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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Fermento per la regione speciale ***
Capitolo 2: *** Il loro arrivo ***
Capitolo 3: *** Apocalisse ***
Capitolo 4: *** Ricomposizione ***
Capitolo 5: *** Superstiti ***
Capitolo 6: *** La bestia immonda ***
Capitolo 7: *** La sensitiva si rivela ***
Capitolo 8: *** Cavaliere, mio buon cavaliere ***
Capitolo 9: *** E' solo colpa mia ***
Capitolo 10: *** A Lavoro! ***
Capitolo 11: *** Decisione ***
Capitolo 12: *** Geass ***
Capitolo 13: *** Sacrificio ***
Capitolo 14: *** Dea del cielo, dea della salvezza ***
Capitolo 15: *** Lieto Fine ***
Capitolo 1 *** Fermento per la regione speciale ***
Capitolo 1
-1 giorni
allinnaugurazione della
regione ad amministrazione speciale Giappone
E' una calda
giornata a Tokyo, dove la
principessa Euphemia Li Britannia in qualità di vice
governatore dell'area 11,
comodamente seduta all'interno del suo ufficio prepara le ultime
scartoffie che
daranno vita alla regione ad amministrazione speciale denominata
"Giappone".
Il telefono
squilla, la principessa dai
capelli rosei risponde con finta calma, trovando Cornelia dall'altra
parte
della cornetta che le chiede come vadano gli ultimi preparativi.
Euphemia le
risponde che per quanto sia faticoso ha ormai quasi terminato e che una
volta
fatto si dirigerà nelle sue stanze per riposarsi. Una volta
tranquillizzata
dalla notizia Cornelia racconta a sua sorella che lei sta per dirigersi
nella
sede per la ricerca spaziale denominata "Space Britannia" per un
consulto su una nuova scoperta scientifica. Euphemia sembra sorpresa
dalla
cosa, sua sorella non le sembra nemmeno il membro della famiglia reale
più
adatto all'incarico, ma chiede semplicemente a sua sorella di tenerla
informata
sulla faccenda essendo incuriosita dalla stessa. Le due principesse,
con ciò,
chiudono la conversazione, così mentre Euphi continua con le
ultime scartoffie,
sua sorella si dirige verso la sede di Space Britannia assieme al suo
cavaliere
Guildford.
Tokyo - Base
Operativa di Zero, ore
9:30 AM
Nella base di
Zero dove tutti i
cavalieri neri, agitati e indecisi sul da farsi prima e dopo
l'inaugurazione
dell'area speciale Giappone, Kallen entra di soppiatto nella sala in
cui
soggiornava Zero.
-Zero! Devo
parlarti è urgente!-
-Dimmi Kallen-
le risponde Zero.
-Pare che
Cornelia sia partita per un
punto imprecisato di Britannia assieme a Guildford-
-E' molto
strano... perchè partire in
un momento come questo? Sopratutto adesso che Euphemia rischia
così tanto...
che io sappia sono estremamente legate-
-E' quello che
ho pensato anche io, che
sia accaduto qualcosa di particolamente importante in Britannia?-
-Ne dubito, per
le faccende importanti
avrebbero sicuramente coinvolto qualcuno come il principe Schneizel,
Cornelia
non è così influente da esser degna di tanta
attenzione Kallen quindi sta
tranquilla, andrà tutto bene.-
-E tu Zero hai
già deciso cosa fare?-
-Credo che sia
il caso di dare una
possibilità alla principessa Euphemia e al suo progetto-
-Vuoi dire che..
i cavalieri neri
cesseranno di esistere e ti fiderai di una principessa Britanna?-
-Non ho detto
questo, vedremo come si
evolverà la situazione, ma di certo non possiamo costringere
il popolo Giapponese
a non partecipare, se Euphemia sarà degna di fiducia io
colloborerò con lei per
la pace-
Kallen,
visibilmente in disaccordo con
Zero, annuisce e lascia la stanza con aria dubbiosa e allo stesso tempo
colma
di timore per il futuro.
Qualche
attimo dopo CC sbuca fuori da un armadio, che era presente nella
stanza, e
ridacchia osservando la porta dalla quale era uscita Kallen pochi
istanti prima.
Si rivolge a Zero chiedendo:
-Sei sicuro che
lei o nessun altro ti
tradirà per la tua decisione?-
-Ne sono sicuro,
anche perchè farò in
modo che la regione ad amministrazione speciale non veda mai la luce!-
-Che cosa vuoi
dire?-
-Semplice,
Euphemia sparerà a Zero e il
mondo intero capirà di che pasta è fatta, nessuno
le crederà più!-
-Sei diabolico-
-..........-
Space Britannia
- Ore 12:30 PM
Cornelia e
Guildford, da poco arrivati
nella base scientifica Space Britannia, composta da un anonimo ed
enorme
palazzo in cemento armato di tre piani con altri cinque interrati e con
in cima
ben 9 telescopi ognuno dal diametro massimo di 12 metri, ignorando
totalmente
le formalità della security, si dirigono nella sala comando
della base
scientifica.
Una volta
all'interno della base, dopo
pochi e svogliati saluti con il personale di basso grado che
è li ad
accoglierla, si rivolge al comandante della base il Dr. Lopez, un uomo
alto
circa 185cm, magro e di bell'aspetto, dai capelli scuri e la carnagione
bruna
che indossa occhiali tondi e spessi con montatura color nero opaco, che
apparentemente seccato dalla presenza della principessa imperiale, va
comunque
a dargli un benvenuto tanto cordiale quanto ambiguo.
-Benvenuta alla
base sua altezza, sono
lieto di poterla accogliere-
-Grazie dottore
ma ora veniamo a noi,
perchè sono qui?- Chiede la principessa.
-Secondo gli
ordini da me ricevuti devo
informare lei di un oggetto avvistato nei pressi dell'orbita di Saturno
-
-Ci sta dicendo
che ci ha fatti venire
fin qui per un asteroide che avete trovato su Saturno?- Chiede
Guildford.
-Non sappiamo se
si tratta davvero di
un asteroide, abbiamo immagini a media risoluzione, ma non capiamo cosa
sia,
sappiamo solo che è molto grande- Afferma lo scienziato per
poi dirigersi alla
console e attivare uno schermo olografico di 150 pollici.
Sullo schermo
compare un immagine di
Saturno e dei suoi anelli e in basso a destra si nota una piccola
macchia nera.
Qualla macchia appare alla principessa del tutto insignificante, tanto
che
irata, sbuffa verso lo scienziato esclamando:
-E quella
macchiolina nera dovrebbe
essere importante?-
-La prego
principessa lasci che le
mostri le immagini zummate!-
Lopez
ingrandisce la macchia e, dopo
averla ingrandita di centinaia di volte, riesce a mostrare alla
principessa e
al suo cavaliere un oggetto scuro dalla forma discoidale che emana una
fievole
scia di colore verde da quella che viene definita dallo scienziato, la
parte
posteriore dell'oggetto non bene identificato. Lopez spiega inoltre che
il
diametro dell'oggetto è un quarto di quello terrestre, per
dare un idea delle
dimensioni dello stesso.
-Dottor Lopez,
cosa pensa che sia
quella cosa?- Chiede la principessa dubbiosa.
-Non lo so, non
sappiamo di cosa sia
fatta la superficie di Saturno, gli scettici di questa base pensano che
l'oggetto possa essersi in qualche modo staccato dalla superficie dopo
uno
sbalzo gravitazionale del pianeta o che sia un cumulo di asteroidi
ma...-
-Ma cosa?-
Chiede Guildford.
-Il problema
è che l'oggetto si muove e
sembra seguire una rotta specifica Lord Guildford-
-Tagli corto
dottore, cosa sta cercando
di dirmi? Cosa pensa che sia?-
-Potrebbe essere
il primo avvistamento
di una forma di vita proveniente da un altro mondo mia signora..-
-Cosa? Devo
informare mio padre,
Guildford! Prepara il mio aereo, non appena mi sarò riposata
andremo a
Pendragon- Ordina la principessa allarmata.
-Come desidera
mia signora- Afferma
Guildford.
-Principessa
imperiale Cornelia
aspetti! Non c'è motivo di allarmare l'imperatore, anche se
io avessi ragione
non è detto che sia necessario allarmarsi ergo non
è detto che eventuali forme
di vita siano ostili! E poi se fosse solo un asteroide io...-
-Che siano
alieni o sassi io riferirò
la scoperta a mio padre anche se sono certa di aver fatto un viaggio a
vuoto...
gli alieni non esistono ma se un asteroide così grosso
colpisse la terra
sarebbe la fine!- Esclama la donna.
A quel punto la
principessa si dirige
verso i dormitori riservati alla famiglia imperiale che si trovavano
all'ultimo
piano interrato della base seguita dal suo cavaliere, sperando nella
possibilità di avere la conferma alla sua teoria e poter
evitare di fare
personalmente rapporto a suo padre.
Tokyo - Ufficio
di Euphemia Vi
Britannia
Il telefono
quilla mentre la giovane
principessa, si è ormai appisolata sulla sedia del suo
ufficio, a un tratto si
sveglia infastidita dagli incessanti suquilli dell'apparecchio per poi
sollevare la cornetta e rispondere:
-Qui
è il vic... -Sbadiglia- Vice
governatore Euphemia, con chi parlo?-
-Euphi sono io..
scusa se sono partita
così all'improvviso, spero di poter tornare a Tokyo entro
domani-
-Hai scoperto
qualcosa di interessante
sorella?-
-No.. lo
scienziato al comando della
base è un povero pazzo, crede che un enorme asteroide
avvistato su Saturno sia
una specie di nave spaziale... roba da pazzi... dovrebbe sperare
nell'apocalisse aliena quello li, se si sbaglia lo farò
giustiziare da nostro
padre-
-Ti prego
sorella, capisco che tu sia
infastidita ma quell'uomo fa solo il suo lavoro e uno dei suoi doveri
è
avvertirci in caso di calamità imminente- Afferma Euphi con
espressione
preoccupata.
-Lo so, ma
parlare di alieni non ti
sembra eccessivo?- Chiede innervosita Cornelia.
-Forse, ma non
credo che per questo
meriti la morte-
-Sei davvero una
ragazza dolce Euphi...
eh va bene! Non farò del male allo scienziato pazzo,
però ora va a riposarti
per favore- Conclude la sorella maggiore con voce dolce.
Sistema Solare -
Saturno, Oggetto non
identificato nr. 2193890218BN1
Alcuni
satelliti, telecomandati dalla
base Space Britannia, si avvicinano velocemente all'oggetto di studio.
Gli scienziati
che li pilotano sono
prudenti, il Dr. Lopez ha ordinato di analizzare più parti
possibili nel minor
tempo possibile, così solo uno di questi tenta di
avvicinarsi alla superficie
dello stesso mentre gli altri satelliti trasmettono le immagini di
quest'ultimo
alla base.
Space Britannia
-Dr Lopez,
stiamo per far atterrare un
satellite ricognitore alla superfice fra... 3..2... Hey che
è successo?-
-Sembra che il
satellite sia andato ad
impattare contro qualcosa- A rispondere è uno dei piloti dei
ricognitori.
-Contro cosa se
posso? Mancavano
circa... si! 5km alla superficie!-
-Non lo so
dottore, forse è stato
colpito da un micro asteroide che lo ha fatto esplodere- A rispondere
è il
pilota del satellite esploso.
-E' probabile!
Bene fate avvicinare un
altro ricognitore all'oggetto.- Ordina Lopez.
Accade
però un evento che spiazza
tutti, l'oggetto emette un lampo di luce rossa che acceca ogni
telecamera, un
lampo appena visibile dalla strumentazione della base, che viene
seguito dalla
perdita dei contatti con i satelliti ricognitori.
-Dr Lopez che
succede?- Chiede uno dei
piloti.
-Beh... sembra
che io non sia pazzo
dopotutto... Pare che l'oggetto che cercavamo di osservare non voglia
essere
osservato-
-Dottore con
tutto il rispetto... è più
probabile che si tratti di un brillamento solare che era già
diretto verso
Saturno visto che ogni satellite del sistema di Saturno è
andato off line
assieme ai ricognitori- Afferma un altro scienziato li presente.
-Anche questo
è possibile ma vorrei
controllare l'attività solare di qualche ora fa per esserne
certo... vado nel
mio ufficio e lo faccio da solo- Afferma Lopez irritato
dall'atteggiamento del
collega dirigendosi nel suo ufficio.
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Capitolo 2 *** Il loro arrivo ***
Capitolo
2
-1 giorni
allinnaugurazione della
regione ad amministrazione speciale Giappone
Tokyo - Prigione
sotterranea riservata
ai Numbers - Primo piano interrato, Sezione ospedaliera di
riabilitazione
psichiatrica
All'interno
della sezione psichiatrica
dell’ala ospedaliera dell'immensa prigione, in una delle
stanze a due posti,
arredata con due armadietti a due ante di colore bianco e due anonimi
letti con
lenzula dello stesso colore, ci sono due donne, entrambe allettate. La
prima
dai capelli castani, lunghi e scomposti, molto magra, con occhi
azzurri,
sguardo assente e la seconda dai capelli lunghi e viola, occhi azzurri,
magra e
con un seno molto prosperoso, legata al letto da delle cinghie di cuoio
nero.
La seconda donna
si rivolge seccata
alla prima:
-Hey! Potresti
parlare ogni tanto sai!-
-.......-
-Già...
si reagisce così nelle prime
fasi di disintossicazione dal Reframe, ci sono passata sai?-
-........Kallen,
Kallen....-
-Non fai altro
che ripetere quel nome?
Beh credo di aver capito che è tua figlia dalle parole senza
senso che dicevi
nel sonno poco fa... Comunque io mi chiamo Saeko, Saeko Busujima, molto
lieta-
Si presenta la Viola con un dolce sorriso.
-Kallen,
Naoto...Naoto...Kallen-
-Ti riprenderai,
è giù un miracolo che
tu sia cosciente, però vorrei proprio sapere come mai sei
qui! Io sono stata
portata in questo posto 2 mesi fa dopo aver decapitato 4 britanni con
una
katana sotto l'effetto del reframe... il giudice ha pensato che io
fossi pazza
visto che mentre lo facevo ho avuto 2 orgasmi- Conclude ridacchiando.
-Kallen...Kallen..
Kallen figlia mia...
sei in pericolo!-
-Oh bene quindi
avevo ragione, Kallen è
tua figlia!-
-KALLEN SCAPPA!
LUI E' QUI! STA
ARRIVANDO KALLENN!!!!- La donna inizia ad urlare e sbraitare parole
senza senso,
tanto da spaventare Saeko.
Pochi minuti
dopo alcuni medici entrano
di corsa nella stanza mentre la donna continua ad urlare la stessa
frase sempre
più forte portando le mani fra i capelli nel tentativo di
strapparseli. I
medici fermano la donna come possono, aiutati da due infermiere di
media
statura in camice bianco, che le somministrano dell'aloperidolo (Nota: l'aloperidolo è un
antipsicotico
molto potente con effetti sedativi in grado di stordire una persona in
pochi
istanti) La donna si calma lentamente e si accascia sul letto esanime.
Uno dei
medici, un uomo magro sui 60 con capelli brizzolati e alto circa 170cm
afferma:
-Sembra che la
signora Kozuki si sia
calmata, è la prima volta che ha una reazione violenta
vero?- Chiede il medico.
-Si dottore,
forse lo stare in
compagnia l'ha particolarmente stressata-
-Va bene, se ha
un altra crisi la
metteremo di nuovo in isolamento-
-KALLEN FIGLIA
MIA SCAPPA!! KALLEN!!!!
KALLENN!!! NON DEVI RAGGIUNGERE NAOTOOO!!!- A urlare è di
nuovo la donna, con
sguardo terrorizzato sollevandosi dal letto mentre cerca di scappare
dalla
stanza.
Un infermiere,
che era accanto alla
porta d'ingresso della stanza la blocca mentre il medico, spaventato
dalla sua
stessa paziente pensa "Non posso
crederci, 100mg di aloperidolo stenderebbero anche una bestia da soma..
figurarsi una donna tanto esile!"
Un altro
infermiere, che arrivava
correndo lungo il corridoio del reparto, si rivolge al medico
spaventato:
-Dottore! Ci
sono almeno 27 pazienti in
preda a crisi psicotiche! Sembra che chiunque abbia assunto il reframe
negli
ultimi 6 mesi sia in preda a questi sintomi!-
-Cosa? Come
possiamo affrontare tutto
questo! Non siamo preparati!- Esclama spaventato il medico che ancora
reggeva
la madre di Kallen che si dimenava.
-Non lo so
dottore, abbiamo chiuso due
delle 15 stanze che contenevano i pazienti, non tutti sono esili come
quella
donna, nella sezione maschile un infermiere è stato ferito
mentre nella sezione
femminile un infermira presa dal panico ha somministrato 200mg di
aloperidolo
alla paziente che però ha continuato a dimenarsi e urlare
fino all'arresto
cardio-respiratorio -
-E' naturale,
200mg sono letali
specialmente su una donna esile!-
Intanto Saeko
ascolta con attenzione la
conversazione, riflette su quelle parole e subito comprende che
qualcosa di
strano sta avvenendo in quei momenti. La viola non sa che pensare ma,
nota con
sorpresa che uno dei medici che tentava di fermare la sua compagna di
stanza, lascia
cadere sul suo letto una siringa completa di ago, così pensa
sorridente "Bene, non tutti i mali vengono
per
nuocere, grazie signora mamma di Kallen!"
Giorno
dell'innaugurazione della nuova
regione speciale "Giappone"
Ufficio del vice
governatore Euphemia Li
Britannia
La principessa
dai capelli rosa è nel
suo ufficio intenta a organizzare la cerimonia personalmente tramite
l'ausilio
di almeno 5 telefoni, posizionati sulla sua scrivania, assieme a
altrettanti
monitor con cui osserva l'arrivo dei partecipanti alla cerimonia, che
poprio in
quel momento iniziano a prendere posto all'interno dello stadio che era
stato
allestito per l'evento.
