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di Zephyr Sensei
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Fermento per la regione speciale ***
Capitolo 2: *** Il loro arrivo ***
Capitolo 3: *** Apocalisse ***
Capitolo 4: *** Ricomposizione ***
Capitolo 5: *** Superstiti ***
Capitolo 6: *** La bestia immonda ***
Capitolo 7: *** La sensitiva si rivela ***
Capitolo 8: *** Cavaliere, mio buon cavaliere ***
Capitolo 9: *** E' solo colpa mia ***
Capitolo 10: *** A Lavoro! ***
Capitolo 11: *** Decisione ***
Capitolo 12: *** Geass ***
Capitolo 13: *** Sacrificio ***
Capitolo 14: *** Dea del cielo, dea della salvezza ***
Capitolo 15: *** Lieto Fine ***



Capitolo 1
*** Fermento per la regione speciale ***


Capitolo 1

-1 giorni allinnaugurazione della regione ad amministrazione speciale Giappone

E' una calda giornata a Tokyo, dove la principessa Euphemia Li Britannia in qualità di vice governatore dell'area 11, comodamente seduta all'interno del suo ufficio prepara le ultime scartoffie che daranno vita alla regione ad amministrazione speciale denominata "Giappone".

Il telefono squilla, la principessa dai capelli rosei risponde con finta calma, trovando Cornelia dall'altra parte della cornetta che le chiede come vadano gli ultimi preparativi. Euphemia le risponde che per quanto sia faticoso ha ormai quasi terminato e che una volta fatto si dirigerà nelle sue stanze per riposarsi. Una volta tranquillizzata dalla notizia Cornelia racconta a sua sorella che lei sta per dirigersi nella sede per la ricerca spaziale denominata "Space Britannia" per un consulto su una nuova scoperta scientifica. Euphemia sembra sorpresa dalla cosa, sua sorella non le sembra nemmeno il membro della famiglia reale più adatto all'incarico, ma chiede semplicemente a sua sorella di tenerla informata sulla faccenda essendo incuriosita dalla stessa. Le due principesse, con ciò, chiudono la conversazione, così mentre Euphi continua con le ultime scartoffie, sua sorella si dirige verso la sede di Space Britannia assieme al suo cavaliere Guildford.

Tokyo - Base Operativa di Zero, ore 9:30 AM

Nella base di Zero dove tutti i cavalieri neri, agitati e indecisi sul da farsi prima e dopo l'inaugurazione dell'area speciale Giappone, Kallen entra di soppiatto nella sala in cui soggiornava Zero.

-Zero! Devo parlarti è urgente!-

-Dimmi Kallen- le risponde Zero.

-Pare che Cornelia sia partita per un punto imprecisato di Britannia assieme a Guildford-

-E' molto strano... perchè partire in un momento come questo? Sopratutto adesso che Euphemia rischia così tanto... che io sappia sono estremamente legate-

-E' quello che ho pensato anche io, che sia accaduto qualcosa di particolamente importante in Britannia?-

-Ne dubito, per le faccende importanti avrebbero sicuramente coinvolto qualcuno come il principe Schneizel, Cornelia non è così influente da esser degna di tanta attenzione Kallen quindi sta tranquilla, andrà tutto bene.-

-E tu Zero hai già deciso cosa fare?-

-Credo che sia il caso di dare una possibilità alla principessa Euphemia e al suo progetto-

-Vuoi dire che.. i cavalieri neri cesseranno di esistere e ti fiderai di una principessa Britanna?-

-Non ho detto questo, vedremo come si evolverà la situazione, ma di certo non possiamo costringere il popolo Giapponese a non partecipare, se Euphemia sarà degna di fiducia io colloborerò con lei per la pace-

Kallen, visibilmente in disaccordo con Zero, annuisce e lascia la stanza con aria dubbiosa e allo stesso tempo colma di timore per il futuro.                                                                          Qualche attimo dopo CC sbuca fuori da un armadio, che era presente nella stanza, e ridacchia osservando la porta dalla quale era uscita Kallen pochi istanti prima. Si rivolge a Zero chiedendo:

-Sei sicuro che lei o nessun altro ti tradirà per la tua decisione?-

-Ne sono sicuro, anche perchè farò in modo che la regione ad amministrazione speciale non veda mai la luce!-

-Che cosa vuoi dire?-

-Semplice, Euphemia sparerà a Zero e il mondo intero capirà di che pasta è fatta, nessuno le crederà più!-

-Sei diabolico-

-..........-

Space Britannia - Ore 12:30 PM

Cornelia e Guildford, da poco arrivati nella base scientifica Space Britannia, composta da un anonimo ed enorme palazzo in cemento armato di tre piani con altri cinque interrati e con in cima ben 9 telescopi ognuno dal diametro massimo di 12 metri, ignorando totalmente le formalità della security, si dirigono nella sala comando della base scientifica.

Una volta all'interno della base, dopo pochi e svogliati saluti con il personale di basso grado che è li ad accoglierla, si rivolge al comandante della base il Dr. Lopez, un uomo alto circa 185cm, magro e di bell'aspetto, dai capelli scuri e la carnagione bruna che indossa occhiali tondi e spessi con montatura color nero opaco, che apparentemente seccato dalla presenza della principessa imperiale, va comunque a dargli un benvenuto tanto cordiale quanto ambiguo.

-Benvenuta alla base sua altezza, sono lieto di poterla accogliere-

-Grazie dottore ma ora veniamo a noi, perchè sono qui?- Chiede la principessa.

-Secondo gli ordini da me ricevuti devo informare lei di un oggetto avvistato nei pressi dell'orbita di Saturno -

-Ci sta dicendo che ci ha fatti venire fin qui per un asteroide che avete trovato su Saturno?- Chiede Guildford.

-Non sappiamo se si tratta davvero di un asteroide, abbiamo immagini a media risoluzione, ma non capiamo cosa sia, sappiamo solo che è molto grande- Afferma lo scienziato per poi dirigersi alla console e attivare uno schermo olografico di 150 pollici.

Sullo schermo compare un immagine di Saturno e dei suoi anelli e in basso a destra si nota una piccola macchia nera. Qualla macchia appare alla principessa del tutto insignificante, tanto che irata, sbuffa verso lo scienziato esclamando:

-E quella macchiolina nera dovrebbe essere importante?-

-La prego principessa lasci che le mostri le immagini zummate!-

Lopez ingrandisce la macchia e, dopo averla ingrandita di centinaia di volte, riesce a mostrare alla principessa e al suo cavaliere un oggetto scuro dalla forma discoidale che emana una fievole scia di colore verde da quella che viene definita dallo scienziato, la parte posteriore dell'oggetto non bene identificato. Lopez spiega inoltre che il diametro dell'oggetto è un quarto di quello terrestre, per dare un idea delle dimensioni dello stesso.

-Dottor Lopez, cosa pensa che sia quella cosa?- Chiede la principessa dubbiosa.

-Non lo so, non sappiamo di cosa sia fatta la superficie di Saturno, gli scettici di questa base pensano che l'oggetto possa essersi in qualche modo staccato dalla superficie dopo uno sbalzo gravitazionale del pianeta o che sia un cumulo di asteroidi ma...-

-Ma cosa?- Chiede Guildford.

-Il problema è che l'oggetto si muove e sembra seguire una rotta specifica Lord Guildford-

-Tagli corto dottore, cosa sta cercando di dirmi? Cosa pensa che sia?-

-Potrebbe essere il primo avvistamento di una forma di vita proveniente da un altro mondo mia signora..-

-Cosa? Devo informare mio padre, Guildford! Prepara il mio aereo, non appena mi sarò riposata andremo a Pendragon- Ordina la principessa allarmata.

-Come desidera mia signora- Afferma Guildford.

-Principessa imperiale Cornelia aspetti! Non c'è motivo di allarmare l'imperatore, anche se io avessi ragione non è detto che sia necessario allarmarsi ergo non è detto che eventuali forme di vita siano ostili! E poi se fosse solo un asteroide io...-

-Che siano alieni o sassi io riferirò la scoperta a mio padre anche se sono certa di aver fatto un viaggio a vuoto... gli alieni non esistono ma se un asteroide così grosso colpisse la terra sarebbe la fine!- Esclama la donna.

A quel punto la principessa si dirige verso i dormitori riservati alla famiglia imperiale che si trovavano all'ultimo piano interrato della base seguita dal suo cavaliere, sperando nella possibilità di avere la conferma alla sua teoria e poter evitare di fare personalmente rapporto a suo padre.

Tokyo - Ufficio di Euphemia Vi Britannia

Il telefono quilla mentre la giovane principessa, si è ormai appisolata sulla sedia del suo ufficio, a un tratto si sveglia infastidita dagli incessanti suquilli dell'apparecchio per poi sollevare la cornetta e rispondere:

-Qui è il vic... -Sbadiglia- Vice governatore Euphemia, con chi parlo?-

-Euphi sono io.. scusa se sono partita così all'improvviso, spero di poter tornare a Tokyo entro domani-

-Hai scoperto qualcosa di interessante sorella?-

-No.. lo scienziato al comando della base è un povero pazzo, crede che un enorme asteroide avvistato su Saturno sia una specie di nave spaziale... roba da pazzi... dovrebbe sperare nell'apocalisse aliena quello li, se si sbaglia lo farò giustiziare da nostro padre-

-Ti prego sorella, capisco che tu sia infastidita ma quell'uomo fa solo il suo lavoro e uno dei suoi doveri è avvertirci in caso di calamità imminente- Afferma Euphi con espressione preoccupata.

-Lo so, ma parlare di alieni non ti sembra eccessivo?- Chiede innervosita Cornelia.

-Forse, ma non credo che per questo meriti la morte-

-Sei davvero una ragazza dolce Euphi... eh va bene! Non farò del male allo scienziato pazzo, però ora va a riposarti per favore- Conclude la sorella maggiore con voce dolce.

Sistema Solare - Saturno, Oggetto non identificato nr. 2193890218BN1

Alcuni satelliti, telecomandati dalla base Space Britannia, si avvicinano velocemente all'oggetto di studio.

Gli scienziati che li pilotano sono prudenti, il Dr. Lopez ha ordinato di analizzare più parti possibili nel minor tempo possibile, così solo uno di questi tenta di avvicinarsi alla superficie dello stesso mentre gli altri satelliti trasmettono le immagini di quest'ultimo alla base.

Space Britannia

-Dr Lopez, stiamo per far atterrare un satellite ricognitore alla superfice fra... 3..2... Hey che è successo?-

-Sembra che il satellite sia andato ad impattare contro qualcosa- A rispondere è uno dei piloti dei ricognitori.

-Contro cosa se posso? Mancavano circa... si! 5km alla superficie!-

-Non lo so dottore, forse è stato colpito da un micro asteroide che lo ha fatto esplodere- A rispondere è il pilota del satellite esploso.

-E' probabile! Bene fate avvicinare un altro ricognitore all'oggetto.- Ordina Lopez.

Accade però un evento che spiazza tutti, l'oggetto emette un lampo di luce rossa che acceca ogni telecamera, un lampo appena visibile dalla strumentazione della base, che viene seguito dalla perdita dei contatti con i satelliti ricognitori.

-Dr Lopez che succede?- Chiede uno dei piloti.

-Beh... sembra che io non sia pazzo dopotutto... Pare che l'oggetto che cercavamo di osservare non voglia essere osservato-

-Dottore con tutto il rispetto... è più probabile che si tratti di un brillamento solare che era già diretto verso Saturno visto che ogni satellite del sistema di Saturno è andato off line assieme ai ricognitori- Afferma un altro scienziato li presente.

-Anche questo è possibile ma vorrei controllare l'attività solare di qualche ora fa per esserne certo... vado nel mio ufficio e lo faccio da solo- Afferma Lopez irritato dall'atteggiamento del collega dirigendosi nel suo ufficio.

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Capitolo 2
*** Il loro arrivo ***


Capitolo 2

-1 giorni allinnaugurazione della regione ad amministrazione speciale Giappone

Tokyo - Prigione sotterranea riservata ai Numbers - Primo piano interrato, Sezione ospedaliera di riabilitazione psichiatrica

All'interno della sezione psichiatrica dell’ala ospedaliera dell'immensa prigione, in una delle stanze a due posti, arredata con due armadietti a due ante di colore bianco e due anonimi letti con lenzula dello stesso colore, ci sono due donne, entrambe allettate. La prima dai capelli castani, lunghi e scomposti, molto magra, con occhi azzurri, sguardo assente e la seconda dai capelli lunghi e viola, occhi azzurri, magra e con un seno molto prosperoso, legata al letto da delle cinghie di cuoio nero.

La seconda donna si rivolge seccata alla prima:

-Hey! Potresti parlare ogni tanto sai!-

-.......-

-Già... si reagisce così nelle prime fasi di disintossicazione dal Reframe, ci sono passata sai?-

-........Kallen, Kallen....-

-Non fai altro che ripetere quel nome? Beh credo di aver capito che è tua figlia dalle parole senza senso che dicevi nel sonno poco fa... Comunque io mi chiamo Saeko, Saeko Busujima, molto lieta- Si presenta la Viola con un dolce sorriso.

-Kallen, Naoto...Naoto...Kallen-

-Ti riprenderai, è giù un miracolo che tu sia cosciente, però vorrei proprio sapere come mai sei qui! Io sono stata portata in questo posto 2 mesi fa dopo aver decapitato 4 britanni con una katana sotto l'effetto del reframe... il giudice ha pensato che io fossi pazza visto che mentre lo facevo ho avuto 2 orgasmi- Conclude ridacchiando.

-Kallen...Kallen.. Kallen figlia mia... sei in pericolo!-

-Oh bene quindi avevo ragione, Kallen è tua figlia!-

-KALLEN SCAPPA! LUI E' QUI! STA ARRIVANDO KALLENN!!!!- La donna inizia ad urlare e sbraitare parole senza senso, tanto da spaventare Saeko.

Pochi minuti dopo alcuni medici entrano di corsa nella stanza mentre la donna continua ad urlare la stessa frase sempre più forte portando le mani fra i capelli nel tentativo di strapparseli. I medici fermano la donna come possono, aiutati da due infermiere di media statura in camice bianco, che le somministrano dell'aloperidolo (Nota: l'aloperidolo è un antipsicotico molto potente con effetti sedativi in grado di stordire una persona in pochi istanti) La donna si calma lentamente e si accascia sul letto esanime. Uno dei medici, un uomo magro sui 60 con capelli brizzolati e alto circa 170cm afferma:

-Sembra che la signora Kozuki si sia calmata, è la prima volta che ha una reazione violenta vero?- Chiede il medico.

-Si dottore, forse lo stare in compagnia l'ha particolarmente stressata-

-Va bene, se ha un altra crisi la metteremo di nuovo in isolamento-

-KALLEN FIGLIA MIA SCAPPA!! KALLEN!!!! KALLENN!!! NON DEVI RAGGIUNGERE NAOTOOO!!!- A urlare è di nuovo la donna, con sguardo terrorizzato sollevandosi dal letto mentre cerca di scappare dalla stanza.

Un infermiere, che era accanto alla porta d'ingresso della stanza la blocca mentre il medico, spaventato dalla sua stessa paziente pensa "Non posso crederci, 100mg di aloperidolo stenderebbero anche una bestia da soma.. figurarsi una donna tanto esile!"

Un altro infermiere, che arrivava correndo lungo il corridoio del reparto, si rivolge al medico spaventato:

-Dottore! Ci sono almeno 27 pazienti in preda a crisi psicotiche! Sembra che chiunque abbia assunto il reframe negli ultimi 6 mesi sia in preda a questi sintomi!-

-Cosa? Come possiamo affrontare tutto questo! Non siamo preparati!- Esclama spaventato il medico che ancora reggeva la madre di Kallen che si dimenava.

-Non lo so dottore, abbiamo chiuso due delle 15 stanze che contenevano i pazienti, non tutti sono esili come quella donna, nella sezione maschile un infermiere è stato ferito mentre nella sezione femminile un infermira presa dal panico ha somministrato 200mg di aloperidolo alla paziente che però ha continuato a dimenarsi e urlare fino all'arresto cardio-respiratorio -

-E' naturale, 200mg sono letali specialmente su una donna esile!-

Intanto Saeko ascolta con attenzione la conversazione, riflette su quelle parole e subito comprende che qualcosa di strano sta avvenendo in quei momenti. La viola non sa che pensare ma, nota con sorpresa che uno dei medici che tentava di fermare la sua compagna di stanza, lascia cadere sul suo letto una siringa completa di ago, così pensa sorridente "Bene, non tutti i mali vengono per nuocere, grazie signora mamma di Kallen!"

Giorno dell'innaugurazione della nuova regione speciale "Giappone"

Ufficio del vice governatore Euphemia Li Britannia

La principessa dai capelli rosa è nel suo ufficio intenta a organizzare la cerimonia personalmente tramite l'ausilio di almeno 5 telefoni, posizionati sulla sua scrivania, assieme a altrettanti monitor con cui osserva l'arrivo dei partecipanti alla cerimonia, che poprio in quel momento iniziano a prendere posto all'interno dello stadio che era stato allestito per l'evento.

