I wish I could be the one

di melly_5soslove
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1º Capitolo ***
Capitolo 2: *** 2º CAPITOLO ***
Capitolo 3: *** 3º CAPITOLO ***
Capitolo 4: *** 4º CAPITOLO ***
Capitolo 5: *** 5º CAPITOLO ***
Capitolo 6: *** 6º CAPITOLO ***
Capitolo 7: *** 7º CAPITOLO ***
Capitolo 8: *** 8º CAPITOLO ***
Capitolo 9: *** 9º capitolo ***
Capitolo 10: *** 8º CAPITOLO ***



Capitolo 1
*** 1º Capitolo ***


Sono Billie Sax e sto guidando senza una meta. Non so nemmeno per quale motivo stia guidando, forse per scappare. Tra l'altro ho anche la mia valigia con me. 

Sono scappata da casa del mio ragazzo, perché l'ho beccato a letto con una tipa. Si, nel letto dove dormivo anch'io. Ultimamente tra me e lui sta andando tutto uno schifo. 

La mia auto (che ha pagato lui) inizia a fare un rumore che non mi piace per niente.

Parcheggio sull'autostrada, poco prima che la mia macchina si fermasse. Non ci voleva! Scendo seccata e apro il cofano dell'auto e scopro che il motore è praticamente andato.

Vedo una macchina accostare davanti alla mia. Mi giro e dalla macchina scende un ragazzo. Egli ha tanti tatuaggi e si veste più o meno come me: maglietta di qualche band preferita e pantaloni strappati.

Indossa anche una bandana con sopra un berretto al contrario. 

-Hey- dice sorridendo e mostrando delle fossette a dir poco adorabili.

-Hey- rispondo con un tono abbastanza disperato.

-C'è qualche problema con l'auto? Dalla tua espressione direi di si- 

-Si. Il motore è andato-

-Fa vedere- 

Altri 4 ragazzi, anch'essi con tatuaggi e piercing, scendono dall'auto. Io inizio ad avere paura. 

-Tutto okay?- chiede uno dai capelli neri e lunghi con un cappello.

-No.- risponde il ragazzo di prima.

-Vuoi che ti diamo un passaggio?- continua il ragazzo dalle fossette adorabili.

-Non accetto passaggi da degli sconosciuti.- sbotto un po' acida.

-Allora, io sono Matt, lui è Brian, il ragazzo col retino per farfalle è Jimmy- mi volto verso il ragazzo impegnato ad acchiappare..... cose.

-Lui è Zacky e lui è Johnny- 

-Io sono Billie.-

Zacky è leggermente in carne, Johnny ha una cresta fighissima e Brian...... ha veramente fascino. 

-Bene. Adesso non siamo più dei semplici sconosciuti.- dice sorridendo Matt.

-E va bene- ed entriamo nell'auto, dopo aver preso la mia valigia.

-Possiamo offrirti qualcosa in un bar?- chiede Brian.

-Ehm...... non è importante. Non voglio farvi perdere del tempo.-

-Non preoccuparti. Stavamo tornando a casa. Non ci dispiacerebbe affatto fare una sosta.- dice Matt.

-Stavi andando da qualche parte?- chiede Jimmy.

-No, stavo cercando un hotel.-

-Ecco perché hai una valigia con te.- continua lui.

-Me ne sono andata dalla casa del mio fidanzato, che adesso è ex. L'ho trovato a letto con una tipa e allora proprio davanti i suoi occhi ho fatto le valigie e addio. Almeno spero.- spiego con lo sguardo basso.

-Idiota!- esclama Brian fumando, attirando l'attenzione dei suoi amici.

-Già-

-Siamo arrivati- ci fermiamo davanti ad un bar.

Facciamo il nostro ingresso ed io vengo avvolta dall'odore di caffè.

-Billie, cosa vuoi?- chiede Jimmy.

-Solo un caffè.-

Ci sediamo intorno ad un tavolino.

-Raccontaci un po' di te, Billie.- dice Johnny.

-Ho 23 anni e vivevo col mio ragazzo. Mi piace la musica pop-punk, metal, rock. Lo avrete già notato da come mi vesto. Bè, non ho molto da dire su di me.- dico bevendo il mio caffè.

-Noi abbiamo una band, sai. Io sono il vocalist, Brian è il chitarrista, Zacky la chitarra d'accompagnamento, Johnny è il bassista e Jimmy è il batterista. Lo avrai notato già dal suo portarsi le bacchette sempre in giro.- 

Mi volto verso di lui e sorrido.

Dopo ci rimettiamo in viaggio.

-Appena vedete un motel, potete fermarvi.- 

-No. Non vogliamo lasciarti in uno squallido motel. Possiamo ospitarti nella nostra villa.- dice Matt.

-Avete già fatto tanto per me. Non posso proprio accettare- 

-Ci sono tre camere, solo Brian dorme da solo. Quindi potresti dormire con lui.- continua lui.

Casualmente.....

Questa è proposta un po'........ strana.

Però, devo ammettere che, nonostante il loro aspetto da duri, sono simpatici.

-Okay, va bene. Ma mi accontento
 anche di un divano.

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Capitolo 2
*** 2º CAPITOLO ***