-Principessa
Euphemia, siete pronta a
partire?-
-Aspetta un
momento Suzaku, devo ancora
finire un paio di cose-
-Yes your
highness-
-Suzaku ti prego
-sorride- quante volte
devo dirti di chiamarmi semplicemente Euphi?- Chiede sorridendo
dolcemente.
-Si scusami
Euphi- risponde sorridendo
a sua volta.
-La tua
insolenza mi ha fatto passare
la voglia di continuare! Bene, dove andiamo?-
-Dirigiamoci
allo stadio, le autorità
militari ti stanno aspettando come anche i Giapponesi-
-Bene, allora
andiamo!- Conclude
sorridendo per poi seguire il suo cavaliere, che la scorta al suo aereo.
Space Britannia
-Dr Lopez!
Dottore... abbiamo
riattivato uno dei satelliti a controllo remoto ma...- borbotta uno dei
piloti.
-Ma cosa?-
Chiede lo scienziato.
-Da quel che si
riesce a vedere...
l'oggetto è scomparso dalla visuale... sto provando a
esplorare la zona ma non
vi è traccia dell'oggetto!- Esclama il pilota.
-Dovrei mandarvi
tutti a quel paese per
avermi preso in giro ma... devo prima avvisare la principessa Cornelia
del
fatto che... Avevo ragione!-
-Hey dottore!
Sarai anche bravo ad
occuparti di cose strane che nessuno riesce a fare ma non hai prove per
la tua
teoria, magari l'oggetto si è semplicemente frammentato dopo
il brillamento di
ieri- Afferma uno degli scienziati rivali di Lopez li presenti.
-Quale
brillamento? Ieri come negli
ultimi 6 mesi non ci sono stati brillamenti! Io vado da sua
maestà la
principessa a fare rapporto-
Camera privata
di Cornelia
La donna dorme
beata nel letto
matrimoniale che si trova nella stanza tra morbide coperte in seta
bianca.
Sembra serena e tranquilla mentre giace in posizione fetale con
metà capo
appoggiato su un morbido cuscino abbracciata a un secondo guanciale che
tiene
sul fianco.
Apre gli occhi,
c'è un rumore
fastidioso che la disturba, stanno bussando alla porta e la cosa non la
sorprende, ha dormito per ore senza dar conto a nessuno. Si alza e
chiede chi
sia:
-Sono io-
risponde Guildford che aveva
smesso di bussare in quel preciso istante.
-Cosa
c'è Guildford?-
-Principessa! Il
dottor Lopez chiede di
poterla aggiornare sullo stato dell'oggetto-
-Va bene, dammi
30 minuti-
Dopo 20 minuti
Cornelia è già pronta e
apre la porta della sua stanza, poco distante si trova Guildford che la
attende
con aria seccata.
-Mio cavaliere,
cosa vuole quello scenziato
pazzo?-
-Non lo so mia
principessa, sembra
molto agitato ma non mi ha detto assolutamente niente-
-Bene portami da
lui-
I due si
dirigono in uno dei laboratori
del piano superiore dove trovano Lopez, visibilmente sconvolto,
Cornelia allora
si rivolge allo stesso incuriosita:
-Dottore, che le
prende?-
-Pri...
principessa.... avevo
ragione..-
-Spiegati!-
Esclama Guildford
-L'oggetto
è sparito quando abbiamo
riattivato le sonde dopo un problema di comunicazione ma....-
-Ma cosa?-
Chiede Cornelia infastidita.
-Beh... i miei
colleghi pensavano che
il mucchio di asteroidi si fosse frammentato ma... io ho individuato
l'oggetto
10 minuti fa... è passato... è passato a una
velocità spaventosa attraversando
l'orbita di marte...-
-CHE COSA?!-
Urla Guildford.
-Mia signora...
quella cosa....-
Tokyo - Regione
speciale Giappone
All'interno
dello stadio l'atmosfera di
fa emozionante, tutti i presenti sono elettrizzati all'idea che presto
Giapponesi e Britanni potranno convivere in armonia, senza
discriminazioni di
alcun tipo. Euphemia fa il suo ingresso sul palco e ringrazia tutti i
presenti
con un piccolo e semplice discorso di benvenuto. Pochi minuti dopo Zero
arriva
a bordo del suo knightmare e la principessa accoglie con un caloroso
saluto il leader
dei cavalieri neri.
Quando questi
atterra a bordo del
mezzo, viene scortato dalle guardie imperiali verso la posizione della
principessa, dopo una scansione per metalli alla ricerca di armi. La
principessa lo accoglie e subito dopo Zero la invita a parlare in
privato della
questione.
I due
però vengono distratti da uno
strano fenomeno, un ombra compre tutto lo stadio fino a oscurare al 50% la luce del sole,
rendendo cupa e buia
tutta la zona dello stadio.
Stazione
spaziale orbitante da difesa "Marianne
Vi Britannia"
Eco1: Lo vedete anche
voi?
Alfa2: Si,
cosè?
Eco1: Non ne ho idea!
All'interno
della sala di comando della
stazione tutti i militari osservano un oggetto immenso circondato da
una nube
di polvere grigiastra e fosforescente.
-Comandante,
cosa facciamo?-
-Attendiamo!
Contattate immediatamente
sua maestà l'imperatore!-
Lentamente
l'immensa nube si dirada e
lascia trapelare la vera natura dell'oggetto che tutti osservano, che
appare
come un immensa nave spaziale. La nave, di forma discoidale, ha un
diametro
pari a 1/4 di quello terrestre, color grigio scuro, con miliardi di
scanalature
visibili lungo lo scafo e una forma che la fa sembrare sottile e
aggraziata
nonostante le dimensioni. Nella parte inferiore della nave si vedono
delle
sfere piatte e verdi, simil a degli enormi motori e nella parte
identificabile
come posteriore, una linea verde che percorre 1/5 del bordo discoidale
della
nave.
-Signore!
Abbiamo contattato
l'imperatore, sapeva già tutto!- Afferma uno degli ufficiali
della stazione.
-E come
tenente?- Chiede il Colonnello
Marx, comandante della base.
-Lo aveva
avvertito la principessa
Cornelia poco fa, pare che uno scienziato di Space Britannia avesse
sospettato
che questo oggetto fosse una nave aliena già ieri!-
-Bene, se parli
del Dr. Lopez immagino
che dovrò chiedergli scusa per aver deriso le sue folli idee
per anni quando
avremo finito con questa cosa!- Afferma sicuro il colonnello.
-Cosa facciamo
signore?- Chiede uno
degli addetti alla console.
-Mi sembra di
capire che l'imperatore
non abbia dato direttive in merito per cui attendiamo-
L'immensa nave
si illumina per un
attimo, poi dalla base alcune telecamere individuano due piccole
aperture
circolari dalle quali fuoriescono degli oggetti romboidali che si
illuminano di
rosso con bordature nere come la pece.
-Signore
rileviamo un incremento di
energia proveniente da quelle strane cose che sono uscite dallo scafo
dell'oggetto!- Esclama uno degli addetti.
-Devono essere
armi! FORZA PREPARATE
L'ARMA PRINCIPALE!- Urla il colonnello.
Tutti si siedono
in modo ordinato e si
mettono ai posti di combattimento, attivano l'arma principale, un
enorme
cannone a particelle dal diametro complessivo di 40 metri prosto al di
sotto
della base satellitare dalla forma cubica. Il colonnello ordina di far
fuoco
contro l'oggetto e così, un colpo al plasma di colore rosso,
fuoriesce dalla
bocca del cannone diringendosi verso l'oggetto a velocità
spaventosa. Nemmeno
un attimo dopo il colpo sembra raggiungere l'oggetto esplodendo in una
luce
rosso scuro che crea un onda d'urto immensa che oscura la visuale a
tutti gli
osservatori della base.
-Lo abbiamo
distrutto!- Esclama un
operatore.
-Puoi dirlo
forte soldato!- Esclama il
colonnello.
La luce rossa si
dirada in 30 secondi
circa, gli operatori della base però rimangono delusi,
osservando si accorgono
che il colpo del cannone non ha colpito l'oggetto. Infatti il colpo
aveva
impattato contro una sorta di immenso scudo d'energia che rivestiva la
nave.
-Signore! Nessun
danno! Che facciamo!?
La carica energetica di quelli che sembrano cannoni offensivi si
è
quintuplicata!-
-RICARICARE IL
CANNONE PRINCIPALE! FARE
FUOCO APPENA PRONTI!-
Tutti i presenti
osservano impietriti
la nave aliena, terrorizzati e paralizzati fanno fatica persino a
trovare i
comandi sulle loro console. Il colonnello, seppur mascheri il terrore
che
prova, con un atteggiamento serio e disciplinato riprende i presenti
che si
lasciano prendere dal panico pensando "che
dio ci aiuti".
Tokyo - Regione
speciale "Giappone"
La nave aliena
diventa visibile a tutti
i presenti che terrorizzati iniziano a scappare in maniera disordinata
e
caotica. La principessa Euphemia ordina a tutti i soldati di salire
sugli knightmare
e raccogliere più civili possibile per poi portarli fuori
dai confini di Tokyo
e Zero da lo stesso ordine ai Cavalieri Neri. Seppur i soldati di
entrambe le
fazioni siano terrorizzati da quello spettacolo inquietante eseguono
prontamente gli ordini dei rispettivi leader. Zero osserva la scena e
impietrito pensa "Che diavolo
succede qui?" Un attimo dopo Zero sale sul Suo knightmare e
assieme a
CC scappa seguito da Kallen che poco prima aveva preso a bordo pochi
civili.
Suzaku e Euphemia fanno la stessa cosa, il cavaliere della principessa
dai
capelli rosa fa salire la donna a bordo del Lanchelot e a gran
velocità si
allontana dal perimetro.
|
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Capitolo 3 *** Apocalisse ***
Capitolo
3
Pendragon - Sala
del trono
dell'imperatore Charles Vi Britannia
Attraverso uno
schermo l'imperatore di
Britannia e suo fratello VV osservano sorpresi e impietriti la scena
che ritrae
l'immensa nave aliena che sembra voglia prepararsi a sparare contro la
stazione
satellitare di difesa planetaria.
-Charles, credi
che attivare il sistema
di difesa orbitale sarebbe utile?- A parlare è VV.
-Ne dubito,
chiunque siano questi
esseri, sono di certo più potenti di noi! Solo gli dei
potrebbero sconfiggerli-
-Quindi stai
dicendo che ti arrendi
ancor prima di iniziare a combattere Charles?-
-Vedi altre
soluzioni fratello?-
-No affatto,
è stato bello crescere
assieme a te Charles- Sorride VV voltando il capo verso l'imperatore.
Stazione
spaziale orbitante da difesa "Marianne
Vi Britannia"
-Colonnello!
L'emissione di energia
proveniente dai presunti cannoni è ormai pari a due volte
quella emessa dal
sole nell'arco di un mese!- A parlare è uno degli operatori.
-Che cosa?? No!
E' impossibile! Se
sparano con quella roba distruggeranno l'intero pianeta!- Esclama il
colonnello
terrorizzato.
A un tratto i
due cannoni sparano centinaia
di raggi luminosi di colore verde che si dirigono sul pianeta a grande
velocità. Altri raggi di quella raffica invece cambiano
direzione e colpiscono tutti
i satelliti orbitanti attorno al pianeta provocando milioni di
esplosioni quasi
simultanee. Nel frattempo i colpi diretti sulla terra impattano contro
le
maggiori metropoli mondiali distruggendole all'istante. Pendragon viene
rasa al
suolo con un singolo colpo, il blase luminos a difesa della
città si scioglie
come burro quando impatta con il colpo sferrato dalla nave aliena,
senza
lasciare nemmeno il tempo a Charles e VV di rendersi conto di
ciò che stava
accadendo in quell’attimo. Dalla stazione tutti osservano,
sono senza parole al
cospetto di un tal spettacolo di distruzione, si può
osservare l'intero pianeta
che si ricopre di una densa nube nera, una nube che risparmia solo
parte degli
oceani.
-Si...
signore... io..- Balbetta uno
degli operatori.
-Riposo, questa
è una disfatta...
evaquate la stazione in fretta soldati- Ordina l’ufficiale.
Purtroppo
però la gigantesca nave
inizia a muoversi ed entra in rotta di collisione con la stessa.
-Signore! Ci
viene addosso! Faremo la
fine di mosche sul parabrezza!!-
-PRESTO EVAQUATE
IMMEDIATAMENTE!!- Urla
il colonnello.
Il personale
inizia a correre verso le
varie uscite ma è troppo tardi, la nave travolge la stazione
spaziale. La
stazione esplode impattando contro lo scudo d'energia che emette una
luce verdastra
e un onda, come di un sassolino che cade in una pozza d'acqua.
Perimetro
esterno di Tokyo
Uno dei colpi ha
appena centrato la
regione speciale Giappone e quindi Tokyo, i cavalieri neri hanno
già messo in
salvo il maggior numero di civili possibile e sono fuggiti via a vordo
di aerei
e knightmare. Zero e CC si sono allontanati assieme a Suzaku che
trasporta
Euphemia tra le mani del lancelot assieme agli altri cavalieri neri tra
cui
Kallen e Todoh. L'esplosione viene udita da tutti i piloti che fanno
una virata
di 180° per osservare la scena. Tutti rimangono sconvolti da
ciò che vedono, la
superficie di Tokyo è ridotta a un arido deserto piatto come
una tavola da
surf, un deserto infuocato con il terreno che ancora brucia.
-Zero sono
Kallen... ti prego...
parlami..-
-Kallen qui
è Zero! Vi ordino di
portare i civili in un luogo sicuro, poi torneremo sulla zona
dell'impatto per
cercare superstiti, l'esplosione non ha colpito in
profondità, magari qualcuno
si è salvato..-
-Zero.. pensi
che mia madre...-
-.....-
Intanto sul
lancelot Euphemia e Suzaku:
-Suzaku... dimmi
che non è vero quel
che vedo-
-Euphi.. temo
che sia tutto vero..-
Nave Aliena
L'immensa nave
si avvicina sempre più
alla terra e inizia delle manovre di atterraggio, dopo una rotazione
attorno al
globo questa si abbassa di quota come a volersi poggiare sulla
superficie.
Quando la stessa è a un altitudine di circa 20 km tutto
ciò che si trova al di
sotto viene attratto verso la parte inferiore della stessa, verso i
motori
sferici di colore verde che sembrano voler risucchiare ogni cosa con la
loro
immensa forza di gravità. Dalla terra vengono sradicati
alberi, massi e
montagne, la forza di gravità della nave non risparmia
nemmeno le poche
cittadine scampate all'attacco precedente. Dopo un passaggio sulle
americhe e
sull'europa l'immenso vascello atterra sulle coste della Cina e dalla
parte opposta
dello stesso sulle coste Europee anch’esse completamente
distrutte dalla forza
di gravità della nave. Quando la nave apre una sorta di
carrello, composto da
190 braccia meccaniche dalle dimensioni mastodontiche, si poggia con le
stesse
al suolo spegnendo i motori, tutte le macerie che erano state attratte
dalla
sua forza di gravità all'altezza dello scafo inferiore,
tranne quelle che erano
già state bruciate dalla forza degli immensi motori,
ricadono nuovamente a
terra creando uno scenario di distruzione senza eguali. Ormai oltre
quattro
quinti della civiltà terrestre sono stati distrutti. Le
città, grandi e piccole
non esistono più e pochissimi sono i superstiti, tra cui una
manciata di
Cavalieri Neri e di Britanni assieme ad alcuni superstiti che si
trovavano
sotto terra nelle città colpite dalla prima raffica aliena.
Tokyo - Prigione
sotterranea riservata
ai Numbers - Primo piano interrato, Sezione ospedaliera di
riabilitazione
psichiatrica
Medici e
impiegati lavoranti nella
struttura sono fuggiti immediatamente una volta udita l'esplosione e,
arrivati
in superficie, sono morti per le esalazioni da monossido di carbonio. I
pazienti, che erano stati abbandonati al loro destino invece sono tutti
sopravvissuti,
per quanto nella struttura manchi energia e i condotti di areazione
siano
bloccati e agli stessi rimanga ormai poca aria. Nella stanza di Saeko e
della
signora Kozuki si sono appena accese le luci d'emergenza, Saeko sa che
le
batterie non dureranno a lungo e, mentre osserva la madre di Kallen che
si
tiene la testa e balbetta frasi in una lingua a lei incomprensibile,
cerca di
liberarsi sfruttando l'ago della siringa che l'infermiere aveva
lasciato cadere
sul suo letto.
-Signora mamma
di Kallen, non temere mi
libererò in men che non si dica e ti porterò via
da qui!-
-Go nak
Sholwà no Cry! Kallen no Kry
tam mal wa!-
-Quanto vorrei
sapere che razza di
lingua stai parlando!-
-Kallen! Kallen!
Cry! Lomakka moka pota
bala!-
-Si anche a me piacciono
le auto sportive signora ma non credo sia il momento...-
-Kallen! Kallen!-
-Senso
dell’umorismo zero eh? –Ridacchia-
Va bene non importa poi me la presenti! Bene sono libera! Adesso sta
calma
arrivo da te!-
Saeko si slega
dalle cinghie e si
avvicina alla madre di Kallen rapida, la tocca ma c'è un
problema... la donna
sviene al loro primo contatto. Saeko la osserva infastidita, si
allontana
quindi dal letto e va verso la porta con l'intenzione di fuggire ma...
non
riesce ad abbandonare la signora Kozuki, c'è qualcosa che le
impedisce di
farlo, quella parole in una lingua incomprensibile la attraggono come
un
magnete "Beh non so cosa mi prenda
ma... la caricherò sulle spalle e poi... non devo
più abbandonare nessuno!”
