La nascita del nostro amore.

di report
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1 ***
Capitolo 2: *** 2 ***
Capitolo 3: *** 3 ***
Capitolo 4: *** 4 ***
Capitolo 5: *** 5 ***
Capitolo 6: *** 6 ***
Capitolo 7: *** 7 ***
Capitolo 8: *** 8 ***
Capitolo 9: *** 9 ***



Capitolo 1
*** 1 ***







Come detto, ecco la nuova ff, prima delle vacanze.
Avverto che sarà un tantino triste e i personaggi, specialmente Inuyasha un po’ depressi, ma l’ho appunto scritta in un periodo un tantino attirante e ho anche pensato di non pubblicarla, ma poi… eccola qua.
Ho inserito OOC perché forse in alcuni punti lo sarà e vi avverto prima.
Sarà in totale di 9 capitoli.




Appena appoggio i piedi per terra, il freddo del pavimento mi sveglia immediatamente.
Li ritiro su, adagiandoli al materasso e sospiro, osservando due piccoli particolari.
L’ora. Sono le otto e venti, ho dormito come un ghiro non sentendo assolutamente nulla fin dalle dieci della sera precedente, quando sono crollata sulle lenzuola intatte.
Il punto due è il più interessante. La parte destra del mio letto è vuota, fredda. Lui è già uscito. Silenzioso come un gatto. E mentre lo penso sorrido… un gatto, mi sentisse mi ucciderebbe all’istante, povero caro, lui odia i gatti…. Sarà colpa dell’istinto canino?
Sbuffo e mi alzo, gettandomi sotto una doccia che dire bollente è dir poco e quando esco, pronta per l’ufficio noto il biglietto sul tavolo della cucina.
Mi piego e lo leggo.

Neanche un goffo come me, sbattendo su tutti i mobili della camera è riuscita ha svegliarti…. Ci vediamo stasera… non fare danni!

Il mio sorriso si allarga e forse dopo tutto i miei dubbi saranno sciolti da una bella sorpresa.
Appena torno a casa, dopo una giornata di lavoro e neanche una telefonata da lui so che le mie più nefaste previsioni erano esatte.
Si è dimenticato.
Speravo, credevo, che dopo tre anni sarebbe cambiato, ma lui non si ricorda mai questo giorno.
Non sono un tipo legato alle date o gli anniversari, ma quest’anno, credevo che sarebbe stato diverso.
Mi siedo nella poltrona sul terrazzo e mi sfioro la pancia appena pronunciata. Questa gravidanza è stata una sorpresa certo, ma infondo stiamo insieme da anni e accidenti, siamo sposati da ben tre anni, quindi lo sbigottimento iniziale dovrebbe essere passato no?
Sospiro e mi volto verso destra e lì, sul tavolino, tra il vaso di fiori e una scatola di cioccolatini al latte che ad una donna in stato interessante non deve mai mancare, vedo una lettera.
Allungo una mano e afferrandola vedo il mio nome sulla busta.
La apro e appena distendo il foglio all’interno riconosco subito la calligrafia.
Mentre la scorro, con un occhiata rapida rido come una scema notando un sacco di cancellature e di errori corretti.
Il mio ridere, aumenta nell’intestazione della lettera. Ha cancellato Kagome, ha cancellato con ben sette righe marcate amore e altrettante righe hanno colpito, tesoro.
Non rido più però appena inizio la lettura.


Mia unica vita.
So che credevi, ho forse temevi che mi fossi dimenticato del nostro anniversario di matrimonio, ma ti sbagliavi mia piccola conchiglia.
Tu mi conosci meglio di chiunque altro, forse anche di me stesso e sai che le sdolcinatezze non sono fatte per me. Che non sono il tipo da rose rosse e cene a lume di candela e neanche un grande scrittore, ma questo ti è dovuto.
Tu sei entrata nella mia vita come un fulmine a ciel sereno. Ti ricordi il nostro incontro?
Io sì, molte notti lo sogno sai e quando apro gli occhi vederti lì accanto a me è il mio miracolo.
Ti ricordi il mio carattere di allora?
Ero isolato da tutti e da tutto. L’emarginato. Il mostro. L‘uomo senza spina dorsale.
Ancora mi ricordo quel nomignolo ignobile sai?
Mostro.
Per tutti ero solo quello. Il tipo che tutti evitavano, che tutti indicavano. Colui che andava deriso, colpito, abbattuto.
Non ho mi reagito, colpevole di quello che ero, convinto che tale punizione era la condanna giusta per il mio essere, per il mio esistere. Infondo tutti mi avevano allontanato, perfino coloro che mi avevano dato la vita.
Solo tu hai voluto guardare sotto la mia frangia e osservare i miei occhi, solo tu contro tutto e tutti hai avuto il coraggio di avvicinarti a me e parlarmi senza offese, senza cattiveria. Reale, sincera.
Mi sembra ieri che mi dicesti ciao e con una scusa veramente idiota iniziasti a parlare con me.
Alzavo la testa, osservando gli altri che ci guardavano colpiti, ma tu non ci facevi caso.
Sei stata l’unica che correva da me quando gli altri, per puro divertimento mi picchiavano chiamandomi in quel modo assurdo e mi ricordo ancora le tue mani, calde, gentili che mi curavano i tagli sul volto, le sbucciature sulle braccia.
Ti ho creduto un angelo e un angelo lo eri davvero. Il mio.
Sai per giorni interi dopo il nostro pomeriggio in infermeria non facevo altro che sfiorarmi la fronte e non volevo togliere il cerotto che avevi messo perché lì, c’era il tuo odore, un odore bellissimo, un odore di vita.
Nell’oblio della mia solitudine, tu mi hai donato una nuova luce e quando, quel giorno, caparbio, insolente e cattivo ti allontanai da me, capì una cosa.
Vederti darmi le spalle era come morire. Sentire le tue lacrime stille di vetro nel cuore.
Per giorni sono stato chiuso nella mia camera non sapendo cosa fare, convinto che il tuo unico bene era lontano da me.
Così sarebbero cessate le frecciatine e le cattiverie. Così tu non saresti stata isolata per aver solo provato ad essermi amica.
Sono stato un idiota vero Kagome?
Lo so, ma credevo di far bene, ma poi… sentire te che parlavi con le altre di un appuntamento, di un ragazzo che voleva uscire con te mi ha fatto salire il sangue alla testa, ma dato che sono un tonto, non sono venuto da te, no, il grande Inuyasha, quel piccolo verme che ero, non n’aveva il coraggio così, genialmente l’unica idea che mi è venuta è stata per una volta non essere quello che le prende, ma quello che le da.
Il mostro ha agito. Il mezzo demone è uscito allo scoperto e ho colpito tutto e tutti, ma alla fine con loro a terra, feriti, il mio cuore non è stato meglio, anzi adesso mi facevo ancora più schifo, adesso tu non mi avresti più voluto. Mai.
Hai presente l’arcobaleno Kagome. Hai visto che esce sempre dopo un temporale? Bhé mentre ero lì, con un braccio fasciato, sempre in quell’infermeria che era la mia seconda casa, tu lo sei stato per me.
Vederti entrare in quella stanza è stata l’apoteosi. Vedere le tue lacrime però un temporale estivo.
Ancora ricordo le tue parole dure, giuste contro la mia stupidità ma poi, come fosse oggi, sento le tue mani sfiorarmi il volto e le cosce. Sento la tua fronte sulla mia e percepisco le tue lacrime.
Quel giorno ho capito di amarti, amarti veramente e che sorprendentemente tu mi amavi.
Ti ricordi la mia faccia quando me lo dicesti? Certo dirmelo e poi colpirmi con un cazzotto in testa non è stato carino, ma anche se mi avresti colpito con un martello non lo avrei sentito.
Mi ero fermato a : perché Inuyasha, perché ti fai male, perché non vuoi che io ti ami?
Da quel giorno le cose sono cambiate no?
Ho preso coraggio e mi sono ripreso la mia dignità. Non sono stato più isolato perché tu eri con me.
Non ero più il mostro perché tu, mentre mi abbracciavi mi dicevi che ero bellissimo così com’ero.
Kagome non posso festeggiare il nostro anniversario di matrimonio perché per me ogni giorno è festa. Non capisci che avere te nella mia vita è l’unica cosa che conta?
Non capisci che il giorno che mi hai detto sì, in quella chiesa, circondati da quelli amici che prepotentemente hai trascinato nella mia vita e che sono adesso anche i miei era come un sogno.
Tu non sai che quando mi hai mostrato quel test, positivo, mi sono come congelato, ma non per paura o terrore, ma perché tu, quella meravigliosa donna, che forse per pazzia aveva scelto di amarmi, adesso mi regalava un altro dono bellissimo.
Un figlio Kagome, ti rendi conto!
Un figlio mio, qualcuno che dipenderà da me per sempre, che mai, mai abbandonerò, che già vorrei stringere, ma mi accontenterò per adesso di parlarci attraverso la tua pancia.
Festeggiare, cosa dovrei festeggiare oggi Kagome? Un sogno? Bhè se è un sogno non svegliarmi, ma se non lo è… sali al piano di sopra.





Mi asciugo gli occhi che sono colmi di lacrime e tiro su con il naso.
Questa non me l’aspettavo, Inuyasha non mi ha mai scritto una lettera, non una così… bella.
Afferro le chiavi e salgo sul tetto, sulla terrazza e lì… il mio cuore perde un battito.
Inuyasha è immobile accanto ad un piccolo tavolo preparato nel più piccolo particolare e in mano un enorme mazzo di rose rosse.
“So che ho detto che non sono il tipo, ma si cambia no?” annuisco e incomincio a piangere di nuovo.
Lui appoggia il mazzo di rose sul tavolo e mi raggiunge. “Kagome non piangere non volevo questo” e sorrido, abbracciandolo “è tutto be.. Be… bellissimo. Sei… be… bellissimo. Questa è una so… sorpresa bellissima” e mentre lui sorride, mi rendo conto di aver detto bellissimo un po’ troppe volte e poi lui ridacchia.
Alzo la testa “perché ridi Inuyasha?” e lui si abbassa verso il mio orecchio “mi riprendi a balbettare Kagome?” lo spingo lontano e divento rossa “io non balbetto!” urlo stizzita e lui solleva un sopracciglio.
“N… N… NO?” esclama facendomi il verso e allora mi stropiccio le mani “lo sai che mi succede quando sono un po’ nervosa” e lo sento di nuovo vicino.
“Ti rendo nervosa?” e mentre mi specchio nei suoi occhi color del sole rido felice.
“Un po’, mi hai sorpresa, ma adesso sono rilassata e non so come ringraziarti per quella fantastica lettera” lui scuote la testa “basta che tu resti sempre al mio fianco ok?” annuisco, alzandomi sulle punte e baciandolo con passione mentre lui mi accarezza la schiena e poi le sue mani si adagiano lentamente sulla mia pancia.
“Mangiamo? Il mio cucciolo avrà fame no?” faccio sì con la testa e mi siedo, annusando quei profumi buonissimi e essendo la donna più felice del mondo.
Ho avuto il migliore anniversario del mondo, ma volete sapere come tutto è iniziato?
.




Ok…. Fine primo capitolo, cosa mi dite?

Fatemi sapere, mi raccomando.


Nel prossimo leggerete:

Indietro nel tempo.

Una casa nuovo, scuola nuova.

Un nuovo compagno di classe.

Baci!!!!!!!

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Capitolo 2
*** 2 ***


2 2




Benvenuti al capitolo numero due, spero che il passato di Inuyasha e Kagome vi piacerà.







