Rassegnazione

di giulia_88
(/viewuser.php?uid=18055)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Notte insonne ***
Capitolo 2: *** Mattinata al bar ***
Capitolo 3: *** Dolce messaggio ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4 ***
Capitolo 5: *** Capitolo 5 ***
Capitolo 6: *** Capitolo 6 ***



Capitolo 1
*** Notte insonne ***


Sono giorni che la notte non mi è amica; mi giro da un lato e non trovo pace, dall'altro ed è la stessa situazione.
Non sarò mai la donna di Ryo.
Mi ama, lo so che mi ama, ma è più forte di lui, non riesce a sbloccarsi, a lasciarsi andare.............ed io comincio ad essere stanca.
Non mi arrabbio nemmeno più e non credo sia un bel segno; fa il casca morto con le clienti, tocca il sedere a tutte le donne che incontra per strada....................ed io non reagisco più.
Lo vedo che mi guarda strano, si starà chiedendo il perchè di questo cambiamento.
Sarà che l'altra settimana sono andata a fare un aperitivo con le ragazze, ed ognuna di loro ha raccontato qualcosa; Miki si lamentava di come Umibozu sia diventato asfissiante da quando è incinta, Saeko ci descriveva l'intenso corteggiamento di un suo collega, Kazue ci ha fatto vedere le foto del weekend al mare con Mick.............ed io..............non avevo niente da dire.
Ho ascoltato, partecipato alla conversazione, riso con loro, ma nulla più.
Sia ben chiaro che non mi interessa spiattellare al mondo le mie cose, ma semplicemente avere qualcosa di cui parlare, o meglio, un uomo di cui parlare, perchè tutto sommato potrei scrivere un libro per quante avvenure ho vissuto.
Tra rapimenti, criminali, droga e chi più ne ha più ne metta, potrei fare un baffo alla migliore serie televisiva sulla piazza.
Vorrei semplicemente una quotidinità fatta di sorrisi, piccole attenzioni, condivisioni.
Ma non posso dare la colpa a Ryo, lui non mi ha mai fatto intendere di volere qualcosa di diverso e io non posso forzare un sistema che funziona così; o ci si adatta o ci si allontana.
Fin'ora ho scelto la prima soluzione, ma più passa il tempo e più mi accorgo che forse devo dire basta, che non devo accontentarmi, perchè forse non avrò l'amore più grande e più profondo di tutti i tempi, ma forse posso ancora trovare la mia quotidianità, con o senza Ryo.

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Mattinata al bar ***


-Buongiorno....a sei tu Kaori.Vieni che ti faccio un bel caffè-
Sorrido a Miki e mi avvicino al bancone del bar; sono venuta qui stamattina per non stare ancora a casa ad arrovellarmi il cervello con questi pensieri.
-È successo qualcosa? Hai una brutta cera-
Mentre lo dice carica la macchina ma mi dedica un'occhiata da sopra la spalla.
Che dirle? Che sono tanto tanto stanca della situazione? E che non dormo più una notte completa da tempo immemore? Ormai penso l'abbiano capito anche i muri quindi non ho voglia di rimarcare sempre le solite cose e di farmi guardare con lo sguardo colmo di pena.
-Stiamo lavorando poco ed ho un po' di preoccupazioni economiche, tutto qui-
Così forse ho sviato un po' l'attenzione....e io che sono venuta qui per svagarmi un po'....
-Sai che io e Falcon non navighiamo nell'oro ma puoi sempre contare su di noi se serve-
Le sorrido, è proprio una brava persona e si merita tutto quello che la vita le sta concedendo, soprattutto dopo tutti i suoi trascorsi.
La mattinata prosegue tra una chiacchiera e l'altra, programmi per andare a fare shopping per il nuovo piccolo arrivo e per lei che non riesce più ad entrare nei suoi vestiti, quando ad un certo punto sento la necessità di voltarmi a destra.
Con la coda dell'occhio noto un ragazzo seduto ad un tavolo che legge il giornale ed ha un caffè davanti, il suo sguardo è su di me, ma appena vede che ha attirato la mia attenzione volge lo sguardo al caffè.
Sono perplessa.
Chi è?
Qualcuno che conosco e non ricordo?
Guarda se sto facendo una brutta figura è?!?!?
Lo chiedo a Miki che magari ha più memoria di me.
-Miki-
Volta il capo nella mia direzione e le faccio cenno di avvicinarsi.
-Chi è quel tipo?-
Glielo indico con gli occhi, lei lo guarda un attimo e alza le spalle in segno di diniego.
-Dovrei conoscerlo?-
-Non ne ho la più pallida idea, ma prima mi stava guardando e non vorrei fare la figura della cafona se lo conosco ma non lo ricordo-
Mi sorride, e parla con lo sguardo di chi la sa lunga.
-Forse qui qualcuno ha uno spasimante-
È???????????
Ma che dice!
Gli ormoni le staranno dando alla testa, ma come le viene in mente una cosa del genere, è più facile che mi guardi perché stia cercando di capire se sono una donna o un uomo come dice Ryo.
E a proposito di Ryo, eccolo che entra, con la sua faccia da maniaco e le mani protese avanti per palpeggiare Miki.
Anche con le donne incinte, non ha proprio ritengo.
-Mia dolce Miki, fatti abbracciare, vieni qui dal tuo Ryuccio-
Non ho alcuna intenzione di tirare fuori il mio martello, per sentirmi dire che sono un maschiaccio e altre cattiverie simili, che facesse come vuole, io non mi smuovo da questa sedia; e poi non serve il mio intervento, Miki si sa difendere da sola visto che gli ha appena dato una padellata in faccia.
-Ma Miki perché fai questo al tuo Ryuccio????????-
Si tiene il naso e piagnucola......che ridicolo!
-Per perdonare l'insulto al mio splendido naso mi dovresti concedere un bel mokkori-
-Smettila casanova-
-O ci sei anche tu scimmione-
Mentre i due battibeccano guardo di nuovo verso il tavolo dove prima c'era quel ragazzo, ma è rimasta solo una tazzina ed il giornale, di lui nessuna traccia.
-Ehi Kaori cosa guardi?-
E come mai si degna di rivolgermi la parola? 
-Prima c'era un bel ragazzo che stava facendo gli occhi dolci a Kaori-
Ma cosa dice Miki??????
Ma se non ci siamo guardati se non per 2 secondi.
-Tzè....avrà avuto il dubbio fosse un bel maschione-
E come volevasi dimostrare l'insulto non tarda ad arrivare.
Ma perchè? Che motivo c'è? Perché hai sempre costantemente il bisogno di dimostrare a tutti che a me non ci tieni, hai bisogno di auto convincerti?
Neanche rispondo più ormai, semplicemente lo ignoro.
-Ragazzi vi saluto, vado alla stazione-
Meglio andare a fare un giro, fuori di qui e lontano da te che ultimamente mi stai dando troppi pensieri negativi.

