Non sono una bambina di fede fede (/viewuser.php?uid=86936)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Tutti a bordo ***
Capitolo 2: *** Andiamo in infermeria ***
Capitolo 3: *** Night Changes ***
Capitolo 4: *** L'espulsione di Zayn ***
Capitolo 5: *** Il primo bacio di Erika ***
Capitolo 6: *** Antipatie ***
Capitolo 7: *** C'è qualcosa sotto! ***
Capitolo 8: *** Volevo parlarti... ***
Capitolo 9: *** La cotta di Niall ***
Capitolo 10: *** Giornata al Luna Park ***
Capitolo 11: *** Il provino ***
Capitolo 12: *** Back for you ***
Capitolo 13: *** Una serata improvvisata ***
Capitolo 1 *** Tutti a bordo ***
Non
sono una bambina!
Pov.
Erika
La
sveglia continua a suonare, non ho ancora
molta voglia di alzarmi, la spengo sperando di non essere costretta ad
alzarmi,
ma chi di speranza vive...
<
Erika svegliati, o arriveremo tardi >
dice mio fratello aprendo la porta della mia stanza.
<
Non vengo oggi > dico girandomi
dall’altra parte del letto.
Sento
i passi di mio fratello avvicinarsi al
letto, si usa così ormai, quando non mi alzo il solletico
è d’obbligo.
<
Ahahahahah no fermo, ok mi alzo > dico a
malincuore.
<
Brava la mia sorellina > commenta.
<
Sei uno stronzo però > dico mentre mi
alzo e strofinandomi gli occhi.
<
Consolati, la colazione ci aspetta >
dice sorridendo.
Mi
chiamo Erika, ho 18 anni, sono alta 1.50, ho occhi e capelli
castani, carnagione chiara e abbastanza magra, vado d’accordo
spesso con tutti
a meno che non facciano gli spavaldi o i buffoni. Quello che mi ha
appena
svegliata è mio fratello, si chiama Soul ed ha 19 anni,
è scuro di pelle, moro
con gli occhi castani, è uno sportivo, pratica calcio, nuoto
e qualche volta,
come anche io, da una mano al locale che gestiscono mamma e
papà, fa il quinto
superiore, io il quarto.
Dopo
la colazione, come ogni mattina mio
fratello va a togliere la macchina dal garage per poi permettermi di
salire,
come al solito passiamo a prendere tre suoi compagni di scuola: Niall,
Zayn ed
Harry.
La
prima fermata è appunto la casa di Niall
Horan.
<
Buongiorno > dice salendo in macchina
sorridendo.
Il
biondino dagli occhi azzurri è sempre di buon
umore, come se stessimo andando ad una festa, e non a scuola, ma va
bene, anche
perché il suo buon umore è contagioso.
<
Buongiorno amico > lo saluta Soul.
<
Buongiorno Niall, ci sarà mai una mattina
che ti alzi dal lato sbagliato del letto? > gli domando ridendo.
<
Non credo proprio Erika > risponde
sorridendo.
<
Mi domando se questa voglia di andare a
scuola non dipenda da una ragazza > commenta Soul facendo
partire la
macchina verso la prossima tappa.
<
Cosa?? MA SCHERZI? > gli chiede Niall.
Lo
guardo dallo specchietto, è diventato rosso
in faccia, credo che questa volta mio fratello abbia azzeccato il punto.
<
Si amico, scherzavo, tranquillizzati >
dice Soul notando il suo imbarazzo e mettendosi a ridere.
<
Avanti, chi è la fortunata? > gli
chiedo.
<
N ... nessuna, ma che film ti fai? > mi
chiede ancora in imbarazzo.
Faccio
le spallucce, evidentemente non vuole che
si sappia, 10 minuti dopo arriviamo alla seconda tappa, moro, occhi
castano
scuro... Esatto parlo di quel figo di Zayn Malik, a mio parere il
ragazzo più
bello della nostra scuola, ho una cotta per lui da quando ho iniziato a
fare il
primo anno, lui e mio fratello sono amici già da quei tempi,
e si può dire che
da quando mi ha conosciuta mi tratti come una bambina, non
può fare altro che
vedermi come la “sorellina” del suo migliore amico,
è alquanto deprimente...
Pov.
Zayn
Come
ogni mattina aspetto che Soul venga a
prendermi davanti casa, e infatti puntuale come al solito si ferma
davanti a
me.
<
Buongiorno ragazzi > commento salendo in
macchina.
<
Buongiorno Zayn > dicono Soul e Niall.
<
Buongiorno > dice Erika.
<
Erika, va tutto bene? > le chiedo
notando una freddezza glaciale.
<
Si, tutto bene > risponde.
È
da un paio di giorni che sento Erika distante,
prima eravamo sempre a scherzare, ci incontravamo nei corridoi e
facevamo
lunghe chiacchierate e adesso a malapena un “ciao”
quando ci incontriamo a
scuola o al locale dei suoi, io proprio non la capisco.
Pov.
Erika
Probabilmente
sto facendo la dura senza motivo,
ma da quando ho capito che mi considera solo una marmocchia ho deciso
di
tenermelo più distante possibile, se un giorno decidessi di
dirgli quello che
ho sempre provato per lui e mi sentissi dire “per me sei come
una sorellina”
sarebbe davvero come aggiungere la beffa al danno.
Come
ultima tappa andiamo da Harry Styles,
castano con gli occhi azzurri, è davvero un bel ragazzo,
dolce, simpatico, ed
ha sempre la risposta pronta, che l’ultima sia spesso una
qualità non c’è
dubbio, ma a volte è snervante.
<
Buongiorno amici > dice Harry appena apre
lo sportello.
<
Buongiorno Harry > diciamo in coro.
<
Erika, stamattina caffè come al solito?
> mi chiede.
<
Non c’è neanche bisogno di chiederlo Styles
> rispondo sorridendo.
<
Bravi, bravi > dice Niall < come al
solito ci emarginate > continua ridendo.
<
Puoi unirti tranquillamente Niall > dico
ridendo.
Pov.
Zayn
Con
gli altri è sempre la stessa, non riesco a
capire cosa le abbia fatto... I primi giorni pensavo che fosse nervosa
per
affari suoi, ma più passa il tempo, più mi rendo
conto che è con me che ce
l’ha.
<
Quale caffè ragazzi...siamo già giusto in
tempo, se vi fermate alle macchinette ci mettono il ritardo >
dice Soul.
<
Ha ragione Soul, e comunque abbiamo il
compito di matematica > dico intromettendomi.
<
Accidenti, è vero > dice Harry < niente
Erika, facciamo domani > aggiunge.
Erika
annuisce mentre sta mandando un messaggio
con il suo cellulare, siamo arrivati nel cortile della scuola e Soul
parcheggia, appena arriviamo davanti all’entrata
dell’edificio capisco a chi
stava scrivendo.
<
Buongiorno > dice sorridente Luca.
<
Buongiorno Luca > diciamo in coro.
Luca
è il capitano della squadra di calcio della
scuola, ed è uno dei migliori amici di Erika, anche se
inizio a pensare che lei
gli piaccia, ha sempre scartato ogni ragazza che gli si fosse
avvicinata, e la
sua popolarità è alle stelle, beh anche io, Soul,
Niall ed Harry abbiamo la
fila, ma nessuno dei tre per il momento ha intenzione di avere una
relazione,
infondo siamo ancora dei ragazzi. Anche io e Soul facciamo parte della
squadra,
Soul fa il portiere e io l’attaccante.
<
Ragazzi, domani abbiamo gli allenamenti
> ci dice Luca.
<
Il mister sta prendendo questa cosa del
torneo molto sul serio, ci porterà allo stremo delle forze
di questo passo >
risponde Soul.
<
Lo so, Soul, purtroppo quest’anno dovremmo
farci il culo, ci sono squadre davvero forti > gli risponde.
<
Senza allenamento è peggio > commenta
Erika.
<
A proposito, tu domani non hai la gara di
ginnastica? > Le chiede Soul.
<
Già, ma visto che oggi avete il rientro
dopo pranzo vado in palestra ad esercitarmi un po’ >
risponde lei.
<
Ragazzi siamo in ritardo, dobbiamo andare
> dice Soul guardando l’orologio.
<
Ciao Erika, ci vediamo più tardi > le
dice Niall sorridendole mentre ci incamminiamo all’interno
della scuola.
<
A più tardi > risponde lei.
|
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Capitolo 2 *** Andiamo in infermeria ***
Pov.
Erika
I
ragazzi si dirigono in aula, mentre io e Luca
passiamo dalle macchinette per il caffè, alla prima ora
abbiamo Italiano, ma il
professore è il vicepreside quindi in aula ci
sarà sì e no una ventina di minuti
su due ore.
<
A che ora è la gara domani? > mi chiede
Luca.
<
Alle 18:00 > rispondo < voi gli
allenamenti a che ora li finite? > gli domando.
<
Verso le 17:00, se ce la faccio vengo a
vederti > mi dice.
<
Sei il benvenuto lo sai > gli rispondo
sorridendo.
<
Erika? > mi chiama una voce femminile,
capisco chi è solo dopo essermi voltata.
<
Ciao Laura, cosa c’è? > le chiedo.
Laura
è una ragazza che frequenta un’altra
sezione dell’anno di mio fratello, ogni mattina viene a
chiedermi se i ragazzi
in macchina hanno fatto il suo nome, anche se non capisco chi
è tra loro che le
interessi.
<
Per caso oggi hanno parlato di me? > mi
domanda.
<
No Laura, mi dispiace > commento < ma
posso sapere perché mi fai tutte le mattine questa domanda?
> le chiedo.
Per
un attimo la vedo guardare Luca.
<
Stai tranquilla, da lui non uscirà un fiato
> le dico.
<
D’accordo > dice sospirando < vedi,
ogni volta che ci vediamo con tuo fratello e gli altri Zayn si mette a
cazzeggiare, ha atteggiamenti carini nei miei confronti e dato che mi
interessa
volevo capire che la cosa è ricambiata o se è
semplicemente gentilezza... >
dice un po’ imbarazzata.
Diamine!
Come dicevo prima, oltre al danno,
anche la beffa.
Pov.
Zayn
Mentre
sto facendo il compito di matematica
iniziando a fischiarmi le orecchie, qualcuno sta parlando di me, torno
a
concentrarmi sul compito e quando finalmente lo finisco, lo consegno e
chiedo
alla professoressa se posso andare in bagno.
<
Vai Malik, ma torna prima del cambio
dell’ora > mi dice.
Annuisco
ed esco dalla classe per andare in
cortile a fumarmi una sigaretta, quando passo dal distributore non
c’è nessuno,
credo che Erika ormai sia entrata in classe, arrivo al cortile e invece
me la
trovo lì con Luca che fumano.
<
Ciao ragazzi > dico un po’ spiazzato dal
vedere Erika con una sigaretta in mano.
<
Ciao Zayn > dicono all’unisono.
<
Che ci fai con una sigaretta? Tuo fratello
ti uccide se sa qualcosa del genere > la rimprovero.
<
È solo una, Zayn, non è il caso di
preoccuparsi > commenta lei.
<
Come vuoi... > rispondo.
<
Erika, io vado a vedere se il professore è
arrivato, non si sa mai > le dice Luca.
Lei
annuisce e Luca si avvia verso l’entrata.
<
Allora... > dico attirando la sua
attenzione < cosa succede? > le chiedo.
<
Di che stai parlando? > mi chiede.
<
Lo sai. È da un paio di giorni che mi stai
“evitando”, sei strana, che ti prende? >
insisto.
<
Niente Zayn, te lo stai immaginando >
risponde lei.
<
Io non credo > dice sospirando.
Sentiamo
vibrare il suo telefono, lo prende in
mano e apre il messaggio che le è arrivato.
<
Devo andare, Luca ha detto che è arrivato
il professore, ci vediamo al ritorno > dice abbozzando un
sorriso.
Annuisco,
finisco la sigaretta e la butto,
rientro in aula pensando a quale possa essere il problema.
Pov.
Erika
Questo
è stato uno di quei salvataggi in corner
che ti arrivano quando sei proprio nella merda, Luca mi ha proprio
salvato la
faccia stavolta. Mi siedo al banco, sono seduta in prima fila vicino al
muro e
di lato ho Jessica, dietro Luca.
<
Ok adesso che siamo tutti faccio l’appello
> dice il professore.
Durante
l’appello presto poca attenzione, mi
risveglio solo quando il professore chiama il mio cognome.
<
Genobia > Dice.
<
Presente > Affermo.
Presente
si fa per modo di dire, da quando il
professore inizia a spiegare sono con la testa da un’altra
parte, fino a quando
non arriva l’intervallo.
<
Erika, stai bene? > mi chiede Jessica.
<
Si, tranquilla > rispondo.
<
Mi sembri sulle nuvole > commenta.
Sospiro,
quando c’è qualcosa che non va se ne
accorgono subito, l’unico che non mi chiede cosa succede
è Soul, sa che le
domande scomode non mi piacciono, e che se volessi che lo sapesse
gliel’avrei
detto io.
<
Qualcosa mi dice che si tratta di Zayn >
dice Martina che è appoggiata alla porta.
<
Ti sbagli > dico appoggiandomi con la
testa sulle braccia sul banco.
<
A chi vuoi darla a bere, abbiamo notato
tutti l’improvviso allontanamento > commenta <
ti ha rifiutata o cosa?
> mi chiede.
<
Guarda che ti sbagli > si intromette
Luca < anzi, stamattina si è avvicinato a parlarle,
non è il comportamento
di chi rifiuta la sorella di un amico > continua.
<
E allora che succede? > mi chiede
Jessica.
<
Non lo so > rispondo < credo di aver
solo bisogno di una pausa > affermo.
Pov.
Zayn
Siamo
all’intervallo, tutte le nostre compagne
si sono accerchiate al mio banco insieme ad Harry e Soul. Niall
è andato in
bagno.
<
Zayn ma che c’è? > mi chiede Harry.
<
Niente, sto bene > rispondo < stavo
solo pensando >
<
Andiamo Zayn, si vede che oggi non sei
dell’umore di scherzare, in genere non fai altro che
prenderci in giro e ridere
> commenta Nicole.
<
Lo so Nicole, oggi non ne ho molta voglia,
però sto bene > ribadisco < ma Niall quanto ci
mette? > chiedo.
<
Sarà andato dalla sua innamorata > dice
Soul ridendo.
<
Niall è innamorato? E da quando? > gli
chiedo.
<
Beh, questo non lo so > dice < però
ultimamente quando lo passiamo a prendere è sempre contento,
e insomma, tutta
questa felicità di andare a scuola non l’ho mai
vista a nessuno >
<
Probabilmente è una matricola, per questo
non dice niente > dice ridendo Alice.
<
Potrebbe essere > dico.
Pov.
Erika
Continuo
a non alzare la testa, avrei bisogno di
una vacanza alle Hawaii come minimo.
<
Erika, c’è qualcuno che ti cerca > dice
Martina ancora sulla porta.
<
Mh? > dico stranita, mi alzo e mi metto
sulla porta anche io < Niall, come mai da queste parti? >
gli chiedo.
<
Niente, facevo un giro per distrarmi un po’
e mi sono ritrovato da queste parti, così ho pensato di
passare a salutare >
dice sorridendo.
<
Com’è andato il compito? > gli chiedo.
<
Bene credo, non era così difficile >
risponde.
<
Sta finendo l’intervallo, ti conviene
andare Niall > dice Martina.
<
Già... > risponde < buona lezione
> dice salutando Niall.
<
Ciao Niall > dico rientrando in aula.
Pov.
Zayn
Quello
che non capisco è perché Erika si sia
voluta allontanare se mi comporto allo stesso modo con tutti,
perché dev’essere
l’unica? Noto Niall rientrare.
<
Alla buon’ora rubacuori > commenta Harry
ridendo.
<
E smettila > risponde Niall arrossendo.
<
Ahi, il signor Horan è cotto, chi è la
fortunata? > gli chiede Alice sotto gli sguardi di tutte le
nostre compagne.
<
Vi state facendo film stupidi >
commenta.
Certo,
come no, ha cambiato colore in un secondo
e ancora riesce a negare, chissà perché non vuole
dircelo.
Pov.
Erika
Arriva
l’ora di pranzo e le mie compagne vanno
tutte a casa, io e Luca andiamo a mensa, prendiamo i vassoi, facciamo
la fila e
andiamo a cercare un tavolo, mentre cercavamo...
<
Erika, sedetevi con noi > dice Soul
alzando la mano per farsi notare.
Guardo
Luca, che annuisce e andiamo a sederci
con loro.
<
Vai anche tu con lei in palestra oggi? >
chiede Soul a Luca.
<
No > risponde < io mangio e poi vado
a casa, sono rimasto altrimenti Erika rimaneva da sola >
continua lui.
<
Avete visto che dolce questo ragazzo? >
dico accarezzandogli la guancia ironicamente.
<
Infatti poverino, l’hai fatto rimanere per
niente > commenta Harry.
<
Mr. So tutto, dovresti informarti prima di
parlare, si è proposto lui > dico facendogli la
linguaccia.
<
Non dovresti passargliele tutte >
commenta.
<
Ma no, per me è un piacere, a casa avrei
mangiato da solo, i miei non ci sono > risponde lui.
<
Hai visto? > dico.
<
Allora sei semplicemente fortunata >
ribatte Styles.
Pov.
Zayn
Per
l’ennesima volta assistiamo a un dibattito
tra Erika ed Harry, per quanto si stuzzichino si vogliono davvero molto
bene,
Niall non ha detto neanche mezza parola da quando Erika si è
seduta con noi, il
che è strano.
<
Niall? Ci sei? > gli chiedo.
<
Si... > risponde.
<
Va tutto bene Niall? > gli chiede Erika.
<
Si Erika, sto bene, stai tranquilla >
dice sorridendole.
<
Erika > la chiama Luca < io torno a
casa, ci vediamo domattina? >
<
Si, buona giornata Luca > gli risponde
sorridendo.
<
A domani > le dice dandole un bacio
sulla guancia.
Mentre
Luca se ne va guardo Soul aspettandomi
una qualche reazione, ma nulla, eppure ricordavo che suo fratello fosse
un
tantino geloso di questi gesti.
<
Perché non hai detto una parola? Eppure
pensavo che nessuno dovesse toccarti la sorellina > gli chiede
Harry.
<
Adesso mia sorella è grande e vaccinata,
non sono io a doverle dire come si devono comportare con lei, e
comunque era
solo un bacio sulla guancia > risponde.
<
Hai sentito Styles? Sei l’unico a trattarmi
ancora come una bimba > dice ridendo.
Ora
che ci penso, tra quelli del nostro gruppo
per via di suo fratello l’abbiamo sempre considerata una
bambina vulnerabile da
dover proteggere, però adesso ha 18 anni, non è
più una bambina, e questo Soul
lo sa.
<
Bene ragazzi > dice Erika < vado ad
allenarmi, ci vediamo alle cinque all’uscita per tornare a
casa >
<
Buon allenamento > diciamo in coro.
Pov.
Erika
Arrivo
agli spogliatoi e mi cambio, appena
finito entro in palestra che come immaginavo a quest’ora
è vuota, accendo lo
stereo e prendo tra gli attrezzi il nastro e il cerchio, faccio un
respiro
profondo e comincio.
Pov.
Zayn
Dopo
un’ora e mezza di lezione decido di andare
da Erika, anche per continuare il discorso che stamattina abbiamo
lasciato a
metà, chiedo alla professoressa il permesso per andare in
bagno e raggiungo la
palestra dal cortile, passando da una finestra la vedo, si muove con
quel
nastro sorridendo, si vede da lontano che questo sport le fa bene.
Pov.
Erika
Cerco
di fare l’esercizio come meglio posso,
lancio il nastro facendo una giravolta per poi riprenderlo, ma poggio
il piede
in modo sbagliato e cado atterra.
<
AHIA! > grido.
<
Erika!!! > sento da fuori.
Non
ci volle molto a capire chi era, Zayn si
precipita all’interno della palestra avvicinandosi a me.
<
Va tutto bene? Ti sei fatta male? > mi
domanda.
<
No, credo sia tutto apposto > dico
iniziando ad alzarmi.
Appena
metto a terra il piede che poco prima
avevo sbagliato ad appoggiare accuso un dolore, dalla mia faccia Zayn
se ne
accorge.
Pov.
Zayn
Senza
pensarci due volte la prendo in braccio.
<
Zayn, che stai facendo? > mi chiede,
sembra sia arrossita.
<
Ti porto in infermeria, che domande fai?
> le chiedo.
<
Posso camminare! > sbotta.
<
Ah sì? Così se il dolore non ti passa ti
scordi la gara di domani? > ribatto.
Si
ammutolisce, è ancora rossa in volto,
probabilmente pensa di aver fatto una figuraccia.
<
Non c’è bisogno di imbarazzarsi, non sai
quante volte sono caduto io in campo come un babbeo > dico
ridendo.
Pov.
Erika
Beh,
ammetto che l’imbarazzo è contribuito dalla
figuraccia che ho fatto, ma ho il cuore che batte
all’impazzata, è la prima
volta che mi ritrovo tra le sue braccia.
<
Hai finito di fare la dura adesso? Possiamo
andare in infermeria? > mi domanda.
Annuisco
e lui si incammina fino all’infermeria
della scuola, appena entriamo mi stende sul lettino.
<
Sembra che qui non ci sia nessuno > dice
guardandosi intorno.
<
Probabilmente è perché le attività
sportive
oggi non erano in programma, la mia gara è domani, e anche i
vostri allenamenti,
e in più oggi non c’è il docente di
educazione fisica, ha il giorno libero >
dico.
Vedo
che inizia a guardare tra i mobiletti
dell’infermeria.
<
Si può sapere cosa cerchi? > gli chiedo.
<
Il ghiaccio istantaneo > dice
continuando a cercare < dovrebbe esserci da qualche parte, mi
rifiuto di
credere che in un’infermeria non ci sia del ghiaccio >
commenta < ora che
ci penso, quando mi sono fatto male io ce lo avevano qui dentro
> dice
aprendo un cassetto < infatti, eccolo > esulta.
Si
avvicina appoggiandomelo delicatamente sulla
caviglia.
Pov.
Zayn
Devo
fare attenzione, capisco che il ghiaccio
allievi il dolore, ma so cosa si prova quando il freddo lo senti tutto
ad un
colpo, credo che l’infermiera sia ancora scioccata per
l’urlo che ho gettato.
<
Stai pensando che sono un’imbranata vero?
> mi chiede.
<
No, quello che stavi facendo era un
esercizio difficile > commento < più tosto...
Ero venuto a cercarti
perché... >
<
Zayn finalmente > dice Soul.
<
Soul, che succede? > gli domando.
<
La prof ti sta cercando, e sta per metterti
la nota se non entri subito in classe > risponde preoccupato.
<
Vado subito, pensa tu ad Erika > dico
andandomene correndo.
Pov.
Erika
Salvata
di nuovo, evvai! Insomma, salvata non
proprio.
<
Cos’è successo? Perché sei in
infermeria?
> mi chiede mio fratello.
<
Sono caduta mentre mi allenavo e Zayn era
nei paraggi > dico.
<
Fammi vedere > dice avvicinandosi.
Mi
tocca la caviglia, faccio una smorfia per il
dolore.
<
Non è così grave, è solo la botta
>
commenta.
<
Già, abbiamo il futuro medico qui > dico
ridendo.
<
Ah però, l’ironia non ti abbandona mai >
risponde < resta qui, appena suona la campanella passo a
prenderti e ce ne
andiamo a casa > commenta.
<
Va bene > rispondo.
Pov.
Zayn
Passano
dieci minuti e Soul rientra in classe.
<
Genobia, come sta tua sorella? > chiede
la prof a Soul.
<
Bene, credo che entro domani le passerà
> risponde lui.
<
Va bene, siediti > dice la prof.
Soul
si siede al suo posto, passa il tempo e
finalmente abbiamo finito le lezioni, appena usciamo
dall’aula andiamo a
recuperare Erika in infermeria, ma la troviamo in compagnia.
<
Ciao ragazzi, stavamo facendo una
chiacchierata > dice Mike.
Io
quel ragazzo non me lo fido. Soul prende in
braccio Erika e ce ne andiamo senza dire una parola.
Pov.
Erika
Saluto
Mike solo con la mano e lui ricambia
sorridendo, arrivati al parcheggio Soul mi mette in macchina e gli
altri
salgono dietro come al solito, poi lui si mette a posto guida e parte.
<
Posso sapere cosa ti ha detto Mike? > mi
domanda Soul, sembra arrabbiato.
<
Niente, parlavamo del più e del meno,
perché? > domando.
<
Non ti fidare di lui Erika > mi dice
Zayn.
<
C’è qualcosa che devo sapere? > domando.
<
Siamo in squadra con lui, ti basti sapere
che non è un tipo affidabile > controbatte Soul.
Pov.
Zayn
Sfortunatamente
conosciamo il tipo, racconta le
sue “avventure” a tutti quanti, ha mollato una
ragazza che ha lasciato incinta,
ne ha fatti di casini quel Mike.
<
Sarà... > dice, ma non sembra convinta.
Arriviamo
a casa di Harry.
<
Ciao ragazzi, ci vediamo più tardi al
locale > dice salutandoci.
<
A stasera > diciamo in coro.
Pov.
Erika
Dopo
10 minuti siamo davanti casa di Zayn.
<
Ciao ragazzi... Erika, ti scrivo dopo >
dice scendendo dalla macchina.
Annuisco
senza dargli troppa importanza, lo so
che non mi scriverà. Poco dopo lasciamo anche Niall e io e
Soul ci avviamo a
casa, appena arrivati mamma e papà ci stavano aspettando.
Soul mi accompagna
lentamente fino alla porta mentre ancora zoppico.
<
Erika che è successo? > mi chiede mamma.
<
Niente mamma, è solo una storta >
risponde Soul sicuro di sé.
<
Oddio, domani hai la gara! > afferma la
mamma.
Grazie
mamma, lo sapevo già.
<
Mal che vada non partecipa > commenta
mio padre.
<
Non lo ripetere, sai? > dico
arrabbiandomi < mi sono allenata giorno e notte, una storta non
mi fermerà!
> commento.
<
Portala a letto Soul, stasera c’è una
serata al locale e dovete darci una mano > dice papà.
Annuiamo
e Soul mi accompagna in camera mia
aiutandomi a stendermi sul letto, mi rilasso una decina di minuti.
Pov.
Zayn
Appena
rientrato a casa sono andato a farmi una
doccia, appena esco dal bagno mi sento chiamare.
<
Zayn, tesoro > mi chiama mia madre.
<
Che c’è mamma? > dico scendendo le
scale.
<
C’è una ragazza che vuole parlare con te
> dice indicandomela.
Già,
l’unica ragazza che poteva avere la faccia
di venire a casa mia non poteva essere altri che lei.
Ed
eccomi con il nuovo capitolo,
Il prologo non era un granché ma spero che questo vi piaccia
Fatemi sapere cosa ne pensate :D Buonagiornata
|
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Capitolo 3 *** Night Changes ***
Pov.
Erika
Sono
le 20:00, è ora di cena. La caviglia mi si
è ripresa e scendo fino al piano di sotto per cenare,
ritrovo tutta la mia
famiglia già a tavola.
<
Stai meglio? > mi chiede Soul.
<
Molto meglio > dico sorridendo.
Mi
siedo a tavola a mangiare mentre
chiacchieriamo, alla fine della cena scappo a fare una doccia e a
cambiarmi per
andare al locale, io metto la divisa, a mio fratello bastano una
maglietta e un
paio di jeans.
Pov.
Zayn
Sono
appena arrivato al locale con Niall ed
Harry, e sì, con noi c’è una persona in
più.
<
Grazie per avermi portata, Zayn > mi
dice Sheyla tutta euforica.
Certo!
Ti sei presentata a casa mia senza
avvisare brutta stronza, che altro potevo fare. Bene, la cara Sheyla
è una
delle ragazze più fastidiose che conosco, la sua famiglia
sta di fronte casa
mia e ogni volta che vede che ci sono i miei praticamente si
autoinvita, è così
asfissiante.
