MLP-Imagination is magic: La rinascita di cristallo

di Razael
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Il deragliamento ***
Capitolo 2: *** Il piano prende forma... ***
Capitolo 3: *** Preparativi di sicurezza ***
Capitolo 4: *** Labirintite ***
Capitolo 5: *** Il Compendium Lucius ***



Capitolo 1
*** Il deragliamento ***


Capisci veramente quanto sia preziosa la vita quando la rischi per via del deragliamento di un treno.

 

...ma andiamo con ordine…

 

Eravamo saliti sull'espresso per il Crystal Empire come qualsiasi gruppo che partiva per una gita fuori porta. All'appello mancavano solo le due principesse che dovevano restare per regnare e dirigere gli affari di stato, e Discord che aveva scelto di tornare a casa nella sua dimensione caotica dicendo che “aveva i piatti da sporcare e il suo salotto era tutto in ordine”...

Per il viaggio avevamo prenotato l'intero treno… anche perché nessun’ altro, quel giorno, sembrava voler andare verso nord.

Si erano tutti seduti nello stesso vagone, nei posti più vicini possibili, in modo da chiacchierare e stare insieme. Flurry e Twilight stavano giocando sotto lo sguardo amorevole di Shining Armor e Cadence.

Fecimo un viaggio abbastanza tranquillo se non consideriamo la scarsa partecipazione di Snow… Lightning e Emerald, invece, sembravano più propense a conoscere le altre compagne di avventura. La solitaria alicorno si era rifugiata nei più lontani posti del vagone ma purtroppo per lei non c'erano dei veri e propri ostacoli visivi fra noi e quindi mi risultava difficile non notarla. Decisi che non avrei permesso a nessuno di avere una propria privacy.

 

-Mike si avvicina- “Ehi, Snow… tutto bene?”

 

-Snow- ”Il mio distacco dal gruppo non era un evidente segnale di “non voglio essere disturbata”?”

 

-Mike- “Siii… l’avevo intuito. Ma sono anche una gran rottura sia come umano che come pony. Quindi non puoi scappare alle mie domande scomode.”

 

-Snow sospira- “Almeno siamo d’accordo sul fatto che tu sia un rompiscatole” -ridacchia- ”...beh, cosa volevi chiedermi?”

 

-Mike- “Solo una cosa, anche se molto importante: chi siete in realtà voi tre?”

 

-Snow turbata- “Cosa vuoi dire? Siamo puledre, abitanti di Equestria”

 

-Mike- “Questo non implica che voi siate pony…”

 

-Snow- “Invece lo siamo! Cosa dovremmo essere?”

 

-Mike- “Magari… umane?”

 

-Snow- “Come… noi non… come ti salta in mente?”

 

-Mike- “Vedi, l’altra sera, al ballo ho fatto una battuta su un uomo che entra in un caffè e tu non mi hai chiesto cosa fosse un uomo. Mi hai confessato che sei tu l’artefice dello show che viene trasmesso da noi. Il punto è capire come siete giunte nel mio mondo.”

 
 

-Snow- “Anche se avessi un passato che mi ha portato a conoscere la razza umana, perché dovrei parlarne con te?”

 

-Mike- “Perché ormai siamo compagni di viaggio. E poi Celestia mi ha chiesto di proteggervi.”

 

-Snow accigliata- “Crede che non possiamo cavarcela da sole. Sempre a fare la mamma premurosa e protettiva…”

 

-Mike stupefatto- “CELESTIA È TUA MADRE!?”

 

Mentre tutti si girarono nella mia direzione, una violenta scossa percorse il treno e in men che non si dica ci trovammo a fluttuare e ad essere sbattuti tra i sedili. Avevo appena imparato ad usare la magia, ma riuscii ugualmente a creare uno scudo protettivo che mi avvolse e mi protesse degli impatti più dannosi; così fecero anche Shining Armor,Cadence e Twilight che fecero appena in tempo a proteggere loro stessi e la baby alicorno. Purtroppo gli altri non ebbero la nostra stessa reattività…

 

Venimmo sbattuti contro le pareti del vagone e, per quanto fossi protetto, pure io accusai qualche danno.

 

Il treno strisciò sul terreno. La nostra carrozza si staccò dalle altre, incominciando a rotolare… e rotolare… e rotolare. Percorremmo 200 metri prima che la quel frulla-pony si fermasse. Le mane 6 erano più o meno indenni, graffi a parte; Spike, grazie alle sue scaglie e agli artigli, aveva fatto più danni agli interni del treno di quanti il treno ne avesse fatti a lui; la famiglia reale del Crystal Empire, grazie alle barriere congiunte di tre maghi, non si era fatta alcun male; io mi ero protetto a mia volta con la magia ma i miei due amici avevano sbattuto violentemente la testa ed erano svenuti… le fortune di essere un unicorno.

 

Purtroppo non erano gli unici. Snow, Emerald e Lightning avevano un rivolo di sangue che imbrattava la loro criniera e il muso. Anche loro erano prive di sensi. Con la magia sollevai attentamente tutti e cinque i poveri sfortunati e li feci fluttuare lontano dal pavimento pieno di vetri.

 

-Mike- “Tutti salvi? Niente di rotto?" 

 

Ricevetti segni d'assenso e qualche mugugno; sembravano tutti preoccupati e perplessi.

 

-RainbowDash- “Che diavolo è successo?!”
 

-Shining Armor- “Le domande dopo. Usciamo prima da qui."

 

-Applejack- “Ci penso io. YEE-HAW!

 

Con un poderoso calcio posteriore, la puledra arancione aprì un varco fra le lamiere contorte del vagone che permise a tutti noi di uscire.

 

-Mike- “Vedi come si tira un calcio, Kl?... Ah già…beh, almeno questa volta non me li devo caricare in spalla”

 

Uscimmo dal vagone che ormai di “vagone” aveva solo il nome e constatammo di essere in mezzo al nulla che separava Canterlot dalla capitale del Crystal Empire.

 

^Perfetto. Prossimo punto sulla lista: capire cosa è successo^

 

-RainbowDash- “Ripeto la mia domanda: Che diavolo è successo?!”

 

-Fluttershy agitata- “Dobbiamo andare a cercare i macchinisti! Potrebbero essere feriti.”

 

Le Mane 6, Starlight e Spike si divisero alla ricerca dei superstiti mentre Shining Armor, moglie e figlia si diressero verso il punto in cui probabilmente il treno aveva subito il deragliamento.

 

-Shining Armor- “Non credo sia stato un caso il fatto che abbiamo subito questo incidente. Andiamo a cercare delle tracce vicino ai binari. Controlla i feriti, Mike.”

 

-Mike- “Non preoccuparti, li terrò d'occhio. Anche se sono sicuro che non se ne andranno da nessuna parte.”

 

Tutti partirono per le loro missione autoimposta e io rimasi a controllare i dintorni della nostra ex-carrozza.

 

I 5 svenuti stavano ancora fluttuando a mezz'aria grazie alla mia magia ma il sangue, seppur poco, continuava a fuoriuscire dalle loro ferite. Con il Potere dell’Immaginazione e le conoscenze del primo soccorso apprese da mia madre, infermiera nel mio mondo natale, riuscii a materializzare delle bende sterili (o almeno credo che lo fossero…).

 

Avrei voluto che si materializzasse anche del disinfettante ma per qualche ragione ciò non avvenne.

 

^È la prima volta che i miei poteri non funzionano come vorrei. Questa cosa è da approfondire…^

 

Fasciai le ferite dei miei amici e delle nostre compagne e li feci levitare a terra, appoggiandoli con molta delicatezza… forse non troppa perché appena toccarono il suolo, Kl e Lukin si svegliarono e iniziarono a massaggiarsi la testa con gli zoccoli.

 

-Lukin dolorante- “Oioioioioi… che male.. ma cos'è successo?

 

-Kl con smorfie di dolore- “Il treno ha deragliato. Ahia!”

 

-Lukin- “Lo so ma volevo sapere perché.”

 

-Mike- “Shining Armor e Cadence sono andati ad indagare, le altre invece sono andate a cercare i macchinisti.”

 

-Lukin- “Molto bene. Invece lui chi è ?”

 

Io e Kl ci voltammo nella direzione in  cui stava guardando Lukin e notammo che, sulla sommità di una catasta di rottami, si ergeva un pony completamente nero. I suoi occhi erano bianchi e senza iridi e non aveva né coda né criniera. Il suo corpo era molto esile e sembrava quasi… liquido.

 

Con la magia sollevai i corpi delle tre puledre e li posi sulle nostre groppe.

 

-Mike sussurra agli amici- “Siete pronti nel caso in cui ci attacchi” -guarda l'essere e alza la voce- “Ehy, amico! Abbiamo appena avuto un incidente con il treno. Non è che per caso riesci a contattare i soccorsi?”

 

Il pony nero ci guardò (almeno così abbiamo pensato, dato che senza iridi è difficile capire dov'è rivolto lo sguardo) e dopo attimi di interminabile tensione, si sciolse. Si, si sciolse e sprofondò nella montagna di rottami, come farebbe un mucchio di melma in un tombino.

 

-Kl- “Mike, esperto di pony, sai dirci qualcosa su questo, ehm, slime che si è appena squagliato come gelato al sole?”

 
 

-Mike- “No, e non immagini la frustrazione. Sarà meglio ricongiungersi agli altri prima che---" 

 

Un romore di ferro che veniva spostato attirò la nostra attenzione verso lo stesso cumulo di rottami nel quale si era sciolto il pony. Da esso ora fuoriuscivano dei tentacoli neri che si dimenavano in modo furioso.

 

Di istinto balzammo indietro, appena in tempo per evitare la sferzata di uno di quei prolungamenti abbastanza raccapriccianti.

 

Intanto i rottami a contatto con la sostanza nera stavano iniziando a corrodersi e a sciogliersi a loro volta.

 

-Lukin- “Analisi veloce: sostanza corrosiva che scioglie il metallo e che ha coscienza di ciò che fa; mira a colpirci e distruggerci. Opzioni: scappare o combattere. Che si fa?”

 

-Kl- “Suggerisco di scappare”

 

-Mike- “Dobbiamo prima trovare i nostri amici e poi una cosa del genere non può essere lasciata libera! Mi spiace ragazzi, ma anche stavolta dobbiamo combattere.”

 

-Lukin- “È da quando ti conosco che tendi a fare sempre le cose più stupide e istintive. Dai, cerchiamo di evitare che qualcun altro si faccia male…”

 

-Kl- “Tranquilli mai, vero?”

 

Scattammo ai tre lati del mostro, io e Kl da terra e Lukin in aria. Con il peso aggiuntivo sulle nostre groppe dovevamo fare attenzione ai nostri movimenti per evitare di far cadere le “belle addormentate”.

