Questione di stile

di alicept29
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** I ***
Capitolo 2: *** II ***
Capitolo 3: *** III ***
Capitolo 4: *** IV ***



Capitolo 1
*** I ***


Jane: ‘Maura è il corriere’
Maura: ‘Ah sì, devono essere le mie scarpe’
Jane: ‘Ancora scarpe?’
Maura: ‘Le scarpe non sono mai troppe Jane’
Corriere: ‘Dove appoggio il suo ordine signorina Isles?’
Maura: ‘Puoi lasciarlo lì Jeff, grazie’
Corriere: ‘Di niente, e buona giornata’
Maura: ‘Grazie Jeff, passa anche te una buona giornata’
Jane: ‘Adesso chami i corrieri per nome?’
Maura: ‘Passano talmente tante volte che ormai li conosco tutti’
Jane: ‘Beh, è carino Jeff’
Maura: ‘Gradevole’
Jane: ‘Gradevole?’
Maura: ‘E’ un bel ragazzo, sì’
Jane: ‘Hai qualcun altro in testa, magari Kent?’
Il cellulare di Jane le interruppe.
Jane: ‘Rizzoli’
Maura: ‘Isles’
Arrivarono sulla scena del crimine, e si ritrovarono davanti un corpo ormai completamente decomposto, di cui più che organi e tessuti rimanevano ossa. Era legato e appeso a una balaustra. Jane guardò Maura, la quale ricambiò il suo sguardo di timore per un caso che si presentava più arduo del solito da risolvere.
Jane: ‘Maura, pensi che potremmo trovare qualche indizio attraverso il corpo?’
Maura: ‘Troverò un modo’ – disse però preoccupata.
Frankie: ‘E tu quello lo chiami corpo?’
Jane: ‘Frankie, così non aiuti!’
Frankie: ‘Scusa…e comunque Maura trova sempre una soluzione, ci riuscirà anche questa volta’.
Maura: ‘Grazie per la fiducia Frankie. Comunque per ora posso dire che è un maschio caucasico, tra i 17 e i 19 anni’
Jane: ‘Cavolo, era un ragazzino…’
Maura: ‘Sì, lo era’
Jane: ‘Troveremo il bastardo che l’ha ridotto così. Korsak, tu cosa ne dici?’
Vince: ‘Io punterei sul crimine organizzato, credo che a questo omicidio abbiano contribuito più persone’
Jane: ‘E Maura dimmi, secondo te quando l’hanno ucciso?’
Maura: ‘Dato lo stato del corpo direi diversi giorni, circa 5’
Frankie: ‘E lo hanno segnalato solo oggi?’
Jane: ‘Questa non è la scena del crimine, volevano che lo trovassimo’
Quando la scientifica finì di controllare la zona, si recarono tutti al distretto per cominciare le indagini. E mentre Jane Frankie Nina e Korsak cercavano di fare il punto su quel poco che avevano, Maura effettuò l’autopsia.
Jane: ‘Maura dimmi’
Maura: ‘Jane, io e Kent ci siamo resi conti che non possiamo farci molto’
Jane: ‘Non puoi identificarlo?’
Maura: ‘Io no, ma la Dottoressa Brennan sì’
Jane: ‘Chi è la Dottoressa Brennan?’
Kent: ‘E’ tipo un supereroe della Marvel per noi medici’
Maura: ‘Sì – disse con una punta di sorriso per Kent – è la migliore antropologa forense del mondo, e lavora al Jeffersonian, il quale ha risolto casi e casi con corpi in questo stato’
Jane: ‘Le hai chiesto un consulto?’
Maura: ‘Ho fatto di meglio, le ho chiesto una collaborazione. Sta arrivando in questo momento da Washington con il suo staff’
Jane: ‘Bene – disse poggiandole una mano sulla spalla – avvisami quando arriva’
Maura: ‘Certo’
Kent: ‘Sono emozionatissimo!’
Jane: ‘Ma è così famosa?’
Maura: ‘Sì’
Jane: ‘Allora Kent prepara uno dei tuoi fumetti, così te lo farai autografare’
Kent: ‘Ottima idea, vado a prendere le sue ricerche!’
Jane: ‘Ma… niente, torno su. A dopo’
Maura: ‘A dopo Jane’

