Il destino ride alle mie spalle

di Anima1992
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Il destino ride alle mie spalle ***
Capitolo 2: *** Ricordi... ***
Capitolo 3: *** La cena e qualcosa di più ***
Capitolo 4: *** Sorpresa. ***
Capitolo 5: *** il temporale ***
Capitolo 6: *** finalmente ***
Capitolo 7: *** la serata ***
Capitolo 8: *** La storia ha inizio? ***
Capitolo 9: *** I primi dubbi..e le prime voglie ***
Capitolo 10: *** Host Club. ***
Capitolo 11: *** Figuracce e lieti fine! ***



Capitolo 1
*** Il destino ride alle mie spalle ***


Kaoru

La nostra porta è stata aperta senza chiedere il permesso a nessuno, da quel momento siamo cresciuti imparando a essere gemelli ma due persone ben distinte, ma quella persona così com'è entrata ha dato un'occhiata a cosa c'era dentro ed è uscita portandosi dietro i nostri sentimenti.

Perché?

Per quale assurdo motivo il destino c'è l'ha messa davanti per poi togliercela? Potrò mai smettere d'amare l'unica persona che riesce a distinguermi da te?

Se ci trova differenze vuol dire che ha trovato qualcosa di speciale in ognuno di noi.

Il mio carattere è peggiore del dieci percento?

Probabilmente è così ma sono sicuro d'amarla il dieci percento più di chiunque altro, perfino di quello stupido di Tamaki.

Che cavolo ci ha trovato lui? Perché si è innamorata di quello?

Sai Kaoru sono patetico in questo momento mentre parlo nella mia mente con te la sto osservando dalla finestra che ride e scherza con tutti voi.

Il suo sorriso è la cosa più bella che io abbia mai visto, se lei è felice lo sono anche io in un certo senso.

Ha appena alzato la testa verso la nostra finestra ma non mi sposto e mi godo quegli occhi color cioccolato che in questo momento stanno fissando solo me.

Haruhi...

Piccola lo sai che i miei sentimenti non sono cessati vero?

Mi guardi con quello sguardo dispiaciuto, se lo sei veramente vieni qua da me e dammi la possibilità d'amarti.

Faccio un sorriso probabilmente che risulta malizioso ma in realtà è amaro e deluso. Chiudo la tenda e vado a stendermi sul letto, aspettando. Cosa sto aspettando? Che il mio sogno diventi realtà e che lei entri da quella porta, quando succederà sarà mia, sono egoista verso Tamaki, ma non m'importa.

Se il destino me la porta davanti di nuovo un motivo ci dev'essere.

Chiudo gli occhi e ogni secondo che passa la mia speranza vola via, che cosa ti aspettavi Hikaru? Sei un idiota.

Sono un idiota.

Torno davanti alla finestra ma lei non c'è più, in realtà non c'è più nessuno probabilmente stanno tutti quanti rientrando.

Menomale tra poco Kaoru sarà qui e un po' della mia tristezza andrà a farsi un giro.

Sento la porta aprirsi ma non mi volto tanto so già chi è.

-Kaoru era ora! mi hai lasciato tutto il giorno da solo- Sorrido amaro, ogni tanto faccio ancora questo tipo di battute per ricordare i vecchi momenti in cui eravamo solo noi due.

-Hika...- No, non è possibile quella voce.

Non é Kaoru, ma non può essere neanche lei.

-Hika stiamo andando in città vuoi venire?- Per quale assurda ragione lei è qua? Perché non è venuto Kaoru a chiamarmi? O qualcun altro

Destino...

Il destino si fa beffa di me? Bene, allora darò una possibilità a noi due.

Mi giro e metto le mani in tasca lei è ancora lì davanti la porta.

No piccola, non ti do via di fuga.

-Oh scusa Haruhi ma non me la sento, sono un po' stanco oggi.-

Ovviamente lei mi guarda preoccupata e s'avvicina, è il momento di chiudere quella porta. Con un scatto serro la porta a chiave e me la metto in tasca, mi guarda spaventata. Non hai niente da aver paura non ti farei mai del male. La guardo e arretra decido d'avvicinarmi, finché lei non va a sbattere contro il muro in quel momento mi precipito su di lei e le blocco le mani sopra la testa.

-Hika...che cavolo fai? Lasciami- Sorrido dolcemente e lei sembra calmarsi, mi avvicino ma prima di fare qualsiasi cosa.

-Ti amo Haru- E la bacio in un primo momento stupita non fa niente poi cerca di liberarsi ma sono pur sempre un uomo non può molto contro di me, il suo sapore è buonissimo anche se preso con la forza, cerco di schiuderle la bocca ma non si lascia convincere, mi stacco e la guardo.

-Scusa non ho saputo trattenermi- L'unica cosa che riesco a dire dopo ancora una volta che il destino mi ha giocato un brutto scherzo.

Le lascio andare le mani e nel momento in cui mi giro sei tu a stupirmi.

Hai le braccia intorno al mio collo e le tue labbra attaccate alle mie ma è un attimo perché ti stacchi come scottata.

-Non è successo niente, puoi aprire la porta?- Niente? Ancora stupito le consegno le chiavi e lei spaventata lascia la stanza.

Mi ha baciato.

Non sono stato io questa volta.

Lei non è indifferente a me?

Mi sdraio sul letto ancora agitato nella speranza di calmare i battiti del mio cuore.

Non ho idea di quante ore passo in questa posizione a ripensare all'accaduto.

Fatto sta che dopo un po' chiudo gli occhi e mi ritrovo nel dormiveglia.

Infatti quando sento la porta scattare apro subito gli occhi.

Kaoru entra nella nostra stanza e mi guarda.

-Hikaru dovevi esserci oggi ci siamo divertiti tantissimo- Si accorge probabilmente del mio sguardo perso nel vuoto poiché interrompe il suo discorso.- Hika...è successo qualcosa?- Sorrido.

Si Kaoru hai indovinato.

-Vuoi sapere cos'è successo?-

Annuisci.

-Il destino si sta prendendo gioco di me di nuovo...-

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Capitolo 2
*** Ricordi... ***


Da quella sera è passato un mese.

Trenta dannati giorni che Haruhi fa di tutto per evitarmi.

Benissimo prima mi bacia e poi si comporta come se ho la peste.

Non riesco a capirla, non so cosa devo fare, forse devo soltanto cercare di fare un passo indietro e fare finta di nuovo che sia il mio giocattolo.

Sei un idiota Hikaru.

Non posso neanche pensarlo a ventidue anni una cosa del genere, lei è una donna e dev'essere trattata come tale.

Una donna che appartiene a Tamaki.

Già, e io per fare la cosa giusta devo lasciarla perdere e continuare per la mia strada.

Ci hai già provato, ma ogni volta che sorride tu t'innamori più di prima.

La mia coscienza ne sa molto più di me, è vero ho già cercato di dimenticarla in questi anni ma ogni volta che ero convinto di avercela fatta, lei s'avvicinava di nuovo a me e in quel momento che capivo che ero un totale idiota.

Non posso smetterla di amare.

Perché?

Semplice lei è perfetta, ha tutto ciò che desidero in una donna, anche quando mette dei vestiti poco femminili la trovo perfetta.

Perché anche se non vuole ammetterlo lei è una donna e spruzza femminilità da tutti i pori.

I suoi sorrisi.

I suoi movimenti.

La sua camminata.

Il suo modo dolce di parlare.

La sua voce.

Ma anche se ha tutto quello che desidero non ha importanza perché io non sono quello che lei desidera.

Basta deprimerti, vai da Kaoru.

Giusto lui è l'unico che può aiutarmi in qualche modo, mi alzo dal letto e scendo al piano di sotto e lo trovo in cucina che legge.

-Ehi...- Gli faccio notare la mia presenza, distoglie subito gli occhi dal libro per guardarmi.

-Hikaru! Finalmente sei uscito da quella stanza, non pensi che dovresti uscire un po'?- Purtroppo so che ha ragione ultimamente mi sono rinchiuso nel mio mondo e non ho più parlato con nessuno a parte Kaoru ovviamente.

-Ascolta Hikaru stasera Tamaki ha organizzato una cena e ovviamente siamo tutti invitati perché non vieni?-

Credo che mio fratello soffra di qualche problema grave oppure che voglia la mia morte, secondo lui dovrei andare da Tamaki e avere di nuovo la conferma di quanto loro due siano felici?

Si credo che voglia uccidermi e prendere l'eredità di mamma.

Lo guardo sorpreso per questa sua richiesta e capisce al volo.

-Hikaru non ci sono solo loro due ma anche tutti gli altri, davvero ti vuoi rinchiudere nella tua stanza e non vedere più nessuno? Non so quanto serva visto che abitiamo nella stessa villa-

Ha ragione, maledizione a Tamaki quando ha proposto di andare a vivere tutti insieme.

Quel giorno l'unico a essere in disaccordo era Kyoya, ovviamente Tamaki non perse tempo e inizio a perseguitare quel povero ragazzo che infine cedette, più per disperazione che per suo volere.

Dopo poco tempo iniziarono i lavori per costruire una villa a quattro appartamenti.

Uno per me e Kaoru.

Uno per Honey e Mori.

Uno per Kyoya, che ovviamente fu lui stesso a chiedere di abitare da solo.

E uno per i due innamorati.

Credo che il modo per descrivere al meglio dove viviamo sia dire che abbiamo fatto costruire una casa popolare per noi sette, almeno penso che sia così.

Ovviamente per i soldi non ci sono stati problemi, tutti noi lavoriamo e studiamo, non è per niente faticoso dato che frequentiamo università diverse ma senza l'obbligo di presenza, per lo studio non ci sono stati problemi riusciamo a mantenere il passo e a superare gli esami senza troppe difficoltà e nel frattempo lavoriamo nel settore che desideriamo.

Perché studiare allora? Semplice io e kaoru per esempio siamo sotto nostra madre e per avere una marca tutta nostra dobbiamo specializzarci ed è un po' così anche per gli altri.

-Hikaru?- Kaoru mi richiama e io mi risveglio dai miei dai miei pensieri, cosa stava dicendo? Ah si, la cena.

-Ascolta Kaoru non ne ho voglia davvero, tu vai tranquillo.- Tutto in un colpo si alza e sbatte i pugni sulla tavola, lo guardo sorpreso per questa sua reazione.

-Maledizione Hikaru non puoi continuare così! Abbiamo deciso d'andare a vivere tutti insieme perché non ci riusciva l'idea di stare tutti separati dopo tutto quello che abbiamo passato e adesso stai facendo il martire per colpa di Haruhi. Non riesco più vederti in queste condizioni, andiamocene a questo punto no? Che cosa serve abitare insieme se poi manca uno di noi eh?.-

Rimango colpito dalle sue parole perché so benissimo che quello a soffrire di più a vedermi così è proprio lui ma sentirselo dire è tutt'altra storia.

Sorrido amaro al pensiero d'andarcene, ci ho pensato a volte, ma la verità che non riesco ad allontanarmi da tutto questo, forse sarebbe la cosa migliore da fare per dimenticare Haruhi, ma voglio davvero dimenticarla? Probabilmente risulto un'idiota inguaribile o un masochista ma l'idea di non vederla più mi distrugge e stiamo parlando solo del pensiero.

-Kaoru non voglio che ci allontaniamo da nostri amici per colpa mia- S'avvicina è arrabbiato lo vedo dal suo sguardo e posso capire il perché.

-Hikaru tu vieni prima di tutti, non m'interessa degli altri se tu non sei felice, preferisco tornare nel mondo “nostro” e quello degli “altri” che vederti così, sicuramente mi mancheranno ma almeno ti vedrò di nuovo uscire o provare a distrarti- Kaoru il nostro mondo è stato distrutto dal momento che abbiamo incontrato Haruhi, non possiamo più ripararlo e io non voglio allontanarmi dagli altri sono tutti troppo importanti anche se lo sto dimostrando poco in questo periodo.

-Kaoru mi riprenderò stai tranquillo, magari tra una settimana torno a essere come prima- Bugia enorme che neanche a un sordo risulterebbe vera.

-No Hikaru è qui che sbagli non tornerai più come prima finché siamo qui, forse non te ne sei accorto ma in questi cinque anni sei peggiorato di giorno in giorno, ti sei piano piano allontanato da tutti e i tuoi occhi sono sempre più assenti, sei sempre perso nei tuoi pensieri ed esci sempre di meno, ti sembra vita?-

E anche qua sento lo stomaco intrecciarsi perché anche se lo sapevo dentro di me speravo di risultare sempre lo stesso agli occhi degli altri.

-Ascolta non insisto più ok? Però promettimi di pensare alla mia proposta e stasera vieni anche tu se no non ti do neanche il tempo di dire una parola che preparo un areo per portarci in qualche isola ricca di belle donne.- Mi scende una gocciolina di sudore, l'ultima volta che lo visto così sicuro è stato quando ho scoperto che anche lui piaceva Haruhi.

-Va bene, va bene, però calmati per favore- Come se non fosse successo niente mi sorride e torna a leggere il suo libro, io torno di sopra e vado nella mia stanza dove mi lancio di nuovo sul letto e mi guardo intorno finché il mio sguardo su una foto appesa al muro, il nostro ultimo giorno all'Ouran, per l'esattezza la festa d'addio per Haruhi, anche se addio non era dato che gli abbiamo raggiunti poco tempo dopo.

Host Club...

Un nome, un milione di ricordi, dovevamo riaprirlo subito dopo tornati dall'America ma purtroppo per un motivo o per l'altro siamo rimasti lì un anno in più e il nostro amato club chiuse per sempre.

Tornati in Giappone ognuno tornò dalle proprie famiglie e le possibilità di vederci tutti insieme erano quasi nulla, c'era sempre qualcuno che mancava per impegni di famiglia, di lavoro, di studio e così in quel periodo ci allontanammo un po' tutti, poi ovviamente Tamaki gli venne l'idea di andare a vivere tutti insieme e sono ormai due anni che siamo qui.

Ripensare a quei tempi fa male ero veramente troppo stupido come cavolo ho fatto a non accorgermi che mi piaceva Haruhi avevo tutto davanti agli occhi, ma per fortuna Kaoru me lo disse chiaro e tondo.

E tu invece di conquistarla hai aiutato Tamaki a farlo. Idiota...

L'ho fatto perché mi sentivo in debito nei suoi confronti e volevo che fosse una sfida ad armi pari.

Talmente ad armi pari che hai fatto i salti mortali per conquistarla.

Ma era tutto inutile lei è sempre sta innamorata di Tamaki.

Non le hai dato motivo di amarti.

Odio la mia coscienza, mi sbatte in faccia la realtà e mi fa pentire di tutto.

Provaci ora.

Fa anche la spiritosa. Provarci ora? Che senso ha conoscendo Haruhi sicuramente non tradirebbe mai quello stupido.

Al cuor non si comanda.

E infatti il suo cuore appartiene a Tamaki.

Ti ricordi...

No, no, no e ancora no! Non mi ricordare un mese fa non è significato niente, non è stato niente, probabilmente ha solo avuto un abbaglio.

Se lo dici tu , a me Harui non mi sembra tipo da avere abbagli.

Basta non ti sopporto più stai zitta.

Sei tu che mi fai parlare...

Ok Hikaru calmati, veramente ti stai arrabbiando con te stesso? Ti si è fuso il cervello del tutto? Meglio andarsi a fare una doccia e calmare i nervi

-Hikaru tra un'ora dobbiamo essere da Tamaki!-

Ecco appunto è proprio il momento migliore per lavarsi.

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Capitolo 3
*** La cena e qualcosa di più ***


Siamo a tavola da due ore e l'atmosfera è tesa come una corda di violino, questa volta per fortuna io non centro niente, semplicemente siamo arrivati e Haruhi e Tamaki erano in formato litigio e non riusciamo capire il motivo.

Comunque sembra lei essere quella più nervosa, lui non fa altro che fare la faccia da cucciolo e chiedere scusa per chissà quale ragione, Haruhi invece lo ignora e basta e cerca di mangiare il più possibile per risultare ingorda e maschiaccio, credo sia questo il suo obbiettivo, mi ricorda tanto quando siamo andati al mare e quei due avevano litigato.

No, non sono felice di una situazione del genere.

Bugiardo...

E tu stupido! Non mi piace questa atmosfera tesa dopo tanto tempo che non vedo i miei amici, siamo tutti preoccupare e ognuno cerca di risolvere la situazione a modo proprio.

Honey ovviamente cerca di convincere i due a fare pace con i dolci, ma sembra che lei non li voglia neanche vedere sul volantino.

Kyoya invece studia solamente la situazione e mangia tranquillo, Mori porta via Honey quando vede che la situazione peggiora, io e Kaoru non sappiamo né cosa fare né cosa dire.

-Ma possiamo sapere cos'è successo?- Provo a chiedere gentilmente, ma ricevo un'occhiataccia da Haruhi e dei piagnistei da parte di Tamaki.

-Vuoi sapere cos'è successo? Succede che il tuo lord è uno stupido.- Lord...quanto tempo che non lo chiamo così, ho smesso dopo che siamo tornati in Giappone, non so bene il perché.

-Ti ho detto che non lo sapevo mi dispiace Haruhi, ti prego-Gli risponde Tamaki ma lei si alza dalla tavola e i suoi occhi diventano fuoco, fa quasi paura oserei dire, ma la sua espressione rimane dolce anche quand'è arrabbiata.

-Tu non sai mai niente, fai le cose senza pensare, come avrebbe dovuto reagire la preside quando ti ha visto praticamente lanciarti sulle mie labbra? Semplice! ammonendo me, come se fosse facile studiare lì, sai avevo proprio bisogno di una nota negativa ultimamente stavo andando troppo bene.- Noi guardiamo la scena quasi impauriti, ad ogni parola Haruhi alza la sua voce e posso quasi dire con certezza che Tamaki è pietrificato, penso che i sensi di colpa lo stiano uccidendo.

-Basta, me ne vado in terrazza a prendere aria.-

Appena Haruhi esce dalla stanza Tamaki si lascia andare a un sospiro malinconico, mi fa male vederlo così, è sempre di buon umore e quando succede purtroppo ci sono poche cose che possiamo fare per aiutarlo.

-Hai baciato Haruhi all'università ?- Gli chiede Kyo e lui annuisce incapace di spiaccicare una parola.

-Farete pace tranquillo- Già...

-No Kyo non è questa litigata il mio problema, è proprio un periodo che lei è sempre nervosa e s'arrabbia con me per niente.- Se intende “niente” baciare la sua ragazza all'università davanti alla preside non oso immaginare il resto.

-Beh sicuramente Harui si innervosisce vedendo i suoi voti abbassati per una stupida nota.- Addirittura l'abbassamento dei voti?

