I've never loved anyone like i love you.

di Jifire
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** La casa di Donald Trump? ***
Capitolo 2: *** Odiosa testa pelata! ***



Capitolo 1
*** La casa di Donald Trump? ***


Ero seduta in cucina a fare colazione con mia madre e come nostro solito parlavamo del più e del meno tranquillamente, fin quando lei non decise di rivelare una scioccante notizia.
" CHE COSA!?!?!? " urlai alzandomi di colpo sputacchiando del cibo in giro " TRASFERIRCI IN UN'ALTRA CASA!? "
" A-amy suvvia posa quel coltello! " rispose mia madre in panico " Te ne avevo già parlato no? "
" COSA!? COSA SENTONO LE MIE POVERE ORECCHIE!? " urlai più forte di prima " NON MI HAI MAI DETTO NULLA! "
" Ne sei proprio sicura? "
" SICURISSIMA! "
" Eppure ricordo di avertene già parlato. " disse fischiettando e guardando altrove " Beh..l'importante è che tu adesso lo sappia! "
Mentre mi risedevo a tavola con aria minacciosa i miei occhi la osservavano pericolosamente. Non potevo crederci! Stava cercando di girare la frittata! ERA SEMPRE LA SOLITA.
" E dove dovremmo andare ad abitare?!? " domandai finendo il mio pasto 
Ero talmente nervosa che in un lampo divorai tutto quello che c'era sulla tavola come un maiale. Non era di certo colpa mia! Il mio corpo reagiva così quando si innervosiva quindi era colpa del nervosismo!
" Da..da..Billy. " sussurrò mia madre guardandosi le mani
" Billy? " domandai con la bocca piena " Chi è? "
" Il mio....nuovo compagno "
Chinai la testa di lato, guardandola confusa. Ah? Cosa? Avevo ben capito o era stata una mia impressione? 
N-No sicuramente avrò sentito male. Dovevo solamente aspettare che quella pazza scatenata di mia madre aprisse bocca per spiegare.
" Scusami? " 
Lei notando la mia espressione facciale da psicopatica, esitò prima di rispondere. 
Stavo aspettando! Il cammello gli aveva forse mangiato la lingua? Aspetta..era il cammello? Era così il detto? 
Un attimo, cosa me ne importava? Perché mi perdevo sempre in cose senza senso!? AVEVO BEN ALTRO DA PENSARE. 
" AMY SMITH APRI BENE LE ORECCHIE! " urlò puntandomi l'indice " HO UN COMPAGNO!! "
Sgranai completamente gli occhi e spalancai così tanto la bocca che me la ritrovai sul piatto. A-allora avevo capito benissimo! Stava scherzando, vero? VERO?
Ah ah ah ah! Che ridere! Era veramente una bella battuta...
" STIAMO INSIEME!!! " urlò con gli occhi chiusi " STIAMO INSIEME DA UN ANNO!! "
Oh santa paparella! Quella donna parlava sul serio! Ma era forse impazzita!?
Non era possibile, stavo avendo pure un tic all'occhio a causa sua! Come diavolo facevo ad uscirne?
" SPERO CHE TU CAPISCA VERAMENTE " disse aprendo gli occhi " MA AMY!!!!!! " urlò poco dopo
Cominciai a mandare giù più acqua possibile senza mai riprendere fiato. Esatto volevo farla finita, volevo suicidarmi cosi da non poter sentire quelle fesserie. 
" AMY SMETTILA SUBITO! "
" MA COSA STAI DICENDO!?! " urlai alzandomi come un elefante obeso e sbattendo le mani sul tavolo.
" Ti ho appena dett- " disse cercando di spiegare ma si fermò poco dopo
" AHHHHHHH!! CHE MALE! CHE MALE ODDIO CHE MALE ALLE DITA!! " urlai con i lacrimoni agli occhi mentre fissavo le mie povere mani " MI SON FATTA MALE!! "
Mia madre alzò un sopracciglio e dopo sospirò rassegnata. 
" Cos'ho fatto di male, per avere una figlia così? " sussurrò scutendo la testa
" SPERO TU STIA SCHERZANDO COMUNQUE! " dissi poi riprendendomi
" NO! NON STO SCHERZANDO!!  " 
Ci fissammo negli occhi ma nessuno delle due osava aprire bocca per parlare.  Come poteva farmi una cosa del genere? Come poteva anche lontanamente pensare ad una cosa così?
