Penso di amarla

di Fanta Gaia
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Il primo sguardo ***
Capitolo 2: *** È tutto inizio ***
Capitolo 3: *** Un regalo inaspettato ***
Capitolo 4: *** Qualcuno ha detto noi ***
Capitolo 5: *** Questa era la sua normalità ***
Capitolo 6: *** L'ultimo anno ***
Capitolo 7: *** Il primo bacio ***
Capitolo 8: *** In giro per il mondo ***
Capitolo 9: *** Hogwarts è casa mia ***
Capitolo 10: *** Qualcosa nel buio ***
Capitolo 11: *** Anima ***
Capitolo 12: *** È tornato ***
Capitolo 13: *** Famiglia ***
Capitolo 14: *** Il parto ***
Capitolo 15: *** Il lieto fine ***



Capitolo 1
*** Il primo sguardo ***


La prima volta che aveva varcato le porte di quel castello non credeva che la sua intera vita vi sarebbe rimasta legata, ma come poteva pensarlo allora era solo una ragazzina di 11 anni. Vene smistata in grifondoro anche se il cappello era molto indeciso, allora il direttore della casa era Albus Silente, a Minerva era parso alquanto bizzarro spiccava tra gli altri professori con quei suoi occhi azzurri, i capelli rossi e quel suo vestito alquanto bizzarro, ma in qualche modo ospitava sicurezza e Miinerva a gli sorrise mentre si sedeva al tavolo dei grifondoro. È così inizio il suo primo anno ad Hogwarts, Minerva non vedeva l'ora che inziarssero le lezioni aveva così tanto da imparare e non vedeva l'ora di tuffarsi tra i libri, finalmente arrivo il primo giorno di lezioni aveva trasfigurazioni alla prima ora, entro in classe ancora quasi vuota e si sedette al primo banco aveva intenzione di non perdersi neanche una parola, quando entro il professor Silente, Minerva rimase a guardarlo con un'aria un po' curiosa, silente presse la parola presentandosi e chiese se vi fossero domande, una marea di mani si alzarono Minerva si chiese perché, e la risposta arrivo subito, gli studenti era virtuosi di sapere delle sue avventure di come avesse fatto tutte le sue scoperte, Silente rispose a tutte quelle domande in una sola volta << non sono qui per raccontarvi le mie imprese sono qui per scoprire i vostri talenti >> Minerva rimase a bocca aperta non tanto per tutte le imprese che lui avesse fatto e per tutte le sue scoperte, ma del fatto che nonostante fosse un grandissimo mago e come aveva sento dire dai suoi compagni il più grande mago di tutti i tempi a lui tutto ciò sembrava non interessare anzi sembra non vedere l'ora di testare la bravura dei suoi allievi. Minerva strinse amicizia quasi subito con una ragazza molto simpatica con la quale condivide a il dormitorio Poppy Chips, a differenza di Minerva era più introversa anche se a volte poteva sembrare molto insicura. Minerva chiese a Poppy di spiegarle chi fosse Albus Silente, Poppy le dise ma come fai a non conoscere il più grande mago di tutti i tempi e Minerva le spiego che anse sua madre era una strega il padre era contrario alla magia quindi lei prima dell'arrivo ad Hogwarts non ne sapeva nulla praticamente, allora Poppy le spiego chi fosse e quali gradi battaglia avesse vinto e quando erano importanti le sue scoperte per tutto il mondo magico, Minerva rimase molto incuriosita dal Albus e non ne capiva perché aveva si fatto molte cose nella sua vita cose importanti e si chiese perché allora un uomo del suo calibro avesse deciso di farsi all'insegnamento anche se lei non conosceva il modo magico era sicura che per un uomo come lui di sicuro ci fossero Delle cariche più importato da ricoprire. Incuriosita da tutto ciò decide di andare in biblioteca per scoprire di più su quel mondo che per lei era quasi del tutto sconosciuto era l'unica ragazza del primo ad andare in biblioteca e quando entro molti si voltarono trovando alquanto insolito che una ragazza così piccola già avesse iniziato a frequentare la biblioteca quando le lezioni erano appena iniziate. Minerva prese una decina di libri una pila enorme che praticamente la ricopriva e non riusciva a vedere bene dove stesse andando fini per sbattere contro qualcosa anche se cadendo all'indietro non riuscì a vedere contro cosa o contro chi fosse andata a sbattere, quando lo vide si accorse di essere andata a sbattere contro Albus Silente che le chiese immediatamente scusa ma lei le dise di non procuparsi anzi era stata colpa sua che non lo aveva proprio visto e silente inizio a ridere, inizialmente lei non capisco il perché ma poi lui dise<< le credo signorina McGranitt con tutti quei libri >> a quel punto anche lei inizio a ridere e si riunisce in piedi ed inizio a raccogliere tutti i libri sparsi per il pavimento, silente l'aiuto e vide che vi erano alcuni testi che lo riguardavano, Minerva se ne accorse ed arrossi, << vedo che le interesso >> dise silente con un sorriso sul volto, a quel punto Minerva era particamente un peperone ma gli dise << ho sentito parlare molto di lei dai miei compagni ed ero curiosa di capire chi fosse, sa nella mia famiglia la magia non è molto ben vista quindi non so praticamente nulla di questo mondo e ne volevo scoprire di più >> silente a quel punto le dise << dai libri si può appendere molto ma non tutto se ha qualche domanda mi può trovare nel mio ufficio sarò ben lieto di risponderle >> e con un gesto della bacchetta fece in modo che i libri andassero direttamente nel dormitorio, Minerva lo ringrazio e con un passo veloce si diresse verso il dormitorio.

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Capitolo 2
*** È tutto inizio ***