Space Britannia
-Dottor Lopez!
Ha visto?- Chiede
Guildford.
-Si... si ho
visto... non riesco a
capacitarmi.. non credevo che...- Balbetta lo scienziato.
-E' accaduto
tutto così velocemente...
stento a crederci... Dottore... Siamo al sicuro vero?- Chiede Cornelia
visibilmente scioccata dalle immagini che osservava sui monitor della
stanza in
cui si trovava.
-Credo di si,
siamo sotto terra e
sembra che le armi aliene non penetrino il terreno se non
superficialmente,
purtroppo la gravità propria di quella nave mostruosa ha
distrutto tutto in
superficie...- Afferma l'uomo con aria rassegnata.
-Ora cosa
facciamo?- Chiede Cornelia.
-Semplice
principessa, cerchiamo i superstiti
della famiglia imperiale tramite i loro trasmettitori sottocutanei-
Afferma
Guildford per poi prendere un palmare dalla tasca e attivarlo.
Il palmare si
attiva e, nonostante la mancanza
di satelliti orbitanti, inizia a funzionare seppur a scatti. Il palmare
indica un
solo trasmettitore, quello di Euphemia, Guildford osserva deluso lo
schermo
dell'oggetto e poi riferisce a Cornelia:
-Principessa...
sembra che della
famiglia imperiale solo Euphemia sia sopravvissuta, si trova a 120km a
sud del
perimetro esterno di Tokyo, nell'area 11...-
-Guildford...
portami da lei...-
-Maestà
ragionate! La temperatura
all'esterno di questa base sonoincompatibili con la vita al momento! Ci
vorranno giorni prima che si possa uscire in superficie! Seppur a Tokyo
sia
ancora possibile respirare qui sopra ci sono 75 gradi celsius!- Afferma
Lopez.
-E ALLORA TU
TROVA IL MODO PER USCIRE
UGUALMENTE!- Urla la principessa.
-Si si certo mia
signora! Posso darvi
delle tute spaziali di ultima generazione e delle ricariche per
ossigeno e
energia, possono durare per giorni-
Guildford
annuisce osservando l'uomo e
poi stringe la mano a Cornelia che però, nonostante risponda
alla stretta
delicatamente, continua a osservare una parete con sguardo spento.
Pochi minuti
dopo i due si alzano per dirigersi in un deposito, che fa da anghar
della base,
dove prendono le tute spaziali che Lopez gli aveva offerto, per poi
partire da
Space Britannia a bordo di una piccola nave protetta da un blase
luminos verso
la posizione di Euphemia.
|
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Capitolo 4 *** Ricomposizione ***
Capitolo
4
Perimetro
esterno di Tokyo
I
superstiti dei Cavalieri neri
e dei soldati di Britannia sono fuori dal perimetro della
città di Tokyo, ormai
ridotta a un cumulo di cenere e macerie. Tutti sono disperati e
osservano
increduli la scena, sotto shock, impietriti e in silenzio.
-Suzaku...
Dimmi qualcosa... ti
prego..- Balbetta Euphi piangendo mentre ancora viaggia a bordo del
lancelot.
-Non
so che dirti Euphi.. io non
ho parole in grado di dare una spiegazione a tutto questo- Risponde
Suzaku
balbettando a sua volta con voce spenta.
A
Bordo del Guren Kallen pensa
disperata “Mamma... allora non ci
sei
più? Te ne sei andata? E’ stata tutta colpa
mia...”
A
bordo dello Shinkiro CC e
Lelouch:
-Strega
dimmi.. questa è una
delle tue diavolerie vero?-
-Vorrei
tanto che fosse così
Lelouch- Afferma la verde.
-Quanto
vorrei esser vissuto
centinaia d’anni come te, forse... forse sarei preparato a
una cosa del
genere..- Afferma il ragazzo.
-Non credere che ci
si possa preparare a una cosa simile
ragazzino...- Risponde lei con le lacrime agli occhi.
Il gruppo di superstiti
inizia poi a cercare una destinazione ma nessuno, nemmeno Zero sa che
fare, il
gruppo si ferma poco dopo nei pressi di una piccola pianura a 150km da
Tokyo e,
dopo essere scesi dai mezzi, i leader dei due schieramenti iniziano a
discutere
animatamente la questione.
-ORA BASTA! Andremo a
sud! Vedrete che li saremo più lontani dalla nave aliena e
quindi al sicuro!-
Afferma a gran voce il generale Dalton.
-Ma andiamo non vede quel
che è successo? Crede che spostarsi un po a sud
risolverà la questione?- A
parlare è Kallen che si trova alle spalle di Zero.
-No Kallen, Dalton forse
ha ragione, nascondersi potrebbe essere utile, non conosciamo le vere
intenzioni
del nemico e per quanto le possibilità di vittoria siano
pari a zero dobbiamo
cercare di sopravvivere come meglio possiamo, per quanto nemmeno io
concordi
con Dalton sulla posizione, sarebbe meglio spostarsi a Nord-
-Faremo quel che dice sua
altezza Euphemia! ORA FATE SILENZIO!- Urla Susaku iracondo osservando
il
gruppo.
Euphemia tira uno
schiaffo sulla guancia di Suzaku e poi interviene –Ora
calmiamoci... Suzaku ti
prego di fare silenzio... ora basta per favore!-
-Principessa Euphemia..
chiedo scusa- conclude Suzaku chinando il capo.
-Adesso cerchiamo di
capire quanti di noi sono sopravvissuti, il numero di superstiti tra i
civili,
i superstiti della fanteria e i piloti, non faremo distinzioni tra
Britanni e Giapponesi,
siamo tutti fratelli e sorelle di sventura adesso! Fatto ciò
ci sposteremo
verso una meta che decideremo solo in base alle capacità del
gruppo e al nostro
numero-
-Concordo con Euphemia!-
Afferma Zero con voce sicura.
I presenti annuiscono
all’unisono condividendo la scelta della principessa dai
capelli rosa e subito
dopo iniziano con il conteggio dei superstiti.
Navicella
da trasporto di
Cornelia, Cina
Cornelia spinge la nave
prestatagli da Lopez alla massima velocità (MAC 8
– 8 volte la velocità del
suono) e in meno di 2 ore arriva sulle coste Cinesi seguendo il
trasponder
sottocutaneo di Euphemia.
-Guildford, il trasponder
si è fermato, credi che..?-
-No mia principessa, sono
sicuro che sua altezza Euphemia sta bene!-
-Come fai a dirlo? Hai
visto quello che abbiamo incontrato strada facendo? Il pianeta
è completamente distrutto..-
Afferma la violacea principessa con sguardo affranto.
-Ho visto Cornelia,
questa è una vera apocalisse-
-Guildford.. ora mi pento
di esser sempre stata così severa nel corso della mia
esistenza sai?-
-Che dici Cornelia, siamo
sopravvissuti soltanto grazie a quello fino ad oggi, per me sei un
modello da
seguire- Le sorride il cavaliere.
-Dici davvero Guildford?-
Sorride lei.
-Si... e adesso troviamo
Euphemia! Non è un militare quindi avrà bisogno
di sua sorella per andare ad
uccidere quei bastardi lassu tu che dici?-
-Questo è parlare
Guildford! Manca poco! In 30 minuti saremo li se quest’affare
regge ancora un
po la massima velocità!-
Cornelia, come rigenerata
dalle parole incoraggianti del cavaliere, continua la sua corsa verso
l’amata
sorella.
Tokyo - Prigione
sotterranea riservata
ai Numbers - Primo piano interrato, Sezione ospedaliera di
riabilitazione
psichiatrica
Saeko è riuscita a
liberare sia se stessa che la mamma di Kallen così, seppur
con grande prudenza,
porta via in spalla la compagna di detenzione e nell’uscire
da un lungo
corridoio, andando verso l’uscita, ascolta le voci dei
detenuti/pazienti che
urlano disperati dal terrore le stesse frasi folli e in una lingua
incomprensibile pronunciate poco prima dalla Kozuki, mentre sono ancora
legati
ai loro letti.
La ragazza è un pò
spaventata dalla situazione, non sa nemmeno cosa sia accaduto, sa solo
dove si
trova l’uscita della struttura detentiva, che ha ascoltato
più volte mentre
fingeva di dormire durante le prove anti incendio del personale. Mentre
cammina
tra le urla degli internati pensa “Certo
però che non so nemmeno cosa sia accaduto e manca ancora un
po per arrivare in
superficie, poi ci sono anche i piani superiori e li magari ci
sarà ancora
qualcuno... forse dovrò lasciare indietro la mamma di
Kallen? Poi quelle urla
in quella lingua assurda... Oltre a questa donna sembra che chiunque
abbia
assunto quella droga le pronunci oggi...”
-Mi chiamo Shiho cara
Saeko- A parlare è la mamma di Kallen rinvenuta
improvvisamente e ancora.
-Hey ciao Shiho, molto
piacere! Dimmi come fai a sapere che proprio ora pensavo al tuo vero
nome?-
-Pensavi a cosa ci sia ai
piani superiori e se fosse il caso di lasciarmi indietro.... per questo
mi sono
svegliata Saeko... mi ero un po spaventata-
-Hey! CHE CAZZO SUCCEDE!-
Saeko urla lasciando cadere la donna al suolo scaricandosela dalle
spalle.
-Non aver paura Saeko ti
prego!- La implora Shiho.
-Che cosa sei tu? Come
fai a conoscere i miei pensieri?- Chiede Saeko terrorizzata.
-Non lo so Saeko li sento
e basta... sento ciò che è successo la fuori,
sento che qualcuno cerca i pochi
umani sopravvissuti! Lui è vicinissimo!-
-Umani sopravvissuti?
Lui? Che diavolo vuol dire? Ti sei forse bevuta il cervello?-
-No! Da quando sono
arrivati ho iniziato a sentirli, è come se si fossero messi
in contatto con
me... lo vedrai in superficie, è arrivata un immensa nave
aliena sulla terrà
che ha sterminato oltre il 95% dell popolazione in pochi minuti, so che
ti
sembra assurdo ma ti supplico credimi!-
-TU SEI COMPLETAMENTE
PAZZA!-
-Se è come dici allora
usciamo in superficie! Se sono una pazza non avrai problemi a
dimostrarlo! Ma
se vedrai la distruzione.... se vedrai solo le macerie di Tokyo allora
sarai
costretta a credermi!- Conclude severa Shiho Kozuki fissando dritta
negli occhi
Saeko.
-Va bene... vecchia
pazza... andiamo ora! Ma ti avverto ti taglierò la testa con
la prima lama che
trovo se mi stai prendendo in giro-
Le due si dirigono così
al piano superiore della struttura a passo veloce, Saeko in fine trova
la porta
che dovrebbe affacciarsi sul primo piano in superficie e prova ad
aprirla
abbassando la maniglia che però le ustiona lievemente la
mano destra per la
temperatura elevata. Saeko urla e ritira la mano stessa irata dal
dolore per
poi rivolgersi a Shiho.
-Perchè la maniglia è
quasi bollente Shiho?-
-Gli alieni hanno
distrutto Tokyo poco fa, è un miracolo che la porta abbia
resistito, devi solo
aspettare che si raffreddi, se apri la porta ora il calore residuo ci
ucciderà-
-E allora vorra dire che
aspetteremo Shiho... –Saeko tocca il pannello metallico della
porta e trova
anche questo molto caldo- di sicuro nulla che potesse essere presente
nella
prigione poteva fare questo-
|
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Capitolo 5 *** Superstiti ***
Capitolo 5
Accampamento dei
superstiti di Tokyo
Tutti i componenti dei
vari schieramenti fuggiti dalla città prima della
distruzione si adoperano per
il conto dei superstiti. Vengono conteggiati circa 700 civili
Giapponesi tratti
in salvo dai cavalieri neri, 300 civili Britanni, 120 soldati di
fanteria dei
Black Knight, 140 fanti Britanni, 91 piloti di Knightmer Britanni e 70
tra
organizzatori e militari di basso e alto grado oltre ai rispettivi
Leader per
un totale di 1421 superstiti leader a parte.
-Credevo fossero
sopravvissute più persone Suzaku- Afferma Euphemia.
-Anche io lo credevo
Euphi.. mi dispiace... anche per come mi sono comportato prima...
perdonami-
-Non preoccuparti
Suzaku.. ora non pensiamo a noi stessi e cerchiamo di portare questa
gente in
un posto sicuro-
Nel frattempo un gruppo
composto da una dozzina di Black Knight tra cui Kallen e Zero
è accampato
accanto allo Shinkiro:
-Quindi sono poco più di
1400 i superstiti dico bene Kallen?-
-Si esatto Zero, tutto
qui...-
-Se la cosa ti può
interessare ho ordinato a Ohgi di perlustrare la zona adiacente la
prigione
dove è reclusa tua madre Kallen, era una prigione con piani
interrati.. non si
sa mai...-
-Davvero Zero? Grazie!
Non lo dimenticherò!-
-Smettila di chiamarmi
Zero.. Vieni con me a bordo dello Shinkiro, è ora che tu
conosca la mia vera
identità-
La rossa sorpresa
arrossice e segue Zero all’interno del mezzo.
-Zero ne sei sucuro?
Sicuro di volerlo fare? Non sarà certo un atto di
pietà come questo a consolare
una donna che ha appena perso sua madre...- Afferma lei con le lacrime
agli
occhi.
-No non lo sarà ma... la
donna che ha perso sua madre da questo momento saprà che ha
un amico su cui
contare e che crede in lei ciecamente- Afferma Zero togliendosi la
maschera e
mostrando il suo volto alla rossa.
-Lelouch! Le.. Lelouch..
non posso crederci.. perchè? Perchè ti sei
nascosto da tutto e da tutti?-
-E’ una lunga storia
Kallen, te la racconterò quando sarà finita..
volevo solo smetterla di
mentirti... ora che Nunnaly è morta Kallen... sono poche le
persone a cui tengo
davvero... e una di queste sei tu..- La osserva Lelouch commuovendosi.
La rossa non fa in tempo
a rispondere a Lelouch, uno degli allarmi dello Shinkiro suona
ripetutamente e
indica una navicella di fabbricazione Britanna in arrivo. Anche i
Britanni la
individuano dai loro Knightmer e cercano di intercettarla in volo. La
nave in
questione è quella di Cornelia che contatta subito i soldati
Britanni per poi
atterrare a poche centinaia di metri dal punto in cui si trova sua
sorella
Euphemia. Cornelia scende immediatamente dalla navicella seguita da
Guildford
e, vedendo in lontananza Euphemia accanto al Lanccelot di Suzaku inizia
a
correre verso di lei.
Quando sono vicine le due
si stringono in un caloroso abbraccio pochi istanti dopo e Cornelia
commossa
bacia sua sorella sulla fronte con affetto.
-Euphi! Credevo fossi
morta!-
-Anche io avevo perso le
speranze di rivederti Cornelia!- Afferma Euphi commossa.
-Sai cosa è successo
sorellina?-
-Non solo, l’ho visto,
quell’immensa nave aliena che ancora si vede
all’orizzonte sembra abbia colpito
e distrutto Tokyo.
-Non solo principessa
Euphemia, pare che abbia raso al suolo il 95% delle metropoli del
pianeta- A
parlare e Guildford che lascia sconvolti tutti i presenti.
-CHE COSA LORD GUILDFORD?
SUVVIA è IMPOSSIBILE ADESSO VADO VIA E VEDRA CHE TROVERO NON
SOLO MIA MADRE A
PREPARARE LA CENA MA ANCHE MIO PADRE!- Urla Dalton che si trovava li
vicino,
visibilmente in preda a una crisi di nervi.
-Adesso basta!- Esclama
il cavaliere verso il generale.
-NOOOO NON CI STO! IO ORA
VADO DALLA MIA FAMIGLIA!- Afferma Dalton per poi puntarsi una pistola
alla
tempia minacciando di spararsi davant, a svariati soldati e ufficiali
che nel
frattempo si eravono avvicinati attratti dalle urla dell’uomo.
Alle spalle di Dalton
qualcuno esplode un colpo d’arma da fuoco, colpendo il
generale alla testa, a
sparare e CC palesemente infastidita dall’attimo di follia
del generale
Britanno. I britanni li presenti allarmati e spaventati dalla verde
estraggono
le pistole e le puntano verso CC intimandole di abbassare
l’arma
immediatamente. Zero interviene da lontano e chiede gentilmente ai
Britanni di
abbassare le armi assieme a lei.
-Perchè dovremmo abbassare
le armi Zero?- Chiede Guildford.
-Il generale Dalton si
sarebbe comunque tolto la vita non reggendo lo stress di una notizia
tanto traumatica,
non vale la pena uccidere altri di noi.. CC per favore abbassa la tua
arma e
vieni qui accanto a me- Afferma Zero.
-Zero! Ti rendi conto che
uccidere i propri simili in questo momento è pura follia?
Siamo rimasti in
pochi! E in più la tua alleata non aveva il diritto di
uccidere un generale di
Britannia in preda a una crisi!- Urla Cornelia irata.
-No CC non ve aveva il
diritto –si toglie la maschera- ma io si Cornelia, lo avrei
avuto... mi
riconosci?- Chiede Zero guardando negli occhi la donna con sguardo
severo.
-Fratello... Lelouch...
sei tu... tu sei Zero?- Chiede Cornelia sconvolta.
-Esatto Cornelia, se non
fosse stato per questi mostri oggi la guerra e l’ordine dei
Cavalieri Neri
avrebbero cessato di esistere grazie a Euphi che tanto si è
impegnata per la
pace, tuttavia cosi non è stato e ora ci ritroviamo qui
tutti assieme a dover
fronteggiare un nemico comune, perciò rimandiamo i
formalismi e spiega come hai
fatto a salvarti e se Britannia ha qualche risorsa residua da sfruttare
per
casi come questo- Conclude Lelouch.
