Il pericoloso enigmista

di VineaHime
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1°-L'enigmista ***
Capitolo 2: *** 2- Gelosie 1 ***
Capitolo 3: *** Un gioco pericoloso ***
Capitolo 4: *** Gelosie 2 ***
Capitolo 5: *** Le verità nascoste ***
Capitolo 6: *** Un re senza regina ***
Capitolo 7: *** Piacevolmente diversi ***



Capitolo 1
*** 1°-L'enigmista ***


 

< Maledizione...maledizione..... MALEDIZIONEEEEEEEEE! >

La voce di Riko era così forte da rimbombare in tutta la palestra della scuola,che,se avesse avuto parola,le avrebbe ordinato di stare zitta.
La coach della squadra del Seirin,quel giorno,era su di giri.
I ragazzi,qualificati ai nazionali,si sarebbero dovuti sottoporre a delle partite(utilissime) d'allenamento,oltre che ai normali programmi,che lei stessa studiava per loro.
Le lezioni erano terminate,e ognuno dei ragazzi,si diresse verso la palestra dove,la loro coach,li attendeva,pronta a darle quella fortunata(oppure no) notizia.

< Yuhuuuuu finalmente allenamento! 

< Kagami-kun..non sarai troppo agitato? >

< Eh? E perchè mai?le lezioni sono noiose!E' qui che bisognerebbe sempre stare! >

Kuroko e Kagami,furono i primi ad entrare in palestra,seguiti da Izuki,Hyuga,Mitobe e tutti gli altri.
Ma la situazione che si aspettavano era ben diversa dalla realtà: Riko non era pimpante e desiderosa di fargli iniziare l'allenamento.
Era quasi furiosa e preoccupata. Continuava a camminare su e giù per la palestra,tenendosi il mento con una mano,riflettendo sul da farsi.
Così assoluta che non sentii nemmeno il povero Hyuga chiamarla per chiederle il programma della giornata. Izuki tentò di frenarla,ma nulla,sorpassato con passo fulmineo,peggio di Aomine.
I ragazzi osservavano preoccupati la scena e poi volsero il loro sguardo verso Kuroko,quasi elemosinante,per indicare di intervenire.
Kuroko con la sua poca presenza era capace di far prendere infarti a chiunque,sbucando come se nulla fosse.
Di fatto,la ragazza non si accorse che lui fosse li e,alzando lo sguardo,se lo ritrovò davanti.
Prese un tale colpo da zompare indietro di quattro passi,nemmeno avesse visto un film horrror la sera al buio.


< Si è fermata filamente,Riko-senpai >

< Kuroko..mi hai spaventata! >

<  Mi dispiace..ma i ragazzi erano preoccupati.Non rispondeva mentre le parlavamo.>

<...Eh? >

Un silenzio tombale cadde. La situazione non poteva essere più imbarazzante di così. Riko si voltò e guardò i loro volti spaesati e perplessi per la situazione,e,sgranando gli occhi,iniziò immediatamente a scusarsi con i presenti,seguendo poi con una piccola risatina d'imbarazzo.
Mise una mano sul petto e prese un bel respiro,acquistando di nuovo la sua compostezza e serietà.Dopo aver detto ai ragazzi di sedersi in ordine,si piazzò davanti a loro scrutandoli attentamente,prima di iniziare.




< Si! > risposero tutti in coro.
 

< Bhe,colei che ha richiesto con noi la partita di allenamento,è una squadra che abbiamo già affrontato alla Coppa Invernale...sfortunatamente. >

< Sul serio?Che vuol dire sfortunatamente? >

< Sto parlando della Kisaraki Daiichi. >

Un secondo silenzio tombale cadde di nuovo nella palestra del Seirin.
Quella squadra era qualcosa che lo stomaco non poteva digerire per nessun motivo.
Una squadra sporca e sleale,guidata e allenata da una persona altrettanto disgustosa e sleale.

< Ma stiamo scherzando???! >

< Kagami-kun,calmati per favore.. >

< Kuroko come posso calmarmi se penso che rivedrò quella gentaglia! >

Teppei,silenzioso per tutto il tempo,prese inaspettatamente parola.



< Si Teppei. Non sarà solo una giornata.Saranno tre. Mi è appena arrivata la comunicazione dal supervisore. >

< EHHHHHHH?! > Un eco generale ruppe quel silenzio tombale creatosi ad ogni notizia che la coach riferiva.

< Riko spiegati meglio >

< Si,Teppei. Ci sarà un'altra squadra e così i giorni sono prolungati.Andremo in una villetta termale,in cui poi siamo già stati,finanziati dalla scuola.Le partite saranno a rotazione per tre giorni. Mi spiego meglio. Facciamo che noi siamo la squadra X,la nostra avversaria sarà la squadra Y e la terza arrivata la O. La mattina giocherà X contro Y,mentre il pomeriggio Y contro O e la mattina seguente O contro X. Per poi ricominciare il cerchio d'allenamento .>


< ........ >

< Mitobe dice sarà un lavoraccio! >

< Sono d'accordo,visto che sarà la Touou. >

Dalla piccola fiamma di vivacità al ,di nuovo,silenzio tombale.Se ci sarà la Touou,vuol dire che incontreranno di nuovo Aomine.Taiga era eccitato nell'affrontare di nuovo Aomine,ma per Kuroko era diverso.
Sentiva che c'era qualcosa di diverso in lui,dalla fine della Winter Cup,ma i suoi compagni sembravano non aver sospettato nulla dei dubbi e preoccupazioni del loro amico "invisibile".
Tutti tranne Riko. Lei notò immediatamente la sconsolata espressione sul volto di Kuroko,ma per il momento preferiva lasciar correre. Non era il caso ora di interferire con faccende private,soprattutto se serie.
Per far fare a tetsuya una simile espressione ,qualcosa di importante ci doveva essere senz'altro.

< Bhè,tornati a casa preparatevi,perchè si parte domani mattina. E ORA ALLENAMENTO,FORZA! >

< Si! > risposero di nuovo tutti in coro


Intanto alla Touou....

< Ao-Kun!...Ao-kun!! >


< Mh..? che c'è Momoi? >


< Svegliati,ho delle notizie importanti! >

< Se riguarda al tuo amore non corrisposto non ne voglio sapere. >

< IDIOTA!RIGUARDA LA PARTITA D'ALLENAMENTO! > Rispose sbuffando,leggermente imbarazzata.

