A Forced Wedding

di RosePiaf
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Cap 1 ***
Capitolo 2: *** Cap 2 ***
Capitolo 3: *** Cap 3 ***
Capitolo 4: *** Cap 4 ***
Capitolo 5: *** Cap 5 ***
Capitolo 6: *** Cap 6 ***
Capitolo 7: *** Cap 7 ***
Capitolo 8: *** Cap 8 ***
Capitolo 9: *** Cap 9 ***



Capitolo 1
*** Cap 1 ***


La storia narra sempre di vicende dei signori della guerra e dei re che spadroneggiavano sui vari territori circostanti.

Ma a quei tempi le famiglie aristocratiche erano molto potenti e alcune di loro avevano più titoli nobiliari rispetto alle altre.

Una di queste era proprio la famiglia Dubois. La coppia aveva due figli: Light Dubois era un ragazzo di diciotto anni intelligente di grandissimo intuito e recitava perfettamente il suo ruolo di aristocratico.

La secondogenita si chiamava Sayu Dubois aveva quindici anni ed era una ragazzina solare ed essendo molto giovane rispetto al fratello aveva una grande stima nei suoi confronti.

I due ragazzi erano amanti della lettura e nei vari pomeriggi trascorrevano il loro tempo in biblioteca. I due fratelli leggevano di tutto: libri di avventura, scienze, filosofia, storia.

Ma Sayu era stata educata in modo diverso rispetto al fratello imparando la disciplina, le buone maniere diventando una fanciulla piena di virtù.

La giovane adorava la musica classica e molto spesso durante le giornate rimaneva nella sua stanza a suonare il pianoforte.

Il conte Soichiro e la contessa Sachiko Dobius volevano solo il meglio per i loro figli.

Ma una grande felicità è spesso mescolata a qualche dolore.

In una fredda mattina del 27 novembre 1769 mentre Sayu suonava il pianoforte come al solito Lady Sachiko cominciò a preoccuparsi per il futuro della figlia.

La ragazza era ancora molto giovane e ben presto si sarebbe dovuta trovare un marito con cui continuare la discendenza della sua famiglia.

Lady Dobius aveva una salute molto cagionevole e in quei giorni, mentre aiutava sua figlia nella sua educazione, si era ammalata.

" Sono preoccupata per Sayu. Ormai stà diventando grande è avrà molte responsabilità sulle spalle. Che cosa ne sarà di lei quando non ci sarò più?" esclamò Sachiko volgendo il suo sguardo verso il suo consorte ma all' improvviso iniziò a tossire e con la tosse cominciò a sputare sangue

" Sachiko cosa ti succede? Ti vedo molto pallida. Forse sarà meglio se vai a riposarti. Chiamerò subito un dottore" esclamò Soichiro accompagnandola nella sua stanza

 Dopo che il dottore giunse nella villa per visitarla lord Dobius divenne molto preoccupato.

" Allora ditemi. Come stà mia moglie?" chiese Soichiro al dottore dopo essersi occupato della paziente.

" Vede Sir Dobius vostra moglie ha contratto la tubercolosi. Ho fatto tutto il possibile ma pultroppo non c'è stato niente da fare. Le resta poco da vivere"

" Capisco. Vi ringrazio dello sforzo che avete compiuto, dottore"

A quel punto Light camminando per i vari corridoi del castello ascoltò per un attimo la conversazione avuta tra il medico e suo padre dopodichè si diresse immediatamente nella camera della sorella per informarla dell' accaduto.

" Sayu, è successa una cosa terribile: Nostra madre ha contratto la tubercolosi e stà morendo"

A quella notizia la giovane smise immediatamente di suonare il pianoforte e ne rimase sconvolta.

Cosi i due ragazzi si precipitarono nella camera matrimoniale per restare al fianco della loro madre il maggior tempo possibile prima che la malattia la portasse via con sè.

" Madre vi prego dovete trovare la forza di reagire. Non potete morire proprio adesso ho tanto bisogno di voi" esclamò Sayu in preda alle lacrime.

Sachiko osservò per un attimo la figlia e a quel punto le sussurrò

" Sayu figlia mia sei cosi giovane e piena di vita ormai non sei più una bambina. Sii te stessa e comportati in modo onesto e giusto. Io ti osserverò dal paradiso. Ti voglio bene e qualunque cosa accada io sarò sempre con te" dopodichè il suo sguardo si rivolse verso il suo primogenito

" Ascoltami bene Light. Un giorno prenderai il posto di tuo padre. Ma fino a questo momento occupati di tua sorella. Prenditene cura e proteggila. Fallo per me, figlio mio"

" Si madre ve lo prometto. Resterò al fianco di mia sorella e la proteggerò finchè avrò vita"

Cosi con le poche forze che le erano rimaste si sfilò l' anello che portava al dito e lo mise tra le mani di Sayu.

E in quel momento Sachiko sentì che la sua fine era arrivata e che dio la stava chiamando a sè cosi chiuse gli occhi e morì.

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Capitolo 2
*** Cap 2 ***


Un anno dopo la morte di sua madre Sayu riusciva a malapena ed essere felice.

Dopo quel terribile giorno non si era mai tolta l'anello che portava nella mano sinistra. 

 Quello oggetto era l'unica cosa che potesse imprimere il ricordo di sua madre nella memoria

Parlava a malapena a suo fratello e passava le giornate chiusa nella sua camera senza vedere nessuno in preda alla solitudine.

Nel frattempo Soichiro Dobius si era un pò ripreso dopo la morte della sua consorte e continuava ad occuparsi dei suoi doveri di nobile come la disciplina dei figli, assumere più personale al castello e aumentare il numero di soldati per il suo esercito.

Ma gli anni passano per tutti e lord Dobius stava invecchiando. Certo, suo figlio era il suo successore ma che cosa ne sarebbe stato di Sayu?

 Alla fine dopo molti ragionamenti prese infine la decisione di trovare un marito per sua figlia nonostante la ragazza avesse solo sedici anni.

Spesso Lord Dobius partecipava a molte feste di altri aristocratici per farsi delle nuove amicizie. 

E anche quella sera l'uomo era stato invitato alla festa del conte Ryuzaki Dupont nella sua immensa villa che era situata vicino alla reggia di Versailles.

" Sir Dobius è un vero onore rivedervi. Quanto tempo è passato? Un anno?" esclamò il giovane nobile mentre si stava gustando una buonissima torta alle mele

" In verità sono passate sei settimane dal nostro ultimo incontro, Sir Dupont. Ma.... Ho sentito dire che avete ottenuto una grossa somma di denaro dal re"

" Si è vero. Di recente il re mi aveva affidato molti incarichi  qui a Versailles.  Ed io ho svolto il mio lavoro con serietà ed impegno"

" E vedo con piacere che siete ancora scapolo. Avete mai pensato di sposarvi?" domandò Soichiro Dobius mentre sorseggiò un bicchiere di vino

" No in realtà non ho alcuna intenzione di prendere moglie. La cosa fondamentale è servire il re di Francia ed io non ho tempo per queste frivolezze. Ma cambiando argomento... "

Dopodichè il ragazzo lasciò per un attimo in sospeso la torta che stava mangiando e si fece più serio nel discorso

" Watari mi ha detto che avete perso vostra moglie non molto tempo fa. E' esatto?"

" Sfortunatamente si. Mia moglie è morta a causa della tubercolosi. Aveva una salute cagionevole e le restava poco da vivere"

" E se non vado errato voi avete due figli. Sicuramente il primogenito erediterà il vostro posto come nuovo capofamiglia mentre vostra figlia si sposerà con qualche aristocratico. Mhh... direi che le probabilità che la secondogenita possa trovare marito siano del 99%" 

" Su questo non ne dubito affatto. Avrò bisogno di nuovi alleati in caso di un imminente guerra. Voi conoscete per caso qualcuno che sia adatto a questo compito?"

" Ci sarebbe qualcuno. Questo giovane adora giocare a scacchi. E' molto intelligente e se non sbaglio vive nel castello di Ussè. Il suo patrimonio e di 89.600.000 livres, ha uno straordinario esercito ed è un ragazzo con i nervi saldi. Ha ventitré anni ed è il giovane più competente di tutta la Francia. Il suo nome è Near Blanc. Se fossi al vostro posto sir Dobius io non mi lascerei sfuggire questa occasione. Sicuramente se vostra figlia si sposasse con il conte voi diventerete più ricco"

Dopo quella conversazione avuta con Ryuzaki, Sir Dobius decise di tornare nella sua dimora nel castello di Chambord immerso nei suoi pensieri.