-Figurati lei è troppo brillante per abbassarli i voti, le ha messo solo una nota e basta, ed è tutto il giorno che mi tiene il muso. Ma non è questo il punto, non riesco a capire cosa sto sbagliando mi sto comportando come sempre e l'amo ogni giorno di più.-

-E in intimità?- Sento la domanda di mio fratello come uno schiaffo in pieno viso, ci mancava solo sapere come va a letto Haruhi.

Tamaki inizia a giocherellare con le dita delle sue mani e piano, piano il suo viso diventa sempre più rosso.

-Io...lei...Noi...Ecco...- Lo guardo stupito, Tamaki non è dotato? Puntiamo tutti gli occhi su di lui in attesa che finisca la frase.

-Tamaki a noi a puoi dire se hai problemi di dote o di durata.- Detto da Honey mi provoca quasi una risata che per fortuna riesco a trattenere, invece lui lo guarda e diventa ancora più rosso e mi sembra di vedere anche del fumo uscire dalle orecchie.

-Noi...io...- Trattiene il fiato e chiude gli occhi. -IO E LEI NON L'ABBIAMO MAI FATTO.-

-eeehhhhhhhhh?- Siamo tutti insieme a dire la stessa cosa mentre lo guardiamo stupiti, in cinque anni non l'hanno mai fatto?

-Per forza che non è contenta poverina vorrà anche lei provare qualcosa di nuovo, Hika...- Gli tiro un pugno in testa prima che Kaoru finisca la frase, non credo che dire qualcosa tipo “Hika vai pensaci tu” o “Hika ha scelto la persona sbagliata” sia consona in questo momento.

-Beh non sono mica l'unico a essere vergine no?- Tutti ci giriamo da un altra e io e Kaoru fischiettiamo mentre gli altri fanno finta di apprezzare l'arredamento.

-PERVERTITI!! E NON AVETE DETTO NIENTE A VOSTRO PADRE E VOSTRA MADRE.- Si gira a guarda Kyo che anche lui sta guardando altro-ANCHE TU MAMMINA?- Qualche volta tira fuori ancora questa storia della famigliola.

-Honey tu invece sei puro vero?- S'avvicina a Tamaki con la testa abbassata e quando gli arriva davanti ho quasi l'impressione che voglia fare un discorso serio. - Ecco un pezzo di torta.- ma mi sbaglio.

Già tutti noi l'abbiamo fatto, Honey ha avuto una ragazza per un po' di mesi, dopo di che lei l'ha lasciato dicendo che era troppo basso, spero per lui che non si riferisse ad altro, sinceramente non riesco neanche ad immaginarlo e non si sa come anche Mori riuscì ad avere una ragazza in quel periodo, Kyo invece ha ceduto ai suoi istinti maschili e basta, Kaoru ha avuto un amica di letto fissa e credo che c'è l'abbia tutt'ora, io?

Beh, come Kyoya, sono andato con la prima che è capitata mica potevo rimanere vergine nell'attesa di avere Haruhi.

-Ma non mi avete detto niente...- Tamaki è uno di quelli a cui non puoi dire cose del genere, ti rimprovera per aver fatto un atto impuro e poi ti chiede tutti i dettagli.

-Scusasi Tamaki ma pensavamo che non era niente di nuovo per te.- Lui si deprime ancora di più e Mori decide di spostare Honey da un altra parte, peggiora la situazione.

-Comunque non credo che sia quello il motivo, io...ho provato...diciamo, ma lei ha rifiutato dicendo di voler aspettare fino al matrimonio.- Credo che al posto di Tamaki gli avrei chiesto di sposarmi il giorno stesso con un anello fatto di pastella e la cerimonia svolta nel giardino di casa e con prete mio fratello, luna di miele? Camera da letto.

-Beh e perché non chiedi la sua mano?- Gli domanda giustamente Kyoya.

- Perchè ogni volta che ci provo lei capisce tutto e va da un'altra parte inventandosi una scusa, anche se la porto al ristorante lei prende e va in bagno appena inizio a dire qualcosa, penso che non mi ami più.- Che grande cavolata, piacerebbe anche a me ma direi che è una cosa impossibile.

-Perché non provi a parlarle?- Gli chiede Mori

-Perché mi evita costantemente si può dire che ci scambiamo il bacio del buongiorno e dopo siamo in due mondi separati, il mio mondo e il suo mondo.- Tutto questo lo dice con le lacrime agli occhi e penso che a tutti prende un po' la malinconia, vederlo triste è strano, ha sempre il sorriso e trova il modo di sdrammatizzare ogni situazione, ma qui mi trovo di fronte a un Tamaki innamorato.

-Vorrei chiedervi un favore.- Alziamo gli occhi su di lui pronti ad ascoltarlo e a fare tutto quello che ci è possibile.

-Qualcuno può parlare con lei? Cercare di capire cosa le passa per la testa.- Ok mi tiro fuori.

-Io e Takashi non abbiamo mai parlato con lei di queste cose, noi solitamente ci scambiamo dolci e basta.- Honey lo guarda dispiaciuto, ma purtroppo è vero nessuno di noi ha mai avuto questa confidenza con Haruhi, non ci ha mai parlato dei suoi pensieri.

Non è vero.

Zitto!

-Io e Hikaru si pero!- Tutti guardiamo mio fratello e capisco che evidentemente non è lui a volere l'eredità ma sono io. - Beh quand'era preoccupata per te ci parlava sempre dei suoi pensieri, e poi è venuta a dirci di amarti- Ma non è vero, le ho tirato fuori quelle parole con le pinze. - Ed essendo che eravamo in classe insieme ci parlavamo in continuazione- Si, le facciamo i dispetti e basta.

-Quindi siete disposti a parlare con lei?.- Prima che riesco a parlare mio fratello gli conferma la risposta, ma è uscito fuori di testa? L'ho fatto una volta non mi serve risolvere di nuovo i problemi tra quei due. -Forza Hikaru andiamo da Haruhi- Sospiro e decido di dargli corda promettendo a me stesso che l'avrebbe pagata cara.

Ci avviamo verso le scale che portano alla terrazza che è sul tetto, mentre stiamo camminando gli chiedo spiegazioni.

-Potrebbe essere la tua ultima occasione per avvicinarti a Haruhi- Mi risponde, non posso far altro che assecondarlo.

Arriviamo sul tetto e lei è lì che guarda il cielo, chissà a cosa pensa, la brezza leggera gli sposta i suoi i capelli ormai diventati lunghi ed è uno spettacolo bellissimo, vorrei abbracciarla ma appena faccio un passo lei si accorge di me.

-Hikaru cosa ci fai qua?-

-Perchè lo chiedi solo a me?- Capisco adesso che possa dargli fastidio la mia presenza ma cavolo così è proprio farlo vedere, lei mi guarda interrogativa e io mi giro verso Kaoru...

...Che non c'è, vuol dire che l'eredità di mamma sarà solo mia.

-Scusa...io...- Sospiro e cerco di parlare decentemente – Sono salito perché ero preoccupato, sei andata via che sembrava volessi uccidere qualcuno.- Lei annuisce e torna a guardare il cielo, che cosa cavolo gli dico? Kaoru maledizione ma che ti viene in mente? Lasciarmi qua da solo, appena ti vedo giuro che ti uccido.

Sei qui per lei idiota.

Ho capito, mi avvicino e l'affianco guardando con lei il cielo.

-Non credi di essere troppo dura con Tamaki? Lo sai com'è fatto- Lei abbassa la testa e sospira come se fosse stanca di tutto questo e vorrebbe solo partire lontano, questa è ovviamente la mia immaginazione che parla.

-Molto probabilmente è così ma non riesco più a sopportarlo- La guardo e anche se ha gli occhi nascosti dalla frangia capisco dalla sua voce che ha le lacrime che stanno per uscire.

-Come posso stare con una persona che non prende in considerazione quello che voglio o faccio? Come oggi per esempio m'impegno per non farmi mantenere da lui studiando il più possibile per diventare presto un avvocato ma niente lui deve venire all'università e baciarmi così, senza pensare cosa voglio io magari, oppure i capelli i li vorrei tagliare ma lui non vuole e non me lo fa fare, vorrei poter portare vestiti più comodi ma lui mi preferisce più femminile, devo veramente accettare una persona così al mio fianco? E non è che me lo dice con cattiveria o altro anzi è sempre molto dolce ma me lo fa pesare in un modo o nell'altro, non so come spiegarmi ma ti prego prova a capirmi.-

Non ti accetta per come sei, in parole molto povere anche se magari ci sarebbe un discorso più approfondito da fare ma preferisco essere diretto e conciso.

-Ho capito tranquilla però perché adesso? Cos'è successo?-

-Niente, semplicemente i primi due ero l'unica a studiare e quindi mi faceva trovare tutto pronto in cucina e l'appartamento era pulito, non voglio dire che l'amo solo perché mi è utile sia chiaro, però era tutto diverso, magari non è cambiato niente ma a me invece è iniziato a pesare il fatto dovermi sempre mettere femminile, poi erano i primi tempi quindi era tutto più “magico”-

Penso che abbia scelto quella parola solo perché non ne trova altre per il momento.

- E io mi vestivo meglio con piacere, poi come sai c'è stato quell'anno terribile in cui ci siamo visti poco e infine questi ultimi due anni che ogni giorno sono andati sempre peggio, non è una cosa nuova semplicemente è venuta fuori con il tempo.- Per fortuna non ha pianto, capisco che le sue parole sono uno sfogo e lei stessa si stupisce a sentire quello che dice.

-Quindi vuoi tenere il povero Tamaki in disperazione come adesso?-

Hikaru?

Non ora ti prego.

Sei un idiota, lo stai di nuovo facendo.

Silenzio.

-Io pensavo di tornare un po' da mio padre e prendermi un po' tempo da lui per capire se è solo abitudine oppure sono innamorata, credo che la distanza sia il miglior modo per definire il sentimento verso una persona.-

Si infatti mi uccidi ogni giorno anche se abiti qua affianco.

-E l'università? È lontana rispetto a dove abita tuo padre e non hai neanche la macchina.- Fa le spallucce, credo che effettivamente sia il problema minore.

-Troverò un modo.- La verità è che non voglio averla distante.

Rimaniamo in silenzio a goderci l'aria fresca serale finché non sento un singhiozzo provenire da lei che prende la manica della mia camicia e la stringe, come a non volermi lasciare andare.

Che dici l'abbracci?

La mia coscienza ha ragione, penso che abbia solamente bisogno di un sostegno su cui sfogare il suo stress, appoggio una mano sulla spalla e l'avvicino facendola scontrare con il mio petto, i suoi singhiozzi diventano più frequenti e forti, appoggio la mia testa sulla sua che con una mano sto accarezzando.

-Shhh, Haruhi stai tranquilla si risolverà tutto- L'unica cosa che riesco a dire in tutta questa situazione, mi stringe il cuore vederla così, non ho mai visto il suo lato fragile e anche se è brutto pensarlo mi fa piacere aver scoperto un altro pezzo di lei.

Dopo non so quanto tempo sembra calmarsi e alza viso per guardarmi mentre è ancora tra le mie braccia, siamo troppo vicini forse questa è la mia punizione per averla consolata? Maledizione a me.

-Grazie Hikaru...- La guardo e mi perdo nei suoi occhi ormai rossi per il pianto.

Non so quale forza superiore mi fa alzare la mano per accarezzare quelle lacrime sulla sua guancia, mi rendo conto che per il solo fatto di aver toccato qualcosa che proviene da dentro di lei mio corpo diventa tutto un brivido.

Vorrei restare così con lei per sempre, più la guardo più mi rendo conto che è sempre più bella.

Non so come ma sono così tanto vicino a lei da sentire il suo respiro sulla mia bocca, sento il suo profumo che m'inebria e mi manda in estasi vorrei baciarla ma non sono sicuro che lei comprenda bene la situazione in cui siamo finché non socchiude gli occhi, trattengo il respiro e appena annullo le distanze e le sfioro le labbra un rumore rompe quel momento magico, ci stacchiamo tutti e due come scottati e mi gratto la testa, che cavolo fai Hikaru? Sei venuto qua per scoprire i problemi che ha con Tamaki non per baciarla, comunque se scopro cos'era quel rumore lo farò sparire dalla faccia della terra.

Purtroppo adesso intorno a noi si è fatta un aria imbarazzante.

-Beh...ecco se ...hai bisogno io ci sono-

Ma su tutte le cose che potevi dirle proprio questa? Cioè è un chiaro un invito per approfittarne di lei e baciarla.

Ma va al diavolo! Comunque ho deciso!!

Non prendere decisione solitamente non sono molte giuste

Ti chiamerò Kaoru perchè in questo momento ti odio quanto lui.

Sai di parlare di te stesso vero?

Ed è proprio questo il motivo per chiamarti così, cavoli quel maledetto se le svignata e mi ha lasciato da solo con lei.

-Forse è meglio rientrare, cioè per te io credo che andrò a dormire.-

-Si, io cerco Kaoru e vado a casa buonanotte Haruhi-

-Buonanotte Hikaru.- Basta non pronunciare più il mio nome è troppo bello sentirlo da te.

Appena torno dentro e mi chiudo la porta della terrazza alle spalle mi rendo conto di respirare a fatica, troppe emozioni per dover risolvere i problemi di un amico.

Scendo al piano di sotto e quel maledetto non c'è.

-Allora sei riuscito a capire?- Tamaki mi viene vicino e per un momento lo guardo spaesato non capendo di cosa cavolo parla.

Idiota i problemi con lei.

Ah si.

-Beh si è sfogata solo in un pianto ma non ha parlato molto.- Lo vedo rattristirsi e mi sento veramente uno schifo, i sensi di colpa mi attanagliano il cuore.

-Grazie comunque- Mi guardo attorno e noto che c'è solo Kyoya

-Gli altri?- Ovviamente parlo anche di Kaoru.

-Honey si è addormentato sul tavolo e Takashi la portato a casa.- Ma come ha fatto ad addormentarsi sul tavolo? Ok è carino e tutto ma non è più un bambino, credo.

-Kaoru?- Mi domanda Tamaki e in quel momento capisco che quel maledetto non è tornato neanche qua magari è già a casa.

-Eccomi scusate ero andato un attimo al bagno, bene Hikaru andiamo a casa.- Appare Kaoru da non so dove e mi trascina fuori senza neanche darmi neanche il tempo di salutare.

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Capitolo 4
*** Sorpresa. ***


Rientriamo in casa e aspetto una sua cavolo di spiegazione che non arriva, in questo momento vorrei solo strozzarlo lui invece è bello tranquillo e fa finta di niente.

-Allora?-

Lui si gira e mi fa un ghigno malefico -Cosa vuoi sapere Hikaru?- Credo che sia la prima volta che sono spaventato da mio fratello ma non lo do a vedere.

-Voglio sapere dove cavolo sei finito prima poi perché mi hai lasciato da solo con lei- Il suo sguardo diventa malizioso.-Non mi sembra che ti sia dispiaciuto no?- Ha visto tutto? Il mio viso probabilmente trasmette la domanda perché lui annuisce.

-L'hai fatto apposta?- Annuisce di nuovo e a questo punto vorrei veramente ucciderlo.

-Cavolo Kaoru sai benissimo che effetto mi fa e mi metti nei guai fino al collo ero andato li insieme a te per aiutare Tamaki e invece la stavo per baciare io non voglio comportarmi così- Sbuffo e inizio a passeggiare nervosamente per la stanza, non doveva andare così devo dimenticarla e basta.

-Ma se un mese fa l'hai baciata- Ha ragione ma quel giorno ero arrabbiato.

-Avevo discusso con Tamaki, è diverso cazzo!-

-E ogni volta che litighi con lui ti vai a baciare la sua ragazza?- No quel giorno ho dato una scelta al destino è stato lui a portamela davanti, sbuffo di nuovo e mi siedo sulla poltrona sono talmente stanco di questi miei sentimenti, mi rendo conto che sono di troppo, forse devo accettare la proposta di Kaoru e andare via per sempre.

-Penso che accetterò la tua proposta, quella di partire- Mi guarda preoccupato e s'avvicina.

-No bello domani ho una sorpresa per te.- Cerco di studiare il suo viso che appare molto malefico, che cavolo ha fatto adesso?

-Che hai combinato? Direi che per stasera hai fatto abbastanza- Scuote la testa e va verso le scale mentre aspetto una sua risposta. -Domattina lo scoprirai ora vai a dormire notte fratellone- Mi manda un bacio e sale in camera sua.

Probabilmente è meglio seguire il suo consiglio chiudermi in stanza e dormire fino a domani sera, si esatto voglio dormire ventiquattro ore.



Dopo un'oretta sono nel letto che fantastico su una mia possibile storia con lei, non sarei come Tamaki io l'accetterai anche vestita con degli stracci perché è sempre bellissima, perfino quando andavamo alle superiore che indossava la divisa dell'Ouran la trovavo stupenda con i suoi capelli corti, l'unica cosa su cui ho insistito è stato il costume da bagno, ma per altre ragione non certo per vederla più femminile, faccio un sorriso a quei ricordi anche se siamo andati al mare insieme ogni estate quello stupido le faceva mettere costumi interi e pantaloncini, poverina si sentiva sempre in imbarazzo, beh effettivamente vestita in quella maniera al mare era un po' ridicola, mi trovo perso nei ricordi finché Morfeo non mi prende con sé.

 

Vedo tutte le persone vestite con lo smoking davanti a me sedute sulle panche, tutto il resto invece è sfocato, tutti quanti sussurrano e non riesco a distinguere le voci ad un tratto inizia una melodia e dal portone entra una donna vestita di bianco, non ho idea di chi sia, mi giro e alla mia destra c'è mio fratello che mi fa l'occhiolino.

-Manca poco-

Per cosa? Non capisco le parole di Kaoru finché la donna non è di fianco a me e a quel punto mi rendo conto di essere a un matrimonio, il mio credo.

Ha il velo sul viso e non riconosco chi c'è sotto.

Mi sto per sposare.

Non so con chi ma non posso fare a meno di saltare di gioia.

Quando la funzione ha inizio il prete mi fa segno di sollevare il velo.

Senza neanche pensarci lo faccio e davanti a me vedo la mia donna.

Haruhi.

Rimango a bocca spalancata dalla sorpresa e dalla bellezza che emana, una luce che posso vedere solo io, lei è di fronte a me che mi sorride dolce.

Passa tutta la messa in maniera veloce e arriviamo alla parte della promessa.

-Io Hikaru voglio onorarti, proteggerti in salute e in malattia, nel bene e nel male anche oltre alla morte.



Driiiiiiiiiiin



Sento le persone alzarsi mentre Haruhi sta parlando e non so perché non riesco a sentirla.



Driiiiiiiiiiiiiiiiiin



Mi sveglio di soprassalto e con il cuore che batte a mille.

Veramente stavo sognando il mio matrimonio con Haruhi?

E da quando sono così romantico?

Sei una specie di ragazzina in preda a una crisi ormonale.

Oh ecco mi servivi proprio tu di prima mattina.



Driiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiin

Quel maledetto campanello spero che stia per morire qualcuno per aver motivo d'interrompere il mio sogno, se è il postino vado a svegliare Honey e lo mando contro di lui.

Scendo le scale nervosamente e apro la porta.

-Chi cavolo...- Ma appena vedo chi è rimango impalato a fissarla mentre lei mi guarda sconvolta.

-Che cosa ci fai qui?- Riesco a dire alla protagonista dei miei sogni romantici.

-Kaoru non te l'ha detto?- Lo sapevo che in qualche modo centrava quel dannato, scuoto la testa.

-Hikaru capisco che sei bello ma devo dire che aprire a una donna in mutande e appena sveglio non è un ottimo modo per abbordarla- Mi dice il mio gemello adorato.

Mi guardo e noto che ho rigonfiamento non poco vistoso, mi scuso e salgo di nuovo in camera mia per poi sdraiarmi sul letto e cercare almeno di ritrovare una respirazione regolare.

Ok, calma Hikaru probabilmente ha pensato che è normale, insomma ogni uomo ha questo problema di mattina no?.

Che figura di merda, sicuramente sta pensando che sono un maniaco.

Lo sei...

No Kaoru non ti ci mettere pure tu per favore ho già l'altro da uccidere per questa sua improvvisata.



Parli del diavolo e spuntano le corna, è appoggiato sullo stipite della porta che sogghigna.

-Che cavolo hai fatto scemo?- Mi avvicino arrabbiato e sbatto un pugno sullo stipite all'altezza della sua testa.

-Calma Hika, Haruhi starà per un po' da noi- Perché? Quando? Chi l'ha deciso?

-Ti spiego quando sei sotto, vestiti questa volta però.- Gli sbatto la porta in faccia e vado a farmi una doccia fredda, devo calmare i bollenti spiriti.

Le gocce scivolano sul mio corpo e mi sento in pace,.

Sposarmi con Haruhi? Magari sarebbe seriamente il mio sogno, Haruhi Hitachiin non suona neanche male.

Forse per lei però sarei il peggiore marito del mondo e probabilmente non succederà mai una cosa del genere quindi è inutile farsi seghe mentali su quanto sarebbe fantastico mettere su famiglia con lei.

Sospiro e esco dalla doccia, direi che mi sono depresso abbastanza.

Mi metto una tuta in velocità e appena scendo la vedo seduta sul divano che ride con Kaoru.

Ha un un sorriso magnifico, rimango incantato a guardarla e a pensare che vorrei che mi dedicasse solo a me quella espressione, voglio solo io renderla felice, non sono geloso di Kaoru anche perché non conta molto quello che desidero.

-Allora sei apposto ora?- Mi chiede Kaoru e annuisco alla sua domanda per poi sedermi vicino a loro aspettando una spiegazione.

-Come sai anche tu ieri vi ho sentiti- No, io sapevo che avevi visto e basta.- Ho pensato che se Haruhi andava dal padre sicuramente per Tamaki sarebbe stato un gioco da ragazzi vederla- Ottima intuizione e noi che centriamo in tutto questo?

- Quindi senza che prenda chissà quanti autobus oppure rischi d'incontrarlo le ho proposto di venire da noi per un periodo, starà nella tua stanza siccome c'è un letto in più!-

Nella tua stanza...

Soli...

Tu e lei..

Solo queste parole ho capito il resto l'ho fatto uscire dal mio cervello.

-Sei d'accordo Hikaru?- Mi domanda lei con un espressione preoccupata, io riesco solo ad annuire ma poi mi torna un pensiero in mente.

-Tamaki?- Si rattrista e guarda altrove.

-Tamaki non può entrare qua, quindi qualsiasi cosa dica o faccia per favore non aprire.- Annuisco a Kaoru

- Come l'ha presa?- Domando a lei che sospira e mi guarda- Si è arrabbiato, ovviamente sapere che sono con voi l'ha preoccupato e non poco, ma poi spiegandoli le motivazioni che sai già ha cercato di capire e di calmarsi, sicuramente non si fida ma gli ho fatto notare che forse è meglio così piuttosto che continuare in quella situazione.-

-E tu come ti senti?- Sorride amara.- Male perché in un certo senso il pensiero di farlo soffrire mi fa sentire in colpa ma ho bisogno di capire cos'è rimasto in me di lui.-

Direi che ho compreso alla perfezione la situazione e l'aiuterò, ma non so se Kaoru potrà fare lo stesso.

-Hikaru posso appoggiare la mia roba in camera tua?- Com'è dolce la sua voce accompagnata dal suo viso ingenuo e sincero.

-Certamente.- Le faccio un sorriso che ricambia e mi sento mancare un respiro.

La seguo con la sguardo finché non scompare dalle scale.

Bene, adesso che non c'è posso uccidere Kaoru.

Mi giro verso di lui e lo fulmino con gli occhi, mio fratello mi guarda spaventato.

-C-c-cosa c'è?-

-Mi chiedi cosa c'è? C'è che è da ieri sera che combini disastri e sono seriamente arrabbiato.-

-Veramente è da ieri che ti sto aiutando con Haruhi- Lo guardo sbalordito, mi sta aiutando?? a fare cosa? A mettermi Haruhi davanti in continuazione?.

-Allora la tua idea di aiutare è questa: prima mi chiedi di partire. Poi mi porti a cena da Tamaki. Poi ti metti a chiedere come se la cava Haruhi a letto- -Veramente io...- -Zitto! Ti proponi d'aiutarlo e non so come metti in mezzo anche me. Mi lasci da solo con lei. E infine le proponi di venire ad abitare qui con noi? Nella mia stanza perché non nella tua scusa?- Finisco tutto il discorso con il fiatone.

-Allora punto uno: in caso non te ne sei accorto Haruhi ha seri problemi con Tamaki. Punto due: Ti sto solo aiutando a conquistarla perché ad aspettare te probabilmente tra dieci anni saresti ancora innamorato di lei senza aver concluso niente. Punto tre: che cavolo la faccio dormire da me a fare scusa eh? Sei tu quello perso di lei io non ho bisogno di riprendermi una cotta per lei.-

Sbuffo e mi metto le mani nei capelli, sono rovinato.- Kaoru lo vuoi capire? Lei non s'innamorerà mai di me, non sono alla sua altezza.- Passa solamente un attimo in cui vedo Kaoru alzarsi e avvicinarsi per poi mollarmi uno schiaffo sonoro in pieno viso che mi fa girare il viso, in un primo momento accecato dalla rabbia penso di rispondergli ma appena vedo la sua faccia ancora più arrabbiata mi fermo.

-Sei un'idiota! Perché non saresti alla sua altezza eh? Cos'è successo allo sbruffone di qualche tempo fa? È andato a farsi un giro in qualche caverna? Non riesco a capire c'è l'hai qui con te perché non provi un attimo a conquistarla e farle capire che oltre a Hikaru idiota c'è anche un Hikaru dolce e sincero? Ti sei veramente tanto rimbambito al punto da bruciare la tua autostima?- Le sue parole mi colpiscono nel profondo perché sono vere, in questi cinque anni mi sono sempre più depresso fino ad annullarmi.

-Tu dici che non è innamorata di te giusto? Quel bacio di un mese fa allora?- Ovviamente solo a lui ho raccontato l'accaduto e comunque non è stato proprio niente.

-Sarà stato un abbaglio...-

-Haruhi non è tipa da prendere un abbaglio- L'ho detto nel mio subconscio vive Kaoru...

Ha ragione e ti fa male.

-E anche fosse beh ieri sera in quella terrazza ho visto due persone guardarsi negli occhi e gridare il loro amore in silenzio, magari non ti ama ma sicuramente non ti è indifferente, perché non le parli chiaramente?- Amore gridato in silenzio? Da quando anche il mio gemello è così romantico?

-Per farmi dire cosa?- Non voglio soffrire, non voglio farmi rifiutare di nuovo, non da lei questa volta ne uscirei seriamente distrutto.

-Chiarite solamente il fatto cos'è successo tra voi due e come dovete comportarvi- Forse è il caso dato che abitiamo nella stessa casa.

Sospiro amaramente e annuisco.

-Bene adesso vado da mamma che ha richiesto un attimo il mio aiuto-Lo guardo interrogativo da quando mamma ha preferenze ?

-No Hikaru mamma non preferisce me, semplicemente ha richiesto uno dei due dato che abbiamo più o meno le stesse idee e mi sono offerto io siccome tu hai da fare- Chissà come facciamo ancora a comunicare così, senza parlare lui legge nella mia mente io nella sua, pensavo che dopo che abbiamo deciso di essere due persone ben distinte piano piano questo legame si sarebbe dissolto, invece siamo esattamente come prima solamente con due caratteri definiti e diversi.

Sorrido perché tutto questo è stato possibile grazie a lei...

Saluto mio fratello e vado in camera mia, la vedo che sta mettendo i suoi vestiti nel piccolo armadio che c'è alla destra del mio letto che è vuoto, la mai roba la tengo tutta in un altra camera ben trattata insieme a quelli di Kaoru, quegli armadi sono solo lì per bellezza

-Ah Hikaru sei qui! Ascolta quale letto prendo? Scusa se metto le mie cose nel tuo armadio ma l'ho trovato vuoto.-

-Tranquilla i miei vestiti li tengo nella camera qua affianco adiacente con quella di Kaoru preferiamo così.- Mi fermo un attimo pensando al letto, sicuramente quell'altro è scomodo e non voglio farci dormire lei, poi così quando andrà via avrò il suo profumo nel mio letto -Quello- Le indico il mio letto e lei annuisce.- Avrei detto che era proprio quello il tuo letto-

-Beh in realtà dormo un po' in tutti e due, quindi mi è indifferente- Bugia enorme ma fa niente l'importante che lei sia comoda.

Ok maniaco finiscila subito e metti in chiaro la tua situazione.

-Haruhi ti posso parlare?- Lei annuisce e mi guarda. - Beh...ecco...un mese fa...- Mi gratto la testa imbarazzato, non so come dire.- Il bacio...- arrossisce.

-Hikaru...- Sussurra il mio nome e sento che mi sto innamorando sempre di più

-Lasciamo stare scusa- Non voglio metterla in imbarazzo.

-No!...aspetta...ecco io...sono inciampata quel giorno- - Eh?- -Ti stavo per fermare per chiederti spiegazioni ma sono inciampata e finita con le labbra sulle tue- Un masso gigante in testa avrebbe fatto meno male.

Sono un idiota, lo sapevo che non dovevo dare ascolto a Kaoru e a Kaoru due, mi sono illuso per niente.

-Ok scusa, volevo solo chiarire- Scendo al piano di sotto e bevo un litro di acqua, che figura...

Penso che me la ricorderò a vita, doveva essere per forza così non c'era altra spiegazione, un attimo e perché mi ha evitato per un mese?

Risalgo al piano di sopra pronto a subirmi un altra figura del cavolo, abbiamo fatto trenta facciamo trentuno.

Mi affaccio alla porta e la vedo sdraiata sul mio letto con gli occhi chiusi.

-Haruhi...- Apre gli e si mette seduta per guardarmi.

-Perché mi hai evitato in questo mese?- Mi guarda sorpresa, sembra che non riesca a capire quello che gli ho chiesto.

-Evitato? No Hikaru ti sbagli, semplicemente eri sempre chiuso in casa e quelle poche volte che ti intravedo avevo veramente altro da fare, lo sai benissimo che non sono il tipo di persone che scappa davanti ai problemi.-

Ecco ho fatto trentuno contento Hikaru? No avrei preferito mille volte essere schiacciato da un trattore e poi seppellito vivo.

-Hai ragione, beh scusa mi sono fatto paranoie per niente.- Mi giro per tornare di sotto a bere altra acqua e affogare il dolore da qualche altra parte.

-Hikaru...- Mi chiama e mi fermo.

-Non voglio ferirti o altro, quello che è successo ieri sera credo sia stata colpa della mia tristezza e della circostanza in cui ci trovavamo- In altre parole “Hikaru non ti amerò mai”.

Annuisco e scendo di sotto maledicendo mio fratello e il suo “amore gridato in silenzioso”.





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Capitolo 5
*** il temporale ***


Ormai sono quattro giorni che Haruhi si è trasferita da noi, non l'ho mai sentita piangere o dire “Mi manca” quindi suppongo che stia arrivando a una conclusione.

In questi giorni non ha fatto altro che studiare e pulire la casa di due ragazzacci come noi pur sapendo che due volte alla settimana passano le domestiche, noi non le diciamo niente in fondo ognuno è libero di agire come vuole, ma la cosa che adoro più di tutto è la sua cucina, ero proprio stufo di mangiare al ristorante o da mamma.

Ah, dimenticavo sono quattro giorni che non dormo niente, sentirla di notte respirare mi provoca un imbarazzo non trascurabile e mentre io resto sveglio a crogiolarmi nel letto lei è lì tranquilla che dorme.

Sospiro a questo pensiero in fondo lei non centra niente, mi è anche venuta a chiedere se per caso russa, ma no cavolo! Magari fosse quello il motivo!!



Abbiamo appena finito di cenare e Kaoru è andato a casa della sua “amica” penso che rimarrà lì per la notte, mentre Haruhi è di sopra a studiare, tanto per cambiare.

Non so come faccia a non stancarsi mai, è sempre attiva quando si tratta di compiti e faccende di casa, volevo portarla fuori ma non so se sia il caso, in fondo lei è ancora la fidanzata di Tamaki.

Chissà come sta, Kyoya mi ha detto che è andato da lui un giorno ed era in un angolo della stanza completamente spento, mi ha fatto come esempio il giorno che Bossanova ha visto Haruhi in intimo.

Perso in questi pensieri faccio un salto tremendo sentendo un tuono provenire da fuori e subito la mente si collega ad Haruhi da sola in camera.

-HARUHI!- Corro immediatamente al piano di sopra, tutte le luci sono spente non la vedo, mi concentro sui rumori, dopo poco sento dei singhiozzi provenire da sotto il letto, mi metto a gattoni e sollevo il piumone, la vedo è rannicchiata su se stessa e cerca di tapparsi le orecchie con le mani, tiene gli occhi chiusi quindi non si è accorta della mia presenza.

-Principessa...- Come mi è uscito sto nomignolo? Sono impazzito? Scuoto la testa e lei finalmente apre gli occhi e li porgo la mia mano che lei afferra subito e l'aiuto ad uscire da lì.

Appena siamo entrambi in piedi un altro tuono si fa strada nel cielo per poi scatenarsi qualche secondo dopo Haruhi mi abbraccia ancora più forte, la prendo in braccio e la porto di sotto dove le metto un paio di cuffie e le sorrido, ovviamente chiudo tutte le tende così non vede neanche il fulmine.

Ci sediamo sul divano dove noto che c'è una coperta e la prendo per coprirci e la tengo stretta tra la mie braccia, questa situazione mi è famigliare solo che adesso ho fatto un po' di meno l'idiota.

Appoggio la mia testa sulla sua e chiudo gli occhi, magari in questo momento odia trovarsi in questa situazione ma io un po' sto ringraziando il tempo è sempre una magia trovarsi così vicino a lei, lo so sono un'idiota egoista ma purtroppo è la triste verità, approfitto dei temporali per stare con lei.

Per fortuna ha smesso di tremare ma non credo che stia dormendo ha ancora il respiro troppo regolare.

Dopo non so quanti minuti sento il campanello della porta e mi alzo ma lei mi prende per la camicia e alza la testa nella mia direzione -Non andare...- Mi sussurra.

Magari c'è Kaoru dietro quella porta tutto bagnato ma in questo momento con lei che mi guarda con gli occhi lucidi e mi chiede di restare potrei anche fregarmene di mio fratello.

Sento di nuovo la porta.

Sospiro e mi abbasso all'altezza e le scosto un po' le cuffie per farmi sentire.

-Ascoltami torno subito, forse è Kaoru tutto bagnato e non credo che smetterà di suonare, tu tieni lo sguardo su di me ok? Non ti lascio sola- Per fortuna sembra che il temporale si sia calmato, gli lascio un bacio sulla fronte e vado ad aprire, ma non è mio fratello quello che mi trovo davanti.

-Tamaki cosa ci fai qui?- Perché devi venire a rompere proprio adesso e pensare che ho abbandonato Haruhi per lui.

-Dov'è?- Si sarà sicuramente preoccupato per il temporale probabilmente in questo momento lei vorrebbe lui vicino, non so cosa fare è una situazione un po' critica anche se mi hanno detto di non farlo entrare Haruhi forse ha bisogno di Tamaki.

-Non...farlo...non lo voglio- Sono un sussurro le sue parole ma le sento e da una parte il mio cuore fa un salto di gioia ma appena vedo la faccia di Tamaki mi sento uno stronzo i suoi occhi esprimono delusione e tristezza ha la bocca semiaperta sembra che voglia dire qualcosa ma riesce a parlare

-Tamaki?...- Scuote la testa e prende un respiro profondo.

-Capisco. Beh allora torno a casa, ci vediamo Hikaru...- Lo saluto con un cenno della mano e richiudo la porta, lascio andare tutta l'aria che ho nei polmoni e mi metto di nuovo seduto vicino a lei che appena mi sente vicino mi abbraccia.

Io sono completamente innamorato di lei, mai neanche nei miei sogni avrei sperato di poter stare così bene.

Nei tuoi sogni fai cose peggiori.

Oh ecco dov'eri finito?

Beh in questi giorni non hai detto o fatto molte cazzate quindi mi sono ritirato.

Ah ecco, beh sei arrivato nel momento sbagliato.

Stai bene eh?

Benissimo non mi sono mai sentito meglio, ha scelto me al posto di Tamaki e questo per me è un grande passo per il paradiso.

Che dici proverai seriamente a conquistarla questa volta?

Si ormai ho deciso la voglio per me non voglio rinunciare a tutto a questo, desidero passare il resto della mia vita con lei.

-Grazie Haruhi...- D'esistere, d'essere qua con me e d'avermi dato la possibilità di conoscerti.

Non risponde probabilmente o non ha sentito o sta dormendo, le lascio un bacio sulla testa e dopo poco cado in un profondo sonno.





I raggi di sole mi colpiscono gli occhi e in automatico li copro.

Che barba pensavo di aver chiuso le tende ieri sera.

Ieri sera...

Mi alzo di colpo e Haruhi non c'è, mi metto in piedi e la cerco ma sembra non esserci in salone.

Sento dei rumori provenire dalla cucina e mi precipito lì, per fortuna la trovo sta preparando il caffè e appena mi vede mi sorride.

-Buongiorno Hikaru- Ma possibile che sia così bella anche appena sveglia?

-Buongiorno Haruhi...-

-Caffè?- Mi chiede e io annuisco.

-Come ti senti?-

-Bene per fortuna il temporale di ieri sera non è durato molto, a proposito grazie per aver dormito con me, suppongo che sarà stato piuttosto scomodo- Eh? Probabilmente è stata la notte più bella della mia vita e sopratutto finalmente ho dormito bene dopo quattro giorni, sarà destino? Chi lo sa.

