Splintered Ice

di PrincessintheNorth
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo XII ***
Capitolo 2: *** Capitolo XIII ***
Capitolo 3: *** Capitolo XIV ***
Capitolo 4: *** Capitolo XV ***
Capitolo 5: *** Capitolo XVI ***
Capitolo 6: *** Capitolo XVII ***
Capitolo 7: *** Capitolo XVIII ***
Capitolo 8: *** Capitolo XIX ***
Capitolo 9: *** Capitolo XX ***
Capitolo 10: *** Capitolo XXI ***
Capitolo 11: *** Capitolo XXII ***
Capitolo 12: *** Capitolo XXIII ***
Capitolo 13: *** Capitolo XXIV ***
Capitolo 14: *** Capitolo XXV ***
Capitolo 15: *** Capitolo XXVI ***
Capitolo 16: *** Capitolo XXVII ***
Capitolo 17: *** Capitolo XXVIII ***
Capitolo 18: *** Capitolo XXIX ***
Capitolo 19: *** Capitolo XXX ***
Capitolo 20: *** Capitolo XXXI ***
Capitolo 21: *** Capitolo XXXII ***
Capitolo 22: *** Capitolo XXXIII ***



Capitolo 1
*** Capitolo XII ***


Ventesimo giorno di Remmus, 369 AR

 

Okay, è ufficiale. L’ho fatto. 

Da oggi, sono un uomo sposato. 

Sono ancora un po’ confuso, credo … un secolo o piu di celibato tendono a settarti in certi schemi mentali. Ma, confuso o no, ho sposato Selena. 

Il matrimonio è stato oggi, nel tempio della Dea Shay. 

Piuttosto sorprendentemente, è stato Aderes a suggerire il tempio di Shay piuttosto che di un altro delle dozzine di dei la fuori. Mi ha ricordato delle tradizioni matrimoniali con le quali sono cresciuto, per onorare la dea alla quale mamma dedicò la sua vita. Ha detto che sarebbe stato meglio di un matrimonio regale presieduto da Galbatorix, dato che sia io che Selena veniamo dalla polvere e in quanto tali, non ci saremmo abituati. È tipico di Aderes, dire qualcosa di dolce e sentimentale, e poi distruggere tutti i tuoi sogni con un commento acido. 

La statua di Shay nel tempio è rovinata, ormai, le fini scavature erose dal tempo. Ma gli smeraldi che sono i suoi occhi, credo, brillano ancora con la loro originale gloria. Mentre l’anziano prete continuava a snocciolare parole sull’amore e la fiducia e la speranza e qualcos’altro, mi sono trovato a fissarla, ancora e ancora, come se la stessa Shay fosse nella statua, reincarnata. 

O forse la mamma. 

Dopo, ho tirato fuori il braccialetto di mamma dalla scatola dove l’avevo tenuto per tutti quegli anni. Era l’unica cosa di valore che avesse, l’unica che quel bastardo di mio padre non abbia venduto per il vino. L’unica cosa che lei poté darmi quando morì, come eredità. 

L’ho dato a Selena. Mi sono ricordato di alcune tradizioni della religione sul fatto di regalare un dono di nozze o qualcosa di simile, ma la verità è che penso che Selena potrà prendersene cura mille volte meglio di me. 

È anche un giuramento per me stesso … mio padre era uno stronzo e l’unico regalo che faceva a mia madre erano le frustate della sua cintura. E regalava a noi figli lo stesso, ad alcuni peggio che ad altri. 

Non sarò come lui. 

Non con Selena. 

 

 

 

 

 

Ventiduesimo giorno di Remmus, 369 AR

 

Ho ricevuto una lettera da Triannon, oggi, in cui mi informava dello stato dei miei possedimenti. 

Ci sono ancora un po’ di riparazioni da fare dopo l’ultima scaramuccia con Gregor, che prenderanno un po’ di settimane per essere fatte. 

E dice anche che tutta la baracca ha bisogno di un gran lavoro di ridecorazione, dato che troppi uomini hanno lasciato le loro impronte sporche sulla moquette e troppe poche donne. 

Penso che avrà una bella sorpresa, quando porterò Selena a Norwood. 

Insieme, quelle due potrebbero completamente rivoltare i miei “fin troppo maschili” possedimenti e cambiare gli interni da blu-verdi a rosa. 

Squartare i miei artistici giardini pieni di erbacce artistiche e rimpiazzarli con boccioli di rosa. 

Se lo fanno, almeno avrò un argomento di conversazione alle cene di corte. 

 

 

 

 

 Ventitreesimo giorno di Remmus, 369 AR

 

Non ho piu la possibilità di perdermi nei miei sogni, ormai. Aderes mi ha riportato con i piedi per terra con il suo stupido sarcasmo, e oggi Galbatorix mi ha “accidentalmente” convocato nella sala del trono e mi ha chiesto con un sorriso diabolico di aiutarlo a fare un inventario del palazzo. 

Ah, l’inventario. 

Apparentemente, tutti i segretari e inventaristi di palazzo sono caduti in buchi e morti perché Galbatorix intende fare una completa revisione degli ultimi nove anni, organizzare le informazioni e vedere quali politiche vanno cambiate. 

Con me incluso nella divertente attività, ovviamente. 

Sembra una schifosa stagione, per ora. Spero che Selena stia bene, dato che anche lei dovrà stare qui finché questo stupido lavoro non sarà fatto. 

 

 

 

 

 

Ventinovesimo giorno di Remmus, 369 AR

 

Selena mi ha chiesto di portarla alla casa di sua nonna, dato che ha mandato una lettera alla sua famiglia. Non c’è nessuna ragione per impedirlo, ma vorrei andarci quando questo stupido inventario sarà completato. 

Sembra un po’ stanca nelle sue stanze, ma è troppo pericoloso farla uscire da li. Con il matrimonio, è stata catapultata alla luce del sole, facendola diventare una preda facile per i pettegoli, gli intrighi di corte e gli altri Tredici. Per non parlare della Contessa Amelia von Sviniya. 

Comunque cercherò di portarla fuori qualche volta. 




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Ed ecco qui il primo capitolo della seconda parte della trilogia del Ghiaccio! 
Che ve ne pare?

Link all'autrice: https://www.fanfiction.net/u/752445/daymarket
Link alla storia: https://www.fanfiction.net/s/3327870/1/Splintered-Ice

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Capitolo 2
*** Capitolo XIII ***


Trentacinquesimo giorno di Remmus, 369 AR

 

Avrei dovuto immaginare che sarebbe successo, prima o poi. Oggi, mentre Selena e io camminavamo nei giardini, ci siamo imbattuti nella Contessa Amelia, una fastidiosa e vendicativa troia che ha fatto del trovarmi nonostante le circostanze del nostro ultimo incontro il suo lavoro. Il modo in cui ha trattato Selena, come se fosse sporcizia, qualcosa di inferiore … se Selena non mi avesse fermato facendo si che ce ne andassimo, non so cosa sarebbe successo. 

Piu tardi, nelle nostre stanze, Selena mi ha chiesto della contessa. Stavo ancora cercando delle scuse, ma il suo tono di voce mi ha fatto ammettere tutto. Mi è sembrato come … beh, sembrava come se provasse pena per lei.

Non ho chiesto, e non ha spiegato. 

Ho però una sensazione, che non sia finita qui. 

 

Trentanovesimo giorno di Remmus, 369 AR

 

L’impossibile è accaduto. Il Popolo Grigio è tornato, i maiali hanno iniziato a volare, e il mondo è esploso in cenere e fiamme. 

Aderes ha portato Selena a volare. 

Ci puoi credere? Io sicuramente no.

Aderes è uno perennemente imbronciato. Sarcastico, vanitoso, e con un caratteraccio. Non avrei mai pensato che sarebbe arrivato a piacere tanto qualcuno da lasciarlo salire in groppa! Non nella sua vita, non nella prossima, e non nell’eternità intera. 

Ma un’altra volta, mi ha sorpreso. Enormemente, aggiungerei.                                                         Selena è tornata con le guance arrossate e i capelli selvaggi, ridendo di puro divertimento. So come si sente, la prima volta che ho cavalcato Aderes, sono sceso piu o meno nello stesso stato. È bellissimo che abbia avuto quest’esperienza: magari Aderes mi sorprenderà ancora e la farà volare di nuovo.

Le ho fatto un fairth. Sembrava cosi meravigliosamente libera, come se un qualche peso che la bruciava in terra fosse in qualche modo caduto, nel cielo. 

Una ninfa, uno spirito che galleggia nell’etere. Una stella che non sarebbe mai caduta.

 

Quarantaduesimo giorno di Remmus, 369 AR

 

Ho paura che la tappezzeria della sala da pranzo non sarà piu la stessa. 

E nemmeno quella maledetta Contessa Amelia. 

Mi ha fermato oggi, praticamente isterica. Era tremendamente imbarazzante, mi ha bloccato nella sala da pranzo e mi ha urlato contro vari insulti, i capelli spettinati e straselvaggi. 

Quando le ho afferrato il polso per fermarla, mi ha sputato in faccia e strillato “Vediamo come si sentirà la tua puttanella quando la lascerai come hai lasciato me!”