Minerva torno nel dormitorio stranamente eccitata non solo dall'idea di poter conoscere di più il mondo magico, questa sua eccitazione non sfuggi a Poppy che prontamente le chiese cosa l'era capitato, Minerva si limito a non risponderle perché ciò che le era successo ancora non lo comprendeva. Inizio a leggere i libri pressi in prestito dalla biblioteca, più leggeva e più si sorprendeva a pensare che un uomo come silente era sprecata a fare il professore, era giunta a conoscenza dell'esistenza di un ministero della magia e l'unica cosa che non riusciva a capire perché silente preferisse fare il professore anziché lavorare li. In tanto le lezioni proseguivano, e Minerva aveva dei risultati sorprendenti soprattutto per trasfigurazioni dove sembra avere un talento naturale questa cosa non sfuggi al professor Silente che decise di mettere un po' alla prova la bravura di Minerva, ma nonostante i suoi sforzi Minerva sembrava superare ogni prova sempre meglio. Silente la chiamo nel suo ufficio, quando entro Minerva non riusciva neanche a guardarlo per tutto il tragitto dal dormitorio fino al suo ufficio si era chiesta perché la avesse chiamata, silente le disse di accomodarsi poi le rivolse un sorriso, e le disse << beh signora McGranitt, lei è davvero una studentessa modello so che eccelle anche nelle altre materie, in questi ultimi tempi ho cercato di metterla alla prova creando per lei prove sempre più difficili ma lei le ha supportate tutte e direi anche brillantemente >> a quei complimenti Minerva finalmente riuscì a guardare silente, gli chiese << allora perché mi ha mandato a chiamare? >>, Silente si aspettava quella domanda e le rispose << ricorda cosa ho detto nella mia prima lezione? >> Minerva ci penso un attimo e disse << che lei non era qui per raccontarci le sue imprese ma bensì per scoprire i nostri talenti >>, << benissimo signorina McGranitt, io penso di aver scoperto il suo talento lei è davvero portata per la mia materia e penso che abbia un talento naturale >> Minerva annui, silente a quel punto riprese con aria seria << posso farle una domanda signorina McGranitt? >> Minerva annui, non riusciva proprio a capire cosa le potesse mai chiedere << volevo sapere se lei è interessata a prendere Delle lezioni private? >> << Certamente signore >> silente le sorrise e dise << allora se per lei va bene potremmo vederci un ora domenica per iniziare, io penso anzi sono certo che se c'è del talento sarebbe un beccato buttarlo via>> detto ciò la congedo. Minerva uscì dal suo ufficio solo allora si rese conto del discorso che aveva sostenuto fino ad un attimo prima. Torno nel dormitorio e non c'è la frecce a non raccontare tutto a Poppy che l'ascolto senza fare commenti, finito il racconto Poppy disse << deve essere magnifico poter passare del tempo con il più grande mago di tutti i tempi >> . Minerva entro nell'ufficio di silente domenica mattina pronta per la sua prima lezione privata, non sapeva perché ma non vedeva l'ora di iniziare aveva aspettato quel momento per tutta la settimana. Silente entro e saluto Minerva, inizio a parlare solo dopo essersi seduto << bene inizieremo da qualcosa di semplice per vedere fin dove lei è arrivata >> dopo qualche test silente torno a parlare << molto bene lei ha una preparazione incredibile e Benso di aver avuto veramente ragione ha molto talento la sua preparazione corrisponde a quella di un ragazzo che frequenta il sesto anno >> Minerva lo ringrazio ed a quel punto inizio la vera e propria lezione , a Minerva piaceva imparare e con silente come insegnate era davvero facile certo a volte incontrava alcuni problemi ma li superava brillantemente subito dopo ed ogni volta che lo facceva silente la lodava. Finite le lezioni silente di solito gli dava qualche libro da leggere che lei finiva in meno di una settimana e che alla lezione successiva glielo restituiva. Dopo alcuni mesi alla fine di una lezione mentre silente si preparava per congedarla e darle qualche libro, Minerva lo fisso per un po' e poi gli chiese < professore posso farle una domanda? >> Silente si voltò verso di lei e gli sorrise << me ne hai appena fatta una ma ti concedo di farmene un altra >> << ho letto molto su di lei ma sinceramente c'è una cosa che non capisco >> con un tono di voce un po' meno sicuro Minerva prosegui << lei è stato da molti definito come il più grande mago di tutti i tempi e conoscendola inizio a pensare che lei lo sia realmente, allora perché lei si limita semplicemente ad insegnare >> a quelle parole silente prese ad avere un aria seria si sedette, mentre facceva tutto ciò Minerva dise non è per forza tenuto a rispondermi ma silente la interrompere e disse << grazie per tutti i tuoi complimenti ma io penso sinceramente di non essere il più grande mago di tutti i tempi anche se molti mi hanno definito cosi, ora prova a farti capire perché ho deciso di insegnare certo ci sono molte professioni che avrei potuto fare, sai mi è stato proposto anche di essere a capo del ministero della magia ma sinceramente penso che non ci sia nulla di meglio che poter trasmettere le proprie conoscenze agli altri so che può sembrare strano ma se ci pensi capirai che anche se un uomo riuscisse a conoscere tutto ciò che c'è da conoscere non saprebbe che farsene perché arrivato a quel punto potrebbe scegliere due strade o utilizzare ciò che sa per un semplice scopo egoistico o darlo agli altri, io ho scelto la seconda anche se ciò che so non è molto >> mentre queste parole venivano pronunciate sia negli occhi di silente che in quelli di Minerva apparve una piccola luce, Minerva capi che ciò che silente gli stava dicendo non lo aveva mai detto a nessuno è questo la fece sentire più vicina a lui di molti altri, silente capi di aver soddisfatto la curiosità della sua allieva e si rialzo dalla poltrona e torno a prendere dei libri per lei.

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Capitolo 3
*** Un regalo inaspettato ***


L'anno scolastico stava per terminare i studenti già erano rivolti alle vacanze estive, ed era giunta anche l'ultima lezione privata per Minerva. Era l'ultima lezione e Minerva decise di fare un piccolo regalo al professore che aveva spesso molto tempo con lei preparo dei biscotti, quando entro nel suo ufficio lui stava leggendo lei rimase sulla soglia della porta fino a quando silente non alzo gli occhi dal libro e le fece cenno di sedersi, lei si avvicinò alla cattedra e ad ogni passo diventava più rossa arrivo fino alla poltrona e posso i suoi biscotti sulla cattedra << sono per lei volevo ringraziarla per il tempo spesso con me >> silente ne presse uno << quelli al cioccolato i miei preferiti sai ho un debole per i dolci grazie anch'io ho qualcosa per te, so che questa è la nostra ultima lezione almeno per quest'anno è anche se non puoi usare la magia fuori da Hogwarts perché sei ancora minorenne, volevo che tu non perdersi completamente il legame con il mondo magico >> prese una civetta che stava vicino Fanny dagli occhi verdi come quelli di Minerva aveva un manto rossicio e disse << con questa potrai mandare delle lettere e potremmo tenerci anche in contatto così che tu possa pormi e espormi le tue idee su ciò che appare su trasfigurazione oggi, so che hai un abbonamento a quella rivista e mi piacerebbe sapere la tua opinione su alcuni articoli >> Minerva prese la civetta e ringrazio silente il resto della lezione la passarono a chiacchierare, non parlarono solo di trasfigurazione ma anche di come andasse Minerva nelle altre materie e di come avrebbe trascorso l'estate. Minerva torno a casa era contenta di poter mantenersi in contatto con il mondo magico che dopo meno di una settimana già le mancava, il padre non aveva accettato di buon grado la civetta ma col tempo smisse di lamentarsene. Minerva utilizzo la civetta per scrivere a Poppy ma nonostante avesse molte domande da fare a silente non lo fece almeno per i primi due mesi di vacanza quando vide Fanny fuori dal vetro della sua camera prese la lettera è la lesse silente chiede come suo padre avesse preso la notizia di avere come animale domestico una civetta e le chiese come stava trascorrendo le sue vacanze, le chiese inoltre alcune idee e opinione su alcuni articoli di trasfigurazioni oggi, Minerva gli rispose subito dicendogli che non vedeva l'ora di riprendere le loro lezioni. Qualche giorno più tradizione la civetta torno indietro con la risposta silente le diceva che probabilmente anzi quasi certamente non avrebbe passato l'anno seguente ad Hogwarts aveva Delle cose da fare, Minerva aveva capito il tono ed il suo umore capi che non doveva fare domande. Minerva penso per tutte il resto dell'estate a cosa dovesse fare silente per restare lontano da Hogwarts nonostante si scrive sardo anche con una certa regolarità non aveva mai passato chiederglielo. Le vacanze passarono Minerva quasi non se ne accorse ed era già il momento di tornare ad Hogwarts ma non capiva perché era certa che senza silente non sarebbe stata la stessa cosa. Il primo giorno di scuola le sue paure furono confermate silente non era tornata e Minerva se lo aspettava anche se fino all'ultimo aveva sperato di vederlo entrare e fare un entrata ad effetto ma così non fu il preside annuncio che per quell'anno avrebbero avuto un nuovo insegnare di trasfigurazione che nonostante la grande presentazione del preside a lei sembra un incompetente. Il nuovo insegnante come Minerva sospettava era davvero un incopetente certo di sicuro lui sapeva fare trasfigurazione ma non sapeva insegnare e lei di colpo si ritrova a dare alcune lezioni ai suoi compagni quando la sua fama di tutor si propago per tutta la scuola molti studenti che avrebbero dovuto affrontare i gufo o i mago si rivolgerò a lei per farsi spiegare alcuni concetti. Minerva in poco tempo avrebbe potuto tranquillamente sostituire il professore di trasfigurazioni ora capiva cosa si provava ad insegnare e ciò che aveva spinto silente a farlo verso la fine dell'anno quando ormai le lezioni si stavano per concludere Minerva deciso di mandare una lettera a silente dove diceva che un anno senza di lui era stato un anno del suo talento sprecata ma aveva capito cosa lo aveva spinto ad insegnare e gli racconto la sua esperienza come tutor, silente rispose subito anche se il tempo che passo prima che arrivasse la risposta a Minerva sembro un eternità la lettera di silente era più lunga del solito le diceva che era fiero della sua alunna orami sarebbe potuta diventare tranquillamente anche insegnante ma soprattutto era contento di aver lasciato la scuola in mano a qualcuno in grado di prendere e cura, una frase colpi Minerva diceva ora sai perché ho deciso di insegnare grazie di comprendermi la lettera di chiudeva con la promessa di scriversi ancora durante l'estate