< E allora?E' contro la Shutoku no? >

< ...No..ci sono stati cambiamenti. >



< Ci alleneremo contro la Kisaraki Daiichi!E ci sarà anche il Seirin!In tutto,calcolando sono a rotazione,saremo alla villetta termale per tre giorni.>

Con uno scatto quasi anomalo,Aomine zompò in piedi,voltando lo sguardo verso l'amica d'infanzia e manager della squadra.Momoi notò subitò lo sguardo leggermente allibito di Daiki,ma fece finta di nulla.

< Ma stai scherzando vero? >

< No..pensavo ti facesse piacere rivedere Tetsu-kun.. >



< No,sono stati loro ad organizzare tutto. >













A quelle parole,una strana fitta,attraversava il petto e la mente del blu.
Un leggero dolore improvviso,mai provato fin'ora.Aveva preso un colpo d'aria?Sbattuto senza rendersene conto? Non lo sapeva,ma l'unica cosa che sapeva per certo era che quella squadra  era un disonore per il basket.







Il Seirin e la Touou non erano le uniche squadre a stranirsi. Anche la Kirisaki Daiichi lo era,anzi,era la più sospetta tra tutte.


 

< Organizzare degli allenamenti del genere.E per di più ci hai dato istruzioni di cui non me ne capacito! >

Yamazaki uscì dallo spogliatoio,lasciando il capitano da solo a contemplare una foto,tirata fuori dalla sua borsa.

Disse mentre sul suo volto si stampò un sorriso alquanto particolare.Non sadico o malvagio,ma quasi impaziente di qualcosa.Guardò per un altro secondo la foto. 
Yamazaki,non ancora andato via,osservò sbirciando dallo spessore della porta accostata tutta la scena,cercando di capire cosa fosse quella foto,quando d'un tratto,mentre la riponeva la foto nella borsa,riuscì a scrutarne il soggetto.

Cosa hai in mente davvero...Capitano?>

 

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NdA:

Si,sono sempre io!
Stavolta ho scritto su Kuroko no basket,un Aomine e Kuroko,che stanno scarseggiando troppo!
adoro questa coppia e amo Aomine,quindi spero vi abbia intrigato un pò e soprattutto incuriosito!

Aspetto vostri pareri a riguardo e ringrazio chi leggerà!

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Capitolo 2
*** 2- Gelosie 1 ***


 

 


Il giorno della partenza era finalmente arrivato.
Kuroko,insieme a Numero 2.erano stati i primi ad arrivare ma,non eranoingran forma. O almeno Kuroko non lo era.
Passò la notte insonne; il pensiero di incontrare di nuovo Aomine lo stava distruggendo piano piano ma,soprattutto, il pensiero che la squadra di Hanamiya avesse organizzato una cosa del genere lo preoccupava ancor di più.
Quella mattina,i ragazzi del Seirin erano stati puntuali: alle 6:30 alla palestra della scuola. Tutti tranne uno.

< Dove. E'. Kagami ? >

< Credo stia arrivando Riko-senpai.. >

< MA POSSIBILE SIA SEMPRE IN RITARDO??! >

I ragazzi si ammutolirono. Quando Riko perdeva le staffe era terribilmente spaventosa.
Il tempo stringeva,e mentre i poveretti,soprattutto Hyuuga, subivano le sfuriate di Riko,Kuroko tentava di chiamare Kagami,ma inutilmente.

< FERMIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII! >

Una voce burbera e chiassosa si diramò per tutta la palestra,spaventando i presenti.
L'ultimo pezzo mancante era finalmente presente.
Preso dal fiatone,avanzò velocemente in palestra,con uno sguardo quasi infuriato.
Indietreggiarono tutti,tranne Kuroko e Riko. Quest'ultima non perse tempo di fare la ramanzina al rosso,interrotta dal saggio Kuroko,che le ricordava bisognava partire.
Il viaggio sul pullmino fu abbastanza piacevole: Kuroko giocava con Numero 2,Kagami,lontano da Kuroko,ascoltava la musica,Hyuuga chiaccherava animatamente con Riko e gli altri schiacciavano un pisolino per non arrivare stanchi al centro termale.
Il viaggiò durò circa un'ora e trenta,abbastanza per riposarsi un po'.
Scesi dal mezzo,una figura famigliare gli venne incontro.
Non era Hanamiya,ma Aomine.


< Aomine-kun?>

< Heilà Tetsu! >

< Tetsuuuuu-kun! >

< Momoi,ci sei anche tu? >

< Ovviamente!Sono la manager,non potevo mancare! E poi c'eri anche tu! >

< Santo cielo Momoi... >

< Dai-kun che c'è? Sei geloso? >

< sei impazzita??! >

Momoi fece la linguaccia,rivolta verso Kuroko,per indicargli il fatto che stava prendendo già da un po' in giro Daiki.
I tre chiaccheravano animatamente,mentre gli altri della Touou, salutarono il Seirin amichevolmente.
Posati i bagagli nelle loro stanze,si radunarono nuovamente nella hall per la colazione,raggiunti poco dopo dalla squadra del Kirisaki Daiichi.

< Benvenuti!Vi stavamo aspettando. >

La voce di Hanamiya era inconfondibile.
Sia il Seirin che la Touou fecero uno strano sguardo indignato,e la cosa era ben comprensibile ma,la cosa più strana di tutte era stato il comportamento ingannevole di Hanamiya,che con un sorrisetto baffardo,si dirisse verso Kuroko appoggiando la sua mano sulla sua testa e ,leggermente,avvicinò il viso,fissandolo.


< Ti aspettavo..uomo fantasma. >

La scena,dopo ciò che successe alla Winter Cup, lasciò i presenti senza parole tranne il capitano della Touou,che conosceva il ragazzo fin dalle medie.
Aveva già intuito che c'era qualcosa di strano ma non ci badò come al suo solito,fino a che non si voltò verso Daiki,sgranando letteralmente gli occhi.
Indossava un velo di finta calma ma sapeva che era stranamente arrabbiato.

