Allons-y

di crazydemigod
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***


-Lena noi andiamo a fare la spesa!Torniamo fra poco-mi gridò mia madre mentre usciva seguita da mio padre.Io sbuffai mentre mi mettevo nuovamente al computer per trovar delle informazioni riguardanti dei viaggi.Era estate e mi stavo annoiando terribilmente.I miei genitori erano molto spesso fuori per lavoro e quell'estate non sarebbe cambiato nulla.Mi avevano promesso che saremmo andati a fare un viaggio insieme ma ormai potevo contare sulle dita i giorni che mancavano alla fine delle vacanze.Ero stufa,stanca ma soprattutto infuriata.Inizialmente avevo promesso a me stessa che avrei fatto qualcosa di bello,emozionante e diverso.Alla fine ero solo andata al mare qualche volta ed ero uscita con le mie amiche.Continuai a smanettare ancora un po' sul telefono finchè non sentii un rumore molto particolare.Mi alzai di scatto e mi guardai in giro.Urlai quando mi resi conto che davanti a me si era materializzata una cabina blu.Rimasi paralizzata per almeno un minuto.Che cosa diavolo era appena successo?Era uno scherzo da parte dei miei genitori?Impossibile,pensai poi.Non era da loro.Il mio amico Matt?No,non poteva di certo fare una cosa del genere.Una delle mie amiche?No!Chi cavolo avrebbe potuto architettare un trucco così complesso?Feci un lungo respiro e mi avvicinai cautamente.Toccai quella cabina su cui c'era scritto che era della polizia:era di legno.Ci feci un giro intorno e poi mi ritrovai davanti la porta.Presi coraggio e bussai.Sentii provenire una voce all'interno;sembrava distante.Dopo circa trenta secondi la porta si aprì e io mi ritrovai a fissare un uomo:aveva un completo blu e delle scarpe di tessuto,delle converse.I suoi capelli erano dritti all'insù e i suoi occhi marroni chiaro sembravano avere qualcosa di strano.Era un bell'uomo e rimasi sorpresa nel pensare quelle cose proprio in quel momento.-Salve-disse per poi tirare fuori un ageggio che emetteva strani suoni.Io continuai a fissarlo a bocca aperta.Avvicinò quello strano utensile a me e girandomi intorno continuò a puntarmelo contro.Dopodichè se lo avvicinò a sè. -Sei umana.Allora perchè sono capitato qui?Forse...oh non di nuovo!Non può essere come l'altra volta con Donna,impossibile!Impossibile!Probabilmente il Tardis mi ha portato qui perchè...ah non lo so!Che strano dire questa frase.Ah ci sei anche tu!Scusami non mi sono presentato.Io sono il Dottore!-disse poi stringendomi la mano.-Io mi...mi chiamo Lena-dissi sconvolta dal modo di fare di quel tale.-Per caso è successo qualcosa di strano da queste parti?-mi chiese.-No ma...SI PUÒ SAPERE LEI CHI DIAVOLO È?-urlai riprendendomi.-Si okay,forse piombare qui non è stata una passeggiata per te ma tranquilla,levo subito il disturbo!-disse poi.-NO!Cioè...non può andarsene così,lei mi deve spiegare come è arrivato qui-dissi insistendo.-Anche se te lo spiegassi non ci crederesti quindi è inutile.Perderei solo tempo.Tempo che mi serve per capire perchè il Tardis ha voluto portarmi qui!-disse guardando la cabina.-Provi a spiegarmi-dissi.-E va bene.Questa è una macchina che può viaggiare nel tempo e nello spazio.Io ho più di 900 anni e normalmente viaggio insieme a qualcuno ma...comunque!Sono l'ultimo della mia specie,un signore del Tempo ,e vengo da un pianeta chiamato Gallifrey.Nella vita...beh salvo il mondo!-concluse.Sul mio viso spuntò un grande sorriso e cominciai a saltellare.-Ti prego posso venire con te?-chiesi io.-Che cosa...?No!Cioè non sei sorpresa da quello che ti ho appena detto?-.-Ovviamente si ma dato che è impossibile che una cabina blu della polizia sia solo frutto di un trucco penso che crederti non sia così difficile-dissi io.