tutta colpa di una missione

di Trisha_Elric
(/viewuser.php?uid=71681)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** l'inizio di un' avventra ***
Capitolo 2: *** equivoco ***
Capitolo 3: *** sollievo ***
Capitolo 4: *** perchè non posso entrare? ***
Capitolo 5: *** togliti!! ***
Capitolo 6: *** l'inizio delle tre prove ***
Capitolo 7: *** la prima missione:- che cos'è allora?- ***
Capitolo 8: *** la seconda missione ***
Capitolo 9: *** l'inizio della terza prova ***
Capitolo 10: *** la paura di Naruto ***
Capitolo 11: *** La spada e l'uscita ***
Capitolo 12: *** Il rapimento di Hinata ***
Capitolo 13: *** Naruto contro Hinata ***
Capitolo 14: *** Mai più solo ***
Capitolo 15: *** Lo scontro finale ***



Capitolo 1
*** l'inizio di un' avventra ***


L’INIZIO DI iIUNA NUOVA AVVENTURA

L’INIZIO DI iIUNA NUOVA AVVENTURA

L’inverno era appena calato sul Villaggio della Foglia. Il freddo si sentiva e ghiacciava le vene dei suoi abitanti che cominciavano a credere che questo tremendo invernonon sarebbe più andato via.

Il Sole non si faceva vivo da quasi 10 giorni e ormai si sentiva la sua mancanza con quel suo calore e la sua luce, e pensare che in estate si desidera che non risorga più.

Naruto Uzumaki non pensava di certo al freddo quando una nuova missione incombeva. Il quinto hokage  lo aveva appena chiamato con la massima urgenza. Li in quel bosco, nella caverna che si trovava al confine, quella creatura che prima ancora della volpe a nove code,aveva fatto strage nei vari villaggi vicini, distruggendo case, uccidendo uomini e rendendo orfani bambini. Con l’aiuto dell’hokage e  con l’aiuto dei ninja erano riusciti a distruggere e il suo corpo intrappolato in un amuleto che poi è stato gettato nella caverna che poi è stata chiusa…ma qualcuno si è inoltrato dentro e forse aveva rotto l’oggetto; è successo un po’ come la volpe a 9 code, solo che invece di un amuleto , hanno rinchiuso lo spirito dentro un bambino: Naruto. Forse era proprio perché la storia di quell’essere era simile alla sua(diciamo) che ha accettato di andarci.

Ma lui non sarebbe andato di certo da solo: Hinata Hyuga  era stata scelta per accompagnarlo, anche se la giovane non era molto contenta: non fraintendiamoci… era molto contenta di stare un po’ da sola con lui, ma aveva paura di parlare troppo e di fare la fine del peperone e poi svenire…non gli andava certo di fare altre brutte figure con Naruto;non aveva avuto scelta sulla missione perché il suo  byakugan sarebbe stato molto prezioso in quell’occasione e tutti l’avevano pregata di andarci. I ninja erano solo due e la missione era pericolosa, ma Naruto si era opposto, avrebbe voluto andarci da solo  e aveva accettato Hinata,anche se era una sua amica, di contro voglia.

Era sera quando sono partiti dentro il bosco fitto. Hinata aveva il cuore a mille. Sarebbe stata sola con lui allungo e, se non fosse che il villaggio si trovava in stato pericoloso, sarebbe stata felice.

 

 

Questo era l’inizio della mia prima ff, io adoro la coppia Naruto&Hinata.

Se vi piace l’introduzione posso continuarla^^ dipende da voi^^ a presto e buona lettura a tutti^^

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** equivoco ***


EQUIVOCO

EQUIVOCO

Il bosco era fitto: i cespugli erano da ogni parte, le liane erano come pali in mezzo alla strada, il terreno era come ricoperto di piccole montagne, gli alberi avevano una chiama folta e nemmeno la luce che era rimasta riusciva a filtrare…. Erano completamente al buio. Hinata si sentiva spaesata, aveva un po’ di timore, non gli piaceva molto il buio anche su possedeva il byagukan; Naruto dal canto suo era tranquillissimo e attendeva con ansia l’arrivo della nuova battaglia ormai vicina. Hinata gemmette per un dolore causato da qualcosa che le era entrato nella gamba;aveva sbattuto contro un tronco e un ramo si era conficcato dentro la gamba, ma non era grave per niente e si era fatta solo un piccolo taglio. Naruto si accorse della ferita appena fatta:

-         che cosa è successo?- chiese piuttosto neutro

-         .niente Naruto, sto bene- disse lei con la sua solita vocina tranquilla e gentile

-         Non mentire…ah guarda che ti sei combinata! Hinata non siamo nemmeno all’inizio del viaggio e ti sei già fatta male con un bastone!? Lo sapevo che eri solo una palla al piede….- disse lui incurante della reazione che la ragazza avesse potuto avere.

-“una palla al piede?, una palla al piede? Una….”- Hinata pensava a queste parole di Naruto…che male che gli facevano…non aveva avuto il minimo tatto con lei…era già orribile sentirsi rifiutata dallo stesso padre e adesso anche lui; tuttavia non gliene volle;conosceva il buon cuore di Naruto e se si era rivolto così con lei, ci doveva essere un buon motivo, o almeno così sperava. Il viaggio proseguì in silenzio e la ragazza cercò accuratamente di non fare il minimo rumore per infastidire il ragazzo. Da parte sua aveva capito che si era comportato male con lei e decise di rimediare, in fondo HInata non centrava niente con quello che stava succedendo tra lui e il suo spirito in agitazione.

- Hinata…ascolta io non volevo trattarti così scusami…è solo che sono nervoso per questa nuova missione….mi sento qualcosa dentro che non mi da pace…- la guardò con i suoi occhi azzurri così intensi di scuse e sincerità. “come posso essere arrabbiata con te Naruto…” pensò.

-non hai niente di cui preoccuparti Naruto, si sente che sei in ansia e io non voglio di certo intralciare il tuo cammino…so di essere di mezzo ma non ti causerò problemi, io voglio aiutarti…- disse lei con gentilezza. Quelle parole colpirono Natuto come un pallone nello stomaco.

-no Hinata!io non volevo assolutamente che tu credessi di essere di troppo!io parlo senza ossigenare il cervello e lo sai questo, no? Non devi prendertela, sono sicuro che il tuo aiuto sarà molto prezioso per me.- e sorrise un po’ mortificato .

Era un bene che il buio era fitto perché il rossore di Hinata era più acceso che mai….era stato solo un equivoco per fortuna…

 

E questo era un altro capitolo di questa nuova storia…spero vi sia piaciuta^^. La devo continuare? Ditemelo se vi piace^^

 

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** sollievo ***


SOLLIEVO

 SOLLIEVO

Anche se Naruto le aveva assicurato che lei non centrava niente con il suo nervosismo,Hinata non si sentiva tranquilla; sentiva che lui in quel momento desiderasse di restare da solo e così di certo non lo aiutava .Ad un certo punto lei si rabbuiò di colpo:la reazione di Naruto era la prova che lui non provava niente per lei e questa la faceva star male…una speranza, per quanto impossibile, rimane sempre.

Camminarono per due ore o poco più in completo silenzio; Naruto rifletteva sul perché di quel suo atteggiamento: perché si sentiva così strano? Insomma  non era la prima missione della sua vita e la cosa non lo riguardava direttamente…ma allora perché? Era nervoso e scaricava la sua frustrazione sulla povera Hinata, che non centrava niente… forse era perché lui non sapeva a cosa andare in contro …forse era quello, o forse no...

Stava camminando così concentrato sul pensare, che non si accorse di quella piccola e rapida discesa alla sua destra; era tutto fangoso perché la notte scorsa aveva piovuto e l’erba era alta e bagnata. Scivolò con tutto il suo corpo; un modo un po’ brusco per tornare alla realtà: una realtà dove lui a terra, bagnato, sporco di terra e fango fresco, con i pantaloni sporchi di verde delle piante dove era cascato. Mentre imprecava prima a se stesso e poi alla collinetta con rabbia e imbarazzo, una graziosa ragazza dai capelli corvini e dolci occhi bianchi come perle stava ridacchiando dietro una mano e non riusciva a contenerla…forse era anche un po’ sfacciata ma era più forte di lei. Naruto si sentì come sollevato da questa distrazione che a ripensarci era anche un po’ buffa. Rise un po’ e poi chiese a Hinata:

-Hinata mi puoi dare una mano, o hai intenzione di ridere ancora??- Hinata rideva ancora quando gli porse la sua mano in aiuto. Lui la prese e si rialzò cercando di ripulirsi dal fango e dalla terra e intanto fissava Hinata che era diventata di buon umore. “bene” pensò  Naruto”il suo buon umore è contagioso” e così anche lui si rallegrò e rese ancora più felice Hinata.

-allora, sei pronta?-

-…come?-chiese lei un po’ sorpresa

-Ricominciamo a partire?-

-oh…si certamente- e si riavviarono e il viaggio continuò.

 

Ragazzi spero che vi sia piaciuta^^ il pezzo centrale sta per iniziare non abbandonatemi… a presto ciao a tutti^^

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** perchè non posso entrare? ***


“PERCHÉ NON POSSO ENTRARE

 “PERCHÉ NON POSSO ENTRARE?”

Erano passate solo tre ore , ma il freddo e il vento facevano sembrare il viaggio troppo stancante per sole tre ore di cammino. Il terreno cominciò a farsi più spianato e questo insospettì i due giovani ragazzi.

-che strano…- disse Naruto osservando la distesa di terra senza alberi e cespugli.

- si…hai ragione.- disse pensierosa. – chissà perché qui non c’è niente.-

-è quello che vedremo adesso….vieni Hinata.- disse Naruto continuando a camminare. Era un po’ sospetto ma non si fecero molto peso. Dopo pochi metri intravidero una distesa di terra tutta traballante, ricoperta di rocce  di colore diverso incastrate  tra di loro ed era un impresa passarci li in mezzo…ma loro erano pur sempre ninja e con qualche salto sarebbero riusciti a passare facilmente.

Saltarono, ma Hinata aveva quel graffio e la gamba gli faceva male, ma non poteva dire niente perché non voleva assolutamente rovinare il buon umore appena preso di Naruto e quindi sarebbe stata zitta.

-         guarda Hinata! Credo di riuscirla a vedere !- disse Naruto osservando da lontano. Lei fissò il punto indicato ed era vero: c’era una cosa simile ad una collina bucata che si intravedeva a pochi metri di distanza. –dai non perdiamo altro tempo!voglio che questa storia finisca subito così non avremmo più problemi!- disse deciso.

-         Va…va bene Naruto- disse un po’ intimorita dalla sua decisione…non stava correndo un po’ troppo?sarebbe stato così facile?...no.

 Naruto corse veloce, lasciando Hinata li che continuava a saltare con fatica.  Corse veloce, senza timore, doveva raggiungere quel posto doveva andarci e solo così la sua preoccupazione si sarebbe dissipata.  Correva ancora quando si trovò a 5 metri di distanza dalla caverna. Si guardò all’indietro e vide Hinata a pochi metri da lui e restò li a guardare con interesse. Naruto  si girò ancora e cominciò ad avvicinarsi verso l’entrata della grotta che era bassa e scura. Cercò di mandare il piede in avanti e poi la testa ma…niente. Non si poteva entrare. Avvicinò le mani all’entrata e vide che proprio all’entrata si fermavano e non poteva fare un altro passo…era come se c’era una porta invisibile a bloccare il passaggio. –che succede Naruto?- chiese Hinata vedendo che il ragazzo non era ancora entrato dentro la caverna. –Hinata…non riesco a entrare!-. disse Naruto seccato all’idea di non passare. Ci sbatté contro una,due,tre volte ma niente, non si poteva entrare…”che rabbia!” pensò Naruto. Hinata esitò un po’ poi si fece coraggio ed andò verso di lui e gli strinse il braccio. –cal…calmati Naruto, così non risolvi niente.-

-cosa? Vuoi dire che mi devo arrendere?- disse meravigliato e arrabbiato.