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Capitolo 4
*** Qualcuno ha detto noi ***


Buongiorno solo due righe, questa è la mia prima storia e vorrei sapere se vi piace, se avete tempo recensire grazie L'estate come le precedenti volo, lo scambio di lettere tra silente e Minerva si infiti e divenne più costante anche se silente non gli aveva mai scritto che sarebbe tornato ad Hogwarts quell'anno Minerva capi che il primo settembre sarebbe stato li, seduto al tavolo con gli altri insegnanti, o almeno sperava che ciò accadesse quell'anno avrebbe avuto i gufo, anche se era la studentessa più brillante della scuola senza silente aveva il timore di non essere all'altezza. Il primo settembre arrivo ma nonostante Minerva avesse praticamente passato ai raggi x il tavolo dei professori lui non c'era, anche se a Minerva ciò non sembrava vero, al tavolo degli insegnanti continuava a sedere quel incapace, Minerva senti montare dentro di se la rabbia come osava stare dove stava silente lui non valeva benché la metà. Minerva torno al dormitorio con un aria frusta e decise di scrivere a silente voleva sapere scrisse caro professore so bene che lei ha dovuto passare l'anno scorso lontano da Hogwarts per motivi personali, ma come me molti altri studenti si aspettavano di rivederla quest'anno. So bene che non dovrei esprimermi così nei confronti di un insegnante ma l'attuale professore di trasfigurazioni e davvero un incapace totale, la prego torni al più presto Hogwarts ha bisogno di lei, io ho bisogno di lei. Minerva spedizione la lettera e si addormento, il giorno seguente mentre arrivava la posta vide che un gufo andava verso di lei, certo prima di allora Minerva aveva ricevuto lettere solo da silente i suoi genitori non gli avevano mai scritto, ma di solito quando silente gli scriveva per mandare le lettere utilizzava Fanny o lemon il gufo che aveva regalato a minerva, prese la lettera e riconobbe immediatamente la scrittura era quella di silente diceva cara Minerva so che per voi non deve essere stato un anno facile e non lo è stato neanche per me stare lontano da Hogwarts non è facile e sinceramente non vedo l'ora di tornare ma purtroppo ho ancora Delle faccende da sbrigare tieni duro sono sicuro che passerai i gufo senza problemi e ti prometto che quando tornerò saprò farmi perdonare per essere stato via così allungo. Proteggi Hogwarts io sarò lì al più presto te lo prometto, a quelle parole Minerva si senti meglio anche se sapeva che silente voleva tornare ad Hogwarts perché Minerva aveva capito quanto per lui fosse importante insegnare il fatto che lui gli avesse promesso che sarebbe tornato la rincuorava. Per il resto dell'anno Minerva segui tutti i corse tranne divinazione, quella materia non faceva per lei, entro nella squadra di quinddich e nonostante tutto ciò fece da tutor a molti più studenti dell'anno precedente, tutto ciò l'aiutava a non pensare e nonostante Poppy più volte le aveva detto che avrebbe fatto bene a prendersi una pausa a rinunciare a qualcosa che lei per forza non doveva fare tutto da sola Minerva le mandava un occhiataccia e diceva se non lo faccio io chi lo farò devo farlo io devi per... A quel punto si interrompe a sempre e nonostante Poppy più volte avesse cercato di farle finire la frase Minerva non lo aveva mai fatto. Questa sua routine se si può chiamare così veniva interrotta solo da alcune lettere di silente che chiedeva notizie sulla scuola o che si congraturava con lei per i risultati raggiunti, tanto era entrata aveva mandato una lunga lettera dove oltre a farle le sue congratulazioni per aver passato le selezioni le chiedeva di non vincere la Coppa prima del suo ritorno o almeno di non provarci troppo, Minerva gli aveva risposto quasi immediatamente dicendogli che lei non solo avrebbe vinto la Coppa ma avrebbe preso eccellente in tutti i gufo, mentre scriveva si immaginava l'espressione di silente mentre leggeva quelle parole. Minerva fece vincere la Coppa ai grifondoro era davvero un ottima giocatrice, ma la cosa eccezionale di quell'anno fu che durante lo svolgimento dei Gufo erano presenti molti parenti dei ragazzi pronti a tornare a casa dopo l'esame per festeggiare, Minerva sapeva che i suoi non sarebbero venuti ma non si aspetta di certo che a venire fosse silente, mentre Minerva svolgeva l'esame di trasfigurazione che era l'ultimo, silente varcava di nuovo il portone di Hogwarts, andò dal preside e chiese se poteva tornare a insegnare il preside accetto senza pensarci neanche un minuto, silente uscì poco dopo dal suo ufficio e si diresse verso la sala grande dove si stavano svolgendo gli esami, osservo Minerva mentre facceva restare a bocca aperta gli esaminatori e l'attesa fuori, lei non lo vide finché non uscì rimase per un attimo pietrificata ma poi si riprese quando silente le sorrise, << Minerva ma io non le avevo detto di non vincere la Coppa prima del mio ritorno >> le dise silente con un gran sorriso << professore io non ho solo vinto la Coppa ma penso di aver preso eccellente in tutte le materie al gufo le avevo detto che l'avrei fatto >> Minerva si senti arrossire mentre diceva quelle parole, dopo due anni lontano da Hogwarts e da Minerva silente vide di nuovo quella luce che si era accesa nei suoi occhi anni prima, le chiese se poteva accompagnarla fino al treno sapeva benissimo che i genitori di Minerva non sarebbero venuti, Minerva acconsenti. Mentre camminavano per raggiungere i confini di Hogwarts silente dise ho una cosa per lei e dal nulla fece comparire una scatola di biscotti al cioccolato, poi glieli porse e dise << mi devi far pur perdonate per essere stato lontano due anni >> ormai erano giunto al cancello Minerva lo ringrazio e lo abbraccio per un attimo silente rimase rigido poi ricambio l'abbraccio e si salutarono.

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Capitolo 5
*** Questa era la sua normalità ***


Quest'anno avrebbe di nuovo avuto silente questa volta non era un suo presentimento era una certezza silente glielo aveva scritto più volte durante le vacanze estive che sarebbe rimasto ad Hogwarts. Ed eccoci al primo giorno di scuola Minerva diede uno sguardo al tavolo dei professori dove finalmente era tornato a sedere Albus Silente, mentre faceva ciò silente le sorrise e le fece un cenno di solito che lei ricambio si sedette al tavolo dei grifondoro con Poppy che le dice << finalmente è tornato silente almeno non farai un altro anno impossibile, sai io non so come tu abbia fatto l'anno scorso ma di sicuro non ti avrei potuto sopportare un altra con te che cerchi di diventare oniscente >> Minerva si voltò e dise << grazie di non farmi sentire molto pazza sei stata fantastica l'anno scorso con me grazie >>. Pocchi giorni dopo l'inizio della scuola, Minerva vide lemon con una lettera è la lesse silente le chiedeva di recarsi nel suo ufficio nel pomeriggio, Minerva concluse le lezioni andò dritta nell'ufficio di silente senza passare nenache per il dormitorio a possare i libri non vedeva l'ora di riprendere le loro lezioni. Minerva entro e silente la fece accomodare << sono tornato non avrei mai potuto farti perdere un altro anno del tuo talento anche se ho saputo da gli altri studenti che hai dato loro qualche ripetizioni >> lei sorrise << si ma solo perché anche loro non mandino il loro talento sprecato soltanto perché il loro professore è un incapace >> silente rise << vorrei riprendere le nostre lezioni se ancora vuole imparare da me e avrei anche una nuova sfida per lei >> << mi sono mancate le sue lezioni e non vedo l'ora di ricominciare , che sfida vuole propormi? >> << Volevo sapere se vuole diventare un animagus non è una cosa semplice >> << certo se le va di insegnami io non vedo l'ora di iniziare >> << se intende diventare un animagus saremo costretti a vederci più spesso è più allungo perché come le ho detto non è affatto semplice >> Minerva annui, silente esposte il modo in cui avrebbero svolto le loro lezioni. Minerva e silente passarono l'intero anno ad esercitarsi tre volte la settimana per circa tre ore, alla fine dell'anno Minerva era in grado di trasformarsi e ritrasformarsi in un gatto Soriano, silente la convinse a registrarsi presso il ministero. All'inizio Delle vacanze Minerva saluti silente dicendogli che gli avrebbe scritto e riuscì a strapargli la promessa che lo avrebbe ritrovato ad Hogwarts l'anno successivo.