< Oi,Aomine.. >

Nemmeno il tempo di chiedergli qualcosa,che il blu si avvicinò ai due,togliendo dalla testa di Kuroko la mano del moro.
Dal canto suo,Hanamiya voltò lo sguardo verso l'altro con fare calmo e riflessivo come suo solito,mantenendo quell'espressione indifferente,che,fece infuriare letteralmente Daiki.
L'aria era diventata pesante e i capitani delle squadre,capito l'andamento,portarono via i loro rispettivi compagni di squadra,prima che scoppiasse una rissa o qualcos'altro del genere.
Dopo una bella colazione per calmare i bollenti spiriti,le prime squadre ad affrontarsi furono la Touou e il Kirisaki daiichi,finita con una vittoria del Seirin.
Stranamente,il Kirisaki daiichi commise poche scorrettezze, o almeno così sembrava. L'unico a non averle subite era stato Kuroko,anche se in partita questa volta era più visibile.
La Touou guardò riluttante la partita e Aomine era ancor più schifato.
Anzi nemmeno si poteva definire tale a causa delle scorrettezze,ampiamente fatte alla luce del sole e sotto gli occhi di tutti.
Allora cosa serviva l'allenamento?Quale era la vera ragione?

L'attesissima pausa pranzo era arrivata,e tutte le squadre potevano rifocillarsi per bene prima degli allenamenti pomeridiani.
Kuroko ,appena uscito dalla sua camera,si scontrò nel corridoio con Hanamiya,che lo bloccò a parlare.

< Hanamiya-kun. >

< Non ne sembri felice. >

< Capiti in un buon momento,avevo qualcosa da dirti. >

< Ah! Allora sono proprio fortunato! >

< In partita ho notato che i miei compagni hanno ricevuto nuovamente ingiustizie. Tutti tranne me,nonostante riuscivate a vedermi. Perchè? >

< Mmmh ottima domanda. >

Con fare vispo,si avvicinò di più all'uomo fantasma,costringendolo a spalle a muro,prendendo il suo viso fra le mani.Tutto ciò accade quando,sulle scale,stava salendo Aomine che,alzando il viso dopo aver sbadigliato,ascoltò e osservò la scena con suo grande stupore,o così credeva.

< Sono stato io a dire agli altri di non toccarti.Se ci tieni al motivo raggiungimi sul retro dopo la partita,e ti dirò il motivo >

I loro visi erano vicini ma le loro espressioni erano strane. Hanamiya con un sorrisetto baffardo,passò un dito sulle labbra di Kuroko,mentre quest'ultimo sembrava quasi preoccupato,non da ciò che diceva,ma dai suoi modi.
Ma nessuno dei due si era accorto che Aomine assisteva alla scena,irritato.
Qualcosa di anomalo era scattato dentro di lui,che gli fece stringere i pugni,come se volesse picchiarlo.
Avanzò di un passo ma,una mano piccolina lo fermò. Era Momoi,che scuoteva la testa per dirgli di non farlo.
Ma voleva davvero mettere le mani addosso al moro,ma non sapeva perchè.
Scansò la mano della rosa e si avviò verso i due.

< Dai-kun! >

Prese il capitano del Kirisaki e lo tirò indietro quasi brutalmente,squadrandolo malissimo.
Afferrò un polso di Kuroko e lo portò via,sotto gli occhi divertiti dell'altro.

< Ma guarda..qualcuno è arrabbiato. >

< Hanamiya..sei qui?Che è successo? >

In quel momento,nella testa di Hanamiya,qualcosa lo fece perdere il controllo,tanto che nella partita pomeridiana,Touou vs Kirisaki Daiichi,stava per accadere qualcosa che nessuno si sarebbe immaginato..

 

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NdA:

E anche questo è fatto!

Si lo so,per Kuroko no Basket ci metto di più,ma è a fin di bene..quindi non preoccupatevi!

Se vi è piaciuto lasciate un commento! Sono curiosa dei vostri pareri e riflessioni.

Non fanno mai male qualche critica o simili!

 

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Capitolo 3
*** Un gioco pericoloso ***


 

Quella sera,Aomine, non fece altro che ripensare a ciò che aveva visto assieme a Momoi.
L'immagine del volto di Hanamiya vicino a quello dell'ex compagno di squadra lo mandava decisamente in bestia e non ne sapeva nemmeno il motivo.
La palla da basket ruotava freneticamente sul suo dito,mentre il suo sguardo glaciale era perso chissà dove.
Non aveva voglia di pensare a quello che aveva visto e nemmeno di pensarci,anche se era praticamente impossibile.
Oramai erano le 20:00,era già ora di cena.
Aomine si alzò dal suo letto sbadigliando,lasciando cadere la palla.
Aprì la porta della camera scocciato ma,in quello stesso momento,Kuroko era uscito dalla sua stanza.
Quella sera era una seccatura continua e Kuroko non faceva eccezione.
Tra tutte le persone lì dentro ,proprio lui doveva avere la camera di fronte?

< Aomine-kun >

< Mh? Che c'è? >

< Vorrei parlarti un momento >

< Non ne ho voglia.Ho fame. >

< Ma- >

< Scendo. >

Non fece in tempo a fermarlo,che scese immediatamente giù.
Inoltre troncò bruscamente il discorso,senza sentire cosa Kuroko aveva da dirli.
Il ragazzo fisso la porta davanti a lui con uno sguardo infelice.
Forse doveva tenerlo per se.
Tenere per se ciò che aveva capito ed a cui ha pensato per una notte intera senza chiudere occhio.
Sospirò e scese anche lui di sotto,raggiungendo gli altri,senza accorgersi che Momoi aveva sentito tutto quanto.

< Tetsu-kun... tu..>

Tutti erano oramai ai loro posti e si divertivano come matti.
Tranne Tetsuya,che assumeva sempre più un'espressione emblematica che solo Momoi e Izuki,riuscivano a decifrare.
Si sedette accanto a Taiga,come sempre,fissando il suo piatto di riso al curry.
Un boccone,due, riuscì a buttarli giù senza problemi ma,il suo stomaco non ne voleva sapere di mangiare.
Era concentrato più su altro che sul cibo in quel momento.

 

< Dovresti mangiare sai? >

Una voce fastidiosa si intromise nelle orecchie di Tetsuya mentre,un braccio fin troppo stringente,si mise attorno al suo collo.
Era Hanamiya.
Ovviamente la scena non sfuggì agli occhi attenti di Momoi e Aomine,che squadrarono male il capitano della Kirisaki Daichi.

