Non sono una bambina

di fede fede
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Tutti a bordo ***
Capitolo 2: *** Andiamo in infermeria ***
Capitolo 3: *** Night Changes ***
Capitolo 4: *** L'espulsione di Zayn ***
Capitolo 5: *** Il primo bacio di Erika ***
Capitolo 6: *** Antipatie ***
Capitolo 7: *** C'è qualcosa sotto! ***
Capitolo 8: *** Volevo parlarti... ***
Capitolo 9: *** La cotta di Niall ***
Capitolo 10: *** Giornata al Luna Park ***
Capitolo 11: *** Il provino ***
Capitolo 12: *** Back for you ***
Capitolo 13: *** Una serata improvvisata ***



Capitolo 1
*** Tutti a bordo ***


Non sono una bambina!

Pov. Erika

 

La sveglia continua a suonare, non ho ancora molta voglia di alzarmi, la spengo sperando di non essere costretta ad alzarmi, ma chi di speranza vive...

 

< Erika svegliati, o arriveremo tardi > dice mio fratello aprendo la porta della mia stanza.

< Non vengo oggi > dico girandomi dall’altra parte del letto.

 

Sento i passi di mio fratello avvicinarsi al letto, si usa così ormai, quando non mi alzo il solletico è d’obbligo.

 

< Ahahahahah no fermo, ok mi alzo > dico a malincuore.

< Brava la mia sorellina > commenta.

< Sei uno stronzo però > dico mentre mi alzo e strofinandomi gli occhi.

< Consolati, la colazione ci aspetta > dice sorridendo.

 

Mi chiamo Erika, ho 18 anni, sono alta 1.50, ho occhi e capelli castani, carnagione chiara e abbastanza magra, vado d’accordo spesso con tutti a meno che non facciano gli spavaldi o i buffoni. Quello che mi ha appena svegliata è mio fratello, si chiama Soul ed ha 19 anni, è scuro di pelle, moro con gli occhi castani, è uno sportivo, pratica calcio, nuoto e qualche volta, come anche io, da una mano al locale che gestiscono mamma e papà, fa il quinto superiore, io il quarto.

 

Dopo la colazione, come ogni mattina mio fratello va a togliere la macchina dal garage per poi permettermi di salire, come al solito passiamo a prendere tre suoi compagni di scuola: Niall, Zayn ed Harry.

La prima fermata è appunto la casa di Niall Horan.

 

< Buongiorno > dice salendo in macchina sorridendo.

 

Il biondino dagli occhi azzurri è sempre di buon umore, come se stessimo andando ad una festa, e non a scuola, ma va bene, anche perché il suo buon umore è contagioso.

 

< Buongiorno amico > lo saluta Soul.

< Buongiorno Niall, ci sarà mai una mattina che ti alzi dal lato sbagliato del letto? > gli domando ridendo.

< Non credo proprio Erika > risponde sorridendo.

< Mi domando se questa voglia di andare a scuola non dipenda da una ragazza > commenta Soul facendo partire la macchina verso la prossima tappa.

< Cosa?? MA SCHERZI? > gli chiede Niall.

 

Lo guardo dallo specchietto, è diventato rosso in faccia, credo che questa volta mio fratello abbia azzeccato il punto.

 

< Si amico, scherzavo, tranquillizzati > dice Soul notando il suo imbarazzo e mettendosi a ridere.

< Avanti, chi è la fortunata? > gli chiedo.

< N ... nessuna, ma che film ti fai? > mi chiede ancora in imbarazzo.

 

Faccio le spallucce, evidentemente non vuole che si sappia, 10 minuti dopo arriviamo alla seconda tappa, moro, occhi castano scuro... Esatto parlo di quel figo di Zayn Malik, a mio parere il ragazzo più bello della nostra scuola, ho una cotta per lui da quando ho iniziato a fare il primo anno, lui e mio fratello sono amici già da quei tempi, e si può dire che da quando mi ha conosciuta mi tratti come una bambina, non può fare altro che vedermi come la “sorellina” del suo migliore amico, è alquanto deprimente...

 

Pov. Zayn

 

Come ogni mattina aspetto che Soul venga a prendermi davanti casa, e infatti puntuale come al solito si ferma davanti a me.

 

< Buongiorno ragazzi > commento salendo in macchina.

< Buongiorno Zayn > dicono Soul e Niall.

< Buongiorno > dice Erika.

< Erika, va tutto bene? > le chiedo notando una freddezza glaciale.

< Si, tutto bene > risponde.

 

È da un paio di giorni che sento Erika distante, prima eravamo sempre a scherzare, ci incontravamo nei corridoi e facevamo lunghe chiacchierate e adesso a malapena un “ciao” quando ci incontriamo a scuola o al locale dei suoi, io proprio non la capisco.

 

Pov. Erika

 

Probabilmente sto facendo la dura senza motivo, ma da quando ho capito che mi considera solo una marmocchia ho deciso di tenermelo più distante possibile, se un giorno decidessi di dirgli quello che ho sempre provato per lui e mi sentissi dire “per me sei come una sorellina” sarebbe davvero come aggiungere la beffa al danno.

Come ultima tappa andiamo da Harry Styles, castano con gli occhi azzurri, è davvero un bel ragazzo, dolce, simpatico, ed ha sempre la risposta pronta, che l’ultima sia spesso una qualità non c’è dubbio, ma a volte è snervante.

 

< Buongiorno amici > dice Harry appena apre lo sportello.

< Buongiorno Harry > diciamo in coro.

< Erika, stamattina caffè come al solito? > mi chiede.

< Non c’è neanche bisogno di chiederlo Styles > rispondo sorridendo.

< Bravi, bravi > dice Niall < come al solito ci emarginate > continua ridendo.

< Puoi unirti tranquillamente Niall > dico ridendo.

 

Pov. Zayn

 

Con gli altri è sempre la stessa, non riesco a capire cosa le abbia fatto... I primi giorni pensavo che fosse nervosa per affari suoi, ma più passa il tempo, più mi rendo conto che è con me che ce l’ha.

 

< Quale caffè ragazzi...siamo già giusto in tempo, se vi fermate alle macchinette ci mettono il ritardo > dice Soul.

< Ha ragione Soul, e comunque abbiamo il compito di matematica > dico intromettendomi.

< Accidenti, è vero > dice Harry < niente Erika, facciamo domani > aggiunge.

 

Erika annuisce mentre sta mandando un messaggio con il suo cellulare, siamo arrivati nel cortile della scuola e Soul parcheggia, appena arriviamo davanti all’entrata dell’edificio capisco a chi stava scrivendo.

 

< Buongiorno > dice sorridente Luca.

< Buongiorno Luca > diciamo in coro.

 

Luca è il capitano della squadra di calcio della scuola, ed è uno dei migliori amici di Erika, anche se inizio a pensare che lei gli piaccia, ha sempre scartato ogni ragazza che gli si fosse avvicinata, e la sua popolarità è alle stelle, beh anche io, Soul, Niall ed Harry abbiamo la fila, ma nessuno dei tre per il momento ha intenzione di avere una relazione, infondo siamo ancora dei ragazzi. Anche io e Soul facciamo parte della squadra, Soul fa il portiere e io l’attaccante.

 

< Ragazzi, domani abbiamo gli allenamenti > ci dice Luca.

< Il mister sta prendendo questa cosa del torneo molto sul serio, ci porterà allo stremo delle forze di questo passo > risponde Soul.

< Lo so, Soul, purtroppo quest’anno dovremmo farci il culo, ci sono squadre davvero forti > gli risponde.

< Senza allenamento è peggio > commenta Erika.

< A proposito, tu domani non hai la gara di ginnastica? > Le chiede Soul.

< Già, ma visto che oggi avete il rientro dopo pranzo vado in palestra ad esercitarmi un po’ > risponde lei.

< Ragazzi siamo in ritardo, dobbiamo andare > dice Soul guardando l’orologio.

< Ciao Erika, ci vediamo più tardi > le dice Niall sorridendole mentre ci incamminiamo all’interno della scuola.

< A più tardi > risponde lei.

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Capitolo 2
*** Andiamo in infermeria ***


Pov. Erika

 

I ragazzi si dirigono in aula, mentre io e Luca passiamo dalle macchinette per il caffè, alla prima ora abbiamo Italiano, ma il professore è il vicepreside quindi in aula ci sarà sì e no una ventina di minuti su due ore.

 

< A che ora è la gara domani? > mi chiede Luca.

< Alle 18:00 > rispondo < voi gli allenamenti a che ora li finite? > gli domando.

< Verso le 17:00, se ce la faccio vengo a vederti > mi dice.

< Sei il benvenuto lo sai > gli rispondo sorridendo.

< Erika? > mi chiama una voce femminile, capisco chi è solo dopo essermi voltata.

< Ciao Laura, cosa c’è? > le chiedo.

 

Laura è una ragazza che frequenta un’altra sezione dell’anno di mio fratello, ogni mattina viene a chiedermi se i ragazzi in macchina hanno fatto il suo nome, anche se non capisco chi è tra loro che le interessi.

 

< Per caso oggi hanno parlato di me? > mi domanda.

< No Laura, mi dispiace > commento < ma posso sapere perché mi fai tutte le mattine questa domanda? > le chiedo.

 

Per un attimo la vedo guardare Luca.

 

< Stai tranquilla, da lui non uscirà un fiato > le dico.

< D’accordo > dice sospirando < vedi, ogni volta che ci vediamo con tuo fratello e gli altri Zayn si mette a cazzeggiare, ha atteggiamenti carini nei miei confronti e dato che mi interessa volevo capire che la cosa è ricambiata o se è semplicemente gentilezza... > dice un po’ imbarazzata.

 

Diamine! Come dicevo prima, oltre al danno, anche la beffa.

 

Pov. Zayn

 

Mentre sto facendo il compito di matematica iniziando a fischiarmi le orecchie, qualcuno sta parlando di me, torno a concentrarmi sul compito e quando finalmente lo finisco, lo consegno e chiedo alla professoressa se posso andare in bagno.

 

< Vai Malik, ma torna prima del cambio dell’ora > mi dice.

 

Annuisco ed esco dalla classe per andare in cortile a fumarmi una sigaretta, quando passo dal distributore non c’è nessuno, credo che Erika ormai sia entrata in classe, arrivo al cortile e invece me la trovo lì con Luca che fumano.

 

< Ciao ragazzi > dico un po’ spiazzato dal vedere Erika con una sigaretta in mano.

< Ciao Zayn > dicono all’unisono.

< Che ci fai con una sigaretta? Tuo fratello ti uccide se sa qualcosa del genere > la rimprovero.

< È solo una, Zayn, non è il caso di preoccuparsi > commenta lei.

< Come vuoi... > rispondo.

< Erika, io vado a vedere se il professore è arrivato, non si sa mai > le dice Luca.

 

Lei annuisce e Luca si avvia verso l’entrata.

 

< Allora... > dico attirando la sua attenzione < cosa succede? > le chiedo.

< Di che stai parlando? > mi chiede.

< Lo sai. È da un paio di giorni che mi stai “evitando”, sei strana, che ti prende? > insisto.

< Niente Zayn, te lo stai immaginando > risponde lei.

< Io non credo > dice sospirando.

 

Sentiamo vibrare il suo telefono, lo prende in mano e apre il messaggio che le è arrivato.

 

< Devo andare, Luca ha detto che è arrivato il professore, ci vediamo al ritorno > dice abbozzando un sorriso.

 

Annuisco, finisco la sigaretta e la butto, rientro in aula pensando a quale possa essere il problema.

 

Pov. Erika

 

Questo è stato uno di quei salvataggi in corner che ti arrivano quando sei proprio nella merda, Luca mi ha proprio salvato la faccia stavolta. Mi siedo al banco, sono seduta in prima fila vicino al muro e di lato ho Jessica, dietro Luca.

 

< Ok adesso che siamo tutti faccio l’appello > dice il professore.

 

Durante l’appello presto poca attenzione, mi risveglio solo quando il professore chiama il mio cognome.

 

< Genobia > Dice.

< Presente > Affermo.

 

Presente si fa per modo di dire, da quando il professore inizia a spiegare sono con la testa da un’altra parte, fino a quando non arriva l’intervallo.

 

< Erika, stai bene? > mi chiede Jessica.

< Si, tranquilla > rispondo.

< Mi sembri sulle nuvole > commenta.

 

Sospiro, quando c’è qualcosa che non va se ne accorgono subito, l’unico che non mi chiede cosa succede è Soul, sa che le domande scomode non mi piacciono, e che se volessi che lo sapesse gliel’avrei detto io.

 

< Qualcosa mi dice che si tratta di Zayn > dice Martina che è appoggiata alla porta.

< Ti sbagli > dico appoggiandomi con la testa sulle braccia sul banco.

< A chi vuoi darla a bere, abbiamo notato tutti l’improvviso allontanamento > commenta < ti ha rifiutata o cosa? > mi chiede.

< Guarda che ti sbagli > si intromette Luca < anzi, stamattina si è avvicinato a parlarle, non è il comportamento di chi rifiuta la sorella di un amico > continua.

< E allora che succede? > mi chiede Jessica.

< Non lo so > rispondo < credo di aver solo bisogno di una pausa > affermo.

 

Pov. Zayn

 

Siamo all’intervallo, tutte le nostre compagne si sono accerchiate al mio banco insieme ad Harry e Soul. Niall è andato in bagno.

 

< Zayn ma che c’è? > mi chiede Harry.

< Niente, sto bene > rispondo < stavo solo pensando >

< Andiamo Zayn, si vede che oggi non sei dell’umore di scherzare, in genere non fai altro che prenderci in giro e ridere > commenta Nicole.

< Lo so Nicole, oggi non ne ho molta voglia, però sto bene > ribadisco < ma Niall quanto ci mette? > chiedo.

< Sarà andato dalla sua innamorata > dice Soul ridendo.

< Niall è innamorato? E da quando? > gli chiedo.

< Beh, questo non lo so > dice < però ultimamente quando lo passiamo a prendere è sempre contento, e insomma, tutta questa felicità di andare a scuola non l’ho mai vista a nessuno >

< Probabilmente è una matricola, per questo non dice niente > dice ridendo Alice.

< Potrebbe essere > dico.

 

Pov. Erika

 

Continuo a non alzare la testa, avrei bisogno di una vacanza alle Hawaii come minimo.

 

< Erika, c’è qualcuno che ti cerca > dice Martina ancora sulla porta.

< Mh? > dico stranita, mi alzo e mi metto sulla porta anche io < Niall, come mai da queste parti? > gli chiedo.

< Niente, facevo un giro per distrarmi un po’ e mi sono ritrovato da queste parti, così ho pensato di passare a salutare > dice sorridendo.

< Com’è andato il compito? > gli chiedo.

< Bene credo, non era così difficile > risponde.

< Sta finendo l’intervallo, ti conviene andare Niall > dice Martina.

< Già... > risponde < buona lezione > dice salutando Niall.

< Ciao Niall > dico rientrando in aula.

 

Pov. Zayn

 

Quello che non capisco è perché Erika si sia voluta allontanare se mi comporto allo stesso modo con tutti, perché dev’essere l’unica? Noto Niall rientrare.

 

< Alla buon’ora rubacuori > commenta Harry ridendo.

< E smettila > risponde Niall arrossendo.

< Ahi, il signor Horan è cotto, chi è la fortunata? > gli chiede Alice sotto gli sguardi di tutte le nostre compagne.

< Vi state facendo film stupidi > commenta.

 

Certo, come no, ha cambiato colore in un secondo e ancora riesce a negare, chissà perché non vuole dircelo.

 

Pov. Erika

 

Arriva l’ora di pranzo e le mie compagne vanno tutte a casa, io e Luca andiamo a mensa, prendiamo i vassoi, facciamo la fila e andiamo a cercare un tavolo, mentre cercavamo...

 

< Erika, sedetevi con noi > dice Soul alzando la mano per farsi notare.

 

Guardo Luca, che annuisce e andiamo a sederci con loro.

 

< Vai anche tu con lei in palestra oggi? > chiede Soul a Luca.

< No > risponde < io mangio e poi vado a casa, sono rimasto altrimenti Erika rimaneva da sola > continua lui.

< Avete visto che dolce questo ragazzo? > dico accarezzandogli la guancia ironicamente.

< Infatti poverino, l’hai fatto rimanere per niente > commenta Harry.

< Mr. So tutto, dovresti informarti prima di parlare, si è proposto lui > dico facendogli la linguaccia.

< Non dovresti passargliele tutte > commenta.

< Ma no, per me è un piacere, a casa avrei mangiato da solo, i miei non ci sono > risponde lui.

< Hai visto? > dico.

< Allora sei semplicemente fortunata > ribatte Styles.

 

Pov. Zayn

 

Per l’ennesima volta assistiamo a un dibattito tra Erika ed Harry, per quanto si stuzzichino si vogliono davvero molto bene, Niall non ha detto neanche mezza parola da quando Erika si è seduta con noi, il che è strano.

 

< Niall? Ci sei? > gli chiedo.

< Si... > risponde.

< Va tutto bene Niall? > gli chiede Erika.

< Si Erika, sto bene, stai tranquilla > dice sorridendole.

< Erika > la chiama Luca < io torno a casa, ci vediamo domattina? >

< Si, buona giornata Luca > gli risponde sorridendo.

< A domani > le dice dandole un bacio sulla guancia.

 

Mentre Luca se ne va guardo Soul aspettandomi una qualche reazione, ma nulla, eppure ricordavo che suo fratello fosse un tantino geloso di questi gesti.

 

< Perché non hai detto una parola? Eppure pensavo che nessuno dovesse toccarti la sorellina > gli chiede Harry.

< Adesso mia sorella è grande e vaccinata, non sono io a doverle dire come si devono comportare con lei, e comunque era solo un bacio sulla guancia > risponde.

< Hai sentito Styles? Sei l’unico a trattarmi ancora come una bimba > dice ridendo.

 

Ora che ci penso, tra quelli del nostro gruppo per via di suo fratello l’abbiamo sempre considerata una bambina vulnerabile da dover proteggere, però adesso ha 18 anni, non è più una bambina, e questo Soul lo sa.

 

< Bene ragazzi > dice Erika < vado ad allenarmi, ci vediamo alle cinque all’uscita per tornare a casa >

< Buon allenamento > diciamo in coro.

 

Pov. Erika

 

Arrivo agli spogliatoi e mi cambio, appena finito entro in palestra che come immaginavo a quest’ora è vuota, accendo lo stereo e prendo tra gli attrezzi il nastro e il cerchio, faccio un respiro profondo e comincio.

 

Pov. Zayn

 

Dopo un’ora e mezza di lezione decido di andare da Erika, anche per continuare il discorso che stamattina abbiamo lasciato a metà, chiedo alla professoressa il permesso per andare in bagno e raggiungo la palestra dal cortile, passando da una finestra la vedo, si muove con quel nastro sorridendo, si vede da lontano che questo sport le fa bene.

 

Pov. Erika

 

Cerco di fare l’esercizio come meglio posso, lancio il nastro facendo una giravolta per poi riprenderlo, ma poggio il piede in modo sbagliato e cado atterra.

 

< AHIA! > grido.

< Erika!!! > sento da fuori.

 

Non ci volle molto a capire chi era, Zayn si precipita all’interno della palestra avvicinandosi a me.

 

< Va tutto bene? Ti sei fatta male? > mi domanda.

< No, credo sia tutto apposto > dico iniziando ad alzarmi.

 

Appena metto a terra il piede che poco prima avevo sbagliato ad appoggiare accuso un dolore, dalla mia faccia Zayn se ne accorge.

 

Pov. Zayn

 

Senza pensarci due volte la prendo in braccio.

 

< Zayn, che stai facendo? > mi chiede, sembra sia arrossita.

< Ti porto in infermeria, che domande fai? > le chiedo.

< Posso camminare! > sbotta.

< Ah sì? Così se il dolore non ti passa ti scordi la gara di domani? > ribatto.

 

Si ammutolisce, è ancora rossa in volto, probabilmente pensa di aver fatto una figuraccia.

 

< Non c’è bisogno di imbarazzarsi, non sai quante volte sono caduto io in campo come un babbeo > dico ridendo.

 

Pov. Erika

 

Beh, ammetto che l’imbarazzo è contribuito dalla figuraccia che ho fatto, ma ho il cuore che batte all’impazzata, è la prima volta che mi ritrovo tra le sue braccia.

 

< Hai finito di fare la dura adesso? Possiamo andare in infermeria? > mi domanda.

 

Annuisco e lui si incammina fino all’infermeria della scuola, appena entriamo mi stende sul lettino.

 

< Sembra che qui non ci sia nessuno > dice guardandosi intorno.

< Probabilmente è perché le attività sportive oggi non erano in programma, la mia gara è domani, e anche i vostri allenamenti, e in più oggi non c’è il docente di educazione fisica, ha il giorno libero > dico.

 

Vedo che inizia a guardare tra i mobiletti dell’infermeria.

 

< Si può sapere cosa cerchi? > gli chiedo.

< Il ghiaccio istantaneo > dice continuando a cercare < dovrebbe esserci da qualche parte, mi rifiuto di credere che in un’infermeria non ci sia del ghiaccio > commenta < ora che ci penso, quando mi sono fatto male io ce lo avevano qui dentro > dice aprendo un cassetto < infatti, eccolo > esulta.

 

Si avvicina appoggiandomelo delicatamente sulla caviglia.

 

Pov. Zayn

 

Devo fare attenzione, capisco che il ghiaccio allievi il dolore, ma so cosa si prova quando il freddo lo senti tutto ad un colpo, credo che l’infermiera sia ancora scioccata per l’urlo che ho gettato.

 

< Stai pensando che sono un’imbranata vero? > mi chiede.

< No, quello che stavi facendo era un esercizio difficile > commento < più tosto... Ero venuto a cercarti perché... >

< Zayn finalmente > dice Soul.

< Soul, che succede? > gli domando.

< La prof ti sta cercando, e sta per metterti la nota se non entri subito in classe > risponde preoccupato.

< Vado subito, pensa tu ad Erika > dico andandomene correndo.

 

Pov. Erika

 

Salvata di nuovo, evvai! Insomma, salvata non proprio.

 

< Cos’è successo? Perché sei in infermeria? > mi chiede mio fratello.

< Sono caduta mentre mi allenavo e Zayn era nei paraggi > dico.

< Fammi vedere > dice avvicinandosi.

 

Mi tocca la caviglia, faccio una smorfia per il dolore.

 

< Non è così grave, è solo la botta > commenta.

< Già, abbiamo il futuro medico qui > dico ridendo.

< Ah però, l’ironia non ti abbandona mai > risponde < resta qui, appena suona la campanella passo a prenderti e ce ne andiamo a casa > commenta.

< Va bene > rispondo.

 

Pov. Zayn

 

Passano dieci minuti e Soul rientra in classe.

 

< Genobia, come sta tua sorella? > chiede la prof a Soul.

< Bene, credo che entro domani le passerà > risponde lui.

< Va bene, siediti > dice la prof.

 

Soul si siede al suo posto, passa il tempo e finalmente abbiamo finito le lezioni, appena usciamo dall’aula andiamo a recuperare Erika in infermeria, ma la troviamo in compagnia.

 

< Ciao ragazzi, stavamo facendo una chiacchierata > dice Mike.

 

Io quel ragazzo non me lo fido. Soul prende in braccio Erika e ce ne andiamo senza dire una parola.

 

Pov. Erika

 

Saluto Mike solo con la mano e lui ricambia sorridendo, arrivati al parcheggio Soul mi mette in macchina e gli altri salgono dietro come al solito, poi lui si mette a posto guida e parte.

 

< Posso sapere cosa ti ha detto Mike? > mi domanda Soul, sembra arrabbiato.

< Niente, parlavamo del più e del meno, perché? > domando.

< Non ti fidare di lui Erika > mi dice Zayn.

< C’è qualcosa che devo sapere? > domando.

< Siamo in squadra con lui, ti basti sapere che non è un tipo affidabile > controbatte Soul.

 

Pov. Zayn

 

Sfortunatamente conosciamo il tipo, racconta le sue “avventure” a tutti quanti, ha mollato una ragazza che ha lasciato incinta, ne ha fatti di casini quel Mike.

 

< Sarà... > dice, ma non sembra convinta.

 

Arriviamo a casa di Harry.

 

< Ciao ragazzi, ci vediamo più tardi al locale > dice salutandoci.

< A stasera > diciamo in coro.

 

Pov. Erika

 

Dopo 10 minuti siamo davanti casa di Zayn.

 

< Ciao ragazzi... Erika, ti scrivo dopo > dice scendendo dalla macchina.

 

Annuisco senza dargli troppa importanza, lo so che non mi scriverà. Poco dopo lasciamo anche Niall e io e Soul ci avviamo a casa, appena arrivati mamma e papà ci stavano aspettando. Soul mi accompagna lentamente fino alla porta mentre ancora zoppico.

 

< Erika che è successo? > mi chiede mamma.

< Niente mamma, è solo una storta > risponde Soul sicuro di sé.

< Oddio, domani hai la gara! > afferma la mamma.

 

Grazie mamma, lo sapevo già.

 

< Mal che vada non partecipa > commenta mio padre.

< Non lo ripetere, sai? > dico arrabbiandomi < mi sono allenata giorno e notte, una storta non mi fermerà! > commento.

< Portala a letto Soul, stasera c’è una serata al locale e dovete darci una mano > dice papà.

 

Annuiamo e Soul mi accompagna in camera mia aiutandomi a stendermi sul letto, mi rilasso una decina di minuti.

 

Pov. Zayn

 

Appena rientrato a casa sono andato a farmi una doccia, appena esco dal bagno mi sento chiamare.

 

< Zayn, tesoro > mi chiama mia madre.

< Che c’è mamma? > dico scendendo le scale.

< C’è una ragazza che vuole parlare con te > dice indicandomela.

 

Già, l’unica ragazza che poteva avere la faccia di venire a casa mia non poteva essere altri che lei.

Ed eccomi con il nuovo capitolo,
Il prologo non era un granché ma spero che questo vi piaccia
Fatemi sapere cosa ne pensate :D Buonagiornata

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Capitolo 3
*** Night Changes ***


Pov. Erika

 

Sono le 20:00, è ora di cena. La caviglia mi si è ripresa e scendo fino al piano di sotto per cenare, ritrovo tutta la mia famiglia già a tavola.

 

< Stai meglio? > mi chiede Soul.

< Molto meglio > dico sorridendo.

 

Mi siedo a tavola a mangiare mentre chiacchieriamo, alla fine della cena scappo a fare una doccia e a cambiarmi per andare al locale, io metto la divisa, a mio fratello bastano una maglietta e un paio di jeans.

 

Pov. Zayn

 

Sono appena arrivato al locale con Niall ed Harry, e sì, con noi c’è una persona in più.

 

< Grazie per avermi portata, Zayn > mi dice Sheyla tutta euforica.

 

Certo! Ti sei presentata a casa mia senza avvisare brutta stronza, che altro potevo fare. Bene, la cara Sheyla è una delle ragazze più fastidiose che conosco, la sua famiglia sta di fronte casa mia e ogni volta che vede che ci sono i miei praticamente si autoinvita, è così asfissiante.

 

< Soul lavora > dice Niall facendoci presente che trasporta dei bicchieri pieni di alcol.

