Topolino e la Grande Sfida di Magia

di disneylover03
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Partenza ***
Capitolo 2: *** Prima prova ***
Capitolo 3: *** Seconda prova ***
Capitolo 4: *** Terza prova ***
Capitolo 5: *** Quarta prova ***
Capitolo 6: *** Quinta prova ***
Capitolo 7: *** Dov'è Topolino? ***
Capitolo 8: *** Di nuovo insieme ***



Capitolo 1
*** Partenza ***


                                                                                                             1.Partenza 
 
Era il giorno decisivo per Topolino. Quello che l'avrebbe portato a compiere un viaggio dal quale avrebbe imparato molto. Era il giorno in cui iniziava la sua ultima prova per diventare un vero mago. Si mago! Non più un semplice apprendista...no! 
Si alzò in fretta e corse a prepararsi. Indossò la sua veste rossa e uscì di casa con il cuore che gli palpitava talmente forte che sembrava stesse per uscirgli dal petto da un momento all'altro. 
Ad aspettarlo nel giardino c'erano tutti i suoi più cari amici. Pippo, Paperino, Paperina, Clarabella, il suo cane Pluto persino Pietro! 
E poi...poi c'era lei: la sua amata Minnie. Lui la guardò e le sorrise, poi si voltò e lo vide. Un uomo alto, magro, con la barba e i capelli grigi, vestito di blu. Lo sguardo era severo, ma lasciava trasparire un che di soddisfatto. Era il maestro di Topolino. Squadró il suo allievo dalla testa ai piedi. Poi gli porse una mano sulla spalla. 
"Ed ora giovane apprendista, lascia che ti doni questo." 
Era il cappello che Topolino aveva indossato quando era successo il famoso incidente delle scope. Il mago l'aveva conservato fino a quel momento. 
"La ringrazio signore..." fece Topolino intimorito ma allo stesso tempo meravigliato da quel gesto.
"Abbine cura. Ti accompagnerà nel viaggio che stai per intraprendere. Ma bada! Sarà un viaggio insidioso. Le prove che ti attendono sono difficili e pericolose. Ora però ti lascio passare la mattinata con i tuoi amici, così potrai salutarli come si deve. Partiremo oggi pomeriggio alle tre. Io ti accompagnerò per un pezzo di strada. A più tardi ragazzo." 
E detto questo il mestro sparì in una nuvola di fumo. 
Topolino rimase a fissare il cappello per qualche minuto. Era nervoso ed emozionato. Certo stava per affrontare prove difficili, ma alla fine ne sarebbe valsa la pena.
 "Ehi Topolino tutto bene?" 
"Si Pippo" rispose lui con un sorriso. 
"Noi ti abbiamo preparato una sorpresa!" esclamò Paperino. 
"Ma non dovevate." 
"Topolino sei uno dei nostri più grandi amici e dato che oggi è un evento importante per te lo è per tutti noi!" disse Paperina. 
"E poi ho fatto la tua torta preferita" continuò Minnie facendo l'occhiolino. 
Gli amici portarono fuori alcuni tavoli e cominciarono ad imbandirli con cibi e bevande.
"Festeggiamo!" urlò Paperino. 
"Hip hip urrà per Topolino!" esclamò Pippo. 
I festeggiamenti cominciarono. Tutti ballavano e si divertivano. Solo Minnie sembrava triste.Se ne stava seduta, con lo sguardo perso nel vuoto.
"Minnie...stai bene?" 
La topolina fu destata dai suoi pensieri da un Topolino abbastanza preoccupato. 
"Si..." 
"Ti va di parlare?" 
Lei annuì e presa la mano di Topolino, lo seguì in casa. 
"Allora mi vuoi dire che cos'hai?" le disse lui accarezzandole teneramente il viso. 
Minnie abbassò la testa e cominciò a singhiozzare.
"Minnie..." 
"Non voglio che tu parta!" urlò lei tra le lacrime. Si strinse forte a Topolino. 
"Minnie sta tranquilla...non piangere dai" Topolino la guardò negli occhi e le asciugò le lacrime. 
"Ti prego Topolino non andare! Se ti dovesse accadere qualcosa io...io non saprei che fare." 
"Non devi preoccuparti. Io ti prometto che tornerò."
Minnie si strinse ancora di più a Topolino e scoppiò in un pianto disperato.
" Andrà tutto bene te lo prometto Minnie..." le diceva lui accarezzandole la testa. 
Ma neanche Topolino sapeva se sarebbe davvero andato tutto bene. Non poteva mostrarlo a Minnie, ma aveva paura. Paura di sbagliare in qualcosa. Paura di morire e di conseguenza non mantenere la promessa che aveva fatto alla sua amata.
"Senti...che ne dici se andiamo a fare una passeggiata. Solo noi due per tutta la mattina."
Minnie alzò gli occhi ancora umidi e annuì. Si presero per mano e uscirono dal retro in modo da non farsi vedere. 
"Scusami" disse ad un tratto Minnie. 
"E per cosa?" 
"Per prima... Ti sarò sembrata una stupida..." 
"Non potrai mai sembrare una stupida per me...e poi anche tu mi mancherai tanto durante il viaggio. Però non devi essere triste. Io sono un tipo che mantiene le promesse. E se ti ho detto che tornerò...beh, vedrai che sarà così!" 
Topolino fece uno dei suoi migliori sorrisi. Anche Minnie sorrise e lo abbracciò. Era proprio per questo che si era innamorata di Topolino. Per la sua sincerità. 
"Torniamo indietro ora...si sta facendo tardi..." disse lei. 
"Va bene"
Quando arrivarono nel giardino tutto gli amici corsero verso di loro. 
"Ehi, ma che fine avete fatto!?" chiese Paperino.
"Ma come non lo capisci! Volevano stare un po' da soli...sei proprio ingenuo!" gli disse ridendo Paperina. 
Scoppiarono tutti a ridere per l'espressione di rabbia spuntata sul volto di Paperino. 
"Mi spiace interrompere questo momento di festa."
La voce fredda del mago fece cadere il silenzio sugli amici. Minnie strinse la mano di Topolino.
"Vieni avanti giovane topo!" 
Topolino esitò un attimo, poi lasciò la mano della fidanzata si avvicinò al suo maestro. 
"Eccomi!" disse. 
"Indossa il tuo cappello! Dobbiamo andare!" 
"Prima posso salutarli tutti un'ultima volta?" chiese Topolino indicando i suoi amici.
"Non vedo cosa ci sia di male...fa pure, ma in fretta!" 
Topolino li salutò uno per uno. Arrivato dalla sua Minnie, vedendo che aveva abbassato la testa e che le si erano inumiditi gli occhi ancora una volta, le prese le mani, le alzò la testa e la baciò con tutto l'amore che provava per lei. 
"Ti prometto che tornerò... Aspettami." le disse prima di tornare dal mago. Mentre camminava si voltò e le sorrise. Lei ricambiò. 
"Sono pronto... Andiamo!" 
"Topolino aspetta!" 
"Cosa c'è Pippo?" 
"Signore, io e Paperino vogliamo partire con voi." fece Pippo rivolgendosi al mago. 
"Cosa!?" replicò Paperino preso alla sprovvista. 
"E perché mai?" chiese l'uomo. 
"Perché è il nostro migliore amico e saremmo pronti a morire per aiutarlo e proteggerlo!" 
"Cosa!? Morire!?" disse ancora una volta Paperino più allarmato di prima. 
Topolino guardava i suoi amici sorridendo. Erano i migliori...da sempre. 
"E sia!" 
Il mago pronunciò una strana formula e i quattro sparirono in una nuvola di fumo. 
"Sta attento...amore mio..." sussurrò Minnie.
"Tranquilla..." le disse Paperina "Topolino sa badare a se stesso. Ma adesso che ne dici di fare qualcosa insieme. Un po' di distrazione ti farà bene Minnie!"
"Perché no...andiamo!" 
 