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Capitolo 2
*** II ***


Maura: ‘Salve Dottoressa Brennan, è un vero piacere conoscerla’
Bones: ‘Dottoressa Isles, piacere anche mio’
Kent: ‘Io sono Kent, Kent Drake, sono l’assistente della Dottoressa Isles, e suo grandissimo fan’ – e già aveva posto la mano avanti per farsela stringere.
Bones: ‘Grazie’ – disse rispondendo con una cauta stretta di mano.
Kent: ‘Stimo molto anche la Dottoressa Isles, ma lei… senza offesa Maura…’
Maura: ‘Nessun offesa Kent. Piuttosto, parliamo del caso’
Bones: ‘Mi permetta di presentarle il mio staff’
Maura: ‘Certamente’
Bones: ‘Lei è Angela Montenegro, colei che ci aiuta con le ricostruzioni non solo del volto ma anche delle dinamiche dell’accaduto; lui è il Dottor Hoggins, etnologo/biologo…’
Hoggins: ‘Mi chiamano il re del laboratorio’
Angela: ‘Solo tu ti chiami così’
Kent: ‘E’ un nome fighissimo!’
Hoggings:  ‘Sì amico, batti il cinque!’
Kent: ‘Certo!’
Bones: ‘Mi dica del corpo Dottoressa Isles’
Maura: ‘Allora, ho potuto dedurre che la vittima era un maschio, caucasico, tra i 17 e i 19 anni. Abbiamo effettuato degli esami, trovando residui di pelo di lupo’
Hoggins: ‘Posso?’ – disse indicando i residui.
Maura: ‘Certamente’
Hoggings: ‘E mi dica, dove si trovavano?’
Maura: ‘All’altezza del torace soprattutto, ma anche vicino al volto e al petto’
Hoggins: ‘E’ stato sbranato’
Maura: ‘E’ probabile’
Angela: ‘Oddio…’
Hoggings: ‘Sì, non è il massimo della vita farsi sbranare dai lupi. Avete già qualche ipotesi sul perché l’abbiano ucciso?’
Jane: ‘Dato l’effetto scenografico in cui è stato rinvenuto il corpo, nonché il fatto che si siano mossi in più individui, stiamo pensando al crimine organizzato’ – disse entrando in laboratorio.
Bones: ‘Avete già determinato che è stato un omicidio?’
Hoggins: ‘Brennan guarda le foto, è stato appeso a una balaustra’
Jane: ‘Maura, immagino andiate già d’accordo’
Maura: ‘Dottoressa Brennan, lei è la Detective Jane Rizzoli. Jane, la Dottoressa Temperance Brennan. Poi Angela e il Dottor Hoggins’
Jane: ‘Salve a tutti’
Bones: ‘Salve’
Angela: ‘Molto piacere’
Hoggins: ‘Piacere anche mio’
Maura: ‘Jane, stavo giusto aggiornando la Dottoressa Brennan e il suo staff sul caso. Pensiamo che la vittima sia stata sbranata’
Jane: ‘Intendi da viva?’
Maura: ‘Dovremo svolgere delle ulteriori analisi’
Jane: ‘Non hai un’ipotesi?’
Maura: ‘Jane, come puoi chiedermi di tirare a indovinare?’ – disse seriamente indignata.
Jane: ‘Oddio…’
Hoggins: ‘Sì, insomma, se trovate dei segni sulle ossa, sui tessuti, saprò dirvi di più’
Jane: ‘Allora vi lascio lavorare, e per qualsiasi cosa ci sono’
Angela: ‘Potrei parlare con il vostro esperto informatico?’
Jane: ‘Certo, venga con me’
Così Angela e Jane presero l’ascensore e andarono da Nina.
Frankie: ‘Ehi’ – disse abbracciando Nina da dietro.
Nina: ‘Ehi’ – disse rispondendo con un bacio.
Jane: ‘Ehi’
Frankie intimorito come al solito si fece indietro, tendando di risolvere la situazione con un sorriso accennato.
Jane: ‘Nina, ti presento Angela, esperta informatica del Jeffersonian’
Nina: ‘Piacere’
Angela: ‘Piacere mio. Cosa hai scoperto fin’ora?’
Nina: ‘Molto poco, non ho l’identità’
Angela: ‘Ho portato il software per l’identicazione facciale’
Nina: ‘Voi avete un software per l’identificazione facciale?’
Angela: ‘Sì, vuoi provarlo?’
Nina: ‘Certo!’
Jane: ‘Bene, mentre di sotto si divertono con i loro giochetti io vi lascio divertire con i vostri. Frankie, vieni con me’
Frankie: ‘Agli ordini sorellina’
Arrivati nei pressi delle scrivanie videro che Korsak aveva già cominciato a lavorare sulla lavagna.
Vince: ‘Jane, Maura ha qualche novità?’
Jane: ‘Devono effettuare tutti i dovuti controlli, per ora mi ha parlato di residui di lupo’
Vince: ‘Residui di lupo?’
Jane: ‘Sì lo so è assurdo’
Vince: ‘No, non lo è per niente’ – disse avvicinandosi alla lavagna con il pennarello in mano.
Jane: ‘Cosa vuoi dire?’
Vince: ‘Sai Jane, quando ho iniziato c’erano ancora i postumi della guerra fredda, e molte spie russe furono uccise e sbranate poi dai lupi’
Jane: ‘Intendi uccise dai nostri?’
Vince: ‘Sì, era di monito per gli altri’
Jane: ‘Ma aveva 19 anni Vince, non poteva essere coinvolto in queste ostilità’
Frankie: ‘Magari un suo parente lo era’
Jane: ‘Quindi l’omicida è un patriota americano’
 