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** Dolce messaggio ***


Questa mattina sulla lavagna c'era una richiesta d'aiuto, ho immediatamente contatto la persona e mi ha risposto una voce femminile; non so se essere contenta o meno.

Se fosse stato un uomo Ryo non avrebbe per nulla voluto accettare il caso mentre noi abbiamo necessità di soldi altrimenti a breve saremo rimasti con la dispensa vuota, di contro mi toccherà assistere ai suoi soliti tentativi di portarsi a letto la ragazza; non posso nemmeno sperare sia brutta visto che non farebbe differenza dal caso in cui fosse un uomo.

Che palle.

Abbiamo appuntamento alle 16 da Miki, ho già avvertito Ryo e ci troveremo li qualche minuto prima, ed infatti sono le 15.45 e sono qui fuori in attesa del suo arrivo, nel frattempo credo che entrerò a prendere un caffè.

"Ehi Kaori aspetta"

Ah ecco Ryo.

Entriamo insieme nel bar e ci accoglie una Miki molto sorridente.

"Salve ragazzi"

"Ciao luce dei miei occhi, dai un bacino al tuo Ryo che ti è venuto a trovare"

Ah che spettacolo deprimente...

"Saeba sta al tuo posto che devo dare una cosa a Kaori"

A me????

"Tieni Kaori, stamattina è passato un gran bel ragazzo e ha lasciato questo foglietto per te"

Ma sta scherzando? Forse è una delle sue trovate per far ingelosire Ryo?

La guardo scettica e nel frattempo vedo Ryo tornare serio, che c'è ti rode? È tanto difficile credere che qualcuno possa avere qualcosa da dire a me?? Si beh, effettivamente lo trovo strano anche io.

Afferro il biglietto titubante e leggo il contenuto.

-Un bel viso come il tuo non merita quello sguardo triste, mi piacerebbe portare un po' di luce nei tuoi occhi. Domani mattina sarò qui, se vuoi darmi questa possibilità ti aspetto per la colazione-

Lo leggo e rileggo e non mi sembra possibile che questo messaggio sia rivolto a me. 

Ma chi è?

"Tsk, non perderci nemmeno tempo Kaori, sarà uno scherzo di cattivo gusto"

Ovviamente per Ryo nessuno al mondo potrebbe interessarsi a me.

"Io non credo. Sai chi è il ragazzo Kaori? Quello che l'altro giorno stava al tavolo e ti guardava"

Ah si, beh era un bel ragazzo mi sembra di ricordare.