-Okay...voi umani mi sorprendete sempre di più!Nonostante questo però...non posso portarti con me.La maggior parte delle persone che lo fa...non posso mi dispiace!Ora tolgo il disturbo!Arrivederci Lena!-disse per andarsene ma io lo presi per un polso. -Aspetta!In realtà è sucesso qualcosa di strano in questo ultimo periodo!-dissi.Lui si girò lentamente e alzò un sopraciglio.-Sei sicura?Non è solo una scusa per convincermi a portarti con me?-mi chiese poi facendo un sorriso strano. -No, è vero.Prima che piombassi nella mia stanza pensavo fosse frutto della mia immaginazione ma adesso so che non è così.Ci sono dei rumori strani che provengono da sotto.Di notte.Li avevo attribuiti a dei ratti ma ora...-lui mi guardò e poi sorrise.-E allora Lena andiamo a caccia!Allons-y!-.Io lo guardai sorpresa ma decisi di seguirlo mentre usciva dalla mia camera a passo svelto.-Allora...qual è il tuo nome?-chiesi mentre aprivo la porta per poi cominciare a scendere le scale. -Il Dottore,te l'ho detto-disse. -No,il tuo vero nome-insistei.-Il Dottore e basta-disse guardandomi e sorridendo.Che strano tipo,pensai.-Ma quindi sei sul serio un alieno?-lui annuì.Che forza!Mi stavo annoiando e d'un tratto ecco spuntare un pazzo con una cabina!Il Dottore stava utilizzando il suo strano ageggio che produceva rumori.Mi disse che si chiamava cacciavite sonico.-Sembrano esserci delle onde di energia residue-mi disse mentre apriva la porta della cantina con il cacciavite.Io non mi sorpresi.Mentre camminavamo tra i vari scaffali della mia famiglia si fermò e io capii perchè:sentii di nuovo i suoni.Puntò il cacciavite ad una parete e io feci un gridolino quando apparve una porta di ferro.-Manipolazione della realtà.Vediamo chi c'è dietro questa porta-disse aprendola.Vidi un lungo tunnel con pareti fatte di pietra.-Se vuoi puoi restare qui-mi disse girandosi verso di me.-Assolutamente no!-dissi decisa.-E va bene.Stai dietro di me e non ti allontanare!-disse sbuffando un po'.Cominciammo ad incamminarci e sbucammo in un'altra grotta quasi completamente al buio.-Non si vede assolutamente niente!-disse il Dottore facendo un po' di luce con il cacciavite.Io presi il mio cellulare e utilizzai la torcia.-Oh beh...va già molto meglio-disse.Io feci un passo e illuminai le zone circostanti.Quando mi girai,scoprii un'insieme di statue con gli occhi coperti.-Dottore credo di aver trovato qualcosa-dissi continuando ad osservare quelle statue.Quando mi girai verso di lui notai che aveva cambiato espressione.-Non sbattere le ciglia.Per nessun motivo e non pensare di distoglire lo sguardo da loro-disse serissimo.-Okay...mi sto spaventando.Che cosa sono queste statue?-chiesi.Lui mi guardò e parlò con tono grave.-Sono angeli piangenti.Si nutrono di energia temporale e quando di catturano ti rispediscono indietro nel tempo.Si muovono solo quando non li guardi-disse mentre continuava ad illuminare le statue.-Dottore non si stanno muovendo per ora-dissi.-Te l'ho detto;non si muovono se li guardi-disse.Dopo un pò ci ritrovammo schiena contro schiena.-Okay adesso lentamente,mentre continuiamo a guardarli,torniamo indietro-mi disse.-Va bene ,anche perchè mi sembra proprio che una statua si sia mossa adesso-piagnucolai io.-Quanti anni hai?-mi chiese mentre facevamo un passo all'indietro.-Quasi diciotto-dissi.-Bene,sei troppo giovane per morire,non permetterò che ti succeda nulla-mi disse.Io feci una risata nervosa.-Hai un piano?-.-Si...corri!-gridò.Cominciammo a correre mentre sentivo gli angeli muoversi.D'un tratto,mentre eravamo vicini alla porta di metallo il Dottore mi prese per le spalle e mi fece girare verso gli angeli.Io puntai la torcia del cellulare e urlai.-Oh mio dio!MA SONO ORRIBILI-gridai mentre sentivo il Dottore armeggiare con il cacciavite.-Hanno chiuso la porta!-disse.-Che cosa?