" Sei impazzita? " dissi poi stupefatta
" BADA COME PARLI RAGAZZINA! " urlò fissandomi " RICORDA CHE SONO TUA MADRE! "
" AH ADESSO SEI MIA MADRE? EPPURE LE MADRI PARLANO CON LE PROPRIE FIGLIE DI QUESTIONI IMPORTANTI! " urlai ricambiando lo sguardo " PERCHé NON ME LO HAI DETTO!? "
" NON NE HO AVUTO IL CORAGGIO, VA BENE? CONTENTA!? "
" QUINDI HAI DECISO TUTTO TU, SENZA DIRMI NIENTE! "
" Oh coraggio! non farla tanto lunga. " sbuffò girando gli occhi al cielo
Ero sbalordita! Come faceva a prendere alla leggera quella situazione!? 
" MAMMA TI RENDI CONTO COSA TI ESCE DALLA BOCCA!? "
" Oh si! "
" MAMMA! "
" Scusami d'accordo? Ma io ho il diritto di amare ancora.. " sussurrò poi spostando i suoi capelli " Ho sofferto così tanto per.... " si bloccò di colpo.
La guardai attentamente senza proferire parola, senza emettere suoni.
" Per tuo padre. "
 Il mio corpo si irrigidì completamente sentendo quelle parole. Rimasi in silenzio non sapendo cosa dire.
Non volevo che ricominciasse a parlare di mio padre, lui non meritava neanche di essere nominato. Non lo avevo mai conosciuto, aveva abbandonato mia madre quando era incinta di me, per un'altra donna.
Era disgustoso. Come si faceva ad abbandonare la propria moglie? E il bambino? Non gli importava?
" Billy sembra essere l'uomo della mia vita.. "
Strabuzzai gli occhi e cominciai a tossire senza controllo. STAVO MORENDO SOFFOCATA! E LA CAUSA DEL MIO SOFFOCAMENTO ERA APRIL WATSON OSSIA MIA MADRE, E BILLY SCONOSCIUTO!
PERCHé SI METTEVA A DIRE QUELLE COSE? MI PRENDEVA ALLA SPOVVISTA!
" AMY! " urlò preoccupata alzandosi " ODDIO FIGLIA MIA, STAI BENE!? "
" L-L'UOMO...DELLA... " urlai alzando una mano per non farla avvicinare " DELLA TUA COSA!? "
" STAI BENE!? "
" RISPONDIMI! "
" DELLA MIA VITA AMY DELLA MIA VITA! " rispose " MI HAI FATTO MORIRE DALLO SPAVENTO! "
" TU..TU..MI PRENDI IN GIRO! " dissi fissandola " NON è REALE TUTTO QUESTO! "
" NON TI PRENDO IN GIRO ZUCCONA! " urlò esaurita " MA TI PARE!? "
"  QUINDI MI STAI DICENDO CHE è TUTTO REALE!?"
" NO MA CHE DICI? SIAMO DENTRO LA FAVOLA DI CENERENTOLA! "
" NON SEI DIVERTENTE! SE PENSI CHE IO VERRò CON TE IN QUELLA CASA.. " urlai infuriata " BEH TI SBAGLI DI GROSSO! "
" E INVECE VERRAI CHE TI PIACCIA O NO! "
" NO MAMMINA CARA! " dissi scuotendo la testa " PERCHé VOGLIO GODERMI LA MIA VITA IN SANTA PACE! "
" MA TESORO PERCHé NON CAPISCI? LA TUA VITA NON CAMBIERà AFFATTO " disse fissandomi " E POI CI SARà PURE UNA SUPER PISCINA DA LUI! POTRAI INVITARE LE TUE MIGLIORI AMICHE CONNIE E JASMIN! "
Socchiusi gli occhi guardandola in viso, mentre le mie mani si chiusero a pugno lungo i fianchi.
" MA SE SIAMO IN PIENO INVERNO! "
Non sapendo cosa dire cominciò a ridere nervosamente come una matta, mentre spostava lo sguardo. Era completamente partita, come potevo abitarci ancora insieme? Ahi ahi.
Che mia madre fosse una pazza sclerata era evidente, fin troppo evidente in realtà.
" Credi veramente di potermi comprare con queste cose!?
Iniziò a fischiettare spostando poi lo sguardo sulle sue unghie fresche di manicure, senza neanche rispondere alla mia domanda.
Feci segno di no con la testa e la fissai incrociando le braccia sotto al seno.