-No figurati e tu?- Scuote la testa e torna a dare attenzione al caffè.

-Ascolta Hikaru- Non mi piace come ha iniziato la frase. -Ho deciso di lasciare Tamaki definitivamente- Ok scherzavo -Ieri sera ho capito che non voglio più stare con lui, nel mio momento più brutto non lo desideravo accanto a me e in questi giorni ho sentito la sua mancanza ma come se fosse un amico niente di più.- Ne sono felice, non dovrei ma lo sono, non ci posso fare niente.

-Vorrei solo chiedere se potete ospitarmi ancora per un po' giusto il tempo di trovarmi un altro appartamento qua vicino, potrei tornare da papà ma effettivamente l'università mi risulterebbe troppo lontana- Ecco proprio una cosa che non volevo sentire.

-Haruhi, tu puoi vivere con noi non c'è nessun problema- Mi guarda stupita -Non posso questa villa è vostra, non ho messo neanche un soldo io- Credo che a parte Kyoya nessuno si sia lamentato di questo

- Non importa davvero, poi ci sarebbe utile una femmina in casa-

Ma sei un idiota...

-Quindi mi vuoi qua solo per le faccende domestiche?- Distolgo lo sguardo da lei e mi gratto la testa imbarazzato, non è vero cavolo la desidero con me perché potrei morire senza di lei.

-Ma no era per dire in realtà è che...beh...mi mancheresti- L'ho detto, non so perché l'ho fatto probabilmente mi si è fuso un neurone, provo a riportare gli occhi su di lei che sta sorridendo, forse ho detto la cosa giusta?

-Solo se mi fai lavorare- La guardo stupito, a me cosa cambia? Si certo sarà di meno a casa ma in fondo avrei anche io del lavoro da fare.

-Per me va bene- Adesso e lei a guardarmi sorpresa, ho detto di nuovo qualcosa di sbagliato?

-Davvero?- Non riesco a capire la sua espressione, mi vuole uccidere o cosa? Decido di annuire ho paura a parlare ancora.

-Incredibile, pensavo che mi avresti detto qualcosa tipo “non c'è ne bisogno i soldi non mancano sicuramente”- Sorrido e mi sento già più tranquillo.

-E all'università che ci vai a fare scusa? Poi è giusto che non ti senta dipendente da nessuno, per me ovviamente non è un problema mantenerti ma se tu preferisci il contrario va benissimo.- Sta mattina ho paura a parlare, non voglio dire la cosa sbagliata proprio ora che ci siamo avvicinati.

-Pensi che starà bene anche a Kaoru?- Facile a farsi lo spedisco da mamma se ha qualche problema.

-Figurati probabilmente farà i salti di gioia- Se no lo distruggo.

-Vorrei anche che non sprecaste soldi con le domestiche, credo di riuscire a fare tutto io.- Ma non voglio sfruttarla in questa maniera però.

-Non credi che sia un attimino troppo? Lavoro, cucina , studio e faccende domestiche?- Si mette una mano sotto il mento, credo che stia pensando.

-Ok se però darò dimostrazione di potercela fare da sola potrete mandarle via- Si ma ti voglio anche per me almeno dieci minuti.

Decido di accontentarla e annuisco, non è un problema di soldi credo piuttosto che si voglia rendere utile, peccato che non sappia che senza di lei io non vivo, quindi serve per la mia esistenza.

-Adesso andrò da Tamaki a chiarire questa storia e mettere fine a tutto questo- Non sembra triste, piuttosto ha l'aria di una che non vede l'ora di iniziare la sua nuova vita.

Finalmente è pronto il caffè e lo beviamo poi ci dividiamo e ognuno va a farsi la doccia.

Potevate farla insieme no?

Zitto Kaoru!

Oh è vero! Kaoru dove cavolo è finito?

Vado a controllare il cellulare non ci sono chiamate ne messaggi, decido di chiamarlo io allora.

-Divertito ieri sera?- Lo sapevo che centrava qualcosa, ha creato il temporale.

-Che hai fatto questa volta?-

-Assolutamente niente, ho guardato le previsione e sono andato dalla mia amica- Beh direi che il momento buono per dirli che l'adoro.

-L'eredita di mamma è anche tua grazie...-

-Figurati, quindi suppongo che sia stata una serata interessante- Si ho scoperto di essermi ancora più innamorato di lei.

-Già, ma ti racconterò tutto appena arrivi a casa-

-Sarò lì tra poco ciao ciao Hikaru-

-Ciao Kaoru.-

Chiudo la chiamata.

Bene è il momento di darla vinta al destino e trasformare Hikaru e Haruhi in un noi.

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Capitolo 6
*** finalmente ***




Ormai è passato più di un mese, quasi due credo, da quando Haruhi ha lasciato Tamaki.

Quel giorno quando l'ho vista uscire ero il ragazzo più felice del mondo, però dopo pochi minuti le paranoie si sono fatte strada nella mia testa.

E se decide di perdonarlo e torna con lui?

E se vuole andarsene e non sentire più nessuno di noi?

Insomma sono stato due ore a farmi domande del genere e stavo seriamente impazzendo finché non è entrata da quella porta e l'ho vista un po' giù di morale, al momento pensavo che si era pentita ma niente di tutto ciò per fortuna, semplicemente lasciarsi non è mai una bella cosa per nessuno dei due sopratutto loro che hanno condiviso cinque anni della loro vita.

In seguito Tamaki ha preferito andare a stare un po' da sua nonna, qui c'erano troppe cose che gli ricordavano Haruhi, nonostante questo però spesso ci viene a trovare e stiamo tutti insieme, sono contento che non abbia deciso di sparire completamente, probabilmente anche se c'è lei noi rimaniamo comunque importanti per lui, la sua seconda famiglia.

In questo periodo io e Haruhi ci siamo avvicinati ma non è successo niente di particolare, solo quando c'è il temporale m'infilo nel suo letto e la coccolo per farla sentire al sicuro e puntualmente ci addormentiamo insieme.

Si, adoro i temporali.

In questo momento lei è all'università mentre io cerco di studiare per un'esame che farò tra due settimane, Kaoru invece è di sotto a guardare la tv.

Haruhi ha provato a cercare lavoro ma purtroppo non l'ha trovato, ovviamente a me non pesa ma questo la fa stare male e sotto stress.

Infine le ci è voluto veramente poco per convincere me e Kaoru a mandare via le domestiche, non riesco ancora a capire tutto questo suo “Voler far tutto” cavolo di soldi ne abbiamo se non li spendiamo per queste cose, come dovremo spenderli?

Però come avevo già pensato lei sta solo facendo di tutto per rendersi utile e non approfittare di noi, ovviamente non abbiamo mai pensato a una cosa del genere, ma non posso sicuramente costringerla lì in un angolo senza fare niente.

-Hikaru...- Mi giro verso mio fratello che è seduto sul mio letto, cioè quello di Haruhi ormai.

-Dimmi- Sembra preoccupato.

-Cosa ne pensi di questa situazione?- Lo guardo interrogativo, di che cosa sta parlando? Per una volta che sta andando tutto bene.

-Vuoi sbloccare qualcosa tra te e Haruhi o no?- Sospiro, dovevo immaginarlo che in qualche modo centrava lei.

-Non c'è niente da sbloccare Kaoru, io sono contento così- Ed è la verità mi basta averla vicina e poter parlare con lei quando lo desidero.

-Ah si? Quindi hai intenzione d'essere solo un amichetto del cuore?- No, certo che no, ma si è appena lasciata, non posso mica forzare le cose, probabilmente non ne vuole sapere d'avere altri ragazzi.

-Kaoru si è appena lasciata con Tamaki non credi che magari che non ne vuole sapere di ragazzi?-

Sbuffa e si sdraia sul letto.-Sei proprio una frana con le ragazze.- Grazie, molto gentile da parte tua fratello.

-Naturalmente lei non verrà mai a cercare te, ti vede come un amico fidato ma se tu non provi a conquistarla non le verrà neanche il pensiero d'immaginarti come potenziale ragazzo-

Torno sui miei libri, non voglio sentire queste parole, perché deve rovinarmi questo momento tanto felice?

Perché potresti esserlo ancora di più.

Come potrei essere rifiutato per la seconda volta.

Ma gli vuoi dare o no questa possibilità di amarti?

Ma come cavolo faccio?

Chiederle di uscire sarebbe già una buona cosa.

Ma va...- Chiedili di uscire- Volevo mandare Kaoru due a quel paese invece li manderò entrambi.

Mi rigiro verso mio fratello che è tornato in posizione seduta.

-Non dirmi che non è un ottima idea, è il metodo migliore per cercare di creare una coppia. In fondo tu ti sei innamorato di lei del tutto al vostro primo appuntamento no?- Non ne ho la più pallida idea di quando mi sono invaghito di lei, è stato lui a farmi ad aprire gli occhi un giorno e basta da lì ho fatto tanti schemini idioti e ho capito che aveva ragione.

-Avanti Hikaru smettila con questo atteggiamento, cerca un attimo di tornare in te, l'ami questa ragazza?.- Annuisco.-La vuoi abbracciare?- Annuisco ancora. -Compiacere?- Non annuisco più mi sono stufato. - E allora dacci dacci dentro con la tenerezza!! alle donne piace questa brodaglia!.- Dove cavolo l'ho già sentita sta frase, sopratutto canticchiata in questa maniera.

-Cos'hai guardato fin ora?- Si rabbuia e si mette in un angolo -Non è giusto te ne sei accorto...-

Giusto Shrek. Scuoto la testa a volte sembra veramente un bambino.

-Comunque a parte gli scherzi chiedile d'uscire.- Finalmente torna in sé e insiste.

-Non so dove portarla, non so come chiederglielo, non so come comportarmi e altre cose.- Faccio pena.

-Hikaru ti giuro su quello che ho più di caro al mondo, cioè te, che se non torni in te convincerò Haruhi a tornare con Tamaki- Ok direi che è un ottimo motivo per riprendersi.



-Sono tornata!- Sentiamo dal piano di sotto, finalmente è qui e questa chiacchierata è finita ma prima che possa andare a salutarla Kaoru mi ferma.-Fallo o sai cosa cosa ti succede.- E scende, io sospiro e lo raggiungo.

-Haru inizio a pensare che non mi vuoi vedere, entri tu ed esco io ciao ciao ragazzi- Ma perché mi deve sempre lasciare solo con lei?

-Successo qualcosa con Kaoru?- Questa ragazza è troppo sveglia, mi gratto la testa e le sorrido -Solite cose si lamenta che io vado poche volte al lavoro- Non è vero perché è proprio lui ad impedirmi di andare.

-Capisco...- S'allontana e non so quale parte del mio cervello ordina alla mano d'afferrare il suo polso, abbasso subito lo sguardo coprendolo con la frangia non ho intenzione di farmi vedere rosso da lei -Aspetta...-

-Hikaru...-

Alzo un occhio verso la sua direzione e sembra preoccupata, mollo subito la presa non voglio farla stare in pensiero per niente.

-Vedi, ecco...io...come dire-

Datti una sveglia idiota.

-Vorresti uscire con me? Magari stasera? -Ti prego fa che capisca in quale senso, non voglio fare la fine del povero Arai.

Non ho il coraggio di guardarla, ho seriamente paura della sua riposta.

-Certamente.- Alzo subito il viso e sta sorridendo non sembra in imbarazzo o altro.

-Davvero? Cioè va bene ti va d'andare al cinema?- Le chiedo

-Ci sono film che t'interessano?- Figurati, me li guardo tutti su internet ma magari a lei fa piacere.

-No-

-Neanche a me-

Prima idea di Hikaru rifiutata.

Mi suona molto famigliare questa scena non so il perché.

-Possiamo andare a mangiare fuori e poi farci un giro senza una meta precisa- Propongo di nuovo io.

-Va benissimo, in quale ristorante?- Vuole andare al ristorante? io veramente pensavo più una cosa tipo Mc Donald.

-Veramente pensavo di andare a un fast food ma se vuoi possiamo andare anche...- -No! Va benissimo il fast food- Non mi lascia neanche finire la frase, sembra strana.

-Perché hai pensato a un ristorante allora?- Sembra rattristarsi, non riesco mai a parlare con lei sono un imbranato.

-Beh quando stavo con Tamaki mi ha sempre portato in ristoranti lussuosi ma mi sentivo veramente fuori luogo, quindi pensavo che era così anche con te- Non mi può paragonare veramente a lui, certamente che preferisco la classe ma per lei andrei in mezzo alla strada a chiedere l'elemosina se servisse per farla felice.

-Tranquilla lo so che t'imbarazza.- Le faccio un sorrido dolce e lei sembra incantata, ha uno sguardo felice e sorpreso.

-Grazie Hikaru- la sento sussurrare, non capisco di cosa parla, evidentemente lei coglie il mio sguardo confuso.

-Beh, d'essere te cioè...ok lasciamo perdere grazie e basta – Sorride e se ne va e io sono ancora più confuso di prima.

D'essere me? O forse intendeva altro?

Che importa infine stasera usciamo.

Ho un appuntamento con Haruhi...

il mio secondo appuntamento c'è l'ho sempre con lei.

Come cavolo ho fatto a chiederglielo?

Ti ho parlato e ti sei ricordato delle minacce di quel bravo ragazzo di tuo fratello.

Lei ha accettato senza esitazione però, non so quanto sia positiva questa cosa, se gli piacevo almeno un po' doveva essere minimamente imbarazzata.

Lei ti vede come un amico...

Le parole di mio fratello rimbombano nella mia testa, giusto e allora cosa serve tutta questa scenata?

Devi darle motivo di amarti.

E che motivo dovrebbe avere? Quello che ho io c'è l'ha Tamaki.

No e lo sai benissimo. Tu l'ami il dieci percento in più

Sorrido a quel pensiero, probabilmente il numero è molto più alto di dieci.

I miei pensieri vengono interrotti dalla vibrazione del mio cellulare.



Ti conviene dirmi l'ora e il giorno se no la tua vita diventerà un inferno.”

Che minaccioso, da quando in qua è diventato così interessato alla mia vita sentimentale?

Stasera” Gli rispondo solamente e dopo pochi secondi mi arriva la risposta.

Bene quindi stasera posso invitare la mia amica, divertiti!”

Scuoto la testa sorridendo e torno a studiare, non so quanto riuscirò a ingranare mi sento troppo emozionato per stasera ma almeno ci devo provare.





Sono pronto ormai da due ore e la sta aspettando al piano di sotto, no non è lei in ritardo , sono io che sto impazzendo.

Non sapevo neanche come vestirmi, cioè io Hikaru figlio di una delle stiliste più brave del mondo che non sa come vestirsi, è incredibile!

Kaoru ha ragione devo assolutamente tirarmi su, mi sto rendendo sempre più ridicolo.

Alla fine ho optato per una maglia a maniche lunghe nera e dei blue jeans, semplici ma con stile!

Ok inizio a delirare.

-Hikaru andiamo?- La vedo scendere le scale e rimango incantato da tale meraviglia, ha un vestitino rosa che le arriva fino sopra le ginocchia, semplice ma decisamente stupenda, non si è truccata e neanche sistemata i capelli in qualche maniera particolare.

Sono contento di questo, voglio che sia libera di sentirsi a suo agio con me anche perché ripeto per me lei è sempre bellissima.

-Certo- Le apro la porta lasciandola passare per prima lei mi sorride in segno di ringraziamento.

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Capitolo 7
*** la serata ***


Alla fine abbiamo optato per questo locale italiano dove servono la pizza, non è di lusso né elegante quindi ci è sembrato perfetto.

Mi sto veramente divertendo con lei, non facciamo niente di particolare eppure sono in paradiso.

Poi anche se staremo in silenzio tutto il tempo sarei felice perché solo il guardarla e averla di fronte mi manda fuori di testa.

Sei veramente troppo sdolcinato che dici di farle un complimento?

Torna da dove sei venuto.

-Sono proprio felice sai?- E non sai quanto mi faccia piacere sentirglielo dire.

-Sono contento, credevo che cadevi nella fase “depressione”- Dico mettendo tra virgolette con le mani l'ultima parola.

-No l'ho lasciato io in fondo, e più i giorni passano più mi rendo conto che l'amore per lui è finito tempo fa – Non credo che essere felici di una cosa del genere sia un bene sopratutto se quel “Lui” è un tuo caro amico, ma l'emozioni non si possono controllare.

-Capisco...- Non so che altro di dire, anzi più specificatamente ho paura a parlare e dire una qualche cavolata.

-Sai in questi giorni non mi sento in pace con me stessa, nel senso che mi sento in colpa per Tamaki, fino a un mese fa stavamo insieme eppure oggi sono qua con te e mi sento bene, felice- Non è una brutta cosa essere felici, eppure lei sembra triste nel provare questo sentimento e pensare che pure io l'ho cercato così tanto e finalmente l'ho trovato, grazie a lei.

Allungo il braccio e le accarezzo una guancia, si sorprende a questo mio gesto, e sinceramente pure io.

-Haruhi essere felici non è una cosa brutta, non lo è mai in nessun caso ok? L'unico sbaglio tuo e averlo assecondato nel suo modo di cambiarti.- Ok questo è andare contro Tamaki ma ormai è single posso dire quello che mi passa per la testa o no?. Tolgo la mano e la sua espressione mi sembra diventare per un attimo triste, ma forse me lo sono immaginato.

-Beh suppongo che ogni uomo che mi avrebbe come propria ragazza desiderasse che sia più femminile.-

-Non è vero, non ti mettere questa idea in testa, tu sei perfetta così come sei e l'uomo ti deve accettare anche con i capelli corti o vestita di stracci.- Rimane sbalordita dalla mia frase ma è solo un attimo.

-Beh non che sia una tipa che non riesca a stare senza uomini ma se per caso ne conosci qualcuno me lo presenti?- Perfino un sordo s'accorgerebbe che è ironica e quindi non serve risponderli “lo conosci già”, mi pare ovvio che non ne voglia sapere per un bel po'.

-E a te Hikaru che tipo di ragazza piace?- Cosa cavolo le rispondo? Dire che è lei la mia ragazza perfetta sarebbe come dichiararmi e essere rifiutato per la seconda volta.

Faglielo capire.

Come?

Dagli degli indizi.

-Beh come dire...per me non conta tanto l'aspetto fisico o il suo modo di vivere diciamo che mi deve colpire, non ho una ragazza perfetta-

Ma scherzi? Il suo modo di vivere?

Non sapevo cosa dire.

La prossima lascia parlare me per favore.

Tu sei me abbiamo parlato entrambi.

E non ti sembra idiota parlare con te stesso quando hai la ragazza della tua vita di fronte?

