Paura del buio

di Alex Ally
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Un nuovo inizio ***
Capitolo 3: *** Primi sintomi ***
Capitolo 4: *** Incontri ***
Capitolo 5: *** Un nome misterioso ***
Capitolo 6: *** Voci nel buio ***
Capitolo 7: *** Una paura piacevole ***
Capitolo 8: *** Uno in più a sapere ***
Capitolo 9: *** Parlare ***
Capitolo 10: *** L'attacco delle ombre ***
Capitolo 11: *** Acqua ***
Capitolo 12: *** Lucy ***
Capitolo 13: *** Proposta ***
Capitolo 14: *** Strega ***
Capitolo 15: *** Ricerca ***
Capitolo 16: *** La trapolla ***
Capitolo 17: *** Un aiuto nel momento giusto ***
Capitolo 18: *** la vera destinazione ***
Capitolo 19: *** Chi ha paura del buio? ***
Capitolo 20: *** Trovare una soluzione ***
Capitolo 21: *** La verità ***
Capitolo 22: *** Felicità ***
Capitolo 23: *** Capitolo Speciale ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


Sento che sto per impazzire!
Tra queste mura che mi hanno sempre dato tutto ciò che ho sempre desiderato adesso mi sento soffocare. È la maledizione che mi perseguita e che so per certo perseguiterà anche colui che mi succedere ed è per questo che sto scrivendo questa lettera sperando che un giorno venga ritrovata. Lui è qui... è ovunque e non posso sfugirli, sarà la causa della mia rovina lo sento e purtroppo non ho alcuna possibilità di sfugirli.
La mia mente è sua prigionierà e mi condura alla follia lentamente e inevitabilmente. Figli miei almeno vi ho visto nascerè prima che lui mi prenda... vi voglio bene vostro padre Shade.
Angolo dell'autrice: ciao a tutti! Eccomi di nuovo qui con un'altra fanfiction! Vi avisso: stessi errori stessi problemmi. Detto questo continuiamo, come già detto questa storia è un sequel de “La primogenita del male” quindi ritroveremo non solo i ninja, ma anche Emily. Per quanto riguarda Shade(nome che ho preso da un'anime che guardavo da piccola, ma sia chiaro che non sto scrivendo nessun croos-cover)... bé non è un personaggio di mia invenzione, a presto.

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Capitolo 2
*** Un nuovo inizio ***


(Lloyd)p.o.v: Non riesco a respirare e sento la sua risata; la sua risata consonatoria che mi ricorda che non sarò mai come mio zio o mio padre. Non sarò mai un sensei, ma solo una patetica immitazione. E io non riesco a ribattere perché la voce mi si blocca in gola. E poi arriva la parte peggiore di tutte... mi dice che sono solo, che in realtà ai miei amici non interessa niente di me e io sento come se qualcuno mi avesse pugnalato al cuore. “Lloyd! Lloyd svegliati!” sento gridare. Io apro gli occhi di scatto e le mie iridi verdi si speciano in quelle color del mare di Emily. “Stai bene?” mi domanda preoccupata. “Si... ho solo avuto un'incubo.” dico alzandomi. In realtà non ho mentito visto che è davvero un'incubo peccato che continui a ripetersi ogni notte e che io non c'è la faccia più a sopportalo... peggio della cucina di Cole! Mio zio non c'è più o meglio in teoria dovrebbe star bene, ma purtroppo è perso nel tempo e adesso sono io il sensei... già per tutto questo tempo ho provato a farmi ascoltare dagli altri, ma adesso le mie paure sono aumentate. Non ho più nessun punto di riferimento e tutti si aspettano che io gli faccia da maestro! Essere il leader era un conto, ma questo? D'accordo Lloyd vedi di stare calmo agitandoti non risolvi niente inoltre stiamo ancora cercando un modo per riportare indietro Wu... di sicuro se fosse qui mi direbbe che un sensei non deve mai mostrare le proprie paure. Ma io non ho mai potutto farlo! Diamine sono solo un bambino! Avrò il corpo di un adulto, ma la mia età è rimasta invariata possibile che non l'ho capisca nessuno! Basta Lloyd! Ti ricordo che loro sono stati la tua prima vera famiglia? Quindi smettila di essere cosi egoista! Posso tenere sotto controllo le mie emozioni infondo non è cambiato poi cosi tanto e inoltre ho ancora Nya. (Emily)p.o.v: Povero Lloyd. Cerca di nasconderlo, ma io ho capito che da quando nostro zio è scomparso lui si sente più sotto pressione che mai. Quello che proprio non capisco è come facciano gli altri a non notarlo, ma credono daverro che basti un titolo a rendere tale una persona? Roba da matti almeno Marlock distingueva noi soldati in base alle carateristiche personali; fisiche e psicologiche. I seguaci di Caos erano più organizzati di sti qui. L'unica persona decente qui, ha parte ovviamente mio fratello, è Nya. Ma se devo essere sincera ineffeti c'è qualcuno di quanto meno decente... Angolo dell'autrice: Primo capitolo. Si, lo so... è una noia! Stavolta darò più spazio possibile alle emozioni dei personaggi e quindi forse verrà una storia un po' più lunga della precedente, ma sperò che riuscirò a scriverne una decente. Allora se non si è capito sia Emily che Lloyd hanno dei problemmi con gli altri ninja, ma di certo la nostra Emily sta avendo delle simapatie per qualcuno. Secondo voi chi sarà? Baci e alla prossima(cioè se avette intenzione di leggere).

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Capitolo 3
*** Primi sintomi ***


(Lloyd)p.o.v: Tra un mese è il mio compleanno; non ricordo nemmeno più quanti anni compio... dal mio aspetto sembrerebbe dociotto o dicianove e invece né compio quindici. È cosi strano di certo avrei questo aspetto in ogni modo, ma io ho accelerato i tempi. Ho giocato con la natura e non mi pento. Cerco a volte vorrei essere ancora un bambino, ma... bè il destino ha scelto per me. In realtà il destino ha scelto tutto al posto mio tranne, ironicamente, quella volta. Quasi quasi mi vienne da ridere a pensarci. “Lloyd ti muovi!” mi grida Nya. Siamo nel vilaggio in qui ha trascorso la sua infazia insiemme agli altri i suoi genitori ci hanno invitato per pranzo. È cosi bello vedere lei e Kai con i propri genitori sopratutto adesso che ho ritrovato Emily. Non ho mai avuto la mia famiglia tutta assieme. “Vienei qui! Mia madre non ci da da mangiare se non ci siamo tutti!” continua a strillare la mia migliore amica; mi lascio sfuggire una risata prima di seguirla dentro casa. Mentre mangiamo ridiammo e scherziamo e cosi bello farlo senza una qualche minaccia nell'aria. Anche se non sono ancora sicuro del mio ruolo di sensei è bello a volte dimenticare di esserlo. Mi sento strano... c'è, c'è qualcosa che non va. Mi tremano le gambe. È come nel mio incubo sta diventanto tutto buio; stringo forte le dita intorno al tavolo per evitare di cadere. Vorrei chiedere aiuto, ma le parole non mi escono con grande fatica allungo una mano verso Jay che è seduto accanto a me, ma non riesco a toccarlo è sparito come tutti gli altri. “Sei solo...” no! Quella voce no vi prego! (Nya)p.o.v: Ancora non ci credo che ho ricostruitto la mia famiglia. Chissà se è questo che ha provato Lloyd quando suo padre è stato liberato dal male? Spero proprio di si perché si ci sente cosi bene. Ehi, ma che succede? Lloyd non mi sembra avere una buona cera. Mi alzo e gli metto una mano sulla spalla, ma lui non reagisce anzi cade per terra svenuto. Angolo dell'autrice: vedro di aggiungere un po' più di azione nel prossimo capitolo ve l'ho prometto. Tornando a noi che n'è pensate di questo capitolo(è un periodo in qui odio tutto quello che scrivo)? Comunque vi anticipo che nel prossimo capitolo arriverà un nuovo personaggio di mia esclussiva creazione ma che, vi dico fin da ora, non è un maestro elementeare. Baci e alla prossima.

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Capitolo 4
*** Incontri ***


(Lloyd)p.o.v: Quando riprendo i sensi mi ritrovo circondato da i miei amici. Forse sono egoista, ma mi piace pensare che si preoccupino tanto per me. “Per fortuna stai bene non vorremo mai perdere un'altro sensei.” dice Kai e all'improvisso il mio umore torna cupo come prima. Ma mi vedono davvero solo come un sensei? Sono davvero finiti i giorni in qui erano sempilcemente miei amici? “Si. Sto bene... ero solo stanco, tutto qui.” dico sfoderando un sorriso che sono certo abbai raserenato tutti... tutti tranne Nya non sono mai riuscito a nasconderle come mi sentivo realmente. “I miei sensori dicono che hai avuto uno svenimento da stress non da stancezza.” dice Zane. Ma perché non si fa mai i fatti suoi!? Un'attimo da quando penso queste cose? “Forse non lo so non sono un dottore!” grido. Ma... io non grido mai? Che sta succedendo? “Vado... vado a fare un giro. Da solo!” aggiungo appena vedo che Emily voleva seguirmi. Tutti mi guardano allibiti non è da me usare in tono del genere, ma mi è uscito di bocca senza che potessi fare niente. Quando sono fuori faccio un respiro profondo cercando di calmarmi; ultimamente è come se non fossi più in me. Mi sento... come intrapolarto e ho paura, manon capisco di cosa o perché all'improvisso mi senta cosi. Forse è solo stress, magari Nya ha qualche consiglio da darmi a proposito considerando che per anni ha dovutto vivvere da sola con Kai di stress né sapra di certo qualcossa. “Scussa?” mi domando una voce femminile mi voltai e vidi una ragazza con lunghi capelli castano scuro raccolti in una coda bassa e gli occhi nocciola. “Si? Hai bisogno di qalcosa?” le domandai io. “In realtà si. Non è che potresti aiutarmi a portare questi sacchi fino a casa?” domando mostrandomi due sacci pieni di roba. “Certo.” dissi predendoli ineffeti erano molto pesanti, ma per fortuno i ninja mi avevano allenato con dei pessi maggiori. “Da questa parte.” disse la ragazza indicando un negozio poco distante. Durante il cammino la ragazza non proferi parola neanche quando, per educazione, mi presentai evidentemente a lei non interessava sapere chi sono. “Nonna!” disse appena entramo in quello che scopri essere un bar. Un rumore di vetri infranti si senti provenire dal piano di sopra. Angolo dell'autrice: singh... niente azione, sorry! Ma per forza di cose(tra qui la mai scarsa ispirazione)ho dovuto fare un altro capitolo di passaggio in qui ecco che è arrivato un nuovo personaggio come vi avevo annunciato, ma che presentero meglio nel prossimo capitolo.