 

Ora che ci penso, dovevo scrivere a Erika! Quanto sono idiota, si sarà arrabbiata?

 

< Dov’è Erika? La vedete per caso? > chiedo ai miei amici.

 

Pov. Erika

 

Sto trasportando due birre sul vassoio quando noto Zayn e gli altri con una ragazza.

 

< Ciao ragazzi, il vostro tavolo è laggiù > dico indicandogli quello che Soul gli ha riservato.

< Grazie Erika > mi dice Zayn < hai bisogno di una mano? Non dovresti lavorare >

< No, è tutto apposto Zayn, grazie > rispondo.

< Andiamo a sederci allora, se hai bisogno di qualcosa diccelo > mi dice Niall.

 

Annuisco e li vedo accomodarsi al loro tavolo, le birre le porto al tavolo di fianco.

 

< Ecco a voi, serve altro? > chiedo ai due ragazzi seduti.

< Che ne pensi del tuo numero? > dice uno dei due con uno sguardo alquanto perverso.

 

Pov. Zayn

 

Fermi tutti, ho sentito bene? Le sta chiedendo il numero?

 

< Mi dispiace, sono impegnata > gli risponde lei sorridendo.

 

Impegnata? E da quando?

 

< Ma io mica solo geloso > ribatte il tizio.

< Infatti non hai il diritto di esserlo > dice facendo l’occhiolino e girando i tacchi.

 

Ricordavo che gli sbruffoni non le facevano simpatia, ma quello che mi chiedo: davvero è fidanzata?

 

Pov. Erika

 

Torno alla cassa un po’ esausta, questo via vai di vassoi mi sta facendo girare la testa.

 

< Erika, la band sta per iniziare, avvisa Zayn, Niall ed Harry, Liam e Louis sono dietro la tenda che li aspettano > mi dice mamma.

 

Annuisco e vado da loro.

 

< Ragazzi, è ora > dico.

 

Pov. Zayn

 

Io, Niall ed Harry ci alziamo nello stesso momento e raggiungiamo Liam e Louis, dimenticavo, abbiamo una band, Soul è stonato come una campana per cui ci aiuta facendoci cantare nel suo locale.

 

< Siete pronti? Dobbiamo fare faville stasera > commenta Louis.

< Certo che la nostra è una vita proprio pesante > commenta Harry.

< Tra scuola, allenamenti, torneo, e band mi stupirei se non lo fosse > dice Niall ridendo.

< Non sarà questo a fermarci > dico prendendo il microfono in mano < forza andiamo >

 

Pov. Erika

 

 I ragazzi salgono sul palco, mi fermo un attimo, infondo i clienti sono stati tutti serviti e vorranno guardarsi il concerto.

 

< Buonasera, speriamo che il concerto vi piaccia > dice Harry.

< Scusa Harry, prima di iniziare... > lo interrompe Niall < la prima canzone della scaletta la vorrei dedicare ad una ragazza, qui presente > dice imbarazzato.

 

Aspetta, cosa? C’è qualcuno della scuola? Faccio un giro veloce di occhiate e in effetti si, ci sono molti volti conosciuti, anche delle ragazze tra 4° e 5°, ma non capisco a chi si riferisca.

 

Pov. Zayn

 

Aspetta, aspetta... vuoi vedere che... seguo lo sguardo di Niall dal palco alla platea, sono quasi certo che stia puntando Erika. No, non è possibile, la conosciamo da 4 anni, non è possibile che si sia infatuato di lei adesso.

 

< Va bene Niall, ce lo dici il nome di questo nuovo amore? > gli domanda Harry.

< No, con questa canzone capirà, me lo sento > risponde.

 

La canzone che parte è Night Changes. Non capisco che collegamento ci possa essere. Forse sta solo scherzando, no, non capisco.

 

Pov. Erika

 

Parte la base e iniziano a cantare, conosco tutte le loro canzoni a memoria.

 

< Erika > mi chiama Soul.

< Che succede? > gli domando.

< Questa storia non va bene > mi dice.

< Che storia? Cosa stai dicendo? > gli domando.

< Niall... la canzone... è a te che la sta dedicando >

 

Sta dando i numeri? Ma cosa cavolo sta dicendo?

 

< Soul, stai male? > gli chiedo. Non può pensarlo davvero!

< Sei tu che non te ne rendi conto Erika, stava guardando te mentre lo diceva > ribatte.

< Ti sarai confuso Soul > continuo a ripetere.

 

Pov. Zayn

 

Finito di cantare esco fuori a fumare una sigaretta, non riesco a credere che Niall si sia innamorato di Erika.

 

< Zayn! > E’ la voce di Erika, la riconosco.

< Quando me lo avresti detto? > le chiedo.

 

Non so neppure da dove mi stiano uscendo queste parole.

 

< Di cosa parli? > mi domanda mettendosi davanti a me.

< Stai con Niall? > le domando a bruciapelo.

< Vi state facendo tutti film stasera? > chiede.

< Non l’hai sentito? E soprattutto non l’hai visto mentre ti guardava? > 

< No non l’ho visto! Ero troppo impegnata a guardare quanta gente della nostra scuola c’era! > sbotta.

< Come? > ribatto.

< Hai capito benissimo > dice sospirando < devo andare, ho del lavoro da fare > dice andandosene.

 

Forse è vero... Forse ho tratto conclusioni troppo affrettate, forse la guardava perché gli serviva un incoraggiamento per farlo. Ma poi... Perché la sto prendendo in questo modo? Che mi prende? Non mi importa se tra quei due c’è qualcosa oppure no.

 

Pov. Erika

 

Mi metto a lavare tutto quello che era rimasto sui tavoli, Soul mi si avvicina.

 

< Senti Erika... > dice.

< Che succede ora? > gli domando ancora infastidita.

< Scusa per la reazione, sono giunto probabilmente a conclusioni affrettate, e anche se fosse stato non avrei dovuto reagire in quel modo > commenta.

< Non vi capisco stasera > rispondo < ma poco importa, non voglio discutere con te >

< Neanche io sorellina > risponde lui < ti aiuto > dice mettendosi di lato a me lavando alcuni bicchieri.

 

Pov. Zayn

 

Sono tornato a casa esausto, mi sdraio sul letto pensando alla mia reazione, anche se mi basavo su cose fondate ho esagerato, non sarebbero dovuti essere affari miei. Mentre sono immerso nei miei pensieri ricevo un messaggio.

 

Ciao Zayn -E

 

È un messaggio di Erika.

 

Ehi, che succede? -Z

Niente, volevo dirti che domani potrò partecipare alla gara, e ringraziarti per l’aiuto oggi in palestra -E

Mi fa piacere, e non devi ringraziarmi. -Z

Vado a dormire, domani sarà una lunga giornata, buonanotte -E

Buonanotte -Z

 

Spengo il telefono e mi metto sotto le coperte sperando di riuscire a prendere sonno.

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Capitolo 4
*** L'espulsione di Zayn ***


Pov. Erika

 

Il giorno dopo mi sveglio pensando alla gara che mi toccherà affrontare, inizio a muovere il piede sul letto, lo sento molto meglio, è ora di alzarsi.

 

Pov. Zayn

 

Mi sveglio presto, vado a fare una doccia, mi vesto e come sempre aspetto Soul fuori da casa mia, puntuale come sempre salgo in macchina, ma ci sono solo lui e Niall.

 

< Buongiorno, ed Erika dov’è? > chiedo a suo fratello.

< La accompagna mia mamma oggi > risponde.

< Come mai? > chiedo.

< Perché stava ancora muovendo la caviglia per vedere se era tutto apposto e quando stavo uscendo non era ancora pronta > risponde lui.

< A proposito, come sta la sua caviglia? > mi domanda Niall.

< Sembra bene > risponde.

 

Pov. Erika

 

Con la scusa che mio fratello passa a prendere i suoi amici io arrivo prima, saluto mamma e decido di aspettarli al cancello.

 

< Erika buongiorno > dice una voce, è Mike.

< Buongiorno Mike > rispondo sorridendogli.

< Vieni a vedere gli allenamenti oggi? > mi chiede.

< No, non posso, ho la gara di ginnastica > rispondo.

< Peccato, ci tenevo a vederti in platea >

 

E no! Non mi piace la situazione si sta creando.

 

< Sarà per la prossima, scusa, vado a prendermi un caffè > gli dico sorridendo.

 

Lui annuisce.

 

Pov. Zayn

 

Arriviamo a scuola giusto in tempo, quando entriamo Erika è già davanti al distributore.

 

< Signora Genobia, non si prende il caffè senza Styles! > commenta Harry.

< Ti stavo giusto aspettando > risponde lei sorridendo.

 

Harry mette i soldi nella macchinetta per i due caffè e uno dei due lo porge ad Erika.

 

< Grazie, che gentile > dice ironizzando.

< Ma si figuri > risponde Harry con lo stesso tono.

< Sei pronta per la gara? > Le chiedo io.

< Prontissima, e voi per spaccarvi il culo con gli allenamenti? > gli chiedo ridendo.

< Non c’è nulla da ridere > commenta Soul < spero di tornare vivo a casa stasera e con tutti i pezzi apposto >

< Mamma mia quanto sei esagerato > commenta Erika ridendo.

< Si vede che non conosci il mister > si intromette Zayn.

 

Pov. Erika

 

Sono le 8 e cinque, strano che Luca non sia ancora arrivato, sento vibrare il cellulare e leggo il messaggio che mi è appena arrivato.

 

Buongiorno Erika, oggi non vengo a scuola, domani mi daresti i tuoi appunti? -L

Certo, a domani -E

 

< Bene ragazzi, io vado in classe > dico.

< Non aspetti Luca? > mi chiede Soul.

< Mi ha appena scritto che oggi non viene > rispondo.

< Beh allora buona lezione > risponde Soul < ci vediamo alla tua gara > continua salutando.

 

Annuisco e vado in classe.

 

Pov. Zayn

 

Entriamo in classe, ho ancora sonno, non ho dormito molto bene questa notte.

 

< Buongiorno ragazzi > dice Alice tutta contenta.

< Che succede? Perché così attiva di prima mattina? > le domanda Niall.

< Abbiamo supplenza, il professore di Scienze aveva una riunione > commenta.

< Si, ti voglio agli esami così contenta, voglio proprio vedere > risponde Soul ridendo.

< E dai, godetevi le due ore libere che abbiamo, per gli esami recupereremo questa lezione > dice Nicole.

 

Io e i ragazzi ci guardiamo in faccia, e mi sa che abbiamo avuto la stessa idea.

 

Pov. Erika

 

Sono in classe, le prime di ore abbiamo disegno e per una volta mi scambio il posto con Martina che ha il posto vicino alla finestra. Mentre sto disegnando sento casino nel cortile, mi affaccio e c’è tutta la classe di mio fratello.

 

< Avranno supplenza > dice Jessica.

< Molto probabilmente > rispondo guardandoli < mi sto annoiando con questi disegni > commento.

< Perché non scendiamo da loro? > mi domanda.

< Si certo, perché sicuramente la professoressa ci dirà “certo, andate, tanto la mia lezione non vale niente” > ironizzo < e poi non ne ho voglia >

< Le diciamo che andiamo al bagno, massimo dieci minuti e torniamo, abbiamo altre 5 ore per stare qui dentro > commenta.

 

Con l’ultima frase mi convince, mi alzo e con Jessica chiediamo alla professoressa di andare in bagno, invece di dirigiamo in cortile.

 

< Ehi > dice Niall appena mi vede.

 

Pov. Zayn

 

Sento Niall dire “ehi”, appena mi volto vedo Erika e una sua compagna di classe camminare verso di noi.

 

< Come mai da queste parti? > le chiede Soul.

< Beh, ci stavamo annoiando a disegnare > risponde Erika.

< E un’ora vi pesava? > chiede Niall.

< Ci pesavano le 5 ore a seguire > commenta Jessica ridendo.

< Capisco la sensazione > risponde Niall allo stesso modo.

 

Forse la sua cotta è per Jessica, chissà se ieri era al locale.

 

< Oggi è prevista un’altra serata? > chiedo a Soul.

< No, cosa, ma scherzi? Tra me con gli allenamenti e la gara di Erika stasera non avremo neanche la forza di spostare un piatto! > dice Soul prendendosi di panico.

< Soul calmati, era solo una domanda > dice Erika ridendo.

< Si, e questa domanda mi ha fatto venire l’ansia > commenta.

< Scusami, non pensavo che avessi avuto questa reazione > dico ridendo.

 

Nel frattempo si avvicinano anche le mie compagne di classe.

 

< Zayn, andiamo a fare una passeggiata per il cortile? > mi domanda Nicole.

< No ragazze, mi annoio > rispondo sorridendo.

< E dai, ultimamente non ci caghi di striscio > commenta Alice < in genere scherzavi sempre con noi... >

< Lo so Ali, ma non mi viene spontaneo ultimamente > commento.

 

Hanno ragione, ma per me era un passatempo, in questi giorni non ho poi così tanta voglia di scherzare.

 

Pov. Erika

 

Guardo l’orologio, se non vogliamo una nota dobbiamo tornare in classe immediatamente.

 

< Jessica, dobbiamo andare > dico.

< Si, andiamo > mi risponde lei.

< Sfigate, dovete andare a lezione > commenta Zayn ridendo.

< Scusa, non eri quello a cui non veniva spontaneo scherzare? > gli chiedo ridendo.

< Probabilmente parlava sul serio > commenta Niall ridendo.

< Che consolazione > rispondo < dai Je, andiamo >

< Ciao ragazze > dicono tutti.

 

Pov. Zayn

 

Tra una cazzata e l’altra è arrivata l’ora di pranzo e come al solito andiamo a mensa, stavolta andiamo con le nostre compagne di classe.

 

< Dai Harry, non è vero > dice Alice ridendo.

< Si che è vero, hai detto tu “tra tutti Zayn è il più bello” > commenta lui < non negare adesso solo perché ti vergogni > dice ridendo.

< Sapendo che ti piacevo avrei fatto un pensierino su di te > commento scherzando.

 

Arrossisce visibilmente, forse questo tasto non dovevo toccarlo ma ormai è fatta.

 

< Ehi, ehi, la ragazza è arrossita > commenta Niall.

< Non è il caso Alice, anzi mi fa piacere > dico.

 

Mentre sto parlando noto Erika e Jessica aver finito di fare la fila per il cibo, vado a chiamarle per farle sedere con noi ma qualcuno mi precede.

 

< Erika!! Ci sono due posti qui > dice Mike.

 

Pov. Erika

 

La proposta di Mike mi lascia un attimo senza parole, guardo per un momento verso il tavolo in cui in genere si siede mio fratello con Zayn e gli altri e noto Alice guardare Zayn con gli occhi luccicanti, tiro un sospiro e faccio segno a Jessica di andare a sederci con Mike.

 

< Ciao ragazzi > dico salutando Mike e la sua compagnia.

< Grazie per aver accettato l’invito > commenta Mike facendo un sorriso dolcissimo.

< Grazie a te per averci invitate > risponde Jessica.

 

Pov. Zayn

 

Non posso credere che sia andata da lui. Sono quasi certo che ci abbia visti seduti qui, perché non è venuta da noi? Alice che è di fronte a me continua a fissarmi da quando ho tirato quella battutina, non si sarà fatta dei film spero.

 

< Le avevo detto di stargli lontana > commenta Soul.

< Beh, sembra che non ti abbia ascoltato > risponde Harry.

< Ragazze, venite agli allenamenti oggi? > chiede Niall alle nostre compagne.

< Si, ci farebbe piacere > commenta Nicole.

< Meglio di no > rispondo io.

< Come no, perché? > mi domanda Niall.

< A te non cambia niente Niall > dice Soul < ma il mister ha davvero intenzione di andarci pesante e non vogliamo farci vedere a fine allenamento sfiniti > continua.

< Luca ha preso la saggia decisione di non venire a scuola stamattina proprio perché tra scuola e allenamenti ci stanchiamo subito, è furbo il ragazzo > commento.

< Beh, è anche il capitano, deve essere in forma > risponde Soul.

< Hai ragione > rispondo < ma ora che ci penso, è da un po’ che siamo seduti, che ora è? > chiedo.

< Oddio, sono le due > commenta Harry < dovete sbrigarvi, tra mezz’ora dovete essere tutti in campo.

 

Mi alzo di scatto, se facciamo ritardo anche di soli 10 minuti quello ci fa fare 100 giri di campo, Soul fa lo stesso.

 

< Harry, Niall, a mettere i nostri vassoi a posto ci pensate voi? > chiede Soul.

< Certo, andate pure > risponde Niall.

 

Io e Soul facciamo una corsa fino al campo per poi cambiarci. Mike arriva cinque minuti dopo di noi, alle 14:30 precise siamo tutti dentro il campo e il mister arriva puntuale.

 

< Oh bene, vedo che siamo tutti in orario > dice < adesso iniziamo con i possessi di palla, forza >

 

In poche parole a cominciare sono io contro Mike, siamo i due attaccanti, dobbiamo cercare di prenderci la palla a vicenda.

 

Pov. Erika

 

Guardo gli allenamenti dalle tribune, ho tempo prima della gara e non ho voglia di slogarmi di nuovo la caviglia, un allenamento supplementare ora come ora è inutile. Finirei solo per stancarmi ed è l’ultima cosa che voglio fare. Vedo Zayn metterci davvero impegno in questo allenamento, Mike se la cava alla grande, ma Zayn è qualcosa di assurdo.

 

Pov. Zayn

 

Dopo un’ora a rincorrere quella palla finalmente il mister ci dà la pausa per dare spazio ai portieri, Soul e Andrew (il portiere di riserva), a tirare è Luca, decido di andare agli spogliatoi a bere un po’ d’acqua, subito dopo entro nel bagno dello spogliatoio a lavarmi la faccia, quel correre dietro la palla mi ha fatto sudare come un maiale. Sento qualcuno entrare, la voce sembra quella di Mike.

 

< Credo proprio di dovermi spruzzare un kilo di deodorante prima di provare a scoparmi Erika > dice.

< Amico, secondo me non te la dà lo stesso, dovresti puntare qualcun’altra > risponde una voce, capisco anche quella, è di Matteo, un altro membro della squadra.

< Non scherzare, me la sto lavorando come si deve > risponde lui < è solo una stronzetta come le altre >

 

A quelle parole non ci vedo più, esco dal bagno e lo prendo dal colletto sbattendolo al muro.

 

< NON RIPETERE MAI PIU’ UNA COSA DEL GENERE > dico urlando.

< Cosa c’è Malik? > risponde Mike con un tono che non mi piace < non ti sarai infatuato della stronzetta mi auguro > commenta.

 

Senza rendermene conto carico un pugno, la faccia di Mike è impaurita, provo una leggera soddisfazione, ma non sarò del tutto soddisfatto finché il mio pugno non colpirà quella faccia di merda.

 

< Che succede? > è la voce di Soul che è appena entrato per la sua pausa suppongo, istintivamente mollo la presa su Mike.

< Niente > affermo voltando le spalle allo stronzo < torno in campo > dico a Soul.

 

Se Soul sapesse cos’ha detto Mike su sua sorella lo ammezzerebbe a mani nude. E non potrei neanche dargli torto. Esco dallo spogliatoio e mi siedo a guardare il resto degli allenamenti, tanto tra pochi minuti devo tornare a giocare.

 

Pov. Erika

 

Vedo Zayn tornare dallo spogliatoio veramente incazzato, mi chiedo che gli sia successo, due minuti dopo esce Mike che raggiunge il mister.

 

< MALIK! VIENI SUBITO QUI! > grida chiamandolo.

< Che sarà successo? > mi chiede Jessica.

< Non ne ho idea, ma il mister sembra arrabbiato > rispondo.

 

Pov. Zayn

 

Mi alzo dalla panchina, so già cosa vuoi dirmi il mister.

 

< Che succede? > chiedo.

< Hai picchiato il tuo compagno di squadra? > mi domanda il mister.

< NON L’HO NEANCHE TOCCATO > dico < ancora > continuo.

< Ancora? Mi stai dicendo che hai intenzione di farlo? > mi domanda.

< E’ stato lui a provocarmi! > commento.

 

Il mister sposta lo sguardo verso Mike.

 

< Io stavo parlando per gli affari miei con Andrew > dice indicandolo < non lo abbiamo nominato > commenta.

 

Andrew appena arrivato conferma la versione di Mike annuendo.

 

< Soul, sai niente? > chiede il mister a Soul.

< No > dice < sono entrato solo quando Zayn lo aveva già messo alle strette > dice guardandomi.

< Quale sarebbe il motivo, Malik? > mi domanda.

< Glielo dico io, una ragazza > risponde Andrew precedendomi.

 

MALEDIZIONE!

 

< Malik! Sei esonerato dalla squadra! > commenta il mister.

 

Lo sapevo, aveva già avvisato che le risse per delle ragazze non erano gradite in squadra.

 

< NO! C’è un malinteso > obietto.

< Chi è la ragazza, Zayn? > mi domanda Soul.

 

Dovrei dirgli “tua sorella”? Così prende Mike a botte e cacciano anche lui? No grazie. Mi prendo le mie responsabilità.

 

< Nessuno di importante. Me ne vado > dico incamminandomi verso lo spogliatoio a prendere la mia roba.

 

Pov. Erika

 

Io e Jessica guardiamo Zayn uscire dal campo incazzato nero, a quanto pare in quegli spogliatoi è successo qualcosa. Ho sentito dire all’allenatore che lo cacciava dalla squadra, dopo aver preso la sua roba ci vede e viene a sedersi con noi.

 

< Ciao ragazze > dice Zayn ancora visibilmente scocciato.

< Va tutto bene? > gli chiedo.

< Considerando che poteva finire peggio, sì, tutto bene > risponde.

< Si può sapere cos’è successo? > gli domando.

 

Pov. Zayn

 

Cerco di mettere a fuoco la situazione, se dicessi ad Erika la verità si sentirebbe in colpa per la mia espulsione.

 

< Mike ha detto delle parole poco carine su una ragazza che voleva scoparsi e ho reagito > dico sospirando.

< E scommetto che la ragazza in questione ti piace, giusto? > mi domanda.

< Ti sbagli > dico scuotendo la testa < credo semplicemente che non dovrebbe parlare così di una ragazza > affermo.

Ciaooo, eccomi con il nuovo capitolo.
Vorrei sapere cosa ne pensate, perdete un minuto per darmi un parere :)
Buon proseguimento di lettura :D

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Capitolo 5
*** Il primo bacio di Erika ***


Pov. Erika

 

Beh, la cosa non mi convince, ma non posso fare altro che fidarmi sulla parola, manca ancora più di un’ora alla mia gara ma farei meglio ad iniziare ad avviarmi in palestra.

 

< Farei meglio ad andare > dico guardando l’orologio.

< Vengo anche io > dice Jessica.

< Vi seguo, non ho nient’altro da fare qui > risponde Zayn.

 

Quando mi alzo faccio segno a Soul e Luca che me ne sto andando, loro annuiscono e mi allontano con Zayn e Jessica. Arriviamo in palestra e le mie “colleghe” stanno affrontando gli allenamenti prima della gara.

 

< Erika > dice una voce, è Luana, la mia istruttrice. < come va la caviglia? > mi chiede.

< Molto bene, posso farcela > le rispondo sorridendo.

< Confido in te, dobbiamo avere un punteggio alto per arrivare alle regionali > commenta.

 

Lo so molto bene.

 

Pov. Zayn

 

Io e Jessica ci sediamo negli scalini della palestra per non dare fastidio mentre Erika parla con Luana, sembra tranquilla infondo.

 

< E’ molto più nervosa di quello che pensiamo > commenta Jessica.

< Tu credi? > le domando.

< Guarda la gamba destra > dice.

 

Facendoci caso è vero, trema leggermente.

 

< Il suo tremore è quello, cerca di non far tremare le mani, ma nello stesso momento inizia a tremare la gamba > commenta.

< Dovremmo aiutarla? > le chiedo.

< Si sentirebbe a disagio a farsi aiutare, mi auguro solo che una volta sotto i riflettori si sbocchi, altrimenti le regionali possiamo scordarcele > risponde.

 

Pov. Erika

 

Prendo un bel respiro e vado a cambiarmi, mi sento in preda ad una crisi d’ansia. Mentre sto legando i capelli bussano alla porta dello spogliatoio.

 

< Avanti > dico.

 

La porta si apre, è Zayn.

 

< Erika, stai bene? > mi domanda.

< Sono un po’ agitata > rispondo < stavo appunto cercando di calmarmi >

< Stavi tremando... > commenta.

< Mi succede quando sono nervosa, non è niente di grave > dico.

< Non ti vuoi sfogare un po’? > mi domanda sedendosi su uno sgabello.

< Magari è il contrario > rispondo < è da quando sei uscito dal campo che sembri nell’orlo di una crisi nevrotica > commento.

 

Pov. Zayn

 

Non capisco se stia facendo qualche riferimento oppure non abbia davvero capito il motivo della lite.

 

< E’ vero, ma sono certo che avrò l’occasione di rifarmi, e poi sono preoccupato per te > rispondo.

< Ah sì? E da quando ti preoccupi della bambina? > mi domanda ironicamente.

< Non sei una bambina, sei una donna ormai > commento.

< Strano, avrei detto che sono la piccolina da proteggere > risponde.

< La vuoi smettere? > dico alzandomi e sbattendola al muro < avrei voluto fosse così, ma sfortunatamente il tempo passa e... > mi fermo e la mollo.

 

Meglio se fosse stata ancora una bambina...

 

< E cosa, Zayn? Cosa? > ribatte.

< Scusa, vado a sedermi, buona fortuna per la gara > dico.

 

Esco dallo spogliatoio lasciandola lì, non mi capisco in questi giorni.

 

Pov. Erika

 

Ultimamente ha delle reazioni davvero strane... ma adesso devo concentrarmi, ho una gara importante da affrontare. Qualcuno bussa alla porta.

 

< Avanti > dico.

< Ciao Erika > dice Niall entrando con a seguito mio fratello e Luca.

< Io e Luca per oggi abbiamo finito gli allenamenti, siamo venuti a darti l’imbocca al lupo > dice Soul.

< Grazie ragazzi > dico < avete idea di cosa sia successo a Zayn? > chiedo.

< No ... avevo intenzione di parlarci adesso > afferma Soul.

< Speriamo bene, con me non ha voluto parlare > commento.

 

Pov. Zayn

 

Sono tornato a sedermi con Jessica, vedo Niall, Soul e Luca uscire dallo spogliatoio e si siedono accanto a noi.

 

< Zayn, va tutto bene? > mi domanda Soul.

< Si > dico.

< Ti sei fatto cacciare dalla squadra... > commenta Soul.

< Grazie per avermelo ricordato > commento.

< Mi dispiace, ma non capisco perché > risponde.

< Ascolta, è complicato, va bene? >

< D’accordo > dice sospirando.

 

Inizia la gara, cerco di prestarci più attenzione che posso ma già alla seconda esibizione sono tra le nuvole, arriva la terza, la quarta, la quinta, fin quando non arriva il turno di Erika, si posiziona al centro della palestra e inizia il suo numero, questa volta il numero le riesce alla perfezione.

