Ongaku no naka de

di Kaggy_kirei
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Il ragazzo del muro diroccato! ***
Capitolo 2: *** Sweet kiss! ***
Capitolo 3: *** Quello che il destino prepara! ***
Capitolo 4: *** I ricordi vengono a galla ***



Capitolo 1
*** Il ragazzo del muro diroccato! ***


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Ciao a tutti!!!Oh oh ho!!Come vedete ho scritto un’altra fic. Il titolo significa "Attraverso la musica"Sapete com’è…sta idea mi è balenata così all’improvviso, e che mi ha preso così tanto, che non ho potuto fare a meno di scriverlo. Una cosa devo dire: questa storia non andrà a finire con un bel lieto fine, ma questo non vuol dire che Inuyasha andrà insieme a Kikyo, però…non vi posso dire come finirà (sopratutto perché, io stessa non so come sarà la conclusione!nda). Dico soltanto che è divisa in pochi capitoli. Sayonara!!!^__^

 

 

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Rosso. L’unico colore che si poteva associare a quel paesaggio era questo. Un leggero vento si alzò, avvolgendo dolcemente la figura di un ragazzo, che stava seduto su un muretto diroccato.

Aveva dei capelli neri, che svolazzavano dolcemente  a seconda del vento. Gli occhi erano neri come i capelli con piccole sfumature viola, ed erano rivolti verso il tramonto. Il suo sguardo era un misto di malinconia e nostalgia, lo sguardo di qualcuno che rimpiangeva qualcosa. Sembrava che avesse un’età tra i 16 e 17 anni. In mano teneva saldamente un flauto, che luccicava a causa della luce. Il sole stava quasi sparendo dietro le colline e il manto della notte stava prendendo il suo posto… Il ragazzo dai capelli neri rivolse ancora un po’ lo sguardo quell’ astro rosso, che ormai tramontava. Una frase appena percettibile usci dalla sua bocca

 

- Anch’io, non molto tardi, dovrò tramontare come quella palla incandescente…Con la sola differenza che io non risorgerò più!!- constatò ironicamente.

 

E mentre la luce della notte calava come un sipario su quel paesaggio, il ragazzo lentamente portò il flauto alla bocca, e cominciò a suonare una musica malinconica,  le cui note si persero velocemente  nell’aria.

 

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Un nuovo giorno è all’orizzonte. La città, da deserto com’era, lentamente comincia ad animarsi. Gente che va e viene da ogni parte. Gridi di persone che per caso incontrano un loro conoscente. E addirittura persone che corrono come matti solo per arrivare in orario a scuola, come nel caso di quella ragazza vestita alla marinara, che per paura di prendersi una strigliata dai professori sta correndo a rotta di collo in mezzo alla strada, senza far attenzione alla gente. Forse è per questa sua sbadataggine che tra poco incontrerà qualcuno che le sconvolgerà completamente la vita.

 

“Maledizione!!!Maledizione!!!E ancora maledizione!!!Ma perché ogni santa mattina devo agitarmi così tanto per andare a scuola???Perché quella maledettissima sveglia non fa mai il suo dovere, come Dio comanda???Già mi vedo il professore Sesshomaru ripetermi  ‘Signorina Kagome Higurashi!!Ma quando si deciderà ad arrivare a scuola in orario??’  mentre Sango, Miroku e Koga mi diranno  ‘Kagome-chan se continui così sarai espulsa prima che tu possa dire la parola “università!!’ E hanno ragione perfettamente ragione!!”   Pensò tristemente mentre accelerò un po’ i passi.

 

“Ok!!Ci sono quasi!!Girato l’angolo sarò di fronte alla scuola!!”

 

Ma qualcosa andò storto nei suoi piani. Forse quello era destino, ma appena girato l’angolo…

 

STUMP!!!

 

…Si ritrovò a sbattere con qualcosa di forte ma allo stesso tempo morbido.

 

Cadde all’indietro sbattendo il sedere sul duro cemento del marciapiede. Un gemito le sfuggì dalle labbra. Aprì lentamente gli occhi e si ritrovò la schiena di qualcuno, a giudicare dai muscoli sembrava un ragazzo, che stava dritto in piedi davanti a lei.

 

-Ehi tu!!!- grido in tono minaccioso, mentre mentalmente si era già preparata un paio di insulti da lanciare sull’ostacolo che aveva impedito la sua corsa.

 

La figura finalmente si voltò, e tutti i propositi di Kagome andarono a farsi benedire. Era un ragazzo alto. Aveva dei capelli neri che a causa del sole sembravano scintillare. Gli occhi erano anch’essi come i capelli, e la guardavano in tono di sfida. Indossava una maglia a maniche cortissime, color nero, che gli fasciava strettamente il petto, rivelando degli addominali perfetti. Come pantaloni portava dei jeans scoloriti, abbastanza larghi, ma questo non nascondeva affatto le sua cosce forti e robuste. Kagome arrossì di fronte a quello splendore.

 

- Figo!- sussurrò senza rendersene conto. Diventò viola dall’imbarazzo, e sperò sinceramente che quel bellissimo angelo non l’avesse sentito, ma per sua sfortuna non il ragazzo lo sentì benissimo, e infatti si un sorriso malizioso si formò sulle sue labbra.

 

-Ragazza!!Spero che invece di starmi a fissare tutto il tempo dovresti alzarti, se non vuoi che la gente pensi che tu ti sia attaccata al marciapiede!!-  disse in tono strafottente, però porgendole la mano in segno di aiuto. Kagome divenne viola dall'imbarazzo, schiaffeggiando la mano del ragazzo si alzò scatto, cominciando a urlargliele di tutti i colori.