Mi alzo e la prima cosa che faccio è colpire uno degli scatoloni con il piede scalzo, tirando un urlo terribile.
Vedo mia madre apparire sulla soglia e osservarmi mentre io mi afferro il piede e la vedo sorridere.
“Tesoro non salterai la scuola con questa scusa” alzo la testa e la fulmino.
“Non temo di andare a scuola mamma, è l’ultimo anno, solo mi è dispiaciuto lasciare i miei amici, ma appena voi partirete avrò questa casa enorme tutta per me. Cosa posso chiedere di meglio?” vedo mia madre scuotere la testa rassegnata e sparire, mentre io mi lavo e indosso la mia nuova divisa scolastica.
La precedente era blu e bianca, questa è grigia e bianca e devo ammettere che non mi dispiace. Aggiusto la cravatta e mi guardo allo specchio. Il risultato è buono.
Afferro lo zaino ed esco dirigendomi a scuola.
Cambiare tutto l’ultimo anno non è stato facile, ma mi sono spostata di soli 100 km e potrò comunque vedere ancora i miei amici più cari, basterà prendere il treno.
La scuola e una struttura relativamente nuova. Vedo i grandi corridoi di vetro con gli studenti camminarci tranquillamente e appena dentro mi dirigo dal preside che mi prende sotto la sua ala e mi conduce nella mia nuova classe.
Lì, davanti a 32 ragazzi, vengo presentata e mi viene indicato il banco in cui sedermi. Fila terza, banco secondo da destra.
Mi siedo e sistemo lo zaino, poi mi giro verso destra e un ragazza dai corti capelli neri, con due profondi occhi blu, mi sorride felice “ciao, io mi chiamo Mika. Spero ti troverai bene qui” sorrido e allungo la mano.
“Grazie io sono Kagome” e poi mi volto verso sinistra e vedo il profilo, di quello che identifico subito come un mezzo demone.
Lunghi capelli color della luna e appena si volta verso di me vedo i suoi occhi. Bellissimi.
“C… ci… ciao” e lui spalanca gli occhi e risponde con un mugolio che non comprendo e una scrollata di spalle. Vorrei dire altro, ma la ragazza di prima mi afferra per la giacca “dopo è meglio che ti dica le regole della classe” e appena lo dice, mi volto verso il ragazzo che ha abbassato notevolmente la testa, come se fosse colpevole di qualcosa che io non so identificare.
Regole? Ma certo forse quelle per la pulizia della classe e le attività extra scolastiche, devono essere quelle le regole che ancora non conosco, ma mi ero decisamente sbagliata.
All’intervallo, tutti mi sono intorno per presentarsi e così conosco questi tutti. Demoni e umani. I demoni sono solo tre, i restanti umani, ma più o meno ci sono abituata, anche nella classe precedente eravamo per così dire misti. Ma appena resto con tre ragazze, che poi scopro essere amiche di Mika e scopro quale regola dovevano dirmi, resto allibita.
“Kagome hai capito?” e scuoto la testa “non molto, ripeti”
“Non devi mai, mai, parlare all’ibrido. È strano e pericoloso. Se vuoi essere accettata e non avere problemi vedi di evitare quel coso e se si avvicinasse avverti i ragazzi. Gli daranno una lezione” sgrano gli occhi.
“Lezione?”
“Sì lo picchieranno, è l’unico modo che conosce per rimettersi nell’angolo”
Le lascio parlare ancora e mi volto verso il mio banco e poco più là, accanto alla finestra che fissa fuori, vedo quel ragazzo.
Perché dicono questo di lui? Davvero è pericoloso?
Mi giro di nuovo “e mi puoi dire come si chiama?”
“OH… sì, Inuyasha Taisho!”
Immagazzino l’informazione e torno al mio posto.
Per le successive due settimane mi amalgamo abbastanza bene con gli altri, ma non credo riuscirò mai ad avere lo stesso rapporto di amicizia che avevo nell’altra scuola. Infatti, la sera, da casa, adesso vuota perché i miei sono già partiti, chiamo le mie amiche di prima e con loro mi confido, con loro parlo di tutto e anche della strana atmosfera della classe.
Non ci vuole troppo che Sango riesca a bacchettarmi, ricordandomi che non è da me fermarmi alle convinzioni degli altri e appena poi sento la voce di Miroku non posso non dargli torto. Voglio indagare meglio, ma mi ritrovo a sorridere appena riattacco. Forse indagare non è il termine giusto, dovrei solo essere me stessa e cercare di capire veramente se lui è pericoloso. Per non crearmi problemi ho seguito la massa, ma io di regola non lo faccio mai… se adesso mi potesse vedere Koga, mi ucciderebbe. Lui che è stato uno di quelli che da tutti veniva chiamato… come… sì… lupo furioso perché faceva sempre a pugni con tutti.
Adesso, dopo che impuntata come poche volte, l’ho amalgamato nella mia vita e in quella dei miei amici è felicemente fidanzato con quella piccola pesta di Ayame.
Vado a letto, non so perché, più rilassata.



Bene bene, i due si sono incontrati, ma non direi che è andata bene.





Ringraziamenti:

Xx Kgome_Chan xx: oh sono contenta che le mie ff ti siano sempre piaciute e spero di non deluderti con questa. Spero che continuerai a commentare, ne sarei molto contenta. Sulla tua ideuzza….. Dimmi…. Dimmi pure, sono sempre pronta per nuove iddee e sfide…. Curiosa….

Ryanforever: no no io non voglio liberarmi di te. Come hai letto, direi che l’inizio non era dei più idilliaci.

Vale728: mmmm 9 capitoli è corta? Ma no dai credo che sia sufficiente. La storia è abbastanza concentrata, spero. In effetti, Inuyasha è stato moto, ma molto coccoloso con la lettera e la cena, leggendo il passato capirai che un po’ deve farsi perdonare.

FairyFlora: ben tornata! In effetti, ho voluto appunto partire dalla fine anche se non è proprio la fine, diciamo che il primo e l’ultimo capitolo saranno nel presente, manca ancora una notizia no?

Lilyprongs: ciao! Nella lettera ho cercato di inserire tutte le caratteristiche di paura e terrore della solitudine di Inuyasha, paure però superate grazie a Kagome, ma mai cancellate. Ti ringrazio di averla messe nelle seguite e spero di non deluderti.

Anjhela_kaggy_inuchan91: ma…. Ero un po’ indecisa, come ff è un po’… triste. La lettera da molti spunti sul passato, ma spero di creare comunque un po’ di curiosità

Alina 95: grazie, ti ringrazio molto per i complimenti.

Fmi89: spero che anche il seguito ti piacerà. Ok, allora i miei dubbi sul non pubblicarla, li elimino. Baci!

Flockkitten: oh grazie per averla messa nei preferiti. In effetti, sapere che adesso stanno bene, rende tutto più semplic, ma ci sarà da faticare molto per arrivare a ciò.

Inuka4ever: sì sì tutte mi dicevate di aggironare e non potevo non farlo. Oh ti sei commossa alla lettera? Ho cercato di renderla molto romantica ma non troppo mielosa.

Callistas: la ficcy! La ficcy! Sono contenta che ti sia piaciuta. Ti ringrazio per il complimento sulle idee e calcola che non ho mai letto herry potter. (lo ammetto, in un orecchio ti sussurro che non ho mai letto neanche twilight, li ho ma leggo sempre altro) e per una che legge in maniera assurda, è strano. La mia libreria virtuale su Anobii è decisamente colma. I balbuzienti saranno molto presenti nella storia, qualcuno quando è nervoso balbetta. Baci.

Achaori: bene, spero che la curiosità persista. Oh qui Inuyasha sarà decisamente maltrattato e emarginato… povero.

Mikamey: sìììììì allora mi è venuto romantico…. Bene! Anche perchè per un po’ di romanticismo… ce ne sarà poco.

DolceKagome: oh certo che ci sarà un continuo, ben altri capitoli, spero ti piaceranno anche quelli.

ù Jeppy: ok, adesso sono consapevole che la lettera è stata molto pucciosa e molto apprezzata. Bene, temevo fosse troppo smielata. Oh e hai perfettamente ragione…. Se qui hai pianto, ci saranno altri momenti dove i tuoi fazzoletti profumosi saranno assolutamente indispensabili. Sia il mitico cerotto sulla fronte che l‘allontanamento di Kagome e forse anche altri punti. (me perfida) Sono contenta che l‘mail ti abbia fatto piacere ^_^ bacioniiiiiiiiii

Nel prossimo leggerete:



Avvicinamento.

Incontro in libreria.

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Capitolo 3
*** 3 ***


3 3



Bene ecco il capitolo numero tre, le cose si muovono, lentamente, molto lentamente.





Il giorno dopo, nell’intervallo osservo Inuyasha sparire su per le scale che danno al terrazzo sul tetto e allora lo seguo facendo prendere corpo al mio proposito di spionaggio.
E facendolo, per un secondo mi sento una perfetta idiota.
Facendo finta di nulla, vago per il tetto e alla fine lo vedo seduto contro la ringhiera ad osservare il vuoto davanti a se.
Sembra così triste, così… non so, solo che mi fa tenerezza.
Mi avvicino indifferente e fisso fuori notando una costruzione che non avevo ancora scoperto, anzi che non conoscevo proprio. Mi schiaccio contro la rete, stringendola tra le dita e lascio che le parole escano da sole.
“Bella! Ma cosa è?” e abbasso la testa verso di lui che per un po’ non si muove, poi alza la testa e vedo le sue orecchiette bianche muoversi velocemente “Parli con me?” e spalanco gli occhi.
“No, scusa, parlavo al piccione posato laggiù!” e lui si volta verso il piccione annuendo e allora alzo il tono di voce “certo che parlo con te no?” e lo vedo spalancare gli occhi e alzarsi mentre e io indico la costruzione.
“Oh quella? È la biblioteca vecchia?”
“Vecchia? Vecchia perché sta cedendo?” e per un secondo all’angolo della sua bocca vedo un mezzo sorrido “no, non sta crollando è che la scuola possiede dei libri molto vecchi e diciamo speciali e vengono tenuti lì, ma quasi nessuno ci va”
“Davvero? Mi piacerebbe vederla, mi puoi accompagnare?” e adesso mi fissa allibito “meglio se chiedi ad altri” sussurra abbassando la testa.
“Ma tu la conosci vero?” annuisce “allora sei perfetto tu!” e senza lasciarlo rispondere , intuendo che mi direbbe di no, lo lascio lì, scendendo verso l’aula.
Finite le lezioni Mika m’intrattiene un secondo e vedo Inuyasha prima fissarmi e poi sparire oltre la porta. Lascio lei lì, dopo avergli consegnato gli appunti di chimica e scendo le scale di corsa vedendolo accanto all’ingresso.
“Inuyasha !” urlo e lui si blocca, non voltandosi. Sembra spaventato, no forse è sorpreso.
Ma, diciamo tra lo spaventato e il sorpreso.
Mi affianco e lui si volta lentamente verso di me “oh sei tu!” esclama serio e io allungo il braccio “la biblioteca è di là vero?”
“Lo vuoi davvero?” annuisco e stremato lo vedo incamminarsi verso quel posto.
Davanti alla porta che lui spalanca io resto molto colpita.
Avanzo e osservo le vetrate lavorate che regalano alla stanza una luce impressionante e mentre cammino tra gli scaffali e i banchi vuoti, noto che Inuyasha aveva ragione. I libri che si trovano qui sono molto vecchi.
“Mi piace molto, pensi che potrei venirci liberamente o serve un permesso speciale?”




La vedo osservare la biblioteca e la vedo sorridere come una pazza. Insomma forse pazza lo è davvero no?
È appena arrivata e ha chiesto a me di accompagnarla qui. Strano, credevo che gli altri, gli accettati, gli avessero detto di starmi lontano.
La guardo vagare fra gli scaffali e quando si volta verso di me, sorridendomi, avvolta dalla luce, sbatto gli occhi per vedere se fosse realmente reale “allora Inuyasha posso venire qua o no?” mi riprendo e annuisco “la libreria è per tutti, puoi venire quando ti pare. Come vedi non c’è la fila per entrare”.
Finisco la frase e lei mi sorprende ancora “potresti venire con me no? Tu ci vieni spesso vero?” ma come cavolo fa a saperlo?
Annuisco e non mi capacito della mia risposta. “Io vengo qua il martedì e giovedì dopo le lezioni”
“Bene! Allora ci vedremo qui Inuyasha ” e mi supera, uscendo fuori “sei stato molto gentile. Ti ringrazio. Ci vediamo domani” e la vedo allontanarsi mentre resto impalato lì, come un cetriolo meravigliato da quella strana ragazza.
Kagome, lei si chiama così.
Il suo nome l’ho saputo il suo primo giorno, appena si è seduta al mio fianco, ma non ho risposto perché ho subito visto le occhiatacce di quella Mika e il suo bisbigliare. So che le hanno detto di starmi lontano, ma allora perché lei è voluta andare alla biblioteca con me. Che sia uno scherzo? Che dietro il suo sorriso e la sua disponibilità ci sia un progetto meschino? Bhè non sarebbe la prima volta.
Sospiro ed entro in casa, chiudendomi alle spalle il grosso portone e notando mio fratello sul divano della sala che alza leggermente gli occhi, mi disprezza come ogni volta e torna al suo giornale. Avanzo e in cucina trova mio padre al telefono, come il solito e lo vedo allungarmi un foglio, anzi appena abbasso lo sguardo noto che non è un foglio, ma le indicazioni per la pizzeria.
“Stasera io sono fuori, Sesshomaru andrà non so dove con i suoi amici e tu puoi comprarti una pizza no?” annuisco e afferro il foglietto e scorro i tipi di pizza “Inuyasha ti serve altro?” sento alle mie spalle e mi fermo senza voltarmi.
“No, vado a farmi una doccia e poi esco a comprarmi la pizza non preoccuparti” lui annuisce ed esce dalla stanza. Il suo compito di padre premuroso è già finito, adesso fino alla cena del giorno dopo non mi rivolgerà parola.
Percorro il lungo corridoio ed entro nella mia camera, ma prima, come ogni volta osservo una foto di mia madre, lì sorride. Lì, tra mio padre e Sesshomaru sorride. Lo fa perché io non ci sono vero?
Mi soffermo un secondo e mi rendo conto che non la sento da tre mesi. So che chiama, so che parla con papà e Sesshomaru, ma mai con me. Certo io sono il figlio sbagliato, quello uscito male, non come Sesshomaru.
Mi butto sotto il getto freddo e quando esco, con indosso un paio di jeans e una maglietta nera, noto che la casa è vuota. Sono tutti andati via.
Sul mobile accanto alla porta afferro la carta di credito ed esco fuori, osservando il cielo diventare sempre più nero e chiedendomi quando tutto ciò finirà
Devo resistere, devo finire l’anno e poi andrò all’università, lontano da qui, lontano da tutti, ma sarà veramente diverso?
Avrò finalmente un vita simile a quella degli altri, potrò avere anche io una vita con la A maiuscola? Mi compete? La merito? Nessuno mi ha mai detto di sì.
Entro nella pizzeria e ordino un bella pizza con doppio formaggio e doppia mozzarella, ma appena esco, qualcosa si abbatte sul mio braccio e la pizza cade per terra. Fossi un altro sarei furioso, ma sono io e allora non dico nulla e mi chino ad afferrare i resti della cena. Potrò sempre prenderne un’altra no?
Raccolgo il cartone e sento la voce e le mie orecchie si muovono velocemente, riconosco questa voce.