<
Soul lavora > dice Niall facendoci
presente che trasporta dei bicchieri pieni di alcol.
Ora
che ci penso, dovevo scrivere a Erika!
Quanto sono idiota, si sarà arrabbiata?
<
Dov’è Erika? La vedete per caso? >
chiedo ai miei amici.
Pov.
Erika
Sto
trasportando due birre sul vassoio quando
noto Zayn e gli altri con una ragazza.
<
Ciao ragazzi, il vostro tavolo è laggiù
> dico indicandogli quello che Soul gli ha riservato.
<
Grazie Erika > mi dice Zayn < hai
bisogno di una mano? Non dovresti lavorare >
<
No, è tutto apposto Zayn, grazie >
rispondo.
<
Andiamo a sederci allora, se hai bisogno di
qualcosa diccelo > mi dice Niall.
Annuisco
e li vedo accomodarsi al loro tavolo,
le birre le porto al tavolo di fianco.
<
Ecco a voi, serve altro? > chiedo ai due
ragazzi seduti.
<
Che ne pensi del tuo numero? > dice uno
dei due con uno sguardo alquanto perverso.
Pov.
Zayn
Fermi
tutti, ho sentito bene? Le sta chiedendo
il numero?
<
Mi dispiace, sono impegnata > gli
risponde lei sorridendo.
Impegnata?
E da quando?
<
Ma io mica solo geloso > ribatte il
tizio.
<
Infatti non hai il diritto di esserlo >
dice facendo l’occhiolino e girando i tacchi.
Ricordavo
che gli sbruffoni non le facevano
simpatia, ma quello che mi chiedo: davvero è fidanzata?
Pov.
Erika
Torno
alla cassa un po’ esausta, questo via vai
di vassoi mi sta facendo girare la testa.
<
Erika, la band sta per iniziare, avvisa
Zayn, Niall ed Harry, Liam e Louis sono dietro la tenda che li
aspettano >
mi dice mamma.
Annuisco
e vado da loro.
<
Ragazzi, è ora > dico.
Pov.
Zayn
Io,
Niall ed Harry ci alziamo nello stesso
momento e raggiungiamo Liam e Louis, dimenticavo, abbiamo una band,
Soul è
stonato come una campana per cui ci aiuta facendoci cantare nel suo
locale.
<
Siete pronti? Dobbiamo fare faville stasera
> commenta Louis.
<
Certo che la nostra è una vita proprio
pesante > commenta Harry.
<
Tra scuola, allenamenti, torneo, e band mi
stupirei se non lo fosse > dice Niall ridendo.
<
Non sarà questo a fermarci > dico
prendendo il microfono in mano < forza andiamo >
Pov.
Erika
I
ragazzi salgono sul palco, mi fermo un attimo, infondo i
clienti sono stati tutti serviti e vorranno guardarsi il concerto.
<
Buonasera, speriamo che il concerto vi
piaccia > dice Harry.
<
Scusa Harry, prima di iniziare... > lo
interrompe Niall < la prima canzone della scaletta la vorrei
dedicare ad una
ragazza, qui presente > dice imbarazzato.
Aspetta,
cosa? C’è qualcuno della scuola? Faccio
un giro veloce di occhiate e in effetti si, ci sono molti volti
conosciuti,
anche delle ragazze tra 4° e 5°, ma non capisco a chi
si riferisca.
Pov.
Zayn
Aspetta,
aspetta... vuoi vedere che... seguo lo
sguardo di Niall dal palco alla platea, sono quasi certo che stia
puntando
Erika. No, non è possibile, la conosciamo da 4 anni, non
è possibile che si sia
infatuato di lei adesso.
<
Va bene Niall, ce lo dici il nome di questo
nuovo amore? > gli domanda Harry.
<
No, con questa canzone capirà, me lo sento
> risponde.
La
canzone che parte è Night Changes. Non
capisco che collegamento ci possa essere. Forse sta solo scherzando,
no, non
capisco.
Pov.
Erika
Parte
la base e iniziano a cantare, conosco
tutte le loro canzoni a memoria.
<
Erika > mi chiama Soul.
<
Che succede? > gli domando.
<
Questa storia non va bene > mi dice.
<
Che storia? Cosa stai dicendo? > gli
domando.
<
Niall... la canzone... è a te che la sta
dedicando >
Sta
dando i numeri? Ma cosa cavolo sta dicendo?
<
Soul, stai male? > gli chiedo. Non può
pensarlo davvero!
<
Sei tu che non te ne rendi conto Erika,
stava guardando te mentre lo diceva > ribatte.
<
Ti sarai confuso Soul > continuo a
ripetere.
Pov.
Zayn
Finito
di cantare esco fuori a fumare una
sigaretta, non riesco a credere che Niall si sia innamorato di Erika.
<
Zayn! > E’ la voce di Erika, la
riconosco.
<
Quando me lo avresti detto? > le chiedo.
Non
so neppure da dove mi stiano uscendo queste
parole.
<
Di cosa parli? > mi domanda mettendosi
davanti a me.
<
Stai con Niall? > le domando a
bruciapelo.
<
Vi state facendo tutti film stasera? >
chiede.
<
Non l’hai sentito? E soprattutto non l’hai
visto mentre ti guardava? >
<
No non l’ho visto! Ero troppo impegnata a
guardare quanta gente della nostra scuola c’era! >
sbotta.
<
Come? > ribatto.
<
Hai capito benissimo > dice sospirando
< devo andare, ho del lavoro da fare > dice andandosene.
Forse
è vero... Forse ho tratto conclusioni
troppo affrettate, forse la guardava perché gli serviva un
incoraggiamento per
farlo. Ma poi... Perché la sto prendendo in questo modo? Che
mi prende? Non mi
importa se tra quei due c’è qualcosa oppure no.
Pov.
Erika
Mi
metto a lavare tutto quello che era rimasto
sui tavoli, Soul mi si avvicina.
<
Senti Erika... > dice.
<
Che succede ora? > gli domando ancora
infastidita.
<
Scusa per la reazione, sono giunto
probabilmente a conclusioni affrettate, e anche se fosse stato non
avrei dovuto
reagire in quel modo > commenta.
<
Non vi capisco stasera > rispondo <
ma poco importa, non voglio discutere con te >
<
Neanche io sorellina > risponde lui <
ti aiuto > dice mettendosi di lato a me lavando alcuni bicchieri.
Pov.
Zayn
Sono
tornato a casa esausto, mi sdraio sul letto
pensando alla mia reazione, anche se mi basavo su cose fondate ho
esagerato,
non sarebbero dovuti essere affari miei. Mentre sono immerso nei miei
pensieri
ricevo un messaggio.
Ciao
Zayn -E
È
un messaggio di Erika.
Ehi,
che succede? -Z
Niente,
volevo dirti che domani potrò
partecipare alla gara, e ringraziarti per l’aiuto oggi in
palestra -E
Mi
fa piacere, e non devi ringraziarmi. -Z
Vado
a dormire, domani sarà una lunga giornata,
buonanotte -E
Buonanotte
-Z
Spengo
il telefono e mi metto sotto le coperte
sperando di riuscire a prendere sonno.
|
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Capitolo 4 *** L'espulsione di Zayn ***
Pov.
Erika
Il
giorno dopo mi sveglio pensando alla gara che
mi toccherà affrontare, inizio a muovere il piede sul letto,
lo sento molto
meglio, è ora di alzarsi.
Pov.
Zayn
Mi
sveglio presto, vado a fare una doccia, mi
vesto e come sempre aspetto Soul fuori da casa mia, puntuale come
sempre salgo
in macchina, ma ci sono solo lui e Niall.
<
Buongiorno, ed Erika dov’è? > chiedo a
suo fratello.
<
La accompagna mia mamma oggi > risponde.
<
Come mai? > chiedo.
<
Perché stava ancora muovendo la caviglia
per vedere se era tutto apposto e quando stavo uscendo non era ancora
pronta
> risponde lui.
<
A proposito, come sta la sua caviglia? >
mi domanda Niall.
<
Sembra bene > risponde.
Pov.
Erika
Con
la scusa che mio fratello passa a prendere i
suoi amici io arrivo prima, saluto mamma e decido di aspettarli al
cancello.
<
Erika buongiorno > dice una voce, è
Mike.
<
Buongiorno Mike > rispondo
sorridendogli.
<
Vieni a vedere gli allenamenti oggi? >
mi chiede.
<
No, non posso, ho la gara di ginnastica
> rispondo.
<
Peccato, ci tenevo a vederti in platea >
E
no! Non mi piace la situazione si sta creando.
<
Sarà per la prossima, scusa, vado a
prendermi un caffè > gli dico sorridendo.
Lui
annuisce.
Pov.
Zayn
Arriviamo
a scuola giusto in tempo, quando
entriamo Erika è già davanti al distributore.
<
Signora Genobia, non si prende il caffè
senza Styles! > commenta Harry.
<
Ti stavo giusto aspettando > risponde
lei sorridendo.
Harry
mette i soldi nella macchinetta per i due
caffè e uno dei due lo porge ad Erika.
<
Grazie, che gentile > dice ironizzando.
<
Ma si figuri > risponde Harry con lo
stesso tono.
<
Sei pronta per la gara? > Le chiedo io.
<
Prontissima, e voi per spaccarvi il culo
con gli allenamenti? > gli chiedo ridendo.
<
Non c’è nulla da ridere > commenta Soul
< spero di tornare vivo a casa stasera e con tutti i pezzi
apposto >
<
Mamma mia quanto sei esagerato >
commenta Erika ridendo.
<
Si vede che non conosci il mister > si
intromette Zayn.
Pov.
Erika
Sono
le 8 e cinque, strano che Luca non sia
ancora arrivato, sento vibrare il cellulare e leggo il messaggio che mi
è
appena arrivato.
Buongiorno
Erika, oggi non vengo a scuola,
domani mi daresti i tuoi appunti? -L
Certo,
a domani -E
<
Bene ragazzi, io vado in classe > dico.
<
Non aspetti Luca? > mi chiede Soul.
<
Mi ha appena scritto che oggi non viene
> rispondo.
<
Beh allora buona lezione > risponde Soul
< ci vediamo alla tua gara > continua salutando.
Annuisco
e vado in classe.
Pov.
Zayn
Entriamo
in classe, ho ancora sonno, non ho
dormito molto bene questa notte.
<
Buongiorno ragazzi > dice Alice tutta
contenta.
<
Che succede? Perché così attiva di prima
mattina? > le domanda Niall.
<
Abbiamo supplenza, il professore di Scienze
aveva una riunione > commenta.
<
Si, ti voglio agli esami così contenta,
voglio proprio vedere > risponde Soul ridendo.
<
E dai, godetevi le due ore libere che
abbiamo, per gli esami recupereremo questa lezione > dice Nicole.
Io
e i ragazzi ci guardiamo in faccia, e mi sa
che abbiamo avuto la stessa idea.
Pov.
Erika
Sono
in classe, le prime di ore abbiamo disegno
e per una volta mi scambio il posto con Martina che ha il posto vicino
alla
finestra. Mentre sto disegnando sento casino nel cortile, mi affaccio e
c’è
tutta la classe di mio fratello.
<
Avranno supplenza > dice Jessica.
<
Molto probabilmente > rispondo
guardandoli < mi sto annoiando con questi disegni >
commento.
<
Perché non scendiamo da loro? > mi
domanda.
<
Si certo, perché sicuramente la
professoressa ci dirà “certo, andate, tanto la mia
lezione non vale niente”
> ironizzo < e poi non ne ho voglia >
<
Le diciamo che andiamo al bagno, massimo
dieci minuti e torniamo, abbiamo altre 5 ore per stare qui dentro
>
commenta.
Con
l’ultima frase mi convince, mi alzo e con
Jessica chiediamo alla professoressa di andare in bagno, invece di
dirigiamo in
cortile.
<
Ehi > dice Niall appena mi vede.
Pov.
Zayn
Sento
Niall dire “ehi”, appena mi volto vedo
Erika e una sua compagna di classe camminare verso di noi.
<
Come mai da queste parti? > le chiede
Soul.
<
Beh, ci stavamo annoiando a disegnare >
risponde Erika.
<
E un’ora vi pesava? > chiede Niall.
<
Ci pesavano le 5 ore a seguire >
commenta Jessica ridendo.
<
Capisco la sensazione > risponde Niall
allo stesso modo.
Forse
la sua cotta è per Jessica, chissà se ieri
era al locale.
<
Oggi è prevista un’altra serata? >
chiedo a Soul.
<
No, cosa, ma scherzi? Tra me con gli
allenamenti e la gara di Erika stasera non avremo neanche la forza di
spostare
un piatto! > dice Soul prendendosi di panico.
<
Soul calmati, era solo una domanda >
dice Erika ridendo.
<
Si, e questa domanda mi ha fatto venire
l’ansia > commenta.
<
Scusami, non pensavo che avessi avuto
questa reazione > dico ridendo.
Nel
frattempo si avvicinano anche le mie
compagne di classe.
<
Zayn, andiamo a fare una passeggiata per il
cortile? > mi domanda Nicole.
<
No ragazze, mi annoio > rispondo
sorridendo.
<
E dai, ultimamente non ci caghi di striscio
> commenta Alice < in genere scherzavi sempre con noi...
>
<
Lo so Ali, ma non mi viene spontaneo
ultimamente > commento.
Hanno
ragione, ma per me era un passatempo, in
questi giorni non ho poi così tanta voglia di scherzare.
Pov.
Erika
Guardo
l’orologio, se non vogliamo una nota
dobbiamo tornare in classe immediatamente.
<
Jessica, dobbiamo andare > dico.
<
Si, andiamo > mi risponde lei.
<
Sfigate, dovete andare a lezione >
commenta Zayn ridendo.
<
Scusa, non eri quello a cui non veniva
spontaneo scherzare? > gli chiedo ridendo.
<
Probabilmente parlava sul serio >
commenta Niall ridendo.
<
Che consolazione > rispondo < dai Je,
andiamo >
<
Ciao ragazze > dicono tutti.
Pov.
Zayn
Tra
una cazzata e l’altra è arrivata l’ora
di
pranzo e come al solito andiamo a mensa, stavolta andiamo con le nostre
compagne di classe.
<
Dai Harry, non è vero > dice Alice
ridendo.
<
Si che è vero, hai detto tu “tra tutti Zayn
è il più bello” > commenta lui
< non negare adesso solo perché ti
vergogni > dice ridendo.
<
Sapendo che ti piacevo avrei fatto un
pensierino su di te > commento scherzando.
Arrossisce
visibilmente, forse questo tasto non
dovevo toccarlo ma ormai è fatta.
<
Ehi, ehi, la ragazza è arrossita > commenta
Niall.
<
Non è il caso Alice, anzi mi fa piacere
> dico.
Mentre
sto parlando noto Erika e Jessica aver
finito di fare la fila per il cibo, vado a chiamarle per farle sedere
con noi
ma qualcuno mi precede.
<
Erika!! Ci sono due posti qui > dice Mike.
Pov.
Erika
La
proposta di Mike mi lascia un attimo senza
parole, guardo per un momento verso il tavolo in cui in genere si siede
mio
fratello con Zayn e gli altri e noto Alice guardare Zayn con gli occhi
luccicanti, tiro un sospiro e faccio segno a Jessica di andare a
sederci con
Mike.
<
Ciao ragazzi > dico salutando Mike e la
sua compagnia.
<
Grazie per aver accettato l’invito >
commenta Mike facendo un sorriso dolcissimo.
<
Grazie a te per averci invitate >
risponde Jessica.
Pov.
Zayn
Non
posso credere che sia andata da lui. Sono
quasi certo che ci abbia visti seduti qui, perché non
è venuta da noi? Alice
che è di fronte a me continua a fissarmi da quando ho tirato
quella battutina,
non si sarà fatta dei film spero.
<
Le avevo detto di stargli lontana >
commenta Soul.
<
Beh, sembra che non ti abbia ascoltato >
risponde Harry.
<
Ragazze, venite agli allenamenti oggi? >
chiede Niall alle nostre compagne.
<
Si, ci farebbe piacere > commenta
Nicole.
<
Meglio di no > rispondo io.
<
Come no, perché? > mi domanda Niall.
<
A te non cambia niente Niall > dice Soul
< ma il mister ha davvero intenzione di andarci pesante e non
vogliamo farci
vedere a fine allenamento sfiniti > continua.
<
Luca ha preso la saggia decisione di non
venire a scuola stamattina proprio perché tra scuola e
allenamenti ci
stanchiamo subito, è furbo il ragazzo > commento.
<
Beh, è anche il capitano, deve essere in
forma > risponde Soul.
<
Hai ragione > rispondo < ma ora che
ci penso, è da un po’ che siamo seduti, che ora
è? > chiedo.
<
Oddio, sono le due > commenta Harry <
dovete sbrigarvi, tra mezz’ora dovete essere tutti in campo.
Mi
alzo di scatto, se facciamo ritardo anche di
soli 10 minuti quello ci fa fare 100 giri di campo, Soul fa lo stesso.
<
Harry, Niall, a mettere i nostri vassoi a
posto ci pensate voi? > chiede Soul.
<
Certo, andate pure > risponde Niall.
Io
e Soul facciamo una corsa fino al campo per
poi cambiarci. Mike arriva cinque minuti dopo di noi, alle 14:30
precise siamo
tutti dentro il campo e il mister arriva puntuale.
<
Oh bene, vedo che siamo tutti in orario
> dice < adesso iniziamo con i possessi di palla, forza
>
In
poche parole a cominciare sono io contro
Mike, siamo i due attaccanti, dobbiamo cercare di prenderci la palla a
vicenda.
Pov.
Erika
Guardo
gli allenamenti dalle tribune, ho tempo
prima della gara e non ho voglia di slogarmi di nuovo la caviglia, un
allenamento supplementare ora come ora è inutile. Finirei
solo per stancarmi ed
è l’ultima cosa che voglio fare. Vedo Zayn
metterci davvero impegno in questo
allenamento, Mike se la cava alla grande, ma Zayn è qualcosa
di assurdo.
Pov.
Zayn
Dopo
un’ora a rincorrere quella palla finalmente
il mister ci dà la pausa per dare spazio ai portieri, Soul e
Andrew (il
portiere di riserva), a tirare è Luca, decido di andare agli
spogliatoi a bere
un po’ d’acqua, subito dopo entro nel bagno dello
spogliatoio a lavarmi la
faccia, quel correre dietro la palla mi ha fatto sudare come un maiale.
Sento
qualcuno entrare, la voce sembra quella di Mike.
<
Credo proprio di dovermi spruzzare un kilo
di deodorante prima di provare a scoparmi Erika > dice.
<
Amico, secondo me non te la dà lo stesso,
dovresti puntare qualcun’altra > risponde una voce,
capisco anche quella, è
di Matteo, un altro membro della squadra.
<
Non scherzare, me la sto lavorando come si
deve > risponde lui < è solo una stronzetta
come le altre >
A
quelle parole non ci vedo più, esco dal bagno
e lo prendo dal colletto sbattendolo al muro.
<
NON RIPETERE MAI PIU’ UNA COSA DEL GENERE
> dico urlando.
<
Cosa c’è Malik? > risponde Mike con un
tono che non mi piace < non ti sarai infatuato della stronzetta
mi auguro
> commenta.
Senza
rendermene conto carico un pugno, la
faccia di Mike è impaurita, provo una leggera soddisfazione,
ma non sarò del
tutto soddisfatto finché il mio pugno non colpirà
quella faccia di merda.
<
Che succede? > è la voce di Soul che è
appena entrato per la sua pausa suppongo, istintivamente mollo la presa
su
Mike.
<
Niente > affermo voltando le spalle allo
stronzo < torno in campo > dico a Soul.
Se
Soul sapesse cos’ha detto Mike su sua sorella
lo ammezzerebbe a mani nude. E non potrei neanche dargli torto. Esco
dallo
spogliatoio e mi siedo a guardare il resto degli allenamenti, tanto tra
pochi
minuti devo tornare a giocare.
Pov.
Erika
Vedo
Zayn tornare dallo spogliatoio veramente
incazzato, mi chiedo che gli sia successo, due minuti dopo esce Mike
che
raggiunge il mister.
<
MALIK! VIENI SUBITO QUI! > grida
chiamandolo.
<
Che sarà successo? > mi chiede Jessica.
<
Non ne ho idea, ma il mister sembra
arrabbiato > rispondo.
Pov.
Zayn
Mi
alzo dalla panchina, so già cosa vuoi dirmi
il mister.
<
Che succede? > chiedo.
<
Hai picchiato il tuo compagno di squadra?
> mi domanda il mister.
<
NON L’HO NEANCHE TOCCATO > dico <
ancora > continuo.
<
Ancora? Mi stai dicendo che hai intenzione
di farlo? > mi domanda.
<
E’ stato lui a provocarmi! > commento.
Il
mister sposta lo sguardo verso Mike.
<
Io stavo parlando per gli affari miei con
Andrew > dice indicandolo < non lo abbiamo nominato
> commenta.
Andrew
appena arrivato conferma la versione di
Mike annuendo.
<
Soul, sai niente? > chiede il mister a
Soul.
<
No > dice < sono entrato solo quando
Zayn lo aveva già messo alle strette > dice
guardandomi.
<
Quale sarebbe il motivo, Malik? > mi
domanda.
<
Glielo dico io, una ragazza > risponde
Andrew precedendomi.
MALEDIZIONE!
<
Malik! Sei esonerato dalla squadra! >
commenta il mister.
Lo
sapevo, aveva già avvisato che le risse per delle
ragazze non erano gradite in squadra.
<
NO! C’è un malinteso > obietto.
<
Chi è la ragazza, Zayn? > mi domanda
Soul.
Dovrei
dirgli “tua sorella”? Così prende Mike a
botte e cacciano anche lui? No grazie. Mi prendo le mie
responsabilità.
<
Nessuno di importante. Me ne vado > dico
incamminandomi verso lo spogliatoio a prendere la mia roba.
Pov.
Erika
Io
e Jessica guardiamo Zayn uscire dal campo
incazzato nero, a quanto pare in quegli spogliatoi è
successo qualcosa. Ho
sentito dire all’allenatore che lo cacciava dalla squadra,
dopo aver preso la
sua roba ci vede e viene a sedersi con noi.
<
Ciao ragazze > dice Zayn ancora
visibilmente scocciato.
<
Va tutto bene? > gli chiedo.
<
Considerando che poteva finire peggio, sì,
tutto bene > risponde.
<
Si può sapere cos’è successo? >
gli
domando.
Pov.
Zayn
Cerco
di mettere a fuoco la situazione, se
dicessi ad Erika la verità si sentirebbe in colpa per la mia
espulsione.
<
Mike ha detto delle parole poco carine su
una ragazza che voleva scoparsi e ho reagito > dico sospirando.
<
E scommetto che la ragazza in questione ti
piace, giusto? > mi domanda.
<
Ti sbagli > dico scuotendo la testa <
credo semplicemente che non dovrebbe parlare così di una
ragazza > affermo.
Ciaooo,
eccomi con il nuovo capitolo.
Vorrei sapere cosa ne pensate, perdete un minuto per darmi un parere :)
Buon proseguimento di lettura :D
|
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Capitolo 5 *** Il primo bacio di Erika ***
Pov.
Erika
Beh,
la cosa non mi convince, ma non posso fare
altro che fidarmi sulla parola, manca ancora più di
un’ora alla mia gara ma
farei meglio ad iniziare ad avviarmi in palestra.
<
Farei meglio ad andare > dico guardando
l’orologio.
<
Vengo anche io > dice Jessica.
<
Vi seguo, non ho nient’altro da fare qui
> risponde Zayn.
Quando
mi alzo faccio segno a Soul e Luca che me
ne sto andando, loro annuiscono e mi allontano con Zayn e Jessica.
Arriviamo in
palestra e le mie “colleghe” stanno affrontando gli
allenamenti prima della
gara.
<
Erika > dice una voce, è Luana, la mia
istruttrice. < come va la caviglia? > mi chiede.
<
Molto bene, posso farcela > le rispondo
sorridendo.
<
Confido in te, dobbiamo avere un punteggio
alto per arrivare alle regionali > commenta.
Lo
so molto bene.
Pov.
Zayn
Io
e Jessica ci sediamo negli scalini della
palestra per non dare fastidio mentre Erika parla con Luana, sembra
tranquilla
infondo.
<
E’ molto più nervosa di quello che pensiamo
> commenta Jessica.
<
Tu credi? > le domando.
<
Guarda la gamba destra > dice.
Facendoci
caso è vero, trema leggermente.
<
Il suo tremore è quello, cerca di non far
tremare le mani, ma nello stesso momento inizia a tremare la gamba
>
commenta.
<
Dovremmo aiutarla? > le chiedo.
<
Si sentirebbe a disagio a farsi aiutare, mi
auguro solo che una volta sotto i riflettori si sbocchi, altrimenti le
regionali possiamo scordarcele > risponde.
Pov.
Erika
Prendo
un bel respiro e vado a cambiarmi, mi
sento in preda ad una crisi d’ansia. Mentre sto legando i
capelli bussano alla
porta dello spogliatoio.
<
Avanti > dico.
La
porta si apre, è Zayn.
<
Erika, stai bene? > mi domanda.
<
Sono un po’ agitata > rispondo <
stavo appunto cercando di calmarmi >
<
Stavi tremando... > commenta.
<
Mi succede quando sono nervosa, non è
niente di grave > dico.
<
Non ti vuoi sfogare un po’? > mi domanda
sedendosi su uno sgabello.
<
Magari è il contrario > rispondo <
è
da quando sei uscito dal campo che sembri nell’orlo di una
crisi nevrotica >
commento.
Pov.
Zayn
Non
capisco se stia facendo qualche riferimento
oppure non abbia davvero capito il motivo della lite.
<
E’ vero, ma sono certo che avrò
l’occasione
di rifarmi, e poi sono preoccupato per te > rispondo.
<
Ah sì? E da quando ti preoccupi della
bambina? > mi domanda ironicamente.
<
Non sei una bambina, sei una donna ormai
> commento.
<
Strano, avrei detto che sono la piccolina
da proteggere > risponde.
<
La vuoi smettere? > dico alzandomi e
sbattendola al muro < avrei voluto fosse così, ma
sfortunatamente il tempo
passa e... > mi fermo e la mollo.
Meglio
se fosse stata ancora una bambina...
<
E cosa, Zayn? Cosa? > ribatte.
<
Scusa, vado a sedermi, buona fortuna per la
gara > dico.
Esco
dallo spogliatoio lasciandola lì, non mi
capisco in questi giorni.
Pov.
Erika
Ultimamente
ha delle reazioni davvero strane...
ma adesso devo concentrarmi, ho una gara importante da affrontare.
Qualcuno
bussa alla porta.
<
Avanti > dico.
<
Ciao Erika > dice Niall entrando con a
seguito mio fratello e Luca.
<
Io e Luca per oggi abbiamo finito gli
allenamenti, siamo venuti a darti l’imbocca al lupo >
dice Soul.
<
Grazie ragazzi > dico < avete idea di
cosa sia successo a Zayn? > chiedo.
<
No ... avevo intenzione di parlarci adesso
> afferma Soul.
<
Speriamo bene, con me non ha voluto parlare
> commento.
Pov.
Zayn
Sono
tornato a sedermi con Jessica, vedo Niall,
Soul e Luca uscire dallo spogliatoio e si siedono accanto a noi.
<
Zayn, va tutto bene? > mi domanda Soul.
<
Si > dico.
<
Ti sei fatto cacciare dalla squadra... >
commenta Soul.
<
Grazie per avermelo ricordato >
commento.
<
Mi dispiace, ma non capisco perché >
risponde.
<
Ascolta, è complicato, va bene? >
<
D’accordo > dice sospirando.
Inizia
la gara, cerco di prestarci più attenzione
che posso ma già alla seconda esibizione sono tra le nuvole,
arriva la terza,
la quarta, la quinta, fin quando non arriva il turno di Erika, si
posiziona al
centro della palestra e inizia il suo numero, questa volta il numero le
riesce
alla perfezione.
Pov.