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Capitolo 5
*** Un nome misterioso ***


(Lloyd)p.o.v: La ragazza si precipito di sopra dopo di che senti un grido acuto e la raggiunsi. Delle persone mascherate la stavano tenendo sollevata per il collo. “Lasciatela andare!” grido. Appena mi vedono i misteriosi agressori la lasciarono andare e scomparvero. “Stai bene?” le domandai. Lei si limito ad annuiere e ad entrare in una stanza che a occhio e croce era una camera da letto sul pavimento era accasciata un'anziana signora che venne soccorsa subito dalla ragazza. “Nonna, stai bene?” domando la ragazza. “Ma certo Lucy. Ci vuole ben altro per stendermi.” rispose la donna prima di puntare i suoi occhi su di me. “E tu chi sei?” mi domando alzandosi. “Lloyd Garmadon, piacere di conoscerla.” risposi. “Garmadon hai detto? Sei per caso il nipote di Wu?” domando accigliandosi. Ma quante persone conoscono mio zio? “Si. L'ho conosce...va?” dico sospirando. “Si. Eravamo amici... tanto tempo fa e dimi tua madre come sta?” “Conosce anche lei?” “Ma certo! Era tra gli invitati del matrimonio dei tuoi.” rimango sorpresso capisco mio zio, ma mia madre non mi ha mai parlato di qualche sua amica però considerando l'ultimo periodo ormai non dovrei più stupirmi di nulla. “Chi erano quei tipi?” domando ricodandomi dell'agressione. “Dei ladri qualsiasi, ma hanno sbagliato casa da derubare non la si fa a Penelope Rose!” disse la donna con aria trionfante... questo nome... dove l'ho già sentitto? Sento che mi suona il cellulare e cosi lo tiro fuori dalla tasca. È Emily che vuole sapere dove sono. “Scusate devo andare mia sorella mi aspetta.” dico uscendo quando Lucy mi afferra un braccia. “Tornerai a trovarci?” mi domanda quasi supplicante. “Ce... certo! Ma ora devo andare, ciao.” dico con le guance in fiamme chissà perché ma queste due non mi convincono. Quando torno a casa di Ray e Maya i miei amici sono già pronti a tornare a casa. “Allora ti senti meglio?” mi domanda Kai io mi limito ad annuiare e a salire sul Bounty. (Nya)p.o.v: Può inganre tutti, sua sorella inclusa, ma non può inganare me che lo conosco come le mie tasche. Lloyd è strano in questi giorni ho cercato di far finta di niente per non metterlo sotto presione ancora di più, ma adesso è troppo! I ninja hanno bisogno di capire come stanno le cose e visto che sono troppo stupidi per capirlo da soli... bè è ora che intervanga la sottoscritta. Mi chiedo perché alla fine tocca sempre a me rissolvere problemmi simili sia che sia un samurai che una ninja! “Ehi Nya!” mi chiama per l'appunto Lloyd. “Si, che c'è?” domando. “Tu conosci una certa Penelope Rose?” a quel nome Emily sbianca di colpo, ma solo io riesco a notarlo. “No, non mi dice niente.” dico accigliandomi. Cosa ci nasconde ancora Emily? “Ah, ok. Grazie lo stesso.” detto questo Lloyd se n'è va. (Emily)p.o.v: “Tu conosci una certa Penelope Rose?” a quel nome impalidisco di colpo. Se non sbaglio Marlock me n'è ha parlato una volta... peccato che non riesco a ricordare nient'altro. Spero che non c'entri nulla con Caos non potrei sopportare l'idea di riaffontralo. “Tutto ok?” mi domanda Nya evidentemente si è accorta della mia reazione non per niente è la intelligente qua dentro. “Si, tutto bene.” rispondo. “Scusa se te l'ho chiedo, ma per caso hai qualcosa da dirci?” mi domanda con fare accusatorio. “No e sappi che l'essere l'unica con un po' di sale in zucca qui non ti da il diritto di fare la dectetive.” “Ero solo curiosa, tutto qui.” dice andandosene. Devo assolutamente capire chi è quella Penelope. Angolo dell'autrice: per chi non l'avesse capito prediligo il mistero all'azione e me né dispiaccio... in realtà no *l'auttirce vi fa la linguaccia*. Tornando a noi vi anticipo che Lucy e Penelope non hanno nulla in comune con Caos, ma questo la nostra Emily non l'ho scoprirà subito. Però! C'è sempre un però; le due hanno un legame stretto con un' altro cattivo di nostra conoscienza. Baci e alla prossima.

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Capitolo 6
*** Voci nel buio ***


(Lloyd)p.o.v: Non riesco o meglio non voglio dormire perchè so che se l'ho facessi l'incubo tornerebbe e ho troppa paura per affrontarlo di nuovo. Primo ho chiesto a mia madre delle informazioni su Penelope lei si è limitata a dirmi che era un'amica di mio padre e di Wu, ma che lei in realtà non l'ha conosceva. Forse ho sentitto uno dei due pronnunciare il suo nome ecco perchè mi suonava famigliare; si dev'essere sicuramente cosi. Ultimamente mi preoccupo troppo devo fare più attenzione a controllarmi altrimentri potrei impazzire veramente. Guardo fuori dalla finestra è una notte senza luna... una notte buia proprio come i miei incubi. “Non sperare di sfuggirli.” dice qualcuno alle mie spalle. Mi volto, ma non trovo nessuno; dev'essere un'altro scherzo della mia immaginazione non c'è dubbio. “Io non c'è l'ho fatta non c'è la farai neanche tu!” di nuovo! Ok, devo stare calmo... devo stare calmo... come faccio a rimanere calmo! Sento che qualcosa mi ha appena afferato le spalle e mi meto a gridare. “Guarda chi si vede... due in un colpo solo.” oh, no! Lui no! Quella voce no! Chiudo gli occhi in preda al terrore e quando gli riapro vorrei solo gridare. Degli esseri con gli occhi rosso sangue mi stanno circondando, ma da dove sono arrivati? Mi si avvicinano cerco di allontanarli ma non ci riesco... i miei poteri sono scomparsi! Due di loro mi afferano per le braccia mentre una nuova figura prende forma dal buio... no! Lui no! Tutto ma non lui vi prego! (Nya)p.o.v: Mi sveglio di soprasalto e con il fiato corto. C'è qualcosa che non va lo sento; mi alzo ed esco dalla stanza facendo attenzione a non svegliare Emily che se devo dire la mia ha un sonno molto profondo. “Vi prego!” sento gridare senza perdere un secondo di più mi precipito nella camera di Lloyd e rimango sconvolta da quello che vedo. Lloyd è a terra tremante e con gli occhi sgranati e pieni di lacrime. “Lloyd! Lloyd! Che ti è succeso?” domando scuottendolo, ma sembra che non mi senta. “Lloyd ti prego non mi far spaventare! Rispondimi!” continuo a chiamarlo sempre più spaventata. “Nya...” sussura alla fine; oh, grazie al cielo! “Lui è qui...” dice aggrapandosi a me come se avesse paura di cadere. “Adesso calmati e cerca di dormire.” dico accarezandoli i capelli biondi. Lloyd chiudi gli occhi e si addormenta mentre dentro di me continua a salire l'ansia. Che gli sta accadendo? Angolo dell'autrice: a questo punto posso dire che deffinirmi sadica è un complimento, ma che ci posso fare se adoro le torture psicologiche( le preferisco di gran lunga a quelle fisiche). Lloyd ha fato la conoscenza del cattivo di turno. Detto questo vi anticipo che per scrivere il prossimo capitolo la mia parte sadica sarà in ferie. Baci e a presto(forse).

