Song.

di Dawn_Scott402
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** DEMONS ~El Diablo~ ***
Capitolo 2: *** YOU DON'T OWN ME ~Giulia Quinzel~OC ***
Capitolo 3: *** GANGSTA ~Harley Quinn~ ***
Capitolo 4: *** PURPLE LAMBORGINI ~Joker~ ***
Capitolo 5: *** MONSTER ~Killer Croc~ ***
Capitolo 6: *** ANGEL WITH A SHOTGUN ~Lawton Floyd~ ***
Capitolo 7: *** CHIUDO GLI OCCHI E SALTO ~Sarah White~ OC ***
Capitolo 8: *** FADED ~Sheila Roth~ OC ***



Capitolo 1
*** DEMONS ~El Diablo~ ***


DEMONS ~El Diablo~

A volte il buio dentro noi stessi fa' più paura di quello del sole.
(Frase di Dawn_Scott402)


When the days are cold
And the cards all fold
And the saints we see
Are all made of gold

Oggi sono di nuovo da solo, in questo giorno di freddo.
Le carte con cui mi sono annoiato le ho stropicciate, e altre le ho addirittura bruciate. Oggi ho continuato a pregare i santi dorati di accoglierti e proteggerti in paradiso, insieme ai nostri bambini.

When your dreams all fail
And the ones we hail
Are the worst of all
And the blood’s run stale

Tutti i miei sogni sono falliti, tutti.
Ma tu...tu sei stato il peggiore, o il migliore.
Sei stato il miglior sogno che ho dovuto salutare, per sempre.
Mi sento il respiro bloccarsi, così come il cervello e il sangue che sembra essersi ghiacciato.

I wanna hide the truth
I wanna shelter you
But with the beast inside
There’s nowhere we can hide

Ho sempre cercato di nascondere la veritá.
La veritá che stavamo male, che il nostro amore si stava sgretolando...
Ma con la mia bestia interiore non potevamo stare mai al sicuro. In nessun luogo.
Ora vorrei solo riposare, chiudere gli occhi e sperare di riposare eternamente come tu e i nostri piccoli Enrique e Virjinia avete fatto da tempo.

No matter what we breed
We still are made of greed
This is my kingdom come
This is my kingdom come

Come mi ha detto Harley quello che abbiamo allevato è stato inutile, e non posso che darle ragione.
Sono stato cieco e avido, dovevo lasciarvi andare...è proprio vero cara Grace...l'umanitá è ancora fatta solo di avarizia.
Per le strade mi sentivo un dio...il dio del fuoco...sentivo il mio regno che veniva.
Ero davvero avaro...

When you feel my heat
Look into my eyes
It’s where my demons hide
It’s where my demons hide
Don’t get too close
It’s dark inside
It’s where my demons hide
It’s where my demons hide

Ho solo una cosa da rimproverarti: quando ci siamo conosciuti, e quando ci siamo rigrovati avvinghiati l'uno con l'altro la prima volta e hai sentito il mio calore dovevi guardarmi negli occhi, nei miei occhi neri.
Perchè è lì che i miei demoni si sono sempre, s sono tutt'ora, nascosti.
Perchè, a parer mio, i demoni cercano sempre l'oscuritá.
E, nel mio caso, l'oscuritá era giá dentro l'anima.
E ora, dentro l'oscuritá, i miei demoni si nascondono, protetti ed invincibili.

Curtain’s call
Is the last of all
When the lights fade out
All the sinners crawl

I miei peccati non si possono nascondere, ma io ho sempre tentato di proteggerli, di non farteli notare, li nascondevo sotto il letto, dentro un cassetto, dietro una tenda e all'interno del mio peccaminoso cuore...ma da quando te ne sei andata...da quando ti ho uccisa rasserenati di una cosa...che quel peccato sará l'ultimo di tutti quelli che ho commesso.
E da un lato sono felice...felice di non fare più del male...ma dall'altro...mi sento solo un viscido peccatore che scappa fuori dai suoi peccati con la coda fra le gambe quando la luce si spegne.

So they dug your grave
And the masquerade
Will come calling out
At the mess you've made

E ora il mio solo e straziante pensiero è la tomba fatta di cenere e fumo che ti ho creato quel fatidico giorno.
E ora vorrei solamente che mi chiamassi ed uscissi fuori da essa.
Ti prego, fallo, oramai mi riesco solo a cruggiolare della messinscena che ho mandato avanti per tutto questo tempo.
Riesco solo a pensare al casino interiore che mi stai scatenando.

Don't wanna let you down
But I am hell bound
Though this is all for you
Don't wanna hide the truth

Mi ricordo ancora cosa ti dissi in una delle nostre litigate.
Tu mi avevi minacciato dicendomi che mi avresti lasciato se non fossi tornato quello di un tempo.
E io, da bravo rincretinito, ti risposi che non ti avrei lasciata andare.
Che oramai avevi sposato un'uomo che era legato all'inferno e che tu ne dovevi accettare le conseguenze.
Che stavo facendo di tutto per te e per i nostri figli e che tu eri cieca per accorgertene.
Il vero cieco ero io, iove soltanto io che nascondevo o miei demoni insieme alla veritá, cosa opposta a quello che farei ora.

No matter what we breed
We still are made of greed
This is my kingdom come
This is my kingdom come

Come mi ha detto Harley quello che abbiamo allevato è stato inutile, e non posso che darle ragione.
Sono stato cieco e avido, dovevo lasciarvi andare...è proprio vero cara Grace...l'umanitá è ancora fatta solo di avarizia.
Per le strade mi sentivo un dio...il dio del fuoco...sentivo il mio regno che veniva.
Ero davvero avaro...

When you feel my heat
Look into my eyes
It’s where my demons hide
It’s where my demons hide
Don’t get too close
It’s dark inside
It’s where my demons hide
It’s where my demons hide

Ho solo una cosa da rimproverarti: quando ci siamo conosciuti, e quando ci siamo rigrovati avvinghiati l'uno con l'altro la prima volta e hai sentito il mio calore dovevi guardarmi negli occhi, nei miei occhi neri.
Perchè è lì che i miei demoni si sono sempre, s sono tutt'ora, nascosti.
Perchè, a parer mio, i demoni cercano sempre l'oscuritá.
E, nel mio caso, l'oscuritá era giá dentro l'anima.
E ora, dentro l'oscuritá, i miei demoni si nascondono, protetti ed invincibili.

They say it's what you make
I say it's up to fate
It's woven in my soul
I need to let you go

E tutti che mi dicono"Cosa stai facendo?"
E io rispondo che è solo nel destino.
Che le cose che facciamo e le cose che ci rendono quelli che siamo sono tessute nella nostra anima.
Da giovane pensavo sempre "Devo lasciarti andare".
A quanto pare ero più saggio, da giovane.

Your eyes, they shine so bright
I wanna save that light
I can't escape this now
Unless you show me how

I tuoi occhi brillavano di luce propria.
Io la vorrei salvare, ora, quella luce, vorrei tornare indietro per salvarla.
Ma non posso sfuggire al presente.
A meno che tu, dall'alto dei cieli, non mi mostri come.

When you feel my heat
Look into my eyes
It’s where my demons hide
It’s where my demons hide
Don’t get too close
It’s dark inside
It’s where my demons hide
It’s where my demons hide

Ho solo una cosa da rimproverarti: quando ci siamo conosciuti, e quando ci siamo rigrovati avvinghiati l'uno con l'altro la prima volta e hai sentito il mio calore dovevi guardarmi negli occhi, nei miei occhi neri.
Perchè è lì che i miei demoni si sono sempre, s sono tutt'ora, nascosti.
Perchè, a parer mio, i demoni cercano sempre l'oscuritá.
E, nel mio caso, l'oscuritá era giá dentro l'anima.
E ora, dentro l'oscuritá, i miei demoni si nascondono, protetti ed invincibili.



ANGOLO AUTRICE: Hi! Benvenuti in questa mia nuova raccolta!
Damian: Perchè Dawn NON poteva non incasinarsi la vita.
Io: È il mio istinito primordiale! Comunque inauguro questa nuova raccolta di canzoni!
Piccola premessa, le storie potrebbero essere narrate in prima persona (come questa sul fantasticoso (?) El Diablo) o in terza persona.
La cronologia è in ordine alfabetico, prima di lui ci doveva essere Capitan Boomerang, ma non gli ho trovato una canzone XD.
Capitan Boomerang: Ti ringrazio.
Io: Senti, ci tenevo a scrivere qualcosa su di te. Ma visto che non ho trovato niente ti dedicherò un flash. Contento?
Capitan Boomerang: Si!!!
Io: Ok. Passando a questo primo capitolo: il primo personaggio è El Diablo! La canzone ha i tempi verbali presenti, ma visto che ho iniziato con il passato ho detto "vabbè, mutiamoli".
Non sono TROPPO soddisfatta, ma mi piace come è venuta.
Ora passiamo all'angolo...scelta? (Non avevo nome più originale, sorry)

SCELTA

Nome canzone: Demons.
Autore: Imagine Dragons.
Dedicata a: El Diablo.
Scelta: Per El Diablo, nel film, David Ayer ha scelto la canzone "Slippin in the dark" (letteralmente 'addormentato nel buio') ma, guardando la traduzione, a me non piaceva. Così ho pensato: Ehi! Però c'è quella canzone fighissima degli Imagine Dragons che gli calza a pennello: parla di demoni interiori, di cercare di salvere il proprio amore, della tristezza e del pentimento.
A Chato gli calza a pennello!
E così eccola qua!


