Forever Love

di Maria03
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Primo giorno di scuola ***
Capitolo 2: *** Una notizia sconvolgente ***
Capitolo 3: *** Un giorno speciale ***
Capitolo 4: *** Fine dell'anno scolastico ***
Capitolo 5: *** Il mio ritorno ***



Capitolo 1
*** Primo giorno di scuola ***


“Oggi è il mio primo giorno di scuola primaria, finalmente incontrerò nuovi amici in questa nuova città, Holmes Chapel!” dicevo tra me e me.
Mamma: Mary,scendi o farai tardi!
Mary: Un attimo arrivo subito!
Mi sono vestita in gran fretta, non potevo perdere lo scuolabus. Latte e cornetto al volo per poi precipitarmi alla fermata accompagnata dalla mia mamma.
 
Alla fermata vidi un bambino con i capelli biondo scuro e gli occhi verdi, insieme a sua madre. A quanto pare veniva anche lui nella mia stessa scuola, perché era salito con me sullo scuolabus.
 
M: Ciao! Come ti chiami?
Harry: mi chiamo Harry, e tu?
M: Mary. Che classe fai?
H: la seconda elementare.
M: Anch’io!
Nel frattempo mostravo il mio sorriso a 32 denti.
H: perché sei così felice?
M: Oggi è il mio primo giorno di scuola in questa nuova città e sono ansiosa di incontrare nuove persone.
Scesi dal bus,ci siamo diretti verso l’entrata; erano le 8.25 e mancava poco al suono della campanella.
 
*Driiiin*
H: dai vieni, ti ci accompagno io!
M: grazie mille!
Arrivati in classe, dovevo scegliere un posto dove sedermi e notai che l’unico rimasto era quello accanto Harry perciò mi sedetti lì.
Maestra: Bambini silenzio per favore! Come avrete notato oggi qui c’è una nuova bambina, Mary. Alzati Mary e saluta i tuoi nuovi compagni.
M: *timidamente* Ciao!
Durante le lezioni parlammo delle vacanze trascorse e del mio trasferimento.
 
-Più tardi-
*driiiin*
M: Sono già le 15.30? Com’è volato il tempo!
H: Si, ma veloce a preparare lo zaino se no perdiamo lo scuolabus!
M: Un secondo, arrivo!!
 
Arrivammo giusto in tempo per prendere il bus.
-nel frattempo-
H: Come ti sembra la scuola?
M: Non me l’aspettavo così grande!
H: Neanche io! Comunque scendi che siamo arrivati.
M: okay!....
H e M: Ciao!
 
Davanti la porta di casa c’era mia madre che mi aspettava.
Mamma: Mary com’è andato il primo giorno di scuola?
M: benissimo! La scuola è molto grande! Ho stretto amicizia con alcuni bambini, ed ho molto legato con quel bambino della fermata perché, non ci crederai mai, viene nella mia stessa classe!
Mamma: Tranquilla lo sapevo, me l’ha detto sua madre perché ho fatto amicizia con lei ed abbiamo parlato di te ed Harry. Comunque viene più tardi qui, perciò potrete giocare insieme.
M: che bellooo!...
 
Quando arrivò Harry  giocammo a nascondino come matti nel mio giardino e volò il tempo velocemente anche qui.
 
Dopo cena andai nella mia stanza per chiamare la mia migliore amica rimasta in Italia e le raccontai tutto ciò che era accaduto tale giorno.
 

 

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Capitolo 2
*** Una notizia sconvolgente ***


20/01/2002
Come ogni giorno sono felice di andare a scuola perché essa mi ha cambiato la vita facendomi conoscere persone speciali come Harry e i miei compagni di classe.
Ora sono alla fermata del bus e non c’è ancora Harry, sempre anticipatario. Sono le 8:15 e sta arrivando lo scuolabus. Mentre mi siedo, vedo arrivare correndo Harry e, dopo essere salito sul mezzo di trasporto, si siede vicino a me. Non mi parla, è triste, molto strano rispetto gli altri giorni.
All’entrata sta da solo, sospira; mi sto preoccupando.
-nell’intervallo-
M: Cos’ha Harry?
Lucy: Non lo so.
Ecco, Lucy è la mia migliora amica da quando mi sono trasferita qui.
-durante la lezione-
H: *sospirando* Ciao...
M: Ciao Harry! Ti vedo strano oggi, cos’hai?
H: Niente…
Sono molto preoccupata e non so come comportarmi in queste situazioni.

Tornata a casa raccontai tutto a mia mamma (Diana).
M: Mamma, oggi Harry era triste… sai se è successo qualcosa?
D: Non ho idea… Anche Anne, sua madre, era strana. Se so qualche notizia, ti avverto.
M: Ok.
Quel pomeriggio Harry non era neanche uscito di casa per giocare con me.
21/01/2002
Oggi alla fermata non c’è nessuno; forse lo accompagna la madre con l’auto, pensai.
Dopo aver preso lo scuolabus, arrivati in classe, notai che il suo banco era vuoto.
M: Sai qualcosa?
L: Niente di niente …
Tornata a casa, vidi mia madre pensierosa.
M: Mamma cos’hai?
D: Oggi ho incontrato Anne al supermercato e mi ha raccontato tutto.
M: Tutto cosa?
D: Ehm… non so come spiegartelo…
M: Per favore, parla mamma!
D:  Vabbé! Ecco… lei e Desmond si sono divorziati.
M: Coosaa???
D: Purtroppo…
M: Ora ho capito quel comportamento…
Presi il telefono, chiamai Lucy e le raccontai tutto.

