MultiUniversal Pictures presenta: i New titans e gli occhi della vita

di gojira2000
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** l'inizio ***
Capitolo 2: *** Conosciamo i fratelli Wilson ***
Capitolo 3: *** il primo avversario da un'altra dimensione parte 1 ***
Capitolo 4: *** il primo avversario da un'altra dimensione parte 2 ***
Capitolo 5: *** il primo avversario da un'altra dimensione parte 3 ***
Capitolo 6: *** Conosciamo Sarah Stone ***
Capitolo 7: *** l'appuntamento parte 1 ***
Capitolo 8: *** l'appuntamento parte 2 ***
Capitolo 9: *** Ospiti indesiderati ***
Capitolo 10: *** arrivano i soccorsi! ***
Capitolo 11: *** Un eroe da salvare ***



Capitolo 1
*** l'inizio ***


Trigon si ritrovò in un luogo oscuro e senza neanche uno spiraglio di luce "D-dove mi trovo?N-non vedo niente" disse il demone per la prima volta con un pizzico di terrore nel suo cuore nero.
"Trigon!" disse una voce nascosta nel profondo buio, il demone rispose "Chi va la! Fatti avanti! Rivelati! Non ho paura di te!"
All'improvviso, come per magia, l'intera stanza si illuminò dal basso dovuto a della lava incandescente, Tigon si guardò sotto e vide che una sfera infuocata uscì dal magma e ponendosi dinanzi a lui iniziò a formare sotto di essa una sagoma di fuoco e lava con corna infocate e come testa un teschio rosso.
"E tu chi supporresti di essere! E dove mi trovo?" egli rispose con voce profonda "Io sono Magor! lo stregone patriarca degli uomini lava! Ci troviamo nel monte di fuoco, in un'altra dimensione! E questi sono i miei servitori più fedeli Magmion e Obscurio!"
Le due creature si avvicinarono uscendo da una grotta: il primo sembrava un enorme lucertola rossa dalle sembianze umanoidi e con una mazza chiodata al posto della mano destra mentre il secondo era una creatura nera con parti bioluminescenti con due enormi ali e due grosse corna di un colore verde luminescente posizionate ai lati della testa, sembrava molto un demone.
"Cosa diamine volete da me e come fate a sapere il mio nome!?" chiese seccato Trigon.
Lo stregone di fuoco rispose "Sai? Ti abbiamo osservato durante questi ultimi tempi e abbiamo visto come ti sei fatto sconfiggere da tua figlia e dal suo gruppetto di ragazzi supereroi, altrimenti conosciuti nel loro mondo come "Teen Titans" dico bene?" "Si; dici bene! E con questo?" chiese seccato Trigon "Ebbene anche noi abbiamo avuto lo stesso tipo di problema! Precisamente con quattro ragazzini, quattro ragazzini con l'abilità di trasformarsi in potenti creature conosciute come gormiti, ovvero gli abitanti dell'isola di Gorm, la terra dove ci troviamo in questo momento!", Trigon si diresse verso  una fessura del vulcano che mostrava il panorama dell'isola.
"Bene!" continuò il demone "Ma adesso voglio sapere cosa centro io con tutto questo!" "Lasciami continuare il discorso!!!" disse lo stregone cona voce talmente infuriata da far tremare l'intero vulcano "Dopo la nostra ultima sconfitta contro quei seccatori dei signori della natura nel tentare di impadronirci dell'isola, io e i miei popoli venimmo a conoscenza dell'esistenza di più dimensioni oltre al nostro, a quello dei signori della natura e a quello dove siamo stati banditi più volte".
"Quindi anche del mio?" chiese Trigon "Del tuo e di quello dei Titans" rispose Magor "E in seguito, quando scoprimmo l'esistenza di quest'ultima, abbiamo deciso di tentare con la sua conquista".
"Se credete che cambierà qualcosa vi sbagliate di grosso!" disse il demone con aria infastidita "Vedrete che quello che è successo a me succederà anche a voi!" continuò.
"Non se uniamo le forze!" disse Magor con una risata sadica "Lo sai? Dalla prima volta che ti ho notato ho visto che abbiamo molte cose in comune: entrambi abbiamo la stessa voglia di schiavizzare e divorare molte vite innocenti e di conquistare mondi! Siao come....che termine posso usare? Fratelli!"
"Quindi mi stai dicendo che possiamo farcela insieme?" chiese Trigon "E cos'altro se no? con le nostre capacità in magia nera e l'unione dei nostri eserciti maligni chi ci potrà mai ostacolare!?" disse lo stragone infuocato con una risata che risuonava per tutto il monte di fuoco.
"Che cosa ne pensi? Ci stai?" chiese Magor, ma il demone come risposta mostrò un'espressione mista tra confusione e dubbio.
"Andiamo! Devi solo dire si...Amico!" disse lo stregone ponendogli la mano destra sulla spalla e mostrandogli l'altra mano come per fargli cenno di stringergliela.
"Va bene allora! Accetto la tua proposta!" presa la sua decisione, Trigon strinse la mano di fuoco di Magor e lui, per tutta risposta, rispose "Perfetto! E' stato bello fare affari con te! Prepara i tuoi servitori più fedeli!" finì lo stregone con uno sguardo sadico.
La nuova minaccia che tra non molto incomberà su Jump City era alle porte!
Cosa succederà ora? Chi si salverà dal prossimo cataclisma in arrivo? Ma soprattutto, chi saranno i nuovi Titans che sostituiranno quelli vecchi?
Non ci resta altro che aspettare il prossimo capitolo!

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Capitolo 2
*** Conosciamo i fratelli Wilson ***


Nella periferia di Jump City tutto era tranquillo, il sole splendeva in una calda giornata di Giugno e un sacco di ragazzini si divertivano a giocare per i giardini di Sharp Street.
Un ragazzino dai capelli bianchi e di 14 anni si dirigeva verso casa con la sua bici tenendo nel cestino anteriore una busta della spesa.
Tornato a casa, una dimora affascinante piena di tecnologie all'avanguardia, ad accoglierlo fu sua madre, una donna dai capelli lunghi e bianchi con una benda nera sull'occhio sinistro, che col suo atteggiamento un pò da duri gli disse "Ah! Eccoti quà Nickolas! Ce ne hai messo di tempo!".
 "Lo so mamma, ma ci sono due motivazioni valide per giustificarmi!" rispode il figlio tutto tranquillo "Primo, c'era una fila interminabile al negozio del signor Packard e socondo, ho dovuto aiutare il nostro meccanico perchè ha avuto qualche problema con alcuni macchinari difettosi".
Dovete sapere che Nick è un esperto in questo tipo di campo! Pensate che ha aggiustato a soli 7 anni un drone dotato anche di telecamera, tutto merito della sua famiglia.
"Ok allora" disse la madre "Ma stai attento quando sei in quelle zone!" raccomandò lei al figlio e lui, con una leggera preoccupazione chiese "Perchè? cosa è successo!?" "Niente, tuo fratello stava facendo un giro per la strada per prendersi una boccata d'aria ma all'improvviso vide i soliti malviventi del quartiere che cercavano di maltrattare un povero cittadino anziano per derubarlo dei suoi averi. Lui giustamente è intervenuto e...." la madre non fece in tempo a finire la frase che la finì il ragazzo "E come al solito non ha usato i suoi poteri magici".
Così il ragazzo, stufo del continuo ripetersi del fatto , si diresse verso la camera del fratello dicendo "Parlerò con lui, ormai questa storia è andata fin troppo oltre!".
Anche se lui sapeva che il suo era solo un fratello adottivo, lui e sua madre gli volevano bene come se fosse stato sempre della famiglia Wilson e mentre camminava per il corridoio si chiedeva per quale motivazione suo fratello Crow non usasse i suoi poteri contro le avversità.
Una volta aperta la porta della camera, la stanza appariva buia con al centro una luce con un ragazzino vestito di un un colore nero-violaceo e con un mantello del medesimo colore e con la carnagione cinera e capelli corvini.
Esso era in posizione meditativa sospeso per aria e quando Nickolas gli chiese "Va tutto bene?" Crow gli rispose "Oh! Nick! Sei tornato a quanto vedo! Prego entra pure!" così Nick entrò e si mise di fianco a lui.
Una volta seduto, il ragazzino chiese all'altro in modo molto clemente "Perchè non hai usato di nuovo i tuoi poteri contro quei malfattori? Spiegamelo! Sono qui per questo!"
"Te l'ha detto la mamma vero?" Chiese Crow con aria quasi divertita "Beh, si ma.....perchè non ti fai vedere in faccia?" Crow si mostrò il viso per fargli vedere l'occhio nero che si era procurato nell'ultimo scontro.
"Oh mio dio Crow! Sei davvero conciato malissimo!" ma Nick ,avvicinandosi a Crow, lo fece urlare " Non ti avvicinare! Sto compiendo un incantesimo per la guarigione!" avvertì al fratello "Devi stare a debita distanza perchè l'incantesimo abbia successo!".
Allora Nick si allontanò con fare stufato per poi ripetergli la domanda di prima "Devi dirmi perchè non hai usato i tuoi poteri! Lo sai che se non li usi sei troppo vulnerabile!" Crow rispose con fare da saputello "Già ma alla fine ho vinto io!" "Non mi interessa! Non puoi mai sapere se quegli idioti faranno veramente sul serio! Potresti finire davvero male!" disse il fratello in modo scocciato ma poi si tranquillizzò dicendogli "Devi dirmelo! Io ti capirò in qualunque caso!" Così Crow sbuffando gli disse il motivo "E' dovuto alla paura di essere evitato da tutti! E se usando i miei veri poteri pensassero che sono una specie di mostro!? Potrei non avere più una vita sociale! Io spero vivamente che tu mi capisca".
"Oh, fratellino! Ma certo che ti capisco, semplicemente non devi perdere il controllo quando si prendono gioco di te e di usare i tuoi poteri per difendere la gente! Tutto qui!" Lo consolò Nick.
"Per te è facile dirlo, tu non sei una bestia come me! Lo sai che sono per metà demone no?" "Già ma c'è anche dell'umano in te! Devi solo essere quella parte chiara che c'è nel tuo cuore" Disse Nickolas asciugandogli una lacrima che scendeva dall'occhio di Crow ormai guarito.
"Si ma se qualcosa va storto?" chiese preoccupato il fratello minore "Non ti devi preoccupare! Ci sarò io ad aggiustare le cose!" Lo incoraggiò il maggiore e Crow sorridendo disse "Grazie fratellone! Come farei senza di te?".
Poi Nick intervenì facendo il solletico sul busto di Crow causando una risata collettiva.
"E' il momento di andare, ormai il pranzo sarà pronto!" disse Nick e Crow rispose " Ti seguo a ruota!!!".
Nel frattempo in un vicolo della periferia i vandali stavano maltrattando un povero ragazzino con la divisa da baseball derubandogli di tutti i soldi e allontanandosi dalla vittima esclamavano in coro "E' stato fin troppo facile!" ed esplosero in una risata collettiva.
Ma all'improvviso il leader si fermò udendo uno strano suono.
Il capo fece cenno agli altri di fare silenzio "Lo sentite anche voi?" "Cosa diavolo dovremmo sentire?" chiese il più grosso del trio "Se stai un attimo zitto forse riesco a capire che cosa è!" rispose adirato il  leader ma peggiorò solamente le cose "Hai un bel fegato per dirmi di stare zitto" reagì con aria di sfida il più grosso prendendo per la gola il suo capo ma poi una voce vecchio maniaco proveniva da un angolo buio del vicolo dicendo con crudele ironia "Già! Un fegato bello grosso!"
Quando la sagoma uscì fuori, si presentò un enorme creature di colore rosso scuro con lunghe braccia simili a gambe d'uccello e con il capo ricoperto da una scaglia argentata simile ad un elmetto che assumeva la forma di un becco.
La creatura si avvicinò al leader, lo afferrò per le braccia, lo guardò fisso negli occhi e il suo elmetto iniziò a diventare multicolore facendo uscire un fascio bianco che si insediò negli occhi della vittima.
Quando il mostro finì il suo lavoro, del leader era rimasto solo un corpo inerme e dal volto pallido e girandosi verso gli altri chiese loro con crudele ironia "Qualcun'altro vuole favorire?" facendoli scappare a gambe levate.
Le sue ultime parole prima di proseguire il suo cammino per la città di Jump City lasciando per terra il corpo inerme ma ancora in vita della vittima erano "Penso che sarà fin troppo facile trovare il principe delle tenebre in queste condizioni, Obscurio e Magmion saranno soddisfatti del mio lavoro" esplodendo in una risata malvagia.