 

Pov. Erika

 

Dopo tutte le altre esibizioni tocca alla giuria proclamare le vincitrici, la prima classificata andrà alle regionali mentre la seconda e la terza riceveranno un premio in denaro. Dopo aver annunciato terza e seconda classificata è il turno della prima, sono in ansia!

 

< La prima classificata della nostra gara è Erika Genobia, che parteciperà alle regionali > dice il capo giuria.

 

Si scatena un forte applauso, io arrossisco ma sono felice di aver vinto.

 

Pov. Zayn

 

Appena finita la gara Erika si dirige nello spogliatoio con le altre partecipanti, io e gli altri la aspettiamo fuori, io mi accendo una sigaretta.

 

< E’ stata una vittoria meritata > commenta Niall.

< Peccato per Alice e Nicole > dice Soul < avrebbero voluto almeno piazzarsi tra i primi 5 posti >

< Ciao ragazzi, parlate di noi? > chiede Alice avvicinandosi con Nicole.

< Si, dicevamo che è un peccato > risponde Niall.

< Zayn, stai bene? > mi domanda Alice vedendomi silenzioso.

< Mi avete scocciato con questa domanda! Sto benissimo! > dico innervosendomi.

 

Pov. Erika

 

Dopo essermi cambiata vado fuori, Jessica, Zayn, Niall e Soul sono con Alice e Nicole.

 

< Ehi... > dico appena arrivo di fronte a loro.

< Congratulazioni sorellina > mi dice Soul abbracciandomi.

< Bella esibizione Erika > commenta Niall.

< Cosa dire, dovrai allenarti di più per le regionali > afferma Jessica.

< Si lo so > rispondo sorridendo.

 

Guardo Zayn, sembra non abbia nulla da dire, non sarà arrabbiato con me?

 

< Erika... > mi chiama lui < ascolta, mi dispiace per prima > continua.

< Va tutto bene, spero solo che tu ti sia calmato > commento < ma Luca dov’è? > chiedo.

< Appena finita la gara è dovuto andare via, ha detto che aveva bisogno di una doccia urgente > risponde Soul.

 

Pov. Zayn

 

Finisco la sigaretta, mentre loro parlavano decido di dire cosa davvero è successo in quello spogliatoio.

 

< Ragazzi... > dico.

 

Si voltano tutti verso di me, tiro un sospiro.

 

< Ho quasi picchiato Mike perché... diceva di volersi scopare Erika e che è una “stronzetta” > commento.

 

Prima di tutto guardo la faccia di Soul, ed ha palesemente un misto di schifo e rabbia.

 

< Quella testa di cazzo! > afferma < se lo prendo... >

< Ecco perché non volevo dirtelo prima, ti saresti fatto cacciare dalla squadra > dico.

< Mike ha trovato pane per i suoi denti > dice Erika sorridendo.

< Cos’hai in mente? > le domando.

< Lasciami fare e vedrai >

 

Pov. Erika

 

Ho in mente uno scherzetto niente male per il signorino, ma devo avere il tempo per organizzarlo.

 

< Però dobbiamo andare a parlare con il mister > dico.

< Non mi riprenderà in squadra, Erika > commenta Zayn.

< Questo lo pensi tu, forza andiamo > dico incamminandomi.

 

I ragazzi mi seguono a ruota fin quando siamo di fronte all’ufficio del mister, busso.

 

< Chi è? > chiede.

< Sono la sorella di Genobia, mister. Posso entrare? > domando.

< Prego > dice.

 

Faccio segno ai ragazzi di aspettarmi fuori ed entro nell’ufficio chiudendo la porta alle mie spalle.

 

< Che succede? > mi domanda.

< Sono venuta a chiederle di rimettere Malik in squadra > affermo.

< Non lo farò, se non c’è altro può andare > commenta.

< Guardi che se Malik non avesse reagito in quel modo sarebbe andata peggio > commento.

< Che intende, signorina? >

 

Tiro un sospiro e racconto il motivo della lite.

 

Pov. Zayn

 

Da fuori non si sente nulla, ma sto sperando che le cose si sistemino, il calcio e la band sono le uniche cose che mi fanno stare bene.

 

< Stai tranquillo Zayn, Erika sa sempre quello che fa > commenta Jessica.

< Beh, ha ragione > risponde Soul < anche se con le vendette tende ad andarci pesante >

 

La vediamo uscire dall’ufficio abbastanza contenta.

 

< Zayn, il mister vuole parlarti > dice tenendomi la porta aperta.

 

Tiro un sospiro ed entro, Erika da fuori chiude la porta.

 

< Salve mister, voleva vedermi? > gli chiedo.

< Siediti, Malik > risponde.

 

Mi siedo di fronte a lui, non nego di essere a disagio.

 

< La signorina mi ha spiegato che ha reagito per non costringere Genobia a farlo, probabilmente avrebbe reagito peggio > dice.

< Sono stato io a non capirci più niente dopo aver sentito insultare Erika... > affermo.

< Era giusto così, so quanto tu, Soul e Luca siate legati a lei > risponde < finché litigate per una ragazza che vi corteggiate entrambi non lo posso accettare, ma se si tratta di un rapporto forte come quello di Genobia con sua sorella non posso fare a meno di darti ragione, sei riammesso in squadra Zayn >

< Grazie mister, non se ne pentirà > dico alzandomi dalla sedia.

< Un’altra cosa Malik > dice fermandomi < sei il migliore attaccante della squadra, senza di te avremmo perso > afferma.

 

Pov. Erika

 

Stiamo aspettando Zayn, gli altri sono abbastanza in ansia, ma so già cosa gli sta dicendo il mister, finalmente la porta dell’ufficio si apre.

 

< Sono stato riammesso in squadra > commenta Zayn chiudendo la porta e sorridendo.

< Ti avevo detto che potevi fidarti > risponde Jessica.

< Adesso c’è un’altra cosa da fare > dico prendendo il cellulare e mandando un messaggio.

 

Possiamo vederci alle 21:00 al campo? -E

 

Ho scritto a Mike, adesso bisogna vedere se cade in trappola.

 

Ma certo, a dopo allora. -M

 

< Il pesce ha abboccato > rispondo sorridendo.

 

Pov. Zayn

 

Voglio ancora capire cosa stia macchinando. Se è vero che ci va giù pesante non voglio perdermela.

 

< Beh, visto che hai predisposto la tua vendetta che ne pensi se andiamo tutti insieme a mangiare fuori e poi ci gustiamo la scena? > le chiede Soul.

< Ottima idea > commenta lei < conosco un bel posticino non lontano dal luogo dell’incontro >

 

Montiamo in macchina di Soul, lui al volante, Niall di fianco e io dietro tra Erika e Jessica, arriviamo alla paninoteca indicataci da Erika e iniziamo a mangiare nei tavolini fuori.

 

< Adesso ci dici che vuoi fare? > le chiedo.

< E’ una sorpresa > risponde sorridendo.

< Io forse ho già capito... > dice Soul perplesso.

< E’ davvero così pesante? > chiede Niall.

< Ci puoi scommettere! Questo è per aver fatto espellere Zayn dalla squadra > commenta lei.

 

Pov. Erika

 

Nel tragitto ho mandato un paio di messaggini, ci ritroviamo al campo, i miei amici seduti sulla tribuna e io al bordo del campo ad aspettare Mike, l’unica luce accesa è quella centrale, di conseguenza le persone presenti oltre a me e lui non possono essere viste, sono le 21:00 precise e Mike puntuale come l’orologio si presenta all’appuntamento. Senza che dica nulla inizio a baciarlo sul collo, preso dal momento si leva la maglietta e i pantaloni.

 

< Aspetta > dico con voce suadente < voglio vederti in faccia mentre lo facciamo > continuo accarezzandogli la faccia < andiamo nella zona più illuminata >

 

Sì, recitare è sempre stato il mio passatempo, anche per quello riesco sempre a girarmi le persone come voglio. Infatti Mike annuisce e mentre ci baciamo, con i piedi sposto i vestiti sotto la tribuna, andiamo a finire esattamente al centro del campo.

 

Pov. Zayn

 

Inizio a vedere qualcosa mentre si avvicinano alla luca. Erika sta baciando Mike? E lui è solo con l’intimo? Che cazzo succede?! Porca puttana, lo vado a prendere a calci! Mike sta per togliere la maglietta ad Erika.

 

< Woooooo > si sente urlare, faccio un giro di sguardi, le tribune sono piene di ragazze, al buio si vedono poco, ma sono chiaramente delle ragazze.

< Scommetto che quelle sono le “vittime” di Mike > dice Niall a Soul.

< Già > commenta Soul.

 

Pov. Erika

 

Mi stacco da Mike permettendo così alle ragazze di scattargli qualche foto da pubblicare in giro, probabilmente sono stata una stronza, ma così impara.

 

< MA CHE CAZZO SUCCEDE? > urla guardando a terra < DOVE CAZZO SONO I MIEI VESTITI?

< Non lo so, quando li trovi fammi un fischio > dico facendogli l’occhiolino e andandomene verso i miei amici.

< TU LO SAPEVI! STRONZA > urla.

 

Torno a voltarmi verso di lui.

 

< No, non hai capito > dico sorridendo < ho macchinato tutto io >

 

Pov. Zayn

 

La sua vendetta era sputtanarlo davanti a tutte le ragazze della scuola, effettivamente si, ci è andata pesante.

 

< E non è finita > commenta Soul guardando l’orologio.

< Come? > dico con sorpresa.

 

Partono gli irrigatori, dimenticavo, ogni sera alle 21:10 partono gli irrigatori in automatico, Mike si sta facendo la doccia là sotto, d’altronde dove può andare senza vestiti? Erika ci raggiunge.

 

< Così impara quell’idiota > commenta.

< Guarda un po’ > commenta Niall ridendo < queste foto sono già su Facebook >

< Beh non hanno perso tempo > risponde Erika ridendo.

< Dovremmo tornare a casa? > domanda Soul.

< Si, mi sono divertita abbastanza > risponde lei.

 

Pov. Erika

 

Saliamo in macchina e faccio un giro su Facebook guardando le foto di Mike condivise.

 

< Mi sa che qualcuno domani non verrà a scuola > dico ridendo.

< Sfido io, lo hai ridicolizzato davanti a tutta la scuola > risponde Soul.

< Non posso credere che tu l’abbia baciato > commenta Zayn.

< Dovevo essere credibile > commento < e comunque non è stato mica il mio primo bacio > affermo.

 

Già. Il mio primo bacio è stato...

 

*FLASHBACK*

 

Eravamo ad una festa a casa di un compagno di Soul, all’epoca avevo 16 anni, ed erano stati invitati ragazzi tra primo e secondo superiore, io facevo il primo, ricordo poche cose di quella sera, ma una delle cose che ricordo...

 

< Andiamo Erika, non puoi stare tutto il tempo in bagno > urlava Jessica da fuori.

< Mi gira la testa, lasciami due minuti > risposi cercando di non rimettere più.

 

Sentì il rumore della porta che si apriva.

 

< Erika, va tutto bene? > gridò Zayn, aveva la voce un po’ da ubriaco.

< Tutto bene, Zayn. Puoi andare > risposi.

< Non esco di qui finché non ti vedo > disse.

 

Feci un sospiro e decisi di uscire dal bagno. Jessica non c’era.

 

< Dov’è Jessica? > gli chiesi-

< Le ho detto di andare che a te ci pensavo io > rispose mettendomi le mani sulle spalle < come ti senti? > mi domandò.

 

I suoi occhi mi guardavano fissi, erano lucidi, era chiaramente ubriaco e nonostante tutto si preoccupava per me, mi avvicinai e lo baciai, dopo di che, forse per il mio subconscio non ricordo più nulla di quella sera.

 

*FINE FLASHBACK*

Rieccomi con il nuovo capitolo

Ci metto un po' per assicurarmi che siano abbastanza lunghi

Spero che il nuovo aggiornamento vi piacca

Aspetto ancora delle recensioni, vorrei correggermi se qualcosa non vi piace :D

Grazie per l'attenzione <3

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Capitolo 6
*** Antipatie ***


Pov. Zayn

 

Il suo primo bacio... Non ne abbiamo parlato il giorno dopo, probabilmente pensava che per quanto avessi bevuto non me lo sarei ricordato. E invece no, quel bacio è stato inaspettato, non era progettato come quelli che programmavo ad ogni uscita con una ragazza. Quello che mi dispiace è di non averne parlato con Soul.

 

< Già, il primo bacio te l’abbiamo fatto dare a Niall la sera della festa di Nicolas al gioco della bottiglia > commenta Soul ridendo.

< Si, me lo ricordo... > commenta lei.

< Anche io > dice Niall imbarazzato.

 

Già, ma loro non sanno quello che è successo prima...

 

< Beh, in ogni caso Mike sa baciare bene > commenta Erika.

< ERIKA! > diciamo all’unisono io e Soul.

< Vi sto prendendo in giro > commenta ridendo.

< Dovresti fare meno la stronza, Erika > commenta Jessica.

< Beh, se non fossi stata così stronza non l’avrei fatta pagare a Mike > risponde lei ridendo.

< Mi auguro solo di non farti arrabbiare > commenta Niall.

< Non dovrebbe farlo nessuno > risponde lei.

 

Il telefono di Erika inizia a suonare insistentemente.

 

< Erika, che sono tutti questi bip? > le domanda Soul.

< Sono le ragazze che mi fanno i complimenti per il mio scherzetto > risponde ridendo.

< Beh, possono anche smetterla, stiamo andando a dormire > commenta Soul.

 

Pov. Erika

 

Lasciamo Zayn, Niall e Jessica a casa e ci dirigiamo verso la nostra.

 

< Erika, stai bene? > mi chiede Soul.

< Sto benissimo, mi sento più soddisfatta di quello che credi > rispondo ancora guardando il telefono.

< Riguardo Zayn intendo > risponde.

< Non capisco Soul > commento.

< Per quanto tempo ancora vuoi nascondere quello che provi? > mi domanda.

 

Sgrano gli occhi, mio fratello ha capito molto di più di quel che pensavo.

 

< Da quanto lo sai? > gli chiedo.

< Ti conosco Erika, si capisce da come lo guardi, è dal primo anno, si può sapere cosa aspetti a dirglielo? >

< Mi vede come una bambina > rispondo.

< Come fai a dirlo? > mi domanda.

< Beh, dalla reazione che ha avuto con Mike, dal fatto che dice che mi scrive e poi non lo fa, dal fatto che quando ci incontriamo parliamo solo di allenamenti e di scuola... >

< Credi che abbia il mio stesso atteggiamento, è così? > chiede ancora.

 

Annuisco semplicemente, è così strano parlarne con Soul.

 

< Forse hai ragione > commenta < l’ho visto sempre comportarsi allo stesso modo con tutte le ragazze che ha conosciuto, il fatto di farlo ingenuamente le fa infatuare tutte senza volerlo >

< Continuerò a tenere questa cosa per me, sono certa che prima o poi mi passerà > commento.

 

Soul non risponde e arriviamo a casa, sono veramente stanca, faccio una doccia veloce, metto il pigiama e vado a dormire.

 

Pov. Zayn

 

Appena arrivo a casa mi metto sotto la doccia, mi sentivo davvero sporco di sudore dopo quei mezzi allenamenti. Una volta finito metto il pigiama e mi stendo sul letto. Non riesco a smettere di pensare alle mie reazioni recenti nei confronti di Erika, sono diventato violento con Mike, l’ho spinta al muro... Probabilmente sto impazzendo, dovrei andare a controllare la mia rabbia eccessiva.

 

Pov. Erika

 

La mattina dopo...

 

Mi alzo di buon’ora per fare colazione, Soul dorme ancora ma non lo sveglio, infondo mi sono addormentata presto ieri sera. Scendo al piano di sotto e saluto mamma e papà.

 

< Buongiorno > dico.

< Buongiorno Erika, dormito bene? > mi chiede la mamma.

< Come una bambina > dico ridendo < ero esausta >

 

Pov. Zayn

 

Come ogni mattina mi alzo appena suona la sveglia, scendo al piano di sotto e c’è solo mia madre che mi sorride.

 

< Buongiorno tesoro, il caffè è sul tavolo > mi dice.

< Grazie mamma > dico prendendo la tazzina e bevendo lentamente.

< Va tutto bene? > mi domanda.

< Si, ho solo dormito poco > dico.

 

Infatti ho preso sonno alle 5 del mattino, e come se non bastasse ho un sonno assurdo.

 

< Come mai? > mi chiede.

< Non lo so, forse non ero così stanco come pensavo > commento.

 

Pov. Erika

 

Siamo davanti casa Horan, oggi il signorino ritarda a scendere. Appena arriva sale in macchina.

 

< Buongiorno ragazzi > dice appena si accomoda sul sedile.

< Buongiorno Niall > diciamo all’unisono io e Soul

< Gli altri oggi vengono? > chiede Niall a Soul.

< Zayn si, Harry bigia > dice Soul ridendo.

< Come mai? > domanda.

< Si guarda un po’ i testi > risponde lui.

 

Pov. Zayn

 

Soul puntuale come un orologio si ferma davanti casa mia, prendo lo zaino ed esco di fretta.

 

< Buongiorno > dico salendo in macchina.

< Cosa c’è Zayn? Fatto le ore piccole? > mi chiede Niall guardando in faccia.

< Qualcosa del genere > commento.

< Non sarà che hai la tua prima vera infatuazione? > mi domanda Soul < in genere quando torni a casa dopo degli allenamenti crolli >

< Non fare il simpatico > commento < e poi ieri non sono stato a tutto l’allenamento > rispondo.

 

So benissimo di non aver dormito per dei pensieri che mi affollavano la testa, anche se ero molto stanco, ma non saprei a cosa aggrapparmi. Non è da me pensare la notte, pensavo abbastanza il giorno, alla scuola, alla band, alla squadra, ma mai ad una ragazza.

 

< Erika sei silenziosa oggi > commenta Niall sviando il discorso.

< Stavo solo leggendo il messaggio di Mike > risponde ridendo.

< Ha avuto la faccia di scriverti? > le domando.

< Si, sentite: “Buongiorno Erika, suppongo che dato il tuo comportamento di ieri Zayn ti abbia raccontato della nostra divergenza, però che diamine, hai esagerato! >

< Gli hai risposto? > le chiede Soul.

< Certo, gli ho scritto: “Beh se dici che sono una stronzetta effettivamente dovevi aspettarti qualcosa da stronzette, dovresti esserne contento, sono rimasta fedele a quello che pensavi di me” > ci spiega lei.

< Con questa hai la mia stima > commenta Niall sorridendo.

 

Appena arriviamo a scuola Soul parcheggia la macchina ma quando arriviamo davanti al cancello sono tutti fuori.

 

Pov. Erika

 

In pratica tutta la scuola è fuori dal cancello, deve essere successo qualcosa, noto le mie compagne in un angolino a disparte della folla con Luca.

 

< Ragazzi, che succede? > chiedo avvicinandomi a loro.

< Ancora non lo sappiamo, il preside ha detto di non muoverci da qui finché non ce lo dice lui > risponde Martina.

< Che scocciatura > commento.

 

Pov. Zayn

 

Mentre Erika si avvicina alle sue compagne e a Luca, noi ci avviciniamo ad Alice e Nicole.

 

< Ma che succede qui fuori? > chiede Soul.

< Fuori niente, da quello che ho capito il problema è dentro > commenta Nicole.

< Sembra che abbiano manomesso i tubi del gas del laboratorio di chimica e adesso la scuola è infestata da gas tossici > afferma Alice.

< E stiamo aspettando fuori per...? > chiede Niall.

< Non lo so, probabilmente pensano di farci fare lezione ugualmente > risponde Nicole.

 

Pov. Erika

 

Mentre ci stiamo domandando cosa effettivamente sia successo il preside esce dalla porta dell’edificio con una maschera antigas.

 

< Ragazzi, lezioni annullate, potete tornare a casa > dice togliendosela.

 

Iniziamo tutti a saltare dalla felicità davanti ai suoi occhi increduli, ma cosa si aspettava? Siamo ragazzi.

 

Pov. Zayn

 

Beh, ammetto che ad Harry stamattina è andata bene, e ne sono felice anche io così torno a letto, le mie due ore di sonno non mi sono bastate, naturalmente.

 

< Ragazzi andiamo da qualche parte? > ci chiede Alice tutta contenta.

< Vado a vedere cosa vuole fare mia sorella prima > commenta Soul.

< Oh, andiamo Soul, non puoi stare sempre dietro ad una mocciosa > ribatte Alice.

 

Mi innervosisco e in automatico stavo per risponderle, ma Soul mi precede.

 

< Senti Alice, io e mia sorella non stiamo a litigare sempre come gli altri, abbiamo costruito un rapporto di interesse comune, riusciamo sempre a trovare dei compromessi, quindi non le sto sempre dietro, e in ogni caso non è una mocciosa >

 

Beh, direi che le ha zittite.

 

< Quello che cercava di dire Alice in un modo stupido... > commenta Nicole guardandola male < ...è che tua sorella la vedi tutti giorni, questo è il nostro ultimo anno insieme, dopo di che per via del college ci separeremo > continua.

 

Soul sospira.

 

< Detto così è diverso... > risponde < però le chiedo se vuole venire > risponde.

 

Alice sbuffa, non so perché le stia antipatica.

 

< Io vado da Erika > commento ancora innervosito.

 

Pov. Erika

 

Le mie compagne vanno via, mentre io aspetto con Luca che sua madre lo venga a prendere, appena lei arriva e Luca sale in macchina mi si avvicina Zayn.

 

< Le nostre compagne hanno insistito di andare da qualche parte, tu che vuoi fare? > mi domanda.

< Credo di andare al parco, ho notato da un po’ che ad Alice non sto molto simpatica > rispondo.

< Io non ho voglia di stare con loro... Posso venire con te? > mi chiede.

 

Mi spiazza, non mi aspettavo questa proposta, ma sorridendo annuisco, subito dopo si avvicina Soul con Niall, Alice e Nicole.

 

< Sorellina... noi andiamo al cinema... vuoi venire o ti accompagno a casa? > mi domanda.

< Vado al parco > rispondo < Zayn si è offerto di farmi compagnia > dico diventando leggermente rossa per averne parlato a Soul la sera prima.

 

All’inizio Soul rimane a bocca aperta, poi mi sorride e annuisce. Noto Alice fare una faccia che non mi piace.

 

< Divertitevi > commenta.

< Anche voi > gli rispondo sorridendo.

 

Soul non la vede ma leggendole il labiale capisco Alice mormorare “certo come no”.

 

Pov. Zayn

 

Vedendo il suo atteggiamento sia di adesso che quello di poco fa inizio a pensare che quella di Alice per me non sia solo una cotta, e forse sua antipatia per Erika deriva dal fatto che ci passo più tempo che con lei. Infatti come fa per andarsene mi tira un’occhiataccia e segue gli altri verso la macchina di Soul.

 

< Non credo di stare molto simpatica alle vostre compagne > commenta Erika.

< Beh, inizio a pensare che neanche loro siano la simpatia fatta persona > rispondo < andiamo? > le chiedo.

 

Annuisce e ci dirigiamo verso il parco.

 

< Senti Erika... > le dico.

Ops, cosa dirà Zayn ad Erika?

Spero che questo capitolo vi sia piaciuto.

Lasciate una recensione per favore :)

Buona giornata :D

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Capitolo 7
*** C'è qualcosa sotto! ***


Pov. Erika

 

Il mio cuore mi sale in gola a sentirmi chiamare.

 

< Cosa c’è? > gli domando.

< Ho notato che eri stupita dalla mia proposta di venire con te, posso sapere perché? > mi chiede.

< Beh... è strano > dico < in tutto il tempo che ci conosciamo non ti sei mai proposto, preferivi sempre stare con mio fratello e gli altri > commento.

< Hai ragione > dice sospirando < però credo che dovremmo avere l’opportunità di conoscerci oltre al livello “la sorella del mio migliore amico” > continua.

 

Aspetta, COSA? Sta dicendo che vuole conoscermi? No, non ho capito.

 

< Intendo, dovremmo considerarci amici anche noi, come io sono amico di tuo fratello > continua.

 

Ah ecco... così lo riconosco. In poche parole mi sta friend-zonando senza nemmeno sapere quello che provo.

 

< D’accordo > rispondo abbozzandogli un sorriso.

 

Pov. Zayn

 

Stanotte ci ho pensato, reazioni mai avute, risse che in genere non facevo, se non inizio a conoscerla come si deve non capirò mai il perché di quel mio comportamento. Arriviamo al parco e ci sediamo in una panchina.

 

< Allora... > commento < mi sono scordato di ringraziarti per avermi fatto riammettere in squadra, quindi grazie... > dico.

< Era il minimo > risponde < infondo volevi solo che Soul evitasse una delle sue cazzate in preda alla rabbia >

< Già... > rispondo.

 

Bip, bip.

 

Mi arriva un messaggio, è Alice, senza neanche leggerlo lo metto in tasca.

 

< Non leggi? > mi domanda Erika.

< No, ho come la sensazione che non ci sia scritto niente di buono > commento.

< Leggiamolo insieme, ti faccio da supporto morale > risponde lei.

 

Sospiro e annuisco togliendo il telefono dalla tasca.

 

Pov. Erika

 

Zayn prende il telefono in mano e lo legge ad alta voce.

 

< “Non capisco perché mi eviti... è perché ti sei reso conto che sono innamorata di te? È un motivo per allontanarti? Per andartene con quella bambina? Non dovresti almeno dirmi che succede? Credevo di interessarti anche io... rispondi per favore...” > dice leggendo.

 

Già sapevo che non ero l’unica ad “andargli dietro”.

 

< Beh, c’è scritto qualcosa di buono direi... > commento.

< Invece era proprio quello che temevo > risponde lui < avevo sospettato qualcosa e mi sono allontanato leggermente da ieri a mensa quando le ho fatto una battutina, non pensavo mi avesse preso sul serio >

< E adesso che vuoi fare? > gli chiedo, temendo la risposta.

 

Zayn tira un grosso sospiro e inizia a premere i tasti sul cellulare.

 

< Le ho scritto: “Senti Alice, mi dispiace averti dato false speranze, io mi comporto allo stesso modo con tutti, non credevo fossimo andati così oltre, e comunque si, anche se me ne sono reso conto tardi ho preferito evitarti per non farti stare male, Erika non è una bambina, le passi solo un anno, vola basso, comunque sia, apprezzo il fatto che tu me l’abbia detto ma tra noi non cambierà niente, sei solo una compagna di classe, niente di più.” > dice.

< Non sei stato troppo duro? > commento.

< Sempre meglio che darle false speranze > risponde < e poi, continua a darti della bambina e la cosa mi dà sui nervi >

 

Pov. Zayn

 

Non solo le scenate di prima, adesso questo messaggio. Alice sta superando il limite, posso capire che i sentimenti non si controllano, ma Erika cosa c’entra?

 

< Non c’è bisogno di prendertela Zayn, mi importa poco di quello che pensa lei > risponde.

< Non fa niente, se ce l’ha con me perché deve prendersela anche con te? > commento.

< Non te lo so dire > risponde.

 

D’improvviso il cellulare inizia a suonare, lo prende in mano, legge il chiamante e risponde.

 

Pov. Erika

 

Strano ma vero, chi mi sta chiamando è Laura, la ragazza dell’altra mattina.

 

< Pronto? > chiedo.

< Erika, ti disturbo? > mi domanda.