-Principessa Euphemia, siete pronta a partire?-

-Aspetta un momento Suzaku, devo ancora finire un paio di cose-

-Yes your highness-

-Suzaku ti prego -sorride- quante volte devo dirti di chiamarmi semplicemente Euphi?- Chiede sorridendo dolcemente.

-Si scusami Euphi- risponde sorridendo a sua volta.

-La tua insolenza mi ha fatto passare la voglia di continuare! Bene, dove andiamo?-

-Dirigiamoci allo stadio, le autorità militari ti stanno aspettando come anche i Giapponesi-

-Bene, allora andiamo!- Conclude sorridendo per poi seguire il suo cavaliere, che la scorta al suo aereo.

 

Space Britannia

-Dr Lopez! Dottore... abbiamo riattivato uno dei satelliti a controllo remoto ma...- borbotta uno dei piloti.

-Ma cosa?- Chiede lo scienziato.

-Da quel che si riesce a vedere... l'oggetto è scomparso dalla visuale... sto provando a esplorare la zona ma non vi è traccia dell'oggetto!- Esclama il pilota.

-Dovrei mandarvi tutti a quel paese per avermi preso in giro ma... devo prima avvisare la principessa Cornelia del fatto che... Avevo ragione!-

-Hey dottore! Sarai anche bravo ad occuparti di cose strane che nessuno riesce a fare ma non hai prove per la tua teoria, magari l'oggetto si è semplicemente frammentato dopo il brillamento di ieri- Afferma uno degli scienziati rivali di Lopez li presenti.

-Quale brillamento? Ieri come negli ultimi 6 mesi non ci sono stati brillamenti! Io vado da sua maestà la principessa a fare rapporto-

Camera privata di Cornelia

La donna dorme beata nel letto matrimoniale che si trova nella stanza tra morbide coperte in seta bianca. Sembra serena e tranquilla mentre giace in posizione fetale con metà capo appoggiato su un morbido cuscino abbracciata a un secondo guanciale che tiene sul fianco.

Apre gli occhi, c'è un rumore fastidioso che la disturba, stanno bussando alla porta e la cosa non la sorprende, ha dormito per ore senza dar conto a nessuno. Si alza e chiede chi sia:

-Sono io- risponde Guildford che aveva smesso di bussare in quel preciso istante.

-Cosa c'è Guildford?-

-Principessa! Il dottor Lopez chiede di poterla aggiornare sullo stato dell'oggetto-

-Va bene, dammi 30 minuti-

Dopo 20 minuti Cornelia è già pronta e apre la porta della sua stanza, poco distante si trova Guildford che la attende con aria seccata.

-Mio cavaliere, cosa vuole quello scenziato pazzo?-

-Non lo so mia principessa, sembra molto agitato ma non mi ha detto assolutamente niente-

-Bene portami da lui-

I due si dirigono in uno dei laboratori del piano superiore dove trovano Lopez, visibilmente sconvolto, Cornelia allora si rivolge allo stesso incuriosita:

-Dottore, che le prende?-

-Pri... principessa.... avevo ragione..-

-Spiegati!- Esclama Guildford

-L'oggetto è sparito quando abbiamo riattivato le sonde dopo un problema di comunicazione ma....-

-Ma cosa?- Chiede Cornelia infastidita.

-Beh... i miei colleghi pensavano che il mucchio di asteroidi si fosse frammentato ma... io ho individuato l'oggetto 10 minuti fa... è passato... è passato a una velocità spaventosa attraversando l'orbita di marte...-

-CHE COSA?!- Urla Guildford.

-Mia signora... quella cosa....-

Tokyo - Regione speciale Giappone

All'interno dello stadio l'atmosfera di fa emozionante, tutti i presenti sono elettrizzati all'idea che presto Giapponesi e Britanni potranno convivere in armonia, senza discriminazioni di alcun tipo. Euphemia fa il suo ingresso sul palco e ringrazia tutti i presenti con un piccolo e semplice discorso di benvenuto. Pochi minuti dopo Zero arriva a bordo del suo knightmare e la principessa accoglie con un caloroso saluto il leader dei cavalieri neri.

Quando questi atterra a bordo del mezzo, viene scortato dalle guardie imperiali verso la posizione della principessa, dopo una scansione per metalli alla ricerca di armi. La principessa lo accoglie e subito dopo Zero la invita a parlare in privato della questione.

I due però vengono distratti da uno strano fenomeno, un ombra compre tutto lo stadio fino a oscurare al  50% la luce del sole, rendendo cupa e buia tutta la zona dello stadio.

Stazione spaziale orbitante da difesa "Marianne Vi Britannia"

Eco1: Lo vedete anche voi?

Alfa2: Si, cosè?

Eco1: Non ne ho idea!

All'interno della sala di comando della stazione tutti i militari osservano un oggetto immenso circondato da una nube di polvere grigiastra e fosforescente.

-Comandante, cosa facciamo?-

-Attendiamo! Contattate immediatamente sua maestà l'imperatore!-

Lentamente l'immensa nube si dirada e lascia trapelare la vera natura dell'oggetto che tutti osservano, che appare come un immensa nave spaziale. La nave, di forma discoidale, ha un diametro pari a 1/4 di quello terrestre, color grigio scuro, con miliardi di scanalature visibili lungo lo scafo e una forma che la fa sembrare sottile e aggraziata nonostante le dimensioni. Nella parte inferiore della nave si vedono delle sfere piatte e verdi, simil a degli enormi motori e nella parte identificabile come posteriore, una linea verde che percorre 1/5 del bordo discoidale della nave.

-Signore! Abbiamo contattato l'imperatore, sapeva già tutto!- Afferma uno degli ufficiali della stazione.

-E come tenente?- Chiede il Colonnello Marx, comandante della base.

-Lo aveva avvertito la principessa Cornelia poco fa, pare che uno scienziato di Space Britannia avesse sospettato che questo oggetto fosse una nave aliena già ieri!-

-Bene, se parli del Dr. Lopez immagino che dovrò chiedergli scusa per aver deriso le sue folli idee per anni quando avremo finito con questa cosa!- Afferma sicuro il colonnello.

-Cosa facciamo signore?- Chiede uno degli addetti alla console.

-Mi sembra di capire che l'imperatore non abbia dato direttive in merito per cui attendiamo-

L'immensa nave si illumina per un attimo, poi dalla base alcune telecamere individuano due piccole aperture circolari dalle quali fuoriescono degli oggetti romboidali che si illuminano di rosso con bordature nere come la pece.

-Signore rileviamo un incremento di energia proveniente da quelle strane cose che sono uscite dallo scafo dell'oggetto!- Esclama uno degli addetti.

-Devono essere armi! FORZA PREPARATE L'ARMA PRINCIPALE!- Urla il colonnello.

Tutti si siedono in modo ordinato e si mettono ai posti di combattimento, attivano l'arma principale, un enorme cannone a particelle dal diametro complessivo di 40 metri prosto al di sotto della base satellitare dalla forma cubica. Il colonnello ordina di far fuoco contro l'oggetto e così, un colpo al plasma di colore rosso, fuoriesce dalla bocca del cannone diringendosi verso l'oggetto a velocità spaventosa. Nemmeno un attimo dopo il colpo sembra raggiungere l'oggetto esplodendo in una luce rosso scuro che crea un onda d'urto immensa che oscura la visuale a tutti gli osservatori della base.

-Lo abbiamo distrutto!- Esclama un operatore.

-Puoi dirlo forte soldato!- Esclama il colonnello.

La luce rossa si dirada in 30 secondi circa, gli operatori della base però rimangono delusi, osservando si accorgono che il colpo del cannone non ha colpito l'oggetto. Infatti il colpo aveva impattato contro una sorta di immenso scudo d'energia che rivestiva la nave.

-Signore! Nessun danno! Che facciamo!? La carica energetica di quelli che sembrano cannoni offensivi si è quintuplicata!-

-RICARICARE IL CANNONE PRINCIPALE! FARE FUOCO APPENA PRONTI!-

Tutti i presenti osservano impietriti la nave aliena, terrorizzati e paralizzati fanno fatica persino a trovare i comandi sulle loro console. Il colonnello, seppur mascheri il terrore che prova, con un atteggiamento serio e disciplinato riprende i presenti che si lasciano prendere dal panico pensando "che dio ci aiuti".

Tokyo - Regione speciale "Giappone"

La nave aliena diventa visibile a tutti i presenti che terrorizzati iniziano a scappare in maniera disordinata e caotica. La principessa Euphemia ordina a tutti i soldati di salire sugli knightmare e raccogliere più civili possibile per poi portarli fuori dai confini di Tokyo e Zero da lo stesso ordine ai Cavalieri Neri. Seppur i soldati di entrambe le fazioni siano terrorizzati da quello spettacolo inquietante eseguono prontamente gli ordini dei rispettivi leader. Zero osserva la scena e impietrito pensa "Che diavolo succede qui?" Un attimo dopo Zero sale sul Suo knightmare e assieme a CC scappa seguito da Kallen che poco prima aveva preso a bordo pochi civili. Suzaku e Euphemia fanno la stessa cosa, il cavaliere della principessa dai capelli rosa fa salire la donna a bordo del Lanchelot e a gran velocità si allontana dal perimetro.

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Capitolo 3
*** Apocalisse ***


Capitolo 3

Pendragon - Sala del trono dell'imperatore Charles Vi Britannia

Attraverso uno schermo l'imperatore di Britannia e suo fratello VV osservano sorpresi e impietriti la scena che ritrae l'immensa nave aliena che sembra voglia prepararsi a sparare contro la stazione satellitare di difesa planetaria.

-Charles, credi che attivare il sistema di difesa orbitale sarebbe utile?- A parlare è VV.

-Ne dubito, chiunque siano questi esseri, sono di certo più potenti di noi! Solo gli dei potrebbero sconfiggerli-

-Quindi stai dicendo che ti arrendi ancor prima di iniziare a combattere Charles?-

-Vedi altre soluzioni fratello?-

-No affatto, è stato bello crescere assieme a te Charles- Sorride VV voltando il capo verso l'imperatore.

Stazione spaziale orbitante da difesa "Marianne Vi Britannia"

-Colonnello! L'emissione di energia proveniente dai presunti cannoni è ormai pari a due volte quella emessa dal sole nell'arco di un mese!- A parlare è uno degli operatori.

-Che cosa?? No! E' impossibile! Se sparano con quella roba distruggeranno l'intero pianeta!- Esclama il colonnello terrorizzato.

A un tratto i due cannoni sparano centinaia di raggi luminosi di colore verde che si dirigono sul pianeta a grande velocità. Altri raggi di quella raffica invece cambiano direzione e colpiscono tutti i satelliti orbitanti attorno al pianeta provocando milioni di esplosioni quasi simultanee. Nel frattempo i colpi diretti sulla terra impattano contro le maggiori metropoli mondiali distruggendole all'istante. Pendragon viene rasa al suolo con un singolo colpo, il blase luminos a difesa della città si scioglie come burro quando impatta con il colpo sferrato dalla nave aliena, senza lasciare nemmeno il tempo a Charles e VV di rendersi conto di ciò che stava accadendo in quell’attimo. Dalla stazione tutti osservano, sono senza parole al cospetto di un tal spettacolo di distruzione, si può osservare l'intero pianeta che si ricopre di una densa nube nera, una nube che risparmia solo parte degli oceani.

-Si... signore... io..- Balbetta uno degli operatori.

-Riposo, questa è una disfatta... evaquate la stazione in fretta soldati- Ordina l’ufficiale.

Purtroppo però la gigantesca nave inizia a muoversi ed entra in rotta di collisione con la stessa.

-Signore! Ci viene addosso! Faremo la fine di mosche sul parabrezza!!-

-PRESTO EVAQUATE IMMEDIATAMENTE!!- Urla il colonnello.

Il personale inizia a correre verso le varie uscite ma è troppo tardi, la nave travolge la stazione spaziale. La stazione esplode impattando contro lo scudo d'energia che emette una luce verdastra e un onda, come di un sassolino che cade in una pozza d'acqua.

Perimetro esterno di Tokyo

Uno dei colpi ha appena centrato la regione speciale Giappone e quindi Tokyo, i cavalieri neri hanno già messo in salvo il maggior numero di civili possibile e sono fuggiti via a vordo di aerei e knightmare. Zero e CC si sono allontanati assieme a Suzaku che trasporta Euphemia tra le mani del lancelot assieme agli altri cavalieri neri tra cui Kallen e Todoh. L'esplosione viene udita da tutti i piloti che fanno una virata di 180° per osservare la scena. Tutti rimangono sconvolti da ciò che vedono, la superficie di Tokyo è ridotta a un arido deserto piatto come una tavola da surf, un deserto infuocato con il terreno che ancora brucia.

-Zero sono Kallen... ti prego... parlami..-

-Kallen qui è Zero! Vi ordino di portare i civili in un luogo sicuro, poi torneremo sulla zona dell'impatto per cercare superstiti, l'esplosione non ha colpito in profondità, magari qualcuno si è salvato..-

-Zero.. pensi che mia madre...-

-.....-

Intanto sul lancelot Euphemia e Suzaku:

-Suzaku... dimmi che non è vero quel che vedo-

-Euphi.. temo che sia tutto vero..-

Nave Aliena

L'immensa nave si avvicina sempre più alla terra e inizia delle manovre di atterraggio, dopo una rotazione attorno al globo questa si abbassa di quota come a volersi poggiare sulla superficie. Quando la stessa è a un altitudine di circa 20 km tutto ciò che si trova al di sotto viene attratto verso la parte inferiore della stessa, verso i motori sferici di colore verde che sembrano voler risucchiare ogni cosa con la loro immensa forza di gravità. Dalla terra vengono sradicati alberi, massi e montagne, la forza di gravità della nave non risparmia nemmeno le poche cittadine scampate all'attacco precedente. Dopo un passaggio sulle americhe e sull'europa l'immenso vascello atterra sulle coste della Cina e dalla parte opposta dello stesso sulle coste Europee anch’esse completamente distrutte dalla forza di gravità della nave. Quando la nave apre una sorta di carrello, composto da 190 braccia meccaniche dalle dimensioni mastodontiche, si poggia con le stesse al suolo spegnendo i motori, tutte le macerie che erano state attratte dalla sua forza di gravità all'altezza dello scafo inferiore, tranne quelle che erano già state bruciate dalla forza degli immensi motori, ricadono nuovamente a terra creando uno scenario di distruzione senza eguali. Ormai oltre quattro quinti della civiltà terrestre sono stati distrutti. Le città, grandi e piccole non esistono più e pochissimi sono i superstiti, tra cui una manciata di Cavalieri Neri e di Britanni assieme ad alcuni superstiti che si trovavano sotto terra nelle città colpite dalla prima raffica aliena.

Tokyo - Prigione sotterranea riservata ai Numbers - Primo piano interrato, Sezione ospedaliera di riabilitazione psichiatrica

Medici e impiegati lavoranti nella struttura sono fuggiti immediatamente una volta udita l'esplosione e, arrivati in superficie, sono morti per le esalazioni da monossido di carbonio. I pazienti, che erano stati abbandonati al loro destino invece sono tutti sopravvissuti, per quanto nella struttura manchi energia e i condotti di areazione siano bloccati e agli stessi rimanga ormai poca aria. Nella stanza di Saeko e della signora Kozuki si sono appena accese le luci d'emergenza, Saeko sa che le batterie non dureranno a lungo e, mentre osserva la madre di Kallen che si tiene la testa e balbetta frasi in una lingua a lei incomprensibile, cerca di liberarsi sfruttando l'ago della siringa che l'infermiere aveva lasciato cadere sul suo letto.

-Signora mamma di Kallen, non temere mi libererò in men che non si dica e ti porterò via da qui!-

-Go nak Sholwà no Cry! Kallen no Kry tam mal wa!-

-Quanto vorrei sapere che razza di lingua stai parlando!-

-Kallen! Kallen! Cry! Lomakka moka pota bala!-

-Si anche a me piacciono le auto sportive signora ma non credo sia il momento...-

-Kallen! Kallen!-

-Senso dell’umorismo zero eh? –Ridacchia- Va bene non importa poi me la presenti! Bene sono libera! Adesso sta calma arrivo da te!-

Saeko si slega dalle cinghie e si avvicina alla madre di Kallen rapida, la tocca ma c'è un problema... la donna sviene al loro primo contatto. Saeko la osserva infastidita, si allontana quindi dal letto e va verso la porta con l'intenzione di fuggire ma... non riesce ad abbandonare la signora Kozuki, c'è qualcosa che le impedisce di farlo, quella parole in una lingua incomprensibile la attraggono come un magnete "Beh non so cosa mi prenda ma... la caricherò sulle spalle e poi... non devo più abbandonare nessuno!”