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Capitolo 6
*** L'ultimo anno ***


Durante l'estate Minerva e silente si scambiarono il loro pareri su i più svariati argomenti è quando fu il tempo di tornare ad Hogwarts, lei non stava più nella pelle all'idea di riprendere le loro lezioni private ma non più per il semplice fatto che voleva imparare di più su la trasfigurazioni ma voleva passare del tempo con il suo Silente. Ripreso le lezioni in modo normale nonostante l'ansia e la tensione per i mago ma silente non aveva ancora ripreso le lezioni private con Minerva ed era passata più di una settimana dall'inizio della scuola, un giorno alla fine della lezioni con silente, lei si fermò dopo che tutti gli studenti erano usciti, si avvicinò alla cattedra e dise << professore i vorrei riprendere le nostre lezioni se le è possibile al più presto>> silente la guardo e le dise << venga oggi dopo le lezioni nel mio ufficio >> . Minerva uscì in fretta dall'aula per non far tardi alla lezione successiva, ma non capiva perché c'era qualcosa di strano nel tono con cui silente le si era rivolto, penso alle frasi che gli aveva detto per il resto della giornata e non riusciva a combinare niente nelle lezioni successive. Finalmente era il momento da lì a poco avrebbe scoperto perché silente si era comportato così certo poteva non significa niente ma Minerva era convinta che dietro quelle parole ci fosse di più. Entro nell'ufficio e si sedette silente ancora non aveva alzato gli occhi dal libro che stava leggendo, quando lo fece si mise in piedi e dise << Minerva io penso a volte che non ho più niente da insegnarle sulla trasfigurazione su alcuni argomenti le ne sa più di me, quindi penso che lei trovi inutile riprendere le lezioni e sprecare del tempo con me, quest'anno ha i mago e di certo dovrà studiare per quelli >> Minerva dive pallida al suono di quelle parole, soltanto dopo che silente fini di parlare e ci furono alcuni minuti di silenzio miniera si fece coraggio e disse << io penso che da lei posso imparare ancora molto, e sinceramente non trovo uno spreco di tempo passare del tempo con lei anche soltanto il fatto di scambiarci i nostri pareri fa si che io possa imparare da lei ma se non vuole continuare con le lezioni io la capirò >> silente si sedette quasi non riusciva a trovare parole per rispondere fece un profondo respiro e riprese << se lei non trova che sia uno spreco di tempo passare delle ore con uno come me io non ho nulla in contrario a riprendere le lezioni >> silente se ne accorse di nuovo si era accesa quella luce negli occhi di Minerva. La prima lezione si svolse nell'ufficio di silente dove quando entro Minerva trovo una scacchiera sul tavolo, silente le chiese se sapeva giocare a scacchi e Minerva dise di no è continuo dicendo vede che ho ancora molto da imparare nenache a scacchi so giocare, mentre giocavano silente e Minerva parlavano Delle loro opinione e della scuola, silente aveva iniziato a seguire tutte le partite di quinddich dei grifondoro a volte si ritrovarono perfino a parlare di cose che probabilmente nessuno dei due aveva mai detto a nessuno altro. Le lezioni proseguono per tutto l'anno spesso andavano a fare passeggiate o ad osservare ancuni animali con l'aiuto di hagrid. Ormai il rapporto tra Minerva e silente non era più quello tra uno studente e un professore, avevano stretto un rapporto di amicizia, spesso silente trattava Minerva com'è un adulta, e Minerva trattava silente come un qualsiasi compagni di scuola entrambi si rendevano conto che a qualcuno da fuori il loro rapporto poteva essere piazzaro ma a loro due andava bene così. La scuola si conclude Minerva supero brillantemente tutti gli esami lasciando letteralmente a bocca aperta gli esaminatori. Nonostante ciò le dispiaceva lasciare la scuola è nell'ultima lezioni con silente parlo del suo desiderio di restare ad Hogwarts per insegnare, silente cerco di dissuaderla ma sapeva che Minerva era testarda e che non avrebbe rinunciato così facilmente. Silente si recò dal preside e gli disse che non avrebbe dovuto per nessun motivo permette a Minerva di restare. Quando Minerva si recò nell'ufficio del preside per chiedere di insegnare li, il preside rifiuto la sua proposta dicendole che era troppo giovane nonostante sapesse che lei sarebbe stata perfetta per quel ruolo non riusciva a capire perché silente non voleva che lei restasse. Minerva uscì dall'ufficio sconsigliata sapeva che era colpa di silente si di sicuro aveva parlato lui con il preside non capiva perché non volesse che lei restasse li. È pure lei pensava fosse suo amico

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Capitolo 7
*** Il primo bacio ***


Quella sarebbe stata la sua ultima sera ad Hogwarts, si teneva un ballo riservato agli studenti dell'ultimo anno. Minerva indossava un abito rosso e aveva sciolto i suoi lunghi capelli neri che grazie a Poppy era riuscita a sistemare in un acconciatura che metteva in risalto il suo volto si guardo allo specchio era bellissima quella sera anche se un po' triste e Poppy se ne accorse le chiese con dolcezza mentre finiva di aggiustargli i capelli come mai fosse un po' giù, Minerva le menti disse che era giù perché era la loro ultima sera, Pooh era diventata brava a capire l'umore di Minerva ed era altrettanto brava a capire quando mentiva sapeva che era triste perché non le avevano accettato la domanda per restare ad Hogwarts ma non era solo quello c'era qualcosa in più, che le stava sfugendo d provo and indovinare << e per silente che sei così giù? >> Minerva sobalzo dalla sedia come faceva ad averlo capito, Poppy continuo dicendo presumo di aver indovinato << si, io non capisco perché non voglia che io resti qui io lo considervo mio amico >> << Minerva sono sicura che se silente non vuole che tu resti ci sia un motivo perché non glielo chiedi >> Minerva si sforza a di credere alle parole dell'amica. Scese per il ballo e vide molte teste voltarsi verso di lei mentre con Poppy si dirigeva Verona un tavolo, un ragazzo di tassorosso invito Poppy a ballare appena la musica riprese, anche se molti avevano chiesto a Minerva di ballare lei aveva rifiutato era ancora un po' pensierosa e non se la sentiva di ballare, poi lo vide aveva una veste blu con dell'ente stelle e lei lo trovo buffo mentre entrava un ragazzo chiese a Minerva se voleva ballare e lei accetto immediatamente, voleva farci vedere a silente che lei non se l'era pressa, si diresse di al centro della posta e cominciarono a ballare feccero appena un ballo quando silente si avvicinò a loro e chiese al ragazzo se poteva rubargli la dama il ragazzo si fece da parte e silente prese a ballare con Minerva, appena entrato l'aveva cercata con lo sguardo e quando finalmente l'aveva vista si era trovato a pensare che fosse bellissima più volte aveva cercato di scacciare dalla mente questo suo pensiero e più volte era tornato con maggiore insistenza, ora che l'aveva tra le sue braccia non riusciva neanche a pensare a nulla di meglio, silente capi che i suoi sospetti erano fondati lui si era innamorato. Minerva accetto di ballare con silente anche se non era proprio felicissima ma mentre era tra le sue braccia si sentiva al sicuro protetta non aveva bisogno di altro tutto ciò che silente aveva fatto per non catalano restare aveva un senso anche se non sapeva quelle lo aveva lei lo amava. Dopo aver ballato per un po' silente accompagno Minerva al tavolo dove le dise << so che probabilmente sei arrabbiata con me è sinceramente ti capisco ma sappi che l'ho fatto per te >> << mi può spiegare meglio >> << se vuoi insegnare devi conoscere è quello che si può imparare qui è poco rispetto a quello che poi apprendere li fuori>> Minerva capiva che quella di lui era solo una scusa ma in ogni caso voleva credergli almeno per quella sera. Il giorno dopo sarebbero partiti per tornare a casa è lasciare per sempre Hogwarts. Silente aveva rincorso Minerva prima che uscisse dal cancello, nonostante Minerva fosse ancora arrabbiata si fermò e lo saluto, silente lo abbraccio e Minerva lo bacio dolcemente sulle labbra e prosegui fuori da Hogwarts. Silente capi che Minerva lo amava e lui anche lo amava ma per proteggerla era costretto a mandarla via se le fosse rimasta vicino di sicuro non sarebbe stata al sicuro.