-chiesi stupita io.-Avanti...apriti!Ecco,ecco!-disse poi mentre mi sentivo tirare per una mano.Il Dottore chiuse la porta con forza e io sentii degli urli.-Ce l'abbiamo fatta!-disse poi. -Si...per un pelo-dissi io mettendomi a sedere per terra.-Incredibile,incredibile!-disse il Dottore sorridendo eccitato. -Ci sono degli angeli piangenti nella cantina di casa tua!Oh ma è stupendo!-esclamò.-Stupendo?È orribile-replicai. -Si ma perchè...perchè proprio qui?-si chiese il Dottore.-Devo tornare al Tardis-disse poi.-La tua scatola blu?-chiesi. -Scatola blu?Ma sentila!È una macchina del tempo che può viaggiare ovunque nel tempo e nello spazio!-replicò.Io sbuffai e cominciai a risalire le scale.Arrivati davanti il Tardis lui aprì la porta con una chiave ed entrò dentro.-Se vuoi puoi entrare!-lo sentii gridare.Io aprii la porta e rimasi a bocca aperta quando mi guardai intorno.Quella "scatola" era molto più grande all'interno.-Ma è...è...-balbettai.-Più grande all'interno ,lo so.Adoro l'effetto che fa alle persone!-disse sorridendo il Dottore mentre premeva pulsanti su una cosa al centro della stanza,se così quella cosa in cui mi trovavo poteva definirsi così.-Che cosa stai facendo?-chiesi mentre mi guardavo intorno.-Sto cercando di capire per quale motivo quegli angeli si trovano qui ma il Tardis...non riesce a capirlo.Ma poi,perchè sono finito qui?-chiese voltandosi verso di me.-Ah questo non lo so-dissi.-Oh invece...forse sei tu!-.-Io?E perchè mai?-chiesi stupita.-Beh ancora non lo so-disse passandosi una mano tra i capelli.-Dobbiamo trovare il modo di scoprirlo!E allora allons-y!-disse.-Ma ti piace così tanto quella parola?-chiesi io arricciando le labbra.-Si è bellissima!Conosci per caso qualcuno che si chiama Alonso?-mi chiese.-Ehm...no-.Il Dottore decise di ritornare di sotto in cantina e cominciò a riutilizzare il cacciavite sonico.-Dato che c'è energia residua qualcuno deve essere già stato preso-disse.-Cioè rispedito indietro nel tempo?E in quale periodo?-.-Normalmente trenta o quarant'anni indietro.Dipende dall'età di chi prendono,comunque devono farti morire-concluse.-Li hai già incontrati?-chiesi.-Si, qualche tempo fa con un'amica-disse.-Con quante perone hai viaggiato?-lui mi guardò e scosse la testa.-Con troppe-disse con tono grave.-E va bene...troviamo un modo per far sparire gli angeli piangenti prima che i miei tornino a casa?-chiesi.-Non aspettavo altro!-disse il Dottore

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Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***


-Okay.Degli angeli piangenti sono finiti nella cantina di casa tua e non sappiamo il perchè.Qualcuno deve essere già stato preso perchè c'è energia residua...chi può essere finito nella cantina di casa tua Lena?-mi chiese il Dottore.-Nessuno per quanto ne so.Non mi pare che essere vivente sia finito là sotto.Normalmente io non ci vado mai e i miei raramente-dissi. -Prova a chiamarli.Forse loro sanno qualcosa-mi suggerì.Io presi il telefono e chiamai mia madre.-Pronto?Mamma sai se qualcuno è andato in cantina ultimamente?-chiesi.-Perchè tesoro?-.-Perchè...ho sentito un rumore e sono andata a vedere che cosa fosse successo.Una scatola era caduta,ma perchè era in bilico-inventai.-La porta della cantina era chiusa a chiave?-mi chiese mia madre.-Si, era chiusa perciò nessuno può essere entrato-dissi.-Bene,allora nessun altro è entrato dall'ultima volta che l'ho aperta.Comunque si,deve essere stato il nostro vicino di casa.L'altro giorno mi aveva chiesto se potevo prestargli una presa e gli ho detto che ne avevamo in cantina,così gli ho dato la chiave.Ora che mi ci fai pensare però,non l'ho visto uscire.Quando sono scesa la chiave era attaccata alla porta.Probabilmente è lui che ha spostato la scatola-concluse mia madre.Io poi le chiesi se poteva andare a prendere da mangiare ad un ristorante abbastanza lontano,in modo tale da perdere tempo.