-Hai ragione fratello...
della famiglia reale pare siamo rimasti soltanto noi tre...
c’è una base
chiamata Space Britannia in cui sono stata poco prima
dell’attacco, ero li
quando hanno colpito il pianeta. Uno scenziato di nome Lopez ha
scoperto per
primo il fenomeno... ora è in quella base... credo sia
l’ultimo avamposto di
Britannia ancora operativo in grado quantomeno di monitorare quei
mostri-
Afferma Cornelia.
-Molto bene, allora
quando le squadre che io e Euphemia abbiamo inviato tra le rovine di
Tokyo in
cerca di soccorsi saranno tornate adremo a Space Britannia... ammesso
che sia
un posto davvero sicuro- Afferma Lelouch.
I superstiti, ancora
sorpresi dall’apprendere la vera identità di Zero
annuiscono all’unisono e
iniziano ad attendere impazienti il ritorno dei ricognitori inviati a
Tokio.
Tokyo
- Prigione sotterranea riservata ai Numbers - Uscita
Ancora dietro la porta
d’uscita Saeko e Shiho sono in silenzio da circa 2 ore,
nessuna delle due trova
il coraggio di rivolgere la parola all’altra fino a
quando...:
-Saeko... mi consideri
una pazza vero?-
-Si perchè?-
-Anche io considererei
pazza una come me- Ridacchia Shiho.
-Adesso vedremo quanto
sei pazza da 1 a 10 che dici la posso aprire questa porta ora?-
-Si adesso si, la
temperatura è di circa 30°c gradi
all’esterno- Afferma sorridente.
-Conosci addirittura la
temperatura... beh controlliamo... male che vada se non trovo quel che
dici ti
spezzo il collo- Afferma Saeko ridacchiando.
La Karateka apre la porta
che seppur ancora tiepida non le crea nessun problema e appena aperta
si trova
davanti uno scenario apocalittico, l’intera città
di Tokyo è stata rasa al
suolo. Saeko è sconvolta ma esce fuori seguita da Shiho.
-Dovevi tagliarmi la
testa o rompermi il collo Saeko?- Chiede sarcastica.
-Come diavolo facevi a
saperlo Shiho...?-
-Non lo so... ma so che
due Knightmer stanno venendo in questa direzione tuttavia... se non ci
spostiamo di 700 metri a nord non ci vedranno e rimarremo qui-
-Soccorsi? Fai anche da
radar adesso?-
-Esatto!-
-Bene andiamo!-
Le due donne si dirigono
alla posizione indicata da Shiho e pochi istanti dopo due Kinghtmer, di
cui uno
pilotato da Todoh le traggono in salvo trasportandole
all’accampamento di
superstiti fuori Tokyo.
|
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Capitolo 6 *** La bestia immonda ***
Capitolo 6
Accampamento
superstiti
Nell’accampamento dei
superstiti tutti attendono con ansia il ritorno delle squadre di
soccorso,
intenzionati a partire il prima possibile per la base di Space
Britannia, un
pensiero che ha ridato la speranza a tutti i presenti che cercano con
il cuore
una, anche se improbabile, ancora di salvezza.
Trenta minuti prima del
tramonto un gruppo di knightmare si vede all’orizzonte, sono
circa 40 e assieme
a loro si trova il mezzo di Oghi che trasporta Saeko e Shiho sulle
spalle
mentre procede lentamente verso l’accampamento.
Una volta arrivati i
mezzi atterrano e fanno scendere i pochi superstiti rinvenuti, 4 in
tutto tra
cui: Shiho, Saeko, un ingegnere 28enne Britanno di nome David che si
trovata
all’interno di una prigione per Britanni a 3km da quella in
cui erano rinchiuse
le due donne e Nina che si era rifugiata in un vecchio sotterraneo
dell’istituto che frequentava poco prima
dell’attacco.
Quando le due donne,
Shiho e Saeko, scendono dal knightmare si guardano attorno e cercano di
riconoscere qualcuno tra i gruppi sparsi per la zona. Shiho in
lontananza vede
sua figlia, con in dosso l’uniforme dei Black Knight, accanto
a Lelouch (che
riconosce in Zero grazie all’uniforme) e la raggiunge a passo
normale. Quando
Shiho arriva in prossimità di Kallen le poggia una mano
sulla spalla sorridendo
mentre sua figlia sorpresa si volta per vedere a chi appartenesse
quella mano.
Non appena vede sua madre Kallen scoppia in lacrime e la abbraccia, in
modo
quasi innaturale... il suo carattere di norma non la porterebbe a fare
una cosa
del genere, ma in quel momento non ha importanza l’imbarazzo
che potrebbe
provare. Lelouch osserva la scena sorridendo accompagnato nel sorriso
da CC e
Saeko, che intanto si era avvicinate, pensa tra se e se “Beh
se non sto sognando e non sono impazzita il mondo è
distrutto e
qui abbiamo la famosa Kallen figlia di Shiho in persona...” pensa
in fine
Saeko.
Poco più in la Nina cerca
di raggiungere Euphemia con non poche difficoltà, fermata
nella sua corsa dalla
scorta della principessa, ma alla fine la ragazza dai capelli rosa la
nota e fa
in modo che la pseudo scienziata possa raggiungerla. Quando
ciò accade Nina
abbraccia calorosamente Euphemia in modo decisamente inappropiato, come
se
oltre ad essere felice di vederla il solo contatto creasse calore
profondo
all’interno del suo corpo. Euphemia riesce a divicolarsi da
quell’abbraccio
troppo invadente usando una lieve ferita sulla spalla della verde come
scusa.
Il giovane ingegnere
Britanno, che era arrivato li assieme agli altri ha un espressione
scocciata,
si avvicina a Saeko e a Shiho che erano li intente a fare le
presentazioni con
il gruppo di Kallen e afferma seccato:
-Che palle! Anche questo
giorno non va bene per morire? Che seccatura!-
-Chi sei?- Chiede Saeko
irritata.
-David Border mia
stupenda creatura –Le prende la mano e la bacia affascinato-
non avevo notato
che qui ci fosse una buona scusa per non morire sai stella?- Conclude
David
provandoci in modo assurdo con Saeko.
-Hey moderati razza di
pervertito!- Esclama la Karateka.
-Voi due basta! David la
prego.. sembra che lei abbia avuto un colpo di fumine per la signorina
Saeko
dato che la conosceva fin da bambina e l’anello che lei
stesso porta appeso
alla sua catenina al collo è stato un suo regalo che le ha
fatto quando aveva 3
anni ma... dovrebbe comunque essere più delicato- Afferma Shiho sorridente
sottovoce, osservata
da David impietrito dalle affermazioni della stessa.
-Signora non so chi lei
sia ma questo anello l’ho trovato in un uovo di pasqua!-
Esclama sudando
freddo.
-Fatela finita! Tra poco
Cornelia Vi Britannia darà ordine di partire!- Afferma
Lelouch
-Sei sicuro Zero? La
gente è stanca forse dovrebbero riposare- Afferma Kallen.
-No al contrario, se si
fermano ora il loro morale potrebbe scendere, meglio dirigersi subito a
Space Britannia-
Afferma CC accompagnando Lelouch.
A un certo punto si
sentono gracchiare degli altoparlanti e subito dopo la voce di Cornelia
risuona
negli stessi. La principessa ordina che tutti, cavalieri e britanni, si
dirigano a Space Britannia immediatamente seguendo la sua navicella
sulla rotta
spiegando anche che il viaggio sarebbe stato lungo e faticoso e che
sarebbe durato
almeno 5 giorni.
I presenti si agitano nel
sentire quanto tempo ci vorrebbe per raggiungere space britannia e
molti
osservano che gli energy filler dei mezzi di trasporto si sarebbero
esauriti
molto prima. Tutti iniziano a protestare selvaggiamente tranne il
gruppo di
Kallen e Zero. Cornelia non ci aveva minimamente pensato, calcolava di
fare
rifornimento lungo la rotta ma senza pensare affatto che le basi di
rifornimento potessero essere distrutte.
La leadership della
principessa guerriera è compromessa, tutti si ribellano come
tori impazziti
iniziando ad urlare tentando di raggiungere la stessa principessa
rabbiosi ma
qualcosa passa sopra alle loro teste a velocità altissima.
Una nave molto
grande, lunga circa 900 metri e larga 300 di colore bianco e forma
conica.
Tutti pensano siano gli alieni arrivati per ucciderli ma dalla nave
fuoriescono
degli knightmare e un altoparlante fa risuonare una voce nota a
Cornelia, è la
voce del dottor Lopez che dice:
-A TUTTI I SUPERSTITI,
SARETE TRASPORTATI SU QUESTO VASCELLO SPERIMENTALE DI BRITANNIA,
NUMBERS E
BRITANNI! SENZA DISTINZIONI! ORA MUOVETEVI E SALITE! MENO RESTIAMO QUI
E MEGLIO
SARA’ PER TUTTI-
Successivamente Cornelia
e Guildford riescono a convincere la folla a salire sulla nave e
così, una
volta cariati a bordo tutti i superstiti la nave conica parte alla
volta di
Space Britannia a velocità elevata.
Nave
Aliena
All’interno della nave
aliena quasi tutto è buio, solo poche luci rosse e verdi
illuminano l’ambiente
polveroso e malandato, fatto di metallo nero e grigio, si sentono
creature che
gracchiano e urlano stridule facendo risuonare i loro gemiti lungo i
chilometrici corridoi dell’immenso vascello senza nome. Suoni
di zampe dotate
di grossi artigli, zampe più simili a quelle di rettili..
rettili senza squame...
dalla pelle color nero e unghie color verde scuro. Una creatura si
trova
dinanzi a una porta alta cirica 5 metri e larga 3. La creatura ha le
zampe con
le caratteristiche prima descritte, gambe lunghe con muscoli esili e
sottili, un
bacino stretto e privo di ombellico con una sorta di cinta in vita
dalla quale
fuoriescono 8 tentatacoli simmetricamente distribuiti sui fianchi ad
eccezione
della parte anteriore del bacino che ne è priva, busto esile
con una cassa
toracica quasi ivisibile e priva di mammelle, braccia lunghe e sottili
con mani
dotate di 6 dita molto lunghe di cui 2 pollici e in fine il cranio,
dalla forma
discoidale, occhi neri e ovali, un mento prominente privo di bocca con
un solo
foro su una sorta di naso appena accennato. Sulle guance solo solo uno
strato
di pelle sottili che in trasparenza rivela dei verdi capillari... una
pelle che
con i movimenti lascia intravedere solo un lieve moto respiratorio
sulle
guance.
L’immondo alieno premendo
un pulsante di colore rosso apre la porta davanti al quale si trova ed
entra
rapido. Si accendono delle luci di colore verde che illuminano una
stanza dalla
volta molto alta, una stanza piena di una nebbia verde, che non appena
tocca la
creatura la bagna di condensa che inizia a colargli addosso. Dentro la
nebbia
un mostro enorme, dello stesso identico aspetto del primo, ma solo
molto più
grande di lui, alto circa 20 metri e con molti più tentacoli
in vita, questi
però dotato di bocca e denti. L’alieno
più piccolo lo osserva e abbassa la grande
testa come a volersi inchinare attendendo qualcosa
dall’enorme mostro.
-CRA VA NO TA SOKKA NO
RITA CRA!- (Perchè avete lasciato che 3000 esseri di questo
mondo
sopravvivessero?) Urla il gigantesco alieno facendo vibrare ogni cosa
nella
stanza.
–Konna kol cry nok tan
kar no la sorti kall... jiambe noit no ba la- (La popolazione sparsa
per il
pianeta era troppo numerosa... tuttavia abbiamo salvato
l’essere che stavate
cercando padrone) Comunica l’alieno più piccolo
usando la telepatia.
-Yona kola bala?- (è
tutto qui?)
-Lakka ta Ba la!- (si mio
padrone!)
-YAKKA! Arota no ga to
si!- (Bene! Allora non ho più bisogno di te!)
Il gigantesco alieno
afferra il più piccolo e tenta di divorarlo mentre
quest’ultimo prova
disperatamente a liberarsi con tutte le sue. Riesce a divincolarsi
dalla presa
ma subito dopo viene afferrato da uno dei tentacoli del gigantesco
padrone e un
secondo dopo questi gli divora la testa masticandola avidamente
all’interno
dell’enorme bocca.
In
un certo mondo divino...
Osservano la terra certe creature divine...
-Sono passati 10.000 anni
dall’ultima volta che ci ha provato mia regina-
-Si lo so, questa volta
rischia di riuscire nel suo intento-
-Cosa facciamo?-
-Osserviamo-
-Solo?-
-Per ora si-
“Quel
frammento di Geass... non poteva finire in mani peggiori”
Pensa una dea.
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Capitolo 7 *** La sensitiva si rivela ***
Capitolo
7
Base:
Space Britannia
Tutti i superstiti sono
arrivati da diverse ore alla base a bordo della nave conica del dottor
Lopez,
arrivata in loro soccorso in prossimità dei resti di Tokyo.
Al ritorno del dottor
Lopez la maggior parte del personale era ormai fuggito verso
destinazione
ignota, lo scienziato non sembra sopreso ma sollevato da tale
circostanza, sa
perfettamente che un gruppo di inetti quali lui li definisce non poteva
essere
che di intralcio in una qualsiasi operazione atta a difendersi da un
nemico
simile.
Mentre i superstiti
ancora si organizzano negli alloggi della base Lopez cerca
disperatamente
Cornelia fino a quando non incrocia lo sguardo di Saeko che,
accompagnata da
Shiho e David, si ferma per parlare con lui:
-Hey tu! sei uno
scienziato di qualche genere?- Chiede la karateka.
-Si sono il dottor Lopez
attualmente al comando di questa base signorina!-
-Bene brutto pezzente
spero che tu abbia già un piano per farci arrivare a domani
o a domani non ti
ci faccio arrivare io!- Esclama David iracondo.
-Ti prego David... so che
il tuo unico scopo è proteggere Saeko anche se lei
palesemente non ti degna di
nessuna attenzione ma vedrai avrai un altra occasione, ora il dottore
ha molto
da fare con i generatori che ha quasi fuso la settimana scorsa mentre
ci
lavorava ubriaco non è forse così?- Conclude la
Kozuki sorridendo allo
scienziato che inizia a osservare la donna stranito.
-No la prego signora
credo di avere il tempo di discutere... sarei curioso di sapere come fa
ad
essere al corrente della mia piccola... ma davvero minuscola sbronza
della
settimana scorsa...- Conclude Lopez con volto sorpreso e incuriosito al
tempo
stesso.
-Bene dottore, se proprio
ci tiene la prego mi conduca nel suo ufficio, le spiegherò
ogni dettaglio, che
ne dice?- Propone Shiho.
Lopez accetta di buon
grado la proposta della donna e senza farselo ripetere due volte la
conduce in
un piccolo ufficio insonorizzato li vicino per sentire cosa la signora
Kozuki
ha da dirgli.
-Hey Saeko! Secondo te il
dottorino ne approfitta e se la tromba?- Chiede David.
-David... se la nostra
donna misteriosa ha ragione tu ci stai provando con me... ma ti
consiglio di
cambiare tattica oppure fallirai miseramente ancor prima di aver
cominciato
–sorride- ti resta solo una chanse- Conclude Saeko andando
via con in volto un
espressione divertita mentre David storce il naso deluso.
Dall’altra parte della
base un gruppo composto da: Suzaku, Euphemia, Guildford, Nina e
Cornelia apre
una discussione animata con un secondo gruppo composto da: Lelouch, CC,
Kallen,
Oghi e Todho. I due gruppi cercano di capire come organizzare una
controffensiva, seppur disperata, per contrastare in qualche modo gli
invasori.
Entrabe le parti concordano su una cosa, non avrebbero avuto i mezzi
necessari
nemmeno se l’esercito di Britannia fosse stato intatto in
quel momento. Nina
però fa un affermazione che lascia tutti a bocca aperta:
-Forse... uno dei miei
progetti scolastici potrebbe essere applicato per... per colpire gli
alieni
senza esporci e avere una piccola possibilità di vittoria-
Afferma Nina.
-Ne sei sicura? Forse hai
battuto la testa!- Esclama Todoh.
-Lasciala parlare per
favore!- Alza la voce Suzaku.
-Ma per favore razza di
traditore! Non abbiamo tempo di ascoltare una ragazzina!- Risponde a
tono
Todoh.
-FATELA FINITA VOI! ORA
LASCIATE PARLARE NINA SONO STUFA DI ASCOLTARE QUESTI BATTIBECCHI DA
SCOLARETTI
MENTRE LA NOSTRA SPECIE RISCHIA L’ESTINZIONE!!!- Urla
Euphemia furibonda in
preda a una crisi di nervi.
-Mia sorella ha ragione!
Nina spiegaci cosa pensi di fare, ne hai il diritto come tutti noi,
dopo anche
gli altri si esprimeranno- Conclude Cornelia per poi lasciare la parola
a Nina.
-Bene io... credo di aver
progettato un nuovo tipo di fusione nucleare... vedete credo di poter
costruire
un ordigno in grado di smaterializzare ogni atomo presente nella zona
di
detonazione. Se i miei calcoli sono esatti ed ho analizzato bene lo
spettro che
ha la barriera protettiva che rivestone la nave aliena beh... dovrebbe
anche essere
in grado di neutralizzarla e quindi darci la possibilità di
infliggere danni al
vascello nemico....- Conclude Nina balbettando.
-Ti vedo molto insicura
Nina, che percentuale di riuscita ha il tuo piano?- Chiede Lelouch.