A quel punto ho perso il controllo.                       
Come si permetteva?! Chi diavolo crede di essere, per dire a me certe cose, per dire certe cose di Selena?    Ciò che è successo dopo è stata … una serie di incidenti magici che non ho interesse nel descrivere.  

Tutto ciò che posso dire è che la contessa avrebbe dovuto controllare la sua lingua. Non l’ho mutilata, per considerazione della nostra passata relazione, ma non voglio piu vedere la sua faccia. 

Selena non lo saprà. 

E mi assicurerò che nessuno glielo dica, e se lo faranno gli strapperò la lingua. Vedremo poi come spettegoleranno bene.  

 

 

Quarantatreesimo giorno di Remmus, 369 AR

 

Il palazzo è una gabbia, e ogni persona dentro un altro uccello nella cornice. 

L’aria è pesante, e tutto ciò che quegli idioti sanno fare è evidentemente nascondersi quando mi vedono e ricominciare a sussurrare quando pensano me ne sia andato. 

Se devo star qui un secondo in piu, sono sicuro che diventerò pazzo. 

Ho chiesto a Galbatorix di poter lasciare il palazzo prima oggi. Ha sollevato un sopracciglio e mi ha detto, piuttosto puntigliosamente, che la tappezzeria della sala da pranzo è irreparabile e costerà circa sulle mille corone d’oro. 

Alla fine, però, mi ha lasciato andare. Penso che porterò Selena alla casa di sua nonna, questo dovrebbe prendere abbastanza tempo per far si che l’incidente scompaia dal gossip. 




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Ciao! 

Piccola digressione per gli amanti di OUAT: cosa pensate dell'idea di una fanfic su Morzan e *wait for it* Zelena? Scrivetemelo giù nelle recensioni e... e comunque adesso OUAT è Once Upon a Cast :( ahahahaha

Alla prossima!

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Capitolo 3
*** Capitolo XIV ***


 

Quarantacinquesimo giorno di Remmus, 369 AR

 

Non riesco a dormire, e quindi scrivo. Siamo arrivati ai possedimenti della nonna per trovarci un certo Garrow. 

Per un momento ho temuto che fosse un suo vecchio amore, qualcuno che avesse intenzione di portarmi via la mia Selena. Ma no. 

È suo fratello. 

È molto protettivo nei suoi confronti. 

Probabilmente sono ancora un po’ tagliente dall’ultimo incontro con Amelia, ma ho reagito un po’ esageratamente quando ha iniziato a tampinarmi, cercando di fare breccia nel mio tanto-fragile-ego (grazie Aderes, per il gentile commento). Ma sembra un buon fratello per Selena, l’ha protetta bene. 

Ma con il matrimonio, questo compito è ora mio. Garrow lo capirà entro la fine di questa visita.  

 

Quarantasettesimo giorno di Remmus, 369 AR

 

Mi sono svegliato sentendomi un po’ spaesato, ma non riesco a ricordarmi cosa riguardasse il sogno. 

Mi ricordo però che non riuscivo a rimettermi a dormire, quindi sono uscito di casa per prendere una boccata d’aria fresca. 

Il sole stava sorgendo, e ho trovato fuori Garrow. Mi ha squadrato quando sono uscito dalla casa, salutato con un grugnito infastidito, ed è tornato a dar da mangiare ai (parecchi) cani. Ci ha messo piu del dovuto, dato che i cani erano distratti da me e dovettero annusarmi sospettosamente prima di calmarsi. 

Quando abbiamo finalmente parlato, è stato qualcosa con un tono basso e stizzito. Piu che altro ho ascoltato, Garrow sembrava non aspettarsi delle risposte, e io non ne ho date. 

Garrow è mio cognato. A parte il titolo, la differenza d’età tra di noi è talmente grande che mi sembra ridicolo che io debba vedere in lui una persona degna del mio rispetto. 

Non dirò che mi ha stupito con la sua brillante arguzia, perché ha l’arguzia di un muro sporco. Ma questo è ciò che ha, un buon, solido senso comune e istinti affinati. Si preoccupa di Selena, e si fiderà di me semplicemente perché sua sorella ha scelto me. 

Alla fine della conversazione, anche se fu piu un monologo che una conversazione, se n’è andato senza dire una parola e ha chiuso il recinto dei cani. Durante la colazione, è stato come se la conversazione non fosse mai avvenuta. Non l’ha nominata, e nemmeno io. 

Penso che però nessuno dei due la dimenticherà. Tornerà indietro, un giorno o l’altro. 

 

Quarantanovesimo giorno di Remmus, 369 AR

 

Garrow e Marian se ne sono andati oggi, e ha iniziato a piovere. 

Detesto la pioggia. 

Butta tutto giu, e tutto prende un certo spiacevole odore dopo un po’. E dato che ad Aderes non piace volare con la pioggia, saremo bloccati qui finché questo tempo non cambierà. 

 

Cinquantatreesimo giorno di Remmus, 369 AR

 

Altra pioggia. Sembra come se il cielo sia determinato a rendere tutto il piu brutto possibile. 

Che cosa tremendamente irritante.












 

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Capitolo 4
*** Capitolo XV ***


Cinquantacinquesimo giorno di Remmus, 369 AR

 

Oggi io e Selena abbiamo superato diverse barriere. È sorprendente, ma anche meravigliosamente piacevole in un modo che non riesco a definire. In un modo che con nessun’ altra donna sono mai stato in grado di provare. 

È iniziato tutto con una litigata. Selena era evidentemente annoiata a causa del mio generale disgusto per il mondo, quindi questa mattina mi ha urlato contro di crescere e di smettere di comportarmi come un monello viziato. 

Una cosa tira l’altra e potrei aver detto qualcosa sullo scegliere la Contessa Amelia al suo posto. 

L’ha ferita, potevo vederlo. Praticamente subito dopo che quelle parole hanno lasciato la mia bocca, Selena era di fronte a me, cercando di prendermi a schiaffi. Non ha funzionato molto bene: le ho fermato i polsi sopra la sua testa e il suo corpo sotto il mio. 

E a quel punto era ancora arrabbiata. 

Passione. Può essere suscitata dalle cose piu strane … quindi la rabbia è una qualche sorta di passione? È un preavviso di lussuria?

No, non la chiamerei lussuria, non completamente. Non sono vergine, comunque, il cielo sa quante donne mi sono ripassato negli anni. Ma con Selena … qualcosa era diverso. Come se fosse la prima volta, qualcosa di completamente nuovo e potente. 

Quando abbiamo finito, mi ha chiesto cosa significasse Aiedail. Non mi ricordo di averlo detto, ma magari mi è scappato qualche volta nei momenti piu intensi della passione. 

Non mi ricordo cosi chiaramente la forma del suo corpo quando si è sdraiata sulle lenzuola. Anche nell’oscurità, i suoi capelli brillavano, e i suoi occhi ancora di piu. Piena di grazia, eterea … se una stella si fosse reincarnata in una donna, quella donna sarebbe stata Selena. 

La mia stella del mattino, eternamente luminosa. 

 

 

 

Cinquantasettesimo giorno di Remmus, 369 AR

 

Oh, ,i sento un vero deficiente. Ma, diavolo, dignitosamente. 

Oggi mi sono stufato di stare in casa, pioggia o no, saremmo tornati a Uru’Baen il giorno dopo. 

Ma in qualche modo, Selena mi ha convinto a ballare sotto la pioggia. Non ho idea di cosa mi abbia fatto acconsentire, forse la luce nei suoi occhi. In ogni caso, mi ha spinto fuori e ha iniziato a cantare una sciocca canzoncina e mi ha insegnato i passi del ballo. Alla fine era semplice, due passi a destra, due a sinistra, fai un giro, e poi ricomincia. 

Mi sento un po’ ridicolo a dirlo, ma è stato fantastico. Dopo l’infantile filastrocca, mi ha condotto in un lento valzer, prima di cercare di farne uno con molti piu giri e salse varie. Siamo caduti, qualche volta, e ora i miei pantaloni preferiti sono sporchi di fango. Completamente. 

Ma ne è valsa la pena. Era talmente bella sotto la pioggia, dimentica di ogni inibizione e decoro. 

 

 

 

 

Sessantunesimo giorno di Remmus, 369 AR

 

Siamo arrivati ad Uru’Baen. E Selena ha il raffreddore, e io devo rifare tutta la contabilità del palazzo, dato che evidentemente Galbatorix non l’ha conclusa mentre ero via. 

Non dovrei lamentarmi, è un lavoro utile e necessario. Senza di esso, continueremmo a perdere metodo e prosciugheremmo il tesoro anno dopo anno. Tutto deve cambiare, dopotutto. Ed è meglio che lo facciamo io e Galbatorix insieme, invece che uno di quegli idioti che non meritano di definirsi Cavalieri. 

Se solo questo lavoro non fosse cosi esasperante

 

 

Terzo giorno di Nmatua, 369 AR

 

Oh, no. 

La stagione sociale è iniziata. 

E tutto oggi e ieri, dame, uomini, conti, duchi, marchesi e baroni erano tutti un gregge di pavoni ostentatori, usando il piu fine linguaggio per cercare di tirarsi gli uni con gli altri dalla propria parte come avvoltoi, e ciò è bastato a farmi impazzire. Per tutto il giorno, pompose palle di lardo hanno continuato a fermarmi in ogni singolo salone per offrirmi ossequiose congratulazioni per il matrimonio, ovvero un modo per chiedermi di poter riscuotere più tributi nel linguaggio più disgustoso e smielato.

