Sognando Felton

di GREENGIRL89
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Il Diario ***
Capitolo 2: *** Presentazioni ***
Capitolo 3: *** Julian Albert ***
Capitolo 4: *** Riflessioni ***
Capitolo 5: *** Speranze ***
Capitolo 6: *** Sogno o son desta? ***
Capitolo 7: *** Malfoy pass ***
Capitolo 8: *** Tiket Extra ***
Capitolo 9: *** Florence I'm coming ***
Capitolo 10: *** Vinci ***
Capitolo 11: *** A un passo da Te ***
Capitolo 12: *** La Convention ***
Capitolo 13: *** Il party a Tema Harry Potter! ***
Capitolo 14: *** Meet & Greet ***
Capitolo 15: *** Piacere Tom! ***
Capitolo 16: *** 24 ore con Lui.. ***
Capitolo 17: *** Gesti inaspettati ***



Capitolo 1
*** Il Diario ***


c

7 Dicembre 2016

Alla veneranda età di 27 anni eccomi pronta a cominciare questo nuovo diario, questo fedele amico che ascolterà paziente tutto ciò che avrò voglia di condividere con lui. L'unico che saprà custodire ogni mio segreto, l'unico che mi lascerà dire tutto, davvero tutto...
Sei bellissimo, ti ho visto per la prima volta qualche mese fa nel negozietto sotto casa, tra i diari scolastici invenduti e le agendine per il prossimo 2017. La tua copertina verde smeraldo spiccava tra quei colori spenti e quelle fantasie geometriche e floreali che proprio non sono il mio genere. Ieri finalmente ti ho acquistato ed oggi - dopo aver terminato l'ultimo diario - finalmente posso cominciare a scrivere un nuovo capitolo della mia vita. Vedo le tue pagine immacolate e so per certo che nel giro di giorni,mesi e forse un anno saranno colme di racconti. Spero di non annoiarti e di non riempirti d'inutili e banali storie.
Ecco in questi casi vorrei proprio avere un diario come quello di Tom Riddle - in senso buono naturalmente, non voglio aprire nessuna camera dei segreti e non voglio avere a che fare con i Basilischi - ma sarebbe bello avere delle risposte ogni tanto, sarebbe bello ricevere dei pareri, interagire in una conversazione proprio come tra due persone.
Ma veniamo al dunque, ho parlato prettamente di te, e tu sai benissimo chi sei, ma non sai chi sono io. Certo il tanto parlare, o meglio scrivere, ti avrà già fatto capire che sono un tipo a cui piacciono le chiacchiere. Ma ecco vedi, questo mi capita solo quando scrivo, se noi due fossimo amici nella vita reale scopriresti che sono parecchio timida e che parlo la metà della metà di quanto fatto finora.
Veniamo a noi, quella che ti ha fatto una testa di chiacchiere - ed è solo la prima pagina e il primo giorno - è Veronica. 
Una ragazza a cui piace tremendamente sognare, immaginare, sperare. Una ragazza i cui sogni puntualmente non si avverano mai. Una ragazza conosciuta da tante persone, ma che in realtà ha pochissimi amici che sono in grado di dire chi sia in realtà.
Ma perchè parli di te in terza persona? Scommetti che mi daresti della matta se potessi, ma ti risponderò presto: Parlo di me in quel modo, perchè è come vorrei che mi vedessero anche gli altri, vorrei che tutti sapessero che Veronica, è una persona solare, altruista, generosa e capace di aiutare il prossimo se solo le lasciassero fare. Vorrei che la gente vedesse Veronica per quella che è in realtà, e che non si soffermassero solo sulle apparenze.
Avrò modo di raccontarti molto altro di me, ma è tardi e domani devo alzarmi all'alba.
Per oggi termino qui il mio racconto, ci sentiamo presto

ANGOLO AUTRICE:

Ed eccomi, pronta a presentarvi un nuovo esperimento :)
In tante ci troviamo spesso ad immaginare il bel Tom, sia nelle vesti dell'affascinante Serpeverde, sia nei suoi stessi panni e a differenza dei soliti "immagina" fini a loro stessi, ho provato a scrivere una vera e propria storia. Una sorta di  "immagina che..." ma che sia duraturo ed abbia un suo percorso, nella vita quotidiana della nostra protagonista.
Spero che l'idea possa piacervi e mi auguro di ricevere presto pareri, sarei felice di sapere cosa ne pensate al riguardo.

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Capitolo 2
*** Presentazioni ***


8 Dicembre 2016

Eccomi, tornata a riprendere da dove ieri a causa della stanchezza sono stata costretta ad interompere. Da poco ho terminato il pranzo di famiglia, in quest'occasione - il giorno dell'Immacolata - come da tradizione l'unità familiare si raccoglie in casa e comincia a preparare l'allestimento natalizio: albero, presepe, decorazioni ecc. Tra non molto dovrò lasciarti per dare una mano agli altri, ma prima volevo spendere parte del mio tempo con te.
Ieri avevo cominciato a dirti un pò di me, di come fossi come persona, come carattere e come ideali, ma è bene che tu mi conosca anche per come appaio agli altri anche esternamente.
Ho gli occhi verdi, i capelli mossi nero corvino che arrivano fino a metà schiena. Da buona Italiana dovrei avere la carnagione scura, ma solitamente, soprattutto in inverno il mio color leggermente olivastro diventa molto pallido e spesso - molti -  pensano che io soffra d'anemia. No. Non è così, ti posso assicurare che sono in salute e anche in carne, cioè non che sia grassa, ma non sono nemmeno un manico di scopa. A parere del mio ex ragazzo sono una con le forme giuste al posto giusto insomma, ma i parerei dei ragazzi sono quasi sempre discordanti con quelli delle ragazze no? Si, poi magari ti racconterò anche perchè parlo di ex ragazzo, ma non è oggi il giorno.

Dov'ero rimasta? Certo al motivo per cui ti ho scritto oggi. Oltre ad averti accennato un pò di me  e di come sono fatta, devi sapere anche le mie passioni, quelle per cui so già che spesso, se non tutte le sere ti scriverò.  Hai presente quando si dice il termine "fan sfegatato"? Ecco, io sono una di quelle persone che rappresentano al meglio il termine esatto, l'essenza stessa della parola.
Sono sempre stata una fan sfegatata di qualsiasi cosa mi piacesse. Da piccolina, ho avuto fin da subito un'amore incondizionato per gli animali, e l'amore e la passione per essi l'ho portato avanti fino ad oggi, così da ritrovarmi ad essere diventata dottoressa veterinaria. Ma non è del mio lavoro che voglio parlarti, si magari anche di quello, ma mi dilungo sempre troppo lo vedi? Se parlassi la metà di quanto scrivo...
Oltre alla passione per gli animali, amo la musica, il cinema, la lettura e tutto ciò che riguarda il mondo medioevale e fantasy. Il Fantasy... è proprio con dei libri di quel genere che la passione per la lettura è cominciata. Hai presente Harry Potter? Certo che lo hai presente, chi non conosce Harry Potter?

Bene, quei libri meravigliosi sono diventati film, e all'età di quasi 13 anni, nel luglio del 2002 vidi per la prima volta la trasposizione cinematografica de "La pietra Filosofale". Premetto che capì ben poco, perchè mi trovavo per le vacanze estive in Scozia a casa dei parenti della mia migliore amica Hanna e il dvd ovviamente era in inglese. Ma conoscendo per filo e per segno tutti i passaggi del libro,  riconoscevo le scene e idealizzavo gli ipotetici discorsi. Tornata a casa poi i miei provvederono a regalarmene uno in italiano. Ma questo non t'interessa, mi sto dilungando ancora, scusami. Perchè ti ho parlato di questo? Quanto potrà interessarti Harry Potter e la storia di come e quando ho visto i film? Beh semplice: perchè quando per la prima volta vidi il ragazzino che interpretava uno dei personaggi principali - che nel corso della storia ho sempre odiato e amato - me ne sono perdutamente invaghita.
Interpretava Draco Malfoy, un biondo platinato, vizioso e mago purosangue, un personaggio che "o lo odi o lo ami" io ho scelto entrambe le versioni e beh... nel corso degli anni il maghetto cresceva, io crescevo e così anche Lui, Thomas Andrew Felton, l'attore che lo interpretava.


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Capitolo 3
*** Julian Albert ***


17 dicembre 2016

Caro diario, scusa se non mi sono più fatta sentire, ma con il lavoro e i miei problemi a casa ho avuto una settimana veramente stressante. Fortuna che c'è lui, vederlo o meglio rivederlo, è sempre un emozione, una gioia per gli occhi e un piacere per la mente. Ricordi vero che ti avevo accennato della mia passione per Harry Potter e soprattutto l'amore incondizionato per Tom Felton?

Bene, da qualche tempo è ritornato nella mia vita come un uragano prendendo parte alle puntate della terza stagione della serie televisiva Flash. Non ti dico che fascino: vederlo in camicia e gilet, il suo accento, il suo richiamo al personaggio di Draco, l suo sguardo magnetico... Si, scommeto che mi prenderai per matta, sono felice di vedere una persona alla tv... è davvero così assurdo? Sono davvero messa così male? Si forse mi sono risposta da sola.

Sai, dopo il boom Harry Potter non ho più seguito Tom come attore, crescendo sono subentrati nuovi interessi, nuove passioni, così come diversi gusti per il genere maschile, ho avuto anche un paio di storie reali e non semplicemente immaginarie (coem facevo da quand'ero piccola ) ma poi l'ho rivisto ed è stato come dire... colpo di fulmine? No... il colpo di fulmine lo avevo già avuto ad 11 anni, e forse per questo nel rivederlo, ho avuto quella sensazione che si prova quando rivedi il tuo primo amore, perchè infondo Tom è stato per me davvero il primo amore.

E' stupido vero? Parlo di una persona che nemmeno sa che esisto e provo dei sentimenti che forse non ho mai provato per qualcuno di reale, è più forte di me. Vedessi quant'è bello, i capelli non sono più di quel biondo platino (Malfoy) ma di un biondo cenere, quasi castano, decisamente più naturale e poi quegli occhi, quell'azzurro ghiaccio in cui mi perderei e adesso porta anche gli occhiali da vista, il che gli da quel giusto sex appeal. Concludiamo anche dicendo che ora è un uomo, e se da ragazzino prometteva bene, posso garantirti che da adulto è ancora meglio!

Cosa darei per poterlo incontrare, per conoscerlo, per vederlo un solo istante.
Ho anche ripreso a seguirlo su istagram, ho divorato video interi su youtube pur di continuare a vederlo e saperlo single mi da una certa felicità. Saperlo single mi fa sperare, mi fa sperare nei miei sogni immaginari di avere una qualche relazione con lui...
E poi vogliamo parlare della sua versione cantautore? Come posso non amarlo? E' adorabile, adoro ogni sua canzone, adoro il fatto che si metta in strada a cantare tra la gente che nemmeno lo riconosce e soprattutto adoro la sua bontà d'animo!

Devi sapere che con tutti i suoi fan è sempre stato disponibile, ho visto continue convention in cui ha preso parte e le numerose foto che lui concede, gli autografi e le interviste, è sempre stato un ragazzo disponibilissimo ed è per questo che vorrei tanto venisse in italia per sperare d'incontrarlo anche solo per un istante. Coronerei il mio più grande sogno, ne sono certa.
Ora però devo lasciarti, sta per cominciare un nuovo episodio e non posso perdermi l'entrata in scena di Julian Albert

v

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Capitolo 4
*** Riflessioni ***


22 dicembre 2016

Caro diario, la mia passione per Tom mi divora, esco da casa per andare a lavoro e penso a lui, durante il lavoro penso a lui, torno la sera e penso ancora a lui.
La sera sto cominciando a vedere tutta la sua filmografia, è incredibile quanto sia cresciuto in questi anni, quanto sia migliorato nella recitazione e soprattutto quanto sia diventato affascinante. Cavoli ha quasi trent'anni ed è meraviglioso, è l'uomo che vorrei ritrovare al mio fianco. Non posso che ammirarlo e sognarlo. Proprio poco fà ho terminato di vedere un video della sua convention al giffoni... cavolo, se solo penso che avrei potuto vederlo già due anni fa... peccato che all'epoca ero fidanzata e Riccardo non era proprio un tipo a cui avrebbe fatto piacere la cosa, per di più in quel periodo ero anche fuori per il master di veterinaria e non potevo allontanarmi per raggiungere Tom esperare di vederlo da lontanto. Beh almeno esistono i video che permettono di vedere ciò che ti perdi. Eppure mi domando se tornerà ancora in Italia... vedo che praticamente ogni mese sta in giro per il mondo a fare convention e che con i fan è praticamente un amore, disponibile e socievole... vorrei così tanto vederlo.

* * *

31 dicembre 2016

Eccomi tornata da lavoro, ti scrivo nell'arco pomeridiano perchè questa sera ci sarà un bel po di caos in casa, avremo parenti ospiti per il cenone e mia madre già chiede aiuto di la in cucina. E' l'ultimo giorno dell'anno e per questo che è appena finito, o che almeno è ai suoi sgoccioli posso dirti che poteva andare di gran lunga meglio. L'inizio di questo 2016 non era proprio cominciato bene, a gennaio hanno investita me e il mio cane, fortunatamente nulla di grave, siamo riusciti a salvarci. L'auto che andava troppo veloce, ci ha scansati per un pelo prendendoci solo di striscio, ma l'urto contro la gamba mi ha provocato un grosso livido e ancora oggi quando il clima cambia ne risento con qualche fitta interna alle ossa, come se non bastasse avevo anche chiuso definitivamente la storia con Ricky, e non ci eravamo lasciati proprio in buone condizioni e per concludere ho ho avuto anche il nonno con problemi gravi di salute (ovvero il papà di mia madre). A Marzo è stato portato d'urgenza all'ospedale per un insufficienza respiratoria e per diversi mesi abbiamo dovuto fare più volte avanti e indietro tra casa e ospedale. Fortunatamente si è ripreso ed è anche per questo che oggi saremo tutti riuniti a fare festa, a ringraziare di avere ancora del tempo a disposizione da trascorrere insieme.
Ecco, per questo anno che finisce spero davvero che porti una ventata di positività, ne ho davvero bisogno, ho bisogno di qualcosa e chissà, di qualcuno che stravolga la mia vita, che la renda piena e solare, spero che questo 2017 mi porti almeno più fortuna.
Ora vado, mia madre è nel panico più totali, questa sera saremo in 25 e mi sa che i preparativi sono ancora a zero.