"Beh Kaori non vorrai venirci, potrebbe essere una trappola"

E certo perché se mai un uomo dovesse interessarsi a me sarebbe solo per arrivare a lui.

Sto per dargli un'occhiataccia quando vedo Miki sogghignare e lui  livido di rabbia.

Ma...che sia geloso?????

Sto segretamente gongolando.

Gongolando ma allo stesso tempo innervosendomi, che uomo egoista ho davanti, non vuoi che stia con te ma neanche che frequenti qualcun altro??????

E che devo diventare una suora???

Credo di essere già decisamente sotto la media riguardo a esperienze amorose in relazione alla mia età.

Che rabbia.

"Allora verrai?"

Volgo il mio sguardo verso Miki.

"Non lo so, ci penserò in giornata"

"Ci penserai???? Non c'è nulla a cui pensare, tu non verrai, potrebbe essere pericoloso!"

Per chi pericoloso caro Ryo?

La porta si apre e una bella ragazza sulla trentina si accomoda circospetta ad un tavolo.

"È arrivata la cliente Ryo, pensa a lavorare invece di impicciarti di fatti che non ti riguardano"

E si comincia con un nuovo caso.

 

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** Capitolo 4 ***


La ragazza si chiama Akane ed è la proprietaria di un negozio di okonomiyaki in centro che da qualche tempo riceve delle minacce e ha deciso di rivolgersi a noi per richiedere protezione.

Ryo l'ha invitata a stabilirsi a casa nostra così da poterla tenere più sotto controllo....dice lui.

-Prego cara questa è la nostra casa e questa è la stanza dove puoi dormire....poi se di notte hai paura puoi venire a tranquillamente da me, questa è la mia stanza-

E ti pare che non cominciava subito.....

Vado a preparare la cena che è meglio, almeno mi tengo occupata.

-Posso esserti di aiuto in qualche modo? -

La signorinella vuole rendersi utile è?!?!

O Dio che brutta persona sto diventando, la rabbia straparla per me, questa poverina si sta anche offrendo di aiutarmi invece di andare a fare la gatta morta di là.

-Certo, pensavo di preparare del riso con il curry. Puoi cominciare ad affettare qualche verdura-

La ragazza mi fa un sorriso e comincia a prendere il materiale che le porgo per svolgere il compito.

La osservo, é una bella ragazza, avrà una trentina di anni o giù di lì.

-Da quanto fai questo lavoro?-

Vuole fare conversazione.

-Mah, direi da sempre, e tu?Da quando hai l'attività?-

-Da 5 anni, decisi di aprirla con la mia migliore amica, io me la cavavo a cucinare e lei ci sapeva fare con le persone-

Il suo sguardo è malinconico e lontano.

-Come mai parli al passato?-

Mi guarda e noto gli occhi lucidi.

-Aiko è morta qualche mese fa, è stata investita una sera mentre tornava a casa-

Non ci sono parole in casi come questi, capisco il dolore di questa ragazza e so che non sono cose che si superano, semplicemente ci si convive.

-Mi dispiace-

-Chi ha investito la tua amica?-

Alzo lo sguardo allarmato verso Ryo che sta entrando dalla porta della cucina.

Ma sono domande da fare? Ha  proprio il tatto di un elefante.

-La persona che l'ha investita non si è fermata e nessuno ha preso la targa o qualche indizio per riconoscerla-

Conosco quello sguardo di Ryo, sta ragionando, valutando e mettendo insieme i pezzi.

-Nei prossimi giorni non andare mai in giro da sola-

Si alza e si va a rimettere sul divano a leggere le sue riviste.

Che sospetti ci sia un nesso tra la morte di Aiko e le minacce subite da Akane?

-Che vuol dire? C'è qualcosa che non capisco?-

Il tono è tremante e sommesso.

-No no, stai tranquilla, è solo una precauzione in più-

Spero che questo serva a tranquillizzare un po' Akane, ma dopo voglio parlare con Ryo e chiedergli cosa ha in mente.

 

—•—•—•

 

-Akane era tutto squisito, sei proprio una ragazza dalle mille qualità!!!!!-

Ma guarda questo buzzurro, io gli preparo la cena tutte le sere e non ricevo mai uno straccio di complimento.

-Grazie signor Saeba, ma ho seguito solo le istruzioni di Kaori, il merito è tutto suo-

Quasi quasi divento lesbica e ci provo con Akane, probabilmente riceverei più attenzioni.

-Akane, c'è qualche motivo per cui qualcuno dovrebbe avercela con te?-

Appena Ryo le porge la domanda, lei si fa pensierosa, ma dopo qualche secondo risponde.

-Non mi viene in mente nulla di tanto grave da portare qualcuno a lasciarmi una busta con dei proiettili dentro-

-Scusa se te lo chiedo ma come mai non hai provato a contattare la polizia?-

Mi sembra una domanda lecita la mia.