" Ad ogni modo cara April.. " dissi con estrema calma
" A-april? " sussurrò lei stupita nel sentirsi chiamare col suo nome
" Sono maggiorenne. " dissi facendo un piccolo ghigno " Ho diciotto anni, quindi andrò a vivere per conto mio.. "
" Chi..tu? " domandò osservandomi dalla testa ai piedi
" SI IO! SEI SORDA PER CASO!? "
Scoppiò a ridere di gusto, facendomi rimanere di sasso. Mi stava prendendo in giro o cosa? Io parlavo seriamente!
" T-TU...TU...A VIVERE DA SOLA!? ODDIO QUESTA Sì CHE è BELLA! "
" Posso chiederti il motivo delle tue risate!? " domandai infastidita
" MA..SE NON RIESCI A DORMIRE SENZA UNA LUCINA ACESSA IN CAMERA! " disse asciugandosi gli occhi " SEI UNA FIFONA! "
Sussultai a quelle parole, mentre il mio viso divenne rosso come un pomodoro.
" I-IO...NON DORMO CON LA LUCINA ACCESA! "
" Sicura!? "
Okay! Lo ammettevo! Avevo paura del buio e allora!? Scommettevo che molte ragazze della mia età avessero una lucina per dormire!
Io speravo fosse così, altrimenti sarei stata l'unica pazza con problemi.
" BEH QU-QUESTO NON SIGNIFICA NIENTE DI NIENTE! "
" Certo! Certo! " disse divertita
" Smettila!! " dissi sbuffando " Ti sembra normale che io debba vivere con uomo sconosciuto!? "
" Non è uno sconosciuto! "
" Per me sì! "
" Beh vi conoscerete molto presto, non preoccuparti. "
" NON PREOCCUPARTI!? SAI DIRE SOLO QUESTO!? " urlai " SAI CHE IMBARAZZO? SOPRATTUTTO DI ESSERE LA TERZA IN COMODO. "
" Ma chi te lo ha detto? " domandò toccandosi una ciocca di capelli " Non sarai la terza in comodo in quella casa.. "
" Che? "
" Ci sarà pure suo figlio. " sussurrò velocemente
Mille brividi mi salirono veloci lungo la spina dorsale e si diffusero per tutto il mio corpo mentre le mani mi diventarono gelate
" Cosa hai detto? " dissi scandendo bene le parole una per una 
" Che non sarai la terza in comodo.. "
" Non fare la spiritosa, potrebbe essere l'ultima cosa che fai " dissi fissandola con aria truce " Dopo. "
" Oh intendi dire " In quella casa? " giusto? " 
" DOPO ANCORA! "
" OH ADESSO MI HAI VERAMENTE STANCATO! STAI FACENDO UNA POLEMICA! " Urlò alzandosi di colpo " BASTA PARLARE, SEI GIà IN RITARDO PER LA SCUOLA! "
" NON MI IMPORTA DELLA SCUOLA! " Urlai fissandola " MAMMA DEVI PARLARE! "
" HA UN FIGLIO! " Urlò " UN FIGLIO, F-I-G-L-I-O. TI è CHIARO O DEVO FARTI UN DISEGNO!? "
" Allora avevo capito bene anche questo.. " sussurrai deglutendo
" Ringraziando il cielo figlia mia, hai un ottimo udito! " disse scherzandoci su
" Non sei divertente. " ringhiai.
" Come sei permalosa! Non farne un dramma. " disse risedendosi tranquillamente
" Prima che faccia saltare in aria la nostra casuccia, dimmi mia dolce mammina.. " dissi facendo un sorrisino " CHI CI SARà PURE IL BIS NONNO Là DENTRO!!? " urlai in fine.
" Nono solo noi tre! " disse pensandoci " Ah..e Linda, Rose e altre quattro ragazze. "
" Mamma se è uno scherzo smettila all'istante. "
" Non sto scherzando! " parlò prima che io urlassi " Sono le domestiche. "
STOP! STOP STOP STOP. Aveva detto domestici? Proprio domestici!? 