P.s. Ieri contattai la fanpage italiana di Tom per chiedere news e info e se sapessero qualcosa in merito ad una qualche sua eventuale presenza in italia, ma ahimè nulla :( mi sa che il mio resterà davvero solo e soltanto un sogno.
Buon capodanno anche a te un bacio Nik <3

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Capitolo 5
*** Speranze ***


4 febbraio 2017

Caro diario, sono passati un pò di giorni, in realtà direi un mese e poco più, ma sono stata abbastanza indaffarata.
Ora però (nonstante siano le 5 del mattino) ho deciso di scriverti! Dovevo scriverti, dovevo raccontarti di quello che sta succedendo!
La mia speranza di vedere, conoscere ed incontrare Tom è sempre alta, sempre costante, sempre presente! Ho passato sere intere a vedere repliche su repliche di film, telefilm e video a cui ha preso parte. Ne sono totalmente ossessionata.
Sono arrivata a non avere quasi più una vita sociale, le mie giornate sono per lo più, tutte casa, lavoro e spacco di tempo libero dedicato a Tom Felton.
Beh, se ho finalmente trovato dopo tanto il tempo per scriverti è per raccontarti questo:
Qualche giorno fa, sul web, un'associazione che si occupa di eventi coi personaggi famosi qui in italia, ha chiesto ai propri fan di esprimere un personale desiderio e prendere nota della richiesta. Ovviamente ho tentato la carta Tom Felton, sperando che venga accolta, ma naturalmente sono più che certa che queste sia solo una vana speranza, le richieste sono numerose e soprattutto sono diverse, in ogni caso ho provato e spero che magari se non quest'anno, magari l'anno prossimo qualcosa possano fare, e magari il mio sogno potrebbe coronarsi chissà. Io sono fiduciosa!

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21 Febbraio 2017

Caro diario, eccomi tornata, ancora nessuna buona nuova... proprio qualche giorno fa, ho contattato l'associazione in privato per cercare di convincere ( almeno per l'anno prossimo) di portare Tom, ma mi hanno detto che per l'ospite di quest'anno hanno già preso una scelta e che comunque la mia richiesta sarà accolta e valutata per qualche evento futuro, chissà spero tanto che sia davvero così. in ogni caso hanno detto che a fine mese dovrebbe essere annunciato l'ospite, sono curiosa di sapere quale star riusciranno a portare in italia. L'associazione è davvero in gamba, qualche anno fa, portarono tre attori del Trono di spade, l'anno scorso un attore di Spartacus, quest'anno chissà chi verrà. Credo proprio si tratterà sempre di qualcuno importante nelle serie tv, magari Vampire diaries oppure Walking dead... bho magari a grande richiesta ancora qualcuno di Got, certo Kit Harington non mi dispiacerebbe, ma il desiderio di Tom è più forte. Ora ti saluto, e scusa se ti sto trascurando, ma questo è veramente un periodaccio, il lavoro aumenta e mi ritrovo da sola con una clinica perennemente piena di animali, non che me ne dispiaccia, li adoro, ma da sola è tutto più complicato, spero che il mio collega si riprenda in fretta dall'influenza, è da un mese che lavoro sempre da sola.
Ora vado a dormire sono stanca morta. Ci sentiamo presto, promesso!
Baci Nik!



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Capitolo 6
*** Sogno o son desta? ***


10 Marzo 2017

Oh, mio Dio! Oh, mio Dio! Oh, mio Dio!
Caro Diario, sono  le 22:00 di quello che sembrava un semplice e comune venerdì sera, comune fino a meno di un'ora fa! Quello che sto per raccontarti è grandioso! Non ci crederai, dopotutto io stessa stento a crederci! Pochissime ore fa è successa una cosa che ha dell'incredibile! Ho ancora il batticuore, mi sento idiota come una ragazzina di quattordici anni quando scopre qualcosa sul tipo che le interessa. Ma forse è meglio se non mi dilungo troppo e vado dritta al sodo!

Ero come mio solito intenta a vedere una qualsiasi cosa inerente a Tom Felton, per l'esattezza un episodio della serie "Murder in the first" , puntata alquanto noiosetta perchè Eric (Tom) non era quasi presente. Mentre guardavo l'episodio e distrattamente scorrevo la home di facebook, una notizia cattura immediatamente la mia attenzione: TOM FELTON IN ITALIA! Metto immediatamente in pausa il pc e apro Facebook per controllare meglio la notizia e nel giro di pochi secondi la stessa informazione compare su diverse pagine che seguo, tutte a ripetere la stessa identica cosa, TOM FELTON OSPITE DELLA FESTA DELL'UNICORNO A VINCI IL 22 LUGLIO 2017!

Non so se mi spiego: Tom, il mio Tom, verrà davvero in Italia tra circa 4 mesi ed io potrei avere l'occasione d'incontrarlo, vederlo dal vivo... non ci credo! Appena ho letto la notizia ho esclamato " O MIO DIO! " per più di un quarto d'ora, ed ho subito chiamato la mia migliore amica per raccontarle dell'accaduto. E' rimasta sconvolta anche più di me, al punto da dirmi "Tanto hai fatto che sei riuscita davvero a farlo venire! Te lo sei proprio chiamato!" 

Cavoli, ha davvero ragione! Allora la stella della sera esiste davvero? Per tanto ho sperato, mai come quest'ultimo periodo,  di poterlo incontrare, vedere, saperlo in italia almeno... e così è stato! Non ci credo e non ci crederò fino a quando non trapeleranno ulteriori informazioni al riguardo!
Dovevo raccontartelo, dovevo necessariamente farlo!  Mi sento male solo all'idea e allo stesso tempo non vedo l'ora di coronare finalmente il mio sogno! Ora ti saluto, anche se so per certo che non riuscirò a chiudere occhio, spero di poterti scrivere presto, in merito ad ulteriori news. Tua come sempre  Nik!

v

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Capitolo 7
*** Malfoy pass ***


12 Aprile 2017

Ci siamo! Oggi è il grande giorno: Questa sera alle 20:30 saranno messi online i pass per la convention con Tom! Devo ammettere con immensa gioia che i costi sono molto accessibili, di quello che credevo. Ho messo da parte un pochino di soldi da quando ho saputo dell'arrivo di Tom Felton in Italia con il desiderio di riuscire a permettermi la spesa, dopotutto parliamo di un attore dalla fama ormai internazionale e credevo che per incontrarlo ci sarebbero voluti dai 300 ai 500 (perché ovviamente ho la possibilità di vederlo finalmente e non voglio perdermi nulla con lui) invece per accaparrarsi il Malfoy pass quello più costoso che ti permette di partecipare alla convention e avere foto, autografo e vip party con lui ci vorranno solo 150. Spesa fattibile insomma... Il problema è riuscire ad accaparrarselo uno di quei pass. Purtroppo la competizione è ardua, parliamo di mille interessati e più e un massimo di 150 pass acquistabili... La vedo dura, spero davvero di cuore di riuscire a prendere quel pass o comunque uno qualsiasi, spero di riuscire ad essere una di quei fortunati 150.

Ok, ora sospendo questa pagina di diario perché è giunto il momento di prepararmi: Tra meno di un'ora partirà la grande sfida e solo i più veloci (o quelli con più botta di culo, parliamoci chiaro) potranno accaparrarsi un pass. Incrociamo le dita e speriamo bene!

Sono le 23:30 e nonostante ti avessi detto che gli acquisti dei pass partivano dalle 20:30 ci sono stati diversi intoppi... Ti starai per chiedere, o meglio vorresti domandarmi : "Perché non vai dritta al sodo e mi dici se hai preso oppure no quel maledetto pass?". In effetti hai ragione, ma dopo l'avventura e le mille peripezie du quelle che posso definire le tre ore più lunghe dell'intera mia vita, devo per forza raccontarti per filo e per segno com'è andata.

Erano le 20:20 ed ero con l'ansia a mille, la pagina che seguivo per le notifiche sulla pubblicazione dei pass aggiornava in continuazione portando il countdown e mettendo più ansia a tutti noi utenti. Alle 20:30 ero pronta a cliccare acquista sul Malfoy pass, in modo da accaparrarmelo appena fosse diventato disponibile. E poi è successo il putiferio, l'impensabile: L'apocalisse del web! Server impazziti, errori di caricamenti e prezzi errati nei pass. Sono state ore infernali nelle quali i pass sono stati bloccati per poi essere rimessi in vendita col prezzo giusto. Intanto sulla pagina dell'evento è scoppiata una rivolta, molti a lamentarsi perché il sito non funzionava, altri a contestare l'acquisto col prezzo errato, altri a pretendere la disponibilità di più pass poiché il numero d'interessati era superiore a quello dei biglietti disponibili ecc.

Praticamente ti ripeto: Tre ore infernali!

E ora veniamo a me, cosa è accaduto a me? Beh alle 20:30 ho cliccato e ho preso un pass, il caso ha voluto che fosse uno si quelli errati, invece di 150 l'ho pagato a 1,50 ma ovviamente ho pensato di prenderlo considerando il fatto che poi dalla carta avrebbero comunque prelevato la quota reale. Invece è successo il putiferio, nelle ore trascorse non si capiva se i nostri biglietti erano validi ( dovendo pagare solo la differenza di quanto mancava al raggiungimento della quota esatta) o se sarebbero stati annullati e rimessi in vendita, e noi avremmo dovuto ripetere il tentativo di acquisto e magari perdere il pass che con fatica e si ( botta di culo) avevamo preso. Per fortuna dopo tante peripezie siamo stati graziati e non ci hanno tolto il pass. Quindi è con immensa gioia caro diario che posso finalmente dirti che : Andrò a vedere e conoscere Tom Felton!!!

Ancora non ci credo! Con la (s)fortuna che mi ritrovo ero convinta di aver perso la mia occasione, perché ammettiamolo, se il mio pass non era più valido, non credo che sarei riuscita una seconda volta a riacciuffarlo. Finalmente una gioia, quest'anno forse è davvero il mio anno!

Posso andare a dormire tranquilla e soprattutto posso cominciare a contare i giorni che mancano al coronamento del mio sogno!

Buonanotte amico fidato, tua come sempre Nik!


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Capitolo 8
*** Tiket Extra ***


  


22 Maggio,

Caro Diario mancano solamente altri due mesi e finalmente potrò coronare il mio sogno, non mi sembra vero! Vedo quel pass nella mia mail e stento a credere che sia mio, stento a credere che davvero potrò incontrarlo, abbracciarlo e parlarci ( non che il mio inglese maccheronico permetta grandi discorsi e soprattutto non credo che in quel giorno sarò molto lucida da spiccicare qualsiasi cosa  di sensato ) fatto sta che accadrà qualcosa con Tom Felton in carne ed ossa e io davvero non posso credere che tutto questo avverrà!

C'è una cosa che non ti ho ancora detto, sono così rimbambita in questi giorni che mi sento davvero più piccola e immatura di un adolescente e diamine ho 27 anni!
Una settimana fa si sono conclusi gli ultimi acquisti per i biglietti extra dell'evento e ho acquistato, non so come, quello del party che ho preso per portare con me in questa folle avventura la mia migliore amica, in modo da poter condividere con qualcuno questo evento tanto speciale e importante per me. La sorpresa è arrivata solo qualche giorno più tardi, quando scopro che lei aveva preso (grazie al suo extra) con enorme fortuna uno dei 15 posti disponibili per un meet&greet di 30min solo con Tom.

Naturalmente il suo tentativo è stato un regalo che ha donato a me, perché ha fatto poi intestare a nome mio il biglietto e... Ti giuro non riesco davvero a crederci: ho davvero il pacchetto completo per stare un giorno intero con Tom Felton!!! 
Sono giorni che a lavoro non ci sto con la testa e che le notti non dormo. Ho ancora il batticuore del primo giorno quando scoprii di questo imminente evento e ora mancano davvero pochissimi giorni! Spero di cuore che nulla vada storto e che nessun suo impegno lavorativo possa disdire la sua visita in Italia.

Al momento lo sto seguendo tramite i social ma dal suo profilo non trapela ancora nulla... Il che mette in dubbio che l'evento sia reale. Il mio unico pensiero è che per evitare ulteriore sommersione da parte di fan "persecutori" o "stalker" non dia troppe informazioni a tal proposito. Beh dopo aver scritto un po' di sonno sembra essermi venuto, quindi forse è la volta buona per concedermi un riposo come si deve.
Grazie come sempre per esserci e sopportarmi coi miei tormenti, a presto tua come sempre
Nik.


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Capitolo 9
*** Florence I'm coming ***


21 Luglio,
Caro diario sono le 13:30 e sono nel treno che mi porterà a Firenze! Il treno è stranamente tranquillo e considerando che stiamo in piena estate è un pò strano: la gente è già partita per le vacanze o non partirà affatto?  Intanto io sono qui in viaggio, tra meno di due ore sarò giunta a destinazione e per tre giorni resterò in quella splendida città. Non vedo l'ora di visitare Vinci, il paesino in cui è organizzata la convention con Tom Felton è anche e soprattutto patria del fantasy. Ogni anno infatti,  più o meno sempre in questo periodo, organizzano la Festa dell'Unicorno, che ospita stand e rappresentazioni di ogni tipo possibile e immaginabile.
Ho visto solo qualche foto dalla pagina che pubblicizzava l'evento e ho trovato tutto semplicemente meraviglioso, non vedo l'ora di tuffarmi in questa fantastica esperienza e poterti raccontare  tutto quanto. 