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Capitolo 7
*** Una paura piacevole ***


(Emily)p.o.v: Mi sento la testa scoppiare. Sono in cucina nel cuore della notte a bere una ciocolata calda mentre tutti stano ancora dormendo... cosa che non sono riuscita a fare. Quel maledetto nome continua a ronzarmi in testa e non riesco a capire come mai; Quelle due centrano davvero qualcosa con Caos? “Ancora sveglia?” mi domanda una voce. Mi volto e vedo Cole in pigiama davanti a me. “Non riuscivo a dormire, la tua scusa quall'è?” gli domando bevendo un sorso di cioccolata. “Mi sono svegliato. Posso averne una anch'io?” mi dice avvicinandosi. “Certo.” rispondo preparandogliela quando gliel'ha passo lui mi sfiora la mano e senza rendermene conto il mio cuore inizia a battere molto più forte di prima. Non mi erano mai interessati i ragazzi prima d'ora, ma devo ammatere che Cole... è carino e anche molto dolce. Però in realtà non so esattamente cosa provo perché come ho detto prima è una cosa completamente nuova per me e devo ammetere che... mi fa un po' paura infondo per un certo periodo lui è stato cotto di Nya e non è che noi due abbiamo tanto in comune. “Stai bene? Sembri turbata.” mi dice incrociando i suoi occhi maroni con i miei. Sento un groppo in gola e cerco di distogliere lo sguardo, ma non ci riesco è più forte di me fissare i suoi occhi; adoro i colori scuri... bè quelli è il rossa ovviamente! “Io... ecco io...” cerco di articolare una frase, ma non ci riesco. “Sei preoccupata per Lloyd?” mi domanda. “Eh?” “Si, insomma hai notato anche tu che si comporta in modo strano ultimamente, no?” “Già. È molto scontrosso e ogni volta che vado a svegliarlo mi tocca vederlo in preda a qualche incubo.” “Posso capirlo, prima di lui ero io il leader del gruppo... è una cosa faticosa sopratutto quando nesuno ti ascolta.” mi scappa una risata... è anche divertente. “Emily, posso farti una domanda?” dice avvicinandosi. “Ce... certo! Cosa c'è?” dico indietregiando e con il cuore in gola. “Ti trovi bene qui? Perché ho notato che non parli molto.” “Sono di poche parole non come Nya.” dico senza neanche accorgemene. “Si, sei molto divesa da Nya.” ecco lo sapevo come si può competere con lei? “Ma lo sei in senso buono.” dice avvicinandosi sempre di più. Sento il respiro venire meno e la fronte imperlasi di sudori freddi. Che sta facendo? Non devo aspettare molto per aver la risposta vista che mi bacia cogliendomi completamente di sopressa. Oh per favore, non fatte smettere questo momento. “Vi prego!” sento gridare. Il mio istinto mi dice di raggiungere chi ha appena gridato, ma io non voglio andare voglio rimanere cosi ed è quello che faccio chiudendo gli occhi e ricambiando il bacio. Angolo dell'autrice: salve a tutti. Visto che la mia parte sadica stava facendo un pisolino n'è ha approfitato la mia parte romantica per mettersi al computer al posto suo e senza chiederle il permesso(mi sa che quando lo scoprirà si infuriera tantissimo). Visto che io mi baso sulle storie originili della serie ho deciso che Emily si prendesse una cotta per Cole visto che è l'unico che non ha la ragazza nel cartone. A voi piacce la mia idea o preferivate qualcosa di diverso? Ditemelo pure tanto lo ignorero a presindere(la parte sadica si è già svegliata). Baci, abbracci e a presto!

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Capitolo 8
*** Uno in più a sapere ***


(Nya)p.o.v: Rimango lì con Lloyd stretto a me non so per quanto tempo. Voglio essere sicura che non succeda di nuovo, ma in realtà cosa non voglio che succeda? Ho quasi paura di scoprirlo. Lloyd sembra cosi fragile come quando era piccolo e mi fa una pena infinita in questo momento; ha perso la sua infanzia a causa nostra. Alla fine stremata chiudo gli occhi e mi addormento anch'io lì cosi stretta al mio migliore amico. È il sole che filtra dalal finestra a svegliarmi. Mi sento intontita, ma allo stesso tempo sono felice che questa notte sia finita anche se so che in realtà i problemmi sono appena cominciati. “Sorellina sembri stremata.” mi prende in giro Kai quando l'ho incontro in cucina per far colazione. “Sono stremata! Hai per caso sentito uralre ieri sera?” rispondo. “No. Perchè?” “Niente.” dico addentanto una mela prima di andare in camera mia e sdraiarmi sul letto anche se ho dormitto mi sembra di aver passato la notte in bianco. “Nya!” dice Emily saltando sul letto accanto a me. Non posso stare in pace neanche per mezzo secondo! Anzi è un bene che sia qui perchè avrei delle domande da farle. “Emily. Non hai sentito nessuno uralre ieri sera?” domando. “Ineffeti si, ma Cole ha detto di non aver sentitto niente quindi penso di essermelo imaginato.” dice alzando le spalle, ah! Se solo sapesse. “Perchè... un'attimo. Eri con Cole?” domando. “Si.” dice per poi raccontarmi tutto. Devo dire che sono felice per loro sopratutto perché un po' mi sentivo in colpa nei confronti di Cole, ma non è questo il punto. “Emily ascolta: sono felice per voi, ma ieri è succeso qualcosa che vorrei discuttere con te quindi concentratti!” dico predendola per le braccia. “Ehi ragazze. Che succede?” domanda Jay entrando senza permesso in camera nostra. “Qualcossa di importante e... anzi se rimani qui anche tu è meglio.” dico prima o poi anche gli altri dovrano sapere di questa situazione. Emily e Jay si siedono sul letto mentre io comincio a raccontare quanto è accaduto l'altra notte. “Che cosa?!” grida Emily scattando in piedi; lo sapevo che avrebbe reagito cosi. “Non capisco?... di chi stava parlando Lloyd?” domanda Jay visibilmente confusso... accidenti è vero ho dimenticato di chiederglielo! Angolo dell'autrice: stavolta è stata la mia parte pigra a scrivere. Non succede praticamente niente, ma perdonatemi... almeno adesso anche uno dei ninja sa in che stato versa Lloyd e visto che è Nya la voce narante ho pensato che Jay era l'ideale. Baci e alla prossiam(se non mi avete mandato a quel paese).

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Capitolo 9
*** Parlare ***


(Nya)p.o.v: Ero cosi impegnata a calmarlo che mi sono scordata di chiedergli chi fosse li. “Ehm... Nya? Sei certa che non era solo frutto della fantasia di Lloyd?” domanda Jay. Io ed Emily lo fulminiamo con lo sguardo e lo lui si ritare facendosi piccolo piccolo. Come può dire una cosa del genere? Se solo sapesse... ma non sono io quella che glielo deve dire; non sarebbe giusto nei confronti di Lloyd deve essere lui a dire agli altri come si sente non posso farlo io. “Si. Sono certa che non sia stata la sua fantasia.” sibilo col tono più calmo che cerco di tenere. “Allora è meglio parlarne con lui, non credete?” suggerisce lui. “Non servirebbe a niente.” dice Emily e io annuisco. Lloyd non ci confesserebbe mai una cosa tanto grave anzi fingerebbe di non saperne niente per evitare che ci preoccupassimo per lui. Non so se amirarlo o prenderlo a schiaffi. “Il punto è che dobbiamo fare qualcosa! Non so cosa, ma ho paura che questo sia solo l'inizio.” dico. “L'inizio di cosa?” domanda Jay. “Di qualcosa di peggio... molto peggio.” dico seria. (Lloyd)p.o.v: Quando mi sveglio Nya non c'è più... forse lo solo sognata. Non riesco più a distingure tra il sogno e la realtà. Ormai è chiaro che non posso più gestire tutto da solo, ma sarà il caso di chiedere aiuto agli altri? Quando ero piccolo erano sempre lì per me perché ora dovrebbe essere diverso? Si, forse ultimamente mi sono fatto solo dei problemmi inutili. Sento bussare alla porta e vado ad aprire. “Ciao Lloyd.” mi dice Cole. Chissà perché è venuto qui, ma non importa anzi meglio cosi adesso gli dico tutto e mi faccio aiutare, né ho proprio bisogno. “Entra. Ti serve qualcosa?” domando mentre lui si siede sulla sedia accanto al letto. “Si... mi servirebbe qualcosa, ma non è proprio una cosa materiale anzi vorrei solo parlarti.” mi dice. “D'accordo perché vedi anch'io ho bisogno di dirti una cosa.” dico sedendomi a mia volta. “Posso iniziare io?” mi domanda; annuisco convinto dato che quello che gli devo dire io è abbastanza lungo. “Ok allora... spero che non ti arrabierai, ma c'è una cosa che dovrei dirti. Ieri notte ecco io e Emily... ci siamo baciati.” dice. Io inclino la testa di lato un po' sorpresso non mi aspetto che Emily facesse qualcosa del genere, ma infondo cosa volete che sia. “Tutto qui?” domando. “Si. Non ti da fastidio?” “No. Non tutti sono come Kai.” “Già. Tu di che volevi parlarmi?” “Ecco io...” non faccio in tempo a finire la frase che sentimo un'esplossione. “Ci attacano!” grida Zane entrando in camera. A quanto pare non è il momento addatto. Angolo dell'autrice: Salve! Finalmente l'azione promessa sta avvendo luogo! Alla buon'ora. Non vi so dire qualle parte di me abbia scritto questo capitolo dato che la sadica e la romantica stanno litigando tra loro e quella pigra è a farsi un pisolino(ovviamente). Una nota personale sul capitolo può riguardare la reazione di Lloyd alla notizia di Cole a me pare logico che non sia infastidito al contrario di Kai visto che i due hanno personalità molto diverse. Baci e a presto.