Erika
Dopo
tutte le altre esibizioni tocca alla giuria
proclamare le vincitrici, la prima classificata andrà alle
regionali mentre la
seconda e la terza riceveranno un premio in denaro. Dopo aver
annunciato terza
e seconda classificata è il turno della prima, sono in ansia!
<
La prima classificata della nostra gara è
Erika Genobia, che parteciperà alle regionali > dice
il capo giuria.
Si
scatena un forte applauso, io arrossisco ma
sono felice di aver vinto.
Pov.
Zayn
Appena
finita la gara Erika si dirige nello
spogliatoio con le altre partecipanti, io e gli altri la aspettiamo
fuori, io
mi accendo una sigaretta.
<
E’ stata una vittoria meritata >
commenta Niall.
<
Peccato per Alice e Nicole > dice Soul
< avrebbero voluto almeno piazzarsi tra i primi 5 posti >
<
Ciao ragazzi, parlate di noi? > chiede
Alice avvicinandosi con Nicole.
<
Si, dicevamo che è un peccato > risponde
Niall.
<
Zayn, stai bene? > mi domanda Alice
vedendomi silenzioso.
<
Mi avete scocciato con questa domanda! Sto
benissimo! > dico innervosendomi.
Pov.
Erika
Dopo
essermi cambiata vado fuori, Jessica, Zayn,
Niall e Soul sono con Alice e Nicole.
<
Ehi... > dico appena arrivo di fronte a
loro.
<
Congratulazioni sorellina > mi dice Soul
abbracciandomi.
<
Bella esibizione Erika > commenta Niall.
<
Cosa dire, dovrai allenarti di più per le
regionali > afferma Jessica.
<
Si lo so > rispondo sorridendo.
Guardo
Zayn, sembra non abbia nulla da dire, non
sarà arrabbiato con me?
<
Erika... > mi chiama lui < ascolta,
mi dispiace per prima > continua.
<
Va tutto bene, spero solo che tu ti sia
calmato > commento < ma Luca dov’è?
> chiedo.
<
Appena finita la gara è dovuto andare via,
ha detto che aveva bisogno di una doccia urgente > risponde Soul.
Pov.
Zayn
Finisco
la sigaretta, mentre loro parlavano
decido di dire cosa davvero è successo in quello spogliatoio.
<
Ragazzi... > dico.
Si
voltano tutti verso di me, tiro un sospiro.
<
Ho quasi picchiato Mike perché... diceva di
volersi scopare Erika e che è una
“stronzetta” > commento.
Prima
di tutto guardo la faccia di Soul, ed ha
palesemente un misto di schifo e rabbia.
<
Quella testa di cazzo! > afferma < se
lo prendo... >
<
Ecco perché non volevo dirtelo prima, ti
saresti fatto cacciare dalla squadra > dico.
<
Mike ha trovato pane per i suoi denti >
dice Erika sorridendo.
<
Cos’hai in mente? > le domando.
<
Lasciami fare e vedrai >
Pov.
Erika
Ho
in mente uno scherzetto niente male per il
signorino, ma devo avere il tempo per organizzarlo.
<
Però dobbiamo andare a parlare con il
mister > dico.
<
Non mi riprenderà in squadra, Erika >
commenta Zayn.
<
Questo lo pensi tu, forza andiamo > dico
incamminandomi.
I
ragazzi mi seguono a ruota fin quando siamo di
fronte all’ufficio del mister, busso.
<
Chi è? > chiede.
<
Sono la sorella di Genobia, mister. Posso
entrare? > domando.
<
Prego > dice.
Faccio
segno ai ragazzi di aspettarmi fuori ed
entro nell’ufficio chiudendo la porta alle mie spalle.
<
Che succede? > mi domanda.
<
Sono venuta a chiederle di rimettere Malik
in squadra > affermo.
<
Non lo farò, se non c’è altro
può andare
> commenta.
<
Guardi che se Malik non avesse reagito in
quel modo sarebbe andata peggio > commento.
<
Che intende, signorina? >
Tiro
un sospiro e racconto il motivo della lite.
Pov.
Zayn
Da
fuori non si sente nulla, ma sto sperando che
le cose si sistemino, il calcio e la band sono le uniche cose che mi
fanno
stare bene.
<
Stai tranquillo Zayn, Erika sa sempre
quello che fa > commenta Jessica.
<
Beh, ha ragione > risponde Soul <
anche se con le vendette tende ad andarci pesante >
La
vediamo uscire dall’ufficio abbastanza
contenta.
<
Zayn, il mister vuole parlarti > dice
tenendomi la porta aperta.
Tiro
un sospiro ed entro, Erika da fuori chiude
la porta.
<
Salve mister, voleva vedermi? > gli
chiedo.
<
Siediti, Malik > risponde.
Mi
siedo di fronte a lui, non nego di essere a
disagio.
<
La signorina mi ha spiegato che ha reagito
per non costringere Genobia a farlo, probabilmente avrebbe reagito
peggio >
dice.
<
Sono stato io a non capirci più niente dopo
aver sentito insultare Erika... > affermo.
<
Era giusto così, so quanto tu, Soul e Luca
siate legati a lei > risponde < finché
litigate per una ragazza che vi
corteggiate entrambi non lo posso accettare, ma se si tratta di un
rapporto
forte come quello di Genobia con sua sorella non posso fare a meno di
darti
ragione, sei riammesso in squadra Zayn >
<
Grazie mister, non se ne pentirà > dico
alzandomi dalla sedia.
<
Un’altra cosa Malik > dice fermandomi
< sei il migliore attaccante della squadra, senza di te avremmo
perso >
afferma.
Pov.
Erika
Stiamo
aspettando Zayn, gli altri sono
abbastanza in ansia, ma so già cosa gli sta dicendo il
mister, finalmente la
porta dell’ufficio si apre.
<
Sono stato riammesso in squadra > commenta
Zayn chiudendo la porta e sorridendo.
<
Ti avevo detto che potevi fidarti >
risponde Jessica.
<
Adesso c’è un’altra cosa da fare
> dico
prendendo il cellulare e mandando un messaggio.
Possiamo
vederci alle 21:00 al campo? -E
Ho
scritto a Mike, adesso bisogna vedere se cade
in trappola.
Ma
certo, a dopo allora. -M
<
Il pesce ha abboccato > rispondo
sorridendo.
Pov.
Zayn
Voglio
ancora capire cosa stia macchinando. Se è
vero che ci va giù pesante non voglio perdermela.
<
Beh, visto che hai predisposto la tua
vendetta che ne pensi se andiamo tutti insieme a mangiare fuori e poi
ci
gustiamo la scena? > le chiede Soul.
<
Ottima idea > commenta lei < conosco
un bel posticino non lontano dal luogo dell’incontro >
Montiamo
in macchina di Soul, lui al volante,
Niall di fianco e io dietro tra Erika e Jessica, arriviamo alla
paninoteca
indicataci da Erika e iniziamo a mangiare nei tavolini fuori.
<
Adesso ci dici che vuoi fare? > le
chiedo.
<
E’ una sorpresa > risponde sorridendo.
<
Io forse ho già capito... > dice Soul
perplesso.
<
E’ davvero così pesante? > chiede Niall.
<
Ci puoi scommettere! Questo è per aver
fatto espellere Zayn dalla squadra > commenta lei.
Pov.
Erika
Nel
tragitto ho mandato un paio di messaggini,
ci ritroviamo al campo, i miei amici seduti sulla tribuna e io al bordo
del
campo ad aspettare Mike, l’unica luce accesa è
quella centrale, di conseguenza
le persone presenti oltre a me e lui non possono essere viste, sono le
21:00
precise e Mike puntuale come l’orologio si presenta
all’appuntamento. Senza che
dica nulla inizio a baciarlo sul collo, preso dal momento si leva la
maglietta
e i pantaloni.
<
Aspetta > dico con voce suadente <
voglio vederti in faccia mentre lo facciamo > continuo
accarezzandogli la
faccia < andiamo nella zona più illuminata >
Sì,
recitare è sempre stato il mio passatempo, anche
per quello riesco sempre a girarmi le persone come voglio. Infatti Mike
annuisce e mentre ci baciamo, con i piedi sposto i vestiti sotto la
tribuna,
andiamo a finire esattamente al centro del campo.
Pov.
Zayn
Inizio
a vedere qualcosa mentre si avvicinano
alla luca. Erika sta baciando Mike? E lui è solo con
l’intimo? Che cazzo
succede?! Porca puttana, lo vado a prendere a calci! Mike sta per
togliere la
maglietta ad Erika.
<
Woooooo > si sente urlare, faccio un
giro di sguardi, le tribune sono piene di ragazze, al buio si vedono
poco, ma
sono chiaramente delle ragazze.
<
Scommetto che quelle sono le “vittime” di
Mike > dice Niall a Soul.
<
Già > commenta Soul.
Pov.
Erika
Mi
stacco da Mike permettendo così alle ragazze
di scattargli qualche foto da pubblicare in giro, probabilmente sono
stata una
stronza, ma così impara.
<
MA CHE CAZZO SUCCEDE? > urla guardando a
terra < DOVE CAZZO SONO I MIEI VESTITI?
<
Non lo so, quando li trovi fammi un fischio
> dico facendogli l’occhiolino e andandomene verso i
miei amici.
<
TU LO SAPEVI! STRONZA > urla.
Torno
a voltarmi verso di lui.
<
No, non hai capito > dico sorridendo
< ho macchinato tutto io >
Pov.
Zayn
La
sua vendetta era sputtanarlo davanti a tutte
le ragazze della scuola, effettivamente si, ci è andata
pesante.
<
E non è finita > commenta Soul guardando
l’orologio.
<
Come? > dico con sorpresa.
Partono
gli irrigatori, dimenticavo, ogni sera
alle 21:10 partono gli irrigatori in automatico, Mike si sta facendo la
doccia
là sotto, d’altronde dove può andare
senza vestiti? Erika ci raggiunge.
<
Così impara quell’idiota > commenta.
<
Guarda un po’ > commenta Niall ridendo
< queste foto sono già su Facebook >
<
Beh non hanno perso tempo > risponde
Erika ridendo.
<
Dovremmo tornare a casa? > domanda Soul.
<
Si, mi sono divertita abbastanza >
risponde lei.
Pov.
Erika
Saliamo
in macchina e faccio un giro su Facebook
guardando le foto di Mike condivise.
<
Mi sa che qualcuno domani non verrà a
scuola > dico ridendo.
<
Sfido io, lo hai ridicolizzato davanti a
tutta la scuola > risponde Soul.
<
Non posso credere che tu l’abbia baciato
> commenta Zayn.
<
Dovevo essere credibile > commento <
e comunque non è stato mica il mio primo bacio >
affermo.
Già.
Il mio primo bacio è stato...
*FLASHBACK*
Eravamo
ad una festa a casa di un compagno di
Soul, all’epoca avevo 16 anni, ed erano stati invitati
ragazzi tra primo e
secondo superiore, io facevo il primo, ricordo poche cose di quella
sera, ma
una delle cose che ricordo...
<
Andiamo Erika, non puoi stare tutto il
tempo in bagno > urlava Jessica da fuori.
<
Mi gira la testa, lasciami due minuti >
risposi cercando di non rimettere più.
Sentì
il rumore della porta che si apriva.
<
Erika, va tutto bene? > gridò Zayn,
aveva la voce un po’ da ubriaco.
<
Tutto bene, Zayn. Puoi andare > risposi.
<
Non esco di qui finché non ti vedo >
disse.
Feci
un sospiro e decisi di uscire dal bagno.
Jessica non c’era.
<
Dov’è Jessica? > gli chiesi-
<
Le ho detto di andare che a te ci pensavo
io > rispose mettendomi le mani sulle spalle < come ti
senti? > mi
domandò.
I
suoi occhi mi guardavano fissi, erano lucidi,
era chiaramente ubriaco e nonostante tutto si preoccupava per me, mi
avvicinai
e lo baciai, dopo di che, forse per il mio subconscio non ricordo
più nulla di
quella sera.
*FINE
FLASHBACK*
Rieccomi con il nuovo capitolo
Ci metto un po' per assicurarmi
che siano abbastanza lunghi
Spero che il nuovo aggiornamento
vi piacca
Aspetto ancora delle recensioni,
vorrei correggermi se qualcosa non vi piace :D
Grazie per l'attenzione <3
|
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Capitolo 6 *** Antipatie ***
Pov.
Zayn
Il
suo primo bacio... Non ne abbiamo parlato il
giorno dopo, probabilmente pensava che per quanto avessi bevuto non me
lo sarei
ricordato. E invece no, quel bacio è stato inaspettato, non
era progettato come
quelli che programmavo ad ogni uscita con una ragazza. Quello che mi
dispiace è
di non averne parlato con Soul.
<
Già, il primo bacio te l’abbiamo fatto dare
a Niall la sera della festa di Nicolas al gioco della bottiglia
> commenta
Soul ridendo.
<
Si, me lo ricordo... > commenta lei.
<
Anche io > dice Niall imbarazzato.
Già,
ma loro non sanno quello che è successo
prima...
<
Beh, in ogni caso Mike sa baciare bene >
commenta Erika.
<
ERIKA! > diciamo all’unisono io e Soul.
<
Vi sto prendendo in giro > commenta
ridendo.
<
Dovresti fare meno la stronza, Erika >
commenta Jessica.
<
Beh, se non fossi stata così stronza non
l’avrei fatta pagare a Mike > risponde lei ridendo.
<
Mi auguro solo di non farti arrabbiare >
commenta Niall.
<
Non dovrebbe farlo nessuno > risponde
lei.
Il
telefono di Erika inizia a suonare
insistentemente.
<
Erika, che sono tutti questi bip? > le
domanda Soul.
<
Sono le ragazze che mi fanno i complimenti
per il mio scherzetto > risponde ridendo.
<
Beh, possono anche smetterla, stiamo
andando a dormire > commenta Soul.
Pov.
Erika
Lasciamo
Zayn, Niall e Jessica a casa e ci
dirigiamo verso la nostra.
<
Erika, stai bene? > mi chiede Soul.
<
Sto benissimo, mi sento più soddisfatta di
quello che credi > rispondo ancora guardando il telefono.
<
Riguardo Zayn intendo > risponde.
<
Non capisco Soul > commento.
<
Per quanto tempo ancora vuoi nascondere
quello che provi? > mi domanda.
Sgrano
gli occhi, mio fratello ha capito molto
di più di quel che pensavo.
<
Da quanto lo sai? > gli chiedo.
<
Ti conosco Erika, si capisce da come lo
guardi, è dal primo anno, si può sapere cosa
aspetti a dirglielo? >
<
Mi vede come una bambina > rispondo.
<
Come fai a dirlo? > mi domanda.
<
Beh, dalla reazione che ha avuto con Mike,
dal fatto che dice che mi scrive e poi non lo fa, dal fatto che quando
ci
incontriamo parliamo solo di allenamenti e di scuola... >
<
Credi che abbia il mio stesso
atteggiamento, è così? > chiede ancora.
Annuisco
semplicemente, è così strano parlarne
con Soul.
<
Forse hai ragione > commenta < l’ho
visto sempre comportarsi allo stesso modo con tutte le ragazze che ha
conosciuto, il fatto di farlo ingenuamente le fa infatuare tutte senza
volerlo
>
<
Continuerò a tenere questa cosa per me,
sono certa che prima o poi mi passerà > commento.
Soul
non risponde e arriviamo a casa, sono
veramente stanca, faccio una doccia veloce, metto il pigiama e vado a
dormire.
Pov.
Zayn
Appena
arrivo a casa mi metto sotto la doccia,
mi sentivo davvero sporco di sudore dopo quei mezzi allenamenti. Una
volta
finito metto il pigiama e mi stendo sul letto. Non riesco a smettere di
pensare
alle mie reazioni recenti nei confronti di Erika, sono diventato
violento con
Mike, l’ho spinta al muro... Probabilmente sto impazzendo,
dovrei andare a
controllare la mia rabbia eccessiva.
Pov.
Erika
La
mattina dopo...
Mi
alzo di buon’ora per fare colazione, Soul
dorme ancora ma non lo sveglio, infondo mi sono addormentata presto
ieri sera.
Scendo al piano di sotto e saluto mamma e papà.
<
Buongiorno > dico.
<
Buongiorno Erika, dormito bene? > mi
chiede la mamma.
<
Come una bambina > dico ridendo < ero
esausta >
Pov.
Zayn
Come
ogni mattina mi alzo appena suona la
sveglia, scendo al piano di sotto e c’è solo mia
madre che mi sorride.
<
Buongiorno tesoro, il caffè è sul tavolo
> mi dice.
<
Grazie mamma > dico prendendo la tazzina
e bevendo lentamente.
<
Va tutto bene? > mi domanda.
<
Si, ho solo dormito poco > dico.
Infatti
ho preso sonno alle 5 del mattino, e
come se non bastasse ho un sonno assurdo.
<
Come mai? > mi chiede.
<
Non lo so, forse non ero così stanco come
pensavo > commento.
Pov.
Erika
Siamo
davanti casa Horan, oggi il signorino
ritarda a scendere. Appena arriva sale in macchina.
<
Buongiorno ragazzi > dice appena si
accomoda sul sedile.
<
Buongiorno Niall > diciamo all’unisono
io e Soul
<
Gli altri oggi vengono? > chiede Niall a
Soul.
<
Zayn si, Harry bigia > dice Soul
ridendo.
<
Come mai? > domanda.
<
Si guarda un po’ i testi > risponde lui.
Pov.
Zayn
Soul
puntuale come un orologio si ferma davanti
casa mia, prendo lo zaino ed esco di fretta.
<
Buongiorno > dico salendo in macchina.
<
Cosa c’è Zayn? Fatto le ore piccole? >
mi chiede Niall guardando in faccia.
<
Qualcosa del genere > commento.
<
Non sarà che hai la tua prima vera
infatuazione? > mi domanda Soul < in genere quando torni
a casa dopo
degli allenamenti crolli >
<
Non fare il simpatico > commento < e
poi ieri non sono stato a tutto l’allenamento >
rispondo.
So
benissimo di non aver dormito per dei
pensieri che mi affollavano la testa, anche se ero molto stanco, ma non
saprei
a cosa aggrapparmi. Non è da me pensare la notte, pensavo
abbastanza il giorno,
alla scuola, alla band, alla squadra, ma mai ad una ragazza.
<
Erika sei silenziosa oggi > commenta
Niall sviando il discorso.
<
Stavo solo leggendo il messaggio di Mike
> risponde ridendo.
<
Ha avuto la faccia di scriverti? > le
domando.
<
Si, sentite: “Buongiorno Erika, suppongo
che dato il tuo comportamento di ieri Zayn ti abbia raccontato della
nostra
divergenza, però che diamine, hai esagerato! >
<
Gli hai risposto? > le chiede Soul.
<
Certo, gli ho scritto: “Beh se dici che
sono una stronzetta effettivamente dovevi aspettarti qualcosa da
stronzette,
dovresti esserne contento, sono rimasta fedele a quello che pensavi di
me” >
ci spiega lei.
<
Con questa hai la mia stima > commenta
Niall sorridendo.
Appena
arriviamo a scuola Soul parcheggia la
macchina ma quando arriviamo davanti al cancello sono tutti fuori.
Pov.
Erika
In
pratica tutta la scuola è fuori dal cancello,
deve essere successo qualcosa, noto le mie compagne in un angolino a
disparte
della folla con Luca.
<
Ragazzi, che succede? > chiedo
avvicinandomi a loro.
<
Ancora non lo sappiamo, il preside ha detto
di non muoverci da qui finché non ce lo dice lui >
risponde Martina.
<
Che scocciatura > commento.
Pov.
Zayn
Mentre
Erika si avvicina alle sue compagne e a
Luca, noi ci avviciniamo ad Alice e Nicole.
<
Ma che succede qui fuori? > chiede Soul.
<
Fuori niente, da quello che ho capito il
problema è dentro > commenta Nicole.
<
Sembra che abbiano manomesso i tubi del gas
del laboratorio di chimica e adesso la scuola è infestata da
gas tossici >
afferma Alice.
<
E stiamo aspettando fuori per...? >
chiede Niall.
<
Non lo so, probabilmente pensano di farci
fare lezione ugualmente > risponde Nicole.
Pov.
Erika
Mentre
ci stiamo domandando cosa effettivamente
sia successo il preside esce dalla porta dell’edificio con
una maschera
antigas.
<
Ragazzi, lezioni annullate, potete tornare
a casa > dice togliendosela.
Iniziamo
tutti a saltare dalla felicità davanti
ai suoi occhi increduli, ma cosa si aspettava? Siamo ragazzi.
Pov.
Zayn
Beh,
ammetto che ad Harry stamattina è andata
bene, e ne sono felice anche io così torno a letto, le mie
due ore di sonno non
mi sono bastate, naturalmente.
<
Ragazzi andiamo da qualche parte? > ci
chiede Alice tutta contenta.
<
Vado a vedere cosa vuole fare mia sorella
prima > commenta Soul.
<
Oh, andiamo Soul, non puoi stare sempre
dietro ad una mocciosa > ribatte Alice.
Mi
innervosisco e in automatico stavo per
risponderle, ma Soul mi precede.
<
Senti Alice, io e mia sorella non stiamo a
litigare sempre come gli altri, abbiamo costruito un rapporto di
interesse
comune, riusciamo sempre a trovare dei compromessi, quindi non le sto
sempre
dietro, e in ogni caso non è una mocciosa >
Beh,
direi che le ha zittite.
<
Quello che cercava di dire Alice in un modo
stupido... > commenta Nicole guardandola male <
...è che tua sorella la
vedi tutti giorni, questo è il nostro ultimo anno insieme,
dopo di che per via
del college ci separeremo > continua.
Soul
sospira.
<
Detto così è diverso... > risponde
<
però le chiedo se vuole venire > risponde.
Alice
sbuffa, non so perché le stia antipatica.
<
Io vado da Erika > commento ancora
innervosito.
Pov.
Erika
Le
mie compagne vanno via, mentre io aspetto con
Luca che sua madre lo venga a prendere, appena lei arriva e Luca sale
in
macchina mi si avvicina Zayn.
<
Le nostre compagne hanno insistito di
andare da qualche parte, tu che vuoi fare? > mi domanda.
<
Credo di andare al parco, ho notato da un
po’ che ad Alice non sto molto simpatica > rispondo.
<
Io non ho voglia di stare con loro... Posso
venire con te? > mi chiede.
Mi
spiazza, non mi aspettavo questa proposta, ma
sorridendo annuisco, subito dopo si avvicina Soul con Niall, Alice e
Nicole.
<
Sorellina... noi andiamo al cinema... vuoi
venire o ti accompagno a casa? > mi domanda.
<
Vado al parco > rispondo < Zayn si è
offerto di farmi compagnia > dico diventando leggermente rossa
per averne
parlato a Soul la sera prima.
All’inizio
Soul rimane a bocca aperta, poi mi
sorride e annuisce. Noto Alice fare una faccia che non mi piace.
<
Divertitevi > commenta.
<
Anche voi > gli rispondo sorridendo.
Soul
non la vede ma leggendole il labiale
capisco Alice mormorare “certo come no”.
Pov.
Zayn
Vedendo
il suo atteggiamento sia di adesso che
quello di poco fa inizio a pensare che quella di Alice per me non sia
solo una
cotta, e forse sua antipatia per Erika deriva dal fatto che ci passo
più tempo
che con lei. Infatti come fa per andarsene mi tira
un’occhiataccia e segue gli
altri verso la macchina di Soul.
<
Non credo di stare molto simpatica alle
vostre compagne > commenta Erika.
<
Beh, inizio a pensare che neanche loro
siano la simpatia fatta persona > rispondo < andiamo?
> le chiedo.
Annuisce
e ci dirigiamo verso il parco.
<
Senti Erika... > le dico.
Ops,
cosa dirà Zayn ad Erika?
Spero
che questo capitolo vi sia piaciuto.
Lasciate
una recensione per favore :)
Buona
giornata :D
|
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Capitolo 7 *** C'è qualcosa sotto! ***
Pov.
Erika
Il
mio cuore mi sale in gola a sentirmi
chiamare.
<
Cosa c’è? > gli domando.
<
Ho notato che eri stupita dalla mia
proposta di venire con te, posso sapere perché? > mi
chiede.
<
Beh... è strano > dico < in tutto il
tempo che ci conosciamo non ti sei mai proposto, preferivi sempre stare
con mio
fratello e gli altri > commento.
<
Hai ragione > dice sospirando < però
credo che dovremmo avere l’opportunità di
conoscerci oltre al livello “la
sorella del mio migliore amico” > continua.
Aspetta,
COSA? Sta dicendo che vuole conoscermi?
No, non ho capito.
<
Intendo, dovremmo considerarci amici anche
noi, come io sono amico di tuo fratello > continua.
Ah
ecco... così lo riconosco. In poche parole mi
sta friend-zonando senza nemmeno sapere quello che provo.
<
D’accordo > rispondo abbozzandogli un
sorriso.
Pov.
Zayn
Stanotte
ci ho pensato, reazioni mai avute,
risse che in genere non facevo, se non inizio a conoscerla come si deve
non
capirò mai il perché di quel mio comportamento.
Arriviamo al parco e ci sediamo
in una panchina.
<
Allora... > commento < mi sono
scordato di ringraziarti per avermi fatto riammettere in squadra,
quindi
grazie... > dico.
<
Era il minimo > risponde < infondo
volevi solo che Soul evitasse una delle sue cazzate in preda alla
rabbia >
<
Già... > rispondo.
Bip,
bip.
Mi
arriva un messaggio, è Alice, senza neanche
leggerlo lo metto in tasca.
<
Non leggi? > mi domanda Erika.
<
No, ho come la sensazione che non ci sia
scritto niente di buono > commento.
<
Leggiamolo insieme, ti faccio da supporto
morale > risponde lei.
Sospiro
e annuisco togliendo il telefono dalla
tasca.
Pov.
Erika
Zayn
prende il telefono in mano e lo legge ad
alta voce.
<
“Non capisco perché mi eviti... è
perché ti
sei reso conto che sono innamorata di te? È un motivo per
allontanarti? Per
andartene con quella bambina? Non dovresti almeno dirmi che succede?
Credevo di
interessarti anche io... rispondi per favore...” >
dice leggendo.
Già
sapevo che non ero l’unica ad “andargli
dietro”.
<
Beh, c’è scritto qualcosa di buono direi...
> commento.
<
Invece era proprio quello che temevo >
risponde lui < avevo sospettato qualcosa e mi sono allontanato
leggermente
da ieri a mensa quando le ho fatto una battutina, non pensavo mi avesse
preso
sul serio >
<
E adesso che vuoi fare? > gli chiedo,
temendo la risposta.
Zayn
tira un grosso sospiro e inizia a premere i
tasti sul cellulare.
<
Le ho scritto: “Senti Alice, mi dispiace
averti dato false speranze, io mi comporto allo stesso modo con tutti,
non
credevo fossimo andati così oltre, e comunque si, anche se
me ne sono reso
conto tardi ho preferito evitarti per non farti stare male, Erika non
è una
bambina, le passi solo un anno, vola basso, comunque sia, apprezzo il
fatto che
tu me l’abbia detto ma tra noi non cambierà
niente, sei solo una compagna di
classe, niente di più.” > dice.
<
Non sei stato troppo duro? > commento.
<
Sempre meglio che darle false speranze >
risponde < e poi, continua a darti della bambina e la cosa mi
dà sui nervi
>
Pov.
Zayn
Non
solo le scenate di prima, adesso questo
messaggio. Alice sta superando il limite, posso capire che i sentimenti
non si
controllano, ma Erika cosa c’entra?
<
Non c’è bisogno di prendertela Zayn, mi
importa poco di quello che pensa lei > risponde.
<
Non fa niente, se ce l’ha con me perché
deve prendersela anche con te? > commento.
<
Non te lo so dire > risponde.
D’improvviso
il cellulare inizia a suonare, lo
prende in mano, legge il chiamante e risponde.
Pov.
Erika
Strano
ma vero, chi mi sta chiamando è Laura, la
ragazza dell’altra mattina.
<
Pronto? > chiedo.