Bene, detto questo alla prossima. Perdonate eventuali errori.

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Capitolo 2
*** YOU DON'T OWN ME ~Giulia Quinzel~OC ***


YOU DON'T OWN ME ~Giulia Quinzel~ OC


"Nessuno può dirmi cosa posso e non posso fare"
(Frase di Amna Al Haddad, pesista)


You don't own me
I'm not just one of your many toys
You don't own me
Don't say I can't go with other boys

Nessuno la posseddeva.
Non era mai stata uno dei tanti giocattoli delle persone.
Nessuno la possedeva.
Rubava, uccideva, rideva, si divertiva ed usciva con molti ragazzi e nessuno poteva impedirle di farlo.

Don't tell me what to do
And don't tell me what to say
Please, when I go out with you
Don't put me on display

Nessuno doveva osare dirle cosa fare.
Nessuni diveva osare dirle cosa dire. Lei era la principessa, e nessuno la poteva comandare.
E a voi, ragazzi innamorati della rosa principessa del crimine, vi do' un consiglio: quando uscite con lei, o ve la ritrovate semplicemente davanti, non mettetela in mostra, lei non è un giocattolo.

You don't own me
Don't try to change me in any way
You don't own me
Don't tie me down cause I'd never stay

Nessuno la possedeva.
E nessuno doveva cercare di cambiarla, in alcun modo.
Nessuno la possedeva.
La potevi torturare o legare ad una sedia, ma lei non sarebbe mai rimasta. Lei non era di nessuno, la principessa non appartiene MAI totalmente a nessuno.

Don't tell me what to do
And don't tell me what to say
Please, when I go out with you
Don't put me on display

Nessuno doveva osare dirle cosa fare.
Nessuni diveva osare dirle cosa dire. Lei era la principessa, e nessuno la poteva comandare.
E a voi, ragazzi innamorati della rosa principessa del crimine, vi do' un consiglio: quando uscite con lei, o ve la ritrovate semplicemente davanti, non mettetela in mostra, lei non è un giocattolo.

I don't tell you what to say
I don't tell you what to do
So just let me be myself
That's all I ask of you
I'm young and I love to be young
And I'm free and I love to be free
To live my life the way I want
To say and do whatever I please

Lei non diceva a nessuno cosa dire.
Lei non diceva a nessuno cosa.
E lo stesso la gente doveva fare con lei: doveva lasciarla essere quello che era.
Era solo questo che chiedeva.
Era giovane, e amava essere giovane!
Era libera, e amava essere libera!
Così doveva vivere la sua vita, con quello che voleva fare, con quello che voleva dire e con quello che voleva essere! Lei non era di nessuno, era solo sua.

Huh! Hey!
Ohh-oh noo
Ohh Noo no-oh
Hell No no no-ooh
Don't, you don't
Hey!
(You don't own me)
But just know (nah), you never met somebody like me before tho
(Nah nah nah nah nah nah)
(You don't own me)
You don't own me

E ora era lì, pazza e divertita a cantare sotto la pioggiá che nessuno, nessuno la possedeva!
E a voi, ragazzi innamorati della rosa principessa del crimine, do' un avvertimento: sappiate solo che non avete mai incontrato nessuno come lei prima d'ora...state attenti e ricordatevi...
Che lei non appartiene a nessuno.



ANGOLO AUTRICE: Due capitoli in un giorno, record!! Si, questo chappy l'ho finito lo stesso giorno che ho pubblicato il primo. Ma non so se voi, miei cari ed ardimentosi amici (La cittá dei libri sognanti [un libro di Walter Moers che ho letto, per precisare] mi sta condizionando) lo leggerete un'altro giorno.
Comunque questa volta la canzone è dedicata a Giulia Quinzel, un OC di Jupiter, che io A-D-O-R-O. Ero molto indecisa se mettere a lei o ad Harley questa canzone, ma alla fine ho scelto la piccola principessa del crimine!
La canzone è di Grace e G-Easy, ma le parti di G-Easy io le ho tagliate perchè non mi pacevano in 'sta song.
Questa canzone David Ayer l'ha messa come colonna sonore per introdurre Harley. Per caritá, la canzone alla regia di Ghotam ci sta un sacco ma trovo un'altra più adatta a lei, a modesto mio parere.
E ora l'angolo scelta!


SCELTA

Nome: You don't own me.
Autore: Grace ft G-Easy
Dedicata a: Giulia Quinzel. OC.
Scelta: Come ho detto la canzone era combattuta fra Harley e Giulia, ma alla fine l'ho appioppata alla piccola pazza in rosa.
Motivo? Semplice: rispetto alla canzone che alla fine ho dedicato ad Harley (che poi vedrete) you don't own me era più...fresca, più leggera, più adatta ad una sedicenne libera e affascinante come Giulia.
La narrazione, dati i tempi in prima persona, doveva essere con narratore interno ma ho ben pensato che se avesse narrato Giulia la vicenda, la song-flash avrebbe perso quel pizzico di pazzia e ammaliazione tipica dei pazzi, come Giulia.
Quindi ditemi se voi pensate che abbia fatto una cosa giusta o un terribile papocchio usando la terza persona, ci tengo.


Bene, detto questo vi saluto.

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Capitolo 3
*** GANGSTA ~Harley Quinn~ ***


GANGSTA ~Harley Quinn~

"La passione mon calcola mai il prezzo"
(Frase di M. S. Maugham, poeta)


I need a gangsta
To love me better
Than all the others do
To always forgive me
Ride or die with me
That's just what gangsters do

Aveva bisogno di un gangster.
Che l'amasse meglio di tutti gli altri, aveva bisogno di qualcuno che la rendesse una regina.
Ma non un gangster qualunque, voleva qualcuno che l'amasse oltre ogni limite.
Che la perdonasse per ogni piccolo errore.
Che fosse disposto a correre e a morire per lei.
"Non sarà difficile, questo fanno i gangster" pensava Harleen dirigedosi verso una squallida aula nella quale era rinchiuso il suo, ancora sconosciuto, paziente

I'm fucked up, I'm black and blue
I'm built for it, all the abuse
I got secrets, that nobody,
nobody knows
I'm good on, that pussy shit
I don't want, what I can get
I want someone, with secrets
That nobody, nobody, nobody knows

Quando l'aveva visto per la prima volta sapeva di essere fregata.
Sin dal primo istante percepiva che lui la stregava, e la comandava. Infliggendole abusi psicologici tanto crudeli quanto piacevoli, che lei non aveva il coraggio di confessare; per paura di perdere il suo amato Mr J.
Harleen Quinzel aveva un passato tormentato alle spalle, aveva segreti che nessuno conosceva...ma lui...lui era riuscito a scoprirli: seducendola, parlandogli e sorridendogli.
"Si...sei davvero brava" gli diceva allargando il sorriso e mostrandogli i denti d'argento.
Ma nonostante i fumi dell'amore che annebbiavano il suo buon senso e la sua mente Harleen sapeva che anche il suo amato aveva dei segreti che nessuno al mondo conosceva.
Dopo questo particolare capì una cosa: era lui il gangster che aspettava di amare da una vita.

I need a gangsta
To love me better
Than all the others do
To always forgive me
Ride or die with me
That's just what gangsters do

Aveva bisogno di un gangster.
Che l'amasse meglio di tutti gli altri, aveva bisogno di qualcuno che la rendesse una regina.
Ma non un gangster qualunque, voleva qualcuno che l'amasse oltre ogni limite.
Che la perdonasse per ogni piccolo errore.
Che fosse disposto a correre e a morire per lei.
"Non sarà difficile, questo fanno i gangster" pensava Harleen

My freakness is on the loose
And running, all over you
Please take me to places, that
nobody, nobody knows
You got me hooked up on the feeling
You got me hanging from the ceiling
Got me up so high I'm barely breathing
So don't let me, don't let me,
don’t let me, don't let me go

La sua pazzia ora era a piede libero, e percepiva chiaramente che correva verso il suo pazzo amante dai capelli verdi.
Desiderava soltanto che lui ora la prendesse e la portasse in luoghi sconosciuti, lontano dalle persone.
Desiderava solo avere lui: lui che l'aveva agganciata alla sensazione.
Lui che l'aveva fatta volare così in alto da farla agganciare al soffitto.
Lui che l'aveva portata così in alto da farle mancare il respiro.
"Non mi lasci andare Mr J" pensava quando lo guardava.
"Potrei morire" pensava ancora.

I need a gangsta
To love me better
Than all the others do
To always forgive me
Ride or die with me
That's just what gangsters do

Aveva bisogno di un gangster.
Che l'amasse meglio di tutti gli altri, aveva bisogno di qualcuno che la rendesse una regina.
Ma non un gangster qualunque, voleva qualcuno che l'amasse oltre ogni limite.
Che la perdonasse per ogni piccolo errore.
Che fosse disposto a correre e a morire per lei.
"Non sarà difficile, questo fanno i gangster" pensava Harleen



ANGOLO AUTRICE: Hi!
Damian: *con una croce in mano* torna indietro demone dell'inferno, e ridacci la nostra Dawn: l'autrice pigra e lenta!!!
Io: Ma che spiritoso. Anche se anche io sono un po' basita da tutta 'sta rapiditá negli aggiornamenti.
Oggi non ho nada di importante (?) da dire, quindi passiamo subito all angolo scelta.