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Capitolo 8
*** In giro per il mondo ***


Minerva aveva deciso di partire con altri studenti, per fare un giro per il mondo aveva deciso di seguire il consiglio di silente forse se voleva davvero insegnare doveva conoscere davvero il mondo e l'idea di poter conoscere di più il mondo la eccetiva come aveva eccetiva quella quella bambina che era entrata per la prima volta ad Hogwarts passo circa un anno in giro per il mondo torno in Inghilterra e prese a lavorare preso il ministero della magia, lavoro presso il ministero per svariati anni anche se il suo unico vero sogno era insegnare ormai conosceva molto del Moni magico e grazie al lavoro presso il ministero poteva tranquillamente mantenersi e continuare i suoi esperimenti che sempre più spesso finivano su trasfigurazione oggi, le lettere di silente che inizialmente era abbastanza frequenti avevano cominciato a diradarsi sempre di più e ultimamente arrivavano soltanto quando qualche sua ricerca diventava davvero una cosa seria di solito erano brevi e contenevano un elogio per ciò che aveva scoperto e si concludevano sempre con sono fiero della mia piccola Minerva, nonostante apprezzase quelle lettere Minerva aveva quasi rinunciato a Hogwarts ormai lavorava presso il ministero aveva trovato anche un ragazzo della sua età che le piaceva è stavano insieme da circa tre mesi. Orami aveva lasciato Hogwarts da più di 10 anni e sinceramente aveva rinunciato ad alcuni dei suoi sogni aveva rinunciato ad insegnare e aveva rinunciato a silente cercando di convincere se stessa che quella per lui era soltanto una cotta di una ragazzina. Ed invece eccola li ansiosa dopo aver ricevuto una lettera da silente che le chiedeva di incontrarlo nel pomeriggio al paiolo magico, Minerva era stata presa da un agitazione incredibile non sapeva cosa doveva fare ci volero dei lunghi respiri e dei minuti prima che lei tornasse alla realta, si preparo voleva essere bella ma non troppo, ma in quel momento sembrava che tutto ciò che indossase non le stava come voleva alla fine riuscì a prepararsi ed uscì di casa raggiunse il paiolo magico ed entro lo vide era impossibile non riconoscerlo nonostante fossero passati molti anni lui sembra non essere cambiato per niente a parte qualche capello grigio che iniziava a spuntargli sulla testa, Albus la osservi mentre entrava era diventata ancora più bella in quegli anni e ora non era più una bambina. Le si sedette di fronte ad silente e gli chiese perché voleva vederla << Minerva prima di tutto chiamami Albus non sono più il tuo professore, so che molti anni fa volevi insegnare ed io te lo impedì ma ora se vuoi Hogwarts vorrebbe che tu insegni trasfigurazioni >> << ma professore scusi Albus e lei non insegnerà più? >> << Io sono diventati preside e sarei onorato di averla tra i miei colleghi, sa in questi anni mi è davvero molto mancata >> Minerva rispose che ci doveva pensare e proseguiranno il loro incontro per circa un ora dove parlarono del più e del meno. Mentre tornava a casa Minerva pensava a quanto fosse stato naturale parlare con Albus e sorrise mentre pensa che le aveva premesso di chiamarlo per nome. Rientrata a casa trovo il suo fidanzato max ad aspettata passarono una serata piacevole ma durante tutta la serata Minerva non riusciva a smettere di pensare a quanto fosse stato facile parlare con Albus nonostante erano passati molti anni, max cerco di baciarlo e lei si ritrase lui chiese se andava tutto bene, << no mi spiace tu sei un ragazzo davvero eccezionale e di sicuro troverai una donna da amare ma quella donna non sono io mi spiace >> max capi dal tono della sua voce che non sarebbe servito a nulla ribattere la bacio sulla guancia e se ne ando. Minerva aveva capito che il suo posto era ad Hogwarts e lo era sempre stato doveva tornare a casa era ora di tornare.

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Capitolo 9
*** Hogwarts è casa mia ***


Tornare a varcare quel portoni era davvero una sensazione bellissima Minerva si sentiva semplice estasiata all'idea di essere di nuovo ad Hogwarts. Fu presentata a tutta la scuola è cerco di mantenere un aria seria, il suo primo giorno entro in classe e nonostante all'inizio ci fu un po' di trambusto fece capire subito che lei non era una donna con la quale scherzare, gli studenti dopo alcuni riproveri presero ad prestare ascolta alla lezione nonostante Minerva si aspettava che il primo giorno fosse duro il suo lo era stato oltre le previsioni, la sera dopo cena crollo sul letto appena entro nella sua stanza quando senti bussare alla porta nonostante l'unica cosa che voleva era dormire si sforzo e disse avanti, Albus entro e vendendo la sfinita dise << duro il primo giorno so che su stata eccezionale già dalla prima ora l'intera scuola ha già capito con chi ha a che fare >> Minerva gli sorrise << per fortuna Albus non avrei mai resistito ad un altra giornata come questa quando insegnavi tu facevi sembrare tutto così facile e così semplice insegnare davvero non è come fare da tutor ad alcuni studenti >> << non vorrai dirmi che ora ci hai ripensato io ti faccevo più combattuta una vera grifondoro >> << rinunciare mai sai benissimo che non mi arrendo è solo che sono sfinita Albus >> si salutarono e lei crollo sul letto di nuovo era bello essere tornata si addormento con questo pensiero. Le lezioni continuarono e Minerva si abbituo a quella routine e in un batter d'occhio settembre volo via e insieme si porto anche il resto, Minerva pensava di essere appena tornata invece erano già arrivate le vacanze di Natel molti studenti erano tornati a casa è il castello era quasi deserto anche molti insegnati avevano deciso di non restare per quelle vacanza erano rimasti soltanto minerva, albus, Poppy che era diventata l'infermiera della scuola e l'insegnante di trasfigurazione. Silente decise di organizzare una piccola festa per il giorno di natale per gli insegnanti rimasti una cosa semplice anche se il concetto di semplice di silente non era come quello di tutti gli altri. Il giorno di natale i professori si riunioni nella sala professori dove era stato allestito un buffet, l'intera stanza era stata completamente decorata aveva un aria davvero accogliere e vicino al camino c'era un grosso albero pieno di regali. Gli insegnati presereo ad aprirli ed a farsi gli auguri mangiato o tutti insieme mentre parlavano e scherzavano si divertivano a raccontare di come erano da ragazzi ad Hogwarts o alcuni annedoti sugli attuali studenti, dopo circa due ore alcuni presero ad andarsene avevano del lavoro da fare e non potevano lasciare gli studenti senza supervisione molto allungo, rimasto soltanto minerva e Albus, Minerva decise di dare una risalire sta non voleva sovraccaricare il lavoro degli elfi che durante le vacanze anche se avevano meno lavoro comunque avevano bisogno di una pausa, Albus l'aiuto è quando fu tutto in ordine gli si avvicinò e fece comparire su di loro il vischio lo indico e gli si avvicinò Minerva stava diventano rossa ma quando le loro labbra si toccarono fu un momento davvero unico rispose con passione al bacio di Albus non voleva lasciarlo andare quando si separano Albus le sussurro << ti amo >> Minerva lo bacio di nuovo con più vigore << se non si fosse capito anch'io ti amo >> non le sembrava vero l'uomo che amava dai tempi della scuola ora la ricambiava. Passarono le intere vacanza insieme per la maggior parte del tempo anche se sia Albus che Minerva non volevano che ciò si sapesse, ma Minerva era troppo felice aveva bisogno di dirlo a qualcuno e decise di dirlo a chi era stata per sette anni la sua migliore amica. Racconto a Poppy l'intera storia e l'unico commento che lei fece << si vede da un miglio che vi amate ma non pensavo fosse un amore come quello che si legge nelle favole >>