" Guarda fratellone nostro padre è tornato" esclamò Sayu andando incontro al genitore con al seguito Light che la seguiva. 

Light osservò per un attimo sua sorella mentre salutava cordialmente il padre. La ragazza in qualche modo riusciva a sorridere dopo l' orribile perdita della madre

- Almeno le è tornato il sorriso- pensò il giovane Dobius mentre s' incamminava verso il genitore

" Bentornato a casa, padre"  esclamò Light facendo un regale inchino dopodichè tutti e tre rientrarono nel palazzo in tempo per la cena.

Quando Soichiro si fù accomodato a capotavola iniziò a consumare il suo pasto con al seguito i suoi figli.

Ma poco dopo Sir Dobius prese la parola rivolgendosi sopratutto alla figlia Sayu

" Sayu. Devo comunicarti una cosa importante. Si tratta del tuo futuro"

" Ditemi vi ascolto, padre"

A quel punto Soichiro prese un bel respiro e successivamente esclamò

" Tra poco avrai diciassette anni ed io avrei espresso il desiderio che tu ti debba sposare. Ho scelto per te un vero e proprio gentiluomo. Si chiama Near Blanch ed è un conte. E grazie a questo matrimonio le casate dei Blanch e dei Dubois diventeranno le più potenti di Francia"

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Capitolo 3
*** Cap 3 ***


Dopo aver ascoltato quelle parole la giovane Sayu ne rimase sotto shock. 
 
- Ma come? Perché devo sposarmi adesso? E per di più con un giovane che non ho mai incontrato. No non posso farlo- 
 
A quel punto Light si alzò dalla sedia s' avvicinò alla sorella e mettendole una mano sulla spalla le disse
 
" Sorellina so che è difficile accettarlo ma non puoi contraddire i voleri di nostro padre. Ti ricordi quella volta che la mamma ci raccontò del suo matrimonio che i suoi genitori le avevano combinato?"
 
La ragazza dopo essersi ripresa rivolse lo sguardo verso il fratello dopodiché esclamò
 
" Si fratellone. Ricordo che la mamma si era sposata a diciassette anni. Ci disse che non aveva mai incontrato nostro padre di persona ma l' aveva visto occasionalmente ad una festa nella reggia di Versailles. Durante quel ricevimento i suoi genitori si erano accordati con quelli di papà per unire le due casate aristocratiche. E il giorno del matrimonio quando la mamma stava avanzando verso l'altare tutte le sue paure ed insicurezze scomparvero all'istante perché nostro padre era lì e le sorrideva in modo rassicurante. E pochi mesi dopo aver celebrato le nozze i nostri genitori riuscirono a conoscersi meglio e alla fine dopo un pò di tempo trascorso insieme s' innamorarono l'uno dell'altra"
 
" Esatto Sayu. Vorrei farti capire che il matrimonio combinato non è un gioco crudele ma è l'occasione giusta di trovare colui che possa avere le chiavi del tuo cuore, la persona con cui passare il resto della tua vita" le disse suo padre in segno di conforto
 
Sayu non poteva opporsi alle volontà di suo padre. Il suo compleanno era ormai vicino e solo in quel momento avrebbe potuto incontrare il suo futuro sposo.
 
" Sayu, domani alla reggia di Versailles si terrà un ballo. Questo ricevimento sarà dato in onore del matrimonio del principe di Francia e della principessa Maria Antonietta d' Austria. Vorrei che anche tu prendessi parte a questo importante evento."
 
" Come desiderate, padre" esclamò la giovane dopodiché dopo essersi congedata da suo padre e da suo fratello la ragazza si ritirò nelle sue stanze.
 
E quando Sayu  fu  all'interno della sua camera raggiunse il suo letto e scoppiò in un pianto disperato. 
 
- E se poi non lo amassi? Oh madre che cosa devo fare, ditemelo voi. Io non voglio sposarmi con un completo sconosciuto.  Ma non ho scelta. Se questo è il desiderio di mio padre allora non posso fare altro che obbedire.-
 
Il 16 maggio 1770 nella cappella della reggia di Versailles furono celebrate le nozze tra il principe di Francia e Maria Antonietta d' Austria.
 
Alla sfarzosa cerimonia avevano partecipato 60000 invitanti e fu organizzato uno sfarzoso ballo in onore dei futuri sovrani di Francia.
 
Proprio in quel momento nel grande salone fece il suo ingresso il conte Blanch insieme al suo servitore Gevanni Moreu. Near si faceva vedere non molto spesso a corte a causa dei suoi doveri di aristocratico. 
 
Quando seppe che Soichiro Dobius gli aveva promesso in sposa sua figlia aveva espresso il desiderio di incontrarla e cosi aveva preso parte al ballo.
 
La notizia del presunto matrimonio della contessina Sayu si era già sparsa in tutta la reggia di Versailles in quei giorni e tutti gli aristocratici avevano messo in circolazione delle voci a riguardo di quell' avvenimento speciale.
 
" Avete sentito le ultime novità? Pare che Sayu Dobius diventerà la promessa sposa del conte Blanch"
 
" Il conte ha ventitré anni mentre la contessina ne ha soltanto sedici"
 
" Al padre questo non gli interessa. Pensa solo alla consistenza del patrimonio del conte dicono che sia molto ricco"
 
- Qui a Versailles si sono riuniti tutti i nobili francesi. Dopotutto oggi si è svolto il matrimonio tra il principe di Francia e Maria Antonietta d'Austria. Ma cambiando argomento: Non riesco a vedere lord Dobius. Sarà meglio che ispezioni per bene il salone- pensò Near mentre osservò per bene gli invitati che erano venuti ad assistere al matrimonio quel pomeriggio e che poi avevano preso parte al ballo di corte.
 
Dopo ore di ricerca alla fine riuscì a trovarlo. Il conte Dobius in quel momento si stava intrattenendo con lord Ryuzaki in un interessante conversazione.
 
Cosi decise di avvicinarsi verso di loro per unirsi anch'egli nella discussione
 
" Buona sera signori. Vedo che vi state divertendo" esclamò il conte Blanch attirando cosi l'attenzione dei due nobili
 
" Buona sera, conte Blanch. Stavamo giusto parlando di lei"  esclamò Sir Dopunt assumendo un lieve sorriso
 
A quel punto Near cominciò a sfiorarsi i capelli e subito dopo esclamò
 
" Devo dedurre che sono intervenuti anche i vostri figli al matrimonio è esatto?"
 
" Si. Gli ho chiesto io di assistere alle nozze non potevano di certo mancare ad un evento cosi importante" 
 
" Perdonatemi conte Blanch. Il re desidera vedervi" esclamò all' improvviso uno dei paggi di corte attirando cosi la sua attenzione
 
Cosi il conte lasciò per un attimo i due nobili alla loro conversazione per dirigersi al cospetto del re
 
" Buona sera vostra maestà" esclamò il conte facendo una riverenza davanti al trono dove era seduto il re di Francia
 
" Buona sera, Conte Blanch"
 
" Maestà sono lieto di aver partecipato a questo grande avvenimento ma sono venuto anche per richiedere il mio pagamento per lo scorso anno di guerra"
 
" Ma certo. Potete restare alla reggia tutto il tempo che vi occorre mentre mettiamo insieme la somma" 
 
" Molto bene. Gevanni occupatevi voi di tutto il resto. Io rimarrò qui a discutere con il re"
 
" Ai vostri ordini, conte Blanch" esclamò Gevanni dopodiché si diresse nello studio del re per ottenere la somma di denaro appena guadagnata dal suo signore.
 
" La guerra è sempre stato un compito importante per un uomo solo. E' visto che il mio sangue è nobile da secoli ho pensato di sposarmi e di continuare la mia discendenza" 
 
" Saggia decisione, signor conte. Se posso darvi un consiglio vorrei che conoscesse la duchessa Charlotte Gauthier. E' una donna molto affascinante, con un buon patrimonio e sono sicuro che sarà un ottima moglie per voi" esclamò il re rivolgendo il suo sguardo ad una bellissima donna che indossava un abito color del sole. 
 