-Ma l'ho contattata, ma effettivamente non sussiste un reato, per cui, oltre a fare una denuncia contro ignoti non ho potuto fare, ma io ho paura, non voglio aspettare che mi succeda qualcosa di grave-

La voce trema, ma lo sguardo è fiero e puntato contro di noi, questa donna ci sta ponendo nelle mani tutte le sue aspettative.

Le afferro una mano tra le mie.

-Akane stai tranquilla, noi ti proteggeremo-

Ed inaspettatamente mi abbraccia.

Sono un po' imbarazzata, non sono abituata a queste effusioni, anche tra ragazze, ma cerco di consolarla come meglio posso.

-Dai ora sparecchiamo così poi te ne potrai andare a letto a fare un bel sonno ristoratore-

Cerco di smorzare un po' il phatos del momento.

-Poi se hai bisogno di essere consolata Ryuccio è pronto a darti tutto il suo calore-

Non servo io ad ammorbidire i toni, basta Ryo e la sua scempiaggine.

Razza di idiota.

Ma evidentemente sortisce il suo effetto, perché la ragazza sghignazza allontanandosi da me e cominciando a portare le vettovaglie verso il lavandino.

-Credo che se qualcuno qui mi voglia veramente allietare la serata quella è Kaori-

Io??????

E ora che centro?????

Alterno il mio sguardo da Ryo ad Akane cercando di capire, la faccia del primo è paonazza mentre la seconda è ammiccante. 

Io ci capisco sempre meno.

-Non mi dite che non l'avete capito-

Ma capito cosa???

-Scusate ma sono l'unica che nn sa di cosa stiamo parlando?-

-Ma hai capito che Kaori è una donna? No perché anche se sembra un maschione lo è-

Ma tu guarda questo!

I miei propositi di mantenere la calma e l'indifferenza nei suo confronti sono messi seriamente a dura prova.

-L'ho capito benissimo, e anzi penso seriamente che Kaori sia una grande donna-

Lo sguardo di Akane si fa intenso e penetrante.

Ahhhhhhhhhhhhhhh

Ma quando ho detto che quasi quasi diventavo lesbica sono stata presa in parola?

Sono imbarazzatissima, e ora che dico.

-Ehm....Io.....O Dio.... non so che dire!-

Akane scoppia a ridere fragorosamente.

-Tranquilla tesoro, ho capito perfettamente che non sei interessata. Ora se non vi spiace sarei un po' stanca e andrei in camera. Grazie della bella serata....e anche per tutto il resto-

Mi fa un occhiolino e se ne va.

 

 

Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** Capitolo 5 ***


Avevo continuato a rassettare la cucina in silenzio, pensando a quello che aveva detto Akane.

Beh, nonostante io non sia interessata ho estremamente goduto del vedere l'espressione stupita di Ryo.

Ora che ci penso però, volevo chiedergli spiegazioni sull'avvertimento che ha fatto prima sul non uscire da sola.

"Ryo, pensi ci sia un nesso tra la morte di Aiko e la minaccia subita da Akane?"

"Ancora non lo so, domani andrò a fare qualche domanda, ma meglio essere prudenti; una tragedia e una minaccia troppo ravvicinate per non collegarle"

Beh si, probabilmente ha ragione, forse Akane ci sta omettendo qualche particolare per inquadrare meglio la situazione.

"Domani mattina andremo al negozio e a casa di Akane per vedere se troviamo qualche indizio e poi più tardi andrò in giro a raccogliere qualche informazione"

Domani mattina è?!??

Io avrei quell'invito....non l'ho dimenticato, solo non so cosa fare.

In coscienza farei finta di nulla e soprassederei alla cosa, però avevo deciso di dare una svolta alla mia vita; potrebbe, oppure no sia chiaro, essere la mia chance di felicità.

È una cosa nuova per me, da tempo immemore ormai sto dietro a Ryo e non ho mai preso in considerazione nessun'altro, neanche quando fu di Mick, però ora sono stanca e questo invito è capitato forse al momento giusto.

"Domani mattina potete fare a meno di me nella perlustrazione al negozio e a casa di Akane"

Pronuncio questa frase guardando il lavabo, non so assolutamente che espressione possa avere Ryo in questo momento.

"E per quale motivo vorresti saltare una fase importante del lavoro?"

Non lo immagina?

"Avrei un impegno"

La nostra conversazione continua così, senza guardarci negli occhi.

"Che impegno Kaori?"

Possibile che non ricorda? O non credevi volessi accettare.

"Non ti ricordi l'invito al bar?"

La sedia stride sul pavimento e le mani aperte battono sul tavolo, mi irrigidisco immediatamente.