 

-Stupido che non sei altro!!Non dire scemenze!!Chi ti ha detto che ti stavo a fissare??Io no di certo!!- gridò al culmine dell’imbarazzo

 

-Ah no?Allora perché sei diventata tutta rossa??- chiese non molto convinto

 

-Io non sono affatto diventata rossa!!-

 

-Si si!!Come no??Ma ti sei guardata allo specchio, sembri un pomodoro!!-

 

-Ahh!!Non è vero!!Ma perché invece di stare qui non vado a scuola??-

 

Quelle parole ricordò a Kagome il suo enorme ritardo

 

-Oddio!!!La scuola!!Me ne ero dimenticata!!Accidenti!!- e dicendo questo oltrepassò il ragazzo e corse come un diavolo in direzione del cancello sparendo nella scuola.

 

Appena Kagome sparì, sul volto del ragazzo apparì un sorriso divertito.

 

“Però  mica male la ragazza. E’ proprio ben fatta!!E’ stato un bene a trasferirmi in questa città!Credo che la incontrerò ancora!!”

 

Dopodiché si mise le mani in tasca, e con un passo lento attraversò il cancello della stessa scuola in cui era sparita poco fa Kagome.

 

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-Uff!C’è mancato poco che arrivassi un’altra volta in ritardo!!- disse esasperata. Affianco a lai si trovava la sua migliora amica Sango. Poco dopo arrivarono anche Miroku e Koga

 

-Kagome-chan ma quando impererai ad alzarti in orario??- disse la ragazza

 

Sango era una bella ragazza dai capelli castani, molto lunghi legati a coda di cavallo. Era più grande di Kagome di 1 anno, e la sua classe era affianco alla ragazza.

Aveva un bel corpo, forme molto abbondanti, per questo molti ragazzi le facevano il filo, ma Sango avendo un carattere libero aveva sempre rifiutato ogni tipo di rapporti sentimentali.

 

-Già Kagome-chan!!Qui rischi di non essere promossa!!- si affiancò Miroku

 

Era un bel ragazzo dai capelli castani un po’ lunghi, legati con un codino dietro la nuca. Era bello si, ma era anche un perfetto donnaiolo, e non si premurava neanche a nasconderlo. A ogni bella ragazza che incontrava, non si dimenticava di fare una palpatina, lui diceva che quella era una sua firma di riconoscimento. Anche quando aveva visto Kagome non si era dimenticato dl proprio vizio. Meno male che non erano nella stessa classe. E anche se fosse stato così c’era Sango a proteggerla da quel maniaco. E poi sembrava che ci fosse una specie di feeling tra di loro. Miroku era l’unico ragazzo che Sango si lasciava avvicinare.

 

-Eh già!!E allora vorrei proprio vedere la faccia di tua madre mentre cerca di ucciderti rincorrendoti per tutta la casa!!- e la ramanzina si concluse con le parole di Koga

 

Koga andava nella stessa classe di Kagome. Era alto, dei capelli che teneva legati in una coda alta. Aveva un bel fisico. Forte e muscoloso, e a kagome piaceva da morire. Anche Koga non le sembrava indifferente, però non si erano mai dichiarati, perché tutti e due non ne avevano il coraggio. E anche se lo avessero, avvolte capitava qualcosa che mandasse tutto a monte.

 

-Oh adesso basta!!Ho avuto un contrattempo mentre venivo a scuola!!- si difese l’accusata

 

-Ah si??E quale??- chiesero in coro i tre ragazzi

 

Kagome divenne rossa al pensiero del ‘contrattempo’, e l’immagine del ragazzo dai capelli neri si fece pressante nella sua mente.

 

“Però aveva un fondoschiena favoloso. Mentre stavo ancora seduta per terra l’ho potuta benissimo notare!!” fu riscossa dai suoi pensieri a causa degli occhi indagatrici dei suoi amici.

 

-Allora Kagome, qual era il contrattempo

 

-Ecco veramente…io…!!- non sapeva che dire. La faccenda era piuttosto imbarazzante. Ma a salvarla fu l’entrata del professore. Tutti si misero al loro posto e Sango e Miroku, non avendo avuto tempo a disposizione per andarsene nelle proprie classi, si nascosero dietro alla sedia di Kagome, che fortunatamente era indietro a tutti. Gli alunni si alzarono e salutarono il professore.

 

-Buongiorno Ragazzi!!Sedetevi!!- disse gelidamente. Po il suo occhio cadde sui kagome, che trasalì

 

-Oh la signorina Higurashi per una volta è riuscita ad arrivare in orario a scuola!!Bene!- e sorrise, e anche Kagome contraccambiò la gentilezza. Poi Sesshomaru continuò – Per quanto riguarda i tuoi amici, è inutile che si nascondano li dietro!Per stavolta chiudo un occhio, ma che questa cosa non si ripeta!-

 

I due colti in flagrante si alzarono in piedi abbastanza imbarazzati sotto la risata generale della classe. Poi Sesshomaru ordinò il silenziò e disse solennemente

 

-Ragazzi da oggi nella nostra classe è arrivato un altro studente!!- in quel momento la porta si aprì ed entro in scena un ragazzo dai capelli neri. Gli occhi di Kagome si allargarono…quello era lo stesso ragazzo di prima. Il nuovo studente si affiancò alla cattedra e si presentò

 

-Salve!Io mi chiamo Inuyasha Hanyou!!E mi sono da poco trasferito in questa città!Piacere di conoscervi!!- tutto tacque

 

 Fuori il sole splendeva illuminando di calore il paesaggio, non c’era un solo rumore, solamente il canto di qualche uccellino. Improvvisamente quel silenzio venne interrotto dal levar di un grido…

 

-CHE FIGO!!!!-

 

 

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Com’è??Vi è piaciuto??Non vi è piaciuto??Commentate allora!!Alla prossima!!Ah vorrei ringraziare un amico di mia cugina, che mi ha tradotto il titolo in giapponese!!Arigatò!!

