Wordless

di XShade_Shinra
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Dumbfound ***
Capitolo 2: *** Speechless ***



Capitolo 1
*** Dumbfound ***


Wordless
Sebbene non si potesse parlare con i no-mag, li conosceva meglio lei di qualunque altro mago.
[Queenie!centric, implicita Jakweenie]
Fanfiction classificata 4° al Contest “Director’s Cut! Da drabble a flash” indetto da Setsy sul Forum di EFP.


- Titolo: Wordless
- Autore: XShade-Shinra
- Fandom: Animali Fantastici e Dove Trovarli
- Personaggi: Queenie Goldstein
- Pairing: implicito Jacob x Queenie (Jakweenie)
- Genere: Introspettivo
- Rating: Verde
- Avvisi: Missing Moment, Raccolta
- Capitoli: 2 (1 pure!drabble + 1 flashfic)
- Disclaimer: Tutti i personaggi di questa storia sono maggiorenni e comunque non esistono/non sono esistiti realmente, come d'altronde i fatti in essa narrati. Inoltre questi personaggi non ci appartengono (purtroppo...), ma sono proprietà dei relativi autori; questa storia è stata scritta senza alcuno scopo di lucro ma solo per puro divertimento.
- Note: Questa storia è nata come pure!drabble, ma ho sempre avuto il desiderio di ampliarla e il Contest "Director’s Cut! Da drabble a flash" di meiousetsuna me ne ha dato la possibilità. Thanks, Setsy!
Queenie è il mio personaggio femminile preferito di FBAWTFT (nonostante vesta di rosa, bleargh!), e, per quanto nel film venga mostrata all'apparenza frivola, più volte ho pensato a come il suo potere di Legilimens possa aver influito sulla sua vita, soprattutto a causa della legge magica che non permette ai maghi di avere contatti con i no-mag.
- Note sul significato dei titoli:
Wordless: senza parole; l'ho scelto per l'abilità da Legilimens di Queenie e per il fatto che riesca a tenere da sola una conversazione senza che l'altro debba spiccicar parola. XD
Speechless: come sopra, ma viene utilizzata soprattutto quando il rimanere senza parole sia dato da uno shock.
Dumbfound: come sopra, ma la condizione è legata a una forte emozione positiva.
Buona lettura!


Dumbfound

Sebbene non si potesse parlare con i no-mag, li conosceva meglio lei di qualunque altro mago: questo perché erano loro stessi a comunicare con Queenie. Ogni giorno ne sentiva pensieri, sogni e desideri, ma anche incubi, paure e segreti. Lei, come un antico scrigno del quale si fosse ormai persa la chiave, custodiva immense gioie, insieme a opprimenti afflizioni.

Sapeva benissimo che non avrebbe dovuto mostrare così tanto interesse per Jacob, ma si era resa conto fin da subito che, nonostante avesse incontrato migliaia di persone lungo il proprio cammino, nessuno era come lui, capace di portarle l'estate nel cuore.

Fine
XShade-Shinra

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Capitolo 2
*** Speechless ***



Speechless


Piangeva spesso, Queenie, quando era bambina. I genitori pensavano fosse a causa delle coliche, ma nemmeno le pozioni servivano a farla stare meglio. Non potevano sapere che la piccola singhiozzava per coprire il rumore che sentiva dentro la testa: un brusio che le martellava il cervello, incessante.

La prima che si accorse dei poteri di Queenie fu Tina. Non capiva perché alla sorella minore non piacesse giocare con gli altri bambini o gattonasse subito da lei e la stringesse quando si sforzava di essere forte nonostante la tristezza. Fu Queenie stessa a farglielo capire, regalandole un disegno, fatto con i pastelli a cera, che ritraeva un Augurey1, animale che Tina aveva visto per la prima volta solo poche ore prima.

Da quel giorno, i Goldstein si affidarono in gran segreto a un esperto di Oclumanzia, in modo che insegnasse alla piccola a gestire quel dono che rischiava di farla impazzire.

Con il passare degli anni, Queenie riuscì a padroneggiare perfettamente il proprio potere, ma giurò a se stessa che nulla sarebbe uscito dalle sue labbra. Si sentiva come una muta bibliotecaria circondata da libri aperti, e il suo preferito era No-magologia2. Nessun mago avrebbe mai raggiunto il suo stesso livello di conoscenza a proposito dei no-mag. Aveva scoperto tante cose su di loro e ben presto aveva capito che, nonostante avessero sviluppato altre conoscenze rispetto al mondo magico, i cuori dei no-mag erano uguali a quelli dei maghi: stessi incubi, stessi desideri. Alcuni no-mag erano più crudeli dei maghi scuri, mentre altri avevano la purezza degli unicorni.

Era sempre stata curiosa sui no-mag perché si sentiva una privilegiata nel poterli capire così a fondo.  

Ecco perché fu molto felice quando sentì che nell’altra stanza Tina era tornata con degli ospiti inattesi. Si fece trovare in coprente lingerie, per avere uno schietto giudizio da parte di quei due sconosciuti. Il primo aveva in testa solo le sue strane creature, e pareva totalmente disinteressato a lei; l’altro, invece, la fissò senza parole, mentre il suo pensiero si sublimava: “Quell’animale che mi ha morso è allucinogeno? Questa magnifica ragazza è reale!?”.

I suoi pensieri non erano macchiati di cupidigia, era solo curioso, come se non riuscisse a capacitarsi di ciò che aveva davanti. Era la prima volta che Queenie si trovava di fronte a una reazione tale.

Si accorse subito che Jacob, quel no-mag, era diverso da qualunque altro uomo, e quando cominciarono a parlare – quando lei iniziò il proprio monologo, mentre l’altro si limitava ad annuire e sorridere beota –, lo capì sempre meglio, rendendosi conto che non avrebbe mai rincontrato qualcuno come lui.

E poco importava che Tina insistesse tanto sul fatto che l’indomani lo avrebbero oblivato e riportato a casa; Queenie lo avrebbe ritrovato seguendo la scia dei suoi pensieri e sarebbe rimasta a guardarlo, sorridendogli da lontano, in attesa del giorno in cui i maghi avessero potuto uscire dal loro ghetto per crescere insieme ai no-mag, proprio come era accaduto a lei.

Fine
XShade-Shinra



Note
:
1 Ho immaginato che Queenie utilizzi i pastelli e non la china perché le piume dell’Augurey hanno la particolarità di respingere l’inchiostro, e lei ha interpretato questa conoscenza della piccola Tina in quel modo.
2 Equivalente americano di Babbanologia.


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