Soledad 6 - la vendetta del sangue

di Sarah Shirabuki
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** il ballo ***
Capitolo 2: *** Celia ***
Capitolo 3: *** Arrivo inatteso ***
Capitolo 4: *** Nemesis: the evil kingdoom ***
Capitolo 5: *** Vanitas, attacco furioso ***
Capitolo 6: *** Nova Awayuki ***



Capitolo 1
*** il ballo ***


Soledad 6 ( La vendetta del sangue)
 
Sono trascorsi 15 lunghi anni dalla battaglia contro i tre re. Ace, Kazuma e Zwei sembrano ormai esersi ripresi, anche se comunque una parte dei progenitori vive in loro. Anche Candela si è ripresa, dopo aver aiutato l'anima di Fatima a ricongiungersi con il suo amato Kendall. Si sente bene, come se si fosse liberata da un grosso peso. Damon e Felicita sono cresciuti, e sentono sempre quel feeling speciale con Taylor e Zeref, che ancora non sanno essere i loro alter ego del futuro. Anche Faye e Kannon sono cresciuti, e pare che come fu per i loro alter ego futuri, anche loro stiano iniziando a provare qualcosa l'uno per l'altra. Tuttavia questo spaventa un pò Candela: cosa accadrebbe se la loro storia finisse come nel futuro? Taylor ha cercato di rassicurare la " zia ", dicendole che con il viaggio di Faye e Kannon indietro nel tempo, con la morte di lui e con l'arrivo suo e di Zeref molte cose sono cambiate, quindi sicuramente non dovrà preoccuparsi: la storia di Kannon e Faye proseguirà bene, e se andrà male non sarà certo perchè lui si trasformerà in un essere crudele e malvagio. Per quello che riguarda Glen ed Eva, la loro storia prosegue tra alti e bassi. Lei vorrebbe finalmente sposarsi, ma lui continua a divagare ed a dire che non è il momento giusto, e questo ormai da molti anni, tanto che ha portato la sorella a dubitare di lui e delle sue intenzioni. Lapis e Gilbert hanno avuto anche una figlia oltre a Sasuke, che hanno chiamato Seyma. Yasu e Mia sono oramai cresciuti, e stanno quasi superando la forza di loro padre, cosa che rende Emilia non poco orgogliosa: i suoi " bambini " sono diventati davvero forti, degni eredi dei Baskerville. Cayetana è sempre più presa da Konstantin, ma non riesce a dichiarare apertamente i suoi sentimenti e preferisce rimanere nascosta a spiarlo da dietro agli alberi. Anche Abyss ed Anastasia hanno avuto un altro figlio, la copia sputata di suo nonno Allen! Il bimbo si chiama Renka, ed ha ormai sette anni. E' più grande di Seyma di qualche anno. In questi 15 anni nessuno ha più avuto notizie della famiglia Hikari, e questo rende felice Allen: era in pessimi rapporti con il sovrano di Veritas, e vederlo l'aveva già messo in agitazione. Per fortuna fu l'unica volta in cui ebbe modo di incontrare il suo ex migliore amico, per il quale un tempo avrebbe rischiato tutto. Anche ad Ace fa piacere non aver più rivisto Vanitas Hikari: non gli è piaciuto affatto come si era comportato ai funerali di Tristàn, il suo sguardo non prometteva niente di buono. Riliane è diventata ormai una ragazza stupenda, dai lunghi capelli blu notte e dagli intensi occhi color dell'oceano. E' una ragazza solitaria e chiusa, e da suo padre oltre al carattere chiuso ha anche ereditato le fiamme blu, che oramai sa usare tranquillamente. Pia e Iago hanno finalmente avuto il figlio che tanto desideravano: Alain. Anche i gemelli di Ace ed Alexis sono ormai cresciuti, diventando due bellissimi adolescenti. Oltre tutto somigliano sempre più ai loro omonimi: lo scomparso zio Krad Baskerville ed Hope, la prima moglie di Zwei. Quel giorno a palazzo tutti i domestici sono in fermento: il salone da ballo deve essere perfetto! Infatti è stato indetto un ballo per il debutto di Hope e Krad in società, dato che hanno ormai 15 anni ed hanno raggiunto l'età adatta per essere presentati anche alle altre famiglie nobili. La prima ad arrivare in salone è Diva: in questi anni non è cambiata per niente, se possibile è solamente diventata più bella e decisamente simile a suo padre, come d'altronde i suoi gemelli, Abyss ed Ace. Una domestica la vede, e si inchina rispettosa " Principessa " sussurra solamente, mentre Diva le fa cenno di alzarsi. 

" Dimmi Ines, è tutto pronto per questa sera? ". Chiede, e la domestica fa un cenno affermativo: oramai è tutto perfettamente in ordine, e tutti gli invitati stanno giungendo a palazzo. " E gli Hikari? Hanno accettato l'invito? ". Chiede in seguito la giovane principessa: si, Ace ed Allen non saranno molto d'accordo, forse si arrabbieranno per la sua decisione. Ma lei ha deciso ugualmente di invitarli: sono anche loro una famiglia nobile, una delle più importanti tra i purosangue. Se non li avessero invitati sicuramente si sarebbero creati degli inconvenienti sgradevoli. 

" Signora, non è arrivata alcuna risposta dalla famiglia Hikari. Si dice che il capofamiglia, re Kaname Hikari, sia morto otto anni fa. E da allora più nessuna notizia di loro ". Ammette la cameriera, mentre sul viso di Diva compare un'espressione preoccupata. Non vorrebbe mai che gli Hikari stessero tramando qualcosa ai loro danni. Scuote energicamente il capo: ormai sono trascorsi 15 anni, e continuerà a regnare la pace. Nessun nemico si presenterà. Va verso la porta, ed all'entrata incontra il nipote Kannon. 

" Kazuma ". Fa la principessa, scambiancolo per suo padre. Ma la risata di suo nipote le fa immediatamente notare il suo errore. " Oh Dio, scusami. E' che sei identico a tuo padre ". E gli scompiglia i capelli, mentre Kannon ride un pò. 

" Tranquilla zia, ormai sono abituato. Piuttosto, avete visto in giro mia madre e mio fratello James? ". Chiede. James è infatti il terzogenito di Candela e Kazuma, nato subito dopo lo scontro con i tre re, ed ora ha circa quattordici anni. Diva riflette un momento. 

" A dire il vero, non li ho visti. Ho solo visto James più di un'ora fa, stava cercando non so che cosa ". Ammette la mora, un pò confusa. Kannon annuisce, per poi guardare il salone. 

" Ormai è tutto pronto. Sarà meglio che anche noi andiamo a prepararci. E conoscendo mio padre, credo di dovergli dare una mano ". Ammette, con una risata che contagia sua zia: ricorda bene come Kazuma e le cravatte non vadano esattamente d'accordo! " va bene, io vado. Se vedete James speditelo da me, e di corsa ". Conclude il giovane principe, mentre Diva annuisce. Ora che ci pensa... c'è un altro membro della famiglia Baskerville che non va d'accordo con le cravatte. 

" Zwei? Tesoro mio, dimmi che non ti sei strozzato con la cravatta ". Ride un pò, mentre esce dalla stanza e si dirige alle scale, alla ricerca di suo marito. 
Arriva così il momento del ballo. Tutti gli invitati sono giunti alla sala da ballo. Vampiri e vampire nobili, bellissimi ed in eleganti abiti da ballo. Hope Baskerville è fuori dalla sala da ballo, e con lei il fratello Krad. I due si guardano, lei pare davvero nervosa. " Krad. ho paura di sbagliare tutto ". Ammette la giovane dai lunghi capelli rosa, ereditati dalla madre. Krad, suo fratello gemello e terzo principe di Sabrie dopo i fratelli Tristàn e Konstantin, la guarda con i suoi bellissimi occhi color oceano. le mette una mano sulla spalla. 