-Credo almeno il 50% se
il primo prototipo esplode... s’intende- Afferma la verde.
-Il 50% in questo momento
è meglio del nostro 0%... lo 0% che avremmo se seguissimo il
piano di Todoh e
cercassimo di attaccare la nave aliena frontalmente con i Knightmer-
Afferma
Kallen.
-Concordo con te- La
accompagna CC.
-Se devo farlo in tempi
brevi avrò però bisogno dell’aiuto del
personale di questa base... la prego
principessa Euphemia! So che è un brutto momento ma chieda a
qualcuno di
aiutarmi!- Supplica Nina con le lacrime agli occhi.
-Ma certo Nina, amica
mia! L’unico scienziato della base rimasto è il
dottor Lopez ma per fortuna è
il migliore che avevamo! Suzaku va a cercare Lopez immediatamente!-
Ordina
Euphemia al cavaliere onorario di Britannia.
Suzaku ubbidisce
all’istante e si mette alla ricerca di Lopez seppur dubbioso
riguardo le
intenzioni della sua rosa principessa mentre Cornelia lo osserva
allontanarsi
pensando “Quel ragazzino, ha un
aria
strana da quando siamo arrivati... aveva molta più
confidenza e ammirava molto
di più Euphi quando l’ho visto l’ultima
volta invece ora... la osserva con uno
sguardo così freddo e impassibile...”
Ufficio
del dottor Lopez
Sono passati pochi minuti
e il dr. Lopez, entrato nel piccolo ufficio, male illuminato e
polveroso,
dotato di una sola lampadina di piccole dimensioni un tavolino e 3
sedie in
finta pelle color marrone e dalle pareti bianco panna, fa accomodare la
signora
Kozuki e vi si siede di fronte iniziando a fargli delle domande.
-Dubito che lei sia venuta
qui una settimana fa a spiarmi perciò credo che lei abbia
sentito qualcosa dico
bene signora?-
-Dipende da cosa intende
per sentito... dottore- Sorride la donna.
-Poco fa ho controllato
sul mio palmare la sua scheda tecnica... lei era una tossicodipendente
da
sostanza cui nome era Reframe! Credo che quella sostanza abbia in
qualche modo
alterato la percezione degli eventi e delle onde magnetiche di fascia
nanometrica e che questo le consenta di percepire le comunicazioni se
non
addirittura i pensieri dei nostri visitatori- Conclude lo scienziato.
-Lei ha un intuito degno
di nota dottore... ora mi dia la mano.. non c’è
molto tempo –sorride- stia
tranquillo non è un invito galante ma... non vorra certo
lasciare una donna
esile quanto me in balia dei pensieri di quei mostri da sola?-
-Assolutamente... sono
pronto!- Esclama Lopez afferrando poi la mano di Shiho.
Una volta toccati le
menti dei due vengono trasportate in una dimensione di puro spirito in
cui
risiedono le menti dei 3 miliardi di alieni presenti sulla nave. Lopez
e Shiho
si materializzano in una sorta di ricostruzione tridimensionale di un
mondo
stupendo, ricoperto da laghi color porpora e prati verdi, dai cieli
rosei
praticamente privi di nubi.
-Lo vede dottore? Questo
era in origine il mondo di quei mostri- Afferma Shiho con voce dolce.
-E poi cosa accadde?-
-Sto per raccontarvelo-
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Capitolo 8 *** Cavaliere, mio buon cavaliere ***
Capitolo 8
Mondo
Alieno – 100.000 Anni
prima
Il racconto di Shiho
Kozuki inizia mentre il dottor Lopez è così
emozionato da non sentire più le
gambe, nonostante sappia che i suoi arti in quel momento siano soltanto
una
ricostruzione data dai poteri della Kozuki.
Il mondo Alieno si
chiamava un tempo Arvsteran, un pianeta popolato si da esseri dalle
fattezze
orribili, ma dal cuore pure e limpido. Questi esseri vivevano in
simbiosi con
la natura, una simbiosi che durava da miliardi di anni, nonostante
fossero
dotati di grande scenza e conoscienza. Purtroppo la vita della stella
che
scaldava quel mondo era giunta alla fine e gli abitanti chiamati Goauld
iniziarono ad usare la loro tecnologia al fine di prolungare la vita
della stessa
e del loro mondo. Riuscirono nel loro intento ma con gravi conseguenze,
mentre
modificavano l’atmosfera della stella infatti liberarono
grandi quantità di
radiazioni nocive e il loro popolo iniziò a morire per le
più svariate
malattie. Nonostante l’avanzatissima tecnologia i Goauld
nulla poterono contro
la catastrofe che si abbattè su di loro e così...
un entità superiore che i
Goauld chiamarono “Dea del Cielo e
della
terra” scese sul pianeta. Quando lo fece era ormai
tardi, uno solo di loro
era ancora in vita, uno scienziato che si era occupato di curare gli
ultimi
superstiti e che stava anch’egli morendo. La dea diede allo
scienziato un
potere che definì “Il
primo frammento di
Geass” donato a un mortale, un potere che poteva
consentire a quell’essere
di ricreare la vita sul suo mondo per un tempo sufficiente e far si che
quella
vita che per miliardi di anni aveva popolato Arvsteran potesse trovare
un nuovo
mondo da chiamare casa. Inizialmente sembrò che lo
scienziato avesse intenzione
di seguire le linee della Dea del Cielo e della terra e
ricreò la vegetazione,
i laghi e gli animali poi, quando arrivò il momento di
ricreare la vita come
era quando il pianeta fu distrutto, il potere che aveva aquisito lo
corruppe e
ricreò si la vita ma a sua immagine e somilianza.
Creò una specie identica ai
Goauld ma prima di un anima e di un cuore, una specie sadica, in grado
di
sopravvivere anche su un mondo freddo e morente quale sarebbe tornato
ad essere
Arvsteran pochi secoli dopo, morta quella stella che per lungo tempo
aveva dato
vita a quelle creature. Subito dopo aver creato la nuova razza Goauld,
con le
sue infinite conoscienze scientifiche lo scienziato, ormai folle,
modificò il
suo stesso corpo tramutandolo in un mostro semi immortale di dimensioni
mastodontiche.
Nella proiezione mentale
il mostro si materializza oscurando il cielo e facendo seccare ogni
pianta e
prociugare ogni lago. Tal proiezione terrorizza Lopez che sempre
più stringe la
mano a Shiho in cerca di conforto.
-Non abbia paura dottore,
non può farle del male, è come un programma
televisivo- Sorride la donna nel
tentativo di tranquillizzarlo.
-Il 3d però lo avrei
volentieri evitato signora Kozuki...- afferma terrorizzato mentre
ancora
osserva il mostro.
Quel mostro enorme che
aveva iniziato a dominare col terrore e con spargimenti di sangue la
nuova
specie Goauld desiderava però sempre più potere,
nonostante avesse creato i
suoi simili rendendoli schiavi dalla nascita, non gli bastava... voleva
di più
e così inizio a indagare sulla dea del cielo che gli aveva
donato il Geass.
Indagò per 30.000 anni e alla fine scopri qualcosa...
Ciò che gli era stato
donato altro non era che una stella minuscola
nell’universo... scoprì
l’esistenza di un potere ancora più grande, quello
del CODE che rendeva
immortali, un potere che gli avrebbe garantito la sopravvivenza in
eterno.
Cercò vari mondi in cui quel potere era stato concesso e
nell’arco di altri
60.000 anni ne distrusse almeno 300 nel tentativo di impadronirsi del
CODE
senza mai riuscirci. Successivamente trovò la terra, in cui
vari CODE erano
attivi e viventi così decise di dirigere la sua immensa
nave-pianeta su quello
che i Goauld chiamano “Pianeta Azzurro” nella speranza
di riuscire a prendersi il potere a cui tanto aspira. Una volta fatto
ciò sarà
soddisfatto ma allora inizierà a distruggere ogni cosa e
ogni forma di vita
fino a quando non sarà rimasto più nulla.
L’unico modo per sconfiggerlo è
disintegrare il suo corpo ed evitare che usi ancora il Geass.
La proiezione mentale in
cui la Kozuki ha trasportato Lopez si interrompe e i due ritornano con
le loro
menti nel piccolo ufficio.
-Incredibile signora
Kozuki, come potrò mai ringraziarla per avermi mostrato
questa conoscienza?-
-Semplice, uccida quei
mostri, uccida lui! LA PREGO DOTTORE!- Lo supplica lei.
-Cercherò di pensare a
qualcosa ma non sono un soldato.... sono uno scienziato... io
esploro...
studio... non so uccidere nemmeno un ragnetto... mi sento
così inutile in certi
momenti....- Afferma lo scienziato sconsolato.
In quegli istanti Suzaku
irrompe nell’ufficio con violenza e soprende i due a parlare.
-Credo di aver capito che
avete una pista! Bene perchè qui ne abbiamo bisogno! Dottore
mi segua!- Ordina
il cavaliere.
-Certo Lord Kururugi ma
mi permetta di portare la signora Kozuki con me, è lei che
mi ha dato... forse...
una dritta su come sconfiggere quei mostri... vede lei sa....- Viene
interrotto.
-LA FACCIA FINITA! NON
SIAMO QUI PER GIOCARE LOPEZ! LEI è UN IDIOTA SE PENSA CHE LE
LASCERO PORTARE
UNA CIVILE NEL POSTO IN CUI ORGANIZZIAMO QUELLA CHE SARA’
FORSE LA NOSTRA PRIMA
E ULTIMA CONTROFFENSIVA!- Urla Suzaku con occhi ricolmi
d’odio.
-MI STIA A SENTIRE RAZZA
DI SOLDATINO DEI NUMBERS! IO NON AIUTERO’ NESSUNO SE LA
SIGNORA KOZUKI NON
VERRA’ CON ME!- Risponde Lopez irato.
Suzaku gli punta una
pistola ed esplode un colpo che lo ferisce alla spalla destra, poi
rimane con
l’arma puntata, questa volta alla testa dello stesso. Suzaku
trema impietrito,
ha fatto una sciocchezza e non sa come rimediare “Quando
Euphemia vedrà che ho fatto non mi consentirà di
portare a
termine il mio piano dannazione... Dovevo cambiare Britannia
dall’interno
cazzo!”.
Pochi minuti dopo Suzaku
viene raggiunto da Kallen e da Todoh che si chiedono cosa stia
accadendo. Dopo
aver visto Suzaku palesemente fuori di se dalla rabbia si bloccano
comprendendo
quanto il cavaliere potesse essere provato dalla paura provata nelle
ore
precedenti. Nessuno dei presenti può immaginare cosa abbia
in mente... ma a un
tratto anche Euphi arriva, lei... la ragazza che Suzaku aveva protetto
gelosamente e di cui inizialmente sembrava essersi innamorato.
-Suzaku ti prego non fare
altre sciocchezze e posa la pistola!- Lo supplica la principessa.
-Te lo scordi Euphemia,
questo scienziato pazzo.... lui si... si lui... costruirà
quella bomba di merda
e farà esplodere questa base dopo che avremo rinchiuso ai
piani più bassi i
Cavalieri Neri!- Afferma per poi iniziare a ridere in modo isterico.
-Che cosa Suzaku? Sei
forse impazzito?- Chiede Kallen sconvolta.
-Lascia perdere Kallen!
Ormai è fuori di se, gli ultimi eventi devono avergli fatto
perdere il
controllo della ragione- Afferma Todoh.
-Avanti Suzaku, questo
non sei tu.. io ti perdono mio buon Suzaku... ora abbassa
quell’arma –tenta di
avvicinarsi a Suzaku per arrivare poi a pochi centimetri dalla mano in
cui
impugna la pistola- forza Suzaku ci sei quasi, dammi quella...-
Euphemia emette
un gemito di dolore per poi crollare a terra.
Suzaku, con una lama che
aveva impugnato pochi attimi prima e che teneva nell’altra
mano, sferra un
fendente al ventre di Euphemia facendola crollare a terra in una pozza
di
sangue. I presenti rimangono sconvolti dal gesto del cavaliere della
principessa di Britannia, Kallen e Todoh puntano le loro armi alla
testa di
Suzaku ma lui furbamente punta a sua volta la pistola alla tempia di
Lopez
sapendo benissimo che questi è l’unica speranza di
ciò che resta dell’umanità
per attaccare gli alieni.
-ORA STATEMI BENE A
SENTIRE! MI PORTERETE FUORI O UCCIDO QUELLA TESTA DI MERDA!- Urla fuori
di se
Suzaku.
-Almeno lasciaci
soccorrere Euphemia razza di pazzo!- Esclama Todoh.
-Non se ne parla
HAHAHAHAHA- Risponde lui.
-Che diavolo ti prende
Suzaku?- Chiede Kallen.
-Ormai lo hanno
plagiato... non esiste speranza che torni come prima... hanno sfruttato
la tua
debolezza vero Suzaku? Anzi... lui l’ha sfruttata... il capo
di tutti loro..
vero?- Chiede la signora Kozuki.
-Fa silenzio donna!O ti
uccidero!- La minaccia il cavaliere impazzito.
-Hanno usato i traumi
della tua infanzia, quella volta che hai ucciso tuo padre ricordi?
Quell’oscurità... lui sa come sfruttarla e la usa
per controllare la tua mente
Suzaku... devi liberartene... lascia che ti aiuti- Sorride la donna al
giovane.
-NON DIRE ASSURDITA! Se
ucciderò anche Cornelia avrò cambiato Britannia
dall’interno muauahuahauhau che
idea geniale vero vecchia megera? Poi stuprerò tua figlia e
successivamente
anche t......- Suzaku non può finire la frase.
Cornelia e Lelouch
arrivati alle sue spalle silenziosamente lo crivellano di colpi alla
testa, 8
in tutto, che ne distruggono i lineamenti trapassandogli da dietro la
cassa
cranica per altrettante volte facendolo crollare a terra esanime.
Subito dopo,
mentre i presenti si riprendono dallo Shock di vedere un cranio
martoriato a
quel modo, la Kozuki corre verso Euphemia che ormai era quasi senza
forze.
La donna pone le mani
sulla ferita della rosa e poi una luce biancastra la illumina, una luce
che
fuoriesce dalle mani della castana e che lentamente rigenera la
principessa. La
Kozuki ha appena guarito la ragazza, successivamente si gira e osserva
Lopez
sorridente in volto dicendo –L’ho salvata dottore,
il resto a lei, ne parleremo
tra qualche ora quando mi sarò ripresa- e con ciò
Shiho sviene.
-Dottore che cosa è
successo?- Chiede Lelouch.
-La signora Kozuki poco
fa mi ha raccontato la storia degli alieni e di una cosa chiamata
Geass, senza
parlare di un altra chiamata... chiamata Code... è una
storia lunga principe
Lelouch... soccorrete la Kozuki io mi riprendo... vi
spiegherò tutto a
breve...- Conclude Lopez.
Lelouch è sorpreso, crede
che il suo segreto sia ormai in pericolo ma una voce femminile non
identificata
gli parla “Non
aver paura, il tuo segreto non è stato rivelato, il loro
invece
si”. Nel frattempo CC arriva
sulla scena accompagnata da Nina, che
nel vedere Euphemia riversa a terra corre in suo soccorso, intanto CC
poggia
una mano sulla spalla di Lelouch:
-Che succede?-
-Non lo so- Risponde
Lelouch spaventato.
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Capitolo 9 *** E' solo colpa mia ***
Capitolo 9
Un ora dopo i leader si
ritrovano in una stanza assieme a Lopez per ascoltare le spiegazioni
che
quest’ultimo aveva promesso a tutti.
L’uomo illustra nei
minimi dettagli il racconto della Kozuki a tutti i presenti: Lelouch,
Cornelia,
Kallen, Guildford, Nina, Todoh e CC. Tutti rimangono esterefatti dalla
storia,
Geass e Code, un mondo tanto antico e un alieno folle in cerca di
potere...
Successivamente, quando i presenti riprendono fiato dopo il racconto
scioccante, Lopez spiega a tutti loro come distruggere il mostro, o
almeno come
provarci, al fine di evitare la catastrofe che senza il loro intervento
avrebbe
coinvolto ogni mondo abitato del firmamento.
Un soldato entra di corsa
nella stanza:
-Principessa Cornelia! La
principessa Euphemia ha appena ripreso i sensi!-
-Eccellente soldato!
Arrivo subito- Afferma Cornelia scusandosi con i presenti per poi
correre da
sua sorella.
-La prego Lord Guildford
mi lasci andare dalla principessa Euphemia!- Chiede Nina con le lacrime
agli
occhi al cavaliere.
-Ma certo Nina va pure,
ma fa in fretta- Afferma Guildford sorridente.
-Lelouch... seguimi un
secondo..- a parlare è CC.
Lelouch la segue uscendo
dalla stanza assieme a lei, i due fanno poche centinaia di metri lungo
i
corridoi della struttura e poi la verde inizia a parlare continuando a
camminare a testa bassa:
-Sta accadendo tutto a
causa mia... se io fossi morta ora forse quell’essere
mostruoso sarebbe andato
via lasciando in pace ciò che rimane di questo mondo...
Lelouch....- CC cessa
di parlare fermandosi a piangere disperata.
-E’ vero.. probabilemente
questa volta è proprio colpa tua CC, ma piangere non
servirà- Afferma severo
Lelouch.
-Non posso nemmeno morire
per espiare le mie colpe ne sacrificare la mia vita per la vostra...
non sarei
mai dovuta nascere Lelouch... ti supplico puniscimi in qualche modo...
non mi
ritengo più degna di vivere...- Continua voltandosi verso il
suo interlocutore
in una maschera di lacrime.
-Ora basta CC –si
avvicina a lei e la abbraccia- poco fa ho detto una sciocchezza... non
potevi
sapere nulla di tutto ciò.. come non puoi sapere se
riusciremo a sconfiggerlo o
meno. Non perdere le speranze, andrà tutto bene.!- Conclude
il giovane
commuovendosi vedendo la sua “strega” in quello
stato.