 
Ciao a tutti amanti di fanfiction e della Disney! Io sono nuova in questo sito. Ho sempre sognato di pubblicare una storia inventata da me con protagonisti i personaggi della Banda Disney. Come avrete capito sono amante dei cartoni animati della più famosa casa di produzione, e da quando ho visto il film "Topolino, Paperino e Pippo in I tre moschettieri" (vi consiglio di vederlo!) ho sempre sperato che la Disney rilasciasse altri film con questi personaggi. Così ho cominciato a scrivere questa storia è altre due che pubblicherò in seguito. Ma ora basta ad annoiarvi con le mie chiacchiere! Ringrazio in anticipo tutti coloro che leggeranno e recensiranno. Tanti baci 
                                                                                                                                                                                                                              disneylover03

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Capitolo 2
*** Prima prova ***


                                                                                     2.Prima prova
In pochi secondi i nostri amici si ritrovarono nel deserto. Non c'era anima viva, solo montagne di sabbia da ogni parte.
"Eccoci arrivati! Ed ora Topolino preparati per la tua prima prova." esclamò freddo il mago.
"Sono pronto signore!" rispose Topolino indossando il suo cappello. 
"Molto bene vedo che il coraggio non ti manca. E sappi che questa è  una delle principali qualità che deve avere un mago. Per quanto riguarda voi due," continuò l'uomo voltandosi verso Paperino e Pippo "per nessun motivo dovrete intervenire per soccorrere il visto amico."
"Ma noi siamo qui per..."provò a controbattere Pippo.
"Non voglio sentire ma. Voi siete qui perché non mi sembra sbagliato che accompagnate lui. Ma vi è proibito intervenire."
Detto questo il mago lanciò un'occhiata severa a Pippo e Paperino che indietreggiarono. 
Detto questo, stese le mani sulla sabbia e pronunciò una nuova formula magica in una lingua sconosciuta. La terra, improvvisamente cominciò a tremare finché dalla sabbia non comparve una creatura enorme. Uno scorpione gigante.
"Voi due venite con me!" urlò il mago a Paperino e Pippo. I due non se lo fecero ripetere due volte. 
"Topolino la tua prima prova è iniziata!"
Topolino deglutí alla vista di quella creatura. Aveva appena iniziato e già aveva paura di non farcela. Indietreggiò lentamente cercando di farsi un'idea della situazione, ma lo scorpione non gliene diede il tempo. Aveva già cominciato a sferrare colpi con il pungiglione. Topolino cercava di schivarli , ma i colpi erano sempre più veloci. Così, provò con alcuni incantesimi. Prima col fuoco, poi con il vento. Niente. Lo scorpione non si arrendeva. Ripartì alla carica con il pungiglione, e questa volta Topolino rischiò di essere colpito in pieno. 
Non sapeva più che fare. Aveva provato di tutto. 
Poi ad un tratto gli venne un idea. Se proprio non poteva fermare quell'enorme insetto, poteva sempre rispedirlo da dove era venuto. Con un incantesimo fece alzare una nuvola di sabbia. In questo modo lo scorpione non riusciva a vederlo e Topolino ebbe tutto il tempo per allontanarsi. Quando fu abbastanza distante si voltò nuovamente verso l'avversario. 
"Ehi insetto!" urlò "Vieni a prendermi!!" e detto questo allargò le braccia. Lo scorpione andò alla carica. 
"Topolino sei impazzito!" urlò Pippo.
"Ti ucciderà!" gli fece eco Paperino.
Ma Topolino non si muoveva. 
Lo scorpione era sempre più vicino.
"Non posso guardare!" disse Paperino e si coprì gli occhi.
"Ehi aspetta Paperino! Guarda!" esclamò Pippo.
Topolino infatti aveva steso le mani vero la sabbia e con un incantesimo stava aprendo un varco. Lo scorpione, talmente preso dalla vista della sua preda, non si accorse dell'ostacolo e vi cadde dentro. 
"Sei grande Topolino!" urlarono i due amici correndogli incontro.
"Grazie amici...non me lo ricordavo così potente questo cappello!"
"Ben fatto giovane apprendista." si congratulò il mago.
"La ringrazio signore!" disse Topolino.
"Ora puoi riposarti... Domani ti attende la seconda prova."
"Potrei sapere, se non sono indiscreto, quante prove dovrò affrontare signore?"
"Tolta quella di oggi altre quattro."
"Va bene. Ragazzi andiamo!"
Pippo e Paperino seguirono Topolino.
"Questo posto dovrebbe andar bene." disse ad un tratto. Poi indossò il cappello e fece apparire tre tende.
"Dormiremo qui. Che ne dite?"
"Stai diventando davvero bravo amico!" gli disse Paperino.
"Minnie sarà molto orgogliosa di te quando tornerai a casa." disse Pippo.
"Già... Minnie..." sospirò Topolino.
"Ho detto qualcosa che non dovevo?" chiese Pippo vedendo che l'amico era diventato triste.
"No tranquillo è solo che...lei mi manca da morire..." 
Topolino rimase in mobile con lo sguardo fisso sulle sue scarpe. 
"Topolino?..." 
"Scusate ragazzi...sono molto stanco vado in tenda."
Quando fu scomparso Paperino lanciò un'occhiataccia a Pippo.
"Che c'è?!" chiese Pippo
"Non potevi tenere chiusa quella boccaccia!" esclamò Paperino.
"Scusa...non pensavo che al nome di Minnie avrebbe reagito così"
"Dobbiamo stare più attenti la prossima volta...non voglio che soffra a causa nostra..."
"Gli tiriamo su il morale?"
"Meglio lasciarlo solo per ora..."
I due si allontanarono.
Intanto nella tenda Topolino si era accucciato in un angolo pensando alla sua Minnie. E se non fosse riuscito a mantenere la promessa? Non poteva farla soffrire.
"Oh Minnie...vorrei che tu fossi qui..." sospirò per poi addormentarsi. 
 