Mi trovo davanti ad una villa molto grande con tanto di piscina. -Questa è la nostra villa.- dice Matt aprendo la porta principale. Appena entrata, noto due ragazze identiche una bionda e una bruna. Forse per distinguersi, altrimenti senza questo dettaglio sarebbe praticamente impossibile. -Billie, loro sono Valary e Michelle. Valary è la fidanzata di Matt, Michelle è………. L’ex di Brian.- mi presenta Jimmy. Le ragazze corrono verso di me e la bruna dice: -Ciao, io sono Valary- e allunga la sua mano che io accetto volentieri. -Io sono Michelle.- dice la bionda facendo lo stesso. Non capisco perché Brian guardi male la sua ex, nonostante fossero nella stessa comitiva. Bah! Poco mi interessa. -Noi abbiamo ordinato delle pizze.- dice Johnny uscendo dalla cucina. Mi sento un po’ fuori luogo. -Ne ho ordinata una anche per te, Billie.- dice sempre il ragazzo bassino, avvicinandosi. -Grazie, Johnny.- gli sorrido. È davvero un ragazzo dolcissimo. ………………… Passiamo la serata a ridere, a mangiare pizza e a bere birra. I ragazzi hanno cercato di farmi sentire parte della famiglia ed io per una volta mi sono sentita accolta. Ora ci stiamo ritirando nelle nostre camere. Brian ha un bagno privato nella sua camera. -Ehm…. Brian, posso usare il bagno?- chiedo imbarazzata. -Prego- mi risponde continuando a guardare la televisione davanti a sé. Dopo aver fatto la doccia, metto il mio pigiama ed esco. Noto che Brian è rimasto solo con dei boxer, ma cerco di far finta di niente. -Brian, conosci qualche buon motel nelle vicinanze? Sai, finché non si risolverà la situazione con Luke, è l’uni che posso permettermi.- chiedo stendendomi sul letto. -Billie, ora ti consideriamo parte della famiglia, non ti servirà alcun motel, hotel o altro- dice mettendosi a sedere. -Ma……- faccio per replicare. -Sh….. ci siamo affezionati e vogliamo aiutarti. E poi, fai morire dal ridere, sei così buffa e goffa da quanto ci hai raccontato. Proprio le ragazze che piacciono a me. Quindi la tua presenza ci fa più che piacere.- Ci pensai al fatto che magari avrei potuto farmi dei nuovi amici e quindi fui costretta ad accettare. -E va bene.- Mi sorride, si stende e spegne la TV. Ci stendiamo, dandoci le spalle. Non riesco a dormire. Nonostante sia stanca, sento il mio cuore che non riesce ad darsi pace e non è per Luke, ma per la persona alla mia destra. Sento qualcosa di diverso di una semplice attrazione fisica. -Billie?- chiede dopo un po’. -Mh?- -Come stai?- questa domanda mi lascia perplessa. -A cosa ti riferisci?- mi giro verso di lui. -Bè....al tradimento di Luke. Capisco che era qualcosa di importante, quindi spero che io, i ragazzi e magari anche le ragazze, potremmo aiutarti in qualche modo.- Mi sento a disagio, perché nessuno, in fondo, si era preoccupato di chiedermelo. Ma ci sono abituata. -Fa male, ma passerà- mi limito a rispondere. Finalmente, ci addormentiamo. ………….. Verso le 3 del mattino, mi sveglio e decido di andare a prendere un bicchiere d’acqua in cucina. Noto che la luce della cucina è accesa. È solo Jimmy. -Hey- dico con la mia solita voce dolce, facendolo comunque spaventare. -Hey Billie! Mi hai fatto spaventare.- -Scusami, non volevo, veramente.- -Non preoccuparti. Vuoi un bicchiere d’acqua?- -Si, grazie. Ero scesa apposta.- -Sembri sconvolta- dice all’improvviso, rompendo il silenzio. -Non sono sconvolta, sono solo stupita. Sai, prima Brian mi ha chiesto come stavo riguardo ancora al tradimento di Luke. Nessuno me lo aveva mai chiesto sul serio.- spiego. -Veramente Brian ha chiesto questo?- chiede anche lui stupito. -Si, perché? Cosa c’è di strano?- -Devi sapere che Brian non è il tipo fa troppo smancerie. Anzi l’esatto contrario: tipo da una notte e via.- Okay,adesso sono sconvolta.- -Ora torno a dormire. Ah, solo una cosa. Brian ti ha chiesto quella cosa?- -Cosa?- -Di rimanere qui- -Ah, si.- -E tu hai accettato, vero?- -Ehm…….. si.- -Ne sono contento.- -Grazie.- -È un piacere, piccola.- Piccola? Torno anch’io in camera e vedo Brian fumare in balcone. Attiro la sua attenzione chiudendo la porta. Lui si gira e mi guarda. -Dove sei andata?- chiede aspirando il fumo. -A prendere un bicchiere d’acqua- rispondo, sedendomi ai piedi del letto. -Posso farti una domanda?- chiedo dopo un po’. Lui annuisce e si siede accanto a me. -Sai, ho visto come guardavi Michelle. Provi talmente tanto odio nei suoi confronti?- -Io e lei siamo stati insieme un mese o poco più. Io le avevo fatto capire in partenza che non volevo niente di serio e così quel poco che siamo stati insieme, l’ha mandato a puttane, facendosi come amante mio fratello.- -Capisco- Mi ritorna in mente Luke e lo schifo che provo per lui. -Io sto bene da solo. Ho degli amici e ragazze che farebbero di tutto pur di passare una notte di fuoco con il sottoscritto.- Mi sento delusa. Ed io che mi ero fatta anche una buona idea di lui. Non so cosa mi stia succedendo, spero solo che passi presto. Lui si stende vicino a me ed io comunque mi sento protetta.

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Capitolo 3
*** 3º CAPITOLO ***