Mi sento uno scemo, avevo deciso di tornare a essere me stesso, quello sbruffone ma con lei non ci riesco, annienta tutte le mie difese com'è stato per quella dannata porta chiamata “Hikaru e Kaoru” l'ha distrutta e neanche se ne accorta.

-Avrei giurato tutto il contrario.- Mi ridesto dai miei pensieri e la guardo curioso.

-Perché?-

-Beh essendo uno stilista credevo che t'importava di come si vestisse la tua ragazza- Io neanche ce l'ho una ragazza.

Ma sei idiota?

Credo che sarà centesima volta che me lo ricordi stasera.

Ragiona un attimo. Ha detto due cose che dovrebbero svegliare il tuo cervellino...quello di sopra.

Vai avanti.

Che ti dovrebbe importare di come si feste la tua ragazza, ma tu non hai parlato del modo di vestire quando ti ha chiesto che tipo di ragazza ti piace.

Giusto, e questo significa che...

Vuole sapere se te ne frega qualcosa che la tua ragazza sia al top.

-Beh sono io lo stilista se vuole consigli o altro volentieri ma mica obbligo a vestirsi come dico io.- Non ho idea per quale ragione il suo viso diventa leggermente rosso però mi piace da impazzire.

Seconda cosa, ha detto: la tua ragazza...vuole sapere se sei fidanzato o altro.

-Poi comunque per ora non me ne faccio di questi problemi, sono ancora single e penso che rimarrò così per un bel po'.-

Non cambia espressione e annuisce per poi tornare a mangiare, non sono sicuro d'averla sorpresa.

Ti aspettavi che ti saltava addosso e ti dicesse qualcosa tipo: sposami?.

Beh...si

Idiota...





Dopo quella piccola confessione su quale tipo di ragazza mi piace mi è sembrato di vedere un altro passo in avanti nel nostro rapporto, durante il resto della serata l'ho vista sorridere più volte e sembrava seriamente felice di stare con me in quel ristorante di poca classe.

Certo vorrei poterla portare nei posti più lussuosi e romantici che conosco, ma se lei preferisce così per me va benissimo.

Adesso stiamo passeggiando e per strada non c'è nessuno, ho finito le idee non so dove portarla a me basta stare con lei, però sicuramente si sta annoiando.

-Ehm...scusa probabilmente ti stai annoiando e che non so dove portarti.-Mi gratto la testa imbarazzato, che accompagnatore del cavolo che ha.

-Non ti devi preoccupare mi basta anche camminare senza una meta- Il suo sorriso è veramente qualcosa di bellissimo, non riesco neanche a immaginare i miei giorni senza vederla felice come stasera, per merito mio.

Appena mi rendo conto del mio ultimo pensiero mi fermo sul colpo, lei è felice e questa volta grazie a me, mi sento come se ho fatto la cosa più importante della mia vita, ho raggiunto il mio obbiettivo.

-Hikaru?- La sua voce suona preoccupata e vorrei piangere di gioia, forse sono veramente riuscito ad entrare un po' nel suo cuore?

Corro verso di lei che è poco più avanti e la prendo tra le mie braccia, voglio poterla sentire vicino, vorrei poterle dire quando felice mi renda.

Sento il mio cuore scoppiare come se i miei sentimenti volessero uscire ma c'è qualcosa che li blocca e questo provoca la mia agitazione.

-Hika..- -Haruhi sei felice?- Non si è ancora spostata dal mio abbraccio, ma non lo sta neanche ricambiato, più o meno come il nostro rapporto, io sono disposto ad accoglierla in qualsiasi momento mentre lei non vuole né allontanarmi ma neanche avermi così vicino, come si chiama questo? Amicizia...

-Si.- Questo suo “si” mi da sicurezza e sento di potermi aprire a lei.

-Grazie a me? Sono io che ti ho reso felice?- Ho gli occhi chiusi non voglio vedere la sua espressione e vorrei anche tapparmi e le orecchie per non sentire la risposta ma preferisco tenerla stretta a me.

Sento le sua mani toccarmi la schiena e capisco che sta ricambiato il mio abbraccio.

-Si- Allontano il viso per guardarla, è rossa ma con il sorriso, i suoi occhi risplendono di luce propria e ad ogni secondo che passa mi sembrano sempre più luminosi mentre mi guarda, potrei morire sotto questo sguardo che non capisco cosa voglia dire.

-Haruhi- Vorrei poterli dirle che l'amo ma non so se sia il caso di rovinare di nuovo il rapporto, che si è creato tra noi.

-Hikaru.- Ci ritroviamo a pochi centimetri di distanza e vorrei poter controllare se c'è qualcosa che ci vuole disturbare ma non riesco a smettere di guardala, questa volta però voglio baciarla di sorpresa non deve capire cosa sta succedendo, si deve solo lasciar trasportare.

Finalmente annullo le distanze e le nostre labbra si uniscono e sento seriamente il mio cuore partire, lei non si sta ritraendo o altro anzi ha le braccia intorno al mio collo, non credo di riuscire a descrivere la mia felicità in questo momento, tutto il mio amore per lei lo sto trasmettendo in questo bacio che vorrei poter approfondire.

S'allontana un pochino e sento già la mancanza del suo sapore, credo che non potrò più a farne a meno adesso che ho scoperto che esiste una cosa così bella come le sue labbra.

Appoggio la mia fronte sulla sua ed ecco che iniziano a tornare i pensieri negativi ma ormai ci sono dentro fino al collo.

Ho paura a parlare e rovinare questo momento, lei sembra confusa e pensierosa, forse mi dovrei scusare per averla baciata?

No, ci si scusa quando si è dispiaciuti per aver fatto qualcosa, per me non è così, sono felice d'averla baciata e lo rifarei un milione di volte.

Ho ancora la fronte appoggiata sulla sua e le nostre mani sono intrecciate, sto entrando in panico non so che fare che dire.

-Penso che sia meglio rientrare- S'allontana da me e inizia a camminare verso casa, mi sento vuoto è come se la mia metà del corpo fosse morta.

Sento la testa esplodere di pensieri negativi, cerco di calmarmi in qualche modo ma ora come ora la trovo una cosa impossibile, ci siamo baciati l'ha voluto anche lei, mi ha stretto le mani e in quel momento tra noi sentivo una forte alchimia ma appena ci siamo lasciati tutto è scomparso e io seriamente paura d'aver rovinato tutto.



Finalmente siamo a casa e lei va subito in camera dove dovrei dormire anche io, forse è il caso di stare sul divano o andare da Kaoru.

Per tutto il ritorno nessuno dei due ha spiaccicato una parola, sono un totale idiota, che cosa mi è saltato in testa di baciarla eppure io stesso mi sono ripetuto che per un po' non ne voleva sapere.

Sento una mano da dietro che si appoggia sulla spalla, mi giro e mi trovo Kaoru davanti, non so perché ma quando vedo il suo viso preoccupato l'abbraccio e do sfogo ai miei occhi che iniziano bagnarsi, mi sento patetico ma non sono in grado di sorreggere la situazione da solo ho bisogno di qualcuno che mi capisca e che ascolti le mie lacrime, la mia disperazione, la mia paura nell'averla persa per la seconda volta e molto probabilmente per sempre.

-Ehi Hikaru calmati cos'è successo- Non riesco a rispondergli continuo solo a piangere come fa un bambino quando vuole il suo giocattolo.

Già, quanto vorrei che fosse questo il reale motivo, in realtà non voglio un giocattolo ma che Haruhi venga sotto e mi dica che va tutto bene che comunque vada lei resterà con me.

Non so quanto tempo passo tra le braccia di mio fratello a piangere fatto sta che ora mi sento distrutto, perso e incapace di prendere qualsiasi decisione.

Mentre finisco le lacrime Kaoru mi porta a sedere sul divano.

-Hikaru credo che in questo momento hai solo bisogno di dormire, puoi parlarmi domani di cos'è successo.- Scuoto la testa, solo il pensiero di dormire in una stanza dove non c'è lei mi manda di nuovo in panico.

-Kaoru ho rovinato tutto.- Mi guarda curioso e aspetta il continuo. -Stasera ho passato la serata più bella della mia vita, mai mi sono sentito così bene eppure sono riuscito a mandare tutto a quel paese-

Già, complimenti Hikaru, dov'è Koaru due quando serve? In questo momento gli darei ragione a insultarmi.

-Ero così preso dal fatto d'averla fatta felice che l'ho abbracciata e poi baciata, Kaoru credimi quando ti dico che non ho mai provato un'emozione così forte, le sue labbra erano così morbide il suo respiro così dolce avrei voluto approfondire ma si è staccata troppo presto ma nonostante questo le nostre mani si sono intrecciate e siamo rimasti fronte a fronte per non so quanto tempo e...-

-Calmati un attimo per favore ti verrà un infarto a furia di parlare così veloce.- M'interrompe e mi sento sconfortato, stavo rivivendo quel momento ad alta voce, un segno che non è stato un sogno.

-Hikaru vi siete baciati giusto?- Annuisco e di nuovo torno in quel momento.

-Quindi mi confermi che lei non è scappata via come le ultime due volte?-

No assolutamente è rimasta lì con me, dopo non so quanto tempo si è leggermente allontanata proponendo di andare a casa.

-No però sembrava pentita.- Mi guarda e sorride.

-Hikaru forse non è pentita ma confusa?- Non capisco le sue parole e lo guardo confuso.

-Parti dal fatto che Haruhi non è una facile da far innamorare, insomma prova solo a pensare al tempo quanto ci ha messo Tamaki a conquistarla, tre anni se non sbaglio?- Si un qualcosa del genere se non ricordo male, sta cercando di dirmi che passeranno anni prima che io che Haruhi ci mettiamo insieme? Va bene aspetterò.

-Fino a neanche due mesi fa stava ancora con lui e adesso si è ritrovata forse a provare qualcosa per te, non credi che molto probabilmente sta cercando solo di capire di nuovo i suoi sentimenti?.- Queste parole di mio fratello in un certo senso mi rendono felice e spaventato, non vorrà mica allontanarsi da me per vedere se prova qualcosa come ha fatto con Tamaki no?

-In più calcola che è successo tutto abbastanza velocemente tra voi due, lasciale del tempo sono sicuro che verrà lei a cercarti. Ora vuoi venire a dormire con tuo fratello?- Gli sorrido e l'abbraccio, se non ci fosse lui non so cosa farei.

Kaoru, un nome che è nato per essere accanto a me in tutti i miei momenti, come io per lui.

Non posso dire che ci completiamo, non siamo uno ying e yang e neanche una mela spezzata, quello lo sento per Haruhi, ma per Kaoru è diverso io sono lui e lui è me, siamo la stessa persona anche se divisi, sappiamo quello che proviamo entrambi e come fare per consolarci, un rapporto unico che ci privilegia e che non tutti hanno e mi sento fortunato ad avere lui al mio fianco a sostenermi e a farmi ragionare.

Non amo Kaoru, ma una cosa è sicura, è la persona più importante della mia vita, gli voglio bene e nessuno può mettere in discussione questo mio sentimento.

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Capitolo 8
*** La storia ha inizio? ***


Incredibile, vivere nella stessa casa e riuscire a non incontrarsi, credo che Haruhi sta seriamente cercando di evitarmi e io la lascio fare, non voglio opprimerla o metterle fretta.

Ormai è così da una settimana, non mangiamo neanche più insieme e per facilitarli il compito anch'io cerco di uscire il più possibile.

Però credo che oggi sia inevitabile incontrarci, fuori piove e Kaoru non c'è, ovviamente ha guardato le previsioni, ma comunque mi ritrovo a non sapere come agire in caso di tuoni, che per ora non ci sono quindi sono in salotto tranquillo a leggere un libro.

In questa settimana ho visto solo qualche volta Honey e Mori, credo che Kyoya si veda quasi tutti i giorni con Tamaki, che invece non si è fatto più vedere, forse è impegnato con la ditta, ho sentito dire che di questi tempi gira male da quelle parti, forse dovrei parlarne con Haruhi.

Inutile, anche se cerco di pensare ad altro lei ritorna nella mia mente, vorrei tanto parlarle, capire i suoi dubbi e risolverli.

Perché non lo fai?

Perché probabilmente non mi vuole vedere.

Beh puoi provare se veramente è così, non credo che aspettare un'altra settimana sia utile.

Forse hai ragione, se mi odia oggi mi odierà anche domani.

Non ho detto...

No! ho capito adesso vado da lei.

Va bene...

Salgo in camera che in teoria è la mia, ma da una settimana è solo sua, quando arrivo davanti alla porta mi sento di nuovo preso dal panico.

Calmati Hikaru, solo qualche parola niente di più.

Apro la porta senza bussare, in fondo ripeto, dovrebbe essere anche camera mia, e la trovo sdraiata sul mio ex letto che guarda il soffitto.

Si gira verso di me appena entro nella stanza e ha uno sguardo che non riesco a decifrare, sembra felice, impaurita e triste allo stesso tempo e io mi ritrovo imbarazzato perché non so cosa dire.

Magari saluti? Dopo una settimana forse è il caso.

-Ciao...- Un saluto malinconico esce dalla mia bocca, ma in realtà sono solo preoccupato.

-Ciao, ti serve qualcosa?- Mi dice tranquillamente, adesso nei suoi occhi leggo indifferenza e questo fa male da morire, tutto tranne questa espressione volevo vedere.

-No, volevo sapere solo come stavi è un po' che non ci si vede.- Mi continua a guardare negli occhi e mi sento intimidito.

Scherzi? Hikaru intimidito? Che sia donna o uomo non dovrebbe succedere, almeno a te.

Kaoru due ha ragione, devo guardarla e farle capire che come lei anche io posso essere forte.

-Già, comunque sto bene tranquillo, come mai non dormi più qua?- Una domanda che mi lascia spiazzato e mi sento per un attimo spaesato.

-Beh pensavo volessi stare da sola- Non so se ho detto proprio la cosa giusta.

-Questo non ti giustifica, questa è la tua camera in fondo, e io non dovrei impedirti di dormire qui.- Giuro non so cosa dire, un altra parte di Haruhi di cui non sapevo l'esistenza, non so dire se è arrabbiata o cos'altro.

-Ok allora stasera dormirò qui. Contenta?-

-Bene- Si alza, e quando mi passa accanto capisco che se ne vuole andare.

La rabbia mi sale rendendomi cieco e senza pensarci due volte la prendo per il polso e la tiro dentro la stanza, per poi chiudere la porta e appoggiarla con la schiena contro di essa, bloccandole ogni via di fuga.

-Adesso basta ho sopportato per una settimana questo tuo comportamento, voglio che mi spieghi cosa cazzo ti passa per la testa- Sono nero, sono venuto qua con tutta la mia buona volontà per chiarire la situazione, ho cercato di essere gentile e non le do il permesso di trattarmi in questa maniera.

-Lasciami andare.- Si dimena con gli occhi chiusi, capisco che non mi vuole guardare in faccia.

Le sto bloccando i polsi sopra la testa quindi è del tutto inutile questa sua sceneggiata, ma vorrei avere una terza mano per tenerle il viso e costringerla a guardarmi.

-No, voglio una spiegazione, puoi dirmi che mi odi che non vuoi più vedermi, qualsiasi cosa l'accetterò, ma voglio sentirlo dire dalla tua bocca.- Smette di dimenarsi ma non allento la presa, sono troppo vicino a sapere finalmente la verità per darle la possibilità di fuggire.

Dopo non so quanto alza finalmente il viso e mi guarda negli occhi.

-Come puoi solo pensare che ti odio? In realtà vorrei che mi fossi indifferente ma non è così, ho solo scoperto di provare dei sentimenti che vanno al di là della semplice amicizia- Rimango spiazzato, perché sinceramente non mi aspettavo queste parole, la sorpresa prende il sopravento sulla rabbia fino a farla a scomparire e mollo completamente la presa sui suoi polsi.

-Perché allora mi tratti così?- L'unica cosa che riesco a chiederle e a cui che vorrei veramente una spiegazione logica.

-Ho cercato di starti lontana perché questi sentimenti non dovrei provarli, fino a due mesi stavo con Tamaki e mi ero ripromessa di non pensare più a certe cose, invece sei arrivato tu che hai risvegliato qualcosa in me facendo in modo che questa settimana fosse la più brutta della mia vita-

Non so cosa pensare, cosa fare o cosa dire, ho appena scoperto che la donna che amo ricambia i miei sentimenti, ho troppe emozioni in una volta per elaborarle una a una, vorrei poterle dire di lasciarsi andare e che sono solo suo, vorrei poterla baciare e darle uno schiaffo allo stesso tempo per avermi fatto passare l'inferno, vorrei poter pensare che finalmente possiamo vivere la nostra vita insieme, ma non riesco a fare neanche una di queste cose.

-Ho pensato anche d'allontanarmi da tutti, ma il solo pensiero di non poterti vedere mi faceva male ed ero preoccupata di questo. Quando mi hai baciata l'ultima volta ho capito tutto e ne sono rimasta sorpresa perché non è stata una cosa lenta, com'è successo con Tamaki che piano piano mi sono affezionata a lui, con te è stato tutto veloce e ho sperato fino all'ultimo che fosse una semplice cotta ma non è così, in questa settimana ti ho dedicato ogni mio pensiero, non riuscendo neanche più a studiare, ogni volta che aprivo quella porta speravo di poterti vedere sul letto e che con il tuo sorriso mi dicevi “ehi ciao Haruhi va tutto bene”. Mi sono resa conto che tutte queste piccole cose di te mi mancavano fino a farmi stare male.-

Esattamente come mi sento io ogni volta che t'allontani da me, in tutti questi anni per me è stato così e solo tu puoi cambiare questa cosa.

Voglio sentirglielo dire, voglio poter ascoltare quelle parole che mi renderanno l'uomo più felice del mondo.

-Cosa stai cercando di dirmi?- Mi continua a guarda dolce e alza una mano per accarezzarmi una guancia, questo è il suo lato dolce? Lo voglio tutto per me, per sempre.

-Probabilmente sei il mio amore- Semplici parole come queste mi bastano per fiondarmi sulle sua labbra e mandarmi fuori di testa.

Finalmente, quanto le ho aspettate queste parole? Cinque anni sono bastati per rendere questo momento migliore di quanto lo fosse nella mia immaginazione.

Mi sento in cielo mentre esploro la sua bocca con la lingua, non ci credo di poter veramente assaporare un momento simile, neanche nei miei sogni è stato così bello, anzi non è neanche paragonabile ed è per questo che sono sicuro d'essere sveglio.

In questo nostro bacio c'è di tutto, passione, urgenza, bisogno di uno dell'altro ma sopratutto c'è amore.

Si esatto, sento l'amore tra noi due ne sono sicuro, gli altri baci non erano così c'era sempre una parte che non voleva collaborare, ma adesso è diverso, entrambi vogliamo tutto questo e anche di più.

Ci stacchiamo per riprendere fiato e le sorrido soddisfatto, lei abbassa lo sguardo arrossita, le prendo il mento per riportare i suoi occhi su di me.