" Ehy. Anche io sono sulla tua stessa barca, per cui non ti innervosire per nulla. Vedrai che andrà bene ". Le parole del fratello sembrano dare coraggio ad Hope, mentre lui le porge il braccio. " Forza, principessa. Adesso manchiamo solo noi, tutti ci staranno aspettando per festeggiarci. Vogliamo entrare? ". Chiede, e lei annuisce, attaccandosi al braccio del fratello. Appena i due fanno il loro ingresso in sala tutti si inchinano, tanto che sembra che stiano sdraiati a terra. Solo la famiglia reale rimane in piedi, mentre i gemelli intuiscono di dover parlare. A prendere coraggio è Krad, dato che la sorella pare imbambolata come una statua. " Benvenuti a tutti, signori. Grazie per essere intervenuti a questo ballo, a nome mio e di mia sorella. Ora godetevi i festeggiamenti ". Conclude il discorso, mentre tutti applaudono per poi alzarsi. Ace fissa qualche istante il suo quartogenito, e sua moglie sorride un pò. 

" Eh si, stanno crescendo in fretta i nostri tesori. Presto anche loro ci faranno diventare nonni ". E ride un pò, mentre Ace la guarda con un'espressione leggermente stravolta. 

" Eh? No! Anche la mia Hope? E' ancora così piccola ". Borbotta. Stessa reazione che ebbe con Emilia, in fin dei conti. Alexis ride un pò, facendo un lieve inchino. 

" Maestà, concedete l'onore di un ballo alla vostra regina? ". Chiede, ed Ace non se lo fa ripetere due volte. Anche Yui si guarda intorno, per poi fare un ghigno sicuro di sè. Zai si accorge di quel ghigno, ed anche di chi stia guardando la moglie. Si schiarisce la voce, come se volesse farle notare qualcosa. 

" Che ti succede? ". Gli chiede lei, ma lui si limita ad incrociare le braccia. 

" Nulla, non è nulla ". Borbotta, per poi voltarsi ed andando a cercare Soledad, per chiederle di ballare. Evidentemente è geloso, pensa la regina di Genesis. A quel pensiero le viene un pò da ridere: in questo suo marito non è poi tanto diverso dai loro fratelli. Si solleva il lungo abito giallo che indossa, ornato a fine della gonna da delle rose nere tenute da una fascia che ruota attorno alla gonna. Giunge di fronte a colui che le interessa, facendo un inchino. La persona in questione la guarda, con il suo unico occhio. 

" Yui, che succede? ". Le chiede in fine, rivelandosi essere Kevin. La sorella lo guarda. 

" Signore degli esiliati, non concedete un ballo a vostra sorella? Dopo tutto, glielo dovete da quasi un millennio. O dimenticate che vinsi la scommessa di far ballare Zai, quella sera al ballo di compleanno di Risa? ". E ride un pò, mentre Kevin riflette: accipicchia, sua sorella ha una memoria notevole! Sua moglie, che gli è sempre rimasta accanto, lo guarda ridendo un pò. 

" Forza mio caro marito, devi mantenere la promessa ". Ride un pò, riuscendo a far arrossire persino Kevin, che sospira. 

" E va bene, va bene. Ma non voglio che dopo Zai mi uccida ". E gli viene da ridere, pensando che il suo fratellino è sempre un pò stato geloso di lui. 

" Tranquillo, che lui ha già trovato una dama per questo giro ". Risponde Yui, facendogli notare Zai e Soledad che ballano. In effetti però, quando Kevin e Yui iniziano il loro ballo sono tra i più invidiati nella sala, e questo da una punta d'orgoglio alla minore, che finalmente ha " riscosso il suo premio " dopo quasi mille anni! La festa prosegue senza alcun tipo di intoppo, e tutti se la stanno godendo. Improvvisamente però, Hope è colta da uno strano presentimento: non sa cos'è, è come se il suo sesto senso la stesse avvertendo di qualcosa che non va. Si guarda attorno, quando all'improvviso si accorge di una cosa che la fa sbiancare: il lampadario sta traballando, nonostante non ci sia alcun motivo per questo. Non fa in tempo a spostarsi, che un forte boato interrompe i festeggiamenti: il lampadario è caduto a terra! Krad si guarda intorno, allarmato. 

" Hope! ". Fa, preoccupato. Sua sorella è finita sotto quel lampadario? E com'è possibile sia caduto in quel modo?


Beh, che dire? Ed eccomi qua con Soledad 5! Allora ditemi, che ve ne pare? Il capitolo si è aperto con il ballo del debutto in società dei gemelli di Ace ed Alexis, ma improvvisamente il lampadario pare essere caduto proprio addosso alla principessa Hope! Sarà davvero rimasta li sotto? Per saperlo dovrete aspettare il capitolo successivo ^^ Nel frattempo aspetto con ansia i vostri commenti :) Bacioni, e se volete giù c'è il link di " Soledad 1 " , " Soledad 2 " , " Soledad 3 ",  " Soledad 4 " e " Soledad 5 ". 

Soledad 1: 
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2420742&i=1
Soledad 2 ( la minaccia di Bianca) : http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=3025623&i=1
Soledad 3 ( le porte dell'abisso) : http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=3122488&i=1
Soledad 4 - dopo la luce: http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=3360883&i=1
Soledad 5 - I Giardini della Luna  https://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=3433681&i=1

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Capitolo 2
*** Celia ***


Hope Baskerville riapre gli occhi: non è morta! Non è rimasta schiacciata da quel lampadario! Si è istintivamente aggrappata al collo del suo salvatore. Si, perchè qualcuno l'ha salvata e presa in braccio, spostandosi con una velocità fulminea. " Però, non mi aspettavo di venire ad un ballo e di dover salvare niente poco di meno che la seconda principessa di Sabrie ". Ha gli occhi blu, ma non sono quelli dei Baskerville. Ha lunghi capelli corvini. Hope arrossisce un pò. " State bene? ". Le chiede il suo misterioso salvatore, mentre lei annuisce. 

" Gra... grazie... mi avete salvata ". Sussurra la rosa. " Posso sapere chi siete? ". Chiede. 

" Io sono... ". Ma il misterioso salvatore viene bruscamente interrotto da qualcuno: Ace. 

" Vanitas Hikari! Che diavolo stai facendo con mia figlia?! ". Chiede. Vanitas Hikari? Alla fine è venuto alla festa! 

" Come hai visto, l'ho salvata. Non sbraitare come il tuo solito, maestà ". Ghigna sicuro Vanitas, mettendo a terra Hope e senza la minima forma di rispetto. Ace sembra tutt'altro che calmo. 

" Fuori di qua! Non so nemmeno come tu sia riuscito ad entrare, ma adesso ti conviene andartene! ". Perde le staffe il re di Sabrie, mentre Vanitas scende da quel lampadario su cui era salito per mettere in salvo Hope. 

" Mi ha invitato la principessa Diva, se ci tieni a saperlo. Ma tranquillo, sono solo venuto per vedere quanto siete monotoni, voi del clan della Luna Rossa ". Lo sta provocando deliberatamente, è evidente. Allen assiste alla scena, e riflette: ci manca solo che suo figlio si metta a litigare con l'erede al trono di Veritas. Si avvicina, e tira il figlio dietro di sè. 

" Ace, calmati. Non è il caso che litighi con un erede, ti pare? Dopo tutto siete entrambi dei purosangue, non potete dare spettacolo ". Sussurra al figlio, ma lo sguardo del re è puntato al rivale, che ghigna. 

" Re, per la precisione. Adesso sono io il re di Veritas. Mio padre è morto otto anni fa ". Fa sicuro di sè Vanitas, quasi fosse felice della notizia che sta dando. 

" Bene! ". Fa Ace, irritato. " Visto che hai un regno da governare, sicuramente non avrai il tempo di pensare anche a noi altri. Torna a Veritas ". fa acido. Vanitas sta per ribattere, ma una voce femminile ferma la lite. 

" Per favore, maestà! Non è il caso di dare spettacolo, come giustamente dice vostro padre ". La voce è femminile, e la sua proprietaria fa finalmente la sua comparsa: ha lunghi capelli corvini ed occhi verdi. Indossa un lungo abito rosa, ed è accompagnata da un ragazzo misterioso, che non dice una sola parola. Ace si gira, vedendo di chi si tratta. 