È passata una settimana da quella notte. Sono diventata molto amica dei ragazzi e anche di Val e Michelle. Ora è sera ed io decido di fare due passi da sola. Ho bisogno di stare un po’ da sola e pensare. Sto ancora pensando alla faccenda di Luke. Non riesco ancora a capire come abbia fatto a buttare 2 anni insieme dritti nel cesso. Ho cancellato tutte le nostre foto dalla galleria del mio cellulare. Sento qualcuno urlare il mio nome, così mi giro e lo vedo. È Luke. Mi sento mancare la terra sotto i piedi. Sicuramente, sarà venuto a scusarsi e ad implorarmi in ginocchio di tornare da lui. Ma non ci penso neanche. -Cosa cazzo ci fai qui? Io non voglio più vederti, Luke. Mettitelo bene nel tuo fottutissimo cervello.- urlo. -Sono venuto a riprendermi ciò che è mio- dice afferrando il mio polso. -Forza! Vieni con me!- mi porta verso la sua auto. -No Luke!- inizio a piangere. -Hey! Lascia la ragazza!- Riconosco la voce di Brian. -Brian…- dico. -Lo conosci?- mi chiede Luke, con un sguardo minaccioso. -Si, lei è la mia donna.- Ma da quando?!?! Brian da un pugno al ragazzo. -Brian!- urlo, avvicinandomi. -Stai indietro, Billie.- dice lui. Luke non perde tempo a ricambiare ciò che ha ricevuto e dal naso di Brian inizia a colare del sangue. Pulisce il liquido col polso e si scaglia contro il ragazzo. Così parte una rissa ed io non posso fare proprio niente. Finalmente Luke se ne va ed esclama un “Non finisce qui!”. Brian’s P.O.V Vedo Billie tremare e mi avvicino a lei, che subito mi abbraccia. Inizia a piangere ed io non posso fare altro che ricambiare l’abbraccio. Torniamo a casa e scopriamo che è deserta. Io e Billie siamo finalmente da soli. -Ascolta, mi dispiace veramente tantissimo per il suo comportamento.- mi siedo su una delle sedie della cucina. -Ah devo medicarti la ferita! Vado a prendere l’occorrente. Aspettami qui!- dice uscendo dalla stanza. Dopo un po’ torna con tutto ciò di cui ha bisogno. -Dai Billie, è solo un po’ di sangue dal naso. Non è niente.- dico, ma non c’è verso di farle cambiare idea. -Come facevi a sapere che ero proprio lì?- mi chiede asciugandomi il sangue dal naso. -Non ti avrei mai permesso di girare per strada da sola a quest’ora.- sbotto. -Potevi venire con me, non ci sarebbe stato nessun problema.- Restiamo in silenzio finché lei non dice: -Okay, ho finito, Bri- e mi da una pacca sulla spalla. Rimango affascinato da come mi tratta. Ehm……si, Brian Haner può veramente innamorarsi. Synyster Gates non lo farà mai. Resto per un po’ immobile, mentre lei va altrove. Ho bisogno di una birra e quindi mi dirigo verso il frigo e la prendo. Billie è in salotto a guardare un live dei Green Day e ne sembra talmente presa che io mi fermo a guardarla. Canticchia un po’ di Basket Case. Sentendosi osservata, si gira e si spaventa. -Oh Brian, sei lì da molto?- -Tanto da vederti canticchiare.- rido e bevo un sorso della birra. Sembra imbarazzata. -Ti piacciono?- mi avvicino e mi siedo proprio accanto a lei. -Moltissimo.- risponde sorridendo. Intanto passano ad un’altra canzone: Welcome to Paradise. -Questa è la mia preferita!- dice e inizia a cantare. Mi faccio trasportare dalla musica e canto anche io. Passiamo la serata a guardare la TV. -Io vado a prepararmi per andare a dormire- dice alzandosi. -Tra un po’ ti raggiungo.- Noto che è quasi l’una. Fumo una sigaretta e vado nella mia camera. Billie è nel bagno. Dopo un po’ esce con una maglietta lunga. -Questa maglietta era di Luke. Me la sono presa.- dice malinconica e triste. Io non lo posso sopportare. -Vuoi dimenticare quel bastardo una volta per tutte?- chiedo guardandola. -Certo che si. Non credo di avere scelta- Mi dirigo verso il mio cassetto delle T-shirt e ne prendo una degli Iron Maiden. È una delle mie preferite, ma iniziava a starmi stretta, quindi chi può indossarla meglio di lei. -Togliti la maglietta- gli ordino, vedendola arrossire. -No! Perché?- -Dammi la tua maglietta e basta!- Si toglie la T-shirt e me la porge. Dopodiché si nasconde dietro un cuscino che prende dal letto. Strappo l’indumento con tutta la mia forza proprio davanti ai suoi occhi. -Ecco a te- e le porgo la mia. -Se vuoi dimenticarlo, liberati di tutta la sua roba.- La indossa e mi accorgo che è veramente bellissima. -Grazie Brian per tutto- dici e mi abbraccia. Vado a lavarmi i denti e quando ritorno nella camera da letto, noto che Billie dorme già. Mi stendo e mi volto dall’altra parte.

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Capitolo 4
*** 4º CAPITOLO ***