Bene, allora cosa mi dite?

Mi dispiace saltare oggi le risposte alle recensioni, (ringrazio le 14 persone che hanno commentato ^_^) ma non ho avuto tempo stamani di sistemarle e adesso mi pare un po’ tardino e devo comunque riscappare.
Nel prossimo non mancherò!


Nel prossimo leggerete:

Una serata particolare.

Chiacchierata.

Le domandi di Inuyasha.

Baci a tutti.


Ps: vi ringrazio per i commenti positivi per la fine Dell’Inganno Degli Occhi.

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Capitolo 4
*** 4 ***


4 4


Bene ecco per voi il capitolo numero 4, spero vi piacerà.




Oddio. Oddio. Oddio.
Cosa ho fatto?
Osservo il danno, la pizza ormai per terra e poi noto un particolare. I capelli del proprietario della pizza defunta, sono color della luna e quelle orecchiette…. Oddio!
“I… in… Inuyasha?” balbetto e lui m’inchioda con due gemme dorate e lo vedo spalancare la bocca, ma non dire nulla.
“S… scu… scusa. Non ti av… ave… avevo visto?” e lo vedo abbassarsi e poi rialzarsi “non fa nulla la comprerò di nuovo” e mi da le spalle ma io mi piazzo davanti a lui “no la pago io!”
“Lascia perdere” sussurra e avanza verso il bancone, ma io lo supero di nuovo, lo blocco con una mano sul petto e mi volto verso il pizzaiolo “io… la pizza…la può ri… ri… rifare per fa… favore?” e vedo il pizzaiolo scoppiare a ridere.
“Tesoro puoi balbettarmi quello che vuoi” e divento rossa “così carina ma balbuziente!” e abbasso la testa ma poi sento delle mani spostarmi e Inuyasha piazzarsi davanti a me “rifaccia solo la pizza!” esclama e poi si volta verso di me “tu che prendi?”
“Qu… qu… quattro stagioni!” e dopo quindici minuti siamo in strada con due cartoni fumanti tra le mani.
“Inuyasha scusa” e lui si volta “ancora? Smettila!” e sorrido, rilassandomi, mentre lui abbassa la testa “Ti ho fatto far tardi, a casa ti aspetteranno vero?” scuote la testa “sono solo stasera”.
“Davvero? Allora che dici di venire da me? Ho da bere”
“Scherzi? E i tuoi?”
“Io sono qui da sola, i miei per lavoro staranno via sei mesi se tutto va bene quindi mi faresti compagnia. Avanti, così mi sentirei meno in colpa” e appena annuisce, timidamente, molto timidamente, inizio ad incamminarmi.
Arrivati al portone, lo vedo voltarsi verso la casa accanto “cosa c’è?” e lui allunga una mano “io abito lì!”
“Ma no? Davvero? Allora siamo vicini di casa! Bello!” e aprendo la porta lui entra, ma poi si ferma in mezzo al corridoio “Cosa c’è?” chiedo avvicinandomi e lui colpisce uno dei miei punti deboli.
“Non balbetti più?” e appoggio la pizza su un mobile “io non balbetto!” ma lui solleva un sopracciglio e io mi volto stizzita riafferrando la pizza e dirigendomi in cucina.
“Ok, balbetto solo quando sono nervosa e…”. mi volto e lui non c’è.
Torno verso il corridoio e lui è sempre lì, immobile.
“Inuyasha muoviti!” e indico la cucina, lui annuisce e avanza appoggiando la pizza sul tavolo “mi hai sentito vero?”
“Ho un ottimo udito sì, nervosa balbetti, ma perché eri nervosa?”
“Ti ho distrutto la pizza!”
“OH” esclama aiutandomi nel tagliare le pizze e una volta seduti, accendo la tv e incominciamo a mangiare.
Finite le pizze, ottime, osservo Inuyasha e lui lo nota subito e lo vedo giocherellare con un pezzetto di pizza “posso farti una domanda?” annuisce “perché in classe c’è quella strana atmosfera su di te?” e lui sorride, un sorrido sarcastico.
“Vediamo, per queste” e indica le orecchie “questi” i capelli “queste” i suoi artigli “e ultimi questi” indicando i suoi bellissimi occhi, ma io non capisco.
“Ok… no non ho capito, ci sono altri con le tue caratteristiche no? Demoni?” e alza la testa “hai detto giusto, demoni che di sicuro non hanno le orecchie caratteristiche dei mezzi demoni”
“Mezzi demoni” bisbiglio e lui si alza, come se dicendo quel nome, quella caratteristica tutto fosse chiaro, come se adesso anche io capissi che dovevo allontanarlo, ma io lo imito subito “aspetta Inuyasha è presto, che ne dici di un film?” lo vedo rifletterci un po’ e poi annuire, così possiamo le due ore successive sul divano della sala. Quando va via, credo di averlo conosciuto un po’ meglio e da come pensavo ne sono felice.



Entro in casa e mi dirigo subito in camera mia. Tutto è ancora silenzioso, nessuno è tornato, così nel silenzio più assoluto, mi getto sul letto e ripenso alla serata appena trascorsa.
La più strana della mia vita, ma inaspettatamente la più bella.
Mi sono sentito bene, ero… quasi felice. Parlare senza remore, stare con qualcuno che non mi guarda con disprezzo. Però devo ancora capire perché lo fa. Cosa la spinge ad essere carina con me?
Non mi vede? Non vede cosa sono, come sono?
Mi volto, osservando fuori dalla finestra e noto la luce accesa della camera dell’altra casa, mi alzo e mi avvicino alla finestra e lì la vedo.
Saltella come un grillo per la stanza e in sottofondo sento una musica. La vedo aprire alcuni scatoloni e meticolosamente sistemare le cose per la stanza. Poi si volta verso di me e mi nascondo dietro la tenda. Si appoggia al davanzale e mentre lei osserva il cielo stellato, io osservo lei. Avevo notato che fosse molto bella, ma adesso la vedo nella sua completezza, è bellissima. Resto lì fino a quando lei non rientra e spenge la luce e allora, solo allora, torno nel mio mondo di ombre e solitudine e mi accoccolo nel letto freddo con qualcosa che batte nel mio petto.




Bene bene, allora le cose continuano ad avanzare.
Kagome è felice, Inuyasha invece comincia ha farsi alcune domande.
.






Ringraziamenti:

Vale728: In questo capitolo, le cose evolvono ancora e come hai letto anche se i due si sono un po’ più avvicinati, Inuyasha ancora non sta meglio. La sua famiglia è un grosso problema.

Alina95: oh se adesso ti pare trattato male, vedrai nei prossimi capitoli. Poveretto avrà brutti momenti.

LilyProngs: oh incuriosire morbosamente? Interessante, grazie! In effetti, cerco sempre di lasciare un po’ di tensione, spero di esserci riuscita.

Flockkitten: come vedi, anche in questo capitolo, Inuyasha ribadisce le sue preoccupazioni ( fondate) a Kagome. Adesso le crede sul fatto che le vuole essere amica, ma teme gli altri. Tenerezza eh? Vedrai più avanti ci sarà un capitolo dove sarà proprio…. Coccoloso!

Chefame93: ti ringrazio molto per i complimenti per le mie storie. Spero ti piacerà anche questa fino alla fine.

Fmi89: ti ringrazio per il capitolo fantastico,e spero che la mia mail, assolutamente inutile perché sul codice hmtl sono una frana ti sia arrivata. Perdono…. Non sono stata di aiuto… ç_ç

Inukag4ever: ciao! So che alcuni capitoli potrebbero essere un po’ corti, ma ho voluto finirl in un punto un po’ critica, forse a volte, sacrificando un po’ la lunghezza, spero non sia un problema? Oh ma sei un mito… in effetti, Inuyasha è proprio così. Chiuso fino all’inverosimile, perfino con chi legge. Oh odi Mika… presto la odierai ancora di più.

Lis94: ma ciau anche a te! Grazie per i complimenti e spero ti sia piaciuto anche questo capitolo.

Xx Kagome_Chan xX: sì in questa ff Inuyasha è decisamente OOC, infatti l’ho specificato nell’introduzione. Inuyasha passerà dei brutti momenti e non reagirà quasi mai, ma c’è un terribile motivo alla base.

Anjhela_kaggy_inuchan91: la scorsa settimana ero iper impegnata, ma questa volta sono riuscita nel rispondere ^_^ sì, come hai letto, la voce era di Kagome e er l’atteggiamento di Sesshomaru e famiglia scoprirai più in là il perché.

EDVIGE86: prego, grazie a te per leggerla, spero che anche questo capitolo ti abbia colpito.

Coco_,: oooh…. Scusa per la lunghezza dei capitoli, alcuni forse saranno più brevi di altri. Come ti è sembrato il capitolo?

Callista: ma CIAO! Oh va bene se lasci il commento qui per l’altra ff e quindi… ti ringrazio, sono contenta che il finale ti sia piaciuto. Adesso passiamo a questa ff, oh se pensi che ho tartassato Inuyasha fin qui, sappi che sono ancora più cattiva…. Ne farò passare altre oh credo che il padre di inuyahs aallora farebbe bene a scappare molto velocemente, appena saprai perché si comporta così la vedo proprio buia per lui. Alla prossima bacioniiiii

Nel prossimo leggerete:

Insieme verso casa.

Racconti sulla famiglia di Inuyasha.

Le domande di Kagome.

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Capitolo 5
*** 5 ***


5 5




Bene, ecco un nuovo capitolo. Le cose avanzano.

La scorsa settimana ho aiutato nella fumetteria che frequento spesso e sono stata scoperta. Ho incontrato una mia lettrice, cosa strana passare dal pc alla realtà, ma molto bella ^_^

Buona lettura.




Il giorno dopo, a scuola appena entro in classe, consegno il compito del giorno e quando mi dirigo verso il mio banco uno dei ragazzi si sposta di getto e mi mugugna qualcosa dietro. Lo ignoro come al solito, mi siedo e quando mi giro, lei sorride.
“Ciao Inuyasha ” esclama calma e io per un secondo resto immobile, poi abbasso la testa “ciao Kagome” e quando il professore entra e inizia la lezione, vedo uno sguardo accusatorio di Mika.
Durante l’intervallo vado come al solito sul tetto e mentre resto lì, immobile in ascolto di ogni piccolo movimento spero in qualcosa che non accade, lei non sale.
Seguo il resto della lezione non voltandomi mai e dandomi dello scemo per solo averlo sperato. Quando però varco la soglia della vecchia libreria la vedo immobile in uno dei tavoli.
“Oh sei in ritardo!” esclama seria e mi avvicino “sei qui?” chiedo pentendomene subito e lei solleva un sopracciglio “sì, te lo avevo detto no?” annuisco e mi siedo nel tavolo accanto “ho trovato un sacco di libri interessanti e la pace che c’è qui rende la lettura perfetta” e mentre mi sorride sento di nuovo quel suono.
Cos’è? Cosa sta battendo adesso nel mio petto?
Dopo un ora di lettura alzo la testa “Kagome” e lei si volta “perché sei qui… con me?” e attendo la risposta, ma il suo volto serio mi agita “non dovrei? Questo è il tuo posto segreto? Scusa, forse non volevi nessuno” e la vedo alzarsi e senza remore schizzo in piedi e la blocco prima che superi il tavolo.
“No non intendevo quello, ma con me… potrebbe crearti problemi. Anche salutarmi…” e la vedo scuotere la testa “vedi Inuyasha tu non mi conosci, ma io non ho intenzione di seguire la massa solo perché è normale. Non ti conosco, non mi hai fatto nulla e anzi, anche se ci siamo parlati poco, mi stai simpatico e non ci vedo nulla di male nel conoscerti e forse diventare amici”.
Spalanco gli occhi “potrebbe crearti problemi” e sento la sua mano sulla mia, calda, caldissima.
“Se ci saranno gli affronterò, per adesso siamo amici?” e mi allunga la mano. Resto lì per un po’ ad osservare quella piccola mano sospesa e so che non dovrei stringerla, ma mi sembra così bella, un vero appiglio e allora rispondo. La stringo, accetto.