" Lady Celia ". Fa, rivelando che la ragazza si chiama Celia. " Non intromettetevi in cose che non vi competono. Ricordate che è già stato uno sforzo invitarvi, data la vostra posizione ". La giovane sospira: ebbene, lei è una Hunter, così come il suo accompagnatore. Ace ha acconsentito alla loro presenza al ballo semplicemente per dare un segnale: la lotta tra vampiri ed Hunters deve avere termine, ma di certo dovranno essere loro i primi a dare un segno. Cosa che è avvenuta quella sera, dando in oltre il via alle trattative di pace tra le due fazioni. Celia fissa Ace, sospirando. 

" So bene quale sia la vostra posizione, dato che noi Hunters abbiamo ucciso vostro fratello. Fu un errore imperdonabile da parte nostra, non doveva accadere ". Ammette la giovane cacciatrice, mentre Vanitas ride all'improvviso, interrompendola. 

" Ace, sei proprio patetico: ti abbassi a dare retta ad una volgare umana? Proprio una di coloro che uccise tuo fratello? Sei uno stupido ". Ace non gli da retta, e guarda in direzione di Celia, convenendo con le sue parole: non è il caso di dare scandalo al ballo del debutto in società di Hope e Krad, c'è già stato troppo scompiglio e non è il caso di crearne altro. 

" Lady Celia, permettetemi di invitarvi a ballare. E' meglio per tutti se mi allontano da qui ". Fa il re dei vampiri, mentre la giovane Hunter accetta di ballare con lui. Il misterioso accompagnatore della ragazza rimane solo con Vanitas, che incrocia le braccia. 

" Quello sbruffone arrogante ". Sibila il neo re di Veritas, mentre l'altro toglie finalmente il cappuccio, rivelando i suoi capelli blu notte ed i suoi occhi azzurri, ma tendenti ad avere sfumature verdi. 

" Mio canarino, non è il caso che ti agiti in questo modo ". Ridacchia un pò, mentre Vanitas pare quasi fulminarlo con lo sguardo. " Sapevi benissimo che venendo a Sabrie lo avresti incontrato, e che non sarebbe stato piacevole ". Sentenzia, mentre il ragazzo dai capelli corvini lo guarda dritto negli occhi. 

" Ricorda, Nova: tu hai un compito da portare a termine. E guai a te se ti fai scoprire dalla tua compagna Hunter, ci siamo capiti? ". Lo minaccia velatamente, ma lui lo capisce subito ed annuisce. Non si farà certo scoprire come uno sciocco. Sa bene quale sia la sua missione, e la porterà a termine. 

Ace e Celia stanno ballando, e sono sicuramente tra i più invidiati nel salone: anche se lei è una Hunters e molti vampiri diffidano, non possono negare sia splendida e faccia la sua bella figura accanto al re. Qualcun altro si avvicina invece ad Alexis: è Nova, il compagno di viaggio di Celia. La giovane regina riconosce che è un Hunter, ma si sente anche molto a disagio accanto a lui, come fosse una presenza sgradita. Il giovane fa un inchino, e lei arrossisce: quello sguardo è davvero bello, senza dubbio. " Signora, vedo che vostro marito e la mia compagna se la intendono molto ". Dice solamente, suscitando la gelosia di Alexis. 

" E' solo un ballo, signore. E al ballo chiunque balla con chiunque, non per questo... se la intendono, come dite voi ". Risponde la rosa, mentre lui la sorprende, porgendole la mano. Lei non capisce, ed aspetta che inizi a parlare. 

" Allora permettete un ballo? ". Chiede con sguardo furbo, mentre lei annuisce: non è educazione rifiutare un invito a ballare, non per una regina come lei. Appena la giovane accetta Nova sembra fare un ghigno compiaciuto, stringendola forse un pò troppo a sè. Inevitabilmente lei arrossisce, ritornando a sentire quel forte disagio. Tuttavia si limita a proseguire il ballo, in silenzio. Chi invece non pare divertirsi è Riliane. La ragazza ha accettato di accompagnare la madre e Iago, colui che a tutti gli effetti considera suo padre, tuttavia non si sta affatto divertendo: trova queste feste estremamente noiose, oltre tutto nessuno le chiede mai di ballare, o se lo fanno iniziano a temerla non appena scoprono chi sia il suo vero padre. Innervosita la ragazza dai capelli blu si alza, prendendo un drink e bevendone un sorso. 

" Accidenti a tutti questi idioti. Ma perchè non riescono a fare distinzione tra me e mio padre? Che mi credono, una belva come lui? ". Mormora, credendo di non essere sentita. Tuttavia qualcuno risponde alla sua affermazione. 

" io non lo credo per nulla ". Fa un ragazzo dai capelli biondi e dagli intensi occhi color oceano. " Anzi, secondo me sei una bellissima ragazza. E le belle ragazze devono essere viste da tutti, in queste occasioni specialmente. E quale modo migliore di ballare con il festeggiato? ". Chiede, mentre la ragazza si volta, appoggiando il bicchiere al tavolo. " Riliane Baskerville, mi concedete un ballo? ". Chiede Krad Baskerville, facendo comparire un sorriso compiaciuto sul viso della ragazza, che fa cenno di si. 

" Ma certo, come potrei mai rifiutare un invito fatto dal principe in persona? ". Chiede, prendendo gentilmente la mano a Krad, che balla tranquillo con la giovane. Pia se ne accorge, e sorride. 

" Iago, guarda ". Mormora, continuando a ballare con il marito. Lui osserva la scena, e rimane sorpreso. 

" Ehi! Sbaglio o quella è Riliane? E... sta ballando? Con Krad? ". Chiede, e lei ridacchia ed annuisce. 

" Si, pare che quel ragazzo sia riuscito a convincerla a ballare ". E sorride, appoggiandosi al marito. " Sono davvero felice adesso: la mia bambina ha trovato la pace e la serenità. Ed anche Elliot lo ha fatto ". Dice, guardando in direzione del figlio che ha appena smesso di ballare con Anastasia. La festa prosegue senza intoppi, fino a tarda ora. Mentre Celia sta tornando al proprio rifugio tuttavia, si ferma. Nova, che la stava accompagnando, la guarda. 

" Che ti prende? ". Le chiede, e lei lo guarda senza troppi problemi. 

" Tu vai, io ti raggiungo subito ". Sentenzia, per poi dirigersi verso una direzione precisa. Una direzione che Nova conosce sin troppo bene. 

" Celia... che hai in mente? ". Mormora, stringendo i pugni per poi incamminarsi verso il rifugio. 

Vanitas sta tornando a Veritas, decisamente fuori dai gangheri: ogni volta che incontra Ace Baskerville finisce per farsi il sangue amaro. Lo trova solo uno sciocco idiota, un pallone gonfiato che non riesce nemmeno a tenere degli Hunters al proprio posto e anzi, li invita al ballo per il debutto in società dei suoi eredi! Mentre è immerso nei suoi pensieri sente un rumore, e così si ferma, mettendo una mano sulla sua spada. " Avanti, so che sei qui. Perchè non ti fai vedere, invece di seguirmi nell'ombra? ". Chiede, mentre una figura fa la sua comparsa. E' una donna, a giudicare dal suo abito rosa. 

" Sono qui per parlarti, per ciò puoi evitare di stare sulla difensiva ". Sentenzia, rivelando di essere Celia. Vanitas fa un ghigno e la guarda, riponendo la spada al proprio posto. 

" Parla allora. Cosa vuole una cacciatrice dal capo del clan della Luna Blu? ". Chiede, mentre lei sospira. 

" Sai bene cosa voglio: i Baskerville stanno vivendo un periodo di pace, non è il caso di distruggere tutto. Hanno già sofferto troppo ". Mormora, mentre lui la lascia continuare. " Ascolta, so che tra voi non corre buon sangue. Ma cerca di stare lontano da qui, per favore ". Chiede la giovane, rivelando di conoscere Vanitas, a giudicare dal suo tono e dalla mancanza di una qualsiasi forma di rispetto. In tutta risposta lui ghigna, avvicinandosi a lei ed afferrandola per i fianchi. La tira a sè e le sposta i capelli dietro l'orecchio, per poi sussurrare poche parole. 