 

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Capitolo 2
*** Sweet kiss! ***


Allora

Allora, prima di tutto ciao a tutti!!Per quanto riguarda le persone che volevano sapere cosa volessero significare “Stà storia non finirà a lieto fine” dico che come al solito mi sono incasinata. Finirà a lieto fine però non nel senso che pensate voi…più di così non si può dire. Le persone che hanno letto Sakura Saku, sapranno già della mia gara di lettura, quindi volevo solo dire che va a meraviglie, ora mi sto concentrando sui gialli. Bellissimi!!!

 

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Dopo un’estenuante ora di lezione finalmente la campanella suonò la sua solita musica.

Kagome e gli altri si trovavano in corridoio, a chiacchierare allegramente, e l’argomento su cui ora si stavano concentrando riguardava il nuovo arrivato.

 

-Ragazzi credo che non mi sono mai divertita così in vita mia!!- disse Sango, in preda a una risata isterica.

 

-Sango!!Ma la vuoi smettere di ridere???E’ snervante!!- la rimproverò Kagome

 

-Ma dai!!Una scena così mica si ripete nella vita!- continuò a dire Sango tra la sua risata

 

-Esatto kagome!!- intervenne Koga

 

- E’ stata una scena che non mi dimenticherò mai!!Appena quel Inuyasha si era presentato, ecco che Kagome salta in piedi come una cavalletta, gridando “Ma sei tu!!Il deficiente di strada”. E poi non dimentichiamo quando le ragazze, appena hanno udito le parole di Kagome l’hanno assalita di domande tipo ‘Tu lo conosci??’ o magari ‘Me lo presenteresti??’. Sembravano dei bufali imbizzarriti!!E Kagome che veniva travolta da quelle ragazze!!E’ tropo spassoso!!-

 

-Sango-chan!!Adesso basta, se no non ti rivolgo più la parola. E la stessa cosa vale anche per te Koga!!- e girò il viso dall’altra parte, facendo finta di essere offesa

 

Sango e Koga guardarono prima Kagome, e poi si lanciarono un’occhiata a vicenda, e poi scoppiarono di nuovo a ridere di fronte al comportamento infantile della loro amica, mentre quest’ultima sospirò arrendendosi di fronte all’idea che sarebbe stata presa in giro ancora per parecchi giorni. Però per il momento si salvò a causa dell’arrivò di Miroku. Kagome  appena l’aveva visto, stava per salutarlo con la mano, quando improvvisamente vide qualcun altro che stava di fianco all’amico. Inizialmente non riuscì a riconoscere il nuovo arrivato da lontano, ma quando si avvicinarono abbastanza, poté constatare con imbarazzo che quello che stava accompagnando Miroku, non era altri che il nuovo arrivato.

 

-Salve ragazzi!!!- salutò gaiamente Miroku. Poi continuò –Ho portato con me un amico. Lo conoscete già. E’ il nuovo arrivato e si chiama Inuyasha!-

 

Il ragazzo nominato fece un passo in avanti e con voce gentile salutò la compagna

 

-Salve!-

 

Sango fu la prima a rispondere al saluto

 

-Piacere io mi chiamo Sango Tajiya!Piacere di conoscerti!Spero che diventeremo presto amici!- e porse gentilmente la mano che Inuyasha strinse volentieri.

 

-E loro invece sono Koga Okami e Kagome Higurashi!!Avanti ragazzi, salutate Inuyasha??- disse Sango

 

Koga non proferì parola, si limitò solo a lanciargli uno sguardo gelido, che Inuyasha ricambiò nella stessa misura. Quando fu il turno di Kagome, il ragazzo dai capelli neri sorrise senza farsi notare e disse

 

-Ma guarda…Tu non sei quella ragazza che ho incontrato stamattina?Certo che sei molto brava nel fare figuracce!!!-

 

-Ehi che cosa vorresti dire??- gridò furiosa la ragazza

 

-Ah ah ah!!Calmati. Mi riferivo a quello che era successo sta mattina!- e fece l’occhiolino, facendo diventare viola Kagome.

 

-Stamattina?Perché Kagome-chan, cosa sarebbe successo sta mattina??Non ditemi che voi due vi conoscevate già?- chiese ingenuamente Sango. Al solo pensiero Kagome divenne ancora più rossa e si limitò a rispondere all’amica solo con dei balbettii incomprensibili

 

-Avanti diglielo cosa è successo!Se non vuoi, lo dico io!Che ne dici?- e si avvicinò di un passo a Kagome.

 

La ragazza non sapeva proprio che fare. Quell’bellissimo angelo si stava sempre più avvicinando, e il suo cuore non poté fare a meno di cominciare a battere furiosamente. Intanto Inuyasha si stava divertendo a morte di fronte a tutta quella timidezza. E pensò per la seconda volta in quella giornata, che quella ragazza era veramente carina. Poi improvvisamente qualcosa si frappose tra i due ragazzi. Era Koga, che al limite della sopportazione aveva deciso che era ora che quello sbruffona la smettesse di parlare in quel modo a Kagome. Essendo un tipo abbastanza possessivo, non tollerava che nessuno si prendesse tanta confidenza con la ragazza che amava. Per lui ormai Inuyasha era diventato un rivale, sapendo benissimo che quest’ultimo non era rimasto indifferente di fronte alla bellezza della ragazza. Allontanando Kagome , la mise dietro la dietro schiena, e poi gridò con foga al suo “nemico”

 

-Ehi non ti sembra di prendere un po’ troppa confidenza!!Se ti avvicini di un altro passo a lei, giuro che non rispondo più di me stesso!Hai capito quello che ho detto?-

 

Inuyasha rimase impassibile alla provocazione e questo infuriò ancora Koga che questa volta parlò con un tono molto minaccioso

 

-Allora perché non rispondi??Ho capito hai fifa vero??Me lo dovevo immaginare!- e concluse ironicamente.