Bene, adesso credo di aver conquistato un po’ della sua fiducia. Inuyasha è una persona solitaria e isolata, ma mi sembra dopo tutto una bella persona. Non vedo nulla che mi dovrebbe costringere ad odiarlo.
In classe però tutti lo ignorano e lo maltrattano, ma lui non risponde mai. Se solo volesse, potrebbe affrontare tutti quei piccoli vermi che si sentono forti nel maltrattare un altro ragazzo, ma lui resta sempre impassibile.
Da una settimana, quando torniamo verso casa, torniamo insieme anche se il metodo è veramente assurdo.
Io esco da sola, saluto tutti e m’incammino, lui forse passando da qualche altra strada o poi raggiungendomi correndo, mi affianca a metà percorso.
Sento i passi e mi volto “eccoti!” esclamo felice e lui annuisce “allora Inuyasha mi parli un po’ della tua famiglia?” e lo vedo stringere i pugni, ma io continuo “della mia sai tutto no?”
“Sì, i tuoi sono dei gironzoloni!” esclama sorridendo e come tutte le volte che lo fa, e devo ammettere che sono poche, il mio cuore accelera.
“Ih ih sono via per lavoro Inuyasha!” lui annuisce poco convinto.
“La mia famiglia non è interessante” ma mi piazzo davanti a lui e lo vedo fissarmi serio, tenendomi ferma con uno sguardo di ghiaccio “ava… ava… avanti” bisbiglio mentre lui ride di nuovo e inizia il racconto.
“Ok balbuziente. Allora ho un padre iper impegnato con il lavoro che mi parlerà sì e no due volte la settimana solo per assicurarsi che sia vivo e che non muoia di fame. Ho anche un fratello maggiore che dire che mi disprezza si dir poco. Lui m’ignora. Certo lui è il figlio perfetto, quello completo. Inoltre ho una madre assente. È in Francia da ormai quattro anni, chiama spesso, ma con me credo siano passati tre mesi dall’ultima volta che l’ho sentita. Credo che se un giorno non tornassi più a casa farebbero una festa, ma tanto manca poco alla fine della scuola e poi and…” e si blocca fissandomi.
“Kagome?”
“Stai scherzando vero?” chiedo allibita e lui scuote la testa “ mi dispiace molto Inuyasha”
“Fa niente, ci sono abituato sono 20 anni che le cose vanno così” e lo vedo riprendere a camminare con me dietro sconvolta.
Come può essere vero? Come può una famiglia trattare così un figlio? Perché lo trattano così?
Saluto Inuyasha sulla soglia di casa mia e per tutta la notte non faccio altro che pensare alle sue parole. In casa è un inferno, a scuola anche peggio, ma lui non si è mai lasciato andare, non ha mai reagito, mai una volta ha lasciato che la rabbia prendesse il sopravvento. Il suo autocontrollo è altissimo.
Mi giro nel letto e stringendo il cuscino noto un piccolo particolare delle mie preoccupazioni, vorrei poter alleviare le sue pene, vorrei abbracciarlo e dirgli che non è solo, che ci sono io e mentre lo penso schizzo seduta sul letto e appoggio una mano sul petto, sentendo il cuore battere forte.
“Non mi sto innamorando di lui vero?” sussurro al buio della mia camera senza avere un risposta e lasciando vagare questa domanda nell’oblio della notte.



Bene bene, che dire, i due hanno iniziato a capire che qualcosa nei loro cuori si muove, ma non sarà così facile metterlo in pratica.

.Ringraziamenti:

LilyProngs:Bene, spero di aver continuato a tenere alta la tua curiosità. Grazie per i complimenti baci baci.

Xx Kagome_chan xX: sì sì ora che rimasta una sola ff aggiorno di martedì. Ma bene, sì diciamo che per ora i due non hanno grossi problema, ma da come dicono le anticipazioni, le cose peggioreranno.

Coco_,: le cose sono Cambiate, i due iniziano ad avvicinarsi, ma tutto precipiterà.

Vale728: sì, Inuyasha continua nel farsi domande e dopo questo capitolo, anche Kagome è piena di dubbi. Inuyasha si sente profondamente solo e Kagome per lui è come un soffio di aria fresca.

Ryanforever: ih ih terribile punizione per aver saltato un capitolo ^_^ si potrebbe dire che Inuyasha e Kagome si sono trovati, ma altre persone cercheranno di dividerli.

Fast: ciao! Beh non importa se commenti solo ora, l’importante è che le ff ti siano sempre piaciute. Ti ringrazio molto per i complimenti e sono contenta che anche questa ff ti piaccia.

Lis94: ok, spero che tu saltellerai allegramente anche dopo aver letto questo capitolo! Per sapere il motivo di fondo del disagio di Inuyasha però dovrai aspettare ancora un po’. baci!

Fmi89: nooooooo la tua risposta nn è mai arrivata! Ç_.Ç però sono contenta che nel mio piccolo (ma proprio piccolo) ti ho aiutata.

Inukag4ever: ciau! Ih ih sì in questa ff Kagome agitata balbetta spesso. Povero Inuyasha ha trovato un amica e il suo cuore quando è con lei accelera e lui ancora non ha capito che è perché gli piace…. Povero. No no sono fratelli, ma Sesshomaru lo odia così tanto che non lo considera proprio. Oh nel prossimo capitolo, il tuo odio per Mika sarà al massimo, fidati.

Edvige86: oooh troppi complimenti. Grazie. In effetti, avevo appunto pensato ad un Inuyasha parecchio maltrattato e non poteva non essere OOC con un passato come quello. Sì, dietro il suo atteggiamento c’è un grosso motivo.

Flockkitten: oh il capitolo coccoloso è il prossimo. Spero che ti sia piaciuto questo.

Mikamey: per vedere un avvicinamento tra Inuyasha e Kagome, vedrai qualcosa nel prossimo capitolo. Ti ringrazio per i compimenti. Baci!

Dolcekagome: diciamo che tra i due, c’è un avvicinamento molto, molto graduale.

Jeppy: ciao tessoro! Oh vedo che la mia lettera iniziale compie ancora vittime. Ti piace eh? Inuyasha e Kagome si stanno avvicinando e Inuyasha è rimasto molto sorprese e felice del fatto che Kagome non badi al suo essere diverso. Ma tu lo sai, leggi le anticipazioni, e prepara i fazzoletti profumosi.

Bchan: ih ih scusa, errore di distrazione….. Come storia, in efetti è un po’ triste.

FiryFlora: buon pe rte che sei abbronzata, io quest’anno, causa dermatite allergica, reflusso il sole. Tristeeee. Comunque, ma bene, vedo che hai riconosciuto nel mio Inuyasha grande e grosso il piccolo Inuyasha solo e isolato. Brava!

Nel prossimo leggerete:

Aggressione.

In infermeria.

Un fine settimana con Inuyasha.

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Capitolo 6
*** 6 ***


6 6




Ma salve! Ecco qui un nuovo capitolo preparato con 42 gradi fuori. L’aria condizionata è una grande invenzione, altrimenti scrivere al pc è un incubo, il computer si surriscalda sulle gambe da paura.
Comunque, saltando le mie follie estive, sto scrivendo due nuove ff per settembre e sto riscrivendo la mia prima ff, non so se ve la ricordate, UNA VACANZA DA NON DIMENTICARE, quindi prossimamente apparirà anche lei.

Bene, dopo avervi tenute informate sui miei progetti, che forse non interessano, vi lascio alla lettura del capitolo che è meglio….. ^_^ ^_^ ^_^










Quando arrivo in classe il venerdì successivo, la classe è vuota. Mi guardo intorno, non capendo il perché dato che gli zaini sono tutti al loro posto e la lezione dovrebbe iniziare tra poco, poi vedo Mika entrare in classe e appena mi vede si blocca.
“Cosa succede?” chiedo un po’ in ansia e lei si avvicina “ecco ti cercavo… stamani i ragazzi erano un po’ nervosi e lui…” e mi volto verso il banco di Inuyasha “dove sono?” chiedo alzando la voce “nel cortile sul retro” e corro fuori.
Quando arrivo vedo la folla allargarsi e tutti ridere.
Avanzo e scorgo Inuyasha contro il muro che viene colpito in pieno da un pugno che lo sbatte a terra.
Cerco di avanzare, ma Mika che mi ha raggiunta mi blocca. “Se ti metti in mezzo cadrai al suo livello!” e allora esplodo.
“Quale livello Mika? Ma ti rendi conto che qui siete tutti dei vermi! Lo trattate male sapendo che non reagisce. Colpite qualcuno già a terra perché non avete il coraggio di affrontare qualcuno che potrebbe tenervi testa!” e lei abbassa la testa colpevole, forse è la prima volta che qualcuno gli sbatte in faccia quello che fanno.
Poi sento una voce da lontano e tutti correre via, impauriti dall’essere sorpresi mentre fanno i vermi, tutti tranne Inuyasha che è adagiato contro il muro, le gambe distese, le braccia lungo i fianchi, ma poi quella voce non si materializza in una persona e così avanzo.
M’inginocchio accanto a lui e allungando una mano sposto i suoi capelli “Inuyasha” bisbiglio e lo vedo alzare leggermente la testa e così vedo il labbro spaccato.
“Avanti Inuyasha ti porto in infermeria” e aiutandolo ad alzasi lo trascino lì senza che lui dica nulla.
Quando varchiamo la soglia della stanza, l’infermiera mi gela con la sua frase di benvenuto. “Oh sei tornato, annuncerei che la scadenza è immutata vero Inuyasha ?” e la vedo afferrare il necessario per curarlo e poi fissarmi.
“Tu se vuoi puoi andare” scuoto la testa “Oh…” ma poi la vedo rispondere al telefono e fissarmi .
“Sei capace? Devo scappare”.
Faccio sì con la testa e afferro un batuffolo di cotone imbevuto di disinfettante, ma prima che lo appoggi sulla ferita la sua mano mi ferma.
“Devi andare in classe” esclama con un tono freddo da darmi i brividi e io scosto la sua mano “Inuyasha guardami” ma lui non alza la testa “avanti Inuyasha guardami” e poco dopo i suoi bellissimi occhi, spenti, tristi mi fissano spezzandomi il cuore.
”Adesso curiamo le ferite e poi andiamo a casa” e lui scuote la testa “no, a casa… mio padre” e lo blocco “adesso curiamo le ferite, poi vedremo” e affondo il cotone sul labbro mentre lui socchiude gli occhi per il dolore.
Mentre lo curo, noto sulla sua fronte un piccolo taglio e così ci metto un bel cerotto e ad opera compiuta mi allontano.
“Bene. Adesso tu mi aspetti qui chiaro?”
“Dove devi andare?”
“Tu stai qui immobile, non devi muovere neanche un muscolo chiaro?” e corro via verso al nostra classe.
Apro la porta senza bussare e vedo il professore fissarmi, ma lo fulmino con lo sguardo e lo vedo risedersi muto, colpevole.
Avanzo e afferro il mio zaino e quello di Inuyasha , fulminando Mika e tutti quelli che osano fissarmi.
Quando torno nell’infermeria Inuyasha è ancora seduto sul lettino e appena mi vede salta giù “Kagome cosa combini?” e mentre gli porgo lo zaino indico la porta “andiamo!” e non osando ribattere al mio ordine dato forse con un tono decisamente autoritario lui mi segue.
Sotto casa, vedo Inuyasha fissare la sua e allora agisco.