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Capitolo 10
*** L'attacco delle ombre ***


(Lloyd)p.o.v: “Cosa sono questi cosi!?” chiede la voce di Kai quando vedo a cosa o meglio a chi si riferisce sento il mio cuore perdere un batitto. Quegli esseri fuori usciti dalle ombre con i loro occhi rossi e al suo servizio. Che ci faccevano qui? Forse era tutto un'incubo o almeno era quello che speravo che fosse visto che non potevo anzi non volevo accetare il fatto che i miei incubi fossero diventati realtà. Un conto è non sapere più dove il confine tra sogno e realtà un'altra cosa è sapere con essatezza che quel confine non esisste più. Gli esseri strisiano gli artigli sul pavimento creando un rumore rocco e freddo che mi gela il sangue... mi sento il cuore battere cosi forte che mi sembra che stia per scoppiare ma devo cercare di rimanere lucido, ma sopratutto voglio sperare che lui non sia qui... che non sia tornato. “Non lo so! I miei sistemi non gli riconoscono come esseri organici!” grida Zane in risposta a Kai. “È ovvio che non siano organici! Sono fatti d'ombra!” grido io contento che lui me l'abbai detto quanto è venuto a tormentarmi. “Come facciamo a battergli?” domanda Jay vedendo che i suoi colpi non hanno alcun effeto. “Non si può...” dico io rassegnato visto che so il motivo per il qualle sono qui. (Nya)p.o.v: E no! Mi rifiutto categoricamente di essere batutta da questi... da questi cosi! Certo che però la mia sembra una promessa campatta in aria visto che niente sembra scalfirgli... qui serve un po' di furbizia e per fortuna in quello sono la migliore! p.o.v. Generale: Gli esseri d'ombra che attacavano con i propri artigli o con i raggi di energia che sapravano dalle boche inesistenti stavano mettendo alle corde i ninja solamente Emily sembrava riuscire a ferire gli avversari in quanto maestra delle tenebre però loro erano decisamente troppi il che era perfettamente logico. Loro nascevano dalle ombre e le ombre erano ovunque e non essisteva luce abbastanza luminosa da eliminarle del tutto e presto i ninja avrebbero dovuto affrontare tale consapevoleza e la loro sconfitta o almeno tutti tranne uno perché lui non sarebbe stato sconfitto dalle tenebre anzi sarebbe stato inghiottito da quelle stesse tenebre che con la sua arroganza aveva credutto di poter battere e proprio come colui che l'aveva precedutto sarebbe sprofondato nell'oblio senza poter mai più fare ritorno; e lui lo sapeva infatti davanti agli aggresori aveva uno sguardo impaurito paragonabile a quello di un pulcino appena uscito dall'uovo perchè sapeva di non avere scampotto e di essere lui il loro obbietivo anzi il suo obbietivo di quell'essere che credeva sconfitto e che a volte tornava nei suoi incubi... l'avversario che lo tormentava con sensi di colpa e affini nelle notte seguenti la loro battaglia. Le ombre si avvicinarono ai sette ninja costretti ad indietreggiare fino alla parete senza possibilità di sconfiggiere o per lo meno ad affrontare ad armi pari i loro arvessari. Lloyd in particolare non riusciva a ragionare per via della paura; gli sembrava di essere tornato quel bambino, al qualle i ninja erano costretti a fare da babysitter, che non era nemmeno in grado di diffendersi dalla più piccola burla. Si prese la testa tra le mani pregando, non sapeva bene neanche lui chi, che tutto questo finisca presto. “Finira molto presto e mi raggiungerai anche tu!” di nuovo quella voce, ma chi era? Di sicuro un'altra vittima di qeull'essere spregevole, ma chi di preciso? “Lloyd.” lo chiamo Nya predendolo per un braccio. Ai due basto un semplice cenno del capo per capirsi. Nya aveva un piano e gli serviva il suo aiuto. Con un gesto fulmineo i due si misero a correre suscitando l'incredullita dei compagni e la preoccupazzione dei rispettivi fratelli maggiori. “Zane!” grido Nya al nindroide non appena gli esseri d'ombra furono du si lei e Lloyd appena il ninja bianco concentro anch'egli la sua attenzione su di loro vide che Nya stava creando un'enorme sferra d'acqua la qualle però aveva una strano bagliore verde dietro alla ninja c'era Lloyd con le mani illuminate di verde come ogni qual volta utilizzase i suoi poteri. Zane finalmente compresse il loro piano e congello la sferra d'acqua che cade a terra frantumandosi e liberando una luce luminossa come il sole che fecce scomparire gli aggresori. Angolo dell'autrice: ok, allora... non so che dire. Tranne che forse non ci capisco più nulla manco io e questo non mi pare un buon segno; comunque... nel testo ho messo vari indizzi su l'identità sia del cattivo che di Shade adesso tocca a voi recensire e improvissarvi detectiv(lo scritto bene?... boh!). Alla prossima.

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Capitolo 11
*** Acqua ***


(Emily)p.o.v: Mi stringo forte a Cole mentre la luce investe la stanza. Quando riapriamo gli occhi gli esseri d'ombra sono scomparsi... è tutto finito. Eppure mentre tutti esultano io non riesco ad ignorare l'espressione da cane bastonato di mio fratello, ma che gli prende? Sono stati lui e Nya a salvarci dovrebbe esserne felice eppure sembra tutto il contrario e poi quello che mi ha detto stamattina Nya... non avrei dovuto ignorare quel grido, ma allo stesso tempo non mi pento di averlo fatto. La gente sbaglia non è mica la fine del mondo. Ma adesso staro molto più attenta a quello che accade a Lloyd. Sono passati alcuni giorni dall'attaco e Nya contiua a dirmi che Lloyd fa sempre più spesso degli incubi, ma che non vuole dire chi sia il portagonista di tali incubi. Sono preoccupata ha davvero cosi tanta paura che non riesce nemmeno a nominarlo? Forse sarebbe meglio per tutti sapere che sia visto che sono sicura che c'entri con quell'attacco; inoltre non sono ancora riuscita a capire chei sia in realtà questa Penelope Rose e non sono affatto tranquilla quando Lloyd va a trovare lei e la nipote una certa Lucy che qualche volta è vunuta qui a trovarci, mi è sembrata.. timida, ma anche simpatica credo che Lloyd abbia una specie di cotta per lei anche se Lucy è un po' più grande di lui. Comunque ho la strana senzasione che ci sia qualcosa che ci nasconde, ma forse sono solo paranoica. L'importante adesso è capire cos'erano quei cosi che ci hanno attacato e sopratutto capire finalmente dove ho già sentito quel maledetto nome! (Nya)p.o.v: Con un sospiro e uno sbuffo rimetto il libro nello scafalle da qui lo preso. Dopo aver lanciato un'occhiata a Jay che scopro, con mio grande dissapunto, stare dormendo faccio cadere un libro sul pavimento svegliandolo di colpo. Gli ho chiesto di accompagnarmi in biblioteca per cercare qualche indizio, ma ora mi accorgo che non è stata proprio una scelta saggia venire qui con lui. “Ma che stiamo cercando di preciso?” mi domanda Jay sbadigliando. “In realtà non lo so nemmeno io. Comunque sento che ci deve essere una spiegazione per tutto questo, ma non riesco a trovarla.” dico incrociando le braccia sul petto. Non l'ho dico ha Jay, ma in realtà ho paura... ho paura che prima o poi non riuscirò a strappare Lloyd ai suoi incubi e ogni giorno che passa questo timore diventa sempre più una certezza. Quando usciamo dalla biblioteca mi suona il cellulare* e vedo che si tratta di mai madre. “Pronto, mamma?” mi fa cosi strano dire questa parola a qualcuno... infondo per quasi tutta la mia vita ho creduto di essere orfana. “Nya... senti potresti venire qui per favore ho qualcosa di importante da dirti.” ha uno strano tono di voce sembra preoccupata; chissà cosa è succeso? Mentre Jay torna al tempio io mi diriggo verso la vecchia bottega del fabbro che i miei genitori stanno cercando di rimettere a nuovo. “Nya! Finalmente sei qui!” dece mia madre abbraciandomi. Oltre che i miei poteri da lei ho eredittato anche i capelli neri e gli occhi azzurri mentre mio fratello a i capelli castani e gli occhi maroni come nostro padre. “Tutto bene? Mi sei sembrata strana al telefono.” dico entrando in casa e sedendomi in cucina. “Si, io sto bene, ma... non ti ho chiesto di venire qui per nulla. Misako mi ha detto dell'attacco che avete subito e cosi io ho pensato fosse giunto il momento di darti una cosa.” dice alzandosi e predendo qualcosa da un casseto e l'apoggia sul tavolo. “Cos'è?” domando vedendo solo un mucchio di stracci. “Vedi... per generazioni i maestri dell'acqua hanno fatto da custodi a questo tesoro e adesso è il tuo turno piccola mia.” dice rivelando che in mezzo a quegli stracci c'è un quaderno di pelle verde logoro e con le pagine ingiallite. “Wu non mi ha mai detto niente.” dico confussa. “Questo perché Wu non lo sapeva è un segreto tra noi. Nemmeno gli altri maestri elementari lo sanno.” “Ma perché proprio il nostro elemento?” “È tutto scritto qui. Spero ti sarà utile per salvare il tuo amico.” rimango di sasso, ma allora qui... “Grazie mamma.” dico abbaraciandola prima di andare via. p.o.v. Generale: Nya chiamo il suo drago e si mise in volo verso il tempio sotto lo sguardo orgogliosso di Maya e quello pieno di rabbia di Penelope. Angolo dell'autrice: ed eccomi qua con un altro capitolo di stallo forse un po' noioso, ma almeno non vi faccia attendere dei mesi. Dunque ho messo altri indizi che forse vi hanno solo confusso di più(la parte sadica ride); per quanto riguarda il titolo so che fa schiffo, ma non ho trovato di meglio. Per il cellulare vorrei specificare che non me l'ho sono inventata visto che nella settima stagione i ninja usano gli i-phone(?). Alla prossima.