SCELTA


Nome: Gangsta
Autore: Kehlani
Dedicata a: Harley Quinn
Scelta: Qua proprio non ho un granchè da dire: Come ho detto nel chappy precedente a Giulia ho messo You don't own me di Grace perchè più fresca e leggera rispetto a Gangsta di Kehlani. Gangsta per me è l'esatta raporesentazione dell'esenza di Harley: una donna pazzamente (nel vero senso della parola) innamorata fi un criminale, un 'gangster'. Un gangster che corre e muore con lei,a modo suo. Un gangster che, sempre a modo suo, la perdona. Un gangster che nel suo malsano modo la ama (apro una piccola parentesi: a me la Joker/Harley Quinn non mi piace per NULLA. Sono una persona orribile per molti di voi, lo so. E penso che Joker sfrutti soltanto Harley e non la ami. Ma nel film trovo molto interessante la loro love-story dal punto di vista psicologico).
Niente, non ho altro da aggiungere.


Bene, dopo l'angolo scelta non ho più nulla da dire se non: lasciate una recensione e alla prossima!

Ps: Secondo voi le citazioni che metto all'inizio sono belle? E le mie vi piacciono? E la narrazione in terza persona?

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Capitolo 4
*** PURPLE LAMBORGINI ~Joker~ ***


PURPLE LAMBORGHINI ~Joker~


"La gente vede la follia nella mia colorata vivacitá
e non riesce a vedere la pazzia nella sua noiosa normalitá!"
(Frase del Cappellaio matto, Alice in Wonderland)


Murder on my mind, it's time to
pray to God
My revolver is not religious, the
revolution’s born

Nella mia testa, balena l'idea di ucciderti, uomo pipistrello. Sará meglio che inizi a pregare Dio.
Oh, che sciocco. È vero: a questo mondo non esistono gli dei.
Gli dei sono inesistenti, gli dei non li può vedere nessuno.
A questo mondo esistono le idee...
E io sono la più brillantre di tutte!
Infatti al contrario del tuo Dio io sono vivo, fatto di carne, ossa e sangue, e tutti in questo piccolo flipper che è Ghotam mi conoscono, e mi vedono.
Quindi sta molto attento Bruce caro: la rivoluzione è vicina, e ricordati sempre che il mio revolver non è religioso.

You wanna know my name then
go and tell the Sarg
You wanna know my gang:
Suicide Squad
Pistol on my waist, I might make
a mistake
Dead shot, head shot, oh my
god, am I crazy?

Tutti mi conoscono, sotto diversi nomi: Mr J, Il pagliaccio, o addirittura Puddin, come mi chiama la mia cattiva Harley.
Ma il mio vero nome? Lo vorresti sapere?
Oh oh, è divertente! Non me lo ricordo neanche io!
Sará meglio chiederlo alla Sarg!
Oh, vorresti sapere anche la mia squadra di folli menti e impazziti criminali? Facilissimo!
"Suicide Squad"...un bel nome, vero?
Ci sono molte persone sane a metá di mente lá dentro, Harley mi parla soprattutto di un cecchino, dice che tiene sempre una pistola al suo fianco e che se commettesse uno sbaglio sarebbe il primo segno dell'apocalisse.
Si chiama Deadshot...oh, chissa quanti spari alla testa e al cuore che da'!
Ma sarò forse matto? Chi lo sa? Le idee possono essere sane o malsane...ma io preferisco le seconde, hanno più stile!

Drugs every corner, this is
Gotham City
Killer Croc came to kidnap you,
to cut out your kidney
Ain't no mercy, got that purple
Lamborghini lurkin'

Ma l'hai notato anche tu quanta droga c'è qui, in questi tempi? Vabbè, in fondo questa è Ghotam City volatile!
Tornando al nostro grazioso discorso dei matti da legare della ARGO...
Un'altra persona di quella squadra suicida che ho avuto il piacere di incontrare è stato il famoso Killer Croc.
Girano certe voci, sai? Si dice che rapisca le persone e gli strappi un rene...dovresti vedere i bambini come si spaventano quando sono sopra uno dei tombini delle fogne! Ahahahaha
Ma ti ripeto, stai attento Bruce: io ti osservo, ho la mia Lamborghini viola posteggiata in agguato.

Don't you know that pussy worth it
Flooded Rolex at the Grammy
awards
They still sellin' dope, that's
those Miami boys
Killers everywhere, it ain't no
place to run
Forgive me for my wrongs, I have
just begun

Ricordti una cosa: tu non saprai ai come ho comquistato tutto questo.
Chiusa questa mia piccola parentesi non so se hai notato come mi sono fatto elegante per te: ho il mio miglior abito, mi sono pettinato e truccato, e indosso un Rolex tempestato di diamanti così shiccoso che neanche quelli ai Grammy awards posono permettersi.
Ma tu continui ad odiarmi? Perchè? Sta molto attento Bruce, non...farmi arrabbiare...non fami arrabbiare Bruce.
Non sono come quei tranquilli ragazzini di Miami...io sono pericoloso Bruce...io sono una bomba...tic tac...tic...tac...
La bomba esplodeee! confusione, grida e killer in ogni agolo di strada, non puoi scappare uomo pipistrello.
E perdona in anticipo i miei sbagli...perchè con te ho appena iniziato.

Ain't no mercy, a-ain't no mercy
Got that purple Lamborghini lurkin'
Ain't no mercy, a-ain't no mercy
Got that purple Lamborghini lurkin

E quando sentirò la tua gola sanguinante fra le mie mani non avrò pietá.
Ricordati che ti osservo Batty, non la vedi la mia Lamborghini viola?
Non avrò pietá.
Ti seguo Batty, ti seguo con la mia Lamborghini viola.

Don't be beggin' for your life
cause that's a lost cause
High stakes, body armor, suicide
boy
There's a time for games and
there's a time to kill
Make up your mind baby cause
the time is here

Non pregare per la tua vita Bat-man, la vita inizia e finisce quado meno te lo aspetti, é qualcosa di sprecato.
Può succedere dovunque: fra le strade, a casa, in macchina e fra i pali alti.
Quindi indossa il giubbotto antiproiettile uomo suicida, perchè io avrò il tempo di giocare con te e di ucciderti.
Quindi preparati Batty perchè l'ora è vicina.

Ain't no mercy, a-ain't no mercy
Got that purple Lamborghini lurkin'
Ain't no mercy, a-ain't no mercy
Got that purple Lamborghini lurkin

E quando sentirò la tua gola sanguinante fra le mie mani non avrò pietá.
Ricordati che ti osservo Batty, non la vedi la mia Lamborghini viola?
Non avrò pietá.
Ti seguo Batty, ti seguo con la mia Lamborghini viola.



ANGOLO AUTRICE: Inizio col dire che se il capitolo fa schifo non mi stupisco.
Joker è stato quasi IMPOSSIBILE!
Inoltre ho dovuto tagliare qualche strofa della canzone perchè, a parer mio, era troppo lunga e rendeva pesante la lettura.
Ora credo di non avere altro da dire, quindi angolo scelta.


SCELTA


Nome: Purple Lamborghini
Autore: Rick Ross ft Skrillex
Dedicata a: Joker
Scelta: Inizio con lo spiegare il motivo per il quale ho usato la prima persona: Ho detto che per me i pazzi sono più belli se raccontati con narratore esterno. Ma per me il Joker ha una mente...troppo conplessa, che una persona esterna non potrebbe capire, tanto è complicata.
Solo lui può capirsi a pieno, saltando discorsi e ridendo ed uccidendo.
Sulla canzone in se' dico soltanto che l'autore (Rick Ross) ha dedicato la canzone proprio al Joker!! Infatti el video ufficiale appare Jared Leto nei panni del pagliaccio.


Vi dico soltanto che mi è venuto molto difficile, ma spero che il capitolo sia venuto almeno decente e che voi lo apprezziate dicendomi cosa ne pensate.
Alla prossima.

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Capitolo 5
*** MONSTER ~Killer Croc~ ***


~MONSTER~ Killer Croc


"Devi avere paura degli uomini, non dei mostri"
(Frase di Niccolò Ammaniti, poeta/scrittore)


The secret side of me, I never let
you see
I keep it caged but I can't control it
So stay away from me, the beast
is ugly
I feel the rage and I just can't
hold it

I segreti dentro di me sono tanti, troppi.
E non te li farò vedere piccola bambolina.
Ho sempre cercato di cambiare, ma quello che ho dentro non lo riesco a controllare nella maniera più assoluta.
Quindi stammi lontana Baby, la bestia è orribile!
Stai attenta, perchè io percepisco la sua furia. Ma in questo momento non la riesco a prendere in mano.
In realtá l'unica cosa che non riesco a prendere in mano é la situazione.

It's scratching on the walls, in
the closet, in the halls
It comes awake and I can't
control it
Hiding under the bed, in my
body, in my head
Why won't somebody come and
save me from this, make it end?