< Se non hai fame,possiamo fare una chiaccherata al fresco! >

< Oi..Basta rompere! >

< Kagami-kun,va tutto bene. Grazie,ma farò una passeggiata. >

Deviò completamente la proposta,inquietante,di  Hanamiya e si avviò fuori.
L'aria era fresca e il cielo era limpido.
Finalmente poteva godersi un po' di tranquillità.
Basta riflettere,era già abbastanza così.
Doveva accettare la realtà dei fatti: il rapporto con Aomine era cambiato già da tempo e niente lo avrebbe aggiustato.
Qualcosa ,però ,lo riportò alla realtà. Una mail da parte di Momoi.

" Tetsu-kun,dove sei?
Non voglio essere sfacciata ma...forse credo di aver capito un po' le cose.
Ti piace Aomine-kun vero??
Bhè sai..prima sembrava infastidito quando quel barone si è avvicinato a te!
Non ti arrendere!
Sembrerà strano che sia io a dirti questo ma..non voglio perdere le persone a me care.
Ah!Stai attento che il buzzurro è uscito fuori,mentre Daiki-kun era in bagno!"


Quel messaggio lo terrorizzava.
Certo che a Momoi non sfuggiva nulla..quella ragazza era una lettrice delle menti umane.
In un certo senso la invidiava.Se avesse potuto fare una cosa del genere avrebbe levato tanti dubbi.
Però,leggendo il messaggio dell'amica,finalmente riuscì leggermente a mostrare un sorriso.
Era come gli desse speranza di credere in qualcosa.
Un qualcosa che durò poco.
Sentii strani fruscii provenire da dietro i cespugli alla sua destra,poi sinistra.

< C'è qualcuno? >

 

Nessuna risposta.
Ma i fruscii continuarono per un  po' fino a smettere del tutto.
Forse era il momento di rientrare ,quando,una mano lo prese per un polso,mettendolo,di nuovo,al muro.
Buzzicone,a detta di Momoi.
Lo aveva davvero seguito fin li.

Intanto..

< Kagami,Kuroko non è rientrato? >

In quel momento,Aomine tornò dal bagno, beccandosi una pezza sulla schiena da Momoi,che ascoltava la conversazione.

< Mh,no ancora no. Perchè? >

< E' un'ora che è uscito. >

< Hyuuga-senpai ti preoccupi troppo. Vorrà rilassarsi. >

< TI INSEGNO IO COME PARLARE AI TUOI SENPAI! E POI ANCHE QUELLO SQUILIBRATO E' USCITO,TE NE SEI SCORDATO? >

La parola "squilibrato " attirò l'orecchio attento di Aomine,che squadrò male la povera Momoi,che lo squadrava altrettanto male.

< Momoi,mi spiegheresti cosa diavolo succede? >

< Dovrei chiedertelo io. >

< Eh? >

< Lo stai lasciando andare di nuovo,devi essere impazzito. >

< Ora mi spieghi,prima che ti faccia male sul serio >

La poveretta sospirò oramai senza speranza di farlo ragionare.

< Hanamiya  è cotto di tetsu-kun,ovviamente chi non lo sarebbe?! Bhè Tetsu-kun è uscito fuori a prendere aria ,sicuramente a causa della vostra discussione,e quel buzzurro,mentre eri al bagno ,lo ha seguito. Ecco tutto. >

 

< ME LO POTEVI DIRE PRIMA?! >

< Quanto sei complicato. Sono venuta a chiamarti,ma mi hai detto di non rompere. >

< Quanto tempo fa? >

< Un'ora. >

La risposta bastò e avanzò a far scattare il blu fuori come un razzo.
Percorse la stradina,che portava al retro delle terme all'aperto,guardandosi intorno. Niente.
Proseguì,ancora più in là,fino a scorgere dei capelli celestini.

< Kuro- >

Un qualcosa di anomalo lo bloccò. Sia la vista che il corpo.
Hanamiya era a terra,bloccando l'amico ,sotto di lui,per le mani,mentre discutevano come pazzi.
Il viso di tetsu era decisamente spaventato mentre quello dell'altro era quasi "piacevolmente " felice.
Non passò molto finchè il moro non si accorse dell'altro.

< Ma guarda chi c'è. Lo spezza cuori. >

< TU. >

< Che c'è? Vuoi unirti? Naaah,lui è solo per me. >

< Vorrei ricordarti che hai ferito tutti i giocatori del seirin. >

< Errore. Tutti tranne lui. >

<  ..... >

< Feriresti mai la persona che ti piace? >

La rabbia stava percorrendo le vene di Aomine,come l'acqua percorreva il canale fino a sfociare nel mare.
E quel mare stava per arrivare.

< Colpiscimi anche se vuoi,ma ricordati che potresti ferire anche lui. >

< STAI ZITTO. >

< Fermo Aomi- >

Un suono forte riecheggiò nell'aria come se avessero sparato da una pistola,che attirò l'attenzione degli altri.

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NdA:

Oramai siamo agli sgoccioli,mancano solo due capitoli.
E nulla,spero vi stia piacendo la storia e che vi abbia incuriosito!


Grazie tante!

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Capitolo 4
*** Gelosie 2 ***


 

 

Quella fu una di quelle sere che Kuroko avrebbe voluto dimenticare.
Fu una di quelle sere in cui successe l'impensabile.
Un rumore riecheggiò nell'aria ,attirando l'attenzione di tutte e tre le squadre presenti,che si diressero sul retro per capire cosa potrebbe esser successo ma,la scena a cui loro occhi assistettero era fuori dall'ordinario.
Kuroko era rimasto a terra privo di sensi,sotto gli occhi dei due.
Aomine,poco prima,aveva afferrato Hanamiya per il colletto, levandolo da sopra l'amico,per sferrargli un pugno che si sarebbe ricordato per anni.
Ma nello stesso istante,il giocatore fantasma si era rialzato,tentando di fermarli ma,l'unica cosa che accadde dopo fu un incidente non voluto.
Hanamiya,toccandosi la guancia dolorante e rabbioso, scattò per restituire il favore a quello,che per lui,era il suo rivale in tutto.
Ma non si sarebbe mai aspettato che qualcosa si interpose fra loro: Kuroko.
Il colpo lo prese in pieno viso facendolo cadere a terra,con il naso che sanguinava.
Gli occhi dei due e dei presenti rimasero sgranati,increduli dall'accaduto.
Makoto non riusciva a credere che abbia protetto quel tipo così irritante,d'altra parte, il blu ebbe un cedimento,come se fosse privo di forze.