Ma Near, dopo aver osservato la giovane aristocratica, scosse la testa dopodiché si rivolse di nuovo verso il re
 
" Vi ringrazio del prezioso consiglio, maestà. Ma vedete ho già deciso chi sarà la mia futura sposa: Si tratta della contessa Sayu Dobius. Ma per il momento suo padre mi vieta ancora di incontrarla. Quando la contessina avrà compiuto diciassette anni allora avrò il privilegio di conoscerla"
 
" Capisco. Ma adesso continuate a divertirvi. Non voglio importunarvi ancora" 
 
" Come desiderate, vostra maestà" dopodiché Near si allontanò dal re per ritornare dal conte Doubius e dal conte Dupont. 
 
"  Finalmente siete tornato da noi, conte Blanch. Come mai sua maestà vi ha chiamato in modo cosi urgente?" 
 
" Il re mi doveva consegnare una grossa somma di denaro per le vittorie del mio esercito. E per di più voleva farmi conoscere la duchessa Gauthier. Ma ho rifiutato di vederla visto che ho già messo gli occhi su vostra figlia colei che diventerà presto mia sposa.Ah dimenticavo ho già deciso di fare un regalo per la contessina sempre se  voi siete d'accordo"
 
" Ma certo, sir Blanch"  esclamò il conte Dobius in modo tranquillo e pacato
 
" Molto bene. Allora ordinerò a Gevanni Moreu di consegnarvi il mio dono al castello. Spero che la mia futura sposa lo possa apprezzare" dopodiché il suo sguardo si rivolse verso Sayu.
 
Da quel che era riuscito a scoprire era che la contessina adorava suonare il pianoforte e che spesso passava le giornate in biblioteca a leggere.
 
- Di certo la mia futura sposa non s'annoierà affatto nel mio castello. Potrà trascorrere le sue giornate come più le aggrada e sono certo che la mia compagnia le sarà gradita- 
 
" Signori. Tra poco inizierà il ballo in maschera. Chiunque voglia unirsi alle danze si rechi immediatamente al centro del salone"
 

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Capitolo 4
*** Cap 4 ***


Cosi il conte Blanch indossata la sua maschera si diresse verso la contessina Sayu per invitarla a  ballare ma senza farsi riconoscere.

Una volta avvicinatosi alla giovane le porse gentilmente la mano e le domandò

" Posso avere l'onore di ballare con voi lady Sayu?"

" Ne sarei onorata"  

Dopodichè i due giovani raggiunsero il centro del salone e quando la musica cominciò a rieccheggiare nel castello iniziarono a ballare.

" C'è una cosa che vorrei chiedervi: Mi potreste dire il vostro nome?"

" No, non posso. Non è ancora arrivato il momento"

" Ma perchè? E poi perchè io non posso sapere come vi chiamate?"  insistette la giovane ma Near la zittì mettendole un dito sulle labbra

" Avremmo tutto il tempo per conoscerci, contessina. Ma per adesso godiamoci al meglio questa serata"

" L' unica cosa che so è che il mio futuro sposo si chiama Near Blanch. Voi lo conoscete per caso?"

Ma il giovane nobile non rispose alla domanda frenando cosi la sua curiosità.

Terminato il ballo Sayu volette stare fuori sulla terrazza per osservare il cielo stellato. 

Fino a quando il conte le si avvicinò e le disse

" Eccovi qui pensavo foste andata via.  Ma che cosa ci fate qui tutta sola? Prenderete freddo" 

" Non vi dovete preoccupare per me. So badare a me stessa. Piuttosto non mi avete ancora risposto alla mia domanda: Voi conoscete il mio futuro sposo?"

" Pultroppo non posso rispondere alla vostra domanda"

" Allora potete togliervi quella maschera? Cosi posso almeno vedervi in faccia" 

All' improvviso l'orologio del castello segnò la mezzanotte e a quel punto Light raggiunse la terrazza principale del castello dove in quel momento si trovava sua sorella con al suo fianco il  suo misterioso cavaliere

" Sorellina eccoti qui. Ti ho cercato dappertutto.  Il ballo è terminato e dobbiamo tornare a casa nostro padre ci stà aspettando" dopodichè la prese per un braccio e la condusse all' interno del castello.

Near rimase ad osservare la figura della contessina che s'allontanava dal salone dopodichè dopo essersi tolto la maschera chiamò il suo servitore.

Dopo aver raggiunto il conte Gevanni esclamò

" Mio signore come mai non le avete detto la verità? La contessina lo dovrà sapere prima o poi"

" Pazienza Gevanni pazienza. Lo scoprirà da sola vedrai. Ma cambiando argomento: Domani ti recherai al castello e le consegnerai personalmente il mio regalo" e a quel punto gli mise tra le mani una scatola blu dove all' interno c'era una bellissima collana

" Come desiderate, mio signore"

Il giorno dopo Gevanni stava cavalcando per ore con il suo destriero ma alla fine raggiunse il maniero dei Dobius. Il sole era alto nel cielo e si prospettava una bella giornata.

Subito dopo arrivato al castello scese da cavallo e si fece annunciare dalle guardie reali

" Mi chiamo Gevanni Moreau, il servitore del conte Blanch. Devo consegnare un dono alla contessina"

Le guardie dopo averlo riconosciuto lo fecero passare cosi Gevanni risalì sul suo cavallo e riprese il cammino.

Intanto Sayu era in biblioteca immersa nella lettura. 

Fino a quando sentì bussare alla porta. Nella stanza entrò Matsuda Venier lo stalliere di corte. Il giovane non aveva molte occasioni per essere ricevuto al castello e durante le giornate si occupava delle stalle reali.

" Perdonatemi signorina Dobius. Ma è giunto un ambasciatore qui al castello. Ha portato un dono per voi"

" Un regalo per me? E' chi me lo manda?"

" Da parte del mio signore il conte Near Blanch vi consegno questo dono di fidanzamento"

Cosi dopo aver preso in mano la scatola dalle mani di Gevanni, lord Dobius l'aprì con molto interesse: Al suo interno c' era la bellissima collana che il conte Blanch aveva portato in dono a sua figlia

" Vi ringrazio signor Moreau. Sono certo che mia figlia Sayu l'apprezzerà di certo"

" Posso chiedervi, vostra signoria, se avete già una data per le nozze?"

" Mhh... Bhè come sapete mia figlia ha ancora sedici anni ma stò gia organizzando i preparativi per il suo compleanno. E durante la festa avrà l'occasione di conoscere il conte"

" Capisco. E al termine della festa le nozze verranno annunciate, non è cosi?" 

" Esatto"

" Molto bene allora informerò subito il mio signore. Ma da quel che ho sentito vostra figlia non si vuole ancora sposare dico bene?"

Dopo aver sentito quelle parole il conte si sedette sulla sua comoda sedia. Il suo sguardo si concentrò nell' osservare il ritratto di sua moglie: Nel dipinto la donna aveva uno sguardo fiero e il suo aspetto era regale.

" Questo matrimonio è indispensabile per unire le nostre casate. Mia moglie avrebbe voluto essere presente in un giorno tanto importante. Ma ora che lei non c'è più devo assumermi io tutte le responsabilità. E vero mia figlia è ancora giovane ma è anche un suo dovere continuare la discendenza della nostra famiglia"

" Avete pienamente ragione sir Dobius. Ma ora è meglio che ritorni al castello. Il mio signore mi starà di certo aspettando"

Cosi Gevanni fece un breve inchino dopodichè si diresse verso le stalle per  recuperare il suo cavallo per riprendere poi la via del ritorno al castello.

A quel punto Gevanni aveva recuperato il suo destriero quando vide arrivare un giovane aristocratico: Dai suoi abiti si poteva capire che si trattava di Light Dobius.

Il ragazzo era appena tornato da una battuta di caccia alla volpe dove il principe di Francia si era cimentato nel catturarla.