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Capitolo 10
*** Qualcosa nel buio ***


Minerva stava per festeggiare il suo 30 compleanno, Albus aveva deciso di prepararle una sorpresa voleva che quel giorno fosse per lei indimenticabile era quasi un anno che stavano insieme anche se Minerva insisteva per mantenere la loro storia il più possibile segreta, Albus voleva urlare il suo amore al mondo intero se fosse stato necessario. Il giorno del compleanno di Minerva arrivo ed Albus le mando Fanny per invitarla a cena le disse di mettersi qualcosa di carino e che aveva una sorpresa per lei. Minerva passo tutto il giorno a pensare a cosa mettersi, alla fine decise per un abito rosso, che le ricordava quello del loro primo ballo. Albus si presenti in perfetto orario davanti la stanza di Minerva l'attesa quando uscì la vide era straordinaria, dalla sua bocca non uscirono parole ma solo un woau, Minerva gli sorrise e gli diede un bacio veloce, Albus la prese sotto braccio e la porto in un arriva del castello dove Minerva non era mai stata anche se era ordinata e pulita aveva l'aria di essere trascurata da anni, la fece entrare in una stanza che lui stesso aveva adobato per l'occasione sulle pareti era stato messi dei ritagli di giornali che la riguardavano, si guardo in torno e vide che vi erano tutte le sue scoperte, al centro della stanza c'era un tavolo per due pronto per una cena romantica a lume di candela, Albus aveva fatto in modo che per tutta la durata del pasto dei petali di rosa fossero caduti senza intraociare la loro cena formando per terra un grande cuore con il loro tavolo al centro, Minerva era già abbastanza sorpresa così ma Albus aveva ancora un ultima cosa da svelare mentre lei si avvicinava al tavolo sulla parete di fronte comparvero Delle scritte:. Ti ho cercato Ho cercato la mia metà La mia anima gemella Quella parte speciale di me Che mi rendesse completo È l'ho trovata in te Minerva si senti le gambe deboli era tutto perfetto, Albus la condusse al tavolo e la fece sedere poi si sedette davanti a lei e mentre mangiavano disse << ti amo da quasi tutta una vita, nessuna mai mi aveva fatto sentire come te, non so come sia successo ma so che vivo in apnea aspettando un tuo bacio per respirare, mi sento vivo solo quando sento il calore del tuo corpo e so che forse non è molto ma sei la cosa più bella che io abbia. Buon compleanno amore mio >> Minerva si alzò e lo bacio dolcemente, Albus fece comparire un piccolo gramofono che suonava un lento e le chiese di ballare, ballarono per ore sotto i petali di rose, Albus la riacomoagno in camera e quando lei lo fece entrare fecelo l'amore con passione e allo stesso tempo con dolcezza, Minerva non si sentiva così da una vita le sembrava di aver finalmente iniziato a vivere. Il mattino seguente si sveglio solo e si domando dove fosse finito Albus probabilmente era uscito per non farsi vedere dagli studenti sapeva che Minerva non voleva, mentre si preparava per scendere a fare colazione vide un biglietto sul comodini era di Albus diceva amore mio devo partire so che te ne avrei dovuto parlare ieri sera ma volevo che per te ieri fosse un giorno perfetto spero di esserci riuscito, non penso di poter ricevere posta nel posto in cui sto andando. Ti amo . Minerva si senti quasi mancare si dovette sedere non riusciva a capire se ne era andato, dove? Per quanto tempo? Il biglietto non diceva nulla, Minerva non capiva perché? L'unica frase che gli ritornava in mente era non penso di poter ricevere posta, una cosa sola poteva significare che non voleva che lei gli scrivesse, avevano passato una serata magnifica il giorno prima ed ora. Minerva non scese a colazione, nonostante cercare di concentrarsi la prima ora fu un completo disastro come il resto della giornata per fortuna dopo pranzo non aveva lezioni almeno avrebbe avuto tempo per capire, non maggio praticamente nulla dopo aver giocato un po' con il cibo decise di risalire nella sua stanza riprese di nuovo il biglietto quasi a cercare qualcosa che le potesse essere sfuggito nelle prima letture, qualcosa che lui gli voleva dire ma che forse lei inizialmente non aveva compreso ma più lo rileggeva più si rendeva conto che ciò che cercava il realtà non c'era, le parole di Albus erano proprio quelle e non volevano dire nulla che non fosse scritto.

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Capitolo 11
*** Anima ***


Volevo sapere solo cosa ne pensate di questa storia se avete tempo mi farebbe piacere sentire il vostro parere, ringrazio in anticipo chiunque recensisca. Erano passati due lunghi mesi fa quando Albus era sparito erano arrivate le vacanze estive e Minerva era rimasta al castello anche se adesso gli sembrava buio e vuoto senza Albus. Era già sparito una volta ma allora lei era solo una ragazzina era diverso si erano scritti, lui non le aveva detto di amarla prima di sparire, la cosa che Minerva non riusciva a capire era perché passare una serata da favola o da film come quella che avevano passato loro per poi sparire nel nulla, avevano fatto l'amore era stato bellissimo ma lui al mattino non c'era. Minerva aveva trent'anni ed iniziavo a volere quello che vogliono tutte le donne una famiglia e qualcuno che la ami, lei pensava di aver trovato qualcuno che la amava ma forse si sbagliava se Albus la amava come diceva perché non gli aveva consentito di scrivergli perche? Mentre le sue riflessione andavano avanti dalla finestra vide entrare il suo gufo lemon anche se sapeva che Albus non le aveva scritto per un attimo ci aveva pensato, orami lemon era vecchio e non portava quasi mai la posta al meno che non si trattasse di viaggi brevi glielo aveva regalato lui prima di sparire ed ora le restava solo quel Gudo che aveva i suoi occhi e il manto dello stesso colore dei capelli di Albus, Minerva lo accarezzo e penso sono sola pensava di aver trovato il mio sogno ma non era così. Albus non era li se la amava perché non era li , avrebbero mai formato una famiglia queste erano le domande che continuava a rimbalzare nella testa di Minerva non riusciva a farsi una risposta lei voleva una famiglia e voleva che questa famiglia comprendesse anche Albus e se lui non fosse più tornato lei cosa avrebbe fatto. Minerva era sempre stata una donna forte ma era pur sempre una donna, l'evento che fece capire a Minerva cosa doveva fare fu proprio la morte del suo gufo lemon Minerva lo trovo una mattina nella sua stanza pensava che dormise ma poi si accorse che in realtà lui era morto. Lei doveva andare avanti si amava Albus più di chiunque altro ma per loro non c'era futuro la vita non è una favola spesso non fa il lieto fine è questo lei lo sapeva.