-non ho detto questo…-disse mortificata.- ma non è così che riusciremo ad entrare…pensaci bene, se qui è custodito un essere tre volte peggiore della volpe a nove code…- e qui la faccia di Naruto si rabbuiò. – oh no Naruto io non intendevo….!- silenzio per un minuto. – …ecco se è così pericoloso, i ninja del villaggio non avremo lasciato di certo che chiunque ci sarebbe potuto entrare senza problemi no?- Naruto la guardò – si hai ragione Hinata…ma adesso che cosa facciamo? Perché non ci hanno avvertito poi di questo ostacolo?- silenzio. Ad un tratto ci fu una scossa che colpì le spalle, la schiena e le gambe per entrambi e si guardarono per vedere se non erano gli unici, a quanto pare no:tutti e due l’avevano sentita. –che cosa è stato …?- chiese Hinata. –non lo so…- disse Naruto in allerta. Poi ci fu una voce. – ragazzini sciocchi….-

-chi ha parlato?!- disse Naruto cercando la voce.

-ragazzini sciocchi…- ripeté la voce.

-fatti vedere!- ringhiò Naruto a denti stretti. Silenzio.

-volete entrare nella caverna della creatura? Bé non sarà così facile se non avete lo strumento chiave…gli stranieri che vogliono combattere devono essere all’altezza di questo compito.- Naruto  stava per rispondere quando Hinata intervenne. –cosa dobbiamo fare?- silenzio. –a 213 metri da qui si trova la foresta del Pianto,pochi sono entrati e ancora più pochi ne sono usciti.- -non abbiamo paura- disse Naruto.

-lì affronterete tre prove, una più difficile dell’altra e solo se le supererete e se riuscirete ad impossessarvi della spada di Marte potrete entrare…solo quella spada ha il potere di rompere quella barriera...ma non riuscirete a passare la prima prova mocciosi- - vedremo….andiamo Hinata- e il collegamento mentale si interruppe. –che cosa stupida questa cosa delle prove..- commentò Naruto un po’ incerto sul da farsi. –ma noi c’e la metteremo tutta vero Hinata?- disse sorridendogli. Lei divenne rossa per quel sorriso che gli era appena stato dedicato. – certamente!- disse convinta ricambiando il sorriso in un modo ancora più dolce. Naruto aprì gli occhi e vide quel sorriso splendido. Camminarono per raggiungere la foresta del Pianto, tutti e due pieni di voglia di combattere e con entrambi un piccolo rossore sulle guance.

 

 

Che ne dite? Vi piace? Ringrazio Hana Turner, Kry333 e Narueremita per i loro commenti^^ a presto e leggete il seguito mi raccomando.

 

 

Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** togliti!! ***


I nostri giovani eroi erano partiti dal Villaggio della Foglia alle 10

 TOGLITI!!!

I nostri giovani eroi erano partiti dal Villaggio della Foglia alle 10.05  del mattino;ora sono le 16.25 e una grande avventura aveva inizio. Hinata era pronta a dare il massimo per lei,per il villaggio e certamente anche per Naruto ovvio. Stava pensando alle tre prove che erano destinati a fare: “3 prove una più difficile dell’altra” aveva detto la strana voce…chissà cosa intendeva dire e se fosse vero, chissà quanto sarà pericoloso tutto questo…ma non si sarebbe arresa,non questa volta almeno…però per essere sinceri, la cosa che aveva in testa in primo piano, era il sorriso luminoso che Naruto gli aveva dedicato “che occhi meravigliosi” aveva urlato dentro di se, “che sorriso stupendo”; era chiaro come il Sole che Hinata era innamorata cotta di Naruto; tutti lo sapevano, tranne lui…ovvio; ma in un certo senso, ora nella testa di Naruto passavano pensieri diversi dai precedenti…un pensiero veloce ma intenso:era stato piacevole sentire le sue guance arrossire lievemente, abbassare gi occhi lucidi e lo sguardo per fissare qualunque altra cosa…un po’ gli piaceva. Dopo pochissimo però, tornò alla realtà.

-Hinata secondo te quanto manca?- chiese lui pensando di aver camminato troppo mentre era soprapensiero.

-manca poco Naruto, anzi pochissimo. 20 metri al massimo.- disse lei guardandosi attorno; di solito Hinata dispone  di ottimo senso dell’orientamento e quindi andarono avanti per i prossimi 20 metri successivi finché non videro che il bosco si faceva più scuro e si faceva in discesa, ma il passaggio era bloccato da una struttura che di solito si usa per far passare le auto nelle zone private. Sul muro sinistro della parete giallo-ocra, c’era seduto un vecchietto, un po’ tozzo,con un naso ben evidente che compariva sotto i folti capelli bianchi e la barba era lunga e arruffata; era seduto su una sedia a dondolo e in braccio teneva un piccolo meticcio bianco dai grandi occhi marroni. I due ragazzi si avvicinarono a lui.

-salve- disse Hinata cortese. –signorina- ricambiò il signore.

-ehi vecchietto!- disse Naruto al suo solito. Il vecchietto lo guardò fece il diffidente ma si accorse del suo enorme potere…cavolo se si sentiva ma lui si limitò a dire- salve giovanotto…che spinge due ragazzi qui da queste parti?-chiese poi. –noi vorremmo entrare nel bosco del Pianto per…- -…per affrontare le tre prove vero?-

- esatto-

-mmmm…-mentre il vecchietto rimarginava le sue parole, l’attenzione di Naruto passò su quel morbido cagnolino in braccio all’anziano. –ehi piccolo!che musetto simpatico hai, sai?....- cominciò a giocherellare con la mano sotto il muso.

-…- guardò il cane…che si era attaccato alla mano con un morso. Il dolore si propagò per tutto il braccio. – TOGLITI!!! Via dalla…mia mano!!- disse lui calmo con il nervosismo che gli saliva. Niente rimaneva attaccato. Bum, troppo tardi. – TOGLITI BRUTTO CANE INDEMONIATO!!LASCIA LA MIA MANO!- disse esasperato mentre cercava di scrollarselo di dosso, ma niente era come attaccato alla sua mano. –togli!!!-disse ormai esaurito il povero Naruto. Hinata intervenne cercando di staccare il cane da lui:lo prese cercando in un primo momento di calmarlo ma non fu necessario perché cominciò a leccare HInata con affettuosità- che tenero che sei…-disse lei sopra le leccate del cane. Naruto la guardò dolcemente mentre rideva con il cagnolino in mano, poi si scrollò lo sguardo di dosso e si rivolse al cane-a certo! Appena vedi una bella ragazza fai il dolce e l’affettuoso! Chiamalo stupido!- avete sentito o era un sogno?aveva detto bella ragazza…si era un sogno o un allucinazione. –lui si chiama Shibu…- disse il vecchietto. –e lui , cari amici, è il primo custode della Spada.- i ragazzi guardarono il cane scodinzolante. -cosa?-

 

Che ve ne pare??? Vi piace?? Ci sto mettendo me stesa per scrivere questa storia^^ a presto per il prossimo capitolo, non mancate

Ritorna all'indice


Capitolo 6
*** l'inizio delle tre prove ***


Hinata e Naruto guardarono il morbido Shibu, che aveva un’aria feroce

L’INIZIO DELLE TRE PROVE

Hinata e Naruto guardarono il morbido Shibu, che aveva un’aria feroce.

-         Thao!! Non avresti dovuto niente! Saresti dovuto restare zitto! Sarai anche potente ma il tuo cervello ne risponde!- disse il cane. Se prima i ragazzi erano sorpresi, ora avevano spalancato le bocche nel vedere che quel cane(e ripeto cane) aveva appena parlato.  Shibu scese dalle braccia di Hinata e rimase su due zampe. -…-

-         Cavolo!!!ma tu parli!!!!!!- disse Naruto con gli occhi sgranati mentre fissava il meticcio.  –oh non ti sfugge proprio nulla!- disse il cane sarcastico. – ma…ma questo non è possibile…-balbettò Hintata. – permettetemi di spiegarvi…io sono Shibu, uno dei due guardiani della Spada e…non sono sempre stato un cane.- disse come un vero umano. –ma allora perché sei così?- chiese Hinata. –è una storia un po’ lunga ed è anche imbarazzante…- dicendo così cominciò a grattarsi. –ehm…pulci-tagliò corto. Naruto era rimasto rimasto divertito dalla scena e lentamente prese un bastone da terra. Shibu lo vide e rise –ma dai ragazzo pensi veramente che io…-  non finì la frase perché Naruto lanciò il bastoncino e lui corse a riprenderlo, quando glielo riportò scodinzolante, rimase pietrificato da quello che aveva appena fatto. Naruto rire pensando che avevano fatto un bell’affare a dargli l’incarico di custode. Hinata non poté nascondere un sorriso, mentre Thao stava ridendo sotto la barba. – va bene basta ora però!- disse il cane come se non fosse successo niente, – prima che voi andiate vorrei dirvi qualcosa di queste tre nuove prove che dovrete affrontare.- e dicendo così i ragazzi restarono sull’attenti. –bene, per raggiungere la Spada dovrete, come già sapete, affrontare tre prove: una di astuzia, una di intelligenza e una di forza…e vi avverto che non saranno facili da superare…-  fece una breve pausa. Hinata e Naruto si guardarono negli occhi, ma lei li staccò troppo velocemente, tanto che pure Naruto se ne accorse, e fece un sorriso quasi soddisfatto per poi riguardare Shibu. –la mia voce vi accompagnerà solo all’inizio delle prime due prove, poi incontrerete Kibo,il secondo guardiano. L’importanza di queste prove è fondamentale per sconfiggere la creatura, ragazzi… ogni prova è complicata e richiede intelligenza, perché un vero ninja non è dotato solo di muscoli.-

-         Ce la metteremo tutta per farcela! Ve lo promettiamo, terremo duro finché poi non incontreremo lui e lo distruggeremo.- disse Naruto convinto…forse un po’ troppo.

-         Ora ragazzi vi auguro in bocca al lupo e spero di rivedervi.- disse Shibu. I ragazzi annuirono. -Posso chiederti una cosa?- chiese all’improvviso Naruto. –si dimmi- disse il cagnolino incuriosito. Naruto indicò Thao –perché quel signore sta qui? Che centra?- -ragazzo non è affatto normale che un cane sia il custode di una Spada, tanto meno uno parlante, e poi lui è un ninja di alto livello è sa chi far entrare e chi no- disse semplicemente. Naruto alzò le spalle e si avviò all’entrata mentre Hinata era rimasta un ultimo momento per salutare e ringraziare. – di nulla…ehm…posso chiederti un ultima cosa?- chiese il cagnolino a Hinata. –si certo.- -mi…mi potresti grattare un attimo la schiena prima che tu vada?- disse quasi rosso. Hinata rise e con dolcezza lo accarezzò. Shibu  sembrò addormentarsi al suo tocco. –ok, ora vai.- -arrivederci- e Hinata raggiunse un Naruto che rideva sotto i baffi in modo sfacciato. –in bocca al lupo figlioli…- disse Thao. – non c’è da preoccuparsi molto- disse Shibu al vecchietto. –l’hai sentita la forza del ragazzo?- - certamente…ma allora perché sei preoccupata?- - è per la ragazza, non è forte come lui, ma è intelligente e di buon cuore,non che lui non lo sia, ma lei ha un anima più pura, doti pericolose in questa missione, e se lui si accorgesse di questo sai che accadrebbe.- disse il cane tornato tra le sue braccia.