Galbatorix l’ha notato. Non dovrei esserne sorpreso, in effetti, considerato quanto lui sia un acuto osservatore. Ma oggi, mentre ricontrollavamo le tasse fondiarie e di spedizione, mi ha detto che dovrei riportare Selena a casa. Ha scacciato i miei dubbi sui conti, dicendomi che aveva quasi finito. “Inoltre” disse nel suo solito modo paziente e fastidioso “mi aspetto che tu faccia una visita ai tuoi possedimenti. Selena dev’essere tremendamente annoiata in questo palazzo pieno di spifferi, e Norwood avrà bisogno del suo padrone, ritengo.”

Quando ho protestato, mi ha lanciato quella sua occhiata, dicendomi di non fare l’idiota. Ora che ci penso, Norwood è abbastanza vicina a Uru’Baen, e un messaggero a cavallo potrebbe contattarmi nel giro di un giorno. 

è un’idea. In effetti, è una splendida idea. Vado a dirlo a Selena. 







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Ciao!
Scusate l'immenso ritardo, ma sono letteralmente sommersa di verifiche in questo periodo e lo studio sta prendendo tantissimo, quindi non so se riuscirò a postare ogni giorno! :( 

Alla prossima!

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Capitolo 5
*** Capitolo XVI ***


Quarto giorno di Nmatua, 369 AR 

 

 

Triannon e Selena sembra vadano molto d’accordo. Ero preoccupato, in un primo momento, riguardo a dei probabili litigi su chi avesse più autorità tra loro due, ma i loro ruoli sembrano essersi appianati piuttosto bene. 

Ho fatto un giro completo delle mie proprietà, grandi e piccole, controllando se ci fossero problemi. Non ce n’erano, o almeno non c’era niente che mi sembrasse un problema. Triannon ha fatto un ottimo lavoro, persino meglio di Argelin. I campi sono fiorenti, e tutto va bene come speravo. 

Io e Aderes abbiamo incontrato Taron e Rispah a poche miglia da Norwood. Rispah e Aderes sono andati nel loro piccolo mondo mentre Taron e io ci siamo scambiati vari convenevoli sugli affari del mondo. 

Mi ha dato notizia di alcuni sentimenti di cova nei pressi del confine tra il Surda e l’Impero di nuovo, vale a dire che i Varden stanno di nuovo alzando la cresta. 

A volte penso che Taron sia l’unico altro Cavaliere dei Tredici ad avere una mente pensante. 

Era già il tramonto quando Aderes e Rispah finalmente ritornarono. Lui sembrava piuttosto dispiaciuto nel vederla andare via, aggiungerei. Mi ha lasciato ai cancelli di Norwood, sembrava distintamente di cattivo umore. 

Tralasciando il suo broncio continuato, il mio umore è parecchio migliorato. 

Ho trovato Selena nella biblioteca, e il suo viso si è illuminato di quel suo gioioso e spensierato sorriso quando mi ha visto. 

 

Nono giorno di Nmatua, 369 AR

 

Selena si è presa un piccolo pezzettino di (beh, forse lo era una volta) giardino fiorito che era rimasto ignorato nell’orto. 

Prima era la casa di erbacce, cardi e bave, ma ora lei lo sta trasformando in un baldacchino di vita e colori. 

L’ho guardata, oggi, ma non mi ha visto perché era concentrata sul lavoro. Sembrava … beh, felice tra la verde vita, con il vestito che si trascinava nello sporco e il fango che le restava sulle mani. I fiori che ha piantato più di recente sembrano rispondere al suo tocco, sollevando i loro volti a lei come se Selena fosse il sole. 

 

Undicesimo giorno di Nmatua, 369 AR

 

Convocazione. 

Taron è tornato indietro oggi, sembrava decisamente triste. Dobbiamo dirigerci a sud, al campo d’addestramento del fiume Jiet per cercare di rimettere in riga quegli scansafatiche dei soldati. I Varden si stanno impennando di nuovo, e ci servono uomini. 

Il karma arriva sempre, no? Aderes è al settimo cielo, perché Taron e Rispah ci accompagneranno in questa missione. 

Che durerà mesi. Probabilmente l’intera stagione, e Selena non sarà qui. 

Non voglio lasciarla, ma il dovere è il dovere. Forse ho qualche giorno per prepararmi prima di andarmene. Userò questa tregua, questi pochi giorni, il meglio possibile. 







 

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Capitolo 6
*** Capitolo XVII ***


 

Quattordicesimo giorno di Nmatua, 369 AR

 

Oggi siamo partiti. Siamo accampati vicino al Lago di Leona, raggiungeremo il campo del fiume Jiet domani. Aderes e Rispah sono occupatissimi nel farsi gli occhi dolci. 

è tranquillo qua fuori, ma il silenzio sembra troppo opprimente. 

Vado a dormire. 

 

Quindicesimo giorno di Nmatua, 369 AR

 

Il campo d’addestramento è pieno di una gamma di uomini che va da ragazzini di circa sedici anni a brizzolati veterani con più di vent’anni di servizio militare alle spalle. Uno di questi, il Comandante Aaron Hull, governa su tutto il campo. Sembra uno a posto. 

I futuri soldati sono arrivati qui da ogni dove in modo irregolare, chi da due settimane, chi da tre giorni, e di conseguenza anche il loro addestramento non è per niente regolare. 

A dire la verità, sembrano piuttosto degli effemminati. Dubito che molti di quei ragazzini acerbi siano in grado di almeno reggere le spade senza ferirsi. 

Io e Taron abbiamo parecchio lavoro da fare. Questi uomini hanno davvero bisogno di un po’ di disciplina. 

 

 

 

Trentaduesimo giorno di Nmatua, 369 AR

 

Pensavo di essere riuscito a liberarmi del pensiero di Selena. In un campo d’addestramento pieno di maschi e testosterone, le influenze femminili tendono a scomparire come se non ci fossero mai state. Mi sono tenuto occupato tutto il giorno, così da non dovermela ricordare. 

Oggi, inoltre, mi sembrava di vedere tutto con una chiarezza così affilata da esser quasi insopportabile. 

Io e Taron abbiamo avuto un’accesa discussione su chi nominare capitano, e ho lasciato il campo con Aderes prima che qualcosa di violento accadesse. Si è fermato su una bassa collina, poche miglia lontano dal fiume. Il sole stava tramontando, pitturando il cielo con vibranti rossi e arancioni. 

Vorrei che lei fosse qui. Sembrerà infantile e petulante dirlo, ma la voglio al mio fianco. Voglio stringerla, accarezzarle i capelli, sentire le morbide curve del suo corpo, vederla sorridere. Voglio sapere che è ancora mia, e che sempre lo sarà. 

è solo nostalgia. 

 

 

 

Trentacinquesimo giorno di Nmatua, 369 AR

 

Taron e io abbiamo raggiunto una difficile tregua. Dobbiamo lavorare insieme per quanto rimane della stagione. Le reclute sembrano molto meno bastoncini bagnati e molto più soldati, ma c’è ancora parecchio lavoro da fare. 

 

Trentanovesimo giorno di Nmatua, 369 AR

 

Strano.

Taron oggi mi ha fatto cenno di seguirlo dopo che la giornata di lavoro era finita. Si è diretto in un boschetto, dove le ombre erano diminuite da alcune luci. 

Mi ha chiesto cos’andasse storto, dato che gli sembravo pensieroso e scontroso più del solito. Avrà sentito i pettegolezzi sul matrimonio, dopo tutto. 

Mi sono chiesto quali fossero le sue motivazioni. Non importa quanto innocente sembri la sua faccia, rimane sempre uno dei Tredici. Potrebbe essere quello che rispetto di più, ma niente mi indica quanto lontano potrebbe andare per il potere. 

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Capitolo 7
*** Capitolo XVIII ***


Quarantesimo giorno di Nmatua, 369 AR

 

Ho parlato dell’incidente con Aderes stamattina presto, e mi ha detto qualcosa che preso dalle sue conversazioni con Rispah. 

I possedimenti di Taron sono ridotti male.

Come maggiordomo ha un maldestro idiota, e la ruggine ha assalito le colture che era riuscito a piantare. Rispah era stata piuttosto discreta a tal punto, dando solo vaghi accenni, ma apparentemente ha contratto parecchi debiti e potrebbe non essere in grado di ripagarli se non ha qualche ricco aggancio. 

I mercanti che gli hanno prestato il denaro non lo affronterebbero mai direttamente, questo è certo. Andrebbero da Galbatorix, che contratterebbe con Taron in merito a tali debiti. Lui cadrebbe in disgrazia. Essere un debitore è imbarazzante, è essere qualcuno la cui reputazione è inaffidabile. 

Interessante. Sadicamente, ovvio. Almeno ora conosco la ragione della sua apparente preoccupazione di ieri. 

 

Quarantanovesimo giorno di Nmatua, 369 AR

 

è già la metà della stagione. Diavolo, il tempo vola quando ti diverti. 

Il comandante Hull, Taron e io siamo stati convocati ieri. Lui dice, e io sono d’accordo, che gli uomini presto potranno essere assegnati alle loro caserme di guerra. C’è ancora qualche problemino da risolvere, e alcuni capitani da nominare, ma le compagnie potranno essere spedite in due o tre settimane. 