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Capitolo 3
*** III ***


Bones: ‘Dottoressa Isles, guardi le fratture del cranio’
Maura: ‘Si deduce un forte impatto di esso, forse una caduta’
Bones: ‘Concordo’
Maura: ‘Guardi però questa costola, sembra scheggiata’
Bones: ‘Ha ragione’ - disse sollevandola.
Maura: ‘Crede che potrebbe essere la conseguenza di un colpo d’arma da fuoco?’
Bones: ‘Se così fosse il colpo sarebbe con ogni probabilità la causa della morte’
Jane: ‘Maura’ – disse entrando – ‘so che hai i tuoi tempi…’
Maura: ‘Jane arrivi al momento giusto’
Jane: ‘Ah sì?’ – disse sorpresa.
Maura: ‘Sì’
Hoggins: ‘Signore, ho ricontrollato quei peli: si tratta di canis lupus’
Maura: ‘Un comune lupo grigio’
Hoggins: ‘Sì, ma il lupo grigio non si trova a Boston’
Maura: ‘Il vicolo dov’è stato trovato non è la scena del delitto’
Hoggins: ‘Concordo, ed è per questo che mi sono anche permesso di effettuare un controllo con lo spettrometro di massa su alcuni particolati trovati addosso alla vittima’
Bones: ‘E cosa hai concluso?’
Hoggins: ‘Gli elementi trovati fanno pensare a un terreno della periferia, probabilmente una proprietà privata’
Jane: ‘Bene. Ah, è Nina – disse guardando il display del cellulare – hanno un riscontro. Nikòla Kralin, 19 anni, russo. Torna’
Maura: ‘Con cosa?’
Jane: ‘Korsak ha sviluppato una teoria: pensa che quest’omicidio sia una conseguenza della guerra fredda’
Maura: ‘Il che spiegherebbe l’origine russa della vittima. E l’assassino sarebbe dunque un americano?
Jane: ‘A quanto sembra. Dirò a Nina di cominciare a cercare in merito alla proprietà. Grazie degli aggiornamenti’
Maura: ‘Figurati’ – e le rivolse uno sguardo di intesa.
Jane rispose con altrettanta dolcezza, e si allontanò. Aggiornati Korsak e Frankie degli svolgimenti del caso fece contattare la famiglia della vittima, la quale poco dopo arrivò in centrale. Jane stessa si occupò di parlarci in sala interrogatori. Fece le condoglianze e cominciò a fare qualche domanda per capire di più sulla vita della vittima.
Jane: ‘Signori Kralin, che voi sappiate vostro figlio era politicamente impegnato?’
Sig. Kralin: ‘No Nikòla non si interessava di politica, ma perché me lo chiede?’
Jane: ‘Crediamo che il suo omicidio sia legato alla vecchia rivalità tra Russia e Stati Uniti’
Sig. Kralin: ‘E’ assurdo!’
Sig.ra Kralin: ‘Joseph, sta calmo’
Sig. Kralin: ‘Sì, mi calmo’
Jane: ‘Signor Kralin noi vogliamo scoprire chi ha ucciso vostro figlio – disse con delicatezza – vi chiedo solo di darci un mano’
Sig.ra Kralin: ‘Ci dica come Detective’
Jane: ‘Mi parli di Nikòla’
Sig.ra Kralin: ‘Era un ragazzo molto dolce, studiava veterinaria’
Jane: ‘Scommetto che era un bravo ragazzo’
Sig.ra Kralin: ‘Lo era’ – e scoppiò a piangere.
Jane, che sapeva quando essere dura e quando dolce, le tenne la mano per consolarla. Concluso l’interrogatorio, Jane si riunì con Korsak e Frankie per fare il punto della situazione. In seguito Frankie e Jane, accompagnati dalla scientifica, andarono a controllare la casa della vittima, non trovando niente di rilevante per il caso, ma prendendo il computer per farlo esaminare.
Era sera inoltrata quando Jane si trovava a sorseggiare birra nella cucina di Maura, con l’amica vicino che teneva in mano un bicchiere di vino.
Jane: ‘Caso più complicato non ci poteva capitare’
Maura: ‘Jane non ti scoraggiare, vedrai che troveremo la chiave giusta per risolverlo’
Jane: ‘Non lo so Maura, è strano. Un omicidio a sfondo politico e la vittima non interessata alla politica. Vittima che peraltro conduceva una vita più che tranquilla, schiva, senza creare problemi a nessuno’
Maura: ‘Non sempre devi creare problemi perché una persona ti voglia uccidere’
Jane la guardò stranita.
Maura: ‘Perché mi guardi così? – disse perplessa.
Jane: ‘Non ha senso quello che hai detto’
Maura: ‘Invece sì’
Jane: ‘Invece no’
Maura: ‘Voglio solo dire che molti criminali trovano giustificazioni fittizie per uccidere’
Jane: ‘Sì hai ragione… accidenti odio quando hai ragione’
Maura: ‘Ma io ho sempre ragione’
Jane: ‘Lo so… tu sei Maura’
Maura: ‘Avverto una qualche vena ironica nelle tue parole’
Jane: ‘Non ero ironica’
Maura: ‘Uhm’
Jane: ‘Ehi, il mio era un complimento’
Maura: ‘Davvero?’ – disse quasi volesse fare la preziosa.
Jane: ‘Sì. Lo sai che ti adoro’
Maura: ‘Davvero?’ – e adesso stava effettivamente facendo la preziosa.
Jane: ‘Sì Maura, dico davvero’
E mentre lo diceva Maura si stava sedendo sulle sue gambe, con la gonna bianca e blu che si posava sulla tuta attillata di Jane. Appoggiò il proprio braccio sinistro coperto dalla camicetta sulle spalle di Jane, coperte invece dalla t-shirt dell’Athletics Division del Dipartimento di Polizia di Boston. Si guardarono con la dolcezza di sempre, Jane con ancora in mano la bottiglia di birra, Maura con il calice di vino rosso.
Maura: ‘Anch’io ti adoro Jane’
Jane: ‘Lo so’ – e le spostò il ciuffo di capelli biondo dal viso.
 