-         Speriamo bene vecchio amico.- e il vecchio tornò a dondolarsi sulla sedia pensando.

 Naruto e Hinata erano entrati dentro la foresta ed ora erano pronti ad affrontare la prima prova. La foresta era scura e la vegetazione spaventosamente rigogliosa piena di ragnatele e insetti enormi. I nostri eroi erano pronti a tutto per il loro villaggio e nemmeno la spettrosità del luogo li intimorì.

 

Vi piace? Ragazzi aspettate che ai prossimi capitoli, durante le prove, Naruto si accorgerà della bellezza esterna e interna di Hinata. Spero che ci sarete ancora e grazie a tutti per i vostri bellissimi commenti^^

Ritorna all'indice


Capitolo 7
*** la prima missione:- che cos'è allora?- ***


La foresta del Pianto era buio e aveva un odore di muschio nauseante e con la pioggia e il freddo , questo odore si rafforzava

LA PRIMA PROVA: “CHE COS’È ALLORA??

 La foresta del Pianto era buio e aveva un odore di muschio nauseante e con la pioggia e il freddo , questo odore si rafforzava. A Hinata il buio non piaceva molto:ricordi orribili della sua infanzia spuntavano nella sua mente come margherite… invece Naruto non aveva problemi e camminava tranquillo guardando a destra e a sinistra per studiare meglio il posto.  Dopo una buona mezz’ora di viaggio,  il ragazzi si trovarono di fronte a una porta enorme fatta in marmo grigio dove era inciso un nome scritto in rilievo e a  contorni netti con dei disegno accanto…disegni inquietanti. Sulla parete c’era scritto λαβύρινθος che in greco significa “labirinto”. Naruto allungò lentamente la mano per aprire il portone e si accorse che era n po’ più leggero di come apparisse. Quando sia lui che Hinata entrarono , sentirono una voce famigliare:

-         ciao ragazzi…-iniziò Shibu. –come avrete di certo capito, questa è la prima missione che dovrete affrontare…- Naruto e Hnata si guardarono intorno, era di certo il luogo della prima missione. –la prima prova si tratta di un labirinto molto pericoloso dove ninja e altre creature sono pronti ad accogliervi come loro prossimo divertimento mortale, perdersi è all’ordine del giorno e per uscirne ci vorrà astuzia e intelletto…spero di parlarvi ancora.- e non parlò più. Le avvertenze avevano un po’ messo agitazione tra i ragazzi che dovevano pensare in fretta prima di entrare nel labirinto. –ci serve un’idea ingegnosa per entrare senza perderci-disse Naruto cercando una risposta. Hinata era persa nei pensieri e stava ricordando una scena dove era già accaduta una situazione del genere nei libri che aveva letto…poi la soluzione gli accecò la mente e un sorriso riempì il suo volto. –Naruto!ho…ho la soluzione- disse un po’ rossa. –veramente HInata???!! E quale sarebbe??- disse sorpreso. –beh…possiamo fare come Arianna con Teseo…- disse lei ancora rossa. Silenzio…Hinata avrebbe dovuto immaginare che lui non conoscesse questa leggenda greca. Lo guardò e vide il volto enigmatico nei suoi occhi. – è una leggenda greca: il guerriero Teseo volle combattere contro il Minotauro all’interno di un labirinto molto difficile, ma visto che Arianna amava molto Teseo, gli diede un filo, il cosiddetto filo di Arianna, e lui riuscì a uscire dal labirinto senza problemi grazie al filo, se noi usiamo il filo non potremmo ripetere la stessa strada e così alla fine ne rimarrà solo una, quella senza filo.- spiegò lei un po’ rossa con gli occhi puntati a terra. Lui la guardò meravigliato –Hinata sei grande! Idea geniale brava!-e gli sorrise deliziosamente… tanto che lei fu a rischio di baciarlo se non avesse quel suo autocontrollo così affinato. Dopo di che prese dalla borsa una coperta per il viaggio e cominciò a prendere il filo per poi posarlo a terra e per iniziare a sfilarlo tutto. –a…andiamo?- chiese lei. –si- e avvicinandosi a lei, tanto da sentire il suo profumo di fiori,e si incamminò all’inizio del labirinto. Mentre Hinata srotolava il filo a ogni suo passo, attivò il byakugan così avrebbe avvisato di eventuali nemici in arrivo. Camminarono avanti e indietro svoltando a destra e a sinistra e quando rivedevano il filo cambiavano strada:la strategia di Hinata era perfetta.

-         Ad un tratto Hinata sentì i nemici in arrivo. –Naruto! Alla tua destra! C’è un…anzi tre ninja che stanno arrivando!- disse lei. Naruto non aspettava di meglio. saltò come solo lui sapeva saltare e li colpì con delle semplici tecniche basilari. Li colpì di schiena usando anche le stelle ninja e quelli cadevano a terra come alberi abbattuti. –non è stato difficile-disse Naruto un po’ vanitoso.  –ce ne sono ancora Naruto…ci conviene correre.- pessima idea, era più difficile srotolare il filo correndo. Corsero per poi arrivare in un vicolo con 5 porte di fronte…quale scegliere? –usa il byakugan Hinata- disse Naruto. Lei eseguì e vide che ogni porta conduceva a dei nemici  ma poi vide che tutti venivano dalla loro posizione. –Naruto stanno venendo tutti qui da noi!- disse lei preoccupata. –non preoccuparti, ci penso io a loro-

-         ma sono troppi Naruto, lascia che ti aiuti…- -non ce ne sarà bisogno, sono deboli e ce la farò da solo non ha senso che tu usi le tue energie per questi.- dicendo così si mise in posizione. Il terreno cominciò a tremare e  i ninja arrivarono con una velocità incredibile. Naruto non aveva molti problemi e li sconfisse uno alla volta con poca difficoltà…dopo l’allenamento di tre anni ora era ancora più forte e loro erano principianti. Hinata li vedeva tutti ma non riusciva a vedere tutte le loro posizioni…erano troppi. Era molto concentrata e non vedeva molto quello intorno a lei. Naruto aveva sconfitto tutti quelli che gli erano andati a dosso. Si asciugò la fronte con la manica e poi si girò verso la ragazza compiaciuto che i nemici siano finiti al momento. Quando aprì gli occhi vide che ce ne era uno che stava a poche distanza di Hinata e che stava per attaccarla…poi il ninja saltò verso di lei. –Hinata attenta!!!!- urlò Naruto. Lei si girò dietro di lei e quando vide che la stava per attaccare rimase immobile per la paura, ma il ninja riuscì solo a sfiorarla perché Naruto si era precipitato da Hinata e l’aveva spostata da dove il nemico la stava colpendo…gli si era buttato con tutto il corpo tenendola per la vita così che lei non si facesse male durante l’atterraggio. Poi lui guardò il ninja con sguardo omicida e poi si fiondò contro di lui con tutto il corpo , facendo cadere lui e il ninja e così lo prese a pugni –codardo! Non si attacca alle spalle!!!-disse Naruto arrabbiato. Come aveva osato fargli del male quando lei non era nemmeno consapevole dell’accaduto. Dopo averlo reso ko si diresse da lei. –Hinata…ti sei fatta male??- chiese preoccupato e offrendogli la mano per rialzarsi. –no…no è tutto a posto…ti ringrazio Naruto. – Hinata non devi ringraziarmi…meno male che non ti ha fatto niente…- disse sorridendo felice. –Hinata arrossi piacevolmente e , visto che i nemici erano finiti a quanto sembra, disattivò il byakugan e si diressero nella porta senza il filo. Da li in poi il viaggio era stato privo di nemici, ma le trappole erano ovunque, per terra e in aria ed erano le frecce o i serpenti, roba poco originale insomma. Poco dopo videro un cunicolo dritto e poi arrivarono all’uscita del labirinto finalmente. –ce l’abbiamo fatta e tutto grazie a te Hinata- disse Naruto abbracciandola –Naruto…- sussurrò sorpresa. –e questa è stata la prima prova..non è stata facile…- disse lei con sguardo pensieroso. –non temere andrà bene, prenderemo la spada e liberemo il villaggio.-disse il ragazzo dai capelli d’oro staccandosi da lei. Videro una porta che sarebbe stata la conferma che la prima prova era stata superata. L’aprirono e il vento fresco e pulito della foresta inebriò il loro polmoni. Il vento scompigliò i loro capelli e tutti e due concordarono che non c’era sensazione migliore di questa. Naruto aveva i capelli di Hinata sul suo viso e la cosa gli piacque:non era solo questo…quando la stavano attaccando la prima cosa era salvare lei, non lui…e poi quando aveva sentito tra le sue braccia il calore, il respiro della ragazza, aveva sentito una forza segreta…piena di coraggio..più piacevole della droga e più pura dell’aria appena aspirata…ora sentiva una dolce sensazione annusando i capelli corvini,ma provava un piccolo brivido lungo la sua schiena e non era freddo….-che cos’è allora?- chiese Naruto a bassa voce. –cosa?- chiese lei sorpresa. –cosa???...nono niente Hinata…ok la prima è andata, ora tocca alla seconda…e ce la faremo- e sorrise. Camminarono verso la loro seconda tappa…ma Naruto pensava al suo brivido e alla sua voglia di toccarla per riprovarla… “cosa sarà mai??

 

 

spero che vi sia piaciuta e mi scusa per il ritardo^^ comunque si tratta dello  shippuden  come mi ha chiesto valehina^^ vi piace come si stanno mettendo le cose…”che cos’ è questa sensazione allora?”si chiede Naruto…ma lui è una testa dura…quando si accorgerà che è amore?? Grazie a tutti per i vostri commenti ragazzi^^ a presto

Ritorna all'indice


Capitolo 8
*** la seconda missione ***


La prima prova era finita e senza troppe complicazione per fortuna

LA SECONDA PROVA:

La prima prova era finita e senza troppe complicazione per fortuna.  Hinata aveva le mani sul petto con il capo chino in attesa che Naruto togliesse questo silenzio,ma lui era imbarazzato quanto lei per quelle emozioni che lo avevano coinvolto poco prima. Hinata camminava di fianco a lui con gli occhi perlacei che fissavano il terreno fangoso. Una folata di vento. I loro capelli si scompigliarono ancora e Naruto vide che delle ciocche dei capelli della corvina erano scomposti e avrebbe voluto immensamente poterli rimettergli a posto come sempre erano stati…ma doveva tenere questo suo desiderio racchiuso tra se…sarebbe stato strano se avrebbe allungato la mano con una dolce carezza per mettergli a posto,vero?

Ad un tratto si avvistò una porta di legno di quercia con delle incisioni di piccole nuvolette spettrali. Hinata guardò curiosa la scritta. Naruto figuriamoci…lì considerò divertenti.

Poco dopo la porta si aprì e si sentì una voce.

-gnam..gnam…-

-???- fecero in coro i ragazzi.

-mmm?....oh oh ragazzi!- disse la voce di Shibu. – scusate…ma Thao mi ha dato proprio adesso dei pasticci deliziosi…comunque...BRAVISSIMI! siete riusciti a superare la prima prova. Sono molto fiero di voi ragazzi…questa prova sarà un po’ più complicata…Naruto togli quel coso fin da ora.- disse mentre Naruto rimetteva a posto le stelle ninja e il pugnale. –questa prova…-continuò il dolce cagnolino. sulla capacità mentale…indovinelli!- Naruto fece una smorfia e  Hinata alzò il capo.