Billie’s P.O.V Mi sveglio, sentendo un peso sul mio addome. Apro un po’ gli occhi e noto che il braccio di Brian è appoggiato su di esso. Tra l’altro le nostre gambe sono intrecciate. Giro la tesa verso la sua direzione e mi accorgo che sta ancora dormendo. L’unica cosa che penso è che in tutta la mia vita non ho mai visto qualcosa di più bello. Si muove e mi stringe ancora di più, come se fossi un pupazzo. Resto immobile in quella posizione per un po’. Brian’s P.O.V Sono praticamente cosciente di quello che sto facendo, pur avendo ancora gli occhi chiusi. Non so, mi sento protetto in quella posizione. Sto facendo come un fottuto adolescente e non posso permetterlo. Gli altri mi credono un duro, uno che non se ne frega minimamente di nessuno. Mi sento strano. Mi sposto e me ne vado al piano di sotto. Billie’s P.O.V Lui se ne va ed io resto sul letto con un vuoto nel petto. Guardo la sveglia e sono le 10 del mattino. Mi alzo, faccio una doccia e vado a fare colazione. I ragazzi sono a tavola e stanno discutendo su qualcosa, ma mi sento troppo strana. Bevo il mio caffè con lo sguardo di Brian puntato addosso. Mi sento a disagio e lui lo nota, ne sembra anche divertito. Improvvisamente Jimmy, alla mia destra, urla: -E se facessimo un viaggio?- -Ottima idea!- dice Johnny. -Si, ma dove andiamo?- chiede Matt. -In giro a scoprire posti nuovi.- risponde Jimmy. Io, intanto, sto in silenzio ad ascoltare la conversazione e a contemplare l’interno della mia tazza. -Billie? Ci sei?- mi chiedono. -Hm? Dite a me?- distolgo lo sguardo dalla tazza ormai vuota. -C’è qualche altra ragazza con un nome da maschio in questa stanza?- chiede Matt ridendo. -Ehm…... Vi riferite anche a me?- -Certo, a chi altro!- risponde stavolta Jimmy. -Ah! Mi sembra una bella idea. Perché no.- -Dove andremo a dormire?- chiede Brian. La sua voce è particolarmente sexy stamattina. -In qualche albergo lungo la strada.- dice Jimmy. -quando partiamo?- chiedo. -Domattina. Quindi è meglio iniziare adesso a fare le valigie.- Vado in camera a mettere i miei vestiti nella valigia. Improvvisamente la porta si chiude e mi accorgo che è solo Brian. Per tutto il tempo non ci parliamo. Gli ho chiesto solo alcune cose, ma lui mi ha risposto in modo scocciato. Non faccio altro che pensare all’abbraccio di stanotte e alla frase “è la mia donna”. Sono confusa! So che è stata una frase per far ingelosire Luke. Ma io per un momento ci ho creduto. Finito di preparare, esco e vado in salotto. C’è Zacky, che sta guardando una partita di football in TV. Dopo ci raggiunge anche Jimmy. Lui è sempre l’unico ad accorgersi che c’è qualcosa che non va. -Billie, potresti venire in veranda con me?- -Certo- Mi alzo e, una volta fuori, mi siedo con lui sulle scale. -cosa è successo? È da stamattina che ti vedo giù o pensierosa. Ieri Brian non è voluto venire con noi al Johnny’s, solo perché eri fuori e forse ha voluto aspettarti.- -Ieri è venuto Luke, il mio ex, e c’è stata una piccola rissa tra lui e Brian. Luke voleva che tornassi a casa con lui e Brian mi ha salvata. Poi siamo rientrati e gli ho medicato le ferite. Quando stavamo per andare a dormire, io indossavo una vecchia t-shirt di Luke, lui mi ha chiesto di toglierla e l’ha strappata con molta rabbia e mi ha dato una delle sue. Una degli Iron Maiden.- -proprio quella?- sembrava molto stupito. -Si perché?- -Lui tiene tantissimo a quella maglietta. Deve essersi affezionato tanto a te.- -Poi quando ci siamo stesi sul letto, lui mi ha abbracciata da dietro.- -Wow…… non è da Brian. L’hai colpito proprio.-

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Capitolo 5
*** 5º CAPITOLO ***


Stiamo per partire. I ragazzi hanno appena messo le valigie nel portabagagli. Io intanto ho preso posto tra Jimmy e Brian. Dopo un’ora, i ragazzi si fermano per una sosta. Bè, tutti tranne Brian, che sostiene che potrà fermarsi a pisciare anche su un’autostrada. Quindi, escono dall’auto e restiamo solo io e Brian. -Hai bisogno di qualcosa?- chiede guardandomi. -Per ora no- rispondo timida. Lui appoggia la sua enorme mano sulla mia coscia e comincia a dare piccole carezze, andando più su. -Brian….- mi sposto. -Sei la prima che si allontana da me in questo modo.- dice guardandomi con uno sguardo malizioso. -Prima mi aiuti a dimenticare Luke, mi abbracci durante la notte e poi non mi parli. Ora cerchi di rompere il ghiaccio con un po’ di carezze sulle gambe e sguardi sexy. Se è così che conquisti le tue puttanelle, con me non funziona affatto.- dico per poi uscire dall’auto. Si accende una sigaretta e dice: -Almeno le mie “puttanelle” non sono così cocciute.- dice dall’auto ed io gli faccio il dito medio. Io e i ragazzi torniamo in auto e Zacky si mette alla guida. Dopo qualche oretta arriviamo a Las Vegas, Nevada. Scendo dall’auto e ammiro le bellissime stradine della città. Ci dirigiamo verso l’hotel di fronte a dove abbiamo parcheggiato. Una volta arrivati alla reception prendiamo le camere come a casa: Zacky con Johnny, Matt con Jimmy, io con Brian. Ci chiudiamo nelle nostre camere per riposare un po’. Vado nel bagno della camera e ne approfitto per fare una doccia. Quando esco, mi rendo conto di aver di aver dimenticato la mia roba sul letto. -Brian?- -Hm?- -potresti passarmi i miei vestiti?- chiedo mostrando solo la testa dalla porta. -Perché non esci tu?- -non posso- -Io non ti guardo- -Certo, chi ti crede?!- -Avanti ho visto tante donne nude.- Mi avvolgo nell’asciugamano e vado a prendere le mie cose. Brian’s P.O.V Per tutto il viaggio, io e Billie non ci siamo rivolti una parola. A parte quelle poche frasi oggi pomeriggio. Stamattina non volevo infastidirla, ma non sopportavo il fatto che gli altri la facessero divertire con le loro battute ed io no. Lei è in grado di farmi dimenticare tutto il male e, mi è difficile ammetterlo, ho bisogno di lei. ……………….. È notte. Siamo appena tornati da una bella bevuta al bar. Billie si è chiusa, come sempre nel bagno, per cambiarsi e lavarsi i denti. Quando esce, si stende sul letto e mi volta le spalle. -Billie, senti mi dispiace per non averti parlato in questi giorni, sono terribilmente confuso ultimamente. Non chiedere perché.- -Non importa Brian, so come ti senti.- -Ora lo posso avere un tuo abbraccio. Mi mancano!- -Ma certo , vieni qui.- Finalmente mi abbraccia come facciamo di solito. Appoggio la testa sul suo petto, sentendolo alzarsi è abbassarsi a ritmo del respiro, mentre lei mi accarezza la testa Billie’s P.O.V La mattina dopo, io e i ragazzi abbiamo deciso di fare una passeggiata per le strade di Las Vegas. -Hey Brian, ti va di rubare qualche cassetta di birra?- gli chiede Jimmy. -Non vedi che proprio di fronte al supermercato è parcheggiata l’auto della polizia?- prova a giustificarsi lui. -Che c’è? Synyster Gates si lascia intimorire da un poliziotto grasso troppo occupato a mangiare la sua ciambella e a bere il suo caffè?- scherza Jimmy. -Dai, per rievocare i vecchi tempi e poi eri quello più bravo.- dice Johnny. Io resto ad ascoltare e rimango alquanto perplessa. Vogliono veramente rubare una cassetta di birra che costa pochi dollari? -Hey hey, facciamo una cosa: vi do io i soldi e Bri ne esce pulito, ok?- mi intrometto, mettendomi al centro. -Ma così non c’è sfizio.- dice Johnny. -OK, LO FACCIO!- urla Brian. -Che c’è, Billie? Ti preoccupi per me?- dice Brian, alzandomi il viso con due dita. -Ti salvo le palle, Bri- dico incrociando le braccia. -Dammi la felpa che hai sui fianchi. Con questa potrò nascondere le birre.- -Dico che ti stai mettendo nei guai.- dico ancora. Gli do la felpa che gli va stretta. Lui entra e dopo qualche minuto lo vediamo uscire correndo, mentre l’allarme della sicurezza risuona in tutto il quartiere. Il poliziotto raggiunge Brian e lo butta a terra. Io esco dal nostro nascondiglio. -Brian!- urlo tirando il braccio di Brian. I ragazzi mi staccano da lui. Il poliziotto trascina Brian nella sua macchina e noi raggiungiamo la nostra. Dopo qualche minuto arriviamo alla stazione della polizia e chiediamo di incontrare Brian Haner. Un agente ci accompagna di fronte alla sua cella. Lo vediamo con le mani alle sbarre. -Brian!- diciamo tutti. -Mi sembra stupido rinchiudere in prigione un tipo che ha rubato solo una stupidissima cassetta di birra.- urlo all’agente. -Già, c’è gente che uccide ed è ancora a piede libero.- dice stavolta Jimmy. -C’è un modo per tirarlo fuori.- spiega l’agente. -Come?- domando seccata. -Dovete sborsare 2000 dollari.- -È forse impazzito?- urla Matt. Do un pugno al muro vicino alla cella di Brian. -Nessuno sconto?- chiede Jimmy. -Dove siamo? Al banco dei pegni?- scherza l’agente. -Cazzo!- mormora ancora Matt. -Noi li troveremo quei fottuti soldi!- punto un dito contro la faccia del tipo. -Ora sparite.- egli ci spinge fuori. -BRIAN TI TIREREMO FUORI DI LÌ!- urlo mentre gli altri mi trascinano via verso l’uscita.