Vorrei tanto poter stare qualche giorno in più, mi piacerebbe visitare Firenze come si deve e non un semplice mordi e fuggi in attesa del treno per tornare a casa, ma purtroppo con  la clinica non sono riuscita che a prendrmi oggi di chiusura e sfruttare il sabato e la domenica che solitamente non sono lavorativi: praticamente sono qui davvero solo in via del tutto eccezionale esclusivamente per Lui, mio Dio ancora non posso credere che lui sia realmente qui, o meglio lì domani. Ecco che torno a vaneggiare e a comportarmi in modo sconsiderato, in realtà lui è già in Italia (cavolo è davvero venuto, non posso crederci, ma è così!) lo so, perchè da una settimana sto monitorando ogni singolo momento del mio tempo libero i suoi aggiornamenti sui social o comunque i post di istagram in cui veniva taggato per assicurarmi che tutto questo sia reale.

Lo è!
Tom è arrivato ieri nel tardo pomeriggio a Firenze e alcune fan lo hanno beccato all'aereoporto, altri per strada e praticamente il suo profilo è già pieno di post e tag a go-go.
Cristo santo pensare che potevo partire già ieri, magari avrei avuto modo di beccarlo per strada mentre passeggiavo per Firenze e invece no, oggi ho anche il treno per Empoli praticamente a minuti di differenza minimi e quindi non posso permettermi il lusso di andarmene in giro alla sua ricerca nella vana speranza di beccarlo. Che amarezza...
Ma come?
Mi starai dando della matta, dopotutto domani ho una giornata già assicurata con lui grazie ai pass faticosamente conquistati, perchè parlo in questo modo?
Semplice: perchè domani sarà tutto più o meno pilotato credo, cioè stiamo parlando di un evento in cui ci saranno diverse attività e sicuramente dei tempi da rispettare.
Certamente poi non sono l'unica a Vinci per Tom Felton, figuriamoci, immagina quindi quanto poco tempo avrà ciacuna di noi per dirgli anche solo "ciao"... beccarlo per strada invece sarebbe wow... sarebbe come un fulmine a ciel sereno, come un regalo inaspettato in un giorno che non hai nulla da festeggiare, sarebbe... sarebbe tutto diverso questo è certo!
E poi... cavolo ha con sé anche la sua chitarra e io "adoro" la sua chitarra, adoro il fatto che oltre ad essere un fantastico attore, sia anche un ottimo musicista, ho addirittura masterizzato un cd con tutte le sue canzoni, pensa te quanto in fissa sto.

Già... sarebbe davvero un sogno e poi considerando che nella sua mise quotidiana non è facilmente riconoscibile, non dovrei lottare con chissà quanta gente... ehm agazze? O meglio ragazzine?  Donne come me?  Insomma parliamoci chiaro: femmina!

Beh considerata la mia (s)fortuna sono più che certa che andrà tutto a rotoli, in effetti già è partita male l'intera settimana, e non vedo come non possa andare peggio, magari puff arriva proporio in queste ore una chiamata urgente per qualcosa e Tom è costretto a lasciare l'italia per impegni di lavoro o boh che so io. Vedo più fattibile questa situazione che quella che avverrà tra meno di 24 ore.

Ah, quasi dimenticavo, ma no che non dimenticavo, semplicemente provavo a fingere che non sia così per non restarci ancora male. Da quando ho cominciato a scriverti avrai notato che non ti ho menzionato nemmeno una volta Mery... purtroppo lei, la mia migliore amica non è qui con me in questo momento, e non lo sarà per tutta la permanenza! Sono partita da sola purtroppo, perchè circa una settimana fa, il padre del suo ragazzo ha avuto un brusco incidente e non è in buone condizioni, i medici addirittura temono il peggio e giustamente lei anche se a malincuore ha dovuto abbandonare l'idea di un week-end tra amiche per restare accanto a Marco e alla sua famiglia... Come darle torto? In condizioni simili penso che avrei fatto la sua stessa scelta e poi lei lo faceva per me, più che altro per farmi compagnia... vabbè non voglio dilungarmi ancora perchè altrimenti mi viene da piangere... sono mesi che ne parlavamo, che contavamo i giorni che mancavano e poi...

Non lo so, la vedo davvero male... l'unica cosa positiva è che le hanno rimborsato il suo Tiket , almeno non ha perso i soldi e in compenso un'altra fortunata fan ha avuto così modo di partecipare al party al posto suo.
Inizio a concludere perchè il treno sta per arrivare finalmente in stazione e considrando i suoi dieci minuti di ritardo significa che dovrò correre per non perdere l'altro! Che dire questa giornata non sta andando proprio alla grande, spero che sia un caso e non solo l'inizio di una lunga serie...
Scappo a presto Nik.


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Capitolo 10
*** Vinci ***


22 Luglio,
Buongiorno... se così si può dire, non ho chiuso occhio stanotte. Pensare di ritrovarmi nella stessa città con Tom chissà dove a pochi chilometri di distanza mi ha tenuta in fissa per tutta la notte... Sono da ricovero!

Ieri sera ovviamente modo di vederlo non c'è stato. Ti avevo detto del treno e di tutti i suoi ritardi, e come previsto è stato un tantino difficile conciliare gli orari. Sono arrivata in albergo che per fortuna ( almeno quella) è a due passi dalla stazione di Empoli, che a sua volta è a due passi dalla fermata della navetta ( gratuita ) per Vinci, dove si tiene la festa dell'unicorno.
Ieri sera intorno alle 19:00 dopo essermi cambiata sono andata  a fare un giro in fiera anche perché consigliavano di convalidare i pass anche il giorno prima ed evitare così la folla e soprattutto il caos per il 22.
Naturalmente sono riuscita a convalidare solo il biglietto per accedere tutti e tre i giorni alla fiera, lo stand che rilasciava i pass per la convention purtroppo aveva chiuso prima e ovviamente con i ritardi causati dai treni sono arrivata tardi...

E niente mi toccherà stamattina fare la fila sotto il sole tra l'altro ( fa un caldo esagerato e sono solo le 6, e suppongo che più avanti sarà sicuramente temperatura infernale) e con tutte le altre fan.
Un po' mi scoccia che sia così famoso e così conosciuto, da come sono andate le vendite dei biglietti prevedo migliaia di fan in delirio, perché considera che oltre noi fortunati, che parteciperemo alla sua convention, ci saranno tutti quelli rimasti fuori che sono molti ma molti di più. Ho seriamente paura per questa cosa, non sai mai il delirio di un fan cosa può combinare.

Tornando a ieri, la fiera è un qualcosa di inspiegabile... Ti senti davvero catapultata in un mondo senza tempo e senza età! Il borgo è favoloso, ricco di stand tutti a tema, padiglioni fantasy, piazzole adibite a spettacoli, bancarelle piene di cibo medievale... Potrei raccontarti per ore tutto quello che c'era, ma il tempo a disposizione è poco. Ti dirò che nonostante fossi sola, non ne ho sentito tanto il peso, forse perché c'era davvero così tanto da fare e vedere che il tempio passava senza che me ne accorgessi.
Ti dirò di più, addirittura ho avuto la fortuna d'incontrare una ragazza che fa la cosplayer e ho conosciuto tramite Facebook perché veste spesso i panni di alcuni protagonisti dei miei videogiochi preferiti.
Ebbene sì, sono una nerd anche se non si direbbe!!!
Abbiamo chiacchierato e scattato qualche foto insieme poi ho proseguito il mio giro esplorativo per la fiera.
C'erano tanti ragazzi in costume,ma anche molta gente adulta e soprattutto gli abitanti del paese tutti in tema con la fiera. È stata una bella serata, ho anche assistito ad uno spettacolo di falconeria e dopo l'addestratore mi ha anche permesso di accarezzare i rapaci. Degli incredibili esemplari! Mi sa anche che il tipo ci stava provando, ma onestamente non ho la testa per nessuno in questo momento, figuriamoci!

Sono qui solo ed esclusivamente per Tom e a separarci ormai restano solo poche ore.
Dio che ansia!
Ecco, come potevo dormire stanotte? Non ho fatto altro che rigirarmi nel letto pensando a lui, a come sarà vederlo di persona, a come sarà sentire la sua voce, a come sarà vedere il suo meraviglioso sorriso, a come sarà stringergli la mano e fare la sua conoscenza... A come sarà tutto questo!
Adesso sono le 7:30 e sta suonando quella che doveva essere la mia sveglia, quindi è giunto il momento dei saluti. Andrò a fare una doccia veloce e poi indosserò il mio outfit in perfetto stile Slytherin!
Per l'occasione indosserò una canotta nera con lo stemma della casa di Serpeverde, dei pantaloni verdi e delle converse nere.  Naturalmente il tutto con accessori sempre in tema. Sono mesi che desideravo mettere via camice e abiti da lavoro per potermi vestire così è finalmente ci sono riuscita.
Ho ancora dubbi su come sistemare i capelli e su che tipo di trucco usare, ma a questo provvederò dopo la colazione.
Posso saltare tutti i pasti della Giornata ma non toglietemi la colazione!
Ora vado, ma ti porterò con me, devo per forza raccontarti tutto quello che accadrà, sarai il custode dei miei ricordi indimenticabili lo so!
Saluti e baci tua Nik.

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Capitolo 11
*** A un passo da Te ***


22 Luglio,

O mio Dio, ho visto Tom!

Eravamo io e tremila persona sotto il sole a fare un fila chilometrica per covalidare i pass della Convention e per un nanosecondo l'ho visto, non ci credo! Davvero era lui! Tra una chiacchiera e l'altra coi miei compagni di fila, all'improvviso è arrivata un auto con vetri oscurati che passando attraverso la folla si è fermata poco distante dall'ingresso sul retro del piccolo teatro. Non sto qui a racontarti il putiferio che si è scatenato quando tutti abbiamo capito che da li sarebbe sceso Tom Felton. Molte ragazzine urlando come delle forsennate ( ma forse alla loro età avrei fato lo stesso anche io) si sono praticamente fiondate sull'auto e credo che Tom e il suo manager abbiano avuto non poca difficoltà a farsi scortare dai ragazzi della security verso l'inteno del teatro. Devo ammettere che una parte di me in quel momento avrebbe fatto la stessa cosa, certo non a urlare, ma a tentare di avvicinarmi quanto più possibile a lui si, invece me ne sono rimasta al mio posto insieme alla gente più adulta e meno scalmanata, ma sollevandomi sulle punte per cercare di vederlo.

Quando uscendo dalla macchina ha alzato un braccio in segno di saluto generale e ha spiccicato quel pò di italiano che conosce col suo simpaticissimo e dolcissimo "Cia-Ciao!" mi è venuta quasi una stretta allo stomaco. Era lì, a pochi metri da me, era lui in carne ed ossa e soprattutto era reale! Sono certa che in quell'istante ero avvampata, troppe le sensazioni provate, solo sentendo la sua voce e solamente vedendolo per un istante, figuriamoci cosa accadrà tra meno di un'ora quando sarò in teatro e soprattutto quando avrò modo di passare quei pochi secondi tra foto e autografo accanto a lui. Meglio non pensarci prima che l'ansia mi assalga.
Ora, dopo quasi un'ora di fila, e dopo aver ritirato i miei pass, (c'è anche il suo bellissimo poster nei panni di Draco Malfoy che farò autografare) sono ferma a scriverti in una piccola tavola calda. Sto cercando di mangiare qualcosina, ma ho lo stomaco chiuso, pensare a Tom mi fa passare l'appetito, ma la giornata è lunga e devo assolutamente mandare giù qualcosa. In questo momento staranno facendo le sessioni foto e autografo solo coloro che hanno preso i tiket extra senza accesso per la convention, e questo loro primato mi manda in bestia, possono vedere e stare con lui già da ora, mentre a noi tocca aspettare ancora, per di più fa un caldo che si muore e sono certa, più che certa, di essere già impresentabile... che figura farò quando incontrerò Tom?

Meglio non pensarci, spero di riuscire a raggiungere il bagno del teatro prima della Convention, in modo da darmi una sistemata, inoltre sono proprio curiosa di sapere in quale fila sarò collocata, spero non troppo indietro, devo riuscire a filmare e fotografare quanto più possibile, voglio che sia tutto memorabile, voglio dei ricordi perfetti di questo giorno e soprattutto voglio vedrlo quanto più possibile! Ora ti saluto, sono quasi le 13:00 e alle 13:30 dobbiamo raggiungere il teatro. Provo a mangiare questa bruschetta che sta nel piatto da tipo mezz'ora e mi avvio, spero di non restarci secca e poter tornare a scriverti per raccontarti com'è andata. Non vedo l'ora di vederlo!

Passo e chiudo, tua Nik!


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Capitolo 12
*** La Convention ***


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22 Luglio,
Ore 18:30

Sono ancora viva!

Ok, si fa per dire... Il primo step è andato, tra un po' ti racconto perché sono ferma da un pezzo insieme alle ragazze che devono venire al party in attesa del prossimo turno di navetta, e dal momento che bisogna aspettare un pochino, credo di riuscire ad annotare qualcosa. Ne ho la necessità, non voglio dimenticare nulla di quanto è avvenuto fin'ora, il problema è la capacità. Non credo di essere abbastanza lucida e non credo di riuscire a raccontarti tutto per filo e per segno.

Da dove cominciare? Dal pass!
Una volta giunta in teatro ho scoperto che il mio posto era in prima fila, te lo giuro, in prima fila! Non posso ancora credere che sono stata così fortunata e veloce da prendere uno dei pass per la prima fila. Praticamente ho riempito il telefono di foto e video con Tom ad una definizione abbastanza decente.

Ma veniamo a noi, o mio Dio, una volta seduta insieme alle altre persone, l'organizzatrice dell'evento ha dato una serie di spiegazioni in merito alla dinamica della giornata, a come e quando poter fare le foto, a come si sarebbero svolte le sessioni con lui ecc.

Dopo circa 5 minuti hanno abbassato le luci e prima di chiamare in sala l'ospite, hanno proiettato un video con una serie di clip e foto che lo ritraevano, con una musica abbastanza pompata, da mandarti in estasi già prima di vederlo. E poi c'è stata la frase "Tom Felton" o meglio avranno detto altro prima di annunciarlo, ma ricordo solo quello. Quando è salito sul palco c'è stato il delirio ed io non ho avuto occhi e orecchie che per lui.

Era bellissimo!