<
Erika, ti disturbo? > mi domanda.
<
Ciao Laura, no... > rispondo.
Zayn
sentendo il nome mi indica di mettere il
vivavoce, lo accontento.
<
Che succede? > le domando.
<
C’è qualcuno con te? > mi chiede.
Sospiro,
quante paranoie, Zayn mi fa segno di
dire di no con la testa.
<
No, sono sola > rispondo.
<
Mi daresti una mano con Zayn? > chiede.
Lo
guardo in faccia, ha appena sgranato gli
occhi, dopo di che tira un sospiro.
<
Laura, credimi, non so che fare >
rispondo.
<
Devi solo parlargli bene di me... Lo farai
vero? > mi chiede.
<
Ci proverò > commento.
<
Grazie... Buona giornata >
<
Anche a te > dico chiudendo la chiamata.
Pov.
Zayn
Prima
Alice, poi Laura... ma allora è sfiga.
<
Beh, potrei capire se mi chiedessero di
parlare con mio fratello... ma a te che dovrei dire? > dice.
<
Lascia perdere Erika > commento.
<
Non capisco perché tu non voglia saperne
nulla, sono delle ragazze apposto infondo, no? >
<
Non voglio una relazione credimi, non so
nemmeno cosa voglia dire essere innamorati... > rispondo.
<
Magari se non provi a conoscerle non lo
puoi sapere... > commenta, sembra voler dirmi qualcosa.
<
Perché mi stai dicendo questo? > le
chiedo guardandola dritta negli occhi.
Lei
abbassa lo sguardo, probabilmente per il
disagio.
<
Così > dice alzandosi < meglio
tornare a casa, ho bisogno di dormire un po’ >
continua.
<
Erika... > le dico.
Pov.
Erika
Il
mio cuore salta ancora, deve smetterla di
farmi collassare così ogni volta che pronuncia il mio nome.
Torno con gli occhi
su di lui.
<
Cos’è che vuoi dirmi? > mi chiede.
<
Niente davvero... ero solo curiosa, tutto
qui > commento.
<
Sei sicura? > continua a chiedere.
Annuisco
senza pensarci, e Zayn si alza dalla
panchina.
<
Ti accompagno a casa? > mi chiede.
<
Devo passare in un posto... > dico.
<
Vengo con te? >
<
Come vuoi tu... > risponde.
Pov.
Zayn
Decido
di accompagnarla, anche se non so
esattamente dove, dopo una mezz’oretta di camminata capisco
dove mi sta
portando.
<
Dovevo capirlo subito > dico sorridendo.
<
Beh, felice di sapere che ancora la strada
te la ricordi > risponde sorridendo.
<
Beh, dovevo tenere a mente che se fossi
scappata di nuovo avrei dovuto cercarti qui > rispondo.
Successe
tempo fa... dopo una lite con la
famiglia Erika scappò di casa piangendo il suo primo anno di
scuola, ci
dividemmo per cercarla, i suoi genitori con la macchina, io, Soul e
Niall a
piedi dividendoci le strade in cui cercare. Ero stato io a trovarla in
riva a
questo fiume.
<
Ancora mi chiedo cosa ti sia passato per la
testa quel giorno > dico.
<
Sai... adesso me lo chiedo anche io, però
questo posto mi fa stare bene > dice iniziando a scendere le
scale che
portano al fiume.
La
seguo in silenzio, ci sediamo a riva, il
posto ispira davvero molta tranquillità. Un leggero vento mi
passa tra i
capelli, il suono degli alberi, e gli uccelli che cinguettano.
Inevitabilmente
mi sdraio.
<
Zayn... > mi dice Erika.
<
Mh? >
<
Secondo te, se me ne andassi da qualche parte
lontano da tutti, mancherei a qualcuno? > mi domanda.
Sgrano
gli occhi, che le prende? Mi alzo di
scatto.
<
Certo che sì, Erika! Che domande fai? >
commento irritato.
<
Scusa, non pensavo avessi questa reazione
> dice ridendo.
<
Mi hai spaventato > ribatto sospirando.
<
Grazie Zayn > mi dice.
<
Per cosa? > le domando.
<
Beh in qualche modo mi fai capire che a me
ci tieni, perciò grazie > risponde lei sorridendo.
Mi
spunta un sorriso, strano ma sentire quelle
parole mi fa piacere.
Pov.
Erika
Lo
sento vicino poche volte, ma quelle poche
volte mi fa stare bene.
<
Che dici, torniamo a casa? > gli chiedo
alzandomi.
<
Si, non prendiamo l’autobus però, ho voglia
di fare una passeggiata > risponde.
<
Si anch’io > gli dico sorridendo.
Zayn
si alza, e prendiamo la strada per tornare
a casa.
Pov.
Zayn
Improvvisamente
ricordo che la strada che
facciamo comprende anche un negozio di articoli sportivi.
<
Erika, possiamo entrare un attimo? > le
chiedo indicandolo.
Lei
annuisce ed entriamo dentro, non pensavo di
vederlo lì, ma c’è Luca.
<
Ehi ragazzi > commenta Luca sorridendo.
<
Ciao Luca > dice Erika abbracciandolo.
Sento
una strana sensazione, come se mi desse
fastidio. Lo sta solo abbracciando, non è mica la prima
volta.
<
Vado a vedere da quella parte > dico ad
Erika, ho un tono abbastanza scocciato e non capisco neppure
perché.
Lei
annuisce e vado a dare un’occhiata in giro,
mentre sto guardando trovo delle borracce. Ne prendo una blu e una rosa
e vado
a pagare, dopo di che le metto nello zaino.
<
Zayn? > mi chiama Erika dall’ingresso
< ce ne andiamo? > mi chiede.
Annuisco
ed esco con lei.
Pov.
Erika
Mentre
stiamo camminando vedo Zayn più
silenzioso del solito.
<
Zayn, qualcosa non va? > gli chiedo.
<
No, va tutto bene... > risponde < tu
e Luca avete proprio un bel rapporto... > commenta.
<
Siamo amici da una vita > dico
sorridendo.
<
Sei sicura che non ci sia niente sotto?
> mi chiede.
Sgrano
gli occhi, ma lo pensa sul serio?
Trattengo le risate.
<
Cosa ci deve essere sotto? > dico sul punto
di scoppiare a ridere.
<
Magari gli piaci... > dice Zayn.
<
Ma che dici? > dico ridendo.
<
Beh, siete sempre insieme, vi conoscete da
tanto... >
Tiro
un sospiro.
<
Ascoltami... te lo dico perché mi fido di
te... > dico.
Eeeeh,
di nuovo CIAO :D
Eccomi
con il nuovo capitolo
Spero
vi piaccia :D
|
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Capitolo 8 *** Volevo parlarti... ***
Pov.
Zayn
Ecco,
lo sapevo. Hanno una relazione in
segreto... Tieniti forte, Zayn!
<
Promettimi di non dirlo a nessuno... >
mi dice lei.
Annuisco,
sapendo quello che mi sta per dire.
<
Luca è gay > dice con mia grande
sorpresa.
No,
non è possibile, forse ho capito male...
<
Aspetta... > dico < Luca è... > la
esorto a ripetere.
<
Gay, Zayn, Luca è gay > ribadisce.
<
Scusa... ma da quando? > le domando.
<
Da quando lo conosco, cioè dal primo anno
di liceo, mi ha chiesto di non dirlo a nessuno, lo sai come sono i
nostri
compagni > commenta.
<
Ma... negli spogliatoi... ma... > sono
ancora incredulo, non so nemmeno continuare la frase.
<
Puoi stare tranquillo, da quello che mi ha
detto, su di voi non ci ha fatto neanche mezzo pensiero > dico
scoppiando a
ridere.
<
Io non ci credo!! > commenta.
Non
posso fare a meno di ridere, la faccia di
Zayn è imbarazzata, starà pensando a quando negli
spogliatoi ogni tanto Luca lo
guardava.
<
Erika!! Smettila!! > mi dice < non è
divertente! > afferma.
Oh,
lo è eccome!
Pov.
Zayn
Anche
se, devo ammettere che mi sento sollevato,
continuiamo a camminare cambiando discorso, poi arriviamo a casa sua.
<
Grazie per la compagnia Zayn, tutto sommato
è stato divertente > dice ancora ridendo.
dico.
<
Si era capito > dice sorridendo.
<
Comunque devo darti una cosa > dico
tirando fuori la borraccia rosa dal mio zaino e porgendogliela.
<
Che bel pensiero Zayn... grazie > dice
prendendola.
<
Ci vediamo al locale stasera? > le
chiedo.
<
Si certo > risponde < a stasera
Zayn... >
<
A stasera... > dico girando i tacchi per
tornare a casa.
Pov.
Erika
Apro
la porta di casa, appena chiudo la porta
metto la borraccia nello zaino e lo poggio atterra, sembra che in casa
non ci
sia nessuno, c’è troppo silenzio.
<
Sono tornata! > esclamo.
<
ERIKA, VIENI QUI, SBRIGATI! > sento
urlare Soul.
Corro
verso il salotto, da dove mio fratello mi
stava chiamando.
<
Che succede? > chiedo.
Appena
entro vedo mia madre stesa sul divano con
una pezza sulla testa.
<
Mamma sta male > risponde Soul
allarmato.
<
È cosciente? > gli domando.
Lui
annuisce e io mi avvicino.
<
Mamma, che succede? > le chiedo.
<
Tutto apposto tesoro, ho solo mal di testa,
mi dai un’aspirina? > mi domanda.
Annuisco
e vado a prenderla nel comodino delle
medicine, mio fratello mi viene dietro.
<
Non dovremmo farla controllare in ospedale?
> mi chiede < è svenuta prima >
commenta.
<
Avresti dovuto pensarci quando era ancora
incosciente Soul > dico prendendo un bicchiere di carta <
lo sai che
preferirebbe suicidarsi più tosto che stare in ricovero
> continuo mettendo
l’acqua e l’aspirina all’interno.
<
È la terza volta questa settimana, la cosa
non ti preoccupa? > mi domanda.
<
Certo, ma che vuoi farci? Lo sai che
tentare di farla ragionare è inutile > dico prendendo
il bicchiere in mano.
Pov.
Zayn
Sono
ancora per strada, mi accendo una sigaretta
e mi siedo su un muretto nei pressi di casa mia. Il mio telefono vibra
nella
tasca e lo prendo, è di nuovo Alice.
<
Che palle > commento leggendo il
messaggio.
Possiamo
parlare? -A
Che
c’è ancora? -Z
Parliamo
di persona ti prego... vieni da me, ti
offro un caffè e parliamo.
Tiro
un sospiro e dopo aver buttato la sigaretta
mi avvio a casa di Alice.
Pov.
Erika
Mi
sono messa a cucinare dato che tra poco è ora
di pranzo, Soul ha detto di non far sforzare la mamma. Lui mi sta
facendo
compagnia aggiustando la tavola. Il suo telefono vibra.
<
AHIA! > commenta leggendo il messaggio.
<
Che succede Soul? > gli domando.
<
Alice ha chiesto a Zayn di andare a casa
sua per parlare > risponde lui.
<
Sospettavo che alla risposta di Zayn non si
sarebbe rassegnata > dico mescolando il sugo.
<
Erika... > mi dice Soul < forse non
ti rendi conto > continua.
<
Che vuoi dire? > dico girandomi verso di
lui, si appoggia ad una sedia.
<
Se un ragazzo ti rifiutasse lo inviteresti
a casa a parlare? > mi chiede.
<
Beh, ovviamente no > rispondo <
aspetta... non sarà... >
<
Già, probabilmente pensa che portarselo a
letto possa cambiare le cose... > commenta lui.
<
Dici che Zayn lo farà? > gli chiedo.
<
Non si tirerà indietro, lo conosco >
commenta lui.
Pov.
Zayn
Busso
alla porta, Alice mi apre e senza dirmi
nulla mi fa segno di entrare, quello che non mi convince è
che mi porta nella
sua stanza...
<
Ascolta Zayn > dice < non so perché
tu mi attrai così tanto > continua sedendosi sul
letto.
<
Alice... senti... > inizio a dire.
<
NO, senti tu > commenta lei interrompendomi
< capisco che tu non voglia una relazione, ma senza un impegno
potremmo
anche fare qualcosa, no? Magari non ti interesserò adesso,
ma col passare del
tempo... > mi dice.
<
Alice, avere un rapporto sessuale o meno
non cambierà le cose... > le dico.
<
Proviamoci... non hai niente da perdere...
per favore... >
Pov.
Erika
Siamo
a tavola, però mi sto domandando cosa
abbia fatto Zayn... Soul dice che non ha dubbi, e probabilmente ha
ragione, ma
più ci penso, più mi sento male.
<
Non ho più fame > dico alzandomi da
tavola.
<
Ma non hai mangiato niente > dice mio
padre.
<
Lasciala stare papà, se non ha fame, non ha
fame > commenta Soul, credo che effettivamente abbia
già capito.
<
Vado a riposarmi un po’ > dico.
<
Ricordati che alle 5 abbiamo appuntamento
con gli altri > commenta Soul.
<
Aspetta, come? > gli domando.
<
Niall ed Harry mi hanno scritto chiedendomi
se andiamo alle prove della band > dice.
<
Ah, d’accordo, ci vediamo dopo allora >
rispondo avviandomi nella mia stanza.
Pov.
Zayn
Non
posso credere di averlo fatto, appena ci
siamo fermati comincio a pensare a come reagirebbe Erika se sapesse una
cosa
del genere. Mi alzo immediatamente dal letto e mi vesto.
<
Zayn... ma che fai? > mi chiede Alice
coperta solo dal lenzuolo del letto.
<
I tuoi genitori non dovrebbero tornare a
momenti? È ora di pranzo > commento inginocchiato
mentre allaccio le scarpe.
<
Tornano stasera, puoi restare > risponde
lei.
<
È sbagliato quello che stiamo facendo >
rispondo alzandomi.
<
Perché? > mi domanda.
<
Io... non lo so, ma sento che è sbagliato
> commento < devo andare > rispondo aprendo la
porta della sua stanza.
Di
fronte alla sua faccia intristita esco dalla
casa, e torno a casa mia, che diavolo ho fatto?
Pov.
Erika
Sono
le 15:00, improvvisamente il telefono che
ho nel comodino di lato al letto inizia a vibrare, lo prendo ed ho un
messaggio
di Zayn.
Vorrei
parlarti, hai da fare? -Z
E
se adesso mi racconta di Alice? E se prende in
considerazione di stare con lei? Sospiro.
No,
dimmi. -E
A
dire il vero volevo parlarti di persona... -Z
Dove?
-E
Ci
sono le prove alle 17:00, che ne pensi della
caffetteria vicino al tuo locale? -Z
Ok,
ci vediamo lì. -E
Beh
in un posto tanto affollato non credo mi
prenda l’argomento, speriamo bene. Mi alzo dal letto, prendo
una giacchetta e
quando scendo le scale incontro Soul.
<
Erika, dove vai? > mi chiede.
<
Zayn mi ha detto che deve parlarmi, non ne
ho idea di cosa sia ma sto andando ad incontrarlo > rispondo.
Guardo
Soul fermarsi un attimo a pensare.
<
Va bene, ci vediamo direttamente alle prove
allora > commenta.
Annuisco
ed esco, arrivo alla caffetteria e Zayn
mi stava già aspettando lì, mi vado a sedere di
fronte a lui.
<
Ciao, scusa il ritardo > dico.
<
Tranquilla, sono appena arrivato anche io
> risponde sorridendo.
Pov.
Zayn
Cerco
di trovare le parole giuste per spiegarle
il motivo della mia chiamata... intanto arriva il cameriere.
<
Ciao, cosa vi porto? > guarda un attimo
Erika < oh, ciao Erika, è da molto che non ci si vede
> continua.
<
Ciao Nicola, è dalle medie, adesso lavori?
> gli domanda lei.
<
Già, a scuola mi trovavo male, ma
ricapitolando, cosa vi porto? > ci domanda.
<
Per me un caffè, per Erika un the verde
> dico io.
<
Arrivano subito > dice girando i tacchi.
<
E tu da quando decidi per me? > mi
chiede lei.
<
Non ti piace? > le domando.
<
Lo prendo sempre > risponde sorridendo.
<
Mi ricordo che ogni volta alla fine delle
prove quando passiamo da qui ordini il the verde > commento.
<
Beh, grazie per essertene ricordato... >
risponde < di cosa volevi parlarmi? > mi chiede.
Ci
siamo...
<
Ecco, io... sono stato a casa di Alice >
dico.
<
Dimmi qualcosa che non so, Zayn... >
commento io.
<
Te l’ha detto Soul vero? > le domando.
Annuisce
semplicemente, dovevo immaginarlo.
<
Ci sono stato a letto... > affermo, la
sua faccia non sembra né incredula né stupita, ma
a impatto direi che ci è
rimasta male.
<
Perché me lo stai dicendo? > mi domanda.
<
Perché una volta fatto è successa una
cosa... > dico < pensavo a come potevi prenderla tu, mi
sono alzato di
scatto, ho detto ad Alice che era sbagliato e me ne sono andato...
> dico.
Pov.
Erika
Rimango
senza parole, di certo non pensavo che
dopo un rapporto gli sarei venuta in mente io.
<
Beh, non la prendo in nessun
modo...insomma, la vita è tua... > commento.
<
Già... > commenta lui.
Nicola
poggia le ordinazioni sul tavolo.
<
Ascolta Erika, se vuoi ci vediamo domani
pomeriggio visto che ho il giorno libero e prendiamo qualcosa in centro
> mi
propone.
<
Certo Nico, ho ancora il tuo numero, ti
chiamo io > rispondo sorridendo.
<
Perfetto, aspetto la tua chiamata allora
> dice sorridendo e andando dagli altri clienti.
Pov.
Zayn
Beh,
lei non ci ha pensato due volte a dirgli di
sì...
<
Non avresti prima dovuto capire che
intenzioni ha? > le chiedo.
<
È solo un amico che mi ha proposto di
prendere qualcosa insieme, Zayn > risponde ridendo < non
è un ragazzo
cattivo > commenta.
<
Non puoi saperlo... le persone con il
passare del tempo possono cambiare > dico.
<
Fidati di me, d’accordo? So quello che
faccio > risponde lei.
Non
ne sono convinto, ma non capisco perché mi
preoccupo così tanto, sembro suo fratello.
<
Come vuoi > commento < iniziamo ad
andare? > le domando.
Annuisce
e andiamo al locale, ancora non c’è
nessuno.
<
Siamo i primi a quanto pare > commento.
<
Sono appena le 16:30 > risponde Erika
< dagli il tempo >
<
Si hai ragione > dico sedendomi in uno
dei tavolini.
Vedo
Erika farsi il giro del locale, sembra che
non riesca a stare ferma, ma che le prende?
Rieccomi
qui,
è
un capitolo abbastanza corto
ma
ho poco tempo.
Spero
vi piaccia.
RECENSITEEE!!
|
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Capitolo 9 *** La cotta di Niall ***
Pov.
Erika
Sto
camminando avanti e dietro, sono così
agitata.
<
Erika, che hai? > mi domanda.
<
Niente, non riesco a stare ferma >
commento.
<
Si, ho notato, qualcosa non va? > mi
chiede.
<
Nono, ho solo bisogno di camminare >
affermo io.
<
Ti prego Erika, mi stai facendo venire
l’ansia > commenta.
Mi
fermo e vado a sedermi, ma inizio a battere
il piede senza rendermene conto, prima mi dice quelle cose, ora siamo
da soli,
Dio mio, come faccio a non essere nervosa?
<
Sicura che sia tutto ok? > mi chiede di
nuovo.
<
Si Zayn, sono sicura > rispondo.
Tira
un sospiro e inizio a giocare al cellulare.
Dopo diversi minuti in silenzio finalmente la porta si spalanca.
<
Ciao ragazzi > dice Niall entrando con
la custodia della chitarra sulla spalla.
<
Ciao Niall > rispondiamo in coro.
<
Sento l’aria pesante, che succede? > ci
domanda.
<
Nulla, tranquillo > rispondo < e gli
altri? > chiedo.
<
Stanno arrivando, volevo aspettare gli
altri per dirvelo, ma che dite se visto che domani è
domenica andiamo al Luna
Park giusto per svagarci un po’? > domanda.
Pov.
Zayn
Beh,
di sicuro ho bisogno di rilassarmi un po’.
<
Io ci sono > rispondo.
<
Beh, io ho incontrato un mio ex compagno
delle medie che lavora in caffetteria e gli ho detto che domani ci
saremmo
visti per bere qualcosa > commenta lei.
Già,
dimenticavo di “mr. È un bravo ragazzo”.
<
Fai venire anche lui, no? > commenta
Niall.
<
Glielo chiedo, ma non credo che gli vada
bene > rispondo.
<
Allora mettiamola così. Se ti dice di no
vuol dire che ha tutt’altre intenzioni > affermo io.
<
Ma non è vero Zayn > commenta lei.
<
Si, certo > rispondo.
Niall
ci guarda in modo strano, non è abituato a
sentire queste conversazioni, e probabilmente non sono abituato neanche
io a
farle. La porta si apre nuovamente, entrano tutti uno dopo
l’altro e l’ultima
della fila, anche se non pensavo di vederla così presto,
è Alice.
<
Ciao Zayn... > dice Alice ignorando
completamente Niall ed Erika.
<
Ciao > rispondo.
<
Alice ha insistito per guardare le prove
> dice Harry < visto che ci siamo tutti direi di
cominciare > afferma.
<
Erika, andiamo a preparare qualcosa per
quando fanno la pausa > le dice Soul.
Io
e lei ci alziamo contemporaneamente, la cosa
ci mette a disagio entrambi, lo capisco perché ci siamo
bloccati un attimo
prima di avviarci io verso il palco e lei verso il bancone.
Pov.
Erika
Mentre
stiamo preparando una specie di aperitivo
dietro il bancone ogni tanto tiro un’occhiata verso il palco,
più di una volta
tra me e Zayn c’è uno scambio di sguardi.
<
Erika, concentrati > mi chiama Soul.
<
Stavo solo ascoltando > commento.
<
E io ti stavo chiedendo se tu domani vieni
al Luna Park > risponde.
In
poche parole lui mi stava parlando e io non
l’ho considerato.
<
Scusa, non lo so comunque... > rispondo.
<
Erika, guarda che non considerare neppure
tuo fratello adesso è esagerato, sai? > dice.
<
Non volevo, è che mi ha confusa nella
nostra ultima conversazione > rispondo.
<
Perché? Che è successo? > mi domanda.
Pov.
Zayn
Io
e i ragazzi continuiamo a provare senza
sosta, Alice è seduta in uno dei tavolini ed Erika e Soul
stanno preparando
qualcosa mentre parlano, ma da qui non sento cosa si stiano dicendo.
<
Ok ragazzi, pausa > afferma Harry
dirigendosi al bancone.
Noi
lo seguiamo, Niall praticamente si mette a
correre.
<
Ragazzi, muovetevi, io ho fame > ci
urla.
<
Calma amico, non è che dobbiamo
attraversare una città, è solo un corridoio
> dice Louis mentre camminiamo
verso il bancone.
Arriviamo
al bancone e i miei occhi per la
centesima volta di oggi si incrociano con quelli di Erika, appena ce ne
rediamo
conto distogliamo lo sguardo.
<
Quanta roba ragazzi > commenta Harry
< è la prima volta che lo fate tanto abbondate
>
<
C’è anche Alice, e dobbiamo mangiare tutti
> risponde Soul.
In
quel momento Alice si siede nello sgabello di
fianco al mio.
<
Parlando di domani, portiamo il pranzo a
sacco vero? > chiede Niall.
<
Si, per un panino al bar del Luna Park
dobbiamo fare una fila che non finisce mai > commenta Louis.
<
E poi non hanno neanche i tavolini e
dobbiamo andarci a sedere per forza nell’erba del parco
> risponde Liam.
<
Ragazzi... posso venire anche io? >
domanda Alice, me l’aspettavo.
<
Si dai, più siamo meglio è, lo dico anche a
Nicole > dice Harry.
Pov.
Erika
Beh
è ufficiale, mi è passata la voglia di
andare con loro.
<
Erika, hai chiamato il tuo compagno? >
mi domanda Niall.
<
Ha detto che viene ma per le sette deve
essere a casa > rispondo guardando Zayn.
<
Non vuol dire niente > sbuffa.
<
Credo di non aver capito > commenta
Soul.
<
Zayn sostiene che se Nicola mi ha invitata
a prendere qualcosa fuori ha altri scopi > rispondo.
<
Beh Erika, a volte sei abbastanza ingenua,
non è detto che Zayn si sbagli > commenta Niall.
<
Sono sicura di no > commento mentre
mangio un boccone.
<
Luca non viene? > mi domanda Harry.
<
La domenica la passa per conto suo >
rispondo.
<
Soul, ma oggi birra niente? > domanda
Zayn a Soul.
<
Arriva subito > risponde lui.
Pov.
Zayn
Appena
Soul mi passa la birra la bevo quasi
tutta in un colpo.
<
Ehi, ehi amico > commenta Liam < fai
piano, non ti puoi sbronzare alle prove >
<
Scusa, sono nervoso > commento posando
il bicchiere.
<
Qualcosa non va Zayn? > mi domanda
Alice.
Come
se venissi a dirlo proprio a te. Fidati.
<
No, sto bene > commento.
<
Erika, mi fai un favore? > chiede Soul
ad Erika.
<
Mh? > dice distraendosi dal cellulare.
<
In magazzino c’è una bottiglia di vino,
è
dietro alle casse di acqua, la puoi prendere? > le chiede.
Erika
si alza dal tavolo senza dire nulla e
scende in cantina.
<
Soul, quale parte di “non possiamo
sbronzarci alle prove” non hai capito? > gli chiede
Louis.
<
State tranquilli, non è forte e poi l’ho
nascosto proprio per festeggiare una certa cosa > commenta.
<
Sarebbe a dire? > gli domando io.
<
Erika ancora non ne sa niente, ma le è
arrivata una proposta per un provino per la parte della protagonista in
un
film, ho detto ai miei che voglio dirglielo io > risponde Soul.
Un
provino per un film?
<
È fantastico Soul > commenta Niall <
che film è? >
<
Non te lo so dire, avrà il copione solo se
passerà il provino > risponde.
Erika
torna con il vino e ci ammutoliamo, Soul
prende i bicchieri e versa il vino per tutti, passa i bicchieri e poi
alza il
suo, noi facciamo lo stesso.
<
All’opportunità di Erika > commenta per
poi bere.
Beviamo
e poi Erika fa una faccia confusa.
<
Che opportunità? > chiede.
<
Sei stata scritturata per fare un provino
per un film > risponde lui.
<
Come? Cosa? Quando? > chiede.
<
La lettera è arrivata stamani > dice
togliendo un foglio dalla tasca e dandoglielo in mano.
Pov.
Erika
“Alla
signorina Erika Genobia, è stata proposta
per la parte della protagonista nel film “Un segreto tra
noi” con la regia di
mr. Andrew Gabbiani. Il provino sarà lunedì 19
alle 15:30 allo studio
televisivo di fronte alla stazione, speriamo di vederla, cordiali
saluti, lo
staff.”
<
Potevi dirmelo prima, è dopodomani >
commento.
<
Come ti ho già detto la lettera è arrivata
questa mattina, e smettila di preoccuparti, andrai benissimo >
risponde
Soul.
<
Hai gli allenamenti lunedì? > gli
domando.
<
No, e anche ammesso per questo li avrei
saltati > commenta.
<
Congratulazioni Erika... > dice Alice.
<
Grazie > rispondo io.
<
Soul, mi riempi ancora? > chiede Zayn.
Soul
prende la bottiglia e inizia a versare.
<
Soul, basta o questo si ubriaca >
commento io.
<
È un problema? > ribatte Zayn
innervosendosi.
<
Si, è un problema. Tornate sul palco >
sbotto.
Pov.
Zayn
Non
so cosa, ma un senso di rabbia mi pervade,
sbatto le mani sul tavolo alzandomi ed esco fuori ad accedermi una
sigaretta.
<
Zayn aspetta > dice Niall seguendomi.