< Tetsu.... >


Fu solo allora che capì.
Capì tutto ciò che non aveva capito per anni,e che l'amico cercava in tutti i modi di dirgli.
Il numero undici del Seirin fu portato dentro la sua stanza,medicato adeguatamente.
Momoi osservò il viso dell'amico sofferente per l'accaduto,mentre i suoi compagni di squadra non proferirono parola  ma i loro sguardi seri e indignati verso il moro della Kirisaki Daiichi erano inconfondibili. 
Capirono subito la situazione che si era creata e avevano capito lo scopo di quell'idiota.
Uscirono tutti dalla stanza,anche incitati da Momoi,lasciando Tetsuya alle cure di Aomine.
Taiga guardò con la coda dell'occhio il ragazzo,seduto accanto al compagno cruciarsi, tenendo la testa fra le mani come se avesse commesso un peccato irrimediabile.
Accennò un sorrisetto e chiuse la porta dietro di se,pregando che si riprendesse presto e tornasse a giocare come sempre.
Hanamiya era stato preso da una gelosia infrenabile e sapeva benissimo che l'indomani,avrebbe giocato contro la Touou.
Il campo sarebbe stato una guerra,alimentato dalla gelosia di entrambi i giocatori.
Hanamiya voleva Kuroko e non avrebbe persmesso a quel tizio di portarglielo via,mentre Daiki voleva fare il possibile per dire a tetsu quello che provava; non aveva più intenzione di aspettare.
Prese la mano di tetsuya e la portò sopra il suo viso chiudendo gli occhi,mentre una lacrima si rese visibile sul suo volto. 

< Non permetterò che ti tocchi di nuovo Tetsu. Te lo prometto.
Ho sbagliato tante cose sin dalle medie,sin dal nostro primo incontro,ma ora.. non ho intenzioni di farmi da parte. Ti voglio al mio fianco e non ti lascerò più andare via.
Domani lo farò a pezzi..quel maledetto.. >



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NdA:

Oggi sono stata costretta a spezzare un po' il capitolo per via delle tempistiche!
Ma domani sarà lunghetto e quindi penso sia stato equilibrato così anche se hanamiya sta diventando una belva! Continuerò stasera questo capitolo!

Grazie a tutti ! >VineaHime

 

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Capitolo 5
*** Le verità nascoste ***


 

La partita era iniziata. 
Entrambe le squadre stavano dando il meglio di se,soprattutto Aomine e Hanamiya,che si sfidavano senza esclusioni di colpi.
Ovviamente era la Touou ha condurre la partita dall'inizio,trascinata dal feroce temperamento di Daiki,fuoribondo per l'accaduto della sera prima.
Il capitano cercò di non dire nulla a riguardo ma,si accorse subito dell'espressione  sul volto del compagno: era più aggressivo del solito.
Normalmente non si impegnava al massimo durante una partita ufficiale,per le sue abilità che emersero durante i suoi anni alla Teiko.
Non ne era certo,ma credeva che Kuroko ne fosse la causa proprio come successe alla loro prima partita contro il Seirin agli interscolastici.
Un loro compagno,dopo quella partita,criticò aspramente il ragazzo fantasma,portando Aomine ad un livello di rabbia tale,da appiccicarlo agli armadietti dello spogliatoio senza nemmeno pensarci due volte.

" Parli troppo per uno che nemmeno ha giocato "

Quelle furono le uniche parole che rivolse al compagno quel giorno.
Imayoshi conosceva Makoto sin dalle medie e sapeva di cosa era capace.
L'unico suo pensiero in quel momento era evitare che facesse scorrettezze su Aomine e sulla squadra prima delle selezioni.
Osservò attentamente la Seirin e,come pensava,Kuroko non si era ripreso,data la sua effettiva assenza.

< Imayoshi,che succede? >

 

 

 

 

  La voce di makoto era così irritante e inconfondibile che,il quattrocchi,si voltò di scatto,notando il sorrisino , quasi sadico, sul suo volto. 
Aveva un bruttissimo presentimento al riguardo e  forse,stavolta, doveva far sul serio e tenere gli occhi aperti.

 

< Assolutamente. Tu non sei proprio cambiato di una virgola eh? Sempre a danneggiare gli altri. >

< Non pensavo ti interessasse il Seirin. >

< Il Seirin come squadra non è male, sarebbe un peccato. Però.. >

< Però? >

< Sai Hanamiya,certe squadre sarebbe un peccato rovinarle certo. Ma determinati membri un po' di più. >

Quella evidente frecciatina era quasi una provocazione. sapeva bene a chi si riferisse.
Non poteva non pensare ad Aomine,Kuroko e Teppei,in quel  momento.
Quella discussione finì lì,quando il Kirisaki Daiichi segnò un altro punto,iniziando con le loro fameliche scorrettezze,ferendo il centrale della Touou.
Aomine,raggiunto dal capitano,fulminava con gli occhi quel re senza corona,come se volesse farlo a pezzi non solo nella palla canestro, ma in tutto quanto.

< Kuroko non c'è. > esordì Imayoshi sussurrando,per non farsi sentire

< .... Deve essere distrutto. >

< Aomine,concentrati. Se li annientiamo,finirà anche questo supplizio. Mica vuoiche facciano fuori l'intera squadra vero? >

< A lui però..ci penso io. >

< Come vuoi. >

In quel momento, il capitano della Daiichi,volle aumentare la posta in gioco,ma aspettando il momento opportuno. Il momento che Aomine uscisse dalla sua zone dettata dalla rabbia.

 

    

<.. Hei  Riko.. ? >

< Dimmi Hyuuga. >

< Per caso Hanamiya.. >

< Si. > esordì Teppei,ascoltato dal resto della squadra.

< Anche Teppei lo ha capito. >

< .... Potreste spiegarvi meglio? > chiese Taiga,leggermente confuso.

< Hanamiya non sta facendo sul serio,lista solo provocando. Ciò che vuole è che Aomine esaurisca la sua zone per poter metterlo un po' a bada,così le loro scorrettezze sarebbero più efficaci. > continuò Teppei.

< Sicuro. Ma il loro capitano è sveglio. Poi da quel che mi ha detto Momoi ieri,durante la cena, si conoscono dalle medie. Non credo sia così scemo da permettergli oltre. > disse infine il capitano del Seirin.

< Non è soloquesto. > rispose Riko leggermente preoccupata , per poi continuare.