-per questo compito ci sarà il mio amico…Ghitu?vieni- disse la voce. Se prima c’era la luce…ora non c’era più. Ad un tratto la terra tremò un po’ e poi una figura china con occhi piccoli che si riflettevano su un grande paio di occhiali,calvo,con un chimono  da uomo con dei simboli sopra, le mani erano poggiate selle gambe piegate,la sua pelle bluastra e con il suo alone azzurro comparve davanti a loro….che strano fantasma. Hinata rabbrividì mentre Naruto(perché proprio ora ?!) allungò la mano e la mosse dentro il fantasma una e più volte… -hihi-disse il vecchietto. –salve ragazzi-disse cortese. –Ghitu è un ottimo ometto per gli indovinelli…siate prudenti non sono facili…ciao a presto- e Shibu non parlò più. –quindi…-disse parlando con i due ragazzi e studiandoli. –iniziamo- alzò le braccia e loro non sentirono più le gambe per poi risentirle  su un morbido tappeto. Erano tutti e due seduti davanti a un tavolo circolare e a capo tavola c’era Ghitu con un cappello in testa.…che fantasma strano.

-questi indovinelli valgono la vostra vita- disse serio un minuto…-iniziamo- e sorrise. L’atmosfera si era raffreddata. –se in un lago ci sono delle alghe che ogni giorno si raddoppiano(prima 2,poi 4, poi 8 e così via)se a metà del mese il lago è metà pieno, quanto tempo ci vorrà prima che il lago si riempi?-

Naruto gemmette di paura…no proprio questa…la logica no…pensò.  Hinata era concentrata e si mise a ragionare poi la soluzione gli salì in gola. –un giorno- sussurrò. –come?- disse Ghitu e Naruto si voltò. –un..un giorno.- ripeté.-esatto!-disse sbalordito. Naruto la guardo meravigliato e felice.

-ecco il prossimo…primo atto:una mosca è ubriaca…secondo atto:la stessa mosca è ubriaca…terzo atto:la stessa mosca è ubriaca…come si chiama l’opera?-

Naruto cadde nello sconforto..ma non Hinata. Ghitu li guardava soddisfatto poi Hinata rise. –hai la soluzione?-chiese incredulo. –bhe…si-disse rossa. – l’opera si chiama  “vino moscato”- il vecchietto annuì e Naruto sorrise- HInata! Se non ci fossi tu! Sarei disperato senza di te! Brava !- disse dandogli delle pacche dolci sulla spalla. Il fantasma si innervosì -allora…questa è complicata…un mercante ha un fratello, che è morto;ma da vivo il fratello non aveva nessun fratello...perchè?- Hinata ci pensò un po’ …era complicata…poi i suoi occhi si illuminarono e cercò di avvisare Naruto per non fargli fare brutta figura. –Naruto..ho la soluzione…- -davvero??- urlò Naruto. Troppo forte…

-che succede?-

-???- -ops…- disse Naruto.

-signorina ha la soluzione?-

-perché…perché il mercante era donna.- disse rossa.

-signorina lei è molto furba! –disse meravigliato. –ma per passare anche il biondino qui presente deve rispondere ad una domanda. Naruto e Hinata si guardarono negli occhi…oh no pensarono. –allora su dai non è difficile…e tu signorina devi stare zitta.- detto questa Hinta sentì come uno scoch  sulla bocca enon potè parlare.

-dunque….se un gallo fa un uovo in cima alla montagna, dove cade l’uovo a destre o a sinistra?- Naruto sussultò. Cosa? Uovo?montagna? ma che razza di indovinello era ? se non sapeva nemmeno il vento …che non avrebbe fatto molta differenza. Guardò HInata disperato. Lei lo guardò speranzoso e piena di fiducia. Vedendola così, lui prese tutto il suo coraggio e cominciò a…pensare. –allora…-si disse- abbiamo un gallo, un uovo e una montagna…dove cade un uovo se non so niente della forma e del vento…gallo+uovo+più montagna…aspetta!-un idea balzò nella sua mente mentre Hinata stava cercando di vedere se lei riusciva ad arrivarci. –il gallo???-pensò ancora. Poi si alzò e con aria convinta disse.- ma che gallo è se fa le uova???- il fantasma si immobilizzò…aveva indovinato…il gallo non fa le uova. Hinata si sentì libera. –bravissimo Naruto!.- disse lei rossa e contenta. –ehm…grazie Hinata-disse con una mano sui suoi capelli di grano un po’ imbarazzato.

-siete stati bravi…-disse Ghitu stranamente solenne.-non era facile e siete stati bravi… mi congratulo soprattutto con lei signorina .- HInata arrossì lievemente mentre ringraziava il vecchio fantasma. Ghitu fissò un attimo Naruto da sotto gli sporgenti occhiali e gli lanciò un occhiata strana…come d’avvertimento. –ora…vi aspetta la prova più dura…dura e pericolosa…non sarà facile uscire se non gravemente feriti. – gli avvertì. I ragazzi si guardarono preoccupati. – ora andate…a presto giovani…e sia Naruto che Hinata non sentirono più i piedi e quando li risentirono era tornata la luce e le porte dell’uscita erano spalancate e prima di andare sentirono una risata beffarda. –andiamo Hinata- disse Naruto. Lei lo seguì con il pensiero di questa nuova missione in testa…sarà difficile e pericolosa aveva detto. Naruto la fissò -non preoccuparti…-capì-non ti accadrà niente con me.- disse con occhi dolci e lucidi. Hinata li guardò e arrossì. Lui non se ne era nemmeno accorto e rimase sconvolto quasi quanto lei. Non la guardò più e fissò davanti a se strofinandosi la testa. Hinata sorrise debolmente…quanto erano stati belli i suoi occhi..pensò…e a passo in certo per vari motivi camminarono per la prova più difficile ma più importane che dovranno mai fare.

 

 

Scusate per il mio ritardo ragazzi!! La scuola non mi da proprio pace cavolo! Lo aggiornerò presto. Un bacione a tutti e grazie per i vostri bellissimi commenti^^

 

Ritorna all'indice


Capitolo 9
*** l'inizio della terza prova ***


Naruto si sentiva ancora esausto per gli indovinelli(cosa incomprensibile visto che lui non ha fatto proprio nulla),ma all’idea che erano già alla terza missione si sentì sollevato e preoccupato allo stesso tempo

L’INIZIO DELLA TERZA PROVA

 Naruto si sentiva ancora esausto per gli indovinelli(cosa incomprensibile visto che lui non ha fatto proprio nulla),ma all’idea che erano già alla terza missione si sentì sollevato e preoccupato allo stesso tempo. Hinata stava camminando con la testa china con un brutto presentimento. Era talmente soprapensiero che non si accorse della buca che aveva davanti. – aah!- fece lei mentre era prossima al pavimento. Ma due braccia robuste l’afferrarono e la presero al volo. –Naruto…grazie.-disse lei incapace di guardarlo negli occhi per la vergogna. –stai attenta Hinata. ti sei fatta male?- chiese Naruto con la bocca vicino al suo orecchio. Nel sentire la sua voce così vicina a lei, così calda, e sentire il suo respiro sulla pelle la fece rabbrividire.  – sto bene grazie. – disse alzandosi. Lo guardò un attimo e poi fiondò lo sguardo sul pavimento. Naruto la vide e rise sotto i baffi.  E strana la vita: all’inizio dell’avventura l’aveva insultata a morte per una ragione simile a questa e ora era così premuroso…

Ecco… la terza prova era davanti a loro…la porta era nera e incuteva terrore. Si avvicinarono pensando che le porte si sarebbero aperte ma invece niente. Naruto cominciò a sbatterci contro ma le porte non si aprirono.

-è inutile.- disse una voce famigliare.

-Shibu la fai finita di fare la voce solenne…dove ci troviamo? Come entriamo?-fece Naruto seccato..era già abbastanza in ansia.

-ti prego Shibu…che dobbiamo fare?- disse Hinata gentilmente preoccupata.

-ragazzi…è inutile…questa prova sarà difficile…traumatica…ma io non sono il custode di questa prova ricordate?-e non parlò più.

Hinata guardò il ragazzo d’oro accanto a lei ed era preoccupata –che cosa facciamo?- Naruto stava per rispondere quando sentì un'altra voce.

-lo so io ragazzi.- parlò. La corvina e il biondino guardarono e tra poco Naruto gli rise in faccia…una cane poteva passare, ma un criceto no.

-tu…tu sei un …criceto…?-disse Naruto cercando di soffocare la sua risata.

-si…cosa c’è di strano?- disse il dolce criceto: lui aveva un dolce manto bianco con delle macchie marroni caramello sulla pelle così soffice da stritolarlo;aveva un piccolo paio di occhiali e aveva anche un aria  graziosa con quei suoi occhi viola-blu…come si può avere paura di lui???

-credevate che Shibu fosse l’unico guardiano trasformato in un animale?...bene , io mi chiamo Kito. Piacere.- disse il piccolo roditore davanti a loro. I ragazzi si inchinarono. Naruto gli accarezzò la fronte. Il criceto lo morse e Naruto urlò.- ma perché sempre a me!!! Prima il cane ora il criceto!!- era disperato. Hinato rise e Naruto si addolcì a quel suono. –ragazzi non bisogna scherzare…non ora almeno.-

-ci dica…la terza prova…com’è?-disse Hinata debolmente.

-difficile fanciulla, purtroppo è complicata…si tratta di una prova fisica mentale…dovrete affrontare un nemico che non sarà facile  distruggere se non impossibile.- i ragazzi deglutirono.

-cosa dobbiamo fare.- disse Naruto con forza.

-non posso dortelo ragazzo…-

-perché no?!- disse afferando il topo e stringendolo.

-Naruto così gli fai male!-disse Hinata prendendo il piccolo animale ansimante.

-grazie.- disse  e si afflosciò sulla sua mano. –ragazzi, siete sicuri di voler passare?-

-si- dissero in coro. Il criceto vlle dire qualocsa ma non ci riuscì. Le porte si spalancarono e i due entrarono dentro la porta buia.

Il vuoto…Hinata se sentì avvolta dalle tenebre e poi una luce sfocata si aprì dietro di lei. Aprì debolmente gli occhi e si accorse di essere sola e senza Naruto. C’era la nebbia ma pian piano si vedeva sempre di meno lasciando spazio ad una città  silenziosa. Sentì delle voci.

-fallita…-

-inutile-

-assassina-

Si guardò in torno e vide suo padre, Neji e sua sorella Hanabi con il dito puntato verso di lei.

-sei inutile…non sarai mai come tua sorella- disse il padre di Hinata, Hiashi .

-non riesci a fare  niente, nemmeno le cose più facili!-disse Neji.

-sei un assassina! È colpa tua se la mamma è morta!-

HInata fu avvolta dalle lacrime e chiuse gli occhi. Quando li riaprì erano scomparsi i suoi parenti e si suoi amici avevano preso il suo posto: Kiba, Shino, Sasuke ….e Naruto. all’iniziò si sentì sollevata ma poi vide i loro volti di disprezzo…disprezzo per lei. le ripetevano fallita all’infinito e Hinata si appoggiò a Naruto, che la spinse via con forza facendola cascare.

-Naruto che succede???-disse disperata. Lui non rispose, sorrise e poi Sakura andò tra le sue braccia.

-sei una fallita! È colpa tua se la missione è fallita! Dovevo portare Sakura con me!- disse lui,spregevole.

-per…perché mi tratti così?-disse HInata in lacrime. Non rispose e Naruto avvicinò il capo a quello di Sakura per poi ripetere.-io mi sono accorto di piacerti, ma tu sei così insignificante che non mi passa per la testa di stare con te!-e dopo queste parole,atroci, baciò Sakura con le sue labbra morbide che Hinata aveva tanto sperato di avere per se. Hinata urlò di dolore e si trovò ancora al buio.