" D-d-ome..stici? "
" Si. "
" CHE VUOL DIRE!? "
" In che senso scusa? "
" NEL SENSO UNICO MAMMA! " 
" Era una battuta? " domandò " Beh non era così divertente.. dovresti migliorare. "
" NON CAMBIARE DISCORSO E SPIEGA! CHE SIGNIFICA!? "
" Spiegare cosa? "
" CHI DIAVOLO è QUESTO'UOMO!!? " domandai " PERCHé CI SONO DOMESTICI DENTRO CASA SUA!? è UN RICCONE? "
" Oh beh, è una persona abbastanza adagiata.. " disse grattandosi la testa " Lui è un architetto.. "
" MA CHE MI COMBINI? COME PUOI METTERTI CON DONALD TRUMP!!? "
" Donald Trump!? Amy ma cosa stai dicendo? "
" ORA CAPISCO IL MOTIVO DEL TUO RADDOPPIAMENTO DI BORSE FIRMATE E DEI TUOI GIOIELLI! " dissi sconvolta " ERANO TUTTI SUOI REGALI! "
" Non lo trovi adorabile!? "
" MAMMA! VUOI CAPIRLO CHE TRUMP NON HA NIENTE A CHE FARE CON NOI COMUNI MORTALI!? "
" COME SEI ESAGERATA! "
" MI SENTIREI UN PESCE FUOR D'ACQUA! IO PROVENGO DA UNA FAMIGLIA UMILE! "
" Ti ci abituerai amore! " disse
" IO NON SONO COME TE! TU AMI QUESTO TIPO DI VITA LO HAI SEMPRE DESIDERATO! " 
Una lampadina si accese dentro la mia testa facendomi rimanere di stucco. Spalancai gli occhi e incredula mi portai una mano alla bocca. 
" M-mamma.. " sussurrai fissandola " Non ti sarai mica fidanzata con lui per i suoi soldi, vero? "
" Oh all'inizio era così! " disse con una tranquillità immensa " Poi me ne sono innamorata! "
Spalancando gli occhi portai una mano tremolante sul petto, mentre con l'altra cercai la sedia per sedermi e non collassare.
" Cosa hai detto? " sussurrai con un filo di voce
" Come mai sei diventata pallida amore di mamma? "
" Ti sei messa con lui per i suoi soldi! Come puoi fare una cosa del genere? " domandai fissandola " Sei sempre la solita! "
" All'inizio era così, te l'ho detto. " rispose sbuffando " Adesso sono innamorata.. " 
" Siamo così diverse noi due. " dissi " Io non lo avrei mai fatto.. "
" Parli adesso, perché non hai una casa e una figlia da mantenere! "
" Tu..sei impossibile! " dissi scuotendo la testa " Preferisco andare a scuola che sentire le tue parole! Se così si possono definire. "
" CHE COSA? "
" Mamma spero con tutto il cuore che quello che hai detto sia vero, e che tu non stia illudendo quell'uomo. "
" SONO VERISSIME, HO SEMPRE DETTO LA VERITà IN VITA MIA. "
" Certo come no. " sussurrai girando gli occhi al cielo
" Fila a scuola adesso! " ordinò alzando un sopracciglio " Ah un ultima cosa, ti consiglio di non uscire con le tue amiche dopo le lezioni bensì di ritornare dritta a casa. "
" Perchè dovrei. "
" Come perchè? Io non preparerò pure la tua valigia, ho già le mie cose cui pensare. "
" ANCORA CON QUESTA STORIA? IO NON VERRò, QUINDI NON PREOCCUPARTI PER LA MIA VALIGIA! " urlai " NON FARMI SGOLARE ANCORA O NON AVRò PIù LA VOCE! "
" ADESSO DEVI SMETTERLA OKAY? HO GIà DECISO! "
" BRAVA HAI DETTO BENE " dissi " TU HAI DECISO, NON IO! " 
" SEI UNA CAPRICCIOSA ECCO COSA SEI! "
" SE CREDI CHE ABBANDONERò LA MIA CASA TI SBAGLI DI GROSSO! " 
" INVECE LO FARAII!!  " urlò furiosa
Infuriata aggrappai saldamente la borsa, saltando poi in piedi e dirigendomi correndo verso l'ingresso.
" DOVE CREDI DI ANDARE!? " urlò spalancando gli occhi " AMY SMITH, RITORNA SUBITO QUI! NON HO ANCORA FINITO! "
Mi fermai di colpo e mi girai verso di lei, tornando poi indietro sospirando.
" Brava figlia mia, hai capito di aver esagerato e sei ritornata indietro.. " disse fiera di me " Adesso stai ragionando con il tuo piccolo cervello.. "
Lentamente i miei occhi si chiusero in due fessure, mentre il mio braccio si allungò verso un altro muffin.
Senza neanche neanche salutarla, me ne andai via uscendo di casa ignorandola completamente.
" AMY!!! " urlò isterica
Al diavolo! Come potevo abbandonare tutto e andarmene in una casa che non conoscevo? 
Non volevo andare ad abitare con Donald Trump! Aveva pure un figlio, sicuramente arrogante ed antipatico come non mai!
" Non voglio averne niente a che fare. " dissi a denti stretti





IT'S ME!