"Topolino!!"
Il suo sonno fu interrotto  dalla voce di Paperino.
Topolino si affaccio fuori.
"Dimmi Pa..."
Si bloccò improvvisamente e si strofinò gli occhi per capire se stesse sognando. Paperino e Pippo stavano facendo una partita a calcio. Erano anni che non li vedeva praticare quello sport. 
"Che aspetti Topolino! Vieni a giocare con noi!" urlò Pippo.
"Si! Come quando eravamo bambini!" esclamò Paperino.
Topolino scoppiò a ridere. 
"Arrivo!"
Aveva degli amici davvero meravigliosi. Erano riusciti a tirarlo su. 
Giocarono per tutta la serata.
"Adesso però sarà meglio andare a letto." disse Topolino "domani mi aspetta una nuova prova."
"D'accordo!" dissero in coro gli altri due.
"Ehm ragazzi..." disse Topolino prima di entrare in tenda "...grazie" e sorrise ai suoi migliori amici.
Tutti e tre si ritirarono nelle loro tende e si addormentarono sereni pensando a come si erano divertiti quel giorno. 
 
 
 
Salve a tutti! Eccomi di nuovo qui con il nuovo capitolo della mia prima fanfiction sulla Disney. Finalmente il nostro caro Topolino ha cominciato la sua pericolosa avventura. Ma questo è ancora niente! Spero che questo secondo capitolo vi sia piaciuto, se c'è qualcosa che adorata in particolare o che volete che cambi fatemelo sapere nelle recensioni. Ringrazio tutti in anticipo. Un bacione
                                                                                                disneylover03

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Capitolo 3
*** Seconda prova ***


                                                                                                          3. Seconda prova
 
"Sveglia apprendista!"
Topolino aprì lentamente gli occhi e si ritrovò davanti il volto severo del suo maestro.
"Oh! B-buongiorno signore!" disse balzando in piedi.
"Buongiorno. Sbrigati a prepararti...la prova attende!"
"Subito!"
Non appena il mago uscì dalla tenda, Topolino tirò un sospiro di sollievo. Subito si alzò, indossò la sua veste, prese il cappello e uscì.
Pippo e Paperino erano già fuori accanto al mago.
"Ora che ci siamo tutti possiamo andare!" disse l'uomo e usando il teletrasporto portò tutti in riva al mare.
"Bene giovane topo, la tua seconda prova consiste nello sconfiggere il mostro marino che vive in queste acque. Andrai da solo negli abissi, affronterai la tua prova e mi porterai un dente del mostro."
Topolino lo guardò, poi si voltò verso l'oceano. 
Doveva pensare in fretta a qualcosa. 
Poi ad un tratto gli venne in mente uno degli incantesimi che aveva visto fare dal suo maestro. Fece apparire intorno al suo volto una bolla d'aria abbastanza resistente che gli potesse permettere di respirare sott'acqua. Si tuffò nel mare e nuotò fino ad arrivare agli abissi più profondi. Era buio pesto là sotto. Con un altro incantesimo fece apparire una bolla di luce. Sotto di lui c'era solo sabbia. Poi ad un tratto qualcosa gli sfiorò una gamba. 
Topolino rabbrividí a quel tocco gelido e viscido. Si voltò in ogni direzione, ma non vedeva altro che acqua e sabbia. 
Si spinse più in fondo ed entrò nella cavità di una roccia, ma mentre avanzava due occhi enormi e rossi spuntarono davanti a lui. 
Topolino uscì velocemente inseguito da una creatura a dir poco gigantesca. Aveva un corpo massiccio, con due pinne taglienti per lato. Gli occhi e i denti aguzzi che sporgevano dalla bocca gli davano un'aria spaventosa. Sulla spina dorsale e alla punta della coda aveva degli aculei pericolosamente appuntiti. 
Topolino nuotava più in fretta che poteva, col mostro alle calcagna. Cominciò a scagliare contro di lui incantesimi di ogni genere, ma come per lo scorpione non funzionava nulla. 
Per una seconda volta dovette usare l'astuzia. Mentre nuotava vide il relitto di una vecchia nave. Cominciò ad andargli incontro e girarci intorno. Il mostro lo seguiva senza sosta. 
Poi Topolino colpì con un incantesimo l'albero maestro della nave nel momento in cui il mostro ci passava sotto. L'enorme bastone andò a conficcarsi nel dorso della creatura che dopo spaventosi ruggiti si arenò sul fondale.
"Ed ora prendiamo il dente!" si disse Topolino. Mentre ne staccava uno, però, un'altro dente colpì la bolla che circondava la sua testa facendola scoppiare.
Topolino in prenda al panico staccò il dente e cominciò a salire verso la superficie. Mancava poco, ma non ce la faceva più a trattenere il fiato. 
Per fortuna riuscì appena in tempo a raggiungere la superficie e con le poche forze che gli rimanevano nuotò verso la riva. 
 