< Credo abbia qualcosa di più che un semplice fallo alla luce del sole. Credo voglia far male Aomine,ma non in senso fisico. >

< Ehh?! Esistono altri tipi di dolore?? > chiese Taiga con una faccia assai stupita

< SEI UN IDIOTA! TI INSEGNO IO COME PARLARE AI TUOI SENPAI! >

< Taiga. Credo che voglia fargli male mettendo in mezzo Tetsuya. Anche se ciò comporterà un dolore anche a se stesso. > concluse la coach amaramente,lasciando spiazzati tutti.

    

 

< Momento...mi sono perso.. COSA DIAVOLO VUOL DIRE?! >

< Taiga ma tu ascolti quando ti parlano? >  chiese Izuki esterefatto dall'attenzione inesistente del rosso.

< Ehm..io..si,ma non ho capito cosa potrebbe fare. Cioè,Kuroko è ferito ed è in stanza. Si sono già litigati per lui e....  > si fermò un attimo prima di riprendere a parlare.

< Scommessa... >

< Eh? > chiesero in coro

< Trattare Kuroko come un qualcosa che gli appartiene a priori. Fare una scommessa. > disse il rosso con aria pensante

< Bhè.. avrebbe una sua logica.. >  rispose Teppei per poi sospirare.

Il fischio della fine del secondo tempo  echeggiò per la palestra e i giocatori approfittarono per bere. Mancavano ancora due tempi da dieci minuti e poi sarebbe finita. O così sembrava.
Hanamiya si avvicinò al rivale con suo fare beffardo,quasi divertito,per proporgli un qualcosa ,o meglio, affermare la sua assoluta sincerità verso il ragazzo fantasma.

< Se vincerò questo match di allenamento, Kuroko sarà mio. In caso contrario,non mi avvicinerò più,ci stai? >

< Lo tratti come se fosse un oggetto. Mai. >

< Non pensavo che il grande giocatore della generazione dei miracoli avesse paura di perdere. >

Imayoshi capì immediatamente le sue intenzioni ma, sfortunatamente, non riuscì a fermare quella discussione. Il Seirin rimase letteralmente sotto shock,chiedendosi fino a quale punto si sarebbe spinto quel capitano senza scrupoli.

< Sarai tu a perdere. >

< vedremo >

Disse per poi allontanarsi lentamente.
Shouichi lo guardò preoccupato. Anche se nella squadra non dialogavano molto,quella era una questione seria,inoltre,Aomine aveva praticamente esaurito il suo tempo nella zone.

< Aomine. >

< Vinceremo. > rispose con un leggero tono di disperazione

< sai che era il suo scopo vero? Mah,oramai è fatta... vediamo di prenderlo a calci per bene. >

A quelle parole,voltò il suo sguardo verso l'occhialuto,che sorrideva,fremendo dalla voglia di distruggere i suoi avversari.

< Ci puoi giurare! Quel maledetto.... gli farò passare quella dannata voglia di pavoneggiarsi nascondendosi dietro ai suoi stupidi giochetti! >

 

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ndA:

 

Questo penultimo capitolo mi ha dato molto da fare.
L'ho scritto nonostante fosse una giornata difficile e veramente sotto sopra...quindi direi,per come è uscito, che sono soddisfatta.

Ora il prossimo sarà l'ultimo,seguito(non so per quanta gioia dei lettori, da un piccolo spin off anche qui, intitolato "Un destino spinoso.." , così vediamo come procede la loro bellissima vita e che bei lavoretti hanno trovato! + una sorpresina.

-VineaHime

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Capitolo 6
*** Un re senza regina ***


 

Nella palestra era avvenuto un qualcosa di losco e inaspettato.
Qualcosa che spiazzò persino i coach e la manager del Touou.
Un qualcosa che mise Aomine sul filo dell'incertezza per la prima volta.
Un'incertezza nata su un baratro dove o salti,riuscendo a salvarti.
Oppure salti ma precipiti sino a toccare il suo freddo e buio fondo.

" L'unico che può battermi sono io. "

Quanto poteva esser vera quell'affermazione? Quanto,in quella circostanza,lo avrebbe potuto aiutare?
I suoi avversari erano specialisti di scorrettezze,trucchi e inganni,che avrebbero potuto far invidia persino ad ogni antagonista di tutte le storie esistenti.
Non per nulla,il loro coach e capitano era uno dei "Re senza corona".
Quanto gli ultimi minuti avrebbero potuto farlo ritornare al suo sobrio stato mentale?
Shouchi notò,con fare poco chiaro,lo stato d'animo di Aomine che man mano sarebbe diventato chiaro a tutti,togliendo tutti quei veli e quelle protezioni che lui si era creato.
Momoi era allibita quanto i giocatori del Seirin,in cui regnava l'assoluto silenzio.

 

< Riko.. cosa dovremmo fare? > chiese Izuki preoccupato.

< Nulla. >

< Ehhh? Ma quell- >

< Kagami,azzittati. E ascoltatemi tutti. >

La ragazza richiamò l'attenzione di tutti,mentre la partita era in procinto di riprendere,sotto la pressione di una " sfida all'ultimo punto."

< Kuroko non è un oggetto. Lui non starà mai a quelle condizioni. Lui può fare tutte le sfide e provocazioni che vuole. Ma chi dovrà decidere sarà solo.. >

< Io. >

Una voce fece capolino dietro la coach che,come da "routine" per così dire,si spaventò a morte.Seguita da tutti gli altri.

< Kuroko??! > esordirono con grande stupore mischiato al piccolo spavento.

< Da quanto sei qui??! > chiese Kagami con un tono tremolante.

< Dalla fine del primo tempo. >

< Ma sei scemo???!!! AVVERTI! E poi...QUANDO TI SARESTI SVEGLIATO??! >

< Chiedo scusa ma..volevo analizzare la situazione prima di rivelare la mia presenza. Ero sveglio,su per giù..quando Aomine-kun era accanto a me. Una sorta di dormi veglia,ma non riuscivo a svegliarmi. Era come..se non volessi svegliarmi e vederlo con un viso che non era il suo. Un'espressione che non era la sua. >

Riko guardò gli altri come ad incitarli di non proferire parola. 
Il dolore di Tetsuya,le incertezze di Aomine e gli inganni di Hanamiya erano già sufficienti a rendere la situazione abbastanza complessa. Si limitarono a guardare la partita senza nemmeno fare un'affermazione od un qualsiasi tipo di commento.