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Capitolo 4
*** IV ***


Nina: ‘Jane, abbiamo controllato il computer della vittima, sembra stranamente pulito’
Jane: ‘In che senso?’
Nina: ‘Nel senso che qualcuno ci ha messo le mani prima di noi’
Angela: ‘Qualcuno di bravo’
Nina: ‘Sì decisamente’
Angela: ‘Venendo da Washington, posso dirvi che sembra un lavoro del Bureau’
Korsak: ‘Jane, ci sono due federali che vogliono parlare con te’
Jane si faceva più preoccupata. Ringraziò comunque Angela e Nina per poi girarsi e ritrovarsi davanti l’Agente Speciale Booth e l’Agente Speciale Aubrey.
Booth: ‘Agente Rizzoli…’
Jane: ‘Detective’
Aubrey: ‘Detective Rizzoli, buongiorno. Siamo qui per la vittima dell’omicidio su cui state indagando, Nikòla Kralin. Abbiamo ragione di credere che fosse un pericolo per la sicurezza nazionale.
Jane: ‘Ma voi federali quante volte dite al giorno sicurezza nazionale?’
Aubrey: ‘Pensavamo fosse una spia del governo russo’
Booth: ‘Senta noi vogliamo collaborare’
Jane: ‘Certo’
Booth: ‘Dico davvero, e poi anche mia moglie sta lavorando a questo caso’
Jane: ‘Sua moglie?’
Booth: ‘La Dottoressa Brennan’
Jane: ‘Va bene, collaboreremo. Ma lo scambio di informazioni dovrà essere equo’
Booth: ‘Certo, Detective Rizzoli’
Jane: ‘Bene, fino ad ora abbiamo questo – e cominciò anche tramite l’aiuto della lavagna ad illustrare il caso.
Aubrey: ‘Quindi niente sospettati?’
Jane: ‘No, ma forse voi potreste dirci qualcosa’
Aubrey: ‘Immagino parli del computer. Sì, abbiamo qui una chiavetta USB con ciò che i nostri ne hanno ricavato’
Jane spalancò gli occhi quando vide aprirsi dalla cronologia del browser finestre e finestre di siti di estremisti russi.
Jane: ‘Alla faccia del bravo ragazzo’
Booth: ‘Capisce le nostre preoccupazioni ora?’
Jane: ‘Sisi certo’
Frankie: ‘Cosa sono tutti questi siti?’
Jane: ‘E’ la cronologia internet della vittima. Si avvalora l’ipotesi’
Booth: ‘Quale ipotesi?’
Jane: ‘Quella che il movente sia odio politico’
Aubrey: ‘Sappiamo qualcosa invece sulla vita privata?’
Jane: ‘Sembrerebbe di no, a casa sua non c’era niente di personale, foto o altro, e a quanto pare neanche sul suo computer’
Nina: ‘Permettici di smentirti’ – disse avvicinandosi con il PC in mano.
Angela: ‘Data la mia collaborazione il Bureau ci ha fornito il portatile, e abbiamo trovato qualcosa’
Jane: ‘Illuminateci’
Nina: ‘Era strano che non ci fosse nulla di personale, così abbiamo controllato meglio e abbiamo trovato una cartella criptata, e dentro ci sono delle foto con una ragazza’
Aubrey: ‘Direi che era la fidanzata’ – disse guadando una foto.