-Ma tesoro è molto distante da dove mi trovo ora!-protestò.Io la pregai ardentemente e lei alla fine cedette.-Perfetto!Ora sappiamo che qualcuno è stato preso.Quindi..ora bisogna parlare con quegli angeli-disse il Dottore sbattendo la mano sulla porta del Tardis.-Parlare?Possono farlo?-chiesi.-Normalmente no ma...-non finì la frase perchè entrò nuovamente dentro il Tardis e ne uscì con uno strano apparecchio circolare con incorporata un sorta di antenna.-Con questo si!-disse sorridendo raggiante il Dottore.Andammo in cantina e ci preparammo ad entrare.Eravamo davanti la porta grigia che il Dottore aveva fatto "apparire"grazie al suo cacciavite,dato che era stata nascosta dalla manipolazione della realtà.-Mi piacerebbe che tu aspettassi qui-mi disse il Dottore sistemando l'apparecchio con l'antenna.-Perchè?-chiesi dispiaciuta io.-Perchè è pericoloso!Non voglio che ti accada niente e poi te l'ho promesso-disse.-Non me ne importa niente!Dato che questa estate si prospetta noiosissima questa è la mia unica occasione per fare qualcosa,verrò con te caro il mio uomo dello spazio!-dissi sicura.-Una persona mi chiamava sempre uomo dello spazio-disse con occhi tristi.In quel momento mi chiesi quante persone avesse perso e quanto avesse sofferto.-Okay puoi venire ma stai dietro di me-disse prendendomi la mano.Io gliela strinsi sorridendo e mi resi conto di quanta fiducia mi ispirasse quell'uomo.Aveva già aperto la porta con il cacciavite.Mi teneva una mano e con l'altra metteva davanti a sè l'aggeggio con l'antenna.Avanzammo fino a raggiungere la grotta in cui eravamo stati prima.Immediatamente apparvero gli angeli.-Okay...lascia fare a me.Allora!So che vi stiamo disturbando ma prima di spedirci indietro nel tempo mi piacerebbe tanto parlare con qualcuno,che ne so,forse il capo?-chiese il Dottore.-Avanti!Non c'è nessun capo degli Angeli Piangenti qui?-continuò.-Dottore...non dobbiamo spegnere la luce vero?-dissi indicando la torcia che avevo preso prima di entrare. -Temo proprio di si.Conta fino a tre e poi accendi subito la luce,va bene?-mi chiese stringendomi la mano.Io presi un respiro profondo.-Fatti avanti angelo capo!-esclamò.Io spensi la luce.Uno,due,tre.Appena illuminai nuovamente la grotta ,vidi che un angelo era pericolosamente vicino a noi.-Devi essere tu il leader qui.Bene, che cosa vuoi?Perchè siete tutti in una maledetta cantina?-chiese il Dottore puntando il traduttore con l'antenna.Inizialmente si sentì solo uno strano rumore poi quell'affare cominciò davvero a tradurre.L'angelo aveva una voce da uomo-Noi siamo venuti per te,Dottore-disse l'angelo.Pensai che fosse davvero inquietante dato che le sue labbra non si muovevano.-Sieti venuti per me?Seriamente?-chiese incredulo il Dottore.-Dobbiamo ucciderti-disse.Il Dottore si mise a ridere.-Oh ci hanno provato in tanti!Come mai questa voglia improvvisa?-.-È stato predetto che morirai in questo luogo per mano degli angeli accompagnato da colei che non può essere toccata-disse.-Chi vi avrebbe dato questo messaggio?-chiese il Dottore.-Non ha importanza.Ora noi ti uccideremo.Quella luce non può durare in eterno.-disse riferendosi ovviamente alla mia torcia che cominciava a sfarfallare.-Dottore...che cosa stanno facendo alla torcia?-chiesi spaventata io.-Stanno per ucciderci purtroppo ma...sei tu quella che non può essere toccata!Angelo capo che significa?-chiese il Dottore.-Non lo sappiamo e non ci interessa.Ora ti uccideremo.-disse ancora.-Abbiamo capito!Lena che cosa sei?Sei umana ma cosa nascondi?-mi chiese il Dottore parlando velocemente.-Io non...nascondo nulla!Sono solo Lena!-esclamai.