Taron era distratto, piuttosto agitato durante tutta la durata dell’incontro. Forse ha qualcosa ha che vedere con il messaggero che è arrivato ieri da Derkholm, la sua principale proprietà. 

 

Cinquantaquattresimo giorno di Nmatua, 369 AR

 

Taron ha lasciato il campo, oggi. Le sue ragioni erano piuttosto patetiche. 

 

 

 

Sessantesimo giorno di Nmatua, 369 AR

 

I soldati sono stati assegnati alle proprie caserme e mandati via, come da ordini. Circa un quarto degli uomini sono andati, e altri se ne andranno durante la settimana. 

Il comandante Hull mi ha chiesto (gentilmente, com’è ovvio) di restare lì ad addestrare le nuove reclute durante Retniw. 

Mi è sembrato un po’ deluso quando ho declinato l’offerta. Come programmato, tornerò a casa entro la fine della settimana. 

Mi chiedo come stia Selena. 

 

Sessantaseiesimo giorno di Nmatua, 369 AR

 

Parto oggi. 

Arriverò a Norwood domani sul tardi. 

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Capitolo 8
*** Capitolo XIX ***


Sessantasettesimo giorno di Nmatua, 369 AR

 

Selena è diventata piuttosto studiosa in mia assenza! L’ho trovata rannicchiata in una poltrona accanto al camino, e per un momento non ho potuto far altro se non ammirare la sua espressione pensierosa, bloccato all’ingresso della porta. La luce del camino dava ai suoi capelli un profondo riflesso castano dorato, e le sue guance avevano un bel colorito sano. 

Sembra cresciuta. Non in altezza o struttura fisica, ma più come una donna. Ha ancora lo stesso sorriso, ovvio, e quella risata che risuona di spensieratezza e luce. 

Si è gettata nelle mie braccia, e per un momento sono stato in grado solo di stare li, inalando il dolce profumo dei suoi capelli. 

Ho parlato con Triannon dopo, e sembra soddisfatta di Selena. Hanno fatto parecchia ristrutturazione in mia assenza, dovrei dire. 

Il giardino dei fiori si è drammaticamente allargato, e l’intero maniero ha un gentile e femminile gusto. Non è così spiacevole come mi aspettavo. 

Tutto sommato, è bello essere tornati. 

 

 

Sessantanovesimo giorno di Nmatua, 369 AR

 

Mi sono informato su quel che è successo mentre ero via. Parecchio, in verità. I servitori la salutano con un misto di affetto e rispetto, e Selena stessa sembra sentirsi a casa qui. 

Sono felice di sapere che l’hanno accettata tanto bene. 

D’altra parte, ho preparato il rapporto preliminare per Galbatorix. Dovrei dirgli dei problemi di Taron? 

Non è che lo sopporti tanto male; e mi sembra parecchio meschino distruggere un uomo disperato. 

In ogni caso, riferirò a Galbatorix domani. 

 

Settantesimo giorno di Nmatua, 369 AR

 

Sono partito stamattina presto per Uru’Baen. Galbatorix era nelle sue stanze, ed è sembrato sorpreso di vedermi. Con un piccolo sorriso, mi ha detto che ero tornato indietro sorprendentemente presto. 

Gli ho dato il mio rapporto. L’ha sfogliato, ma non sembrava particolarmente interessato. Nemmeno l’appendice che ho aggiunto su Taron ha attirato la sua attenzione. L’ha guardato, accigliato, e messo da parte. 

Poi mi ha guardato, un’espressione pensierosa sul volto. 

Molto attentamente, e senza staccare gli occhi dal mio volto, mi ha detto di aver incontrato Selena in mia assenza. Hanno parlato di alcune cose, e alcuni dubbi che aveva avuto sono spariti. 

La sua voce era neutralmente piatta, e per tutto il tempo mi ha fissato, in attesa di una mia reazione alle sue parole. Penso di aver fatto un lavoro passabile nel mantenere la mia voce tranquilla, ma non credo di essere riuscito a prenderlo in giro. Chiunque altro, sì, ma non lui. 

Posso solo immaginare cosa siano quelle “alcune cose”. 

Come può essere stata la loro conversazione? Cosa può aver detto lei per dissipare ogni dubbio che lui avesse? 

è strano, ma per la prima volta ho capito come una penna possa essere più potente di una spada. O delle parole, in ogni caso. 

Se Selena avesse detto delle parole sbagliate … beh, ma io come lo giudico, lo sbagliato e il corretto? Non ho alcun diritto di comandare i suoi pensieri, dopotutto. Ma se … 

Mi trema la mano mentre scrivo. L’ho appena notato. 

Questo segno di debolezza è … è ridicolo. 

Ne ho abbastanza. 

Non saprò se non chiederò. 

 

 

Settantunesimo giorno di Nmatua, 369 AR

 

Me l’ha detto. 

Mi ha detto tutto. 

Tutto ciò che Galbatorix e lei si sono detti. E alla fine, quando non ce l’ho fatta più e me ne sono andato, l’ho sentita piangere attraverso la porta. 

Selena non ha niente di cui vergognarsi. Niente per cui piangere, ma comunque continua a prendersi tutte le responsabilità del mondo e spera di poterle reggere per coloro che non possono. Per coloro che non lo meritano, per loro Selena lotta di più. 

Lei non capisce, ma comunque ci prova. Come posso guardarla  negli occhi? 

Come … come posso sperare di comprendere quel genere di innocenza?

 

 

 

Settantacinquesimo giorno di Nmatua, 369 AR

 

Nei legami della società, sono visto come superiore a Selena. Perché sono un uomo, un Cavaliere, la mano destra del re. Ma no. 

Chi dice così non capisce. Loro non sanno. 

I boschi non offrono pace dalle emozioni. 

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Capitolo 9
*** Capitolo XX ***


 

Primo giorno di Retniw, 369 AR

 

è arrivata la neve, ma è umida e non attacca. Non è nient’altro che una patetica copertura di freddo. 

Ho visto i lupi oggi. 

 

 

 

Secondo giorno di Retniw, 369 AR

 

Oggi Aderes si è stufato, mi ha preso per la caviglia e lanciato nella più grande montagna di neve che potesse trovare. Mi ha detto che dovrei vergognarmi di me stesso per aver sollevato una così fenomenale confusione, e di pensare a Selena. 

Ha continuato a sproloquiare sull’argomento per un po’, e devo ammettere che le sue parole avevano così tanta verità in esse che hanno fatto centro. 

Nella mia avversione per l’innocenza, l’ho inconsciamente distrutta come se l’avessi uccisa. 

Alla fine, la sua azione mi ha sorpreso. Non avevo idea che Aderes potesse infiammarsi tanto. Mi fa rimuginare sulla profondità dei suoi sentimenti per lei. 

In ogni caso, ha ragione. 

 

 

 

 

 

 

Terzo giorno di Retniw, 369 AR

 

Finalmente stasera sono andato di nuovo nelle stanze di Selena. La sua preoccupazione, il suo tocco. Alcuni potrebbero vederli come debolezza, ma tanta purezza non può essere debole. 

La amo. 

Strano, come due parole possano cambiare tanto. Quanto possano essere scioccanti, come se il calore finalmente avesse distrutto il ghiaccio, scheggiando il perfetto vetro. 

Ciò che prima era congelato, ora può toccare la luce del sole, trasformato inn un fiore. 

Tra le sue braccia, in qualche modo ogni peso si scioglie. 

 

Quinto giorno di Retniw, 369 AR

 

Neve!

Vera neve, non quella fastidiosa cosa che aveva coperto il terreno. Bellissimi cumuli alti fino al ginocchio, che coprono tutto di un puro bianco. 

Ho trascinato Selena giù dal letto per portarla nei boschi, in una valle che può essere facilmente vista solo da in groppa un drago. Devo ricordarmi di portarla lì durante Remmus, quando la valle è coperta di fiori di campo. 

Mi sono portato dietro due archi, e ho mostrato a Selena come usarli. Ha un buon occhio, che diventerà ancora migliore con la pratica; l’unico problema è che deve farsi i muscoli delle braccia, per poter tirare la corda facilmente. Dopo qualche discussione sull’uso delle armi, credo che la verga possa essere una buona arma di cui insegnarle l’utilizzo. Si sposa bene con la sua sagoma minuta e può essere usata con grazia. 

Abbiamo anche avuto una piccola lotta con le palle di neve, e mi fa ridere anche adesso. Ha attaccato per prima, e alla fine abbiamo rinunciato per toglierci la neve di dosso l’una dall’altro. 

Non si è sciolta finché non siamo rientrati nei cancelli di Norwood, quando abbiamo potuto cambiarci i vestiti. La neve ci aveva ricoperti come una smerigliatura, facendoci risultare piuttosto spettacolari. Grazie agli dei nessuno ci ha visti (o almeno la minor parte dei servitori) perché ogni dignità che avessi, di sicuro se n’è andata. 

 

 

Nono giorno di Retniw, 369 AR

 

Il mio rapporto su Taron non è stato così ignorato come pensavo, dato che ho ricevuto ordine da Galbatorix di consegnare a Taron una lettera di confisca. 