Lei è ovunque: sui muri, nei miei luridi vestiti e nelle stanze.
Scappa via finchè sei in tempo: lei si è svegliata e io non la so controllare!
Fuggi dalla mia bestia interiore, tu non la puoi vedere, si sa nscondere bene: la sento sotto il mio letto, la sento nel mio corpo e nella mia testa.
Quindi vattene via, tanto non soffrirò, perchè le persone non mi hanno mai salvato dalla bestia, e neanche hanno cercato di porre fine a quest'ultima.
E mi sono sempre chiesto il perchè di questo fatto.

I feel it deep within, it's just
beneath the skin
I must confess that I feel like a
monster
I hate what I've become, the
nightmare's just begun
I must confess that I feel like a
monster

E devo confessare che mi sento un mostro.
Odio quello che sono diventato, odio quello che sto diventando, e il mio incubo si sta avvicinando.
E devo confessare che non posso non sentirmi un mostro.

I, I feel like a monster
I, I feel like a monster

Mi sento un mostro, solo uno schifoso ed orribile mostro!

My secret side I keep hid under
lock and key
I keep it caged but I can't control it
'Cause if I let him out he'll tear
me up, break me down
Why won't somebody come and
save me from this, make it end?

E i miei segreti non riesco a capirli se messi sotto lucchetto o chiave.
Io sto cercando di cambiare me stesso, ma la bestia non la riesco a controllare.
Perchè se io lo seguissi fuori di qua lei mi alzerebbe e mi distrugerebbe al suolo.
Quindi vattene via, tanto non soffrirò, perchè le persone non mi hanno mai salvato dalla bestia, e neanche hanno cercato di porre fine a quest'ultima.
E mi sono sempre chiesto il perchè di questo fatto.

I feel it deep within, it's just
beneath the skin
I must confess that I feel like a
monster
I hate what I've become, the
nightmare's just begun
I must confess that I feel like a
monster

E devo confessare che mi sento un mostro.
Odio quello che sono diventato, odio quello che sto diventando, e il mio incubo si sta avvicinando.
E devo confessare che non posso non sentirmi un mostro.

I feel it deep within, it's just
beneath the skin
I must confess that I feel like a
monster
I, I feel like a monster
I, I feel like a monster

E devo confessare che mi sento un mostro.
Mi sento un mostro! Solo uno schifoso ed orribile mostro!

It's hiding in the dark, it's teeth
are razor sharp
There's no escape for me, it
wants my soul, it wants my heart
No one can hear me scream,
maybe it's just a dream
Maybe it's inside of me, stop this
monster

Il mostro si nasconde nel buio Baby, e i suoi denti, d'altronde come i miei, sono rasoi.
Non c'è una via d'uscita per me, ma per te si.
Lui vuole la mia aciditá, lui vuole il mio cuore. Forse per nutrirsi, forse per rendermi più disumano di quello che non sono giá.
Ma nessuno sente la mia paura! Perchè? Perchè, forse, sará solo un sogno? Qualcosa prodotto dalla mia mente?
O forse è solamente parte di me? In ogni caso lo devo fermare, devo fermare il mostro.

I feel it deep within, it's just
beneath the skin
I must confess that I feel like a
monster
I hate what I've become, the
nightmare's just begun
I must confess that I feel like a
monster

E devo confessare che mi sento un mostro.
Odio quello che sono diventato, odio quello che sto diventando, e il mio incubo si sta avvicinando.
E devo confessare che non posso non sentirmi un mostro.

I feel it deep within, it's just
beneath the skin
I must confess that I feel like a
monster
I've gotta lose control, here's
something radical
I must confess that I feel like a
monster

E devo confessare che mi sento un mostro.
Sto perdendo il controllo, perchè qui non è solo una questione di illusione. Dentro i me c'è qualcosa di radicale.
E devo confessare che non posso non sentirmi un mostro.
Scappa Baby, scappa!
I, I feel like a monster
I, I feel like a monster
I, I feel like a monster
I, I feel like a monster

Scappa finchè sei in tempo, perchè io mi sento un mostro.
Mi sento un mostro.
Un mostro!
Solo un disgustoso ed orribile mostro...



ANGOLO AUTRICE: Prima di lanciarmi parolacce, maledizioni e/o mannaie e coltelli fatemi finire l'angolo.
HI!! Scusate il mega ritardo ritardoso (?) causato da scarsa voglia e mancanza di organizzazione.
Organizzazione? Vi saterete chiedendo. Si: organizzazione.
Prima di Killer Croc, infatti ci doveva essere Katana ma pervla piccola giapponese non ho trovato canzoni. LOL. Quindi ho pensato ad un altro personaggio per rimpiazzarla e mi è venuto in mente...non ve lo dico 😈.
Inoltre per Croc la valia (come si dice al sud) non ce l'avevo ma oggi con un picco di energia improvviso ho buttato giù l'intero capitolo.
Prima di passare all'angolo scelta vi chiedo scusa per due cose:
1) per il mostruoso ritardo e capitolo indegno di tanta attesa.
2) se la traduzione in diversi punti è imprecisa.
Su quest'ultimo punto vorrei chiedervi un favore: non sono riuscita a tradurre la frase "I feel it deep within, it's just
beneath the skin"

Sará che il mio inglese è mediocre a volte, sará che a causa del caldo non sono riuscita a dare del mio meglio o ancora che il google traduttore è inutilizzabile in questo momento ma non ci sono proprio riuscita!
E ora concludo in fretta l'angolo scelta, sperando di darvi meno scocciature.


SCELTA


Nome: Monster
Autore: Skillet
Dedicata a: Killer Croc
Scelta: Giá dal titolo (Monster, in intaliano mostro) notiamo una certa affiliazione con il nostro Killer Croc, se poi pensiamo alle parole della Waller per presentarlo:
"Aveva l'aspetto di un mostro, tutti lo trattavano come un mostro.
E alla fine lui li è diventato"
Capiamo che la canzone, anche in base al testo, può essere molto flessibile ed adattabile al suo personaggio.
La canzone, appena l'ho ascoltata, mi ha subito colpita e ho deciso di accollargliela senza esitazione! Motivo? Semplice: per come la vedo io, Killer Croc è infondo una persona molto fragile ed instabile emotivamente; desiderosa di essere accattata dagli altri e di avere una vita normale.
Peccato, però, che la sua bestia interiore, il 'mostro' appunto che risiede dentro e fuori di lui gli complichi la vita e lo spinga ad azioni violente ed impulsive.
Ho immaginato che lui si sfogasse ed intimasse di fuggire a un personaggio giá conosciuto nel mondo DC che gli è stato molto vicino.
Personaggio che VOI, amici telespettatori (?), dovrete indovinare!!


E niente, credo di non avere altro di aggiungere se non: recensione come sempre, preferibilmente con una bandierina verde pistacchio (?) e tentato tentativo (che oscenitá linguistica) di indovinare l'idenditá del misterioso personaggio a cui Killer Croc si rivolge in questo capitolo!!
Ora vi saluto: un bacio e alla prossima!

Ps: Mi scuso in anticipo se la risposta alla recensione potrebbe ritardare, ma per ora sopravvivo di router scroccato. 😑😐😠

Pps: Scusate anche per eventuali errori.

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Capitolo 6
*** ANGEL WITH A SHOTGUN ~Lawton Floyd~ ***


ANGEL WITH A SHOTGUN ~Lawton Floyd~


"E non desidero altro che vedere le persone a me care felici, di essere il loro angelo custode"
(Frase di Dawn_Scott402)


I'm an angel with a shotgun,
shotgun, shotgun, 
An angel with a shotgun,
shotgun, shotgun.

Sparava in continuazione, la morte era un'azione quotidiana: oramai non ci prestava quasi più attenzione alle grida, al sangue e neanche al quando ritirava il salario.
Tutti lo definivano un sicario, un assassino, un poco di buono, uno spietato...
Tutti tranne la sua Zoey, tutti tranne la sua adorata bambina.
Per lei avrebbe fatto qualsiasi cosa: l'avrebbe aiutata, le avrebbe dato il suo supporto e soprattutto l'avrebbe protetta da tutte le cattiverie del mondo.
Anche a costo della vita.
Sì: sarebbe stato il suo angelo.
Il suo angelo con la pistola.

Get out your guns, battles begun, 
are you a saint, or a sinner? 
If loves a fight, than I shall die,
with my heart on a trigger. 

Ricordava ancora le parole del TG:
"Buttate via le vostre pistole, le battaglie stanno iniziando.
Una nuova entitá sta sconvolgendo Ghotam: siete santi o peccatori?"
Floyd non sapeva se era un santo o un peccatore.
Sapeva soltanto che, se avesse amato lo scontro, sarebbe stato condannato.
Francamente non gli importava di vivere o morire.
Ma se fosse morto lo avrebbe fatto con il cuore sopra una canna da sparo.

They say: "Before you start a war, 
you better know what you're
fighting for". 
Well baby, you are all that I adore, 
if love is what you need, a soldier
I will be. 

Si ricordava ancora le parole dei suoi compagni di cella quando ra stato reclutato: "Ricordati Lawton: prima di iniziare una guerra è meglio sapere ler cosa combatti"
Ha riflettutto, tutti giorni, a tutte le ore.
Ed era arrivato ad una conclusione: avrebbe combattutto, avrebbe lottato per lei.
Per Zoey.
Perchè lei era tutto ciò di cui aveva bisogno, tutto ció che adorava.
E se la sicurezza e l'amore era quello di cui aveva bisogno sarebbe diventato un soldato, solo per lei.
Solo per vederla felice.