Ehilàà! Piacere a tutti io sono Jifire e sono contenta di fare la vostra conoscenza!
Questa è la mia prima storia che metto qui su EFP e spero vivamente che vi piaccia D:
CHESONMIDA ( SCUSATE ) Mi scuso per eventuali errori grammaticali. UPS CHE SBADATA.
Vi ringrazio per aver letto il capitolo, siamo ancora all'inizio e spero vi unirete con me in questa avventura! ALL'ARREMBAGGIO!
Parlando di cose serie magari...
Amy proprio non vuole saperne di trasferirsi a casa dall'uomo da lei soprannominato " Donald Trump " eppure ha una bella piscina! Io in lei ci avrei fatto un pensierino.
Nel prossimo capitolo si capiranno più cose! E con quella pasticciona di Amy ne vedremo delle belle!
Ah...avete notato quant'è lungo il testo? E va bene...vorrà dire che il prossimo sarà più corto!
Adesso vi lascio! ( Finalmente direte voi e.e ) bye bye <3

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Capitolo 2
*** Odiosa testa pelata! ***


Mentre camminavo a passi pesanti come un elefante infuriato sul marciapiede, le persone del posto si guardavano intorno preoccupate.
" Oddio cos'è? Un terremoto? " domandò una donna abbastanza in carne al suo uomo.
Sussultai non appena sentii quelle parole atroci. Ero sconvolta, potevo davvero provocare un terremoto solo con i miei piedi? Questo stava a significare solamente una cosa: Ero ingrassata.
Come era potuto succedere? La colpa era delle merendine che mangiucchiavo a mezzanotte? Solo questo ci voleva per completare l'opera.
" Mmhpf! " sussurrai gonfiando le guance " Come hai potuto..come hai potuto! " dissi poi divorando il muffin al cioccolato.
All'improvviso mi fermai nel bel mezzo della strada, cominciando ad inspirare e respirare velocemente. 
" EHI RAGAZZINA SEI IMPAZZITA? VUOI FARTI METTERE SOTTO!?!!? NON VEDI CHE è ROSSO? " urlò un uomo dentro la sua macchina suonando il clacson.
Non gli diedi retta ero troppo impegnata ad avercela mentalmente con mia madre. 
" Come puoi essere così egoista!? " dissi sbattendo il piede ripetutamente
" Oddio questa non è normale! " disse ancora l'uomo uscendo la testa dal finestrino " VUOI MUOVERTI OPPURE NO!?!? "
Continuò a suonare il clacson ma non fu il solo, altre macchine si unirono a lui suonando come scimpanzè arrabbiati.
" NON CI VERRò MAI!! SCORDATELO! " urlai alzando il viso verso il cielo chiudendo gli occhi
In quell'esatto momento tutto tacque per qualche istante, niente più rumori delle macchine e niente più chiacchiere della gente.
Improvvisamente calò uno strano silenzio, così decisi di aprire lentamente un occhio abbastanza preoccupata. Però quello che mi si presentò davanti era fin troppo imbarazzante.
Tutto il mondo si fermò ad osservarmi come se fossi una pazza isterica psicopatica. Non potevo dargli torto, anch'io l'avrei pensato se una persona si mettesse ad urlare in mezzo alla strada.
" Brava Amy..riesci sempre a far belle figure.. " sussurrai deglutendo " Solo questo ci voleva.. brava. "
Per sdrammatizzare la situazione incurvai le labbra in un sorriso, cercando di apparire più normale possibile.
Ma nulla cambiò, la gente continuò a fissarmi. Non sapendo cosa fare decisi di darmela a gambe velocemente. 
Se Usain Bolt mi vedesse, sarebbe molto fiero di me.
" Scampata! " dissi fermandomi per riprendere fiato " Menomale.. "
In quel momento affondai la mano dentro la tasca dei jeans, e tirai fuori il mio cellulare.
" Ma che ora è? " domandai a me stessa guardando il display " AHH!!!!!! " urlai poi mentre saltellavo su posto come una rimbambita
ERA SUPER MEGA TARDISSIMO! COME POTEVO ARRIVARE IN ORARIO!? ERO PURE A PIEDI! 
" ODDIO CHE FACCIO!?!? CHE DEVO FARE!?!? " urlai in preda al panico " PRIMA COSA DEVI MUOVERTI AMY! DEVI CORRERE! "
Cominciai a correre nuovamente cercando di arrivare il prima possibile, prendendo anche scorciatoie piene di alberi, cespugli, e piccoli e fastidiosi sassolini. 