"Ma sei pazza? E perchè mai vorresti accettare? Lo sai i pericoli a cui andiamo incontro tutti i giorni, non sappiamo nemmeno chi è questo tizio"

Ora mi arrabbio sul serio.

Mi giro e lo guardo bene fisso negli occhi.

"Questo tizio mi ha invitato nel locale di Miki e Umibuzo e non credo pertanto che abbia cattive occasioni"

I suoi occhi si assottigliano, fa lentamente il giro del tavolo e si avvicina.

Cosa vuoi Ryo?

"Non credi sia poco professionale trascurare un caso per farti i tuoi comodi?"

La voce è tagliente e mi ferisce, lo fa volontariamente ed è questo il peggio.

"Non ti azzardare a accusarmi di essere poco professionale Ryo, ho semplicemente detto che non verrò domani mattina alla perlustrazione della casa, quante volte non mi hai voluta per poter stare da solo con la cliente di turno????? Ora sono diventata necessaria? Cosa è cambiato?"

Lo vedo inspirare ed espirare velocemente e ripetutamente, lo sguardo è fisso su di me.

"Va bene, vai al tuo appuntamento, e cerca di non cacciarti in un mare di guai"

Mi da le spalle e se ne va.

Il silenzio qui in cucina è assordante.

Quello sguardo.....sembrava così ferito........ma perché non ti decidi una buona volta allora, sarebbe bastata una parola di apertura per noi, un piccolo gesto per farmi desistere, e lo sai; invece hai tirato in ballo stupide scuse campate in aria.

Sarà un'altra nottata difficile da superare, tra mille dubbi e rimpianti come al solito.

 

•–•–•–•–•

 

 

La colazione in casa Saeba - Makimura è stata un po', come dire, tesa.

Ryo si è alzato presto per i suoi standard, probabilmente perché non è uscito ieri sera, Akane anche è stata abbastanza mattutina e quindi ci siamo ritrovati tutti e 3 a sorseggiare il caffè.

"Mmmmm...allora il piano quale è? Cosa facciamo oggi?"

Aspetto che Ryo le risponda ma visto che trova più interessante guardare il contenuto della tazzina lo faccio io per lui.

"Stamattina tu e Ryo andrete al negozio e a casa tua per cercare qualche indizio"

"Ok....magari per qualche giorno tengo il negozio chiuso che dite?"

Guardo ancora nella direzione di Ryo, ma niente, nessun cenno!

Ma ci starà ascoltando???

"Oggi sicuramente si, poi nei prossimi giorni vediamo come si evolvono le cose ok?"

"Ok, si probabilmente è la cosa più giusta da fare. E tu che farai stamattina?"

Ahhh, tasto dolente, non vorrei dover riprendere la discussione di ieri sera.

"Ha un appuntamento galante"

Finalmente Ryo alza lo sguardo, e lo punta dritto su di me.

"Ooooo....allora non c'è nemmeno un piccolo spiraglio per noi è?!? Peccato....spero che almeno sia un maschione per cui ne valga la pena"

Ryo scatta immediatamente in piedi.

"Akane prendi le tue cose e andiamo"

Si volta e se ne va verso la porta d'ingresso...Ryo...perché ti comporti così.

"Gelosetto il ragazzo"

"Cosa????"

Akane mi guarda con un sorrisetto stampato in viso, per poi alzarsi per andare di là e uscire intanto Ryo.

E io sono qui, che vago tra mille stati d'animo; sono agitata, nervosa perché tra poco avrò una colazione/appuntamento e non so cosa aspettarmi, non sono pratica di queste cose, non vorrei aver fatto la scelta sbagliata decidendo di accettare, e poi...lo sguardo di Ryo...difficilmente me lo toglierò dalla testa.

•–•–•–•–

Sono davanti al bar.

Mi sudano le mani.

O mamma, perché sono qui.

Chi me lo ha fatto fare.

Potevo andare a fare la perlustrazione con loro.

Che ansia.

Basta.

Entro.

Ed è già li, seduto al tavolino dell'altra volta, e mi sorride.

Volgo lo sguardo verso Miki che mi guarda sorpresa, forse non si aspettava che accettassi l'invito; però poi mi sorride e mi fa cenno di andare a sedermi al tavolo.

Vado...piccoli passi Kaori, stai facendo una cosa per te, stai crescendo, dovresti esserne contenta...o mamma, adesso parlo anche con me stessa.....

"Ciao"

"Ciao"

"Immagino di dovermi presentare, sono Eizo Kimura, e lei invece è Kaory"

Lo guardo un po' stupita, per quale motivo conosce il mio nome? Che avesse ragione Ryo a mettermi in guardia del pericolo?

"E come sa il mio nome?"

"Beh, tutte le volte che sono venuto qui l'ho sentita chiamare in questo modo, quindi ho dedotto che fosse il suo nome"

Che persona diffidente che sto diventando a forza di frequentare questo ambiente.