"Ma dove sarà!?" esclamò un Paperino abbastanza agitato che dalla spiaggia scritta a l'orizzonte. 
"Ormai è via da troppo tempo!" disse Pippo. 
Poi a un tratto comparve in lontananza la sagoma di una testolina con due enormi orecchie rotonde. 
"Topolino!" 
Paperino e Pippo si precipitarono ad aiutare l'amico che tossiva sputando acqua.
"Ra-ragazzi..." 
"Topolino ce l'hai fatta anche stavolta!" esclamò Paperino guardando l'enorme dente.
"Ti aiuto ad alzarti..." disse Pippo. 
Quando Topolino fu in piedi, portò il dente al mago.
"Mmh...molto bene...hai fegato ragazzo. Va nella tua tenda ora. C'è del cibo e dell'acqua. Poi potrai riposarti." e detto questo si dileguò.
Topolino, ancora incredulo di aver vinto, si recò alla sua tenda.
Era completamente distrutto per gli sforzi compiuti quando la sua bolla protettiva era scoppiata. 
Non vedeva l'ora di una bella dormita ristoratrice.
Si infilò nel sacco a pelo. 
Gli mancavano ancora tre prove. Solo tre. Poi sarebbe tornato a casa. Almeno sperava. 
Mentre formulava questi pensieri si addormentò.
 
 
 
Ciao a tutti! Sono tornata. Vi prego di perdonarmi per non aver aggiornato presto. Sono stata molto impegnata questi giorni. Scusatemi anche per il capitolo un po' corto. Cercherò di aggiungere entro pochi giorni il quarto. Vi informo anche che ho avuto due idee splendide per le mie prossime storie, ma di questo ne riparleremo più avanti. Per oggi è tutto. Ringrazio come sempre chi legge. A presto
                                                                                         disneylover03

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Capitolo 4
*** Terza prova ***


                                                                                                                Terza prova

Era mattina presto e Topolino dormiva ancora, a differenza dei suoi due migliori amici che chicchieravano preoccupati.
"Continuo a pensare che queste prove siano troppo per Topolino..."
"Credo tu abbia ragione Pippo... Non so neanche a cosa serve superare prove del genere! Non si poteva semplicemente fare un esame invece di mettere a rischio la vita della gente!"
"Già...ma purtroppo non è così. Comunque sia io ho fiducia nel nostro amico. Topolino può sembrare piccolo e indifeso, ma ha coraggio da vendere!"
"Ben detto Pippo! E poi sono certo che vincerà...non deluderebbe mai i suoi amici, tanto meno Minnie."
"Ehi cosa confabulate voi due?"
"Ehilá Topolino! Ti vedo molto meglio."
"Si! Mi sono fatto una bella dormita! Ora sono pronto per la prossima sfida! Non vedo l'ora di terminarle tutte così potrò finalmente tornare a casa!" rispose Topolino sorridendo.
"Allora sarà meglio andare!" disse una gelida voce alle loro spalle.
 Il mago era riapparso.
"Ma si può sapere perché deve sempre apparire in un modo così inquietante!?" sussurrò Paperino a Pippo che gli rispose facendo spallucce.
"Avvicinatevi!"
I tre fecero come l'uomo aveva ordinato. 
In un battibaleno furono trasportati in un luogo molto strano. C'erano una vegetazione e un clima insoliti.
"Eccoci arrivati nell'era dei dinosauri!"
"Ma che razza di prova sarebbe questa!" urlò Paperino. Bastò un'occhiata severa del mago perché ritornasse al suo posto.
"Questa è una prova molto importante...alcuni maghi malvagi tendono a prelevare creature preistoriche per i loro crudeli scopi...bisogna saper prevenire...ha capito SIGNOR PAPERO?" disse severamente il mago marcando bene le ultime parole.
"S-si s-s-signore..." balbettó Paperino.
"E ora apprendista, dovrai scontrati con la creatura più pericolosa di quei tempi...il Tirannosaurus rex!"
In quel momento la terra cominciò a tremare. Alcuni alberi caddero al suolo. Infine comparve davanti ai nostri amici un tirannosauro gigantesco.
"Eh no! Topolino non può affrontare una cosa del genere! Quel mostro lo schiaccerà!" disse Pippo parandosi davanti a Topolino.
"Ho già detto che non puoi intrometterti!" disse gelido l'uomo.
"Io mi intrometto quando mi pare e pia..." Pippo fu interrotto da Topolino che gli mise una mano sulla spalla.
"Sta tranquillo Pippo... ho i miei segreti per certe situazioni."
"Ma l'hai visto!? È qualcosa di gigantesco!"
"Fidati di me!"
"Eh va bene...ma sta attento!"
"Ci puoi contare amico mio!"
"Noi ti osserveremo da quel fiume laggiù... Buona fortuna apprendista!" disse il mago per poi allontanarsi con gli altri due.
Topolino, rimasto solo, si parò davanti al dinosauro.
"Ehi lucertola troppo cresciuta! Vediamo cosa sai fare!"
Il tirannosauro di tutta risposta fece un ruggito che quasi quasi spazzava via tutto.
"Mmh...una capacità niente male...ma aspetta di vedere la mia di capacità."
Topolino indossò il suo cappello e fece un incantesimo su se stesso. Piano piano cominciò a ingrandirsi fino a diventare grande quanto il suo avversario.
"Vai Topolino!" urlarono in coro i suoi amici.
"Eh bravo il mio apprendista" disse il mago.
"A noi due rettile!"
Topolino cominciò a lanciare palle di fuoco contro il tirannosauro che cercava di schivarle difendendosi con le lunghe e affilate unghie. Il nostro amico riuscì a cavarsela per parecchio tempo con i suoi incantesimi. Purtroppo però in un momento di distrazione fu ferito dal suo avversario. Cadde a terra dolorante...in più l'effetto dell'incantesimo stava svanendo e Topolino stava tornando alle sue dimensioni normali. 
Il tirannosauro stava per dargli il colpo di grazia.
"Eh no! Non l'avrai vinta!"
 Topolino usò uno degli incantesimi più potenti che conosceva e lo atterrò definitivamente prima di svenire per colpa della ferita.
"Presto dobbiamo aiutarlo!" urlò Pippo precipitandosi dall'amico.
"Paperino va a prendere delle bende! Nella mia tenda dovrebbero essercene alcune!" esclamò Pippo.
"Vado subito!"
Paperino corse nella tenda di Pippo. Doveva fare in fretta. Topolino era nei guai.
"Trovate! Arrivo Pippo!" urlò.
"Su fascia la ferita!"
Paperino mise le bande attorno al fianco di Topolino.
"Ecco fatto! Ora portiamolo nella sua tenda. Deve riposare..."
 