" Quelli devono pagare per ciò che è successo a mia madre. E ti giuro che non mi fermerò finchè questo non sarà successo. Ma non avrò bisogno di muovere una guerra. Non ora ". La stringe maggiormente a sè, mettendola a disagio. Lei si stacca da quella presa, agitata. 

" Attento, perchè se infrangi il trattato di pace appena stipulato, non esiterò ad allearmi con i Baskerville e a rimetterti al tuo posto. Io ti ho avvisato ". Sentenzia Celia, per poi voltarsi per andarsene, lasciando Vanitas con un ghigno compiaciuto. 

" Questo è tutto da vedere, dolce Celia ". Mormora tra sè e sè, per poi dirigersi verso il suo regno. Cosa vorrà mai fare? E come fa a conoscere Celia?



Salve a tutti miei fans! Ed eccomi con il secondo capitolo di questa sesta parte di " Soledad ". Abbiamo conosciuto la bella Celia, cacciatrice di vampiri invitata al ballo per lanciare un segnale forte: la guerra tra umani e vampiri deve avere fine. A salvare Hope da morte sicura è stato Vanitas Hikari, nuovo re di Veritas e capo del Clan della Luna Blu, nemesi della Luna Rossa dei Baskerville, che non pare abbiano preso bene il suo arrivo a palazzo, nonostante sia stata Diva ad invitarlo. Cosa accadrà adesso? Su! Aspetto i vostri pareri, specialmente di chi mi ha sempre seguita nella stesura della storia sin dal lontano 2014, in cui iniziai Soledad 1 - le origini delle forze oscure :) Che dire? Vi do appuntamento al capitolo 3! Baci

AURORA

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Capitolo 3
*** Arrivo inatteso ***


Il ballo è oramai quasi finito, e tutti gli invitati stanno lentamente tornando ai loro palazzi. Nella sala rimane solo la famiglia reale, oltre a qualche invitato che si sta comunque congedando. Yui è vicina a Kevin, e fa un sorrisetto tutto suo. " Visto? Anche dopo millenni ti ho convinto a fare quel ballo ". Lo stuzzica un pò, mentre il maggiore ghigna. 

" Si, e come sempre mi sono dimostrato un ballerino migliore di te ". Yui sta per dire qualcosa, ma vede che Kevin fa una strana smorfia. 

" Fratello, tutto bene? ". Domanda, e lui annuisce. 

" Certo che sto bene. Non preoccuparti ". E guarda Allen e Risa, che sono vicini a lui. Il minore decide di avvicinarsi: ha notato anche lui quella smorfia da parte di Kevin. Sembrava quasi una smorfia di dolore. Il maggiore lo guarda, ma improvvisamente gli cade il bicchiere e porta una mano all'occhio sinistro, l'unico che gli è rimasto. Allen è il primo che lo soccorre. 

" Fratello! ". Fa solamente, ma Kevin non pare stare troppo bene: ha avuto una brutta fitta all'occhio sinistro, ed oltre tutto la vista si è offuscata. 

" Sto bene... ". Mormora solamente l'argento, ma il fratello scuote il capo. 

" Lascialo dire ai dottori, se stai bene o no. Non è la prima volta che ti vedo stare male con fitte improvvise all'occhio sinistro ". Lo guarda serio, e Kevin sbuffa: non vorrebbe chiamare il medico, ma sa benissimo che Allen non cederà per nessuna ragione.

" E sia, testone. Chiama quel medico, così ti dirà che scoppio di salute ". Allen annuisce, per poi guardare la moglie e dirle di mandare a chiamare il medico per suo fratello. 

Passano così rapide alcune ore: il ballo è oramai finito, e per tutta la notte quasi tutta la famiglia Baskerville è rimasta ad attendere l'arrivo del medico di corte, che essendo comunque molto occupato sta tardando. Bianca non si è voluta allontanare da Kevin, che ha ripreso a brontolare dicendo che sta perfettamente. Finalmente arriva il medico, che può dare il suo responso non appena termina la sua visita. " Signori... ". Chiama Allen ed Ace, che erano di spalle e stavano parlando con Zwei ed Elliot. Lapis, che era vicina a Saya, gli si avvicina. 

" Dottore, che cos'ha mio padre? ". Chiede solamente la maggiore dei figli di Kevin e Bianca. Il dottore sospira.

" Signorina, non è una cosa semplice da dire, specialmente perchè non credo ci sia molto da fare ". Inizia il suo prologo il medico, mettendo però in allarme gli altri figli di Kevin, che lo guardano in attesa del prosequo della sua frase. " Vostro padre rischia di diventare cieco. Quando fu ferito all'occhio destro subì un danno anche all'occhio sinistro, che con il tempo è diventato più grave. Non vi ha mai detto nulla? ". Chiede, mentre Lapis fa segno di no, shoccata. Come sarebbe? Perchè suo padre non ha mai detto niente a nessuno? Guarda la madre, ma lei fa cenno di no come a dire che non ne sa niente. Allen è il primo a riprendersi, e guarda il dottore. 

" Non c'è speranza di poter risolvere il problema? ". Chiede, ed il dottore sospira.

" Solo un miracolo, maestà. Solo un miracolo ". Sentenzia perentorio, gettando tutti quanti nello sconforto. 

Da allora sono passati alcuni giorni: Kevin non ha parlato a nessuno della visita del medico e di ciò che gli ha detto, e pare essersi ripreso dalla fitta tremenda di alcuni giorni prima, anche se probabilmente è una ripresa momentanea. Il resto della famiglia ha deciso di non dire che sono al corrente della verità: se deve farlo, deve essere lui a parlarne quando e come riterrà opportuno. Elliot è in giardino, e non può fare a meno di pensare a suo padre: ma perchè non si vuole far aiutare dalla sua famiglia? Perchè tiene questa cosa tutta per sè? Non è giusto! Loro potrebbero sostenerlo in questo momento difficile, soprattutto i suoi figli con cui ora ha un bellissimo rapporto. Mentre il biondo sta osservando le rose, Lapis giunge alle sue spalle. Gli mette una mano sulla sua spalla, e lui la guarda. " Fratello... a che pensi? ". Chiede la bionda, e lui sospira. 

" penso a nostro padre. Perchè non ha parlato con noi del suo problema? Siamo i suoi figli, oltre ad aiutarlo avevamo il diritto di sapere ". Lapis sospira: suo fratello non ha torto, ma capisce anche perchè suo padre ha taciuto. 

" Forse perchè non voleva sentirsi d'intralcio. Non voleva che iniziassimo a preoccuparci, a trattarlo come fosse un malato terminale. Per questo ha preferito non dire niente: l'ha fatto anche per noi, oltre che per sè stesso. Non è più l'egoista di un tempo. Vuole continuare a combattere, a proteggerci come forse non è mai riuscito a fare quando eravamo piccoli: con me perchè era troppo intento a pensare alla sua vendetta, e con te perchè ti ha conosciuto che avevi già 25 anni ". Guarda le rose bianche di Kazuma, per poi coglierne una. Elliot riflette: forse sua sorella non ha torto, in fin dei conti lei è cresciuta con Kevin, lo conosce meglio di lui sicuramente. 

" Pensi che dovremmo avvertire Kevin, Len e Kaito della novità? Hanno il diritto di saperlo, sono anche loro suoi figli ". Lapis annuisce. 

" Ho già informato Kevin di quanto sta succedendo, ma purtroppo non può muoversi dal suo regno a causa di gravi problemi. Per quanto riguarda Len, così come per Kaito... beh... il messaggero dice di non essere riuscito ad entrare al palazzo reale di Nemesis. Afferma che le Tenebre lo hanno oppresso letteralmente, sarebbe morto se avesse proseguito ". fa la bionda, stupendo Elliot. 

" Come? Le Tenebre sono così forti a Nemesis? ". Chiede, e Lapis annuisce. 

" Purtroppo si. A quanto pare Kaito ha votato la sua anima alle forze oscure. Da quello che ne so è giunto ai livelli di nonno Rin ". Sussurra. Elliot sta per rispondere, ma dei rumori all'entrata lo fanno desistere. Seguito dalla sorella si dirige verso i cancelli. Le guardie stanno tenendo ferma una misteriosa persona dalla voce femminile, che sta continuando a scalciare ed imprecare. 