 

I tentacoli stavano lentamente diventando più corti ma anche più veloci e noi, seppur pieni di buoni propositi, non sapevamo come sconfiggere quell’essere.

 

^Proviamo con un classico^

 

-Mike- “Ragazzi, PALLA DI FUOCO!”

 

Avevamo concordato, durante gli allenamenti, che per essere più efficaci negli attacchi dovevamo essere coordinati. Avevamo elaborato alcune pseudo-magie create sui principi base della scienza, come la creazione del fuoco e del ghiaccio ad esempio, il tutto reso possibile dal Potere dell’Immaginazione. Alla fine riuscivamo ad emulare molte cose… e questo rendeva il mio essere unicorno abbastanza superfluo, ma non fa nulla… *sigh*...

 

^Non oso pensare a come avremmo fatto senza questo potere da protagonisti di manga^

 

La sfera di fuoco che venne a crearsi era abbastanza grande da inghiottire completamente il mucchio di detriti, e così avvenne. In un inferno di fuoco e fiamme potemmo scorgere i tentacoli che si dimenavano… ma non sembravano risentire delle fiamme.

 

Ormai i resti metallici erano stati corrosi dalla sostanza nera e avevano rivelato lo stesso pony nero dagli occhi bianchi di prima, solo che ora dalla sua groppa partivano le estensioni nere che andavano a forma i tentacoli.

 

Il fuoco si era estinto e non ci aveva aiutato nemmeno un pochino contro quel mostro.

 

-Kl- “Non è molto efficace…”

 

-Lukin- “Grazie per la citazione a Pokémon. Ed ora?”

 

-Mike- “Proviamo ad affettarlo!”

 

Materializziamo le stesse armi con cui ci eravamo allenati, uno spadone, una spada lunga e un’ôdachi. Impugnandole con la bocca, ci fiondammo in quello che risultò essere un turbinio indistinto di tentacoli neri e spade. Cercavamo di tenere al sicuro le ragazze svenute, evitando movimenti bruschi e pericolosi, ma ciò ci svantaggiava nell’attaccarlo… oltretutto sembrava che il mostro non risentisse dei pezzi di tentacolo che recidevamo.

 

-Lukin con la spada in bocca- “Dannassione… nemmeno tagliallo selve.” -sputa la spada e arretra velocemente- “sembra un Slime powerato come non mai. Uno ‘slime over powered’...”

 

-Kl lascia cadere la lama e arretra- “Fantastico. Lo chiameremo SOP.”

 

^Giusto per buttare via quel poco di serietà che ci era rimasta…^

 

Intanto io cercavo di distrarre SOP ma essendo rimasto solo iniziai ad arretrare. Era impossibile. Velocità e resistenza combinate da un corpo apparentemente indistruttibile… un corpo… indistruttibile?

 

^MA A NOI NON SERVE DISTRUGGERLO!^

 

Lanciai lo spadone verso SOP ma venne deviato facilmente. Presi più fiato possibile alzai il mento e urlai

 

“TWILIGHT SPARKLE È LA PEGGIOR PRINCIPESSA DI EQUESTRIA!”

 

Da lontano si sentì un rumore preoccupante di zoccoli che correvano sul terreno. Sulla faccia di Kl e Lukin passarono velocemente smorfie di confusione e di terrore, mentre l'indecifrabile volto di SOP si girava lentamente verso l'origine di quel suono. Un suono più leggero però arrivava anche da destra. In men che non si dica ci ritrovammo circondati dai nostri compagni di viaggio che erano accorsi per castigare chiunque avesse osato pronunciare cotanta malvagità.

 

Fece male vedere Shining Armor fulminarmi con gli occhi… ma anche Twilight con i lacrimoni e il corno pronto a polverizzarmi non era per niente rassicurante.

 

-Mike- “Le scuse ve le farò dopo! Aiutatemi creando delle barriere per questo … coso.”

 

-Lukin e Kl- “Si chiama SOP."

 

-Mike- “VI UCCIDO NEL SONNO!”

 

-Applejack- “Si ma… noi non serviamo mai? Cosa siamo, personaggi di contorno?”

 

-Mike- “Non è colpa mia. La magia è molto versatile... sono sicuro che un giorno---”

 

POSSIAMO PARLARNE DOPO?!
 

Nella mia testa risuonò una voce incredibilmente profonda. La stessa voce che avevo sentito alle porte del castello di Canterlot quella stessa mattina. Indagare in un momento così risultava controproducente quindi decisi di lasciar perdere...

-Mike- “Scusate. Ci sono cose più urgenti.Twilight, Starlight, Cadence, Shining Armor, create 4 strati di barriere che si restringono su quel mostro. Rimpicciolitelo più che potete.”

 

*Spiegare i piani ad alta voce non è la cosa più furba da fare*

 

Ne ho preso nota.

 

SOP aveva “” INTUITO “” il pericolo e, probabilmente spaventato dalla superiorità numerica, si sciolse nuovamente e scomparve nel terreno. Che fine ingloriosa per un combattimento. 

La colpa però era sicuramente nostra. Avevamo fatto scappare un nemico che non sapevamo come sconfiggere.

-RainbowDash- “Sembrerò ripetitiva ma: Che diavolo è successo?!”







Ed eccoci tornati qui insieme a leggere le avventure di Mike & co. 
Mi spiace essermi assentato tanto ma dopo questo periodo di esami eccoci qui più carichi che mai. Chi sarà il nuovo nemico della nostra combricola? Quando tornerà, se tornerà? Perchè i protagonisti hanno questa mania di egocentrismo? Queste e altre domande avranno riposta nei prossimi capitoli. Vi saluta anche Pinkie ma in questo momento sta cucinando l'ennesima torta da festa...
Alla prossima!
                                                                                                              By Razael

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Capitolo 2
*** Il piano prende forma... ***


Parliamone! Quante probabilità ci sono che una giornata così potesse continuare peggio?

No...non l’ho detto davvero… non posso crederci

 

I binari ormai erano inutilizzabili per via dei danni causati dal deragliamento del treno che a sua volta era stato causato, come appurato da Shining Armor e Cadence, dallo scioglimento degli stessi. Sicuramente era stata opera di SOP…

 

^Che nome stupido. Ma chi si inventa certe scemenze?^

 

Twilight -”Ed ora cosa facciamo?”

 

Lukin- “Ma dobbiamo sempre trovare noi una soluzione?”

 

Applejack- “Beh, considerando che voi avete dei superpoteri degni di un fumetto, perché dovremmo essere noi a risolvere la situazione?”

 

Mike- “Perché voi avete sempre risolto la situazione anche prima che arrivassimo noi tre. Voi siete molto più brave di noi.”

 

Rarity arrossire- “Che adulatore.”

 

Twilight inarca un sopracciglio- “E tu come fai a sapere cosa abbiamo fatto in passato? Ci siamo appena conosciuti.”

 

Mike- “Arguta come sempre, Twilight. Ora però pensiamo ad un modo per arrivare al Crystal Empire prima del prossimo Hearth's Warming Eve. Anche se adorerei una bella paternale sull’amicizia da parte della nostra piccola Principessa.”

 

Twilight offesa- “Una paternale te la farei anche ma, dato che secondo te sono la peggiore delle principesse, mi astengo.” - inizia ad incamminarsi seguendo i binari

 

Mike- “No dai Twilight. ASPETTA!”- con Snow ancora in groppa, gli galoppa dietro

 

Kl- “Avete tutti capito che l'ha fatto solo per attirare la vostra attenzione, vero?”

 

Tutti- “Si…”

 

Cadence- ”Dai seguiamoli. Abbiamo cercato anche i macchinisti ma non ne abbiamo trovato traccia. La cosa è molto preoccupante.”

 

Tutti si incamminarono, seguendo me e Twilight. Lukin e Kl tenevano ancora in groppa Emerald e Lightning che non accennavano a risvegliarsi. Ci lasciammo dietro un cumulo di rottami in fiamme e lamiere accartocciate… o almeno così sembrava. Appena si furono distanziati di alcuni chilometri quello che era rimasto del treno scomparve. Come se non fosse mai esistito. Le rotaie non erano più danneggiate e il prato, prima rovinato, era tornato come nuovo.

 

---------Molti chilometri dopo----------

 

Rarity -”BASTA! Sono stufa di continuare a camminare.”

 

Shining Armor -”Riposiamoci un pochino. Non abbiamo nessuna fretta. Qualcuno ha qualcosa-”

 

Pinkie- “-da mangiare?”-estrae una teglia di cupcake dalla criniera- “Sono ancora caldi!”

 

Kl- “Ma come fanno a…?”

 

Lukin- “Dai Kl, persino io ho capito che farsi domande su di lei non serve a nulla. Posso favorire?”

 

Pinkie- “Certo! Ne ho un'altra teglia pronta nella coda!”

 

Kl confuso- “Io… ci rinuncio. Grazie mille”-mangia un cupcake


Io e Twilight eravamo ancora in testa al gruppo e dopo averle spiegato il perché avevo detto quella brutta frase, mi perdonò.

 

Mike affranto- “Mi dispiace. Ci tengo alla nostra amicizia in modi che non puoi comprendere, quindi non ti farei mai soffrire intenzionalmente. Mi spiace.”

 

Twilight commossa- “Tranquillo, non sono più arrabbiata. Ma per farti perdonare dovrai… beh facciamo che mi devi un favore.”- e ammicca

 

Mike- “Mi sembra giusto.”

 

Snow dolorante- “Mike… cosa… dove…”

 

Mike- “Ma guarda chi si risveglia. Tutto bene, tesoro?”

 

Snow- “Si. Almeno credo.” -arrossisce- “Aspetta...come mi hai chiamata?”

 

Mike perplesso- “Ti ho chiamata tesoro. Usate tutti dei tormentoni, come Applejack e il suo ‘zuccherino’.”

 

Snow ancora rossa- “Beh… ti darò io il permesso se e quando potrai chiamarmi così.”

 

Mike triste- “Ok… non credevo che ti offendesse. Oggi non ne faccio una giusta.”

 

Snow imbarazzata- “No no non sono arrabbiata. Ma forse… senti, cammina e basta!”

 

Mike- “Tranquilla, riposati pure su di me. Non sono così debole da non poterti sostenere. Ma ricorda che dovremmo parlare.”

 

Snow- “Va bene. Grazie per tutto.” -si accoccola meglio e riprende a dormire

 

Twilight- “Tutto merito del tuo charme, eh?”

 

Mike- “Cosa?”

 

Twilight ridacchia- “Tranquillo. Lo capirai.”

 

Genio. Snow ha una cotta per te.