" Voi dovete essere Light Dobius presumo. Vi ho intravisto durante il matrimonio nella cappella di Versailles"

" Si esatto. E voi siete il servitore di Sir Blanch, il conte che ha chiesto la mano di mia sorella"

" Vedo che siete andato a caccia" esclamò Gevanni osservando il fucile che aveva tra le mani il giovane aristocratico

" Si. Il principe mi aveva invitato a partecipare alla caccia alla volpe ed io non ho saputo dirgli di no. Abbiamo fatto una caccia fruttuosa. Sono sicuro che la principessa Maria Antonietta gradirà molto il regalo che le ha fatto il principe"

" Non ne dubito affatto. Ora vogliate scusarmi ma devo tornare al castello di Ussè. Ho delle questioni importanti da svolgere"

Dopo che Gevanni se ne fù andato Light fece il suo ingresso al castello. Attraversò il lungo corridoio per poi salire le scale che lo condussero in camera sua

-Sono sicuro che il conte lo ha mandato qui per una questione importante. Chissà di che si tratta...-

" Light vedo che sei tornato dalla battuta di caccia" esclamò a quel punto suo padre andadogli incontro

" Già. Ma come mai il servitore del conte è venuto qui? Si tratta di mia sorella è esatto?"

" Hai indovinato. Il conte le ha fatto un regalo di fidanzamento. Ehm.. Ti dispiace se..."

" Naturalmente glielo consegno volentieri, padre"

Dopo aver preso tra le mani quella scatola colorata Light si diresse nella stanza della sorella.

" Sorellina sono tornato"

" Oh fratellone come è andata la caccia alla volpe?" esclamò estasiata Sayu mentre mise da parte il libro che stava leggendo

" A dato ottimi risultati. Oh a proposito questo è per te da parte del conte Blanch"

La ragazza si avvicinò verso Light prese in mano la scatola e dopo averla aperta ne vide la collana: Di certo era molto bella e le pietre che erano incastonate nel gioiello risplendevano alla luce del sole.

" Sorellina che ti prende? Non ti piace forse?"

" Cosa? No ti sbagli è molto bella è solo che... uff! Io non voglio sposarmi con una persona più grande di me è  troppo presto. E poi perchè non posso ancora incontrarlo? Non è giusto"

" Questo non dipende da me. E' la tradizione: Le casate combinano il matrimonio ed i giovani si sposano"

" Ma se poi non lo amassi? E se non potessi sopportare la sua presenza?"

" Lo amerai"

Passarono cosi quattro settimane e il giorno tanto atteso alla fine arrivò: Il castello era stato decorato in modo sfarzoso in occasione dell' incontro del conte con la contessina.

La fanciulla indossava un abito color indaco portava tra i capelli un fermaglio dorato mentre il conte era vestito con colori vivaci ed aveva lo sguardo serio.

La famiglia Dobius aveva impiegato cinque giorni per raggiungere il castello di Ussè ma alla fine il viaggio era stato positivo.

" Bene ed ora è giunto il momento che lo sposo e la sposa si parlino per la prima volta" 

" Sir Blanch questa è mia sorella, Sayu" esclamò Light presentando la sorella al giovane aristocratico. 

" Suvvia figliola non essere timida" la intimò il padre 

Il conte Blanch a quel punto fece la prima mossa: S'avvicinò verso la contessina le prese gentilmente la mano e gliela baciò

" Sono lieto di fare la vostra conoscenza, contessina"

" L'onore è tutto mio sir Blanch"

" Vi prego chiamatemi Near"

" Bene ora che vi siete conosciuti che inizino i preparativi per le nozze"

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Capitolo 5
*** Cap 5 ***


La ragazza a quel punto cercò di ribattere ma senza successo: Infondo era stata condotta al castello per incontrare il suo futuro sposo e non poteva opporsi in alcun modo al matrimonio.

Sayu disperata chiese ai presenti di restare da sola e cosi si ritirò in giardino

-Sorellina- cominciò a pensare Light mentre osservava la figura di Sayu che s'allontanava dall'immensa sala del castello

La giovane  una volta rimasta da sola decise infine di ammirare il cielo cosi limpido e azzurro.

-Mamma che cosa devo fare adesso? Aiutatemi vi prego-

Passò una settimana è finalmente il compleanno della contessina arrivò: La festa era stata organizzata al castello di Ussè e furono invitati più di 4000 persone.

"  Vi faccio gli auguri  di un buon compleanno contessina"

" Vi ringrazio molto signor Moreu"

" I preparativi per le vostre nozze con il conte sono già iniziati. E vi assicuro che il mio signore sarà un ottimo marito per voi"

Ma la giovane non disse nulla in proposito.

Anche il conte  accortosi della fanciulla  si avvicinò verso di lei  per consegnarle il suo regalo 

" Contessina Sayu questo è per voi"

Dopo che la giovane ebbe scartato il pacco colorato che le aveva offerto il conte al suo interno vi trovò uno splendido abito color del tempo 

" Che bell' abito... Vi ringrazio sir Blanch è veramente bellissimo"

D'un tratto il conte divenne serio

" Tra poco noi due saremo marito e moglie lo sapete vero?"

" Si mio signore" esclamò lady Sayu rassegnata ma subito il conte riuscì a tranquillizzarla

" Non temete non sono un giovane arrogante e irascibile.... Io sono piuttosto romantico e cortese non avete motivo di preoccuparvi"

Le nozze ebbero luogo due settimane più tardi: La ragazza però aveva avuto modo di conoscere il conte e nonostante tutto Near era un gentiluomo ed era molto socievole.

Durante la cerimonia di nozze Sayu indossava un abito rosa confetto e il suo bouquet era composto da delle bellissime rose bianche, il suo fiore preferito.

La cerimonia fu molto semplice ed erano stati invitati più di cinquanta persone.

Dopo essersi scambiati gli anelli ed entrambi i giuramenti il cardinale che aveva ufficializzato l'unione dei due giovani esclamò

" Io vi dichiaro marito e moglie. Potete baciare la sposa"

Terminata la cerimonia la festa si spostò nel grande salone da ballo e tutti gli ospiti si divertivano a chiacchierare o a ballare 

Quando scoccò la mezzanotte era giunto il momento che i due sposi dovettero consumare il matrimonio: Cosi Near e Sayu si diressero nella camera da letto mentre tutti gli ospiti decisero di intrannenersi ancora per un pò.

Era la prima notte di nozze e Sayu si sentiva agitata: Infondo si era appena sposata con Near da solo un giorno e non si sentiva ancora pronta.

Ma infondo era quello il suo destino.

Ora aveva delle responsabilità sulle spalle e doveva concentrarsi su un dovere impegnativo: Ovvero dare al conte un figlio.

" Qualcosa vi turba, mia cara? Che vi succede?" le chiese dolcemente Near osservando la sua amata sposa 

" Nulla di preoccupante, mio signore" iniziò dire la fanciulla " Sono solo... e che... è accaduto tutto cosi in fretta e sono alquanto preoccupata"

In quel preciso momento il conte le prese gentilmente la mano destra ed osservò per un istante l'anello che portava al dito.

Quello era un anello importante lo si tramandava nella sua famiglia da due generazioni e sul dito della sua amata la pietra di smeraldo incastonata nel gioiello risplendeva in tutta la sua brillantezza.

" Non abbiate paura di me"

All'inizio i due ragazzi iniziarono a baciarsi dolcemente poi quando venne il momento il conte svestì la sua sposa da quegli abiti ingombranti e successivamente fece lo stesso con i suoi.

Nel castello di Ussè non si sentì alcun rumore ad eccezione nella camera da letto dei due sposi.

Dopo quella prima notte Sayu si sentì finalmente appagata. Near la stringeva forte a sé mentre con una mano cominciò ad accarezzare ogni centimentro della sua pelle: Al suo tocco gli sembrava di accarezzare della seta pregiata e i suoi capelli castani... cosi morbidi e lisci.

Il giorno dopo il conte si alzò velocemente dal letto facendo il meno rumore possibile

" Ve ne andate?" esclamò all'improvviso la giovane moglie ridestandosi dal sonno.

" Vostro marito ha dei doveri che lo reclamano" disse Near mentre si rivestì velocemente " Perdonatemi mia signora se devo allontanarvi da voi per qualche istante"

" Il primo dovere di mio marito è quello di rendermi felice"

" Sayu..."

Il conte a quel punto cominciò ad ammirare la moglie: Anche dopo quella notte la ragazza era cosi... graziosa e allo stesso tempo molto bella.