Per pagare i suoi debiti, le sue proprietà verranno vendute. 

Non rimarrà completamente senza una casa, dato che ha delle stanze a palazzo. Ma è comunque umiliante. 

Mi rammarico di avergli inflitto un simile fato. 

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Capitolo 10
*** Capitolo XXI ***


Undicesimo giorno di Retniw, 369 AR

 

Dal volto di Taron è sparita ogni traccia di colore e sembrava sul punto di svenire. Ha preso la perdita come previsto, comunque, accettando questa cosa come un’altra cosa che concerne la vita di uno dei Tredici. 

Aderes non ha parlato per tutta la durata del viaggio di ritorno. Sembrava angustiato per Rispah. Da quanto ho capito, lei non gli vuole parlare. 


Dodicesimo giorno di Retniw, 369 AR

 

Sono tornato a Norwood di nuovo, con Selena. Abbiamo passato l’intera giornata a letto. 

Dopo che si è addormentata, mi sono trovato a ripercorrere i lineamenti del suo viso con le dita in continuazione. La mia Selena sembrava così delicata, lì addormentata. Così … fragile. 

Lei è mia da proteggere e sorreggere.

Non lascerò che niente la ferisca. 

Mai. 

 

Quattordicesimo giorno di Retniw, 369 AR

 

Aderes è stato di cattivo umore negli ultimi tempi, a causa di Rispah. Come sospettavo, gli piaceva parecchio. Magari la amava abbastanza da accoppiarsi con lei, ma è solo una mera speculazione. 

Siamo andati a volare. Era di umore nettamente migliore dopo, credo. Almeno non stava più con il broncio e la coda giù, che è un buon segno. 

è ancora preoccupante, però. 

 

Sedicesimo giorno di Retniw, 369 AR

 

 

La neve è aumentata nel corso della notte, trasformandosi in una vera e propria tempesta che ha completamente avvolto Norwood. Abbiamo visitato il povero Aderes, addolorato nella sua grotta protetta, e arrostito marshmallows nel fuoco che ci ha graziosamente fornito. Tutti e tre noi abbiamo passato la giornata a scambiarci indovinelli e lanciarci marshmallows. Aderes alla fine era di umore migliore. 

Selena sembrava risplendere con la luce riflessa del fuoco. 

Avrà una minima idea di quanto la trovi bella?

 

Diciannovesimo giorno di Retniw, 369 AR

 

Oh, dei. 

L’ho schiaffeggiata. 

Stavamo litigando, ho perso il controllo, la mia rabbia mi ha sopraffatto, e l’ho colpita.

E quando mi ha guardato, la sua pelle arrossata dal marchio del mio palmo … 

Mi ricordo il braccialetto di mia madre luccicare attorno al suo palmo, e di come quel gioiello fosse l’unica sua cosa che mio padre non le avesse tolto. 

L’ho maledetto mille volte quando colpiva la mamma, quando sfogava la sua rabbia da ubriaco su di lei. L’ho odiato per quello che ha fatto alle mie sorelle e a Murtagh. 

In cosa sono diverso da lui? 

Come posso stare qui ora e maledire il suo nome, mentre divento come lui? 

Non posso incrociare il suo sguardo. 

Non posso stare in una stanza, fingendomi un suo eguale. 

Non posso credere di aver fatto una simile cosa. 

Cosa ho fatto?

 

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Capitolo 11
*** Capitolo XXII ***


 

Ventitreesimo giorno di Retniw, 369 AR

 

Non riesco a non pensarci. 

Gli occhi di Selena … quando ha realizzato cos’ho fatto, cos’avrà pensato? Non riesco a ricordare abbastanza chiaramente la sua espressione. 

Era shock?

Dolore? 

E successivamente, un odio crescente?

Aderes è stato piuttosto tranquillo in questi giorni, e le sue emozioni me le tiene nascoste. Non per la prima volta, non capisco cosa stia pensando. 

Non capisco nemmeno me stesso. 

Come posso aver perso il controllo in quel modo? Verso Selena?

Ho promesso di tenerla al sicuro, e ora ho violato la fiducia che ha riposto in me. 

Scrivo queste parole dalle foreste che circondano Norwood, ma i boschi non offrono abbastanza riparo. 

Ogni istante, ogni scatto di movimento. Sono accuse, affilate e meritate. 

 

Ventinovesimo giorno di Retniw, 369 AR

 

Oggi ho visto una mandria di cervi, il cui grazioso manto bianco era quasi invisibile nella neve. Hanno percepito la mia presenza, comunque, e mi hanno guardato minacciosamente appena mi sono avvicinato. 

Il loro capo mi ha guardato aggressivo, e dietro di lui c’erano i più piccoli daini e cerbiatti. Hanno guardato il cervo in cerca di una guida, e lui era lì per loro, per proteggerli.

E io non lo ero per Selena.

 

Trentunesimo giorno di Retniw, 369 AR

 

Aderes. 

Imbronciato, sempre di malumore, vanitoso Aderes. 

Abbiamo litigato, lanciandoci rocce addosso e ignorandoci a vicenda, ma è sempre lui che mi tira fuori dalla mia autocommiserazione.

Mi ha minacciato di lanciarmi di nuovo in un altro cumulo di neve, sottolineando che ora erano molto più grandi. L’ho insultato e lui mi ha fissato con un occhio cremisi, dicendo che se fosse stato mia madre, mi avrebbe lavato la bocca col sapone. 

Mi ha detto che mi stavo comportando da idiota, di nuovo. In un tono parecchio caustico, ha aggiunto che  tendo a pensare il peggio della gente. Che giudico tutti in base alle loro colpe, e che sono pessimista di mio. 

Non credo di aver detto più di dieci parole, in tutto questo, includendo l’insulto. Quando alla fine ha smesso di fissarmi, ancora non sapevo che dire. 

Ha ragione, naturalmente. Lui …  beh, non è che ha sempre ragione. Ciò lo renderebbe insopportabilmente borioso. 

Comunque, mi è difficile credergli. 

Potrà Selena perdonarmi, quindi? Perdonarmi per ciò che ho fatto? O mi sono spinto troppo in là?

Ma non posso … non posso farle altro male a causa della mia ignoranza, negligenza, o perdita di controllo. Farlo sarebbe sacrilego. 

Una volta è abbastanza. 

 

 

Trentaduesimo giorno di Retniw, 369 AR

 

Mi ha perdonato. 

Senza risentimenti o durezza. Mi ha perdonato. 

è molto più di quanto meriti. 





 

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Capitolo 12
*** Capitolo XXIII ***


Trentaseiesimo giorno di Retniw, 369 AR

 

Anche oggi ho visto i lupi, il che mi ha sorpreso. mi ero dimenticato di loro, dato che nella foresta di Norwood non ci sono mai stati. Gli unici predatori dei cervi qua in giro sono i cacciatori come me. 

Sembra che comunque non se la stiano cavando bene. Ce n’erano solo tre, e avevano le costole sporgenti. 

 

Trentanovesimo giorno di Retniw, 369 AR

 

Oggi ci siamo allenati ancora con gli archi. Lei ha fatto meglio di prima, e la sua mira sta migliorando costantemente.  

 

Quarantaquattresimo giorno di Retniw, 369 AR

 

Oggi io e Aderes siamo andati nei boschi, e nel mentre mi ha ricordato, in modo veramente disinvolto, che mi ero dimenticato del compleanno di Selena. 

Mi sono insultato in almeno dieci modi diversi. Selena è sembrata sorpresa quando mi sono scusato, e ha detto che non era importante.

Non era importante?! Forse non è importante per uomini come me, dato che ne ho già avuti più di ottanta. Ma per Selena, che ha solo diciassette anni? Un compleanno è qualcosa da celebrare, non da lasciare in un angolino e sperare che tuo marito non se ne accorga!
Dovrei prenderle qualcosa. Un regalo, credo. Ma cosa posso regalarle che lei non abbia già? Gioielli,abiti? Ne ha talmente tanti che nemmeno in due vite potrà indossarli tutti. 

Fiori, magari? Ma non ce ne sono in inverno. Inoltre, non sono permanenti. Muoiono in fretta, le loro vite non durano. 

No, aspetta. 

Nuova vita. Natura. 

Queste sono le cose che le piacciono. 

Forse posso trovarle qualche cucciolo da crescere, così non sarà da sola mentre sarò via. 

Un uccello? Un cane? Un gatto?

Forse ho un’idea. 

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Capitolo 13
*** Capitolo XXIV ***


Quarantacinquesimo giorno di Retniw, 369 AR

 

Alla fine le ho regalato un cucciolo di lupo. In realtà stavo cercando un cerbiatto, ma ho trovato i lupi. Cercando la loro tana, ho trovato questi cuccioli. 

Già, cuccioli. A Retniw. è stata una sorpresa per me, dato che di solito i cuccioli nascono a Ginrps. Ma erano lì, evidenti come il sole. Due cuccioli di lupo, che mi fissavano con grandi e cristallini occhi. 

Sembravano magri, ma abbastanza vivi. Ho scelto quello con gli occhi color ambra-verdi, e sembra aver preso Selena splendidamente. Quando me ne sono andato, si era già accoccolato tra le sue braccia. Mi ha sorriso grata, gli occhi brillanti di felicità. 