 

^No, non ancora le voci^

 

Come sarebbe a dire ‘No’? Ti ho aiutato, personaggio da strapazzo!

 

^Io “personaggio da strapazzo’ ?! VIENI A DIRMELO IN FACCIA!^

 

Twilight- “Mike? Tutto bene?”

 

Avevo il viso contratto dalla rabbia e dalla concentrazione per via del discorso mentale che stavo avendo con quella misteriosa voce.

 

Mike- “Eh? Ah, scusa. Stavo pensando ad altro…”

 

Twilight- “Ok, ora però cerchiamo un modo per arrivare velocemente a destinazione. Andiamo a parlarne con gli altri.”

 

Ci incamminammo verso il gruppo che stava allegramente bivaccando in mezzo al prato e giunti lì iniziammo a pensare ad un modo più comodo di viaggiare.

 

-Fluttershy- “Ehm… e se… immaginaste un nuovo treno?”

 

-Mike- “Può essere un'idea! Venite ragazzi.”

 

Tutti e tre ci affiancammo ai binari e ci concentrammo nella creazione di un treno. La nostra personale Freccia Rossa ...non prese mai forma.

 

Lukin -”Ed ora? Perché non funziona? Chi ci ha spento l'immaginazione?”

 

Mike- “Vorrei che fosse la prima volta che accade, ma non è così. Non sono riuscito a creare del disinfettante per curarvi.”

 

Lo vuoi un indizio?

 

Mike- “TACI!”

 

Tutti lo guardarono storto per via del fatto che nessuno poteva sentire quella profonda voce e che un pony assai potente che rasentava la pazzia non è una delle situazioni migliori in cui qualcuno vorrebbe trovarsi.

 

Mike- “Io… scusate. Stavo solo-”

 

Pinkie- “Parlando con la voce che è nella tua testa?”

 

Mike- “Si Pinkie ma se lo dici così non aiuti la mia sanità mentale. Lasciamo perdere, me la sbrigo io. Niente treno, il teletrasporto?”

 

Starlight- “Per una distanza così grande c'è il rischio di non arrivare dall'altra parte interi.”

 

Mike- “Ma io mi sono teletrasportato fin nello Yakyakistan senza problemi.”

 

Rainbow Dash- “Sei uno sbruffone.”

 

Concordo

 

Mike si altera- “Ah si eh?! Va bene, allora beccatevi questo!”

 

Mi trasformai nella mia forma semi-umana, sorreggendo il corpo addormentato di Snow con il braccio sinistro. Mi toccai la fronte con l'indice e il medio, iniziai a concentrarmi e cercai di visualizzare nella mente il castello di cristallo  e l'atrio dove era conservato il Cuore di cristallo. Nella mia mente si fece sempre più vivida l'immagine.

 

Lukin- “Toccatelo, altrimenti dovrete camminare per un bel po’!”

 

Nessuno fece altre domande e tutti iniziarono ad aggrapparsi al mio corpo. In poco tempo una luce bianca ci circondò e sparimmo, solo per poi riapparire al fianco del Cuore di cristallo.

 

-Lukin- “Lo sai che se continuiamo così saremo chiamati in tribunale per plagio?”

 

-Mike- “Si. Ma è troppo bello!”

 

Cadence- “Bene… io vado in camera a darmi una ripulita e a sistemare Flurry. Caro, vieni anche tu?”

 

Shining- “Arrivo. Venite anche voi, vi mostro le vostre stanze.”

 

Spike- “Io vado a farmi un giro. Mi manca questo posto.”

 

Starlight- “E io vado a trovare Sunburst, gliel'ho promesso. A dopo!”

 

Intanto noi entrammo nel castello e venimmo condotti in delle camere che, come ci si poteva aspettare, erano fatte di cristallo.

 

^Chissà quanto sarebbero scomodi i letti se anche i materassi e le coperte fossero di cristallo^

 

Shining Armor- “Sembrerà strano ma non abbiamo molte camere per gli ospiti e poi credo che sarebbe meglio se nessuno stesse da solo durante la notte. Fate da voi le coppie… e scusate. Noi tre andiamo, i bagni sono in comune, in fondo al corridoio.”- si avvia verso le stanze reali

 

Entrati nelle camere vedemmo che all'interno c'era un letto matrimoniale, un divano, una cassettiera, un armadio e delle lampade. Tutto rigorosamente in cristallo. Nella prima stanza entrai io con ancora in braccio Snow e la deposi nel letto, rimboccandole le coperte.

 

Mike- “Torno dopo, tu dormi pure.”

 

Lukin e Kl, ancora in forma di pony, posarono Emerald e Lighting in un'altra stanza, lasciandole nello stesso letto.

 

Mike- “Scusate ma ora ho da fare.”

 

Lukin preoccupato- “Cosa?! E noi due cosa dovremmo fare in mezzo a tutti questi pony?”

 

Mike- “Fai amicizia. Con me ce l'hai fatta. Kl, lo affido a te. Sarò di ritorno fra un'oretta circa.”

 

Kl- “Ok, ma dove andresti di preciso?”

 

Mike- “Lo scoprirai, sarebbe troppo lungo da spiegare. Fatevi una cultura andando in biblioteca, il Crystal Empire ha un passato burrascoso e triste ma assolutamente strabiliante.”- vola via

 

Mi diressi sulla cima del castello dove Re Sombra, moltissimi anni prima, aveva nascosto il Cuore di cristallo e dove, poco tempo fa, Twilight e Spike l'avevano recuperato.

 

^Sombra… tanto potente quanto pessimo nella scelta dei nascondigli. Ma se ho ragione, il mio piano sarà un successo^

 

Ehi, ma lo fai spesso di parlare da solo?

 

^Veramente starei pensando fra me e me. Perché non te ne vai?^

 

Si, a questo proposito… non posso.

 

^Come sarebbe?^

 

Vedi per caso il corpo di qualcuno che emette questa suadente e profonda voce?

 

^No ma gradirei te ne andassi ugualmente^

 

Ok ok… sei proprio un asociale.

 

Dalla cima del castello si poteva vedere la vastità del gran ca-…ehm... la vastità delle terre che circondavano la città. Da qualche parte c'era ciò che cercavo ma individuarlo risultò molto difficile.

 

^Un crepaccio… un crepaccio… proviamo laggiù.^

 

Mi alzai nuovamente in volo, diretto a est.

Volando su una distesa di ghiaccio che sembrava infinita, notai un crepaccio molto profondo ed oscuro.

 

Percepisco un livello di potere fuori dal comune.

 

^Io e te dobbiamo fare una chiacchierata sul significato di ‘lasciami stare’^

 

Tu non l'hai mai detto. Ho controllato qualche riga più su.

 

^Ah ah ah , tu sei quello che rompe la quarta parete, vero? Ora capisco lo scopo della tua esistenza.^

 

Veramente io esistevo da molto prima che tu venissi in questa terra e che iniziassi la tua avventura. Ma non è questo il momento. Per ora chiamami R.

 

^R? E chi saresti? Una parodia di L di Death Note?^

 

No, non direi. Ma vuoi salvarti il deretano, ti conviene spostarti.

 

Molto confuso sull'ultima frase, non prestai attenzione a ciò che mi stava succedendo attorno. In pochi secondi un raggio nero e viola mi colpì in pieno viso. Nella mia forma umana-alicorno, non provai molto dolore ma feci una scena degna da Oscar.

Precipitai al suolo e mi accasciai sul ghiacciaio a pochi metri di distanza dal bordo del crepaccio, il tutto era recitato e calcolato proprio perché sapevo chi mi aveva attaccato.

Dal nero abisso aleggiò nell'aria un fumo ancora più nero dell'oscurità stessa: Re Sombra. La sua morte, nello show, era sempre stata troppo precipitosa per i miei gusti e lui era abbastanza intelligente e malvagio da aver pensato ad un piano B nel caso in cui fosse stato sconfitto. La mia teoria trovava finalmente fondamento.

 

Dall’ombra spuntò una testa ornata da un corno rosso ricurvo e due occhi contornati da un'aura viola

 

Sobra- “Tu… non sei un pony, ma hai un potere magico senza eguali. Mi rafforzerai come non mai dopo che ti avrò consumato BWAHAHAHAHAH!”

 

Mike- “Amico, te lo dico con il cuore. Le risate malvagie non vanno più di moda.”

 

Mi ero teletrasportato dietro di lui mentre era intento a ridere.

 

Battei il pugno destro sulla mano sinistra e gridai “ICE MAKE: PRISON”. All'istante, una gabbia di ghiaccio si creò attorno alla nuvola nera che era Somba.

 

Continuo a dirti che non fa bene alla storia mettere dentro tutti questi riferimenti.

 

^Ma non rompere. L’ho fatto solo perché è finito il fumetto, volevo omaggiarlo!^

 

Si si certo…

 

Mike- “Una prigione di ghiaccio. Con le sbarre. Perché non voli via? Sei fumo, dovresti farcela.”

 

Sombra ride- “So benissimo che non servirebbe a nulla. Tu non hai solo la magia dalla tua parte. Chi sei e cosa vuoi?”

 

Mike- “Io sono Mike, molto piacere. Io di te so molte cose quindi evitiamo di approfondire ora la tua vita. Ti chiedo solo una cosa…”

 

Sombra- “Ossia?”

 

Mike sorride- “Vuoi avere la chance di conquistare nuovamente il Crystal Empire e dominare sui crystal pony?”

 

Sombra- “La cosa si fa interessante… vai avanti.”

 

Qui finisce male…

 

-----------------A palazzo…-------------

 

Kl- “Vorrei tanto che non fosse tutto così… cristallino.”

 

Lukin sarcastico- “La prossima volta chiediamo a Mike se esiste un castello fatto di ferro, che ne dici?”

 

Kl con gli occhi pieni di speranza- “Esiste davvero?!”

 

Lukin- “Ma cosa ne posso sapere?! Solo Mike si è visto tutti gli episodi di questo cartone, io giusto i primi due. Ah, c'è Spike!”

 

Lukin e Kl erano usciti dal castello per fare due passi e in una delle vie principali trovarono il piccolo draghetto intento a firmare autografi a pony traslucidi.

 

Spike si gira- “Ah, ehi ragazzi!”

 

Kl- “Da quando in qua firmi autografi?”

 

Da quando ho salvato il Crystal Empire. Per ben due volte.

 

Lukin- “Non ricordo bene ma credo che Mike ci abbia accennato qualcosa di sfuggita. E da cosa avresti salvato questi pony di vetro?”

 

Spike- “Veramente sono pony di cristallo, meglio conosciuti come crystal pony. Ho salvato il regno da Re Sombra e da un ghiacciolo formato gigante, ma non ce l'avrei mai fatta senza i miei amici.”