" Lasciatemi! Lasciatemi, brutti energumeni! ". Grida agitata. Appena le guardie vedono Elliot e Lapis si inchinano, obbligando la misteriosa donna a fare lo stesso. Lui è il primo a prendere parola.

" Ma si può sapere chi è questa donna? Perchè la tenete ferma in quella maniera? ". Chiede, mentre lei lo guarda alterata. 

" Dite a questi energumeni di lasciarmi! Non ho intenzioni ostili! ". Scalcia nuovamente, riuscendo tuttavia a liberarsi dalla presa delle guardie. Nella collutazione il cappuccio le cade. Lapis la osserva qualche istante: ha capelli castani e dei bellissimi occhi color ghiaccio, ma non sembra una Baskerville. 

" Ma voi chi siete? ". Chiede semplicemente la bionda, mentre l'altra donna sospira e si sistema meglio il mantello, che la copre quasi interamente. 

" Sono Tea Baskerville, la moglie di Kaito ". Fa solamente, mentre Lapis guarda in viso il fratello: che ci farà la regina di Nemesis a Sabrie?

Ciao a tutti miei fans! Ed ecco qui il lungo capitolo numero tre! Che dire? Abbiamo visto un nuovo arrivo, quello di Tea: moglie di Kaito, già comparso in Soledad 5 e secondogenito di Kevin e Bianca. Intanto Kevin inizia ad avvertire dolori all'occhio sano, ed il dottore ha emesso un terribile verdetto: il re degli esiliati potrebbe diventare cieco. Cosa accadrà adesso? Su! Aspetto i vostri pareri e recensioni, e vi do appuntamento al capitolo 4! Baci

MENCIA


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Capitolo 4
*** Nemesis: the evil kingdoom ***


Elliot e Lapis sono sconcertati: Kaito si è sposato? E quando? E soprattutto che ci fa sua moglie a Sabrie? Lapis è la prima a riscuotersi, e si avvicina a Tea mentre lei si sistema la gonna del vestito, che nella caduta ha finito per impolverarsi. " Tea.... Baskerville? La moglie di Kaito Baskerville? ". Chiede semplicemente la bionda, incrociando lo sguardo di colei che a tutti gli effetti è sua cognata!

" Proprio così. Voi due invece dovete appartenere alla famiglia reale, a giudicare dalla reazione di questi energumeni. E a giudicare dai vostri occhi, siete il fratello e la sorella di Kaito, giusto? ". Poi guarda ancora una volta le guardie, che vorrebbero farla inginocchiare di nuovo e l'hanno afferrata per i capelli. Ma Elliot si avvicina e si frappone tra le guardie e l'ospite misteriosa. 

" Calmatevi, la signorina non ha intenzioni ostili. Voi andate a cercare mio padre o mio zio, ci pensiamo io e Lapis qui ". Le guardie annuiscono, per poi sparire all'entrata. La giovane dai capelli castani sospira, sollevata dal fatto che le guardie se ne siano andate. " Avete detto bene, siamo i figli di Kevin Baskerville. Io sono Elliot Baskerville, il figlio di Kevin Baskerville e di Pia Aranda. Lei invece è mia sorella maggiore Lapis, la figlia di Kevin e Bianca Baskerville ". Finisce le presentazioni, mentre Lapis fa un inchino che sua cognata ricambia.

" Io invece sono Tea Kuran Baskerville, la moglie di Kaito da alcuni anni. Scusate se sono piombata qui in questo modo. Ma se fossi rimasta a Nemesis avrei rischiato la morte. Da sola non ce la faccio, il potere di Kaito è diventato troppo forte ". Ammette, mentre i due fratelli la lasciano proseguire nel suo racconto. " Il potere delle Tenebre ha completamente oppresso la Luce. Solo io e Len, insieme a mio fratello maggiore Luki, siamo rimasti con il cuore puro. Io ero una sarta del paese, ma il giorno dell'incoronazione Kaito mi vide e si invaghì di me. Mi costrinse a sposarlo o avrebbe fatto del male alla mia famiglia, a mio fratello ". Conclude il discorso la giovane, mentre Lapis si porta una mano alla bocca: non credeva di certo che suo fratello fosse diventato così crudele! Costringere una donna a sposarlo contro la sua volontà è una cosa terribile! " E così ci siamo sposati. Per un pò sono riuscita a sostenere il potere delle forze oscure, forse perchè ho portato in grembo i suoi figli ed un pò del suo potere scorreva in me. Ma adesso la situazione è insostenibile. Il popolo è stanco, temo per la vita dei miei figli. Se scoppia una rivolta non faranno distinzioni tra loro padre e loro". Elliot la guarda qualche istante, non sapendo cosa dire di fronte ad una storia come questa. Certo, quella ragazza è stata coraggiosa: ha sacrificato sè stessa pur di proteggere la sua famiglia. 

" Quindi voi siete qui per chiedere aiuto? E' così? ". Chiede semplicemente il biondo, mentre Tea annuisce. 

" Non per me, ma per i miei figli. Li ho dovuti lasciare a Nemesis, e se conosco Kaito è capace di prendersela con loro se non li salverò al più presto ". Lapis corre ad abbracciarla: le si spezza il cuore a vedere una donna ed una madre soffrire in quella maniera. 

" Noi faremo tutto il possibile per evitare che accada qualcosa ai nostri nipoti. Vero, fratello? ". Chiede semplicemente la bionda, mentre Elliot annuisce: certo che aiuterà Tea, farà in modo di portare i suoi figli a Sabrie. Ma non sa che forse, qualcun altro li sta spiando ed è pronto al contrattacco...

Kaito Baskerville ritorna al suo palazzo, comparendo in un fulmine nero e con aria abbastanza alterata. " Quella sgualdrina... ecco dov'era andata a nascondersi ". Commenta, mentre nella stanza fa la sua comparsa un altro ragazzo dai capelli biondi e dagli intensi occhi azzurri, stesso colore di quelli di Kaito e di loro padre, Kevin. Il ragazzo infatti è Len Baskerville, secondo principe di Nemesis e fratello minore di Kaito, Kevin Jr, Zwei, Lapis ed Elliot. Tiene per mano due bei bimbi, un maschio del tutto simile al padre ed una femmina che pare aver ereditato i capelli biondi dello zio paterno e gli occhi della madre. Infatti i due piccoli sono i figli di Kaito e Tea Baskerville: Venus Baskerville ed Ares Baskerville.

" Hai scoperto dove si trova tua moglie? ". Chiede semplicemente il ragazzo dai capelli biondi, mentre il fratello lo guarda per poi annuire. Al solo incrociare lo sguardo del padre, il piccolo Ares si rifugia dietro il mantello rosso dello zio, mentre Venus sta per scoppiare in lacrime. Len la guarda e le sorride, cercando di calmarla. 

" Indovina? E'andata a chiedere aiuto a nostro padre, sapendo quanto lo abbia sempre temuto. O almeno, così e stato sino ad ora ". Commenta il re di Nemesis, mentre Len sospira pesantemente e prende in braccio Venus. 

" Mi auguro tu non voglia una guerra contro nostro padre e tutta la nostra famiglia. Nemesis sarebbe rasa al suolo in nemmenoun giorno ". Assicura il principe, mentre Kaito scuote il capo. 

" Io mi riprenderò solamente mia moglie. Di loro non mi importa assolutamente niente, basta che non si mettano sul mio cammino ". Ha uno sguardo crudele: da quando le Tenebre hanno preso il sopravvento nel suo cuore, le cose sono peggiorate tanto da costringere la regina a fuggire. Ha giurato che tornerà a riprendere i figli, ma come farà a vedersela con suo marito, se in lei non scorre il sangue dei Baskerville per poterlo contrastare? La piccola Venus non riesce a trattenere le lacrime, incrociando lo sguardo crudele di suo padre, che la guarda con rabbia: detesta quando i suoi figli frignano in quel modo, lo trova da deboli e soprattutto, da umani. " La smetti di frignare o vuoi che ti dia uno schiaffo?! ". Grida, ottenendo però l'effetto contrario. Spazientito, il re di Nemesis fa per afferrare la figlia per i capelli, ma in difesa della nipote si para Len, che la tiene ancora stretta a sè.