" Mi piacerebbe molto mandare al diavolo i miei impegni per restare con voi mia signora ma putroppo non posso. Il mio castello è la vostra casa ora. Potete trascorrere le vostre giornate in piena libertà e i servitori esaudiranno ogni vostro piccolo ordine" dopodichè le prese la mano e gliela baciò dolcemente

Rimasta sola la contessa si circondò dalle dame di corte per fare delle lunghe chiacchiere sulla poesia, sulle feste e sopratutto sulla sua relazione con il conte.

" Diteci lady Sayu  che cosa apprezzate di vostro marito?"

" Bhè è un ragazzo gentile, bello e allo stesso tempo affascinante. Non so il perchè ma... Credo di esserne innamorata"

" Oh che notizia! Anche se il vostro è stato un matrimonio forzato alla fine l'amore ha trionfato"

" Si... Avete ragione" esclamò Sayu mentre le sue guance si colorarono di rosso

Intanto il conte aveva appena terminato i suoi impegni e in quel momento stava discutendo con uno dei suoi servi più fidati

" Mio signore sono arrivate altre novità nella reggia di Versailles:Ho sentito che la principessa Maria Antonietta da quando è arrivata in Francia non ha mai rivolto la parola alla contessa Du Barry"

" L'amante del re?"

" Proprio lei, mio signore"

" Quella donna è un demonio si è sbarazzata del conte du Barry che ha sposato solo per il suo titolo e per i soldi"

" Ma alla fine la principessa è stata costretta a cedere, giusto?"

" Si le ha parlato solo una volta  durante un ballo se non sbaglio e mi hanno riferito che Maria Antonietta  abbia pronunciato queste parole: C'è molta gente oggi a Versailles"

" Capisco. Se avesse continuato ad ignorarla la principessa sarebbe stata costretta a tornare in Austria e quel che è peggio sarebbe scoppiata una guerra in Europa. Ma c'è una cosa che mi preoccupa in questo momento:Cosa accadrebbe se Luigi XV dovesse morire?"

" Bhè la risposta è semplice: Luigi XVI e Maria Antonietta prenderanno il suo posto e la Du Barry sarà costretta a lasciare Versailles"

A sir Blanch il battibecco tra la principessa austriaca e la favorita del re non gli interessava affatto.

La cosa che gli aveva colpito invece era quel giovane svedese, il conte Hans Axel di Fersen.

La principessa si era innamorata perdutamente di lui durante un ballo in maschera a Parigi e a corte i due giovani trascorrevano parecchio tempo insieme mentre il principe dedicava il suo tempo nella bottega del fabbro.

" E questo.... Conte di Fersen che tipo è? Voi lo avete mai visto?"

" Il conte è il primogenito di un senatore ed è un giovane di bell'aspetto e di un animo nobile. Le sue doti fisiche e la sua elevata posizione sociale fanno battere il cuore di tutte le dame di Versailles"

" Uhm! Interessante. Ma il loro è un amore impossibile. E sono sicuro che prima o poi i pettegolezzi cominceranno ad arrivare"

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Capitolo 6
*** Cap 6 ***


Nel castello di Cheverny abitava il giovane nobile Mello Sanchez. Mello aveva la passione del cioccolato e quindi durante le feste e alle cene di gala mangiava molti dessert a base di cioccolato.

Sia lui e il conte Dupont erano molto simili su questo fatto tanto insolito e tutte le dame di corte ne parlavano spesso.

" Ho sentito che il conte Blach si è trovato una moglie" esclamò con lo sguardo scrupoloso il conte Mello Sanchez mentre era seduto su una comoda sedia di velluto rosso 

" Proprio cosi vostra grazia"

" E' ditemi come si chiama"

" Si chiama Sayu Dobius " rispose il suo servitore in modo preciso " E' devo dire che è molto graziosa"

" Sayu.... Non vedo l'ora d'incontrarla questa aristocratica" esclamò senza scrupoli il conte mentre un sorriso maligno comparve sulle labbra

Intanto al castello di Ussè....

Sayu si era rintanata da qualche ora in biblioteca per leggere qualche libro. 

La sua passione per la lettura non era svanita anzi era aumentata di giorno in giorno.

" Mia diletta finalmente vi ho trovato!" esclamò a quel punto suo marito osservandola con molto interesse 

La ragazza dopo aver udito la voce del suo consorte si spaventò e da quello spavento fece cadere per terra  il libro che stava leggendo

"  Mio signore perdonatemi non vi avevo sentito entrare"

" Non ti devi scusare, mia adorata. Al contrario sono contento che tu apprezzi la mia biblioteca. Ecco tieni ti è caduto questo" 

" La ringrazio" 

Sayu dopo aver ripreso il libro dalle mani di Near si sedette sul sofà ed iniziò a leggere il volume sotto lo sguardo curioso del marito

Le ore passarono e la ragazza aveva lasciato in sospeso la lettura del libro che aveva iniziato per osservare il suo consorte 

" Per oggi basta con la lettura, vi vedo distratta. Sono cosi interessante, Sayu? "

" Mi dispiace molto... Near"

" Mi piace molto che usi il mio nome.... Dovresti usarlo più spesso"

" Davvero non v' infastidisce?"

" Niente affatto. Ma ora la cosa più importante adesso è quella di continuare la mia discendenza"

" Ma sono passate solo tre settimane dal  nostro matrimonio... Non potremmo aspettare un pò?"

" Lo so avete ragione ma... Prima avrò un erede meglio sarà"

" Perchè? Che cosa è successo?"

" Il conte Mello Sanchez ha scoperto che mi sono sposato. E farà di tutto pur di farmi divorziare da voi. Quel conte è un aristocratico arrogante e un vero donnaiolo. Ma non temete io vi proteggerò"

La ragazza osservò per un istante il marito: Nei suoi occhi scuri poteva notare che Near teneva molto a lei e che l'avrebbe sempre protetta da ogni pericolo.

" Ma cambiando argomento: C'è qualcosa che vorreste fare in mia compagnia?"

" Ecco.. Se non vi è troppo disturbo... Mi piacerebbe molto fare una passeggiata in giardino con voi"

A quella richiesta Near sorrise: Si alzò cosi dal divanetto s'avvicinò verso la moglie e le prese la mano

" Vogliamo andare?"

" Con piacere mio signore"

Dopodichè i due giovani si diressero in giardino ad ammirare i fiori che crescevano rigogliosi nell' immenso parco.

C'erano fiori di tutti i tipi: Rose bianche, Lavanda, Gigli e delle magnifiche Gerbere.

La contessa ne rimase subito impressionata da tanta meraviglia 

" Questo parco è meraviglioso non ho mai visto tanti fiori in vita mia"

" Sono felice che il mio giardino sia di vostro gradimento" esclamò Near " Ora ditemi che cosa vorreste fare adesso?"

" Non saprei ma a proposito della questione del conte io...."

" Non dovete temere io vi proteggerò..."

A quelle parole il viso della contessina ritornò ed essere sereno e vivace

"Ora mi sento più tranquilla ma ora.... Possiamo continuare con la passeggiata, mio signore?"

" Ma certo.... Sayu"

Col passare del tempo la giovane coppia si faceva vedere più spesso a Versailles e la giovane Sayu ebbe l'occasione di conoscere la principessa Maria Antonietta.

" Ditemi mia cara come vi è sembrata la futura regina di Francia?"

" La principessa è una fanciulla molto bella si muove con eleganza ed è molto piacevole parlare con lei"

" Ne sono felice. Ah proposito: Sua maestà vuole organizzare un ballo domani sera. E noi siamo stati invitati. Sono sicuro che un ricevimento alla reggia di Versailles ti farà distrarre dai vari problemi"

" Non vedo l'ora che sia domani mio signore. Oh sono cosi emozionata" esclamò eccitata Sayu mentre il suo consorte la osservava meravigliato

La sera dopo il ricevimento era appena iniziato:  Il castello era stato allestito in maniera magnifica  e gli ospiti presenti si erano precipitati nella sala da ballo.

" Il conte Near Blanch e la sua consorte la contessa Sayu Dobius"

Quando i due aristocratici fecero l'ingresso nel salone tutti gli altri nobili comprese le dame di corte li osservavano incuriositi

" Oh guardate il conte e la contessa sono già arrivati. Devo dire che la contessina stà diventando sempre più bella"

" Oh si avete ragione. Sono proprio una bella coppia"

" Signor Conte che gioia avervi qui" 

" Vi ringrazio duchessa de la Ferracy" esclamò Near facendole un inchino

" Oh è questa dev'essere la contessina Dobius sono lieta di fare la vostra conoscenza"

" Il piacere è tutto mio, duchessa"

" Tra poco la principessa e il delfino ci onoreranno della loro presenza. Dovete sapere che la principessa si è sposata con il nostro futuro re da poco tempo. Ma sfortunatamente da quando è arrivata a corte la principessa non ha mai rivolto la parola alla contessa Du Barry"

" E perchè non le rivolge la parola?"