 

Kl- “Raccontaci tutto. Vieni, facciamo due passi, tanto non avevamo una meta precisa e una guida ci farebbe comodo.”

 

Spike- “Arrivo immediatamente. Finisco solo questi ultimi autografi.”

 

Per un po’ Spike accompagnò Kl e Lukin e gli racconto le sue gesta ai Giochi e contro Re Sombra. Gli fece vedere la statua (di cristallo) eretta in suo onore.

 

Spike- “...e con una potente fiammata sciolsi l'enorme blocco di ghiaccio che aveva minacciato di distruggere i Giochi. Così finisce anche il mio secondo salvataggio.”

 

Lukin- “Non male, non male.”

 

Kl- “Già, sei stato bravo a rischiare così tanto.”

 

Spike arrossisce- ”Oh beh ahahah, grazie.Venite, vi porto in biblioteca.”

 

E i tre si avviarono, diretti ad un grosso edificio non troppo lontano da loro.

 

---------------al crepaccio…--------------

 

Mike- “Allora? Cosa ne dici?”

 

Sombra- “In merito a cosa? Sei stato zitto e mi hai guardato per dieci minuti.”

 

Mike- “Ah… beh avevo altro a cui pensare, ma per aumentare la suspance non ti rivelerò nulla. Aspettami qui, verrò a farti visita dopo cena e ricorda: non sono un tuo nemico.”

 

Sombra- “Staremo a vedere.”- esce dalla gabbia- “A stasera.”

 

E volai in direzione del castello.

 

Giunto in città, planai sulla biblioteca. Entrando vidi Lukin e Kl intenti a leggere qualche libro.

 

Mike- “Eccomi qui. Come va?”

 

Lukin- “Insomma… non abbiamo avuto tempo di leggere molto ma Spike ci ha raccontato della sconfitta di Re Sombra e della sua performance ai Giochi.”

 

Kl- “Ne va molto fiero, ma non è uno sbruffone. È stato molto gentile.”

 

Mike- “Bene, sono contento. Che dite, andiamo a recuperare Starlight e ci dirigiamo al castello?”

 

Messi i libri in ordine, salutammo la bibliotecaria e ci dirigemmo alla casa di Sunburst. I miei amici mi dissero che dopo che Spike li aveva portati in biblioteca era tornato a palazzo per vedere se Twilight aveva bisogno del suo aiuto.

 

Noi ci avviammo per le intricate strade di cristallo, alla ricerca della particolare casa dell’unicorno arancione.


----------A molto chilometri di distanza…---------

 

In una biblioteca chiusa, in un palazzo di cristallo situato in una ridente cittadina, un portale molto intricato si stava accendendo. Una luce e un grido provenirono da esso. Una macchia rosso-gialla ruzzolò fuori dal portale, con il risultato che andò a sbattere contro un tavolo. Una pila di libri mal messi gli era cascata in testa e aveva sotterrato la strana figura sotto innumerevoli pagine di conoscenza. Una voce intontita emise qualche lamento di dolore…


Ombra- “Twilight… accidenti… metti un materasso o sposta il tavolo. Non sono più abituata a camminare a quattro zampe…”

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Capitolo 3
*** Preparativi di sicurezza ***


Perché nessuno mi ascolta? Beh, solo Mike può ascoltarmi… ma sembra che non gli interessi.

Vorrei presentarmi per bene. Sono R, entità extra-planare/dimensionale/temporale e via discorrendo. Esisto, o meglio sono diventato cosciente di me (si parlo di me al maschile anche se non ho un effettivo genere) quando quella strana collana ha attraversato lo spazio e il tempo per giungere ad Equestria. Quale collana? Beh, caro lettore che te lo stai domandando, parlo della collana con medaglietta che il nostro Mike ha fatto incidere quando era nel mondo umano. Lui ha creduto in quella collana e l'ha trattata come un tesoro. Questo sentimento ha fatto in modo che, quando essa mutò nel salto spazio-temporale, creasse un ponte di collegamento tra me e Mike. Non volevo interferire da subito, anche perché non sarebbe stato istruttivo, quindi lasciai campo libero ai nostri 3 amici. Ora però rasentiamo il ridicolo quindi è il momento di intervenire. Cosa? Credi sia solo un espediente narrativo? Può essere. Ma non è anche questa la parte divertente? Ahahahaha

Comune torniamo alla storia prima che vi annoi troppo con questo discorso.

 

La casa di Sunburst era talmente particolare come forma che la riconoscemmo abbastanza facilmente in mezzo alle altre. Il problema fu trovarla. Erano già le cinque del pomeriggio quando bussammo a casa sua. Da dentro sentimmo un rumore di piatti, bicchieri e libri che cadevano.

 

^Credo di aver sentito pure un gatto.^

 

No quello ero io. Scusa

 

^Peccato. Sarebbe stata comica.^

 

La porta venne aperta proprio da Sunburst che ci guardò e si aggiustò la posizione degli occhiali sul muso.

 

Sunburst- “Ehm… posso aiutarvi?”

 

Mike- “Si, siamo dell'associazione ‘adotta un pony’ e siamo passando di casa in casa per selezionare le coppie migliori che noi crediamo meritino un figlio. Lei ha nel suo domicilio, in questo momento, una puledra vero?

 

Sunburst- “Si ma-”

 

Mike- “Bene, e questa puledra e lei vi conoscete fin da piccoli vero?”

 

Sunburst- “Certo però-”

 

Mike- “Fantastico. Ultima domanda, credetedi voler ‘consumare’ in un prossimo futuro, se capisce cosa intendo?”- ammicca

 

Sunburst fuma dalle orecchie- “Io… io… non mi sento molto bene…”

 

Starlight si affaccia alla porta- “Sunburst, tutto bene? Oh, ciao ragazzi. Dobbiamo tornare al castello?”

 

Kl- “Si Starlight ma credo che il tuo amico abbia bisogno di uno zoccolo.”

 

Lukin- “Mike è un pessimo soggetto…”

 

Prendemmo il fumante e confuso Sunburst e lo conducemmo al castello, certo del fatto che la sua conoscenza della magia del Crystal Empire ci sarebbe servita.



 

Eravamo riuniti tutti intorno ad una tavolata di cristallo posta nel salone centrale del castello. La famiglia di Twilight aveva occupato i 4 posti a sinistra della tavolata e noi ci eravamo disposti di conseguenza e io nel frattempo avevo riassunto le mie sembianze equine. Per fortuna al nostro rientro le tre ‘Belle addormentate’ si erano destate giusto in tempo per il la cena.

 

^Il tempo è proprio volato… eppure non è successo niente di divertente^

 

A cena informammo le ragazze di chi e cosa avevamo affrontato, delle sue caratteristiche e di come ci era clamorosamente sfuggito.

 

Snow scettica- “SOP?”

 

Mike alza le mani e ride- “Lamentati con loro, io l'avrei chiamato Steve.”

 

Rainbow perplessa- “Perché Steve?”

 

Lukin- “Perché è il classico nome da cattivo generico.”

 

…….silenzio…….

 

Kl- “Non credo facesse ridere…”

 

Lukin- “Solo perché in questo mondo non c'è Youtube.”

 

La cena, a discapito delle mie previsioni, non fu accompagnata da cibi di cristallo ma da comune e classico cibo. Beh… comune e classico per quel mondo. Io mi buttai sull’enorme montagna di patatine fritte che erano state servite, tanto che non vidi altro e non notai nemmeno quali altri cibi erano stati preparati, anche se sono sicuro di aver sentito dire ad Applejack “Molla quella mela ripiena”.

Tutti felici e sazi, ci raggruppammo in una sala le cui finestre davano su uno dei panorami più belli che avessi mai visto finora.

Davanti ai miei occhi e a quelli dei miei amici si tagliavano una miriade di case di cristallo di forme e dimensioni diverse, con le colorazioni più disparate. L'illuminazione che proveniva da esse creava moltissime ombre e sfumature. L'atmosfera era leggera, come se non esistesse niente al di fuori di noi tre e come se nessun problema potesse interferire con la pace che quel panorama ci donava.

Purtroppo un breve colpo di tosse ci riportò alla realtà. Shining Armor ci fissava e tutti stavano aspettando noi per poter cominciare quella che sembra una seduta di guerra.

 

Noi tre- “Scusate.”

 

Ci sedemmo vicino agli altri e iniziammo a parlare.

 

Shining Armor- “Lo scopo del vostro viaggio era venire fin qui perché pensavamo che il Cuore di cristallo avrebbe giovato alla vostra situazione. Come vi sentite?”

 

Mike- “Nulla di diverso, purtroppo. Credo che le nostre controparti malvagie non ci abbiano mentito. Non abbiamo più collegamenti con loro o con il castello quindi non possono più sottrarci energia.”

 

Shining- “Continuo a non fidarmi… Sunburst, conosci qualche incantesimo o simili che può aiutare a difenderli nel caso in cui vengano attaccati nuovamente?”

 

Sunburst- “Beh, in base a quello che mi ha detto Starlight, queste entità sono fatte di una forma di magia, quindi possiamo creare una sorta di scudo che possa efficacemente proteggervi. E forse ho anche ciò che fa per voi.”

 

Una leggera luce gialla emessa dal corno di Sunburst fece comparire un libro sul tavolo. Era un enorme tomo di vecchio cuoio leggermente sgualcito sui lati ed avrà avuto almeno 5000 pagine.

 

Twilight strabuzza gli occhi- “Cos'è quella meraviglia?!”

 

Prima che Sunburst aprisse bocca, Cadence prese la parola.

 

Cadence - “Questo libro è stato ritrovato nella sala del trono quando io e Shining siamo venuti qui per guidare questo regno. Pensavamo fosse un tomo di Re Sombra quindi l'abbiamo sigillato finché non fummo sicuri di aver sconfitto quel tiranno...”

 

Eh già… morto. Defunto. Impossibilitato a tornare in vita, vero Mike?

 

^Noto un certo sarcasmo, R…^

 

Lukin e Kl si girarono di scatto verso di me.

 

Mike- ”Cosa?”

 

Lukin e Kl sospettosi- “Niente...”

 

Cadence non ci diede peso e continuò con una storia di cui nessuno sembrava essere a conoscenza.

 

Cadence - “Dopo la dipartita di Sombra e quando Sunburst divenne il padrino du Flurry, scoprimmo che il tomo non era scomparso. Lo fecimo analizzare da Sunburst ma non rilevò nemmeno una piccola traccia di potere oscuro, quindi si mise a studiarne il contenuto. Dopo molto tempo speso su quelle pagine, capì che il libro racchiudeva l'origine del Cuore di Cristallo. Lì era scritto come venne creato e per quali scopi. Ma soprattutto quali poteri aveva.”

