Another World

di SapphireMoon
(/viewuser.php?uid=1021956)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo. ***
Capitolo 2: *** Capitolo primo. ***
Capitolo 3: *** Capitolo Secondo. ***



Capitolo 1
*** Prologo. ***


toc toc - “…Entra pure Mary!”

Una giovane dai capelli scuri si fa avanti, sorridendo – “Isa, come fai a indovinare sempre?”

“Semplice, - sorride l’altra poggiando spazzola – “sei l’unica che ha la decenza di bussare prima di entrare in bagno. Cristal e Diana non conoscono l’educazione.”

“Già” – ridacchia l’altra - “Beh, che dici, ci mettiamo a letto? La signorina Edna ci ha incaricato di pulire i bagni del dormitorio domattina, all’alba, prima della colazione. Ci tocca, ma almeno ci faremo compagnia!”

“…Per fortuna ci sei tu, Mary. Non riuscirei a sopravvivere in questo posto se non ci fossi, sai?”

 

Di Notte…

"Isa, perché mi hai abbandonato?!"

"Michael perdonami, io…vieni, non ti lascerò più … perché ti stai allontanando?? Aspettami!! vieni da me , MICHAEEEEL!!!"

 

“Isa, Isa svegliati!” La giovane si desta col sudore freddo in fronte, ansimando.

“Mary..! Cosa..?”

“Cielo, Isabel! Non di nuovo, io e Cristal vorremmo poter dormire una notte senza le tue urla” – esclama la bionda alzando gli occhi al cielo.

“Fai silenzio, Diana” – replica Mary indispettita.  

"Ho di nuovo parlato nel sonno?”

“Urlato, per l ‘esattezza!” – strilla una quarta voce.

“Cristal, mettiti a letto!” –“Isa, era solo un incubo… chiamavi Michael, di nuovo.” Afferma Mary preoccupata per l’amica.

“Scusatemi…”

 

La mattina seguente…

“Andiamo Isa? I bagni ci aspettano.”

“…” la giovane dai capelli corvini si incupisce guardando una fotografia: raffigurato, assieme a lei, un ragazzino ridente.

“Forza Isa… affronta la giornata con un sorriso, o almeno provaci.” – “eccomi, arrivo!”

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Capitolo primo. ***


Istituto Saint Luis, Giardino.

“Allora Isa, come stai oggi?”

“Insomma, ho un cerchio alla testa che mi tormenta… ho dormito male stanotte.”

“MaryAnn, Isabel! La signorina Edna vi cerca! – grida da lontano una giovane.

“Diana e Cristal avranno spifferato a proposito di stanotte… Andiamo? – sorride la bruna.

“Tu vai, ti raggiungo subito.”

MaryAnn si incammina, Isabel resta sola, davanti al bosco di cedri.

 

Inizio Flashback

“Isa, isa! Guardami! Sono un asso nell’arrampicarmi! Adesso coglierò queste pesche per te!”

“Michael, avanti, scendi! Lo sai che non mi piace che ti arrampichi: è pericoloso!”

“Va bene, ora scendo” sbuffa il bambino.

“Bravo fratellino”

Fine flahback


“Michael…” – Isabel si irrigidisce vedendo di fronte a sé un’ombra, l’ombra di un bimbo biondo, dallo sguardo spento – “Michael!”

Il bambino scappa, inseguito dalla ragazza come in uno stato di trance, addentrandosi nel bosco.

Nel fitto bosco, ad un certo punto lo perde di vista.

Isabel ritorna in sé, accasciandosi a terra, sconsolata, e si copre il volto con le mani, piangente.

Il fruscio del vento tra le foglie viene rotto dal passo lento di un giovane: una catenella pende dai jeans strappati, una giacca nera legata in vita e due orecchini argentati, sono gli unici particolari che nota la ragazza.

“Ehi.”

“E tu chi saresti?!”

“Devi venire con me, subito.” – ordina.

“Non ci penso neanche!”

“Senti ragazzina, ho i minuti contati, andiamo!” – si impone l’altro aggrottando la fronte e prendendola per un braccio.

“Lasciami subito! Ehi..! Ma tu hai le orecchie a punta!”

“Uff, non ci voleva questa scocciatura…” – il giovane dai capelli neri sistema il cappello sul capo. –“Jamie, vieni a darmi una mano”

Un altro ragazzo, dagli occhi scuri e dalle orecchie a punta, appare dal nulla –“Aaron, non si trattano così le ragazze.”

“Oppone resistenza.”

“Ma volete dirmi chi siete?!”

Il biondo la prende in braccio, sussurrandole – “Non temere, adesso ti portiamo con noi”

L’altro si avvicina, alzando la mano al cielo.