-No,no devi essere qualcosa!Non puoi essere toccata ma in che senso?Avanti!Mostrati per ciò che sei realmente!-.-Io non ne so niente!Sono solo umana-ribattei cominciando ad urlare. -Invece devi esserlo,non posso morire qui!Devi significare qualcosa!TU DEVI SALVARMI!-gridò.Sembrava davvero arrabbiato. -Io ti giuro che non lo so!Ora mi stai spaventando più tu che il resto degli angeli!-dissi mentre lacrime calde cominciavano a bagnarmi il viso.Lui mi prese il viso tra le mani.-Non lo sai sul serio eh?Mi dispiace,mi dispiace!-disse per poi abbracciarmi.Che cos'era, bipolare?-Ti ho comunque fatto una promessa;io dovrò pur morire ma tu no.Adesso...corri!-disse afferrandomi la mano e cominciando a tirare.Come prima,arrivammo per un pelo alla porta.-Non resteranno dentro per molto se è qui che devo morire-disse chiudendosi la porta alle spalle.-E allora...cosa facciamo?-.-Non ne ho la più pallida idea.-Se provassi a scappare?-chiesi speranzosa.-Hanno detto che io morirò nella cantina di casa tua perciò deve essere un punto fisso...non posso scappare.Però...posso provarci ma non penso funzionerà-disse.-Provaci!-ribattei.-Va bene ma le probabilità che io venga risbattuto qui sono molto alte-affermò.-Ma vale la pena provare no?-Lui mi guardò e sospirò.-Ti proverò che invece è il contrario ma se incredibilmente funzionasse,ritornerò comunque perchè devo ancora capire perchè sei "quella che non può essere toccata"-disse poi sorridendo.-Adesso vai e prova a scappare con quella tua cosa blu!-.-Si chiama Tardis!-ribattè entrando.Accompagnato dal rumore con cui era arrivata,la macchina del tempo scomparve.Aveva forse funzionato?D'un tratto un'infinita tristezza mi invase.Se davvero era riuscito a scappare non era certo che tornasse nonostante la sua promessa.Mi andai a sedere sul letto e sospirai.Proprio in quel momento il Tardis riapparve.Contenta ma dispiaciuta per il Dottore allo stesso tempo andai in contro la macchina e bussai.Mi fermai ad osservarla per un momento e notai che aveva qualcosa di strano:sembrava diversa.Finalmente la porta si aprì ma chi ne uscì non era il Dottore.Era un uomo abbastanza alto con dei capelli mediamente lunghi un po' scompigliati.Portava una giacca marroncina,una camicia e un grazioso papillon rosso.-Dov'è il Dottore?-chiesi nel panico.-Io sono il Dottore!-disse quell'uomo.-No,non sei tu!Lui era più alto,capelli un po' in aria,scarpe di tela...-.-Brutto periodo con quelle scarpe di tela!-esclamò.Poi cominciò a guardarmi e improvvisamente battè le mani.-Ma certo!Tu sei Lena!Quella Lena!-disse sorridendo e dandomi un bacio in fronte.Io rimasi un po' basita e rimasi immobile ad osservarlo.-Ci conosciamo?-chiesi.-Si!Allora...io cosa devo darti?Ah si giusto!Aspettami un minuto qui!-disse per poi scomparire nel Tardis.Io cominciai a pensare.Chi poteva essere quel'uomo?Diceva di essere il Dottore ma non era lui.Forse era un suo simile?Un altro alieno?Eppure aveva detto di essere l'utlimo della sua specie!Qualche minuto dopo l'uomo con il papillon riapparve.-Lena ascoltami molto attentamente:io sono il Dottore e vengo dal futuro.Ho una faccia nuova perchè mi rigenero.È stato predetto che io morirò nella cantina di casa tua ma tu mi salverai,okay?-mi chiese tenendomi per le spalle.Io annuii anche se ancora un po' confusa.-Adesso ti darò una cosa importantissima-disse per poi porgermi una chiave.-Che cosa me ne faccio di una chiave?-sbottai io.-Non posso dirti nient'altro!Mi dispiace ma ti ho già detto troppo.Ricorda:non dire assolutamente al me del passato che mi hai visto e soprattutto pensa a quello che devi fare.Ricorda anche questo:tu sei la ragazza che non può essere toccata!Ciao Lena-disse per poi chiudere la porta della macchina del tempo e scomparendo via.Sospirai.Che cosa era appena successo?