Space Britannia

-Dottor Lopez! Ha visto?- Chiede Guildford.

-Si... si ho visto... non riesco a capacitarmi.. non credevo che...- Balbetta lo scienziato.

-E' accaduto tutto così velocemente... stento a crederci... Dottore... Siamo al sicuro vero?- Chiede Cornelia visibilmente scioccata dalle immagini che osservava sui monitor della stanza in cui si trovava.

-Credo di si, siamo sotto terra e sembra che le armi aliene non penetrino il terreno se non superficialmente, purtroppo la gravità propria di quella nave mostruosa ha distrutto tutto in superficie...- Afferma l'uomo con aria rassegnata.

-Ora cosa facciamo?- Chiede Cornelia.

-Semplice principessa, cerchiamo i superstiti della famiglia imperiale tramite i loro trasmettitori sottocutanei- Afferma Guildford per poi prendere un palmare dalla tasca e attivarlo.

Il palmare si attiva e, nonostante la mancanza di satelliti orbitanti, inizia a funzionare seppur a scatti. Il palmare indica un solo trasmettitore, quello di Euphemia, Guildford osserva deluso lo schermo dell'oggetto e poi riferisce a Cornelia:

-Principessa... sembra che della famiglia imperiale solo Euphemia sia sopravvissuta, si trova a 120km a sud del perimetro esterno di Tokyo, nell'area 11...-

-Guildford... portami da lei...-

-Maestà ragionate! La temperatura all'esterno di questa base sonoincompatibili con la vita al momento! Ci vorranno giorni prima che si possa uscire in superficie! Seppur a Tokyo sia ancora possibile respirare qui sopra ci sono 75 gradi celsius!- Afferma Lopez.

-E ALLORA TU TROVA IL MODO PER USCIRE UGUALMENTE!- Urla la principessa.

-Si si certo mia signora! Posso darvi delle tute spaziali di ultima generazione e delle ricariche per ossigeno e energia, possono durare per giorni-

Guildford annuisce osservando l'uomo e poi stringe la mano a Cornelia che però, nonostante risponda alla stretta delicatamente, continua a osservare una parete con sguardo spento. Pochi minuti dopo i due si alzano per dirigersi in un deposito, che fa da anghar della base, dove prendono le tute spaziali che Lopez gli aveva offerto, per poi partire da Space Britannia a bordo di una piccola nave protetta da un blase luminos verso la posizione di Euphemia.

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Capitolo 4
*** Ricomposizione ***


Capitolo 4

 

Perimetro esterno di Tokyo

I superstiti dei Cavalieri neri e dei soldati di Britannia sono fuori dal perimetro della città di Tokyo, ormai ridotta a un cumulo di cenere e macerie. Tutti sono disperati e osservano increduli la scena, sotto shock, impietriti e in silenzio.

-Suzaku... Dimmi qualcosa... ti prego..- Balbetta Euphi piangendo mentre ancora viaggia a bordo del lancelot.

-Non so che dirti Euphi.. io non ho parole in grado di dare una spiegazione a tutto questo- Risponde Suzaku balbettando a sua volta con voce spenta.

A Bordo del Guren Kallen pensa disperata “Mamma... allora non ci sei più? Te ne sei andata? E’ stata tutta colpa mia...”

A bordo dello Shinkiro CC e Lelouch:

-Strega dimmi.. questa è una delle tue diavolerie vero?-

-Vorrei tanto che fosse così Lelouch- Afferma la verde.

-Quanto vorrei esser vissuto centinaia d’anni come te, forse... forse sarei preparato a una cosa del genere..- Afferma il ragazzo.

-Non credere che ci si possa preparare a una cosa simile ragazzino...- Risponde lei con le lacrime agli occhi.

Il gruppo di superstiti inizia poi a cercare una destinazione ma nessuno, nemmeno Zero sa che fare, il gruppo si ferma poco dopo nei pressi di una piccola pianura a 150km da Tokyo e, dopo essere scesi dai mezzi, i leader dei due schieramenti iniziano a discutere animatamente la questione.

-ORA BASTA! Andremo a sud! Vedrete che li saremo più lontani dalla nave aliena e quindi al sicuro!- Afferma a gran voce il generale Dalton.

-Ma andiamo non vede quel che è successo? Crede che spostarsi un po a sud risolverà la questione?- A parlare è Kallen che si trova alle spalle di Zero.

-No Kallen, Dalton forse ha ragione, nascondersi potrebbe essere utile, non conosciamo le vere intenzioni del nemico e per quanto le possibilità di vittoria siano pari a zero dobbiamo cercare di sopravvivere come meglio possiamo, per quanto nemmeno io concordi con Dalton sulla posizione, sarebbe meglio spostarsi a Nord-

-Faremo quel che dice sua altezza Euphemia! ORA FATE SILENZIO!- Urla Susaku iracondo osservando il gruppo.

Euphemia tira uno schiaffo sulla guancia di Suzaku e poi interviene –Ora calmiamoci... Suzaku ti prego di fare silenzio... ora basta per favore!-

-Principessa Euphemia.. chiedo scusa- conclude Suzaku chinando il capo.

-Adesso cerchiamo di capire quanti di noi sono sopravvissuti, il numero di superstiti tra i civili, i superstiti della fanteria e i piloti, non faremo distinzioni tra Britanni e Giapponesi, siamo tutti fratelli e sorelle di sventura adesso! Fatto ciò ci sposteremo verso una meta che decideremo solo in base alle capacità del gruppo e al nostro numero-

-Concordo con Euphemia!- Afferma Zero con voce sicura.

I presenti annuiscono all’unisono condividendo la scelta della principessa dai capelli rosa e subito dopo iniziano con il conteggio dei superstiti.

 

Navicella da trasporto di Cornelia, Cina

Cornelia spinge la nave prestatagli da Lopez alla massima velocità (MAC 8 – 8 volte la velocità del suono) e in meno di 2 ore arriva sulle coste Cinesi seguendo il trasponder sottocutaneo di Euphemia.

-Guildford, il trasponder si è fermato, credi che..?-

-No mia principessa, sono sicuro che sua altezza Euphemia sta bene!-

-Come fai a dirlo? Hai visto quello che abbiamo incontrato strada facendo? Il pianeta è completamente distrutto..- Afferma la violacea principessa con sguardo affranto.

-Ho visto Cornelia, questa è una vera apocalisse-

-Guildford.. ora mi pento di esser sempre stata così severa nel corso della mia esistenza sai?-

-Che dici Cornelia, siamo sopravvissuti soltanto grazie a quello fino ad oggi, per me sei un modello da seguire- Le sorride il cavaliere.

-Dici davvero Guildford?- Sorride lei.

-Si... e adesso troviamo Euphemia! Non è un militare quindi avrà bisogno di sua sorella per andare ad uccidere quei bastardi lassu tu che dici?-

-Questo è parlare Guildford! Manca poco! In 30 minuti saremo li se quest’affare regge ancora un po la massima velocità!-

Cornelia, come rigenerata dalle parole incoraggianti del cavaliere, continua la sua corsa verso l’amata sorella.

Tokyo - Prigione sotterranea riservata ai Numbers - Primo piano interrato, Sezione ospedaliera di riabilitazione psichiatrica

Saeko è riuscita a liberare sia se stessa che la mamma di Kallen così, seppur con grande prudenza, porta via in spalla la compagna di detenzione e nell’uscire da un lungo corridoio, andando verso l’uscita, ascolta le voci dei detenuti/pazienti che urlano disperati dal terrore le stesse frasi folli e in una lingua incomprensibile pronunciate poco prima dalla Kozuki, mentre sono ancora legati ai loro letti.

La ragazza è un pò spaventata dalla situazione, non sa nemmeno cosa sia accaduto, sa solo dove si trova l’uscita della struttura detentiva, che ha ascoltato più volte mentre fingeva di dormire durante le prove anti incendio del personale. Mentre cammina tra le urla degli internati pensa “Certo però che non so nemmeno cosa sia accaduto e manca ancora un po per arrivare in superficie, poi ci sono anche i piani superiori e li magari ci sarà ancora qualcuno... forse dovrò lasciare indietro la mamma di Kallen? Poi quelle urla in quella lingua assurda... Oltre a questa donna sembra che chiunque abbia assunto quella droga le pronunci oggi...”

-Mi chiamo Shiho cara Saeko- A parlare è la mamma di Kallen rinvenuta improvvisamente e ancora.

-Hey ciao Shiho, molto piacere! Dimmi come fai a sapere che proprio ora pensavo al tuo vero nome?-

-Pensavi a cosa ci sia ai piani superiori e se fosse il caso di lasciarmi indietro.... per questo mi sono svegliata Saeko... mi ero un po spaventata-

-Hey! CHE CAZZO SUCCEDE!- Saeko urla lasciando cadere la donna al suolo scaricandosela dalle spalle.

-Non aver paura Saeko ti prego!- La implora Shiho.

-Che cosa sei tu? Come fai a conoscere i miei pensieri?- Chiede Saeko terrorizzata.

-Non lo so Saeko li sento e basta... sento ciò che è successo la fuori, sento che qualcuno cerca i pochi umani sopravvissuti! Lui è vicinissimo!-

-Umani sopravvissuti? Lui? Che diavolo vuol dire? Ti sei forse bevuta il cervello?-

-No! Da quando sono arrivati ho iniziato a sentirli, è come se si fossero messi in contatto con me... lo vedrai in superficie, è arrivata un immensa nave aliena sulla terrà che ha sterminato oltre il 95% dell popolazione in pochi minuti, so che ti sembra assurdo ma ti supplico credimi!-

-TU SEI COMPLETAMENTE PAZZA!-

-Se è come dici allora usciamo in superficie! Se sono una pazza non avrai problemi a dimostrarlo! Ma se vedrai la distruzione.... se vedrai solo le macerie di Tokyo allora sarai costretta a credermi!- Conclude severa Shiho Kozuki fissando dritta negli occhi Saeko.

-Va bene... vecchia pazza... andiamo ora! Ma ti avverto ti taglierò la testa con la prima lama che trovo se mi stai prendendo in giro-

Le due si dirigono così al piano superiore della struttura a passo veloce, Saeko in fine trova la porta che dovrebbe affacciarsi sul primo piano in superficie e prova ad aprirla abbassando la maniglia che però le ustiona lievemente la mano destra per la temperatura elevata. Saeko urla e ritira la mano stessa irata dal dolore per poi rivolgersi a Shiho.

-Perchè la maniglia è quasi bollente Shiho?-

-Gli alieni hanno distrutto Tokyo poco fa, è un miracolo che la porta abbia resistito, devi solo aspettare che si raffreddi, se apri la porta ora il calore residuo ci ucciderà-

-E allora vorra dire che aspetteremo Shiho... –Saeko tocca il pannello metallico della porta e trova anche questo molto caldo- di sicuro nulla che potesse essere presente nella prigione poteva fare questo-

 

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Capitolo 5
*** Superstiti ***


 

Capitolo 5

Accampamento dei superstiti di Tokyo

Tutti i componenti dei vari schieramenti fuggiti dalla città prima della distruzione si adoperano per il conto dei superstiti. Vengono conteggiati circa 700 civili Giapponesi tratti in salvo dai cavalieri neri, 300 civili Britanni, 120 soldati di fanteria dei Black Knight, 140 fanti Britanni, 91 piloti di Knightmer Britanni e 70 tra organizzatori e militari di basso e alto grado oltre ai rispettivi Leader per un totale di 1421 superstiti leader a parte.

-Credevo fossero sopravvissute più persone Suzaku- Afferma Euphemia.

-Anche io lo credevo Euphi.. mi dispiace... anche per come mi sono comportato prima... perdonami-

-Non preoccuparti Suzaku.. ora non pensiamo a noi stessi e cerchiamo di portare questa gente in un posto sicuro-

Nel frattempo un gruppo composto da una dozzina di Black Knight tra cui Kallen e Zero è accampato accanto allo Shinkiro:

-Quindi sono poco più di 1400 i superstiti dico bene Kallen?-

-Si esatto Zero, tutto qui...-

-Se la cosa ti può interessare ho ordinato a Ohgi di perlustrare la zona adiacente la prigione dove è reclusa tua madre Kallen, era una prigione con piani interrati.. non si sa mai...-

-Davvero Zero? Grazie! Non lo dimenticherò!-

-Smettila di chiamarmi Zero.. Vieni con me a bordo dello Shinkiro, è ora che tu conosca la mia vera identità-

La rossa sorpresa arrossice e segue Zero all’interno del mezzo.

-Zero ne sei sucuro? Sicuro di volerlo fare? Non sarà certo un atto di pietà come questo a consolare una donna che ha appena perso sua madre...- Afferma lei con le lacrime agli occhi.

-No non lo sarà ma... la donna che ha perso sua madre da questo momento saprà che ha un amico su cui contare e che crede in lei ciecamente- Afferma Zero togliendosi la maschera e mostrando il suo volto alla rossa.

-Lelouch! Le.. Lelouch.. non posso crederci.. perchè? Perchè ti sei nascosto da tutto e da tutti?-

-E’ una lunga storia Kallen, te la racconterò quando sarà finita.. volevo solo smetterla di mentirti... ora che Nunnaly è morta Kallen... sono poche le persone a cui tengo davvero... e una di queste sei tu..- La osserva Lelouch commuovendosi.

La rossa non fa in tempo a rispondere a Lelouch, uno degli allarmi dello Shinkiro suona ripetutamente e indica una navicella di fabbricazione Britanna in arrivo. Anche i Britanni la individuano dai loro Knightmer e cercano di intercettarla in volo. La nave in questione è quella di Cornelia che contatta subito i soldati Britanni per poi atterrare a poche centinaia di metri dal punto in cui si trova sua sorella Euphemia. Cornelia scende immediatamente dalla navicella seguita da Guildford e, vedendo in lontananza Euphemia accanto al Lanccelot di Suzaku inizia a correre verso di lei.

Quando sono vicine le due si stringono in un caloroso abbraccio pochi istanti dopo e Cornelia commossa bacia sua sorella sulla fronte con affetto.

-Euphi! Credevo fossi morta!-

-Anche io avevo perso le speranze di rivederti Cornelia!- Afferma Euphi commossa.

-Sai cosa è successo sorellina?-

-Non solo, l’ho visto, quell’immensa nave aliena che ancora si vede all’orizzonte sembra abbia colpito e distrutto Tokyo.

-Non solo principessa Euphemia, pare che abbia raso al suolo il 95% delle metropoli del pianeta- A parlare e Guildford che lascia sconvolti tutti i presenti.

-CHE COSA LORD GUILDFORD? SUVVIA è IMPOSSIBILE ADESSO VADO VIA E VEDRA CHE TROVERO NON SOLO MIA MADRE A PREPARARE LA CENA MA ANCHE MIO PADRE!- Urla Dalton che si trovava li vicino, visibilmente in preda a una crisi di nervi.

-Adesso basta!- Esclama il cavaliere verso il generale.

-NOOOO NON CI STO! IO ORA VADO DALLA MIA FAMIGLIA!- Afferma Dalton per poi puntarsi una pistola alla tempia minacciando di spararsi davant, a svariati soldati e ufficiali che nel frattempo si eravono avvicinati attratti dalle urla dell’uomo.

Alle spalle di Dalton qualcuno esplode un colpo d’arma da fuoco, colpendo il generale alla testa, a sparare e CC palesemente infastidita dall’attimo di follia del generale Britanno. I britanni li presenti allarmati e spaventati dalla verde estraggono le pistole e le puntano verso CC intimandole di abbassare l’arma immediatamente. Zero interviene da lontano e chiede gentilmente ai Britanni di abbassare le armi assieme a lei.

-Perchè dovremmo abbassare le armi Zero?- Chiede Guildford.

-Il generale Dalton si sarebbe comunque tolto la vita non reggendo lo stress di una notizia tanto traumatica, non vale la pena uccidere altri di noi.. CC per favore abbassa la tua arma e vieni qui accanto a me- Afferma Zero.

-Zero! Ti rendi conto che uccidere i propri simili in questo momento è pura follia? Siamo rimasti in pochi! E in più la tua alleata non aveva il diritto di uccidere un generale di Britannia in preda a una crisi!- Urla Cornelia irata.

-No CC non ve aveva il diritto –si toglie la maschera- ma io si Cornelia, lo avrei avuto... mi riconosci?- Chiede Zero guardando negli occhi la donna con sguardo severo.

-Fratello... Lelouch... sei tu... tu sei Zero?- Chiede Cornelia sconvolta.

-Esatto Cornelia, se non fosse stato per questi mostri oggi la guerra e l’ordine dei Cavalieri Neri avrebbero cessato di esistere grazie a Euphi che tanto si è impegnata per la pace, tuttavia cosi non è stato e ora ci ritroviamo qui tutti assieme a dover fronteggiare un nemico comune, perciò rimandiamo i formalismi e spiega come hai fatto a salvarti e se Britannia ha qualche risorsa residua da sfruttare per casi come questo- Conclude Lelouch.