Dopo qualche ora Topolino ricominciò a dare segni di vita.
"Ehi guarda si sta riprendendo!" esclamò Paperino.
"Pa-Paperino...cosa è successo?" chiese Topolino mezzo stordito.
"Nello scontro con il dinosauro hai avuto qualche problema ma hai vinto comunque!"
"Ah già... Ora ricordo!"
"Ti ho preparato un po' di brodo così ti sentirai meglio" disse Pippo.
"Grazie..."
Topolino cercò di alzarsi, ma la ferita gli faceva un male terribile.
"Non sforzarti!" gli disse Paperino.
"Ma come farò per le altre prove..." 
"Bhe...si troverà una soluzione."
"Una soluzione c'è!"
Il mago era apparso dal nulla. Ancora.
"E cioè?" chiese Topolino.
"Esiste un incantesimo che può rimarginare la ferita. Ma ti avverto...se lo uso passerai una notte molto dolorosa!"
"Se questo può farmi stare meglio...accetto." disse Topolino.
"D'accordo! Papero togli la benda!"
Paperino obbedì. Poi il mago fece l'incantesimo alla ferita di Topolino. Infine Paperino la ribendó.
"Adesso non muoverti fino a domani...buonanotte." disse il mago prima di scomparire.
 
Quella notte per Topolino fu terribile. Aveva atroci fitte al fianco. Non chiuse occhio quasi per niente. Fortunatamente i suoi amici stettero con lui.
"Dai Topolino resisti!" diceva Paperino quando l'amico cominciava ad agitarsi per i dolori.
"Noi siamo con te..." diceva Pippo.
"G-grazie amici...v-vi ringrazio t-tanto..."
 
Il mattino dopo la ferita era perfettamente guarita. Topolino si sentiva rinato.
"Ora che stai meglio giovane topo, sei pronto per la tua prossima prova..."
Topolino annuì e i quattro partirono per una nuova e misteriosa terra.
 
 
Salve a tutti popolo di disneyani!!! Vi avevo promesso che avrei aggiornato presto e fortunatamente ce l'ho fatta anche se sono le 00:40 e dovrei andare a letto perche domani devo lazarmi presto. Ma tornando al capitolo, questa volta Topolino se l'è vista davvero brutta!! Fortuna che ha i suoi migliori amici al suo fianco. Adesso la storia comincia a farsi un po' più interessante... Ringrazio sempre tutti coloro che leggono. Se c'è qualcosa che vi piace particolarmente o che volete che cambi fatemelo sapere nelle recensioni. Cercherò di aggiornare presto. Baci
                                                                                         disneylover03
 

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Capitolo 5
*** Quarta prova ***


Furono trasportati tutti e tre in una valle oscura. L'atmosfera era resa ancora più macabra per via della fitta nebbia.
Paperino cominció a tremare come una foglia.
"Bene apprendista, questa è la tua sfida. Devi entrare nel labirinto delle illusioni, prelevare la spada che si trova al centro di esso ed uscirne. Ma sta attento! Questo labirinto gioca molto sulla mente di chi vi entra. Devi cercare di rimanere lucido fino alla fine!"
"Lo farò. Grazie degli avvertimenti signore." e detto questo Topolino entrò nel labirinto.
Era un posto spettrale. In più era difficile orientarsi per via degli alti muri e della nebbia.
Ci mise un bel po' di tempo prima di arrivare al centro del labirinto. 
"Mmh forse il mago si sbagliava...ho avuto solo problemi di orientamento..." si disse Topolino.
Ma il mago non sbagliava affatto.  Infatti quando fece per prendere la spada una voce alle sue spalle lo fece sussultare.
"Sei sicuro di volerlo fare Topolino?"
"Chi ha parlato? Chi sei e che cosa vuoi?" chiese Topolino voltandosi  in
ogni direzione.
"Voglio sapere se sei convinto di ciò che stai per fare..."
"Certo!"
"Ma davvero...e a che scopo?"
"Devo superare l'esame per diventare un mago e rendere orgogliosi i miei amici!"
"Amici? Quali amici? Tu non ne hai..."
"Si invece! E sono anche amici fantastici!"
"Io non ne sarei così sicuro."
In quel momento davanti a Topolino apparve uno specchio dentro il quale si potevano vedere Pippo e Paperino che parlavano.
"Non uscirà vivo da lì..." diceva Paperino.
"Già è troppo debole! Pero è un vero peccato. Ora chi potremo sfruttare per farci fare qualsiasi favore?" chiedeva Pippo.
"È vero. Quel topo era così ingenuo!"
Poi entrambi scoppiarono a ridere. Una risata diabolica. Topolino era sconvolto.
"No! Non può essere! Tu menti!"
"Eppure l'hai visto! Rassegnati Topolino non hai amici!"
"Bhe ma...ho ancora Minnie!"
"Chi? Quella topolina che dice di amarti? Allora sei proprio ingenuo!"
Nello specchio apparve l'immagine di Minnie e Paperina che passeggiavano.
"Oh Paperina! Sono così felice che quel buono a nulla di Topolino sia partito! Ora potrò passare tutto il tempo con il mio amato Mortimer!"
"Sono felice per te cara, ma...come farai quando tornerà?"
"Vuoi dire se tornerà! Le probabilità che ci riesca sono molto basse ma se dovesse riuscirci rimarrà a bocca asciutta!"
"Cosa!? Minnie e...M-Mortimer!?" balbettó incredulo Topolino.
Improvvisamente la scena nello specchio cambiò. Ora mostrava Minnie insieme a Mortimer. Erano abbracciati sul divano. Poi Mortimer afferrava il viso della topolina, accarenzandolo dolcemente. Poi ad un tratto la baciò.
"Non la toccare!" urlo Topolino avventandosi sullo specchio e tirando pugni al vetro.
Era distrutto. Non solo era stato insultato dai suoi migliori amici, ma era stato abbandonato anche dalla sua amata Minnie.
 In preda a questi dolorosi pensieri cadde a terra con le lacrime agli occhi. 
"Accetta la realtà! Tu non sei niente! Sei solo un illuso!" rise la voce.
Alla parola "illuso" Topolino si ricordò delle parole del mago: "Questo è il labirinto delle illusioni! Sta attento! Gioca sulla mente di chi vi entra! Devi rimanere lucido fino alla fine!"
Allora capì. Quella voce era solo un'illusione creata dal labirinto così come lo erano quelle immagini.
A quel punto Topolino si alzò, prese la spada e con un colpo secco ruppe lo specchio.
"Noo! Come hai osato!" urlò la voce.
All'improvviso la terra cominciò a tremare. Topolino doveva trovare l'uscita prima di rimanere intrappolato tra le rovine. Ma come? Non avrebbe mai fatto in tempo con tutti quei corridoi.
Fortunatamente in quel momento la spada che aveva in mano si illuminò e cominciò a trascinarlo verso l'uscita. Topolino fece appena in tempo ad uscire da quel posto infernale.
Il mago, Paperino e Pippo appena lo videro gli corsero in contro.
"Amico stai bene?" chiese Pippo.
Topolino alzò il viso. Calde lacrime scorrevano copiose sulle sue guance.
"Ehi...Topolino..." disse preoccupato Paperino.
"Sto bene amici state tranquilli...sono così felice di vedervi!" 
Topolino corse ad abbracciare i suoi amici. I due ricambiarono.
"Mi dispiace interrompere questa scena commovente, ma anch'io vorrei complimentarmi con il mio apprendista!"
"Oh si...ci scusi." dissero in coro i due.
Il mago si avvicinò a Topolino.
"Sei davvero in gamba apprendista...ancora un'ultima prova e diventerai un mago a tutti gli effetti!"
"Grazie signore. Ecco se non sono indiscreto...potrei sapere lo scopo di questa prova? Non ho usato la magia..." chiese Topolino.
"Mantenere il controllo della mente è molto importante per un mago...a volte la magia non è l'unica soluzione. Ricordalo!" rispose il mago.
"Va bene!"
"Ed ora, ti attende l'ultima prova! Quella decisiva! Venite! Si parte..."
"Sto arrivando Minnie... Ancora una prova e saremo di nuovo insieme!" pensò Topolino mentre veniva portato di via da quel luogo così oscuro.
 