“ M: Pronto Lucy? Sono Mary. Ti devo dire una cosa.
L: Dimmi.
M: Ora so perché Harry è triste.
L: Cos’è successo?
M: I suoi genitori si sono divorziati qualche giorno fa…
L: Stai scherzando, vero?
M: No, purtroppo… è la verità.
L: Mi dispiace molto per Harry :( , comunque ne parliamo bene domani va bene?
M: Sì. Ciao a domani!
L: Ciao!
Lo sapevo che anche Lucy sarebbe rimasta sconvolta.
Cenai e andai subito a dormire. Prima di addormentarmi pensai di andare a casa di Harry per parlarne se non sarebbe venuto a scuola.
 
22/01/2002
Come ieri Harry non è alla fermata del bus, a scuola non è venuto e non si affaccia neppure dalla finestra.
M: Mamma mi accompagni a casa di Harry?
D:  Ma certo, perché?
M: Vorrei vedere come sta siccome neanche oggi è venuto a scuola.
D: Va bene, dai andiamo.
-davanti casa-
*driin*
Anne: Chi è?
M: Sono Mary, un’amica di Harry, c’è suo figlio in casa?
A: Certo, entra pure, è nella sua camera
M: Grazie.
*toc toc*
H: Chi è?
M: Sono io,Mary, posso entrare?
H: Va bene.
Dopo essermi seduta, incominciammo a parlare.
M:  Bella stanzetta! (per rompere il ghiaccio)
H: *risatina* grazie.
M: Come va? Ho saputo la notizia...
H: Va meglio ma, per favore, non trattiamo questo argomento.
M: Ok. Vorresti giocare a nascondino nel tuo giardino?
H: Volentieri.

-nel giardino-
A: Grazie Mary per aver sollevato l’umore ad Harry!
M: Di niente! Ero venuta proprio per questo! ;)
Giocammo spensierati, anche se mi dispiaceva un sacco; ci sono passata anch’io… Circa due anni fa i miei genitori si sono separati ma poi mia madre si è sposata l’anno scorso in estate con un uomo inglese, che è come un secondo padre, e perciò ci siamo trasferiti qui.

-poco dopo-
M: Harry, è tardi, devo andare.
H: Va bene, ci vediamo domani a scuola, ciao!
Ora sono felice che Harry non è più triste.

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Capitolo 3
*** Un giorno speciale ***


31/01/2002
Dopo la separazione dei genitori, io e miei amici abbiamo deciso di organizzare una festa a sorpresa per il compleanno di Harry, perché non volevamo che lui fosse triste in un giorno così speciale.
 
Domani sarà il dì in cui “il ragazzo dagli occhi verdi” (in questo modo lo chiamavo) avrebbe compiuto otto anni. Io avevo organizzato il programma dell’1 Febbraio:
8.30 Entrata a scuola
10.30 Festeggiamenti in classe
15.30 Uscita dalla scuola
16.00 Sistemazione locale (casa di Harry)
17.30
Festa a sorpresa
 
Dovevo ancora acquistargli il regalo; decisi perciò di andare ad un negozio di dischi per comprare l’ultimo album della sua band preferita, i Coldplay.
 
01/02/2002
D: Mary,scendi è pronta la colazione!
M: Arrivo mamma!
Dopo aver fatto colazione, andai alla fermata del bus, dove c’era Harry.
-alla fermata-
M: Auguri Harry!!! :) *abbracciandolo*
H: Grazie Mille!!
 
-sullo scuolabus-
Tutti: Buon compleanno Harry!!
H: grazie tante.

*driiin* -intervallo-
Tutti: Tanti auguri a te! Tanti auguri a te! Tanti auguri a Harry, Tanti auguri a te!
H: mi fate imbarazzare così ragazzi!
 
Sono le 16.00, e per non far scoprire la sorpresa al festeggiato lo portai un po’ in giro con la mia mamma, e nel frattempo i miei amici  sistemavano gli ultimi ritocchi.
Alle 17.25 lo riportai a casa.
 
-davanti al cancello-
M: Giochiamo insieme nel tuo giardino?
H: Sì, arrivo!
Tutti: SORPRESA!!!
H: Ragazzi, ma non dovevate!
M: Tranquillo Harry, ora goditi la festa!
H: va bene, come volete voi.
Giocammo a nascondino fino allo sfinimento.
Siccome la mia mamma è una bravissima pasticcera, ha preparato la torta.
M: Festeggiato, è arrivata la torta!
Era una torta al cioccolato, la sua preferita.
 