Sono arrabbiato, no anzi mi sento un idiota.
Come il solito non mi sono mosso, le ho prese senza ribattere, ma è diverso.
Adesso sento qualcosa che si agita dentro di me, lei non doveva vedermi. Lei non doveva vedere come mi riduco per la mancanza di spina dorsale.
Camminiamo e mentre lei è pochi passi davanti a me, sfioro il cerotto sulla mia fronte e poi mi porto le dite al naso, il suo profumo. Mi piace, è buono, non toglierò mai questo cerotto.
Sotto casa di Kagome, alzo la testa verso la mia e già mi aspetto la sfuriata di mio padre sul fare l’uomo, sul fatto che sono un uomo ormai e che dovrei reagire, che il mio sottomettermi sempre minimizza il suo lato demoniaco e poi Sesshomaru, oh lui riderà alla grande, ma poi sento parole che mi fanno girare di scatto.
“Cosa hai detto?”
“Vieni da me, telefoneremo a casa tua e diremo che resterai qui. Tanto domani è sabato e possiamo passare il fine settimana in tranquillità e credo che per lunedì sarai guarito no?” la fisso sconvolto.
“Dici sul serio? Non voglio darti guai, forse avevi già programmato il fine settimana” e lei scuote la testa “certo tra tv, computer e libri, sai che noia, almeno avrò compagnia no? Ti sfrutterò ben bene, ho un sacco di scatoloni e la tua forza potrebbe essermi comoda no?” e senza rendermene conto sorrido.
Dentro, Kagome mi porge un blocco e una penna “numero di casa, grazie!” scrivo e mentre lei m’indica la sala dove mi dirigo, la sento parlare al telefono e quando ritorna mi alzo dal divano “non ci sono stati problemi no?”
“No, tuo padre mi ha solo ricordato che devi mangiare. Pensa che ti terrei a digiuno?”
“Non lo so, la sua è una fissa. Mi parla solo di quello e credo sia comunque un bene, altrimenti non mi parlerebbe per niente” e mi volto verso la sala che è ancora spoglia.
“Gli scatoloni?” e lei avanza. “No, adesso mi aiuti con il pranzo, poi ci daremo da fare” e la vedo diventare rossa.
“C.. ci… cioè non da fare noi, vog… vog.. Voglio dire da fare con gli sca… scat… scatoloni” e ignorandola perché è color pomodoro e capendo il doppio senso della frase avanzo verso la cucina ridendo come uno scemo.
Ho un labbro spaccato, un taglio sulla fronte e mi sento un bambino di 12 anni, ma adesso con lei rido di gusto.
In cucina vedo Kagome afferrare alcune pentole e del riso “che ne dici di polpette di riso?” annuisco e mi siedo mentre lei mi porge il riso.
“Scegli la quantità in base al gorgoglio del tuo stomaco” faccio come dice e avendo molta fame, alla fine, ad opera compita ci sono almeno dodici polpette pronte. Otto le mangio io, quattro lei.
Come minacciato, Kagome mi trascina di sopra e in camera sua osservo il caos “scusa, ma tra la scuola e i compiti e la poca voglia, di sistemato c’è poco!”
“Non importa, tu mi hai aiutato e io sono felice di aiutarti!” e vedo i suoi occhi brillare mentre ingoio nervosamente.
Di nuovo quel battito nel mio petto… cosa è?



Inuyasha è instancabile.
Con i suoi ritmi sistemeremo tutto per lunedì solo che adesso, alle otto di sera sono sfinita. Lo vedo appoggiarsi all’ennesimo scatolone e sfiorarsi la fronte e all’improvviso mi sento un idiota.
Mi avvicino e mi siedo accanto a lui “ti senti bene?” annuisce.
“Scusa!” sussurro e lui alzando la testa mi fissa non capendo “i colpi… la ferita ti fanno male vero?”
“Ma no! Solo… un po’ di mal di testa” e mi alzo correndo in bagno e tornando con un bicchier e una compressa.
“Prendi, sono forti, ma ti faranno passare tutto” lui allunga la mano e sfiora il palmo della mia mano, afferrando la pasticca e sento un brivido percorrermi il corpo.
Mi riprendo e cerco di riprendere il controllo della mia mente per un secondo spenta.
“Ci prendiamo qualcosa da bere?”
Ci dirigiamo in cucina, ma lo squillo del telefono mi blocca “vai tu, porta i bicchieri di aranciata in sala. Torno subito!” rispondo e Sango mi sfonda un timpano.
“Kagome allora domani vieni in treno?” e mi volto verso la sala “no, non posso, ho ospiti!”
“Ospiti? Amiche?” e ghignando rispondo “ecco… in realtà…” ma non finisco che il mio udito, già maltrattato poco prima, cede del tutto “un ragazzo!”
“Non urlare e non fare castelli in aria. Lui… lui… n.. No.. Non so, è compl… compl… complicato” e lei adesso ride di gusto “come no? Stai balbettando, quindi un po’ ti piace!”
“Antipatica! Ti chiamo lunedì!” e riattaccando vado verso la sala, ma non vedo Inuyasha .
Mi avvicino e vedo i bicchieri sul tavolo e poi lui.
Inuyasha è disteso di lato sul divano. Un braccio sotto il suo corpo, l’altro che penzola verso il pavimento. Mi siedo sul tavolo e l’osservo incantata.
Il respiro lento e l’aria rilassata lo rendono quasi angelico.
Sorrido e afferro una coperta poco lontana e lo copro mentre lui non si muove, sposto alcune ciocche dal suo volto e mi chino, baciandolo su una guancia “dormi bene” sussurro e lo lascio lì, dirigendomi in camera mia.
Alle dieci, con la pizza che ho preso dal freezer pronta torno verso la sala, ma lui dorme ancora.
Mi chino. “Inuyasha ” ma niente. “Inuyasha” e si volta, mettendosi supino e lo sento sussurrare qualcosa “mamma” e il mio cuore si ristringe.
Dovrei chiamarlo ancora, ma non ne ho il coraggio, così sistemo meglio la coperta e torno in cucina, mangiando la pizza davanti alla tv.
A mezzanotte con la stanchezza degli scatoloni che si fa sentire, decido di andare a letto. Il divano è grande e Inuyasha dormirà bene anche lì, ma quando varco la sala, lui non c’è.
Mi guardo intorno e lo vedo davanti alla mia camera “Inuyasha !” e si volta “Oh… pensavo dormissi. Scusa sono stato un pessimo ospite” e si gratta nervosamente i capelli “ma no, eri stanco e con l’antidolorifico credo di averti messo ko”
“Adesso però è tardi vero?”
“Mezzanotte, se vuoi c’è un po’ di pizza” scuote la testa “allora ti mostro al tua camera ok?” e lo vedo seguirmi “ci vediamo domani mattina” ma prima di uscire lui mi ferma per un polso e mi volta verso di lui “ti ringrazio Kagome, tu non sai cosa vuol dire per me… questo” mi alzo sulle punte e lo bacio su una guancia “notte” e torno verso camera mia.



Bene, ecco per voi un nuovo capitolo, che mi dite? Come vi pare che vadano le cose?


Ringraziamenti:

Ryanforever: IH IH per la punizione ci devo ancora pensare su ^_^ come hai letto direi che sì i due si sono avvicinati, ma dalle anticipazioni per il prossimo le cose stanno per precipitare.

LilyProngs: oh allora come va la tua curiosità? Credo che dopo aver letto le anticipazioni sia cresciuta ancora!!!!baci!

Lis94: oh ma grazie tante, sono contenta che la ff ti continui a piacere. Cosa mi dici del capitolo? E gli spoiler?

Fmi89: mah misteri di internet, la tua risposta sarà persa nei meandri della rete, ogni tanto capita. Come dolcezza, anche questo capitolo direi che ci siamo, il prossimo….. Decisamente NO!

Vale728: in effetti, Inuyasha è veramente solo. Con i compagni, con la famiglia, adesso c’è solo Kagome, ma non durerà. Sta di nuovo per avere un brutto periodo. Ti ringrazio per i complimenti.

Flockkitten: in effetti, con Kagome,lo spirito gogliardo di Inuyasha esce fuori. Ma secondo me anche lui ha capito che prova qualcosa, ma come al solito, farà la mossa sbagliata. Vedrai.

Mikamey: beh fossero infiniti credo che sarebbe un problema….. Spero di averti lasciato con altre mille domande per il prossimo capitolo, preparati perché ci sarà da piangere un po’.

Fast: già. Direi che come ff, mi è venuta molto zuccherata. Oddio davvero è messo peggio che nel manga? Ho un tantino esagerato? La compagna orribile come hai visto non è stata molto carina, ma non ha dato ancora il meglio di se.

Kagome_9: ma ciaooooo!!! Ih ih in effetti, è stato un pomeriggio interessante in fumetteria ^_^ oh se ti sono piaciute le antecipazioni precedenti, su queste che mi dici?

Edvige86: ti ringrazio molto, sono contenta che questa ff ti abbia preso. Per i fazzoletti, si in questo capitolo erano un po’ utili, ma nel prossimo… molto più utili!

Inuka4ever: CIAO! Oh ma no dai, la camicia di forza no, anche perché con questo caldo… anche se data la tua reazione alla puntata, per il prossimo capitolo mi preoccupo un tantino…. Help me…. oh Mika è un mito, è la classica persona che segue la massa più idiota senza muovere un dito e presto ne combinerà un’altra delle sue e Inuyasha farà la mossa sbagliata.

Cova_cola girl: la famiglia di Inuyasha in effetti, non si può chiamare tale, ma presto ci sarà un perché e anche una putativa soluzione. Allora sul vestito di Inuyasha…. Lo vedo essenzialmente in jeans, il più delle volte neri. T-shirt a maniche corte con colori comunque scuri, diciamo nere, blu, marroni. Scarpe da ginnastica e non chiedermi un perché logico, ma mi è venuta così la sua immagine, una collana acciaio-nera al collo.

FairyFlora: ti ringrazio per il pensiero, spero che tu scopra qualcosa di utile, odio le allergieeeeeeee!!!!!!!!! Ok, adesso mi riprendo. Dato che parti, ti auguro buon viaggio e spero di rivederti al tuo ritorno. Baci!

Callistas: oh non ti preoccupare per non aver commentato il capitolo precedente. Allora dopo aver letto il capitolo che mi dici? Non ti ho delusa vero? E sulle anticipazioni per il prossimo? Un po’ di ansia?

Achaori: ciao, beh sono contenta che ti sino piaciuti i capitoli fin ora, spero continuerò così. Inuyasha è decisamente maltrattato poveretto e dopo un attimo di felicità lo sto per far soffrire di nuove. Qui la sadica sono io!!!!!!

Jeppy: oh Inuyasha come al solito è il solito tonto e ci arriva sempre dopo e come ben sai, conoscendomi, presto farà la solita mossa sbagliata. ME TERRIBILEEE. Ih ih la lettera mietitrice, beh direi che il periodo è caldo per te e ti commuovi facilmente, ma mi pare giusto. Allora cosa mi dici dell’infermeria? Kagome è stata una brava infermiera no? E anche in casa, mi pare sia stata una scena tenerona no? Coooomunque….. Prepara i profumosi… lette le anticipazioni? Bacioniii!



Nel prossimo leggerete:

Attacco a Kagome.

Abbandono

Il confronto con Izayoi

BACI!!!!!

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Capitolo 7
*** 7 ***


7 7






Passare questo fine settimana da Kagome è stata come una vacanza dalla mia orribile vita. Vorrei non finisse mai, vorrei che lunedì non giungesse, ma purtroppo non sarà così e tutto da domani tornerà uguale, però non potrò mai ringraziarla nel giusto modo per avermi donato questi giorni felici.
Il lunedì mattina, la saluto sulla soglia di casa, io tornerò nella mia per cambiarmi, tanto data l’ora non ci sarà nessuno, tutti saranno gi usciti.
Entro e dopo aver cambiato i libri nello zaino, mi dirigo verso la scuola. Come il solito tutti m’ignorano, ma lei mi saluta sorridente e noto che questo mi basta di già, mentre quella sensazione di peso nel cuore si alleggerisce e forse capisco cosa in realtà sia.
Un pericolo, ma così soave da non lasciarmi spazio.
I compagni di classe sembrano ignorarmi e non sembrano occuparsi troppo dell’avvicinarsi a me di Kagome, ma sono così stupito che forse tutte quelle botte mi stanno proprio bene.
Nell’ora di pranzo di mercoledì non vedo arrivare Kagome ed è strano dato che ormai pranziamo insieme sul tetto, lontano da tutti e tutto.
Sento la porta e poi vedo un volto che mi sorprende “Mika?” e mi alzo di scatto “io… lei… mi dispiace!” e prima che finisca la frase so già cosa vuole dire.
Corro verso l’aula e lì in un angolo vedo Kagome attorniata dalle ragazze della classe. Non la stanno picchiando, ma sento le cose orribili che le dicono.
“Voi siete delle pazze!” sento urlare da lei e poi la vedo fissarmi e le altre si spostano “oh ecco il mostro. Cosa gli hai fatto per farla avvicinare a te? Scommetto che hai usato qualche trucco mostro! Una ragazza come Kagome non si avvicinerebbe mai ad uno come te di sua volontà” ma poi sento i ragazzi adagiati alla cattedra “oh forse la nostra angelica Kagome in realtà è un puttana che si fa anche i mostri” e mi avvento contro di lui, ma delle mani mi fermano.
“Lascia perdere!” e vedo il volto di Kagome a tre centimetri dal mio “sono tutti degli idioti! E se proprio volete saperlo con voi non ci uscirei mai. Siete degli inetti” e prima che uno dei ragazzi si avvicinasse, la trascino fuori, nel piazzale.
“Kagome cosa rispondi?” e lei stringe i pugni “non permetto che quei piccoli vermi mi dicano cosa fare o non fare”
“Ma sono i tuoi compagni, tu devi andare d’accordo con loro o ti renderanno la vita un inferno”
“Non m’interessa!” urla e allora senza rendermene conto lo faccio.
Quando osservo il suo volto sconvolto e la mia mano ancora a mezz’aria non posso credere di essere io.
L’ho colpita.
Ho colpito Kagome con uno schiaffo.
Lei si massaggia la guancia che diventa rossa e io arretro “scusa, non volevo… ma vedi è quello che succede nel starmi accanto”
“Inuyasha cosa dici?”
“Sì… io non sono umano, non so controllarmi come gli altri, sono pericoloso devi starmi lontano”
“Inuyasha non dire sciocchezze, io non voglio allontanarmi da te”
“Ma lo devi fare! Io lo voglio!”
“No… noi siamo amici io…” e sbatto una mano contro il muro che cede sotto il mio colpo, facendo cadere per terra l’intonaco blu.
“Noi non siamo amici! Non ti voglio come amica! Sono sempre stato da solo e ci sto bene, tu mi crei solo altri problemi” e la vedo sgranare gli occhi e vorrei morire, ma forse lo sto facendo davvero.
“Non è vero?” sussurra.
“Invece è così, non salutarmi più, non chiamarmi più, ignorami! Fallo perché io lo farò chiaro?” arretra e vedo i suoi occhi velarsi di lacrime.
No Kagome non piangere, non per me. Non lo capisci che lo faccio per il tuo bene, che così riavrai la tua vita annientando il mio sogno?
La vedo correre via e appoggio la testa contro il muro freddo e mi rendo conto che lei, lei che mi conosce appena, ma che è riuscita ad entrare subito nel mio cuore è l’unica che mai abbia pianto per me. L’unica che mi voleva bene e adesso sono di nuovo solo.