" Basta così, Kaito! Se sei arrabbiato, sfoga il tuo malumore da un'altra parte e lascia in pace Venus! ". Commenta, mentre lo sguardo del maggiore si sposta sul figlio maggiore, che si è limitato a mantenere lo sguardo rivolto al pavimento, come se gli fosse stato ordinato di non proferire nemmeno un verbo. Kaito sogghigna, per poi prendere la mano del piccolo. 

" Vieni con me, Ares. Non voglio che tu stia a rammollirti con questo inetto di tuo zio o quella lagna di tua sorella. Tu sei il mio erede, e non devi essere contagiato dalla loro... luce ". Sibila, per poi andarsene insieme al figlio. Len tira un sospiro di sollievo, ora che il fratello non è più nella stanza. Bacia la fronte a Venus, che si accoccola a lui. 

" Voglio la mamma... ". Sussurra la piccola, mentre Len sospira, coccolandola un pò. 

" Tranquilla piccolina mia, molto presto rivedremo la mamma. Abbi fiducia ". Commenta, mentre guarda la luna rossa fuori dalla finestra, e la natura perennemente appassita. Ora che sa che sua cognata ha chiesto aiuto alla sua famiglia, è certo che qualcuno verrà a portare via quei poveri bambini dalla follia totale del padre. Ma si augura anche che ciò avvenga in fretta, prima che sia tardi.  

Salve a tutti! Come state? Ed ecco il capitolo numero quattro, che ve ne pare? Abbiamo conosciuto finalmente anche la famiglia di Kaito Baskerville, ed abbiamo potuto vedere quanto sia, tanto fisicamente quanto caratterialmente, simile a suo nonno Rin. Eppure sembra anche prediligere il figlio Ares, trattando sempre male la figlia Venus. Come mai questa differenza? Che succederà adesso che Tea ha chiesto aiuto ai Baskerville? Si aprirà una guerra tra Nemesis e Sabrie? Coraggio! Aspetto pareri e recensioni! Ci vediamo al capitolo 5 

MENCIA 


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Capitolo 5
*** Vanitas, attacco furioso ***


Passano rapidamente due settimane, e le cose sembrano andare abbastanza bene: tutta quanta la famiglia ha accettato di ospitare Tea, mentre Kevin sembra essere andato fuori dai gangheri nel sapere di come si comporta suo figlio: l'ultima cosa di cui hanno bisogno è un Rin in miniatura che vive in un regno vicino! Bianca è riuscita a calmare il marito, non vuole che si agiti o si innervosisca per nulla. 

Celia ed il suo misterioso compagno sono invece al loro covo, e la giovane dai capelli corvini è rimasta seduta su una delle sedie a riflettere sugli avvenimenti degli ultimi giorni: se a Sabrie le cose stanno andando bene, a Veritas le cose vanno molto diversamente: a quanto pare la famiglia reale, sotto il comando di Vanitas, ha iniziato ad aggredire degli umani e si stanno dirigendo anche ai confini con Sabrie. Non sa i motivi di questa ricomparsa in scena da parte del clan della Luna Blu, dopo anni di assoluto silenzio. Sa solamente che, se dovessero davvero attaccare nel territorio dei Baskerville, sarebbe la goccia che farebbe traboccare il vaso e che darebbe il via ad una guerra tra i due regni, e sinceramente lei pensa che non sia il caso: le guerre sono già state cinque, la penultima e la prima molto cruente ed hanno coinvolto anche i regni vicini. Ora che c'è un pò di pace per i Baskerville, non è il caso di turbarli nuovamente. Tuttavia riflette anche su un'altra cosa: Vanitas non si fermerà certamente solo per fare stare tranquilla una famiglia che ha sempre detestato, e con il cui re non va affatto d'accordo. La giovane cacciatrice non conosce le esatte ragioni di tutto quest'astio, in fin dei conti Allen e re Kaname furono inseparabili amici moltissimi anni prima. Ma a causa di un evento che lei ignora, il secondo fu bandito da Sabrie insieme alla sua famiglia. Da allora il potere dei due clan si divise ed entrò in conflitto: a Veritas, nuovo regno della famiglia Hikari, iniziò a risplendere la Luna Blu che altro non è che la nemesi della Luna Rossa, fonte di potere dei Baskerville. Nova vede la compagna pensierosa, e le mette una mano sulla spalla. " Che ti succede? Ti vedo turbata, Celia ". Mormora solamente il ragazzo dagli occhi smeraldo. Celia lo guarda, come se si fosse accorta solo ora della sua presenza. 

" Non è niente, sto solo pensando agli Hikari: se copntinuano così, l'associazione Hunters dovrà intervenire per rimettere al suo posto Vanitas. Avrai sentito dei suoi attacchi ai danni degli umani, sta infrangendo ogni divieto ed ogni trattato di pace stipulato con re Kaname e la sua sposa, la regina Luna ". Ammette la mora, mentre Nova pare turbato a quelle affermazioni. 

" Ci penso io a mettere le cose a posto con gli Hikari. Tu non avvertire il capo, non vale la pena di scomodarlo per una bazzecola simile ". Afferma sicuro lui, mentre Celia lo guarda sorpresa e stranita. 

" Bazzecola? Quello sta assasinando migliaia di innocenti, ed io dovrei stare a guardare?! ". Chiede, dopo essersi alzata di scatto. I due compagni si guardano, con qualche istante di totale silenzio. Dopo poco, è Nova che riprende parola. 

" Ti ho detto che sistemerò io le cose. Non... ". Ma non finisce la frase, che un loro compagno entra di colpo nella stanza. Sanguina copiosamente al braccio, e la spada gli scivola dalle mani. A quella scena Celia lascia perdere la discussione, così come Nova. I due si precipitano a sorreggere il compare, che respira affannosamente. 

" Santo Cielo! Damian, che ti hanno fatto?! ". Chiede la cacciatrice, mentre il suo amico si lamenta: solo ora la ragazza lo ha notato, ma presenta anche segni di abrasioni, come fosse stato ustionato. 

" La Luna Blu... la luna degli Hikari... ". Commenta semplicemente lui, prima di perdere i sensi. Nova lo sorregge, per poi guardare Celia. 

" Aiutami a sdraiarlo, presto! Lo dobbiamo curare noi, se non vogliamo che il capo se ne accorga ". A quella frase, Celia rimane sbigottita e punta i piedi, alterata. 

" Vuoi tenere nascosto un fatto tanto grave!? Di un pò, ma da che parte stai?! ". Sbrocca, mentre Damian viene sdraiato sul divano tra i lamenti: le abrasioni gli fanno molto male, e non riesce a fare a meno di continuare a chiedere aiuto ai due amici. Nova e Celia lo guardano, decidendo di mettere da parte il loro battibecco ed usando il loro potere curativo per alleviare le sofferenze dell'altro, che finalmente si calma. Dopo essere stato medicato riesce finalmente a chiudere gli occhi e riposare, mentre Nova si avvicina a Celia. 

" Cosa stai pensando? Che io stia dalla parte dei succhiasangue? E' questo? ". Le chiede a bruciapelo, mentre lei si volta a guardarlo, arrabbiata. 

" Che dovrei pensare, secondo te?! Non vuoi che il capo sia informato e non vuoi che noi Hunters reagiamo a tutta questa barbaria, quando veniamo persino attaccati in casa nostra! ". Sbrocca in fine, mentre lui la afferra per le spalle. 

" Non sto dalla loro parte, non ti azzardare a pensare una cosa del genere! ". grida, su tutte le furie. " Ti ho detto che sistemerò io le cose, dammi tempo! ". Suona come una supplica. Celia non capisce questa reazione, ma decide di annuire. 