-lo scarto dei regali-
Io consegnai il mio regalo per ultima.
M: Tieni Harry, questo è il mio regalo, scartalo.
H: Oh, ma, grazie, non dovevi scomodarti tanto… lo desideravo tanto!
M: Di niente! Se sei felice tu, lo sono anch'io!
 

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Capitolo 4
*** Fine dell'anno scolastico ***


10/06/2002
Ogni giorno era sempre il solito:  casa-scuola e scuola-casa, anche se il sabato giocavo con Harry. Ma oggi è un giornata diversa dalle altre poiché è l’ultimo giorno di scuola. Sono triste perché non vedrò Harry e i miei amici a causa delle vacanze in Italia, nella mia Calabria. Mi vesto in fretta e scappo verso la fermata del bus, e come al solito trovo Harry.
H: Buongiorno!
M: Ehi come va?
H: Sono un po’ triste dato che finisce la scuola :(
M: Anch’io! A proposito… ti devo dire una cosa su ciò.
H: Dimmi.
M: Andrò in vacanza in Italia questa estate.
H: Ti trasferisci di nuovo?
M: Nono! Andrò a trovare i miei parenti in Calabria.
H: Mi ero spaventato! Menomale.
M: Già!
 
-in classe-
Durante le lezioni parlammo di ciò che avremmo fatto nelle vacanze. E già, sono le 15:20, fra poco bisognerà andare a casa.
*driiin*
M: Harry veloce o perderai lo scuolabus!
H: Arrivooo!
-alla fermata-
 
H: Quando parti?
M: Domani mattina verso le 7:30, devo sbrigarmi a fare le valigie con mia mamma.
H: va bene, vai allora!
M: Sì! Ci vediamo!
Nel frattempo andai a casa per preparare i bagagli.
Dopo cena mi avviai verso la mia cameretta per andare a dormire, la mattina dovevo alzarmi presto!
 
11/06/2002
Sono le 7:00, sto morendo dal sonno ma ho l’aereo alle 8:00 e ci vogliono circa 15 minuti di macchina da casa verso l’aeroporto.
 
-7:20-
*dlin dlon*
D: Mary vai ad aprire tu!
M: Si mamma!

-alla porta-
M: Chi è?
H: Il tuo amico preferito che ti è venuto a salutare!
M: Oh Harry! *abbraccio*
Dietro di lui c’era anche Anne, che era  venuta a salutare me e mia madre.
M: Va be’ Harry, ora devo andare.
H: Ok! Ma chiamami quando sei arrivata!
M: Ovvio!!!
H: Ciao!!!!
Quando girai la testa lo vidi salutare con tutta la forza che aveva.
 
-all’aeroporto-
* l’aereo per Lamezia Terme sta per partire*
M: Mamma, il nostro aereo!
Salimmo sull’aereo e partimmo per la mia cara terra natale, mi era mancata troppo la Calabria. 

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Capitolo 5
*** Il mio ritorno ***


12/08/2002
Le mie vacanze sono diverse da tutte le altre per un motivo che non so. Mi annoio sempre, sono triste, forse perché ero di continuo con Harry. Mi manca. Menomale fra qualche settimana tornerò ad Holmes Chapel.
12/09/2002
Un mese è già volato via e io non vedevo l’ora di tornare in Inghilterra. Il mio aereo parte tra due ore; sono curiosa del comportamento di Harry vedendomi in anticipo, non come previsto, domani.
D: Mary, sei pronta? Vedi se ti manca qualcosa!
M: mamma è tutto pronto, tranquilla! Prima di andare in aeroporto vado a salutare i miei parenti.
*abbracciandoli uno ad uno*
M: Mi mancherete tanto! Adoro la mia calabria, ma voglio tornare dai miei amici inglesi. Tranquilli, vi chiamerò! E partimmo.

- All’aeroporto-
Altoparlante: il volo da Lamezia Terme verso Londra sta per partire.
M: Mamma il nostro volo!
D: Arrivo. 

-a Londra-
M: Mi mancava tanto respirare un po’ di aria londinese!

- a casa -
M: Mamma vado a salutare Harry.
D: Va bene.

-casa di Harry-
*toc toc*
M: Signora stavo cercando Harry, è in casa?
A: No mi dispiace, è andato a giocare con degli amici al parco.
M: non importa, gli farò una sorpresa a scuola. Nel frattempo mi meravigliavo siccome il ragazzo era andato con i suoi amici.

 
13/09/2002
“Non vedo l’ora di abbracciare Harry” pensavo, aspettando il bus con mia mamma.

-a scuola-
*driiin*
Ancora nessuna traccia di Harry. In classe lo vedo arrivare come se fosse cambiato, non so perché.
M: Buongiorno!
H: Hey, come va?
M: bene ma non benissimo. Sento aria di cambiamenti.
H: mmmhh… bho non so, come vuoi tu! *ridendo sotto i baffi*
M: io ho un brutto presentimento.

La giornata andò via velocemente. Pensavo ancora al comportamento di Harry. Strano. Molto strano. Peggio della volta del divorzio dei genitori. Parlai con la mia mamma del giorno di scuola. Cenai e andai subito a dormire, siccome di stanchezza ne avevo parecchio.

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