Accenno un piccolo sorriso.

"Quindi è stato spesso qui"

"Si, è vicino alla mia redazione, sa sono un giornalista sportivo....sono capitato per caso e mi è sembrato un posto tranquillo dove poter passare un po' di tempo e alle volte lavorare un po'"

"Ragazzi volete ordinare?"

Ci voltiamo entrambi verso Miki.

"Per me un caffè e un pezzo di torta al cioccolato"

"Miki anche per me la stessa cosa"

"Si si Kaori lo so bene, per te una bella fetta grossa"

Ma guarda questa...e poi dici le amiche.

Ezio sorride e mi guarda.

"Sembrate molto amiche con la proprietaria"

Ora sono io a sorridere.

"Si, Miki è una persona fantastica"

"Le dispiace se ci diamo del tu? Mi sentirei più a mio agio"

Sorrido e acconsento con un cenno della testa.

"Tu invece di cosa ti occupi?"

Cosa dovrei rispondere?

Ovviamente non posso esordire con -Sono la partner di City Hunter-.

L'arrivo di Miki mi da qualche secondo per poter riflettere a cosa rispondere.

"Kaori, come sta andando quel caso di cui ti stavi occupando?"

Guardo la mia amica e cerco di capire dove vuole arrivare.

"Quale Miki?"

"Ma come, quella ragazza perseguitata dal fidanzato. Sa, la nostra Kaori ha proprio un animo gentile; dedica la sua vita a proteggere ragazze in difficoltà"

Ah, presumibilmente Miki ha voluto togliermi dalla condizione di dover inventare un lavoro.... ed effettivamente questo potrebbe anche funzionare, in fondo non è poi così tanto lontano dalla verità.

"Bene, sembra che il fidanzato si sia messo l'anima in pace"

Mi fa un occhiolino, ci consegna le ordinazioni e si allontana.

"Ho visto giusto allora. Ho avuto l'impressione che fossi speciale e che valesse la pena conoscerti, e da quello che ho sentito, non può che essere così"

Divento paonazza immediatamente, sento il calore salirmi sulle guance e non posso fare nulla per fermarlo.

Che figura.

"E noto che probabilmente non sei neanche abituata ai complimenti, vista la reazione"

Sorride e mangia.

Come fa a dire queste cose come se niente fosse??

Io non ho ancora toccato nulla.

Starò facendo la figura della ragazzina.

"Kaori raccontami qualcosa di te"

Probabilmente dovrò selezionare le informazioni.

"Mi chiamo Kaori Makimura e ho 25 anni..."

Lo guardo, mi sorride dolcemente.

"Ok, questa presentazione mi sembra molto formale, abbiamo deciso di darci del tu, possiamo anche andare oltre il nome e cognome non credi?"

Le guance mi vanno in fiamme, lui è molto carino a mettermi a mio agio ma io non so da che parte cominciare.

"Beh, si, ma non so cosa vuoi sapere, cosa dire"

Lo vedo farsi un attimo pensieroso per poi sorridermi di nuovo.

"Allora ti farò qualche domanda io...vediamo...sei mai andata al Tokyo Disneyland?"

È????

Che domanda è?

"No, non è capitata l'occasione"

Il suo sorriso si allarga.

"Un'altra domanda, sei libera sabato?"

O mamma....

"Io..non saprei...sto seguendo un caso e non so se sarò impegnata con questa ragazza"

Non posso veramente trascurare il mio lavoro, un conto è una colazione mentre quei due stanno facendo un sopralluogo, un conto è una giornata intera fuori.

"Beh certo, mi rendo conto....allora facciamo che ci teniamo questa uscita per un periodo più tranquillo ok?"

"Sarebbe meglio, non voglio trascurare la ragazza"

"È lodevole da parte tua, ed è giusto così; io non ho fretta, verrò ancora più volentieri in questo bar a fare colazione se so di trovarti qui"

E la cosa che mette i brividi è che quando dice queste cose ti guarda dritto negli occhi.

Mentre io li distolgo velocemente.

"Si probabilmente mi troverai spesso qui"

E lo dico guardando il tavolo.

"Beh me lo auguro Kaori, perché l'unico motivo che ho di venire qui è il vedere te...oltre alla qualità eccezionale della torta al cioccolato"

Questa volta sollevo i miei occhi su di lui e sta ammiccando apertamente.

A questo punto, sorrido anche io.

È bello sentirsi dire certe cose, avrei tanto voluto sentire queste frasi da un'altra bocca, un altro viso, altri occhi...ma così non è stato...

"Ma senti..."

Per la prima volta lo vedo titubante nel chiedermi qualcosa.

"Quell'uomo che ho visto insieme a te....c'è qualcosa tra voi?"