< Ciao Laura, no... > rispondo.

 

Zayn sentendo il nome mi indica di mettere il vivavoce, lo accontento.

 

< Che succede? > le domando.

< C’è qualcuno con te? > mi chiede.

 

Sospiro, quante paranoie, Zayn mi fa segno di dire di no con la testa.

 

< No, sono sola > rispondo.

< Mi daresti una mano con Zayn? > chiede.

 

Lo guardo in faccia, ha appena sgranato gli occhi, dopo di che tira un sospiro.

 

< Laura, credimi, non so che fare > rispondo.

< Devi solo parlargli bene di me... Lo farai vero? > mi chiede.

< Ci proverò > commento.

< Grazie... Buona giornata >

< Anche a te > dico chiudendo la chiamata.

 

Pov. Zayn

 

Prima Alice, poi Laura... ma allora è sfiga.

 

< Beh, potrei capire se mi chiedessero di parlare con mio fratello... ma a te che dovrei dire? > dice.

< Lascia perdere Erika > commento.

< Non capisco perché tu non voglia saperne nulla, sono delle ragazze apposto infondo, no? >

< Non voglio una relazione credimi, non so nemmeno cosa voglia dire essere innamorati... > rispondo.

< Magari se non provi a conoscerle non lo puoi sapere... > commenta, sembra voler dirmi qualcosa.

< Perché mi stai dicendo questo? > le chiedo guardandola dritta negli occhi.

 

Lei abbassa lo sguardo, probabilmente per il disagio.

 

< Così > dice alzandosi < meglio tornare a casa, ho bisogno di dormire un po’ > continua.

< Erika... > le dico.

 

Pov. Erika

 

Il mio cuore salta ancora, deve smetterla di farmi collassare così ogni volta che pronuncia il mio nome. Torno con gli occhi su di lui.

 

< Cos’è che vuoi dirmi? > mi chiede.

< Niente davvero... ero solo curiosa, tutto qui > commento.

< Sei sicura? > continua a chiedere.

 

Annuisco senza pensarci, e Zayn si alza dalla panchina.

 

< Ti accompagno a casa? > mi chiede.

< Devo passare in un posto... > dico.

< Vengo con te? >

< Come vuoi tu... > risponde.

 

Pov. Zayn

 

Decido di accompagnarla, anche se non so esattamente dove, dopo una mezz’oretta di camminata capisco dove mi sta portando.

 

< Dovevo capirlo subito > dico sorridendo.

< Beh, felice di sapere che ancora la strada te la ricordi > risponde sorridendo.

< Beh, dovevo tenere a mente che se fossi scappata di nuovo avrei dovuto cercarti qui > rispondo.

 

Successe tempo fa... dopo una lite con la famiglia Erika scappò di casa piangendo il suo primo anno di scuola, ci dividemmo per cercarla, i suoi genitori con la macchina, io, Soul e Niall a piedi dividendoci le strade in cui cercare. Ero stato io a trovarla in riva a questo fiume.

 

< Ancora mi chiedo cosa ti sia passato per la testa quel giorno > dico.

< Sai... adesso me lo chiedo anche io, però questo posto mi fa stare bene > dice iniziando a scendere le scale che portano al fiume.

 

La seguo in silenzio, ci sediamo a riva, il posto ispira davvero molta tranquillità. Un leggero vento mi passa tra i capelli, il suono degli alberi, e gli uccelli che cinguettano. Inevitabilmente mi sdraio.

 

< Zayn... > mi dice Erika.

< Mh? >

< Secondo te, se me ne andassi da qualche parte lontano da tutti, mancherei a qualcuno? > mi domanda.

 

Sgrano gli occhi, che le prende? Mi alzo di scatto.

 

< Certo che sì, Erika! Che domande fai? > commento irritato.

< Scusa, non pensavo avessi questa reazione > dice ridendo.

< Mi hai spaventato > ribatto sospirando.

< Grazie Zayn > mi dice.

< Per cosa? > le domando.

< Beh in qualche modo mi fai capire che a me ci tieni, perciò grazie > risponde lei sorridendo.

 

Mi spunta un sorriso, strano ma sentire quelle parole mi fa piacere.

 

Pov. Erika

 

Lo sento vicino poche volte, ma quelle poche volte mi fa stare bene.

 

< Che dici, torniamo a casa? > gli chiedo alzandomi.

< Si, non prendiamo l’autobus però, ho voglia di fare una passeggiata > risponde.

< Si anch’io > gli dico sorridendo.

 

Zayn si alza, e prendiamo la strada per tornare a casa.

 

Pov. Zayn

 

Improvvisamente ricordo che la strada che facciamo comprende anche un negozio di articoli sportivi.

 

< Erika, possiamo entrare un attimo? > le chiedo indicandolo.

 

Lei annuisce ed entriamo dentro, non pensavo di vederlo lì, ma c’è Luca.

 

< Ehi ragazzi > commenta Luca sorridendo.

< Ciao Luca > dice Erika abbracciandolo.

 

Sento una strana sensazione, come se mi desse fastidio. Lo sta solo abbracciando, non è mica la prima volta.

 

< Vado a vedere da quella parte > dico ad Erika, ho un tono abbastanza scocciato e non capisco neppure perché.

 

Lei annuisce e vado a dare un’occhiata in giro, mentre sto guardando trovo delle borracce. Ne prendo una blu e una rosa e vado a pagare, dopo di che le metto nello zaino.

 

< Zayn? > mi chiama Erika dall’ingresso < ce ne andiamo? > mi chiede.

 

Annuisco ed esco con lei.

 

Pov. Erika

 

Mentre stiamo camminando vedo Zayn più silenzioso del solito.

 

< Zayn, qualcosa non va? > gli chiedo.

< No, va tutto bene... > risponde < tu e Luca avete proprio un bel rapporto... > commenta.

< Siamo amici da una vita > dico sorridendo.

< Sei sicura che non ci sia niente sotto? > mi chiede.

 

Sgrano gli occhi, ma lo pensa sul serio? Trattengo le risate.

 

< Cosa ci deve essere sotto? > dico sul punto di scoppiare a ridere.

< Magari gli piaci... > dice Zayn.

< Ma che dici? > dico ridendo.

< Beh, siete sempre insieme, vi conoscete da tanto... >

 

Tiro un sospiro.

 

< Ascoltami... te lo dico perché mi fido di te... > dico.

Eeeeh, di nuovo CIAO :D

Eccomi con il nuovo capitolo

Spero vi piaccia :D

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Capitolo 8
*** Volevo parlarti... ***


Pov. Zayn

 

Ecco, lo sapevo. Hanno una relazione in segreto... Tieniti forte, Zayn!

 

< Promettimi di non dirlo a nessuno... > mi dice lei.

 

Annuisco, sapendo quello che mi sta per dire.

 

< Luca è gay > dice con mia grande sorpresa.

 

No, non è possibile, forse ho capito male...

 

< Aspetta... > dico < Luca è... > la esorto a ripetere.

< Gay, Zayn, Luca è gay > ribadisce.

< Scusa... ma da quando? > le domando.

< Da quando lo conosco, cioè dal primo anno di liceo, mi ha chiesto di non dirlo a nessuno, lo sai come sono i nostri compagni > commenta.

< Ma... negli spogliatoi... ma... > sono ancora incredulo, non so nemmeno continuare la frase.

< Puoi stare tranquillo, da quello che mi ha detto, su di voi non ci ha fatto neanche mezzo pensiero > dico scoppiando a ridere.

< Io non ci credo!! > commenta.

 

Non posso fare a meno di ridere, la faccia di Zayn è imbarazzata, starà pensando a quando negli spogliatoi ogni tanto Luca lo guardava.

 

< Erika!! Smettila!! > mi dice < non è divertente! > afferma.

 

Oh, lo è eccome!

 

Pov. Zayn

 

Anche se, devo ammettere che mi sento sollevato, continuiamo a camminare cambiando discorso, poi arriviamo a casa sua.

 

< Grazie per la compagnia Zayn, tutto sommato è stato divertente > dice ancora ridendo.

dico.

< Si era capito > dice sorridendo.

< Comunque devo darti una cosa > dico tirando fuori la borraccia rosa dal mio zaino e porgendogliela.

< Che bel pensiero Zayn... grazie > dice prendendola.

< Ci vediamo al locale stasera? > le chiedo.

< Si certo > risponde < a stasera Zayn... >

< A stasera... > dico girando i tacchi per tornare a casa.

 

Pov. Erika

 

Apro la porta di casa, appena chiudo la porta metto la borraccia nello zaino e lo poggio atterra, sembra che in casa non ci sia nessuno, c’è troppo silenzio.

 

< Sono tornata! > esclamo.

< ERIKA, VIENI QUI, SBRIGATI! > sento urlare Soul.

 

Corro verso il salotto, da dove mio fratello mi stava chiamando.

 

< Che succede? > chiedo.

 

Appena entro vedo mia madre stesa sul divano con una pezza sulla testa.

 

< Mamma sta male > risponde Soul allarmato.

< È cosciente? > gli domando.

 

Lui annuisce e io mi avvicino.

 

< Mamma, che succede? > le chiedo.

< Tutto apposto tesoro, ho solo mal di testa, mi dai un’aspirina? > mi domanda.

 

Annuisco e vado a prenderla nel comodino delle medicine, mio fratello mi viene dietro.

 

< Non dovremmo farla controllare in ospedale? > mi chiede < è svenuta prima > commenta.

< Avresti dovuto pensarci quando era ancora incosciente Soul > dico prendendo un bicchiere di carta < lo sai che preferirebbe suicidarsi più tosto che stare in ricovero > continuo mettendo l’acqua e l’aspirina all’interno.

< È la terza volta questa settimana, la cosa non ti preoccupa? > mi domanda.

< Certo, ma che vuoi farci? Lo sai che tentare di farla ragionare è inutile > dico prendendo il bicchiere in mano.

 

Pov. Zayn

 

Sono ancora per strada, mi accendo una sigaretta e mi siedo su un muretto nei pressi di casa mia. Il mio telefono vibra nella tasca e lo prendo, è di nuovo Alice.

 

< Che palle > commento leggendo il messaggio.

 

Possiamo parlare? -A

Che c’è ancora? -Z

Parliamo di persona ti prego... vieni da me, ti offro un caffè e parliamo.

 

Tiro un sospiro e dopo aver buttato la sigaretta mi avvio a casa di Alice.

 

Pov. Erika

 

Mi sono messa a cucinare dato che tra poco è ora di pranzo, Soul ha detto di non far sforzare la mamma. Lui mi sta facendo compagnia aggiustando la tavola. Il suo telefono vibra.

 

< AHIA! > commenta leggendo il messaggio.

< Che succede Soul? > gli domando.

< Alice ha chiesto a Zayn di andare a casa sua per parlare > risponde lui.

< Sospettavo che alla risposta di Zayn non si sarebbe rassegnata > dico mescolando il sugo.

< Erika... > mi dice Soul < forse non ti rendi conto > continua.

< Che vuoi dire? > dico girandomi verso di lui, si appoggia ad una sedia.

< Se un ragazzo ti rifiutasse lo inviteresti a casa a parlare? > mi chiede.

< Beh, ovviamente no > rispondo < aspetta... non sarà... >

< Già, probabilmente pensa che portarselo a letto possa cambiare le cose... > commenta lui.

< Dici che Zayn lo farà? > gli chiedo.

< Non si tirerà indietro, lo conosco > commenta lui.

 

Pov. Zayn

 

Busso alla porta, Alice mi apre e senza dirmi nulla mi fa segno di entrare, quello che non mi convince è che mi porta nella sua stanza...

 

< Ascolta Zayn > dice < non so perché tu mi attrai così tanto > continua sedendosi sul letto.

< Alice... senti... > inizio a dire.

< NO, senti tu > commenta lei interrompendomi < capisco che tu non voglia una relazione, ma senza un impegno potremmo anche fare qualcosa, no? Magari non ti interesserò adesso, ma col passare del tempo... > mi dice.

< Alice, avere un rapporto sessuale o meno non cambierà le cose... > le dico.

< Proviamoci... non hai niente da perdere... per favore... >

 

Pov. Erika

 

Siamo a tavola, però mi sto domandando cosa abbia fatto Zayn... Soul dice che non ha dubbi, e probabilmente ha ragione, ma più ci penso, più mi sento male.

 

< Non ho più fame > dico alzandomi da tavola.

< Ma non hai mangiato niente > dice mio padre.

< Lasciala stare papà, se non ha fame, non ha fame > commenta Soul, credo che effettivamente abbia già capito.

< Vado a riposarmi un po’ > dico.

< Ricordati che alle 5 abbiamo appuntamento con gli altri > commenta Soul.

< Aspetta, come? > gli domando.

< Niall ed Harry mi hanno scritto chiedendomi se andiamo alle prove della band > dice.

< Ah, d’accordo, ci vediamo dopo allora > rispondo avviandomi nella mia stanza.

 

Pov. Zayn

 

Non posso credere di averlo fatto, appena ci siamo fermati comincio a pensare a come reagirebbe Erika se sapesse una cosa del genere. Mi alzo immediatamente dal letto e mi vesto.

 

< Zayn... ma che fai? > mi chiede Alice coperta solo dal lenzuolo del letto.

< I tuoi genitori non dovrebbero tornare a momenti? È ora di pranzo > commento inginocchiato mentre allaccio le scarpe.

< Tornano stasera, puoi restare > risponde lei.

< È sbagliato quello che stiamo facendo > rispondo alzandomi.

< Perché? > mi domanda.

< Io... non lo so, ma sento che è sbagliato > commento < devo andare > rispondo aprendo la porta della sua stanza.

 

Di fronte alla sua faccia intristita esco dalla casa, e torno a casa mia, che diavolo ho fatto?

 

Pov. Erika

 

Sono le 15:00, improvvisamente il telefono che ho nel comodino di lato al letto inizia a vibrare, lo prendo ed ho un messaggio di Zayn.

 

Vorrei parlarti, hai da fare? -Z

 

E se adesso mi racconta di Alice? E se prende in considerazione di stare con lei? Sospiro.

 

No, dimmi. -E

A dire il vero volevo parlarti di persona... -Z

Dove? -E

Ci sono le prove alle 17:00, che ne pensi della caffetteria vicino al tuo locale? -Z

Ok, ci vediamo lì. -E

 

Beh in un posto tanto affollato non credo mi prenda l’argomento, speriamo bene. Mi alzo dal letto, prendo una giacchetta e quando scendo le scale incontro Soul.

 

< Erika, dove vai? > mi chiede.

< Zayn mi ha detto che deve parlarmi, non ne ho idea di cosa sia ma sto andando ad incontrarlo > rispondo.

 

Guardo Soul fermarsi un attimo a pensare.

 

< Va bene, ci vediamo direttamente alle prove allora > commenta.

 

Annuisco ed esco, arrivo alla caffetteria e Zayn mi stava già aspettando lì, mi vado a sedere di fronte a lui.

 

< Ciao, scusa il ritardo > dico.

< Tranquilla, sono appena arrivato anche io > risponde sorridendo.

 

Pov. Zayn

 

Cerco di trovare le parole giuste per spiegarle il motivo della mia chiamata... intanto arriva il cameriere.

 

< Ciao, cosa vi porto? > guarda un attimo Erika < oh, ciao Erika, è da molto che non ci si vede > continua.

< Ciao Nicola, è dalle medie, adesso lavori? > gli domanda lei.

< Già, a scuola mi trovavo male, ma ricapitolando, cosa vi porto? > ci domanda.

< Per me un caffè, per Erika un the verde > dico io.

< Arrivano subito > dice girando i tacchi.

< E tu da quando decidi per me? > mi chiede lei.

< Non ti piace? > le domando.

< Lo prendo sempre > risponde sorridendo.

< Mi ricordo che ogni volta alla fine delle prove quando passiamo da qui ordini il the verde > commento.

< Beh, grazie per essertene ricordato... > risponde < di cosa volevi parlarmi? > mi chiede.

 

Ci siamo...

 

< Ecco, io... sono stato a casa di Alice > dico.

< Dimmi qualcosa che non so, Zayn... > commento io.

< Te l’ha detto Soul vero? > le domando.

 

Annuisce semplicemente, dovevo immaginarlo.

 

< Ci sono stato a letto... > affermo, la sua faccia non sembra né incredula né stupita, ma a impatto direi che ci è rimasta male.

< Perché me lo stai dicendo? > mi domanda.

< Perché una volta fatto è successa una cosa... > dico < pensavo a come potevi prenderla tu, mi sono alzato di scatto, ho detto ad Alice che era sbagliato e me ne sono andato... > dico.

 

Pov. Erika

 

Rimango senza parole, di certo non pensavo che dopo un rapporto gli sarei venuta in mente io.

 

< Beh, non la prendo in nessun modo...insomma, la vita è tua... > commento.

< Già... > commenta lui.

 

Nicola poggia le ordinazioni sul tavolo.

 

< Ascolta Erika, se vuoi ci vediamo domani pomeriggio visto che ho il giorno libero e prendiamo qualcosa in centro > mi propone.

< Certo Nico, ho ancora il tuo numero, ti chiamo io > rispondo sorridendo.

< Perfetto, aspetto la tua chiamata allora > dice sorridendo e andando dagli altri clienti.

 

Pov. Zayn

 

Beh, lei non ci ha pensato due volte a dirgli di sì...

 

< Non avresti prima dovuto capire che intenzioni ha? > le chiedo.

< È solo un amico che mi ha proposto di prendere qualcosa insieme, Zayn > risponde ridendo < non è un ragazzo cattivo > commenta.

< Non puoi saperlo... le persone con il passare del tempo possono cambiare > dico.

< Fidati di me, d’accordo? So quello che faccio > risponde lei.

 

Non ne sono convinto, ma non capisco perché mi preoccupo così tanto, sembro suo fratello.

 

< Come vuoi > commento < iniziamo ad andare? > le domando.

 

Annuisce e andiamo al locale, ancora non c’è nessuno.

 

< Siamo i primi a quanto pare > commento.

< Sono appena le 16:30 > risponde Erika < dagli il tempo >

< Si hai ragione > dico sedendomi in uno dei tavolini.

 

Vedo Erika farsi il giro del locale, sembra che non riesca a stare ferma, ma che le prende?

Rieccomi qui,

è un capitolo abbastanza corto

ma ho poco tempo.

Spero vi piaccia.

RECENSITEEE!!

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Capitolo 9
*** La cotta di Niall ***


Pov. Erika

 

Sto camminando avanti e dietro, sono così agitata.

 

< Erika, che hai? > mi domanda.

< Niente, non riesco a stare ferma > commento.

< Si, ho notato, qualcosa non va? > mi chiede.

< Nono, ho solo bisogno di camminare > affermo io.

< Ti prego Erika, mi stai facendo venire l’ansia > commenta.

 

Mi fermo e vado a sedermi, ma inizio a battere il piede senza rendermene conto, prima mi dice quelle cose, ora siamo da soli, Dio mio, come faccio a non essere nervosa?

 

< Sicura che sia tutto ok? > mi chiede di nuovo.

< Si Zayn, sono sicura > rispondo.

 

Tira un sospiro e inizio a giocare al cellulare. Dopo diversi minuti in silenzio finalmente la porta si spalanca.

 

< Ciao ragazzi > dice Niall entrando con la custodia della chitarra sulla spalla.

< Ciao Niall > rispondiamo in coro.

< Sento l’aria pesante, che succede? > ci domanda.

< Nulla, tranquillo > rispondo < e gli altri? > chiedo.

< Stanno arrivando, volevo aspettare gli altri per dirvelo, ma che dite se visto che domani è domenica andiamo al Luna Park giusto per svagarci un po’? > domanda.

 

Pov. Zayn

 

Beh, di sicuro ho bisogno di rilassarmi un po’.

 

< Io ci sono > rispondo.

< Beh, io ho incontrato un mio ex compagno delle medie che lavora in caffetteria e gli ho detto che domani ci saremmo visti per bere qualcosa > commenta lei.

 

Già, dimenticavo di “mr. È un bravo ragazzo”.

 

< Fai venire anche lui, no? > commenta Niall.

< Glielo chiedo, ma non credo che gli vada bene > rispondo.

< Allora mettiamola così. Se ti dice di no vuol dire che ha tutt’altre intenzioni > affermo io.

< Ma non è vero Zayn > commenta lei.

< Si, certo > rispondo.

 

Niall ci guarda in modo strano, non è abituato a sentire queste conversazioni, e probabilmente non sono abituato neanche io a farle. La porta si apre nuovamente, entrano tutti uno dopo l’altro e l’ultima della fila, anche se non pensavo di vederla così presto, è Alice.

 

< Ciao Zayn... > dice Alice ignorando completamente Niall ed Erika.

< Ciao > rispondo.

< Alice ha insistito per guardare le prove > dice Harry < visto che ci siamo tutti direi di cominciare > afferma.

< Erika, andiamo a preparare qualcosa per quando fanno la pausa > le dice Soul.

 

Io e lei ci alziamo contemporaneamente, la cosa ci mette a disagio entrambi, lo capisco perché ci siamo bloccati un attimo prima di avviarci io verso il palco e lei verso il bancone.

 

Pov. Erika

 

Mentre stiamo preparando una specie di aperitivo dietro il bancone ogni tanto tiro un’occhiata verso il palco, più di una volta tra me e Zayn c’è uno scambio di sguardi.

 

< Erika, concentrati > mi chiama Soul.

< Stavo solo ascoltando > commento.

< E io ti stavo chiedendo se tu domani vieni al Luna Park > risponde.

 

In poche parole lui mi stava parlando e io non l’ho considerato.

 

< Scusa, non lo so comunque... > rispondo.

< Erika, guarda che non considerare neppure tuo fratello adesso è esagerato, sai? > dice.

< Non volevo, è che mi ha confusa nella nostra ultima conversazione > rispondo.

< Perché? Che è successo? > mi domanda.

 

Pov. Zayn

 

Io e i ragazzi continuiamo a provare senza sosta, Alice è seduta in uno dei tavolini ed Erika e Soul stanno preparando qualcosa mentre parlano, ma da qui non sento cosa si stiano dicendo.

 

< Ok ragazzi, pausa > afferma Harry dirigendosi al bancone.

 

Noi lo seguiamo, Niall praticamente si mette a correre.

 

< Ragazzi, muovetevi, io ho fame > ci urla.

< Calma amico, non è che dobbiamo attraversare una città, è solo un corridoio > dice Louis mentre camminiamo verso il bancone.

 

Arriviamo al bancone e i miei occhi per la centesima volta di oggi si incrociano con quelli di Erika, appena ce ne rediamo conto distogliamo lo sguardo.

 

< Quanta roba ragazzi > commenta Harry < è la prima volta che lo fate tanto abbondate >

< C’è anche Alice, e dobbiamo mangiare tutti > risponde Soul.

 

In quel momento Alice si siede nello sgabello di fianco al mio.

 

< Parlando di domani, portiamo il pranzo a sacco vero? > chiede Niall.

< Si, per un panino al bar del Luna Park dobbiamo fare una fila che non finisce mai > commenta Louis.

< E poi non hanno neanche i tavolini e dobbiamo andarci a sedere per forza nell’erba del parco > risponde Liam.

< Ragazzi... posso venire anche io? > domanda Alice, me l’aspettavo.

< Si dai, più siamo meglio è, lo dico anche a Nicole > dice Harry.

 

Pov. Erika

 

Beh è ufficiale, mi è passata la voglia di andare con loro.

 

< Erika, hai chiamato il tuo compagno? > mi domanda Niall.

< Ha detto che viene ma per le sette deve essere a casa > rispondo guardando Zayn.

< Non vuol dire niente > sbuffa.

< Credo di non aver capito > commenta Soul.

< Zayn sostiene che se Nicola mi ha invitata a prendere qualcosa fuori ha altri scopi > rispondo.

< Beh Erika, a volte sei abbastanza ingenua, non è detto che Zayn si sbagli > commenta Niall.

< Sono sicura di no > commento mentre mangio un boccone.

< Luca non viene? > mi domanda Harry.

< La domenica la passa per conto suo > rispondo.

< Soul, ma oggi birra niente? > domanda Zayn a Soul.

< Arriva subito > risponde lui.

 

Pov. Zayn

 

Appena Soul mi passa la birra la bevo quasi tutta in un colpo.

 

< Ehi, ehi amico > commenta Liam < fai piano, non ti puoi sbronzare alle prove >

< Scusa, sono nervoso > commento posando il bicchiere.

< Qualcosa non va Zayn? > mi domanda Alice.

 

Come se venissi a dirlo proprio a te. Fidati.

 

< No, sto bene > commento.

< Erika, mi fai un favore? > chiede Soul ad Erika.

< Mh? > dice distraendosi dal cellulare.

< In magazzino c’è una bottiglia di vino, è dietro alle casse di acqua, la puoi prendere? > le chiede.

 

Erika si alza dal tavolo senza dire nulla e scende in cantina.

 

< Soul, quale parte di “non possiamo sbronzarci alle prove” non hai capito? > gli chiede Louis.

< State tranquilli, non è forte e poi l’ho nascosto proprio per festeggiare una certa cosa > commenta.

< Sarebbe a dire? > gli domando io.

< Erika ancora non ne sa niente, ma le è arrivata una proposta per un provino per la parte della protagonista in un film, ho detto ai miei che voglio dirglielo io > risponde Soul.

 

Un provino per un film?

 

< È fantastico Soul > commenta Niall < che film è? >

< Non te lo so dire, avrà il copione solo se passerà il provino > risponde.

 

Erika torna con il vino e ci ammutoliamo, Soul prende i bicchieri e versa il vino per tutti, passa i bicchieri e poi alza il suo, noi facciamo lo stesso.

 

< All’opportunità di Erika > commenta per poi bere.

 

Beviamo e poi Erika fa una faccia confusa.

 

< Che opportunità? > chiede.

< Sei stata scritturata per fare un provino per un film > risponde lui.

< Come? Cosa? Quando? > chiede.

< La lettera è arrivata stamani > dice togliendo un foglio dalla tasca e dandoglielo in mano.

 

Pov. Erika

 

“Alla signorina Erika Genobia, è stata proposta per la parte della protagonista nel film “Un segreto tra noi” con la regia di mr. Andrew Gabbiani. Il provino sarà lunedì 19 alle 15:30 allo studio televisivo di fronte alla stazione, speriamo di vederla, cordiali saluti, lo staff.”

 

< Potevi dirmelo prima, è dopodomani > commento.

< Come ti ho già detto la lettera è arrivata questa mattina, e smettila di preoccuparti, andrai benissimo > risponde Soul.

< Hai gli allenamenti lunedì? > gli domando.

< No, e anche ammesso per questo li avrei saltati > commenta.

< Congratulazioni Erika... > dice Alice.

< Grazie > rispondo io.

< Soul, mi riempi ancora? > chiede Zayn.

 

Soul prende la bottiglia e inizia a versare.

 

< Soul, basta o questo si ubriaca > commento io.

< È un problema? > ribatte Zayn innervosendosi.

< Si, è un problema. Tornate sul palco > sbotto.

 

Pov. Zayn

 

Non so cosa, ma un senso di rabbia mi pervade, sbatto le mani sul tavolo alzandomi ed esco fuori ad accedermi una sigaretta.