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Capitolo 12
*** È tornato ***


Albus torno poco prima dell'inizio dell'anno scolastico, Minerva aveva deciso lei sarebbe andata avanti, non c'era futuro per loro. Tratto Albus con fredezza e nonostante ogni volto che lo guradava aveva voglia di baciarlo di stare tra le sue braccia, si continuava a ripetere no non ricordi così ti ha fatto, ti ha abbandonata. Minerva non capiva come fosse riuscita a stare lontano da Albus per tutto il primo trimestre ma ora c'erano le vacanza sarebbe stato davvero duro non incontrarlo o fare in modo di avere una scusa pronta per non parlargli, Minerva pensava e se quest'anno lasciarsi il castello per le vacanza potrei prendere una stanza da qualche parte e passare li le vacanze, nel frattempo entro Fanny e le porse una lettera di Albus, lei era già pronta a buttarla via ma si fermò poteva essere qualcosa che riuguardava la scuola, la apri per fortuna non iniziava con mia cara o amore mio diceva professoressa McGranitt lei è convocata nell'ufficio del preside Albus Silente per discutere della sua eventuale promozione a vicepresidente. Minerva si presenti nel suo ufficio i sentimenti che provava in quel momento erano contrastanti arrabbiata, felice, emozionata non riusciva a decidere fece in respiro profondo ed entro, lui era li, le fece cenno di accomodarsi e lei lo fece poi disse << professoressa McGranitt volevo proporle una promozione? >> Minerva annui lo aveva già letto nella lettera lui continuo con tono ufficioso a dire tutte le responsabile che con questo nuovo incarico lei si sarebbe presa Minerva lo stava ascoltando ma non riusciva a smettere di pensare a quanto lo amava, si perché nonostante avesse provato a mentire a se stella lei lo amava, Albus fini di parlare, lei lo ringrazio dicendogli e che era ben lieta di ricoprire quella carica era pronta ad uscire quando lui la chiamo per nome, lei si fermò si voltò e gli lancio uno sguardo di sfida << Minerva aspetta, ti prego so che non sarei dovuto andarmene così >> Minerva lo interrompe << bene almeno lo sai, la tua mente eccelsa riesce a vedere oltre te stesso, non voglio molte risposte ma una sola perché ? >> Silente si alzò e le ando vicino << io sono una brutta persona e so che non ti merito, non sai nenache quanto mi dispiace averti fatto soffrire volevo che lo sapevi, ogni volta che mi tratti con fredezza come hai fatto ultimamente sento come se un pugnale mi stesse trafiggendo il cuore, vorrei risponderti ma... >> << Ecco, sono qui rispondimi cosa te lo impedisce? >> Albus non voleva perderla come le aveva detto la sera prima di scomparire lei era la cosa più bella che avesse si fece coraggio da vero grifondoro e inizio a raccontarle la storia della sua famiglia Minerva non lo interrompe mai sapeva che per lui era una cosa difficile quando fini stava piangendo e Minerva lo strinse a se << credevo che la nostra età ci avesse reso più maturi ma non è così a volte il tempo nasconde i fantasmi del passato per tirarli fuori quando meno c'è lo aspettiamo >> << ora penserai che sono una persona oribile >> << no so cosa significa soffrire ma anch'io ho sofferto in questi mesi che non ci sei stato e non penso che questo possa risolvere tutto >> Minerva stava uscendo quando quasi con un sussurro Albus disse ti amo. Minerva uscì ora tutti i pezzi andavano al suo posto ma Minerva era sincera quando aveva detto che quello non sarebbe bastato. Le vacanze di Natale stavano per finire Minerva trattava Albus di nuovo con calore ma le cose non erano tornate come prima, Albus la amava e aveva intenzione di non perderla decise di fare una cosa che non aveva mai fatto prima invio un Gudo a Minerva e la aspetto all'uscita dal cancello. La porto a conoscere la sua famiglia della quale non restava che il fratello, i rapporti tra Albus e il fratello non erano buoni e quando lui gliela presento lui non dise nulla fu Minerva che vole restare sola con lui, << so che i rapporti tra te e Albus non sono buoni e so anche il motivo >> lui continuava a non guardarla lei gli prese la mano << e cambiato molto da allora è so che dal dolore non si guarisce mai ma lui è la tua unica famiglia >> Minerva si alzò pronta ad andare Albus la stava aspettando fuori, lui la accompagno alla porta si rivolse al frattelo e disse << non fartela scappare e la donna più straordinaria che conosco >> Albus rispose << lo so >> erano anni che non si parlava ed ora, non sapeva cosa Minerva avesse fatto o detto ma qualcosa tra loro era cambiato. Minerva e silente si misero a giocare a scacchi fuori dal castello vicino al lago orami la primavera era arrivata e si stava davvero bene all'aria aperta le lezioni era finite ed il tempo passava tranquillo, mentre giocavano chiacchiervano soltanto quando silente riuscì a fare scacco matto dalla testa del re uscì un anello Albus lo prese si inginocchio e disse << non ti abbandonerà mai perché ti amo e in nessun altro posto potrebbe trovare la pace se non vicino a te vuoi sposarmi? >> << Si >> non ebbe bisogno neanche di pensarci quelle parole le uscirono dalla bocca in automatico. Minerva organizzo una cerimonia per pocchi intimi nel castello la cerimonia si sarebbe svolto fuori vicino al lago dove lui glielo aveva chiesto, era una giornata estiva non troppo calda perfetta per un matrimonio tutto era stato adobato nei minimi dettagli mentre lei andava verso Albus noto che portava una veste nera anche se aveva un non so che di buffo su di lui, lei aveva un abito bianco e i capelli neri gli scendevano sulle spalle e mentre avanzava verso di lui l'unica cosa che Albus riusciamo pensare era diavolo e bella come un angelo io non la merito ma lei mi vuole sposare. Finita la cerimonia partirono per un viaggio a Parigi, Albus le porto la collaborazione a letto tutte le mattine e passarono la maggior parte Delle loro giornate non uscendo dalla stanza anche se quando lo facevano andavano a vedere posto che Minerva aveva già visto ma che non riusciva a toglierli dalla mente.

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Capitolo 13
*** Famiglia ***