<
Che c’è? > gli domando turbato.
<
Ma che ti prende, cazzo? > mi chiede
< è da qualche giorno che ti comporti in modo strano!
>
Forse
è il caso di parlarne, potrebbe farmi
sentire meglio, tiro un sospiro.
Pov.
Erika
La
reazione di Zayn ha lasciato tutti i presenti
senza parole, probabilmente avrei dovuto lasciarlo bere.
<
Devo aver esagerato... > commento.
<
Lo dicevi per il suo bene Erika > dice
Harry < è da un po’ che si comporta in modo
strano >
<
In effetti recentemente ha sbalzi di rabbia
> commenta Soul.
<
Forse è stressato... > risponde Alice.
<
È plausibile, tra scuola, allenamenti e
band > commenta Harry.
Pov.
Zayn
Ho
detto a Niall che in questi giorni mi sono
reso conto di avere problemi con la gestione della rabbia, sono entrato
nei
dettagli sulla discussione con Mike, della mia aggressività
nei confronti di
Erika nello spogliatoio, dei miei modi di fare con Alice...
<
Zayn, non credi di essere semplicemente
sotto stress? > mi chiede.
<
Non faccio niente di speciale... >
commento.
<
Tu credi? Zayn, hai la scuola, i compiti,
gli allenamenti, la band, e già ti va bene che non sempre ti
capitino lo stesso
giorno > risponde.
<
Beh, non sono l’unico a fare tutte queste
cose... > rispondo.
<
Oh, invece si > commenta < Harry non
ha scelto calcio per concentrarsi sulla band, Soul non è
nella band ed ha
scelto di fare calcio, io suono la chitarra alle prove e il pomeriggio
a casa
per rilassarmi, Liam ha solo la band e Louis compone i testi,
l’unico a fare
uno sforzo impossibile sei tu > continua.
Forse
ha ragione, sono solo stressato...
<
Che dovrei fare? > gli domando.
<
Inizia col rasserenarti un po’, vedrai che
il problema svanirà da solo > risponde.
Annuisco
gettando via la sigaretta.
Pov.
Erika
I
ragazzi sono ancora seduti al bancone a
parlare di Zayn, io mi sono allontanata un attimo da loro per
rispondere a
Nicola, quando chiudo la chiamata torno da loro.
<
Aspettiamo un po’, quando si calma
riprendiamo a suonare > commenta Harry.
La
porta si apre ma è solo il Niall a rientrare.
<
Erika, Zayn vorrebbe parlarti > mi dice.
Annuisco
semplicemente e vado fuori. Lui è
appoggiato al muro.
<
Volevi parlarmi? > gli chiedo.
<
Mi dispiace Erika... > dice neanche
guardandomi in faccia < sto davvero esagerando >
<
Fammi capire, com’è che te lo stai dicendo
da solo? > gli domando.
<
Perché subito dopo che reagisco mi rendo
conto che i miei atteggiamenti si fanno sempre più
aggressivi, ma credimi, non
vorrei mai ferirti, in nessun modo > dice.
<
Lo so Zayn, non c’è bisogno di scusarti
> gli rispondo.
<
Invece mi metto nei tuoi panni, anche io
starei male se tu ti comportassi così con me... >
ammette.
<
Non fa nulla, lo so che non lo fai di
proposito > dico.
<
Dovresti dirmelo che il mio comportamento
fa schifo, non devi sempre giustificarmi > ribatte.
<
Bene ok > dico girandomi verso i
passanti < attenzione, Zayn Malik ha
un carattere di merda, stategli lontano > urlo.
La
gente mi guarda scioccata per poi riprendere
la loro strada.
<
Fattelo dire, sei una stronza > commenta
lui.
<
Cosa? Sei stato tu a dirmi di non
giustificarti sempre e di dire che il tuo comportamento fa schifo
> dico
ridendo.
<
Ho capito, ma potevi almeno evitare di
urlarlo alla gente... > commenta < aspetta... era una
delle tue famose
“lezioni di vita” giusto? > mi domanda.
<
Te ne ha parlato Soul scommetto > dico.
<
Andiamo maestra, che cosa mi hai insegnato?
Che l’umiliazione aiuta? > mi domanda ironicamente.
<
Hai visto come mi guardava la gente?
Avranno pensato “questa è pazza” o cose
del genere... però sai cosa? Quello che
pensa la gente e quello che faccio io sono cose diverse, io sono
così, devo
solo capire a chi sta bene e a chi no > dico sorridendo.
<
Mi stai dicendo che la sto facendo tragica?
>
<
Esatto > dico.
Pov.
Zayn
Certo
che pure lei ha un caratterino.
<
Probabilmente hai ragione > dico
sorridendo.
<
Forza, i ragazzi ti stanno aspettando >
dice.
Annuisco
e rientriamo.
<
Oh, i piccioncini sono arrivati > dice
Harry ridendo.
<
Chiudi il becco, Styles > commenta
Erika, forse mi sbaglio ma l’ho vista arrossire.
<
Va meglio Zayn? > mi domanda Alice.
<
Si, tutto ok > rispondo andando verso il
parco.
<
Bene ragazzi, le ultime 5 canzoni e poi ce
ne andiamo > commenta Harry.
Pov.
Erika
Mentre
i ragazzi suonano Soul mi fa segno di
avvicinarmi a lui in un angolino del locale, appena lo raggiungo mi
indica
Zayn.
<
Cosa c’è? > gli chiedo.
<
Hai visto come sorride ora che sta cantando?
Prima non era così, che gli hai detto? > mi domanda.
<
Niente di che tranquillo > rispondo <
gli ho solo fatto capire che il suo caratteraccio non è un
grosso problema >
<
Le tue solite sparate davanti alla gente?
> mi domanda ridendo.
<
Mi conosci troppo bene > affermo
ridendo.
Pov.
Zayn
Finito
di provare raccogliamo tutta la nostra
roba pronti per andarcene a casa, siamo davanti all’uscita
che aspettiamo Erika
e Soul che sistemano le ultime cose del locale.
<
Zayn... mi accompagni a casa? > mi chiede
Alice.
<
Non sei in macchina? > le chiedo.
<
No, è passato a prendermi Harry... >
risponde.
<
Solo che adesso devo incontrarmi con una
ragazza ed è già tardi e non posso
riaccompagnarla > commenta Harry
guardando l’orologio.
<
È pure buio, non la puoi mandare a casa da
sola > dice Niall.
Beh
Niall e Liam abitano in zona, non posso fare
altrimenti.
<
D’accordo > dico sospirando.
Pov.
Erika
Finito
di sistemare tutto per stasera
raggiungiamo i ragazzi all’uscita del locale.
<
Beh, direi che ci vediamo stasera dopo cena
> commenta Soul.
<
Si > dice Louis < ma chi suona? >
chiede.
<
Un gruppo che hanno ingaggiato i miei, la
vostra serata è programmata ogni giovedì >
risponde Soul.
<
Meglio, il sabato sera voglio bere, non
suonare > commenta Zayn.
<
Soul, prepariamo 20 casse di birre per i
ragazzi stasera, pare che qualcuno si voglia sbronzare > dico io
ridendo.
<
Ecco miss. Simpatia > ironizza Zayn <
tranquilla signorina, cercherò di non bere tanto >
sorride facendomi
l’occhiolino.
<
Bene, io vado che sono in ritardo, a
stasera > dice Harry salutando e correndo verso la macchina.
<
Andiamo anche noi > dice Alice.
Aspetta...
NOI?!
<
A stasera ragazzi... > dice guardandomi.
<
A stasera > dicono gli altri in coro, io
non rispondo.
Pov.
Zayn
Faccio
la strada più lunga per accompagnare
Alice, ma questa volta non mi farò fregare dal mio istinto
maschile, facciamo
la strada in silenzio quasi come stessimo camminando da soli,
però Niall aveva
ragione, non potevo lasciarla tornare da sola.
<
Zayn... mi parli? > mi domanda.
<
Cosa c’è... > commento.
<
Non mi hai considerata per nulla, né alle
prove, né sembra che tu voglia parlare adesso > dice.
<
Alice, ne abbiamo già parlato > rispondo
< io non provo niente per te al di fuori di una normale amicizia
>
<
Non è giusto... > commenta lei.
Pov.
Erika
Soul
ha deciso con Liam e Louis di mangiare
fuori, ma io voglio tornare a casa per vedere come sta mamma, quello
che non mi
aspettavo è che Niall si è offerto di andare a
casa sua, prendere la sua
macchina e darmi un passaggio fino a casa.
<
Ti ringrazio Niall, ma non eri obbligato
> dico.
<
Lo faccio più che volentieri, lo sai >
risponde < allora... >
Ok
quando non parlano subito mi preoccupano, che
c’è ora?
<
Hai deciso di venire domani? > chiede.
<
Suppongo di si, ormai ci siamo messi
d’accordo con Nicola > rispondo.
<
Ascolta, mi sa che dobbiamo parlare di una
cosa... > mi dice.
<
Ovvero? > gli chiedo guardandolo mentre
guida.
<
Non ti offendere se non ti guardo in faccia
quando te lo dico, ma non voglio vedere la tua espressione quando te ne
parlo,
tanto meno voglio investire la mia macchina > commenta
sogghignando.
<
Ok, ma parla, mi fai venire l’ansia >
commento.
<
Ricordi quando ho dedicato Night Changes ad
una persona? > chiedo.
Annuisco
ancora non capendo.
<
Era per Jessica > commenta < c’era
anche lei... >
<
Sapevo che era lì, qualcosa l’avevo capita,
ma non volevo mica azzardare > rispondo.
<
Non volevo dirtelo perché sapevo saresti
subito a raccontarglielo, e non avevo intenzione di parlare davanti a
Soul e
gli altri > dice.
<
D’accordo, ma guarda che Soul e Zayn
pensavano che avessi una cotta per me > commento.
Sgrana
gli occhi.
<
Stai dicendo sul serio? > mi domanda.
<
Zayn ha pensato addirittura che stessimo
insieme > affermo < avresti potuto dire che non la
conoscevano >
<
Non credi che avrebbero pensato ad una
parata di culo? Sarebbe stato peggio > commenta lui.
Pensandoci
non ha poi tutti i torti.
<
Però, te lo chiedo per favore, non dirle
niente > mi dice < voglio essere io a dirglielo >
<
Stai tranquillo, sarò pure un tantino
stronza, ma non sono senza cuore > commento.
Neanche
io vorrei che fosse qualcun altro a dire
a Zayn che mi piace, ma una cosa certa è che non
sarò neppure io a dirglielo...
<
Quando hai intenzione di dirglielo? >
gli domando.
<
Ho bisogno di tempo Erika... > risponde
< la sera della dedica guardavo te per una sorta di sostegno,
non sono
ancora in grado di dirglielo direttamente... a malapena riesco a
guardarla in
faccia per anche solo per parlare normalmente >
<
Sei proprio cotto > dico ridendo.
<
Senti un po’ da quale pulpito > commenta
< fai meno la stronza, siamo nella stessa situazione >
Rimango
a bocca aperta, non l’avrà mica capito
pure lui?
Pov.
Zayn
Siamo
arrivati a casa di Alice finalmente, il
tempo non passava mai.
<
Non vuoi entrare? > mi domanda aprendo
la porta.
<
No, devo andare a cambiarmi altrimenti
arrivo a serata finita, ci vediamo > dico salutandola con la
mano.
<
A domani, Zayn... > commenta.
Già,
dimenticavo che domani c’è anche lei con
noi. Mi incammino verso casa, ma come mi sono messo in queste
situazioni?
Pov.
Erika
<
Guarda che quando sono entrato al locale
c’era un’aria pesante. E bada che non
crederò che si tratti solo di una
divergenza tra amici > commenta Niall.
<
D’accordo > sospiro < possibile che
ve ne siate accorti tutti tranne lui? > sbotto.
<
L’hai potuto vedere da sola che ultimamente
è parecchio stressato > risponde <
dipenderà da quello >
<
Già, sarà troppo distratto per notare una
mocciosa che gli va dietro > commento.
<
Smettila Erika > dice Niall < in
mezzo a tutti noi sei tu la più matura >
<
Come no > commento.
<
E poi, non dovresti preoccupartene, infondo
tra me, i ragazzi e Alice ha voluto parlare con te poco fa >
afferma < è
già un passo avanti.
<
Per friend-zonarmi dici? Si non c’è dubbio
> rispondo scocciata.
Niall
scoppia a ridere.
<
Ma hai notato o no che Alice l’ha ignorata
completamente tutta la giornata? > mi domanda.
<
Ho notato anche che sono tornati a casa
insieme > affermo.
<
E’ buio Erika, non poteva sicuramente
lasciarla tornare a casa da sola > commenta lui.
<
Sono andati a letto insieme Niall >
commento.
<
Questo non lo sapevo > dice sgranando
gli occhi < ma a prescindere deduco che ad Alice non sia andata
bene >
dice.
La
macchina si ferma davanti casa mia.
<
Forse hai ragione > dico aprendo la
portiera < grazie del passaggio Niall > dico.
<
Non c’è di che, stronzetta > risponde
facendomi la linguaccia.
<
Ti fai tutto il santarellino ma qualche
punto me lo superi > rispondo ridendo.
<
Ci vediamo stasera > risponde ridendo.
Annuisco
e chiudo lo sportello, la macchina
riparte ed entro in casa.
Pov.
Zayn
Sono
appena arrivato a casa, apro la porta.
<
Sono tornato! > affermo.
<
Ciao Zayn > dicono mamma e papà.
<
Che mangiamo? > chiedo entrando in
cucina.
<
Siediti Zayn, dobbiamo parlare > dice
mio padre.
Che
diavolo succede adesso? Mi siedo a tavola, è
tutto pronto, ma la loro faccia mi dice che mi faranno passare la fame.
<
Tuo padre è stato promosso > dice mamma
< entro il mese prossimo...dobbiamo trasferirci >
Sgrano
gli occhi. Ditemi che stanno scherzando.
<
State scherzando vero? > grido < è il
mio ultimo anno, devo prendere il diploma, ho i miei amici, la band, la
squadra
> dico < non potete farmi questo >
<
Prenderai il diploma da privato... per il resto
vedi tu come salutare i tuoi amici > commenta mio padre.
Mi
alzo da tavola di scatto.
<
Vado in camera mia > sbotto.
Pov.
Erika
Sono
sotto la doccia, mamma e papà sono andati a
sistemare le cose per la serata e sembra che lei stia bene adesso, esco
dalla
doccia, metto l’accappatoio e vado a vestirmi. Mentre mi sto
sbrigando mi
arriva un messaggio.
Mamma
e papà hanno detto di sbrigarti, è già
pieno di gente. -S
Ho
quasi finito. -E
Finisco
in fretta di vestirmi e prendo la
macchina di papà, altrimenti non mi sbrigo più.
Pov.
Zayn
Mentre
sono sdraiato sul letto ad assimilare il
tutto mi arriva un messaggio.
Sto
andando al locale in macchina, ti serve un
passaggio? -E
NON
HO FATTO NEANCHE UNA DOCCIA!! Maledizione
alle notizie last minute.
Se
non hai fretta aspettami cinque minuti, il
tempo di sbrigarmi due cose. -Z
Corro
in bagno, mi lavo velocemente, mi asciugo
e mi vesto, poi prendo il telefono in mano.
Sono
giù. -E
Scendo
di corsa e salgo in macchina.
<
Ciao Erika > dico ansimando.
Pov.
Erika
Appena
sale in macchina sembra leggermente
stravolto, pare abbia fatto di fretta.
<
Potevi fare con calma > dico mettendo in
moto < tanto ero già in ritardo quando sono partita
da casa > aggiungo
ridendo.
<
Beh, in genere siete voi quelle che si fanno
aspettare > commenta ironicamente.
<
Giusto, giusto > dico < non roviniamo
la reputazione di voi ragazzi > aggiungo ironizzando.
Pov.
Zayn
Tra
una cosa e l’altra arriviamo al locale, sono
ancora agitato per la notizia, ma cerco di contenermi, devo trovare un
modo per
dirlo ai miei amici. Io ed Erika scendiamo dalla macchina,
c’è un via vai di
gente.
<
La vedo tragica stasera > commenta lei
mentre entriamo.
<
Erika per favore > dice sua madre
raggiungendoci < vai subito a metterti il grembiule,
c’è tanto lavoro >
commenta.
Erika
annuisce senza aggiungere altro, mi saluta
con la mano e se ne va.
<
Zayn, ascolta... > mi dice sua madre
< mi scoccia chiedertelo, ma abbiamo davvero bisogno di aiuto,
ti
pagheremo... > commenta.
Beh,
io ho bisogno di distrarmi, e Soul ed Erika
hanno bisogno di aiuto.
<
Certo, cosa devo fare? > chiedo.
<
Occupati dei tavoli a sinistra, Erika si
occuperà di quelli al centro e Soul di quelli a destra,
grazie mille > dice
< ti devo molto >
<
Si figuri > dico.
Corro
da Soul a chiedergli un block-notes per le
ordinazioni e inizio a fare quello che mi è stato detto, ad
un certo punto noto
Erika guardarmi ed andare direttamente da sua madre.
Pov.
Erika
Vado
da mia mamma arrabbiatissima.
<
Mamma! Che ti salta in mente? > le domando.
<
Erika, avevamo bisogno d’aiuto... >
commenta.
<
Scordatelo, già ha problemi per gli affari
suoi, non deve stressarsi ulteriormente per aiutarci > rispondo.
Mi
sono resa conto dopo che Zayn si era
avvicinato e ha sentito la nostra conversazione.
<
Erika... va tutto bene, tranquilla > mi
dice lui.
<
Non è giusto Zayn, questo locale non è una
tua responsabilità > commento.
<
Davvero, è tutto ok > risponde.
<
Ragazzi, la smettete di discutere? >
chiede Niall avvicinandosi.
Aspetta,
ma Harry e Niall hanno i grembiuli
addosso? Perché?
<
Ma cosa... > dico non riuscendo a
completare la frase.
<
Vi diamo una mano anche noi > dice Niall
schiacciando l’occhiolino.
<
Non possiamo pagarvi tutti... > dice mia
madre.
<
Ci siamo proposti noi, signora, non ci deve
pagare niente > commenta Harry.
<
Questo ed altro per i nostri amici >
dice Niall sorridendomi.
Guardo
Soul che sta prendendo le ordinazioni ai
tavoli, si gira nella nostra direzione e annuisce come per dire
“lasciali
fare”.
<
D’accordo, allora a lavoro > dico
alzandomi le maniche e prendendo il block-notes in mano.
Ed
eccomi con il nuovo capitolo :D
Ci
ho messo un po' ma spero ne sia valsa la pena :/
Fatemi
sapere se vi piace, buona lettura :)
|
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Capitolo 10 *** Giornata al Luna Park ***
Pov.
Zayn
Stiamo
fino alle 04:30 del mattino a lavorare,
alla fine siamo andati a dormire distrutti mettendo la sveglia alle
09:00 per
vederci tutti quanti al Luna Park alle 10:00 in punto.
Io
per paura di riaddormentarmi appena finito di
prepararmi sono andato all’ingresso, sono appena le 09:45,
sto fumando una
sigaretta quando vedo arrivare Nicole, Harry e Alice.
<
Zayn, sei già arrivato? > mi domanda
Harry.
<
Si, avevo paura di riaddormentarmi, ieri è
stato veramente stancante > commento.
<
Già, tutto quel via vai ha intontito anche
me > risponde.
<
Gli altri dove sono? > chiede Nicole.
<
Staranno arrivando penso, in genere Erika e
Soul spaccano il minuto > dico guardando l’orologio.
<
Guardate, ci sono Liam, Louis e Niall >
commenta Harry vedendoli arrivare.
Pov.
Erika
Sono
le 09:58 quando Soul trova parcheggio per
l’auto, scendiamo e raggiungiamo gli altri esattamente alle
10:00.
<
Che vi dicevo, spaccano il minuto > dice
Zayn ridendo appena arriviamo.
<
Dov’è Nicola? > mi chiede Soul.
<
Già dentro > rispondo.
<
Non poteva aspettarci? > chiede Niall.
<
E’ arrivato alle 9:30, si scocciava >
rispondo.
<
D’accordo, vogliamo entrare invece di farlo
aspettare ancora? > domanda Harry.
Annuiamo
e uno dopo l’altro facciamo i biglietti
per entrare.
Pov.
Zayn
Appena
entriamo Erika presenta Nicola a tutti,
dopo essermi “presentato” anche io iniziamo a
camminare tra le attrazioni in
gruppo.
<
Dove vogliamo andare prima? > domanda
Nicola.
<
Prima di tutto siamo in 10 > commenta
Harry < non ci faranno salire tutti in un’attrazione,
quindi tanto vale separarci
e incontrarci per pranzo >
<
Sono d’accordo > dice Soul.
<
Io no! > commento.
Erika
ha invitato Nicola, se ci dividiamo a due
a due Nicola starà da solo con lei e la cosa non mi va,
oltretutto sono quasi
certo che Alice mi si incolla come un’ape al miele.
<
Beh non ha tutti torti, siamo venuti
insieme, stiamo insieme, ci saranno attrazioni dove possiamo andare
tutti no?
> commenta Niall.
<
Si, le cascate del Niagara ad esempio hanno
10 posti > risponde Harry.
<
Ok allora andiamo > rispondo io.
Pov.
Erika
Meglio
così, non mi andava di separarmi dai
ragazzi. Andiamo verso le prime attrazioni, a mano a mano che passiamo
da una
all’altra noto Nicole e Nicola in molta sintonia, non vorrei
sbagliarmi ma
questa volta credo proprio di aver fatto da Cupido. E’
mezzogiorno e siamo
seduti sul prato a mangiare.
<
Qualcuno ha portato un termos di caffè?
> chiedo io.
<
Styles non si muove da casa senza caffè
> dice mostrandomi il termos.
<
Sarà la prima e l’ultima volta che te lo
dico, ma sei un mito Styles > affermo.
<
Ragazzi, io e Nicola vogliamo andare a
vedere il Luna Park dal terrazzo > commenta Nicole arrossendo.
Mi
esce un sorriso spontaneo e schiaccio
l’occhiolino a Nicola.
<
D’accordo, ci vediamo più tardi >
commenta Soul.
Pov.
Zayn
Mi
preoccupavo per nulla, tra quei due è
scoccata la scintilla per fortuna. Erika sta guardando la mappa del
Luna Park
mentre beve il caffè.
<
Hai visto qualcosa di interessante,
sorellina? > le domanda Soul.
<
Si, gli autoscontri, il tunnel dell’amore,
che non farò mai, sia chiaro, la casa degli specchi, la
ruota panoramica...
> risponde lei.
<
Io volevo vedere questo > dico indicando
un punto sulla mappa.
<
Ah-ah, Malik si interessa al mondo degli
orrori, ci entrerei anche io > risponde lei.
<
La casa stregata? > chiede Harry <
andiamo ragazzi, ho appena mangiato > commenta.
<
Rischiamo che vomiti lì dentro > dice
Soul ridendo.
<
Erika, ci andiamo noi? > le chiedo.
<
Si, tanto non sono facilmente
suggestionabile, e voglio proprio vedere Malik
“femminuccia” > commenta lei
ridendo mentre si alza.
Mi
alzo anche io...
<
Come vuoi, ma non metterti a piangere se
poi hai paura > dico facendole la linguaccia.
<
Simpatico > risponde lei ricambiando.
<
Ci sentiamo dopo ragazzi > dice Soul
salutando.
<
Erika, non saltargli addosso > commenta
Harry schiacciandomi l’occhiolino.
<
Dovresti dirlo a lui > commenta lei
ridendo.
Pov.
Erika
Entriamo
nella casa degli orrori, in effetti è
un tantino da paura... è buio, all’entrata ci
hanno dato una torcia ciascuno,
ragnatele dappertutto, se non sapessi che fossero finte già
mi sarei schifata
dei ragni, tutto perché dovevo fare la coraggiosa di fronte
a Zayn, ma chi me
l’ha fatto fare? Procediamo ancora, lo scenario è
una vecchia casa, mentre
camminiamo sentiamo il cigolio di una porta, un rumore di passi che ci
viene
alle spalle e quando ci voltiamo ci troviamo davanti un uomo con la
testa
sanguinante e gli occhi bianchi. Istintivamente mi metto a gridare.
<
AAAAAAAAAAH! > dico aggrappandomi a
Zayn.
Per
un attimo le torce si spengono e quando si
riaccendono l’uomo è scomparso.
<
Questa casa stregata è fatta bene, non
c’è
che dire > commenta scioccato quasi quanto me.
Pov.
Zayn
Erika
è ancora aggrappata a me, ma come darle
torto? La scena ha spaventato anche me, fossi stato un po’
più piccolo me la
sarei fatta nei pantaloni.
<
Scusa > dice staccandosi.
<
Puoi camminare attaccata a me se ti fa
sentire meglio > le dico facendole la linguaccia <
ammetto che anche a me
quella figura ha fatto un certo effetto > continuo tornando
serio.
<
Ah, quindi vuoi il mio supporto morale >
commenta ironizzando.
<
Credo che se qualcuno uscirà da qui per un
infarto di cuore quella sarai tu, mia cara > dico cominciando a
camminare
< ma se proprio vuoi fare la dura, accomodati > dico
sogghignando.
<
Ho cambiato idea > dice raggiungendomi e
aggrappandosi al mio braccio.
Pov.
Erika
E’
vero, ho una paura assurda, e per quanto sia
imbarazzata non mi sogno nemmeno di mollare il braccio di Zayn,
camminiamo
ancora fin quando non sentiamo dei versi, sono sicuramente versi di
pipistrelli, ma suppongo che provengano da una cassa posizionata in
quella zona
della casa stregata, anche la musica di sottofondo è
lugubre. Appena i versi
aumentano il volume, qualcosa inizia a muoversi, delle piccole ombre
nere ci
vengono incontro passandoci sopra alla testa, ma Zayn mi mette la sua
mano sui
capelli abbracciandomi, tutto ciò è sembrato solo
una folata di vento che mi
passava tra i capelli e che è finita subito.
<
Non ti spaventare, ma credo che quei
pipistrelli siano tutt’altro che finti > commenta
lasciando la presa dalla
mia testa.
<
Beh, finti o no, grazie per avermi evitato
la scena > commento.
<
Non c’è di che, fifona > risponde.
Andiamo
ancora avanti, nonostante i rumori
abbastanza sinistri lo scenario è una foresta, corvi
gracchianti, alberi
appassiti e deformati, e una grotta.
<
Direi che per uscire di qui dobbiamo
passare dalla grotta > commenta Zayn.
<
Eh... non possiamo uscire da dove siamo
entrati? > rispondo io, sì quella grotta mi spaventa.
<
Va tutto bene, Erika > dice lui ridendo
< è solo una giostra, ce ne andremo tutti interi
> continua prendendomi
la mano.
Pov.
Zayn
Le
prendo la mano per tranquillizzarla, sta
tremando come una foglia, ma ormai dobbiamo finire questo orrore,
ammetto che
quella grotta mi mette timore, ma di certo non possiamo stare qui fino
all’alba. Tiro un grosso sospiro e con Erika entriamo nella
famosa grotta. Il
primo rumore che sentiamo è tipo un sassolino che rotola, il
secondo è un grido
di una persona, ed ecco che alla fine del varco troviamo la scena
più
spaventosa. Un uomo con un coltello in mano macchiato di sangue che ci
guarda
con un’espressione malvagia. Non so chi sia
l’attore, ma cazzo, se fa paura. Ai
suoi piedi c’è probabilmente una bambola con le
sembianze di una bambina, non
si vede bene, ma è la simulazione di una bambina uccisa e
del nostro assistere
all’omicidio, per cui, appena realizzo il tutto trascino
Erika fino all’uscita
con l’uomo che ci insegue con quel coltello, arriviamo
finalmente all’uscita.
<
Grazie per aver scelto la nostra casa
stregata, buon proseguimento > commenta la ragazza
all’uscita dell’incubo.
<
Mamma mia che paura > dice Erika ancora
tremante, mi rendo conto di starle tenendo ancora la mano e la mollo
imbarazzato.