“L’unica
colpevole di ciò che
è accaduto negli ultimi 100.000 anni sono io, non
attribuitevi colpe e meriti
che non vi appartengono”
– A parlare è una donna magra, con seno
prosperoso, alta 1,75mt dai capelli a caschetto grigi e le punte di
colore
viola abbigliata con una tunica succinta che le arriva alle caviglie di
colore
bianco ornata con ricami sulle cuciture di colore viola fosforescente
col
simbolo del geass tatuato sul collo.
-Fammi indovinare... sei
uno degli dei del cielo dico bene?- Chiede sprezzante Lelouch.
“Il
tuo intuito ti guida bene
Lelouch Vi Britannia”
-Prechè ti trovi qui?-
Chiede il giovane.
“Semplice,
sono venuta a
vedere cosa accade a causa dell’enorme peccato che ho
commesso 100.000 anni fa
giovane Lelouch”
-Ti prego.. se... se sei
una dea del mondo di C. Privami del Code e priva Lelouch del Geass...
solo così
forse potremmo salvare questo mondo dalla distruzione totale! TI
SUPPLICO!-
“Non
serve supplicarmi, per
quanto voi umani abbiate abusato del potere del Geass e del Code
sarebbe
inutile privarvene, quella creatura non si fermerebbe e distruggerebbe
comunque
il vostro mondo. Io sono qui solo perchè quando
avrà finito con la popolazione
terrestre passera al mondo di C. Per rubare il potere del Code con cui
poi
distruggere ogni forma di vita presente nel firmamento”
-E voi lo permettereste?-
Chiede Lelouch sogghignando leggermente.
“Non possiamo impedirlo, lui
creerà altra vita con il suo Geass,
abbastanza da distruggerci e da rubarci ciò che vuole, lo
sento... sento che
non può più attendere e che presto
accadrà”
-Umilmente mia signora...
perchè voi avete donato un Geass tanto potente a una
creatura tanto malvagia?-
Chiede CC Chinando il capo verso la dea.
“La
specie dei Goauld era la
terza più antica nell’universo mia cara, prima di
loro esistevano solo i Norts,
che si estinsero a causa di una catastrofe planetaria e noi, non
volevamo che
anche i Goauld facessero quella fine così io personalmente
provai a salvare
quella specie e ruppi il Geass per donarne un frammento a quella
creatura,
tuttavia... per ora la prova è vostra io mi
limiterò solo ad osservare a
distanza, buona fortuna miei cari” Conclude
per poi svanire nel
nulla.
-Beh CC adesso sappiamo
di chi è la colpa, pensi davvero non farà nulla
per aiutarci?- Chiede Lelouch
infastidito.
-Non lo so Lelouch ma...
dovremmo tornare nella stanza... gli altri del gruppo saranno in nostra
attesa
ormai, dobbiamo organizzare la controffensiva e.... e vedere se
riusciamo dove
anche gli dei si sono arresi-
A quel punto Lelouch
prende per mano CC e dopo averla baciata delicatamente sulle labbra la
guida a
passo lento verso la stanza mentre lei tiene ancora la testa bassa
sconsolata.
I due arrivano nella
stanza 15 minuti dopo e, dopo aver atteso l’arrivo di Nina e
Cornelia, iniziano
a parlare dell’arma che Lopez e Nina avrebbero dovuto
fabbricare. Nina disegna
velocemente uno schema con delle equazioni su una lavagna la vicino e
Lopez lo
osserva stupefatto seppur correggendo alcune equazioni e apportando
poche
aggiunte ai calcoli di Nina.
Dopo averlo fatto lo
scienziato sicuro di se afferma che adesso l’arma avrebbe
funzionato e che
avrebbe davvero potuto distruggere una porzione di nave aliena pari al
19%,
sufficiente per tentare di disintegrare la porzione di nave che
ospitava il
mostro a capo dei Goauld. Tutti i presenti prendono fiato e
così, mentre Lopez
e Nina si dirigono nei laboratori ai piani inferiori per iniziare la
costruzione dell’arma tutti gli altri cercano si fare del
loro meglio per
organizzare la missione. Cornelia propone di concentrare li sforzi
nell’individuazione del punto esatto in cui si trova il
mostro Goauld e così
Guildford e Todoh corrono ad organizzare delle squadre per andare in
superfice,
a piedi e con ogni altro mezzo, in esplorazione.
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Capitolo 10 *** A Lavoro! ***
Capitolo 10
Guildford e Todoh hanno
organizzato svariate squaqdre, di civili e soldati, allo scopo di
perlustrare
per quanto possibile l’esterno, alla ricerca di qualche
anomalia nella
struttura della nave aliena che gli indichi dove possa trovarsi il
mostro. Le
suquadre vengono formate da un totale di 640 uomini divisi in coppie da
due e
da tre che partono immediatamente. Tra le squadre da due figura la
coppia
Saeko-David, che apparentemente pare la meno affiatata, quando inizia a
percorrere i resti di una non specifica cittadina rurale a pochi km da
Space
Britannia. I due non si rivolgono la parola per ben 4 ore e, quando
arrivano in
prossimità di ciò che somiglia vagamente a un
deposito abbandonato:
-Hey sei stanca?-
-No affatto, grazie David...-
-Non dire sciocchezze..
sei sudata e bianca in volto... da quanto non mangi?-
-Non me lo ricordo... ora
mangio un boccone tranquillo...-
-Sarà meglio.. io credo
che uno di quei cosi verrà a trovarci molto presto... sono
riuscito a rubare
solo la pistola di Guildford.. sai... quando l’ho urtato...-
-Lo hai urtato? Ehy
aspetta! Ora si che mi ricordi qualcuno!-
-Ah si e chi?- Chiede
arrossendo leggermente.
-Tu sei il figlio del
Britanno che assunse mia madre e si era invaghito di me quando ero poco
più di
una bambina vero?- Chiede sorridente.
-Già... non pensavo te lo
ricordassi... come te la sei passata negli ultimi anni Saeko?-
-Da schifo... sai da
sguattera a prigioniera per aver picchiatto e uccido dei britanni... E
tu
piuttosto? Rubi ancora per Hobby?-
-Si è una mania la mia
Saeko... mi piacerebbe anche rubare il tuo cuore oltre a pistole e
automobili!-
-Oh ma cose sei romantico
–ride di gusto- e sentiamo cosa ti fa pensare che tu sia il
mio tipo?-
-La mancanza di
alternative da queste parti magari?-
-Ci sono tanti bei
soldati alla base, se distruggiamo gli alieni potrei scegliere uno di
loro no?-
-Allora dovrò impegnarmi
bellezza! Ah a proposito... sai che mi piace la tua quinta di seno? E
sai che
in quella specie di deposito ci potrebbe essere qualche mezzo
abbandonato a se
stesso?-
-Sulla prima non avevo
dubbi –ride- rigurdo alla seconda beh possiamo sempre dare un
occhiata-
I due si incamminano
verso il deposito, fatto di solido cemento armato, sfondano la porta in
acciaio
già gravemente danneggiata ed entrano. All’interno
si trova un furgone militare
blindato con le chiavi vicino alla portiera che fa brillare gli occhi
dei due.
David corre verso la portiera, la apre e salta a bordo del mezzo senza
pensarci
due volte seguito da Saeko. All’interno
dell’abitacolo si trovano due AK47
carichi con una cassa di munizioni accanto. I due giovani si sentono
fortunati
e esultato per poi battersi il 5.
-Hai visto Saeko? Ti
porto fortuna!-
-Non esagerare, adesso
che facciamo?-
-E me lo chiedi? Se il
terreno è abbastanza pianeggiante potremmo anche fare una
ricerca nel raggio di
100km o più a seconda di quanto carburante
c’è in quest’affare-
David gira la chiave e le
luci del quadro si accendono, l’indicatore del carburante
indica che il mezzo
ha il pieno e così David urla un “SII
CAZZO” mentre Saeko gli poggia una mano
sulla spalla felice.
-Saeko cara sai che forse
da qui a 10 minuti un alieno schifoso e puzzolente potrebbe ucciderci
senza
pietà prima che imbracciamo le armi vero?-
-Si e quindi?-
David bacia
all’improvviso Saeko sulle labbra per poi dire:
-Lo volevo fare da quando
avevo 11 anni perdonami ma era mio dovere soddisfare il mio ultimo
desiderio
prima di morire-
-Beh... lascia... andiamo
su...- Balbetta Saeko arrossendo.
-Dai piccola avrai modo
di schiaffeggiarmi quando li avremo uccisi tutti, se non moriremo
prima!-
A quel punto David esce
dal deposito con il mezzo militare e parte alla ricerca del punto in
cui
l’alieno potrebbe trovarsi a bordo della nave.
Base
Space Britannia
Nina e Lopez lavorano
senza sosta all’ordigno progettato dalla verde. I due fanno
calcoli su fogli di
carta messi uno sull’altro utilizzando anche 8 lavagne
olografiche per poi
metter mano a varie componenti elettroniche stese su di un tavolo largo
4 metri
per 2.
L’ordigno inizia a
prendere forma lentamente, passano circa 7 ore e alla fine uno dei due
prende
la parola:
-Sai somiglia molto alle
antiche bombe ad elica che ho studiato
all’università Nina, ha uno stile
vintage tu che ne pensi?-
-In effetti è vero,
c’è
una somiglianza dottore-
-Che dici riusciremo a
finirlo in tempo?-
-La domanda è..
funzionerà? O la mia idea di base risulterà
totalmente errata?-
-Sono sicuro che la tua
idea è corretta, i tuoi calcoli sono straordinari Nina! Sei
un genio!-
-Grazie Dottore, ora a
lavoro!-
I due continuano a
lavorare all’ordigno seppur stanchissimi. Un ora dopo
Cornelia e Guildford, che
spingono una sedia a rotelle su cui si trova Euphemia, entrano dalla
porta
chiedendo agli scienziati di fermarsi e riposare. Nina corre a salutare
Euphemia commossa dalla sue presenza e si trattiene pochi minuti a
conversare
con lei, mentre Lopez prende sonno ai piedi del grosso tavolo
all’interno della
stanza, come a voler proteggere la sua creazione. I 4 lasciano Lopez
all’interno della stanza spegnendo la luce e si dirigono
nelle loro stanze a
riposare spronati a farlo da Cornelia.
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Capitolo 11 *** Decisione ***
Capitolo 11
Perimetro
esterno – 90km dalla
base Space Britannia
David e Saeko imboccano
un sentiero pianeggiante a bordo del trasporto militare e percorrono
svariati
chilometri attraverso ciò che gli alieni hanno trasformato
in un chilometrico
deserto di cenere color grigio scuro. I due viaggiano con lo sguardo
alto nel
tentativo di scorgere un qualsiasi dettaglio che gli indichi dove si
trova il
punto in cui il mostro risiede. Ad un tratto, percorsi altri 30km,
David nota
una sorta di sciame, che riconosce in svariati caccia da combattimento
nemici,
che ruota sotto un punto preciso della nave come a formare un omogeoneo
cerchio.
-Hai visto Saeko? Guarda
la...-
-Si l’ho notato, sopra lo
sciame c’è una forma discoidale... sembra un disco
incastonato nello scafo del
vascello principale- Afferma lei stupefatta osservando a bocca aperta.
-E’ li che si trova il
bastardo! Contatta la base dagli le coordinate!-
Saeko esegue e con la sua
radio si mette in contatto con Guildford che riceve e annota le
coordinate
riferitegli dalla donna.
Base
Space Britannia
La base è in fermento
dopo il messaggio di Saeko che ha confermato di aver trovato il punto
in cui
probabilmente si trova il mostro. Tutti hanno ripreso vigore, su di
morale per
la notizia, mentre il dottor Lopez assieme a Nina ancora riposa
nell’attesa di
avere la forza sufficente a completare l’ordigno.
Cornelia corre da i due
scienziati impaziente e li sveglia, prima Nina e poi Lopez, che ancora
riposava
sul pavimento della stanza adibita a laboratorio. Acuita la notizia i
due
riprendono a lavorare frettolosamente incoraggiati da Cornelia. Nel
laboratorio
arriva anche Euphemia che cerca di dar coraggio a Nina:
-Sono sicura che non
manca molto Nina, puoi farcela!- Esclama Euphi.
-Con voi che mi date
coraggio di sicuro principessa!- Risponde Nina.
-Smettila di chiamarmi
principessa, mi basta Euphi –sorride- è
incredibile quello che riesci a fare,
sono fiera di avere un amica come te Nina-
-Grazie Euphi –si volta e
le sorride- manca pochissimo sto facendo del mio meglio... CE LA FARO!-
-Hei voi due... ma
pensate che lo scienziato geniale che sta qui –le due si
voltano verso Lopez-
si brave da questa parte.... beh si stia preparando un panino o stia
lavorando
molto più di voi?- Chiede sarcastico.
-La prego dottore le
scusi, sono giovani ed entusiaste di poter avere la
possibilità di eliminare
ET- A parlare è Guildford.
-Oh grazie Lord Guildford
lei mi rasserena con le sue parole..... come dire... inutili... ora mi
lasci
finire per favore!- Conclude Lopez.
-Guildford! Andiamo da
Lelouch e dagli altri! Dobbiamo organizzare la controffensiva,
cerchiamo di
capire come avvicinarci a quella cosa e portare il più
vicino possibile alla
nave aliena quella bomba- Ordina Cornelia che intanto si era affacciata
alla
porta del laboratorio.
Guildford annuisce e
segue la principessa dirigendosi assieme a lei verso la sala riunioni
al piano
superiore.
Perimetro
esterno – 90km dalla
base Space Britannia
Saeko e David si sono
allontanati un altro po nel tentativo di scoprire altro ma falliscono e
decidono di tornare alla base. Prima di farlo un rumore, proveniente da
un
semiasse del trasporto, attira l’attenzione di
David che ferma il mezzo per controllare.
-Era solo un ramo mia
amata Saeko!-
-Cosa c’è vuoi tenerlo
per ricordo? Muoviti andiamo!-
David risale sul mezzo ma
quando prova a riavviare il motore non ci riesce. Prova almeno 5 volte
senza
successo fino a quando la batteria dello stesso non esaurisce la sua
energia.
-Bene tesoro... che
facciamo?-
-Scendiamo a spingere?-
-Dubito che servirebbe...
le batterie di un blindato come questo non si scaricano ne al quinto
tentativo
ne al cinquantesimo... i nostri amici alieni stanno combinando
qualcosa...
credo ch...- Non può finire la frase.
Dal blindato i due
osservano quella forma discoidale incastonata allo scafo della nave
madre
aliena che si separa dalla stessa, una nave più piccola ma
con un diametro di
circa 800 metri. Lo stormo di caccia nemici che vi ruotava attorno la
segue
nelle manovre e quando questa è ormai a soli 80 metri di
quota inizia a
muoversi verso Sud a velocità ridotta (circa 140km/h).
-Lo vedi Saeko? Va a
sud... MERDA! AVVERTI LA BASE!-
Base
Space Britannia
Mentre il gruppo di
Leader composto da Lelouch, Cornelia, CC, Kallen, Guildford e Todoh
discute la
strategia di attacco un soldato entra di soppiatto nella sala riunioni
e si
rivolge a Cornelia:
-PRINCIPESSA! STANNO
ARRIVANDO!-
-Chi sta arrivando soldato?-
Chiede la principessa.
-Una squadra ha appena
fatto rapporto! Una nave minore si è staccata da quella
principale e seguita da
diverse centinaia di caccia nemici si è messa in rotta per
la base! Sarà qui in
circa 80 minuti!-
-Come hanno fatto a trovarci?-
Chiede Kallen sconvolta.
-Devono aver seguito il
segnale delle nostre radio- Afferma Lelouch.
-Ora non possiamo fare
altro che sperare che Lopez e Nina completino la bomba in tempo- A
parlare è
CC.
-Ora basta! Visto che
loro ci fanno il favore di venire fin qui prepariamoci! Tutto il
personale si
porterà ai livelli più bassi della base per
evitare le radiazioni della nostra
bomba, Una squadra composta da Knightmare e caccia
attaccherà lo stormo nemico,
nel frattempo io userò la navicella del dottor Lopez per
avvicinarmi il più
possibile alla nave nemica, quando vi darò il segnale vi
ritirerete e quando
sarò in prossimità dello scafo farò
esplodere l’ordigno- Afferma Cornelia
determinata.
-Cornelia che diavolo
dici!? Non puoi immolarti!! Ci sarà pure un altro modo!-
Afferma Guildford
sconvolto.
-GUILDFORD FA SILENZIO!
Il piano è mio! Non posso chiedere a qualcun altro di
suicidarsi al mio posto
per ammazzare quei bastardi!- Risponde la principessa irata.
-Ci andrò io principessa
Cornelia- A parlare è Shiho Kozuki che era comparsa dal
nulla qualche istante
prima sulla soglia della porta della sala riunioni.
-Mamma ma che dici! Non
hai mai guidato nemmeno una macchina in vita tua! E poi rifletti non
puoi
ucciderti in questo modo!- Esclama Kallen.
-Kallen figlia mia...
lascia fare a me, ti proteggerò- Conclude la Kozuki con un
sorriso dolce
guardando con occhi altrettanto dolci sua figlia che in quel momento
iniziava a
piangere.
-Bene! E’ deciso! Per la
felicità di Guildford abbiamo un volontario diverso da me!
Kozuki, Guildford!
Voi scorterete la navicella della nostra volontaria quasi fino allo
scafo, poi
fuggirete al suo segnale di esplosione imminente- Conclude Cornelia.