-Non devi sentirti in imbarazzo d'ora in poi vedrai spesso questo sorriso.- Si, perché adesso ho veramente tutto quello di cui avevo bisogno e sorriderò in continuazione ringraziando il destino d'avermela portata davanti.

-Ti amo Haruhi- Le lascio un bacio casto sulle labbra e lei sembra riprendere il suo colorito per poi sorridermi.



Quella sera abbiamo dormito nello stesso letto anche senza temporale, raccontandoci dei nostri sentimenti e di come ci siamo sentiti in tutto questo tempo.

Sono andato dalle braccia di morfeo felice come non mai e scoprendo finalmente cosa significa avere un'amore ricambiato.





Il giorno dopo ci siamo svegliati insieme e le ho subito lasciato un bacio casto sulle labbra, lo so posso sembrare un maniaco ma credo che le parole, cinque anni, possono bastare per descrivere quanto ho desiderato questo momento.

Purtroppo lei deve andare all'università, e io devo disegnare nuovi abiti per mamma quindi tra poco ci saluteremo per poi rivederci stasera.

-Io vado, avete il pranzo già pronto in frigo dovete solo riscaldarlo.-

-Grazie, ma non c'era bisogno di tanto disturbo- Non mi va che faccia tutto lei, vorrei poterla aiutarla in qualche maniera.

Mi sorride e quando apre la porta di casa la prendo per un polso.

-Starai via fino a stasera, non credi che dovresti lasciarmi un bacio?- Diventa rossa in viso e rimane sull'uscio della porta imbarazzata.

Appena mi avvicino però la porta si spalanca da fuori e lei va a finire sopra di me, ovviamente ci mette meno di due secondi a collegare il tutto e alzarsi mentre io sono palesemente infastidito.

-Oh scusa Haruhi non volevo, ho visto la porta socchiusa e mi sono spaventato- Kaoru non posso credere che proprio tu hai interrotto il nostro bacio. Sospiro afflitto, sapendo che non posso baciarla dato che non credo che voglia manifestare affetto davanti agli altri.

-Non fa niente davvero. Adesso devo proprio andare, a stasera.- Ancora rossa in viso apre la porta per uscire, ma prima di chiuderla mi fa l'occhiolino, rimango palesemente sorpreso non mi sarei aspettato un gesto così stupido ma pieno di significato da Haruhi.

-Mmm, qui gatta ci cova vero fratello?- Mi riprendo dalla sorpresa e guardo Kaoru, che ci ha messo meno del previsto a capire il tutto.

-Cosa intendi?- Non so se Haruhi è d'accordo a far sapere la nostra relazione.

-Avanti! Chi pensi di prendere in giro? Da quando hai segreti con il tuo gemello preferito?- Niente, ci rinuncio non posso fare niente contro di lui.

-Sei l'unico per questo sei il mio preferito- Ovviamente sto cercando di cambiare discorso, ma so benissimo che non funziona perché il suo guardo mi osserva indagatore e mi fa un sorrisino malizioso.

-Dai avanti cos'è successo tra te e Haruhi?- Sospiro e guardo in alto, mi sento un po' emozionato a dire: “stiamo insieme”, non so, mi suona strano e sopratutto pazzesco, però prendo coraggio e ritorno a fissare Kaoru.

-Io e Haruhi ci siamo messi insieme, ieri sera.- Spalanca la bocca, evidentemente non se la spettava, ha una faccia che se tra poco non se la toglie gli rido in faccia, non dice niente mi guarda e basta ancora sorpreso.

-Kaoru?- Decido di richiamarlo, non si sa mai che sia morto lì sul colpo, non ho voglia d'averlo sulla coscienza.

Vado a sedermi sul divano mentre aspetto che si riprenda, sembra che ci vorrà un po'.

Dopo finalmente minuti interminabili, si riprende e mi salta addosso abbracciandomi e gridando come un matto: “congratulazione fratello c'è l'hai fatta!”

Io ovviamente l'accolgo volentieri, credo che aspettasse quanto me questo momento, quando finisce di coccolarmi si alza e va prendere due birre in frigo.

-Dobbiamo festeggiare: Hikaru cinque anni per conquistare una ragazza, chi saprà batterlo?-

-Sembra tanto più un'offesa che un festeggiamento.-

-Nah, è una tua impressione.-

Incominciamo a bere e gli racconto tutto quello che è successo il giorno prima, ad ogni parola lui esclama un “Ohh”, io invece rido come un matto ormai, un po' per la sua faccia, e un po' perché sono talmente felice che non riesco a trattenermi.

Il tutto crolla con una domanda di mio fratello.

-Lo dirai a Tamaki?-

Vaffanculo Kaoru.



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Capitolo 9
*** I primi dubbi..e le prime voglie ***


E Tamaki? E chi lo sa, ovviamente dovrei dirglielo ma non sono tanto sicuro che Haruhi sia d'accordo, insomma non stiamo insieme neanche da un giorno e già dobbiamo affrontare un grande problema.

Che poi la domanda mi sorge spontanea, stiamo insieme? Cioè da quello che è successo ieri sera l'ho dato per scontato ma lei?

Bravo Hikaru complimenti continua a farti paranoie.

La voce di Kaoru due mi risuona nella testa e non posso fare a meno di dargli ragione, cinque anni ho aspettato per poter toccare Haruhi e ora che ci sono riuscito ho un milione di domande che m'assalgono, incredibile quanto mi senta dannatamente insicuro, se per caso ho frainteso tutto quello che è successo ne morirei ne sono sicuro, nessuno sarebbe stato in grado di tirarmi fuori dall'oblio in cui sarei caduto.

-Hika?- Kaoru mi ridesta dai miei pensieri e appena rivolgo lo sguardo a lui noto che è preoccupato, leggo nei suoi occhi la paura d'avermi distrutto il momento con quella domanda, beh, è vero ma mai e poi mai glielo avrei fatto pesare, anche perché prima o poi doveva saltare fuori la questione.

-Va tutto bene.- Gli rispondo con un sorriso tirato lui ovviamente se ne accorge e sospira.

-Non ne avete parlato vero?- Sinceramente avevo ben altro per la testa con tutto il rispetto verso Tamaki ovviamente, ma ieri sera proprio non mi andava di parlare di lui, scuoto la testa in segno negativo.

-Ti stai facendo assalire dai dubbi vero?- Credo d'essere fin troppo vulnerabile ora come ora ho seriamente paura che si sia pentita di tutto quello che è successo, ora lei è all'università e lì può pensare lucidamente forse si renderà conto che ama ancora Tamaki che ieri sera per lei è stata solamente una sbandata.

E ancora con sta storia della sbandata, sei noioso.

No! basta devo fidarmi di lei ieri mi ha detto che sono il suo amore quindi non devo preoccuparmi di nulla, tornerà dall'università e con un sorriso sulle labbra mi darà un bacio chiedendomi come ho passato la mia mattinata.

-Ok meglio che mi metto a lavoro, meno penso e meglio è.- Dico al mio gemello per poi salire e e andare nello studio, m'avvicino alla mia scrivania e con un gesto ormai automatico tirò fuori i fogli da disegno e inizio a lavorare.


Per fortuna dopo quella piccola chiacchierata con Kaoru la mattinata passa abbastanza velocemente e tra un stile e l'altro riesco a distrarmi, quando finalmente stanco morto abbandono il lavoro riportandolo in modo ordinato nel cassetto della scrivania.

Scendo al piano sotto e trovo mio fratello sdraiato sul divano che guarda in maniera troppo assorta la tv mi basta guardarlo due secondi per capire che non sta seguendo quello che dice la scatola elettrica, anche perché c'è un programma di cucina, sta evidentemente pensando ad altro.

-Kaoru?- E come risvegliato da un sogno si guarda intorno spaesato non capendo neanche da dove arriva la voce che l'ha chiamato. -Ma a che stavi pensando?- Gli domando facendo in modo che si giri verso di me, mi guarda in silenzio con un'aria tutt'altro che felice.

-Hika, ma tu ti sposerai?- Dire che il mio cuore si è fermato è un eufemismo è proprio esploso, nei miei pensieri passa solo una domanda, è veramente rimasto lì a fissare il vuoto per pensare a questo?

E poi se vogliamo proprio dirlo mi sembra esageratamente presto per parlare di matrimonio quindi non capisco che cavolo di problemi si fa.

-Ma che ti prende?-Gli domando stupito non è sicuramente da lui farsi questi viaggi mentali sopratutto ora che non sapevo neanche se stavo veramente insieme a Haruhi.

-Ma come Hika non capisci? Ti ricordi cos'ha detto Tamaki?-

Fa una pausa sicuro che io abbia capito in realtà penso solo che al mio gemello sia partito qualche neurone, vedendo nel mio sguardo la completa ignoranza sbuffa e riprende a parlare.

-Ha detto che non ha mai fatto sesso con Haruhi- Continuò a non capire, cosa diavolo centra adesso il sesso?

-Hika cavolo sveglia!! vuole rimanere vergine fino al matrimonio!- Oh santo cielo, ora iniziavo a capire ma per sicurezza lui continua a parlare per schiarirmi del tutto le idee. -Ora non dico che Tamaki sia un ingenuo eh, però l'hai desiderata per ben cinque anni Hika! Cinque! E adesso abita sotto il tuo stesso tetto si occupa di te facendoti trovare da mangiare e pulendo la casa come una mogliettina.-

Fa una pausa e dentro la mia testa partono i filmini.

-Il punto è questo Hikaru: quanto pensi di resistere alla voglia di farla tua?-

Probabilmente una settimana, ma non credo che in una settimana riesco convincerla a sposarmi, certo ci posso provare con il risultato che molto probabilmente mi manderà a quel paese.

-Ce l'ha fatta Tamaki, perché io no?-

Mi manda un'occhiataccia che dice chiaramente “me lo stai domandando sul serio?”

-Hikaru certe volte mi sembra di parlare con Tamaki, ma lascia che ti spieghi bene la situazione.- Mi fa gesto di sedermi accanto lui sul divano e io come un bambino bravo obbedisco e prima d'iniziare a parlare mi tira giustamente uno schiaffo sulla testa.

-Ahia che ti prende?- Mi lamento anche se non mi ha fatto male.

-Hikaru tu hai già perso la tua verginità sai cosa si prova ad avere un rapporto, Tamaki no e se vogliamo dirla tutta lui è più puro di te.- Mi sta dicendo che sono un pervertito?

-Ma a parte questo come hai intenzioni di fare?-

Questa domanda mi colpisce, ho aspettato troppo tempo per riuscire a conquistare Haruhi e rovinare tutto per il sesso sarebbe da idioti ma ho seriamente paura di me stesso in fondo dormiamo nella stessa stanza e non credo di riuscire a tenere ferme le mani conoscendomi e se a furia di provarci lei si stufasse di me?

No, non posso mandare tutto a quel paese devo prendere dei provvedimenti.

-Kaoru, aiutami a spostare il mio letto nella tua stanza-

-Sei sicuro?-

-Preferisci che la stupro mentre dorme? No non è il caso e per fortuna tra il suo studio e il mio lavoro ci vediamo poco.-

-Appunto la sera è l'unico momento per stare insieme.-

-Esattamente e staremo insieme a te anche.-

-E per Tamaki?-

-Ne parlerò stasera con lei, sicuramente le sarà venuto questo pensiero.-

E infatti, nel pomeriggio tardo appena arriva a casa mi accorgo subito che ha uno strano sguardo e senza parlare l'abbraccio.

-Ehi vedrai che andrà bene, capirà - Lei ricambia il mio abbraccio. -Come facevi a saperlo?- Prendo il suo viso tra le mie mani e le lascio un bacio sul naso. -Ho tirato a indovinare-

Questo è il nostro piccolo momento e mentre lei accarezza le mie mani che tenevano ancora il suo volto non riesco a non pensare che sto sognando, quante volte ho desiderato tenerla così o che lei mi rivolgesse quello sguardo così dolce solo per me, appoggio la mia fronte sulla sua e chiudo gli occhi per godermi il momento.

-Hikaru tutto bene?-

-Shh, ti prego voglio godere della tua vicinanza-

Non dice più niente e la sento rilassarsi e accarezzarmi il viso il suo tocco così dolce e delicato mi manda in estesi e sento la voglia di baciarla ma preferisco reprimerla siamo soli in casa Kaoru ha ricevuto una chiamata da mamma e anche se abbiamo già spostato il mio letto non è comunque sicuro per lei rimanere sola con me, così prendo tutte le mie forze e mi allontano.

-Hika?-

-Tutto bene tranquilla ma hai studiato tutto il giorno è meglio che ti riposi- Le dico con il sorriso più convincente che conosco, ovviamente non basta questo a rassicurarla.

-Cosa nascondi?- Accidenti a lei per certe cose è veramente troppo perspicace.

-Nulla davvero sono solo stanco ho lavorato tutto il giorno- M'impegno ancora di più lei mi guarda dubbiosa e sospirando si gira verso le scale. -Dopo ne parliamo vado a farmi una doccia.-

Ma faccio così schifo come attore? Oppure è lei che mi conosce bene?

Ma a parte questo appena la vedo sparire dalla mia vista mi fiondo sul mio cellulare.

-Hi?- Da quando parla in inglese mio fratello?

-Sono io!! quando arrivi??-

-Hikaru ti prego scusami ma a meno che non vieni qua anche tu ne avrò per un po'.-

-Non posso lasciare Haruhi da sola.-

-Davvero non so come sbrigarmi Hika, mamma sta impazzendo dietro ad alcune sarte e devo riordinare alcuni disegni per la sfilata-

Sospirò sconfitto non posso farci nulla a meno che non vado da lui, ma Haruhi si sarebbe ancora di più insospettita e poi volevo veramente togliermi quel poco di tempo con lei?

Manco morto.

-Ok ok Ho capito ci penso io, saluta mamy a dopo-

Chiudo la chiamata e mi butto sul divano, quello che credevo essere un buon piano si sta rivelando come un totale fallimento, spesso e volentieri Kao o io siamo trattenuti sul lavoro, devo studiare altro, forse posso provare a parlarne con lei.

Ed eccomi! Sai Haruhi ti vorrei stare il più lontano possibile perché se no rischio di diventare un totale maniaco, io dico che è perfetto no?

Per una volta devo concordare con kaoru due, non è proprio il caso di parlarne con lei mi avrebbe preso per un perfetto pervertito ma che cavolo ci potevo fare se la desideravo al punto di stare male? Ma come cavolo ha fatto Tamaki?!?!

-Hikaru.-

Mi giro verso di lei e a momenti non mi prende un colpo, indossa un semplice vestitino che gli arriva poco sopra il ginocchio, niente di particolare ma per me in questo momento era una tortura ma perché cavolo me ne rendo conto solo da questa mattina?

Forse perché so che posso toccarla o come minimo baciarla, cavolo in che razza di guaio mi sono cacciato.

-Si?- Rispondo estremante in difficoltà.

-Perchè non c'è più il tuo letto?- Santo cielo e cosa cavolo m'invento?

-Beh...-

-Hikaru niente scuse che succede?-

Non posso dire la verità assolutamente, stiamo insieme a mala pena da un giorno e chissà Dio se lei anche solo immagina l'effetto che mi fa.

-Haruhi per favore non fare domande, credimi è meglio così- La mia risposta la fa infuriare ancora di più e scende dalle scale con fare agguerrito.

-Hikaru non mi piacciono i segreti-

Appena l'ho vista avvicinarsi mi sono alzato dal divano, ad ogni suo passo verso di me corrisponde a un passo indietro per me finché non rimango bloccato dal muro.

Kaoru...ma dove sei?

La situazione è al quanto assurda lei che mi fissa furiosa e io spaventato da me stesso perché trovavo quella espressione maledettamente eccitante, maledizione! Lei abbassa lo sguardo, forse ha ceduto.

<> Eh?

<>

<>

Mi sento uno schifo, ma non so come farle capire la mia situazione senza sembrare un maniaco.

-Haruhi non è così, mettermi con te è stata la decisione più giusta di tutta la mia vita, sono io che sono sbagliato.- Le prendo il mento con due dita riportando il suo sguardo a me.

-Perchè sei sbagliato?- Mi chiede con quello sguardo ingenuo e in quel momento raggiugo il limite, preso da chissà quale pazzia inverto le posizioni con una mano le blocca i polsi e con l'altra le tengo il viso.

-H-Hika?- Non dico niente e mi fiondo sulle sue labbra e con la lingua la forzo a schiudere le labbra, spero che tramite questo bacio capisca la mia frustrazione e la mia voglia di lei, non posso dirglielo a parole non ne ho il coraggio, lei per fortuna ricambia il mio bacio e andiamo avanti finché non mi rendo conto che se vado avanti rischio fortemente di ferirla.

-Per questo- Le dico solamente, fa per rispondermi ma il campanello la interrompe, ringrazio Kaoru che finalmente è arrivato, quando apro la porta però quello di fronte a me non è il mio gemello ma Honey.

-Honey e Mori è successo qualcosa?-

-No no, stasera c'è Tamaki e siamo invitati come sempre da lui stasera.-

Merda.

Spazio autore: Suppongo che ci sia bisogno di spiegazioni dato il tempo passato. Dunque la storia è già completa nel mio file fatta e finita, purtroppo però andando avanti a scrivere e migliorandomi mi sono accorta di palesi errori nei capitoli precendenti e mi era passata totalmente la voglia di mettermi li a correggere per una cosa in cui credevo, fortuna vuole che ho ripreso a rifrequentare il sito ho ripreso tutte le mie storie e finalmente sono pronta a portarle alla fine tutte quante. 
Quindi oltre al capitolo nuovo sono stati corretti anche i capitoli precedenti, cercherò d'essere il più regolare possibile con gli aggiornamenti e sopratutto mi scuso profondamente con chi mi seguiva e spero che nonostante la mia totale mancanza di rispetto nei vostri riguardi possiate continuare a seguirmi e a recensire. Vi saluto e a presto con nuovo capitolo!

 

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Capitolo 10
*** Host Club. ***


Cosa dicevamo? Ah si, la mia eterna sfiga che mi perseguita manco mi volesse unirmi con lei per portare sciagura a tutti, ma lasciando perdere queste mie stramberie e tornando a pensare lucidamente, partiamo dal fatto che sto con Haruhi da neanche ventiquattro e ho già i miei problemi con lei, ci voleva proprio il rientro di Tamaki questa sera, non che volevo nasconderglielo eh, ma speravo almeno di godermi la MIA ragazza per almeno una settimana senza problemi o altro, ma come ho già accennato due minuti prima la sfiga mi vuole come sua compagna di giochi.

Mentre mi perdo in questi pensieri i poveri Mori e Honey sono ancora qui davanti che aspettano risposta, fortuna vuole che con c'è Haruhi che viene in mio soccorso.