Aspetta,
imbarazzato? Perché?
<
E’ tutto ok, adesso siamo fuori >
commento cercando di tranquillizzarla solo con le parole.
Pov.
Erika
D’accordo,
in mezzo a tutto questo incubo c’è di
buono che Zayn si è fatto tenere a braccetto, mi ha
abbracciata e mi ha preso
la mano. Pensando che l’incubo è finito, adesso mi
sento felice.
<
Dove andiamo adesso? > mi domanda.
<
Agli autoscontri, devo recuperare un po’ di
adrenalina > dico ridendo.
<
E allora forza > risponde lui.
Pov.
Zayn
Facciamo
un altro paio di attrazioni da soli, e
si è già fatto buio, tra mezz’oretta
chiuderanno il Luna Park.
<
Abbiamo ancora mezz’ora, c’è altro che
vuoi
fare? > le domando.
<
Si, la ruota panoramica > dice
indicandomela tutta sorridente.
In
effetti era giusto lasciarla per ultima, la
ruota panoramica fa più effetto quando il buio è
già calato. Ci dirigiamo alla
ruota, e in fila ci sono tutti i nostri amici.
<
Allora, vi siete divertiti? > ci domanda
Niall appena ci vede.
<
Zayn si è cagato addosso > dice Erika
ridendo.
<
Ma senti un po’ chi parla > commento con
lo stesso tono.
<
Nicole e Nicola se ne sono andati a casa,
pare che sta i due sia scoccata la scintilla > dice Soul.
<
Ma va, non si era capito > commenta
Erika ridendo.
<
Zayn... fai un giro sulla ruota con me?
> mi domanda Alice.
In
quel momento ci interrompe il tizio che apre
le porte delle cabine della ruota.
<
Ragazzi, quattro a cabina, stiamo per
chiudere e vorremmo far salire tutti > commenta.
<
Ok, a questo punto io, Zayn, Erika e Alice
saliamo in una e Niall, Harry, Liam e Louis in un’altra
> commenta Soul.
Annuiamo
contemporaneamente e i primi a salire
siamo noi. Io mi siedo accanto a Soul ed Erika è di fronte a
me che già guarda
dal finestrino.
<
Erika, dobbiamo ancora salire > commento
ridendo.
<
Non ti piace la sensazione di quando vai in
alto? > mi domanda.
<
Più che altro soffro leggermente di
vertigini > dico < per cui non è la cosa
migliore che potrei fare >
<
Ti avviso quando siamo in cima allora >
dice sorridendo.
Fa
tenerezza, sembra una bambina che ha appena
avuto il giocattolo che voleva da tanto. Non so come, ma mi spunta un
sorriso
dal nulla.
Pov.
Erika
Ci
alziamo lentamente, quello che si vede a metà
salita è già fantastico, si vedono le luci delle
case dietro il Luna Park,
ancora più in alto il panorama è qualcosa di
assurdo, le macchine sulla strada,
le luci dei lampioni e delle case dei cittadini.
<
Guardate ragazzi > commento con gli
occhi sognanti.
<
Erika, non è la prima volta che sali su una
ruota panoramica, non è il caso di emozionarsi
così tanto > dice guardando
dal finestrino sorridendo.
<
Non è la prima volta, ma da quando ci sono
salita 6 anni fa quello che si vede è cambiato >
rispondo < e in ogni
caso, bisogna apprezzare ogni cosa > dico guardando ancora le
luci.
Pov.
Zayn
Ho
guardato dal finestrino, ma non posso evitare
di guardare la faccia sognante di Erika, non mi ricordavo fosse
così bella
quando sorride. Scendiamo dalla ruota e incontriamo gli altri.
<
Allora, è ora di sbacchettare da qui >
commenta Harry < andiamo a mangiare qualcosa? > domanda.
<
Non so come tu abbia tutta questa energia,
Harry > commenta Soul < ma domani abbiamo scuola e
stanotte abbiamo
dormito solo 5 ore >
<
Dobbiamo comunque mangiare qualcosa prima
di andare sotto le coperte > commento io.
<
Ragazzi... > commenta Alice < io vado
a casa... >
Pov.
Erika
Mi
dispiace per lei, ora che ci penso sulla
ruota non ha detto una parola...
<
Ti porto a casa con la mia macchina >
dice Soul < ragazzi, dove mangiamo? > ci domanda.
<
C’era una pizzeria in zona vero? >
domanda Niall.
<
Ce ne sono tre > rispondo io < ma io
più che una pizza mangerei volentieri del sushi >
commento.
<
Sushi sia, ce n’è uno a pochi metri da qui,
Soul, ci vediamo lì > commenta Harry.
Soul
annuisce e va ad accompagnare Alice a casa,
io e i ragazzi iniziamo ad andare al ristorante giapponese a piedi.
<
Mi dispiace per Alice... l’abbiamo considerata
poco... > commento.
<
Non è colpa nostra Erika > commenta
Harry < siamo passati in tutte le attrazioni, ma era lei che non
accennava
nemmeno a divertirsi >
Pov.
Zayn
Non
ho detto niente ai ragazzi di Alice tranne
che a Soul, anche se probabilmente se ne sono resi conto da soli
preferisco non
infierire sulla loro conversazione.
<
Forse stava male > risponde Niall.
<
Adesso raccontateci > dice Harry
guardando me ed Erika < chi ha avuto più paura nella
casa stregata? >
chiede ridendo.
<
Entrambi > commento io < soprattutto
l’ultima parte, mi ha fatto accapponare la pelle >
affermo.
<
Quale? Dove c’erano quelli che ti
prendevano dai piedi? > domanda Niall.
<
Aspetta, che stai dicendo? Non c’era niente
del genere > rispondo io.
<
Come no? > chiede Harry < siamo
entrati due ore dopo di voi, ma l’ultima parte era proprio
quella >
Io
ed Erika ci guardiamo senza parole per un
attimo.
<
Ne siete certi? Noi abbiamo visto un uomo
con un coltello in mano pieno di sangue e una bambina atterra >
dice Erika
riportando lo sguardo sugli altri.
<
State scherzando vero? > dice Liam
ridendo.
<
Te lo giuro > dico scuotendo la testa.
<
Forse cambiano le scene ogni tot per non
fare quelli scontati > commenta Louis.
<
Si è probabile > commento.
Arriviamo
al ristorante e prendiamo un tavolo,
istintivamente mi siedo alla sinistra di Erika, poi finalmente arriva
Soul a
sedersi alla sua destra. Dopo aver ordinato iniziamo a parlare del
più e del
meno, ma dovrei parlare di qualcosa di più
importante...anche se per la rabbia
non ho neppure voluto sapere dove, dovrei dire ai miei amici del mio
trasferimento...
<
Amico, qualcosa non va? > mi chiede
Soul.
<
Perché me lo chiedi? > domando.
<
Sei silenzioso, è per Alice? > chiede.
Ma
chi se ne frega di Alice!!
<
Ecco, io... >
Stavo
per dirglielo, ma quando mi giro vedo
Erika con gli occhi piantati sui miei, aspettando che dica qualcosa.
<
Non è per Alice > commento.
<
Allora cosa succede, amico? > mi domanda
Niall.
Pov.
Erika
Sono
certa che non si tratti di Alice, ma c’è
qualcosa che sta esitando a dirci.
<
Ragazzi, lasciatelo stare, magari è
qualcosa di cui non vuole parlare adesso > commento.
<
Già... scusatemi > commenta lui.
<
Ma figurati > dice Niall < lo sai che
quando vuoi puoi parlare con noi >
Pov.
Zayn
Annuisco
semplicemente, ma non ho ancora la
forza di dirglielo, anche se il fatto di trasferirmi credo che faccia
più male
a me che a loro. Nel frattempo voglio godermi il mese che mi
è rimasto senza
pensarci... La serata finisce e torniamo tutti a casa a metterci a
letto, solo
che io ancora non posso farlo.
<
Sono tornato! > commento.
Mia
madre mi raggiunge all’entrata di casa.
<
Zayn, per favore... possiamo parlare con
calma adesso? > mi domanda.
<
Ok > dico.
Ci
dirigiamo in soggiorno, seduti attorno ad un
tavolino.
<
Ascolta Zayn, ho lavorato tanto per
ottenere questa promozione, dobbiamo andarcene... > commenta mio
padre.
<
Si può sapere dov’è che mi volete
portare?
> chiedo cercando di tenere un tono consono.
<
E’ una cittadina a quattro ore da qui...
> risponde.
Sospiro,
dannazione!
Pov.
Erika
Io
e Soul siamo appena rientrati a casa, ho un
sonno che adesso mi ci vado letteralmente a buttare sul letto!
<
Erika > urla mia mamma dal piano di
sotto.
E
che cavolo! Sono appena salita. Sospiro e
riscendo le scale.
<
Che succede? > chiedo.
<
Ma come che succede? Hai il provino domani!
> afferma.
Già,
me ne ero scordata, ma era un motivo per
chiamarmi dal piano di sotto?
<
E allora? > domando.
<
Mi sono informata... è una storia d’amore
> commenta.
<
L’avevo immaginato dal titolo > dico
< qualcos’altro che non so? >
<
Ho la foto del protagonista maschile >
dice facendomi l’occhiolino.
<
Voglio vederla!! > commento seguendola
in cucina.
Pov.
Zayn
Non
ho potuto neanche tentare di convincere i
miei a rimanere qui, sarebbe solo fiato sprecato... Sono coricato a
letto, non
so perché ma ho una voglia assurda di sentire Erika ma
mentre ho il telefono in
mano vibra, è Soul.
Amico,
vuoi dirmi che succede? -S
Sospiro,
evidentemente ha capito che non è una
cosa da niente.
Soul,
promettimi di non dirlo a nessuno, specie
ad Erika. -Z
D’accordo,
adesso parla, sono preoccupato. -S
Ieri
i miei hanno detto che dobbiamo traferirci
a quattro ore da qui... -Z
Ma
Zayn, sei all’ultimo anno. -S
Lo
so, ci ho provato a spiegarglielo, ma non
hanno voluto sentire ragioni, hanno detto che mio padre ha lavorato
tanto per
ottenere questa promozione... -Z
Capisco
perché tu mi abbia detto di non dirlo
agli altri, ma ad Erika perché? -S
In
questi giorni ci siamo avvicinati molto...
credo che tra tutti sarà quella che ci starà
più male, e non voglio ferirla
ancora. -Z
Zayn,
devi dirglielo, non vederti più da un
giorno all’altro la farebbe stare peggio! -S
Voglio
ricordarla col sorriso prima di
andarmene, Soul -Z
Quando
te ne vai? -S
Ho
un mese di tempo... -Z
Per
favore Zayn, non lasciarmi il compito di
dirglielo dopo che te ne sei andato... -S
Le
scriverò un messaggio quando sarò pronto per
partire... -Z
Spero
non ci resti troppo male, buonanotte
amico. -S
Buonanotte
Soul. -Z
Ed eccomi di nuovo :)
La situazione prospetta prendere una brutta piega.
In tutto ciò manca ancora un mese alla partenza di Zayn,
e in un mese possono accadere ancora molte cose.
Fatemi sapere cosa ne pensate, scrivetemi in privato se volete sapere
quando pubblico l'aggiornarmento, BUONA LETTURA :D
|
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Capitolo 11 *** Il provino ***
Pov.
Erika
Il
giorno dopo...
Mi
alzo di buon umore, questo sonnellino
rigenerante mi serviva proprio, affaccio dalla stanza di Soul per
vedere se è
sveglio, e niente, il letto è già rifatto quindi
scendo al piano di sotto.
<
Buongiorno... > dico vedendo in cucina
solo mamma e papà.
<
Buongiorno Erika > dicono in coro.
<
Dov’è Soul? > chiedo.
<
Ha detto di prendere la macchina e di
passare a prendere gli altri, lui oggi non viene > risponde
mamma.
<
Perché? > chiedo.
Che
gli prende? Non si è mai comportato così.
<
Vuole stare un po’ da solo... lascialo
stare per oggi > commenta mio padre guardando la mamma.
<
Mi state nascondendo qualcosa > affermo.
Non
dicono una parola subito dopo la mia
affermazione ma si scambiano uno sguardo.
<
No tesoro, non ti stiamo nascondendo
niente, adesso vai a prepararti, è tardi > dice mamma
guardando l’orologio.
Annuisco
senza aggiungere altro e vado a farmi
una doccia, ma voglio capire cos’è che non
vogliono dirmi!
Pov.
Zayn
Stamattina
mi sento rigenerato, vado a prendere
il caffè in cucina e come al solito c’è
solo mia madre.
<
Buongiorno tesoro > dice.
<
Giorno > commento.
<
Per favore Zayn, non fare così > dice
dispiaciuta.
<
Ascolta, lasciami in pace un paio di giorni
d’accordo? > le chiedo.
<
Va bene > commenta sospirando.
Pov.
Erika
Mi
sono appena fermata davanti a casa di Niall,
prima che aprisse lo sportello posteriore abbasso il finestrino.
<
Sali avanti, Niall > commento.
Rimane
senza parole ma fa come gli dico.
<
Dov’è Soul? > mi domanda chiudendo la
portiera.
<
Non ne ho idea > rispondo premendo l’acceleratore.
<
Come sarebbe? > domanda.
<
Stamattina a casa non c’era, e i miei mi
hanno detto di lasciarlo stare... mi stanno nascondendo qualcosa
> commento.
Pov.
Zayn
Puntuale
come sempre la macchina si ferma di
fronte a me, quando salgo sui sedili posteriori dove in genere
c’era già Niall
è vuoto.
<
Buongiorno... > dico.
<
Buongiorno > risponde una voce femminile
al lato guida.
Aspetta,
è Erika che sta guidando?
<
Buongiorno > dice Niall dal lato
passeggero.
<
Dov’è Soul? > chiedo.
<
Non viene! > sbotta Erika.
Qualcosa
mi dice che c’entra la conversazione di
ieri sera... mi ammutolisco.
Pov.
Erika
Guardo
Zayn dallo specchietto retrovisore, ha
uno sguardo dispiaciuto.
<
Zayn, sai qualcosa vero? > gli domando.
<
Io? No assolutamente niente... >
risponde.
Ha
abbassato lo sguardo, sta mentendo.
<
ZAYN!! > urlo.
Pov.
Zayn
Porca
puttana, ora come me ne tiro fuori?
<
Ok, ne so qualcosa > ammetto alzando lo
sguardo < ma ti assicuro che non è nulla di grave
> commento facendo
segno di resa con le mani.
<
Non è da Soul non venire a scuola > commenta.
Lo
so bene, ma capisco pure che abbia bisogno di
restare solo per un po’, non è abituato a tenere
segreti con sua sorella...
<
Dagli un po’ di tempo, pomeriggio vado a
parlarci io > commento.
Sospira
e torna con lo sguardo fisso sulla
strada, arriviamo a casa di Harry.
<
Buongiorno ragazzi > commenta Harry
sedendosi dietro con me.
<
Buongiorno > diciamo in coro.
Si
guarda intorno, non vede Soul eppure non
accenna a chiedere dove sia, è strano ma ho come
l’impressione che Soul abbia
parlato con lui...
Pov.
Erika
Dopo
il pezzo mancante di strada arriviamo a
scuola, sono preoccupata per Soul, ma in questo momento non posso fare
nulla,
come tutte le mattine ci fermiamo davanti al distributore per il
caffè con
Harry, mentre Zayn e Niall vanno direttamente in classe.
<
Erika... > commenta Harry.
<
Cosa? > domando, ammetto di non riuscire
di nascondere la mia preoccupazione per mio fratello.
<
Stai tranquilla > dice.
In
quel momento scoppio. Non riesco più a
trattenere nulla. Mio fratello mi sta nascondendo qualcosa, ed
evidentemente
sia Zayn che Harry sanno di cosa si tratti.
<
Avete rotto il cazzo > dico scoppiando a
piangere < perché nascondermi le cose? Sono sua
sorella, perché parla con
voi e non con me? > chiedo con le lacrime che mi rigano il viso.
<
Erika ti prego... non fare così... > mi
dice lui abbracciandomi.
<
No, sono stufa > dico staccandomi <
me ne vado > dico uscendo da scuola.
Harry
mi corre dietro e mi afferra dal braccio.
<
Ti giuro che non so cosa sia successo a tuo
fratello, mi ha detto solamente che oggi non sarebbe venuto a scuola
perché
vuole restare solo > mi dice, il suo tono è dolce, e
intuisco che stia
parlando sul serio.
<
Perché non vuole dirmi che succede? >
dico voltandomi verso di Harry ancora piangendo.
<
Non lo so, ma lascialo un po’ da solo,
andrà tutto bene, lo so > commenta.
Sospiro,
lo conosce abbastanza per dire cose del
genere.
<
Torniamo a scuola, dai > mi dice.
Annuisco
asciugandomi le lacrime e lui mi
accompagna in classe.
Pov.
Zayn
Harry
è appena entrato in classe, il professore
è ancora in sala professori.
<
Come mai ci hai messo tanto? > gli
chiedo.
<
Erika è preoccupata per Soul... ha avuto
per un attimo una crisi isterica e sono rientrato appena l’ho
calmata > dice
sedendosi accanto a me.
CHE
CAZZO HO FATTO! Mi alzo dal banco e prendo
lo zaino.
<
Dove vai? > mi domanda Harry.
<
Cerco di entrare per la seconda ora, se
vedi Erika non dirle nulla, ci vediamo dopo > dico correndo
fuori dall’aula.
Pov.
Erika
Sono
seduta al mio banco con la testa fra le
nuvole, il professore non c’è e abbiamo supplenza.
<
Erika va tutto bene? > mi chiede Jessica
avvicinandosi assieme a Luca.
<
Si, sto bene > dico, ma non ci credo
neanche io.
<
Ve l’avevo detto che Zayn l’avrebbe
rifiutata > dice Martina sorridendo.
<
Oppure è solamente depressa perché Zayn si
trasferisce > commenta Chiara avvicinandosi con quel tono da
saputella.
ASPETTA,
che ha detto?
<
Ti dispiacerebbe ripetere? > le domando.
Pov.
Zayn
Corro
verso il fiume dove sono stato l’altro
giorno con Erika, avevo ragione, Soul è lì,
scendo le scale e mi siedo affianco
a lui.
<
Dovresti essere a scuola > commenta.
<
Anche tu, è solo colpa mia Soul, ti chiedo
scusa > rispondo.
<
No, hai ragione, questo mese doveva
trascorrerlo serena, come anche gli altri... e tu avevi bisogno di
parlarne con
qualcuno > dice.
<
Non con te, lo so, è difficile per te
mantenere un segreto con Erika, ed è per questo che voglio
dirglielo... >
commento.
<
No, ti prego... > dice guardandomi in
faccia < anche i miei hanno deciso di non dirle niente...
> commenta.
<
Come? I tuoi lo sanno? > gli domando.
<
Tuo padre ha già sparso la voce... >
<
CHE COSA?! > domando.
Pov.
Erika
Il
padre di Chiara è un collega del padre di
Zayn, forse è questo che mi nascondevano tutti, Soul non
poteva dirmelo!
<
Stai scherzando? > le domando, ecco lo
sapevo. Senza rendermene conto sto iniziando a piangere.
<
Mai stata più seria > dice lei
sorridendo.
<
Davvero non ne sapevi nulla? > mi
domanda Luca.
<
Anche tu lo sapevi? > gli domando.
<
L’ho saputo ieri dai miei... credevo lo
sapessi già... > commenta.
<
Devo andare a parlare con Zayn > dico
alzandomi dal banco.
Pov.
Zayn
Io
e Soul siamo rientrati a scuola dopo la
nostra conversazione, ci hanno messo il ritardo ma almeno abbiamo la
presenza.
Stiamo facendo lezione quando qualcuno bussa alla porta.
<
Avanti > dice il professore.
Oh
grandioso, è Erika!
<
Genobia, cosa c’è? > le chiede il prof.
<
Devo parlare con Zayn... > dice cercando
di non incontrare il mio sguardo.
<
Malik, puoi uscire, massimo 10 minuti
d’accordo? > mi dice il prof.
Annuisco,
esco dalla classe e chiudo la porta
alle mie spalle.
< Ti trasferisci? > mi domanda a testa
bassa.
Annuisco
solamente.
<
Quando pensavi di dirmelo? > mi domanda
guardandomi dritto negli occhi, è sul punto di piangere.
<
Non volevo lasciarti in questo modo >
dico asciugandole una lacrima che le è scappata <
solo poco fa ho saputo da
tuo fratello che la voce si è già sparsa...
> commento.
<
Gli altri lo sapevano? > mi domanda.
Scuoto
la testa.
<
L’ho detto solo a Soul, ieri sera... ma ho
sbagliato, non parlarti di questa cosa lo ha fatto stare molto male...
>
dico abbassando gli occhi.
<
Non puoi fare altrimenti? > mi domanda,
mi si stringe il cuore a vederla così.
Scuoto
la testa e la abbraccio, sento che a
momenti scoppio in lacrime anche io.
<
Promettimi che starai bene > le dico
ancora tenendola stretta.
Non
dice una parola, sento la porta dell’aula
aprirsi.
<
Malik, torna in classe > commenta il
professore.
Annuisco
mollando Erika, ha lo sguardo basso e
non riesco a guardarla in faccia.
<
Ci vediamo dopo, Erika... > dico
dispiaciuto.
Lei
non risponde ed entro in classe.
Pov.
Erika
Perché
proprio adesso? Da 4 anni aspettavo che
mi abbracciasse, che mi considerasse quanto considera Soul e gli altri,
e
proprio adesso deve andarsene. Appena Zayn chiude la porta della classe
alle
sue spalle le mie lacrime iniziano a scendere tutte in una volta.
<
Erika... stai bene? > mi chiede una voce
alle mie spalle, so già chi è.
<
Sto bene Luca, grazie > dico cercando di
non fargli capire che sto piangendo, ma Luca capisce al volo.
<
Ti prego Erika... > commenta.
<
Vattene Luca, vado a sciacquarmi la faccia
e torno in classe > dico.
Pov.
Zayn
Appena
rientro i miei compagni mi guardano con
una faccia alquanto scioccata, mi vado a sedere con Harry non
proferendo
parola. Appena inizia l’intervallo si avvicinano tutti per
capire che succede.
<
Zayn... che ti succede? > mi chiede
Alice.
<
Non ne voglio parlare ragazzi, lasciatemi
solo > dico io.
<
Non dire sciocchezze amico, dal prossimo
mese in poi saremo costretti a farlo, quindi approfittiamone ora
> commenta
Soul.
Guardo
in faccia Niall ed Harry, capisco al volo
che non ne sapevano nulla, ma dato che siamo in ballo...
<
Il mese prossimo mi trasferisco... >
dico.
Guardo
tutti i miei compagni in faccia, e di
sicuro non hanno la faccia che esprime gioia.
<
Era per quello che Erika ti è venuta a
parlare? Non gliel’avevi detto? > mi domanda Harry di
colpo.
Annuisco.
<
Perché ce l’hai nascosto? > mi chiede Niall.
<
Volevo dirlo prima ad Erika... ma non ne
avevo il coraggio > commento.
<
E l’ha saputo da altri? > mi domanda
Harry.
<
Già... > dico.
<
Non puoi andartene... hai tutto qui... >
commenta Alice.
<
Già, ci vai a parlare tu con mio padre?
> dico innervosendomi.
Pov.
Erika
Sono
tornata in classe abbastanza frastornata,
credo di aver esaurito le lacrime, però il momento peggiore
è passato...
<
Stai meglio? > mi chiede Jessica.
<
Si grazie > rispondo.
<
Pensava che ci potesse essere
qualcos’altro, povera illusa > commenta Martina.
<
Oh, adesso stai esagerando > dico
urlando.
<
Dovrei aver paura? > ironizza.
Io
la strozzo!
<
Erika, siediti per favore > commenta il
professore entrando.
Mi
siedo senza discutere.
Pov.
Zayn
Passano
le ore ed è ora di uscire da scuola, io,
Soul, Niall ed Harry aspettiamo Erika fuori dal cancello.
<
E’ strano, a quest’ora era già fuori,
dove
può essere? > domanda suo fratello.
In
quel momento vediamo uscire Jessica e Luca.
<
Ehi ragazzi > li chiamo.
Si
girano verso di me e si avvicinano.
<
Sapete dov’è Erika? > chiedo.
<
Si > commenta Jessica < Chiara e
Martina l’hanno fatta incazzare, erano sul punto di
picchiarsi e il professore
le ha mandate dal preside tutte e tre > continua.
<
Ancora quelle due? Ma che vogliono? > domanda
Soul innervosendosi.
<
Beh, si sono fissate sul fatto che Erika si
è affezionata a Zayn e continuavano a ripeterle che tanto a
lui non gliene
frega nulla > risponde Luca.
<
Maledette, io le ammazzo > dico
arrabbiandomi, come si permettono a dire cose del genere.
<
Smettila Zayn, dalle il tempo di uscire...
anzi, meglio se vieni con noi al provino... > mi dice Soul.
Mi
limito ad annuire.
Pov.
Erika
Io,
Martina e Chiara siamo appena uscite
dall’ufficio del preside e ci incamminiamo verso
l’uscita.
<
Brava cretina, ci hai fatto sospendere >
commenta Chiara.
<
Siete voi che toccate tasti che non
dovreste > rispondo tranquillamente.
<
E non fare la tranquilla di sto cazzo, ti
ricordo che hanno sospeso anche te > afferma Martina.
<
Ne è valsa la pena > dico sorridendo.
Mentre
discutiamo nemmeno ci rendiamo conto e
siamo fuori.
<
Erika > mi sento chiamare, è Soul.
Appena
li vedo mi avvicino a loro.
<
Ciao > dico sorridendo < andiamo?
> domando.
Pov.
Zayn
Mi
sarei aspettato di tutto all’uscita da scuola,
ma non di vederla sorridere.
<
Che è successo? > le chiede Soul.
<
Il preside mi ha sospeso > risponde in
totale tranquillità.
<
Scusa...io non capisco, come fai a stare
tranquilla? Ti hanno appena sospesa > le domanda Niall.
<
E allora? > domanda.
Ho
come l’impressione che sia solo una maschera
questa...
Pov.
Erika
Non
mi metterò a piangere ancora, per una volta
devo farmi forza...
<
Dai Soul, o faremo tardi al provino! >
commento.
<
Già, è vero, ragazzi andiamo > risponde
lui.
Andiamo
alla macchina e saliamo, lasciamo a casa
Harry ma noto che saltiamo la casa di Zayn.
<
Ti sei scordato di lasciare a casa Zayn
> dico.
<
Zayn viene al provino con noi > risponde
Soul.
<
Niall, vieni anche tu? > domando.
<
No, io devo studiare > risponde lui.
<
Come vuoi > rispondo.
Pov.
Zayn
Devo
cercare di restare da solo con lei e
parlarci con calma... Lasciamo a casa anche Niall e arriviamo agli
studi, ci
sono molte ragazze che entrano una per una, ma credo proprio non le
prenderanno
dato le loro facce quando escono.
Pov.
Erika
L’attesa
sembra non finire mai, sono agitata.
<
Vado un attimo in bagno > dico ai
ragazzi.
Annuiscono,
andando in giro per i corridoi non
trovo un bagno, ma è possibile? Girando l’angolo
mi scontro con qualcuno
cadendo atterra.
<
AHIA > sbraito.
<
Scusa, ti sei fatta male? > mi chiede
una voce maschile, appena lo guardo in faccia lo riconosco,
è il protagonista
maschile del film.
Mi
allunga la mano per aiutarmi e la afferro.
<
No sto bene > dico alzandomi < scusa
tu... > commento.
<
Sei una delle ragazze che devono fare il
provino? > mi domanda.
Annuisco.
<
Che ci fai da queste parti? Le audizioni
sono all’entrata... > mi dice.
<
Lo so, io... cercavo un bagno > dico
imbarazzata.
<
E’ una porta gialla infondo al corridoio
> risponde ridendo < ci vediamo dopo > commenta
sorridendo.
<
A dopo... > dico.
Che
figura!
Pov.