 

Questa volta Inuyasha riabbatté all’insulto. Con un sorriso beffardo disse

 

-Credi che un pappamolle come te mi faccia paura?-

 

-Cosa hai detto??Ripetilo maledetto se hai il coraggio!!- accecato dall’ira stava quasi per colpire con un pugno l’avversario, ma prontamente Miroku si mise di mezzo per bloccare l’iniziativa dell’amico, ma con molta fatica. Sango esasperata dalla situazione, urlò sfogando tutta la rabbia accumulata.

 

-Adesso basta!!Smettetela tutti quanti!!Koga ma che modi sono questi!!Datti una calmata se non vuoi fare una brutta fine!!-

 

A quell’urlo tutti quanti si bloccarono, compreso Inuyasha, che la guardò con un’espressione spaventata. Sango pur essendo una ragazza, era dotata di una forza pari a quello di maschio. Essendo figlia di una padre che gestisce una scuola di karatè, avrebbe potuto stendere benissimo un qualsiasi persona, e la sua forza aumentava specialmente quando era accecata dalla rabbia.

 

-Ca…Calmati Sango!Non c’è… alcun motivo di arrabbiarsi!!- disse balbettando Kagome per far ragionare l’amica. In quel momento la campanella suonò, e Sango allora tirò un sospiro come per tranquillizzarsi, poi parlò di nuovo e stavolta gentilmente.

 

-Bene allora torniamo in classe!!- tutti si stavano dirigendo verso la propria aula, tranne Inuyasha. Di questi Kagome se ne accorse e gli chiese il motivo

 

-Ehi Inuyasha…la nostra classe è da questa parte!!-

 

Il ragazzo si girò verso di lei e le rispose

 

-Ma io vado da tutt’altra parte!!!- e con un sorriso ambiguo se ne andò per il proprio conto. Kagome lo guardò allontanarsi, e provò uno strano senso di colpa. Si era comportata male con lui, invece di farlo diventare un suo amico, l’aveva trattato senza riguardo. Senza rendersene conto, le sue gambe si misero a muovere, e si ritrovò a seguire Inuyasha.

Sango e Miroku intanto guardavano l’amica sparire dietro l’angolo. Poi si lanciarono l’un l’altro uno sguardo furbo e un sorriso compiaciuto apparve sulle loro labbra.

 

-Credi che a Kagome possa interessare Inuyasha?- chiese Miroku, con uno sguardo malizioso

 

-Credo proprio di sì!-

 

A interrompere la loro conversazione fu Koga, che non vedendo più Kagome disse

 

-Ehi!Ma dov’è finita Kagome?-

 

Miroku e Sango si guardarono di nuovo, e rifletterono sul fatto di dirgli o meno il luogo in cui era andata Kagome. Specialmente il motivo per cui se ne era andata. Poi decisero di dirgli i fatti così come stavano e di vedere la reazione di Koga. Ma sapevano già come avrebbe reagito l’amico. E infatti

 

-Che cosa??E' andato via con quel “Caneyasha”???Maledetto!!Lo avevo avvertito che non si doveva avvicinare a Kagome!!Ora vado e gli spezzo tutte le articolazioni!!-

 

Stava quasi per andarsene, quando qualcuno lo prese per la coda dei capelli. Era Sango, che stufa dell’imbecillità dell’amico, lo stava trasportando di peso verso l’aula, sotto le imprecazioni di Koga.

 

-Ehi Sango ma ti si è ammattito il cervello??Che stai combinando??Lasciami andare!!Hai sentito??Lasciami andare!!!-

 

Ma tutto fu vano. La presa di Sango era micidiale, come pure la volontà. E Koga fu costretto ad arrendersi, e a lasciar perdere le sue iniziative.

 

Intanto Kagome, aveva seguito per un bel pezzo Inuyasha, ma ad un tratto lo aveva perso di vista, e adesso si trovava in mezzo al corridoio completamente spesata. E poi stava anche facendo ritardo alle lezioni

 

“Accidenti e adesso che faccio!!La campanella è suonata da poco!!Ora c’è la lezione del professor Sesshomaru!!Se non mi presento in orario, mi dovrò sorbire una bella sgridata. Forse riesco ad entrare in aula prima del prof. Però mi devo dare una mossa...Per quanto riguarda Inuyasha, forse mi conviene aspettarlo alla fine della scuola per chiedergli scusa in quel momento. Si farò così!!”

 

Mentre Kagome stava pensando a queste cose ecco che qualcosa aveva attirato la sua attenzione. Qualcosa…una specie di melodia si era diffuso nell’aria. Era dolce…si molto dolce, ma anche malinconica. Voleva sapere chi suonasse quella musica. Proveniva dalla terrazza, e come un istinto si mise a correre e si ritrovò all’aria aperta del terrazzo. Fece qualche passo, ma appena superata la soglia della porta, la melodia era scomparsa. Si guardò intorno in cerca di qualcosa che la potesse condurre di nuovo a quella musica, ma non trovò niente. Stava per fare dietro-front quando la voce di qualcuno la bloccò.