I'm an angel with a shotgun,
fighting til' the wars won, 
I don't care if heaven won't take
me back. 
I'll throw away my faith, babe,
just to keep you safe.
Don't you know you're everything I have?
..and I, wanna live, not just
survive, tonight. 

Lui era un angelo con la pistola.
E avrebbe combattuto sempre e comunque, per tutte le guerre vinte.
E non gli importava se il paradiso lo voleva indietro.
Lui sarebbe rimasto con sua figlia.
Aveva provato molte volte a stare lontano dalla fede della mafia solo per salvarla, solo per sapere che lei fosse al sicuro.
E molti lo deridevano per questo: lo prendevano in giro e l'esortavano a stare lontano da lei.
Perchè non volevano capire che Zoey era tutto quello che aveva, l'unica cosa che gli era rimasta?
E quella notte, quando dovevano combattere contro Incantatrice, decise che da quel momento in poi avrebbe vissuto, non solo sopravvissuto.
Tutto solo per lei.

Sometimes to win, you've got to sin, 
don't mean I'm not a believer. 
..and major Tom, will sing along.
  Yeah, they still say I'm a
dreamer. 

E quando sarebbe uscito fuori da quella vita avrebbe raccontato a Zoey tutto, tutto quello che c'era da sapere e tutto quello che le voleva insegnare:
Le avrebbe raccontato che, a  volte, per vincere bisogna peccare.
Le avrebbe detto di non cercare di capirlo sempre, lui non era un credente.
Le avrebbe raccontato del suo campo d'addestramento militare; dove il maggiore Tom cantava insieme a lui e di come, insieme alle altre reclute, gli rimproverasse sempre di essere un uomo troppo sognatore.

They say: "Before you start a war, 
you better know what you're
fighting for". 
Well baby, you are all that I adore, 
if love is what you need, a soldier
I will be. 

Si ricordava ancora le parole dei suoi compagni di cella quando ra stato reclutato: "Ricordati Lawton: prima di iniziare una guerra è meglio sapere ler cosa combatti"
Ha riflettutto, tutti giorni, a tutte le ore.
Ed era arrivato ad una conclusione: avrebbe combattutto, avrebbe lottato per lei.
Per Zoey.
Perchè lei era tutto ciò di cui aveva bisogno, tutto ció che adorava.
E se la sicurezza e l'amore era quello di cui aveva bisogno sarebbe diventato un soldato, solo per lei.
Solo per vederla felice.

I'm an angel with a shotgun,
fighting til' the wars won, 
I don't care if heaven won't take
me back. 
I'll throw away my faith, babe,
just to keep you safe.
Don't you know you're everything I have?
..and I, wanna live, not just
survive, tonight. 

Lui era un angelo con la pistola.
E avrebbe combattuto sempre e comunque, per tutte le guerre vinte.
E non gli importava se il paradiso lo voleva indietro.
Lui sarebbe rimasto con sua figlia.
Aveva provato molte volte a stare lontano dalla fede della mafia solo per salvarla, solo per sapere che lei fosse al sicuro.
E molti lo deridevano per questo: lo prendevano in giro e l'esortavano a stare lontano da lei.
Perchè non volevano capire che Zoey era tutto quello che aveva, l'unica cosa che gli era rimasta?
E quella notte, quando dovevano combattere contro Incantatrice, decise che da quel momento in poi avrebbe vissuto, non solo sopravvissuto.
Tutto solo per lei.

I'm an angel with a shotgun,
fighting til' the wars won, 
I don't care if heaven won't take
me back. 

Lui era un angelo con la pistola.
E avrebbe combattuto sempre e comunque, per tutte le guerre vinte.
E non gli importava se il paradiso lo voleva indietro.
Lui sarebbe rimasto con sua figlia.
Sarebbe rimasto con Zoey.

I'm an angel with a shotgun,
fighting til' the wars won,
I don't care if heaven won't take
me back. 
I'll throw away my faith, babe,
just to keep you safe.
Don't you know you're everything I have? 
..and I, want to live, not just
survive, tonight.

Lui era un angelo con la pistola.
E avrebbe combattuto sempre e comunque, per tutte le guerre vinte.
E non gli importava se il paradiso lo voleva indietro.
Lui sarebbe rimasto con sua figlia.
Aveva provato molte volte a stare lontano dalla fede della mafia solo per salvarla, solo per sapere che lei fosse al sicuro.
E molti lo deridevano per questo: lo prendevano in giro e l'esortavano a stare lontano da lei.
Perchè non volevano capire che Zoey era tutto quello che aveva, l'unica cosa che gli era rimasta?
E quella notte, quando avrebbero dovuto combattere contro Incantatrice, decise che da quel momento in poi avrebbe vissuto, non solo sopravvissuto.
Tutto solo per lei.

..and I'm gonna hide, hide, hide my wings tonight. 

Non voleva gloria, non voleva fama. Voleva solo stre con lei senza fare sapere a nessuno che era un angelo con la pistola.
E per questo avrebbe nascosto le sue ali.

They say: "Before you start a war, 
you better know what you're
fighting for". 
Well baby, you are all that I adore, 
if love is what you need, a soldier
I will be. 

Si ricordava ancora le parole dei suoi compagni di cella quando ra stato reclutato: "Ricordati Lawton: prima di iniziare una guerra è meglio sapere ler cosa combatti"
Ha riflettutto, tutti giorni, a tutte le ore.
Ed era arrivato ad una conclusione: avrebbe combattutto, avrebbe lottato per lei.
Per Zoey.
Perchè lei era tutto ciò di cui aveva bisogno, tutto ció che adorava.
E se la sicurezza e l'amore era quello di cui aveva bisogno sarebbe diventato un soldato, solo per lei.
Solo per vederla felice.



ANGOLO AUTRICE: Hiiiiii! Buonsalve a tutti! Cavolo: in questi ultimi due/tre giorni sono stata ad aggiornare tutto il tempo!
Insomma: Prima "Suicide Squad: IL SEQUEL" e ora "Song".
Sono stupita di me stessa...
Vabbè, ora ciancio alle bande (?) passiamo alla piccola presentazione di questo chappy: il capitolo, come avrete potuto intuire, è dedicato a Deadshot.
E ora direte "Eh ma Dawn, non vale: Deadshot inizia con la D e non puoi sbarallare l'ordine alfabetico, eh!"
E invece no, perchè vi ho fregati: invece di Deadshot lo salverò Lawton Floyd!!
ZITTI TUTTI!!! 😈😈😈😂😂😂
(La cosa non ha nessun senso ma ok...)
Ah, a proposito: mi scuso se shotgun l'ho tradotto come pistola, nel senso: può anche essere ma in realtá dovrebbe essere "fucile a pompa".
Ma io sono akab (sabrigamer ❤💙) e l'ho messo come pistola.
Ma penso che shotgun in inglese si può riferire a qualsiasi arma da sparo.
Vabbè.
E ora angolo scelta!!


SCELTA


Nome: Angel with a shotgun.
Autore: The Cab.
Dedicata a: Lawton Floyd/Deadshot (XD😂)
Scelta: Giá dal titolo (Angel with a shotgun) notiamo l'affinitá di Deadshot con questa canzone.
Un angelo con una pistola...per me è perfetto per lui: se da un lato vediamo il cecchino senza sentimenti e fan sfegatato di Phill Jakson (😂) dall'altro vediamo qualcosa che solo lui ed El Diablo hanno dimostrato nel film: la paternitá.
Deadshot soprattutto l'ha dimostrata, preferendo la galera ad un'uccisione difronte la figlia.
E non so perchè ma, anche se non l'ho aprrezzato TROPPO come personaggio, nel profondo del mio cuore so che lui veglierá sempre su Zoey. Anche da dentro Belle Reve.
E con ancora più certezza so' che fará di tutto per starle vicino, proprio come un angelo custode.
Un angelo custode armato di fucile.


Bene, e dopo l'angolo scelta non posso che esortarvi a recensire e a fare sentire il vostro parere amati lettori.
Ora vi saluto.
Un bacio e alla prossima!

Ps: Voi come avreste tradotto shotgun in un contesto simile?
Pps: CURIOSITÁ: La figlia di Deadshot si chiama realmente Zoey.

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Capitolo 7
*** CHIUDO GLI OCCHI E SALTO ~Sarah White~ OC ***


CHIUDO GLI OCCHI E SALTO ~Sarah White~OC


"A volte non puoi sperare nel tutto se non fai un salto nel nulla"
(Frase di Dawn_Scott402)


🎶Chiudo gli occhi e salto
fidandomi di un battito oh oh
Anche se non guardo so che mi
prenderai🎶

Quel fatidico giorno, quando scappò, sentiva la paura attanagliarle le viscere e il terrore gelare il sangue.
Per un attimo aveva pensato di tornare indietro ma, ripensando all'infelicitá e al senso di vuoto dentro di se', decise di proseguire.
Non si sarebbe fermata.
Nè ora nè mai.
E quando le cose si fossero fatte difficili avrebbe solo chiuso gli occhi e avrebbe saltato, fidandosi solo dei suoi istinti e dei battitti del suo cuore.
Perchè sapeva che suo fratello era con lei, e sapeva anche che se non avrebbe guardato, lui l'avrebbe presa e sostenuta.
Era fuggita anche per lui.
Non solo per la sua di libertá.