Non torno in classe, ma corro verso casa in lacrime. Quando entro, mi adagio contro la porta e piango senza freno.
Non mi vuole più vedere, vuole ignorarmi perché?
“Inuyasha sei uno scemo!” urlo e mi asciugo le lacrime poi un illuminazione.
Lui vuole proteggermi. Sì potrebbe essere dopo lo contro in classe, ma così non risolve nulla e inoltre il mio cuore sempre essere spezzato in due.
Non posso ignorarlo, non posso adesso cancellare quel qualcosa che è cresciuto in me.
Lui non mi vuole più al suo fianco, ma io non posso permettere che continui a vivere così.
Anche se da lontano, io ti aiuterò e forse un giorno capirai che non è allontanandomi che fai il mio bene.
Mi alzo e afferro il telefono e la voce di mia madre risponde subito. Gli spiego i miei piani e lei non è molto felice “avanti mamma mancherò solo una settimana. Ti prego è importante!” e lascio libero un singhiozzo che lei reperisce subito.
Con il su ok, la mattina dopo parto verso la mia meta dopo aver raccolto un po’ di informazioni.

Prendendo un taxi dall‘aeroporto, osservo il panorama accanto a me, questa città è un incanto, ma le ore di volo si fanno decisamente sentire. Con il fuso orario e le borse sotto gli occhi arrivo sotto l‘edificio alle nove e venti del mattino.
Avanzo e mi fermo dalla segretaria “posso aiutarla?” mi chiede una graziosa ragazza più o meno della mia età che sarà al suo primo giorno di lavoro da com’è nervosa.
“Cerco la signora Taisho, so che sono senza appuntamento ma potrebbe dirgli che si tratta di suo figlio?” la vedo sparire e poi condurmi in una stanza vicina.
Quando questa si apre, una donna bellissima mi si para davanti.
Lunghi capelli neri, occhi profondi e un portamento da regina e in alcuni di quei tratti scorgo qualcosa d’Inuyasha, ma anche senza averlo mai visto forse Inuyasha ha preso più dal padre.
La vedo avanzare e scrutarmi “voleva vedermi? Ha detto che riguarda mio figlio? Sta bene?” e sorrido “non lo so, a quale figlio sta pensando?” e la vedo fulminare la segretaria e farmi accomodare “Inuyasha ha combinato qualcosa?” e mentre mi siedo questa famiglia mi fa sempre più schifo.
“No, niente se non considera un male credere che la sua vita sia un errore, passare tutti i giorni in una classe che lo chiama mostro e che lo picchia. Crescere in una casa dove è ignorato e in cui il padre gli rivolge tre parole in sette giorni e il fratello lo odia“ e alzando la testa la vedo fissarmi.
“Cosa sta dicendo scusi? So che Inuyasha è un po’ introverso, ma…” e si blocca appena mi alzo “sa, quando mi ha detto che non la sentiva da tre mesi non ci ho creduto, ma alla fine ho capito che purtroppo è vero” e lei si avvicina.
“Io lavoro molto, ho altri impegni importanti, ma chiedo sempre di lui, so che sta bene” e allora esplodo “no, non sta bene. Si sente un inadatto. Il figlio venuto male, quello mezzo demone, quello sbagliato. Io… ho provato ad entrare nella sua vita, ma gli altri non hanno voluto e adesso lui è di nuovo solo. Davvero crede che sia una vita felice?” e la vedo sedersi di peso con le mani sul volto.
“Non è colpa sua, io… non sono una madre modello lo so, ma Inuyasha … credevo che lontano lo avrei protetto” e mi siedo al suo fianco “protetto? Da cosa?” e lei si volta verso di me.
“Sono stata male, una malattia che mi ha debilitato. Mio marito mi ha spedito qui dove una cura sperimentale poteva aiutarmi e insieme abbiamo deciso di non dire nulla ai ragazzi. Facevo avanti e indietro restando qui mesi, ma alla fine mi sono dovuta fermare per anni. Credevo che lontano dal dolore sarebbe stato meglio, lui è il mio cucciolo e non credevo di fare così tanti danni, inoltre, Inu non mi ha mai detto nulla se fosse così grave mio marito …” si blocca forse capendo e le afferro una mano “forse per non preoccuparla, ma lei deve aiutare Inuyasha… la prego” e sento una mano accarezzarmi il volto.
“Gli vuoi bene vero?” annuisco “lui però non mi vuole, ma va bene così” e tiro su con il naso “parlerò con lui…”
“Kagome, mi chiamo Kagome e no, non deve farlo. Non deve dirgli che sono stata qui”
“Ma Kagome… va bene, però almeno farai il viaggio con me?” e spalanco gli occhi “torna? Senza avvertire nessuno?”
“Per troppo tempo ho fatto quello che mi dicevano gli altri, adesso sto abbastanza bene e credo sia giunto il momento di fare la madre e poi devo strigliare mio marito se Inuyasha è in quello stato lui doveva intervenire prima”.



ok, adesso credo che sia chiaro l’atteggiamento folle del padre e del fratello di Inuyasha. Ma anche la madre è stata un po’ col prosciutto sugli occhi. Adesso, la vita familiare di Inuyasha potrebbe migliorare, solo che il rischio di perdere Kagome definitivamente è sempre più vicino.
.


Ringraziamenti:

Ryanforever: ok, come va la quantità di capelli bianchi? Inuyasha come al solito non si è smentito e ha sbagliato. Ha allontanato Kagome che però per lui ha fatto una cosa sorprendente. Se i compagni non ti sono piaciuti nel precedente capitoli, qui li odierai di più e credo che tutto aumenterà quando quasi romperanno il braccio a…

Edvige86: oh ma su dai… inchinarti. Sono rossa come un peperone…grazie per i complimenti. Solo, temo che anche qui i fazzoletti siano serviti. Come vedi, Inuyasha ha allontanato Kagome in maniera dura, si sono chiariti un po’ i fatti familiare, ma tutto deve ancora succedere.

Vale728: grazie, me felice che il capitolo precedente ti sia piaciuto e questo? Kagome è sempre un eroina, qui anche se ferita da Inuyasha, ha voluto comunque aiutarlo, solo che adesso, come lui ha chiesto, gli starà alla larga. Bene, sono contenta che l’idea di altre ff ti piaccia.

Fmi89: ciao! Ih ih davvero mi hai riconosciuta in una altro sito? Ma grazie! E non dire sciocchezze, le tue recensioni non mi annoiano. CHIARO! Comunque sì sì sto riscrivendo Un vacanza da non dimenticare, per ora sono alla metà, ma presto vedrà di nuovo la luce.

Kagome_9: oh il tuo desiderio di un Inuyasha che reagisce, capiterà presto. In effetti, povero Inuyasha, lo tratto proprio male, ma mi ispira così. Bene bene, allora spero che quando pubblicherò le nuove ff ti piaceranno.

Kiss88: ti ringrazio per l’adorazione dei capitoli, spero sarà così fino alla fine. In effetti, qui Inuyasha, diciamo, ha un animo molto infantile, ma poveretto si può capire perché.

Fast:come temevi, il capitolo è nefasto, ma questo non è bastato ad Inuyasha per reagire, anzi ha preso la decisione sbagliata.

LilyProngs: oddio, finisco i capitoli in modo sadico? Forse, un pochino… uper Kagome sì, anche se ferita da Inuyasha è riuscita nell’intento di aiutarlo con la madre.

Dolcekagome: eccoti l’aggiornamento, qui purtroppo di romantico c’è poco. I due si sono allontanati e potrebbe essere definitivo.

Mikamey: oh le lacrime in questo capitolo, sono state molte. Di Kagome, della madre di Inuyasha. Insomma un bel lago. Lui adesso potrebbe essere felice in casa, ma Kagome è persa. Saprà recuperare il rapporto? Saprà che è stata lei ad aiutarlo con la madre? Mah!

Inukag4ever: ciauuu! Ma no, dicevo un mito nel senso di una povera deficiente. Quella ragazza è proprio tarata. Temo, che il tuo odio verso i compagni crescerà con questo e il prossimo capitolo. Credo che Inuyasha abbia capito che sia il cuore, ma temo sia inconsapevole di aver spezzato il suo e quello di Kagome.

Anjhela_kaggy_inuchan91: ma non preoccuparti, adesso sei qui! ^_^ purtroppo le tue paure per questo capitolo, si sono avverate e i due si sono separati.

Xx Kagome_chan xX: ih ih, guarda, ti perdono per aver saltato il precedente capitolo perché i tuoi complimenti mi fanno arrossire. Comunque hai ragione, Una vacanza da non dimenticare aveva qualche problemino con i tempi, spero di averla aggiustata e resa più polposa.

Lis94_ ma bene, bar con connessione ad internet, sono contenta! Come ti è sembrato il capitolo?

Callistas: ih ih temo che il tuo scagnozzo sia già per strada, questo capitolo è stato una catastrofe. Adesso che succederà? Bacioni!

Achaori: adesso direi che i passi sono solo indietro. Tutto è frantumato. La ricomprsa della madre di Inuyasha potrebbe essere positiva, ma Kagome adesso ha deciso di stargli alla larga.

MellyMONROE: ciao, ben venuta! Sono contenta che la ff ti sia piaciuta e le domende? Prego, falle pure, sono pronta per rispondere.

Flockkitten: purtroppo Inuyasha ha reagito nella maniera sbagliata.

Jeppy: ma ciao tessoorrrraaaa. No no i compagni usano Inuyasha come scaccia pensiero. Sei nervoso? Picchia il mezzo demone. Inuyasha per ora è impssibile, ma presto reagirà. Sentirà di perdere Kagome definitivamente e gli altri lo attaccheranno nel momento sbagliato. Presto vedrai anche una latra scenetta, più lacrimosa nell’infermeria….. Attendi. Sì, infatti mi conosci benissimo, i fatti stanno precipitando…. Lacrimoni in arrivo. Ps: si l’mail è arrivata, ma non l’ho ancora letta, ho aperto or or il pc per pubblicare. Risponderò prestisssssimisssssimo!!!!



Nel prossimo leggerete:

La verità di Izayoi a Inuyasha.

Un ragazzo per Kagome?

Inuyasha si ribella.

- 2 alla fine.