 

Tutti rimanemmo a bocca aperta. Una cosa del genere era straordinaria!

 

Mike euforico- “Una cosa del genere è straordinaria!”

 

Twilight entusiasta - “È come aver scoperto l'origine degli Elementi dell’Armonia!”

 

Sunburst ridacchia nervoso- “Già, in effetti è sensazionale per la storia del regno, ma cade a fagiolo pure per noi. La mia idea era fabbricare dei cuori di cristallo in miniatura che avrebbero protetto questi … pony… e che avrebbero potuto portare con loro comodamente. La ricetta è molto molto MOLTO complessa e richiede un quantitativo di magia pari a 10 Celestia per poter forgiare un cuore della grandezza di quello originale. Ma se dovessimo farne tre più piccoli… mmm… farò qualche calcolo questa notte e domani vi comunicherò i dettagli.”

 

Shining- “In effetti siamo tutti stanchi, oggi ce ne sono successe tante… andiamo a dormire. Domani sveglia alle 8, e non preoccupatevi, la riconoscete. “ -sorriso divertito- “ ‘Notte a tutti.”

 

Piano piano uscimmo dalla sala e ci dirigemmo ognuno nella propria camera. Io stavo per entrare quando Snow mi tirò la coda.

 

Snow imbarazzata- “Senti ma… in camera c'è solo un letto…”

 

Mike sorride- “Non preoccuparti. Dormo sul divano, è meglio che tu stia comoda dopo le ferite che ti sei fatta.”

 

Snow sorride e si rilassa- “Non preoccuparti, sto bene. Se vuoi, però, il letto possiamo dividerlo. Sei un galat-pony... o meglio galant-uomo ahahahah.” -entra in camera

 

Rimasi sorpreso. Quella sembrava la prima vera risata di Snow… forse la botta gli aveva scombussolato il cervello?

 

Mike entra in camera- “Dunque vai a dormire tranquilla. Io mi farò ancora un bagno per rilassarmi.”

 

Snow si allunga sul letto- “Si, io inizio a …” -chiude gli occhi e si addormenta.

 

^Ma come fa?… ha dormito tutto il giorno^

 

Non avrà ancora recuperato tutte le energie. Oppure a cena ha mangiato troppo…

 

^Spero non stia troppo male^

 

Lukin esce dalla porta della sua camera- “Lo spero pure io anche perché pure Emerald e Lightning si sono addormentate appena sono arrivate nella loro camera.”

 

Kl lo segue- “Non dev'essere stata come una qualunque giornata comune per loro.”

 

Mike sorpreso- “Ma voi avete…”

 

Kl e Lukin- “Risposto alla tua preoccupazione mentale? Sì.”

 

Mike- “E potete farlo perché…”

 

Kl e Lukin- “R si è presentato a noi subito dopo la riunione.”

 

^Dannata presenza incorporea! Ora non posso più nemmeno avere pensieri miei senza che altri 2 lo sappiano^

 

Lukin e Kl - ^Già! Non puoi MUAHAHAHAHAH^

 

^Finitela… vado a farmi un bagno. R quant'è la portata massima della telepatia?^

 

Tu sei l'epicentro e loro per sentirti devono essere in un raggio di almeno 2 chilometri da te. Ma guarda che puoi anche chiedermi di non tenere sempre collegate le vostre menti

 

^Bene. Puoi non tenere sempre collegate le nostre menti?^

 

Potrei… ma non sarebbe più divertente.

 

^Che sorpresa…^

 

Mi avviai al bagno mentre Lukin e Kl tornarono in camera. Arrivato mi tuffai subito in vasca e iniziai a galleggiare facendo rilassare tutto il corpo

 

Lukin-  ^Ti sei mai accorto del fatto che i pony non indossano i vestiti se non come accessori? E il pudore che fine ha fatto?!^

 

^Cultura, Lukin. Semplice cultura locale^

 

Kl - ^Ma la cosa più strana è che noi non ci sentiamo a disagio^

 

^Forse perché nemmeno questi sono i nostri veri corpi. E anche perché il manto ci fa da seconda pelle^

 

Ora però non escludetemi dai discorsi solo perché potete parlare tra di voi

 

^Non preoccuparti, non succederà. Almeno ora sanno che non sono pazzo. Non è che potremmo farlo anche con gli altri del gruppo?^

 

Si lo farò in un prossimo futuro. Per ora non ho ancora molta dimestichezza con voi quindi andremo per gradi anche se ho iniziato a gettare le basi della comunicazione mentale e non vi dico cosa ho visto nella mente di Pinkie…

 

^Non ci teniamo a saperlo. Ora però lasciatemi ai miei pensieri. Mike chiude^

 

. . .

 

^Sento il tuo silenzio di disappunto, R^

 

Sicuramente non mi metto a battere le mani che non ho

 

^Fammi riposare 10 minuti, per favore^

 

Per un po’ riuscii a godermi la tranquillità del bagno. L'acqua della vasca (larga dieci metri e con una statua raffigurante un cuore di cristallo al centro di essa dal quale fuoriusciva acqua calda) e la schiuma mi cullavano e mi fecero leggermente assopire.

 

… - “... nessuno… bagno?”

 

… - “...bene… calma…”

 

Un vociare di presenze indistinte attirò la mia attenzione. Spalancai un occhio e vidi delle ombre equine che si muovevano oltre il vapore creatosi nella stanza. Di istinto mi mossi silenziosamente dietro la statua, in modo da non essere né visto né sentito, e mi sporsi quel tanto che bastava per riuscire a vedere chi era entrato nel bagno.

 

Rainbow - “Aaah finalmente un bel bagno” -si tuffa nella vasca.

 

Rarity - ”Sempre i soliti modi, vero? Non riesci a comportarti bene nemmeno in un castello?”

 

Applejack - “Lasciala stare Rarity. Divertiti un po’ anche tu.” -anche lei si tuffa, inondando Rarity

 

Rarity bagnata - “Grazie mille…”

 

Le 7 puledre, Twilight, Rarity, Applejack, Rainbow Dash, Pinkie Pie, Fluttershy e Starlight, erano entrate in bagno e non mi avevano notato. Era un bel problema.

 

^Dove sono finito?! In un anime giapponese che prevede fanservice di loli?^

 

Lukin - ^Anime? Dove, dove?^

 

Kl - ^Mike? Stai sognando?^

 

NO AHAHAHAHAHAH NON POTETE CREDERCI!

È rimasto chiuso in bagno con Twilight e le altre! Cose da depravati! Se avessi uno stomaco ora mi farebbe male dal ridere

 

^Si si ridi pure. Io intanto come esco da qui senza farmi scoprire?^

 

Kl - ^Puoi teletrasportarsi fuori di lì, no?^

 

^...^

 

Lukin ^...^

. . .

 

^ Peccato. Mi sarei divertito a spiarle. Ora esco.^

 

Mentre mi concentravo per visualizzare la camera, qualcosa spinse la mia testa sott'acqua. Una forza indistinta non voleva lasciarmi andare finché, quando non ebbi più aria nei polmoni, fece andare la presa. Riemersi boccheggiando e tossendo solo per ritrovarmi immerso in una montagna di crini rosa che, nonostante fossero bagnati, erano ricci. Pinkie mi aveva colto di sorpresa e mi aveva abbracciato, anche se mi aveva quasi fatto affogare.

 

Pinkie- “Tana per Mike ihihihihih.”

 

Mike- “Ti prego, la prossima volta avvisami. Ci ho quasi rimesso la vita”.

 

Le ragazze si voltarono verso di me, ormai non godevo più della copertura della fontana, per cui mi videro.

 

Twilight- “Mike…”

 

Mike imbarazzato- “Si?...”

 

Twilight- “Fuori.”

 

Mike - “Scusatenonhovistonientebuonanotteciao!”

 

E in tutta fretta mi teletrasportai fuori dal bagno. Nella confusione ero riuscito a visualizzare solo il paesaggio che avevo visto dalla finestra della sala, così mi ritrovai a volteggiare sopra la città… e sarei caduto se non mi fossi trasformato nella mia forma ibrida.

 

^Ragazzi, vado a farmi un giro. Non aspettatemi nella Dream Room^

 

Kl e Lukin - ^Ok, ‘notte^

 

Volai il più lontano possibile, prima che potessero leggere i miei pensieri, e mi diressi verso il crepaccio in cui avevo incontro Sobra quello stesso giorno.

 

^R, sono abbastanza lontano da loro?^

 

Si, ormai non ti sentono più. Però non dovresti tenerglielo nascosto

 

^Spike gli ha raccontato che cosa Sombra ha provato a fare. Non lo vedrebbero di buon occhio e mi darebbero del pazzo...  no, per ora me la devo sbrigare io.^

 

Classico. Beh se vuoi una mano, io ci sono. Per inciso, Sombra è qui vicino.

 

In effetti una figura più nera della notte e con un mantello rosso era affacciata al bordo del crepaccio. Mi avvicinai e atterrai

 

Mike - “Immagino tu abbia delle domande.”

 

Sombra - “Non ora. Prima voglio…”

 

Una spada oscura si materializzò a mezz'aria e venne avvolta da una luce magica viola.

 

Sombra - “... provare ad ucciderti.”

 

Io di rimando sorrisi. Dai miei occhi iniziò ad uscire un’aura nera e addosso a me si materializzò un lungo mantello scuro sgualcito sul fondo. Tra le mie mani creai lo spadone a cui ero abituato, e mi misi in posa per combattere.


Mike - “Accomodati.”

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Capitolo 4
*** Labirintite ***


Un clangore di spade che cozzavano risuonava tra i ghiacciai. Il silenzio della notte era rotto solo dalla battaglia che si stava consumando.

 

Stavo scivolando sul ghiaccio dopo che la spada aveva impattato sul piatto della mia lama. Sombra, spiccato un salto, mi attaccò dall’alto ma, rotolando di lato, schivai la sua spada che andò a conficcarsi nel ghiaccio. Cogliendo l'occasione puntai i piedi e scattai verso di lui ruotando su me stesso. Rinunciò ad estrarre la spada e saltò nuovamente verso l'alto.

 

Mike- “No. Non stavolta!”

 

Fermai la mia rotazione e saltai anch'io, intercettandolo a mezz'aria. Lo presi per gli zoccoli anteriori e puntai le mie gambe sul suo costato. Imprimendo quanta più forza potevo, lo calciai verso il suolo. Il corpo giunto a terra creò un piccolo cratere per via dell'impatto. Atterrai su di lui allargando ulteriormente il cratere.

 

Mike con il fiatone- “Allora… *coff* … sei contento?”