-io …io non sono una fallita…-gemmette. –io sto ancora nella missione! Non posso essere in questo posto orribile!-disse piangendo. Urlò ancora e poi rivide la luce e poi di nuovo il buio. Quando si svegliò si ritrovò a terra, tutta sudata e tremava ancora. Allora era questa la prova! Affrontare le sue paure maggiori!è stato orribile…pensò. Poi con lo sguardo vide Naruto:era accanto a lei e tremava:era inginocchiato con le mani tra i capelli e piangeva in silenzio…era tutto un miraggio... visione. Guardarlo così la faceva stare male. Naruto così forte e simpatico, ora era lì sconvolto dalla paura e incapace di reagire.Doveva salvarlo a qualsiasi costo. Quale sarà mai la paura più grande di Naruto?! quale sarà….

 

Ragazzi ho aggiornato più in fretta che ho potuto.^^ecco l’inizio della terza prova:non perdetevi il prossimo...la paura di Naruto...grazie a tutti per i vostri favolosi commenti^^. A presto ciao.

Da yaya

Ritorna all'indice


Capitolo 10
*** la paura di Naruto ***


LA PAURA DI NARUTO

LA PAURA DI NARUTO

Lei sta dietro di lui, vedendolo soffrire come non aveva mai visto…quale sarà mai la sua paura?

 

Naruto era nel buio e non vedeva niente davanti a lui; si sentiva disorientato e cominciò a correre.

Ad un tratto un lampo improvviso lo avvolse e lui si sentì sollevato e preoccupato allo stesso tempo.

Si guardò in torno:c’erano macerie da tutte la parti e una fitta nebbia avvolgeva tutto in torno a lui. Era solo e non c’era HInata. Cominciò a cercarla da tutte la parti ma non vide nessuno.

Ad un tratto vide che un gruppo di persone si stavano avvicinando verso di lui. Un’onda di sollievo lo pervase mentre si accorse che erano i suoi amici.  Cominciò a corre verso di loro ma poi vide i loro volti e si fermò.

-che succede ragazzi?-disse in tono allegro e preoccupato.

Non risposero. Ad un tratto una ragazza dagli occhi perlacei e dai capelli corvini scoppiò in lacrime con violenti singhiozzi. Era Hinata.

Ad un tratto Shino le portò una mano sul viso e le disse fissandola. –Hinata! Basta! Lo sai quanto me che quello non è il vero Naruto è solo una copertura…l’affetto che provi per lui non deve ostacolarti questa volta.-

ma lei non aveva sentito e pianse però più riservata.

I suoi amici:Sakura,Sasuke(strano c’era anche lui), Shino,Kiba,Neji,il quinto Hokage, Hinata e altri ninja erano attorno a lui.

-che succede?-disse serio questa volta.

Non dissero nulla e solo il pianto di Hinata vagava nell’aria. Fu Sasuke ad attaccarlo per primo.

Naruto si proteggeva e schivava, ma non capiva perché lo stesse facendo , non poteva attaccarlo.-ma che succede!-urlò in fine. Naruto dovette colpirlo e si sbalordì di come una piccola mossa lo avesse già messo ko…come era possibile?proprio lui?proprio Sasuke

Si portò le mani davanti e non capì cosa stesse succedendo. Ad un tratto vide Sakura che lo attaccava e per un po’ decise di non fare niente ma appena alzò la mano lei cadde a terra per poi cercare di rialzarsi. Tutti lo colpirono…tutti tranne Hinata…lei era davanti a lui e non voleva fargli del male, ma quando vide che tutti i suoi amici erano in difficoltà, non poté non aiutarli:lo attaccò. Da lì Naruto ricordò solo la giovane corvina schizzare contro di lui e poi il buio. Era triste…anzi era disperato! I suoi amici…lo aveva attaccato tutti , persino Hinata. Corse nel buio e poi di nuovo il lampo di luce chiara. lo scenario era cambiato…in peggio però.

Era tutta nebbia e i pochi resti che erano rimasti ora era cenere. Davanti a suoi occhi una tragedia. Tutti a terra senza anima…senza vita…era colpa sua. Vide le mani. Non erano le sue queste!erano quelle di un mostro…del mostro a nove code: erano macchiate di un crimine che colorava di rosso tutti i suoi amici. Sentì solo una persona che sentiva respirare appena…era lei. Lui si avvicinò cauto e la vide, ferita e piena di lividi,con i sangue che le usciva dalla bocca e dalla tempia. Lui la toccò e fu come se avesse pugnalato Hinata con un coltello perché la parte toccata era rossa e la maglietta strappata. Naruto vide che così,dopo averla toccata, le sue guance di lei sbiadirono, gli occhi socchiusi guardarono il vuoto e l’aria non entrò più. Naruto disperato cacciò un urlo…il più violento che avesse mai fatto. Urlò e pianse come non mai. Si rannicchiò:

era solo! Era odiato da tutti! Era proprio come era essere tornato bambino forse anche peggio…era solo e nessuno lo voleva e cosa peggiore, aveva fatto del male a tutti i suoi amici e a Hinata.

Hinata trovò il suo coraggio e cominciò ad abbracciarlo mentre lui si disperava nella sua visione:che prova tremenda che era stata…è vero non si esce vivi da questa prova…non mentalmente almeno.

Lei lo abbracciò con tutta se stessa parlandogli..implorandogli di tornare in se e di non arrendersi e di dire che era una persona pulita senza paure.

Gli baciò lo zigomo destro delicatamente in un gesto forse disperato fatto sta’ che  Naruto si bloccò.

Preso da una scossa crollò. Hinata lo appoggiò a terra mentre vide Naruto,il suo Naruto, mentre tremava ancora dalla paura. Lei lo incitava svegliarsi e funzionò.

-NarutoNaruto?- disse lei in lacrime leggere.

-Hinata…?-disse debolmente lei mentre i suoi occhi si riempivano di calde lacrime.-stai bene allora…non sei morta?- disse lui.

Lei fece no con la testa con forza. E lo abbracciò. Naruto era felice…felice di non essere solo…felice di  non aver fatto del male a nessuno…felice che lei era al suo fianco. Naruto la strinse dicendo che quello che aveva visto era stata la cosa più brutta che gli sia mai capitato.

-è finita Naruto…tu pensa che…che ce l’abbiamo fatta! Siamo riusciti ad uscirne! Siamo usciti e ora prenderemo la spade e distruggeremo la creatura che minaccia il villaggio!-disse guardandolo negli occhi del cielo. Lui in quello momento volle fare una cosa che non avrebbe dovuto fare e quindi si trattenne. Si alzò debolmente e fece cenno a Hinata che stava bene e che potevano andare avanti …oramai le prove erano finite.

Mentre camminavano Naruto cercò la mano di Hinata e la strinse con dolcezza e forza…la voleva sentire vicino. Lei rimase sorpresa ma arrossì solamente mentre ricambiava la stretta di Naruto. E piano piano  comminarono mentre un breve tunnel si faceva intorno a loro e li avvolgeva.

 

 

Ecco finito un altro capitolo…per rispondere ai vostri commenti:

x Niki_Cullen_:lo sai che può essere che tu sia mia amica su netto…il i mi chiamo yaya_ginny tu?

x Matt881: ma lo sai che ci hai proprio preso?! Complimenti!era proprio quello che volevo scrivere!e io questa storia l’ho già scritta tutta^^

x valehina:ti ringrazio per tutti i tuoi bellissimi commenti …sei stata con me dall’inizio grazie e spero che ci sarai ancora^^

x nueblackcrowfriend:ti dirò...io non visto Cerberus il Guardiano dell'Inferno ci credi?non ne ho mai sentito parlare…grazie per il commento però.

X tutti gli altri: scusate se non vi elenco tutti lo farò presto ma sono di fretta ora spero che continuate a leggere.

 

Al prossimo  capitolo ciao^^

Ritorna all'indice


Capitolo 11
*** La spada e l'uscita ***


LA SPADA E L’USCITA

LA SPADA E L’USCITA

Erano insieme e si tenevano la mano mentre scendevano dentro il tunnel che li avrebbe condotti dalla Spada.

Hinata aveva un mucchio di idee per la testa:le prove,la spada,la creatura da distruggere e ovviamente il suo Naruto. Lui invece stava facendo pensieri sulla Spada e di come fosse stato fortunato ad avere un’amica come Hinata anche se forse qualcosa stava cambiando in lui.

Camminarono per venti metri e poi un piccola luce chiara si incominciò a intravedere. I ragazzi si arrestarono…che fosse una nuova allucinazione? Non poteva essere. Naruto si staccò da Hinata per andare avanti e vedere meglio, ma qualcosa gli diceva che non c’era nulla da temere…che era tutto a posto e non c’era timore. Hinata lo seguì con la sua stessa sensazione, poi la videro:

bella, maestosa,lucente…non poteva essere che quella la gloriosa Spada di Marte: stava galleggiando nell’aria ed era ricoperta di un alone argenteo;il manico era di pelle chiara con delle incisioni e intorno c’erano i piccoli simboli dei vari villaggi e la lama era coperta da una fodera arancione ben ricamata. Hinata si fermò perché fosse Naruto ad andare avanti per prendere la spada.

Lui camminò avanti e poi si fermò. Hinata pensò che il giovano ninja volesse fare le cose con calma per creare più effetto alla scena come si vedeva nei film,ma invece…-io…- cominciò lui.

-dai prendila Naruto…- lui la guardò disperato…non stava esitando,come si sperava,ma non poteva passare…era come se ci fosse un muro invisibile. Poi comparve la cupola che la ricopriva e un piccolo monitor: all’inizio non c’era niente poi comparvero delle incisioni:

 

salve ragazzi,ci si rivede vero?? Eheh!

ragazzi non posso lasciarvi passare prima di un’altra piccola prova,no???

non temete sarà facile…l’indovinello!

Allora:

come si chiama il gigante che riesce a sollevare delle casse di legno e  non riesce a sollevare un sassolino?

Digitate la risposta sul monitor…a presto ragazzi  ^_^

Ghitu

 

Naruto guardò il monitor con  il pianto sul viso. Ma perché doveva fare questi tranelli anche dopo la prova!maledetto fantasma.

Naruto cascò letteralmente dalle nuvole e cominciò a deprimersi mentre la graziosa fanciulla corvina cominciava a pensare divertita…ma non ce ne fu bisogno perché si ricordava che questo era un indovinello conosciuto da molti e da lei inclusa.

-posso?-chiese lei.

-Naruto si scansò come se non avesse sentito nulla.

Hiinata digitò la parola “mare” e ci azzeccò. Era la parola giusta.

La cupola si aprì e Naruto si risvegliò radioso.

-Hinata…non so cosa dire! So solo che se non ci fossi tu sarei spacciato… senza di te sarei all’entrata di tutto- disse lui abbracciandola forte.

-io…ecco…bhe…grazie…Naruto-disse lei disorientata dal suo abbraccio.

Lui si staccò e poi si avvicinò alla spada molto lentamente.

Allungò la mano e poi la prese delicatamente e quando l’ebbe in pugno si senti strano e più forte.

Lui con la stessa delicatezza afferrò l’involucro e scoprì la lama…era scintillante! Brillava come una stella nel cielo ed emanava una grande energia positiva…forse perché era in mano a Naruto. Hinata lo guardò con un dolce sorriso di soddisfazione per la persona che ama tanto. Lui si girò ancora più luminoso e l’abbracciò ancora, ma era un abbraccio diverso da quello di prima;più caloroso, più dolce. Si tolse lievemente e poi si trovò a pochissimi centimetri da una ragazza dagli occhi perlacei e dalla pelle candida. Arrossì di colpo come lei. Hinata la piegò la testa e disse.