-Hai ragione fratello... della famiglia reale pare siamo rimasti soltanto noi tre... c’è una base chiamata Space Britannia in cui sono stata poco prima dell’attacco, ero li quando hanno colpito il pianeta. Uno scenziato di nome Lopez ha scoperto per primo il fenomeno... ora è in quella base... credo sia l’ultimo avamposto di Britannia ancora operativo in grado quantomeno di monitorare quei mostri- Afferma Cornelia.

-Molto bene, allora quando le squadre che io e Euphemia abbiamo inviato tra le rovine di Tokyo in cerca di soccorsi saranno tornate adremo a Space Britannia... ammesso che sia un posto davvero sicuro- Afferma Lelouch.

I superstiti, ancora sorpresi dall’apprendere la vera identità di Zero annuiscono all’unisono e iniziano ad attendere impazienti il ritorno dei ricognitori inviati a Tokio.

Tokyo - Prigione sotterranea riservata ai Numbers - Uscita

Ancora dietro la porta d’uscita Saeko e Shiho sono in silenzio da circa 2 ore, nessuna delle due trova il coraggio di rivolgere la parola all’altra fino a quando...:

-Saeko... mi consideri una pazza vero?-

-Si perchè?-

-Anche io considererei pazza una come me- Ridacchia Shiho.

-Adesso vedremo quanto sei pazza da 1 a 10 che dici la posso aprire questa porta ora?-

-Si adesso si, la temperatura è di circa 30°c gradi all’esterno- Afferma sorridente.

-Conosci addirittura la temperatura... beh controlliamo... male che vada se non trovo quel che dici ti spezzo il collo- Afferma Saeko ridacchiando.

La Karateka apre la porta che seppur ancora tiepida non le crea nessun problema e appena aperta si trova davanti uno scenario apocalittico, l’intera città di Tokyo è stata rasa al suolo. Saeko è sconvolta ma esce fuori seguita da Shiho.

-Dovevi tagliarmi la testa o rompermi il collo Saeko?- Chiede sarcastica.

-Come diavolo facevi a saperlo Shiho...?-

-Non lo so... ma so che due Knightmer stanno venendo in questa direzione tuttavia... se non ci spostiamo di 700 metri a nord non ci vedranno e rimarremo qui-

-Soccorsi? Fai anche da radar adesso?-

-Esatto!-

-Bene andiamo!-

Le due donne si dirigono alla posizione indicata da Shiho e pochi istanti dopo due Kinghtmer, di cui uno pilotato da Todoh le traggono in salvo trasportandole all’accampamento di superstiti fuori Tokyo.

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Capitolo 6
*** La bestia immonda ***


Capitolo 6

 

Accampamento superstiti

Nell’accampamento dei superstiti tutti attendono con ansia il ritorno delle squadre di soccorso, intenzionati a partire il prima possibile per la base di Space Britannia, un pensiero che ha ridato la speranza a tutti i presenti che cercano con il cuore una, anche se improbabile, ancora di salvezza.

Trenta minuti prima del tramonto un gruppo di knightmare si vede all’orizzonte, sono circa 40 e assieme a loro si trova il mezzo di Oghi che trasporta Saeko e Shiho sulle spalle mentre procede lentamente verso l’accampamento.

Una volta arrivati i mezzi atterrano e fanno scendere i pochi superstiti rinvenuti, 4 in tutto tra cui: Shiho, Saeko, un ingegnere 28enne Britanno di nome David che si trovata all’interno di una prigione per Britanni a 3km da quella in cui erano rinchiuse le due donne e Nina che si era rifugiata in un vecchio sotterraneo dell’istituto che frequentava poco prima dell’attacco.

Quando le due donne, Shiho e Saeko, scendono dal knightmare si guardano attorno e cercano di riconoscere qualcuno tra i gruppi sparsi per la zona. Shiho in lontananza vede sua figlia, con in dosso l’uniforme dei Black Knight, accanto a Lelouch (che riconosce in Zero grazie all’uniforme) e la raggiunge a passo normale. Quando Shiho arriva in prossimità di Kallen le poggia una mano sulla spalla sorridendo mentre sua figlia sorpresa si volta per vedere a chi appartenesse quella mano. Non appena vede sua madre Kallen scoppia in lacrime e la abbraccia, in modo quasi innaturale... il suo carattere di norma non la porterebbe a fare una cosa del genere, ma in quel momento non ha importanza l’imbarazzo che potrebbe provare. Lelouch osserva la scena sorridendo accompagnato nel sorriso da CC e Saeko, che intanto si era avvicinate, pensa tra se e se “Beh se non sto sognando e non sono impazzita il mondo è distrutto e qui abbiamo la famosa Kallen figlia di Shiho in persona...” pensa in fine Saeko.

Poco più in la Nina cerca di raggiungere Euphemia con non poche difficoltà, fermata nella sua corsa dalla scorta della principessa, ma alla fine la ragazza dai capelli rosa la nota e fa in modo che la pseudo scienziata possa raggiungerla. Quando ciò accade Nina abbraccia calorosamente Euphemia in modo decisamente inappropiato, come se oltre ad essere felice di vederla il solo contatto creasse calore profondo all’interno del suo corpo. Euphemia riesce a divicolarsi da quell’abbraccio troppo invadente usando una lieve ferita sulla spalla della verde come scusa.

Il giovane ingegnere Britanno, che era arrivato li assieme agli altri ha un espressione scocciata, si avvicina a Saeko e a Shiho che erano li intente a fare le presentazioni con il gruppo di Kallen e afferma seccato:

-Che palle! Anche questo giorno non va bene per morire? Che seccatura!-

-Chi sei?- Chiede Saeko irritata.

-David Border mia stupenda creatura –Le prende la mano e la bacia affascinato- non avevo notato che qui ci fosse una buona scusa per non morire sai stella?- Conclude David provandoci in modo assurdo con Saeko.

-Hey moderati razza di pervertito!- Esclama la Karateka.

-Voi due basta! David la prego.. sembra che lei abbia avuto un colpo di fumine per la signorina Saeko dato che la conosceva fin da bambina e l’anello che lei stesso porta appeso alla sua catenina al collo è stato un suo regalo che le ha fatto quando aveva 3 anni ma... dovrebbe comunque essere più delicato-  Afferma Shiho sorridente sottovoce, osservata da David impietrito dalle affermazioni della stessa.

-Signora non so chi lei sia ma questo anello l’ho trovato in un uovo di pasqua!- Esclama sudando freddo.

-Fatela finita! Tra poco Cornelia Vi Britannia darà ordine di partire!- Afferma Lelouch

-Sei sicuro Zero? La gente è stanca forse dovrebbero riposare- Afferma Kallen.

-No al contrario, se si fermano ora il loro morale potrebbe scendere, meglio dirigersi subito a Space Britannia- Afferma CC accompagnando Lelouch.

A un certo punto si sentono gracchiare degli altoparlanti e subito dopo la voce di Cornelia risuona negli stessi. La principessa ordina che tutti, cavalieri e britanni, si dirigano a Space Britannia immediatamente seguendo la sua navicella sulla rotta spiegando anche che il viaggio sarebbe stato lungo e faticoso e che sarebbe durato almeno 5 giorni.

I presenti si agitano nel sentire quanto tempo ci vorrebbe per raggiungere space britannia e molti osservano che gli energy filler dei mezzi di trasporto si sarebbero esauriti molto prima. Tutti iniziano a protestare selvaggiamente tranne il gruppo di Kallen e Zero. Cornelia non ci aveva minimamente pensato, calcolava di fare rifornimento lungo la rotta ma senza pensare affatto che le basi di rifornimento potessero essere distrutte.

La leadership della principessa guerriera è compromessa, tutti si ribellano come tori impazziti iniziando ad urlare tentando di raggiungere la stessa principessa rabbiosi ma qualcosa passa sopra alle loro teste a velocità altissima. Una nave molto grande, lunga circa 900 metri e larga 300 di colore bianco e forma conica. Tutti pensano siano gli alieni arrivati per ucciderli ma dalla nave fuoriescono degli knightmare e un altoparlante fa risuonare una voce nota a Cornelia, è la voce del dottor Lopez che dice:

-A TUTTI I SUPERSTITI, SARETE TRASPORTATI SU QUESTO VASCELLO SPERIMENTALE DI BRITANNIA, NUMBERS E BRITANNI! SENZA DISTINZIONI! ORA MUOVETEVI E SALITE! MENO RESTIAMO QUI E MEGLIO SARA’ PER TUTTI-

Successivamente Cornelia e Guildford riescono a convincere la folla a salire sulla nave e così, una volta cariati a bordo tutti i superstiti la nave conica parte alla volta di Space Britannia a velocità elevata.

Nave Aliena

All’interno della nave aliena quasi tutto è buio, solo poche luci rosse e verdi illuminano l’ambiente polveroso e malandato, fatto di metallo nero e grigio, si sentono creature che gracchiano e urlano stridule facendo risuonare i loro gemiti lungo i chilometrici corridoi dell’immenso vascello senza nome. Suoni di zampe dotate di grossi artigli, zampe più simili a quelle di rettili.. rettili senza squame... dalla pelle color nero e unghie color verde scuro. Una creatura si trova dinanzi a una porta alta cirica 5 metri e larga 3. La creatura ha le zampe con le caratteristiche prima descritte, gambe lunghe con muscoli esili e sottili, un bacino stretto e privo di ombellico con una sorta di cinta in vita dalla quale fuoriescono 8 tentatacoli simmetricamente distribuiti sui fianchi ad eccezione della parte anteriore del bacino che ne è priva, busto esile con una cassa toracica quasi ivisibile e priva di mammelle, braccia lunghe e sottili con mani dotate di 6 dita molto lunghe di cui 2 pollici e in fine il cranio, dalla forma discoidale, occhi neri e ovali, un mento prominente privo di bocca con un solo foro su una sorta di naso appena accennato. Sulle guance solo solo uno strato di pelle sottili che in trasparenza rivela dei verdi capillari... una pelle che con i movimenti lascia intravedere solo un lieve moto respiratorio sulle guance.

L’immondo alieno premendo un pulsante di colore rosso apre la porta davanti al quale si trova ed entra rapido. Si accendono delle luci di colore verde che illuminano una stanza dalla volta molto alta, una stanza piena di una nebbia verde, che non appena tocca la creatura la bagna di condensa che inizia a colargli addosso. Dentro la nebbia un mostro enorme, dello stesso identico aspetto del primo, ma solo molto più grande di lui, alto circa 20 metri e con molti più tentacoli in vita, questi però dotato di bocca e denti. L’alieno più piccolo lo osserva e abbassa la grande testa come a volersi inchinare attendendo qualcosa dall’enorme mostro.

-CRA VA NO TA SOKKA NO RITA CRA!- (Perchè avete lasciato che 3000 esseri di questo mondo sopravvivessero?) Urla il gigantesco alieno facendo vibrare ogni cosa nella stanza.

–Konna kol cry nok tan kar no la sorti kall... jiambe noit no ba la- (La popolazione sparsa per il pianeta era troppo numerosa... tuttavia abbiamo salvato l’essere che stavate cercando padrone) Comunica l’alieno più piccolo usando la telepatia.

-Yona kola bala?- (è tutto qui?)

-Lakka ta Ba la!- (si mio padrone!)

-YAKKA! Arota no ga to si!- (Bene! Allora non ho più bisogno di te!)

Il gigantesco alieno afferra il più piccolo e tenta di divorarlo mentre quest’ultimo prova disperatamente a liberarsi con tutte le sue. Riesce a divincolarsi dalla presa ma subito dopo viene afferrato da uno dei tentacoli del gigantesco padrone e un secondo dopo questi gli divora la testa masticandola avidamente all’interno dell’enorme bocca.

In un certo mondo divino... Osservano la terra certe creature divine...

-Sono passati 10.000 anni dall’ultima volta che ci ha provato mia regina-

-Si lo so, questa volta rischia di riuscire nel suo intento-

-Cosa facciamo?-

-Osserviamo-

-Solo?-

-Per ora si-

 

“Quel frammento di Geass... non poteva finire in mani peggiori” Pensa una dea.

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Capitolo 7
*** La sensitiva si rivela ***


Capitolo 7

Base: Space Britannia

Tutti i superstiti sono arrivati da diverse ore alla base a bordo della nave conica del dottor Lopez, arrivata in loro soccorso in prossimità dei resti di Tokyo.

Al ritorno del dottor Lopez la maggior parte del personale era ormai fuggito verso destinazione ignota, lo scienziato non sembra sopreso ma sollevato da tale circostanza, sa perfettamente che un gruppo di inetti quali lui li definisce non poteva essere che di intralcio in una qualsiasi operazione atta a difendersi da un nemico simile.

Mentre i superstiti ancora si organizzano negli alloggi della base Lopez cerca disperatamente Cornelia fino a quando non incrocia lo sguardo di Saeko che, accompagnata da Shiho e David, si ferma per parlare con lui:

-Hey tu! sei uno scienziato di qualche genere?- Chiede la karateka.

-Si sono il dottor Lopez attualmente al comando di questa base signorina!-

-Bene brutto pezzente spero che tu abbia già un piano per farci arrivare a domani o a domani non ti ci faccio arrivare io!- Esclama David iracondo.

-Ti prego David... so che il tuo unico scopo è proteggere Saeko anche se lei palesemente non ti degna di nessuna attenzione ma vedrai avrai un altra occasione, ora il dottore ha molto da fare con i generatori che ha quasi fuso la settimana scorsa mentre ci lavorava ubriaco non è forse così?- Conclude la Kozuki sorridendo allo scienziato che inizia a osservare la donna stranito.

-No la prego signora credo di avere il tempo di discutere... sarei curioso di sapere come fa ad essere al corrente della mia piccola... ma davvero minuscola sbronza della settimana scorsa...- Conclude Lopez con volto sorpreso e incuriosito al tempo stesso.

-Bene dottore, se proprio ci tiene la prego mi conduca nel suo ufficio, le spiegherò ogni dettaglio, che ne dice?- Propone Shiho.

Lopez accetta di buon grado la proposta della donna e senza farselo ripetere due volte la conduce in un piccolo ufficio insonorizzato li vicino per sentire cosa la signora Kozuki ha da dirgli.

-Hey Saeko! Secondo te il dottorino ne approfitta e se la tromba?- Chiede David.

-David... se la nostra donna misteriosa ha ragione tu ci stai provando con me... ma ti consiglio di cambiare tattica oppure fallirai miseramente ancor prima di aver cominciato –sorride- ti resta solo una chanse- Conclude Saeko andando via con in volto un espressione divertita mentre David storce il naso deluso.

Dall’altra parte della base un gruppo composto da: Suzaku, Euphemia, Guildford, Nina e Cornelia apre una discussione animata con un secondo gruppo composto da: Lelouch, CC, Kallen, Oghi e Todho. I due gruppi cercano di capire come organizzare una controffensiva, seppur disperata, per contrastare in qualche modo gli invasori. Entrabe le parti concordano su una cosa, non avrebbero avuto i mezzi necessari nemmeno se l’esercito di Britannia fosse stato intatto in quel momento. Nina però fa un affermazione che lascia tutti a bocca aperta:

-Forse... uno dei miei progetti scolastici potrebbe essere applicato per... per colpire gli alieni senza esporci e avere una piccola possibilità di vittoria- Afferma Nina.

-Ne sei sicura? Forse hai battuto la testa!- Esclama Todoh.

-Lasciala parlare per favore!- Alza la voce Suzaku.

-Ma per favore razza di traditore! Non abbiamo tempo di ascoltare una ragazzina!- Risponde a tono Todoh.

-FATELA FINITA VOI! ORA LASCIATE PARLARE NINA SONO STUFA DI ASCOLTARE QUESTI BATTIBECCHI DA SCOLARETTI MENTRE LA NOSTRA SPECIE RISCHIA L’ESTINZIONE!!!- Urla Euphemia furibonda in preda a una crisi di nervi.

-Mia sorella ha ragione! Nina spiegaci cosa pensi di fare, ne hai il diritto come tutti noi, dopo anche gli altri si esprimeranno- Conclude Cornelia per poi lasciare la parola a Nina.

-Bene io... credo di aver progettato un nuovo tipo di fusione nucleare... vedete credo di poter costruire un ordigno in grado di smaterializzare ogni atomo presente nella zona di detonazione. Se i miei calcoli sono esatti ed ho analizzato bene lo spettro che ha la barriera protettiva che rivestone la nave aliena beh... dovrebbe anche essere in grado di neutralizzarla e quindi darci la possibilità di infliggere danni al vascello nemico....- Conclude Nina balbettando.

-Ti vedo molto insicura Nina, che percentuale di riuscita ha il tuo piano?- Chiede Lelouch.

-Credo almeno il 50% se il primo prototipo esplode... s’intende- Afferma la verde.