Tutti annuiscono, il
piano è fatto, non resta altro che attendere il
completamento dell’ordigno
messo a punto da Nina e Lopez. Cornelia si dirige nel laboratorio dei
due
scienziati per capire a che punto sono i lavori di assemblaggio mentre
Kallen e
sua madre iniziano a discutere animatamente.
-Mamma che ti prende! Ci
siamo riunite da poco e già vuoi abbandonarmi?-
-Credevo che la mia
presenza ti disturbasse, ricordo bene quando vivevamo assieme, mi
evitavi come
la peste- Ride la donna.
-Mamma era un altra
storia! Ti ho ferita lo so.. ma ora basta! Fa andare Cornelia al tuo
posto ti
supplico- La impreca piangendo.
-No Kallen, questo è
compito mio ora. Non puoi capire, non ora perlomeno, spero che un
giorno tu ci
riesca- Conclude la donna per poi allontanarsi e andare verso Todoh che
ha il
compito di consegnargli l’equipaggiamento utile a pilotare la
navicella e di
spiegargli i dettagli sulle coordinate etc.
Laboratorio
del dottor Lopez
-Direi che ci siamo Nina!
La mia bomba è completata!- Esclama lo scienziato.
-La tua bomba?- Chiedono
Euphi e Nina all’unisono.
-Volevo dire... la nostra
bomba signorine! Non scaldatevi!- Conclude irritato.
Guildford irrompe nel
laboratorio e si avvicina a Lopez di corsa prendendolo per le spalle:
-Dottore la prego! Mi
dica che avete completato quell’ordigno!-
-Certo che è stato completato,
appena 5 secondi fa mio buon Guildford –gli tocca i glutei di
nascosto-
desidera altro?- Chiede Lopez.
-Beh.. hey... voglio solo
sapere quando sarà pronta per essere caricata sulla
navicella tutto qui..-
Conclude il cavaliere imbarazzato per la palpata ricevuta dallo
scienziato.
-Se avete finito direi che,
visto che la bomba è pronta... di muovervi a caricarla sulla
navicella
smettendola di guardarvi negli occhi come due amanti, è
alquanto inopportuno in
questo momento- Afferma Euphemia arrossendo.
-Ma quali amanti
principessina ferita! MUOVIAMOCI!- Conclude Lopez a gran voce.
Perimetro
esterno – 90km dalla
base Space Britannia
-Saeko! La navicella ci
passa sopra!-
-E con questo?-
-Guarda quanta polvere
solleva, ci farà volare via! CAZZO!-
-MERDA NO!-
La nave discoidale passa
sopra il blindato dei due ragazzi, quando accade David afferra Saeko e
cerca di
proteggerla come può, mentre la forza generata dallo
spostamento ribalta più
volte il blindato e lo trascina per diverse centinaia di metri fino a
quando
non passa oltre
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Capitolo 12 *** Geass ***
Capitolo
12
Base
Space Britannia
La base è in fremito,
tutti i piloti si preparano alla battaglia, i soldati di fanteria sono
stati
già schierati in superficie sul perimetro sud, direzione
dalla quale arriverà
la nacivella aliena, allo scopo di prevenire un possibile attacco con
truppe di
terra da parte del nemico. Nel frattempo in un hangar poco lontato la
Kozuki si
prepara a decollare a bordo della navicella sulla quale è
stato caricato
l’ordigno ad alto potenziale costruito dai due scienziati. Le
viene spiegato da
Todoh e Guildford che non dovrà fare altro che premere un
pulsante quando si
riterrà abbastanza vicina alla nave. Nina spiega che
dovrà ovviamente avvertire
la base qualche minuto prima per far si che tutti rientrino in tempo
per non
essere investiti dalle radiazioni che sprigionerà la bomba,
senza poi parlare
dell’esplosione. Lopez specifica alla donna che esiste la
possibilità che molti
rimangano uccisi dalla deflagrazione dato che non era previsto
l’arrivo del nemico
in casa e non vi era stato il tempo sufficente ad organizzarsi. Kallen
nel
frattempo ascolta il discorso che il gruppo di militari e scienziati
sta
facendo a sua madre, completamente sola e disperata per il gesto che
sta per
compiere “Stanno spiegando a mia
madre
come andare a morire... non è giusto...
perchè?... no...”
-Io sarei fiera di avere
una madre così Kallen- A parlare è CC, che si
piazza alle spalle di Kallen.
-Che vuoi saperne tu...
non sai niente!-
-Non so niente dici?
Pensi di conoscermi Kallen?- Chiede la verde.
-No non ti conosco!
Magari non so nulla di te ma sono sicuramente più umana! Non
posso certo
seguire il tuo consiglio e fregarmene mentre mia madre va ad
ammazzarsi!-
Conclude Kallen ad alta voce iniziando a innervosirsi.
-Hai ragione... in questo
caso c’è da sistemare una faccenda... moriranno in
molti se qualcuno non li
trasporta in pochi minuti nella base prima dell’esplosione...
- Conclude CC.
-Allora dobbiamo
riferirlo subito a tutti affinchè trovino un modo per
evitare l’esplosione, non
come ha detto Cornelia... la sua idea di scappare qualche minuto prima
non
convince nemmeno me!!- Esclama Kallen a gran voce.
-Non è necessario Kallen
Kozuki ho già ciò che occorre per evitarlo-
Conclude CC toccando la fronte
della ragazza che un attimo dopo sviene.
Lo svenimento di Kallen
sembra non attirare l’attenzione, sua madre Shiho si avvicina
dopo aver eluso
con una scusa il gruppo di militari che le parlava.
-CC hai fatto un ottimo
lavoro, sei certa di avergli donato il Geass giusto?- Chiede la Kozuki.
-Ovviamente-
-Grazie CC, un ultima
cosa...-
-Cosa?-
-Quando sarà il
momento... se puoi... impediscigli di portare in salvo anche me- Chiede
la
Kozuki con un nodo alla gola assumento un espressione triste.
-Come desideri Shiho-
Perimetro
esterno – 90km dalla
base Space Britannia
-Da..
David.. va tutto bene?- Chiede Saeko rinvenuta dopo aver picchiato la
testa più
volte.
-Non lo so piccola... non
sono svenuto ma... credo di avere le gambe bloccate..-
-Si lo vedo, sono incastrate
sotto al cruscotto.. devo fermare l’emoraggia stai perdendo
molto sangue!-
-Anche tu hai la faccia
insanguinata, sembri una di quelle ammazza zombie che si vedono nei
film lo
sai?-
-Non è il momento di
scherzare –si muove e inizia a legare le gambe di David per
fermare
l’emoraggia, poi cercare di spostare il cruscotto metallico
per disincastrarle-
e comunque se stai dicendo che sembro una povera pazza omicida beh..
grazie!-
-Stupida... stavo dicendo
che... nonostante tu sia ricoperta di sangue e direi anche polvere..
sei
davvero uno spettacolo... ci mettiamo insieme quando finisce questa
storia?-
-Uno spettacolo? Beh...
visto che sono certa che non sopravviveremo accetto la proposta!
Sarò onesta..
non mi sei mai dispiaciuto David-
Saeko riesce a liberare
le gambe di David che però risultano rotte, lo trascina
fuori dal mezzo a
stento e lo poggia di spalle sulla fiancata del blindato per poi
tornare
all’interno dello stesso a prendere i due AK47 assieme alle
munizioni e a un
binocolo che era caduto dal cruscotto dopo l’impatto. David
chiede il bionocolo
e la donna glielo cede. Osserva a distanza e nota che almeno 10 alieni
enormi e
mostruosi si avvicinano alla loro posizione. Lo riferisce a Saeko che
scoraggiata inizia a parlare:
-Beh... anche ammesso di
riuscire a ucciderli tutti... ne arriverebbero altri... siamo
praticamente
morti...-
-Non dirlo neanche per
scherzo razza di stupida! Sei un idiota se pensi che ti
lascerò morire!- David
prende la mano di Saeko con forza.
-David guarda la realtà
–volta
il capo per poi sorridere al ragazzo- ci uccideranno-
-Col cazzo! Non mi
arrenderò senza combattere, adesso o qualcuno da proteggere!
Forza mettiamoci
sotto questo blindato della malora e cerchiamo di ripararci il
più possibile!-
Saeko annuisce e, seppur
scoraggiata dalla situazione, ascolta David prima aiutandolo ad
appostarsi
sotto al mezzo dietro una delle gomme per poi fare la stessa cosa
imbracciando
l’AK47 come aveva fatto David.
-Ora David... mantieni la
tua promessa e diventa il mio ragazzo.. proteggimi.. non voglio
morire...-
-Tu non morirai e domani
sarai la mia donna!-
Base
Space Britannia
Kallen riprende i sensi e
quando lo fa si ritrova seduta su di una sedia all’interno
dei dormitori, viene
chiamata alla radio da Todoh che la avverte del fatto che stanno
partendo per
iniziare ad avvicinarsi alla nave aliena. Lei si chiede “Ma
quanto tempo è passato? Che diavolo è successo?!
Devo sbrigarmi”
per poi iniziare a correre verso l’hangar dove si trova il
suo Guren.
Quando arriva all’Anghar
la navicella è già sigillata, nota ce qualcuno ha
fatto saldare i portelloni
d’entrata e ciò la rende nervosa ma ormai
è tardi, sua madre ha deciso e lei
non può farci nulla. Alle sue spalle compare CC che afferma
di avere una cosa
importante da rivelargli e che ci vorranno solo 5 minuti per spiegargli
tutto.
-Kallen.. poco fa ti ho
donato il potere del geass... so che ti sembrerà assurdo ma
l’ho fatto per
assegnarti una missione molto importante- Afferma la verde seria.
-Il geass? Ma chi sei una
dea del cielo come quella che ha dato il potere a quel mostro?-
-No Kallen! Ti spiegherò
tutto una volta che sarai tornata dalla missione, ora ascoltami
attentamente...
il geass che ti ho donato è molto meno potente di quello in
possesso del mostro
alieno ma è in grado di teletrasportare chiunque tu voglia
da un punto
all’altro dello spazio-
-Ma perchè? Che cosa vuoi
che faccia?- Chiede sconvolta.
-Semplice, dovrai
osservare tutti i soldati che rimarranno all’esterno della
base durante la
battaglia, il geass risiede nei tuoi occhi quindi dovrai solo
osservarli, la
tua mente farà il resto, quando la bomba starà
per esplodere dovrai desiderare
che i soldati vengano teletrasportati al sicuro all’ultimo
livello della base,
è tutto chiaro?-
-Chiaro? Ma cosa vuoi che
sia chiaro? Posso anche farlo ma è pura follia!-
-Ti prego Kallen... è
stato il desiderio di tua madre... il suo ultimo desiderio!-
-Andiamo CC smettila di
prendermi in giro!- La impreca Kallen.
-Non ti sta prendendo in
giro Kallen!- Esclama Lelouch avvicinandosi alle due.
-Lelouch.. che cosa...
che succede?- Chiede Kallen.
-Semplice, CC è colei che
mi ha donato il Geass di cui sono in possesso, un Geass che mi ha
permesso di
diventare Zero... ora però devi ascoltarla, ti prometto che
quando tornerai ti
spiegherò ogni cosa, te lo prometto Kallen-
-Va.. va bene Lelouch! Se
è cosi potrò anche salvare mia madre da quella
maledetta esplosione!- Esclama
la rossa sicura.
-Lei ha espresso il
desiderio che tu non lo faccia- Afferma la verde.
Kallen la guarda male e
poi va via correndo verso il Guren per poi salirci a bordo pensierosa.
Lelouch
con le sue parole gli ha dato fiducia ma è ancora incerta.
Tutti i mezzi decollano
dall’hangar e Kallen fa una rapida passata in volo col Guren
per osservare ogni
singolo soldato, come CC le aveva chiesto di fare, poi inizia a seguire
la
navicella guidata da sua madre, che si dirige verso la nave aliena
nemica che
già era visibile in lontananza da quella posizione.
Nave
Aliena – Disco distaccato
in rotta per Space Britannia
-Yano ka yaklo rito wonbe
Pakka- (un gruppo di nemici viene verso di noi padrone)
-Rotta sckia rona to na
balka no cry sa ba- (Non sono un problema fino a quando lei non
interviene, e
non lo farà!)
-Rika no kla besi ya?-
(cosa ne facciamo degli umani che ci attaccano?)
-YAKKA TA! No re mi
portlka so me go nak cry no ta!- (uccideteli tutti, ma non toccate il
possessore del Code)
-loka na barru no sa ka-
(il possessore del Code è ancora nella base)
-dora ka na lo ba sa hoka
lo dife no ta do nal kan sab la NORA MOKKA LO CARA PAKKA!- (Allora
sbrigatevi a
sgominare i caccia nemici, sono stufo di aspettare! VOGLIO IL MIO CODE!)
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Capitolo 13 *** Sacrificio ***
Capitolo 13
Cieli
a 80km da Space
Britannia
L’immenso stormo di
Kinghtmer seguito dalla navicella pilotata dalla Kozuki e scortata da
Kallen e
Todoh si avvicina alla nave a disco nemica.
Poco dopo i due
schieramenti si incrociano e la battaglia ha inizio. Tutti i
combattenti urlano
mentre iniziano a scontrarsi contro i caccia nemici che hanno
l’aspetto di
piccoli dischi che emettono una luce intensa e verdastra dalla parte
posteriore.
Presto però gli umani
sono in difficoltà, mentre decine di Knightmer vengono
abbattuti lo stormo
nemico non subisce alcuna perdita. Ogni disco è dotato di
uno scudo protettivo
che lo avvolge e che rende impossibile distruggerlo se non con decine e
decine
di colpi simultanei che difficilmente i piloti riescono a sparare
contro lo
stesso bersaglio vista la rapidità alla quale si muovono.
-Kallen! Kallen! Qui
abbiamo grossi problemi! Ce la fai a portare tua madre vicino alla nave
del
mostro senza farti ammazzare?- Chiede Todoh preoccupato.
-E me lo chiedi? Ovvio
sta a guardare!- Afferma la rossa sicura.
Kallen usa il braccio e
scaglia le onde radianti del Guren abbattento ben 8 caccia nemici in un
sol
colpo.
-Brava Kallen, sono fiera
di te!- Esclama la Kozuki.
-Grazie mamma! Ora
seguimi e stai bassa!-
Mentre Kallen continua la
sua corsa verso la nave del mostro almeno 100 caccia nemici si pongono
tra lei
e l’obbiettivo. La ragazza si sente spacciata ma... qualcosa
accade e nei suoi
occhi si materializza il simbolo del geass “Che
succede? Mi sento strana... Ma certo! SPARITE SOTTO TERRA BESTIE
INFAMI!” Kallen
utilizza così per la prima volta il suo geass e i caccia
nemici scompaiono,
teletrasportati nel sottosuolo terrestre.
-Vedo che hai già
imparato a usare il tuo Geass Kallen! Mi sorprendi sempre di
più figlia mia-
Esclama la Kozuki.
-Ora bando alle ciance
mamma, non so nemmeno come ho fatto!-
-Ricordati che non dovrai
mai usarlo su di me però!-
-..... ci stiamo
avvicinando.... è quasi ora mamma...-
Base
Space Britannia
-Dottor Lopez! Tutti i
civili sono stati portati al livello inferiore!- A parlare e Guildford
rimasto
alla base per coordinare le operazioni assieme a Cornelia.
-Bene ora tocca a me Lord
Guildford!- Esclama lo scenziato visibilmente scosso.
-Non dica assurdità
dottore lei ci serve qui! La bomba sarà fatta esplodere da
un momento
all’altro!- Esclama Cornelia irata.
-Lady Cornelia mi
permetta di mandarla a quel paese io me la sto facendo addosso vado
via!-
Conclude Lopez iniziando ad allontanarsi rapidamente.
-LA PREGO DOTTORE HO
BISOGNO DI LEI QUI!- Urla Guildford.
-Davvero Guildford? Hai
bisogno di me?- Chiede Lopez arrossendo.
-Si dottore, solo di
lei..- Conclude il cavaliere imbarazzato.
-Voi due... che avete?-
Chiede Cornelia sconvolta e imbarazzata al tempo stesso.
-NIENTE- Urlano
all’unisono i due uomini.
Cieli
a 80km da space
Britannia
-Mamma ci siamo quasi! E’
ora!-
-Bene Kallen! Mi
raccomando ricorda... abbi cura di te e proteggi questo mondo! Ora va
ti do 60
secondi in tutto!- La Kozuki inizia a piangere salutando con voce poco
affettuosa, quasi fredda sua figlia.
-Addio mamma- La saluta
Kallen in lacrime allontanandosi dalla navicella.
A quel punto la rossa
comunica alla base che la bomba esploderà in 55 secondi e
che tutti sarebbero
dovuti rientrare. I Knightmer iniziano a ritirarsi seppur lentamente e
così
Kallen decide di teletrasportarli tutto all’interno
dell’anghar sotterraneo di
Space Britannia. La stessa cosa accade per i soldati di fanteria che da
poco si
erano impegnati con un piccolo gruppo di soldati alieni che erano
arrivati di
soppiatto nei pressi del perimetro di Space Britannia. Una volta
conclusa
l’operazione di messa in sicurezza degli alleati restano 30
secondi. Kallen
carica al massimo le ali del Guren e sale di quora più che
può per evitare la
deflagrazione.
Nel frattempo Shiho
Kozuki arriva in prossimità della nave aliena, a poche
centinaia di metri dallo
scafo, e quando è a 150 metri fileva lo scudo protettivo che
avvolge la stessa
nave. Si ferma e libra per qualche attimo di fronte alla nave per poi
dire:
-Ciao brutto alieno
disgustoso.... ti abbiamo beccato eh? Da parte del pianeta terra
– afferra un
interruttore dotato di un singolo pulsante rosso- VA
ALL’INFERNO!-
Pochi istanti dopo la
Kozuki preme il pulsante rosso e la bomba esplode disintegrando sia la
navicella della donna sia la nave aliena minore.