 

< Zayn aspetta > dice Niall seguendomi.

< Che c’è? > gli domando turbato.

< Ma che ti prende, cazzo? > mi chiede < è da qualche giorno che ti comporti in modo strano! >

 

Forse è il caso di parlarne, potrebbe farmi sentire meglio, tiro un sospiro.

 

Pov. Erika

 

La reazione di Zayn ha lasciato tutti i presenti senza parole, probabilmente avrei dovuto lasciarlo bere.

 

< Devo aver esagerato... > commento.

< Lo dicevi per il suo bene Erika > dice Harry < è da un po’ che si comporta in modo strano >

< In effetti recentemente ha sbalzi di rabbia > commenta Soul.

< Forse è stressato... > risponde Alice.

< È plausibile, tra scuola, allenamenti e band > commenta Harry.

 

Pov. Zayn

 

Ho detto a Niall che in questi giorni mi sono reso conto di avere problemi con la gestione della rabbia, sono entrato nei dettagli sulla discussione con Mike, della mia aggressività nei confronti di Erika nello spogliatoio, dei miei modi di fare con Alice...

 

< Zayn, non credi di essere semplicemente sotto stress? > mi chiede.

< Non faccio niente di speciale... > commento.

< Tu credi? Zayn, hai la scuola, i compiti, gli allenamenti, la band, e già ti va bene che non sempre ti capitino lo stesso giorno > risponde.

< Beh, non sono l’unico a fare tutte queste cose... > rispondo.

< Oh, invece si > commenta < Harry non ha scelto calcio per concentrarsi sulla band, Soul non è nella band ed ha scelto di fare calcio, io suono la chitarra alle prove e il pomeriggio a casa per rilassarmi, Liam ha solo la band e Louis compone i testi, l’unico a fare uno sforzo impossibile sei tu > continua.

 

Forse ha ragione, sono solo stressato...

 

< Che dovrei fare? > gli domando.

< Inizia col rasserenarti un po’, vedrai che il problema svanirà da solo > risponde.

 

Annuisco gettando via la sigaretta.

 

Pov. Erika

 

I ragazzi sono ancora seduti al bancone a parlare di Zayn, io mi sono allontanata un attimo da loro per rispondere a Nicola, quando chiudo la chiamata torno da loro.

 

< Aspettiamo un po’, quando si calma riprendiamo a suonare > commenta Harry.

 

La porta si apre ma è solo il Niall a rientrare.

 

< Erika, Zayn vorrebbe parlarti > mi dice.

 

Annuisco semplicemente e vado fuori. Lui è appoggiato al muro.

 

< Volevi parlarmi? > gli chiedo.

< Mi dispiace Erika... > dice neanche guardandomi in faccia < sto davvero esagerando >

< Fammi capire, com’è che te lo stai dicendo da solo? > gli domando.

< Perché subito dopo che reagisco mi rendo conto che i miei atteggiamenti si fanno sempre più aggressivi, ma credimi, non vorrei mai ferirti, in nessun modo > dice.

< Lo so Zayn, non c’è bisogno di scusarti > gli rispondo.

< Invece mi metto nei tuoi panni, anche io starei male se tu ti comportassi così con me... > ammette.

< Non fa nulla, lo so che non lo fai di proposito > dico.

< Dovresti dirmelo che il mio comportamento fa schifo, non devi sempre giustificarmi > ribatte.

< Bene ok > dico girandomi verso i passanti < attenzione, Zayn Malik ha un carattere di merda, stategli lontano > urlo.

 

La gente mi guarda scioccata per poi riprendere la loro strada.

 

< Fattelo dire, sei una stronza > commenta lui.

< Cosa? Sei stato tu a dirmi di non giustificarti sempre e di dire che il tuo comportamento fa schifo > dico ridendo.

< Ho capito, ma potevi almeno evitare di urlarlo alla gente... > commenta < aspetta... era una delle tue famose “lezioni di vita” giusto? > mi domanda.

< Te ne ha parlato Soul scommetto > dico.

< Andiamo maestra, che cosa mi hai insegnato? Che l’umiliazione aiuta? > mi domanda ironicamente.

< Hai visto come mi guardava la gente? Avranno pensato “questa è pazza” o cose del genere... però sai cosa? Quello che pensa la gente e quello che faccio io sono cose diverse, io sono così, devo solo capire a chi sta bene e a chi no > dico sorridendo.

< Mi stai dicendo che la sto facendo tragica? >

< Esatto > dico.

 

Pov. Zayn

 

Certo che pure lei ha un caratterino.

 

< Probabilmente hai ragione > dico sorridendo.

< Forza, i ragazzi ti stanno aspettando > dice.

 

Annuisco e rientriamo.

 

< Oh, i piccioncini sono arrivati > dice Harry ridendo.

< Chiudi il becco, Styles > commenta Erika, forse mi sbaglio ma l’ho vista arrossire.

< Va meglio Zayn? > mi domanda Alice.

< Si, tutto ok > rispondo andando verso il parco.

< Bene ragazzi, le ultime 5 canzoni e poi ce ne andiamo > commenta Harry.

 

Pov. Erika

 

Mentre i ragazzi suonano Soul mi fa segno di avvicinarmi a lui in un angolino del locale, appena lo raggiungo mi indica Zayn.

 

< Cosa c’è? > gli chiedo.

< Hai visto come sorride ora che sta cantando? Prima non era così, che gli hai detto? > mi domanda.

< Niente di che tranquillo > rispondo < gli ho solo fatto capire che il suo caratteraccio non è un grosso problema >

< Le tue solite sparate davanti alla gente? > mi domanda ridendo.

< Mi conosci troppo bene > affermo ridendo.

 

Pov. Zayn

 

Finito di provare raccogliamo tutta la nostra roba pronti per andarcene a casa, siamo davanti all’uscita che aspettiamo Erika e Soul che sistemano le ultime cose del locale.

 

< Zayn... mi accompagni a casa? > mi chiede Alice.

< Non sei in macchina? > le chiedo.

< No, è passato a prendermi Harry... > risponde.

< Solo che adesso devo incontrarmi con una ragazza ed è già tardi e non posso riaccompagnarla > commenta Harry guardando l’orologio.

< È pure buio, non la puoi mandare a casa da sola > dice Niall.

 

Beh Niall e Liam abitano in zona, non posso fare altrimenti.

 

< D’accordo > dico sospirando.

 

Pov. Erika

 

Finito di sistemare tutto per stasera raggiungiamo i ragazzi all’uscita del locale.

 

< Beh, direi che ci vediamo stasera dopo cena > commenta Soul.

< Si > dice Louis < ma chi suona? > chiede.

< Un gruppo che hanno ingaggiato i miei, la vostra serata è programmata ogni giovedì > risponde Soul.

< Meglio, il sabato sera voglio bere, non suonare > commenta Zayn.

< Soul, prepariamo 20 casse di birre per i ragazzi stasera, pare che qualcuno si voglia sbronzare > dico io ridendo.

< Ecco miss. Simpatia > ironizza Zayn < tranquilla signorina, cercherò di non bere tanto > sorride facendomi l’occhiolino.

< Bene, io vado che sono in ritardo, a stasera > dice Harry salutando e correndo verso la macchina.

< Andiamo anche noi > dice Alice.

 

Aspetta... NOI?!

 

< A stasera ragazzi... > dice guardandomi.

< A stasera > dicono gli altri in coro, io non rispondo.

 

Pov. Zayn

 

Faccio la strada più lunga per accompagnare Alice, ma questa volta non mi farò fregare dal mio istinto maschile, facciamo la strada in silenzio quasi come stessimo camminando da soli, però Niall aveva ragione, non potevo lasciarla tornare da sola.

 

< Zayn... mi parli? > mi domanda.

< Cosa c’è... > commento.

< Non mi hai considerata per nulla, né alle prove, né sembra che tu voglia parlare adesso > dice.

< Alice, ne abbiamo già parlato > rispondo < io non provo niente per te al di fuori di una normale amicizia >

< Non è giusto... > commenta lei.

 

Pov. Erika

 

Soul ha deciso con Liam e Louis di mangiare fuori, ma io voglio tornare a casa per vedere come sta mamma, quello che non mi aspettavo è che Niall si è offerto di andare a casa sua, prendere la sua macchina e darmi un passaggio fino a casa.

 

< Ti ringrazio Niall, ma non eri obbligato > dico.

< Lo faccio più che volentieri, lo sai > risponde < allora... >

 

Ok quando non parlano subito mi preoccupano, che c’è ora?

 

< Hai deciso di venire domani? > chiede.

< Suppongo di si, ormai ci siamo messi d’accordo con Nicola > rispondo.

< Ascolta, mi sa che dobbiamo parlare di una cosa... > mi dice.

< Ovvero? > gli chiedo guardandolo mentre guida.

< Non ti offendere se non ti guardo in faccia quando te lo dico, ma non voglio vedere la tua espressione quando te ne parlo, tanto meno voglio investire la mia macchina > commenta sogghignando.

< Ok, ma parla, mi fai venire l’ansia > commento.

< Ricordi quando ho dedicato Night Changes ad una persona? > chiedo.

 

Annuisco ancora non capendo.

 

< Era per Jessica > commenta < c’era anche lei... >

< Sapevo che era lì, qualcosa l’avevo capita, ma non volevo mica azzardare > rispondo.

< Non volevo dirtelo perché sapevo saresti subito a raccontarglielo, e non avevo intenzione di parlare davanti a Soul e gli altri > dice.

< D’accordo, ma guarda che Soul e Zayn pensavano che avessi una cotta per me > commento.

 

Sgrana gli occhi.

 

< Stai dicendo sul serio? > mi domanda.

< Zayn ha pensato addirittura che stessimo insieme > affermo < avresti potuto dire che non la conoscevano >

< Non credi che avrebbero pensato ad una parata di culo? Sarebbe stato peggio > commenta lui.

 

Pensandoci non ha poi tutti i torti.

 

< Però, te lo chiedo per favore, non dirle niente > mi dice < voglio essere io a dirglielo >

< Stai tranquillo, sarò pure un tantino stronza, ma non sono senza cuore > commento.

 

Neanche io vorrei che fosse qualcun altro a dire a Zayn che mi piace, ma una cosa certa è che non sarò neppure io a dirglielo...

 

< Quando hai intenzione di dirglielo? > gli domando.

< Ho bisogno di tempo Erika... > risponde < la sera della dedica guardavo te per una sorta di sostegno, non sono ancora in grado di dirglielo direttamente... a malapena riesco a guardarla in faccia per anche solo per parlare normalmente >

< Sei proprio cotto > dico ridendo.

< Senti un po’ da quale pulpito > commenta < fai meno la stronza, siamo nella stessa situazione >

 

Rimango a bocca aperta, non l’avrà mica capito pure lui?

 

Pov. Zayn

 

Siamo arrivati a casa di Alice finalmente, il tempo non passava mai.

 

< Non vuoi entrare? > mi domanda aprendo la porta.

< No, devo andare a cambiarmi altrimenti arrivo a serata finita, ci vediamo > dico salutandola con la mano.

< A domani, Zayn... > commenta.

 

Già, dimenticavo che domani c’è anche lei con noi. Mi incammino verso casa, ma come mi sono messo in queste situazioni?

 

Pov. Erika

 

< Guarda che quando sono entrato al locale c’era un’aria pesante. E bada che non crederò che si tratti solo di una divergenza tra amici > commenta Niall.

< D’accordo > sospiro < possibile che ve ne siate accorti tutti tranne lui? > sbotto.

< L’hai potuto vedere da sola che ultimamente è parecchio stressato > risponde < dipenderà da quello >

< Già, sarà troppo distratto per notare una mocciosa che gli va dietro > commento.

< Smettila Erika > dice Niall < in mezzo a tutti noi sei tu la più matura >

< Come no > commento.

< E poi, non dovresti preoccupartene, infondo tra me, i ragazzi e Alice ha voluto parlare con te poco fa > afferma < è già un passo avanti.

< Per friend-zonarmi dici? Si non c’è dubbio > rispondo scocciata.

 

Niall scoppia a ridere.

 

< Ma hai notato o no che Alice l’ha ignorata completamente tutta la giornata? > mi domanda.

< Ho notato anche che sono tornati a casa insieme > affermo.

< E’ buio Erika, non poteva sicuramente lasciarla tornare a casa da sola > commenta lui.

< Sono andati a letto insieme Niall > commento.

< Questo non lo sapevo > dice sgranando gli occhi < ma a prescindere deduco che ad Alice non sia andata bene > dice.

 

La macchina si ferma davanti casa mia.

 

< Forse hai ragione > dico aprendo la portiera < grazie del passaggio Niall > dico.

< Non c’è di che, stronzetta > risponde facendomi la linguaccia.

< Ti fai tutto il santarellino ma qualche punto me lo superi > rispondo ridendo.

< Ci vediamo stasera > risponde ridendo.

 

Annuisco e chiudo lo sportello, la macchina riparte ed entro in casa.

 

Pov. Zayn

 

Sono appena arrivato a casa, apro la porta.

 

< Sono tornato! > affermo.

< Ciao Zayn > dicono mamma e papà.

< Che mangiamo? > chiedo entrando in cucina.

< Siediti Zayn, dobbiamo parlare > dice mio padre.

 

Che diavolo succede adesso? Mi siedo a tavola, è tutto pronto, ma la loro faccia mi dice che mi faranno passare la fame.

 

< Tuo padre è stato promosso > dice mamma < entro il mese prossimo...dobbiamo trasferirci >

 

Sgrano gli occhi. Ditemi che stanno scherzando.

 

< State scherzando vero? > grido < è il mio ultimo anno, devo prendere il diploma, ho i miei amici, la band, la squadra > dico < non potete farmi questo >

< Prenderai il diploma da privato... per il resto vedi tu come salutare i tuoi amici > commenta mio padre.

 

Mi alzo da tavola di scatto.

 

< Vado in camera mia > sbotto.

 

Pov. Erika

 

Sono sotto la doccia, mamma e papà sono andati a sistemare le cose per la serata e sembra che lei stia bene adesso, esco dalla doccia, metto l’accappatoio e vado a vestirmi. Mentre mi sto sbrigando mi arriva un messaggio.

 

Mamma e papà hanno detto di sbrigarti, è già pieno di gente. -S

Ho quasi finito. -E

 

Finisco in fretta di vestirmi e prendo la macchina di papà, altrimenti non mi sbrigo più.

 

Pov. Zayn

 

Mentre sono sdraiato sul letto ad assimilare il tutto mi arriva un messaggio.

 

Sto andando al locale in macchina, ti serve un passaggio? -E

 

NON HO FATTO NEANCHE UNA DOCCIA!! Maledizione alle notizie last minute.

 

Se non hai fretta aspettami cinque minuti, il tempo di sbrigarmi due cose. -Z

 

Corro in bagno, mi lavo velocemente, mi asciugo e mi vesto, poi prendo il telefono in mano.

 

Sono giù. -E

 

Scendo di corsa e salgo in macchina.

 

< Ciao Erika > dico ansimando.

 

Pov. Erika

 

Appena sale in macchina sembra leggermente stravolto, pare abbia fatto di fretta.

 

< Potevi fare con calma > dico mettendo in moto < tanto ero già in ritardo quando sono partita da casa > aggiungo ridendo.

< Beh, in genere siete voi quelle che si fanno aspettare > commenta ironicamente.

< Giusto, giusto > dico < non roviniamo la reputazione di voi ragazzi > aggiungo ironizzando.

 

Pov. Zayn

 

Tra una cosa e l’altra arriviamo al locale, sono ancora agitato per la notizia, ma cerco di contenermi, devo trovare un modo per dirlo ai miei amici. Io ed Erika scendiamo dalla macchina, c’è un via vai di gente.

 

< La vedo tragica stasera > commenta lei mentre entriamo.

< Erika per favore > dice sua madre raggiungendoci < vai subito a metterti il grembiule, c’è tanto lavoro > commenta.

 

Erika annuisce senza aggiungere altro, mi saluta con la mano e se ne va.

 

< Zayn, ascolta... > mi dice sua madre < mi scoccia chiedertelo, ma abbiamo davvero bisogno di aiuto, ti pagheremo... > commenta.

 

Beh, io ho bisogno di distrarmi, e Soul ed Erika hanno bisogno di aiuto.

 

< Certo, cosa devo fare? > chiedo.

< Occupati dei tavoli a sinistra, Erika si occuperà di quelli al centro e Soul di quelli a destra, grazie mille > dice < ti devo molto >

< Si figuri > dico.

 

Corro da Soul a chiedergli un block-notes per le ordinazioni e inizio a fare quello che mi è stato detto, ad un certo punto noto Erika guardarmi ed andare direttamente da sua madre.

 

Pov. Erika

 

Vado da mia mamma arrabbiatissima.

 

< Mamma! Che ti salta in mente? > le domando.

< Erika, avevamo bisogno d’aiuto... > commenta.

< Scordatelo, già ha problemi per gli affari suoi, non deve stressarsi ulteriormente per aiutarci > rispondo.

 

Mi sono resa conto dopo che Zayn si era avvicinato e ha sentito la nostra conversazione.

 

< Erika... va tutto bene, tranquilla > mi dice lui.

< Non è giusto Zayn, questo locale non è una tua responsabilità > commento.

< Davvero, è tutto ok > risponde.

< Ragazzi, la smettete di discutere? > chiede Niall avvicinandosi.

 

Aspetta, ma Harry e Niall hanno i grembiuli addosso? Perché?

 

< Ma cosa... > dico non riuscendo a completare la frase.

< Vi diamo una mano anche noi > dice Niall schiacciando l’occhiolino.

< Non possiamo pagarvi tutti... > dice mia madre.

< Ci siamo proposti noi, signora, non ci deve pagare niente > commenta Harry.

< Questo ed altro per i nostri amici > dice Niall sorridendomi.

 

Guardo Soul che sta prendendo le ordinazioni ai tavoli, si gira nella nostra direzione e annuisce come per dire “lasciali fare”.

 

< D’accordo, allora a lavoro > dico alzandomi le maniche e prendendo il block-notes in mano.

Ed eccomi con il nuovo capitolo :D

Ci ho messo un po' ma spero ne sia valsa la pena :/

Fatemi sapere se vi piace, buona lettura :)

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Capitolo 10
*** Giornata al Luna Park ***


Pov. Zayn

 

Stiamo fino alle 04:30 del mattino a lavorare, alla fine siamo andati a dormire distrutti mettendo la sveglia alle 09:00 per vederci tutti quanti al Luna Park alle 10:00 in punto.

Io per paura di riaddormentarmi appena finito di prepararmi sono andato all’ingresso, sono appena le 09:45, sto fumando una sigaretta quando vedo arrivare Nicole, Harry e Alice.

 

< Zayn, sei già arrivato? > mi domanda Harry.

< Si, avevo paura di riaddormentarmi, ieri è stato veramente stancante > commento.

< Già, tutto quel via vai ha intontito anche me > risponde.

< Gli altri dove sono? > chiede Nicole.

< Staranno arrivando penso, in genere Erika e Soul spaccano il minuto > dico guardando l’orologio.

< Guardate, ci sono Liam, Louis e Niall > commenta Harry vedendoli arrivare.

 

Pov. Erika

 

Sono le 09:58 quando Soul trova parcheggio per l’auto, scendiamo e raggiungiamo gli altri esattamente alle 10:00.

 

< Che vi dicevo, spaccano il minuto > dice Zayn ridendo appena arriviamo.

< Dov’è Nicola? > mi chiede Soul.

< Già dentro > rispondo.

< Non poteva aspettarci? > chiede Niall.

< E’ arrivato alle 9:30, si scocciava > rispondo.

< D’accordo, vogliamo entrare invece di farlo aspettare ancora? > domanda Harry.

 

Annuiamo e uno dopo l’altro facciamo i biglietti per entrare.

 

Pov. Zayn

 

Appena entriamo Erika presenta Nicola a tutti, dopo essermi “presentato” anche io iniziamo a camminare tra le attrazioni in gruppo.

 

< Dove vogliamo andare prima? > domanda Nicola.

< Prima di tutto siamo in 10 > commenta Harry < non ci faranno salire tutti in un’attrazione, quindi tanto vale separarci e incontrarci per pranzo >

< Sono d’accordo > dice Soul.

< Io no! > commento.

 

Erika ha invitato Nicola, se ci dividiamo a due a due Nicola starà da solo con lei e la cosa non mi va, oltretutto sono quasi certo che Alice mi si incolla come un’ape al miele.

 

< Beh non ha tutti torti, siamo venuti insieme, stiamo insieme, ci saranno attrazioni dove possiamo andare tutti no? > commenta Niall.

< Si, le cascate del Niagara ad esempio hanno 10 posti > risponde Harry.

< Ok allora andiamo > rispondo io.

 

Pov. Erika

 

Meglio così, non mi andava di separarmi dai ragazzi. Andiamo verso le prime attrazioni, a mano a mano che passiamo da una all’altra noto Nicole e Nicola in molta sintonia, non vorrei sbagliarmi ma questa volta credo proprio di aver fatto da Cupido. E’ mezzogiorno e siamo seduti sul prato a mangiare.

 

< Qualcuno ha portato un termos di caffè? > chiedo io.

< Styles non si muove da casa senza caffè > dice mostrandomi il termos.

< Sarà la prima e l’ultima volta che te lo dico, ma sei un mito Styles > affermo.

< Ragazzi, io e Nicola vogliamo andare a vedere il Luna Park dal terrazzo > commenta Nicole arrossendo.

 

Mi esce un sorriso spontaneo e schiaccio l’occhiolino a Nicola.

 

< D’accordo, ci vediamo più tardi > commenta Soul.

 

Pov. Zayn

 

Mi preoccupavo per nulla, tra quei due è scoccata la scintilla per fortuna. Erika sta guardando la mappa del Luna Park mentre beve il caffè.

 

< Hai visto qualcosa di interessante, sorellina? > le domanda Soul.

< Si, gli autoscontri, il tunnel dell’amore, che non farò mai, sia chiaro, la casa degli specchi, la ruota panoramica... > risponde lei.

< Io volevo vedere questo > dico indicando un punto sulla mappa.

< Ah-ah, Malik si interessa al mondo degli orrori, ci entrerei anche io > risponde lei.

< La casa stregata? > chiede Harry < andiamo ragazzi, ho appena mangiato > commenta.

< Rischiamo che vomiti lì dentro > dice Soul ridendo.

< Erika, ci andiamo noi? > le chiedo.

< Si, tanto non sono facilmente suggestionabile, e voglio proprio vedere Malik “femminuccia” > commenta lei ridendo mentre si alza.

 

Mi alzo anche io...

 

< Come vuoi, ma non metterti a piangere se poi hai paura > dico facendole la linguaccia.

< Simpatico > risponde lei ricambiando.

< Ci sentiamo dopo ragazzi > dice Soul salutando.

< Erika, non saltargli addosso > commenta Harry schiacciandomi l’occhiolino.

< Dovresti dirlo a lui > commenta lei ridendo.

 

Pov. Erika

 

Entriamo nella casa degli orrori, in effetti è un tantino da paura... è buio, all’entrata ci hanno dato una torcia ciascuno, ragnatele dappertutto, se non sapessi che fossero finte già mi sarei schifata dei ragni, tutto perché dovevo fare la coraggiosa di fronte a Zayn, ma chi me l’ha fatto fare? Procediamo ancora, lo scenario è una vecchia casa, mentre camminiamo sentiamo il cigolio di una porta, un rumore di passi che ci viene alle spalle e quando ci voltiamo ci troviamo davanti un uomo con la testa sanguinante e gli occhi bianchi. Istintivamente mi metto a gridare.

 

< AAAAAAAAAAH! > dico aggrappandomi a Zayn.

 

Per un attimo le torce si spengono e quando si riaccendono l’uomo è scomparso.

 

< Questa casa stregata è fatta bene, non c’è che dire > commenta scioccato quasi quanto me.

 

Pov. Zayn

 

Erika è ancora aggrappata a me, ma come darle torto? La scena ha spaventato anche me, fossi stato un po’ più piccolo me la sarei fatta nei pantaloni.

 

< Scusa > dice staccandosi.

< Puoi camminare attaccata a me se ti fa sentire meglio > le dico facendole la linguaccia < ammetto che anche a me quella figura ha fatto un certo effetto > continuo tornando serio.

< Ah, quindi vuoi il mio supporto morale > commenta ironizzando.

< Credo che se qualcuno uscirà da qui per un infarto di cuore quella sarai tu, mia cara > dico cominciando a camminare < ma se proprio vuoi fare la dura, accomodati > dico sogghignando.

< Ho cambiato idea > dice raggiungendomi e aggrappandosi al mio braccio.

 

Pov. Erika

 

E’ vero, ho una paura assurda, e per quanto sia imbarazzata non mi sogno nemmeno di mollare il braccio di Zayn, camminiamo ancora fin quando non sentiamo dei versi, sono sicuramente versi di pipistrelli, ma suppongo che provengano da una cassa posizionata in quella zona della casa stregata, anche la musica di sottofondo è lugubre. Appena i versi aumentano il volume, qualcosa inizia a muoversi, delle piccole ombre nere ci vengono incontro passandoci sopra alla testa, ma Zayn mi mette la sua mano sui capelli abbracciandomi, tutto ciò è sembrato solo una folata di vento che mi passava tra i capelli e che è finita subito.

 

< Non ti spaventare, ma credo che quei pipistrelli siano tutt’altro che finti > commenta lasciando la presa dalla mia testa.

< Beh, finti o no, grazie per avermi evitato la scena > commento.

< Non c’è di che, fifona > risponde.

 

Andiamo ancora avanti, nonostante i rumori abbastanza sinistri lo scenario è una foresta, corvi gracchianti, alberi appassiti e deformati, e una grotta.

 

< Direi che per uscire di qui dobbiamo passare dalla grotta > commenta Zayn.

< Eh... non possiamo uscire da dove siamo entrati? > rispondo io, sì quella grotta mi spaventa.

< Va tutto bene, Erika > dice lui ridendo < è solo una giostra, ce ne andremo tutti interi > continua prendendomi la mano.

 

Pov. Zayn

 

Le prendo la mano per tranquillizzarla, sta tremando come una foglia, ma ormai dobbiamo finire questo orrore, ammetto che quella grotta mi mette timore, ma di certo non possiamo stare qui fino all’alba. Tiro un grosso sospiro e con Erika entriamo nella famosa grotta. Il primo rumore che sentiamo è tipo un sassolino che rotola, il secondo è un grido di una persona, ed ecco che alla fine del varco troviamo la scena più spaventosa. Un uomo con un coltello in mano macchiato di sangue che ci guarda con un’espressione malvagia. Non so chi sia l’attore, ma cazzo, se fa paura. Ai suoi piedi c’è probabilmente una bambola con le sembianze di una bambina, non si vede bene, ma è la simulazione di una bambina uccisa e del nostro assistere all’omicidio, per cui, appena realizzo il tutto trascino Erika fino all’uscita con l’uomo che ci insegue con quel coltello, arriviamo finalmente all’uscita.

 

< Grazie per aver scelto la nostra casa stregata, buon proseguimento > commenta la ragazza all’uscita dell’incubo.

< Mamma mia che paura > dice Erika ancora tremante, mi rendo conto di starle tenendo ancora la mano e la mollo imbarazzato.