" Ti do due giorni, Nova. Due giorni, poi informerò il capo ". Sussurra,per poi staccarsi dalla sua presa e dirigersi verso la sua stanza. Lui invece prende una vecchia foto dalla tasca dei pantaloni, in cui sono raffigurati due bimbi insieme ai genitori. Sembra essere una famiglia felice, ma non pare essere così a giudicare dall'espressione di lui. Senza pensarci due volte, alza il cappuccio e si dirige alla porta: dove starà andando? O da chi?

Vanitas ritorna al suo palazzo, dopo l'ennesimo attacco ai danni degli Hunters. Stavolta ha colpito uno molto vicino a Celia, quella cacciatrice che ha conosciuto diverso tempo prima e che ha attirato la sua attenzione. Con lei è una sfida continua, non finisce mai di stupirlo con le sue strane iniziative, volte ad un unico fine: sbatterlo in un manicomio per i suoi crimini. Tuttavia non è mai riuscita nel suo intento, lui è sempre riuscito a vincere ed a metterla in imbarazzo ogni volta. Guarda un medaglione che prima era nella sua tasca, e che ora ha estratto per poterlo ammirare. C'è dentro una foto di Celia da bimba, insieme ad un altro ragazzo, una donna ed un uomo. Deve essere senza dubbio la famiglia della cacciatrice. Assorto com'è, non si accorge di essere stato raggiunto da un'altra persona. Questa tiene il cappuccio alzato, non facendo scorgere la sua identità. Si avvicina piano piano, per poi abbracciare il re di Veritas da dietro. Lui, accortosi di non essere più solo, mette via quel medaglione che tuttavia l'altra persona vede. Sul suo viso, mezzo celato dal cappuccio, compare un'espressione contrariata. " Vani... sei andato di nuovo da quella cacciatrice a darle il tormento? ". Chiede, mentre lui fa cenno di no, senza allontanarsi da quella presa. 

" No, sta tranquilla ". Risponde all'interlocutrice, che si rivela essere una donna. " Ma diciamo che ho aggredito qualcuno che le è molto vicino. Manca poco, e la costringerò a reagire. Sarà un vero spasso confrontarmi con lei ". E ride in modo sarcastico, per poi guardare la ragazza. " Ma tu? Perchè ti sei alzata, nelle tue condizioni? Dovevi restare a letto e riposare
". La rimprovera, mentre lei scuote il capo. 

" Non mi va di stare a letto tutto il giorno, non ne posso più. Poi volevo vederti. Mi sei mancato in questi giorni ". Sussurra, mentre la tosse torna di colpo a farle tossire sangue. Lui si alza, sostenendola prima che finisca a terra. 

" Va bene, ma siediti... ". Commenta, facendola sedere accanto a sè. La ragazza si siede, riprendendosi un momento e lasciandosi stringere da lui. Non è dato sapere chi sia, ma sembra avercela con gli umani tanto quanto Vanitas. Ma chi sarà mai?  

Salve a tutti quanti! Ed eccomi con il capitolo cinque, ma dove siete finiti tutti voi fans di Soledad? Coraggio, fatevi sentire, ora che stanno iniziando a comparire i personaggi importanti di questa sesta parte. Abbiamo visto il rapporto di Celia e Nova, che pare essere abbastanza teso. Come mai lui non vorrà avvertire il suo capo degli attacchi di Vanitas? Cosa nasconde il nostro cacciatore? Invece a Veritas abbiamo visto comparire una nuova ragazza, che non pare essere particolarmente in salute, ma chi è? Coraggio, ditemi che ne pensate :D Ci vediamo al capitolo sei! Baci

MENCIA  


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Capitolo 6
*** Nova Awayuki ***


Veritas, circa 10 anni prima. 

E' una notte gelida e fredda. Neve, neve che cade e, proprio come quella volta, riporta alla mente dei tristi ricordi ad una donna dai lunghi capelli argentati. Riflette, quando all'improvviso qualcuno entra nella stanza senza nemmeno bussare. " Madre! Madre, sento un forte odore di sangue! E' fortissimo! ". Grida un giovane, dai capelli del tutto simili a colei che si rivela essere sua madre. la donna si volta di scatto, guardandolo con i suoi bellissimi occhi color smeraldo. 

" Ne sei sicuro? Ma i vampiri non hanno il permesso di venire qui per nutrirsi! ". Commenta, prendendo la propria pistola antivampiro dal cassetto. " Tu resta a casa con tua sorella, io vado a vedere cosa succede. Hai avvertito tuo padre? ". Il ragazzo annuisce: certo che ha avvertito suo padre, anche se a dire il vero nemmeno ce n'è stato bisogno: Haruka Perry è uno degli Hunters più famosi del regno, si era accorto della presenza di un vampiro ancor prima che il figlio aprisse bocca. La donna riscuote il giovane dai suoi pensieri, mentre una ragazza fa capolino dalla porta: ha circa sedici anni, poco meno del giovane che le si avvicina. 

" Celia... ". La chiama, mentre la giovane dai capelli corvini lo guarda. 

" Ho avvertito la presenza di un vampiro di classe nobile! E papà è andato da solo ad affrontarlo, io devo aiutarlo! Dov'è la mia pistola? ". Chiede, in preda al panico. Ma l'altro, che si rivela essere suo fratello, la prende per le spalle e cerca di calmarla. 

" Celia! Tu non combatterai! ". Le dice, mentre lei scuote il capo. 

" Come sarebbe a dire?! Garry, non mi puoi chiedere questo! ". In quel momento, anche la madre decide di dare aiuto al figlio, che notando la sua presenza dietro di lui le fa spazio. La donna si china, per poi dare un bacio sulla guancia alla figlia. 

" Tuo fratello ha ragione: tu non combatterai, figlia mia. Sei ancora troppo debole, i tuoi poteri di cacciatrice non ti basteranno a fermare un vampiro di classe nobile ". Commenta, mentre la figlia cerca di protestare: ormai non è più una bimba, è una giovane donna e riuscirà a proteggere la sua famiglia. Tuttavia la donna, Juliette Perry, decide di metterla al sicuro: con un incantesimo fa perdere conoscenza alla figlia, mentre il figlio, una volta appoggiata la sorella sul divano, annuisce determinato: non lascerà mai la madre ed il padre a combattere soli. 

Ore dopo, Celia Perry riprende conoscenza. Ha la vista annebbiata, ed a stento ricorda che cos'è successo. Ma una cosa la fa ridestare immediatamente: sente odore di sangue! Ed in un secondo tutto quanto le sovviene: suo fratello ed i suoi genitori stavano combattendo contro un vampiro nobile! Fa per alzarsi, ma le gira la testa. Una risata fuori luogo le fa gelare il sangue nelle vene, mentre avverte subito il pericolo. Fa per afferrare la pistola che si trova sul tavolo, una pistola antivampiro. Ma qualcuno è più rapido, e butta a terra la giovane cacciatrice, buttando accanto a lei la pistola che era della madre. " Se devi usare un'arma, perchè non usi quella della tua mammina? ". La deride sarcastico colui che ha aggredito la sua famiglia: ventuno anni umani di pura perfidia, occhi color blu ed un ghigno che mette in mostra le sue zanne affilate. E' una cosa certa che non abbia paura della cacciatrice, che si allarma immediatamente e riconosce chi le sta davanti. 

" Vanitas Hikari! Che ci fai qui!? ". Grida, per poi guardare la pistola della madre, così come il pavimento: è sporco di sangue. La mora inizia a tremare. " Dove sono i miei genitori e mio fratello?! ". Chiede, mentre il suo avversario la deride in modo sarcastico. 

" Come puoi vedere, la tua mammina ed il tuo papino non possono più risponderti ". Commenta acido, mentre Celia si rende conto di quanto accaduto: i suoi sono morti! Era accanto ai corpi dei genitori, e nemmeno se n'era resa conto! Inorridita grida di terrore, suscitando solo una risata da parte di Vanitas. " Invece, non so che fine abbia fatto tuo fratello. Chissà, forse le mie guardie l'hanno preso ed incarcerato. Beh, forse era meglio per lui morire insieme a quei cani dei tuoi genitori ". insulta pesantemente i Perry, e questo manda in bestia Celia. L'odio le da forza, e spara un colpo con la pistola della madre. 