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Capitolo 8
*** 8 ***


8 8




Sono passati quattro giorni e Kagome come pensavo, non si è fatta sentire, però non credevo che non sarebbe neanche venuta a scuola.
La cosa che mi preoccupa di più però è che la casa è vuota.
So che lei non c’è. Le tende sono tirate, di sera le luci non si accendono e inoltre non la sento vagare per casa. Dove sarà?
Che sia andata via? Via da qui? Lontano… no almeno speravo di poterla vedere, ammirare da lontano come un miraggio che non potrò mai toccare, ma adesso, osservare quel banco vuoto mi spezza il cuore.
Dove sono i tuoi begli occhi color della cioccolata?
Sospiro per strada, gettando la solita occhiata alla casa vuota e poi sento le urla provenire dalla mia.
Non entro e per un po’ le ascolto anche perché riconosco quella di mio pare, ma non quella della donna.
“Ti rendi conto di cosa hai fatto?” urla la donna.
“L’ho fatto per te. Stavi male non volevo preoccuparti”
“E così hai pensato di mandare allo sbando la famiglia? Trasformando il maggiore in un ghiacciolo insensibile e il piccolo in un infelice? Sei il padre maledizione! Ho accettato di andar via perché mi avevi promesso che saresti stato attento, che saresti stato capace di gestirli”
“Io… mi sono sentito perso, lo ammetto, ma… Izayoi l’ho fatto per salvarti la vita, allora capiranno, potremo sistemare tutto” e appena sento il nome, spalanco la porta e fisso nel viso mia madre.
“Mamma!” sussurro e lei si volta di scatto e appena mi vede scorgo le lacrime solcargli il volto “oddio… Inuyasha !” e prima che possa dire altro, lei mi sta abbracciando.
Mia madre, quella lontana, quella che non mi vuole mi sta abbracciando, anzi stritolando, non respiro.
“Inuyasha!” bisbiglia di nuovo e la vedo staccarsi da me e la osservo meglio.
È sempre bellissima, come la ricordavo, ma sta piangendo.
“Oddio Inuyasha come sei cresciuto” e la sento strofinarmi la testa “il tempo è passato così in fretta e tu sei cresciuto diventando un bellissimo uomo sai?” e spalanco gli occhi “cosa?” e mi abbraccia di nuovo “perdonami Inuyasha . Credevo di proteggerti, di proteggere te e Sesshomaru dalla sofferenza e invece ti ho fatto male. Perdonami figlio mio” e incredulo, alzo la testa fissando mio padre che sembra una statua di sale.
Mi stacco e li fisso entrambi. “che sta succedendo? Cosa…” e mia madre mi trascina su un divano della sala “Inuyasha stare lontano da te e tuo fratello è stata una cosa terribile. Tuo padre non mi ha mai detto cosa succedeva” e la vedo fulminarlo con lo sguardo mentre lui abbassa la testa.
“Sono stata sciocca e tu ne hai sofferto, ma rimedierò. Se mi darai la possibilità io rimedierò. Inuyasha tu sei il mio cucciolo, sei il mio bambino e io ti amo alla follia” e ancora più sconvolto non riesco a dire nulla, poi sento la porta aprirsi e Sesshomaru ghiacciarsi osservandoci.
“Ma…” e mentre mamma lo abbraccia lui fissa il vuoto “ciao tesoro” e poi si volta verso di me.
“Noi quattro dobbiamo parlare. Devo dirvi una cosa importante”
Seduto su un divano, accanto mio fratello resto stupefatto dal racconto di mia madre mentre mio padre non fa altro che chieder scusa.
Malata? Lei è malata? Per questo è andata via, per questo ci ha lasciato, mi ha lasciato? Non mi odia? Non disprezza questo figlio inerme?
Finito il racconto, mi volto verso Sesshomaru che mi fissa con la mia stessa espressione confusa e poi lui parla.
“Sei malata mamma?” annuisce “ma adesso stai bene?”
“Sto bene tesoro, devo continuare la cura, ma sto bene” poi muta lo sguardo “Sesshomaru cosa hai fatto ad Inuyasha ?” e vedo mio fratello ingoiare nervosamente “io… niente!” e mamma si alza.
“Infatti! Senza di me perché non gli sei stato vicino? Perché non lo hai aiutato e l’hai lascito in balia di se stesso? Sei il fratello maggiore no?” e finalmente ho la risposta alle mie domande sul suo atteggiamento.
“Io lo odio… Lo odiavo… Credevo che fossi andata via per colpa sua!” sgrano gli occhi mentre mia madre si siede al suo fianco “no tesoro No. Io senza di voi morirei, vi amo entrambi alla follia. Dio Inu abbiamo fatto la scelta più errata per la nostra famiglia” la vedo piangere e allora mi avvicino.
“Mamma non piangere, io sto bene”
“Non è vero, ma adesso sistemeremo tutto ok? Torneremo ad essere la bella famiglia che eravamo anni fa, te lo giuro Inuyasha non andrò mai più via e Sesshomaru recupereremo il rapporto tra te e tuo fratello”
Il restante della serata passa in una maniera assurda.
Mia madre racconta nei minimi dettagli la sua malattia e gli anni lontano da noi e tutto mi sembra così assurdo che non ci credo quasi, ma sentirla stringermi, abbracciarmi, dirmi che mi vuole bene erano cose che fino ad ora potevo solo sognare.
Sentirla, toccarla, sapere che le mie idee erano sbagliate, errate, che non ero disprezzato anche nella mia famiglia è come uscire da un incubo.
Resto a casa per tre giorni seguenti. Restiamo tutti a casa e anche se Sesshomaru mi dice solo tre parole, in tono che non so definire, sono sempre tre parole in più di ieri.
Lunedì torno a scuola, ma prima di uscire, trovo mia madre sulla soglia.
“Sarai più forte tesoro?” e la sento sfiorarmi le orecchie. Annuisco e baciandola esco di casa non notando un elemento essenziale.
Le tende di casa di Kagome sono aperte. Lei è tornata.
Cammino, pensando al ritorno di mia madre e anche se c’è molto da lavorare forse almeno questo lato della mia vita può essere recuperato. Quando entro in classe, l’atmosfera lì è sempre la stessa, ma adesso non mi interessa. Mi siedo e voltandomi vedo le spalle di Kagome e solo adesso mi rendo conto che lei è tornata e che purtroppo mi ignora.
L’ho chiesto io, ma perché adesso vedere le sue spalle voltate mi fa male al petto?
Abbasso la testa e seguo la lezione e all’intervallo resto immobile al mio banco mentre lei si allontana con le altre.
Almeno adesso le parlano di nuovo.
La situazione però precipita il mercoledì, quando, grazie al mio udito, percepisco una conversazione tra lei e Mika.
“Allora Kagome accetterai?”
“Non so… forse!”
“Ighoschi è un vero bellone e ti ha chiesto di uscire con lui. So che andrai via l‘anno prossimo, ma potreste frequentarvi fino ad allora no?”
“Dici?”
“Fossi in te mi butterei. Una bella relazione prima dell’università ci vuole no?”
“In effetti… potrei farci un pensierino” e stringo così tanto i pugni che sento le unghie conficcarsi tra le mani.
Rabbia. Ecco cosa sento. Rabbia e dolore.
Un appuntamento, lei ha un appuntamento. Certo lei è bellissima tutti vorrebbero uscire con lei, assaggiare le sue labbra, averla. E mentre lo penso la rabbia prende il sopravvento.
Non io, io non potrò averla, io, l’ho scacciata malamente e adesso ne pago le conseguenze.
Se avrà il ragazzo, la perderò per sempre.
Mi alzo, sfiorando la sua spalla uscendo e perdendomi nel suo profumo, mi dirigo all’esterno e mi adagio al muro.
Mia madre è tornata e sono contento, ma perché non posso avere anche lei?
“Mostro!” alzo la testa e vedo sei ragazzi fissarmi “depresso mostro?”
“Non rompetemi!” e li vedo avanzare “oh il mostro si ribella?” e prima che alzi la testa sento il pugno, ma questa volta, per terra non chiudo gli occhi e mi rigiro ringhiando.
Colpisco in pieno il primo e lo vedo accasciarsi per terra “dovete lasciarmi in pace!” urlo e vedo gli altri cinque farsi sotto, ma sono partito, e poco dopo sono tutti per terra malconci “il giocattolo si è rotto!” ringhio mentre quei piccoli umani mi fissano terrorizzati e sento poi le urla in lontananza.
Ci hanno beccati.
Vedo l’intera classe correre verso di noi e mi preoccupo di Kagome, no, lei adesso vedrà che cosa ho fatto… io… non so che fare, ma prima che possa pensare o fuggire, due grosse mani mi afferrano un braccio e mi sbattano contro il muro.
“Mostro ti sei svegliato?” e mentre altre mani mi fermano, sento un dolore atroce al braccio destro e mi accascio per terra “ti ci voleva tanto nel rispondere Inuyasha? Ben venuto tra gli inetti allora, adesso anche tu sei un picchiatore no?” e mente tutti si allontanano io vado verso l’infermeria.



Bene altro capitolo finito, aspetto polpose recensioni, fatemi sapere come vi è sembrato.


. Ringraziamenti:

Mellymonroe: già povera Izayoi è stata un tantino superficiale, ma forse adesso si è tolta il prosciutto. Inuyasha almeno ha la madre accanto.

Ryanforever: Ciao! Oh, 5 capelli bianchi, non va bene, no no No. Come vedi il solito che ne busca è Inuyasha, povero. Sì sì, il prossimo sarà l’ultimo, ma che mi dici dell’incontro tra Inuyasha e la madre?

Edvige86: ma grazie!!!! Ho capito cosa vuoi dire e sono contenta che la mia scena di addio tra i due sia venuta il più naturale possibile. Ok, qui, i fazzoletti non dovrebbero essere stati molti no? Inuyasha per una volta, ha gonfiato di botte i compagni, certo alla fine però si è fatto male anche lui.

Vale 728: infatti, alla fine Inuyasha e la madre sono identici, due volponi unici. No, da come hai letto, le cose tra i due non si sono sistemate, anzi Inuyasha si è scoperto anche molto geloso, ma adesso siano alla fine.

Mew_Paddy: purtroppo credo proprio di aver aggornato con te già in partenza, scusa, ma non ho potuta far prima. Spero comunque che il capitolo ti sia piaciuto e che lo leggerai quando tornerai.

Achaori: ih ih ih non sei la prima che mi accusa di un aumento di tinte per i capelli ^_^ comunque in questo capitolo, almeno le cosa con la madre si sono chiarite.

Fmi89: certo che mi fanno piacere i tuoi commenti! Spero ti sia piaciuto anche questo capitolo, per la nuova versione della storia…. NON ME LA RICORDAVO COS^ LUNGA::::::: NON FINISCE Più!!!! kiss.

Fast: eh sì, hai ragione le cose sono un po’ migliorate, ma per adesso direi solo in casa, con Kagome…. No!

Kiss88: no no non sei ne ripetitiva né monotana, mi fa paicere che la storia piace sempre. Povero Inuyasha , stavo riflettendo che non c’è stato capitolo in cui non l’abbia buscate….. Ho esagerato?

Lilyprongs: già Kagome è un mito e non solo è riuscita nel far tornare la madre di Inuyasha, ma anche s e soffre, ha deciso di tenersi lontano d alui, almeno per ora.

Kagome_9: Ih ih sì, mi ricordo il tuo disappunto in libreria. La madre direi che è stata un po’ superficiale, su Sesshomaru, che dire qalche passetto l’ha ftto, nel prossimo ne farà altri. Piccoli. Ps: io invece l’ho preso il libro e ho iniziato la lettura, per ora due racconti letti, voto…. 6... Vedremo più avanti, ma non è male.

Dolcekagome: in effetti, partendo con un capitolo dove loro sono felici insieme, il definitivo, è relativo. In effett, di romantico c’è poco, direi che più che altro è drammatico/triste….

Inukag4ever: ciao!!!!!! Io ce lo vedo bene il completino con tanto di pom pom per fare il tifo per Kagome, poveretta gli ci vuole proprio. Sulla reazione di Inuyasha alla scoperta che è stata Kagome, dovrai attendere il prossimo capitolo, sull’aggiornamento penso di aver azzeccato le date vero?

Mikamey: ih ih lo so, sono un po’ sadica nelle mie storie e fidati, non è ancora il massimo, se sapessi fino a che punto arrivo…. Baci

CuddleAddict: oh ti avevo terrorizzato con il triste? Mi dispaice, ma alla fine sono contenta che tu ti sia buttata nella lettura e che ti sia piaciuta. I caratteri di Inuyasha e Kagome, direi che sono quasi all’opposto, ma credo che il punto cruciale sia proprio lì, lei potrebbe insegnarli molto no?

Callistas: direi chiara e concisa, poche parole, ma giuste. Un aggettivo preciso per ognuno. Sul sistemare le cose, ma… un po’ si sono chiarite, ma più in famiglia che con Kagome.

Flockkiten: lo schiaffo è stato pesante, ma tutto deve ancora succedere.

Jeppy: già sta finendo anche questo e io non ho finito le nueve ff….. help me….. Alla fine, sotto l’ombellone, invece del libro (no,, aspetta, il libro non può mancare, cioè i libri mooolti libri) ci sarà il pc. Comunque il padre di Inuyasha avrà un brutto quarto d’ora, la moglie lo farà nero. Sesshomaru avrà i suoi cinque secondi di gloria. Come hai letto, altro che lotta, Inuyasha non ci ha visto più…..


Nel prossimo leggerete:

Di nuovo in infermeria.
Mi sento una zucchina
La verità.
Ricominciamo dal capitolo 1.

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Capitolo 9
*** 9 ***


9 9





Salve a tutti, ecco l’ultimo capitolo. Spero vi piacerà








In classe vedo arrivare uno dei miei compagni con un labbro rotto, strano cosa sarà successo, poi lo vedo fissarmi “il tuo amico ci ha fatto neri sai? Ma forse questa volta abbiamo esagerato nella risposta”
Schizzo in piedi e corro verso l’infermeria.
Non m’importa se non vuole vedermi, voglio solo sapere se sta bene.
Entro e l’infermiera mi blocca “oh sei tu… sta bene, qualche graffio e un braccio lussato, potevano romperglielo però” e avanzando apro la tenda e vedo Inuyasha seduto sul lettino, come la volta precedente, con la testa bassa e il braccio fasciato.
“Kagome!” esclama vedendomi avanzo ancora “io…” e prima che dica altro apro la bocca “stai bene?”
“Sì… guarirò presto… puoi andare” e mentre le lacrime mi premono gli occhi, sono davanti a lui.
Sposto i capelli e vedo il cerotto sulla guancia, lo sfioro mentre lui arretra leggermente.
“Perché ti fai questo Inuyasha ?” e lascio le mie mani cadere sulle sue cosce, sfiorandolo e fermandomi sopra di esse “perché non mi vuoi, perché non mi permetti di amarti come voglio” e poi lo colpisco con un pugno in testa cominciando a piangere.
“Sei uno stupido!” e corro via, lasciandolo lì immobile.
Corro finché due mani non mi fermano e allora piango tra le sue braccia.