Si infilavano ovunque quei maledetti! Potevi pure scivolare grazie a loro, e io ne sapevo qualcosa per questo non le prendevo mai.
Dopo quasi venti minuti di sofferenza pura, arrivai a scuola non proprio sana e salva. I miei capelli erano scompigliati con alcune foglie sparse qua e là, mentre i miei vestiti erano stropicciati come non mai.
" Sono fritta.. " sussurrai correndo dentro l'edificio
I corridoi erano vuoti e risuonavano solo i miei passi. Oddio che cosa inquietante, dov'erano finiti tutti?
Amy perché non attivavi il cervello? Era una cosa ovvia. Dopotutto le lezioni erano iniziate da tempo.
" Adesso parlo pure con me stessa, sto cominciando a preoccuparmi davvero. " sussurrai
Dopo aver fatto conversazione con me stessa, mi andai a posizionare dietro la porta della mia classe come una statua. Non avevo assolutamente il coraggio di bussare.
" Sicuramente ci sarà quell'antipatico.. " sussurrai attaccando l'orecchio sinistro su di essa cercando di sentire qualcosa
Uffa non sentivo proprio un bel niente, dovevo trovare un bicchiere! Nei film lo facevano sempre,
Già, ma dove lo trovavo adesso?
" Forse dovrei cambiare orecchio, magari con il sinistro sono sorda..chi lo sa.. " sussurrai appiccicando il destro
Con un occhio semichiuso mi concentrai al massimo cercando di capire qualcosa. Se qualcuno mi vedesse in quello stato mi prenderebbe per pazza, ma tanto c'ero abituata.
OH! OH SENTIVO QUALCOSA! UNA VOCE! LA VOCE DEL PROFESSORE DI MATEMATICA. LO SAPEVO IO!!
Era l'insegnante più crudele e antipatico dell'intera scuola, ma che andavo a dire!? DEL MONDO.
La situazione era abbastanza complicata, lui mi odiava da morire ed ero certa che se fossi rimasta fuori, per lui sarebbe stato un dono dal cielo.
Non mi farebbe entrare e se lo facesse mi torturerebbe, nel verso senso della parola. 
Okay non potevo rimanere così tutto il tempo, anche perché la mia schiena si stava deformando.
" Okay Amy puoi farcela, devi far un bel respiro e bussare come se non ci fosse un domani.. " sussurrai annuendo " Cavolo sto ancora parlando con me stessa..UFFA! "
Mi staccai dalla porta deglutendo, e alzai lentamente la mano. Dai Amy..dai che ci voleva?
Andai a chiudere la mano a pugno per bussare, ma prima che lo facessi la porta si aprì da sola.
" Ma che.. " sussurrai chinando la testa di lato " Non capisco.. "
" Ero sicurissimo si trattasse di te, Smith. " disse il professore sbucando da dietro la porta
D'istinto un urlo strozzato mi uscii dalla bocca, non appena lui spuntò dal nulla. ODDIO CHE INFARTO! LA COSA CHE MI FACEVA PIù PAURA ERA IL SUO PAPILLON VERDE.
" G-GIORNO PROFESSORE.. " dissi sorridendo innocentemente cercando di sembrare l'alunna più educata di tutta la scuola 
" Giorno? " domandò facendo un ghigno " Dal tuo ritardo deduco sia sera. "
Non dovevo arrabbiarmi già da subito, dovevo solamente mantenere vivo quel sorriso finto e annuire come quelle statuine con le teste grosse di cui non sapevo il nome.
Però ne avevo una di Obama, mi divertivo un sacco a fargli muovere la testa a ritmo di musica! Aspetta..era meglio non parlare di presidenti! Non volevo pensare a Billy Donald Trump.
Cavolo l'avevo fatto, Lo avevo pensato!
" Pronto!? " disse il professore schioccandomi le dita davanti agli occhi " Vuoi rimanere fuori o ti muovi!? A me farebbe piacere se tu rimanessi qua, non sono un ipocrita. "
Lo guardai e i miei occhi cominciarono a socchiudersi sempre di più. Okay il piano di sorridere e annuire non stava per niente funzionando! NON STAVA ASSOLUTAMENTE FUNZIONANDO.
" Mi scusi. " dissi secca
" Oh nono, le scuse servono a poco. "
" Pardon? " domandai non capendo
" Servono i fatti, quindi ti darò una super punizione " disse " E non credevo sapessi una parola in francese, mi commuovi. "
" C-che cosa?!? " sussurrai a denti stretti " Quale super punizione? "
" Oh non lo so ancora, devo pensarci bene " disse poi " Troverò qualcosa di subdolo non preoccuparti.. "
Mentre tenevo a bada i miei istinti omicidi, soffocai un urlo isterico mordendomi parte del labbro inferiore.