Ma....ma....queste domande a brucia pelo?

"Scusami se sono sfacciato, ma è chiaro che il mio interesse è conoscerti meglio e non vorrei pestare i piedi a qualcuno"

Un uomo diretto non c'è che dire!

"Di quale uomo stai parlando?"

"Beh quel tizio che è entrato facendo il marpione con la barista per poi sedersi vicino a te l'altro giorno"

Anche se fossi entrata con 1000 uomini diversi in questo bar, la parola marpione mi rimanda subito a lui.

"No, io e Ryo siamo colleghi"

Il suo viso si rilassa, mi sorride apertamente....cavolo è proprio bello......quegli occhi sembrano così limpidi, e questo mi spiazza...non sono abituata, Ryo ha un alone di mistero intorno che non mi permette mai di capire i reali pensieri.

"Bene....ora devo andare, anche io ho un lavoro da mandare avanti...spero di incontrarti di nuovo domani a colazione"

E si alza.

È alto.

Afferra la giacca appoggiata alla sedia e comincia ad allontanarsi.

E io ci penso.

"Si ci vediamo domani"

Ritorna all'indice


Capitolo 6
*** Capitolo 6 ***


Io e Akane siamo rimaste a casa per il resto del pomeriggio e durante la preparazione della cena e qualche attimo di riposo mi ha raccontato di lei, di come è cresciuta in una famiglia per bene e amorevole, che i genitori avevano sognato per lei una carriera da professionista, avvocato, medico.....ma invece lei aveva da sempre l'amore per la cucina e si è quindi battuta per convincerli che quelle carriere non l'avrebbero fatta felice; alla fine i genitori accettarono di farle seguire la sua passione e s'scrisse ad un corso professionale dedicato alla ristorazione....e poi venne piano piano la consapevolezza di avere il batticuore, la salivazione azzerata e le morse allo stomaco per una certa Kyoto....la non accettazione iniziale da parte di se stessa, poi la successiva paura di parlare con i genitori e trovare un muro da parte loro...infondo non era come dire che avrebbe vissuto di cucina invece che di arringhe in tribunale...ma sembra che così tragico non fu...lei aveva la sua amica Akari che la sosteneva e grazie alla sua vicinanza e all'apertura mentale dei suoi genitori, dopo un iniziale sgomento, tutto si era sistemato per il meglio.

È una gran brava ragazza e mi spiace che debba vivere questi giorni angosciosi.

Ora lei è in camera a dormire, sono le 3 di notte, e io sono sul divano, perché nonostante tutto, le abitudini sono dure a morire...Ryo è fuori a parlare con gli informatori e io non sono tranquilla.

Sto vedendo un vecchio film in bianco e nero, ogni tanto le palpebre calano ma mi impongo di rimanere sveglia.

La chiave gira nella toppa e Ryo entra.

Non so perché, ma chiudo istintivamente gli occhi...vorrei far sembrare una coincidenza il mio essermi addormentata.

Il fruscio mi indica che si sta togliendo il giacchetto e i suoi passi  lo stanno portando verso la cucina.

Quando passa davanti al divano evidentemente si accorge di me perché sento che si è fermato.

Mi sta fissando, non lo vedo, ma lo sento, è come un'immensa sensazione di bruciore...ovunque...

E alle mie orecchie arriva un sospiro.

I passi riprendono....ma non vanno in cucina....si avvicina e si ferma proprio davanti a me.....

I secondi passano e non succede nulla.

Attendo con gli occhi chiusi.

E poi la sento.....una mano che accarezza la mia guancia...ed è impressionante come quelle mani che sono state portatrici di morte siano in questo momento leggere e delicate come una piuma.

Induce secondi che sembrano ore e io cerco di regolarizzare il mio cuore che vorrebbe uscire dal petto.

E all'improvviso come è arrivato si allontana.

Ed è un attimo.

Nemmeno ho il tempo di pensare e ragionare sulle mie azioni.

La mia mano scatta veloce a bloccare il suo polso.

Apro gli occhi e lo guardo.

Sembriamo un istantanea del momento per quanto siamo immobili.

I sui occhi sono spalancati.

"Ryo..."

Qualcuno deve pur parlare...se ho deciso di non far più finta di dormire devo in qualche modo sbloccare la situazione.

Tengo ancora il suo polso, lentamente allento la presa e appena lo faccio lui ritira il braccio.

Mi guarda, con quegli occhi che di solito sono duri e indagatori mentre ora sembrano solamente spauriti.

Chissà se ti stai pentendo di esserti fermato a farmi una carezza.

E poi ti volti...stai per raggiungere le scale...stai scappando....

"Cosa hai scoperto?"

Stavi col piede già sul gradino e ti sei bloccato.

Non te l'aspettavi che facessi finta di nulla è?