-Il 50% in questo momento è meglio del nostro 0%... lo 0% che avremmo se seguissimo il piano di Todoh e cercassimo di attaccare la nave aliena frontalmente con i Knightmer- Afferma Kallen.

-Concordo con te- La accompagna CC.

-Se devo farlo in tempi brevi avrò però bisogno dell’aiuto del personale di questa base... la prego principessa Euphemia! So che è un brutto momento ma chieda a qualcuno di aiutarmi!- Supplica Nina con le lacrime agli occhi.

-Ma certo Nina, amica mia! L’unico scienziato della base rimasto è il dottor Lopez ma per fortuna è il migliore che avevamo! Suzaku va a cercare Lopez immediatamente!- Ordina Euphemia al cavaliere onorario di Britannia.

Suzaku ubbidisce all’istante e si mette alla ricerca di Lopez seppur dubbioso riguardo le intenzioni della sua rosa principessa mentre Cornelia lo osserva allontanarsi pensando “Quel ragazzino, ha un aria strana da quando siamo arrivati... aveva molta più confidenza e ammirava molto di più Euphi quando l’ho visto l’ultima volta invece ora... la osserva con uno sguardo così freddo e impassibile...”

Ufficio del dottor Lopez

Sono passati pochi minuti e il dr. Lopez, entrato nel piccolo ufficio, male illuminato e polveroso, dotato di una sola lampadina di piccole dimensioni un tavolino e 3 sedie in finta pelle color marrone e dalle pareti bianco panna, fa accomodare la signora Kozuki e vi si siede di fronte iniziando a fargli delle domande.

-Dubito che lei sia venuta qui una settimana fa a spiarmi perciò credo che lei abbia sentito qualcosa dico bene signora?-

-Dipende da cosa intende per sentito... dottore- Sorride la donna.

-Poco fa ho controllato sul mio palmare la sua scheda tecnica... lei era una tossicodipendente da sostanza cui nome era Reframe! Credo che quella sostanza abbia in qualche modo alterato la percezione degli eventi e delle onde magnetiche di fascia nanometrica e che questo le consenta di percepire le comunicazioni se non addirittura i pensieri dei nostri visitatori- Conclude lo scienziato.  

-Lei ha un intuito degno di nota dottore... ora mi dia la mano.. non c’è molto tempo –sorride- stia tranquillo non è un invito galante ma... non vorra certo lasciare una donna esile quanto me in balia dei pensieri di quei mostri da sola?-

-Assolutamente... sono pronto!- Esclama Lopez afferrando poi la mano di Shiho.

Una volta toccati le menti dei due vengono trasportate in una dimensione di puro spirito in cui risiedono le menti dei 3 miliardi di alieni presenti sulla nave. Lopez e Shiho si materializzano in una sorta di ricostruzione tridimensionale di un mondo stupendo, ricoperto da laghi color porpora e prati verdi, dai cieli rosei praticamente privi di nubi.

-Lo vede dottore? Questo era in origine il mondo di quei mostri- Afferma Shiho con voce dolce.

-E poi cosa accadde?-

-Sto per raccontarvelo-

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Capitolo 8
*** Cavaliere, mio buon cavaliere ***


Capitolo 8

Mondo Alieno – 100.000 Anni prima

Il racconto di Shiho Kozuki inizia mentre il dottor Lopez è così emozionato da non sentire più le gambe, nonostante sappia che i suoi arti in quel momento siano soltanto una ricostruzione data dai poteri della Kozuki.

Il mondo Alieno si chiamava un tempo Arvsteran, un pianeta popolato si da esseri dalle fattezze orribili, ma dal cuore pure e limpido. Questi esseri vivevano in simbiosi con la natura, una simbiosi che durava da miliardi di anni, nonostante fossero dotati di grande scenza e conoscienza. Purtroppo la vita della stella che scaldava quel mondo era giunta alla fine e gli abitanti chiamati Goauld iniziarono ad usare la loro tecnologia al fine di prolungare la vita della stessa e del loro mondo. Riuscirono nel loro intento ma con gravi conseguenze, mentre modificavano l’atmosfera della stella infatti liberarono grandi quantità di radiazioni nocive e il loro popolo iniziò a morire per le più svariate malattie. Nonostante l’avanzatissima tecnologia i Goauld nulla poterono contro la catastrofe che si abbattè su di loro e così... un entità superiore che i Goauld chiamarono “Dea del Cielo e della terra” scese sul pianeta. Quando lo fece era ormai tardi, uno solo di loro era ancora in vita, uno scienziato che si era occupato di curare gli ultimi superstiti e che stava anch’egli morendo. La dea diede allo scienziato un potere che definì “Il primo frammento di Geass” donato a un mortale, un potere che poteva consentire a quell’essere di ricreare la vita sul suo mondo per un tempo sufficiente e far si che quella vita che per miliardi di anni aveva popolato Arvsteran potesse trovare un nuovo mondo da chiamare casa. Inizialmente sembrò che lo scienziato avesse intenzione di seguire le linee della Dea del Cielo e della terra e ricreò la vegetazione, i laghi e gli animali poi, quando arrivò il momento di ricreare la vita come era quando il pianeta fu distrutto, il potere che aveva aquisito lo corruppe e ricreò si la vita ma a sua immagine e somilianza. Creò una specie identica ai Goauld ma prima di un anima e di un cuore, una specie sadica, in grado di sopravvivere anche su un mondo freddo e morente quale sarebbe tornato ad essere Arvsteran pochi secoli dopo, morta quella stella che per lungo tempo aveva dato vita a quelle creature. Subito dopo aver creato la nuova razza Goauld, con le sue infinite conoscienze scientifiche lo scienziato, ormai folle, modificò il suo stesso corpo tramutandolo in un mostro semi immortale di dimensioni mastodontiche.

Nella proiezione mentale il mostro si materializza oscurando il cielo e facendo seccare ogni pianta e prociugare ogni lago. Tal proiezione terrorizza Lopez che sempre più stringe la mano a Shiho in cerca di conforto.

-Non abbia paura dottore, non può farle del male, è come un programma televisivo- Sorride la donna nel tentativo di tranquillizzarlo.

-Il 3d però lo avrei volentieri evitato signora Kozuki...- afferma terrorizzato mentre ancora osserva il mostro.

Quel mostro enorme che aveva iniziato a dominare col terrore e con spargimenti di sangue la nuova specie Goauld desiderava però sempre più potere, nonostante avesse creato i suoi simili rendendoli schiavi dalla nascita, non gli bastava... voleva di più e così inizio a indagare sulla dea del cielo che gli aveva donato il Geass. Indagò per 30.000 anni e alla fine scopri qualcosa... Ciò che gli era stato donato altro non era che una stella minuscola nell’universo... scoprì l’esistenza di un potere ancora più grande, quello del CODE che rendeva immortali, un potere che gli avrebbe garantito la sopravvivenza in eterno. Cercò vari mondi in cui quel potere era stato concesso e nell’arco di altri 60.000 anni ne distrusse almeno 300 nel tentativo di impadronirsi del CODE senza mai riuscirci. Successivamente trovò la terra, in cui vari CODE erano attivi e viventi così decise di dirigere la sua immensa nave-pianeta su quello che i Goauld chiamano “Pianeta Azzurro” nella speranza di riuscire a prendersi il potere a cui tanto aspira. Una volta fatto ciò sarà soddisfatto ma allora inizierà a distruggere ogni cosa e ogni forma di vita fino a quando non sarà rimasto più nulla. L’unico modo per sconfiggerlo è disintegrare il suo corpo ed evitare che usi ancora il Geass.

La proiezione mentale in cui la Kozuki ha trasportato Lopez si interrompe e i due ritornano con le loro menti nel piccolo ufficio.

-Incredibile signora Kozuki, come potrò mai ringraziarla per avermi mostrato questa conoscienza?-

-Semplice, uccida quei mostri, uccida lui! LA PREGO DOTTORE!- Lo supplica lei.

-Cercherò di pensare a qualcosa ma non sono un soldato.... sono uno scienziato... io esploro... studio... non so uccidere nemmeno un ragnetto... mi sento così inutile in certi momenti....- Afferma lo scienziato sconsolato.

In quegli istanti Suzaku irrompe nell’ufficio con violenza e soprende i due a parlare.

-Credo di aver capito che avete una pista! Bene perchè qui ne abbiamo bisogno! Dottore mi segua!- Ordina il cavaliere.

-Certo Lord Kururugi ma mi permetta di portare la signora Kozuki con me, è lei che mi ha dato... forse... una dritta su come sconfiggere quei mostri... vede lei sa....- Viene interrotto.

-LA FACCIA FINITA! NON SIAMO QUI PER GIOCARE LOPEZ! LEI è UN IDIOTA SE PENSA CHE LE LASCERO PORTARE UNA CIVILE NEL POSTO IN CUI ORGANIZZIAMO QUELLA CHE SARA’ FORSE LA NOSTRA PRIMA E ULTIMA CONTROFFENSIVA!- Urla Suzaku con occhi ricolmi d’odio.

-MI STIA A SENTIRE RAZZA DI SOLDATINO DEI NUMBERS! IO NON AIUTERO’ NESSUNO SE LA SIGNORA KOZUKI NON VERRA’ CON ME!- Risponde Lopez irato.

Suzaku gli punta una pistola ed esplode un colpo che lo ferisce alla spalla destra, poi rimane con l’arma puntata, questa volta alla testa dello stesso. Suzaku trema impietrito, ha fatto una sciocchezza e non sa come rimediare “Quando Euphemia vedrà che ho fatto non mi consentirà di portare a termine il mio piano dannazione... Dovevo cambiare Britannia dall’interno cazzo!”.

Pochi minuti dopo Suzaku viene raggiunto da Kallen e da Todoh che si chiedono cosa stia accadendo. Dopo aver visto Suzaku palesemente fuori di se dalla rabbia si bloccano comprendendo quanto il cavaliere potesse essere provato dalla paura provata nelle ore precedenti. Nessuno dei presenti può immaginare cosa abbia in mente... ma a un tratto anche Euphi arriva, lei... la ragazza che Suzaku aveva protetto gelosamente e di cui inizialmente sembrava essersi innamorato.

-Suzaku ti prego non fare altre sciocchezze e posa la pistola!- Lo supplica la principessa.

-Te lo scordi Euphemia, questo scienziato pazzo.... lui si... si lui... costruirà quella bomba di merda e farà esplodere questa base dopo che avremo rinchiuso ai piani più bassi i Cavalieri Neri!- Afferma per poi iniziare a ridere in modo isterico.

-Che cosa Suzaku? Sei forse impazzito?- Chiede Kallen sconvolta.

-Lascia perdere Kallen! Ormai è fuori di se, gli ultimi eventi devono avergli fatto perdere il controllo della ragione- Afferma Todoh.

-Avanti Suzaku, questo non sei tu.. io ti perdono mio buon Suzaku... ora abbassa quell’arma –tenta di avvicinarsi a Suzaku per arrivare poi a pochi centimetri dalla mano in cui impugna la pistola- forza Suzaku ci sei quasi, dammi quella...- Euphemia emette un gemito di dolore per poi crollare a terra.

Suzaku, con una lama che aveva impugnato pochi attimi prima e che teneva nell’altra mano, sferra un fendente al ventre di Euphemia facendola crollare a terra in una pozza di sangue. I presenti rimangono sconvolti dal gesto del cavaliere della principessa di Britannia, Kallen e Todoh puntano le loro armi alla testa di Suzaku ma lui furbamente punta a sua volta la pistola alla tempia di Lopez sapendo benissimo che questi è l’unica speranza di ciò che resta dell’umanità per attaccare gli alieni.

-ORA STATEMI BENE A SENTIRE! MI PORTERETE FUORI O UCCIDO QUELLA TESTA DI MERDA!- Urla fuori di se Suzaku.

-Almeno lasciaci soccorrere Euphemia razza di pazzo!- Esclama Todoh.

-Non se ne parla HAHAHAHAHA- Risponde lui.

-Che diavolo ti prende Suzaku?- Chiede Kallen.

-Ormai lo hanno plagiato... non esiste speranza che torni come prima... hanno sfruttato la tua debolezza vero Suzaku? Anzi... lui l’ha sfruttata... il capo di tutti loro.. vero?- Chiede la signora Kozuki.

-Fa silenzio donna!O ti uccidero!- La minaccia il cavaliere impazzito.

-Hanno usato i traumi della tua infanzia, quella volta che hai ucciso tuo padre ricordi? Quell’oscurità... lui sa come sfruttarla e la usa per controllare la tua mente Suzaku... devi liberartene... lascia che ti aiuti- Sorride la donna al giovane.

-NON DIRE ASSURDITA! Se ucciderò anche Cornelia avrò cambiato Britannia dall’interno muauahuahauhau che idea geniale vero vecchia megera? Poi stuprerò tua figlia e successivamente anche t......- Suzaku non può finire la frase.

Cornelia e Lelouch arrivati alle sue spalle silenziosamente lo crivellano di colpi alla testa, 8 in tutto, che ne distruggono i lineamenti trapassandogli da dietro la cassa cranica per altrettante volte facendolo crollare a terra esanime. Subito dopo, mentre i presenti si riprendono dallo Shock di vedere un cranio martoriato a quel modo, la Kozuki corre verso Euphemia che ormai era quasi senza forze.

La donna pone le mani sulla ferita della rosa e poi una luce biancastra la illumina, una luce che fuoriesce dalle mani della castana e che lentamente rigenera la principessa. La Kozuki ha appena guarito la ragazza, successivamente si gira e osserva Lopez sorridente in volto dicendo –L’ho salvata dottore, il resto a lei, ne parleremo tra qualche ora quando mi sarò ripresa- e con ciò Shiho sviene.

-Dottore che cosa è successo?- Chiede Lelouch.

-La signora Kozuki poco fa mi ha raccontato la storia degli alieni e di una cosa chiamata Geass, senza parlare di un altra chiamata... chiamata Code... è una storia lunga principe Lelouch... soccorrete la Kozuki io mi riprendo... vi spiegherò tutto a breve...- Conclude Lopez.

Lelouch è sorpreso, crede che il suo segreto sia ormai in pericolo ma una voce femminile non identificata gli parla “Non aver paura, il tuo segreto non è stato rivelato, il loro invece si”. Nel frattempo CC arriva sulla scena accompagnata da Nina, che nel vedere Euphemia riversa a terra corre in suo soccorso, intanto CC poggia una mano sulla spalla di Lelouch:

-Che succede?-

-Non lo so- Risponde Lelouch spaventato.

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Capitolo 9
*** E' solo colpa mia ***


Capitolo 9

Un ora dopo i leader si ritrovano in una stanza assieme a Lopez per ascoltare le spiegazioni che quest’ultimo aveva promesso a tutti.

L’uomo illustra nei minimi dettagli il racconto della Kozuki a tutti i presenti: Lelouch, Cornelia, Kallen, Guildford, Nina, Todoh e CC. Tutti rimangono esterefatti dalla storia, Geass e Code, un mondo tanto antico e un alieno folle in cerca di potere... Successivamente, quando i presenti riprendono fiato dopo il racconto scioccante, Lopez spiega a tutti loro come distruggere il mostro, o almeno come provarci, al fine di evitare la catastrofe che senza il loro intervento avrebbe coinvolto ogni mondo abitato del firmamento.

Un soldato entra di corsa nella stanza:

-Principessa Cornelia! La principessa Euphemia ha appena ripreso i sensi!-

-Eccellente soldato! Arrivo subito- Afferma Cornelia scusandosi con i presenti per poi correre da sua sorella.

-La prego Lord Guildford mi lasci andare dalla principessa Euphemia!- Chiede Nina con le lacrime agli occhi al cavaliere.

-Ma certo Nina va pure, ma fa in fretta- Afferma Guildford sorridente.

-Lelouch... seguimi un secondo..- a parlare è CC.

Lelouch la segue uscendo dalla stanza assieme a lei, i due fanno poche centinaia di metri lungo i corridoi della struttura e poi la verde inizia a parlare continuando a camminare a testa bassa:

-Sta accadendo tutto a causa mia... se io fossi morta ora forse quell’essere mostruoso sarebbe andato via lasciando in pace ciò che rimane di questo mondo... Lelouch....- CC cessa di parlare fermandosi a piangere disperata.

-E’ vero.. probabilemente questa volta è proprio colpa tua CC, ma piangere non servirà- Afferma severo Lelouch.

-Non posso nemmeno morire per espiare le mie colpe ne sacrificare la mia vita per la vostra... non sarei mai dovuta nascere Lelouch... ti supplico puniscimi in qualche modo... non mi ritengo più degna di vivere...- Continua voltandosi verso il suo interlocutore in una maschera di lacrime.

-Ora basta CC –si avvicina a lei e la abbraccia- poco fa ho detto una sciocchezza... non potevi sapere nulla di tutto ciò.. come non puoi sapere se riusciremo a sconfiggerlo o meno. Non perdere le speranze, andrà tutto bene.!- Conclude il giovane commuovendosi vedendo la sua “strega” in quello stato.