🎶Quando mio padre venne a
darmi la notizia
Ormai nulla di speciale è difficile
spiegare
La paura non si annuncia mai
prima di bussare
Ma tutti quei traslochi da
bambina fanno male🎶

Il circo non lo aveva mai considerato una vera e propria casa, più una gabbia che delle mura domestiche.
Si ricordava ancora quando suo padre le diede la ormai quotidiana notizia che il circo si doveva spostare in un'altra cittá, ormai non era più niente di speciale sentirselo dire.
E quando lo aveva detto ai suoi amici* loro avevano alzato un sopracciglio, straniti.
Sarah aveva sospirato: era sempre così la reazione della gente, ma d'altronde non poteva non biasimarli, era difficile spiegare il suo passato.
Era difficile esprimere il suo terrore in quei momenti, terrore che poteva venire scoperta.
Terrore di fallire.
La paura era un sentimento difficile da affrontare per lei, non si poteva mai capire quando sarebbe arrivata perchè essa non annuncia mai prima di bussare, ma tutto quel via vai di cittá e paesi l'ha scossa nel profondo...

🎶E se ci penso non ho avuto
mai paura
Ma ciò che vuol dire casa va
oltre quattro mura
E ad ogni trasloco salutavo una
parte di me
Gli oggetti, gli affetti, un cuore
non si crea da se'🎶

Ma quella che le sembrava paura, se ci pensava bene, non lo era: Sarah non era mai stato un tipo legato alle cose terrene.
No, lei era triste per altro. Per altro di più profondo.
Quello che suo fratello le ha sempre insegnato, oltre al russo, è che una vera casa non è fatta solo di quattro mura di cemento e mattoni.
Una vera casa va oltre tutto questo.
Ti lascia oggetti, ricordi, affetti e tant'altro.
E a quel punto la piccola spadaccina capí una cosa: il circo non era la sua casa.
Non lo era mai stata.
Cosa le aveva lasciato, dopotutto?
Niente.
L'aveva solo privata di piccole parti di se' ad ogni trasloco.
E gli "oggetti, gli affetti" dove erano?...
In nessun luogo.
E il suo cuore dove era?
Lasciato a crearsi da se'.
No: il circo era tutto, tutto tranne una casa.

🎶A scuola sempre quella nuova con l’accento strano
Senza bussola invece il mondo
aveva un piano e i ricordi
Come amici e i parenti più
lontano seduta al banco
immaginando
Mio fratello lì al mio fianco
Ora esito se chiedono chi sono,
una vita frammentata in cento
mila foto
Chiudere e aprire porte,
ricominciare troppe volte
Solo un paracadute e mi sarei
sentita forte🎶

Quando era scappata aveva provato ad andare a scuola per un po', ma non ce n'era neanche una giusta per lei.
Era sempre quella "nuova", quella "con l'accento strano".
Quella senza bussola quando il mondo aveva un piano fatto su misura per lei.
Quella con i ricordi come unici e veri amici e con i parenti in chissá quale parte del mondo.
Quella che se ne stava da sola al banco di scuola immaginando il suo fratellone lí accanto a lei a consolarla e a corregerla nella mira dei coltelli.
Alla fine Sarah (così aveva deciso di chiamarsi dopo la fuga) capì che la scuola non era adatta a lei e si ritirò.
Non voleva andare in un altra scuola; aveva giá chiuso e aperto troppe porte nella sua vita.
E ne era uscita ferita e distrutta nella maggior parte dei casi.
"Chissa se mi sarei sentita forte con un paracadute..." pensava sempre, per poi sghignazzare.

🎶Chiudo gli occhi e salto
fidandomi di un battito oh oh
Anche se non guardo so che mi
prenderai in volo
Oh oh
Oh oh
Oh oh🎶

Quel fatidico giorno, quando scappò, sentiva la paura attanagliarle le viscere e il terrore gelare il sangue.
Per un attimo aveva pensato di tornare indietro ma, ripensando all'infelicitá e al senso di vuoto dentro di se', decise di proseguire.
Non si sarebbe fermata.
Nè ora nè mai.
E quando le cose si fossero fatte difficili avrebbe solo chiuso gli occhi e avrebbe saltato.
Perchè sapeva che suo fratello era con lei, e sapeva anche che, se non avrebbe guardato, lui l'avrebbe presa e sostenuta, anche quando si sarebbe sentita volare nel vuoto.
Era fuggita anche per lui.
Non solo per la sua di libertá.

🎶Siamo sopra un filo, noi siamo
funamboli
Un filo teso stretto nelle mani
degli angeli
E camminiamo sopra a punti
interrogativi pregando
Che da questa vita ne usciremo
vivi
E il segreto è non guardare giù,
ma è guardare in basso
Contare il passo ma non
pensarci affatto🎶

Al circo solitamente era la lanciacoltelli, la migliore a parer di molti.
Ma quando doveva fare la trapezzista e aveva paura suo fratello le raccontava sempre un piccolo e profondo aneddoto che lei adorava ascoltare:
"Ricorda sempre Zarya**: Tutti noi, tutti, siamo come...dei funamboli che camminano su un leggero e fino filo stretto nelle mani degli angeli.
Non abbiamo terra sotto i piedi, ma camminiamo solo sopra dei punti interrogativi e speranze di sopravvivere.
E quando sarai lá sopra..." e le indicava il filo sul quale doveva esibirsi.
"Ricordati che il segreto per state in equilibrio è non guardare giù, cerca di contare i tuoi passi e pensa ad altro. Non pensare se inciampi o cadi.
Non ci pensare semplicemente.
E questa regola non ti deve servire solo lá sopra, ma anche nella vita: non guardare verso il basso, non guardare il vuoto.
Non contare il nulla, ma come i passi conta i tuoi successi e non pensare a tutte le cose brutte che ti potrebbero accadere: sii sempre te stessa e goditi il momento"

🎶Trattengo il fiato e poi mi
affiderò al tatto
Trattengo il fiato ancora ad ogni
tuo abbraccio
Il tempo tiene il tempo, ballo sul
ticchettio
Il problema è che ho dovuto dire
troppe volte addio
Paura di abbracciarti poi non
sentirti mio
Doverti salutare poi finire
nell'oblio🎶

E dopo quell'insegnamento di vita Zarya tratteneva per un attimo il fiato, sorpresa, e poi abbracciava il fratello lasciandosi andare al tatto.
Ed esso la faceva sentire così al sicuro fra le sue braccia che Zarya tratteneva nuovamente il fiato a quel contatto.
E voleva che il tempo si fermasse.
Ora invece, quando era stata arruolata nella Suicide Squad, il tempo le sembrava correre a dismisura, facendola ballare sul suo ticchettio.
Non voleva affezzionarsi troppo a nessuno degli altri compagni, ha detto troppe volete addio alle persone.
Ma quando era con Croc tutto era...confusionario; aveva paura di abbracciarlo, non sentirlo suo, doverlo salutare per sempre e poi ricascare di nuovo nell'oblio e nella paura.

🎶Ciao Ciao
Come ho fatto ai giocattoli e poi
le case
Come fanno i lampioni al giorno
sulle strade
Non è colpa di mio padre se ho
detto ciao a troppi amici
Ricordami come son fatte le
radici🎶

Ciao ciao, come aveva fatto con i giochi, con gli amici e con gli affetti.
Quasi quasi tutto quell'abbandonare le cose le ricordava i lampioni sui marciapiedi di alcune vie di Ghotam che era solita attraversare, era uno scenario davvero triste.
Sarah non poteva fare a meno di odiare la sua infanzia, voleva odiare anche i suoi genitori e, soprattutto, suo padre per averle tolto la vita che tanto agogniava.
Per averle tolto la VERA casa che lei agogniava.
"No: non è colpa sua se ho detto addio a troppe cose..." pensava.
"Mi ha solo ricordato il mio posto e le mie radici" pensava ancora.
"Ma io non voglio quelle radici" si metteva in testa, e tornava Sarah White; Swordsgirl.
Zarya Roksana Sakarova era morta.

🎶Chiudo gli occhi e salto
fidandomi di un battito oh oh
Anche se non guardo so che mi
prenderai in volo
Oh oh
Oh oh
Oh oh
Oh oh oh oh🎶

Quel fatidico giorno, quando scappò, sentiva la paura attanagliarle le viscere e il terrore gelare il sangue.
Per un attimo aveva pensato di tornare indietro ma, ripensando all'infelicitá e al senso di vuoto dentro di se', decise di proseguire.
Non si sarebbe fermata.
Nè ora nè mai.
E quando le cose si fossero fatte difficili avrebbe solo chiuso gli occhi e avrebbe saltato.
Perchè sapeva che suo fratello era con lei, e sapeva anche che, se non avrebbe guardato, lui l'avrebbe presa e sostenuta, anche quando si sarebbe sentita volare nel vuoto.
Era fuggita anche per lui.
Non solo per la sua di libertá.