Tornarono dalla luna di miele giusto in tempo per l'inizio dell'anno scolastico, anche se Minerva non voleva finire su tutti i giornali ora non dovevano più nascondersi camminavano mano nella mano facevano lunghe passeggiate e Albus la bacio anche qualche vota mentre erano in corridoio anche se sapeva che Minerva non voleva erano di cattivo esempio per gli studenti. Durante le vacanze di Natale Albus non era stato troppo bene aveva avuto qualche problemi con alcune spezie utilizzata in un ristorante babbano passo una paio di giorni in infermiera e grazie al consenso di Poppy Minerva rimase con lui. La notte di capo d'anno festeggiarono l'arrivo del nuovo anno a modo loro passarono la notte faccendo l'amor più volte è Minerva gli fece promettere una cosa, non lasciarmi mai più, Albus la bacio dolcemente accarezzo il viso e dise < te lo prometto solo se mi prometto che mi amerai per sempre >> << io accetto anche se te lo avevo già promesso non ricordi >> indico la fede. A gennaio fu la volta di Minerva, resto in infermiera per una settimana a quanto pare il cibo proprio non voleva restare nel suo stomaco, Poppy si fece raccontare come andavano le cose tra lei ed Albus. Quando Minerva fini il racconto penso ora capisco cosa hai fece un incantesimo e ne ebbe la conferma, Minerva si sforza di decifrare la faccia dell'amica non riusciva proprio a capire, Poppy esordi << sei incinta >> Minerva rimase pietrificata poi si passo una mano sul ventre sentendo una strana sensazione di caldo, vi volto vero Poppy << sei sicura >> <<. Sì ho fatto anche il test per dirtelo con sicurezza >> Minerva le sorrise, doveva dirlo subito ad Albus ma Poppy la fece fermare per fare altri esami fino ad allora non aveva saputo niente del bambino doveva vedere come stava, finiti gli esami e vedendo che stava procedendo tutto bene lascio che Minerva andasse da Albus. Minerva si precipitò nel suo ufficio ma non c'era vide Fanny e gli chiese dove Albus lei fece cenno verso il giardino lei uscì e di diresse verso il giardino, vide Albus uscire dalla capanna di.guardia caccia, Albus era sorpreso di vederla li in piedi, le si avvicinò e disse << ma non dovevi essere in infermiera >> lei gli si avvicinò << perché mai? >> << Non stavi bene >> << non sono mai stata meglio anzi non siamo mai stati meglio >> Albus sembrava non capire, vedendo comparire quella faccia stralunata sul volto del marito disse << sono incinta >> mentre diceva ciò prese la mano di Albus e la posso sul suo addome lui la strinse a se con dolcezza quasi avesse paura di fargli male è la bacio. L'arrivo della gravidanza di Minerva porto un sacco di cambiamenti, Albus non voleva lasciarla solo un attimo e non sopporta l'idea di non dormire accanto alla donna che portava in grembo suo figlio, Minerva vide cambiare il suo corpo il seno le si ingrosso cosa che non dispiaceva a Albus e neanche alla popolazione maschile del castello, il suo addome che era stato sempre piatto iniziava ad arrotondarsi. Dopo circa tre mesi dalla notizia Albus fece una sorpresa a Minerva la porto nella stessa area del castello dove avevano festeggiato il compleanno di minerva, aveva preparata ed arredato una appartamento grande per entrambi, ma la vera sorpresa per Minerva fu la stanza per la bambina non capiva perché ma lui era sicuro che fosse stata femmina, la conferma arrivo una settimana dopo da Poppy, erano andati insieme e Minerva tremavano mentre Poppy praticava l'incantesimo stringeva forte Albus che le sussurava che sarebbe andato tutto bene. Quella sera lei è Albus avevano fatto un lungo bagno insieme ora capiva perché avesse messo una vasca così grande in quel bagno lui era dietro di lei che le massaggiava le spalle quando lei gli chiese << come faccevi ad essere sicuro che sarebbe stata femmina ? >> << Non lo sapevo ma speravo tanto che fosse femmina così sarebbe assomigliare più a te che a me >> lei si voltò e lo bacio. Ormai era al sesto messe di gravidanza e la sua pancia era evidente anche se lei si sforza a di non farla vedere, aveva già punito un paio di studenti perché erano rimasti a guardare il suo seno o avevano indugiato troppo con lo sguardo sul suo addome, la sera era esausta, Albus era appena rientrato di solito non lavorava dopo cena ma quella sera c'era stato un imprevisto andò verso di lei e gli chiese com'è andata oggi, poi disse << perché hai messo in punizione quei ragazzi? >> Minerva gli racconto il motivo restando serissima, quando ebbe finito Albus scoppio a ridere, lei non riusciva a capirne il motivo << amore mio sei incinta e normale che tu abbia il pancione. >> << Vuoi dire che sono grassa sta molto attento a quello che dici altrimenti potrei voler volere più spazio e le letto e mandarti sul divano >> << no mia cara mi hai frainteso volevo dire che non avevo mai visto una ballenotera spiaggia così bella >> lei rise e gli diete una gomitata affettuosa anche se non facceva o più l'amore a causa del pancione ad Albus piaceva tenerla tra le braccia e accarezzare l'addome, la bambina si mosse Albus non la aveva mia sentita prima e sobalzo e Minerva gli chiese cosa era successo Albus tutto eccitato << si è mossa >> minerva gli sorrise << sai lo fa spesso >> l'entusiasmo di Albus si smorzo ma riuscì a riprendersi con una battuta << vedi lei non vuole che io dorma sul divano, e penso anche che abbia apprezzato il complimento alla mamma. >> << Speriamo che non prenda il carattere del padre >>.

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Capitolo 14
*** Il parto ***


Minerva era al nono mese e nonostante qualche protesta, Albus aveva insistito perché non insegnare più almeno fino alla nascita della bambina non voleva che si affaticasse troppo. Nonostante ciò continua a mangiare nella sala grande non voleva sentirsi esclusa dal resto del mondo, in quei giorni passava l maggior parte del tempo in infermiera con Poppy e ciò rassicurava ancora di più Albus. La bambina decise di nascere proprio mentre stavano finendo di mangiare, Minerva senti le acque rompersi si giro verso Albus e dise ci siamo, Albus chiamo subito Poppy e portarono Minerva in infermeria, tutta la scuola sembrava avesse la stessa ansia si Albus che per Poppy era iniziata ad essere fastidioso nonostante lui non volesse lasciare la moglie fu sbattuto fuori da Poppy, in quel momento mando Fanny da suo fratello con una lettera semplice Minerva è in travaglio, il fratello arrivo circa quindici minuti dopo non parlarono molto per tutta la durata del parto primo perché non sapevano che cosa dirgli e secondo era troppo teso sentiva le urla di Minerva dall'altra parte voleva entrare ma ogni volta che si avvicinava alla porta sentiva mandargli le energie. Finalmente dopo alcune ore che per Albus sembrava anni Poppy lo invito a entrare Minerva era sfinita e stringeva tra le sue braccia un fagottino rosa, lui la guardo e nonostante avesse dei capelli fuori posto e avesse appena partorito lui la trovo più bella che mai si avvicinò al letto e Minerva gli fece prendere in braccio la bambina << come la chiamiamo ? >> Chiese Albus << avevo pensato ad Ariana silente se per te va bene >> Albus non sapeva esprimere a parole la gioia che ciò gli procurava si limito ad annuire, rimosse il fagottino tra le braccia di Minerva quando entro suo fratello fece le sue congratulazioni e stava per andarsene quando Albus lo chiamo << si chiama ariana è vorremmo che tu fossi il padrino >> guardo verso la moglie che annui. I due fratelli per la prima volta da anni si abbracciarono. Nelle ore successive praticamente tutta la scuola bene a congraturarsi con la nuova arrivata.

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Capitolo 15
*** Il lieto fine ***


Albus riporto sua moglie la sua bambina a casa, misse la piccola a dormire nella culla e si adormetto vicino a Minerva, si sentiva l'uomo più felice sulla terra, finalmente tutto andava bene. Il giorno dopo si sveglio al pianto della figlia , guardo nel letto, vide che Minerva si era già alzata, andò verso la stanza della figlia ed era li gli stava dando da mangiare rimase a fissare quella scena per un po' poi quando la bambina fini di mangiare, Minerva alzò lo sguardo e lo vide, lui si avvicinò e disse << come sta la principessa del mio cuore ? >> << Bene, ma non farmi diventare gelosa >> << tranquilla amore mio tu sei la regina. >> La bacio, e si sedette sul bracciolo della poltrona dove scendeva Minerva con la figli in braccio, non aveva mia pensato che un giorno avesse avuto paura che il suo cuore non potesse reggere a tutto quell'amore. Silente comprese quanto fosse potente quella forza, ed ora capiva quanto tempo aveva perso ma nonostante ciò non aveva rimpianti ora tutto era perfetto. Anche loro avevano avuto il lieto fine Delle favole. Spero che questa storia vi sia piaciuta, non vedo l'ora di sapere cosa ne pensate

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