 

Sombra- “Ho appena cominciato.”

 

Sombra si dissolse in fumo e si ricreò sopra di me con la spada al suo fianco. Sul suo corno iniziò a concentrarsi una luce viola sempre più scura dalla quale scaturi poi un raggio, diretto verso di me.

Per contrastarlo, iniziai a caricare un raggio di luce azzurra che partì dal palmo della mia mano. I raggi si bloccarono a vicenda e nessuno dei due accennava ad avanzare.

 

Sombra- “ORA BASTA SCHERZARE!”

 

Il raggio si fece più intenso e potente ed iniziò a guadagnare terreno.

 

Mike impaurito (?) - “OH NO! NON È POSSIBILE! SEI TROPPO FORTE!”

 

Sombra - “SI MUAHAHAHAH! SONO POTENTISSIMO!”

 

Mike ride - “Si beh… io stavo scherzando.”

 

Con l'altra mano caricai un altro raggio di energia che andò a sommarsi al primo. La nuova intensità del raggio azzurro sovrastò Sombra, investendolo in pieno.

 

Ero molto affaticato dallo scontro ma cercai di rimanere in piedi. Fallendo miseramente. Crollai a terra e a seguire sentii anche il tonfo del corpo di Sombra che precipitava non troppo distante da me.

 

Mike - “Allora? Adesso sei contento?”

 

Sombra - “Veramente no. Volevo vincere, sai com'è…adesso però possiamo parlare. Tanto non ho di meglio da fare e l'esilio smette di essere divertente dopo un po’.”

 

Mike - “Bene. La mia proposta è questa: unisciti a noi!”

 

Sombra - “Col cavolo!”

 

Mike - “E così inauguriamo la violenza varbale. Poco male. Perché no?”

 

Sombra - “E lo chiedi pure? Dovrei aiutare voi, simpatizzanti degli usurpatori del mio trono, a fare chissà cosa per chissà quale motivo, senza ottenere nulla in cambio? Con queste premesse non vi aiuterebbe nessuno.”

 

Mike - “Ma io non ho detto che non avresti avuto una ricompensa. Avevo detto che saresti tornato a regnare sui crystal pony, no? Beh sono ancora intento a rendere vera questa cosa, ma solo se ci aiuterai.”

 

Sombra perplesso - “Come faccio a sapere che non mi tradirai?”

 

Mike - ”La scelta è tua. Hai la possibilità di riottenere la tua passata gloria e nel caso in cui ti sentissi minacciato o tradito puoi sempre trasformarti in nebbia e andartene via.”

 

Sombra - “Mmm… non hai tutti i torti. Però devo fare alcuni preparativi, prima della nostra ‘collaborazione’.”

 

Mike- “Per domani mattina pensi di essere pronto?”

 

Sombra- “Già ti metti a fare il tipo apprensivo? Comunque si. Mi farò trovare al cancello est. E come la mettiamo con il potere del Cuore?”

 

Mike sogghigna- “A questo ci penso io. Tu non preoccuparti. Buona notte.”

 

Sombra- “...”

 

Tornai alle porte del palazzo e di fermai a guardare il Cuore di cristallo. Esso era l'unica ma incredibile difesa del Crystal Empire,nonché un artefatto antichissimo… o almeno lo era per tutto il resto del mondo. Il Cuore venne creato per respingere un male molto più pericoloso del mero clima; serviva a proteggere i pony di cristallo e tutta Equestria dagli Umbrum, un potente esercito di esseri molto simili a Sombra per poteri ed abilità, sigillati sotto il Crystal Empire.

Quando Sombra sconfisse la creatrice del Cuore, il regno cadde sotto la sua tirannia e per poco gli Umbrum non si destarono. Questa catastrofe venne evitata dall'intervento delle Principesse che costrinsero il malvagio tiranno ad auto-esiliarsi per molto tempo. Questo era il quadro generale che la storia riportava… ma non teneva conto dei perché.

 

^Sombra aveva un cuore, sapeva amare ma,come Starlight, ha perso un'amica nonché suo vero amore… chi non si getterebbe nel buio dopo tutto quello che ha passato? Sempre discriminato perché non era un pony di cristallo e sempre preso in giro perché non aveva un cutie mark. Il background del perfetto malvagio, insomma^

 

Tutto questo lo fai solo per lui? Vuoi salvarlo dal suo oblio perché può esserci utile?

 

^No. Lo faccio per noi. Non ha mai meritato tutto quello che di cattivo gli è successo, quindi noi saremo quelli che porgono lo zoccolo per primi. Lo faremo nostro amico!^

 

Come se il cuore avesse percepito la mia determinazione, si girò verso di me e iniziò a fissarmi (o meglio, lo avrebbe fatto se avesse avuto gli occhi). Iniziai a perdermi nella purezza del cristallo che componeva l’artefatto ed ebbi delle visioni.

Nella mia forma umana ero vestito con un abito lungo e nero, come un impermeabile. Un paio di lunghi jeans neri mi coprivano le gambe e terminavano dentro un paio di stivali ornati da una catena. Nella mano sinistra tenevo una falce pervasa da un'aura oscura e l'occhio dello stesso lato era contornato dallo stesso fumo. Il lato destro invece era più luminoso e il classico spadone che usavo sempre era al mio fianco. Questa visione di me stesso era rassicurante perché sapevo che, nonostante il lato oscuro che sembrava esistere in me, non sarei stato diverso da quanto già ero. O forse voleva significare qualcos'

 

La visione si dissolse e, sbattendo gli occhi un paio di volte, ritornai alla realtà.

 

Mike - “Beh… *sbadiglia* è ora di dormire.”

 

Lukin ^ZZZZZZZZZZZZZZZZZ^

 

Questo non me l'aspettavo nemmeno io… il tuo amico pensa a russare mentre dorme.

 

^Si scopre sempre qualcosa di nuovo^

 

Mi avviai per le scale del castello, percorsi i lunghi corridoi e giunsi finalmente in camera. Avvolto da una flebile aura oscura, riacquisii la mia forma da pony e cercai a tentoni la luce. Battei la testa sullo stipite del letto e mi feci male al corno. Massaggiandomi, mi stesi sul letto ma subito notai che la mia schiena poggiava si qualcosa di morbido, come se fosse pieno di piume. Percorsi il profilo dell’oggetto fino alla sua radice che sembrava… una schiena? Il corpo sussultò un secondo e, di impulso saltai giù dal letto sbattendo contro il muro.

 

Snow nel dormiveglia - “Puoi fare meno casino? Vorrei dormire…”

 

Mike - “Si… ecco… scusa.”

 

Come promesso, mi sistemai sul divano e mi addormentai quasi subito, stravolto dalla tensione accumulata per via degli avvenimenti della giornata.

In un momento non ben definito, entrai nella Dream room e, trovatomi al centro dello scontro simulato di Lukin e Kl, venni colpito dai loro colpi.

Due pugni mi colpirono in volto, uno alla mascella e l'altro alla tempia, e mi deformarono il volto in stile cartone animato.

 

R - “Ahia…questo lascerebbe il segno, fossimo nella realtà. Per fortuna non stavano usando le spade, altrimenti il dolore onirico sarebbe stato molto maggiore.”

 

Mike dolorante - “ Tanto i colpi li prendo io, tu non hai un corpo su cui sentire il dolore.”

 

Lukin e Kl stavano si stavano guardando intorno, incuranti di me che a terra mi massaggiavo i punti in cui poco prima mi avevano colpito.

 

Mike in tono sarcastico - “Tranquilli, non mi sono fatto mica male.”

 

Kl - “Mike… R non ti ha parlato mentalmente.”

 

Mike - “Cosa?”

 

Iniziai a guardarmi intorno anch'io per cercare qualsiasi cosa di anomalo… e in lontananza, nell'oscurità della Dream room, vidi una figura che non si stava propriamente nascondendo

 

R - “Ma dai… non vale. Non c’è gusto a giocare in un posto senza ambientazione. Proviamo così.”

 

Scattai verso la figura mentre quella, con la voce di R, farfugliava qualcosa. Uno schiocco di dita dell'essere fece tremare il terreno da cui iniziarono ad alzarsi muri di pietra nera. Io, Kl e Lukin venimmo separati.

 

^RAGAZZI. VOGLIO FARE UN GIOCO CON VOI. Okey basta con la voce da maniaco. Provate ad uscire dal labirinto in meno tempo possibile e se entro il vostro risveglio ci riuscirete, il primo che mi trova potrà pormi qualsiasi domanda.

Non ci sono regole, fate come ritenete più giusto. A dopo, R chiude^

 

Lasciati al nostro destino, in questo gioco (non proprio) mortale, tutti e tre iniziammo a pensare a come uscire.

 

^Non sono mai stato bravo nei labirinti… anche se mi chiedo come mai R sia qui. Beh prima esco, prima lo scopro.^

 

Mi sedetti per terra e iniziai a cercare una soluzione.

 

^Niente regole, niente limitazioni. Potrei volarci sopra...^

 

Guardai verso l’alto e vidi un tetto bianco e pulsante di una flebile luce. Su di esso, appena iniziai ad alzarmi, apparve una scritta rossa che diceva:

ATTENZIONE!

TETTO INDISTRUTTIBILE.

PENSANE UN'ALTRA, MIKE

:-)

 

Mike - “Ah ah ah… vediamo se è davvero indistruttibile.”

 

Nei palmi delle mani iniziai a raccogliere l’energia azzurra e quando li vidi brillare abbastanza, li alzai al cielo. Da essi scaturì un unico colpo di luce che impattò con il tetto. Il raggio era forte abbastanza da creare delle crepe nella roccia dei muri ma il tetto sembrava resistere, quindi rilassati i polsi e interruppi l'energia. Sarebbe stato un dispendio troppo alto di energie cercare di sfondare quel materiale. Ma i muri sembravano abbastanza cedevoli

 

Mike eccitato - “VUOI GIOCARE, R?! ALLORA GIOCA CON QUESTO!”

 

Tirai in dietro le braccia, concentrai nuovamente l'energia nelle mani, ma stavolta mettendoci molta più energia, e battei con violenza i palmi sul muro. L'energia fece illumiare il muro di blu per poi farlo esplodere… ma non finì qui. Il raggio avanzava nel labirinto in linea retta, distruggendo muro dopo muro. Un’avanzata inesorabile di distruzione che avrebbe creato un'uscita.