Ok, ho preso una gran bella botta alla testa.
Amarmi? Lei mi ama?
Lei era qui, davanti a me e mi ha detto che mi ama?
Ossignore… e cosa ho fatto io? Sono rimasto immobile come una zucchina… perfetto, proprio perfetto.
Dio Inuyasha svegliati!
Salto giù dal letto e mi sfioro prima il braccio dolorante e poi osservo l’esterno, attraverso la finestra aperta e posso sentire il suo odore ancora presente, non è lontana.
Esco e mi dirigo verso il cancello della scuola, ma l’immagine che mi si presenta mi blocca poco lontano da lei.
Kagome è in ginocchio per terra e posso sentire chiaramente l’odore delle sue lacrime, ma quello che non capisco è perché sta abbracciando mia madre.
Lei, alza la testa e mi fulmina.
“Inuyasha cosa hai fatto?” e arretro “io… nulla… mamma…” la vedo alzarsi, mentre Kagome resta immobile dandomi le spalle e avvicinarsi a me.
Ecco adesso l’immagine celestiale della mamma è sparita. Credo ne buscherò di santa ragione, ma poi perché?
“Si può sapere cosa ti prende Inuyasha? Ti ho sempre insegnato di trattare bene le persone, di non far soffrire inutilmente le persone che ti amano e tu che fai? Fai a pugni e spezzi il cuore di questa ragazza. Se non fosse per lei non sarei ancora tornata…” e prima che finisca la frase sento Kagome.
“No! Non lo deve dire!”
Avanzo, fermandomi tra lei e Kagome e cerco una risposta “cosa vuoi dire mamma?”
“Che… insomma Kagome è inutile nasconderlo no? Lei è venuta in Francia per raccontarmi di te e farmi tornare” spalanco gli occhi e fisso Kagome.
“Cosa?” e poi ricordo la sua assenza prolungata e adesso so anche il perché e mi sento sempre di più una zucchina.
Io l’ho allontanata con ira e lei per tutta risposta è volta in Francia per riportare qui mia madre e lei… lei mi ama.
“Io… ok, sono proprio scemo” e poi sento la campanella della scuola e tutti uscire lentamente, avvicinandosi a noi, ma quello che sento di più sono le parole di Kagome, parole dette tremando e con un tono di voce triste.
“Non fa niente, io capisco e non farò più nulla lo prometto Inuyasha, volevo solo capire e aiutarti”.
Mi volto e osservo gli altri avanzare, poi mia madre immobile che mi sorride e poi Kagome e mando tutti al diavolo.
“D’accordo” avanzo “non m’interessa cosa hai fatto o non fatto” avanzo ancora “né m’interessa a questo punto di nessuno” la vedo abbassare gli occhi “l’unica cosa che m’interessa sei tu Kagome” e nel momento esatto in cui lei alza la testa, l’afferro, stringendola all’altezza delle tempie e faccio ciò che ho sognato da quando l’ho vista.
La bacio.
Lì davanti a tutti, lì dove tutti ci stanno fissando, lì dove mia madre adesso sorride e dove il profumo dolce e sensuale di Kagome entra nel mio cuore e nella mia anima.
Un bacio vero, reale, un bacio d’amore perché l’ammetto sia a lei che a me stesso, lo urlo a tutti, io la amo.



Osservo Sesshomaru che mi guarda serio.
Lo vedo spostare lo sguardo su di me che di rimando lo sposto su quella che ho scoperto essere la sua ragazza.
Mio fratello ha un cuore, incredibile. Lei mi piace, è carina e solare, tutto il suo opposto, ma credo si completino così, un po’ come io e Kagome.
Rin, lei così si chiama, si volta verso Kagome che risponde come il solito sorridendo e poi la vedo partire come una pazza verso l’acqua.
Urla, risate, l’aria si riempie di questo e io sorrido felice.
Il mostro è sparito, adesso al suo posto c’è una persona nuova, qualcuno che sa accettarsi per quello che è e che è circondato da persone che gli vogliono bene.
Pensare che tutto è mutato in questi tre anni. Assurdo.
Dopo il mio bacio eclatante, la voce si è sparsa velocemente, ma contro ogni mia prospettiva, nessuno a detto nulla.
Certo le occhiate sono giunte, le battutine pure, ma adesso tutto mi scivolava addosso.
Ero completo.
Finita la scuola e dopo un’estate lontano da tutti e tutti, in una delle nostre case al mare, io e Kagome ci siamo fidanzati.
Avere lei è stata la cosa più bella che la vita potesse donarmi. Credo che dovrei ringraziare i suoi genitori gironzoloni per averla obbligata al trasferimento.
Certo non tutto è stato semplice anche perché per i primi tre anni siamo stati lontani, lei in una città io in un’altra, ma l’aereo è una grande invenzione e cercavamo di vederci almeno una volta al mese e ogni volta la trovavo sempre più bella.
La gelosia mi logorava.
Saperla in quella università sola…. Grrr, ma sapevo di potermi fidare e poi finalmente due mesi fa sono riuscito nell’intento. Farla trasferire qui.
Finirà gli studi nella mia stessa università e vivremo insieme in un appartamento regalatomi dai miei genitori.
Credo non ci sia bisogno di dire che mia madre adora Kagome.
Una casa nostra, vicino al mare per una vita nuova.
Mentre lei corre verso di me, sulla sabbia, l’afferro per la vita e la volto verso di me, lasciando la mia mano vagare per il suo corpo umido “Inuyasha non siamo soli”
“E allora? Tu sei uno schianto, come resistere”
“Inu… inu… Inuyasha… Co… cosa pe… pensi di fa… fare”
“Tesoro balbetti?” chiedo sornione sfiorando con le labbra il suo collo e lei mi spinge via.
“Mi innervosisci!” urla stizzita e allora agisco.
“Ok… allora per calmarti cambio discorso” lei annuisce.
“Che ne dici di sposarmi?”
La vedo sbarrare gli occhi e allungare il collo verso di me.
“Co… cosa?”
“Accidenti balbetti ancora. Non ha funzionato. Riproviamo” e allungo la mano sotto l’asciugamano ed estraggo una piccola scatola.
La apro e afferro la sua mano “Kagome noi abbiamo fatto tutto in modo strano e assurdo, quindi anche questo sarà così. Adesso, in questa spiaggia colma di persona, con mio fratello che mi fissa come se fossi pazzo, accetti di sposarmi?”
Vedo i suoi bellissimi occhi inumidirsi e un bisbigliato sì.
Questa nuova vita, da essere umano comune, mi piace proprio e credo proprio che le cose miglioreranno sempre di più.



Osservo Inuyasha sparecchiare e mi alzo, ma lui mi blocca subito “m’ammina tu devi riposare”.
Sorrido “guarda che sono incinta, non menomata”
“Ma il mio cucciolo non deve avere scossoni improvvisi” e socchiudo gli occhi mentre lui inizia a preoccuparsi.
“Quindi fino alla nascita niente sforzi, niente movimenti e niente sesso”
“Eh?” chiede avanzando e io annuisco.
“Lo hai detto tu amore no?”
“Certo che no? Lontano dalla tua pelle, cado in astinenza lo sai… Kagomeeee!” piagnucola e gli accarezzo una guancia.
“Sei terribile, ma ti amo proprio per questo lo sai vero?” annuisce “lo so e tu sai che io per te mi butterei nel fuoco vero? Sai che tu sei la mia ancora, la mia isola. Che nei tuoi occhi ogni giorno vedo il mio futuro, un futuro bellissimo che tu mi hai donato. Kagome ascolta questo anniversario sarà speciale, ma il prossimo sarà ancora più bello, saremo in tre, con il bambino”
“Bambina”
“Cosa? Beh vedremo no?”
“No! Smemorato non vedremo” e lo vedo sollevare un sopracciglio “ieri avevo l’ecografia Inuyasha”
“Oddio… dimenticata?” annuisco.
“Kagome.. V… vu…. Vuoi dire che è femmina?”
Sorrido.
“Balbetti Inuyasha?” e percepisco le sue labbra sul mio orecchio “sono un po’ nervoso…. Avremo una femmina?” faccio sì con la testa.
“Perfetto. Allora adesso è tutto perfetto e possiamo balbettare entrambi”
.




Finito. Allora dopo 5 giorni in cui non ho mosso un dito e ho oziato, ecco che riprendo in mano il pc e posto l’ultimo capitolo, che dite? Adesso le ff sono finite, cioè una è già pronta, un’altra in lavorazione, ma appariranno a settembre, non che manchi molto… comunque ho ncora una One da pubblicare, quindi povere voi non vi libererete di me neanche in ferie… internet è ovunque….


Ringraziamenti:
Vale728: come vedi le cose, si sono decisamente evolute, finalmente Inuyasha ha capito cosa prova Kagome per lui e lui per lei. Mi spiace che non ci sia stata la nascita del bambino, però si sa che è femmina.

Kagome_9: come vedi, Sesshomaru ha decisamente fatto passi avanti, vanno al mare insieme. Inuyasha adesso direi che ha tutto nel modo perfetto.

CuddleAddict: oh guardo sulla zucchina sorvoliamo, molto spesso mi sento tale, spero che tu adesso non ti senta più così. Qui però Inuyasha è tale perché molto tonto. Inuyasha finalmente se ne frega di tutti e decide di seguire il cuore.

Ryanforever: ciao! Ma sì, le cos ein famiglia sono molto migliorate e Sesshomaru è quasi umano con il fratello. Come è andata la tua curiosità per il finale?

Edvige86: oh il padre di Inuyasha diciamo che in questa storia non ha brillato di intelligenza. Come hi letto, Kagome si è precipitata da lui e dopo averlo rincuorato gli ha confessato, anche s e in maniera particolare, i suoi sentimenti. Allora cos Ami dici del finale?

Dolcekagome: come non hai capito? Cosa non hai capito… non è che ho fatto un capitolo contorto? Help.

Fmi89: un po’ lunghetta? Non mi ricordavo però così, comunque evviva evviva l’ho finita. Allora cosa mi dici del finale balbuziente?

Inukag4ever: ciao! Beh le cose con la madre sono un po’ particolari, lui non credo abbia superato così facilmente la sua distanza, ma forse adesso sa che non è colpa sua e si sente più leggero, inoltre la sua mancanza era così tanta che sapere che non lo odiava l’ha reso euforico. Come hai letto, le cose tra i fratelli sono decisamente migliorate. Come è andato il tifo per Kagome? Visto cosa gli dice in infermeria?

Lucia lair: povera Kagome, nel tritacarne. Comunque è stata brava e alla fine si è decisa a parlare con Inuyasha.

Fast: non preoccuprti, con 40° non solo il tuo cervello è in insolazione, io mi sto sciogliendo. Comunque Inuyasha si è ribellato, ma poi davanti a Kagome… zucchina…. Comunque le mie contorte rotelline sono state brave no? Spero di sì.

Mikamey: come va la tua sanità mentale? Spero meglio. In questo capitolo ci sono stati momenti strani, ma poi abbiamo scoperto che i due attendono un bella bimba.

Callistas: oh allora cosa mi dici della zucchina? Povero Inuyasha. Come hai letto sopra ho altre storie che presto vedrete, spero solo che vi piaceranno. Spero di sapere il tuo parere anche per la one che pubblicherò che forse è un po’, molto, particolare…

Achaori: ok, preoccupata l’autrice si avvicina e scruta la tua capigliatura…… come vanno i capelli? E la zucchina? Ci stava?

Kiss88: ti ringrazio molto, sono contenta che la linea della storia ti sia piaciuta, spero sia così anche con il finale.

Jeppy: tessoro ma no che non possono manncare i libri, ne sto divorando uno alla settimana. Adesso però voglio comprarmi colazioni da tiffany….. Mi ispira…. Comunque: come vedi, finalmente il ragazzo si è svegliato, poveretto kagome gli ha dato della zucchina. Ma almeno ha capito che la ama e che gli altri non importano e poi….. Balbettando entrambi ha scoperto che avrà una bimba. Cosa mi dici del finale?Sulle ff. dopo aver finito Una vacanza da non dimenticare, solo al 5 capitolo di quella più triste….. Avanzo…. Lentamente, ma avanzo….. Bacioniiiiiiii!!!!



ringrazio:

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Per averla inserita tra nei seguiti.

Un bacio a tutti….. A presto……

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