 

-Ehi ragazzina!Che ci fai qui??-

 

Sapeva di chi era quella voce, e per accertarsi che fosse veramente lui guardò in alto. Si era proprio lui. Era proprio Inuyasha che le aveva rivolto la parola. Si trovava sul piano più alto della terrazza

 

-Cos’hai ragazzina?Perché non mi rispondi??Hai perso la lingua??- chiese beffardo

 

Kagome non rispose, si limitò a salire i gradini che le avrebbero permesso di raggiungere Inuyasha. Una volta in cima alla scala, finalmente parlò

 

-Io non mi chiamo “ragazzina” Ho un nome sai?Ed è Kagome!!Kagome, capito!!-

 

-E io ti chiamerò sempre “ragazzina”!!- disse sfidandola. Poi continuò –Ma tu che ci fai qui?-

 

Kagome diventò tutta rossa. Non gli poteva certo dirgli che l'aveva seguito per tutta la scuola, per scusarsi del suo comportamento. Non poteva dirglielo quando lui si stava prendendo gioco di lei. Quindi si inventò la prima scusa che gli venne

 

-Ecco…Il professor Sesshomaru mi ha detto di cercarti, visto che la campanella era suonata da un pezzo!!-

 

Mentalmente, tirò un sospiro di sollievo per quella scusa così credibile. Però Inuyasha non pareva tanto convinto, ma poi lascio perdere l’argomento.

Il silenzio era calato su di loro. Kagome guardava di sottecchi il ragazzo. E viceversa pure lui, e per l’ennesima volta di quella giornata pensò che quella ragazza era molto bella.

Poi a Kagome venne in mente la storia della musica, e visto che Inuyasha si trovava sul terrazzo già da un po’ forse poteva sapere poteva aver visto l’artefice di quella melodia.

 

-Ehi Inuyasha, per caso qui nei dintorni hai visto qualcuno suonare uno strumento musicale??-

 

Inuyasha inizialmente non rispose, poi con un sorriso malizioso chiese

 

-Che tipo di musica?-

 

Ignorando l’espressione del ragazzo kagome rispose

 

-Bhè era dolce…un po’ malinconica…ed era…tanto bella…e poi…-

 

Le sue parole vennero interrotte improvvisamente dalla stessa melodia di prima, e quando girò la testa verso la direzione dda cui proveniva la musica, rimase di stucco.

Inuyasha, con la bocca soffiava dentro un piccolo flauto di metallo, e da essa uscivano le stesse note che Kagome aveva sentito prima.

 

“Allora è lui che suonava la melodia!!Accidenti era anche ovvio!!Lui era l’unico che si trovasse in terrazza prima che io entrassi!!Si capiva benissimo!”

 

Poi fu costretta a smettere di pensare. La musica l’aveva del tutto presa tra le sue note. Non poteva fare a meno di non sentirlo. Poi quando tutto smise, Kagome guardava Inuyasha con una faccia, che il ragazzo non poté fare a meno di non di non scoppiare a ridere

 

-Ah ah ah!!Kagome ma che faccia fai??Non dirmi che non hai mai visto nessuno che suona un flauto??- e continuò a ridere senza sosta. Ma Kagome non ribatté come Inuyasha aveva sperato, ma con voce dolce disse

 

-Sono contenta…-

 

-Come?- rispose spaesato il ragazzo

 

-Sono contenta che tu mi abbia chiamata per nome!!Non vedevo l'ora che arrivasse questo mometo. Adesso possiamo considerarci amici, vero?- porse la mano al ragazzo in segno di amicizia, e guardò in una maniera così dolce, che quest’ultimo non poté fare a meno di arrossire violentemente. Abbassò la testa per non far notare quel segno di imbarazzo.Ma Kagome lo notò benissimo, e decise che finalmente era arrivato il suo turno di prendere in giro. Quindi si avvicinò un pò al ragazzo e gli chiese con tono beffardo

-Ehi non dirmi che sei diventato rosso!!Solo perché sono stato gentile con te??Ma dai!!Che timidone!!Ah ah ah!!

 

Improvvisamente Inuyasha afferrò il braccio di Kagome, e la attirò a se, baciandola sulla bocca. Sembrava che il tempo si fosse fermato intorno ai due ragazzi. E quando Inuyasha la lasciò andare rispose maliziosamente

 

-Questo è la punizione per avermi preso in giro!Quindi stai attenta. La prossima che riderai di me, sarò costretto a tapparti la bocca con un bacio!- e le fece l’occhiolino.

 

Ma Kagome non reagiva. Rimase ferma come una statua, il che preoccupò parecchio Inuyasha che si avvicinò alla ragazza e le chiese

 

-Ehi Stai bene??Perché stai immobile come una statua?- nessuna risposta seguì la domanda. Poi un sussurro si levò dalla bocca di Kagome

 

-Come ti sei permesso …??-

 

-Eh?-

 

Kagome venne avvolta da un aura pericolosa, e Inuyasha per istinto indietreggiò.

 

-Come hai potuto farmi una cosa del genere??-

 

Alzò di scatto il viso, rivelando degli occhi di fuoco. Il ragazzo spaventato, cercò di farla ragionare

 

-Suvvià Kagome!Infondo era solo un bacetto innocente!!-

 

E prima che Inuyasha potesse aggiungere qualcos’altro venne scaraventato in aria con un calcio di Kagome, e ben presto scomparve all’orizzonte.

 

-Sei uno stupido!!- gridò verso la direzione in cui era scomparso il ragazzo. -Quello era il mio primo bacio!!- confessò tristemente. E poi tornò dentro la scuola.

 

 

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Allora vi è piaciuto questo cap. Bella lunghetta vero??Perdonate se ci fosse qualche errore, l’ho scritto di fretta, e poi non l’ho neanche controllata. Vabbè, commentate mi raccomando

“Se tanti commenti non farete,

altri capitoli non avrete!!”

A voi la scelta!Ciao!!

 

 

 

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Capitolo 3
*** Quello che il destino prepara! ***


Coff

Coff…Coff…Allora rieccomi qua!!State tutti bene??Niente vi va storto??Bene sono contenta!Così potete seguire bene le mie cavolate. Ieri ho letto un libro intitolato “Sissi”. All’inizio ho pensato che fosse una noia come il cartone, ma poi ho scoperto che era veramente bella, e soprattutto divertente. Adesso vi dico una battuta che ha fatto Max, il padre di Sissi, quando Sofia li ha invitati a palazzo

“E’ una gran pacchia/Se ci invita quella racchia/Della vecchia Zia Cornacchia/” E’ stato troppo divertente!!Ho fatto certe risate!!Pure mia cugina è morta dalle risate!!