La partita era ricominciata ed i giocatori erano più agguerriti che mai.
La Touou appoggiava pienamente Daiki,avendo compreso il filo sottile che si diramava in quel caso così intrigato.
Del resto,il Kirisaki Daiichi era solo un ammucchio di arroganza e slealtà.
Cosa che fu resa ancor più visibile in quella partita.
La Touou sapeva che Aomine aveva esaurito il suo limite nella Zone,quindi tentarono altre vie sfruttando l'astuzia di Shouichi e la poca stabilità emotiva del loro compagno.
Ma,nonostante le paure che soffocavano la concentrazione,Daiki riuscì a giocare perfettamente per il terzo tempo di gioco ,senza prevedere il crollo nell'ultimo tempo.
Chiamarlo disastro era a dir poco.
Il Daiichi iniziò ad infierire su ogni giocatore,anche le riserve che sostituivano i titolari, e ne approfittò dello stato in cui,il rivale di Hanamiya ,era pienamente e visibilmente entrato.

 

" Ora si che abbiamo un problema " 

Era quello il pensiero che vagava nelle menti di tutti.
Tutti tranne Kuroko,che riponeva fiducia in Aomine sempre e comunque,a prescindere da come si sarebbe conclusa.
Forse era davvero l'unico che,nascosto in una maschera, che vedeva Hanamiya non come un impiccio,ma come qualcosa che faceva soffrire l'amico.
Un'edera velenosa.
Finito l'ultimo tempo,il fischio segnò la sconfitta della Touou,nonostante l'impegno di quest'ultima.
Era una partita d'allenamento,ma per Aomine era la vita.
I ragazzi erano in procinto di andare a farsi una doccia e rifocillarsi quando,lo sguardo di Tetsuya incrociò quello di Aomine.
Da quanto era lì a guardarlo? 
E soprattutto..cosa stava pensando? 

 

< Tetsu... >


< Abbiamo vinto,eh? Puoi anche andare a rilassarti ora,che devo sbrigarmi le mie faccende, urgenti  >

 

< Vincere facile è da te,vero? > li interruppe il capitano della Touou,capendo che il ragazzo stava intenzionalmente proferendo spine al compagno.

< Quanto sei spinoso Shouichi. Alle medie non eri così critico! >

< Oltre ad un Re senza corona,sei anche senza Regina >

    

Dopo quella conversazione che lasciò Hanamiya  perplesso e divertito,ognuno si ritirò nella propria stanza a cambiarsi per scendere a mangiare.
Non sfuggì agli occhi di Aomine che,quel ragazzo così squallido,aveva trascinato Tetsuya fuori.
Magari come l'ultima volta,avrebbe provato a fargli qualcosa.
Ma cosa poteva fare? Presentarsi dopo una sconfitta del genere?
Sarebbe stato stato umiliante ed il solo pensiero gli fece passare l'appetito.

< Ao-kun...dovresti mangiare.. >

< Non ho fame Satsuki. Vado a riposare,è tardi. >

Il ragazzo si alzò,sotto gli occhi preoccupati della rosa e salì in camera.
nessuna parola,nessuno sguardo e niente cena.
Nulla di nulla,solo lui e il suo pensiero fisso di quei due.
Si buttò come un sacco di patate sul letto,affondando la faccia sul cuscino,stringendone gli estremi.
Non aveva nemmeno la forza di dare pugni al muro ne tanto meno di urlare.

< Momoi? >

< Mh? T-Tetsu-kun! Ma non eri.. >

< E' su? >

< ...Eh? >

< Ascolta.. >

Toc toc toc 

Qualcuno bussava alla porta insistentemente. 
Quasi era fastidioso.
Solo una persona avrebbe potuto farlo: Momoi.

 

< Momoi..non rompere.. >

Nello stesso momento,il suo telefono iniziò a squillare.
Messaggi su messaggi da parte di Momoi.

" Apri la porta idiota!"

" Se non apri te ne pentirai!!"

" Ao-kun... Seriamente,sbrigati! "

< Che seccatura...quanto rompe. ...non ha di meglio da- >

Un ultimo messaggio da parte di Momoi,lo irrigidì come una pietra.
Un messaggio confuso ma chiaro allo stesso tempo.

" Se non apri la porta lo perderai davvero. "

 

Si alzò immediatamente dal letto,quasi cadendo stupidamente,e andò ad aprire la porta per capire che cosa stava combinando l'amica ma,ciò che trovò non fu Momoi.
Quella figura aveva avanzato dentro la stanza,non lasciando ancora tempo al ragazzo di realizzare il tutto.
Cosa diavolo era successo?
C'era qualcosa di diverso,molto diverso.
No.Erano loro diversi.

<.. Tetsu..? >

< Non voglio fare come gli altri e prenderti il colletto ma..credo dobbiamo parlare. Seriamente. >

< Sei qui e non con quel tipo? Strano dato.. >

< Non mi interessa di che sfida sia accaduta. Ma dirò le stesse cose anche a te. Anzi..ti dirò la verità. >

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NdA:

Non mi soffermo molto sulle note d'autrice.
Questo è il penultimo  capitolo e anche qui,si avrà un piccolo spin off in merito,come giusto che sia.
Il titolo sarà reso nell'ultimo capitolo,buona lettura! -VineaHime

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Capitolo 7
*** Piacevolmente diversi ***


 

 

Il più piccolo fece capolino nella stanza dell'amico che,sembrando frettoloso di parlare,non aspettò molto per voltarsi e guardare Aomine come un cane furioso.
Kuroko fuori di senno era una novità per tutti.
Quel ragazzo che fino a qualche tempo fa era taciturno,tranquillo e,soprattutto,invisibile alla gente era lì,che lo guardava seriamente,aspettando che il blu gli degnasse qualche minuto di attenzione.
Dall'altra parte,il giocatore della Touou chiuse la porta della stanza,grattandosi il capo e sospirando,come se si sarebbe dovuto preparare a qualche tipo di conversazione strana o,peggio ancora,terrificante per il suo stato attuale sia mentale che fisico.
Si sedette visibilmente scocciato sul bordo del suo letto,che emise uno scricchiolio acuto e,con quella stanzina illuminata solo dai raggi lunari,poteva sembrare una scena di qualche film horror o simile.