" Hai qualcosa da dire mia cara Smith? "
 Doveva essere sicuramente una trappola, quindi prima di parlare pensai attentamente a cosa dire.
NON CI CASCHERò MAI, PER CHI MI AVEVA PRESA!? 
" No professore. "
" Proprio così... " disse sorridendo " Ora muoviti ad entrare. "
" Si professore. " dissi a denti stretti
Cercai in tutti modi di non prendere la sua grande testa pelata come un sacco da boxe, ma la cosa mi veniva molto difficile!
Mentre cercavo la mia pace interiore, lo sorpassai velocemente entrando in classe con il mio famoso tic all'occhio.
Era proprio una bella giornata, cosa poteva succedere ancora? Magari un piccione mirerà la mia testa e libererà il suo stomaco.
Perfetto! Appena entrata avevo tutti gli occhi dei miei compagni di classe puntati addosso, eppure dovrebbero essere abituati ai miei ritardi.
Mi andai a sedere al mio posto senza fiatare, appoggiando poi la testa sopra il banco rumorosamente.
" Ah! Dannazione, che male.. " dissi toccandomela " Perchè l'ho appoggiata così forte? "
" Amy che cosa è successo stavolta? " domandò Connie fissandomi
Connie era una delle mie più grandi amiche insieme a Jasmin, ed era la classica ragazza dolce e tranquilla mentre Jas era la classica ragazza vanitosa come un pavone e astuta come una volpe. Ci conoscevamo dall'asilo ed insieme formavamo un trio perfetto. 
" Ti hanno forse rapito gli alieni? " disse Jas un banco più avanti
" Finiscila di fare la spiritosa. " ringhiai fissandola " Odio le persone spiritose. " sussurrai poi fissando la testa lucida del professore che parlava a vanvera.
Jas alzò un sopracciglio confusa spostando poco dopo lo sguardo su Connie che di risposta alzò le spalle.
" Questa poi! Perché sei così acida? "
" ... non sono un limone. " sussurrai
" Che sei matta l'ho sempre saputo... " 
" Dopo vi spiegherò con calma.. " sussurrai stroppicciando il foglio che avevo tra le mani " Oh si, non ve lo aspetterete mai. "
" Così sei un tantino inquietante, Amy. " disse Connie deglutendo.
" E va bene! Vorrà dire che ce lo spiegherai dopo. " disse Jas annuendo " Limone. " sussurrò  poi ridacchiando e girandosi verso il professore.
" Uh! Questa era bella! " sussurrò Connie nascondendo il suo sorriso. 
Le guardai male, molto male. Mi prendevano pure in giro queste due! CERTO TANTO CHI è CHE PASSA PER LA MATTA, ERO SEMPRE E SOLAMENTE IO.
" Allora chi mi sa dire la risposta di questo esercizio? " domandò poi il prof " Forse tu Smith? "
Sentendo pronunciare il mio cognome scattai in piedi deglutendo. Oddio! Non sapevo proprio nulla!
" I-i-io? " domandai indicando il mio viso.
" Sei l'unica Smith qui dentro.. " disse " E per fortuna. " sussurò l'ultima parte.
" ...giustamente. " dissi fissandolo male
Era un pelato malvagio, non c'erano dubbi. 
Deglutii rumorosamente mentre guardavo attentamente la lavagna davanti a me. MA COSA C'ERA SCRITTO? COS'ERANO QUEI SEGNI E QUELLE LETTERE!?
Ammettevo di non essere molto brava con le materie, ma la matematica era davvero complicata. INSOMMA NON ERA COLPA MIA! OKAY? OKAY.
In cerca di suggerimenti voltai lo sguardo verso le mie amiche, che di risposta girarono lo sguardo fischiettando. Molto d'aiuto, possibile che siano delle somare proprio come me!?!?
" Aspetta, aspetta..fammi indovinare.. " disse lui guardando le sue unghie " Non lo sai? "
Non sapendo dare una risposta, abbassai lo sguardo sulle mie scarpe imbronciandomi.
" Come pensavo. " sussurrò lui scuotendo la testa " L'abbiamo spiegato tre giorni fa. "
" Ah...davvero? " sussurai grattandomi la testa " B-beh ho avuto un vuoto di memoria, potrebbe chiudere un occhio? "
" Come no! Non preoccuparti può succedere a tutti! " disse facendomi spalancare gli occhi e sussultare violentemente " Volevi sentirti dire questo, eh? "
Ti pareva, quello era un pelato malvagio! Come poteva essere così gentile soprattutto con me? NON ESISTEVANO MICA I MIRACOLI.