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Capitolo 3
*** Capitolo 3 ***


Un Dottore del futuro era appena venuto da me per darmi una chiave.Ancora abbastanza confusa andai a sedermi sul mio letto ad osservare quello che mi aveva dato.Un'altra volta sentii il rumore del Tardis e chi ne uscì fu il Dottore che conoscevo io:quello con le scarpe di tela e i capelli all'insù.-Hai visto?Non ha funzionato.È stabilito che morirò qui ma forse...forse qualcosa si può ancora fare-disse chiudendo la porta del Tardis.-Che significa "la ragazza che non può essere toccata"?-io lo guardai.-Vorrei capirlo anche io-sussurrai.-Che cosa è successo?Ti vedo scossa-affermò.-Io?No sto bene.Beh se si può star bene con delle statue che ti rispediscono nel passato in cantina!-cercai di dire ridendo.-Che cos'hai in mano?-mi chiese osservandomi.-Niente-dissi stringendo la mano in cui avevo la chiave.-La stai stringendo da parecchio tempo,che cosa hai in mano?-.-Non ho niente Dottore,fidati di me.È solo un tic nervoso il fatto di stringere i pugni-dissi cercando di essere il più persuasiva possibile nonostante sapessi quanto fosse intelligente quell'uomo.-Allora apri la mano e dimostrami che non c'è niente-disse guardandomi e incrociando le braccia al petto.Stavo per farlo ma fortunatamente sentii la porta di ingresso aprirsi e mia madre gridare il mio nome.-I miei genitori!-esclamai.Scesi le scale stringendo ancora la chiave e il Dottore mi seguì.I miei stavano sistemando le buste della spesa e quando videro l'uomo accanto a me mi guardarono in modo strano.-Lena...lui chi è?-chiese mio padre strabuzzando gli occhi.-Io?Ah signori non dovete preoccuparvi.Problemi con il sonno?Non vi dovete preoccupare adesso ci penso io-disse avvicinandosi a mia madre e mettendole le mani sulla testa.Lei chiuse gli occhi e sembrò svenire.Il Dottore la prese al volo e velocemente la mise su una sedia.Raggiunse mio padre facendo la stessa cosa che aveva fatto a mia madre e poi si girò verso di me.-Allora?Niente male eh?-chiese.-CHE COSA HAI FATTO AI MIEI GENITORI?-sbottai io.-Non devi preoccuparti perchè stanno solo dormendo-mi rassicurò.-Sicuro?-.-Sicurissimo.Ora fammi vedere che cos'hai nella mano dato che continui a stringerla-io lentamente aprii la mano.-Ma non c'è niente!Eppure ero sicuro che...ah non lo so!Abbiamo cose più importanti da fare!Dobbiamo trovare una soluzione!La ragazza che non può essere toccata...forse...si è così!-disse passandosi una mano tra i capelli.Nel frattempo spostammo i miei e li mettemmo in un armadio -Che cosa sono io?-chiesi preoccupata.-Ti fidi di me?-mi chiese guardandomi dritto negli occhi.-Incredibilmente si-dissi alzando le spalle.-Allora andiamo dagli angeli!-.-Che cosa?-.-Non preoccuparti.Hai detto che ti fidi di me!-esclamò prendendomi la mano.Poi improvvisamente si fermò perchè si accorse di una statua proprio davanti a noi.-Non sbattere le ciglia!-mi ordinò.-Non ci penso proprio!-esclamai io terrorizzata come non mai.-Adesso scappiamo di sopra.Mi serve più tempo per capire!-cominciamo ad indietreggiare e correndo a perdifiato arrivammo nella mia stanza.-Tra poco ci raggiungeranno,devo trovare una soluzione!Allora...andiamo stupido Dottore!-disse dandosi una pizza in fronte.Io ero nel panico più totale.La chiave che mi aveva dato il Dottore del futuro era ora nella tasca dei miei pantaloni.Ancora non capivo la sua utilità ma ero molto più preoccupata per quegli angeli.-Ma i miei genitori sono al sicuro?-chiesi.-Si non vogliono loro,vogliono me!-esclamò.Io cominciai a pensare ma non mi veniva in mente nulla.D'un tratto sentii un rumore.-Sono gli angeli!Ormai è troppo tardi.Mi sfugge qualcosa maledizione!