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Capitolo 6
*** 6º CAPITOLO ***


Siamo in macchina e pensiamo ad un modo per fare soldi. -Ho un piano. Sentite qua.- tutti ci giriamo verso Jimmy. -Rubare soldi- -Ma sei stupido sul serio? Il tuo migliore amico è dietro le sbarre per aver rubato una fottuta cassetta di birra- urlo. -Ma non sarò io a farlo e non mi hai nemmeno lasciato finire. Stavo dicendo che Billie si vestirà da troia, così attirerà molti uomini anche molto ricchi, ma quando loro vorranno approfondire la situazione, entreremo noi ad irrompere nella stanza, Billie dirà di andare in bagno, ma invece ruberà qualcosa dal portafoglio o dai cassetti del tipo. Improvviseremo qualcosa al momento.- -Ragazzi non sono convinta……- -Andiamo, faresti carte false per Bri. Ti abbiamo visto prima alla stazione di polizia, sembravi così agguerrita. Hai perso la testa per il nostro amico, non è vero?- scherza Johnny. Guardo male il ragazzo, che subito smette di ridere. -E va bene.- Farei veramente di tutto per lui. Torniamo in hotel e Matt prende le chiavi della camera mia e di Brian. Andiamo di sopra e ci chiudiamo nella camera. -Ma…..- -Dobbiamo aiutarti a scegliere qualche vestito sexy. Non puoi rimorchiare con la maglietta dei Red Hot Chili Peppers.- dice Zacky aprendo la mia valigia. -Provati questo- mi lancia un vestito nero abbastanza corto. -È l’unico che hai?- -Si. Sai non mi sarei mai aspettata che tra un giorno all’alt sarei scappata di casa e sarei andata a fare la troia.- sbotto andando nel bagno a cambiarmi. Esco e aspetto l’opinione dei ragazzi, che rimangono sbalorditi. -Hai questo bel corpicino e lo nascondo sotto magliette extra large?!- dice Johnny. Metto le scarpe col tacco e usciamo alla ricerca di qualche stupido riccone facile da ipnotizzare. Entriamo in un albergo il quale ha anche una sala giochi. -Okay, io e Johnny andiamo alle slot-machine per prendere qualcosa.- Io, Matt e Zacky ci avviciniamo ad un uomo in giacca e cravatta, all’apparenza molto ricco. Indossa un Rolex molto costoso e collane d’oro. Matt inizia a parlarci ed io noto che ha il portafoglio nella tasca posteriore dei pantaloni. Gli accarezzo il sedere e prendo 500 dollari da essi. Lo rimetto a posto dando uno schiaffo che egli sembra apprezzare. Lo saluto con fare molto sexy e porto i soldi, che avevo nascosto nel reggiseno, a Zacky. Matt torna da noi e dice: -Cosa sei riuscita a prendere?- -500 dollari- -Fantastico!- Passano le ore e la nostra ricerca sta andando a puttane. -Ragazzi, ragazzi….- dicono improvvisamente Jimmy e Johnny. -Abbiamo preso 1000 dollari.- Esultiamo tutti e ci rimettiamo alla ricerca. Siamo a 1500, ne restano altri 500. Intanto, la stanchezza si sta facendo sentire ed anche i miei piedi ne risentono. Spero che tutto questo finisca presto. -Vado a prendere qualcosa da bere.- dico. Mi avvicino al bancone e ordino una birra. -Hey piccola, ti va di farmi divertire un po’?- chiede un uomo. -Ehm……- -Ti do 500 dollari.- -Va bene.- I ragazzi mi osservano da lontano e mi seguono. Io e il tipo ci chiudiamo in stanza. Ci sediamo sul divano. Mi accarezza i capelli. -Non mi sento bene.- dico fingendo. -Ti porto dello champagne per tirarti su.- Brindiamo e qualcuno bussa alla porta. Lui, seccato, va ad aprire. Vedo Matt vestito da cameriere. Rido e dico: -Tesoro, vado al bagno. Torno subito.- In realtà vado nella camera da letto e rovisto nei cassetti. Sento il rumore di una bottiglia rotta, ma sono troppo impegnata a trovare quei dannatissimi soldi. Trovo un biglietto da 200 e altri 3 da 100. Metto tutto nel reggiseno. -Cos’avete fatto?- dico alterata. -Domani mattina non ricorderà niente. Portate il mezzo morto nella camera da letto, io ripulisco tutto.- dice Matt. Dopo aver fatto tutto questo, usciamo dalla stanza e dalla sala giochi e ci infiliamo in macchina. -Quanto hai preso?- mi chiede Zacky. Prendo i soldi dal reggiseno e glieli porgo. -Altri 500- dico soddisfatta. -Andiamo!- e sfrecciamo verso la stazione della polizia.