Ok. Adesso la smettiamo di sparare idiozie(cosa che faccio sempre!^__^) e ci dedichiamo ad una “sana ed equilibrata” lettura!!

 

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Dopo il colossale volo che Kagome gli aveva fatto fare, aveva avuto un atterraggio che non si poteva certo dire “molto morbido”. Infatti l’unico oggetto che aveva frenato la sua folle discesa, è un bellissimo e coloratissimo, palo della luce.

Se ripensava a quella situazione poteva ancora vedere la gente che si era allontanata velocemente da lui non appena era atterrato, facendo curvare il palo, in una forma, che seguiva alla lettera i lineamenti della sua testa.

Ora si trovava a vagare per la strada, e continuava rimuginare sulla reazione che aveva avuto Kagome, dopo il suo bacio inaspettato…e soprattutto, stava riflettendo a un modo per far passare il dolore che gli causava l’enorme bernoccolo causato dalla caduta.

 

“Non capisco!!Perché quella ragazzina ha avuto una reazione così violenta. Gli ho solo dato un bacetto tanto innocente, quanto insignificante??”

 

Poi si fermò un attimo. Quel bacio poteva pur essere innocente, ma non tanto insignificante. Aveva detto che l’aveva baciata solo per tapparle la bocca, però dentro aveva sentito qualcosa, quando le loro bocche si erano unite. Ma ancora non riusciva a cogliere il significato della sensazione che aveva provato.

 

“Ed ecco un altro mistero su cui far luce!!Maledizione ma cosa mi ha combinato quella ragazzina!!La mia testa scoppia!!”

 

E dopo aver pensato per l’ennesima volta alla situazione in cui si era cacciato, decise che non poteva morire di emicrania solo per quella stupida di Kagome e

riprese a camminare nella sua direzione

 

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Il tramonto. Era il più bel spettacolo che qualcuno possa vedere. Ma a Kagome quel paesaggio trasmetteva solo tristezza. Si trovava seduta su una collinetta, le gambe stretta nelle braccia

 

-Anche se il rosso è un colore caldo, in questo periodo della giornata, sembra così malinconico…-

 

Alcune lacrime caddero dagli occhi della ragazza, e poi ne caddero altri e altri ancora…ripensò a quello che era successo con Inuyasha, e le lacrime caddero a fiumi e la ragazza fu costretta a coprirsi gli occhi

 

-Perché lo hai fatto Inuyasha??Anche tu mi hai tolto una cosa preziosa…-

 

Poi alzò la testa, e se la sua espressione prima era malinconica, ora si era modificata in un espressione minacciosa. Si alzò di scatto e guardando il cielo gridò…

 

-Non ti perdonerò mai Inuyasha!!!- e dopo si mise a correre verso una direzione sconosciuta

 

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-Sono a casa, nonna Kaede!!-

 

Appena entrato in casa un’anziana signora si era affacciata alla porta. Era una vecchia signora, sui sessant’anni( sicuro!Altro che senssant’anni Kaede sembra un’ultracentenaria!-_-nda), ricurva sotto il peso della vecchiaia.

 

-Inuyasha, bentornato!!-

 

Inuyasha, si tolse le scarpe e lentamente entrò in casa e andò in salotto, buttò la cartella per terra e si lasciò cadere sul divano. La vecchia Kaede lo seguì e gli chiese

 

-Com’è andata la tua prima giornata di scuola in questa città?-

 

Il ragazzo senza guardarla le rispose in tono stanco

 

-Mmm…Non mi lamento!E’ filato quasi tutto liscio!-

 

L’anziana lo guardò per un po’ e poi disse con un tono sospettoso

 

-E quel “quasi” centra per caso con quel bernoccolo che ti ritrovi in tasta?-

 

La faccia di Inuyasha si fece un po’ rosso per l’imbarazzo ma non si scompose, e allora Kaede continuò a parlare

 

-Sono sicura che quella montagnetta ti è stata recata da una ragazza, non è vero?- a questa domanda la faccia del ragazzo si accese sempre di più, ma continuò a stare zitto. Poi improvvisamente la faccia di Kaede si mutò in una espressione seria e malinconica

 

-Lo sai che quello che stai facendo è molto pericoloso?Non riuscirai a reggere a lungo!Il tuo…-

 

Non poté continuare a parlare, che il ragazzo si alzò di scatto in piedi, e con un’espressione furiosa parlò

 

-Non dire una parola in più!Quello che faccio o non faccio sono solo affari miei!!- e detto questo uscì dalla stanza sbattendo la porta.

 

Kaede non disse nulla sulla reazione di Inuyasha, si girò verso la finestra e con un tono grave una frase uscì dalla sua bocca

 

-Povero ragazzo…ha avuto un destino crudele!-

 

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Allora com’è??Vi ha incuriosito un po’??Vi è piaciuto??Vi fa schifo??Lo, non sono molto brava, ma faccio del mio meglio(Bugia!!Scrivo tutto a getto, senza mai controllare!^_^'')Bhè…commentate(o criticate!nda) a volontà. Alla prossima!In riuscirai a reggere a lungo! ndo è molto pericoloso?Npressione seria e malinconica

a in unespressione coprirsi gli occhi

 

 

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Capitolo 4
*** I ricordi vengono a galla ***


Nuova pagina 1

Allora buona serata a tutti!!Oggi sono particolarmente nervosa per una cosina che ho sentito dire tra la gente. MA COME POSSONO LE PERSONE DIRE I DIGIMON SONO SOLO BRUTTE COPIE DEI POKEMON???Ma com’è possibile??Che sono tutti cecati??Ma non vedono che c’è un’infinità di differenze tra sti due cartoni??Io sono una grandissima fan dei Digimon, e mi va il sangue alla testa, quando dicono ste cavolate!Tra Digimon e Pokemon, l’unica cosa in comune è il suono del nome, per altre cose non hanno neanche un capello in comune. Vabbò, è meglio finire qua la discussione se ci scappa qualche parola grossa. Ah con questo cap. potrete capire quanto io sia peggiorata nel scrivere racconti!