-esclamò il Dottore mentre un angelo aprì la porta.-Guardiamolo!-lo esortai.-Forse mi deve prendere e basta-lo disse talmente piano che quasi non riuscii a sentirlo.-No!-dissi.In quel momento,presa dalla follia e da quella situazione mi misi tra il Dottore e l'angelo.Quest'ultimo mi toccò e io chiusi gli occhi con forza,pronta al peggio.Non accadde nulla e allora capii.Io ero la ragazza che non poteva essere toccata.Il Dottore sgranò gli occhi e io riuscii quasi a vedere gli ingranaggi del suo cervello lavorare.D'un tratto cominciò ad annuire e prima che io potessi fare qualcosa lui cominciò ad andare via.-Mi fido di te!-mi disse prima di sparire.Io lasciai l'angelo in camera mia e seguii il Dottore che era andato in cantina.Arrivata nuovamente nel covo degli angeli entrai e vidi che il Dottore si stava dirigendo verso uno di loro con passo spedito.-Dottore!Che cosa hai nella testa?-gridai esasperata.-Tranquilla Lena!Sono sicuro di quello che sto facendo al cento per cento!Beh forse è un po' troppo,facciamo cinquanta-affermò.-Cinquanta?Ma sei impazzito?-.-Assolutamente no ma almeno voglio cercare di non morire.Se è stata una profezia a dire che morirò qui allora lo farò!Arrivederci Lena!-disse per poi voltarsi,facendosi toccare da un angelo e sparendo via.Io gridai ma inutilmente.Nonostante non potessi capire gli angeli,quasi mi sembrò di sentirli ridere.Più veloce che potei corsi nella mia stanza e mi chiusi dentro.Mi sedetti e per sfogarmi cominciai a gridare.Cosa cavolo dovevo fare adesso?Il Dottore era stato rispedito quanto indietro?Io avrei voluto davvero aiutarlo ma come fare?.Mi alzai,gridai nuovamente e poi battei un pugno al muro.No,non era il muro era il Tardis.Quella era una maledetta macchina del tempo!Dovevo solo entrare ed andare dove ora si trovava il Dottore.Eccitata provai ad aprire il Tardis ma non voleva saperne.Poi mi ricordai della chiave.Il Dottore sapeva tutto!Se quello del futuro era venuto a farmi visita lui sicuramente non sarebbe morto!Entrai col sorriso e cominciai a saltellare come un cucciolo di canguro.Improvvisamente cambiai di nuovo umore.Io non avevo la più pallida idea di come si utilizzasse quella macchina.Davanti a me c'erano moltissimi pulsanti,manopole,piccole tastiere e tanto altro.L'unica cosa con cui mi sembrava di avere un po' più confidenza era uno schermo di media grandezza che faceva vedere cosa c'era all'esterno.Ero nel panico e disperata.Forse avrei potuto capire come quella diavoleria funzionava ma non sapevo dove si trovava il Dottore in quel momento.Il Dottore sembrava giovane e non poteva evere più di trentacinque anni ma come avrei potuto sapere la data della sua morte?E poi avevo appreso che lui cambiava faccia!Uscii dal Tardis per andare in camera mia e mi sedetti nuovamente sul letto.Che cosa avrei fatto adesso?Avevo incontrato il Dottore del futuro ma chi poteva sapere che i fatti sarebbero realmente accaduti?Rimasi immobile nel letto almeno per un'ora.Quando stavo per arrendermi sentii il suono del campanello di casa mia.Corsi a vedere chi era e mi sorpresi nel vedere il postino.-Lei è la signorina Lena Bones?-mi chiese sorridente.-Si...sono io-risposi confusa.-Questa è una lettera per lei.È da molto tempo che la conserviamo-disse per poi andare via velocemente.Io rimasi immobile davanti la porta con la lettera in mano.Nessuno mi aveva mai inviato una lettera!La aprii e fui entusiasta nel vedere he il mittente era il Dottore!Immediatamente andai a vadere la data e vidi che era stato rispedito nel nel 1950.Mi aveva scritto che stava bene e che purtroppo ancora non aveva capito come tornare indietro.Aveva pensato che una volta arrivato lì gli sarebbe venuto in mente qualcosa ma non era stato così.Mi aveva anche scritto che se trovavo un modo per aprire il Tardis,dovevo spingere alcuni pulsanti e cose che non capivo."