Anche se indossava un pantalone verde e una camicia blu con cuori rossi, era bellissimo! Bellissimo, Solare e tanto, tanto emozionato!
Questo lo ricordo perché dopo l'annuncio e le urla iniziali di noi in platea è calato improvvisamente il silenzio. E lui con la sua risata, un po' per timidezza, un po' per sdrammatizzare è riuscito a far calare la tensione.
La prima ora si è tenuta la convention vera e propria, che più che concentrarsi nella sessione intervista, è stata dedicata esclusivamente alla Q&A ovvero alle domande di noi fan e alle sue risposte.
Non ricordo quanto detto o chiesto dai fan, ero così incantata ad osservarlo e ad ascoltare la sua voce, a memorizzare quei suoi bei lineamenti, che sono sicura di aver ignorato molto. Ero tentata di fargli una domanda, sapendo di poter contare sulla traduttrice, ma lo staff ha comunque suggerito di evitare, poiché noi del Malfoy pass avevamo tempo di chiacchierare con lui anche al party, mentre chi era in fondo al teatro giustamente no, magari non aveva nemmeno la possibilità di fare foto o autografo e quindi...
Una cosa però la ricordo, ogni tanto guardava noi delle prime file e sono certa che per qualche istante si è soffermato anche su di me, il cuore è andato a mille e come una cretina sono più che certa di avergli sorriso e accennato un saluto con la mano.
Una ragazzina...

Tornando a noi: ad un certo punto è anche mancata la corrente e lì c'è stato un po' di trambusto, ma Tom non si è fatto nessun problema e ha continuato ad ascoltare e a rispondere alle domande. È stato davvero straordinario e ci ha anche fatto fare un sacco di risate. Terminata la parte dedicata all' Q&A e ritornata la corrente, abbiamo avuto qualche minuto di pausa prima di passare alla sessione successiva. Prima di scendere dal palco inoltre, Tom ha anche voluto ringraziare noi fan, perché ovviamente senza di noi, lui e tutti i vari personaggi famosi non sarebbero nessuno e soprattutto non avrebbero modo di poter visitare tanti posti e conoscere così tanta gente, e ovviamente lo staff, che aveva preparato questo evento in modo impeccabile e gestito la convention con molta professionalità.

Passiamo ora al secondo step: la sessione autografi!
Dunque, ti ho detto che mi trovavo in prima fila, ma ora viene il bello, poiché il tavolo allestito per firmare gli autografi era posizionato a pochissimi metri da me, ergo, ho potuto assistere alla sessione, ascoltarlo parlare con tutti e soprattutto osservarlo in tutta la sua bellezza per l'intera durata.
Ovviamente, inutile dirti quanto abbia intasato di foto e video il cellulare.

Ora... Ecco se ci ripenso ho ancora il batticuore...

Per giungere all'area dedicata agli autografi, doveva per forza passare davanti a noi della prima fila, perché uscite sul retro non c'è n'erano. E quando l'ho visto lì a pochi passi da noi, a pochi passi da me, credevo d'impazzire. Non sono stata l'unica ad avere questa reazione dal momento che un boato è scoppiato in sala. Credo che tutte stavano nella mia stessa situazione a vederlo così da vicino, così reale, così lui!
Prima di raggiungere il tavolo ha fatto una veloce corsetta e ha teso la mano a tutte noi! Quindi sì, ho sfiorato le sue dita per qualche istante e l'ho rifatto pochi minuti dopo quando è giunto il momento per noi della prima fila di alzarci, metterci in fila e andare una alla volta verso il tavolo.

Quando è giunto il mio turno, ho perso la dignità che avevo, nonostante sia capace di spiccicare qualcosa in inglese, trovandomi faccia a faccia con lui ho fatto quasi scena muta. Dopo aver accennato un timido

"Hi Tom, thanks for coming to italy" "nice to meet you"

mi si è fermato il respiro, lui mi ha sorriso, ha teso la mano, si è presentato (come se poi non lo conoscessi) e ha ringraziato me per essere lì. Quel secondo, seppur breve contatto, mi ha fatto perdere ogni briciolo di lucidità: ho sentito le guance avvampare e il cuore ha cominciato a battere all'impazzata. Il tutto ovviamente accentuato dal fatto che a parlare di lui non era solo la voce, ma quei fantastici occhi azzurri, limpidi e luminosi come il mare d'estate ( e in estate ci siamo eccome!) Ma tornando a me e alla mia tremenda figuraccia, il racconto continua, perchè non è finita quà.

Dopo il saluto, ho consegnato il poster di Draco che volevo far autografare e lui mi ha domandato come mi chiamassi, ma aprire bocca per me è stato impossibile, mi sono semplicemente concentrata sul pass che mi pendeva dal collo dove c'era segnato il nome di ciascuna di noi e gliel'ho mostrato, in modo che potesse copiare.
Che figura, mi sento così ridicola se solo ci ripenso! Non posso avere una reazione simile, ho praticamente quasi la sua stessa età, non sono una ragazzina di 15 anni che vede il suo idolo per la prima volta e quasi trema dall'emozione (ok, che vede il suo idolo vale anche per me, ma dovrei riuscire a mantenere la calma in certe situazioni e non reagire nel peggiore dei modi).
Fatto sta che dopo aver letto il mio nome, nota ovviamente la mia canotta in tema Serpeverde e cercando forse di smorzare quella tensione che mi aveva presa, fa un apprezzamento dicendo che gli piaceva.
Inutile dirti che la situazione invece di migliorare è solo peggiorata, ma mi sono sforzata di rispondergli almeno un grazie e per fortuna ci sono riuscita. Speravo nell'aiuto della traduttrice che stava seduta accanto a lui, perchè volevo dirgli talmente tante cose che con l'ansia non riuscivo a dirgli in inglese, ma in quel preciso istante stava ascoltando le richieste della ragazza che sarebbe venuta dopo di me, per preparare il discorso da tradurre a Tom.

Mi sono fatta coraggio e prima di andare via ho preso un sacchettino dalla borsa e gliel'ho consegnato, dicendogli che si trattava di un piccolo pensierino e spiegandogli brevemente il contenuto; lui, sorridendomi, dinuovo, ha ripreso nuovamente il poster che mi aveva autografato per aggiungere i ringraziamenti del mio regalo. Per fortuna in quel momento la traduttrice era tornata libera e ho colto l'occasione per farle dire a Tom quanto importante fosse stato per me incontrarlo e quanto apprezzassi il suo essere musicista oltre che attore. Gli ho fatto dire quanto adorassi le sue canzoni e che addirittura le avevo raccolte in una complilation personalizzata.
Lui mi ha stretto nuovamente la mano e mi ha ringraziato di cuore per le parole che gli avevo comunicato (sia benedetta la traduttrice, non potevo perdere l'unica occasione per parlare con lui e non dirgli almeno qualcosa). Ci siamo salutati e ancora sognate sono ritornata al mio posto.

Non potevo chiedere di meglio: ho avuto del tempo con Tom Felton, il mio Tom Felton! Ho avuto modo di dirgli qualcosa, di guardarlo negli occhi e di essere ricambiata, di stringergli ancora una volta la mano, di stare per almeno 5 minuti accanto a lui, mentre firmava la copia e provava a farmi spiaccicare parola. Ho finalmente coronato il mio sogno!
E se pure ha fatto le stesse cose con tutte le persone che erano lì in fila prima e dopo di me, non importa, ho avuto il mio piccolo momento con lui e non potevo dediderare altro ( ad eccezione del fatto di poter parlargli direttamente in prima persona e con maggior sicurezza).
In più sono comunque certa che almeno noi della prima fila abbiamo avuto qualche minuto a testa in più per parlare con lui, dopo dal mio posto mi è sembrato che il resto scorresse più velocemente, ma forse è solo un'impressione. Dopotutto il tempo è così relativo, magari saranno stati pochi secondi anche a me, ma mi son parsi interminabili. Magnifici e interminabili!

Cavolo la navetta è quasi arrivata alla meta del party e devo giungere alla conclusione il prima possibile( mentre ti scrivevo sono salita e ho continuato a scriverti da qui, ma ora stanno per iniziare le curve e rischio di sentirmi male).
Dopo la lunga sessione autografi e qualche altro minuto di pausa per Tom e noi (dove ho colto l'occasione per dare una sistemata alla meglio i capelli e quel pò di trucco sbavato dal caldo. Se solo penso che quella era l'immagine che Tom aveva difronte mentre firmava l'autografo vorrei sprofondare... ), lo staff ha allestito sul palco in cui precedentemente si era tenuta la Q&A il set fotografico, con tanto di sfondo a tema festa dell'unicorno, luci e fotografo professionista.
Il tutto però è stato veramente molto rapido, poichè gli scatti per Tom erano comunque molti e poi nel pomeriggio doveva raggiungere il palco esterno dove altri (migliaia) fan erano ad attenderlo.
Quando è giunto il mio turno, l'ho risalutato con più convinzione e lui mi ha addirittura fatto un semi inchino con tanto di " Bonjour madame" ovviamente gli ho chiesto se potessi abbracciarlo per lo scatto e lui ha acconsentito. Scontato dirti che l'ho abbracciato come si deve, voglio conservare un ricordo perfetto di queta giornata, ma soprattutto non vedo l'ora di ricevere il cartaceo e contemplare all'infinito la coronazione del mio sogno.
Avere Tom Felton tra le braccia!

Ora devo veramente chiudere, sto per sentirmi male e per citare Piton "potrei davvero vomitare". Ma quasi dimenticavo prima di dare il cambio alla ragazza dopo di me per la foto successiva, Tom mi ha sussurrato all'orecchio "thanks for the gift" il che mi ha spiazzata, tra tutte le persone che sono salite prima di me, si è ricordato... tu mi dirai "eravate tremila di voi ad avergli portato un pensierino, se ne sarà andato per un'idea" e invece no, dal mio posto come ti dicevo all'inizio vedevo tutte le persone che andavano da lui e solo un paio di persone oltre me avevano portato qualcosa per lui. E qiesto significa che anche se mi ha confusa con una delle altre due, ha comunque ricordato qualcosa e questo ha significato davvero molto per me.

Mi spiace ma devo chiudere. Tra poco ci sarà il party e poi il Meet&gGreet non ho proprio idea di come ne uscirò. Aiuto!

Passo e chiudo tua ancora una volta, Nik!

Video apertura Convention di Tom Felton

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Capitolo 13
*** Il party a Tema Harry Potter! ***


23 Luglio 2017

Caro diario, sono da poco rientrata in albergo dopo una serata che ancora non riesco a figurare nella mia mente. Sono l'una e venti del mattino, ho avuto una lunghissima ed emozionantissima giornata alle spalle e a breve ho anche la camera da liberare, visto che il mio soggiorno fiorentino è giunto al termine. Dovrei dormire qualche ora, ci ho provato anche a mettermi a letto, ma non ho fatto altro che rigirarmi: sono successe così tante cose che non riesco proprio a chiudere occhio.

Tornando al party... che posso dirti, la location era meravigliosa! Siamo arrivate in un agriturismo fuori Vinci con preparazioni tutte in tema col mondo di Harry Potter. Lungo il viale d'ingresso ad accoglierci c'erano dei ragazzi (cosplayer ufficiali dell'evento) che impersonificavano alcuni tra i personaggi più noti del film, come Bellatrix, Lucius, Sirius, Lupin e Tonks. Io purtroppo, arrivata insieme alle altre con l'ultima navetta, non ho potuto partecipare alla sessione dedicata ai giochi a tema durante l'aperitivo, e ho solo dato un veloce sguardo in giro notando i fantastici dettagli che abbellivano i giardini dell'agriturismo. C'erano quà e là volantini sparsi in giro con la scritta WANTED sulla faccia di Harry, c'era la sezione dedicata agli elfi domestici e la possibilità di lasciare un calzino per liberali dalla schiavitù, ma soprattutto c'era un'area dedicata ai duelli tra maghi! Sono rimasta affascinata da tutto questo, ma anche rattristata perché non sono riuscita a parteciparvi.

Una volta radunati tutti gli invitati, ci hanno mostrato il tableau con i vari tavoli e posti a sedere, che dire: hanno avuto un'idea veramente carina, richiamando i tavoli con nomi di incantesimi e colori che facevano riferimento a quelli delle quattro casate. Ho faticato per trovarmi, ma alla fine ci sono riuscita e indovina? Incantesimo "Avada Kedavra" al tavolo dei Serpeverde! Fantastico no?
Una volta entrata in sala da pranzo sono rimasta senza parole, era magnifica, sembrava davvero di essere ad Hogwarts, a fare capolino c'erano quattro lunghe tavolate poste sotto agli stendardi delle proprie casate e sotto un mucchio di lettere di ammissione. Era un tripudio di colori: rosso, giallo, blu e verde!!! Le decorazioni dei tavoli erano favolose, ognuno di noi aveva il proprio posto a sedere con tanto di nome e soprattutto bevande e tovagliati erano del colore della propria casata! Meraviglioso tutto in verde, il mio colore preferito!
Tutto perfetto cibo buono ma di Tom ancora nulla...

La prima mezz'oretta abbiamo passato il tempo tra di noi e con le compagne di tavolo abbiamo fatto più o meno amicizia.
Ah! E soprattutto sono arrivate le foto che avevamo fatto nel pomeriggio! Le ragazze dello staff hanno cominciato a girare per i tavoli e a rilasciare gli scatti in cui tutte noi eravamo immortalate con Tom Felton.
Quando ho visto la mia, sono rimasta senza parole: certo, potevo venire meglio, ma eravamo noi due, me e lui insieme nella stessa foto, abbracciati, come una coppia di fidanzati!
Il sogno di una vita!
( lo so, ha fatto foto abbracciato con tutte le ragazze che sono andate alla convention, ma cosa importa! A casa avrò solo la mia e potrò contemplarla e fantasticare su di noi quanto mi pare e piace!)

Poi Tom è arrivato e da lì in poi è successo di tutto. Dopo il suo annuncio in sala tutte noi siamo rimaste incantate e lo abbiamo seguito passo passo( dai nostri posti) in tutti i suoi movimenti. Per l'occasione aveva fatto anche un cambio d'abito, sostituendo alla camicia che portava in mattinata, una semplice maglietta grigio chiaro a pois. Incantevole come sempre, e come sempre me lo mangiavo con gli occhi!

