Pov.Shawn

La mattina è il periodo della giornata che mi affascina e mi attira di più perchè è di mattina che rimurgini sugli errori che fai la sera ed è sempre la mattina l’inizio di un nuovo giorno, di una nuova avventura. Se dovessi paragonare la mattina a qualcosa la paragonerei sicuramente alla donna perchè è pacata, affascinante, piena di energie e di sorprese ed anche perchè è di mattina che la vita ha il suo sprint la mattina è anche tentatrice.

Oggi non mi va di oziare troppo, non vedo l’ora di finire la scuola e di andare a cazzeggiare.

Decido di andare a fare colazione allo Starbuks vicino alla scuola in cui mi sono appena trasferito, spero di divertirmi e di trovare tante belle ragazze ma non fn accanite, quelle che mi stanno troppo addosso non le posso sopportare, chi può del resto.

Esco con la mia moto, arrivo alla mia amata caffetteria ed ordino un buon caffè espresso, una fetta di torta al cioccolato e due ciambelle al cioccolato, ci vado giù leggero, mi accomodo al mio posto e intravedo una bella ragazza con un vestito nero che sta leggendo un libro e viene approcciata da un ragazzo, forse il suo, ma non ci do tanto peso, alla fine sono cavoli suoi, divoro ciò che ho davanti e controllo la strada che devo percorrere per non perdermi al college immenso in cui mi sono iscritto, vedo che ore sono e decido che  tempo di alzarsi e andarsene, sto ancora controllando in che sezione sono, quando sento qualcosa di pannoso e dolce venire a contatto con la mia faccia e i miei vestiti, a quel punto sento il vassoio spostarsi e li intravedo il bel visino della ragazza che leggeva il suo libro prima, solo che il ragazzo che apparentemente la stava infastidendo se l’è data a gambe levate, i suoi occhioni verdi mi scrutavano, forse pensava che fossi arrabbiato, ma poi scoppiò in una risata ed anche io con lei, mi chiese scusa con una voce delicata ma decisa, sembrava sapere il fatto suo la ragazza, si offrì di pulirmi e mi spiegò la storia e del come l’incidente fosse accaduto, finisce di togliermi la panna dalla faccia,era sporca di panna anche lei e glielo dissi, fece una faccia disperata, era alta quanto me da seduto, che cosa buffa, aveva un colore di capelli particolare, ma che le donava con la carnagione chiara che aveva, mi accorsi che mi era preso uno strano interesse nei suoi confronti, e non so cosa mi spinse a baciarla, lei rimase di sasso, e anche io, ma abbozzai un sorriso e le dissi che era un risarcimento per l’incidente, per poi andarmene a casa, avvisai la scuola che non mi sentivo tanto bene e non fece una piega, anzi mi dissero ‘prenditi il tempo che vuoi’  cosa non farebbero per avere una persona ‘’famosa’’ nella propria scuola, mi sdraio e mi fermo a pensare alla ragazza di prima, alle sue espressioni, ai suoi occhi magnetici che sembravano scrutare l’anima, perchè sono fissato? Bah, appena andrò a scuola me ne troverò a centinaia ed anche più belle, intanto il mio amico Tyler mi chiama, mi chiede di uscire a farmi un giro di orientamento per la città ed io accetto, magari nella sua infinita lista di ‘’conoscenze femminili’’ ha anche la misteriosa ragazza di oggi.      

Pov. Sweet

Oggi è il mio compleanno ed esattamente ieri mi è stato rubato il mio primo bacio da un ragazzo che per lo più non conosco, wow, che bello… No, è una cosa orribile, io lo avevo gelosamente conservato per qualcuno di importante non per uno sconosciuto che aveva la mia torta al caramello in faccia.

Mi preparo per andare a scuola, dato che oggi è san Valentino ho preparato un bel pò di cioccolatini per la amicizie, alcuni professori, il direttore scolastico e per alcuni nuovi arrivati della scuola, alla quale dovrò fare da guida, mentore e tutor se ce ne sarà bisogno,spero di no, ma va bene comunque.

Opto per un vestito rosso, calze a rete nere, le scarpe di ieri e raccolgo la metà dei miei capelli indietro, in una mezza coda, prendo lo zaino e mi preparo per andare a fare la mia solita colazione, vado allo Starbuks e mi ritrovo sommersa dai miei amici, una marea di palloncini, striscioni , regali e una torta intera al caramello con il mio solito milk shake, i rimango di stucco e quasi mi commuovo, perfino lo staff mi aveva fatto un regalo, perchè sono cliente abituale, un cupon per la colazione gratis per un mese, diedi a tutti i cioccolatini e andai a scuola con un sorriso stampato in faccia, misi tutti i regali nel mio cassetto e mi diressi in aula insegnanti, diedi il cioccolato e poi andai in presidenza, dove mi aspettavano i nuovi arrivati e il direttore, entrai, salutai il direttore, i nuovi arrivati e diedi i cioccolatini, fino a quando il mio sguardo non incrociò quello di un volto già visto in precedenza, non ci credo, lui era qui…

_Angolo dell’autrice_

ringrazio come al solito quelli che stanno leggendo la storia e il capitolo e avviso che non mi sarà possibile aggiornare spesso, perchè sarò occupatissima, ma se vi va (e spero di si) continuate comunque a seguire la storia perfavore e se vi interessa sappiate che sto scrivendo una fanfiction su ed, la storia si chiama Charlotte.

Detto questo ci vediamo alla prossima