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Capitolo 3
*** il primo avversario da un'altra dimensione parte 1 ***


Era una calda mattinata nella città di Jump City e anche a casa di nickolas e di crow la situazione non era da meno.
I due ragazzi stavano facendo una bella partita a ping-pong nella loro stanza giochi.
Crow era un mago in questo sport e non aveva mai problemi a vincere numerose partite, soprattutto con suo fratello, che in questo gioco non era poi un gran chè.
"Sto per batterti come l'ultima volta! E....come tutte le altre!" disse il metà-demone tutto contento e con fare ironico.
"E già! Lo penso proprio anche io ragazzo mio! Ma solo perchè io sono una schiappa!" "Che vuoi dire?" chiese Crow al fratello maggiore, "Voglio dire che se giocassi con qualcun'altro perderesti di sicuro!" rispose l'altro con soddisfazione.
"Va bene allora! Chiedi alla mamma se è come dici tu! Ti sfido!" gli proprose Crow e Nick accettò la sfida.
Nel mentre, la madre stava entrando nel salone del megacomputer: non fate caso al nome banale, lo hanno chiamato così Crow e Nick quando avevano rispettivamente 6 e 7 anni.
"Riconoscimento vocale" disse una voce computerizzata uscente da uno stereo a fianco della porta del salone "Qui è Rose Wilson aka Ravager e richiedo l'accesso al salone del megacomputer" la voce computerizzata acconsentì l'accesso.
"Ok computer, dimmi quali sono le novità del giorno" disse Rose con aria molto stanca e sorseggiando un buon caffè "Pericolo di sconosciuta origine nella zona sud della città" informò il computer alla donna e lei, dopo aver spruzzato per terra una gran quantità di caffè sul pavimento, chiese "P-puoi descrivermi il tipo di pericolo e dove di preciso?".
"Undici persone sono state ritrovate lungo la strada in stato di coma. Il luogo specifico è Beach street." rispose il computer.
Così la donna dai capelli bianchi prese le sue catane retrattili e si avviò verso la zona avvisando al computer di chiamare l'ambulanza per le povere vittime.
"Ah! Eccoti qui mamma! Posso chiederti una..." non riuscì a finire in tempo la frase che la madre la interruppe dicendogli "Mi spiace ragazzo ma adesso non è proprio il momento! C'è un problema nella zona sud della città!".
Il ragazzo, sentendo la brutta notizia, si eccitò a tal punto da chiderle facendo l'espressione dolce "Ti prego possiamo io e Crow aiutarti nella missione? Lo sai? Siamo migliorati di parecchio durante gli ultimi allenamenti!".
La madre dovette però negare la richiesta del figlio legittimo "Mi spiace tesoro ma penso proprio che voi due dobbiate saltare anche questa missione: vedi, purtroppo non riusciamo a capire quale sia la causa di questo problema quindi penso che sia troppo pericoloso per voi" ma vedendo il viso intristito di Nick le venne un'idea "Senti qua ragazzo! Tieni questo woki toki. Se mi troverò in difficoltà vi contatterò con questo va bene?" e la faccia del ragazzo si trasformò in un sorriso smagliante.
Così la madre diede un bacio sulla fronte del ragazzo, che ne fu un pò imbarazzato dicendo "Dai mamma ho 14 anni ora!", e si mise a correre verso Beach street.
Arrivata a destinazione, vide lungo la strada un sacco di persone incoscienti e distesi a terra, persino più di quanto gli aveva informato il computer.
"Cavolo! Certo che sono aumentati parecchio!" disse quasi disgustata dallo spettacolo, ma all 'improvviso sentì delle urla provenienti da un negozio di alimentari.
La donna corse dentro l'edificio e, nascondendosi dietro ad un angolo, vide una grossa creatura rossa che stava facendo il lavaggio del cervello ad un povero commesso: era la stessa creatura che ha aggredito il capo della banda di vandali!
"Dannazione!" iniziò a parlare l'orrendo mostro "Nessuno di questi inutili umani ha le informazioni che cerco!" aggiunse.
"Quindi sei tu il responsabile di tutto questo!" pensò Ravager che in seguito vide una povera bambina della stessa età di Crow che si nascondeva tra gli scaffali singhiozzando dalla paura, ma non ci volle molto che anche la creatura si era accorta della ragazzina.
"Oh ma guarda un cucciolo di umano! Provare un'ultima volta non mi farà male!" disse il mostro mentre spostava con violenza gli scaffali, ma quando la prese per il collo intervenne Rose lanciandogli un lacrimogeno in testa e riuscì a togliere la ragazzina dalle grinfie del mostro.
"Dannazione!!!! Chi è l'idiota che ha osato farmi questo!!!!" chiese infuriata la bestia e dopo aver messo la bambina al sicuro la donna le apparì all'improvviso davanti per poi sferrargli un bel gancio sinistro sul suo muso allungato per poi farlo indietreggiare di pochi metri.
In seguito Ravager rispose con un altro attacco facendo una capriola e facendo ruotare le sue catane ma il mostro riuscì a proteggersi grazie alle sue placche metalliche poste sulle sue spalle.
"Chi sei tu e perchè stai facendo tutto questo?" chiese la guerriera "Sulla mia terra sono conosciuto come Thoughtcatcher e il perchè di tutte queste vittime non ti riguarda!" rispose la bestia spingendo la donna un pò più in la.
In seguito Thoughtcatcher gettò con la telecinesi due scaffali verso Ravager ma lei riuscì a schivarli appena in tempo "Mmmm....sembra che abbiamo a che fare con un fratello Blood ma più brutto!" Pensò la donna tra se e sé. "Finalmente un umano che non si fa prendere facilmente!" affermò la bestia in modo molto soddisfatto "Già e io invece ho finalmente trovato un avversario più brutto dei miei fratelli! E ce ne vuole!" rispose ironicamente l'altra.
Ravager si trovò casualmente tra due lunghe casse, il chè diede un vantaggio alla creatura di schiacciare la sua avversaria.
Thoughtcatcher sposto le due casse con la forza del pensiero ma la sua avversaria riuscì a schivare l'attacco anche sta volta, così si diede alla ritirata.
Rose si mise a inseguire la creatura ma quest'ultima senza ne anche voltarsi fece cadere con la telecinesi un intero grattacielo sopra la donna bloccandola ad una gamba.
In seguito la bambina uscì dal suo nascondiglio senza però vedere che dietro di lei c'era Thoughtcatcher che la prese per un braccio dicendo "Ora basta giocare col fuoco! E' il momento di tornare al mio lavoro!".
Così il suo elmetto adunco iniziò a cambiare colore in continuazione per poi rilasciare un fascio di luce che si insediò negli occhi della bambina e purtroppo trovò quello che stava cercando.
"Finalmente! Era ora! Ora so dove posso trovare il principe delle tenebre e portarlo ai miei signori!"

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Capitolo 4
*** il primo avversario da un'altra dimensione parte 2 ***


Nel frattempo, a casa Wilson, Nick e Crow aspettavano con impazienza la richiesta di soccorso da parte della madre.
Il fratello maggiore si trovava dentro camera sua per provarsi la sua nuova tuta da eroe e il minore lo stava attendendo fuori dalla porta "Nick! hai finito!? E' da due ore che sei li dentro!" urlo il ragazzo cinereo che non aveva più voglia di aspettare il fratello "Ok, ok! Ho finito adesso esco!" ricambiò l'altro "Tadà! Allora? che te ne pare? Figo no?" chiese.
Crow rimase a bocca aperta per quanto era fantastica la nuova tuta di Nick :la sua tuta era di colore nero e arancione con un cinturone argenteo con tutto l'occorrente per sconfiggere ogni tipo di avversità, una benda che ricopriva bocca e naso di colore nero a destra e arancione a sinistra e infine possedeva negli avambracci due pugni di acciao puro muniti di artigli affilati e di due lame retrattili che uscivano da sopra i polsi.
"E'..è straordinaria! Sai che figurone con le ragazze!" esclamò Crow con tanto entusiasmo e dando delle piccole gomitate al fratello "Incredibile che tu sia riuscito a fare questo capolavoro tutto da solo!" Aggiunse il ragazzino "Beh... diciamo che un piccolo aiuto l'ho avuto dalla mamma" rispose tutto modesto il più grande grattandosi il capo "Hai preso spunto dal nonno vero?" "ah! Si! Il caro nonno Sladov. Quando ero piccolo era il mio idolo! E anche se era l'arcinemico di Nightwing e dei Titans, rimarra sempre il mio eroe. Se solo fosse ancora tra noi gli direi quanto lo stimo!" espresse Nick von tanta nostalgia per quel criminale di serie A "Solo una cosa. Ma quei pugni in acciaio non saranno troppo pesanti? Non saranno un fastidio in battaglia?" chiese di nuovo Crow "Nah! Tutti quegli allenamenti alla sbarra saranno serviti a qualcosa no? E poi questi pugni sono adatti al mio fisico da schianto! Gli ho progettati apposta!" rispose fiero di se Nick mostrandogli i pettorali "Va bene" disse Crow ruotando gli occhi con disapprovazione "Mentre tu giochi con i tuoi muscoli io vado a farmi una doccia veloce" aggiunse.
Poco dopo il cellulare di Nick iniziò a suonare "Chi potrà mai essere?" si chiese tra se e se il ragazzo, ma quando vide chi lo stava chiamando si accorse che era una persona a lui ben cara: l'amore della sua vita.
Il viso del ragazzo iniziò a diventare rosso come se si fosse scottato al sole, non sapeva se rispondere o lasciare che squillasse.
Ma poi prese un bel respiro e premette il tasto verde "P-pronto? S-Sarah?" chiese Nick con grande imbarazzo e una voce femminile iniziò a farsi sentire "Eilah Nick! Come va la vita? Ti disturbo?" "N-no no! Non facevo niente di importante! Eh-eh!".
Nickolas si senti come un idiota balbettante quando parlava con Sarah "A-allora! C-come mai mi  hai chiamato?" chiese Nick con un poco di paura "Ti volevo solo dire che nel molo della città hanno aperto un nuovo ristorante di mare. Ho letto qualche recensione a proposito e dicono che quel posto non è affatto male" "N-non capisco? Dove vuoi arrivare?" chiese il ragazzo facendo il finto tonto "Beh.....volevo chiederti se volevi andarci con me come un appuntamento. Ti va?" "Aspetta! U-un appuntamento appuntamento?" chiese il ragazzo diventando più rosso di prima "Certo! Perchè? Non ti va l'idea?" chiese sta volta la fanciulla che si stava lentamente intristendo "C-cosa!? No no! L'idea mi piace proprio! Verrò di sicuro!" Il ragazzo cercò di confortare la fanciulla e lei con tanta felicità disse "Davvero? Wow! Non so davvero come ringraziarti! Vedrai, non te ne pentirai! A che ora ci vediamo? Domani alle 07:00?" "Si! Perfetto! Va benissimo!"
La situazione sembrava andare a gonfie vele "Bene! allora ci si vede domani ciao caro!" finì la ragazza mandando un bacio al ragazzo.
Nick fece un sospiro di sollievo quando Sarah riattaccò il telefono, "Non ci credo! Ho un appuntamento con la ragazza che mi piace! Non ci credo!" ma quel momento di festa fu interrotto da un Crow in accapatoio con un sorriso da maniaco stampato sul viso "Eh-eh! Ti piace quella ragazza eh?" "Dannazione Crow! Hai già finito di lavarti!?" chiese insospettito il fratello maggiore al minore "Cosa vuoi!? Ho detto che facevo una doccia veloce e io l'ho fatta veloce!" rispose Crow "Beh! Allora come hai fatto a sentire il nostro dialogo!?" chiese di nuovo l'insospettito Nickolas "Semplice! Primo hai urlato come un pazzo per tutto il tempo e di sicuro ti avrà sentito tutto il vicinato. Secondo, hai per sbaglio premuto il vivavoce e con il volume altissimo visto che sono riuscito a sentire Sarah sotto la doccia" rispose l'altro con aria da saputello mentre il fratello maggiore si copriva il volto con la mano per l'imbarazzo "Beh! Lo sai che non è educazione ascoltare le discussioni private!" ribattè Nick mentre Crow, con uno schiocco di dita, si era già vestito con il suo costume nero-violaceo.
In seguito, Crow stava iniziando a fluttuare e si era messo in posizione meditativa con le braccia rivolte verso l'alto "Ma...ma almeno mi stai ascoltando!?" chiese infuriato Nick ma Crow non gli diede ascolto "Si puo sapere che stai facendo!?" e Crow rispose "Ah niente! Sto solo contattando Merlino per aiutarci nella nostra imminente missione" "Ah!....Ok!" disse Nick facendo spallucce, ma non ci volle molto tempo perchè si accorse che quello che stava facendo il fratellino era un errore madornale, almeno per lui "Cosa!? Merlino!? Quel corvaccio malefico e antipatico!? Fermati subito!" ordinò Nick al fratello minore "Ma si può sapere cos'hai contro di lui?" chiese l'altro "Prova sempre piacere nel prendermi per i fondelli e poi, quel suo parlare in terza persona non fa altro che peggiorare le cose!" rispose il fratello "Fratello caro! Vedrai che col tempo imparerai ad amarlo. Beh...ci vorrà del tempo certo, ma succederà!" "Per te è facile dirlo, l'hai avuto come regalo dalla tua madre biologica quando sei nato" disse Nick mostrando il broncio e alzando un sopracciglio al fratello minore "Vedrai che sarà un'ottima spalla!" Continuò quest'ultimo.
All'improvviso suonarono al campanello "Vado io!" disse Nickolas che, aprendo la porta, non si sarebbe mai immaginato la persona che si sarebbe trovato davanti "M-mamma? Sei già tornata?Allora hai già risolto il problema vedo. Ma come hai fatto?" chiese il figlio legittimo, ma Rose non rispose e diede una spallata a Nick "Ehi! Che ti prende!? Non mi rispondi nemmeno!" Disse infuriato il ragazzo ma la madre si volto verso di lui facendogli un'occhiataccia che se la sarebbe ricordata per anni.
Rose continuò il suo percorso finchè non arrivò davanti a Crow "Oh! Ciao mamma vedo che sei già di ritorno. Allora! Come è andata?" chiese Crow che, accorgendosi dell'arrivo di Rose, interruppe il contatto con Merlino, ma la madre non rispose nemmeno al figlio adottivo.
Tuttavia, rispose con un pugno diretto verso il muso di Crow, ma per fortuna riuscì a schivarlo per poi far colpire il muro dietro di lui formando un'enorme crepa "Wow, wow! Mamma che ti succede!? Non sembri nemmeno...." non fece in tempo a finire la frase che Rose l'aveva preso per la gola "Mamma! Fermati!" urlò l'altro ragazzo mentre il fratello stava soffocando.
"Crow! Le parole magiche!" urlò ancora una volta Nick "Quali ......parole magi...che?" "Lo sai! Le parole famose!" "Ah....Azarath......Metrion......Zinthos!" e da quelle parole si formo una piccola esplosione, ma abbastanza potente da mandare la madre dei ragazzi fuori dalla porta.
Quando Rose si preparò di nuovo alla carica, un'altra voce si aggiunse allo scontro "Ferma! Non ti ho ordinato di ucciderli! Questi stupidi umani non capiscono niente!"
Era lo Strappapensieri
I ragazzi erano sconvolti "Chi sei tu!? E cosa hai fatto a nostra madre!?" "Oh! Perdonate il mio comportamento! Io sono Thoughtcatcher, un guerriero di fuoco proveniente dall'isola di Gorm!" si presentò la bestia rossa mentre si avvicinava ai ragazzi "Isola di Gorm? Non l'ho mai sentita nominare! Non viene nemmeno citata nei miei libri mistici!" disse confuso Crow dopo aver sentito per la prima volta quel nome.
"Fammi indovinare! In qualche modo hai fatto il lavaggio del cervello a nostra madre! Non è così!?" chiese Nickolas alla bestia "Sei molto intelligente!" disse quest'ultima inginocchiandosi al ragazzino "Ma penso che anche una scimmia ci sarebbe arrivata!" disse Thoughtcatcher che fece apparire un broncio sulla faccia di Nick.
"Ebbene si! ho preso il controllo della mente di vostra madre e vi spiego anche come ho fatto: Quando sono arrivato in questa dimensione avevo due compiti da eseguire, il primo era quello di raccogliere più informazioni possibili su questa patetico mondo e il secondo era quello di cercare il principe e prossimo erede delle tenebre" "aspetta! Cosa vuoi dire con questo!? Chi è il principe delle tenebre che cerchi!?" chiese Nick con la paura nell'anima "Fammi continuare! Alla fine trovai una ragazzina indifesa che cercava di nascondersi da me dopo che ha visto cosa ho fatto ai suoi simili e quando la presi per le braccia ecco che arrivò vostra madre che mi lanciò un lacrimogeno in testa per poi strapparmi dalle mani la bambina. Combattemmo per poco tempo, mi diedi alla ritirata ma lei continuava a inseguirmi così con le mie capacità telecinetiche feci cadere un enorme edificio sopra di lei, ma alla fine fu fortunata e fu bloccata ad una gamba. Ma la fortuna arrivò anche da me, la bambina di prima non si era accorta che stava scappando verso di me e cosi sfruttai l'occasione e la presi per un braccio e iniziai a leggerle la mente per poi trovare le informazioni che cercavo! Alla fine pensavo di aver finito con il mio lavoro ma poi ho pensato a vostra madre che con la sua agilità e forza mi sarebbe stata molto utile!" "Sei un mostro!" urlò il fratello maggiore "Lo so! me lo dicono da quando sono nato" rispose la bestia esplodendo in una risata malvagia "Come era fatta la ragazza a cui hai fatto del male" chiese Crow con un filo di voce "C-cosa!?" chiese la bestia "Hai capito benissimo!" disse il ragazzo stavolta urlando e gettandosi verso di lui evocando una spada fatta di energia nera.
Crow fece cadere a terra Thoughtcatcher mettendogli la lama della spada nel collo "Rispondi!" continuò ad urlare "Ecco! Questo è il potere e l'attitudine che cercavo. i miei signori saranno soddisfatti del mio lavoro" disse la creatura ridendo come un matto "C-cosa!?" chiese confuso Crow alla bestia "Vuoi dire..." "Esattamente! Sei tu il principe che cercavo!" disse soddisfatta la bestia "Dovevo immaginarlo" disse invece Crow sentendosi afflitto e con una lacrimac che gli scendeva sul viso.