Il tempo con Tom al party è durato più o meno un'ora, tempo in cui si è dedicato a ciascun tavolo passando a salutare tutti i commensali e a brindare con ciascun gruppo di ragazzi. Ovviamente ogni occasione era buona per fotografarlo o filmarlo e arricchire sempre più la mia galleria sul telefonino! È stato simpaticissimo e molto disponibile con tutti, a ciascuno ha dedicato una parola e del tempo. Peccato che noi dei Serpeverde eravamo gli ultimi ad averlo con noi e quindi ci è toccato guardarlo da lontano per la maggior parte del tempo. Il suo arrivo al nostro tavolo sembrava non venire mai e più il tempo passava, più l'ansia aumentava!

Infine, dopo circa tre quarti d'ora, è arrivato finalmente al tavolo della sua casata: i Serpeverde!
Dal momento che per ogni tavolo passava solo da un lato, ero convinta che con la mia grandissima (S)fortuna, passasse dal lato opposto al mio e quindi, di non poterlo avere accanto come le fortunate degli altri tavoli.
E invece no!
Per una volta la fortuna è stata dalla mia parte e Tom ha deciso di cominciare il giro dei saluti proprio dal lato in cui eravamo sedute io e le altre ragazze del Meet&Greet.
Che dire... era a 5 ragazze da me e il cuore andava già mille, in ansia per quello che sarebbe accaduto una volta che lui fosse arrivato accanto a me.
Il panico ha cominciato ad assalirmi e non ho capito più nulla. Avevo così tante domande da fargli, cose da chiedergli, che quando è arrivato tra me e la mia vicina di sedia ho letteralmente dimenticato tutto.

Tom ha deciso di fermarsi esattamente tra lo spazio vuoto che c'era tra la mia sedia e quella dell'altra ragazza alla mia destra, e da lì non so cos'altro sia successo. Ne ho solo un vago ricordo!
Lui ha salutato tutte e poi si è voltato verso di me, mi ha fatto un sorriso e con una mano mi ha toccato la spalla, forse era una pacca amichevole o forse era una carezza, non so. Quello di cui sono certa è che le mie guance erano praticamente andate a fuoco! Mi sono sentita avvampare e non ho avuto nemmeno la forza di salutarlo.
Le ragazze di fronte a me, più audaci e sciolte hanno cominciato a chiacchierare con lui e guadagnare quel briciolo di tempo che avevano in sua compagnia. Come dargli torto, avendolo di fronte e non accanto (come me e l'altra ragazza che praticamente eravamo ammutolite) almeno hanno intrapreso una conversazione con lui.
Tom però, dopo aver chiacchierato con loro, ha notato questo mio strano silenzio e infatti è ritornato su di me con lo sguardo e col suo fantastico accento inglese (e il sorriso più dolce del mondo) mi ha chiesto
"Hey, How are you!?"

Cioè capisci?! Già faticavo di mio per mantenere la calma con Tom a pochi centimetri da me, lui poi si gira e mi chiede "come stai?"
Ovviamente è partita la risata isterica o meglio d'imbarazzo, mi sono voltata di scatto lasciandomi coprire il viso dai lunghi capelli scuri, tentando così di coprire anche il volto ormai in fiamme. È scoppiata ovviamente anche una risata di gruppo, tra i membri del tavolo, alla quale ha preso parte anche Tom!
Volevo parlargli, dirgli che stavo bene, ma in realtà avrei mentito, perché non stavo bene, ero super agitata! Probabilmente gli ho risposto a monosillabi, non ricordo davvero cosa sia successo ma sono certa che mi ha ritoccato la spalla, quasi come un incoraggiamento, come a rassicurarmi che andava tutto bene.

Ha notato poi, le diverse foto sul tavolo, dopo aver dato una rapida occhiata a quelle delle altre ragazze, ha preso la nostra e gli ha dato uno sguardo. (Ora che ha anche tenuto tra le sue mani la nostra foto, posso davvero morire felice) Dopo aver osservato che fossimo venuti bene mi ha chiesto se a me piaceva e se ne fossi rimasta contenta. Ovviamente!
Ma io mi sono limitata ad un cenno del capo e un mezzo sorriso, dopodiché ha preso il calice si è sporto verso il centro del tavolo e ha brindato con tutte noi!
Durante il cin cin le nostre mani si sono sfiorate ancora una volta e un'altra scarica mi ha attraversata la schiena!!!

Dopo essersi congedato da noi è passato al gruppo successivo di ragazze e solo dopo diversi minuti mi sono ripresa. Sono ritornata in me e ho continuato a scattargli qualche foto O fargli qualche video. (praticamente ho la memoria del cellulare piena)

Ho da raccontarti poi del meet and greet e di quello che è successo dopo, cavolo: è successo così tanto e così in fretta e così all'improvviso che ho troppe informazioni nella mia testa, ma ora rischio di fare confusione!
Non sono neanche sicura di quanto sia accaduto realmente e di quanto invece è solo esclusivamente nella mia testa, motivo per il quale credo che mi serva urgentemente qualche ora di sonno. Domani mattina o meglio tra qualche ora ti continuo ad aggiornare su quanto avvenuto ieri, sperando di avere la mente più lucida e di raccontarti tutto il resto.

Passo e chiudo, tua Nik.

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Capitolo 14
*** Meet & Greet ***


23 luglio 2017

h 8:45

Caro diario, sono passate pochissime ore dall'ultima volta in cui ti ho scritto, ma colgo l'occasione per aggiornarti ancora tra un boccone e l'altro di questa mia ultima colazione in albergo, perché dopo, tra bagagli da fare e treni da prendere, quasi certamente non avrò tempo.
Dunque dove eravamo rimasti?

A Tom, ovviamente. Tutto ruota esclusivamente attorno a lui e a chi altri sennò?

Il party è stato favoloso, tutti coloro che vi hanno partecipato hanno avuto l'occasione di scambiare due parole o brindare con lui e soprattutto quelle come me (che l'hanno praticamente mangiato con gli occhi) hanno avuto modo di ammirarlo per un'ora o poco più.

Ma veniamo al meglio: Il meet&greet!!!

Una volta finito il giro di saluti e chiacchiere, Tom ha voluto fare un breve discorso conclusivo per salutare e ringraziare tutti, ma non so bene come sia andata, poiché lo staff ha chiamato me e le altre 14 ragazze che rientravano nel bonus M&G e ci hanno condotte all'esterno.
Sul retro del ristorante c'era un piccolo giardino ed un gazebo, per l'occasione avevano preparato una piccola area intima e appartata sotto degli alberi e soprattutto sotto le stelle: una meraviglia, se solo ci ripenso ho le lacrime agli occhi!
C'erano delle sedie poste in circolo, una per ciascuna di noi (altre due per Tom e la traduttrice) e al centro vi erano delle candele che rendevano l'atmosfera totalmente magica.
Ogni ragazza ha preso posto e nell'attesa che Tom si unisse a noi, riempiendo quell'unico posto vacante, abbiamo provato a smorzare la tensione che avevamo con una chiacchierata sulla giornata.

Ogni ragazza ha preso posto e nell'attesa che Tom si unisse a noi, riempiendo quell'unico posto vacante, abbiamo provato a smorzare la tensione che avevamo con una chiacchierata sulla giornata

La magia poi è scattata quando Tom ha fatto il suo ingresso e tra un sorriso e una risata ha preso posto tra di noi. Dopo una breve chiacchierata e diversi sorsi di prosecco ( se noi eravamo emozionate, lui non ci vedeva proprio! Era talmente carino, che non si poteva non amarlo!) ci ha fatto un regalo bellissimo. Quello che speravo è avvenuto, aveva portato con sé la sua chitarra e sì, ha suonato e cantato solo per noi!
Ci ha anche detto che non è solito fare cose del genere, poiché ha sempre avuto il timore di essere giudicato o di non fare una cosa gradita, ma come potrebbe avvenire una cosa simile dico io! E quindi noi eravamo le prime per cui faceva una cosa simile!
Che dire: non potevo davvero chiedere di più!
Ha improvvisato una canzone sulla sua esperienza a Vinci e su quella giornata, per poi passare ad altre del suo repertorio e infine ( dopo che una ragazza seduta accanto a lui gliel'ha chiesta) con la voce piena di emozione ci ha suonato "time is healing" uno dei suoi primissimi testi!

È stato magnifico, ero così contenta e tesa allo stesso tempo che non riuscivo  a fermare il tick alla gamba, il tallone del piede destro continuava a picchiettare incessantemente contro il suolo (fortuna che sull'erba non si sentiva nessun rumore, avrei fatto la mia ennesima figura!) Le mani mi sudavano e si torturavano a vicenda, gli occhi bloccavano a stento le lacrime e la gola mi bruciava per lo sforzo di tutte quelle emozioni trattenute!

Sentirlo cantare esclusivamente per noi è stato incredibile, non riuscirei a rendere giustizia a tanta bellezza: un ragazzo, la sua chitarra, la sua musica, la sua voce tremante a causa dell'emozione, la luce di qualche candela sul prato ad illuminare i visi nella penombra, il cielo stellato sulle nostre teste e i respiri trattenuti di 15 ragazze sognanti.
Semplicemente Magico!

Non so quanto tempo sia durato esattamente tutto questo, ero così persa in quella sorta di limbo che spazio e tempo erano indefiniti

Non so quanto tempo sia durato esattamente tutto questo, ero così persa in quella sorta di limbo che spazio e tempo erano indefiniti.
Ma poi purtroppo è giunto il triste momento dei saluti e con esso anche la magia è andata via.

Dopo aver posato la sua chitarra Tom ci ha ringraziate per essere state per lui e per la bella giornata trascorsa in nostra compagnia.
E poi ha fatto una cosa meravigliosa: ho salutato ciascuna di noi singolarmente dandoci una sorta di abbraccio accompagnato da un bacio della buonanotte sulla guancia.
Insomma una degna conclusione a una giornata sensazionale no?

Mano a mano che avanzava, ragazza dopo ragazza, il cuore martellava a mille nel petto. Quando è arrivato verso di me c'è stato un attimo di esitazione poiché entrambi avevamo fatto lo stesso gesto dallo stesso lato e quindi, anziché darci un bacio sulla guancia uno opposto all'altra, stavamo rischiando di darci un vero e proprio bacio.( Che imbarazzo!!! Non che mi fosse dispiaciuto, ma la situazione era troppo ridicola! Non mi smentisco mai, cavolo...)
È stata una scena quasi comica: dal momento che non riuscivamo a trovare affinità nel gesto, lui si è fermato e ha sorriso mentre io dopo aver mormorato un imbarazzante "Sorry" sono più che certa di essere andata a fuoco.

Ho deciso di restare ferma e lasciar fare a lui per evitare ulteriori gaffe.
In quel momento, quindi, Tom ha colto l'occasione per riavvicinarsi, ha poggiato leggermente una mano sul mio fianco sinistro e dolcemente si è avvicinato al mio viso per lasciarmi un bacio sulla guancia, sussurrando il "Thank you" di routine che ha rifilato a tutte. ( Ma chi se ne frega, già è tanto quello che ha fatto, pazienza se non è stato esclusivamente per me).
In quei pochissimi secondi il tempo si è fermato: avendo ricambiato il suo stesso gesto e quindi tenendolo quasi stretto a me ho potuto sentire il suo profumo che mi ha mandata letteralmente in estasi. Avrei voluto durasse di più ma purtroppo non c'ero solo io e quindi dopo esserci staccati ha proseguito il giro dei saluti.

Andato via Tom, finita la magia... Io e le altre ragazze siamo rimaste totalmente imbambolate per diversi minuti e solo dopo che lo staff ci ha raggiunte siamo riuscite a sbloccarci e abbiamo cominciato a parlare di come fosse andato l'evento. Siamo rimaste contentissime naturalmente, ma un po' deluse dal fatto che fosse durato tutto troppo poco. Speravamo in una foto ricordo con Tom, come si fa solitamente con chi partecipa al meet and greet, ma purtroppo lui era andato via subito e il fotografo che si occupava dell'evento aveva detto che essendo all'esterno e al buio, la foto non sarebbe venuta bene... Pazienza.

L'evento è finito intorno alle 22:00, mentre aspettavo il turno insieme ad altre ragazze per la navetta che ci avrebbe riportato alla festa dell'unicorno è successa una cosa strana... La ragazza a capo
dello staff mi ha chiesto di seguirla perché aveva bisogno di comunicarmi alcune cose.
Lì per lì ho pensato che ci fosse qualche problema con i pass (Perché dopo il meet con Tom, ci avevano comunicato un errore coi posti e che qualcuna di noi fosse in più rispetto al dovuto a causa di errori con la registrazione.) ma quando la ragazza ha cominciato a farmi domande di altro genere ho capito che non si trattava di quello.

Ed ora viene il bello perché sono convinta che sarà stato il troppo alcol del party e che quello che sto per raccontarti è tutto merito di un sogno alquanto improbabile. Mettici le poche ore di sonno di questi due giorni, le numerose cose avvenute tra convention, party e meet e il gioco è fatto! Tornando a quanto stavo per dirti: la ragazza comincia a chiedermi dove stessi con l'hotel, per quanti giorni fossi rimasta lì e soprattutto se in quel soggiorno fiorentino mi ritrovavo da sola o accompagnata.
Domande assurde no?

Ma il meglio deve ancora venire, perché dopo le mie risposte, lei mi dice che Tom, si Tom Felton quello di cui ti ho parlato fin'ora, rimasto colpito dalla simpatia e dal calore ricevuto in questa fantastica esperienza, aveva chiesto allo staff ( se possibile, ecco perché quelle domande mirate) di passare una giornata con una di noi per fargli compagnia nei suoi ultimi giorni a Firenze e che dopo il M&G gli avrebbe comunicato chi aveva scelto.
E lui aveva chiesto di me...

Me, capisci? È assurdo: perché avrebbe dovuto scegliere me tra le tante ragazze carine che c'erano e che soprattutto parlavano con disinvoltura nella sua lingua?