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Capitolo 7
*** 7º CAPITOLO ***


Alla stazione di polizia, chiediamo di pagare la cauzione di Brian. Mi sembra tutto così stupido. Brian’s P.O.V Sono steso sulla panca di questa stupida cella e ho tra le mani la felpa di Billie. Ha il suo profumo, che non smette di invadermi le narici e il cervello. Spero che i ragazzi trovino al più presto possibile quei soldi e così potrò riabbracciare quella ragazza che, qualche ora fa, mi ha promesso di tirarmi fuori di qui. Improvvisamente, sbuca alle sbarre l’agente di stamattina che dice: -Haner, sei fuori.- -Cosa?- dico confuso. Mentre il tipo apre la porta della cella con le chiavi, vedo i miei migliori amici e …… Billie. Ha un vestito un po’ troppo corto e scarpe molto alte. È veramente bellissima, ma la preferisco nel suo solito stile. In effetti, sono sempre stato attratto dalle ragazze con i vestiti corti e i tacchi vertiginosi che mi si sedevano sulle gambe, ma con lei è tutta un’altra cosa. -Ragazzi…..- sussurro ancora mezzo addormentato. -Ora sparite tutti- dice il poliziotto. -Grazie ragazzi- -Ah, no, no….. non ringraziare noi. È tutto merito di Billie.- dice Matt indicando la ragazza, che intanto si è seduta a terra e alza la testa appena sente il suo nome. Mi avvicino a lei e la aiuto ad alzarsi. ………… Siamo tornati nelle nostre camere d’albergo. Prima mi sono accorto che Billie era molto stanca e così non ho potuto fare altro che prenderla in braccio fino al secondo piano. La metto sul letto e lei mi sussurra un “Grazie”. Vado al bagno a fare una doccia e a lavarmi i denti. Quando esco, Billie dorme già, abbracciata al mio cuscino. Ha ancora indosso il vestito e le scarpe, così decido di togliere almeno quest’ultime, ma lei si sveglia. -Bri….- sussurra alzando il viso dal cuscino. -Hey, scusami, non volevo svegliarti. Volevo solo che stessi più comoda.- -No, non preoccuparti. Devo mettere il pigiama.- si alza e si chiude in bagno. Io, intanto, ne approfitto per fumare una sigaretta, visto che è un po’ che non fumo. Dopo un po’ suona il suo cellulare e lei va a rispondere. Rientro in camera e mi siedo accanto a lei. -Luke, non cercarmi più. Per favore, lasciami stare.- dice supplicandolo. -Non puoi farlo. NO! LASCIA STARE BRIAN!- urla. Scoppia in lacrime e riattacca. -Cosa succede, Billie?- -Sta dando di matto. Mi sta rintracciando, sa dove siamo. Non accetta la rottura. Mi rivuole a tutti i costi, pur uccidendoti. Questo non posso permetterlo. Io non volevo metterti in questa situazione!- dice ancora piangendo. Prende il suo cellulare e lo lancia contro la parete. -Billie, vieni qui. Andrà tutto bene.- la rassicuro, abbracciandola e lasciandole dei piccoli baci sulla testa. Riesco a farla addormentare e sento i ragazzi bussare alla porta. -Ragazzi….- -Abbiamo sentito delle grida, cos’è successo?- chiede Jimmy affacciandosi alla porta per controllare Billie. -Era Luke. Quel bastardo la sta rintracciando e la sta facendo impazzire. Ha distrutto anche il suo cellulare contro la parete. Dobbiamo stare attenti. Ci tengo a lei e non posso ammettere che le succeda qualcosa.- dico. -Wow, Syn che si innamora.- dice Johnny. -Brian si è innamorato- ribatto e rientro dopo aver salutato i miei amici. Decido di andare a dormire anch’io, sperando di andare via da quella città proprio la mattina seguente.

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Capitolo 8
*** 8º CAPITOLO ***