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Capitolo 5
*** il primo avversario da un'altra dimensione parte 3 ***


Nel frattempo su un ramo di una vecchia quercia dei giardini pubblici vi era appollaiato un giovane corvo "Che noia! Non succede niente di interessante ultimamente e inoltre Merlino inizia ad avere fame" esclamò il pennuto nero sbadigliando rumorosamente "Tanto vale che me ne ritorni a casa dal mio padrone" continuò mentre stava per prendere il volo.
Improvvisamente i suoi occhi emisero una forte luce bianca e una voce iniziò a farsi sentire "Merlino, mio caro amico alato, abbiamo bisogno del tuo aiuto! La mamma è andata in missone per capire cosa sta succedendo in città e quando avrà bisogno del nostro aiuto ci chiamerà con un woki toki e quindi ti volevo chiedere se potevi venire a darci una mano, ci sarai di grandissimo aiuto" il discorso terminò.
"Oh! Ma guarda un pò! Finalmente ho qualcosa da fare per passare il tempo. Non preoccupatevi, Merlino arriva in soccorso!" esclamò tutto felice il Corvo volando a grande velocità verso casa dei Wilson che nel frattempo avevano un grosso problema.
"Allora piccolo mago, non dirmi che ti sei già abbattuto!" chiese Thoughtcatcher con quel pizzico di malvagia ironia mentre Crow scese dalla bestia tenendo la testa abbassata per lo shock appena avuto "Lascialo stare bestia demoniaca!" intervenne Nick con grande rabbia "Non porterai via mio fratello, cascasse il mondo! E poi.....ha solo 13 anni non durerà un giorno da solo su Gorm o come cavolo si chiama l'isola da dove vieni!" continuò con gran voce.
"Oh perfavore, da dove vengo io quelli della mia razza vengono allenati fin da cuccioli per diventare guerrieri invincibili e poi.....da un occhiata a tuo fratello, lui è già a buon punto nel diventare un governatore eccellente e inoltre....non sarà da solo" disse il gormita guardando con un sorriso malvagio il ragazzino cinereo per poi poggiargli la mano destra sulla spalla sinistra "Non....osare....TOCCARMI!" detto questo, Crow provocò un esplosione d'energia nera che catapultò il mostro e, purtroppo, Nick lontani da lui "Crow! Che diamine!" urlò quest'ultimo a suo fratello "Ops! Scusa fratellone!" ricambiò l'altro dispiaciuto.
"La mia testa! Piccolo moccioso, pagherai per la tua insolenza!" si aggiunse la bestia lanciando una palla di fuoco verso Crow che riuscì a parare grazie ad uno scudo nero da lui evocato "Se vuoi combettermi lo farai, ma fuori da casa mia!" disse ardito lo stregone a Thoughtcatcher che accettò anche se stringendo i denti dalla furia.
Così si ritrovarono, insieme a Rose,ancora ipnotizzata, nel giardino dietro casa "Allora! Vogliamo iniziare si o no?" chiese il gormita hai ragazzini che nel frattempo stavano discutendo "Crow, come è che sei diventato così sicuro di te stesso?" chiese Nick stupefatto dalla scena accaduta poco tempo prima "Non ne ho la più pallida idea. Forse è dovuto tutto alla mia rabbia e alla paura di dovervi perdere, non mi sono mai sentito così infuriato e intimorito allo stesso tempo" rispose Crow "Beh! E' una buona cosa, almeno sappiamo cosa ti può spronare. Non ti preoccupare, combatteremo fino all'ultimo!"
"Oh fratellone, sei così pieno di te" disse rassicurato Crow "Allora! Non ho tutto il tempo!" urlò un'altra volta Thoughtcatcher impaziente "Crow, vuoi avere tu l'onore?" chiese Nick "Ovviamente fratellone!" rispose Crow mentre evocava un lazo di magia nera che usò per afferrare il braccio sinistro della creatura "Ehi! Non ero pronto!" disse quest'ultimo catapultando in seguito il povero ragazzo verso la parete esterna di casa sfruttando il lazzo legato al suo braccio.
In seguito intervenì il fratello che corse verso il nemico con le lame pronte a trafiggere le sue carni "Femmina agisci ora!" ordinò Thoughtcatcher a Rose Wilson che con un salto arrivò subito di fronte al figlio attaccandolo con la sua katana che Nick riuscì a fermare in tempo con la sua lama "Questa proprio non ci voleva" disse infastidito il ragazzo ricordandosi di tutte le volte che l'aveva battuto durante gli allenamenti "Ma questa volta sarà diverso, non come tutte le altre volte, oggi.....l'allievo supererà il maestro!" continuò pieno di speranza mentre spinse sua madre facendola indietreggiare di pochi metri per poi sganciargli un destro sul suo muso.
La madre, per tutta risposta, ripetè l'attacco del figlio ma fu bloccata da quest'ultimo, ma non riuscì ad evitare il pugno sinistro che gli procurò un occhio nero.
Nel frattempo Crow era impegnato con Thoughtcatcher che si avvicinò al ragazzo per portarselo via.
Ma il ragazzo riprese in tempo i sensi da poter evocare il suo scudo e il nemico rispose con una serie di forti artigliate "Andiamo! Non puoi resistere a lungo contro i miei possenti artigli!" disse quest'ultimo con grande ferocia.
"Ha ragione, il mio scudo non resisterà ancora per molto contro i suoi attacchi" pensò tra se e se Crow facendo fatica a parare i colpi  del gormita "Devo subito pensare ad una soluzione" e fu in quel momento che vide con la coda dell'occhio un tubo di gomma a cui era attaccato una manovella, così, usando i suoi poteri psichici, usò il tubo per bagnare da dietro Thoughtcatcher che, essendo un gormita del fuoco, si sentì molto infastidito, così da dar la possibilità a Crow di attaccarlo con la spada con talmente tanta forza da spazzarlo via a vari metri di distanza ma sfortunatamente riuscì ad atterrare in piedi "Questo non avresti dovuto farlo!"e, quindi, lanciò una palla di fuoco contro Crow che riusci fortunatamente ad evitarlo con eleganza per poi ripartire all'attacco con la sua spada.
Nell frattempo, Nick era ancora impegnato col suo combattimento corpo a corpo contro Rose "Cavolo! Come sempre è lei ad avere la meglio contro di me" penso il ragazzo con un misto tra paura e rabbia nel suo cuore mentre digrignava i denti, ma poi vide suo fratello che si trovava in seria difficoltà contro il suo avversario "Crow, non temere, adesso vengo in soccorso" pensò ancora il ragazzo mentre sua madre tornava alla carica con le sue katane.
Per un attimo Nick si sentì disperato, non sapeva cosa fare, ma poi gli venne un'idea "Aspetta! mi pare di avere un'arma segreta dalla mia parte, un vantaggio che però potrò usare solo una volta" pensò Nick per poi dare una veloce occhiata ai suoi palmi per poi vedere di avere come dei grossi bottoni con un disegno che rappresentava un tuono "Ma certo!" Esclamò Nick.
Così il ragazzo, con la grande agilità di un felino, schivò l'attacco di Rose saltandogli sopra per poi atterragli sopra con le braccia dandogli una forte scossa elettrica così da farla accasciare a terra priva di sensi.
"No! La mia schiava! Pagherete per questo!" disse Thoughtcatcher mentre vide Rose accasciarsi a terra e Crow, aprofittando della distrazione della bestia, con una gigantesca mano lo afferrò per poi sbatterlo più volte al suolo come fosse una bambola di pezza.
Quando Nick arrivò al fianco di Crow, il fratellino era rimasto colpito da come sia riuscito a cavarsela contro la loro madre "Wow! Fratellone, come hai fatto a uscirtene così facilmente? Di solito perdi di continuo contro la mamma!".
"Beh, si può dire che è tutto merito dei pulsanti elettrici che mi ha donato il padre della mia dolce Sarah, Victor Stone, altrimenti conosciuto come......Cyborg!" rispose fiero di se Nick "Wow! Davvero" chiese con eccitazione Crow.
Thoughtcatcher riuscì a rialzarsi anche se gravemente ferito e i due ragazzi andarono alla carica "Certo non avrò più l'uso di un braccio ma in compenso ho ancora la testa!" disse divertito il gormita emettendo due raggi bianchi verso i due ragazzi che rimasero completamente bloccati da quell'energia.
"Sapete? Devo ammettere che mi sono al quanto divertito, ma come dite voi umani.....un bel gioco dura poco, ditemi se sbaglio!" ma i ragazzi non riuscivano ad emettere alcuna parola "Avete detto qualcosa?.....Niente? Perfetto!" disse Thoughtcatcher con malvagia ironia.
Sembrava la fine per i due ragazzi, fino a quando non si udì un voce gracchiante "Geronimo!" era Merlino che, in picchiata, diede una forte beccata nell'occhio sinistro del mostro così da poter liberare i due giovani eroi.
"Ehi! Merlino vi è mancato!" disse felice il pennuto e due ragazzi lo erano altrettanto "Merlino! non sò come esprimere la nostra felicità nel vederti! Vero Nick?" chiese Crow dando una gomitata al braccio del fratello maggiore "oh! em....ma certo!" rispose con un falso sorriso Nick e ruotando gli occhi "Attenti! il nemico è in fuga!" esclamò Nick "Ci penso io!" continuò Crow che, evocando il suo lazo, afferrò la caviglia di Thoughtcatcher che lo fece cadere al suolo.
In seguito, intervenne Nick che corse verso il nemico per poi poggiargli la lama sopra la testa "Allora! Ti arrendi!?" chiese infuriato il ragazzo "Dai! Avanti, decapitami pure! Tanto arriveranno altri guerrieri, addirittura più forti di me e voi non avrete alcuna speranza di fermarli!".
"Menzogne!" urlò infuriato un'altra volta Nick "Invece è vero e a quel momento....per voi sarà la fine!" rispose la bestia con una risata malvagia "Ehi ragazzino!.....tieniti pronto!" terminò.
Allora Nick, con tutta la rabbia in corpo preparò le sue lame per poter decapitare il gormita, ma Crow lo fermò "Fermo! Nick che stai facendo!? Noi non siamo assassini!" disse il ragazzino cinereo "Ma.....ha cercato di farci fuori! Guarda cosa ha fatto a nostra madre e inoltre voleva portarti via dalla tua famiglia, da tua madre, da.....me! Non mi dire che vorrai fargliela franca a questo orribile mostro e al suo popolo!" disse lacrimando dalla disperazione il giovane eroe dai capelli bianchi "Già, ma questo non vuol dire che noi dobbiamo essere per forza come lui! E poi.....come pensi che se la prenderanno i suoi simili quando sapranno che abbiamo ucciso uno di loro? Pensaci bene!" allora Nick diede un'occhiata al gormita che lo guardò negli occhi a sua volta "Ci stai mettendo troppo! Io me la squaglio!" disse Thoughtcatcher tirando fuori il pezzo di quarzo bianco per poi creare un varco dimensionale sotto di lui, ma anche Nick rischiava di cadere nel varco "Aiuto!" esclamò il ragazzo.
"Ci penso io!" disse Merlino che si gettò a gran velocità dentro al portale per poi riuscire con enorme successo a salvare il ragazzo appena in tempo "Ah! Caspita amico, dovresti perdere un pò di peso secondo me"
"Ah ah ah! Molto divertente Merlino" disse molto sarcasticamente Nick che venne abbracciato con forza da Crow "Pensavo di averti perso per sempre fratellone!"
"Stai calmo fratellino, io non ti lascerò mai lo sai" disse Nick ricambiando l'abbraccio "Hai ragione!" rispose il più piccolo "Ma come facciamo con la mamma? Bisogna portarla a letto!" disse Crow mentre si precipitava verso la madre addottiva "No, tu hai già fatto abbastanza, lascia fare a me, tu riposati pure" disse Nick al fratello minore facendogli l'occhiolino.
Crow era veramente felice, aveva una vita fantastica, una famiglia fantastica, che non lo avrebbe mai lasciato qualunque cosa fosse accaduta, persino le nuove minacce che stavano per incombere sul loro mondo.
Avrebbero combattuto insieme, senza mai arrendersi.