Zayn
Mentre
stiamo aspettando Erika vedo un ragazzo
entrare nella sala delle audizioni. La cosa non mi convince.
<
Ma non dovevano scegliere solo la
protagonista femminile? > domando a Soul.
<
Si, quello che è entrato adesso è il
protagonista maschile > risponde lui.
<
Non ci sarà qualche scena strana vero? >
gli chiedo in preda all’ansia.
<
Forse un bacio finale... non te lo so dire
> risponde lui.
Aspetta,
quale bacio finale! Erika a quel tizio
non lo tocca! Mentre penso tra me e me noto Erika tornare con una
faccia
abbastanza contenta.
<
Rieccomi > commenta sorridendo.
<
Non ti sei persa? Strano > commenta
Soul.
<
Ho incontrato il ragazzo che fa la parte
del protagonista, mi ha indicato lui la porta > dice ridendo.
Pov.
Erika
Non
so perché vedo la faccia di Zayn scocciata,
ma neanche gli domando il motivo, non vorrei discutere prima che se ne
vada...
Una ragazza esce dalla sala delle audizioni.
<
Genobia > dice un uomo chiamandomi.
Annuisco,
entrando all’interno della sala.
Pov.
Zayn
Noi
aspettiamo fuori, so che è cattivo da parte
mia, ma mi auguro che non la prendano, quel ragazzo non mi piace.
<
Nel frattempo che aspettiamo andiamo a
prenderci un caffè? > mi domanda Soul.
<
Si... > dico.
Mentre
andiamo a trovare un distributore Soul mi
vede turbato.
<
Zayn, è solo un provino > commenta Soul.
<
Non sono preoccupato per il provino >
dico, cosa parzialmente vera.
<
Quindi non ti preoccupa il fatto che baci uno
sconosciuto, no? > mi domanda.
<
Messa in questi termini sì, la cosa mi
preoccupa > commento.
<
Siamo sicuri che mia sorella la vedi solo
un’amica? > mi domanda.
E
questa è una domanda difficile, non so come
Soul la può prendere se gli dico che probabilmente sua
sorella mi piace, ma non
sono ancora in grado di dirglielo, e comunque tra un mese non ci
sarò più.
<
Non lo so Soul, ma non voglio andare a
fondo di questa cosa, ti ricordo che tra un mese non sarò
più qui con voi...
> commento abbassando gli occhi.
<
Potrebbe esserci qualche modo per farti
restare > dice Soul < sei maggiorenne, non devi seguirli
per forza >
continua.
<
Non posso mantenermi da solo Soul, lo sai,
non ho un lavoro, non ho una macchina, non ho niente... >
rispondo.
<
E se ti aiutassi a trovare un lavoro? >
mi chiede.
<
Dove? Al locale dei tuoi? Soul, o servo ai
tavoli o suono con la band... > commento.
<
Troveremo qualcos’altro, non ti arrendere
così >
<
Ragazziiiiiii! > urla Erika
raggiungendoci correndo.
<
Ciao Erika > dice Soul guardando Erika
affannata < com’è andata? > le
domanda.
<
Mi hanno presa > dice battendo le mani e
sorridendo.
Fantastico!!
<
Congratulazioni sorellina > dice Soul
abbracciandola.
Pov.
Erika
Sono
al settimo cielo, appena mi stacco da Soul
mi aspetto anche un abbraccio da Zayn, che però non arriva,
guardo Soul che mi
scuote la testa, ci rimango male ma lasciamo perdere...
<
Erika > mi chiama il ragazzo di prima.
<
Kay > rispondo sorridendo.
Dentro
la sala audizioni si è presentato, è
davvero un ragazzo simpatico.
<
Congratulazioni > dice abbracciandomi
< sei stata l’unica che è riuscita ad
impressionare il regista > continua
mentre si stacca.
<
Grazie > dico sorridendo < loro
comunque sono Soul e Zayn > dico girandomi verso di loro.
Lo
sguardo mi cade su Zayn, chiaramente
infastidito, allunga ugualmente la mano verso Kay.
<
Piacere > commenta.
<
Piacere, io sono Soul > dice Soul.
<
Io sono Kay > risponde lui sorridendo
< siete parenti? > chiede.
<
Io sono il fratello > risponde Soul <
e lui è un nostro carissimo amico > continua.
<
Capisco > dice < io devo andare, ci
vediamo sul set Erika > dice Kay facendomi
l’occhiolino.
<
A presto Kay > rispondo sorridendo.
Pov.
Zayn
L’ha
abbracciata sul serio? Come si è permesso!!
<
Zayn, è tutto ok? > mi domanda Soul.
<
Scherzi? Fai abbracciare tua sorella da uno
che conosce appena? > gli domando.
<
Beh, l’ho appena conosciuto ma almeno si è
congratulato, a differenza tua che ti conosco da quattro anni >
commenta lei
ironizzando.
Ha
ragione, sono una persona di merda.
<
Mi dispiace... > commento <
congratulazioni Erika... > dico.
Pov.
Erika
Non
era quello che volevo ma me lo farò stare
bene...
<
Ti ringrazio > rispondo.
<
Ti hanno dato il copione? > mi chiede
Soul.
<
Si > dico togliendolo dallo zaino <
eccolo > dico porgendoglielo.
Soul
sfoglia pagina per pagina il copione fino
ad arrivare alla conclusione.
<
Erika, c’è una scena sul letto >
commenta spaventato.
<
COSA?! > urla Zayn, la sua reazione è
alquanto sospetta.
<
State tranquilli > commento < la fanno
concludere molto prima dei dettagli > dico ridendo.
<
Hai già chiesto? > mi domanda Soul.
<
Certo, non sono mica scema > commento.
Pov.
Zayn
Avverto
una fitta, sì, il solo pensiero mi
infastidisce, avrei voglia di dirle “non permetterti a fare
una cosa del
genere, tu sei mia”, ma non lo è... Credo che
questa ragazza mi abbia stregato,
o qualcosa del genere, e per la prima volta in vita mia credo di
essermi
innamorato. Mi giro di spalle per andarmene fuori.
<
Zayn, dove vai? > mi chiede Soul.
<
A fumarmi una sigaretta! > commento con
tono scocciato.
<
Aspetta, veniamo con te > dice Soul.
<
No, devo stare un po’ da solo > sbotto.
Ciaooo
:D
Anche
questo capitolo è finito
Sembra
che Zayn abbia preso davvero male questa storia
Come
andrà a finire?
|
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Capitolo 12 *** Back for you ***
Pov.
Erika
Zayn
esce dagli studi, non vorrei trarre conclusioni
affrettate, ma questa volta sembra geloso sul serio.
<
Che gli è preso? > domando a mio
fratello.
<
Ho come l’impressione che tu sia riuscita a
farlo ingelosire > commenta lui guardandomi.
<
Aspetta, vuoi dire che forse gli piaccio?
> dico sgranando gli occhi.
<
Togli pure il “forse”, è la prima volta
che
si innervosisce così tanto per una ragazza, neanche fosse
sua sorella avrebbe
dato i numeri in questo modo > risponde lui < oltretutto
è la prima volta
che mi risponde così > continua.
<
Soul, torna a casa, io vado a parlarci...
> commento.
Soul
annuisce.
Pov.
Zayn
Sono
fuori a fumare e quando la porta si apre
vedo Soul uscire.
<
Dove vai? > gli domando.
<
A casa, tu e mia sorella dovete parlare
> commenta lui schiacciandomi l’occhiolino.
Come?
Di cosa? Neanche il tempo di chiederglielo
è già sulla macchina. Dopo di lui esce Erika, non
riesco neanche a guardarla in
faccia.
<
Zayn? > mi chiama.
<
Mh... > non riesco a dire altro.
<
Vuoi dirmi che ti prende? > mi domanda.
<
Niente... > dico.
<
Guarda che noi ragazze diciamo così, e per
favore, guardami in faccia quando ti parlo > commenta.
Inevitabilmente
mi giro verso di lei guardandola
dritta negli occhi, ho le palpitazioni.
<
Che c’è? > le domando.
<
Niente Erika, è da un po’ che quando ti
guardo mi sento strano > commento.
<
Che intendi? >
Pov.
Erika
Tanto
conoscendolo non me lo dirà mai.
<
Prima, quando quel ragazzo ti ha
abbracciata avevo voglia di stenderlo con un cazzotto... >
risponde.
L’ha
detto sul serio? Non posso crederci.
<
Credi che ci sia la possibilità che tu sia
un po'... geloso? > gli domando in preda al panico.
<
Ne sono sicuro... e non si tratta di un po’
> commenta.
Pov.
Zayn
Ma
ora perché glielo sto dicendo? Tra pochi
giorni sarò costretto a trasferirmi.
<
Però non c’è niente da stupirsi,
abbiamo
legato molto in questo periodo, e infondo mi sento ancora il dovere di
proteggerti > dico per salvarmi la faccia.
Pov.
Erika
E
ti pareva!
<
Va bene, ce ne andiamo a casa? > gli
domando.
Lui
annuisce anche se sembra a disagio, ma
guarda tu! Iniziamo a camminare verso casa, ma io continuo a pensare
che questa
conversazione l’avrei potuta evitare, per
l’ennesima volta mi sento la “bambina
da proteggere” della situazione.
Pov.
Zayn
Facciamo
la strada in totale silenzio, credo che
si sia offesa, ma purtroppo non potevo fare altrimenti. Levare la
maschera
adesso avrebbe fatto male ad entrambi.
<
Erika, è tutto ok? > le chiedo.
<
Si, tutto bene > risponde.
<
D’accordo > dico.
Mi
sento a disagio, devo aver esagerato dicendo
quelle parole. Continuiamo a camminare fin quando non arriviamo a casa
di
Erika, come vado a salutarla mi chiama Soul dal balcone.
<
ZAYN!! Sali > urla.
Entro
a seguito di Erika e salgo le scale per
andare nella stanza di Soul chiudendo la porta alle mie spalle.
<
Allora, com’è andata? > mi chiede.
<
Di che parli? > gli domando sedendomi
sul suo letto.
<
Non fare finta di niente, la tua gelosia
nei confronti di Kay si notava da lontano un miglio > risponde
lui.
Pov.
Erika
Sono
in sala da pranzo a fare i compiti, solo
che, strano ma vero, non riesco a capire di esercizi di matematica,
inizia a
farmi male la testa, d’improvviso sento suonare il campanello
e vado ad aprire.
<
Ciao Erika > dice Nicola.
<
Ciao Nico, come mai da queste parti? >
gli domando.
<
Dovrei parlarti... > commenta, la sua
espressione non mi convince.
<
Beh accomodati, vuoi un caffè? > gli
chiedo mentre entra.
<
Si grazie > dice andando verso la
cucina.
Metto
su la caffettiera e mi siedo con lui.
<
Allora, di cosa mi devi parlare? > gli
chiedo.
Pov.
Zayn
Dopo
una mezza discussione con Soul mi arriva un
messaggio di Nicole che diceva di raggiungerla subito al parco.
<
Soul, devo andare > dico.
<
E’ Alice? > mi domanda.
<
E’ Nicole, non so cosa sia successo a dire
la verità > dico alzandomi dal letto.
<
D’accordo, ci vediamo domani allora... >
commenta lui.
Annuisco
uscendo dalla stanza, quando passo
davanti alla porta della cucina sento una voce maschile, ed
è sicuramente Nicola...
esco dalla porta istintivamente sbattendola.
Pov.
Erika
Sentendo
la porta sbattere all’improvviso mi
viene un colpo, subito dopo scende Soul di corsa.
<
Erika, dobbiamo uscire > dice Soul preso
di fretta < ah ciao Nicola >
<
Ciao Soul... > risponde Nicola.
<
E’ venuto per dirmi una cosa > commento
< che succede? >
<
I nostri compagni stanno organizzando una
festa “d’addio” per Zayn. Niall, Louis e
Liam sono a casa di Harry e dobbiamo
andare anche noi >
<
Va bene, Nicola, finiamo la conversazione
un’altra volta d’accordo? > gli dico.
Lui
annuisce.
<
Andiamo, ti accompagniamo noi a casa >
dico sorridendo.
Pov.
Zayn
Sono
andato al parco di corsa, è strano che mi
abbia chiamato così d’urgenza, è
davanti alla fontana che mi aspetta.
<
Nicole sono qui > dico per farmi notare.
<
Zayn > mi dice, credo che abbia qualcosa
da dirmi.
<
Che succede? Perché questa urgenza? > le
chiedo.
<
Ho delle cose da farti vedere > dice
facendomi guardare i suoi messaggi.
Sono
i messaggi di Alice...
Pov.
Erika
Appena
arriviamo al luogo dell’incontro però
troviamo Alice che piange e tutti i suoi compagni che cercano di
consolarla.
<
Ragazzi, che succede? > chiede Soul
avvicinandosi.
<
Beh, stavamo parlando della festa e
improvvisamente Alice ha iniziato a piangere > commenta Harry.
<
Ali, ci vuoi dire che ti prende? > le
chiede Niall.
<
Non organizziamo questa festa!! Non voglio
che Zayn se ne vada > dice piangendo più forte.
<
Nessuno di noi vuole che se ne vada... >
commenta Soul.
<
NO! Tu non puoi capire Soul > sbotta
lei.
<
Ah no? Credi che piangendo risolvi
qualcosa? Credi che mettendoti a piangere non parta più? Non
vuole andarsene
neppure lui, COSA CREDI? > risponde Soul a tono, è la
prima volta che lo
vedo alzare la voce in questo modo.
Alice
resta senza parole, ma le lacrime che le
rigano il volto sono sempre di più...
<
Soul > dico mettendogli la mano sulla
spalla < calmati... > gli dico.
Mi
guarda in faccia e sospira.
<
Hai ragione, scusatemi ragazzi >
commenta < per un attimo non ci ho visto più >
Pov.
Zayn
I
messaggi di Alice dicevano che non voleva che
partissi, che stava male, che voleva stare con me, e come
c’era da aspettarsi
ha scritto anche “quella stronza di Erika non dovrebbe
esistere”.
<
Nicole, che parole sono? > le domando
arrabbiato.
<
Non lo so Zayn, ma quando Alice fa così mi
preoccupa, dovresti parlarci... > commenta lei.
<
Per illuderla ulteriormente? Le ho già
detto che lei non mi interessa, perché prendersela con
Erika? > domando.
<
Perché con lei ti comporti in modo diverso
da un po’ di tempo... > dice lei.
<
Che stai dicendo? > le domando.
<
Ma sì... > dice < sei andato con lei
quando avevamo la giornata libera da scuola, sei andato con lei alla
casa
stregata al Luna Park, stamattina vi siete abbracciati a scuola...
>
commento.
<
Aspetta, tu queste cose come le sai? >
le domando.
<
Me l’ha detto Alice, e quando sei uscito a
parlare stamattina con Erika fuori dall’aula, senza dare peso
al professore
Alice si è alzata dal banco e ha sbirciato... >
risponde lei.
Alice
sta esagerando, probabilmente dovrei
parlarci sul serio, dalla tasca sento vibrare il mio cellulare, lo
prendo ed
apro il messaggio.
Zayn,
Alice è con noi a casa mia, e sta
piangendo come una fontana, o fai qualcosa o questa litiga con tutta la
classe
oggi. -H
Perché?
-Z
Poco
fa Soul le ha risposto a tono, e lo sai che
capita raramente che lui alzi la voce. -H
Riposo
il cellulare in tasca.
<
Nicole, scusami ma devo andare >
commento.
<
D’accordo... > risponde lei.
Pov.
Erika
Nella
stanza c’è un disagio assurdo.
<
Bene ragazzi, non è l’atmosfera per
organizzare una festa, lasciamo perdere e basta > commento io.
<
Sta arrivando Zayn > commenta Harry.
<
Io me ne vado... > commento uscendo dal
salotto di Harry.
Vado
ad uscire di casa quando Soul mi chiama.
<
Erika, dove vai? > mi domanda.
<
A casa, e dovreste andare in un’altra
stanza anche voi, Zayn e Alice devono parlare in pace > rispondo.
<
Non c’è bisogno di andartene Erika,
possiamo andare nella saletta di sopra, così Zayn ha tutto
il tempo di
chiarirsi con Ali > dice Harry avvicinandosi a noi.
<
Beh... d’accordo > rispondo.
Harry
avvisa Alice che andiamo di sopra, e io e
i ragazzi iniziamo a salire.
Pov.
Zayn
Appena
arrivato Harry mi apre la porta.
<
Ciao Zayn, Alice è in salotto, noi siamo di
sopra se hai bisogno > commenta.
Annuisco
e vado direttamente in salotto.
<
Ciao > dico chiudendo la porta alle mie
spalle.
Alice
è seduta sul divano e ha le mani sulla
faccia, sta ancora piangendo.
<
Ehi... non piangere > dico mettendo la
mia mano sulla sua spalla.
<
Sto malissimo Zayn > dice quando
finalmente ha tolto le sue mani dalla faccia < io ti voglio
qui... con me...
> e sì, vederla piangere mi fa pena, neanche mi
guarda in faccia.
<
Alice, guardami negli occhi! > commento.
Fa
come le dico, ha gli occhi gonfi, e si vede
che sta male.
<
Anche io vorrei rimanere, ho i miei amici,
la band, la squadra, e anche Erika > sta per ribattere ma non
glielo
permetto < si Alice, mi sono innamorato di Erika, ma non lo sa,
ok? >
dico tutto ad un fiato togliendo la mano dalla sua spalla.
<
Perché non gliel’hai ancora detto? > mi
domanda ancora piangendo.
<
Proprio perché tra poco non ci sarò
più
qui, ferirebbe entrambi, quindi, mettitelo in testa, nessuno
più di me stesso
vorrebbe che io rimanessi > le dico < ma i miei sono
stati categorici, ed
io non posso farci niente, ma tu un lato positivo nel fatto che io me
ne vada
lo puoi vedere > le dico.
<
Quale? Quello di non vederti più? Lo chiami
“lato positivo? > ribatte.
<
No, quello di non vedermi tutti i giorni
con la ragazza che amo, e che tu lo ammetta o no, ti avrebbe fatto
ancora più
male > dico sospirando.
<
Perché lei e non io, Zayn? > domanda
lei.
<
Non lo so, da qualche giorno la vedo in
modo diverso > affermo < però, è
inutile che tu la veda come una
minaccia, non voglio offenderti, ma se lei ci fosse stata oppure no,
non mi
saresti interessata ugualmente...senza che tu scriva a Nicole che
“quella
stronza di Erika non dovrebbe esistere” > dico mimando
le virgolette.
<
Non la sopporto > dice praticamente
abbracciandomi.
Mi
stacco immediatamente.
<
Alice, stai facendo la bambina, devi
crescere > commento < ho provato a spiegartelo con le
buone, adesso
smettila di prendertela con lei, se c’è qualcuno
con cui prendertela,
prenditela con te stessa >
<
Zayn io... > inizia a dire ma la blocco.
<
No, io niente, se non ottieni qualcosa che
vuoi non puoi metterti a piangere, non fare la viziata con me >
sbotto <
adesso vado dagli altri! > commento andandomene dalla stanza.
Prima
di chiudere la porta sento singhiozzare,
ma non mi importa, se l’è cercata. Salgo le scale
ed entro nella saletta.
<
Io ci ho provato a spiegarglielo
gentilmente, però adesso mi ha scocciato > dico
sedendomi in un divanetto.
<
Vado a vedere come sta > dice Harry
alzandosi e sospirando.
Io
e Soul annuiamo contemporaneamente, mi giro a
guardare Erika, ma è impegnata a giocare con il telefono,
probabilmente molto
più a disagio di quanto tutti noi possiamo pensare.
Pov.
Erika
Sto
giocando al telefono, non voglio sapere o
immaginare quello che Zayn e Alice si sono detti, io avrei dovuto
essere a casa
a finire i miei compiti per domani.
<
Erika, mi stai ascoltando? > mi dice
Soul.
<
Cosa? Ero distratta > commento spostando
gli occhi verso di lui.
<
Come se ci fosse da stupirsi, ultimamente
non mi presti per niente attenzione > dice sbuffando.
<
Stavo giocando Soul > rispondo ridendo
< che c’è? >
<
Ti stavo chiedendo se stasera mangiamo qui
o torniamo a casa > mi dice.
<
Prima di prendere iniziative vediamo come
sta mamma > rispondo.
<
Hai ragione > dice prendendo il telefono
in mano e uscendo dalla saletta.
<
Che ha tua madre? > mi domanda Niall.
<
L’altro giorno è svenuta, ma si rifiuta di
farsi vedere da un medico > commento.
<
Vabbè, uno svenimento sarà causato da un
calo di zuccheri > dice Liam.
<
Si, ma non è la prima volta che succede
> rispondo < credo che abbia paura che sia grave, per
questo non vuole
farsi controllare > continuo.
<
Tu pensi sia grave? > mi chiede Zayn.
<
Non lo so, inizio a pensare che sia lo
stress che le gioca brutti scherzi, già lavorare al locale
è pesante >
rispondo.
<
Lo so bene > commenta Niall.
<
Poi con il nostro stress per le gare e le
partite credo che un po’ lo passiamo a lei... >
continuo.
La
porta della saletta si apre ed è Harry che
rientra dalla sua chiacchierata con Alice.
<
Ehi ragazzi... > commenta.
<
Allora? Si è ripresa? > gli chiedo.
<
Non esattamente, è andata a casa distrutta,
ma un po’ di ritegno lo poteva avere... > risponde.
<
Che vuoi dire? > domanda Zayn.
<
Beh, si è “sfogata” > dice
mimando le
virgolette < ha preso Erika di “troia”,
“stronza” e non so che altro, ho
smesso di ascoltarla ad un certo punto >
Pov.
Zayn
Ma
dannazione, quando le ho parlato, le mie
parole sono andate al vento?! Stringo istintivamente i pugni.
<
Zayn, calmati > commenta Niall notando
il mio nervosismo.
<
Non la sopporto quando parla così, gliel’ho
spiegato che Erika non c’entra niente > sbotto
< mi sembra di aver
parlato con un muro >
La
porta si spalanca di nuovo, ma stavolta è
Soul.
<
Harry, possiamo mangiare qui > dice
mettendo il cellulare in tasca.
<
Grande, ragazzi, vi fermate anche voi? >
domanda agli altri.
<
Io e Louis dobbiamo tornare a casa per
cena, però grazie per l’invito > risponde
Liam sorridendo.
<
Logicamente io e Zayn restiamo >
commenta Niall già immaginando le prelibatezze che ci
aspettano a tavola,
infatti la mamma di Harry fa la cuoca da anni e Niall è il
più goloso del
gruppo.
<
Si Niall, ma lasciaci qualcosa >
commenta Erika ridendo.
<
Non ti assicuro nulla > risponde lui
facendole la linguaccia.
<
Ragazzi, andiamo a provare qualche canzone
nel frattempo? > chiede Harry.
<
Andate da soli... > commento io <
meglio se vi abituate a suonare senza di me... >
<
Zayn, non dire sciocchezze, fin quando sei
qui, suoni con noi, non voglio discussioni > sbotta Harry.
Pov.
Erika
Presto
attenzione alla discussione tra i due, e
Zayn sembra non avere la minima intenzione di provare con loro.
<
Non canterò Harry, non oggi > commenta
lui.
<
Canto io al posto di Zayn > commento
alzandomi dalla poltroncina.
<
Vuoi davvero prendere il mio posto? > mi
domanda.
<
Non sembri intenzionato a cantare oggi,
quindi si, canto io > affermo < se non avete niente in
contrario >
dico guardando i ragazzi della band.
<
Per me va bene > commenta Liam.
<
Sono d’accordo > afferma Louis.
<
Io sono curioso > dice Niall sorridendo.
<
Beh, mi fido della nostra piccoletta >
dice Harry guardandomi fiducioso.
<
Zayn? > domando.
<
Come vuoi > dice alzando le mani.
<
Siamo d’accordo allora > dico iniziando
ad andare verso la sala prove.
La
casa di Harry è una villa in poche parole, le
prime volte che ci venivo con Soul mi ci sarei persa spesso se non
fosse che
dovunque dovevamo andare c’era Harry che faceva strada.
Pov.
Zayn
Sono
curioso anche io di vedere Erika cantare al
mio posto, l’ho sentita cantare poche volte, ma credo che
possa cavarsela alla
grande, almeno gli altri soffriranno meno la mia mancanza sul palco. La
seguiamo tutti in sala prove, Harry ha un sacco di strumenti musicali,
tutte le
nostre basi registrate e anche una chitarra classica per Niall.
<
Allora, vogliamo cominciare? > dice
mentre sale sul palchetto, prendendo il microfono.
I
ragazzi annuiscono e la raggiungono mentre io
e Soul ci sediamo atterra in un angolo. Per la prima volta guardo la
MIA band
da spettatore...
<
Hai qualche preferenza? > domanda Harry
ad Erika.
<
Back for you > dice sorridendo mentre mi
dà un’occhiata.
Sorrido
spontaneamente, dovevo immaginarlo.
Pov.
Erika
Non
noto solo il sorriso di Zayn, ma tutti i
ragazzi nella stanza sorridono capendo il mio riferimento. Harry fa
partire la
base.
Pov.
Zayn
La
mia sensazione mentre cantano è qualcosa di
assurdo, è come se davvero fossi là sopra con
loro e riesco sentire quello che
loro sentono sapendo che devo andarmene e a dirla tutta inizio a essere
sul punto
di piangere, ma resisto fino a fine canzone.
<
Ok, procediamo > dice Harry andando a
cambiare la base.
<
Alt, fermi tutti, il nostro amico si è
commosso > commenta Erika avvicinandosi a me.
<
Non è vero > dico alzandomi, ma a chi la
do a bere.
<
Eri sul punto di metterti a piangere, Zayn
> commenta Soul sorridendo.
<
D’accordo... lo ammetto > commento
sospirando.
<
Coraggio amico > dice Harry venendomi ad
abbracciare insieme a tutti i ragazzi, e si aggiunge anche Soul, quando
si
staccano vedo Erika sorridente, ferma davanti a noi.
<
E tu non me lo dai un abbraccio? > le
dico allargando le braccia.
<
No > dice facendomi la linguaccia < adesso
sali su quel palco e fammi vedere di che pasta sei fatto >
continua
indicando il palchetto.
<
D’accordo > dico sorridendo.
Pov.
Erika
Vado
a sedermi al posto di Zayn mentre si dirige
sul palco con gli altri.
<
Non posso credere che tu lo abbia fatto
commuovere, non l’ho mai visto in quel modo > commenta
Soul.
<
Ho toccato il tasto giusto > dico
guardando i ragazzi iniziare a suonare.
Pov.
Zayn
Dopo
una buona oretta che suoniamo e cantiamo è
arrivata ora di cena, e Liam e Louis ci salutano.
<
Allora ci vediamo giovedì pomeriggio >
commenta Liam prima di andarsene.
<
Buon appetito ragazzi > commenta Louis
salutando.
<
Altrettanto > rispondiamo tutti
all’unisono.
Dopo
essersene andati, Harry ci dice di scendere
in sala da pranzo, Niall ovviamente, inizia a correre a correre per le
scale,
seguito da noi. Appena arriviamo nella sala da pranzo prendo il primo
posto che
mi viene davanti, e mi ritrovo Erika proprio di fronte.
<
Ciao Zayn, da quanto tempo > mi dice
ridendo.
<
Simpatica la signorina > rispondo
ironizzando.
<
Finitela, è ora di cena > dice Niall
euforico.
<
Questa dipendenza per il cibo per te è un
problema > commenta Soul ridendo.
<
Harry, vai a chiamare tua sorella > dice
la mamma di Harry affacciandosi nella sala da pranzo.
<
Vado > commenta lui alzandosi da tavola.
Harry
si dirige al piano di sopra.
<
E’ da un bel pezzo che non vediamo Gemma in
effetti, starà preparando gli esami? > domanda Niall.
Gemma
è la sorella maggiore di Harry, frequenta
l’università ormai, e dovrebbe essere prossima
alla tesi.
Pov.