ANGOLO AUTRICE: Hiiiii! I'm back!
Ok everyone, are you ready?
La smetto.
Buonsavle amici! Sono tornata, mi meraviglio ancora per la velocitá degli aggiornamenti, questa volta con una song-flash su Sarah White! Un OC di Beverly Marshall che potrete apprezzare nella sua storia "Task Force X-We call it Suicide Squad".
Storia che vi consiglio vivamente perchè è scritta in maniera degna di opera divina.
Su, che aspettate?😉😉
Ah, piccolo appunto: dato che la canzone per la flash era italiana per non confondervi le idee con la traduzione ho messo le note viola attorno al testo della canzone.
E niente, non ho altro da aggiungere quindi angolo scelta.


SCELTA


Nome: Chiudo gli occhi e salto
Autore: Baby K ft Francesca Abbate.
Dedicata a: Sarah White OC.
Scelta: Non ho molto da dire: Sarah è un personaggio che ha passato la sua vita fuggendo da se' stessa, nata e cresciuta in un circo e scappata per cercare di appartenere a qualcosa.
Dalla scheda che mi ha inviato Beverly, però, ho capito che infondo è un personaggio fragile quanto forte, e che soprattutto lotterá sempre, sempre e comunque.
Quindi questa canzone ch parla di coraggio e forza/fragilitá interiore l'ho trovata azzeccatissima per lei, poi giudicate voi attraverso una bella recensione!


E nulla cari lettori, spero che la song-flash vi sia piaciuta, oramai siamo alli sgoccioli (manca una sola flash alla fine della raccolta), quindi recensite in tanti!
Un bacio e alla prossima!
Perdonate eventuali errori.

*chiaro citamento a Stephan Doyle e Lucille Anderson. Altri OC di Beverly Marshall amici e complici di Sarah.
** Zarya è il suo vero nome.

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Capitolo 8
*** FADED ~Sheila Roth~ OC ***


~FADED~ Sheila Roth OC


"Non è forte chi non cade.
Ma chi, cadendo, ha la forza per rialzarsi"

"Frase di Jim Morrison, cantautore"


You were the shadow to my light
Did you feel us?
Another start
You fade away
Afraid our aim is out of sight
Wanna see us
Alive

Tutte le sere era sempre la stessa storia: mangiare, chiaccherare, mettersi il pigiama, salutare i suoi compagni di squadra con un sorriso, chiudere la porta, guardare la foto della sua famiglia, sentire i rimorsi divorarla, accasciarsi a terra, piangere...ricordarsi di essere un mostro, nonostante quello che faceva, nonostante quello che cercava di sembrare.
Sheila si ricordava ancora la sera di quel fatidico giorno, se la ricordava perfettamente:
Il dolore, le lacrime, la paura, i suoi genitori fatti a pezzi, le carni della sorellina in bocca, il loro sangue che le colava giù dalle dita...
Il sangue di sua madre e suo padre, le persone che l'avevano resa ciò che era.
Il sangue di Moana, la sua sorella minore di soli sette anni...la sua piccola, la sua ancora di salvezza.
Era stata un vero botto al cuore per lei, la crepa decisiva della sua anima.
Voleva bene a tutti in famiglia, amava tutti allo stesso modo, anche la sua odiata gemella Leila.
Ma Moana...lei era speciale.
Lei era stata per molti anni la sua compagna di giochi, la sua spalla, la sua stella...
"Lei era la luce nella mia ombra, o l'ombra nella mia luce" come la definiva a volte.
"Ci ho provato piccola mia...ci ho provato davvero..." pensava osservandola con le lacrime agli occhi nella foto che la ritraeva sorridente ed allegra come sempre, con i suoi grandi occhi celesti e i boccoli biondi.
E piangeva, piangeva ancora, sempre di più, sempre più forte.
Piangeva per tutto; per tutte le sconfitte; per tutte le insicurezze; per tutte le cattiverie; per tutti gli inizi che aveva dovuto resettare.
E da quando era entrata nella Suicide Squad  ne aveva cominciato un altro, di inizio.
Sentiva che, all'ombra della sua bestia interiore, lei stava scomparendo. Sentiva che si stava sgretolando, come cenere.
Aveva voglia di andarsene, di andarsene lontano dai suoi compagni di squadra, consapevole che stava perdendo di vista il suo obbiettivo e che 'lei' voleva vederli.
Aveva voglia di tornare a Belle Reve, e di non lasciare morire e persone attorno a se'.
"Vivete" sarebbe stato il suo ultimo saluto.

Where are you now?
Where are you now?
Where are you now?
Was it all in my fantasy?
Where are you now?
Were you only imaginary?
Where are you now?

E si sentiva sempre più sola, senza nessuno, senza alcuna terra sotto i piedi.
Quando era arrivata sulla terra la prima cosa che era venuta a sapere era che alcune persone credevano nell'esistenza di "una forza divina" buona e generosa, che aiutava tutti e perdonava ogni errore, che vegliava su ognuno e che sosteneva  le persone deboli; questa forza si chiamava Dio e Sheila ne era rimasta affascinata.
Aveva iniziato a pregarlo ogni notte; pregarlo affimchè trattasse bene i suoi cari in Paradiso, pregarlo affinchè le dasse una vita migliore, pregarlo affinchè perdonasse tutti i suoi errori.
Ma nulla cambiò, nonostante le preghiere e nonostante la malinconia con cui venivano dette.
"Perchè non mi rispondi? Perchè?!? Dove sei? Dove sei?!?" Erano le più frequenti domande che poneva al padre celeste. Erano diventate il suo mantra.
"Dove sei?"
"Ho bisogno di un miracolo"
"Dove sei?"
"Perdonami..."
"Dove sei?!?"
"Mandami un segno per dirmi che esisti, per farmi capire che non sei, o eri, solo immaginario. Dimmi che non sto rincorrendo il nulla, che non eri solo nella mia testa.
Ti prego...ti scongiuro...dimmi dove sei ora...ti prego Padre..."

Atlantis
Under the sea
Under the sea
Where are you now?
Another dream
The monsters running wild
inside of me

E mentre pregava, per qualche sconosciuta ragione, la sua mente volò sul pensiero di Atlantide: la sua cittá sotto il mare, la sua casa, il suo tormento...
Avrebbe voluto ritornarci con tutto il cuore, nonostante fosse stata bandita, solo per vedere anche per un singolo istante sua sorella Seirè e suo cognato Greeze, solo per ascoltare un'altra canzone della sua rockettara nipote Koral, solo per abbracciare un'ultima volta la sua nipotina Zafirah.
Uguale in tutto e per tutto a Moana; stessi capelli, stessa etá, stesso sguardo innocente, stesso carattere solare ed altruista...
"Fammi adare da loro...te ne prego...dimmi dove sei e ascolta i miei lamenti..." singhiozzava stringendo le mani giunte.
Ma anche quella preghiera non fu esaudita.
Solo un'altro sogno.
E nel frattempo il mostro dentro di lei si agitava, correndo selvaggiamente all'interno dell'anima e ridendo per la sofferenza che Sheila stava patendo.

I'm faded
I'm faded
So lost
I'm faded
I'm faded
So lost
I'm faded

Si sentiva inutile, sola...
Stava sparendo all'ombra di quell'orribile faggello che la tormentava da quando aveva tredici anni.
Si sentiva persa, trasparente ed impotente.
Una formica schiacciata da una bestia sanguniaria, che rideva della sua insicurezza, che godeva a vederla piangere e soprattutto si divertiva a vederla soffrire e scomparire.
Ma lei non gliela avrebbe mai data vinta, sarebbe stata forte ogni giorno di più, lo doveva a tutte le vittime che erano morte per mano di Randelën.
Lo doveva a lei e alla sua famiglia.
E soprattutto avrebbe combattuto, anche a costo della propria stessa vita.

These shallow waters, never met
What I needed
I'm letting go
A deeper dive
Eternal silence of the sea
I'm breathing
Alive

Quando camminava sulla battigia della spiaggia al chiarore delle stelle e della luna e osservava la riva del mare non poteva non pensare che, a volte, avrebbe preferito nascere umana.
Incontrare quelle acque basse che non aveva mai conosciuto appieno, dato che Atlantide si trovava sul fondo dell'oceano, e che forse erano quello di cui aveva bisogno.
Tuffarsi senza il problema di ritrovarsi una coda di pesce al posto delle gambe, lasciarsi andare, tuffarsi un poco per volta...sempre più infondo e sentire l'eterno silenzio del mare...e respirare quell'acqua limpida appieno, con purezza e naturalezza...sentire l'ossigeno consumarsi, il cuore battere, il panico assalire la mente...vivere le onde, la brezza, l'oceano.
Sapeva perfettamente che da sirena non avrebbe vissuto tutte quelle cose come le vivevano gli umani, e questo le metteva su tristezza.
"Quanto vorrei essere umana, vivere la vita da umana! Nuotare con due gambe e non con una pinna..."

Where are you now?
Where are you now?

E si sentiva sempre più sola, senza nessuno, senza alcuna terra sotto i piedi.
Quando era arrivata sulla terra la prima cosa che era venuta a sapere era che alcune persone credevano nell'esistenza di "una forza divina" buona e generosa, che aiutava tutti e perdonava ogni errore, che vegliava su ognuno e che sosteneva  le persone deboli; questa forza si chiamava Dio e Sheila ne era rimasta affascinata.
Aveva iniziato a pregarlo ogni notte; pregarlo affimchè trattasse bene i suoi cari in Paradiso, pregarlo affinchè le dasse una vita migliore, pregarlo affinchè perdonasse tutti i suoi errori.
Ma nulla cambiò, nonostante le preghiere e nonostante la malinconia con cui venivano dette.
"Perchè non mi rispondi? Perchè?!? Dove sei? Dove sei?!?" Erano le più frequenti domande che poneva al padre celeste. Erano diventate il suo mantra.
"Dove sei?"
"Ho bisogno di un miracolo"
"Dove sei?"
"Perdonami..."
"Dove sei?!?"