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Capitolo 6
*** Conosciamo Sarah Stone ***


Il giorno seguente, il pomeriggio sembrava un pò più nuvoloso del solito, ma la vita a Jump City continuava a testa alta.
Il centro della città proliferava di cittadini onesti, di  auto e altri mezzi di trasporto, insomma tutto alla norma.
Ma per quanto riguarda la zona ovest, le cose erano ben diverse.
Due edifici erano appena andati a fuoco, completamente carbonizzati, ci doveva essere per forza lo zampino di Magor e dei suoi discepoli.
Infatti, in quella zona era presente una mostruosa creatura alle prese con la polizia locale.
Sembrava fatta di roccia lavica, aveva un cannone al posto del braccio destro, occhi cavi e tre bocche, tra le quali due erano posizionate sui pettorali e inoltre possedeva una grande forza fisica anche se non si poteva dire lo stesso col quoziente intellettivo.
"Miseri umani, Non avete alcuna speranza contro Bombos potenza di fuoco! Consegnatemi il principe che sto cercando!" disse rabbioso e infastidito il gormita sputando fiamme ardenti dalle sue due bocche facendo saltare in aria due auto della polizia.
Una delle due bocche iniziò a dire qualcosa "Cavolo, Thoughtcatcher aveva ragione, questi umani sono una vera delusione" mentre l'altra rispose "Già ma in compenso gli uccelli sono una vera forza in questo universo!" ed esplosero entrambi in una gaia risata.
"Finitela! siete davvero degli sciocchi! Siamo venuti qui per completare la nostra missione ricordate? Se continuiamo a fare gli idioti finisce che lord Lavion si infurierà come non mai!" urlò infuriato Bombos anche se con un pizzico di timore per questo Lavion.
"Rilassati! Abbiamo tutta la giornata per trovarlo"
"Beh! Questo è vero, ma......sfortunamente avete pochi secondi per rimanere in questa città!" una voce femminile e melodiosa proveniva da sopra un edificio, più precisamente da una figura rivestita di un'armatura metallica di colore azzurro cielo con una visiera nera e due grandi ali di metallo e in mezzo al petto possedeva una sfera simile ad un occhio "Chi ti credi di essere?" chiese Bombos ancora infuriato "Che caratterino! Ci siamo appena conosciuti e già mi trovi fastidiosa? Sai, qualcosa mi dice che non mi starai affatto simpatico. Comunque.....io sono Iron Angel! paladina della giustizia e angelo custode di tutti gli innocenti!" rispose euforica la ragazza mentre scendeva lentamente dal palazzo, mantenendo le braccia consorte, grazie all' uso dei suoi propulsori dorsali.
"Io sono Bombos e nessuno fa l'insolente con Bombos!" disse il gormita dopo aver digrignato i denti "Ma come? Nessuno qui sta facendo l'insolente con te!"
"Si! Tu!" e dopo aver parlato lanciò una palla di roccia infuocata verso Iron Angel che sparì nella coltre di fumo creata e, ormai convinto di averla anientata, si mise di nuovo a ridere con estrema cattiveria per poi rimettersi in cammino "Nessuno è più forte di me!" aggiunse in fine.
Ma poi una mano metallica gli fece cenno di voltarsi per poi ritrovarsi Iron Angel davanti che gli sferrò un pugno sul suo mostruoso viso da gormita scaraventandolo molti metri più distante.
"Non te l'aspettavi vero?" chiese ironicamente l'eroina a Bombos che riuscì a rialzarsi velocemente "Assaggia i miei lapilli ragazzina!" e dalle cavità di Bombos venivano sparate a gran velocità dei proiettili di roccia lavica che Iron Angel riuscì a parare difendendosi con uno scudo di energia elettromagnetica evocato dalla sua sfera a forma di occhio "Cos'è? non sai fare di meglio?!" chiese Iron Angel solo per farlo arrabbiare ancora di più "Cavolo! Meno male che la polizia ha fatto evacuare la zona in tempo, altrimenti sai quante teste bucate" pensò tra se e se la ragazza guardando il raggio d'azione dell'attacco di Bombos che si estendeva per parecchi metri.
Una volta terminata la tempesta di roccia, Bombos fece un balzo enorme contro lo scudo facendo sbattere la ragazza contro il suolo e cominciando a gettare grosse fiammate dalle sue tre bocche.
Iron Angel iniziò a trovarsi in difficoltà, il peso del gormita sommato alla forza d'impatto delle fiammate la stavano schiacciando, ma riuscì a reagire usando i suoi razzi propulsori dorsali per alzarsi da terra portandosi con se anche il mostro e quando fu il momento opportuno la ragazza si gettò in picchiata una velocità impressionante fino poi a cadere su un autobus piegandolo in due.
In seguito, riprese il volo e creò un cannone al plasma unendo le due braccia "Forse è meglio se ti metti a dormire testa calda, anche se effettivamente mi aspettavo un pò di più da te" disse la ragazza un pò delusa dal combattimento scarso.
Ma poi, ecco Bombos che riparte all'azione lanciandosi con un altro enorme balzo sulla nostra eroina facendola cadere al suolo "Sei molto resistente vedo!" esclamò colpita la ragazza "Già, ma tu non lo sarai ancora molto" rispose il gormita per poi sparare una grossa fiammata su Iron Angel che riusci a bloccare sparando un raggio al plasma blu dal cannone che aveva generato.
I due getti si scontrarono generando un sacco di fumo, i due avversari cercavano di resistere senza mai cedere "Non te la caverai così facilmente ragazzina!" disse Bombos per poi aggiungere le tre bocche a collaborare col cannone nella fiammata.
Iron Angel in quel momento sembrava spacciata, ella sapeva che con tutta quell'energia sprigionata da quel mostro non sarebbe riuscita a resistere ancora per molto, a meno che.....non avrebbe usato il suo asso nella manica, l'ultima risorsa che gli aveva donato suo padre "Ci sono! Robbie, attiva modalità Rage ora!" urlò la ragazza e una voce robotica si fece subito sentire "Subito! la modalità Rage si attiverà tra 3...2...1....ora!" così dopo il conto alla rovescia, la sfera iniziò a brillare di una luce bianca che si espanse poco dopo sulle fessure dell'armatura di Iron Angel e, successivamente, la luce della sfera aumentò di luminosità e ne fuoriscì un raggio ben più potente del precedente che riuscì a contrastare l'attacco di Bombos e a spedirlo lontano dalla zona evacuata "Non finisce qui ragazzina! La prossima volta non sarò da solo!" disse Bombos continuando con un urlo furioso.
"Bene, io sarò li ad aspettarti!" rispose Iron Angel.
La nostra eroina era davvero fiera di se stessa, finalmente una minaccia che ha sconfitto tutto da sola senza l'aiuto dei suoi genitori
Iron Angel era davvero soddisfatta del suo lavoro andato a buon fine "Ben fatto Sarah!" esclamò la voce robotica "Ma....che ne diresti se mi staccassi da te, non che abbia qualcosa contro di te e ovvio" e dalla sfera iniziarono ad uscire quattro zampette metalliche e l'armatura sparì nel nulla e ne rimase solo una ragazzina dalla carnagione scura, capelli rosa e occhi castani, tra i quali uno era coperto da una frangia, vestita di azzurro con jeans corti, maglietta a maniche corte e stivali di taglia media.
"Scusa Robbie! So quanto può essere faticoso per te tutta quella forza e resistenza"
"Non c'è nessun problema! tu e tuo padre mi avete programmato apposta, non devi preoccuparti di niente" rassicurò il robottino "Comunque mi chiedo cosa ci faceva quel mostro qui in città" chiese sempre quest'ultimo "aveva detto che stava cercando un certo principe delle tenebre, tu ne sai qualcosa Robbie?" chiese confusa la ragazza "Purtroppo no....ma, se facessi qualche ricerca su internet, magari riuscirei a ricavarne qualche interessante informazione" rispose il piccolo androide "Ah, caspiterina, se solo i miei fossero qui per ammirare il lavoro che ho portato a termine da sola, così gli avrei mostrato che ormai riesco a cavarmela da sola e.......se magari ci fosse stato anche il mio adorato Nickolas" disse Sarah arrossendo come un pomodoro bello maturo e con un poco di bava che le colava dal lato destro della bocca "Ti piace proprio quel ragazzo eh?" chiese incuriosito il robot "Oramai lo avevo capito da molto!" continuò "Non lo metto in dubbio Robbie" rispose Sarah mentre si sedette su un pezzo rialzato di asfalto e mentre si asciugava la goccia di saliva "Come faccio a non avere una cotta per lui scusa e dalla prima media che ci sbavo dietro.......lui è semplicemente.....perfetto, in tutti i sensi! E' intelligente, sportivo, simpatico e di buon cuore e poi...... con quei capelli quegli occhi e quel fantastico fisico atletico e così figo!" disse sospirando e rimuginando tutti quei momenti divertenti e indimenticabili passati con quell'affascinante ragazzo.
"Se non sbaglio tu hai un appuntamento con lui, quando è?" chiese Robbie molto incuriosito della faccenda "E oggi alle 7 e io non vedo l'ora, anche perchè io farò la prima mossa per diventare la sua lady, anche se...."
"Se....cosa Sarah?"
"Non so, il problema è che lui non sa che io sono la famosa Iron Angel. Per tutte quelle volte dove ci sarà bisogno di me da qualche parte a Jump City, non avrò mai tempo per lui! Lui non è un supereroe, capisci Robbie!" Sarah quasi stava per scoppiare in lacrime ma con lei c'era un amico fidato "Sai cosa? Potrebbe anche andare come hai appena detto tu! Ma.....se ci pensi bene.....il futuro è pieno di possibilità e, sicuramente, qualcosa di inaspettato accadrà a voi due, qualcosa che vi porterà a stare insieme. Voi.....siete fatti l'uno per l'altra, io lo so e ne sono sicuro, anche tu lo sai e ne sei convinta. E' da moltissimo tempo che vi ho monitorati e fidati, andrà tutto bene!" Improvvisamente Sarah si sentì molto meglio e il suò cuore si riempi di coraggio e fiducia "Caspita e tardi! Robbie, torniamo a casa!" esclamò la ragazza dopo aver visto che ore sono sul suo orologio.
"Agli ordini!" rispose Robbie infilandosi nella tasca della maglietta.
 