Erika
Harry
varca la porta con al seguito la sua
famiglia che si accomoda a tavola. Suo padre si siede a capotavola come
al
solito e noi siamo tutti da un lato, e sì, è un
tavolo enorme.
<
Ciao ragazzi > ci dice Gemma sorridendo.
<
Ciao Gemma > rispondiamo in coro.
<
E’ da un po’ che non ti si vede, stai
studiando tanto? > le domanda Niall.
<
Si, sto preparando gli ultimi esami, voi
invece sempre a suonare eh? > risponde lei ridendo.
<
Ovviamente > commenta Niall.
<
Zayn, che faccia scura, va tutto bene? >
chiede a Zayn.
<
Si, Gemma, tranquilla > risponde lui.
<
Non dargli retta, i suoi gli hanno detto
che deve trasferirsi... > commenta Harry.
Pov.
Zayn
Già,
col cavolo che va tutto bene.
<
Già, mi avevano detto di questa storia >
commenta la madre di Harry < mio figlio c’è
rimasto male > continua.
<
Anche io... > rispondo.
<
Però, se hai voglia puoi fermarti da noi
> commenta suo padre < so che vuol dire avere degli amici
da cui ti devi
separare > continua.
Il
padre di Harry ha lasciato presto la sua
patria per mantenersi da solo, è andato alla cieca in cerca
di fortuna, ed è
riuscito a diventare un famoso medico. Ha trovato un lavoro part-time,
si è
pagato gli studi da solo, si è laureato, ha trovato una
donna fantastica con
cui si è sposato ed ha avuto due figli in perfetta forma,
è partito da zero e
adesso non gli manca niente. Vorrei avere la sua stessa forza...
<
Vi ringrazio, ma non posso accettare >
commento.
<
Non farti problemi, Zayn. Sei praticamente
cresciuto qui da noi > dice la mamma di Harry per convincermi.
<
Dovrei parlarne con i miei > dico <
però, potrei venire una volta al mese se a voi fa piacere
> rispondo.
<
Si amico, ti prego > commenta Harry
euforico.
Beh,
non sarà la stessa cosa, ma bisogna
accontentarsi a volte, giusto?
<
Erika, e tu che ci racconti? > dice il
padre di Harry guardandola.
<
La nostra piccoletta ha passato il provino
per un film > dice Harry facendole la linguaccia.
Pov.
Erika
“La
nostra piccoletta” eh? Ammetto che mi ero
scordata del provino di oggi. Cazzo, dovevo almeno leggere il copione.
<
Harry, non è più una bambina > dice Zayn
ridendo.
<
Senti da quale pulpito > dico alzando
gli occhi al cielo.
Suppongo
che Zayn abbia capito cosa intendevo,
infatti abbassa gli occhi.
<
Stavo ironizzando Zayn, rilassati >
commento.
Pov.
Zayn
Qualcosa
mi dice che non stava scherzando, ma ha
comunque ragione, faccio finta di trattarla ancora come una bambina...
Appena
finiamo di mangiare ci alziamo tutti ringraziando, ed Harry ci
accompagna alla
porta.
<
Harry, noi andiamo a casa, ci vediamo
domani a scuola > commenta Soul.
<
Io non vengo domani > commenta Erika.
<
Perché? > le domando.
<
Sono stata sospesa per tre giorni vi
ricordo > risponde.
Già,
dimenticavo la discussione con le sue
compagne di classe a causa mia.
<
Passo io domani pomeriggio da casa tua per
il caffè allora > dice Harry facendole la linguaccia.
<
Sei sempre il benvenuto > risponde
sorridendo.
<
A domani ragazzi > ci dice Harry.
<
A domani > diciamo in coro.
Pov.
Erika
Saliamo
in macchina e come al solito
accompagniamo Zayn e Niall a casa, appena Soul parcheggia la macchina
in garage
sentiamo parlare i nostri genitori.
<
Non possiamo fare finta di niente > dice
mio padre.
<
Lo so, ma cosa vorresti fare? La metti
sotto stress se glielo fai pesare > risponde la mamma.
<
Non mi importa, si merita una sgridata >
dice papà.
Entriamo
in casa senza fare rumore e andiamo in
cucina mentre ancora discutono.
<
State parlando della mia sospensione? >
chiedo.
<
ERIKA! > commentano entrambi quando mi
vedono.
<
Hai picchiato due tue compagne? >
domanda mio padre, sembra incazzato.
<
Non le ho neanche toccate, e comunque mi
hanno provocata > commento.
<
Lo sai che influirà sulla tua pagella? >
mi domanda mia mamma.
<
Lo so benissimo > rispondo < ma non
mi importa, se la sono cercata > ribatto.
<
Soul, hai visto o sentito qualcosa? >
domanda mio padre a Soul.
<
Si, non la vedevo uscire e mi sono fatto
raccontare da Luca e Jessica > risponde < hanno
raccontato la sua stessa
versione > continua.
<
In ogni caso Erika, sei in punizione fin
quando non finisce la tua sospensione, il che vuol dire che non devi
muoverti
da casa, sono stato chiaro? > dice mio padre.
<
Punizione? > chiedo < fai sul serio?
>
Si,
mi sto arrabbiando, perché sopportare i modi
di fare di quelle due?
<
Devi imparare a comportarti bene... >
dice mia mamma.
<
Eh no > commento < ho sempre fatto
tutto quello che mi avete detto, ma anche sopportare mancanze di
rispetto dai
miei compagni perché faccio la parte della ragazza buona no!
>
<
Ha ragione, mamma > commenta Soul <
se a quelle abbassi la testa non perdono occasione per umiliarti, ci
sono stati
diversi episodi >
Pov.
Zayn
Appena
arrivato a casa non ho rivolto la parola
ne a mia madre ne a mio padre, salgo direttamente in camera mia a
stendermi sul
letto. Come al solito neanche il tempo di sdraiarmi sul letto che mi
arriva un
messaggio. Ora, capisco che il pomeriggio ho sempre qualcosa da fare,
ma
scrivermi ogni volta che tocco il letto non vi fa sentire in colpa?
E’ Alice.
Zayn...
possiamo parlare? -A
No
Alice, abbiamo già parlato. -Z
Ti
prego... -A
Non
insistere, lo so che hai detto ad Harry parole
su Erika che non avresti dovuto dire, ti ho detto che lei non
c’entra con me e
te. -Z
Ero
solo arrabbiata, lasciami parlare, per favore.
-A
Parliamo
domani a scuola, buonanotte -Z
Ok...
Buonanotte. -A
E
ciaooo :D
Vi piace il capitolo?
Spero di si. fatemi sapere cosa ne pensate
e se avete qualche idea per far continuare la storia :) buona lettura
|
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Capitolo 13 *** Una serata improvvisata ***
Pov.
Erika
Ho
deciso di rimanere
alzata un po’ di più, tanto domani non devo andare
a scuola, sono quasi
contenta di questa sospensione, almeno la mattina posso dormire. Sono
nella
stanza di Soul a guardare la tv in pigiama, certo nella mia stanza ne
ho una,
ma almeno sono in compagnia.
<
Erika, mi ha scritto
Chiara su Facebook > mi dice Soul sdraiato sul letto con il
cellulare in
mano
<
Che vuole ora? > domando
infastidita mentre guardo la tv.
<
Non ci crederai ma ha
detto che vuole vedermi adesso > commenta.
<
Fai come vuoi >
dico sbuffando.
<
Ho due paroline da
dirle > dice alzandosi dal letto.
<
D’accordo >
commento.
Chiara
spesso e volentieri
ha fatto delle avances a Soul, ma l’ha sempre ignorata
sapendo che io non la
sopporto, e comunque credo che abbia capito anche lui quanto sia odiosa.
Pov.
Zayn
Mentre
sono a letto guardo
la tv, quando mi arriva un messaggio di Soul.
Sto
andando a parlare con
Chiara, ora mi sente quella stronzetta. -S
Non
c’è bisogno di agitarti
Soul, infondo è stata sospesa anche lei. -Z
Non
mi importa, non c’è un
giorno che lascia stare Erika, la deve finire. -S
Soul,
calmati, lo sai che
quando sei arrabbiato non ragioni, e vorrei salutarti prima di partire,
possibilmente non da una prigione. -Z
Si,
hai ragione, ci
sentiamo dopo. -S
Pov.
Erika
Sono
ancora in camera di
Soul a guardare un film, sdraiata sul suo letto, parla di una ragazza e
un
ragazzo che entrano in una casa abbandonata, quasi mi ricorda quando
siamo
entrati nella casa stregata con Zayn.
Pov.
Zayn
Sto
guardando un film che
mi ricorda quando siamo entrati nella casa stregata con Erika, una cosa
certa è
che se fossero successe le stesse cose di questo film lì
dentro me la sarei
fatta sotto. Il mio telefono ricomincia a vibrare, lo prendo
innervosito
pensando che sia ancora Alice e invece è Harry.
Sono
sotto casa tua,
scendi? -H
Sospiro
e scendo di sotto,
prendo la giacca e mi affaccio al finestrino del lato passeggero della
macchina
di Harry.
<
Harry, che ci fai qui
a quest’ora? > gli chiedo.
Beh
sono appena le 23:00,
ma domani abbiamo scuola...
<
Beh, devi venire con
me > dice sorridendomi.
<
Amico, che vuoi fare?
> gli chiedo.
<
Tu vieni e non fare
domande > ribatte lui.
Annuisco
e salgo in
macchina con Harry ancora chiedendomi dove voglia portarmi.
<
Mi dici dove stiamo
andando? > gli domando.
<
Quale parte di “non
fare domande” non capisci? > mi domanda sorridendo.
Mi
fido di Harry, ma quando
non mi dice cosa gli passa per la testa mi preoccupa.
Pov.
Erika
E’
da un po’ che Soul manca
da casa, mi sto preoccupando...
<
Erika? > dice mia
madre aprendo la porta della stanza di Soul.
<
Che c’è? > domando
ancora infastidita dalla discussione di prima.
<
Ascolta... > dice
sedendosi sul letto < io ho provato a dire a tuo padre che
questa punizione
è sbagliata, ma lo sai com’è fatto
> commenta.
<
Ma cosa mamma? >
commento < mi sono sempre impegnata, ho buoni voti e ora per una
sospensione
devo rimanere a casa tre giorni? Scherzi? >
<
Appunto per questo sto
venendo a dirtelo, Harry ha chiamato poco fa per dirmi che stava
passando a
prenderti con Zayn > risponde lei.
<
Avresti dovuto
avvisarmi > commento andando nella mia stanza di corsa.
Pov.
Zayn
Harry
parcheggia davanti a
casa di Soul... forse non lo sa che lui è andato da Chiara.
<
Harry, guarda che Soul
non è a casa > commento io.
<
Lo so, ma noi stiamo
aspettando Erika > dice facendomi l’occhiolino.
<
Non la faranno uscire
a quest’ora > commento.
<
Ti sbagli, perché è
stata proprio sua madre a dirmi che potevo passare a prenderla >
risponde
Harry.
<
Aspetta... Mi sono
perso qualcosa? > gli domando.
<
Suo padre l’ha messa
in punizione per la sospensione ma sua madre non era esattamente
d’accordo
perché sa che Erika tiene a te, e che tra poco tempo parti
> risponde.
<
E quella sospensione
non la meritava nemmeno > commento.
La
vedo uscire dal cancello
di corsa, ma se non erro ha le ciabatte.
<
Ciao ragazzi > dice
salendo in macchina.
<
Ciao Erika > commenta
Harry.
<
E’ una nuova moda
uscire con le pantofole? > domando ridendo.
Pov.
Erika
Le
pantofole? Mi guardo i
piedi, cazzo! Per la fretta non ho messo le scarpe!
<
Ops > commento.
<
Fa niente, tanto
stiamo andando a casa di Niall > risponde lui.
<
Cos'è? Una sorta di
rimpatriata? Perché Soul è già uscito
> rispondo.
<
Lo so, con Soul ho già
parlato > risponde Harry < ci raggiunge dopo >
continua.
<
Eppure a me non ha
scritto niente > rispondo < sicuro che sia tutto ok?
> gli domando.
<
Beh, spero di si >
risponde lui.
Pov.
Zayn
Appena
Harry parcheggia scendiamo dalla
macchina, ho come l’impressione che domani non mi
alzerò neanche io per andare
a scuola. Niall ci apre la porta euforico, non ne capisco il motivo
però.
<
Ciao ragazzi, svelti entrate > dice
sorridente.
<
Cos’è questa euforia? E perché solo io
e
Zayn non capiamo cosa succede? > chiede Erika con una faccia
confusa mentre
entriamo.
<
Non succede nulla, semplicemente, visto che
tu domani non vieni a scuola, ce la giochiamo tutti, e ho preparato la
mia
stanza con popcorn e film per tutti > risponde Niall.
<
Non potevate semplicemente dirlo senza
tutto questo mistero? > domando stranito.
<
Non saresti venuto! > commenta Niall.
Già,
mi conoscono troppo bene.
<
Bando alle ciance, andiamo in camera mia,
Soul sta arrivando > continua.
Annuiamo
andando in camera di Niall, Erika si
accomoda direttamente sul letto.
<
E pensare che dato che il letto è il mio
avrei voluto mettermici io > commenta Niall ridendo.
<
Mi stai dicendo che sono grassa e che sul
tuo letto ci entro solo io? > gli domanda lei guardandolo storto.
<
Non mi permetterei mai > risponde lui
alzando le mani in segno di resa < ma lascio l’onore a
Malik di farti da
cuscino >
Beh,
non me lo faccio ripetere due volte, sempre
meglio che sedermi sul tappeto. Mi siedo sul letto accanto ad Erika, ma
a
debita distanza.
<
Ehi ragazzi > dice Soul aprendo la
porta.
<
Ciao Soul, cosa preferisci vedere? >
chiede Niall.
<
E’ indifferente > commenta sedendosi sul
tappeto.
Pov.
Erika
Soul
sembra arrabbiato, ma ne parleremo al
ritorno, sfortunatamente Niall decide di mettere un film
dell’orrore, cosa che
certamente mi farà venire gli incubi, Zayn è
seduto accanto a me, e sono
alquanto in imbarazzo.
<
Se stai scomoda ti puoi appoggiare >
commenta Zayn.
Se
me lo facessi ripetere un’altra volta sarei
una cretina, appoggio la testa sulla sua spalla.
Pov.
Zayn
Stiamo
guardando il film in silenzio, sono
appoggiato al muro dietro al letto, con la testa di Erika appoggiata
sulla mia
spalla, ogni tanto noto Soul girarsi a guardarci, in ogni caso con gli
occhi mi
sta dicendo “non farla stare male o ti uccido”.
<
Oddio > dice Erika coprendosi gli occhi
durante la scena più brutta del film.
<
Niall, che film hai scelto? A questa
stanotte verranno gli incubi > commenta Harry.
<
Poverina > commenta Niall guardandola
< vuoi che dormo con te stanotte? > continua ridendo.
<
Ma guarda che simpatico > ribatte lei
con ancora le mani sugli occhi.
<
Erika, guarda che la scena è finita >
commento.
Toglie
lentamente le mani dagli occhi.
<
Non mi puoi mettere un film in cui cavano
gli occhi alle persone, stronzo > commenta guardando Niall.
<
Beh, hai l’appoggio morale in ogni caso
> le risponde voltando lo sguardo su di me.
Pov.
Erika
Io
lo ammazzo!!
<
NIALL! > sbotto togliendo la testa dalla
spalla di Zayn.
<
Rilassati Erika, stavo solo scherzando >
commenta ridendo.
Guardo
un attimo Zayn, sembra imbarazzato e
l’atmosfera si è tesa... Accidenti a Niall e alla
sua boccaccia.
Pov.
Zayn
Devo
essere arrossito alle parole di Niall, però
mi piaceva il fatto che Erika si fosse appoggiata a me, adesso
è come se mi
mancasse il suo contatto, tutta colpa di quel biondino chiacchierone.
D’improvviso bussano alla porta, che subito dopo si spalanca.
<
Oh ciao ragazzi, siete tutti qui >
commenta Greg.
Greg
è il fratello di Niall, ha la stessa
simpatia del fratello minore, si superano un paio di anni ma vanno
molto
d’accordo.
<
Ciao Greg > diciamo in coro.
<
Tornato adesso dal lavoro? > gli domanda
Harry.
<
Già > commenta lui < mi posso unire a
voi? > ci chiede.
<
Certo, ma come puoi notare il letto è
occupato > ribadisce Niall ridendo.
CHIUDI
QUELLA BOCCACCIA!!
Pov.
Erika
Qualcosa
mi dice che se non inizio ad abituarmi
alle battutine di Niall, prima o poi lo strozzerò con le mie
mani.
<
Abbiamo due piccioncini qui > commenta
Greg sorridendo.
<
Non ti ci mettere anche tu > commenta
Zayn.
<
Perché non dormite qui? > ci chiede Greg
andandosi a sedete di fianco al fratello.
<
In poche parole state organizzando un
pigiama party last minute? > chiedo io ridendo.
<
Beh, domani a scuola non ci andiamo
comunque, quindi conviene fermarci > commenta Soul.
<
Sono d’accordo > dice Harry.
<
Soul, se papà sa qualcosa del genere mi
spara quando torno a casa > commento io.
<
Andiamo Erika > mi dice Zayn < è
sempre tuo padre >
<
Stai tranquilla Erika, e in ogni caso siamo
abbastanza adulti per decidere da soli > risponde Soul.
<
Mi avete convinta > rispondo sorridendo.
<
Tanto hai già le pantofole, ti manca solo
il pigiama > dice Zayn ridendo.
<
Stronzo! > dico mettendo il broncio.
Pov.
Zayn
Istintivamente
la abbraccio strisciando un pugno
sulla sua testa.
<
Sto scherzando scema > dico ridendo.
<
Poi dicono che non fanno i piccioncini >
ironizza Greg.
<
Fatti gli affari tuoi > risponde lei
facendogli la linguaccia.
Continuo
a tenere il mio braccio intorno alle
sue spalle e lei riappoggia la testa, è così che
sto bene.
Pov.
Erika
Mi
sento che sto andando a fuoco, mi chiedo se
faccia così anche con le sue compagne in classe o se magari
ha un interesse nei
miei confronti...
<
Beh è una fortuna avere parenti che stanno
lontani, così nei letti in cui ospitiamo loro potete
dormirci voi > commenta
Greg.
<
Tu però dovresti farti una vita >
commenta Niall.
<
Te l’ho detto che con questo lavoro non ho
neanche il tempo di grattarmi la testa, fratellino > risponde
lui.
<
Io non ce la farei al tuo posto >
risponde Niall < neanche il tempo di frequentare gli amici
>
<
Niall senza di noi sarebbe perso >
commento io ridendo.
<
Non scherzare, un giorno senza di voi non
ce la farei! > sbotta lui.
In
quel momento mi sorge spontaneo voltarmi
verso Zayn, prima di parlare avrei dovuto pensarci, ha abbassato lo
sguardo.
Pov.
Zayn
Già...
non ce la farebbe neanche un giorno... ma
io...
<
Scusa Zayn... > commenta Erika.
D’impulso
rialzo lo sguardo, sembra sul punto di
piangere, ma si sta evidentemente trattenendo.
<
No, tranquilla > dico scuotendo la testa
< vi assicuro che starò bene > commento
sorridendo.
Cade
letteralmente il silenzio nella stanza.
<
Ragazzi, dico sul serio, non preoccupatevi
> dico.
<
Accidenti ragazzi, dobbiamo smetterla di
pensarci, o non solo partirà depresso, ma anche non avendo
vissuto gli ultimi
giorni al meglio > commenta Soul < domani, appena svegli
facciamo tutti
una doccia, poi andiamo al bar a fare colazione e scendiamo al mare
>
afferma.
<
Soul, non siamo in estate > risponde
Erika scettica.
<
E allora? Vuoi stare chiusa in casa con una
cioccolata calda sapendo che Zayn se ne va? > le chiede
ribattendo.
<
D’accordo > dice alzando le mani < mi
hai convinta >
<
Qualcun altro che vuole ribattere? >
domanda Soul guardandosi intorno.
Non
si alza un fiato.
<
Come immaginavo > commenta Soul
sorridendo.
Improvvisamente
la luce della televisione
diventa più scura, sono iniziati i titoli di coda del film.
<
Non posso crederci, ci siamo persi il
finale > commenta Niall deluso.
<
Meglio così, non si sa mai che Erika si
metta a gridare nella notte dicendo che è entrato un ladro
assassino > dice
Soul ridendo.
Pov.
Erika
Detesto
ammetterlo, ma ha ragione, anche solo
con la “scena” che ho visto sono capacissima di
alzarmi nel bel mezzo della
notte per mettermi a dormire con lui.
<
Se proprio la metti così mi ficco nel letto
con Niall > commento facendo la linguaccia.
<
NON CI PROVARE > sbotta Zayn levando il
braccio dalle mie spalle.
Sgrano
gli occhi, non posso crederci.
<
Zayn, stava scherzando, calmati >
risponde Soul intuendo che ironizzavo.
<
Come fa a non darti alla testa il pensiero
di tua sorella dentro il letto di un ragazzo? > gli chiede
infastidito
mentre mi indica.
Ah,
ecco, riprendiamo il discorso del fratellone
geloso.
<
Zayn, non lo ripeterò un’altra volta, Erika
non è più una bambina, non ha bisogno della mia
costante protezione >
contesta Soul.
<
Vuoi dirmi che se si ritroverà a fare
cazzate non te ne fregherà nulla? > ribatte Zayn,
stavolta urla.
Pov.
Zayn
Questa
discussione mi sta dando alla testa!
Com’è possibile che sia così
menefreghista nei confronti di sua sorella? Sono
sempre appiccicati come il francobollo sulla busta!
<
No, voglio dirti che Erika è intelligente,
sa dove andare a parare e io non sono nessuno per fermarla >
ribatte Soul
con lo stesso tono.
<
Ragazzi... > commenta lei interrompendo
la nostra discussione < volete davvero litigare adesso per un
motivo del
genere? > domanda.
<
Mi infastidisce il fatto che da come parla
Zayn io sarei un cattivo fratello > commenta Soul abbassando i
toni.
Oh,
accidenti...
<
No, non intendevo questo > dico <
scusa, mi sono allarmato, mi dispiace Erika, non riesco a vederti come
un’adulta >
Pov.
Erika
Mi
alzo di scatto dal letto.
<
Dove vai? > mi chiede Niall.
<
In bagno > rispondo infastidita.
Niall
mi annuisce e mi dirigo in bagno.
Pov.
Zayn
Abbasso
istintivamente la testa, mentre gli
altri mi guardano.
<
Dovresti smetterla di tenerti questa
maschera > commenta Niall.
<
Di cosa stai parlando? > gli chiedo
cercando di guardarlo in faccia.
<
Avanti Zayn, continui a dirle che per te è
solo una bambina solo per nascondere il fatto che qualsiasi ragazzo le
si
avvicini ti da alla testa > dice Niall < neanche un
fratello sarebbe così
geloso, cioè, stiamo parlando di me che mi conosci da una
vita > continua.
Già,
Niall non farebbe mai nulla per ferirla...
non ho paura che le faccia del male, mi fa paura la loro vicinanza...
<
Ti sbagli > affermo togliendo il
contatto visivo con lui.
<
Adesso basta Zayn, se ti preoccupi tanto
che gli altri le facciano del male per quale motivo tu continui a
fargliene
costantemente?! > mi domanda Soul.
<
La faccio stare male...? > nel frattempo
che lo chiedo agli altri, lo chiedo anche a me stesso.
Mi
ripassano davanti le volte che l’ho vista
piangere o stare male per situazioni che io ho creato o contribuito a
creare.
<
A giudicare dalla tua faccia ti stai
rispondendo da solo > afferma Soul.
Tiro
un sospiro e mi alzo dal letto uscendo
dalla stanza, Erika è ancora chiusa in bagno.
Pov.
Erika
Tra
le mie lacrime e i miei singhiozzi mi
sciacquo la faccia più volte, ma poi ripenso alle parole di
Zayn e le lacrime
ricominciano a scendere, improvvisamente sento bussare.
<
Occupato > dico cercando di trattenere i
singhiozzi.
<
Devo parlare con te >
E’
la voce di Zayn, ma non posso parlarci in
queste condizioni.
<
Non è il momento > affermo.
<
Erika, ti prego, apri la porta... >
dice, la sua voce è secca.
Sospiro,
mi avvicino alla porta girando la
chiave, appena apro completamente la porta Zayn mi abbraccia.
<
Te lo giuro, mi dispiace > dice
tenendomi stretta, non mi permette neppure di guardarlo in faccia.
<
Che ti succede Zayn? > gli domando.
Pov.
Zayn
Sono
sul punto di urlare che la amo, che mi
dispiace di averla fatta soffrire, che per me è molto di
più di quanto lei possa
immaginare, ma per mancanza di voce le sussurro all’orecchio.
<
Ti amo > dico con un filo di voce.
Ce
l’ho ancora stretta tra le mie braccia, non
riesco neppure ad immaginare la sua espressione in questo momento.
Pov.
Erika
Sgrano
gli occhi, devo averlo sognato, non può
averlo detto davvero.
<
Puoi... puoi ripetere? > gli domando
ancora tra le sue braccia.
<
Ti amo Erika > mi ripete < non puoi
neanche immaginare quanto >
Continuo
a non credere a quello che sento, ma
istintivamente gli butto le braccia al collo facendolo allontanare
leggermente
con la testa, i nostri sguardi si incontrano, fin quando lui non si
avvicina e
mi bacia.
Pov.
Zayn
Avevo
paura di ferirla quando me ne sarei
andato, ma la ferivo di più comportandomi da stupido. Adesso
la sto baciando, e
sento di essere il ragazzo più felice del mondo, quando mi
tiro indietro ho
ancora voglia di gettarmi su quelle labbra.
<
Torniamo dagli altri? > le chiedo
prendendole la mano.
Lei
annuisce rossissima in faccia, non serviva
una risposta a quello che le ho detto, glielo si legge in faccia che
prova
quello che provo io. Appena entriamo nella stanza di Niall si scatena
un
applauso.
<
Grazie ragazzi... > dico < sono stato
un idiota >
<
Adesso si che parliamo la stessa lingua
> commenta Harry ridendo.
<
Bene, adesso che ci siamo chiariti, ce ne
andiamo a dormire o non volete alzarvi per la colazione domattina?
> domanda
Niall.
<
Si andiamo > dice Soul mentre si alza
stiracchiandosi.
<
Ho un sonno > commenta Harry.
Pov.
Erika
Mentre
ci dirigiamo nella stanza degli ospiti
penso di avere paura di alzarmi domattina e scoprire che sia tutto un
sogno,
infatti nonostante Zayn mi stia tenendo la mano abbasso la testa.
<
Piccola... che succede? > mi domanda.
<
Non mi sembra vero quello che è successo
prima > ammetto.
<
Già > risponde sorridendo.
<
Ho paura che domani torni tutto come
prima... >
<
Non pensarci neppure > risponde.
<
Posso dormire con te? > gli domando, mi
sento sfacciata.
<
Certo > risponde baciandomi sulla testa.
Pov.
Zayn
Appena
entriamo nella stanza degli ospiti ognuno
si sceglie un letto, Erika si mette di lato a me guardando suo fratello.
<
Si Erika, potete dormire insieme >
afferma Soul.
Neanche
il tempo di chiederglielo lui l’aveva
già capito.
<
Mi fido di Zayn > continua poi
infilandosi dentro al letto.
<
Grazie amico > gli dico sorridendo.
<
Adesso finitela di chiacchierare, ho sonno
> si lamenta Harry.
<
Styles è sempre il solito rompiscatole >
dice Erika infilandosi nel letto.
<
Sta zitta mocciosa > commenta Harry
ridendo.
<
Finitela voi due > dico mettendomi a
letto anche io abbracciando Erika < buonanotte ragazzi >
<
Buonanotte > dicono in coro.
Salve
a tutti, eccomi con il nuovo capitolo :)
Ci
ho messo un po' perchè il mio computer aveva avuto un guasto
:D
Detto
questo fatemi sapere cosa ne pensate con una recensione :)
BUON
NATALE!
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