Sono tornataaaaaa! Scusatemi per il mio imperdonabile ritardo, ma sono stata super impegnata!
Parlando del capitolo...questo è uno dei miei preferiti. Topolino si è trovato davanti a una prova molto dolorosa che però ha saputo superare. 
Mi piacerebbe molto se recensiste e mi doceste quale tra questi cinque capitoli è il vostro preferito.
Cercherò di terminare la storia entro la prossima settimana perché poi partirò al mare e non avrò tempo per scrivere. Ora vi saluto...ringrazio sempre tutti i lettori!
Baci 
                                                            disneylover03

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Capitolo 6
*** Quinta prova ***


L'ultima prova si doveva svolgere su un'alta rupe, vicino ad un bosco.
"Eccoci arrivati apprendista. Sei pronto per la più pericolosa delle sfide?" chiese il mago.
"Certo!" esclamò Topolino cercando di nascondere il più possibile la sua agitazione.
"Allora che la sfida abbia inizio!"
Il mago, Paperino e Pippo si nascosero dietro una roccia.
Topolino, rimasto solo, si voltava in ogni direzione nell'attesa che qualche sorta di mostro uscisse allo scoperto. Poi, all'improvviso, cominciò a sentire caldo. Si voltò e si ritrovò davanti ad un enorme drago sputafuoco. Senza esitare il topo utilizzò l'incantesimo di ingrandimento su di sè e sulla spada presa nella prova precedente e cominciò a sferrare colpi sulla dura corazza del mostro. Il drago allora attaccò con il fuoco, ma fortunatamente Topolino si riparò con uno scudo magico. 
La battaglia durò a lungo. L'avversario era potente ma Topolino riuscì a tenergli testa almeno fino a quando il drago non colpì in pieno il nostro amico che cadde a terra. Non riusciva più ad alzarsi per via delle doloranti scottature. Il drago gli si avvicinò lentamente.
"Dobbiamo aiutarlo!" urlò Pippo ma il mago lo trattenne.
"Deve cavarsela da solo!"
Ormai il mostro stava preparando il suo ultimo e potentissimo colpo, quando inaspettatamente Topolino afferrò la spada e lo colpì dritto al cuore. Il drago lanciò strazianti ruggiti prima di accasciarsi al suolo definitivamente. 
Il nostro eroe ormai tornato alle sue dimensioni normali si voltò verso i suoi amici e, anche se con un po' di fatica, sollevò la spada in segno di vittoria.
"Hai vinto Topolino, è finita!" urlò gioiosamente Paperino correndo incontro all'amico e seguito da un altrettanto esultante Pippo. I tre amici si abbracciarono. Ma avevano esultato troppo presto. Infatti il terreno non resse il peso della carcassa del drago e cominciò a spaccarsi.
"Attenti!" urlò Topolino spingendo i suoi amici verso il bosco.
Il terreno aveva quasi ceduto del tutto.
"Presto Topolino! Dammi la mano!" urlò Paperino allungando la sua. 
Ma purtroppo non fece in tempo ad afferarlo.
"Topolino noooooo!" urlò Pippo vedendo l'amico precipitare ne vuoto.
"Andiamo giù! Forse facciamo ancora in tempo!" esclamò Paperino precipitandosi giù per un sentiero che portava al fiume sottostante.
I due amici cercarono disperatamente il loro amico settacciando tutto il fiume. Trovarono il suo cappello ma di Topolino nessuna traccia. 
"Non può finire così...dobbiamo continuare a cercarlo!" disse Pippo continuando a chiamare Topolino a squarciagola.
Paperino invece, rassegnatosi all'idea di aver perso il suo migliore amico, comiciò a piangere silenziosamente bagnando il cappello che stingeva tra le mani. 
E adesso? Come dare la brutta notizia agli altri? E a Minnie?
Intanto dall'alto della rupe il mago osservava la scena con il cuore gonfio di dolore.
 
 
Eccomi di nuovo qui amici e amiche di Efp. Per prima cosa vi chiedo di perdonare il mio imperdonabile ritardo, ma come avevo già anticipato sono stata in vacanza due settimane e non ho potuto aggiornare la mia fanfiction.
Avete visto cosa è successo a Topolino...e quindi vi lascio immaginare cosa succederà nel prossimo capitolo quando Minnie verrà a conoscienza della triste verità.
Per farmi perdonare la mia lunga assenza aggiungero subito altri due capitoli che se non sbaglio sono gli ultimi.
Perciò cominciate a prepararvi per la prossima storia che probabilmente vi piacerà moltissimo.
Per ora non aggiungo altro. 
Baci 
                                         disneylover03
 

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Capitolo 7
*** Dov'è Topolino? ***