 

Aspetta, imbarazzato? Perché?

 

< E’ tutto ok, adesso siamo fuori > commento cercando di tranquillizzarla solo con le parole.

 

Pov. Erika

 

D’accordo, in mezzo a tutto questo incubo c’è di buono che Zayn si è fatto tenere a braccetto, mi ha abbracciata e mi ha preso la mano. Pensando che l’incubo è finito, adesso mi sento felice.

 

< Dove andiamo adesso? > mi domanda.

< Agli autoscontri, devo recuperare un po’ di adrenalina > dico ridendo.

< E allora forza > risponde lui.

 

Pov. Zayn

 

Facciamo un altro paio di attrazioni da soli, e si è già fatto buio, tra mezz’oretta chiuderanno il Luna Park.

 

< Abbiamo ancora mezz’ora, c’è altro che vuoi fare? > le domando.

< Si, la ruota panoramica > dice indicandomela tutta sorridente.

 

In effetti era giusto lasciarla per ultima, la ruota panoramica fa più effetto quando il buio è già calato. Ci dirigiamo alla ruota, e in fila ci sono tutti i nostri amici.

 

< Allora, vi siete divertiti? > ci domanda Niall appena ci vede.

< Zayn si è cagato addosso > dice Erika ridendo.

< Ma senti un po’ chi parla > commento con lo stesso tono.

< Nicole e Nicola se ne sono andati a casa, pare che sta i due sia scoccata la scintilla > dice Soul.

< Ma va, non si era capito > commenta Erika ridendo.

< Zayn... fai un giro sulla ruota con me? > mi domanda Alice.

 

In quel momento ci interrompe il tizio che apre le porte delle cabine della ruota.

 

< Ragazzi, quattro a cabina, stiamo per chiudere e vorremmo far salire tutti > commenta.

< Ok, a questo punto io, Zayn, Erika e Alice saliamo in una e Niall, Harry, Liam e Louis in un’altra > commenta Soul.

 

Annuiamo contemporaneamente e i primi a salire siamo noi. Io mi siedo accanto a Soul ed Erika è di fronte a me che già guarda dal finestrino.

 

< Erika, dobbiamo ancora salire > commento ridendo.

< Non ti piace la sensazione di quando vai in alto? > mi domanda.

< Più che altro soffro leggermente di vertigini > dico < per cui non è la cosa migliore che potrei fare >

< Ti avviso quando siamo in cima allora > dice sorridendo.

 

Fa tenerezza, sembra una bambina che ha appena avuto il giocattolo che voleva da tanto. Non so come, ma mi spunta un sorriso dal nulla.

 

Pov. Erika

 

Ci alziamo lentamente, quello che si vede a metà salita è già fantastico, si vedono le luci delle case dietro il Luna Park, ancora più in alto il panorama è qualcosa di assurdo, le macchine sulla strada, le luci dei lampioni e delle case dei cittadini.

 

< Guardate ragazzi > commento con gli occhi sognanti.

< Erika, non è la prima volta che sali su una ruota panoramica, non è il caso di emozionarsi così tanto > dice guardando dal finestrino sorridendo.

< Non è la prima volta, ma da quando ci sono salita 6 anni fa quello che si vede è cambiato > rispondo < e in ogni caso, bisogna apprezzare ogni cosa > dico guardando ancora le luci.

 

Pov. Zayn

 

Ho guardato dal finestrino, ma non posso evitare di guardare la faccia sognante di Erika, non mi ricordavo fosse così bella quando sorride. Scendiamo dalla ruota e incontriamo gli altri.

 

< Allora, è ora di sbacchettare da qui > commenta Harry < andiamo a mangiare qualcosa? > domanda.

< Non so come tu abbia tutta questa energia, Harry > commenta Soul < ma domani abbiamo scuola e stanotte abbiamo dormito solo 5 ore >

< Dobbiamo comunque mangiare qualcosa prima di andare sotto le coperte > commento io.

< Ragazzi... > commenta Alice < io vado a casa... >

 

Pov. Erika

 

Mi dispiace per lei, ora che ci penso sulla ruota non ha detto una parola...

 

< Ti porto a casa con la mia macchina > dice Soul < ragazzi, dove mangiamo? > ci domanda.

< C’era una pizzeria in zona vero? > domanda Niall.

< Ce ne sono tre > rispondo io < ma io più che una pizza mangerei volentieri del sushi > commento.

< Sushi sia, ce n’è uno a pochi metri da qui, Soul, ci vediamo lì > commenta Harry.

 

Soul annuisce e va ad accompagnare Alice a casa, io e i ragazzi iniziamo ad andare al ristorante giapponese a piedi.

 

< Mi dispiace per Alice... l’abbiamo considerata poco... > commento.

< Non è colpa nostra Erika > commenta Harry < siamo passati in tutte le attrazioni, ma era lei che non accennava nemmeno a divertirsi >

 

Pov. Zayn

 

Non ho detto niente ai ragazzi di Alice tranne che a Soul, anche se probabilmente se ne sono resi conto da soli preferisco non infierire sulla loro conversazione.

 

< Forse stava male > risponde Niall.

< Adesso raccontateci > dice Harry guardando me ed Erika < chi ha avuto più paura nella casa stregata? > chiede ridendo.

< Entrambi > commento io < soprattutto l’ultima parte, mi ha fatto accapponare la pelle > affermo.

< Quale? Dove c’erano quelli che ti prendevano dai piedi? > domanda Niall.

< Aspetta, che stai dicendo? Non c’era niente del genere > rispondo io.

< Come no? > chiede Harry < siamo entrati due ore dopo di voi, ma l’ultima parte era proprio quella >

 

Io ed Erika ci guardiamo senza parole per un attimo.

 

< Ne siete certi? Noi abbiamo visto un uomo con un coltello in mano pieno di sangue e una bambina atterra > dice Erika riportando lo sguardo sugli altri.

< State scherzando vero? > dice Liam ridendo.

< Te lo giuro > dico scuotendo la testa.

< Forse cambiano le scene ogni tot per non fare quelli scontati > commenta Louis.

< Si è probabile > commento.

 

Arriviamo al ristorante e prendiamo un tavolo, istintivamente mi siedo alla sinistra di Erika, poi finalmente arriva Soul a sedersi alla sua destra. Dopo aver ordinato iniziamo a parlare del più e del meno, ma dovrei parlare di qualcosa di più importante...anche se per la rabbia non ho neppure voluto sapere dove, dovrei dire ai miei amici del mio trasferimento...

 

< Amico, qualcosa non va? > mi chiede Soul.

< Perché me lo chiedi? > domando.

< Sei silenzioso, è per Alice? > chiede.

 

Ma chi se ne frega di Alice!!

 

< Ecco, io... >

 

Stavo per dirglielo, ma quando mi giro vedo Erika con gli occhi piantati sui miei, aspettando che dica qualcosa.

 

< Non è per Alice > commento.

< Allora cosa succede, amico? > mi domanda Niall.

 

Pov. Erika

 

Sono certa che non si tratti di Alice, ma c’è qualcosa che sta esitando a dirci.

 

< Ragazzi, lasciatelo stare, magari è qualcosa di cui non vuole parlare adesso > commento.

< Già... scusatemi > commenta lui.

< Ma figurati > dice Niall < lo sai che quando vuoi puoi parlare con noi >

 

Pov. Zayn

 

Annuisco semplicemente, ma non ho ancora la forza di dirglielo, anche se il fatto di trasferirmi credo che faccia più male a me che a loro. Nel frattempo voglio godermi il mese che mi è rimasto senza pensarci... La serata finisce e torniamo tutti a casa a metterci a letto, solo che io ancora non posso farlo.

 

< Sono tornato! > commento.

 

Mia madre mi raggiunge all’entrata di casa.

 

< Zayn, per favore... possiamo parlare con calma adesso? > mi domanda.

< Ok > dico.

 

Ci dirigiamo in soggiorno, seduti attorno ad un tavolino.

 

< Ascolta Zayn, ho lavorato tanto per ottenere questa promozione, dobbiamo andarcene... > commenta mio padre.

< Si può sapere dov’è che mi volete portare? > chiedo cercando di tenere un tono consono.

< E’ una cittadina a quattro ore da qui... > risponde.

 

Sospiro, dannazione!

 

Pov. Erika

 

Io e Soul siamo appena rientrati a casa, ho un sonno che adesso mi ci vado letteralmente a buttare sul letto!

 

< Erika > urla mia mamma dal piano di sotto.

 

E che cavolo! Sono appena salita. Sospiro e riscendo le scale.

 

< Che succede? > chiedo.

< Ma come che succede? Hai il provino domani! > afferma.

 

Già, me ne ero scordata, ma era un motivo per chiamarmi dal piano di sotto?

 

< E allora? > domando.

< Mi sono informata... è una storia d’amore > commenta.

< L’avevo immaginato dal titolo > dico < qualcos’altro che non so? >

< Ho la foto del protagonista maschile > dice facendomi l’occhiolino.

< Voglio vederla!! > commento seguendola in cucina.

 

Pov. Zayn

 

Non ho potuto neanche tentare di convincere i miei a rimanere qui, sarebbe solo fiato sprecato... Sono coricato a letto, non so perché ma ho una voglia assurda di sentire Erika ma mentre ho il telefono in mano vibra, è Soul.

 

Amico, vuoi dirmi che succede? -S

 

Sospiro, evidentemente ha capito che non è una cosa da niente.

 

Soul, promettimi di non dirlo a nessuno, specie ad Erika. -Z

D’accordo, adesso parla, sono preoccupato. -S

Ieri i miei hanno detto che dobbiamo traferirci a quattro ore da qui... -Z

Ma Zayn, sei all’ultimo anno. -S

Lo so, ci ho provato a spiegarglielo, ma non hanno voluto sentire ragioni, hanno detto che mio padre ha lavorato tanto per ottenere questa promozione... -Z

Capisco perché tu mi abbia detto di non dirlo agli altri, ma ad Erika perché? -S

In questi giorni ci siamo avvicinati molto... credo che tra tutti sarà quella che ci starà più male, e non voglio ferirla ancora. -Z

Zayn, devi dirglielo, non vederti più da un giorno all’altro la farebbe stare peggio! -S

Voglio ricordarla col sorriso prima di andarmene, Soul -Z

Quando te ne vai? -S

Ho un mese di tempo...  -Z

Per favore Zayn, non lasciarmi il compito di dirglielo dopo che te ne sei andato... -S

Le scriverò un messaggio quando sarò pronto per partire... -Z

Spero non ci resti troppo male, buonanotte amico. -S

Buonanotte Soul. -Z

 



Ed eccomi di nuovo :)
La situazione prospetta prendere una brutta piega.
In tutto ciò manca ancora un mese alla partenza di Zayn,
e in un mese possono accadere ancora molte cose.
Fatemi sapere cosa ne pensate, scrivetemi in privato se volete sapere quando pubblico l'aggiornarmento, BUONA LETTURA :D

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Capitolo 11
*** Il provino ***


Pov. Erika

 

Il giorno dopo...

 

Mi alzo di buon umore, questo sonnellino rigenerante mi serviva proprio, affaccio dalla stanza di Soul per vedere se è sveglio, e niente, il letto è già rifatto quindi scendo al piano di sotto.

 

< Buongiorno... > dico vedendo in cucina solo mamma e papà.

< Buongiorno Erika > dicono in coro.

< Dov’è Soul? > chiedo.

< Ha detto di prendere la macchina e di passare a prendere gli altri, lui oggi non viene > risponde mamma.

< Perché? > chiedo.

 

Che gli prende? Non si è mai comportato così.

 

< Vuole stare un po’ da solo... lascialo stare per oggi > commenta mio padre guardando la mamma.

< Mi state nascondendo qualcosa > affermo.

 

Non dicono una parola subito dopo la mia affermazione ma si scambiano uno sguardo.

 

< No tesoro, non ti stiamo nascondendo niente, adesso vai a prepararti, è tardi > dice mamma guardando l’orologio.

 

Annuisco senza aggiungere altro e vado a farmi una doccia, ma voglio capire cos’è che non vogliono dirmi!

 

Pov. Zayn

 

Stamattina mi sento rigenerato, vado a prendere il caffè in cucina e come al solito c’è solo mia madre.

 

< Buongiorno tesoro > dice.

< Giorno > commento.

< Per favore Zayn, non fare così > dice dispiaciuta.

< Ascolta, lasciami in pace un paio di giorni d’accordo? > le chiedo.

< Va bene > commenta sospirando.

 

Pov. Erika

 

Mi sono appena fermata davanti a casa di Niall, prima che aprisse lo sportello posteriore abbasso il finestrino.

 

< Sali avanti, Niall > commento.

 

Rimane senza parole ma fa come gli dico.

 

< Dov’è Soul? > mi domanda chiudendo la portiera.

< Non ne ho idea > rispondo premendo l’acceleratore.

< Come sarebbe? > domanda.

< Stamattina a casa non c’era, e i miei mi hanno detto di lasciarlo stare... mi stanno nascondendo qualcosa > commento.

 

Pov. Zayn

 

Puntuale come sempre la macchina si ferma di fronte a me, quando salgo sui sedili posteriori dove in genere c’era già Niall è vuoto.

 

< Buongiorno... > dico.

< Buongiorno > risponde una voce femminile al lato guida.

 

Aspetta, è Erika che sta guidando?

 

< Buongiorno > dice Niall dal lato passeggero.

< Dov’è Soul? > chiedo.

< Non viene! > sbotta Erika.

 

Qualcosa mi dice che c’entra la conversazione di ieri sera... mi ammutolisco.

 

Pov. Erika

 

Guardo Zayn dallo specchietto retrovisore, ha uno sguardo dispiaciuto.

 

< Zayn, sai qualcosa vero? > gli domando.

< Io? No assolutamente niente... > risponde.

 

Ha abbassato lo sguardo, sta mentendo.

 

< ZAYN!! > urlo.

 

Pov. Zayn

 

Porca puttana, ora come me ne tiro fuori?

 

< Ok, ne so qualcosa > ammetto alzando lo sguardo < ma ti assicuro che non è nulla di grave > commento facendo segno di resa con le mani.

< Non è da Soul non venire a scuola > commenta.

 

Lo so bene, ma capisco pure che abbia bisogno di restare solo per un po’, non è abituato a tenere segreti con sua sorella...

 

< Dagli un po’ di tempo, pomeriggio vado a parlarci io > commento.

 

Sospira e torna con lo sguardo fisso sulla strada, arriviamo a casa di Harry.

 

< Buongiorno ragazzi > commenta Harry sedendosi dietro con me.

< Buongiorno > diciamo in coro.

 

Si guarda intorno, non vede Soul eppure non accenna a chiedere dove sia, è strano ma ho come l’impressione che Soul abbia parlato con lui...

 

Pov. Erika

 

Dopo il pezzo mancante di strada arriviamo a scuola, sono preoccupata per Soul, ma in questo momento non posso fare nulla, come tutte le mattine ci fermiamo davanti al distributore per il caffè con Harry, mentre Zayn e Niall vanno direttamente in classe.

 

< Erika... > commenta Harry.

< Cosa? > domando, ammetto di non riuscire di nascondere la mia preoccupazione per mio fratello.

< Stai tranquilla > dice.

 

In quel momento scoppio. Non riesco più a trattenere nulla. Mio fratello mi sta nascondendo qualcosa, ed evidentemente sia Zayn che Harry sanno di cosa si tratti.

 

< Avete rotto il cazzo > dico scoppiando a piangere < perché nascondermi le cose? Sono sua sorella, perché parla con voi e non con me? > chiedo con le lacrime che mi rigano il viso.

< Erika ti prego... non fare così... > mi dice lui abbracciandomi.

< No, sono stufa > dico staccandomi < me ne vado > dico uscendo da scuola.

 

Harry mi corre dietro e mi afferra dal braccio.

 

< Ti giuro che non so cosa sia successo a tuo fratello, mi ha detto solamente che oggi non sarebbe venuto a scuola perché vuole restare solo > mi dice, il suo tono è dolce, e intuisco che stia parlando sul serio.

< Perché non vuole dirmi che succede? > dico voltandomi verso di Harry ancora piangendo.

< Non lo so, ma lascialo un po’ da solo, andrà tutto bene, lo so > commenta.

 

Sospiro, lo conosce abbastanza per dire cose del genere.

 

< Torniamo a scuola, dai > mi dice.

 

Annuisco asciugandomi le lacrime e lui mi accompagna in classe.

 

Pov. Zayn

 

Harry è appena entrato in classe, il professore è ancora in sala professori.

 

< Come mai ci hai messo tanto? > gli chiedo.

< Erika è preoccupata per Soul... ha avuto per un attimo una crisi isterica e sono rientrato appena l’ho calmata > dice sedendosi accanto a me.

 

CHE CAZZO HO FATTO! Mi alzo dal banco e prendo lo zaino.

 

< Dove vai? > mi domanda Harry.

< Cerco di entrare per la seconda ora, se vedi Erika non dirle nulla, ci vediamo dopo > dico correndo fuori dall’aula.

 

Pov. Erika

 

Sono seduta al mio banco con la testa fra le nuvole, il professore non c’è e abbiamo supplenza.

 

< Erika va tutto bene? > mi chiede Jessica avvicinandosi assieme a Luca.

< Si, sto bene > dico, ma non ci credo neanche io.

< Ve l’avevo detto che Zayn l’avrebbe rifiutata > dice Martina sorridendo.

< Oppure è solamente depressa perché Zayn si trasferisce > commenta Chiara avvicinandosi con quel tono da saputella.

 

ASPETTA, che ha detto?

 

< Ti dispiacerebbe ripetere? > le domando.

 

Pov. Zayn

 

Corro verso il fiume dove sono stato l’altro giorno con Erika, avevo ragione, Soul è lì, scendo le scale e mi siedo affianco a lui.

 

< Dovresti essere a scuola > commenta.

< Anche tu, è solo colpa mia Soul, ti chiedo scusa > rispondo.

< No, hai ragione, questo mese doveva trascorrerlo serena, come anche gli altri... e tu avevi bisogno di parlarne con qualcuno > dice.

< Non con te, lo so, è difficile per te mantenere un segreto con Erika, ed è per questo che voglio dirglielo... > commento.

< No, ti prego... > dice guardandomi in faccia < anche i miei hanno deciso di non dirle niente... > commenta.

< Come? I tuoi lo sanno? > gli domando.

< Tuo padre ha già sparso la voce... >

< CHE COSA?! > domando.

 

Pov. Erika

 

Il padre di Chiara è un collega del padre di Zayn, forse è questo che mi nascondevano tutti, Soul non poteva dirmelo!

 

< Stai scherzando? > le domando, ecco lo sapevo. Senza rendermene conto sto iniziando a piangere.

< Mai stata più seria > dice lei sorridendo.

< Davvero non ne sapevi nulla? > mi domanda Luca.

< Anche tu lo sapevi? > gli domando.

< L’ho saputo ieri dai miei... credevo lo sapessi già... > commenta.

< Devo andare a parlare con Zayn > dico alzandomi dal banco.

 

Pov. Zayn

 

Io e Soul siamo rientrati a scuola dopo la nostra conversazione, ci hanno messo il ritardo ma almeno abbiamo la presenza. Stiamo facendo lezione quando qualcuno bussa alla porta.

 

< Avanti > dice il professore.

 

Oh grandioso, è Erika!

 

< Genobia, cosa c’è? > le chiede il prof.

< Devo parlare con Zayn... > dice cercando di non incontrare il mio sguardo.

< Malik, puoi uscire, massimo 10 minuti d’accordo? > mi dice il prof.

 

Annuisco, esco dalla classe e chiudo la porta alle mie spalle.

 

< Ti trasferisci? > mi domanda a testa bassa.

 

Annuisco solamente.

 

< Quando pensavi di dirmelo? > mi domanda guardandomi dritto negli occhi, è sul punto di piangere.

< Non volevo lasciarti in questo modo > dico asciugandole una lacrima che le è scappata < solo poco fa ho saputo da tuo fratello che la voce si è già sparsa... > commento.

< Gli altri lo sapevano? > mi domanda.

 

Scuoto la testa.

 

< L’ho detto solo a Soul, ieri sera... ma ho sbagliato, non parlarti di questa cosa lo ha fatto stare molto male... > dico abbassando gli occhi.

< Non puoi fare altrimenti? > mi domanda, mi si stringe il cuore a vederla così.

 

Scuoto la testa e la abbraccio, sento che a momenti scoppio in lacrime anche io.

 

< Promettimi che starai bene > le dico ancora tenendola stretta.

 

Non dice una parola, sento la porta dell’aula aprirsi.

 

< Malik, torna in classe > commenta il professore.

 

Annuisco mollando Erika, ha lo sguardo basso e non riesco a guardarla in faccia.

 

< Ci vediamo dopo, Erika... > dico dispiaciuto.

 

Lei non risponde ed entro in classe.

 

Pov. Erika

 

Perché proprio adesso? Da 4 anni aspettavo che mi abbracciasse, che mi considerasse quanto considera Soul e gli altri, e proprio adesso deve andarsene. Appena Zayn chiude la porta della classe alle sue spalle le mie lacrime iniziano a scendere tutte in una volta.

 

< Erika... stai bene? > mi chiede una voce alle mie spalle, so già chi è.

< Sto bene Luca, grazie > dico cercando di non fargli capire che sto piangendo, ma Luca capisce al volo.

< Ti prego Erika... > commenta.

< Vattene Luca, vado a sciacquarmi la faccia e torno in classe > dico.

 

Pov. Zayn

 

Appena rientro i miei compagni mi guardano con una faccia alquanto scioccata, mi vado a sedere con Harry non proferendo parola. Appena inizia l’intervallo si avvicinano tutti per capire che succede.

 

< Zayn... che ti succede? > mi chiede Alice.

< Non ne voglio parlare ragazzi, lasciatemi solo > dico io.

< Non dire sciocchezze amico, dal prossimo mese in poi saremo costretti a farlo, quindi approfittiamone ora > commenta Soul.

 

Guardo in faccia Niall ed Harry, capisco al volo che non ne sapevano nulla, ma dato che siamo in ballo...

 

< Il mese prossimo mi trasferisco... > dico.

 

Guardo tutti i miei compagni in faccia, e di sicuro non hanno la faccia che esprime gioia.

 

< Era per quello che Erika ti è venuta a parlare? Non gliel’avevi detto? > mi domanda Harry di colpo.

 

Annuisco.

 

< Perché ce l’hai nascosto? > mi chiede Niall.

< Volevo dirlo prima ad Erika... ma non ne avevo il coraggio > commento.

< E l’ha saputo da altri? > mi domanda Harry.

< Già... > dico.

< Non puoi andartene... hai tutto qui... > commenta Alice.

< Già, ci vai a parlare tu con mio padre? > dico innervosendomi.

 

Pov. Erika

 

Sono tornata in classe abbastanza frastornata, credo di aver esaurito le lacrime, però il momento peggiore è passato...

 

< Stai meglio? > mi chiede Jessica.

< Si grazie > rispondo.

< Pensava che ci potesse essere qualcos’altro, povera illusa > commenta Martina.

< Oh, adesso stai esagerando > dico urlando.

< Dovrei aver paura? > ironizza.

 

Io la strozzo!

 

< Erika, siediti per favore > commenta il professore entrando.

 

Mi siedo senza discutere.

 

Pov. Zayn

 

Passano le ore ed è ora di uscire da scuola, io, Soul, Niall ed Harry aspettiamo Erika fuori dal cancello.

 

< E’ strano, a quest’ora era già fuori, dove può essere? > domanda suo fratello.

 

In quel momento vediamo uscire Jessica e Luca.

 

< Ehi ragazzi > li chiamo.

 

Si girano verso di me e si avvicinano.

 

< Sapete dov’è Erika? > chiedo.

< Si > commenta Jessica < Chiara e Martina l’hanno fatta incazzare, erano sul punto di picchiarsi e il professore le ha mandate dal preside tutte e tre > continua.

< Ancora quelle due? Ma che vogliono? > domanda Soul innervosendosi.

< Beh, si sono fissate sul fatto che Erika si è affezionata a Zayn e continuavano a ripeterle che tanto a lui non gliene frega nulla > risponde Luca.

< Maledette, io le ammazzo > dico arrabbiandomi, come si permettono a dire cose del genere.

< Smettila Zayn, dalle il tempo di uscire... anzi, meglio se vieni con noi al provino... > mi dice Soul.

 

Mi limito ad annuire.

 

Pov. Erika

 

Io, Martina e Chiara siamo appena uscite dall’ufficio del preside e ci incamminiamo verso l’uscita.

 

< Brava cretina, ci hai fatto sospendere > commenta Chiara.

< Siete voi che toccate tasti che non dovreste > rispondo tranquillamente.

< E non fare la tranquilla di sto cazzo, ti ricordo che hanno sospeso anche te > afferma Martina.

< Ne è valsa la pena > dico sorridendo.

 

Mentre discutiamo nemmeno ci rendiamo conto e siamo fuori.

 

< Erika > mi sento chiamare, è Soul.

 

Appena li vedo mi avvicino a loro.

 

< Ciao > dico sorridendo < andiamo? > domando.

 

Pov. Zayn

 

Mi sarei aspettato di tutto all’uscita da scuola, ma non di vederla sorridere.

 

< Che è successo? > le chiede Soul.

< Il preside mi ha sospeso > risponde in totale tranquillità.

< Scusa...io non capisco, come fai a stare tranquilla? Ti hanno appena sospesa > le domanda Niall.

< E allora? > domanda.

 

Ho come l’impressione che sia solo una maschera questa...

 

Pov. Erika

 

Non mi metterò a piangere ancora, per una volta devo farmi forza...

 

< Dai Soul, o faremo tardi al provino! > commento.

< Già, è vero, ragazzi andiamo > risponde lui.

 

Andiamo alla macchina e saliamo, lasciamo a casa Harry ma noto che saltiamo la casa di Zayn.

 

< Ti sei scordato di lasciare a casa Zayn > dico.

< Zayn viene al provino con noi > risponde Soul.

< Niall, vieni anche tu? > domando.

< No, io devo studiare > risponde lui.

< Come vuoi > rispondo.

 

Pov. Zayn

 

Devo cercare di restare da solo con lei e parlarci con calma... Lasciamo a casa anche Niall e arriviamo agli studi, ci sono molte ragazze che entrano una per una, ma credo proprio non le prenderanno dato le loro facce quando escono.

 

Pov. Erika

 

L’attesa sembra non finire mai, sono agitata.

 

< Vado un attimo in bagno > dico ai ragazzi.

 

Annuiscono, andando in giro per i corridoi non trovo un bagno, ma è possibile? Girando l’angolo mi scontro con qualcuno cadendo atterra.

 

< AHIA > sbraito.

< Scusa, ti sei fatta male? > mi chiede una voce maschile, appena lo guardo in faccia lo riconosco, è il protagonista maschile del film.

 

Mi allunga la mano per aiutarmi e la afferro.

 

< No sto bene > dico alzandomi < scusa tu... > commento.

< Sei una delle ragazze che devono fare il provino? > mi domanda.

 

Annuisco.

 

< Che ci fai da queste parti? Le audizioni sono all’entrata... > mi dice.

< Lo so, io... cercavo un bagno > dico imbarazzata.

< E’ una porta gialla infondo al corridoio > risponde ridendo < ci vediamo dopo > commenta sorridendo.