" Bhe ecco vedete... Si dice che la contessa sia in realtà una donna di strada e per raggiungere la sua posizione attuale dicono che ha avvelenato il conte du Barry che aveva sposato soltanto per i soldi e per il suo titolo nobiliare.E che precedentemente si era sbarazzata del suo primo marito per accalappiarsi le sue ricchezze"

" Oh ma è terribile" 

" Il principe di Francia e la principessa Maria Antonietta"

Quando la famiglia reale iniziò a percorrere l'intero salone tutti i nobili s' inchinarono al loro passaggio.

Ma la principessa quando arrivò davanti alla contessa Du Barry non le rivolse la parola e quest' ultima si ruppe la collana che portava al collo e s'allontanò sotto lo sguardo di tutti.

" Uhm! La contessa se ne è andata. Me lo aspettavo. Sono sicuro che la principessa non le rivolgerà  mai la parola nemmeno se fosse sua maestà ad imporglielo"

" Voi credete duchessa?"

" Ne sono convinta"

Dopo quell' increscioso incidente  i musicisti ripresero a suonare e i vari nobili si misero al centro del salone per danzare

" Bene hanno iniziato a suonare un minuetto. Perchè non andate a ballare?"

A quella domanda il conte Blanch condusse sua moglie nel punto centrale della sala e quando la musica cominciò a rieccheggiare i due nobili iniziarono a danzare

" Sapete ballare in modo cosi elegante. Come la prima volta che ci siamo incontrati"

" Dite sul serio? Alcune volte però sono un pò impacciata e...."

" Non temete. Se non siete sicura di voi stessa posso sempre aiutarvi io"

Al termine del ballo i due giovani si diressero verso la terrazza per godersi l'aria notturna della sera.

-Meno male il conte Mello Sanchez non è intervenuto stasera. Non voglio che importuni mia moglie. Devo cercare di..-

" Near che cosa c'è? Vi vedo preoccupato..."

" Oh ti chiedo scusa. Non ti devi preoccupare per me sto bene. Stavo solo pensando..."

Ad un certo punto..

Il conte Mello Sanchez fece irruzzione nel grande salone.

" Guardate il conte Mello Sanchez è arrivato. Pensavo che non volesse venire"

Il conte iniziò a osservare i presenti ad uno ad uno fino a quando non vide Sir Near. 

" Buonasera Sir Blanch vedo che siete venuto con vostra moglie, contessa sono lieto di fare la vostra conoscenza"

"V-Vi ringrazio signor conte"

" Oh no chiamatemi Mello" dopodichè le prese la mano e gliela baciò sotto lo sguardo del conte Blanch

" Siete molto bella sembrate un fiore appena sbocciato..."

-Ma quando la smetterà di comportarsi cosi? Non lo sopporto-

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Capitolo 7
*** Cap 7 ***


Erano passati pochi minuti ma il conte Sanchez non la smetteva più di parlare con la contessa Sayu.

Near dopo un pò non c'è la faceva più a sopportarlo  e cosi i due giovani ritornarono al centro della sala per ballare un altro minuetto.

" Vi ringrazio molto mio signore. Ora mi sento meglio. Quel conte Sanchez era veramente insopportabile...."

" Sono d'accordo con voi. Ma venite vi porto sulla terrazza cosi potete prendervi una boccata d'aria" 

Una volta che il ballo fu terminato i due aristocratici si diressero in terrazza ed iniziarono a contemplare le stelle.

" Che bello. C'è anche la luna piena...."

Ad un certo punto....

" Near che cosa c'è non vi piacciono le stelle?"

" Veramente sto osservando una cosa più bella delle stelle. E quella cosa è proprio davanti a me"

 Con uno scatto prese Sayu per le spalle dopodichè uni le labbra alle sue: Quello fu un bacio dolce e delicato.

" Near io..." 

" Shh! Non dite niente" esclamò il conte mettendole un dito sulle labbra" In questo momento non c'è bisogno di parole che possono descrivere questo nostro atteggiamento amoroso"

In quel momento il conte Mello s'accorse che i due giovani erano fuori sulla terrazza e cosi decise di spiarli: Quando vide che Near aveva baciato sua moglie provò una gelosia irrefrenabile.

" Non temere Near riuscirò a portarti via tua moglie.... Si ci riuscirò"

Intanto al castello di Chambord....

In quei giorni  venivano molti nobili da ogni parte del mondo per conoscere uno dei maggiori aristocratici di Francia.

Pultroppo però il conte si era ammalato e Light aveva preso il suo posto negli affari di stato.

" Pardonne-moi messieurs mais mon père était malade aujourd'hui. Mais s'il vous plaît m'exposer vos problèms" esclamò Light con un accento francese impeccabile tanto che i nobili presenti ne rimasero sbalorditi dopodichè gli aristocratici iniziarono ad esporre uno per volta i vari problemi con lo stato e le altre nazioni.

Una volta conclusa la riunione Light si diresse verso gli appartamenti del padre. Dopo essere entrato nella suntuosa camera da letto il ragazzo si mise a sedere su una comoda sedia di velluto

" Eccomi padre. Mi avete fatto chiamare?"

L'uomo dopo che aveva riaperto gli occhi esclamò

" Light dimmi: Hai avuto notizie da tua sorella?"

" No padre. In questi ultimi giorni ero cosi impegnato che non ho avuto tempo di scriverle una lettera"

" Capisco. Credo che sarebbe meglio se la vai a trovare di persona allora"

" Ma padre... Non posso partire lasciandovi qui da solo"

" Ascolta LIght io sono sicuro che non vivrò ancora a lungo. E tu dovrai prendere il mio posto"

" Lo capisco, padre. Ma ci sono molte nobili a Versailles chi potrei mai scegliere?"

" Uhm... Per esempio c'è la duchessa Charlotte Gauthier. E' una fanciulla molto bella e graziosa. Sono sicuro che ti piacerà. In questi ultimi giorni mi ero accordato con sua madre cosicchè voi due vi potevate incontrare.  Ti prego figliolo fallo per me...."

" Ma certo, padre. Farò tutto quello che mi chiederete. E vi prometto che uno di questi giorni andrò a trovare mia sorella. Ma adesso vi lascio riposare un pò"

Quando Light s'allontanò dalle stanze del padre il ragazzo si diresse in giardino per schiarirsi le idee

- Uff! Sarà meglio se uno di questi giorni andrò a conoscere la duchessa. La salute di mio padre stà peggiorando di giorno in giorno....-

Intanto nel castello di Ussè....

Il conte Blanch aveva iniziato una piacevole partita a scacchi con Gevanni Moreu

" Vostra grazia ho sentito che il conte Mello vuole portarvi via a tutti costi vostra moglie"

" Uhm! Io non sono cosi stupido da lasciarglielo fare.... Scacco al re"

"Uhm una mossa interessante e ditemi cosa pensate di fare?"

" Lo sfiderò a duello, un duello di scherma"

Quella decisione sorprese molto Gevanni ma non disse nulla al riguardo. 

Cosi dopo aver terminato la partita il conte chiese a Gevanni di scrivere una lettera per avvisare il conte Sanchez del duello

Una volta spedita il conte Blanch si sentì  davvero soddisfatto 

"Potrei farvi una domanda?"

" Ma certo Gevanni"

" Cosa accadrebbe se voi...." 

" Non mi farò sconfiggere da quel conte mangia cioccolato. Sarò io a vincere il duello"

Intanto Sayu era nella sua stanza seduta vicino alla toeletta e si stava pettinando i capelli con un pettine dorato.

In quel momento però la contessa era molto preoccupata: Non aveva  ricevuto più notizie da suo fratello e questo fatto la spaventava.

-Come mai mio fratello non mi scrive più una lettera? Che sia successo qualcosa a mio padre?- iniziava a pensare la giovane con lo sguardo colmo di preoccupazione

I giorni passarono ma alla fine Light andò a trovare la sorella.