" Uff.. " sussurrai risedendomi stremata.
Quando finalmente dopo tre ore di inferno suonò la campanella della pausa pranzo, corsi fuori velocemente spingendo tutto e tutti.
" AH! LIBERTà! " urlò Jas alzando le braccia " Mi ha spremuto come un limone! "
" Beh..c'è di peggio in realtà.. " sussurrò Connie indicandomi
Ero spiaccicata su un armadietto a caso ridotta veramente male. Mi pareva ovvio, era una giornata NO.
" A proposito di limoni " disse Jas avvicinandosi a me " Vuoi spiegarci cos'è successo? " 
" Giusto Amy racconta! "
" Volete veramente saperlo? " domandai grattando la mia guancia " Davvero, davvero? "
" Uffa sì! " dissero contemporaneamente.
" Bene. " dissi annuendo mettendo le braccia intorno ai loro colli " Ve lo dirò. " 
" Però così fai paura.. " sussurrò Connie " è successo qualcosa di grave? "
" Oh no amica mia " dissi scuotendo la testa " Non secondo mia madre. "
" Ah? " disse Jas alzando un sopracciglio " Potresti parlare chiaramente? "
" Mi trasferisco in un'altra casa... " sussurrai " Perché alla mia cara mammina, è venuta la brillante idea di andare a vivere... con il suo uomo, di cui non sapevo l'esistenza ovviamente. " 
" Woaaah! Questa sì che è una notiziona! " disse Jas ridendo " Sono felice per lei! "
" Che bello! Ci voleva proprio per tua madre! " disse Connie
Le osservai attentamente e cominciai pian piano, a stringere la presa furiosa e tradita.
" AH! SOFFOCO! " urlò con voce strozzata Connie " Amy c-che ti prende!? "
" MA CHE S-STAI CERCANDO DI FARE!? " urlò Jas cercando di liberarsi " VUOI FORSE DIVENTARE UN OMICIDA!? "
" VI ODIO!  " urlai liberandole e sorpassandole  " NEANCHE VOI CAPITE IL MIO STATO D'ANIMO! BELLE AMICHE! NON ERO STATA MESSA AL CORRENTE CAPITE!?"
Loro rimasero in silenzio a massaggiarsi il collo, o a tossicchiare qualche volta. 
" CHE SUCCEDE IL CAMMELLO HA MANGIATO ANCHE A VOI LA LINGUA!? " urlai fissandole " CHE COSA AVETE DA DIRE IN VOSTRA DIFESA!? " 
" Gatto. " sussurrò Jas sospirando
" Ah? " dissi chinando la testa di lato confusa " Mi stai prendendo ancora in giro Jasmin!? "
" No..intendo dire.. " disse fissandomi " Che il detto è il gatto vi ha mangiato la- oh ma lascia perdere! "
" AH PERFETTO PRENDIMI PURE PER MATTA TANTO CI SONO ABITUATA! " urlai
Poco prima che girassi l'angolo come un toro infuriato, andai a sbattere contro qualcuno che per non farmi cadere mi cinse la vita con un braccio attirandomi verso di sé.
 Adesso il suo corpo era attaccato al mio, e potevo benissimo sentire il suo cuore battere.
Chi era questo qualcuno?





IT'S ME!
Ehilàà! Ciao a tutti, come state passando le vostre giornate? Spero bene.
Ecco sfornato il secondo capitolo e spero vi piaccia D:
CHESONMIDA ( SCUSATE ) Mi scuso per eventuali errori grammaticali. UPS CHE SBADATA.
Allora? Avete visto che per la povera Amy la giornata è proprio sfortunata?? Gliene succedono di tutti i colori, anche la testa pelata del professore attribuisce al suo nervosismo! E questo è ancora niente! Poverina mi dispiace per lei.
Finalmente i due protagonisti si incontrano, in un romantico incidente ( No...proprio romantico no. )
Nel prossimo capitolo, scopriremo altri personaggi! Ma soprattutto ci sarà il ragazzo gentile e amoroso che tutte le donzelle vorrebbero. ( Si credeteci.. ) 
Insomma scopriremo insieme cosa succederà e non vedo l'ora :D
Grazie per aver letto, e per aver messo la storia tra i preferiti e seguite <3
Adesso vi lascio <3 bye bye.

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