-ora…ora possiamo andare-

-si….si!-disse Naruto risvegliato  dopo una breve ipnosi. –mi permetti?-disse lui offrendole il braccio.

-?- ma non aspettò la risposta: Naruto gli prese il braccio e cominciò a correre più in fretta che poté. Trapassò il la stanza buia della terza prova. Poi passarono accanto al tavolo da gioco di Ghitu e lo videro pure che cercava di dire qualcosa ma andavano troppo veloci. Poi  passarono vicino al labirinto ma con una scorciatoia che si poteva usare solo per tornare e non per andare. Corsero entusiasti verso l’entrata e la luce e il profumo delle foglie era sempre più intenso. Shibu e Thao non si accorsero di quello che stava succedendo…erano praticamente alla velocità della luce quei due ragazzi, ma rimasero ugualmente di stucco. Hinata riuscì a stargli dietro solo perché  lui la teneva per il braccio.

Naruto correva veloce e senza fatica, con un sorriso delizioso stampato sul suo viso.

 

 

Ecco la fine del mio capitolo. Ragazzi le cose stanno per complicarsi per loro. Non perdetevi la prossimo capitolo.

Grazie a tutti per i vostri commenti^^siete stati davvero gentilissimi. Vi ringrazio molto. A presto e grazie a tutti^^

 

Ritorna all'indice


Capitolo 12
*** Il rapimento di Hinata ***


IL RAPIMENTO DI HINATA

IL RAPIMENTO DI HINATA

 

-padrone…ho seguito le loro mosse tutto il tempo:il ragazzo è uno stupido, è la ragazza che ha un cervello…il labirinto, gli indovinelli, la forza di volontà…è lei la persona che ci serve.- disse una vocina stridula nell’oscurità.

-hai ragione Toki, quella ragazza sarà indispensabile per me….prendila appena sarà possibile e con il ragazzo…vedrò io come sistemarlo.- fece una voce profonda-

Toki fece un inchino mostrandosi alla luce:era un piccolo essere dalla pelle violacea, con occhi grandi e con un enorme gobba.

-vi porterò Hinata al più presto-e si ritirò.

***

 Naruto e Hinata erano all’entrata della porta dalla porta invisibile. Lei aveva il fiatone per aver corso mentre lui era concentrato con la spada in mano:la levò lentamente in alto e con un colpo netto distrusse la barriera affondando la spada. I due ragazzi provarono un ondata di gioia:erano riusciti ad arrivare, finalmente, dopo tutto questo,ecco la  grotta che avrebbe condotto i due eroi dal mostro. Naruto entrò per primo facendo segno a Hinata di stare ferma;controllò in torno per vedere se c’era qualcosa o qualcuno, ma non vide nessuno e la invitò a entrare…ma non sapeva lontanamente che qualcuno invece c’era, e che avrebbe colpito.

Il passaggio del tunnel era stretto e buio e si sentivano mancare l’aria. –tutto a posto Hinata?- chiese Naruto dopo un pezzo di tunnel.

-si…si è tutto a posto.-disse lei un po’ affaticata dalla mancanza d’aria. Camminarono nelle tenebre ancora per 10 minuti che per loro passarono lenti e difficoltosi.

Poi la strada si allargò ed essa fu illuminata da delle fiaccole appese per aria suscitando tensione tra i due giovani ragazzi. –riprendiamo fiato un attimo –disse Naruto mentre respirava, infatti avevano iniziato a correre per poter andare avanti perché l’atmosfera si stava facendo troppo inquietante.

Hinata annuì in silenzio e poi si appoggiò alle ginocchia.

 Ad un tratto la terra sotto di loro cominciò a tremare  paurosamente.

-è tutto a posto Hinata???-disse Naruto appena la scossa finì. –sisi sto bene Naruto! Che scossa…- disse lei in risposta.

-sarà meglio ricominciare a camminare.-disse il ragazzo dai capelli dorati. La corvina annuì e cominciò a camminare dietro di lui.

-ORA!!!- urlò qualcuno,deciso.

I due ragazzi si fermarono di colpo e poi la terra tremò ancora sotto di loro con una violenta scossa.

La terrà cominciò a frantumarsi sotto i piedi di Hinata e poi successe la disgrazia:

 una pianta…una pianta nera con un grande fiore rosso intenso, di dimensioni gigantesche spuntò sotto di lei facendola prima volare in aria,e poi venne afferrata per la gola e per le gambe dai rami della pianta. Hinata urlò di dolore.

-Hinata!!!!-disse Naruto precipitandosi verso la ragazza orami svenuta…almeno sperava.

 La pianta aggredì il ragazzo con un urlò spacca timpani e poi tornò dentro la terra dove era nata trascinando Hinata con se e poi il buco si chiuse lasciando Naruto da solo.

-Hinata!!!!-urlò ancora lui disperato. Poi non ci vide più e cominciò a rompere il pavimento con tutto quello che possedeva. Poi disperato afferrò la spada puntandola a terra e un varco nero si spalancò davanti ai suoi occhi. Non poteva pensare e quindi si gettò con determinazione dentro il buco con la spada in mano, con gli occhi pieni di rabbia e preoccupazione.-Hinata…non avere paura- pensò Naruto prima che il buio offuscò la sua mente.

***

-mmmm- fece Naruto mentre riapriva lentamente i suoi occhi azzurri. Lì batté più volte poi si guardò intorno e la vide…Hinata ancora svenuta era legata mani,piedi e tenuta per il collo da un laccio di ferrò;era legata tutta ad una lastra metallica verticale. Poi Naruto capì di essere nella sua stessa posizione e cominciò a divincolarsi con tutte le sue forze senza riuscirci.

-Hinata! Hinata devi svegliarti!apri gli occhi dai!-urlò il ragazzo mentre fissava la fanciulla svenuta e indifesa.

Ad un tratto si udirono dei passi e il biondino si voltò all’istante. Vide Toki camminare verso di loro.

-chi sei???- disse rabbioso lui.

-io sono Toki-

-che cosa vuoi da noi?-

-a dire la verità, tu non mi servivi, mi serviva lei-disse lui toccando i capelli neri di Hinata con le sue mani sudice,anche solo per aver osato toccarla erano considerate tali.

-non la toccare!-ringhiò.

-Naruto Uzumaki...16 ani...nervoso e irascibile...è posseduto dallo spirito della volpe a nove code...interessante,poteri fare degli esperimenti su di te.- disse leggendo nella su amente. Che sensazione orribile.

Naruto urlò rabbioso. –no…osare…toccarla.-riprese.

Toki schioccò le dita e una scarica elettrica percorse Hinata facendola urlare di dolore profondo.

-nooo!maledetto!-fece il biondino fuori di se. Hinata si svegliò nel modo peggiore e poi si accorse dell’accaduto .

-Na….Naruto…vattene via da questo posto....non pensare a me.- disse Hinata alzando il suo volto rigato da lacrime e dolore.

-Hinata…cosa dici…?-disse lui sbigottito.

-vai via…-tentò di dire ma poi Toki schioccò le dita e Hinata svenne e una nebbia l’avvolse sotto l’urlo di Naruto.

quando si dissolse lui rimase ad occhi sbarrati.

la vide e ne rimase terrorizzato.

Quella…quella non era Hinata

 

Eccomi al mio capitolo^^ragazzi le cose si complicano sempre più. Grazie a tutti per i vostri bellissimi commenti e restate per il prossimo capitolo. Grazie ancora a tutti.^^

Ritorna all'indice


Capitolo 13
*** Naruto contro Hinata ***


NARUTO CONTRO HINATA

 

 

 

NARUTO CONTRO HINATA

Naruto guardò davanti a se impietrito da quella nuova figura comparsa davanti a lui.ad un tratto non si sentì più trattenuto dalle corde e cascò goffamente per terra mentre si sporcava tutto di polvere.  Batté le palpebre più volte e alzò lo sguardo verso l’alto e la vide davanti a lui: capelli lunghi, cresciuti fino a dopo la vita,non possedevano più quella sfumatura di viola che tanto  la facevano sembrare innocente, ma erano di uno strano nero plumbeo;aveva un vestito lungo attillato alla maglietta e largo verso la gonna tutto di colore nero; aveva braccialetti e orecchini  minacciosi ma la cosa che colpì di più Naruto fu il suo sguardo:i suoi bei occhi bianchi ora erano praticamente viola ed erano pieni di odio…per lui. Le ricordavano una persona ma aveva paura a dirlo.

-chi…chi sei …?- disse lui con voce indecifrabile.

La ragazza rise sprezzante, malefica, alla sua domanda e poi guardò Toki.

-vedi Naruto…lei è Hinata…- disse il gobbo con un sorriso compiaciuto.

-Hinata…no, non ci credo..- disse lui neutro.

- credici Naruto…-disse la ragazza. Lui riconobbe la voce e tra poco non svenne: era lei…la ragazza dolce che lo aveva accompagnato in questa avventura…no…non poteva essere lei:ma le prove…le prove dicevano il contrario;lei era Hinata.

-che cosa gli hai fatto!!?-ringhiò il biondino rialzandosi con forza.

-niente di che…ho preso tutto la sua  bontà,il suo intelletto,la sua astuzia,la sua forza d’animo….l’ho consegnata a lui-

-che…cosa…?-disse Naruto incredulo. –ridargli tutto quello che gli hai preso!!-

-mi dispiace…anzi no non mi dispiace…ma non te li darò…a lui serve quella conoscenza… serve per tornare in forma…la ragazza è stata utile;e visto che lui non vuole sporcarsi le mani con te, ha deciso che ci penserà la ragazza a farlo-

Ci fu una breve pausa nella quale Naruto stava assorbendo l’impatto di quelle parole.

-io non combatterò con Hinata!-disse lui con forza.

-meglio…così la cosa finirà subito- disse Toki scomparendo.

Rimasero da soli:lei lo scrutava con disprezzo mentre lui la guardava con disperazione.

-coraggio Naruto!fatti sotto o fai paura di me??!-disse Hinata sprezzante mentre inclinava il capo all’indietro ridendo. Lui era a testa china mentre tremava per le varie emozioni che stava provando:paura,rabbia,disperazione….

Ad un tatto la terra tremò e loro si trovarono in un posto illuminato di un colore giallastro e non c’era possibilità di scappare perché spuntarono delle rocce intorno a loro. A velocità impressionante lei lo colpì con un pugno netto allo stomaco facendo provare un forte dolore a Naruto.che non riguardava completamente il pugno…

-Hinata…non colpirmi ….-tentò di dirgli a capo chino.

Lei rise e lo attaccò con la tecnica delle 64 chiusure pronto per attaccarlo. Lui conosceva quella mossa e si preoccupò.

-Hinata!...ti prego-disse lui mentre si scansava. –Byakugan!- urlò lei…stava facendo sul serio. Volle scappare ma sarebbe stato inutile. Lui si mise dietro di lei cercando di farla confondere…ma invano. Allora Naruto la colpì il più piano possibile facendole perdere la concentrazione.

-maledetto!-disse lei arrabbiata. Cominciò a tirargli le stelle ninja con una tecnica mai vista:aggraziata e feroce. Lui le schivava ma cavolo se faceva male…gli faceva male pensare che lei stesse facendo una cosa del genere…a lui. Non voleva e si sentiva un mostro attaccarla;le continuava a colpirlo. Ad un tratto Naruto riconobbe la mossa del pugno gentile e cercò di non essere toccato da lei, ma lei si muoveva come una farfalle nell’aria ed era assai difficile schivarla. Ad un tratto vide Hinata con la mano tesa verso di lui e allora lui si decise a bloccarla una volta per tutte:l’afferrò per il braccio facendola cascare insieme a lui proteggendola con il suo corpo. si trovarono a terra entrembi:  lui la stava stringendo forte a se mentre lei cercava di divincolarsi.