< Cosa c'è,Tetsu? >

< Parlare con te. >

< Di cosa? E poi è già tardi ed a quest'ora bisognerebbe dormir- >

< Della scommessa provocatoria di quel tizio. >

< Eh ? >

< Seriamente,pensavi fosse così facile? >

< Bhè,quel tizio ha vinto e ti starà aspettando per festeggiare la sua immensa vittoria. >

Rispose il blu,girando gli occhi e buttandosi del tutto sul letto,con le mani sotto la nuca.
Ma lo sguardo inflessibile di Kuroko,che lo puntava insistentemente,lo rendeva così nervoso ed a disagio che si rialzò subito sbraitando come suo solito.

< Insomma che c'è? Vai a stare con quel tizio e non rompere le scatole !! >

< Quel tizio che dici tu ha avuto il rifiuto che merita. >

< Prego? >

< Hai tenuto conto più della sua provocazione che a me. Hai mai pensato,durante la partita,che cosa io pensavo o provavo? Se una stupida scommessa poteva rendermi felice o meno? Se Hanamiya,con una cosa del genere avesse potuto spianarsi la strada così facilmente? Per tutti gli anni delle medie non ti sei mai accorto di quello che provavo. E' bastato l'arrivo di un tizio del genere a farti aprire gli occhi,ed è bastato lui a farti arrendere così,senza pensare prima di agire.Te lo dirò una volta soltanto: non starò con lui. Non sono un oggetto o un trofeo. I miei sentimenti sono quello che sono e penso tu lo sappia già. Non ho nulla da aggiungere,buonanotte. >

 

Il piccoletto voltò le spalle in procinto di uscire,quasi con un diavolo per capello.
Non accettava il fatto che gli altri lo trattassero come un trofeo o premio da vincere,senza tener conto di come lui volesse vivere la sua vita o di cosa lui provasse. Era meravigliato e shockato contemporaneamente da quell'assurda situazione.
D'altro canto,l'altro rimase quasi paralizzato da quanta cavolo di ragione lui potesse avere.
Si sentiva un idiota,un imbecille,un insensibile. 
Lo aveva ferito più di quanto lui potesse mostrare e non se ne era mai accorto,anzi,è dovuto venire lui a dirglielo con un discorso diretto,faccia a faccia,senza badare all'orario.
Sul mentre stava poggiando la mano sulla maniglia,Daiki si alzò di scatto e lo tirò a se,afferrandolo per un braccio.

< Eh? >

Kuroko era confuso e stupito allo stesso tempo.
Non comprendeva cosa gli passò in testa in quel momento ma,le braccia che lo avvolgevano erano particolarmente confortanti e piacevoli.
La testa del più grande era poggiata sulla sua spalla e,man mano,lo stringeva di più.

< Mi dispiace. >

Furono solamente quelle le uniche parole che riuscì a dire. Le uniche di senso compiuto.
Ma Tetsuya,conoscendo l'amico,capì immediatamente di quanto fosse dispiaciuto. 
Sotto una grande corazza protettiva d'acciaio si nascondeva una persona più sensibile di quanto le persone potessero pensare dall'apparenza.

 

< Alza il viso. >

< Mh. >

< Oi,così ti farai male alla schiena! >

< Non mi importa. >

< A me si. Forza Aomine-kun. >

< Va bene.. va bene... ma stanotte dormi qui. >

< Eh? >

< Non ti lascio uscire,dopo tutto questo discorso imbarazzante ed amorevole che hai fatto. >

< resto qui,ma ora risistemati con il busto,che ti farai male. >

Dopo quelle parole,con tutta la forza che aveva,il blu buttò l'amico sul suo letto piazzandosi sopra di lui,con immenso imbarazzo dell'altro.
Sapeva già come sarebbe finita quella serata così piena di emozioni ed incomprensioni.
Dopo tutto ciò che era accaduto,tra sotterfugi,guai,preoccupazioni, erano lì, a guardarsi negli occhi,a distanza di sicurezza oramai buttata via,che gli istinti presero il sopravvento accompagnati da quei sentimenti repressi,che fuoriuscivano man mano sotto quell'atmosfera che da film horror era diventata piacevolmente eccitante per entrambi.Le labbra di Aomine andarono a catturare quelle di Kuroko,ricercando con la sua lingua l'accesso nella bocca del piccoletto,che non tardò ad acconsentirgli.
I respiri dei due andavano via via ad affannarsi,fino che,prendendo iniziativa, Tetsu infilò una mano sotto la maglia di Daiki,quasi come se volesse sfilarla via.

< Non ti facevo..così coraggioso Tetsu..  >

< Non ti facevo così romantico..Aomine..kun >

Bastarono solamente due scambi di parole per far si che i vestiti di entrambi passarono sul pavimento accanto al letto,lasciando i due privi di tutto.
Il blu era davvero intento a preparare il suo,sottolineando suo, Tetsu  a quella che sarebbe diventata a breve,l'inizio della loro vita insieme.

 

< Sei sicuro ? >

< Si. >

Nessuna esitazione nelle parole di entrambi. Nemmeno una.
Il ragazzo dai capelli blu,accarezzando il viso del compagno,si decise ad entrare piano piano in lui,per poi muoversi più velocemente facendo emettere al più piccoletto qualche gemito di piacere,che lo eccitava a suo parere e non poco.
Ma le cose non vanno mai sempre tutte rose e fiori,l'uomo malvagio era sempre dietro l'angolo pronto a colpire.
Pronto a distruggere quel poco di felicità che si era finalmente creata.
La luce lunare era sempre più intensa,tanto da far risplendere anche i fiori del giardino sul retro,facendo uscire allo scoperto qualche lucciola e due figure emblematiche.

< Hanamiya..chi diavolo stai chiamando? >

< Un aiuto,che mi farà comodo. >

< Tutte tu le inventi..faresti meglio- >

< A rinunciare?Io avrò quel che voglio,abbi solo pazienza... >

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NdA:

Zan zan,siamo giunti alla (quasi fine) di questa storia.
O meglio... andrà in scrittura il sequel di questo bell'enigmista!
A causa della salute,ho aggiornato poco,lasciando un grande divario e me ne rammarico tantissimo.
Vedrò subito di rimettermi in pari,perchè tornerò con nuove storie,tra cui una Klance(Voltron) e una Ereri(Shingeki no Kyojin)

Intanto vi rilascio il titolo del sequel : Psycho Enigmist

 

Ci si vede,vado ad aggiornare le altre storie! -VineaHime

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