 

-----...intanto…-------

 

Sentite… ero stufo di essere un'entità astratta. Mi sono creato un corpo di energia che posso solo manifestare nelle loro menti… per ora eheheheh. Comunque li sto mettendo alla prova, o se preferite li sto allenando. Pensare fuori dagli schemi è la base per un combattimento contro se stessi, e il più grande nemico di una persona e appunto se stessa. In ogni caso…

 

R, nel suo nuovo corpo, stava facendo una partita a Solitario in attesa che quei tre uscissero dal labirinto. Al suo fianco si era materializzata una figura equina con una folta chioma rosa.

 

R - “Ehilà Pinkie”

 

Pinkie - “Ciao strano tipo. Perché sono qui?”

 

R - “Perché la storia lo prevede.”

 

Pinkie - “Oh. Sembra giusto. Facciamo una partita a Uno?”

 

R - “Perché no.” - trasforma le carte in un mazzo da Uno e le distribuisce - “La prima mano alle signore”

 

Pinkie - “Te ne pentirai. Gioco un ‘+4 cambia colore’!”

 

La partita continuò così per un po’, e dal mazzo erano spuntati ben più dei classici 4 ‘+4 cambia colore’ previsti… come se qualcuno avesse truccato il mazzo.

 

Le partite piatte mi annoiano. Ho inserito 10 carte speciali e alcune di mia invenzione. Perché? Perché posso!

 

Dopo circa 15 minuti dei lievi rumori iniziarono a provenire dal labirinto, come se fosse percosso da delle martellate.

 

Dall’uscita del labirinto proveniva anche una voce poco distinta, come se qualcuno stesse urlando cose a caso in preda alla rabbia. R, ovviamente sapeva cosa stava succedendo, ma la determinazione è comunque impressionante.

 

Voce - “R! IO TI *boom* E POI TI *boom* MOLTO LENTAMENTE E *boom* SULLA TUA TOMBA *boom* CON LE TUE BUDELLA!”

 

Il muro iniziò a creparsi e un raggio di luce azzurra largo circa 5 metri penetrò la parete. Dalla polvere e dalle macerie ... emersi io. Rosso in viso, con gli occhi iniettati di sangue e il fiatone cercai all’esterno del foro colui che ci aveva rinchiusi lì dentro. La rabbia e l’agitazione mi aveva reso cieco, tanto che non notai Pinkie che lì vicino stava giocando con lui.

 

Mike rabbioso - “GIOCHI A CARTE?! HO IMPIEGATO MEZZ'ORA AD USCIRE DA LÌ E HO DOVUTO SFONDARE LE PARETI!”

 

Pinkie tirò fuori un gelato dalla criniera e gli diede una leccata. Si allontanò saltellando e arrivò alla mia destra senza che io me ne accorgessi. Stavo per lanciarmi alla carica verso R quando Pinkie mi schiacciò il gelato sul naso. Il freddo e la dolcezza mi rilassò il viso e ogni mio furore si placò quasi all'istante.

 

Mike - “Cos…? Gelato allo zafferano? Chi...”

 

Pinkie - “Ciao Mike. Il mio Intuito ha colpito ancora una volta.”

 

Mike - “Okey. Non chiederò il come o il perché. Sono il primo ad essere arrivato?”

 

R - “Si Mike. Però, grazie al tuo buco hai mandato in fumo il lavoro di Lukin e Kl. Guarda.” -indica il buco

 

Kl e Lukin stavano emergendo dalle macerie, il primo con un pezzo di carta e una penna e l'altro con in mano un pezzo di gesso.

 

Lukin - “Mike… perché non stai mai calmo?”

 

Kl - “Ti faccio una camomilla e ti porto da uno specialista per il controllo della rabbia. Stai diventando un po’ violento…”

 

Mike calmissimo -”Nulla che un buon gelato allo zafferano non possa risolvere. Alloooora, R!  Ci devi delle risposte, o sbaglio?”

 

R - “No non sbagli. Ma dovrete aspettare.”

 

R e Pinkie si misero spalla a spalla e puntarono uno una mano e l'altra uno zoccolo verso un punto non definito.

 

R e Pinkie- “Al prossimo capitolo, cari lettori!”

 

. . .

 

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Capitolo 5
*** Il Compendium Lucius ***


Per circa 10 secondi R e Pinkie rimasero a guardare il vuoto con il braccio e lo zoccolo alzati.

 

Mike sarcastico - “Cos'è, lo stacco pubblicitario?”

 

R - “No no possiamo continuare. Ci è voluto meno del previsto.”

 

Mike - “Bene, almeno credo. Ti chiediamo una sola cosa. Quanto sai sui nostri poteri?”

 

Kl e Lukin - “Eh?!”

 

Mike - “Si. Lui sa più di quanto crediamo. Mi ha dato dei consigli su come usare i miei poteri, quindi vuol dire che può aiutarci.”

 

R - “Esatto Mike! Io posso aiutarvi. So tutto sui vostri poteri. Percepisco la loro essenza, il loro potenziale ma anche i loro limiti...è come se avessi un manuale di istruzioni davanti a me. Posso aiutarvi a migliorare come mai nessuno avrebbe potuto fare… ma avrete bisogno di qualcosa in più della buona volontà. Voi dovrete cercare ciò che sbloccherà i vostri Cutie mark. La magia che viene sprigionata dalla scoperta del proprio destino è una cosa molto potente e vi porterà a sprigionare molto più potere di quanto mai farete”

 

Lukin sbuffa - “Altra roba di questo mondo… se non fosse che mi piace prendere a calci i cattivi, sarei già tornato indietro”

 

Kl - “Immagino che non sarà una cosa facile… ma sono sicuro di aver già sentito parlare dei Cutie mark.”

 

Mike - “Hai conosciuto Applebloom? Lei è una delle Cutie Mark Crusaders, piccole puledre votate ad aiutare il prossimo nel capire o scoprire il proprio talento. Però il nostro caso è un po’ diverso… siamo combattenti. Non voglio metterle in pericolo.”

 

R - “Mike ha ragione. È una cosa che dovrete fare da soli”

 

Nella Dream room cadde un silenzio preoccupante. Nemmeno la Pinkie gioviale e sorridente osò rompere quella calma.

Il labirinto si era dissolto in silenzio ed ora era tornato tutto nuovamente desolato.

 

R - “Beh, basta pensieri negativi. È ora di svegliarsi, vi aspettano per colazione!”

 

Pinkie - “SIIII LA COLAZIONE!” - scompare

 

Subito dopo anche Lukin e Kl scomparvero come inghiottiti dalle tenebre. Rimanemmo solo io e R, proprio come volevo.

 

Mike - “Senti… hai un piano riguardante Sombra e il Crystal Empire?”

 

R - “Il Cuore non lo può uccidere se non durante il rilascio di energia dovuto ad una cristallizzazione, quindi non rischia la vita. È molto più potente di chiunque della sua razza, per questo era stato inviato a rubarlo. Potresti chiedere un quarto ciondolo oltre ai tre per voi per poi cercare di adattare gli effetti al suo corpo. Studierò un piano più dettagliato, non preoccuparti.”

 

Mike sorride - “Da dove viene tutta questa collaboratività? Non vorrai dirmi che ora sei nostro amico, eh?”

 

La figura di R, chiara e luminescente ma poco definita, si avvicinò a me. Mi sarei aspettato un pugno, una ginocchiata o una testata, invece mi mise un braccio sulle spalle e una mano sul petto.

 

R - “Sono sempre stato vostro amico. Semplicemente non lo sapevate fino all'inizio di questa avventura. Io ero e sarò sempre qui”

 

Io non sapevo cosa dire. Non mi sarei mai immaginato tanto affetto da qualcuno che credevo di conoscere da un giorno. Esatto, ‘credevo’ perché qualcosa nei suoi modi era familiare. Come fosse un fratello perduto da tempo.

 

R - “Ora vai. Ti aspetta un risveglio molto piacevole ahahahah”

 

Con più domande di quando ero entrato nel sogno, mi svegliai nella mia stanza. Il problema era che non ero dove mi ero addormentato.

Il mio corpo era avvolto in coperte molto calde e piacevoli e il cuscino era uno dei più morbidi su cui avessi mai poggiato la testa. Però c'era anche qualcos'altro. Sembravano piume…

 

Mi battei uno zoccolo in fronte.

 

^PERCHÉ SONO NEL LETTO?!^

 

Lukin e Kl ^Noi non commentiamo^

 

Pure io mi astengo

 

^Snow mi ucciderà se mi trova qui senza che lei mi abbia dato il permesso^

 

Lentamente cercai di scivolare fuori dal letto, nel modo più silenzioso possibile. Fuori dalla finestra stava sorgendo il sole, ma era ancora abbastanza basso da lasciare la stanza in penombra. Credendo di avere il favore della scarsa luminosità, pensai di non essere visto. Invece appena riuscii ad allontanarmi un pochino, un paio di zoccoli mi afferrarono e mi rimisero sul letto.

 

Snow - “ Tu non vai da nessuna parte.”

 

Mike spaventato - “Scusascusascusa non mi sono messo io nel letto. Stamattina mi sono trovato qui ma non so perché.”

 

Pensai che non mi avrebbe mai creduto, invece…

 

Snow - “Sono stata io a metterti qui. Mi dispiaceva farti dormire sul divano senza coperte. E poi… odio il buio…”

 

Mike - “Saresti perfetta in veste di waifu. Dai, andiamo. Ci aspettano per la colazione.”

 

Snow - “Ma Shining Armor ha detto che ci sarebbe stata una sveglia partic-”

 

Il sole era completamente sorto e i suoi raggi avevano colpito il castello per intero. Il cristallo di cui era fatto iniziò a brillare e la stanza, prima ancora abbastanza buia, si illuminò a giorno.

 

Mike si inginocchia con gli occhi rossi - “I MIEI OCCHIIIIII! BRUCIANOOO”

 

Snow, che sapeva contenersi molto più di me, si era semplicemente nascosta sotto le coperte.

 

Dalle altre stanze, comunque, si riuscivano a percepire anche i lamenti degli altri ospiti.

 

Mike - “SHINING! NON È UNO SCHERZO DIVERTENTE!”

 

Barcollando, giunsi alla porta della camera, la aprii e mi affacciai nel corridoio. Al fondo di esso c'era appunto uno Shining Armor sorridente e una Cadence che, nonostante guardasse torva il marito, era anch’ella divertita.

 

Shining - “Ben svegli, amici! Spero che non ci ‘vediate’ dalla fame. Vi ‘abbaglieremo’ con una ‘scintillante’ colazione ahahahaha. Seguiteci!”

 

Lungo il corridoio riuscivo a distinguere solo molte figure sfocate in movimento, che probabilmente erano i nostri compagni e compagne. Sbattei non poche volte contro qualcuno e, chiedendo scusa, ricevetti qualche lamento assonnato.