-Naruto!lasciami hai capito?!non osare toccarmi!-ringhiò la ragazza.

-Hinata…-disse con voce soffocata Naruto;stava tremando e stringeva a se Hinata con dolcezza mentre piangeva con calde lacrime.

-Hinata ti prego…torna come prima…torna la ragazza che eri prima…-disse lui.

-lasciami andare!-ringhiò.

-no!prima devi tornare la dolce ragazza di prima!-disse lui stringendola ancor più forte.

-Hinata tu sei una persona buonissima, intelligente, con animo puro e con una dolcezza innata!devi trovare te stessa!devio farlo per te!...lo devi fare per me….-disse Naruto con il volto rivolto verso terra.

Hinata si era fermata…che cosa gli stava succedendo?

 

In un luogo buoi, infinito e solitario c’era Hinata…la vera Hinata che stava vagando nella’aria con la testa china davanti a se mentre pensava con gli occhi lucidi di lacrime. Dov’era?

Dov’era Naruto?

-non temere piccola-disse una voce nauseante.

-chi sei???-chiese lei terrorizzata. La figura prese forma dal nulla.

-non temere sono Toki e tu sei nel posto dove nessuno può uscire…nel tuo cuore. Vedi, tu sei nascosta qui dentro mentre il tuo corpo è comandato da un entità suprema …colui che io servo.

-io…sono dentro il mio cuore e non posso controllare il mio corpo??chi lo sta guidando?-disse poi lei disperata.

-te l’ho appena detto, da lui e da me….e non ne uscirai presto credimi…forse mai.-

Ad un tratto il luogo si fece improvvisamente più chiaro mentre si sentiva qualcosa nella’aria;un suono.

-Hinata!!!!!-urlò qualcuno al di fuori da quel luogo. Ad un tratto una luce chiara e calda avvolse la vera Hinata facendola dirigere verso un uscita…l’uscita dal suo cuore per tornare a riprendere il suo corpo. E con un sorriso acceso volò verso l’uscita con un gran sorriso sulle labbra mentre sussurava un nome

- Naruto…-

 

Intanto  l’Hinata che stava con Naruto cominciò a contorcersi dal dolore.-no…no…non è possibile!!!- e intanto la struttura che li circondava si stava sgretolando per poi rompersi del tutto.

-Hinata!che cosa sta succedendo?!- disse lui preoccupato.

Ad un tratto una nube avvolse la ragazza. quando si dissolse Naruto cominciò a tossire e quando la vide cominciò a sentire la gioia uscire dal proprio corpo per colpire qualsiasi cosa intorno a lei.

Hinata?-

-Nar….Naruto? come stai?...non ricordo nulla e…- disse lei appena svegliata; poi cominciò ad arrossire violentemente appena si accorse che lui la teneva stretta e se e la distanza tra i loro volti era minima.

Lui sorrise con gli occhi lucidi mentre riammirava la sua bellezza naturale e la sua dolcezza;poi tornò serio.-ora la questione è tra me e lui!- disse Naruto. I due ragazzi si alzarono e Hinata lo stava guardando con dolcezza e Naruto,vedendola,arrossì. –ora…tocca a me continuare-vedendola e osservandola  si occorse che non poteva permettergli di andare con lui…non poteva e non voleva. Hinata non poteva rischiare ancora per lui.

-resta qui Hinata-

 

Ragazzi ecco il mio capitolo e scusatemi molto per il ritardo^^mi fa piacere vedere nuove persone che stanno seguendo la mia ff^^ragazzi mi sto commuovendo…comunque, spero che voi possiate attendere ancora perché lo scontro decisivo sta arrivando e non solo per il combattimento finale.

A presto e ciao a tutti^^

Ritorna all'indice


Capitolo 14
*** Mai più solo ***


MAI PIÙ SOLO

 

MAI PIÙ SOLO

 

Naruto si alzò debolmente prendendo la mano di Hinata;poi la guardò dritta negli occhi con uno sforzo enorme perché per lui gli occhi della Hyuuga erano troppo belli e brillanti.

-Hinata…tu devi restare qui…non venire con me- disse lui lentamente con lo sguardo intenso.

-no!no Naruto io non posso lasciarti qui…da solo…che cosa farò io…-disse lei con voce tremante;l’idea di essere lasciata da sola e che il ragazzo che ama vada ad affrontare un nemico come quello da solo,la faceva stare male.

-cerca di capirmi…non posso permettere che ti facciano del male…no potrei sopportarlo mi capisci?-disse lui dolce prendendole le braccia. Lei scosse la testa convinta. –no no Naruto!io vengo con te…non lasciarmi qui…io voglio combattere…con te- disse lei quasi in sussurro. Lui la guardò dolcemente guardandola negli occhi bianchi. –io…io…voglio starti accanto-continuò la ragazza con le lacrime che stavano nascendo dai suoi occhi.

-ti prego…-disse lui voltando lo sguardo. –ti sto chiedendo di non seguirmi Hinata!-disse lui staccandosi da lei. –voglio andare da solo!non mi servi hai capito???finiresti per intralciarmi e basta!-

-ma…ma io…-

-niente ma!finiresti solo per distrarmi e io non ne ho bisogno , quindi vattene!-disse lui duro senza più dolcezza. Lei lo guardò piangendo.

Naruto si morse il labbro più volte per non mollare quella corazza che stava costruendo per impedire  a Hinata di seguirlo: “forse se mi dimostro freddo nei suoi confronti”pensò Naruto “non mi seguirà e io potrò combattere senza che lei si faccia del male…io non voglio che soffra ancora…non voglio e non devo permettere che si faccia del male…non devi cedere Naruto!”

Il ragazzo le diede le spalle per non guardarla e per tenere il distacco che cerca di mantenere.

-Hinata ora io andrò da solo!non ti voglio fra i piedi ok?è una questione tra me e lui e tu non sei compresa nel programma quindi se non ti dispiace potresti andartene fuori prima che io…-ma si bloccò di colpo; sentì il calore,l’odore di fiori e la dolcezza di Hinata attaccata a lui mentre lei lo stava abbracciando dolcemente con il viso nascosto tra la camicia di Naruto ignara delle emozioni che il povero biondino stava provando verso di lei.-Naruto…non andare da solo…se non ti rivedrò più…cosa farò io da sola….io voglio combattere con te….possiamo farcela se siamo insieme. Sei sempre stato solo…ma ora non più…tu non sei solo da tempo:c’è Sakura,c’è Neji,c’è Kiba…e ci sono io…non sei solo e non combatterai tale. Io ci sono e ci sarò sempre…-disse la ragazza in lacrime. Naruto si voltò verso di lei sorpreso e commosso da tanta dolcezza…dovette cedere…in parte…perché quelle parole erano vere…non era solo…non lo era più.

-Hinata-disse ricambiando l’abbraccio e mentre sentiva il dolce oblio che lo avvolgeva tentò di dire.-Hinata…ti prego…se vuoi venire devi stare lontana dal combattimento…appena le cose si faranno complicate non badare a me e scappa via lontano…promettimelo.-

Hinata esitò.

-promettimelo !-ordinò Naruto deciso.

-io…io…ok…Naruto te lo prometto.-disse rassegnata la giovane Hyuuga.

-bene-

Naruto le prese la mano e cominciarono a camminare verso il tunnel davanti a loro. La strada era buia ma non avevano più timore…lo scontro decisivo stava per iniziare e chissà cosa mai sarebbe successo. Mano nella mano entrano in una sala enorme piena di detriti e scheletri animale sul pavimento. C’era una luce giallastra(come quella dell’altra volta) e il terreno era ripido e pieno di solchi.

-benvenuti.-disse una voce nauseante e profonda.

I ragazzi guardano sopra di loro sorpresi…terribilmente sorpresi:era lui…si lui. Aveva un corpo massiccio ed era alto sui 3 metri e mezzo. Aveva un corpo rivestito di muscoli visibili e c’erano alcune parti dello scheletro che si trovavano sopra di essi(un corpo umano fatto al contrario)quasi da formare un enorme corazza piena di buchi; aveva gli occhi viola e una faccia non umana ma che sembrava di un animale feroce ormai in decomposizione;aveva un paio di ali scheletriche sul dorso e gli artigli degli arti erano ben evidenti.

I due ninja erano intimoriti.

Il mostro rise sprezzante davanti alle loro facce.

-avete paura adesso??ma ragazzi voi non sapete cosa sia la vera paura!- e la sua risata rimbombò per tutta la sala. Hinata rabbrividì sotto la mano di Naruto che,accorgendosene, mi mise davanti a lei.

-quindi tu saresti il famigerato Triskaru?-disse Naruto con disprezzo.

Il mostro annuì facendo segno a Toki di chiudere tutte le porte. Maledizione erano in trappola.

-sai…quella ragazza ha molta forza di volontà…è riuscita a liberarsi dal mio incantesimo quasi subito…penso che dopo che tu sarai miseramente sconfitto la prenderò con me.-disse Triskaru vedendo Hinata in un modo che fece voltar lo stomaco a Naruto

-tu…non…la…toccherai…nemmeno….con…un…dito-disse Naruto più minaccioso che mai.

-questo lo vedremo.-disse il mostro scendendo dall’altura dove lui si trovava.

-bene vedremoToki?vattene…sarà una cosa veloce.-

E Toki ,come un verme viscido, strisciò via e chiudendo la porta dietro di se.

-bene…a noi due ora-

-Hinata nasconditi presto!-ordinò Naruto alla ragazza. Lei esitò un minuto.-Muoviti ti prego!-urlò il biondino ormai troppo nervoso e preoccupato dalla tensione che stava nascendo. La ragazza corse per nascondersi poco distante da lì. Il giovane ninja si sentì poco sollevato e poi cominciò a guardare negli occhi il proprio nemico:lo scontro era all’inizio. Naruto guardò il volto rivoltante del suo sfidante e la cosa non gli piacque neanche un po’. Stava sorridendo beffardo.

 

Ragazzi scusatemi per il ritardo^^mi piace vedere che le persone apprezzino le mie storie^^mi fate sentire bene e piena di nuove idee per la testa. Continuate a seguirmi e grazi e a tutti per i vostri bellissimi commenti^^a presto ciao

Ritorna all'indice


Capitolo 15
*** Lo scontro finale ***


Naruto guardava Triskaru con sguardo omicida ma dava delle occhiate indietro per controllare che Hinata non intervenisse tra loro

LO SCONTRO FINALE

Naruto guardava Triskaru con sguardo omicida ma dava delle occhiate indietro per controllare che Hinata non intervenisse tra loro.

Triskaru aveva un aria stomachevole: posava le sue pupille su Naruto come se volesse mangiarlo e poi apriva la bocca con aria soddisfatta e respirava calmo: Naruto riusciva a sentire il respiro impaziente dell’avversario e la cosa gli dava il volta stomaco.

-hai intenzione di guardarmi ancora??-disse Naruto seccato di tanto silenzio.

-che cosa c’è Naruto?...sei agitato?- fece Triskaru come compiaciuto da quella reazione.

-voglio che questa tua buffonata finisca e basta!chiaro??-disse Naruto quasi sclerato.

-shhh…rilassati Naruto- e poi rise sprezzante inclinando la testa all’indietro.  Naruto stava dando in escandescenza.

Con un movimento fluido Triskaru spiega le sue scheletriche ali e si schiantò a velocità  impressionante verso il giovane ninja che,preso alla sprovvista,cascò sul pavimento.