 

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Un nuovo giorno. Un nuovo giorno da passare dentro le mura della scuola. Un giorno da passare dentro le mura della scuola accanto a lui. Perché i professori lo avevano messo proprio lì?Perché proprio vicino a lei?

Kagome non se lo sapeva spiegare perché Inuyasha sedersi proprio accanto al suo banco. Dal giorno in cui era successo quel fatto in terrazza, non lo aveva più guardato in volto. Quando le rivolgeva la parola lei faceva finta di non sentire, o al massimo lo liquidava con poche frasi. Tutti si erano accorti del suo cambiamento, tutti avevano capito che tra di loro era successo qualcosa…tutti tranne lui. Si chiese per l’ennesima volta in quella giornata se era stupido o cosa?

Kagome si girò verso l’oggetto dei suoi pensieri senza farsi vedere. Analizzò il suo profilo. Stava seduto con la schiena dritta, la mano destra era appoggiata sotto il mento, e il suo sguardo fiero e seguiva attentamente la lezione di storia. O meglio dire, faceva finta di seguire.

 

“Forse è meglio che non capisca che io lo sto ignorando. Non avrei la forza di spiegargli le ragioni del mio comportamento!”

 

Kagome lo stava ancora fissando, quando improvvisamente Inuyasha si voltò verso di lei. La ragazza sobbalzò, divenne rossa come un pomodoro, e distolse lo sguardo dall’altra parte.

 

“Accidenti mi ha beccata sul fatto!!Oddio che imbarazzo!!”

 

Però dopo un po’ dette uno sguardo di sottecchi al ragazzo, e notò che anche quest’ultimo la stava guardando…molto precisamente la stava fissando con uno strano sorriso(Da idiota!^_^’’nda) in volto.

 

-Che c’è ragazzina(Ecco che continua a chiamarmi ragazzina!), perché continua a guardarmi fuggevolmente??Forse ti sei resa conto di quanto io sia figo??Bhè…se è così allora guardami quanto ti pare!-

 

Colta da questa affermazione così schietta, quanto vera, Kagome ribatté balbettando in modo confuso

 

-Ma…che dici??Non…E’ assurdo!!Non ti permetto di dire idiozie del genere!!Non è assolutamente vero!!- mentì alla fine, stringendo in un pugno la mano destra

 

-Davvero??- disse quasi incredulo. Piano piano Inuyasha allungò la sua mano verso quella della ragazza che stretta in un pugno. Lo afferrò  dolcemente e lentamente lo portò vicino al suo viso, baciandone il palmo. Poi i suoi occhi guardarono quelli di Kagome, che era rimasta come una statua incapace di reagire, e con voce sensuale disse

 

-Invece…io penso che tu sia una ragazza veramente kirei*!-

 

Il suo sguardo non si stacco neanche per un momento dalla figura esile della ragazza. E come successe quando erano sul terrazzo, quando si erano dati il loro primo bacio, il tempo per loro si fermò. Ormai erano su un altro pianeta, e le voci intorno a loro si erano annullate come fumo nell’aria…c’erano solo lui e lei…

Poi un qualcosa turbò la loro pace. Un intruso, il rumore che qualcosa sbatte. Una voce grave che si insinua prepotentemente nel loro nuovo mondo…

 

-Higurashi!!Hanyou!!Vedo che la mia lezione non è di vostro gradimento!!Se è così, cortesemente, tra un secondo voi ci priverete della vostra piacevole presenza, andando ad amoreggiare fuori dall’aula!!-

 

Inuyasha e Kagome rimasero per un po’ immobile, spaesati dal brusco ritorno alla realtà, e dopo entrambi abbastanza rossi in viso uscirono dalla classe, sotto la risata generale dei loro compagni. E anche sotto gli sguardi infuocati di Koga.

 

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Una volta richiusa la porta dietro di se, Inuyasha tirò un sospiro di sollievo, e guardando Kagome disse

 

-Uffa!!Ma perché quel rimbambito ci ha interrotti sul più bello!!Ci ha cacciati solo perché non seguivamo la sua lezione!Tsk, come se il resto della classe facesse il contrario!!-

 

Fece un gesto di stizza con la testa, e incrociò le braccia assumendo un’espressione imbronciata come un bambino capriccioso che era stato interrotto dal suo giochino preferito. Kagome sorrise di fronte a quel comportamento così infantile, e involontariamente una risata le scappò dalla bocca, attirando l’attenzione di Inuyasha (Accidenti!Stavo per scrivere Caneyasha!!Sono veramente fissata con questo nomignolo!!Infatti ogni volta che vedo l’anime, dico sempre “Evviva!Comincia Caneyasha!!” O_Onda)

 

-Ma dai!!Che faccia fai Inuyasha??Sembra che è successo chissà che cosa!!Solo perché il prof. ci cacciati dalla class…

 

Non poté finire la frase, perché qualcosa l’aveva violentemente spinta verso il muro.

Era Inuyasha che l’aveva preso di sorpresa, e adesso la stava letteralmente abbracciando. Kagome per la sorpresa tirò un urlo e cercò in tutti i modi di allontanare il ragazzo da sé, ma senza risultati, visto che Inuyasha era molto più forte di lei.