Inutile dirti che sono rimasta senza parole quando me l'hanno detto, il cuore batteva all'impazzata e stavo rischiando di sentirmi talmente male che mi hanno dovuta far accomodare e porgermi un bicchiere di acqua e zucchero.
Ho detto loro che l'indomani ( cioè oggi) sarei dovuta partire e che quindi probabilmente avrebbero dovuto consigliare a Tom un'altra persona. Loro mi hanno semplicemente chiesto a che ora avessi il treno e che poi mi avrebbero fatto sapere.
E niente ora sono qui che ho finito di fare colazione e più rileggo quello che ti ho scritto, più sono convinta che sia stato tutto frutto della mia immaginazione. A stento ricordo come sono ritornata in albergo e quello che ho fatto in giro per la festa prima di rientrare, figuriamoci il resto...

Ora ti saluto, finisco i miei cereali e torno su in camera a preparare i bagagli, che tra qualche ora si parte e si ritorna alla quotidiana routine di sempre.
Passo e chiudo, baci Nik.

Passo e chiudo, baci Nik


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Capitolo 15
*** Piacere Tom! ***


24 luglio 2017

Caro diario non so come dirtelo ma... sono ancora a Firenze!

È l'una e un quarto di notte o del mattino che dir si voglia, e da poco sono rientrata in albergo, ma non quello in cui alloggiavo ad Empoli... Ieri mattina come ti avevo detto era il mio ultimo soggiorno lì, perché per l'appunto stavo partendo per tornare a casa. Invece è passato un giorno e sono ancora qui, ma stavolta sono proprio a Firenze centro!

No, non ho perso il treno... o forse in qualche modo l'ho perso... ma non volutamente!

Ma è meglio che ti racconti cosa è accaduto... (E cavolo se è accaduto qualcosa!)

Dopo colazione sono salita in camera a preparare i bagagli e a cambiarmi.
Erano tipo le 10:00 del mattino e faceva un caldo pazzesco, dal momento che avrei dovuto fare un lungo viaggio mi ero vestita abbastanza leggera, adoperando quasi un look alla Lara Croft con pantaloncini beige e canotta nera. Avevo anche raccolto i capelli in una lunga treccia per restare più fresca ( i capelli lunghi li adoro ma con quel caldo erano insopportabili).

Quando poi sono scesa per andare via, il ragazzo che stava nella hall mi disse che l'autista stava fuori ad aspettarmi.
Autista!?
Le cose non quadravano dal momento che la stazione di Empoli era a due passi dal mio albergo... Ho fatto finta di nulla, pensando che si fosse sbagliato, e dopo aver salutato e ringraziato per l'ospitalità sono andata via.

Non avevo fatto nemmeno in tempo ad alzare il manico del trolley per incamminarmi verso la stazione, quando un signore vestito quasi per bene con tanto di giacca e pantaloni blu ( probabilmente tra i 30 e 40 anni) mi si avvicina e con accento tipico toscano mi dice gentilmente di porgergli il bagaglio.
Naturalmente l'ho guardato stranita, ribadendo che non ne avevo bisogno e ho continuato a procedere verso la stazione.
Quando ho provato ad allontanarmi, lui ha gentilmente insistito dicendo che se ero io Veronica dovevo seguirlo.
Ho provato più volte a far capire che c'era qualcosa che non andava, e solo dopo la mia titubanza ( il poverino evidentemente dava per scontato che io sapessi di questa cosa, ma ovviamente non era così) lui mi ha mostrato un cartellino con su scritto il nome dell'associazione "Fantasy in touch" e mi ha spiegato che era stato mandato da loro a prendermi per accompagnarmi a Firenze e che per qualsiasi cosa, potevo contattarle tramite il numero che mi avevano fornito.

Beh un passaggio gratis fino a Firenze mi sarebbe stato comodo, così avrei preso solo il treno per Napoli
(ok che poi non l'ho preso, ma questo ancora non lo sapevo)
e quindi ho accettato.
Durante il viaggio naturalmente ho deciso di chiamarli per capire cosa stesse succedendo e la ragazza che mi ha risposto, mi ha detto semplicemente di non preoccuparmi di nulla, che avevano pensato a tutto loro, e che quando sarei arrivata a Firenze avrei capito.

Sarà passata più o meno una mezz'oretta qualcosa in meno forse, prima di arrivare. Durante il viaggio in auto, dopo essermi scusata con l'autista, ho provato a chiedergli spiegazioni, o perlomeno a domandargli se sapesse qualcosa, ma lui mi ha semplicemente detto quello che gli era stato chiesto di fare, ovvero venirmi a prendere e accompagnarmi a Firenze.
Scesa
dall'auto, ad accogliermi in strada, c'era la ragazza dello staff con cui avevo parlato la sera precedente. Improvvisamente mi si ghiaccia il sangue nelle vene, ricordando il discorso fatto il giorno prima e collegando tutto quello che stava accadendo in mattinata, non poteva essere davvero così!?

Lei lo nota, mi sorride e prova a tranquillizzarmi.
Mi spiega che avevano riferito a Tom i miei impegni (e soprattutto la mia partenza nel pomeriggio) ma che lui aveva insistito per passare almeno qualche ora insieme, motivo per il quale mi trovavo lì, davanti all'entrata di quel bellissimo albergo.
(Albergo in cui si trovava Tom che era lì ad aspettarmi, non so se mi spiego... Immagina l'ansia!)
Lei mi chiede di seguirla e io comincio a balbettare qualche parola dicendole che non me la sentivo, che ero impreparata alla cosa sia mentalmente che emotivamente, ma soprattutto fisicamente, cioè: se avessi saputo di incontrare davvero Tom quella mattina, mi sarei preparata diversamente! Lei mi tranquillizza dicendo che non avevo nulla che non andasse e soprattutto che lo sapevo e non potevo prendermela con loro.
(Ok Sì lo sapevo... Me l
o avevano accennato la sera precedente... ma ero convinta che fosse tutto nella mia testa! Perché mai Tom Felton vorrebbe incontrarmi!?)

Varchiamo la soglia dell'albergo, chiudo gli occhi e faccio un lungo respiro. Dal momento che ero ancora con il mio trolley gli addetti alla reception mi avevano detto che potevo lasciarlo lì da loro momentaneamente.
Mi sentivo così spaesata, così fuori luogo, così tremendamente inadeguata rispetto al luogo in cui mi trovavo. (Si era luglio, faceva un caldo pazzesco, ed io ero vestita praticamente con il minimo indispensabile per sopravvivere a quelle temperature, ma in quell'ambiente così elegante e raffinato mi sentivo totalmente in imbarazzo... Ennesima figuraccia da annotare).

Seguo la ragazza verso una saletta dove probabilmente si trovava l'angolo bar. Una volta entrate, l'ambiente circostante era più caldo e familiare, c'erano tavolini scuri e divanetti colorati sparsi in giro, con diverse persone tranquillamente intente a chiacchierare tra di loro.
Comincio quindi a prendere leggermente più sicurezza, ma questa va via pochi istanti dopo, quando riconosco la figura di Tom seduto di spalle, preso a sorseggiare un caffè.
La
mia grandissima fortuna è stata proprio quella: il fatto che si trovasse di spalle, mi ha dato quel briciolo di tempo in più per fare mente locale su quello che stava per avvenire, e soprattutto per riprendere fiato dal momento che mi ero quasi paralizzata.

Quando ci avviciniamo al suo tavolo, e la ragazza attira la sua attenzione, Tom scatta immediatamente in piedi per salutarla e ringraziarla (la cosa da un lato finisce di turbarmi, era decisamente troppo vicino! Ma dall'altra mi rassicura un pò, notando che vestiva con una semplice t-shirt chiara sui pantaloni verdi del giorno prima, e che io non ero poi vestita così male per quella situazione e quell'ambiente) poi si gira verso di me, mi saluta con una stretta di mano (che sembrava interminabile) e mi ringrazia, poggiando anche l'altra sul dorso scoperto, guardandomi con quegli occhi azzurro mare in cui praticamente sono annegata.

Inutile dirti che la mia è stata praticamente scena muta!
La
ragazza ci ha praticamente salutato quasi subito lasciandomi nel panico più totale da sola con Tom Felton!
E adesso??
Tom mi ha gentilmente invitato ad accomodarmi sul divanetto di fronte a lui e mi ha chiesto se volessi qualcosa da bere. Gli ho detto che non c'erano problemi, ma lui ha insistito affinché prendessi qualcosa.
È stata la situazione peggiore della mia vita, avevo il ragazzo dei miei sogni accanto e mi ritrovavo nella stessa situazione di una mummia... il cuore in gola, le mani tremanti (quel maledetto drink l'ho bevuto solo dopo un'ora, non volevo che notasse il mio Parkinson mentre prendevo il bicchiere con fare tremolante) non riuscivo a spiccicare parola, non una sillaba, mi sentivo un'idiota!

Tom lo aveva intuito e tentava in tutti i modi di mettermi a mio agio, continuava a sorridermi ed io continuavo a restare in silenzio, (mordendomi il labbro inferiore e torturandomi le mani) fissando più il drink che lui per evitare il contatto con quegli occhi tremendamente penetrarmi e soprattutto quelle labbra così carnose e seducenti.

Ad un certo punto si sporge verso di me, e mi posa la mano sul ginocchio, e mi dice con quel suo accento inglese "It's ok... Be quiet, I don't eat you!"

Lì, dopo almeno una ventina di minuti imbarazzanti, finalmente mi sono sbloccata, ho riso per la prima volta, e non una risata di circostanza o isterica, ridevo di gusto e grazie a quella battuta, la tensione era finalmente andata via.
Dopo essermi ripresa, ed essermi scusata per il comportamento, abbiamo cominciato a chiacchierare.

Lui
è stato identico al giorno prima, spontaneo,solare e divertente; a differenza della convention, mi è sembrato molto più tranquillo e a suo agio, dopotutto non aveva più i riflettori puntati su di sé e migliaia di persone ( fan sfegatate) che lo acclamavano, osannavano ecc.

Nonostante mi fossi sbloccata, rimanevo sempre quella che parlava di meno, trovarmi in un bar di un albergo lussuoso con il mio idolo mi faceva davvero strano... La cosa bella però, era che potevamo comportarci normalmente, non davamo nell'occhio, nessuno si curava di lui come un personaggio famoso ecc e quindi potevamo davvero stare tranquilli a gustarci quella mattinata in compagnia.

Ad un certo punto Tom mi ha detto una cosa talmente carina che stento a crederci, praticamente voleva venire a prendermi all'albergo insieme all'autista, per farlo personalmente, ma le ragazze della Fantasy glielo avevano sconsigliato poiché, lì con me soggiornavano anche molte altre persona che erano alla fiera e riconoscendolo avrebbero peggiorato la situazione e probabilmente scombussolato la giornata.
Motivo per il quale gli avevano anche suggerito di rimanere in albergo per questo incontro. Ovviamente gli ho dato pienamente ragione sarebbe stato abbastanza complicato (nonché imbarazzante per me e soprattutto per lui) quella situazione.

Però capisci che carino? Ok, Se avessi trovato lui ad attendermi fuori l'albergo quella mattina sarei veramente morta, svenuta in strada all'istante!!!

Non so come, poi, tra una chiacchiera e l'altra il tempo è volato e si è fatta ora di pranzo, ho guardato l'orologio e dopo aver ringraziato Tom per la piacevole mattinata, gli ho detto che per me era meglio andare in stazione e attendere il treno. Mi sono scusata per il fatto che non avremmo potuto fare nessun giro per la città come mi avevano accennato la sera prima le ragazze, ma lui mi ha interrotta immediatamente, ringraziando me, per il tempo che gli avevo concesso nonostante fossi di partenza. Quando mi sono alzata dalla poltrona, lui ha fatto altrettanto, accompagnandomi alla hall, ma quando ho recuperato il mio trolley, mi ha fermata un attimo e fatto una proposta.

Ti scrivo quello che è accaduto e davvero stento ancora a crederci... Sapessi quanto era carino di fronte a me un po' imbarazzato, con una mano si è grattato la testa, quasi come se stesse cercando le parole giuste, poi sorridendomi mi ha detto che se lo volevo, potevo restare ugualmente e che avremmo potuto passare il giorno insieme, e quello seguente per visitare la città, mi ha detto che avrebbe provveduto lui poi a ripagarmi il biglietto per il treno e alla sistemazione in albergo...
Dovevo solo dirgli di si

***to be continued***



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Capitolo 16
*** 24 ore con Lui.. ***


Dovevo solo dirgli di si...
E come avrai capito dall'introduzione è quello che ho fatto, ma non ho accettato subito...

Sebbene la mia mente, o meglio il mio cuore e la mia voglia di lui avrebbero detto sì nell'istante stesso in cui le sue parole avevano formulato quella domanda, la mia bocca e soprattutto il nume della ragione aveva declinato gentilmente l'invito.
Ok che di soldi ne aveva abbastanza, e rimborsarmi il viaggio o il pernottamento in albergo non gli sarebbe costato nulla ad uno come lui, ma la cosa sembrava davvero troppo eccessiva e gli ho fatto notare che era una cosa di cui non potevo approfittare e che mi avrebbe messa a disagio.

Per un momento ho temuto che a causa dell'alta tensione non avesse capito il mio inglese e la mia spiegazione al riguardo, poiché era rimasto per qualche secondo lì a fissarmi con aria quasi pensierosa.
Ma quando stavo per riformulare la frase Tom mi si avvicina lasciandomi spiazzata e con sicurezza anticipa le mie parole ribadendo che, se il problema era solo quello finanziario non doveva essere di alcun peso per me. Quando poi mi ha chiesto
"would you like to stay for a few days in Florence... with me?"
Mi stavo sciogliendo... quella voce, quel suo accento, quegli occhi e quelle labbra: tutto a due passi da me!
Doveva trattarsi assolutamente di un sogno, un bellissimo sogno!
Ovvio che mi avrebbe fatto piacere passare qualche giorno in più a Firenze, per non parlare di quando ha specificato "con lui".
Con voce tremante dopo aver abbassato immediatamente lo sguardo a stento sono riuscita a dirgli di si, avrei voluto comunque controbattere, ma non me ne ha dato modo, poiché ha preso così in fretta il mio trolley da mano e si è diretto verso la reception.
In meno di dieci minuti mi sono ritrovata ad essere ospite di Tom Felton in uno dei più lussuosi alberghi fiorentini.