“L’unica colpevole di ciò che è accaduto negli ultimi 100.000 anni sono io, non attribuitevi colpe e meriti che non vi appartengono” – A parlare è una donna magra, con seno prosperoso, alta 1,75mt dai capelli a caschetto grigi e le punte di colore viola abbigliata con una tunica succinta che le arriva alle caviglie di colore bianco ornata con ricami sulle cuciture di colore viola fosforescente col simbolo del geass tatuato sul collo.

-Fammi indovinare... sei uno degli dei del cielo dico bene?- Chiede sprezzante Lelouch.

“Il tuo intuito ti guida bene Lelouch Vi Britannia”

-Prechè ti trovi qui?- Chiede il giovane.

“Semplice, sono venuta a vedere cosa accade a causa dell’enorme peccato che ho commesso 100.000 anni fa giovane Lelouch”

-Ti prego.. se... se sei una dea del mondo di C. Privami del Code e priva Lelouch del Geass... solo così forse potremmo salvare questo mondo dalla distruzione totale! TI SUPPLICO!-

“Non serve supplicarmi, per quanto voi umani abbiate abusato del potere del Geass e del Code sarebbe inutile privarvene, quella creatura non si fermerebbe e distruggerebbe comunque il vostro mondo. Io sono qui solo perchè quando avrà finito con la popolazione terrestre passera al mondo di C. Per rubare il potere del Code con cui poi distruggere ogni forma di vita presente nel firmamento”

-E voi lo permettereste?- Chiede Lelouch sogghignando leggermente.

“Non possiamo impedirlo, lui creerà altra vita con il suo Geass, abbastanza da distruggerci e da rubarci ciò che vuole, lo sento... sento che non può più attendere e che presto accadrà”

-Umilmente mia signora... perchè voi avete donato un Geass tanto potente a una creatura tanto malvagia?- Chiede CC Chinando il capo verso la dea.

“La specie dei Goauld era la terza più antica nell’universo mia cara, prima di loro esistevano solo i Norts, che si estinsero a causa di una catastrofe planetaria e noi, non volevamo che anche i Goauld facessero quella fine così io personalmente provai a salvare quella specie e ruppi il Geass per donarne un frammento a quella creatura, tuttavia... per ora la prova è vostra io mi limiterò solo ad osservare a distanza, buona fortuna miei cari” Conclude per poi svanire nel nulla.

-Beh CC adesso sappiamo di chi è la colpa, pensi davvero non farà nulla per aiutarci?- Chiede Lelouch infastidito.

-Non lo so Lelouch ma... dovremmo tornare nella stanza... gli altri del gruppo saranno in nostra attesa ormai, dobbiamo organizzare la controffensiva e.... e vedere se riusciamo dove anche gli dei si sono arresi-

A quel punto Lelouch prende per mano CC e dopo averla baciata delicatamente sulle labbra la guida a passo lento verso la stanza mentre lei tiene ancora la testa bassa sconsolata.

I due arrivano nella stanza 15 minuti dopo e, dopo aver atteso l’arrivo di Nina e Cornelia, iniziano a parlare dell’arma che Lopez e Nina avrebbero dovuto fabbricare. Nina disegna velocemente uno schema con delle equazioni su una lavagna la vicino e Lopez lo osserva stupefatto seppur correggendo alcune equazioni e apportando poche aggiunte ai calcoli di Nina.

Dopo averlo fatto lo scienziato sicuro di se afferma che adesso l’arma avrebbe funzionato e che avrebbe davvero potuto distruggere una porzione di nave aliena pari al 19%, sufficiente per tentare di disintegrare la porzione di nave che ospitava il mostro a capo dei Goauld. Tutti i presenti prendono fiato e così, mentre Lopez e Nina si dirigono nei laboratori ai piani inferiori per iniziare la costruzione dell’arma tutti gli altri cercano si fare del loro meglio per organizzare la missione. Cornelia propone di concentrare li sforzi nell’individuazione del punto esatto in cui si trova il mostro Goauld e così Guildford e Todoh corrono ad organizzare delle squadre per andare in superfice, a piedi e con ogni altro mezzo, in esplorazione.

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Capitolo 10
*** A Lavoro! ***


Capitolo 10

Guildford e Todoh hanno organizzato svariate squaqdre, di civili e soldati, allo scopo di perlustrare per quanto possibile l’esterno, alla ricerca di qualche anomalia nella struttura della nave aliena che gli indichi dove possa trovarsi il mostro. Le suquadre vengono formate da un totale di 640 uomini divisi in coppie da due e da tre che partono immediatamente. Tra le squadre da due figura la coppia Saeko-David, che apparentemente pare la meno affiatata, quando inizia a percorrere i resti di una non specifica cittadina rurale a pochi km da Space Britannia. I due non si rivolgono la parola per ben 4 ore e, quando arrivano in prossimità di ciò che somiglia vagamente a un deposito abbandonato:

-Hey sei stanca?-

-No affatto, grazie David...-

-Non dire sciocchezze.. sei sudata e bianca in volto... da quanto non mangi?-

-Non me lo ricordo... ora mangio un boccone tranquillo...-

-Sarà meglio.. io credo che uno di quei cosi verrà a trovarci molto presto... sono riuscito a rubare solo la pistola di Guildford.. sai... quando l’ho urtato...-

-Lo hai urtato? Ehy aspetta! Ora si che mi ricordi qualcuno!-

-Ah si e chi?- Chiede arrossendo leggermente.

-Tu sei il figlio del Britanno che assunse mia madre e si era invaghito di me quando ero poco più di una bambina vero?- Chiede sorridente.

-Già... non pensavo te lo ricordassi... come te la sei passata negli ultimi anni Saeko?-

-Da schifo... sai da sguattera a prigioniera per aver picchiatto e uccido dei britanni... E tu piuttosto? Rubi ancora per Hobby?-

-Si è una mania la mia Saeko... mi piacerebbe anche rubare il tuo cuore oltre a pistole e automobili!-

-Oh ma cose sei romantico –ride di gusto- e sentiamo cosa ti fa pensare che tu sia il mio tipo?-

-La mancanza di alternative da queste parti magari?-

-Ci sono tanti bei soldati alla base, se distruggiamo gli alieni potrei scegliere uno di loro no?-

-Allora dovrò impegnarmi bellezza! Ah a proposito... sai che mi piace la tua quinta di seno? E sai che in quella specie di deposito ci potrebbe essere qualche mezzo abbandonato a se stesso?-

-Sulla prima non avevo dubbi –ride- rigurdo alla seconda beh possiamo sempre dare un occhiata-

I due si incamminano verso il deposito, fatto di solido cemento armato, sfondano la porta in acciaio già gravemente danneggiata ed entrano. All’interno si trova un furgone militare blindato con le chiavi vicino alla portiera che fa brillare gli occhi dei due. David corre verso la portiera, la apre e salta a bordo del mezzo senza pensarci due volte seguito da Saeko. All’interno dell’abitacolo si trovano due AK47 carichi con una cassa di munizioni accanto. I due giovani si sentono fortunati e esultato per poi battersi il 5.

-Hai visto Saeko? Ti porto fortuna!-

-Non esagerare, adesso che facciamo?-

-E me lo chiedi? Se il terreno è abbastanza pianeggiante potremmo anche fare una ricerca nel raggio di 100km o più a seconda di quanto carburante c’è in quest’affare-

David gira la chiave e le luci del quadro si accendono, l’indicatore del carburante indica che il mezzo ha il pieno e così David urla un “SII CAZZO” mentre Saeko gli poggia una mano sulla spalla felice.

-Saeko cara sai che forse da qui a 10 minuti un alieno schifoso e puzzolente potrebbe ucciderci senza pietà prima che imbracciamo le armi vero?-

-Si e quindi?-

David bacia all’improvviso Saeko sulle labbra per poi dire:

-Lo volevo fare da quando avevo 11 anni perdonami ma era mio dovere soddisfare il mio ultimo desiderio prima di morire-

-Beh... lascia... andiamo su...- Balbetta Saeko arrossendo.

-Dai piccola avrai modo di schiaffeggiarmi quando li avremo uccisi tutti, se non moriremo prima!-

A quel punto David esce dal deposito con il mezzo militare e parte alla ricerca del punto in cui l’alieno potrebbe trovarsi a bordo della nave.

Base Space Britannia

Nina e Lopez lavorano senza sosta all’ordigno progettato dalla verde. I due fanno calcoli su fogli di carta messi uno sull’altro utilizzando anche 8 lavagne olografiche per poi metter mano a varie componenti elettroniche stese su di un tavolo largo 4 metri per 2.

L’ordigno inizia a prendere forma lentamente, passano circa 7 ore e alla fine uno dei due prende la parola:

-Sai somiglia molto alle antiche bombe ad elica che ho studiato all’università Nina, ha uno stile vintage tu che ne pensi?-

-In effetti è vero, c’è una somiglianza dottore-

-Che dici riusciremo a finirlo in tempo?-

-La domanda è.. funzionerà? O la mia idea di base risulterà totalmente errata?-

-Sono sicuro che la tua idea è corretta, i tuoi calcoli sono straordinari Nina! Sei un genio!-

-Grazie Dottore, ora a lavoro!-

I due continuano a lavorare all’ordigno seppur stanchissimi. Un ora dopo Cornelia e Guildford, che spingono una sedia a rotelle su cui si trova Euphemia, entrano dalla porta chiedendo agli scienziati di fermarsi e riposare. Nina corre a salutare Euphemia commossa dalla sue presenza e si trattiene pochi minuti a conversare con lei, mentre Lopez prende sonno ai piedi del grosso tavolo all’interno della stanza, come a voler proteggere la sua creazione. I 4 lasciano Lopez all’interno della stanza spegnendo la luce e si dirigono nelle loro stanze a riposare spronati a farlo da Cornelia.

 

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Capitolo 11
*** Decisione ***


Capitolo 11

Perimetro esterno – 90km dalla base Space Britannia

David e Saeko imboccano un sentiero pianeggiante a bordo del trasporto militare e percorrono svariati chilometri attraverso ciò che gli alieni hanno trasformato in un chilometrico deserto di cenere color grigio scuro. I due viaggiano con lo sguardo alto nel tentativo di scorgere un qualsiasi dettaglio che gli indichi dove si trova il punto in cui il mostro risiede. Ad un tratto, percorsi altri 30km, David nota una sorta di sciame, che riconosce in svariati caccia da combattimento nemici, che ruota sotto un punto preciso della nave come a formare un omogeoneo cerchio.

-Hai visto Saeko? Guarda la...-

-Si l’ho notato, sopra lo sciame c’è una forma discoidale... sembra un disco incastonato nello scafo del vascello principale- Afferma lei stupefatta osservando a bocca aperta.

-E’ li che si trova il bastardo! Contatta la base dagli le coordinate!-

Saeko esegue e con la sua radio si mette in contatto con Guildford che riceve e annota le coordinate riferitegli dalla donna.

Base Space Britannia

La base è in fermento dopo il messaggio di Saeko che ha confermato di aver trovato il punto in cui probabilmente si trova il mostro. Tutti hanno ripreso vigore, su di morale per la notizia, mentre il dottor Lopez assieme a Nina ancora riposa nell’attesa di avere la forza sufficente a completare l’ordigno.

Cornelia corre da i due scienziati impaziente e li sveglia, prima Nina e poi Lopez, che ancora riposava sul pavimento della stanza adibita a laboratorio. Acuita la notizia i due riprendono a lavorare frettolosamente incoraggiati da Cornelia. Nel laboratorio arriva anche Euphemia che cerca di dar coraggio a Nina:

-Sono sicura che non manca molto Nina, puoi farcela!- Esclama Euphi.

-Con voi che mi date coraggio di sicuro principessa!- Risponde Nina.

-Smettila di chiamarmi principessa, mi basta Euphi –sorride- è incredibile quello che riesci a fare, sono fiera di avere un amica come te Nina-

-Grazie Euphi –si volta e le sorride- manca pochissimo sto facendo del mio meglio... CE LA FARO!-

-Hei voi due... ma pensate che lo scienziato geniale che sta qui –le due si voltano verso Lopez- si brave da questa parte.... beh si stia preparando un panino o stia lavorando molto più di voi?- Chiede sarcastico.

-La prego dottore le scusi, sono giovani ed entusiaste di poter avere la possibilità di eliminare ET- A parlare è Guildford.

-Oh grazie Lord Guildford lei mi rasserena con le sue parole..... come dire... inutili... ora mi lasci finire per favore!- Conclude Lopez.

-Guildford! Andiamo da Lelouch e dagli altri! Dobbiamo organizzare la controffensiva, cerchiamo di capire come avvicinarci a quella cosa e portare il più vicino possibile alla nave aliena quella bomba- Ordina Cornelia che intanto si era affacciata alla porta del laboratorio.

Guildford annuisce e segue la principessa dirigendosi assieme a lei verso la sala riunioni al piano superiore.

Perimetro esterno – 90km dalla base Space Britannia

Saeko e David si sono allontanati un altro po nel tentativo di scoprire altro ma falliscono e decidono di tornare alla base. Prima di farlo un rumore, proveniente da un semiasse del trasporto, attira l’attenzione di David che ferma il mezzo per controllare.

-Era solo un ramo mia amata Saeko!-

-Cosa c’è vuoi tenerlo per ricordo? Muoviti andiamo!-

David risale sul mezzo ma quando prova a riavviare il motore non ci riesce. Prova almeno 5 volte senza successo fino a quando la batteria dello stesso non esaurisce la sua energia.

-Bene tesoro... che facciamo?-

-Scendiamo a spingere?-

-Dubito che servirebbe... le batterie di un blindato come questo non si scaricano ne al quinto tentativo ne al cinquantesimo... i nostri amici alieni stanno combinando qualcosa... credo ch...- Non può finire la frase.

Dal blindato i due osservano quella forma discoidale incastonata allo scafo della nave madre aliena che si separa dalla stessa, una nave più piccola ma con un diametro di circa 800 metri. Lo stormo di caccia nemici che vi ruotava attorno la segue nelle manovre e quando questa è ormai a soli 80 metri di quota inizia a muoversi verso Sud a velocità ridotta (circa 140km/h).

-Lo vedi Saeko? Va a sud... MERDA! AVVERTI LA BASE!-

Base Space Britannia

Mentre il gruppo di Leader composto da Lelouch, Cornelia, CC, Kallen, Guildford e Todoh discute la strategia di attacco un soldato entra di soppiatto nella sala riunioni e si rivolge a Cornelia:

-PRINCIPESSA! STANNO ARRIVANDO!-

-Chi sta arrivando soldato?- Chiede la principessa.

-Una squadra ha appena fatto rapporto! Una nave minore si è staccata da quella principale e seguita da diverse centinaia di caccia nemici si è messa in rotta per la base! Sarà qui in circa 80 minuti!-

-Come hanno fatto a trovarci?- Chiede Kallen sconvolta.

-Devono aver seguito il segnale delle nostre radio- Afferma Lelouch.

-Ora non possiamo fare altro che sperare che Lopez e Nina completino la bomba in tempo- A parlare è CC.

-Ora basta! Visto che loro ci fanno il favore di venire fin qui prepariamoci! Tutto il personale si porterà ai livelli più bassi della base per evitare le radiazioni della nostra bomba, Una squadra composta da Knightmare e caccia attaccherà lo stormo nemico, nel frattempo io userò la navicella del dottor Lopez per avvicinarmi il più possibile alla nave nemica, quando vi darò il segnale vi ritirerete e quando sarò in prossimità dello scafo farò esplodere l’ordigno- Afferma Cornelia determinata.

-Cornelia che diavolo dici!? Non puoi immolarti!! Ci sarà pure un altro modo!- Afferma Guildford sconvolto.

-GUILDFORD FA SILENZIO! Il piano è mio! Non posso chiedere a qualcun altro di suicidarsi al mio posto per ammazzare quei bastardi!- Risponde la principessa irata.

-Ci andrò io principessa Cornelia- A parlare è Shiho Kozuki che era comparsa dal nulla qualche istante prima sulla soglia della porta della sala riunioni.

-Mamma ma che dici! Non hai mai guidato nemmeno una macchina in vita tua! E poi rifletti non puoi ucciderti in questo modo!- Esclama Kallen.

-Kallen figlia mia... lascia fare a me, ti proteggerò- Conclude la Kozuki con un sorriso dolce guardando con occhi altrettanto dolci sua figlia che in quel momento iniziava a piangere.

-Bene! E’ deciso! Per la felicità di Guildford abbiamo un volontario diverso da me! Kozuki, Guildford! Voi scorterete la navicella della nostra volontaria quasi fino allo scafo, poi fuggirete al suo segnale di esplosione imminente- Conclude Cornelia.

Tutti annuiscono, il piano è fatto, non resta altro che attendere il completamento dell’ordigno messo a punto da Nina e Lopez. Cornelia si dirige nel laboratorio dei due scienziati per capire a che punto sono i lavori di assemblaggio mentre Kallen e sua madre iniziano a discutere animatamente.