< A dopo... > dico.

 

Che figura!

 

Pov. Zayn

 

Mentre stiamo aspettando Erika vedo un ragazzo entrare nella sala delle audizioni. La cosa non mi convince.

 

< Ma non dovevano scegliere solo la protagonista femminile? > domando a Soul.

< Si, quello che è entrato adesso è il protagonista maschile > risponde lui.

< Non ci sarà qualche scena strana vero? > gli chiedo in preda all’ansia.

< Forse un bacio finale... non te lo so dire > risponde lui.

 

Aspetta, quale bacio finale! Erika a quel tizio non lo tocca! Mentre penso tra me e me noto Erika tornare con una faccia abbastanza contenta.

 

< Rieccomi > commenta sorridendo.

< Non ti sei persa? Strano > commenta Soul.

< Ho incontrato il ragazzo che fa la parte del protagonista, mi ha indicato lui la porta > dice ridendo.

 

Pov. Erika

 

Non so perché vedo la faccia di Zayn scocciata, ma neanche gli domando il motivo, non vorrei discutere prima che se ne vada... Una ragazza esce dalla sala delle audizioni.

 

< Genobia > dice un uomo chiamandomi.

 

Annuisco, entrando all’interno della sala.

 

Pov. Zayn

 

Noi aspettiamo fuori, so che è cattivo da parte mia, ma mi auguro che non la prendano, quel ragazzo non mi piace.

 

< Nel frattempo che aspettiamo andiamo a prenderci un caffè? > mi domanda Soul.

< Si... > dico.

 

Mentre andiamo a trovare un distributore Soul mi vede turbato.

 

< Zayn, è solo un provino > commenta Soul.

< Non sono preoccupato per il provino > dico, cosa parzialmente vera.

< Quindi non ti preoccupa il fatto che baci uno sconosciuto, no? > mi domanda.

< Messa in questi termini sì, la cosa mi preoccupa > commento.

< Siamo sicuri che mia sorella la vedi solo un’amica? > mi domanda.

 

E questa è una domanda difficile, non so come Soul la può prendere se gli dico che probabilmente sua sorella mi piace, ma non sono ancora in grado di dirglielo, e comunque tra un mese non ci sarò più.

 

< Non lo so Soul, ma non voglio andare a fondo di questa cosa, ti ricordo che tra un mese non sarò più qui con voi... > commento abbassando gli occhi.

< Potrebbe esserci qualche modo per farti restare > dice Soul < sei maggiorenne, non devi seguirli per forza > continua.

< Non posso mantenermi da solo Soul, lo sai, non ho un lavoro, non ho una macchina, non ho niente... > rispondo.

< E se ti aiutassi a trovare un lavoro? > mi chiede.

< Dove? Al locale dei tuoi? Soul, o servo ai tavoli o suono con la band... > commento.

< Troveremo qualcos’altro, non ti arrendere così >

< Ragazziiiiiii! > urla Erika raggiungendoci correndo.

< Ciao Erika > dice Soul guardando Erika affannata < com’è andata? > le domanda.

< Mi hanno presa > dice battendo le mani e sorridendo.

 

Fantastico!!

 

< Congratulazioni sorellina > dice Soul abbracciandola.

 

Pov. Erika

 

Sono al settimo cielo, appena mi stacco da Soul mi aspetto anche un abbraccio da Zayn, che però non arriva, guardo Soul che mi scuote la testa, ci rimango male ma lasciamo perdere...

 

< Erika > mi chiama il ragazzo di prima.

< Kay > rispondo sorridendo.

 

Dentro la sala audizioni si è presentato, è davvero un ragazzo simpatico.

 

< Congratulazioni > dice abbracciandomi < sei stata l’unica che è riuscita ad impressionare il regista > continua mentre si stacca.

< Grazie > dico sorridendo < loro comunque sono Soul e Zayn > dico girandomi verso di loro.

 

Lo sguardo mi cade su Zayn, chiaramente infastidito, allunga ugualmente la mano verso Kay.

 

< Piacere > commenta.

< Piacere, io sono Soul > dice Soul.

< Io sono Kay > risponde lui sorridendo < siete parenti? > chiede.

< Io sono il fratello > risponde Soul < e lui è un nostro carissimo amico > continua.

< Capisco > dice < io devo andare, ci vediamo sul set Erika > dice Kay facendomi l’occhiolino.

< A presto Kay > rispondo sorridendo.

 

Pov. Zayn

 

L’ha abbracciata sul serio? Come si è permesso!!

 

< Zayn, è tutto ok? > mi domanda Soul.

< Scherzi? Fai abbracciare tua sorella da uno che conosce appena? > gli domando.

< Beh, l’ho appena conosciuto ma almeno si è congratulato, a differenza tua che ti conosco da quattro anni > commenta lei ironizzando.

 

Ha ragione, sono una persona di merda.

 

< Mi dispiace... > commento < congratulazioni Erika... > dico.

 

Pov. Erika

 

Non era quello che volevo ma me lo farò stare bene...

 

< Ti ringrazio > rispondo.

< Ti hanno dato il copione? > mi chiede Soul.

< Si > dico togliendolo dallo zaino < eccolo > dico porgendoglielo.

 

Soul sfoglia pagina per pagina il copione fino ad arrivare alla conclusione.

 

< Erika, c’è una scena sul letto > commenta spaventato.

< COSA?! > urla Zayn, la sua reazione è alquanto sospetta.

< State tranquilli > commento < la fanno concludere molto prima dei dettagli > dico ridendo.

< Hai già chiesto? > mi domanda Soul.

< Certo, non sono mica scema > commento.

 

Pov. Zayn

 

Avverto una fitta, sì, il solo pensiero mi infastidisce, avrei voglia di dirle “non permetterti a fare una cosa del genere, tu sei mia”, ma non lo è... Credo che questa ragazza mi abbia stregato, o qualcosa del genere, e per la prima volta in vita mia credo di essermi innamorato. Mi giro di spalle per andarmene fuori.

 

< Zayn, dove vai? > mi chiede Soul.

< A fumarmi una sigaretta! > commento con tono scocciato.

< Aspetta, veniamo con te > dice Soul.

< No, devo stare un po’ da solo > sbotto.

Ciaooo :D

Anche questo capitolo è finito

Sembra che Zayn abbia preso davvero male questa storia

Come andrà a finire?

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Capitolo 12
*** Back for you ***


Pov. Erika

 

Zayn esce dagli studi, non vorrei trarre conclusioni affrettate, ma questa volta sembra geloso sul serio.

 

< Che gli è preso? > domando a mio fratello.

< Ho come l’impressione che tu sia riuscita a farlo ingelosire > commenta lui guardandomi.

< Aspetta, vuoi dire che forse gli piaccio? > dico sgranando gli occhi.

< Togli pure il “forse”, è la prima volta che si innervosisce così tanto per una ragazza, neanche fosse sua sorella avrebbe dato i numeri in questo modo > risponde lui < oltretutto è la prima volta che mi risponde così > continua.

< Soul, torna a casa, io vado a parlarci... > commento.

 

Soul annuisce.

 

Pov. Zayn

 

Sono fuori a fumare e quando la porta si apre vedo Soul uscire.

 

< Dove vai? > gli domando.

< A casa, tu e mia sorella dovete parlare > commenta lui schiacciandomi l’occhiolino.

 

Come? Di cosa? Neanche il tempo di chiederglielo è già sulla macchina. Dopo di lui esce Erika, non riesco neanche a guardarla in faccia.

 

< Zayn? > mi chiama.

< Mh... > non riesco a dire altro.

< Vuoi dirmi che ti prende? > mi domanda.

< Niente... > dico.

< Guarda che noi ragazze diciamo così, e per favore, guardami in faccia quando ti parlo > commenta.

 

Inevitabilmente mi giro verso di lei guardandola dritta negli occhi, ho le palpitazioni.

 

< Che c’è? > le domando.

< Niente Erika, è da un po’ che quando ti guardo mi sento strano > commento.

< Che intendi? >

 

Pov. Erika

 

Tanto conoscendolo non me lo dirà mai.

 

< Prima, quando quel ragazzo ti ha abbracciata avevo voglia di stenderlo con un cazzotto... > risponde.

 

L’ha detto sul serio? Non posso crederci.

 

< Credi che ci sia la possibilità che tu sia un po'... geloso? > gli domando in preda al panico.

< Ne sono sicuro... e non si tratta di un po’ > commenta.

 

Pov. Zayn

 

Ma ora perché glielo sto dicendo? Tra pochi giorni sarò costretto a trasferirmi.

 

< Però non c’è niente da stupirsi, abbiamo legato molto in questo periodo, e infondo mi sento ancora il dovere di proteggerti > dico per salvarmi la faccia.

 

Pov. Erika

 

E ti pareva!

 

< Va bene, ce ne andiamo a casa? > gli domando.

 

Lui annuisce anche se sembra a disagio, ma guarda tu! Iniziamo a camminare verso casa, ma io continuo a pensare che questa conversazione l’avrei potuta evitare, per l’ennesima volta mi sento la “bambina da proteggere” della situazione.

 

Pov. Zayn

 

Facciamo la strada in totale silenzio, credo che si sia offesa, ma purtroppo non potevo fare altrimenti. Levare la maschera adesso avrebbe fatto male ad entrambi.

 

< Erika, è tutto ok? > le chiedo.

< Si, tutto bene > risponde.

< D’accordo > dico.

 

Mi sento a disagio, devo aver esagerato dicendo quelle parole. Continuiamo a camminare fin quando non arriviamo a casa di Erika, come vado a salutarla mi chiama Soul dal balcone.

 

< ZAYN!! Sali > urla.

 

Entro a seguito di Erika e salgo le scale per andare nella stanza di Soul chiudendo la porta alle mie spalle.

 

< Allora, com’è andata? > mi chiede.

< Di che parli? > gli domando sedendomi sul suo letto.

< Non fare finta di niente, la tua gelosia nei confronti di Kay si notava da lontano un miglio > risponde lui.

 

Pov. Erika

 

Sono in sala da pranzo a fare i compiti, solo che, strano ma vero, non riesco a capire di esercizi di matematica, inizia a farmi male la testa, d’improvviso sento suonare il campanello e vado ad aprire.

 

< Ciao Erika > dice Nicola.

< Ciao Nico, come mai da queste parti? > gli domando.

< Dovrei parlarti... > commenta, la sua espressione non mi convince.

< Beh accomodati, vuoi un caffè? > gli chiedo mentre entra.

< Si grazie > dice andando verso la cucina.

 

Metto su la caffettiera e mi siedo con lui.

 

< Allora, di cosa mi devi parlare? > gli chiedo.

 

Pov. Zayn

 

Dopo una mezza discussione con Soul mi arriva un messaggio di Nicole che diceva di raggiungerla subito al parco.

 

< Soul, devo andare > dico.

< E’ Alice? > mi domanda.

< E’ Nicole, non so cosa sia successo a dire la verità > dico alzandomi dal letto.

< D’accordo, ci vediamo domani allora... > commenta lui.

 

Annuisco uscendo dalla stanza, quando passo davanti alla porta della cucina sento una voce maschile, ed è sicuramente Nicola... esco dalla porta istintivamente sbattendola.

 

Pov. Erika

 

Sentendo la porta sbattere all’improvviso mi viene un colpo, subito dopo scende Soul di corsa.

 

< Erika, dobbiamo uscire > dice Soul preso di fretta < ah ciao Nicola >

< Ciao Soul... > risponde Nicola.

< E’ venuto per dirmi una cosa > commento < che succede? >

< I nostri compagni stanno organizzando una festa “d’addio” per Zayn. Niall, Louis e Liam sono a casa di Harry e dobbiamo andare anche noi >

< Va bene, Nicola, finiamo la conversazione un’altra volta d’accordo? > gli dico.

 

Lui annuisce.

 

< Andiamo, ti accompagniamo noi a casa > dico sorridendo.

 

Pov. Zayn

 

Sono andato al parco di corsa, è strano che mi abbia chiamato così d’urgenza, è davanti alla fontana che mi aspetta.

 

< Nicole sono qui > dico per farmi notare.

< Zayn > mi dice, credo che abbia qualcosa da dirmi.

< Che succede? Perché questa urgenza? > le chiedo.

< Ho delle cose da farti vedere > dice facendomi guardare i suoi messaggi.

 

Sono i messaggi di Alice...

 

Pov. Erika

 

Appena arriviamo al luogo dell’incontro però troviamo Alice che piange e tutti i suoi compagni che cercano di consolarla.

 

< Ragazzi, che succede? > chiede Soul avvicinandosi.

< Beh, stavamo parlando della festa e improvvisamente Alice ha iniziato a piangere > commenta Harry.

< Ali, ci vuoi dire che ti prende? > le chiede Niall.

< Non organizziamo questa festa!! Non voglio che Zayn se ne vada > dice piangendo più forte.

< Nessuno di noi vuole che se ne vada... > commenta Soul.

< NO! Tu non puoi capire Soul > sbotta lei.

< Ah no? Credi che piangendo risolvi qualcosa? Credi che mettendoti a piangere non parta più? Non vuole andarsene neppure lui, COSA CREDI? > risponde Soul a tono, è la prima volta che lo vedo alzare la voce in questo modo.

 

Alice resta senza parole, ma le lacrime che le rigano il volto sono sempre di più...

 

< Soul > dico mettendogli la mano sulla spalla < calmati... > gli dico.

 

Mi guarda in faccia e sospira.

 

< Hai ragione, scusatemi ragazzi > commenta < per un attimo non ci ho visto più >

 

Pov. Zayn

 

I messaggi di Alice dicevano che non voleva che partissi, che stava male, che voleva stare con me, e come c’era da aspettarsi ha scritto anche “quella stronza di Erika non dovrebbe esistere”.

 

< Nicole, che parole sono? > le domando arrabbiato.

< Non lo so Zayn, ma quando Alice fa così mi preoccupa, dovresti parlarci... > commenta lei.

< Per illuderla ulteriormente? Le ho già detto che lei non mi interessa, perché prendersela con Erika? > domando.

< Perché con lei ti comporti in modo diverso da un po’ di tempo... > dice lei.

< Che stai dicendo? > le domando.

< Ma sì... > dice < sei andato con lei quando avevamo la giornata libera da scuola, sei andato con lei alla casa stregata al Luna Park, stamattina vi siete abbracciati a scuola... > commento.

< Aspetta, tu queste cose come le sai? > le domando.

< Me l’ha detto Alice, e quando sei uscito a parlare stamattina con Erika fuori dall’aula, senza dare peso al professore Alice si è alzata dal banco e ha sbirciato... > risponde lei.

 

Alice sta esagerando, probabilmente dovrei parlarci sul serio, dalla tasca sento vibrare il mio cellulare, lo prendo ed apro il messaggio.

 

Zayn, Alice è con noi a casa mia, e sta piangendo come una fontana, o fai qualcosa o questa litiga con tutta la classe oggi. -H

Perché? -Z

Poco fa Soul le ha risposto a tono, e lo sai che capita raramente che lui alzi la voce. -H

 

Riposo il cellulare in tasca.

 

< Nicole, scusami ma devo andare > commento.

< D’accordo... > risponde lei.

 

Pov. Erika

 

Nella stanza c’è un disagio assurdo.

 

< Bene ragazzi, non è l’atmosfera per organizzare una festa, lasciamo perdere e basta > commento io.

< Sta arrivando Zayn > commenta Harry.

< Io me ne vado... > commento uscendo dal salotto di Harry.

 

Vado ad uscire di casa quando Soul mi chiama.

 

< Erika, dove vai? > mi domanda.

< A casa, e dovreste andare in un’altra stanza anche voi, Zayn e Alice devono parlare in pace > rispondo.

< Non c’è bisogno di andartene Erika, possiamo andare nella saletta di sopra, così Zayn ha tutto il tempo di chiarirsi con Ali > dice Harry avvicinandosi a noi.

< Beh... d’accordo > rispondo.

 

Harry avvisa Alice che andiamo di sopra, e io e i ragazzi iniziamo a salire.

 

Pov. Zayn

 

Appena arrivato Harry mi apre la porta.

 

< Ciao Zayn, Alice è in salotto, noi siamo di sopra se hai bisogno > commenta.

 

Annuisco e vado direttamente in salotto.

 

< Ciao > dico chiudendo la porta alle mie spalle.

 

Alice è seduta sul divano e ha le mani sulla faccia, sta ancora piangendo.

 

< Ehi... non piangere > dico mettendo la mia mano sulla sua spalla.

< Sto malissimo Zayn > dice quando finalmente ha tolto le sue mani dalla faccia < io ti voglio qui... con me... > e sì, vederla piangere mi fa pena, neanche mi guarda in faccia.

< Alice, guardami negli occhi! > commento.

 

Fa come le dico, ha gli occhi gonfi, e si vede che sta male.

 

< Anche io vorrei rimanere, ho i miei amici, la band, la squadra, e anche Erika > sta per ribattere ma non glielo permetto < si Alice, mi sono innamorato di Erika, ma non lo sa, ok? > dico tutto ad un fiato togliendo la mano dalla sua spalla.

< Perché non gliel’hai ancora detto? > mi domanda ancora piangendo.

< Proprio perché tra poco non ci sarò più qui, ferirebbe entrambi, quindi, mettitelo in testa, nessuno più di me stesso vorrebbe che io rimanessi > le dico < ma i miei sono stati categorici, ed io non posso farci niente, ma tu un lato positivo nel fatto che io me ne vada lo puoi vedere > le dico.

< Quale? Quello di non vederti più? Lo chiami “lato positivo? > ribatte.

< No, quello di non vedermi tutti i giorni con la ragazza che amo, e che tu lo ammetta o no, ti avrebbe fatto ancora più male > dico sospirando.

< Perché lei e non io, Zayn? > domanda lei.

< Non lo so, da qualche giorno la vedo in modo diverso > affermo < però, è inutile che tu la veda come una minaccia, non voglio offenderti, ma se lei ci fosse stata oppure no, non mi saresti interessata ugualmente...senza che tu scriva a Nicole che “quella stronza di Erika non dovrebbe esistere” > dico mimando le virgolette.

< Non la sopporto > dice praticamente abbracciandomi.

 

Mi stacco immediatamente.

 

< Alice, stai facendo la bambina, devi crescere > commento < ho provato a spiegartelo con le buone, adesso smettila di prendertela con lei, se c’è qualcuno con cui prendertela, prenditela con te stessa >

< Zayn io... > inizia a dire ma la blocco.

< No, io niente, se non ottieni qualcosa che vuoi non puoi metterti a piangere, non fare la viziata con me > sbotto < adesso vado dagli altri! > commento andandomene dalla stanza.

 

Prima di chiudere la porta sento singhiozzare, ma non mi importa, se l’è cercata. Salgo le scale ed entro nella saletta.

 

< Io ci ho provato a spiegarglielo gentilmente, però adesso mi ha scocciato > dico sedendomi in un divanetto.

< Vado a vedere come sta > dice Harry alzandosi e sospirando.

 

Io e Soul annuiamo contemporaneamente, mi giro a guardare Erika, ma è impegnata a giocare con il telefono, probabilmente molto più a disagio di quanto tutti noi possiamo pensare.

 

Pov. Erika

 

Sto giocando al telefono, non voglio sapere o immaginare quello che Zayn e Alice si sono detti, io avrei dovuto essere a casa a finire i miei compiti per domani.

 

< Erika, mi stai ascoltando? > mi dice Soul.

< Cosa? Ero distratta > commento spostando gli occhi verso di lui.

< Come se ci fosse da stupirsi, ultimamente non mi presti per niente attenzione > dice sbuffando.

< Stavo giocando Soul > rispondo ridendo < che c’è? >

< Ti stavo chiedendo se stasera mangiamo qui o torniamo a casa > mi dice.

< Prima di prendere iniziative vediamo come sta mamma > rispondo.

< Hai ragione > dice prendendo il telefono in mano e uscendo dalla saletta.

< Che ha tua madre? > mi domanda Niall.

< L’altro giorno è svenuta, ma si rifiuta di farsi vedere da un medico > commento.

< Vabbè, uno svenimento sarà causato da un calo di zuccheri > dice Liam.

< Si, ma non è la prima volta che succede > rispondo < credo che abbia paura che sia grave, per questo non vuole farsi controllare > continuo.

< Tu pensi sia grave? > mi chiede Zayn.

< Non lo so, inizio a pensare che sia lo stress che le gioca brutti scherzi, già lavorare al locale è pesante > rispondo.

< Lo so bene > commenta Niall.

< Poi con il nostro stress per le gare e le partite credo che un po’ lo passiamo a lei... > continuo.

 

La porta della saletta si apre ed è Harry che rientra dalla sua chiacchierata con Alice.

 

< Ehi ragazzi... > commenta.

< Allora? Si è ripresa? > gli chiedo.

< Non esattamente, è andata a casa distrutta, ma un po’ di ritegno lo poteva avere... > risponde.

< Che vuoi dire? > domanda Zayn.

< Beh, si è “sfogata” > dice mimando le virgolette < ha preso Erika di “troia”, “stronza” e non so che altro, ho smesso di ascoltarla ad un certo punto >

 

Pov. Zayn

 

Ma dannazione, quando le ho parlato, le mie parole sono andate al vento?! Stringo istintivamente i pugni.

 

< Zayn, calmati > commenta Niall notando il mio nervosismo.

< Non la sopporto quando parla così, gliel’ho spiegato che Erika non c’entra niente > sbotto < mi sembra di aver parlato con un muro >

 

La porta si spalanca di nuovo, ma stavolta è Soul.

 

< Harry, possiamo mangiare qui > dice mettendo il cellulare in tasca.

< Grande, ragazzi, vi fermate anche voi? > domanda agli altri.

< Io e Louis dobbiamo tornare a casa per cena, però grazie per l’invito > risponde Liam sorridendo.

< Logicamente io e Zayn restiamo > commenta Niall già immaginando le prelibatezze che ci aspettano a tavola, infatti la mamma di Harry fa la cuoca da anni e Niall è il più goloso del gruppo.

< Si Niall, ma lasciaci qualcosa > commenta Erika ridendo.

< Non ti assicuro nulla > risponde lui facendole la linguaccia.

< Ragazzi, andiamo a provare qualche canzone nel frattempo? > chiede Harry.

< Andate da soli... > commento io < meglio se vi abituate a suonare senza di me... >

< Zayn, non dire sciocchezze, fin quando sei qui, suoni con noi, non voglio discussioni > sbotta Harry.

 

Pov. Erika

 

Presto attenzione alla discussione tra i due, e Zayn sembra non avere la minima intenzione di provare con loro.

 

< Non canterò Harry, non oggi > commenta lui.

< Canto io al posto di Zayn > commento alzandomi dalla poltroncina.

< Vuoi davvero prendere il mio posto? > mi domanda.

< Non sembri intenzionato a cantare oggi, quindi si, canto io > affermo < se non avete niente in contrario > dico guardando i ragazzi della band.

< Per me va bene > commenta Liam.

< Sono d’accordo > afferma Louis.

< Io sono curioso > dice Niall sorridendo.

< Beh, mi fido della nostra piccoletta > dice Harry guardandomi fiducioso.

< Zayn? > domando.

< Come vuoi > dice alzando le mani.

< Siamo d’accordo allora > dico iniziando ad andare verso la sala prove.

 

La casa di Harry è una villa in poche parole, le prime volte che ci venivo con Soul mi ci sarei persa spesso se non fosse che dovunque dovevamo andare c’era Harry che faceva strada.

 

Pov. Zayn

 

Sono curioso anche io di vedere Erika cantare al mio posto, l’ho sentita cantare poche volte, ma credo che possa cavarsela alla grande, almeno gli altri soffriranno meno la mia mancanza sul palco. La seguiamo tutti in sala prove, Harry ha un sacco di strumenti musicali, tutte le nostre basi registrate e anche una chitarra classica per Niall.

 

< Allora, vogliamo cominciare? > dice mentre sale sul palchetto, prendendo il microfono.

 

I ragazzi annuiscono e la raggiungono mentre io e Soul ci sediamo atterra in un angolo. Per la prima volta guardo la MIA band da spettatore...

 

< Hai qualche preferenza? > domanda Harry ad Erika.

< Back for you > dice sorridendo mentre mi dà un’occhiata.

 

Sorrido spontaneamente, dovevo immaginarlo.

 

Pov. Erika

 

Non noto solo il sorriso di Zayn, ma tutti i ragazzi nella stanza sorridono capendo il mio riferimento. Harry fa partire la base.

 

Pov. Zayn

 

La mia sensazione mentre cantano è qualcosa di assurdo, è come se davvero fossi là sopra con loro e riesco sentire quello che loro sentono sapendo che devo andarmene e a dirla tutta inizio a essere sul punto di piangere, ma resisto fino a fine canzone.

 

< Ok, procediamo > dice Harry andando a cambiare la base.

< Alt, fermi tutti, il nostro amico si è commosso > commenta Erika avvicinandosi a me.

< Non è vero > dico alzandomi, ma a chi la do a bere.

< Eri sul punto di metterti a piangere, Zayn > commenta Soul sorridendo.

< D’accordo... lo ammetto > commento sospirando.

< Coraggio amico > dice Harry venendomi ad abbracciare insieme a tutti i ragazzi, e si aggiunge anche Soul, quando si staccano vedo Erika sorridente, ferma davanti a noi.

< E tu non me lo dai un abbraccio? > le dico allargando le braccia.

< No > dice facendomi la linguaccia < adesso sali su quel palco e fammi vedere di che pasta sei fatto > continua indicando il palchetto.

< D’accordo > dico sorridendo.

 

Pov. Erika

 

Vado a sedermi al posto di Zayn mentre si dirige sul palco con gli altri.

 

< Non posso credere che tu lo abbia fatto commuovere, non l’ho mai visto in quel modo > commenta Soul.

< Ho toccato il tasto giusto > dico guardando i ragazzi iniziare a suonare.

 

Pov. Zayn

 

Dopo una buona oretta che suoniamo e cantiamo è arrivata ora di cena, e Liam e Louis ci salutano.

 

< Allora ci vediamo giovedì pomeriggio > commenta Liam prima di andarsene.

< Buon appetito ragazzi > commenta Louis salutando.

< Altrettanto > rispondiamo tutti all’unisono.

 

Dopo essersene andati, Harry ci dice di scendere in sala da pranzo, Niall ovviamente, inizia a correre a correre per le scale, seguito da noi. Appena arriviamo nella sala da pranzo prendo il primo posto che mi viene davanti, e mi ritrovo Erika proprio di fronte.

 

< Ciao Zayn, da quanto tempo > mi dice ridendo.

< Simpatica la signorina > rispondo ironizzando.

< Finitela, è ora di cena > dice Niall euforico.

< Questa dipendenza per il cibo per te è un problema > commenta Soul ridendo.

< Harry, vai a chiamare tua sorella > dice la mamma di Harry affacciandosi nella sala da pranzo.

< Vado > commenta lui alzandosi da tavola.

 

Harry si dirige al piano di sopra.

 

< E’ da un bel pezzo che non vediamo Gemma in effetti, starà preparando gli esami? > domanda Niall.

 

Gemma è la sorella maggiore di Harry, frequenta l’università ormai, e dovrebbe essere prossima alla tesi.