Aderes ha riso tantissimo quando Selena ha chiamato il cucciolo Sereda, ovvero il suo nome al contrario. Ha detto boriosamente che è una palese dimostrazione dell’ammirazione che Selena ha per la sua esistenza, cosa che mi ha fatto desiderare di prenderlo a pugni. 

 

 

 

 

Cinquantatreesimo giorno di Retniw, 369 AR

Non è che sono geloso, ma è un po’ irritante come Selena si sia affezionata a Sereda. Okay, ammetto che è solo un lupo, anche se adorabile, ma comunque è irritante!

 

Cinquantasettesimo giorno di Retniw, 369 AR

 

Ho ricevuto un messaggero da Uru’Baen oggi. Aveva con sé una mappa, che mostrava gli ultimi scontri con i Varden. Sembrano convertire tutti verso il fiume Jiet, bloccando il commercio con il Surda. Galbatorix ha scritto che per il tempo presente, vale a dire adesso, il Generale Hull sta tenendo un’ottima difesa. 

Non dovremo aspettare molto perché qualcos’altro succeda, comunque.

 

Cinquantanovesimo giorno di Retniw, 369 AR

 

Una battaglia più importante è stata combattuta ieri a Belatona. Il Generale Hull è rimasto ucciso, e dobbiamo trovare un rimpiazzo. La battaglia è in stallo, con entrambi gli schieramenti che cercano di vincere ogni vantaggio possibile. Belatona per ora regge, ma Galbatorix ha scritto che è in serio bisogno di aiuto. Le risorse sono scarse e la distruzione molta. 

Mi ha detto anche di prepararmi a partire, in caso ci sia da rimpiazzare qualcuno. L’uomo che intende mettere al posto di Hull perché respinga i Varden potrebbe non essere adatto al compito e una perdita non è cosa affrontabile al momento. 

Inoltre, vuole un Cavaliere perché comandi la battaglia. 


 

Sessantatreesimo giorno di Retniw, 369 AR

 

Che cosa?!

Ha scelto Glael. 

HA SCELTO GLAEL!

Che idiozia. Tra tutti … proprio Glael? Perché non io? Perché non Taron, al massimo?

Ho pensato di aver letto male la lettera. 

Ma no. 

Ha scelto Glael per condurre la battaglia. La lettera andava avanti dicendo che dovrei stare di più a Norwood, elaborando qualunque problema psicologico io abbia. 

Problemi mentali! Problemi mentali! L’unico problema mentale che ho è che Galbatorix ha scelto un idiota incompetente perché comandi la battaglia. 

Non capisce quanto sia importante? Se la perdiamo, la più economica e rapida strada per il Surda è andata. 

Chiunque controlli Belatona, controlla il fiume Jiet. 

E se non possiamo fermare l’avanzata a Belatona, allora Dras-Leona soffrirà la perdita del suo principale partner commerciale oltre ad Uru’Baen. 

Lo scambio commerciale sul lago di Leona cadrà e gli dei sanno come le perdite economiche si ripercuoteranno in tutto l’Impero. 

E comunque ha scelto Glael. Che diavolo avrà fatto quel figlio di buona donna per avere quel compito? A meno che non si sia fatto più brillante dall’ultima volta che l’ho visto, temo seriamente per la stabilità dell’economia. 

Non riesco a vederne una via d’uscita. Galbatorix, dopo che ha preso una decisione, non la cambia facilmente. Ma come abbia potuto prendere Glael come prima scelta, per me resta un mistero. 

L’ho scontentato in qualche modo?

 

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Capitolo 14
*** Capitolo XXV ***


Sessantaquattresimo giorno di Retniw, 369 AR

 

Galbatorix non cambierà idea. L’assedio è iniziato a Belatona. 

Selena mi ha chiesto cosa andasse storto. Gliel’ho detto, e sembrava piuttosto pensierosa quando se n’è andata. 

Sessantanovesimo giorno di Retniw, 369 AR

 

L’assedio continua. I Varden hanno cercato di mandare dei rinforzi ma sono stati stroncati da delle truppe ausiliarie da Leinster. Non abbastanza, comunque, da respingere la massa principale dell’esercito offensivo. 

Settantaduesimo giorno di Retniw, 369 AR

 

Dras-Leona ha cercato di mandare rinforzi a Belatona. Metà della flotta distrutta dai Varden. 

 

Settantacinquesimo giorno di Retniw, 369 AR

Quell’idiota di Glael è riuscito a respingere l’offesa dei Varden. Si stanno ritirando, e Glael sta tornando a Uru’Baen per una festa in onore della sua vittoria. 

Conoscendolo, si sarà dimenticato qualcosa. Controllando le carte, non credo tutto sia corretto. 

 

Primo giorno di Ginrps, 370 AR

 

Avevo ragione. I Varden si sono ritirati alla loro base delle Montagne Costiere. Hanno preso Leinster. Non è così grave come se avessero vinto Belatona, ma Leinster è la chiave per l’altopiano di Arughia. Il Surda potrebbe decidere di sobillare ancora e prendere altra terra se Feinster è presa. 

Ho sperato che ciò facesse cambiare idea a Galbatorix riguardo all’avere quell’idiota in carica, ma sembra ancora convinto dalla (temporanea) vittoria di Glael a Belatona. E adesso ha il comando delle truppe di Feinster. 

Ciò che mi irrita davvero è che quell’uomo è ancora occupato a pulirsi i denti qua a Uru’Baen. Se perde la battaglia per Feinster, lo smembrerò io stesso e fanculo le conseguenze. 

 

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Capitolo 15
*** Capitolo XXVI ***


 

Quinto giorno di Ginrps, 370 AR

Selena è stata parecchio nei boschi negli ultimi giorni. Mi sento un po’ in colpa nel trascurarla, ma tutto questo è molto più importante dell’amore di un uomo. 

Glael è ancora a Uru’Baen. 

 

Ottavo giorno di Ginrps, 370 AR

Si mette nei guai, la ragazzina!

Se Glael … se avesse osato andare oltre, se l’avesse toccata un’altra volta di più, lo uccido. Non è una promessa blanda. Galbatorix magari potrà incazzarsi, ma lo ucciderò. 

Selena stava rintracciando Glael negli ultimi giorni, mentre in teoria doveva essere nei boschi con Sereda. Sospetto, anche se non ho la minima prova, che Trianon lo sapesse, perché è difficile non notare un cucciolo di lupo in un palazzo.

Selena mi ha sorpreso, ma non riesco a smettere di pensare a cosa potrebbe essere accaduto. L’idea di perderla in favore di un qualche bastardo corrotto … si è messa in pericolo. Si, le informazioni che mi ha dato sono utilissime, ma a quale prezzo?  

Lei è mia. Non di Glael. Mai. 

 

Decimo giorno di Ginrps, 370 AR

Oggi sono andato da Galbatorix e gli ho riferito ciò che mi ha detto Selena a proposito di Glael: sembra che il suo drago, Eridor, sia ammalato. Ha sollevato un sopracciglio e riflettuto che Glael ha nascosto la notizia piuttosto bene. 

Mi ha sorpreso il fatto di vedere quante cose sapesse. Con un piccolo sorriso, mi ha detto che Selena era una ragazza piuttosto connivente, molto più astuta di quanto si aspettasse. Quando gli ho chiesto che intendeva, non ha detto più niente, con un sorrisetto sornione negli occhi. 

Poi è andato avanti dicendo, con un piccolo dispiacere nella voce, che dato che Glael sarebbe stato infortunato per un po’, il comando delle truppe di Feinster sarebbe andato a me. Partirò domani. 

Non riesco a smettere di pensare cosa volesse dire quell’aggiunta su Selena, comunque. 

 

Undicesimo giorno di Ginrps, 370 AR
 

Sono partito oggi. Selena era preoccupata.
dove c’è una battaglia, molti muoiono. Se tutto va bene, dovrei essere indietro alla fine della settimana. Non voglio starle troppo lontano. Ogni volta, lei sembra diversa. 

Se riuscissimo ad aggirare i Varden, cogliendoli alle spalle, e intrappolarli nell’altopiano aperto al di là di Feinster, allora sarà facile sbaragliarli finché non raggiungeranno il Surda. 

 

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Capitolo 16
*** Capitolo XXVII ***


Dodicesimo giorno di Ginrps, 370 AR
 

Sono arrivato al principale centro di difesa dell’Impero. Non va bene. La maggior parte delle truppe è ammassata contro l’altopiano: i Varden sono al riparo nelle Montagne Costiere, e solo alcune nostre truppe secondarie difendono Belatona da un secondo attacco. 

Il generale in carica delle truppe, Enil, sembrava meno che felice nel vedermi. Evidentemente pensa di essere un gran veterano di lunga data mentre io sono un manichino pieno di gloria che non sa fare altro se non smancerie nella corte. 

Imparerà dai suoi errori molto presto. 

Ho mandato messaggi a Belatona per chiedere rinforzi al fine di sconfiggere i Varden, ma dubito di ricevere risposte, dato che la città è in stato di guerra. 

 

 

 

Sedicesimo giorno di Ginrps, 370 AR
 

Hanno risposto mandandoci quattro compagnie, appena sufficienti per circondare le sponde del lago di Leona. Dovrò farmele andare bene. Attacchiamo domani. 