Dirti che sono rimasta letteralmente senza parole è dir poco. Dopo aver prenotato, mi ha accompagnata in quella che sarebbe stata la mia stanza d'albergo per due giorni.
La Stanza era la N22.
Quando Tom lo ha scoperto ha fatto un sorriso a trentadue denti, ed io che ne conoscevo il motivo (modalità stalker mode on per tanti anni) ho fatto altrettanto sperando di passare inosservata, lui lo ha notato però, e a quel punto gli ho dovuto spiegare che sapevo il significato.
Quando ho aperto la stanza sono rimasta senza parole, era immensa: era luminosa, accogliente, raffinata, elegante e sì, so di averlo già scritto, ma era (o meglio è dal momento che è da qui che ti sto scrivendo) davvero immensa!
Da vero gentiluomo dopo aver lasciato la valigia accanto alla parete, è rimasto sulla soglia, mentre io, sbalordita da quella meraviglia che non poteva davvero essere la mia stanza, ero rimasta senza parole in pura contemplazione mentre mi guardavo attorno. L'entusiasmo iniziale, è poi calato drasticamente, mi sono voltata verso di lui e aggiustandomi una ciocca ribelle sfuggita alla mia folta treccia, pensando che una camera simile gli sarà costata un botto, gli ho detto che non potevo accettare tutto quello, che sarei potuta stare tranquillamente altrove, ma lui non ne ha voluto sapere. Anzi, ha espressamente detto che dovevo vederlo come il suo modo di sdebitarsi nei confronti di noi fan (anche se in questo caso di me) che facevamo kilometri per raggiungere i nostri idoli.

Cosa potevo dirgli?
L'ho ringraziato immensamente e poi sono rimasta in silenzio.
Già perché a trovare un modo per fuggire, giustificarmi e altro ero brava, ma ai Tu per Tu, sono sempre stata una frana.
Dal momento che si era fatta ora di pranzo, Tom ha rotto quel lungo silenzio imbarazzante e mi ha chiesto se volessi mangiare con lui in albergo, per poi uscire a visitare la città nel pomeriggio.
Mi ha lasciato il tempo necessario per sistemare le mie cose in camera, dicendo che mi avrebbe aspettata giù dove ci eravamo incontrati quella mattina.

Dopo essersi chiuso la porta alle sue spalle, ovviamente ancora sotto shock mi sono riguardata intorno decisamente incredula, per poi buttarmi a peso morto su quell'enorme letto a una piazza e mezza o forse matrimoniale

Dopo essersi chiuso la porta alle sue spalle, ovviamente ancora sotto shock mi sono riguardata intorno decisamente incredula, per poi buttarmi a peso morto su quell'enorme letto a una piazza e mezza o forse matrimoniale. Fissavo il grosso lampadario posizionato sopra la mia testa e mentalmente provavo a convincermi che dovevo pranzare con lui e poi uscire con lui...
Non credevo che tutto questo stava succedendo davvero, non a me, non con Tom Felton e me. Preso coraggio, mi sono alzata dal letto, ho disfatto nuovamente i bagagli e ho solo dato una sistemata al trucco, i capelli e l'abbinamento andavano ancora bene e poi non volevo che Tom pensasse mi fossi messa in ghingheri o roba varia. Era fin troppo imbarazzante la cosa di per sè, non volevo certo aggiungere altra carne a cuocere.

Dopo circa mezz'ora sono scesa in hall e come promesso lui era lì sulla poltroncina in cui qualche ora prima sedevo io, la cosa naturalmente mi ha fatto sorridere, ma forse era solo un caso. Quando mi ha vista si è alzato mettendo subito da parte quello che stava facendo e mi ha accompagnata in sala da pranzo. Le persone presenti in quella stanza erano per lo più coppie ( ma fortunatamente anche di una certa età, non molti trentenni potevano permettersi quel lusso...) ho provato a non dare peso alla cosa e a godermi quel momento.
Il tempo è volato, Tom mi ha chiesto ancora una volta come fosse stata l'esperienza della convention: era affascinato dal mondo dei fan, desideroso di comprenderne e appieno tutte le sfaccettature. Abbiamo appunto poi parlato del suo progetto dedicato appositamente a loro, o meglio a noi, dal momento che ne faccio più che parte.

Dopo pranzo, siamo andati a fare una passeggiata verso Piazzale Michelangelo, era primo pomeriggio e dato il caldo non c'erano moltissime persone, è stato davvero piacevole e poi non c'ero mai stata, che vista!
Ovviamente sono uscita solo dopo aver preso un berretto e degli occhiali da sole, conscia che uscire allo scoperto con Tom, (per quanto fossimo in buona fede, due sempre turisti), avrebbe creato non pochi problemi. Ho provato a camuffarmi quanto più possibile: non volevo trovarmi in nessuna foto, né tanto meno essere riconosciuta come una delle ragazze andate alla convention!
Intorno alle 18, su consiglio di una persona del posto che ci aveva scambiati per una coppia di fidanzati ( che vergogna, ho provato a spiegare che non eravamo niente, ma è stato inutile, fortuna che col signore ci ho parlato in italiano e forse Tom non ha capito molto della conversazione) siamo andati poi ai giardini della Villa Medicea di Castello.
Ovviamente accompagnati dal gentile autista che ieri mattina era venuto a prendermi a Empoli; dovevamo spostarci per forza in auto da un posto all'altro e soprattutto prima di scendere dall'albergo per evitare che i fan capissero dove alloggiava Tom.
Certo vedere tutto dal suo punto di vista è stato strano... Ho iniziato a capire l'ansia e lo stress che potevano provare persone della loro importanza lasciati senza privacy, ma poi mi ritrovavo a guardarlo, ad osservare la gentilezza e la disponibilità con cui lui si rivolgeva a coloro che lo riconoscevano in strada e non potevo che ammirarlo sempre più.
Era una raggio di sole, regalava a tutti (o meglio tutte) un momento, un saluto, una parola, una foto o un'autografo.
E pensare che io avevo dovuto pagare per tutto quello...
Ok non mi lamento hai ragione,
avrò pure pagato per arrivare a Vinci, per la convention, per la foto, il party e tutto il resto, ma ci avevo guadagnato due giorni interi con lui.

 Ok non mi lamento hai ragione, avrò pure pagato per arrivare a Vinci, per la convention, per la foto, il party e tutto il resto, ma ci avevo guadagnato due giorni interi con lui

I giardini erano meravigliosi e finalmente indisturbati, abbiamo cominciato davvero a chiacchierare. Con la luce del tramonto, l'atmosfera poi era quasi romantica, quasi perché ovviamente non camminavamo mano nella mano, come una coppia, ma anche ad una certa distanza l'uno dall'altra, e per la tensione avevo tenuto tutto il tempo le mani in tasca.
Ho parlato a Tom su sua richiesta ovviamente, della mia passione su di lui ( omettendo naturalmente quella sentimentale, o forse meglio dire da stalker psicopatica).
Gli ho raccontato di Harry Potter, del sentimento di odio e amore per il personaggio di Draco Malfoy, abbiamo scherzato sulle miriadi di immagini in stile "Drarry" presenti sul web (di cui ha giustificato più volte la sua innocenza al riguardo) abbiamo parlato dei suoi lavoro più recenti, di tutti i film che avevo visto per arrivare in fine al progetto di Flash.
Spesso però ho avuto difficoltà a comunicare con lui, e anche a capirlo, se una parte di me cercava di restare concentrata, l'altra andava a farsi fottere, immaginando a come potevo apparire vista da fuori accanto ad uno come lui, bello come il sole. Ho dovuto usare il traduttore del cellulare per chiedergli certe cose o per fargli scrivere quello che non riuscivo a capire.
Per quanto me la cavassi con l'inglese, non avevo mai sostenuto conversazioni così lunghe e per tanto tempo, era ovvio che ci fosse qualche lacuna, mettiamoci pure l'interlocutore aka ragazzo dei tuoi sogni e la frittata è fatta.
Lui d'altra parte non mi ha mai fatto pesare la cosa, anzi è stato carinissimo, si è pure scusato, conscio che per me non fosse facile parlare per tanto tempo in un'altra lingua mentre lui era a suo agio nella propria e ha provato a masticare qualcosina in italiano, chiedendomi di insegnargli qualcosa.
Ci siamo seduti sotto un'enorme albero secolare e abbiamo ancora parlato, mi ha raccontato diversi aneddoti, segreti del mestiere e del suo ultimo lavoro a Praga. Abbiamo riso e scherzato come una coppia di buoni amici e finalmente sono stata bene, senza pensare che la persona accanto a me fosse l'idolo dei miei sogni, senza pensare a nulla, solo a vivere quel momento.

È stato il pomeriggio più bello della mia vita, l'ho passato in due posti meravigliosi, in una delle mie città preferite con il sogno di una vita, cosa potevo chiedere di più?
Di non essere svegliata ovviamente, perché si doveva trattare per forza di un sogno!

Quando però mi ha teso una mano per aiutarmi ad alzare mi sono resa conto che era reale, la mano che stringevo era reale, Lui era reale!
Imbarazzata sono rimasta a fissarlo negli occhi, la luce degli ultimi raggi rifletteva nei suoi occhi ed io in quel mare potevo perdermi... Ricordando poi di tenere ancora salda la mia mano nella sua ho subito abbassato lo sguardo e lasciato la presa.
Siamo rientrati in albergo e dopo esser tornati ciascuno nella propria stanza per una doccia, ci siamo rivisti solo all'ora di cena. Dopo aver frugato tra gli ultimi indumenti ancora parzialmente puliti, sono riuscita a recuperare il pantalone verde messo alla convention, le converse nere e una camicetta a mezze maniche sempre nera che avevo messo solo la mia prima sera a Vinci.
I capelli erano ancora puliti e avevo semplicemente raccolto la lunga treccia in un alto chignon.
Tom invece era bellissimo, ma ovviamente dico un'assurdità perché lui è bello sempre!
Aveva dei pantaloni bianchi e una t-shirt rosa chiaro, e a differenza mia i capelli li aveva lavati, perché erano troppo perfetti rispetto al disordine che spesso regna tra quelle ciocche indomabili biondo cenere.

Durante la cena mi ha chiesto se avessi passato una bella giornata o se avessi preferito fare altro, visitare monumenti, piazze ecc. Ovviamente gli ho detto che non potevo passare pomeriggio migliore e che i luoghi che avevamo visitato erano stati bellissimi. Ricordandogli poi, che andare in pieno centro lo avrebbe messo in difficoltà attirando l'attenzione dei fan che, sapendolo ancora in zona, erano costantemente alla sua ricerca. ( Chi meglio di me poteva saperlo? Avrei fatto la stessa cosa anche io se fossi nella situazione sopracitata).

Dal momento che però era intenzionato a vedere quanto più possibile della città, e non volendo impedire a me di visitare posti che a causa sua non potevo vedere, decise di uscire a piedi

Dal momento che però era intenzionato a vedere quanto più possibile della città, e non volendo impedire a me di visitare posti che a causa sua non potevo vedere, decise di uscire a piedi.
Fortunatamente era sera inoltrata, probabilmente le 22:30 passate, quando uscimmo per visitare Firenze by night.
In giro c'erano molti adulti e soprattutto turisti, facile quindi far passare inosservato Tom (che io avrei riconosciuto sempre e a prescindere ne sono certa). Abbiamo visto piazza della Signoria, la Loggia dei Lanzi, (in cui tra l'altro si stava tenendo un concerto di musica classica) il magnifico Duomo, la Cupola del Brunelleschi e il campanile di Giotto. Lì dove potevo, ho raccontato a Tom ciò che conoscevo su quelle magnifiche opere e lui sembrava abbastanza interessato. Prima di rientrare il biondo, affascinato da un pub nelle vicinanze mi ha proposto di andare a bere qualcosa e da lì, davvero abbiamo perso la cognizione del tempo. Tra una birra e una parola le ore sono passate, siamo andati via solo quando il locale stava per chiudere. Una volta usciti Tom d'istinto ha frugato tra le tasche prendendo il pacchetto di sigarette e, dopo essersene portato una alla bocca accendendola, mi ha chiesto se ne volessi una anche io, ma ho rifiutato naturalmente. Odio il fumo e questa forse è l'unica cosa che non posso accettare di lui, oltre ad essere una cosa sgradevole è anche nociva, perché deve farsi del male così?

Lui ha subito notato il mio cambiamento e senza dire nulla ha gettato la sigaretta nel primo cestino trovato per strada.
Evidentemente la mia espressione turbata era più che evidente...
Dopo quel gesto non ho potuto fare a meno di guardarlo e sorridergli grata.
Tornati in albergo mi ha accompagnata fino alla porta della camera dove siamo rimasti fermi a temporeggiare per qualche minuto. Nessuno dei due sapeva come concludere quella serata, che poi non si capiva se si trattasse di una semplice uscita, di un appuntamento o cosa... Tom ha detto che la serata fuori gli era piaciuta, io ho confermato la cosa ma dopo di ciò nessuno dei due andava avanti.
Presa da un pizzico di coraggio, datomi evidentemente dalla birra bevuta poco prima, ho deciso di fare io la prima mossa, mi sono sollevata sulle punte per compensare i 10 è più centimetri di differenza e gli ho lasciato un bacio sulla guancia augurandogli la buona notte per poi nascondermi il più in fretta possibile dietro la porta della mia stanza N22.

Ed ora, dopo tutta questa immensa vicenda sono distesa di questo enorme letto a concludere il racconto di quello che è successo.
Torno da una serata meravigliosa, ho visto così tanto qui a Firenze che stento a crederci.
Ho praticamente trascorso quasi 24 ore in compagnia di Tom Felton, abbiamo pranzato e cenato insieme, abbiamo visitato la città insieme ed io gli ho anche dato un bacio sulla guancia.
Che giornata... Ora è meglio che vada a dormire sono esausta! Ho ancora un altro giorno da trascorrere in sua compagnia e chissà cosa faremo domani...
Passo e chiudo baci Nik!