È praticamente improbabile che tu riesca a salvarmi ma sono fiducioso.Se non riuscirai,prenditi cura del Tardis e passa una bella vita.Fra qualche anno,forse quando mi sarò rigenerato(in poche parole cambio faccia) riuscirò a riprendermi la mia macchina del tempo.Ti chiedo solo di metterla in un luogo sicuro quando sarai vecchia.Grazie di tutto Lena".Queste erano le ultime parole delle lettera.Potevo salvare il Dottore!Nella lettera mi aveva scritto anche il luogo e l'appartamento in cui si trovava.Era a Londra!Entrai di nuovo nel Tardis,feci tutti i passaggi che il Dottore mi aveva scritto e quando sentii il rumore che stavo cominciando ad adorare capii che stavo facendo la cosa giusta.In qualche modo capii che eravamo atterrati.Uscii subito e mi ritrovai in un appartamento arredato in modo alquanto strano.D'altronde eravamo nel 1950 e io vivevo nell'anno 2000!-Dottore!-gridai.-Dottore sono Lena!Sono riuscita a venire qui!-mi guardai intorno ma non vidi nessuno.Poi d'un tratto sentii il rumore del cacciavite sonico e davanti a me apparve il Dottore.-Lena!Oh ma ci sei riuscita!Ci sei riuscita!Ti è arrivata la mia lettera?Non ero sicuro che sarebbe stata efficace!Oh ma sono così contento di vederti!-disse abbracciandomi.Poi si staccò in modo strano.-Ma come sei entrata dentro il Tardis?-mi chiese squadrandomi da capi a piedi.-Io?Beh...certe cose non hanno risposte-dissi porgedogli la chiave.-Lena devi dirmelo.Solo io possiedo queste chiavi!Io solo posso...-ad un tratto si fermò.-Ma certo!Oh ma sono un genio!Quindi adesso devo portarti questa chiave giusto?Andiamo!-io lo fermai per un polso.-Dottore...io non ho visto te...beh questa faccia-dissi.-Che cosa?-disse cambiando improvvisamente umore.-Quindi è vero che devo...rigenerarmi-disse affranto.-È così brutto?-chiesi.-Beh non ci voglio pensare adesso.Allora ti riporto a casa?-mi chiese.Io lo guardai attentamente:sembrava davvero triste.Comunque sia entrai nel tardis.-Allora...potresti farmi un piccolo favore?-chiesi facendomi piccola,piccola.-Ma certo Lena.Dovrò pur ringraziarti in qualche modo!-mi disse lui sorridendomi.Sembrava che la tristezza di prima lo avesse abbandonato fortunatamente.-Vorrei...beh vorrei vedere la nascita di una stella-dissi contenta.-La nascita di una stella?Tutto qui?-mi chiese.Io annuii.-E allora...allons-y!-disse raggiante.Vidi una stella nascere e fu meraviglioso.Più ancor meravigliso però,fu stare con il Dottore.Quell'uomo,o alieno se così vogliamo chiamarlo era terribilmente stupendo.Non parlo del fisico,anche se era di bell'aspetto,ma parlo di quello che lui era interiormente.Quegli occhi erano vecchi,sofferenti,stanchi,amareggiati eppure erano affascinanti.Io ne avevo vista una di stella nascere,lui probabilmente ne aveva viste a migliaia.Sicuramente non erano le stelle le uniche cose che aveva visto morire.Persone,popolazioni,pianeti e intere galassie.Eppure continuava a viaggiare,continuava a salvare mondi e a far sognare le ragazzine come me.Beh,ormai non sono più una ragazzina.È passato molto tempo dall'ultima volta che ho visto il Dottore eppure me lo ricordo come se fosse ieri.Dopo avermi riportato a casa gli avevo fatto fare una promessa:prima della mia morte sarebbe venuto a salutarmi e ora eccomi qui.Sono sul mio letto e sto aspettando la sua visita fiduciosa.Sta per scoccare la mezzanotte quando sento il rumore del Tardis.Il Dottore stava arrivando.

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