Amore

di paxerella
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Solo un bacio ***
Capitolo 2: *** Fuori dal tempo ***



Capitolo 1
*** Solo un bacio ***


Buffy e Spike:
Los Angeles: giorno 15 agosto anno 2009


Los Angeles era stranamente deserta quella sera, perfino il solito bar in cui il vampiro ossigenato andava a farsi un drink era stranamente vuoto.
Spike invece era lì, sempre seduto allo stesso posto, nello stesso sgabello vicino al balcone a sorseggiare il solito bourbon.
S: “Come mai il bar è deserto stasera?”
Barista: “è ferragosto la gente è andata a vedere i fuochi d’artificio”
Il barista stava ultimando di asciugare gli ultimi bicchieri della serata mentre controllava i pochi clienti seduti.
Il vampiro era stranamente silenzioso quella sera, sorseggiava piano il suo drink e sentiva quelle stupide canzoni che davano quella dannatissima radio.
Il pensiero era volato a quella volta, quella prima volta in cui s’era reso conto che, anche un vampiro come lui, William il sanguinario, forgiato dal fuoco di mille battaglie (l’ho presa da Xena), incurante di ogni pericolo e amante della sfida, si era innamorato. Pua! Solo il pensiero gli faceva venire i brividi alla pelle! Eppure anche senza anima poteva sentire il suo cervello vibrare, il suo petto scoppiare.
Quello non era nulla al confronto della sua pazzia, perché la donna di cui s’era innamorato e d’amava ancora era la cacciatrice, la sua nemica, la biondina tutto pepe… Buffy.
Con quel lussurioso pensiero scolò in un solo sorso il resto del bourbon, prese la sua immancabile giacca di pelle e uscì dal locale.
Fuori, in una notte di luna piena, si vedevano alcuni fuochi d’artificio colorati, mentre la musica usciva dal locale come una melodia.
Poco distante sentì un urlo di una donna spaventata, il pensiero fu subito rivolto a lei, in fondo era diventato un vampiro gentiluomo e soccorreva le donne in difficoltà. Andò a vedere.
Nel vicolo, una giovane ragazza era a terra sanguinate e chiedeva aiuto, poco più in là qualche vampiro stava ancora cercando dei soldi nella borsetta.
S: “ehi voi cercate guai? Questa è la mia zona!” disse arcuando gli occhi e le sopracciglia. S’era anche lui trasformato, voleva spaventare gli altri succhia sangue.
V: “Noi di sicuro no, anzi se vuoi ti lasciamo i soldi e il bel bocconcino…” disse ironicamente uno dei 4 vampiri sfidandolo. Non era per nulla spaventato.
Spike s’arrabbio e iniziò una lotta serrata con essi, la donna prese l’occasione al volo e scappò.
Il vampiro gentiluomo si trovò, improvvisamente circondato, non era la prima volta, ma non sapeva perché questa volta era diversa, questi strani demoni erano ben armati e cattivi.
L’avevano colpito con qualche calcio ben posto e mentre lui cercava di difendersi dagli attacchi, improvvisamente due di loro sparirono sotto i suoi occhi  diventando cenere, come colpiti da un colpo di spada assestato con precisione.
B: “stai bene Spike?”
Ed eccola di nuovo davanti a lui: i capelli corti fino alle spalle (se gli era di nuovo tagliati?), il viso segnato da nuove battaglie, il solito sorriso consapevole di essere ancora lei che comandava, di essere ancora lei la cacciatrice. Nonostante tutte le altre…
Presi dalla paura gli altri demoni fuggirono lontani…
Spike si voltò verso il solito bar e alzando la testa disse: “grazie per il tuo aiuto dolcezza, ma me la sarei cavata anche da solo!”
La bionda scosse il capo e incrociando le braccia disse; “davvero? Perché a me non mi sembrava ti stavano prendendo a calci nel sedere!”
Senza rispondere l’ossigenato entrò nel bar e si sedette nel solito sgabello pensieroso… Era il solito sogno? Sì forse lo era…

Una dolce canzone ruppe quell’idillio di pensieri…
In quel momento all’entrata la cacciatrice, con il sorriso e i capelli raccolti si avvicinò a lui…
Tese la sua mano verso di lui è lo invitò a ballare… Lo abbracciò teneramente, da quel contatto poteva sentire il dolce profumo di viola e guardando i suoi occhi verdi come smeraldi non poteva fare a meno di perdersi…
Poi come d’incanto le loro labbra si avvicinarono in un bacio dolce e sensuale…
Una voce lo risvegliò da quello strano sogno…
“Spike? Spikeee!  Ti sei di nuovo addormentato davanti al film! Su coraggio andiamo a dormire! “

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Capitolo 2
*** Fuori dal tempo ***


Buffy e Spike – Out this world – Bush

Fuori dal tempo

La battaglia finale era alle porte, non sapeva se sarebbe sopravvissuta o no, non sapeva se alla fine avrebbe sconfitto il male primordiale, l'unica cosa che sapeva che era nel sottoscala abbracciata al suo “campione”.
Avevano un discorso in sospeso, quel discorso che sapeva non si sarebbe mai chiarito. Forse quella notte sarebbe stata la loro ultima notte, prima della fine.
Fuori da quel mondo così sbagliato e rude, privo di amore, si sarebbero amati, prima della morte, prima della fine.
I loro corpi lussuriosi avrebbero dato sfogo al loro piacere, sarebbe stato diverso, tutto. Non sarebbe stata fredda e distaccata come un tempo, non sarebbe stata diversa, confusa, non ci sarebbe stato bisogno di dire nulla. Fuori da questo tempo con dolcezza si sarebbero baciati, poi con tocchi delicati e sicuri, l'avrebbe spogliata, l'avrebbe finalmente amata.
Perché l'amava e di questo ne era sicura, non gli avrebbe fatto mai più del male, per questo si era ripreso la sua anima, per essere suo per essere quel tipo di uomo che lei avrebbe guardato con rispetto, con amore.
Senza fretta e con dolcezza sarebbe stata presente, sarebbe stata lì con lui. Gli avrebbe accarezzato i suoi “riccioli d'oro” sussurrato parole dolci d'amore, mentre presi dal loro atto fisico, si compiacevano da baci sul corpo, carezze intime e piccoli sussulti di piacere.
Non sarebbe stato uno sbaglio, perché ora era ne cosciente dei suoi sentimenti,  ora era nel suo cuore e ci sarebbe per sempre stato. Si sarebbero salvati entrambi in quel modo. Con lui si sarebbe sentita di nuovo viva, ma era rimasta solo abbracciati, aveva solo accarezzando il braccio del suo amato morto.
Ma fuori dal tempo, fuori dal mondo, il loro amore sarebbe stato eterno.

 

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