-Mamma che ti prende! Ci siamo riunite da poco e già vuoi abbandonarmi?-

-Credevo che la mia presenza ti disturbasse, ricordo bene quando vivevamo assieme, mi evitavi come la peste- Ride la donna.

-Mamma era un altra storia! Ti ho ferita lo so.. ma ora basta! Fa andare Cornelia al tuo posto ti supplico- La impreca piangendo.

-No Kallen, questo è compito mio ora. Non puoi capire, non ora perlomeno, spero che un giorno tu ci riesca- Conclude la donna per poi allontanarsi e andare verso Todoh che ha il compito di consegnargli l’equipaggiamento utile a pilotare la navicella e di spiegargli i dettagli sulle coordinate etc.

Laboratorio del dottor Lopez

-Direi che ci siamo Nina! La mia bomba è completata!- Esclama lo scienziato.

-La tua bomba?- Chiedono Euphi e Nina all’unisono.

-Volevo dire... la nostra bomba signorine! Non scaldatevi!- Conclude irritato.

Guildford irrompe nel laboratorio e si avvicina a Lopez di corsa prendendolo per le spalle:

-Dottore la prego! Mi dica che avete completato quell’ordigno!-

-Certo che è stato completato, appena 5 secondi fa mio buon Guildford –gli tocca i glutei di nascosto- desidera altro?- Chiede Lopez.

-Beh.. hey... voglio solo sapere quando sarà pronta per essere caricata sulla navicella tutto qui..- Conclude il cavaliere imbarazzato per la palpata ricevuta dallo scienziato.

-Se avete finito direi che, visto che la bomba è pronta... di muovervi a caricarla sulla navicella smettendola di guardarvi negli occhi come due amanti, è alquanto inopportuno in questo momento- Afferma Euphemia arrossendo.

-Ma quali amanti principessina ferita! MUOVIAMOCI!- Conclude Lopez a gran voce.

 

Perimetro esterno – 90km dalla base Space Britannia

-Saeko! La navicella ci passa sopra!-

-E con questo?-

-Guarda quanta polvere solleva, ci farà volare via! CAZZO!-

-MERDA NO!-

La nave discoidale passa sopra il blindato dei due ragazzi, quando accade David afferra Saeko e cerca di proteggerla come può, mentre la forza generata dallo spostamento ribalta più volte il blindato e lo trascina per diverse centinaia di metri fino a quando non passa oltre

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Capitolo 12
*** Geass ***


Capitolo 12

Base Space Britannia

La base è in fremito, tutti i piloti si preparano alla battaglia, i soldati di fanteria sono stati già schierati in superficie sul perimetro sud, direzione dalla quale arriverà la nacivella aliena, allo scopo di prevenire un possibile attacco con truppe di terra da parte del nemico. Nel frattempo in un hangar poco lontato la Kozuki si prepara a decollare a bordo della navicella sulla quale è stato caricato l’ordigno ad alto potenziale costruito dai due scienziati. Le viene spiegato da Todoh e Guildford che non dovrà fare altro che premere un pulsante quando si riterrà abbastanza vicina alla nave. Nina spiega che dovrà ovviamente avvertire la base qualche minuto prima per far si che tutti rientrino in tempo per non essere investiti dalle radiazioni che sprigionerà la bomba, senza poi parlare dell’esplosione. Lopez specifica alla donna che esiste la possibilità che molti rimangano uccisi dalla deflagrazione dato che non era previsto l’arrivo del nemico in casa e non vi era stato il tempo sufficente ad organizzarsi. Kallen nel frattempo ascolta il discorso che il gruppo di militari e scienziati sta facendo a sua madre, completamente sola e disperata per il gesto che sta per compiere “Stanno spiegando a mia madre come andare a morire... non è giusto... perchè?... no...”

-Io sarei fiera di avere una madre così Kallen- A parlare è CC, che si piazza alle spalle di Kallen.

-Che vuoi saperne tu... non sai niente!-

-Non so niente dici? Pensi di conoscermi Kallen?- Chiede la verde.

-No non ti conosco! Magari non so nulla di te ma sono sicuramente più umana! Non posso certo seguire il tuo consiglio e fregarmene mentre mia madre va ad ammazzarsi!- Conclude Kallen ad alta voce iniziando a innervosirsi.

-Hai ragione... in questo caso c’è da sistemare una faccenda... moriranno in molti se qualcuno non li trasporta in pochi minuti nella base prima dell’esplosione... - Conclude CC.

-Allora dobbiamo riferirlo subito a tutti affinchè trovino un modo per evitare l’esplosione, non come ha detto Cornelia... la sua idea di scappare qualche minuto prima non convince nemmeno me!!- Esclama Kallen a gran voce.

-Non è necessario Kallen Kozuki ho già ciò che occorre per evitarlo- Conclude CC toccando la fronte della ragazza che un attimo dopo sviene.

Lo svenimento di Kallen sembra non attirare l’attenzione, sua madre Shiho si avvicina dopo aver eluso con una scusa il gruppo di militari che le parlava.

-CC hai fatto un ottimo lavoro, sei certa di avergli donato il Geass giusto?- Chiede la Kozuki.

-Ovviamente-

-Grazie CC, un ultima cosa...-

-Cosa?-

-Quando sarà il momento... se puoi... impediscigli di portare in salvo anche me- Chiede la Kozuki con un nodo alla gola assumento un espressione triste.

-Come desideri Shiho-

Perimetro esterno – 90km dalla base Space Britannia

-Da.. David.. va tutto bene?- Chiede Saeko rinvenuta dopo aver picchiato la testa più volte.

-Non lo so piccola... non sono svenuto ma... credo di avere le gambe bloccate..-

-Si lo vedo, sono incastrate sotto al cruscotto.. devo fermare l’emoraggia stai perdendo molto sangue!-

-Anche tu hai la faccia insanguinata, sembri una di quelle ammazza zombie che si vedono nei film lo sai?-

-Non è il momento di scherzare –si muove e inizia a legare le gambe di David per fermare l’emoraggia, poi cercare di spostare il cruscotto metallico per disincastrarle- e comunque se stai dicendo che sembro una povera pazza omicida beh.. grazie!-

-Stupida... stavo dicendo che... nonostante tu sia ricoperta di sangue e direi anche polvere.. sei davvero uno spettacolo... ci mettiamo insieme quando finisce questa storia?-

-Uno spettacolo? Beh... visto che sono certa che non sopravviveremo accetto la proposta! Sarò onesta.. non mi sei mai dispiaciuto David-

Saeko riesce a liberare le gambe di David che però risultano rotte, lo trascina fuori dal mezzo a stento e lo poggia di spalle sulla fiancata del blindato per poi tornare all’interno dello stesso a prendere i due AK47 assieme alle munizioni e a un binocolo che era caduto dal cruscotto dopo l’impatto. David chiede il bionocolo e la donna glielo cede. Osserva a distanza e nota che almeno 10 alieni enormi e mostruosi si avvicinano alla loro posizione. Lo riferisce a Saeko che scoraggiata inizia a parlare:

-Beh... anche ammesso di riuscire a ucciderli tutti... ne arriverebbero altri... siamo praticamente morti...-

-Non dirlo neanche per scherzo razza di stupida! Sei un idiota se pensi che ti lascerò morire!- David prende la mano di Saeko con forza.

-David guarda la realtà –volta il capo per poi sorridere al ragazzo- ci uccideranno-

-Col cazzo! Non mi arrenderò senza combattere, adesso o qualcuno da proteggere! Forza mettiamoci sotto questo blindato della malora e cerchiamo di ripararci il più possibile!-

Saeko annuisce e, seppur scoraggiata dalla situazione, ascolta David prima aiutandolo ad appostarsi sotto al mezzo dietro una delle gomme per poi fare la stessa cosa imbracciando l’AK47 come aveva fatto David.

-Ora David... mantieni la tua promessa e diventa il mio ragazzo.. proteggimi.. non voglio morire...-

-Tu non morirai e domani sarai la mia donna!-

Base Space Britannia

Kallen riprende i sensi e quando lo fa si ritrova seduta su di una sedia all’interno dei dormitori, viene chiamata alla radio da Todoh che la avverte del fatto che stanno partendo per iniziare ad avvicinarsi alla nave aliena. Lei si chiede “Ma quanto tempo è passato? Che diavolo è successo?! Devo sbrigarmi” per poi iniziare a correre verso l’hangar dove si trova il suo Guren.

Quando arriva all’Anghar la navicella è già sigillata, nota ce qualcuno ha fatto saldare i portelloni d’entrata e ciò la rende nervosa ma ormai è tardi, sua madre ha deciso e lei non può farci nulla. Alle sue spalle compare CC che afferma di avere una cosa importante da rivelargli e che ci vorranno solo 5 minuti per spiegargli tutto.

-Kallen.. poco fa ti ho donato il potere del geass... so che ti sembrerà assurdo ma l’ho fatto per assegnarti una missione molto importante- Afferma la verde seria.

-Il geass? Ma chi sei una dea del cielo come quella che ha dato il potere a quel mostro?-

-No Kallen! Ti spiegherò tutto una volta che sarai tornata dalla missione, ora ascoltami attentamente... il geass che ti ho donato è molto meno potente di quello in possesso del mostro alieno ma è in grado di teletrasportare chiunque tu voglia da un punto all’altro dello spazio-

-Ma perchè? Che cosa vuoi che faccia?- Chiede sconvolta.

-Semplice, dovrai osservare tutti i soldati che rimarranno all’esterno della base durante la battaglia, il geass risiede nei tuoi occhi quindi dovrai solo osservarli, la tua mente farà il resto, quando la bomba starà per esplodere dovrai desiderare che i soldati vengano teletrasportati al sicuro all’ultimo livello della base, è tutto chiaro?-

-Chiaro? Ma cosa vuoi che sia chiaro? Posso anche farlo ma è pura follia!-

-Ti prego Kallen... è stato il desiderio di tua madre... il suo ultimo desiderio!-

-Andiamo CC smettila di prendermi in giro!- La impreca Kallen.

-Non ti sta prendendo in giro Kallen!- Esclama Lelouch avvicinandosi alle due.

-Lelouch.. che cosa... che succede?- Chiede Kallen.

-Semplice, CC è colei che mi ha donato il Geass di cui sono in possesso, un Geass che mi ha permesso di diventare Zero... ora però devi ascoltarla, ti prometto che quando tornerai ti spiegherò ogni cosa, te lo prometto Kallen-

-Va.. va bene Lelouch! Se è cosi potrò anche salvare mia madre da quella maledetta esplosione!- Esclama la rossa sicura.

-Lei ha espresso il desiderio che tu non lo faccia- Afferma la verde.

Kallen la guarda male e poi va via correndo verso il Guren per poi salirci a bordo pensierosa. Lelouch con le sue parole gli ha dato fiducia ma è ancora incerta.

Tutti i mezzi decollano dall’hangar e Kallen fa una rapida passata in volo col Guren per osservare ogni singolo soldato, come CC le aveva chiesto di fare, poi inizia a seguire la navicella guidata da sua madre, che si dirige verso la nave aliena nemica che già era visibile in lontananza da quella posizione.

Nave Aliena – Disco distaccato in rotta per Space Britannia

-Yano ka yaklo rito wonbe Pakka- (un gruppo di nemici viene verso di noi padrone)

-Rotta sckia rona to na balka no cry sa ba- (Non sono un problema fino a quando lei non interviene, e non lo farà!)

-Rika no kla besi ya?- (cosa ne facciamo degli umani che ci attaccano?)

-YAKKA TA! No re mi portlka so me go nak cry no ta!- (uccideteli tutti, ma non toccate il possessore del Code)

-loka na barru no sa ka- (il possessore del Code è ancora nella base)

-dora ka na lo ba sa hoka lo dife no ta do nal kan sab la NORA MOKKA LO CARA PAKKA!- (Allora sbrigatevi a sgominare i caccia nemici, sono stufo di aspettare! VOGLIO IL MIO CODE!)

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Capitolo 13
*** Sacrificio ***


Capitolo 13

 

Cieli a 80km da Space Britannia

L’immenso stormo di Kinghtmer seguito dalla navicella pilotata dalla Kozuki e scortata da Kallen e Todoh si avvicina alla nave a disco nemica.

Poco dopo i due schieramenti si incrociano e la battaglia ha inizio. Tutti i combattenti urlano mentre iniziano a scontrarsi contro i caccia nemici che hanno l’aspetto di piccoli dischi che emettono una luce intensa e verdastra dalla parte posteriore.

Presto però gli umani sono in difficoltà, mentre decine di Knightmer vengono abbattuti lo stormo nemico non subisce alcuna perdita. Ogni disco è dotato di uno scudo protettivo che lo avvolge e che rende impossibile distruggerlo se non con decine e decine di colpi simultanei che difficilmente i piloti riescono a sparare contro lo stesso bersaglio vista la rapidità alla quale si muovono.

-Kallen! Kallen! Qui abbiamo grossi problemi! Ce la fai a portare tua madre vicino alla nave del mostro senza farti ammazzare?- Chiede Todoh preoccupato.

-E me lo chiedi? Ovvio sta a guardare!- Afferma la rossa sicura.

Kallen usa il braccio e scaglia le onde radianti del Guren abbattento ben 8 caccia nemici in un sol colpo.

-Brava Kallen, sono fiera di te!- Esclama la Kozuki.

-Grazie mamma! Ora seguimi e stai bassa!-

Mentre Kallen continua la sua corsa verso la nave del mostro almeno 100 caccia nemici si pongono tra lei e l’obbiettivo. La ragazza si sente spacciata ma... qualcosa accade e nei suoi occhi si materializza il simbolo del geass “Che succede? Mi sento strana... Ma certo! SPARITE SOTTO TERRA BESTIE INFAMI!” Kallen utilizza così per la prima volta il suo geass e i caccia nemici scompaiono, teletrasportati nel sottosuolo terrestre.

-Vedo che hai già imparato a usare il tuo Geass Kallen! Mi sorprendi sempre di più figlia mia- Esclama la Kozuki.

-Ora bando alle ciance mamma, non so nemmeno come ho fatto!-

-Ricordati che non dovrai mai usarlo su di me però!-

-..... ci stiamo avvicinando.... è quasi ora mamma...-

Base Space Britannia

-Dottor Lopez! Tutti i civili sono stati portati al livello inferiore!- A parlare e Guildford rimasto alla base per coordinare le operazioni assieme a Cornelia.

-Bene ora tocca a me Lord Guildford!- Esclama lo scenziato visibilmente scosso.

-Non dica assurdità dottore lei ci serve qui! La bomba sarà fatta esplodere da un momento all’altro!- Esclama Cornelia irata.

-Lady Cornelia mi permetta di mandarla a quel paese io me la sto facendo addosso vado via!- Conclude Lopez iniziando ad allontanarsi rapidamente.

-LA PREGO DOTTORE HO BISOGNO DI LEI QUI!- Urla Guildford.

-Davvero Guildford? Hai bisogno di me?- Chiede Lopez arrossendo.

-Si dottore, solo di lei..- Conclude il cavaliere imbarazzato.

-Voi due... che avete?- Chiede Cornelia sconvolta e imbarazzata al tempo stesso.

-NIENTE- Urlano all’unisono i due uomini.

Cieli a 80km da space Britannia

-Mamma ci siamo quasi! E’ ora!-

-Bene Kallen! Mi raccomando ricorda... abbi cura di te e proteggi questo mondo! Ora va ti do 60 secondi in tutto!- La Kozuki inizia a piangere salutando con voce poco affettuosa, quasi fredda sua figlia.

-Addio mamma- La saluta Kallen in lacrime allontanandosi dalla navicella.

A quel punto la rossa comunica alla base che la bomba esploderà in 55 secondi e che tutti sarebbero dovuti rientrare. I Knightmer iniziano a ritirarsi seppur lentamente e così Kallen decide di teletrasportarli tutto all’interno dell’anghar sotterraneo di Space Britannia. La stessa cosa accade per i soldati di fanteria che da poco si erano impegnati con un piccolo gruppo di soldati alieni che erano arrivati di soppiatto nei pressi del perimetro di Space Britannia. Una volta conclusa l’operazione di messa in sicurezza degli alleati restano 30 secondi. Kallen carica al massimo le ali del Guren e sale di quora più che può per evitare la deflagrazione.

Nel frattempo Shiho Kozuki arriva in prossimità della nave aliena, a poche centinaia di metri dallo scafo, e quando è a 150 metri fileva lo scudo protettivo che avvolge la stessa nave. Si ferma e libra per qualche attimo di fronte alla nave per poi dire:

-Ciao brutto alieno disgustoso.... ti abbiamo beccato eh? Da parte del pianeta terra – afferra un interruttore dotato di un singolo pulsante rosso- VA ALL’INFERNO!-

Pochi istanti dopo la Kozuki preme il pulsante rosso e la bomba esplode disintegrando sia la navicella della donna sia la nave aliena minore.

