel che costi!!” e dopo un periodo di silenzio mi rispose;
“Dell…”
“ehm…si?”
“sei un idiota!”
“p-perché?!”
“t-ti sei ridotto cosi per una cosa del genere?!?! questa e-era la cosa che temevo di più!!! Ecco perché t-ti ho tenuto all’oscuro d-di tutto!! È successo quello che è successo, Lily ormai non c’è più! E nemmeno Hakuo! Non voglio perdere anche te come devo dirtelo?!”
A quelle parole non dissi niente. Compresi solo quanto Haku avesse bisogno di dirmi tutto… non mi sono ancora abituato a sentirmi dire o a dirle ‘ ti amo ’…  

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