- Certo, scusate per Hikaru è in un momento particolare. -

Quei due ovviamente mi guardano straniti sopratutto Honey che non so perché trovo il suo sguardo quasi subdolo, forse sono vicino alla pazzia?

- Ok! Allora noi andiamo e ci vediamo dopo salutatemi Kao. -

- Certamente a dopo. -

Una volta chiusa la porta il silenzio cala e regna sovrano, entrambi siamo preoccupati ma è lei a prendere la situazione in mano.

- Hikaru? -

Le sorrido guardandola, sto bene, finché siamo insieme io sto bene.

- L'hai detto tu no? Andrà bene. -

Non mi sembra arrabbiata per quel che è successo due minuti prima che suonassero, menomale perché mi è preso seriamente male, non mi va di rovinare tutto per via del sesso.

- Hikaru per quello che è successo prima ne possiamo parlare dopo? -

Come non detto, annuisco e mi sento sconfortato ho paura della conclusione che avremo in questa chiacchierata. Per fortuna il mio carissimo gemello arriva a salvarmi.

- Salve a tutti! Lavoro, lavoro,lavoro e ancora lavoro voglio una vacanza che dite la prossima settimana andiamo a Miami? -

Non era una cattiva idea sinceramente ma il tempismo è pessimo, ora dobbiamo pensare ad altro.

- Kaoru perchè non ti fai aiutare da Hikaru? -

- Lui lavora a casa e io do una mano a mamma qualche volta ci scambiamo i posti, così riusciamo a fare più cose. -

Non è proprio così ma è meglio lasciar perdere. - A proposito Kaoru vorrei presentare una nuova linea alla mamma. - Gli dico avendo mentre faccio per andare a prendere i fogli per mostrarli.

- Ah Hikaru, mamma è incinta. -

Mi fermo di colpo e lo guardo. Cioè ma era modo di dare una notizia del genere? Della serie, Ah sai mi sono scordato di comprare il pane, il tono era più o meno quello, perfino Haruhi rimane di sasso, quindi mia madre è incinta.

Sto metabolizzando l'idea, e anche Kaoru sta facendo lo stesso.

- Kaoru...-

- Hikaru...-

- Diventeremo fratelli maggiori!!-

È un attimo che ci abbracciamo ed esultiamo come dei matti felicissimi, avere un fratellino o una sorellina è sempre stato il nostro piccolo desiderio.

- Ma quando l'hai saputo?? - Domandai quasi gridando.

- Oggi la mamma è venuta da me super arrabbiata ha iniziato a blaterare qualcosa come che eravamo due figli indecenti. Ecc, ecc. -

Oh, è strano da parte di mamma effettivamente.

- Io la guardavo in silenzio religioso e mentre blaterava sono riuscito a capire una frase. - Sorride ancora di più. - ” Non riesco neanche a invitarvi a cena a tutti e due! È da un mese che cerco di dirvi che sono incinta!” - Disse imitando la voce di mamma, poverina effettivamente l'abbiamo trascurata un pò, però che notizia meravigliosa.

- Congratulazione ragazzi. - Haruhi ci sorride e prendo subito il telefono per chiamare mamma ma Kao prontamente me lo prende dalle mani.

- Che?... -

- Non farlo Hikaru! Chiamala domani fidati, è fuori di sé perché non doveva dircelo così. -

Non sono convinto ma accetto la questione e annuisco. - Ok ma domani andiamo a lavoro insieme,-

    - Ragazzi vi lascio un attimo. - La guardo e subito la fermo.

    - Dove vai? - Il mio tono probabilmente è quello di un ragazzo geloso, ma ehi, potevo finalmente permettermi di farle quel genere di domande.

- Mi vedo un'oretta con papà. -

In realtà vuole semplicemente lasciarmi un po' da solo con Kaoru, lo capisco subito questo suo intento e le sorrido grato annuendo, lei mi ricambia e dopo un bacio veloce a stampo esce, finalmente posso tornare a respirare a calmare i bollenti spiriti.

- Ehi Hikaru è così difficile? -

- Non lo so sinceramente, sta di fatto che da quando me l'hai fatto notare non penso a nient'altro mi sento un ragazzino in piena crisi ormonale. -

- Ma lo sei. - Grazie eh...

- Kao dobbiamo studiare un nuovo piano parliamoci chiaramente succede spesso che uno dei due venga trattenuto sul lavoro! -

- Hikaru ti stai facendo troppe paranoie, lei se ne renderà conto, e poi per quanti anni hai intenzione di continuare così? -

- Beh anche per te sarà lo stesso no? Insomma quando troverai quella giusta e allora ti aiuterò. -

Diventa rigido tutto in un colpo, come se stesse nascondendo un particolare e inizia a guardare altrove, peccato che io lo conosco troppo bene e capisco subito.

- Kaoru...sei innamorato? - Il suo viso diventa rosso come i suoi capelli e si gratta la nuca guardandosi i piedi. Si, è innamorato.

- Perché non me l'hai detto? - Mi sento un po' offeso! Io gli racconto sempre tutto.

- Hai avuto problemi in continuazione Hikaru io al posto tuo sono al settimo cielo. - C'è decisamente qualcosa che non va per non avermela ancora presentata.

- E chi è? -

- Beh... - Fa fatica a parlarne, sembra imbarazzato ma da cosa? Non è affatto da lui reagire così. - Lei ecco...è l'amica di letto. - Forse sono scemo io, ma non comprendo il problema.

- E quindi? Perchè non me la presenti? - Sospira malinconico è evidente che c'è qualcosa che non va.

- Vedi lei è una plebea. - Niente. Continuo a sentirmi un'idiota perché non comprendo ancora il problema. Ma c'è la faccio eh, con calma ci arrivo pure io.

- Hikaru non una plebea come Haruhi che ha frequentato una scuola prestigiosa e tutt'ora va all'università che gli darà un futuro roseo, lei ecco è proprio una persona normalissima. -

A volte e incredibilmente Kaoru è peggio di me per quanto riguarda paranoie, i suoi ingranaggi girano di continuo e parla di meno rispetto a me.

- Ho paura per lei Hika, stare con me significherebbe affrontare mille problemi a partire dalla mia famiglia che non l'accetterebbe mai per quanto i nostri genitori siano benevoli, non ha finito gli studi e lavora come cameriera in un ristorante mediocre, io non voglio darle pensieri o farla sentire inferiore a me. -

- Come l'hai conosciuta scusa? - Domanda più che lecita siccome Kaoru non è tipo da frequentare ristoranti mediocri.

- Vedi lei voleva fare la modella ma il sogno è andato distrutto prima ancora che si realizzasse, dopo un po' di provini a cui c'eravamo anche noi due una macchina la prese in pieno. -

Vorrei ricordare questa fantomatica ragazza ma purtroppo ne vediamo tantissime ogni giorno che fanno i provini.

- Vedi prima dell'incidente io l'avevo già notata, più volte avevo cercato di avvicinarmi ma dopo sparì completamente e io avendo i suoi dati l'andai a cercare, la trovai e mi raccontò dell'incidente e che ciò le aveva portato una cicatrice che andava dal seno fino all'ombelico. -

Purtroppo il mondo della moda era così basta uno sfregio o un'altezza non adeguata e sei fuori dai giochi.

- Le dissi che si poteva coprire con un po' di trucco ma quando me la mostrò la mia reazione fu quella di sbiancare, era rovinata Hikaru e i suoi occhi erano spenti niente a che fare con la ragazza che avevo visto sotto i riflettori. - Mentre mi racconta ciò è distrutto, dal suo tono capisco che si sente impotente che vorrebbe dargli di più.

- Capisci? La nostra famiglia gli darebbe problemi io non voglio che lei affronti ancora qualche pericolo. -

- Lei sa dei tuoi sentimenti? -

- Ovvio che no cerco d'apparire il più distaccato possibile. -

Da buon fratello maggiore di pochi minuti, mi carico della responsabilità di dare coraggio al mio gemello e gli poso le mani sulle spalle guardandolo negli occhi.

- Kaoru ascoltami bene, questa ragazza avrà perso il suo lavoro è vero ma non tutto viene per nuocere probabilmente lei è maledettamente felice d'avere affianco un ragazzo come te e secondo me sta malissimo a sapere che per te lei è il tuo giocattolo dei divertimenti. -

- Non posso Hikaru... -

- Si che puoi! Finiscila di preoccuparti degli altri cavolo, vieni prima tu di tutti, i nostri non l'accettano? Perfetto lotterete insieme e andrete avanti avendo anche il mio appoggio non mi interessa cosa ne pensano i nostri genitori Kaoru, l'amore non si comanda fidati di me. -

Riesco a dire le parole giuste perché il suo sguardo cambia da triste a confuso.

- E se soffre? - Mi viene da ridere perché poco tempo fa fu proprio lui a farmi un discorso del genere.

- Ma come? Non mi dissi proprio tu che la vita è fatta di se? Bisogna buttarsi non si può sapere e qualsiasi cosa Kaoru lo sai l'affronteremo insieme. - Riesco finalmente a farlo sorridere e dentro di me mi sento soddisfatto. Per una volta l'ho aiutato io.

- Kaoru confessale i tuoi sentimenti ti sentirai meglio con te stesso, vada come vada io ci sarò sempre. -

Annuisce finalmente determinato e stringe i pugni. - E sia! Stasera farò in modo che sia tutto perfetto.- Questa volta sono io a prendergli il cellulare dalle mani. - Hika? -

- Ehm...sono probabilmente il fratello più egoista del mondo ma stasera ho in assoluto bisogno di te. - Mi guarda spaesato.

- Non puoi resistere un po' da solo con Haru? Magari inviti Honey e Mori o chi vuoi, prometto di non metterci tanto. - Giusto, lui non sa ancora. - Non centra. -

- E allora che? -

- Stasera viene Tamaki. - Le sue labbra formano una O gigante e mi guarda sorpreso per poi tornare serio.

- Hikaru. -

- Si Kaoru? -

- Ma hai fatto qualche strano patto con la sfiga? -

Eh...me lo chiedo spesso.



Infine io Haruhi e Kaoru siamo nel corridoio che porta all'appartamento di Tamaki, ovviamente l'unico teso sono io, gli altri due sono di fronte a me che chiacchierano allegramente.

Ho davvero molta paura di come andranno le cose, a prescindere dal fatto di ferirlo o meno, non voglio perdere la sua amicizia, da parte mia è molto egoistico lo so, d'altronde neanche riuscivo ad essere suo amico all'epoca. Ma devo affrontare la situazione proprio per rispetto della nostra amicizia.

Sbuffo stufo di quei pensieri negativi, forse non sarebbe andata così male, devo assolutamente rilassarmi.

Finalmente arriviamo davanti alla porta e Haruhi suona, ci viene ad aprire Honey e sentiamo Tamaki in preda alla disperazione totale.

- Ma..ma...perché non mi hai detto nulla? - Sentiamo dire da Tamaki, ma di cosa parla? E con chi?

- Non era nulla di così importante. - Sento la voce di Kyoya più calma e pacata. A quel punto guardiamo tutti Honey domandandoci che cosa stava succedendo.

- Kyoya si sposa tra otto mesi e Tamaki la scoperto da suo padre. -

Giuro, qualsiasi cosa immaginavo ma Kyoya all'altare mai, ho sempre pensato che sarebbe stato circondato da mille donne, tutte potevano avere il suo corpo ma nessuno il suo cuore, comunque raggiungiamo il salone dove vediamo Tamaki in lacrime e Kyoya annoiato.

- Tamaki ti ho già detto che mi sposo per volere dei miei genitori questo matrimonio porterà grandi benefici. - Niente di nuovo insomma.

- Ma ti rendi conto di quello che dici? Insomma lei vedrà che tu non l'ami e cadrà in depressione e quando sarà sola seduta a piangere in un parco da plebei si avvicinerà a lui un ragazzo tipo i gemelli e l'addenterà. -

Ma che carino, pensa sempre cose belle su di noi, io e Kaoru ovviamente ci guardiamo e silenzio giuriamo vendetta.

- Poi ritornerà da te incinta e un giorno partorirà il figlio del suo amante e tu rimarrai per sempre nella storia come padre inesistente e cornuto! Kyoya il matrimonio è un gesto d'amore non puoi affrontarlo così!- Woow...che fantasia devo ammettere che può uscirne fuori una storia interessante.

- Tamaki le tue fantasia sono completamente senza senso non hanno un filo logico, lei sa che ci sposiamo per convenienza. -

- Sapevo che avresti invocato il mio aiuto infine, tranquillo ti dimostrerò che l'amore è il sentimento più importante!! -

In quel momento credo che la pressione bassa di Kyoya sia diminuita ancora di più, la sua faccia invocava un aiuto silenzioso ed è proprio in quel momento che si accorge della nostra presenza.

- Oh..i gemelli auguri ragazzi per il futuro nuovo arrivo. -

Ovviamente entrambi diventiamo due lenzuoli bianchi, lasciando perdere che sapeva da prima di noi la notizia di nostra sorella, quello ci siamo abituati, ma il suo intento è chiaramente quello di scagliarci contro Tamaki. E infatti ci riesce, fin troppo bene.

- Nuovo arrivo? -

Insieme annuiamo e abbiamo un'idea, infatti iniziamo a indietreggiare ma lo sguardo di kyoya basta e avanza per bloccarci e mandare in frantumi ogni nostra singola intenzione.

- Oh si io ho già fatto gli auguri alla signora un mese fa ma da oggi ne sono a conoscenza anche loro. - Ovviamente un degno membro del clan del coltello nella piaga.

- Voi due! - In un attimo Tamaki ci è addosso, ma il ghigno vittorioso di kyoya ci passa certo inosservato.

- Sarete fratelli maggiori dovrete affrontare grandi responsabilità! Non potrete più essere i gemelli libertini! Io vi guiderò in questa ardua impresa e vi insegnerò a essere... - E bla, bla, bla, bla...

Questa sera Tamaki è davvero più esuberante del solito, non sappiamo se per la notizia del matrimonio di Kyoya o chissà altro, magari l'ha detto ma io e kao abbiamo totalmente spento l'audio, quant'è logorroico.

- Su su Tamaki sono sicura che saranno ottimi fratelli. -

Gli dice Haruhi mentre gli da una pacca sulla spalla, ammetto d'essere un po' geloso, ma cerco di non essere impulsivo.

- Vero ragazzi? -

Ci sorride dolcemente, non si vedeva spesso quell'espressione e infatti arrossisco, sono davvero innamorato perso, noto che perfino Kaoru la guarda un po' incantato e gli do una gomitata di conseguenza.

- Ehm... scusa. - Mi dice chiaramente dispiaciuto.

Se neanche Kaoru riesce a contenersi, suppongo che io posso anche smettere di sperare e di credere in me.

Sono abbastanza teso, insomma tolta la sgridata di Tamaki sento che sta per arrivare il momento, da un lato non vedo l'ora, voglio togliermi questo peso e vivere la mia storia con Haruhi, dall'altro però so che distruggerò delle amicizie e questo non lo voglio.

- Tamaki. - Guardo Haruhi agitato, eccolo il momento, come sempre è lei quella coraggiosa.

- Ti devo parlare. - A quel punto tutti a tavola smettono di mangiare e i loro occhi vanno da Haruhi a me, come se già sanno quello che sta per accadere. mi sento preso dal panico ma non per questo lascio che faccia tutto lei, voglio starle vicino e farmi coraggio.

- No Haruhi, noi due dobbiamo parlarti. - Dopo le mie parole a tutti è chiaro come il sole cosa sta succedendo, perfino Tamaki lo capisce e infatti sorride malinconico.

- Noi stiamo insieme. -

Tengo stretta la mano di Haruhi, tutti ci guardano e mi sento in un tribunale, sono il criminale che ha soffiato la ragazza all'amico, non so quanto tempo stia passando da quando ho detto la fatidica frase, sta di fatto che il mio coraggio e la mia spavalderia che ho avuto svanisce man mano che i secondi passano.

- Lo sapevamo. -

Kyoya è il mio primo a rompere a quel silenzio seguiti da Honey e Mori che annuiscono solamente, Tamaki invece ha uno sguardo perso nel vuoto e un'espressione malinconica che non gli s'addice affatto. Voglio solo che mi riempie d'insulti come merito, invece dice solamente una cosa che mi lascia sorpreso.

- Lo immaginavo. -

- Abbiamo sempre saputo che i tuoi sentimenti per Haruhi non sono mai svaniti. - La voce di Honey mi entra dentro aumentando così i miei sensi di colpa

- Quando Haruhi è venuta a stare da te. - Continua Mori

- Sapevamo già come sarebbe andata a finire. - Kyoya finisce la frase per tutti e il mio sguardo torna a Tamaki che con mia grande sorpresa mi sorride.

- Ero preoccupato fin dall'inizio ma tu e Kaoru siete i suoi migliori amici, non potevo obbligarla a starle lontano da voi, il giorno del temporale Hikaru ho visto il tuo sorriso felice è durato un attimo ma lo visto e... -

Il senso di colpa mi sta devastando, ricordo bene quel giorno, nel momento in cui Haruhi rifiutò Tamaki non riuscì a trattenermi.

- Beh, non sono riuscito a non essere felice per te, quel tuo sorriso non l'avevo mai visto per la prima volta ti sei sentito al posto giusto con la persona giusta al momento giusto. -

Tutti ci sorridono ma nonostante questo, continuò ad avere paura, forse l'emozione, forse la mia paranoia, non lo so, ma ho bisogno di più conferme anche dopo il discorso rassicurante di Tamaki.

Stringo la mano a Haruhi prendendomi ancora coraggio per fare la domanda che avrebbe segnato il destino in quel mio gruppo.

- Quindi...- Prendo un respiro profondo e lo guardo dritto negli occhi.

- Siamo ancora amici? - Tamaki mi regala di nuovo un sorriso e si alza aprendo le braccia.

- Hikaru che ti aspettavi? Che ti prendevo a cazzotti? - Beh si, o un qualche strana tortura.

- Ho già avuto la mia opportunità con Haruhi e non lo sfruttata a dovere tocca a te renderla felice, perciò avete la mia benedizione. -

Finalmente sento tutto lo stress, tutta l'ansia accumulata sciogliersi e intorno a me non vedo più una giuria, ma degli amici sinceri, che comprendono i miei sentimenti pronti ad aiutarmi e a perdonare ogni mio singolo errore.

- Hikaru? -

Mi richiama Haruhi preoccupata, solo quanto mi specchio nei suoi grandi occhi color cioccolato mi rendo conto che sulle mie guance mi scorrono delle lacrime, m'abbraccia subito e io la stringo a me chiudendo gli occhi, si unisce pure Kaoru e in seguito tutti gli altri, perfino Tamaki, siamo tutti stretti in un caloroso abbraccio, Kyoya a modo suo tiene solo una mano sulla mia spalla e Mori riesce a circondarci quasi tutti con le lunghe braccia, la mia la mia vita invece la sento stringere fortissimo da Honey.