Un mese dopo……. Il viaggio è stato veramente bello. Abbiamo visitato quasi tutta l’America. Questa volta nessuno è andato in prigione. Vi starete chiedendo di me e Brian, non è vero? Bè, nessuno dei due ha fatto il primo passo. Ho scoperto, però, il suo interesse per me dai suoi atteggiamenti e anche perché Johnny non sta mai zitto. I ragazzi stanno provando in tutti i modi di far confessare Brian. Mentre le ragazze mi continuano a dire di avere pazienza. Io e Michelle, nonostante fosse l’ex fidanzata di Brian, siamo diventate grandi amiche. Jimmy continua, invece, a ripetere che per Brian tutto questo è strano e lo spaventa. Come si vede che non è mai stato innamorato. -Ti va di venire a fare una passeggiata?- mi chiede Brian. -Certo.- chiudo il mio computer e lo lascio sul letto. Sono le 9 di sera e le strade sono illuminate dai lampioni. Cammino con le braccia incrociate. -Ti è piaciuto il viaggio?- chiede. -Tantissimo.- In lontananza vediamo una sagoma familiare. Una sagoma che non mi piace per niente. Ci troviamo faccia a faccia. -Chi non muore si rivede- dice Luke. -Luke, cosa ci fai qui? Ho detto che non voglio più avere a che fare con te.- rispondo. Egli guarda Brian. -È tutta colpa tua, capellone. Le hai fatto il lavaggio del cervello.- gli urla contro. -In realtà ti sei dato la zappa sui piedi. Non hai pensato a lei quando ti scopavi quella troietta? Io non ho nessuna colpa.- ricambia Brian, tranquillamente fumando la sua sigaretta. Luke al confronto sembra veramente un bambino, sia d’aspetto che di mentalità. -Hey Luke, ascoltami bene. Ormai non c’è più niente tra noi. Si vede che doveva succedere. Non ti sarà difficile trovare un’altra ragazza. È da più di mese che ci siamo lasciati e nel mio cuore c’è già qualcun altro. Questo qualcun’altro non sei più tu. Tra noi è finita.- dico freddamente, guardandolo negli occhi con tutta la sincerità che possiedo in corpo. -Posso sapere chi è?- chiede abbassando lo sguardo. -Quel qualcun’altro è Brian- sbotto. Brian mi guarda e Luke ne resta spiazzato. -Addio Luke- dico sorpassandolo e tirando via con me Brian. Poco più avanti mi siedo sul marciapiede e prendo il viso tra le mani. Brian mi affianca e dice: -Billie……- -Ho fatto un’altra cazzata.- dico alzandomi e iniziando a camminare verso non so dove. -Billie! Aspetta!- dice lui facendomi voltare verso di lui. -Ti amo- continua a pochi centimetri dalla mia faccia. Ci baciamo. Improvvisamente si stacca. -Ho solo ……. paura.- dice. -Di cosa, Brian?- -Che ora che gli hai detto che ami me e non più lui, possa farti qualcosa. Non me lo perdonerei mai. Dobbiamo stare attenti. Vorrei finalmente poter essere l’unico.- -Io non ho paura di lui. Dovrà farsene una ragione.-

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Capitolo 9
*** 9º capitolo ***


La mattina mi sveglio affianco a Brian e noto che lui è già sveglio. -Buongiorno, piccola- dice guardandomi. -Buongiorno a te- ricambio, mettendomi a sedere. -Dormito bene?- mi chiede. -Benissimo, con te al mio fianco- Ci baciamo. -Andiamo a fare colazione? Ho veramente fame.- dico scendendo dal letto. -Si- Mi porge la sua mano ed io la stringo forte. Una volta giù, tutti si girano verso di noi, ma non chiedono nulla. Facciamo la colazione tutti insieme e poi ci dividiamo. Io e Brian torniamo nella nostra camera e comincio a sistemare il letto e a mettere in ordine un po’ di cose sparse in giro, che Bri si diverte a lasciare. -Che ne dici di andarcene al mare? Io e te da soli.- chiede all’improvviso -Sai, conosco una spiaggia dove non c’è mai nessuno, potremmo andare lì. Così staremo anche un po’ tranquilli.- continua. -Va bene.- Bussano alla porta e vado ad aprire. Trovo degli scatoloni a terra. Brian mi raggiunge gridando: -Tesoro, chi è alla porta?- -Ci sono solo degli scatoloni.- indico mentre un po’ di ansia mi assale. -Fa vedere.- Prova ad aprirne uno. -Sembra appartenere a te.- -Sono le mie cose. Aspetta….. c’è un biglietto.- -Cosa c’è scritto?- -È da parte di Luke. Dice che questo è il resto della mia roba. È il minimo che possa fare per dimenticarsi di me. Bene, mi ero stancata di indossare le stesse cose.- spiego. -Potrebbe esserci qualsiasi cosa qui dentro, meglio se controllo io.- -Non essere ridicolo. Okay, capisco che Luke è uno stronzo, ma non farebbe mai del male a nessuno.- C’è una scatola molto grande e spero ci sia quella cosa che da molto tempo non tocco e vado a prenderla. -Siii!- esulto, vedendo la mia chitarra acustica. -Che succede, Billie?- mi si avvicina. -la mia chitarra!- -Suoni la chitarra? Non me l’hai detto- chiede stupito. -Tante cose non sai di me, piccolo.- -Come mi hai chiamato?- chiede ridendo. -Piccolo.- -Solo io posso chiamarti in questo modo.- -Portiamo queste cose di sopra e andiamo in spiaggia.- dico. -Va bene. È la volta buona per vederti in costume- ridacchia lui. -Stupido!- ……….. Siamo arrivati alla spiaggia ed è veramente deserta. Brian si toglie la maglietta e si butta in acqua. Io, invece, preferisco sdraiarmi sul mio telo e rilassarmi da tutta la pressione di questi giorni. Metto gli occhiali e inizio a leggere il mio libro. -Billie, l’acqua è bellissima, vieni anche tu.- mi si avvicina il ragazzo. -Magari dopo, vorrei leggere un po’ e rilassarmi.- -sai come preferisco fare il bagno?- mi chiede. -Come?- gli presto attenzione, chiudendo il libro. Brian inizia ad abbassarsi il costume, fino a toglierlo definitivamente. -Brian ma cosa fai?- sussulto a ciò che vede e mi copro la faccia con il mio libro. -Billie, perché ti copri gli occhi? Sono brutto?- -No, affatto. È che……….. non me l’aspettavo. Ora rimettiti il costume, qualcuno potrebbe infastidirsi.- tolgo il libro dalla faccia, cercando di guardarlo negli occhi. -Ma se non c’è nessuno! E poi non dirmi che non ne hai mai visto uno.- si rimette il costume. -Certo che si. L’anno scorso ho avuto la mia prima volta.- dico soddisfatta. -come? Solo l’anno scorso l’hai fatto per la prima volta ed è proprio da quella volta che non lo fai?!- chiede sbalordito. -Già. Io non lo ritengo così importante, preferisco l’amore. Per te questo sembrerà stupido e da ragazzina, ma io la vedo in questo modo.- -In effetti, anche io non lo faccio da un bel po’. Esattamente, da quando ti ho conosciuta.- dice malizioso. -Quindi? Cosa vorresti dire?- -Magari, possiamo rimediare…….- mi sussurra all’orecchio. -Oh Brian, nessuno è più pazzo di te.- lo spintono. -quindi è un si?- -Vedremo. Allora lo facciamo questo bagno?- dico correndo in acqua. ………… Brian’s P.O.V Stiamo ritornando a casa. Billie sembra essersi divertita molto. Appena arrivati fuori casa, prendo le chiavi ed apro. Ci sono anche gli altri. La ragazza li saluta con un bacio sulla guancia e abbraccia le sue amiche, andando in camera con loro. -Come va, bro? Dove sei stato?- chiede Jimmy. -sono stato in spiaggia con Billie. Abbiamo approfondito la nostra amicizia.- -Quindi ora state insieme?- chiede Zacky. -Direi di si- rispondo sorridendo. -Hey però non farla soffrire. Non se lo merita.- dice Jimmy. -Non lo farei mai.- …………… Billie’s P.O.V Sono sul letto ad suonare la mia chitarra. Sto suonando “Jumper” dei Third Eye Blind, una delle mie canzoni preferite. Improvvisamente entra Brian. -Te la cavi con la chitarra. I miei complimenti.- dice sedendosi accanto a me. -Ti ringrazio- -Senti, stavo pensando che magari noi due potremmo mangiare fuori domani sera.- dice prendendo la mia chitarra e mettendola affianco alla sua. -mi sembra un’idea carina.- -Mi dai una mano a mettere a posto le mie cose?- chiedo alzandomi. -Certo, da cosa posso iniziare?- -C’è quella con i miei vestiti, potresti portarla qui? Così li metto in ordine nell’armadio.- Dopo aver fatto quello che gli ho chiesto, ne prende un’altra con le cose che prima si trovavano sulla mia scrivania. -Sei tu questa?- chiede osservando una foto ritraenti me e i miei genitori. -Si. Era il mio primo giorno di scuola alla scuole elementari. Mi mancano tanto.- mi avvicino a lui ad ammirare la foto. -Eri davvero una bellissima bambina. In che senso ti mancano?- -Abitano lontano. Specificamente dall’altra parte della città.- -Sanno della rottura con Luke?- -Si. Li ho chiamati settimane fa.- -Dove vuoi che la metta?- chiede -Non metterla sulla scrivania. Mi viene nostalgia di casa se la guardo.- -Qualche giorno dovremmo fare visita ai tuoi. Vorrei tanto conoscere altre cose della tua vita e del tuo passato. -Certo, Bri-