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Capitolo 7
*** l'appuntamento parte 1 ***


Intanto, a casa Wilson, Nickolas e Crow si trovavano in soggiorno.
Nick era vestito con una polo rossa era impegnato a fare esercizi coi manubri, probabilmente per far colpo su Sarah all'appuntamento, mentre Crow era intento a leggere uno dei suoi romanzi preferiti e sembrava vestire un costume diverso dal solito.
"198...199....200! Finalmente ho finito!" esclamò Nick con enorme stanchezza mentre scivolava lentamente sul divano dove era seduto.
"Ehi Crow! Sbaglio o oggi hai un abbigliamento diverso dal solito? sembri più.....colorato!" continuò incuriosito dalle nuove vesti violacee di suo fratello.
"Questo? E' solo il nuovo costume che ho fatto da solo, l'altro era troppo nero e cupo per i miei gusti, mentre il viola secondo me da più un tocco di vivacità" disse Crow felice del suo nuovo abbigliamento mentre Nick tirò fuori dalla tasca dei suoi calzoncini beige il quarzo bianco una volta posseduto da Thougtcatcher.
"Ehi ma quello non era il pezzo di quarzo bianco di quella bestia cattiva?" chiese Crow.
"Ovvio! Per fortuna sono riuscito a prenderlo in tempo prima che cadessi anche io nel vortice, devo capire le sue origini, sappiamo solo che riesce a creare portali per altre dimensioni ma io vorrei sapere di più!" disse Nick mentre guardava intensamente la pietra.
"Ma ora non posso! Oggi ho un impegno super importante! La mia lady mi ha chiesto di uscire a cena e io ho rifutato? Certo che no! E stasera riuscirò a dirle quello che provo!" disse con tanta emozione il ragazzo per poi accorgersi che Crow lo guardava di nuovo con il suo sguardo da psicopatico.
"Stai diventando fastidioso con quella inquietante faccia!" disse Nick abbastanza nervoso mentre tirò un forte schiaffo sulla nuca del fratello che, per tutta risposta, si mise a ridere come un matto.
"Ma.....prima meglio se mi faccio una doccia, non voglio fare brutta figura davanti a Sarah" continuò imbarazzato del fatto che le sue ascelle emanavano uno sgradevole odore e Crow concordava.
"Oh Nickolas! Per favore facciamo la doccia insieme: Ho tanta voglia di vedere i tuoi splendidi addominali, sarà una qualcosa di indimenticabile!" disse ancora una volta in modo scherzoso, forse un pò troppo, Crow mentre suo fratello arrossì non solo per l'imbarazzo provato in quel momento ma anche per la rabbia, per poi dargli una spinta e recarsi subito in bagno.
"Cavolo, come sei permaloso fratellone!......scusa, non volevo farti arrabbiare in quel modo, mi perdoni?" chiese Crow, fuori dalla porta del bagno, dispiaciuto per quello che aveva appena fatto.
"Ti perdono solo se mi porti la roba per cambiarmi una volta finita la doccia, ok?"
"Qualunque cosa! Che cosa ti porto?" chiese Crow pronto per andare in camera di Nick
"Allora, portami la polo nera e i pantaloncini arancioni che mi piacciono tanto e, ovviamente, delle mutande e delle calze" rispose Nick con fare da capo.
"Agli ordini capitano" rispose il giocoso Crow mentre si dirigeva nella camera del fratello che in quel momento stava pensando a come sarebbe andata la serata.
"Che bello! Ancora non ci credo che questa sera mi vedrò con la ragazza che mi piace, non so proprio cosa potrebbe andare storto, in fondo io.......sono un vero playboy gentiluomo!" pensò tra sè e sè accarezzandosi i capelli bianchi in maniera molto vanitosa, fino a quando non ebbe un ripensamento.
"Aspetta un attimo! E se le parole di Thougtcatcher fossero vere? E se questi cosi detti umini-lava arriveranno nel nostro mondo per portarsi via mio fratello? No, non ci voglio minimamente pensare! E se arriveranno proprio oggi? Non posso annullare l'appuntamento della mia adorata, soprattutto dopo aver accettato il suo invito".
Nick non sapeva proprio cosa fare, non poteva lasciare incustodito Crow, soprattutto quando Rose non era disponibile nel tenerlo d'occhio siccome era ancora a letto e priva di conoscenza.
Arrivo Crow che disse dall'altra parte della porta del bagno "Nick! Ho la roba da indossare! Mi fai entrare?".
"Ehm, si subito arrivo!" rispose Nick dirigendosi di corsa verso la porta che una volta aperta chiese al fratello. "S-senti....ehm.....ma non hai timore che qualche presunto uomo-lava faccia irruzione a casa nostra per poi provare a rapirti per portarti nell'isola di Gorm o come diamine si chiama? Eppure mi sembra strano che tu non abbia un briciolo di paura".
"E perchè dovrei averne?" chiese il metà-demone mentre suo fratello era incredulo a quelle parole.
"Non penserai che io non sappia cavarmela da solo! Avrò anche 13 anni, ma in compenso ho anche le mie specialità. E poi hai visto come ho reso pan per focaccia quel cattivone ieri?" continuò il ragazzino.
"Volevi dire come abbiamo. Se riesci in queste imprese e solo perchè lavoriamo insieme! capisci? Se per caso sei da solo senza nessuno al tuo fianco come pensi di cavartela?" chiese il fratello maggiore a Crow sperando di dargli qualche insegnamento.
"Non ti fidi di me vero?" chiese Crow leggermente infastidito.
"Cosa, n-no!....Beh f-forse......" ma il fratello minore lo interruppe.
"Lascia stare, lo capisco! Un povero ragazzino di 13 anni come me non è in grado di cavarsela da solo senza qualcuno al suo fianco che lo aiuti"
"Ma io non intendevo ques....." ma Nick non fece in tempo che Crow lo interruppe una seconda volta.
"Ma.....siccome tu sei già impegnato con la tua ragazza e la mamma deve ancora riprendersi dal controllo mentale subito penso che sia il giorno giusto per dimostrarti quanto valgo non credi?" ma il fratello non diede risposta.
"Allora?" chiese di nuovo Crow sperando che sta volta rispondesse.
"E va bene mi fido!.....Ma se magari e dico magari c'è qualche problema che non riesci a risolvere chiamami. Siamo intesi? E poi lei non è la mia ragazza! Beh......non ancora" disse tutto serio Nickolas puntando il dito sul fratello.
"Pff! Già! Come se potesse succedermi qualcosa di serio!" fece lo spavaldo il fratello minore mettendosi i pugni sui fianchi.
"Da quand'è che sei diventato così sicuro di te ultimamente? Stai bene per caso?" chiese il fratello maggiore sbalordito da così tanta sicurezza.
"Non lo so! Forse è dovuto alla pubertà o giù di li!" rispose scherzosamente l'altro.
Nick non diede risposta ma, invece, si rinchiuse in bagno per lavarsi visto che si stava facendo tardi e non poteva permettersi di arrivare in ritardo la serata dove sarebbe cambiato tutto, dove lui avrebbe detto una volta e per tutto quel che provava per Sarah, quella seradoveva andare per il verso giusto.
Un' ora dopo, il sole stava per tramontare e Nickolas era ormai pronto per andare al ristorante dalla sua amata usando la sua bicicletta.
"Stai proprio d'incanto così lo sai? C'est magnifique!" disse Crow incantato dall'abbigliamento del fratello.
"Grazie Crow! Bene io allora vado! augurami buona fortuna!".
"Aspetta! Ti sei ricordato di farle un regalo quando arrivi?" chiese serio Crow.
"Dannazione! Me ne sono completamente dimenticato!" disse Nickolas disperato come non mai coprendosi le tempie con le mani e abbassando la testa.
Ma ecco che qualcosa gli cadde in testa.
Nick mosse solo le braccia ber capire che cosa fosse, poi alzò la testa e vide che era un mazzo di rose avvolte in una carta di colore azzurro cielo.
"Rose rosse avvolte in carta color azzurro cielo! Cosa faresti senza di me Nick?" chiese il metà-demone facendo un'altra volta lo spavaldo.
"E' il colore preferito di Sarah! Ma.....come facevi a saperlo?" chiese incuriosito il fratello.
"Ho le mie risorse! Ma cosa te ne fai di quello zaino che hai in groppa?" chiese il piccolo stregone.
"Dentro ci tengo la mia tuta, nel caso succedesse qualcosa di brutto. Comunque, mi sono dimenticato di dirti di tenere d'occhio la mamma e per cena sono avanzate delle alette da questo pomeriggio, mangia quelle" raccomandò il fratello maggiore.
"Senz'altro fratellone!" rispose l'altro.
Nick salutò il fratello adottivo e si diresse verso il ristorante e Crow ricambiò con un altro saluto.
Ma ecco che il cespuglio di fianco alla porta di casa iniziò a muoversi e ne uscì fuori la testa di un corvo, era Merlino.
"Se ne è andato?" chiese il pennuto nero.
"Via libera!" rispose fermamente il padroncino.
"Pronto a trascorrere la più bella serata della tua vita?" chiese elettrizzato Merlino non vedendo l'ora di fare baldoria dentro casa.
"Ci puoi giurare! Qua la zampa squamosa e artigliata!" disse Crow al suo corvo domestico facendo pugnetto con le rispettive zampe per poi correre dentro casa.


 

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Capitolo 8
*** l'appuntamento parte 2 ***