- Grazie, grazie a tutti. - Riesco a dire tra un singhiozzo e l'altro.

- Hikaru congratulazioni! - Honey mi sorride felicissimo non lasciandomi e continuando a stringermi.

- Ehi Hikaru è andato tutto bene visto? - Mi sussurra Kaoru, forse anche lui sul punto di piangere.

- Voi due non pensate di svignarvela così! Dovete compiere i vostri doveri da fratelli maggiori! - Tamaki ovviamente non perde occasione per rimproverarci, ma sorrido lo stesso, perché quel semplice rimprovero mi fa sentire parte della famiglia. A quel punto però sia a me che a Kaoru torna in mente un particolare.

- Kyoya come facevi a saperlo? -

Chiediamo in sincronia guardandolo, lui sorride appena in un ghigno che sta chiaramente a significare quanto la domanda è stupida, si alza gli occhiali con l'indice senza neanche guardarci. - Sono il proprietario di vari ospedali no ?- Mi rendo effettivamente conto che la domanda è sul serio stupida.

- Però potevi almeno dircelo. - Sempre in sincronia mettiamo su il muso incrociando le braccia.

- Mi spiace, devo rispettare la privacy dei miei pazienti. -

Dirlo a noi significava violazione della privacy quindi? Menomale che siamo i suoi figli! Se eravamo dei semplici amici non lo venivamo mai a scoprire.

- E comunque la signora Hitachiin non apprezza per niente l'assenza dei suoi figli. - Evidentemente Kyoya c'è l'ha con noi per qualche strano motivo perché con quella frase sa perfettamente di risvegliare nuovamente il “padre” di famiglia.

- Come facevate a essere degli host voi due? È inaccettabile che una giovane e bella madre non venga calcolata dai suoi figli, tanto che non si accorgano che è in dolce attesa! -

- Diciamo che...abbiamo avuto entrambi un brutto periodo? - Il tono di Kaoru è assai incerto sembra una risposta normalissima ma in realtà sotto c'è la domanda, è la risposta giusta? No, ovvio che no, Tamaki ci guarda sconvolto, come se mio fratello ha detto un'eresia o una bestemmia.

- Tu! - M'indica. - Non pensare che ora che hai Haruhi ti puoi rilassare, dovrai essere un fratello e un fidanzato eccellente! -

Poi spostò il dito verso Kaoru.

    - Tu che cosa ti passa per la testa? -

    Ovviamente dopo un po' di resistenza è costretto a raccontare tutto, alla fine della storia, Haruhi è visibilmente dispiaciuta, Kyoya ascolta interessato, Honey che piange disperato con Mori che cerca di consolarlo in tutti i modi quando quello che dovrebbe ricevere man forte è solo Kaoru.

- Effettivamente Kaoru la tua non è una bella situazione.- Conferma Kyoya con chissà quale pensiero in testa.

- La tua Storia Kao è tristissima! - Honey lo abbraccia piangendo ancora più di prima se è possibile, mi domando a un certo punto se è meglio consolare mio fratello o il mio amico.

Ah si, anche Tamaki piange con accanto a sé un milione di fazzoletti tutti sporchi accumulati in un angolo del tavolo.

- Però infine mi sono fatto coraggio e voglio andare contro anche la mia famiglia per stare con lei. -

- Kaoru penso anch'io che sia la scelta migliore, ma fidati dei tuoi parenti sono sicura che capiranno e non ci sarà bisogno di andare contro nessuno. - Haruhi conosce abbastanza bene la mia famiglia e forse non ha tutti torti.

- Beh, comunque sto divagando non so neanche se ricambia i miei sentimenti. - A quelle parole Tamaki si risveglia e smette finalmente di piangere. Menomale almeno uno.

- Kaoru! Ti aiuteremo nel tuo percorso con la tua principessa, non abbatterti un Host non lo fa mai! Vai e inizia a studiare l'appuntamento perfetto! -

Kaoru gli sorride e guarda tutti attentamente e si sofferma su di me, cerca il mio appoggio, la mia sicurezza che sarebbe andato tutto per il meglio gli sorrido e annuisco.

- Bene. Allora vado Hikaru, Haruhi voi che fate?-

    -Veniamo anc-

    - NO! Cioè Haruhi vorrei stare ancora un po' mi faresti compagnia? -

Sia Kaoru che Haruhi mi guardano sconvolti per la mia reazione. Ma ho un piano per l'appuntamento di mio fratello e ne devo parlare con tutti!

Kyoya è l'unico a capire il mio intento infatti appena Kaoru da la buonanotte e se ne va è il primo a prendere parola.

- Hikaru qual'è il tuo piano? -

- Dobbiamo seguirlo! E se qualcosa andasse storto aiutarlo se ci siamo a noi a seguire le vicende andrà tutto per il meglio! -

- Ottima idea Hikaru! Il tuo lord è fiero di te! -

- Dovremo lasciarli da soli... - Haruhi è ovviamente contrariata ma ormai tardi. Siamo tutti coinvolti.

- Mi ricorda tanto il primo appuntamento tra Haruhi e Hikaru. - Honey parla sorridendo ed emozionatissimo.

- Eh? Quale appuntamento? - Chiede lei, allora le questioni sono queste.

Punto uno quello che io consideravo il nostro primo appuntamento per Haruhi non era nulla e mi può andare anche bene effettivamente, punto due, perchè Honey paragonava i due appuntamenti?

- O anche tra Haruhi e Tamaki. - Aggiunge Mori a quel punto.

Io e Tamaki ci guardiamo, c'è qualcosa di assurdo in questa situazione lui ha seguito me e io ho seguito lui al nostro primo appuntamento con Haruhi.

- Eri tu il gelataio che ci regalò un gelato!! - Dico a un certo punto puntandogli il dito contro, cavolo ci aveva una certa assomiglianza.

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Haruhi in tutto questo preferisce stare in silenzio probabilmente pensa che meno ne sa e meglio è.

E mi ritrovo perfettamente d'accordo con questa sua scelta.

- La questione è interessante e potrebbe rivelarsi inaspettatamente divertente. - Ovviamente Kyoya non perde occasione per trarne vantaggio in qualche modo.

- Siiii aiutiamo Kaoru! Takashi facciamo del nostro nostro meglio. -

- Mitsukuni niente gelati però questa volta. -

- No, no e no io dico che è una cattiva idea. - Haruhi è ancora contrariata e cerca di toglierci dalla testa questa idea.

- E sia, domani daremo il via alla missione! - Tamaki è quello più eccitato probabilmente.

Dopo quel piccolo siparietto io e Haruhi salutiamo tutti, sono entrato in quell'appartamento che mi sentivo un carcerato e ne esco sentendomi più libero e sicuro di me.

- Sono contenta di vederti più tranquillo. - Haruhi mi sorride, anche lei prima agitata ora è molto più rilassata e tranquilla.

- Si, incredibilmente vedo tutto migliore ora. - Lei annuisce sorridendo ma un certo punto si ferma nel bel mezzo del corridoio.

- Hikaru e per la questione di prima? -

Non posso fare alcuna previsione, ma ho una sicurezza, non voglio farla soffrire mai in vita mia, mi avvicino e le poso una mano sulla guancia accarezzandola con dolcezza e cerco di trasmettergli tutto il mio amore.

- Non lo so sinceramente, ma per ora non importa, sei mia ora e questo mi basta il resto lo si affronterà con il tempo. -

Lei mi sorride contenta e io non resisto più mi chino alla sua altezza e la bacio, mi sembra di stare in paradiso, poterla toccare quando volevo senza essere giudicato e alla luce di tutti, quel bacio è diverso da tutti gli altri che ci siamo dati, quello è il vero inizio della storia tra me Haruhi.

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Capitolo 11
*** Figuracce e lieti fine! ***




- Siete dei ficcanaso. -

Mi sembra ovvio che Haruhi non ha partecipato volontariamente a questa missione, infatti l'abbiamo praticamente trascinata, ora ci troviamo al ristorante dove Kaoru e la pseudo ragazza hanno prenotato, siamo rigorosamente vestiti di nero e appartati in un angolo e grazie ad alcune mance siamo riusciti a occupare dei tavoli senza mangiare.

- Se non volevamo dare nell'occhio almeno un antipasto dovevamo ordinarlo. -

- Kyoya! Mi stupisci non capisci che non possiamo concentrarci sul mangiare? Dobbiamo supportare il nostro amico! -

- Tamaki non riesci a fare entrambe le cose? -

- Oh..ehm..beh...ecco. -

- Uffa, io voglio una torta di fragole.

- Silenzio! Stanno arrivando.

Dico a un certo punto calmando tutti e accucciandoci. Ovviamente con noi abbiamo anche i nostri immancabili occhiali da sole per camuffarci ancora di più!

- Sono troppo lontani cosa volete fare da qui? - Chiede Haruhi e sghignazzo divertito di fronte alla sua ingenuità.

- Haruhi non ti fidi di me? Non lascio mai nulla al caso, la vedi quella piccola radiolina? -

Tiro fuori dalla tasca una scatoletta rettangolare grande quanto il palmo della mia mano e con due piccole antenne, tutti la guardano curiosa e dopo aver creato la giusta suspense spiego il mio piano.

- Ho messo a Kaoru di nascosto un piccolo microfono che è direttamente collegato alla piccola radiolina, così sentiremo tutto! -

- Questa è violazione della privacy. -

- Haruhi hai qualcosa da dire contro questa tecnologia? Sai ho faticato davvero assai per farla arrivare oggi, visto il poco preavviso. - Lo sguardo gelido di Kyoya basta a far cessare le lamentele di Haruhi.

- No..c-certo che no, ma ancora una domanda in che modo aiuteremo Kaoru? - Effettivamente non lo so ma..-

- Così è molto più interessante e divertente! -

- Sei il peggiore. -

- Intanto tu stai con il peggiore. -

Gli faccio la linguaccia e lei di risposta mi tira una scappellotto sulla nuca gli altri ridacchiano divertiti dalla scena. Ma non è questo il momento giusto per ridere! Bisogna darsi da fare!

- Tamaki sarai tu l'addetto alla radio accendila! -

- Oui! -

Accendiamo la radiolina e tutti siamo in silenzio aspettando che si sintonizzi per fortuna passa poco tempo e intercettiamo la voce della ragazza di Kaoru!



- Come mai questa cena Kaoru? -

- Vorrei parlarti ma ti prego non forziamo le cose godiamoci la cena. -

- Volentieri. -

Da quel punto passa davvero molto tempo e i due non fanno altro che parlare del più e del meno, entrambi sono tranquilli e Kaoru se la cava benissimo, molto meglio di me sicuramente!

Il problema è che qui ci stiamo annoiando infatti Honey si è pure addormentato, Haruhi e Kyoya però erano anche nervosi per l'enorme perdita di tempo, finché la ragazza del mio adorato fratellino non fa una domanda strana che risveglia un po' tutti. Sopratutto me.


- Allora con tuo fratello com'è andata è riuscito a chiarire con l'amico? -

- Oh si,si era tanto tempo che non passavamo una serata così allegra. -

- E con il problema della sua ragazza? -

- A cosa ti riferisci? -

- Al fatto che non riesce a stare da solo con lei senza avere voglia. -


Voglio sotterrarmi. Questo è il mio unico pensiero che mi sta passando per la testa. Credo che il mio viso sia diventato rosso pomodoro, o rosso come una rosa, si esatto praticamente il simbolo del nostro club.

Sono rosso come una rosa.

Rimango fermo e immobile mentre tutti mi guardano indignati ma gli occhi più pesanti sono quelli di Haruhi.


- Mah! Non saprei però se la caverà in qualche maniera, scusami un secondo un attimo a chiedere al cameriere il conto. -


- Hikaru...sei un pervertito. -

Ovvio che Honey malefico nano si è svegliato proprio ora!

- Prevedo per te grossi problemi da oggi Hikaru. - Kyoya ghigna divertito mentre si tira su gli occhiali e non posso far altro che mandare tutti all'inferno mentalmente.

- Hikaru tu eri un Host?!?! non è possibile che i tuoi pensieri siano così impuri, dovresti solamente pensare al bene della tua futura sposa, sei un cavaliere i tuoi desideri vengono per ultimi e la nostra Haruhi è troppo pura per essere la protagonista della tua mente perversa. -

Per fortuna il mio cellulare squilla e smetto di ascoltare il monologo di Tamaki che continua ad andare avanti, guardo lo schermo e il numero è sconosciuto, a dire il vero solitamente non rispondo mai quand'è così, ma a questo punto posso dedicare anche tempo alle compagnie telefoniche!

- Pronto? -

- Ascoltami bene non dire una parola o il mio nome fratello. -

Volgo lo sguardo al tavolo di Kaoru e non vedendolo capisco subito che si è allontanato apposta per chiamarmi.

- Mentre Tamaki fa il suo monologo ti volevo solo dire una cosa. -

Capisco subito che quella grandissima figura da pirla l'aveva architettata mio fratello e da rosso divento pallido cadaverico.

- Pensavi che non me ne sarei accorto del microfono? Ora sparite tutti, oh e non te la prendere per la piccola vendetta ciao ciao Hikaru. -

Chiude e rimango con il telefono in mano e la bocca spalancata, si è accorto del microfono e si è vendicato. Menomale che sono io il fratello più cattivo! Lui è il diavolo in persona sceso in terra solo per me!

- Quindi hai capito Hikaru?? - Eh? Ah si Tamaki e il suo monologo. - Si beh allora andiamo? -

Chiedo speranzoso, tanto Kaoru hasicuramente gettato il microfono.

- Come mai vuoi andare via? - Honey maledizione!!

- Non vuole fare altre figuracce. - Grazie tanto eh Mori.

- Beh, a quanto pare qui non c'è più niente da sentire quindi possiamo andare. -

- Kyoya si è rotta la radiolina. - Chiede Tamaki ingenuo.

- No, è successo quello che avevo previsto da quando ieri sera Kaoru è tornato a casa sua. -

Furioso, ecco come sono non me lo poteva dire prima?

Comunque a parte tutte le emozioni che vanno dall'arrabbiato all'imbarazzato al teso, il sentimento che più domina è certamente la preoccupazione per Haruhi.

L'unica a non aver spiaccicato una parola da quando ha sentito i due piccioncini e io da bravo vigliacco quale sono non ho neanche il coraggio di guardarla negli occhi o d'incrociare anche solo per un millesimo di secondo il suo sguardo.

Mentre torniamo a casa tutti ridono e scherzano tra loro e io in silenzio religioso me ne sto in disparte pensando a qualcosa di buono da dire alla mia ragazza, che non so per quanto ancora sarebbe stata tale.

- Non devi preoccuparti, risolverete. - Mori mi affianca senza neanche che me ne accorgo e sorrido appena alle sue parole d'incoraggiamento.

- Grazie Mori -

Arrivati davanti alla villa ci salutiamo e ognuno si divide per casa propria, io e Haruhi entriamo in casa e lei mi guarda.

- Ehm...mi spiace per quello che hai dovuto sentire. -

- Non sono arrabbiata, sto solo pensando. -

Continuo a guardarla ancora preoccupato e sento il bisogno di sedermi, l'ansia mi assale senza che io possa fare nulla per combatterla, finché però non è lei a prendere parola.

- Sicuro che non ti pesi? -

Rimango sorpreso da questa domanda e mi ritrovo un attimo perso, lei si sta preoccupando per me? Io sono il maniaco e lei si preoccupa?

- Sono cresciuta con dei principi, non avevo mai pensato a quello prima del matrimonio. -

Nella sua voce percepisco un leggero imbarazzo e sorrido intenerito.

- Ma trovo sia giusto donarsi solo al proprio marito, come vedi niente è sicuro io e Tamaki siamo stati insieme cinque anni e poi è sfumato tutto. -

Il fatto che mi paragona a Tamaki un po' mi uccide l'ammetto, ma so bene che lei non è come le altre ragazze che sogna ad occhi aperti con la convinzione di rimanere con il proprio compagno tutta la vita, lei è razionale e cauta, mi rendo conto che ho bisogno di lei nella mia quotidianità, una ragazza che mi frena e mi fa ragionare con attenzione anche sulle più piccole cose.

- E anche se me l'hai già detto ieri sera voglio che tu sia sicuro, non voglio che questa cosa diventi una specie di stress per te. -

- Haruhi può sembrare incredibile è vero ma non m'importa per il semplice fatto che tu sei diventata il mio mondo, non ti mento dicendo che sarà tutto facile anzi probabilmente dovrai bloccarmi molte volte ma non farò mai niente che tu non voglia quindi aspetterò, tu non devi farti problemi. -

Sono sincero, sono disposto a sopportare tutto pur di rimanere con lei, non so cosa succederà in futuro ma combatterò sempre per noi due e anche lei ora sorride convinta e non posso far altro che abbracciarla e stringerla a me.

Decidiamo insieme di passare la serata davanti al televisore a mangiare patatine, siamo tranquilli quando a interrompere il tutto e l'avviso di un messaggio da parte del mio cellulare, lo tiro fuori dalla tasca e clicco sull'applicazione senza paura che Haruhi legga.

A parte che non ho niente da nascondere e poi so che che la mia ragazza si fida di me non fosse così non staremo insieme!


Mi sono dichiarato! Ovviamente anche lei mi ama e quindi adesso stiamo insieme, tutto questo per dirti che non torno sta notte.

Buonanotte e dai un bacio a Haruhi!


Storgo il naso non di poco per quel “dai un bacio a Haruhi” probabilmente l'ha fatto apposta quel maledetto, comunque infine sono contento per lui, l'unico ostacolo che rimane è la nostra famiglia ma sono sicuro che in un modo o nell'altro si sarebbe tutto risolto.

- Sei preoccupato? - Mi chiede Haruhi vedendomi pensieroso.

- No, kaoru mi ha scritto che sta notte non torna e con la ragazza è andata bene. -

- Hikaru. -

- Mh? -

- Beh non credo di avertelo mai detto direttamente. - Rispondo velocemente a Kaoru con un “buona serata!” e metto via il cellulare tornando a dare tutta la mia attenzione ad Haruhi.

- Ti amo Hikaru. -

Sorrido, mi viene solo da sorridere perché queste sue parole sono come un sogno che si realizza.

Mi tornano in mente tutti i momenti passati in depressione totale senza credere che avrei mai vissuto un momento del genere, tutte le volte che la sognavo e mi alzavo dal letto deluso di non trovarla al mio fianco.

Le poso una mano sul viso accarezzandole la guancia. - Ti amo anch'io Haruhi. - Poso le labbra sulle sue iniziando ad assaporarle dolcemente mentre continuo ad accarezzarle la guancia e con l'altro braccio la stringo a me con possessione.

Passiamo così tutta la sera senza mai andare oltre e a me va benissimo, il solo contatto con lei mi basta per sentire la felicita pervadere ogni singola cellula del mio corpo.

E prima d'addormentarmi prendo anche un'importante decisione.

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