"Minnie corri! Sono tonati!" esclamò Paperina vedendo arrivare Paperino e Pippo. 
Corse subito in contro al suo fidanzato e lo abbracciò. 
Anche Minnie uscì correndo. Non vedeva l'ora di rivedere il suo amato Topolino.
"Bentornati ragazzi! Ehi ma...Topolino dov'è?" chiese.
Paperino e Pippo abbassarono il capo.
"Dov'è?" chiese ancora Minnie preoccupata da quel silenzio.
Ancora nessuna risposta.
"Paperino parla! Pippo!?"
"Ecco Minnie...non è facile spiegare... Durante l'ultima sfida lui è...è caduto da una rupe e...abbiamo trovato solo questo..." le disse Paperino porgndole il cappello di Topolino.
Paperina si portò una mano al becco sconvolta.
"No! Dimmi che non è vero! Paperino dimmi che stai scherzando!" urlò Minnie in preda alla disperazione.
"Vorrei tanto Minnie...vorrei tanto..." rispose Paperino senza riuscire più a trattenere le lacrime.
Minnie strinse tra le braccia il cappello del suo amato e scoppiò a piangere.
Ormai anche Pippo e Paperina erano in lacrime.
In quel momento comparve il mago. non appena Minnie lo vide gli corse in contro.
"Perchè non ha fatto niente per Topolino!? Con la magia poteva evitare che...che morisse!" gridò.
"Purtroppo non posso nulla contro queste disgrazie. Mi dispiace piccola..."
"Perchè!? Perchè la vita deve essere sempre così ingiusta!? Topolino si era impegnato così tanto per superare quelle prove!"
"Lo so cara...lo so" rospose l'uomo.
Poi tirò fuori dalla tasca una busta.
"Ecco prendi...me l'ha data il mio apprendista prima di affrontare le prove...mi ha raccomandato di consegnarvela solo in caso della sua morte..." disse il mago porgendola a Minnie.
La topolina la prese tra le mani tremanti. Poi si avvicinò agli altri amici e la aprì. 
Sul foglio erano scritte queste parole:
"Cari amici, 
vi scrivo sapendo che se un giorno leggerete questa lettera io non ci sarò più.
So che sarete tristi e delusi, ma vi prego di andare avanti anche senza la mia presenza.
Non vi nascondo che mentre scrivo ripenso a tutto quello che abbiamo passato insieme.
Non mi voglio dilungare troppo perciò vi saluto così.
Paperino e Pippo...siete e sarete per sempre i miei migliori amici...vi ringrazio per tutto quello che avete fatto per me, da quando eravamo bambini fino ad ora. Grazie anche per avermi accompagnato nel mio viaggio.
Paperina ti ringrazio per essere sempre stata accanto alla mia adorata Minnie. Mi raccomando a Paperino...so che a volte ti fa innervosire...ma sai meglio di me che è un papero dal cuore d'oro.
E Minnie...il solo pensiero di non rivederti più mi fa stare male, ma ti prego di non rovinarti la vita per colpa mia. Ricordati che sarò sempre accanto a te...anche se non fisicamente. Ti amo!
Addio amici miei...il vostro amico...
                                                                                            ...Topolino"

Alcune parole erano sbavate segno che Topolino aveva pianto scrivendo quella straziante lettera d'addio.
"Come faremo ad essere felici senza di te...amico mio?" disse Paperino.
"Minnie ti prego entriamo in casa..." disse Paperina all'amica che continuava a piangere strngendo al petto il cappello di Topolino.
"Sappiamo tutti che la colpa è sua!" urlò improvvisamente Pippo puntando il dito conto il mago rimasto in disparte fino a quel momento.
"Pippo cosa fai?" chiese Paperino.
"Se lei non avesse fatto fare a Topolino sfide così pericolose adesso il nostro amico sarebbe ancora vivo!" continuò Pippo.
"Io non ho colpa...è la procedura!" ribattè il mago.
"Quindi la procedura comprende anche mandare a morte la gente!"
"Pippo calmati! Non è questo il modo di reagire!" esclamò Paperino.
"Ecosa dovrei fare? Il nostro amico non c'è più ed è tutta colpa di quelle stupidissime prove!"
"Sono arrabbiato anch'io, ma ormai che possiamo fare? Niente...ed ora entriamo anche noi in casa..." disse Paperino.
I due amici seguirono le ragazze ed entrarono in casa di Paperina.
Minnie era seduta sul divano con lo sguardo perso nel vuoto.
In quella stanza c'era un'atmosfera insostenibile.
E tutti si facevano una sola domanda.
Come avrebbero fatto ad andare avanti dopo quello che era successo?
 
 
 
Come promesso ho subito aggiornato la storia. Vi giuro che nello scrivere la lettera che Topolino lascia agli amici mi stava venendo una malinconia assurda...probabilmente è troppo triste, ma questo capitolo doveva essere triste perciò ho dovuto.
Ci vediamo tra poco con il capitolo finale della mia prima fanfiction.
baci
                 disneylover03

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Capitolo 8
*** Di nuovo insieme ***


Erano passati tre giorni da quando la notizia della morte di Topolino si era diffusa.
Quella mattina Minnie era ancora a letto, quando le persiane si spalancarono improvvisamente.
"Forza Minnie! Usciamo un po', oggi è una bellissima giornata!"
Una raggiante Paperina era entrata nella stanza di Minnie.
"Lasciami sola..." fu la fredda risposta della topolina che si tirò le coperte fin sopra le orecchie.
Paperina easperata si sedette sul letto dell'amica.
"Minnie non puoi restare chiusa in casa per sempre...devi uscire e svagarti un po'!" 
"E a cosa servirebbe...tutto lì fuori mi ricorda...lui..."
"Topolino non avrebbe mai voluto vederti così. L'ha scritto anche nella lettera! Se non vuoi farlo per me...fallo per lui!"
Al nome di Topolino, Minnie perse un battito. Non avrebbe mai voluto deluderlo...nenanche adesso che non c'era più. Così si decise ad uscire da sotto le coperte.
"E brava ragazza!" esclamò Paperina.
Minnie le sorrise, si vestì in fretta ed uscì insieme all'amica.
Era davvero una bella giornata...una di quelle ideali da passare all'aperto!
"Come vorrei che tu fossi qui con me Topolino...ma purtroppo non è possibile..." pensò la topolina.
"Ehi Minnie...tutto bene?" chiese Paperina vedendo l'espressione dell'amica rattristarsi improvvisamente.
"Si si tranquilla..." rispose lei ridestandosi dai suoi pensieri e sorridendo.
"Allora che ne dici di fare un bel giretto nel parco?"
"Ottima idea!"
"Così ti voglio amica mia!"
 