Angolo autrice:
Allora... Finalmente il capitolo è terminato ed è lunghissimo  non finiva più!
Ve l'ho detto l'altra volta che dovevo per forza tagliarlo!
Detto questo spero TANTO che vi sia piaciuto 🤗 e soprattutto sono curiosa di sentire i vostri pareri al riguardo!
So che avreste immaginato tutt'altro per un giorno intero con lui😏� Ma tempo al tempo!

Detto questo, grazie come sempre!
Grazie infinitamente per il tempo che spendete leggendo questa storia, per i voti, per i commenti e per esserci sempre o quasi, capitolo dopo capitolo!
Grazie di cuore!❤️
Alla prossima settimana! 😉




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Capitolo 17
*** Gesti inaspettati ***


26 luglio 2017

Caro diario, scusa se torno a scriverti solo ora, ma sono tornata a casa con due giorni di ritardo (due giorni meravigliosi tralaltro) e il lavoro arretrato mi ha letteralmente sommersa. È ormai notte fonda, tutti dormono, i telefoni non squillano più, e la tranquillità finalmente mi permette di aggiornarti sugli ultimi incredibili eventi.

Bene, da dove riprendere?
È stato tutto tremendamente fantastico che mi sembra davvero di essere in uno dei miei sogni immaginari, ma poi rivedo quella foto sul comodino, della convention di me abbracciata a Tom e sorrido come una stupida. Sorrido perché allora in quello scatto non era accaduto ancora nulla e il coraggio, e soprattutto la consapevolezza di essere certa di non rivederlo mai più, mi aveva spinta a stringerlo il più possibile nelle mie braccia pensando fosse l'unica e sola mia chance!

E poi invece è accaduto l'inverosimile! Stento a crederci, ma è vero! Le foto sul cellulare lo confermano e non è frutto di nessuna immaginazione! Quel pomeriggio in incognito alla villa Medicea è immortalato in una sequenza di scatti, che ritraggono proprio me e Tom con le facce buffe come due vecchi amici! Foto in cui io col mio cellulare mostravo un'inquietante immagine di Tom e Daniel trovata sul web e lui aveva pensato bene di fare qualche selfie.
La sorpresa di quando me le ha mandate ieri sera prima di augurarmi la buonanotte è stata immensa!
Ero veramente io in quelle foto con lui!

Ma prima di dirti altro devo raccontarti di com'è andato l'altro ieri, il mio secondo ed ultimo giorno con Tom.
Dunque, ti avevo detto che dopo un breve impulso coraggioso gli avevo dato la buonanotte con un rapido bacio sulla guancia per poi chiudermi in camera per nascondermi dall'imbarazzo. Ho passato la notte a scriverti di quanto accaduto perché non riuscivo a chiudere occhio, troppe le emozioni della giornata appena trascorsa insieme a lui.
Credo di essermi addormentata sul tardi, perché la mattina non ho sentito la sveglia programmata per le 9:00 e mi sono svegliata tipo alle 11:30 passate.
Al risveglio non ti dico, lo shock vedendo l'immensa camera! Avevo totalmente rimosso i ricordi della sera precedente e mi ci volle qualche minuto per capire che mi trovavo ancora a Firenze, in un albergo di lusso, per di più con Tom Felton!

Poi un vortice di ricordi tutti insieme: la serata in giro per Firenze, le birre al pub, la chiacchierata fuori al corridoio della mia stanza, il bacio sulla guancia!
Già il bacio...
Con quale faccia potevo presentarmi da lui?! E cosa ancora peggiore, avevamo un orario per vederci quella mattina?!
Era quasi mezzogiorno e se lui mi aspettava per colazione?!
E se il mio non essermi presentata l'avesse ritenuto offensivo in qualche modo?
Ti giuro, mi scoppiava la testa, quella birra a tarda sera non dovevo affatto prenderla! Mi sono buttata sotto la doccia immediatamente cercando di riprendere lucidità.
Quando però ho frugato tra i miei abiti cercando qualcosa da mettere, con orrore ho scoperto di non aver alcun capo pulito da poter indossare, (chi diavolo pensava di restare 2giorni in più fuori casa?) mi restava la canotta con lo stemma Slytherin messa solo alla convention e il jeans che misi la prima sera in giro per Vinci.
Cavolo, ci saranno stati 40° all'ombra e quei pantaloni non riuscivo proprio a sopportarli, ma dal momento che era l'ultimo giorno potevo fare un'eccezione.
Ho legato velocemente i capelli in una coda alta e mi sono fiondata verso l'uscita, il mio primo pensiero è stato quello di cercare Tom per scusarmi, speravo di trovarlo al solito angolino nella hall, ma una volta aperta la porta con sorpresa (e per poco non la calpestavo) ho trovato sull'uscio una rosa bianca ed un biglietto.

 Ho legato velocemente i capelli in una coda alta e mi sono fiondata verso l'uscita, il mio primo pensiero è stato quello di cercare Tom per scusarmi, speravo di trovarlo al solito angolino nella hall, ma una volta aperta la porta con sorpresa (e ...

Sono rimasta imbambolata sulla porta, poi, prima di raccogliere le cose ho dato un rapido sguardo da entrambi i lati del corridoio, ma nulla. (Beh in quel momento pensavo fosse stata lasciata da poco, ma ora che ti scrivo a pensarci poteva essere stata lì da molto, chi mi aspettavo di trovare se non le cameriere??! Che idiota che sono!)

Sono rientrata in camera e non ti nego che sono rimasta come una stupida diversi minuti con entrambe le cose in mano senza sapere cosa fare. Ho portato la rosa sotto al mio naso e aveva un profumo bellissimo, delicato ma allo stesso tempo intenso. Ho poi deciso finalmente di leggere quel bigliettino e sono rimasta senza parole: era di Tom!
( Di chi poteva essere!? Hai ragione, ma in quel momento... ero in un mondo apparte, in quei giorni ero così rimbambita che mica riflettevo su quello che accadeva!? )

"This morning I waited for you, but you did not come...
I hope it's not for last night, if I did something that upset you, it was not my intention."

Leggevo quelle parole e sorridevo, poi le rileggevo e andavo in ansia, ripensando a lui povero che mi aveva aspettata per la colazione chissà per quanto. Poi sorridevo ancora all'idea che pensasse di aver commesso qualcosa di sbagliato... lui?!
Ma dico, scherziamo?
Ho chiuso gli occhi e ho annusato per l'ennesima volta il profumo di quella rosa... Tom Felton mi aveva scritto un bigliettino di suo pugno per scusarsi di una cosa che non aveva fatto e mi aveva regalato un fiore...
Ero entrata in una bolla in cui mi ritrovavo solo io a fantasticare su quelle parole e quel gesto dolcissimo e mi sentivo leggera come una piuma in quel vortice di emozioni, manco fossi stata Luna Lovegood!

Ok, dopo essermi ripresa ho deciso di uscire e andare alla ricerca di Tom, dovevo essere io quella a scusarsi! Sono scesa in hall chiedendo ai ragazzi della reception se lo avessero visto, non sapendo nemmeno in quale camera fosse, l'unico modo era quello di domandare a loro. Il ragazzo mi aveva detto di averlo visto solo in mattinata poco dopo l'orario delle colazioni, poi non aveva badato certo a lui.
Ringrazio gentilmente chiedendo il numero della sua stanza, pensando di trovarlo lì.
Mentre ritornavo sui miei passi, in attesa dell'ascensore ( sei rampe di scale non volevo per niente farle) mi sono incantata a guardare fuori dalla finestra e avevo notato che dall'albergo si poteva accedere a dei giardini privati con gazebo, panchine e aiuole fiorite, e infatti dopo ci sono andata, (era il mio ultimo giorno in un albergo di lusso, dovevo approfittarne!)
Comunque: Arrivo fuori quella che doveva essere la camera di Tom, la P108 e col cuore in gola esito per qualche istante, sentivo dei rumori all'interno, quindi doveva essere lì, prendo un respiro e busso. Qualche istante e la porta si apre, ma al posto di Tom compare una ragazza!

Ti giuro, per un solo istante sono più che certa che il cuore mi si è bloccato...
Resto senza parole, ma fortunatamente la ragazza ne ha per entrambe, in breve mi dice che il "signor Felton non era in camera" e a quelle parole, dopo averla osservata dalla testa ai piedi mi sono resa conto che fortunatamente si trattava solo della donna delle pulizie.
Che stupida vero?
E pure se fosse stata una donna qualsiasi?
Tom era libero di fare quello che voleva, dopotutto io non ero niente, noi non eravamo niente, non mi doveva alcuna spiegazione no!?
E allora perché la "rosa e il biglietto" mi diresti, vero?
Certo hai ragione, sarebbe stato alquanto bizzarro se avesse fatto un gesto simile, per poi spassarsela con qualcun'altra... Vabbè non è stato così per fortuna, ed è questo quello che conta!
Ho salutato e ringraziato la buona donna ( no, non le ho dato della poco di buono tranquillo, è stata davvero gentile) e sono ritornata al piano terra. Avrei incontrato probabilmente Tom a pranzo forse, o nel pomeriggio. Questo è quanto pensavo una volta ritornata sui miei passi. Non sapevo invece che lo avrei incontrato proprio in quel delizioso giardinetto dell'albergo.

Infatti, mentre passeggiavo tra le aiuole, ho cominciato a sentire l'eco di una melodia, qualcuno stava suonando, e si trattava di una chitarra. Ero più che certa che fosse lui, infatti continuando a camminare verso quella direzione, proprio dietro un albero vedo spuntare in lontananza un ammasso di capelli biondi spettinati e ribelli.
Era così bello...
Quando lo vedo con quello strumento tra le mani, impazzisco letteralmente per lui. Non è più Tom Felton l'attore bello e seducente, ma è un ragazzo dagli indomabili ciuffi biondi che attraverso la musica esprime gioia, solarità e simpatia.
Mi sono avvicinata lentamente, non volevo interromperlo, era un piacere vederlo e ascoltarlo suonare, mano a mano che procedevo cominciavo anche a sentire il motivetto che stava canticchiando a bassa voce e ne sono rimasta totalmente incantata.
"Gold Rush" di Ed Sheeran,
avrò visto quel video su Istagram un milione di volte, ma sentirlo da vivo era tutt'altra cosa, un emozione indescrivibile!

Peccato che con uno scricchiolio improvviso dovuto a qualche ramoscello calpestato per sbaglio ( la mia solita goffaggine) abbia destato la sua attenzione, facendogli così interrompere la canzone che stava suonando

Peccato che con uno scricchiolio improvviso dovuto a qualche ramoscello calpestato per sbaglio ( la mia solita goffaggine) abbia destato la sua attenzione, facendogli così interrompere la canzone che stava suonando. Si gira e resta stupito quanto me di trovarsi faccia a faccia in quel giardino. All'improvviso mi ritrovo col cuore a mille, immersa in quei limpidi occhi azzurri senza sapere cosa dire o fare, e solo allora mi son resa conto di avere tra le mani ancora la rosa e il suo biglietto. L'unica cosa che son riuscita a dire è stato un misero e tremolante
"Hi"
accompagnato da un'alzata di spalle e un sorriso abbozzato, mostrando quello che avevo tra le mani. Lui dopo aver adagiato la chitarra accanto alla panchina si è alzato e mi è venuto incontro. Mi ha dato il buongiorno e restando a debita distanza ha aspettato che parlassi.
Non riuscendo a tenere lo sguardo fisso su di lui, mi sono seduta e ho aspettato che facesse lo stesso. Ho preso coraggio e continuando ad alternare lo sguardo da lui (che intanto aveva preso posto di fianco a me) al biglietto che rigiravo tra le mani gli ho spiegato brevemente che era stato carino a fare quel gesto, ma che non aveva fatto nulla di sbagliato e che quella a scusarsi dovevo essere io dal momento che non mi ero presentata a colazione. Dopo aver sentito dell'inconveniente della sveglia è scoppiato in una sonora risata esclamando ad occhi sgranati "Really!?"
E poi mi ha detto di esserne sollevato, poiché temeva davvero che a causa del fumo o di qualche altro suo gesto me la fossi presa con lui.

Dopo averlo rassicurato siamo rimasti a fissarci per un tempo indefinito, per di più sono certa che non eravamo mai stati così vicini per così tanti minuti. Oltre che a vederlo così vicino, potevo davvero sentirne la presenza al mio fianco, per di più le ginocchia erano praticamente incollate le une alle altre e quel contatto mi mandava in estasi. La magia si è interrotta però quando (a furia di torturare quella povera rosa innocente a causa dell'agitazione) mi sono punta un dito e mi è scappata di mano.
Dopo aver fissato il punto dell'indice sinistro che mi doleva, mi chino immediatamente per raccoglierla e non mi accorgo che è lo stesso gesto che fa anche Tom.
La raccoglie prima di me e io finisco per poggiare la mia mano sulla sua, ma la tolgo quasi subito colpita da una scarica adrenalinica: eravamo ancora più vicini ed io avevo il cuore a mille, lui mi ha sorriso dolcemente, ha posato la rosa sulla panchina e inaspettatamente mi ha preso la mano sinistra, passandomi delicatamente il polpastrello sul posto esatto in cui la pelle si era arrossata, domandandomi se mi facesse ancora male.
Credi che sia riuscita a dirgli qualcosa? Nemmeno un semplice
"no"
è fuoriuscito dalle mie labbra, mi sono semplicemente limitata a scuotere il capo e ad abbassare lo sguardo.
Grosso errore, perché è finito proprio sulle nostre mani, e su quella salda ma delicata stretta in cui Tom teneva dolcemente la mia. Non sembrava voler lasciare quella presa ed io altrettanto, ma non sapendo cos'altro fare ho alzato il capo e mi sono ritrovata a fissare quelle labbra piene e quei fantastici occhi azzurri che, secondo dopo secondo, sembravano avvicinarsi sempre più a me.
Era così vicino che potevo sentirne il respiro, il cuore martellava incessantemente, un turbine di emozioni mi ha letteralmente travolta pensando a quello che stava per accadere, mi è sembrato quasi che tutto accadesse in slow motion: centimetro dopo centimetro la distanza che ci separava diminuiva e quando i nostri nasi quasi stavano per sfiorarsi mi sono abbandonata totalmente, chiudendo gli occhi e perdendomi in quel vortice di emozioni.

***To be continued***

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