Mi dispiace caro, ma se tu vuoi cosi farò altrettanto io.

"Allora? I tuoi informatori hanno parlato?"

Sei ancora fermo, vedo le tue grandi spalle alzarsi e abbassarsi, forse stai cercando di calmarti.

Anche tu bruci dentro come me Ryo?

"Shin ha riconosciuto Akari dalla foto. Dice che l'ha vista in qualche occasione come accompagnatrice di Toyama"

"Dovrei conoscerlo?"

Ruota un po' il capo nella mia direzione e punta gli occhi nei miei.

"Il direttore della banca Nomura"

"Ah si ora ricordo, quel tizio era stato anche sui giornali qualche tempo fa per un presunto legame con la Yakuza se non sbaglio"

"No, non sbagli, Shin dice di averli visti insieme per qualche tempo e che quelle volte erano parecchio su di giri"

"Cavolo, allora era finita proprio in un brutto giro...potrebbe non essere stato un incidente vero Ryo?"

Ci pensa un po' su e poi mi risponde.

"Credo di no...ora va a letto Kaory...domani dobbiamo recuperare altre informazioni ed è tardi"

Non ha alcuna intenzione di affrontarmi...come sempre..in questi casi posso solo definirlo codardo.

"Vado a far colazione da Miki domani"

L'ho detto tutto d'un fiato...e se sembrava stesse per salire il gradino, ora sembra di nuovo una statua di sale.

Nessuno parla.

Io aspetto una sua qualsiasi forma di reazione alla mia affermazione...ma passano secondi che sembrano ore e lui non dice nulla.

"Sei sicura Kaory?"

Sicura.....di cosa.....di uscire con Eizo? Di voltare pagina?....

"L'unica cosa di cui sono sicura è che se tu ci dessi una possibilità non avrei bisogno di andare a colazione con nessun altro"

Cavolo....l'ho detto davvero?

Che liberazione. 

Come se tutto il peso del mondo che stava sul mio stomaco fosse andato via di colpo.

Le sue mani si aprono e chiudono un'infinità di volte..perché ti trattieni? Perché non ci permetti di essere felici?

"Non posso darti la vita che vuoi Kaory"

Odio quando fa cosi...odio quando si piange addosso e per di più non mi guarda nemmeno in faccia quando mi propina questa serie di frottole...

"E tu sai cosa voglio? Tu pensi di saperlo...credi che sia la solita ragazzina che crede nel principe azzurro, vuole l'abito bianco e una sfilza di marmocchi a seguito...beh caro Ryo, ti do un'informazione..ne è passato di tempo da quando nella mia testa giravano questi pensieri...so che la vita ci propina più disgrazie che momenti sereni ma quei pochi attimi vorrei viverli con la persona che amo, non voglio nient'altro...quindi non dire che non puoi darmi quello che voglio perché  non VUOI darmelo"

Alla fine di questo mio sfogo sento una presa ferrea sulle spalle e degli occhi brulicanti di ardore puntare dritto nei miei.

"Perché vuoi farti ammazzare? Perché vuoi finire come tuo fratello?"

Guardo i suoi occhi in tempesta, sembrano ribollire, le sua mani sono dure e salde su di me, e io cerco di trasmettergli tutta la sicurezza di cui sono in possesso.

Perché se c'è una cosa di cui sono sicura è la strada che ho intrapreso...indipendentemente dal mio amore per Ryo...io amo fare la sweeper...non sarò la più brava, non avrò un grande prestanza fisica, ma ho imparato a creare degli ordigni sotto gli insegnamenti di Umibuzo, e mi piace applicarmi per salvare le persone in difficoltà...

"Non ho alcuna intenzione di finire come Hideyuki, non è la mia priorità farmi ammazzare nell'immediato futuro.....ma al contrario voglio continuare la strada che ho intrapreso, amo quello che sto facendo...e sarei più che felice di continuare ad affiancare te...ma se tu non mi vorrai più al tuo fianco, me la caverò comunque da sola"

Ad ogni parola ho visto le sue iridi allargarsi sempre di più, il respiro bloccarsi e la presa sulle mie braccia allentarsi.

Passano secondi in cui rimaniamo in questa posizione.

E all'improvviso un grande sospiro esce dalle sue labbra e con un passo avanti appoggia la sua fronte sulla mia.

Rimaniamo così....fronte contro fronte...

Sento il suo alito infrangersi sulle mie labbra.....

Basterebbero pochi centimetri per saggiare quelle labbra....così piene....così invitanti....e involontariamente umetto le mie...

Le sue dita affondano di più nella mia carne...

"Stai attenta Sugar"

E del contatto di poco prima rimane ben poco..i suoi passi sui gradini riecheggiano nella stanza....e si allontana ancora da me...come sempre del resto...

 

 

 

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3657348