Dalla base Space Britannia tutti osservano impietriti la scena, il raggio dell’esplosione ha superato i 40km, e dopo un solo attimo di osservazione tutti gli ospiti della base iniziano a festeggiare felici.

Perimetro esterno – 80km dalla base Space Britannia

David e Saeko hanno ingaggiato da pochi minuti uno scontro a fuoco con i 10 alieni che si dirigevano verso il loro mezzo e che li avevano prontamente fiutati.

-Hai sentito l’esplosione?-

-Si più o meno sembrava mia nonna che scorreggia! Comunque sono a corto di munizioni tesoro, non e che mi presti un caricatore?- Chiede David sarcastico.

-Ti ho già detto che questo è l’ultimo, tanto non serve questi bastardi non crollano sembrano fatti di metallo-

-Che dici ce l’avranno fatta ad ammazzare l’alieno?-

-Non lo so David ma se sopravviviamo lo scoprire...-Saeko viene colpita a una spalla dal colpo di una pistola laser- David... mi hanno preso... va via subito..-

-Non ci penso proprio idiota! –si avvicina a Saeko strisciando- qui o torniamo a casa assieme o ci facciamo seppellire in una bara matrimoniale!-

-Hai sempre voglia di scherzare stupido... non sei cambiato da quando eravamo bambini sai?- Conclude Saeko sorridendo al giovane.

Cieli a 90km da space Britannia

Kallen dopo essersi spinta quasi fuori dall’atmosfera cade in picchiata controllata verso il suolo. Riaccende la strumentazione e improvvisamente pensa “Le radiazioni devono aver danneggiato il Guren... qui rileva qualcosa di simile ai frammenti della nave che dovrebbe essere stata distrutta, sembra che qualcosa si sia schiantato al suolo... ma che diavolo”

La rossa attiva le ali del Guren e inizia a planare verso il punto in cui il radar ha individuato quelli che appaiono come detriti ma che la insospettiscono.

Atterra in prossimità della zona segnatata e nel punto indicato dai sensori scorge solo un immensa nube di polvere. Dalla nube però iniziano ad uscire dei fasci di luce verdi che sembrano buoversi e che lei inizia a osservare impietrita, come avesse intuito di cosa si tratti.

A un tratto scorge degli arti che si muovono e li analizza con la strumentazione di bordo:

 Xx: 20mT/h 7mt/lr :Xx

Queste sono le dimensioni dell’oggetto rilevato dai sensori del guren. La rossa spera di sbagliarsi ma a un tratto la nube di polvere si dirada e la pilota riesce a intravedere il volto di un mostruoso alieno alto appunto 20mt con spalle larghe 7mt, il capo di tutti gli alieni che sua madre doveva uccidere.

-No... non posso crederci... ha uno scudo tutto suo ecco come si è salvato...- balbetta la rossa osservando il mostro.

Questi si lancia all’attacco del Guren un attimo dopo con un solo balzo ma la rossa lo evita e inizia ad attaccarlo irata urlando –BRUTTO FIGLIO DI PUTTANA!! MIA MADRE NON SI SARA’ SACRIFICATA IN VANO! TI AMMAZZOO!- Urla mentre lo attacca con tutte le armi che ha a disposizione a bordo del mezzo.

 

 

 

 

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Capitolo 14
*** Dea del cielo, dea della salvezza ***


Capitolo 14

Kallen VS Alien Monster

Kallen spara tutto quello che ha contro l’alieno gigantesco, proiettili e quantaltro individuando infine l’emettitore dello scudo personale che l’alieno indossa sul petto a mo di giubbotto anti proiettile e inizia a concentrare il fuoco sullo stesso. L’alieno si accorge della cosa e sentendosi in pericolo, con uno dei suoi tentacoli colpisce alle spalle il Guren che così inizia a precipitare. Kallen non demorde e rabbiosa lancia un onda radiante con obbiettivo l’emettitore di scudo. L’onda attraversa, seppur quasi priva di energia, lo scudo del mostro alieno distruggendo l’emettitore e disattivando quindi lo scudo. Pochi istanti dopo il Guren precipita al suolo e rimane sepolto per metà in un banco di sabbie mobili con Kallen svenuta al suo interno.

Ancora un istante dopo l’alieno osserva la zona attorno a se e con la sua vista sovraffine individua il punto esatto in cui si trova Space Britannia per poi iniziare a muoversi a suon di enormi balzi verso di essa.

Space Britannia

Lelouch e CC sono soli in una piccola stanza:

-Hanno fallito Lelouch, tocca a me... devo almeno provarci-

-Lo so, CC... sei una donna speciale...-

-Tu sei quello speciale Lelouch... non ho mai incontrato un uomo come te...-

I due si baciano affettuosamente sulle labbra e poi CC saluta Lelouch per dirigersi sulla superficie esterna al fine di farsi catturare dal mostro alieno e di ritardare il più possibile la distruzione della terra e del mondo di C.

CC esce fuori dal perimetro della base e in lontananza l’immenso alieno che osserva da lontano la vede. Quando il mostro si avvicina si ferma e si inginocchia soddisfatto dinnanzi alla verde e pronuncia delle parole nella lingua degli umani

-Tu sei il CODE! IL MIO CODE! Vieni!-

-Non ho mai avuto motivo di fuggire- Afferma la verde.

Tutti gli ospiti della base osservano la scena dalle telecamere e comprendono cosa stia accadendo, comprendono che CC ha ciò che cerca il mostro e che, pur consegnandosi, la donna non abbia ottenuto nulla se non qualche minuto in più di sopravvivenza.

L’alieno prende CC in mano stringendola forte, quasi facendola soffocare e poi inizia a correre verso la sua nave madre tuttavia... viene fermato in modo inaspettato.

Kallen VS Alien Monster

-BRUTTO BASTARDO LASCIA STARE QUELLA RAGAZZA! SE E’ PROPRIO LEI CHE VUOI SAPPI CHE DA QUESTA BASE NESSUNO VA VIA SENZA IL MIO PERMESSO!- Urla la rossa furibonda.

Il Guren inizia a mitragliare l’avanbraccio dell’alieno che con pochi colpi viene amputato facendo emettere al mostro un urlo che risuona per km stordendo persino gli ospiti della base che si trovavano sotto terra. Il braccio cade a terra stringendo ancora nella mano CC che viene prontamente teletrasportata all’interno della base dal Geass della rossa. Kallen continua colpendo alle gambe il mostro ma le munizioni si esauriscono e perciò mentre cerca di colpirlo nuovamente con le onde radianti il Guren la tradisce e del fumo nero inizia a fuoriuscire dalla schiena del suo mezzo. L’alieno approfitta della situazione e scappa via.

Il mostro finisce per avvicinarsi abbastanza alla sua nave madre e si teletrasposta all’interno.

Nave madre Aliena

Frettolosamente il mostro accende i motori principali del vascello e inizia a decollare. Erlando ordina ai suoi subordinati: -Nakka lo banna i ki mo owa no kalla bappolak!- (attivate l’arma principale e una volta fuori dall’atmosfera distruggete il pianeta!).

La nave esce quindi fuori dall’atmosfera terrestre e in pochi minuti si posiziona sopra il polo nord. Fatto ciò inizia ad emettere un immenso e potentissimo raggio verde che rapidamente scioglie la superficie dei ghiacci polari e arriva fino alla crosta iniziando ad avvicinarsi al nucleo del pianeta.

Perimetro esterno – 80km dalla base Space Britannia - Mancano 40 secondi all’esplosione della terra

-Saeko, le munizioni sono quasi finite... loro si avvicinano...-

-Lo vedo- Afferma Saeko quasi priva di energie a causa della copiosa perdita di sangue provocatale dalla ferita dell’arma aliena.

-Cosè il terremoto?- Si chiede David stranito e impaurito mentre stringe tra le braccia una Saeko ormai quasi esanime.

Space Britannia – Livello interrato nr.4 - Mancano 30 secondi all’esplosione della terra

-Guildford, sono stata felice di averti come mio Cavaliere- Afferma Cornelia con le lacrime agli occhi.

-Anche io Cornelia, sono onorato di aver servito una donna splendida come te!- Risponde lui.

In un altro punto della base:

-Nina.. è stato bello conoscerti... sei una grande e preziosa amica e lo sarai sempre anche quando tutto sarà buio-

-Euphi... ti amo..- Si dichiara Nina.

Nel punto in cui si trova Lelouch assieme a CC che era ricomparsa davanti a lui pochi istanti prima:

-Come vedi mia cara non ti riesce proprio morire, sarai condannata a sopportarmi fino alla fine- Afferma Lelouch commosso.

Lei non risponde e ancora stordita sorride semplicemente al giovane per poi baciarlo.

Nave Aliena - Mancano 20 secondi all’esplosione della terra

Gli alieni attendono l’esplosione del pianeta senza fiatare osservando il loro padrone visibilmente nervoso scuotere i tentacoli a destra e a manca danneggiando diverse delle svariate console della plancia.

A un tratto però una folata di vento caldo di colore viola avvolge la stanza e successivamente l’intera nave. Quella folata sembra congelare ogni membro dell’equipaggio tranne il mostro alieno che rimane impietrito nel constatare cosa sia accaduto ai membri del suo equipaggio.

“E’ passato tanto.. davvero tanto tempo mio caro amico Barsak”

-NINORA BAKKA LO GA NA!- (Cosa sei venuta a fare dea del cielo?)

“Sono venuta a porre fine a tutto”

-No ra ga molda foja go kalla pakka no ra ba ka Cry!- (non puoi farlo è contro le regole del tuo mondo!)

“Ah si? E chi ti dice che nel frattempo non siano cambiate?”

L’alieno osserva la dea, che si era materializzata alle sue spalle, e cerca di colpirla ripetutamente con i suoi tentacoli e con il braccio rimastogli senza però avere successo. I suoi colpi attraversano la dea che fredda afferma:

“Ciò che vedi è solo una proiezione energetica del mio io, creato per darti l’illusione di parlare con la mia anima, un privilegio che un mostro come te non merita”

L’immenso vascello alieno viene avvolto da una nube violacea mentre ancora sta consumando la crosta terrestre. L’arma laser che attacca il pianeta si spegne e lentamente il vascello alieno scompare dall’orbita della terra.

“Hai usato un dono stupendo come il Geass per i tuoi scopi e con esso hai distrutto milardii di vite, hai usato il potere dei re per cercare di elevarti a rango di divinità ma resti solo un indicibile mostro”

La nave madre, svanita dall’orbita terrestre ricompare in un altro punto del sistema solare, a poca distanza dal sole, entrando in rotta di collisione con lo stesso.

“ a questo punto stai per andartene, la tua storia finisce qui, hai ancora modo di pentirti seppur ti resti poco...” Detto ciò la dea del cielo scompare e tutti gli alieni riprendono a muoversi.

-NAKKA! KOTTA NAKKA! NAKKA!- (Virare! Virare immediatamente! Virare!) ulra il mostro alieno al suo equipaggio terrorizzato.

-Nola nakka! Kolo pokk solka jado mi! Dora ka mi no wa?- (Non riusciamo a virare, siamo attratti dalla forza di gravità della stella! Che dobbiamo fare?)

Il mostro alieno osserva l’atmosfera del sole mentre le lamiere che compongono la sua nave diventano rosse e incandescenti a causa dell’immenso calore. Rimane così in silenzio fino a quando il sole non inizia a consumare lo scafo della nave e, dopo pochi istanti la vaporizza avvolgendola tra le fiamme.

Terra -  Base Space Britannia

La nube rosa che ha protetto la terra portando via la nave aliena ora avvolge l’intero pianeta, tutti i presenti all’interno della base lo notato e pensano all’unisono “Quel mostro sta per ucciderci tutti”

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Capitolo 15
*** Lieto Fine ***


Capitolo 15

Terra

La nube rosa che ha protetto la terra portando via la nave aliena ora avvolge l’intero pianeta, tutti i presenti all’interno della base lo notato e pensano all’unisono “Quel mostro sta per ucciderci tutti”

Mentre il globo viene avvolto, tutti gli abitanti del pianeta, per la maggioranza ospitati nella base di Space Britannia e in Australia iniziano a sentirsi rigenerati. Le rovine delle poche città rimaste scompaiono come per magia e al loro posto la vegetazione e la popolazione animale tornano a vegetare rigogliose.

“Questo è il massimo che io possa fare con le forze che mi sono rimaste..... rigenerare questo mondo... purtroppo non è possibile rigenerare la vita umana ma solo quella animale... spero possiate perdonare il gesto di una divinità folle e avventata che tanto tempo fa diese un potere immenso a un essere nemmeno meritevole del dono della vita... questo è un addio umani della terra....”

I pensieri della dea del vielo risuonano nelle menti di ogni abitante del pianeta rigenerandolo e dandogli vigore e forza.

Perimetro esterno – 80km dalla base Space Britannia

-Saeko vedi di non morire TI PREGO!-

-Hey David? Cosa succede? Tutto dun tratto mi sento rigenerata e la mia ferita... hey è scoparsa!-

-Non solo la tua ferita ma anche quei mostri assieme alla loro nave... dovevamo essere messi proprio male per non accorgerci d’essere morti-

-Non siamo morti... qualcuno li ha sconfitti!-

-Dici davvero?-

-Si.. non hai sentito quelle parole? Da quella voce femminile... era così confortante, mi ha rigenerata-

-Si che l’ho sentita! Non me la sono sognata allora!! E’ davvero finita!!-

-Esatto! Adesso mantieni la tua parola “caro”-

-E ci mancherebbe bellezza!- Le da un bacio appassionato che dura per diversi minuti.

I due escono dal nascondiglio sotto il mezzo militare distrutto e osservano il cielo ancora colorato dalla nube divina abbracciati.

Space Britannia – Livello interrato nr.4

-Guildford! Hai sentito? E’ FINITA!- Esulta Cornelia per poi abbracciare il cavaliere che risponde commosso a quell’abbraccio.

-Si mia Cornelia finalmente è finita!- Esclama lui.

-Tua Cornelia?- Chiede lei stranita.

-Mi perdoni vostra altezza non volevo... chiedo umilmente perdono...- Balbetta imbarazzato.

-Lascia perdere i titoli nobiliari ma.. da quelle parole al dottor Lopez pensavo che tu fossi diventato gay!-

-In realtà avevo solo pena per il dottore che mi è sembrato davvero omosessuale e perciò volevo fargli sentire un po di calore umano prima della morte visto come si è prodigato per noi-

-Hai un animo davvero nobile mio cavaliere- Conclude la viola per poi baciare delicatamente il cavaliere che arrossisce.

-MA GUARDA BRUTTO NOBILE DA 4 SOLDI COME HAI OSATO PRENDERE IN GIRO UN LUMINARE DELLA SCIENZA COME IL SOTTOSCRITTO! ME LA PAGHERAI!- Urla Lopez irato e ignorato da tutti tranne....

-Dottor Lopez... Avrei piacere di invitarla in mensa per discutere di alcune questioni personali- A parlare è Todoh arrossito e osservato da tutti i presenti.

-Oh signor Todoh io... io ne.. ne sarei felice caro!-

In un altro punto della base:

-Nina, quando hai detto di amarmi lo hai fatto perchè eri disperata e avevi paura di morire vero?- Chiede Euphemia.

-Euphi... in realtà no io ti amo davvero....-

-Amica mia... a me piacciono i ragazzi ma se vuoi possiamo rimanere amiche, che ne pensi?-

-Certo Euphi ne sarei felicissima-

Nel punto in cui si trova Lelouch assieme a CC:

-Beh vecchia strega, direi che anche questa volta l’abbiamo scampata- Afferma Lelouch sarcastico.

-Certo come no... l’umanità è ridotta al limite dell’estinzione...-

-Non così di fretta... quel che dici è vero ma per l’umanità è anche un occasione per ricominciare da zero-

-E’ quasi divertente detto da te ragazzino- Sorride lei.

-Tu dici?-

I due si osservano e iniziano a baciarsi delicatamente mentre l’intera base è in festa.

Resti del Guren

“Mamma... il tuo sacrificio non è stato vano... ho rispettato la tua volontà... e adesso mamma?” Pensa Kallen ancora incastrata nella cabina del Guren.

“Kallen figlia mia, sono fiera di te, se non fossi intervenuta il mondo ora sarebbe stato distrutto. Vivi la tua vita figlia mia, guarda sempre avanti... sempre senza voltarti... Addio”

-Addio.. Mamma..-

Mondo di C

-E’ così si è conclusa la storia dei Goauld- A parlare è un dio di quel mondo che ha la forma di un enorme unicorno rosso fuoco.

-Esatto, purtroppo nostra sorella ha esaurito le forze prima di poter tornare da noi, le ha usate per rigenerare il pianeta distrutto da quel mostro-

-Forse è meglio così, diversamente avremmo dovuto punirla per aver interferito troppo nelle faccende terrene-

 

 

 

 

 

 

 

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