Under the bright
But faded lights
You set my heart on fire
Where are you now?
Where are you now?

Era costantemente alla ricerca di una via di fuga, viveva sotto la luce della speranza.
Luce che, però, ogni anno che passava si affievoliva sempre di più.
Ma quella luce sarebbe presto rivissuta, anche se non se ne sarebbe resa conto, grazie a lui, il freddo e misterioso metaumano che avrebbe presto preso il suo cuore in mano e lo avrebbe fatto bruciare sul fuoco vivo della passione e dell'amore; due emozioni che Sheila non aveva mai conosciuto, due emozioni che lei aveva aspettato solo per donarle all'unico uomo che, per lei, se le sarebbe meritate insieme alla sua anima e al suo corpo.
Ma questo Sirena non lo sapeva e, per questo, continuava a pregare, spranzosa che qualcosa potesse cambiare...e cambiarla.
"Dove sei?"
"Ho bisogno di un miracolo"
"Dove sei?"
"Perdonami..."
"Dove sei?!?"

Where are you now?
Atlantis
Under the sea
Under the sea
Where are you now?
Another dream
The monsters running wild
inside of me

"Dove sei?"
E mentre pregava, per qualche sconosciuta ragione, la sua mente volò sul pensiero di Atlantide: la sua cittá sotto il mare, la sua casa, il suo tormento...
Avrebbe voluto ritornarci con tutto il cuore, nonostante fosse stata bandita, solo per vedere anche per un singolo istante sua sorella Seirè e suo cognato Greeze, solo per ascoltare un'altra canzone della sua rockettara nipote Koral, solo per abbracciare un'ultima volta la sua nipotina Zafirah.
Uguale in tutto e per tutto a Moana; stessi capelli, stessa etá, stesso sguardo innocente, stesso carattere solare ed altruista...
"Fammi adare da loro...te ne prego...dimmi dove sei e ascolta i miei lamenti..." singhiozzava stringendo le mani giunte.
Ma anche quella preghiera non fu esaudita.
Solo un'altro sogno.
E nel frattempo il mostro dentro di lei si agitava, correndo selvaggiamente all'interno dell'anima e ridendo per la sofferenza che Sheila stava patendo.

I'm faded
I'm faded
So lost
I'm faded
I'm faded
So lost
I'm faded

Si sentiva inutile, sola...
Stava sparendo all'ombra di quell'orribile faggello che la tormentava da quando aveva tredici anni.
Si sentiva persa, trasparente ed impotente.
Una formica schiacciata da una bestia sanguniaria, che rideva della sua insicurezza, che godeva a vederla piangere e soprattutto si divertiva a vederla soffrire e scomparire.
Ma lei non gliela avrebbe mai data vinta, sarebbe stata forte ogni giorno di più, lo doveva a tutte le vittime che erano morte per mano di Randelën.
Lo doveva a lei e alla sua famiglia.
E soprattutto avrebbe combattuto, sempre, anche a costo della propria stessa vita.


ANGOLO AUTRICE: Ed eccoci qui, con l'ultima song-flash che conclude la raccolta "Song".
Passo subito all'angolo scelta, in modo che, dopo, posso fare tutti i saluti e i ringraziamenti.


SCELTA


Nome: Faded
Autore: Alan Walked
Dedicata a: Sheila Roth OC
Scelta: Sheila è il primo OC in assoluto che ho mai creato, e la considero come una mia figlia.
È apparsa inizialmente sul sito di A Tutto Reality, dove la maggior parte degli utenti la odiava XD, e poi è sbarcata su Suicide Squad efp con varie trasformazioni e sono ben felice di sapere che molti di voi l'apprezzano molto nel suo essere, definendola come "una vera supereroina DC" (cit EcateC).
Questo mi rende piena di orgoglio verso di lei e verso me stessa ;)
È un personaggio particolare che, anche se non sembra, è ricco di sfaccettature e mi sono impegnata per renderla un tipo di donna fragile e forte allo stesso tempo, che non ha bisogno necessariamente del principe azzurro, molto legata alla famiglia e fedele ai suoi principi, che quando pensa fermamente una cosa sa fare valere lei e le sue idee, che si batte per qualcosa che le sta a cuore non per la gloria e/o la fama, ma viene guidata solo ed esclusivamente dalla purezza del suo gesto.
Purtroppo, a causa di Randelën e di diverse esprienze negative del passato, è una persona molto insicura, timorosa dei suoi poteri e terrorizzata da se' stessa, oltre che tartassata da mille demoni e rimorsi.
Nonostante abbia una famiglia mooolto numerosa non ha mai avuto il coraggio di confidare a nessun membro i suoi problemi, causa la sua testardaggine e la paura di fare preoccupare inutilmente i propri cari o addirittura le persone che le stanno vicino (come per esempio la Suicide Squad).
Questo suo comportamento, però, ha causato nel suo cervello una reazione domino di crollo emotivo che l'ha portata ad essere molto instabile.
Ma anche questa volta non ha mai avuto il coraggio di confidarsi con nessuno; e, preferendo una maschera al dover confidarsi, ha iniziato a fare...un po' l'ipocrita diciamo.
Si mostra con tutti sempre sorridente, come se non avesse problemi e come se tutto le vada bene. Ma in realtá la sera si ritrova spesso e volentieri a fare i conti con i rimorsi e i ricordi e scoppia frequentemente a piangere in silenzio.
Sa perfettamente che all'ombra dei suoi pensieri e soprattutto all'ombra di Randelën lei stia come "svanendo" ma non le importa di questo.
Continuerá a lottare nel suo piccolo, lei sola senza l'aiuto di nessun'altro (che sarebbe pure a rischio di morte se l'aiutasse).
Vivrá con i ricordi della sua città e della sua famiglia come amici, e cercherá sempre redenzione e spranza, dará sempre tutto per quello che le sta a cuore, COMBATTERÁ sempre per quello che le sta a cuore, anche a costo della propria vita.
Quindi questa canzone che parla di sofferenza, ricordi, fragilitá e fantasmi interiori (e viene citata anche Atlantide!) la trovo decisamente azzeccata per lei. Poi ditemelo voi attraverso una bella recensione!


E si conclude così queta raccolta, mi è stato molto difficile premere il tasto "completa" ma alla fine ce l'ho fatta, ringrazio tutti quelli che hanno letto, anche in silenzio, la storia e che l'hanno messa fra le ricordate.
Un ringraziamento particolare va a:

ECATEC: La recensitrice sfuggente come il vento, che mi lascia sempre le recensioni quando meno me l'aspetto XD. Ha fatto notare varie volte il suo interesse a "Song" e soprattutto a "Suicide Squad: IL SEQUEL".
Sostenitrice affermata della Joker×Harley è la critica/complimento costruttiva numero uno, con recensioni che scendono nel dettaglio e mi spingono sempre a migliorare!

EVIE FRANCES FREE: La dolce e divertente recensitrice, che mi ha sostenuta in "New Suicide Squad" e altre mie storielle.
Accompagnata sempre da un ricco cast di personaggi e/o OCs è la ventata di aria fresca che mi riempe alcuni capitoli.
Ps: Sono stata sul sito di Game of Thrones è ho visto una tua storia, anche tu segui come me Il Trono di Spade, eh? XD

E dopo EcateC e Evie Frances Free, il ringraziamento maggiore va a una delle autrici più brave che ho mai incontrato, la persona che mi ha accompagnato in questa raccolta e che mi ha fatto crescere, attraverso i suoi consigli, come scrittrice...

BEVERLY MARSHALL: Che dire di lei? Bravissima a scrivere, persona costruttiva, buona consigliera e fedele recensitrice. Suo è uno degli OCs che sono spuntati in questa raccolta (Sarah White).
Quando aggiornavo i capitoli di questa storia la sua era la recensione che aspettavo con più impazienza (ma che arrivava con tre/quattro giorni di ritardo, eh Bev? LOL XD XD).
Ha saputo darmi diversi consigli per le mie storie, e mi ha fatto comprendere i miei punti di forza e i miei talloni d'achille, e mi ha fatto migliorare quest'ultimi.
Spero di rivederla presto, sia come recensitrice che come autrice (pensi che mi sia scordata di "Task Force X"? Eh eh eh eh, io aspetto cara. Avevi detto che ricominciavi a settembre, conto i giorni e aspetto l'aggiornamento XD)



E si conclude così questa raccolta, ringrazio ancora le tre autrici di qui sopra ⤴ e saluto anche chi mi lascera un commentino qui sotto ⤵, oltre a chi ha letto in silenzio, ovviamente.
Alla prossima!

Ps: Quali sono state le quattro song-flash che più vi sono piaciute? Le mie sono state: Demons, Gangsta, Chiudo gli occhi e salto e Faded (ma in realtá mi sono piaciute un po' tutte).

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