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Capitolo 12
*** Lucy ***


(Nya)p.o.v: Mi chiudo in camera mia a chiave e apro il quaderno nella prima pagina c'è scritto un nome “Shade.” deve essere il vecchio proprietario. Inizio a leggere la prima pagina: “Mi chiamo Shade e voglio che questo quaderno sia preservato nell'atessa che questa maledizione si ripeta. Se lo stai leggendo o sei uno dei miei figli o sei un maestro dell'acqua nel secondo caso ti chiederai perché proprio voi custodite questo quaderno. L'acqua ha un sesto senso che di certo ti aiutera a combattere contro di lui. Ora però passiamo alle cose serie: le ombre non si possono combattere quindi il tuo compitto è asicurarti che solo colui che è stato presso di mira venga inghiottito dalle tenebre ed evitare che qualcun'altro faccia questa fine perchè se cercharete di aiutarlo andrette incontro al suo stesso destino. Ho credutto di essere abbastanza forte da batterlo, ma alla fine anche se sono riuscito a cacciarlo da questa dimensione un giorno tornerà lui e sua figlia. Shade.” chiudo il quaderno. Chiunque sia è stato preseguittato come Lloyd e adesso... tutto a senso, ma io continuo a non capire perché lui? Cosa ha fatto di male per meritare tutto questo? E chi è Shade? Dev'essere stato proprio sull'orlo della pazzia quando a scritto queste cose; praticamente mi chiede di non fare niente. Scrivere chi è che l'ho perseguita era una fatica troppo grande per sto qui?! Inizio a sfoggliare le altre pagine per almeno metà quaderno non trovo niente, ma poi vedo una pagina priena di scritte tutte attacate anche se non è semplice riesco a capire che c'è scritto... “No!” dico facendo cadere per terra il quaderno. Non può essere lui, ma se davvero è cosi... devo avvertire subito Lloyd. “Dov'è Lloyd?” domando a Kai quando lo incrocio in corridorio. “È uscito.” dice lui. “Cosa?! Quando? E con chi?” “Con Lucy almeno mezz'ora fa. “Bene, e Emily?” “E uscita con Cole, ma dovrebbero tornare tra poco. Che ti prende sorellina?” “Lloy è... anzi siamo tutti in pericolo. Lui è tornato.” “chi è tornato?” faccio un respiro profondo e pronnuncio il suo nome; la reazione di Kai è come me l'aspettavo: sgrana gli occhi e inizia ad avere il respiro inregolare, ma come dargli torto di tutti i cattivi che abbiamo affrontato lui è quello che è stato il più vicino alla vittoria. Il male assoluto. p.o.v. Generale: Lloyd e Lucy stavano passegiando per i campi nei presi di Ninjago Citty come facevano ogni volta che si incontravano. I due quando erano insieme si limitavano a passegiare, chiacherare o a leggere dei libri seduti vicini. Lloyd ancora non capiva bene perché stare con quella ragazza lo facesse sentire cosi bene, ma considerando che in fin dei conti era ancora un ragazzino alle presa con la prima cotta un po' di confussione da parte sua era ben acceta; al contrario invece Lucy sapeva bene cosa provava per quel ragazzo: un misto di odio e amore che si confodevano sempre di più tra loro, ma lei era sempre lucidà. C'erano momenti in qui l'ho amava quel piccolo bambino cresciutto troppo in fretta e altre in qui l'ho odiava del più profondo del cuore per averle distrutto la famiglia. Era stata adottata da Penelope quando era ancora in fasce e quando finalmente suo padre era tornato a prenderla... Lloyd aveva rovinato tutto. “Che ti va di fare oggi?” domando Lloyd all'amica. “Non lo so. Per ora continuiamo a passegiare.” rispose Lucy chiedendosi se era proprio sicura di quello che stava per fare. Certo in questo modo avrebbe riavuto la sua famiglia, ma Lloyd... fece un respiro per calmarsi infondo sapeva fin da subito che era quello il suo ruolo ed era per questo che si era avvicinata a lui, ma adesso... doveva farlo anche se si era innamorata di lui. “Lloyd... posso farti una domanda?” disse Lucy in tono serio. “Certo. Cosa c'è?” appena Lloyd l'ebbe chiesto Lucy lo prese per le spalle e lo bacio intreciando la sua lingua a quella del ragazzo rimasto paralizato dalla sopressa di quell'atto. Lloyd era confusso e la quella danza di lingue non aiutava di certo il povero ragazzo a capire cosa stesse sucedendo. “Sei proprio ingenuo...” disse Lucy con le labbra ancora incollate a quelle di Lloyd. “...Ingenuo come tuo nonno.” e dopo quelle parole Lloyd si senti investire da una scarica elletrica che gli fece perdere i sensi, ma prima di chiudere gli occhi vide i capelli di Lucy diventare neri come la notte e gli occhi brillare di una luce viola. Angolo dell'autrice: bene se non l'avete capito la mia parte sadica e quella romantica hanno fato pace e hanno scritto insieme il capitolo. Mi dispiace per Lloyd... io l'ho adoro, ma adoro ancora di più quanto si caccia in queste situazioni! Ok, abbiamo accurato che sono meschina. Parlando del capitolo ho dato altri indizzi, ma se ancora non siete riusciti a capirci niente non preoccupatevi perchè nel prossimo tutti i nodi verrano al pettine. Per concludere mi scuso di nuovo per il titolo non è periodo. Baci!

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Capitolo 13
*** Proposta ***


(Lloyd)p.o.v: Ho freddo... non riesco ad aprire gli occhi o meglio non voglio. So che davanti a me c'è lui pronto a trascinarmi nelle tenebre senza alcuna via d'uscita e io non voglio. Voglio i miei amici non mi importa se adesso per loro sono solo un sensei non voglio abbandonargli, ma so che non è una mia scelta... non ho mai avuto scelta. “Ehi bell'addormentato! Sarebbe ora di svegliarsi non credi?” mi dice una voce che conosco o che forse non conosco come pensavo. “Lucy.” dico ancora stordito. “Guarda che non volevo arrivare a tanto, ma tu faresti lo stesso se potessi riportare indietro tuo padre.” mi dice e io sussulto. Ecco un punto debole che non è la prima ad utilizare, ma che continua a fare male come quando l'ha usato Moro per permettere all'Entità Preminendte di venire nel nostro mondo. “Cosa vuoi da me?” domando guardandomi intorno, ma aspetta un minuto... mi alzo in piedi vedendo di essere completamente libero niente corde o catene... Lucy mi ha lasciato tutta la libertà di movimento che volevo... ma perché? Non ha senso. “Perché mi hai lasciato libero?” dico vedendo che posso utilizzare tranquillamente i miei poteri. “Come rapitrice fai schifo.” le dico sinceramente considerando che sono stato catturato molto volte. “Lo so. Ascolta sono certa che ti sei accorto ti essere vittima di una maledizione. Le ombre non ti lascierano in pace finchè non ti improigionerano con loro nell'oblio per l'eternità è la sua vendetta... è la vendetta di mio padre.” dice, io rimango di sasso. “Tuo padre!... lui sarebbe tuo padre!? Ma non è possibile! Dovresti avere più o meno l'età di Nya... non puoi essere sua figlia!” dico cercando di cercare una spiegazione logica, ma le date continuano a non coincidere per niente e poi c'è sua nonna. “Io ho l'età di Nya. Non è piacevole da dire ma è stato il suo spirito a mettere incinta mia madre.... è morta di parto cosi Penelope mi ha adottato.” “Lucy...” “Sta zitto è ascolta. Mia padre mi è sempre stato accanto nei momenti difficili solo con lo spirito e quando finalmente mi ha detto che sarebbe venuto qui fisicamente ero al settimo cielo, ma poi tu... tu hai rovinato tutto!” dice con le lacrime agli occhi. “Era mio dovere fermalo e mi spiace sinceramente, ma...” non so che dire perché non so come giustificarmi ulteriomente anche se una parte di me sa che non ci sarebbe niente di qui scusarsi c'è n'è un'altra che capisce perfettamente come si senta Lucy. “Posso evitarti l'oblio... posso evitarti la fine di tuo nonno Shade, ma a una condizione.” mi dice poi in tono calmo. “Qualle condizione?” domando, ma dentro di me so già cosa vuole... cosa vogliono. “Riporta qui mio padre.” dice fredda. Quindi è cosi che finisce questa storia o la mia anima si perde per sempre nell'oblio oppure faccio tornare qui il male assoluto, il padre di Lucy colui che io vedo ancora nei miei incubi.... l'Overlod. Angolo dell'autrice: capitolo molto corto, ma essenziale. Allora il cattivo ha fatto la sua comparsa sarò strana, ma ho sempre desiderato il ritorno dell'Overlod. Poi si è scoperto chi è Shade ovvero il Primo Maestro di Spingizu; ora capite perchè avevo detto che non l'avevo inventato io(Eh, eh!)infatti mi sono solo limitata a dargli un nome al contrario degli autori che se ne sono sbattuti alla grande. Ok, allora poi voglio dire che l'idea di creare la figlia dell'Overlod che si prende una cotta per Lloyd l'ho presa da una fanfiction scritta in inglesse, ma lì la storia è completamente diversa quindi non ho plaggiato nessuno. Alla prossima.

