Problemi e sfoghi vari

di Arrow of the Mockingjay
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1 ***
Capitolo 2: *** 2 ***
Capitolo 3: *** 3 ***
Capitolo 4: *** 4 ***
Capitolo 5: *** 5 ***
Capitolo 6: *** 6 ***



Capitolo 1
*** 1 ***


1.

Hai presente quel momento in cui vorresti toccare una persona, non in quel senso, ma aver solo quel contatto fisico assolutamente senza secondi fini ma qualcosa ti frena da fare quel gesto, così normale per altri quanto lo vorresti fosse per te?
Non sai perché no, solo... No.
"Perchè non hai abbastanza confidenza" , non é vero e lo sai, però No.
"Perché poi potrebbe essere frainteso" , ma se ti conosce sa che non ci sono secondi fini, però forse no.
Forse No cosa? Boh
Ma non solo con questa persona, anche con altri, altre.
Con le ragazze forse so perché.
Con lei avevo tutto il contatto fisico che volevo, ma ora non più e non ho confidenza con nessun altro per farlo.
"Confidenza" di nuovo questa parola, che palle, ma che vuol dire? Nulla, é tutto nella mia testa vero?
Eppure non faccio nulla e mi prende una morsa allo stomaco.
Vorrei ma non posso, potrei ma non posso perché... perché No.
Mi manca abbracciare qualcuno così, a caso, quando voglio e posso. Vorrei poter fare quei semplici gesti che tutti fanno senza imbarazzo. Ma non faccio nulla e, per scacciare la morsa allo stomaco, mi giro e mi obbligo a pensare ad altro, perché vorrei ma non mi oso.
Ecco cos'è: non mi oso. Ma perché non mi oso se è una cosa così normale? Di nuovo per la mancata confidenza che non so cosa sia?
Che palle, uno di questo giorni lo faccio senza troppi problemi.
Certo! Lo dico sempre e poi mi giro e mi faccio problemi. Problemi inutili, poi.
Che schifo.
Mi dà fastidio!


___ AotM

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Capitolo 2
*** 2 ***


2.

Sono incazzata.
Di nuovo.
Per nulla.
Metto le cuffie e scelgo una canzone forte, la prima che trovo.
Alzo il volume al massimo, non proprio al massimo altrimenti una cuffietta gracchia.
All'inizio il volume mi dà fastidio, ma so che è questione di attimi.
Mi abituo e la musica diventa tutto.
Mi concentro sui bassi che mi battono sui timpani. Non sento nemmeno le parole.
Ma anche questo è questione di momenti.
Passa mezza canzone e il mio pensiero è che se uno dei miei genitori dovesse chiamarmi non lo sentirei.
E si incazzerebbe.
E mi incazzerei.
Di nuovo.
Per nulla.
Perché ho bisogno che mi passi l'incazztura di prima.
Da sola.
Con la musica.
Abbasso un pelo la musica.
Sempre così.
Sempre.

Bene.
Anche oggi è rovinato.
Di nuovo.
Per nulla.
Ora non ho più voglia di fare nulla.
Non avrò più voglia di fare nulla.


___ AotM

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Capitolo 3
*** 3 ***


3.

《Non ti piacciono gli abbracci?》

Io amo gli abbracci, li amavo. Ora non so... mi sembrano tutti finti.
Non so come spiegarlo.
Ora posso dire che gli abbracci mi infastidiscono. Mi danno fastidio le persone che cercano di abbracciarmi senza motivo. Che poi era ciò che facevo io...
Non so... per me gli abbracci sono importanti, una cosa bellissima.
Potrei viverci, in un abbraccio.
Però in un abbraccio vero, sentito, eterno.
Uno di quegli abbracci che continui a sentire anche dopo che è finito, che spazza via tutto e che ti lascia con la quiete dentro, uno di quegli abbracci che chissenefrega se ci sono 40 gradi all'ombra, ci si abbraccia comunque, uno di quelli che quando finiscono non capisci più dove sei e non sai quanto è durato: un'ora o un secondo?
Eppure forse odio gli abbracci, ma non voglio ammetterlo perché io li amo, gli abbracci.
Però non c'è nessuno da abbracciare veramente. Non ho ancora trovato qualcun'altro.
Qualcuno con cui condividere l'anima per il tempo di un abbraccio.
Invidio le persone che abbracciano chiunque sempre e comunque.
Io non ce la faccio.
Però vorrei tanto qualcuno da abbracciare veramente.Vorrei tanto che qualcuno mi abbracciasse veramente.

《Bah, più o meno》



___ AotM

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Capitolo 4
*** 4 ***


4.

Sono così sola che sto raccontando pezzi di me a chiunque. E la cosa mi spaventa. Non mi devo fidare così della gente, so che mi potrebbe ritorcersi tutto contro e rovinarmi, ma mi sento così sola... sento di non avere nessuno a cui raccontare tutta me stessa, passioni, problemi, piccole cose, eventi importanti.
E così c'è chi sa un mio interesse,
chi una mia paura,
chi sa della mia famiglia,
chi sa cose che non ho detto a nessuno sulle quali rido e questo qualcuno non può capire cosa c'è dietro veramente.
É su questo che punto: le persone a cui dò questi pezzetti non mi conoscono. E così mi sfogo senza che nessuno se ne accorga, dico le cose buttandole sul ridere e visto che nessuno mi conosce veramente nessuno si accorge che ciò che ho detto era qualcosa che mi pesava.
Per un po' mi andava bene così... ma ora... ora sento che non va bene, che non dovrei farlo.
Ogni tanto penso che se dovesse succedermi qualcosa, non per forza negativa, non saprei a chi dirla.
Mi sento così sola.
Eppure sono circondata da persone che conoscono piccole parti di me.



___ AotM

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Capitolo 5
*** 5 ***


5.

Quando mi incazzo piango, e mi dà fastidio.
Inizio il discorso con l'intento di urlarti in faccia tutto ciò che hai fatto é invece che faccio? Mi metto a piangere. Ovvio, mi sembra giusto, io voglio farti capire quanto mi abbia dato fastidio ciò che hai fatto, voglio sputarti in faccia la realtà forse anche mandarti a 'fanculo e invece piango.
Piango perché mi dà fastidio essermi arrabbiata, mi dà fastidio doverti dare contro, però quando è troppo è tropo!
Odio piangere davanti alle persone perché pensano che io sia debole e che mi senta in colpa quando in realtà voglio solo mandarle a quel paese con tutta me stessa, ma non ci riesco.



___ AotM

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Capitolo 6
*** 6 ***


6.


É incredibilmente buffo come pochi secondi e ancor meno parole possano distruggere tutto.
Tre parole che in un secondo riescono a smontare tutto ciò che ti eri prefissata.
Delle lettere che in pochissimo tempo mandano a puttane tutti i piani e rovinano tutto.
Perché quel momento rovinato ha distrutto il resto della giornata; come una goccia di inchiostro in un bicchiere d'acqua, la goccia scompare ma l'acqua non è più limpida e non lo sarà più, almeno che tu non la cambi.
E così comincerà una nuova giornata.
E sarà migliore.
Perché quel momento sarà scomparso come la goccia d'inchiostro.
Ma ora come ora l'acqua non é limpida e l'inchiostro é lì, a sporcarla.


___AotM

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