 

Ventesimo giorno di Ginrps, 370 AR
 

Abbiamo ripreso Feinster. Appena in tempo. I Varden sono scappati nelle montagne. Aderes è stato ferito alle ali da frecce uncinate. 

L’ho guarito. I muscoli sono ancora buoni. 

Più tardi. 


Ventinovesimo giorno di Ginrps, 370 AR
 

Gli ultimi giorni sono stati febbrili, e non credo di aver avuto più di cinque ore per dormire la notte. Sto sopravvivendo grazie a copiose dosi di una bevanda amara che i soldati chiamano caffè. Sembra che funzioni. Mi tiene sveglio, in ogni caso. 

Le forze dei Varden nelle montagne erano un’esca. abbiamo speso la maggior parte degli ultimi giorni cacciandoli prima che io e Aderes facessimo un volo di ricognizione e scoprissimo che intanto la maggior parte di loro scappavano verso Arughia. 

Li abbiamo fermati appena in tempo e fatto in modo che si ammassassero nella parte più interna dell’altopiano, dove la zona è più boscosa di quanto le mappe ti spingano a credere. Il risultato è stata una sorta di guerriglia dove cercavano di abbatterli. 

è stato più facile a dirsi che a farsi. Continuano a cercare di raggiungere il Surda, ma credo ci sia qualcosa vicino alla costa.

Navi, forse. 

Voleremo lì e vedremo. 

 

Trentesimo giorno di Ginrps, 370 AR

Pecore. 

Anzi, un branco di pecore. 

Aderes si è divertito parecchio a bruciarle tutte. 

Trentaseiesimo giorno di Ginrps, 370 AR

 

Sono entrati nel Surda. Abbiamo avuto inviati dal regno ammassati alle nostre porte da quel momento, pretendendo di sapere in un linguaggio parecchio colorito perché le forze imperiali siano nel loro territorio. 

I Varden non mi scapperanno. Diplomazia o no, lancerò quel re Surdano dal balcone se continua a intromettersi nella mia strada. 

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Capitolo 17
*** Capitolo XXVIII ***


Quarantaquattresimo giorno di Ginrps, 370 AR

Dopo accese negoziazioni e almeno un centinaio di tazze di caffè, siamo riusciti a bloccare i Varden appena fuori Cithri. 

Intendiamo spingerli fuori dai territori surdani. Almeno lì non dovrò fare il carino con quell’idiota di Orine o come diavolo si chiama. 

 

Quarantottesimo giorno di Ginrps, 370 AR

Ce l’abbiamo fatta, ma con gravi perdite. Un’epidemia si è diffusa nell’accampamento, e solo dei frettolosi rinforzi da Melian sono riusciti a far cambiare le sorti della battaglia in nostro favore. 

Io non sono rimasto infettato, ma presumo sia un qualche veleno. Nuove truppe arriveranno domani. Non saranno contaminate.

Spero che Selena stia bene. Probabilmente è l’epidemia nell’accampamento a farmi pensare così, ma temo che a Norwood non vada tutto bene.

 

 

Cinquantaquattresimo giorno di Ginrps, 370 AR

Abbiamo raggiunto la costa del Tudosten con i Varden che fuggono proprio davanti a noi. Continuano a cercare di raggiungere il Surda, il che mi fa dubitare della politica neutrale del regno. 

Ne ho mandato parola a Furnost. Il governatore sarà pronto con truppe di riserva. 
 

Cinquantottesimo giorno di Ginrps, 370 AR
 

Sono stati bloccati dalle truppe di Furnost dietro e dalle mie davanti. Non ci sarà fuga per loro, stavolta. 

è stata una bella caccia, ma è praticamente finita. 
 

Sessantatreesimo giorno di Ginrps, 370 AR
 

La battaglia è finita. Abbiamo vinto. I pochi sopravvissuti sono stati presi e verranno messi sotto custodia imperiale e giustiziati per tradimento e crimini contro la corona. 

Due dita rotte, brutto taglio sul fianco.  L’ala di Aderes ha subito brutte ferite da spada. Ho parzialmente guarito entrambi noi, ma sono stanchissimo. Truppe praticamente dimezzate, molti uomini gravi. 

Riferirò ad Uru’Baen domani. 

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Capitolo 18
*** Capitolo XXIX ***


Sessantaseiesimo giorno di Ginrps, 370 AR

Selena. 

Bellissima, splendida Selena. Niente più combattimenti, solo pace. 

Sono stanchissimo, vado a dormire. 

 

 

Sessantasettesimo giorno di Ginrps, 370 AR

Ho dormito praticamente tutto il giorno ieri e mi sento decisamente meglio. Anche Aderes si è rimesso, e la sua ala non gli fa più male.

Selena ha avuto un aborto spontaneo mentre ero via. Le ho detto che il bimbo avrebbe riposato, aspettandoci nell’aldilà. Che non c’era niente di cui aver paura, perché l’avremmo rivisto. 

Alla fine, lei non ce l’ha fatta più ed è scoppiata in lacrime. Mentre piangeva, non riuscivo a far altro che pensare a tutti gli uomini morti nelle battaglie. Avrebbero aspettato per le loro famiglie?
 

 

Settantatreesimo giorno di Ginrps, 370 AR
 

Oggi ho portato Selena alla valle. I fiori di campo erano in piena fioritura, la valle era coperta di colori. 

Selena ha riso tantissimo, illuminando tutto con la prima vera risata che le ho visto sul viso dal mio ritorno. Era bellissimo e pieno di pace, senza il minimo combattimento o lite. Le ho mostrato delle mosse base di difesa personale. Si muove con la grazia delicata di un gatto. 

Dopo, siamo rimasti sdraiati per terra insieme e Selena si è inventata delle storielle basandosi sulla forma delle nuvole. 
 

Settantasettesimo giorno di Ginrps, 370 AR


C’è stato un banchetto di congratulazioni ad Uru’Baen. Non sono andato. Galbatorix ne è stato divertito. 

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Capitolo 19
*** Capitolo XXX ***



Primo giorno di Remmus, 370 AR
 

Oggi Selena ha passato la maggior parte della mattina riversa su un catino, intenta a vomitare. Non ho percepito alcuna malattia in lei, quindi sospetto sia incinta. 

è normale vomitare per le donne incinte? 

Dev’essere sgradevole. 

 

Decimo giorno di Remmus, 370 AR
 

Ultimamente Selena sta mangiando i cibi più strani. I suoi pasti ieri consistevano in sottaceti, immersi in altro olio d’olivo. Disgustoso, ovvio, ma lei sembrava deliziata. 

Trianon ha riempito tutte le mie lacune riguardo alle gravidanze. Apparentemente, “nausee mattutine” e “fisse alimentari” sono normali. 

Sono felice di non essere una donna. 

 

Undicesimo giorno di Remmus, 370 AR
 

Oggi siamo andati dal guaritore. Mia ha confermato che Selena è incinta, e ha espresso la sua sorpresa dicendo che, dopo la perdita del primo bambino, era molto presto. 

Il bambino dovrebbe arrivare tra la metà e la fine di Retniw. 

Non mi perderò la nascita. 

Non questa. 

Ventiduesimo giorno di Remmus, 370 AR
 

Selena sembra piuttosto irritabile ultimamente. Di nuovo, Triannon mi ha detto che è normale. 

Cercando di confortarla, l’ho portata di nuovo alla valle vicino a casa, e le rughette infastidite sul suo viso sono scomparse. Ha riso di nuovo, come se la natura potesse portare via ogni peso dalle sue spalle. 
 

Trentaduesimo giorno di Remmus, 370 AR
 

Sereda non c’è stato per tutto il giorno. Selena è preoccupata; praticamente ha scavato un buco nel tappeto, camminando avanti e indietro. Continua a dire che il cucciolo deve essere in pericolo.

Io credo che sia in grado di badare a sé stesso. Ha passato parecchio tempo nei boschi ultimamente, magari ha trovato una lei. 

 

Trentacinquesimo giorno di Remmus, 370 AR
 

Sereda è morto. 

Abbiamo trovato il suo corpo sui gradini principali del castello, e Selena ha pianto tutto il giorno. Qualcuno lo ha decapitato e squartato il suo corpo. 

Chiunque sia stato la pagherà. La vedranno … hanno ferito Selena e insultato me

Non intendo passarci sopra. 

 

Trentanovesimo giorno di Remmus, 370 AR
 

Glael. 

Quell’uomo. Quel disgustoso e malvagio uomo. Credeva davvero di farla franca? 

Prima ha fallito nel distruggere i Varden a Belatona, poi ha cercato di violentare Selena, e ora ha ucciso il suo lupo. 

La sfortuna viene tre volte? Credo che Glael dovrà affrontarne una in più. 

Ha passato il segno con la sua stupidità stavolta, e lo ucciderò. 

 

Quarantaduesimo giorno di Remmus, 370 AR
 

L’ho messo all’angolo oggi nei suoi appartamenti a Uru’Baen. Quel piagnucolante idiota non sa nemmeno morire dignitosamente. 

Era in ginocchio a frignare come un cretino prima che lo ammazzassi. 

L’unico per cui mi dispiace è Eridor. Essendo legato a quella grassa palla di lardo, la morte gli è costata più di quanto meritasse.

Ma in tal caso non avrebbe dovuto scegliere Glael. 