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Capitolo 14
*** Strega ***


(Nya)p.o.v: “Non può essere tornato di nuovo!” grida Kai. “E invece è cosi! Se non ti fidi leggi qui; è tutto nero su bianco.” ma come ho fatto a non capirlo prima? Eppure mi sarei dovuta accorgere di tutto questo... argh! E io che mi ritengo l'unica qui con del sale in zucca ho proprio fatto un'ottima figura non c'è che dire. L'Overlod stava tornando e si stava vendicando di Lloyd usando le sue paure e... c'è l'avrebbe fatta come c'era riuscito con il Primo Maestro di Spinjizu, ma c'era una grossa differenza che l'Overlod aveva trascurato: Shade non aveva noi. Certo eravamo noi la principale paura di Lloyd, ma questo non significa che è spaciato al diavolo le istruzioni! Io farò come mi pare e piace. Infondo lo sempre fatto e continuerò a farlo! Un tonfo sordo coglie la nostra attenzione. Davanti alla porta si trova una figura incappuciata. “Chi sei tu?” domanda Kai; la figura si toglie il capuccio e vedo che si tratta di una donna anziana “Mi chiamo Penelope Rose e vi devo parlare.” dice calma. Allora è lei la misteriosa nonna di Lucy. “Che vuoi? Siamo impegnati!” dico cercando di cacciarla, ma lei mi ignora e si avvicina a noi. “Se volete slvare il vostro amico vi conviene chiamare gli altri e ascoltarmi.” mi dice ad un centimetro dal viso. Io mi limito a voltarmi e a chiamare Jay e Zane visto che Cole, Emily e Lloyd non sono ancora tornati. Penelope ci spiega più o meno tutto quello che sono riuscita a capire per conto mio. Il potere dell'Overlod ha infettato la mente di Lloyd proccurandoli questo crollo mentale cosi come aveva fatto ai suoi tempi per Shade... chiunque lo affronti subisce questo destino prima o poi. Zane sussulta, ma Penelope lo rasicura dicendoli che lui non conta essendo un robot e quindi l'infezione non può agire su di lui in qunto non ha un vero e proprio cervello organico(io vorrei dire che non c'è l'ha punto, ma sto zitta). “Dobbiamo trovare subito una soluzione.” dice Kai mentre io lancio un'occhiata a Jay del genere “te l'avevo detto”. “Non è cosi facile visto che forse è già precipitato nell'oblio.” dice lei “No!” grido io alzandomi; ho già soportatto abbastanza! “Come fai a dirlo?!” sbraito. “Perché oggi Lucy è uscita senza dirmelo e penso che sia insieme al vostro amico.” “E che c'entra?” domanda Jay. “Lucy è la figlia dell'Overlod. Ogni cento anno il suo spirito mette al mondo una figlia e Lucy è quella di questo secolo... e tenta di far tornare il padre.” a questa rivelazione rimaniamo tutti di sasso... sono stata più cieca di una talpa. “Come fai a sapere tutte queste cose?” domanda Zane. “Io sono una strega... sono milleni che mi occupo delle figlie dll'Overlod ora però dovette trovare il vostro amico... addio.” dice andandosene. Angolo dell'autrice: sento qualcuno lanciare pomodori e sassi contro la mia finestra. Ok Penolope ha fatto la sua ultima apparizione rivelandoci la sua vera identità adesso non rimane altro che scoprire come si evolverano gli eventi. Per favore recensite e alla prossima.

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Capitolo 15
*** Ricerca ***


(Emily)p.o.v: Non riesco a precepire il potere di Lloyd. I nostri elementi sono collegati e quindi possiamo sempre sapere dove si trovi l'altro... questo truccheto l'ho sato tante di quelle volte in passato, ma adesso non riesco a capire dove si trovi o almeno dove si trovi fisicamente visto che è ovvio che si trovi nei guai. “Stai tranquilla. L'ho troveremo.” mi dice Cole mettendomi una mano sulla spalla anche se sono agittata non posso fare a meno di sorridereper questo piccolo gesto d'affetto nei miei confronti. Avrei dovutto essere più attenta; forse se avessi capito prima il problemma di Lloyd adesso... comunque ormai è tardi! Non si può piangere sul latte versato lo so per esperienza personale. Adesso devo cercare di intraciarlo, am sembra tutto inutile anche Zane con i suoi scanner non riesce a trovarlo come se fosse sparito nel nulla e se fosse troppo tardi? Non ci voglio neanche pensare, non ora che finalmente lo ritrovato... maledizione Wu! L'odio che provavo per lui sta tornando a gala; se non se n'è fosse andato forse l'infezione non avrebbe raggiunto questi livelli cosi in fretta forse c'è n'è saremmo accorti tutti molto prima. Ma che sto facendo? Me l'ha prendo con quel vecchietto? Ma perché non riesco a supperare del tutto la mia rabbia verso di lui? Non è il momento. Devo trovare Lloyd adesso! “Stiamo sbagliando tutto.” dice Nya ad un certo punto; quando fa la saccente mi sta proprio sulle scatole. “Che intendi?” domando io. “Bé... mi pare ovvio che Lloyd non si può intraciare, ma se provassimo ad rintraciare Lucy?” “E come?” chiede Cole. “Se Lucy è davvero la figlia dell'Overlod allora avrà una traccia di oscurità in se e magari Emily la può rintraciare.” dice lei mentre io mi maledico per non averci pensato prima. Si, in effetti sento un'ombra fievile, ma... intensa... è come quella dell'Overlod... è Lucy e adesso so dov'è! Senza perdere un secondo di più utilizando i nostri draghi ci dirigiamo verso il punto in qui percepisco l'energia si trova nel deserto. “Un momento!” dice Nya. “Cosa c'è adesso?” domando io. “Se davvero stiamo andando dove penso allora io devo fare una cosa.” “E cosa?” “Ve l'ho dico dopo, voi intanto procedete!” detto questo si stacca dal gruppo, ma cosa gli è venuto in testa? Non importa sono fatti suoi. (Lloyd)p.o.v: Mi tengo la testa tra le mani e urlo con tutto la forza che ho in gola. Non c'è la faccio più, voglio che tutto questo finisca adesso e potrebbe anche succedere se solo accetassi di aiutare Lucy ma come posso fare una cosa del genere? Lei è convinta che prima o poi cederò, ma non è cosi. Preferisco di gran lunga l'oblio all'essere in parte responsabile per il suo ritorno. Non cedero mai non importa quanti incubi mi vengino a tormentare... un'attimo questo che cos'è...? È il potere delle tenebre! Emily sta venendo qui! “Allora hai deciso?” domanda Lucy interompendo i miei pensieri. “La risposta non cambia.” le sibillo io in risposta. “Lloyd... non mi piace vederti soffrire cosi ed è per questo che ti sto proponendo questo accordo.” continua lei, ma io la ignoro. Non mi farò più prendere in giro dal suo bel faccino. “Per favore al mio posto faresti lo stesso.” continua, ma io continuo ad ignorarla stringendo forte i pugni; sono stanco di questa situazione, ma per fortuna finirà molto presto... in un modo o nell'altro. Angolo dell'autrice: e ancora un capitolo che a mio avisso... fa schifo! Non c'è niente da fare... odio tutto quello che scrivo. Autocomiserazione a parte i nostri stanno arrivando a salvare la situazione o a pegiorarla dipende da come mi gira. Qualle sarà il piano di Nya? E cosa intendeva Lloyd con quel “in un modo o nell'altro”? Lo scopriremo insieme la prossima volta. Baci.

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Capitolo 16
*** La trapolla ***


(Emily)p.o.v: Una piccola casa in mezzo al nulla non avrebbe niente di strano se intorno ad essa non si fossero quelle strane creature che ci hanno attacato tempo fa; quindi in realtà non precepivo Lucy, ma loro. Bah! Poco importa chi avessi realmente precepito l'importante è essere qui. “Cosa facciamo? Contro quei cosi i nostri poteri non funzionano.” disse Kai che tra tutti era l'unico che poteva capire come mi sentissi. “Non abbiamo altra scelta... dobbiamo entrare senza farci vedere.” dico ottenendo l'assenzo generale. Con fare furtivo ci avviciniamo alla casa che stranamente è sorvegliatta solo sul davanti. Forse Lucy è troppo sicura di se stessa. “Lì c'è una porta.” dice Jay e con circospezione mi avvicino ad essa vedndo che è aperta; tombola! Però tutto questo continua a suonarmi strano; sembra tutto troppo semplice. La casa è completamente deserta non ci sono neanche i mobili e il mio senso di disagio continua a crescere sempre di più. Faccio un respiro profondo per calmarmi quando Kai ci dice di aver trovato una porta che conduce in un seminterato. Facendo sempre attenzione e con tutti i sensi allerta iniziamo a scendere le scale. Il seminterato è completamente deserto e pieno di polvere e ragnatele come se nessuno ci mettesse piede da tempo. Uno scatto improvisso ci fa voltare verso la porta che si era richiusa all'improvisso intrapolandoci li dentro. “Questo potrebbe essere un problemma...” disse Jay un secondo prima che quegli strani esseri fuoriuscisero dalla ombre della stanza. “No. Questo è un problemma!” disse Kai. (Lloyd)p.o.v: “Sembra che i tuoi amici siano cadutti nella mia trapolla.” dice Lucy. “Si... bè succede spesso.” rispondo io. Anche se non posso dire di amare la sua compagnia almeno quando parlo con lei gli incubi e le voci mi danno un po' di tregua quindi è meglio approfitarne finchè posso. Lucy mi si avvicina e a dividere i nostri volti rimangono solo pochi centimetri... sento il cuore sobbalzare nel petto, ma che mi sta succedendo? Perché veramente non ci capisco più niente! “Lo sai quello che voglio.”mi dice lei a fior di labbra. Io cerco di non guardarla, ma alla fine non ci riesco e i nostri occhi si fissano e solo allora comprendo cosa mi sta veramente chiedendo di fare... oh, Lucy. Angolo dell'autrice: non uccidetemi vi prego! So che è corto, ma veramente è un periodo orribile per la mia ispirazione;tra i compiti delle vacanze che ho rimandatto all'ultimo minuto come sempre e l'esame teorico di guida sono super impegnata e il tempo per la scrittura e pochissimo, ma vi prometto che cercherò di rimediare... il problemma e che non vi posso dire quando. Come al solito baci e abbracci e alla prossima.