" Bastardo!! ". Grida, ma Vanitas evita il colpo. Con una singola mossa fa cadere l'arma a Celia, facendola finire spalle al muro con la spada puntata alla gola. 

" Game over, cacciatrice ". Ghigna, mentre lei lo guarda con le lacrime agli occhi, spaventata: è stata disarmata in un colpo solo. Celia si sente ormai perduta: la ucciderà! Ma in fondo, se ci riflette è un bene: non è stata in grado di proteggere la sua famiglia, ed è rimasta totalmente sola. Forse, la morte sarà una consolazione più che una pena. Vanitas legge i pensieri della giovane di fronte a lui, e sogghigna soddisfatto: non toglie la spada che le ha puntato alla gola, ma le si avvicina arrivando ad un millimetro dal suo viso. " Mi piacciono le ragazze combattive come te. Ci rivedremo presto, Celia Perry. Molto prima di quanto tu creda ". Celia fa per ribattere, ma si ritrova ammutolita da un bacio, che ha ricevuto contro la sua volontà. La presa sulle sue spalle è così forte da farle male, e dopo nemmeno un momento la ragazza sviene, a causa del forte shock appena subito. 


Da allora sono passati dieci lunghi anni, in cui la ragazza non ha fatto altro che meditare vendetta contro colui che le ha distrutto la famiglia. A dire il vero, se ci riflette bene Vanitas Hikari si è sempre comportato in modo strano con lei: quasi non sembra volerla uccidere, piuttosto pare divertirsi a giocare al gatto con il topo, ad umiliarla, a metterla in difficoltà. Ma mai, non l'ha mai ferita nemmeno con un dito. " Ora basta! ". Fa ad un certo punto la ragazza, scuotendosi dai suoi pensieri ed alzandosi. Inprovvisamente, sente l'aura di Nova spostarsi: ma dove diavolo vuole andare, a quell'ora della notte? 

Candela è da sola, insieme al figlio James. Il ragazzo osserva la madre con i suoi intensi occhi color smeraldo, che ha ereditato da lei. " Madre, tutto bene? Mi sembrate strana ". Le chiede, mentre lei annuisce. 

" Si, tesoro. Solo, mi è dispiaciuto che la festa per Hope e Krad sia stata rovinata da quello sgradevole imprevisto ". Ammette, per poi scompigliare i capelli corvini del figlio, che ride un pò. 

" Madre, insomma! ". Continua a ridere, cercando di farla smettere. La donna smette dopo un pò, per poi abbracciare il figlio. 

" Che dire, speriamo che la festa in tuo onore vada meglio, che ne dici? ". Chiede, e James arrossisce immediatamente. 

" Festa? Per me? ". Chiede. Candela lo punzecchia un pò, notando il suo rossore. 

" Ah, quando fai così sei la copia di tuo padre ". E ride, per poi tornare seria mentre il figlio la guarda, con la coda dell'occhio. " Seriamente, tesoro: certo che daremo una festa per i tuoi quindici anni! Sarà il tuo debutto in società, è un evento che non può mancare ". James sta per rispondere, ma una terza voce lo precede. 

" Tua madre ha ragione. Sei uno degli eredi, no? Dobbiamo festeggiarti come meriti, o che figura ci faremmo? ". Ride un pò, mentre il moro lo guarda: com'è per ogni ragazzo della famiglia Baskerville, ha una grande soggezione verso suo padre, e non osa ribattere. Nel vedere la scena, anche Candela sorride.

" Vedi? L'unico che ti convince è tuo padre, devo iniziare ad essere gelosa? ". Chiede, mentre James non sa cosa rispondere. " A proposito di mio marito: dove sei stato, per tutto questo tempo? ". Chiede Candela. Kazuma la guarda qualche istante, per poi guardare fuori dalla finestra. 

" Niente, è che ho percepito una presenza diversa e volevo vedere chi fosse. Ma fuori non c'è nessuno, sicuramente mi sono sbagliato ". Commenta solamente, mentre sua moglie annuisce incerta. Sia lei che il figlio gli si avvicinano, e la mora gli prende la mano. " Cambiando discorso, anche noi dovremmo preparare la festa di James, per il suo debutto in società ". Candela annuisce, felice: nonostante lo spiacevole incidente alla festa dei suoi nipoti, adesso le cose stanno scorrendo per il verso giusto, e questo è ciò che conta davvero. Fa per dire qualcosa, ma percepisce di nuovo la tensione di suo marito. 

" Che succede? ". Chiede, mentre lui non le risponde: ha avvertito nuovamente quella presenza odiosa, allora non può essere solo suggestione. Si volta di scatto, lanciando la sua rosa contro la parete. Come aveva previsto, gocce di sangue cadono a terra, mentre si palesa una figura incappucciata: ha fermato l'attacco di Kazuma, ma si è ferito alla mano.

" Sei forte, vampiro. Ma d'altronde, me lo dovevo aspettare, in fin dei conti sei uno dei tre re ". Ride in modo certamente poco rispettoso, mentre la rosa scotta la mano al misterioso nuovo arrivato, non volendosi far toccare da lui ed in seguito tornando dal suo proprietario. Kazuma inizia seriamente ad irritarsi: ha capito benissimo che quell'uomo non è un vampiro. 

" Schifoso Hunter... ". Sibila, mentre Candela gli prende la mano, cercando di tenerlo fermo: non può certo permettere che suo marito aggredisca un Hunter, gli darebbe il pretesto perfetto per infrangere il trattato di pace, e ciò non deve accadere. 

" Kazuma, calmati ti prego... ". Mormora, mentre suo marito si sposta per istinto davanti a James, per proteggerlo. 

" Sei così codardo da non far vedere nemmeno la tua faccia? ". Chiede il terzo re, rivolto all'avversario. " Facevo bene io, a considerarvi tutti degli schifosi codardi. Non so come abbia potuto mio fratello siglare di nuovo il trattato di pace, e non disintegrarvi tutti! ". Commenta nuovamente Kazuma, alterato: non ha mai sopportato gli Hunters. Coloro che uccisero suo fratello minore Dark ed hanno sterminato molti suoi simili. L'avversario ghigna, mettendo una mano sul cappuccio.

" In realtà, di te non mi importa un bel nulla. Se sono qui, è per... diciamo, una visita di cortesia ". Riprende il discorso dopo un pò, per poi togliere il cappuccio. Candela sussulta, mentre lo sguardo smeraldo del ragazzo torna ad essere puntato sulla donna. " Precisamente, sono qui per lei ". Conclude il discorso il ragazzo dai capelli blu notte, puntando il dito verso la principessa, che è sbiancata di colpo. James la sorregge prima che finisca a terra. " Ti ricordi di me, vero mia cara Candela? Ricordi di come ti ho salvato la vita, quella volta in cui credesti di morire sotto l'attacco dei vampiri? ". Chiede, mentre la donna sbianca ancora di più: sta quasi per svenire. " Dovresti vergognarti! Tu, che sei nata in una famiglia di cacciatori, ora ti sei sposata con una delle creature che più odiamo! E non solo, sei anche diventata una di loro ". I suoi occhi bruciano di ira, mentre a quelle parole Kazuma si volta di scatto verso la moglie: lei nata in una famiglia di Hunters? 

" Credevo che tu fossi morto... fratello! ". Fa semplicemente Candela, mentre a Kazuma quasi cade a terra la sua rosa. Guarda prima Candela, poi il nuovo arrivato: Nova Awayuki! Il passato di Candela è ritornato, e porterò sicuramente con sè delle gravi conseguenze. Perchè lei riconosce quello sguardo di suo marito: non promette niente di buono.

Salve a tutti! Ed eccomi nuovamente, scusate il ritardo ma ho avuto davvero un periodo difficile! Comunque, con il capitolo sei arriva una shoccante rivelazione: Candela è nata in una famiglia di Hunters, e non solo: ha anche un fratello che pare iontenzionato a fargliela pagare! Riuscirà la giovane a farsi perdonare da suo marito, che pare tuitt'altro che calmo, e soprattutto a fermare Nova? Aspetto commenti e recensioni,io intanto vado a scrivere il capitolo sette! Baci

MENCIA


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