Dopo pochi minuti, ecco che Nick arrivò al ristorante.
"Eccoci arrivati, speriamo di essere in anticipo" pensò tra se e se mentre si metteva apposto il colletto della sua maglietta nera.
Mise apposto la sua bicicletta e iniziò ad incamminarsi verso l'interno del locale dallo stile marinaresco con il mazzo di rose in mano, ma prima fece un bel sospiro dicendo a bassa voce "Coraggio Nick, questa è la tua occasione decisiva per dire finalmente dopo tanti anni quel che provi per lei!".
Alla fine aveva alzato di molto la voce preso dal suo entusiasmo, facendo però innervosire non di poco un vecchio baffuto che stava lucidando con uno straccio le finestre del locale "Ehi! Non c'è bisogno che urli in quel modo! Entra e basta!.....Questi giovani d'oggi non sanno davvero contenersi dalle loro emozioni, ma guarda tu" e si rimise a lavorare
E Nick, quasi spaventato dall'interevento del vecchio rispose "Ah! Ehm...mi scusi buon uomo!...Che vecchio scorbutico" finì la frase senza farsi sentire, ma non ci fu niente da fare.
"Che cosa?!" urlò il vecchio ancora più nervoso di prima e Nick reagì correndo subito dentro al ristorante, non volendo beccarsi qualche ramanzina.
Una volta entrato, notò come era stupendo l'arredamento, proprio adatto allo stile marinaresco, con pareti blu come l'oceano e schienali di sedie che assomigliavano a dei timoni.
"Cavolo! Se solo Crow e la mamma potessero vedere questa meraviglia!" Esclamò Nick stupefatto da così tanta meraviglia.
Corse subito a sedersi in un posto qualunque con due posti e aspettò tranquillo l'arrivo della sua amata Sarah che nel frattempo stava arrivando dentro una macchina bianca con parti di colore blu fluo accompagnata da suo padre Victor.
"Oh! Non posso credere che la mia piccolina vada al suo primo appuntamento con il suo uomo!" esclamò quest'ultimo con un miscuglio di fierezza e commozione "Non fare caso alla lacrima che scende dal mio occhio organico, probabilmente mi ci è finito qualcosa dentro" continuò.
"Dai papi! Mi metti in imbarazzo così!" disse l'l'arrossita Sarah mentre dava un colpetto all'armatura del padre.
"Non fare tanti complimenti!...Sembra proprio ieri che ti cambiavo il pannolino...e adesso guardati! Stai diventando un'adulta!" disse il Cyborg lagnando come un bambino.
Sarah era piena di imbarazzo, ma interpretò la cosa con una risata simpatica "Dai papì, in fondo è solo un appuntamento, no?" continuò la ragazza.
"Solo un appuntamento?! Ma ti rendi conto di quel che dici? Questo non è un semplice appuntamento! Questo sarà l'incontro dove si deciderà il vostro destino se insieme o no! Capisci?"
"Hai ragione, ma a cosa penso!" disse Sarah sospirando.
"Tranquilla piccola! Tu sei una Stone e gli Stone non si tirano mai indietro! Tu ne sei una prova vivente" disse il padre compiaciuto per la figlia.
"Grazie, ora mi sento molto più sicura e c'è voluto poco!" disse Sarah stupefatta per quanto ci sia voluto poco per fargli tornare il buon umore.
Dopo pochi minuti arrivarono davanti al locale.
"In bocca al lupo bambina mia!" disse Cyborg mentre sua figlia scendeva dalla macchina.
"Oh 14 anni, non c'è bisogno che mi chiami ancora così" rispose Sarah in modo simpatico.
"Sarà, ma tu rimarrai sempre la mia bambina, non dimenticarlo mai e poi mai" rispose cyborg e se ne andò con la sua macchina.
Sarah si diresse davanti all'entrata del locale e sospirando entrò all'interno.
Ella si aspettò di trovare subito Nick appena entrata ma con tutta la gente presente era ben più difficile, fino a quando non udì un fischio provenire da un tavolo per solo due persone: era Nickolas.
Era felicissima di rivedere dopo molto tempo il ragazzo di cui aveva una cotta immensa sin dalla quinta elementare, si ricordava anche quando la difendeva dai bulli della sua classe.
"Il mio eroe!" pensò la ragazza mentre era incantata dal suo affascinante viso.
Ma non perse tempo immersa nei ricordi e si mise a correre verso il tavolo.
"C-cavolo è da molto che non ci si vede vero?" chiese Nick con un poco di nervosismo e felicità nel vedere da molto tempo la sua amica.
"Oh!? Oh si certo da molto tempo!...Sei bellissimo"
"C-cosa?" chiese il ragazzo alquanto confuso e con un sopracciglio alzato.
"Ho chiesto...se sei contntissimo che ci siamo incontrati di nuovo dopo molto tempo! Eh eh!" rispose la ragazza di nuovo imbarazzata cercando di far finta di niente facendo un sorriso riuscito abbastanza male ma per fortuna Nick non si accorse di niente.
"Oh! M-ma certo che lo sono!...Hai degli capelli stupendi"
"C-come?" chiese stavolta Sarah anche lei confusa e con un sopracciglio alzato.
"Ehm...niente! Ti stavo solo invitando a sederti con me, ovviamente! Eh eh!" rispose Nick imbarazzato e, dopo poco, si misero a ridere insieme per la loro goffaggine nel parlare.
Allora Sarah si mise a sedere e iniziarono a parlare.
Nick iniziò "Allora! Perchè non mi parli un pò di te?"
"Oh! Ma certo: in verità niente di che, io e mio padre di recente non abbiamo fatto niente di interessante, solo le solite cose che fanno padre e figlia..." e mentre Sarah parlava, Nick si era come incantato vedendo il bellissimo volto della ragazza a rallentatore pensando a tutti i bei momenti che avrebbero passato bene insieme nel loro futuro come fidanzati ed era piuttosto tentato a baciare quelle labbra marroncine che davano l'aria di essere soffici come le guance di un neonato.
"...ma purtroppo non ho mai conosciuto i miei nonni e quindi...niente!...Nick!?...Mi sembri assente!" disse confusa la ragazza scuotendo il palmo della mano destra davanti al volto del ragazzo che era ancora incantato con la testa sostenuta dalle braccia che erano a loro volta sostenute dal tavolo.
"Ehm...no no, ci sono ci sono! Ho ascoltato tutto quello che hai detto!"esclamò Nick e Sarah si fidò cecamente.
"Penso di averti detto tutto! Dimmi un pò di te invece! Ultimamente come le stai passando le vacanze?" chiese la fanciulla.
Nick si schiarì la voce e iniziò a parlare "Beh, ultimamente sto costruendo il mio secondo drone da ricerca, pensa che il primo drone lo ho costruito a soli 7 anni! Forte vero? Pensa che..." e mentre Nick parlava, questa volta era Sarah a incantarsi davanti al volto affascinante del fanciullo che si muoveva a rallentatore nella sua mente.
Anche lei, in quel momento magico, pensava a tutti i bei momenti che avrebbero passato se si fosse messa con lui, anche se in un modo più esagerato "Oh cavolo! E' così sexy e caliente e poi che braccia muscolose! Già mi immagino noi due sull'altare che ci sposiamo con i nostri sette figli che ci guardano, sarà qualcosa di indimenticabile! E poi staremo insieme fino alla fine dei nostri giorni e già mi vedo con lui seduti sulla panchina di un parco abbracciati e con la faccia rugosa a pensare ai bei vecchi tempi passati insieme che non torneranno più"
"Ed ecco come ho vinto ai campionati di pallavolo...mi sembri stanca! Sicura di sentirti bene? disse Nick preoccupato per il volto della sua più cara amica.
"Mmm? No no sto benissimo, non preoccuparti é solo che questa notte ho dormito poco" e Nick si fidò senza farsi domande.
"Oh! A proposito! Ecco a te un mazzo di rose speciale per una ragazza speciale!" esclamò fiero di se il Nickolas mentre tirava fuori da sotto il tavolo il mazzo di rose per darlo in mano alla sua amata.
"Wow, Nick! Non so proprio cosa dire è...semplicemente fantastico, non me lo sarei mai aspettata questa cosa da uno tosto come te!" Sarah aveva il cuore pieno di gioia, questa proprio non se l'aspettava da uno come Nickolas Wilson.
Nick era arrossito mentre si grattava il capo con imbarazzo "Cosa credi, che un wilson non possa essere dolce?" disse il ragazzo.
"E la carta ha il mio colore preferito! Ma come facevi a saperlo?"
"Ti posso solo dire che ho i miei assi nella manica!" rispose Nickolas facendo lo spavaldo pur sapendo che quel mazzo di fiori lo ha fatto suo fratello Crow.
Sarah ridacchiò per un attimo e poi avvenne il momento decisivo "Sai Nick, c'è una cosa che avrei dovuto dirti molto tempo fa: tu sei davvero un bel ragazzo dai capelli e dal fisico eccezionale, ma sei anche un ragazzo di buon cuore, che farebbe di tutto pur di proteggere il prossimo e sono queste le qualità che hanno fatto nascere in me quel che provo per te! Nick...io ti..." ma il discorso romantico fu interrotto da un breve terremoto.
"Cos'è stato?" chiese intimorita Sarah.
"Non ti muovere, resta qui! Il rumore proveniva da fuori, vado a vedere" disse il ragazzo dal cuore impavido mentre andava fuori a controllare portandosi il suo zaino
"Strano, qui fuori sembra non essere successo niente, eppure il suono era simile ad un tonfo, come se qualcosa di enorme fosse caduto dal cielo" Nick era molto confuso, non poteva essersi immaginato tutto, infatti tutto il locale l'aveva sentito.
All'improvviso un forte ruggito si fece sentire da dietro l'angolo del locale che portava in autostrada, Nick si voltò rapidamente, e da quell'angolo spuntò lentamente la testa di un drago rosso con due corna nere e appuntite.
La bestia annusò l'aria per qualche secondo in cerca della sua preda e il ragazzo, sfruttando l'occasione, si rifugiò dal lato opposto del locale e preso dalla fretta si sedette a terra, aprì lo zaino e tirò fuori la sua tuta e le sue braccia potenziate ed esclamò "Si va in scena!"
Nel frattempo, Sarah iniziava a preoccuparsi per il suo amato Nick dopo aver sentito anche il ruggito tuonante della creatura, così si diresse anche lei verso l'esterno.
Una volta uscita, vide l'enorme drago quadrupede che stava annusando il terreno, quindi ritornò dentro e avvertì tutto il personale di non far uscire nessun cliente dal locale.
Una volta fatto, la ragazza corse senza farsi vedere dal drago verso l'angolo che portava in autostrada "Ma che ci fa un drago qua, tralasciando il fatto che mio padre mi ha raccontato che una volta a combattuto un drago vero in carne ed ossa, ma soprattutto,dove è il mio Nick! Non posso pensare che sia stato divorato da quella creatura!" ponderò molto preoccupata la ragazza che subito dopo tirò fuori dalla tasca della maglietta il robottino Robbie che nel frattempo schiacciava un bel pisolino.
"Robbie svegliati! Non è ora di dormire questa!" disse un poco innervosita mentre scuoteva con gran forza il robottino.
"Si si, yawn! Sono sveglio! Allora, che si dice?Perchè quella faccia preoccupata?" chiese il robottino.
"Non è il momento di fare domande! trasformami subito!"
"Ok ok! Non c'è bisogno di agitarsi" e allora la ragazza venne ricoperta da uno trato metallico di colore azzurro e Robbie si posizionò sul suo petto.
"Si va in scena!" esclamò la ragazza che appena uscì dal suo nascondiglio era pronta per urlare contro il drago.
Ma non fece in tempo che già l'aveva fatto Nickolas o per meglio dire: Kid ravager.
"Ma...chi è lui?" chiese al quanto confusa Sarah.
"E io che ne so!" rispose Robbie.
Nel mentre, il drago si gettò alla carica contro Kid Ravager che, con molta eleganza, gli saltò sopra la testa e gli serrò la bocca con le sue braccia potenziate.
La bestia iniziò quindi a muovere violentemente la testa per poi lanciare Kid Ravager contro il muro del locale.
Così il giovane eroe rispose con una serie di sfere al plasma che uscivano dai palmi delle mani e riuscirono a indebolire, anche se di poco, il drago che, per sfuggire al suo attacco si alzo in aria con le sue ali poderose e si gettò sul ristorante.
Ma per fortuna arrivò Iron Angel che prese la creatura per la coda e lo scaraventò dalla parte opposta facendolo precipitare al suolo.
"Grazie, chiunque tu sia!" urlò il Kid Ravager alla giovane eroina.
"Beh, non c'è di che! Ma vorrei sapere io chi sei tu!" Rispose Iron Angel incuriosita così come Robbie che si trovavano sul tetto del ristorante.
"Il mio nome è Kid Ravager!" rispose fiero di semuovendosi i capelli con la mano tanto per fare il figo "E tu invece chi dovresti essere?" continuò.
"Io sono..." non fece in tempo a finire la frase che una fiammata stava per arrivare verso di lei.
"Attenta!" urlò l'eroe per avvertire la ragazza che subito dopo si scansò.
In quel momento pertì l'inseguimento aereo tra il drago e Iron Angel.
Nick allora saltò sopra il tetto del ristorante e fece cenno a sarah di portare il drago da lui e così fù.
Una volta arrivato, Nick gli salto in groppa dicendogli "Non so chi tu sia, ma di sicuro hai qualcosa a che fare con gli uomini-lava, ne sono certo!" per poi mettergli una sorta di bottone elettrizzante, che aveva sul suo cinturone, sulla sua schiena e in poco tempo fece effetto e la creatura cadde al suolo priva di sensi.
I due giovani eroi si ritrovarono nello stesso punto dicendosi grazie a vicenda.
"Scusa, ma ci siamo già visti da qualche parte?" chiese incuriosita Sarah.
"C-cosa? No! Assurdo! Non ti ho mai visto prima! come puoi pensare che..."
"Sono Sarah".
"Come scusa?"
"Ho detto che sono Sarah Stone! E lui è Robbie, il robot che mi fa avere questo aspetto!"
"...Io non conosco nessuna Sarah! Mai sentita nominare!"
"Sicuro? Guarda che puoi dirmi chi sei!"
"Sicuro come il mio nome è Nickolas Wilson!...Ops, fregato" Nick non ha pensato a quello che diceva per via di tutto il nervosismo che lo divorava.
"Lo sapevo che eri tu!" esclamò contenta Sarah.
"Sapevo che dietro a quel costume da Ninja belloccio si nascondeva il mio grande amore!...Ops, fregata" Sarah non ha pensato a quello che diceva per via di tutta quell'eccitazione che gli colmava il cuore e alla fine tutti e due si misero a ridere come matti sempre per la loro sbadatezza.
"Aspetta! tu mi ami? Sul serio?!" domandò l'incredulo Nick.
"Beh,certo!" rispose la ragazza abbassando il finestrino nero del suo casco per mostrargli il viso che arrossiva.
"Wow, non ci posso credere, tu mi ami! Evvai!...Beh devi sapere che anche io provo lo stesso sentimento per te!"
"Davvero? Wow, proprio non me l'aspettavo" disse Sarah anche lei incredula.
"Già,... nemmeno io" finì l'altro mettendo le sue braccia sui fianchi della ragazza, mentre lei sopra le spalle di lui, entrambi molto delicatamente.
I due si guardarono negli occhi, entrambi i ragazzi erano molto nervosi ma, allo stesso tempo, contenti di aver finalmente raggiunto il loro obbiettivo dopo tanto tempo.
"Sai, e buffo!"
"Cos'è buffo?" chiese Nick mentre faceva gli occhi dolci alla sua ormai ragazza.
"Pensavo che con i miei impegni da eroe non avrei mai avuto tempo per te, pensando che non fossi un eroe, ma ironia della sorte eccoti qui con una tuta e abilità da super eroe!" rispose Sarah ormai emozionata da quello che è appena successo "Non potevo chiedere di meglio" continuò.
Entrambi i ragazzi allora diederò il via al momento del bacio sentimentale ma prima che le labbra dei due giovani eroi potessero toccarsi ecco che Sarah notò che un'altra fiammata stava arrivando verso di loro.
"Attento!" urlò Sarah scansando Nick verso la sua destra, ma fu colpita lei stessa dalla fiammata che la spedì contro il muro del ristorante.