 

Pov. Erika

 

Harry varca la porta con al seguito la sua famiglia che si accomoda a tavola. Suo padre si siede a capotavola come al solito e noi siamo tutti da un lato, e sì, è un tavolo enorme.

 

< Ciao ragazzi > ci dice Gemma sorridendo.

< Ciao Gemma > rispondiamo in coro.

< E’ da un po’ che non ti si vede, stai studiando tanto? > le domanda Niall.

< Si, sto preparando gli ultimi esami, voi invece sempre a suonare eh? > risponde lei ridendo.

< Ovviamente > commenta Niall.

< Zayn, che faccia scura, va tutto bene? > chiede a Zayn.

< Si, Gemma, tranquilla > risponde lui.

< Non dargli retta, i suoi gli hanno detto che deve trasferirsi... > commenta Harry.

 

Pov. Zayn

 

Già, col cavolo che va tutto bene.

 

< Già, mi avevano detto di questa storia > commenta la madre di Harry < mio figlio c’è rimasto male > continua.

< Anche io... > rispondo.

< Però, se hai voglia puoi fermarti da noi > commenta suo padre < so che vuol dire avere degli amici da cui ti devi separare > continua.

 

Il padre di Harry ha lasciato presto la sua patria per mantenersi da solo, è andato alla cieca in cerca di fortuna, ed è riuscito a diventare un famoso medico. Ha trovato un lavoro part-time, si è pagato gli studi da solo, si è laureato, ha trovato una donna fantastica con cui si è sposato ed ha avuto due figli in perfetta forma, è partito da zero e adesso non gli manca niente. Vorrei avere la sua stessa forza...

 

< Vi ringrazio, ma non posso accettare > commento.

< Non farti problemi, Zayn. Sei praticamente cresciuto qui da noi > dice la mamma di Harry per convincermi.

< Dovrei parlarne con i miei > dico < però, potrei venire una volta al mese se a voi fa piacere > rispondo.

< Si amico, ti prego > commenta Harry euforico.

 

Beh, non sarà la stessa cosa, ma bisogna accontentarsi a volte, giusto?

 

< Erika, e tu che ci racconti? > dice il padre di Harry guardandola.

< La nostra piccoletta ha passato il provino per un film > dice Harry facendole la linguaccia.

 

Pov. Erika

 

“La nostra piccoletta” eh? Ammetto che mi ero scordata del provino di oggi. Cazzo, dovevo almeno leggere il copione.

 

< Harry, non è più una bambina > dice Zayn ridendo.

< Senti da quale pulpito > dico alzando gli occhi al cielo.

 

Suppongo che Zayn abbia capito cosa intendevo, infatti abbassa gli occhi.

 

< Stavo ironizzando Zayn, rilassati > commento.

 

Pov. Zayn

 

Qualcosa mi dice che non stava scherzando, ma ha comunque ragione, faccio finta di trattarla ancora come una bambina... Appena finiamo di mangiare ci alziamo tutti ringraziando, ed Harry ci accompagna alla porta.

 

< Harry, noi andiamo a casa, ci vediamo domani a scuola > commenta Soul.

< Io non vengo domani > commenta Erika.

< Perché? > le domando.

< Sono stata sospesa per tre giorni vi ricordo > risponde.

 

Già, dimenticavo la discussione con le sue compagne di classe a causa mia.

 

< Passo io domani pomeriggio da casa tua per il caffè allora > dice Harry facendole la linguaccia.

< Sei sempre il benvenuto > risponde sorridendo.

< A domani ragazzi > ci dice Harry.

< A domani > diciamo in coro.

 

Pov. Erika

 

Saliamo in macchina e come al solito accompagniamo Zayn e Niall a casa, appena Soul parcheggia la macchina in garage sentiamo parlare i nostri genitori.

 

< Non possiamo fare finta di niente > dice mio padre.

< Lo so, ma cosa vorresti fare? La metti sotto stress se glielo fai pesare > risponde la mamma.

< Non mi importa, si merita una sgridata > dice papà.

 

Entriamo in casa senza fare rumore e andiamo in cucina mentre ancora discutono.

 

< State parlando della mia sospensione? > chiedo.

< ERIKA! > commentano entrambi quando mi vedono.

< Hai picchiato due tue compagne? > domanda mio padre, sembra incazzato.

< Non le ho neanche toccate, e comunque mi hanno provocata > commento.

< Lo sai che influirà sulla tua pagella? > mi domanda mia mamma.

< Lo so benissimo > rispondo < ma non mi importa, se la sono cercata > ribatto.

< Soul, hai visto o sentito qualcosa? > domanda mio padre a Soul.

< Si, non la vedevo uscire e mi sono fatto raccontare da Luca e Jessica > risponde < hanno raccontato la sua stessa versione > continua.

< In ogni caso Erika, sei in punizione fin quando non finisce la tua sospensione, il che vuol dire che non devi muoverti da casa, sono stato chiaro? > dice mio padre.

< Punizione? > chiedo < fai sul serio? >

 

Si, mi sto arrabbiando, perché sopportare i modi di fare di quelle due?

 

< Devi imparare a comportarti bene... > dice mia mamma.

< Eh no > commento < ho sempre fatto tutto quello che mi avete detto, ma anche sopportare mancanze di rispetto dai miei compagni perché faccio la parte della ragazza buona no! >

< Ha ragione, mamma > commenta Soul < se a quelle abbassi la testa non perdono occasione per umiliarti, ci sono stati diversi episodi >

 

Pov. Zayn

 

Appena arrivato a casa non ho rivolto la parola ne a mia madre ne a mio padre, salgo direttamente in camera mia a stendermi sul letto. Come al solito neanche il tempo di sdraiarmi sul letto che mi arriva un messaggio. Ora, capisco che il pomeriggio ho sempre qualcosa da fare, ma scrivermi ogni volta che tocco il letto non vi fa sentire in colpa? E’ Alice.

 

Zayn... possiamo parlare? -A

No Alice, abbiamo già parlato. -Z

Ti prego... -A

Non insistere, lo so che hai detto ad Harry parole su Erika che non avresti dovuto dire, ti ho detto che lei non c’entra con me e te. -Z

Ero solo arrabbiata, lasciami parlare, per favore. -A

Parliamo domani a scuola, buonanotte -Z

Ok... Buonanotte. -A


E ciaooo :D
Vi piace il capitolo?
Spero di si. fatemi sapere cosa ne pensate
e se avete qualche idea per far continuare la storia :) buona lettura

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Capitolo 13
*** Una serata improvvisata ***


Pov. Erika

 

Ho deciso di rimanere alzata un po’ di più, tanto domani non devo andare a scuola, sono quasi contenta di questa sospensione, almeno la mattina posso dormire. Sono nella stanza di Soul a guardare la tv in pigiama, certo nella mia stanza ne ho una, ma almeno sono in compagnia.

 

< Erika, mi ha scritto Chiara su Facebook > mi dice Soul sdraiato sul letto con il cellulare in mano

< Che vuole ora? > domando infastidita mentre guardo la tv.

< Non ci crederai ma ha detto che vuole vedermi adesso > commenta.

< Fai come vuoi > dico sbuffando.

< Ho due paroline da dirle > dice alzandosi dal letto.

< D’accordo > commento.

 

Chiara spesso e volentieri ha fatto delle avances a Soul, ma l’ha sempre ignorata sapendo che io non la sopporto, e comunque credo che abbia capito anche lui quanto sia odiosa.

 

Pov. Zayn

 

Mentre sono a letto guardo la tv, quando mi arriva un messaggio di Soul.

 

Sto andando a parlare con Chiara, ora mi sente quella stronzetta. -S

Non c’è bisogno di agitarti Soul, infondo è stata sospesa anche lei. -Z

Non mi importa, non c’è un giorno che lascia stare Erika, la deve finire. -S

Soul, calmati, lo sai che quando sei arrabbiato non ragioni, e vorrei salutarti prima di partire, possibilmente non da una prigione. -Z

Si, hai ragione, ci sentiamo dopo. -S

 

Pov. Erika

 

Sono ancora in camera di Soul a guardare un film, sdraiata sul suo letto, parla di una ragazza e un ragazzo che entrano in una casa abbandonata, quasi mi ricorda quando siamo entrati nella casa stregata con Zayn.

 

Pov. Zayn

 

Sto guardando un film che mi ricorda quando siamo entrati nella casa stregata con Erika, una cosa certa è che se fossero successe le stesse cose di questo film lì dentro me la sarei fatta sotto. Il mio telefono ricomincia a vibrare, lo prendo innervosito pensando che sia ancora Alice e invece è Harry.

 

Sono sotto casa tua, scendi? -H

 

Sospiro e scendo di sotto, prendo la giacca e mi affaccio al finestrino del lato passeggero della macchina di Harry.

 

< Harry, che ci fai qui a quest’ora? > gli chiedo.

 

Beh sono appena le 23:00, ma domani abbiamo scuola...

 

< Beh, devi venire con me > dice sorridendomi.

< Amico, che vuoi fare? > gli chiedo.

< Tu vieni e non fare domande > ribatte lui.

 

Annuisco e salgo in macchina con Harry ancora chiedendomi dove voglia portarmi.

 

< Mi dici dove stiamo andando? > gli domando.

< Quale parte di “non fare domande” non capisci? > mi domanda sorridendo.

 

Mi fido di Harry, ma quando non mi dice cosa gli passa per la testa mi preoccupa.

 

Pov. Erika

 

E’ da un po’ che Soul manca da casa, mi sto preoccupando...

 

< Erika? > dice mia madre aprendo la porta della stanza di Soul.

< Che c’è? > domando ancora infastidita dalla discussione di prima.

< Ascolta... > dice sedendosi sul letto < io ho provato a dire a tuo padre che questa punizione è sbagliata, ma lo sai com’è fatto > commenta.

< Ma cosa mamma? > commento < mi sono sempre impegnata, ho buoni voti e ora per una sospensione devo rimanere a casa tre giorni? Scherzi? >

< Appunto per questo sto venendo a dirtelo, Harry ha chiamato poco fa per dirmi che stava passando a prenderti con Zayn > risponde lei.

< Avresti dovuto avvisarmi > commento andando nella mia stanza di corsa.

 

Pov. Zayn

 

Harry parcheggia davanti a casa di Soul... forse non lo sa che lui è andato da Chiara.

 

< Harry, guarda che Soul non è a casa > commento io.

< Lo so, ma noi stiamo aspettando Erika > dice facendomi l’occhiolino.

< Non la faranno uscire a quest’ora > commento.

< Ti sbagli, perché è stata proprio sua madre a dirmi che potevo passare a prenderla > risponde Harry.

< Aspetta... Mi sono perso qualcosa? > gli domando.

< Suo padre l’ha messa in punizione per la sospensione ma sua madre non era esattamente d’accordo perché sa che Erika tiene a te, e che tra poco tempo parti > risponde.

< E quella sospensione non la meritava nemmeno > commento.

 

La vedo uscire dal cancello di corsa, ma se non erro ha le ciabatte.

 

< Ciao ragazzi > dice salendo in macchina.

< Ciao Erika > commenta Harry.

< E’ una nuova moda uscire con le pantofole? > domando ridendo.

 

Pov. Erika

 

Le pantofole? Mi guardo i piedi, cazzo! Per la fretta non ho messo le scarpe!

 

< Ops > commento.

< Fa niente, tanto stiamo andando a casa di Niall > risponde lui.

< Cos'è? Una sorta di rimpatriata? Perché Soul è già uscito > rispondo.

< Lo so, con Soul ho già parlato > risponde Harry < ci raggiunge dopo > continua.

< Eppure a me non ha scritto niente > rispondo < sicuro che sia tutto ok? > gli domando.

< Beh, spero di si > risponde lui.

 

Pov. Zayn

 

Appena Harry parcheggia scendiamo dalla macchina, ho come l’impressione che domani non mi alzerò neanche io per andare a scuola. Niall ci apre la porta euforico, non ne capisco il motivo però.

 

< Ciao ragazzi, svelti entrate > dice sorridente.

< Cos’è questa euforia? E perché solo io e Zayn non capiamo cosa succede? > chiede Erika con una faccia confusa mentre entriamo.

< Non succede nulla, semplicemente, visto che tu domani non vieni a scuola, ce la giochiamo tutti, e ho preparato la mia stanza con popcorn e film per tutti > risponde Niall.

< Non potevate semplicemente dirlo senza tutto questo mistero? > domando stranito.

< Non saresti venuto! > commenta Niall.

 

Già, mi conoscono troppo bene.

 

< Bando alle ciance, andiamo in camera mia, Soul sta arrivando > continua.

 

Annuiamo andando in camera di Niall, Erika si accomoda direttamente sul letto.

 

< E pensare che dato che il letto è il mio avrei voluto mettermici io > commenta Niall ridendo.

< Mi stai dicendo che sono grassa e che sul tuo letto ci entro solo io? > gli domanda lei guardandolo storto.

< Non mi permetterei mai > risponde lui alzando le mani in segno di resa < ma lascio l’onore a Malik di farti da cuscino >

 

Beh, non me lo faccio ripetere due volte, sempre meglio che sedermi sul tappeto. Mi siedo sul letto accanto ad Erika, ma a debita distanza.

 

< Ehi ragazzi > dice Soul aprendo la porta.

< Ciao Soul, cosa preferisci vedere? > chiede Niall.

< E’ indifferente > commenta sedendosi sul tappeto.

 

Pov. Erika

 

Soul sembra arrabbiato, ma ne parleremo al ritorno, sfortunatamente Niall decide di mettere un film dell’orrore, cosa che certamente mi farà venire gli incubi, Zayn è seduto accanto a me, e sono alquanto in imbarazzo.

 

< Se stai scomoda ti puoi appoggiare > commenta Zayn.

 

Se me lo facessi ripetere un’altra volta sarei una cretina, appoggio la testa sulla sua spalla.

 

Pov. Zayn

 

Stiamo guardando il film in silenzio, sono appoggiato al muro dietro al letto, con la testa di Erika appoggiata sulla mia spalla, ogni tanto noto Soul girarsi a guardarci, in ogni caso con gli occhi mi sta dicendo “non farla stare male o ti uccido”.

 

< Oddio > dice Erika coprendosi gli occhi durante la scena più brutta del film.

< Niall, che film hai scelto? A questa stanotte verranno gli incubi > commenta Harry.

< Poverina > commenta Niall guardandola < vuoi che dormo con te stanotte? > continua ridendo.

< Ma guarda che simpatico > ribatte lei con ancora le mani sugli occhi.

< Erika, guarda che la scena è finita > commento.

 

Toglie lentamente le mani dagli occhi.

 

< Non mi puoi mettere un film in cui cavano gli occhi alle persone, stronzo > commenta guardando Niall.

< Beh, hai l’appoggio morale in ogni caso > le risponde voltando lo sguardo su di me.

 

Pov. Erika

 

Io lo ammazzo!!

 

< NIALL! > sbotto togliendo la testa dalla spalla di Zayn.

< Rilassati Erika, stavo solo scherzando > commenta ridendo.

 

Guardo un attimo Zayn, sembra imbarazzato e l’atmosfera si è tesa... Accidenti a Niall e alla sua boccaccia.

 

Pov. Zayn

 

Devo essere arrossito alle parole di Niall, però mi piaceva il fatto che Erika si fosse appoggiata a me, adesso è come se mi mancasse il suo contatto, tutta colpa di quel biondino chiacchierone. D’improvviso bussano alla porta, che subito dopo si spalanca.

 

< Oh ciao ragazzi, siete tutti qui > commenta Greg.

 

Greg è il fratello di Niall, ha la stessa simpatia del fratello minore, si superano un paio di anni ma vanno molto d’accordo.

 

< Ciao Greg > diciamo in coro.

< Tornato adesso dal lavoro? > gli domanda Harry.

< Già > commenta lui < mi posso unire a voi? > ci chiede.

< Certo, ma come puoi notare il letto è occupato > ribadisce Niall ridendo.

 

CHIUDI QUELLA BOCCACCIA!!

 

Pov. Erika

 

Qualcosa mi dice che se non inizio ad abituarmi alle battutine di Niall, prima o poi lo strozzerò con le mie mani.

 

< Abbiamo due piccioncini qui > commenta Greg sorridendo.

< Non ti ci mettere anche tu > commenta Zayn.

< Perché non dormite qui? > ci chiede Greg andandosi a sedete di fianco al fratello.

< In poche parole state organizzando un pigiama party last minute? > chiedo io ridendo.

< Beh, domani a scuola non ci andiamo comunque, quindi conviene fermarci > commenta Soul.

< Sono d’accordo > dice Harry.

< Soul, se papà sa qualcosa del genere mi spara quando torno a casa > commento io.

< Andiamo Erika > mi dice Zayn < è sempre tuo padre >

< Stai tranquilla Erika, e in ogni caso siamo abbastanza adulti per decidere da soli > risponde Soul.

< Mi avete convinta > rispondo sorridendo.

< Tanto hai già le pantofole, ti manca solo il pigiama > dice Zayn ridendo.

< Stronzo! > dico mettendo il broncio.

 

Pov. Zayn

 

Istintivamente la abbraccio strisciando un pugno sulla sua testa.

 

< Sto scherzando scema > dico ridendo.

< Poi dicono che non fanno i piccioncini > ironizza Greg.

< Fatti gli affari tuoi > risponde lei facendogli la linguaccia.

 

Continuo a tenere il mio braccio intorno alle sue spalle e lei riappoggia la testa, è così che sto bene.

 

Pov. Erika

 

Mi sento che sto andando a fuoco, mi chiedo se faccia così anche con le sue compagne in classe o se magari ha un interesse nei miei confronti...

 

< Beh è una fortuna avere parenti che stanno lontani, così nei letti in cui ospitiamo loro potete dormirci voi > commenta Greg.

< Tu però dovresti farti una vita > commenta Niall.

< Te l’ho detto che con questo lavoro non ho neanche il tempo di grattarmi la testa, fratellino > risponde lui.

< Io non ce la farei al tuo posto > risponde Niall < neanche il tempo di frequentare gli amici >

< Niall senza di noi sarebbe perso > commento io ridendo.

< Non scherzare, un giorno senza di voi non ce la farei! > sbotta lui.

 

In quel momento mi sorge spontaneo voltarmi verso Zayn, prima di parlare avrei dovuto pensarci, ha abbassato lo sguardo.

 

Pov. Zayn

 

Già... non ce la farebbe neanche un giorno... ma io...

 

< Scusa Zayn... > commenta Erika.

 

D’impulso rialzo lo sguardo, sembra sul punto di piangere, ma si sta evidentemente trattenendo.

 

< No, tranquilla > dico scuotendo la testa < vi assicuro che starò bene > commento sorridendo.

 

Cade letteralmente il silenzio nella stanza.

 

< Ragazzi, dico sul serio, non preoccupatevi > dico.

< Accidenti ragazzi, dobbiamo smetterla di pensarci, o non solo partirà depresso, ma anche non avendo vissuto gli ultimi giorni al meglio > commenta Soul < domani, appena svegli facciamo tutti una doccia, poi andiamo al bar a fare colazione e scendiamo al mare > afferma.

< Soul, non siamo in estate > risponde Erika scettica.

< E allora? Vuoi stare chiusa in casa con una cioccolata calda sapendo che Zayn se ne va? > le chiede ribattendo.

< D’accordo > dice alzando le mani < mi hai convinta >

< Qualcun altro che vuole ribattere? > domanda Soul guardandosi intorno.

 

Non si alza un fiato.

 

< Come immaginavo > commenta Soul sorridendo.

 

Improvvisamente la luce della televisione diventa più scura, sono iniziati i titoli di coda del film.

 

< Non posso crederci, ci siamo persi il finale > commenta Niall deluso.

< Meglio così, non si sa mai che Erika si metta a gridare nella notte dicendo che è entrato un ladro assassino > dice Soul ridendo.

 

Pov. Erika

 

Detesto ammetterlo, ma ha ragione, anche solo con la “scena” che ho visto sono capacissima di alzarmi nel bel mezzo della notte per mettermi a dormire con lui.

 

< Se proprio la metti così mi ficco nel letto con Niall > commento facendo la linguaccia.

< NON CI PROVARE > sbotta Zayn levando il braccio dalle mie spalle.

 

Sgrano gli occhi, non posso crederci.

 

< Zayn, stava scherzando, calmati > risponde Soul intuendo che ironizzavo.

< Come fa a non darti alla testa il pensiero di tua sorella dentro il letto di un ragazzo? > gli chiede infastidito mentre mi indica.

 

Ah, ecco, riprendiamo il discorso del fratellone geloso.

 

< Zayn, non lo ripeterò un’altra volta, Erika non è più una bambina, non ha bisogno della mia costante protezione > contesta Soul.

< Vuoi dirmi che se si ritroverà a fare cazzate non te ne fregherà nulla? > ribatte Zayn, stavolta urla.

 

Pov. Zayn

 

Questa discussione mi sta dando alla testa! Com’è possibile che sia così menefreghista nei confronti di sua sorella? Sono sempre appiccicati come il francobollo sulla busta!

 

< No, voglio dirti che Erika è intelligente, sa dove andare a parare e io non sono nessuno per fermarla > ribatte Soul con lo stesso tono.

< Ragazzi... > commenta lei interrompendo la nostra discussione < volete davvero litigare adesso per un motivo del genere? > domanda.

< Mi infastidisce il fatto che da come parla Zayn io sarei un cattivo fratello > commenta Soul abbassando i toni.

 

Oh, accidenti...

 

< No, non intendevo questo > dico < scusa, mi sono allarmato, mi dispiace Erika, non riesco a vederti come un’adulta >

 

Pov. Erika

 

Mi alzo di scatto dal letto.

 

< Dove vai? > mi chiede Niall.

< In bagno > rispondo infastidita.

 

Niall mi annuisce e mi dirigo in bagno.

 

Pov. Zayn

 

Abbasso istintivamente la testa, mentre gli altri mi guardano.

 

< Dovresti smetterla di tenerti questa maschera > commenta Niall.

< Di cosa stai parlando? > gli chiedo cercando di guardarlo in faccia.

< Avanti Zayn, continui a dirle che per te è solo una bambina solo per nascondere il fatto che qualsiasi ragazzo le si avvicini ti da alla testa > dice Niall < neanche un fratello sarebbe così geloso, cioè, stiamo parlando di me che mi conosci da una vita > continua.

 

Già, Niall non farebbe mai nulla per ferirla... non ho paura che le faccia del male, mi fa paura la loro vicinanza...

 

< Ti sbagli > affermo togliendo il contatto visivo con lui.

< Adesso basta Zayn, se ti preoccupi tanto che gli altri le facciano del male per quale motivo tu continui a fargliene costantemente?! > mi domanda Soul.

< La faccio stare male...? > nel frattempo che lo chiedo agli altri, lo chiedo anche a me stesso.

 

Mi ripassano davanti le volte che l’ho vista piangere o stare male per situazioni che io ho creato o contribuito a creare.

 

< A giudicare dalla tua faccia ti stai rispondendo da solo > afferma Soul.

 

Tiro un sospiro e mi alzo dal letto uscendo dalla stanza, Erika è ancora chiusa in bagno.

 

Pov. Erika

 

Tra le mie lacrime e i miei singhiozzi mi sciacquo la faccia più volte, ma poi ripenso alle parole di Zayn e le lacrime ricominciano a scendere, improvvisamente sento bussare.

 

< Occupato > dico cercando di trattenere i singhiozzi.

< Devo parlare con te >

 

E’ la voce di Zayn, ma non posso parlarci in queste condizioni.

 

< Non è il momento > affermo.

< Erika, ti prego, apri la porta... > dice, la sua voce è secca.

 

Sospiro, mi avvicino alla porta girando la chiave, appena apro completamente la porta Zayn mi abbraccia.

 

< Te lo giuro, mi dispiace > dice tenendomi stretta, non mi permette neppure di guardarlo in faccia.

< Che ti succede Zayn? > gli domando.

 

Pov. Zayn

 

Sono sul punto di urlare che la amo, che mi dispiace di averla fatta soffrire, che per me è molto di più di quanto lei possa immaginare, ma per mancanza di voce le sussurro all’orecchio.

 

< Ti amo > dico con un filo di voce.

 

Ce l’ho ancora stretta tra le mie braccia, non riesco neppure ad immaginare la sua espressione in questo momento.

 

Pov. Erika

 

Sgrano gli occhi, devo averlo sognato, non può averlo detto davvero.

 

< Puoi... puoi ripetere? > gli domando ancora tra le sue braccia.

< Ti amo Erika > mi ripete < non puoi neanche immaginare quanto >

 

Continuo a non credere a quello che sento, ma istintivamente gli butto le braccia al collo facendolo allontanare leggermente con la testa, i nostri sguardi si incontrano, fin quando lui non si avvicina e mi bacia.

 

Pov. Zayn

 

Avevo paura di ferirla quando me ne sarei andato, ma la ferivo di più comportandomi da stupido. Adesso la sto baciando, e sento di essere il ragazzo più felice del mondo, quando mi tiro indietro ho ancora voglia di gettarmi su quelle labbra.

 

< Torniamo dagli altri? > le chiedo prendendole la mano.

 

Lei annuisce rossissima in faccia, non serviva una risposta a quello che le ho detto, glielo si legge in faccia che prova quello che provo io. Appena entriamo nella stanza di Niall si scatena un applauso.

 

< Grazie ragazzi... > dico < sono stato un idiota >

< Adesso si che parliamo la stessa lingua > commenta Harry ridendo.

< Bene, adesso che ci siamo chiariti, ce ne andiamo a dormire o non volete alzarvi per la colazione domattina? > domanda Niall.

< Si andiamo > dice Soul mentre si alza stiracchiandosi.

< Ho un sonno > commenta Harry.

 

Pov. Erika

 

Mentre ci dirigiamo nella stanza degli ospiti penso di avere paura di alzarmi domattina e scoprire che sia tutto un sogno, infatti nonostante Zayn mi stia tenendo la mano abbasso la testa.

 

< Piccola... che succede? > mi domanda.

< Non mi sembra vero quello che è successo prima > ammetto.

< Già > risponde sorridendo.

< Ho paura che domani torni tutto come prima... >

< Non pensarci neppure > risponde.

< Posso dormire con te? > gli domando, mi sento sfacciata.

< Certo > risponde baciandomi sulla testa.

 

Pov. Zayn

 

Appena entriamo nella stanza degli ospiti ognuno si sceglie un letto, Erika si mette di lato a me guardando suo fratello.

 

< Si Erika, potete dormire insieme > afferma Soul.

 

Neanche il tempo di chiederglielo lui l’aveva già capito.

 

< Mi fido di Zayn > continua poi infilandosi dentro al letto.

< Grazie amico > gli dico sorridendo.

< Adesso finitela di chiacchierare, ho sonno > si lamenta Harry.

< Styles è sempre il solito rompiscatole > dice Erika infilandosi nel letto.

< Sta zitta mocciosa > commenta Harry ridendo.

< Finitela voi due > dico mettendomi a letto anche io abbracciando Erika < buonanotte ragazzi >

< Buonanotte > dicono in coro.

Salve a tutti, eccomi con il nuovo capitolo :)

Ci ho messo un po' perchè il mio computer aveva avuto un guasto :D

Detto questo fatemi sapere cosa ne pensate con una recensione :)

BUON NATALE!

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