Il biondino si rialzò a fatica ma senza graffi a parte i suoi vestiti rovinati;ci voleva ben altro per metterlo ko.

-ah!ninja da quattro soldi!con un semplice colpo ti ho buttato a terra!!!-

-mi hai buttato a terra solo perché non me ne sono accorto chiaro???quindi non cercare di vantarti perché non ricapiterà più un errore così da parte mia!-

-sei molto sicuro di te!-

-infatti! Tecnica della moltiplicazione del corpo!- e Naruto si divise in tanti suoi sosia per poi spargersi da per tutto-credi veramente di impressionarmi con un trucco così banale???- e detto questo  Triskaru alzò la mano in alto e successivamente la chiuse a pugno:la terrà tremò bruscamente e poi un lampo di luce colpì ogni singolo Naruto fino a colpire quello che vero che per il dolore si inginocchiò a terra:quella era solo una banale scarica elettrica che lo aveva messo a tappeto…Naruto che ti succede???

Il povero ninja si sentiva insolitamente stanco e non aveva forze in corpo da affrontare uno come lui…che cosa stava succedendo?

-mi…mi sento debole…che cosa mi sta succedendo?...-pensò Naruto a terra.

-ti stai domandando perché ti senti così debole, vero?-

-cosa?sei stato tu?...brutto vigliacco!-

-è inutile che cerchi di fronteggiarmi…non sei alla mia altezza e con l’aumento della gravità intorno al tuo corpo sarà letteralmente impossibile!-

Ecco perché Naruto si sentiva così pesante:la gravità era aumentata e lui si sentiva schiacciato dal suo stesso peso.

-tecnica del richiamo…- tentò il ninja biondo. si sentì una breve scarica

Lo scheletro rise. –ma come??Naruto non lo sai che questa mossa richiede una quantità di energia che tu non possiedi?-

Naruto abbandonò le forze al suolo

Triskaru si avvicinò al ninja alzando la mano sinistra e facendo uscire degli artigli dalle dita.

-però così non vale,sai?…- disse il mostro con tono stomachevole e facendo venire i brividi al biondino.

-così è troppo facile…va bhè,pazienza!-

Il nemico levò alta la mano quando…

 

Hinata stava dietro quella roccia e stava affondando le dita nella pietra viva per la disperazione:Narutto stava per morire e lei se ne stava li ,ferma e immobile a non fare nulla.

Doveva smetterla di comportarsi così;

Doveva smetterla di avere paura dei suoi sentimenti;

Doveva smetterla di sentirsi inferiore,perché lei non lo era affatto…anzi tutto il contrario…era forte e avrebbe cercato di salvare la persona che amava più di se stessa.

Si staccò dal suo appoggio e titubante si avvicinò a loro:quando vide Triskaru alzare la mano sinistra intervenne con un grido.

-NOOO aspetta!!!-disse Hinata appena a 20 metri di distanza.

-Hinata….Hinata cosa stai facendo qui…?- chiese debolmente Naruto.

-ti prego…non fargli del male…-Hinata era in posizione dritta, con occhi supplichevoli,con le mani sul petto in segno di preghiera e i suoi capelli le cadevano morbidi sulla schiena;aveva le guance rosse per il pianto e gli occhi erano lucidi con le lacrime che stavano nascendo.

-prendi…predi me…-

-nooo!Hinata ma ti sei impazzita???-

-e cosa posso farmene di una come te??ho già visto che non possiedi una grande forza di cattiveria(se si scrive così^^)….perché dovresti interessarmi???- chiese Triskaru con indifferenza.

-io posseggo il byakugan,  e posso essere una minaccia per te…mi basta colpire ogni parte del tuo corpo per poi bloccarti il flusso di chakra …battiti con me.-

-non farlo Hinata!!!ti ucciderà!!- urlò Naruto

-e anche se fosse?...che senso avrebbe vivere se tu non ci sarai più?che cosa farei io se non ti avessi accanto per seguirti e apprezzarti? Se morirò…sono contenta che sia per salvare te Naruto-

-Hinata ti proibisco di combattere!-urlò Naruto disperato.

-non fermarmi…lo sai che posso essere testarda…- Hinata lo guardò dolcemente…tanto dolcemente che il giovane ninja rimase immobile nel vedere che quello sguardo lo metteva in ansia e lo faceva sudare freddo.

Triskaru,approfittandosi che la giovane Hyyuga era  distratta con Naruto,levò la mano destra contro di lei e la strinse.

Hinata venne colpita in pieno petto;poi lui la fece volare su e giù per terra facendola sbattere di testa ogni volta. Hinata cercava di resistere ma non riusciva più a muoversi dopo la seconda caduta.

-Hinata!! Mostro lasciala stare!!!lei non centra niente con noi due è chiaro????- Naruto era arrabbiato come non mai.

Triskaru sembrava divertito,poi levò la povera Hinata verso l’alto e la fece cadere provocando un rumore assordante di roccia in pezzi. Poi la prese in aria un’ultima volta e la scaraventò verso Naruto. Hinata cadde proprio accanto a lui che sembrava terrorizzato dalla paura. Vedeva Hinata così fragile indifesa…perché era così pallida??

-HinataHinata svegliati…non fare scherzi ti prego…- Naruto era sull’orlo delle lacrime.

Dopo essere stata chiamata tre volta, Hinata aprì con fatica i suoi occhi bianchi.

-Naruto…perdonami….- disse la corvina con voce flebile.

-di cosa…?-

-volevo salvarti…invece ho fallito…- disse lei mentre le lacrime si stavano impadronendo del suo volto

-non dire così…-

-avevi ragione tu Naruto…sono una vera palla al piede….non ti sono servita a niente-continuò la ragazza rigata dalle lacrime

-NO Hinata! Sono stato uno stupido e te l’ho già detto…senza di te non sarei mai arrivato qui e…-

-e forse era meglio…se non fossi mai arrivato qui ora saresti ancora in forze e non staresti rischiando la vita…io non voglio che tu muoia ….-

-Hinata…io non morirò stai tranquilla.- Naruto gli sorrise dolcemente mentre la ragazza arrossiva anche se impercettibilmente;alzò lentamente la mano e la posò su quella del ninja senza timidezza.

-è bello vederti sempre ottimista…non fai pesare niente a nessuno…sei gentile e spiritoso…e anche adesso cerchi di tranquillizzarmi…

Forse è per questo che mi piaci tanto…-

Il giovane ninja sgranò gli occhi per la sorpresa.

-Come…come era possibile che una ragazze del rango di Hinata possa piacere un ragazzo come me…???-pensò Naruto sorpreso.

-io non servo molto qui…quindi vorrei…vorrei donarti parte della mai energia così che tu possa lottare e sconfiggere Triskaru per poi tornare al villaggio della Foglia vittorioso- Hinata aveva la voce delicata come se stese per addormentarsi.

-Hinata!!!non puoi andare via!!devi restare qui con me!!devi darmi sostegno!-Naruto stava cominciando a lacrimare mentre i suoi occhi blu e profondi fissavano il volto della ragazza tutto sporco di terra.

-ma Naruto…io non andrò via…- strinse di più la mano di Naruto.

-voglio cederti la mia energia…quella che rimane di essa…poi quando sarà finito tutto tornerò come prima…-

-Hinata io non merito questo tuo gesto…-

-io voglio che lo faccia…visto che non posso starti accanto nella battaglia,voglio che almeno una parte di me lo faccia-

Il giovane ninja non disse nulla e vide che la giovane Hyyuga fu avvolta da un bagliore di luce azzurra e ogni minuto di più lui  si sentiva più forte mentre vedeva come Hinata impallidiva sempre di più. –buona fortuna Naruto- e la giovane ragazza chiuse gli occhi ormai troppo pesanti per poterli tenere aperti.Naruto rimase immobile mentre vedeva che Hinata non apriva più gli occhi. Il ninja si sentiva forte anche se l’energia che gli era stata data era poca. Si alzò debolmente e per prima cosa prese delicatamente Hinata tra le braccia e la pose al sicuro accarezzandole i capelli un’ultima volta.

-pensi di salvarla così??illuso-

-non ti permetterò di toccartela- Naruto si sentiva pieno di forzee pieno di rancore per lui. Fece un grande salto verso l’alto –tecnica del richiamo!-

Triskaru non se l’aspettava quindi venne colpito e scaraventato a terra.

-te la sei cavata solo perché ero distratto!-

-è la stessa cosa che ho detto io prima…-e Naruto rise vedendolo in difficoltà.

 Da li in poi la vera battagli iniziò…

Naruto sembrava sveglio e reattivo più che mai e riusciva a tenere testa  a Triskaru che si stava alterando sempre di più.

-ADESSO BASTA!!!- Triskaru si mise in posizione dritta con ali e gambe divaricate mentre la terra sotto i piedi tremava. L’aria si stava appesantendo e la luce stava scomparendo.

-se pensi di impressionarmi…sappi che non ci stai riuscendo!!!-

Lui non rispose;era troppo concentrato. Naruto si mise in posizione d’attacco.

La terrà sembrava rompersi sotto i piedi del giovane ninja che cominciava ad allarmarsi. Gli occhi di Triskaru arrivarono al color viola e le pupille erano dilatate.

Strinse i pugni,si piegò in dentro e poi urlò-WAAAAAAAAAAAAAAAAAaaaa- e ad un tratto sprigionò un energia mai sentita prima:era terribile e potente e mirava dritta a Naruto.

-che cosa faccio???-si chiese lui pensando alla svelta ad una soluzione.

L’energia lo colpì in pieno ma Naruto non aveva sentito niente…che cosa era stato??

Si guardo intorno sorpreso e vide che uno scudo potente lo avvolgeva e gli dava sicurezza.

Ad un tratto capì…era stata l’energia di Hinata…era stata Hinata a salvarlo. La sentiva. Si toccò il petto e riuscì a percepire la sua forza:era dentro di lui e l’aiutava a combattere e a dare il meglio di se. –Hinata…non abbandormi- pensò Naruto ad occhi chiusi.

-mai…non ti lascerò mai.-

Naruto diede fuoco a tutta la sua potenza che ne scaturì in un flusso argenteo che invase tutta la zona e che superava quella di Triskaru.

-che cosa!!!???ma non è possibile!!!!! –tenne resistenza

-Naruto…unisciti a me!con la tua e la mia potenza potremmo fare tanto lo sai!!!noi possiamo comandare tutti con un semplice schiocco delle dita!!! Unisciti a me!! Tu sei come me!!!!-

Naruto rise-io non sono come te!!!io so cosa vuol dire il dolore,l’amicizia,la gioia,il dolore,la gelosia e l’amore!non posso paragonarmi a te visto che tu non provi nulla del genere!!!solo perché ho un mostro dentro di me…non vuol dire che io lo sia davvero!!!- e pensando a Hinata urlò con tutto se stesso diffondendo la sua energia pulita a tutto ciò che lo circondava, Triskaru compreso.

-saresti potuto diventare Potente!!!!!!!!!-

-io lo sono già!- disse Naruto non riferendosi del tutto alla sua forza.

E dopo quest’ultimo sforzo ,Naruto cascò a terra non capendo cosa successe al suo nemico e il buio lo avvolse.

 

 

CHIEDO UMILMENTE SCUSA A TUTTI!!!!

 Il mio pc è stato portato a riparare per gli innumerevoli virus e prima di darlo via dovevo aggiornare le altre mie ff. adesso che scuola è finita ho + tempo per aggiornare^^

Cmq ecco un nuovo capitolo^^ spero che vi sia piaciuto^^a presto ciaoooo e perdonatemi se potete. GRAZIE A TUTTI PER I VOSTRI BELLISISMI COMMENTI^^

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=354008