Arrivate al parco le due ragazze incontrarono anche Pippo e Paperino che portavano a spasso Pluto. Decisero così di trascorrere la giornata tutti insieme, cosa che si rivelò più allegra del previsto, nonostante la perdita di Topolino avesse lasciato un enorme vuoto nelle loro vite.
Ma proprio metre i quattro erano seduti su una panchina mangiando un gelato...la terra cominciò a tremare.
"Ehi ma che succede?" esclamò Paperino. 
"Non lo so ma non mi piace per niente!" urlò Paperina stringendosi al fidanzato.
Improvvisamente la terra si spaccò in due.
Poi il terremoto si fermò.
"Cosa sarà stato?" chiese Minnie sconvolta.
La risposta non tardò ad arrivare. Dalle profondita del sottosuolo uscì un mostro dalle dimensioni gigantesche.
"N-non è possibile..." disse Paperino con un fil di voce.
"Lo scorpione!" esclamò Pippo.
Eh già. Lo scorpione che Topolino aveva affrontanto nella prima prova era tornato...più arrabbiato di prima.
Minnie e Paperina urlarono.
Lo scorpione, dal canto suo, non esitò un secondo ad attaccare qualunque cosa gli capitasse a tiro.
I quattro corsero a cercare un riparo. Purtroppo però, Minnie inciampò e rimase indietro.
"Minnie corri!!!!" le urlavano gli altri tre.
Lo scorpione vedendola puntò il pungiglione nella sua direzione.
"Aiutooooo!" strillava Minnie bloccata dalla paura.
Lo scorpione stava quasi per colpirla quando...
"Minnie attenta!"
La topolina fu scaraventata via da qualcosa...o qualcuno.
Appena in tempo.
Quando riaprì gli occhi, quello che vide la lasciò senza parole.
Topolino era davanti allo scorpione con in mano una spada.
"Abbiamo un conto in sospeso noi due, vero?" disse al mostro per poi prendere la rincorsa e scaraventarsi su di lui.
Topolino salì in groppa all'enorme aimale cercando di colpirlo. Ma aveva una corazza troppo dura e la spada non serviva a nulla.
Nel frattempo anche gli altri si erano accorti della presenza del loro amico.
"Presto Minnie! Il cappello!!" esclamò Paperina.
"Oh si! Subito!"
Minnie, ancora sconvolta da ciò che stava accadendo, corse a casa sua e prese il cappello magico.
"Topolino prendi!" urlò.
Topolino afferrò il cappello al volo, lo indossò e cominciò a lanciare sullo scorpione gli incantesimi più potenti che conosceva.
A poco a poco, il mostro si indeboliva e Topolino ne approfittò per colpirlo con la spada. Il mostro sconfitto si accasciò al suolo.
Tutti gli amici corsero in contro a Topolino.
"Topolino tu...tu sei vivo!" esclamò Paperino.
"Si amico mio...sono tornato!"
In un impeto di gioia gli buttarono tutti addosso per abbracciarlo. Anche Pluto che cominciò a leccarlo sul viso.
"Anch'io sono felice di rivedervi amici!" disse Topolino.
Poi il suo sguardo cadde su Minnie che immobile fissava la scena. Si alzò e la raggiunse.
"S-sei davvero tu?" chiese lei.
"Te l'avevo detto che sarei tornato, no?"
In tutta risposta Minnie gli tirò uno schiaffo.
"Minnie..." disse sconvolto Topolino toccandosi la guancia dolorante.
"Come hai potuto sparire in questo modo per tre giorni senza lasciarci una minima traccia e poi ricomparire e dire soltanto 'Te l'avevo detto che sarei tornato'!? Ma lo capisci che ti credevamo tutti morto!!" urlò la topolina.
Poi l'espressione arrabbiata sul suo volto lasciò il posto alle lacrime e Minnie si gettò tra le braccia di Topolino.
"Credevo di averti perso per sempre..." disse con voce rotta dal pianto.
"Perdonami Minnie...giuro che non ti lascerò mai più..." le sussurrò lui all'orecchio, piangendo lacrime di gioia.
Passato quel momento commovente gli amici  si recarono tutti a casa di Topolino.
"Topolino adesso ci spieghi cosa è successo quando sei caduto dalla rupe?" chiese Pippo.
"Ecco...sono caduto nel fiume e credo di aver sbattuto la testa. Infatti quando mi sono risvegliato ero arenato su una sponda del fiume, molto più lontano dal luogo dal quale ero precipitato e per di più avevo perso il cappello. Ho girovagato un bel po' prima di ritrovare la strada di casa, ma alla fine sono riuscito a tornare"
"Topolino mi dispiace tanto...se fossi riuscito ad afferrare la tua mano in tempo tutto questo non sarebbe successo..." disse Paperino.
"Non è stata colpa tua Paperino...adesso l'unica cosa che conta è che siamo tutti di nuovo tutti insieme!" disse Topolino.
Aveva appena finito di parlare quando si sentì bussare alla porta.
"Vado io." disse Paperina.
Era il mago. Appena lo vide, Topolino si alzò in piedi.
"Buongiorno a tutti cari ragazzi. Topolino per favore vieni avanti." disse l'uomo.
Topolino avanzò lentamente.
"M-mi dica s-signore..."
"Sono felice di rivederti apprendista...ho visto quello che hai fatto perciò ti nomino un mago a tutti gli effetti! Sono molto fiero di te!"
E per la prima volta, l'espressione dura del mago si ammorbidì in un sorriso.
"Si unisca a noi! Dobbiamo festeggiare questo importante evento!" esclamò Minnie.
"Oh non credo che..."
"La prego...ne sarei onorato." disse Topolino.
"Eh va bene!"
Quella sera ci fu una grande festa. Tutto si era concluso per il meglio.
Quando tutti gli invitati furono andati via rimasero solo Topolino e Minnie.
"Beh Topolino, penso che sia ora che anch'io vada via..." disse Minnie andando verso la porta.
"Minnie aspetta..." disse Topolino afferrandola per le spalle per poi baciarla.
"Mi sei mancata così tanto!" le sussurrò poi.
"Anche tu amore mio..." disse la topolina abbracciandolo.
Quella notte Minnie rimase a casa del suo fidanzato. 
Finalmente erano di nuovo insieme...e stavolta per sempre
 
 
 
Ecco l'ultimo capitolo della mia prima fanfiction. La storia ha avuto il suo lieto fine e spero che vi sia piaciuta.
Non mi dilungo molto ma vi saluto dicendovi che ci vedremo presto con una nuova fanfiction che come ho già anticipato sarà una particolarità.
A presto
                      disneylover03

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