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Capitolo 10
*** 8º CAPITOLO ***


Un mese dopo……. Il viaggio è stato veramente bello. Abbiamo visitato quasi tutta l’America. Questa volta nessuno è andato in prigione. Vi starete chiedendo di me e Brian, non è vero? Bè, nessuno dei due ha fatto il primo passo. Ho scoperto, però, il suo interesse per me dai suoi atteggiamenti e anche perché Johnny non sta mai zitto. I ragazzi stanno provando in tutti i modi di far confessare Brian. Mentre le ragazze mi continuano a dire di avere pazienza. Io e Michelle, nonostante fosse l’ex fidanzata di Brian, siamo diventate grandi amiche. Jimmy continua, invece, a ripetere che per Brian tutto questo è strano e lo spaventa. Come si vede che non è mai stato innamorato. -Ti va di venire a fare una passeggiata?- mi chiede Brian. -Certo.- chiudo il mio computer e lo lascio sul letto. Sono le 9 di sera e le strade sono illuminate dai lampioni. Cammino con le braccia incrociate. -Ti è piaciuto il viaggio?- chiede. -Tantissimo.- In lontananza vediamo una sagoma familiare. Una sagoma che non mi piace per niente. Ci troviamo faccia a faccia. -Chi non muore si rivede- dice Luke. -Luke, cosa ci fai qui? Ho detto che non voglio più avere a che fare con te.- rispondo. Egli guarda Brian. -È tutta colpa tua, capellone. Le hai fatto il lavaggio del cervello.- gli urla contro. -In realtà ti sei dato la zappa sui piedi. Non hai pensato a lei quando ti scopavi quella troietta? Io non ho nessuna colpa.- ricambia Brian, tranquillamente fumando la sua sigaretta. Luke al confronto sembra veramente un bambino, sia d’aspetto che di mentalità. -Hey Luke, ascoltami bene. Ormai non c’è più niente tra noi. Si vede che doveva succedere. Non ti sarà difficile trovare un’altra ragazza. È da più di mese che ci siamo lasciati e nel mio cuore c’è già qualcun altro. Questo qualcun’altro non sei più tu. Tra noi è finita.- dico freddamente, guardandolo negli occhi con tutta la sincerità che possiedo in corpo. -Posso sapere chi è?- chiede abbassando lo sguardo. -Quel qualcun’altro è Brian- sbotto. Brian mi guarda e Luke ne resta spiazzato. -Addio Luke- dico sorpassandolo e tirando via con me Brian. Poco più avanti mi siedo sul marciapiede e prendo il viso tra le mani. Brian mi affianca e dice: -Billie……- -Ho fatto un’altra cazzata.- dico alzandomi e iniziando a camminare verso non so dove. -Billie! Aspetta!- dice lui facendomi voltare verso di lui. -Ti amo- continua a pochi centimetri dalla mia faccia. Ci baciamo. Improvvisamente si stacca. -Ho solo ……. paura.- dice. -Di cosa, Brian?- -Che ora che gli hai detto che ami me e non più lui, possa farti qualcosa. Non me lo perdonerei mai. Dobbiamo stare attenti. Vorrei finalmente poter essere l’unico.- -Io non ho paura di lui. Dovrà farsene una ragione.-

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