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Capitolo 17
*** Un aiuto nel momento giusto ***


(Emily)p.o.v: Prima ancora di rendermene conto creo uno scudo per protegerci dall'assalto, ma so per certo che non durera a lungo infonod sia loro che lo scudo sono fatti entrambi di tenebre e le tenebre si richiamano tra loro è qualcosa di qui non posso farci niente. “Emily tutto bene?” mi domanda Cole quando inizio ad avere i primi cedimenti. “Si... non preoccupatevi. Dobbiamo trovare un modo per sparazzarsi di loro...” dico concetrandomi nell'ignorare la stanchezza. Alla fine però diventa quasi impossibile e crollo in ginocchio esausta. Schegge nere come la pece fluttuarono nell'aria come simbolo della mia protezione andata distrutta. Cole mi affero le spalle con fare rassicurante, ma ormai era finita me l'ho sentivo nel profondo. Una luce intensa però cambio tutto; quando riapri gli occhi non c'erano più gli esseri d'ombra anzi al loro posto c'erano Nya e... il samurai x! Ma certo la sua base era lungo il tragito e Nya era andata a chiedergli aiuto. “Ma è mai possibile che mi tocca sempre tirarvi fuori dai guai!” strilla Nya rivolta ai ninja. Anche se sembra arabbiata si vede chiaramente che in realtà sta fingendo; sarebbe davvero bello se potessimo scherzare sempre cosi... ma cosa sto pensando? Non c'è tempo, dobbiamo ancora trovare Lloyd e adesso siamo punto e a capo. “Allora se avete finito di fare gli idiotti possiamo andare a salvare il nostro amico.” dice Nya. “Scusa se te l'ho dico, ma ci sarebbe un piccolo problemma... non sapiamo dove sia!” strillo. “Bè... problemma risolto allora.” mi risponde roterando gli occhi azzurri. “Che intendi?” domanda Kai. “Ricordate che per il suo scorso compleanno gli ho regalto un medaglione? Bene, dentro c'era una piccola microspia che posso rintraciare e ho scoperto dove si trova.” “Perché tutto questo non c'è l'hai detto prima?!” sbraito. “Perché non avendolo mai usato prima me n'è sono scordata e inoltre si può rintracciare solo dalla base del samurai che come sapete non è più mia.” mi tratengo da dirle bella scusa e mi precipito fuori da quella casa trappola. “Dunque, dov'è'” domando “Nel labirinto di Hiroshi.” Angolo dell'autrice: ehilà! Scusate il ritardo, ma appena avevo finito di scrivere la storia completa internet ha deciso di piantarmi in asso e cosi eccomi qui. Non c'è molto da dire su questo capitolo tranne che ho voluto far fare qualcosa di stupido a Nya che non può essere sempre l'unica con un cervello funzionante. Baci e alla prossima.

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Capitolo 18
*** la vera destinazione ***


(Lloyd)p.o.v: “Anche tu.” dico. Lucy si volta con sguardo sopresso verso di me. “Come scusa?” mi chiede. “Anche tu sei infettata. Se lo riporto qui non guarirà solo me... ma anche te.” Lucy sussulta e distoglie lo sguardo. Allora avevo ragione. “Sicura che non ci sia altro modo?” domando; lei scuotte la testa “Ho cercato un'alternativa per molto tempo, ma niente. Mio padre è l'unico che può mettere fine all'infezione.” dice sedendosi per terra. Io mi siedo di fianco a lei e l'abbraccio; sento che sussulta e che inizia a piangere cosi la stringo ancora più forte. Il destino a volte sa proprio essere crudele. “Cos'è questo rumore?” domando quando inizio a sentire una specie di ronziro; a quella domando Lucy si stringe ancora di più a me. “L'oblio.” mi risponde in un sussuro. (Nya)p.o.v: Un grido che mi gela le ossa mi ribomba nelle orecchie. Lancio un'occhiata ad Emily e vedo che ha la mia stessa espressione. Ho paura e se quello che Penelope avesse detto corrispondese al vero cioè che ormai è troppo tardi? No! Mi rifiutto di crederci finchè non l'ho vedro con i miei occhi; parola mia risolvero la situazione fosse l'ultima cosa che faccio o non mi chiamo più Nya Smith! “Il segnale provienne da là.” dice il nuovo samurai x indicando una caverna. Dopo essere atterati iniziamo l'esplorazione e vediamo che infondo c'è una piccola casa che dalle dimensioni mi pare poter contenere a malapena una stanza. Sento di nuovo quell'urlo e con mano tremante metto la mano sulla maniglia, ma prima che possa fare qualcosa ecco che tornano di nuovo quegli strani esseri che ci circondano. “Voi entrate in casa! Io mi occuperò di loro!” grida Emily creando uno scudo, stranamente non faccio obbiezioni e faccio come mi ha detto perché sento che noi serviammo molto di più dentro che fuori. Angolo dell'autrice: capitolo noiosseto in qui vengono spiegate le vere motivazioni di Lucy. La fine è sempre più vicina e prima di salutarvi voglio specificare che il cognome di Nya(a mio avisso un po' ridicolo)non l'ho inventato io. Tale cognome viene spesso usato su vari siti internet e cosi ho deciso di utilizarlo anch'io.

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Capitolo 19
*** Chi ha paura del buio? ***


(Nya)p.o.v: Buio. Completamente buio; non è una stanza, ma un luogo buio e freddo. Dev'essere l'oblio. È qui che Lloyd viveva i suoi incubi? Povero piccolo. Il pavimento sotto di noi schricchiola ad ogni nostro passo generando un rumore sinistro e inquetante. “Com'è silenzioso...” commenta Cole mentre gli altri rabbrividiscono. Cerco di rimanere il più calma possibile, ma l'ansia continua a salire; faccio dei lunghi respiri, ma sono completamente inutili. “Guardate!” grida Kai indicando un punto lontano. In lontanaza si può scorgere una forte luce viola. “Andiamo!” dico cercando di convincere gli altri tutti visibilmente spaventati. Con passo ancora più incerto ci avviciniamo alla luce. Quando vediamo da dove proviene rimaniamo a bocca aperta; davanti a noi c'è una voragine senza fondo dalla quelle provengono vari lamenti. “Ok, è ufficiale. Siamo in un film horror.” dice Jay cercando di stramatizare la tensione. “So che la cosa non vi piacera ma mi sa che dobbiamo scendere.” dice Kai. Uttilizando degli spuntoni di roccia iniziamo a scendere con grande attenzione visto che hanno la consistenza dei biscotti inzuppati nel latte, ma grazie a non so qualle miracolo riusciamo a raggiungere il fondo. Soffia un forte vento ed è questo che provoca quelle sinistre grida. Rabbrividisco, ma cerco di non farlo notare. “Andiamo.” dice Cole e iniziamo a seguirlo lungo l'unico sentiro essistente. All'improvisso sentiamo una risata profonda e rocca che tutti noi conosciamo molto bene. “È lui.” sussuro, ma perché ho cosi paura? Non ho mai avuto tanta paura in vita mia. Che sta succedendo? Cerco diconvincermi che è solo suggestione, ma so benissimo che in realtà non è cosi. Sta per succedere qualcosa di brutto potrei scometerci la testa. Continuaiamo ad avanzare; so che sarebbe meglio aumentare il ritmo, ma abbiamo tutti troppa paura perfarlo. Finalmente arriviamo in fondo al sentiero. “Allora... chi ha paura del buio?”domanda la sua voce carvenosa. Angolo dell'autrice: spero di avervi messo almeno un po' di paura. Dunque su questo capitolo non c'è molto da dire quindi mi limito a salutarvi e a chiedervi(inutilmente visto che non l'ho fatte mai)di recensire.

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Capitolo 20
*** Trovare una soluzione ***