 

Gli zombie sono più coordinati

 

^True story, bro…^

 

Dopo che la vista si fece più chiara, giungemmo nella sala da pranzo che quella mattina era stata preparata per la colazione. Pinkie era già seduta con la bava alla bocca in attesa che ci sedessimo tutti.

 

Dopo esserci strafogati di ciambelle, frittelle alla mela e spremuta, ci dirigemmo nuovamente nella saletta con il tavolo in cui la sera prima avevamo fatto il ‘meeting’.

Ad attenderci c'era Sunburst che, evidentemente, aveva voglia di partire dato che aveva disposto tre zaini di colore arancione vicino a se.

 

Sunburst - “‘Giorno ragazzi! Spero siate carichi perché dovrete partire per un piccolo viaggio-”

 

Mike - “Perfetto! Torneremo giusto per pranzo.”

 

Sunburst - “- nelle profondità dei monti di cristallo.”

 

Mike - “Miseriaccia!”

 

Twilight - “Perché ci sono solo 3 zaini?”

 

Sunburst si girò verso Twilight con fare preoccupato. Conosceva abbastanza bene suo fratello e se lei era come lui, allora avrebbe avuto qualche problema.

 

Sunburst- “Voi… ecco… non potete andare.”

 

“COME SAREBBE!?”

 

In coro, tutti i presenti dissero la stessa cosa. Nessuno voleva separare il gruppo. Per nessuna ragione.

Starlight si fece avanti e, preoccupata, prese Sunburst in disparte.

 

Mentre loro confabulavano, io notai il libro su cui la sera prima avevamo discusso. La prima volta non avevo notato il titolo che, impresso a caratteri dorati, ornava la copertina. “Il Compendium Lucis”

Lo feci levitare con la magia verso di me e iniziai a sfogliare le pagine. Interi capitoli erano dedicati a minuziose spiegazioni teoriche delle magie più disparate: difensive, offensive, di cura e di potenziamento. Inoltre erano anche presenti tecniche di combattimento che, sotto la voce, “Addestramento delle Guardie Reali” erano spiegate in modo molto dettagliato ed erano divise per essere funzionali sia agli Earth Pony che ai Pegaso. Infine c'erano le pagine su cui la sera prima avevamo discusso.

 

“La creazione del Cuore”

 

Il testo era fittissimo e molto complicato per via di molti ingredienti, magie e tecniche di cui io non ero a conoscenza.

A me si affiancarono Kl e Lukin che sbirciarono sul libro.

 

Lukin - “Cosa sarebbe il ‘Crystal shard’?”

 

Mike - “Non ne ho idea. Ricordo che per la cristallizzazione di Flurry, Shining aveva scelto un frammento di cristallo e lo usò per raccogliere il potere dei crystal pony. Di conseguenza lo convogliò nel cuore, rafforzandone i poteri e riparandolo.”

 

Cadence - “Purtroppo hai colto nel segno Mike. I Crystal Shard sono simili a quel frammento usato per Flurry.”

 

Senza farsi notare, Cadence si era avvicinata a noi e aveva ascoltato il nostro piccolo discorso.

 

Mike - “Perché ‘purtroppo’ ?”

 

… - “A questo posso rispondere io!”

 

Nella stanza era giunta una piccola nube nera. Un'aura gelida sembrava essere scesa nella sala. Tutti erano in tensione, persino Kl e Lukin che, avvertito il pericolo, avevano materializzato le loro armi e le tenevano in bocca. Tutti temevano quella nube… e io feci un facepalm con lo zoccolo talmente forte da farmi diventare la fronte rossa.

Mi avvicinai alla nube.

 

Nube - “I frammenti che volete voi sono pericolosamente rari.”

 

Mike sussurra- “Non ti avevo detto di aspettare al cancello?”

 

La nube sussurra - “Non ti avevo detto che non mi piace ricevere ordini?”

 

Sospirai e fra me e me ripensai al fatto che forse non è stata una buona idea chiamare Sombra come supporto… ma ormai il danno era fatto.

 

Mike si gira- “Vediamo di mantenere la calma. Non facciamo mosse avventate e di cui potremmo-”

 

Tutti quelli dotati di magia diressero un raggio di energia verso la nube. Kl e Lukin si gettarono ad armi spianate in mezzo a quel turbinio di fumo… ma fu tutto inutile.

 

Sombra - “MUAHAHAHAH. SCIOCCHI! Non avete il potere per sconfiggermi in questa forma. IO SONO FORTISSIMO!”

 

Mike - “Si si battuta già sentita. Stai bravo un po’.”

 

La nube si addensò e frese la forma che tutti conoscevano. L'oscuro re unicorno con il mantello rosso era ben visibile e palpabile.

 

Mike - “Ora calmiamoci. Fatemi spiegare perché è qui.”

 

Shining - “Mike! Forse non ti rendi conto di cosa abbiamo davanti. Lui è un mostro!”

 

Sombra - “Grazie. Ho passato anni a perfezionarmi.”

 

Twilight - “Ti abbiamo già sconfitto una volta. Lo rifaremo!”

 

Mike- “Twilight… sappiamo entrambi che non è vero. Il Cuore e la sua energia l’hanno bandito ma nessuno l'ha mai veramente sconfitto. Ed è per questo che è qui.”

 

Lukin - “TU… TU… ho bisogno di bere qualcosa di forte…”

 

Nei successivi minuti spiegai alla guardinga combricola il perché Sombra si trovava lì. I suoi smisurati poteri ed abilità ci avrebbero sicuramente fatto comodo. Raccontai del nostro scontro la notte precedente e del patto che avevo stretto con lui, evitando di menzionare la ricompensa.

 

Rainbow - “E ti aspetti veramente che ti crediamo? Sei un tiranno che ha schiavizzato un'intera razza! Non possiamo fidarci di un tipo come te, giusto?”

 

Mike - “Invece lo faremo. Ci fideremo. Io mi fiderò e mi assumo l'intera responsabilità della cosa.”

 

Twilight - “Princess Celestia non approverà… e nemmeno io approvo. Sombra, hai fatto soffrire la mia famiglia e moltissimi pony a causa della tua sete di potere. Non hai scusanti.”

 

Sombra - “Voi non conoscete la sofferenza. Voi non sapete cos'è la solitudine. VOI NON SAPETE PERCHÉ IO SONO COSÌ!”

 

Mike - “Ora basta! Sombra, ci siamo solo io e te, dimenticati gli altri. Sunburst, ci dici il perché dobbiamo partire, per favore?”

 

Sunburst, sempre osservando Sombra, fece levitare il Compendium Lucis e girò alcune pagine, finché non trovò quella in cui si parlava dei Crystal Shard. La pagina parlava di un tipo di cristallo che possiede la capacità di immagazzinare un'enorme quantitativo di energia e che, modificando il cristallo e facendogli assumere una forma specifica, si potevano creare diversi effetti. Il Cuore aveva, appunto, il compito di tenere al sicuro i crystal pony e di escludere ciò che loro reputavano malvagio o pericoloso.

 

Sunburst - “Secondo questo principio potremmo ricreare una forma simile e, seppur con un raggio nettamente inferiore, creare una barriera che vi protegga da quello che voi volete evitare.”

 

Lukin - “Tipo gli insetti?”

 

Sunburst - “Ehm… forse? Comunque, questo tipo di cristallo è  molto raro. E quando dico “molto” intendo che la stima è di 2 grammi ogni 10 chilometri quadrati.”

 

Kl - “E a noi ne servono…?”

 

Sunburst - “Ci serve un pezzo unico da 30 grammi da cui possa intagliare la forma. Sarà una missione durissima e molto pericolosa dato che le grotte delle Crystal Mountain sono un labirinto intricato. Potreste perdervi e non riuscire a trovare un'uscita e… morire.”

 

Mike - “Grazie per la fiducia. Beh detto questo abbiamo già sperimentato un labirinto quindi possiamo cavarcela. Da dove si entra?”

 

Sunburst - “Io… seguitemi. Abbiamo molto da camminare.”

 

--------Al castello delle due principesse (ricostruito) --------

 

Ekim - “Quindi anche tu arrivi da un altro mondo? Cioè, io ti conosco, ma questi due no e ovviamente tu non conosci noi.”

 

Pony incappucciato - “No in effetti non vi conosco ma come io sono arrivata in un'altra dimensione attraverso un portale a forma di specchio, posso credere che esistano anche altre dimensioni.”

 

Lk - “Molto realista. Brava. Possiamo offri-!”

 

La stanza piombò nel silenzio. Il tavolo attorno al quale il gruppo stava parlando sembrava come bloccato. Le 3 entità di nega-magia sembravano stremamente conventrate e si guardavano attorno con fare preoccupato.

 

Nikul - “Ma che diavolo...?!”

 

Ekim - “Perdonami Sunset.”

 

Un vortice nero avvolse il pony incappucciato che, inghiottito dalle tenebre, scomparve.

 

Ekim - “IO SONO LORD EKIM! COMANDANTE DEI TRE OSCURI! RIVELATI!”

 

Una figura umana, muscolosa e ben piazzata, comparve dinanzi a loro. Era vestita come un militare e appeso al collo aveva una specie di cronometro. I suoi capelli erano corti e ritti e i suoi occhi erano coperti da un paio di occhiali da sole.

 

??? - “Mi dispiace ma voi siete un abominio. Un errore dell'universo. Prima che accada qualcosa di irreparabile, dovrete fare una scelta. Morire per mano mia… o condannare tutto il creato. Allora?”

 

Lk - “Arrivi senza essere stato invitato, non ti presenti, ci minacci e pensi pure che noi rest-”

 

Un'enorme esplosione coprì la frase di Lk. La stanza venne distrutta ma i tre oscuri erano in piedi ed impassibili.

 

Lk - “-eremo a guardare?”

 

??? - “Avete fatto la vostra scelta. Morirete qui ed ora. Se la mia piccola esplosione non è bastata, stavolta userò il mio potere al 100%. NOVA SUPREMA”

 

Ekim - “Ragazzi questo non scherza. FUGGIAMO!”

 

Un incredibile calore eruppe dal corpo del marine. L'intero castello e la barriera oscura si dissolsero, lasciando al posto del vecchio/nuovo castello solo una voragine.

Il marine stava fluttuando nell'aria. Guardò il cronometro.

 

??? - “Sono ancora in tempo. Ora tocca sistemare i tre originali.”

 

E scomparve come era apparso.

 

In fondo alla voragine erano sopravvissuti tre bozzoli oscuri che, dissoltisi, fecero emergere il trio oscuro.

 

Ekim tossisce - “ Dobbiamo *cough* avvertire quei tre. Non possono *cough* farcela da soli.”

 

E anche loro tre scomparvero avvolti in un circolo di tenebre.

 

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