Dalla base Space
Britannia tutti osservano impietriti la scena, il raggio
dell’esplosione ha
superato i 40km, e dopo un solo attimo di osservazione tutti gli ospiti
della
base iniziano a festeggiare felici.
Perimetro
esterno – 80km dalla
base Space Britannia
David e Saeko hanno
ingaggiato da pochi minuti uno scontro a fuoco con i 10 alieni che si
dirigevano verso il loro mezzo e che li avevano prontamente fiutati.
-Hai sentito
l’esplosione?-
-Si più o meno sembrava
mia nonna che scorreggia! Comunque sono a corto di munizioni tesoro,
non e che
mi presti un caricatore?- Chiede David sarcastico.
-Ti ho già detto che
questo è l’ultimo, tanto non serve questi bastardi
non crollano sembrano fatti
di metallo-
-Che dici ce l’avranno
fatta ad ammazzare l’alieno?-
-Non lo so David ma se
sopravviviamo lo scoprire...-Saeko viene colpita a una spalla dal colpo
di una
pistola laser- David... mi hanno preso... va via subito..-
-Non ci penso proprio
idiota! –si avvicina a Saeko strisciando- qui o torniamo a
casa assieme o ci
facciamo seppellire in una bara matrimoniale!-
-Hai sempre voglia di
scherzare stupido... non sei cambiato da quando eravamo bambini sai?-
Conclude
Saeko sorridendo al giovane.
Cieli
a 90km da space
Britannia
Kallen dopo
essersi spinta quasi fuori
dall’atmosfera cade in picchiata controllata verso il suolo.
Riaccende la
strumentazione e improvvisamente pensa “Le
radiazioni devono aver danneggiato il Guren... qui rileva qualcosa di
simile ai
frammenti della nave che dovrebbe essere stata distrutta, sembra che
qualcosa
si sia schiantato al suolo... ma che diavolo”
La rossa attiva le ali
del Guren e inizia a planare verso il punto in cui il radar ha
individuato
quelli che appaiono come detriti ma che la insospettiscono.
Atterra in prossimità
della zona segnatata e nel punto indicato dai sensori scorge solo un
immensa nube
di polvere. Dalla nube però iniziano ad uscire dei fasci di
luce verdi che
sembrano buoversi e che lei inizia a osservare impietrita, come avesse
intuito
di cosa si tratti.
A un tratto scorge degli
arti che si muovono e li analizza con la strumentazione di bordo:
Xx:
20mT/h 7mt/lr :Xx
Queste sono le dimensioni
dell’oggetto rilevato dai sensori del guren. La rossa spera
di sbagliarsi ma a
un tratto la nube di polvere si dirada e la pilota riesce a intravedere
il
volto di un mostruoso alieno alto appunto 20mt con spalle larghe 7mt,
il capo
di tutti gli alieni che sua madre doveva uccidere.
-No... non posso
crederci... ha uno scudo tutto suo ecco come si è
salvato...- balbetta la rossa
osservando il mostro.
Questi si lancia
all’attacco del Guren un attimo dopo con un solo balzo ma la
rossa lo evita e
inizia ad attaccarlo irata urlando –BRUTTO FIGLIO DI
PUTTANA!! MIA MADRE NON SI
SARA’ SACRIFICATA IN VANO! TI AMMAZZOO!- Urla mentre lo
attacca con tutte le
armi che ha a disposizione a bordo del mezzo.
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Capitolo 14 *** Dea del cielo, dea della salvezza ***
Capitolo 14
Kallen
VS Alien Monster
Kallen spara tutto quello
che ha contro l’alieno gigantesco, proiettili e quantaltro
individuando infine
l’emettitore dello scudo personale che l’alieno
indossa sul petto a mo di
giubbotto anti proiettile e inizia a concentrare il fuoco sullo stesso.
L’alieno si accorge della cosa e sentendosi in pericolo, con
uno dei suoi tentacoli
colpisce alle spalle il Guren che così inizia a precipitare.
Kallen non demorde
e rabbiosa lancia un onda radiante con obbiettivo
l’emettitore di scudo. L’onda
attraversa, seppur quasi priva di energia, lo scudo del mostro alieno
distruggendo l’emettitore e disattivando quindi lo scudo.
Pochi istanti dopo il
Guren precipita al suolo e rimane sepolto per metà in un
banco di sabbie mobili
con Kallen svenuta al suo interno.
Ancora un istante dopo
l’alieno osserva la zona attorno a se e con la sua vista
sovraffine individua
il punto esatto in cui si trova Space Britannia per poi iniziare a
muoversi a
suon di enormi balzi verso di essa.
Space
Britannia
Lelouch e CC sono soli in
una piccola stanza:
-Hanno fallito Lelouch,
tocca a me... devo almeno provarci-
-Lo so, CC... sei una
donna speciale...-
-Tu sei quello speciale
Lelouch... non ho mai incontrato un uomo come te...-
I due si baciano
affettuosamente sulle labbra e poi CC saluta Lelouch per dirigersi
sulla
superficie esterna al fine di farsi catturare dal mostro alieno e di
ritardare
il più possibile la distruzione della terra e del mondo di C.
CC esce fuori dal
perimetro della base e in lontananza l’immenso alieno che
osserva da lontano la
vede. Quando il mostro si avvicina si ferma e si inginocchia
soddisfatto
dinnanzi alla verde e pronuncia delle parole nella lingua degli umani
-Tu sei il CODE! IL MIO
CODE! Vieni!-
-Non ho mai avuto motivo
di fuggire- Afferma la verde.
Tutti gli ospiti della
base osservano la scena dalle telecamere e comprendono cosa stia
accadendo,
comprendono che CC ha ciò che cerca il mostro e che, pur
consegnandosi, la donna
non abbia ottenuto nulla se non qualche minuto in più di
sopravvivenza.
L’alieno prende CC in
mano stringendola forte, quasi facendola soffocare e poi inizia a
correre verso
la sua nave madre tuttavia... viene fermato in modo inaspettato.
Kallen
VS Alien Monster
-BRUTTO BASTARDO LASCIA
STARE QUELLA RAGAZZA! SE E’ PROPRIO LEI CHE VUOI SAPPI CHE DA
QUESTA BASE
NESSUNO VA VIA SENZA IL MIO PERMESSO!- Urla la rossa furibonda.
Il Guren inizia a
mitragliare l’avanbraccio dell’alieno che con pochi
colpi viene amputato
facendo emettere al mostro un urlo che risuona per km stordendo persino
gli
ospiti della base che si trovavano sotto terra. Il braccio cade a terra
stringendo ancora nella mano CC che viene prontamente teletrasportata
all’interno della base dal Geass della rossa. Kallen continua
colpendo alle
gambe il mostro ma le munizioni si esauriscono e perciò
mentre cerca di
colpirlo nuovamente con le onde radianti il Guren la tradisce e del
fumo nero
inizia a fuoriuscire dalla schiena del suo mezzo. L’alieno
approfitta della situazione
e scappa via.
Il mostro finisce per
avvicinarsi abbastanza alla sua nave madre e si teletrasposta
all’interno.
Nave
madre Aliena
Frettolosamente il mostro
accende i motori principali del vascello e inizia a decollare. Erlando
ordina
ai suoi subordinati: -Nakka lo banna i ki mo owa no kalla bappolak!-
(attivate
l’arma principale e una volta fuori dall’atmosfera
distruggete il pianeta!).
La nave esce quindi fuori
dall’atmosfera terrestre e in pochi minuti si posiziona sopra
il polo nord.
Fatto ciò inizia ad emettere un immenso e potentissimo
raggio verde che
rapidamente scioglie la superficie dei ghiacci polari e arriva fino
alla crosta
iniziando ad avvicinarsi al nucleo del pianeta.
Perimetro
esterno – 80km dalla
base Space Britannia - Mancano
40 secondi all’esplosione della terra
-Saeko, le munizioni sono
quasi finite... loro si avvicinano...-
-Lo vedo- Afferma Saeko
quasi priva di energie a causa della copiosa perdita di sangue
provocatale
dalla ferita dell’arma aliena.
-Cosè il terremoto?- Si
chiede David stranito e impaurito mentre stringe tra le braccia una
Saeko ormai
quasi esanime.
Space
Britannia – Livello
interrato nr.4 - Mancano
30 secondi all’esplosione della terra
-Guildford, sono stata
felice di averti come mio Cavaliere- Afferma Cornelia con le lacrime
agli
occhi.
-Anche io Cornelia, sono
onorato di aver servito una donna splendida come te!- Risponde lui.
In
un altro punto della base:
-Nina.. è stato bello
conoscerti... sei una grande e preziosa amica e lo sarai sempre anche
quando
tutto sarà buio-
-Euphi... ti amo..- Si
dichiara Nina.
Nel
punto in cui si trova
Lelouch assieme a CC che era ricomparsa davanti a lui pochi istanti
prima:
-Come vedi mia cara non
ti riesce proprio morire, sarai condannata a sopportarmi fino alla
fine-
Afferma Lelouch commosso.
Lei non risponde e ancora
stordita sorride semplicemente al giovane per poi baciarlo.
Nave
Aliena - Mancano 20 secondi
all’esplosione della terra
Gli alieni attendono
l’esplosione del pianeta senza fiatare osservando il loro
padrone visibilmente
nervoso scuotere i tentacoli a destra e a manca danneggiando diverse
delle
svariate console della plancia.
A un tratto però una
folata di vento caldo di colore viola avvolge la stanza e
successivamente
l’intera nave. Quella folata sembra congelare ogni membro
dell’equipaggio
tranne il mostro alieno che rimane impietrito nel constatare cosa sia
accaduto
ai membri del suo equipaggio.
“E’
passato tanto.. davvero tanto
tempo mio caro amico Barsak”
-NINORA BAKKA LO GA NA!-
(Cosa sei venuta a fare dea del cielo?)
“Sono
venuta a porre fine a
tutto”
-No ra ga molda foja go
kalla pakka no ra ba ka Cry!- (non puoi farlo è contro le
regole del tuo
mondo!)
“Ah
si? E chi ti dice che nel
frattempo non siano cambiate?”
L’alieno osserva la dea,
che si era materializzata alle sue spalle, e cerca di colpirla
ripetutamente
con i suoi tentacoli e con il braccio rimastogli senza però
avere successo. I
suoi colpi attraversano la dea che fredda afferma:
“Ciò
che vedi è solo una
proiezione energetica del mio io, creato per darti
l’illusione di parlare con
la mia anima, un privilegio che un mostro come te non merita”
L’immenso vascello alieno
viene avvolto da una nube violacea mentre ancora sta consumando la
crosta
terrestre. L’arma laser che attacca il pianeta si spegne e
lentamente il
vascello alieno scompare dall’orbita della terra.
“Hai
usato un dono stupendo come
il Geass per i tuoi scopi e con esso hai distrutto milardii di vite,
hai usato
il potere dei re per cercare di elevarti a rango di divinità
ma resti solo un
indicibile mostro”
La nave madre, svanita
dall’orbita terrestre ricompare in un altro punto del sistema
solare, a poca
distanza dal sole, entrando in rotta di collisione con lo stesso.
“
a questo punto stai per
andartene, la tua storia finisce qui, hai ancora modo di pentirti
seppur ti
resti poco...” Detto ciò la
dea del cielo scompare e tutti gli alieni
riprendono a muoversi.
-NAKKA! KOTTA NAKKA!
NAKKA!- (Virare! Virare immediatamente! Virare!) ulra il mostro alieno
al suo
equipaggio terrorizzato.
-Nola nakka! Kolo pokk
solka jado mi! Dora ka mi no wa?- (Non riusciamo a virare, siamo
attratti dalla
forza di gravità della stella! Che dobbiamo fare?)
Il mostro alieno osserva
l’atmosfera del sole mentre le lamiere che compongono la sua
nave diventano
rosse e incandescenti a causa dell’immenso calore. Rimane
così in silenzio fino
a quando il sole non inizia a consumare lo scafo della nave e, dopo
pochi
istanti la vaporizza avvolgendola tra le fiamme.
Terra
- Base Space
Britannia
La nube rosa che ha
protetto la terra portando via la nave aliena ora avvolge
l’intero pianeta,
tutti i presenti all’interno della base lo notato e pensano
all’unisono “Quel mostro
sta per ucciderci tutti”
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Capitolo 15 *** Lieto Fine ***
Capitolo 15
Terra
La nube rosa che ha
protetto la terra portando via la nave aliena ora avvolge
l’intero pianeta,
tutti i presenti all’interno della base lo notato e pensano
all’unisono “Quel mostro
sta per ucciderci tutti”
Mentre il globo viene
avvolto, tutti gli abitanti del pianeta, per la maggioranza ospitati
nella base
di Space Britannia e in Australia iniziano a sentirsi rigenerati. Le
rovine
delle poche città rimaste scompaiono come per magia e al
loro posto la
vegetazione e la popolazione animale tornano a vegetare rigogliose.
“Questo
è il massimo che io
possa fare con le forze che mi sono rimaste..... rigenerare questo
mondo...
purtroppo non è possibile rigenerare la vita umana ma solo
quella animale...
spero possiate perdonare il gesto di una divinità folle e
avventata che tanto
tempo fa diese un potere immenso a un essere nemmeno meritevole del
dono della
vita... questo è un addio umani della terra....”
I pensieri della dea del
vielo risuonano nelle menti di ogni abitante del pianeta rigenerandolo
e
dandogli vigore e forza.
Perimetro
esterno – 80km dalla
base Space Britannia
-Saeko vedi di non morire
TI PREGO!-
-Hey David? Cosa succede?
Tutto dun tratto mi sento rigenerata e la mia ferita... hey
è scoparsa!-
-Non solo la tua ferita
ma anche quei mostri assieme alla loro nave... dovevamo essere messi
proprio
male per non accorgerci d’essere morti-
-Non siamo morti...
qualcuno li ha sconfitti!-
-Dici davvero?-
-Si.. non hai sentito
quelle parole? Da quella voce femminile... era così
confortante, mi ha
rigenerata-
-Si che l’ho sentita! Non
me la sono sognata allora!! E’ davvero finita!!-
-Esatto! Adesso mantieni
la tua parola “caro”-
-E ci mancherebbe
bellezza!- Le da un bacio appassionato che dura per diversi minuti.
I due escono dal
nascondiglio sotto il mezzo militare distrutto e osservano il cielo
ancora
colorato dalla nube divina abbracciati.
Space
Britannia – Livello
interrato nr.4
-Guildford! Hai sentito?
E’ FINITA!- Esulta Cornelia per poi abbracciare il cavaliere
che risponde
commosso a quell’abbraccio.
-Si mia Cornelia
finalmente è finita!- Esclama lui.
-Tua Cornelia?- Chiede
lei stranita.
-Mi perdoni vostra
altezza non volevo... chiedo umilmente perdono...- Balbetta imbarazzato.
-Lascia perdere i titoli
nobiliari ma.. da quelle parole al dottor Lopez pensavo che tu fossi
diventato
gay!-
-In realtà avevo solo
pena per il dottore che mi è sembrato davvero omosessuale e
perciò volevo
fargli sentire un po di calore umano prima della morte visto come si
è
prodigato per noi-
-Hai un animo davvero nobile
mio cavaliere- Conclude la viola per poi baciare delicatamente il
cavaliere che
arrossisce.
-MA GUARDA BRUTTO NOBILE
DA 4 SOLDI COME HAI OSATO PRENDERE IN GIRO UN LUMINARE DELLA SCIENZA
COME IL
SOTTOSCRITTO! ME LA PAGHERAI!- Urla Lopez irato e ignorato da tutti
tranne....
-Dottor Lopez... Avrei
piacere di invitarla in mensa per discutere di alcune questioni
personali- A
parlare è Todoh arrossito e osservato da tutti i presenti.
-Oh signor Todoh io... io
ne.. ne sarei felice caro!-
In
un altro punto della base:
-Nina, quando hai detto
di amarmi lo hai fatto perchè eri disperata e avevi paura di
morire vero?-
Chiede Euphemia.
-Euphi... in realtà no io
ti amo davvero....-
-Amica mia... a me
piacciono i ragazzi ma se vuoi possiamo rimanere amiche, che ne pensi?-
-Certo Euphi ne sarei
felicissima-
Nel
punto in cui si trova
Lelouch assieme a CC:
-Beh vecchia strega,
direi che anche questa volta l’abbiamo scampata- Afferma
Lelouch sarcastico.
-Certo come no...
l’umanità è ridotta al limite
dell’estinzione...-
-Non così di fretta...
quel che dici è vero ma per l’umanità
è anche un occasione per ricominciare da
zero-
-E’ quasi divertente
detto da te ragazzino- Sorride lei.
-Tu dici?-
I due si osservano e
iniziano a baciarsi delicatamente mentre l’intera base
è in festa.
Resti del
Guren
“Mamma... il
tuo sacrificio non è stato vano... ho rispettato la tua
volontà... e adesso mamma?” Pensa
Kallen ancora incastrata nella cabina del
Guren.
“Kallen
figlia mia, sono fiera di te, se non fossi intervenuta il mondo
ora sarebbe stato distrutto. Vivi la tua vita figlia mia, guarda sempre
avanti... sempre senza voltarti... Addio”
-Addio.. Mamma..-
Mondo
di C
-E’
così si è conclusa la storia dei Goauld- A
parlare è un
dio di quel mondo che ha la forma di un enorme unicorno rosso fuoco.
-Esatto,
purtroppo nostra sorella ha esaurito le forze prima di
poter tornare da noi, le ha usate per rigenerare il pianeta distrutto
da quel
mostro-
-Forse
è meglio così, diversamente avremmo dovuto
punirla per aver
interferito troppo nelle faccende terrene-
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