(Nya)p.o.v: “Allora... chi ha paura del buio?”domanda la sua voce carvenosa. Faccio un respiro profondo per prendere coraggio. “Nessuno di noi!” grido spavalda anche se in realtà sto tremando come una foglia. “Ah, si? Strano mi sembra che lui c'è l'abbia eccome.” dice scginiazando; quanto lo odio. I nostri sguardi seguono la direzione della voce e io non posso fare a meno di sgranare gli occhi. Accasciato per terra tutto tremante c'è Lloyd; la situazione è spaventosamente simile a quando l'ho trovato dopo i suoi incubi. Ci precipitiamo da lui e io gli faccio appogiare la testa sul mio petto. “Lloyd! Lloyd!” lo chiamo vedendo che ha perso conoscenza, ma per fortuna respira ancora. “Che gli hai fatto?!” grida Kai. La voce dell'Overlod si limita a sginiazzare per poi risponderci: “Niente. Poteva evitare l'oblio, ma lui ha scelto di fare di testa sua e quindi eccoci qua. Completamente vittima delle proprie paure.” “Cosa?!” gridano in coro i ragazzi mentre io mi mordo il labbro. Paura... che parola strana... qui tutto è fatto di paura di quelle paure che Lloyd non ha mai espresso, che ha sempre tenuto dentro di se per... paura... da quando è diventato il Ninja Verde noi tutti(anch'io forse e senza accorgemene)non abbiamo fatto altro alimentare le sue paure e a renderle reali... noi abbiamo contribuitto all'infezione... noi abbaimo creato l'oblio dove ora ci troviamo. “Dov'è Lucy?” domando, ma perché lo sto domadando? Che mi importa? “Qui. Le infezioni sono contagiose sai...” maledetto! “Se credi di farci paura ti sbagli di grosso!” lo provoca mio fratello, ma Kai che pensi di fare? Ah, giusto. Lui non pensa mai. Io dal canto mio sono cosi presa nel tentare di far riprendere Lloyd che della battaglia tra i miei amici e quei cosi d'ombra non me n'è potrebbe importare di meno. Io sono la sua migliore amica eppure non sono riuscita ad evitare tutto questo nonostante sapessi come si sentiva Lloyd, nonostante conoscessi tutte le sue paure riguardo il suo ruolo... un momento... ma certo! “Lloyd ti prego alzati... Lloyd! Lloyd!” continuo a gridare. (Lloyd)p.o.v: Non ho freddo... non ho paura... non sento niente. È come essere nel vuoto è una senzasione cosi... cosi schiffosa che non riesco a trovare le parole per descriverla. Una voce mi chiama la sento e cosa più importante la riconosco però... so cos'ha in mente, anch'io ho capito come fermare tutto questo, ma non posso farlo semplicemente non posso. Ho sopportato di tutto e vi chiedo per favore non costrigentemi a farlo... non posso fiuscirci. Non posso e basta. Come si può chiedere a qualcuno di sputtare in faccia a coloro che ti hanno dato tutto quello che hai sempre voluto? Perché è questo l'unico modo per poter uscire di qui: affrontare le mie paure... dire ai ninja quello che sento, ma... se dopo avermi ascoltato mi prendessero per un ingrato e smettesero definitivamente di essere miei amici? Non voglio correre questo rischio, non voglio ritrovarmi di nuovo solo. Perché è quella la mia più grande paura: la solitudine; non voglio più provarla e chi mi garantisce che le cose non peggiorerano se confesso ai miei amici tutto quello che sento. L'ho fatto con Nya certo, ma con lei è diverso. Quando le ho raccontato tutto non era ancora una ninja. Non posso, non posso, non posso... però se non faccio qualcosa anche loro potrebbero finire vitime dell'oblio... no! Questo non posso permeterlo... d'accordo allora. (Nya)p.o.v: Un brivido violento attraversa il corpo di Lloyd e pian piano i suoi occhi si aprono. Appena gli incrocio capisco che lui sa già tutto e che ha paura. “Non preoccuparti... io ci sarò sempre.” lo rassicuro aiutandolo ad alzarsi. Lui annuisce e con estrema fatica usa i suoi poteri per far sparire quei cosi poi si pozisiona davanti ai ninja. È giunto il momento della verità. Angolo dell'autrice: Bentrovati. Dunque capitolo più che altro narativo e stop! Almeno adesso sapete cosa aspettarvi nel prossimo capito; a questo punto sorge dunque spontanea la domanda: come reagirano i ninja? A saperlo... alla prossima.

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Capitolo 21
*** La verità ***


(Lloyd)p.o.v: Sto tremando, ho paura. Nya mi stringe la mano per farmi coraggio, ma io non riesco ad aprire bocca; sarebbe tutto cosi semplice se solo non fossi cosi fifone... ho affrontato mostri e nemici di ogni genere, ma non ho mai avuto cosi tanta paura come adesso. “Lloyd... stai bene?” domanda Zane. No, non va bene per niente perché tra poco mi abbandonerete perché vedrette che in realtà non sono l'eroe che credevate bensi solo un fifone ingrato. Faccio un respiro profondo e apro la bocca per parlare... “Anche se ti sei svegliato questo non significa che siete salvi!” grida l'Overlod. Un forte vento inizia a soffiare impetuoso tant'è che anche i sassi si sollevano al suo passaggio.ci stringiamo in cerchio cercando di non venir soffiati via dal vento. È colpa mia lo so come tutto del resto. No... non è colpa mia... si, ho fatto degli sbagli, ma... ma perché mi devo sempre sentire cosi? Il destino mi ha tolto la possibilità di scegliere chi essere, ma non mi ha tolto la scelta su come sentirmi... non è colpa mia e adesso è arrivato il momento di mettere fine a tutto questo. “Ragazzi!” grido sperando che mi sentano in mezzo a questa specie di tornado. “Devo dirvi qualcosa! Io... io... io detesto essere il Ninja Verde e non l'ho mai voluto esserlo!” p.o.v. Gnerale: i quatro ninja sgranarono gli occhi a quella affermazione cosi... non sapevano come classificarla. Lloyd, il ragazzo più dolce che avessero mai conosciutto, aveva veramente detto una cosa del genere? Dopo tutto quello che avevano passato insieme... perché Lloyd si sentiva cosi? I ninja non se l'ho spiegavano; Lloyd aveva quello che tutti loro avevano sempre desiderato... già che LORO avevano sempre desiderato mentre lui...? I ninja non lo sapevano; non sapevano cosa uno dei loro amici più cari desiderase, non gli l'avevano mai chiesto. Che stupidi, erano stati dei veri stupidi! Lloyd era solo un bambino e loro erano i suoi protettori, ma in realtà loro non l'avevano affatto protetto anzi... “Lloyd...” inizio Kai. (Lloyd)p.o.v: “Lloyd...” inizia Kai. Ecco ci siamo; stano per dirmi che solo per questo chissà cosa meriterei. Probabilmente stavano pensando a come punirmi o a come insultarmi; si sta sucedendo proprio questo non c'è dubbio e poi perché dovrei averli ho sempre saputo che se avessi detto come mi sentivo sarebbe finita cosi quindi infondo cosa c'è che non va? “...Ci spiace.” cosa?! “Che... che hai detto?” domando “Che ci dispiace. Abbiamo capito che non ti abbiamo anzi che nessuno ti ha mai chiesto niente e tu invece hai semre fato di tutto per poter esser all'altezza delle nostre aspetative nonostante tu sia ancora un bambino.” il cuore mi batte forte... ho davvero sentito bene? “Quindi non siete arrabiatti con me?” domando ancora un po' timidamente. “Perché dovremmo esserlo?” mi risponde Jay. “Perchè... perché voi vi siete sempre occupati di me e io non vorrei mai deludervi o risultare un'ingrato, ma nonostante io sia felice di aiutarvi e di aiutare la gente... io non riesco a sopportare tutta questa pressione!” non so perché all'improvisso sto urlando, ma di una cosa sono sicuro: gli occhi mi si stanno riempiendo di lacrime. “Perchè non c'è l'hai mai detto?” domanda Cole. “Perché avevo paura che voi... si, insomma che voi avrestre smesso di essere miei amici...” “Come puoi pensare una cosa del genere?! Lloyd noi saremo tuoi amici sempre e comunque quindi d'ora in poi non devi avere più paura di aprirti con noi, intesi?” dice Kai. Io annuisco convinto. Tutte le mie paure in realtà erano solo frutto delle mie fantasie... che stupido che sono stato, un vero idiota. Un'urlo strazziante si leva catturando la nostra attenzione. Angolo dell'autrice: eccoci qui con il penultimo capitolo che ho voluto far finire con un po' di suspance da brava scrittrice sadica e meschina qualle sono. Presto pubblichero la fine della storia e quindi vorrei sapere che n'è pensate del confrotto che ho scritto? Vi ha commoso almeno un po'? Forse sono stata un po' OOC con Lloyd ma io l'ho sempre immaginato in questo modo. Spero che recensirete e alla prossima.

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Capitolo 22
*** Felicità ***


p.o.v. Generale: Definire quel suono un ringhio era riduttivo. L'ultima traccia essistente dell'Overlod era sparita; l'oblio era sparito perché ormai le paure dalle qualli era composto non esistevano più Lloyd era riuscito a superarle insieme ai dubbi che lo tormentavano da tempo. Il buio e il vento freddo dell'oblio non c'erano più al loro posto c'era solo una piccola stanza di legno senza mobili e i sei ninja completamente inlessi ed esausti per tutto quello che era sucesso in partiolare Lloyd che si sentiva come se fosse appena uscito da un tornado, ma allo stesso tempo non era mai stato cosi sereno e tranquillo. Mentre tutti uscivano Lloyd si guardo intorno alla ricerca di Lucy, ma non la torvo anzi vide che per terra c'era un foglio di carta; l'ho raccolse e inizio a leggerlo: “Caro Lloyd, ti ringrazio di cuore per aver salvato entrambi spero di rivederti presto, ma per ora sento di dover stare un po' da sola. Acceta le mie scuse più sincere e a presto. Con amore Lucy.” dopo averlo letto si mise il biglietto in tasca e usci; appena Emily lo vide l'abbraccio cosi forte che parve volerlo stritolare. Quando tornarono a casa Lloyd non potè fare a meno di notare che quella era la prima volta in qui era felice per il suo nuovo ruolo da sensei. Angolo dell'autrice: Ciao a tutti. So che questo capitolo è più una Flash, ma almeno la storia è arrivata alla fine. Vi e piaciutta? O l'avete odiata? Se volete recensire prego accomodatevi. Dunque essatamente come l'ultima volta ringrazio Marlena_Libby che come in precedenza a messo la storia tra le seguite e che recensisce ogni volta. Prima di salutarvi vi avviso che presto metterò un capitolo speciale. Grazie per aver letto e tanti, tantissimi baci dalla vostra Alex Ally!

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Capitolo 23
*** Capitolo Speciale ***


p.o.v. Generale: Qualche anno prima... Emily non c'è la faceva più. Non capiva perché Marlock le dovesse dare delle lezioni scolastiche; ha cosa mai le sarebbero servite? Con un sospiro cerco di ascoltarlo, ma proprio non ci riusciva era troppo annoiata! La sua mente vaggava verso il mondo dei sogni che gli apariva decisamente più mivmentato. Intanto Marlock stava spiegando la storia delle tribu delle streghe in particolare la storia di Penelope Rosse una delle streghe più potenti della storia, ma lo stava facendo in vano perché Emily si era ardomentata.

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