" Fratellone che gioia rivederti"

" Oh Sayu ma guardati sei tale e quale a nostra madre. Ogni volta che ti vedo riesco ad intravedere la sua figura"

" Come sono contenta che tu sia qui... Oh cosa c'è fratellone? E' forse successo qualcosa?"

" Sayu nostro padre..." iniziò a parlare Light tanto che la ragazza cominciò ad incitarlo

" Su coraggio fratellone cosa è successo a nostro padre? E per quale motivo non è venuto con te?"

" Sayu.... Nostro padre è molto malato e stà morendo"

A quella notizia la giovane iniziò a piangere

" Non è possibile no non ci credo...."

" Purtroppo è cosi. Ma sono venuto qui anche per conoscere la duchessa"

" La... Duchessa? Oh ho capito nostro padre vuole che tu la sposi non è cosi?" esclamò Sayu cercando di mantenere l'autocontrollo

" Esatto. E con questo matrimonio io prenderò il posto di nostro padre e sarò  a tutti gli effetti il successore della nostra famiglia. Servirò Luigi XV e la Francia finchè avrò vita"

-Oh fratellone...-

" Comunque.... Il conte Blanch che tipo è? E come va la vostra relazione?"

" Ecco.. Il conte è un giovane molto cortese e qualche volta nel suo tempo libero gli piace molto giocare a scacchi. Ed è molto piacevole discutere con lui"

" Capisco. Ma.... Non mi hai detto nulla riguardo alla vostra relazione"

" Ecco fratellone... Di questo preferisco non parlarne" esclamò Sayu mentre le gote delle sue guance si tinsero di rosso per l'emozione

" Non preoccuparti sorellina. Se non ne vuoi parlare ora allora aspetterò. Ma a guardarti cosi sembra che tu sia felice insieme a lui"

" Si fratello ma c'è una cosa di cui dovrei parlarti. Il conte Mello Sanchez ha voluto parlarmi una sera durante un ballo. Ed io non c'è la facevo più a sopportarlo. E un uomo cosi meschino e crudele che cosa posso fare?"

" Non temere. Lo farò tenere d' occhio dal mio servitore Mogi Leroux e se osa darti fastidio ci penserò io a proteggerti. Ora devo ripartire mia moglie mi stà aspettando"

" Fratellone... Ci rincontreremo, non è cosi?"

Light osservò teneramente la sorella: Le lacrime le scendevano dal viso, le mani intrecciate e per giunta sentiva che la sua adolescenza era come se fosse sparita.

" Ormai hai compiuto ventiquattro anni e per te è giunto il momento di dare un erede alla casata dei Blanch. Promettimi che rispetterai tuo marito e che non lo tradirai con nessun' altro"

" Te lo prometto, fratello"

Dopo che Light fece ritornò al castello di Chambord, Sayu si ritirò nelle sue stanze e cominciò a piangere

- Oh padre non sono ancora pronta a dare un erede a mio marito. Che cosa posso fare?-

Il 3 febbraio 1773 il conte Soichiro Dobius morì.

Centinaia di candele bruciarono vicino alla sua tomba.

Una volta appresa la morte del padre, Sayu rimase in lutto per più di una settimana.

Suo marito però non voleva continuare a vederla in quello stato.

Cosi i due giovani avevano iniziato una tranquilla passeggiata nella seconda dimora del conte, il castello di Valençay.

" Come vi sentite oggi?" 

" Questo posto è cosi tranquillo... E i giardini..... C'è molta calma qui.... "

" Sono felice che abbiate riacquistato il sorriso, mia adorata"

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Capitolo 8
*** Cap 8 ***


Passarono cosi tre settimane ma purtroppo il conte Mello volle far visita al castello di Ussè

" Che cosa ci fate qui?"

" Ma come amico mio non siete felice di vedermi?"

" Noi non siamo amici e non lo saremo mai" esclamò il conte Blach irritato " E comunque sono molto impegnato in questo momento. Il re desidera vedermi, con permesso"

Near stava per andarsene quando il conte Sanchez lo precedette

" Ho saputo che vostra moglie ha perduto suo padre. Gradirei farle le mie più sentite condoglianze"

" In questo momento mia moglie stà riposando. E di sicuro non vorrebbe parlare con voi in nessun caso. Arrivederci, messieurs"

Rimasto solo Mello decise di entrare di nascosto nella camera da letto della contessa.

Si diresse a passo spedito verso un ampio corridoio ma alla fine arrivò davanti alla porta ed entrò all' interno della stanza.

E fu in quel momento che vide la figura della contessa distesa sul letto matrimoniale di broccato.

Di scatto Mello si avvicinò lentamente verso di esso affichè potesse ammirare al meglio la sua figura.

-Bellissima proprio la singola rosa cresciuta in un giardino segreto-

A quel punto la contessa si svegliò di soprassalto e vedendo la figura del conte Sanchez esclamò

" Ma monsieur Sanchez voi cosa ci fate nella mia camera da letto?"

" Sapete benissimo perchè sono qui......"

" Andatevene. Non avete alcun diritto di entrare nella mia stanza senza permesso"

Ma il conte invece di arrabbiarsi fece un sadico sorriso " Non ho alcuna intenzione di ritirarmi...." dopodichè si diresse verso la finestra per chiudere le ante " Ecco ora nessuno potrà disturbarci. Adesso voi fate la brava e concedetevi a me"

" Cosa? No io.... Non ho nessuna intenzione di tradire mio marito. Andatevene" insistette la contessa ma il conte Sanchez non era un tipo che s'arrendeva cosi facilmente

" Sapete a me piacciono molto le ragazze combattive e il vostro carattere fiero e deciso mi affascina. Ma prima o poi una donna si deve sottomettere al proprio marito e quindi riuscirò a farvi divorziare da lui. E quando sarete mia moglie voi farete ciò che desidero"

" NO! Questo non accadrà mai"

Ad un certo punto la porta della stanza si spalancò: Sulla soglia c'era il conte Blanch che brandiva una spada e il suo sguardo incuteva terrore. " Come avete osato disturbare mia moglie? La pagherete cara per questo"

" Oh che paura guardate mi stanno tremando le mani" rispose in modo ironico il conte Sanchez" Ma non dovevate essere a Versailles a quest'ora? Vabbè non importa. Suppongo che volete sfidarmi a duello"

" Certamente monsieur. Domani all'alba a Chantilly"

" Pistola o spada?"

" La spada con cui siete molto abile da quel che ho sentito"

" Il pensiero di battermi con voi mi rende molto molto impaziente"

Quando il conte se ne fu andato Sayu s'avvicinò al marito con aria preoccupata

" Non avresti dovuto accettare il duello. Potresti morire"

" Non preoccuparti Sayu io vincerò abbi fiducia in me. Ora devo andare dal re aspettami qui" dopodichè il conte Blanch si diresse verso Versailles per essere ricevuto da Luigi XV.

Il giorno dopo all' alba il conte Blanch arrivò puntale per il duello.

Gli uccellini avevano incominciato a cinguettare e il cielo si era tinto di rosa.

All' improvviso all' orizzonte si intravide la figura del conte Sanchez accomapgnato dal suo assistente Roger Bonnet.

" Siete pronti signori?"

" Si" esclamarono all' unisono i due aristocratici mentre iniziarono a sguainare le spade allorchè Roger dopo aver detto via i due nobili cominciarono a duellare.

Il duello durò a lungo ma alla fine il conte Sanchez rimase ferito " Maledetto pensate davvero che io possa scappare via come un codardo? Vi sbagliate di grosso messieurs"

" La contessa Dobius si è sposata con me e voi Mello non avete alcun diritto di rivolgerle la parola a corte"

A quella minaccia il conte Sanchez ne rimase sorpreso

" Oh a quanto pare sua signoria è geloso di me. Ma non temere Near riuscirò a portartela via. Anche se mi sono sposato per ben due volte non mi dispiacerebbe avere una terza moglie"

" E dimmi Mello cosa ne è stato delle tue prime mogli? Le hai forse strangolate nel sonno?"

"Uhm.... Semplicemente sono state loro a lasciare me. Erano delle povere oche sempre in cerca di spendere il mio patrimonio e poi a letto... Non erano un granchè. Io sono un grande seduttore come Giacomo Casanova..."