 

-Bhè…sai possiamo rimediare a quello che è successo prima!!- disse con voce sensuale, e con il viso a un centimetro da quello della ragazza

 

Kagome avvampò a quelle parole, e cominciando a tirare pugni ordinò al ragazzo di allontanarsi, ma questi afferrò le mani della ragazza e glieli bloccò contro il muro portò all’altezza del viso, non dandole alcun modo di reagire. Poi avvicinò il suo viso all’incavo del collo di Kagome e cominciò ad annusarla(Tipico comportamento di un cane!-_-nda) assaporando il suo delizioso profumo

 

-Mmm…hai un profumo dannatamente dolce, mi fa morire!-disse in un soffio

 

-Ma…Ma che dici??Siamo a scuola!!Sei forse impazzito completamente??-

 

-Hai ragione…Sono completamente pazzo di te!- detto ciò il ragazzo cominciò a baciarle delicatamente il collo.

 

-Dai Inuyasha, non scherzare!Smettila o ti mando in orbita con un calcio!-

 

-Ma io non sto affatto scherzando!Sei una ragazza così bella che non poteri assolutamente scherzare!-

 

Kagome era diventata paonazza. Ma che gli era preso a quel ragazzo?La sgridata del professore gli aveva messo sotto sopra il cervello?E che stava succedendo a lei?Doveva ammettere che quello che Inuyasha le stava facendo…bhè…un po’ le piaceva…

 

…però…c’era una parte del suo cuore che, inconsciamente, stava cominciando a sanguinare…sangue che scorreva da una cicatrice ancora aperta.

 

Inuyasha, intanto, continuò per la sua strada. Baciando collo della ragazza, ora era risalito fino al lobo del suo orecchio, poi discese fino alle guance vellutate, e risalendo infine alle tempie.

Mentre la sua bocca era impegnata a baciare, le sue mani non rimasero inattive. Infatti accarezzando le curve della schiena, esse finirono per posarsi sulle cosce della ragazza, e alzando la gonna verde, andarono anche sotto.

Inuyasha accarezzandola interrottamente, quasi ossessivamente, senza accorgersi con la mano era andato a finire all’interno delle gambe della ragazza, risalendo sempre più verso l’alto.

 

E qui iniziò tutto…Ah, Inuyasha un giorno si sarebbe pentito amaramente delle sue azioni.

 

Mentre il ragazzo esplorava senza fretta il corpo di Kagome, in quest’ultima qualcosa si sbloccò con prepotenza. Sgranò gli occhi a causa di quello che in quel momento le stava passando per la testa.

Ricordi di un giorno lontano affiorarono nella sua mente. Ricordi che erano stati legati con una zavorra per poi essere gettati nel fiume profondo della sua mente, affinché non potessero più ritornare a galla.

 

*Inizio flash-back

 

Una stanza buia, lontana da tutto il mondo. Non si sente neanche un rumore…solo lo scroscio dell’acqua che scorre sul pavimento. Poi una voce…gemiti di una bambina. Fiumi di lacrime scorre sul suo viso, e tra i singhiozzi si poté distinguere delle parole

 

-Onegai…Onegai*…-

 

E sullo sfondo di queste parole si poté sentire una risata maligna, spietata, una risata talmente crudele che ti entra nel corpo, per poi non abbandonarti mai più.

 

Fine flash-back*

 

Nello stesso momento di questi pensieri, un urlo esplose dalla bocca della ragazza. Un urlo che costrinse Inuyasha ad arretrare di un passo, e guardarla con occhi sconcertati. Solo lui poté essere testimone di quella espressione di terrore, perché il grido di Kagome ebbe la fortuna di venir fuori in coincidenza col suono della campana di fine scuola. Forse era stato il destino, o una coincidenza irrilevante che nessuno avesse sentito quel urlo agghiacciante, che avrebbe fatto venire la pelle d’oca anche a una persona con un autocontrollo incredibile.

Tutte le aule della scuola si aprirono contemporaneamente, e gli alunni, tra grida e risate, uno dopo l’altro cominciarono ad avviarsi verso l’uscita dell’istituto.

Molti passarono davanti a Inuyasha e Kagome, ma nessuno, nella fretta, ebbe la decenza di accorgersi che tra quelle due persone era successo qualcosa.

 

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Avevo intenzione di finire i cap. in un altro modo, ma poi nella fretta l’ho fatta così. Non mi stupirei se non vi piacesse sto capitolo…l’ho proprio fatto coi piedi. Me veramente dispiaciuta.-_-‘’

Comunque non ho ancora avuto momento di scusarmi per il mio enorme ritardo. Per le persone che leggono la mia fic e la commentano(i quali al momento giusto verranno degnamente ringraziati!)dico solo di aver paziente, e aspettare la fine del mese, perché in quel momento la mia gara di lettura (ricordate la mia famosa gara?Di cui vi avevo parlato qualche tempo fa?)finirà, e io avrò molto tempo a mia disposizione!!Grazie e alla prossima!^_^ Commentate(o criticate) mi raccomando!Se no, non continuo!è__é

 

Sentite ragazzi, quelli che leggono(O scrivono) le fiction su Inuyasha, che ne direste di incontrarci un giorno nella chat di questo sito??(Mi riferisco a quelli che sono registrati). Ma se non vi va bene fa niente, io volevo solamente uno scambio di parere, di idee...(Magari parlate pure con la sottoscritta!!Eh eh!!) Se andiamo nel forum è troppo noioso. Cmq la mia era solo un’idea. Se nessuno vuole fa niente.^_^ Però se qualcuno è interessato mandatemi un'email al kaggy_kirei@yahoo.it

Vocabolario:

Kirei= bella

Onagai= per favore

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