Booth: ‘Grande intuizione Aubrey’
Jane: ‘Abbiamo un nome?’
Angela: ‘Melissa Sheperd, nata e cresciuta a Boston. Dopo il liceo ha proseguito gli studi alla BCU’
Jane: ‘Fammi indovinare, veterinaria’
Angela: ‘Esatto’
Jane: ‘Era la stessa facolta di Nikòla. Bene, ottimo lavoro ragazze. Direi che possiamo chiamarla’
Poco dopo la ragazza arrivò e fu fatta accomodare in sala interrogatori.
Aubrey: ‘Chi fa l’interrogatorio? Dico, non possiamo entrare mica in tre’
Booth: ‘Perché Aubrey, porta sfortuna?’
Aubrey: ‘Non ho mai visto un interrogatorio con tre poliziotti’
Booth: ‘Beh, a meno che tu non voglia rimanere qui, questa sarà la tua prima volta. La Detective Rizzoli è di casa e non la lascio di certo fuori, tu mi servi dentro’
Jane: ‘Molto gentile da parte sua, Agente Speciale Booth’
Entrarono quindi in sala interrogatori.
Aubrey: ‘Signorina Sheperd, la sua relazione con Nikòla era alquanto segreta’
Melissa: ‘I suoi genitori non volevano che noi stessimo insieme’
Jane: ‘Come mai?’
Melissa: ‘Non lo so, Nikòla non me l’ha mai voluto dire’
Booth: ‘In che senso non gliel’ha mai voluto dire?’
Melissa: ‘Ogni volta che provavo a capirci qualcosa lui cambiava argomento’
Jane: ‘E mi dica, c’era qualcuno secondo lei che voleva far del male a Nikòla?’
Melissa: ‘Negli ultimi tempi gli sembrava di essere seguito’
Jane: ‘Con seguito intende pedinato?’
Melissa: ‘Sì’
Jane: ‘Da chi?’
Melissa: ‘Non lo so, ma chiunque fosse sembrava essere sempre con lui’
Poco dopo l’interrogatorio si concluse.
Booth: ‘Detective, lei cosa ne pensa?’
Jane: ‘Sembra che qualcuno lo spiasse. Probabilmente l’assassino’
Aubrey: ‘Novità sull’analisi del corpo?’
Jane: ‘Seguitemi, vi accompagno dal nostro medico legale’
Presero quindi l’ascensore.
Jane: ‘Buongiorno a tutti, e scusate l’interruzione. – disse una volta entrata in laboratorio – Maura, ti presento gli Agenti Speciali Booth ed Aubrey. Agenti, lei è la Dottoressa Isles.
Booth: ‘Salve’
Aubrey: ‘Buongiorno’
Maura: ‘Molto piacere’
Bones: ‘Booth, cosa fai qua?’
Booth: ‘Ci sarà una collaborazione tra FBI e Polizia di Boston’
Bones: ‘L’Agente Booth e io siamo sposati’ – disse a giustificare il precedente intervento.
Booth: ‘Avete qualche novità?’
Bones: ‘Abbiamo effettuato le dovute analisi concludendo che la causa della morte è un colpo d’arma da fuoco’
Maura: ‘Per la precisione un fucile’
Jane: ‘Ok’
Maura: ‘Inoltre – continuando quasi Jane non fosse intervenuta – abbiamo notato che il colpo è stato inflitto all’altezza dal cuore.
Aubrey: ‘Gli hanno sparato al cuore, come a un traditore’
Jane: ‘Come a una spia’

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