Ma il conte Blanch non si stupì affatto delle sue parole: Infondo lo sapeva che Mello Sanchez era un donnaiolo impenitente e che gli interessava solo il denaro e la perversione.

" Pensi di essere furbo ma in realtà sei solo un arrogante e non hai una bella reputazione. Le mie fonti sostengono che Luigi XV ti ha proibito addirittura di entrare a far parte della corte reale"

" Cosa vorresti dire con questo?"

" Sai non mi dispiacerebbe affatto se il re ti facesse allontanare dalla Francia. Sicuramente l'Inghilterra e la Prussia coglierebbero l'occasione e potrebbero farti fuori"

" Basta! Ho ascoltato anche troppo" Il conte Mello dopo quelle accuse ritornò cosi all' attacco. Ma per quanto ci provasse non riuscì a ferire Near nemmeno una volta.

Quella mattina il re venne svegliato di colpo e avvisato subito del duello tra i due aristocratici

" Ne siete proprio sicuro?"

" Si maestà il duello è stato organizzato dal conte Sanchez"

" Quel losco individuo..... Come osa rovinare la quiete francese? Preparate la carrozza andremo a Chantilly"

I due giovani intanto stavano continuando a duellare senza sosta.

" Cosa c'è Near? Sei stanco? Allora perchè non ti decidi di arrenderti e di consegnarmi tua moglie?"

" Lady Sayu non è un oggetto. E poi non concederò mai mia moglie ad un essere viscido come te"

" Ah è cosi che la pensi,eh? Non vedo l'ora di ucciderti cosi potrò impadronirmi del tuo patrimonio e del letto di tua moglie"

All'improvviso la carrozza reale arrivò a destinazione e si fermò vicino al castello e fu in quel momento che la figura del re apparve in tutta la sua magnificenza

" Che cosa succede qui? Uno dei miei servitori mi aveva avvertito di questo duello. Conte Sanchez ma che cosa vi siete messo in testa?"

" Ma maestà io... Posso spiegare"

" Conte Sanchez ho sentito dire che vi siete risposato parecchie volte e che successivamente avete ucciso le vostre mogli per poi ereditare il loro denaro,non è forse cosi?"

" Ma maestà queste accuse sono infondate e..."

" Silenzio! Siete uno sporco assassino e se vi lasciassi in libertà la Francia non sarebbe al sicuro ebbene io vi bandisco dal mio regno per sempre"

A quell' editto reale il conte venne trascinato via da quattro guardie mentre cercava inutilmente di ricevere la grazia dal re.

" Maestà, Maestà...."

Ma i suoi tentativi di convincere il re furono vani.Il conte venne portato in Inghilterra dove fu poi fucilato dai soldati inglesi.

Il suo castello fu poi messo in vendita per ordine del sovrano e fu acquistato pochi mesi dopo dalla famiglia nobile Lacroix.

Le stagioni passarono e tutti nel regno si dimenticarono di quella vicenda.

Nel marzo del 1773 a Versailles fu tenuto un fastoso ballo ed anche il conte e la contessa erano stati invitati.

" Moglie mia credo che sia arrivato il momento di concedervi a me. Se vogliamo che la mia casata continui ad esistere negli anni a venire dovete darmi un erede"

" Lo capisco mio signore. Oh guardate il re di Francia ci stà osservando...."

" Non temete Luigi XV è un sovrano degno della corona e un giorno suo nipote prenderà il suo posto un giorno"

"Maestà non trovate che il conte e la contessa siano una bella coppia?" esclamò la principessa Maria Antonietta rivolgendo le sue attenzioni verso il re

" Avete ragione mia cara"

Sei settimane più tardi.....

Alla fine dopo molti tentativi la contessa riusci ad concedere un erede al marito. Sayu volle subito dare la notizia a suo fratello. I due giovani erano al sesto anno di matrimonio.

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Capitolo 9
*** Cap 9 ***


Nel frattempo Light si era sposato con la duchessa Gauthier.

E prima delle nozze i due aristocratici avevano avuto l'opportunità di conoscersi e col passare del tempo i due giovani si sono innamorati l'un l' altro.

Subito dopo il quarto anno di matrimonio la donna aveva dato alla luce due gemelli, una femmina e un maschio.

" Come stà vostra sorella? Non le vedete da molto tempo"

" Mia sorella Sayu sta bene. Ed anche lei ha dato alla luce un erede a suo marito"

" Forse potremmo invitarli qui a palazzo per un thè"

" Che idea magnifica. Vado subito a scrivergli una lettera"

Dopo aver scritto la lettera per invitarli al castello Light la fece spedire tramite un messaggero in modo che arrivasse in poco tempo al castello di Ussè.

Arrivato al maniero del conte Blanch il messaggero scese da cavallo e si diresse all'interno del palazzo in particolare nelle stanze della contessa che in quel momento stava ricamando un fazzoletto con le iniziali del marito.

" Mia signora..." esclamò il messaggero attirando cosi la sua attenzione. Sayu prontamente si alzò dalla sedia s'avvicinò verso il messaggero prese la lettera l'aprì ed iniziò a leggerla

" Mio fratello è diventato padre... Di due gemelli!"

" Proprio cosi vostra grazia. E desidera invitare voi e vostro marito per un thè"

" Accetteremo molto volentieri. Ora vogliate scusarmi ma devo occuparmi di mio figlio"

" Ma certo contessa"

Una volta che il messaggero se ne fù andato Sayu si diresse verso la culla dove in quel momento un bambino dai capelli scuri iniziò a piangere

" Oh... La mamma è qui Yuudai"

Dopodichè lo prese tra le sue braccia ed iniziò a coccollarlo e subito dopo il piccolo si calmò all'istante

" Tra poco tuo padre sarà di ritorno dalla caccia e...."

" Eccomi qui Sayu" esclamò il marito mentre apparve sulla soglia della stanza " Allora come stà il nuovo membro della nostra famiglia?"

" Nostro figlio stà bene mio signore"

Near si avvicinò alla moglie per poi osservare quella piccola creatura dopodichè gli accarezzò le sue guance rosee

" Mi piacerebbe molto farti un ritratto... Mi concederesti questo favore?"

" Certamente mio signore" cosi la ragazza di sedette su una comoda sedia di velluto e Near prese i pennelli, le tempere ed iniziò a disegnare su di una cornice dorata.

Dopo aver terminato di completare il ritratto della moglie,il conte si sentì davvero soddisfatto

" Vieni vicino a me mia cara cosi potrai vedere la mia opera.... Allora cosa ne pensi?"

Sayu, dopo essersi avvicinata al marito, osservò per ore quel ritratto che la raffigurava senza dire una parola.

" E' bellissimo .... Ah non so più cosa dire, mio signore"

" Sono felice che il ritratto sia di tuo gradimento, mia adorata"

" Mio fratello ci ha invitato al castello per un thè. Ma volevo aspettare che tu fossi tornato"

" Ma certo che andremo al castello pensi davvero che io possa rifiutare l'invito di mio genero?"

Il giorno dopo Near e Sayu si diressero nel castello di Fontainebleau. Una volta giunti a destinazione Light gli venne incontro con un sorriso insieme alla moglie Charlotte

" Sorellina come sono contento di rivederti... Oh è questo è il piccolo Yuudai"

" Fratellone! Che gioia rivederti dopo tanto tempo. Si questo è mio figlio. E i gemelli come stanno?"

" Oh loro in questo momento stanno dormendo ma sono in perfetta salute. Vorrei presentarti mia moglie la duchessa Charlotte Gauthier"

La donna s'avvicinò cosi verso la contessa e le fece un lieve inchino

" Benvenuta. Mio marito mi ha parlato molto di te. Spero che il castello di Fontainbleau sia di vostro gradimento"

" La ringrazio molto duchessa"

" Sono certa che noi due diventeremo grandi amiche"

" Lo penso anche io"

Durante l'ora del thè mentre Near teneva in braccio il suo piccolo erede, Light si sedette accanto alla sorella le accarezzò i capelli dopodichè le sussurrò

" I nostri genitori sarebbero fieri di te... Sei diventata cosi bella"

" Mhh! Ti voglio bene fratellone"

E mentre i due fratelli si strinsero in un forte abbraccio, il vento primaverile cominciò a soffiare nel regno di Francia.........

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