 

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Capitolo 9
*** Ospiti indesiderati ***


Nick, vedendo la sua amata Sarah accasciata al suolo, corse subito da lei per aiutarla a rimettersi in piedi "Sarah! Va tutto bene?!" chiese con molta preoccupazione il ragazzo dai capelli bianchi.
"Si, fortunatamente niente di rotto, questa corazza è dura come il diamante!" rispose in modo tranquillo l'altra.
"Sarà, ma adesso è il momento di rimandare questo lucertolone rosso da dove è arrivato!" continuò Nick mentre guardava con aria di sfida il dragone che ricambiava con lo stesso tipo di sguardo e con un ruggito forte.
"Drakkon! Mio fedele destriero di fuoco, basta giocare!" tutto ad un tratto un'altra voce profonda ma quasi umana che immobilizzò il drago si aggiunse alla lotta e da un angolo buio del quartiere apparve Bombos ma stavolta era accompagnato da un'altra creatura.
Questa creatura era alta, possedeva un fisico scolpito, pelle rossa simile a quella umana, una faccia da orco malvagio, ma la cosa che saltò subito all'occhio era la sua chela violacea dentata al posto della mano destra e con due occhi posizionati sulla spalla, il che rendeva la cosa ancora più raccapricciante.
I due ragazzi rimasero sbalorditi dall'apparenza di questo mostro "E questi due chi sono?" chiese Nick sussurrando all'orecchio della ragazza mentre guardava la creatura con enorme disprezzo.
"Io so solo che la creatura più bassa con gli occhi cavi si chiama Bombos, lo ho combattuto e sconfitto in un'altra zona della città, ma l'altro non so proprio chi sia" rispose anche lei sussurrando all'orecchio del ragazzo.
"Pensi che sia un suo superiore?" chiese Nickolas.
"Probabile" rispose Sarah.
"Ecco capo è quella ragazza che le dicevo poco fa che mi ha spazzato via come se nient fossi!" disse bombos informando il suo capo di quanto accaduto quel pomeriggio.
"Bombos! Quante volte te lo devo ripetere cervello di roccia! Devi chiamarmi mio signore!" disse innervosito la creatura contro il suo suddito colpendogli la testa con la sua chela violacea.
"Ah! Ehm...mi perdoni mio signore grande Lavion!" disse l'altro correggendosi e chinandosi al cospetto del suo signore.
"Oh! Perfetto, ora si che va meglio, vedi che quando vuoi le cose le sai fare?"
"Ehm...scusate il disturbo ma...possiamo sapere chi siete?" chiese impaziente Nick.
"Il mio nome è Lavion, favoloso signore del terrore e primogenito tra i signore del fuoco!" rispose con narcisismo Lavion.
"Ehm...perchè questo non mi suscità nessuna reazione di...terrore?" chiese Sarah al suo amato Nick con fare ironico mentre si metteva a ridere.
Ma Nick, invece di dare risposta si ritrovò con gli occhi spalancati mentre stringeva i denti e con le mani tra i capelli.
"Nick? Nick rispondi che ti succede!?" chiese questa volta preoccupata ed intimorita Sarah al ragazzo mentre prese le sue braccia per scuoterlo.
"Adesso il terrore ti divora dall'interno vero? Ametto che io faccio questo effetto a tutti gli esseri viventi che mi ritrovo davanti, sono talmente bello...che spavento!" disse ridendo soddisfatto il vanitoso signore del fuoco.
"Nick, Per favore dimmi qualcosa, non mi piace quando fai così!" disse Sarah davvero terrorizzata.
Alla fine, Nick mostrò dei segni di vita, ma non quelli che Sarah si aspettava, infatti il suo volto mostrò tutta la furia che si celava dentro di lui.
"Voi...odiose creature, lasciateci stare!" urlò Nick mentre si gettò con forza contrò Lavion scansando la sua ragazza per terra.
Tirò un forte pugno contro il muso mostruoso di Lavion procurandogli un graffio sul mento.
Lavion rispose afferrando per la gola Nick usando la sua poderosa chela "Piccolo moccioso, come hai osato rovinare il mio viso perfetto!" disse Lavion abbastanza furioso mentre stringeva sempre di più la sua chela.
"Fa male vero? La mia morsa stritolatrice non lascia scampo a nessuno!" disse Il signore del terrore ridendo malvagiamente.
Sarah, notando Nick in difficoltà, si rialzò da terra e volò rapidamente contro lavion, ma venne fermata da un palla di fuoco proveniente da una delle bocche di Bombos.
"Come ti permetti di picchiare una ragazza!" urlò arrabbiata Sarah contro Bombos mentre lanciava un raggio azzurro dall'occhio cibernetico che risiedeva nel suo petto spedendolo a terra con molta facilità.
Ma ecco che intervenne Drakkon che con le sue potenti fuci la afferrò e la scosse con molta violenza per poi scagliarla al suolo e in seguito inondarla con un forte getto di fuoco.
Allora lei abbassò il finestrino del suo casco e, per fortuna, la sua era un'armatura ignifuga e quindi Sarah era immune alla temperatura alta, ma lo sarebbe stato solo per breve tempo, infatti l'armatura era ancora in fase di sviluppo e non era ancora completamente pronta.
Quindi, la ragazza cerco di rialzarsi, anche se con estrema fatica, per poi avvicinarsi il più possibile alle fauci del lucertolone per poi chiuderle, ma il getto era troppo potente e così cadde di nuovo a terra.
"Sarah, di questo passo finiremo arrosto!" disse intimorito il piccolo robottino Robbie.
"Non hai aggiornato niente di nuovo?!" chiese Iron Angel anche lei intimorita.
"Purtroppo no, l'unico aggiornamento che sono riuscito a fare è quella di localizzare i cattivi via GPS! Mi dispiace!" rispose al quanto dispiaciuto il povero Robbie "Però...posso provare ad usare lo scudo!" continuò il robottino ancora speranzoso che, poco dopo, fece apparire dal suo occhio un'enorme scudo azzurro.
"La resistenza è efficace! Ma non resisterà ancora a lungo!" informò Robbie alla sua amica.
Nel frattempo, Kid Ravager era ancora tra le grinfie di Lavion "Allora ragazzino, non dirmi che è tutto quello che riesci a fare, sei proprio un caso disperato!" disse il signore del terrore per fare infuriare ancora di più il ragazzo.
Nickolas vide con la coda dell'occhio Drakkon che stava facendo del male alla sua ragazza e fù in quel momento che salto fuori la sua vera furia "Voi...brutti mostri poco intelligenti, non rovinerete il nostro appuntamento!".
"Scusa? A chi avresti dato del brutto mostro?" chiese abbastanza seccato Lavion e il ragazzo rispose infilzando i suoi artigli d'acciaio della mano sinistra nel braccio violaceo del mostro per poi avvicinarsi all'occhio posizionato sulla spalla di quest'ultimo e accecarlo con gli altri artigli.
Lavion, dal dolore, lasciò andare il ragazzo che corse subito in soccorso della sua amata "Tu, Piccolo insolente moccioso, come hai osato rovinare la splendida chela di Lavion! Nessuno aveva mai osato tanto fino ad ora!" urlò il signore del terrore infuriato nero ma allo stesso tempo sofferente per la sua chela e per il dolore.
"Tieni duro Sarah, sono qui!" disse con immenso coraggio e speranza il giovane devastatore afferrando per la coda il dragone e, impiegando tutta la forza che usciva fuori dalla sua rabbia, riuscì a farlo volare verso Lavion e Bombos che ne rimasero travolti.
"Alla larga dalla mia Sarah!" rispose con fierezza ma sempre furioso Kid Ravager.
Ma poi, la sua rabbia sparì quasi del tutto quando vide Iron Angel accasciata a terra "Sarah, va tutto bene?!" chiese preoccupato.
"Si, niente di rotto o ustionato per fortuna" rispose la ragazza facendo tranquillizzare il suo ragazzo che tirò un bel sospiro di sollievo ma si meritò un bello schiaffo dalla sua amata.
"Aio! Ma che ti prende!" chiese confuso il giovane eroe.
"Questo è per avermi gettato a terra pochi minuti fa!" rispose seccata Sarah "Ma questo, è per avermi salvata da morte certa, grazie" la voce della ragazza si fece più dolce e soave e avvicinò le sue labbra a quelle del ragazzo e finalmente successe quel che successe.
"Wow! E' stato semplicemente fantastico!" disse Nick rimanendo senza fiato dal bacio appena ricevuto.
"Voi umani siete così sentimentali! Ed è proprio questo il vostro punto debole!" disse Lavion uscendo fuori dal drago che nel frattempo era privo di sensi "Ma tranquilli, molto presto non avrete più questo problema e voi due sarete i primi!" continuò mentre tendeva la sua chela, mutata in un cannone dalla quale si vedeva una luce azzurra, verso i due ragazzi.
"Penso che ti stai dimenticando di un'altro umano!" un'altra voce si aggiunse al coro.
Lavion si voltò rapidamente alla sua destra e vide un gorilla dalla colorazione verde scuro che correva verso di lui, lo prese per la chela e lo sbattè più volte al suolo per poi scaraventarlo verso un cassonetto della spazzatura.
Il primate verde poi si trasformò in uno pteranodonte che lo sollevò a molti metri dal suolo per poi buttarlo con grande velocità sulla fontanella nel centro della piazza.
"Un umano con poteri bestiali!" continuò divertito lo strano essere verde trasformato questa volta in canguro e iniziò a reggersi con la coda e saltare sopra al signore del terrore per inzupparlo per bene d'acqua.
"Ora non fai più il bullo vero?" disse ancora una volta l'essere verde che nel mentre si girò verso i due giovani eroi che li vide sbalorditi e con la mandibola inferiore che aveva raggiunto il livello del terreno.
"Oh! Scusate, forse dovrei farvi vedere la mia vera forma" e così fece.
Era un uomo sulla ventina d'anni con un pizzetto e delle basette, ma la cosa strana non erano queste cose, la cosa che saltava più all'occhio dei due giovani eroi era proprio la colorazione verde della pelle dell'uomo e le sue orecchie a punta simili a quelle di un elfo o di un folletto
"Permettetemi di presentarmi, il mio nome e beast-man!" disse fiero di sè l'uomo verde ma i ragazzi rimaserò sempre li immobili senza emettere neanche un suono dalle loro bocche.



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Capitolo 10
*** arrivano i soccorsi! ***