“Dove? Dove mi portate?!”

Il ragazzo la guarda, e risponde sorridendole – “Nell’altro mondo.”

Poi, più nulla.

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** Capitolo Secondo. ***


Isabel si risveglia, aprendo lentamente gli occhi color acquamarina; ella vede un cielo roseo, e inala nell’aria un profumo di pesche mature.

Stringe nella mano un ciuffo di erba: il colore è quello della menta – “Michael…”

“Ehi.”

La ragazza si desta di soprassalto, volgendosi verso il giovane poggiato con la schiena al tronco di un albero, a braccia conserte – “Tu! Dove mi hai portata?!”

“Oh, buongiorno Isabel” – un secondo giovane, dai riccioli dorati, fa la sua comparsa.

“Voi due, che posto è questo?! Dove sono?”

Jamie le si avvicina, inginocchiandosi – "Ecco, guarda dentro questo specchio.”

Isa lo guarda confusa, e fa come dice – “E’ opaco…”

“Abbi pazienza.”

“Mi..Michael!!”

“Chiunque sia, ragazzina, sappi che non può risponderti.”

“Cosa..?! Come posso vedere il mio fratellino, che specchio è mai questo?!”

“Magia, semplice.” - risponde Aaron.

“Vedi,” – continua Jamie – “come avrai notato, ti trovi in un altro mondo: il mondo delle Ombre. Il motivo per cui ti abbiamo condotta qui? Te lo spiegherà la direttrice Edna."

“Edna?”

“Quanto la fai lunga, Jamie. Sappiamo entrambi perché si trova qui. Sappi, ragazzina…”

“Il mio nome è Isabel: I s a b e l!”

“Come ti pare. Comunque, se ho capito bene, quel tale, Michael, è tuo fratello.. beh, sappi che non è morto, o meglio, non esattamente.”

“Che vuoi dire?”

“Aaron, non dovremmo…”

“Vedi quell’istituto laggiù?” – il moro indica un edificio color avorio, molto somigliante al collegio di Isabel – “Noi non siamo gli unici ragazzi qui: questo è un istituto speciale; la direttrice, la signorina Edna, ne recluta diversi, tutti accomunati da un particolare…”

“Ciascuno ha perso una persona importante.” – finisce il biondo.

“Di cosa parlate?”

“Lei ci ha promesso di restituirci i nostri cari, a patto che…”

“Siete arrivati, ragazzi! Vedo che avete con noi la nuova alunna! – una ragazza dagli occhi da cerbiatta si avvicina al gruppo.

“MaryAnn?”

“Piacere, questo è il mio nome!” - sorride l’altra - “Devo somigliare a qualcuno che conosci dell’altro mondo!”

“Fattene una ragione, ragazzina. Troverai molti volti noti: dopotutto, questo mondo è speculare a quello da dove provieni.” – spiega Aaron.

“Sei molto carina, il tuo nome?”

“Io… somigli così tanto ad una mia amica; sono Isabel, piacere.”

“Saltiamo i convenevoli, ragazze. MaryAnn ti porterà nella tua nuova stanza. Lì potrai riposare. Più tardi io e Jamie ti porteremo dalla direttrice.”

“Ti aspettiamo.”

“Ma non avete finito di spiegarmi!”

“Tempo al tempo, ragazzina. Ora va.”

MaryAnn prende per mano Isa, portandola con sé.

 

“Avvicinati, cara.” – una donna matura, sulla sessantina, guarda la mora attentamente, poggiandole la mano sulla spalla.

Isabel siede, un po’ intimorita.

“Io sono la direttrice di questo istituto. Mi chiamo Edna, ho mandato io Aaron e Jamie a prenderti. Io so, vedo tutto e sento tutto. Ho percepito che il tuo piccolo cuore soffriva molto; ma non solo, ho anche intravisto un grande potenziale in te. Queste sono le due ragioni per cui ti ho scelta. Sappi che non sono molti quelli che mi colpiscono, ma veniamo al dunque… ho una cosa da chiederti: vuoi rivedere Michael?”

“Più di ogni altra cosa al mondo.”

“Bene, potrai riaverlo al tuo fianco, ma devi darmi qualcosa in cambio.”

 

“… e mi ha fatto firmare un contratto. Dopodiché mi sono ritrovata con le orecchie a punta e con questo strano simbolo impresso sul polso.”

“E’ il marchio degli eletti. Anche noi due lo abbiamo, come tutti qui. – conferma il moro.

“Ora sei una di noi, io e Aaron saremo i tuoi insegnanti sul campo.” – afferma Jamie facendole l’occhiolino.

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3697052