Giustizia è stata fatta. 

 

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Capitolo 20
*** Capitolo XXXI ***


Quarantaquattresimo giorno di Remmus, 370 AR
 

Galbatorix era un po’ scocciato dalla morte di Glael, dato che il cadavere ha fatto puzzare un’intera ala del palazzo. Non sembrava così sorpreso, comunque, e non mi ha detto niente se non di cercare di seppellire il corpo la prossima volta, per evitare cattivi odori. 

è sorprendente, in effetti. Da Tredici, siamo rimasti in sei. Ma allora perché lui non è … non lo so, dispiaciuto? 

Ho ucciso Glael preparandomi ad affrontare le conseguenze, difendere le mie azioni. Ma Galbatorix sembra stranamente filosofico a riguardo, non arrabbiato. 

Inquietante, la cosa.

 

Cinquantaquattresimo giorno di Remmus, 370 AR
 

Mi sono svegliato nel cuore della notte, bruscamente svegliato da un incubo. Non di Glael, o degli uomini morenti sul campo di battaglia, ma di Eridor. 

Le sue urla mentre moriva. Il suo dolore, lo shock mentre realizzava che il Cavaliere che aveva scelto era morto, e io ne ero la causa. Il suo unico crimine è stato quello di scegliere l’uomo sbagliato, e l’ho condannato per questo. L’ho distrutto per questo. 

Selena era lì, cercando di rassicurarmi. Di scacciare i brutti ricordi e lasciare solo quelli buoni. Ma non capisce, non capisce il dolore nell’avere la tua identità recisa. E ho pensato a Brom, alla sua angoscia quando Saphira morì. Come è stato? Spere che eri già morto, solo un guscio che respira per qualche malvagio scherzo del destino? 

Se Aderes morisse?

Inimmaginabile. 

Un fato peggiore della morte, peggiore di qualunque inferno esista. 

 

Cinquantacinquesimo giorno di Remmus, 370 AR
 

Non riesco più a dormire dopo quell’incubo. Mi sono liberato dalla stretta di Selena e sono andato in cerca di Aderes. 

Come sempre, era burbero. Non abbiamo parlato molto. Siamo solo rimasti seduti insieme a guardare il sorgere del sole. 

 

Sessantesimo giorno di Remmus, 370 AR
 

Ho preso l’abitudine di svegliarmi presto la mattina. Oggi Selena mi ha beccato mentre cercavo di uscire, i suoi occhi assonnati e curiosi. 

Mi ha chiesto cosa stessi facendo, e le ho parlato del fatto che andavo a guardare l’alba con Aderes. Senza dire una parola, è uscita dal letto, ha posato la sua mano sulla mia ed è venuta con noi a guardare i colori tornare sulla terra. 
 

Settantaseiesimo giorno di Remmus, 370 AR
 

Oggi Selena ha suggerito un po’ di nomi. Non ho detto molto, a parte ridimensionare un po’ alcune delle sue uscite più strane, vedi Gurnet, Rotsi, Surker. In verità, non credo che nessuno dei suoi nomi sia quello giusto. 

Murtagh, Evelyn, Hestia. Azula. Sono tutti morti, ora, ma … non lo so. è piuttosto stupido. Come se, in caso al nostro bambino dessimo il nome di qualcuno di loro, avrebbero potuto vivere ancora. 

Non ne ho fatto parola. Selena aveva una lista, ma non mi ricordo nessun nome di essa. 

 

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Capitolo 21
*** Capitolo XXXII ***


Primo giorno di Nmatua, 370 AR

Nuova stagione. Gli alberi stanno iniziando a cambiare colore. 

Il ventre di Selena è notevolmente più grande mentre la vita dentro di lei cresce. 

Potrebbe uccidermi per averlo detto, ma è bellissima, incinta. 

 


Undicesimo giorno di Nmatua, 370 AR

Oggi è arrivato un messaggero da Galbatorix. Vuole vedermi ad Uru’Baen. Spero non sia una missione troppo lunga.

 

Dodicesimo giorno di Nmatua, 370 AR

Sono andato a Uru’Baen ieri, e mi ha detto con un sorriso asciutto che era il mio turno di supervisionare le operazioni di ricostruzione per Belatona e Feinster. 

Merda. 

è un lavoro faticosissimo, e Taron è stato chiamato a fronteggiare “altri problemi”, qualunque cosa significhi. Dato che ricostruire le città è vitale, sono stato chiamato per prendermi le responsabilità degli altri. 

Molto bene. Il dovere è dovere. è solo fino al dodici di Retniw, dato che a Taron è stata data un’intera stagione per sistemare i suoi “problemi”. 

Sarò a casa da Selena in tempo per il parto. 

 

 

 

 

Tredicesimo giorno di Nmatua, 370 AR

Sono arrivato a Belatona e ho trovato alloggio in una delle poche locande che non sono completamente andate distrutte. 

Mi chiedo cos’abbia fatto Taron durante tutto questo tempo. Entrambe le città sono in pessimo stato, come se la battaglia fosse stata combattuta solo ieri. 

Strutture, strade, benessere generale, inventari. 

Che divertente.

 

Ventottesimo giorno di Nmatua, 370 AR

Taron si è occupato della maggior parte degli sfollati; ci sono temporanei alloggi per la maggioranza di loro. La criminalità è sempre crescente, perciò ho ricontrollato alcuni quartieri della città e messo guardie extra per debellarla. 

Abbiamo assunto degli appaltatori da Dras-Leona per aiutarci con la ricostruzione. I materiali sono stati presi dalle montagne, c’è abbondanza di pietra e legname. Il vecchio governatore di Belatona, Riekster, continuava a insistere percheè ricostruissi il suo castello prima. 

Idiota. 

 

Quarantaduesimo giorno di Nmatua, 370 AR

Le ricostruzioni delle città vanno bene. I porti, ovvero le parti più vitali di entrambe le città, sono quasi completi. Gli edifici richiederanno più tempo.

Taron non è ancora tornato. 

Spero che Selena stia bene.

 

Cinquantacinquesimo giorno di Nmatua, 370 AR

Siamo passati a ricostruire le strade. Molte di esse sono invase dalle erbacce, e ovviamente prenderanno tempo per essere ripulite. 

Almeno è un lavoro semplice, in confronto agli altri compiti che di solito prevedono che io corra in giro per tutta Alagaesia. 

E comunque, preferirei mille volte essere a Norwood.

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Capitolo 22
*** Capitolo XXXIII ***


Sessantasettesimo giorno di Nmatua, 370 AR

 

Il Porto Centrale ha riaperto. Il commercio di Belatona sta riprendendo. A tentoni, certo, ma le navi stanno tornando a fare scalo al porto. 

Feinster è più problematica. Dato che è più lontana da Dras-Leona, i rifornimenti sono più difficili da portare. 

è ancora un po’ decrepita. 

 

Settantacinquesimo giorno di Nmatua, 370 AR

 

Sia Lord Riekster di Belatona che Lord Jareby di Feinster hanno litigato come bambini, cercando di accaparrarsi la fetta più grossa del budget per la ricostruzione di entrambe le città per la propria. 

Riekster insiste che è necessario ricostruire il mercato e Jareby vuole un porto migliore. 

Politica. 

è ovunque. 

 

Sesto giorno di Retniw, 370 AR

 

Ho risolto le cose. Nè Jareby né Riekster avranno niente di ciò che hanno preteso. 

Si ricostruirà solo ciò che è necessario, e forse un po’ di quello che non lo è. 

Sto aspettando il ritorno di Taron. 

 

 

Dodicesimo giorno di Retniw, 370 AR

 

è il dodici di Retniw. 

Taron non è qui. Ho una mezza idea di andarmene comunque, ma Galbatorix ha insistito parecchio sul fatto che deve sempre esserci un Cavaliere a controllare il tutto. 

 

Quindicesimo giorno di Retniw, 370 AR

 

Taron non è ancora arrivato. 

Gli do altri due giorni, poi me ne vado comunque. 
 

 

Diciassettesimo giorno di Retniw, 370 AR

 

Finalmente. 

è arrivato, e sembra parecchio pallido. 

Rispah e Aderes sembravano taciturni, entrambi tesi. 

Vado a Norwood. Fortuna permettendo, dovrei essere lì per domani notte. 

Spero che Selena stia bene. 

 

 

Diciottesimo giorno di Retniw, 370 AR

 

Non ci credo. 

è nato. 

Selena ha partorito qualche giorno fa, è un maschietto. Il parto era prematuro, dato che la guaritrice aveva detto che sarebbe arrivato verso la fine della stagione, ma non lo diresti nel vedere il piccolo. 

è così … così bello. Tanto innocente. 

Tutti i nomi ai quali Selena ha pensato … nessuno di essi gli sta bene. 

Non come Murtagh, almeno. Perciò l’ho chiesto a Selena, ed ha accettato. 

l’abbiamo chiamato come mio fratello, morto a nove anni. Ucciso quando Onir Farinson lo colpì una volta di troppo e gli ruppe il collo. 

Un figlio. 

Mio figlio. 

Murtagh. 







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Anche questo capitolo della trilogia del ghiaccio si è concluso! Il prossimo sarà l'ultimo, ed è un po' più lunghino di questi due, quindi preparatevi!




 

 

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