"sembra che non abbiate mai sentito parlare di me...non importa, la cosa che conta è che stiate bene" continuò l'uomo verde facendo un occhilino ai due ragazzi.
Ma ecco che Sarah urlò a beast-man di stare attento al mostro che ormai l'aveva preso per il collo con la sua poderosa chela
"Ti ho preso!" esclamò Lavion finendo con una risata malvagia.
Beast-man, però, aveva un altro asso nella manica e, infatti, il suo corpo iniziò a crescere e ad assumere una forma rettilesca tenendo sollevato il povero signore del terrore.
Gli occhi dei due giovani eroi iniziarono a luccicare dalla miticità di quello che era accaduto davanti a loro "E' il tirannosauro più figo che abbiamo mai visto!" esclamarono in coro.
"Come la metti ora brutto prepotente?" chiese ironico l'eroe verde tramutato in T-rex strattonando il gormita con l'ausilio delle sue fauci per poi lanciarlo contro la parete.
Lavion si riprese poco dopo e poi notò che Drakkon si era anche lui ripreso "Drakkon! Fedele guardiano del vulcano! Inceneriscili!" ordinò il signore del terrore al suo destriero alato.
Drakkon allora tornò alla carica dei due ragazzi, ma, per fortuna, vennero salvati dal dinosauro, che aveva colpito il fianco del drago col suo potente e resistente muso, facendolo rotolare poco distante da loro "Occupatevi delle altre due creature! Io penso al drago!" urlò Beast-man ai due giovani eroi.
"Bene, direi che possiamo ricominciare!" disse Nick di nuovo fiducioso alla sua compagna che rispose felice di vedere il suo ragazzo sereno e non più arrabbiato "Certo! Tu quale prendi?".
"Potrei provare il mostro di roccia lavica" rispose Nick curioso di sapere quali abilità nasconde il gormita scelto da lui. "Intendi Bombos? Ok! Allora io mi prendo Lavion" continuò Sarah partendo alla carica, a differenza di Nick che camminava tutto tranquillo verso il suo avversario.
Lo scontro tra Iron Angel e Lavion sembrava svolgersi alla pari, mentre quello tra Bombos e Kid Ravager era leggermente diverso "Forza piccola e insignificante creatura! Mostrami che sai fare!" disse con aria di sfida il gormita al ragazzo "Prima i veterani!" rispose Nick inchinandosi dinanzi a Bombos "Oh! Ok! Gentile da parte tua" disse, in un modo parcchio stupido, il gormita di roccia lavica tirando poi un sinistro contro il ragazzo che, con molta eleganza, riuscì a pararlo per poi stringerlo con forza, facendo urlare di dolore la creatura "Dai! Non può farti così male! Tu che sei un essere così potente!" disse divertito Kid Ravager.
Bombos, parecchio irritato, rispose "Fai lo spiritoso solo perchè hai quelle braccia mettalliche che ti rendono forte!".
"E va bene allora...senza potenziamenti!" disse Kid Ravager togliendosi gli avambracci d'acciaio "Colpiscimi!" continuò "Ora sarà ben più facile farti male" disse Bombos tirandogli di nuovo lo stesso pugno e ottenendo lo stesso risultato, urlando anche questa volta "Che ti prende? Ti fai trattare così da un quattordicenne?" chiese ironico Nick.
"Tu non sei un umano normale!" disse intimorito Bombos "Ma certo che lo sono! Solo che a differenza degli altri...faccio molto male" rispose il ragazzo fiero di se "Ma...allora a che ti servono quei rivestiementi?" chiese di nuovo il gormita "Bello, Tu fai troppe domande, meno chiacchiere e più azione!".
Nick Terminò il discorso con una serie di mosse di calci e pugni che tramortirono l'avversario.
"Wow, da dove hai preso tutta questa forza? E' incredibile!" chiese Iron Angel al suo ragazzo "Cosa? Questa forza? L'ho presa tutta da mio padre!" disse Kid Ravager facendo lo spavaldo per farsi bello agli occhi della sua ragazza "Forte! Ma...ora che mi ci fai pensare non ho mai conosciuto tuo padre, solo tuo fratello e tua madre" continuò Iron Angel mentre era alle prese con la temibile chela di Lavion "Beh, in verità nemmeno io! Mia madre mi diceva sempre che l'aveva lasciata per un'altra" rispose Kid Ravager "Ma è un vero villano!" esclamò la fanciulla delusa dal presunto comportamento del padre di Nick.
"Già! Quanto avrei voluto conoscerlo anche una so..." il ragazzo non fece in tempo a finire la frase che Bombos tornò alla carica.
Ma il ragazzo fu svelto e riuscì a schivare l'attacco, facendo scontrare il suo avversario contro il suo signore, facendoli tramortire di nuovo.
"Ok! E due sono andati! Ci manca solo il dragone" esclamò il ragazzo "Ma...non se ne occupava già beast-man?" chiese perplessa la fanciulla mentre indicava lo scontro tra i due giganti.
Beast-man non era messo tanto bene, aveva molte ferite e bruciature da parte del respiro di fuoco di Drakkon e non avrebbe resistito ancora a lungo, ma neanche il drago se la passava un gran chè bene.
Kid Ravager, vedendo l'eroe in seria difficoltà gli chiese "Beast-man, vuoi una mano o, nel tuo caso, una zampa?".
Sarah gli rispose dandogli una sberla sulla nuca "Cretino! Non é il momento di fare battute sciocche!".
"Volevo solo fare un pò ridere e dare comicità a questa situazione!" si scusò Nick.
"Non restate qui! Scappate!" avvertì Beast-man ai due giovani eroi "Cosa!? Ci prendi in giro? Possiamo benissimo darti una mano! Non ti lasceremo qui a morire!" rispose Iron Angel "Ragazzi, non è il caso! Ce la farò anche senza il vostro aiuto!" insistette l'eroe verde con indulgenza nei confronti dei due ragazzi "No! Tu sei venuto in nostro soccorso e il ricambio del favore è d'obbligo!" continuò sta volta il ragazzo con il cuore colmo di speranza e giustizia.
"Ehi! Lucertolone!" urlò Nick per attirare l'attenzione di Drakkon "Ehmm...Nick? Forse non dovremmo essere così troppo avventati, soprattutto con dei nemici nuovi di zecca!" disse intimorita Sarah cercando di far ragionare il suo compagno "Tranquilla! Questi mostri li ho già conosciuti giusto ieri" rispose Nick tranquillizzando la sua compagna che a sua volta rispose "Davvero? E...come?" chiese perplessa la ragazza "E' una lunga storia, ti dico solo che queste creature la devono pagare cara!" rispose il ragazzo lanciando poi una sfera di energia dal suo polso.
"Centrato in pieno!" continuò compiaciuto il ragazzo.
Drakkon, dopo aver subito l'attacco sul suo muso, iniziò a ruggire contro i ragazzi e andò alla carica.
Nick rispose all'attacco andando anche lui alla carica urlando contro il drago, infuriato più che mai, mentre Sarah stava urlando al ragazzo dicendogli di fermarsi più volte ma non c'era verso di cessare la furia che esplodeva dentro di lui.
Ma ecco che intervenne di nuovo Beast-man che si fece mordere al collo al posto di Kid Ravager, ma non servì a molto, infatti fu scaraventato svariati metri più in là per mano del drago che, dopo aver fatto ciò, si concentrò di nuovo sui due ragazzi.
Ma Nick non si perse d'animo ed era convinto che ce l'avrebbe fatta senza l'aiuto di nessuno "Stupido drago! Ti ho messo K.O. una volta e lo farò di nuovo!" gridò il giovane devastatore al grosso rettile sputa fuoco che rispose con un ruggito, un ringhio e uno sguardo di sfida.
Poco dopo, i due avversari andarono alla carica.
Nick era pronto a trafiggere le carni del drago con le sue lame retrattili mentre il drago aveva il suo respiro di fuoco pronto per essere sparato contro il ragazzo.
Ormai i due erano vicinissimi e Iron Angel fu costretta ad assistere all'imminente tragedia, provando anche più volte a coprirsi il suo bel volto con le mani e provando paura e tristezza al solo immaginare quello che sarebbe accaduto al suo affasciante ragazzo.
I due avversari stavano quasi per toccarsi, fino a quando, colpo di scena, Drakkon iniziò a fare movimenti contorti come se fosse stato colpito da un fulmine.
Allora Nick si fermò di colpo chiedendosi tra sè e sè che cosa stesse succedendo e quando il drago si accasciò privo di sensi vide che sul suo didietro vi erano attaccati delle pinze azzurre che si staccarono poco dopo e ritornarono verso il loro proprietario: era Cyborg.
"S-signor Stone? M-ma che ci fa lei qui?" chiese perplesso il piccolo devastatore.
"Ero tornato per dare alla mia pargoletta le chiavi di casa" rispose il Cyborg "Mentre tornavo a casa mi ero appena ricordato di avere una riunione tra scenziati e non potevo lasciare la mia adorata bambina da sola per le grandi strade di Jump City" continuò Victor mentre metteva in un titanico imbarazzo sua figlia che le rispose in maniera molto seccata "Papà! che ti avevo detto in macchina! Niente smancerie davanti alla persona che mi piace!".
"Oh! Ti prego perdonami! Mi sono lasciato troppo prendere la mano!" disse il padre preoccupato e intristito dalla reazione della figlia che intanto le aveva voltato le spalle.
E nel frattempo Nick cercava in tutti i modi possibili di trattenere le risate coprendosi la bocca con la mano sinistra per via dello spettacolo esilarante a cui stava assistendo.



 

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Capitolo 11
*** Un eroe da salvare ***


All'inizio Sarah guardò il suo ragazzo con disprezzo, ma bastarono pochi secondi per trasformare il suo broncio in una risata e, subito dopo, la ragazza si rivolse al suo padre ringraziandolo di essersi preoccupato di lei "grazie papi! E scusa se mi sono arrabbiata prima" queste erano le sue esatte parole.
Victor, felice e rasserenato, le rispose "Non c'è alcun problema e ricorda che io ci sarò sempre per te" e, nel mentre padre e figlia si abbracciavano lasciando alle spalle il passato, il cuore di Nick si intenerì nel vedere quella graziosa scena.
Ma poi il ragazzo si rese conto di essersi scordato una persona importante, infatti Beast-Man era ancora a terra privo di sensi "Beast-Man! Spero che stia bene!" esclamò il giovane devastatore seriamente preoccupato alla sua amata "Oh no! Spero che non gli sia accaduto nulla di brutto!" disse anche lei seriamente preoccupata.
"A-aspettate un attimo! Chi diamine è questo Beast-Man di cui state parlando?" chiese il cyborg incuriosito per il solo fatto di aver già sentito un nome simile "E' un eroe che ci ha aiutato a sbarazzarci di questi mostri" rispose sua figlia indicandogli i cattivi di turno "E ditemi...come è fatto questo eroe che vi ha dato una mano?" continuò il cyborg e sta volta rispose nick dicendo "Beh, aveva la pelle verde, le orecchie a punta e..." ma non fece in tempo a finire la frase che fu interrotto bruscamente da Victor che esclamò "E' Garfield!" con un misto di felicità nel aver ritrovato il suo vecchio compagno di avventure e preoccupazione nel sapere se stava bene oppure no.
"Aspetta! Per caso tu lo conosci?" chiese Kid Ravager sorpreso "Ovvio che lo conosco!" rispose il cyborg sorprendendo anche sua figlia "Dovete sapere che lui, come me del resto, eravamo membri dei giovani titani".
"I famosi Teen Titans!" continuò Nickolas avendo ormai capito di quale team di super eroi stava parlando "Esatto! proprio loro!" confermò Victor "Io e lui eravamo proprio dei briconcelli! Non c'era giorno in cui non facevamo uno scherzo ad almeno uno dei membri dei Titans" continuò il cyborg mentre rimembrava tutti i bei vecchi tempi passati col suo migliore amico.
Sarah chiese incuriosita al padre "E poi cosa è successo?" e Victor, mentre teneva in braccio il suo vecchio amico per vedere le sue condizioni, rispose "Semplicemente ognuno dei membri ha deciso di seguire la propria strada e di salvare il mondo a modo loro".
"Però, chi l'avrebbe mai detto!" eslamò Kid Ravager "Ma visto che parliamo anche di lui, sai se sta bene? Dici che ce la farà?" domandò il ragazzo seriamente preoccupato "Si, per fortuna! Ha solo un pò di ferite ma niente di così grave" rispose Victor rasserenando i due giovani eroi che esultarono dalla gioia.
"Ma ditemi, che cosa è successo qui?" chiese Stone ai due ragazzi, ma non fecero in tempo a rispondere che furono bruscamente interrotti da Lavion, che si era appena ripreso "Te lo dico io cosa è successo!" rispose molto seccato "Io è il mio comp...ehm, sottoposto dovevamo terminare una missione di estrema importanza, ma poi sono arrivati quei due ragazzini e quello strano umano dalla pelle verde a rovinare tutto!" continuò il signore del terrore incavolato nero.
Nick guardò Lavion con enorme disprezzo, immaginado cosa centrasse suo fratello Crow in tutto questo, ormai aveva capito che è lui che stavano cercando.
Il ragazzo cominciò a ringhiare e a digrignare i denti dalla rabbia e Sarah, notando la cosa, gli mise una mano sulla spalla e lo guardò dritto negli occhi come per dirgli che andrà tutto bene e il robottino Robbie la seguì formando un ologramma di un pollice alzato.
Allora, il ragazzo ritrovò la tranquillità e la forza di continuare a lottare per la salvaguardia di suo fratello "Che vorresti fare?! Vorresti continuare a combattere?! Se è questo quello che vuoi ti accontenteremo!" urlò il ragazzo al signore del terrore che rispose "Cosa?! Neanche per idea! Mi sono già stancato di questa lotta noiosa! L'unica cosa che voglio è finirvi definitivamente!".
Così il signore del terrore puntò la sua chela, che nel frattempo si era tramutata in una specie di cannone che emetteva luce blu, contro i suoi avversari che a loro volta puntarono le loro braccia contro di lui "Pensate davvero che i vostri attacchi possano fermare il mio? l'energia sprigionata dalla mia chela cannone è in grado di spazzare via qualsiasi cosa e nessuno è mai sopravvissuto per raccontarlo!" disse Lavion, ancora una volta fiero della sua chela lavica, per poi esplodere in una grassa risata malvagia.
Ma il gruppo di eroi non si fece certo intimorire da quelle parole così Lavion disse "Siete davvero delle teste dure sapete? Ma non temete questo problema finirà molto presto!".
Poco dopo arrivò Bombos che, notando che la lotta era appena ricominciata, iniziò a fare il tifo per il suo signore "Si capo, inceneriscili!" esclamò il mostro di roccia lavica "Polverizzali!" esclamò il pettorale sinistro seguito da quello destro che disse "Spazzali via!" e Lavion onorato di ricevere tutte quelle esultazioni disse "Ma con piacere!".
Il gruppo di eroi, però, teneva ancora le braccia tese contro il suo rivale senza paura alcuna ma quando Lavion stette per sparare qualcosa lo fermò, qualcosa dentro la sua testa lo stava chiamando "M-Magmion?" disse il signore del terrore al suo superiore "Si sono io, smettila immediatamente di combattere e torna su Gorm, ora!".
Lavion era sconcertato, non sapeva proprio per quale motivo lo abbiamo richiamato nelle sua dimensione natale "Ma Magmion, ormai li ho in pugno e poi non ho ancora trovato il principe delle tenebre!" disse il gormita sperando che il signore del male gli potesse dare altro tempo ma non ci fu verso"Lo so, ma per quello c'è ancora tempo. Ora però torna su Gorm, all'istante!" la discussione terminò così.
"Drakkon! Bombos! Torniamo a casa!" urlò Lavion ai suoi sudditi che, senza farsi domande, eseguirono il suo ordine.
"Ehi! cosa c'è?! Non volete più combattere?" chiese Kid Ravager al signore del Terrore che, nel mentre era già in groppa al suo destriero alato con Bombos, rispose "No! Ma torneremo più forti di prima, questo ve l'assicuro!" e poi tirò fuori il pezzo di quarzo bianco per creare il varco dimensionale per l'isola di Gorm "Arrivederci miserabili umani!" salutò in un modo non molto amichevole il signore della lava i suoi avversari per poi oltrepassare il portale che si sarebbe chiuso in seguito.
il gruppo di eroi esultò vittorioso, tutti tranne Nick che ribollì dalla rabbia "Dannazione! Ce li siamo fatti sfuggire dei nuovo!" ma poi intervenne Victor che gli disse "Ora non c'è tempo per arrabbiarsi, dobbiamo portare Beast-Man all'ospedale, abbiamo già perso fin troppo tempo" e Kid Ravager gli diede ragione e corsero tutti in macchina e una volta dentro Sarah chiese "Ma siete sicuri che l'ospedale basterà per uno come Beast-Man?" e Robbie intervenne rispondendole "Fidati, non c'è niente che la medicina di ultima generazione non possa fare!".
Così Sarah, fidandosi ciecamente del suo amico robot esclamò "Perfetto! Allora metti il turbo papà!" e lui rispose "Non me lo faccio ripetere due volte" e partirono a gran velocità verso l'ospedale.

 

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